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Significato di Accento

Accento

s.m.

1. (ling.) rafforzamento della voce nella pronuncia di una sillaba, che assume così particolare rilievo; si distinguono un accento intensivo o dinamico (proprio dell'italiano, del francese, del tedesco ecc.), che consiste in un aumento dell'intensità della voce, e un accento musicale o cromatico (p. e. nel cinese), che consiste in un aumento dell'altezza della voce | accento fisso , quando in una lingua cade in tutte le parole su una data sillaba (p. e. nel francese, sempre sull'ultima) | accento libero , quando in una lingua può cadere su tutte le sillabe (assolutamente libero), o su alcune determinate sillabe (relativamente libero), come nell'italiano, dove cade normalmente sull'ultima, sulla penultima o sulla terzultima sillaba, raramente sulla quartultima, la quintultima o addirittura la sestultima | accento principale , quello proprio della parola (detto anche accento tonico); accento secondario , in italiano, nelle parole di almeno quattro sillabe, quello semitonico (p. e. in marmellata l'accento principale cade su -lá- , quello secondario su már-) | accento ritmico o metrico , quello che cade su determinate sillabe di un verso (p. e. nell'endecasillabo nel mezzo del cammin di nostra vita , dante inf. i, 1, gli accenti ritmici principali cadono su méz- , -mín , ví-) | accento sintattico , la particolare intensità espressiva con la quale talora si pronuncia una parola nella frase | mettere , porre l'accento su qualcosa , (fig.) metterla bene in evidenza, sottolinearne l'importanza

2. segno grafico che si usa per indicare la vocale tonica; nell'ortografia italiana è obbligatorio sui polisillabi tronchi (andò , carità), sui monosillabi con dittongo ascendente (più , può) o, puramente grafico (già , ciò), su alcuni monosillabi per distinguerli da altri (là avv. da la art., sé pron. da se cong); è invece facoltativo su parole omografe, p. e. nòcciolo e nocciòlo , pésca e pèsca | accento grave [`], si segna su e e o aperte e su a , i e u | accento acuto [´], si segna su e e o chiuse e talora anche su i e u | accento circonflesso [^], si trova solo sulla -i finale delle parole con sing. in -io , spec. negli omografi (p. e. parlatorî , pl. di parlatorio , e parlatori , pl. di parlatore)

3. intonazione, cadenza nel modo di parlare: accento milanese , siciliano ; parla l'italiano con accento inglese ; un accento nasale

4. (fig. lett.) inflessione, tono della voce che esprime un sentimento: un accento d'ira , di dolore , di sdegno ; con accento umile

5. (poet.) voce, parola: post'hai silenzio a' più soavi accenti / che mai s'udiro (petrarca canz. cclxxxiii, 6-7)

6. (mus.) intensificazione di un suono o di un insieme di suoni perché acquistino rilievo ritmico o espressivo; si indica con particolari segni posti sopra o sotto le note.

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