s.m.
1. (chim.) liquido etereo, incolore, volatilissimo, infiammabile; si ottiene per fermentazione di sostanze amidacee e, industrialmente, dall'alcol isopropilico o dal propilene: si usa soprattutto come solvente e come intermedio chimico
2. (med.) prodotto del metabolismo dei grassi che viene eliminato nelle urine o nell'aria espirata; se ne determina un eccesso (soprattutto nell'organismo di neonati o lattanti) quando c'è carenza di zuccheri o il loro metabolismo è difettoso.