s.f.
1. (filos.) nella filosofia aristotelica, ciascuno dei dieci tipi di predicati attribuibili agli esseri nella forma più generale possibile (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, situazione, stato, azione, patimento); quindi, le dieci classi concettuali nelle quali si ordinano e si distribuiscono tutte le nostre parole e tutti i nostri concetti | nella filosofia kantiana, ciascuna delle forme universali a priori secondo le quali l'intelletto costruisce i suoi giudizi
2. nell'uso com., classe che raggruppa cose della medesima specie o persone che svolgono la stessa attività: categoria professionale ; associazione di categoria ; albergo di terza categoria | categorie grammaticali , classi in cui si ripartiscono gli elementi (parti) del discorso; le proprietà formali in base alle quali tali classi si compongono
3. (sport) nel pugilato, classe di pugili che rientrano in determinati limiti di peso | nell'atletica, nel tennis ecc., raggruppamento di atleti secondo le prestazioni, l'età o altro: categoria juniores
4. (mat.) nozione che mira a unificare e generalizzare lo studio delle strutture algebriche e topologiche: teoria delle categorie , teoria che, anziché studiare le strutture algebriche e la loro composizione interna, ne analizza le trasformazioni e i legami relativi.