s.m.
1. arma costituita da un'asticciola di legno con punta di ferro, che si lanciava a mano oppure con l'arco o la balestra | in usi fig. lett.: i dardi di giove , i fulmini; i dardi del sole , i suoi raggi cocenti; i dardi dell'amore , gli sguardi intensi degli innamorati, con allusione alle mitiche frecce scagliate da cupido; scagliare dardi contro qualcuno , rivolgergli frasi sarcastiche
2. (tecn.) la zona piĆ¹ interna e luminosa, ossidante, della fiamma prodotta da un gas in pressione miscelato con aria o ossigeno
3. (bot.) rametto delle pomacee inserito ad angolo retto nella parte basale della branca, provvisto di poche foglie e terminante con una gemma.