s.f.
1. (lett.) il dimorare; sosta, permanenza, soggiorno: volgi la mente a me, e prenderai / alcun buon frutto di nostra dimora (dante purg. xvii, 89-90) | fare dimora , stare a dimora , trattenersi in un luogo per un tempo più o meno lungo
2. luogo in cui una persona abita temporaneamente; per estens., casa, abitazione: fissare , stabilire la propria dimora in un luogo ; una dimora modesta , signorile | non avere fissa dimora , essere nomade; (scherz.) viaggiare continuamente | l'ultima , l'estrema dimora , (fig.) la tomba | mettere a dimora una pianta , (agr.) collocarla nel terreno perché vi rimanga definitivamente
3. (lett.) indugio, ritardo: quando s'accorse d'alcuna dimora / ch'io facea dinanzi a la risposta (dante inf. x, 70-71).