part. pres. di discriminare agg. (dir.) si dice di circostanza la cui sussistenza impedisce che un fatto, altrimenti costituente reato, sia considerato dalla legge come tale; causa di giustificazione s.m. (mat.) nella formula risolutiva di un'equazione di secondo grado, il radicando che, secondo che sia positivo, nullo o negativo, indica che l'equazione ha due radici reali e distinte, coincidenti o immaginarie coniugate | s.f. elemento che discrimina | (dir.) circostanza discriminante.