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Significato di Essere

Essere

[1]

v. intr. [pres. io sóno , tu sèi , egli è , noi siamo (ant. o region. sémo), voi siète (ant. o region. sète), essi sóno (ant. o region. ènno); imperf. io èro (lett. èra), tu èri , egli èra , noi eravamo , voi eravate , essi èrano ; fut. io sarò , tu sarai , egli sarà (ant. o poet. fia e fie), noi sarémo , voi saréte , essi saranno (ant. o poet. fìano e fìeno); pass. rem. io fui , tu fósti (ant. fusti), egli fu , noi fummo , voi fóste (ant. fuste), essi fùrono (ant. o poet. furo , fòro , fuòro); congiunt. pres. io sia. .. , noi siamo , voi siate , essi sìano (lett. sìeno); congiunt. imperf. io fóssi (ant. o region. fussi) ecc. ; cond. io sarèi (ant. o poet. sarìa e fòra), tu sarésti , egli sarèbbe (ant. o poet. sarìa e fòra), noi sarémmo , voi saréste , essi sarèbbero (ant. o poet. sarìano); imp. sii , siate ; part. pres. (raro) essènte ; part. pass. stato (ant. suto); ger. essèndo (ant. o poet. sèndo). come verbo ausiliare forma i tempi composti dei verbi transitivi passivi (io sono amato), della forma riflessiva e di tutte le altre forme pronominali (tu ti sei lodato ; io mi sono lavato le mani ; egli si è pentito ; i due ragazzi si sono picchiati), dei verbi servili quando reggono un infinito che solitamente prende essere come ausiliare (non sono potuto venire ; sono dovuto restare), dei verbi impersonali (era accaduto ; è nevicato), di molti verbi intransitivi attivi che indicano un modo di essere (sono invecchiato) oppure un movimento considerato in relazione a una meta (sono corso a casa ; sono venuto da te ; sono andato a roma)]

1. con la funzione di copula unisce il soggetto al predicato nominale: tu sei buono ; la rosa è un fiore

2. come verbo autonomo, in funzione di predicato verbale, afferma l'esistenza, l'essenza in sé, l'effettiva presenza di qualcuno o di qualcosa, o serve a dichiarare la realtà, la vera natura di un fatto: dio è ; è proprio come dico io ; penso, dunque sono , traduzione del lat. cogito ergo sum , il celebre assioma di cartesio | essere o non essere? , traduzione dell'ingl. to be or not to be? , interrogativo che esprime il dubbio di fondo sul suicidio nel famoso monologo di amleto, protagonista della tragedia di shakespeare | spesso è preceduto dalla particella avverbiale ci (o vi) con valore pleonastico: c'è qualcuno che ti cerca ; non v'è dubbio ; ci sono molte specie di alberi ; tra la strada e il fiume c'è un bosco ; c'era una volta. .. , tradizionale inizio delle favole; quelli che non ci sono più , i morti; esserci , essere arrivato alla meta (anche fig.): ci sono! , ho capito; ci siamo! , siamo giunti al punto decisivo | in alcune costruzioni impersonali ha valore enfatico: è a lui che sto chiedendolo ; è che non me ne avevano parlato!

3. determina il tempo e le condizioni climatiche, spesso in costruzioni impersonali: sono due mesi che non lo vedo ; è pasqua ; è tardi ; che ora è? ; è brutto tempo ; è caldo

4. assume il significato di altri verbi con sign. più specifico; accadere, avvenire: sarà quel che sarà ; quel che è stato è stato ; che ne sarà di lui? ; com'è che non ti fai più vivo? , come mai capita che...; ma non può essere! ; anche pleonastico: quand'è che ci vediamo? ' arrivare, giungere: un momento e sono da voi | consistere: la sua unica soddisfazione è nel lavoro | misurare (in lunghezza, larghezza, peso o altro): «quant'è la carne?» «un chilo» | costare: quant'è un caffè e un gelato? | equivalere a: il tuo comportamento è un affronto ; un insuccesso per lui sarebbe la fine

5. in locuzioni particolari: sarà! , può anche darsi, ma non ci credo completamente; può essere , è possibile; come sarebbe a dire? , espressione che si usa enfaticamente o polemicamente per richiedere una spiegazione; e sia (pure) , si dice per concedere qualcosa; così sia , espressione di consenso o di rassegnazione, ripresa dalla formula conclusiva delle preghiere; come se niente , se nulla fosse , con grande facilità o con indifferenza; che è che non è,. .. all'improvviso,... | del fu. .. , (burocr.) figlio del defunto: giovanni b. (del) fu giuseppe | sia... sia , sia che... sia che , con valore correlativo e disgiuntivo: sia che tu lo voglia, sia che non lo voglia, partiremo domani

6. con preposizioni o avverbi; unito ad a : indica in genere il luogo, la condizione, la situazione in cui una persona o una cosa si trova: essere a letto , a tavola , a scuola ; il mare è a

7. km da qui ; c'era molta gente a riceverlo ; essere al sicuro ; essere all'oscuro di qualcosa ; essere agli ordini di qualcuno ; essere al verde , senza soldi; siamo alle solite! , per esprimere irritazione o malcontento, quando si verifica di nuovo un fatto spiacevole | unito a da e seguito da una forma verbale, indica necessità o anche disponibilità, possibilità: la camicia è da lavare ; c'è da mangiare per tutti ; c'è da diventare matti ; se seguito da una forma nominale, indica convenienza, attitudine, preferenza: questo non è da te , non è degno di te; non è da tanto , non ha tali capacità essere dalla parte di qualcuno , parteggiare per lui | unito a di indica la materia di cui è costituita una cosa, oppure appartenenza, origine, qualità, disposizione momentanea, destinazione a un ufficio, effetto: la statua è di bronzo ; l'auto è di mio fratello ; sono di roma ; è di famiglia illustre ; è un uomo d'ingegno ; sono di pessimo umore ; oggi sei tu di turno ; essere d'aiuto , di conforto , di guida , riuscire, risultare di; essere d'opinione , d'avviso che. .. , pensare, ritenere che...; essere di ritorno , ritornare | unito a in esprime approssimativamente gli stessi valori che assume con la prep. a : essere in casa , in città , in viaggio ; essere in maniche di camicia , in divisa , in abito sportivo ; essere in buona , cattiva salute ; essere in guerra , in pace ; essere in lutto ; essere in torto ; essere in collera , in ansia ; essere nei pasticci , nei guai ; essere in qualcuno , nei panni di qualcuno , essere al suo posto: se fossi in te, non partirei ; essere in sé , avere coscienza di ciò che si fa o si dice (si contrappone a essere fuori di sé); farò tutto quanto è in me , tutto quello che dipende da me, tutto ciò che posso | unito a per indica, se seguito da unaforma verbale, l'imminenza dell'azione ed equivale a 'stare per, essere sul punto o in procinto di': era lì lì per andarsene ; se seguito da una forma nominale, indica destinazione, convenienza, preferenza: questo pacco è per te ; c'è vino per tutti ; questo lavoro non è per lui , non si addice, non è adatto a lui; essere per qualcuno , per qualcosa , parteggiare per, propendere a (si contrappone a essere contro) | unito a prep. o avv. locativi o temporali, indica una posizione nello spazio o nel tempo rispetto a un punto di riferimento: la mia casa è davanti alla sua ; è giù che t'aspetta ; il suo compleanno è dopo ferragosto.

Essere

[2]

s.m.

1. (filos.) ciò che è, la qualità di ciò che è anche, l'insieme di ciò che è: l'essere e il divenire ; l'essere e l'essenza ; l'essere del mondo ; il problema dell'essere , il problema ontologico

2. l'esistere; l'esistenza, la vita: il nostro essere è di breve durata | porre in essere , attuare, realizzare

3. il modo di essere; la condizione, lo stato; l'intima natura: conoscere qualcuno , qualcosa nel suo vero essere ' in buono , in cattivo essere , (antiq.) in buono, in cattivo stato

4. chi o ciò che esiste: gli esseri viventi ; esseri animati , inanimati | l'essere supremo , dio

5. persona, individuo: è un essere insopportabile. dim. esserino.

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