s.f.
1. l'esteriorizzare; manifestazione, espressione
2. (psicol.) l'atto con cui rapportiamo le sensazioni agli oggetti esterni che ne sono la causa
3. (med.) la manovra usata, durante un'operazione chirurgica, per fare uscire dall'incisione un organo mobile, come l'intestino o lo stomaco, allo scopo di rendere piĆ¹ agevole il processo operatorio.