v. tr. [io giustìfico , tu giustìfichi ecc.]
1. rendere giusto, far diventare legittimo o ammissibile ciò che altrimenti non lo sarebbe: un errore che si giustifica con l'inesperienza
2. riconoscere qualcuno privo di colpa, di responsabilità: ci sono motivi tali da giustificarlo
3. (estens.) dimostrare la regolarità, provare la correttezza di qualcosa: giustificare un'assenza ; giustificare la propria condotta | comprovare con documenti, documentare una fonte di un guadagno, una spesa e sim.: giustificare le entrate , le uscite
4. (teol.) redimere dal peccato: la fede che giustifica è la fiducia per quale si crede li peccati esser rimessi per cristo (sarpi)
5. (tip.) portare la composizione alla giustezza voluta | giustificarsi v. rifl. scusarsi, rendere ragione delle proprie azioni: giustificarsi per un ritardo , per una mancanza.