v. tr.
1. (lett.) guardare in modo attento e prolungato, con amore, interesse, paura, sospetto, stupore, ira e sim.: e come quei che con lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge a l'acqua perigliosa e guata (dante inf. i, 22-24)
2. (ant.) sforzarsi, industriarsi: e coll'altrui colpe guatate di ricoprire i vostri falli (boccaccio dec. v, 10)
3. (ant.) badare; considerare
4. (poet.) vedere, scorgere: cavalcando poi meglio la guata / molto esser bella e di maniere accorte (ariosto o. f. iv, 72).