s.m.
1. nella teologia morale cattolica del sec. xvii, sistema che teorizzava la possibilità di seguire un'opinione anche dubbia o poco fondata, per salvaguardare la libertà di coscienza
2. (estens.) tendenza ad attenuare il rigore delle leggi, spec. morali, e della disciplina, o a tollerarne l'inosservanza; eccessiva indulgenza nei costumi, nella condotta.