pop. o poet. novo, agg.
1. che è stato fatto, costruito o è accaduto di recente; che ha avuto inizio o è comparso da poco: una strada , una casa nuova ; un nuovo vestito ; un nuovo tipo di automobile ; fatti nuovi ; una nuova tendenza ; vino nuovo , fatto con l'uva dell'ultima vendemmia; latte nuovo , munto di fresco; le nuove generazioni , i giovani; i nuovi venuti , le persone arrivate da poco; i nuovi ricchi , le persone arricchitesi di recente; il nuovo mondo , per antonomasia, il continente americano | nuovo fiammante , di zecca , nuovissimo | come nuovo , si dice di cosa già usata, ma in condizioni ottime ' essere nuovo di (a) qualcosa , non conoscerla e, per estens., non avervi fatto ancora l'abitudine: essere nuovo di un lavoro , di una città , alla vita militare
2. che comincerà tra poco, che è all'inizio; prossimo, imminente: il nuovo anno ; un nuovo giorno ; la luna nuova | una nuova vita , si dice dell'essere umano quando è ancora nel grembo materno o è appena nato
3. mai visto, né udito prima; singolare, insolito, originale: un viso nuovo ; una voce nuova ; un nuovo metodo ; uno stile nuovo ; dire una parola nuova su qualcosa ; una scusa che non giunge nuova ; questa sì che è nuova! , come espressione di meraviglia davanti a qualcosa di insolito
4. mutato, rinnovato, migliorato: il nuovo volto della città | anno nuovo, vita nuova , espressione usata per manifestare la propria intenzione di mutar vita nel corso dell'anno che sta per cominciare o è appena cominciato
5. altro, ulteriore, successivo: fare un nuovo tentativo ; passare a nuove nozze
6. si dice di persona o di cosa che assomiglia a un'altra precedente e la rinnova: un'attrice che è considerata la nuova duse ; colui che nuovo olimpo / alzò in roma a' celesti (foscolo sepolcri 159-160) | nei toponimi vale a distinguere una città o anche un'isola, una regione e sim. da un'altra che portava o che porta lo stesso nome: nuova york ; nuova inghilterra
7. si dice di persona che adempie da poco a certe funzioni, in genere avendone sostituita un'altra: il nuovo professore ; i nuovi deputati
8. (ant. , lett.) si dice di chi, avendo origini modeste, è salito rapidamente ad alti incarichi: la gente nuova e i sùbiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata (dante inf. xvi, 73-74) ' uomo nuovo , presso gli antichi romani, chi era giunto a un'alta posizione, pur non appartenendo a famiglia antica e illustre
9. (ant.) giovane, nato da poco: per estens., inesperto, semplice, ingenuo: calandrino le pareva un nuovo uomo (boccaccio dec. ix, 5) | detto di età, giovanile s.m. ciò che è nuovo, che costituisce una novità: essere amante , nemico del nuovo ; «che c'è di nuovo?» «nulla di nuovo!» | di nuovo , ancora, daccapo: l'ho visto di nuovo ; l'ha fatto di nuovo ; di nuovo! (o nuovamente!), formula con cui ci si accomiata da una persona che si è già salutata ' essere vestito di nuovo , a nuovo , con abiti nuovi ' rimettere a nuovo , nella condizione di cosa nuova § nuovamente avv.
10. di nuovo, un'altra volta: si è nuovamente ammalata
11. (ant. , lett.) da poco tempo, di recente: un giovinetto... nuovamente eletto abate (boccaccio dec. ii, 3).