meno com. prammatismo, s.m.
1. (filos.) ogni indirizzo di pensiero che pone al centro dell'interesse l'attività dell'uomo; in partic., la corrente filosofica, sviluppatasi spec. negli stati uniti tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento (ne furono principali esponenti ch. s. peirce e w. james), secondo la quale qualsiasi teoria o speculazione non ha un valore teoretico, oggettivo, bensì un valore pratico, vale cioè, e in questo senso è vera, se è utile, se serve alla vita, all'azione, alla libera creatività dello spirito umano
2. (estens.) comportamento, atteggiamento motivato da esigenze pratiche più che da principi o valori ideali.