s.m. ogni concezione filosofica che considera la realtà non conoscibile in sé stessa, ma soltanto in relazione alle particolari condizioni in cui, volta per volta, i suoi fenomeni vengono osservati, e perciò non ammette verità assolute nel campo della conoscenza o principi immutabili in sede morale: il relativismo di protagora ; il relativismo nel pensiero contemporaneo.