agg.
1. semplice, non doppio: filo scempio ; pronunziare scempie le consonanti doppie ; prima era scempio, e ora è fatto doppio (dante purg. xvi, 55)
2. (ant. o region.) privo di senno: e quel che più ti graverà le spalle, / sarà la compagnia malvagia e scempia (dante par. xvii, 61-62) § scempiamente avv. (non com.) da scempio, sciocco.
s.m.
1. (lett.) strazio, massacro: fare scempio dei traditori | strage: lo strazio e 'l grande scempio / che fece l'arbia colorata in rosso (dante inf. x, 85-86) | tormento: ben ché 'l mio crudo scempio / sia scritto altrove (petrarca canz. xxiii, 10-11)
2. (fig.) distruzione, deturpazione: fare scempio delle risorse di un territorio ; queste nuove costruzioni sono uno scempio del paesaggio.