ant. salvaggio, agg. [pl. f. -ge]
1. che vive, che cresce nelle selve: animale selvaggio ; fiore selvaggio
2. (estens.) non coltivato; deserto, disabitato: landa , valle selvaggia | (fig. lett.) orrido, pauroso: la gola selvaggia di un monte
3. di persona, che vive lontano dai centri della civiltà moderna; primitivo: tribù selvaggia | (estens.) rozzo, zotico: natio borgo selvaggio (leopardi le ricordanze 30)
4. di cosa, che è l'espressione di una civiltà primitiva: costumi , riti selvaggi
5. (fig.) crudele, efferato, disumano: un selvaggio omicidio
6. incontrollato, non regolamentato: inflazione , ristrutturazione selvaggia | si dice di sciopero attuato da gruppi di lavoratori indipendentemente dal sindacato, oppure di quello attuato da sindacati corporativi in forme particolarmente pesanti; nel linguaggio giornalistico entra in formule espressive come: aquila selvaggia , sciopero dei piloti d'aereo; locomotiva selvaggia , sciopero dei ferrovieri
7. (poet.) non pratico, inesperto: la turba che rimase lì, selvaggia / parea del loco (dante purg. ii, 52-53) s.m. [f. -a]
8. chi non è partecipe della civiltà moderna e conduce una vita ancora primitiva: i selvaggi dell'amazzonia
9. (fig.) persona ribelle, non socievole o maleducata: quei bambini sono dei piccoli selvaggi § selvaggiamente avv. in modo selvaggio; da selvaggio | (fig.) con furia selvaggia: infierire selvaggiamente su qualcuno , su qualcosa.