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Tutti i 8434 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «C»

s.f. o m. invar. terza lettera dell'alfabeto il cui nome è ci (antiq. ce); in it. rappresenta l'occlusiva velare sorda davanti ad a , o , u (casa , coro , curva) o ad altra consonante (classe ,...

o ca' , s.f. troncamento di casa ; è rimasto nel nome di alcuni palazzi storici (ca' foscari , a venezia) e in numerosi toponimi (ca' bianca , ca' d'andrea).

s.m. invar. carrozzella da piazza a due ruote, usata nel secolo scorso soprattutto in inghilterra.

meno com. cabbala [càb-ba-la], s.f. n 1 (relig.) l'insieme delle dottrine esoteriche e mistiche dell'ebraismo, la cui diffusione ebbe origine nel sec. xii nella francia merid. e nella spagnan 2 arte...

v. intr. [io càbalo ecc. ; aus. avere] (rar.)n 1 fare cabale | (estens.) fantasticare, almanaccaren 2 (fig.) ordire trame, imbrogli.

s.f. (mus.) breve aria d'opera di movimento vivace, di solito alla fine di una scena o di un concertato.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (relig.) chi studia la cabalan 2 chi con la cabala presume di indovinare il futuro o fa previsioni sulle estrazioni dei numeri del lotto.

agg. [pl. m. -ci] di cabala, attinente alla cabala: calcolo cabalistico | (estens.) oscuro, indecifrabile, strano: segni cabalistici § cabalisticamente avv. in modo cabalistico | secondo la...

s.m. invar. (abbigl.) giaccone di taglio sportivo che cade dritto.

s.m. invar. n 1 locale in cui si tengono spettacoli di varietà di tono umoristico-satirico; per estens., lo spettacolo stesson 2 (sett.) vassoio.

agg. [pl. m. -ci] di, da cabaret: spettacolo cabarettistico.

s.m. (antiq.) adattamento it. di cabaret.

vedi cabala.

s.m. invar. vitigno di origine francese coltivato anche nell'italia nordorientale | il vino rosso, asciutto, che se ne ricava.

s.m. argano di grande potenza, caratterizzato dal tamburo a campana, che si usa nei piazzali ferroviari per lo smistamento dei vagoni e nelle banchine dei porti.

meno bene kabila, agg. e s.m. e f. [pl. m. -li] appartenente a una tribù di beduini d'arabia; per estens., appartenente a popolazioni islamizzate dell'africa sett., spec. del marocco.

pop. gabina, s.f. n 1 piccola stanza a uno o più letti a bordo delle navi o, meno com., in altri mezzi di trasporto: cabina di prima , di seconda classe n 2 veicolo degli impianti funicolari fissi di...

agg. si dice di imbarcazione da diporto fornita di cabina | che è dotato di una cabina di guida separata (con riferimento ad autocarro o ad altro veicolo industriale) s.m. imbarcazione cabinata.

s.m. [pl. m. -sti]n 1 operaio che cura il macchinario e le apparecchiature nelle cabine elettrichen 2 operatore della macchina da proiezione cinematografica.

s.f. impianto di teleferica costituito da una fune portante in continuo movimento a cui sono legate a intervalli regolari piccole cabine da due a quattro posti.

s.m. (elettr.) l'insieme dei cavi che costituiscono i collegamenti fra i diversi componenti di un apparecchio, di un impianto elettrico o elettronico, di una rete telematica e sim.; anche,...

v. tr. n 1 trasmettere una notizia per cablogramman 2 eseguire un cablaggio: cablare un motore elettrico.

s.m. [f. -trice]n 1 cablografistan 2 chi esegue i cablaggi.

s.m. invar. n 1 cavo sottomarino per la trasmissione telegrafican 2 (comm.) corso del cambio a pronti nelle transazioni che riguardano disponibilità valutarie su conti bancari.

s.m. invar. abbr. di cablogramma.

v. tr. [io cablògrafo ecc.] (non com.) cablare nel sign. 1.

s.f. trasmissione di cablogrammi.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la cablografia.

s.m. e f. [pl. -sti] chi è addetto alla trasmissione o ricezione di cablogrammi.

s.m. [pl. -mi] telegramma trasmesso per cavo sottomarino.

s.m. (mar.) cavo delle imbarcazioni a remi e dei piccoli velieri che serve per dare fondo all'ancorotto.

s.m. invar. tipo di taglio delle pietre preziose e semipreziose, caratterizzato dalla forma emisferica senza sfaccettatura: smeraldo a cabochon | (estens.) la pietra così tagliata: anello con...

s.m. (mar.) navigazione delle navi mercantili lungo le coste o su percorsi limitati: piccolo cabotaggio , con raggio d'azione non superiore alle 200 miglia; grande cabotaggio , con percorsi fino alle...

v. intr. [io cabòto ecc. ; aus. avere] compiere navigazione di cabotaggio.

agg. si dice di nave o di traffico di cabotaggio s.m. bastimento che esercita il cabotaggio.

v. intr. [aus. avere] (aer.) compiere la manovra della cabrata | v. tr. far cabrare: cabrare l'aereo.

s.f. manovra che un aereo compie alzando la prua rispetto al pilota.

s.m. (st.)n 1 presso la monarchia castigliana (sec. xiv), elenco di privilegi e prerogative sovranen 2 registro catastale, elenco di beni.

s.m. invar. n 1 carrozza leggera a due ruote tirata da un cavallo, con copertura a soffietton 2 tipo di carrozzeria per automobile con tetto floscio completamente apribile | l'automobile stessa con...

s.m. adattamento it. del fr. cabriolet.

s.m. e f. invar. (pop.) persona sempre titubante e piena di dubbi.

s.f. (rar. volg.) diarrea.

s.m. e f. (pop.) persona che prima di concedere qualcosa fa molte difficoltà.

antiq. o pop. caccao, s.m. n 1 albero tropicale con foglie ovali persistenti e frutto di forma allungata che racchiude semi simili a mandorle (fam. sterculiacee)n 2 polvere di colore bruno-rossiccio,...

region. cagare, v. tr. e intr. [io caco , tu cachi ecc. ; aus. dell'intr. avere] (volg.) defecare, andare di corpo | cacarsi addosso , sotto , (fig.) avere molta paura.

o cacherella, s.f. (pop.)n 1 diarrean 2 (fig.) paura.

s.m. invar. (pop.) diarrea, dissenteria | ti venga il cacasangue! , (ant. , region.) ti colga un accidente!.

s.m. invar. (fam.) ragazzo saputello; persona che ama sentenziare e atteggiarsi a saggio.

s.m. e f. (pop.) sputasentenze.

s.m. e f. invar. (pop.) persona che si dà grande importanza.

s.m. e f. invar. (pop.) persona molto paurosa.

s.m. e f. invar. (pop.) persona molto avara.

region. cagata, s.f. (volg.)n 1 il cacaren 2 sterco, fecin 3 (fig.) cosa di nessun valore; cosa brutta, fatta male. dim. cacatina.

vedi cacatua.

region. cagatoio, s.m. (volg.) cesso, latrina.

o cacatoa [ca-ca-tò-a], s.m. invar. (zool.) nome di diverse specie di grossi pappagalli australiani, neozelandesi e malesi, bianchi, con un ciuffo di penne erettili sul capo (ord. psittaciformi).

region. cagatura, s.f. (volg.) il cacare; cacata, escremento, spec. di insetti.

s.m. (ant.) uomo vanesio, bellimbusto.

s.f. n 1 escremento, spec. nel linguaggio dei bambinin 2 (estens. pop.) cosa sudicia in generen 3 (fig. pop.) superbia, spocchia.

vedi cacao.

s.f. n 1 (merid.) pentola di terracottan 2 (napol.) putipù.

s.m. germoglio infruttifero di un albero coltivato, e spec. della vite.s.m. eufem. per cazzo.

s.m. n 1 uovo o larva di mosca o di altro insetto; larva dell'apen 2 pl. le prime penne degli uccelli, quando spuntano a fior di pelle.

s.f. [pl. -ce]n 1 ricerca, uccisione o cattura di animali selvatici da parte dell'uomo o di un altro animale: caccia alla volpe , al fagiano ; il gatto dà la caccia ai topi ; andare a caccia ;...

s.m. e f. invar. (region. pop.) chi racconta frottole, balle.

agg. nel linguaggio venatorio, si dice di animale a cui è consentito per legge dare la caccia.

s.m. [pl. -ri] aeroplano da caccia e da bombardamento.

o cacciachiodi , s.m. attrezzo da falegname, costituito da una barretta d'acciaio con un'estremità affusolata, che serve per estrarre chiodi da una superficie di legno.

s.m. invar. n 1 (ant. pop.) esorcista | usato anche come agg. n 2 (bot.) nome pop. dell'iperico.

s.f. invar. (bot.) nome pop. della biondella.

s.f. n 1 termine generico per indicare gli animali di cui si va a caccia: una zona ricca di cacciagione | la selvaggina uccisan 2 (antiq.) l'esercizio della caccia.

s.m. invar. (mar.) dragamine.

agg. e s.m. invar. scacciamosche.

s.m. invar. nei telai meccanici, dispositivo che imprime alla navetta la spinta necessaria ad attraversare tutto l'ordito.

s.m. [pl. -le] attrezzo usato per estrarre la palla dall'anima delle armi ad avancarica, allo scopo di scaricarle.

s.m. invar. sprone d'acciaio fissato in basso sul davanti delle motrici ferroviarie, per rimuovere pietre o altri piccoli oggetti eventualmente presenti sul binario.

v. tr. [io càccio ecc.]n 1 dare la caccia a un animale selvatico per ucciderlo o catturarlo: cacciare la selvaggina , un cervo | (assol.) andare a caccia: cani addestrati a cacciare ; cacciare...

s.m. invar. nave da guerra di piccolo tonnellaggio (100-200 t) dotata delle apparecchiature e delle armi necessarie per la ricerca e l'attacco dei sommergibili.

s.f. [pl. -te] attrezzo per avvitare o svitare la spoletta dei proiettili d'artiglieria.

s.f. n 1 (antiq.) il cacciare; partita di caccian 2 lo scacciare, l'essere scacciati; espulsione, allontanamento: la cacciata del tiranno n 3 (pop.) levata, cavata (p. e. di sangue).

s.f. usato solo nella loc. alla cacciatora , secondo l'uso dei cacciatori | con riferimento alla foggia degli abiti dei cacciatori: stivali alla cacciatora ; giacca alla cacciatora , giacca comoda e...

s.m. [f. -trice]n 1 chi va a caccia di selvaggina | cacciatore di frodo , chi caccia senza licenza o trasgredisce le norme sulla caccia; bracconiere | cacciatori di teste , (etnol.) popoli primitivi...

s.m. salamino di pasta dura.

s.m. invar. nave da guerra di medio tonnellaggio (2000-5000 t), molto veloce, progettata per la caccia delle torpediniere ma trasformatasi poi in unità da combattimento polivalente, armata di...

s.m. invar. attrezzo per stringere o allentare le viti; è costituito da uno stelo di acciaio innestato in un manico e terminante in una punta a taglio diritto o a croce che fa presa sulla testa...

o caciucco, s.m. [pl. -chi] zuppa di pesce tipica di livorno e della versilia.

vedi catecù.

s.f. (pop.)n 1 sterco di pecora o di capra che rimane attaccato alla lanan 2 muco che si rapprende nelle narici; cispa che si forma agli angoli degli occhi.

s.m. [f. -a] (pop.) chi ha l'abitudine di togliersi le caccole dal naso.

agg. (pop.) pieno di caccole, cisposo | sporco di caccole.

agg. (pop.) sporco di sterco.

agg. invar. (inform.) area di memoria ad accesso rapidissimo, utilizzata per conservare i dati più frequentemente usati da un programma o le elaborazioni intermedie, così da rendere più veloci i...

s.m. invar. fazzoletto da collo che si indossa sotto il colletto aperto della camicia.

s.m. invar. sciarpa di seta o di lana che ripara dal freddo il naso e la bocca.

s.m. invar. portavasi.

s.m. invar. slip ridottissimo che copre solo i genitali.

s.m. invar. lana a pelo molto lungo ricavata da una razza di capre del kashmir, regione a nord-ovest dell'india; il tessuto, molto pregiato, che si ricava da questa lana.

vedi cacarella.

s.m. sterco di animali in forma di pallottoline (p. e. di pecore e capre, o di conigli).

s.f. (med.) grave deperimento organico.

s.m. invar. n 1 involucro di sostanza amidacea contenente polvere medicinale, da prendere per bocca; cialdino | (pop.) compressa analgesican 2 involucro contenente una dose di colorante per capelli;...

agg. [pl. m. -ci] (med.)n 1 proprio della cachessia: stato cachettico n 2 affetto da cachessian 3 (fig.) privo di forza, di vigore.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi viene compensato a cachet, spec. nel campo dello spettacolo.

non com. kaki, pop. caco [pl. -chi], s.m. n 1 albero originario del giappone e della cina sett., con foglie lanceolate, frutto commestibile color giallo arancio dalla buccia sottile e dalla polpa...

s.m. (lett.) risata rumorosa e sguaiata.

region. caciara, s.f. locale dove si ripone e si fa stagionare il cacio.

s.m. [f. -a] fabbricante di cacio.

vedi caciaia.s.f. (roman.) chiasso, cagnara: quella era un'occasione buona per fare un po' di caciara (pasolini).

s.m. [f. -a] (roman.) persona chiassosa o confusionaria.

o cacico , s.m. [pl. -chi] titolo dei capi indigeni delle antille e dell'america centromerid. al tempo dell'occupazione spagnola.

o cacimpero o, solo nel sign. 2, cazzimperio, s.m. n 1 vivanda che si prepara con formaggio grattato, sbattuto con uovo, burro e un po' di brodo (o di latte)n 2 (region.) pinzimonio.

s.m. latte di vacca, pecora o capra cagliato, salato e fatto seccare in forma; più genericamente, formaggio | alto quanto un soldo di cacio , (fig.) si dice di persona molto bassa o di bambino molto...

s.m. [pl. caciocavalli o cacicavalli] formaggio tipico dell'italia merid., a pasta dura, dolce o piccante, in forme simili a grosse pere allungate, fatto con latte intero di vacca.

tosc. caciola , s.f. formaggio tenero, spec. pecorino, tipico dell'italia centrale. dim. caciottella , caciottina.

roman. caciottaro , s.m. [f. -a] chi prepara caciotte.

vedi cacciucco.

vedi cachi 1.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. kakós 'cattivo'; vale 'cattivo, sgradevole, alterato, difettoso' e sim. (cacofonia).

s.f. (psich.) deviazione del gusto consistente nella tendenza a mangiare cose non commestibili o repellenti.

s.f. impressione sgradevole prodotta dall'incontro di suoni disarmonici o troppe volte ripetuti; in musica, da voci o strumenti non intonati fra loro.

agg. [pl. m. -ci] che produce cacofonia; di suono sgradevole: effetto cacofonico § cacofonicamente avv.

s.f. (non com.) errore di scrittura.

s.f. (ret.) espressione difettosa, sotto l'aspetto logico o espressivo.

agg. [pl. m. -ci] che presenta, costituisce cacologia: espressione cacologica.

region. cagone, s.m. [f. -a] (volg.)n 1 chi va spesso di corpon 2 (fig.) persona vile o paurosa.

s.f. (med.) percezione di odori sgradevoli, che può essere dovuta a lesioni organiche o ad allucinazione olfattiva.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni dei paesi tropicali, dal fusto carnoso e foglie ridotte a spine uncinate | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

o cacto [pl. -ti], s.m. invar. genere di piante tropicali spinose con fusto carnoso di forma tondeggiante (fam. cactacee).

s.m. (ant. lett.) vetta, sommità di un monte.

agg. n 1 (lett.) della cima, che sta in cima: zona cacuminale di un monte ' piante cacuminali , che vivono al limite delle nevi perpetuen 2 (ling.) si dice di suono che si articola appoggiando la...

s.m. invar. (inform.) l'uso del computer nel disegno e nella progettazione architettonica e industriale | nome generico del software che consente tali applicazioni.

ant. caduno [ca-dù-no] e catuno, agg. e pron. indef. ciascuno (usato spec. nel linguaggio commerciale): il prezzo è di lire mille cadauna.

s.m. n 1 il corpo umano dopo la morte: sotterrare un cadavere ; essere , restare come un cadavere , immobile, inerte | cadavere ambulante , (fig.) si dice di persona dall'aspetto macilento, sofferente...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di cadavere, proprio di un cadavere: rigidità cadaverica ' fenomeni cadaverici , complesso di fenomeni degenerativi che si producono nel corpo umano dopo la morten 2 (fig.)...

s.f. (chim.) sostanza azotata che si forma nella putrefazione di organismi animali.

s.m. invar. ragazzo che porta le sacche con i bastoni sui campi da golf.

s.m. invar. (antiq.) regalo, dono.

part. pres. di cadere agg. che cade, che sta per cadere | detto di casa, edificio e sim., che sta andando in rovina | detto di persona, decrepita: un vecchio cadente | stella cadente , meteora...

s.f. n 1 modulazione della voce o di un suono, prima di una pausa; in letteratura, clausola ritmica che conclude un periodo, un verso o una strofa | (estens.) inflessione, andamento della voce, come...

v. tr. [io cadènzo ecc.] dare, imprimere una cadenza, un ritmo particolare; modulare secondo una cadenza: cadenzare il passo ; cadenzare il verso | v. intr. [aus. avere] (mus.) concludersi su una...

part. pass. di cadenzare agg. che ha un particolare andamento ritmico: passo cadenzato ; una recitazione ben cadenzata § cadenzatamente avv.

v. intr. [pass. rem. io caddi , tu cadésti ecc. ; fut. io cadrò ecc. ; cond. pres. io cadrèi ecc. ; congiunt. pres. io cada (antiq. e lett. càggia) ecc. ; ger. cadèndo (antiq. e lett....

agg. si dice di figlio maschio non primogenito appartenente a una famiglia nobile, o del ramo collaterale di una famiglia nobile | (sport) di squadra, campionato o competizione di seconda categoria:...

s.m. (ant.) il cadere; caduta.

s.f. n 1 apertura praticata nelle parti aggettanti delle fortificazioni medievali per lanciare proiettili o liquidi bollenti sugli assalitorin 2 apertura praticata nelle cunette delle strade urbane...

agg. (lett.) di cadmo o che si riferisce a cadmo, il mitico fondatore di tebe | (estens.) tebano.

s.f. n 1 (ant.) nome di vari minerali di zincon 2 (metall.) residuo fuligginoso che si forma nei forni di fusione.

v. tr. [io càdmio ecc.] (tecn.) rivestire una superficie metallica con uno strato di cadmio mediante deposizione elettrolitica in un bagno galvanico.

s.f. (tecn.) l'operazione del cadmiare.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è cd; metallo grigio argenteo, tenero, malleabile, si trova soltanto combinato nei minerali di zinco, da cui si estrae, ed è usato nella produzione di leghe a...

agg. del cadore, regione del veneto s.m. [f. -a] nativo, abitante del cadore.

s.f. (dial.) sedia, scranna. dim. cadreghino (m.).

s.m. (dial.)n 1 dim. di cadrega n 2 (fig.) posto, incarico che conferisce un certo potere: essere attaccato al cadreghino.

v. tr. [io caduco , tu caduchi ecc.] (dir.) abrogare, privare di efficacia (una legge, un atto e sim.).

s.f. (dir.) l'atto e il risultato del caducare: la caducazione di una legge dichiarata incostituzionale.

s.m. n 1 la verga alata e con due serpenti simmetricamente intrecciati, attributo tradizionale di mercurio; nell'antichità era anche simbolo di pace e insegna degli araldin 2 verga con serpente...

agg. (bot.) si dice di pianta che al termine dell'inverno emette le nuove foglie che lascerà cadere in autunno.

s.f. n 1 (lett.) l'essere caduco; fragilità, transitorietà: la caducità delle cose terrene n 2 (dir.) la possibilità che venga meno l'efficacia di una disposizione o di un patto per il...

agg. [pl. m. -chi]n 1 destinato a cadere presto | denti caduchi , quelli di prima dentizione | foglie caduche , non perenni | mal caduco , (pop.) epilessian 2 (fig. lett.) di poca durata, effimero:...

vedi cadauno.

s.f. n 1 il fatto di cadere: la caduta delle foglie , della pioggia ; la caduta di un masso ; la caduta dei capelli ; la caduta di un edificio , il suo crollo | riferito a persona, il battere a terra,...

part. pass. di cadere e agg. nei sign. del verbo s.m. chi è morto in guerra: monumento ai caduti.

s.m. nei paesi musulmani, magistrato che amministra la giustizia.

s.m. (antiq.) adattamento it. di cadeau.

ger. [dif. di tutte le altre forme] (ant.) cercando, nelle locuzioni andare , venire caendo.

s.m. invar. (lett.) luogo pieno di confusione, di disordine; massa confusa di cose o di persone.

vedi caffettano.

s.m. (agr.) pasta o polvere anticrittogamica.

agg. del caffè: mercato caffeario.

agg. che riguarda la coltivazione del caffè.

s.f. (chim.) alcaloide contenuto nei semi del caffè e del cacao e nelle foglie del tè, della cola e del matè esercita azione eccitante sul cuore e sul sistema nervoso (è detto anche teina).

s.m. (med.) intossicazione acuta o cronica provocata da abuso di caffè.

o caffelatte , s.m. invar. bevanda composta di caffè e latte, che si prende soprattutto la mattina come prima colazione | in funzione di agg. invar. del colore del caffellatte: un abito...

s.f. arte di predire il futuro interpretando le figure disegnate da fondi di caffè rovesciati in una bacinella d'acqua.

o caffetano o cafetano o caftan [caf-tàn], s.m. abito maschile in uso nei paesi musulmani, lungo quasi fino ai piedi, aperto sul davanti e con maniche molto ampie.

s.f. n 1 l'insieme dei generi (pasticceria, bevande ecc.) che vengono serviti nei caffèn 2 in un albergo, il servizio e la sala adibiti alla prima colazione | in stazioni, aeroporti e sim., locale...

s.f. n 1 bricco in cui si prepara o si serve il caffèn 2 (fig. scherz.) automobile vecchia e sgangherata.

s.m. [f. -a] (non com.) chi gestisce una bottega di caffè.

s.m. (tosc.) numero dispari | pari e caffo , gioco simile alla morra in cui si deve indovinare se il numero totale delle dita che i giocatori apriranno sarà pari o dispari.

s.m. n 1 pianta tropicale sempreverde con fiori bianchi e frutti a bacche scarlatte contenenti ciascuna due chicchi verdognoli (fam. rubiacee): il caffè è originario dell'etiopia n 2 (estens.) i...

o cafisso [ca-fìs-so], s.m. antica misura italiana di capacità equivalente a ca 18 litri.

s.f. n 1 l'essere cafonen 2 azione o comportamento da cafone; cafonata.

s.f. azione da cafone.

s.m. [f. -a]n 1 (merid.) contadinon 2 (estens.) persona villana, zotica, maleducata: comportarsi da cafone. dim. cafoncello agg. che è maleducato, villano o che denota un gusto volgare: un...

s.f. cafonaggine.

agg. [pl. m. -schi] di, da cafone § cafonescamente avv.

agg. e s.m. [f. -a] termine spregiativo con cui gli europei designavano le popolazioni negre insediate nell'area sudorientale dell'africa.

vedi caffettano.

café-chantant;loc. sost. m. invar. (antiq.) caffè concerto.café-society;loc. sost. f. invar. (antiq.) la gente ricca e mondana, frequentatrice di ritrovi e di località alla moda.

e deriv. vedi cacare e deriv.

v. intr. [io càggio ecc. ; aus. essere] (ant. , lett.) cadere.

v. tr. [io cagióno ecc.] (lett.) essere cagione di qualcosa; produrre, provocare (si dice per lo più di cose che rechino dolore o danno): cagionare amarezza.

s.f. (lett.) causa; motivo determinante | a cagione di , per causa di | la prima , l'alta cagione , dio: l'alta cagion, che da principio diede / a le cose create ordine e stato (bembo) | trovar...

agg. che è di costituzione debole, gracile, facilmente soggetta a malattie | salute cagionevole , malferma § cagionevolmente avv. (non com.).

s.f. l'essere cagionevole.

ant. o region. quagliare, v. intr. [io càglio ecc. ; aus. essere] coagularsi, rapprendersi per effetto del caglio (detto del latte).v. intr. [io càglio ecc.] (ant.) scoraggiarsi, avere paura;...

agg. di cagliari s.m. [f. -a] nativo, abitante di cagliari.

s.f. prodotto della coagulazione del latte per effetto del caglio, da cui si fa il formaggio.

s.f. operazione, processo di coagulazione del latte.

antiq. o region. quaglio, s.m. n 1 sostanza acida estratta dall'abomaso dei vitelli giovani e usata come coagulante del latten 2 (zool.) ultima porzione dello stomaco dei ruminantin 3 (bot.) pianta...

s.m. (antiq.) imbroglione, avventuriero.

s.f. n 1 la femmina del cane. dim. cagnetta n 2 (fig.) donna che esibisce in modo sguaiato la propria disponibilità sessuale | donna di carattere iracondo o violenton 3 (fig.) attrice o cantante di...

s.m. n 1 pegg. di cane | cagnazzon 2 varietà di squalo molto vorace (ord. squaliformi).

s.f. n 1 (non com.) l'abbaiare confuso di molti canin 2 (fig. fam.) confusione rumorosa di gente che si diverte oppure sta litigando | far cagnara , far chiasso, baldoria.

s.m. (ant.) cane brutto e feroce; cagnaccio agg. n 1 (lett.) deforme, brutto, da cane: faccia cagnazza (carducci)n 2 (ant.) livido, paonazzo: poscia vid'io mille visi cagnazzi / fatti per freddo ...

agg. [pl. m. -schi] di, da cane: viso cagnesco ; sguardo cagnesco , bieco | stare , essere in cagnesco , sdegnato, adirato | guardare in cagnesco , guardare di traverso, con occhio torvo §...

s.m. n 1 dim. di cane n 2 piccolo pesce d'acqua dolce simile alla bavosa (ord. perciformi).

s.f. n 1 vino rosso, di sapore asprigno, frizzante, che si produce nelle zone di cesena e di ravennan 2 nelle marche, denominazione del vitigno canaiolo.

agg. n 1 (region.) varietà di squalo (ord. squaliformi)n 2 (vet.) si dice del cavallo che ha i piedi rotati all'indietro.

s.m. pl. solo nella loc. riso in cagnoni , riso lessato in modo che i chicchi riescano gonfi e ben staccati; si serve con burro fuso e parmigiano.

s.m. n 1 persona prezzolata che un tempo i potenti tenevano al loro servizio come strumento di prepotenza e di soperchierie | (estens. non com.) sicario, scagnozzon 2 (region.) larva della mosca...

cahier de doléance;loc. sost. m. invar. (lett.) serie di lamentele, raccolta di rimostranze.

s.f. farfalla comune dal tozzo corpo rossastro, con le ali anteriori bianche a chiazze marroni e le posteriori giallo-rossastre a macchie nere (ord. lepidotteri).

o caiacco o caiac [ca-iàc], s.m. [pl. -chi] forma italianizzata di kayak.

vedi gabbia.

o caicchio , s.m. [pl. -chi] (mar.)n 1 battello leggero e sottile, usato nel levante per il trasporto di persone; anche, la lancia che si teneva a bordo delle galee per il trasporto e il salvataggio...

s.m. invar. ufficiale, funzionario dei paesi arabi.

s.m. grosso rettile acquatico che vive nei fiumi dell'america centr. e merid., simile al coccodrillo (ord. coccodrilli).

s.m. persona perfida, malvagia, pronta a tradire chiunque.

s.m. una persona qualsiasi che non si sa o non si vuol nominare (è usato solo in unione con tizio , o con tizio e sempronio): tizio , caio e sempronio , per dire tre persone qualsiasi.

s.m. invar. n 1 in alcune culture neolitiche ed eneolitiche, monumento sepolcrale costituito da un cumulo di pietre a forma di piramide o di cupolan 2 in età moderna, piramide di pietre eretta da...

agg. [pl. m. -ti] del cairo s.m. e f. nativo, abitante del cairo.

s.m. invar. lo stesso che plum-cake.

s.f. insenatura poco profonda, adatta per l'approdo e l'ormeggio di piccole imbarcazioni; calanca.s.f. (mar.) locale situato nelle parti più basse della nave, usato come magazzino.

s.m. invar. n 1 [anche f.] (pop.) persona remissiva e pavida, sempre pronta a cederen 2 gioco di carte in cui vince chi riesce a raccoglierne il maggior numero.

agg. della calabria | cappello alla calabrese , cappello con calotta appuntita e bordure di cuoio alla tesa s.m. n 1 [anche f.] chi è nato o abita in calabrian 2 il dialetto parlato in calabria.

s.f. gioco di carte simile al tressette, ma che si gioca in tre; è detto anche terziglio.

agg. n 1 (lett.) calabrese: appennino calabro n 2 che riguarda un'antica popolazione messapica stanziata nella penisola salentina s.m. [f. -a] chi faceva parte della popolazione calabra.

primo elemento che in parole composte fa riferimento alla calabria o ai suoi abitanti (calabro-siculo , calabro-lucano).

s.m. n 1 grosso insetto simile alla vespa, di colore rosso bruno con l'addome variegato di giallo; la femmina è fornita di pungiglione la cui puntura è dolorosissima (ord. imenotteri)n 2 (fam.)...

s.f. (sett.) formazione di ghiaccio granulosa e traslucida, dovuta al rapido congelamento delle gocce d'acqua che si trovano nella nebbia in condizioni di sopraffusione.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee originarie dell'america tropicale, coltivate in serra per la bellezza delle foglie appuntite e screziate (fam. aracee).

s.m. (mar.) operazione del calafatare.

v. tr. (mar.) rendere impermeabile il fasciame o il rivestimento dei ponti di un natante, riempiendo di stoppa catramata le commessure fra le tavole degli scafi di legno o cianfrinando le lamiere...

s.m. (mar.) operaio addetto al calafataggio delle navi.

s.m. n 1 piccolo recipiente di varia foggia e materiale, in cui si teneva l'inchiostro e s'intingeva la penna per scrivere | (tip.) serbatoio che contiene l'inchiostro nelle macchine da stampan 2...

s.f. legno pregiato simile all'ebano, ricavato da un albero indiano.

s.m. piccolo calamaro, assai ricercato per le sue carni, ottime spec. per fritture.

s.m. n 1 mollusco marino commestibile, con corpo allungato, ampie pinne laterali, sottile conchiglia interna e dieci tentacoli; in caso di pericolo emette una sostanza nera, detta comunemente...

s.m. la parte terminale della lenza detta bolentino.

s.f. minerale da cui si estrae lo zinco; si presenta in masse concrezionate di colore bianco giallastro.

s.f. (bot.) nepitella.

s.m. n 1 strumento di ferro che si usava per arricciare i capellin 2 (zool.) organo costituito da setole ricurve, situato sul quarto paio di zampe dei ragni.

s.f. n 1 corpo che ha proprietà magnetiche; magneten 2 (fig.) persona o cosa che attrae irresistibilmente.

v. tr. n 1 trasmettere le proprietà di un magnete al ferro o all'acciaio; magnetizzare: ago calamitato , quello della bussolan 2 (fig.) attirare, attrarre fortemente: calamitare l'attenzione ,...

s.f. il calamitare; magnetizzazione.

agg. (lett.) che apporta sventure; funesto: tempi calamitosi § calamitosamente avv.

s.f. n 1 catastrofe, disgrazia; pubblica sventura: calamità naturali , terremoti, alluvioni, frane e sim.n 2 (fig.) cosa o persona noiosa e insopportabile | (scherz.) persona maldestra, che provoca...

s.m. n 1 (bot.) fusto sottile di alcune piante, spec. della canna d'india; parte del fusto della canna compresa tra nodo e nodo | calamo aromatico , pianta erbacea con foglie nastriformi e...

s.f. insenatura marina poco profonda, tipica delle coste alte; piccola cala.

s.m. [pl. -chi] avvallamento stretto e profondo, dovuto all'azione erosiva delle acque di dilavamento sui pendii argillosi.

s.m. invar. (mus.) diminuendo.

s.f. (zool.)n 1 uccello canoro simile all'allodola, ma più grosso (ord. passeriformi)n 2 calandra del grano , insetto coleottero scuro, piccolo e cilindrico, privo di ali, le cui larve si nutrono...

v. tr. (tecn.) lavorare alla calandra.

s.m. [f. -trice] operaio addetto alla calandratura.

s.f. (tecn.) lavorazione eseguita con la calandra.

s.f. piccolo uccello dal piumaggio grigiastro, con una macchia nera ai lati del collo (ord. passeriformi).

s.m. (lett.) persona che si crede furba, ma in realtà è sciocca e credulona.

s.m. piccolo uccello dal corpo slanciato, con becco sottile e appuntito; il piumaggio è di colore grigio con macchie scure superiormente e bianco-giallicce inferiormente (ord. passeriformi).

s.m. (mus.) antico strumento popolare a fiato, di legno e ad ancia doppia.

part. pres. di calare agg. che decresce, che diminuisce: velocità calante | luna calante , la luna nel periodo che va dal plenilunio al novilunio | nota calante , in musica, nota cantata o...

s.m. (zool.) nome comune di alcune specie di grossi uccelli asiatici, provvisti di un becco enorme, a volte sormontato da una protuberanza (ord. coraciformi).

s.f. genere di crostacei decapodi diffusi nel mediterraneo, con carapace molto bombato e granuloso.

s.m. (non com.)n 1 laccio per catturare, accalappiare uccelli o altri animalin 2 (fig.) agguato, insidia.

s.m. invar. piccolo montacarichi col quale si calano e si fanno salire le portate, le stoviglie ecc. quando la cucina e la sala da pranzo sono poste su piani diversi.

v. tr. n 1 far scendere, di solito lentamente: calare un secchio nel pozzo ; calare le reti , metterle in acqua per la pesca; calare le vele , ammainarle | abbassare: calare il cappello sugli occhi ;...

vedi colascione.

s.f. n 1 trave di sostegno per le botti e i tinin 2 (ant. , mar.) sostegno per appoggiare le imbarcazioni di salvataggio, situato sul ponte delle navi.

s.m. n 1 (tecn.) collegamento rigido trasversale fra due elementi di un'asta compostan 2 (mil.) traversa metallica che collega le due cosce dell'affusto del cannone.

s.f. n 1 il calare o il calarsi; abbassamento, discesa: la calata del sole , il tramonto | invasione: la calata dei barbari n 2 nell'alpinismo, discesa lungo una parete o uno strapiombo: calata a...

s.f. (bot.) infiorescenza a capolino.

s.m. n 1 paniere di giunco svasato in alto e stretto in fondo, in uso nell'antichità ricolmo di fiori e frutta rappresentava l'attributo di divinità della terran 2 (arch.) capitello a forma di...

s.f. piano di un mobile che si può ribaltare in senso verticale, usato come scrittoio.

sett. galaverna, s.f. n 1 formazione di brina che si deposita in strato sottile sulle foglie e sui rami degli alberi durante la stagione freddan 2 (mar.) rivestimento di cuoio o di tela che protegge...

s.f. ognuno dei due ispessimenti filamentosi dell'albume, fra le due estremità dell'uovo, che mantengono in posizione il tuorlo.

s.m. (med.) piccolo tumore benigno che si sviluppa nello spessore della palpebra per l'occlusione del dotto di una ghiandola.

s.f. folla, ressa: fare calca , affollarsi; fendere la calca , farsi largo.

s.m. invar. (antiq.) fermacarte.

v. intr. (ant.) spronare il cavallo (per fuggire) | (scherz.) scappare.

s.f. colpo dato col calcagno.

s.m. [pl. i calcagni , nel sign. proprio, le calcagna , in talune loc. fig.; ant. le calcagne]n 1 (anat.) l'osso più voluminoso del tarso, di cui rappresenta la parte posteriore, che poggia...

s.m. n 1 (mar.) nelle navi di legno, l'estremità poppiera della chiglia; negli scafi metallici, la femminella portata dall'estremità inferiore del dritto del timonen 2 scalpello corto, con una tacca...

s.m. invar. (antiq.) fermacarte.

s.m. (non com.) il calcare; pigiamento.

agg. (anat.) di, relativo al calcagno.

s.f. fornace in cui si fanno cuocere i calcari per produrre la calce | forno in cui si fonde la miscela di sabbia e soda usata per fabbricare il vetro.

v. tr. [io calco , tu calchi ecc.]n 1 premere forte con i piedi; calpestare con forza: calcare l'uva nel tino | (estens.) percorrere a piedi: calcare un sentiero | calcare le scene , (fig.) fare...

agg. che contiene calcare; di, relativo al calcare: acqua calcarea , incrostazione calcarea , roccia calcarea.

s.m. forno rudimentale usato in sicilia per l'estrazione dello zolfo.

s.f. n 1 il calcare, il comprimeren 2 (ant.) sentiero battuto.

s.m. n 1 asticella con un'estremità arrotondata per calcare i disegnin 2 (min.) attrezzo a forma di bastone o di cilindro che si usa per spingere la carica esplosiva nel foro da minan 3 (mil.)...

s.f. pianta erbacea dalle foglie spinose simili a quelle del cardo; cresce spontanea nei luoghi aridi dei paesi mediterranei (fam. ombrellifere).

s.f. n 1 il calcare; ricalco: calcatura del disegno n 2 pigiatura.

s.f. (chim.)n 1 ossido di calcio, detto com. calce viva , che è una sostanza di colore bianco sporco e di consistenza terrosa, fortemente igroscopica e perciò caustica, ottenuta per decomposizione...

s.m. n 1 (min.) varietà fibrosa microcristallina della silice; si trova in formazioni compatte, traslucide, variamente colorate, usate per pietre ornamentali (agata, corniola, onice ecc.)n 2 varietà...

s.f. (med.) quantità di calcio presente nel sangue.

s.m. nell'antica roma, scarpa di pelle a forma di stivaletto, usata dagli uomini e dalle donne di condizione libera.

s.f. corallo fossile paleozoico, dalla caratteristica forma a pantofola.

s.f. pianta erbacea con fiori di colore giallo o rosso, variamente macchiettati (fam. scrofulariacee).

agg. (bot.) a forma di piccola scarpa: labello calceolato.

s.m. [pl. -sti] roccia scistosa grigiastra, prevalentemente calcarea, di origine metamorfica.

s.m. (mar.) estremità superiore dell'albero provvisto di una puleggia per la drizza della vela latina.

s.m. conglomerato artificiale durissimo e tenace, ottenuto mescolando sabbia, ghiaia e cemento o calce idraulica con acqua; usato come materiale da costruzione, spec. nelle strutture dette di cemento...

s.m. (antiq.) scarpa di pelle sottile, scollata e leggera, usata un tempo da ballerini, ginnasti e sim.s.m. n 1 calcio-balillan 2 (sport) il calcio giocato con un numero inferiore di giocatori e su...

v. intr. [io càlcio ecc. ; aus. avere] tirar calci; scalciare | v. tr. n 1 colpire, spingere qualcosa col piede: calciare un sasso n 2 nel calcio e nel rugby, colpire il pallone col piede per...

s.m. [f. -trice] giocatore di calcio.

s.f. parte inferiore in legno della cassa del fucile, comprendente il calcio e l'impugnatura.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di calcio, contenente calcio: composto calcico.

s.f. (med.) malattia polmonare simile alla silicosi, dovuta a prolungata esposizione a polveri di granito.

s.m. (chim.) vitamina d2.

v. tr. [io calcìfico , tu calcìfichi ecc.] incrostare di sali di calcio | calcificarsi v. rifl. (med.) detto dei tessuti, indurirsi per deposito di sali di calcio.

s.f. (med.) il depositarsi di sali di calcio nei tessuti.

s.f. misurazione della percentuale di calcio contenuta in un terreno o in una roccia.

s.m. apparecchio per eseguire la calcimetria.

s.f. n 1 sostanza bianca, pastosa, che si ottiene spegnendo con molta acqua la calce viva o rammollendo la calce spenta e che, mescolata a sabbia e pietrisco, viene impiegata come legante nella malta...

s.m. n 1 pezzo di intonaco staccatosi da una superficie muraria; anche, parte di muro in rovina: un mucchio di calcinacci n 2 (vet.) malattia degli uccelli e spec. dei polli, causata da un indurimento...

s.f. calcinaio nel sign. 2.

s.m. n 1 manovale addetto alla preparazione della calcinan 2 fossa scavata nel terreno vicino alle vasche di estinzione della calce viva, in cui si effettuano la completa idratazione e la stagionatura...

v. tr. n 1 (chim.) sottoporre un solido a un processo di calcinazione e, in particolare, ridurre un calcare a calce viva mediante cotturan 2 (agr.) spargere polvere di calce su terreni troppo compatti...

part. pass. di calcinare agg. si dice del baco da seta affetto da calcino.

s.f. n 1 il calcinaren 2 immersione delle pelli da conciare in una soluzione di latte di calce, per garantirne la conservazione.

s.f. (chim.) riscaldamento a temperatura elevata di sostanze solide per eliminare l'acqua di combinazione e le parti volatili in esse contenute; si usa spec. nelle analisi cliniche.

s.m. malattia epidemica e mortale del baco da seta, causata da un fungo parassita.

s.f. (med.) stato patologico caratterizzato da deposizione di sali di calcio nei tessuti e negli organi.

agg. che contiene calcina o ne ha l'aspetto.

s.m. n 1 colpo dato con il piede o con la zampa: dare , assestare , ricevere un calcio ; prendere a calci ; tirare calci | cacciar via a calci qualcuno , (fig.) in malo modo | dare un calcio a...

loc. sost. m. invar. gioco che simula una partita di calcio; si svolge tra due singoli avversari o tra due coppie su un tavolo rettangolare provvisto di piccole sagome manovrabili che riproducono i...

loc. sost. m. invar. nel linguaggio del giornalismo sportivo, l'insieme delle operazioni di compravendita dei calciatori.

loc. sost. m. invar. l'attività illegale delle scommesse sui risultati delle partite di calcio.

o calciocianammide , s.f. fertilizzante chimico ad azione prolungata, ottenuto industrialmente facendo reagire azoto con carburo di calcio a elevata temperatura.

lett. calciuolo, s.m. piastra, gener. metallica ma anche di gomma, che si applica alla base del calcio di alcune armi portatili, per protezione o per attutire l'effetto del rinculo.

s.f. terapia a base di sali di calcio.

s.f. pl. (zool.) classe di spugne con scheletro formato da spicole calcaree | sing. [-gia] ogni spugna appartenente a tale classe.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al gioco del calcio: incontro calcistico § calcisticamente avv. per quanto riguarda il gioco del calcio; dal punto di vista calcistico.

s.f. minerale costituito da carbonato di calcio in cristalli romboedrici, biancastri.

v. intr. [io càlcitro ecc. ; aus. avere] (lett.) recalcitrare.

vedi calciolo.

s.f. (med.) eliminazione del calcio attraverso le urine.

s.m. [pl. -chi]n 1 impronta, in negativo, di un rilievo o di un incavo, o di un oggetto intero, ottenuta facendovi aderire una materia duttile ma abbastanza stabile da poter essere staccata...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. chalkós 'rame'; significa 'rame' o indica relazione, somiglianza con esso (calcografia).

s.f. minerale costituito da solfuro di rame, importante per l'estrazione del metallo.

s.f. insetto coleottero di color verde metallico; vive soprattutto nel tronco di pini morti (fam. buprestidi).

s.f. n 1 procedimento di stampa in cui le matrici sono incise su lastre di rame manualmente (puntasecca, mezzatinta), chimicamente (acquaforte) o con processo fotomeccanico | (estens.) lastra di rame...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla calcografia: procedimento calcografico § calcograficamente avv. con procedimento calcografico.

s.m. [f. -a]n 1 chi esercita la calcografia, sia come incisore, sia come stampatore o riproduttore di matricin 2 chi vende incisioni su rame.

agg. (anat.) relativo a ognuno delle tre ossa cuneiformi del tarso.

s.f. n 1 spec. pl. ciascuno dei regoli di un telaio a mano che, alzati o abbassati dal piede del tessitore, aprono o chiudono i fili dell'orditon 2 parte di un meccanismo che, azionata dal piede,...

agg. che si può calcolare.

v. tr. [io càlcolo ecc.]n 1 determinare per mezzo di calcolo: calcolare il peso , la distanza , il volume ; calcolare a occhio , approssimativamente | (assol.) eseguire calcoli; contare, computaren...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi calcola o sa fare bene i calcoli: è un calcolatore preciso ' regolo calcolatore , strumento per eseguire calcolin 2 (fig.) che, chi riflette molto prima di...

s.f. apparecchio meccanico, elettromeccanico o elettronico, da tasca o da tavolo, in grado di compiere operazioni aritmetiche e altre funzioni elementari (percentuale, radice quadrata ecc.) o anche...

s.f. (ant.) calcolo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] si dice di ingegnere edile che si occupa della progettazione di strutture in cemento armato.

s.m. età del rame; eneolitico | usato come agg. [pl. m. -ci]: periodo calcolitico.

s.f. procedimento di stampa in cui un'immagine originale ottenuta con la calcografia viene trasportata su pietra litografica o su lastra metallica e quindi stampata con i metodi della litografia.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a calcolitografia: riproduzioni calcolitografiche.

s.m. n 1 esecuzione di operazioni matematiche; complesso di procedimenti matematici tramite cui si giunge alla soluzione di un problema: calcolo numerico , algebrico , infinitesimale , differenziale ,...

s.f. (med.) malattia provocata dalla formazione di calcoli in alcuni organi; litiasi.

agg. n 1 (med.) relativo a calcolo; causato dalla presenza di calcoli: colecistite calcolosa n 2 (non com.) affetto da calcolosi.

s.f. decalcomania.

s.f. minerale costituito da solfuro di rame e di ferro in masse compatte giallo ottone.

s.f. procedimento grafico che consiste nella combinazione dell'incisione su rame con quella su legno.

s.f. raccolta di calchi di opere scultoree.

s.f. (tip.) sistema di stampa con matrici di rame incise in rilievo.

s.f. n 1 operazione con cui si sottopone a riscaldamento un pezzo metallico per poterlo lavoraren 2 (ant.) caldana, scalmana. pegg. caldaccia.

dial. caldara, ant. caldera, s.f. n 1 grande recipiente metallico in cui si fa bollire o cuocere qualcosa | (estens.) il contenuto di una caldaia: una caldaia di acqua bollente n 2 apparecchio in cui...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla caldea, ai caldei | lingua caldaica (o caldea), la lingua aramaica dei testi biblici, così chiamata perché si riteneva erroneamente che gli ebrei l'avessero...

o caldaro, s.m. n 1 caldaia, per lo più di ramen 2 nella marina militare, pentolone in cui si fa bollire la minestra per l'equipaggio.

s.m. [pl. -sti] operaio addetto alla manovra, la sorveglianza o la manutenzione di caldaie.

s.f. [pl. caldallesse] castagna lessata con la buccia; ballotta.

s.f. n 1 improvvisa vampata di calore al vison 2 nei forni tradizionali, vano riscaldato sopra la volta del forno, dove si mette il pane a lievitaren 3 (non com.) ora calda del giorno; calura, afan 4...

s.m. n 1 recipiente di terracotta o di metallo in cui si tengono braci o carboni accesi per scaldarsin 2 la caldana del forno.

vedi caldaia.

s.f. n 1 officina o reparto di un'industria dove si costruiscono caldaie, serbatoi e sim. | il settore di tale produzione: un lavoro di caldareria n 2 l'insieme dei prodotti di caldareria: caldareria...

vedi calderina.

vedi caldaio.

vedi calderone.

s.f. [pl. caldarroste , rar. calde arrosto] castagna arrostita.

region. caldarrostaro , s.m. [f. -a] chi vende castagne arrostite.

v. tr. [io caldéggio ecc.] favorire, sostenere con calore: caldeggiare una proposta.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi appartiene a un'antica popolazione semitica penetrata in mesopotamia verso il sec. xi a. c. e stanziatasi nella parte meridionale di essa; talvolta è usato...

s.f. n 1 (ant.) caldaian 2 (geog.) avvallamento di forma generalmente circolare formatosi per lo sprofondamento della sommità di un cono vulcanico.

region. calderaro , s.m. n 1 chi fabbrica o ripara caldaie e altri recipienti metallici | chi esegue lavorazioni in lamiera; lattonieren 2 operaio addetto a una caldaian 3 (st.) affiliato a una setta...

o caldarina, s.f. (mar.) piccola caldaia, usata sulle navi a vapore quando sono all'ancora e hanno le caldaie principali spente.

vedi cardellino.

meno com. caldarone, s.m. n 1 grossa caldaian 2 (fig.) gran massa di cose confuse | fare di tutto un gran calderone , mettere tutto nello stesso calderone , considerare allo stesso modo, confondere...

s.m. recipiente metallico piccolo e profondo, usato per la cottura di cibi o anche soltanto per scaldare l'acqua.

s.f. [pl. -gie o -ge] erba annua della famiglia delle composite, con capolini cilindrici dai fiori minutissimi, comune nei luoghi incolti e negli orti.

s.m. (ant. , tosc.) cardellino.

s.f. (ant. , lett.) l'essere caldo; calore | (fig.) affetto, trasporto, impeto: caldezza e fecondità di cuore e d'immaginativa (leopardi).

s.f. aiuola protetta e con la superficie inclinata a mezzogiorno, in cui si coltivano primizie.

agg. n 1 che produce una sensazione di calore; che ha una temperatura superiore a quella ordinaria o a quella di un altro oggetto con cui si mette in relazione: acqua , aria , stagione calda ; le ore...

s.f. (lett.) calura, canicola.

vedi calere.

agg. (geol.) si dice dell'orogenesi dell'età silurica.

s.f. (fis.) fenomeno per cui un liquido, versato su una lastra rovente, si raccoglie in gocce che, avvolte da uno strato di vapore, scorrono su di essa senza bollire.

v. tr. e intr. [io calèffo ecc.] (ant.) beffare, burlare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo al caleidoscopion 2 (fig.) fantasmagorico: effetto caleidoscopico.

s.m. n 1 apparecchio costituito da un tubo cilindrico che ha sul fondo due dischetti trasparenti che racchiudono dei frammenti mobili di vetro colorato; questi, riflettendosi in un gioco di specchi...

s.m. invar. gioco di parole.

s.m. n 1 sistema di suddivisione del tempo in periodi costanti (anno, mese, giorno), stabiliti in base alla durata di determinati cicli astronomici: calendario lunare , basato sul moto della luna;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compila calendari o si occupa dei problemi del calendario.

s.f. disciplina che studia il calendario, la sua formazione e il suo uso.

ant. calendi , s.f. pl. il primo giorno di ogni mese, secondo il calendario romano antico | le calende greche , (scherz.) un tempo che non verrà mai, poiché i greci non contavano per calende:...

s.m. il primo giorno del mese di maggio, nel quale a firenze si celebrava la festa della primavera.

s.m. (non com.) tipo di orologio che segna anche i giorni del mese o della settimana.

o calendula , s.f. (bot.) pianta erbacea ornamentale con fiori di colore giallo o arancione, raccolti in capolini simili a margherite; fiorrancio, calta (fam. composite).

pop. calenzola , s.f. (bot.) pianta erbacea con fiori giallo-verdi, raccolti in cime ombrelliformi (fam. euforbiacee).

pop. calenzolo , s.m. altro nome dell'uccello detto com. verdone.

s.m. n 1 vocabolario, spec. latino | (scherz.) libro vecchio e voluminoson 2 taccuino, libro d'appunti.

v. intr. impers. [si usa quasi soltanto la terza persona sing. del pres. indic. (cale), preceduta da negazione; raro il pass. rem. calse , il congiunt. càglia , il ger. calèndo] (lett.)...

s.f. (geog.) frangente di onde lunghe contro una costa alta.

s.m. carrozza leggera a due ruote, di solito trainata da un solo cavallo. dim. calessino.

s.f. piccolo calesse a quattro posti.

vedi galestro.

s.f. incavo cieco o passante praticato su un pezzo di legno, o di altro materiale, in cui si incastra la corrispondente sporgenza di un secondo pezzo per realizzare un collegamento rigido; incastro.

s.m. n 1 (mecc.) collegamento rigido di due organi meccanici concentrici (p. e. un albero dentro un mozzo) realizzato generalmente mediante l'introduzione forzata di chiavette nelle cave...

v. tr. [io calétto ecc.] unire due parti mediante calette o calettamento | v. intr. [aus. avere] combaciare esattamente.

part. pass. di calettare agg. si dice di un pezzo montato mediante calettatura.

s.f. collegamento di due elementi mediante calette.

s.f. pianta erbacea a cespuglio spinoso, comune nei terreni salmastri e lungo le coste; anticamente si utilizzava per ricavarne la soda.

s.f. (rar.)n 1 ognuna delle particelle d'oro che si staccano nella sua lavorazionen 2 (fig.) cosa da nulla, bazzecola, futilitàn 3 (fig.) persona pignola e noiosa; persona cagionevole di salute,...

v. tr. [io càlibro ecc.]n 1 portare, o riportare, al diametro esatto l'anima di bocche da fuoco, bossoli, tubi o altri oggetti cilindricin 2 misurare col calibro un pezzo meccanico | (estens.)...

part. pass. di calibrare agg. nei sign. del verbo | taglie calibrate , misure di abiti che presentano variazioni, così da potersi adattare a corporature sensibilmente diverse.

s.m. (mecc.) alesatore.

s.m. n 1 strumento che serve a verificare il calibro delle armi da fuocon 2 tecnico addetto a operazioni di calibrazione o di controllo dei calibri.

s.f. macchina che utilizza dispositivi di vario tipo (crivelli, rulli sagomati, tavole rotanti ecc.) per la cernita di frutta, semi e sim.

s.f. il calibrare, l'essere calibrato (anche fig.): una sapiente calibratura delle parole , delle immagini.

s.f. lo stesso, ma meno com., che calibratura.

s.m. n 1 strumento di precisione che si usa per misurare e controllare le dimensioni esterne e interne di pezzi meccanici relativamente piccoli: calibro a corsoio , a forcella , ad anello n 2 diametro...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene il calicanto | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

o calicantus , s.m. arbusto ornamentale con fiori profumati di colore giallognolo o rosso scuro (fam. calicantacee).

s.m. n 1 bicchiere a bocca larga che si restringe o si rigonfia verso il fondo, munito di uno stelo più o meno lungo che poggia su una base circolare | a calice , si dice di ogni oggetto a forma di...

s.m. (bot.) involucro di foglie che in alcuni fiori (malva, fragola ecc.) si trova esternamente al calice.

s.f. (med.) termine antiquato che designava una malattia provocata da inalazione di polveri calcaree e silicee.

vedi calicò.

o calicot, s.m. tela leggera di cotone, gener. stampata a colori vivaci.

s.m. n 1 (archeol.) nelle antiche terme, locale per i bagni d'acqua caldan 2 (non com.) serra.

s.f. (ant.) caldezza; calore.

agg. (ant. , lett.) caldo, ardente: la sera / calida di felicità (campana).

s.m. (mar.) marinaio addetto alla custodia dei materiali di consumo e di riserva.

s.m. n 1 titolo e autorità di califfo | durata del potere di un califfon 2 territorio governato da un califfo.

s.m. n 1 nel medioevo, la suprema autorità religiosa e politica presso i musulmanin 2 (estens.) persona autoritaria e prevaricatrice; nel gergo giovanile, persona abile e sicura di sén 3 (scherz.)...

agg. n 1 della californian 2 nell'alpinismo, si dice di scalata in cui si sfruttano al massimo le risorse naturali offerte dalla roccia s.m. [f. -a] nativo, abitante della california.

s.m. elemento chimico transuranico il cui simbolo è cf; ottenuto per bombardamento del curio 242 con particelle alfa, appartiene al gruppo degli attinidi.agg. (poet.) californiano: le vaste...

s.f. sorta di sandalo dei soldati romani con suola ferrata e corregge di cuoio.

vedi caligaro.

v. intr. [aus. essere] (lett.) coprirsi di fumo o di nebbia: la bella trinacria che caliga / tra pachino e peloro (dante par. viii, 67-68).

o caligaio, s.m. (ant.) calzolaio.

s.f. n 1 sospensione nell'aria di particelle solide secche (polvere, fumo ecc.) che la rendono opalescente | (estens.) nebbia o fumo denso; foschian 2 nell'antica terminologia medica, oscuramento...

agg. n 1 pieno di caligine; oscurato da caligine: cielo caliginoso n 2 (fig. lett.) oscuro, tenebroso.

s.m. e f. [solo sing.] (lett.) caligine.

o calorna, s.f. (mar.) paranco con un bozzello triplo e uno doppio usato per sollevare grossi pesi e per tesare i cavi di ormeggio.

o calypso, s.m. invar. ballo moderno originario delle antille; anche, il ritmo che lo accompagna.

o calittra, s.f. n 1 velo cerimoniale con cui, presso gli antichi greci, le donne si coprivano il capo o il volton 2 (bot.) rivestimento a forma di cappuccio dell'apice vegetativo della radice.

s.m. pannolano di poco valore.

vedi caliptra.

loc. sost. f. invar. ragazza squillo.

s.f. n 1 (ant.) apertura, varco; porta: la calla onde salìne / lo duca mio (dante purg. iv, 22-23)n 2 nelle opere di presa da un corso d'acqua, e spec. nelle derivazioni di canali irrigui, apertura...

s.f. n 1 (non com.) apertura fatta in una siepe per entrare nei campi; per estens., viottolo campestre. dim. callaietta n 2 (lett.) varco, passo.

lett. callaiuola , s.f. piccola rete che i cacciatori tendono nelle aperture delle siepi per catturare la selvaggina.

s.m. (ant. , lett.) strada stretta; viottolo campestre | (estens.) cammino, via: come è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale (dante par. xvii, 59-60) | s.f. nome delle...

o callo-, primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. kállos 'bellezza'; vale 'bello, bellezza' e sim. (calligrafia , callotipia).

s.f. (lett.) astuzia.

agg. (lett.) astuto, accorto, scaltro § callidamente avv.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti ditteri con livrea di colore azzurro-verde metallico che depongono le uova o le larve sugli escrementi, sulla carne o sulla materia in putrefazione | sing. [-e]...

s.m. [pl. -ghi] medicamento usato per eliminare i calli dei piedi | in funzione di agg. : pomata callifuga.

s.f. n 1 arte di scrivere in caratteri chiari, ordinati ed eleganti: esercizio di calligrafia n 2 (estens.) grafia, modo di scrivere: una calligrafia illeggibile.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di calligrafia: saggio calligrafico | carattere calligrafico , carattere tipografico che imita la scrittura a manon 2 che riguarda la grafia, il modo di scrivere: perizia...

s.m. in un'opera d'arte, cura eccessiva della perfezione formale, soprattutto nei particolari.

s.m. [f. -a]n 1 chi pratica o insegna l'arte della calligrafia | perito calligrafo , chi è esperto di grafia e può compiere perizie calligrafichen 2 (estens.) chi scrive con bella grafian 3 (fig.)...

s.m. [pl. -mi] poesia in cui la disposizione tipografica dei versi concorre all'effetto estetico.

s.m. pesce di mare dai colori vivaci, con muso aguzzo e testa larga e depressa; è molto ricercato per gli acquari (ord. perciformi).

s.f. (zool.) piccolo uccello simile all'usignolo (ord. passeriformi).

meno com. callipige , agg. f. [pl. -gie] (lett.) che ha delle belle natiche; è epiteto di afrodite, dea greca della bellezza.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi cura i calli dei piedi.

s.f. insieme delle tecniche tese a sviluppare forza e bellezza fisica.

s.m. n 1 ispessimento della pelle, spec. nelle mani e nei piedi, provocato da compressione o sfregamento continuato | pestare i calli a qualcuno , (fig.) disturbarlo, irritarlo | fare il callo a...

vedi calli-.

s.m. nelle opere di presa di un corso d'acqua costituite da uno sbarramento con luci laterali, apertura chiudibile con una paratoia; per estens., la paratoia stessa.

s.m. [pl. -chi] genere di pesci della sottoclasse degli olocefali, abitanti soprattutto i mari freddi meridionali, il cui muso si prolunga in una sorta di proboscide terminante in un organo tattile.

s.m. (zool.) otaria dell'alasca dalla pregiata pelliccia grigio-argentea (ord. carnivori).

s.f. n 1 qualità, aspetto di ciò che è calloson 2 parte callosa: le callosità di un tronco.

agg. n 1 pieno di calli, indurito dai calli: mani callose n 2 (estens.) che presenta una durezza simile a quella dei calli: protuberanza callosa | coscienza callosa , (fig.) che non sente rimorsin 3...

s.f. antico procedimento di stampa fotografica.

s.m. fotografia eseguita mediante callotipia.

vedi calotta.

s.f. n 1 condizione del mare o dell'aria in assenza di vento o con vento debolissimo; bonaccia | calma equatoriale , condizione di assenza di vento e bassa pressione che si verifica nella zona...

part. pres. di calmare agg. e s.m. (farm.) si dice di sostanza atta a calmare il dolore o la tensione nervosa: calmante per il mal di denti , per la tosse.

v. tr. rendere calmo, placare; sedare, alleviare, lenire: calmare l'ira , lo sdegno ; calmare il dolore , la sete ; calmare i nervi | calmarsi v. rifl. n 1 tornare calmo; placarsi, tranquillizzarsin...

s.f. nella loc. fam. darsi una calmata , calmarsi, fermarsi, acquietarsi.

s.f. (ant. , dial.) calma costante del mare.

s.m. il calmierare; misura o insieme di misure atte a calmierare.

v. tr. [io calmièro ecc.] sottoporre a calmiere: calmierare i prodotti ortofrutticoli.

agg. [f. -trice]n 1 che impone un calmiere: misure calmieratrici n 2 che frena l'aumento dei prezzi operando indirettamente come calmiere: effetto calmieratore.

s.m. prezzo massimo, fissato d'autorità, a cui devono essere vendute certe merci, spec. di prima necessità, al fine di evitare aumenti speculativi.

agg. n 1 che è in calma (detto del mare, del tempo ecc.): aria calma n 2 (fig.) che non si agita, tranquillo, sereno; libero da ansie o preoccupazioni: un temperamento calmo ; una vita calma ; un...

agg. [pl. m. -chi] che appartiene o si riferisce a una popolazione mongolica che vive sparsa in europa orientale s.m. n 1 [f. -a] chi appartiene alla popolazione calmucca | (estens.) chi ne ha i...

s.m. n 1 (non com.) discesa, abbassamenton 2 (estens.) diminuzione: il calo dei prezzi ; calo della vista | pagamento a calo , quello relativo a una merce acquistata in quantità fissa col patto di...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. kalós 'bello' (calomelano).

s.m. (chim.) nome commerciale del cloruro mercuroso; è una polvere cristallina bianca, pochissimo solubile in acqua, usata come vermifugo e purgante.

calonico e deriv. vedi canonico (2) e deriv.

s.m. pl. (zool.) famiglia di libellule dalle ali vivacemente colorate (ord. odonati) | sing. [-e] ogni libellula appartenente a tale famiglia.

s.m. n 1 (fis.) forma di energia che è la manifestazione macroscopica dell'agitazione, dovuta alla temperatura, delle molecole e degli atomi costituenti i corpi; energia termica (il termine deriva...

s.f. n 1 (fis.) unità di misura della quantità di calore, corrispondente alla quantità di calore necessaria a innalzare di un grado (da 14,5 ° c a 15,5 ° c) la temperatura di un grammo di acqua...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (non com.) di, del caloren 2 (med.) relativo alle calorie: fabbisogno calorico , quello individuale giornaliero di calorie s.m. ipotetico fluido con il quale, nel '700, si...

s.m. impianto o apparecchio in cui circola acqua, vapore o aria calda, usato per riscaldare gli ambienti; radiatore, termosifone.

agg. [pl. m. -ci] che produce calore | raggi calorifici , infrarossi | potere calorifico (di un combustibile) , (fis.) numero di calorie sviluppate dalla combustione della sua unità di massa.

agg. (scient.) che produce calore: una sostanza calorigena.

s.f. tecnica d'indagine sperimentale per la misurazione delle quantità di calore prodotte o scambiate da un sistema di corpi nel corso di processi fisici o chimici.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) che si riferisce alla calorimetria: valore calorimetrico.

s.m. (fis.) strumento per la misura della quantità di calore sviluppata dalla combustione di una sostanza.

s.f. (metall.) processo mediante il quale su una superficie di acciaio si forma uno strato protettivo anticorrosione di lega ferro-alluminio.

vedi caliorna.

s.f. l'essere caloroso; caratteristica di ciò che è caloroso (spec. fig.): la calorosità di un saluto.

agg. n 1 (non com.) che produce calore | che riscalda, che dà calore: cibo caloroso n 2 che non soffre il freddo, ma piuttosto il caldon 3 (fig.) cordiale, fatto con calore: un'accoglienza calorosa ...

o galoscia, s.f. [pl. -sce] soprascarpa di materiale impermeabile che ripara la scarpa e il piede dall'acqua.

s.m. [pl. -mi] insetto coleottero con livrea brillante dai riflessi metallici, che si nutre di altri insetti nocivi all'agricoltura (fam. carabidi).

rar. callotta, s.f. n 1 (mat.) ciascuna delle due parti di una superficie sferica divisa da un piano secanten 2 ogni elemento naturale, ogni struttura od oggetto di forma semisferica o cupoliforme, o...

s.m. [pl. -chi] berretto orientale alto e senza tesa; è caratteristico dei sacerdoti bizantini e ortodossi.

s.m. (non com.) il calcare con i piedi, il calpestare (anche fig.).

v. tr. [io calpésto ecc.]n 1 premere con i piedi, camminare sopra qualcosa, talvolta per disprezzo o per rabbia: calpestare l'erba ; gettò a terra il ritratto e lo calpestò n 2 (fig.) non curare,...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi calpesta (spec. fig.): calpestatore dei diritti altrui.

s.m. un calpestare prolungato; il rumore così prodotto: il calpestio dei cavalli.

s.f. pianta erbacea a fiori gialli e foglie lucide, spontanea nella regione mediterranea o coltivata a scopo ornamentale (fam. ranuncolacee) | calendola.

agg. (ant.) accorto, scaltrito: la vostra grande e calterita fede (boccaccio dec. viii, 9).

o caluggine , s.f. n 1 (rar.) la prima peluria degli uccelli e, per estens., dei ragazzi ancora imberbin 2 (bot.) lanugine bianca che ricopre frutta e foglie.

v. tr. (mar.) fare scorrere un cavo o una catena fuori bordo o dall'alto dell'alberatura sul ponte di coperta | calumarsi v. rifl. calarsi sospeso a un cavo, lungo gli alberi o fuori del bordo di...

s.m. invar. pipa dal lungo cannello che i pellirosse fumavano ritualmente in occasioni solenni (p. e. per sancire un trattato di pace).

s.m. (mar.) lunghezza di un cavo o di una catena calumata; in partic., lunghezza della catena tra l'ancora affondata e la prora della nave.

s.f. n 1 (dir.) delitto commesso da chi incolpa di un reato una persona che egli sa innocente, o simula a suo carico le tracce di un reaton 2 (estens.) falsa accusa; diffamazione, denigrazione:...

v. tr. [io calùnnio ecc.] accusare falsamente.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi calunnia: parole calunniatrici ; un perfido calunniatore.

agg. che ha carattere o scopo di calunnia; diffamatorio: voci calunniose § calunniosamente avv.

s.f. caldo intenso, spec. estivo.

s.m. (fis.) apparecchio elettromagnetico per la separazione degli isotopi in base alla differenza delle loro masse; spettrografo di massa.

s.m. invar. acquavite di sidro.

s.m. n 1 gruppo di sculture popolari raffiguranti personaggi e simboli della passione di cristo | stazioni del calvario , edicole o quadretti che rappresentano le fasi della passione di criston 2...

s.f. varietà di mela di piccolo taglio.

s.m. n 1 il movimento religioso fondato dal riformatore francese giovanni calvino (1509-1564), basato sulla dottrina della doppia predestinazione e su un severo rigorismo morale | (estens.) la chiesa...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 seguace del calvinismon 2 (fig.) persona di austero rigorismo | usato anche come agg. : chiesa calvinista.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il calvinismo o i calvinisti | (fig.) austero, rigido: intransigenza calvinistica § calvinisticamente avv. rigidamente, austeramente.

s.f. invar. n 1 perdita progressiva dei capelli: calvizie incipiente , che è agli inizi; calvizie precoce , che comincia in giovane etàn 2 l'essere calvo; scarsità o mancanza totale di capelli.

agg. n 1 privo di capelli: testa calva n 2 (fig. non com.) brullo, spoglio di vegetazione: un monte completamente calvo s.m. n 1 [f. -a] persona calvan 2 (ant.) calvizien 3 (agr.) frumento privo di...

vedi calipso.

s.f. n 1 indumento a maglia che riveste il piede e parte della gamba: calza di lana , di seta , di nailon ; calze lunghe , corte , a mezza gamba ; calze da donna , da uomo ; mettersi , infilarsi ,...

s.f. [pl. calzebrache o calzabrache] calzamaglia dell'antico costume maschile.

o calzaiuolo , s.m. (ant.) calzettaio.

s.f. [pl. calzemaglie o calzamaglie]n 1 indumento in un solo pezzo che ricopre il corpo dal piede al collo o dal piede alla vita, usato soprattutto da mimi, ballerini ecc.n 2 nel costume maschile...

s.m. (ant.) tutto ciò che copre il piede, cioè calza e scarpa nel loro insieme.

part. pres. di calzare agg. n 1 che calza, che aderisce perfettamente: scarpe calzanti n 2 (fig.) che si addice perfettamente; appropriato, adeguato, idoneo: esempio poco calzante s.m. ...

v. tr. n 1 infilare scarpe, calze, guanti o altri indumenti che aderiscono a una parte del corpo; per estens., indossare, portare: calza sempre scarpe bellissime | calzare il socco , il coturno ,...

s.m. invar. calzatoio, calzante.

s.f. misura della forma della scarpa in rapporto alla misura delle dita del piede.

part. pass. di calzare agg. nei sign. del verbo | calzato e vestito , (fig.) a cui non manca nulla; un asino calzato e vestito , (fig. fam.) un perfetto asino.

s.f. n 1 zeppa di legno o altro materiale che s'infila sotto un mobile zoppicante per dargli stabilità | cuneo che serve a frenare le ruote di un veicolo fermo su una chinan 2 sgabello su cui si...

s.m. arnese di metallo, di corno o di materiale plastico, leggermente concavo, che serve per calzare le scarpe.

s.f. (spec. pl.) ogni tipo di scarpa, sandalo, pantofola, stivale e sim.: negozio di calzature.

s.m. [f. -a] chi fabbrica calzature; industriale delle calzature.

agg. delle calzature e dell'industria che le produce: mercato calzaturiero s.m. [f. -a] chi lavora nei calzaturifici.

s.m. fabbrica di calzature.

s.m. (region.) calza corta, calzino di filato grosso.

s.f. n 1 dim. di calza | fare la calzetta , lavorare a maglia; (fig.) si dice di donne che si dedicano esclusivamente alle faccende domestichen 2 (antiq.) calza di setan 3 calzino | mezza calzetta ,...

s.m. [f. -a]n 1 chi fa o vende calzen 2 chi lavora in una fabbrica di calze.

s.f. n 1 fabbrica di calze | negozio in cui si vendono calzen 2 calze, calzini e articoli affini considerati nel loro insieme.

s.m. calza pesante che arriva fino al ginocchio.

s.m. stabilimento in cui si fabbricano calze.

s.m. calza corta, di filato sottile o di lana, portata soprattutto dagli uomini e dai bambini: calzini corti , lunghi fino alla caviglia; calzini lunghi , fino al polpaccio.

ant. o region. calzolaro , s.m. artigiano che fabbrica o ripara calzature; ciabattino.

s.f. n 1 bottega in cui si fabbricano o si riparano scarpen 2 negozio di scarpen 3 (non com.) arte del calzolaio.

vedi calzuolo.

s.m. (spec. pl.) calzone corto.

s.m. n 1 spec. pl. indumento, in origine maschile ma oggi diffusissimo anche fra le donne, che copre il tronco dalla vita in giù e le gambe separatamente; pantalone: calzoni corti , lunghi , alla...

o calzolo, s.m. n 1 puntale metallico di un ombrello o di un bastonen 2 cuneo inserito sotto un mobile affinché non traballin 3 (antiq.) cappuccio di cuoio per proteggere la parte anteriore della...

s.m. n 1 parte dell'armatura in maglia di ferro, che proteggeva collo e spallen 2 (estens. lett.) passamontagna.

agg. e s.m. che, chi appartiene alla congregazione di monaci ed eremiti benedettini fondata nel 1012 a camaldoli da san romualdo.

s.m. n 1 rettile simile alla lucertola, ma più grosso e più tozzo, con coda e piedi prensili, lingua lunga e sottile; può modificare il colore della propria pelle per mimetizzarsi nell'ambiente...

agg. [pl. m. -ci] di o da camaleonte (spec. fig.): aspetto , contegno camaleontico § camaleonticamente avv.

s.m. atteggiamento o comportamento di chi, per opportunismo, cambia spesso opinione o partito: camaleontismo politico.

o camalo , s.m. in liguria, scaricatore, facchino di porto.

vedi camomilla.

s.m. (ant.)n 1 erba, verdura commestibilen 2 (estens.) viveri in genere; provviste di viveri: tornarono portando buona provvisione di camangiari (nievo).

o camerilla, s.f. n 1 (st.) consiglio privato dei monarchi spagnolin 2 (spreg.) gruppo di persone che esercitano a proprio vantaggio un potere o un'indebita ingerenza politica.

camarlingo vedi camerlengo.

vedi scamato.

s.m. berretto di velluto rosso orlato di pelliccia bianca, a forma di cuffia, indossato dal papa.

vedi cammellotto.

agg. che può essere cambiato.

s.m. invar. meccanismo accessorio di giradischi e juke-box per il cambio automatico dei dischi.

s.f. titolo di credito che contiene l'ordine o la promessa incondizionata di pagare alla scadenza e alla persona indicatavi una somma determinata: firmare , emettere , scontare , protestare , girare...

s.m. il cambiare o il cambiarsi; mutamento, trasformazione, modifica: cambiamento di vita , di umore | cambiamento di scena , a teatro, il cambiare le scene; (fig.) improvviso mutamento di una...

s.m. e f. invar. cambiavalute.

v. tr. [io càmbio ecc.]n 1 mettere una persona o una cosa al posto di un'altra; prendere una cosa al posto di un'altra: cambiare il mobilio ; cambiare argomento , parere ; cambiare compagnia ;...

agg. della cambiale, che si riferisce a cambiale; che ha qualità di cambiale: leggi cambiarie ; credito cambiario | vaglia cambiario , o pagherò cambiario , titolo di credito contenente la...

s.m. invar. dispositivo che, negli apparecchi elettrici, serve a cambiare la tensione di funzionamento per farla corrispondere alla tensione della rete di distribuzione elettrica.

s.m. invar. n 1 [anche f] chi si occupa per professione della compravendita di monete o titoli di stato e di bancan 2 cambiavalute automatico , apparecchio per il cambio automatico di banconote estere...

s.m. n 1 il cambiare; scambio, permuta: il cambio della biancheria , di un vetro rotto ; dare , ricevere in cambio | rendere a qualcuno il cambio , contraccambiare (anche iron.) | cambio della...

s.m. (econ.) in un'organizzazione finanziaria, chi opera in valuta.

agg. della cambogia s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante della cambogian 2 lingua della famiglia austro-asiatica parlata in cambogia.

s.f. grappa metallica a due punte con cui si tengono uniti elementi di costruzioni in legno.

s.f. chiodo ricurvo a forma di v, a due punte.

agg. e s.m. (geol.) si dice del più antico periodo geologico dell'era paleozoica o primaria.

agg. e s.m. [pl. -ci] (geol.) cambriano.

s.m. nella scarpa, pezzo di cuoio resistente situato nell'interno del fiosso.

s.m. tela di cotone per biancheria, simile alla batista.

s.f. (mar.) deposito di viveri sulle navi.

s.m. (mar.) custode e distributore dei viveri a bordo delle navi.

s.m. pianta erbacea dai frutti a bacca di colore rossastro (fam. caprifogliacee).

s.m. pianta erbacea con foglie ovali lucide e fiori di colore rosso o bianco (fam. labiate).

s.f. arbusto ornamentale sempreverde con fiori bianchi o rossi e foglie ovali lucide (fam. teacee).

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi ruminanti che comprende tra gli altri il cammello, il dromedario e la vigogna (ord. artiodattili) | sing. [-e] ogni animale di tale famiglia.

o camellina , s.f. pianta erbacea con foglie lanceolate e fiori di colore bianco giallastro raccolti in grappolo (fam. crucifere).

vedi cammello.

s.m. (ant.) giraffa.

s.m. invar. formaggio di latte di vacca, grasso e a pasta morbida, di sapore forte, specialità dell'omonimo paese della francia.

s.f. (lett.) musa, ispirazione poetica.

vedi cammeo.

s.m. piccola pianta erbacea annua della famiglia delle labiate, con foglie tripartite e fiori gialli, comune in prati e terreni incolti e nota per le proprietà antiartritiche.

s.f. n 1 qualsiasi ambiente di una casa o di un appartamento che non sia un locale di passaggio o di servizio: camera da letto , da pranzo ; un appartamento di tre camere, cucina e bagno | (assol.)...

agg. n 1 di, relativo alla camera (dei deputati, di commercio, del lavoro e sim.): assemblea camerale | imposta camerale , dovuta dagli iscritti alla camera di commercion 2 che si riferisce alla...

s.m. il complesso dei princìpi e delle prescrizioni che regolavano le finanze e l'amministrazione degli stati tedeschi e dell'austria nei secc. xvii-xviii.

s.m. invar. operatore di una telecamera o di una cinepresa.

s.m. n 1 (st.) amministratore di beni dello stato, di enti pubblici o religiosin 2 nella corte pontificia, camerlengo.

s.f. n 1 grande stanza che funge da dormitorio in caserme, collegi, ospedalin 2 l'insieme delle persone che dormono in una stessa cameratan 3 (antiq.) circolo, sodalizio, spec. con intenti culturali:...

agg. [pl. m. -schi] di, da camerata; improntato a solidarietà e amicizia: spirito , gesto cameratesco § cameratescamente avv.

s.m. amicizia e solidarietà che lega tra loro compagni d'armi, di studio ecc.

s.f. n 1 dim. di cameran 1n 2 apertura permanente sul piano stradale che permette l'accesso agli impianti sotterranei dei servizi pubblici (gas, acqua ecc.).

s.m. [f. -a]n 1 chi è addetto alla pulizia delle camere o serve a tavola nelle case private; persona di servizio, domesticon 2 chi è addetto agli stessi servizi in alberghi o ristoranti: cameriere...

vedi camarilla.

s.f. donna che aiuta gli attori nei camerini di teatri e studi televisivi.

s.m. n 1 dim. di cameran 1n 2 nei teatri, stanza in cui gli attori si truccano e si cambiano d'abito; anche, nell'ottocento, la biglietterian 3 nelle navi da guerra, alloggio per ufficiali e...

s.f. n 1 cameriera di corte o di famiglie signorilin 2 (lett.) cameriera: gaie figure di decamerone, / le cameriste dan, senza tormento, / più sana voluttà che le padrone (gozzano) | s.m. [pl....

agg. [pl. m. -ci] da camera, di musica da camera: musica cameristica ; complesso cameristico.

ant. camarlengo, camarlingo, camerlingo, s.m. [pl. - ghi] (eccl.)n 1 titolo del cardinale preposto alla camera apostolica e che amministra la s. sede nel periodo che va dalla morte di un papa...

s.m. n 1 sulle navi mercantili, marinaio addetto ai servizi di camera del capitano e degli ufficialin 2 stanzino, bugigattolo.

s.m. n 1 tunica di tela, spesso bianca, indossata per proteggere l'abito o per motivi igienici (p. e. da personale sanitario, addetti a pubblici esercizi, addetti a laboratori, pittori ecc.) | camici...

s.f. negozio in cui si vendono camicie; laboratorio o fabbrica di camicie.

s.f. indumento femminile con o senza maniche, di vario tessuto comunque sottile, che arriva fino alle anche e può essere portato dentro o fuori della gonna o dei calzoni: camicetta da sera ,...

s.f. [pl. -cie]n 1 indumento di tessuto generalmente leggero, abbottonato sul davanti, con colletto e maniche lunghe o corte, che ricopre la parte superiore del corpo: camicia da uomo , da donna ;...

s.m. [f. -a] chi fa o vende camicie.

s.m. n 1 indumento femminile di tela fine che un tempo copriva, sotto il vestito, le spalle e il petton 2 pettorina senza maniche che si portava sotto una giaccan 3 indumento di tela fine per neonati.

s.f. n 1 indumento di flanella o di lana da portare sulla pelle; maglian 2 camicia estiva con collo aperto e maniche corte, di tessuto leggeron 3 un tempo, corpetto di raso senza falde, che copriva il...

s.m. camicia larga che scende a coprire parte dei pantaloni o della gonna.

s.m. n 1 corta blusa da lavoro, di tela o altro tessuto resistente; camice corton 2 camicia estiva da uomo o da donna, che si porta fuori dai calzoni o dalla gonna.

o camillino , s.m. appartenente all'ordine dei chierici regolari fondato a roma da san camillo de lellis (1550-1614) con il compito di assistere gli infermi.

vedi camminata 2.

tosc. camminetto, s.m. n 1 piccolo camino posto nell'interno di una stanza per riscaldarla: sedere attorno al caminetto n 2 nell'alpinismo, fenditura verticale in una parete rocciosa, più stretta e...

tosc. camminiera, s.f. n 1 grande specchio ornamentale sovrastante il caminetton 2 la mensola che sporge sopra il caminetton 3 parafuoco di metallo collocato davanti al caminetton 4 (non com.) cassa o...

tosc. cammino, s.m. n 1 costruzione all'interno di un ambiente, addossata a una parete o ricavata nel suo spessore, più o meno rialzata da terra e sovrastata da una cappa in comunicazione col tetto,...

s.m. invar. autocarro. dim. camioncino.

agg. e s.f. autocamionale, camionale.

agg. e s.f. si dice di strada a grande traffico, spec. destinata al transito di autocarri e autotreni; autocamionale.

s.m. autocarro di piccola portata, con carrozzeria aperta a cassone.

s.f. piccolo autocarro veloce, spec. militare o della polizia, adibito al trasporto di persone e cose.

s.m. e f. [pl. m. -sti] conducente di camion.

agg. [pl. m. -ci] di camion; di camionisti: traffico camionistico.

s.m. casacca corta da lavoro usata dai marinai della marina militare italiana.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi appartiene alla razza camitica.

agg. [pl. m. -ci] dei discendenti di cam, dei camiti | lingua camitica , quella parlata da alcune popolazioni dell'egitto e dell'etiopia | razza camitica , razza non negride stanziatasi nell'africa...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice della famiglia di lingue del gruppo camitico e semitico che presentano affinità strutturali per l'origine comune e i contatti reciproci.

s.f. (mecc.) organo meccanico caratterizzato da un profilo particolare che gli consente di trasformare un moto rotatorio uniforme in moto vario | albero a camme , serie di camme montate su uno stesso...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) intagliatore di cammei.

agg. trasportato su cammelli: truppe cammellate.

s.m. conducente di cammelli.

ant. camello, s.m. n 1 grosso mammifero ruminante dal folto pelame, con due gobbe adipose sul dorso, testa piccola, gambe lunghe; caratteristico delle zone desertiche e steppose dell'asia centrale e...

ant. cambellotto e ciambellotto, s.m. tessuto fatto con pelo di cammello o di capra; anche, l'indumento confezionato con tale tessuto.

rar. cameo, s.m. n 1 pietra dura o frammento di conchiglia a strati di colore diverso, intagliata in modo da ricavarne una figura di colore diverso da quello del fondo | profilo da cammeo , di grande...

s.m. (mil.) passaggio scavato nel terreno fra una trincea e l'altra.

v. intr. [aus. avere]n 1 muoversi, spostarsi da un punto a un altro a piedi; per estens., passeggiare: camminare adagio , in fretta , di buon passo ; camminare per due , in fila indiana ; mi piace...

s.f. n 1 il percorrere camminando un tratto di strada: fare una camminata. dim. camminatina n 2 modo di camminare, andatura: una camminata stanca , svelta. o caminata, s.f. (ant.) sala fornita di...

s.m. [f. -trice] chi cammina molto senza stancarsi | (region.) fattorino.

s.f. (non com.) modo di camminare, andatura.

s.m. n 1 il camminare; viaggio: essere , mettersi in cammino ; riprendere il cammino | cammin facendo , continuando a camminare; durante il percorson 2 la strada che si percorre; il percorso: cammino...

o camuccà, cammoccà, camoccà, s.m. sorta di antico e prezioso drappo orientale.

s.m. (ant.) museruola, morso | (fig.) freno morale.

vedi cammuccà.

s.f. (region.) tignola, tarlo; anche, larva d'insetto.

agg. (region.) rovinato dalle camole, tarlato.

ant. camamilla, s.f. n 1 pianta erbacea medicinale con fiori profumati raccolti in capolini, simili a margherite (fam. composite)n 2 l'infuso dei fiori di tale pianta, che ha azione calmante.

s.f. recipiente nel quale si prepara l'infuso di camomilla.

camorran 1 vedi gamurra.

vedi gamurra.s.f. n 1 associazione segreta criminale sorta a napoli nei secc. xvi e xvii ma diffusasi soprattutto nell'ottocento; regolata da un primitivo codice d'onore (guapperia), agì inizialmente...

s.m. comportamento, atteggiamento tipico della camorra, dei camorristi.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi appartiene alla camorran 2 (estens.) chi favorisce gli amici a scapito della giustizia; chi cerca di ottenere mediante favoritismi ciò che non gli è dovuto.

agg. [pl. m. -ci] proprio della camorra, da camorrista § camorristicamente avv.

v. tr. [io camòscio o camóscio ecc.] (non com.) scamosciare.

s.f. (non com.) scamosciatura.

s.m. n 1 mammifero ruminante simile alla capra, con corna diritte uncinate in punta, fitto pelo bruno o grigio; è un abile arrampicatore che vive sulle alte montagne (ord. artiodattili)n 2 pelle del...

s.f. (sett.) la femmina del camoscio.

s.f. n 1 distesa di terreno fuori dell'abitato, coltivata o coltivabile, in genere pianeggiante e dall'ampio orizzonte: andare , stare , vivere in campagna ; campagna incolta , rigogliosa ; i prodotti...

® s.f. tipo di autovettura fuoristrada: una campagnola militare.

lett. campagnuolo , agg. di campagna; rurale, agreste: gente campagnola ; abitudini campagnole s.m. [f. -a] chi vive in campagna; contadino.

vedi compago.

vedi camparo.

agg. (mil.) di campo, da campo; che si svolge in campo aperto: battaglia campale | fortificazione campale , non stabile | artiglieria campale , per uso in campo aperto | lavori campali ,...

s.m. n 1 (rar.) quanto occorre per viveren 2 (ant.) mezzo di salvezza.

s.f. n 1 strumento a forma di vaso rovesciato, solitamente di bronzo, che viene percosso da un battaglio appeso nell'interno o da un martello esterno: le campane del duomo ; suonare le campane a...

s.m. n 1 grosso campanello di lamiera stampata che si lega al collo degli animali al pascolo per facilitarne il reperimenton 2 campana di terracotta per richiamare le api all'alveare.

vedi campanaro.

agg. della campana: torre campanaria , campanile | cella campanaria , la parte del campanile in cui si trovano le campane.

tosc. campanaio, s.m. n 1 [f. -a] chi è addetto a sonare le campanen 2 (ant.) fonditore di campane.

s.f. n 1 forma a campana: la campanatura di un fiore n 2 (tecn.) inclinazione verso l'interno della parte inferiore delle ruote di un autoveicolo, predisposta per compensare la tendenza ad assumere...

s.f. n 1 dim. di campana n 2 campanello: la campanella della scuola. dim. campanellina n 3 denominazione generica di vari oggetti a forma di anello (p. e. anello da tenda, batacchio da portone,...

s.m. n 1 piccolo strumento a forma di campana che si suona agitandolo per il manico o, se sospeso, tirando una fune: il campanello della messa. dim. campanellino n 2 campanello (elettrico) ,...

agg. a forma di campana.

s.m. n 1 edificio a forma di torre, attiguo alla chiesa o anche sopra di questa, che porta sulla cima una loggia ove sono sospese le campane: campanile rotondo , quadrato ; campanile romanico | (tiro...

s.m. amore eccessivo (e spesso parziale, fazioso) per gli usi e le tradizioni del proprio paese o della propria città.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi dà prova di campanilismo.

agg. [pl. m. -ci] proprio dei campanilisti, dettato da campanilismo: lotte campanilistiche § campanilisticamente avv.

s.m. tipo di marmo che si estrae a pietrasanta, in toscana.

agg. della campania s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della campanian 2 nome generico dei dialetti parlati in campania.s.m. (non com.) campanaccio.

s.m. n 1 accr. di campana | in partic., la campana maggiore del campanile: il campanone del duomo n 2 (mil.) antico mortaio con la bocca a campana.

s.f. pianta erbacea con fiori violacei a forma di campana (fam. campanulacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con corolla campanulata, a cui appartengono la campanula, il fiteuma ecc. | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. a forma di campana: fiore campanulato , in botanica; capitello campanulato , in architettura.

v. intr. [aus. essere]n 1 vivere (soprattutto con riferimento al modo di procurarsi i mezzi di sostentamento): campare del proprio lavoro , di rendita ; campare alla meglio ' tirare a campare ,...

o campaio, s.m. (non com.) guardiano di campi; guardia campestre.

s.f. (edil.) spazio compreso tra i due appoggi di un arco, di una trave e sim.: le campate di un ponte.

s.m. [pl. -ci] (ant.)n 1 reddito agrarion 2 imposta su redditi agrari.

part. pass. di camparen 2 agg. nella loc. campato in aria , (fig.) privo di fondamento, di coerenza: progetti , disegni campati in aria.

vedi campeggio 2.

v. intr. [io campéggio ecc. ; aus. avere]n 1 fare un campeggio, attendarsi all'aria aperta: campeggiare sulla riva del lago n 2 risaltare, fare spicco (anche fig.): nella piazza campeggia il...

s.m. [f. -trice] chi fa del campeggio; chi partecipa a un campeggio.

s.m. n 1 sosta o soggiorno di turisti all'aperto, sotto tende o altri alloggi mobili: fare del campeggio n 2 l'accampamento stesso e il luogo dove si campeggia; camping: un campeggio organizzato. o...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) campeggiatore.

s.m. invar. autocarro carrozzato a furgone e attrezzato in modo da essere abitabile, usato soprattutto per far le vacanze viaggiando.

agg. [pl. f. -ce] (non com.) campestre | fosso campereccio , che raccoglie le acque di scolo dei campi.

s.m. [pl. campesinos] contadino dell'america centro-meridionale.

agg. dei campi, della campagna; agreste, campagnolo: vita campestre | guardia campestre , addetta alla sorveglianza dei campi coltivati | corsa campestre , nel podismo, ciclismo e motociclismo, gara...

v. intr. [io campìcchio ecc. ; aus. essere] campare alla meglio; vivere stentatamente.

s.m. in sardegna, zona pianeggiante.

s.m. a venezia, piazzetta nella quale sboccano le calli.

o campiero , s.m. in sicilia, guardia privata addetta alla sorveglianza di una tenuta agricola.

s.f. mattone di piccolo spessore per pavimentazioni, fabbricato a campi presso firenze.

s.m. invar. campeggio.

s.m. (stat.) procedimento per cui, da una totalità di elementi oggetto di studio, se ne seleziona ed esamina un certo numero che sia rappresentativo della totalità stessa (campioni), in modo che i...

v. tr. [io campióno ecc.] selezionare, estrarre i campioni; eseguire un'operazione di campionamento.

s.m. esposizione, raccolta ordinata di campioni di merci per farne mostra a fini commerciali: un vasto campionario di stoffe agg. di campioni di merci, di prodotti industriali: fiera , mostra...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 nell'industria, spec. tessile, chi sceglie i campioni dei prodotti e prepara i campionarin 2 chi illustra i campionari ai clienti.

s.m. gara o insieme di gare sportive valevoli per l'assegnazione del titolo di campione a un atleta o a una squadra: campionato mondiale di ciclismo ; campionato italiano di calcio.

s.m. n 1 [f. -trice] persona addetta al campionamenton 2 apparecchio per campionare merci.

s.f. campionamento.

s.m. [f. -essa , nei sign.n 1 e 2]n 1 nel medioevo, chi scendeva in campo a duellare in difesa di una causa altrui | (estens.) difensore di una nobile causa: campione della fede , della libertà n 2...

s.m. nel linguaggio giornalistico, campione sportivo di gran lunga superiore agli altri della sua specialità.

s.m. e f. [pl. m. -sti] campionarista.

v. tr. [io campisco , tu campisci ecc.] in pittura, preparare mediante una prima stesura omogenea di colore lo sfondo entro il quale collocare le figure o l'oggetto della rappresentazione.

s.f. in pittura, l'azione e il risultato del campire; la zona, lo spazio di una composizione pittorica in cui è steso un dato colore: procedere per ampie campiture.

s.m. [pl. ant. le campora]n 1 spazio di terreno destinato alla coltivazione: campo arato , seminato ; un campo di grano ; un campo coltivato a patate | spec. pl. campagna: la vita dei campi. dim....

agg. di campobasso s.m. [f. -a] nativo, abitante di campobasso.

s.f. (sett.) piccolo prato, campicello | andare in camporella , (scherz.) appartarsi in campagna per far l'amore.

s.m. pl. le savane dell'america meridionale, a sud del bacino del rio delle amazzoni.

o campo santo, s.m. [pl. campisanti o camposanti] terreno consacrato, cinto da mura, dove si seppelliscono i morti; cimitero | andare al camposanto , (fig.) morire.

s.m. invar. negli stati uniti, il complesso degli edifici e delle aree che costituiscono un'università l'università stessa.

vedi cammuccà.

s.m. il camuffare, il camuffarsi; travestimento.

v. tr. travestire, mascherare (anche fig.): camuffare le proprie intenzioni | camuffarsi v. rifl. travestirsi, mascherarsi (anche fig.): camuffarsi da pierrot , da benefattore.

agg. della valcamonica; anche, dell'antica popolazione che abitava l'attuale valcamonica: reperto camuno ; rosa camuna , quella adottata come emblema della regione lombardia s.m. [f. -a] abitante,...

vedi gamurra.

agg. si dice di naso schiacciato e, per estens., di persona che ha un naso siffatto.

vedi khan.

agg. del canada | (canoa) canadese , imbarcazione usata nelle gare di canottaggio | (tenda) canadese , tenda da campeggio a pianta rettangolare e a sezione triangolare s.m. e f. chi è nato o...

s.f. n 1 individuo malvagio | (scherz.) persona astuta, birbanten 2 (lett.) gente spregevole, marmaglia: bisognava veder che canaglia, che facce (manzoni p. s. xvi).

s.f. azione da canaglia.

agg. [pl. m. -schi] da canaglia: comportamento canagliesco § canagliescamente avv.

s.m. (non com.) insieme di canaglie.

s.m. n 1 (fam.) confusione, schiamazzon 2 chi alleva o vende cani.

s.m. vitigno toscano di collina la cui uva (detta appunto canaiola) si impiega assieme ad altre nella produzione del chianti.

s.m. n 1 corso d'acqua artificiale, costruito per l'irrigazione, la navigazione, la bonifica di paludi ecc.: canale di derivazione , che deriva l'acqua da un lago o da un fiume; canale di...

s.m. (scient.) piccolo canale nei tessuti animali o vegetali.

v. tr. n 1 scavare canali per il prosciugamento o l'irrigazione dei terreni, per la navigazione o altri scopin 2 incanalare: canalizzare le acque | (fig.) indirizzare, convogliare in una certa...

s.f. il canalizzare, l'essere canalizzato: la canalizzazione di una zona paludosa | (estens.) rete di distribuzione dell'acqua, del gas, dell'energia elettrica ecc.

s.m. n 1 accr. di canale n 2 ampio solco di origine erosiva sul fianco di una montagna o tra due pareti rocciose.

s.m. [solo sing.] sottogruppo linguistico che, con l'aramaico, costituisce il gruppo nordoccidentale delle lingue semitiche.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi appartiene a un antico popolo stanziatosi nella terra di canaan, antico nome della costa siro-palestinese | lingua cananea (o cananeo), distinta in vari dialetti, tra...

s.f. n 1 pianta erbacea con foglie palmate e ruvide, dal cui fusto si trae una fibra tessile (fam. cannabacee) | canapa indiana , varietà di tale pianta da cui si ricava la droga nota con i nomi di...

s.m. la pianta femminile della canapa; canapone.

s.f. terreno coltivato a canapa.

s.m. n 1 [f. -a] chi lavora o vende canapan 2 canapaia.

s.m. terreno coltivato a canapa.

agg. che concerne la coltivazione della canapa: produzione canapicola.

s.m. coltivatore di canapa.

s.f. coltivazione della canapa.

agg. che concerne la lavorazione della canapa: industria canapiera.

s.m. stabilimento in cui si lavora la canapa.

s.f. varietà di anatra selvatica di colore bruno con una striscia marrone chiaro sull'ala e becco grigio (ord. anseriformi).

s.f. tessuto greggio usato dai sarti a rinforzo del davanti delle giacche.

agg. n 1 di canapa: tela canapina n 2 che ha il colore della canapa s.m. [f. -a] chi lavora la canapa.s.m. (zool.) genere di piccoli uccelli dal piumaggio verde-grigiastro superiormente e...

s.m. grossa fune di canapa, formata da funi più sottili attorcigliate insieme.

s.m. n 1 canapaccion 2 tipo di canapa grezza usata per fabbricare funi.

s.f. [pl. -ce] il frutto della canapa che si dà come cibo agli uccelli in gabbia.

meno com. canapulo , s.m. ciò che resta del fusto della canapa dopo l'estrazione della fibra tessile; arde molto facilmente, per cui è usato come combustibile.

s.m. n 1 sedile imbottito a più posti, con braccioli e spallieran 2 fettina di pane guarnita.

agg. e s.m. invar. si dice di aeroplano o di missile in cui lo stabilizzatore ed eventualmente gli impennaggi laterali sono disposti anteriormente rispetto al baricentro s.m. invar. notizia...

s.f. allevamento di canarini.

region. canerino, s.m. n 1 uccellino canoro con piumaggio verde variegato di grigio e giallo; la varietà con piumaggio giallo è una mutazione ottenuta dall'allevamento in gabbia (ord. passeriformi)...

s.m. (region.) canarino.

s.f. gioco di carte di origine sudamericana, affine al ramino; si gioca conn 2 o più mazzi di 52 carte.

o khanato, s.m. la giurisdizione di un khan e la regione a lui sottoposta.

vedi canovaccio.

s.m. invar. danza vivace a tempo binario in voga nei varietà francesi nella seconda metà dell'ottocento e ai primi del novecento.s.m. invar. baccano, chiasso, confusione: fare un gran cancan.

agg. che si può cancellare.

s.m. (non com.) cancellazione.

v. tr. [io cancèllo ecc.]n 1 eliminare le parole di uno scritto facendole sparire con la gomma, il cancellino o altro; anche, renderle illeggibili facendovi sopra tratti di penna: cancellare un...

s.f. struttura per recintare un'area o chiudere un passaggio, formata da una serie di elementi verticali di legno, di ferro battuto o di altro materiale, fra loro collegati e disposti in modo da...

s.f. segno fatto per cancellare o lasciato cancellando: una pagina con molte cancellature.

s.f. n 1 il cancellare, l'essere cancellato: la cancellazione di un nome da una lista n 2 (fig.) estinzione, annullamento: cancellazione di un'ipoteca.

agg. [pl. m. -schi] della cancelleria; da cancelliere: stile cancelleresco , formalistico, burocratico | (scrittura) cancelleresca , (paleogr.) scrittura tipica delle antiche cancellerie, ricca di...

s.f. n 1 la carica e l'ufficio di cancelliere; l'edificio in cui tale ufficio ha sede: cancelleria giudiziaria n 2 nel medioevo e nel rinascimento, l'ufficio pubblico che aveva il compito di redigere...

s.m. il grado di cancelliere; il periodo in cui il cancelliere rimane in carica.

s.m. n 1 funzionario addetto alla redazione, alla registrazione o all'autenticazione delle scritture pubbliche; nell'amministrazione della giustizia, ausiliare del giudice che ha il compito di...

s.m. cuscinetto di tessuto imbottito o disco di cimosa arrotolata che si usa per cancellare gli scritti sulla lavagna.

s.m. n 1 chiusura a uno o due battenti costituita generalmente da barre verticali di ferro battuto o di legno unite tra loro da traverse: aprire , chiudere il cancello. dim. cancellino , cancelletto ...

agg. (med.) che è proprio di un carcinoma, che costituisce una formazione cancerosa: tessuto cancerigno ; cellule cancerigne.

v. rifl. (med.) detto di un tessuto o di una parte del corpo, diventare canceroso.

s.f. (med.) il cancerizzarsi; processo tumorale.

agg. (med.) che determina o favorisce l'insorgere di un carcinoma e, per estens., di un qualsiasi tumore maligno: sostanze cancerogene | usato anche come s.m. : il tabacco è un cancerogeno.

s.f. (med.) oncologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di cancerologia; oncologo.

agg. (med.) di carcinoma, che ha natura di carcinoma e, per estens., di tumore maligno: cellule cancerose agg. e s.m. [f. -a] che, chi è malato di cancro.

s.m. (ant. , pop.)n 1 cancro; per estens., acciacco, malanno in genere | canchero! , ti venga un canchero! , imprecazioni che esprimono rabbia, dispetton 2 (fig.) persona o cosa molesta; idea fissa.

agg. (ant. , pop.)n 1 canceroson 2 (fig.) molesto, noioso.

meno com. gangrena, ant. cangrena, s.f. n 1 (med.) processo morboso caratterizzato da disfacimento dei tessuti per disseccamento o putrefazione, in seguito a infezioni, traumi ecc.: andare in cancrena...

meno com. gangrenare, v. tr. [io cancrèno ecc.] (non com.)n 1 produrre cancrenan 2 (fig.) rovinare, guastare | v. intr. [aus. essere], cancrenarsi v. rifl. (non com.)n 1 incancrenire, andare in...

meno com. gangrenoso, agg. (med.) di cancrena, che ha natura o aspetto di cancrena: piaga cancrenosa agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da cancrena.

s.m. n 1 (ant.) granchion 2 cancro , (astr.) costellazione e segno dello zodiaco in cui il sole passa tra il 22 giugno e il 22 luglio; per estens., chi è nato sotto tale segno | tropico del cancro ,...

part. pres. di candeggiare e agg. nei sign. del verbo s.m. sostanza usata per imbiancare fibre tessili o altro.

v. tr. [io candéggio ecc.] fare il candeggio.

s.m. [f. -trice] nell'industria tessile, chi è addetto alle operazioni di candeggio.

s.f. (region.) soluzione di ipocloriti alcalini usata per detergere e candeggiare i tessuti; varechina.

s.m. operazione a cui vengono sottoposte le fibre tessili per eliminarne la colorazione naturale e dar loro un colore bianco; anche, l'operazione domestica dell'imbiancare la biancheria con sostanze...

s.f. n 1 cilindro di stearina, cera o paraffina, con l'asse costituito da un cordoncino di cotone o di lino (stoppino o lucignolo), che si accende per fare luce: accendere , spegnere la candela ; a...

s.f. motivo ornamentale che riprende la forma del candelabro, usato nell'arte classica e in quella rinascimentale.

s.m. candeliere grande, a due o più bracci, per lo più artisticamente decorato: un candelabro d'argento.

s.m. (elettr.) misura dell'intensità luminosa di una lampada, espressa in candele.

s.m. n 1 [f. -a] (non com.) chi fabbrica o vende candelen 2 (ant.) candeliere.

s.f. n 1 dim. di candela n 2 preparato farmaceutico a forma di cilindro sottile per la terapia locale di canali fisiologici: candeletta vaginale , uretrale n 3 piccolo fuoco d'artificio montato su un...

s.f. lo stesso che candelabra.

antiq. o tosc. candelliere , s.m. n 1 oggetto di metallo, di legno o di altro materiale che serve a sostenere una o più candele: un candeliere di ottone , di ceramica | reggere il candeliere ,...

s.m. (ant.) candela.

s.f. (relig.) festa della purificazione della madonna, che cade iln 2 febbraio, così detta perché in tale ricorrenza si benedicono le candele | prov. : candelora, dall'inverno siamo fora.

s.m. n 1 accr. di candela n 2 (estens.) denominazione di oggetti cilindrici cavi, contenenti sostanze fumogene, lacrimogene o esplosive: candelotto di dinamite n 3 tipo di pasta alimentare simile ai...

agg. (lett.) d'un bianco lucente, luminoso: ghiacciai candenti (carducci).

loc. sost. f. invar. ripresa televisiva o cinematografica realizzata all'insaputa delle persone che ne sono oggetto, mediante una telecamera nascosta.

v. tr. [io càndido ecc.] proporre come candidato a una carica | candidarsi v. rifl. presentarsi come candidato: candidarsi al , per il parlamento.

part. pass. di candidare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a]n 1 chi aspira all'assegnazione di una carica politica o amministrativa, per lo più elettiva: essere , presentarsi candidato alle...

s.f. l'essere candidato; la dichiarazione di aspirare a una carica pubblica o privata, per lo più elettiva: presentare , accettare , rifiutare una candidatura.

s.f. (non com.)n 1 qualità di ciò che è candido; candore: la candidezza del giglio n 2 (fig.) purezza.

agg. n 1 di un bianco immacolato e splendente: una tovaglia candida ; un candido manto di neve n 2 (fig.) innocente, puro; per estens., ingenuo, semplice: un cuore candido ; un'anima candida §...

v. tr. [io candisco , tu candisci ecc.] far bollire lentamente una sostanza vegetale in uno sciroppo zuccherino, fino a che la concentrazione di zucchero sia sufficiente a garantirne la...

part. pass. di candiren 1 agg. e s.m. si dice di frutta o altro prodotto sottoposto a canditura.

s.m. apparecchio per eseguire la canditura.

s.f. operazione del candire.

s.m. n 1 l'essere candido; bianchezza lucente, luminosa: il candore delle nevi , dei gigli n 2 (fig.) innocenza, purezza; per estens., ingenuità, semplicità: il candore dei bambini ; un candore...

s.m. [f. cagna]n 1 mammifero domestico dei canidi, intelligente e fedele, con corpo di varia grandezza secondo la razza, testa allungata, muso per lo più aguzzo, dentatura robusta, canini sporgenti,...

s.f. n 1 (lett.) l'abbaiare della muta di cani che insegue la selvaggina; per estens., la muta stessa: come ansante canea che, preso il cervo, / i visceri ne aspetta (carducci)n 2 (estens.)...

s.m. grosso gnocco, fatto di mollica di pane, latte, uova, fegato, speck, che viene cotto nel brodo; è una specialità della cucina altoatesina e trentina.

s.f. n 1 nell'antica grecia, fanciulla ateniese che durante le processioni portava in capo un canestro contenente oggetti ritualin 2 (arch.) elemento di sostegno e di decorazione costituito da una...

vedi canarino.

s.f. grande paniere, per lo più di vimini, a sponde basse, con o senza manici; per estens., il suo contenuto: una canestra di frutta.

s.m. [f. -a] chi fa o vende canestri, panieri e altri oggetti di vimini.

s.f. quanto è contenuto in un canestro: una canestrata di funghi.

s.m. (mar.)n 1 anello formato con un pezzo di cavo, senza nodin 2 anello di legno o metallo, fissato sul bordo di inferitura delle vele triangolarin 3 piccolo dolce di forma rotonda.

s.m. n 1 paniere di vimini con un solo manico ad arco sulla sua bocca, di solito senza coperchio; per estens., il contenuto di tale paniere: un canestro di verdura , di fiori , di frutta. dim....

vedi canova.

vedi canovaccio.

vedi canovaio.

s.f. (chim.)n 1 chetone terpenico che si presenta come sostanza solida bianca, odorosa, volatile, infiammabile, ricavata dal canforo o preparata sinteticamente; è usata come eccitante del sistema...

agg. (chim.) che contiene canfora: olio canforato , soluzione di canfora in olio d'oliva o di mandorle usata come linimento antireumatico s.m. estere o sale dell'acido canforico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) che deriva dalla canfora o la contiene: acido canforico.

s.m. albero del genere cinnamomo, con foglie coriacee sempreverdi, fiori piccoli e drupe simili a quelle dell'alloro; se ne estrae la canfora (fam. lauracee).

s.f. antico strumento di tortura orientale consistente in una larga tavola quadrata che, fissata al collo del condannato, gli impediva di nutrirsi o di riposare.

agg. (lett.) che cambia facilmente, che si può mutare.

s.m. (lett.) cambiamento, mutamento.

part. pres. di cangiare agg. n 1 che cambia colore col mutare della direzione dei raggi luminosi: tessuto cangiante n 2 (fig. lett.) variabile, mutevole: preferivo star fuori delle sempre cangianti...

v. tr. e intr. [io càngio ecc. ; aus. dell'intr. avere e essere] (lett.) cambiare, mutare | cangiarsi v. rifl. mutarsi, trasformarsi.

vedi cancrena.

s.m. mammifero marsupiale australiano appartenente a diverse specie, alcune di grandi dimensioni, con testa piccola, coda e zampe posteriori lunghe, robuste e atte al salto; la femmina ha sul ventre...

vedi canniccio.

s.f. il periodo più caldo dell'anno, che cade, nelle nostre zone, tra la fine di luglio e la fine di agosto; il calore intenso e soffocante della piena estate: lavorare sotto la canicola.

lett. caniculare , agg. di, della canicola; soffocante, torrido: caldo , sole canicolare.

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi carnivori con zampe provviste di unghie non retrattili, muso in genere allungato, coda sottile, udito e olfatto molto acuti; vi appartengono il cane, la volpe,...

s.m. n 1 casotto di legno con il giaciglio del canen 2 luogo in cui si allevano o si custodiscono temporaneamente cani: canile municipale n 3 (fig.) stanza o abitazione in cui regnano la sporcizia e...

agg. di cane, di cani; da cane: mostra canina ; latrati canini ' dente canino , dente aguzzo che si trova tra gli incisivi e i molari | rosa canina , rosa di macchia | mosca canina , mosca piccola e...

s.f. invar. n 1 (fisiol.) fenomeno per cui cessa la produzione del pigmento di capelli e peli, che diventano bianchi; in genere è connesso con l'età avanzatan 2 (lett.) capigliatura biancan 3 (fig....

s.f. n 1 l'abbaiare furioso di una muta di cani da caccian 2 (fig.) gazzarra, frastuono.

s.f. n 1 nome comune di varie specie di piante appartenenti a famiglie diverse, con fusto lungo e sottile (detto culmo) costituito da calami intervallati da nodi: canna (comune), pianta erbacea...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni, proprie dei climi temperati, alla quale appartengono la canapa e il luppolo (ord. urticali) | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. (chim.) alcaloide con proprietà analgesiche e sedative che si ottiene dalle foglie e dai fiori essiccati della canapa indiana.

s.m. (chim.) olio essenziale estratto dalla canapa indiana, di cui rappresenta il principio attivo più importante.

s.f. invar. canapa indiana, hascisc.

s.m. (med.) intossicazione prodotta da canapa indiana.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni a cui appartiene la canna indica | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. graticcio di canne su cui si pone a seccare la frutta.

s.f. uccello dal piumaggio verde-bruno superiormente, bianco-rossastro inferiormente, con becco e zampe di colore scuro; nidifica nei canneti (ord. passeriformi).

s.f. lunga canna munita di cesoie a un'estremità, usata per potare, cogliere frutti ecc.

v. tr. (region.) bere ingordamente, tracannare.v. tr. (gerg.)n 1 sbagliare, fallire, mancare: ho cannato lo scritto di greco n 2 giudicare negativamente; respingere (in un esame, in una prova): sono...

s.f. n 1 (non com.) colpo di cannan 2 graticcio di cannen 3 (region.) bevuta abbondante, tutta d'un fiato.s.f. (gerg.) errore marchiano: che cannata!.

v. tr. [io cannéggio ecc.] misurare il terreno con la canna metrica.

s.m. (mus.) negli strumenti a fiato d'ottone, il tubo o l'insieme dei tubi che ne costituiscono la struttura essenziale.s.m. il canneggiare.

s.f. piccolo tubo al termine di una conduttura, dal quale sgorga l'acqua | tubo di legno che si introduce in un foro praticato nella parte bassa della botte per estrarne il vino | (estens.)...

agg. n 1 si dice di tessuto lavorato a strisce o coste che risultano ben visibili | anche come s.m. n 2 (non com.) fatto a forma di cannello.

s.m. n 1 dim. di cannello n 2 vino bianco, dolce, dei castelli romanin 3 spec. pl. varietà di fagioli bianchi dalla forma allungata.

s.m. n 1 pezzo di canna tagliato tra un nodo e l'altro, e aperto da ambo i latin 2 (estens.) qualsiasi piccolo cilindro forato; tubetto. dim. cannelletto , cannellino | in usi tecnici: cannello...

s.m. (spec. pl.) grosso cannello di pasta ripieno, condito con sugo e cotto al forno.

s.m. tratto di terreno coperto da una vegetazione di canne; la vegetazione stessa | fare il diavolo nel canneto , (antiq.) far fracasso.

s.f. n 1 sottile bastoncino da passeggion 2 l'asticciola o cannello della pennan 3 nell'industria tessile, particolare tipo di costa a rilievo sul tessuto.

agg. e s.m. (non com.) forma italianizzata di cannet.é.

s.m. invar. tessuto di seta pesante o di cotone, a costine sottilissime in rilievo | usato anche come agg. : tessuto canneté | nastro canneté , fatto con tale tessuto.

s.m. n 1 chi si ciba di carne umanan 2 (fig.) persona spietata, crudele; anche, distruttore, divoratore.

agg. [pl. m. -schi] di cannibale, dei cannibali; da cannibale (anche fig.): riti cannibaleschi ; crudeltà cannibalesca § cannibalescamente avv.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) cannibalesco.

s.m. n 1 il cibarsi di carne umanan 2 (fig.) lotta spietata contro i propri simili; anche, ferocia, crudeltà disumanan 3 (biol.) fenomeno per cui una cellula viene assimilata e distrutta da un'altra.

v. tr. smontare una macchina ancora utilizzabile per ricavarne parti di ricambio.

s.f. l'operazione del cannibalizzare.

s.f. impalcatura o riparo di cannicci.

meno com. caniccio, s.m. n 1 (edil.) struttura fatta con cannucce disposte parallelamente e legate insieme, utilizzata per soffittin 2 riparo di cannucce usato dai contadini per chiudere le finestre...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica come sport la pesca con la canna.

vedi canocchia 2.

pop. canocchiale, s.m. strumento ottico per l'osservazione di oggetti a grande distanza: cannocchiale astronomico , per osservare i corpi celesti.

s.m. n 1 radice di canna tagliata, provvista di gemmen 2 tutolo.

s.m. n 1 (zool.) cappan 2 spec. pl. pasta alimentare corta a forma di tubetti, usata soprattutto per minestre e minestroni.

s.m. (gastr.) dolce di pasta arrotolata, fritta o cotta al forno, riempita con un impasto di ricotta, zucchero, canditi e cioccolata, specialità della sicilia | lo stesso che cannoncino nel sign....

s.f. n 1 colpo di cannone; il rimbombo da esso provocato | non lo svegliano neanche le cannonate! , (fig.) si dice di chi ha il sonno molto profondon 2 (fig. fam.) cosa straordinaria, eccezionale:...

vedi canonau.

s.m. n 1 cannone di piccolo calibro: cannoncino antiaereo n 2 (gastr.) dolce di pasta sfoglia arrotolata, cotta al forno e riempita di crema o di panna montatan 3 nei vestiti femminili e nelle...

s.m. n 1 pezzo di artiglieria con la canna rigata e molto lunga rispetto al calibro: cannone di fanteria , da campagna , anticarro ; sparare un colpo di cannone | carne da cannone , si dice di...

s.m. bombardamento col cannone.

v. tr. [io cannonéggio ecc.] colpire con cannonate ripetute: le navi cannoneggiavano la costa | v. intr. [aus. avere] sparare cannonate.

s.f. n 1 piccola nave guardacoste armata con cannoni di piccolo e medio calibron 2 nelle fortezze e nelle murate delle vecchie navi da guerra con cannoni in batteria, apertura a cui si affacciava la...

s.m. n 1 soldato d'artiglieria o di marina addetto al funzionamento dei cannonin 2 (sport) calciatore che realizza molte reti.

agg. (non com.) ricco di canne; coperto di canne: palude cannosa.

s.m. elemento tubolare metallico di varia dimensione: cannotto dello sterzo , nella bicicletta, la parte tubolare superiore della forcella anteriore, alla quale si collega il manubrio.

s.f. [pl. -ce]n 1 dim. di canna n 2 canna sottile; cannello: la cannuccia della pipa n 3 tubicino di paglia, di vetro o di plastica per sorbire bibite.

s.f. piccolo tubo usato in medicina per vari scopi: la cannula del contagocce.

vedi canutiglia.

s.f. n 1 barca ricavata da un tronco d'albero scavato, tipica degli indigeni dell'america centr.n 2 imbarcazione lunga e stretta a pagaia, per uso sportivo.

vedi conocchia.meno com. cannocchia, s.f. (zool.) piccolo crostaceo marino commestibile con corpo allungato e zampe anteriori ripiegate, atte alla presa.

vedi cannocchiale.

s.m. sorta di canoa attrezzata con scalmi e sedile scorrevole.

s.m. lo sport della canoa.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica lo sport della canoa.

o cannonau, s.m. vino rosso di elevata gradazione alcolica, prodotto nella zona di cagliari.

s.m. n 1 regola, norma, principio fondamentale: il canone della bellezza classica ; comportarsi secondo i canoni | (filos.) criterio di verità principio che regola un procedimento conoscitivon 2...

ant. calonica e calonaca, s.f. abitazione del parroco, generalmente attigua alla chiesa; abitazione dei canonici.

agg. n 1 di, da canonico | dei canonici: archivio , capitolo canonicale n 2 (fig. scherz.) tranquillo, florido: avere un'aria canonicale.

s.m. n 1 ufficio e dignità di canonico; la prebenda annessa a tale ufficion 2 (fig. scherz.) impiego lucroso che non costa nessuna fatica.

s.f. l'essere conforme a un canone; in partic., l'appartenenza al canone della sacra scrittura.

agg. [pl. m. -ci]n 1 conforme a un canone, a una norma stabilita; per estens., regolare, legittimo, o anche tipico, classico, normale: modello , procedimento canonico n 2 conforme ai canoni e alle...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di diritto canonico.

v. tr. n 1 dare autorità di norma, approvare: canonizzare un uso n 2 (relig.) procedere alla canonizzazione di un beato, che diventa in tal modo santon 3 (dir.) recepire nel diritto canonico un...

s.f. n 1 (relig.) l'atto e la solenne funzione religiosa con cui il papa dichiara santo un beato, lo inserisce nel canone dei santi e decreta che venga onorato in tutta la chiesa con il debito culton...

s.m. (archeol.) vaso funerario con il coperchio a forma di testa umana, usato nell'antico egitto e in etruria per custodire i visceri del morto.

s.f. l'essere canoro.

agg. n 1 che canta dolcemente: uccello canoro n 2 (estens. lett.) che compone musiche melodiose: un musicista canoro | riferito a stile letterario, pieno di musicalità o, in senso spreg., enfatico,...

vedi conoscenza.

agg. e s.f. si dice di religiosa appartenente alla congregazione fondata dalla beata maddalena di canossa all'inizio del sec. xix.

s.f. (fam.) canottiera.

s.m. lo sport del remo che si pratica su imbarcazioni leggere.

s.f. n 1 maglietta scollata e senza maniche simile a quella dei canottieri, da indossare sulla pellen 2 cappello di paglia a tesa rigida che gli uomini portavano d'estate.

s.m. (sport) chi pratica il canottaggio.

s.m. piccola barca usata per diporto o per servizi di bordo sulle navi: canotto di salvataggio | in partic., canotto pneumatico, gommone.

o caneva, s.f. n 1 (region.) bottega per la vendita al minuto di vino e altri generi alimentarin 2 (ant.) nelle città medievali, magazzino per il deposito del grano o di altri viveri.

meno com. canavaccio e canevaccio, s.m. n 1 tela tessuta con filato grossolano, usata per fare strofinacci o asciugamani da cucina; per estens., strofinaccio o asciugamanin 2 tela a trama molto rada...

o canevaro, s.m. n 1 (region.) cantinieren 2 (ant.) ufficiale preposto ai depositi dei viveri nelle città medievali; anche, rivenditore di sale.

v. tr. (ant.) scansare.

agg. n 1 che si può cantare: un motivo cantabile n 2 (mus.) si dice di composizione vocale o strumentale in cui la melodia assume valore espressivo preponderante rispetto all'armonia | anche come...

s.f. [pl. -le]n 1 racconto lungo, noioso e inverosimilen 2 nella letteratura popolare, racconto poetico di contenuto faceto.

s.f. (non com.) cantilena, tiritera.

o cantimbanco, s.m. [pl. -chi] chi cantava storie sui banchi delle piazze; per estens., artista girovago, ciarlatano.

part. pres. di cantare s.m. e f. chi esercita l'arte del canto: cantante lirico , di musica leggera.

v. intr. [aus. avere]n 1 modulare con la voce una sequenza di suoni musicali: cantare dolcemente , appassionatamente ; cantare a mezza voce , a squarciagola ; cantare a orecchio | lasciar cantare...

s.f. (zool.) cantaro.

vedi canterellare.

s.m. (bot.) gallinaccio.

s.f. insetto coleottero dal corpo cilindrico di colore verde brillante, dalla cui essiccazione si ricava la cantaridina.

s.f. polvere con proprietà vescicanti ricavata dalla cantaride; un tempo era ritenuta afrodisiaca.

s.m. (archeol.)n 1 vaso di età greca o romana fornito di due anse che sormontano l'orlon 2 vasca di marmo nei giardini romani; anche, la vasca per abluzioni che si trovava nell'atrio delle basiliche...

s.m. e f. invar. chi recita o canta storie sulle piazze durante le feste e le fiere paesane.

s.f. n 1 il cantare, spec. a lungo e a scopo di svago: farsi una bella cantata n 2 (mus.) forma vocale e strumentale di carattere sacro o profano caratterizzata dall'alternarsi di arie e recitativi:...

part. pass. di cantare agg. che ha un'esecuzione con canto: brano cantato ; messa cantata s.m. la parte cantata di un'opera lirica, di una rivista musicale e sim.

agg. e s.m. [f. -trice , pop. -tora] (antiq.) che, chi canta: uccello cantatore.

s.m. [f. -trice] chi canta canzoni da lui stesso composte.

s.m. invar. nell'ippica, breve corsa di riscaldamento, a velocità ridotta, che si fa compiere ai cavalli prima della gara.

s.f. (tosc.) cassetto del canterano.

s.m. (non com.) canterano.

s.m. mobile con più cassetti.

meno com. cantarellare, v. tr. e intr. [io canterèllo ecc. ; aus. dell'intr. avere] cantare a mezza voce, canticchiare.

s.m. un canterellare prolungato.

agg. che canta spesso, a lungo; che ha un canto ben modulato: grillo , uccello canterino s.m. [f. -a]n 1 (non com.) chi canta spesso e volentierin 2 chi, nel '300 e nel '400, componeva o recitava...

s.m. (region.) vaso da notte, orinale.

s.f. n 1 componimento in uno o più canti, di tono solenne e contenuto narrativo-religioson 2 ciascuna delle tre parti in cui si divide la «divina commedia».

v. tr. e intr. [io cantìcchio ecc. ; aus. dell'intr. avere] cantare con voce sommessa, tra sé e s.é.

s.m. [pl. -ci] componimento in versi di tono solenne, gener. di contenuto religioso: cantico delle creature , scritto da san francesco d'assisi | cantico dei cantici , libro dell'antico testamento...

s.m. area attrezzata per l'esecuzione di lavori diversi: cantiere navale , quello dove si costruiscono, si attrezzano e si riparano le navi o imbarcazioni in genere; cantiere edile , impianto per la...

s.f. l'insieme delle attività che si svolgono nei cantieri.

agg. [pl. m. -ci] di cantiere, dei cantieri (spec. navali): maestranze cantieristiche.

s.f. n 1 canto prolungato su un tema musicale molto semplice e monotono | filastrocca; ninnanannan 2 (estens.) intonazione monotona e strascicata di chi parla o legge; piagnucolio continuaton 3 (fig.)...

v. tr. e intr. [io cantilèno ecc. ; aus. dell'intr. avere] cantare, parlare o recitare con voce strascicata, monotona.

s.f. nella liturgia ebraica e cristiana (spec. in oriente), modo di recitazione dei testi intermedio fra la declamazione e il canto.

vedi cantambanco.

s.f. (tosc.) recipiente per tenere in fresco il vino o altri liquidi.

s.f. n 1 stanza o insieme di stanze, di solito interrate o seminterrate, dove si produce o si conserva il vino; per estens., locale nello scantinato di un edificio | cantina sociale , cooperativa che...

s.m. (non com.) scantinato.

s.f. n 1 asta di legno stretta e lunga che si usa in teatro per le armature degli scenarin 2 (edil.) correntino.

s.f. n 1 dim. di cantina n 2 scaffale con ripiani o elementi di vario materiale, sagomati in modo da poter accogliere, opportunamente inclinate, le bottiglie di vino da conservare.

s.m. [f. -a]n 1 nelle case signorili e negli alberghi di lusso, chi ha in custodia la cantina e i vinin 2 nelle aziende vinicole, chi è addetto alla vinificazione delle uven 3 gestore o garzone di...

s.m. (mus.) la corda di suono più acuto del violino, della chitarra e di altri strumenti simili.

s.m. n 1 emissione di suoni musicali modulati dalla voce umana: canto melodioso , triste ; canto sommesso , spiegato ; canto di gioia , di guerra ; i canti della montagna | (estens.) l'arte, la...

s.m. n 1 mobile a pianta triangolare, da collocare nell'angolo di una stanza; cantoniera, angolieran 2 (metall.) angolare.agg. che è proprio di un cantone o dei cantoni della svizzera:...

s.f. angolo formato dai muri esterni di una casa fra una strada e un'altra | prendere una cantonata , (fig.) fare un grosso errore, prendere un abbaglio.

s.m. n 1 angolo esterno di un edificio o angolo interno di una stanza: mettere in un cantone , mettere da parte | gioco dei quattro cantoni , gioco in cui quattro persone si dispongono agli angoli di...

s.f. n 1 cantonale, angolieran 2 casa lungo una strada o una ferrovia in cui abitano i cantonieri.

s.m. [f. -a] chi è addetto alla manutenzione e alla sorveglianza di un tratto di strada o di ferrovia | usato come agg. nella loc. casa cantoniera , cantoniera.

s.m. [f. -a]n 1 chi canta nei cori di chiesa | dignità capitolare di chi dirige i canti in chiesan 2 (lett.) cantanten 3 (lett. fig.) poeta: il cantore di enea , virgilio.

s.f. n 1 nelle chiese, palco riservato ai cantorin 2 l'insieme dei cantori.

s.m. libro con notazioni musicali usato per cantare in chiesa.

s.f. (ind. tessile) elemento dell'orditoio che sostiene le rocche di filo.

s.m. n 1 dim. di canton 2 2 angolo appartato | stare in un cantuccio , in disparten 3 pezzetto di pane o di formaggio tagliato a forma più o meno triangolaren 4 biscotto toscano di pasta dolce.

s.f. (lett.) l'essere canuto.

o cannutiglia, s.f. n 1 ricamo ornamentale a fili d'oro e d'argenton 2 cannellino di vetro a ornamento di cappelli e vestiti femminilin 3 trafilato di piombo adoperato per connettere le lastre che...

v. intr. [io canutisco , tu canutisci ecc. ; aus. essere] (rar.) incanutire.

agg. (lett.)n 1 bianco (detto di capelli, barba, baffi) | (estens.) reso bianco, candido (da spuma, neve ecc.): il mare azzurro rotolava le sue onde canute (panzini)n 2 che ha i capelli o la barba...

s.m. invar. caìón.

v. tr. [io canzóno ecc.]n 1 mettere in ridicolo, prendere in giro, burlare | (assol.) dire o fare per celia; scherzaren 2 (ant.) cantare in versi.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi canzona, chi ha l'abitudine di canzonare gli altri.

agg. proprio di chi canzona; diretto a canzonare: tono , sorriso canzonatorio.

s.f. il canzonare; scherzo, presa in giro.

s.f. n 1 in letteratura, componimento lirico formato da un certo numero di stanze o strofe che riprendono nella medesima disposizione versi e rime, tranne l'ultima, il commiato o congedo, che è più...

s.f. burla: mettere in canzonella , burlare.

s.f. n 1 dim. di canzone | in partic., breve composizione con testo e musica di carattere leggero e popolaren 2 in letteratura, componimento poetico più breve e semplice della canzone, di tono e...

s.m. e f. [pl. m. -sti] cantante di musica leggera, di canzonette.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) di canzonette, relativo alle canzonette: una rassegna canzonettistica.

s.m. n 1 raccolta di poesie liriche, generalmente legate fra loro da un filo narrativo e di un solo autore: il canzoniere del petrarca n 2 raccolta di testi di canzonetten 3 (non com.) chi compone...

s.f. minerale costituito da silicato di alluminio; si presenta in masse terrose biancastre ed è il componente fondamentale del caolino.

s.f. (min.) lenta trasformazione dei feldspati alcalini in caolino.

s.m. argilla bianca pregiata, usata per la fabbricazione della porcellana nell'industria della carta e in quella dei refrattari; è costituita essenzialmente da caolinite pura.

pop. antiq. caosse [ca-òs-se], s.m. invar. n 1 originaria mescolanza degli elementi che, secondo alcune cosmogonie, esisteva prima della creazione o della formazione del mondon 2 (fig.) estremo...

agg. [pl. m. -ci] di, del caos; confuso, disordinato: un traffico caotico § caoticamente avv.

agg. n 1 che ha uno spazio idoneo a contenere qualcosa o una certa quantità di persone o cose: uno stadio capace di ottantamila persone | angolo capace di un dato arco di circonferenza , (geom.)...

s.m. (elettr.) strumento che misura la capacità di un condensatore.

s.f. (elettr.) reattanza capacitiva.

v. tr. [io capàcito ecc.] rendere persuaso, convincere: cercavano di capacitarlo di quanto era accaduto | capacitarsi v. rifl. convincersi, rendersi conto; rassegnarsi, farsi una ragione: non mi...

s.f. (fis.) capacità elettrica specifica; capacità dell'unità di volume.

agg. (elettr.) si dice di un elemento di circuito elettrico che presenti una capacità.

s.f. n 1 l'essere capace; attitudine a contenere: la grande capacità di un teatro | misure di capacità , che servono a misurare i liquidi e i materiali incoerentin 2 attitudine, abilità a fare...

s.f. n 1 piccola costruzione leggera, gener. con pareti e tetto fatti di frasche, paglia e sim.; per estens., casa molto povera, tugurio: vivere in una capanna | due cuori e una capanna , si dice per...

s.m. gruppo di persone riunite occasionalmente in una strada o in una piazza per osservare o commentare qualcosa che è accaduto: un capannello di curiosi.

s.m. n 1 piccola capanna per usi agricoli e sim.: il capanno degli attrezzi ; capanno da cacciatore , dove il cacciatore si apposta in attesa della selvaggina da passon 2 pergolato a cupola che funge...

s.m. ampia costruzione per il deposito di merci o di materiali, per il ricovero di automezzi o di aeroplani o per lavorazioni che richiedono larghi spazi.

s.f. [pl. -ce]n 1 dim. di capanna n 2 (tosc.) piccolo presepe.

s.f. (non com.) caparbieria.

s.f. n 1 caparbietà, ostinazionen 2 azione da persona caparbia.

s.f. l'essere caparbio; testardaggine, ostinazione.

agg. che pensa e agisce seguendo le proprie idee, senza tener conto dei consigli altrui, delle difficoltà ecc.; ostinato, testardo: temperamento caparbio § caparbiamente avv.

v. tr. (region.) scegliere; pulire, mondare: capare la frutta.

s.f. n 1 somma di denaro o altro bene fungibile che una parte contraente versa all'altra quando viene stipulato un contratto, specie preliminare, a garanzia dell'adempimento o come penale in caso di...

v. tr. (non com.) accaparrare.

s.f. n 1 (dial.) colpo dato col capo; testatan 2 dare , fare una capata , (fig.) fare una breve visita, una fugace apparizione. dim. capatina. s.f. (region.) il capare in fretta, alla meglio.

s.m. invar. (spreg.) comandante, capoccia, ducetto.

s.m. materiale grezzo ottenuto dalla prima pettinatura del lino e della canapa, usato per imbottiture grossolane.

s.m. (non com.) il capeggiare.

v. tr. [io capéggio ecc.] stare a capo di qualcosa; guidare: capeggiare una rivolta , una banda.

s.m. [f. -trice] chi capeggia: il capeggiatore di un movimento.

s.f. (lett.)n 1 capigliaturan 2 (fig.) chioma di un albero: scarse capellature / di tamerici pallide (montale).

s.f. (lett.) capigliatura: la bruna capelliera / il lato collo e l'ampie spalle inonda (carducci).

s.m. (spec. pl.) pasta alimentare lunga, più sottile dello spaghetto.

vedi capillizio.

s.m. [pl. poet. capegli , capei]n 1 spec. pl. ciascuno dei peli che crescono sul cuoio capelluto: capelli neri , biondi , castani ; capelli lisci , ricci , ondulati ; capelli lunghi , corti ; una...

s.m. negli anni sessanta, giovane che portava i capelli molto lunghi in segno di protesta e anticonformismo | (fam.) chi porta i capelli molto lunghi.

agg. che ha molti capelli | cuoio capelluto , la pelle che riveste la volta cranica ed è ricoperta di capelli.

s.m. (bot.) piccola felce con steli neri e lucenti e foglioline triangolari di colore verde chiaro, che cresce in luoghi ombrosi e umidi nella regione mediterranea; è usata in medicina e come pianta...

v. tr. [soltanto nelle forme delle terze persone sing. e pl. dell'indic. pres. e imperf.] (ant.)n 1 capiren 2 contenere, accogliere in sé | v. intr. (ant.) poter entrare, poter essere contenuto:...

s.f. (non com.) azione disonesta, degna del capestro | (scherz.) monelleria.

s.m. n 1 corda per impiccare; per estens., forca: condannare al capestro | anche come agg. invar. : contratto capestro , che impone condizioni durissimen 2 grossa corda con cui si legano per la...

agg. (st.) discendente da ugo capeto (946-996), il fondatore della dinastia che successe ai carolingi e tenne la corona di francia fino al 1338.

s.m. chi, sul luogo di lavoro o in una collettività, ha un limitato potere di comando, ma lo esercita con autoritarismo.

vedi cavezza.

s.f. (agr.) striscia di terreno incolto che limita le testate del campo coltivato e ha direzione perpendicolare all'aratura.

s.m. n 1 cuscino stretto, lungo quanto la larghezza del letto, che si poneva tra il materasso e il lenzuolo per tenere sollevati i guancialin 2 (estens.) il letto di un malato: accorrere al capezzale...

s.f. (edil.) struttura a coronamento di un'opera muraria.

s.f. n 1 (rar.) poggiacapo ricamato che si pone sullo schienale delle poltronen 2 l'insieme delle corde che reggono alle estremità l'amaca.

s.m. (anat.) papilla cutanea, più o meno sporgente, al centro dell'areola della mammella.

o capivara, s.m. invar. mammifero roditore dell'america merid.

agg. (non com.) che si può capire; comprensibile.

vedi capocollo.

vedi capodoglio.

agg. capace, ampio: un locale , una valigia capiente | (econ.) si dice di un bene il cui valore è sufficiente a coprire una determinata passività, a garantire un prestito ecc.

s.f. l'essere capiente; possibilità, capacità di contenere: un magazzino di scarsa capienza.

o capofosso, s.m. [pl. capifossi] fosso principale in cui confluiscono le acque di scolo dei campi.

s.m. [pl. -chi] (non com.) alare del focolare.

s.f. l'insieme dei capelli, spec. se lunghi e folti: una capigliatura fluente.

agg. n 1 sottile come un capello | vaso capillare , (anat.) ciascuno dei vasi sanguigni molto sottili interposti fra le ultime diramazioni delle arterie e le radici delle vene, attraverso le cui...

s.f. n 1 qualità di ciò che è capillare (anche fig.)n 2 (fis.) comportamento caratteristico dei liquidi entro i tubi capillari.

v. tr. rendere capillare, diffondere capillarmente.

s.f. diffusione, distribuzione capillare.

agg. che genera o sostiene il capello: bulbo capillifero.

o capellizio, s.m. (ant.)n 1 cuoio capelluton 2 alone luminoso che si produce intorno a una fonte di luce (un astro, una candela ecc.).

s.f. uccellino dal canto melodioso, con becco sottile, capo nerissimo nel maschio e rosso-bruno nella femmina (ord. passeriformi).

s.m. e f. invar. n 1 (fam.) chi capeggia un gruppo di persone; chi guida un'impresa | (spreg.) caporione: il capintesta della banda n 2 (sport) atleta o squadra che guida una classifica.

v. tr. [io capisco , tu capisci ecc.]n 1 comprendere, afferrare con la mente: capire un problema , le parole di qualcuno ; lo volete capire che non dovete far chiasso? | (assol.) avere intelligenza,...

vedi caporosso.

s.m. (ant.) sorta di conca o vassoio rettangolare di legno, adatto a vari usi.

s.f. capezzagna.

loc. sost. m. pl. (econ.) guadagni in conto capitale (com. detti guadagni di capitale); plusvalenza.

agg. n 1 che si riferisce al capo, alla testa, intesa come sede della vita; per estens., che comporta la morte: pena , sentenza capitale | peccati capitali , nella teologia cattolica, i sette peccati...

s.m. sistema economico e sociale fondato sul predominio del grande capitale privato e quindi sulla separazione del lavoro dalla proprietà dei mezzi di produzione e dalle decisioni relative alla...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi dispone di capitali; per estens., chi appartiene all'alta borghesia imprenditorialen 2 (scherz.) persona ricca agg. capitalistico: società capitalista.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al capitalismo o ai capitalisti: sistema capitalistico § capitalisticamente avv. dal punto di vista, con criterio capitalistico.

v. tr. (econ.)n 1 detto dell'interesse, aggiungerlo al capitale perché frutti interesse a sua volta: capitalizzare i dividendi delle azioni n 2 sottrarre ricchezza al consumo, destinandola alla...

s.f. (econ.)n 1 il capitalizzare, l'essere capitalizzato | capitalizzazione di borsa , valore di mercato di una società quotata in borsa, ottenuto moltiplicando il valore di ciascuna azione per il...

s.f. n 1 (ant.) la nave su cui era imbarcato il comandante di una flotta; oggi, ammiraglian 2 (scherz.) donna che ha autorità su altre.

v. tr. comandare in qualità di capitano | (estens.) essere a capo di qualcosa: capitanare un esercito , una rivolta ; capitanare un'impresa , dirigerla.

s.m. (st.) ufficio e grado di capitano; anche, il territorio sotto la sua giurisdizione e l'edificio in cui risiedeva.

v. tr. [io capitanéggio ecc] (non com.) capitanare.

s.f. n 1 (st.) l'ufficio del capitano; capitanaton 2 capitaneria di porto , organo amministrativo dello stato preposto al controllo dei porti e del litorale marittimo; il luogo in cui ha sede tale...

s.m. n 1 (mil.) ufficiale comandante una compagnia di soldati, che ha grado intermedio fra tenente e maggioren 2 nella marina mercantile, comandante di una nave: capitano di lungo corso | nella...

v. intr. [io càpito ecc. ; aus. essere]n 1 giungere in un luogo per caso o di passaggio; sopraggiungere inaspettatamente: se capiti a milano, telefonami ; mi capita sempre fra i piedi quel tipo! |...

agg. n 1 (bot.) si dice di organo vegetale sottile che termina con un rigonfiamento a forma di capocchia di spillon 2 osso capitato , (anat.) il più voluminoso osso del carpo.

s.f. (dir.)n 1 imposta sulla persona, che era applicata nell'età imperiale romana e nel medioevon 2 imposizione fiscale per cui i contribuenti sono tenuti a pagare tutti una stessa somma.

s.m. nell'antica roma, cittadino nullatenente che risultava iscritto nelle liste di censimento solo come persona.

s.m. n 1 (arch.) l'estremità superiore della colonna sulla quale poggia l'arco o l'architrave: capitello dorico , ionico , corinzio n 2 striscia di pelle o di tela che serve a rinforzare e a ornare...

v. intr. [io capìtolo ecc. ; aus. avere]n 1 arrendersi al nemico; trattare i patti di resa: dopo lungo assedio la città capitolò n 2 (fig.) cedere alle insistenze altrui, arrendersi: il padre...

s.m. testo diviso in capitoli | (dir.) testo nel quale sono descritti minutamente per capitoli gli obblighi e i diritti delle parti di un contratto: capitolato d'appalto.

s.f. n 1 il capitolare; per estens., i patti della resa: la capitolazione di una città ; firmare la capitolazione n 2 pl. privilegi che venivano concessi per accordi diplomatici agli europei...

agg. n 1 del campidoglio: museo capitolino | la lupa capitolina , l'emblema della città di roman 2 (estens.) di roma: la città capitolina.

s.m. n 1 ciascuna delle grandi parti nelle quali è suddiviso un testo: il primo capitolo del romanzo. dim. capitoletto , capitolino n 2 suddivisione di un contratto, di un regolamento e sim.n 3...

v. intr. [io capitómbolo ecc. ; aus. essere] fare un capitombolo; ruzzolare, cascare.

s.m. n 1 il cadere a testa all'ingiù ruzzolone: fare un capitombolo dalla bicicletta , per le scale | a capitomboli , rotolando. accr. capitombolone n 2 (fig) crollo, rovina, rovescio di fortuna.

s.m. n 1 anguilla femmina di grosse dimensioni, pregiata per le sue carni; è cibo tradizionale delle feste di natalen 2 (ant.) filo di seta grosso e inegualen 3 (region.) alare del focolare.

s.m. invar. tipo di imbottitura trapunta per mobili.

s.f. potatura dell'albero ottenuta tagliandone il tronco a una certa altezza affinché getti nuovi rami; per estens., l'albero così potato.

v. tr. [io capitòzzo ecc.] potare un albero a capitozza.

vedi capibara.

s.f. presso gli antichi, divinazione basata sulla direzione, il colore, le forme assunte dal fumo.

s.f. valutazione della quantità e della composizione dei fumi industriali presenti nell'aria, al fine di misurare il tasso di inquinamento.

s.m. n 1 la parte del corpo umano unita al torace dal collo e in cui hanno sede gli organi che governano le facoltà intellettive e la vita sensitiva; in senso più ristretto, la zona del cranio...

primo elemento di parole composte, in cui può indicare chi è capo o dirigente (p. e. caporedattore , capostazione), l'eccellenza o la preminenza di una cosa (p. e. capolavoro), l'inizio (p. e....

s.m. e f. [pl. m. capiarea , f. invar.] nella struttura commerciale di un'azienda, chi coordina la distribuzione e la vendita di uno o più prodotti in una zona.

s.m. [pl. capiarma] (mil.) in una squadra di mitraglieri o di mortaisti, il soldato incaricato della cura dell'arma.

s.m. e f. [pl. m. capibanda ; f. invar.]n 1 capo di una banda di malfattori | (scherz.) capo di una compagnia di giovani, di un'allegra brigatan 2 chi dirige una banda musicale.

s.m. [pl. capibanditi] capo di banditi; capobanda.

s.m. [pl. capibarca] chi comanda una barca da pesca o da trasporto.

s.m. [pl. capibastone] nel gergo della mafia, chi controlla le attività mafiose in una determinata zona.

s.m. e f. [pl. m. capibranco ; f. invar.] animale, generalmente di sesso maschile, a cui il branco di appartenenza riconosce un ruolo di supremazia.

s.m. [pl. capibriganti] capo di briganti, di una banda di briganti.

vedi kapok.

s.m. [pl. capicaccia] chi guida una grossa battuta di caccia.

s.m. [f. capocameriera ; pl. m. capicameriere ; f. capocameriere] cameriere che sovrintende al lavoro degli altri camerieri.

o capo cannoniere, s.m. [pl. capicannonieri]n 1 (mil.) sottufficiale di marina addetto alle artiglierien 2 (sport) il calciatore che, durante un campionato, ha segnato il maggior numero di reti.

s.m. [pl. capicantiere] persona che sovrintende al lavoro degli operai in un cantiere.

s.m. [f. -a ; pl. m. capicarcerieri ; f. capocarceriere] carceriere di grado superiore, da cui dipendono gli agenti di custodia.

s.m. [pl. capicarichi] (mil.) sottufficiale che su una nave da guerra ha in consegna armi e munizioni.

s.m. [pl. capicarro] (mil.) sottufficiale o graduato che comanda l'equipaggio di un carro armato; anche, l'ufficiale che ha il comando di una compagnia di carri armati.

s.f. n 1 estremità ingrossata e tondeggiante di spilli, fiammiferi e sim. dim. capocchietta , capocchina n 2 (fam.) testa | a capocchia , a casaccio, senza riflettere, malamente.

s.f. (fam. non com.) balordaggine.

agg. e s.m. (ant.) si diceva di persona di poco senno, di scarso affidamento. accr. capocchione.

agg. munito di grossa capocchia, detto soprattutto di aglio, cipolla e di altri vegetali con bulbo molto grosso.

o capoccio, s.m. [pl. capoccia o capocci]n 1 capo di una famiglia di contadinin 2 sorvegliante di una squadra di lavoranti, di pastori o di vaccarin 3 (scherz.) chi fa da capo, da guida; il capo di...

s.f. (dial.) colpo dato con la testa.

vedi capoccia 1.

s.m. (dial.)n 1 accr. di capoccian 2 2 (estens.) persona che ha la testa grossa | (scherz.) persona molto intelligenten 3 personaggio influente.

s.m. e f. [pl. m. capicellula ; f. invar.] nelle organizzazioni comuniste, chi dirige una cellula.

s.m. e f. [pl. m. capicentro ; f. invar.] chi dirige un centro, spec. meccanografico o elettronico.

s.m. piccolo baldacchino appeso al soffitto sopra l'altare.

s.m. [pl. capiclan] capo di un clan; in partic., boss a capo di un clan mafioso.

s.m. invar. chi coordina l'attività di una claque, disponendo quando e quanto applaudire.

s.m. e f. [pl. m. capiclasse ; f. invar.] alunno scelto o eletto in una classe per compiti di coordinamento, di organizzazione ecc.

s.m. e f. [pl. m. capiclassifica ; f. capoclassifica] atleta o squadra che occupa il primo posto in una classifica.

o capicollo, s.m. [pl. capicollo] salume fatto con un taglio di carne della parte superiore del dorso del maiale, vicino al collo; è una specialità dell'italia meridionale.

s.m. [pl. capocomici , meno com. capicomici] (antiq.) chi dirigeva una compagnia teatrale scritturando gli attori.

s.f. invar. azienda che ha ricevuto la commessa per la realizzazione di una grande opera e subappalta ad altre aziende quelle parti del lavoro che non rientrano nella propria competenza.

s.m. [pl. capicorda] (elettr.) accessorio metallico che si applica all'estremità di un conduttore per facilitarne il collegamento con un altro conduttore o con i morsetti di un apparecchio e per...

s.m. e f. [pl. m. capicordata ; f. invar.] alpinista che guida una cordata, occupando il primo posto durante l'ascensione e l'ultimo nella discesa, per garantire in ogni momento la sicurezza e...

s.m. e f. [pl. m. capicorrente ; f. capocorrente] politico che è il leader di una corrente di partito.

s.m. [pl. capicronaca] articolo di apertura della pagina di cronaca cittadina di un giornale.

s.m. e f. [pl. m. capicronisti ; f. capocroniste] redattore di un giornale che dirige i servizi di cronaca cittadina.

s.m. [f. -a ; pl. m. capocuochi o capicuochi ; f. capocuoche] chi dirige il lavoro di cucina in alberghi, ristoranti ecc.

o capo d'anno, s.m. [pl. capodanni o capi d'anno] il primo giorno dell'anno.

agg. invar. si dice di oggetti in porcellana molto fine, prodotti a napoli nel quartiere di capodimonte, nella fabbrica fondata nel sec. xviii dal re carlo iii di borbone; anche, di pezzi fatti a...

s.m. e f. [pl. m. capidipartimento ; f. invar.] capo di un dipartimento, spec. ferroviario.

s.m. e f. [pl. m. capidivisione ; f. invar.] chi è a capo di una divisione, spec. nell'amministrazione pubblica.

o capidoglio, s.m. grosso mammifero marino con testa enorme e grande pinna caudale (ord. cetacei).

o capo d'opera, s.m. [pl. capidopera] (non com.) capolavoro.

s.m. e f. [pl. m. capifabbrica ; f. invar.] chi sovrintende ai lavori in una fabbrica.

s.m. e f. [pl. m. capifabbricato ; f. invar.] chi, durante la seconda guerra mondiale, era responsabile della sorveglianza dell'edificio in cui risiedeva, soprattutto per la protezione antiaerea.

s.m. e f. [pl. m. capifamiglia ; f. invar.] il capo della famiglia; il padre, la madre o chi abbia a carico i familiari.

o capoofficina [ca-po-of-fi-cì-na], s.m. e f. [pl. m. capiofficina ; f. invar.] chi dirige il personale e i lavori di un'officina.

s.m. e f. [pl. m. capifila ; f. invar.]n 1 chi è il primo di una fila ordinata di persone o di cose: il capofila darà l'attenti | a capofila , davanti a tuttin 2 l'esponente principale di un...

usato solo nella loc. avv. a capofitto , col capo all'ingiù | buttarsi a capofitto in qualcosa , (fig.) dedicarvisi col massimo impegno.

vedi capifosso.

s.m. e f. [pl. m. capigabinetto ; f. invar.] chi è a capo del gabinetto di un ministro.

s.m. [pl. capogatti o capigatti]n 1 (non com.) capogiro, vertiginen 2 (vet.) capostorno.

s.m. [pl. capogiri] leggera vertigine, giramento di capo | dare , far venire il capogiro , (fig.) stordire, sbalordire | da capogiro , (fig.) sbalorditivo: una somma di denaro da capogiro.

s.m. e f. [pl. m. capigruppo ; f. invar.] chi capeggia un gruppo; si dice soprattutto del capo di un gruppo parlamentare.

s.m. [pl. capiguardia]n 1 chi è a capo delle guardie, in organizzazioni varien 2 nella marina militare, sottufficiale che presiede ai marinai di guardia.

vedi kapok.

s.m. [pl. capolavori , rar. capilavori]n 1 opera eccellente; l'opera migliore di un autore, di un'arte, di una corrente letteraria o artistica, di un'epoca: questa statua è un capolavoro ;...

s.m. e f. [pl. m. capilega ; f. invar.]n 1 chi è a capo di una legan 2 negli anni che precedettero il fascismo, segretario di una lega di braccianti agricoli della bassa padana.

s.m. [pl. capilettera]n 1 emblema col quale si usava intestare i documenti di stato e, in seguito, anche le lettere per la corrispondenza privatan 2 (tip.) lettera di corpo molto più grande delle...

s.m. [pl. capoletti]n 1 il capo del letton 2 drappo che si appendeva, per ornamento, al muro dietro la spalliera del letto.

s.m. [pl. capilinea] fermata terminale di un servizio di trasporto.

s.m. n 1 nella loc. far capolino , sporgere appena il capo (da una finestra, da un uscio e sim.) per guardare senza essere veduto; per estens., farsi vedere fugacemente: il sole fa capolino dietro le...

s.m. e f. [pl. m. capilista ; f. invar.]n 1 chi è scritto per primo in una lista: il capolista dei candidati di un partito | (estens.) chi ha raccolto il maggior numero dei voti in un'elezione |...

s.m. [pl. capoluoghi e capiluoghi] la città più importante di una regione o di una provincia, in cui hanno sede i relativi organi amministrativi locali: ancona è il capoluogo delle marche |...

s.m. [pl. capomacchinisti]n 1 capo dei macchinistin 2 (mar.) direttore di macchina.

vedi capomastro.

s.m. [pl. capimafia] il capo di uno o più gruppi organizzati di mafiosi.

s.m. [pl. capimanipolo] nella milizia fascista, comandante di un manipolo.

ant. capomaestro [ca-po-ma-è-stro o capomaéstro], s.m. [pl. capomastri e capimastri]n 1 chi, in lavori edilizi, dirige un gruppo di muratorin 2 muratore che lavora in proprio come piccolo...

s.m. e f. [pl. m. capimissione ; pl. f. invar.] capo di una missione diplomatica.

s.m. [pl. capimorti] (antiq.) residuo o scoria non più sfruttabile di lavorazioni industriali.

s.m. e f. [pl. m. capimovimento ; f. invar.] funzionario che dirige il movimento ferroviario.

s.m. [pl. capimusica] chi dirige una banda musicale militare.

s.f. (non com.) testardaggine, ostinazione.

vedi capponare 2.

o capponata, s.f. (gastr.)n 1 galletta ammorbidita nell'acqua e condita con olio e aceton 2 specialità della cucina siciliana a base di melanzane e sedani fritti, olive, capperi e pomodoro.

s.m. (tosc.)n 1 accr. di capo | (estens.) chi ha la testa molto grossan 2 (fig.) persona ostinata e poco intelligenten 3 forma ant. o region. per cappone , nome di varie specie di pesci.vedi...

s.f. (antiq.) caponaggine.

vedi capofficina.

s.m. [pl. capipagina]n 1 fregio a stampa che occupa tutta la parte superiore di una pagina e serve come testata delle divisioni principali di un'operan 2 inizio di una pagina.

s.m. e f. [pl. m. capiparte ; f. invar.] chi è a capo di una parte politica, di una fazione.

s.m. [pl. capiparto] (med.) la prima mestruazione dopo il parto (ha luogo dopo circa 40 giorni).

s.m. [pl. capipattuglia] comandante di una pattuglia militare.

s.m. [pl. capipezzo] (mil.) graduato o sottufficiale che comanda gli addetti a un pezzo di artiglieria.

s.m. e f. [pl. m. capipopolo ; f. invar.] chi è a capo del popolo, spec. durante sommosse: masaniello fu un celebre capopopolo napoletano.

s.m. [pl. capiposto] (mil.) graduato che è a capo di un posto di guardia.

s.m. n 1 (non com.) il grado e l'ufficio del caporalen 2 (merid.) sistema di reclutamento della manodopera contadina mediante i cosiddetti caporali, che non ottempera alla legge sul collocamento e...

s.m. n 1 graduato di truppa che riveste il primo dei gradi militari e comanda una squadra: caporale di giornata , che sovrintende per quel giorno alla pulizia e all'ordine dei locali dell'unità a cui...

agg. [pl. m. -schi] da caporale | (estens.) autoritario, arrogante: un fare caporalesco § caporalescamente avv.

o caporale maggiore, s.m. militare di grado intermedio tra il caporale e il sergente.

s.m. [f. caporedattrice ; pl. m. capiredattori ; pl. f. caporedattrici] chi dirige una redazione; redattore capo.

s.m. e f. [pl. m. capireparto ; f. invar.] chi dirige un reparto (di una fabbrica, un magazzino ecc.) e ne è responsabile.

s.f. invar. sconfitta disastrosa, disfatta (spec. scherz.): gli esami sono stati una caporetto.

s.m. (ant.)n 1 capriccio, estron 2 raccapriccio.

s.m. [pl. capirione] (ant.) capo di un rione; per estens., capopopolo.s.m. [f. -a ; pl. m. -ni]n 1 (spreg.) chi è a capo di un gruppo di facinorosin 2 (fam.) capo, animatore di un gruppo, e spec....

s.m. [pl. capironda] (mil.) graduato o sottufficiale che comanda una ronda.

o capirosso, s.m. (zool.) nome con cui vengono designati alcuni uccelli, tra i quali il cardellino.

avv. (non com.) a testa in giù: cadere (a) caporovescio.

s.m. e f. [pl. m. capisala ; f. invar.] chi è addetto alla sorveglianza di una sala in un ufficio pubblico o in uno stabilimento, di un reparto in un ospedale e sim.

s.m. [pl. capisaldi]n 1 punto del terreno la cui quota è determinata con particolare esattezza e che viene usato come vertice di triangolazioni topografiche e geodetiche; anche, il segnale posto sul...

s.m. [pl. capiscala] pianerottolo in cima a una scala.

s.m. [pl. capiscalo] funzionario di una compagnia aerea che ne dirige le attività presso un aeroporto.

o capo scarico, s.m. [pl. capiscarichi o capi scarichi] buontempone; persona di carattere allegro.

s.m. e f. [pl. m. capiscuola ; f. invar.] chi è a capo d'una scuola o corrente letteraria, artistica o scientifica: il guinizelli fu il caposcuola dello stilnovo.

s.m. e f. [pl. m. capiservizio ; f. invar.]n 1 in un'azienda o nella pubblica amministrazione, capo di un settore organizzativon 2 nei giornali e nelle agenzie d'informazioni, il redattore che ha la...

s.m. (mar.) ciascuno dei due quinti estremi di prora e poppa nell'ossatura di una nave.

s.m. e f. [pl. m. capisezione ; f. invar.] chi in un ufficio pubblico dirige una sezione.

s.m. e f. [pl. m. capisquadra ; f. invar.]n 1 chi è a capo di una squadra di persone, spec. di operain 2 (mil.) in fanteria, sottufficiale o graduato che comanda una squadra.

s.m. [pl. capisquadriglia] (mil.) comandante di una squadriglia.

s.m. e f. [pl. m. capistazione ; f. invar.] dirigente di una stazione ferroviaria.

s.m. e f. [pl. capostipiti]n 1 chi ha dato origine a una famiglian 2 (estens.) primo esemplare da cui ne derivano altri più o meno simili: la «bibbia» di gutenberg è il capostipite di tutti i...

s.m. (vet.) malattia degli animali erbivori caratterizzata da alterazione dell'apparato sensorio, vertigini e stordimento; capogatto.

s.m. e f. [pl. m. capistruttura ; f. capostruttura] funzionario che ha la responsabilità di una struttura produttiva.

s.m. [pl. capitamburo] (st.) sottufficiale dell'esercito che dirigeva i tamburini; tamburo maggiore.

e deriv. vedi capottare e deriv.

s.m. [pl. capotasti , meno com. capitasti] (mus.) sottile barretta di ebano o d'avorio o d'altro materiale applicata trasversalmente al capo della tastiera degli strumenti a corda muniti di manico...

s.m. e f. [pl. m. capitavola ; f. invar.] chi siede a capo di una tavola, cioè ha il posto d'onore; anche, nella loc. a capotavola , il posto stesso: l'ospite deve sedere a capotavola.

s.f. copertura a mantice, spec. di una carrozza o di un'automobile.

s.m. [pl. capotecnici e capitecnici] chi svolge un servizio tecnico in uno stabilimento.

s.m. [pl. capitesta] (mar.) ciascuna maglia estrema di un segmento di catena d'ancora, foggiata in modo da poter essere agganciata ad altra maglia simile.

s.m. (zool.) cefalotorace.

s.m. [pl. capitorti] (antiq.) torcicollo.

s.m. e f. [pl. m. capitreno e capotreni ; f. invar.] chi è a capo del personale di servizio di un treno.

s.m. e f. [pl. m. capitribù ; f. invar.] capo di una tribù.

s.f. forma italianizzata di capote.

anche cappottamento e capotamento, s.m. il capottare.

anche capotare o cappottare, v. intr. [io capòtto ecc. ; aus. avere] capovolgersi in avanti, detto di aeroplani e di automobili.

s.m. e f. [pl. m. capiturno ; f. invar.] chi è a capo di un gruppo di persone che svolgono un turno di lavoro.

o capufficio o capo ufficio, s.m. e f. [pl. m. capiufficio ; f. invar.] chi è a capo di un ufficio.

s.m. grosso avvoltoio con testa piccola e becco relativamente lungo, sottile e ricurvo (ord. falconiformi).

s.m. [pl. capoversi]n 1 in uno scritto, l'inizio del periodo con cui si va a capo e che di solito è rientrato rispetto alle altre righen 2 (dir.) ogni singola parte in cui è diviso il testo di un...

s.m. e f. [pl. m. capivoga ; f. invar.] nel canottaggio, il vogatore che determina il ritmo di voga.

v. tr. [coniugato come volgere]n 1 voltare sottosopra; rovesciare, ribaltare: un'ondata ha capovolto la barca n 2 (fig.) cambiare radicalmente, rendere completamente diverso; sovvertire: il suo...

s.m. il capovolgere, il capovolgersi, l'essere capovolto (anche fig.): il capovolgimento della situazione economica.

s.f. (non com.)n 1 capovolgimento | capriola: salto con capovolta , salto mortalen 2 nel nuoto, virata veloce ottenuta effettuando un capovolgimento del corpo.

v. tr. [io capovòlto ecc.] (non com.) capovolgere.

part. pass. di capovolgere agg. rovesciato; ribaltato: una sedia capovolta | (fig.) stravolto: la natura umana miserabilmente capovolta e declinata a pianta (de sanctis).

s.f. n 1 ampio mantello, in genere fornito di cappuccio, indossato un tempo da cavalieri e persone d'alto rango; è usato ancora oggi da prelati in cerimonie extraliturgiche e da alcune confraternite...

o cappa lunga, s.f. [pl. cappelunghe] (zool.) lo stesso che cappa 2.

o cappa magna [pl. cappemagne], s.f. ampio mantello con cappuccio e strascico indossato dai prelati nelle cerimonie solenni; è rossa per i cardinali e violetta per i vescovi | vestirsi in cappamagna...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene il cappero | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

o cappa santa, s.f. [pl. cappesante] (zool.) lo stesso che cappa 2.

agg. (ant.) che indossa la cappa.agg. (arald.) si dice di scudo diviso da due linee curve che richiamano la forma di un kappa.

o cappa tonda, s.f. [pl. cappetonde] (zool.) lo stesso che cappa.

v. intr. [io cappéggio ecc. ; aus. avere] (mar.) navigare alla cappa.

s.f. n 1 piccola costruzione a una sola navata destinata al culto, generalmente annessa, vicina o incorporata in un altro edificio sacro o profano; anche, ciascuna delle grandi nicchie che, nelle...

s.f. [pl. -ce] uccellino simile all'allodola, ma con un grosso ciuffo erettile sul capo (ord. passeriformi).

s.m. n 1 pegg. di cappello n 2 (fig. antiq.) sgridata, rabbuffon 3 (min. , agr.) parte superficiale alterata di un giacimento o di un terreno.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende cappelli da uomo.

s.m. ufficio di cappellano.

s.f. ufficio e dotazione del sacerdote addetto a una cappella | pia fondazione costituita con un lascito le cui rendite sono destinate a fini di culto.

s.m. n 1 titolare di una cappellanian 2 sacerdote che aiuta il parroco di una chiesa cui non è canonicamente addetton 3 sacerdote che assiste il vescovo in alcune cerimonien 4 chierico che porta la...

s.f. n 1 colpo dato con il cappellon 2 quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una cappellata di quattrini | a cappellate , in gran quantitàn 3 (gerg.) errore marchiano: fare una...

s.f. bottega di cappellaio.

s.m. n 1 dim. di cappello | cappuccetto: il cappelletto della penna n 2 cerchietto di tela impermeabile posto in cima alla cupola dell'ombrello, nel punto in cui si uniscono le stecchen 3 parte...

s.f. custodia rotonda usata per riporvi cappelli, o trasportarli.

s.m. fabbrica di cappelli.

s.f. n 1 sorta di berretta da uomo o da donnan 2 (ant.) armatura del capo costituita da un piccolo elmo o cappuccio di ferron 3 cappello femminile, largo e rotondo, di paglia leggera.

s.m. n 1 dim. di cappello n 2 cappello da donna.

s.m. n 1 nome generico di qualsiasi copricapo; in partic., quello composto da una cupola e da una tesa o falda: cappello di stoffa , di pelle , di feltro , di paglia ; cappello floscio , a cilindro ,...

s.f. (pop.) suora dell'ordine delle figlie della carità, così chiamata per la caratteristica grande cuffia bianca e inamidata, ora però non più in uso.

s.m. n 1 accr. di cappello n 2 chi indossa un cappello a tese molto larghe | nel gergo militare, la recluta, perché nei primi giorni porta goffamente il cappello, spesso fuori taglia.

s.m. nome generico di qualsiasi elemento a forma di cappello o di cappuccio (rigido o flessibile, fisso o amovibile) posto a copertura di un altro elemento a sezione circolare o tondeggiante, con...

s.m. pianta sempreverde con foglie tonde e carnose, i cui fiori, in boccio, si conservano in salamoia per condimento (fam. capparidacee) | capperi! , esclamazione eufem. del tipo di caspita!.

s.m. antico cappuccio da contadini o da vetturali, attaccato al soprabito, da porsi in capo sopra il cappello come parapioggia.

s.f. [pl. -ce] (antiq.)n 1 cappa logora e miseran 2 cappuccio attaccato alla cappa.

s.m. n 1 nodo che si può sciogliere tirando uno dei due capi della cordan 2 capestro | avere il cappio al collo , (fig.) non avere la minima libertà d'azionen 3 nodo ornamentale di abiti femminili.

o capponessa [cap-po-nés-sa], s.f. pollastra a cui è stato asportato l'ovario.

s.f. n 1 gabbia in cui si rinchiudono i capponi per farli ingrassare; stian 2 (gerg.) prigione.

v. tr. [io cappóno ecc.] (non com.) accapponare.o caponare, [io cappóno ecc.] v. tr. (mar.) legare l'ancora al capo del cappone per sollevarla in coperta.

vedi caponata.

s.m. n 1 pollo maschio castrato, perciò più grosso del gallo e con carni più tenere | far venire la pelle di cappone , (fig.) fare accapponare la pelle, cioè fare rabbrividire per paura, spavento...

vedi cappona.

s.f. forma italianizzata di capote. s.f. n 1 sorta di mantello femminile, affibbiato al collo sotto il baveron 2 giacca pesante lunga, a doppio petto, che fa parte della divisa invernale della marina...

e deriv. vedi capottare e deriv.

s.m. n 1 cappotto di tessuto leggeron 2 cappotto da bambino.

s.m. pesante soprabito invernale da uomo e da donna | cappotto alla bismarck , di foggia militare. accr. cappottone. s.m. in giochi in cui si vince raggiungendo un determinato punteggio, risultato...

s.f. n 1 nome pop. del nasturzion 2 qualità di lattuga a foglie larghe.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) dei frati cappuccini.

s.m. religioso di un ordine mendicante francescano, fondato da matteo da bascio e riconosciuto nel 1528 | barba da cappuccino , barba lunga che incornicia il volto | vita da cappuccino , austera e...

s.m. n 1 copricapo di forma conica, attaccato all'abito o al mantello, oggi conservato nell'abito di alcuni ordini religiosi o in indumenti sportivi. dim. cappuccetto n 2 (estens.) nome generico di...

s.f. n 1 mammifero ruminante domestico di medie dimensioni, con corna ricurve all'indietro, coda corta, barba al mento, pelo lungo e liscio; viene allevata per il latte, la carne e la pelle (ord. ...

s.f. pianta erbacea di sapore amarognolo, coltivata per foraggio (fam. leguminose).

ant. o region. capraro, s.m. [f. -a] chi custodisce le capre.

s.f. [pl. -ce]n 1 (non com.) luogo in cui si tengono le capre durante l'invernon 2 (region.) sentiero dove passano le greggi.

vedi capraio.

agg. (arch.) provvisto, ornato di capreoli: capitello capreolato.

s.m. n 1 viticcion 2 (arch.) motivo ornamentale a forma di viticcio.

agg. dell'isola di capri | (insalata) caprese , insalata a base di pomodori, mozzarella e olive s.m. e f. chi è nato o vive a capri.

s.f. n 1 dim. di capra n 2 attrezzo per l'incisione del legno.

s.m. n 1 dim. di capra n 2 il piccolo della capra | la carne o la pelle conciata di tale animale: arrosto di capretto ; scarpe , guanti di capretto.

s.f. (edil.) struttura triangolare anticamente di legno, in tempi più recenti d'acciaio o cemento armato, che ha la funzione di reggere il tetto di un edificio: soffitto a capriate.

s.m. n 1 voglia improvvisa e stravagante; desiderio bizzarro, ghiribizzo; la cosa così desiderata: avere , levarsi un capriccio ; agire a , per capriccio | bizza improvvisa caratteristica dei...

s.f. l'essere capriccioso; bizzarria, stravaganza.

agg. n 1 che ha capricci, che fa capricci: bambino capriccioso n 2 instabile, mutevole: tempo capriccioso ; moda capricciosa n 3 ricco di fantasia e di originalità bizzarro: ingegno , stile...

o caprinico [ca-prì-ni-co], agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico che si trova nel latte di vacca e di capra.

s.m. n 1 mammifero ruminante asiatico simile alla capra, ma con le corna non uncinate (ord. artiodattili)n 2 capricorno , (astr.) costellazione e segno dello zodiaco in cui il sole transita tra il 22...

v. tr. [io caprìfico , tu caprìfichi ecc.] (agr.) favorire la caprificazione.

s.f. (agr.) pratica che consiste nel mettere dei caprifichi fra i rami del fico coltivato in modo che i siconi di quest'ultimo possano essere fecondati dal polline del caprifico trasportato dagli...

s.m. [pl. -chi] fico selvatico.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartengono il sambuco e il caprifoglio | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. arboscello rampicante con fiori profumati di colore bianco o rosa (fam. caprifogliacee).

agg. (lett.) di, da capra; caprino.

s.m. (ant.) stalla o recinto per capre.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli con becco corto e largo, piumaggio morbido, gambe corte; hanno abitudini notturne o crepuscolari | sing. [-e] ogni uccello appartenente a tale ordine.

s.m. [pl. -gi] (zool.) succiacapre.

s.m. pl. (zool.) sottofamiglia di bovidi caratterizzati dalla presenza di corna in entrambi i sessi e da un ciuffo di peli sotto il mento | sing. [-o] ogni animale di tale sottofamiglia.

vedi caprico.

agg. di, da capra: piede caprino ; barba caprina | questione di lana caprina , (fig.) del tutto oziosa, futile s.m. n 1 puzzo di capran 2 sterco di capra che serve da concimen 3 formaggio di latte...

s.f. n 1 evoluzione del corpo fatta raggomitolandosi su se stessi, puntando le mani e la testa in avanti e ruotando fino ad assumere una posizione seduta o ritta; per estens., capitombolo, ruzzolone:...

v. intr. [io capriòlo ecc.] (lett.) far capriole.

lett. capriuolo [ca-pri-uò-lo], ant. cavriuolo, s.m. mammifero ruminante di medie dimensioni, bruno d'estate, rossiccio d'inverno, agile ed elegante, con coda rudimentale e corna caduche nel...

agg. (poet.) dai piedi di capra; è attributo di talune divinità boscherecce della mitologia greco-romana, come i satiri e i fauni: il capripede e cornigero pan (pascoli).

vedi capriolo.

s.m. il maschio della capra | capro espiatorio , (fig.) chi sconta colpe altrui (dal rito descritto nell'antico testamento per cui, nel giorno dell'espiazione, si inviava nel deserto al demone azazel...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico presente nel latte di capra e di vacca e nell'olio di cocco.

s.m. (chim.) composto organico ciclico che si ricava dal benzene, dal toluene o dal fenolo, usato per fabbricare fibre poliammidiche.

s.m. n 1 capron 2 (fig.) uomo dall'aspetto rozzo e grossolano.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) caproico.

s.f. tacca delle doghe nella quale si incastrano i fondi della botte.

s.m. [pl. -ci]n 1 genere di solanacee che si coltivano come piante annue perché danno frutti a bacca di sapore piccante; vi appartiene una specie comprendente varietà di peperone e peperoncinon 2...

s.m. (biol.) membrana proteica delle particelle virali.

rar. cassula, s.f. n 1 qualsiasi involucro di forma tondeggiante o cilindrica che ha funzione protettiva o è usato come contenitore | in farmacia, involucro solubile contenente preparati medicinali...

s.f. macchina che incapsula o che applica capsule.

s.f. l'operazione con cui si applicano le capsule alle bottiglie.

s.m. (mecc.) meccanismo costituito essenzialmente da uno o più elementi, generalmente due ruote dentate, rotanti in un involucro di sagoma particolare per mettere in movimento sostanze liquide:...

v. tr. n 1 cercare di ottenere, di procurarsi, di assicurarsi qualcosa: captare la benevolenza altrui n 2 riuscire a trarre a sé, a catturare qualcosa al fine di utilizzarla: captare l'acqua di una...

loc. lat. invar. parole (o anche atteggiamenti, gesti) che mirano a guadagnare la benevolenza dell'interlocutore.

agg. (psicol.) si dice di comportamento (tipico del bambino, ma presente in varia misura anche nell'adulto) che tende all'appropriazione esclusiva degli oggetti del desiderio, e in partic. degli...

s.f. n 1 (non com.) il captare; cattura; intercettazionen 2 l'azione dell'accattivarsi dolosamente la benevolenza di qualcuno per ricavarne un vantaggion 3 (psicol.) tendenza all'accentramento...

s.f. (ant. , lett.) cattività, prigionia.

agg. e s.m. [f. -a] (ant. , lett.) prigioniero, schiavo.

vedi capoufficio.

s.f. n 1 l'essere capzioson 2 discorso capzioso.

agg. ingannevole, insidioso, cavilloso: ragionamento capzioso § capziosamente avv.

s.m. (mil.) organizzazione che provvede all'addestramento iniziale delle reclute; per estens., l'addestramento stesso: fare il car.

s.f. alga con tallo ramificato, simile a un equiseto (fam. caracee).s.f. (fam.) carezza (spec. nel rivolgersi a un bambino, o in espressioni affettuose): fare la cara , le care.

s.f. (fam.)n 1 spec. pl. oggetto, masserizia di poco pregio; scarabattola: le povere carabattole avevano enfiato le valigie (gadda)n 2 (fig.) bagattella, bazzecola, cianfrusaglia.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti coleotteri in grado di secernere a scopo di difesa un liquido di odore disgustoso | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

s.f. fucile di precisione da caccia e da tiro con canna rigata | fucile militare leggero e a canna piuttosto corta | carabina ad aria compressa , di debole potenza, per tiro a segno a distanza...

s.m. n 1 negli eserciti di un tempo, soldato di una specialità della cavalleria armato di carabinan 2 oggi, militare di un corpo speciale dell'esercito italiano, destinato a compiti di polizia e di...

s.m. n 1 nell'antichità greco-romana, piccola barca a remi; nel medioevo, barca a velan 2 piccolo insetto coleottero con corpo dai riflessi metallici, utile all'agricoltura perché distrugge vari...

s.m. (mar.) graticolato di listelli di legno, messo sulle navi a chiusura dei boccaporti o usato come sopralzo per camminare all'asciutto dove ristagna l'acqua.

s.m. (zool.) varietà di lince africana e asiatica con pelame fulvo e caratteristica striscia nera che va dal naso all'orecchio.

s.f. in età romana, veste gallica di panno, aderente al corpo e provvista di cappuccio e di maniche; fu introdotta dall'imperatore aurelio antonino bassiano (188-217), soprannominato perciò...

s.f. grande nave da carico e da guerra a vela, usata da genovesi e portoghesi dal sec. xiv al xvii.

s.f. pl. (bot.) famiglia di alghe verdi acquatiche con asse calcificato | sing. [-a] ogni alga appartenente a tale famiglia.

s.m. adattamento it. di harakiri.

o caracinidi [ca-ra-cì-ni-di], s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci cipriniformi di taglia piccola e con forti mascelle, tipici delle acque dolci dell'africa e dell'america meridionale; vi...

v. intr. [io caracòllo ecc. ; aus. avere]n 1 volteggiare saltellando a destra e a sinistra (detto del cavallo o del cavaliere)n 2 (fam.) correre, trotterellaren 3 (ant.) eseguire con la cavalleria...

s.m. n 1 movimento del cavallo che caracollan 2 (ant.) particolare manovra della cavalleria durante un attacco.

vedi karakul.

s.m. pl. ordine di uccelli buoni volatori, per lo più acquatici, con dita libere o unite da membrana natatoria; vi appartengono il gabbiano, il chiurlo, la beccaccia | sing. [-e] ogni uccello di...

s.f. n 1 recipiente di vetro, panciuto, con collo stretto e bocca larga, provvisto di manico, usato per acqua, vino o altre bevande; il liquido contenuto in questo recipiente: una caraffa di tè. ...

e deriv. vedi caribo (1) e deriv.

inter. esclamazione scherz. di gioia o di stupore.

s.f. piccolo albero proprio dei paesi tropicali provvisto di foglie imparipennate, fiori piccoli, frutti giallo-pallidi a forma di bacca la cui polpa ha sapore di ribes (fam. ossalidacee).s.f. n 1...

v. intr. [io caràmbolo ecc. ; aus. avere] far carambola.

s.f. n 1 pastiglia di zucchero cotto, colorato e aromatizzato: caramella di frutta , alla menta. dim. caramellina n 2 (fam.) monocolo.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende caramelle.

v. tr. [io caramèllo ecc.]n 1 cuocere lo zucchero fino a farlo fondere e poi cristallizzaren 2 rivestire di zucchero fuso: frutta caramellata n 3 profumare e colorare bevande con caramello.

s.m. n 1 zucchero liquefatto e brunito mediante cottura; si usa in pasticceria e come colorante per alimentin 2 il colore fulvo dello zucchero bruciato | usato anche come agg. invar. : color...

agg. n 1 che ha qualità, sapore di caramellan 2 (fig.) dolciastro, sdolcinato: tono , discorso caramelloso.

s.m. (ant.)n 1 persona piccola e deformen 2 statuetta raffigurante un personaggio deforme (firenze, sec. xviii).

s.f. (volg.) donna volgare e sciatta | donna brutta e vecchia.

s.m. in numismatica, nome che i conti di gorizia e del tirolo diedero al grosso tirolese quando divennero duchi di carinzia (fine del sec. xiii) | nome italiano del kreuzer dan 4 pfennig sotto la...

s.m. (zool.) scudo dorsale di tartarughe e crostacei.

s.m. genere di pesci d'acqua dolce della famiglia dei ciprinidi, simili alla carpa, di colore bruno sul dorso e giallo sul ventre; una sua varietà è il ciprino dorato o pesce rosso degli acquari.

v. tr. n 1 determinare quanti carati di metallo puro contiene ogni oncia di oron 2 (ant.) stimare, valutare, vagliare.

ant. carratello, s.m. recipiente di legno in forma di piccola botte per vini pregiati, liquori ecc.; la quantità di liquido in esso contenuto.

s.m. e f. [pl. m. -sti] comproprietario di una nave mercantile; per estens., chi possiede quote di partecipazione in una società commerciale.

s.m. n 1 unità di misura usata per esprimere il numero di parti di oro fino contenute in 24 parti di lega: oro a diciotto carati , quello contenente 18 parti di oro fino en 6 di altro metallo | a...

s.m. n 1 segno grafico cui si attribuisce un significato; in partic., ognuna delle lettere di un alfabeto: carattere magico , cabalistico ; caratteri latini , greci , arabi , cirillici ; carattere...

agg. (psicol.)n 1 relativo al carattere: studio caratteriale n 2 si dice di bambino o preadolescente che presenta anomalie comportamentali, associate però a un quoziente normale di intelligenza |...

s.m. carattere difficile, capriccioso; anche, la persona che ha questo carattere: che caratterino!.

s.m. e f. [pl. m. -sti] attore non protagonista, che interpreta personaggi singolari, caratteristici.

s.f. n 1 qualità peculiare: la praticità è la caratteristica di questa moda n 2 caratteristica di un logaritmo , (mat.) parte intera del logaritmo di un numeron 3 rappresentazione grafica in un...

agg. [pl. m. -ci] che è peculiare di qualcosa o di qualcuno, che fa parte del suo carattere o della sua natura: parla con un accento caratteristico § caratteristicamente avv.

v. tr. n 1 rappresentare, definire, descrivere qualcuno o qualcosa mettendone in luce le caratteristiche: caratterizzare con pochi tratti un individuo , un periodo storico | in letteratura e in arte,...

s.f. il caratterizzare, l'essere caratterizzato: la caratterizzazione di un personaggio.

s.f. ramo della psicologia che studia il carattere umano, inteso come l'insieme delle disposizioni psichiche congenite di ciascun individuo.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la caratterologia § caratterologicamente avv. sotto l'aspetto caratterologico.

s.f. (psich.) alterazione patologica del carattere; psicopatia.

s.f. n 1 misurazione in carati: la caratura dell'oro | (fig.) livello, valore: atleta di caratura europea n 2 quota di partecipazione in una società commerciale o nella proprietà di una nave...

agg. [pl. m. -schi] proprio del pittore michelangelo merisi, detto il caravaggio (1573-1610), o che a lui si ispira: scuola caravaggesca s.m. pittore seguace della maniera del caravaggio: una...

s.m. invar. roulotte di grandi dimensioni, attrezzata per soste prolungate; per estens., qualsiasi roulotte.

vedi carovana.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa viaggi in caravan; roulottista.

s.m. invar. il far turismo con il caravan.

s.m. n 1 in oriente, recinto in cui sostano le carovanen 2 (fam.) luogo pieno di rumore, di confusione.

s.f. agile veliero a tre alberi, usato da spagnoli e portoghesi nei secc. xv e xvi.s.f. qualità di colla forte da falegname | anche come agg. : colla caravella. s.f. varietà di mele più nota...

s.f. (chim.) urea.

s.m. (ant.)n 1 nell'antichità greca, romana e orientale, tessuto fine di cotone o di lino; anche, veste di tale tessuton 2 vela di un'imbarcazione.

s.m. (chim.) nome disusato dell'alcol metilico.

primo elemento di nomi di composti della terminologia chimica, tratto dal lat. ca°rbo -o¯nis 'carbone'; indica presenza di carbonio o relazione col carbone (carboidrato).

s.f. parte della chimica che studia i composti del carbonio.

s.m. (chim.) idrato di carbonio.

agg. [pl. m. -ci] solo in acido carbolico , (chim.) denominazione disusata del fenolo.

loc. sost. f. invar. nella trasmissione telematica dei messaggi, copia che si manda a terzi per conoscenza (abbr. in cc).

s.m. varietà brasiliana di diamante impuro, nerastro e opaco utilizzato per usi industriali.

s.f. n 1 impianto rudimentale per la trasformazione del legno in carbone mediante un processo di distillazione fuori dal contatto con l'aria; si realizza accatastando rami e piccoli tronchi e...

s.m. [f. -a]n 1 chi prepara le carbonaie e ne sorveglia il funzionamenton 2 chi vende carbone.

s.m. (mar.) approvvigionamento di carbone su una nave a vapore.

v. intr. [io carbóno ecc. ; aus. avere] (mar.) approvvigionarsi di carbone per la navigazione.

agg. n 1 (non com.) che è proprio dei carbonai | spaghetti alla carbonara , (gastr.) conditi con uova, formaggio, pancetta soffritta e pepe neron 2 (st.) che riguarda la carboneria o i suoi...

s.f. n 1 mucchio di carbonen 2 (gastr.) carne di maiale salata, cotta sul carbone o in padella.

s.f. (chim.) trattamento di ossidi o idrossidi con anidride carbonica, che porta alla formazione di carbonati.

s.m. (chim.) sale dell'acido carbonico: carbonato di calcio.

s.f. n 1 serie di chiazze scure sul mantello dei cavallin 2 trattamento per rendere copiativo il retro di un modulo che deve essere redatto in più copie.

s.m. n 1 piccolo pezzo di carbonen 2 (ant.) pustola, piccola bolla sulla pellen 3 (ant.) gemma detta anche carbuncolo o carbonchio.

s.m. n 1 (ant. , lett.) pietra preziosa di colore rosso vivo; rubino, granaton 2 (vet.) gravissima malattia infettiva degli erbivori, trasmissibile anche all'uomo, caratterizzata dalla comparsa di...

agg. (vet.) infettato dal carbonchio.

s.m. bastoncino di carbone vegetale per disegnare; per estens., il disegno così eseguito.

carbonculo vedi carbuncolo.

s.m. n 1 sostanza solida di colore nero, ricca di carbonio, derivata dalla decomposizione in assenza di aria di sostanze organiche, per lo più vegetali, spontanea (carbone naturale) o provocata...

s.f. carbone di legna di pezzatura minuta.

s.f. (mar.) altro nome della vela di strallo detta cavalla.

s.f. (st.) nome di una società segreta operante in italia e in francia nei primi decenni del sec. xix con l'intento di promuovere un programma politico di tipo liberal-costituzionale.

s.m. n 1 (non com.) corallo di un rosso molto scuron 2 (ant.) piccolo pezzo di carbone.

s.f. in enologia, trattamento dei vini con anidride carbonica, per renderli frizzanti e migliorarne la limpidezza e il colore.

agg. [pl. f. -ce] di un colore che tende al nero.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (chim.) si dice di composto che contiene carbonio tetravalente | acido carbonico , soluzione acida ottenuta facendo gorgogliare anidride carbonica in acqua; è un composto...

s.f. n 1 (non com.) carbonaian 2 nave carbonaian 3 nome oggi in disuso del tender.

s.m. n 1 [f. -a] industriale del carbone; commerciante in carbonen 2 minatore che lavora nelle miniere di carbone.

agg. del carbone, che concerne il carbone: industria carboniera.

agg. che contiene carbone (detto di terreno): bacino carbonifero agg. e s.m. (geol.) si dice del quinto periodo dell'era paleozoica, caratterizzato da clima tropicale, durante il quale hanno...

s.m. sui piroscafi con caldaie a carbone, locale destinato al deposito del carbone.s.m. (chim.) radicale bivalente costituito da un atomo di carbonio e uno di ossigeno, caratteristico delle aldeidi,...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di, relativo al carbonile: gruppo carbonilico , carbonile; coloranti carbonilici , gruppo di coloranti naturali usati come mordenti.

s.m. n 1 elemento chimico il cui simbolo è c e che costituisce lo 0,08% della crosta terrestre; esiste libero in natura sotto diverse forme (diamante, grafite), è il costituente principale del...

agg. (chim.) che contiene carbone.

s.f. (chim.) esplosivo di sicurezza usato nelle miniere di carbone, a base di nitroglicerina e nitrati.

v. tr. n 1 trasformare in carbone (legno, vegetali ecc.)n 2 ardere in modo da ridurre in carbone o simile al carbone: l'incendio ha carbonizzato il bosco ; il cadavere era carbonizzato.

s.f. il carbonizzare, l'essere carbonizzato.

o carborundo , s.m. nome commerciale di un abrasivo artificiale costituito da carburo di silicio.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'industria siderurgica e del carbone.

s.f. (med.) emoglobina legata a ossido di carbonio; si forma nei globuli rossi inalando aria in cui sia presente questo gas.

s.f. (chim.) introduzione di almeno un carbossile in una molecola organica.

s.m. (chim.) radicale monovalente costituito da un atomo di carbonio, due di ossigeno e uno di idrogeno, caratteristico degli acidi organici.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo al carbossile.

o carbunculo o carboncolo [car-bón-co-lo] o carbonculo, s.m. (ant. , lett.) rubino.

part. pres. di carburare e agg. nei sign. del verbo s.m. sostanza liquida o gassosa, gener. un idrocarburo, che bruciando in presenza di aria in date condizioni fornisce l'energia necessaria al...

v. tr. n 1 aggiungere carburante all'arian 2 (metall.) sottoporre al processo di carburazione | v. intr. [aus. avere]n 1 riferito a motore, provvedere alla carburazione: carburare bene , male n 2...

s.m. apparecchio in cui si forma la miscela di aria e carburante (quando questo è un liquido).

s.m. [pl. -sti] operaio o artigiano che regola e ripara carburatori.

s.f. n 1 preparazione e dosatura della miscela di aria e carburante: motore a carburazione , ad accensione comandata, a ciclo otton 2 reazione del carbonio o di un suo composto con un altro elemento...

s.m. (chim.) composto binario del carbonio con un altro elemento | carburo (di calcio) , sostanza solida grigiastra, a blocchi, che reagisce con acqua sviluppando acetilene.

s.m. n 1 (bot.) nome comune di una varietà d'ibisco; è un'erba annua dell'africa tropicale (fam. malvacee)n 2 infuso simile al tè ricavato dai sepali secchi di tale pianta.

s.m. (lett.) le ossa, già in parte spolpate, di un animale; carcassa | (estens.) i resti di un'imbarcazione abbandonata.

v. tr. [io carco , tu carchi ecc.] (ant.) caricare.

s.m. pl. (zool.) famiglia di grossi squali a muso conico (ord. squaliformi) | sing. [-e] ogni squalo appartenente a tale famiglia.

s.m. grosso e pericolosissimo squalo (ord. squaliformi).

s.f. n 1 insieme delle ossa che costituiscono la cavità toracica degli animali; anche lo scheletro di un animale morton 2 (fig.) persona malridotta dalla malattia o dagli stenti: ore e ore / ho...

s.m. (ant.) carcerazione.

v. tr. [io càrcero ecc.] rinchiudere in carcere, imprigionare.

agg. del carcere, relativo al carcere: regolamento carcerario.

part. pass. di carcerare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è rinchiuso in carcere; detenuto | fare vita da carcerato , (fig.) stare forzatamente isolato.

s.f. n 1 il carcerare: ordine di carcerazione n 2 l'essere in carcere; prigionia, detenzione | carcerazione preventiva , (dir.) privazione della libertà a cui l'imputato era sottoposto a scopo...

s.m. [lett. anche f. ; pl. le carceri]n 1 stabilimento in cui è rinchiuso chi è condannato alla privazione della libertà personale o è colpito da mandato di cattura in attesa del giudizio (è...

s.m. [f. -a] guardiano di un carcere | (estens.) chi sorveglia con eccessiva severità.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore maligno che trae origine da tessuti epiteliali.

agg. n 1 di carcinoma, che ha natura di carcinoman 2 affetto da carcinoma.

s.f. (med.) forma diffusiva di carcinoma.

s.f. terreno coltivato a carciofi.

s.m. n 1 carciofaian 2 [f. -a] chi coltiva o vende carciofi.

s.m. n 1 pianta erbacea di cui si mangiano i capolini e le grandi brattee carnose da cui essi sono avvolti (fam. composite) | la parte commestibile della pianta: carciofi fritti , alla romana. dim....

agg. e s.m. [pl. m. -chi] (ant.) carico: una lupa, che di tutte brame / sembiava carca ne la sua magrezza (dante inf. i, 49-50).

s.f. invar. tessera magnetica per effettuare operazioni automatizzate.

s.f. (tess.) macchina in cui più serie di aghi d'acciaio ricurvi, montati su un grande tamburo e su cilindri rotanti, raddrizzano e distendono le fibre tessili in fiocco, costituendo un velo di...

o cardaiuolo , s.m. (ant.) cardatore, spec. con lo scardasso manuale.

s.m. pianta erbacea tipica dei paesi caldi, che dà frutti aromatici usati in profumeria, liquoreria e medicina (fam. zingiberacee).

agg. [pl. m. -ci] (mecc.) si dice di un giunto che consente la trasmissione del moto tra due alberi ad assi concorrenti | si dice di una sospensione che permette di mantenere in posizione stabilmente...

s.m. n 1 (mecc.) giunto cardanicon 2 cardano ottico , sistema di lenti e specchi usato in fotogrammetria per dirigere in una direzione voluta un raggio o un fascio di raggi provenienti da una...

v. tr. parallelizzare le fibre tessili in fiocco, naturali (p. e. lana, cotone, canapa) o artificiali (p. e. raion), con lo scardasso manuale o con la carda.

s.f. n 1 operazione del cardaren 2 la quantità di lana lavorata volta per volta dalla carda.

part. pass. di cardare e agg. nel sign. del verbo s.m. tessuto di lana sottoposta a cardatura.

s.m. [f. -trice] operaio che esegue la cardatura.

s.f. carda.

s.f. operazione del cardare.

s.m. , ant. e tosc. calderino, uccellino variopinto, comunissimo in italia, con fronte e gola rosse, fascia gialla sulle ali, becco conico; è buon cantatore (ord. passeriformi).

s.m. (non com.) cardellino.

vedi gardenia.

s.f. stabilimento o reparto tessile nel quale ha luogo la cardatura.

vedi cardias.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che concerne il cuore: collasso cardiaco agg. e s.m. [f. -a] (non com.) che, chi è ammalato di cuore; cardiopatico: un soggetto cardiaco.

agg. (med.) del cardias.

s.f. (med.) dolore al cardias o, genericamente, allo stomaco.

o cardia, s.m. invar. (anat.) orifizio superiore dello stomaco, che lo mette in comunicazione con l'esofago.

o cardiidi [car-dì-i-di], s.m. pl. (zool.) famiglia di molluschi bivalvi forniti di conchiglia a forma di cuore | sing. [-e] ogni mollusco di tale famiglia.

s.m. invar. giacca di maglia, di linea morbida, senza colletto e abbottonata sul davanti.

vedi cardidi.

s.m. n 1 dignità e ufficio di cardinale: elevare al cardinalato n 2 il periodo di tempo durante il quale si esercita tale ufficio.

agg. che fa da cardine, da sostegno; principale, fondamentale: principio , regola cardinale | porta cardinale , (st.) nell'accampamento romano, quella che si trovava a una delle estremità del cardo...

agg. [pl. m. -schi] (per lo più spreg.) cardinalizio: pompa cardinalesca § cardinalescamente avv.

s.f. (mat.) in algebra, caratteristica di un insieme che prescinde dall'ordine e dalla natura dei suoi elementi e riguarda solo il loro numero.

agg. di cardinale, dei cardinali; da cardinale: cappello cardinalizio.

s.m. n 1 parte della cerniera che porta il perno su cui si innesta il battente di una porta o una finestran 2 (fig.) punto fondamentale su cui poggia una tesi, una dottrina.

s.m. (zool.) genere di molluschi marini commestibili, le cui valve chiuse hanno forma simile a quella di un cuore (fam. cardidi).

-cardio primo e secondo elemento di composti della terminologia scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. kardía 'cuore' (cfr. -cardia); vale 'cuore' o indica relazione col...

s.f. (med.) settore della chirurgia che ha come campo di attività gli interventi sul cuore.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di cardiochirurgia: intervento cardiochirurgico.

s.m. [pl. -ghi o -gi] (med.) chirurgo che opera sul cuore.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che aumenta la forza delle contrazioni cardiache.

agg. (med.) che si riferisce al cuore e alla circolazione del sangue: disturbo cardiocircolatorio.

s.f. (med.) aumento patologico del volume delle cavità cardiache.

s.f. (med.) registrazione grafica dei movimenti cardiaci, e in particolare del battito.

s.m. (med.) apparecchio per la cardiografia.

s.m. [pl. -mi] (med.) il tracciato ottenuto con la cardiografia.

s.f. (mat.) curva matematica piana a forma di cuore.

s.f. (med.) aumento di volume del cuore.

s.f. ramo della medicina che si occupa delle funzioni e delle malattie del cuore.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo alla cardiologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specializzato in cardiologia.

s.f. (med.) denominazione di tutti i disturbi cardiaci di origine nervosa (palpitazioni, irregolarità del battito, tachicardia); nevrosi cardiaca.

o cardiopalma [pl. -mi], s.m. (med.) sensazione cosciente del battito cardiaco, che si verifica spec. in occasione di un'anormale accelerazione | (estens.) forte agitazione.

s.f. (med.) termine generico per designare qualsiasi malattia di cuore.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (med.) che, chi è affetto da una malattia di cuore.

s.f. (med.) paralisi cardiaca.

agg. (med.) che riguarda il cuore e i polmoni.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (med.) che, chi è affetto da reumatismo cardiaco.

s.f. (med.) sclerosi del tessuto muscolare cardiaco.

s.m. (med.) contrazione spasmodica del cardias che impedisce il passaggio del bolo alimentare.

s.f. (med.) stenosi cardiaca.

s.m. (med.) farmaco stimolante delle attività cardiache.

s.m. (med.) stimolatore cardiaco, pace-maker.

s.m. apparecchio che consente l'auscultazione a distanza, tramite il cavo telefonico, del battito cardiaco.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che aumenta la forza delle contrazioni cardiache; è sin., ma più generico, di cardiocinetico.

agg. (med.) che riguarda il cuore e il sistema dei vasi sanguigni: malattia , chirurgia cardiovascolare.

s.f. (med.) terapia d'emergenza consistente nell'applicazione di corrente elettrica sul cuore in casi di gravi alterazioni del ritmo.

s.f. (med.) processo infiammatorio del cuore.

s.m. n 1 pianta erbacea con foglie lunghe, carnose, di colore biancastro, commestibili (fam. composite) | cardo mariano , pianta erbacea con foglie grandi e infiorescenze globose a capolino (fam. ...

agg. proprio del poeta giosuè carducci (1835-1907) o ispirato alla sua opera: la scuola carducciana s.m. [f. -a] ammiratore, imitatore, studioso di carducci.

v. tr. [io caréggio ecc.] (ant. , lett.) carezzare, vezzeggiare.

o cariello nel sign. 2, s.m. n 1 (ant.) cuscino di panno a scacchi usato per poggiarvi i piedi o per inginocchiarsin 2 (rar.) coperchio della latrina.

s.m. invar. vino rosso asciutto prodotto nel canavese da uve nebbiolo.

s.f. n 1 (mar.) la parte normalmente immersa di un natante (detta anche opera viva): abbattere in carena una nave , farla coricare su di un fiancon 2 (aer.) involucro esterno del dirigibilen 3 (anat.)...

s.m. (mar.) l'operazione del carenare | bacino di carenaggio , opera in muratura, solitamente entro un porto, in cui si possono mettere in secco le navi per ripararne o pulirne la carena.

v. tr. [io carèno ecc.]n 1 (mar.) mettere in secco la carena di una nave per le operazioni di manutenzione e di riparazionen 2 (tecn.) dotare di carenatura un veicolo o un velivolo.

s.m. pl. (zool.) gruppo di uccelli con sterno carenato, il che consente loro di essere buoni volatori | sing. [-o] ogni uccello appartenente a tale gruppo.

part. pass. di carenare agg. n 1 a forma di carena: soffitto carenato , soffitto ligneo che ricorda la forma interna di una carena di nave | arco carenato , (edil.) arco a sesto acuto con due...

s.f. rivestimento rigido di un velivolo o di un veicolo terrestre sagomato in modo da diminuire la resistenza aerodinamica.

agg. insufficiente, mancante: un'alimentazione carente di proteine.

s.f. mancanza, insufficienza: carenza di personale.

agg. nella loc. dieta carenzata , (med.) che è priva di uno o più fattori alimentari.

agg. (med.) che è caratterizzato o causato da carenza dietetica, spec. vitaminica: sindrome carenziale.

s.f. n 1 mancanza o grande scarsezza di viveri, spec. se di lunga durata: alla guerra seguì una spaventosa carestia n 2 (estens.) mancanza, penuria di qualsiasi altra cosan 3 (ant.) avarizia.

ant. carestioso , agg. n 1 (ant.) di carestia: tempo , anno carestoso n 2 (region.) si dice di negoziante che vende a prezzi troppo alti, come in tempi di carestia.

s.f. grande tartaruga marina che vive nelle acque calde dell'oceano atlantico e nel mediterraneo (fam. chelonidi).

s.f. n 1 dimostrazione di affetto o di benevolenza fatta sfiorando con la mano: fare una carezza sul volto | far le carezze col bastone , (iron.) bastonaren 2 (estens.) tocco leggero, che sfiora...

v. tr. [io carézzo ecc.] accarezzare.

agg. che accarezza, che sfiora con leggerezza: un venticello carezzevole | (fig.) dolce, suadente: una voce carezzevole § carezzevolmente avv. in modo dolce, suadente.

s.f. [pl. -gie] (med.) nei malati in preda a delirio o in stato agonico, movimento ripetuto e ossessivo delle mani che sembrano cercare, afferrare o allontanare oggetti o fili sospesi nell'aria o...

s.m. invar. nave o aereo da carico.

vedi carriaggio.

v. tr. [io càrio ecc.] provocare, favorire la carie: i cibi ricchi di zucchero cariano i denti | (estens.) corrodere: l'umidità caria il legno | cariarsi v. rifl. essere colpito dalla carie |...

s.f. n 1 nell'architettura classica, statua di donna usata come colonna o pilastro, per sostenere architravi, logge, mensole o sim. | (estens.) qualsiasi figura scolpita che abbia tale funzionen 2...

part. pass. di cariare agg. che è colpito dalla carie: un molare cariato | (estens.) corroso: vecchie mura cariate.

o caraibico [ca-ra-ì-bi-co], agg. [pl. m. -ci] della popolazione dei caribi, della loro lingua; anche, della zona di mare compresa tra le antille e le coste dell'america centrale e meridionale.

o caraibo [ca-rài-bo o ca-ra-ì-bo], agg. e s.m. [f. -a] che, chi appartiene alla popolazione amerindia un tempo diffusa dal bacino del rio delle amazzoni alle antille.s.m. nel medioevo, sorta di...

s.m. mammifero ruminante delle regioni fredde dell'america settentrionale, simile alla renna, ma con corna più brevi e più tozze (ord. artiodattili).

s.f. n 1 (non com.) l'operazione del caricare, del gravare di un caricon 2 (fig.) ufficio, dignità pubblica; impiego onorifico: ricoprire , occupare la carica di sindaco ; conferire un'alta carica ;...

s.m. invar. macchina agricola che raccoglie le balle di fieno o di paglia sparse sul campo e le carica su un carro agganciato a un trattore.

s.m. invar. (elettr.) alimentatore con cui si caricano gli accumulatori di corrente.

s.m. invar. (mar.) cavo per ammainare le vele auriche e di taglio.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con foglie grandi e frutti a bacca, a cui appartiene la papaia | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. invar. (agr.) caricaforaggi.

s.m. invar. macchina agricola che raccoglie il foraggio fresco predisposto in mucchi su un campo e lo carica su un carro agganciato a un trattore; è detto anche caricafieno.

s.m. n 1 il caricare, il gravare di un caricon 2 il caricare un'arma da fuocon 3 in ginnastica e atletica leggera, la fase di compressione muscolare che precede la spinta o lo staccon 4 caricamento...

v. tr. [io càrico , tu càrichi ecc.]n 1 mettere un peso, che debba essere trasportato, addosso a una persona o sopra un animale o un mezzo di trasporto: caricare le valigie in macchina ; si caricò...

part. pass. di caricare agg. n 1 gravato di un caricon 2 (fig.) esagerato; privo di spontaneità, affettato: linguaggio , stile caricato | ritratto caricato , caricaturan 3 (arald.) si dice della...

s.m. n 1 involucro metallico contenente più cartucce pronte per essere introdotte nelle armi a ripetizione e automatiche portatilin 2 involucro, impenetrabile alla luce, contenente la pellicola da...

s.f. n 1 rappresentazione (disegno, incisione o pittura) in cui i tratti caratteristici del soggetto sono esagerati o distorti per produrre un effetto comico o grottesco: una caricatura di goya | il...

agg. di, da caricatura; che è una caricatura: un disegno caricaturale § caricaturalmente avv.

v. tr. (non com.) mettere in caricatura: caricaturare gli atteggiamenti di una persona , il significato di un evento.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi disegna caricature.

s.f. (mar.) il complesso delle operazioni concernenti l'imbarco di merci e materiale su una nave mercantile.

s.m. genere di piante erbacee con lunghe foglie lineari e fiori di colore bruno raccolti in spighe (fam. ciperacee).

agg. [pl. m. -chi]n 1 che regge o trasporta un peso, dei pesi: eravamo carichi di pacchi | detto di un mezzo di trasporto, pieno, colmo: un autocarro carico di mattoni n 2 (estens.) sovraccarico,...

s.f. n 1 (med.) affezione infiammatoria dell'osso con rammollimento e distruzione del tessuto, dovuta ad agenti batterici | carie dentaria , processo che porta alla distruzione dello smalto e...

vedi carello.

s.m. invar. n 1 sistema di campane che, suonate per mezzo di un congegno, producono un semplice motivo musicalen 2 meccanismo dotato di un cilindro rotante munito di punte che fanno vibrare delle...

agg. (fam.) grazioso; piacevole | essere carino con qualcuno , (fam.) essere gentile, affettuoso.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. káryon 'noce, seme'; vale 'nucleo, seme' (cariocinesi).

s.m. e f. invar. abitante di rio de janeiro; per estens., brasiliano | s.f. invar. danza brasiliana simile alla rumba, ma più veloce.

s.f. (biol.) fenomeno che avviene nel nucleo di una cellula animale o vegetale e che porta alla divisione del nucleo stesso e alla riproduzione della cellula; è detto anche mitosi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di, della cariocinesi.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene il garofano | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. si dice di corolla i cui petali presentano estremità sfrangiate; è caratteristica delle cariofillacee.

s.f. (biol.) nella riproduzione sessuata, fusione del nucleo del gamete maschile con quello del gamete femminile.

s.f. (biol.) processo formativo di un nucleo cellulare.

agg. (med.) che genera o può generare la carie.

vedi carriola.

vedi carriolante.

s.m. [pl. -smi] (biol.) sostanza che costituisce il nucleo della cellula.

s.f. (bot.) frutto secco indeiscente con pericarpo sottile saldato al seme, proprio dei cereali (p. e. il chicco di grano).

s.m. (biol.) patrimonio cromosomico di un organismo.

s.m. [pl. - smi, ant. cari smati]n 1 (teol.) dono soprannaturale che dio può elargire a un credente per il bene di tutta la comunità ecclesiale (p. e. la facoltà profetica, il potere di compiere...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (teol.) del carisma, di un carisma: dono carismatico n 2 (sociol.) si dice di un potere che si fonda non già sulla legalità o sulla tradizione, ma su straordinarie ed esemplari...

ant. caritevole [ca-ri-té-vo-le], agg. che dimostra amore verso il prossimo; che fa atti di misericordia: persona caritatevole § caritatevolmente avv.

agg. che dimostra carità rivolto a fini di carità: istituto caritativo § caritativamente avv. (non com.).

vedi caritatevole.

ant. caritade [ca-ri-tà-de] o caritate, s.f. n 1 (teol.) virtù teologale per la quale si ama dio sopra ogni cosa e il prossimo per amore di dion 2 (estens.) disposizione naturale a compatire e ad...

s.f. (ant.) mancanza, privazione.

s.f. pianta erbacea con foglie spinose e grandi capolini, simili a margherite, che si aprono a fior di terra (fam. composite).

s.f. [pl. -ghe] (aer.) parte del velivolo dove è alloggiato il motore | (non com.) fusoliera.

s.m. moneta d'oro o d'argento originaria del regno di napoli, poi in uso in altre regioni d'italia fino agli inizi del sec. xix.s.m. cane piccolo e tozzo, con muso quadrato, coda eretta e ripiegata...

agg. e s.m. [pl. m. -sti] nell'ottocento, seguace di don carlos di borbone, pretendente al trono di spagna; per estens., reazionario.

solo nella loc. avv. alla carlona , in fretta e senza cura; grossolanamente: fare un lavoro alla carlona.

s.f. adattamento it. di charlotte.

s.f. n 1 giubba a falde corte che si indossava ai tempi della rivoluzione francese, probabilmente importata a parigi dagli emigranti piemontesin 2 canzone che, negli anni della rivoluzione, il popolo...

s.m. n 1 composizione lirica di tono solenne: il «carme secolare» di orazio ; il carme «dei sepolcri» n 2 (lett.) qualsiasi componimento poetico; canto, poesia: carme conviviale , elegiaco |...

agg. dell'ordine religioso fondato nel sec. xiii sul monte carmelo da sant'alberto di vercelli s.m. [f. -a] religioso appartenente all'ordine del carmelo | carmelitano scalzo , appartenente a un...

v. tr. [io càrmino ecc.] (ant.)n 1 pettinare la lana o il lino; per estens., ravviare i capelli con curan 2 (fig.) malmenare, prendere a bastonaten 3 (fig.) vagliare, esaminare attentamente.v. tr. ...

agg. e s.m. (med.) si dice di cibo o farmaco che fa carminare.

agg. [pl. -ci] (chim.) si dice di un acido costituente il carminio.

lett. carmino , s.m. colorante rosso vivo ricavato dall'ebollizione del corpo essiccato della cocciniglia, usato in pittura, nell'industria tessile e alimentare e come cosmetico | anche in funzione...

s.m. (ant.)n 1 ogni specie di carne macellata | far carnaggio , fare scorta di carnen 2 (fig.) carneficina, massacron 3 compenso in bestiame o in denaro accordato al proprietario di un fondo in...

s.f. il colorito, l'aspetto della pelle umana, e in particolare del volto: carnagione fresca , rosea.

s.m. n 1 ammasso di cadaveri; luogo pieno di cadaveri | fare un carnaio , un massacron 2 (spreg.) luogo sovraffollato: di domenica la piscina è un carnaio n 3 locale in cui si conserva la carne...

o carnaiuolo , s.m. (ant.)n 1 macellaio, venditore di carnen 2 carniere; bisaccia.

agg. n 1 (lett.) della carne, del corpo: carnale tepore (gadda) | (estens.) materiale, corporale, mondano: attaccarsi alle cose carnali n 2 della carne, dei sensi; lussurioso: amore , peccato carnale...

s.f. l'essere carnale; sensualità.

s.m. (spreg.) massa di carne putrefatta; mucchio di cadaveri | (estens.) fitto assembramento di persone seminude.

o carnesciale, s.m. (ant. , lett.) carnevale.

agg. [pl. m. -schi] (lett.) carnevalesco | canto carnascialesco , componimento metricamente affine alla ballata, che in età rinascimentale accompagnava le mascherate carnevalesche fiorentine.

s.m. (tosc.) incarnato agg. n 1 (non com.) del colore della carne: un cespuglio di rose carnate n 2 (ant.) congenito; ingenito.

s.f. cera estratta dalle foglie di una palma comune in brasile, usata per lucidi da scarpe e cere da pavimenti.

s.f. n 1 nel corpo dell'uomo e degli animali vertebrati, la parte costituita dai muscoli: avere poca carne addosso , essere piuttosto magro; essere (bene) in carne, essere ben nutrito, florido |...

s.m. chi per qualcuno è uno sconosciuto, pur avendo una certa notorietà persona mai sentita nominare.

s.m. n 1 esecutore di condanne a morten 2 (fig.) persecutore, tormentatore agg. (lett.) spietato, crudele.

non com. carnificina, s.f. uccisione violenta e brutale di molte persone: fare una carneficina | (fig.) strazio, scempio.

agg. n 1 (lett.) di carne: massa carnea (d'annunzio)n 2 (non com.) della carne, come cibo; a base di carne: vitto carneo n 3 (lett.) del colore roseo della carne.

s.m. invar. (fam.) persona gigantesca: essere un carnera.

vedi carnasciale.

s.f. carne suina, fra la spalla e la pancetta, salata e affumicata.

s.m. invar. n 1 libretto, taccuino: carnet di assegni ; carnet di ballo , libretto su cui le dame annotavano i nomi dei cavalieri che le avevano impegnate per un ballon 2 (comm.) complesso degli...

v. intr. [aus. avere] (non com.) divertirsi, spassarsela durante il carnevale, o con la chiassosità e l'allegria tipiche del carnevale.

s.f. n 1 baldoria, mascherata di carnevale; per estens., baccano, gazzarran 2 (fig.) pagliacciata, cosa buffa e ridicola: il comizio si è risolto in una carnevalata.

antiq. e tosc. carnovale, s.m. n 1 periodo dell'anno che va dall'epifania all'inizio della quaresima; in partic., l'ultima settimana di questo periodo, dedicata tradizionalmente ai divertimenti e alle...

agg. [pl. m. -schi] di, da carnevale: carro , corteo carnevalesco § carnevalescamente avv.

s.m. la prima domenica di quaresima.

s.m. nella diocesi ambrosiana, i primi quattro giorni di quaresima durante i quali si prolunga il carnevale.

s.f. (sicil.) macelleria.

s.m. n 1 il residuo della scarnatura delle pelli da conceria | colla di carniccio , quella ottenuta facendo bollire tale residuon 2 (estens.) rimasugli di carne scadente.

agg. di colore roseo incarnato: rosa carnicina.

agg. [pl. m. -ci] della carnia: alpi carniche.

s.f. n 1 grande tasca nella parte posteriore della giacca dei cacciatori per riporvi la cacciagione; per estens., la giacca stessan 2 (non com.) carniere.

s.m. borsa a tracolla usata dai cacciatori per riporvi la selvaggina; per estens., la selvaggina uccisa in una battuta di caccia.

s.f. (med.) indurimento di un tessuto molle che viene ad assumere la consistenza della carne: carnificazione polmonare.

vedi carneficina.

s.f. (min.) roccia calcarea o dolomitica molto porosa.

s.f. composto azotato non proteico presente nei muscoli; ricavato da carne animale, viene usato in medicina per la cura di miopatie e cardiopatie.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi con unghie robuste, dentatura completa, canini aguzzi e denti ferini taglienti | sing. [-o] ogni animale appartenente a tale ordine.

agg. che si ciba in prevalenza o esclusivamente di carne: animale carnivoro | piante carnivore , piante che catturano insetti e altri piccoli animali per cibarsene.

s.f. n 1 escrescenza carnosan 2 (lett.) l'essere carnoso; qualità di ciò che è carnoso: la carnosità di una pesca matura n 3 (fig.) nel disegno e nella pittura, pastosità, morbidezza di linee e...

agg. n 1 che è bene in carne; florido, paffuto: labbra carnose n 2 (non com.) di carne, carneon 3 (estens.) che ha la consistenza o l'aspetto morbido e sodo della carne: frutto carnoso.

vedi carnevale.

s.m. (non com.) escrescenza carnosa.

vedi cornuta.

agg. (ant.) carnoso, ricco di polpa.

s.m. forma italianizzata del fr. carnet.

agg. n 1 che è oggetto di amore, di affetto; amato: un caro amico ; una persona cara ; un ricordo molto caro ; un maestro caro ai suoi allievi | appellativo affettuoso o modo confidenziale di...

s.f. n 1 corpo di animale morto | (spreg.) cadavere d'uomon 2 (estens. spreg.) bestia vecchia, malandata, che non serve più a nulla; anche, uomo di aspetto sgradevole, sudicio o di salute malferman 3...

s.f. (fam.) azione carognesca, dettata da cattiveria, perfidia o viltà: fare una carognata a qualcuno.

agg. [pl. m. -schi] da carogna; perfido, malvagio, vile: azione carognesca § carognescamente avv.

s.f. invar. canto medievale inglese (secc. xiv e xv), affine alle laudi spirituali italiane.

s.f. n 1 antico ballo di più persone che, cantando, giravano in tondo: intrecciare , tessere carole ; e cominciàr costor danze e carole (tasso g. l. xviii, 28). dim. caroletta n 2 il canto che...

v. intr. [io caròlo ecc. ; aus. avere] (ant.) fare una carola; danzare.

s.f. particolare gioco di biliardo che si fa con cinque palle.s.f. tessuto di cotone stampato a piccoli disegni, usato spec. per grembiuli.

agg. [pl. f. -ge] che si riferisce a carlo magno e ai suoi successori: arte carolingia | ciclo carolingio , ciclo di poemi epico-cavallereschi in antico francese, ispirato alle gesta di carlo magno...

agg. n 1 di, relativo a carlo magno o alla sua epoca | scrittura carolina , (paleogr.) scrittura minuscola, rotonda, di carattere uniforme e quasi priva di abbreviazioni, usata fra i secc. viii e xii...

s.m. (vet.) micosi dello zoccolo degli equini.

vedi carronata.

vedi caruncola.

s.m. [solo sing.] alto prezzo del pane.

s.m. n 1 in età rinascimentale, torneo di cavalieri che si esibivano in esercizi spettacolari gareggiando tra loro | (estens.) evoluzione o parata di cavalieri, e oggi anche di mezzi motorizzati, per...

s.f. n 1 pianta erbacea con fiori composti, foglie pennatosette e grossa radice carnosa (fam. ombrellifere)n 2 la radice a fittone commestibile di tale pianta, dalla polpa dura giallo-arancio,...

s.m. (min.) estrazione di campioni di roccia (carote) dal sottosuolo.

v. tr. [io caròto ecc.] (min.) eseguire il carotaggio.

s.f. (min.) trivella per effettuare il carotaggio.

s.m. (chim.) pigmento di color arancione contenuto nelle foglie e nei frutti di alcune piante, spec. nella carota, che l'organismo trasforma in vitamina a.

s.f. (anat.) ciascuna delle due grandi arterie del collo che dall'aorta portano il sangue alla testa.

agg. (anat.) relativo alla carotide: ghiandola carotidea.

s.m. (min.) attrezzo per estrarre dal sottosuolo campioni cilindrici di roccia (carote).

ant. caravana, s.f. n 1 gruppo di viaggiatori che attraversano insieme con carri, bestie da soma e merci luoghi deserti o malsicuri: una carovana di nomadi | (estens.) gruppo di veicoli che si...

s.f. strada, pista percorsa dalle carovane.

s.m. chi conduce le bestie da soma di una carovana.

agg. di carovana, da carovane: strada carovaniera.

s.m. [solo sing.]n 1 l'alto costo, soprattutto dei beni di maggior consumo, connesso con l'inflazione: combattere il carovita n 2 indennità con cui si compensa l'alto costo della vita.

s.m. [solo sing] carovita.

s.f. pesce teleosteo commestibile d'acqua dolce, di colore verde gialliccio; ama le acque stagnanti (ord. cipriniformi).

s.m. (gastr.) pietanza di carne cruda affettata molto sottile e condita con olio e scaglie di formaggio grana.

agg. (anat.) del carpo: ossa carpali.

v. tr. (ant.) afferrare con violenza, carpire | v. intr. [aus. avere] andare carponi: i' mi sforzai carpando appresso lui (dante purg. iv, 50).

agg. [pl. m. -ci] dei carpazi: rilievo carpatico.

agg. (bot.) del carpello.

s.m. (bot) foglia modificata che porta gli ovuli del fiore; è tipica delle fanerogame.

s.f. n 1 complesso di attività consistenti nella preparazione e nel montaggio degli elementi di una struttura provvisoria o permanente: carpenteria in legno n 2 la struttura stessa: un ponte in...

s.m. n 1 operaio o artigiano che esegue lavori di carpenterian 2 marinaio addetto ai lavori di falegnameria a bordo.

s.m. antico cocchio romano a due ruote.

s.f. (burocr.) cartelletta che racchiude e conserva un incartamento.

agg. (sport) si dice di un tuffo in cui il corpo è inizialmente flesso in avanti ad angolo, con braccia e gambe tese e avvicinate.

o carpino, s.m. albero di alto fusto, con corteccia liscia e grigia e foglie ovali seghettate, il cui legno, duro e compatto, si impiega in lavori al tornio (fam. betulacee).

s.f. albero simile al carpine, con corteccia di colore rosso scuro (fam. betulacee).

s.f. , o carpineto s.m. , terreno piantato a carpini.

vedi carpine.

s.m. n 1 (zool.) carpionen 2 (sport) posizione di partenza del tuffo carpiato.

v. tr. [io carpióno ecc.] cucinare un pesce in carpione: anguilla carpionata.

s.m. pesce teleosteo di lago simile alla trota, di colore grigio argenteo picchiettato di rosso (ord. clupeiformi) | cucinare in carpione , nel modo in cui solitamente si cucina il carpione,...

v. tr. [io carpisco , tu carpisci ecc.] ottenere, guadagnare con l'astuzia, con la frode (anche fig.): carpire denaro a qualcuno ; carpire la buona fede di qualcuno.

s.m. (anat.) insieme di otto piccole ossa che costituiscono lo scheletro della mano tra il metacarpo e l'avambraccio, e che consentono l'articolazione del polso.

-carpo primo e secondo elemento di parole composte della terminologia botanica, di derivazione greca o formate modernamente, dal gr. karpós 'frutto' (carpologia , endocarpo).

s.f. farfallina le cui larve si sviluppano in mele, pere, castagne o altri frutti, divorandoli (ord. lepidotteri).

s.f. settore della botanica che studia scientificamente i frutti.

o carpone , avv. con le mani e le ginocchia appoggiate a terra: avanzare , strisciare carponi.

agg. si dice di strada che può essere percorsa con carri e autoveicoli; carreggiabile | passo carrabile , tratto di marciapiede in cui il gradino si trasforma in piano inclinato per consentire ai...

non com. carratore, s.m. n 1 artigiano che fabbrica o ripara carri e barocci; carraion 2 (region.) carrettiere.

o carragheen, s.m. invar. alga di colore rosso, cartilaginosa, tipica delle coste settentrionali d'europa e d'america, dalla quale si estrae la carragenina; è noto anche come musco d'irlanda (fam. ...

s.f. sostanza colloidale che si ricava dalla bollitura del carrageen e di altre alghe rosse, usata soprattutto come prodotto chiarificante e stabilizzante nell'industria alimentare.

vedi carrageen.

s.f. strada o porta adatta a essere percorsa da carri.

agg. che permette il passaggio di carri o di autoveicoli: porta carraia ; passo carraio , passo carrabile s.m. n 1 chi fabbrica o ripara carri; carradoren 2 (lett.) conducente di carri, carrettiere.

s.m. invar. marmo bianco estratto dalle alpi apuane; marmo di carrara.

s.f. [pl. -ce]n 1 strada di campagna percorribile con carrin 2 solco lasciato sul terreno dalle ruote dei carri.

agg. di carrara s.m. e f. chi è nato, chi abita a carrara.

s.f. quantità di materiale corrispondente al carico di un carro: una carrata di fieno | a carrate , (fig.) in gran quantità.

vedi caratello.

vedi carradore.

agg. carrabile s.f. strada carreggiabile.

s.m. (geol.) sovrascorrimento.

v. tr. [io carréggio ecc.]n 1 (non com.) trasportare merci con carri o autoveicolin 2 (ant.) percorrere col carro: la strada / che mal non seppe carreggiar fetòn (dante purg. iv, 71-72).

s.f. n 1 parte della strada riservata alla marcia dei veicoli; larghezza utile al transito di una fila di veicoli (circan 3 m): strada a due carreggiate n 2 il solco lasciato sulla strada dalle ruote...

s.m. n 1 trasporto di cose su carri | nelle miniere, trasporto di minerale su vagonettin 2 insieme di carri o veicoli da trasporto, spec. al seguito di un eserciton 3 (non com.) intenso e continuo...

v. intr. [io carrèllo ecc. ; aus. avere] (cine. , tv) effettuare una carrellata.

s.f. n 1 ripresa di una scena cinematografica o televisiva con la macchina da presa montata su un carrello in movimenton 2 (fig.) sguardo d'insieme rapido e sommario; panoramica: una carrellata delle...

agg. montato o trasportato su carrello: gru carrellata | artiglierie carrellate , che possono in breve tempo essere smontate e ridotte a carichi trainabili.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi conduce un carrello; in partic., il macchinista conduttore del carrello cinematograficon 2 nelle stazioni ferroviarie, venditore di merce esposta su un carrello.

s.m. n 1 qualsiasi telaio montato su ruote, con funzione di trasporto o di sostegno: carrello elevatore ; carrello portabagagli , portavivande n 2 parte scorrevole di una macchina o di un impianto:...

s.f. n 1 modesto veicolo da traino a due ruote, con sponde alte, usato per il trasporto di materiale | tirar la carretta , (fig.) fare un lavoro pesante; anche, tirare avanti la vita in modo stentato....

s.m. (non com.) guidatore o fabbricante di carrette.

s.f. quantità di materiale che può essere trasportata da un carretto o da una carretta | a carrettate , (fig.) in grande quantità.

s.f. (region.)n 1 dim. di carretta n 2 piccola carrozza a quattro ruote adibita al trasporto di personen 3 (teat.) espediente con cui l'attore, rallentando o accentuando una battuta, cerca di...

s.m. [f. -a]n 1 conducente di carrin 2 (fig.) persona di modi rozzi, sguaiati: esprimersi come un carrettiere n 3 (ant.) cocchiere.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi vende libri usati o altra merce esposta su un carretto; bancarellista.

s.m. n 1 dim. di carro | carretto siciliano , carro a due ruote tipico della sicilia, decorato con figure e arabeschi a colori vivaci. dim. carrettino accr. carrettone n 2 (teat.) armatura che...

s.m. (tosc.) chi trasporta materiale con un carrettone.

s.f. (non com.) quantità di materiale che può essere trasportata da un carrettone.

s.m. n 1 accr. di carretto n 2 carro a quattro ruote per esercitare i cavalli al traino | grosso carro con sponda posteriore alzabile, adatto allo scarico rapido di materiale pesante.

o cariaggio, s.m. n 1 (ant.) carro militare usato per il trasporto del bagaglio e delle vettovaglien 2 spec. pl. il bagaglio, le salmerie di un esercito.

s.f. n 1 mestiere, professione, corso di studi che prevede delle tappe, una progressione di avanzamenti di grado, economici e sim.: carriera diplomatica , militare , medica , forense ; fare una...

s.m. smania o comportamento di chi vuol far carriera a tutti i costi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi vuol far carriera a tutti i costi; chi pensa soltanto a far carriera, subordinando tutto il resto a quest'unico fine.

agg. [pl. m. -ci] del carrierismo, dei carrieristi § carrieristicamente avv.

pop. cariola, s.f. n 1 piccolo carretto di forma svasata, con una ruota e due stanghe, che si spinge a manon 2 quantità di materiale che può essere contenuta in questo carretto: una carriola di...

pop. cariolante, s.m. n 1 manovale sterratore che trasporta il materiale con la carriola; scariolanten 2 (merid.) chi trasporta prodotti agricoli col carro per conto di terzi.

s.m. [pl. -sti] (mil.) soldato che presta servizio in un reparto di carri armati agg. si dice di specialità dell'esercito che impiega carri armati: reparto carrista.

s.m. [pl. carri ; ant. anche pl. carra f., spec. nel sign. 3]n 1 veicolo da trasporto a due o quattro ruote, trainato da uno o più animali da tiro: attaccare il cavallo al carro. dim. carretto n 2...

s.m. quadrivio.

s.m. n 1 in età comunale, grande carro a quattro ruote tirato da buoi e recante le insegne del comune, un altare e una campana; si portava sui campi di battaglia, come punto di riferimento e per...

o caronata, s.f. corto cannone in uso sulle navi da guerra a vela dei secc. xviii e xix.

s.m. [pl. carriponte] tipo di gru dotato di movimento longitudinale e trasversale per sollevare e traslare grossi carichi.

s.m. [pl. -sti] operaio addetto alla manovra di un carroponte.

s.f. n 1 vettura a quattro ruote, con chiusura a cabina o a mantice, trainata da uno o più cavalli, per il trasporto di persone. dim. carrozzella , carrozzetta , carrozzina , carrozzino (m.) accr....

agg. che può essere percorso da carrozze o autoveicoli: strada carrozzabile.

s.m. chi fabbrica o aggiusta carrozze.

v. tr. [io carròzzo ecc.] fornire di carrozzeria un veicolo.

s.f. l'insieme delle persone che possono stare in una carrozza.

s.f. (region.)n 1 dim. di carrozza n 2 carrozzina per bambinin 3 veicolo, a motore o spinto a mano, per il trasporto di persone invalide | finire in , sulla carrozzella , diventare invalidon 4 a...

s.f. n 1 la parte dell'autoveicolo che serve a ricoprire le parti meccaniche e a costituire il vano o i vani per il conducente, i passeggeri, i bagagli e le merci | carrozzeria portante , che ha la...

s.m. n 1 carrozzaion 2 chi progetta, costruisce o ripara le carrozzerie degli automezzin 3 (ant. , region.) vetturino di carrozza pubblica.

s.f. n 1 dim. di carrozza n 2 sorta di lettino montato su ruote e spinto a mano, per portare a passeggio bambini molto piccoli.

s.m. n 1 dim. di carrozza n 2 piccola carrozza elegante, per lo più a due posti e trainata da uno o due cavallin 3 piccolo veicolo a una ruota per il trasporto di una persona, assicurato...

s.m. n 1 accr. di carrozza n 2 grossa vettura trainata da animali o a motore, che può anche servire da abitazione: il carrozzone degli zingari n 3 (antiq.) vettura ferroviaria o tranviarian 4...

o caruba, s.f. n 1 frutto del carrubon 2 (gerg.) carabiniere (per il colore nero della divisa, che richiama quello della carruba).

s.m. terreno coltivato a carrubi.

o carubo, s.m. albero sempreverde con fiori rossi in grappoli e foglie paripennate; i frutti, grosse silique bruno-nere ricche di sostanze zuccherine, si usano come foraggio per cavalli e buoi (fam. ...

s.f. macchina per sollevare pesi costituita da una ruota scanalata entro cui scorre una fune.

v. tr. [io carrùcolo ecc.] (non com.) sollevare un peso con la carrucola.

s.f. piccolo insetto coleottero con corpo ovale dai riflessi metallici; reca gravi danni alla vite.

o caruggio, s.m. (dial.) via stretta, per lo più in pendenza, tipica delle città e dei paesi della costa ligure; vicolo.

s.m. invar. n 1 quadrato di tessuto che, nelle camicie o in altri indumenti, scende dalle spalle sul petto o sul dorso, fin sotto l'attaccatura della manica; spronen 2 lombata di bovino o suinon 3 nel...

agg. [pl. m. -ci]n 1 del carso: altopiano carsico n 2 si dice di terreno calcareo soggetto al fenomeno del carsismo.

s.m. processo di erosione operato dalle acque sulle rocce calcaree; è tipico del carso.

s.f. n 1 materiale ottenuto dall'opportuna lavorazione di fibre cellulosiche, che si presenta in forma di fogli sottili e pieghevoli, adatti a vari usi; il foglio stesso così ottenuto: carta da...

o carta carbone, s.f. [pl. cartecarbone] carta con una faccia nera o di altro colore scuro che si mette tra i fogli di carta bianca per ottenere più copie di uno scritto.

s.f. [pl. -ce]n 1 cartastraccia; carta da gettare vian 2 carta da gioco senza valore.

agg. di carta: moneta cartacea | codice cartaceo , libro manoscritto composto di fogli di carta (si contrappone a pergamenaceo o membranaceo).

agg. dell'antica cartagine s.m. e f. abitante dell'antica cartagine.

s.f. [pl. carteglorie ; meno com. cartegloria o cartaglorie] (lit.) ciascuna delle tre tabelle che si tenevano sull'altare e che recavano scritte alcune delle parti fisse della messa.

s.m. [f. -a]n 1 fabbricante o venditore di carta o di carte da giocon 2 lavoratore dell'industria cartarian 3 artigiano che mette la carta da parati al muron 4 giocatore che mescola e distribuisce le...

s.m. pianta erbacea i cui fiori color zafferano forniscono una sostanza colorante rossa (fam. composite); zafferanone.

s.m. [pl. cartamodelli] modello di un indumento riprodotto in carta nelle proporzioni reali.

o carta moneta, s.f. [pl. cartemonete] moneta cartacea.

s.f. pane sardo di forma circolare molto sottile, che si conserva a lungo.

meno com. carta pecora, s.f. [pl. cartapecore ; meno com. cartepecore]n 1 pelle di pecora, di capra o d'agnello conciata in modo da ottenere una membrana liscia e di colore chiaro che si usa per...

s.f. [pl. cartapeste o cartepeste] impasto di carta con acqua, collanti e gesso, usato per la fabbricazione di bambole, pupazzi o altri giocattoli | uomo di cartapesta , (fig.) di carattere debole |...

agg. che riguarda la fabbricazione della carta: industria cartaria. s.m. (non com.) registro, raccolta di documenti, spec. se antichi.

o carta straccia, s.f. [pl. cartestracce]n 1 carta di cattiva qualità, utile solo per avvolgere pacchin 2 carta che è già stata usata, da gettare vian 3 (fig.) cartamoneta o documento di nessun...

s.f. [pl. cartesughe] (non com.) carta assorbente.

s.f. quantità di roba che è avvolta in un foglio di carta: una cartata di caramelle , di affettato misto.

v. tr. [io cartavétro ecc.] pulire o lisciare una superficie con carta vetrata; scartavetrare, carteggiare.

v. intr. [io cartéggio ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) tenere rapporti epistolari con qualcunon 2 nella navigazione marittima o aerea, organizzare preventivamente e verificare sulle carte nautiche...

s.f. levigatura di una superficie con carta vetrata.

s.m. n 1 corrispondenza epistolare: avere , tenere un carteggio con qualcuno | la raccolta delle lettere scambiate: il carteggio tra machiavelli e guicciardini n 2 (mar. , aer.) il complesso dei...

s.f. n 1 scheda o foglio stampato, o parte stampato e parte scritto a mano, spesso piegato in due, con indicazioni di varia natura | cartella della lotteria , biglietto numerato che concorre...

v. intr. [io cartèllo ecc. ; aus. avere] (ant.) pubblicare cartelli, libelli | v. tr. inviare il cartello di sfida a qualcuno.

s.m. (ant.)n 1 archivio di carte di interesse pubblicon 2 cartelliera.

s.f. mobile a cassetti o a ripiani, in cui si conservano cartelle e documenti.

v. tr. munire di cartellino segnaprezzo un prodotto commerciale.

s.f. l'operazione del cartellinare.

s.m. n 1 foglietto che, applicato o legato a oggetti, spec. merci, ne indica le caratteristiche, il prezzo o altro; etichetta | targhetta posta sull'uscio di un'abitazione, recante il nome di chi vi...

s.m. [pl. -sti] chi fa parte di un cartello economico o politico | usato anche come agg. in luogo di cartellistico : la propaganda cartellista.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda i cartelli economici o politici.

s.m. n 1 avviso scritto o stampato a caratteri ben visibili su cartone, legno o metallo, per comunicazioni al pubblico; tabella che i dimostranti portano a braccia in cortei, assemblee ecc.: cartello...

s.m. n 1 grande manifesto contenente il programma di manifestazioni teatrali, cinematografiche, musicali, sportive e sim. | tenere il cartellone , si dice di spettacolo teatrale che incontra il favore...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi disegna cartelloni pubblicitari.

s.f. l'arte del cartellonista.

s.m. invar. (mecc.) involucro metallico o di plastica per la protezione di parti in movimento; nelle biciclette e motociclette, copricatena; nei motori delle automobili, coppa dell'olio.

o cartesianismo [car-te-sia-nì-smo], s.m. (filos.)n 1 il complesso delle tesi e delle argomentazioni che caratterizzano la filosofia di cartesio e dei suoi seguacin 2 l'insieme dei pensatori che...

agg. n 1 di cartesio, relativo a cartesio e al suo pensieron 2 (estens.) chiaro, evidente, razionale: mente cartesiana n 3 coordinate cartesiane , (mat.) coppie ordinate di numeri reali ideate da...

o carte-valori, s.f. pl. documenti cartacei rappresentativi di valori facilmente negoziabili (cartamoneta, titoli, carte bollate), la cui falsificazione è resa difficile con particolari...

s.m. (tip.) parte di foglio di stampa, gener. di quattro facciate, che serve a completare un libro o a sostituire pagine che contengono errori; quartino.

s.f. stabilimento per la fabbricazione della carta.

s.f. n 1 carta da gioco di basso valoren 2 nel gioco del terziglio, gruppo di carte che hanno lo stesso semen 3 (ant.) foglietto.

s.m. n 1 raffigurazione di un rotolo di carta, in parte spiegato e recante iscrizioni; si usa come elemento decorativo in pittura o sculturan 2 (non com.) striscia di carta.

s.f. (anat.) tessuto connettivo di aspetto traslucido, flessibile, elastico, duro, di minor consistenza rispetto al tessuto osseo; costituisce la struttura di sostegno di alcuni organi (p. e. naso,...

agg. (anat.) di, riferito a cartilagine: tessuto cartilagineo | pesci cartilaginei , il cui scheletro è costituito di cartilagini.

agg. cartilagineo.

s.f. n 1 involucro di carta per sostanze medicinali o piccoli oggetti (p. e. aghi); per estens., il contenuto stesso: una cartina di sale inglese n 2 foglietto di carta di riso in cui si avvolge il...

s.m. movimento politico-sociale di carattere democratico sviluppatosi in inghilterra nella prima metà del sec. xix.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del cartismo | usato anche come agg. : movimento cartista.

s.f. quantità contenuta in un cartoccio: una cartocciata di castagne.

s.m. n 1 foglio di carta ravvolto a cono per incartare prodotti o oggetti minuti; il contenuto di un cartoccio: un cartoccio di ciliegie , di viti | al cartoccio , (gastr.) modo di cucinare in forno...

s.f. (non com.) scartoffia.

s.f. insieme delle tecniche necessarie alla realizzazione di carte geografiche, topografiche, geologiche e sim.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la cartografia: proiezione cartografica § cartograficamente avv. per mezzo della cartografia.

s.m. [f. -a] esperto di cartografia.

s.m. [pl. -mi] rappresentazione grafica di dati statistici relativi a un determinato fenomeno.

region. cartolaro, s.m. [f. -a] venditore di oggetti di cancelleria.

s.m. n 1 (ant. , lett.) quaderno per appunti; diario | giornale di bordon 2 (tosc.) custodia per fogli, disegni o altro, formata di due cartoni senza costa tenuti insieme da un nastro.agg. (dir.) si...

vedi cartulario.

vedi cartolaio.

s.f. il negozio del cartolaio.

agg. che riguarda il commercio di libri e oggetti di cancelleria: mercato cartolibrario.

s.f. negozio in cui si vendono articoli di cancelleria e libri, spec. scolastici.

s.f. n 1 cartoncino rettangolare per brevi comunicazioni epistolari non riservate: scrivere , mandare , ricevere una cartolina ; cartolina illustrata , che reca un'illustrazione o una fotografia;...

agg. (pl. m. -schi) (non com.) che ricorda una cartolina illustrata, e quindi di scarso valore artistico, di maniera: un pittore di paesaggi cartolineschi.

s.m. e f. chi pratica la cartomanzia.

s.f. divinazione per mezzo delle carte da gioco o di altre carte speciali.

s.m. n 1 tecnica della lavorazione del cartone per la confezione di scatole o imballaggin 2 l'insieme dei prodotti ottenuti dalla lavorazione del cartone.

v. tr. [io cartóno ecc.] ricoprire o rilegare con cartone.

part. pass. di cartonare agg. di cartone o rinforzato con cartone: copertina cartonata.

s.m. n 1 tipo di cartone leggero e sottilen 2 biglietto di cartone leggero, elegante, usato spec. per partecipazioni e biglietti da visita, o per accompagnare regalin 3 (tip.) carticino.

s.m. n 1 tipo di carta di notevole spessore e resistenza usato per confezionare scatole, per imballare, ricoprire libri ecc.: cartone ondulato , formato da due strati di cartone piano che contengono...

s.m. [pl. cartonfeltri] materiale termoisolante per pareti interne, costituito da strati di cartone e feltro.

s.m. [pl. cartongessi] materiale costituito da cartone ricoperto di gesso che si usa per l'isolamento termico di pareti interne.

s.m. stabilimento per la fabbricazione del cartone.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi crea, chi disegna cartoni animati.

s.m. invar. nella tecnica pittorica, cartone; in quella cinematografica, disegno animato.

s.m. e f. invar. cartonista.

s.f. n 1 raccolta di carte geografichen 2 (rar.) schedario.

s.f. la tecnica e l'industria della lavorazione della carta, dei cartoni e degli oggetti fatti di carta o cartone.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la lavorazione della carta e del cartone s.m. [f. -a]n 1 lavoratore dell'industria cartotecnican 2 chi confeziona oggetti di carta e affini.

vedi cartucciera.

s.f. [pl. -ce] (non com.) pezzetto di carta | carta da gioco di poco valore.s.f. [pl. -ce]n 1 cilindro di metallo o di cartone che contiene la carica e il proiettile o i pallini delle armi da fuoco...

o cartuccera, s.f. tracolla o cintura o tasca di cuoio in cui si tengono le cartucce da caccia.

o cartolario, s.m. (rar.)n 1 copialettere, minutarion 2 nel medioevo, registro in cui venivano raccolti atti e documenti di un'amministrazione.

vedi carruba.

vedi carrubo.

vedi carruggio.

o caroncola, s.f. n 1 (anat.) escrescenza carnosan 2 (bot.) ispessimento carnoso di alcuni semi.

s.m. (dial.) in sicilia, ragazzo che lavora a salario fisso, spec. in una miniera di zolfo o in un'azienda agricola.

s.m. pianta erbacea più nota come cumino dei prati (fam. ombrellifere) | essenza di carvi , olio essenziale che si estrae per distillazione dai frutti di quest'erba, usato in liquoreria,...

s.m. invar. tipo di sci più corto e più largo di quello tradizionale, con l'assicella che si restringe nella parte centrale; consente una migliore tenuta sulla neve, specialmente in curva.

s.f. n 1 edificio a uno o più piani, suddiviso in vani e adibito ad abitazione; l'appartamento in cui una famiglia dimora: vivere in una bella casa ; casa signorile , popolare ; la casa paterna ;...

s.f. struttura che accoglie in piccole comunità persone bisognose di assistenza (bambini abbandonati, malati di mente, ragazze madri ecc.), ricreando per quanto è possibile l'ambiente familiare.

s.f. n 1 (ant.) giubba ampia e lunga che copriva il buston 2 veste di panno che i soldati portavano sopra l'armatura | voltar , mutar casacca , (fig.) cambiare opinione, partiton 3 la giubba o la...

s.m. n 1 (ant.) caso malauguraton 2 oggi, solo nella loc. avv. a casaccio , senza ordine, in modo casuale, a vanvera: andare , agire , parlare a casaccio.

s.m. n 1 gruppo di poche case in campagna; agglomerato ruralen 2 casolare rustico isolato.

s.f. rozzo tessuto di cotone a righe, usato soprattutto per grembiuli femminili da lavoro.

s.f. donna che si dedica esclusivamente alla casa e non svolge altra attività.

agg. [pl. m. -ghi]n 1 che riguarda la casa | cucina casalinga (o alla casalinga), semplice e genuina, come si fa in casa | pane casalingo , fatto in casa | incontro casalingo , incontro sportivo che...

s.f. [pl. casematte]n 1 opera in muratura bassa e massiccia, con feritoie per le artiglierie, a difesa di installazioni militarin 2 (mar.) installazione di artiglieria sulle navi da guerra, in ponti...

s.m. grande edificio d'abitazione di tipo popolare, suddiviso in molti appartamenti | (estens.) l'insieme delle persone che abitano nello stesso edificio.

s.m. invar. chi ha successo con le donne; donnaiolo.

vedi casereccio.

s.m. (sett.) chi è addetto alla lavorazione dei latticini.

s.f. l'insieme delle famiglie che appartengono alla stessa stirpe e che in genere portano lo stesso cognome | (estens.) stirpe, lignaggio.

s.m. [pl. -ci] antica imposta sugli immobili urbani.

s.m. n 1 stirpe, famiglia, lignaggio: un uomo di nobile casato n 2 (antiq.) nome di famiglia, cognome: dire il nome e il casato.

s.f. [pl. casetorri] casa medievale dei secc. xii-xiii molto sviluppata in senso verticale, provvista di ballatoi e balconi.

o casbah, o kasba, s.f. quartiere arabo delle città dell'africa settentrionale | (fig.) quartiere malfamato di una città.

s.f. sonnolenza, sfinimento | (estens.) fiacchezza, indolenza.

s.m. residuo della lavorazione industriale di taluni materiali: cascami di metallo , di seta | (fig.) aspetto di secondaria importanza o di cattiva qualità di un fenomeno in sé positivo: i cascami...

s.m. [pl. -ti] (scherz.) corteggiatore languido e svenevole: fare il cascamorto.

part. pres. di cascare agg. n 1 fiacco, floscio, cadente: palpebre cascanti n 2 (fig.) languido e affettato: una prosa dolciastra e cascante.

v. intr. [io casco , tu caschi ecc. ; aus. essere] andar giù, a terra, per effetto del proprio peso; cadere: cascare da una scala | cascare dalle nuvole , (fig.) manifestare grande stupore e...

s.f. n 1 (fam.) il cascare; caduta: fece una cascata paurosa. accr. cascatone (m.) pegg. cascataccia n 2 (geog.) brusca caduta d'acqua corrente causata da un dislivello del suolo: la cascata delle...

agg. [pl. f. -ce]n 1 che cade facilmente dall'albero, detto di frutto o fioren 2 (fig. non com.) debole, fiacco; incline a cedere, ad abbandonarsi.

s.m. nel cinema, controfigura che sostituisce l'attore nelle scene più pericolose (cadute, tuffi, salti nel vuoto e sim.).

s.f. (non com.)n 1 ciò che cade mentre si vaglia il grano o altri cerealin 2 insieme di capelli, tagliati o caduti spontaneamente, che vengono utilizzati per la fabbricazione di parrucche.

s.m. (roman.) garzone del fornaio che porta il pane a domicilio.

s.m. n 1 dim. di casco n 2 cervellieran 3 taglio di capelli corti, con frangia, lisci e uniformi; anche, i capelli così acconciati: un caschetto biondo.

s.m. (antiq.) gioiello pendente da un nastro o da una catenella, da portare al collo.

vedi acacia.

o cascimirra [ca-sci-mìr-ra], s.f. (antiq.) adattamento it. del nome della lana cachemire.

s.f. n 1 il fabbricato in cui si trova la stalla delle vacche da latte e talora anche un piccolo caseificio; nelle campagne padane, casa colonica o anche casolare | azienda agricola destinata...

s.m. [f. -a]n 1 chi sovrintende a una cascinan 2 in emilia, chi è addetto alla fabbricazione del burro e del formaggio grana.

s.m. n 1 cascina o complesso di più cascinen 2 casolare.

s.m. (tosc.) stampo rotondo, fatto con una striscia di legno di faggio piegata ad anello, dove si mette il latte cagliato a scolare e ad asciugare perché diventi una caciotta.

vedi catecù.

s.m. [pl. -schi]n 1 sorta di elmo in materiale rigido e resistente, usato spec. da militari, motociclisti, sportivi allo scopo di proteggere la testa | casco blu , (estens.) soldato delle truppe...

s.f. (agr.) caduta precoce e anormale di fiori e frutti dovuta a cause diverse.

s.m. (agr.) prodotto chimico che provoca la cascola.

agg. che riguarda la produzione dei formaggi e dei latticini: industria casearia.

s.m. n 1 zona occupata da case; insieme di case contiguen 2 grande edificio d'abitazione; casamento.

s.f. l'insieme delle operazioni con le quali si produce il formaggio; in partic., la trasformazione del latte in cagliata.

s.m. stabilimento per la produzione del burro e del formaggio.

agg. di aspetto simile al cacio, al formaggio.

s.f. (chim.) sostanza proteica contenuta nel latte che, separata da esso per coagulazione, è utilizzata nell'industria casearia, in medicina, nella produzione della carta ecc.

agg. [pl. m. -ci] di, che contiene caseina; derivato dalla caseina: resine caseiniche.

s.f. n 1 ciascuno degli scompartimenti quadrangolari in cui può essere diviso un mobile, uno scaffale, un cassetto | casella postale , quella che le poste affittano a un privato per ricevervi...

s.m. e f. n 1 custode di un tratto di linea ferroviaria che ha la propria abitazione in un casellon 2 addetto a un casello autostradale.

s.m. n 1 mobile a caselle per custodire documenti, lettere o altro | casellario postale , l'insieme delle caselle postalin 2 raccolta ordinata di schede, documenti ecc. | casellario giudiziale (o...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi ha preso in affitto una casella postale.

s.m. casa cantoniera, posta presso la ferrovia o lungo le strade statali | casello dell'autostrada , impianto situato all'ingresso e all'uscita di un'autostrada o di un suo tronco, dove si paga il...

s.m. n 1 tessuto di lana pesante e impermeabile, con peli corti a bioccolo, per lo più di colori vivacin 2 soprabito fatto con tale tessuto, gener. con collo di pelliccia.

s.m. il coagulo del latte.

agg. n 1 relativo alla caseificazionen 2 simile al caseo.

s.f. (sett.)n 1 casa di montagna dove in estate, durante l'alpeggio, si producono formaggin 2 nei caseifici, magazzino destinato alla stagionatura dei formaggi.

o casareccio, agg. [pl. f. -ce]n 1 casalingo: cucina casereccia | pane casereccio , solitamente di forma grossa e tondeggianten 2 locale, nostrano.

s.f. edificio o complesso di edifici con attrezzature e servizi in cui alloggiano reparti militari o gli appartenenti a taluni corpi civili, come vigili del fuoco, polizia di stato ecc.: caserma di...

s.m. (mil.) il complesso degli arredi e degli oggetti in uso in una caserma.

s.f. (non com.) posto di guardia di una caserma.

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) da caserma: disciplina casermesca , linguaggio casermesco.

s.f. n 1 dim. di caserma n 2 costruzione nell'interno di una caserma, adibita a particolari usi (dormitorio, refettorio ecc.)n 3 piccola caserma di montagna: la casermetta della forestale.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) proprio di una caserma, che ricorda l'ambiente della caserma.

s.m. n 1 accr. di caserma n 2 grande edificio popolare, massiccio e spoglio di qualsiasi ornamentazione.

agg. di caserta s.m. [f. -a] nativo, abitante di caserta.

s.f. n 1 dim. di casa n 2 tipo di tenda da campeggio nella quale si può stare in piedi, per lo più suddivisa in più ambienti.

s.m. invar. contante, denaro liquido avv. in contanti, pronta cassa: pagare cash.

loc. sost. m. invar. sistema di vendita all'ingrosso in cui il compratore paga la merce in contanti ed effettua il trasporto a proprie spese | (estens.) magazzino in cui si effettua questo tipo di...

loc. sost. m. invar. nella terminologia bancaria, cassa di prelievo automatica; in italia è gestito dal sistema bancomat.

loc. sost. m. invar. disponibilità finanziaria che si genera nell'impresa, in un dato periodo di tempo, come differenza fra le entrate e le uscite correnti.

s.m. invar. nome ingl. del cachemire.

s.m. [f. -a] (region.) coinquilino.

o casimira [ca-si-mì-ra], o casimirra, s.f. (antiq.) adattamenti it. del nome della lana cachemire.

s.m. [f. -a] (region.) casinista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (pop.) persona confusionaria, disordinata, chiassosa.

s.m. n 1 casa signorile di campagna adibita a luogo di raduno per battute di caccia o di pescan 2 luogo di ritrovo, circolo: casino di lettura n 3 (pop.) casa di prostituzionen 4 (fig. pop.)...

s.m. casa da gioco.

s.f. (non com.) casupola.

s.m. [pl. -sti]n 1 teologo studioso di casistica; casuistan 2 (fig. rar.) persona assai meticolosa e pignola.

s.f. n 1 procedimento mediante il quale norme o fenomeni di carattere generale divengono oggetto di una progressiva precisazione e classificazione che va dai casi più generici ai più particolari...

s.m. n 1 evento fortuito, circostanza imprevedibile: i casi della vita | per caso , per un puro caso , accidentalmente | a caso , sbadatamente, oppure senza una precisa intenzione | si dà il caso...

casoaro vedi casuario.

s.m. casa rustica, per lo più piccola e isolata.

o caso mai, cong. nell'eventualità, nell'ipotesi che (introduce una prop. condizionale con il verbo al congiuntivo): casomai te lo chiedesse, digli tutto.

s.m. n 1 accr. di casa n 2 casa rustica, a pianta rettangolare, con muro a secco e tetto a spioventi ricoperto per lo più di paglia; è tipica della campagna veneta.s.m. (region.) caseificio.

s.m. n 1 costruzione di legno di piccole dimensioni, usata come alloggio provvisorio, per ripararsi, come deposito ecc.; capanno | cabina da spiaggia. dim. casottino n 2 (mar.) sorta di cabina sul...

s.f. (non com.) parte inferiore del tronco di un albero, che rimane nel terreno dopo che questo è stato tagliato; ceppaia.

inter. esclamazione di meraviglia, impazienza e sim. dim. caspiterina , caspitina.

s.f. invar. berretto con visiera, di norma per uomo.

s.m. invar. nel ballo del tango, figura in cui l'uomo si piega in avanti e la donna all'indietro sotto di lui, fin quasi a toccare terra.

s.f. n 1 contenitore in materiale rigido, a forma di parallelepipedo, in genere provvisto di coperchio piatto, usato per tenere o trasportare oggetti; il contenuto di tale contenitore: la cassa della...

s.f. [pl. casseforme] struttura provvisoria, per lo più a forma di cassetta, nella quale fanno presa i getti in cemento armato.

s.f. [pl. casseforti] armadio o cassetta murata dentro una parete, di acciaio particolarmente resistente, con speciali serrature e dispositivi di sicurezza per custodire denaro e preziosi.

o cassintegrato, s.m. [f. -a] lavoratore dipendente posto in cassa integrazione.

s.m. genericamente, chi fabbrica o vende casse; in liuteria, costruttore di casse armoniche per strumenti a corde o ad arco.

s.f. [pl. cassemadie] cassa che serve come madia.

s.m. (non com.) cassatura.

s.f. persona che predice sciagure, senza che nessuno l'ascolti.

s.f. [pl. cassapanche o cassepanche] mobile a cassa di forma allungata, con coperchio e talora con schienale e braccioli, utilizzabile come sedile e come contenitore.

v. tr. n 1 annullare uno scritto passandovi sopra un tratto di penna o raschiandolo; cancellaren 2 (estens.) revocare, abrogare; abolire: cassare una sentenza | cassare una persona , radiarla da un...

vedi cassero.

s.f. n 1 dolce siciliano di pan di spagna, ripieno di ricotta, zucchero, canditi, cioccolato e liquoren 2 gelato la cui forma ricorda una fetta di torta, con uno strato esterno di crema o cioccolato e...

s.m. temperino per raschiare parole o lettere in un foglio scritto.

s.f. il cassare; cancellatura.

s.f. (dir.) annullamento, abolizione: cassazione di una sentenza | (corte di) cassazione , supremo organo di giustizia che controlla l'esatta applicazione della legge da parte degli altri giudici,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (dir.) avvocato abilitato a patrocinare davanti alla corte di cassazione.

s.f. malattia del vino, che ne provoca l'imbrunimento e l'intorbidamento.

s.m. (mar.) ponte longitudinale, sopraelevato rispetto alla coperta, nel quale sono ricavati locali per alloggio.

ant. cassaro, s.m. n 1 (mar.) ponte scoperto sopraelevato nella parte centrale o centro-poppiera della naven 2 (ant.) la parte più alta e fortificata di un castellon 3 (edil.) armatura di ferro o...

o casserola, anche cazzeruola e cazzarola, s.f. utensile da cucina, di metallo o altro materiale, simile al tegame ma più fondo, di solito con manico lungo. dim. casseruolino.

s.f. n 1 cassa piccola, anche senza coperchio; per estens., il suo contenuto: cassetta di bottiglie , di frutta ; la cassetta delle elemosine , per raccogliere le offerte dei fedeli nelle chiese;...

s.f. quantità di oggetti che possono essere contenuti in un cassetto o in una cassetta.

s.f. mobile a cassetti sovrapposti; parte di un mobile occupata da una serie di cassetti.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (banc.) chi affitta una cassetta di sicurezzan 2 chi acquista titoli in borsa con l'intento di investire i propri risparmi nel modo più sicuro possibile.

s.m. n 1 cassetta a base rettangolare o quadrata munita di maniglia, che scorre su due guide entro un mobile, per riporvi oggetti vari: cassetto della scrivania | nel cassetto , (fig.) si dice di...

s.m. n 1 mobile con cassetti per conservare biancheria; canterano, comò. dim. cassettoncino n 2 (arch.) ciascuno degli scomparti quadrati o poligonali, spesso intagliati o dipinti, che formano un...

s.f. albero tropicale i cui frutti di forma cilindrica, dalla polpa nerastra, hanno proprietà lassative (fam. leguminose).

s.f. nell'antichità romana, elmo di metallo con visiera abbassabile.

e deriv. vedi chassidismo e deriv.

s.m. [f. -a] in un'amministrazione, chi ha in consegna la cassa e ne è responsabile; chi è addetto alla cassa di un negozio, di un ufficio, di un locale pubblico.

o cassinense [cas-si-nèn-se], agg. dell'abbazia di montecassino agg. e s.m. e f. che, chi appartiene al monastero benedettino di montecassino | scrittura cassinese , scrittura beneventana.

s.m. cancellino.s.m. n 1 carretto a cassone con il coperchio ribaltabile, usato dagli spazzini e dagli accalappiacanin 2 ciascuna delle assi verticali che, circondando il piano di un carro, lo...

vedi cassaintegrato.

o cassiopeio , s.m. (chim.) altro nome del lutezio.

s.f. minerale del gruppo degli ossidi, da cui si estrae lo stagno.

agg. (ant.)n 1 inutile, privo di effetto: non fu già l'altro colpo vano e casso (ariosto o. f. xxi, 10)n 2 mancante, privato di qualcosa: amor de la sua luce ignudo e casso (petrarca canz. ...

s.m. n 1 cassa molto capace per conservare o trasportare oggetti vari. dim. cassoncino , cassonetto n 2 nel medioevo e nel rinascimento, sorta di cassapanca, spesso intagliata o dipintan 3 piccola...

s.m. n 1 dim. di cassone n 2 (edil.) piccolo vano entro il muro contenente il rullo su cui si avvolge la persianan 3 grande contenitore di rifiuti solidi.

vedi capsula.

s.m. invar. l'insieme degli attori che interpretano un film o mettono in scena un'opera teatrale.

s.f. n 1 gruppo sociale chiuso, in cui norme giuridiche e religiose vietano la mobilità dei membri verso altri gruppi: la popolazione indiana è divisa in caste n 2 (fig. spreg.) categoria sociale o...

s.f. n 1 frutto del castagno, con buccia dura di colore bruno-scuro e seme costituito da una polpa dolce e farinosa: castagne lessate , arrosto , secche | prendere in castagna , (fig.) cogliere in...

s.m. torta di farina di castagne, con ingredienti vari secondo l'uso locale, p. e. rosmarino, uva passa e pinoli.

s.m. [f. -a]n 1 chi cura un castagneto; chi è addetto alla raccolta delle castagnen 2 venditore di castagne.

s.f. (region.) raccolta delle castagne; il periodo in cui si effettua tale raccolta.

s.m. bosco di castagni; terreno piantato a castagni.

s.f. n 1 dim. di castagna n 2 piccolo petardo; castagnolan 3 (zool.) castagna.

s.f. pl. nacchere | (estens.) schiocco delle dita che produce un suono secco.

agg. (non com.)n 1 del colore della castagna; castanon 2 (agr.) si dice di terreno adatto alla coltivazione del castagno.

vedi castano.s.m. n 1 albero con foglie ovali dentate e fiori bianchi, coltivato per i frutti (castagne) e per il legname (fam. fagacee) | castagno d'india , ippocastanon 2 il legno di tale albero,...

lett. castagnuola, s.f. n 1 petardo costituito da un involucro di carta che contiene un po' di polvere pirican 2 pl. pallottoline di pasta dolce fritte e inzuccherate, tipiche di alcune cucine...

s.f. bosco di castagnoli.

lett. castagnuolo, s.m. castagno giovane, particolarmente adatto per fare pali.

vedi castagnola.

vedi castagnolo.

s.f. la moglie del castaldo.

s.f. ufficio, carica di castaldo.

o gastaldo, s.m. n 1 presso i longobardi, amministratore territoriale nominato dal re, con poteri civili, militari e giudiziarin 2 amministratore dei beni di un casato o di una comunità | oggi,...

agg. (rar.) di casta; ripartito in caste: norma , ordinamento castale.

agg. (lett.) della fonte castalia, sacra ad apollo e alle muse; per estens., poetico: le dee castalie , le muse.

vedi castano.

agg. che concerne la coltivazione del castagno.

s.f. coltivazione del castagno.

meno com. castagno, lett. castaneo, agg. del colore bruno scuro della buccia della castagna: capelli , occhi castani.

s.f. moglie di un castellano; signora di un castello | (ant.) donna che abita un castello.

s.f. (ant.) dignità, ufficio di castellano; governo di un castello | territorio sottoposto al governo di un castellano.

agg. (non com.) di un castello s.m. n 1 signore o comandante di uno o più castelli; per estens., signore di una vasta regionen 2 (ant.) abitante di un castello.agg. di città di castello, in...

s.m. n 1 in età medievale, il territorio che faceva capo a un castellon 2 (rar.) castello in rovina.

s.f. armatura di legno per rinforzo di mobili.

s.m. n 1 costruzione, struttura a castello; in partic., nelle miniere, costruzione in legno, acciaio o cemento armato, che sovrasta i pozzi di estrazione; nei cantieri edili, l'impalcatura di legname...

s.m. (archeol.) insediamento preistorico situato su un'altura e circondato da una robusta cinta di mura; è tipico della venezia giulia.

s.m. [pl. i castelli ; ant. le castella f.]n 1 grande edificio munito di mura e di torri, per lo più circondato anche da un fossato, eretto in età medievale come dimora fortificata di un signore...

agg. (non com.) che si può castigare, che merita di essere castigato.

tosc. gastigamatti, s.m. n 1 bastone usato un tempo dai sorveglianti nei manicomin 2 (scherz.) strumento di punizione per chi si dimostra ribelle a qualsiasi ragione | persona che conosce i mezzi e i...

tosc. gastigare, v. tr. [io castigo , tu castighi ecc.]n 1 infliggere un castigo allo scopo di correggere, educaren 2 (lett.) correggere, emendare: castigare lo stile , i costumi | castigare un...

s.f. l'essere castigato nei costumi, nella lingua, nello stile.

part. pass. di castigare agg. n 1 che ha rispetto della morale, in partic. della morale sessuale: spettacolo castigato ; vita castigata , morigeratan 2 corretto, emendato da errori (detto di stile,...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi castiga o corregge: un severo castigatore dei costumi.

s.f. (ant.)n 1 pena, punizione, castigon 2 correzione di scritti, emendazione.

agg. della castiglia, regione della spagna s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della castiglian 2 antica moneta d'oro del regno di castiglian 3 la lingua ufficiale della spagna.

s.m. (ant.) castello, fortezza; borgo cinto di mura (il termine sopravvive in numerosi toponimi: castiglione del lago , castiglione delle stiviere ecc.).

tosc. gastigo, s.m. [pl -ghi] punizione data allo scopo di ammonire e correggere: castigo esemplare ; meritare , infliggere un castigo | mettere in castigo , (fam.) punire, spec. un bambino; essere...

s.f. (non com.) abitudine alla vita casta; castità.

s.f. (tecn.) fondente per altoforno, spesso costituito da carbonato di calcio.

s.m. invar. scelta degli attori e assegnazione delle parti in un film, un'opera teatrale e sim.

s.f. n 1 l'essere casto: castità di vita , di pensiero ; vivere in castità ; voto di castità , uno dei tre voti pronunciati dai religiosin 2 (fig.) purezza e semplicità di lingua, di stile o...

agg. n 1 che si astiene dai rapporti sessuali che non siano leciti secondo le norme morali o religiose: una moglie casta | che non ha rapporti sessuali: un casta fanciulla n 2 (estens.) puro,...

s.m. cilindretto cavo in cui si incassa una gemma e che poi si inserisce in un gioiello; per estens., qualsiasi alloggiamento di una gemma.

o castorio, o castoro, s.m. liquido untuoso e di odore penetrante, estratto da particolari ghiandole del castoro e usato in medicina e in profumeria.

s.m. n 1 pelliccia di nutria con pelo corto e morbido simile a quello del castoro, ma meno folton 2 tessuto di lana a fili grossi, molto peloso, che imita la pelliccia.

vedi castoreo.

s.m. n 1 (zool.) roditore dell'america e dell'europa del nord, con piedi anteriori prensili, posteriori palmati, coda a spatola, pelliccia marrone morbidissima, folta e molto pregiatan 2 la pelliccia...

s.m. n 1 un tempo, chi esercitava il mestiere di castrare i cani o altri animalin 2 (spreg.) chirurgo di poco valoren 3 coltellino di cattivo taglio; castrino.

s.f. l'arte di disporre gli accampamenti militari.

part. pres. di castrare agg. che inibisce, che blocca le potenzialità di un individuo: un lavoro castrante.

s.m. n 1 chi esercita il mestiere di castrare i maialin 2 (spreg.) chirurgo di poco valoren 3 coltellino di cattivo taglio; castrino.

v. tr. n 1 rendere incapace alla riproduzione privando delle gonadi o della loro efficienza: castrare un maiale | castrare le castagne , inciderne la buccia per evitare che scoppino quando si fanno...

part. pass. di castrare agg. n 1 privato della facoltà di riprodursin 2 (fig.) senza carattere, fiacco, effeminaton 3 (fig.) inibito, bloccato nelle sue possibilità s.m. n 1 agnello castrato; la...

s.m. strumento per castrare gli animali.

s.m. [f. -trice] chi castra (anche fig.): castratore di libertà.

s.f. l'operazione del castrare.

s.f. n 1 il castrare, l'essere castrato | complesso di castrazione , (psicoan.) processo psicologico inconscio legato alla scoperta della differenza dei sessi, per cui il bambino teme di essere...

agg. proprio di un accampamento militare, a esso relativo | vescovo castrense , quello che è a capo dei cappellani militari.

s.m. (tosc.)n 1 coltellino per castrare le castagne; per estens., piccolo coltello di cattivo taglion 2 chi, per mestiere, castra gli animali.

s.m. indirizzo ideologico rivoluzionario ispirato all'azione di fidel castro (n. 1926) e dei suoi seguaci, che nel 1959 conquistarono il potere a cuba abbattendo una dittatura sostenuta dagli stati...

agg. di fidel castro, del castrismo: la rivoluzione castrista | s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, fautore di fidel castro, del castrismo.

s.m. accampamento militare a pianta quadrata tipico dell'esercito romano.

s.f. (pop.) balordaggine; castroneria.

s.m. n 1 il maschio castrato degli animalin 2 (fig. pop.) uomo stupido o di grossolana ignoranza.

s.f. (pop.) sciocchezza, errore grossolano: fare , dire una castroneria.

agg. e s.m. invar. si dice di abbigliamento semplice e sportivo, non legato ai canoni classici della moda e tale da poter essere indossato in ogni occasione.

agg. che dipende dal caso, che avviene per caso; fortuito, occasionale: una conoscenza , un incontro casuale | condizione casuale , (dir.) quella il cui verificarsi dipende dal caso e non da atti di...

s.m. (filos.) concezione secondo cui l'organizzazione dell'universo sarebbe dovuta a combinazioni fortuite.

s.f. n 1 l'essere casuale: la casualità di un avvenimento n 2 fatto, circostanza casuale.

s.m. pl. (zool.) ordine di grossi uccelli inetti al volo, con gambe forti e lunghe, piedi provvisti di tre dita, penne lunghe e sfilacciate; vivono in australia e nuova guinea | sing. [-e] ogni...

o casoario, casuaro, casoaro, s.m. grosso uccello corridore della nuova guinea e delle molucche, simile allo struzzo, il cui capo è caratterizzato da una protuberanza ossea a forma di elmo (ord. ...

s.m. [pl. -sti] teologo che studia e insegna la casistica; casista.

s.f. (teol.) casistica.

s.f. (lit.) pianeta a forma di ampio mantello con una sola apertura centrale per introdurvi il capo.

s.f. casa piccola, abitata da gente modesta: dall'interno delle casupole in ombra veniva un tanfo grasso di stalla (pirandello). dim. casupoletta , casupolina.

loc. sost. m. n 1 avvenimento o situazione tale da far scoppiare una guerra, o anche usato come pretesto per questo scopon 2 (fig.) motivo di contrasto, di attrito | fare di qualcosa un casus belli ,...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. katá 'giù, in basso', o anche 'in rapporto, relativo, simile a' (catalessi , catapulta , catastrofe).

s.f. n 1 nella religione greca antica, la discesa dell'anima del defunto nell'aden 2 (lett.) ritirata.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) che concerne il catabolismo: processo catabolico.

s.m. (biol.) processo fisiologico di disintegrazione degli alimenti e formazione delle sostanze di rifiuto.

s.m. (biol.) sostanza di rifiuto prodotta dal catabolismo.

v. tr. (biol.) sottoporre a catabolismo.

s.f. (geol.) intensa azione di fratturazione delle rocce.

antiq. cataclismo , s.m. [pl. -smi]n 1 inondazione disastrosa, diluvio; per estens., qualunque catastrofe naturalen 2 (fig.) grave sconvolgimento politico o sociale | disgrazia grave; profondo...

s.f. n 1 (archeol.) spec. a roma, galleria o serie di gallerie sotterranee, scavate nel tufo, dove, durante le persecuzioni dei primi secoli, i cristiani seppellivano i loro morti e celebravano i loro...

agg. di, da catacomba (anche in senso fig.).

s.f. (ret.)n 1 uso metaforico di una parola per designare qualcosa che nella lingua non ha una denominazione specifica (p. e. il collo di una bottiglia)n 2 qualunque uso di una parola o loc. oltre...

s.f. (fis.) parte dell'ottica che studia la luce riflessa e quella rifratta.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla catadiottrica | sistema catadiottrico , sistema ottico costituito da superfici contemporaneamente riflettenti e rifrangenti.

s.m. (fis.) corpo che, utilizzando i fenomeni di riflessione e rifrazione, permette di rinviare alla sorgente un fascio di raggi luminosi paralleli.

agg. (zool.) si dice di pesce d'acqua dolce che va a deporre le uova nel mare; si contrappone ad anadromo.

s.m. [pl. -chi] palco coperto di drappi neri, sul quale si pone il feretro durante le cerimonie funebri.

pop. scatafascio, solo nella loc. avv. a catafascio , alla rinfusa | andare a catafascio , in rovina.

s.m. (bot.) foglia squamosa e priva di clorofilla.

s.f. (med.) stato di letargia discontinuo.

s.f. (fis.)n 1 migrazione di particelle colloidali sotto l'azione di un campo elettrico; elettroforesin 2 ionoforesi.

s.f. armatura flessibile a squame metalliche che ricopriva cavallo e cavaliere; più genericamente, corazza.

agg. (lett.)n 1 munito di armatura completan 2 (fig.) ben protetto s.m. nell'esercito di persiani, bizantini e altri popoli antichi, soldato fornito di armatura e montato su un cavallo anch'esso...

s.m. (med.) abbassalingua.

agg. della catalogna, regione della spagna s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante della catalognan 2 lingua parlata in catalogna.

o catalessia [ca-ta-les-sì-a], s.f. (med.) stato caratteristico di alcune malattie nervose e mentali (o che si può indurre per ipnotismo) in cui gli arti assumono e mantengono qualunque posizione...

vedi catalessi 1.

agg. [pl. m. -ci] (med.) proprio della catalessi: fenomeno catalettico. agg. [pl. m. -ci] nella metrica classica, si dice di verso che presenta catalessi.

s.m. n 1 barella per il trasporto degli ammalati e dei feritin 2 bara, feretron 3 (ant.) lettiga.

s.f. (chim. fis.) fenomeno per cui una sostanza (catalizzatore) modifica con la sua presenza la velocità di una reazione, pur rimanendo inalterata.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (chim. fis.) di, relativo a catalisi: fenomeno catalitico n 2 dotato di catalizzatore: marmitta catalitica § cataliticamente avv. per catalisi.

v. tr. n 1 (chim. fis.) produrre una catalisin 2 (fig.) accelerare un processo: catalizzare l'attenzione , l'interesse , renderli più attivi, più vivaci.

agg. si dice di automobile su cui è montata una marmitta catalitica.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (chim. fis.) si dice di sostanza che dà luogo a una catalisin 2 (fig.) si dice di tutto ciò che accelera, favorisce un processo, una reazione e sim., o funge da centro...

s.f. n 1 (chim. fis.) catalisin 2 installazione di una marmitta catalitica su un'automobile.

agg. che si può catalogare.

v. tr. [io catàlogo , tu catàloghi ecc.]n 1 ordinare, disporre in un catalogo: catalogare le opere di un autore n 2 (estens.) enumerare, elencare secondo un determinato ordine: catalogare le virtù...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi cataloga.

s.f. il catalogare; compilazione di un catalogo.

s.m. e f. [pl. m -sti] chi compila cataloghi.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce a un catalogo, a cataloghi: poesia catalogica , testo poetico che elenca persone o cose (p. e. il ii libro dell'iliade di omero, che contiene il cosiddetto...

s.f. n 1 (lomb.) nome di una varietà di cicoria con foglie lunghe, strette e seghettaten 2 coperta di lana pesante.

s.m. varietà di gelsomino con fiori più grandi di quello comune, detto anche gelsomino di spagna.

s.m. [pl. -ghi]n 1 elenco di oggetti dello stesso genere, compilato secondo un criterio; il registro, lo schedario, il volume contenente l'elenco stesso: catalogo dei prezzi , dei libri ; il catalogo...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla preparazione di cataloghi: tecnica catalografica.

s.f. albero a fiori bianchi e grandi foglie cuoriformi (fam. bignoniacee).

o catamaran [ca-ta-ma-ràn], s.m. n 1 imbarcazione polinesiana costituita da una piroga lunga e sottile affiancata da un tronco a cui è collegata da pertiche trasversali | imbarcazione costituita da...

s.f. (region.) giacca da cacciatore | la tasca di questa giacca usata come carniere.s.f. tipo di pistola diffusa in corsica.s.f. tipo di spada giapponese dalla lunga impugnatura, usata dagli...

agg. di catanzaro s.m. e f. abitante, nativo di catanzaro.

s.m. (st.) governatore, sovrintendente dei territori bizantini.

s.f. casupola cadente; per estens., abitazione povera.

pop. cataplasmo , s.m. [pl. - smi]n 1 impiastro medicamentoso preparato con sostanze emollientin 2 (fig. scherz.) persona piena di acciacchi; anche, persona noiosa, appiccicaticcia.

s.f. (med.) arresto dei movimenti muscolari senza perdita di coscienza.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di cataplessia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da cataplessia.

s.f. n 1 antica macchina da guerra, simile a una grossa balista fissa o montata su piattaforma mobile, che lanciava pietre e freccen 2 (aer.) apparecchiatura installata sulle portaerei per imprimere...

s.m. il catapultare, il catapultarsi, l'essere catapultato.

v. tr. n 1 lanciare con la catapultan 2 (estens.) lanciare con violenza, scaraventare (anche fig.): l'urto lo catapultò fuori dell'auto ; essere catapultato nel mondo del cinema | catapultarsi v....

s.m. , o cataraffa s.f. , (mar.) arnese per inserire e calcare la stoppa catramata negli interstizi delle tavole di uno scafo.

vedi cateratta 1.

s.f. (mar.) legatura provvisoria all'estremità di un pennone, per farlo passare dalla posizione orizzontale a quella verticale, allo scopo di facilitarne lo spostamento.

agg. che rimanda nella stessa direzione la luce da cui è colpito: gemma catarifrangente s.m. dispositivo catarifrangente applicato a veicoli o a ostacoli fissi lungo le strade, per renderli...

s.f. (fis.) fenomeno ottico per cui una lente riflette e rifrange la luce che la colpisce.

s.m. dottrina eretica medievale che si fondava sull'opposizione manichea tra bene e male e una rigida pratica ascetica (secc. xi-xiii).

agg. relativo al catarismo: dottrina catara s.m. [f. -a] seguace del catarismo.

agg. (med.) di catarro; provocato da catarro: affezione catarrale.

s.f. pl. (zool.) sottordine di scimmie dell'asia e dell'africa, di media e grossa statura, con setto nasale stretto, prive di coda prensile | sing. [-a] ogni scimmia appartenente a tale sottordine.

s.m. (med.) sostanza prodotta dalle mucose in seguito a fenomeni infiammatori: catarro bronchiale , nasale.

agg. n 1 sofferente di catarro: un vecchio catarroso n 2 che rivela la presenza di catarro: tosse , voce catarrosa § catarrosamente avv.

s.f. n 1 purificazionen 2 (filos.) secondo aristotele, la purificazione dalle passioni che la tragedia, in quanto rappresentazione di fatti gravi e luttuosi, genera nell'animo dello spettatore |...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio della catarsi: rito catartico n 2 metodo catartico , (psicoan.) procedimento terapeutico basato sulla catarsin 3 (ant.) che ha effetto purgativo § catarticamente...

s.f. mucchio di oggetti sovrapposti: una catasta di legna , di mattoni | a cataste , in grande quantità.

agg. del catasto, relativo al catasto: mappa , registro catastale ; rendita catastale , rendita convenzionale di un immobile ai fini tributari; partita catastale , numero con cui l'ufficio del...

v. tr. (non com.) ammassare formando una catasta; accatastare.v. tr. segnare, mettere a catasto; accatastare.

s.f. n 1 nella tragedia classica, la parte in cui si svolge l'azione che prepara la catastrofen 2 parte dell'orazione forense classica contenente l'esposizione dei fattin 3 (ling.) la fase iniziale...

s.m. inventario generale, a fini fiscali, delle proprietà immobiliari esistenti in un comune o una provincia, con indicazione del proprietario e stima del valore | l'ufficio che registra, aggiorna e...

agg. relativo a una catastrofe, derivante da una catastrofe: danni , esiti catastrofali.

s.f. n 1 evento disastroso e improvviso che determina il passaggio da una condizione di benessere a una di rovina e di miseria (anche fig.): catastrofe naturale n 2 nella tragedia greca (e, in genere,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di catastrofe; che costituisce o provoca una catastrofe: un evento catastrofico ; un'inondazione , una guerra catastrofica n 2 (estens.) eccessivamente pessimista o pessimistico:...

s.m. n 1 (geol.) teoria secondo la quale sia le grandi trasformazioni della superficie terrestre sia l'evoluzione delle forme di vita sono da ricondurre a improvvisi cataclismin 2 tendenza a prevedere...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] si dice di chi ha una visione catastrofica delle cose, è eccessivamente pessimista.

agg. [pl. m. -ci] di catastrofe; catastrofico: previsioni catastrofistiche.

s.f. (psich.) sindrome caratterizzata da stupore e immobilità assoluta o, al contrario, da iperattività motoria con manifestazioni di stereotipia e automatismo.

agg. [pl. m. -ci] (psich.) di catatonia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da catatonia.

s.m. invar. lotta libera all'americana, nella quale sono ammessi tutti i colpi.

s.m. invar. nel baseball, ricevitore.

s.f. l'insegnamento degli elementi fondamentali della dottrina cristiana, cioè del catechismo.

s.m. e f. [pl. m. -ti] (non com.) chi impartisce la catechesi.

s.f. parte della teologia che si occupa della catechesi.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla catechesi.

s.f. (chim.) sostanza organica naturale usata in conceria.

s.m. n 1 l'insieme dei principi fondamentali della dottrina cristiana; l'insegnamento di tali principi, spec. ai bambini in preparazione della prima comunione; anche, il libro che li contienen 2...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi insegna il catechismo.

s.f. catechetica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del catechismo, che riguarda il catechismo e il suo insegnamenton 2 (estens.) si dice di qualsiasi insegnamento che segue il sistema del vecchio catechismo, basato...

v. tr. n 1 istruire nel catechismon 2 (estens.) adoperarsi per convincere; indottrinare.

s.m. [f. -trice] chi catechizza.

s.m. periodo di preparazione al battesimo.

s.m. [f. -a] chi sta ricevendo l'istruzione religiosa per essere battezzato | messa dei catecumeni , la prima parte della messa (fino al credo), alla quale possono assistere anche i catecumeni.

anche cacciù [cac-ciù] e casciù, s.m. n 1 pianta arborea propria di ceylon e dell'india (fam. leguminose)n 2 sostanza estratta dal legno di tale pianta e usata in farmacologia e in tintoria.

e deriv. vedi cattedra e deriv.

s.m. [pl. -mi] (filos.) predicato.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) in logica, si dice di elemento linguistico di per sé significante (p. e. il soggetto, il predicato); si contrappone a sincategorematico.

s.f. n 1 (filos.) nella filosofia aristotelica, ciascuno dei dieci tipi di predicati attribuibili agli esseri nella forma più generale possibile (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo,...

agg. n 1 (filos.) che si riferisce alle categorie: distinzione categoriale n 2 di categoria: organizzazione categoriale.

s.f. carattere categorico, assoluto, reciso: categoricità di un comando , di un asserto , di una valutazione.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) incondizionato, che non dipende da altro né ammette alternative: giudizio categorico ' imperativo categorico , nell'etica kantiana, la legge del dovere morale, che...

v. tr. (lett.) ordinare, classificare per categorie.

s.f. (lett.) ordinamento, classificazione per categorie.

s.m. (lett.) il cucciolo del cane o anche di altri animali.

avv. (ant.) usato spec. nella forma raddoppiata catellon catelloni , piano piano, quatto quatto.

s.f. n 1 serie di anelli, gener. metallici, infilati l'uno nell'altro; costituisce un organo flessibile di dimensioni tra le più varie, usato per legare animali, cose o persone, come strumento di...

agg. nel gergo del calcio, si dice di chi pratica un gioco difensivo esasperato: squadra catenacciara.

s.m. n 1 chiavistello: mettere il catenaccio ; chiudere con il catenaccio | (estens.) la parte scorrevole della serraturan 2 (sport) nel calcio, tattica di gioco esasperatamente difensiva: fare ,...

v. tr. [io caténo ecc.] (ant.) incatenare.

s.f. (mat.) curva disegnata per effetto della gravità da un filo omogeneo flessibile e inestensibile sospeso ai due capi.

s.f. n 1 dim. di catena n 2 (ant.) monile, collanan 3 la serie di maglie con cui si avvia un lavoro all'uncinetto | punto a catenella , ricamo eseguito con l'ago in modo da formare un intreccio a...

s.m. ciascuna delle traversine che tengono uniti i pali di una palizzata.

s.f. n 1 dim. di catena n 2 sottile catena di metallo prezioso da portarsi al collo.

s.f. (mat.) superficie generata da una catenaria che ruoti intorno al proprio asse.

meno com. cataratta, s.f. n 1 chiusura a saracinesca per regolare il passaggio dell'acqua di un canale: alzare , abbassare la cateratta ' si sono aperte le cateratte del cielo , (fig.) si è messo a...

s.f. giovane sartina o modista.

s.m. invar. servizio di approvvigionamento di cibi, bevande e altro a grandi comunità, alberghi, navi, treni, aerei ecc., compiuto da apposite organizzazioni di vendita.

® s.m. invar. autoveicolo cingolato usato spec. per lavori stradali ed edilizi.

s.f. n 1 moltitudine confusa, grande quantità: una caterva di gente ; una caterva di sciocchezze n 2 in età romana, moltitudine di soldati barbari (in opposizione a legione).

s.m. (med.) sottile tubo di materiale flessibile che si introduce in una cavità del corpo (p. e. vescica, cuore), attraverso una via naturale o artificiale, a scopo diagnostico o terapeutico.

s.m. (med.) introduzione di un catetere in una cavità del corpo: cateterismo ureterale , cardiaco.

v. tr. (med.) sottoporre un malato a cateterismo.

s.m. (geom.) in un triangolo rettangolo, ciascuno dei due lati che formano l'angolo retto.

s.m. in topografia, strumento a cannocchiale per la misurazione di piccoli dislivelli.

s.m. invar. (med.) filo preparato con intestini animali, usato in chirurgia per le suture interne.

s.f. n 1 ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da cicerone contro catilina nel 62 a. c.n 2 (estens.) invettiva minacciosa, discorso ostile e violento.

s.f. n 1 recipiente rotondo, largo e basso, usato per lavarsi mani e viso | acqua , pioggia a catinelle , a dirotto | prov. : cielo a pecorelle, acqua a catinelle n 2 quantità di liquido che può...

s.m. n 1 recipiente rotondo e piuttosto largo, usato per lavarsi o per lavare qualcosan 2 quantità di liquido che può essere contenuta in un catinon 3 (geog.) conca circondata da rilievin 4 (arch.)...

s.m. (fis.) ione dotato di carica positiva.

o katiuscia, s.f. (mil.) lanciarazzi multiplo e automontato, usato dai russi nella seconda guerra mondiale.

s.m. animale leggendario africano, mezzo rettile e mezzo toro, che teneva sempre il capo rivolto a terra e aveva la facoltà di uccidere con lo sguardo.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo al catodo | raggi catodici , radiazioni costituite da un fascio di elettroni che emanano dal catodo in un tubo a gas rarefatto.

s.m. (elettr.) elettrodo negativo, che emette elettroni, nel caso di scariche in un gas e nel caso delle celle elettrolitiche; elettrodo positivo nel caso delle pile.

vedi cattolico.

s.m. persona che dà prova di grande austerità di costumi e di intransigente rigore morale | (iron.) chi fa sfoggio di discorsi o comportamenti intransigenti: fare il catone. dim. spreg. catoncello...

v. intr. [io catonéggio ecc. ; aus. avere] fare il catone, ostentare un rigido moralismo.

agg. di catone, degno di catone; rigido, austero, intransigente: severità catoniana.

e deriv. vedi catottrico e deriv.

vedi catorzolo.

o scatorcio nel sign. 2, s.m. n 1 (tosc.) chiavistellon 2 (fig. fam.) oggetto vecchio e malridotto: quella macchina è ormai un catorcio | persona di salute cagionevole.

anche catorzo e catorchio, s.m. n 1 tralcio secco della viten 2 nodo della corteccia di un tronco o di un ramo.

agg. n 1 secco: un tralcio catorzoluto n 2 bitorzoluto, nodoso: un ramo catorzoluto.

o catoptrica, s.f. (fis.) parte dell'ottica che studia i fenomeni di riflessione della luce.

o catoptrico, agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di fenomeno o di sistema ottico basato esclusivamente sulle proprietà di riflessione della luce.

v. tr. impregnare o ricoprire con catrame; impermeabilizzare con uno strato di catrame: catramare una strada.

s.m. catramista.

s.f. macchina per stendere il catrame su una superficie stradale.

s.f. l'operazione del catramare.

s.f. copertura di una strada o di un'altra superficie con uno strato di catrame; catramatura.

s.m. liquido nero, denso, viscoso, di odore caratteristico, residuo della distillazione a secco di legna o di combustibili fossili; è usato come impermeabilizzante (nella pavimentazione di strade,...

s.m. [pl. -sti] operaio addetto alla catramatura degli scafi delle navi e delle strade.

agg. che contiene catrame, che è simile al catrame.

s.m. n 1 (zool.) scheletro degli uccellin 2 (scherz. non com.) persona denutrita, macilenta, di magrezza scheletrica.

s.f. proscimmia del madagascar con muso aguzzo e lunga coda ad anelli bianchi e neri.

o cattano , s.m. n 1 (lett.) signore di un castello; piccolo vassallon 2 (ant.) capitano.

v. tr. (ant.)n 1 acquistare, procurarsi (la benevolenza, un favore e sim.)n 2 prendere, catturare; captare.

ant. e lett. catedra, s.f. n 1 nelle scuole e nelle università, il tavolo o la scrivania, per lo più collocati su una pedana, riservati all'insegnante | salire , montare in cattedra , (fig.)...

agg. che appartiene a una sede vescovile: capitolo cattedrale | che è sede di una cattedra vescovile: chiesa cattedrale s.f. la chiesa principale della diocesi, sede della cattedra da cui il...

s.m. (non com.) professore titolare di una cattedra; cattedratico | (spreg.) pedante, saccente.

ant. e lett. catedratico, agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio di chi occupa una cattedra: insegnamento cattedratico n 2 (spreg.) pedantesco, saccente: tono cattedratico s.m. [f. -a] titolare di una...

v. tr. n 1 (ant.) far prigionieron 2 accattivare.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 dim. di cattivo (detto di bambini, ha per lo più valore vezz.)n 2 (ant.) infelice, sfortunato: margante in terra posava il fardello / ché non aveva più dintorno gente, /...

s.f. n 1 l'essere cattivo; disposizione al male: è noto per la sua cattiveria n 2 azione cattiva: è una cattiveria infierire sui deboli.

s.f. (antiq.) l'essere cattivo.

s.f. n 1 (ant.) cattiverian 2 (lett.) schiavitù, prigionia | la cattività babilonese , il periodo della deportazione in babilonia del popolo ebraico (597-538 a. c.) | la cattività avignonese , il...

agg. [compar. più cattivo o peggiore ; superl. cattivissimo o pessimo]n 1 contrario alla legge morale; moralmente riprovevole: una cattiva azione ; dare il cattivo esempio ; essere sulla cattiva...

agg. (ant.) preso prigioniero, catturato.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -i] nel gergo politico, si dice di chi si professa cattolico e nello stesso tempo aderisce a un partito comunista.

meno com. cattolicismo [cat-to-li-cì-smo], s.m. n 1 confessione cristiana che considera il vescovo di roma capo visibile della chiesa e gli riconosce primato di magistero e di giurisdizione su tutti...

s.f. n 1 l'essere cattolico, cioè universale: la cattolicità della chiesa romana n 2 i cattolici considerati nel loro insieme: il papa ha rivolto un appello alla cattolicità n 3 conformità ai...

v. tr. rendere cattolico.

ant. catolico, agg. [pl. m. -ci]n 1 universale, detto unicamente della chiesa cristiana di roma, che ispira il suo magistero a principi di universalitàn 2 della chiesa di roma, che si riferisce al...

s.f. n 1 il catturare, l'essere catturato | in diritto: mandato , ordine di cattura , espressioni non più in uso per indicare l'ordine di arresto emesso dall'autorità giudiziarian 2 (geog.) fenomeno...

v. tr. n 1 imprigionare, arrestare: catturare un evaso , un ladro | prendere vivo un animale con reti, lacci o altro | catturare l'attenzione di qualcuno , (fig.) conquistarla, tenerla avvintan 2...

s.m. (chim.) colorante a base di zolfo e di residui organici, usato per tingere in bruno il cotone.

agg. del poeta latino c. valerio catullo (ca 87-54 a. c) o relativo alla sua opera.

vedi cadauno.

agg. [pl. m. -ci] del caucaso, della caucasia: monti caucasici ; lingue caucasiche s.m. [f. -a] chi appartiene a una popolazione autoctona del caucaso.

s.m. gomma elastica naturale.

agg. della coda, che è dalla parte della coda: pinna , estremità caudale.

s.m. n 1 chi regge lo strascico (coda) delle vesti degli alti dignitari ecclesiastici in una cerimonia solennen 2 (fig. lett.) chi fa parte del seguito di un personaggio importante e lo ossequia...

s.m. pl. (zool.) urodeli.

agg. provvisto di coda | sonetto caudato , con appendice di uno o più versi.

agg. a forma di coda: appendice caudiforme.

s.m. [pl. caudillos] in spagna e in paesi di lingua spagnola, capo militare che assume il potere assoluto | in partic., titolo attribuito nel 1938 al generale francisco franco (1892-1975).

agg. di caudio, nome di un'antica città sannita | forche caudine , il giogo di lance sotto cui i romani, sconfitti dai sanniti nel 321 a. c., furono costretti a passare; (fig.) umiliazione cui si è...

s.m. (bot.) il fusto delle piante erbacee.

s.f. (bot.) genere di alghe con tallo strisciante, frondoso e rami simili a foglie (cl. cloroficee).

agg. (bot.) del caule, attinente al caule.

agg. (bot.) che ha origine dal caule: radice caulogena.

s.m. piccola conchiglia bianco-giallastra dell'oceano indiano, usata dagli indigeni come moneta (cl. gasteropodi).

s.f. n 1 ciò che è all'origine di qualcosa, ciò che produce un effetto: causa prossima , remota , occasionale | a causa di , in conseguenza di, a motivo di | per causa mia , per colpa mia | causa...

agg. che costituisce, che riguarda la causa di qualcosa: rapporto , nesso causale | in grammatica: congiunzioni causali , quelle che introducono una proposizione causale (p. e. perché , poiché ,...

s.f. (med.) nevralgia conseguente alla lesione di nervi periferici, che dà un dolore bruciante.

s.f. rapporto tra causa ed effetto | principio di causalità , (filos.) postulato secondo il quale ogni effetto presuppone necessariamente una causa.

v. tr. [io càu so ecc.] essere la causa di qualcosa; produrre, provocare qualcosa: la pioggia ha causato gravi danni.

agg. n 1 (non com.) atto a causare, che è causan 2 (ling.) si dice di verbo che esprime un'azione che il soggetto fa compiere ad altri, non compie esso stesso (p. e. addormentare è causativo...

s.f. (non com.) il processo attraverso cui la causa determina l'effetto.

s.f. invar. piccolo divano per due persone, adatto alla conversazione; amorino.

s.m. [pl. -ci]n 1 (ant.) chi rappresentava in giudizio le persone dei litiganti, senza essere avvocaton 2 (spreg.) avvocato di scarso valore; per estens., persona cavillosa.

s.f. (fis.) figura prodotta dall'aberrazione sferica quando un fascio di raggi paralleli si riflette su uno specchio curvo o si rifrange attraverso una lente.

1 proprietà delle sostanze caustichen 2 (fig.) tono caustico, pungente, acre; mordacità: causticità di un discorso , di uno scritto.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di sostanza che altera in profondità i tessuti organici con i quali viene a contatto; che brucia, che corrode: sostanza caustica ' soda caustica , idrossido di sodion 2...

v. tr. [io caustìfico , tu caustìfichi ecc.] (chim.) sottoporre a processo di caustificazione.

s.f. (chim.) trasformazione chimica dei carbonati alcalini in idrossidi (alcali caustici).

s.f. n 1 l'essere cauto; prudenza, circospezione: agire con cautela n 2 atto di persona cauta; precauzione: prendere le cautele necessarie n 3 (dir.) clausola apposta a un atto, che mira a prevenirne...

agg. n 1 che tende a proteggere, a garantire: provvedimenti di carattere cautelare n 2 in diritto: procedimento , azione cautelare , che mira a conservare lo stato di fatto o di diritto esistente...

agg. che tende a cautelare: misure cautelative ; sequestro cautelativo dei beni § cautelativamente avv.

agg. (non com.) che ha, che dimostra molta cautela § cautelosamente avv.

s.m. (med.)n 1 strumento che serve per cauterizzaren 2 (antiq.) cauterizzazione.

v. tr. (med.) fare una cauterizzazione.

s.f. (med.) operazione chirurgica consistente nel bruciare tessuti malati con un filamento incandescente o con sostanze caustiche.

s.f. (non com.) l'essere cauto; cautela.

agg. n 1 che procede con prudenza, in modo da non causare danno a sé o ad altri; accorto, circospetto: essere cauto negli affari ; andar cauto | far cauto , (ant.) avvisare, informaren 2 che rivela...

agg. (dir.) che concerne la cauzione; che serve da cauzione: deposito cauzionale.

v. tr. [io cauzióno ecc.] garantire con una cauzione.

s.f. n 1 deposito di una somma di denaro o di titoli a garanzia dell'adempimento di un obbligo: dare , versare una cauzione | liberare qualcuno su cauzione , (dir.) concedergli la libertà...

s.f. n 1 scavo a cielo aperto per l'estrazione di materiali rocciosi; il luogo dello scavo: cava di pietra , di marmo n 2 (ant.) fossa; antro, speloncan 3 (elettr.) scanalatura praticata nell'indotto...

s.m. in passato, chi esercitava il mestiere di estrarre denti; oggi, in senso spreg., cattivo dentista.

s.m. [pl. invar. o -ghi] draga galleggiante attrezzata per liberare dal fango e dalla melma il fondo dei porti e dei canali.

s.m. utensile da cucina per tagliare frutti e ortaggi in pezzetti tutti uguali.

s.m. , o cavagna s.f. , (dial.) paniere, canestro.

lett. cavaiuolo , s.m. (tosc.) operaio addetto a lavori di scavo.

agg. (non com.)n 1 detto di animale, che si può cavalcaren 2 detto di strada, che può essere percorsa a cavallo.

part. pres. di cavalcare s.m. (ant.)n 1 chi va a cavallo; cavaliere | soldato a cavallon 2 chi, stando a cavallo, guidava la prima coppia di cavalli delle mute di una carrozza.

v. tr. [io cavalco , tu cavalchi ecc.]n 1 montare un cavallo o un altro animale; stare a cavalcioni sopra qualcosa: cavalcare un purosangue ; cavalcare una scopa | cavalcare la tigre , (fig.)...

s.f. n 1 il cavalcare; viaggio, passeggiata fatta a cavallo: fare una lunga cavalcata n 2 (ant.) gruppo di persone a cavallon 3 (ant.) scorreria di cavalieri.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi cavalca; chi è esperto nel cavalcare.

s.f. n 1 cavallo o altro animale da sellan 2 (non com.) somma pagata per il nolo di un cavallo.

s.m. invar. n 1 costruzione ad arco che, passando sopra una strada, serve a collegare due edifici o due corpi di un edificion 2 ponte che passa sopra una o più strade o sopra una linea ferroviaria.

meno com. cavalcione , spec. nella loc. avv. a cavalcione , nella posizione di chi va a cavallo: stare , mettersi a cavalcioni di (o su) un muretto.

agg. f. (geom.) si dice di un tipo particolare di assonometria.

s.m. titolo e dignità di cavaliere.

ant. cavaliero, s.m. n 1 chi va a cavallo; soldato a cavallo | nel medioevo, guerriero a cavallo; anche, in senso generico, nobile (in opposizione a plebeo e sim.); più propriamente, chi apparteneva...

s.m. n 1 (fis.) peso a forcella di piccole dimensioni usato nelle bilance di precisionen 2 targhetta recante l'intestazione di una scheda che s'infila sul margine superiore della scheda stessa.

vedi cavaliere.

s.f. n 1 femmina del cavallo; giumenta. dim. cavallina accr. cavallona pegg. cavallaccia n 2 (mar.) vela bassa di strallo, tra l'albero di maestra e quello di trinchetto; è detta anche carbonera.

region. cavallaro, s.m. n 1 custode d'un branco di cavallin 2 mercante di cavallin 3 (ant.) corriere, messo.

s.m. n 1 chi cura e custodisce i cavalli; cavallaion 2 (region.) chi conduce cavalli o effettua trasporti con carri trainati da cavalli.

vedi cavallaio.

s.f. (ant.)n 1 nel medioevo, milizia a cavallo, formata in tempo di guerra da cittadini che militavano a proprie spesen 2 l'obbligo dei cittadini di fornire alla milizia un uomo e un cavallo o di...

o cavalleggiero, ant. cavalleggiere e cavalleggere, s.m. n 1 (ant.) soldato a cavallo armato alla leggeran 2 negli eserciti moderni, soldato di cavalleria.

agg. [pl. m. -schi]n 1 della cavalleria, relativo all'istituzione medievale della cavalleria: letteratura , poesia cavalleresca , ispirata alle gesta dei cavalieri medievalin 2 di cavaliere, proprio...

s.f. n 1 un tempo, milizia a cavallo: cavalleria leggera ; ufficiale , squadrone di cavalleria | oggi, arma dell'esercito costituita di unità motocorazzate | passare in cavalleria , (scherz.) si...

s.f. n 1 maneggion 2 arte di cavalcare o di ammaestrare i cavalli.

s.m. n 1 [f. -a] chi mostra particolare abilità nel cavalcare; chi si esibisce in esercizi equestrin 2 maestro di equitazionen 3 cavallerizzo maggiore , (st.) titolo del sovrintendente alle scuderie...

s.f. n 1 nome comune di molte specie di insetti saltatori che, in sciami, possono costituire un flagello per le coltivazionin 2 (fig.) persona avida o invadente.s.f. (mar.) vela di strallo tra gli...

s.m. n 1 sostegno, generalmente a tre o quattro piedi, di legno o di metallo: il cavalletto della macchina fotografica , della lavagna ; cavalletto da pittore | i cavalletti del muratore ,...

s.f. n 1 cavalla giovane, snella | correre la cavallina , (fig.) condurre una vita dedita ai piaceri e alle avventure amorosen 2 gioco fra ragazzi, uno dei quali si china in modo che gli altri possano...

agg. n 1 (non com.) di cavallo, equinon 2 da cavallo: dentatura cavallina ' tosse cavallina , (pop.) pertossen 3 mosca cavallina , mosca parassita che succhia il sangue di cavalli, buoi o altri...

s.m. n 1 grosso mammifero erbivoro con testa lunga, collo diritto sovrastato da criniera, coda corta con peli lunghissimi, orecchie corte e diritte, arti con un solo dito coperto dallo zoccolo; è...

s.f. n 1 accr. di cavalla n 2 (scherz.) donna alta e robusta, che si muove senza grazia.

s.m. n 1 accr. di cavallo n 2 spec. pl. grossa onda marina che si accavalla ad altre e si frange con particolare violenza: nuotava lottando con i cavalloni n 3 (scherz.) persona irruente, scomposta...

s.m. n 1 nell'italia settentrionale (secc. xv-xvi), moneta d'argento puro o in lega con rame in cui era raffigurato un cavallo o un personaggio a cavallon 2 (tecn.) nome generico di un elemento...

s.m. n 1 vezz. di cavallo | cavallo piccolo e grazioso: portare qualcuno a cavalluccio , (fig.) portarlo sulle spalle, con le gambe pendenti sul davantin 2 cavalluccio marino , nome comune...

meno com. cavalocchi , s.m. n 1 (tosc.) libellulan 2 (ant.) esattore delle imposte; anche, chi si incaricava di riscuotere i crediti altruin 3 un tempo, avvocato che esercitava senza titolo | avvocato...

s.m. (non com.) il cavare; la cavità che risulta dal cavare o dallo scavare.

s.m. invar. operaio che lavora nelle cave di pietra.

v. tr. n 1 estrarre, tirar fuori, estirpare: cavare un dente | non riuscire a cavare nulla di bocca a qualcuno , (fig.) non riuscire a farlo parlare | non cavare un ragno dal buco , (fig.) non...

s.m. arnese a forcella in cui si inserisce il calcagno dello stivale in modo da renderne più agevole l'estrazione.

s.m. strumento usato per estrarre lo stoppaccio dalla canna delle armi da fuoco ad avancarica.

s.f. n 1 il cavare: cavata di sangue , salasson 2 (mus.) caratteristica, qualità del suono che un esecutore sa trarre da uno strumento ad arco o a fiato | nel sec. xviii, breve aria alla fine di un...

s.m. utensile di varia foggia, munito di una punta a spirale, con cui si estraggono i tappi di sughero da bottiglie o fiaschi.

s.f. n 1 (mus.) brano vocale in una o due parti, senza ripresa da capo, diffuso nell'opera italiana fino alla metà dell'ottocento come pezzo di sortitan 2 (non com.) espediente ingegnoso con cui ci...

s.f. (mar.) fenditura praticata negli alberi delle navi, nei pennoni e nei bozzelli, per allogarvi una puleggia o farvi passare un cavo.

s.m. n 1 chi è addetto all'estrazione di materiale in una cavan 2 chi scava valli, fosse o trincee; zappatoren 3 cercatore di tartufi.

s.f. macchina per eseguire incavi nel legno.

s.m. macchina agricola per la raccolta meccanica delle patate e dei tuberi in genere.

s.f. (non com.)n 1 il cavaren 2 concavità fossa scavata.

s.m. cavatappi.

s.f. nella scherma, azione che serve a svincolare la lama della propria arma da quella dell'avversario.

s.f. [pl. caves] cantina adibita a locale tipico, soprattutto notturno, per spettacoli di cabaret o musicali: le caves parigine.

s.f. nel teatro classico, l'area destinata al pubblico, costituita da gradinate semicircolari.

s.m. invar. stanza sotterranea blindata di una banca per il deposito di valori.

s.f. (region.) capezzagna.

s.m. pesce d'acqua dolce, commestibile ma poco pregiato (ord. cipriniformi).

s.m. n 1 (archeol.) cortile interno della casa romanan 2 (region.) sorta di piccolo cortile interno di un edificio, su cui generalmente si affacciano i servizi.

pron. (ant.)n 1 qualche cosa, un nonnullan 2 preceduto da negazioni, nulla, niente: mondan diletto non vuol dir cavelle (pucci).

s.f. n 1 cavità sotterranea naturale o artificiale che si estende più in ampiezza che in profondità | uomo delle caverne , uomo primitivo; (fig. scherz.) persona poco socievole e rozza | orso delle...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi abita nelle cavernen 2 (estens.) che, chi vive in abitazioni malsane e buien 3 (scherz.) si dice di persona poco socievole o rozza.

s.f. n 1 la parte cava, vuota di qualcosan 2 (non com.) l'essere cavernoso.

agg. n 1 ricco di cavernen 2 simile a cavernan 3 (anat.) si dice di organo o tessuto a conformazione spugnosa che presenta cavitàn 4 (fig.) cupo, roco: voce cavernosa § cavernosamente avv. ...

s.m. (arch.) piccola modanatura che presenta una concavità a forma di quarto di cerchio, tipica dello stile dorico e ripresa nel periodo barocco; guscio.s.m. n 1 dim. di cavon 2 2 (elettr.) piccolo...

meno com. capezza, s.f. fune o correggia con cui si tiene legato per la testa il cavallo o un altro animale | mettere la cavezza al collo di qualcuno , (fig.) limitarne la libertà, disciplinarne gli...

s.f. n 1 piccolo mammifero roditore originario dell'america, con corpo tozzo di vario colore, quasi sprovvisto di coda; è usato per esperimenti di laboratorion 2 (estens.) qualsiasi animale o persona...

ant. caviaro , s.m. alimento pregiato costituito da uova di storione salate.

s.f. n 1 chiavardan 2 grosso cavicchio.

s.m. n 1 piolo di legno, di forma leggermente conica o troncoconica, usato come elemento di collegamento al posto di un chiodo, o per chiudere fori nel legno | (agr.) attrezzo manuale, a forma di...

agg. e s.m. (zool.) si dice di ogni mammifero ruminante (bovini, capre, antilopi ecc.) con corna cave, formate cioè da un astuccio corneo che ricopre il cavicchio osseo.

s.f. n 1 la parte della gamba immediatamente al di sopra del tarso: caviglie sottili , grosse ; una gonna lunga fino alla caviglia n 2 cavicchio | (mar.) ciascuna delle manopole della ruota di manovra...

s.m. strumento con cui il setaiolo torce la seta.

s.f. n 1 fascia elastica protettiva che si mette attorno alle caviglie per prevenire o curare distorsionin 2 (mar.) sorta di rastrelliera disposta alla base degli alberi delle navi per fissarvi i...

s.m. (mus.) estremità superiore degli strumenti ad arco, che contiene le corde tese dai bischeri; negli strumenti della famiglia del violino è detta comunemente anche riccio.

s.m. cavillatura.

ant. gavillare, v. intr. [aus. avere]n 1 ricorrere a cavilli: cavillare sull'interpretazione di un passo n 2 dar luogo a cavillatura, detto di ceramiche | v. tr. (ant.) criticare, biasimare.

s.m. [f. -trice] chi cavilla.

s.f. screpolatura superficiale delle ceramiche o delle maioliche.

s.f. (lett.) il cavillare; discussione o interpretazione che si basa su cavilli.

s.m. n 1 ragionamento sottile e capzioso sostenuto per alterare la verità a proprio vantaggio: usare , cercare cavilli n 2 cavillatura.

s.f. l'essere cavilloso.

agg. n 1 che usa cavilli: persona cavillosa n 2 che è fondato su cavilli: discorso cavilloso § cavillosamente avv.

s.f. (fis.) formazione di bolle gassose in seno a una corrente fluida.

s.f. n 1 l'essere cavo, incavaton 2 parte cava: una cavità del terreno | (anat.) parte cava all'interno del corpo umano o animale, o di un organo di esso: cavità orale , dell'occhio , del cranio.

agg. incavato, fondo; vuoto: tronco cavo ; pietra cava ' vene cave , (anat.) le due vene principali, distinte in discendente e ascendente , che portano al cuore il sangue rispettivamente della...

s.m. (mar.) cavo usato per ghindare gli alberetti dei velieri.

s.f. n 1 terreno piantato a cavoli; mucchio di cavolin 2 farfalla diurna dalle ali bianche con macchie scure, il cui bruco danneggia le foglie del cavolo, delle rape e di altre crocifere (ord. ...

s.f. n 1 minestra di cavolin 2 (fig. pop.) stupidaggine, sciocchezza: fare , dire una cavolata.

meno com. cavolo fiore, s.m. varietà di cavolo con infiorescenza carnosa bianco-gialliccia, commestibile.

s.m. n 1 pianta erbacea coltivata per uso alimentare, con fiori gialli e foglie piane e larghe (fam. crocifere) | cavolo di bruxelles , a fusto alto, coperto di germogli commestibili detti cavolini ...

o cavourriano, meno com. cavuriano, agg. di, relativo a camillo benso conte di cavour (1810-1861): la concezione cavouriana dello stato.

vedi capriolo.

vedi cavouriano.

s.m. n 1 tipo di sigaro in commercio al tempo di cavour (1810-1861)n 2 banconota del valore di due lire che recava il ritratto di cavour.

s.f. n 1 recipiente per lo più di ferro, provvisto di manico, nel quale si fondono i metallin 2 mestolo. dim. cazzetta.

s.m. (mar.) lato inferiore della vela; bordame.

v. tr. (mar.) tesare al massimo un cavo.

vedi casseruola.

s.f. (volg.) sciocchezza, stupidaggine.

vedi casseruola.

s.f. (volg.) rimprovero duro, sgridata, ramanzina. accr. cazziatone (m.).

vedi cacimperio.

s.m. (volg.)n 1 membro virile, pene | testa di cazzo , (fig.) imbecille, minchionen 2 (fig.) persona sciocca, minchiona. accr. cazzone n 3 (fig.) nulla, niente: non valere , non capire , non...

vedi cazzuola.

e deriv. vedi scazzottare e deriv.

s.m. (pop.)n 1 colpo violento dato col pugno chiuso: fare a cazzotti ; prendere a cazzotti n 2 tipo di tabacco da masticare formato da foglie attorcigliate e aromatizzate.

o cazzola, s.f. n 1 attrezzo del muratore, a forma di grossa spatola trapezoidale, spesso con il lato corto arrotondato, e con manico di legno, per prendere la malta e stenderla su una superficie |...

inter. imita il guaito del cane, spec. ripetuta due o tre volte.n;caìón;s.m. invar. stretta valle fluviale caratterizzata da versanti rocciosi assai ripidi e scoscesi, tipica di alcune regioni...

s.m. invar. (inform.) compact disc.

pron. pers. di prima persona pl. [atono; usato come compl. di termine in luogo del pron. pers. ci in presenza delle forme pronominali atone lo , la , li , le e della particella ne , in posizione...

s.m. scimmia arboricola americana con pelame abbondante e coda prensile (ord. primati).

o cieca, s.f. n 1 anguilla molto piccola, di aspetto filiformen 2 (tecn.) svasatura dell'orlo di un foro.

s.f. (non com.)n 1 indebolimento della vistan 2 senso di pesantezza agli occhi causato dalla sonnolenzan 3 (fig.) balordaggine, mancanza di avvedutezza.

o ciecale, agg. (anat.) dell'intestino cieco.

v. tr. [io cièco (o cèco), tu cièchi (o cèchi) ecc. ; in tutta la coniugazione, -iè- o -è- in posizione tonica] (ant. , region.) accecare.

s.f. (pop.) agalassia.

s.f. nella loc. far cecca , si dice di arma il cui meccanismo di sparo scatta senza far partire il colpo.s.f. (tosc.)n 1 (pop.) gazzan 2 (fig.) donna chiacchierona e grossolana.

s.m. (non com.) l'azione svolta da un cecchino, da cecchini (anche nell'uso fig.).

s.m. n 1 tiratore scelto che spara di sorpresa, con armi di precisione, stando appostaton 2 (fig.) nel gergo politico, chi, in un voto a scrutinio segreto, non si attiene alle direttive del gruppo o...

tosc. cecio, s.m. n 1 pianta erbacea che ha semi tondeggianti, di color giallo chiaro, usati per minestre o come surrogato del caffè (fam. leguminose) | il seme stesso della pianta come cibo: pasta...

s.m. (bot.) galla.

o cecidologia , s.f. parte della botanica che studia i cecidi.

s.f. (zool.) genere di piccole mosche con zampe e antenne lunghe, le cui larve sono parassite di piselli, frumento ecc. (ord. ditteri).

s.f. piccolo anfibio vermiforme privo di zampe, che vive sottoterra nelle zone tropicali umide (ord. urodeli).

vedi cece.

s.f. n 1 (med.) mancanza della vista: cecità congenita , acquisita n 2 (fig.) oscuramento della mente, incapacità di giudizio: la sua cecità lo porterà alla rovina.

vedi cieco.rar. ceko e czeco, agg. [pl. m. -chi] della repubblica che riunisce la boemia o della moravia s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della repubblica cecan 2 lingua del gruppo slavo parlata in...

agg. [pl. m. -ci] relativo a cecogramma.

s.m. [pl. -mi] testo spedito per posta, scritto con caratteri in rilievo per poter essere letto dai ciechi.

agg. [pl. m. -chi] che si riferisce all'ex repubblica di cecoslovacchia.

agg. dello scrittore russo a. c-echov (1860-1904), relativo alla sua vita o alle sue opere.

agg. (lett.) di atene, ateniese.

s.m. vino rosso del lazio, celebre nell'antichità.

part. pres. di cedere e agg. nei sign. del v. s.m. e f. n 1 (dir.) chi fa cessione di un diritton 2 (fin.) chi porta titoli di credito all'incasson 3 (mecc.) in un meccanismo, l'organo condotto;...

s.f. n 1 (ant.) cedimenton 2 spec. pl. (fin.) diminuzione del valore di un titolo.

v. intr. [pres. io cèdo ecc. ; pass. rem. io cedéi o cedètti (ant. cèssi), tu cedésti ecc. ; part. pass. ceduto (ant. cèsso); aus. avere]n 1 non opporre più resistenza; ritirarsi,...

agg. n 1 che cede con facilità morbido, molle, malleabile: terreno cedevole ; la cera è cedevole n 2 (fig.) che si piega facilmente alla volontà altrui; arrendevole: un'indole cedevole §...

s.f. l'essere cedevole (anche fig.): cedevolezza di carattere.

s.m. invar. unità monetaria del ghana.

agg. che può essere ceduto, venduto: biglietto non cedibile.

s.f. l'essere cedibile.

ant. zediglia, s.f. segno ortografico che, nella lingua francese e in altre lingue, si pone sotto la lettera c quando (davanti alle vocali a , o , u) tale consonante deve essere pronunciata come una...

s.m. il cedere (anche fig.): un cedimento del terreno ; cedimento morale , fisico.

s.m. [f. -trice] chi cede, chi compie una vendita o una cessione.

s.f. n 1 tagliando numerato, staccabile da titoli obbligazionari e azionari per la riscossione dell'interesse (cedola di interessi) o del dividendo (cedola del dividendo). dim. cedoletta , cedolina ,...

agg. che concerne una o più cedole | (imposta) cedolare , imposta diretta pagata all'atto dell'incasso di cedole; cedolare secca , quella che aveva carattere definitivo per gli utili azionari.

o cetracca, s.f. piccola felce le cui foglie presentano sulla pagina inferiore peli di colore bruno-rossastro, per cui è detta erba ruggine (fam. polipodiacee).

s.f. serra mobile montata d'inverno per proteggere gli agrumi dalle intemperie.

vedi cetrangolo.

v. tr. [io cédro ecc.] aggiungere succo di cedro.

s.f. n 1 bibita a base di sciroppo di cedron 2 dolce siciliano aromatizzato con buccia di cedro.

part. pass. di cedrare agg. che ha gusto di cedro; che è stato aromatizzato con cedro: bevanda cedrata.

s.m. n 1 piantagione di cedri da frutton 2 bosco di cedri del libano.

s.f. cedreto.

s.f. piccolo arbusto dalle foglie aromatiche che hanno l'odore del cedro (fam. verbenacee).

agg. di cedro, simile al cedro: colore cedrino. agg. di cedro del libano: legname cedrino.

vedi cetriolo.

s.m. alberello sempreverde con grossi frutti ovoidali, simili a limoni (fam. rutacee) | il frutto di tale pianta, da cui si ricava un olio essenziale impiegato in liquoreria e farmacia.s.m. (bot.)...

s.m. nome pop. dell'urogallo, detto anche gallo cedrone.

s.f. nome pop. della melissa.

s.f. il taglio degli alberi nei boschi cedui.

agg. si dice di bosco o di pianta soggetti a taglio periodico s.m. bosco ceduo.

s.f. nella scherma, azione che si esegue cedendo alla pressione della lama avversaria ma provocandone una deviazione di traiettoria: parata di ceduta.

s.f. (med.) dolore di capo; cefalea.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che concerne la cefalalgia.

ant. cefalia , s.f. (med.) mal di capo.

agg. [pl. m. -ci] (scient.) del capo, che concerne il capo: indice cefalico , il rapporto tra la lunghezza e la larghezza del cranio umano, che serve a definirne la forma.

s.f. (chim.) composto lipidico fosforato simile alla lecitina.

s.m. pesce di mare commestibile dal corpo quasi cilindrico, con dorso scuro a squame argentee (ord. mugiliformi).

-cefalo primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica, di derivazione greca o di formazione moderna, dal gr. kephalé 'testa'; vale appunto 'capo, testa' (cefaloplegia ,...

s.m. pl. (zool.) sottotipo di cordati dal corpo diafano, fusiforme, leggermente compresso, circondato da una pinna continua | sing. [-o] ogni animale di tale sottotipo.

s.m. genere di bovidi delle foreste tropicali africane con piccole corna ripiegate all'indietro.

s.f. (med.) paralisi che colpisce i muscoli del collo e impedisce i movimenti del capo.

s.m. pl. (zool.) classe di molluschi marini col capo fornito di due grandi occhi e coronato di tentacoli spesso muniti di ventose (p. e. polpi, seppie, calamari) | sing. [-e] ogni mollusco di tale...

agg. (anat.) cefalorachidiano.

agg. (anat.) si dice del liquido che riempie le cavità del cervello, il canale centrale del midollo spinale e lo spazio fra le meningi.

s.f. (med.) denominazione di un gruppo di antibiotici semisintetici ad ampio spettro di azione, efficaci nella terapia delle affezioni da batteri resistenti alle penicilline.

s.m. (zool.) parte anteriore del corpo di alcuni artropodi (p. e. del ragno).

s.f. pesce di mare di grandi dimensioni simile alla razza (ord. raiiformi).

s.f. pl. (astr.) classe di stelle variabili, con periodo breve, giganti o supergiganti, di grande luminosità costituiscono il miglior punto di riferimento per la misurazione delle distanze...

s.f. (ant.) schiaffo, ceffone.

s.m. n 1 muso d'animalen 2 (spreg.) volto umano deforme | (estens.) uomo d'aspetto poco rassicurante: un brutto ceffo.

s.m. schiaffo dato con forza sulla faccia di qualcuno.

s.m. scimmia africana (fam. cercopitecidi).

s.f. albero dell'africa e dell'america, da una specie del quale si ricava il kapok (fam. bambacacee).

vedi ceco 2.

s.m. (ant. , lett.) cervello.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci ossei comprendente numerose forme fossili e una sola specie vivente, la latimeria | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

v. tr. [io cèlo ecc.] nascondere, tenere nascosto; tenere segreto (detto spec. di cose astratte): celare la verità | celarsi v. rifl. nascondersi.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni che comprende alberi o arbusti diffusi soprattutto nelle regioni tropicali | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. elmo senza cimiero e con visiera abbassabile per proteggere il viso.

part. pass. di celare agg. che è tenuto nascosto, dissimulato: invidia mal celata | in , di celato , (ant.) di nascosto § celatamente avv. di nascosto.

superl. di celebre.

part. pres. di celebrare e agg. nei sign. del v. s.m. il sacerdote che celebra la messa o un'altra cerimonia religiosa.

v. tr. [io cèlebro ecc.]n 1 commemorare, festeggiare solennemente: celebrare un anniversario , la vittoria n 2 (estens.) officiare secondo il rito: celebrare la messa , le nozze | compiere un atto...

agg. che ha il fine di celebrare: cerimonia celebrativa | francobollo celebrativo , emesso nel giorno in cui si celebra un avvenimento.

part. pass. di celebrare agg. nei sign. del verbo | (lett.) celebre, famoso: uno scrittore celebrato.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi celebra, glorifica.

s.f. il celebrare, l'essere celebrato: la celebrazione di un matrimonio , di una ricorrenza.

agg. [superl. celeberrimo] che gode di grande fama, molto noto: un celebre poeta ; una località celebre.

s.m. invar. (eccl.) la lettera di presentazione con la quale un vescovo autorizza un sacerdote a celebrare la messa fuori della sua diocesi.

s.f. n 1 l'essere celebre; notorietà, fama: pervenire alla celebrità n 2 persona celebre: essere una celebrità.

s.m. pl. (zool.) tipo di animali invertebrati acquatici, con corpo gelatinoso provvisto di tentacoli urticanti (p. e. meduse, coralli, attinie) | sing. [-o] ogni invertebrato appartenente a tale...

agg. [superl. celerissimo o celerrimo]n 1 veloce, rapido: un treno celere n 2 che viene effettuato o si svolge in un breve lasso di tempo: corso celere di dattilografia | pronto, immediato: la...

s.f. metodo di rilevamento topografico; tacheometria.

s.m. tacheometro.

s.m. (pop.) agente della polizia di stato appartenente alla celere.

s.f. l'essere celere; velocità, prontezza: camminare con celerità | celerità di tiro , in un'arma da fuoco automatica, la frequenza o cadenza con cui si succedono i colpi | celerità di...

superl. di celere.

o celeste, s.f. (mus.) strumento a tastiera simile al pianoforte, costituito da lamine di acciaio poste in vibrazione per mezzo di martelletti.

ant. celesto, agg. n 1 proprio del cielo, dello spazio che circonda la terra: corpi celesti | (estens.) del colore del cielo sereno: occhi celesti n 2 del cielo in quanto sede di dio e dimora dei...

agg. n 1 (ant. , lett.) del cielo, del paradiso: gli spiriti celestiali n 2 (estens.) degno della perfezione celeste: musica , bellezza celestiale s.m. pl. (ant.) gli angeli e gli altri spiriti...

s.f. (min.) solfato di stronzio in cristalli prismatici bianchi o celesti.

agg. e s.m. si dice di colore celeste tenue.s.m. monaco benedettino appartenente alla congregazione fondata nel 1264 da papa celestino v e soppressa nel 1810 da pio vii.

vedi celeste 1.

s.m. (teat.) striscia di carta dipinta o di stoffa che chiude in alto la scena.

s.f. (lett.) burla, scherzo: dire , fare qualcosa per celia | mettere in celia qualcuno , canzonarlo.

s.f. (med.) sprue.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (anat.) addominale: plesso celiaco , plesso solare; tronco celiaco , tronco arterioso che si origina dall'aorta addominale e si suddivide in tre ramin 2 morbo celiaco , (med.)...

v. intr. [io cèlio ecc. ; aus. avere] dire o fare celie.

agg. e s.m. (antiq.) si dice di uomo attempato che non ha preso moglie.

s.m. condizione di chi è celibe | celibato ecclesiastico , quello osservato come regola e per voto dai sacerdoti cattolici.

agg. e s.m. che, chi non ha preso moglie.

s.m. [pl. -li] (lett.) divinità greco-romana abitatrice del cielo.

o chelidonia, s.f. pianta erbacea medicinale con fiori gialli in ombrelle, frutto a capsula e foglie lobate (fam. papaveracee).

s.f. (med.) laparoscopia.

s.m. (med.) laparoscopio.

s.f. n 1 ambiente generalmente ristretto destinato a un uso particolare | cella frigorifera , ambiente a bassa temperatura per la conservazione di prodotti alimentari | cella campanaria , vano per le...

o cellaio , s.m. chi, nelle comunità religiose, è addetto alla dispensa | usato anche come agg. : monaco , frate cellario. o cellaio , s.m. celliere.

antiq. celleraio , agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi, nei conventi o in un capitolo canonicale o monastico, ha cura della dispensa e amministra il denaro e i beni della comunità.

s.m. (ant.) cantina, dispensa.

s.m. (mus.) abbr. di violoncello.

non com. cellofane [cel-lò-fa-ne], s.m. invar. pellicola trasparente e incolore, in fogli o in bobine, ottenuta per essiccamento di una soluzione di cellulosa e usata per rivestimenti o imballaggi...

v. tr. avvolgere nel cellofane: cellofanare una rivista , un settimanale.

s.f. macchina che serve a cellofanare.

s.f. l'operazione del cellofanare.

vedi cellofan.

® s.m. invar. denominazione commerciale del cellofan.

s.f. n 1 (biol.) la più piccola unità di sostanza vivente, di forma e dimensioni varie (ma per lo più microscopica), costituita da una membrana che racchiude il protoplasman 2 cellula fotoelettrica...

agg. n 1 (biol.) proprio delle cellule; costituito da cellule: struttura cellulare n 2 diviso in celle: carcere cellulare | furgone cellulare , autoveicolo per il trasporto dei carcerati |...

s.f. (med.)n 1 infiammazione del tessuto connettivo cellularen 2 accumulo patologico di adipe nel tessuto sottocutaneo.s.f. (edil.) calcestruzzo cementizio per costruzioni, poroso, assai leggero e...

agg. [pl. m. -ci] (med.) caratterizzato da cellulite: tessuto cellulitico.

s.f. sostanza plastica, lucida, trasparente, infiammabile, ottenuta da un impasto di nitrocellulosa e canfora; si usa come materiale fotografico e per produrre oggetti di uso comune | il mondo della...

s.f. sostanza organica bianca, solida, fibrosa, che entra nella costituzione delle membrane cellulari vegetali ed è un'importante materia prima per l'industria tessile, della carta, delle vernici e...

agg. [pl. m. -ci] di cellulosa; che contiene cellulosa.

s.m. (non com.) cellulosa.

agg. che è costituito da cellule: tessuto celluloso delle ossa | spugnoso: lava cellulosa.

s.m. [pl. -mi]n 1 (anat.) cavità del corpo dell'uomo e di tutti gli altri vertebrati contenente i viscerin 2 (zool.) cavità interna dell'embrione di taluni metazoi, detti celomati.

agg. [pl. m. -ci] (anat. , zool.) relativo al celoma: cavità celomatica.

s.m. (zool.) metazoo il cui embrione è provvisto di celoma.

s.f. pianta erbacea con vistose infiorescenze a spiga o a pannocchia di color rosso e giallo; detta comunemente cresta di gallo (fam. amarantacee).

o celostata , s.m. (astr.) strumento ottico costituito da due specchi (uno mobile e uno fisso), usato per riflettere la radiazione del sole o di un'altra stella sempre nella stessa direzione.

s.f. (ant.) titolo d'onore di principi e sovrani, corrispondente a quello di altezza.

agg. invar. (fis.) si dice di scala termometrica (e del grado corrispondente) che suddivide in cento parti uguali l'intervallo tra la temperatura del ghiaccio fondente (posta uguale a 0) e la...

s.m. e f. [pl. m. -ti] (spec. pl.) appartenente ad antiche popolazioni indoeuropee diffuse nell'europa centro-occidentale | abitante dell'antica gallia.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi apparteneva a un'antica popolazione della spagna.

agg. [pl. m. -ci] dei celti | lingue celtiche , gruppo di lingue indoeuropee parlate ancora oggi in alcune regioni della gran bretagna, della francia e dell'irlanda | morbo celtico , (antiq.)...

o celzio, s.m. (chim.) nome non comune dell'afnio.

s.m. (ling.) elemento linguistico celtico che sopravvive come sostrato in una delle lingue dell'europa centro-occidentale (e spec. nel francese).

vedi celtio.

o cembalaro , s.m. fabbricante di clavicembali e di strumenti analoghi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (mus.)n 1 chi suona il cembalo, il clavicembalo e strumenti affinin 2 chi compone musiche per tali strumenti.

agg. (mus.) relativo al cembalo, al clavicembalo o a strumenti affini.

tosc. cembolo, ant. o lett. cimbalo, s.m. (mus.)n 1 forma abbreviata di clavicembalo. dim. cembaletto , cembalino accr. cembalone n 2 spec. pl. antico strumento a percussione, simile ai moderni...

ant. cemmanella, cimbanella, s.f. (mus.)n 1 strumento a percussione, non molto diverso dal timpanon 2 spec. pl. strumento simile ai piatti.

vedi cembra.

vedi cembalo.

o cembia, cimbia, cimbra, s.f. (arch.) modanatura cava all'estremità del fusto della colonna.

region. zembro, s.m. varietà di pino delle alpi (fam. pinacee).

part. pres. di cementare e agg. nei sign. del verbo s.m. (edil.) sostanza che serve a cementare.

v. tr. [io ceménto ecc.]n 1 (edil.) unire con cemento; rivestire di cemento | riferito a roccia o terreno, consolidare con iniezioni di malta cementizia molto fluida o di altro materiale indurente |...

s.f. n 1 il cementare, il cementarsi (anche fig.)n 2 (metall.) trattamento termochimico avente lo scopo di conferire particolare durezza a superfici metalliche, spec. d'acciaio: cementazione...

s.m. industriale del cemento.

agg. di, del cemento; che riguarda il cemento: industria cementiera s.m. operaio addetto alla fabbricazione del cemento.

agg. che produce cemento, che concerne la produzione di cemento: industria cementifera ; settore cementifero.

v. tr. [io cementìfico , tu cementìfichi ecc.] coprire intensivamente un'area di edifici e di altre costruzioni in cemento, a danno degli spazi verdi e dell'integrità del paesaggio.

s.f. l'atto, l'effetto del cementificare.

s.m. fabbrica di cemento.

s.m. [pl. -sti] operaio che esegue lavori in cemento.

s.f. n 1 (metall.) carburo di ferro, duro, leggero e fragile, costituente dell'acciaio e della ghisan 2 nome commerciale di una vernice opaca usata in genere come fondo su cui stendere le altre...

agg. del cemento: industrie cementizie ' materiale cementizio , a base di cemento.

s.m. n 1 (edil.) materiale per costruzione (propr. cemento idraulico), costituito da polvere grigia o giallastra, a base di calcari e argille, che, mescolata ad acqua e di solito anche a sabbia e...

vedi cimiteriale.

cemetero vedi cimitero.

vedi cembanella.

s.f. n 1 pasto della sera; le vivande che lo costituiscono: far cena ; andare a cena ; una cena abbondante , frugale | ora approssimativa della sera in cui si consuma abitualmente questo pasto: prima...

s.m. n 1 nel mondo antico, la sala in cui si cenava | per antonomasia, la stanza in cui gesù consumò l'ultima cena, a gerusalemme; l'opera d'arte che raffigura l'ultima cena di gesùn 2 (fig. lett.)...

v. intr. [io céno ecc. ; aus. avere] consumare la cena | v. tr. (ant.) mangiare a cena: cenarono un poco di carne salata (boccaccio dec. vii, 1).

s.f. (non com.) cena abbondante.

s.f. n 1 mucchio di cenci; luogo in cui si raccolgono cencin 2 (ant. fig.) cosa di nessun valore; sciocchezza.

s.m. [f. -a] chi compra o rivende cenci.

lett. cenciaiuolo , s.m. [f. -a] cenciaio.

s.m. n 1 pezzo di stoffa vecchio e logoro; in partic., quello usato per le pulizie domestiche; straccio | bianco come un cencio lavato , pallidissimo | cappello a cencio , floscio. dim. cencetto ,...

agg. si dice di abito rattoppato, lacero agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona coperta di cenci; miserabile § cenciosamente avv.

s.m. n 1 (ant.) serpente favoloso che procedeva eretto sulla codan 2 (zool.) serpente velenoso con pelle macchiettata (ord. squamati).

s.m. [pl. -mi] nella linguistica contemporanea, qualsiasi elemento linguistico che sia privo di un significato intrinseco.

o ceneracciolo [ce-ne-ràc-cio-lo], s.m. n 1 la cenere usata per fare il bucato; anche, il canovaccio con cui si filtrava il rannon 2 recipiente messo sotto il fornello per ricevere la cenere.

o cenerario , s.m. n 1 ceneratoion 2 (mar.) tubo verticale, esterno alla nave, con la bocca inferiore sopra il galleggiamento, per l'eliminazione delle ceneri dei forni e dei rifiuti di bordo.

s.f. acqua fatta bollire con cenere, impiegata, spec. un tempo, per vari usi domestici (ammollire legumi, lucidare oggetti di metallo ecc.).

s.m. vano o recipiente situato sotto il focolare di stufe, caldaie ecc., in cui si raccoglie la cenere.

s.f. n 1 polvere grigiastra che è il residuo della combustione completa o della calcinazione di sostanze organiche | ceneri vulcaniche , magma e rocce polverizzate convogliati a grande altezza dai...

s.f. ragazza trascurata dalla famiglia e costretta alle mansioni più umili | (estens.) persona tenuta in scarsissimo conto, che viene sempre all'ultimo posto; in senso fig. si dice anche di cose,...

rar. cinericcio, agg. [pl. f. -ce] di colore simile a quello della cenere.

s.f. (non com.) portacenere, posacenere.

s.f. n 1 cenere che mantiene ancora il calore quando il fuoco è ormai spenton 2 (dial.) razza di galline dalle penne colore grigio ceneren 3 il secondo sonno dei bachi da seta, quando la loro pelle...

o cinerino o cinerigno, agg. e s.m. si dice di colore grigio cenere.

s.f. il primo sonno che fanno i bachi da seta, durante il quale la loro pelle comincia a scurirsi.

o cinerognolo, agg. di colore grigio cenere tendente al giallastro: il poggio era un vero monte oliveto, cinerognolo e riarso (pavese).

s.m. n 1 ceneraccion 2 concime a base di cenere e letame.

agg. (rar.) coperto, sporco di cenere.

s.m. mucchio di cenere.

o cenestesia [ce-ne-ste-sì-a], s.f. (med.) sensazione complessiva e indeterminata della propria vita organica, di cui si ha coscienza solo quando intervengono variazioni, negative o positive.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a cenestesi.

s.f. n 1 dim. di cena n 2 cena semplice ma gustosa | cena consumata insieme a persone care, in un'atmosfera raccolta o intima.

s.f. [pl. -ge] piccola sporgenza orizzontale in una parete rocciosa, sulla quale uno scalatore può sostare o bivaccare.

s.f. n 1 rudimentale strumento musicale a fiato ricavato da una cannan 2 antico strumento aerofono ad ancia doppia e canneggio conico | oboe popolare in uso in alcune aree dell'italia...

v. intr. [io cénno ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 fare cenni; accennaren 2 additare, indicare.

s.m. n 1 segno fatto con un gesto della mano, col capo o con gli occhi per indicare qualcosa a qualcuno senza parlare: far cenno di sì , di no n 2 breve ragguaglio, spiegazione sommaria: fare cenno a...

primo elemento di parole composte derivate modernamente, dal gr. kainós 'nuovo, recente' (cenozoico).primo elemento di parole composte di origine greca o formate modernamente, dal gr. kenós ...

s.m. [pl. -chi] superiore, abate dei cenobiti.

s.m. n 1 (lett.) monastero in cui i religiosi vivono in comunitàn 2 (zool.) colonia di organismi unicellulari.

s.m. [pl. -ti]n 1 (lett.) monaco che vive in una comunità religiosan 2 (fig.) persona che conduce una vita appartata e austera.

agg. [pl. m. -ci] proprio dei cenobiti; da cenobita (anche fig.): fare vita cenobitica § cenobiticamente avv.

s.m. tipo di vita proprio dei cenobiti.

s.m. n 1 accr. di cena n 2 cena sontuosa a cui partecipano molte persone; in partic., quella che si fa la vigilia di natale o la sera dell'ultimo dell'anno.

s.f. (biol.) complesso delle specie animali e vegetali che vivono in un ecosistema.

s.m. monumento sepolcrale che non contiene la spoglia del defunto.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice della quarta delle cinque ere geologiche e di ciò che a essa appartiene: fossile cenozoico s.m. era cenozoica, era terziaria.

s.m. indagine condotta attraverso questionari, interviste o altri strumenti sugli elementi di un insieme, per ottenere dati numerici su caratteri dell'insieme stesso; per antonomasia, quella che si...

v. tr. [io censisco , tu censisci ecc.]n 1 sottoporre a censimenton 2 iscrivere nei registri catastali.

s.m. n 1 entità del patrimonio sottoponibile a tributi | (estens.) ricchezza, patrimonion 2 nella roma antica, censimento dei cittadini e dei loro beni | nel medioevo, tributo, imposta.

s.m. (st.) ufficio, dignità di censore; la durata di questa carica.

s.m. n 1 nella roma antica, magistrato incaricato di fare il censo, controllare le opere pubbliche e gli appalti e di vigilare sui costumi pubblici e privatin 2 l'addetto a un ufficio di censuran 3...

agg. (non com.) censorio.

agg. di, da censore: atto censorio ; severità censoria.

agg. (non com.) censuario.

agg. del censo, relativo al censo: registro censuario | sottoposto a censo: beni censuari s.m. [f. -a] chi deve pagare un tributo.

s.f. n 1 (st.) magistratura romana ricoperta da un censoren 2 controllo esercitato dall'autorità pubblica su mezzi d'informazione, testi scritti, spettacoli, al fine di accertare che essi non...

agg. che si può censurare, meritevole di censura: comportamento censurabile.

v. tr. n 1 sottoporre a censura, a controllo: censurare la corrispondenza n 2 (fig.) biasimare, criticare, riprovare: censurare un'iniziativa.

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi censura.

s.m. invar. n 1 moneta divisionale equivalente alla centesima parte del dollaron 2 (mus.) unità di misura degli intervalli musicali corrispondente a un milleduecentesimo dell'intervallo di ottava.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee con fiori in capolini o in corimbi (fam. composite) | centaurea maggiore , erbacea perenne con foglie lanceolate e fiori celesti o gialli, usata in erboristeria...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di centauro o dei centauri.

s.m. n 1 essere mitologico con zampe e groppa di cavallo e con busto, capo e braccia umanin 2 centauro , costellazione dell'emisfero australen 3 (fig.) corridore motociclista.

s.m. invar. unità divisionale di numerose monete dell'america latina (argentina, bolivia, brasile, colombia).

v. tr. n 1 bere a piccoli sorsi, assaporando: centellinare il caffè , un liquore | (fig.) gustare con lentezza e compiacimento: centellinava quella vacanza tanto attesa n 2 (fig.) dosare,...

tosc. ciantellino, s.m. piccolo sorso, spec. di vino: a centellini , a piccolissimi sorsi; (fig.) a poco a poco.

s.m. n 1 (ant.) centesima parten 2 (rar.) centellino.

s.f. presso gli antichi germani, gruppo di cento famiglie | presso i franchi, suddivisione territoriale, con a capo un centenario.

agg. n 1 che ha cento anni, o più di cento anni: un vecchio , un albero centenario n 2 che ricorre ogni cento anni: celebrazione centenaria s.m. n 1 [f. -a] persona che ha raggiunto i cento anni di...

agg. n 1 che dura cento anni: istituzione centennale n 2 che si ripete ogni cento anni: commemorazione centennale s.m. (non com.) centesimo anniversario di un avvenimento; centenario.

agg. (non com.) di cento anni, che dura cento anni; per estens., che dura moltissimo tempo: schiavitù centenne s.m. e f. (non com.) persona di cento anni.

s.m. periodo di cento anni.

s.m. invar. liquore ad alta gradazione alcolica preparato con l'impiego di molte erbe aromatiche.

poet. centesma [centè-sma], s.f. n 1 (ant.) centesima parten 2 nel diritto romano di età imperiale, tributo dell'uno per cento sulle vendite all'astan 3 differenza di 11 minuti circa tra l'anno del...

agg. che è di un centesimo: frazione centesimale | grado centesimale , unità di misura degli angoli, che corrisponde alla centesima parte dell'angolo retto | sistema di numerazione centesimale ,...

poet. centesmo [cen-tè-smo], agg. num. che in una serie occupa il posto numero cento; è rappresentato da 100° nella numerazione araba, da c in quella romana: il centesimo giorno | con valore...

vedi centesima.

vedi centesimo.

primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. ce°nti- , deriv. di ce°ntum 'cento'; vale 'cento, che ha cento' (centimano); anteposto a una unità di misura...

s.f. la centesima parte dell'ara, pari an 1 m2.

s.m. invar. (fis.) unità meteorologica di pressione corrispondente a un centesimo di bar.

agg. che è diviso in cento gradi: grado centigrado , unità di misura della temperatura, corrispondente alla centesima parte della scala termometrica celsius.

non com. centigramma , s.m. la centesima parte del grammo.

s.m. (stat.) lo stesso che percentile.

s.m. la centesima parte del litro.

agg. che ha cento mani, detto spec. di giganti della mitologia classica.

v. tr. [io centìmetro ecc.] suddividere in centimetri.

part. pass. di centimetrare agg. suddiviso in centimetri: righello centimetrato | lavoro centimetrato , (fig.) eseguito con la massima precisione.

s.m. n 1 la centesima parte del metro | al centimetro , (fig.) con grande precisionen 2 nastro di tela cerata o di altro materiale flessibile, generalmente lungo un metro e mezzo e suddiviso in...

s.f. n 1 (edil.) armatura provvisoria, a forma di arco, che serve a sostenere le volte durante la loro costruzione o riparazione; armatura metallica permanente per sostenere tettoie e sim.n 2 (aer.)...

s.m. [pl. f. centinaia] insieme di cento o circa cento unità: un centinaio di persone | con valore generico, grande quantità: ci sono centinaia di cose così ; a centinaia , in gran numero.

s.m. operazione del centinare.

v. tr. [io cèntino ecc.]n 1 (arch. , edil.) armare, sostenere con centine: centinare un'arcata n 2 dare una certa curvatura (a un legno o a un ferro da costruzione)n 3 ricamare con punto a centina.

s.f. n 1 il centinaren 2 l'insieme delle centine che sostengono una volta o un'arcatan 3 curvatura ad arco.

o centinodio , s.f. pianta erbacea con foglie piccole, minuscoli fiori verdastri e frutti ad achenio; correggiola (fam. poligonacee).

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) centometrista.

agg. num. n 1 numero che corrisponde a dieci decine; nella numerazione araba è rappresentato da 100, in quella romana da c: un percorso di cento chilometri ; cento grammi fanno un etto '...

o cento chilometri, s.f. (sport) corsa sulla distanza di cento chilometri.

agg. num. n 1 numero che corrisponde a cento più dieci unità nella numerazione araba è rappresentato da 110, in quella romana da cx | sottintendendo il sostantivo: i centodieci (metri) a ostacoli ,...

s.m. invar. nome popolare dell'achillea.

s.m. invar. centopiedi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) atleta specializzato nella corsa dei cento metri piani.

agg. num. n 1 numero corrispondente a cento volte mille unità nella numerazione araba è rappresentato da 100 000, in quella romana da cm: una biblioteca con oltre centomila volumi ; spendere...

agg. num. che in una serie occupa il posto numero centomila s.m. la centomillesima parte.

agg. che ha carattere di centone: poesia , musica centonaria.

s.m. pianta erbacea con piccole foglie ovali e fiori bianchi stellati (fam. cariofillacee).

s.m. n 1 componimento letterario formato accozzando singoli versi di autori famosi; fu in uso soprattutto nella tarda latinità | (estens. spreg.) scritto, discorso privo di originalità e unitàn 2...

o centopelli , s.m. invar. (zool.) omaso.

s.m. invar. nome pop. di alcune specie di chilopodi, e spec. della scolopendra.

s.m. numero telefonico a cui risponde in italia il servizio di soccorso pubblico di emergenza della polizia: chiamare il centotredici | (estens.) il servizio stesso; la pattuglia della polizia di...

o centroafricano, centro africano, agg. dell'africa centrale.

s.m. (tecn.) esatta equilibratura di un organo rotante; centratura.

agg. n 1 del centro, che riguarda il centro; situato nel centro; centralizzato: parte , punto centrale ; il negozio è in una strada centrale ; servizio centrale ; riscaldamento centrale , quello che...

s.f. n 1 piccola centrale periferica (elettrica, telefonica o telegrafica) che serve un settore della zona coperta da una centrale principalen 2 apparecchiatura in cui sono stati centralizzati...

s.m. e f. [pl. m. -sti] persona addetta a un centralino telefonico.

s.m. piccola centrale telefonica usata per smistare su linee interne le chiamate provenienti da una o più linee esterne, o viceversa.

s.m. metodo di governo o di amministrazione in cui le funzioni più importanti sono esercitate dagli organi del potere centrale | centralismo democratico , nel linguaggio politico e con riferimento...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 sostenitore del centralismo, spec. politicon 2 chi lavora in una centrale elettrica.

s.f. n 1 l'essere centralen 2 posizione politica di centro.

v. tr. n 1 accentrare, fare dipendere qualcosa da un'autorità o da un organo centrale | (assol.) seguire una politica ispirata al centralismon 2 riunire, unificare in un solo centro operativo o di...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi centralizza; accentratore: politica centralizzatrice.

s.f. il centralizzare.

s.m. centratura | (aer.) dislocamento bilanciato dei carichi in un aeromobile in modo da non turbarne l'assetto di volo.

o centroamericano, centro americano, agg. dell'america centrale.

v. tr. [io cèntro o céntro ecc.]n 1 colpire nel centro: centrare il bersaglio n 2 mettere, fissare nel centro; equilibrare: centrare una ruota | centrare un'immagine , un soggetto , (foto.)...

o centroasiatico, centro asiatico, agg. [pl. m. -ci] dell'asia centrale.

s.f. (non com.) nel gioco del calcio, traversone, cross.

part. pass. di centrare agg. n 1 colpito nel segno: obiettivo , bersaglio centrato | assestato nel punto voluto; ben collocato, pertinente: un pugno ben centrato ; un'osservazione centrata n 2...

s.m. (mecc.) strumento per misurare le eccentricità di un pezzo in lavorazione al tornio.

o centroattacco, centro attacco, s.m. [pl. -chi] (sport) centravanti.

s.f. il centrare, l'essere centrato | (mecc.) esecuzione di un piccolo foro al centro delle due facce di estremità di un pezzo che deve essere montato sul tornio fra punta e contropunta; anche,...

o centroavanti, centro avanti, s.m. nel calcio e in altri sport di squadra, il giocatore che occupa il centro del settore d'attacco.

vedi centroeuropeo.

agg. [pl. m. -ci] simmetrico rispetto al centro.

s.f. macchina o dispositivo fornito di un elemento rotante che sfrutta l'effetto della forza centrifuga per separare sostanze di diversa densità (p. e. solidi da liquidi).

v. tr. [io centrìfugo , tu centrìfughi ecc.] sottoporre all'azione di una centrifuga.

part. pass. di centrifugare e agg. nel sign. del verbo: latte centrifugato s.m. bibita ottenuta centrifugando frutta o verdura.

s.f. operazione del centrifugare.

agg. [pl. m. -ghi]n 1 che tende ad allontanarsi dal centro, da un centro | tendenza centrifuga , (fig.) si dice con riferimento a un individuo, a un gruppo che mira a sottrarsi a un'autorità...

s.f. squalo dal corpo tozzo, fornito di zanne triangolari (fam. oxinotidi).

s.m. tovaglietta di pizzo o di tessuto ricamato (ma anche di plastica che imita questi materiali) da mettere al centro di tavoli o sotto vasi, fruttiere e sim.

s.m. (biol.) struttura presente nel centrosoma delle cellule animali, responsabile dei movimenti intercellulari.

agg. n 1 che tende verso il centro, verso un centro tendenza centripeta n 2 forza centripeta , (fis.) quella che costringe un corpo a percorrere una traiettoria curva intorno a un punto.

s.m. n 1 tendenza, indirizzo di chi occupa una posizione di centro all'interno di uno schieramento politicon 2 formula politica imperniata sulla coalizione di governo dei partiti di centro.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi ha una posizione di centro all'interno di uno schieramento, di un partito politicon 2 che, chi sostiene il centrismo.

vedi centroitaliano.

s.m. n 1 (geom.) in un cerchio o in una sfera, il punto interno equidistante da tutti i punti della circonferenza o della superficie sferica; in un poligono o in un poliedro regolari, il punto in cui...

vedi centrafricano.

vedi centramericano.

vedi centrasiatico.

vedi centrattacco.

vedi centravanti.

s.m. invar. (sport) giocatore di pallanuoto schierato in posizione centrale avanzata, con il compito soprattutto di far punto.

s.m. [pl. -sti] (sport) nel gioco del calcio, giocatore che opera prevalentemente nella zona di centrocampo.

s.m. (sport)n 1 zona, fascia centrale di un campo di gioco rispetto alla sua lunghezzan 2 (estens.) nel gioco del calcio, l'insieme dei centrocampisti di una squadra.

s.m. nel giornalismo sportivo, le posizioni centrali della classifica, né in testa né in coda: squadra di centroclassifica.

o centro-destra, s.m. invar. coalizione tra partiti di centro e di destra.

o centro europeo, centreuropeo [cen-treu-ro-pè-o], agg. dell'europa centrale: gli stati centroeuropei.

o centro italiano, centritaliano [cen-tri-ta-lià-no], agg. dell'italia centrale.

s.m. (sport) nel calcio, chi gioca al centro della linea dei mediani.

s.m. (biol.) parte del cromosoma, sprovvista di cromatina, che si attacca al fuso durante la mitosi.

s.m. invar. articolo o corrispondenza che si dispone nella parte centrale della pagina del giornale per richiamare l'attenzione dei lettori.

o centro-sinistra, s.m. invar. coalizione tra partiti di centro e di sinistra.

s.m. [pl. -mi] (biol.) nelle cellule animali, masserella citoplasmatica vicina al nucleo, contenente i centrioli.

s.m. (antiq.) nel gioco del calcio, centromediano.

s.f. pl. (bot.) ordine di piante dicotiledoni comprendente numerose famiglie per lo più erbacee, con foglie senza stipole, fiori con perianzio semplice o doppio, semi con abbondante involucro |...

s.m. [pl. centritavola] soprammobile, centrino o altro oggetto che si pone per ornamento al centro di una tavola.

s.m. invar. (sport) giocatore di pallanuoto schierato in posizione centrale, con il compito di impostare e guidare sia le azioni offensive sia quelle difensive.

agg. invar. (ling.) solo nell'espressione lingue centum , il gruppo occidentale delle lingue indoeuropee (p. e. il greco e il latino), nelle quali le consonanti occlusive velari e palatali...

agg. dei centumviri.

s.m. dignità, ufficio, collegio dei centumviri.

s.m. nell'antica roma, ciascuno dei cento componenti di un tribunale che giudicava in materia di eredità.

v. tr. [io centùplico , tu centùplichi ecc.]n 1 moltiplicare per cento; rendere cento volte maggioren 2 (iperb.) accrescere grandemente: centuplicare le forze.

agg. (non com.) che si compone di cento parti.

agg. cento volte maggiore s.m. entità grande cento volte un'altra | con valore indeterminato o iperbolico, entità molto maggiore di un'altra.

s.f. n 1 nell'antica roma, ciascuna delle unità (in origine di 100 uomini) in cui era suddivisa in base al censo la popolazione maschile adulta | unità della legione composta di 100 soldati |...

v. tr. [usato soprattutto nel part. pass. con valore agg. centuriato] ordinare, suddividere in centurie (i cittadini).

agg. diviso, ordinato in centurie | comizi centuriati , nell'antica roma, assemblea legislativa in cui il popolo si riuniva e votava suddiviso in centurie di cavalieri e di fanti.

s.f. nell'antica roma, suddivisione in centurie dell'agro pubblico assegnato ai cittadini delle colonie di nuova fondazione.

s.m. nell'esercito romano e nel periodo fascista, comandante di una centuria.

s.m. verme dei pletelminti che allo stato adulto è parassita dell'intestino dei canidi, e allo stato larvale del cervello e del midollo spinale soprattutto degli ovini; è la larva infestante del...

s.f. pesce di mare dal corpo squamoso, lungo e piatto, di color rosso con pinne giallo-oro, comune nel mediterraneo (ord. perciformi).

s.f. n 1 parte interrata dell'albero, vicino alle radicin 2 cavità nel ceppo dell'albero.

s.f. n 1 nell'albero, la parte inferiore che rimane nel terreno dopo il taglio del fuston 2 terreno ricoperto di ceppaie.

v. intr. [io céppo ecc. ; aus. avere] (non com.) di albero, mettere le radici.

s.f. n 1 ceppaian 2 serie di pali infissi sul fondo delle acque basse per ormeggiare le imbarcazioni.

s.f. ramo d'albero che si può trapiantare.

s.m. n 1 piccolo ceppon 2 nome comune di parecchie specie di funghi (gen. boleto).

s.m. n 1 parte inferiore del tronco di un albero, da cui si diramano le radici; anche, grosso pezzo di tronco da ardere o, squadrato a forma di blocco, destinato a vari usi, p. e. come base su cui...

ant. ciera, s.f. n 1 nome generico di sostanze plastiche, fusibili a basse temperature, di origine animale o vegetale, costituite da esteri di acidi grassi con alcoli; in partic., la secrezione...

s.m. [f. -a] chi vende o fabbrica cera o prodotti di cera agg. solo in ape ceraia , che produce la cera.

lett. ceraiuolo , s.m. [f. -a , nei sign.n 1 e 2]n 1 chi esegue lavori in ceran 2 chi fabbrica o vende oggetti di ceran 3 portatore del cero durante alcune feste religiose e folcloristiche.

s.f. [pl. ceralacche ; meno com. cerelacche] miscuglio di varia composizione, ma sempre a base di resine naturali, che rammollisce al calore ed è usato per vari scopi (sigillatura di bottiglie,...

s.m. piccolo insetto coleottero dal corpo stretto e allungato di color nero a macchie gialle; le larve vivono sotto le cortecce di molti alberi.

s.f. n 1 impasto di materiale plastico argilloso (argilla, creta o caolino) e acqua, modellato, essiccato e cotto in un apposito forno; si usa per la fabbricazione di porcellane, terrecotte, maioliche...

agg. [pl. m. -ci] della, relativo alla ceramica: arte ceramica ' di ceramica: materiale , prodotto ceramico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi esegue lavori in ceramica.

primo elemento di parole composte, dal gr. kéramos 'argilla'; significa 'ceramica' (ceramologo).

s.f. n 1 tecnica e arte della pittura di oggetti di ceramican 2 descrizione di lavori in ceramica.

s.m. [f. -a] artigiano o artista che decora con pitture oggetti di ceramica.

s.f. studio della tecnica e dell'arte ceramica e dei loro prodotti.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] cultore o esperto di ceramologia.

v. tr. [io céro ecc.] (rar.) spalmare o impregnare di cera.

s.f. minerale d'argento del gruppo dei cloruri, detto anche argento corneo.

s.f. (dial.) ciliegia.

s.f. (region.) liquore sciropposo ricavato da ciliegie o amarene: è una specialità abruzzese.

s.m. (region.) zona di terreno coltivata a ciliegi.

s.m. (dial.) ciliegio.

s.m. , lett. cerasta s.f. , serpente africano che presenta sopra ciascun occhio una protuberanza simile a un piccolo corno (fam. viperidi).

s.f. n 1 indumento (di solito giacca con cappuccio o tuta intera) impermeabilizzato e ben chiuso per impedire il passaggio dell'acqua: cerata da vela n 2 tela cerata.

part. pass. di cerare agg. n 1 spalmato o impregnato di cera: tavoletta cerata , assicella ricoperta di cera su cui gli antichi romani scrivevano con lo stilon 2 impermeabilizzato con gomma e...

vedi cherato-.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci dipnoi delle acque dolci australiane | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

s.m. rettile dei dinosauri unicorno, carnivoro, conosciuto allo stato fossile.

s.f. n 1 operazione del cerare; inceraturan 2 trattamento di finitura dei legni lavorati che si esegue con cera disciolta in acquaragia.

s.m. strumento per la registrazione dei disturbi atmosferici dovuti a scariche elettriche.

s.m. (bot.) genere di alghe microscopiche provviste di guscio che presenta piccoli prolungamenti a forma di corna.

s.m. guardiano, sorvegliante severo e intransigente | persona arcigna e irosa.

ant. cerviatto, s.m. [f. -a] giovane cervo. dim. cerbiattino.

vedi cervo.

s.f. n 1 arma primitiva costituita da una canna di legno, con cui si lanciano, soffiando, piccole frecce o pallottole; arnese analogo usato come giocattolo dai ragazzi per lanciare proiettili di...

s.f. n 1 il cercare: andare , essere , mettersi in (o alla) cerca di qualcosa , di qualcuno | (ant.) ricerca, perlustrazionen 2 (eccl.) la questua svolta dai religiosi di ordini mendicanti: «il...

s.m. invar. strumento a forma di cacciavite, con una spia luminosa, che serve a individuare le fasi e le eventuali interruzioni di un circuito elettrico.

s.m. invar. strumento che serve a individuare fughe di gas.

s.m. invar. apparecchio elettromagnetico o a microonde, usato per localizzare mine nascoste.

s.m. invar. sistema costituito da un apparecchietto portatile che, emettendo un segnale acustico, avverte una persona di mettersi in contatto con qualcuno.

v. tr. [io cérco , tu cérchi ecc.]n 1 adoperarsi per trovare qualcuno o qualcosa: cercare casa , lavoro ; cercare moglie , marito ; cercare pretesti , scuse | prov. : chi cerca trova , con la...

s.f. (zool.) forma larvale di alcuni vermi trematodi parassiti.

s.f. il cercare in fretta, alla meglio: dare una cercata. dim. cercatina.

agg. e s.m. [f. -trice , pop. -tora]n 1 che, chi cerca: cercatore d'oro , di funghi n 2 che, chi fa la cerca, la questua: frate cercatore ; venne avanti un laico cercatore cappuccino (manzoni p. s....

s.f. n 1 struttura naturale o artificiale che cinge qualcosa o che ha forma di arco: cerchia di mura , di colline n 2 (fig.) insieme di persone con le quali si hanno rapporti sociali, affettivi o di...

s.m. (non com.) cerchiatura | cerchiaggio della rotula , in ortopedia, applicazione di un cerchio di filo metallico intorno all'osso fratturato | applicazione di un anello di sostegno all'utero per...

s.m. (rar.) cerchiatura.

v. tr. [io cérchio ecc.]n 1 stringere, tenere insieme con uno o più cerchi: cerchiare le botti , per tenere insieme le doghe; cerchiare una ruota da carro , per irrobustirla e costituire un...

s.f. sorta di graticcio su cui si fanno rampicare le piante a spalliera nei giardini | pergolato a forma di arco.

part. pass. di cerchiare agg. che ha intorno un cerchio | occhi cerchiati , con le occhiaie.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] (rar.) chi cerchia botti.

s.f. n 1 il cerchiare: la cerchiatura di una botte , di una ruota da carro , di una bocca da fuoco n 2 insieme dei cerchi di una botte.

s.m. n 1 dim. di cerchio n 2 (non com.) orecchino a forma di piccolo cerchio.

s.m. n 1 dim. di cerchio n 2 braccialetto, anellon 3 semicerchio elastico di vario materiale che serve a fermare i capelli in alcune acconciature femminilin 4 pl. gioco, ora in disuso, che...

ant. cerco, s.m. n 1 (geom.) porzione di piano racchiusa da una circonferenza; impropriamente, la sola circonferenza: area del cerchio | cerchio massimo , quello determinato da un piano immaginario...

s.m. n 1 accr. di cerchio n 2 cerchio metallico che costituisce la parte esterna (battistrada) delle ruote di legno di un carro | cerchio metallico su cui si adatta lo pneumatico di un veicolo | in...

s.m. pl. (zool.) appendici dell'addome degli insetti.

v. tr. [io cércino ecc] sottoporre alla cercinatura.

s.f. (agr.) asportazione di un anello di corteccia dal tronco di un albero in modo che l'alburno si trasformi in durame e si abbia quindi una maggior quantità di legno da lavoro.

ant. cercino , s.m. n 1 panno ravvolto in forma di cerchio che si mette sul capo per trasportare brocche, cesti o altri pesi | (estens.) copricapo o acconciatura femminile a forma di cercinen 2...

vedi cerchio.

-cerco primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. kérkos 'coda' (cercopiteco , cisticerco).

s.m. (ant.) vino guasto | usato anche come agg. : vino cercone.

s.m. pl. (zool.) famiglia di scimmie catarrine di piccole dimensioni, con coda lunga non prensile, ampie borse guanciali e vistose callosità sulle natiche | sing. [-e] ogni scimmia di tale...

s.m. [pl. -ci o -chi] (zool.) genere di scimmie africane arboricole, prevalentemente erbivore, dal corpo snello, con pelame spesso multicolore e coda lunghissima (fam. cercopitecidi).

s.m. (spec. pl.) denominazione generica di varie piante delle graminacee, i cui frutti, ricchi di amido e sostanze proteiche, forniscono farine di valore nutritivo; anche, il seme già raccolto di...

agg. che riguarda i cereali: produzione cerealicola.

o cerealicultore , s.m. chi coltiva cereali.

o cerealicultura , s.f. coltivazione dei cereali.

agg. (anat.) del cervelletto: zona cerebellare.

s.m. (ant.) cervelletto.

agg. n 1 (anat.) del cervello: gli emisferi cerebrali ; commozione , emorragia , ictus cerebrale n 2 (fig.) che mostra cerebralismo, che pecca di cerebralismo: un artista , una poesia cerebrale §...

s.m. prevalenza, ritenuta eccessiva, delle qualità o degli aspetti intellettuali su quelli sentimentali e fantastici; intellettualismo: il cerebralismo di uno scrittore , di un'opera d'arte.

s.f. cerebralismo.

agg. (scient.) che ha forma o aspetto simile a quello del cervello.

s.m. (ant. , poet.) cervello.

primo elemento di composti della terminologia medica, dal lat. cere°bru(m) 'cervello', in cui indica appunto 'cervello' o relazione col cervello (cerebropatia).

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi ha subito una lesione cerebrale.

s.f. (med.) qualsiasi malattia cerebrale.

agg. e s.m. [pl. m. -ci ; f. -a] (med.) che, chi è affetto da cerebropatia.

agg. (med.) che si riferisce al cervello e al midollo spinale.

vedi cerimonia.

agg. n 1 fatto di ceran 2 del colore della cera: viso cereo , pallidissimon 3 simile alla cera per aspetto o consistenza.s.m. (ant. , lett.) cero.s.m. (bot.) genere di piante grasse con fusto...

s.f. luogo in cui si lavora la cera o si vendono manufatti di cera.

s.f. sostanza simile alla paraffina, usata come surrogato della cera animale in preparazioni industriali (lucidi, vernici, impermeabilizzanti ecc).

s.f. n 1 crema per depilazionin 2 cera per scarpen 3 (antiq.) pomata per lisciare o tingere capelli.

o cerfuglio , s.m. pianta erbacea annuale, alta fino a mezzo metro, con fiori bianchi e foglie aromatiche usate in cucina e in erboristeria (fam. ombrellifere).

agg. che produce cera.

s.m. (poet.) favoloso uccello marino identificato con l'alcione maschio.

ant. ceremonia, cirimonia, s.f. n 1 celebrazione di un avvenimento civile o religioso, svolta in forma rituale e in modo più o meno solenne: cerimonia nuziale , del battesimo , del giuramento ;...

agg. (lett.) di cerimonia s.m. n 1 complesso delle regole che si devono seguire compiendo una cerimonia; rituale: cerimoniale ecclesiastico , di corte , di stato ; attenersi al cerimoniale ;...

v. intr. [io cerimònio ecc. ; aus. avere] (non com.) fare molte cerimonie, far complimenti.

s.m. chi nelle cerimonie importanti cura il rispetto del cerimoniale.

s.f. l'essere cerimonioso.

agg. si dice di persona che ama far cerimonie | di cosa che è fatta o detta per complimento; manierato, affettato: un saluto cerimonioso § cerimoniosamente avv.

s.m. n 1 fiammifero con fusto di cotone o in carta ritorta intriso di cera e capocchia incendiarian 2 candela o stoppino incerato usati per accendere i ceri in chiesa.

s.m. elemento chimico di simbolo ce; è un metallo della famiglia dei lantanidi, tenero, di colore grigio, usato nell'industria del vetro e in lega col ferro nelle pietrine degli accenditori...

vedi cernia.o cernida [cèr-ni-da], s.f. (ant.)n 1 divisione, separazionen 2 cernita, scelta | leva militaren 3 corpo di fanteria reclutato in provincia o in campagna; reparto di milizie ausiliarien...

s.m. n 1 ciocca di capelli arruffati, ricciolon 2 (ant.) setaccio.

ant. cernire [cer-nì-re], v. tr. [pres. io cèrno ecc. ; pass. rem. io cernéi , tu cernésti ecc. ; rari il part. pass. cèrnito e i tempi composti]n 1 distinguere, separare cose diverse:...

rar. cerna, s.f. pesce marino di medie e grandi dimensioni, comune nel mediterraneo; ha carni pregiate (ord. perciformi).

vedi cerna 2.

s.f. n 1 organo meccanico che tiene uniti due elementi consentendone la rotazione reciproca rispetto a un asse (cerniera cilindrica) o rispetto a un punto (cerniera sferica): la cerniera di una...

s.m. (mar) piccolo serbatoio dotato di rubinetti che, sulle navi, contiene l'acqua potabile a disposizione dei marinai.

vedi cernere.

s.f. scelta, selezione effettuata in base a determinati criteri: cernita accurata , sistematica ; la cernita della frutta.

s.m. [f. -trice] operaio addetto alle operazioni di cernita.

s.f. (rar.) cernita.

s.m. n 1 grossa candela di cera; in partic., candela votiva che si accende presso altari, immagini sacre o durante le funzioni liturgiche | cero pasquale , (lit.) quello benedetto il sabato santo, che...

s.m. (lit.) chierico incaricato di portare un candelabro con un cero acceso durante le funzioni religiose solenni.

s.m. [pl. -mi] unguento di cera e olio che gli antichi atleti spalmavano sul corpo.

s.m. cosmetico colorato usato per il trucco degli attori.

s.m. e f. [pl. m. -sti] artista, artigiano che modella la cera.

s.f. arte del modellare la cera.

agg. che contiene cera | che è simile alla cera: sostanza cerosa.

agg. [pl. -ci] (chim.) si dice di composto estratto dalla cera | acido cerotico , acido grasso presente, per lo più come estere, in varie cere.

ant. cerottolo [ce-ròt-to-lo], s.m. n 1 striscia di tela con un lato adesivo che serve a fissare bende o garze di medicazione | garzetta sterile o medicata fissata a un sottile supporto adesivo, da...

vedi scerpellino.

vedi scerpellone.

s.f. (ant.) quercia.

s.f. cerreto.

s.m. [f. -a] (lett.)n 1 venditore ambulante di prodotti spacciati per miracolosi; girovago che esercita abusivamente vari mestieri o professioni: il cerretano che vende l'elisir di lunga vita ...

s.m. bosco di cerri.

s.m. n 1 albero affine alla quercia, molto comune in italia (fam. fagacee)n 2 il legno di tale albero.

agg. di certaldo, comune in provincia di firenze s.m. e f. chi è nato o abita a certaldo | il certaldese , per antonomasia, giovanni boccaccio (1313-1375).

ant. certamine [cer-tà-mi-ne], s.m. (lett.)n 1 combattimento, scontro di uomini armati | singolar certame , duellon 2 gara, disputa su argomenti letterari | certame coronario , gara poetica in...

s.f. (ant.) certezza.

v. intr. [io cèrto ecc. ; aus. avere] (ant.) combattere, contendere.

s.f. n 1 condizione di ciò che è certo, sicuro, assodato: la certezza di un fatto | certezza matematica , basata su argomenti matematici | certezza logica , basata sul ragionamento | certezza del...

v. tr. [io certìfico , tu certìfichi ecc.]n 1 attestare con un certificato o un altro documento pubblicon 2 (ant.) rendere certo, assicurare qualcuno di qualcosa: desiderosa di volerlo più...

part. pass. di certificare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 dichiarazione scritta rilasciata da un'autorità competente in cui si attesta un fatto o un diritto: certificato di nascita , penale...

s.m. [f. -trice] (econ.) chi compie la certificazione di un bilancio.

s.f. n 1 il certificare, l'essere certificato | certificazione di un documento , correntemente, la sua autenticazione con firma, bollo o altron 2 certificazione di bilancio , (dir.) dichiarazione...

s.f. (ant.) certezza.

agg. n 1 che è evidente, indubitabile, indiscutibile: un fatto certo ; una prova , una notizia certa | che avverrà sicuramente: una vittoria certa | che produce un effetto sicuro: un rimedio certo...

s.f. n 1 nome comune di tutti i monasteri certosini: la certosa di pavia n 2 (fig. non com.) luogo in cui regnano l'ordine e il silenzion 3 nome commerciale di un formaggio simile al certosino.

s.f. tavolino rettangolare intarsiato con avorio, oro e legni colorati, costruito nel tardo rinascimento.

s.m. n 1 religioso di regola eremitica dell'ordine fondato da san brunone di colonia nel 1084n 2 (estens.) chi conduce una vita di solitudine e di sacrificio | lavoro da certosino , minuzioso, che...

pron. indef. alcuno, taluno, certo (si riferisce soprattutto a persone ed è usato quasi esclusivamente al pl.): certuni non la pensano così | in correlazione con cert'altri : certuni sono venuti,...

agg. (lett.) che ha il colore del cielo; azzurro chiaro: occhi cerulei.

agg. (poet.) ceruleo: dalla vetta / cerula delle palme solitarie (d'annunzio).

s.m. n 1 sostanza grassa giallastra, secreta dalle ghiandole sebacee dell'orecchio con funzione protettivan 2 cera sgocciolata e rappresa.

agg. n 1 simile a cerume: sostanza ceruminosa n 2 che secerne cerume: ghiandole ceruminose.

s.f. (ant.) chirurgia.

s.f. (ant.) chirurgia.

s.m. [pl. -ci ; non com. -chi]n 1 (ant.) persona che nei secoli passati eseguiva operazioni di piccola chirurgia, come praticare salassi, estrarre denti ecc.n 2 (spreg.) chirurgo da strapazzo | usato...

s.f. biacca.

s.f. (min.) carbonato di piombo in masse granulari di color bianco o grigiastro lucente.

agg. si dice di mantello equino di colore sfumato, più scuro sulla groppa e più chiaro sul ventre, come quello del cervo.

s.m. persona stravagante o sconsiderata ma d'ingegno pronto e vivace.

s.f. (rar.) capriccio, stravaganza.

s.f. , o cervellato s.m. , (gastr.)n 1 salsiccia a base di carne, cervello e sangue di maiale, aromi e formaggio, prodotta nel milanesen 2 salsiccia a base di carne, cervello e aromi, prodotta nel...

s.m. (anat.) porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore della scatola cranica; fa parte del sistema nervoso centrale e ha la funzione di mantenere l'equilibrio, l'orientamento del...

s.f. (ant.) calotta di ferro o acciaio che si poneva sotto l'elmo a difesa del capo.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona che ha poco criterio, sbadata o bizzarra.

s.m. [pl. -li ; nel sign.n 1 anche le cervella f.]n 1 (anat. , zool.) la massa più voluminosa dell'encefalo contenuta nella scatola cranica dei vertebrati; è l'organo che presiede alle facoltà...

s.m. (scherz.)n 1 [f. -a] persona con grandi doti intellettualin 2 elaboratore elettronico.

agg. [pl. m. -ci] stravagante, bislacco; macchinoso, contorto: ragionamento cervellotico § cervelloticamente avv.

agg. (scherz.) che ha molto cervello, molto giudizio.

vedi cerbiatto.

agg. (anat. , med.)n 1 che appartiene o si riferisce alla zona del collo: vertebra , artrosi cervicale n 2 relativo alla cervice uterina: muco cervicale s.f. (fam.) artrosi cervicale.

s.f. n 1 (lett.) parte posteriore del collo: e s'io non fossi impedito dal sasso / che la cervice mia superba doma (dante purg. xi, 52-53) | piegar la cervice , (fig.) sottomettersi | di dura...

s.f. (med.) infiammazione del collo dell'utero.

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi ruminanti caratterizzati da corna ossee ramificate, caduche (ord. artiodattili) | sing. [-e] ogni mammifero di tale famiglia.

o cerviere , s.m. (ant.) lince agg. (ant.) di lince: occhio cerviero (petrarca canz. ccxxxviii, 2) | lupo cerviere , lince.

agg. n 1 di cervo: corna cervine n 2 si dice di pelame simile a quello del cervo; cervato.

vedi cervo.

vedi cervona.

ant. cerbio, cervio, s.m. n 1 [f. -a] mammifero ruminante selvatico di color rossiccio, con corpo agile, zampe sottili e zoccoli aguzzi, corna caduche, lunghe e ramificate, presenti solo nel maschio...

s.f. (ant. , lett.) birra.

o cerviona, s.f. tipo di colla fatta con carnicci, originariamente di cervo | usato anche come agg. : colla cervona.

s.m. serpente inoffensivo di notevoli dimensioni, di colore grigio-giallastro, munito sulla testa di piccole protuberanze, comune in italia meridionale (fam. colubridi).

v. tr. [io cerzióro o cerziòro ecc.] (rar.) informare con precisione, rendere edotto | cerziorarsi v. rifl. (rar.) accertarsi, informarsi accuratamente.

s.m. (lett.) imperatore, sovrano, signore | date a cesare quel che è di cesare, a dio quel che è di dio , massima evangelica che esorta a dare all'autorità civile e a quella religiosa ciò che a...

agg. n 1 (st.) della famiglia giulia; di giulio cesaren 2 (lett.) imperiale: corte cesarea | poeta cesareo , poeta di corte, in partic. della corte imperiale di vienna.agg. (med.) si dice...

agg. di giulio cesare: esercito cesariano s.m. seguace, partigiano di giulio cesare.

s.f. invar. (lett.) chioma lunga e folta.

s.m. potere monarchico assoluto che si fonda sull'investitura popolare.

s.m. sistema di rapporti fra stato e chiesa caratterizzato da controllo o predominio del primo sulla seconda.

agg. [pl. m. -sti] di, relativo a cesaropapismo agg. e s.m. e f. che, chi è fautore del cesaropapismo.

s.m. operazione e risultato del cesellare.

v. tr. [io ce sèllo ecc.]n 1 incidere metalli col cesello, spec. a scopo ornamentale: cesellare in cavo , in rilievo n 2 (fig.) scrivere, dipingere o svolgere un'altra attività di tipo artistico...

part. pass. di cesellare agg. n 1 inciso, lavorato col cesello: un piatto cesellato n 2 (fig.) si dice di lavoro, spec. artistico, eseguito con estrema cura.

s.m. [f. -trice]n 1 chi lavora di cesellon 2 (fig.) chi esegue le proprie opere con estrema cura dei particolari: un fine cesellatore di versi n 3 artigiano che decora ceramiche o legature di libri.

s.f. lavoro di cesello; tecnica della lavorazione a cesello (anche in senso fig.).

s.m. n 1 scalpello di acciaio duro per cesellare i metalli, con il taglio foggiato in vario modo secondo il tipo di incisione da praticare | lavorar di cesello , cesellare; (fig.) lavorare con grande...

s.f. (zool.) varietà di tordo con piumaggio cenerino-bluastro nella parte superiore e arancione in quella inferiore (ord. passeriformi).

agg. (lett.) azzurro chiaro, detto spec. degli occhi: gli occhi tuoi cesii han nere ciglia (d'annunzio) s.m. (lett.) colore cesio.s.m. elemento chimico, metallo alcalino bianco-argenteo, leggero,...

tosc. cisoia, s.f. n 1 (mecc.) macchina utensile a lame diritte o a forma di disco rotante che serve a tagliare a freddo lamiere, ferri tondi, profilatin 2 spec. pl. grosse forbici per tagliare a...

s.f. taglio fatto con le cesoie.

s.m. [f. -trice] operaio che lavora alla cesoiatrice.

s.f. (mecc.) cesoia, tranciatrice.

s.m. e f. [pl. m. -sti] cesoiatore.

o cespicare , v. intr. [io cèspito ecc. ; aus. avere] (ant.) incespicare, inciampare (anche fig.).

s.m. n 1 fonte di reddito: cespite di entrata , di guadagno n 2 (lett.) cespo: come rugiada al cespite / dell'erba inaridita (manzoni adelchi).

s.m. insieme di rami, di steli o di foglie nati dalla stessa radice in forma di ciuffo: cespo di lattuga.

agg. ammassato, avviluppato così da formare un cespuglio | coperto di cespugli.

s.m. terreno coperto di cespugli.

s.m. n 1 insieme di rami, foglie o piccole piante nate dalla stessa radice e aggrovigliate insieme: cespuglio di ginestre. dim. cespuglietto accr. cespuglione n 2 (scherz.) folto ciuffo di capelli,...

agg. n 1 che è a forma di cespuglio: arbusto cespuglioso n 2 pieno, coperto di cespugli: terreno cespuglioso n 3 (estens.) a folti ciuffi (di capelli, barba ecc.): sopracciglia cespugliose.

s.f. (region.) zona di terreno che, in un bosco, viene tenuta priva di vegetazione per evitare il propagarsi di eventuali incendi.

part. pres. di cessare agg. n 1 che cessa, che ha terminen 2 lucro cessante , (dir.) mancato guadagno conseguente a un illecito altruin 3 (fig. lett.) pigro, indolente: incalza a l'armi i cuor...

v. intr. [io cèsso ecc. ; aus. essere nel sign. 1, avere negli altri]n 1 aver fine, terminare: la pioggia è cessata n 2 smettere di fare qualcosa: cessare di lavorare n 3 (ant.) ritardare,...

s.f. il fatto, il risultato del cessare; termine, interruzione di una cosa iniziata o in corso | cessazione d'esercizio , (comm.) chiusura definitiva di un'attività commerciale.

v. tr. (agr.) concimare con il cessino.

s.m. (agr.) concime organico costituito dal materiale di spurgo di latrine, fogne, pozzi neri; bottino.

s.m. [f. -a] (dir.) il destinatario di una cessione: cessionario di un appalto , di un credito | usato anche come agg. : creditore cessionario.

s.f. n 1 il cedere, l'esser ceduton 2 (dir.) trasferimento ad altri di beni, diritti ecc. | cessione del credito , trasferimento di un credito da un creditore a un altro | cessione del contratto ,...

s.m. n 1 (ant.) luogo appartato: stare in cesso , stare in disparten 2 (pop.) gabinetto, ritirata, latrinan 3 (volg.) luogo o cosa lurida, schifosa | cosa di pessima qualità persona brutta,...

s.f. n 1 grosso canestro a sponde alte, talora chiuso, per trasportare o contenere oggetti non molto pesanti: cesta per il pane , del bucato | il contenuto di una cesta: una cesta d'arance | a ceste...

s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende ceste e altri oggetti di vimini, paglia o giuncon 2 (ant.) garzone di fornaio che porta il pane a domicilio con una cesta.

s.f. n 1 dim. di cesta n 2 (zool.) ciascuna delle due fossette contornate da peli prensili, di cui è fornito il terzo paio di zampe delle api operaie, che vi depositano polline e propoli.

s.m. n 1 dim. di ceston 1n 2 contenitore, di solito con struttura a gabbia, per trasportare oggetti: cestello per bottiglie ; il cestello della bicicletta n 3 nelle lavatrici automatiche, il cilindro...

s.f. fabbrica, bottega di ceste e d'altri manufatti di giunco o vimini.

s.m. [f. -a] cestaio.

v. tr. n 1 gettare nel cestino carte, lettere, scritti che non interessanon 2 (fig.) non prendere in considerazione o rifiutare testi proposti per la pubblicazione o scritti contenenti proposte,...

s.m. piccolo cesto di vimini o contenitore d'altro materiale; in partic., quello usato per gettarvi carte e altri piccoli rifiuti | cestino da lavoro , quello in cui si tiene tutto l'occorrente per...

v. intr. [io cestisco , tu cestisci ecc. ; aus. avere] detto di piante, far cesto, accestire.

s.m. (non com.) lo sport della pallacanestro.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica lo sport della pallacanestro.

s.m. n 1 cesta. dim. cestello accr. cestone n 2 (sport) nella pallacanestro, il canestro | il punto segnato insaccando la palla nel canestro.s.m. n 1 cespo: un cesto d'insalata | mazzo di gambi e...

s.m. pl. (zool.) classe di vermi piatti a forma di nastro caratterizzati da organi adesivi anteriori e mancanza di apparato digerente; da adulti vivono parassitariamente nell'intestino dei vertebrati...

agg. di pianta, che ha un cesto molto rigoglioso.

s.f. n 1 nella metrica quantitativa, pausa che cade dopo la fine di una parola ma sempre all'interno di un piede: cesura maschile o forte , quella che cade dopo il tempo forte del piede; cesura...

s.m. pl. (zool.) ordine di grossi mammiferi acquatici carnivori con corpo fusiforme, arti anteriori a forma di pinne e posteriori mancanti, coda trasformata in una pinna orizzontale che serve come...

s.m. (chim.) idrocarburo paraffinico | numero di cetano , indicazione convenzionale delle proprietà carburanti di gasoli per motori diesel.

vedi ceto 2.

s.f. n 1 (mus.) strumento a corde del tipo del liuto diffuso in europa dal sec. xvi al xviiin 2 (ant. , poet.) cetra.solo nella loc. e (o et) cetera , (ant.) equivalente a eccetera.

s.m. (ant.) solo nella loc. scherz. andarsene col ceteratoio , rimaner gabbato con vane promesse.

loc. avv. espressione compendiosa di valore restrittivo che significa 'essendo uguali, essendo invariate tutte le altre condizioni' o 'date le medesime circostanze' e sim.

s.m. (chim.) radicale monovalente che si ottiene dal cetano per eliminazione di un atomo di idrogeno.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto organico che contiene il radicale cetile: alcol cetilico.

s.f. (chim.) cera di origine animale ottenuta dallo spermaceti, di cui è il costituente principale; per estens., spermaceti.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] nazionalista serbo.

s.m. l'insieme dei cittadini accomunati dalla medesima condizione sociale ed economica; classe; rango: ceto operaio , impiegatizio ; basso , medio , alto ceto ; persone d'ogni ceto. o cete, s.m. ...

s.f. branca della zoologia che studia i cetacei.

s.f. (zool.) coleottero di color verde dorato con riflessi metallici, che si nutre di fiori (fam. scarabeidi).

s.m. squalo gigante ma inoffensivo presente anche nel mediterraneo (ord. squaliformi).

ant. o poet. cetera, s.f. n 1 (mus.) denominazione degli strumenti a corda, privi di manico o di traversa, costituiti da una cassa lungo la quale sono tese le corden 2 (estens.) citara, liran 3 (fig.)...

vedi cedracca.

o cedrangolo, s.m. arancio amaro.

s.m. n 1 dim. di cetriolo n 2 piccolo cetriolo o fetta di cetriolo conservato sotto aceto.

lett. cetriuolo, non com. cedriolo, citriolo, s.m. n 1 pianta erbacea rampicante con foglie lobate e fiori gialli, coltivata per i frutti commestibili verdi, allungati e carnosi (fam. cucurbitacee)....

s.m. invar. ritmo latino-americano simile a un samba lento | ballo su tale ritmo, in voga negli anni '60.

s.m. invar. vino bianco secco pregiato che si produce in borgogna.

s.m. invar. velo che copre il volto fino agli occhi, portato dalle donne di religione islamica.

s.m. invar. chi in un convegno, una tavola rotonda, un'assemblea svolge le funzioni di presidente.

s.f. invar. poltrona imbottita con alta spalliera inclinata all'indietro | (antiq.) sedia a sdraio.

s.m. invar. villetta di montagna, per lo più di legno e pietre, con tetto fortemente spiovente.

s.m. invar. gara sportiva che prevede l'assegnazione di un titolo o di un trofeo da rimettere in palio dopo un certo tempo; anche, il trofeo, il titolo stesso.

s.m. invar. concorrente di un challenge, sfidante del detentore di un titolo.

s.m. invar. vino bianco o rosé spumante, prodotto nella regione francese omonima | (fam.) spumante agg. invar. di colore biondo spento, tipico dello champagne.

agg. [f. champenoise] si dice del metodo classico di lavorazione dello champagne, adottato anche per altri vini secchi o brut.

s.m. invar. nome di un piccolo fungo con cappello e gambo bianco; è usatissimo in gastronomia.

s.f. invar. occasione favorevole; possibilità di riuscita, di successo: avere delle (buone , ottime) chance ; non avere (nessuna) chance.

s.f. invar. (mus.) composizione vocale francese di origine trovadorica (secc. xi-xiii), che ha diverse forme con o senza accompagnamento strumentale.

loc. sost. f. invar. componimento poetico e musicale francese dei secc. xi-xiii in cui si celebrano gesta di eroi e cavalieri.

s.m. invar. cantante o cantautore francese.

s.f. invar. (antiq.) canzonettista di caffè-concerto; sciantosa.

s.m. invar. n 1 sorta di pizzo pregiaton 2 tipo di stivale da cavallerizzo di pelle lucida | s.f. invar. panna montata dolce aromatizzata alla vaniglia | usato anche come agg. invar. : panna , crema...

s.m. invar. (antiq.)n 1 un tempo, dama di compagnia di una ragazza di famiglia aristocratican 2 (scherz.) chi introduce qualcuno in un ambiente nuovo.

agg. di, relativo all'attore e regista cinematografico inglese charles chaplin (1889-1977), creatore del personaggio di charlot.

s.m. invar. (mus.) piccolo strumento a corde latino-americano che si suona a pizzico, in origine ricavato da una corazza di armadillo.

s.m. invar. tipo di vitigno di origine francese da cui si ottiene l'omonimo vino bianco.

s.m. invar. n 1 ballo del genere ragtime, in voga negli anni '20n 2 strumento musicale a percussione con due piatti metallici, componente della batteria.

s.f. invar. n 1 (gastr.) torta dolce a base di pan di spagna o savoiardi, crema e pannan 2 cappello femminile rotondo e schiacciato, ornato di pizzi.

agg. invar. dotato di charme; affascinante.

s.m. invar. fascino, attrattiva.

s.f. invar. tessuto di seta morbido e rasato.

s.m. invar. sistema di volo economico con aerei non di linea ma noleggiati da compagnie di viaggio; per estens., l'aereo che svolge questo servizio | usato anche come agg. invar. : aereo , volo...

s.f. invar. liquore ottenuto dalla distillazione di erbe aromatiche, prodotto dai certosini.

s.f. invar. nel jazz, improvvisazione alternata di due o più solisti.

o cassidico, agg. [pl. m. -ci] proprio del chassidismo, a esso relativo.

o cassidismo, s.m. (relig.) movimento mistico ebraico diffusosi nell'europa orientale nel corso del secolo xviii.

loc. sost. f. invar. n 1 linea telefonica attivabile con uno speciale prefisso che consente di comunicare con un interlocutore a pagamento: le chat line erotiche n 2 collegamento attraverso computer...

s.m. invar. (antiq.) autista.

pron. rel. invar. n 1 il quale, la quale, i quali, le quali (si riferisce sia a persona sia a cosa, e si usa normalmente nei casi diretti): quel signore che è entrato ora è il direttore ; le persone...

agg. invar. di qualità scadente, di scarso valore: un oggetto , un prodotto cheap | (estens.) mediocre, meschino; di gusto volgare: una persona , una battuta di spirito molto cheap ; un circolo ,...

s.f. (region. spreg.) omosessuale maschile.

o che che sia, pron. indef. invar. (lett.)n 1 qualunque cosa, qualsivoglia cosa: crede di sapere checchessia n 2 in frasi negative equivale a 'nulla, alcuna cosa': non chiedermi checchessia, non...

o che che, pron. rel. indef. invar. (lett.) qualunque cosa (si adopera sia come sogg. sia come compl. ogg., sempre con il v. al congiunt.): checché avvenga, io partirò ; farò a modo mio, checché...

s.m. invar. in alcuni linguaggi tecnici, controllo dell'esattezza di un insieme di dati o del corretto funzionamento di un'apparecchiatura.

loc. sost. m. o f. invar. in organizzazione aziendale e (in informatica) elenco di voci di controllo per verificare tutte le fasi di operazioni complesse.

loc. sost. m. invar. pannello di controllo (in automobili, impianti ecc.).

s.m. invar. negli aeroporti, registrazione dei passeggeri in partenza.

s.m. invar. n 1 (med.) controllo medico generale, con analisi ed esami clinici, per verificare la funzionalità di tutti gli organi e lo stato di salute generale, spec. a scopo preventivon 2 revisione...

s.f. potente esplosivo a base di clorato potassico, paraffina e composti organici nitrati.

vedi kedivè.

s.m. invar. capocuoco di ristorante o albergo importante.

meno com. kefir, s.m. invar. bevanda acidula e frizzante originaria del caucaso, ottenuta dal latte fermentato.

s.f. (med.) infiammazione delle labbra.

o chilo-, primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. chéilos 'labbro' (cheilofagia).

s.f. (med.) labbro leporino.

s.f. (med.) tic nervoso che consiste nel mordersi continuamente le labbra.

s.f. (med.) labbro leporino.

vedi chiro-.

s.f. (zool.) organo di presa, di difesa e di offesa in forma di pinze o di forbici, situato all'estremità degli arti anteriori di molti artropodi.

agg. e s.m. (chim.) si dice di composto complesso in cui uno ione metallico è legato ad almeno due punti diversi di una molecola organica che si chiude come una chela agg. (zool.) dotato di...

s.f. (mus.)n 1 nell'antichità greca, strumento musicale affine alla lira la cui cassa di risonanza era ricavata originariamente da un guscio di testuggine | (lett.) cetra, liran 2 nei secc....

s.m. pl. (zool.) sottotipo degli artropodi, comprendente merostomi e aracnidi, caratterizzato dalla mancanza di antenne e dalla presenza di cheliceri | sing. [-o] ogni animale di tale sottotipo.

s.m. (zool.) piccolo arto a forma di tenaglie della testa dei chelicerati.

vedi celidonia.

s.m. n 1 (zool.) testuggine acquatica americana (ord. cheloni)n 2 (ant.) sorta di serpente velenoso anfibio.

s.m. il più antico stadio del paleolitico inferiore; abbevilliano agg. del chelleano: cultura chelleana.

o kellerina, s.f. (antiq.) cameriera che serve nelle birrerie.

s.m. (med.) cicatrice irregolare ispessita, che si forma dopo ustioni, ferite, interventi chirurgici.

s.m. pl. (zool.) ordine di rettili dalla robustissima armatura cutanea, fatta di scudi ossei e cornei; sono noti com. come tartarughe | sing. [-e o -io] ciascun rettile di tale ordine.

s.f. riproduzione grafica per mezzo di reattivi chimici.

s.f. (chim.) luminescenza prodotta da reazioni chimiche.

s.m. invar. gioco d'azzardo fatto con le carte, simile al baccarà.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dall'ingl. chemo- , tratto da chemical , chemist 'chimico', in cui vale 'chimico, chimica' o indica rapporto con sostanze o reazioni...

s.f. (fis.) elettricità di origine chimica.

s.f. (biol.) influenza dei fattori chimici sulla genesi della vita organica.

vedi chemocettore.

s.f. (biol.) sintesi organica operata con energia sprigionata da reazioni chimiche.

s.f. (biol.) movimento degli organismi unicellulari determinato da stimoli chimici.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo alla chemiotassi: movimenti chemiotattici.

s.m. (biol.) chemiotassi.

s.f. (med.) terapia effettuata con farmaci prodotti per sintesi chimica | nell'uso corrente, la terapia chimica dei tumori (chemioterapia antiblastica).

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a chemioterapia: farmaco chemioterapico | istituto chemioterapico , che produce farmaci chemioterapici s.m. farmaco chemioterapico.

s.m. (biol.) tropismo di origine chimica.

s.m. invar. abito femminile in un solo pezzo, con maniche e colletto del tipo di quelli delle camicie da uomo.

s.f. [pl. -gie] branca della chimica che studia le utilizzazioni non alimentari dei prodotti agricoli.

o chemiorecettore [che-mio-re-cet-tó-re], s.m. (biol.) recettore sensibile a stimoli di natura chimica.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni delle centrosperme, con fiori in spighe o pannocchie e frutti ad achenio, di cui fanno parte il chenopodio, lo spinacio e la barbabietola | sing. [-a]...

s.m. (bot.) genere di piante erbacee a piccoli fiori verdognoli dalle cui foglie si ricava una sostanza vermifuga (fam. chenopodiacee).

agg. e pron. m. e f. (ant.)n 1 quale: chente è la forma del mondo? (brunetto latini)n 2 seguito da che , qualunque: chente che ella si sia (boccaccio dec. iii, 9)n 3 quanto (davanti a quale):...

s.f. pianta ornamentale con foglie pennate flessibili, simile a una piccola palma (fam. palmacee).

o chieppa, s.f. altro nome del pesce alosa.

o képi, rar. cheppì, s.m. copricapo militare rigido di forma cilindrica, con visiera di cuoio.

s.m. invar. assegno bancario.

s.f. (biol.) sostanza albuminoide, elaborata dalle cellule epidermiche della cute, che è un componente fondamentale delle produzioni cornee (peli, unghie, corna); per la sua resistenza ai succhi...

v. tr. (farm.) effettuare la cheratinizzazione: pillole cheratinizzate | v. intr. [aus. avere], cheratinizzarsi v. rifl. (biol.) subire un processo di cheratinizzazione.

s.f. n 1 (biol.) trasformazione naturale o patologica in cheratina delle cellule cornee dell'epidermiden 2 (farm.) il rivestire con un composto a base di cheratina le pillole di sostanze medicinali...

s.f. (med.) infiammazione della cornea.

o cerato-, primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. kéras kératos 'corno'; vale 'corneo, sostanza cornea' o fa riferimento alla cornea (cheratoma ,...

s.f. (med.) alterazione della cute caratterizzata da ispessimento e infiammazione dell'epidermide.

agg. e s.m. (biol.) si dice di ciò che produce sostanze cornee.

agg. e s.m. [pl. -ci] (chim.) si dice di farmaco capace di sciogliere sostanze cornee.

s.f. (med.) trapianto della cornea.

s.f. (med.) alterazione della pelle caratterizzata da ispessimento dello strato corneo.

s.f. (med.) incisione chirurgica della cornea.

e deriv. vedi chierico e deriv.

agg. e s.m. (ant.) che, chi porta la chierica.

o chierere, v. tr. [io chèro (o chièro) ecc.] (ant.) chiedere.

e deriv. vedi chierico e deriv.

o kerygma [kè-ryg-ma], s.m. (teol.) nel cristianesimo delle origini, la prima predicazione, il messaggio di fede rivolto ai non credenti.

agg. [pl. m. -ci] (teol.) relativo al cherigma | teologia cherigmatica , indirizzo teologico contemporaneo incentrato sul messaggio salvifico del cristo, quale è presente nel cherigma.

o kermes, s.m. invar. colorante estratto dalle cocciniglie, usato un tempo per tingere di rosso i tessuti, oggi per colorare alcuni liquori.

chermisì vedi cremisi.

agg. cremisino.

o kerosene, s.m. (chim.) miscela di idrocarburi ottenuta dalla distillazione del petrolio, usata come propellente per i motori a getto e come combustibile da riscaldamento e illuminazione.

abbr. cherry , s.m. invar. acquavite di ciliegie.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di, da cherubino | inno cherubico , inno della liturgia bizantina.

poet. cherubo [ché-ru-bo], s.m. n 1 (relig.) nelle religioni del vicino oriente antico, demone alato che proteggeva templi o abitazioni | nel cristianesimo, angelo del secondo coro della prima...

v. tr. [io chéto ecc.] quietare, calmare, far tacere: chetare il pianto di un bambino | chetare un creditore , pagarlo | chetarsi v. rifl. quietarsi; mettersi calmo, in silenzio.

solo nella loc. avv. alla chetichella , di nascosto, senza farsi accorgere: andarsene , arrivare alla chetichella.

agg. n 1 quieto, silenzioso, tranquillo: starsene cheto cheto ; tu dormi, che t'accolse agevol sonno / nelle tue chete stanze (leopardi la sera del dì di festa 7-8) | acqua cheta , calma, non...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. cháite 'chioma'; significa 'provvisto di setole, di peli' (chetognati).primo elemento di parole composte della terminologia...

s.m. (chim. biol.) prodotto intermedio del metabolismo dei grassi, costituente dei corpi chetonici.

agg. (chim.) che genera chetoni.

s.m. pl. (zool.) gruppo di piccoli animali marini ermafroditi, dal corpo diafano allungato e terminante con una pinna orizzontale, che sono tra i costituenti del plancton | sing. [-o] ogni animale...

s.m. (chim.) ogni composto organico caratterizzato dalla presenza del gruppo carbonico, ottenuto per ossidazione di alcuni alcoli.

s.f. (med.) acetonemia.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di, derivato da chetone; che ha natura di chetone: resine chetoniche | corpi chetonici , prodotti intermedi del metabolismo dei grassi; sono presenti, in determinate...

s.m. invar. n 1 razza pregiata di pecore inglesin 2 tessuto prodotto con lana di tali pecore, usato per giacche e cappotti.

s.m. invar. pelle di capretto conciata.

s.m. invar. gomma da masticare, in palline, tavolette o pastiglie.

pron. rel. invar. [solo sing. ; ant. anche pl.]n 1 colui il quale, colei la quale (con valore dimostrativo-relativo; usato sia come sogg. sia come compl.): chi ha fatto ciò ha fatto bene ; ho...

loc. sost. m. invar. pubblicazione che elenca i nomi delle persone importanti in un determinato settore, facendoli seguire da una breve biografia.

s.f. n 1 spec. pl. conversazione su argomenti di poca importanza; discorso inutile, futile: perdersi in chiacchiere | fare due , quattro chiacchiere , conversare amichevolmente del più e del meno |...

v. intr. [io chiàcchiero ecc. ; aus. avere]n 1 discorrere, parlare: smettila di chiacchierare, voglio dormire! | conversare su argomenti futili di poca importanza: chiacchierare del più e del...

s.f. n 1 conversazione amichevole: una chiacchierata telefonica n 2 discorso lungo, inutile, futile: dopo tutta quella chiacchierata ne so quanto prima.

part. pass. di chiacchierare agg. nei sign. del verbo | che è oggetto di pettegolezzi: una ragazza molto chiacchierata.

s.m. chiacchierio.

agg. n 1 che chiacchiera spesso e volentieri: un bambino chiacchierino n 2 (tosc.) detto di giochi di carte in cui si può parlare con il compagno: tressette chiacchierino s.m. n 1 [f. -a] persona...

s.m. il chiacchierare continuo e vivace, spec. di più voci; parlottio, cicaleccio.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 (scherz.) che, chi chiacchiera molto e volentieri: è un gran chiacchierone n 2 (spreg.) che, chi non sa tenere un segreto.

s.f. (burocr.) appello nominale: fare la chiama.

v. tr. n 1 rivolgersi a qualcuno (anche a un animale) pronunziandone il nome, oppure con gesti, segnali o altri mezzi (lettera, telefono ecc.), affinché risponda, si avvicini o compia un'azione...

s.f. n 1 il chiamare, l'esser chiamato: accorrere alla chiamata ; chiamata alle armi , convocazione o richiamo a prestare il servizio militare; chiamata (telefonica) , squillo telefonico,...

s.m. invar. inserviente che chiama le vetture pubbliche o private all'uscita di un locale.

s.f. (tosc.) terreno paludoso.

agg. della val di chiana, in toscana | razza chianina , pregiata razza di bovini da lavoro e da carne originaria della val di chiana.

s.m. vino rosso, asciutto e robusto prodotto nell'omonima zona della toscana centrale.

agg. relativo al chianti, zona della toscana centrale s.m. [f. -a] nativo, abitante del chianti.

s.f. (ant.) pietra sporgente cui ci si può aggrappare: montar di chiappa in chiappa (dante inf. xxiv, 33).s.f. (pop.) natica.s.f. (scherz.) nel linguaggio dei cacciatori, preda, cattura: fare...

s.m. invar. (non com.) accalappiacani.

s.m. e f. invar. n 1 (pop.) acchiappamoschen 2 (fig.) persona inconcludente.

o chiappanuvoli , s.m. e f. invar. acchiappanuvoli.

v. tr. (pop.)n 1 acchiappare, afferrare: chiappare qualcuno per un braccio | carpire, sottrarren 2 prendere alla sprovvista, sorprendere; cogliere in fallo, sul fatto.

o chiapperello , s.m. n 1 frase o discorso a trabocchetton 2 gioco di bambini che consiste nel rincorrersi per acchiapparsi.

region. ciappino, s.m. n 1 parte di un oggetto che serve ad afferrarlon 2 oggetto che serve ad afferrarne altri | sorta di molletta a pettine per trattenere i capellin 3 il gioco detto chiapparello.

s.f. (ant.) cosa insignificante; inezia, bagattella.

v. tr. [io chiàppolo ecc.] (ant.) prendere, appropriarsi di qualcosa con scaltrezza, con l'inganno.

s.f. (fam.) l'albume dell'uovo crudo: battere , montare le chiare.

o chiarentana, s.f. (mus.) danza di origine popolare ad andamento lento.

v. tr. (ant.) render chiaro, schiarire (anche fig.).

s.f. chiara d'uovo sbattuta, usata per schiarire i vini, come rimedio nelle contusioni e come astringente in cosmetica.

s.f. (ant.) bevanda medicinale composta di acquavite, zucchero e droghe.

v. tr. [io chiaréggio ecc.] (ant.) rendere chiaro; lumeggiare | (fig.) rendere comprensibile | v. intr. [aus. essere o avere] (lett.) rischiararsi, farsi chiaro (detto spec. del cielo).

s.f. diradamento in una parte di un tessuto causato da un difetto di tessitura.

s.m. vino chiaro | vino annacquato.

vedi chiarantana.

s.m. vino dell'italia settentrionale limpido e trasparente, di colore rosso chiaro, a bassa gradazione alcolica | usato come agg. : (vino) chiaretto.

s.f. n 1 l'essere chiaro; limpidezza, luminosità: la chiarezza del cielo n 2 (fig.) comprensibilità, evidenza, intelligibilità: parlare , scrivere con chiarezza ; chiarezza d'idee , lucidità...

s.f. (non com.)n 1 (lett.) chiarità e trasparenza dell'aria: nella chiaria / la vasta distesa, s'increspa (montale) | schiarita del cielon 2 zona di bosco in cui scarseggiano o mancano del tutto...

part. pres. di chiarificare agg. e s.m. si dice di sostanza che viene aggiunta a un liquido (p. e. al vino) per schiarirlo.

v. tr. [io chiarìfico , tu chiarìfichi ecc.]n 1 rendere chiaro, spec. un liquidon 2 (fig.) chiarire, spiegare; illustrare: chiarificare un concetto n 3 (ant.) esaltare, glorificare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi chiarifica: parole chiarificatrici s.m. recipiente munito di centrifuga per chiarificare liquidi.

s.f. il chiarificare, l'essere chiarificato | (fig.) chiarimento, spiegazione.

s.m. il chiarire, spec. in senso fig.; spiegazione: fornire un chiarimento.

s.f. , o chiarino s.m. , (mus.) lo stesso che clarino , nel sign. 1.

v. tr. [io chiarisco , tu chiarisci ecc.]n 1 (non com.) rendere chiaro o più chiaro; rendere limpido ciò che è torbido: chiarire lo zucchero , un liquido n 2 (fig.) rendere comprensibile o più...

agg. n 1 superl. di chiaro n 2 titolo oggi generalmente usato nel rivolgersi, per iscritto, ai professori universitari | un tempo, titolo riservato ai nobilin 3 (tip.) di carattere tipografico di...

s.f. n 1 (non com.) schiaritan 2 (fam.) chiarimento.

s.m. n 1 filtro per chiarificare liquidi (olio, vino ecc.)n 2 luogo o stanza adibita alla chiarificazione di liquidi.

s.f. l'operazione del chiarire.

ant. chiaritade [chia-ri-tà-de], chiaritate, s.f. (lett.)n 1 chiarezza, limpidezza: aiutandola la chiarità dell'aere, vide costui in camiscia (boccaccio dec. ii, 2)n 2 luminosità, splendore:...

agg. n 1 che ha un certo grado di luminosità luminoso: un bel sole chiaro ; stanza chiara , che gode di molta luce; esser giorno chiaro , mattina inoltratan 2 di colore non intenso, non scuro: verde...

s.m. luminosità tenue e diffusa: il chiarore dell'alba.

agg. di chiaroscuro; a chiaroscuro: contrasto chiaroscurale ; effetti , gradazioni chiaroscurali.

v. tr. dare il chiaroscuro: chiaroscurare un disegno | (fig.) conferire contrasto di toni: uno stile chiaroscurato | v. intr. [aus. avere] dipingere, disegnare a chioroscuro.

s.m. [pl. chiaroscuri]n 1 tecnica della pittura e del disegno con la quale si dà rilievo a un'immagine col gioco di luce e ombra; per estens., il disegno, la pittura così effettuati: dipingere a...

o chiaro sonante, agg. (poet.) che ha suono limpido e sonoro: sistri chiarosonanti (d'annunzio).

agg. e s.m. e f. che, chi ha il dono della chiaroveggenza.

s.f. n 1 la facoltà paranormale di vedere cose remote o di prevedere il futuron 2 (fig.) la qualità di chi vede le cose con perspicacia: mancare di chiaroveggenza.

o chiasma, s.m. [pl. -mi]n 1 figura retorica consistente nel contrapporre due espressioni concettualmente affini in modo che i termini della seconda siano disposti in ordine inverso a quelli della...

lett. chiassaiuola , s.f. canale di scolo per l'acqua piovana nei campi in pendio.

v. intr. [aus. avere] (non com.) fare chiasso, strepitare: la voglia... di ridere e di chiassare strepitosamente (fucini).

s.f. n 1 schiamazzo, strepito fatti da un gruppo di persone: una chiassata di studenti n 2 lite, scenata violenta: fare una chiassata a qualcuno , rimproverarlo rumorosamenten 3 (ant.) moltitudine di...

s.m. telaio che sorregge il serramento della finestra.

s.m. rumore forte e prolungato prodotto da persone o da cose; strepito, baccano: il chiasso dei bambini che giocano ; un chiasso indiavolato | far chiasso , (fig.) suscitare clamore, scalpore: un...

s.m. [f. -a] persona allegra e rumorosa | usato anche come agg. chiassoso: un'allegria chiassona.

s.f. l'essere chiassoso.

agg. n 1 che fa chiasso, che ama il chiasso (detto di persona): una comitiva chiassosa | rumoroso, pieno di chiasso (detto di cosa): una strada chiassosa n 2 (fig.) si dice di ornamento o di colore...

agg. [pl. m. -ci] di chiasmo, in forma di chiasmo: parole in posizione chiastica.

s.f. grosso natante a fondo piatto, usato in porti, laghi, fiumi e canali per trasportare merci o per traghettare persone: ponte di chiatte , appoggiato su una fila di chiatte.

agg. n 1 detto di battello, che è a fondo piatton 2 (dial.) detto di persona, grasso. accr. chiattone s.m. (ant.) asse molto larga.

s.m. catenaccio, grosso chiavistello.

s.m. (ant.) fibbia o cintura d'oro o d'argento usata un tempo dalle donne fiorentine | lavoro di oreficeria o pittura raffigurante un cuore trafitto da una freccia: feci in questo tempo un...

ant. o region. chiavaro, s.m. [f. -a]n 1 chi fa le chiavin 2 (antiq.) chi ha il compito di aprire e chiudere una bottega, un magazzino e sim. e di custodirne le chiavi.

s.f. n 1 (mecc.) grosso bullone che serve per ancorare i basamenti delle macchine fisse o per unire parti di macchine o di strutturen 2 (edil.) tirante a sbarra che serve a contenere una spinta (di un...

vedi inchiavardare.

v. tr. n 1 (ant.) inchiodare, trafiggere con chiodi | (fig.) fissare saldamente: cotesta cortese oppinione / ti fia chiavata in mezzo della testa / con maggior chiovi che d'altrui sermone (dante...

vedi chiavaio.

s.f. n 1 (volg.) coiton 2 (fig. volg.) imbroglio, fregatura.

s.f. n 1 dispositivo metallico che aziona una serratura meccanica; per estens., qualsiasi dispositivo che aziona un meccanismo di blocco, anche elettromeccanico o a comando magnetico: la chiave del...

s.m. n 1 (ant.) chiodon 2 (rar.) chiavistello.

s.f. n 1 dim. di chiave | in partic., chiave per caricare meccanismi a mollan 2 elemento girevole che, in tubi, condutture e sim., apre o chiude un diaframma regolando l'afflusso di un fluidon 3...

s.f. n 1 fogna, cloaca (anche fig.)n 2 struttura edificata all'origine o allo sbocco di un canale, dotata di paratie per regolare il deflusso delle acque.

s.m. barra di ferro che, mediante un'impugnatura o una maniglia, si fa scorrere entro anelli infissi nelle imposte di porte o finestre, in modo da chiuderle: mettere , togliere , tirare il...

s.m. (ant.) chiodo.

s.f. grossa macchia tondeggiante: una chiazza di fango ; una chiazza rossa sulla fronte.

v. tr. spargere, coprire di chiazze; macchiare: viso chiazzato ; mi ha chiazzato di fango i pantaloni | chiazzarsi v. rifl. cospargersi di chiazze: il vestito si è tutto chiazzato.

s.f. il chiazzare, il chiazzarsi, l'essere chiazzato | insieme di chiazze.

agg. invar. elegante, fine; che ha stile: una signora , una persona molto chic s.m. invar. (non com.) eleganza, raffinatezza: quel vestito è di uno chic!.

s.f. invar. n 1 (sport) nell'automobilismo e nel motociclismo, difficoltà artificiale inserita in un tracciato per produrre un rallentamento della velocità | doppia curva a esse di un circuiton 2...

s.f. n 1 nome generico per indicare caramelle, confetti, dolciumi e sim.n 2 (fig. non com.) cosa squisita; preziosità, rarità.

s.f. (antiq.) piccola tazza con manico per caffè, tè, cioccolata e sim.; anche, il liquido contenuto | mettersi in chicchere (e piattini) , (fig.) agghindarsi con gran cura, in modo ricercato. dim....

o chi che sia, pron. indef. m. e f. [solo sing.]n 1 qualsiasi persona, chiunque: avrebbe invitato chicchessia n 2 nessuno (in frasi negative): non ammetto insinuazioni da chicchessia.

v. intr. [aus. avere] (rar.) detto del gallo, fare chicchirichì.

inter. voce onomatopeica che imita il canto del gallo s.m. n 1 verso del gallon 2 crestina di tela bianca che le cameriere portano sul capo.

s.m. [pl. -chi]n 1 seme di cereale o di altra pianta, granello: chicco di grano , di caffè ' chicco d'uva , acino. dim. chicchetto , chiccolino accr. chiccone n 2 piccolo oggetto di forma...

v. tr. [pres. io chièdo (ant. chièggo , chièggio , chèggio) ecc. ; pass. rem. io chièsi (ant. chiedéi , chiedétti), tu chiedésti ecc. ; congiunt. pres. io chièda (antiq. chiègga ,...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi chiede.

vedi cheppia.

e deriv. vedi chierico e deriv.

vedi cherere.

ant. cherca [chér-ca], cherica, chierca, s.f. n 1 piccola rasatura tonda che i membri di alcuni ordini religiosi portano come segno del proprio stato in cima al capo | (scherz.) zona, alla sommità...

o clericato, ant. chericato, s.m. n 1 condizione di chi è chiericon 2 il clero nel suo complesso: il chiericato della diocesi agg. (ant.) dotato di chierica | del clero, clericale.

s.m. n 1 dim. di chierico n 2 ragazzo che serve la messa e, in genere, assiste il sacerdote nelle funzioni del culto.

ant. cherco [chér-co], cherico, chierco, s.m. [pl. -ci]n 1 qualsiasi membro del clero secolare o regolare; ecclesiastico: non parea s'era laico o cherco (dante inf. xviii, 117) | (estens.) giovane...

s.f. n 1 comunità di fedeli che professano una delle confessioni cristiane: chiesa cattolica , ortodossa , anglicana , luterana , calvinista | (estens.) comunità di persone unite da credenze...

agg. [pl. m. -ci] di chiesa: inno chiesastico | (spreg.) pretesco.

vedi chiesuola.

s.f. (tosc.) domanda, richiesta di prezzo.

part. pass. di chiedere e agg. nei sign. del verbo.

o chiesola, s.f. n 1 dim. di chiesa n 2 (fig.) gruppo ristretto di persone che professano idee o forme di vita diverse da quelle comuni; conventicolan 3 (mar.) custodia della bussola magnetica;...

agg. n 1 di chieti: il dialetto chietino n 2 (eccl.) teatino s.m. n 1 [f. -a] chi è nato, o abita a chietin 2 (eccl.) appartenente all'ordine dei teatini.

s.m. invar. piccolo panino a forma di mezzaluna; dolce, biscotto della stessa forma.

s.m. (region.) spec. pl. tipo di pasta corta di media dimensione a forma di cilindretto ricurvo. dim. chifferino accr. chifferone , chifferotto.

s.m. invar. tessuto trasparente e leggero di seta o in fibre sintetiche.

s.m. invar. mobile stretto e alto, con numerosi cassetti, usato dalle donne per riporvi oggetti vari o personali.

s.f. (mar.) struttura rigida, disposta longitudinalmente da prora a poppa, che collega le ossature trasversali e riunisce il fasciame dei due fianchi dello scafo di un'imbarcazione.

s.m. invar. crocchia di capelli raccolti sulla nuca.

s.m. invar. cane di taglia piccolissima, con occhi grandi, pelo fulvo e raso, orecchie molto ampie.

s.m. (relig.) millenarismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (relig.) millenarista.

agg. (anat.) si dice del vaso linfatico dell'intestino attraverso cui passa il chilo.

v. tr. e intr. [io chilìfico , tu chilìfichi ecc. ; aus. dell'intr. avere] (biol.) trasformare il chimo in chilo durante la digestione.

s.f. (biol.) il chilificare.

s.m. abbreviazione di chilogrammo. s.m. (biol.) complesso delle materie presenti nell'intestino tenue nel corso della digestione; si presenta come un liquido lattiginoso e alcalino ed è costituito...

scient. kilo-, primo elemento di parole composte indicanti unità di misura, dal gr. chílioi 'mille' attrav. il fr. kilo ; moltiplica per 10(3) (mille) il valore indicato dal secondo elemento...

scient. kilociclo, s.m. (fis.) termine improprio per chilohertz.

s.m. pl. (zool.) sottordine di miriapodi conosciuti col nome di millepiedi ; hanno corpo allungato, antenne, due paia di appendici boccali e numerosi arti laterali | sing. [-o] ogni animale di tale...

scient. kilogrammetro, s.m. unità pratica di misura di lavoro, corrispondente al lavoro che si compie innalzando il peso din 1 kg per l'altezza din 1 m.

scient. kilogrammo, s.m. unità di misura di peso corrispondente a 1000 grammi; si abbrevia in chilo e ha come sigla kg.

scient. kilohertz, s.m. invar. (fis.) unità di misura di frequenza pari a 1000 hertz.

scient. kilolitro, s.m. unità di misura di capacità equivalente a 1000 litri; ha come sigla kl.

s.m. distanza misurata in chilometri.

v. tr. [io chilòmetro ecc.] misurare in chilometri.

agg. [pl. m. -ci]n 1 misurato in chilometri: percorso chilometrico n 2 (fig. scherz.) lunghissimo, interminabile: una predica chilometrica.

scient. kilometro, s.m. unità di misura di lunghezza equivalente a 1000 metri; ha come sigla km | chilometro (all') ora , (fis.) unità di misura di velocità espressa in chilometri per ora (km/h) |...

s.m. pl. (zool.) classe di artropodi terrestri con corpo allungato, antenne, tre paia di appendici boccali e numerosi arti laterali; miriapodi | sing. [-e] ogni animale di tale classe.

o chiloton [chì-lo-ton], scient. kilotone, kiloton, s.m. (fis.) unità di misura di energia, pari a quella sviluppata dall'esplosione di mille tonnellate di tritolo.

scient. kilovolt, s.m. invar. (fis.) unità di misura della tensione elettrica equivalente a 1000 volt; ha come sigla kv.

scient. kilovoltampere, s.m. invar. (fis.) unità di misura di potenza elettrica pari a 1000 voltampere; ha come sigla kva.

scient. kilowatt, s.m. invar. unità di misura di potenza elettrica equivalente a 1000 watt; ha come sigla kw.

scient. kilowattora, s.m. invar. (fis.) unità pratica di misura dell'energia elettrica, corrispondente a quella sviluppata da un chilowatt in un'ora; ha come sigla kwh.

s.f. (chim. biol.) enzima secreto dalla mucosa gastrica, capace di determinare la coagulazione del latte.

s.f. n 1 (mit.) mostro con testa e corpo di leone, una testa di capra sul dorso e coda di serpenten 2 (fig. lett.) fantasticheria, sogno irrealizzabile: miserere di questa mia giocosa / aridità...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo alla chimera o con i caratteri favolosi di essan 2 (fig.) illusorio, fantastico § chimericamente avv. fantasticamente, illusoriamente.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci abissali cartilaginei a cui appartiene la chimera (cl. selaci) | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (ant. , lett.) concepire delle chimere, dei sogni irrealizzabili; immaginare fantasticamente.

s.f. scienza che studia la composizione, la struttura, le proprietà e le trasformazioni delle varie sostanze che costituiscono la materia: chimica generale , che tratta dei principi e delle leggi...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo alla chimica: studi , laboratori chimici ; ingegneria chimica ; perito chimico n 2 che è ottenuto con procedimenti chimici, non naturali: concimi chimici | armi...

v. tr. e intr. [io chimìfico , tu chimìfichi ecc. ; aus. dell'intr. avere] (biol.) trasformare il cibo in chimo.

s.f. (biol.) processo di trasformazione del cibo in chimo.

s.m. n 1 (chim. biol.) insieme dei fenomeni chimici che si verificano nell'organismo: il chimismo della digestione n 2 (geol.) insieme delle caratteristiche chimiche di una roccia eruttiva.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (antiq.) chimico.

s.m. (biol.) complesso delle materie presenti nello stomaco in seguito alla digestione operata dal succo gastrico sul cibo.

o kimono, s.m. [pl. invar.; rar. -ni] abito tradizionale giapponese, lungo e a larghe maniche, con fascia alla vita: manica a chimono , ampia e unita alla spalla senza cucitura | (sport) indumento...

s.f. (chim. biol.) enzima contenuto nel succo gastrico e in quello pancreatico, capace di far coagulare il latte; è detto anche lab-fermento o rennina.

s.f. terreno in pendio, declivio; in partic., fianco di una montagna: china erbosa | essere , mettersi su una brutta china , (fig.) su una cattiva strada | essere sulla china degli anni , nel...

v. tr. volgere verso il basso, verso terra; abbassare, piegare: chinare gli occhi , (fig.) mostrare pudore, vergogna | chinare il capo , la fronte , la testa , abbassarli in segno di riverenza,...

part. pass. di chinare agg. nei sign. del verbo | (ant.) detto di terreno, inclinato, in pendio s.m. (ant.) la parte inclinata di qualcosa: qual pare a riguardar la carisenda / sotto 'l chinato ...

s.f. (non com.)n 1 atto del chinare o del chinarsin 2 inclinatura; parte inclinata.

s.f. (spec. pl.) chincaglieria.

s.m. [f. -a] chi vende chincaglie.

s.f. n 1 spec. pl. piccolo oggetto ornamentale; ninnolo, cianfrusaglian 2 negozio in cui si vendono tali oggetti.

s.f. n 1 (ant.) cavallo o mulo da sellan 2 (st.) cavallo bianco che veniva donato ogni anno dal re di napoli al papa in segno di vassallaggio.

e deriv. vedi cinese e deriv.

-chinesi vedi cinesi- , -cinesi.

o cinesiologia, meno com. kinesiologia, s.f. settore della medicina che studia le attività motorie dell'uomo.

o cinesiologo, s.m. [pl. m. -gi] medico specialista in chinesiologia.

o cinesiterapia, meno com. kinesiterapia, s.f. terapia medica basata su massaggi e su esercizi di ginnastica rieducativa; si pratica in caso di paralisi parziale.

o cinesiterapico, meno com. kinesiterapico, agg. [pl. m. -ci] di chinesiterapia: trattamento chinesiterapico.

o cinesiterapista, meno com. kinesiterapista, s.m. e f. [pl. m. -sti] specialista in chinesiterapia.

o cinetosi, s.f. (med.) complesso di disturbi (nausea, sudore freddo ecc.) di origine neurovegetativa, provocati da movimenti irregolari del corpo, come nel caso del mal di mare o del mal d'auto e...

s.f. (chim.) alcaloide della chinina usato come farmaco contro le aritmie cardiache.

s.f. (chim.) alcaloide estratto dalla corteccia di china; i suoi sali sono usati come farmaci contro la malaria; si ottiene anche sinteticamente.

s.m. nome comune dei sali di chinina.

agg. chinato, rivolto verso il basso: starsene a capo chino , in segno di umiltà, vergogna.s.m. (ant.) pendio, china.

s.f. (chim.) composto organico azotato presente nel catrame di carbon fossile o anche preparato sinteticamente; si usa nell'industria farmaceutica e dei coloranti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) derivato della chinolina.

s.m. (chim.) composto organico ciclico caratterizzato da due gruppi carbonilici e da due doppi legami; è il costituente di base del pigmento di diverse piante da cui si ricavano coloranti.

s.m. n 1 alberello dai frutti simili a piccoli mandarini, di sapore amarognolo, da cui si ricava un estratto che si impiega nella fabbricazione di bibite dissetanti (fam. citracee) | il frutto...

s.m. invar. tessuto di cotone reso lucido da una gommatura, usato spec. nell'arredamento.

agg. invar. si dice di tessuto o di filato a diversi colori o a diversi toni di uno stesso colore; screziato, striato: un golf grigio chiné.

v. tr. e intr. [io chiòcco , tu chiòcchi ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 (ant.) percuoteren 2 (non com.) schioccare.

vedi chioccolio.

s.f. [pl. -ce] gallina che cova le uova o alleva i pulcini | (fig.) donna che ha un esagerato senso della maternità.

v. intr. [io chiòccio ecc. ; aus. avere]n 1 emettere il caratteristico verso roco, tipico della gallina quando covan 2 covaren 3 (ant.) stare accoccolato.

s.f. (non com.) covata.

agg. [pl. f. -ce] si dice di suono soffocato e, al tempo stesso, stridulo: voce chioccia | (estens.) roco, stridente, sgradevole all'udito: s'io avessi le rime aspre e chiocce (dante inf. xxxii,...

s.f. n 1 (zool.) nome comune di molluschi gasteropodi con conchiglia globosa avvolta a spira e piede carnoso viscido | scala a chiocciola , scala che si sviluppa secondo una linea elicoidale, a...

v. intr. [io chiòcciolo ecc. ; aus. avere] fare il verso della chioccia; chiocciare.

s.m. [pl. -chi] (non com.) schiocco.

v. intr. [io chiòccolo ecc. ; aus. avere]n 1 emettere il caratteristico verso leggero e intermittente proprio del fringuello, del merlo, del pettirosso e di altri uccellin 2 imitare col chioccolo...

agg. e s.m. [f. sing. -trice] si dice di uccello che chioccola.

o chiocchiolio, s.m. n 1 un chioccolare prolungato di uccellin 2 tenue gorgoglio d'acqua: il chioccolio del ruscello tra i sassi.

s.m. n 1 verso degli uccelli che chioccolanon 2 fischio di metallo con cui i cacciatori imitano il chioccolare degli uccelli per attirarli; caccia col chioccolon 3 tenue gorgogliare d'acqua.

s.f. n 1 sorta di incudine senza corni, con fori di vario diametro, che si usava per fare la testa ai chiodi forgiati a mano; tasson 2 (antiq.) in orologeria e oreficeria, tasso; punzoniera.

s.m. [f. -a] (non com.) chi fabbrica o vende chiodi.

lett. chiodaiuolo , s.m. [f. -a] (non com.)n 1 chiodaion 2 (fig. scherz.) chi fa molti debiti.

s.m. assortimento di chiodi; chioderia.

ant. o dial. chiovare, v. tr. [io chiòdo ecc.] unire con chiodi, inchiodare.

part. pass. di chiodare agg. nel sign. del verbo | scarpe chiodate , con suole provviste di chiodi, spec. per uso sportivo | pneumatici chiodati , quelli dal cui battistrada sporgono teste di...

s.f. macchina per applicare e ribattere i chiodi.

s.f. n 1 operazione e risultato del chiodare; in partic., unione di lamiere e profilati metallici mediante chiodi ribattutin 2 insieme di chiodi messi in opera.

s.f. n 1 officina dove si fabbricano chiodin 2 assortimento di chiodi.

s.m. n 1 dim. di chiodo n 2 fungo commestibile con gambo sottile e lungo, provvisto di anello e cappello campanulato, che cresce in grandi gruppi alla base dei tronchi di molte piante; è detto anche...

ant. o dial. chiovo, s.m. n 1 barretta metallica di varie forme e dimensioni, generalmente appuntita a un'estremità e con una testa più o meno larga all'altra, che serve a unire fra loro parti di...

ant. e dial. chiozzotto [chioz-zòt-to], agg. di chioggia, in provincia di venezia s.m. [f. -a] nativo, abitante di chioggia.

s.f. n 1 capigliatura, spec. se lunga e foltan 2 (estens.) crinieran 3 (lett.) insieme dei rami e del fogliame di un alberon 4 (astr.) insieme di vapori, gas e polveri che si sviluppano dal nucleo di...

agg. invar. (poet.) dai capelli color biondo oro.

agg. (lett.) chiomato: il poledro / sauro, dritto il chiomante capo, nitrendo a' venti (carducci).

agg. (lett.)n 1 che ha abbondante capigliatura | stella chiomata , (fig.) cometan 2 che ha folta crinieran 3 (fig.) frondoso: musico augel che tra chiomato bosco / or vieni il rinascente anno...

agg. (poet.) dalla chioma azzurra (è epiteto di nettuno e di altre divinità marine).

v. intr. [io chioméggio ecc. ; aus. essere] (lett.) avere folta chioma, detto soprattutto di albero.

agg. (poet.) dai capelli lunghi e folti.

agg. (tosc.) goffo, tarchiato.

s.f. (tosc. scherz.) testa, testona.

s.f. n 1 breve spiegazione di una parola o di un passo difficilen 2 (estens.) commento malevolo.

v. tr. [io chiò so ecc.]n 1 corredare di chiose: chiosare un testo n 2 (estens.) spiegare, commentare | criticare.

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi fa chiose; che, chi commenta.

s.m. [pl. -schi]n 1 piccola costruzione aperta su uno o più lati, per la vendita di giornali, bibite o altro. dim. chioschetto n 2 nei giardini, piccolo pergolato a cupola | padiglione a colonne.

s.f. (lett.)n 1 arco, cerchia: la chiostra dei denti n 2 recinto chiuso: quando noi fummo sor l'ultima chiostra / di malebolge (dante inf. xxix, 40-41) | luogo appartaton 3 chiostro: uomini poi, a...

s.m. n 1 (arch.) cortile chiuso, quadrato o rettangolare, delimitato da portici e spesso tenuto a giardino, all'interno di conventi, monasteri, abbazie | (estens.) monastero, convento | (fig.) vita...

agg. quieto e silenzioso (per prudenza, paura o sim.): starsene , andarsene chiotto chiotto.

e deriv. vedi chiodo e deriv.

s.m. n 1 cavicchio che ferma il giogo dei buoi all'estremità della stangan 2 malformazione delle zampe di alcuni rapaci.

s.f. grossa imbarcazione a vela da trasporto, usata nelle lagune venete.

vedi chioggiotto.

s.m. invar. n 1 (elettron.) piastrina di materiale semiconduttore sulla quale vengono creati microcircuiti elettronici integrati, completi di tutti gli elementin 2 nei giochi d'azzardo, gettone.

s.m. invar. stile di mobili caratterizzato dalla fantasiosa elaborazione di motivi eterogenei (rocaille, gotici e orientali), secondo il gusto del settecento inglese | usato anche come agg. invar. :...

s.f. pl. patatine fritte tagliate a fettine sottilissime o in forma di bastoncini, spec. se in confezioni industriali.

o kirghiso, agg. e s.m. [f. -a] relativo o appartenente a una popolazione turco-mongola stanziata nella regione montuosa del kirghizistan: un cavallo , un tappeto chirghiso ; la poesia epica dei...

vedi kyrie.

vedi kyrie eleison.

o cheiro-, primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. chéir cheirós 'mano' (chiromanzia); talora è usato col sign. di 'pinna' (chirotteri).

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) che, chi è creditore in virtù di un chirografo | debito , credito chirografario , basati su semplice impegno scritto e non assistiti da privilegio o ipoteca.

s.m. n 1 documento, scrittura originale; autografon 2 (dir.) obbligazione assunta per iscritto e firmata.

s.f. studio delle linee della mano volto alla predizione del futuro.

s.m. e f. chi esercita la chiromanzia.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla chiromanzia.

s.f. arte divinatoria che mira a leggere il carattere e il destino di una persona nelle linee della sua mano.

o cheironomia, s.f. n 1 arte del muovere appropriatamente le mani recitando o parlando in pubblicon 2 (mus.) arte di dirigere, soprattutto un coro, con segni convenzionali della mano.

s.f. chiropratica.

s.f. tecnica terapeutica fondata sulla mobilizzazione manuale della colonna vertebrale e di altre articolazioni.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla chiropratica s.m. [f. -a] chi esercita la chiropratica.

s.f. lo stesso, ma meno com., che chiromanzia.

o cheirospasmo, s.m. (med.) crampo della mano dovuto a sforzo muscolare, detto anche crampo degli scrivani.

s.f. (lit.) guanto usato un tempo dai prelati durante le funzioni pontificali.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi pratica la chiroterapia; chiropratico.

s.f. chiropratica.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla chiroterapia; chiropratico.

s.f. sistema di riproduzione grafica mediante inchiostrazione attraverso una mascherina traforata (normografo).

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi capaci di volare grazie a una membrana che collega le lunghissime dita al fianco del corpo; vi appartengono i pipistrelli | sing. [-o] ogni mammifero di tale...

s.f. [pl. -gie] branca della medicina che elimina le cause di malattie o lesioni mediante tecniche di incisione, demolizione, ricostruzione di tessuti e organi: alta chirurgia , quella che comporta...

agg. [pl. m. -ci] di chirurgia, che concerne la chirurgia: intervento chirurgico ; ferri chirurgici § chirurgicamente avv. con i metodi della chirurgia; dal punto di vista chirurgico.

s.m. [pl. -ghi o -gi] medico che esercita la chirurgia | titolo di chi, laureato in medicina e chirurgia, è abilitato all'esercizio della professione medica.

o chi si sia, pron. indef. m. e f. [raro il pl. chissisìano] (lett.) chicchessia.

o chi sa, avv. esprime dubbio, incertezza e talora speranza: chissà chi è? ; chissà che non riesca a venire | forse, può darsi (nelle risposte): «verrai domani?» «chissà!».

s.f. n 1 (mus.) strumento a sei corde con manico lungo, cassa armonica a forma di otto, foro di risonanza circolare: chitarra classica , elettrica , acustica ; chitarra folk , di tradizione popolare,...

s.f. n 1 musica o sonata per chitarran 2 (spreg.) pessima esecuzione di un brano musicale; strimpellata.

s.m. e f. [pl. m. -sti] musicista che suona la chitarra.

s.f. n 1 musica o sonata per chitarran 2 (fig. non com.) componimento poetico mediocre e volgare.

s.m. n 1 accr. di chitarra n 2 (mus.) tipo di arciliuto con lungo manico e due caviglierin 3 (fig.) poetastro.

s.f. (chim.) sostanza azotata che rappresenta il costituente principale dell'esoscheletro degli artropodi.

agg. (biol.) si dice di organo animale in cui è presente la chitina.

s.m. presso gli antichi greci, tunica di lino o di lana leggera, cucita su un fianco e allacciata sulle spalle.

s.f. (non com.)n 1 riparo, recinzione di orti e campi coltivatin 2 serranda | chiusino.

v. tr. [pass. rem. io chiusi , tu chiudésti ecc. ; part. pass. chiuso]n 1 unire insieme, far combaciare due o più parti disgiunte; serrare insieme qualcosa per evitare che si apra; coprire con un...

s.f. chiusura mobile nelle sponde dei canali irrigui sopraelevati che serve per l'erogazione dell'acqua nei campi.

s.m. invar. piccolo rettangolo o quadrato di carta simile a un francobollo, con un'illustrazione e una dicitura, che serve per sigillare le buste; è venduto di solito a vantaggio di un'istituzione...

s.m. invar. dispositivo a molla, spesso con ammortizzatore idraulico, per la chiusura automatica di porte e portoni.

pron. indef. [solo sing.] qualunque, qualsiasi persona; chicchessia: chiunque potrebbe farlo ; non è cosa da dire a chiunque | pron. rel. indef. [solo sing] qualunque persona che: non aprire,...

v. intr. [aus. avere] fare chiù, detto del chiurlo, dell'assiolo e di altri uccelli.

s.m. n 1 uccello terricolo con becco lungo e sottile leggermente arcuato, piumaggio bruno sul dorso e chiaro sul ventre (ord. caradriformi)n 2 il grido di questo uccellon 3 [f. -a] (fig. tosc.)...

s.f. n 1 recinto, riparo posto intorno a un terrenon 2 sbarramento artificiale che chiude un corso d'acqua, mediante un complesso di saracinesche e sim., in genere per consentire il passaggio di...

s.m. lastra di pietra o di metallo che chiude la bocca di tombini, pozzetti, fogne e sim.

part. pass. di chiudere agg. n 1 nei sign. del verbo | abito chiuso , accollato | mare chiuso , non in comunicazione con un oceano | avere il naso chiuso , per il raffreddore | mercato chiuso , che...

s.f. n 1 il chiudere, il chiudersi, l'esser chiuso: chiusura della porta ; chiusura della caccia , dell'anno accademico ; orario , periodo di chiusura | chiusura di borsa , (fin.) fase conclusiva...

inter. voce onom. che riproduce il verso dell'assiolo s.m. (tosc.) il verso dell'assiolo; per estens., l'uccello stesso.

s.m. invar. lo stesso che shock.

s.f. invar. boccale da birra.

s.m. invar. n 1 bicicletta o motocicletta con forcelle lunghe e sedile allungato con schienalen 2 (fis.) apparecchio per interrompere, a intervalli regolari, correnti elettriche, fasci luminosi ecc.,...

s.m. invar. sorta di piccolo bignè cotto in forno.

s.m. invar. cane di origine asiatica, di taglia robusta, con pelame lungo e foltissimo.

® s.m. invar. nome di una lega di ottone al nichel argentata galvanicamente, molto usata per posaterie e vasellame.

châssis;s.m. invar. n 1 telaio d'automobilen 2 telaietto per lastre fotografichen 3 contenitore metallico per pizze cinematografiche.

cong. aferesi di perché (introduce prop. interrogative, causali o finali): ché non rispondi? ; copriti ché fa freddo ; te lo dico, ché non s'abbia a ripetere.

pron. pers. di prima pers. pl. [atono; in presenza delle particelle pron. atone lo , la , li , le e della particella ne , viene sostituito da ce : ce lo disse , mandatecelo ; che ce ne importa? ; in...

ant. o dial. ciavatta, s.f. n 1 pantofola aperta; per estens., scarpa vecchia e scalcagnata | portare le scarpe a ciabatta , con la parte posteriore della tomaia ripiegata sotto il calcagno | stimare...

ant. ciavattare, v. intr. [aus. avere] camminare strascicando le ciabatte o le scarpe, producendo così un rumore fastidioso.

ant. o dial. ciavattata, s.f. colpo dato con una ciabatta.

s.m. [f. -a]n 1 chi ripara le scarpen 2 (fig. spreg.) chi svolge male un lavoro professionale, artistico ecc.

s.m. [f. -a]n 1 chi cammina strascicando le ciabatte o le scarpen 2 (estens.) persona disordinata e sciattan 3 (fig. spreg.) chi fa male il suo mestiere.

o ciauscolo o ciavuscolo, s.m. (dial.) salsicciotto di carne di maiale cruda, tritata molto fine con aglio e pepe; è specialità marchigiana.

o ciak, inter. voce onomatopeica che imita uno sciabordio d'acqua oppure il suono che viene prodotto schiacciando o colpendo qualcosa di molle | nel gergo del cinema, il secco battere dell'asticciola...

o ciacch, ciacchete [ciàc-che-te], inter. (tosc.) lo stesso che ciac.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (cine.) tecnico cinematografico che aziona il ciac all'inizio di una ripresa.

s.m. [pl. -chi] (ant.) suino, maiale.

o ciacola, s.f. (dial.) ciarla, chiacchiera.

o ciacolare, v. intr. (dial.) ciarlare, chiacchierare.

s.f. (mus.) danza diffusa in europa nei secc. xvii e xviii | composizione o brano strumentale derivato da tale danza, affine alla passacaglia.

e deriv. vedi ciaccola e deriv.

o ciaffete [ciàf-fe-te], inter. imita il rumore prodotto da qualcosa che cade nell'acqua o nel fango, o quello di uno schiaffo.

vedi ciac.

s.f. n 1 pasta molto sottile di farina poco dolce, che si cuoce schiacciata entro un apposito stampo arroventato. dim. cialdetta , cialdina , cialdino (m.) accr. cialdone (m.)n 2 ostia di farina non...

s.m. n 1 dim. di cialda n 2 (non com.) cachet.

s.m. n 1 accr. di cialda n 2 grossa cialda accartocciata e riempita di panna.

s.f. cialtroneria.

s.f. (non com.) accozzaglia di cialtroni.

s.f. azione da cialtrone.

s.m. [f. -a]n 1 persona volgare, vile, abiettan 2 persona sciatta, trasandata, che non ha voglia di lavorare. dim. cialtroncello pegg. cialtronaccio.

s.f. n 1 l'essere cialtrone; il comportarsi da cialtronen 2 cialtronata.

agg. [pl. m. -schi] da cialtrone: comportamento cialtronesco § cialtronescamente avv.

s.f. n 1 dolce a base di farina, zucchero e uova, di forma circolare con un buco nel mezzo | pane a ciambella , di tale forma | prov. : non tutte le ciambelle riescono col buco , ciò che si fa non...

s.m. [f. -a] chi fa o vende ciambelle.

ant. ciamberlano, s.m. n 1 alto dignitario di corte, in origine addetto agli appartamenti del sovrano, poi con compiti di cerimoniere | gran ciambellano , capo dei ciambellani di corten 2 (fig. non...

vedi cammellotto.

vedi ciambellano.

voce usata solo nella loc. dare o andare in ciampanelle , uscire di senno, parlare o comportarsi in modo stravagante.

v. intr. [io ciàmpico , tu ciàmpichi ecc. ; aus. avere] (tosc.)n 1 camminare a stento, strisciando i piedi, barcollando o inciampandon 2 (fig.) agire, comportarsi in modo impacciato.

s.m. (region.)n 1 [f. -a] chi cammina ciampicandon 2 dare o fare un ciampicone , inciampare.

s.f. (region.) donna del popolo, pettegola e sguaiata.

o cianamide , s.f. (chim.) composto organico formato dall'unione di un gruppo amminico primario con un gruppo ciano; è un prodotto intermedio per fertilizzanti e resine sintetiche.

s.m. (chim.) sale dell'acido cianico.

s.f. (fam.) gamba. dim. cianchetta.

s.f. n 1 dim. di cianca n 2 fare la cianchetta , (region.) fare lo sgambetto.

v. intr. [io cianchétto ecc. ; aus. avere] (fam. e lett.) camminare male, zoppicare: sgambettando e cianchettando / intessea carole e balli (carducci).

s.f. [pl. -ce]n 1 (spec. pl.) discorso inutile, sconclusionato o non rispondente al vero: raccontar ciance n 2 (ant.) scherzo, burla.

s.f. (spec. pl.) inezia, cosa da nulla, sciocchezza.

s.m. (non com.) un cianciare continuo, insistito.

v. intr. [io ciàncio ecc. ; aus. avere]n 1 dire ciance; fare discorsi inutilin 2 (ant.) divertirsi, scherzare.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi ha l'abitudine di cianciare.

v. intr. [io ciàncico , tu ciàncichi ecc. ; aus. avere]n 1 pronunciare male e a stento le parolen 2 masticare, mangiare con difficoltà o di mala voglian 3 fare un lavoro male e svogliatamente |...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi ha l'abitudine di ciancicaren 2 che, chi è tardo, lento.

s.m. rete circolare del tipo della lampara che si impiega di notte per la pesca del pesce azzurro.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ciancia spesso e volentieri.

agg. (ant.)n 1 che ciancia; pieno di ciancen 2 leggiadro, grazioso.

v. tr. e intr. [io cianciùglio ecc. ; aus. dell'intr. avere] pronunciare le parole in modo confuso, balbettante; barbugliare | (estens.) esprimersi senza costrutto, dire cose sciocche.

s.f. (non com.) antico copricapo femminile.

v. tr. (tecn.) ribattere i bordi delle lamiere chiodate allo scopo di chiudere gli interstizi; presellare.

s.m. operaio addetto alla cianfrinatura.

s.f. (tecn.) operazione del cianfrinare; presellatura.

s.m. (tecn.) attrezzo simile a uno scalpello a tagliente smussato che si usa per cianfrinare; presella.

v. tr. e intr. [io cianfrùglio ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 far male qualcosa; abborracciaren 2 fare discorsi confusi.

s.m. [f. -a] pasticcione, arruffone.

o non com. cianfruscaglia , s.f. (spec. pl.) oggetto o insieme di oggetti diversi di poco valore: un cassetto pieno di cianfrusaglie.

o cingottare, v. intr. [io ciangòtto ecc. ; aus. avere]n 1 parlare storpiando le parole; per estens., chiacchieraren 2 cinguettaren 3 emettere un suono lieve, detto di acqua che scorre.

s.m. un ciangottare continuo.

s.m. [f. -a] chi ha il difetto di ciangottare.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo al, derivato dal, contenente il gruppo ciano | acido cianico , (chim.) composto dal gruppo ciano e da un ossidrile; i suoi sali sono i cianati.

agg. [pl. m. -ci] solo in acido cianidrico , (chim.) composto dal gruppo ciano e da un atomo di idrogeno, velenosissimo; i suoi sali sono i cianuri; è detto anche acido prussico.

s.f. (chim.) composto contenente un gruppo ciano e un gruppo ossidrilico legati a uno stesso atomo di carbonio; le cianidrine sono prodotti intermedi per la sintesi di amminoacidi.

s.f. (chim.) colorante azzurro presente in natura in diversi fiori e in alcune meduse.

s.f. minerale costituito da silicato di alluminio, che si presenta in cristalli azzurri allungati; è una pietra semipreziosa.

s.m. (lett.) fiordaliso.s.m. (chim.) radicale monovalente composto da un atomo di carbonio e uno di azoto; gruppo nitrilico | anche come agg. invar. : gruppo ciano.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica e tecnica, dal lat. cya°nu(m) , che è dal gr. ky/anos 'azzurro' e 'minerale azzurro' (cianina); in chimica indica la presenza del...

s.f. (biol.) nome chimico della vitamina b12.

s.f. pl. (bot.) classe di alghe unicellulari d'acqua dolce o terrestri, che oltre alla clorofilla contengono una sostanza colorante azzurra | sing. [-a] ogni alga di tale classe.

s.m. (chim.) gas velenosissimo composto da due gruppi ciano collegati fra loro tramite gli atomi di carbonio.

s.f. stampa fotografica per contatto, eseguita su carta trattata con ferrocianuro di potassio.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla cianografia: procedimento cianografico ; una (copia) cianografica.

s.m. tecnico specializzato nella cianografia.

s.f. (med.) colorazione bluastra della pelle e delle mucose, provocata da un'insufficiente ossigenazione del sangue; è sintomo di disturbi circolatori o respiratori.

agg. [pl. m. -ci] che è proprio della cianosi; che presenta cianosi: colorito , volto cianotico.

s.f. cianografia.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a cianotipia: carta cianotipica.

s.m. copia cianografica.

s.f. (tosc.)n 1 ciabattan 2 (fig.) donna volgare.

vedi centellino.

s.f. (metall.) processo di estrazione di oro e argento dai minerali mediante trattamento con cianuri.

agg. [pl. m. -ci] solo in acido cianurico , (chim.) sostanza cristallina che si ottiene riscaldando l'urea e viene impiegata soprattutto per produrre l'acido cianico.

s.m. (chim.) qualsiasi sale dell'acido cianidrico: cianuro di potassio , di sodio.

inter. si usa come saluto amichevole e confidenziale quando ci si incontra o ci si lascia.

vedi chiappino.

s.f. bulino usato da cesellatori e argentieri.

v. tr. [io ciàppolo ecc.] lavorare un metallo con la ciappola.

s.f. cennamella.

v. intr. [io ciaramèllo ecc. ; aus. avere] (lett.) ciarlare, cianciare.

o czarda, s.f. danza popolare ungherese con un'introduzione lenta e un finale dal ritmo frenetico.

s.f. n 1 (spec. pl.) discorso vano, futile; pettegolezzo: perder tempo in ciarle n 2 (fam.) loquacità, parlantina: avere una gran ciarla.

v. intr. [aus. avere] parlare a lungo e senza alcun costrutto; chiacchierare, cianciare.

s.f. chiacchierata lunga e futile.

s.f. azione, discorso da ciarlatano; buffonata.

s.f. n 1 l'essere ciarlatanon 2 ciarlatanata.

agg. [pl. m. -schi] di, da ciarlatano: modi ciarlataneschi § ciarlatanescamente avv.

s.m. n 1 chi, nelle piazze dei paesi, valendosi della sua parlantina, decantava e spacciava medicamenti portentosi, estraeva denti e vendeva cose da nulla, attirando compratori e pazienti con lunghi...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi ama ciarlare; chiacchierone.

agg. che ciarla molto, che ama chiacchierare § ciarlieramente avv. (non com.).

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) che, chi ha l'abitudine di ciarlare molto; chiacchierone.

s.f. (antiq.) adattamento it. di charlotte.

s.f. (antiq.) adattamento it. di charmeuse.

s.f. n 1 (tosc.) sciarpan 2 spec. pl. oggetto vecchio, che non serve più a nullan 3 (fig.) discorso inutile, ciancia.

s.m. insieme di roba inservibile o di poco pregio | (fig. lett.) parole, sentimenti frusti, bolsi, di cattivo gusto: il ciarpame floscio della viltà (d'annunzio).

v. tr. (non com.) acciarpare.

s.m. (non com.) ciarpame.

agg. e pron. indef. [solo sing.] (non com.) ciascuno.

agg. indef. [solo sing. ; si tronca davanti ai nomi maschili comincianti per vocale o consonante che non sia s impura, gn , ps , x , z : ciascun uomo , ciascun cavallo ; ciascuno scolaro , ciascuno...

agg. (zool.) a forma di coppa, detto degli organi di senso cutaneo dei pesci.

s.m. n 1 nell'antichità, bicchiere in forma di mestolo, usato per attingere vino dai craterin 2 antica unità di misura di liquidi e aridi, pari a circa mezzo decilitron 3 (bot.) ciazio.

vedi ciabuscolo.

e deriv. vedi ciabatta e deriv.

vedi ciabuscolo.

s.m. (bot.) infiorescenza costituita da un gruppo di fiori maschili ridotti a stami, che circondano un fiore femminile unico.

s.m. (ant.) il cibare, il cibarsi; nutrimento.

v. tr. (lett.) dar da mangiare a qualcuno; nutrire, alimentare (anche fig.): e lo spirito lasso / conforta e ciba di speranza buona (dante inf. viii, 106-107) | cibarsi v. rifl. nutrirsi,...

s.f. (spec. pl.) tutto ciò che serve come alimento.

agg. (non com.) che serve come cibo, che si riferisce al cibo: materie cibarie | canale cibario , (ant.) l'intestino.

o cybernauta, s.m. e f. [pl. m. -i] chi frequenta gli spazi immaginari creati dalle tecnologie elettroniche e informatiche, quasi navigasse in essi.

s.f. scienza che studia i principi di funzionamento e la realizzazione di macchine automatiche, generalmente elettroniche, in grado di simulare le funzioni di organismi viventi e, in particolare, del...

agg. [pl. m. -ci] della cibernetica, che riguarda la cibernetica: studio cibernetico s.m. [f. -a] studioso di cibernetica.

o cyberspazio, s.m. lo spazio immaginario creato dalla realtà virtuale, dalle reti telematiche e da altre tecnologie elettroniche e informatiche.

s.m. tutto ciò che si mangia; alimento (anche fig.): cibo sano , nutriente ; cibo per cani ; non toccare cibo , non mangiare nulla; la musica è il suo cibo , il suo alimento intellettuale | cibo...

s.m. n 1 edicola sostenuta da quattro colonne che sovrasta un altaren 2 pisside.

s.m. n 1 pietanza a base di rigaglie di pollo, uova, brodo e limone; specialità della cucina toscanan 2 (fig. non com.) mescolanza caotica di cose diverse.

s.f. n 1 (ant. , region.) nonnulla, cosa di poco conto | non saper cica , nullan 2 (bot.) genere di piante coltivate a scopo ornamentale (cl. cicadine)n 3 (bot.) membrana che ricopre e separa i...

s.f. pl. (bot.) classe di piante arboree somiglianti alle palme, proprie delle regioni tropicali | sing. [-a] ogni pianta di tale classe.

s.f. n 1 grosso insetto omottero con corpo tozzo color bruno-giallo, quattro grandi ali trasparenti, antenne corte; il maschio emette un caratteristico stridio nelle ore più calde delle giornate...

s.m. (non com.) cicaleccio.

v. intr. [aus. avere] parlare a lungo e noiosamente di cose futili; ciarlare.

s.f. n 1 discorso lungo e noioson 2 discorso ameno e bizzarro che veniva letto dopo i banchetti in alcune accademie letterarie italiane del seicento e del settecento.

s.m. un cicalare continuato, spec. di più persone insieme.

s.m. dispositivo elettromeccanico di segnalazione acustica, che produce un suono simile allo stridio della cicala.

s.m. cicaleccio.

s.m. [f. -a] chi ha l'abitudine di cicalare; chiacchierone.

s.f. n 1 tessuto che si forma a conclusione della cicatrizzazione | più com., il segno esterno, visibile del processo di cicatrizzazione: una cicatrice sul volto n 2 (fig.) segno lasciato nell'animo...

s.f. n 1 macchia biancastra nel tuorlo dell'uovo, dove ha sede il germen 2 (bot.) segno che resta sul seme quando si distacca dal frutto.

agg. (med.) di cicatrice, proprio delle cicatrici: tessuto cicatriziale.

part. pres. di cicatrizzare s.m. farmaco che favorisce la cicatrizzazione.

v. tr. far rimarginare una ferita | v. intr. [aus. avere e essere], cicatrizzarsi v. rifl. rimarginarsi formando una cicatrice: la ferita (si) è cicatrizzata o ha cicatrizzato.

s.f. processo biologico di riparazione che segue alle lesioni di tessuti molli di organismi animali o vegetali e che si conclude con la formazione di una cicatrice.

s.f. mozzicone della sigaretta o del sigaro: buttare una cicca in terra | non valere una cicca , (fam.) non valere niente.s.f. (region.) gomma da masticare.

s.m. [f. -a] chi raccatta cicche per recuperarne il tabacco.

v. tr. [io cicco , tu cicchi ecc.] (region.) fallire, mancare: ciccare il bersaglio | v. intr. [aus. avere]n 1 masticare tabaccon 2 (region.) essere contrariato, indispettito; stizzirsi: ciccare...

v. intr. [io cicchétto ecc. ; aus. avere] (fam.) bere cicchetti | v. tr. n 1 nel gergo motoristico, dare il cicchetto a un motoren 2 (non com.) fare, dare un cicchetto, rimproverare.

s.m. n 1 (fam.) bicchierino di liquore: bere un cicchetto. dim. cicchettino n 2 (fam.) rimprovero da parte di un superiore: fare , dare , prendersi un cicchetto n 3 dare il cicchetto , nel gergo...

s.f. (fam.)n 1 carne da mangiare (spec. nel linguaggio infantile). dim. ciccina n 2 (scherz.) carne umana, spec. con riferimento a persona grassa: ha troppa ciccia addosso.

s.f. (tosc.) nome di una specie di piccoli funghi a forma di imbuto.

s.m. n 1 ciò che resta dei tocchi di grasso del maiale dopo che siano stati fusi per ricavarne lo strutton 2 (pop.) escrescenza carnosa della pelle.

s.m. [f. -a] (fam.) persona molto grassa | anche come agg. : una persona cicciona.

agg. (non com.) alquanto grasso.

agg. (fam.) grassoccio. dim. cicciottello s.m. escrescenza carnosa della pelle.

agg. (fam.) che è in carne, che ha ciccia; grassoccio: un bambino cicciuto.

s.f. pianta erbacea simile alla lattuga; si mangia in insalata (fam. composite).

s.f. n 1 pianta erbacea rampicante, con fiori bianchi o rosei simili a quelli del pisello, coltivata come foraggio o per sovescio (fam. leguminose)n 2 il seme di questa pianta, utilizzato per...

s.m. (tip.) denominazione di un carattere usato la prima volta nel 1467 per stampare un'edizione delle opere di cicerone | riga tipografica del sistema didot.

s.m. n 1 chi fa la professione di guidare i visitatori di una città, di un monumento, di un museo e sim.n 2 titolo generico di libri e riviste che illustrano opere d'arte (dal titolo di un'opera di...

s.m. la teoria e la pratica umanistica dell'imitazione di cicerone come modello esclusivo di prosa latina | ciceronianismo volgare , la scelta di un modello esclusivo di lingua italiana (in partic....

agg. n 1 di cicerone, proprio dello stile di cicerone: il periodare ciceroniano n 2 che sostiene le teorie di cicerone o ne imita lo stile: gli umanisti ciceroniani s.m. [f. -a] seguace o imitatore...

vedi siciliano.

s.f. insetto coleottero con elitre verdi macchiate di bianco, distruttore di larve e di insetti nocivi (fam. cicindelidi).

s.m. pl. nome napoletano dei bianchetti.

s.m. n 1 nel settecento, il cavalier servente che accompagnava la daman 2 (estens.) corteggiatore galante; damerino, vagheggino.

agg. si dice di pista o corsia riservata alle biciclette.

s.m. pianta erbacea con tubero tondeggiante, foglie cuoriformi e fiori di color rosa violaceo profumati; il fiore stesso (fam. primulacee): un mazzo di ciclamini agg. invar. di colore tra il rosa...

s.m. (lett.) ciclamino.

s.f. l'essere ciclico: la ciclicità di un fenomeno , di un evento.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si ripete, che ricorre a cicli: fenomeno (ad andamento) ciclico ; fasi cicliche n 2 che appartiene a un ciclo letterario: poema , romanzo ciclico n 3 (chim.) si dice di...

s.m. lo sport della bicicletta : ciclismo su pista , su strada ; i tifosi del ciclismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi va in biciclettan 2 atleta che pratica lo sport della biciclettan 3 (region.) chi vende e ripara biciclette agg. che va in bicicletta: vigili ciclisti.

agg. [pl. m. -ci] del ciclismo, dei ciclisti: corsa ciclistica.

s.f. (med.) infiammazione del corpo ciliare dell'iride.

agg. (chim.) si dice di composto con struttura ciclica.

s.f. (chim.) reazione per cui una catena di atomi, spec. di carbonio, si chiude alle estremità formando una molecola ad anello.

s.m. n 1 successione di movimenti o di fenomeni che si ripetono periodicamente o hanno un corso costantemente regolare: le fasi di un ciclo ; il ciclo di una malattia , il suo decorso; il ciclo delle...

primo e secondo elemento di parole composte moderne della terminologia scientifica, dal lat. cy°clu(m) , che è dal gr. ky/klos 'cerchio, giro'; vale 'cerchio, giro, ruota, forma circolare o...

s.m. [f. -trice] chi pratica il ciclismo amatorialmente.

agg. e s.f. si dice di corsa ciclistica su tracciati di campagna.

s.m. invar. corsa ciclocampestre.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica lo sport del ciclocross.

[pl. m. -ci] relativo a ciclocross; ciclocampestre: manifestazione ciclocrossistica.

s.m. (chim.) idrocarburo aliciclico usato come solvente.

s.m. veicolo a tre ruote azionato a pedali, munito di un cassone per trasportare merci.

agg. che ha forma di cicloide.

s.f. n 1 (geom.) curva descritta da un punto di una circonferenza che ruota procedendo lungo una rettan 2 (psicol.) si dice di temperamento facilmente influenzabile da stimoli esterni e ambientali; si...

s.f. facoltà paranormale di esercitare un influsso psichico sulle persone o le cose circostanti (p. e. muovere oggetti a distanza, trasmettere il pensiero, leggere nel pensiero ecc.).

s.f. (mat.) parte della geometria che studia i problemi relativi al cerchio e alla sua misura.

s.m. veicolo a due o a tre ruote, dotato di un motore fino a 50 cm3 di cilindrata e spesso anche di pedali; motorino.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi guida un ciclomotore.

s.m. n 1 (meteor.) sistema rotatorio di venti che convergono verso un punto di minima pressione atmosferica; la violenta perturbazione atmosferica da esso provocata | essere , trovarsi nell'occhio del...

agg. [pl. m. -ci] che è proprio dei cicloni: area ciclonica , di bassa pressione atmosferica.

s.f. (chim.) composto organico formato da tre gruppi nitro e un anello a sei atomi, di cui tre di carbonio e tre di azoto; è usato come componente di base degli esplosivi plastici.

ant. ciclopo, s.m. nella mitologia greca, mostruoso essere gigantesco, di fattezze umane ma con un occhio solo in mezzo alla fronte.

s.f. (med.) mostruosità congenita caratterizzata dalla presenza di un solo occhio in mezzo alla fronte.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio dei ciclopi | mura ciclopiche , (archeol.) antichissime mura costruite con grandi blocchi di pietra non squadrati e disposti irregolarmenten 2 (estens.) di enormi...

s.m. (med.) ciclopia.

s.f. corsia ciclabile.

vedi ciclope.

v. tr. stampare con il ciclostile: ciclostilare un volantino.

part. pass. di ciclostilare e agg. nel sign. del verbo s.m. foglio stampato con il ciclostile: diramare un ciclostilato.

meno com. ciclostilo , s.m. semplice macchina da stampa che riproduce in varie copie scritti o disegni preparati su un'apposita matrice.

s.m. pl. (zool.) classe di vertebrati acquatici simili ai pesci, con corpo cilindrico privo di arti, scheletro cartilagineo, bocca rotonda a ventosa munita di numerosi piccoli denti aguzzi | sing. ...

s.f. (psicol.) stato dell'affettività caratterizzato dall'alternanza di periodi di esaltazione e di malinconia.

agg. [pl. m. -ci] (psicol.) di, proprio della ciclotimia: variazioni ciclotimiche agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da ciclotimia.

s.f. (mat.) divisione della circonferenza in un numero di archi uguali.

s.m. (fis.) macchina acceleratrice che, mediante impulsi elettromagnetici, imprime altissime velocità a particelle subatomiche destinate al bombardamento nucleare o ad altri fini di ricerca...

s.m. il viaggiare per turismo in bicicletta.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa cicloturismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo al cicloturismo o ai cicloturisti.

s.f. n 1 grosso uccello migratore di palude, bianco o nero, con zampe e becco lunghi di color rosso; nidifica nell'europa settentr. (ord. ciconiformi) | si attende la cicogna , è arrivata la cicogna...

s.m. il piccolo della cicogna.

s.m. pl. (zool.) ordine di grossi uccelli con becco, collo e gambe molto lunghi, a cui appartiene la cicogna | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.f. pianta erbacea coltivata per le foglie commestibili, la cui radice tostata è usata come surrogato del caffè (fam. composite).

s.f. n 1 pianta erbacea velenosa con fiori bianchi raccolti in ombrelle e foglie frastagliate (fam. ombrellifere)n 2 l'infuso velenoso di tale pianta.

agg. (lett.) di cidonia, antica città dell'isola di creta | mela cidonia , mela cotogna.

vedi ceca.

vedi cecale.

non com. ceco, agg. [pl. m. -chi]n 1 che è privo del senso della vista: essere cieco dalla nascita ; essere cieco da un occhio ; diventare cieco | la fortuna è cieca , (fig.) distribuisce i suoi...

s.m. e f. [pl. m. -sti] appartenente al comitato di liberazione nazionale (cln), che diresse la resistenza in italia durante la seconda guerra mondiale, e diede poi vita ai primi governi dopo la...

s.m. [f. -a] appartenente al movimento cattolico di comunione e liberazione (cl), fondato nel 1969 a milano.

s.m. n 1 lo spazio in cui si muovono gli astri e la terra; la massa d'aria, l'atmosfera che circonda la terra: cielo coperto , nuvoloso , sereno ; la volta del cielo | color del cielo , azzurro,...

vedi cera 1.

vedi cifra.

s.f. (med.) accentuazione della normale curvatura in avanti del tratto cervicale della colonna vertebrale.

ant. cifera [cì-fe-ra], s.f. n 1 ciascuno dei segni con cui si rappresentano i numeri dallo zero al nove; per estens., numero, anche di più cifre: un numero di sei cifre | cifre astronomiche ,...

v. tr. n 1 rappresentare nomi o altre parole con una sigla, con cifre (di solito, le lettere iniziali) | ricamare con un monogramma: cifrare un fazzoletto n 2 tradurre un messaggio in cifra, in...

s.m. testo contenente la chiave per comprendere una scrittura cifrata.

part. pass. di cifrare e agg. nei sign. del verbo | messaggio , scritto , discorso cifrato , espresso in cifre, in codice; (fig.) di difficile comprensione, oscuro, misterioso.

s.f. il cifrare, l'essere cifrato.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi studia, chi applica i cifrari.

vedi ciliare.

agg. n 1 (biol.) di organo o di cellula, provvisto di ciglian 2 (lett.) che ha lunghe ciglia: occhi vividi e cigliati (pavese).

s.m. (mus.) nel violino, nel violoncello e in strumenti simili, piccolo pezzo di ebano o avorio che, disposto trasversalmente, tiene sollevate le corde per evitare che poggino sulla tastiera.

s.m. [pl. f. ciglia nei sign. propri; pl. m. cigli nel sign. fig., ma pop. e lett. anche in quelli propri]n 1 (anat.) l'orlo delle palpebre fornito di sottili peli che difendono l'occhio; l'insieme...

s.m. terreno rilevato ai lati di una strada o di un fosso; orlo di un precipizio.

agg. (non com.) che ha ciglia lunghe e folte.

e deriv. vedi cinghia e deriv.

vedi cinghiale.

vedi cingere.

s.m. n 1 uccello acquatico dal piumaggio bianchissimo, con collo molto lungo, becco largo giallo e nero, piedi neri palmati (ord. anseriformi)n 2 (fig.) appellativo di musicisti o poeti eccelsi: il...

s.m. il cigolare.

v. intr. [io cìgolo ecc. ; aus. avere] mandare un suono stridente (detto spec. di congegni metallici non lubrificati o arrugginiti): una ruota che cigola.

s.m. un cigolare prolungato: il cigolio della porta.

s.f. n 1 (tosc.) burla, scherzon 2 far cilecca , detto di arma da fuoco, scattare a vuoto senza che il colpo parta, per difetto della cartuccia o della percussione | (fig.) venir meno, fallire: nel...

agg. del cile s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante del cilen 2 moneta d'oro cilena del valore di 1000 pesos.

agg. (lett.) di colore celeste pallido.

agg. e s.m. (lett.) celeste.

o cigliare, agg. n 1 del ciglio, delle ciglia o dei sopracciglin 2 corpo ciliare , (anat.) parte della tunica vascolare dell'occhio situata fra la coroide e l'iride.

s.m. pl. (zool.) classe di protozoi che si muovono mediante ciglia vibratili | sing. [-o] ogni protozoo di tale classe.

meno com. cilizio, ant. ciliccio, s.m. n 1 stoffa ruvida e pungente, fatta generalmente di pelo di capra o di crini di cavallon 2 veste ruvida o cintura con nodi che si portava sulla nuda pelle a...

ant. ciriegeto, s.m. terreno piantato a ciliegi.

ant. ciriegia, s.f. [pl. -gie o -ge] il frutto del ciliegio, costituito da una piccola drupa polposa e dolce, di forma rotondeggiante e di colore rosso: marmellata di ciliegie | essere come le...

ant. ciriegio, s.m. n 1 albero con foglie ovali, fiori bianchi, frutti a drupa di colore rosso (fam. rosacee)n 2 il legno di tale albero, usato in falegnameria.

ant. ciriegiolo, agg. di un colore rosso vivo, che ricorda quello delle ciliegie s.m. n 1 varietà di visciolo, detta marasco | liquore ricavato dalle ciliegien 2 vitigno toscano a grappoli di...

s.f. (tecn.) macchina a cilindri usata per macinare pietrisco.

v. tr. n 1 far passare sotto un rullo cilindrico | cilindrare una strada , spianarla con il rullo compressoren 2 (tecn.) far passare fra due o più cilindri materiali di vario genere per spianarli,...

s.m. (anat.) prolungamento della cellula nervosa, che ha la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi alla periferia; è detto anche assone o neurite.

s.f. (mecc.) nelle macchine alternative, il volume descritto dai pistoni a ogni corsa, che si ottiene moltiplicando l'area della sezione di un cilindro per la corsa del pistone e per il numero dei...

s.m. (tecn.) macchina per cilindrare.

s.f. (tecn.) macchina a cilindri usata nella lavorazione della canapa.

s.f. (tecn.) l'operazione del cilindrare e il suo risultato.

agg. [pl. m. -ci] di cilindro, che ha forma di cilindro: recipiente cilindrico § cilindricamente avv. a forma di cilindro.

s.m. n 1 solido generato da un rettangolo che ruota intorno a uno dei suoi lati; in generale, superficie generata da una retta che, restando parallela a sé stessa, si muove lungo una curva piana...

s.m. (geom.) solido limitato da una superficie cilindrica, da un piano a essa perpendicolare e da un'altra superficie qualsiasi che intersechi la superficie cilindrica.

vedi cilicio.

s.f. n 1 la parte più alta, l'estremità, la punta di qualcosa: la cima del cipresso , del campanile , dell'asta ; la cima dei capelli | in partic., vetta di un monte; per estens., altura, balza...

o cimarolo, agg. (bot.) che sta in cima; che cresce nella parte più alta: ramo , carciofo cimaiolo.

o cimoanalisi [ci-mo-a-nà-li-si], s.f. (stat.) analisi delle curve periodiche.

v. tr. n 1 spuntare, tagliare la cima di qualcosan 2 nell'industria tessile, portare il pelo di un tessuto a un'altezza uniformen 3 (agr.) potare l'estremità di un germoglio o di un fusto.

vedi cimaiolo.

s.f. modanatura che delimita e orna la parte più alta di un elemento architettonico o di un mobile. dim. cimasetta , cimasina.

s.f. cimatura sommaria di una pianta o di un tessuto. dim. cimatina.

s.m. [f. -trice]n 1 nell'industria tessile, l'operaio che cima i tessutin 2 nelle lavorazioni boschive, l'addetto alla cimatura delle piante.

s.f. opificio o reparto dove si esegue la cimatura dei tessuti.

s.f. macchina tessile che esegue la cimatura.

s.f. n 1 l'operazione del cimare; le cime recise delle piante; la peluria che si taglia dal panno cimandolon 2 nell'industria petrolifera, la separazione delle sostanze più volatili dal petrolio...

s.f. (lett.) piccola barca, navicella.

s.m. n 1 (ant. , lett.) cembalo | essere , andare in cimbali , (fig.) manifestare un'allegria smodata, perdere la testan 2 (non com.) il piatto metallico del gong.

vedi cembanella.

cimbra vedi cembra.

o cirimbraccola [ci-rim-bràc-co-la], s.f. (pop. tosc.) donna sciatta e volgare.

agg. e s.m. [f. -a] appartenente all'antica popolazione germanica dei cimbri | (estens. lett.) germanico, tedesco.

s.m. n 1 oggetto appartenuto a un personaggio illustre o che risale a un'epoca, a un avvenimento storico: cimelio napoleonico , garibaldino n 2 (scherz.) cosa vecchia e senza valore; persona di idee o...

v. tr. [io ciménto ecc.]n 1 (ant.) saggiare, purificare l'oro o altri metalli preziosin 2 (fig. lett.) mettere alla prova; rischiare: cimentare la pazienza di qualcuno ; cimentare la propria vita |...

s.m. n 1 mistura a base di sali e altre sostanze che gli orafi usavano per saggiare o purificare i metalli preziosi; l'operazione stessa del saggiare o purificare così i metalli | (estens.) prova,...

agg. (lett.)n 1 pericoloso, rischioson 2 detto di persona, che si espone troppo ai pericoli.

vedi cimmerio.

s.f. n 1 insetto emittero parassita dell'uomo, con corpo rosso-bruno a forma di piccolo scudo appiattito e privo di ali; se toccato, emana un odore ripugnante; è detto anche cimice dei letti |...

s.m. luogo infestato da cimici; (fig.) abitazione lurida.

agg. (non com.) pieno di cimici.

s.m. pianta erbacea con foglie ovali rugose e fiori di color rosa (fam. labiate).

meno com. cimiere , s.m. n 1 ornamento che si poneva un tempo in cima all'elmon 2 (lett.) l'elmo stesso: han carca la fronte de' pesti cimieri (manzoni adelchi)n 3 (arald.) figura posta sull'elmon 4...

s.f. fumaiolo molto alto: la ciminiera di una fabbrica , di una nave.

s.m. parte terminale, sottile e flessibile, della canna da pesca.vedi cumino.

antiq. cemeteriale, agg. n 1 che si riferisce ai cimiteri | arte cimiteriale cristiana , l'arte delle catacomben 2 (fig.) da cimitero, tetro, lugubre: atmosfera cimiteriale.

ant. e poet. cimiterio, ant. cemeterio e cemetero, s.m. n 1 luogo in cui si seppelliscono i morti: cimitero monumentale , di guerra | cimitero degli elefanti , dove, secondo la tradizione, vanno a...

ant. cimerio, rar. cimmerico [cim-mè-rico], agg. e s.m. [f. -a] che, chi apparteneva all'antico popolo iranico o tracico della regione caucasica; in omero, appartenente a un mitico popolo abitante...

vedi cimanalisi.

s.m. (miner.) pietra pregiata verde, ricca di riflessi, detta anche occhio di gatto.

s.m. (bot.) la parte più tenera delle piante commestibili (insalata, broccolo, carciofo e sim.).

s.m. (fis.) strumento per determinare la frequenza delle correnti alternate.

meno com. cimossa, s.f. n 1 ciascuno dei due margini laterali di un tessuto, con ordito più fitto e resistenten 2 (non com.) striscia di panno arrotolata per cancellare sulla lavagna; cancellino.

agg. (bot.) che si riferisce a una cima.

vedi cimosa.

s.m. n 1 (vet.) malattia virale contagiosa che colpisce i cani giovani e i cavalli, producendo un'acuta infiammazione delle mucose nasalin 2 (scherz.) forte raffreddore.

s.m. n 1 terra colorante rossa a base di cinabro, usata per tingere il legno e ravvivare il rosso degli ammattonatin 2 tonalità di rosso chiaro.

s.m. n 1 minerale, costituito da solfuro di mercurio, che si presenta in masse granulari di color rosson 2 colore rosso analogo al carminio: la bocca sparsa di natio cinabro (ariosto o. f. vii, 13).

s.f. [pl. -ce] (zool.) genere di uccelli con piumaggio chiazzato di vari colori, che vivono in gruppi numerosi, spec. nei boschi di montagna (ord. passeriformi).

o cingallegra, s.f. uccello cantatore comune in italia, con becco corto e piumaggio soffice, verde gialliccio sul dorso, giallo con una striscia nera sul petto, grigio sulle ali (ord. passeriformi).

s.f. piccolo uccello verde-giallastro sul dorso, bianco e azzurro sul petto, con un ciuffo di penne erigibili sul capo (ord. passeriformi).

meno com. cincilla [cin-cìl-la], cinciglia, s.m. invar. n 1 mammifero roditore dell'america meridionale, simile al coniglio, ma assai più piccolo, con coda folta e pelliccia di color argenteo molto...

o cin cin, inter. esclamazione di augurio che si pronuncia all'atto di un brindisi.

s.m. chi, dopo aver ricoperto importanti incarichi pubblici, si ritira modestamente a vita privata.

s.m. (poet.) ricciolo.

s.m. l'atto e il risultato del cincischiare.

v. tr. [io cincìschio ecc.] tagliuzzare malamente: cincischiare il fazzoletto ' cincischiare le parole , (fig.) pronunciarle smozzicate | v. intr. [aus. avere] sprecare il tempo senza concludere...

s.m. taglio mal fatto, irregolare | ritaglio di stoffa.s.m. (non com.) un indugiare, un perder tempo continuati; lavoro lento e svogliato, che non approda a nulla.

s.m. [f. -a] (non com.) chi perde tempo senza concludere nulla.

s.f. (bot.) genere di piante, originarie dell'america merid., al quale appartiene la china (fam. rubiacee).

s.m. (med.) intossicazione da chinino.

s.m. invar. (fam.) abbr. di cinematografo.

primo elemento di parole composte che si riferiscono alla cinematografia (cineclub , cinegiornale , cinepresa) [vedi tele-].

s.m. [f. -trice] chi gira film o documentari senza fini industriali o commerciali, ma solo per diletto.

agg. relativo ai cineamatori, alla produzione di film non commerciali.

s.m. e f. [pl. m. -sti] professionista del cinema.

s.m. invar. apparecchio simile al juke-box, munito di uno schermo, che riproduce contemporaneamente brani musicali e filmati tra loro sincronizzati.

s.f. macchina da presa cinematografica.

s.f. cartuccia contenente una pellicola cinematografica impressionata che si inserisce direttamente nel proiettore.

s.m. invar. associazione che si propone di diffondere la conoscenza dell'arte cinematografica mediante la proiezione di film d'autore e l'organizzazione di dibattiti e conferenze.

agg. [pl. m. -ci] di, da cinedo | poesia cinedica , poesia greca e latina di carattere satirico e scurrile.

s.m. e f. cineamatore.

s.m. l'attività dei cinedilettanti.

s.m. (lett.) giovane omosessuale maschile.

s.m. [pl. -mi] (antiq.) dramma scritto o ridotto per il cinema.

s.f. amore per il cinema.

s.m. [f. -a] chi è appassionato di cinema.

s.m. invar. riunione culturale organizzata per vedere e discutere un film | (estens.) cineclub.

s.m. [pl. -ti] nell'antichità, chi esercitava la caccia coi cani.

s.f. l'arte di cacciare con i cani; la tecnica dell'addestramento dei cani alla caccia.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la cinegetica.

s.m. breve rubrica cinematografica d'attualità e di cronaca, proiettata nei cinema prima del film.

s.f. l'ambiente del cinematografo, considerato quasi come un mondo a sé, con proprie leggi, costumi e tradizioni.

s.m. (spec. pl.) in musica, termine antiquato per piatto.

s.m. invar. forma accorciata, più comune, di cinematografo e di cinematografia : andare al cinema ; fare del cinema ; il cinema muto , sonoro ; cinema di prima , di seconda visione ; cinema...

® s.m. invar. sistema di ripresa e di proiezione cinematografica realizzata con l'aggiunta, agli obiettivi normali, di lenti speciali che allargano notevolmente il campo di ripresa e consentono la...

s.m. [pl. cinemateatri] sala attrezzata per spettacoli sia teatrali sia cinematografici.

s.f. (fis.) parte della meccanica che studia le proprietà del moto indipendentemente dalle cause che lo producono.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla cinematica: catena cinematica.

s.m. (fis.) insieme di elementi meccanici (leve, rotismi ecc.) atti alla trasmissione del moto.

v. tr. [io cinematògrafo ecc.] riprendere con la macchina da presa; filmare.

s.m. [f. -a] (region.) chi svolge un'attività nell'industria cinematografica | (spreg.) produttore di film commerciali di basso livello.

s.f. n 1 sistema fotografico di rappresentazione del movimento, che, scomposto in sequenze di immagini formate da singoli fotogrammi mediante la macchina da presa, viene poi ricomposto su uno schermo...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla cinematografia o al cinematografo: attore , spettacolo , circuito cinematografico ; pellicola cinematografica | stile cinematografico , che ricorda il modo di...

s.m. n 1 l'arte, la tecnica della cinematografian 2 (antiq.) locale adibito a proiezioni cinematografichen 3 (antiq.) apparecchio che proietta su uno schermo immagini di soggetti in movimento;...

s.m. apparecchio che riproduce immagini in movimento.

s.m. autobus attrezzato per la proiezione di pellicole cinematografiche.

s.m. [f. -trice] operatore cinematografico.

s.m. (non com.) cineparco; drive-in.

s.m. [pl. -chi] (non com.) cinema all'aperto per spettatori in automobile; drive-in.

s.f. apparecchio portatile per riprese cinematografiche a passo ridotto; macchina da presa.

® s.m. invar. sistema di ripresa e proiezione cinematografica con tre macchine disposte in una diversa angolazione rispetto al soggetto, che dà allo spettatore la sensazione di essere dentro la...

s.f. pianta erbacea annuale con fiori di vario colore (rossi, azzurri, viola) simili a margherite (fam. composite).

agg. che serve a contenere cenere | urna cineraria , che contiene le ceneri di un defunto s.m. n 1 (archeol.) vaso in cui sono conservate le ceneri di un defunton 2 (non com.) ceneratoio.

agg. che tende al color cenere.

agg. (lett.) che ha il colore della cenere; grigio: cielo , volto cinereo ' luce cinerea , (astr.) luce molto debole diffusa dalla parte oscura del disco lunare, prima e dopo il novilunio §...

vedi cenericcio.

cinerino vedi cenerino.

agg. (lett.) cenerino.

vedi cenerognolo.

s.m. n 1 riduzione cinematografica di un romanzon 2 in periodici o riviste, serie di fotografie con fumetti o didascalie che costituiscono nel loro insieme un romanzo a puntate; fotoromanzo.

s.m. tubo a raggi catodici impiegato negli apparecchi di ricezione televisiva per produrre le immagini.

antiq. chinese, agg. della cina: arte , storia cinese | tortura cinese , (fig. fam.) si dice di cosa o lavoro lunghi e tormentosi | ombre cinesi , gioco di ombre fatte con le mani e proiettate su...

antiq. chineseria, s.f. n 1 spec. pl. ninnolo, suppellettile cinese o che imita gli originali cinesin 2 cerimoniosità, formalismo.

-cinesi , o chinesi-, -chinesi, primo e secondo elemento di parole composte della moderna terminologia scientifica, dal gr. kínìsis 'movimento'; indica appunto 'movimento' o relazione con esso...

s.f. studio della comunicazione non verbale e, in particolare, di quella che si attua attraverso i movimenti, i gesti, la mimica del corpo.

s.f. (spec. pl.) scarpetta femminile di stoffa, generalmente nera, bassa e di forma arrotondata, talora con ricami sul davanti.

s.m. denominazione di un tipo di segnalatore posto ai bordi delle piste aeroportuali o al centro di incroci stradali; è costituito da una colonnina o da un cono di colore giallo, sormontati da una...

e deriv. vedi chinesiologia e deriv.

e deriv. vedi chinesiterapia e deriv.

s.f. (med.) sensazione dei movimenti del proprio corpo e capacità di controllarli; sensibilità muscolare.

o cinestesico [ci-ne-stè-si-co], agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo alla cinestesia.

s.f. raccolta di pellicole cinematografiche catalogate cronologicamente a scopo di documentazione o di studio; anche, il locale che ospita tale raccolta | film da cineteca , di particolare valore...

s.f. (chim. fis.) studio della velocità delle reazioni chimiche e dei fattori che la influenzano.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (fis.) che si riferisce al movimento: energia cinetica , l'energia meccanica di un corpo in movimenton 2 arte cinetica , forma d'arte diffusasi intorno agli anni '60 negli stati...

s.m. apparecchio che permetteva la visione di pellicole cinematografiche a una sola persona, attraverso un oculare davanti al quale scorreva la pellicola.

vedi chinetosi.

vedi singalese.

vedi cinciallegra.

ant. e poet. cignere, v. tr. [pres. io cingo , tu cingi ecc. ; pass. rem. io cinsi , tu cingésti ecc. ; part. pass. cinto]n 1 legare intorno; in partic., stringere, avvolgere intorno al corpo:...

tosc. cigna, s.f. n 1 striscia di cuoio, stoffa o tessuto elastico che serve per stringere, legare e sostenere: la cinghia dei pantaloni ' stringere , tirare la cinghia , (fig.) soffrire la fame;...

tosc. cignale, s.m. n 1 mammifero selvatico simile al maiale, ma più scuro e setoloso, con i canini inferiori sporgenti e ricurvi (ord. artiodattili)n 2 la carne di tale animale macellaton 3 la...

tosc. cignare, v. tr. [io cìnghio ecc.]n 1 (non com.) stringere, legare con una cinghia: cinghiare la sella n 2 (lett.) racchiudere, circondare: cosí discesi del cerchio primaio / giù nel secondo,...

tosc. cignata, s.f. colpo dato con una cinghia: prendere a cinghiate.

tosc. cignatura, s.f. il cinghiare, l'essere cinghiato.

s.m. (ant.) cerchio.

agg. e s.m. si dice di veicolo fornito di cingoli: mezzi cingolati ; i cingolati delle divisioni corazzate.

s.f. automezzo militare leggero, non più in uso, in cui le ruote posteriori erano sostituite da cingoli.

s.m. n 1 (mecc.) catena articolata formata da piastre metalliche, chiusa ad anello e collegata alle ruote motrici dentate di alcuni automezzi per aumentarne l'aderenza su terreni molto accidentati: i...

vedi ciangottare.

s.m. (non com.) cinguettio.

v. intr. [io cinguétto ecc. ; aus. avere]n 1 riferito a uccelli, cantare sommessamente, con piccoli trillin 2 (fig.) chiacchierare a bassa voce, spec. di cose futili; anche, parlottare con voce...

o cinguettiero , agg. (lett.)n 1 che cinguettan 2 (fig.) chiacchierone, ciarliero.

s.m. un cinguettare prolungato (anche in usi fig.).

s.f. branca della veterinaria che si occupa delle malattie dei cani.

vedi cinigia.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci]n 1 che, chi mostra disprezzo o insensibilità per ogni valore e sentimento umano: comportamento , gesto cinico n 2 (filos.) seguace di una scuola di ispirazione...

o cinice, s.f. [pl. -gie] cenere ancora calda; brace minuta che si mette negli scaldini.

s.f. n 1 filato che ha l'aspetto di un cordoncino peloso, usato per fabbricare tessuti a spugna, tappeti, tipi di velluto ecc.n 2 tessuto fabbricato con tale filato: una coperta di ciniglia.

agg. si dice di tessuto fabbricato con ciniglia.

s.f. piccolo insetto imenottero, nero lucente con ali trasparenti, che provoca nelle piante la formazione di galle.

s.f. nell'antichità, arpa a dieci corde usata per l'accompagnamento musicale dei canti funebri.

s.m. n 1 l'atteggiamento sprezzante o insensibile proprio di chi è cinico: agire con freddo cinismo n 2 (filos.) la dottrina e la pratica di vita dei filosofi cinici.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) detto di acido organico aromatico presente nell'essenza di cannella.

s.m. (bot.) genere di alberi sempreverdi, propri della cina e del giappone, da cui si ricavano la cannella e la canfora (fam. lauracee).

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. ky/o¯n kynós 'cane' (cinodromo , cinofilo).abbr. di cinese , usata in parole composte (cino-giapponese).

agg. che ha testa di cane s.m. (zool.) grossa scimmia africana con muso canino, ampie borse guanciali e callosità alle natiche; è nome che accomuna l'amadriade, il babbuino e il mandrillo (ord. ...

s.m. impianto con pista per le corse dei cani.

s.f. amore per i cani; in partic., interesse per l'allevamento dei cani e il miglioramento delle loro razze.

agg. n 1 di cinofilia; che concerne la cinofilian 2 (estens.) che impiega, che utilizza i cani: unità cinofile della polizia s.m. [f. -a] chi ama i cani; allevatore e conoscitore di razze canine.

s.f. paura patologica dei cani.

agg. che concerne la cinofobia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da cinofobia.

s.f. pianta erbacea con fiori raccolti in dense spighe di colore rosa; è detta anche lingua di cane (fam. borraginacee).

s.f. branca della veterinaria che ha per oggetto lo studio dei cani.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] veterinario specializzato in cinologia.

s.m. mammifero roditore simile alla marmotta, che vive in grandi comunità nell'america settentrionale; quando avverte un pericolo emette una sorta di latrato, per cui è noto come cane della...

s.m. [pl. -chi o -ci] genere di scimmie dell'isola di celebes, con muso nero e allungato e lungo pelame lucente (fam. cercopitecidi).

vedi cinquedea.

agg. num. n 1 numero corrispondente a cinque decine; nella numerazione araba è rappresentato da 50, in quella romana da l: un uomo di cinquant'anni | sottintendendo il sostantivo: raggiungere i...

agg. num. n 1 numero corrispondente a cinquanta volte mille unità nella numerazione araba è rappresentato da 50. 000, in quella romana da lm: una città di cinquantamila abitanti | sottintendendo...

agg. (non com.)n 1 che ha cinquant'anni; che dura o che è durato cinquant'annin 2 che ricorre ogni cinquant'anni s.m. cinquantesimo anniversario: nel 1986 è caduto il cinquantenario della morte...

agg. che dura cinquant'anni o da cinquant'anni: esperienza cinquantennale s.m. cinquantesimo anniversario: il cinquantennale della repubblica.

agg. e s.m. e f. che, chi ha cinquant'anni di età.

s.m. periodo di cinquanta anni.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero cinquanta s.m. n 1 la cinquantesima parte dell'unitàn 2 [f. -a] chi si trova al cinquantesimo posto in un ordine, in una graduatoria.

s.f. insieme di cinquanta o circa cinquanta unità: una cinquantina di persone ' essere sulla cinquantina , avere circa cinquant'anni.

agg. si dice di pianta coltivata a sviluppo molto rapido, che dovrebbe compiersi in circa cinquanta giorni: granoturco cinquantino s.m. (fam.) nome della vecchia moneta da cinquanta centesimi.

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a quattro unità più una; nella numerazione araba è rappresentato da 5, in quella romana da v: le cinque dita della mano ; i cinque sensi dell'uomo |...

agg. [pl. m. -schi] del cinquecento (sec. xvi): la lirica cinquecentesca.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero cinquecento s.m. la cinquecentesima parte dell'unità.

agg. in bibliografia, biblioteconomia e bibliologia, del cinquecento | (edizione) cinquecentina , libro stampato nel cinquecento: una preziosa raccolta di cinquecentine.

s.m. [pl. -sti]n 1 scrittore o artista del cinquecenton 2 [anche f.] chi studia, chi è esperto della storia, della civiltà, dell'arte e della letteratura del cinquecento.

agg. [pl. m. -ci] proprio del cinquecento, dei cinquecentisti.

agg. num. n 1 numero corrispondente a cinque volte cento; nella numerazione araba è rappresentato da 500, in quella romana da d: cinquecento soldati ; un volume di cinquecento pagine |...

o cinquadea, s.f. invar. un tempo, daga o grosso pugnale con lama molto larga all'attaccatura: pendeagli al fianco una larga e lunga cinquadea (parini).

s.m. invar. n 1 pianta erbacea simile alla fragola, ma con frutti non carnosi (fam. rosacee)n 2 l'infuso con proprietà astringenti che si ricava da tale piantan 3 (arald.) fiore di cinque petali...

agg. num. numero corrispondente a cinque volte mille unità nella numerazione araba è rappresentato da 5000, in quella romana da vm: un paese di cinquemila abitanti | sottintendendo il sostantivo:...

meno com. quinquenne, agg. che ha cinque anni; che dura o è durato cinque anni.

vedi quinquennio.

vedi quinquereme.

s.m. invar. vino secco giallo dorato che si produce nel territorio delle cinque terre (la spezia); una varietà dolce pregiata è nota col nome di sciacchetrà.

s.f. n 1 (non com.) insieme di cinque cose ugualin 2 nel gioco del lotto, giocata di cinque numeri o l'insieme dei cinque numeri estratti sulla stessa ruota; nel gioco della tombola, cinque numeri...

s.f. n 1 insieme di mura, di fortificazioni o mezzi di difesa che cingono una città, un castello, una fortezzan 2 (muro di) cinta , muro perimetrale che protegge ville, parchi, giardini, ortin 3...

v. tr. n 1 circondare con una cinta: cintare un orto n 2 (sport) nella lotta, far presa abbracciando l'avversario all'altezza dei fianchi.

s.m. (lett.) cintura, per lo più di materiale pregiato.

part. pass. di cingere e agg. nei sign. del verbo.s.m. n 1 (lett.) cintura | cinto virginale , cintura che portavano le fanciulle greche e romane, e che veniva sciolta dallo sposo il giorno delle...

s.f. n 1 cintura: la cintola dei calzoni | cucirsi qualcuno alla cintola , (fig.) tenerlo sempre vicino a sén 2 parte del corpo, sopra i fianchi, dove si porta la cintura: vedi là farinata che s'è...

s.m. (tosc.) nastro, fascia lunga e sottile. dim. cintolino.

s.f. n 1 striscia di cuoio o tessuto che cinge gli abiti alla vita: allacciare , stringere la cintura ' cintura di salvataggio , salvagente fatto di sughero o gomma gonfiabile che si cinge in vita...

v. tr. (sport) nel gioco del calcio, trattenere irregolarmente un avversario stringendolo con le braccia alla vita; nella lotta, effettuare una cintura.

s.m. n 1 dim. di cintura n 2 striscia di materiale vario usata per fissare o allacciare qualcosa: il cinturino dell'orologio.

s.m. n 1 accr. di cintura n 2 grossa cintura usata dai militari per appendervi la pistola o le giberne.

s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. chintz.

agg. nella mitologia greco-romana, appellativo di artemide e di apollo (dal nome del monte cinto, nell'isola di delo, dove le due divinità erano nate).

s.f. n 1 ciuffo di capellin 2 (tosc.) gruppetto di foglie, fiori o frutti attaccati allo stesso ramoscello: ciliegie a ciocche ' viola a ciocca , violacciocca. dim. ciocchetta , ciocchettina. s.f. ...

v. tr. [io ciòcco , tu ciòcchi ecc.] (dial.) sgridare, rimproverare.

s.f. [pl. -ce] (region.) mammella, poppa.

v. intr. [io cióccio ecc. ; aus. avere] (region.) poppare.

s.m. [pl. -chi] grosso pezzo di legno da ardere; ceppo. dim. ciocchetto | dormire come un ciocco , (fig.) pesantemente | rimanere come un ciocco , (fig.) inebetito.

s.f. n 1 cioccolaton 2 bevanda ottenuta sciogliendo a caldo polvere di cacao in acqua o latte: una tazza di cioccolata.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende cioccolato | fare una figura da cioccolataio , (fig. , scherz.) fare una figura ridicola, penosa.

s.f. bricco in cui si prepara o si mesce la cioccolata.

s.m. [f. -a] cioccolataio.

s.m. dolcetto di cioccolato, talora ripieno, per lo più confezionato in carta stagnola colorata: cioccolatino al rhum | cioccolatino purgativo , contenente sostanze purgative.

ant. cioccolatte e cioccolatto, s.m. sostanza alimentare preparata con polvere di cacao, zucchero e altri ingredienti: una tavoletta di cioccolato ; cioccolato fondente , al latte agg. invar. di...

s.f. [pl. -cie] calzatura rustica dei contadini della ciociaria, formata da un pezzo di cuoio o di panno allacciato al piede e alla gamba per mezzo di legacci.

agg. della ciociaria, regione del lazio: dialetto ciociaro s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita nella ciociaria.

s.m. nella firenze del medioevo, salariato di un'arte; in partic., scardassatore di lana | tumulto dei ciompi , tumulto popolare scoppiato a firenze nel 1378, di cui i ciompi furono iniziatori.

v. tr. e intr. [io ciónco , tu ciónchi ecc. ; aus. dell'intr. avere] (fam.) tracannare, bere oltre misura.v. tr. [io ciónco , tu ciónchi ecc.] (ant. , region.) rompere, mozzare, troncare.

agg. [pl. m. -chi]n 1 (ant. , region.) tronco, mozzato: sol per pena ha la speranza cionca (dante inf. ix, 18)n 2 (fam.) stanco morto, senza forza: sentirsi le braccia cionche | (region.)...

s.m. (non com.) il ciondolare, ciondolio.

v. intr. [io cióndolo ecc. ; aus. avere]n 1 pendere oscillando; stare penzolonin 2 (estens.) reggersi a mala pena sulle gamben 3 (fig.) andare in giro, trascinarsi oziosamente: ciondolare per la...

s.m. un ciondolare prolungato.

s.m. n 1 oggetto che ciondola; in partic., gioiello, medaglia o altro gingillo che penzola da una catenina, da un braccialetto e sim.: un ciondolo portafortuna ; orecchini a ciondolo , pendenti. dim....

s.m. [f. -a]n 1 persona oziosa, sfaccendatan 2 persona sciatta nel vestire.

meno com. ciondolone , avv. in modo da penzolare giù: tener le braccia (a) ciondoloni ' andar ciondoloni , bighellonare.

o ciò nonostante, avv. malgrado ciò, tuttavia.

s.f. ricca veste di varia foggia, usata come abito di gala da uomini e donne tra il sec. xii e il xiv.

s.f. n 1 tazza bassa e senza manico, per lo più di legno o di terracotta, usata per bere, mangiare o per contenere oggetti di piccole dimensioni; il contenuto stesso: una ciotola di latte , di riso. ...

s.f. n 1 quantità di liquido o d'altro che può essere contenuta in una ciotolan 2 colpo dato con una ciotola.

s.m. (ant.) sasso, ciottolo.agg. (ant.) zoppo, sciancato.

s.f. colpo dato con un ciottolo; sassata.

s.m. acciottolato.

s.m. n 1 frammento di roccia arrotondato e levigato dall'acqua; per estens., sasso in genere: un sentiero pieno di ciottoli. dim. ciottoletto , ciottolino accr. ciottolone n 2 (tosc.) stoviglia.

agg. pieno, cosparso di ciottoli.

ant. ciò è, avv. n 1 ossia, in altre parole, vale a dire, intendo dire (con valore dichiarativo ed esplicativo, introduce una parola o una proposizione che serve a spiegare ciò che si è detto in...

inter. voce onom. che imita il verso del passero e di altri piccoli uccelli (per lo più raddoppiato): cip cip. s.m. invar. nel gioco del poker, la puntata minima.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee monocotiledoni, diffuse nelle zone calde e temperate, spec. nei luoghi umidi e palustri | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. (bot.) genere di piante delle ciperacee comprendente varietà dai tuberi mangerecci (cipero dolce o commestibile) o dotate di proprietà diuretiche (cipero odoroso).

s.m. corrugamento della fronte e delle sopracciglia come manifestazione di sdegno, collera o fierezza; aspetto severo o minaccioso: guardare con cipiglio.

agg. (non com.) che è facile al cipiglio, allo sdegno § cipigliosamente avv.

s.f. n 1 pianta erbacea coltivata per il bulbo commestibile, composto di varie tuniche carnose (fam. liliacee) | il bulbo stesso e, per estens., il bulbo di altre piante: cipolla bianca , rossa ;...

s.m. pianta erbacea con infiorescenze a grappolo di colore viola e foglie lineari (fam. gigliacee).

region. cipollaro nel sign. 2, s.m. n 1 terreno piantato a cipollen 2 [f. -a] venditore di cipolle.

s.f. pietanza a base di cipolle.

agg. si dice di legno che presenta cipollature.

s.f. difetto del legname che si sfalda in corrispondenza degli anelli annuali.

agg. e s.m. si dice di marmo bianco-grigiastro con venature di mica grigia o verde.

agg. cipollato.

s.m. n 1 tronco di colonna o di pilastro piuttosto basso, che reca per lo più un'iscrizione commemorativa: cippo sepolcrale n 2 pietra che delimita un'area: cippo di confine.

s.f. (zool.) genere di molluschi marini con conchiglia ovale e liscia formata da una sola valva (cl. gasteropodi).

s.f. cipresseto.

s.m. luogo piantato a cipressi.

agg. si dice di una varietà di pioppo alto, sottile e a chioma compatta, simile a un cipresso.

s.m. n 1 albero delle conifere con foglie sempreverdi, coltivato a scopo ornamentale in parchi e cimiteri, e per ricavarne legname (fam. cupressacee). dim. cipressetto , cipressino accr. cipressone...

s.f. polvere finissima, di riso o di amido, profumata leggermente e colorata in varie gradazioni di rosa carne, usata per il trucco del viso e del collo: darsi la cipria ; cipria compatta , cipria...

s.f. nell'antica mitologia greco-romana, appellativo della dea afrodite, a roma venere, che nell'isola di cipro aveva uno dei più importanti santuari.

s.f. (non com.) scatoletta in cui si tiene la cipria.

agg. (ant. , lett.) dell'isola di cipro, per lo più come attributo della dea afrodite, a roma venere.

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci teleostei d'acqua dolce, con corpo oblungo e bocca piccola priva di denti; fra le specie più comuni sono la carpa, la tinca, il barbo e il cavedano (ord. ...

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci teleostei, per lo più d'acqua dolce | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

s.m. (zool.) genere di pesci teleostei d'acqua dolce (ord. cipriniformi) | ciprino dorato , il comune pesce rosso.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci teleostei d'acqua dolce o salmastra, generalmente di piccole dimensioni | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

agg. (lett.) di cipro, isola del mediterraneo orientale: vino ciprio | come appellativo di afrodite, a roma venere: la cipria dea.

agg. [pl. m. -ti] dell'isola di cipro: greci , turchi ciprioti s.m. e f. chi è nato, chi abita nell'isola di cipro.

s.m. pianta erbacea con fiori a forma di piccola pantofola, di colore giallo-oro macchiati di rosa (fam. orchidacee).

prep. n 1 a proposito di, intorno a, riguardo a (si unisce ai nomi sia direttamente sia per mezzo della prep. a): non so nulla circa quel fatto ; circa al prezzo ci metteremo d'accordo n 2 (ant.)...

meno com. circadiale , agg. (biol.) si dice di ritmo fisiologico di un organismo che sia in relazione con l'alternarsi del giorno e della notte.

s.f. stoffa spinata di lana e cotone, usata un tempo per abiti femminili.

agg. che si riferisce ai circassi, popolazione del caucaso, oggi stanziata in varie regioni dell'ex urss s.m. n 1 [f. -a] chi appartiene alla popolazione circassan 2 lingua della famiglia caucasica...

s.f. (lett.) allettatrice, seduttrice.

agg. n 1 del circo romano antico: ludi circensi n 2 che riguarda, che è proprio dei circhi equestri: spettacolo circense s.m. pl. gli spettacoli che nell'antica roma avevano luogo nel circo.

s.m. [pl. -chi]n 1 (archeol.) nell'antica roma, edificio di forma ellittica in cui si svolgevano corse, lotte di gladiatori e altri spettacoli pubblici; era costituito da un'arena, circondata da...

o circoncentro, s.m. (geom.) centro del cerchio circoscritto a un triangolo, equidistante dai tre vertici.

part. pres. di circolare agg. che circola, che è in circolazione | biblioteca circolante , che dà soltanto libri in prestito | capitale circolante , (econ.) la parte del capitale di un'impresa...

ant. circulare, agg. n 1 che ha forma di circolo: pista circolare ' moto circolare , la cui traiettoria è un circolon 2 si dice di comunicazione scritta inviata da un'autorità a più persone o...

s.f. l'essere circolare; andamento, processo circolare (anche fig.).

agg. che riguarda la circolazione, spec. quella del sangue: sistema circolatorio , l'insieme delle vene e delle arterie attraverso le quali il sangue circola.

s.f. n 1 il circolare, il muoversi, lo spostarsi; in partic., il circolare di persone, veicoli, natanti ecc.: circolazione pedonale , stradale , marittima , aerea ; divieto di circolazione | tassa di...

vedi circonlocuzione.

s.m. n 1 (geom.) circonferenza: tracciare , descrivere un circolo | circolo massimo , quello ottenuto dall'intersezione di una sfera con un piano diametrale. dim. circoletto , circolino n 2 (geog. ,...

circon- vedi circum-.

vedi circocentro.

v. tr. [pass. rem. io circonci si, tu circoncidésti ecc. ; part. pass. circonci so]n 1 (ant.) tagliare tutt'intornon 2 sottoporre alla circoncisione.

o circumcingere, v. tr. [coniugato come cingere] (ant.) cingere intorno.

s.f. n 1 operazione della recisione del prepuzio, praticata a scopo rituale dagli ebrei e dai musulmani o, in medicina, a scopo terapeuticon 2 festa religiosa in commemorazione della circoncisione di...

part. pass. di circoncidere agg. che ha subito la circoncisione.

agg. (non com.) che si può circondare.

ant. circundare, v. tr. [io circóndo ecc.] chiudere tutt'intorno; accerchiare, attorniare (anche fig.): alte mura circondano la città ; la polizia circondò lo stabile ; era circondato da tutti i...

agg. (ammin.) di, relativo a un circondario: ufficio circondariale | casa circondariale , (dir.) istituto di pena che ha sede presso un circondario di tribunale.

s.m. n 1 suddivisione amministrativa di un territorio | circoscrizione territoriale del tribunalen 2 (estens.) territorio, zona circostante un centro abitato: la notizia dilagò in tutto il...

v. tr. [coniugato come condurre] (lett.)n 1 condurre, far girare intorno | circondurre le braccia , in ginnastica, farle ruotare intorno all'articolazione della spallan 2 (fig.) raggirare,...

s.f. in ginnastica, movimento del circondurre le braccia.

s.f. n 1 (mat.) luogo dei punti di un piano equidistanti da un punto fisso detto centro n 2 (estens.) linea che misura la grandezza di un corpo cilindrico o tondeggiante: la circonferenza del torace ;...

s.f. (non com.) il circonflettere; la forma che assume una cosa curvata ad arco.

part. pass. di circonflettere agg. n 1 piegato in cerchio, arcuaton 2 accento circonflesso , segno grafico rappresentato nel greco con la forma [~] e nelle lingue moderne con la forma [^]; in...

v. tr. [coniugato come flettere] (non com.)n 1 piegare in cerchio o ad arco; curvaren 2 segnare con accento circonflesso.

v. tr. [io circonfluisco , tu circonfluisci ecc.] (lett.) fluire, scorrere intorno (detto dell'acqua o dell'aria).

v. tr. [coniugato come fondere] (lett.) avvolgere tutt'intorno, circondare; per estens., illuminare, irradiare: qui co' numi alleati il dio s'assise / d'impenetrabil nube circonfuso (monti).

v. tr. [coniugato come fulgere] (lett.) illuminare, circondare di splendore: così mi circonfulse luce viva (dante par. xxx, 49).

ant. circollocuzione, s.f. giro di parole usato per esprimere un concetto quando non si vogliano adoperare i termini propri.

e deriv. vedi circoscrivere e deriv.

e deriv. vedi circospetto e deriv.

e deriv. vedi circostante e deriv.

v. tr. circondare un luogo con un vallo, una trincea o altra opera di difesa.

s.f. n 1 vallo intorno a un luogo fortificaton 2 (estens.) strada che corre lungo il perimetro esterno di una città | (linea di) circonvallazione , linea filoviaria o tranviaria o di autobus che...

v. tr. [coniugato come venire] (non com.) raggirare, ingannare.

s.f. (non com.) inganno, raggiro | circonvenzione d'incapace , (dir.) reato commesso da chi trae in inganno qualcuno profittando della sua incapacità o della sua inesperienza.

agg. si dice di luogo o di gente che si trovi nelle vicinanze di una località: il disastro colpì anche i paesi circonvicini.

agg. (rar.) avvolto, girato intorno | stile , discorso circonvoluto , involuto, complicato.

s.f. avvolgimento attorno a un centro | circonvoluzioni cerebrali , (anat.) sporgenze della corteccia cerebrale separate da profondi solchi.

agg. (geom.) che può essere circoscritto.

part. pass. di circoscrivere agg. nei sign. del verbo: un poligono circoscritto a una circonferenza ; un argomento ben circoscritto | (fig.) limitato, angusto: tutte le idee erano o circoscritte,...

ant. circonscrivere e circunscrivere, v. tr. [coniugato come scrivere]n 1 (geom.) tracciare una circonferenza che passi per tutti i vertici di un dato poligono (circoscrivere una circonferenza a un...

agg. che può essere circoscritto, contenuto entro determinati limiti.

agg. relativo a una circoscrizione: uffici , organi circoscrizionali.

ant. circonscrizione, s.f. il circoscrivere, l'essere circoscritto | in partic., suddivisione di un territorio a fini amministrativi: circoscrizione elettorale , giudiziaria | circoscrizione...

ant. circonspetto e circunspetto, agg. che agisce con cautela o che denota cautela; prudente, guardingo: un individuo , un fare circospetto § circospettamente avv. (non com.).

ant. circonspezione, s.f. l'essere circospetto: procedere con circospezione.

ant. circonstante, agg. che sta intorno, vicino: il territorio circostante s.m. pl. le persone che stanno intorno; gli astanti.

ant. circonstanza, s.f. n 1 condizione particolare che accompagna o determina un fatto, un evento, una situazione: un insieme di circostanze ; una circostanza negativa ha fatto fallire l'impresa | in...

agg. proprio di una circostanza, che concerne le circostanze.

ant. circonstanziare, v. tr. [io circostànzio ecc.] riferire minutamente; precisare, particolareggiare: un caso terribile, che il messo non sapeva né circostanziare né spiegare (manzoni p. s. ...

ant. circonstanziato, part. pass. di circostanziare agg. specificato nei minimi particolari; dettagliato: un racconto circostanziato | reato circostanziato , (dir.) reato connotato da circostanze...

v. tr. [io circuisco , tu circuisci ecc. ; part. pass. circuìto]n 1 stare insistentemente intorno a qualcuno per piegarlo alla propria volontà o per ingannarlon 2 (ant.) girare intorno a qualcosa;...

agg. di, relativo a un circuito elettrico: tensione circuitale.

s.f. (fis.) in fluidodinamica, e spec. in aerodinamica, campo di velocità costituito da linee di corrente a circuito chiuso.

s.m. n 1 giro, circonferenza, perimetro: la città era compresa entro un circuito di quindici chilometri ' circuito di parole , perifrasi | in circuito , (ant.) in giro, con movimento circolare: in...

s.f. (non com.) il circuire, l'essere circuito | circuizione (di parole) , (ant.) circonlocuzione, giro di parole: con una lunga circuizion di parole la sua fede richiese (boccaccio dec. x, 3).

vedi circolare.

anche circom- e circon-, primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. ci°rcum 'intorno' (circumnavigazione , circumzenitale).

vedi circoncingere.

agg. che è, che gira intorno all'etna: zona circumetnea ; la (ferrovia) circumetnea.

agg. (astr.) che è o gira intorno alla luna: orbita circumlunare.

v. tr. [io circumnàvigo , tu circumnàvighi ecc] compiere una circumnavigazione: circumnavigare l'africa.

s.m. [f. -trice] chi compie una circumnavigazione.

s.f. navigazione intorno all'intero perimetro di un'isola o di un continente; viaggio marittimo intorno alla terra: la circumnavigazione del globo.

meno com. circompadano, agg. si dice dell'insieme delle terre attraversate dal po e delle popolazioni che le abitano.

agg. (geogr. , astr.) che sta intorno ai poli terrestri o celesti: stelle circumpolari.

agg. che è, che gira intorno alla terra: orbita circumterrestre.

agg. che è, che gira intorno al vesuvio: i paesi circumvesuviani ; la (ferrovia) circumvesuviana.

agg. (astr.) che è intorno allo zenit: stella circumzenitale.

vedi circondare.

vedi circoscrivere.

vedi circospetto.

agg. [pl. m. -ci] di cirene, della cirenaica (rispettivamente antica città e regione storica e geografica dell'africa sett.) | scuola cirenaica , scuola filosofica di ispirazione socratica fondata...

s.m. [f. -a]n 1 abitante dell'antica cirenen 2 il cireneo , per antonomasia, simone di cirene, che secondo il racconto evangelico aiutò gesù a portare la croce | (fig.) chi si addossa un lavoro...

e deriv. vedi ciliegio e deriv.

agg. [pl. m. -ci] si dice dei caratteri di scrittura derivati dall'alfabeto greco maiuscolo e usati per alcune lingue slave (russo, ucraino, bulgaro, serbo, macedone).

vedi cimbraccola.

vedi cerimonia.

s.f. n 1 (dial.) piccola anguilla | (fig.) persona infida, sfuggenten 2 a roma, tipo di pane di forma allungata e rigonfia nel mezzo.

agg. (biol.) che secerne cera: ghiandola ciripara.

s.m. (sett.) cembro.

s.m. [pl. -chi] cane da caccia di piccole dimensioni proprio della sicilia, con orecchie lunghe e dritte, pelo fulvo o fulvo e bianco.

agg. (lett.) ricciuto: le testine cirrate e incipriate dei cavalieri e delle dame del settecento (carducci).

agg. n 1 (meteor.) si dice di nube che ha forma di cirron 2 (bot.) di organo che ha forma di tralcio o di viticcio.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di piccoli crostacei marini, muniti di piastre calcaree simili a una conchiglia e di sei paia di zampe prensili a forma di cirri; vivono fissati ai corpi sommersi | sing....

s.m. n 1 (meteor.) piccola nube bianca e filamentosa, situata a grande altezzan 2 (bot.) organo di sostegno di certe piante rampicanti; viticcion 3 (zool.) organo tattile o di movimento presente...

o cirrocumolo , s.m. (meteor.) nube densa, biancastra, tondeggiante, tipica del cosiddetto cielo a pecorelle.

s.f. malattia caratterizzata dall'aumento del tessuto connettivo di un organo con atrofia del parenchima; la forma più nota è la cirrosi epatica.

agg. n 1 (meteor.) si dice del cielo coperto di cirrin 2 (bot.) si dice di foglia o picciolo che ha le caratteristiche di un cirro.

s.m. (meteor.) nube biancastra, sottile, quasi trasparente.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (med.) che, chi è affetto da cirrosi.

agg. e s.m. invar. si dice di tessuto impermeabilizzato mediante applicazione di sostanze a base di cera e sim.

s.m. vino rosso ad alta gradazione alcolica, dal profumo delicato e dal sapore asciutto.

primo elemento di aggettivi composti di origine latina o di formazione moderna, dal lat. ci°s 'di qua da'; indica collocazione geografica al di qua di un dato luogo di riferimento (cismarino ,...

agg. che si trova al di qua delle alpi (rispetto a roma): gallia cisalpina , repubblica cisalpina.

s.f. (tosc.)n 1 (ant.) seggiola a braccioli | cassapanca di legno con schienale mobilen 2 (estens.) qualunque seggiola o mobile vecchio e sgangheraton 3 (fig. spreg.) donna vecchia e sformata.

agg. (astr.) che è al di qua della luna, rispetto alla terra: orbita cislunare.

agg. che è situato di qua del mare.

agg. che è situato di qua dei monti.

vedi cesoia.

s.f. umore viscoso prodotto dalla congiuntiva degli occhi, che si rapprende all'estremità delle palpebre.

agg. che è al di qua del po (rispetto a roma): repubblica cispadana.

agg. (tosc.) cisposo.

s.f. n 1 l'essere cisposon 2 cispa.

agg. pieno di cispa: occhi cisposi.

s.f. (mat.) curva piana, cubica, razionale, simmetrica rispetto all'asse delle ascisse, con una cuspide nell'origine, usata anticamente per risolvere il problema della duplicazione del cubo.

s.f. n 1 (archeol.) recipiente cilindrico adoperato nell'antichità greco-romana per uso rituale o per contenere oggetti di abbigliamenton 2 (lett.) canestro, cesta.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, erbacee o arbustacee, tipiche delle zone temperate | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

vedi cisti.

s.f. (med.) asportazione chirurgica della vescica urinaria.

s.f. (chim.) amminoacido solforato componente di tutte le proteine; fu isolata per la prima volta nei calcoli biliari.

o cistercense , agg. dell'ordine monastico fondato da san roberto di molesme a cîteaux nel 1098, e poi diffuso da san bernardo di chiaravalle: monastero , monaco cisterciense s.m. monaco...

s.f. n 1 serbatoio sotterraneo in muratura per la raccolta delle acque piovane | (estens.) qualsiasi grande serbatoio per liquidi. dim. cisternetta accr. cisternona n 2 cisterna di pecquet , (anat.)...

agg. di navi, auto o vagoni cisterna: trasporti cisternieri.

s.m. e f. [pl. -sti] conducente di autocisterne.

o ciste, meno com. cistide [cì-sti-de], s.f. n 1 (med.) cavità patologica, di forma tondeggiante, con pareti fibrose, in cui si raccolgono sostanze liquide semisolide o solide: cisti sierosa ,...

vedi cisto-.

s.m. [pl. -chi] (zool.) forma larvale della tenia, che è parassita di vari animali, soprattutto suini, e talvolta anche dell'uomo.

s.f. (med. , vet.) infestazione parassitaria da cisticerchi.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) relativo a una cisti: tumore cistico n 2 dotto cistico , (anat) condotto biliare che mette in comunicazione la cistifellea con il dotto epatico, unendosi al quale dà...

vedi cisti.

s.f. (anat.) vescichetta a forma di pera, situata sulla faccia inferiore del fegato, in cui si raccoglie la bile; colecisti.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo alla cistifellean 2 (fig. non com.) si dice di persona astiosa, biliosa.

s.f. (chim.) prodotto di ossidazione della cisteina che ha una funzione essenziale nel determinare l'aspetto della molecola perché fornisce i legami incrociati fra le catene proteiche.

s.f. (med.) infiammazione della vescica urinaria.

s.m. arbusto sempreverde con foglie pelose aromatiche e fiori bianchi o rosei, tipico della flora mediterranea (fam. cistacee).

o cisti-, primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. ky/stis 'vescica'; vale 'vescica', e in particolare 'vescica urinaria'.

s.m. n 1 nell'antichità greco-romana, portatore di cista contenente gli oggetti rituali dei sacrificin 2 moneta greca d'argento dei secc. ii-i a. c., che recava sul dritto la cista mitica di bacco.

s.f. (med.) radiografia della vescica urinaria.

s.m. [pl. -mi] (med.) immagine radiografica della vescica urinaria ottenuta mediante cistografia.

s.m. pl. (zool.) classe di echinodermi fossili del paleozoico caratterizzati da guscio peduncolato, a forma di sfera o di sacco | sing. [-e] ogni animale di tale classe.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore cistico.

s.f. (med.) infiammazione della vescica e del bacinetto renale.

s.f. (med.) esplorazione mediante cistoscopio dell'interno della vescica urinaria.

s.m. (med.) strumento formato da un catetere munito di apparato ottico che consente di eseguire la cistoscopia.

s.f. (med.) operazione chirurgica consistente nel creare un'apertura artificiale nella vescica urinaria.

s.f. (med.) incisione della vescica urinaria per asportare calcoli e tumori.

agg. che si può citare, che è degno di essere citato.

part. pres. di citare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (dir.) chi cita in tribunale.

s.f. (mus.)n 1 antico strumento cordofono greco del tipo della liran 2 (lett.) cetra.

v. tr. n 1 (dir.) convocare qualcuno dinanzi al magistrato come accusato o come testimonen 2 riportare in un testo o in un discorso brani o parole altrui: citare un verso dell'«iliade» n 3 (estens.)...

agg. [pl. m. -ci] di, da citaredo: canto citaredico ; poesia citaredica.

s.m. [f. -a] nella grecia antica, aedo che cantava accompagnandosi con la cetra | usato anche come agg. : apollo citaredo.

v. intr. [io citaréggio ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) suonare la cetra | (estens.) suonare, cantare: l'aspro citareggiar delle cicale (pascoli)n 2 (ant.) poetare | v. tr. (ant.) celebrare...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona la cetra: e come a buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda (dante par. xx, 142-143).

s.f. n 1 l'arte di suonare la cetra | (estens.) l'arte di suonare uno strumento a cordan 2 musica per cetra; poesia scritta per essere cantata con accompagnamento di cetra.

agg. [pl. m. -ci] citaredico.

s.f. nell'antica grecia, canto accompagnato dalla cetra o dalla lira.

agg. (dir.) che serve a citare in tribunale: lettera citatoria | anche s.f. : una citatoria.

s.f. n 1 (dir.) il citare in giudizio; il documento con cui si notifica l'ordine di comparizione dinanzi al magistrato penale o l'invito a costituirsi dinanzi al magistrato civile: notificare una...

s.m. (zool.) genere di piccoli roditori, viventi in europa, nell'asia centrale e nell'america settentrionale.

s.f. nella mitologia classica, appellativo di afrodite (a roma, venere): stava un giorno citerea / di vulcano alla fucina (parini).

s.f. (lett.)n 1 dell'isola greca di citeran 2 nella mitologia classica, sacro ad afrodite (a roma, venere).

agg. (non com.) situato al di qua, dalla parte più vicina rispetto a un'altra più lontana: gallia , spagna citeriore.

s.m. (bot.) genere di piante parassite (fam. rafflesiacee).

s.m. (bot.) genere di piante arbustacee o arboree diffuse nelle zone temperate e coltivate a scopo ornamentale per i fiori gialli in grappolo fortemente profumati; è detto anche avornello, laburno o...

loc. sost. m. o f. invar. (elettr.) banda di radiofrequenze per comunicazioni tra radioamatori, nota con la sigla internazionale c. b.; banda cittadina.

-cito , o -cita, primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica moderna, dal gr. ky/tos 'cavità'; vale 'cellula' o denota relazione con essa (citoplasma , fagocito ,...

s.f. ramo della citologia che studia la composizione e il chimismo delle cellule viventi.

s.f. (biol.) l'insieme dei mutamenti che avvengono nel citoplasma durante il processo di divisione cellulare.

s.m. (chim. biol.) pigmento rosso proteico presente in tutte le cellule animali e vegetali, essenziale per la loro respirazione.

s.f. (med.) studio delle cellule presenti in liquidi e secreti organici, o appositamente prelevate da tessuti, finalizzato alla diagnosi dei tumori.

s.f. (biol.) divisione del citoplasma e degli organuli citoplasmatici in due porzioni che si verifica alla fine della mitosi.

s.f. [pl. -gie] (biol.) azione fagocitaria su cellule o parti di cellule.

v. intr. [io citòfono ecc. ; aus. avere] comunicare per mezzo del citofono | anche v. tr. : la portinaia ha citofonato l'arrivo dell'idraulico.

agg. [pl. m. -ci] di citofono: impianto citofonico.

s.f. pulsantiera del citofono.

s.m. apparecchio telefonico interno per collegare diversi locali di uno stesso edificio; in partic., quello che collega gli appartamenti di uno stabile con la portineria e la porta d'ingresso sulla...

s.f. (biol.) fusione del citoplasma dei gameti.

s.f. (biol.) origine e sviluppo della cellula.

s.f. branca della genetica che studia i fenomeni ereditari della cellula.

s.m. e f. [pl. m. -i] medico o biologo specializzato in citogenetica.

s.f. [pl. -gie] branca della biologia che studia la struttura e le funzioni della cellula.

agg. [pl. m. -ci] (biol.)n 1 pertinente alla cellulan 2 relativo alla citologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di citologia.

s.f. (biol.) diminuzione del numero di cellule in un organismo.

s.m. [pl. -smi] (biol.) parte della cellula che avvolge il nucleo.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) del citoplasma, relativo al citoplasma.

s.m. (biol.) rete di filamenti di natura proteica presente all'interno del citoplasma, che ha la funzione di mantenere la forma e l'organizzazione interna.

s.m. [pl. -mi] (biol.) il corpo cellulare indipendentemente dal nucleo.

agg. e s.m. [pl. -ci] si dice di farmaco impiegato come antitumorale perché inibisce il metabolismo e la moltiplicazione cellulare.

s.m. [pl. -mi] (zool.) nei protozoi ciliati, apertura del corpo da cui l'organismo assorbe gli alimenti.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) che esercita azione tossica sulle cellule.

s.m. [pl. -mi] (biol.) enzima prodotto dalle piastrine del sangue, che partecipa al processo di coagulazione.

agg. (rar.) cismontano.

s.m. (chim.) sale dell'acido citrico | citrato (di magnesio o di magnesia), sale in forma di cristalli che, sciolto in acqua, ha un effetto blandamente lassativo | citrato (di magnesio o di...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico diffuso in natura nel succo di molti frutti (spec. agrumi), largamente impiegato in medicina e nella preparazione di bevande dissetanti | che...

s.f. (biol.) altro nome della vitamina p.

agg. (lett.) di cedro; del colore o sapore del cedro s.m. n 1 il colore del cedron 2 (min.) varietà di quarzo giallo usata per ornamento.

vedi cetriolo.

s.f. pianta rizomatosa con foglie larghe, da cui si estrae un'essenza che ha odore di limone; limoncina (fam. graminacee).

s.f. n 1 l'essere citrullo; stupidità, balordagginen 2 atto o detto da citrullo.

s.f. citrullaggine.

agg. e s.m. [f. -a] sciocco, babbeo. dim. citrullino accr. citrullone pegg. citrullaccio § citrullamente avv. da citrullo.

s.f. fortezza per la difesa di una città (anche fig.): la cittadella di un movimento politico.

s.m. (antiq. o spreg.) l'insieme dei cittadini.

s.f. n 1 il complesso dei cittadini: la cittadinanza è invitata a partecipare n 2 (dir.) la condizione di chi appartiene a uno stato ed è titolare di particolari diritti e obblighi: avere , ottenere...

agg. [pl. m. -schi]n 1 (rar.) di città, cittadinon 2 (ant. fig.) civile, raffinato: nel rozzo petto... non era alcuna impressione di cittadinesco piacere potuta entrare (boccaccio dec. v, 1)n 3...

agg. (rar.) che si è fatto cittadino; inurbato.

s.m. [f. -a]n 1 abitante di una città in origine si contrapponeva a contadino (abitante del contado): i cittadini milanesi ; modi di , da cittadino , civili, raffinati | il primo cittadino (di una...

vedi città.

s.m. [f. -a] (tosc.) bambino, ragazzo. dim. cittino.

ant. cittade [cit-tà-de] o cittate, s.f. n 1 centro abitato piuttosto esteso, con sviluppo edilizio organizzato, che sul piano amministrativo, economico, politico e culturale rappresenta il punto di...

s.f. invar. il centro dell'attività finanziaria di una grande città per antonomasia, quello di londra.

loc. sost. f. invar. automobile di piccole dimensioni e di consumi molto contenuti, progettata per essere usata soprattutto in città.

s.f. asinaggine, asineria.

s.f. (region.) sbornia.

s.f. [pl. -ce] (pop.) mammella.

v. tr. e intr. [io ciùccio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (fam.) succhiare, detto spec. dei bambini.

s.f. (fam.) il ciucciare; poppata.

o ciucciolo [ciùc-cio-lo] o ciucciotto [ciuc-ciòt-to], s.m. (fam.) succhiotto, tettarella di gomma o di plastica. dim. ciuccetto , ciuccino. s.m. [f. -a] (merid.)n 1 ciuco, asinon 2 (fig.) persona...

ciucciotto vedi ciuccio 1.

agg. [pl. m. -chi] (region.)n 1 ubriacon 2 sciocco, stupido.

s.f. (non com.) atto, detto da ciuco; asinata, asineria.

agg. [pl. m. -chi] (non com.) da ciuco, asinesco.

s.m. [f. -a ; pl. m. -chi] (tosc.)n 1 asino. dim. ciuchino , ciuchetto , ciucherello accr. ciucone n 2 (fig.) persona ignorante | ragazzo che non riesce negli studi.

o ciuffete [ciùf-fe-te], inter. voce onom. che riproduce il rumore di una locomotiva a vapore | usato anche come s.m. : sentire il ciuf ciuf del treno.

o ciufega , s.f. (dial.) bevanda, spec. vino o caffè, di qualità scadente o dal sapore sgradevole.

v. tr. (rar.) acciuffare.

vedi ciuf.

s.m. n 1 ciocca di capelli: avere il ciuffo sulla fronte | prendere la fortuna per il ciuffo , approfittare dell'occasione favorevole. dim. ciuffetto , ciuffettino n 2 (estens.) gruppo di crini, peli...

s.m. uccello canterino addomesticabile, a colori grigio, rosso e nero contrastanti; monachino (ord. passeriformi).

v. intr. [aus. avere] (ant.) sbandare, ondeggiare, vacillare | oggi solo nella loc. fam. ciurlare nel manico , (fig.) sottrarsi con rinvii, pretesti o indecisioni a un impegno.

s.f. n 1 equipaggio di una nave (oggi per lo più spreg.) | il personale delle tonnaren 2 (st.) l'insieme degli schiavi e dei forzati che stavano ai remi nelle galere: ciurma scapola , i rematori non...

vedi ciurmatore.

s.f. moltitudine di gente spregevole; gentaglia, marmaglia.

v. tr. n 1 (non com.) raggirare, ingannare; incantare con parole, sofismi e sim.n 2 (ant.) rendere immune con incantesimi | ciurmarsi v. rifl. (ant.) ubriacarsi: menianlo alla taverna... egli si...

o ciurmadore, s.m. [f. -trice]n 1 impostore, imbroglione, ciarlatanon 2 (ant.) chi opera incantesimi.

s.f. (non com.) atto o detto da ciurmatore; imbroglio, inganno, impostura.

s.f. (mar.) vela quadra sostenuta dalla civadiera.

s.f. (mar.) nei velieri dei secc. xv-xviii, pennone orizzontale disposto in croce con l'albero di bompresso.

s.f. n 1 spec. pl. (tosc.) termine generico per indicare le piante leguminose e i loro semin 2 (ant.) voto, suffragio (dall'uso di manifestarlo con fave, fagioli e sim.).

lett. civaiuolo , s.m. [f. -a] (tosc.) venditore di legumi.

vedi civanzo.

v. tr. (ant.) provvedere | civanzarsi v. rifl. (ant.) provvedersi di qualcosa; guadagnare.

s.m. , o civanza s.f. , (ant.)n 1 guadagno, utile: aveano fatto civanza di alcuni pochi quattrini (g. gozzi)n 2 contratto usurario fondato sul prestito e la restituzione di merci.

s.m. (ant.) cittadino: e sarai meco sanza fine cive / di quella roma onde cristo è romano (dante purg. xxxii, 101-102).

s.m. invar. salsa per selvaggina, a base di vino, sangue, verdure e spezie.

s.f. n 1 uccello rapace notturno di colore cinerino-bruno a macchie bianche, con testa grossa, becco adunco, occhi gialli frontali, un tempo usato come richiamo per la caccia, spec. alle allodole...

v. intr. [io civétto ecc. ; aus. avere]n 1 (ant.) cacciare con la civettan 2 (fig.) fare la civetta o il civettone.

s.f. n 1 l'abitudine del civettaren 2 atto o contegno, spesso artefatto e lezioso, per attrarre l'ammirazione altruin 3 ornamento lezioso e aggraziato (riferito spec. allo stile di uno scrittore): le...

s.m. uomo vanesio, che fa il galante con le donne, spec. se non più giovane | s.f. [-a] donna che ama civettare eccessivamente.

agg. n 1 che rivela civetteria: uno sguardo civettuolo n 2 che attrae per la sua grazia leziosa: un'acconciatura civettuola.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio del cittadino, in quanto appartenente a uno stato, a una collettività: dovere , senso , sentimento civico | educazione civica , il complesso delle norme che devono...

agg. n 1 del cittadino, in quanto fa parte di una comunità politicamente organizzata: istituzioni civili ; libertà civili ; coraggio civile | convivenza civile , l'insieme delle norme e delle...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di diritto civile; avvocato specializzato in questioni di diritto civile.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il diritto civile.

v. tr. n 1 rendere civile portando e diffondendo la civiltà dirozzare, incivilire: civilizzare un popolo ; un paese civilizzato n 2 (rar.) smilitarizzare | civilizzarsi v. rifl. assumere aspetto e...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi civilizza.

s.f. il civilizzare, l'essere civilizzato: fare opera di civilizzazione.

s.f. n 1 il complesso degli aspetti materiali, sociali e spirituali che identificano un popolo in una data epoca e area: la civiltà assiro-babilonese , araba , europea ; la civiltà medievale ,...

v. tr. [io civisco , tu civisci ecc.] (ant.) procacciare, provvedere.

s.m. la coscienza che il buon cittadino ha dei suoi doveri civili; senso civico: dare prova di civismo.

pron. dimostr. n 1 questa, codesta o quella cosa: tutto ciò è vero ; parlammo a lungo di ciò ; hai sentito ciò che ho detto? ' a ciò , a tal fine | a ciò che , acciocché | per ciò , perciò |...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa parte di una claque.

o claxon, s.m. invar. negli autoveicoli e motoveicoli, apparecchio che produce segnali acustici necessari alla sicurezza della circolazione stradale.

v. intr. [aus. avere] nel linguaggio corrente, suonare, azionare il clacson.

s.f. (lett.) strage: e il rio pensier mi grava / di questa guerra e della clade achea (monti).

primo elemento di parole composte della terminologia botanica, dal gr. kládos 'ramo'; vale 'ramo, ramificazione' (cladoceri , cladofora).

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli crostacei, per lo più d'acqua dolce | sing. [-o] ogni crostaceo di tale ordine.

s.m. (bot.) fusto o ramo appiattito verde, con funzione clorofilliana, proprio delle piante prive di foglie che vivono in ambiente secco (p. e. il cactus); fillocladio.

s.m. (bot.) cladodio, fillocladio.

s.f. (bot.) genere di alghe verdi con talli filamentosi ramificati; è comune in italia nelle acque correnti (ord. cladoforali).

s.f. pl. (bot.) ordine di alghe verdi con tallo filamentoso, semplice o ramificato | sing. [-e] ogni alga di tale ordine.

s.f. (biol.) evoluzione da una specie filogeneticamente più elevata verso diverse altre specie o gruppi; si contrappone ad anagenesi.

s.f. (bot.) anomala crescita di rami in un punto del fusto come conseguenza di una produzione eccessiva di gemme.

s.f. (bot.) genere di licheni di colore rosso o bruno, dal tallo a forma di cratere o di corno, più o meno ramificato.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (ant. lett.) chiamare a voce alta; gridare, invocare: amor non vole ch'io clami / merzede (iacopo da lentini).

agg. n 1 che veste la clamiden 2 (bot.) fornito di perianzio.

s.f. n 1 nell'antichità greco-romana, mantello corto maschile fermato con una fibbia su una spalla o sul petton 2 (lett.) manto regalen 3 fiore clamide , (bot.) fiore clamidato.

s.f. (bot.) spora asessuata tipica di certi funghi.

s.m. n 1 gran vocio, schiamazzo; grido collettivo: il clamore della folla ; i clamori del pubblico | (lett.) fragore, rumore, strepito (di cose): al clamore del mare mi addormentai come a canto di...

agg. n 1 chiassoso, fragoroso: applauso clamoroso n 2 (fig.) che suscita clamore, che desta grande attenzione: una notizia clamorosa | (estens.) straordinariamente grave: una disfatta clamorosa §...

s.m. invar. n 1 presso i popoli di lingua gaelica, gruppo familiare e sociale i cui membri discendono in linea maschile da un progenitore comunen 2 (etnol.) raggruppamento sociale, fondato di norma su...

s.f. l'essere clandestino: la clandestinità di un partito ; vivere nella clandestinità.

agg. fatto di nascosto, segretamente, per lo più perché vietato dalla legge o da un'autorità: attività clandestina ; matrimonio clandestino | passeggero clandestino , che si è imbarcato di...

v. intr. [io clango , tu clangi ecc. ; dif. del pass. rem., del part. pass. e dei tempi composti] (lett.) squillare (di trombe di guerra) | (estens.) mandare un suono squillante: un serrarsi arduo...

s.m. (lett.) suono alto e squillante di tromba: le fiere alme lusinga / clangor di trombe e nitrir di cavalli (monti) | (estens.) rumore acuto, strepito.

agg. [pl. m. -ci] (etnol.) di clan, che riguarda il clan: unità clanica.

s.f. invar. gruppo di persone ingaggiate per applaudire a comando uno spettacolo o un attore.

s.f. pl. sorta di castagnette che si applicano alle suole delle scarpe dei ballerini.

s.m. invar. (antiq.) chi fa parte di una claque; clacchista.

s.m. (ant.) vino di colore rosso chiaro; chiaretto.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il clarinetto.

s.m. (mus.)n 1 strumento aerofono di legno, ad ancia semplice, costituito da una canna cilindrica munita di fori (in parte liberi e in parte serviti da chiavi) e terminante a campana | clarinetto...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il clarino.

s.m. (mus.)n 1 tromba naturale dal suono acuto, in uso nei secc. xvii e xviii (detta anche chiarina o chiarino)n 2 nell'uso comune, ma impropriamente, clarinetto.

s.f. religiosa del secondo ordine francescano, fondato nel 1212 da santa chiara e san francesco d'assisi.

s.m. la parte superiore della navata centrale di una chiesa, fornita di finestre.

s.f. (ant. lett.) luce, splendore: come calore 'n clarità di foco (guinizelli).

s.m. (mus.) altro nome del clarinetto basso.

s.m. n 1 operazione di formazione del catasto, consistente nell'applicare l'estimo a ciascuna particella catastale o unità immobiliaren 2 (fin.) l'operazione del classare titoli.

v. tr. n 1 (non com.) classificaren 2 (fin.) collocare titoli presso piccoli risparmiatori come forma di investimento: titolo classato , quello caratterizzato da rendimento sicuro e quotazione...

s.f. n 1 nell'antica roma, ciascuna delle cinque categorie in cui, in base al censo, era diviso il popolon 2 (sociol.) l'insieme delle persone della stessa condizione sociale ed economica, in genere...

agg. (lett.) di classe, località nei pressi di ravenna, dov'è la basilica di sant'apollinare: biblioteca classense , antica biblioteca di ravenna.

s.m. (st.) marinaio delle armate romane.

s.f. (sport) gara annuale di lunga tradizione: la milano-sanremo è una classica del ciclismo internazionale.

part. pres. di classicheggiare agg. che imita i classici; che tende al classico: stile classicheggiante.

v. intr. [io classichéggio ecc. ; aus. avere] imitare i classici.

s.m. n 1 atteggiamento culturale che riconosce valore esemplare ai modelli della civiltà classica: il classicismo rinascimentale | in campo artistico e letterario, ideale di misura, di eleganza, di...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 seguace del classicismon 2 studioso di antichità classiche.

agg. [pl. m. -ci] proprio del classicismo, dei classicisti: movimento classicistico § classicisticamente avv.

s.f. n 1 qualità di ciò che è classico; carattere, spirito classico: la classicità di goethe ' (estens.) perfezione, armonia, equilibrio formale: la classicità di linee di un dipinto n 2...

v. tr. render conforme al gusto, allo stile classicistico | v. intr. [aus. avere] (non com.) classicheggiare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio dell'antichità greca e romana, che a essa appartiene: il mondo classico ; civiltà , cultura , letteratura classica ; gli autori classici | studi classici , che...

s.f. n 1 graduatoria in ordine di merito delle squadre o degli atleti partecipanti a una competizione sportiva: classifica generale ; classifica a punti ; la classifica del campionato di calcio , del...

agg. che può essere classificato, che può essere diviso per classi.

v. tr. [io classìfico , tu classìfichi ecc.]n 1 dividere in classi, ordinare per classi: classificare i vegetali , i minerali n 2 valutare il merito di un alunno, di un candidato, di un compito e...

s.m. n 1 [f. -trice] chi classifica; chi opera delle classificazionin 2 cartella, album, mobile per tenere insieme, in un determinato ordine, documenti, lettere o altro: classificatore di francobolli....

agg. che serve a classificare, che è utile ai fini di una classificazione: metodo classificatorio.

s.f. n 1 il classificare, l'essere classificato: classificazione zoologica , botanica ; classificazione di merci , documenti | classificazione decimale universale , in biblioteconomia, catalogazione...

s.m. n 1 concezione che riconosce nel contrasto delle classi sociali l'elemento determinante dell'evoluzione storica; è propria del pensiero marxistan 2 difesa a oltranza degli interessi della...

agg. [pl. m. -sti]n 1 fondato sul classismo: concezione classista n 2 si dice di ciò che mantiene, che accentua la divisione in classi; di chi basa i rapporti sociali sull'appartenenza all'una o...

agg. [pl. m. -ci] del classismo; conforme, ispirato ai princìpi del classismo: mentalità classistica § classisticamente avv.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di roccia formata da detriti cementati.

s.m. (chim.) composto non perfettamente stechiometrico ottenuto per ingabbiamento di molecole di gas in altre molecole.

agg. f. solo nella loc. susina claudia , varietà pregiata di susina rotonda di colore giallo dorato.

part. pres. di claudicare agg. nei sign. del verbo | contratto claudicante , (dir.) contratto nullo per incapacità giuridica di uno dei contraenti.

v. intr. [io clàudico , tu clàudichi ecc. ; aus. avere] zoppicare | (fig.) essere manchevole, difettoso: la sua sintassi claudica non poco.

s.f. n 1 andatura zoppicanten 2 (med.) disturbo della deambulazione dovuto a cause anatomiche o funzionali: claudicazione intermittente , zoppicamento temporaneo, determinato da diminuzione del flusso...

agg. [pl. m. -schi] di, da clown: lazzo claunesco § claunescamente avv.

non com. clausula, s.f. n 1 nella prosodia latina, la parte conclusiva del periodo prosastico, che osserva particolari regole ritmiche: le clausole ciceroniane | (estens.) nella metrica volgare, il...

agg. (lett.) di, del chiostro: vita claustrale | (estens.) religioso, monastico: vocazione claustrale.

s.m. (lett.)n 1 chiostron 2 (fig.) chiostra: in cerchio le facean di sé claustro / le sette ninfe (dante purg. xxxii, 97-98).

s.f. (psicol.) tendenza patologica a vivere in luoghi chiusi, a isolarsi dagli altri.

s.f. (psicol.) paura patologica degli spazi chiusi.

agg. [pl. m. -ci] di claustrofobia s.m. [f. -a] persona affetta da claustrofobia; claustrofobo.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi soffre di claustrofobia.

vedi clausola.

s.f. n 1 regola della vita monastica che limita, in modo più o meno rigido, i contatti tra monaci e mondo esterno: suora di clausura | (estens.) la parte del convento dove gli estranei non possono...

s.f. n 1 bastone robusto con un'estremità più grossa dell'altra, usato come arma dai popoli primitivi | (estens.) grosso bastonen 2 (lett.) mazza ferratan 3 attrezzo da ginnastica di forma simile a...

s.f. (bot.) genere di funghi basidiomiceti che comprende varie specie, fra cui la ditola o manina.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi con corpo fruttifero di consistenza carnosa a ramificazioni coralloidi | sing. [-e] ogni fungo di tale famiglia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il clavicembalo o compone musica per clavicembalo.

s.f. (mus.) l'arte di sonare il clavicembalo o di comporre musica per clavicembalo.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) di, per clavicembalo: composizione clavicembalistica.

s.m. (mus.) strumento a tastiera in cui le corde sono pizzicate da plettri, in uso soprattutto nei secc. xvi-xviii; è spesso abbreviato in cembalo.

s.f. (anat.) ciascuno dei due ossi della spalla che collegano le scapole allo sterno.

agg. (anat.) della clavicola: articolazione , lussazione clavicolare.

o clavicordio , s.m. (mus.) strumento a tastiera in cui le corde sono poste in vibrazione da barrette metalliche inserite alle estremità di ogni tasto; fu in uso tra il sec. xiv e il xviii.

s.m. e f. invar. strumento elettronico a tastiera usato nella musica leggera per riprodurre il timbro di vari strumenti.

s.m. n 1 nella roma antica, striscia di porpora cucita sulla tunica che contrassegnava gli appartenenti all'ordine senatorio (se larga, o laticlavio) o equestre (se stretta, o angusticlavio) | orlo di...

vedi clacson.

s.f. invar. (med.) tecnica di accertamento della funzionalità renale volta a definire il volume di plasma o di sangue che il rene è in grado di depurare nell'unità di tempo.

s.m. invar. (econ.) accordo internazionale in base al quale gli stati contraenti stabiliscono di regolare i rapporti commerciali attraverso la compensazione dei rispettivi debiti e crediti, in modo...

s.m. e f. [pl. m. -ti] (st.) appartenente alle bande di irregolari greci che contribuirono alla lotta indipendentista contro i turchi (secc. xviii-xix).

s.f. (bot.) fecondazione autogama che si verifica in quei fiori che sono privi di apertura.

agg. si dice di fiore che presenta cleistogamia.

s.f. pianta rampicante ornamentale, con fiori privi di corolla e vistoso calice, bianco o colorato (fam. ranuncolacee).

agg. n 1 che è incline al perdono, poco severo nel punire: dimostrarsi clemente verso qualcuno n 2 (fig.) temperato, mite (detto di clima, stagione ecc.): un gennaio clemente § clementemente avv. ...

s.f. (bot.) mandarancio.

agg. proprio di un papa di nome clemente | letteratura clementina , complesso di antichi testi cristiani, di età e autori diversi, attribuiti dalla tradizione a papa clemente i (sec. i d. c.) |...

s.f. n 1 l'essere clemente; indulgenza: clemenza verso i colpevoli ; invocare la clemenza dei giudici | provvedimento di clemenza , (dir.) l'atto con cui si concede l'amnistia o l'indulton 2 (fig.)...

s.f. farfalla diurna molto comune in italia; la femmina ha ali di colore bianco giallastro, il maschio di colore giallo chiaro con due grandi macchie arancione sul primo paio (fam. pieridi).

vedi clessidra.

agg. e s.m. e f. si dice di persona affetta da cleptomania.

s.f. (psicol.) impulso morboso e irresistibile a rubare.

s.m. invar. completo maschile composto da pantaloni, giacca e camicia scuri con collarino bianco, portato dai sacerdoti.

agg. n 1 del clero, ecclesiastico: abito , stato clericale ; privilegi clericali n 2 che sostiene il clero e i suoi diritti: partito clericale s.m. e f. chi sostiene o è favorevole al...

part. pres. di clericaleggiare agg. favorevole al clericalismo: correnti clericaleggianti.

v. intr. [io clericaléggio ecc. ; aus. avere] avere tendenze clericali, essere favorevole al clericalismo.

s.m. in politica, atteggiamento, tendenza, movimento che sostiene o è favorevole al potere politico del clero e della chiesa.

vedi chiericato.

s.m. [pl. -ci] (ant.) chierico.

s.m. l'insieme delle persone che appartengono all'ordine sacerdotale e si dedicano al culto divino: clero secolare , quello non inquadrato in un ordine religioso; clero regolare , quello sottoposto a...

s.m. pianta ornamentale, arbustiva o arborea, con fiori di vario colore (fam. verbenacee).

s.f. divinazione basata sul lancio dei dadi o di altri oggetti che recano segni particolari.

s.f. nell'antichità greca, tipo particolare di colonia, soprattutto ateniese, i cui abitanti mantenevano la cittadinanza della madrepatria.

ant. clepsidra, s.f. n 1 orologio ad acqua o a sabbia, formato da due recipienti di vetro comunicanti per mezzo di un foro sottile, attraverso il quale il contenuto passa lentamente e uniformemente da...

o click, inter. imita un rumore breve, secco, metallico | usato anche come s.m. invar. : il clic della macchina fotografica , del mouse s.m. invar. (ling.) altra denominazione del suono avulsivo.

v. tr. [io clicco , tu clicchi ecc.] (gerg.) schiacciare un pulsante facendo clic: cliccare il mouse.

s.m. serie di piccoli colpi secchi; ticchettio.

s.m. invar. n 1 lastra metallica o di materiale plastico incisa con procedimenti fotochimici per la riproduzione tipografica di disegni e fotografien 2 (fig.) modello convenzionale, stereotipo: il...

vedi clic.

s.m. invar. (inform.) personal computer collegato in rete a un altro computer (server), sul quale risiedono i dati che il primo utilizza.

s.m. e f. n 1 chi frequenta abitualmente un locale, un esercizio pubblico | chi si avvale dell'opera di un professionistan 2 nell'antica roma, persona libera che si poneva sotto la protezione di un...

s.f. n 1 l'insieme dei clienti di un negoziante o di un professionista: una clientela affezionata n 2 il rapporto di protezione e soggezione tra cliente e patrono, come istituto giuridico e sociale...

agg. (spreg.) di clientela, fondato sul clientelismo: politica clientelare § clientelarmente avv.

s.m. sistema di rapporti interpersonali fondato sul favoritismo; in partic., la pratica di distribuire benefici non in base al merito o al diritto, ma in relazione al proprio interesse: clientelismo...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a clientelismo § clientelisticamente avv.

o clientulo , s.m. (ant. , lett.) cliente, nel sign. spregiativo.

s.m. [pl. -mi]n 1 l'insieme delle condizioni atmosferiche (temperatura, umidità, pressione, venti) da cui dipende la vita delle piante, degli animali e dell'uomo : clima artico , temperato ,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo al climaterio femminile o maschilen 2 nell'antica medicina si diceva dell'anno, ritenuto critico, che chiudeva ognuno dei cicli settennali in cui era divisa la vita...

s.m. periodo della vita femminile caratterizzato dall'involuzione fisiologica delle ghiandole sessuali, spesso accompagnata da disturbi fisici e psichici | climaterio maschile , fase...

agg. [pl. m. -ci] del clima: condizioni climatiche ' stazione climatica , località dal clima particolarmente salubre | cura climatica , praticata cambiando l'ambiente e il clima abituale §...

v. tr. attrezzare un ambiente o un veicolo con impianti di aria condizionata | condizionare l'aria in ambienti chiusi.

s.m. condizionatore d'aria.

s.f. il climatizzare, l'essere climatizzato.

s.m. [pl. -mi] grafico che indica la piovosità, la temperatura e altri eventi climatici che si sono verificati in una data località in un dato periodo di tempo.

s.f. scienza che studia i vari climi, la loro ripartizione geografica e i loro influssi sulla vita animale e vegetale.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la climatologia: analisi climatologiche.

s.m. [f. -a ; pl. -gi] studioso di climatologia.

s.f. (med.) terapia che sfrutta l'efficacia curativa di particolari condizioni climatiche.

s.m. invar. n 1 figura retorica per la quale il discorso aumenta gradatamente di forza e di intensità gradazione (p. e. vegghio, penso, ardo, piango , petrarca canz. clxiv, 5) | (estens.) punto più...

s.m. invar. nel pugilato, fase del combattimento corpo a corpo in cui uno dei due pugili trattiene con le braccia l'avversario per impedirgli di colpire.

s.f. n 1 branca della medicina che diagnostica, studia e cura le malattie attraverso l'osservazione diretta degli ammalati: clinica neurologica , pediatrica ; clinica medica , parte della medicina che...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la clinica come scienza e pratica medica: quadro clinico , l'insieme di sintomi rilevati dal medico | avere l'occhio clinico , saper diagnosticare rapidamente una...

s.m. invar. n 1 nei processi di fabbricazione del cemento, il materiale appena uscito dal forno di cottura, prima di essere macinaton 2 tipo di mattone refrattario e duro.

-clino primo e secondo elemento di parole composte moderne, deriv. del gr. klínein 'inclinare'; significa 'pendenza, inclinazione' (clinometro , monoclino , triclino).

s.m. strumento composto da una livella e un pendolo orizzontale, per misurare l'inclinazione di un corpo rispetto al piano orizzontale.

s.f. invar. n 1 fermaglio che serve a tenere uniti fogli di cartan 2 asticciola del cappuccio della penna, per mezzo della quale viene assicurata al taschinon 3 spec. pl. fermaglio a molla per...

agg. (lett.) armato di clipeo s.m. (st.) soldato romano armato di clipeo.

s.m. n 1 grande scudo rotondo di cuoio usato dagli antichi romanin 2 (zool.) parte anteriore del tegumento della testa degli insetti.

s.m. invar. n 1 (mar.) veliero di grandi dimensioni e molto veloce, con tre o quattro alberi a vele quadre, impiegato nella seconda metà del sec. xix per viaggi oceanicin 2 (aer.) grosso aeroplano...

s.m. (rar.) adattamento it. del fr. clich.é.

s.m. strumento topografico per la misurazione delle pendenze.

s.m. [pl. - smi] (med.) introduzione di liquidi nell'intestino retto a scopo diagnostico o terapeutico; clistere | clisma opaco , introduzione di sostanza opaca ai raggi x nell'ampolla rettale e nel...

ant. o region. clistero, cristere, cristero, s.m. n 1 clisma, enteroclisman 2 (estens.) il liquido medicamentoso che s'introduce nell'intestino per via rettale e lo strumento che serve a tale scopo.

® s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. klystron.

s.f. o m. (anat.) organo erettile dei genitali esterni femminili, situato nel punto di congiunzione delle piccole labbra.

s.f. asportazione della clitoride, atto rituale in uso presso alcune popolazioni musulmane.

agg. che riguarda la clitoride.

s.m. (min.) tendenza dei cristalli a sfaldarsi secondo determinati piani.

s.f. pianta ornamentale con foglie sempreverdi e fiori di color arancio riuniti in ombrelle (fam. amarillidacee).

s.m. (lett.) pendio, collinetta.

s.f. (lett.) girasole, eliotropio.

s.f. n 1 canale sotterraneo che raccoglie le acque di rifiuto di un centro abitato per scaricarle in un fiume o nel maren 2 (fig.) ambiente corrotto, insanon 3 (zool.) cavità terminale dell'intestino...

agg. di, relativo a cloaca.

s.m. [pl. - smi] (med.) insieme di macchie cutanee giallo-brunastre che si osservano sul volto delle donne gravide o affette da disturbi ovarici.

s.m. invar. vagabondo, barbone.

s.f. invar. n 1 (aer.) barra di comando con la quale il pilota aziona gli alettoni e il timone di profondità di un velivolo o l'asse del rotore di un elicotteron 2 cambio a cloche , (aut.) quello la...

s.m. invar. in elettronica e informatica, oscillatore che genera impulsi elettrici ad alta frequenza con periodo fisso; temporizza il funzionamento di tutti i circuiti di un sistema e ne sincronizza...

agg. (biol.) che si riferisce al clone.

v. intr. [io clóno ecc. ; aus. avere] (biol.) produrre un clone.

s.f. (biol.) moltiplicazione biologica agamica realizzata artificialmente per produrre individui geneticamente omogenei.

s.m. n 1 (biol.) gruppo di cellule geneticamente omogenee, derivanti da un'unica cellula capostipite per via agamica o partenogenetican 2 (inform.) prodotto hardware o software che è copia identica...

agg. [pl. m. -ci] (med.) di clono, proprio del clono: spasmo clonico.

s.m. (med.) contrazione spasmodica dei muscoli che si riscontra in molte malattie del sistema nervoso.

s.f. (med.) malattia della pelle dovuta a intossicazione da idrocarburi clorurati (p. e. la diossina).

s.m. (chim.) aldeide tricloroacetica, liquido incolore, oleoso, di odore pungente, usato come sonnifero e nella produzione del ddt | idrato di cloralio , usato come sonnifero a rapido effetto.

s.m. (med.) intossicazione da cloralio.

s.m. (farm.) antibiotico sintetico attivo soprattutto contro le salmonelle e le rickettsie; è più noto con il nome commerciale cloromicetina.

s.m. (chim.) sale dell'acido clorico: clorato di potassio agg. che contiene cloro: acqua clorata , disinfettata con cloro.

s.m. (tecn.) apparecchiatura per la clorazione automatica delle acque.

s.f. (tecn.) operazione consistente nell'immettere piccole dosi di cloro nell'acqua al fine di sterilizzarla.

s.f. alga verde unicellulare, ricca di vitamine e proteine.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composti del cloro pentavalente: acido clorico.

s.m. (chim.) sale derivato dell'acido cloridrico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido costituito da idrogeno e cloro.

s.f. (min.) minerale di colore verde, per lo più in sottili lamelle, costituito da silicato di alluminio, magnesio e ferro.

s.m. (chim.) sale dell'acido cloroso: clorito di sodio , usato per la sbianca dei tessuti.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è cl; non-metallo (metalloide) gassoso, giallo-verde, del gruppo degli alogeni, si usa come disinfettante, decolorante e nell'industria chimica; in natura si...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. chlo¯rós 'verde'; indica colore verde (clorofilla) o presenza di cloro (cloroformio); talora indica anche la...

s.f. pl. (bot.) ordine di alghe verdi, unicellulari | sing. [-e] ogni alga di tale ordine.

s.f. pl. (bot.) classe di alghe di color verde | sing. [-a] ogni alga di tale classe.

s.f. (bot.) pigmento verde delle piante che, utilizzando come fonte di energia i raggi luminosi, innesca il processo di fotosintesi; è usato industrialmente come colorante, antidetonante, ossidante,...

agg. relativo alla clorofilla: funzione clorofilliana.

s.m. (chim.) derivato alogenato del metano o di un altro idrocarburo in forma di gas molto stabile; viene usato nell'industria come solvente nella produzione di materiali espansi, come refrigerante e...

s.m. (chim.) sostanza organica liquida incolore, volatile, di sapore dolciastro, usata come solvente in chimica organica, e un tempo anche come anestetico.

v. tr. (med.) anestetizzare per mezzo del cloroformio | addormentare qualcuno costringendolo ad aspirare cloroformio, spec. per fini delittuosi.

s.f. il cloroformizzare, l'essere cloroformizzato.

® s.f. (farm.) cloramfenicolo.

s.m. (bot.) corpuscolo verde contenente clorofilla, presente nel citoplasma delle cellule vegetali esposte alla luce.

s.f. n 1 (med.) forma di anemia, oggi quasi completamente scomparsa, che colpiva le ragazze nel periodo puberalen 2 (bot.) distruzione o mancata formazione della clorofilla nelle piante.

agg. (chim.) si dice di composto del cloro trivalente: acido cloroso.

s.f. (chim.) antibiotico ricavato dal fungo streptomyces aureofaciens , attivo contro molti batteri patogeni e contro alcuni virus; è più noto con il nome commerciale di aureomicina.

agg. [pl. m. -ci] (med. , bot.) relativo alla clorosi o che presenta clorosi.

agg. (chim.) trattato con cloro | che ha acquistato uno o più atomi di cloro: composto clorurato.

s.f. (chim.) reazione chimica mediante la quale si introducono nella molecola di un composto uno o più atomi di cloro.

s.m. (chim.) sale dell'acido cloridrico | cloruro di sodio , il sale da cucina.

agg. e s.f. si dice di curva matematica simile a due spirali raccordate.

s.m. invar. punto culminante, momento di massima attrazione o tensione: il clou dello spettacolo | usato anche come agg. invar. : gara , incontro clou.

s.m. invar. pagliaccio di circo equestre | clown bianco , quello con la faccia infarinata, elegante marsina e cappello a pan di zucchero, che fa da antagonista all'augusto.

s.f. invar. (lett.) comportamento buffonesco; pagliacciata.

agg. [pl. m. -schi] forma meno com. di claunesco.

s.m. invar. n 1 circolo, associazione di carattere politico, ricreativo, sportivo, culturale ecc.n 2 gruppo di rappresentanti di organizzazioni, enti o stati che si riuniscono periodicamente per...

s.f. (lett.) natica.

non com. cluniacese [clu-nia-cé-se], agg. che si riferisce o appartiene all'abbazia o all'ordine benedettino di cluny, fondato nel 909 dall'abate brunone s.m. monaco cluniacense.

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci marini e d'acqua dolce a cui appartengono la sardina e l'aringa (ord. clupeiformi) | sing. [-e] ogni pesce di tale famiglia.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci ossei marini e d'acqua dolce, caratterizzati da vescica natatoria comunicante con lo stomaco (p. e. acciuga, aringa, sardina, agone) | sing. [-e] ogni pesce di tale...

s.m. invar. n 1 nome dato dagli astronomi agli ammassi stellarin 2 (stat.) gruppo di elementi contigui di una popolazione statistica (p. e. un gruppo di abitanti nello stesso caseggiato)n 3 (inform.)...

s.m. (zool.) celenterati.

agg. (lett.) di cnido, antica città dell'asia minore: la venere cnidia.

s.m. invar. (ant. , sett.) capo, cima: in co del ponte presso a benevento (dante purg. iii, 128).

vedi coi.

vedi con-.

v. intr. [io coàbito ecc. ; aus. avere] abitare insieme.

s.m. [f. -trice] chi coabita, convive con altri.

s.f. il coabitare, l'abitare insieme | convivenza di più famiglie in un solo appartamento.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è accusato insieme con un altro o con altri.

v. tr. [io coacèrvo ecc.] (lett.) cumulare, ammassare, raccogliere in un mucchio.

s.f. (lett.) ammassamento, mescolanza | (chim.) fenomeno per cui, in particolari condizioni, le particelle di un sol idrofilo si raggruppano in un aggregato liquido.

s.m. n 1 (lett.) mucchio, ammasso, accozzaglian 2 (burocr.) accumulo: il coacervo degli interessi.

s.m. invar. (sport) allenatore.

v. intr. [io coaderisco , tu coaderisci ecc. ; aus. avere] (non com.)n 1 aderire insieme, facendo corpo unicon 2 (fig.) seguire con altri un partito, un movimento, un'idea e sim.

s.f. il coaderire.

s.m. (eccl.) coadiutoria.

s.m. [f. -trice]n 1 chi aiuta o sostituisce qualcuno in un'attività o un ufficion 2 (eccl.) chi è incaricato di aiutare o supplire il titolare di un ufficio ecclesiastico.

s.f. (eccl.) ufficio, incarico di coadiutore.

part. pres. di coadiuvare e agg. nel sign. del verbo s.m. n 1 [anche f.] chi coadiuva | coadiuvante familiare , (dir.) persona di famiglia che presta la sua attività di lavoro nell'impresa...

v. tr. [io coàdiuvo ecc.] aiutare qualcuno in un'attività, in un lavoro; cooperare, collaborare.

v. tr. (lett.) mettere assieme, raccogliere.

agg. che si può coagulare.

s.f. l'essere coagulabile.

s.m. (non com.) coagulazione.

part. pres. di coagulare agg. e s.m. si dice di sostanza che favorisce o provoca la coagulazione.

v. tr. [io coàgulo ecc.] far passare una soluzione colloidale dallo stato liquido allo stato semisolido; raggrumare, rapprendere | coagulare il latte , farlo cagliare | v. intr. [aus. essere],...

s.f. parziale solidificazione di liquidi organici a opera di agenti fisici o chimici: la coagulazione del latte , del sangue.

s.m. n 1 il coagularsi; coagulazione | grumo o massa semisolida derivante dal processo di coagulazionen 2 cagliata.

s.f. n 1 (fis.) fenomeno per cui le goccioline di un liquido disperse in un gas o in un altro liquido con cui non è miscibile (p. e. gocce d'olio in acqua) tendono progressivamente ad aggregarsin 2...

s.f. n 1 lega, alleanza per uno scopo comune: le coalizioni antinapoleoniche | coalizione governativa , alleanza tra i partiti per formare un governo; governo di coalizione , formato da più partiti...

v. tr. unire in una coalizione (anche fig.): coalizzare le forze | coalizzarsi v. rifl. formare una coalizione.

s.f. (anat.) ognuna delle due aperture posteriori delle fosse nasali per mezzo delle quali il naso comunica con la faringe.

s.m. pl. (zool.) gruppo di protozoi marini e di acqua dolce della classe dei flagellati, che recano attorno alla base del flagello un collaretto protoplasmatico contrattile | sing. [-o] ogni...

v. tr. restringere, limitare fortemente; costringere, reprimere: coartare la libertà , la volontà di qualcuno.

s.f. n 1 il coartare, l'essere coartaton 2 (med.) restringimento di un organo cavo: coartazione aortica.

agg. (tecn.)n 1 si dice di organi o elementi che hanno lo stesso asse di rotazionen 2 si dice di cavo elettrico a due o più conduttori concentrici usato per la trasmissione a distanza delle alte...

s.f. contratto assicurativo per cui lo stesso rischio viene ripartito fra più assicuratori.

s.f. (med.) ripristino di una funzione | riadattamento di un'articolazione fratturata o lussata.

s.f. carattere della norma giuridica, in quanto la sua osservanza può essere imposta dallo stato mediante la forza.

agg. n 1 che costringe con la forza: metodi coattivi n 2 imposto per legge; obbligatorio § coattivamente avv.

agg. n 1 imposto con la forza o per legge: vendita coatta | domicilio coatto , (dir.) quello imposto a una persona dalle autorità per ragioni di pubblica sicurezza; confino (oggi sostituito...

s.m. [f. -trice] chi è autore di un'opera insieme ad altri.

s.f. n 1 costrizione morale o fisican 2 (psicoan.) meccanismo nevrotico che costringe il soggetto ad azioni o a comportamenti ossessivi | coazione a ripetere , tendenza a porsi in situazioni dolorose...

s.f. minerale di aspetto metallico e colore grigio rossastro, da cui si estrae il cobalto.

s.m. n 1 elemento chimico il cui simbolo è co; è un metallo grigio-argenteo, magnetico, fragile, usato nella formazione di numerose leghe e nell'industria dei coloranti | bomba al cobalto ,...

s.f. (med.) terapia irradiante per la cura dei tumori eseguita con cobalto radioattivo.

s.m. abbr. di comitato di base.

o cobola o cobla [cò-bla], s.f. componimento tipico dell'antica poesia provenzale e spagnola, generalmente di una sola strofa e destinato a essere musicato | stanza di canzone.

s.f. genere di piante rampicanti ornamentali originarie dell'america tropicale, con fiori a forma di campana di colore rosso-violaceo (fam. polemoniacee).

agg. e s.m. si dice di stato che combatte con un altro o con altri stati contro un comune nemico, senza essere vincolato a essi da un trattato di alleanza.

s.f. condizione di uno stato cobelligerante.

s.m. pesce d'acqua dolce con corpo cilindrico e labbro superiore fornito di sei barbigli (ord. cipriniformi).

vedi cobbola.

s.m. (zool.) grossa antilope africana dal pelame di colore bruno scuro con una macchia bianca sulla groppa.

s.m. invar. (inform.) linguaggio di programmazione particolarmente adatto alla elaborazione di dati relativi alla contabilità e alla gestione aziendale.

vedi cobbola.

s.m. nella mitologia germanica, folletto o spiritello rappresentato in forma di nano, benevolo e scherzoso, protettore della casa e del focolare.

s.m. invar. nome di varie specie di serpenti velenosi d'asia e d'africa; il più noto è il cobra dagli occhiali , che ha sul collo un disegno simile a un paio di occhiali (ord. squamati).

s.f. (med.) terapia del dolore che utilizza dosi minime di veleno di cobra come analgesico.

s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. coke.

s.f. n 1 arbusto originario dell'america meridionale, con piccoli fiori giallastri, drupe rosse e foglie ellittiche contenenti vari alcaloidi, tra cui la cocaina (fam. eritroxilacee)n 2 forma abbr....

® s.f. invar. nome commerciale di una bevanda gasata in cui sono presenti minime quantità di estratti di foglie di coca (a cui è stata tolta la cocaina) e di noce di cola.

s.f. alcaloide estratto dalle foglie di coca; è una polvere bianca, amara, usata come anestetico locale e come stupefacente.

agg. [pl. m. -ci] di cocaina; provocato da cocaina: intossicazione cocainica.

s.m. (med.) intossicazione cronica dovuta all'abuso di cocaina.

v. tr. (med.) somministrare cocaina a una struttura anatomica per desensibilizzarla.

s.f. (med.) il cocainizzare, la tecnica del cocainizzare: la cocainizzazione di un nervo.

s.m. e f. chi usa abitualmente la cocaina come stupefacente.

s.f. uso abituale della cocaina come stupefacente.

s.f. n 1 intaccatura all'estremità della freccia in cui si adatta la corda dell'arco | (estens.) il punto della corda da cui parte la freccia; la freccia stessa: si dileguò come da corda cocca ...

s.f. nastro pieghettato disposto a cerchio, con i colori di una nazione, un partito, una squadra sportiva ecc.

s.f. rete a strascico trainata da due barche.

s.m. [f. -a] conduttore di carrozze a cavalli | vetturino.

s.m. n 1 carrozza signorile tirata da due o più cavallin 2 antico carro a due ruote.

s.m. foro situato sul diametro massimo della botte | (estens.) il tappo di legno o sughero che serve a chiuderlo.

s.f. [pl. -ce]n 1 (ant.) guscio di crostaceo; conchiglia | coccia marina , ostrican 2 (estens.) scorza, buccian 3 gonfiore, protuberanzan 4 (region.) testa: aver la coccia dura , essere cocciuton 5...

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti omotteri alla quale appartengono le cocciniglie (ord. emitteri) | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.s.m. pl. (biol.) ordine di protozoi, parassiti di...

s.f. invar. malattia epidemica, provocata da protozoi parassiti dell'ordine dei coccidi, che colpisce soprattutto gli animali domestici e talvolta anche l'uomo.

s.m. (anat.) l'ultimo tratto della colonna vertebrale, sotto l'osso sacro.

agg. (anat.) del coccige: vertebra coccigea.

s.f. piccolo insetto coleottero dalle elitre rosse con punti neri (fam. coccinellidi).s.f. tufo rossastro di origine calcarea, diffusissimo in puglia.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti coleotteri dal corpo arrotondato, a elitre fortemente convesse | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

s.m. (mar.) cilindretto di legno che, inserito in una gassa, collega due cavi.

s.f. n 1 piccolo insetto omottero parassita di vegetali (fam. coccidi)n 2 sostanza di colore rosso carminio che si ottiene per essiccamento della femmina di una specie di cocciniglia | (estens....

s.m. n 1 terracotta di poco pregio; terraglia: pentola , vaso di coccio | (estens.) oggetto di coccion 2 ciascuno dei pezzi in cui si rompe un oggetto fragile | prov. : chi rompe paga e i cocci sono...

o cocciuola , s.f. (lett.) gonfiore della pelle provocato da una puntura d'insetto o dal contatto con l'ortica o altri agenti irritanti; pomfo.

s.f. n 1 (fam.) l'essere cocciuton 2 atto di persona cocciuta.

agg. e s.m. [f. -a] testardo, caparbio. pegg. cocciutaccio § cocciutamente avv.

s.m. [pl. -chi]n 1 palma tropicale che produce grossi frutti commestibili (noci di cocco), dai quali si ricavano un succo dissetante (latte di cocco) e una sostanza grassa (olio di cocco) usata...

s.m. n 1 grosso e vorace rettile anfibio africano, col corpo allungato rivestito da placche ossee, muso e coda lunghi, zampe corte con piedi palmati | lacrime di coccodrillo , (fig.) pentimento...

inter. voce onom. che riproduce il verso della gallina quando ha fatto l'uovo | usato anche come s.m.

® s.f. tipo di colla bianca cremosa per ufficio.

s.f. n 1 frutto di forma tondeggiante, proprio di alcune piante (p. e. ginepro, cipresso)n 2 (scherz.) testan 3 (ant. scherz.) percossan 4 spec. pl. (fam.) cosa da nulla, inezia.s.f. (fam.)...

v. tr. [io còccolo ecc.] (fam.) vezzeggiare: coccolare un bambino | (estens.) viziare | coccolarsi v. rifl. crogiolarsi, godersela: coccolarsi al sole.

s.m. n 1 [f. -a] (fam.) cocco; bambino grazioso. dim. coccolino n 2 (tosc.) diletto, piacere, spasso agg. (fam.) grazioso, detto spec. di bambini.

s.m. [f. -a] (fam.) chi ama farsi coccolare.s.m. (region.) colpo apoplettico; colpo di sonno.

o coccolone , avv. nella posizione di chi siede sui calcagni: stare coccoloni.

o cuccuveggia o cuccoveggia, s.f. (ant. , pop.) civetta.

v. intr. [io coccovéggio ; aus. avere] (ant.)n 1 detto della civetta, emettere il suo caratteristico verson 2 (estens.) imitare i movimenti o il verso della civettan 3 (fig.) civettare | v. tr. ...

part. pres. di cuocere agg. n 1 che scotta, caldissimo: sole cocente n 2 (fig.) acuto, violento; pungente: dolore cocente ; frasi , rimproveri cocenti | lacrime cocenti , che sono espressione di...

vedi cuocere.

s.m. invar. adattamento it. di coke.

s.f. cokeria.

agg. invar. scurrile; pornografico: linguaggio cochon ; film cochon.

s.m. (ant.)n 1 il cuoceren 2 (fig.) ciò che dà dolore, che tormenta.

s.f. gioco di carte simile alla scopa, che si fa tra due giocatori con due mazzi di 40 carte.

s.m. (lett.) ardore, bruciore.

o cuocitore, s.m. n 1 [f. -trice] chi cuoce; in partic., operaio addetto a operazioni di cotturan 2 apparecchio per cuocere prodotti alimentari.

o cuocitura, s.f. (rar.) cottura.

s.m. invar. cane da caccia di piccola taglia con muso quadrato, orecchie lunghe pendenti, pelo lungo e ondulato.

s.m. invar. n 1 miscela di liquori diversi, spesso uniti ad altri ingredienti (zucchero, succhi di frutta ecc.)n 2 (fig.) mescolanza, miscuglio; insieme di cose eterogeneen 3 forma abbr. di...

loc. sost. m. invar. ricevimento pomeridiano durante il quale si servono bevande alcoliche, bibite varie, sandwich ecc.

s.f. n 1 (tecn.) macchina per sollevare acqua o materiali solidi incoerenti, costituita da una superficie elicoidale rotante entro un cilindro o un canale a sezione semicircolaren 2 (anat.) parte...

agg. (anat.) della coclea: nervo cocleare.

s.f. pianta erbacea con fiori bianchi e foglie cuoriformi contenenti un glucoside solforato dalle proprietà antiscorbutiche (fam. crocifere).

s.f. (mat.) curva piana costituita da due elicoidi di uguale passo e aventi lo stesso asse.

agg. (arch.) si dice di colonna che ha all'interno una scala a chiocciola o che è decorata con un rilievo a spirale.

vedi cuoco.

s.f. sopravveste con cappuccio che alcuni ordini di frati portano sopra la tonaca | (estens.) frate: vidi chierche e cocolle armar la plebe (monti).

s.m. n 1 campo coltivato a cocomerin 2 [f. -a] chi coltiva o vende cocomeri.

s.m. n 1 pianta erbacea con fusto strisciante, coltivata per il grosso frutto tondeggiante dalla polpa dolce, rossa e acquosa; anguria, melone d'acqua (fam. cucurbitacee) | cocomero asinino , pianta...

s.f. piccolo pappagallo domestico dal piumaggio verde (ord. psittaciformi).

s.f. invar. donna frivola e facile agli amori | (eufem.) prostituta.s.f. invar. recipiente di ghisa dai bordi alti, per cuocere vivande al forno o a bagnomaria.

o cucuzza, s.f. n 1 (region.) zucca | (fig. scherz.) testan 2 (fig.) persona sciocca, testonen 3 (dial.) lira, soldo.

o cucuzzolo, s.m. n 1 la parte più alta della testa o del cappellon 2 (estens.) sommità di un monte.

s.f. n 1 estremità posteriore del corpo degli animali vertebrati, formata, nei mammiferi e nei rettili, da un prolungamento della colonna vertebrale | andarsene con la coda tra le gambe , (fig.)...

s.f. (lett.) l'essere codardo | azione da codardo.

agg. (lett.)n 1 che fugge i pericoli e viene meno ai suoi doveri: un soldato codardo n 2 che denota o nasce da viltà, pusillanimità: comportamento codardo s.m. [f. -a] persona codarda §...

agg. (rar.) fornito di coda, caudato.

s.m. (spreg.) gruppo di persone che accompagnano qualcuno: un codazzo di ammiratori.

s.f. (chim.) alcaloide derivato dalla morfina, usato come calmante della tosse.

o cotesti, pron. dimostr. m. [solo sing.] (ant.) codesto uomo.

meno com. cotesto, agg. dimostr. (tosc. , lett.) indica persona o cosa vicina a chi ascolta e si usa sia come sogg. sia come compl.: codesti tuoi amici sono simpatici ; non darò peso a codeste...

pron. dimostr. m. [f. codestei ; pl. m. e f. codestoro] (ant. , lett.) costui.

s.f. n 1 dim. di coda n 2 estremità della frusta, alla quale viene attaccato lo sverzinon 3 sorta di virgola rovesciata che, nella scrittura latina medievale, veniva posta sotto la lettera e per...

v. tr. [io códio ecc.] (lett.) seguire una persona per spiarla; pedinare.

s.m. (zool.) piccolo uccello con coda lunga, ali brevi e piumaggio folto e morbido (ord. passeriformi).

s.m. n 1 (paleogr. , filol.) nell'antichità, tavoletta o insieme di più tavolette di legno cerato per uso scrittorio; poi, insieme di fogli ripiegati, tagliati e legati a costituire un libro |...

agg. di codicillo: clausola codicillare.

s.m. n 1 clausola aggiunta a un testamento o a una scrittura legale, per modificare o integrare una parte del testo precedenten 2 poscritto aggiunto a una lettera.

s.f. scienza che studia i libri manoscritti nella loro individualità materiale e culturale.

agg. [pl. m. -ci] della codicologia; che riguarda la codicologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di codicologia.

s.f. il codificare, il tradurre in codice | (inform.) elaborazione di un programma in un linguaggio di programmazione.

v. tr. [io codìfico , tu codìfichi ecc.]n 1 riunire in un codice: codificare il diritto penale ' (estens.) ridurre a carattere di legge: codificare una regola di condotta | (fig.) trasformare in...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi crea un codice di leggin 2 che, chi codifica un uso, una prassin 3 si dice di persona, e anche di dispositivo o sistema, che traduce dati o messaggi formulati in...

s.f. n 1 il codificare, l'essere codificato | procedimento di traduzione di un'informazione in una forma adatta a essere elaborata o trasmessan 2 insieme di norme di legge codificate: la codificazione...

s.m. mentalità da codino; atteggiamento ottusamente conservatore.

s.m. n 1 dim. di coda n 2 treccia di capelli raccolti dietro la nuca e fermati con un nastro, come usavano i nobili in europa nel sec. xviii e i cinesi fino agli inizi del sec. xxn 3 (estens.)...

s.m. (non com.) coda piccola e sottile; codino.

vedi codrione.

s.m. (zool.) uccello dal canto melodioso, simile al tordo, di colore grigio con petto e coda rossi (ord. passeriformi).

s.m. n 1 in un attrezzo o un utensile d'uso manuale, la parte assottigliata inserita nel manico; in partic., la parte della lama di una spada che s'inserisce nell'impugnatura: il codolo della...

s.m. (mat.) l'insieme dei valori assunti da una funzione al variare dei valori della variabile indipendente; coinsieme.

s.m. n 1 accr. di coda n 2 (zool.) grossa anitra selvatica con becco azzurro plumbeo, piumaggio scuro a riflessi metallici e strisce bianche e nere (ord. anseriformi)n 3 (mil. antiq.) manico della...

o codione [co-dió-ne], s.m. n 1 negli uccelli, la parte inferiore della colonna vertebrale, che sostiene la codan 2 (pop. scherz.) coccige dell'uomo.

s.m. [f. -trice] editore che opera in coedizione.

s.f. edizione realizzata in comune da due o più editori.

s.f. educazione in comune di bambini e ragazzi dei due sessi.

s.m. n 1 (non com.) causa che concorre con altre a produrre un determinato effetton 2 (mat.) numero o espressione letterale determinata che moltiplica altre grandezze incognite o indeterminaten 3...

s.f. concomitanza di più cause nel verificarsi d'un effetto.

s.f. donna che, nell'antica grecia, portava doni e libagioni ai sepolcri.

agg. uguale a un altro o ad altri; nella teologia cattolica, si dice delle persone della ss. trinità.

agg. eletto insieme ad altri.

s.m. [pl. -mi] (chim. biol.) sostanza organica non proteica che, in unione con l'apoenzima, forma l'enzima.

agg. n 1 che può essere frenato, contenuton 2 (fis.) si dice di gas che può essere ridotto allo stato liquido.

s.f. l'essere coercibile.

agg. che costringe, obbliga: misure coercitive ' campo coercitivo , (fis.) valore del campo magnetizzante che riduce a zero il magnetismo residuo di un corpo § coercitivamente avv.

s.f. l'obbligare, l'essere obbligato con la forza o con minacce.

s.m. e f. (dir.) chi è erede insieme con altri.

agg. n 1 composto di parti ben unite tra loro: roccia coerente n 2 che non presenta contraddizioni: comportamento , discorso coerente | che agisce conformemente al proprio pensiero: persona coerente...

s.f. n 1 l'essere coerente: una persona di grande coerenza ; la coerenza di una teoria , di un enunciato | in logica matematica, proprietà di un sistema formale tale che non sia possibile derivare...

s.f. n 1 (fis.) forza che si esercita fra le molecole di un corpo, opponendosi alla loro separazione e determinando lo stato di aggregazione caratteristico del corpo stesson 2 (fig.) saldezza di un...

part. pres. di coesistere agg. che esiste insieme con altri o con altro.

s.f. il coesistere, il convivere (di elementi che pure sono opposti o diversi): coesistenza di opinioni , di partiti ; la coesistenza in un territorio di popolazioni diverse | coesistenza pacifica ,...

v. intr. [aus. essere] esistere insieme con altri, con altre cose: l'onestà non può coesistere con la malafede ; due fattori che coesistono.

part. pass. di coesistere e agg. nei sign. del verbo.

agg. che serve a tenere unito: sostanza coesiva.

agg. (lett.) dotato di coesione.

s.m. (elettr.) lo stesso che coherer.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi ha la medesima etàn 2 (estens. non com.) contemporaneo.

agg. (non com.) che è eterno insieme con altri; nella teologia cattolica, si dice di ciascuna delle tre persone della ss. trinità rispetto alle altre due.

agg. contemporaneo, della stessa epoca (riferito quasi sempre al passato): petrarca è coevo a boccaccio.

s.f. (region.) recipiente metallico usato dai muratori per il trasporto della malta; per estens., recipiente molto ampio.

s.m. n 1 dim. di cofano n 2 cassettina usata per riporvi oggetti preziosin 3 custodia in materiale rigido, contenente i volumi che compongono un'opera o una collana editoriale: edizione in cofanetto....

s.m. n 1 cassa munita di coperchio; forziere | (region.) bara. dim. cofanetto n 2 nella carrozzeria di un veicolo, coperchio incernierato del vano motore o del baule: cofano anteriore , posteriore n 3...

s.m. (chim. biol.) coenzima.

s.f. n 1 nei velieri e anche nelle navi a propulsione meccanica, piattaforma sopraelevata che s'innesta negli alberi ed è destinata ad accogliere uomini di vedetta, strumenti di segnalazione e...

loc. sost. m. invar. pausa di pochi minuti per bere un caffè e ristorarsi nel corso di una riunione.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi firma o ha firmato insieme con altri: cofirmatario di un documento.

s.f. (med.) sordità totale.

agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi garantisce insieme con altri.

s.m. apparecchiatura per determinare la cogenerazione.

s.f. in un impianto termoelettrico, produzione combinata di energia elettrica e termica, utile ad aumentare il rendimento del combustibile usato.

agg. (non com.) che costringe, obbligante | (dir.) si dice di disposizione legislativa che ha carattere di obbligatorietà § cogentemente avv. (non com.).

s.m. e f. chi gestisce qualcosa insieme con altri.

s.f. gestione in comune con altri | cogestione aziendale , partecipazione dei lavoratori dipendenti alla gestione dell'impresa attraverso l'inserimento di loro rappresentanti nel consiglio di...

v. tr. [io cogestisco , tu cogestisci ecc.] gestire insieme con altri.

agg. (lett.) pensieroso, meditabondo: essere , stare cogitabondo.

v. tr. e intr. [io cògito ecc. ; aus. dell'intr. avere] (lett. o scherz.) pensare.

agg. n 1 (lett.) che si riferisce all'attività del pensiero | (virtù , facoltà) cogitativa , (filos.) facoltà dell'uomo di pensare, di rifletteren 2 (ant.) pensieroso, meditabondo.

s.f. (lett.) atto del pensare; pensiero, riflessione.

s.m. [solo sing.] nella filosofia cartesiana, l'attività del pensiero, che costituisce il fondamento della certezza soggettiva dell'esistere e il criterio di misura di ogni altra possibile certezza.

prep. composta da con e gli ; è meno usata della grafia separata con gli.

s.f. (lett.) scroto.

pop. e poet. corre [còr-re], v. tr. [pres. io còlgo , tu cògli ecc. ; fut. io coglierò (pop. o poet. corrò) ecc. ; pass. rem. io còlsi , tu cogliésti ecc. ; congiunt. pres. io còlga ecc. ...

s.f. (volg.) stupidità, balordaggine.

v. tr. [io coglióno ecc.] (volg.) deridere, beffare.

s.f. (volg.) grossa sciocchezza; errore grossolano.

s.f. (volg.) derisione, canzonatura.

s.m. (volg.)n 1 testicolo | rompere , far girare i coglioni , (fig.) infastidire, irritare, annoiare | levarsi dai coglioni , (fig.) smettere di importunare; togliersi dai piedi, andarsene | avere i...

s.f. (volg.) grossa sciocchezza, errore grossolano; coglionaggine.

s.m. [f. -trice , pop. -tora]n 1 (rar.) chi coglien 2 (ant.) esattore.

s.f. (tosc.) il cogliere piante, fiori o frutti.

s.m. invar. n 1 acquavite da vino prodotta in francia nella zona di cognac: una bottiglia di cognac n 2 bicchierino di cognac: bere un cognac. dim. cognacchino.

s.f. moglie del fratello proprio o del coniuge; sorella del marito o della moglie.

s.m. n 1 marito della sorella propria o del coniuge; fratello del marito o della moglien 2 (lett.) consanguineo agg. (lett.) che ha la stessa origine; affine, simile: la facoltà d'amare è cognata...

s.f. n 1 vincolo di parentelan 2 (ant.) casato, stirpe | (fig.) relazione, vincolo.

s.m. indirizzo della psicologia sperimentale contemporanea secondo il quale la mente umana funziona come un'elaboratrice attiva delle informazioni che le giungono attraverso gli organi sensoriali.

agg. (filos.) conoscitivo.

agg. (lett.) conosciuto | persona a me cognita , formula del linguaggio notarile.

agg. e s.m. [f. -trice] (ant.) che, chi conosce; conoscitore.

agg. (dir.) che si riferisce a un procedimento civile di cognizione: atto cognitorio.

s.f. n 1 (lett.) conoscenza: la cognizione del bene e del male n 2 spec. pl. ciò che si conosce; insieme di informazioni e conoscenze acquisite attraverso lo studio: cognizioni scientifiche ,...

s.m. antica unità di misura di capacità, pari a dieci barili.

s.m. n 1 nome di famiglia che si aggiunge al nome di personan 2 presso gli antichi romani, il terzo elemento del nome, che distingueva gli appartenenti a una famiglia nell'ambito di una gente:...

v. tr. [io cognòmino ecc.]n 1 (non com.) dare, imporre il cognome a qualcunon 2 (ant.) attribuire un soprannome; denominare.

e deriv. vedi conoscere e deriv.

s.m. (zool.) puma.

s.m. invar. (elettr.) rivelatore di onde elettromagnetiche usato nei primi apparecchi radiotelegrafici; coesore.

lett. co i, poet. co', prep. composta da con e i ; è meno usata della grafia separata con i.

vedi cuoiaio.

vedi cuoiame.

v. tr. [io coibènto ecc.] rivestire con un materiale coibente; isolare.

s.f. il coibentare, l'essere coibentato; isolamento.

agg. e s.m. si dice di materiale che presenta forte resistenza al passaggio dell'elettricità, del calore, del suono e di altre radiazioni.

s.f. (fis.) proprietà di un materiale coibente.

vedi cuoieria.

vedi coretto 2.

s.m. invar. parrucchiere per signora (spec. nelle insegne dei negozi).

s.f. invar. pettiniera di stile impero.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è imputato insieme con altri.

s.f. n 1 il coincidere, l'essere concomitante: una fortunata coincidenza n 2 (fig.) identità, consonanza: perfetta coincidenza d'idee n 3 corrispondenza d'orario tra l'arrivo in una località di un...

v. intr. [coniug. come incidere ; aus. avere]n 1 accadere contemporaneamente, nello stesso tempo: la mia partenza è coincisa con il suo arrivo n 2 essere identico, corrispondere (anche fig.): colori...

part. pass. di coincidere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. [f. -a] ciascun inquilino di una casa rispetto agli altri inquilini.

s.m. (mat.) codominio.

v. tr. [io cointerèsso ecc] far partecipare qualcuno agli utili di un'azienda o di un'impresa.

part. pass. di cointeressare e agg. nel sign. del verbo s.m. [f. -a] chi partecipa agli utili di un'azienda o di un'impresa.

s.f. partecipazione agli utili di un'azienda o di un'impresa.

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) si dice di chi è intestatario di un bene o di un contratto insieme a un altro soggetto.

part. pres. di coinvolgere agg. avvincente, esaltante, trascinante: spettacolo , ritmo coinvolgente.

v. tr. [coniugato come volgere] trascinare, implicare in una situazione che comporta delle responsabilità, dei rischi o altre conseguenze spiacevoli: coinvolgere qualcuno in un'impresa , in uno...

s.m. il fatto, il risultato del coinvolgere o del farsi coinvolgere in una determinata situazione.

part. pass. di coinvolgere e agg. nei sign. del verbo.

vedi koinè.

vedi cuoio.

v. intr. [io coisco , tu coisci ecc. ; aus. avere] (rar.) congiungersi carnalmente.

s.m. accoppiamento sessuale.

s.m. invar. carbone poroso ottenuto come residuo dalla distillazione secca del carbon fossile mediante un procedimento detto cokefazione ; è usato nell'industria metallurgica e come combustibile |...

s.f. n 1 procedimento industriale consistente nel riscaldare un carbon fossile in speciali storte che escludono il contatto con l'aria, così da ottenere coken 2 (estens.) qualsiasi processo chimico...

s.f. impianto per la produzione del coke.

s.f. cokefazione.

poet. co 'l, prep. composta da con e il ; è meno usata della grafia separata con il. s.m. troncamento di colle , spec. nei toponimi: col di lana.

s.f. pianta originaria del sudan, dai cui semi si estraggono alcaloidi stimolanti e tonici (fam. sterculiacee).s.f. n 1 tipo di setaccio per filtrare sabbia, colare calcina ecc.n 2 filtro di tela...

s.m. invar. arnese di cucina con buchi abbastanza piccoli per filtrare il brodo | ridurre (come) un colabrodo , (scherz) riempire di buchi.

s.m. nel trasporto marittimo, dispersione di liquidi per cattiva tenuta dei recipienti.

ant. colaggiuso [co-lag-giù-so], avv. (lett.) laggiù.

agg. e s.m. [pl. m. -ghi] (med.) si dice di farmaco che stimola il passaggio della bile dal fegato e dalla colecisti all'intestino.

s.m. (non com.) il colare; gocciolamento.

s.f. (med.) esame radiologico delle vie biliari mediante l'introduzione di una sostanza opaca ai raggi x.

s.f. (med.) infiammazione delle vie biliari.

s.m. invar. arnese di cucina con buchi per scolare l'acqua di cottura della pasta e di altri cibi bolliti.

v. tr. [io cólo ecc.]n 1 far passare un liquido attraverso un filtro, o attraverso uno o più fori, per purificarlo o per eliminare da esso delle sostanze; separare un liquido da un solido: colare...

s.f. composizione musicale per colascione | (estens. antiq.) componimento musicale o poetico rozzo; chitarronata.

o calascione, s.m. (mus.) sorta di liuto a manico lungo, di uso popolare nei secc. xvi e xvii, soprattutto nell'italia merid.

ant. colassuso [co-las-sù-so], avv. (lett.) lassù.

s.f. n 1 versamento di materiale fluido | colata lavica , fuoruscita di magma dal cratere di un vulcano in eruzione; per estens., la massa fluida di lava eruttatan 2 (estens.) massa di ghiaccio, fango...

s.m. n 1 sgocciolatura di materia fusa e raffreddata: colaticcio di candela n 2 il liquame che defluisce dalla concimaian 3 nelle fonderie, il residuo di una colata agg. [pl. f. -ce] (rar. lett.)...

s.f. (geog.) complemento a 90° della latitudine di un luogo; è uguale alla distanza angolare del polo celeste dallo zenit.

part. pass. di colare agg. purificato dalle scorie, detto dell'oro | prendere per oro colato , (fig.) accettare come verità indiscutibile.

s.m. n 1 arnese usato per colaren 2 nel linguaggio degli alpinisti, canalone molto ripido lungo il quale cadono pietre o valanghe.

s.m. n 1 operaio addetto alla colatan 2 (agr.) canale di smaltimento delle acque d'irrigazione.

s.f. n 1 l'operazione del colare attraverso un filtro; la materia colatan 2 colaticcio; sgocciolatura: colatura di candela n 3 (bot.) caduta precoce di fiori e piccoli frutti da una pianta.

s.f. n 1 il pasto del mattino, il cibo in esso consumato; è detta anche prima colazione : far colazione ; mangiare la colazione ; colazione all'inglese , con tè, pane tostato, burro, marmellata e...

o colbac [col-bàc o còlbac], s.m. [pl. -chi] cappello di pelliccia di forma varia, in origine copricapo militare.

v. tr. [io còlco , tu còlchi ecc.] (ant. lett.) coricare, adagiare | colcarsi v. rifl. (ant. lett.) coricarsi.

s.f. (chim.) alcaloide estratto dai semi del colchico autunnale e impiegato un tempo per la cura della gotta.

agg. [pl. -ci] della colchide, antica regione sul mar nero s.m. (bot.) genere di piante bulbose con fiori imbutiformi violacei e foglie lanceolate (fam. liliacee): colchico autunnale , la cui...

vedi kolchoz.

rar. kolchoziano, agg. relativo ai kolchoz s.m. [f. -a] chi appartiene a un kolchoz.

loc. sost. f. invar. cosmetico che ammorbidisce la pelle o la preserva dagli agenti atmosferici.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. cholé 'bile'; significa 'bile' o indica relazione con essa (colecisti).

s.f. (med.) asportazione chirurgica della cistifellea.

s.f. (anat.) cistifellea.

s.f. (med.) infiammazione della cistifellea.

s.f. (med.) indagine radiografica con la quale si rende visibile la cistifellea.

s.m. (med.) immagine della cistifellea ottenuta mediante colecistografia.

s.f. (med.) asportazione chirurgica del colon.

s.f. (med.) infiammazione del coledoco.

s.m. [pl. -chi] (anat.) condotto dell'apparato escretorio della bile, formato dalla riunione dei condotti cistico ed epatico; sbocca nel duodeno.

pron. dimostr. f. sing. forma femminile di colui.

s.f. (med.) formazione di calcoli nelle vie biliari.

s.f. minerale costituito da borato di calcio.

s.f. (med.) presenza patologica di bile o di suoi componenti nel sangue.

agg. (ant.) degno di rispetto e di onore; nello stile epistolare si usava, fino alla metà dell'ottocento, anche il superl. colendissimo (abbr. col. mo), per rivolgersi a persona di riguardo.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. koleón 'guaina' (coleoptile).

o coleottile, s.m. (bot.) foglia esterna dei germogli delle graminacee, che avvolge come una guaina le foglie sottostanti ed è priva di clorofilla.

o coleoriza o coleorizza, s.f. (bot.) membranella che avvolge il seme delle graminacee.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti caratterizzati da tegumento robusto ed elitre rigide e membranose che coprono nel riposo il secondo paio di ali, quelle atte al volo | sing. [-o] ogni insetto di...

vedi coleoptile.

s.m. n 1 (med.) malattia infettiva epidemica a localizzazione intestinale, causata dal vibrione colerico o bacillo virgolan 2 (vet.) malattia infettiva degli animali: colera dei suini , dei polli.

v. tr. [usata soltanto la terza pers. del pres. indic. còle] (poet.) venerare, onorare: voi che la grecia cole, e il mondo ammira (leopardi all'italia 87).

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che favorisce la secrezione della bile.

agg. [pl. m. -ci] di colera: febbre colerica agg. e s.m. [f. -a] coleroso.

s.f. (med.) malattia infettiva simile al colera.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona affetta da colera.

s.f. (chim. biol.) lo stesso, ma scientificamente più corretto, che colesterolo.

s.f. (med.) presenza di colesterolo nel sangue.

s.m. (chim. biol.) sterolo presente in tutti i tessuti animali, allo stato libero o esterificato; è il componente principale dei calcoli biliari.

v. tr. [io colétto ecc.] separare col coletto il grano dalla pula.

s.m. tipo di vaglio per il grano.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee o arbustive di origine tropicale, con foglie lanceolate a bellissimi colori (fam. labiate).

s.f. invar. collaboratrice familiare; donna addetta ai servizi domestici.

s.f. (zool.) genere di farfalle diurne con ali gialle bordate di bruno (ord. lepidotteri).

agg. [pl. m. -ci] composto di coliambi: componimento coliambico ' verso coliambico , coliambo.

s.m. nella metrica classica, varietà di trimetro giambico in cui la sillaba lunga dell'ultimo piede è sostituita da una sillaba breve; è detto anche scazonte o ipponatteo.

agg. (med.) di colibacillo, di colibacillosi: focolaio colibacillare.

s.m. (biol.) bacillo saprofita abituale dell'intestino; normalmente non patogeno, può determinare talora infiammazioni delle vie urinarie o intestinali.

s.f. (med.) infezione determinata da colibacilli.

s.m. (biol.) lo stesso che colibacillo.

s.m. piccolissimo uccello tropicale, con piumaggio dai colori iridescenti, ali falcate e coda molto lunga; detto anche uccello mosca.

s.f. (med.) sindrome dolorosa acuta determinata dalla contrazione spastica di un organo cavo: colica intestinale , renale , epatica , biliare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (anat.) di, relativo al colon: arterie coliche n 2 (med.) di colica, relativo a colica: dolori colici. agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido ottenibile per idrolisi...

agg. (biol.) che è a forma di colibacillo.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli africani molto piccoli, con becco corto, ali brevi e coda lunga | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli acquatici con ali e coda corte, piedi palmati, becco allungato di forma conica; vi appartengono le folaghe e gli svassi | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. uccello nuotatore con testa rotonda, becco aguzzo, zampe corte con piedi palmati (ord. colimbiformi).

s.f. (chim.) determinazione della presenza di colibacilli nell'acqua.

s.f. (chim. biol.) sostanza azotata, componente dei tessuti animali e vegetali in quanto costituente della lecitina, dell'acetilcolina e di altri composti; svolge azione epatoprotettiva.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) che ha rapporto col meccanismo d'azione dell'acetilcolina: fibre colinergiche , fibre del sistema nervoso che innervano le ghiandole sudoripare, surrenali ecc. | (farmaci)...

s.f. (chim. biol.) enzima che inattiva l'acetilcolina liberata nella trasmissione degli impulsi nervosi.

s.m. arnese di cucina con buchi piccoli e fitti, per colare brodo, caffè, tè ecc.

s.m. un colare continuato.

s.f. (med.) infiammazione del colon, generalizzata o limitata a sue parti.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a colite, proprio della colite agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da colite.

prep. composta da con e la ; è meno usata della grafia separata con la. s.f. sostanza adesiva di origine animale o vegetale o sintetica, impiegata per saldare e tenere uniti oggetti e materiali...

v. intr. [io collabisco , tu collabisci ecc. ; aus. avere] (med. rar.) afflosciarsi (detto di un organo).

s.m. (lett.) cavicchio della lira o di un altro strumento a corda.

v. intr. [io collàboro ecc. ; aus. avere]n 1 contribuire con altri alla realizzazione di un progetto, di un'opera; partecipare a un'attività comune, spec. di tipo intellettuale: collaborare a un...

agg. di collaborazione: attività collaborativa § collaborativamente avv. in collaborazione.

s.m. [f. -trice] chi collabora; in partic., chi scrive su un giornale o lavora per una casa editrice senza far parte della redazione | collaboratrice , collaboratore familiare (o colf), lavoratrice,...

s.f. il collaborare; cooperazione: collaborazione saltuaria , fissa ; offrire la propria collaborazione.

s.m. attività di collaborazionista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi in tempo di guerra collabora con il nemico; per antonomasia, chi collaborò con i tedeschi durante la seconda guerra mondiale.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (lett.) piangere insieme; compiangere.

s.m. invar. n 1 tecnica pittorica o grafica che utilizza frammenti e ritagli di materiali diversi incollati su un piano; la composizione così ottenutan 2 (fig.) insieme di cose disparate prese di qua...

o collagene , s.m. (biol.) sostanza proteica presente nel tessuto connettivo, spec. nelle ossa e nelle cartilagini agg. di, relativo al collageno | fibre collagene , fibre del tessuto connettivo...

s.m. n 1 serie di operazioni per dare consistenza e impermeabilità alla cartan 2 (rar.) collage.

s.f. n 1 monile che si porta intorno al collo per ornamento: collana d'oro , di perle , di conchiglie | (estens.) ghirlanda: collana di fiori. dim. collanina accr. collanona , collanone (m.)n 2...

agg. invar. (non com.) si dice di abito molto aderente s.m. invar. nell'abbigliamento femminile, calzamaglia di tessuto elastico leggerissimo che copre dalla vita in giù: collant di nylon , di...

agg. e s.m. si dice di sostanza adesiva, spec. se di origine sintetica.

s.m. n 1 striscia di cuoio o altro materiale che si lega attorno al collo dei cani e a cui si attacca il guinzaglio; analogo finimento del cavallo e degli animali da tiro. dim. collarino , collaretto...

s.f. (ant.) moglie di cavaliere insignito di collare.

s.m. n 1 dim. di collaren 1n 2 parte della camicia o della veste femminile che sta intorno al collo; colletto.

s.f. (eccl.) striscia di tela bianca appuntata al collare del sacerdote.

s.m. n 1 dim. di collaren 1n 2 (arch.) membratura che separa il fusto della colonna dal capitellon 3 (eccl.) il collare del sacerdoten 4 collarino del bossolo , bordatura di una cartuccia.

v. tr. n 1 (med.) provocare un collasson 2 (med.) determinare l'afflosciamento di un polmone mediante pneumotorace o altro intervento chirurgico | v. intr. [aus. essere]n 1 (med.) subire un collasson...

s.m. n 1 (med.) forte caduta della pressione arteriosa per accentuata vasodilatazione generale o diminuzione della forza contrattile del cuore (collasso cardiaco)n 2 (med.) afflosciamento del polmonen...

s.f. (ant.) accollata.

agg. n 1 che sta a lato; secondario, accessorio: effetto collaterale , (med.) quello secondario, non voluto, spesso dannoso, provocato da un farmaco | giudice collaterale , nel medioevo, giudice che...

s.m. l'operare a fianco, a sostegno di altri, spec. in politica.

s.f. (non com.) incollatura.

v. tr. [io collàudo ecc.]n 1 fare il collaudo di qualcosa: collaudare un apparecchio , un dispositivo n 2 (fig.) mettere alla prova, verificare, sperimentare: collaudare un'amicizia , un sentimento...

s.m. [f. -trice] chi fa un collaudo, chi è addetto a operazioni di collaudo.

s.m. n 1 verifica sperimentale o controllo di efficienza operativa di materiali, macchine, impianti, opere edilizie ecc., per accertarne l'idoneità all'uso o la conformità ai requisiti fissati da...

s.m. (non com.) collazione.

v. tr. [io collazióno ecc.]n 1 fare la collazionen 2 (inform.) costruire un nuovo insieme ordinato di dati fondendo due o più insiemi di partenza.

s.m. [f. -trice] chi collaziona.

s.f. n 1 confronto della copia o delle copie di un testo con l'originale e riporto delle eventuali variantin 2 (filol.) confronto sistematico di tutti i testimoni di un testo con un testimone-base,...

prep. composta da con e le ; è meno usata della grafia separata con le. s.m. rilievo d'altezza intermedia tra l'altura e la collina: i sette colli di roma ; i colli euganei. dim. collicello. s.m....

s.m. e f. [pl. m. -ghi]n 1 chi svolge la stessa professione, spec. se allo stesso livello gerarchico; compagno di lavoro, di studin 2 (estens. scherz.) compagno in azioni disoneste; complice,...

s.m. n 1 il collegare, il collegarsi, l'essere collegato; il mezzo stesso con cui si collega o ci si collega: collegamento ferroviario , telefonico , televisivo ; stabilire un collegamento ; mettersi...

s.f. n 1 (lett.) connessione tra due o più cosen 2 (non com.) l'essere colleghi; rapporto che intercorre fra colleghin 3 (ant.) lega, alleanza.

v. tr. [io collégo , tu colléghi ecc.]n 1 unire, congiungere, mettere in contatto: collegare i fili della luce ; collegare la periferia con il centro n 2 (fig.) connettere, porre in relazione:...

o conlegatario, agg. e s.m. [f. -a] (dir.) legatario con altri.

part. pass. di collegare e agg. nei sign. del verbo s.m. (ant.) alleato, confederato § collegatamente avv.

s.m. invar. nei paesi anglosassoni, scuola secondaria o istituto universitario con studenti interni; l'edificio della scuola o dell'università in cui risiedono gli studenti.

agg. n 1 relativo a un collegio di persone; collettivo: seduta , deliberazione , direzione collegiale | giudice collegiale , (dir.) organo giurisdizionale costituito da un collegio di giudici |...

s.f. n 1 l'essere collegiale: la collegialità di una decisione n 2 (eccl.) privilegio di una chiesa collegiatan 3 collegialità episcopale , (teol.) dottrina enunciata dal concilio vaticano ii...

s.f. n 1 chiesa collegiatan 2 capitolo di canonici addetto a una chiesa collegiata.

agg. n 1 (ant.) che appartiene a un collegio, a una corporazionen 2 chiesa collegiata , chiesa che ha un capitolo di canonici, senza essere sede vescovile.

s.m. n 1 organo consultivo o deliberante composto da più persone: collegio giudicante ; collegio dei docenti , nelle scuole secondarie, organo formato dagli insegnanti e dal preside; collegio...

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti molto piccoli, privi di ali, con apparato boccale pungente e organo saltatore; vivono nel terriccio umido o sulla superficie dell'acqua | sing. [-o] ogni insetto...

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto vegetale di sostegno.

ant. collora, s.f. n 1 sentimento di sdegno, spesso improvviso, che si manifesta con parole o atti violenti; ira, furore: andare , montare in collera ; essere in collera con qualcuno n 2 (fig. lett.)...

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] che, chi è facile alla collera; irascibile: uomo , temperamento collerico § collericamente avv.

s.f. n 1 raccolta di denaro o di altri beni a fine di beneficenza | caricare a colletta , (mar.) detto di navi mercantili, caricare in vari porti merci da consegnare in luoghi diversin 2 (lit.)...

s.m. colli di merci varie spedite con un unico veicolo per destinazioni diverse.

agg. (non com.) che raccoglie scritti di autori diversi; miscellaneo: pubblicazione collettanea.

v. tr. [io collètto ecc.] (non com.) raccogliere denaro o altri beni attraverso una colletta | sottoporre più persone a una colletta | collettarsi v. rifl. (non com.) sottoporsi a una colletta.

s.m. libro liturgico che contiene le collette.

s.f. mostra in cui espongono più artisti (si contrappone a personale).

s.m. dottrina politica e sistema economico-sociale fondati sull'abolizione della proprietà privata e sulla gestione collettiva dei mezzi di produzione.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è fautore del collettivismo.

agg. [pl. m. -ci] del collettivismo, conforme al collettivismo § collettivisticamente avv.

s.f. n 1 qualità di ciò che è collettivo: la collettività di un interesse , di un servizio n 2 gruppo di persone considerate nel loro insieme, nella loro unità: la collettività nazionale ; agire...

v. tr. rendere di proprietà collettiva; mettere sotto il controllo della collettività: collettivizzare un'azienda.

s.f. il collettivizzare, l'essere collettivizzato.

agg. n 1 che si riferisce, è comune a più persone o cose: mostra collettiva ; contratto collettivo di lavoro | che riguarda la comunità: interesse collettivo ; responsabilità collettiva | atto...

agg. (ant.) raccogliticcio: milizie collettizie.

s.m. n 1 la parte del vestito o della camicia che sta attorno al collo: colletto alto , inamidato , alla marinara ; abbottonarsi il colletto | colletti bianchi , (fig.) gli impiegati | colletti blu ,...

agg. [f. -trice] che raccoglie: canale collettore , quello in cui scolano le acque di canali minori | bacino collettore , (geog.) parte del ghiacciaio nella quale si accumulano le nevi s.m. n 1 chi...

s.f. ufficio del collettore; ricevitoria | collettoria postale , ufficio postale di secondaria importanza e con mansioni limitate.

v. tr. [io collezióno ecc.] raccogliere in una collezione: collezionare francobolli , autografi | (fig.) conseguire in gran numero: collezionare vittorie , insuccessi.

s.f. n 1 raccolta sistematica di oggetti della stessa specie che abbiano interesse storico, artistico o scientifico, oppure siano semplicemente preziosi, strani o rari: collezione di monete , di...

s.m. n 1 il collezionare oggetti, il fare collezionen 2 l'insieme dei collezionisti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa, possiede una collezione: un collezionista di medaglie.

agg. [pl. m. -ci] da collezionista; del collezionismo: mania collezionistica § collezionisticamente avv.

v. intr. [pass. rem. io colli si, tu collidésti ecc. ; part. pass. colli so; aus. avere] (non com.) urtare contro qualcosa; scontrarsi (anche fig.) | v. tr. (ant.) elidere (in senso gramm.).

s.m. invar. cane da pastore scozzese, con muso affilato, orecchie diritte, pelo lungo e folto.

s.m. invar. collana: un collier d'oro.

agg. n 1 (non com.) dei colli, delle colline: popolazioni colligiane n 2 di colle di val d'elsa, in toscana s.m. [f. -a]n 1 chi abita in collinan 2 chi è nato, chi abita a colle di val d'elsa.

v. intr. [aus. avere] coincidere in modo perfetto, essere identico, corrispondere (anche fig.): due pezzi che collimano ; le nostre opinioni non collimano | v. tr. (fis.) puntare un cannocchiale o...

s.m. n 1 (fis.) sistema ottico usato per rendere paralleli i raggi luminosi di una sorgente | come agg.: lente collimatrice n 2 strumento topografico che permette di tracciare l'allineamento di tre...

s.f. il collimare; operazione compiuta con il collimatore | asse o linea di collimazione , allineamento di tre punti ottenuto mediante collimatore.

s.f. n 1 rilievo del terreno che in genere non supera i 600 m. dim. collinetta n 2 (estens.) il territorio o la regione che presenta tali rilievi: vivere , villeggiare in collina.

agg. di collina: zona collinare.

agg. di collina, che ha molte colline: terreno , paese collinoso.

v. tr. [io còlliquo ecc.] (antiq.) far sciogliere, liquefare | colliquarsi v. rifl. divenire liquido.

agg. (antiq.) relativo a colliquazione | febbre colliquativa , (ant.) tisi.

s.f. n 1 (antiq.) liquefazionen 2 (biol.) disfacimento organico delle cellule e dei tessuti.

s.m. medicamento liquido per gli occhi.

s.f. n 1 scontro fra due corpi che si muovono: entrare in collisione , urtarsi | (fis.) urto | rotta di collisione , direzione di un natante o di un aereo che, se non modificata, è destinata a...

part. pass. di collidere e agg. nei sign. del verbo.

prep. composta da con e lo ; è meno usata della grafia separata con lo. s.m. n 1 nell'uomo e in altri vertebrati, parte del corpo di forma generalmente cilindrica, che unisce la testa al torace:...

agg. che si può collocare.

s.m. n 1 il collocare, il collocarsi, l'essere collocato: collocamento a riposo , in congedo n 2 sistemazione, occupazione | ufficio di collocamento , ufficio pubblico che ha la funzione di avviare al...

v. tr. [io còlloco , tu còllochi ecc.]n 1 mettere, porre in un determinato luogo (anche fig.): collocare il tavolo in mezzo alla stanza ; quest'opera lo colloca tra i maggiori scrittori del suo...

s.m. n 1 [f. -trice] chi collocan 2 (burocr.) chi per incarico del ministero del lavoro svolge le funzioni di un ufficio di collocamento nei luoghi dove questo manca | impiegato di un ufficio di...

s.f. n 1 il collocare, il collocarsi, l'essere collocato; il modo, il luogo in cui una cosa è collocatan 2 nelle biblioteche, l'esatta posizione di un libro e la segnatura corrispondenten 3 (fig.)...

s.m. [f. -trice] (rar.) chi partecipa a un colloquio; interlocutore.

agg. (rar.) che si svolge in forma di colloquio: un discorso collocutorio s.m. (ant.) parlatorio.

s.f. (rar.) conversazione.

o collodione [col-lo-dió-ne], s.m. (chim.) soluzione viscosa di nitrocellulosa in alcol ed etere che, esposta all'aria, forma una pellicola trasparente e tenace; è usata in medicina, in fotografia...

agg. (chim.) di colloide, relativo a colloide: stato colloidale ' soluzione colloidale , soluzione di sostanze allo stato colloidale | sistema colloidale , miscuglio eterogeneo gassoso, liquido o...

s.m. (chim.) sostanza che, dispersa in un liquido, dà luogo ad aggregati particellari che misurano da uno a mille nanometri e che non diffondono attraverso membrane di pergamena.

agg. che è proprio della conversazione, del conversare; non ricercato, informale, familiare: stile , scrittura , tono colloquiale § colloquialmente avv.

s.m. espressione tipica dello stile o del tono colloquiale.

s.f. l'essere colloquiale, detto di stile, tono, discorso: uno stile in cui la profondità del pensiero si accompagna alla colloquialità dell'esposizione.

v. intr. [io collòquio ecc. ; aus. avere] stare a colloquio, discorrere.

vedi coloquintide.

s.m. n 1 conversazione tra due o più persone, soprattutto su fatti di una certa importanza: colloquio amichevole , ufficiale , segreto , di lavoro ; stare , intrattenersi a colloquio con qualcuno ;...

vedi collera.

s.m. (zool.) moriglione.

s.f. l'essere colloso.

agg. che contiene colla; viscoso, attaccaticcio come colla: sostanze collose.

s.f. (tip.) procedimento tipografico fondato sull'impiego di matrici ricoperte di colla, che vengono poi impressionate alla luce e sviluppate in acqua.

o collo torto, s.m. [pl. collitorti o colli torti] ipocrita, bigotto, bacchettone.

s.f. (fam.) la parte posteriore del collo: prendere qualcuno per la collottola.

s.m. (zool.) maschio del germano reale.

v. intr. [pass. rem. io collu si, tu colludésti ecc. ; part. pass. collu so; aus. avere] (dir.) attuare una collusione.

s.f. n 1 (dir.) accordo fraudolento di due parti a danno di una terza, spec. di un avvocato con la parte avversa a danno del proprio clienten 2 (econ.) accordo tra venditori di uno stesso mercato per...

agg. (dir.) fatto con collusione: accordo collusivo § collusivamente avv.

agg. (dir.) collusivo § collusoriamente avv.

s.m. liquido medicamentoso usato per sciacqui della cavità orale; per estens., lo sciacquo stesso.

v. intr. [aus. avere] (lett.) lottare corpo a corpo; venire alle mani, azzuffarsi.

s.f. lotta corpo a corpo; per estens., scontro verbale, disputa vivace.

agg. (geol.) si dice di terreno formato da un accumulo di detriti alla base dei pendii montagnosi o collinari.

s.f. invar. (lett.)n 1 flusso abbondante di rifiuti liquidi, di materia putridan 2 (fig. spreg.) gran quantità di cose o di persone: colluvie d'insulti , di gentaglia.

s.f. altezza massima dell'acqua durante l'alta marea | colma (o piena) del latte , nell'allattamento materno, abbondante afflusso di latte alle mammelle.

v. tr. [io cólmo ecc.]n 1 far colmo, riempire fino all'orlo: colmare un bicchiere di acqua | colmare una palude , prosciugarla riempiendola di terra | colmare una strada , alzarne il livello nel...

s.m. (edil.) l'arcareccio centrale di un tetto a due spioventi.

s.f. n 1 riempimento di una depressione del terreno o di una zona paludosa per mezzo di materiale trasportato dalle acque di un canale e fatto poi depositare: cassa di colmata , la zona sottoposta a...

s.m. canale creato per realizzare una colmata.

s.f. n 1 il colmare, l'essere colmato; ciò che sopravanza da un recipiente colmon 2 pratica enologica che consiste nell'aggiungere del vino alle botti per compensare l'evaporazione.

v. intr. [io colméggio ecc. ; aus. avere] (non com.) detto di una superficie, elevarsi un po' al di sopra del piano.

s.m. (ant. , lett.) comignolo.

s.m. n 1 il punto più alto; cima, sommità: il colmo di un monte n 2 (fig.) il massimo grado, il culmine: il colmo della felicità ; nel colmo della gioventù ' è il colmo! , si dice di cosa che...

s.m. (non com.) colino, setaccio.

s.m. tunica senza maniche o con maniche corte, usata dai primi monaci cristiani.

s.m. (zool.) genere di scimmie africane con pollice rudimentale e folto pelame ricco di lunghi ciuffi sparsi per tutto il corpo (ord. primati).

vedi colubrina.

s.f. erba tropicale con radice carnosa commestibile (fam. aracee).

o alla latina colophon [cò-lo-phon], s.m. n 1 indicazione che si trova alla fine dei libri antichi, con il nome dello stampatore e l'anno dell'edizione; nei codici reca il nome dell'amanuense ed...

s.f. resina giallastra che si ricava distillando la trementina, usata per preparare vernici, saponi, adesivi, mastici ecc.; è detta anche pece greca.

s.m. (mat.) il logaritmo dell'inverso di un numero.

s.f. n 1 la femmina del colombo; per il biancore del piumaggio e la mitezza è assunta a simbolo di innocenza e di pace: puro come una colomba ; la colomba della pace | (relig.) simbolo dello spirito...

s.m. grosso colombo selvatico dalle ottime carni (ord. colombiformi).

s.f. locale o piccola costruzione a forma di torre in cui si allevano colombi | tirare sassi in colombaia , (fig.) arrecare danno a sé stessi o ai propri amici | stare , abitare in colombaia , (fig....

agg. si dice di una varietà di uva bianca da tavola.

s.m. n 1 nei cimiteri, costruzione muraria divisa in loculi, ciascuno dei quali contiene una baran 2 (archeol.) tipo di sepolcro romano a nicchie.agg. adibito a colombaia: torre colombaria.

s.f. n 1 dim. di colomba n 2 (fig.) ragazza ingenua e candidan 3 uccello selvatico simile al colombaccio, da cui si distingue per le dimensioni più piccole e il colore verde iridescente delle piume...

agg. di cristoforo colombo (1451 ca - 1506): le spedizioni colombiane. agg. della colombia, stato dell'america merid. s.m. [f. -a] chi abita, chi è nato in colombia.

s.m. [f. -trice] allevatore di colombi.

s.f. allevamento di colombi.

s.m. (mar.) la parte superiore del tronco maggiore o dell'albero di gabbia, compresa tra la coffa o crocetta e la testa di moro.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli a cui appartengono i colombi | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.f. n 1 dim. di colomba n 2 (fig.) donna innocente e puran 3 dolce pasquale a forma di piccola colomban 4 razzo a forma di colomba, usato per accendere i fuochi d'artificio.s.f. n 1 concime...

agg. n 1 proprio del colombon 2 di colore grigio-violetto, che richiama quello del piumaggio dei colombi.

s.m. lo stesso che piccione | colombo viaggiatore , varietà di colombo dotata di grande senso di orientamento, resistenza e relativa rapidità nel volo, fin dall'antichità addomesticata per...

s.f. particolare interesse per l'allevamento e l'addestramento dei colombi.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha interesse e passione per l'allevamento e l'addestramento dei colombi.

s.m. invar. (anat.) porzione mediana dell'intestino crasso, compresa fra l'intestino cieco e il retto.s.m. [pl. cola]n 1 nella versificazione greca e latina, serie metrica che non si chiude con...

s.m. nel diritto feudale, istituto e condizione giuridica del lavoratore che era vincolato perpetuamente a un fondo.

s.f. n 1 nell'età antica, nucleo di popolazione civile trasferita dalla madrepatria in un altro territorio, in genere scarsamente abitato, per crearvi un insediamento stabile: colonia greca , romana...

agg. n 1 di, relativo a una colonia; che proviene dalle colonie: possedimento coloniale ; politica , guerra coloniale ; prodotti coloniali ; medicina coloniale , materia di insegnamento in alcune...

s.m. n 1 la politica di dominio coloniale perseguita dalle potenze europee, spec. a partire dalla seconda metà del sec. xix agli anni successivi alla seconda guerra mondialen 2 (non com.) vocabolo o...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 fautore del colonialismon 2 esperto di problemi coloniali.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il colonialismo: politica colonialistica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del colono: casa colonica n 2 (dir.) di una colonìan 3 (ant.) coloniale.

agg. che può essere colonizzato.

v. tr. n 1 fondare colonie in un territorio: i greci colonizzarono la sicilia n 2 ridurre un paese a colonia: l'italia colonizzò l'etiopia | (fig.) sottomettere, rendere dipendente; sfruttaren 3...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi colonizza.

s.f. il colonizzare, l'essere colonizzato: la colonizzazione fenicia ; colonizzazione culturale.

s.f. n 1 elemento architettonico verticale a sezione circolare, con preminente funzione di sostegno (di muri, archi, volte ecc.), ma anche ornamentale o celebrativa; è costituita di base, fusto e...

agg. che ha forma di colonna.

s.m. (arch.) serie di colonne collegate nella parte superiore da architravi o arcate: il colonnato di piazza san pietro in roma. agg. provvisto di colonne, sostenuto da colonne: portico colonnato.

s.f. (scherz.) la moglie del colonnello | (fig.) donna autoritaria.

s.m. (mil.) il grado più elevato degli ufficiali superiori, cui spetta il comando di un reggimento o di un'unità equivalente | tenente colonnello , ufficiale superiore di grado compreso tra...

s.f. n 1 dim. di colonna n 2 (merid.) comodino, tavolino da notten 3 stele funeraria.

s.f. n 1 dim. di colonna n 2 distributore di carburante.

s.m. n 1 dim. di colonna n 2 colonna di balaustratan 3 (tip.) colonna di giustezza inferiore al normalen 4 nel giornalismo, articolo breve, che copre una colonna o poco meno.

s.m. [f. -a]n 1 chi coltiva la terra con un contratto di colonìa o di mezzadrian 2 (lett.) contadino, lavoratore dei campin 3 abitante di una colonia, detto soprattutto in riferimento alle colonie...

vedi colofone.

o coloquintida, coloquinta, colloquintide, s.f. pianta erbacea con fusto peloso e strisciante e frutto giallastro, la cui polpa contiene un glucoside tossico ad azione fortemente lassativa (fam. ...

agg. che si può colorare.

s.m. (non com.) il colorare.

part. pres. di colorare agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza che conferisce una colorazione a un materiale, incorporandosi con esso e fissandosi stabilmente: colorante naturale , sintetico '...

v. tr. [io colóro ecc.]n 1 dare colore, tingere: colorare un quadro , un disegno ; colorare a pastello , a tempera n 2 (fig.) ornare, abbellire: colorare un discorso con espressioni vivaci '...

part. pass. di colorare agg. n 1 che ha un dato colore, generalmente vivace; che non è bianco o nero (anche fig.): vetrate colorate ; biancheria colorata ; gessi colorati n 2 (non com.) detto di...

s.f. n 1 (non com.) colorazione; colorituran 2 (mus.) ornamentazione virtuosistica del canto, scritta dal compositore stesso o affidata all'improvvisazione del cantante; fioritura, vocalizzo.

s.f. il colorare, l'essere colorato; il colore assunto da un oggetto: dare , prendere una colorazione violacea.

s.m. n 1 sensazione che dà all'occhio la luce riflessa dai corpi; qualità dei corpi per cui essi riflettono in vario modo la luce : colore bianco , rosso , giallo , nero ; colore vivo , vivace ,...

s.f. negozio in cui si vendono colori.

s.m. fabbrica di colori o di coloranti; il negozio in cui si vendono.

s.f. (chim.) metodo analitico per determinare la concentrazione delle soluzioni in base all'assorbimento da esse provocato sulla luce visibile.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo alla colorimetria: analisi colorimetrica.

s.m. (chim.) apparecchio che misura l'assorbimento della luce visibile da parte di soluzioni.

v. tr. [io colorisco , tu colorisci ecc.]n 1 dare il colore; ravvivare con il colore: colorire un quadro n 2 (fig.) descrivere, narrare con vivacità, anche con l'aggiunta di particolari fantastici:...

s.m. nelle arti figurative, il ricercare particolari effetti formali attraverso l'uso raffinato dei valori cromatici; in letteratura e in musica, ricerca di vivacità espressiva: il colorismo di...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 operaio addetto alla preparazione dei colorin 2 in pittura, chi dimostra particolare abilità nell'uso del colore o mira a ottenere particolari effetti cromatici; per...

agg. [pl. m. -ci] proprio del colorismo; di, da colorista: effetti coloristici § coloristicamente avv.

part. pass. di colorire agg. n 1 che ha un colore, dei bei colori (riferito spec. al viso): essere colorito (in viso) n 2 (fig.) vivace, espressivo: linguaggio , racconto colorito s.m. n 1 colore...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi colorisce (anche fig.).

s.f. il colorire, l'essere colorito; colore (anche fig.): la coloritura ideologica di un giornale.

s.f. (cine.) procedimento elettronico mediante il quale un film in bianco e nero può essere colorato.

pron. dimostr. pl. m. e f. forma plurale di colui e colei.

vedi kolossal.

agg. di colosso; straordinariamente grande, enorme (anche fig.): statua colossale ; errore colossale § colossalmente avv.

s.m. n 1 statua di gran mole: il colosso di rodi , statua gigantesca rappresentante apollo, che nell'antichità era posta all'imboccatura del porto di rodi | colosso dai piedi d'argilla (o di creta),...

s.m. (fisiol.) liquido secreto dalle ghiandole mammarie durante la gravidanza e immediatamente dopo il parto.

s.f. n 1 atto, comportamento che contravviene a una norma giuridica o morale; errore, fallo: colpa lieve , grave ; macchiarsi di una colpa ; cadere , essere , sentirsi in colpa ; piangere sulle...

s.f. (rar.) colpevolezza.

v. tr. [io cólpo ecc.] (ant.) incolpare.

v. intr. [io colpéggio ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) dare colpi ripetutin 2 (non com.) dipingere con colpi di pennello | v. tr. (ant.) percuotere con colpi ripetuti.

agg. n 1 che ha commesso una colpa: confessarsi , sentirsi colpevole | (dir.) che ha commesso un reato, che è responsabile di un fatto illeciton 2 che costituisce colpa: azione colpevole s.m. e...

s.f. stato di colpa; l'essere colpevole: dimostrare la colpevolezza dell'imputato.

s.m. atteggiamento di chi è colpevolista.

agg. e s.m. e f. [pl. m -sti] che, chi sostiene la colpevolezza di un imputato prima dell'emanazione della sentenza definitiva: l'opinione pubblica era divisa tra colpevolisti e innocentisti.

agg. [pl. m. -ci] di, da colpevolista: opinione colpevolistica.

v. tr. far sentire colpevole; caricare di sensi di colpa | colpevolizzarsi v. rifl. sentirsi colpevole; nutrire in sé un sentimento di colpa.

v. tr. [io colpisco , tu colpisci ecc.]n 1 battere, percuotere, cogliere con uno o più colpi: colpire con un bastone , con un pugno ; colpire in pieno , di striscio ; l'avversario fu colpito in...

s.f. (med.) infiammazione della mucosa vaginale; vaginite.

s.m. [f. -trice] chi colpisce | essere un buon colpitore , si dice di pugile o calciatore dotato di notevole potenza di pugno o di tiro.

s.m. n 1 l'atto del colpire; percossa, urto: colpo di martello , di spada ; un colpo in testa , al braccio ; dare , ricevere dei colpi | colpo basso , proibito , nel pugilato e in altri sport di...

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. kólpos 'seno, golfo', poi 'grembo, utero'; significa 'vagina' (colporragia , colposcopia).

s.f. (med.) emorragia vaginale.

s.f. (med.) esame della vagina e del collo uterino tramite colposcopio.

s.m. (med.) strumento ottico per l'esplorazione della vagina.

agg. (dir.) si dice di reato commesso per imprudenza o negligenza, ma senza dolo: omicidio colposo § colposamente avv.

s.f. (rar.) raccolta.

s.f. grosso coltello a lama larga usato in cucina e in macelleria.

s.m. (mar.) vela quadra, analoga al coltellaccio, che viene aggiunta lateralmente al gran velaccio e al velaccino, per aumentare la superficie esposta al vento.

s.m. n 1 pegg. di coltello | grosso coltellon 2 (mar.) vela trapezoidale sistemata lateralmente alle vele di gabbia o parrocchetto per aumentare la superficie velica esposta al vento.

s.m. assortimento di coltelli.

s.f. n 1 colpo inferto con la lama di un coltello; ferita di coltellon 2 (fig.) atto o fatto che provoca una sofferenza acuta: quella notizia fu per lui una coltellata n 3 (edil.) muro o parete di...

agg. si dice di muro o pavimento costruito con mattoni messi a coltello, cioè di taglio.

s.f. n 1 assortimento di coltellin 2 negozio, fabbrica di coltelli e sim.

s.f. astuccio, custodia per coltelli.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende coltelli, forbici e sim.

s.m. n 1 arnese costituito da una lama d'acciaio affilata da un unico lato e fissata in un manico; è usato come utensile (per tagliare, incidere ecc.) o come arma: coltello da cucina , da tavola ;...

agg. che si può coltivare.

s.f. l'essere coltivabile.

s.m. (non com.) il coltivare; coltivazione.

v. tr. n 1 lavorare la terra affinché diventi produttiva; curare le piante perché diano frutti: coltivare un podere , un orto ; coltivare il grano n 2 (fig.) dedicarsi con impegno a un'attività,...

part. pass. di coltivare agg. n 1 sottoposto a coltivazione: campo coltivato n 2 ottenuto con coltivazione, non spontaneo: funghi coltivati ; perle coltivate s.m. terreno coltivo.

s.m. n 1 [f. -trice] chi coltiva | coltivatore diretto , chi coltiva, prevalentemente con il lavoro proprio o della propria famiglia, un fondo di sua proprietà o di proprietà altrui con...

s.f. il coltivare, l'essere coltivato; il luogo e le piante stesse coltivati: coltivazione estensiva , intensiva ; coltivazione di ortaggi , di cereali | coltivazione di cave , di miniere , lo scavo...

agg. e s.m. si dice di terreno coltivato o che si può coltivare.

agg. n 1 istruito, che ha cultura; che denota cultura; erudito, dotto: un uomo molto colto ; argomento colto | lingua colta , quella della tradizione letteraria, in contrapposizione alla lingua...

vedi coltre.

v. tr. [io cóltro ecc.] lavorare il terreno con il coltro; arare.

s.f. l'operazione del coltrare; aratura.

ant. coltra, s.f. n 1 coperta da letto: mettersi sotto le coltri n 2 (estens.) strato di materiale che forma una copertura: una coltre di neve , di nebbia n 3 drappo funebre che ricopre la bara.

s.f. (lett.) materasso, giaciglio.

s.m. lama dell'aratro, che sta davanti al vomere | (estens.) aratro munito di coltro.

s.m. n 1 coperta da letto imbottitan 2 tenda imbottita che si mette d'inverno davanti agli usci delle chiese o di altri locali.

s.f. n 1 la tecnica e la pratica del coltivare un terreno; il terreno stesso coltivato e le piante prodotte: la coltura della vite , del grano ; la siccità distrugge le colture n 2 allevamento: la...

agg. che riguarda una coltura.

s.m. (agr.) l'insieme dei trattamenti periodici a cui viene sottoposto un terreno per adattarlo a una data coltivazione.

s.m. pl. (zool.) famiglia di serpenti caratterizzati dall'occhio a pupilla rotonda, comprendente numerosissimi generi diffusi in tutto il mondo | sing. [-e] ogni serpente di tale famiglia.

ant. colobrina, s.f. antico pezzo di artiglieria a canna lunga e sottile.

s.m. n 1 (lett.) serpenten 2 (zool.) genere di serpenti innocui, presenti in italia con alcune varietà (fam. colubridi).

pron. dimostr. m. sing. [f. colèi ; pl. m. e f. colóro] quello (indica persona lontana da chi parla e da chi ascolta e si usa come sogg. e come compl.; è per lo più seguito dal pron. rel.):...

s.m. (chim.) nome usato nella letteratura scientifica anglo-americana per indicare il niobio.

s.f. n 1 (zool.) asse centrale di una conchiglia o di una struttura a conchiglian 2 (anat.) ossicino dell'orecchio medio di molti vertebrati.

s.m. e f. invar. articolista che cura una rubrica fissa su un giornale o una rivista.

s.m. (astr.) ognuno dei due meridiani celesti passanti per i punti degli equinozi o dei solstizi: coluro equinoziale , solstiziale.

s.f. o rar. m. [pl. m. -zi] pianta erbacea con foglie carnose simili a quelle del cavolo, fiori gialli o bianchi in grappoli, frutto a siliqua con semi bruni da cui si ricava un olio commestibile...

avv. (lett.) là, in quel luogo (indica luogo distante da chi parla e da chi ascolta).

colón;s.m. invar. unità monetaria di el salvador e costarica.

s.m. [pl. -mi o invar.] (med.) stato patologico di sonno profondo con perdita parziale o totale di coscienza, sensibilità, motilità e riflessi, mentre si mantengono le funzioni respiratorie e...

agg. (lett.) di como, comasco | maestri comacini , gruppo di architetti e scultori originari del comasco, che operarono tra il vii e il xiii sec. in varie città d'italia.

s.f. (gerg. region.) al ristorante, ordinazione di ciò che il cliente desidera consumare: raccogliere le comande dei vari tavoli.

s.m. n 1 (ant.) comandon 2 (teol.) precetto positivo o negativo, rivelato direttamente da dio agli uomini, che costituisce norma di comportamento morale e religioso | i (dieci) comandamenti , nella...

part. pres. di comandare s.m. n 1 [anche f.] chi comandan 2 (mil.) titolo dato a chi ha compiti e responsabilità di comando: comandante di plotone ; comandante in capo , supremo n 3 (mar.)...

v. tr. n 1 dare ordini, imporre con autorità la propria volontà, le proprie decisioni a qualcuno; esercitare un comando, un potere su qualcuno o qualcosa (anche assol.): comandare il silenzio , di...

s.f. n 1 (ant.) obbligo di prestazioni personali richieste da un principe, da una comunità cittadina, comunale ecc.n 2 (mil.) corvé | turno di guardia a bordo di navi militari.

part. pass. di comandare agg. n 1 che è stato ordinato con autorità | feste comandate , (relig.) quelle in cui la chiesa prescrive di astenersi dal lavoro e di assistere alla messan 2 (burocr.)...

s.m. n 1 atto del comandare; ciò che si comanda; le parole e il modo con cui si comanda: dare , impartire , eseguire un comando ; un comando secco , perentorio | stare ai comandi di qualcuno ,...

s.m. filo che si avvolge intorno a un rocchetto del telaio e serve per annodare i fili che si strappano durante la tessitura.

dial. commare, s.f. n 1 donna che tiene a battesimo o a cresima un bambinon 2 (fam.) amica, vicina di casa; per estens., donna curiosa, pettegola | (antiq. o dial.) appellativo generico con cui ci si...

agg. di como s.m. [pl. -schi] [f. -a] abitante, nativo di como.

agg. (lett.) chiomato.

agg. (med.) proprio del coma: stato comatoso | che è in coma, detto di persona.

s.f. (zool.) genere di echinodermi marini dall'aspetto arborescente; vivono in fondali bassi attaccati a corpi sommersi nello stadio giovanile, in libertà da adulti (cl. crinoidei).

s.f. valle montana lunga e stretta, caratteristica dei monti del giura.

s.m. il combaciare; il punto dove due parti o due corpi combaciano.

v. intr. [io combàcio ecc. ; aus. avere] corrispondere, aderire esattamente: battenti che non combaciano | (fig.) coincidere: due opinioni che combaciano.

part. pres. di combattere agg. nei sign. del verbo: reparto , truppa combattente | (arald.) si dice di due animali raffigurati l'uno di fronte all'altro in atto di combattersi | pesce combattente...

s.m. n 1 tendenza alla guerra; bellicismon 2 (st.) movimento nazionalistico sostenuto dagli ex combattenti che si sviluppò in italia negli anni successivi alla prima guerra mondialen 3...

agg. [pl. m. -ci] relativo al combattentismo, ai combattenti o agli ex combattenti: associazione combattentistica.

v. intr. [coniugato come battere ; aus. avere]n 1 partecipare a uno scontro fisico o armato, a un'azione bellica, a una guerra; battagliare, guerreggiare, lottare: combattere per mare , a terra ;...

s.m. n 1 il combattere; lotta, scontro (anche fig.) | (mil.) azione offensiva o difensiva svolta da unità minori nell'ambito di una più ampia battaglian 2 (sport) incontro, spec. di pugilato o di...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi combatte (spec. fig.).

s.f. qualità di chi è combattivo.

agg. aggressivo, battagliero: persona combattiva ; spirito combattivo § combattivamente avv.

part. pass. di combattere agg. n 1 affrontato con impegno e accanimento: una discussione , una gara assai combattuta n 2 (fig.) agitato, travagliato: un uomo combattuto dai rimorsi | titubante,...

agg. e s.m. invar. n 1 di autoveicolo per il trasporto di persone e merci: un furgone in versione combi n 2 di elettrodomestico che svolge più funzioni.

agg. n 1 che si può combinare, spec. in senso chimico: sostanze tra loro combinabili n 2 che si può accordare, armonizzare: colori poco combinabili.

s.f. disposizione a combinarsi, ad armonizzarsi.

v. tr. n 1 mettere insieme due o più cose secondo un certo criterio, in vista di un dato scopo; accordare, armonizzare: combinare i colori di un abito , la borsetta con le scarpe | non combinare il...

s.f. (sport) competizione sciistica che comprende più prove diverse i cui risultati danno luogo a una classifica unica: combinata alpina , con gare di slalom e discesa libera; combinata nordica ,...

part. pass. di combinare agg. n 1 nei sign. del verbo | essere mal combinato , (fam.) essere in una situazione sfavorevole, difficilen 2 che è frutto di un precedente accordo: matrimonio combinato...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi combina, mette insieme; organizzatore: combinatore di intrighi n 2 (tecn.) apparecchio elettromeccanico che consente di modificare la velocità di un mezzo di...

agg. che è basato sulla combinazione di vari elementi | calcolo combinatorio , (mat.) tipo di calcolo che studia il numero delle combinazioni, disposizioni o permutazioni ottenibili variando...

s.f. n 1 il combinare, il combinarsi; modo in cui si raggruppa un insieme di elementi od oggetti diversi: combinazione di colori , di suoni n 2 imprevisto, circostanza fortuita, per lo più...

s.f. invar. n 1 accordo illecito col quale si predetermina il risultato di una competizione sportiva | (estens.) intesa segreta ai danni di altri: il risultato della votazione è frutto di una combine...

s.m. (fam.) accordo, stratagemma segreto mirante a combinare un incontro, spec. amoroso: fare un combino | accordo equivoco, patto disonesto.

s.m. invar. n 1 riunione di due o più fotografie in una; fotomontaggion 2 (mus.) complesso jazz di quattro o cinque elementi.

s.f. n 1 (spreg.) unione di più persone per scopi illeciti; cricca: una combriccola di imbroglioni n 2 (fam.) gruppo, comitiva di persone, spec. se allegre e spensierate: una combriccola di vecchi...

part. pres. di comburere agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza (p. e. l'ossigeno) o miscuglio, in genere gassoso (p. e. l'aria), che favorisce, consente o mantiene la combustione.

s.f. (chim.) proprietà di un comburente.

v. tr. [usati solo lan 3 pers. sing. del pres. combure e lan 1 en 3 pers. sing. del pass. rem. combussi e combusse , il ger. comburendo , il part. pres. comburente e il part. pass. combusto con i...

agg. e s.m. si dice di qualsiasi sostanza che, in presenza di un comburente, può bruciare sviluppando luce e calore: olio , gas combustibile ; combustibile solido , liquido , gassoso |...

s.f. l'essere combustibile.

s.f. n 1 reazione chimica di un combustibile con un comburente, spesso con sviluppo di calore e di luce: la combustione del legno ; combustione lenta , senza sviluppo di luce né calore; combustione...

part. pass. di comburere agg. bruciato, arso: gas combusti , (chim.) prodotti da combustione.

s.m. (mecc.) nei motori a reazione e nelle turbine a gas, cavità in cui avviene la combustione; camera di combustione.

s.f. unione di più persone che perseguono un fine poco chiaro o disonesto: una combutta di imbroglioni ; fare combutta , entrare in combutta con qualcuno.

ant. como, avv. n 1 in quale modo, in quale maniera (in prop. interrogative dirette e indirette): come stai? ; come è andato il viaggio? ; dimmi come stai ; mi chiedo come mai si farà ' come mai? ,...

o come che sia, comechessia, avv. (rar.) a ogni modo, comunque sia agg. invar. (rar.) qualunque, qualsiasi.

o come che, comeché, cong. (ant. , lett.)n 1 benché, quantunque, sebbene: ella, che medica non era, comeché medico fosse il marito,. .. (boccaccio dec. iv, 10)n 2 in qualunque modo, comunque:...

vedi commedia.

s.m. (med.) piccolo deposito di grasso che si forma nello sbocco di una ghiandola sebacea e appare sulla pelle come un punto nero.

agg. (lett.) del territorio di como s.m. e f. (lett.) chi abita o è nato nel territorio di como.

e deriv. vedi commento e deriv. s.m. (mar.) interstizio tra le tavole dei ponti e del fasciame esterno degli scafi di legno.

v. tr. [usato solo nellan 1 en 3 pers. sing. del pres. indic. io còmo , egli còme] (ant. , lett.) abbellire: ben m'affaticherei con tutta quella / arte che tanto il parlar orna e come (ariosto o....

s.f. (astr.) corpo celeste che ruota intorno al sole su un'orbita ellittica molto allungata; in genere è formato da un nucleo luminoso (testa), un alone intorno a esso (chioma) e uno strascico...

agg. (astr.) di una cometa, che si riferisce alle comete: orbita cometaria.

s.m. invar. comodità, agio materiale offerti dagli ambienti in cui si abita o dagli oggetti che si usano: il comfort della propria casa | (estens.) la struttura, il mezzo, l'oggetto che offrono...

vedi commiato.

s.m. [pl. comics] fumetto.

s.f. n 1 (ant.) l'arte del recitare o dello scrivere commedien 2 (cine.) cortometraggio di carattere comico, tipico dei tempi del cinema muto: le comiche di charlot n 3 (fig. fam.) situazione...

s.f. l'essere comico.

v. tr. (non com.) rendere comico, volgere al comico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio della commedia; che concerne la commedia: scrittore , genere comico | stile comico , nella retorica medievale, che sta a mezzo tra quello tragico e quello...

s.m. n 1 la parte della canna del camino che sporge sopra il tetton 2 la linea più alta del tetto, dove si congiungono gli spioventi.

s.m. (lett.) il cominciare; inizio, principio.

v. tr. [io comìncio ecc.] dare principio a qualcosa; iniziare, incominciare (anche assol.): cominciare un lavoro , un discorso ; cominciare a camminare , a parlare ; tutto sta a cominciare |...

s.m. (lett.) principio, inizio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] membro del cominform, ufficio di informazione tra i partiti comunisti europei, attivo dal 1947 al 1956 | usato anche come agg. in luogo di cominformistico.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al cominform, alla sua attività.

vedi cumino.

agg. di, da conte: stemma , corona , anello comitale.

s.m. e agg. (ling.) si dice di caso che esprime il complemento di compagnia.

s.m. gruppo di persone, in genere delegate da altre, costituito per realizzare finalità comuni, spec. d'interesse pubblico: comitato direttivo , esecutivo ; comitato di gestione | comitato...

s.f. n 1 gruppo di persone che fanno insieme una gita, un viaggio, un'escursione e sim.: una comitiva di turisti ; viaggiare , pranzare in comitiva n 2 (lett.) seguito di un personaggio importante.

agg. n 1 (non com.) di, da comizio: parlare con tono comiziale n 2 morbo , male comiziale , (antiq.) epilessia.

s.m. e f. n 1 chi pronuncia un discorso a un comizio: tono , discorso da comiziante , demagogicon 2 chi partecipa a un comizio.

s.m. n 1 nella roma antica, assemblea popolare convocata a scopo elettorale o per legiferare; il luogo dove si svolgeva tale assemblea: comizi curiati , centuriati , tributi , in cui si votava per...

s.m. [pl. -mi]n 1 (dir.) capoverso; ogni singola parte, graficamente distinta da un a capo, di un articolo di legge, di un regolamento, di un contratto o di altro documento redatto in articolin 2...

s.m. invar. n 1 (mil.) pattuglia d'assalto usata per azioni di sorpresan 2 (estens.) gruppo ristretto di persone che compie un'azione terroristica o banditesca.s.m. (mar.) cordicella resistente di...

vedi comare.

ant. comedia [co-me-dì-a], s.f. n 1 componimento teatrale in prosa o in versi, diviso in atti e scene, che rappresenta persone comuni e situazioni verosimili, ed è quasi sempre a lieto fine: le...

s.m. e f. n 1 attore di commedie (spec. spreg.)n 2 (fig.) simulatore; ipocrita.

v. tr. (ant.) mettere in commedia | v. intr. [aus. avere] scrivere una commedia, delle commedie.

s.m. [f. -a] autore di commedie.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee monocotiledoni a cui appartiene l'erba chiamata popolarmente miseria | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. che si può commemorare; degno d'essere commemorato.

v. tr. [io commèmoro ecc.] ricordare, celebrare solennemente.

agg. che commemora: una lapide commemorativa ; francobollo commemorativo , emesso per ricordare un personaggio o un avvenimento § commemorativamente avv. (rar.).

s.f. n 1 il commemorare, l'essere commemorato; cerimonia con la quale si commemora: la commemorazione dei caduti n 2 (lit.) orazione inserita nella messa per ricordare la madonna, un santo o anche una...

s.f. n 1 onorificenza civile attribuita a cittadini distintisi in particolari attivitàn 2 in un ordine cavalleresco, titolo e dignità di commendatoren 3 facoltà dell'uso di un beneficio...

agg. (lett. rar.) commendevole, lodevole.

v. tr. [io commèndo ecc.]n 1 (ant.) affidaren 2 (lett.) raccomandare: commendare l'anima a dio n 3 (lett.) approvare, lodare: non correte a riprendere o commendare secondo la superficie delle cose ...

agg. e s.m. che, chi è titolare di una commenda ecclesiastica: abate commendatario.

agg. (lett.) di raccomandazione: (lettera) commendatizia.

s.m. n 1 titolare dell'onorificenza della commenda: commendatore della repubblica | un fisico da commendatore , (scherz.) imponente e un po' adiposon 2 grado di alcuni ordini cavallereschi, superiore...

s.f. n 1 (ant.) il commendare; approvazione, loden 2 (rar.) attribuzione del titolo di commendatore.

agg. (lett.) da commendare; degno di approvazione, lodevole § commendevolmente avv. lodevolmente.

s.m. e f. n 1 chi partecipa a un banchetto, a un pranzo ufficiale; convitaton 2 (biol.) organismo che vive in situazione di commensalismo.

s.m. (biol.) convivenza di due individui di specie diversa che utilizzano in comune le riserve alimentari, con vantaggio solo di uno, ma senza danno diretto dell'altro.

agg. n 1 che si può commensurare, mettere in rapporto; paragonabilen 2 (mat.) si dice di due grandezze omogenee che hanno un sottomultiplo comune.

s.f. l'essere commensurabile: commensurabilità di due grandezze.

v. tr. [io commensùro (meno bene commènsuro) ecc.] (lett.) misurare insieme, in proporzione; paragonare; commisurare.

ant. comentare, v. tr. [io comménto ecc.]n 1 esprimere un giudizio, delle opinioni: commentare un fatto , una situazione , un film n 2 spiegare, illustrare per mezzo di un commento: commentare...

ant. comentario, s.m. n 1 (lett.) lo stesso che commento n 2 trattazione ampia e ricca di erudizione che illustra un teston 3 memoria storica di un avvenimento scritta da persona che vi ebbe parte: i...

ant. comentatore, s.m. [f. -trice]n 1 chi commenta avvenimenti d'attualità in servizi di tipo giornalistico: commentatore sportivo n 2 autore del commento a un testo: un commentatore di petrarca n 3...

ant. comento, s.m. n 1 giudizio motivato su un evento, una situazione, una persona, un discorso ecc., espresso a voce o per iscritto: commento radiofonico , giornalistico ; commento politico ,...

agg. idoneo a essere posto in commercio: prodotto commerciabile.

s.f. l'essere commerciabile: la commerciabilità di un prodotto.

s.m. invar. annuncio, comunicato commerciale trasmesso per radio o televisione.

agg. n 1 di commercio, attinente al commercio: società commerciale ; relazioni commerciali ; scienze economiche e commerciali | direzione , servizio commerciale , nelle aziende, uffici che si...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 laureato in scienze economiche e commerciali, o ragioniere, perito commerciale che esercita la libera professionen 2 avvocato specialista di diritto commercialen 3 docente...

agg. [pl. m. -ci] relativo al commercio: studi commercialistici.

s.f. l'essere commerciale.

v. tr. n 1 mettere in commercio; rendere commerciale, facile da vendere: commercializzare un prodotto n 2 (spreg.) mercificare: commercializzare l'arte.

s.f. il commercializzare, l'essere commercializzato.

part. pres. di commerciare s.m. e f. chi per professione esercita un commercio: commerciante in legnami , di tessuti.

v. intr. [io commèrcio ecc. ; aus. avere] esercitare il commercio: commerciare in vini | v. tr. mettere in commercio; comprare e vendere: commerciare tessuti.

s.m. n 1 attività di intermediazione nello scambio delle merci: commercio di tessuti , di prodotti alimentari ; esercitare il commercio | essere nel commercio , fare il commerciante; mettersi nel...

s.f. ordinazione di merce o di beni da produrre; il valore di tale ordinazione: una commessa di venti miliardi ; venti miliardi di commesse.

part. pass. di commettere e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 [f. -a] addetto alla vendita in un negozio | commesso viaggiatore , chi viaggia per vendere prodotti o ricevere commissioni per conto...

s.f. n 1 punto di connessione; commettituran 2 (anat.) zone ristrette che fanno comunicare fra loro parti simmetriche del sistema nervoso centrale.

agg. che si può mangiare; edule, mangereccio: funghi commestibili s.m. pl. (non com.) generi alimentari.

s.f. l'essere commestibile.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 (non com.) accostare, far combaciare, incastrare: commettere due assi n 2 fare, compiere (riferito ad azioni illecite o comunque riprovevoli o spiacevoli):...

s.f. il commettere, il far combaciare due cose o parti di cose; il punto in cui combaciano: le commettiture delle piastrelle non sono regolari.

ant. comiato, s.m. n 1 permesso di partire, di andar via; congedo, licenza: dare , prender commiato n 2 il modo con cui ci si allontana da qualcuno; il saluto prima di una partenzan 3 in poesia,...

s.m. compagno d'armi; camerata.

v. tr. [io commìno o alla latina còmmino ecc.] (dir.) prevedere una pena o una sanzione per la trasgressione di una legge: un reato per il quale la legge commina l'ergastolo , la detenzione , una...

s.f. (dir.) minaccia di una sanzione in caso di inosservanza di un provvedimento.

agg. (dir.) che commina una pena: intimazione comminatoria.

s.f. (dir.) il comminare, l'essere comminato.

agg. (scient.) formato da piccole parti | (med.) caratterizzato da frammentazione del tessuto osseo: frattura comminuta.

s.f. n 1 (med.) frattura comminutan 2 riduzione di un materiale in frammenti.

agg. che si può commiserare; che è degno di commiserazione § commiserabilmente avv. (rar.).

agg. (lett.) commiserabile, miserando.

v. tr. [io commì sero ecc.] provare compassione per qualcuno o qualcosa; compatire, compiangere.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi commisera.

s.f. il commiserare; compassione, pietà: parole , frasi di commiserazione.

agg. (lett.) commiserabile § commiserevolmente avv.

agg. di commissario.

s.m. il commissariare, l'essere commissariato.

v. tr. [io commissàrio ecc.] preporre un commissario all'amministrazione di un ente, di un'impresa e sim., in luogo dei normali organi direttivi.

s.m. n 1 ufficio, grado, sede di commissario; circoscrizione sottoposta a un commissario: commissariato di polizia ' commissariato militare , corpo dell'amministrazione militare che sovrintende ai...

s.m. [f. -a]n 1 funzionario addetto all'amministrazione straordinaria di un ente, un organismo, un'impresa ecc., con competenze che ordinariamente sono proprie di organi collegiali | commissario...

v. tr. [io commissióno ecc] ordinare, richiedere la fornitura di una merce; incaricare di eseguire un lavoro: commissionare una partita di tubi ; commissionare un quadro.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi riceve una commissionen 2 che, chi acquista o vende merci o titoli non in nome proprio, ma per conto di un committente: libreria commissionaria ; commissionario di...

s.f. n 1 incarico per cui qualcuno svolge un'attività per conto di altri: affidare , eseguire una commissione ; agire su , dietro commissione ; omicidio , furto su commissione , per conto di un...

agg. (dir.) si dice del patto, vietato dalla legge, col quale il creditore conviene di acquisire, in caso di insolvenza, la proprietà del bene del debitore datogli in pegno o ipotecato.

s.f. (lett.) mescolanza, mistione.

agg. (lett.) mescolato insieme: strazio e delizia commisti (sbarbaro).

v. tr. misurare qualcosa rispetto a un'altra; adeguare, proporzionare: commisurare il castigo alla colpa.

s.f. il commisurare; proporzione.

agg. e s.m. e f. che, chi commissiona, fa una commessa: il committente di una partita di merci , di un'opera d'arte.

s.f. (non com) il commettere; commissione, ordinazione | chi commette, l'insieme dei committenti: la committenza pubblica , privata | in partic., coloro che affidano incarichi ad artisti o...

alla greca commòs, s.m. nella tragedia greca antica, dialogo lirico tra il coro e gli attori.

e deriv. vedi comodare (2) e deriv.

e deriv. vedi comodo e deriv.

s.m. nella marina militare britannica e americana, titolo attribuito a un capitano di vascello incaricato del comando di una divisione navale.

s.f. (dir.) morte simultanea, accertata o presunta, di due o più persone.

part. pass. di commuovere agg. n 1 preso da commozione: essere commosso fino alle lacrime n 2 che rivela commozione: parole commosse n 3 (ant. , lett.) mosso, agitato: i petali... cadevano... dai...

agg. (med.) di commozione, che riguarda la commozione: stato commotivo.

part. pres. di commuovere agg. che suscita sentimenti di commozione: una storia commovente § commoventemente avv.

vedi commuovere.

s.f. (non com.) tendenza a commuoversi facilmente; emotività.

s.m. (lett.)n 1 agitazione, movimento violentin 2 commozione.

s.f. n 1 il commuovere, il commuoversi, l'essere commosso: commozione intensa ; parole rotte dalla commozione | (estens.) turbamento, emozionen 2 (ant. , lett.) agitazione, movimento violento: la...

pop. o lett. commovere, v. tr. [coniugato come muovere]n 1 produrre una viva impressione, far nascere in qualcuno un forte sentimento (di pietà, ammirazione, ansia, affetto, tenerezza): la sua...

agg. che si può commutare.

s.f. l'essere commutabile.

v. tr. n 1 scambiare una cosa con un'altra: commutare l'ordine dei fattori in una moltiplicazione n 2 (elettr.) cambiare i collegamenti fra due o più circuiti; anche, invertire il senso della...

s.f. (mat.) il godere della proprietà commutativa.

agg. n 1 che vale a commutare; che riguarda la commutazione | giustizia commutativa , che impegna a restituire l'equivalente di quello che si riceven 2 proprietà commutativa , (mat.) in un'operazione...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi commuta s.m. n 1 (elettr.) dispositivo che serve a cambiare i collegamenti tra due o più circuiti elettrici o a invertire il senso della corrente in un...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi esegue le commutazioni nelle centrali telefoniche.

s.f. macchina elettrica che trasforma la corrente alternata in continua e viceversa.

s.f. n 1 il commutare: commutazione di una pena n 2 (elettr.) inversione del senso della corrente o cambiamento dei collegamenti in un circuito elettrico | in telefonia, insieme delle operazioni...

commòs;vedi commo.

vedi come.

s.f. sedia o poltrona per uso di vecchi e malati, che sotto il sedile ha un vaso estraibile per i bisogni corporali; seggetta.

ant. o region. commodante, part. pres. di comodaren 2 agg. e s.m. (dir.) che, chi dà beni in comodato.

ant. o region. commodare, v. intr. [usato per lo più nella forma impers. còmoda ; aus. essere] far comodo, far piacere: fa' pure come ti comoda. ant. o region. commodare, v. tr. [io còmodo ecc.]...

ant. o region. commodatario, s.m. (dir.) chi riceve beni in comodato.

ant. o region. commodato, s.m. (dir.) prestito gratuito d'un bene mobile o immobile per un determinato uso e con obbligo di restituzione a richiesta.

s.m. piccolo mobile che si tiene accanto al letto.s.m. nel gergo teatrale, attore chiamato a sostituire altri attori mancanti, specie in parti secondarie; tuttofare, tappabuchi | fare , servire da...

ant. o region. commodità, s.f. n 1 l'essere comodo, la qualità di ciò che è comodo: la comodità di una poltrona n 2 agio, opportunità: non avere la comodità di recarsi in un luogo n 3 ciò che...

ant. o region. commodo, agg. n 1 che fa stare a proprio agio; che non arreca noia, disturbo; confortevole, piacevole: una casa comoda ; un viaggio comodo ; fare vita comoda , vivere senza fatiche o...

s.m. [f. -a] (scherz.) chi fa tutto con comodo, senza affrettarsi; pigrone.

s.m. invar. abbr. corrente di compact disc.

o compact disk , loc. sost. m. invar. n 1 disco fonografico di piccolo ingombro, a lettura ottica mediante raggio lasern 2 (inform.) disco ottico con memoria a sola lettura (cd-rom), in grado di...

s.m. [f. -a] (non com.) comproprietario.

s.m. [f. -a] chi è dello stesso paese.

s.f. (ant. , lett.) compagine; (fig.) densità: che soperchia de l'aere ogne compage (dante par. xiii, 6).

v. tr. [io compàgino ecc.] (lett.) unire strettamente più parti a formare un tutto; concatenare.v. tr. [io compàgino ecc.] (non com.) disporre in pagine, impaginare.

s.f. connessione, complesso organico, unione stretta di più parti o di più persone che operano per un fine comune: la compagine di un volume ; la compagine dello stato , di uno schieramento ; la...

s.f. n 1 (ant.) compagnia, scorta: con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto (dante inf. xxvi, 101-102)n 2 in età comunale, associazione, corporazione.

v. tr. (ant.) accompagnare.

agg. [pl. m. -schi] (ant.) di compagni; compagnevole, amichevole.

agg. (ant.)n 1 che ama stare in compagnia; socievole: l'uomo naturalmente è compagnevole animale (dante convivio)n 2 che si fa in compagnia, tra amici: risa e motti e festeggiar compagnevole ...

s.f. n 1 intrattenersi insieme con altri; non essere soli; per estens., la persona o le persone con cui si è insieme: cercare , amare , evitare la compagnia ; essere in buona , in cattiva compagnia ;...

s.m. n 1 [f. -a] chi condivide con altri una condizione, un'attività, un divertimento ecc. (anche fig.): compagno di lavoro , di viaggio , di squadra , di fede ; compagno di sventura ; il cane è un...

s.m. [f. -a]n 1 (fam.) chi ama le allegre compagnie; buontemponen 2 (ant.) compagno agg. (fam.) socievole: un tipo compagnone.

o campago, s.m. [pl. -gi] elegante calzare usato da imperatori, patrizi e senatori romani e bizantini, poi da vescovi e pontefici.

s.m. [pl. -ci] ciò che si mangia col pane.

agg. che si può comparare § comparabilmente avv.

s.f. (non com.) l'essere comparabile.

s.m. n 1 (ant.) comparaticon 2 (dir.) reato commesso dal medico, dal veterinario o dal farmacista che accetta danaro o altri vantaggi per prescrivere o vendere una specialità medicinale.

v. tr. [io compàro , o alla latina còmparo ecc.] mettere a confronto, a paragone.

s.m. [pl. -ci] rapporto tra compare o comare e figlioccio o figlioccia | la condizione di compare o comare.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso che applica il metodo comparativo.

s.f. disciplina fondata sul metodo comparativo; l'insieme degli studi in cui si applica tale metodo.

s.m. nel campo degli studi, applicazione del metodo comparativo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] comparatista.

agg. che stabilisce una comparazione, un confronto; che è basato su un confronto: il grado comparativo dell'aggettivo , dell'avverbio ; (proposizione) comparativa | metodo comparativo , nel campo...

part. pass. di comparare agg. nei sign. del verbo | si dice di disciplina che si basa sul metodo comparativo: anatomia , linguistica comparata ; letterature comparate § comparatamente avv. (non...

s.m. (tecn.) strumento di precisione per il controllo di planarità di una superficie e per la misurazione di lunghezze rispetto a un campione.

s.f. n 1 il compararen 2 gradi di comparazione , (gramm.) comparativo e superlativo.

s.m. n 1 (region.) colui che tiene un bambino a battesimo o a cresima: far da compare | compare d'anello , di matrimonio , testimone matrimonialen 2 (antiq. o dial.) appellativo familiare con cui ci...

part. pres. di comparire e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (dir.) chi compare in giudizio, oppure dinanzi a un'autorità, dinanzi a un notaio.

v. intr. [pres. io comparisco o compàio , tu comparisci o compari ecc. ; pass. rem. io comparvi o comparìi o comparsi , tu comparisti ecc. ; part. pass. comparso , rar. comparito ; aus....

agg. (antiq.) appariscente, elegante.

s.f. n 1 (ant.) il comparire; comparsa, apparizionen 2 far comparita , (tosc.) far figura, fare un bell'effetto (detto di cose).

s.f. (non com.) il comparire | (dir.) presentazione davanti al giudice di una parte in un processo civile o di un imputato in un processo penale: mandato , ordine di comparizione.

s.f. n 1 il comparire: la comparsa di un nuovo fenomeno | far comparsa , fare bella figuran 2 nel teatro o nel cinema, chi compare brevemente sulla scena o sul set senza parlare | far da comparsa ,...

s.f. nel gergo cinematografico, parte di comparsa sostenuta occasionalmente.

part. pass. di comparire e agg. nei sign. del verbo.

s.f. (rar.) compartecipazione.

v. intr. [io compartécipo ecc. ; aus. avere] partecipare con altri: compartecipare agli utili.

s.f. n 1 il compartecipare: compartecipazione in un'impresa n 2 la parte spettante al compartecipe.

agg. e s.m. e f. che, chi prende parte insieme con altri.

agg. di un compartimento amministrativo: direzione , ufficio compartimentale.

s.f. divisione in compartimenti.

s.m. n 1 (non com.) il compartire; suddivisione: compartimento dei lavori n 2 ciascuna parte in cui è suddiviso uno spazio o una superficie; scompartimento | compartimento stagno , (mar.) ciascuna...

v. tr. [io compartisco o comparto , tu compartisci o comparti ecc.]n 1 (lett.) dividere in parti; distribuire, ripartiren 2 (ant.) dare, concedere | dare, assestare: e con la man... / mille colpi...

s.f. (lett.) il compartire; suddivisione, ripartizione.

s.m. n 1 ripartizione, compartimento, scomparton 2 particolare settore o ramo dell'attività economica, commerciale, borsistica: il comparto tessile ; il comparto dei titoli assicurativi.

s.m. (dir.) rapporto consuetudinario tra più proprietari che comporta il diritto di far pascolare gli animali ciascuno sul terreno dell'altro.

v. tr. (ant.)n 1 misurare col compasson 2 (fig. lett.) ponderare, vagliare con cura.

s.f. (non com.) contegno compassato, assoluto autocontrollo.

part. pass. di compassare agg. che mostra misura, capacità di autocontrollo: contegno compassato ; una persona compassata § compassatamente avv.

v. tr. e intr. [io compassióno ecc. ; aus. dell'intr. avere] (lett.) mostrare compassione; compatire, commiserare: dopo la disgrazia tutti lo compassionavano ; giove compassionando alla nostra...

s.f. n 1 sentimento di sofferta partecipazione ai mali altrui: mostrare , provare compassione per qualcuno ; muoversi a compassione , impietosirsi; far compassione , destare pietàn 2 senso di...

agg. (lett.)n 1 che prova compassione, che è disposto alla compassione: animo compassionevole n 2 che desta compassione: una vita compassionevole § compassionevolmente avv.

s.m. n 1 strumento formato da due aste collegate a cerniera, usato per disegnare circonferenze o misurare distanze | col compasso , con squadra e compasso , (fig.) con ponderazione, con meticolosità...

agg. n 1 che si può compatire, perdonare: la sua reazione, per quanto riprovevole, è compatibile n 2 che si può conciliare con qualcosa: questo lavoro non è compatibile con altre occupazioni n 3...

s.f. n 1 (non com.) l'essere compatibilen 2 conciliabilità: compatibilità di incarichi n 3 (inform.) caratteristica di due diversi elaboratori che sono in grado di scambiare programmi senza...

s.m. n 1 l'atto del compatire; compassionen 2 indulgenza, non sempre benevola: assumere un'aria di compatimento , di superiorità, di sopportazione.

v. tr. [io compatisco , tu compatisci ecc.]n 1 provare compassione; commiserare, compiangere: compatire qualcuno per le sue disgrazie | anche con senso di superiorità, di disprezzo: lo compatisco...

o compatriotta , s.m. e f. [pl. m. -ti] chi è della stessa patria.

s.m. n 1 [f. -a] santo che è patrono insieme con un altro o con altri santin 2 chi è patrono con altri di un beneficio ecclesiasticon 3 (dir.) chi in un processo assiste una parte insieme ad altro...

s.m. il compattare, il compattarsi; consolidamento.

v. tr. n 1 rendere compatto, costipare: compattare un terreno | in varie tecnologie, congiungere più strettamente; anche, condensare in minor spazion 2 (fig.) consolidare, rinsaldare: la crisi ha...

agg. [f. -trice] che serve a compattare (anche fig.) s.m. macchina per compattare materiali incoerenti.

s.f. compattamento.

s.f. l'essere compatto (anche fig.): la compattezza dell'argilla ; la compattezza di un partito.

agg. n 1 ben unito, coerente nelle sue parti; solido, denso: terreno , legno compatto ; folla compatta n 2 (fig.) concorde, solidale; unanime: gli operai aderirono compatti allo sciopero n 3 detto di...

v. tr. [io compèndio ecc.] ridurre in compendio; riassumere (anche fig.): i proverbi compendiano la saggezza dei popoli | compendiarsi v. rifl. riassumersi, sintetizzarsi (spec. fig.): nei...

agg. in forma o in funzione di compendio; riassuntivo: un testo compendiario | scrittura compendiaria , con molte abbreviazioni.

s.m. [f. -trice]n 1 autore di un compendio; epitomatoren 2 (rar.) chi è portato alla sintesi.

s.m. n 1 riduzione in forma breve e succinta di uno scritto o di un discorso; riassunto, epitome | trattazione sintetica di un argomento: compendio di storia | in compendio , in breve, riassumendo,...

s.f. l'essere compendioso.

agg. n 1 breve, succinto, riassuntivo: stile compendioso n 2 (ant.) corto, breve (di via, strada e sim.) § compendiosamente avv.

agg. che può essere compenetrato.

s.f. qualità di ciò che è compenetrabile.

v. tr. [io compènetro ecc.]n 1 detto di una sostanza, penetrare intimamente in qualcosa: l'acqua ha compenetrato il soffitto n 2 (fig.) pervadere: era compenetrato da una grande pietà |...

s.f. il compenetrare, il compenetrarsi; intreccio, fusione intima.

agg. che si può compensare.

s.f. l'essere compensabile.

s.m. (non com.) compenso; compensazione.

v. tr. [io compènso ecc.]n 1 stabilire una condizione di equilibrio; bilanciare: il credito compensa il debito ; compensare un difetto , una carenza n 2 pagare, retribuire: compensare una...

agg. che serve a compensare: pena compensativa | importi , montanti compensativi , nella politica agricola della cee, pagamenti che consentono di eliminare l'effetto delle variazioni dei cambi sui...

part. pass. di compensare e agg. nei sign. del verbo s.m. materiale ottenuto incollando fra loro tre o più fogli sottili di legno con le fibre incrociate a 90° ; è impiegato nella...

agg. [f. -trice] che compensa; che ristabilisce l'equilibrio | bagno compensatore , (foto.) bagno di sviluppo che livella le differenze di esposizione dei diversi fotogrammi s.m. (fis.) dispositivo...

s.f. n 1 il compensare, il compensarsi: compensazione di pressione ; la compensazione di un bilancio n 2 (dir.) istituto per il quale, quando fra due persone vi sono reciproci rapporti di debito e...

s.m. n 1 ciò che serve a compensare, a equilibrare | in , per compenso , in cambio: prodigarsi senza avere nulla in compenso ; con valore avversativo: guadagna poco, (ma) in compenso il lavoro gli...

s.f. il comprare, la cosa comprata; acquisto: far compere.

e deriv. vedi comprare e deriv.

agg. n 1 che ha la capacità, le qualità, le conoscenze, l'esperienza necessarie a fare bene qualcosa, a ben valutare, giudicare e sim.; esperto: una persona competente in arte | anche come s.m. e...

s.f. n 1 l'essere competente: un professionista di grande competenza n 2 (dir.) idoneità a emanare atti giuridici; ambito entro il quale può agire un'autorità amministrativa o giurisdizionale:...

v. intr. [io compèto ecc. ; dif. del part. pass. e dei tempi composti]n 1 gareggiare: competere per il primato ; nessuno può competere con lui n 2 (tosc.) discutere, litigaren 3 spettare, essere...

s.f. n 1 l'essere competitivo; spirito di competizionen 2 capacità di competere con la concorrenza: la competitività di un'azienda , di un prodotto.

agg. n 1 che costituisce o riguarda una competizione: marcia non competitiva n 2 che permette di competere con la concorrenza: prezzo , prodotto competitivo § competitivamente avv.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi compete con altri; concorrente.

s.f. il competere; gara: competizione sportiva ; essere in competizione con qualcuno.

part. pres. di compiacere agg. n 1 disposto a compiacere; cortesen 2 (spreg.) che accorda facilmente i suoi favori: una donna compiacente | che transige su ciò che non è lecito: un funzionario...

s.f. n 1 il compiacere, l'essere compiacente | avere la compiacenza di , fare la cortesia di: abbia la compiacenza di indicarmi la strada n 2 compiacimento, soddisfazione: esprimere la propria...

v. intr. [coniugato come piacere ; aus. avere]n 1 far piacere, far cosa grata; condiscendere: spesso per compiacere a uno si dispiace a molti | detto di donna, concedersi: una giovane ciciliana...

s.m. n 1 il compiacersi per un bene proprio o altrui; soddisfazionen 2 congratulazionen 3 (non com.) approvazione, consenso.

part. pass. di compiacere agg. che prova, che dimostra intimo compiacimento § compiaciutamente avv.

v. tr. [coniugato come piangere] provare compassione; compatire (anche con senso di disprezzo): compiangere un amico infelice ; ti compiango perché non sai quello che fai | compiangersi v. rifl. ...

part. pass. di compiangere agg. nei sign. del verbo | detto di un defunto, rimpianto: il compianto presidente s. m.n 1 lutto, cordoglio: il ministro espresse il compianto del popolo italiano n 2...

v. tr. [io compìccio ecc.] (tosc.) concludere, combinare (per lo più in frasi neg.): oggi non ho compicciato nulla.

v. tr. [io compiègo , tu compièghi ecc.] (burocr.) allegare, accludere: compiego la ricevuta richiestami.

v. tr. [pres. io cómpio ecc. ; pass. rem. io compiéi , più com. compìi (da compire) ecc. ; ger. compièndo ; part. pass. compiuto ; le altre forme sono da compire]n 1 portare a termine,...

s.f. n 1 (lit.) l'ultima delle ore canoniche; l'insieme delle preghiere in essa recitate o cantaten 2 (ant.) sera.

v. tr. [io compìlo ecc.]n 1 raccogliere e disporre ordinatamente una serie di dati: compilare un orario , una tabella | (estens.) redigere uno scritto utilizzando materiali di diversa provenienza:...

s.f. disco o nastro registrato antologizzando pezzi musicali di autori ed esecutori diversi.

agg. di compilazione; messo insieme per compilazione: tesi compilativa.

s.m. n 1 [f. -trice] chi compilan 2 (inform.) programma di servizio di un elaboratore elettronico che traduce un linguaggio di programmazione in un linguaggio eseguibile dalla macchina.

agg. compilativo.

s.f. il compilare; lo scritto compilato.

s.m. il compiere, eseguendo o terminando; completamento, adempimento: il compimento del dovere ; il compimento di un lavoro | portare a compimento , ultimare, completare.

v. tr. [io compisco , tu compisci ecc.] compiere, portare a termine | compirsi v. rifl. compiersi, avverarsi.

v. tr. [io cómpito ecc.] pronunciare le parole intervallando le singole sillabe con pause | (estens.) leggere male e con difficoltà.

s.f. il compitare, l'essere compitato.

s.f. n 1 qualità di chi è compito; cortesian 2 (ant.) compiutezza.

part. pass. di compire agg. n 1 (lett.) compiuto | (fig.) adeguato: nullo martiro, fuor che la tua rabbia, / sarebbe al tuo furor dolor compito (dante inf. xiv, 65-66)n 2 cortese, di buone...

s.f. l'essere compiuto, completo; perfezione: un'opera di grande compiutezza formale.

part. pass. di compiere agg. n 1 nei sign. del verbo | fatto compiuto , cosa avvenuta che non si può più modificare: mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto n 2 (lett.) completo: gioia non...

agg. (geom.) si dice di figura geometrica giacente sullo stesso piano rispetto a un'altra.

s.f. (geom.) proprietà delle figure complanari.

s.m. giorno anniversario della nascita.

agg. che serve a completare, che funge da complemento; accessorio, secondario: corso , insegnamento complementare ; nozione complementare | colori complementari , (fis.) due colori che, composti...

s.f. l'essere complementare.

s.m. n 1 ciò che si aggiunge a una cosa per completarla: esercizi pratici a complemento dell'istruzione teorica | ufficiale di complemento , (mil.) ufficiale che presta il servizio militare di levan...

v. tr. [io complèsso ecc.]n 1 (fam.) far insorgere in qualcuno un complesso, dei complessin 2 (chim.) formare un complesso chimico, cioè un composto di coordinazione | complessarsi v. rifl. (fam.)...

part. pass. di complessare agg. e s.m. [f. -a] (fam.) afflitto da complessi, da ansie eccessive; per estens., si dice di chi tende a pensieri complicati, tortuosi.

s.f. reazione chimica mediante la quale si formano i complessi.

agg. (non com.) che ha una certa complessione fisica: uomo bene , mal complessionato.

s.f. costituzione fisica, corporatura: un uomo di complessione robusta.

s.f. l'essere complesso: la complessità di una situazione.

agg. si dice di cosa considerata nel suo complesso o di più cose considerate insieme; globale, totale, generale: una visione complessiva della situazione ; spese complessive § complessivamente...

agg. n 1 che è composto di più parti o di diversi elementi: meccanismo complesso; questione complessa | proposizione complessa , (ling.) quella che ha anche complementi indiretti | numero...

s.f. (chim.) tecnica di analisi che si basa sulla formazione di composti di coordinazione.

agg. che può essere completato.

s.m. il completare, l'essere completato; compimento; ciò che completa.

v. tr. [io complèto ecc.] aggiungere ciò che manca a qualcosa; rendere completo; portare a termine | completare l'opera , (iron.) finire di rovinare qualcosa, fare un ultimo danno.

s.f. n 1 l'essere completon 2 in logica matematica, proprietà di un sistema formale tale che ogni sua asserzione valida sia derivabile come teorema.

agg. (non com.) che serve a rendere completo, a completare; complementare: aggiunte completive | (proposizione) completiva , (gramm.) proposizione subordinata che ha la funzione di soggetto o di...

agg. n 1 che non manca di nessuna delle sue parti o di ciò che deve o può contenere; perfetto, compiuto: resoconto , catalogo completo ; un microscopio completo di accessori n 2 così pieno da non...

agg. (rar.) che completa.

s.f. (non com.) il complicare, l'essere complicato | (med.) complicazione: complicanze renali.

v. tr. [io còmplico o cómplico , tu còmplichi o cómplichi ecc.]n 1 render complesso, intricato, difficile (da risolvere, affrontare): la sua presenza complica le cose ; perché complicarsi la...

s.f. l'essere complicato: la complicatezza di un procedimento , di un carattere.

part. pass. di complicare agg. n 1 intricato, imbrogliato, difficile: un affare complicato n 2 riferito a persona, che sente, agisce o si esprime tortuosamente, o che prospetta continue...

s.f. n 1 il complicare, il complicarsi; difficoltà: complicazioni burocratiche n 2 l'essere complicato; complicatezzan 3 (med.) aggravamento di una malattia per l'insorgere di nuovi elementi morbosi.

s.m. e f. n 1 chi partecipa con altri all'esecuzione di un reato, o con altri commette un'azione comunque riprovevole, o ne favorisce indirettamente l'attuazione: i complici dell'assassino n 2...

s.f. n 1 l'essere complice di altri nel compimento di un'azione illecita; connivenza | riferito a cosa, aiuto, favore: fuggì con la complicità delle tenebre n 2 (estens.) intesa nascosta.

v. tr. [io compliménto ecc.] rivolgere a qualcuno complimenti o parole di cortesia: tutti lo complimentarono per la promozione | complimentarsi v. rifl. rallegrarsi, congratularsi: si complimentò...

s.m. n 1 atto, parola, atteggiamento che può esprimere ammirazione, apprezzamento, ossequio, congratulazione: un complimento sincero , affettato ; fare , ricevere un complimento | cortesia: visita...

agg. n 1 cerimonioso, che fa molti complimentin 2 detto per complimento: parole complimentose § complimentosamente avv.

v. tr. [io còmplo ecc. o io complisco , tu complisci ecc.] (ant.) compire, portare a termine; adempiere | v. intr. impers. giovare, convenire.v. intr. (ant.) fare complimenti; compiacere,...

v. intr. [io complòtto ecc. ; aus. avere]n 1 fare un complotto, ordire un intrigo; cospirare: complottare contro lo stato n 2 (scherz.) confabulare: hanno complottato tutto il pomeriggio | v. tr. ...

s.m. congiura, cospirazione, intrigo: organizzare , sventare un complotto.

s.m. n 1 la linea d'incontro di due spioventi del tetto, dove confluisce l'acqua piovanan 2 (archeol.) nella casa romana, apertura nel tetto che dava luce all'atrio e attraverso cui passava l'acqua...

s.m. (mat.) proprietà delle proporzioni per cui la somma dei primi due termini sta al primo (o al secondo) come la somma degli altri due sta al terzo (o al quarto).

part. pres. di comporre agg. nei sign. del verbo | che è parte di un composto, di un insieme, di un tutto s.m. n 1 [anche f.] chi fa parte di un gruppo organizzato avendo specifiche funzioni;...

s.f. l'attività industriale che prepara componenti per altre industrie che produrranno il prodotto finito; l'insieme delle industrie di questo tipo: componentistica elettronica.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla componentistica.

vedi comporre.

agg. n 1 che si può comporre; in partic., di elemento che può essere unito ad altri in una struttura più complessa: mobili componibili n 2 che si può ottenere per composizione di più elementi:...

s.m. n 1 (non com.) composizione letteraria o musicalen 2 esercitazione scolastica in cui lo studente svolge per iscritto un argomento assegnato; teman 3 (non com.) il mettere d'accordo parti in...

agg. [pl. m. -ci] (mus.) relativo al comporre, a una composizione.

s.m. [f. -trice] (lett.) chi compone; compositore.

ant. componere [com-pó-ne-re], v. tr. [coniugato come porre]n 1 mettere insieme varie cose così che formino un tutto organico: comporre un mazzo di fiori ' costituire, formare: in botanica più...

agg. n 1 (rar.) che si può comportare, tolleraren 2 (lett.) adatto, confacente § comportabilmente avv. (rar.)n 1 sopportabilmenten 2 compatibilmente.

agg. relativo al comportamento | psicologia comportamentale , comportamentismo.

s.m. indirizzo della psicologia secondo il quale l'unico oggetto di studio scientifico possibile è il comportamento esterno, osservabile, dell'individuo; behaviorismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del comportamentismo.

agg. di, da comportamentista o relativo al comportamentismo.

s.m. n 1 maniera di comportarsi; riferito a persona, contegno, condotta: un comportamento irrispettoso ; il comportamento delle sostanze attaccate da un acido n 2 (psicol.) l'insieme delle...

v. tr. [io compòrto ecc.]n 1 (lett.) permettere, consentire | tollerare, sopportare: comportare ogni cosa pazientemente n 2 avere come conseguenza; richiedere, implicare: un'impresa che comporta...

s.m. n 1 (burocr.) il tempo che si tollera dopo una scadenza: un comporto di tre giorni n 2 tempo massimo, oltre l'orario di partenza, che un treno in coincidenza con un altro può attendere.

loc. agg. invar. (dir.) si dice di persona capace di intendere e di volere.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni erbacee con frutto ad achenio e infiorescenza a capolino, di cui fanno parte specie sia commestibili (p. e. lattuga, cicoria, carciofo) sia...

agg. n 1 che entra nella composizione di qualcosa: gli elementi compositivi di una struttura architettonica n 2 relativo alla composizione, spec. artistica: tecnica compositiva ; senso compositivo.

agg. composto di elementi eterogenei; non puro, misto: stile , genere composito | ordine composito , ordine dell'architettura greco-romana composto di elementi ionici e corinzi.

s.m. (tip.) nella composizione a caratteri mobili, attrezzo generalmente metallico nel quale il compositore forma le parole e le righe | piano regolabile su cui nelle compositrici a riga intera si...

s.m. [f. -trice]n 1 chi compone; in partic., autore di un'opera musicalen 2 (tip.) operaio addetto alla composizione.

s.f. (tip.) macchina che esegue automaticamente la composizione delle righe e delle pagine | usato anche come agg. : macchina compositrice.

s.f. n 1 il comporre, il mettere insieme in modo da ottenere un oggetto o effetto unitario: la composizione di un mosaico n 2 la cosa composta; anche, il modo in cui è composta e gli elementi che la...

v. tr. (dir.) esercitare un compossesso; essere titolare di un diritto di compossesso.

s.m. (dir.) possesso in comune tra più persone.

s.m. [f. composseditrice] (dir.) chi ha un compossesso.

agg. (rar.) che può realizzarsi insieme ad altri fatti anch'essi possibili.

s.m. invar. prodotto ottenuto dalla degradazione batterica dei rifiuti solidi urbani e utilizzato in agricoltura come fertilizzante.

s.f. n 1 frutta mista cotta in sciroppo di zuccheron 2 concime misto di terra e materie fertilizzanti; terricciato.

s.m. smaltimento dei rifiuti solidi urbani con produzione di compost.

s.f. n 1 l'essere o lo stare composto: sedere con compostezza n 2 (fig.) decoro, ordine, moderazione: compostezza di stile , di vita.

s.f. coppa per servire in tavola la composta.

part. pass. di comporre agg. n 1 formato di più parti o elementi; non semplice o unitario: sostanza composta | parola composta , (ling.) formata per composizione | tempi composti (di un verbo) ,...

s.f. (non com.) compera.

o comperabile [com-pe-rà-bi-le], agg. che si può comprare, acquistabile.

o comperare [com-pe-rà-re], v. tr. [io cómpro ecc.]n 1 ottenere dietro pagamento: comprare a buon mercato , a caro prezzo ; comprare in contanti , a credito , a rate ; comprare di seconda mano ;...

s.m. [f. -trice] chi compra, acquirente.

v. tr. [coniugato come vendere] (rar.) effettuare una compravendita.

s.f. il comprare un bene per rivenderlo, come forma di commercio | contratto di compravendita , (dir.) quello con cui compratore e venditore realizzano l'accordo sullo scambio di un bene contro...

v. tr. [coniugato come prendere]n 1 contenere, includere, racchiudere, includere: la proprietà comprende due case ; il conto comprende il servizio n 2 (fig.) afferrare con la mente; capire,...

agg. (non com.) che si può comprendere; comprensibile.

s.m. (lett.) il comprendere, l'intendere.

s.m. (fam. scherz.) la facoltà del comprendere; intelligenza: essere privo , duro di comprendonio.

agg. n 1 che può essere facilmente compreso: un'espressione poco comprensibile n 2 che merita comprensione; tollerabile, giustificabile: un errore comprensibile § comprensibilmente avv. ...

s.f. l'essere comprensibile; intelligibilità.

s.f. n 1 atto e facoltà del comprendere, del capiren 2 capacità di considerare con animo tollerante; indulgenza: è indispensabile la reciproca comprensione n 3 (lett.) il contenere in sé...

s.f. (antiq.) facoltà di capire; comprensione: dante... secolareggiò... la scienza della storia, allargandone la comprensiva (gioberti).

s.f. n 1 capacità di comprendere, includere, racchiudere in sén 2 (non com.) comprensione, indulgenza.

agg. n 1 che comprende, che include: prezzo comprensivo di tassa n 2 che ha o dimostra comprensione; indulgente, tollerante: una persona comprensiva § comprensivamente avv. n 1 in modo comprensivon...

agg. del comprensorio, relativo a un comprensorio: ufficio comprensoriale.

s.m. n 1 territorio con determinate caratteristiche geografiche o ambientali, delimitato e distinto per fini particolari: comprensorio edilizio , sanitario ; comprensorio di bonifica , di irrigazione...

agg. presente insieme con altri.

s.f. l'essere compresente | concomitanza: la compresenza di diversi fattori.

part. pass. di comprendere agg. n 1 contenuto, incluso: gli appartamenti compresi in uno stabile ; siamo in dieci, compresi noi due | tutto compreso , considerando tutto, nell'insiemen 2 (fig.)...

s.f. n 1 pezzuola di garza intrisa di liquido medicamentoso che si applica su una parte malata o feritan 2 (farm.) pastiglia ottenuta per macinazione e compressione di sostanze medicinali.

agg. che può essere compresso.

s.f. l'essere compressibile.

s.f. n 1 il comprimere, l'essere compresson 2 (fis.) azione che tende a ridurre il volume occupato da una sostanza; la riduzione provocata da tale azionen 3 (mecc.) nel funzionamento del motore a...

agg. (non com.) atto a comprimere.

part. pass. di comprimere agg. n 1 sottoposto a forte pressione: aria compressa n 2 (fig.) represso, soffocato: desiderio compresso n 3 (mecc.) si dice di motore a scoppio con un rapporto di...

agg. che comprime: rullo compressore s.m. n 1 macchina per comprimere fluidi | nei motori a scoppio, dispositivo che immette nei cilindri miscela in pressione, e quindi in quantità superiore e...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi divide con altri il titolo di primario: (medico) comprimario di un ospedale n 2 (teat.) si dice di attore di prosa o cantante d'opera che ha la parte più importante...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) chi detiene con altri un primato, un record.

v. tr. [pass. rem. io comprèssi , tu comprimésti ecc. ; part. pass. comprèsso]n 1 esercitare una forte pressione su qualcosa; premere, pigiare: comprimere la fronte con la mano ; comprimere una...

agg. che può essere compresso.

s.f. l'essere comprimibile | (fis.) proprietà dei corpi di variare di volume al variare della pressione esterna.

agg. (lett.) comprato: l'orticel dispensa / cibi non compri alla mia parca mensa (tasso g. l. vii, 10).

vedi comprovare.

part. pass. di compromettere e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 accordo raggiunto con reciproche concessioni; transazione: venire , arrivare a un compromesso ; soluzione di compromesso |...

part. pres. di compromettere agg. che compromette; pericoloso, rischioso: dichiarazione compromettente ; indizi compromettenti § compromettentemente avv.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 mettere a repentaglio, in pericolo; rovinare: compromettere la riuscita di un affare ; la malattia ha compromesso la sua salute ; compromettere l'onore di qualcuno ...

agg. e s.m. (dir.) che, chi deriva i suoi poteri da un compromesso: arbitro compromissario.

s.f. (non com.) il compromettere, il compromettersi; compromesso.

agg. di compromesso, tale da costituire un compromesso: soluzione compromissoria ' clausola compromissoria , (dir.) in un contratto, quella che prevede la risoluzione arbitrale e non giurisdizionale...

s.m. [f. -a] (dir.) titolare di un diritto di comproprietà.

s.f. (dir.) diritto di proprietà spettante in comune a più persone.

s.m. [f. -trice] protettore insieme con altri; detto di un santo, compatrono.

s.f. (non com.) riprova, conferma.

agg. che si può comprovare.

s.m. (ant.) comprovazione.

ant. comprobare, v. tr. [io compròvo (ant. compruòvo) ecc.] provare con nuovi argomenti o fatti una cosa già dimostrata; confermare | (estens.) dimostrare chiaramente.

s.f. (ant.) il comprovare; conferma, comprova.

agg. e s.m. e f. (non com.) che, chi è della stessa provincia.

vedi compungere.

v. tr. n 1 (dir.) obbligare una persona a comparire in giudizion 2 consultare, esaminare libri o documenti con molta attenzione.

s.f. n 1 (rar.) costrizionen 2 (psicol.) impulso irrefrenabile a compiere un atto la cui mancata realizzazione sarebbe vissuta dal soggetto con angoscia o con un forte sentimento di colpa.

agg. n 1 (rar.) costrittivon 2 (psicol.) dovuto a compulsione, che costituisce una compulsione: comportamento , atto compulsivo.

ant. compugnere, v. tr. [coniugato come pungere] (lett.) turbare, affliggere: quella valle / che m'avea di paura il cor compunto (dante inf. i, 14-15) | compungersi v. rifl. (ant.) pentirsi;...

part. pass. di compungere agg. n 1 atteggiato a compunzione; addolorato, turbato: viso compunto ; di pentimento e di dolor compunta (ariosto o. f. xxiii, 7)n 2 che ostenta umiltà, modestia,...

s.f. n 1 atteggiamento di dolore e di pentimento; contrizionen 2 atteggiamento umile, modesto, per lo più falso.

agg. che si può computare; calcolabile; valutabile.

v. tr. [io còmputo ecc.]n 1 includere in un conto; calcolare: il servizio è computato nel prezzo n 2 mettere in conto; addebitare; ascrivere (anche fig.): la speranza mi si computi a merito ...

agg. che si riferisce alla computazione elettronica | linguistica computazionale , basata sull'elaborazione elettronica dei testi in esame.

s.f. n 1 (non com.) il computare; computon 2 elaborazione elettronica di dati.

s.m. invar. elaboratore elettronico; calcolatore | computer portatile , personal computer ad alimentazione elettrica di rete e autonoma, di dimensioni e peso ridotti; nel linguaggio commerciale...

loc. sost. f. invar. corrente artistica contemporanea che utilizza tecniche grafiche computerizzate per la creazione di immagini, disegni o stampe fotografiche.

loc. sost. m. invar. reato perpetrato mediante l'uso di procedimenti informatici, consistente per lo più nell'accesso illegale a banche dati riservate, con l'intento di modificare, carpire o...

loc. sost. f. invar. insieme di tecniche, apparecchiature, programmi per realizzare immagini mediante elaboratore elettronico.

loc. sost. f. invar. (mus.) musica informatica.

loc. sost. m. invar. negozio per la vendita di personal computer, software, accessori e materiale cartaceo illustrativo (libri, riviste ecc.).

s.f. attività industriale di costruzione e sviluppo tecnologico dei computer.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda i computer, la loro tecnologia: industria computeristica.

agg. che può essere computerizzato.

v. tr. automatizzare mediante l'uso del computer: computerizzare la contabilità.

part. pass. di computerizzare agg. nel sign. del verbo | realizzato, gestito tramite computer.

s.f. il computerizzare, l'essere computerizzato.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi esercita la computisteria.

s.f. applicazione del calcolo aritmetico alla contabilità aziendale e alle attività finanziarie | quaderno di computisteria , di misura maggiore del normale e a quadretti lunghi e stretti.

agg. [pl. m. -ci] proprio della computisteria o dei computisti: calcolo computistico.

s.m. il computare; conto, calcolo | computo ecclesiastico , metodo di calcolo per determinare i giorni in cui cadono le feste mobili.

agg. (ant.)n 1 che è di proprietà della comunità (contrapposto a ciò che appartiene al singolo): pascoli , boschi comunali n 2 ordinario, normale, comune: [cosimo de' medici] fu di comunale...

s.f. n 1 l'essere in comune: comunanza dei beni | vivere in comunanza , in comune | far comunanza con qualcuno , far vita comunen 2 (lett.) insieme di persone unite da un vincolo comune o che vivono...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi prese parte alla rivolta della comune di parigi del 1871n 2 (estens. non com.) rivoltoso, rivoluzionario.

agg. n 1 che è di tutti gli individui o gli elementi a cui in modo esplicito o implicito ci si riferisce: comune a tutti , a noi due ; un nostro comune amico ; proprietà comune ; bene , interesse...

s.f. n 1 (fam.) accordo tra più persone per un fine illecito o comunque riprovevole: far comunella con qualcuno n 2 negli alberghi, la chiave passe-partoutn 3 (dir.) forma mutualistica di...

agg. che può essere comunicato o trasmesso ad altri.

s.f. n 1 l'essere comunicabilen 2 (rar.) comunicativa.

s.m. [f. -a] (relig.) chi sta per ricevere la comunione.

part. pres. di comunicare agg. che collega, che è in comunicazione: vasi comunicanti ; stanze comunicanti s.m. (relig.)n 1 il sacerdote che amministra la comunionen 2 (antiq.) chi si comunica.

v. tr. [io comùnico , tu comùnichi ecc.]n 1 trasmettere, diffondere, propagare: comunicare una notizia , un movimento , un contagio n 2 (relig.) amministrare la comunionen 3 (ant.) mettere in...

s.f. naturale facilità a comunicare con gli altri: avere comunicativa.

s.f. comunicativa: una persona di grande comunicatività.

agg. n 1 che si comunica con facilità: lo sbadiglio è comunicativo n 2 che ha comunicativa; cordiale: una persona comunicativa § comunicativamente avv.

part. pass. di comunicare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 comunicazione, avviso, notizia di interesse pubblico divulgata da un mezzo di informazione: comunicato radio , stampa ; comunicato di...

s.f. n 1 il comunicare, ciò che si comunica: comunicazione di notizie , di idee ; comunicazione telegrafica , radiofonica ; la comunicazione del moto ; mezzi di comunicazione di massa , mass media;...

s.f. n 1 l'avere in comune; comunanza: comunione d'idee , di sentimenti , d'interessi n 2 (relig.) l'unione di fede che lega i membri di una stessa confessione; la comunità unita da tale legame:...

s.m. dottrina politica e sistema sociale che si incentrano sulla eliminazione totale o parziale della proprietà privata dei mezzi di produzione e sul controllo collettivo della loro utilizzazione;...

agg. [pl. m. -sti] che sostiene, adotta o si ispira al comunismo: partito , stato , lotta comunista agg. e s.m. e f. che, chi è fautore del comunismo o è aderente a un partito comunista.s.m. ...

agg. [pl. m. -ci] del comunismo, dei comunisti: idee comunistiche.

v. tr. (non com.) rendere comunista.

agg. e s.m. e f. (spreg.) che, chi inclina in modo generico al comunismo.

agg. n 1 della comunità conforme ai fini di una comunità: spirito comunitario n 2 di, relativo alla comunità economica europea: diritto comunitario.

s.f. n 1 l'insieme delle persone che vivono sullo stesso territorio o che, non vivendovi, hanno origini, tradizioni, idee, interessi comuni: comunità rurale , urbana ; comunità nazionale ,...

cong. n 1 in qualunque modo (introduce una prop. con il verbo al congiunt.): comunque vadano le cose, devi avere pazienza ; comunque sia, non cambio opinione n 2 tuttavia: non sarei venuto, comunque...

s.m. mobile a cassetti; cassettone.

prep. [può unirsi agli articoli determinativi il , lo , la , i , gli , le formando le prep. art. col , collo , colla , coi , cogli , colle , di cui però oggi si usano solo col e coi , mentre...

(si assimila in com- davanti a m , p , b , col- davanti a l , cor- davanti a r), o co- (quasi sempre davanti a s impura e spesso davanti a vocale), prefisso usato in parole composte di origine...

agg. n 1 (ling.) si dice della funzione del linguaggio che esprime preghiera, esortazione, divieto e sim.n 2 (psicol.) si dice di stato mentale caratterizzato da conazione.

s.m. n 1 tentativo, sforzo | conato di vomito , impulso a vomitaren 2 (psicol.) inclinazione, impulso.

s.f. (psicol.) la condizione psicologica che comprende gli stati mentali (desideri, motivazioni ecc.) che preludono al comportamento finalizzato.

s.f. n 1 recipiente molto capace e a larga imboccatura; la quantità di liquido che esso può contenere: una conca d'acqua ' a conca , a forma di conca. dim. conchetta n 2 (estens.) vasca molto...

s.m. (non com.) contraccambio.

v. tr. [io concàmero ecc.] (ant.) coprire un locale con un soffitto a volta.

part. pass. di concamerare agg. n 1 (non com.) fatto a voltan 2 (bot.) si dice di un organo che nell'interno abbia diverse cavità fra loro comunicanti.

s.f. n 1 (non com.) costruzione a voltan 2 (bot.) ciascuno degli scompartimenti di un organo cavo.

s.f. n 1 quanto può essere contenuto in una concan 2 riempimento e svuotamento di una conca di navigazione.

s.m. (lett.) il concatenare, il concatenarsi; collegamento, connessione.

v. tr. [io concaténo ecc.]n 1 (non com.) collegare a catena: concatenare degli anelli n 2 (fig.) disporre in stretta connessione logica: concatenare le idee | concatenarsi v. rifl. collegarsi...

part. pass. di concatenare agg. nei sign. del verbo | (fis.) in elettromagnetismo, si dice di flusso magnetico che attraversa la superficie racchiusa da una linea.

s.f. (non com.) concatenazione.

s.f. il concatenare, il concatenarsi; connessione, collegamento (spec. fig.): concatenazione di idee , di fatti.

s.f. causa che concorre con altre a determinare un evento, a produrre un effetto.

v. tr. [io concàu so ecc.] (non com.) concorrere con altre cause a produrre un determinato effetto.

s.f. l'essere concavo; parte concava, cavità.

agg. n 1 si dice di linea o superficie curva verso l'interno: lente concava n 2 (geom.) si dice di una figura geometrica piana o solida quando due qualunque dei suoi punti possono essere uniti...

part. pres. di concedere agg. e s.m. e f. che, chi concede; concessore; in particolare, chi dà in affitto un fondo.

v. tr. [io concèdo ecc. ; pass. rem. io concèssi (o concedéi o concedètti), tu concedésti ecc. ; part. pass. concèsso (meno com. conceduto)]n 1 dare per favore, generosità o...

agg. che può essere concesso o ammesso.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi concede.

part. pres. di concelebrare agg. e s.m. che, chi celebra insieme con altri un rito liturgico: sacerdote concelebrante.

v. tr. [coniugato come celebrare] celebrare insieme, spec. un rito liturgico.

s.f. il concelebrare; il rito concelebrato.

s.m. (lett.)n 1 armonia che nasce dall'accordo di più voci o suoni: il soave concento degli uccelli n 2 (fig.) accordo: concento di sentimenti , di voleri.

agg. che può essere concentrato, detto di sostanza o soluzione.

s.m. n 1 il concentrare o il concentrarsi; ammassamento: concentramento di forze militari | campo di concentramento , luogo in cui sono reclusi prigionieri di guerra o condannati politici | tiri di...

v. tr. [io concèntro ecc.]n 1 raccogliere, riunire, ammassare in un luogo: concentrare le truppe n 2 (fig.) far convergere in uno o in pochi punti: concentrare gli interventi economici...

part. pass. di concentrare agg. n 1 raccolto in un sol punto, in un unico luogo | (fig.) assorto: starsene concentrato a meditare n 2 (estens.) condensato, ristretto: brodo concentrato ; latte...

s.m. (tecn.)n 1 apparecchio per concentrare sostanze, spec. nell'industria alimentaren 2 in un proiettore cinematografico o in un microscopio, sistema ottico che concentra il fascio luminoso,...

agg. del, da campo di concentramento: ideologia concentrazionaria ; l'universo concentrazionario , l'insieme dei campi di concentramento inteso come mondo a sé stante; anche, la vita che vi si...

s.f. n 1 il concentrare, il concentrarsi, l'essere concentrato; convergenza, raggruppamento | (fig.) raccoglimento, attenzione mentale: trovare , perdere la concentrazione n 2 (chim. , fis.) in una...

s.m. (econ.) il fenomeno della concentrazione delle imprese industriali.

s.f. (geom.) l'essere concentrico.

agg. [pl. m. -ci] (geom.) si dice di linee curve, cerchi complanari, sfere che hanno lo stesso centro § concentricamente avv.

vedi concepire.

agg. che si può concepire, pensare, ammettere.

s.f. l'essere concepibile.

s.m. il concepire, l'essere concepito (anche fig.): il concepimento di un figlio ; il concepimento di un'idea , di un piano.

ant. concepere [con-cè-pe-re] e concipere [con-cì-pe-re], v. tr. [io concepisco , tu concepisci ecc. ; part. pass. concepito (ant. concetto)]n 1 detto di donna o di femmina di animale, originare...

part. pass. di concepire agg. nei sign. del verbo | scritto, redatto: un biglietto così concepito s.m. (dir.) nascituro.

s.f. n 1 stabilimento in cui si conciano le pellin 2 arte della concia.

v. tr. [raro nel pass. rem. io concernéi o concernètti , tu concernésti ecc. ; manca il part. pass.] avere attinenza, aver relazione con qualcuno o qualcosa; riguardare: concernere un argomento...

part. pres. di concertare agg. (mus.) si dice di uno stile musicale fondato su un dialogo variamente articolato tra esecutori, che intervengono ora singolarmente ora in gruppo; si dice anche di...

v. tr. [io concèrto ecc.]n 1 (mus.) accordare tra loro le parti strumentali o vocali di un brano musicale; predisporre l'accordo tra gli esecutori: concertare una sinfonia n 2 (fig.) stabilire...

part. pass. di concertare agg. n 1 (mus.) si dice di uno stile in cui si intrecciano e alternano una o più voci e strumenti: aria concertata n 2 (fig.) stabilito, convenuto: un piano , un...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (mus.) che, chi concerta | maestro concertatore , che istruisce, prepara e coordina orchestrali e solisti (strumentisti o cantanti) in vista dell'esecuzionen 2 (non com.)...

s.f. (mus.) il concertare.

s.f. (mus.) strumento a mantice affine alla fisarmonica.

s.m. n 1 (mus.) il gruppo di solisti che, nell'esecuzione di un concerto grosso, si contrappone al complesso dell'orchestra | nel sec. xix, pezzo in un solo tempo affine al concerto; nel sec. xx,...

s.m. (mus.) l'elaborazione, la composizione di concerti; la pratica concertistica: il concertismo nella musica barocca ; il concertismo in brahms.

s.m. e f. [pl. m. -sti] artista che si esibisce in concerti come solista.

agg. [pl. m. -ci] del concerto, di concerti; di, da concertista: stile concertistico ; stagione , attività concertistica.

s.m. n 1 (mus.) composizione in più tempi per un complesso di strumentisti, in cui uno o più esecutori intervengono come solisti: concerto per pianoforte e orchestra | nei secc. xvii e xviii,...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha ricevuto una concessione, un appalto, un'esclusiva di vendita: società concessionaria ; concessionario di automobili.

s.f. n 1 il concedere, ciò che viene concesso; permesso, licenzan 2 (dir.) atto con cui la pubblica amministrazione conferisce a un privato alcuni diritti o la facoltà di svolgere un'attività di...

agg. che esprime una concessione | in grammatica: congiunzione concessiva , che introduce una proposizione concessiva (p. e. benché , sebbene); proposizione concessiva , che indica la circostanza...

part. pass. di concedere agg. nei sign. del verbo | ammesso e non concesso che , pur ammettendo che.

s.m. [f. conceditrice] (non com.) chi concede; il concedente.

s.m. tendenza della letteratura barocca secondo la quale l'eleganza e l'efficacia dello stile erano connesse con l'uso di immagini ingegnose e stravaganti (concetti).

s.m. e f. [pl. m. -sti] scrittore seguace del concettismo.

agg. [pl. m. -ci] proprio del concettismo o dei concettisti: stile concettistico § concettisticamente avv.

agg. (rar.) atto a elaborare e a comprendere concetti: facoltà concettiva.

v. intr. [aus. avere] escogitare concetti ingegnosi, spec. per ottenere effetti spiritosi.

s.m. n 1 ciò che la mente concepisce di una cosa; rappresentazione mentale, idea: formulare un concetto | in partic., nozione che definisce l'essenza di una cosa: il concetto di cavallo ; il...

s.f. l'essere concettoso; eccesso di concetti sottili: concettosità di stile.

agg. n 1 denso di concetti: prosa concettosa n 2 che abbonda di concetti ricercati: esprimersi in modo concettoso § concettosamente avv.

agg. n 1 di concetto, relativo ai concetti: un errore concettuale | arte concettuale , corrente artistica, sviluppatasi a partire dal 1966-67, che intende l'operazione artistica non come elaborazione...

s.m. (filos.) nella scolastica medievale, dottrina che intende i concetti universali come prodotti della mente, soluzione intermedia tra nominalismo e realismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] filosofo seguace del concettualismo.

v. tr. organizzare in concetti; teorizzare.

s.f. il concettualizzare, l'essere concettualizzato.

agg. che riguarda la concezione.

s.f. n 1 il concepire, il creare con la mente: la concezione di un'opera , di un'impresa n 2 insieme organico di pensieri e di idee riguardanti un determinato argomento; pensiero: la concezione...

s.m. pl. (zool.) nella vecchia classificazione sistematica, sottotipo di molluschi comprendente le classi dei gasteropodi, degli scafopodi, dei lamellibranchi e dei cefalopodi | sing. [-o] ogni...

agg. si dice di animale fornito di conchiglia.

s.f. n 1 involucro calcareo ricoprente il corpo di molti molluschi: conchiglia univalve , bivalve ; conchiglia fossile. dim. conchiglietta , conchiglina accr. conchiglione (m.)n 2 ornamento...

vedi conchilifero.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal lat. conchyli°um 'conchiglia' (conchilifero , conchiliologia).

agg. che è composto di conchiglie; che reca impronte di conchiglie.

o conchiglifero, agg. (geol.) si dice di roccia ricca di conchiglie fossili: calcare conchilifero.

agg. che ha forma di conchiglia.

s.f. branca della zoologia che studia le conchiglie.

s.m. gioco di carte simile al ramino.

e deriv. vedi concludere e deriv.

s.f. [pl. -ce]n 1 l'insieme delle operazioni a cui si sottopongono le pelli animali per trasformarle in cuoio | concia all'olio , scamoscerian 2 trattamento praticato a taluni prodotti vegetali...

antiq. conciaio [con-cià-io], s.m. [f. -a] operaio addetto alla concia.

part. pres. di conciare agg. e s.m. si dice di sostanza che serve a conciare le pelli.

s.m. e f. [pl. invar.] conciatore di pelli.

v. tr. [io cóncio ecc.]n 1 sottoporre alla concia: conciare pelli , olive , salumi ' (dial.) condire: conciare l'insalata n 2 (estens.) rimettere in sesto; aggiustare, sistemaren 3 (antifr.)...

agg. di, relativo alla concia: tecnica conciaria s.m. [f. -a] operaio che lavora alla concia delle pelli.

part. pass. di conciare agg. n 1 che è stato sottoposto a conciatura: pelle conciata n 2 (fig.) guastato, malridotto.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi fa il mestiere di conciare le pelli o altri prodotti.

s.f. l'operazione del conciare; concia.

s.m. e f. invar. portiere, custode di alberghi o abitazioni di lusso.

s.m. (lett.) correzione, emendazione (di uno scritto, di un testo letterario): nove sonetti con pochi e non rilevanti concieri (carducci).

agg. che si può conciliare § conciliabilmente avv.

s.f. l'essere conciliabile.

s.m. adunanza, conversazione segreta o appartata (tenuta per fini illeciti o comunque oscuri, sospetti).

part. pres. di conciliare agg. che tende a conciliare, a venire a un accordo; arrendevole: mostrarsi conciliante § conciliantemente avv.

v. tr. [io concìlio ecc.]n 1 mettere d'accordo, armonizzare fra loro persone o cose contrastanti: conciliare il lavoro con lo svago ' conciliare una contravvenzione , estinguerla pagando la somma...

s.m. dottrina teologica che sostiene la superiorità del concilio ecumenico sul papa.

agg. n 1 che tende, che serve a conciliare: parole conciliative n 2 (non com.) conciliante, accomodante § conciliativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi concilia | (giudice) conciliatore , (dir.) magistrato onorario che, in ogni comune, provvede a risolvere controversie civili di modesta entità.

agg. atto a conciliare: discorso conciliatorio.

s.f. n 1 il conciliare, il conciliarsi; accordo: la conciliazione delle parti | per antonomasia, l'accordo tra lo stato italiano e la santa sede fissato nei patti lateranensi (1929)n 2 (dir.)...

s.m. n 1 (eccl.) assemblea di vescovi della chiesa cattolica, per deliberare su materie dottrinali, disciplinari o di costume: concilio provinciale , nazionale , ecumenico n 2 (lett.) riunione,...

s.f. costruzione rustica in prossimità della stalla in cui si raccolgono gli escrementi degli animali domestici affinché si trasformino in letame.

v. tr. fertilizzare con concime.

s.f. operazione del concimare; il tempo in cui si concima.

s.f. il concimare, concimatura.

s.m. sostanza fertilizzante naturale (letame) o chimica, usata in agricoltura.

s.f. (lett.) armonia semplice ed elegante dello stile letterario.

agg. (lett. rar.) armonioso, semplice e insieme elegante (detto di stile letterario).

s.m. blocco di pietra squadrato da costruzione.s.m. (ant.)n 1 accordo, pace, conciliazionen 2 ordine, assetto: veggendo l'angiulieri in concio di cavalcar, disse. .. (boccaccio dec. ix, 4).agg. ...

o con ciò fosse che, cong. (ant.) conciofossecosach.é.

o con ciò fosse cosa che, cong. (ant.) poiché, dato che; benché (riferito al passato).

v. intr. [io concióno ecc. ; aus. avere] (non com.) tenere concione, parlare solennemente davanti a un pubblico | (iron.) fare discorsi magniloquenti, pieni di enfasi.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi conciona.

s.f. n 1 (ant.) adunanza pubblica, assemblea di popolon 2 discorso solenne tenuto in pubblico; arringa | (iron.) discorso ostentatamente solenne e prolisso: tenere una concione.

o con ciò sia che, cong. (ant.) conciossiacosach.é.

o con ciò sia cosa che, cong. (ant.) poiché, dal momento che; benché (riferito al presente).

vedi concepire.

s.f. qualità di ciò che è conciso; brevità nel parlare o nello scrivere: esprimersi con concisione.

agg. si dice di discorso espresso con poche ma efficaci parole o di chi si esprime brevemente, con stringatezza: prosa concisa ; scrittore conciso § concisamente avv.

agg. (eccl.) del concistoro: atti concistoriali ' congregazione concistoriale , organo della curia romana che si occupa di preparare i concistori e di vigilare sulla buona amministrazione delle...

ant. consistorio, consistoro, s.m. n 1 (eccl.) adunanza solenne dei cardinali, presieduta dal papa, per deliberare intorno a questioni riguardanti il governo della chiesa, la canonizzazione di santi...

s.m. (lett.) il concitare; concitazione.

v. tr. [io còncito ecc.] (lett.)n 1 incitare, provocare, eccitare: concitare gli animi alla vendetta n 2 (fig.) agitare, sconvolgere.

agg. (non com.) atto a concitare.

part. pass. di concitare agg. n 1 agitato da forte emozione; che denota forte emozione: voce concitata ; tono concitato n 2 (lett.) veemente, incalzante: il concitato imperio / e il celere ubbidir ...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi concita; agitatore.

s.f. l'essere concitato; foga, impeto.

s.m. [f. -a] chi è nato o abita nella stessa città.

v. tr. (lett.) gridare insieme, a gran voce | acclamare, proclamare.

part. pass. di conclamare agg. nei sign. del verbo | (lett.) chiaro, evidente a tutti: una verità conclamata.

s.f. (lett.) il conclamare; acclamazione generale.

s.m. (eccl.) luogo dove i cardinali si rinchiudono per eleggere il papa; per estens., l'adunanza dei cardinali che procedono all'elezione.

s.m. [pl. -sti] nome dato all'ecclesiastico e al cameriere che accompagnano ogni cardinale che entra in conclave.

agg. [pl. m. -ci] del conclave, che si riferisce al conclave.

part. pres. di concludere agg. n 1 che convince, che persuade: una prova concludente ; discorso poco concludente n 2 (non com.) che approda a un risultato, che riesce a compiere quanto si era...

s.f. (non com.) l'essere concludente.

meno com. conchiudere, v. tr. [pass. rem. io conclu si, tu concludésti ecc. ; part. pass. conclu so]n 1 portare a termine, a compimento, a effetto: concludere un'alleanza , un trattato , un affare...

agg. e s.f. (comparsa) conclusionale, (dir.) nel processo civile, atto con cui ciascuna parte presenta le proprie conclusioni, ricapitolando gli argomenti sostenuti nel corso del processo.

rar. conchiusione, s.f. n 1 il concludere o il concludersi; fine, termine: la conclusione di un viaggio , di un racconto , di una lettera ' in conclusione , per concludere, infinen 2 deduzione tratta...

agg. n 1 che conclude; che pone fine a qualcosa: parte , risposta conclusiva n 2 congiunzione conclusiva , (gramm.) che introduce una proposizione in cui sono espresse le conseguenze di quanto è...

part. pass. di concludere agg. n 1 terminato, compiuto; stabilito: l'affare è concluso ; non c'è nulla di concluso n 2 (lett.) chiuso, raccolto in sé.

agg. (scient.) che ha forma di conchiglia s.f. (mat.) curva algebrica razionale, piana, simmetrica rispetto all'asse delle ascisse, usata per risolvere i problemi classici della trisezione...

s.f. n 1 nome corrente di varie specie di molluschin 2 (roman.) catino. dim. concolina.

s.f. settore della zoologia che studia le conchiglie.

agg. (lett.) che ha lo stesso colore: come si volgon per tenera nube / due archi paralleli e concolori (dante par. xii, 10-11).

agg. che accompagna, si determina o manifesta insieme con altri aspetti di un fenomeno: circostanza , causa concomitante | sintomo concomitante , (med.) che accompagna una malattia | fatto...

s.f. l'essere concomitante.

agg. che si può concordare: prezzo concordabile § concordabilmente avv.

part. pres. di concordare agg. che concorda, che si accorda: testimonianze concordanti.

s.f. n 1 il concordare; accordo, conformità: concordanza di opinioni , di giudizio n 2 (gramm.) il complesso delle norme che regolano l'accordo di parole che nella proposizione sono in rapporto fra...

v. tr. [io concòrdo ecc.]n 1 accordare, mettere d'accordo: concordare le proprie idee con quelle di un altro | (gramm.) accordare le diverse parti del discorso secondo il genere e il numero o anche...

agg. di concordato; conforme a un concordato, fissato da un concordato: regime concordatario ; norma concordataria | matrimonio concordatario , quello in vigore in italia in base al concordato fra...

part. pass. di concordare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 accordo, convenzione, patto | (dir.) composizione di una vertenza in cui le parti fanno reciproche rinunzie a far valere i propri...

agg. n 1 che concorda, che è in accordo: opinione , azione concorde | unanime: è stato assolto con giudizio concorde n 2 che è all'unisono, in armonia: suoni concordi | simultaneo: movimenti...

agg. (ant.) concorde, consonante: concordevoli suoni e accenti (firenzuola) | conforme § concordevolmente avv. concordemente.

s.f. conformità di sentimenti, di idee, di propositi tra due o più persone: concordia familiare.

part. pres. di concorrere agg. nei sign. del verbo | cause concorrenti , che concorrono a produrre uno stesso effetto s.m. e f. n 1 chi prende parte a una gara, a un concorso: la partenza ,...

s.f. n 1 (non com.) l'affluire di più persone in uno stesso luogon 2 competizione tra due o più persone che cercano di prevalere l'una sull'altra nel raggiungimento di un fine; per estens., le...

agg. (econ.) di concorrenza: regime , prezzo concorrenziale.

s.f. (econ.) l'essere concorrenziale.

v. intr. [coniugato come correre ; aus. avere]n 1 (non com.) andare da parti diverse verso lo stesso luogo | (geom.) convergere in uno stesso punto: rette concorrenti n 2 collaborare al...

s.m. n 1 il concorrere, l'affluire di più persone in un luogo: un grande concorso di pubblico n 2 (fig.) intervento contemporaneo di più elementi nella determinazione di un evento: concorso di...

agg. n 1 di concorso, relativo a un pubblico concorso: iter concorsuale n 2 (dir.) si dice di procedura che avviene necessariamente con la partecipazione di più aventi diritto, anziché a opera di...

v. tr. [io concrèo ecc.] (rar.) creare insieme.

part. pass. di concreare agg. (lett.) innato, congenito: la concreata e perpetua sete / del deiforme regno (dante par. ii, 19-20).

s.f. (scient.) il concrescere; l'unirsi di parti originariamente separate che si verifica durante l'accrescimento.

v. intr. [coniugato come crescere ; aus. essere] crescere insieme.

s.m. (miner.) aggregazione o compenetrazione di cristalli di uguale o diversa specie: concrescimento regolare , parallelo.

v. tr. [io concrèto ecc]n 1 rendere concreto; realizzare, attuare: concretare un progetto n 2 (estens.) precisare: concretare le proprie richieste | concretarsi v. rifl. diventare concreto, reale;...

s.f. l'essere concreto; il corrispondere a una realtà: la concretezza di una proposta.

s.m. indirizzo pittorico, nato in seno all'astrattismo, che considera il prodotto artistico come una realtà autonoma determinata da rapporti matematici e leggi ottiche; arte concreta.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore seguace del concretismo.

v. tr. concretare | concretizzarsi v. rifl. concretarsi.

s.f. il concretare, il concretarsi: la concretizzazione di un progetto , di un'idea.

agg. n 1 che trova un riferimento nella comune esperienza sensibile, che si riferisce a un oggetto reale; per estens., reale, determinato, conoscibile mediante l'esperienza: fatto , caso concreto '...

agg. (scient.) di concrezione; formatosi per concrezione.

agg. (scient.) si dice di minerale o di deposito sedimentario che si presenta sotto forma di incrostazione.

s.f. n 1 (geol.) deposito minerale o sedimentario che dà luogo a incrostazioni a strati concentricin 2 (med.) formazione patologica, costituitasi per successive sedimentazioni; calcolon 3 (ling.)...

s.f. n 1 (dir.) donna che vive in concubinato | in usi lett. o scherz., amante, compagnan 2 (ant) sposa: la concubina di titone antico (dante purg. ix, 1).

s.m. concubinato.

agg. e s.m. [f. -a] (rar.) che, chi vive in concubinato.

s.m. condizione di coloro che vivono come coniugi senza essere uniti in matrimonio.

s.m. (dir.) uomo che vive in concubinato | pl. coppia che vive in concubinato.

s.m. (lett.) coito.

agg. (lett.) che si può conculcare.

s.m. (non com.) conculcazione.

v. tr. [io conculco , tu conculchi ecc.] (lett.)n 1 (ant.) calpestaren 2 (fig.) opprimere, violare: conculcare i diritti dei popoli.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi conculca, lede, opprime.

s.f. (non com.) il conculcare; oppressione, oltraggio.

v. tr. [io concupisco , tu concupisci ecc.] (lett.) desiderare con passione; bramare.

(lett.) che mostra concupiscenza: sguardo concupiscente.

s.f. (lett.) desiderio di piaceri sensuali, e spec. sessuali.

agg. (lett.)n 1 che desta desiderio di possesso, che eccita la concupiscenzan 2 concupiscente: dà luogo alla ragione, raffrena il concupiscibile appetito (boccaccio dec. x, 8) | anima...

s.m. [f. -a] (dir.) colpevole di concussione.

s.f. n 1 (dir.) il reato del pubblico ufficiale che, abusando del suo ufficio, fa dare o promettere denaro o altra utilità a sé o ad altrin 2 (ant.) scotimento; scossa violenta.

agg. (dir.) estorto con concussione: denaro , titolo concusso s.m. [f. -a] chi è vittima di una concussione.

s.m. (dir.) pubblico ufficiale che commette reato di concussione.

s.f. n 1 (dir.) il condannare, la sentenza con cui si condanna; la pena cui si è condannati: emettere , pronunziare una condanna ; scontare una condanna ; condanna senza appello , definitivan 2...

agg. che si può condannare, che è da condannarsi; biasimevole: un comportamento condannabile.

ant. condennare, v. tr. n 1 (dir.) imporre una pena o una sanzione dopo che in un processo sia stata riconosciuta la colpevolezza del soggetto chiamato in giudizio: condannare alla reclusione , al...

part. pass. di condannare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è stato colpito da una condanna.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi condanna.

agg. (antiq.) che contiene una condanna: un verdetto condannatorio.

agg. (lett.) condannabile.

s.m. [f. -trice] chi è debitore con altri verso uno stesso creditore.

agg. (ant. , lett.) conveniente, onorevole, decoroso: ogni amore è bello e condecente (ficino) § condecentemente avv.

agg. (lett.)n 1 degno, meritevolen 2 proporzionato, adeguato § condegnamente avv.

vedi condannare.

s.f. acqua di condensazione.

agg. n 1 che si può condensaren 2 (fig.) che si può riassumere: un lungo discorso condensabile in due parole.

s.f. l'essere condensabile.

s.m. il condensare o il condensarsi: processo di condensamento.

part. pres. di condensare e agg. nei sign. del verbo | enzima condensante , in biochimica, enzima che determina la sintesi dell'acido citrico s.m. (chim.) sostanza che favorisce la condensazione.

v. tr. [io condènso ecc.]n 1 rendere una sostanza più densa, più compatta | (fis.) provocare il passaggio di una sostanza dallo stato di vapore a quello di liquidon 2 (fig.) riassumere,...

part. pass. di condensare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 (fis.) liquido ottenuto per condensazionen 2 (fig.) concentrato (per lo più scherz.): un condensato di stupidità | (non com.)...

s.m. (tecn.) apparecchio o dispositivo utilizzato per condensare sostanze, energie e sim.: condensatore di vapore | condensatore elettrico , apparecchio atto a immagazzinare cariche elettriche |...

s.f. n 1 il condensare, il condensarsin 2 (fis.) passaggio di una sostanza dallo stato gassoso a quello liquido per mezzo di compressione o raffreddamento; acqua di condensazione , che si raccoglie,...

agg. (ant.)n 1 denson 2 (fig.) velato, annebbiato: gli occhi miei, / ch'eran d'atra caligine condensi (tasso g. l. viii, 25).

vedi condiscendere.

agg. (non com.) che concorre a determinare: cause condeterminanti.

v. tr. [coniugato come determinare] (non com.) determinare insieme con altri fattori.

agg. (ant. , lett.) che si addice, conveniente § condicevolmente avv.

s.m. (anat.) prominenza tondeggiante di un osso che si inserisce nella cavità di un altro osso, con il quale si articola: condilo femorale.

agg. che ha forma di condilo.

s.m. [pl. -mi] (med.) escrescenza verrucosa della cute o delle mucose: condilomi acuminati , quelli che si formano sui genitali, detti com. creste di gallo.

s.m. n 1 il condire, l'essere condito; la sostanza usata per condire: l'olio è il condimento più diffuso nella cucina italiana n 2 (fig.) ciò che accompagna qualcosa rendendola più piacevole,...

v. tr. [io condisco , tu condisci ecc.]n 1 rendere un cibo più gustoso con l'aggiunta di qualche sostanza: condire con olio e aceto n 2 (fig.) rendere più gradevole o più efficace: condire un...

s.m. [f. -trice] chi dirige con altri un ufficio, un'azienda o altro: il condirettore di un giornale.

s.f. il dirigere insieme con altri un ufficio, un'azienda o altro; la funzione di condirettore.

part. pres. di condiscendere agg. indulgente, arrendevole: essere troppo condiscendente § condiscendentemente avv.

s.f. l'essere condiscendente: trattare con condiscendenza.

ant. condescendere, v. intr. [coniugato come scendere ; aus. avere]n 1 essere arrendevole, indulgente; consentire: condiscendere ai desideri di qualcuno n 2 (ant.) discendere, abbassarsi: la...

s.m. (ant.) condiscendenza.

s.m. [f. -a] chi è discepolo con altri dello stesso maestro.

v. tr. [coniugato come dividere] dividere, avere in comune con altri (anche fig.): condividere un'opinione , gioie , dolori.

agg. che si può condividere.

s.f. n 1 l'atto, l'effetto del condividere: condivisione di risorse , di colpe n 2 (inform.) utilizzo di una risorsa (elaboratore, programma, memoria ecc.) da parte di più utenti, apparentemente in...

part. pass. di condividere e agg. nei sign. del verbo.

agg. n 1 che esprime una condizione | in grammatica: proposizione condizionale , proposizione subordinata in cui si precisa una circostanza che condiziona quanto espresso dalla reggente (p. e. se...

s.m. n 1 il condizionare, l'essere condizionato: rifiutare ogni condizionamento n 2 (tecn.) l'insieme delle operazioni che servono a conferire determinate proprietà a una sostanza; in partic.,...

v. tr. [io condizióno ecc.]n 1 sottoporre, subordinare a determinate condizioni: condizionare una scelta alle garanzie offerte n 2 riferito a persona, influire in modo diretto o indiretto sul suo...

part. pass. di condizionare agg. nei sign. del verbo: riflesso condizionato ; aria condizionata § condizionatamente avv. in modo condizionato, sotto condizione.

agg. e s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) che, chi condizionan 2 si dice di apparecchio o di sistema per condizionare l'aria in un locale chiuso.

s.f. n 1 macchina che esegue l'imballaggio di una mercen 2 macchina usata per la condizionatura delle fibre tessilin 3 macchina utilizzata per essiccare il foraggio.

s.f. n 1 l'operazione di confezionare casse, pacchi di merci deperibili che devono essere spediten 2 l'operazione di condizionare fibre tessili.

s.f. n 1 circostanza che si deve verificare perché un fatto avvenga: verrò a condizione che non piova n 2 (dir.) clausola, patto contenuto in un accordo, il cui rispetto è essenziale alla validità...

s.f. n 1 il condolersi, spec. con persona che sia stata colpita da un lutton 2 spec. pl. le parole con cui si esprime la propria partecipazione al dolore altrui: un biglietto di condoglianze.

v. rifl. [coniugato come dolersi]n 1 (non com.) partecipare al dolore altruin 2 (lett.) esprimere il proprio dolore; lamentarsi, rammaricarsi.

o condòm , s.m. invar. preservativo maschile usato nel rapporto sessuale a scopo profilattico o antifecondativo.

agg. di, relativo al condominio: spesa , regolamento condominiale.

s.m. n 1 (dir.) diritto di proprietà di più soggetti su un medesimo bene, spec. edificio o altro immobile del quale ciascuno abbia in proprietà singolarmente una o più parti (p. e. appartamenti)...

s.m. [f. -a] chi ha diritto di proprietà in un condominio.

agg. che può essere condonato.

v. tr. [io condóno ecc.]n 1 (lett.) perdonare | concedere, consentire: condonando qualche cosa all'universal gusto del mondo (marino)n 2 (dir.) liberare da un obbligo concedendo un condono:...

s.f. il condonare, l'essere condonato.

s.m. (dir.) annullamento parziale o totale di una pena, di una sanzione: condono fiscale , edilizio.

s.m. invar. grosso avvoltoio delle ande, di colore nero, con bordi delle ali e collare bianchi (ord. falconiformi).

s.f. n 1 il condurre, il modo di condurre (un'attività, un'iniziativa, un lavoro): la condotta delle operazioni di scavo n 2 il condursi, il modo di condursi; comportamento, contegno: tenere una...

v. tr. [io condótto ecc.] (tecn.) trasportare attraverso condotte o condotti: condottare il vapore , l'acqua potabile.

o condottiere , s.m. n 1 comandante supremo di un esercito: cesare fu il più grande condottiero romano | nel medioevo, capitano di venturan 2 (estens. lett.) guida, reggitore di un popolon 3 (rar.)...

part. pass. di condurre agg. n 1 nei sign. del verbon 2 che è titolare di una condotta sanitaria: medico condotto n 3 albero condotto , ruota condotta , (tecn.) che riceve il moto da un albero...

agg. (anat.) cartilagineo.

s.m. (biol.) parte del citoplasma cellulare che si presenta sotto forma di filamenti o di granuli.

s.m. [pl. -mi] (biol.) mitocondrio.

s.f. (med.) infiammazione del tessuto cartilagineo.

s.m. n 1 (min.) concrezione sferoidale a struttura raggiatan 2 (bot.) genere di alghe rosse a forma ramificata al quale appartiene la specie detta carrageen.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno del tessuto cartilagineo.

part. pres. di condurre e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 [anche f.] chi guida un veicolo, anche a trazione animale: il conducente di un autobus , di un carro n 2 militare addetto al servizio di...

vedi condurre.

agg. n 1 che può essere condotton 2 (fis.) si dice di corpo che presenti conduttività.

s.f. (fis.) conduttività: conducibilità elettrica.

s.m. e f. ciascuno dei due utenti di un apparecchio telefonico duplex.

ant. conducere [con-dù-ce-re], v. tr. [pres. io conduco , tu conduci ecc. ; pass. rem. io condussi , tu conducésti ecc. ; part. pass. condótto]n 1 portare, accompagnare (anche fig.): condurre a...

s.f. (elettr.) grandezza elettrica inversa della resistenza, che indica l'attitudine di una sostanza a lasciarsi percorrere da una corrente elettrica continua.

s.f. (fis.) attitudine di un corpo a condurre calore o elettricità, onde sonore e sim.: conduttività termica , magnetica , elettrica.

agg. (fis.) si dice di corpo che presenti conduttività.

s.f. (chim. , fis.) misurazione della conduttanza elettrica di un materiale o di una soluzione.

agg. [pl. m. -ci] (chim. , fis.) di, relativo a conduttometria.

agg. [f. -trice] che conduce | che trasmette il moto: ruota conduttrice | filo conduttore , (fig.) che serve da guida in una ricerca, che lega le varie parti di uno scritto, di un discorso s.m. n 1...

s.f. condotto o complesso di condotti che si impiegano per il trasporto di acqua, gas o energia elettrica.

s.f. n 1 il condurre o l'essere condotton 2 (dir.) il prendere in affitto, in locazione: dare in conduzione un fondo n 3 (fis.) il passaggio di un agente fisico (elettricità, calore ecc.) attraverso...

o connestabile, ant. contestabile, s.m. nel medioevo, alto dignitario di corte o comandante delle milizie.

v. intr. [io confàbulo ecc. ; aus. avere] parlare con qualcuno sottovoce o con segretezza.

s.f. n 1 il confabulare; colloquio a bassa voce che dà l'impressione della segretezzan 2 (psich.) discorso sconnesso, con salti logici ed elaborazioni fantastiche, sintomo di disturbi della memoria e...

agg. conveniente, adatto: incarico confacente alle capacità | (estens.) giovevole: un clima non confacente alla salute ; una medicina non confacente all'organismo (di qualcuno) § confacentemente...

agg. (non com.) confacente § confacevolmente avv. (non com.).

agg. della confagricoltura (confederazione generale dell'agricoltura) o dei suoi aderenti.

e deriv. vedi gonfalone e deriv.

s.f. (dir.) in roma antica, solenne rito nuziale che sanciva il passaggio della sposa sotto la potestà del capo della famiglia dello sposo.

v. rifl. [io mi confàccio , tu ti confài , egli si confà ecc. ; coniugato come fare , ma usato quasi soltanto nelle terze pers. sing. e pl.; part. pass., non com., confatto] (lett.) essere...

agg. di una confederazione: milizie confederali ' sindacati confederali , i sindacati che perseguono una politica di confederalità tra le diverse categorie di lavoratori.

s.f. la fedeltà a uno spirito confederale, contrapposta a tendenze corporative, nazionalistiche ecc.

v. tr. [io confèdero ecc.] unire in confederazione | confederarsi v. rifl. o rifl. rec. unirsi in confederazione | (estens.) allearsi, accordarsi.

agg. che è proprio di una confederazione: trattato confederativo.

part. pass. di confederare agg. nei sign. del verbo | sindacati confederati , quelli uniti in confederazione; in partic. le tre grandi organizzazioni sindacali italiane (cgil, cisl, uil), in...

s.f. n 1 il confederare, il confederarsin 2 unione su base associativa di più stati, o associazioni sindacali, di categoria ecc., che, conservando la loro individualità, perseguono scopi comuni...

s.f. n 1 discorso che si tiene in pubblico su un argomento scientifico, politico, artistico, letterario, religioso ecc. | conferenza stampa , intervista concessa a più giornalisti riunitin 2 riunione...

s.m. [f. -a] chi tiene una conferenza; chi tiene abitualmente conferenze.

s.m. n 1 il conferire; attribuzione, assegnazione: conferimento di un incarico , di un premio n 2 (econ.) apporto di beni e servizi a una società da parte di ciascun socio.

v. tr. [io conferisco , tu conferisci ecc.]n 1 dare, concedere, assegnare: conferire un'onorificenza , un incarico , un titolo | (lett.) attribuire, donare: la luce soffusa conferiva grazia al suo...

s.f. il confermare; attestazione, prova, dimostrazione che conferma: attendere , ricevere una conferma ; la conferma di un dubbio , di un sospetto | a , in conferma di , per dare conferma: a...

v. tr. [io conférmo ecc.]n 1 rendere più fermo, rafforzare, rinsaldare (solo fig.): confermare un dubbio , un sospetto | confermare nella fede , (relig.) cresimaren 2 provare la verità o la...

agg. che vale a confermare § confermativamente avv.

s.f. n 1 (lett.) conferman 2 (lit.) il sacramento della cresima, così detto perché conferma il cristiano nella fede.

s.f. alga d'acqua dolce con tallo composto da filamenti verdi articolati (fam. cloroficee).

v. tr. [io confèsso ecc.]n 1 riconoscere, ammettere come vero (un reato, una colpa, una mancanza commessi, o un proprio difetto): confessare un delitto , la propria ignoranza | (assol.) dichiararsi...

agg. n 1 che si riferisce alla confessione: segreto confessionale , a cui è tenuto il confessoren 2 proprio di una fede o di una confessione religiosa: lotte confessionali ' scuola confessionale ,...

s.m. n 1 atteggiamento ideologico di chi ritiene che le norme della vita civile e politica debbano essere ispirate ai principi di una confessione religiosan 2 (estens.) atteggiamento di ristrettezza...

s.f. (non com.) l'appartenenza a una data fede o confessione religiosa.

s.f. n 1 riconoscimento, ammissione di un reato, una colpa, una mancanza commessi: rendere piena confessione ; strappare , estorcere una confessione | riconoscimento, ammissione di un proprio difetto...

agg. n 1 che ha confessato: reo confesso n 2 (non com.) che si è confessato.

s.m. facoltà, ministero di confessore.

s.m. n 1 sacerdote autorizzato dal vescovo ad amministrare il sacramento della penitenzan 2 santo che ha testimoniato la sua fede in cristo con l'eroicità delle sue virtù | (estens. lett.) chi...

agg. nel linguaggio giuridico, si dice di attività processuale che mira all'accertamento di un diritto mediante il suo riconoscimento fatto da una delle parti.

v. tr. [io confètto ecc.]n 1 (farm.) applicare un rivestimento cheratinizzato dolce a un preparato medicinalen 2 (non com.) ricoprire di zucchero; candiren 3 (fig. ant.) lusingare, ingannare | v....

s.f. macchina per eseguire la confettatura.

s.f. n 1 l'operazione del confettare, nella tecnica farmaceutica e nell'industria dolciarian 2 (agr.) operazione con cui si rivestono le sementi di sostanze antiparassitarie.

s.f. n 1 negozio di confetti e altri dolciumin 2 assortimento di confetti e dolci in genere.

s.f. recipiente per confetti.

agg. di, relativo alla confettatura agg. e s.m. [f. -a] che, chi fabbrica o vende confetti e altri dolciumi.

s.m. n 1 dolce costituito da una mandorla, una nocciola o un pistacchio rivestito di zucchero cotto, che si offre tradizionalmente soprattutto in occasione di battesimi, prime comunioni e matrimoni |...

s.f. n 1 (non com.) assortimento di confetti e altri dolciumin 2 conserva di frutta; marmellata: confettura di mele.

s.f. stabilimento in cui si preparano confetture o negozio in cui si vendono; confetteria.

agg. che concerne le confetture: industria confetturiera.

v. tr. [io confezióno ecc.]n 1 fare, eseguire, preparare (con riferimento soprattutto a lavori di sartoria): confezionare un abito n 2 sistemare una merce in un involucro per garantirne la...

s.m. [f. -trice] chi confeziona capi di abbigliamento, o prepara scatole e pacchi.

s.f. n 1 il confezionare; lavorazione, manifattura: la confezione di un vestito | la merce, il prodotto confezionato; in partic., capo d'abbigliamento che si vende confezionato: industria , negozio...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi confeziona capi di abbigliamento.

s.m. il conficcare, il conficcarsi, l'essere conficcato.

v. tr. [io conficco , tu conficchi ecc.] far penetrare con forza la punta di un oggetto dentro qualcosa: conficcare un chiodo nel muro | (fig.) imprimere in profondità, spec. con riferimento al...

v. intr. [aus. avere] aver fiducia; sperare: confidare nella buona sorte , in dio ; confido di poter partire | v. tr. n 1 dire, rivelare qualcosa in confidenza: confidare un segreto n 2 (non com.)...

agg. (non com.) fiducioso: essere confidente in qualcuno | sicuro di sé, baldanzoso s.m. e f. n 1 persona cui si fanno abitualmente confidenzen 2 informatore della polizia § confidentemente avv....

s.f. n 1 il confidare; fiducia, sicurezza di sé: prendere confidenza n 2 familiarità, dimestichezza: essere in confidenza con qualcuno ; trattare qualcuno con confidenza ; dare confidenza |...

agg. n 1 fatto o detto in confidenza; riservato: un'informazione confidenziale | in via confidenziale , in confidenzan 2 che rivela familiarità, cordialità: saluto , atteggiamento confidenziale §...

v. tr. [coniugato come figgere] conficcare (anche fig.): configgere il pugnale nel fianco ; si confisse quell'immagine nella mente | configgersi v. rifl. conficcarsi: mi si è confitta una spina...

v. tr. (non com.) rappresentare secondo una certa forma | configurarsi v. rifl. assumere una data forma | (estens.) assumere un aspetto, apparire: il caso si configura interessante.

s.f. n 1 il configurare, il configurarsi; forma, aspetto esteriore: la configurazione del cranio ; la configurazione geografica dell'italia n 2 (mat.) figura composta da più rette intersecantisin 3...

s.m. (non com.) il confinare, l'essere confinato.

part. pres. di confinare agg. che ha confini in comune; limitrofo: paesi , poderi confinanti s.m. e f. chi ha una proprietà adiacente a quella di un altro.

v. intr. [aus. avere] essere confinante, prossimo (anche fig.): l'italia confina con la svizzera ; la sua ingenuità confina con la dabbenaggine | v. tr. n 1 (ant.) bandire, cacciaren 2 colpire con...

agg. di confine: polizia confinaria , che sorveglia un confine nazionale | che è al confine: paese confinario.

s.m. [f. -a] chi è stato colpito dalla pena del confino: i confinati politici nel periodo fascista.

s.f. (rar.) determinazione dei confini.

agg. della confindustria (confederazione nazionale degli industriali), o dei suoi aderenti.

ant. confino , s.m. n 1 termine, limite estremo (di un terreno, una proprietà, un'unità territoriale ecc.): i confini di un fondo ; il torrente segna il confine fra i due comuni | in partic., linea...

s.m. provvedimento di polizia, ora abolito, che costringeva ad abitare per un tempo determinato in un luogo diverso dal comune di residenza; anche, il luogo al quale si era assegnati con tale...

s.f. (dir.)n 1 il confiscare: provvedimento di confisca n 2 (non com.) la cosa, le cose confiscate.

agg. che può essere confiscato.

v. tr. [io confisco , tu confischi ecc.]n 1 (dir.) da parte dello stato, requisire in via temporanea o definitiva dei beni usati per commettere un reato o che sono frutto di un reato o di altro...

s.f. (ant.) confisca.

s.m. invar. (relig.) parola iniziale di una formula liturgica con cui ci si accusa delle proprie colpe | dire , recitare il confiteor , (fig.) riconoscersi colpevole di qualcosa e pentirsene.

part. pass. di configgere agg. (lett.) conficcato, inchiodato: confitto in croce | (fig.) impresso saldamente: un ricordo confitto nella mente.

v. intr. [aus. avere] (lett.) prendere fuoco improvvisamente; divampare | (fig.) manifestarsi, esplodere con violenza.

s.f. (lett.)n 1 il conflagrare, l'effetto del conflagraren 2 (fig.) manifestazione improvvisa, esplosione violenta: conflagrazione bellica.

v. tr. [io cònflo ecc.] (ant. , lett.)n 1 fondere (metalli)n 2 (fig.) far nascere; suscitare.

part. pass. di conflare agg. (ant. , lett.)n 1 fuso, riferito a metallon 2 (fig.) intimamente congiunto: sustanze e accidenti e lor costume / quasi conflati insieme (dante par. xxxiii, 88-89) ...

v. intr. [coniug. come affliggere ; aus. avere] (non com.) entrare in conflitto: interessi che confliggono.

s.m. n 1 combattimento, scontro; per estens., guerra: conflitto a fuoco ; i due conflitti mondiali n 2 (fig.) urto, contrasto, lotta: conflitto sociale , di idee , di interessi , di sentimenti |...

agg. di conflitto: situazione , rapporto conflittuale § conflittualmente avv.

s.f. situazione caratterizzata dalla presenza di un conflitto: conflittualità sindacale.

part. pres. di confluire e agg. nei sign. del verbo s.m. (rar.)n 1 [rar. f.] punto di confluenza di corsi d'acqua, strade ecc.: due uomini stavano... al confluente, per dir così, delle due...

s.f. n 1 il confluire; il punto in cui più corsi d'acqua, valli, strade ecc. s'incontrano e si unisconon 2 (fig.) incontro, convergenza: confluenza di idee.

v. intr. [io confluìsco , tu confluìsci ecc. ; aus. essere e avere]n 1 unirsi, detto di fiumi, valli, strade ecc.: il ticino confluisce nel po n 2 (fig.) incontrarsi, fondersi insieme: nell'opera...

agg. (fis.) si dice di lenti aventi il medesimo fuoco.

v. tr. [coniugato come fondere]n 1 mettere insieme, mescolare senza alcun ordine: confondere i fogli , le cartelle di un dattiloscritto n 2 scambiare una cosa o una persona per un'altra: confondere...

agg. che si può confondere, che può essere confuso.

v. tr. [io confórmo ecc.]n 1 dare una forma, una figura determinata: la natura lo ha ben conformato n 2 (estens.) rendere adatto, conforme; accordare, adeguare: conformare le proprie azioni alle...

agg. relativo alla conformazione | (chim.) si dice di un'analisi teorica e sperimentale che ha lo scopo di stabilire la conformazione delle molecole.

s.f. il conformare, il conformarsi; modo in cui qualcosa è conformata: la conformazione del terreno , di un carattere.

agg. n 1 che presenta forma o aspetto uguale; identico, simile: un dipinto poco conforme all'originale | copia conforme , nel linguaggio burocratico, copia identica all'originalen 2 che si adatta,...

s.m. l'essere conformista | non conformismo , insofferenza nei confronti delle opinioni prevalenti, del modo di vivere comune; libertà di spirito, spregiudicatezza.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi si adegua passivamente alla mentalità, alle opinioni, ai modi di vita prevalenti in una determinata società: una persona conformista.

agg. [pl. m. -ci] proprio del conformismo o di chi è conformista: atteggiamento conformistico § conformisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere conforme; concordanza, corrispondenza: conformità di idee | in conformità di , a , in modo conforme a: in conformità delle , alle leggi vigenti n 2 (ant. lett.) modo, maniera,...

s.m. invar. lo stesso che comfort.

agg. (non com.)n 1 che si può confortare, avvalorare: una tesi confortabile con argomenti probanti n 2 che offre agi, comodità confortevole § confortabilmente avv. in modo confortevole.

part. pres. di confortare agg. che dà conforto: notizia confortante.

v. tr. [io confòrto ecc.]n 1 infondere forza, coraggio; lenire una sofferenza, consolare: confortare una persona nel suo dolore ; la sua sola presenza mi conforta n 2 (non com.) procurare ristoro...

agg. (non com.) che serve, che è atto a confortare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi conforta.

agg. (non com.) che conforta, che vale a confortare s.m. conforteria.

s.f. cappella in cui i condannati a morte ricevevano i conforti religiosi.

agg. n 1 che conforta: parole confortevoli n 2 che offre comodità, agi: ambiente , appartamento confortevole § confortevolmente avv.

s.m. in pasticceria, altro nome del biscotto detto lingua di gatto.

s.m. n 1 il confortare; consolazione, incoraggiamento: le sue parole furono per me di gran conforto ; cercare , trovare conforto in qualcuno | conforti religiosi , i sacramenti che si somministrano...

s.m. n 1 chi appartiene con altri a una confraternita o a uno stesso ordine religioson 2 (non com.) collega: cari confratelli in rimeria (carducci).

s.f. n 1 associazione religiosa di fedeli costituita in ente morale dall'autorità ecclesiastica, con fini di pietà, di carità e di culton 2 nella religione islamica, associazione a fini di culto di...

s.m. (non com.) il confricare; confricazione; strofinamento.

v. tr. [io confrico , tu confrichi (alla latina cònfrico , cònfrichi) ecc.] (non com.) strofinare con forza.

s.f. (non com.) strofinamento, massaggio.

agg. che si può confrontare; paragonabile.

s.f. l'essere confrontabile; la caratteristica di ciò che è confrontabile.

v. tr. [io confrónto ecc.]n 1 mettere fronte a fronte, prendere in esame due o più cose per rilevarne le somiglianze e le differenze; paragonare, comparare: confrontare un ritratto col modello ;...

s.m. n 1 il confrontare; paragone, comparazione: mettere a confronto ; operare un confronto | senza confronti , senza paragone: è senza confronti il migliore | termine di confronto , quello a cui...

s.m. l'insieme delle dottrine etico-religiose tramandate dal filosofo cinese confucio (551-479 a. c.).

agg. di confucio, del confucianesimo s.m. [f. -a] seguace delle dottrine di confucio.

agg. (med.) che denota confusione mentale: stato confusionale.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi agisce provocando confusione, disordinatamente; chi fa continue confusioni.

s.f. n 1 mescolanza disordinata di cose o persone; caos, scompiglio: confusione di gente , di idee ; mettere , fare confusione ' confusione mentale , (med.) alterazione psichica che causa...

s.m. tendenza a parlare o agire in modo confuso, disordinato.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi tende, è portato a far confusione.

part. pass. di confondere agg. n 1 disordinato, messo alla rinfusa: un ammasso confuso di merci ' mescolato ad altri: restare confuso fra la folla n 2 vago, indistinto; non chiaro: un ricordo...

agg. che può essere confutato; discutibile: un argomento confutabile.

v. tr. [io cònfuto (alla latina confùto) ecc.] dimostrare la falsità di qualcosa: confutare un'accusa , una teoria ; confutare una persona , smentirla, contraddirla | (dir.) controbattere in...

agg. (non com.) atto a confutare: argomento confutativo § confutativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi confuta.

agg. (non com.) che tende a confutare: testimonianza confutatoria.

s.f. il confutare, l'essere confutato; discorso, scritto con cui si confuta qualcosa: la confutazione di una tesi.

s.f. ballo moderno di origine negro-americana.

v. intr. [aus. avere] (ant.) gioire, rallegrarsi insieme.

s.m. (mil.) congedo.

v. tr. [io congèdo ecc.]n 1 dar congedo, lasciar partire; accomiatare: congedare gli ospiti ; congedare cordialmente , bruscamente n 2 (mil.) inviare in congedo | congedarsi v. rifl. andar via,...

part. pass. di congedare agg. e s.m. (mil.) che, chi ha ottenuto il congedo.

s.m. n 1 il congedare o il congedarsi; commiato: visita di congedo ; dare il congedo a qualcuno , mandarlo via; prender congedo da qualcuno , andarsenen 2 (mil.) cessazione dal servizio di un militare...

v. tr. [io congégno ecc.] mettere insieme abilmente le parti di una struttura o di un meccanismo (anche fig.): un discorso ben congegnato , ben costruito | (fig.) inventare, ideare: congegnare una...

s.m. n 1 (non com.) il modo di congegnare o di essere congegnaton 2 dispositivo o insieme costituito di vari elementi opportunamente coordinati: congegno di puntamento di un cannone ; il mirabile...

s.m. n 1 il congelare, l'essere congelaton 2 (med.) lesione dei tessuti provocata dall'esposizione a bassissime temperature.

v. tr. [io congèlo ecc.]n 1 rendere solido un liquido o un gas per raffreddamento: congelare l'acqua | detto di alimenti, portarli a basse temperature (da -n 7 ° c a - 12 ° c), per migliorarne la...

agg. [f. -trice] che congela s.m. n 1 contenitore di una miscela a scarsa conducibilità termica che, congelato, serve a mantenere il freddo nelle borse frigoriferen 2 apparecchio elettrodomestico,...

s.f. (non com.) congelamento.

agg. (lett.) congenito.

agg. n 1 dello stesso genere, affine per natura; simile, analogo: un affare , un lavoro congenere n 2 (zool. , bot.) appartenente allo stesso genere di un altro: animale , pianta congenere.

agg. conforme all'indole, alle attitudini di qualcuno; connaturale, consono: lavoro congeniale § congenialmente avv.

s.f. l'essere congeniale.

agg. che si ha dalla nascita, connaturato: malformazione congenita ; vizio congenito.

s.f. ammasso disordinato di cose eterogenee: una congerie di carte , di notizie.

v. tr. [io congestióno ecc.]n 1 (med.) provocare una congestione in un tessuto o in un organon 2 intralciare con un affollamento: i veicoli congestionano le strade.

part. pass. di congestionare agg. n 1 colpito da congestione | (estens.) affannato, arrossato: volto congestionato n 2 eccessivamente affollato: una strada congestionata per il traffico §...

s.f. n 1 (med.) eccesso di sangue in un tessuto o in un organo, fisiologico o patologicon 2 intralcio, ingombro causato da un eccessivo affollamento di veicoli o persone: la congestione del traffico.

agg. (med.) di congestione, dovuto a congestione.

agg. (lett.) ammucchiato, affollato; congestionato.

ant. conghiettura e coniettura, s.f. n 1 opinione o conclusione basata su apparenze, indizi probabili; supposizione, ipotesi: avanzare una congettura ; basarsi su congetture n 2 (filol.) lezione...

agg. che si può congetturare.

ant. conghietturale e conietturale, agg. che ha carattere di congettura, che si ricava per congettura: teoria congetturale § congetturalmente avv. per congettura.

ant. conghietturare e conietturare, v. tr. ricavare, ricostruire per via di congettura; supporre (anche assol.): congetturare un'ipotesi ; attenetevi ai fatti, senza congetturare!.

e deriv. vedi congettura e deriv.

s.m. nell'antichità romana, donativo fatto alla plebe o ai soldati da generali, imperatori o cittadini eminenti, all'origine in derrate alimentari, poi in denaro.

s.m. nell'antica roma, unità di misura per liquidi e aridi della capacità di dieci libbre circa.

e deriv. vedi congiungere e deriv.

ant. congiugnere, v. tr. [coniugato come giungere] unire insieme; mettere a contatto, in relazione; collegare (anche fig.): una linea che congiunge due punti ; congiungere le mani ; congiungere i...

ant. congiugnimento, s.m. n 1 il congiungere o il congiungersi; congiunzionen 2 (lett.) rapporto sessuale, amplesso.

s.f. (anat.) mucosa che ricopre e congiunge la parte anteriore del globo oculare e la parete interna posteriore delle palpebre.

agg. (anat.) della congiuntiva: mucosa congiuntivale ; sacco o fornice congiuntivale , quello formato nella superficie posteriore della palpebra dalla congiuntiva.

s.f. (med.) infiammazione della congiuntiva.

agg. n 1 che congiunge | giudizio congiuntivo , (filos.) giudizio in cui il predicato è composto di due o più terminin 2 (gramm.) che ha funzione di congiunzione: locuzione congiuntiva s.m. ...

part. pass. di congiungere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] parente: amici e congiunti § congiuntamente avv.

s.f. n 1 punto in cui due cose sono unite insieme; giuntura: le congiunture delle ossa n 2 (fig.) circostanza, occasione: congiuntura dolorosa ; sfruttare la congiuntura favorevole n 3 (econ.) insieme...

agg. di, relativo alla congiuntura economica o a una sua fase: fattori congiunturali.

s.f. n 1 il congiungere, il congiungersi o l'essere congiunto: punto di congiunzione n 2 (astr.) posizione di due astri che hanno la stessa longitudine celesten 3 (gramm.) parte invariabile del...

s.f. n 1 accordo segreto di più persone al fine di operare contro lo stato o contro chi governa; cospirazione, complotto: la congiura di catilina ; ordire , sventare una congiura n 2 (estens.)...

v. intr. [aus. avere]n 1 fare, ordire una congiura; cospirare, complottare: congiurare contro il tiranno n 2 (estens.) tramare ai danni di qualcuno; mostrarsi avverso, contrario, sfavorevole: tutto...

part. pass. di congiurare agg. e s.m. [f. -a] che, chi partecipa o ha partecipato a una congiura.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi congiura; congiurato.

s.f. (non com.) congiura.

s.m. il conglobare, l'essere conglobato | nel linguaggio sindacale, unificazione nel salario o nello stipendio delle varie indennità.

v. tr. [io conglòbo o, meno com., cònglobo ecc.]n 1 (lett.) riunire più cose insiemen 2 (econ.) sommare, computare insieme: conglobare le indennità nel salario.

s.f. (non com.) il conglobare, l'essere conglobato; conglobamento.

v. tr. [io conglòmero ecc.] unire insieme per formare un tutto unico; agglomerare | conglomerarsi v. rifl. e rifl. rec. riunirsi insieme a formare un tutto unico; agglomerarsi.

s.f. (econ.) grande società costituita da varie aziende operanti in settori economici diversi, ciascuna con la propria autonomia giuridica.

part. pass. di conglomerare e agg. nel sign. del verbo | società conglomerata , (econ.) conglomerata s.m. n 1 ammasso, riunione di cose eterogenee (anche fig.): conglomerato etnico , politico n 2...

s.f. (non com.) il conglomerare, il conglomerarsi o l'essere conglomerato.

v. tr. [io conglùtino ecc.]n 1 agglutinaren 2 (estens.) unire, attaccare saldamente e intimamente (anche fig.) | conglutinarsi v. rifl. e rifl. rec. unirsi, fondersi insieme (anche fig.).

s.f. il conglutinarsi; anche, la cosa conglutinata.

agg. del congo, regione dell'africa equatoriale s.m. e f. chi è nato o abita nel congo.

v. intr. [io congràtulo ecc. ; aus. avere] (lett.) mostrare gioia, piacere: e come augelli surti di rivera / quasi congratulando a lor pasture (dante par. xviii, 73-74) | congratularsi v. rifl. ...

agg. (non com.) che esprime congratulazione, che serve a congratularsi: un biglietto congratulatorio.

s.f. (spec. pl.) il congratularsi | spec. pl. le parole con cui ci si congratula: presentare le proprie congratulazioni | come espressione di rallegramento: congratulazioni!.

s.f. n 1 congregazione, confraternita religiosan 2 (spreg.) accolta di più persone: una congrega di letterati.

v. tr. [io congrègo , tu congrèghi (o alla lat. io còngrego , tu còngreghi) ecc.]n 1 adunare, convocare più persone, spec. per una riunione di carattere religioson 2 (ant.) accumulare |...

part. pass. di congregare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] appartenente a una congregazione religiosa.

s.m. chiesa protestante sorta in inghilterra nel sec. xvi in contrapposizione all'anglicanesimo, e ora assai diffusa in america; sostiene l'autonomia di ogni singola comunità.

agg. di, relativo al congregazionalismo s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del congregazionalismo.

s.f. n 1 (non com.) adunanza, riunione, associazione di più persone, spec. per scopi religiosi o di carità | congregazione religiosa , società di religiosi, legittimamente approvata dall'autorità...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] di, relativo a una congregazione religiosa; membro di una congregazione religiosa.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi prende parte a un congresso.

s.m. n 1 riunione dei rappresentanti di più stati per discutere problemi politici di grande rilevanza: il congresso di vienna n 2 riunione ufficiale degli iscritti a un partito, a un'organizzazione:...

agg. di un congresso: atti congressuali.

s.f. integrazione del reddito di un beneficio ecclesiastico che lo stato concede al titolare di esso; la revisione del concordato (1985) ne prevede l'abolizione.

agg. dotato di congrua.

agg. che ha congruenza; conveniente, adatto: premio congruente al merito ; un'affermazione poco congruente | figure geometriche congruenti , esattamente sovrapponibili § congruentemente avv.

s.f. n 1 rispondenza, proporzione di una cosa con un'altra; coerenzan 2 (mat.) relazione di due numeri interi che divisi per uno stesso numero danno resti uguali | (geom.) proprietà di due figure...

s.f. (non com.) l'essere congruo.

agg. che ha congruenza; adeguato, proporzionato: un congruo compenso § congruamente avv.

s.m. (non com.) il conguagliare; conguaglio.

v. tr. [io conguàglio ecc.] computare la parte mancante o eccedente rispetto al dovuto; corrispondere, versare tale parte: conguagliare lo stipendio.

s.m. l'operazione del conguagliare; la somma di denaro con cui si conguaglia: procedere a un conguaglio ; ricevere un conguaglio.

v. tr. [io cònio ecc.]n 1 eseguire la coniatura; per estens., fabbricare una moneta, una medaglian 2 (fig.) creare, inventare (spec. parole, locuzioni): coniare un neologismo.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi conia (anche fig.): coniatore di medaglie.

s.f. n 1 stampaggio delle due facce di monete metalliche o medaglie mediante pressatura di un semilavorato fra conio e controconio; coniazionen 2 piegatura a spigolo quasi vivo di lamiere sottili.

s.f. n 1 lo stesso che coniatura | emissione di monete metalliche o di medaglien 2 creazione di nuove parole in una lingua.

s.f. (mat.) curva piana algebrica del secondo ordine (parabola, iperbole, ellisse), ottenuta dall'intersezione di un cono doppio indefinito con un piano.

s.f. l'essere conico.

agg. [pl. m. -ci] di cono; avente forma di cono: figura conica | proiezione conica , in cartografia, proiezione del globo terrestre su una superficie conica successivamente sviluppata su un piano.

agg. (bot.) che si riferisce ai conidi.

s.m. (bot.) cellula che si stacca dal corpo vegetativo di un fungo per dare origine a un nuovo individuo.

e deriv. vedi congettura e deriv.

s.f. pl. (bot.) classe di piante sempreverdi legnose, con frutti a cono e foglie aghiformi o squamiformi; vi appartengono il pino, il cipresso, il cedro, il larice, la sequoia e l'abete | sing. [-a]...

s.f. (mar.) sulle galee, il primo banco dei vogatori, verso prora.

s.f. (non com.) conigliera.

s.m. [f. -trice] chi si dedica all'allevamento dei conigli; cunicoltore.

s.f. l'allevamento razionale dei conigli; cunicoltura.

s.f. recinto o gabbia in cui si allevano i conigli.

s.f. (non com.) timidezza, vigliaccheria.

agg. [pl. m. -schi] di, da coniglio (spec. fig.): atteggiamento conigliesco , eccessivamente timoroso, pavido § conigliescamente avv. pavidamente.

s.f. ragazza in abito succinto che serve i clienti in alcuni locali, spec. in club per uomini soli.

s.m. [f. -a]n 1 mammifero lagomorfo con pelame di vario colore, coda breve, orecchie lunghe, zampe posteriori lunghe e atte al salto; viene allevato per utilizzarne la carne e il pelo (fam. ...

s.m. n 1 stampo a forma di punzone per la coniazione di monete o medaglie; l'impronta che ne risulta: moneta fior di conio , nuovissima, appena coniata | dello stesso conio , (fig.) dello stesso...

agg. che si può coniugare: i verbi difettivi sono coniugabili soltanto in alcuni tempi.

agg. del matrimonio, dei coniugi: amore coniugale § coniugalmente avv.

v. tr. [io còniugo , tu còniughi ecc.]n 1 elencare ordinatamente le varie forme di un verbo secondo i modi, i tempi, le persone e i numeri: coniugare un verbo al futuro ; coniugare il presente ,...

s.f. pl. (bot.) ordine di alghe verdi unicellulari, libere o riunite in colonie filamentose | sing. [-a] ogni alga di tale ordine.

part. pass. di coniugare agg. n 1 che è unito in matrimonio, sposato (spec. come indicazione di stato civile)n 2 angoli coniugati , (geom.) quelli formati da una secante che taglia due rette,...

s.f. n 1 (gramm.) flessione del verbo espressa ordinatamente secondo i modi, i tempi, le persone, i numeri: coniugazione regolare , irregolare | il tipo di flessione a cui il verbo appartiene: prima...

s.m. e f. ognuna delle due persone unite tra loro in matrimonio: i diritti e i doveri dei coniugi.

s.m. (ant. , lett.) vincolo matrimoniale; matrimonio.

vedi collegatario.

agg. n 1 (non com.) nato insieme | (fig.) connaturaton 2 (bot.) concresciuto | foglie connate , foglie opposte, riunite a due a due e saldate alla base.

agg. conforme alla propria natura: l'aggressività è connaturale ai felini.

s.f. (lett.) l'essere connaturale.

v. tr. (non com.) rendere naturale, connaturale | connaturarsi v. rifl. diventare naturale: con l'abitudine i vizi si connaturano.

part. pass. di connaturare agg. che è diventato connaturale; radicato, congenito: vizio connaturato § connaturatamente avv.

agg. e s.m. e f. che, chi è della stessa nazione.

s.f. invar. legame, rapporto, collegamento, spec. a fini illegali: connection mafiosa.

s.f. n 1 il connettere, l'essere connesso; legame, relazione stretta (anche fig.): connessione di idee ; i due avvenimenti sono in connessione n 2 (dir.) rapporto fra due processi, civili o penali,...

part. pass. di connettere agg. unito strettamente; collegato logicamente s.m. pl. solo nella loc. annessi e connessi , l'insieme di tutto ciò che è attinente a qualcosa o presenta connessioni...

vedi conestabile.

v. tr. [coniugato come annettere]n 1 unire insieme, concatenare, collegare (spec. fig.): connettere due fatti , le idee , una circostanza con un'altra | (assol.) collegare i propri pensieri in modo...

agg. del tessuto connettivo | (fig.) connettivo: elemento , funzione connettivale.

agg. che serve a connettere | tessuto connettivo , (biol.) tessuto di aspetto e conformazione varia, che ha la funzione di connettere altri tessuti fra loro, favorendone la nutrizione e proteggendo...

s.m. (tecn.) dispositivo che serve a collegare e mettere in connessione tra loro più circuiti elettrici.

agg. che tacitamente consente a un'azione disonesta, anche senza prendervi parte attiva; complice § conniventemente avv.

s.f. l'essere connivente, l'essere complice.

s.m. (ant.) vulva.

v. tr. [io connòto ecc.] (filos. , ling.) definire, caratterizzare qualcosa mediante una sua proprietà.

agg. che esprime una connotazione: termine connotativo § connotativamente avv.

part. pass. di connotare e agg. nei sign. del verbo s.m. ciascuno dei tratti somatici e dei segni caratteristici che identificano una persona | cambiare i connotati a qualcuno , (scherz.)...

s.f. n 1 (filos.) l'insieme degli attributi o delle proprietà implicati da un terminen 2 (ling.) sfumatura di senso che una parola o un'espressione ha o acquisisce in aggiunta al suo significato base...

s.m. (lett.)n 1 matrimonio, nozze (anche scherz.) | rapporto sessuale, amplesson 2 (fig.) unione, accordo: il difficile connubio tra dovere e piacere.

v. tr. [io connùmero ecc.] (non com.) annoverare, mettere nel numero; enumerare.

s.m. n 1 figura geometrica generata dalla rotazione di un triangolo rettangolo intorno a un cateto; più in generale, la superficie generata da una retta che passa per un punto fisso muovendosi lungo...

tosc. canocchia, s.f. la quantità di lana, lino o canapa avvolta sulla rocca | (estens.) rocca per filare.

agg. di cono o di conoide.

s.m. o f. n 1 solido geometrico simile al cono; in generale, superficie definita come luogo delle rette che si appoggiano a due rette sghembe e a una linea curvan 2 (geol.) deposito sedimentario a...

s.m. n 1 (lit.) cortina posta davanti al tabernacolo; anche, velo che ricopre la pissiden 2 (ant.) zanzariera.

part. pres. di conoscere agg. (ant. , lett.)n 1 riconoscente: si mostri conoscente inver lo benefattore (dante convivio)n 2 consapevole, conscio s.m. e f. n 1 persona che si conosce e con cui...

ant. cognoscenza o canoscenza, s.f. n 1 il conoscere, il conoscersi: aver conoscenza di qualcosa ; far conoscenza con qualcuno ; far la conoscenza di qualcuno ; una persona di sua conoscenza ; la...

ant. cognoscere, v. tr. [pres. io conósco , tu conósci ecc. ; pass. rem. io conóbbi , tu conoscésti ecc. ; part. pass. conosciuto]n 1 sapere, avere cognizione di come una cosa o una persona...

ant. cognoscibile, agg. che si può conoscere s.m. ciò che può essere conosciuto.

s.f. qualità di ciò che è conoscibile; l'essere conoscibile.

ant. cognoscimento, s.m. (non com.)n 1 il conoscere, il conoscersi; conoscenzan 2 (ant.) senno; discernimento.

ant. cognoscitivo, agg. che riguarda la conoscenza: facoltà conoscitive | indagine conoscitiva , finalizzata all'acquisizione di dati e notizie intorno a qualcosa.

ant. cognoscitore, s.m. [f. -trice] chi conosce; intenditore, esperto: un fine conoscitore d'arte.

part. pass. di conoscere agg. n 1 noto: un artista molto conosciuto n 2 provato: una persona di conosciuta probità s.m. ciò che è conosciuto.

s.m. (non com.) il conquassare, l'essere conquassato.

v. tr. (lett.) scuotere violentemente; sconquassare.

s.m. (lett.) sconquasso.

o cumquibus, s.m. invar. (scherz.) denaro: non avere il conquibus.

v. tr. [pass. rem. io conqui si, tu conquidésti ecc. ; part. pass. conqui so] (lett.)n 1 vincere, conquistare (anche fig.): il bel verde paese / che da lui conquiso fu (carducci)n 2 sedurre, far...

s.f. n 1 il conquistare, l'essere conquistato: la conquista del potere ; andare alla conquista ; terra di conquista , da conquistare o conquistata | la cosa conquistata: le conquiste coloniali n 2...

s.m. [pl. conquistadores] ciascuno degli avventurieri che, al comando di spedizioni promosse dal regno di spagna, conquistarono nel corso del sec. xvi l'america centrale e meridionale.

v. tr. n 1 impadronirsi di qualcosa con le armi: conquistare una città , una postazione nemica n 2 ottenere con fatica, con sacrifici: conquistare la ricchezza , la felicità | (estens.)...

agg. [f. -trice] che conquista: esercito , popolo conquistatore s.m. [f. -trice]n 1 chi conquistan 2 chi fa conquiste amorose.

s.m. (lett.) conquista.

s.m. (rar.) consacrazione.

part. pres. di consacrare e agg. nei sign. del verbo s.m. sacerdote che consacra l'ostia.

lett. consecrare, ant. o region. consagrare, v. tr. n 1 rendere sacro con un rito religioso; conferire un ministero ecclesiastico con una solenne cerimonia religiosa: consacrare una chiesa , un altare...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi compie una consacrazione.

lett. consecrazione, ant. o region. consagrazione, s.f. n 1 il consacrare; il rito con cui si consacra: la consacrazione di una chiesa , di un sacerdote n 2 (lit.) atto con cui, nella messa, il...

e deriv. vedi consacrare e deriv.

s.f. l'essere consanguineo; parentela tra individui aventi uno o più progenitori comuni.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è dello stesso sangue, della stessa famiglia: figli consanguinei , nati dallo stesso padre ma da madre diversa.

agg. n 1 che ha consapevolezza; cosciente: essere consapevole delle proprie azioni n 2 informato, edotto: rendere consapevole di un fatto § consapevolmente avv. con consapevolezza.

s.f. l'essere consapevole; coscienza.

v. tr. (non com.) rendere consapevole, cosciente | consapevolizzarsi v. rifl. (non. com.) divenire cosciente, acquisire consapevolezza.

s.f. (non com.) il consapevolizzare, il consapevolizzarsi, l'essere consapevolizzato.

agg. (non com.) noto, conosciuto da più persone.

conscienzia vedi coscienza.

agg. [pl. f. -sce] (lett.) che ha coscienza di qualcosa; consapevole, cosciente: essere conscio del proprio valore s.m. (psicoan.) il livello, la sfera dell'attività psichica di cui l'individuo...

e deriv. vedi consacrare e deriv.

loc. sost. f. invar. nella lingua latina, la norma che regola i rapporti tra i tempi del verbo della proposizione principale e quelli delle proposizioni subordinate.

agg. che viene subito dopo; che si sussegue senza interruzione (spec. pl.); che è conseguenza: il giorno consecutivo ; per due ore consecutive ; traduzione consecutiva , eseguita immediatamente dopo...

s.f. (non com.)n 1 successione immediata di due fatti: consecuzione di eventi n 2 conseguenza: logica consecuzione di certe premesse n 3 conseguimento: agire per la consecuzione di un fine.

s.f. n 1 il consegnare, l'essere consegnato; l'affidare qualcosa a qualcuno perché ne abbia cura; il trasmettere un bene a chi l'ha acquistato: consegna a domicilio ; termine , buono di consegna ;...

v. tr. [io conségno ecc.]n 1 dare, affidare a qualcuno una cosa o anche una persona per uno scopo determinato: consegnare una lettera , delle merci ecc. ; consegnare una persona alla giustizia |...

s.m. [f. -a] (dir.) chi riceve in consegna qualcosa: consegnatario di un appartamento.

part. pres. di conseguire agg. n 1 che segue, che deriva: conclusione conseguente alle premesse | termini conseguenti , (mat.) in una proporzione, ciascuno dei due divisorin 2 coerente: non sei...

ant. consequenza, s.f. n 1 conclusione che risulta logicamente da una o più premesse: trarre le conseguenze | per , di conseguenza , perciò, quindi | in conseguenza di , a causa di, per effetto din...

vedi consequenziale.

vedi consequenziario.

agg. che si può conseguire: risultato facilmente conseguibile.

s.m. il conseguire; ottenimento, raggiungimento: conseguimento della laurea.

v. tr. [io conséguo ecc.]n 1 ottenere, raggiungere: conseguire la promozione , un successo n 2 (ant.) inseguire, rincorrere | v. intr. [aus. essere] venire come conseguenza; risultare, derivare:...

v. intr. [io conséguito ecc. ; aus. essere] (non com.) seguire come conseguenza; risultare: non ne conseguita alcun vantaggio.

agg. che consente, che indica consenso | freccia consensiva , nei semafori, segnalazione di via libera nel senso indicato.

s.m. n 1 il consentire a una cosa richiesta; per estens., approvazione, assenso in generale: consenso scritto , orale ; chiedere , ottenere , negare il consenso ; incontrare un largo consenso , un...

agg. (dir.) di consenso, fatto con reciproco consenso: contratto , separazione consensuale § consensualmente avv.

s.f. (dir.) l'essere consensuale: la consensualità di un accordo.

s.f. (non com.) l'essere consentaneo; conformità.

agg. (lett.) conforme, corrispondente, coerente § consentaneamente avv.

s.m. (lett.) il consentire; consenso.

v. tr. [io consènto ecc.]n 1 concedere, permettere, accordare: le mie possibilità non mi consentono quella spesa ; consentimi di dire ciò che penso n 2 (lett.) provare insieme ad altri lo stesso...

part. pres. di consentire agg. n 1 che consente, che è dello stesso parere: tutti erano consenzienti al progetto ; la proposta mi ha trovato consenziente | assenziente e consenziente , nel...

vedi conseguenza.

o conseguenziale, agg. che deriva per conseguenza logica: un ragionamento consequenziale | (non com.) che si riferisce alle conseguenze § consequenzialmente avv.

s.f. l'essere consequenziale; coerenza logica.

o conseguenziario, agg. (non com.) che deduce con stretta coerenza logica le conseguenze dalle premesse: è un ragionatore rigorosamente consequenziario § consequenziariamente avv.

v. tr. [io consèrto ecc.]n 1 (rar.) intrecciare, congiungeren 2 (ant.) concertare.

agg. n 1 (rar.) congiunto, intrecciato | di uso com. solo nella loc. a braccia conserte n 2 (ant.) raggruppato: la bella image che nel dolce frui / liete facevan l'anime conserte (dante par. xix,...

s.f. n 1 il conservare, spec. cibi: carne in conserva ; mettere la frutta in conserva n 2 cibo preparato e confezionato per essere conservato a lungo senza che perda le sue caratteristiche: conserve...

agg. che si può conservare: un cibo conservabile.

part. pres. di conservare agg. e s.m. sostanza che viene aggiunta ad alcuni prodotti per impedirne o ritardarne l'alterazione: conservante alimentare.

v. tr. [io consèrvo ecc.]n 1 mantenere in modo che non si alteri, non venga danneggiato o asportato; custodire: conservare le aringhe sotto sale ; conservare la frutta in frigorifero ; conservare i...

agg. che vale o tende a conservare | (antiq.) conservatore: un atteggiamento conservativo | sequestro conservativo , (dir.) sequestro preventivo di beni del debitore per evitare che questi li...

part. pass. di conservare agg. nei sign. del verbo | ben , mal conservato , che si trova in buono, in cattivo stato di conservazione.

agg. [f. -trice]n 1 che conserva: liquido conservatore n 2 (fig.) che tende a mantenere, a perpetuare, a non cambiare: abitudini conservatrici | in partic., che è favorevole al mantenimento della...

s.f. (burocr.) l'ufficio di conservatore e la sede in cui si esercita; in partic., l'ufficio dove sono registrate le ipoteche.

s.m. n 1 istituto in cui s'insegnano le discipline musicali: studiare al conservatorio n 2 (antiq.) collegio femminile; educandato.

s.m. tendenza a conservare gli ordinamenti e gli istituti tradizionali di uno stato, avversando ogni forma di innovazione politica o sociale.

s.f. il conservare; stato in cui una cosa è o si è conservata: la conservazione dei monumenti ; una casa in pessimo stato di conservazione | istinto di conservazione , quello che spinge uomini e...

s.m. industriale conserviero.

agg. che produce conserve alimentari: industria conserviera s.m. [f. -a] lavoratore dell'industria delle conserve alimentari.

s.m. stabilimento per la fabbricazione delle conserve.

s.m. n 1 (lett.) chi è servo insieme con altri; chi sta sotto il medesimo padronen 2 (non com.) confratello dello stesso ordine religioso.

s.m. riunione di persone autorevoli; l'insieme delle persone stesse: il luogo dove questa si tiene: un consesso di scienziati.

agg. n 1 che è degno di essere considerato, che merita di essere preso in considerazionen 2 (ant.) considerevole.

v. tr. [io consìdero ecc.]n 1 esaminare con attenzione; tenere presente: considerare il pro e il contro di una proposta ; tutto considerato , tenuto conto di tutto, valutando tutti gli aspetti della...

s.f. abitudine ad agire dopo aver riflettuto; avvedutezza, ponderatezza.

part. pass. di considerare agg. n 1 stimato, apprezzaton 2 (non com.) che agisce dopo aver ponderato e riflettuto; cauto, avveduto § consideratamente avv. (non com.) con ponderazione;...

s.f. n 1 il considerare; esame attento e coscienzioso: prendere in considerazione un problema ; agire con poca considerazione , dopo attenta considerazione | in considerazione di , tenendo presenten...

agg. che è degno di considerazione: una somma considerevole § considerevolmente avv.

agg. che può essere consigliato: è consigliabile guidare con prudenza.

v. tr. [io consìglio ecc.] dare un consiglio, un avvertimento; raccomandare; suggerire: ti consiglio di tacere ; essere ben consigliato ; consigliare un cambiamento d'aria ; consigliare qualcuno al...

part. pass. di consigliare agg. (lett.) che agisce con ponderatezza; cauto, assennato: andreuccio, più cupido che consigliato, con loro si mise in via (boccaccio dec. ii, 5) § consigliatamente...

s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) chi dà consigli.

s.m. [f. -a]n 1 chi consiglia (anche fig.): l'ira è una cattiva consigliera n 2 membro di un consiglio: consigliere comunale , provinciale | titolo e grado di taluni funzionari pubblici:...

s.m. n 1 suggerimento, parere che si dà a qualcuno per aiutarlo in dubbi o difficoltà, o per indurlo a fare o non fare qualcosa: un buon , un cattivo consiglio ; un consiglio avveduto , illuminato ;...

o consigliare, agg. del consiglio, relativo al consiglio (quale organo collegiale): assemblea , sala consiliare.

agg. (lett.) simile, analogo § consimilmente avv.

agg. che presenta solidità, resistenza (anche fig.): una pasta , una stoffa consistente ; una prova consistente , evidente, efficace; una somma consistente , considerevole, cospicua §...

s.f. n 1 l'essere consistente; solidità, resistenza: la consistenza di un impasto ' (estens.) entità, quantità: la consistenza di un patrimonio n 2 (fig.) validità, fondatezza: i suoi sospetti...

v. intr. [pass. rem. io consistéi o consistètti , tu consistésti ecc. ; part. pass. consistito ; aus. essere]n 1 essere composto, costituito; risultare, constare: l'opera consiste di cinque...

consistoro vedi concistoro.

s.m. (lett.) cugino.

v. tr. [io consòcio ecc.] unire in società.

s.m. nel linguaggio della politica, la tendenza a gestire il potere in forme compromissorie tra maggioranza e opposizione, trovando degli accordi sotterranei che risultino favorevoli a entrambi.

agg. che è frutto di consociativismo: politica consociativa.

part. pass. di consociare agg. n 1 unito in società, associaton 2 appartenente al medesimo gruppo aziendale | (azienda) consociata , impresa il cui capitale sociale è detenuto in misura rilevante...

s.f. n 1 il consociare, l'essere consociaton 2 associazione di più societàn 3 (agr.) coltivazione, nello stesso terreno, di piante di specie diversa.

s.m. consociativismo.

s.m. chi, con altri, è socio della stessa società o, per estens., nella stessa attività: consocio in affari.

part. pres. di consolare agg. che dà conforto, che allieta: una notizia consolante § consolantemente avv. (non com.).

v. tr. [io consólo ecc.]n 1 sollevare da un dolore morale, confortare: consolare qualcuno con una buona parola | mitigare, alleviare: consolare la pena di qualcuno n 2 allietare, procurare piacere...

s.m. n 1 in roma antica, ufficio e dignità di console; la durata della carican 2 nei comuni medievali, carica di consolen 3 oggi, ufficio che cura la rappresentanza di uno stato all'estero in città...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi consola: un sogno consolatore.

agg. atto a consolare: parole consolatorie ; (lettera) consolatoria § consolatoriamente avv.

s.f. n 1 il consolare, il consolarsi, l'essere consolato; conforto, piacere: cercare , trovare consolazione in qualcosa ; essere di consolazione a qualcuno ; un'amara consolazione , si dice di un...

ant. consolo, s.m. n 1 nell'antica roma, ciascuno dei due supremi magistrati eletti annualmente in età repubblicana, e che sopravvissero, con poteri ridotti, anche nell'età imperialen 2 nel...

s.f. pianta erbacea con grandi foglie rugose e fiori biancastri o rosso-viola raccolti in grappolo (fam. borraginacee).

s.m. n 1 il consolidare, il consolidarsi, l'essere consolidato (anche fig.)n 2 (econ.) conversione di un debito a breve termine in un debito a lunga scadenza: il consolidamento del debito pubblico.

v. tr. [io consòlido ecc.]n 1 rendere solido o più solido; rinsaldare (anche fig.): far consolidare il cemento ; consolidare un'amicizia , il proprio patrimonio ; consolidare le proprie conoscenze...

part. pass. di consolidare agg. n 1 reso solido, rinsaldato (anche fig.): terreno consolidato ; fama consolidata n 2 (econ.) che è stato sottoposto a consolidamento: debito consolidato |...

s.f. (non com.) consolidamento.

o consollista, s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico che lavora alla console di un'apparecchiatura elettronica.

s.f. invar. adattamento it. di console 2.

vedi consolista.

s.m. n 1 (ant.) consolazionen 2 (merid.) vivande inviate dagli amici a persone che siano state colpite da un lutto.vedi console 1.

s.m. invar. brodo ristretto.

agg. che dà suono insieme ad altro suono; che è in armonia (anche fig.): accordo consonante s.f. (ling.) suono articolato di una lingua che viene pronunziato col canale orale chiuso o semichiuso...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di consonante, di consonanti: suono , gruppo consonantico.

s.m. (ling.) il sistema delle consonanti di una lingua, considerate sincronicamente o nella loro origine e nel loro sviluppo.

s.f. (ling.) trasformazione di una vocale in una semivocale o in una consonante.

s.f. n 1 (mus.) la qualità gradevole di un intervallo o di un accordo, sia come valutazione soggettiva di una sensazione, sia in ordine a una classificazione teorican 2 in metrica, sorta di rima...

v. intr. [io consuòno. .. , noi consoniamo ecc. (la -o- dittonga in -uo- se tonica); aus. avere] (ant. , lett.) sonare insieme; produrre consonanza | (fig.) essere conforme, in armonia: cotanto...

agg. conforme, adeguato: una condotta consona alla propria dignità.

s.f. n 1 ogni donna che fa parte di uno stesso ordine religioso o di una stessa confraternitan 2 (comm.) ogni filiale rispetto alle altre della medesima azienda; ogni società rispetto alle altre del...

ant. consorto, agg. n 1 (lett.) che segue la medesima sorte; compagno: ei ne si fece nel dolor consorte (carducci)n 2 (lett.) unito, congiunto: già li er' al petto, / dove le due nature son consorti...

s.f. n 1 nel medioevo, gruppo di famiglie nobili associate nella difesa di interessi comunin 2 (spreg.) gruppo politico o economico che persegue i propri interessi di parte a danno di quelli della...

agg. di consorzio: economia , azienda consortile.

vedi consorte.

agg. di consorzio: attività , gestione consorziale § consorzialmente avv. (non com.) mediante un consorzio.

v. tr. [io consòrzio ecc.] riunire in consorzio: industrie consorziate | consorziarsi v. rifl. unirsi in consorzio.

s.m. n 1 (lett.) società: il consorzio umano | (estens.) gruppo, compagnia: consorzio di amici n 2 associazione mediante la quale più soggetti, che esercitano attività economiche simili,...

e deriv. vedi consustanziale e deriv.

vedi cospargere.

vedi cospergere.

vedi cospetto.

vedi cospicuo.

vedi cospirare.

v. intr. [io cònsto ecc. ; aus. essere] essere composto, costituito: un trattato che consta di quaranta capitoli | v. intr. impers. [aus. essere] essere noto, risultare: non mi consta che egli...

o costatare, v. tr. [io constàto o cònstato ecc] accertare, prendere atto di qualcosa: constatare i fatti.

o costatazione, s.f. il constatare, l'essere constatato: fare una constatazione ; constatazione di legge.

vedi costellare.

e deriv. vedi costituire e deriv.

vedi costruire.

agg. n 1 solito, abituale: gesti consueti ; fare le cose consuete n 2 (non com.) abituato s.m. ciò che si fa o avviene d'abitudine; consuetudine: mangiare più del consueto ' di consueto , di...

agg. che avviene, si svolge, si comporta secondo consuetudine: una vita consuetudinaria ; un uomo consuetudinario | diritto consuetudinario , che si fonda sulla consuetudine, non sulla norma scritta...

s.f. n 1 abitudine, atteggiamento costante; tradizione, usanza: è consuetudine fare così ; agire com'è (secondo , di) consuetudine | (estens.) familiarità, dimestichezza: avere consuetudine con...

agg. che dà consigli, pareri di carattere tecnico: professionista consulente s.m. e f. professionista che, consultato, dà consigli e chiarimenti sulla materia di sua competenza: consulente...

s.f. parere tecnico dato da un esperto: consulenza legale ; chiedere una consulenza.

s.f. n 1 nome di organi o di collegi che hanno funzione consultiva: consulta di stato | consulta nazionale , assemblea istituita nel 1945 e rimasta in funzione fino all'elezione dell'assemblea...

agg. che può essere consultato, che è in consultazione: un fondo bibliotecario finalmente consultabile.

v. tr. n 1 richiedere un consiglio, un parere su questioni di carattere tecnico: consultare un medico , un esperto | (fig.) interrogare: consultare la propria coscienza | consultare l'oracolo ,...

s.f. n 1 il consultare, il consultarsi, l'essere consultato; anche, il parere di chi viene consultato: consultazione popolare , espressione della volontà popolare attraverso il voto | opere di...

agg. che esprime un parere o dei pareri ma non ha potere decisionale: voto consultivo ; assemblea consultiva ; in sede consultiva.

s.m. n 1 visita fatta a un malato da più medici contemporaneamente, per studiarne insieme le condizioni e prescrivere di comune accordo la terapia: chiedere , tenere un consulto n 2 (estens.)...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) consulenten 2 membro di una consulta.

agg. (non com.) di consultore, di consulto s.m. centro pubblico di consulenza su problemi di ordine sociosanitario: consultorio antitubercolare | consultorio familiare , servizio sociosanitario...

agg. che si può consumare.

v. tr. n 1 far scemare o logorare con l'uso; esaurire, terminare (anche fig.): consumare le provviste , un paio di scarpe ; consumarsi la vista ; essere consumato dal dolore | (estens.) spendere,...

part. pass. di consumaren 1 e agg. nei sign. del verbo s.m. (antiq) brodo ristretto, consomm.é.part. pass. di consumaren 2 agg. pratico, abile, esperto: un chirurgo consumato ' matrimonio...

agg. [f. -trice] (lett.) che consuma s.m. [f. -trice]n 1 chi consuma un bene, un prodotto: cooperativa di produttori e consumatori n 2 chi consuma in un locale pubblicon 3 (biol.) organismo che si...

s.f. n 1 il consumare, il consumarsi, l'essere consumaton 2 ciò che si mangia o, più comunemente, si beve in un locale pubblico: pagare la consumazione n 3 (lit.) nella celebrazione della messa, la...

v. tr. [usato solo nelle forme del pass. rem. io consunsi , egli consunse , nel part. pass. consunto e nei tempi composti] (lett.) consumare (spec. fig.): nel suol che dee la tenera / tua spoglia...

s.m. movimento per la tutela degli interessi dei consumatori.

s.m. tendenza a sviluppare sempre nuovi consumi privati, anche per mezzo della pubblicità e di altre forme di condizionamento di massa.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi spende perché indotto al consumo dalla pubblicità o da altri condizionamenti, non per una reale necessità.

agg. [pl. m. -ci] del consumismo, proprio della civiltà dei consumi: società consumistica § consumisticamente avv.

s.m. n 1 il consumare, il consumarsi; ciò che si consuma: consumo di carbone , di energia elettrica ; il consumo di un autoveicolo , la quantità di carburante consumata in rapporto ai chilometri...

agg. n 1 (rar.) che consuma, che produce dissoluzione: morbo consuntivo n 2 (econ.) che è destinato a un consumo, non a investimento: impiego consuntivo di un bene n 3 (econ.) che costituisce il...

part. pass. di consumere agg. consumato, logoro, sfinito: un abito consunto ; un volto consunto dagli stenti § consuntamente avv.

s.f. n 1 (lett.) consumazione, logoramenton 2 progressivo deperimento fisico dovuto a grave malattia | morire di consunzione , (pop.) morire di tisi.

s.m. [f. -a] ciascuno dei genitori di un coniuge rispetto ai genitori dell'altro coniuge.

meno com. consostanziale, agg. (teol.) si dice di ognuna delle tre persone della trinità per indicarne l'identità di sostanza o natura con le altre due.

meno com. consostanzialità, s.f. (teol.) identità di sostanza o natura delle tre persone della trinità.

s.f. (teol.) dottrina luterana secondo cui nell'eucaristia insieme alla presenza reale del corpo e del sangue di cristo permane la sostanza del pane e del vino; si contrappone alla teoria cattolica...

s.f. conteggio: conta dei voti | nei giochi dei bambini, conteggio per stabilire a chi tocca fare una determinata cosa: fare la conta.

s.m. e f. invar. (pop.) bugiardo.

agg. che si riferisce alla contabilità: scrittura , operazione contabile | lettera contabile , contenente accrediti o addebiti | macchina contabile , per la meccanizzazione della contabilità s.m....

s.f. n 1 parte della ragioneria che studia le norme della tenuta dei conti di un'amministrazione; l'insieme delle operazioni relative alla tenuta dei conti | contabilità pubblica , settore del...

v. tr. iscrivere nei conti; computare, conteggiare: contabilizzare una spesa.

s.f. il contabilizzare, l'essere contabilizzato.

s.m. invar. strumento installato a bordo di un veicolo che registra e indica i chilometri percorsi.

s.m. invar. dispositivo del ciclostile e delle macchine fotocopiatrici che permette di fissare in precedenza il numero di copie richieste | (tip.) dispositivo che registra il numero di fogli stampati...

s.m. (spreg.) insieme di contadini.

s.f. (rar.) condizione, stato di contadino.

s.f. azione villana, scortese.

agg. [pl. m. -schi]n 1 (non com.) proprio dei contadini: canti contadineschi n 2 (spreg.) rozzo, grossolano: modi contadineschi § contadinescamente avv.

s.m. [f. -a]n 1 chi lavora la terra: fare il contadino ; il lavoro del contadino | prov. : contadino, scarpe grosse e cervello fino. dim. contadinello accr. contadinotto pegg. contadinaccio n 2...

s.m. (antiq.) territorio intorno a una città la popolazione ivi residente.

s.m. invar. (tecn.) strumento per la determinazione del passo di una filettatura.

s.m. invar. strumento ottico con cui, in tessitura, si contano i fili della trama, in tipografia e in filatelia si controlla il retino delle illustrazioni.

s.m. invar. nelle macchine fotografiche, il dispositivo che conta il numero dei fotogrammi scattati.

v. tr. [io contàgio ecc.]n 1 trasmettere una malattia a un individuo sanon 2 (fig.) influenzare (in senso positivo o negativo): il suo ottimismo contagia tutti | contagiarsi v. rifl. n 1 prendere...

s.m. n 1 trasmissione di una malattia infettiva; la malattia stessa: contagio diretto , indiretto n 2 (fig.) diffusione, influenza: il contagio dell'ardore e della generosità è subitaneo ...

s.f. (antiq.) contagio.

s.f. l'essere contagioso (anche fig.): la rosolia ha un'alta contagiosità.

agg. che ha la proprietà di contagiare, di trasmettersi per contagio (anche fig.): morbo , esempio contagioso § contagiosamente avv.

s.m. invar. apparecchio per il computo dei giri che un corpo rotante compie in un'unità di tempo.

s.m. invar. pompetta di vetro e gomma usata per versare un medicinale liquido contandone le gocce | dare , fare qualcosa col contagocce , (fig.) un po' per volta, a piccole dosi.

s.m. invar. grande contenitore in forma di cassone di misure unificate, usato per trasportare merci per via terrestre, aerea o marittima.

s.f. stivaggio di merci in container per il loro trasporto.

s.m. nelle cineprese, il dispositivo che indica quanti metri di pellicola sono già stati impressionati.

part. pres. di contaminare agg. e s.m. si dice di sostanza che contamina, che inquina.

v. tr. [io contàmino ecc.]n 1 insozzare, inquinare, infettare: l'acqua contaminata di un pozzo ; il gas ha contaminato l'aria n 2 (fig.) corrompere spiritualmente: contaminare l'animo n 3 fondere in...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi contamina.

s.f. n 1 il contaminare, l'essere contaminato: contaminazione radioattiva , aumento della radioattività atmosferica o al suolo causato da esplosioni nucleari, da incidenti a reattori di centrali...

s.m. invar. meccanismo a orologeria, a carica rapida, che suona dopo un numero di minuti prefissato con la carica stessa.

agg. e s.m. n 1 si dice di somma di denaro costituita interamente da monete e banconote a corso legale, con esclusione di assegni, cambiali e altri titoli rappresentativi: (denaro) contante n 2 si...

s.m. strumento in grado di contare il numero e la lunghezza dei passi effettuati.

v. tr. [io cónto ecc.]n 1 numerare progressivamente una serie di cose o persone per calcolarne la quantità: contare le carte , i punti | contare sulle dita , (fig.) si dice quando ciò che si...

s.m. invar. in talune macchine per scrivere, barretta situata dietro il rullo, che permette di contare le righe battute.

s.m. invar. apparecchio che conteggia gli scatti di un'utenza telefonica.

s.m. invar. particolare tipo di orologio predisposto per misurare i secondi e le frazioni di secondo.

s.f. il contare, per lo più in modo sbrigativo. dim. contatina.

part. pass. di contare agg. n 1 in numero o in quantità limitata: avere il denaro contato ; avere i giorni , le ore , i minuti contati , disporre di pochi giorni, di pochissimo tempo; anche, aver...

s.m. (tecn.) apparecchio che registra il numero di movimenti o di passaggi che avvengono in una macchina o in un impianto | contatore della luce , del gas , dell'acqua , apparecchio che registra la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto alla manutenzione e alla riparazione dei contatori.

v. tr. mettersi in contatto, prendere contatto con qualcuno.

s.m. n 1 il toccare o il toccarsi materialmente: mettere i mobili a contatto con le pareti | presa di contatto , (mil.) agganciamento del nemico, come primo atto di un combattimento; (fig.) il...

s.f. teoria e tecnica dell'applicazione delle lenti a contatto.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] ottico esperto in contattologia.

s.m. (elettr.) apparecchio usato per chiudere o aprire un circuito mediante un comando elettromagnetico, meccanico o pneumatico.

s.m. n 1 titolo che nella gerarchia nobiliare precede quello di barone e segue quello di marchese | conte palatino , (st.) titolo dei più alti dignitari alla corte degli imperatori franchi e...

s.f. n 1 territorio sottoposto alla giurisdizione di un conte | grado o titolo di conten 2 in inghilterra e in altri paesi anglosassoni, suddivisione amministrativa del territorio.

s.m. (non com.) conteggio, calcolo.

v. tr. [io contéggio ecc.] calcolare, mettere in un conto: conteggiare gli straordinari | v. intr. [aus. avere] far di conto, contare.

s.m. n 1 il conteggiare; calcolo, computo: il conteggio dei contributi assicurativi ' conteggio alla rovescia , nel lancio di missili, nella partenza delle gare automobilistiche e sim., il computo in...

s.m. n 1 modo di comportarsi; condotta: tenere un contegno corretto , scostante n 2 atteggiamento dignitoso e riservato: aver contegno ' darsi un contegno , cercare di nascondere il proprio imbarazzo...

agg. pieno di contegno; sostenuto, riservato: aria contegnosa § contegnosamente avv.

vedi contennendo.

s.m. il contemperare, l'essere contemperato.

s.f. (non com.) contemperamento.

ant. o poet. contemprare [con-tem-prà-re], v. tr. [io contèmpero ecc.]n 1 accordare, armonizzare; adattare, conformare: contemperare esigenze diverse ; contemperare il castigo alla colpa n 2...

part. pres. di contemplare agg. e s.m. e f. che, chi contempla: anime contemplanti , nel paradiso dantesco, quelle del settimo cielo.

v. tr. [io contèmplo ecc.]n 1 guardare a lungo; osservare con raccoglimento e ammirazione: contemplare un panorama , un'opera d'arte n 2 concentrarsi intellettualmente su qualcosa; meditare:...

agg. proprio di chi si dedica alla contemplazione religiosa o alla meditazione filosofica: vita contemplativa s.m. [f. -a] chi fa vita contemplativa § contemplativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi contempla.

s.f. n 1 il contemplare, l'essere contemplato: essere assorto nella contemplazione di un panorama n 2 stato, condizione mistica consistente nell'intuizione beatifica della verità soprannaturale |...

solo nella loc. avv. nel contempo , frattanto, nello stesso tempo; insieme, a un tempo: leggeva, ascoltando nel contempo ciò che gli dicevo ; un racconto piacevole e nel contempo istruttivo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso specializzato nel settore contemporaneo di una disciplina storica (storia, letteratura, arte ecc.).

s.f. qualità di ciò che è contemporaneo: la contemporaneità di due eventi.

agg. che vive o avviene nello stesso tempo: due autori quasi contemporanei ; fatti , avvenimenti contemporanei | che si riferisce, appartiene all'età presente: storia , letteratura contemporanea ...

vedi contemperare.

vedi contento 4.

part. pres. di contendere agg. e s.m. e f. che, chi contrasta; avversario, rivale: le parti contendenti.

v. tr. [coniugato come tendere] contrastare, cercare di togliere: contendere un diritto a qualcuno , negarglielo | con valore reciproco, disputarsi l'un l'altro: contendersi un impiego , un premio |...

part. pres. di contenere e agg. nei sign. del verbo s.m. ciò che contiene; contenitore: il contenente e il contenuto. vedi continente 2.

s.f. (ant.)n 1 capacità di contenere; misura, grandezza: tre giri / di tre colori e d'una contenenza (dante par. xxxiii, 116-117)n 2 contenuto, spec. di un'opera artistica o letterarian 3 (fig.)...

v. tr. [coniugato come tenere]n 1 comprendere in sé, racchiudere: la borsa contiene documenti n 2 (estens.) frenare, reprimere, trattenere: contenere lo sdegno , l'emozione ; contenere un attacco ,...

s.m. n 1 il contenere: il contenimento delle tariffe | politica di contenimento , quella che si propone di impedire l'espansione territoriale di altri statin 2 (ant.) contegno, comportamenton 3...

s.m. n 1 qualsiasi recipienten 2 involucro che serve da imballaggio per il trasporto di sostanze, oggetti, materialin 3 containern 4 trasmissione televisiva di lunga durata nel corso della quale si...

o contemnendo, agg. (ant.) spregevole, disprezzabile.

agg. che si contenta, che si può contentare facilmente.

s.m. (non com.) il contentare, il contentarsi; contentatura.

v. tr. [io contènto ecc.] far contento; appagare, soddisfare | contentarsi v. rifl. n 1 essere soddisfatto; limitarsi nei desideri: contentarsi di poco ; è una persona che sa contentarsi ' prov. ...

s.f. (non com.) contentamento, appagamento: un pubblico di facile contentatura.

s.f. l'essere contento; ciò che rende contento: la contentezza gli si leggeva sul volto.

s.m. ciò che si dà in più di quanto stabilito o dovuto, per accontentare qualcuno (anche iron.): dare un contentino , qualcosa per contentino.

agg. e s.m. (med.) si dice di cinto o altro apparecchio che serve ad assicurare a un organo la giusta posizione ecc.

agg. n 1 soddisfatto, appagato: fare contento qualcuno ; essere contento di qualcosa n 2 allegro, lieto: viso contento ; contento di averti visto ' cuor contento , persona di carattere allegro. accr....

s.f. (lett.) l'essere contenuto; sobrietà: contenutezza espressiva.

s.m. n 1 il prevalere, in un'opera d'arte, dei valori contenutistici su quelli formalin 2 tendenza della critica letteraria e artistica a porre l'accento piuttosto sul contenuto delle opere che sulla...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del contenutismo.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al contenuto di un'opera d'arte: valori contenutistici | che annette maggior importanza al contenuto che alla forma: critica contenutistica § contenutisticamente...

s.m. n 1 ciò che è dentro qualcosa: il contenuto di un pacco n 2 argomento, materia trattata: il contenuto di una lettera , di un libro ' il contenuto di un concetto , (filos.) la sua comprensionen...

s.f. (ant.)n 1 contesa, disputa: s'ingegnò d'inducerla a fare senza contenzione i suoi piaceri (boccaccio dec. ii, 7) | gara, competizionen 2 concentrazione, applicazione intensan 3 (ret.)...

agg. (dir.) pertinente alle contese s.m. n 1 (dir.) l'insieme delle controversie in un determinato ambito o fra determinati soggetti, e l'insieme delle relative materien 2 nelle aziende, l'ufficio...

s.f. pl. perline, tubicini, grani di vetro, di grandezza e colore diversi, usati per monili, guarnizioni e sim.

agg. (ant.) confinante.

v. intr. [io contèrmino ecc. ; aus. avere] (non com.) essere contiguo, confinante | v. tr. segnare il limite di qualcosa.

agg. (non com.)n 1 che è contiguo, confinante: poderi contermini n 2 (estens.) che è proprietario di terre confinanti con altre.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è della stessa terra o paese.

s.f. n 1 il contendere; controversia, lite: contesa giudiziaria ; venire a (o in) contesa , litigare; mettere in contesa , porre in discussionen 2 gara tra due o più contendenti: enea l'altra...

part. pass. di contendere agg. che suscita il desiderio di molti; ambito: premio conteso.

s.f. n 1 gentildonna investita del titolo comitalen 2 consorte del conte | figlia del conte. dim. contessina.

v. tr. [io contèsso ecc. ; part. pass. contèsto , meno com. contessuto] (lett.) tessere insieme, intrecciare; (fig.) mettere insieme, comporre, elaborare con arte: contessere i temi della...

s.f. dim. di contessa | giovane figlia di un conte.

agg. che si può contestare: un'argomentazione contestabile. vedi conestabile.

v. tr. [io contèsto ecc.]n 1 (dir.) notificare formalmente: contestare una contravvenzione , un reato n 2 negare la validità o la legittimità di qualcosa: contestare un addebito , una prova n 3...

agg. di contestazione, contestativo: atteggiamento contestatario.

agg. di contestazione.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi contesta la società, le istituzioni o altre strutture organizzate: movimento contestatore ; un gruppo di contestatori.

s.f. n 1 (dir.) notifica formale di un addebito: contestazione di un reato n 2 impugnazione, confutazione di un fatto: contestazione di una prova n 3 critica, protesta radicale, spec. nei confronti di...

s.m. (dir.) contestimone.

s.m. (dir.) chi testimonia insieme con altri.

s.m. n 1 l'insieme delle parti di uno scritto o di un discorso in relazione fra loro e con il tutto: il contesto di una frase ; isolare una parola dal contesto n 2 (estens.) il complesso delle...

agg. n 1 del contesto, relativo a un contesto: esame contestuale | (ling.) si dice di variante fonematica dipendente dal contesto fonico in cui occorren 2 nel linguaggio burocratico e legale, si dice...

s.f. n 1 l'essere contestuale; appartenenza allo stesso conteston 2 (burocr.) concomitanza.

v. tr. (lett.) inserire nel contesto, riferire a un dato contesto: contestualizzare una parola , un'espressione ; contestualizzare un evento , un fenomeno.

s.f. (non com.) il tessere insieme; tessitura, intreccio | (fig. lett.) connessione e composizione di più elementi: la mirabile contestura di un sonetto , di una strofe.

s.f. n 1 (lett.) cognizione, conoscenza: mi trassi oltre per aver contezza / di quello spirto (dante purg. xx, 29) | dar contezza , rendere noton 2 (ant.) dimestichezza, familiarità.

s.f. (ant.)n 1 ornamenton 2 spec. pl. elegante calzatura medievale di cuoio trapunto.

agg. (ant.) adorno di contigie; eccessivamente ricco di ornamenti.

s.f. n 1 l'essere contiguo; contatto; vicinanzan 2 (dir.) principio giuridico per cui uno stato che esercita la sovranità su un tratto di costa la acquista anche sulle isole in prossimità di essa.

agg. n 1 che è tanto vicino da essere in contatto; attiguo, confinante: due giardini contigui n 2 (non com.) vicino nel tempon 3 (mat.) si dice di classi di grandezze separate ma tali che, scelta una...

agg. del continente, che si trova nel continente: clima , stato continentale | campione , titolo ecc. continentale , (sport) per antonomasia, europeo | europa continentale , il continente europeo,...

s.f. il carattere continentale di un paese, per lo più in riferimento al clima.

s.m. n 1 ognuna delle grandi superfici emerse della crosta terrestre: continente antico , il blocco che costituisce l'asia, l'africa e l'europa; continente nuovo , l'america; continente nuovissimo ,...

s.f. l'essere continente; temperanza, moderazione.

s.m. n 1 (econ.) limitazione, imposta per legge, delle importazioni o delle esportazioni di determinate mercin 2 limitazione imposta alla vendita o all'acquisto di un bene, all'erogazione o...

v. tr. [io contingènto ecc.] applicare un contingentamento.

agg. n 1 (filos.) non necessario, non soggetto a necessità causale; casuale | futuro contingente , ciò che in avvenire ha la possibilità di realizzarsi o di non realizzarsin 2 (estens.) si dice di...

s.m. (filos.) ogni dottrina che si opponga al determinismo negando l'esistenza di un invariabile e necessario ordine causale dei fenomeni | in partic., la filosofia di e. boutroux (1845-1921).

s.f. n 1 (filos.) l'essere contingente, accidentale; le cose contingenti, accidentalin 2 (estens.) situazione, circostanza fortuita: una triste contingenza n 3 (indennità di) contingenza , (econ.)...

v. intr. [io contingo , tu contingi ecc.] (ant.) accadere, succedere per caso.

s.m. dim. di conte | giovane figlio di un conte.

vedi continuo.

agg. (non com.) che può essere continuato.

s.m. (non com.) continuazione.

v. tr. [io contìnuo ecc.] proseguire una cosa intrapresa da sé o da altri; riprendere dopo un'interruzione: continuare una cura , gli studi , un discorso interrotto | v. intr. [aus. avere ...

agg. che continua; duraturo: incarico continuativo § continuativamente avv.

part. pass. di continuare agg. continuo, ininterrotto: orario continuato , quello che non ha interruzioni nel corso della giornata lavorativa § continuatamente avv.

s.m. [f. -trice] chi continua un'opera incominciata da altri.

s.f. il continuare; ciò che segue a qualcosa | in continuazione , continuamente, senza smettere mai | continuazione del reato , (dir.) condizione che si verifica quando si commettono, anche in tempi...

s.f. l'essere continuo: la continuità di un fenomeno ' soluzione di continuità , interruzione, intervallo.

ant. continovo [con-tì-no-vo], agg. n 1 che non ha interruzioni; incessante, ininterrotto: linea continua ; un pianto continuo ' corrente continua , (elettr.) corrente di intensità e senso...

s.m. ciò che è continuo, che non presenta soluzione di continuità.

agg. e s.m. e f. che, chi è titolare insieme ad altri.

agg. (ant. , lett.)n 1 noto, conosciuto: fammiti conto o per luogo o per nome (dante purg. xiii, 105)n 2 gentile, aggraziato: leggiadra e bella e di maniere conte (ariosto o. f. xxxii, 86)n 3...

s.m. (econ.) conto corrente nel quale i depositi eccedenti un determinato importo vengono investiti automaticamente in un fondo comune.

v. tr. [coniugato come torcere]n 1 torcere più volte o con energian 2 (poet.) rivolgere, ritorcere: l'amata spada in sé stessa contorse (petrarca canz. xxix, 38) | contorcersi v. rifl. dimenarsi...

s.m. contorsione (anche fig.): tutto un contorcimento di frasi spezzate, dure, ansimanti (pascoli).

v. tr. [io contórno ecc.]n 1 cingere, spec. a fini ornamentali: il prato era contornato da una siepe n 2 (fig.) circondare, attorniare: è contornato da spie | contornarsi v. rifl. circondarsi,...

s.m. n 1 linea che circonda una figura o una cosa: una fotografia dai contorni sfocati | (mat. , geom.) confinen 2 piatto che si serve come accompagnamento a una pietanza di carne o pesce: un...

s.f. n 1 il contorcere o il contorcersi: le contorsioni di un acrobata n 2 (fig.) forzatura, complicazione, tortuosità: contorsioni logiche.

s.m. n 1 pratica ginnico-acrobatica che comporta torsioni e flessioni innaturali degli arti e della colonna vertebralen 2 (fig.) l'atteggiamento di chi cambia spesso opinioni, barcamenandosi fra...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 artista di circo che si esibisce in numeri di contorsionismon 2 (fig.) chi suole destreggiarsi fra posizioni opposte.

part. pass. di contorcere agg. n 1 storto, attorcigliato: un olivo contorto n 2 (fig.) non chiaro, complicato: stile , ragionamento contorto § contortamente avv.

vedi contro 1.

prefisso che indica opposizione, dal lat. co°ntra 'contro'; raddoppia la consonante semplice iniziale della parola cui si unisce (contrabbando , contraddire , contrappeso).

vedi contrabbasso.

v. tr. n 1 importare o esportare merci di contrabbando: contrabbandare sigarette n 2 (fig.) far passare qualcosa per ciò che non è.

s.m. [f. -a] chi pratica il contrabbando agg. di contrabbandieri: nave contrabbandiera.

s.m. importazione o esportazione di merce illegale o effettuata clandestinamente senza pagare i diritti doganali; anche, il trasporto e lo smercio al minuto di queste merci: contrabbando di sigarette...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il contrabbasso.

meno com. contrabasso, s.m. n 1 (mus.) lo strumento ad arco che produce i suoni più gravi; di dimensioni più grandi del violoncello, è munito di tre, quattro o cinque corde | voce di contrabbasso ,...

v. tr. [io contraccàmbio ecc.]n 1 offrire o fare qualcosa in cambio di quanto si è ricevuto: contraccambiare un favore , un dono n 2 manifestare a una persona la propria riconoscenza con doni, atti...

s.m. il contraccambiare, l'essere contraccambiato; la cosa con la quale si contraccambia: fare qualcosa in contraccambio.

vedi controcassa.

agg. e s.m. anticoncezionale.

s.f. l'insieme delle pratiche e dei mezzi anticoncezionali.

vedi controchiave.

s.m. n 1 colpo che viene dato o ricevuto di rimbalzo: il contraccolpo di uno sparo n 2 (fig.) conseguenza, effetto: le crisi di governo esercitano dei contraccolpi negativi sulla borsa.

o controaccusa, s.f. accusa mossa dall'accusato all'accusatore.

s.f. n 1 (ant.) quartiere, rione; l'uso del termine sopravvive in talune città: le contrade di siena | località, territorio circostante un centro abitaton 2 (tosc.) strada di un centro abitaton 3...

s.m. [f. -a] (tosc.) chi abita nello stesso quartiere, o contrada, di altri | in partic., a siena, appartenente a una delle contrade cittadine.

s.f. antica danza in cui le coppie di ballerini si movevano l'una di fronte all'altra agli ordini di un maestro di sala.

e deriv. vedi controdata e deriv.

s.m. (tecn.) pezzo di una costruzione le cui sporgenze e rientranze vanno a incastrarsi in un altro pezzo corrispondente sagomato in modo opposto.

part. pass. di contraddire e agg. nei sign. del verbo.

meno com. contradire, v. tr. [coniugato come dire ; imp. contraddici]n 1 dire il contrario di ciò che è stato detto da altri: tu mi contraddici in tutto n 2 essere in contrasto, in opposizione: il...

v. tr. [coniugato come distinguere] distinguere qualcosa con un segno particolare; contrassegnare (anche fig.): una grande signorilità contraddistingue i suoi modi | contraddistinguersi v. rifl. ...

part. pass. di contraddire e agg. nei sign. del verbo.

meno com. contradittore, s.m. [f. -trice] chi contraddice; chi confuta, chi sostiene un contraddittorio.

s.f. l'essere contraddittorio: la contraddittorietà di due asserti ; la contraddittorietà di un ragionamento.

meno com. contradittorio, agg. n 1 che è in contraddizione; che si contraddice: argomento contraddittorio ; testimonianze contraddittorie n 2 (filos.) che è in contraddizione con altro o contiene in...

meno com. contradizione, s.f. n 1 il contraddire o il contraddirsi; cosa che ne contraddice un'altra: cadere in contraddizione ; le contraddizioni della vita | spirito di contraddizione , tendenza a...

vedi controdote.

e deriv. vedi contraddire e deriv.

part. pres. di contrarre agg. e s.m. (dir.) si dice di ciascuna delle parti che stipulano un contratto.

meno com. controaereo, agg. che si impiega nella difesa dagli attacchi aerei: missile contraereo , lo stesso che (missile) terra-aria ; (artiglieria) contraerea.

vedi contraffatto.

s.m. (non com.) contraffazione.

v. tr. [io contraffò o contraffàccio ecc. ; coniugato come fare]n 1 riprodurre qualcosa in modo tale che possa essere scambiato per l'originale: contraffare una firma , delle banconote |...

ant. contrafatto, part. pass. di contraffare agg. n 1 nei sign. del verbo: vino contraffatto ; scrittura contraffatta n 2 (ant.) sfigurato, deforme: aveva il più brutto viso e il più contrafatto...

s.m. [f. -trice] chi contraffà imitatore, falsificatore: contraffattore di scritture , di monete.

s.f. il contraffare, l'essere contraffatto; imitazione; falsificazione: contraffazione di banconote.

v. tr. n 1 in calzoleria, togliere il contraffilo intorno alla suola della scarpan 2 nell'addoppiare la seta, alternare i fili grossi con i sottili, i cupi con i chiari, affinché si accompagnino...

s.m. la parte della tomaia che sporge intorno alla scarpa e viene tagliata col trincetto per essere portata a filo.

vedi controfodera.

s.m. n 1 (arch.) sperone in muratura applicato all'esterno di un muro per lo più per bilanciarne la spinta in corrispondenza di un arco o di una volta; barbacanen 2 spranga di ferro con gancio per...

vedi controfosso.

o controgenio, s.m. avversione naturale a dire o a fare una cosa; usato spec. nella loc. di , a contraggenio , controvoglia.

s.m. [pl. -ghi] parte della rotaia, appositamente sagomata, contro cui si appoggia l'ago dello scambio.

agg. che si può contrarre.

s.m. (mecc.) nei sistemi di trasmissione a cinghie, albero intermedio che trasmette il movimento dall'albero motore alla macchina operatrice.

vedi controaliseo.

s.m. n 1 altare eretto dirimpetto a un altron 2 (fig.) cosa, istituzione o impresa realizzata per diminuire il valore o l'importanza di un'altra simile; si dice anche di persona che agisca o venga...

s.m. (pl. -sti) cantante di sesso maschile in grado di sostenere parti di contralto mediante l'uso della voce di falsetto.

s.m. (mus.) voce femminile o bianca del registro più grave; la cantante o il cantore che ne sono dotati | chiave di contralto , chiave di do collocata sulla linea centrale del pentagramma agg. si...

vedi contromarcia.

s.m. grado della marina militare, intermedio tra capitano di vascello e ammiraglio di divisione.

s.m. criterio punitivo che comporta una pena uguale o simile al delitto commesso; pena del taglione | nella «divina commedia» la corrispondenza, per somiglianza o opposizione, tra la pena inflitta...

s.m. secondo appello, che si fa per verificarne uno precedente; in partic., quello che si fa nelle caserme dopo la ritirata per verificare l'avvenuto rientro dei soldati.

vedi contropelo.

v. tr. [io contrappéso ecc.]n 1 bilanciare, equilibrare un peso con un altron 2 (fig.) valutare, soppesare facendo un confronto: contrappesare il pro e il contro | contrappesarsi v. rifl. ...

s.m. n 1 peso che ne bilancia un altro; in senso fig., cosa o persona che si contrappone a un'altra, controbilanciandone l'azione o l'influenza: fare da contrappeso a qualcosa , a qualcuno n 2 in...

v. tr. [coniugato come porre] mettere di fronte, opporre (anche fig.): contrapporre due eserciti , due esempi | contrapporsi v. rifl. e rifl. rec. opporsi: contrapporsi ai soprusi ; due teorie che...

vedi controporta.

s.f. il contrapporre, il contrapporsi, l'essere contrapposto: due candidature in contrapposizione.

part. pass. di contrapporre agg. nei sign. del verbo | contrastante, antitetico: idee , teorie contrapposte s.m. cosa o persona che si contrappone a un'altra | per contrapposto , in...

v. tr. (mus.) applicare il contrappunto a una melodia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (mus.) chi studia o esegue il contrappunto | (non com.) chi compone musica contrappuntistica.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) del contrappunto, fondato sul contrappunto: effetto , stile contrappuntistico § contrappuntisticamente avv.

s.m. n 1 (mus.) l'arte di combinare più melodie sovrapponendole secondo determinate regolen 2 in letteratura e nel cinema, capacità di giocare su effetti di contrasto.

v. tr. [io cóntro ecc.]n 1 nel gioco del bridge, dichiarare il contren 2 (sport) nel pugilato, colpire d'incontro | nel calcio, bloccare l'avanzata di un avversario con un'entrata frontale; bloccare...

v. tr. [io contràrio ecc.]n 1 contrastare, ostacolare; contraddire: contrariare i progetti , i desideri di qualcuno n 2 infastidire, irritare: il contrattempo lo ha contrariato.

part. pass. di contrariare agg. irritato, dispiaciuto, seccato: se ne andò tutto contrariato.

s.f. invar. n 1 l'essere contrario, opposto o avverso: la contrarietà della sorte | sentimento di avversione, di fastidio: provare contrarietà n 2 spec. pl. avversità, disavventura: un viaggio...

agg. n 1 opposto, antitetico, contrastante: azione contraria alla legge ; essere di opinione contraria ; in caso contrario , altrimenti | teorema contrario , in logica e in matematica, quello il cui...

s.m. (arald.) pelliccia nera cosparsa di macchie bianche disposte simmetricamente.

v. tr. [coniugato come trarre]n 1 stabilire, stipulare, concludere mediante un accordo: contrarre un patto , un'alleanza ; contrarre matrimonio , sposarsi | (estens.) stringere: contrarre un'amicizia...

vedi controscarpa.

vedi controscritta.

s.m. (mil.) immediata azione di contrattacco in risposta a un assalto nemico.

v. tr. [io contrasségno ecc.] distinguere mediante un contrassegno (anche fig.): contrassegnare con la propria sigla un documento ; anni contrassegnati da crisi.

s.m. n 1 segno particolare che permette di riconoscere una cosa o una personan 2 (fig.) prova, attestato: dare un contrassegno di stima. o contro assegno, non com. contr'assegno, avv. si dice di...

vedi controsoggetto.

agg. che si può contrastare.

e deriv. vedi controstampa e deriv.

part. pres. di contrastare agg. n 1 che contrasta, che è in contrasto; opposto: opinioni contrastanti n 2 che spicca per effetto di un contrasto: colori contrastanti s.m. e f. (non com.) chi...

v. intr. [aus. avere]n 1 far contrasto; essere contrario, opposto; discordare: colori , opinioni che contrastano n 2 (non com.) discutere, litigaren 3 (ant. , lett.) opporre resistenza, impedimenti;...

part. pass. di contrastare agg. n 1 ostacolato, impedito: un matrimonio contrastato ; una vittoria contrastata , molto combattuta, non facilen 2 in fotografia, che presenta contrasto tra le zone in...

agg. (ling.) distintivo, oppositivo: analisi , grammatica contrastiva , quella che, comparando due sistemi linguistici, ne rileva e ne descrive le differenze e gli elementi comuni (sul piano...

s.m. n 1 contrapposizione, forte diversità: contrasto di colori , di caratteri ' pellicola a contrasto , (foto) che elimina i toni grigi intermedi | mezzo di contrasto , (med.) sostanza che...

agg. che può essere oggetto di contrattazione: prezzo contrattabile.

v. tr. [io contrattacco , tu contrattacchi ecc.] fare un contrattacco, rispondere a un attacco con un altro attacco.

s.m. [pl. -chi]n 1 (mil.) azione offensiva in risposta a un attacco nemico: muovere , passare al contrattacco ' (sport) azione tesa ad attaccare a propria volta l'avversario dopo essere stati...

s.m. (non com.) contrattazione.

v. tr. discutere le condizioni di una pattuizione, in partic. d'una compravendita: contrattare un prezzo , un acquisto.

s.f. il contrattare, l'essere contrattato: contrattazione diretta , tra venditore e acquirente.

s.m. n 1 avvenimento imprevisto di poca gravità, che turba il normale svolgimento di qualcosa: far tardi per un contrattempo n 2 (mus.) effetto ritmico prodotto da una scansione di note sugli accenti...

agg. (scient.) che ha la capacità di contrarsi riducendo le proprie dimensioni: muscoli contrattili.

s.f. (scient.) l'essere contrattile: la contrattilità di un muscolo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è vincolato da un contratto di lavoro a termine | studioso che gode di un contratto a termine per condurre ricerche presso un ente scientifico.

part. pass. di contrarre e agg. nei sign. del verbo § contrattamente avv. con contrazione, contraendosi.s.m. n 1 (dir.) accordo fra due o più parti per costituire, modificare o estinguere un...

agg. di contratto, derivante da contratto: clausola , obbligo contrattuale ' danno contrattuale , quello che deriva da inadempienze di obblighi assunti per contratto | forza contrattuale , il...

s.m. dottrina filosofico-giuridica secondo cui la società, lo stato e il diritto avrebbero origine da un accordo intervenuto tra gli individui viventi allo stato di natura (contratto sociale).

s.f. (med.) contrazione persistente e involontaria di uno o più gruppi muscolari.

s.m. (arald.) pelliccia composta da file di campanelle d'argento unite alle basi, in campo azzurro.

o contraveleno , s.m. antidoto (anche fig.).

v. intr. [coniugato come venire ; aus. avere] violare, trasgredire (una legge, una norma, un patto e sim.).

vedi controvento.

s.m. [f. -trice] chi contravviene; trasgressore.

s.f. n 1 il contravvenire; violazione, trasgressione di una norman 2 (dir.) reato consistente in azione od omissione punita con la pena dell'arresto o dell'ammenda: dichiarare qualcuno in...

o controavviso [con-tro-av-vì-so], s.m. avviso con il quale se ne modifica o annulla uno precedente.

s.f. n 1 (non com.) il contrarre, l'assumere, il far proprio: la contrazione di un debito n 2 il contrarsi, il restringersi in sé: contrazione muscolare ; contrazioni uterine , durante il parto,...

s.m. invar. nel bridge, espressione con cui si dichiara all'avversario di non ritenere fattibile il suo gioco.

part. pres. di contribuire e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. la persona fisica o giuridica in quanto tenuta a pagare imposte e tasse.

v. intr. [io contribuisco , tu contribuisci ecc. ; aus. avere] agire insieme ad altri al fine di raggiungere un determinato risultato; concorrere, cooperare: contribuire alla buona riuscita di...

agg. di, relativo a contributo: capacità contributiva.

s.m. n 1 ciò che ciascuno apporta per il raggiungimento di uno scopo comune: dare , offrire il proprio contributo ; un contributo in denaro , in lavoro n 2 somma dovuta a un ente pubblico da coloro...

s.f. n 1 il contribuiren 2 (non com.) contributo.

e deriv. vedi controindicare e deriv.

s.m. (non com.) il contristare, il contristarsi, l'essere contristato.

v. tr. (lett.) rattristare profondamente | contristarsi v. rifl. lasciarsi prendere da tristezza; addolorarsi.

agg. pentito, mortificato: essere , mostrarsi contrito | che esprime pentimento, mortificazione: un volto , un atteggiamento contrito § contritamente avv.

s.f. pentimento; in senso religioso, il dolore dell'anima per il peccato commesso, unito al proponimento di non peccare più: fare atto di contrizione.

ant. e lett. contra, prep. [si unisce ai nomi e a qualche pronome in modo diretto, raramente con la prep. a ; si unisce ai pronomi personali mediante la prep. di ; quando il pron. pers. è atono,...

prefisso derivato dal lat. co°ntra 'contro', che può assumere vari significati: opposizione (contrattacco), azione e direzione contraria (controluce , contromano), riscontro (contromarca),...

s.m. invar. mobile analogo al buffet, ma di dimensioni più piccole, posto di solito di fronte a esso, addossato alla parete opposta.

vedi contraccusa.

vedi contraereo.

o contraliseo [con-tra-li-sè-o], s.m. vento equatoriale che spira in direzione contraria al corrispondente aliseo, ma in strati più alti dell'atmosfera.

vedi contravviso.

s.f. n 1 (sport) azione eseguita contemporaneamente a un'azione dell'avversario per neutralizzarla; nella scherma, azione che consente di deviare la lama avversaria e, nello stesso tempo, di colpire...

v. tr. n 1 ribattere, replicare alle argomentazioni di qualcuno: controbattere le accuse n 2 (mil.) rispondere con tiri di controbatteria.

s.f. (mil.) fuoco d'artiglieria diretto a neutralizzare le batterie nemiche.

s.m. invar. (mar.) nei velieri, la vela più alta e più piccola dell'albero di mezzana.

v. tr. [io controbilàncio ecc.]n 1 equilibrare un peso ponendone un altro dalla parte oppostan 2 (fig.) equilibrare, compensare: nell'antica roma l'autorità del senato controbilanciava il potere...

s.m. (mar.) la posizione reciproca di due navi che si passano vicine su rotte parallele ma in direzione opposta.

s.m. (mar.) cavo che fa capo alla parte poppiera di un veliero, partendo dal pennone.

s.m. (antiq.) lo stesso che contro-buffet.

s.m. (cine.) inquadratura ripresa dal punto di vista opposto a quello dell'inquadratura precedente.

s.m. (mus.) melodia secondaria che si sovrappone o si sottopone a quella principale.

s.f. (mar.) l'insieme dei cassoni stagni, esterni alla carena di una nave, destinati a proteggere la carena stessa.

o controcarri , agg. invar. anticarro.

o contraccassa, s.f. cassa posta esternamente a protezione di un'altra: la controcassa dell'orologio.

s.f. (edil.) trave orizzontale della capriata posta per rinforzo tra la catena e il colmo.

o contracchiave, s.f. n 1 seconda chiave di una serratura, o chiave di una seconda serratura | seconda mandata di una serraturan 2 chiave falsa.

s.f. (mar.) elemento di costruzione di una nave, posto sotto la chiglia a scopo di protezione.

s.m. stampo fisso a forma di punzone per la coniatura di monete o medaglie, che agisce sulla faccia opposta rispetto al conio, che è mobile; nella coniatura di medaglie a verso liscio, è costituito...

s.f. (mar.) ponte delle navi mercantili sopra il ponte di coperta.

s.f. in editoria, quarta pagina della copertina di un libro o di una rivista; quarta di copertina.

s.f. corrente diretta in senso inverso a quella principale avv. contro corrente: remare controcorrente | (fig.) in direzione contraria all'opinione, al modo di comportarsi dei più: agire , andare...

s.f. insieme di valori culturali considerati alternativi rispetto a quelli dominanti nella società dei consumi, e sostenuti soprattutto da gruppi di contestazione.

s.f. curva orientata in senso opposto a un'altra immediatamente precedente: una strada tutta curve e controcurve.

s.m. (mecc.) dado che viene stretto su un altro per impedirne l'allentamento.

o contraddata, s.f. n 1 data posteriore aggiunta a uno scritto già dataton 2 data d'arrivo o di registrazione di un documento.

o contraddatare, v. tr. segnare un documento con una controdata.

s.m. (non com.) decreto che ne modifica o invalida uno precedente.

s.f. n 1 (dir.) dichiarazione aggiunta a un atto, con la quale le parti ne modificano il contenuton 2 nel bridge, annuncio fatto in opposizione alla dichiarazione di un avversario.

o contraddote, s.f. donazione che anticamente il marito faceva alla moglie in misura proporzionale all'ammontare della dote.

s.f. (mar.) sistema di pinne poste a poppavia o a proravia di un'elica per migliorarne il rendimento.

s.m. (dir.) nella fase dibattimentale del processo penale, interrogatorio di un imputato o di un testimone svolto dalla parte che in origine non ne ha chiesto l'ammissione.

s.m. caso, dato o fenomeno che costituisce un'eccezione o una confutazione di un'ipotesi, una teoria o una previsione.

o contro-esodo, s.m. nel linguaggio giornalistico, l'insieme degli spostamenti massicci che caratterizzano i giorni del rientro dalle località di vacanza nelle città.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il controfagotto.

s.m. (mus.) strumento a fiato di legno ad ancia doppia, con voce più grave del fagotto.

s.f. [pl. -sce]n 1 fascia di rinforzon 2 (mus.) negli strumenti ad arco, la parte che unisce il fondo al coperchio.

s.m. (mar.) nelle navi di legno, rivestimento di tavole applicato al fasciame nella zona del galleggiamento per dargli maggiore resistenza.

agg. in logica e filosofia della scienza, si dice di asserzione condizionale con l'antecedente al congiuntivo, che, nel caso più comune, ipotizza ciò che sarebbe (o non sarebbe) accaduto se si...

s.f. contrattacco.

agg. relativo a una controffensiva; di contrattacco: azione controffensiva.

s.f. in una trattativa, offerta che viene fatta in risposta a una richiesta: una controfferta inadeguata.

v. tr. fare una controfferta.

s.f. (cine.) attore secondario somigliante nel fisico a un attore principale, incaricato di sostituirlo nelle scene pericolose o che richiedano un'abilità specifica | (estens.) persona somigliante a...

s.m. n 1 taglio pregiato di carne bovina posto tra il filetto e il girellon 2 filetto o fregio filiforme che viene aggiunto, parallelamente a un altro, nei galloni e nei berretti delle divise.

s.m. disposizione trasversale delle fibre del legno rispetto al taglio.

s.f. intelaiatura con vetri fissata alla finestra per migliorarne l'isolamento termico e acustico.

s.f. nella tecnica di vari sport, finta opposta a un'altra precedente, per disorientare l'avversario: una serie di finte e controfinte.

s.m. (mar.) nei velieri, il primo e più piccolo fiocco da prora.

s.f. seconda firma apposta su un documento, a titolo di controllo o di convalida.

v. tr. apporre una controfirma.

o contraffodera, s.f. in sartoria, tela grezza che viene interposta fra il panno e la fodera, soprattutto nei colli e nei risvolti.

s.m. doppiofondo.

o contraffosso, s.m. n 1 secondo fosso, più profondo, scavato intorno alle fortificazioni per rafforzarle; rifosson 2 cunetta.

s.f. nelle funivie, filo d'acciaio che agisce in direzione opposta alla fune traente.

s.m. [pl. -chi] incendio col quale si bruciano materiali combustibili per impedire che alimentino un altro incendio in atto.

s.m. negli scacchi, la mossa con cui, nella fase iniziale della partita, il nero sacrifica un pedone per ottenere un vantaggio di posizione sull'avversario.

vedi contraggenio.

s.m. taglio scelto di carne bovina della parte esterna della coscia, accanto al girello.

s.f. (cine.) nella macchina da presa, congegno che blocca la griffa e mantiene la pellicola immobile per il tempo di esposizione.

s.f. azione militare diretta a contrastare e debellare la guerriglia.

s.f. inchiesta condotta per mettere in discussione i metodi e i risultati di un'altra precedente.

o contrindicare [con-trin-di-cà-re], v. tr. [io controìndico , tu controìndichi ecc.]n 1 indicare come nocivo (un farmaco, una terapia ecc.) in presenza di determinate circostanze: il preparato è...

part. pass. di controindicare agg. si dice di farmaco o sim. di cui è vietato o sconsigliato l'uso in determinate circostanze; per estens., inadatto: il clima marino è controindicato per le...

o contrindicazione [con-trin-di-ca-zió-ne], s.f. n 1 circostanza che controindica l'impiego di un farmaco, di una cura: le controindicazioni di una terapia , i casi in cui non va applicatan 2 nota,...

s.f. informazione che si propone come alternativa rispetto a quella fornita dai mezzi di comunicazione ufficiali; l'insieme dei mezzi di cui essa si avvale.

s.m. (dir.) controesame.

agg. che si può controllare: affermazioni non controllabili.

s.f. l'essere controllabile; possibilità di controllo.

v. tr. [io contròllo ecc.]n 1 verificare, accertare l'esattezza, la correttezza o la validità di qualcosa: controllare una data , l'ora , un documento | sindacare: controllare l'operato altrui n 2...

part. pass. di controllare agg. n 1 che si svolge secondo determinate regole: uno sviluppo controllato n 2 che è padrone di sé, che sa dominare i propri impulsi; misurato, equilibrato: essere...

s.m. invar. n 1 (tecn.) dispositivo elettronico o elettromeccanico che comanda il funzionamento di una macchina a controllo numerico o di una sua funzione, in base a un programma automatico |...

s.m. n 1 il controllare, l'essere controllato; ispezione, verifica: controllo dei biglietti , dei documenti ; sottoporsi , sfuggire al controllo ; tenere sotto controllo ; commissione , comitato di...

s.m. [f. antiq. o scherz. -a] chi ha l'incarico di effettuare dei controlli: controllore ferroviario , chi controlla i biglietti dei viaggiatori sui treni; controllore di volo , chi in un aeroporto...

o contro luce, s.f. invar. luce che modifica o impedisce l'effetto di un'altra luce; luce che viene di fronte: guardare qualcosa in controluce , osservarla in trasparenza, ponendola fra sé e la luce...

o contro mano, avv. in direzione opposta a quella stabilita dai regolamenti stradali: procedere contromano.

s.f. n 1 (mil.) azione tendente a sventare una manovra del nemicon 2 (fig.) pronta reazione a una mossa ostile.

s.f. tessera o gettone numerato che consente di ritirare un oggetto lasciato in deposito o di rientrare in un teatro o altro locale pubblico dopo che ce ne si è momentaneamente allontanati.

ant. contrammarcia, s.f. n 1 inversione della direzione di marcia; marcia in senso opposto a quello seguito in precedenza (detto di un reparto militare)n 2 nei veicoli a motore, retromarcia.

s.f. (mar.) nei velieri, la vela più bassa dell'albero di mezzana.

s.f. (mil.) cunicolo minato scavato sotto un'opera fortificata per difenderla dall'eventuale azione di mina del nemico.

v. tr. n 1 fare lavoro di controminan 2 (fig. rar.) cercare di impedire un disegno, un piano altrui.

s.f. provvedimento che mira a contrastare o a prevenire un'azione o una situazione che si ritiene negativa, o ad annullarne gli effetti: occorre prendere adeguate contromisure.

s.f. mossa con cui si cerca di parare un'offensiva dell'avversario | giocare in contromossa , negli scacchi, si dice del giocatore che ha i pezzi neri, perché la prima mossa spetta a chi ha i pezzi...

s.m. (edil.) muro posto a ridosso di un altro per rinforzo; secondo muro che crea con il primo un'intercapedine isolante.

agg. in matematica, si dice di un teorema che sia inverso e contrario rispetto a un teorema dato.

s.m. palo usato per puntellarne un altro.

s.f. nel linguaggio militare, parola convenzionale che si dà in risposta alla parola d'ordine.

s.f. n 1 la parte avversaria in un processo civile; per estens., parte che si contrappone a un'altra sul piano politico, contrattuale ecc.n 2 (teat.) controscena | la parte sostenuta da un attore in...

s.f. n 1 in ragioneria, partita contrapposta in un libro di conti | operazione finanziaria con cui se ne pareggia un'altran 2 (fig.) compenso, contraccambio: chiedere qualcosa in contropartita.

s.m. soltanto nelle locuzioni: in contropedale , detto della retromarcia che si ottiene pedalando all'indietro nelle biciclette prive del dispositivo di ruota libera, p. e. quelle da corsa su pista e...

o contro pelo, meno com. contrappelo, avv. nel verso contrario alla piegatura del pelo: accarezzare un gatto contropelo ' prendere qualcuno contropelo , (fig.) irritarlo s.m. rasatura nel verso...

s.f. n 1 pendenza inclinata in senso opposto a un'altra che la precede immediatamenten 2 pendenza del fondo stradale di una curva verso l'esterno.

s.f. perizia eseguita per verificare i risultati di una precedente.

s.f. (mar.) striscia di lamiera che, negli scafi metallici, viene sovrapposta a due lamiere contigue per collegarle.

s.m. nel gioco del calcio e in altri sport simili, azione controffensiva rapida e improvvisa di una squadra mentre quella avversaria si trova in attacco | nel tennis, controtempo | prendere in...

s.f. piega in direzione contraria a un'altra contigua.

s.f. (mar.) struttura al di sopra del ponte di comando, quasi sempre scoperta, occupata dalla vedetta o da strumenti di navigazione.

o contrapporta, s.f. seconda porta, aggiunta a un'altra per sicurezza o per isolamento termico e acustico.

s.m. forma di potere istituito o costituitosi al fine di contrastare l'autorità di un altro potere.

s.f. (mil.) azione di fuoco mirante a ostacolare i preparativi di un attacco nemico.

s.f. pressione esercitata in senso opposto a un'altra, in partic. per impedire la fuoruscita di un fluido da una conduttura o il moto di un corpo in un fluido.

s.f. (dir.) ciascuna delle due prestazioni che sono oggetto di reciproca obbligazione.

agg. che produce un effetto contrario a quello desiderato: atteggiamento controproducente.

s.m. progetto inteso a contrastarne o modificarne uno precedente.

s.f. proposta che si fa in opposizione a un'altra.

s.f. n 1 prova con cui si verifica l'esattezza di una prova precedente: fare la controprova di un esperimento n 2 seconda votazione, solitamente con procedura opposta, che si effettua per verificare i...

v. tr. [io contropròvo ecc.] dimostrare per mezzo di controprove.

s.f. la punta che, in alcune macchine utensili a moto rotatorio, si trova dalla parte opposta a quella della testa portapezzo ed è sostenuta dalla controtesta o toppo mobile; anche, la controtesta...

s.f. (dir.) la querela che il querelato sporge a sua volta contro il querelante.

v. tr. [io controquerèlo ecc.] (dir.) sporgere controquerela contro qualcuno.

s.f. (merid.) le prime ore del pomeriggio, spec. in estate: quella parte del giorno che da noi chiamano la controra, l'ora avversa, quando il sole ha appena cominciato la china (sinisgalli).

s.f. (mar.) piccola vela triangolare che si alza sopra la randa quando il vento è favorevole.

s.m. ordine che ne modifica o revoca uno precedente.

s.f. n 1 reazione contrarian 2 (elettron.) feed-back.

s.m. [f. -trice] chi fa una controrelazione | nella discussione di una tesi di laurea, correlatore.

s.f. relazione che si oppone a un'altra o la modifica.

s.f. replica che controbatte quella dell'avversario.

v. tr. e intr. [io controrèplico , tu controrèplichi ecc. ; aus. dell'intr. avere] rispondere, ribattere a una replica altrui.

s.m. (dir.) ricorso con cui ci si oppone a un ricorso presentato dalla parte avversaria: presentare un controricorso.

s.f. n 1 movimento interno alla chiesa cattolica che, avviato dal concilio di trento (1545-1563) per contrastare la riforma protestante, promosse una riforma della vita e della disciplina...

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore, seguace della controriforma agg. controriformistico.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla controriforma | (estens.) contrario a ogni rinnovamento, restauratore: azione controriformistica ; atteggiamento controriformistico.

o controripa , s.f. n 1 riva posta di fronte a un'altran 2 muro di controriva , muro posto a sostegno di scarpate.

agg. proprio della controrivoluzione s.m. [f. -a] chi sostiene o prende parte a una controrivoluzione.

s.f. azione rivoluzionaria che reagisce a una precedente rivoluzione.

s.f. rotaia applicata all'interno del binario ferroviario nelle curve di piccolo raggio e negli scambi per rinforzare l'armamento, e nei passaggi a livello per sostenere la massicciata stradale.

s.f. (teat.) ambiente in secondo piano sulla scena.

o contrascarpa, s.f. muratura posta a sostegno di terrapieni o scarpate.

s.f. (teat.) azione scenica muta nella quale un attore commenta mimicamente le battute pronunciate dagli altri attori.

o contrascritta, s.f. (dir.) copia della stesura originale di un contratto conservata da una delle parti contraenti.

s.m. n 1 idea, affermazione o atto che contiene contraddizione in sé o che contrasta col senso comune: discorso pieno di controsensi n 2 (estens.) interpretazione errata.

v. tr. fornire di un controsoffitto, di una controsoffittatura: controsoffittare una stanza.

s.f. la posa di un controsoffitto; il controsoffitto stesso.

s.m. intelaiatura leggera posta sotto un soffitto per motivi ornamentali o per creare un migliore isolamento termico o acustico.

o contrassoggetto, s.m. (mus.) elemento tematico secondario intonato all'inizio della fuga dalla voce che ha già proposto il tema fondamentale (detto soggetto).

s.f. ciascuna delle due linguette di panno abbottonate sulla spalla delle uniformi militari, su cui si portano i distintivi del grado.

s.f. (ing.) forza esercitata da un elemento architettonico in reazione alla spinta di un altro elemento.

s.m. organizzazione segreta di uno stato che ha lo scopo di smascherare l'attività spionistica di altri stati.

s.m. sostanze e miscele antiossidanti che si stendono sulle superfici metalliche prima della smaltatura.

s.f. (spec. pl.) indennità dovuta dal noleggiatore di una nave all'armatore quando le operazioni di carico e scarico superano il tempo previsto dal contratto (stallia) | il tempo stesso impiegato in...

o contrastampa, s.f. (tip.)n 1 impronta lasciata da una pagina appena stampata e non ancora asciutta sulla pagina a fronten 2 l'impressione su un foglio mediante sovrapposizione di un altro foglio...

o contrastampare, v. tr. (tip.) fare una controstampa; segnare con impronte di stampa.

v. tr. [io controstèrzo ecc.] sterzare in modo che le ruote dell'autoveicolo vengano orientate verso l'esterno della curva.

s.f. manovra che consiste nel controsterzare.

s.m. stimolo che provoca un'azione contraria a quella di un altro stimolo.

o contro stomaco, avv. con ripugnanza, con nausea (anche fig.): mangiare , fare qualcosa controstomaco s.m. (pl. -chi o -ci) nausea, voltastomaco.

agg. si dice di un panno profilato e traforato secondo un determinato disegno.

s.m. n 1 nella tecnica dell'incisione, secondo taglio che l'incisore traccia diagonalmente a un altro per accentuare l'effetto di chiaroscuron 2 nella sciabola, il bordo della lama dalla parte opposta...

avv. fuori tempo, non a tempo s.m. n 1 (sport) nel pugilato, finta azione d'attacco che invita l'avversario alla parata, costringendolo a scoprire un altro bersaglio | nella scherma, azione con cui...

s.f. tendenza che si sviluppa per reazione o in opposizione a un'altra.

s.f. (mecc.) supporto della contropunta in macchine utensili a moto rotatorio; toppo mobile.

s.m. (mar.) appendice fissa a proravia del timone, per aumentarne l'efficacia.

s.m. (foto.) negativo, spec. di un film, ottenuto da una copia positiva.

s.m. (psicoan.) l'insieme delle reazioni emotive inconsce che si sviluppano nello psicoanalista in risposta al transfert del paziente.

s.m. valore di una somma di denaro in valuta straniera.

s.m. (tecn.) funzionamento invertito delle motrici a vapore, per il quale la pressione del vapore viene utilizzata a scopo frenante.

s.m. (mar.) nei bastimenti a vele quadre, la vela più alta dell'albero di trinchetto.

s.m. (mar.) nei bastimenti a vele quadre, la vela più alta dell'albero di maestra.

v. tr. [io controvènto ecc.] (edil.) rinforzare con controventi.

o contravvento, anche contro vento, avv. in direzione contraria a quella del vento: navigare , decollare controvento | andare controvento , (fig.) agire, pensare in contrasto con le opinioni...

s.f. n 1 differenza di opinioni e contrasto che ne può nascere; disputa, discussione: provocare , comporre una controversia ; controversie familiari n 2 (dir.) contrasto di interessi portato dinanzi...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi analizza e discute controversie, spec. di natura teologica o giuridica: un famoso controversista del seicento | (estens. non com.) polemista.

agg. che è oggetto di controversia, che è suscettibile di varie interpretazioni; discusso: questione controversa ; un passo controverso § controversamente avv. (non com.).

v. tr. [io controvèrto ecc. ; si usano solo il pres. e l'imperf. dell'indic., coniugati per lo più sul modello di convertire , secondo la terza coniugazione] (non com.) mettere in dubbio;...

agg. (non com.) che può essere materia di controversia; discutibile: diritto non controvertibile § controvertibilmente avv.

s.f. (non com.) l'essere controvertibile.

s.m. viale laterale, più stretto e generalmente alberato, che corre parallelo a quello principale; è di solito riservato al traffico meno veloce.

o contro voglia, avv. malvolentieri, di malanimo: ubbidire controvoglia.

s.m. n 1 nell'antica roma, soldato che alloggiava con altri nella stessa tendan 2 (scherz.) compagno, commilitone; amico intimo.

s.m. n 1 nell'antica roma, tenda militare; anche, il gruppo di soldati in essa alloggiaton 2 nel diritto romano, unione matrimoniale tra due schiavi o tra uno schiavo e una persona liberan 3 (estens....

agg. e s.m. e f. (dir.) l'essere in contumacia: imputato contumace agg. (ant. , lett.) ribelle agli ordini, indocile: il volgo contumace (metastasio).

s.f. n 1 (dir.) la condizione in cui si trova un imputato che, senza motivo, non si presenti in giudizio, o una parte del processo civile che non si costituisca in giudizio: giudicare , condannare in...

agg. n 1 (dir.) si dice di giudizio che si svolge con l'imputato o con una delle parti in stato di contumacian 2 si dice di ospedale o campo in cui si ricoverano malati contagiosi.

s.f. (lett.) parola, frase ingiuriosa; insulto: ricoprire qualcuno di contumelie.

agg. (lett.) offensivo, ingiurioso § contumeliosamente avv.

part. pres. di contundere agg. nel sign. del verbo | corpo contundente , qualsiasi oggetto che, usato per colpire, può produrre contusioni o lesioni più gravi.

v. tr. [pass. rem. io contu si, tu contundesti ecc. ; part. pass. contu so] ammaccare, produrre una contusione.

s.m. (non com.) il conturbare, il conturbarsi; l'essere conturbato.

part. pres. di conturbare agg. che turba profondamente; che suscita passione, desiderio: sguardi conturbanti.

v. tr. turbare profondamente | conturbarsi v. rifl. turbarsi profondamente, commuoversi.

s.f. (non com.) l'essere conturbato; turbamento profondo.

s.f. (med.) lesione traumatica di tessuti prossimi alla superficie corporea, con eventuale rottura di capillari ma senza lacerazione della cute.

part. pass. di contundere agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha subito una o più contusioni.

o con tutto che, cong. benché, quantunque, sebbene (introduce una proposizione concessiva con il verbo al modo congiunt.): contuttoché fosse guarito, preferiva rimanere in casa.

o con tutto ciò, cong. tuttavia, nondimeno (con valore avversativo): era ammalato, contuttociò volle partire.

s.f. in urbanistica, il fenomeno per cui una città, espandendosi, ingloba i centri urbani adiacenti; anche, l'agglomerato urbano sorto in conseguenza di tale fenomeno.

agg. e s.m. e f. che, chi si trova nel periodo intermedio tra la fine della malattia e la completa guarigione: essere convalescente da , di una polmonite.

s.f. stato di chi è convalescente.

s.m. istituto sanitario in cui i convalescenti soggiornano per riposo e cura.

s.f. il convalidare, l'essere convalidato (spec. nel linguaggio burocr): convalida di un provvedimento.

s.m. (non com.) convalida.

v. tr. [io convàlido ecc.]n 1 (burocr.) rendere valido agli effetti legali: convalidare una nomina , un decreto n 2 (estens.) avvalorare, rafforzare, confermare: convalidare una tesi , un giudizio.

s.f. (non com.) convalida.

s.f. (bot.) mughetto.

s.f. (lett.) ampia vallata; valle che sbocca in un'altra: le convalli / popolate di case e d'oliveti (foscolo sepolcri 170-171).

s.f. (ant.) patto, accordo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi partecipa a un convegno.

s.m. n 1 il riunirsi di più persone in un luogo stabilito; congresso: intervenire , partecipare a un convegno ; un convegno di medici | convegno amoroso , (lett.) incontro amoroso | darsi convegno ,...

v. tr. [pres. io convèllo ecc. ; pass. rem. io convulsi , tu convellésti ecc. ; part. pass. convulso] (lett.) smuovere, contorcere (anche fig.) | convellersi v. rifl. contorcersi, ripiegarsi...

agg. (lett.) conveniente, opportuno s.m. n 1 (lett.) ciò che è conveniente, ragionevole | secondo il convenevole , secondo le norme della buona educazione | oltre il convenevole , oltre misura,...

s.f. (non com.) l'essere convenevole; opportunità, convenienza.

part. pres. di convenire agg. n 1 adatto, opportuno: vestire in modo conveniente n 2 proporzionato, adeguato: ricompensa conveniente n 3 vantaggioso: prezzo , affare conveniente §...

s.f. n 1 l'essere conveniente, adatto; corrispondenza, proporzione: la convenienza di una parte col tutto n 2 tornaconto, utilità, vantaggio: far qualcosa per convenienza ' matrimonio di convenienza...

v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere nei sign. 1, 3, 4, avere nel sign. 2]n 1 (lett.) venire con altri da diverse parti in uno stesso luogo; riunirsi, radunarsi: convenire a banchetto |...

s.f. (lett.) riunione segreta di poche persone | (estens.) ristretto gruppo di persone che persegue interessi di parte, spec. se in modo illecito; consorteria: conventicole accademiche.

s.f. invar. assemblea generale, per lo più di natura politica: la convention del partito democratico americano.

s.m. n 1 edificio in cui vive una comunità di religiosi o religiose che hanno pronunciato voti solenni; nell'uso corrente, sin. di monastero : un convento di frati , di suore ; entrare in convento ,...

agg. (lett.) di convento, proprio di un convento: messa , chiesa conventuale ' frati minori conventuali , ramo dell'ordine francescano che si separò dagli osservanti nel 1517, costituendosi in...

part. pass. di convenire agg. che è stato stabilito, concordato: prezzo convenuto s.m. n 1 ciò che si è stabilito di comune accordo: rispettare il convenuto n 2 [f. -a] chi è venuto con...

agg. n 1 che è così per convenzione, per accordo: segno convenzionale , prestabilito; scrittura convenzionale , cifratan 2 passivamente conforme agli usi e alle idee correnti, non originale: arte...

s.m. n 1 atteggiamento di chi segue modelli convenzionali; conformismo, mancanza di originalitàn 2 (filos.) ogni dottrina epistemologica secondo la quale i concetti e le leggi scientifiche non sono...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è attaccato eccessivamente alle convenzioni.

s.f. l'essere convenzionale.

v. tr. [io convenzióno ecc.] (burocr.) stabilire mediante una convenzione: convenzionare le tariffe | convenzionarsi v. rifl. accordarsi, impegnarsi mediante una convenzione.

part. pass. di convenzionare agg. n 1 stabilito da una convenzione: prezzi convenzionati n 2 che presta determinati servizi o pratica particolari prezzi sulla base di una convenzione: medico ,...

s.f. n 1 trattato, patto, accordo su particolari questioni o per la prestazione di determinati servizi: convenzione commerciale , militare ; stipulare una convenzione sui prezzi n 2 ciò che risulta,...

part. pres. di convergere agg. n 1 si dice di linee che si incontrano in un unico punto | lente convergente , (fis.) quella che fa convergere nel suo fuoco i raggi luminosi paralleli all'asse...

s.f. n 1 il convergere; l'essere convergente (anche fig.): la convergenza di due rette ; convergenza di opinioni , di interessi ' convergenza programmatica , nel gergo politico, accordo di partiti...

v. intr. [pres. io convèrgo , tu convèrgi ecc. ; pass. rem. io convèrsi (rar. convergéi), tu convergésti ecc. ; raro il part. pass. convèrso e i tempi composti; aus. essere]n 1 dirigersi...

s.f. suora laica addetta ai servizi in un convento.s.f. (edil.) nelle coperture a tetto, elemento di metallo o di fibrocemento che raccoglie l'acqua nei compluvi.

v. intr. [io convèrso ecc. ; aus. avere]n 1 parlare con una o più persone in modo piacevole e in tono cordiale; discorrere, colloquiare: conversare con gli amici n 2 (ant.) aver pratica,...

s.m. [f. -trice] chi ama conversare; chi ha una conversazione piacevole: un brillante conversatore.

s.f. [con-ver-sa-zió-ne]n 1 il conversare; colloquio, dialogo: fare conversazione ; essere in conversazione con qualcuno ; conversazione interessante , noiosa ; conversazione telefonica | manuale...

agg. (ant. , lett.) che ha tono o stile di conversazione; affabile, socievole: modi conversevoli § conversevolmente avv.

s.f. n 1 mutamento radicale e profondo di vita, di abitudini, di opinioni; in partic., il passare da una religione a un'altra: conversione ideologica , letteraria ; la conversione di san paolo n 2...

s.m. frate laico addetto per lo più a lavori di fatica in un convento.agg. (ant.) inverso, contrario | per converso , al contrario § conversamente avv. all'opposto.

agg. che si può convertire | moneta convertibile , (fin.) che può essere convertita in oro o in altre monete | obbligazione convertibile , (banc.) che può essere convertita in azioni, a...

s.f. l'essere convertibile.

v. tr. [pres. io convèrto ecc. ; pass. rem. io convertìi (meno com. convèrsi) ecc. ; part. pass. convertito (lett. convèrso)]n 1 convincere qualcuno a cambiare opinioni, condotta, abitudini o...

part. pass. di convertire agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha mutato vita, opinioni, fede religiosa.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi converten 2 (fis.) apparecchio o dispositivo che trasforma un segnale o una forza: convertitore analogico-digitale ; convertitore di frequenza ' convertitore di...

s.f. n 1 qualità di ciò che è convesson 2 parte convessa.

agg. si dice di linea o superficie curva verso l'esterno | angolo convesso , (geom.) quello inferiore a 180° | lente convesso-concava , (ott.) lente divergente con una faccia convessa e una concava.

agg. (fis.) di convezione: moto convettivo.

s.m. apparecchio di riscaldamento ad aria calda.

s.f. (fis.) propagazione di calore nei fluidi mediante spostamento di materia.

part. pres. di convincere agg. che convince, persuasivo: una prova convincente § convincentemente avv.

v. tr. [coniugato come vincere]n 1 indurre qualcuno a riconoscere, ammettere, accettare qualcosa, vincendo con prove o con opportuni argomenti ogni suo dubbio od opinione contraria (anche assol.):...

s.m. convinzione | libero convincimento del giudice , (dir.) principio in base al quale il giudice può liberamente valutare le prove acquisite nel processo.

part. pass. di convincere agg. n 1 che è ben saldo nelle sue convinzioni: un cattolico convinto n 2 (ant. , lett.) si dice di persona la cui colpevolezza è stata dimostrata: reo convinto §...

s.f. n 1 il convincere, il convincersi, l'essere convinto; convincimento; fare opera di convinzione su (o verso) qualcuno ; parlare con convinzione n 2 spec. pl. la cosa di cui si è convinti;...

part. pass. di convivere e agg. nei sign. del verbo.

v. tr. (lett.) chiamare a convito; per estens., invitare | v. intr. [aus. avere] (ant.) banchettare.

part. pass. di convitare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi partecipa a un convito; invitato | convitato di pietra , (fig.) si dice di una presenza che incombe su una situazione,...

s.m. (lett.) pranzo solenne con numerosi invitati; banchetto: convito di nozze | (rar.) l'insieme dei convitati.

s.m. n 1 istituto nel quale gli allievi, oltre a frequentare corsi scolastici, ricevono vitto e alloggio; collegio: convitto femminile , maschile n 2 l'insieme dei convittorin 3 (ant.) convivenza | il...

s.m. [f. -trice]n 1 alunno di un convitto; collegialen 2 (ant.) chi convive con altri.

s.m. [pl. -vi] (lett. rar.) convitato.

vedi conviviale.

v. intr. [aus. avere] (ant. , lett.) banchettare: poste le mense, a convivar si diêro (monti).

part. pres. di convivere agg. e s.m. e f. che, chi convive.

s.f. [con-vi-vèn-za]n 1 il convivere: convivenza familiare ; vincoli di convivenza | vita coniugale non matrimonialen 2 insieme di persone che convivono: convivenza umana , la società umana.

v. intr. [coniugato come vivere ; aus. avere , rar. essere] vivere, abitare insieme: convivere con i genitori | far vita coniugale, vivere nella stessa casa, detto di una coppia non unita in...

meno com. convivale, agg. (lett.) di convivio, che riguarda i conviti: piaceri conviviali ; poesia conviviale , che si recitava nei conviti o sul tema del convito § convivialmente avv. in modo...

s.m. (lett.) convito, banchetto (anche fig.) | «convivio», titolo di un'opera dottrinale di dante.

s.m. (lett.) il convocare; convocazione.

v. tr. [io cònvoco , tu cònvochi ecc.]n 1 chiamare a consiglio le persone appartenenti a un organo collegiale per discutere o deliberare: convocare il parlamento , l'assemblea n 2 (estens.)...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi convoca.

s.f. il convocare, l'essere convocato; invito a un'adunanza, a un colloquio; l'adunanza, il colloquio stessi: la convocazione della camera ; riunirsi in prima , in seconda convocazione.

v. tr. [io convòglio ecc.]n 1 (rar.) accompagnare, scortare | far viaggiare, far procedere in convoglion 2 indirizzare verso un luogo determinato (anche fig.): convogliare i soldati al fronte ;...

s.m. meccanismo che serve a convogliare materiali: il convogliatore della mietitrebbiatrice.

s.m. n 1 (ant.) scorta, accompagnamenton 2 gruppo di navi che viaggiano insieme | gruppo di veicoli che viaggiano in colonna: convoglio funebre , corteo funebre; convoglio ferroviario , treno | gruppo...

v. intr. [io convólo ecc. ; aus. essere] volare insieme; oggi usato solo nella loc. scherz. convolare a (giuste) nozze , sposarsi.

ant. convolvere , v. tr. [coniugato come volgere] (lett.) avvolgere, avvoltolare, rotolare.

s.m. pianta erbacea rampicante con fiori imbutiformi di vario colore (fam. convolvulacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, erbacee o arbustacee, con fusto generalmente volubile, fiori solitari o riuniti in cime, frutto a capsula; ne fanno parte il convolvolo, la batata e...

s.f. n 1 (med.) violenta e improvvisa contrazione dei muscoli, di natura patologica: avere le convulsioni n 2 (estens.) moto convulso; accesso violento e irrefrenabile: una convulsione di riso , di...

agg. che provoca convulsioni: (farmaci) convulsivanti , (med.) quelli che, come effetti secondari, possono causare manifestazioni convulsive.

agg. di convulsione; che ha i caratteri della convulsione: crisi convulsiva.

agg. n 1 che ha le caratteristiche della convulsione; violento, irrefrenabile: movimento , tremito , pianto convulso | tosse convulsa , pertossen 2 (fig.) molto rapido, scomposto, disordinato: stile...

v. tr. [io coòbo ecc.] (chim. , antiq.) distillare ripetutamente un liquido versandolo ogni volta sui residui delle precedenti distillazioni, al fine di arricchirlo di principi attivi.

s.f. (chim.) l'operazione del coobare.

loc. sost. m. invar. stile di jazz moderno caratterizzato da un minore uso del vibrato, da sonorità più rarefatte e ridotta enfasi ritmica.

s.m. invar. servo, portatore, lavoratore asiatico.

s.m. (lett.) il coonestare.

v. tr. [io coonèsto ecc.] (lett.) far passare per onesta un'azione che non lo è giustificare.

v. intr. [io coòpero ecc. ; aus. avere] operare insieme con altri; contribuire con la propria opera al conseguimento di un fine; collaborare: cooperare al successo di un'iniziativa.

s.f. (dir.) associazione di più individui al fine di ottenere dalla gestione in comune di un'attività economica condizioni più vantaggiose di quelle offerte dal mercato: cooperativa di consumo ,...

s.m. movimento favorevole alla cooperazione.

agg. [pl. m. -ci] relativo al cooperativismo o alle cooperative.

agg. di cooperazione; che è fondato sulla cooperazione: società cooperativa ; movimento cooperativo.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi coopera | sacerdote cooperatore , quello che aiuta un parroco nel suo ufficion 2 che, chi fa parte di una cooperativa.

s.f. n 1 il cooperare; collaborazionen 2 attività, organizzazione economica basata sull'associazione in cooperative | l'insieme delle cooperative di un settore economico o di un ambito geografico.

v. tr. [io coòpto ecc.] accogliere qualcuno come membro in un organo collegiale, in un sodalizio, in un circolo, per decisione di quanti ne sono già membri.

s.f. il cooptare, l'essere cooptato.

s.m. il coordinare, l'essere coordinato; organizzazione che coordina.

part. pres. di coordinare agg. nei sign. del verbo | congiunzione coordinante , (gramm.) congiunzione coordinativa.

v. tr. [io coórdino ecc]n 1 raccogliere, organizzare insieme a un fine determinato: coordinare le idee , gli sforzi n 2 (gramm.) collegare due proposizioni o due elementi della stessa proposizione...

s.f. n 1 (mat.) ciascuno dei numeri che permettono di individuare un punto rispetto a un sistema di riferimento (retta, piano ecc.): coordinate cartesiane n 2 (geog.) ciascuno dei numeri atti a...

agg. che serve a coordinare: congiunzione coordinativa.

part. pass. di coordinare agg. nei sign. del verbo | rette , piani coordinati , (mat.) rette o piani che costituiscono un sistema di riferimento | proposizione coordinata , (gramm.) collegata a...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi coordina; in partic., l'insegnante che coordina un'attività svolta da più insegnanti.

s.f. n 1 il coordinare, l'essere coordinato: coordinazione di movimenti , di attività n 2 (gramm.) rapporto di parità sintattica o funzionale tra due proposizioni o tra due elementi di una stessa...

s.f. n 1 (st.) decima parte della legione romanan 2 (estens. lett.) schiera, gruppo numeroso di combattenti: stringiamci a coorte, / siam pronti alla morte (mameli).

fam. coppale, s.f. o m. n 1 resina fossile di origine vegetale usata per la preparazione di vernicin 2 pelle pregiata per calzature, lavorata e resa lucida con la vernice di copale.

s.f. tipico dolce senese, fatto con un impasto di miele e frutta secca tritata schiacciato fra due ostie rotonde.

s.m. [pl. -chi] moneta russa, equivalente alla centesima parte del rublo.

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli crostacei di mare o d'acqua dolce, forniti di un solo occhio e di varie paia di appendici bifide e setolose | sing. [-e] ogni crostaceo di tale ordine.

o coverchiare, v. tr. [io copèrchio ecc.] (ant.) chiudere con un coperchio; per estens., chiudere, ricoprire.

ant. coverchio, s.m. arnese che serve per coprire recipienti e contenitori in genere. dim. coperchietto , coperchino , coperchiuccio accr. coperchione.

o copernicanismo [co-per-ni-ca-nì-smo], s.m. il complesso delle dottrine scientifiche basate sulla teoria eliocentrica copernicana.

agg. che riguarda l'astronomo polacco niccolò copernico (1473-1543) | sistema copernicano , quello che pone il sole al centro del sistema planetario.

ant. o region. coverta, s.f. n 1 drappo, panno che serve a coprire; in partic., quello che si stende sul letto sopra le lenzuola: coperta di lana ; mettersi sotto le coperte , a letto | far da coperta...

s.m. fabbrica di coperte.

s.f. n 1 dim. di coperta n 2 involucro esterno di carta, cartoncino o altro materiale, per lo più stampato, che ricopre un libro, un quaderno, un fascicolo, una rivista | usato anche come agg....

agg. nell' editoria, si dice di libro o di fascicolo con copertina.

ant. o region. coverto, part. pass. di coprire agg. n 1 rivestito, riparato; chiuso: essere ben coperto , poco coperto ; piscina coperta ; passaggio coperto ; volto coperto , celato | (fig.)...

s.m. (tosc.)n 1 grande coperchion 2 (ant.) grossa coperta da letton 3 (ant.) copertura, tettoia.

s.m. n 1 telone impermeabile che serve a proteggere dalle intemperie merci, automezzi e sim.n 2 involucro di gomma, robusto e spesso, che racchiude e protegge la camera d'aria nei pneumatici dei...

ant. covertura, s.f. n 1 il coprire, l'essere coperto: telone per la copertura di merci n 2 ciò che serve a coprire (anche fig.): rifare la copertura di un canale ; un'attività che serve da...

s.f. [solo sing.]n 1 (lett.) grande quantità, abbondanza: vennero servitori, con gran copia di rinfreschi (manzoni p. s. iv)n 2 (ant.) facoltà, opportunità, occasione: avendo copia di vedere...

s.m. invar. n 1 piccolo torchio a mano usato un tempo per riprodurre su carta velina inumidita, mediante pressione, lettere o documenti scritti con inchiostro copiativon 2 registro contenente le copie...

v. tr. [io còpio ecc.]n 1 riprodurre esattamente qualcosa: copiare un documento ; copiare a mano , a macchina ; copiare in bella , mettere uno scritto in bella copia | eseguire la copia di un'opera...

agg. che serve a far copie: inchiostro copiativo , inchiostro usato per trarre dall'originale più copie mediante il copialettere | matita copiativa , la cui mina, spec. se bagnata, lascia un segno...

s.m. [f. -trice]n 1 chi copia, spec. opere d'arte; imitatoren 2 (ant.) copista.

s.f. apparecchio per riprodurre documenti; in partic., fotocopiatrice.

s.f. n 1 il copiare, il modo di copiare: copiatura a mano , a macchina n 2 la cosa, il passo copiaton 3 plagio, saccheggio di opere altrui.

o coppiglia, s.f. (mecc.) asticella metallica ripiegata su se stessa che si usa per evitare l'allentamento dei dadi dei bulloni o lo sfilamento di perni passanti e non forzati.

s.m. [pl. -i] il secondo pilota nella guida di un aereo.

s.m. testo di un lavoro teatrale dal quale vengono estratte le parti che i diversi attori devono recitare; sceneggiatura di un film o testo di trasmissioni radiofoniche o televisive | secondo copione...

s.f. (lett.) l'essere copioso.

agg. (lett.)n 1 che è in grande quantità abbondante: raccolto copioso n 2 che ha grande abbondanza di qualcosa; che è ricco, molto dotato: regione copiosissima di ferro (cattaneo)n 3 eloquente;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] trascrittore di codici; amanuense | oggi, chi per professione copia scritture, documenti; anche chi fa copie di dipinti o sculture.

s.f. impresa commerciale la cui attività consiste nell'approntare copie dattiloscritte di testi vari per conto di terzi; il luogo in cui si svolge tale attività.

v. tr. (chim.) unire due o più monomeri diversi per formare copolimeri.

s.f. (chim.) reazione chimica in cui si formano copolimeri.

s.m. (chim.) polimero costituito dalla polimerizzazione di due o più monomeri diversi.

s.f. n 1 bicchiere di vetro o metallo, generalmente a forma di calotta sferica, che si regge su di un piede a stelo; anche, la sola calotta e, per estens., il liquido o altro che vi è contenuto: una...

s.f. luogo in cui si conservano i coppi, cioè gli orci da olio.s.f. accessorio del tornio da legno, a forma di coppa orizzontale, che per forzatura nell'imboccatura sostiene l'oggetto da tornire,...

vedi copale.

s.f. (non com.) adattamento it. del fr. couperose.

s.f. trucco commerciale consistente nel disporre la merce nei contenitori in modo che quella migliore sia visibile, quella più scadente nascosta.

s.f. n 1 crogiolo di fosfato di calcio a forma di coppa usato un tempo per purificare o saggiare metalli preziosi | oro di coppella , purissimo; (fig. scherz.) persona integerrima o cosa eccellenten 2...

v. tr. [io coppèllo ecc.]n 1 (ant.) purificare o saggiare metalli preziosi nella coppellan 2 sottoporre un metallo fuso alla coppellazionen 3 ornare di coppelle, di incavi.

s.f. in metallurgia, processo di separazione di due metalli allo stato fuso, usato principalmente per estrarre l'argento dal piombo argentifero e per l'affinazione dell'oro: forno di coppellazione.

s.f. n 1 dim. di coppan 1n 2 (med.) altro nome della ventosa.

s.f. n 1 due persone, due animali o due cose uniti per uno scopo e considerati come un'unità organica: una coppia di sposi , di ballerini ; una coppia di buoi , di candelabri | (assol.) due persone...

s.m. [f. -a] (antiq.) chi versa da bere ai convitati: il coppiere degli dei , ganimede.

s.f. n 1 dim. di coppia n 2 coppia di giovani fidanzati.

vedi copiglia.

s.f. n 1 due colpi di doppietta o di altra arma da fuoco sparati quasi simultaneamente | fare coppiola , uccidere due diverse prede con i due colpi della doppiettan 2 lancio simultaneo di due siluri.

s.m. n 1 grande vaso di terracotta, molto panciuto, in cui si conserva l'olio; orcion 2 tegola curva per la copertura di tetti: coppo italico n 3 (ant.) la cavità dell'occhio: le lagrime... /... /...

s.f. (region.) berretto basso con visiera, usato spec. in sicilia | coppola storta , (gerg.) mafioso.

s.f. polpa essiccata delle noci di cocco, dalla quale si estrae l'olio di cocco.

s.m. chi presiede insieme ad altri un'istituzione, un ente e sim.

s.f. l'essere copresidente; ufficio di copresidente.

s.m. invar. corpetto corto, sbracciato e scollato, che le donne portavano sul busto.

s.m. mobiletto che serve a contenere e mascherare il calorifero.

s.m. invar. legno sagomato che ricopre parzialmente la canna del fucile per proteggerlo dagli urti e facilitarne il maneggio quando il tiro prolungato surriscalda l'acciaio.

s.m. qualsiasi cappello o berretto con cui ci si ripara il capo.

s.m. invar. nelle biciclette e nelle motociclette, lo stesso che carter.

s.m. invar. indumento femminile che si porta sopra il costume da bagno.

s.m. telo o fodera con cui si copre un divano per proteggerlo dalla polvere o da macchie.

s.m. invar. piccola camicia che si metteva al neonato sopra la fasciatura.

s.m. invar. sorta di imbuto o cilindro d'acciaio applicato alle armi da fuoco per schermare la vampa prodotta dal colpo.

s.m. guarnizione di copertura della giunzione tra lo stipite e il muro; mostra.

pop. coprifoco , s.m. invar. obbligo di ritirarsi in casa a un'ora stabilita, imposto ai cittadini per motivi d'ordine pubblico | nel medioevo, il segnale che a una determinata ora della sera...

s.m. invar. coperta che si pone per ornamento sopra il letto.

s.f. spec. nei ristoranti, tovaglietta di dimensioni ridotte che copre la tovaglia per impedire che si macchi.

s.m. telo o fodera con cui si copre un materasso per proteggerlo da macchie.

s.m. (non com.) il coprire; copertura.

s.m. invar. (non com.) modo scherzoso di definire un cappotto o un soprabito indossato per nascondere un abito dimesso, logoro o antiquato.

s.m. invar. elemento di copertura esterna e protezione del mozzo delle ruote di un autoveicolo.

s.m. invar. coprivivande.

s.m. invar. piccola coperta che si pone in fondo al letto, per tener caldi i piedi.

s.m. invar. telo che ricopre il piumone da letto.

s.m. invar. sorta di coperchietto con cui si ricopre la presa della corrente elettrica, soprattutto per la sicurezza dei bambini.

ant. o poet. covrire, v. tr. [pres. io còpro (ant. cuòpro) ecc. ; pass. rem. io coprìi o copèrsi , tu copristi ecc. ; part. pass. copèrto]n 1 mettere qualcosa sopra o davanti o intorno a...

s.m. invar. striscia di stoffa che si applica internamente lungo l'abbottonatura degli abiti.

s.f. striscia di panno con cui si copre la tastiera del pianoforte o di altro strumento simile per proteggerla dalla polvere o da macchie.

s.m. panno con cui si copre un tavolo per proteggerlo da macchie o altri danneggiamenti.

s.m. invar. rivestimento, copertura di stoffa che serve a tener calda la teiera.

s.m. elemento che copre il radiatore dell'impianto di riscaldamento.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi è addetto a un lavoro di copertura agg. che ricopre: penne copritrici , negli uccelli, le penne più grandi che ricoprono quelle più piccole.

s.m. invar. coperchio di forma emisferica, minutamente traforato, per proteggere le vivande dalle mosche.

- primo elemento di composti dotti di formazione moderna, dal gr. kópros 'sterco'; significa 'feci' (coprofagia) o indica volgarità, oscenità (coprolalia).

s.m. (inform.) microprocessore ausiliario per particolari elaborazioni, dalle quali svincola l'unità centrale, così da velocizzare il sistema: coprocessore matematico.

s.f. (med.) ricerca a scopo diagnostico sui germi presenti nelle feci.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi partecipa a una coproduzione.

s.f. produzione, spec. di un'opera cinematografica, in collaborazione fra più produttori; l'opera così prodotta: una coproduzione italo-giapponese.

s.f. (psich.) l'ingerire sterco, come forma di perversione dell'istinto della fame, tipica di alcune gravi malattie mentali.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (psich.) che, chi è affetto da coprofagia.

s.f. (psich.) impulso morboso a dire parole oscene.

agg. [pl. m. -ci] (psich.) di coprolalia, che riguarda la coprolalia: impulso coprolalico agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona affetta da coprolalia.

s.m. n 1 (geol.) escremento fossile ricco di fosfati minerali, utilizzato un tempo come materia prima per fertilizzantin 2 (med.) formazione calcarea o fosfatica presente nell'intestino.

s.f. (med.) ristagno delle feci nell'intestino per un periodo superiore a quello normale.

s.m. n 1 [f. -a] cristiano monofisita d'egitto e d'etiopian 2 lingua parlata in egitto fino al sec. xvi e ora usata soltanto come lingua liturgica agg. dei copti: chiesa copta ; letteratura , arte...

s.f. n 1 (lett.) accoppiamento sessualen 2 (gramm.) congiunzione o verbo copulativo | per antonomasia, la congiunzione e.

v. tr. [io còpulo ecc.]n 1 (lett.) accoppiare, uniren 2 (chim.) operare una copulazione | copularsi v. rifl. (lett.) congiungersi sessualmente | (ant.) unirsi in matrimonio.

agg. (gramm.) che serve a congiungere: congiunzioni copulative , quelle che coordinano due termini o due proposizioni (p. e. pasta e ceci; non sa leggere né scrivere); verbi copulativi , quelli...

s.f. n 1 (lett.) copula, accoppiamento sessualen 2 in chimica organica, reazione di condensazione fra un particolare composto azotato e un fenolo o un'ammina, da cui si ottiene un'importante classe di...

s.m. invar. n 1 [anche f.] copywritern 2 testo di un messaggio pubblicitario.

s.m. invar. diritto che tutela la proprietà di un'opera dell'ingegno (letteraria, artistica ecc.); diritto d'autore | il marchio che viene apposto sull'opera con l'indicazione del titolare del...

s.m. e f. invar. redattore di testi pubblicitari.

s.f. invar. si usa nella loc. alla coque (dal fr. à la coque), che si dice di uovo bollito per pochi minuti, in modo che si rapprenda l'albume ma non il tuorlo.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli arrampicatori con becco lungo e robusto, piumaggio vivacemente colorato, zampe corte; vi appartengono il gruccione, il martin pescatore, l'upupa ecc. | sing. [-e]...

s.m. n 1 forza d'animo nell'affrontare il pericolo, nell'intraprendere imprese difficili, nel sopportare con serenità dolori e sacrifici: un atto di coraggio ; dimostrare coraggio ; perdersi ,...

agg. che ha coraggio: un giovane , un soldato coraggioso | compiuto con coraggio, che rivela coraggio: atto , gesto coraggioso § coraggiosamente avv.

vedi corego.

agg. n 1 di, da coro: canto , musica , complesso corale ' lirica corale , antica lirica greca che doveva essere cantata a più voci | libri corali , codici per uso liturgico contenenti le officiature...

s.f. (lett.) l'essere corale.

region. corallaro , s.m. [f. -a] chi lavora o vende coralli.

agg. che è formato da coralli; ricco di coralli: banco corallifero.

s.f. n 1 (bot.) alga marina semirigida, simile al corallon 2 (min.) roccia calcarea ricca di resti fossili di coralli o madrepore, usata come materiale da rivestimento per costruzionin 3 barca...

agg. n 1 di corallo, costituito da coralli: scogliera , barriera corallina n 2 di colore simile a corallo: labbra coralline.

s.m. n 1 nome di varie specie di celenterati marini degli antozoi, che vivono a basse profondità nei mari caldi, in colonie ancorate alle rocce sottomarinen 2 la sostanza cornea, di struttura...

loc. avv. alla presenza di tutti, in pubblico: parlare coram populo.

s.m. n 1 cuoio lavoraton 2 (region.) cuoio in genere.

s.f. striscia di cuoio che serve per affilare i rasoi.

® s.f. nome commerciale della dietilammide nicotinica, farmaco stimolante del cuore e dei centri respiratori.

agg. [pl. m. -ci] del corano: precetto coranico.

s.f. n 1 cuore, polmoni, fegato e milza di animali macellatin 2 (ant.) visceri umanin 3 (lett.) cuore.

s.f. corata di alcuni piccoli animali (agnello, coniglio ecc.).

s.f. n 1 copertura del busto, in cuoio o in metallo, portata anticamente dai soldati per difesa; ancora oggi fa parte dell'uniforme di certi corpi speciali (p. e. guardie svizzere, corazzieri) |...

v. tr. n 1 armare, provvedere di corazza protettiva: corazzare una nave n 2 (fig.) difendere, premunire | corazzarsi v. rifl. difendersi, premunirsi: corazzarsi contro le maldicenze.

s.f. grande nave da guerra protetta da spesse corazze d'acciaio e potentemente armata | corazzata tascabile , di piccolo dislocamento.

part. pass. di corazzare agg. n 1 armato, munito di corazza: guerrieri corazzati ; nave corazzata ' truppe corazzate , grandi unità militari costituite da carri armati, fanteria montata su mezzi...

s.f. il corazzare; l'insieme dei materiali che corazzano una nave, un carro armato ecc.

s.m. n 1 nei secc. xvi-xvii, soldato a cavallo, armato di lancia, elmo e corazza; oggi, carabiniere della guardia d'onore del capo dello stato italianon 2 (fig.) persona alta e imponente.

s.f. n 1 grande cesta di vimini o di strisce di legno intrecciaten 2 (region.) nelle navi, ossatura che tiene uniti il fasciame esterno e la chiglia, detta com. costa n 3 unità di misura di capacità...

vedi corbaccio.

s.m. (antiq.) grosso corvo | corbacchione di campanile , (fig.) uomo furbo, scaltro.

o corbacchio, s.m. (ant.) grosso corvo.

s.f. invar. n 1 cestino di fiori disposti con arten 2 in borsa, la zona riservata agli agenti di cambio (il cosiddetto 'recinto') nella quale si svolge la contrattazione dei titoli.

s.f. (non com.) balordaggine, stupidità.

v. tr. [io corbèllo ecc.] (non com.) canzonare, beffare.

agg. (non com.) canzonatorio.

s.f. (non com.) il corbellare; canzonatura, beffa.

s.f. stupidaggine, sproposito: fare , dire una corbelleria.

s.m. cesto rotondo di vimini o di strisce di legno intrecciate; anche, quanto in esso è contenuto: un corbello di fichi. dim. corbelletto , corbellino accr. corbellone. s.m. (pop.)n 1 testicolo |...

s.f. il frutto del corbezzolo.

s.m. arbusto sempreverde con frutti costituiti da bacche rosse commestibili (fam. ericacee) | corbezzoli! , (antiq.) esclamazione di meraviglia, per alterazione eufem. di corbelli.

vedi corvo 1.

vedi coricare.

o cuor contento, s.m. persona serena, tranquilla, contenta del proprio stato.

s.f. n 1 fascio di fibre o di fili attorcigliati, che si usa per legare, sostenere o tirare qualcosa: corda di canapa , metallica ; un rotolo di corda ; scala di corda ; corda dei muratori , filo a...

s.m. n 1 nell'antichità greca, ballo comico spesso con figurazioni e allusioni oscenen 2 nella commedia attica, coro composto in metri trocaici.

region. cordaro, s.m. [f. - a] fabbricante o venditore di corde e spaghi.

s.m. n 1 assortimento, varietà di corde: fabbrica di cordami n 2 (mar.) il complesso dei cavi mobili usati per la manovra delle vele; dotazione di cavi di una nave.

vedi cordaio.

s.f. n 1 gruppo di alpinisti legati alla stessa corda in un'ascensionen 2 (estens.) gruppo di imprenditori che si consorziano per l'acquisto o la gestione di un'impresa o di un bene di grande...

s.m. pl. (zool.) tipo di animali muniti di corda dorsale nello stato embrionale, che può conservarsi o no nello stato adulto | sing. [-o] ogni animale appartenente a questo tipo.

agg. n 1 fornito di cordan 2 che ha l'aspetto di una corda: lava cordata. agg. (bot.) si dice di organo a forma di cuore: foglia cordata.

s.f. (tecn.) macchina per la fabbricazione delle corde.

s.f. (tecn.) operazione mediante la quale viene fabbricata una corda.

s.f. fettuccia di refe o di seta; cordoncino per allacciare busti o altri indumenti. dim. cordellina.

s.f. n 1 dim. di cordella n 2 cordoncino di cotone o di seta, spesso dorato, usato come ornamento di uniformi militari.

s.m. tipo di tessuto con righe diagonali in rilievo.

s.f. fabbrica di cordami.

agg. n 1 che viene dal cuore: amicizia , accoglienza cordiale ; cordiali saluti , formula di saluto usata nella corrispondenza | detto di persona, gentile, affabile: siate cordiali con tutti n 2 che...

s.f. n 1 l'essere cordiale; affabilità: trattare qualcuno con cordialità n 2 in formule epistolari, saluto cordiale: tante cordialità alla sua famiglia.

s.m. [f. -a] (fam.) persona molto cordiale e bonaria.

s.f. placchetta munita di fori sulla quale sono fissate le estremità inferiori delle corde di uno strumento musicale.

s.f. nome di alcune catene montuose dell'america centrale e meridionale: la cordigliera delle ande.

o cordigliere , s.m. (ant.) frate francescano: io fui uom d'arme, e poi fui cordigliero (dante inf. xxvii, 67).

s.m. n 1 cordone a nodi con cui frati e monache si cingono la tonaca all'altezza della vitan 2 funicella che l'officiante porta attorno alla vita, sopra il camice, durante le funzioni religiose.

s.m. piccola corda per vari usi | piccola corda usata dagli alpinisti per manovre di assicurazione nelle arrampicate su roccia.

s.f. esplosivo di lancio a base di nitroglicerina e fulmicotone.

agg. invar. di apparecchiatura elettrica o elettronica che funziona senza cavo di collegamento con la rete; senza filo: telefono , mouse cordless.

s.m. (mus.) qualsiasi strumento che produce il suono per vibrazione di corde tese (p. e. la chitarra) | anche agg. : strumenti cordofoni.

s.m. n 1 dolore profondo per un grave lutto: esprimere il proprio cordoglio n 2 (ant.) lamento, pianto.

s.m. n 1 (edil.) trave in cemento armato che nelle costruzioni murarie corre orizzontalmente per tutto lo spessore del muro, in corrispondenza del piano di imposta del solaio | (arch.) modanatura...

loc. sost. m. [pl. cordons bleus] cuoca, cuoco di grande maestria.

v. tr. [io cordóno ecc.]n 1 (non com.) circondare con un cordone, con una cordonata: cordonare un'aiuola n 2 praticare la cordonatura (di cartoni, cartoncini ecc.).

s.f. n 1 strada in pendio con cordoni trasversali in pietra o mattoni che la rendono quasi una scalinatan 2 bordo arrotondato che delimita aiuole, siepi ecc.

agg. e s.m. si dice di tessuto a coste in rilievo.

s.f. n 1 solco che si pratica mediante impressione a secco su cartoni o cartoncini allo scopo di facilitarne e regolarne la piegatura (p. e. per confezionare la copertina di un libro)n 2 elemento...

s.m. n 1 dim. di cordone n 2 punto a cordoncino , tipo di punto fitto da ricamo che forma un cordoncino.

s.m. n 1 (ant. , lett.) fune robusta | cordone (di san francesco) , il cordiglio dei francescanin 2 corda di media grossezza, di cotone o seta, usata per guarnizione e lavori di tappezzeria: il...

s.m. n 1 dim. di cordone n 2 filato di cotone o seta, formato da più fili ritorti, usato per ricami o passamanerie.

agg. di cordova, città della spagna s.m. n 1 [f. -a] chi è nato, chi abita a cordovan 2 tipo di cuoio impresso finemente decorato.

vedi cuore.

s.f. n 1 (ant.) ballon 2 (med.) nome generico di malattie del sistema nervoso che si manifestano con movimenti bruschi e involontari spec. del viso e degli arti; la principale è la corea di sydenham...

agg. della corea, penisola dell'asia orientale | colletto alla coreana , costituito da una piccola striscia di tessuto aderente al collo, aperta sul davanti s.m. n 1 [f. -a] chi è nato, chi abita...

e deriv. vedi correggia (1) e deriv.

s.f. nell'antica grecia, l'onere che un cittadino abbiente si assumeva di allestire un coro in occasione delle rappresentazioni drammatiche.

o corago, s.m. [pl. -ghi]n 1 nell'antica grecia, il cittadino privato a cui veniva affidata una coregian 2 (lett.) nel linguaggio teatrale, il direttore del coro.

o coregone [co-re-gó-ne], s.m. pesce commestibile d'acqua dolce di forma affusolata e con pinna dorsale alta (ord. clupeiformi).

agg. [pl. m. -ci]n 1 (lett.) della danza: linguaggio coreico n 2 (med.) che si riferisce alla corea: agitazione coreica.

s.m. nella metrica greca e latina, trocheo.

s.f. n 1 arte di comporre balletti, con la descrizione delle varie figure e la loro armonizzazione con la musica; l'insieme delle figure che costituiscono un balletton 2 (estens.) qualsiasi azione in...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo a coreografia: scene coreografiche n 2 (fig.) fastoso, spettacolare: una cerimonia coreografica § coreograficamente avv.

s.m. [f. -a] chi compone o dirige coreografie.

s.m. n 1 dim. di coron 1n 2 vano o palchetto aperto verso l'interno di una chiesa e protetto da una grata, che consente di assistere non visti alle funzioni.o coietto, s.m. (ant.) farsetto di cuoio...

s.m. [pl. -ti]n 1 nell'antichità greca, ciascuno dei cantori e danzatori che componevano il coron 2 (lett.) corista.

s.f. (lett.) arte della danza.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la coreutica, l'arte della danza.

vedi corniolo.

agg. n 1 di cuoio; per estens., duro e resistente come il cuoio: foglia coriacea n 2 (fig.) insensibile, duro: avere un carattere coriaceo.

agg. [pl. m. -ci] nella metrica greca e latina, si dice di verso formato da coriambi o di componimento scritto in coriambi.

s.m. nella metrica greca e latina, piede formato da un trocheo (coreo) accoppiato a un giambo.

s.m. n 1 pianta erbacea i cui semi aromatici sono usati in pasticceria e liquoreria (fam. ombrellifere)n 2 confetto contenente un seme di coriandolon 3 ciascuno dei dischetti di carta colorata che si...

s.m. nella religione dell'antica grecia, ciascuna delle divinità minori che costituivano il seguito della dea cibele | sacerdote della dea cibele, che ne celebrava il culto con danze orgiastiche.

s.m. il coricare, il coricarsi.

poet. corcare [cor-cà-re], v. tr. [io còrico , tu còrichi ecc.]n 1 adagiare, far distendere, spec. su un letto: coricare un bambino , un ammalato n 2 (estens.) mettere in piano, in orizzontale:...

s.f. grosso pesce di mare commestibile dal corpo allungato e compresso, con lunga pinna dorsale; ha colori bellissimi (ord. perciformi).

s.m. [f. -a]n 1 nell'antica tragedia greca, il capo del coron 2 (fig. lett.) promotore di un movimento, di un partito.

s.m. (poet.) nocciòlo.

s.m. n 1 (bot.) tipo di infiorescenza nella quale vari fiori, portati da peduncoli di diversa lunghezza, vengono a trovarsi a uno stesso livellon 2 (archeol.) ornamento all'estremità di poppa e di...

s.m. minerale d'alluminio in cristalli prismatici di elevata durezza, lucentezza adamantina e colore vario; le varietà più pregiate sono lo zaffiro, il rubino, lo smeraldo, il topazio e l'ametista.

o corintio , agg. n 1 di corinto, città grecan 2 (archeol.) si dice di un ordine architettonico classico in cui la colonna ha fusto scanalato e capitello ornato di foglie d'acanto s.m. n 1 [f. -a]...

vedi corion.

vedi coroideo.

o corio, s.m. n 1 (anat.) trama di sostegno della cute e delle mucosen 2 (biol.) una delle membrane che avvolgono l'embrione dei vertebrati superiori.

agg. (bot.) dialipetalo.

agg. (bot.) dialisepalo.

s.m. [pl. m. -sti] (mus.)n 1 [anche f.] chi canta in un coro; chi dirige il coro in una chiesan 2 diapason.

o corizza , s.f. (med.) raffreddore, rinite.

s.m. (bot.) corpo vegetativo delle piante superiori, distinto in fusto, radice e foglie.

s.f. (bot.) pianta fornita di cormo.

s.m. grosso uccello acquatico con piedi palmati, collo piuttosto lungo, becco lungo uncinato in punta, piccolo sacco sotto la mandibola (ord. pelecaniformi).

loc. sost. m. pl. fiocchi di granturco soffiato che si consumano nel latte come prima colazione.

s.m. in india, custode e conducente di elefanti.

s.f. n 1 grosso uccello simile al corvo, ma con becco più grosso e incurvato all'estremità (ord. passeriformi): cornacchia grigia , altro nome della mulacchia n 2 (fig.) persona noiosa, ciarliera,...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante arboree dicotiledoni diffuse nelle zone tropicali e temperate, con frutti a drupa o a bacca; vi appartiene il corniolo | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. (min.) corniola.

s.f. strumento a fiato, formato da uno o più tubi sonori ad ancia doppia, innestati in un sacco di pelle dove viene immessa aria mediante un altro tubo; zampogna, piva.

v. intr. [io còrno ecc. ; aus. avere] (ant.)n 1 suonare il corno | detto degli orecchi, fischiare, ronzare, con riferimento alla credenza popolare che ciò avvenga quando qualcuno parli, bene o...

s.f. colpo dato con le corna.

s.f. disposizione e aspetto delle corna di un animale.

s.f. (anat.) parte anteriore, trasparente, dell'involucro più esterno dell'occhio.

agg. relativo alla cornea | lenti corneali , lenti per correggere i difetti della vista, che si applicano direttamente sulla cornea; lenti a contatto.

s.m. (vet.) rumore respiratorio anomalo dei cavalli, dovuto a paralisi del nervo laringeo inferiore.

v. rifl. [io mi corneìfico , tu ti corneìfichi ecc.] (biol.) subire il processo di corneificazione.

s.f. (biol.) processo di trasformazione cornea degli strati epiteliali della cute.

agg. n 1 di corno, simile a corno: materia cornea | strato corneo , (anat.) lo strato più superficiale dell'epidermide, costituito da cellule di particolare consistenzan 2 (non com.) proprio del...

s.m. invar. nel gioco del calcio, calcio d'angolo | salvarsi in corner , mandare il pallone oltre la propria linea di fondo per sventare un pericoloso attacco avversario; (fig.) salvarsi all'ultimo...

s.f. n 1 (mus.) strumento aerofono della famiglia degli ottoni, simile alla tromba, rispetto alla quale ha un suono meno brillante | strumento analogo, ma più semplice, usato un tempo per...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona la cornetta.

s.m. n 1 dim. di corno | cornetto acustico , strumento a forma di corno usato in passato per sopperire a difetti di uditon 2 amuleto portafortuna in forma di piccolo cornon 3 panino dolce o brioche...

s.f. (bot.) antico nome della corniola.

s.f. (ant. , lett.) cornacchia.s.f. n 1 (arch.) elemento orizzontale aggettante che corona la facciata di un edificio; cornicione | qualsiasi elemento decorativo lungo un bordo: la cornice di una...

s.m. [f. -a] chi fabbrica, monta o vende cornici.

s.m. (non com.) assortimento di cornici.

v. tr. [io cornìcio ecc.] (non com.) incorniciare.

s.f. (non com.) incorniciatura.

s.m. (arch.) elemento orizzontale aggettante che corona la facciata di un edificio.

agg. [pl. m. -ci] della cornovaglia, regione all'estremità sudoccidentale della gran bretagna s.m. lingua del gruppo celtico un tempo parlata in cornovaglia.

v. tr. [io cornìfico , tu cornìfichi ecc.] (fam.) fare le corna al proprio coniuge; tradire.

agg. (poet.) provvisto di corna: le cornigere mandre (monti).

s.m. (bot.) antico nome del corniolo.

s.f. n 1 frutto del corniolon 2 (min.) varietà di calcedonio dura e traslucida, di colore dal bianco rossastro al rosso cupo, usata come pietra semipreziosa (per monili, cammei ecc) | (estens.) tipo...

o corgnolo, s.m. (bot.) frutice montano che dà un legno durissimo usato per lavori al tornio, e frutti commestibili rossi a forma di olive (fam. cornacee).

s.m. e f. [pl. m. -sti] (mus.) chi suona il corno.

s.m. [pl. f. còrna , nei sign. 1, 2, 5; pl. m. còrni , nei sign. 6, 7, 8; solo sing. nei sign. 3, 4]n 1 (zool.) prominenza cornea o ossea, di varia forma ma per lo più approssimativamente...

s.f. vaso a forma di corno pieno di frutti e di fiori, che nella mitologia greco-romana era simbolo di abbondanza e prosperità.

o carnuta, s.f. cesta o cassetta con cui si porta il cibo ai cardinali chiusi in conclave.

agg. n 1 provvisto di corna: animale cornuto ' argomento cornuto , (fig.) il dilemma in quanto consiste di due proposizioni contrapposte, dette cornin 2 (lett.) che ha forma di corno o di corna:...

s.m. n 1 nell'antica tragedia greca, gruppo di cantori-danzatori (coreuti) che declamavano insieme brani di carattere lirico con funzione di personaggio collettivo; la parte della tragedia che veniva...

s.m. strumento usato nell'antichità per livellare il terreno.

s.f. (mus.) coro a più voci armonizzate all'unisono o su ottave diverse.

s.f. descrizione di una regione della terra dal punto di vista fisico e antropico.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla corografia: carta corografica , carta geografica che rappresenta superfici alquanto estese con scala da 1:150. 000 a 1:1. 000. 000.

s.m. [f. -a] geografo che si occupa di corografia; autore di opere corografiche.

s.f. (anat.) membrana dell'occhio che sta fra la sclerotica e la retina e ospita i vasi sanguigni; è detta anche membrana coroidea.

o corioideo, agg. (anat.)n 1 che ha aspetto di membrana | plessi coroidei , insieme di vasi sanguigni situati nel cervellon 2 che si riferisce alla coroide | membrana coroidea , coroide.

s.f. (med.) infiammazione della coroide.

s.f. complesso dei petali di un fiore.

s.m. n 1 (filos.) proposizione che risulta logicamente da una verità dimostrata in precedenza e che non esige quindi una dimostrazione propria | (mat.) teorema che si deduce come diretta e immediata...

s.f. n 1 ornamento del capo di forma circolare, di metallo prezioso o di fiori e fronde; è simbolo di sovranità o di nobiltà, eccellenza in qualcosa: corona regale , imperiale ; una corona d'oro ,...

agg. n 1 (ant. , lett.) che ha forma di coronan 2 (astr.) che riguarda la corona solare.

s.m. n 1 (ant.) incoronazionen 2 (fig.) degna, felice conclusione: il coronamento di un sogno n 3 (arch.) motivo con cui termina superiormente una costruzione: coronamento a balaustra n 4 (mar.) orlo...

v. tr. [io coróno ecc.]n 1 (non com.) cingere di corona; incoronare: coronare d'alloro n 2 (estens.) cingere, circondare; completare superiormente: le colline coronano la valle ; la torre è...

s.f. (anat.) arteria o vena coronaria.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alle arterie e vene coronarie: insufficienza coronarica ' unità coronarica , reparto ospedaliero specializzato per curare pazienti con infarto del miocardio o...

agg. n 1 (rar.) pertinente a una corona; che ha per premio una corona: certame coronario n 2 (anat.) che è disposto a guisa di corona attorno a un organo: arterie coronarie , quelle (destra e...

s.f. (med.) qualunque malattia delle arterie coronarie.

part. pass. di coronare agg. cinto di corona: le teste coronate , i regnanti s.m. moneta d'argento emessa nel 1458 da ferdinando i d'aragona.

s.f. (non com.) incoronazione.

s.f. n 1 argine a pianta curva costruito a valle di un altro che minaccia di rompersin 2 (agr.) cicatrice anulare che si forma sulla scorza degli alberi in seguito alla cercinatura.s.f. piccolo...

s.m. invar. nei paesi di diritto anglosassone, magistrato incaricato delle inchieste sui casi di morte non naturale.

s.f. n 1 nell'ortografia greca, segno con cui si indica la crasin 2 negli antichi manoscritti greci, segno che indica la fine di un testo.

s.f. (bot.) genere di piante con foglie imparipennate e infiorescenze a forma di piccola corona di color giallo o rosa (fam. leguminose).

s.m. (astr.) strumento che permette di vedere e fotografare la corona solare in assenza di eclissi di sole.

s.m. (bot.) albume durissimo contenuto nei semi di alcune palme dell'america tropicale, che ha usi analoghi a quelli dell'avorio.

s.f. (non com.) scorpacciata.

agg. grosso, corpulento; panciuto.

s.m. n 1 camiciola per neonati e bimbi molto piccolin 2 nell'abbigliamento maschile, panciotto; in quello femminile, corpino.

s.m. la parte superiore, maniche escluse, di un abito da donna.

s.m. n 1 (fis. , chim.) ogni sostanza che abbia caratteristiche peculiari e distintive: corpo solido , liquido , gassoso ; corpi organici , inorganici | corpo semplice , quello la cui molecola è...

agg. del corpo umano, che si riferisce a esso: bisogni corporali ; punizione , pena corporale § corporalmente avv. n 1 (ant.) materialmenten 2 nel corpo: punire corporalmente. s.m. (lit.) piccolo...

s.f. l'essere corporale; natura corporea.

s.f. invar. (econ.) negli stati uniti, società di capitali corrispondente, a seconda dei casi, alle nostre società per azioni o alle società a responsabilità limitata.

s.m. n 1 ordinamento politico ed economico-sociale fondato sulle corporazioni; la dottrina, la teoria che prevede tale ordinamento | in italia, in partic., la politica sindacale attuata dal fascismon...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi promuove o è favorevole al corporativismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo al corporativismo; che tende al corporativismo § corporativisticamente avv.

agg. relativo alle corporazioni, al corporativismo: ordinamento , regime corporativo ; rivendicazioni corporative § corporativamente avv.

agg. (ant.) incorporato s.m. (ant.) membro di una corporazione.

s.f. forma, struttura del corpo umano: corporatura robusta , gracile.

s.f. n 1 associazione giuridicamente riconosciuta che raggruppa tutti gli individui che esercitano lo stesso mestiere o professione, al fine di regolamentarne la pratica e provvedere all'interesse...

s.f. qualità di ciò che è corporeo.

agg. n 1 del corpo umano: forma corporea n 2 che ha un corpo: un essere corporeo § corporeamente avv. (rar.) con il corpo, fisicamente.

v. tr. (lett.) rendere corporeo; materializzare.

s.f. qualità di ciò che è corposo.

agg. che ha consistenza, denso: vino corposo | che dà la sensazione del volume: tinte corpose § corposamente avv.

agg. n 1 grosso di corpo: un uomo corpulento n 2 (fig.) corposo, robusto; anche, grezzo, non raffinato: fantasia corpulenta.

s.f. l'essere corpulento.

s.m. invar. n 1 raccolta sistematica di testi, di iscrizioni, di leggi e sim.: il corpus degli scrittori greci ; il corpus giustinianeo , la raccolta di testi giuridici ordinata dall'imperatore...

loc. sost. m. invar. festa dell'eucaristia, che si celebra sessanta giorni dopo la pasqua.

agg. di corpuscolo, concernente i corpuscoli | teoria corpuscolare della luce , (fis.) quella che spiega il fenomeno di emissione e di propagazione della luce come emissione e propagazione di...

agg. che contiene corpuscoli; che ha forma di corpuscolo | elementi corpuscolati del sangue , (biol.) i globuli rossi, i globuli bianchi, le piastrine, ossia le strutture cellulari o di derivazione...

s.m. n 1 corpo di minime dimensionin 2 (fis.) ente di dimensioni microscopiche o submicroscopiche, costituito dall'insieme di più particelle: i corpuscoli del pulviscolo atmosferico n 3 corpuscolo...

agg. (ling.) si dice di vocabolo o di elemento costitutivo di vocabolo che ha la stessa radice di un altro.

agg. strettamente connesso, profondamente radicato.

s.f. (geol.) azione abrasiva esercitata sulle rocce da granelli di sabbia o altre particelle solide portate dal vento.

vedi cogliere.

s.m. (non com.) il corredare; corredo.

v. tr. [io corrèdo ecc.] rifornire di quanto è utile o necessario: corredare di libri una biblioteca | provvedere di accessori, di sussidi: corredare di note un testo | corredarsi v. rifl. n 1...

s.f. (relig.) cooperatrice nella redenzione; è attributo di maria vergine.

s.m. n 1 dim. di corredo n 2 tutto ciò che serve all'abbigliamento del neonato.

s.m. n 1 l'insieme degli abiti, della biancheria e degli altri effetti personali di cui si dispone; si dice soprattutto di ciò che la sposa porta con sé per farne uso nella vita matrimoniale:...

v. tr. [coniugato come reggere]n 1 liberare da errori, da imperfezioni: correggere le bozze di stampa ; correggere un conto sbagliato | correggere il tiro , farlo più preciso | correggere i difetti...

o coreggia, s.f. striscia, cinghia di cuoio.vedi scoreggia.

o coreggiato, s.m. attrezzo formato da due bastoni di legno uniti da una correggia, usato per battere i cereali e i legumi secchi.

s.m. (ant.)n 1 il correggere; correzionen 2 reggimento; governo.

o coreggiola, s.f. (bot.) centinodia.

s.m. [f. -trice] (ant.)n 1 correttoren 2 reggitore, condottiero, sovrano.

agg. e s.m. e f. che, chi è della stessa regione.

s.f. (dir.) condizione di correo.

v. tr. [io corrèlo ecc.] mettere in correlazione: correlare due termini , due fenomeni.

agg. n 1 che è in correlazione, che ha relazione reciproca: termini correlativi n 2 (gramm.) si dice di avverbi, pronomi, aggettivi, congiunzioni che stabiliscono correlazione tra diversi membri del...

part. pass. di correlare agg. che è posto o si trova in correlazione; interdipendente: due fenomeni tra loro correlati § correlatamente avv.

s.m. [f. -trice] chi svolge una relazione insieme a un altro; nell'esame di laurea, il docente che esamina la tesi del laureando per poter prendere parte attiva alla discussione con questi unitamente...

s.f. n 1 relazione reciproca tra due termini o fenomeni: idee che non hanno correlazione tra loro ' correlazione dei tempi , (gramm.) rapporto sintattico tra i tempi della proposizione principale e...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi professa la stessa religione di un altro.

part. pres. di correre agg. n 1 che fluisce, che va: acqua corrente , che scorre entro una conduttura ed è utilizzabile per gli usi domestici e i servizi igienici | continuo, ininterrotto, senza...

s.f. (non com.) prontezza; condiscendenza, corrività.

s.f. (lett.) flusso, corrente d'acqua: la nera / correntia sorvolata di libellule (montale).

s.f. tipo di pesca al bolentino.

s.m. n 1 (edil.) nell'orditura dei tetti, ciascuno dei travicelli disposti sopra gli arcareccin 2 (aer.) listello metallico posto longitudinalmente in un'ala o nella fusoliera per irrigidirne la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] titolare di un conto corrente: correntista bancario , postale.

agg. (spreg.) che si riferisce alle correnti interne di un partito politico: logiche correntizie.

s.m. [f. - a] (dir.) chi è responsabile di un reato insieme con altri.

v. intr. [pres. io córro ecc. ; pass. rem. io córsi , tu corrésti ecc. ; part. pass. córso ; aus. essere quando l'azione è considerata in rapporto a una meta, avere quando l'azione è...

e deriv. vedi corrispettivo e deriv.

agg. che è responsabile insieme con altri.

s.f. l'essere corresponsabile.

v. tr. rendere corresponsabile: corresponsabilizzare qualcuno in un'impresa.

s.f. n 1 denaro che si dà in cambio di un servizion 2 (fig.) corrispondenza di affetti: non trovare corresponsione ai propri sentimenti.

s.f. l'essere corretto: correttezza di linguaggio , di modi.

agg. che serve a correggere: ginnastica correttiva s.m. quanto serve a correggere, a migliorare; additivo.

part. pass. di correggere agg. n 1 privo di errori; formulato con esattezza, con proprietà: pronuncia corretta ; stile corretto ed elegante n 2 conforme alle regole dell'educazione, della...

s.m. n 1 [f. -trice] chi corregge | in partic., chi attende alla correzione di materiale da stampare: correttore di bozze n 2 dispositivo per compensare anomalie nel funzionamento di strumenti...

s.m. nell'uso corrente, casa di rieducazione agg. (dir.) si diceva un tempo di pena destinata a consentire il recupero del condannato e perciò di durata limitata.

s.f. n 1 il correggere, l'essere corretto: la correzione di un'abitudine ; correzione di un fiume , la modificazione artificiale del suo corso | in partic., la modificazione apportata a un testo per...

o corricorri, loc. sost. m. invar. il correre caotico e precipitoso di più persone; fuggi fuggi: dopo lo scoppio ci fu un corri corri generale.

s.f. spettacolo popolare spagnolo consistente nel combattimento di uomini contro tori in un'apposita arena; tauromachia.

ant. corritoio, corridore, s.m. n 1 passaggio, generalmente lungo e stretto, che mette in comunicazione locali diversi: il corridoio di un appartamento , di una vettura ferroviaria | accordi ,...

ant. corritore, agg. [f. -trice] atto a correre: cavallo corridore ' uccelli corridori , denominazione antiquata di uccelli inetti al volo, ma veloci e resistenti nella corsa, quali lo struzzo,...

s.f. n 1 autobus che trasporta posta e passeggeri lungo un percorso di linea | in passato, vettura a cavalli con analoga funzionen 2 gabbia usata nelle uccellande per ospitarvi gli uccelli di...

ant. o poet. corriero , s.m. n 1 spec. un tempo, persona addetta al trasporto di corrispondenza, dispacci, piccoli pacchi ecc. | rispondere a volta di corriere , immediatamente, per mezzo dello stesso...

s.m. pl. correzioni; in partic., l'elenco delle correzioni da farsi a un testo stampato.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi deve essere corretto; si dice, in partic., del minorenne chiuso in una casa di rieducazione.

s.m. [pl. -ni] appoggio per le mani collocato lungo una scala.

s.m. uccello delle zone aride e calde, buon corridore, con lunghe zampe, becco sottile, coda breve (ord. caradriformi).

meno com. correspettività, s.f. l'essere corrispettivo; correlazione.

meno com. correspettivo, agg. che si dà o si riceve in cambio di qualcosa; corrispondente, equivalente: la somma corrispettiva s.m. ciò che equivale; ciò che si dà come compenso o...

part. pres. di corrispondere e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. n 1 chi è in relazione epistolare con qualcuno; chi è incaricato di sbrigare la corrispondenza di un ufficion 2 giornalista...

s.f. n 1 il corrispondere, l'essere corrisposto; conformità, rispondenza: la corrispondenza delle parole con i fatti n 2 reciprocità di sentimenti, di affetti: un amore che non trova corrispondenza...

v. intr. [coniugato come rispondere]n 1 essere in conformità convenire, accordarsi: i dati delle due tabelle non corrispondono n 2 equivalere, avere lo stesso valore: un miglio marino corrisponde a...

s.f. (non com.) somma pagata per una prestazione; corresponsione.

part. pass. di corrispondere e agg. nei sign. del verbo.

vedi corridoio.

vedi corridore 1.

s.f. l'essere corrivo.

agg. n 1 che è portato ad agire, a parlare, a giudicare senza riflettere, con troppa facilonerian 2 eccessivamente condiscendente, tolleranten 3 (ant.) che corre o scorre; corrente § corrivamente...

s.m. (non com.) corroborazione.

part. pres. di corroborare agg. nei sign. del verbo | grazia corroborante , (teol.) la grazia divina in quanto fortifica lo spirito dell'uomo e lo aiuta a proseguire sulla via del bene s.m. ...

v. tr. [io corròboro ecc.]n 1 rinforzare, rinvigorire: corroborare il corpo e lo spirito n 2 confermare, avvalorare: l'esempio corrobora la teoria | corroborarsi v. rifl. fortificarsi,...

agg. (non com.) corroborante.

s.f. il corroborare, il corroborarsi, l'essere corroborato.

v. tr. [coniugato come rodere] intaccare consumando o deteriorando lentamente; rodere (anche fig.): l'acqua corrode i ponti ; la noia... aveva corroso a fondo la mia vita (moravia) | corrodersi v....

s.f. disposizione di sostanze o materiali a corrodersi.

s.m. (non com.) corrosione.

v. tr. [coniugato come rompere]n 1 alterare, guastare: il caldo corrompe i cibi | inquinare, contaminare: il puzzo dei rifiuti corrompe l'aria n 2 indurre con mezzi illeciti, e spec. con denaro, a...

s.m. (non com.) corruzione.

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) corruttore.

s.f. il corrodere; erosione: corrosione chimica , elettrochimica , processo di graduale deterioramento di una sostanza a contatto con reagenti chimici o di una sostanza metallica immersa in una...

s.f. l'essere corrosivo.

agg. n 1 di corrosione; che ha la proprietà di corrodere: fenomeni corrosivi ; acido corrosivo ' sublimato corrosivo , cloruro di mercurion 2 (fig.) che esercita un'azione lentamente demolitrice;...

part. pass. di corrodere agg. intaccato, consumato dagli agenti atmosferici o da sostanze corrosive.

part. pass. di corrompere agg. n 1 viziato moralmente, depravato; disonesto: costumi corrotti ; funzionario corrotto n 2 (non com.) guasto, marcio, imputridito | (fig.) alterato rispetto...

s.m. (non com.) corruccio.

v. tr. [io corrùccio ecc.] (non com.) addolorare, muovere a sdegno | corrucciarsi v. rifl. n 1 provare corruccio; risentirsi: a quelle parole si corrucciò n 2 mostrare corruccio (detto del volto,...

part. pass. di corrucciare agg. che prova, che esprime corruccio; imbronciato § corrucciatamente avv.

s.m. sentimento d'ira e dolore, vivo risentimento, che per lo più si manifesta esteriormente con l'aspetto imbronciato: provare , mostrare corruccio.

agg. (non com.) corrucciato; facile al corruccio § corrucciosamente avv.

s.m. n 1 il corrugare, il corrugarsi, l'essere corrugaton 2 (geol.) complesso di fenomeni tettonici che porta alla formazione di catene montuose a pieghe.

v. tr. [io corrugo , tu corrughi ecc.] increspare, aggrottare: corrugare la fronte | corrugarsi v. rifl. incresparsi, aggrottarsi.

meno com. coruscare, v. intr. [io corrusco , tu corruschi ecc. ; aus. avere] (lett.) mandare bagliori; lampeggiare, scintillare.

meno com. coruscazione, s.f. (lett.) il corruscare; lampeggiamento.

meno com. corusco, agg. [pl. m. -schi] (lett.) scintillante, rilucente, fiammeggiante: la luce... /... si fe' prima corusca, / quale a raggio di sole specchio d'oro (dante par. xvii, 121-123) §...

s.f. n 1 (non com.) alterazione, disfacimenton 2 (fig.) corruzione dei costumi, immoralità diffusan 3 (filol.) lezione di un testo che si presenta guasta in un manoscritto o in una stampa.

agg. n 1 che può corrompersi materialmente; marcescibile: il corpo umano è corruttibile n 2 che si può corrompere con mezzi illeciti o moralmente: un impiegato corruttibile.

s.f. l'essere corruttibile.

agg. atto a corrompere.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi corrompe, spec. in senso morale.

s.f. n 1 il corrompere; alterazione, disfacimento: la corruzione della carne , la decomposizione del corpo dopo la morte | alterazione di forma, di stile: la corruzione di una lingua n 2 l'opera di...

s.f. n 1 il correre, l'andare velocemente (di uomo o di animale); passo, andatura di chi corre: andare di corsa ; fare una corsa ; la corsa di un cavallo | a passo di corsa , con passi rapidi | a...

s.m. (ant.) corsaro.

s.m. n 1 leggera corazza portata in passato dai fanti a protezione del petto; per estens., soldato con tale armaturan 2 indumento femminile alto dalla vita a sotto il seno, stringato davanti, portato...

agg. [pl. m. -schi] (rar.) di, da corsaro.

s.m. [f. -a] comandante di una nave privata autorizzato dal proprio stato ad attaccare bastimenti nemici; nell'uso corrente, sin. di pirata agg. di corsaro: nave , guerra corsara.

v. intr. [io corséggio ecc. ; aus. avere] fare il corsaro | v. tr. n 1 percorrere il mare facendo il corsaron 2 (ant.) predare: corseggiare la terra.

s.f. sorta di picca che portava all'estremità un ferro a forma di mandorla.

s.f. n 1 l'insieme degli articoli di abbigliamento intimo femminile, come busti, guaine, reggisenin 2 (estens.) fabbrica o negozio di tali articoli.

s.m. n 1 corsaletto (nei sign.n 1 e 2)n 2 bustino femminile, per lo più in tessuto elastico | apparecchio ortopedico usato per la cura delle malattie della colonna vertebrale.

s.f. n 1 passaggio tra due file di letti in un dormitorio oppure tra due file di posti a sedere in locali o mezzi di trasporto pubblicin 2 negli ospedali, camerata con più letti disposti in una o...

o corsiere , s.m. (lett.) cavallo da corsa o da battaglia.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (ant.) chi teneva un corso di teologian 2 chi frequenta un corso di lezioni nell'ambito di una facoltà universitaria, di una scuola di perfezionamento ecc.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive corsivi per i giornali.

agg. n 1 si dice della scrittura comunemente usata nello scrivere a mano | carattere corsivo , (tip.) quello leggermente inclinato verso destra, inventato da a. manuzio (1450-1515), detto perciò,...

part. pass. di correre e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 (ant. , lett.) l'atto del correre; corsa: in picciol corso mi parieno stanchi / lo padre e' figli (dante inf. xxxiii, 34-35) |...

agg. (non com.) scorsoio: nodo corsoio s.m. (mecc.) elemento mobile, scorrevole su guide rettilinee; cursore.

s.f. n 1 cortile | corte dei miracoli , in francia fino al sec. xvii, luogo (cortile, piazza, strada) in cui trovavano rifugio mendicanti e gente di malaffare; per estens., accolita di straccioni, di...

s.f. [pl. -ce]n 1 involucro che ricopre il tronco e i rami degli alberin 2 (estens.) parte esterna o superficiale di qualcosa; crosta: la corteccia del pane | (fig.) apparenza, aspetto esterno:...

lett. cortecciuola , s.f. la corteccia di querce giovani usata per l'estrazione del tannino.

s.m. il corteggiare, l'essere corteggiato: il corteggiamento di una donna.

v. tr. [io cortéggio ecc.]n 1 (ant.) far corteggio a un principe, mettersi al suo seguito, al suo servizion 2 adulare e lusingare qualcuno per ottenerne favori | rivolgere attenzioni, gentilezze,...

s.m. [f. -trice] chi corteggia; in partic., chi fa la corte a una donna.

s.m. schiera di persone che accompagnano o attorniano qualcuno per rendergli onore, o anche per adulazione | (fig. lett.) accompagnamento, seguito: la senilità col suo corteggio di acciacchi.

vedi cortigiana.

vedi cortigiano.

s.m. n 1 insieme di persone che accompagnano qualcuno durante una cerimonia: corteo nuziale , funebre n 2 insieme di persone che sfilano in una pubblica manifestazione: un corteo di dimostranti n 3...

agg. n 1 gentile, garbato, affabile: una persona , un'accoglienza cortese ; gesti , parole cortesi | (lett.) generoso, prodigo (spec. fig.): ti priego... /... / che tu mi sie di tuoi prieghi cortese ...

s.f. n 1 l'essere cortese; gentilezza, affabilità: una persona di squisita cortesia ; trattare qualcuno con cortesia ; mancare di cortesia | trasporto di cortesia , (dir.) quello compiuto senza...

s.f. l'essere corto (spec. in senso fig.): cortezza di mente.

agg. (scient.) di, della corteccia: strato , ormone corticale | la (ghiandola) corticale surrenale , la ghiandola corticosurrenale, o corteccia surrenale.

s.m. (lett.) corteccia; scorza.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica moderna, tratto dal lat. co°rtex -i°cis 'corteccia'; indica 'tessuto corticale, corteccia' (corticosterone).

s.m. (chim. biol.) corticosteroide.

s.m. (chim. biol.) ognuno degli ormoni elaborati dalle ghiandole corticosurrenali; tra i quali il più noto è il cortisone.

s.m. (chim. biol.) ormone elaborato dalle ghiandole corticosurrenali.

agg. (biol.) di, proprio della corteccia surrenale: ghiandola corticosurrenale ; ormone corticosurrenale , corticosteroide.

o corticotropina , s.f. (chim. biol.) ormone elaborato dall'ipofisi, che ha la proprietà di stimolare l'accrescimento delle ghiandole surrenali e la secrezione dei corticosteroidi; è detto anche...

ant. cortegiana, s.f. n 1 (ant.) donna di corten 2 nella società rinascimentale, donna colta e indipendente, di costumi liberin 3 (lett.) prostituta.

s.f. l'essere, il comportarsi da cortigiano, cioè in modo servile e adulatorio | azione, gesto da cortigiano; intrigo, imbroglio, ipocrisia.

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) di, da cortigiano: servilismo cortigianesco § cortigianescamente avv.

s.f. (ant.) l'ufficio, la condizione del cortigiano | cortigianeria.

ant. cortegiano, agg. n 1 che è della corte, proprio della corte: usi cortigiani ; vita cortigiana ' lingua cortigiana , la lingua letteraria teorizzata da alcuni scrittori italiani del cinquecento,...

s.m. n 1 area scoperta compresa in un edificio o delimitata da più edifici sulla quale si affacciano gli ambienti interni di essin 2 spazio libero attiguo alla casa colonica | animali da cortile ,...

s.f. n 1 grande tenda che separa ambienti o ne nasconde una parte | tenda che circondava i letti a baldacchinon 2 (estens.) qualsiasi cosa che si interponga tra due elementi, ostacolando o impedendo...

s.m. (spec. pl.) l'insieme delle cortine del letto; tendaggio | baldacchino.

s.m. (bot.) genere di funghi dai più svariati colori, nei quali una cortina di filamenti unisce il margine del cappello al gambo (cl. basidiomiceti).

s.m. (chim. biol.) ormone steroide secreto dalla corteccia della ghiandola surrenale, impiegato nella terapia di varie malattie.

agg. [pl. m. -ci] (biol. , med.) di, del cortisone | (preparato) cortisonico , sostanza prodotta sinteticamente, con proprietà terapeutiche affini a quelle del cortisone; terapia cortisonica , che...

s.f. (med.) terapia cortisonica.

ant. curto, agg. n 1 di poca lunghezza o di lunghezza inferiore al normale: la via più corta per arrivare ; capelli (tagliati) corti ; armi a canna corta ; calzoni , pantaloni corti , al di sopra del...

v. tr. [io cortocircùito ecc] (elettr.) mandare in cortocircuito.

o corto circuito, s.m. [pl. cortocircuiti , diffuso ma meno corretto corticircuiti]n 1 (elettr.) difetto che si verifica in un circuito che si chiude in un punto di scarsa resistenza e provoca il...

s.m. [pl. cortometraggi] film di breve durata, generalmente di carattere documentario, didattico o pubblicitario.

e deriv. vedi corruscare e deriv.

s.f. (ant.) corv.é.

vedi cravatta.

s.f. (mar.) nave da guerra di piccolo dislocamento, destinata alla scorta dei convogli e alla caccia dei sommergibili | nella marina a vela, veloce nave da guerra con due o tre alberi, dotata di non...

v. intr. [io corvétto ecc. ; aus. avere] detto del cavallo, fare corvette.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli molto voraci, con becco robusto, ali lunghe, verso rauco, a cui appartengono il corvo e la cornacchia (ord. passeriformi) | sing. [-e] ogni uccello di tale...

agg. n 1 (non com.) di, proprio del corvon 2 nero come le penne del corvo: capelli corvini.

ant. o dial. corbo, s.m. n 1 grosso uccello dotato di ali larghe e robuste, piumaggio nero lucente, becco grosso e forte (ord. passeriformi); è assai comune in italia | corvo imperiale , più grosso...

o corvè , s.f. n 1 nell'organizzazione feudale del lavoro, prestazione d'opera obbligatoria che i coloni erano tenuti a svolgere nelle terre del signoren 2 (mil.) servizio di fatica assegnato ai...

s.f. n 1 termine generico usato per indicare qualsiasi entità, concreta o astratta, che sia oggetto dell'attenzione di chi parla o di chi scrive e che riceve determinazione dal contesto del discorso...

s.m. [f. -a ; pl. m. -chi]n 1 membro di una popolazione nomade di origine tartara stanziatasi nelle steppe della russia meridionalen 2 soldato di cavalleria russo appartenente a tale popolazione ...

v. tr. e intr. [io còso ecc. ; aus. dell'intr. avere o essere] (fam.) verbo di significato assolutamente generico, per indicare qualsiasi azione che non si sappia o non si voglia definire con...

s.f. in sicilia, gruppo organizzato di mafiosi | (estens.) banda, conventicola, cricca.

s.f. [pl. -sce]n 1 (anat.) parte dell'arto inferiore compresa tra l'anca e il ginocchio | (estens.) la parte corrispondente del corpo di alcuni animali, soprattutto se macellati o cucinati: coscia di...

s.m. n 1 nelle armature antiche, la parte che copriva e difendeva la coscian 2 indumento o parte di un indumento che copre la coscia con funzione protettiva: il cosciale dei calzoni da cacciatore n 3...

agg. n 1 che ha consapevolezza di sé stesso, delle proprie azioni, dei propri scopi; conscio: essere cosciente delle difficoltà , dei rischi n 2 compiuto in modo ponderato e responsabile: decisione...

ant. o lett. conscienza e conscienzia, s.f. n 1 (filos. , psicol.) consapevolezza di sé e del mondo esterno; è la funzione psichica in cui si riassume ogni esperienza conoscitiva del soggetto | in...

agg. (psicol.) di coscienza, della coscienza: livello coscienziale.

s.m. (non com.) in filosofia, priorità dei dati di coscienza, della consapevolezza soggettiva, sui dati oggettivi, sulle cose in sé soggettivismo.

s.f. qualità di chi è coscienzioso; il comportarsi secondo coscienza.

agg. n 1 che ha coscienza, senso di responsabilità nell'ottemperare ai propri doveri, nell'esercitare la propria professione: un lavoratore , uno studente , un medico coscienzioso n 2 fatto con...

s.m. la coscia dell'animale macellato. dim. coscetto.

s.m. coscio: un cosciotto d'agnello.

part. pass. di coscrivere agg. nel sign. del verbo | padri coscritti , (st.) i senatori romani s.m. (mil.) soldato di leva, recluta.

v. tr. [coniugato come scrivere] (mil.) iscrivere nelle liste di leva; chiamare sotto le armi, reclutare.

agg. (mil.) che può essere iscritto nelle liste di leva.

s.f. (mil.) iscrizione dei soldati nelle liste di leva; la leva stessa: coscrizione obbligatoria ; coscrizione marittima , leva di mare.

s.f. (mat.) funzione trigonometrica inversa del seno.

s.m. (mat.) funzione trigonometrica che esprime il rapporto esistente in un triangolo rettangolo fra la misura del cateto adiacente a un angolo di ampiezza data e la misura dell'ipotenusa.

agg. di cosenza: la provincia cosentina s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita a cosenza.

meno com. così che, cong. e perciò, dimodoché (introduce una prop. consecutiva o conclusiva): partì subito, cosicché non potei vederlo ; non ne so nulla, cosicché preferirei non intervenire |...

o così detto, agg. si usa con valore enfatico per richiamare l'attenzione su una parola, spec. quando se ne ritenga improprio l'uso o si voglia ironizzare: la cosiddetta nobiltà.

o così fatto, agg. fatto in tal modo; tale, simile, con sign. per lo più spreg.: con gente cosiffatta è inutile ragionare.

agg. si dice di una varietà di pero e dei suoi grossi frutti che maturano a fine settembre: pera cosima.

s.m. n 1 dim. di coso n 2 (fam.) persona di piccola statura.

s.f. (mat.) curva che in un diagramma cartesiano rappresenta la funzione coseno.

agg. [pl. m. -schi] dei maestri cosmati, decoratori e architetti attivi nei secc. xii, xiii e xiv nell'italia centrale, che portarono a notevole perfezione l'arte dell'intarsio policromo in marmo:...

s.f. arte e tecnica volta a conservare e ad accrescere la freschezza e bellezza del corpo per mezzo di preparati e di cure specifiche: istituto di cosmesi , istituto di bellezza.

s.f. cosmesi.

agg. [pl. m. -ci] che è atto a conservare e ravvivare la bellezza della pelle e del corpo: trattamento , prodotto cosmetico s.m. prodotto cosmetico: negozio di cosmetici.

s.f. e m. [pl. m. -sti] persona esperta nell'uso dei cosmetici, che presta la sua opera presso istituti di bellezza o parrucchieri per signora; estetista.

s.f. (med.) settore della dermatologia che studia i problemi del miglioramento dell'aspetto estetico della pelle.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di cosmetologia.

s.f. (non com.) universalità: la cosmicità dell'arte.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo al cosmo: leggi cosmiche | raggi cosmici , radiazioni energetiche costituite prevalentemente da protoni ed elioni, che investono la terra provenendo da ogni parte dello...

s.m. n 1 l'universo fisico come insieme ordinato e armonicon 2 (geog.) lo spazio che racchiude l'insieme delle galassie oggi note | in senso più generico, lo spazio celeste: l'astronave è rientrata...

-cosmo primo e secondo elemento di parole di origine greca o di formazione moderna, dal gr. kósmos 'universo'; significa 'mondo, universo' o fa riferimento all'insieme degli astri e allo spazio...

s.f. settore della biologia che studia le forme di vita esistenti nello spazio.

s.m. insieme degli impianti usati per il lancio, il rientro e la manutenzione dei veicoli spaziali.

s.f. l'origine, la genesi dell'universo | (estens.) dottrina, teoria che ricerca o spiega tale origine, sia su basi mitologiche o religiose, sia su basi scientifiche.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla cosmogonia: teoria , mitologia cosmogonica.

s.f. n 1 descrizione del cosmo in base alle osservazioni astronomichen 2 scienza che studia la terra come corpo celeste nelle sue relazioni con lo spazio e con gli altri corpi celesti; geografia...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla cosmografia.

s.m. [f. -a] studioso di cosmografia.

s.f. [pl. -gie] studio della struttura dell'universo e delle leggi generali che lo regolano | in filosofia, indagine sulle origini e le finalità del cosmo.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla cosmologia | argomento cosmologico , (filos.) prova che deduce l'esistenza di dio da quella del mondo.

s.m. [f. -a ; pl. -gi] studioso di cosmologia.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi viaggia a bordo di veicoli spaziali; navigatore spaziale, astronauta.

s.f. scienza che studia la navigazione cosmica; insieme di tecniche necessarie al volo spaziale; astronautica.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla cosmonautica.

s.f. veicolo per il volo spaziale; astronave.

s.f. navigazione spaziale; astronavigazione.

s.f. (lett.) città cosmopolita | nome fittizio di città, usato spesso in passato da autori e tipografi al posto del vero luogo di stampa per evitare la censura.

agg. [pl. m. -ti]n 1 che vive o ha vissuto in diverse parti del mondo | (estens.) che è abituato a pensare e a giudicare con mentalità aperta; che denota conoscenza di diversi modi di vivere e di...

agg. [pl. m. -ci] di, del cosmopolitismo; da cosmopolita: abitudini cosmopolitiche.

s.m. n 1 dottrina, ideologia che considera il mondo come un'unica grande patria, senza distinzione di razze e di nazionin 2 natura, carattere cosmopolita: il cosmopolitismo delle grandi metropoli.

s.m. [pl. -mi] strumento ottico usato un tempo per vedere immagini panoramiche ingrandite e in rilievo.

s.m. (fis.) sincrotrone per protoni.

s.m. (fam.)n 1 oggetto che non si sa o non si vuol chiamare col suo proprio nome: dammi quel coso. dim. cosetto , cosettino , cosino accr. cosone pegg. cosaccio n 2 [f. -a] persona di cui non si...

ant. o lett. conspargere, v. tr. [coniugato come spargere] spargere qua e là, disseminare: cospargere il concime sul terreno , il terreno di concime ; un prato cosparso di fiori.

part. pass. di cospargere e agg. nei sign. del verbo.

ant. o lett. conspergere, v. tr. [coniugato come aspergere] (lett.)n 1 aspergere, spruzzaren 2 cospargere: alquanto del color consperso / che fa l'uom di perdon talvolta degno (dante purg. v,...

ant. o lett. conspetto, s.m. n 1 presenza, vista; oggi usato esclusivamente nella loc. al cospetto di , dinanzi, alla presenza di: giungere al cospetto di qualcuno ; peccati che gridano vendetta al...

s.f. l'essere cospicuo.

ant. o lett. conspicuo, agg. n 1 degno di nota per qualità o quantità ragguardevole, considerevole: un'intelligenza cospicua ; un cospicuo patrimonio n 2 (lett.) visibile; manifesto, evidente;...

ant. o lett. conspirare, v. intr. [aus. avere]n 1 prendere accordi segreti per uno scopo comune, per lo più di natura politica; congiurare, complottare: cospirare contro lo stato n 2 (fig.) detto...

agg. di cospirazione; cospiratorio: riunioni cospirative.

s.m. [f. -trice] chi cospira; congiurato.

agg. di cospirazione; cospirativo.

s.f. n 1 atto e modo del cospirare; congiura, complotto | cospirazione politica , reato commesso da più persone che si accordano per effettuare delitti contro la personalità dello staton 2 (fig.)...

s.m. grossa farfalla con corpo tozzo e ali grigie, la cui larva, detta perdilegno o rodilegno , scava lunghe gallerie nel tronco degli alberi, spec. olmi e pioppi.

s.f. n 1 (anat.) costola | (ant. , lett.) fianco del corpo; più generalmente, lato, parte: né mosse collo, né piegò sua costa (dante inf. x, 75); ed ecco due da la sinistra costa (dante inf. ...

avv. (tosc. , lett.) in codesto luogo (dove si trova la persona a cui ci si rivolge, più in basso o più a sud rispetto a chi parla): «dimmi, bambino, che cosa fai costaggiù?» (collodi).

agg. (anat.) di costola o delle costole: arco costale , il margine inferiore libero della gabbia toracica; cartilagine costale , la porzione anteriore della costa, che unisce la costa stessa allo...

s.f. lega di rame (58%) e nichel (42%) con resistività elettrica pressoché invariabile al mutare della temperatura; è usata per reostati, termocoppie e resistenze.

agg. n 1 che si mantiene a lungo nelle stesse condizioni; durevole, continuo: desiderio , attenzione costante ; temperatura costante ; venti costanti , che spirano sempre nella stessa direzione e con...

agg. di costantino il grande, imperatore romano (306-337): donazione costantiniana , la pretesa cessione di roma e delle province italiane occidentali a papa silvestro i da parte di costantino,...

s.f. n 1 l'essere costante; perseveranza, fermezza: studiare con costanza n 2 nel linguaggio scientifico, invariabilità di un elemento rispetto agli elementi correlati che variano | costanza delle...

s.f. pesce di mare commestibile con corpo slanciato e muso terminante in una lunga prominenza aguzza (ord. beloniformi).

v. intr. [io còsto ecc. ; aus. essere] avere un determinato costo: costare poco , molto ; «quanto costa?» «costa trecento lire» | (assol.) avere un costo elevato: oggi la vita costa | costare...

meno com. costaricense [co-sta-ri-cèn-se] agg. della costa rica, stato centro-americano s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita nella costa rica.

avv. (tosc. , lett.) in codesto luogo (dove si trova la persona a cui ci si rivolge, più in alto o più a nord rispetto a chi parla): s'io... / venissi costassù, parria pur strano (berni).

s.f. taglio del bue o del maiale macellato costituito dalla carne che ricopre le costole e le vertebre dorsali, da cui si ricavano bistecche; per estens., la bistecca stessa. dim. costatina.

e deriv. vedi constatare e deriv.

s.m. n 1 gabbia toracica; torace: il costato di cristo n 2 il complesso delle costole negli animali macellati.

v. tr. [io costéggio ecc.]n 1 navigare lungo una costa (anche assol.): costeggiare un promontorio , un'isola ; il battello costeggiava n 2 estendersi, procedere lungo una linea determinata;...

s.f. (agr.) l'operazione del costeggiare le zolle.

s.m. n 1 (non com.) il navigare lungo le costen 2 nell'equitazione di alta scuola, trotto particolarmente rilevato e cadenzato, eseguito su due piste.

pron. dimostr. f. sing. forma femminile di costui.

ant. o lett. constellare, v. tr. [io costèllo o costéllo ecc.]n 1 (non com.) ornare di stelle: la notte comincia a constellare i firmamenti (d'annunzio)n 2 (fig.) cospargere, punteggiare: miriadi...

part. pass. di costellare agg. cosparso, disseminato, punteggiato: un lago costellato di vele.

s.f. n 1 (astr.) raggruppamento apparente di stelle, prossime l'una all'altra sulla volta celeste, idealmente connesse sin dall'antichità in figurazioni per lo più antropomorfe e zoomorfe: le dodici...

vedi costiera.

v. tr. [io costèrno ecc.] affliggere gravemente, abbattere: la notizia lo costernò.

part. pass. di costernare agg. che esprime costernazione; gravemente afflitto, abbattuto: un viso costernato.

s.f. grave afflizione, abbattimento dell'animo: gettare qualcuno nella costernazione ; il delitto provocò la costernazione generale.

v. intr. [aus. essere] (scherz.) avere un prezzo abbastanza elevato.

ant. costera, s.f. n 1 tratto di costa, per lo più alto e accidentato | (estens.) regione costiera: la costiera amalfitana n 2 costa montuosa; pendion 3 (mar.) nei velieri, ciascuna delle due...

agg. della costa, che concerne la costa: regione costiera ; guardia , difesa costiera ' nave costiera , attrezzata per navigare lungo le coste | traffico costiero , quello tra i porti di una stessa...

s.f. costa di maiale con la carne che la circonda.

avv. (ant.) da codesto luogo, di costì: ditel costinci; se non, l'arco tiro (dante inf. xii, 63).

s.m. invar. rilevamento e valutazione dei costi aziendali.

s.m. il costipare, il costiparsi; costipazione.

part. pres. di costipare agg. nei sign. del verbo | (farmaco) costipante , (med.) che rallenta la peristalsi intestinale.

v. tr. n 1 (non com.) raccogliere insieme in uno spazio limitato; radunare, ammassaren 2 (agr. , edil.) comprimere un terreno dopo averlo frantumato, per renderlo compatton 3 (med.) provocare...

agg. che provoca costipazione intestinale | farmaco costipativo , (med.) lo stesso che costipante.

part. pass. di costipare agg. nei sign. del verbo | essere costipato , soffrire di stitichezza; anche, avere il raffreddore.

s.m. rullo per costipare un terreno.

s.f. n 1 (agr.) restringimento naturale di spessore di un terreno di natura organican 2 (med.) occlusione delle vie respiratorie; raffreddore | stitichezza, stipsi.

agg. che deve, che sta per essere costituito: la costituenda società.

part. pres. di costituire agg. n 1 che costituisce: un fatto costituente reato n 2 (assemblea) costituente , assemblea eletta dal popolo con il compito di riformare una costituzione s.m. n 1...

ant. constituire, v. tr. [io costituisco , tu costituisci ecc.]n 1 istituire, creare, ordinare una cosa per un fine: costituire una società , un governo , un'associazione n 2 preparare; mettere...

part. pass. di costituire agg. stabilito per legge: norme costituite | autorità costituita , potere costituito , che operano istituzionalmente per legge | costituito a , organizzato in un...

s.m. chi fa le costituzioni di una società o le modifica.

agg. n 1 che costituisce qualcosa o che contribuisce alla formazione, alla creazione di qualcosa: gli elementi costitutivi di un programma , di una struttura | (dir.) si dice di atto che crea o...

ant. constituto, s.m. n 1 (dir.) patto, convenzione: costituto possessorio , patto secondo il quale si trasferisce il possesso di qualcosa conservandone la detenzionen 2 (mar.) dichiarazione sulle...

ant. constitutore, agg. e s.m. [f. -trice] che, chi costituisce.

agg. n 1 (dir.) della costituzione, relativo alla costituzione: carta costituzionale ; diritto costituzionale , ramo del diritto pubblico che studia i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico,...

s.m. n 1 (dir.) insieme dei principi a cui si ispira l'organizzazione costituzionale di uno stato nel determinare diritti e doveri dei cittadini; in senso più ristretto, il complesso di norme che...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (dir.) studioso, esperto di diritto costituzionalen 2 medico o psicologo di scuola costituzionalistica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (dir.) relativo al costituzionalismon 2 (med. , psicol.) che studia, che concerne la costituzione fisica dell'individuo e le malattie o le modalità di comportamento a essa...

s.f. (dir.) l'essere costituzionale; conformità alla costituzione: la costituzionalità di una legge.

ant. constituzione, s.f. n 1 il costituire, il costituirsi; modo in cui qualcosa è costituita: la costituzione di una società , di una fondazione | esportazione e costituzione di capitali...

s.m. n 1 spesa necessaria per acquisire un bene o fruire di un servizio: il costo del pane , di una casa ; il costo del viaggio ; merce di basso , alto costo ; vendere , comprare sotto costo , a un...

s.f. n 1 (anat.) ognuna delle ossa piatte, di forma arcuata e allungata, che in numero di dodici per lato sono collegate posteriormente alla colonna vertebrale e anteriormente allo sterno, formando la...

agg. fatto a costole, munito di costole s.m. parte dell'animale macellato da cui si ricavano le bistecche; lombata.

s.f. n 1 l'insieme delle costolen 2 (arch.) l'insieme dei costoloni di una volta.

s.f. n 1 dim. di costola n 2 costola di vitello, maiale o agnello macellato, tagliata insieme con la carne che la ricopre, da cuocere arrosto o fritta; cotoletta.

s.m. n 1 (arch.) nervatura in pietra o in mattoni delle cupole o delle volten 2 lungo dosso montano a spiovente, erboso o roccioso.

s.m. nervatura laterale o dorsale di una montagna | prominenza, rocciosa o morenica, che sporge dal piano di un ghiacciaio.

pron. dimostr. m. e f. forma plurale di costui , costei.

agg. n 1 che costa molto: un viaggio costoso. dim. costosetto n 2 (fig.) che richiede fatica, sacrificio; oneroso, gravoso § costosamente avv.

vedi costrittivo.

part. pass. di costringere agg. nei sign. del verbo | (ant.) condannato a una pena.

ant. costrignere , v. tr. [coniugato come stringere]n 1 indurre, obbligare qualcuno a fare qualcosa contro la sua intenzione o la sua volontà: costringere con la violenza ; costringere a mentire ,...

s.m. (non com.) costrizione.

ant. costrettivo, agg. n 1 che costringe; coercitivo: regolamento costrittivo ; formula costrittiva | (consonanti) costrittive , (ling.) quelle dette anche fricative o spiranti n 2 (med.) che...

agg. (anat.) si dice di muscolo che ha la funzione di diminuire il diametro degli organi sui quali agisce.

s.f. n 1 il costringere, l'essere costretto: costrizione fisica , morale n 2 (ant.) restringimento.

agg. che può essere costruito.

ant. construire, v. tr. [pres. io costruisco , tu costruisci ecc. ; pass. rem. io costruìi (raro costrussi), tu costruisti ecc. ; part. pass. costruito (ant. costrutto)]n 1 edificare,...

s.m. n 1 movimento artistico d'avanguardia sorto nel 1917 nella russia rivoluzionaria e impegnato nella elaborazione di un linguaggio legato alla civiltà industrialen 2 (mat.) corrente di pensiero...

agg. n 1 che si riferisce alla costruzione, che serve a costruire: elemento costruttivo n 2 (fig.) che tende a costruire, a tradurre in atto idee positive: idea , critica costruttiva ; una mentalità...

part. pass. ant. di costruire agg. (lett.) formato, composto: il primo cerchio... /... / in tre gironi è distinto e costrutto (dante inf. xi, 28-30) s.m. n 1 (ling.) ordine e disposizione...

s.m. [f. -trice] chi costruisce opere e manufatti: costruttore di automobili ; costruttore edile , imprenditore edile agg. [f. -trice] che costruisce, che edifica: società , azienda , impresa...

s.f. n 1 l'operazione del costruire; edificazione, fabbricazione: costruzione di un ponte , di un armadio ; una casa in via di costruzione , che si sta costruendo | scienza delle costruzioni , (ing.)...

vedi custodire.

pron. dimostr. m. sing. [f. costei ; pl. m. e f. costoro] (lett.) questi, questo (indica persona vicina a chi ascolta o anche a chi parla, oppure appena nominata; nell'uso com. acquista sfumatura...

s.f. (ant.) consuetudine, tradizione, costumanza; nel linguaggio giuridico è tuttora in uso.

s.f. usanza, consuetudine.

v. intr. [aus. essere]n 1 (non com.) essere d'uso, essere costume: da noi costuma così ; questo giorno ch'omai cede alla sera / festeggiar si costuma al nostro borgo (leopardi il passero solitario ...

s.f. (non com.) l'essere costumato; urbanità, compostezza | l'essere virtuoso; morigeratezza.

part. pass. di costumare agg. n 1 (lett.) di buoni costumi; ben educato: un giovane costumato n 2 che denota buoni costumi, buona educazione: maniere costumate n 3 abituato, avvezzon 4 (ant.)...

s.m. n 1 modo in cui abitualmente un individuo si comporta: è suo costume far così ; ha il cattivo costume di rispondere sgarbatamente | per costume , solitamenten 2 condotta morale: un uomo di...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi disegna e prepara i costumi di scena teatrali, cinematografici o televisivi.

s.f. cucitura in rilievo a costa, che unisce due pezzi di stoffa, di cuoio o altro: costura aperta , rivoltata.

avv. (tosc. , lett.) in codesto luogo, nel luogo in cui si trova la persona a cui ci si rivolge: levati di costà ; passeremo per costà.

avv. (tosc. , lett.) in codesto luogo, nel luogo vicino alla persona a cui ci si rivolge | di costì , da codesto luogo.

avv. (fam.) usato solo nelle loc.: così e (o) cosà , in questo e (o) in quel preciso modo | così cosà , né bene né male, né bello né brutto e sim.: il film è stato così cosà.

avv. n 1 in questo modo, in tal modo: le cose stanno così ; non rispondere così ; fermi così, per favore! | per rafforzare un'affermazione o una negazione: sì, è così! ; proprio così! ; non è...

cong. (ant.) cosicché, di modo che.

agg. e pron. indef. (ant. , lett.) tale: attienti ben, ché per cotali scale /... / conviensi dipartir (dante inf. xxxiv, 82-84); maestro, tra questi cotali / dovre' io ben riconoscere alcuni ...

s.f. (mat.) funzione trigonometrica reciproca della tangente.

s.f. (mat.) curva che, in un diagramma cartesiano, rappresenta la cotangente in funzione dell'angolo.

agg. e pron. indef. (lett.) tanto: quando sovviemmi di cotanta speme (leopardi a silvia 32) avv. (lett.) tanto, talmente; così a lungo, tanto tempo: chi fu ch'ardì cotanto e tanto fece? ...

s.f. n 1 pietra abrasiva naturale, usata per affilare ferri da taglion 2 (fig. lett.) stimolo, pungolo: il volere fu sempre la cote del potere (cesarotti).

s.m. salume da cuocere, fatto con carni magre e cotenne tritate.

s.f. n 1 pelle dura, spessa e setolosa, spec. del maiale e del cinghialen 2 (scherz. o spreg.) cuoio capelluto, pelle dell'uomo | aver la cotenna dura , (fig.) essere una persona insensibile.

s.m. taglio di carne del bue macellato, vicino alla spalla.

pron. dimostr. f. sing. (ant.) forma femminile di cotestui.

vedi codesti.

vedi codesto.

pron. dimostr. m. e f. pl. (ant.) forma plurale di cotestui e cotestei.

pron. dimostr. m. [f. cotestei ; pl. m. e f. cotestoro] (ant. , lett.) costui.

s.f. n 1 (region.) cotenna del maialen 2 (agr.) strato superficiale compatto del terreno prativo, costituito principalmente dai cespi d'erba e dalle loro radici.

agg. (geog.) si dice della linea che sulla carta geografica unisce tutti i punti di un bacino marino che hanno lo stesso ritardo di marea rispetto a un dato meridiano.

vedi quotidiano.

s.m. o f. (anat.) acetabolo.

agg. (bot.) del cotiledone.

s.m. (bot.) foglia carnosa che accompagna l'embrione delle piante fanerogame nella fase di sviluppo, con funzioni nutritive e protettive; protofillo.

s.m. invar. n 1 regalo distribuito nel corso di una festa da ballo o di uno spettacolon 2 (mus.) danza francese, affine alla quadriglia, in voga in europa tra la prima metà del '700 e la fine...

agg. (anat.) del cotile, cotiloideo.

agg. (anat.) di, relativo al cotile; cotiloide: cavità cotiloidea.

s.f. (arald.) banda diminuita in larghezza.

s.m. (ant.) pensiero: il tuo pueril coto (dante par. iii, 26).

s.f. frutto del cotogno | anche come agg. : mela cotogna.

s.m. arbusto sempreverde a foglie ovali e larghe, fiori di color rosa e frutti allungati (fam. rosacee).

s.f. marmellata solida di mele cotogne.

agg. che ha aspetto, odore e sapore di cotogna.

s.m. albero che produce una qualità di mele, dalla polpa aspra e molto profumate, usate per fare marmellata (fam. rosacee) | anche come agg. : melo cotogno.

s.f. (gastr.) costoletta | cotoletta alla milanese , passata nell'uovo, impanata e fritta nel burro.

agg. simile a cotone.

v. tr. [io cotóno ecc.]n 1 trattare un tessuto in modo che rassomigli al cotonen 2 increspare con colpi di spazzola o di pettine i capelli per dare maggior volume e consistenza alla pettinatura.

s.f. (bot.) agrostemma.

part. pass. di cotonare e agg. nei sign. del verbo s.m. tessuto di puro cotone o di cotone misto ad altre fibre.

s.f. l'operazione e il risultato del cotonare i capelli.

s.m. n 1 pianta arbustiva con foglie lobate, fiori gialli o porporini e frutti a forma di capsule ovali contenenti una peluria bianca che circonda i semi ed è usata come fibra tessile (fam. ...

s.f. piccolo insetto color nocciola-verdastro, parassita dell'olivo; le larve emettono e si ricoprono di una peluria simile a bambagia (ord. omotteri).

s.f. nome generico dei vari filati e stoffe di cotone: articoli di cotoneria.

s.m. [f. -trice] chi coltiva il cotone.

s.f. coltivazione del cotone.

s.m. [f. -a]n 1 industriale del cotonen 2 operaio che lavora in un cotonificio.

agg. del cotone: industria cotoniera.

s.m. fabbrica dove si producono filati e tessuti di cotone.

s.f. tessuto leggero di cotone.

v. tr. trattare una materia tessile in modo da renderla simile al cotone per aspetto e qualità: cotonizzare la canapa.

agg. che contiene cotone: tessuto cotonoso | di aspetto simile al cotone: capelli bianchi e cotonosi | coperto di peluria come il cotone: frutto cotonoso.

s.f. n 1 (fam.) cottura di non lunga durata: dare una cotta alla carne | zucchero di prima cotta , non completamente raffinato | furbo di tre cotte , (fig.) furbissimon 2 la quantità di cose cotte...

s.m. presso gli antichi greci e gli etruschi, gioco che si svolgeva durante un simposio e consisteva nel lanciare il fondo di vino di una coppa contro un bersaglio (per lo più una serie di piccoli...

s.m. elegante casetta di campagna, generalmente in stile rustico.

s.f. veste maschile o femminile simile alla cotta, ma più ampia e ricca.

agg. [pl. f. -ce] (non com.) alquanto cotto | (fig.) un po' brillo o innamorato s.m. (antiq.) residuo solido della fusione di rottami di ferro, non più fusibile perché contenente un'eccessiva...

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci dal corpo allungato, che presentano talvolta ghiandole velenose (ord. perciformi) | sing. [-e] ogni pesce di tale famiglia.

agg. (lett.) fatto di mattoni: mura cottili (d'annunzio).

s.m. e f. (antiq.) cottimista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi lavora a cottimo.

s.m. forma di retribuzione operaia basata sulla quantità di lavoro prodotta, indipendentemente dal tempo impiegato: lavorare a cottimo ' cottimo collettivo , quello in cui la commisurazione delle...

part. pass. di cuocere agg. n 1 che è stato sottoposto a cottura: carne , verdura cotta ; pane ben cotto ; terra cotta , terracotta | farne di cotte e di crude , (fig.) combinare ogni genere di...

s.m. [pl. -ghi] (fam. scherz.) ambiente in cui abbondano persone di scarsa perspicacia.

® loc. sost. m. invar. bastoncino alle cui estremità è avvolta dell'ovatta, per usi igienici.

s.f. n 1 il cuocere, il cuocersi, l'essere cotto; il modo in cui ciò avviene: cottura a gas , a legna , sulla brace , in forno ; la cottura del pane , della carne ; cottura lenta , a fiamma vivace ;...

agg. (lett.)n 1 che calza i coturni: o coturnati achei (monti)n 2 (fig.) grave, solenne, come lo stile della tragedia classica: versi coturnati.

s.f. uccello simile alla pernice, con piumaggio bianco e nero, zampe e becco rossi (ord. galliformi).

s.m. n 1 calzatura con suola alta, usata nell'antichità classica dagli attori tragici sulla scena | calzare il coturno , (fig. lett.) scrivere o recitare tragedien 2 nella roma antica, calzatura...

s.f. n 1 incavo, scanalatura | (porta a) coulisse , porta scorrevolen 2 (teat.) quinta scorrevole: dietro le coulisse , nel retroscenan 3 tubo scorrevole inserito in alcuni strumenti a fiato (p. e. ...

s.m. invar. commissionario di borsa.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della carica elettrica, pari alla quantità di elettricità trasportata in un secondo dalla corrente di un ampere.

s.f. (chim. fis.) tecnica analitica per la determinazione quantitativa di una sostanza mediante la misura del numero di coulomb necessari per la sua ossidazione o riduzione elettrolitica.

s.m. (fis.) apparecchio che misura la quantità di elettricità voltametro.

loc. sost. m. invar. conto alla rovescia.

agg. e s.m. invar. si dice dello stile musicale ispirato a quello popolare e campagnolo degli stati uniti d'america.

loc. sost. m. invar. colpo di fulmine, amore improvviso.

s.f. invar. (med.)n 1 l'insieme delle macchie di color rosa o rosso che compaiono sugli zigomi e sul naso per la dilatazione o la rottura dei capillarin 2 (antiq.) acne rosacea.

s.m. invar. periodo musicale che, nelle canzoni moderne, si alterna con il ritornello; strofa.

s.m. invar. tagliando, cedola; scontrino.

s.m. carrozzeria dalla linea slanciata ed elegante per automobili di tipo sportivo a due o quattro posti; un tempo, sorta di carrozza chiusa a quattro ruote, due sportelli e un unico sedile.

s.m. (dir.) la facoltà da parte di più soggetti di far uso di uno stesso bene.

s.m. e f. chi è utente di qualcosa in comune con altri.

s.f. il fare uso di qualcosa in comune con altri.

s.m. invar. tessuto fitto e robusto, di lino o di cotone.

s.f. invar. moda, arte della moda: haute couture , alta moda; maison de couture , casa di mode, sartoria.

s.m. invar. sarto, creatore di alta moda.

s.f. n 1 l'azione, il tempo e il luogo del covare degli uccelli: mettere in cova la chioccia n 2 (ant.) covo, nido.

o covaccio [co-vàc-cio], s.m. (tosc.) covo di uccelli o altri piccoli animali | (estens.) giaciglio, dimora povera e sudicia.

agg. (chim.) si dice del legame chimico di covalenza; omeopolare.

s.f. (chim.) tipo di legame chimico elettromagnetico in cui i due atomi implicati sono collegati da elettroni comuni a entrambi.

v. tr. [io cóvo ecc.]n 1 (assol.) detto degli uccelli e di altri animali, stare accovacciati sulle uova per mantenere in esse la temperatura necessaria allo sviluppo dell'embrione: la chioccia cova ...

agg. e s.f. (mat.) si dice di un ente matematico che si trasforma, secondo determinate regole, a seguito di una trasformazione di alcuni suoi elementi specifici.

s.f. (stat.) misura della variabilità congiunta di due variabili.

s.f. n 1 insieme delle uova che un uccello cova in una volta; anche i piccoli che ne nascono. dim. covatella , covatina | (scherz.) i bambini di una stessa famiglian 2 in apicoltura, l'insieme delle...

agg. [pl. f. -ce] (non com.) che fa la cova, atto a covare: gallina covaticcia.

s.f. l'azione del covare e il tempo in cui essa avviene.

v. tr. distruggere radendo al suolo.

loc. sost. f. invar. ragazza che posa come modella per copertine di rotocalchi, riviste e sim.

e deriv. vedi coperchio e deriv.

e deriv. vedi coperto (1) e deriv.

s.m. (poet.) covo, nascondiglio.

s.m. n 1 tana, riparo di animali selvatici | (estens.), la cuccia del canen 2 (fig.) stanza, giaciglio squallido, sudicio.

s.m. n 1 cavità naturale ove riparano animali selvatici; tana: stanare la lepre dal covo n 2 (fig.) luogo, rifugio segreto dove si riuniscono o si rifugiano persone che svolgono attività illecite:...

s.m. (fis.) nome di un coefficiente della legge dei gas reali che corrisponde al volume proprio complessivo delle molecole.

s.m. fascio di spighe tagliate e legate insieme. dim. covoncino , covoncello.

vedi coprire.

o cowboy, s.m. invar. n 1 guardiano di armenti nelle praterie nordamericane; nel cinema è diventato protagonista di innumerevoli storie avventurose ambientate all'epoca della conquista del west: un...

s.f. [pl. -gie] (med.) dolore e limitazione funzionale dell'articolazione dell'anca.

s.f. (med.) artrite dell'anca di natura tubercolare.

agg. (anat.) relativo alla coscia e al femore: articolazione coxofemorale.

s.m. mammifero carnivoro americano di aspetto simile al lupo, con lunga coda e pelame grigio.

s.f. (ant.)n 1 cotturan 2 digestione.

o cozzeca [còz-ze-ca], s.f. n 1 (region.) mitilo: zuppa di cozze n 2 (gerg.) ragazza brutta.

v. intr. [io còzzo ecc. ; aus. avere]n 1 percuotere, colpire con le corna (detto di buoi, capre e sim.)n 2 (estens.) urtare violentemente: l'automobile ha cozzato contro un albero n 3 (fig.)...

s.f. n 1 colpo dato con le cornan 2 (estens.) urto, scontro violento.

vedi cozza.

s.m. n 1 colpo dato con le corna | fare ai cozzi , detto di animali, darsi cornate; (fig.) di persone, litigare violentementen 2 (estens.) urto violento; scontro: dare un cozzo nel muro ; un violento...

s.m. (tosc.)n 1 sensale di bestiamen 2 (estens.) chi combina matrimoni, paraninfo; mezzano.

s.m. insetto di aspetto simile alla vespa, dal corpo nero striato di giallo (ord. imenotteri).

inter. voce onomatopeica che riproduce il rumore di cosa che si spezza, si rompe o crolla s.m. invar. n 1 il rumore stesso: si sentiva il crac dei rami spezzati n 2 (fig.) rovina, fallimento;...

s.m. invar. n 1 nel linguaggio dell'ippica, cavallo di altissima classen 2 (estens.) giocatore imbattibile nel poker o in altri giochi simili.s.m. invar. droga di basso costo ottenuta mischiando...

s.m. invar. n 1 sottile galletta croccante usata in sostituzione del panen 2 (chim.) apparecchiatura impiegata per realizzare il cracking n 3 (inform.) esperto di computer che riesce a violare il...

s.m. invar. nell'industria petrolifera, processo di scissione termica tendente a ridurre gli idrocarburi pesanti del petrolio in idrocarburi più leggeri.

s.f. (mus.) danza popolare polacca.

s.m. invar. adattamento it. del ted. krapfen.

s.m. (med.) spasmo dovuto a contrazione involontaria dei muscoli: crampo allo stomaco , alle gambe ' crampo professionale , che ha luogo in un gruppo muscolare quando si compiono atti abituali...

agg. (anat.) cranico.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del cranio: fosse craniche ; scatola cranica , cranio.

s.m. n 1 (anat.) apparato scheletrico della testa dei vertebrati delimitato dalle ossa della volta, della base e della faccian 2 (scherz.) mente, cervello: è un bel cranio! | persona, individuo:...

s.f. settore della craniologia che descrive e classifica la conformazione del cranio.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi presenta lesione al cranio.

s.f. branca dell'antropologia che studia la conformazione del cranio in relazione ai fattori socio-ambientali.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la craniologia.

s.f. misurazione del cranio umano a scopo scientifico.

agg. [pl. m. -ci] della craniometria.

s.m. strumento usato per la craniometria.

s.f. (med.) esame del cranio.

s.m. piano inclinabile su cui si fa appoggiare la testa del paziente per l'esecuzione di radiografie del cranio.

s.f. (med.) apertura chirurgica della scatola cranica.

s.f. (lett.) il bere e mangiare oltre misura; gozzoviglia, bagordo: darsi alla crapula ; gente dedita alla crapula.

v. intr. [io cràpulo ecc. ; aus. avere] (lett.) darsi alla crapula, ai bagordi: tutto dì crapulava... tra buffoni e giullari fràdici che berciavano canzoni (d'annunzio).

s.m. [f. -a] chi ama darsi alla crapula.

s.f. invar. screpolatura su superfici dipinte o smaltate, naturali o provocate ad arte per dare all'oggetto una parvenza di antichità.

agg. invar. si dice di oggetto il cui smalto presenti screpolature s.m. il procedimento per ottenere questo effetto di screpolatura sugli oggetti smaltati.

loc. sost. m. invar. urto frontale a cui si sottopone sperimentalmente un autoveicolo per valutarne la resistenza agli scontri.

s.f. n 1 (ling.) fusione dell'ultima vocale d'una parola con la prima della parola seguente; è un fenomeno tipico della lingua grecan 2 nella medicina ippocratea, la fusione dei quattro umori...

s.m. (zool.) nelle meduse craspedote, piegatura dell'ombrella.

s.f. (zool.) medusa degli idrozoi, detta anche idromedusa.

agg. n 1 (lett.) denso, spesson 2 (fig.) grossolano: ignoranza crassa n 3 intestino crasso , (anat.) l'ultimo tratto dell'intestino, comprendente il cieco, il colon e il retto.

s.f. (bot.) genere di piante dalle foglie grandi e carnose (fam. crassulacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni dalle foglie grandi e carnose, con infiorescenze cimose, a cui appartiene il semprevivo | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (ant.) di domani, del domani.

s.m. n 1 vaso a bocca larga in cui i greci e i romani mescolavano l'acqua e il vino da servire nei banchettin 2 (geol.) cavità imbutiforme sulla sommità di un cono vulcanico, da cui esce la lava |...

agg. [pl. m. -ci] di cratere vulcanico: svasamento craterico.

s.m. (geol.) grande blocco di crosta terrestre suscettibile di traslazioni orizzontali e verticali ma non più deformabile.

s.m. pl. piatto tipico della cucina tedesca, costituito da foglie di cavolo tagliate finemente, salate e fatte fermentare.

ant. tosc. corvatta, s.f. n 1 accessorio dell'abbigliamento maschile costituito da una striscia di stoffa colorata, gener. più larga a una delle estremità, che viene fatta passare sotto il colletto...

s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende cravatten 2 (fig. pop.) usuraio.

s.m. invar. lo stile di nuoto più veloce, che si effettua immergendo alternatamente le braccia stese in avanti e portandole all'indietro sott'acqua, mentre le gambe distese battono la superficie...

s.m. e f. [pl. m. -sti] specialista del crawl.

s.f. il complesso delle maniere di una persona ben educata; compitezza, gentilezza: buona , mala creanza ; senza creanza , maleducato, maleducatamente.

agg. (non com.) che ha creanza; educato, costumato.

ant. criare, v. tr. [io crèo ecc.]n 1 fare, produrre dal nulla; dare origine e vita: dio ha creato l'uomo ' (estens.) dar forma, ideare, inventare: creare un'opera d'arte ; creare nuovi modelli per...

s.f. (chim. biol.) amminoacido presente nei tessuti dei vertebrati e di alcuni invertebrati, libero o in combinazione con acido fosforico; è importante per la trasformazione dell'energia chimica in...

s.f. (chim. biol.) sostanza derivata dalla degradazione della creatina; è presente nel sangue e viene espulsa con le urine.

s.f. (med.) presenza di creatina nelle urine.

s.f. capacità di creare, di inventare con libera fantasia: creatività di ingegno ; stimolare la creatività.

agg. n 1 della creazione: atto creativo | in relazione alla creazione artistica: l'estro creativo del poeta n 2 che ha creatività, che è ricco di inventiva: un ingegno creativo s.m. chi elabora...

part. pass. di creare agg. nei sign. del verbo | ben creato , mal creato , (ant.) bene, male educato s.m. l'universo, il cosmo, in quanto creazione di dio: l'armonia del creato. s.m. (ant.)...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi crea (detto spec. di dio) | andare al creatore , (fam.) morire; mandare al creatore , (fam.) far morire, uccideren 2 (estens.) che, chi inventa, produce qualcosa...

s.f. n 1 ogni essere vivente in quanto creato da dio | creature angeliche , gli angelin 2 si dice di bambino, o anche di adulto, per esprimere ammirazione, affetto o compassione: povera creatura! ;...

agg. (lett.) che è proprio di una creatura o delle creature nei confronti del creatore: amore creaturale.

s.f. n 1 il creare, l'essere creato (con particolare riferimento all'opera divina): la creazione dell'uomo ; i prodigi della creazione n 2 invenzione, realizzazione: la creazione di un'opera d'arte ,...

s.m. dottrina teologica e teoria filosofica che spiegano l'origine della vita con un diretto intervento di dio creatore.

agg. (ant.) frequente, numeroso.

part. pres. di credere agg. e s.m. e f. che, chi ha una fede religiosa; spec. che, chi professa la religione cattolica: essere un fervido credente | che, chi crede fermamente in una dottrina o...

s.f. n 1 il credere; fede: credenza in dio ; credenze religiose n 2 opinione, convinzione: credenza popolare n 3 (non com.) fiducia, attendibilità: trovare , meritare credenza ' lettere di credenza...

agg. si dice di documento che accredita | (lettere) credenziali , documento con cui si accredita un ambasciatore presso un capo di stato straniero; avere buone credenziali presso qualcuno , (fig.)...

s.m. nel comune medievale, membro del consiglio di credenza; credenziere.

s.f. grande credenza sulla quale, spec. un tempo, si esponevano vasellame e altre suppellettili di valore.

s.m. n 1 [f. -a] nelle case signorili, la persona cui è affidata la credenza; dispensieren 2 (st.) credenziario.

v. tr. [pres. io crédo ecc. ; pass. rem. io credéi o credètti , tu credésti ecc.]n 1 ritenere vero o veritiero: credere tutto ciò che si dice ' non riesco a crederlo , per esprimere...

agg. che si può credere, a cui si può prestar fede; attendibile, plausibile: notizia credibile § credibilmente avv.

s.f. n 1 l'essere credibile: la credibilità di un'asserzione , di un'ipotesi n 2 (estens.) credito, fiducia: perdere di credibilità ; guadagnare in credibilità.

loc. sost. f. invar. carta di credito.

agg. (econ.) di, relativo al credito: sistema creditizio.

s.m. n 1 il credere, l'essere creduto; credibilità: trovare credito ; dar credito a tutto n 2 buon nome, pubblica stima; fiducia, reputazione, considerazione: meritare credito ; godere molto credito...

s.m. [f. -trice] (dir.) chi vanta un diritto di credito: pagare i creditori | e' usato anche come agg. : essere creditore verso qualcuno ; compagnia creditrice.

agg. (dir.) proprio del credito o del creditore.

s.m. invar. [non com. pl. -di]n 1 (lit.) formula che comprende l'insieme delle verità rivelate che un cristiano è tenuto a credere per fede: recitare il credo | (estens.) parte della messa nella...

s.f. l'essere credulo; dabbenaggine, ingenuità.

agg. n 1 che crede con eccessiva facilità, anche a cose non verosimilin 2 (ant. , lett.) credente: pendono intorno in lungo ordine i voti / che vi portano i creduli devoti (tasso g. l. ii, 5).

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi crede a tutto con eccessiva facilità ingenuo, semplicione.

s.f. n 1 parte grassa del latte, che si rapprende alla sua superficie; panna | togliere la crema al latte , scremarlon 2 (fig.) la parte migliore, gli elementi scelti di un gruppo, di un ambiente; il...

s.f. asta dentata che, accoppiata con una ruota dentata o con una vite senza fine, trasforma un moto rotatorio in traslatorio; viene usata in macchine utensili, in apparecchi di sollevamento, e come...

v. tr. [io crèmo ecc.] bruciare un cadavere.

s.m. la parte del forno crematorio in cui viene deposto il cadavere per essere bruciato.

agg. che serve a cremare: forno crematorio s.m. edificio annesso al cimitero in cui è il forno crematorio.

s.f. il cremare, l'essere cremato.

s.f. (region.) latteria in cui si vendono anche dolci, gelati ecc.

agg. si dice di formaggio di consistenza cremosa o al quale sia stata aggiunta crema di latte.

s.m. n 1 nome che si dà comunemente a particolari confezioni di cioccolatini o formaggini di consistenza molle, che si sciolgono in bocca | nome commerciale di un tipo di gelaton 2 semolino dolce.

antiq. chermisi o chermisì, s.m. n 1 tonalità molto accesa di rosso | anche agg. : rosso cremisi n 2 chermes.

agg. di color cremisi, rosso acceso s.m. colore cremisi.

s.f. (med.) paura ossessiva del vuoto e dei precipizi.

s.m. gelato molle tipicamente romano, che si serve in coppa o in bicchiere.

agg. di cremona s.m. e f. chi è nato, chi abita a cremona | s.f. n 1 sistema di chiusura di infissi costituito da due aste verticali che scorrendo entro due anelli fissi vanno a incastrarsi nei...

s.m. (chim. antiq.) parte densa estratta da alcune sostanze | cremore di tartaro , cremortartaro.

o cremore di tartaro, s.m. (chim.) bitartrato di potassio ricavato dal deposito lasciato dal vino nelle botti; è usato in farmacia e in tintoria.

agg. che contiene molta crema; che ha l'aspetto di crema: un dolce cremoso.

non com. crenno [crèn-no], s.m. n 1 pianta erbacea la cui radice è usata come ingrediente nella confezione della senape o per insaporire alcune vivande (fam. crocifere); barbaforten 2 salsa...

s.f. n 1 (ant. e region.) fessura, intaccatura, scannellaturan 2 la parte del fondo marino al confine tra gli scogli e la sabbia.

agg. (bot.) che presenta crenature: foglia crenata. s.m. (chim.) sale dell'acido crenico.

s.f. (bot.) ognuno dei piccoli denti del margine delle foglie, con apice arrotondato.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acidi prodotti dall'ossidazione degli acidi umici e presenti in acque comuni e minerali, spec. ferruginose.

vedi cren.

agg. (biol.) si dice di organismo che si è adattato a vivere presso le sorgenti.

s.f. (biol.) scienza che studia le sorgenti di acque minerali.

s.f. cura medica con acque minerali.

s.m. carnivoro primitivo del terziario inferiore, i cui fossili presentano denti ferini quasi sempre indifferenziati.

s.f. (chim.) soluzione di cresoli, dal caratteristico odore pungente, usata come disinfettante.

agg. e s.m. n 1 [f. -a] si dice di persona di razza bianca nata nell'america centrale e meridionale da coloni europei | (estens.) che, chi è nato da padre europeo e madre indigena dell'america...

o crosoto, s.m. (chim.) liquido oleoso ottenuto dalla distillazione del legno di faggio, usato come disinfettante delle vie respiratorie.

s.f. n 1 apertura lunga e stretta prodottasi in un terreno o in un muro: una parete piena di crepe n 2 (fig.) dissapore, screzio tra persone amiche: la loro amicizia cominciò a mostrare qualche...

s.m. grossa e profonda fenditura nel terreno, nelle rocce o in un ghiacciaio.

pop. crepacore , s.m. dolore morale, angoscia insopportabili: morire di crepacuore.

solo nella loc. avv. a crepapancia , tanto da scoppiare: mangiare , ridere a crepapancia.

solo nella loc. avv. a crepapelle , tanto da sentirsi scoppiare: mangiare , ridere a crepapelle.

v. intr. [io crèpo ecc. ; aus. essere]n 1 spaccarsi, fendersi, screpolarsin 2 (fam.) scoppiare: crepare dalle risa , d'invidia ; crepare dal caldo | crepare di salute , godere di una salute...

part. pass. di crepare agg. spaccato, rotto da una o più fenditure; screpolato.

s.f. il crepare, il creparsi; screpolatura, fessura.

s.f. tessuto di lana o altra fibra, con leggera increspatura.

s.f. presso gli antichi greci e romani, scarpa con suola alta e strisce di cuoio intorno al collo del piede.

s.f. nella letteratura latina, la tragedia (di soggetto greco) in cui gli attori calzavano la crepida.

s.f. (arch.) zoccolo (di un altare, di una tomba, di un edificio e sim.).

s.m. [pl. -mi] (arch.) crepidine.

s.m. n 1 battolan 2 (mus.) strumento idiofono a scuotimento, costituito da un recipiente che contiene oggetti che sbattono tra loro e contro la parete.

v. intr. [io crèpito ecc. ; aus. avere]n 1 scoppiettare, propr. riferito al fuoco e alla legna che brucia, ma detto anche della pioggia, della grandine, degli spari delle armi automatichen 2...

s.f. (med.) crepitio respiratorio.

s.m. n 1 un crepitare lungo e continuo: il crepitio del fuoco , della grandine, degli spari n 2 crepitio respiratorio , (med.) l'insieme dei piccoli rumori (come uno scoppiettio prolungato)...

s.m. (non com.) il crepitare; rumore prodotto da qualcosa che scoppietta.

s.f. , anche crepundi s.m. pl. , sorta di sonaglio che anticamente veniva messo al collo dei bambini esposti quale ornamento o contrassegno | (estens.) ogni sorta di ninnoli e piccoli giocattoli che...

agg. n 1 del crepuscolo: luce crepuscolare n 2 (fig.) incerto, vago, indistinto: sensazione crepuscolare ' stato crepuscolare , (psicol.) si dice di stato di coscienza appannata, offuscatan 3 di,...

s.m. termine con cui si è soliti designare un gruppo di poeti italiani del primo novecento (gozzano, moretti, corazzini) che svolsero con malinconica ironia temi semplici della vita quotidiana |...

s.m. n 1 la luce tenue e diffusa che precede l'alba o segue il tramonto; anche, l'ora in cui tale luce comincia a vedersi, spec. dopo il tramonton 2 (fig. lett.) accenno, barlume | tramonto, declino:...

s.m. invar. n 1 (mus.) indicazione sullo spartito che prescrive un graduale aumento dell'intensità sonora; nell'esecuzione, passaggio graduale dal piano al forte: il crescendo rossiniano n 2 (fig.)...

part. pres. di crescere agg. n 1 che cresce, che è in aumento: serie , fase crescente | luna crescente , il periodo che va dal novilunio al plenilunio | prov. : gobba a ponente , luna crescente ...

s.f. n 1 (non com.) crescita | febbri di crescenza , quelle frequenti durante lo sviluppo degli adolescentin 2 sorta di formaggio grasso e molle, prodotto in lombardia.

v. intr. [pres. io crésco , tu crésci ecc. ; pass. rem. io crébbi , tu crescésti ecc. ; part. pass. cresciuto ; aus. essere]n 1 diventar più grande, raggiungere lo stato adulto in seguito a...

s.m. pianta erbacea palustre-acquatica con fiori bianchi e foglie di sapore piccante che si mangiano in insalata (fam. crocifere) | crescione inglese , degli orti , agretto.

s.f. il crescere, l'essere cresciuto: la crescita dei denti ; il periodo della crescita | crescita economica , l'insieme degli aspetti quantitativi dello sviluppo economico.

s.f. (non com.) l'effetto del crescere, detto in particolare di piante: la prima cresciuta.

s.f. (relig.) il sacramento con cui un battezzato riceve lo spirito santo per essere fortificato nella fede.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi sta per ricevere la cresima.

v. tr. [io crè simo ecc.] amministrare il sacramento della cresima | cresimarsi v. rifl. ricevere il sacramento della cresima.

s.m. persona molto ricca: essere un creso.

s.m. (chim.) composto organico aromatico derivato dal fenolo, usato come disinfettante e in molte sintesi organiche.

s.f. n 1 grinza della pelle, rugan 2 in sartoria, piega che si ottiene riprendendo il tessuto con piccoli puntin 3 spec. pl. (lett.) piccola ondulazione provocata dal vento su distese d'acqua o di...

v. tr. [io créspo ecc.] (lett.) rendere crespo, increspare.

part. pass. di crespare agg. pieno di crespe, con crespe; increspato: carta crespata.

s.f. l'increspare un tessuto; l'insieme delle piccole pieghe così ottenute; increspatura.

s.f. , ant. crespello s.m. , frittatina molto sottile, dolce o salata, fatta alla piastra; crêpe.

s.m. arbusto spinoso con foglie ovali, fiori gialli e grappoli di bacche rosse acidule (fam. berberidacee).

agg. n 1 che presenta delle fitte ondulazioni: capelli crespi ; barba crespa n 2 increspato, non liscio: tessuto crespo ; la superficie crespa del lago n 3 (ant.) rugoso: un lieto pianto / giù per le...

s.f. pianta erbacea di odore sgradevole, con foglie carnose, infiorescenza a capolino; santolina (fam. composite).

agg. (non com.) che ha molte crespe; grinzoso.

agg. (non com.) crespo, increspato: un mare... / cresputo e fioccoso di spume (montale).

s.f. n 1 escrescenza carnosa rossa, dentellata, sul capo dei polli e di altri uccelli; per estens., ciuffo di piume sul capo di alcuni uccelli o qualunque prominenza sul capo di rettili e pesci |...

s.f. (tosc.) chi fa cappellini femminili; modista. dim. vezz. crestaina.

agg. (non com.) fornito di cresta: elmo crestato.

s.f. (lett.) raccolta di passi scelti di diversi autori; antologia.

s.m. n 1 accr. di crestan 1n 2 grossa cresta montuosa.

s.f. n 1 terra argilloso-calcarea facilmente plasmabile, utilizzata per fare terrecotte, ceramiche, stucchi, calchi ecc.; argilla: un vaso di creta ' pollo alla creta , (gastr.) cotto in un...

agg. si dice di terreno che è composto o ha l'aspetto di creta agg. e s.m. (geol.) si dice del più recente periodo dell'era geologica mesozoica, caratterizzato dalla presenza di calcari e...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (geol.) cretaceo.

agg. dell'isola di creta | civiltà cretese , fiorita nell'età del bronzo, tra il 2000 e il 1500 a. c. s.m. e f. chi è nato, chi abita nell'isola di creta.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] nella metrica greca e latina, piede formato da una sillaba lunga, una breve e una lunga; anfimacro.

s.f. n 1 frase o azione da cretino: dire , fare una cretinata n 2 cosa da nulla, di poco valore, facilissima.

s.f. l'essere cretino; atto, discorso da cretino.

s.m. (non com.) tipo di sempliciotto che combina sciocchezze di tutti i generi.

s.m. n 1 (med.) malattia causata da insufficienza tiroidea e caratterizzata da arresto di sviluppo somatico e psichicon 2 nell'uso comune, balordaggine, imbecillità.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 nell'uso comune, stupido, imbecille: comportarsi da cretino n 2 (med.) che, chi è affetto da cretinismo § cretinamente avv. da cretino.

s.m. e f. (fam.) mezzo cretino; imbecille, stupido.

s.f. invar. (meno correttamente m. invar.) stoffa di cotone apprettata sul rovescio, stampata a colori e disegni vivaci.

agg. che contiene creta; che ha le proprietà della creta: terreno cretoso.

v. intr. [io crètto ecc. ; aus. essere], crettarsi v. rifl. (tosc.) creparsi, screpolarsi, detto in partic. di dipinti a olio su tela.

s.f. il crettare, il crettarsi.

s.m. (tosc.) crepa, fenditura: un muro pieno di cretti | (estens.) screpolatura della pelle.

inter. voce onomatopeica che imita il verso del grillo | usato anche come s.m. : il cri cri dei grilli.

vedi creare.

inter. (pop.) esclamazione che indica sorpresa, ammirazione o rabbia.

v. tr. (lett.) vagliare, passare al vaglio, al crivello (anche fig.).

s.m. n 1 (lett.) vaglio | portare acqua col cribro , (fig.) fare una cosa molto difficile o impossibilen 2 pl. (bot.) serie di cellule sovrapposte a pareti sottili, con le membrane di fondo...

agg. n 1 (bot.) attinente ai cribri; caratterizzato da cribrin 2 in anatomia animale e vegetale, si dice di formazione attraversata da canalicoli.

vedi cricco.o cricche [crìc-che], cricchi, cricch, inter. voce onomatopeica che imita il rumore del vetro o del ghiaccio che si rompe | anche s.m. : non avria pur da l'orlo fatto cricchi (dante...

s.f. n 1 gruppo di persone che tendono a favorirsi reciprocamente a danno di altri; combriccola, camarillan 2 (fam.) compagnia di amici: è andato via con la sua cricca n 3 (ant.) gioco di carte:...

v. intr. [io cricco , tu cricchi ecc. ; aus. avere] (metall.) fendersi, detto di laminati o di getti metallici.

s.f. (metall.)n 1 il criccaren 2 cricca.

cricche vedi cric 2.

s.m. (mecc.) leva che impedisce il moto inverso a una ruota o a un'asta dentata; nottolino.

vedi cric 2.

v. intr. [io crìcchio ecc. ; aus. avere] scricchiolare.

s.m. scricchiolio, crepitio.

o cric, s.m. [pl. -chi] martinetto; in partic., quello con cui si solleva un autoveicolo quando si deve sostituire una ruota.

s.m. mammifero roditore simile al topo, solitamente con pelame rosso-giallastro, coda corta e caratteristiche tasche guanciali; è dannoso alle coltivazioni dei cereali.

s.m. invar. sport di squadra di origine inglese che si gioca tra due squadre di 11 giocatori con una palla lanciata e ribattuta mediante una mazza.

agg. n 1 che concerne il crimine o i crimini: antropologia criminale | diritto criminale , (antiq.) diritto penalen 2 criminoso: atto , attività criminale agg. e s.m. e f. chi è colpevole di...

s.m. [pl. -sti] (antiq.) studioso di diritto criminale; penalista.

s.f. n 1 l'essere criminalen 2 l'attività criminale come fenomeno sociale; anche, l'insieme dei criminali: la criminalità urbana ; combattere la criminalità ; la criminalità organizzata , p. e. la...

v. tr. [io criminali zzo ecc.] considerare criminale ciò che giuridicamente non lo è: criminalizzare il dissenso è tipico dei regimi dittatoriali.

s.f. il criminalizzare, l'essere criminalizzato.

agg. e s.m. e f. che, chi ha una personalità simile a quella che si ritiene tipica del criminale.

s.m. azione delittuosa particolarmente grave: macchiarsi di un crimine orrendo ' crimine di guerra , azione gravemente disumana compiuta nei confronti del nemico, che va contro le norme...

agg. (sociol.) che genera crimini, attività delittuose; che produce fenomeni di delinquenza: fattori criminogeni.

s.f. scienza che studia il fenomeno della criminalità.

s.m. [f. -a ; pl. -gi] studioso di criminologia.

s.f. l'essere criminoso; criminalità.

agg. che costituisce crimine; delittuoso: fatto criminoso § criminosamente avv.

s.m. (geog.) il profilo delle vette e delle creste che fa da linea di separazione tra un versante e l'altro di una catena di monti.(lett.) agg. di capelli, per capelli | (ago) crinale , spillone...

o crino nel sign. 1, s.m. n 1 pelo della criniera o della coda del cavallo o di altri animali; massa di questi peli usata per imbottiture: materasso di crine | crine vegetale , analoga massa di fibre...

s.f. n 1 l'insieme dei crini del collo del cavallo o del leonen 2 (scherz.) folta capigliatura.

agg. (lett.)n 1 fornito di criniera: i criniti destrieri (monti); elmo crinito n 2 dotato di una folta capigliatura: crinita fronte essa dimostra (tasso g. l. xv, 4).

vedi crine.

s.m. pl. (zool.) classe di echinodermi marini, col corpo elegante a forma di calice, da cui partono sottili rami che danno all'animale l'aspetto di un fiore | sing. [-o] ogni animale di tale classe.

s.f. sottana larghissima, irrigidita da cerchi di filo di ferro o stecche di balena, che nell'ottocento le donne portavano sotto la gonna per tenerla in forma.

s.m. tessuto soffice ed elastico, con ordito di lino e trama di crine, che si usava per fare le crinoline.

primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, dal gr. kry/os 'freddo, gelo' (criologia , crioscopia).

s.f. (med.) anestesia locale ottenuta per raffreddamento, spruzzando sulla parte del corpo interessata sostanze che evaporano rapidamente (etere, cloruro di etile).

s.f. scienza che studia la conservazione di cellule viventi a temperature molto basse.

s.f. (zool.) genere di piccoli insetti coleotteri dal corpo allungato, parassiti di asparagi, graminacee ecc.

s.f. (med.) tecnica chirurgica che sfrutta l'azione del freddo per demolire formazioni patologiche.

s.m. [pl. -ghi e -gi] (med.) medico specialista in criochirurgia.

s.f. (med. , biol.) conservazione di materiali organici a basse temperature.

s.f. lo studio e le tecniche di utilizzazione dei materiali sottoposti a bassissime temperature (superconduttori) nelle apparecchiature elettroniche (p. e. nella costruzione delle memorie degli...

s.f. lo studio e le tecniche di utilizzazione dei materiali sottoposti a bassissime temperature (superconduttori) negli impianti elettrici (p. e. nella costruzione dei cavi).

s.f. (fis.) la tecnica della produzione di bassissime temperature, anche prossime allo zero assoluto; lo studio delle loro possibili applicazioni (in biologia, in elettronica ecc).

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo agli studi, alle tecniche, alle apparecchiature per la produzione di basse e bassissime temperaturen 2 che genera freddo: dispositivo criogenico.

s.m. (chim. , fis.) eutettico.

s.f. (min.) minerale costituito da fluoruro di alluminio e sodio, in cristalli bianchi e trasparenti, usato come fondente e abrasivo.

s.f. n 1 parte della fisica che studia il comportamento della materia alle bassissime temperaturen 2 criogenia.

s.f. (chim. , fis.) metodo per determinare il peso molecolare di una sostanza misurando l'abbassamento del punto di congelamento di un solvente in cui sia stata disciolta.

agg. [pl. m. -ci] (chim. , fis.) proprio della crioscopia; relativo alla crioscopia: abbassamento crioscopico.

s.m. n 1 (fis.) unità di refrigerazione cui si fa riferimento per raggiungere temperature prossime allo zero assoluton 2 termostato per le temperature bassissime.

s.f. l'applicazione delle bassissime temperature in campo tecnologico.

s.f. (med.) cura eseguita mediante raffreddamento.

ant. o pop. critta, s.f. n 1 sotterraneo di una chiesa che accoglie tombe o reliquie, e che talvolta ha anche funzione di cappellan 2 (anat.) cavità a fondo cieco di una mucosa di rivestimento:...

v. tr. , o crittare, in informatica e nelle telecomunicazioni, codificare un dato o un segnale in modo che possa risultare incomprensibile a chi non conosce la chiave per decodificarlo o non possiede...

o criptoestesia, s.f. l'insieme dei fenomeni di percezione extrasensoriale.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) misterioso, oscuro: frase criptica ; stile criptico § cripticamente avv.

antiq. cripton o krypton, s.m. elemento chimico appartenente al gruppo dei gas rari incolore e inodore, difficile da isolare, il cui simbolo è kr; viene utilizzato come atmosfera inerte per lampade...

o critto-, primo membro di parole composte di formazione moderna, dal gr. kryptós 'nascosto, coperto, oscuro' (criptolalia , crittografia).

vedi criptestesia.

s.f. pl. (bot.) classe di alghe unicellulari flagellate | sing. [-a] ogni alga di tale classe.

e deriv. vedi crittografia e deriv.

vedi crittogramma.

s.f. uso di un linguaggio oscuro, di difficile comprensione.

vedi cripto.

s.m. pseudonimo che serve a celare l'identità di qualcuno.

vedi criptorchidia.

vedi criptorchidismo.

o crittoportico, s.m. [pl. -ci] (archeol.) portico coperto, in parte sotterraneo, tipico dell'architettura romana.

o criptoorchidia, s.f. (med.) anomalia congenita consistente nella mancata discesa dei testicoli nella borsa scrotale; ectopia testicolare.

o criptoorchidismo, s.m. (med.) criptorchidia.

s.f. (zool.) insetto lepidottero nello stadio di metamorfosi successivo a quello di larva; ha forma ovale ed è, spesso, racchiuso in un bozzolo di seta.

pop. grisantemo, s.m. pianta erbacea ornamentale con infiorescenze a capolino variamente colorate; fiorisce in autunno ed è tipico ornamento delle tombe (fam. composite).

o crisoelefantino, agg. (archeol.) nella tecnica statuaria della grecia antica, fatto a intarsi d'oro e d'avorio: statua criselefantina.

s.f. n 1 stato transitorio di particolare difficoltà o turbamento nella vita individuale o sociale: crisi di coscienza , spirituale , religiosa ; crisi politica , civile ; essere , mettere in crisi ...

s.m. [pl. - smi]n 1 (lit.) unguento composto di olio di oliva e balsamo, benedetto dal vescovo il giovedì santo per essere usato nel conferimento del battesimo, della cresima, dell'ordine e...

agg. relativo al crisma s.m. (lit.) panno destinato a coprire le unzioni fatte con il sacro crisma | il vaso contenente il sacro crisma.

primo membro di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. chrysós 'oro'; vale 'oro, aureo', o anche 'dorato, giallo' (criselefantino , crisocalco).

s.m. (min.) minerale costituito da alluminato di berillio di colore verde-giallo, usato come pietra preziosa.

s.m. [pl. -chi] lega di ottone con altissima percentuale di rame e piccole quantità di stagno e piombo; imita l'oro.

vedi criselefantino.

s.f. pl. (bot.) classe di alghe unicellulari di color giallo-dorato o giallo-bruno | sing. [-a] ogni alga di tale classe.

s.f. pl. (bot.) gruppo di alghe comprendente le crisoficee e le xantoficee | sing. [-a] ogni alga di tale gruppo.

s.f. arte di miniare in oro gli antichi codici pergamenacei.

s.m. (min.) pietra preziosa di colore verde-giallo; è una varietà trasparente di olivina.

s.m. pl. (zool.) famiglia di piccoli insetti coleotteri dal corpo ovale di colore nero-azzurro metallico ed elitre rossastre, parassiti delle foglie di pioppi, salici e ontani | sing. [-e] ogni...

s.m. (min.) lo stesso che crisopraso.

o crisoprasio [cri-so-prà-sio], s.m. (min.) varietà pregiata di calcedonio di color verde chiaro.

s.m. epiteto di vari oratori antichi dotati di eloquenza particolarmente faconda: san giovanni crisostomo.

s.m. (min.) varietà fibrosa di serpentino di colore verdognolo, costituente l'amianto.

s.m. [f. -a] chi lavora o vende oggetti di cristallo.

s.f. n 1 insieme di oggetti di cristallo che formano un servizio da tavolan 2 fabbrica o negozio di oggetti di cristallo.

s.f. mobile a vetri con diversi ripiani, usato per riporvi la cristalleria e altro vasellame.

agg. n 1 (min.) che è strutturato a cristalli, che si presenta sotto forma di cristalli (si contrappone ad amorfo): stato , aggregato cristallino | roccia cristallina , (geol.) di origine endogenan...

v. tr. n 1 (chim.) ridurre una sostanza allo stato cristallinon 2 (fig.) fissare, fermare in una forma definitiva | v. intr. [aus. essere], cristallizzarsi v. rifl. n 1 (chim.) assumere struttura...

s.m. n 1 [f. -trice] operaio addetto a operazioni di cristallizzazionen 2 apparecchio in cui si effettua la cristallizzazione di sostanze disciolte.

s.f. il cristallizzare, il cristallizzarsi, l'essere cristallizzato (anche fig.).

s.m. n 1 (chim. , min.) aggregazione di molecole secondo una determinata struttura interna, che assume all'esterno una forma poliedrica | cristallo di rocca , quarzo in cristalli limpidissimi e...

agg. [pl. m. -ci] (min.) si dice della struttura di una roccia i cui minerali si siano cristallizzati contemporaneamente.

s.f. branca della chimica che studia i rapporti tra la struttura e la composizione di un cristallo.

s.f. branca della mineralogia che studia la forma e la struttura dei minerali cristallini.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla cristallografia: ricerca cristallografica.

agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza che ha struttura simile al cristallo s.m. (anat.) membrana che avvolge il cristallino dell'occhio.

cristero vedi clistere.

v. intr. [io cristianéggio ecc. ; aus. avere] (lett.) ostentare sentimenti cristiani: il secoletto vil che cristianeggia (carducci).

s.m. n 1 la religione rivelata e predicata da gesù cristo e che ha il suo fondamento nei vangeli | il complesso delle dottrine religiose e delle chiese che si richiamano a criston 2 (estens.)...

o kristiania, s.m. invar. (sport) metodo per cambiare direzione o fermarsi con gli sci girando il corpo di scatto e mantenendo gli sci paralleli, introdotto dagli sciatori di cristiania (ora oslo).

s.f. n 1 l'esser cristiano; la condizione di cristianon 2 l'insieme di tutti i popoli cristiani; anche, il complesso dei territori geografici da essi abitati; mondo cristianon 3 (ant.) cristianesimo.

v. tr. convertire al cristianesimo, rendere cristiano: cristianizzare un popolo.

s.f. conversione al cristianesimo: la cristianizzazione dei celti d'irlanda , dei popoli slavi.

agg. n 1 di gesù cristo, della religione da lui predicata: dottrina , fede cristiana | chiese cristiane , quelle ispirate all'insegnamento di cristo (cattolica, ortodossa e protestanti) | era...

agg. [pl. cristiano-sociali] in diversi paesi europei, si dice di partiti o gruppi politici che si propongono di risolvere i problemi sociali sulla base dell'etica cristiana | come s.m. e f. chi...

s.m. n 1 appellativo di gesù di nazareth: la dottrina di , del cristo ; credere in cristo | la sposa di cristo , (lett.) la chiesa | spose di cristo , le suore | fratello in cristo , chi è unito...

agg. [pl. m. -ci] del cristocentrismo.

s.m. corrente del pensiero teologico cattolico che sottolinea la centralità della figura di cristo.

s.f. (teol.) l'insieme delle dottrine che definiscono la natura e la funzione di cristo | studio della figura storica di cristo.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la cristologia.

s.m. n 1 regola, principio che si assume come norma di giudizio o dell'agire: adottare , seguire un criterio ; criterio di condotta , pratico , morale | (mat.) regola o metodo pratico per constatare...

s.f. parte della filosofia che si occupa della validità dei giudizi, spec. di quello che discrimina il vero dal falso.

meno com. criterio, s.m. invar. (sport) gara ippica o genericamente sportiva riservata a una determinata categoria di concorrenti: criterium ciclistico , di galoppo.

s.f. n 1 (filos.) esame di un principio, di una facoltà, di un fatto al fine di descriverne la natura, di metterne in luce le caratteristiche: critica della verità , del giudizio , della ragione ;...

agg. che può suscitare critica, biasimevole: una scelta criticabile.

v. tr. [io crìtico , tu crìtichi ecc]n 1 fare oggetto di critica, sottoporre a critica: criticare un romanzo , uno spettacolo n 2 giudicare sfavorevolmente; biasimare, disapprovare: farsi criticare...

s.m. n 1 la filosofia di i. kant (1724-1804), in quanto critica delle possibilità e dei limiti della ragionen 2 (estens.) atteggiamento sistematico di critica e di polemica.

s.f. (scient.) condizione caratteristica di un fenomeno, spec. di ordine chimico o fisico, per cui, al minimo variare di uno dei parametri che lo determinano, segue un effetto di notevole portata.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di critica, che comporta o presuppone il suo esercizio: atteggiamento , spirito critico ; esame , metodo , giudizio critico ; avere capacità critiche ; guardare con occhio...

s.m. [f. -a] (fam.) chi critica sempre tutto e tutti.

s.m. (spreg.) insieme di cattivi critici o di critici improvvisati.

vedi cripta.

vedi criptare.

vedi cripto-.

s.f. pl. (bot.) raggruppamento di piante che hanno organi riproduttori non visibili (p. e. felci, funghi); non ha valore sistematico | sing. [-a] ogni pianta di tale raggruppamento | crittogame...

agg. [pl. m. -ci] (bot.) delle crittogame.

o criptografia, s.f. n 1 scrittura cifrata o convenzionale che può essere compresa solo da chi ne conosce la chiaven 2 gioco enigmistico consistente nel ricavare una frase da un gruppo di lettere,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 della crittografian 2 (fig.) oscuro, di difficile comprensione o interpretazione § crittograficamente avv.

o criptografo, s.m. n 1 [f. -a] chi si occupa di crittografian 2 macchina che serve per scrivere in cifra e per interpretare una scrittura cifrata.

o criptogramma, s.m. [pl. -mi]n 1 testo scritto in una scrittura cifratan 2 in enigmistica, crittografia.

vedi criptoportico.

v. tr. [io crivèllo ecc.]n 1 ridurre come un crivello, riempire di buchi, bucherellare (anche fig.): un'auto crivellata di colpi ; l'aria è crivellata / come una trina / dalle schioppettate ...

s.m. [f. -trice] operaio addetto al crivello o ad altre operazioni di cernita.

s.f. n 1 il crivellaren 2 il materiale passato attraverso un crivello.

s.m. [pl. -sti] chi è addetto al crivello nelle cave o nei cantieri edili.

s.m. sorta di grosso setaccio, con funzionamento manuale o meccanico, per vagliare sabbia o altri materiali incoerenti; vaglio, buratto | crivello di eratostene , (mat.) metodo per trovare...

s.m. nella trebbiatrice, sorta di setaccio che, con rapido moto oscillatorio, separa i chicchi dalla paglia.

agg. della croazia: lingua croata s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della croazian 2 lingua slava parlata in croazia.

agg. si dice di cibo secco o cotto da poco, che scricchiola sotto i denti: biscotto croccante ; patatine croccanti s.m. dolce secco e durissimo, a base di mandorle o nocciole tostate e zucchero...

v. intr. [io cròcco , tu cròcchi ecc. ; aus. avere] (ant.) cigolare, scricchiolare: un picciol uscio intanto stride e crocca (ariosto o. f. iii, 8) | v. tr. (non com.) sgranocchiare.

s.f. specie di polpetta oblunga, a base di riso, patate, carne o altro.

s.f. rotolo o treccia di capelli avvolti a ciambella e fermati sopra la nuca.

v. intr. [io cròcchio ecc. ; aus. avere] (non com.)n 1 scricchiolare: la prima neve nei fossi... è dura e crocchia come assi fra i molari d'un cane (slataper)n 2 emettere il suono sordo di un...

s.m. (non com.) il suono sordo emesso dalle cose che crocchiano.s.m. gruppo di persone riunite a conversare; capannello: far crocchio.

v. intr. [io cròcchiolo ecc. ; aus. avere] detto di galline e di altri uccelli, fare un verso simile al crocchiare, ma più sommesso e prolungato; chiocciolare.

v. intr. [io cròccio ecc. ; aus. avere] (non com.) detto della chioccia, emettere il caratteristico verso simile a un singhiozzo ripetuto.

s.m. [pl. -chi] (mar.) uncino usato per tirare a bordo un pesce grosso e pesante.

v. intr. (io cròccolo ecc. ; aus. avere) (lett.)n 1 crocchiare | gracidaren 2 gorgogliare, detto di un liquido.

s.m. uccello dal piumaggio variegato, simile alla beccaccia (ord. caradriformi).

s.f. n 1 antico strumento di supplizio fatto con due pali di legno incrociati, di cui uno si piantava verticalmente in terra dopo che il condannato vi era stato inchiodato o legato; per antonomasia,...

e deriv. vedi crocifiggere e deriv.

agg. (lett.) del colore dello zafferano, tra il giallo e l'arancio.

o crocierista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi partecipa a una crociera.

s.f. infermiera della croce rossa.

o crocesignare, v. tr. [io croceségno ecc.] (rar.) contrassegnare, firmare con un segno di croce (da parte di chi è analfabeta).

s.m. segno di croce, spec. al posto della firma.

vedi crocesegnare.

s.f. n 1 dim. di croce n 2 (mar.) ciascuna delle due barre longitudinali che, sugli alberi dei velieri, concorrono con le barre trasversali a sostenere la coffan 3 (bot.) lupinella.

s.m. invar. luogo in cui si intersecano due o più strade | anche in senso fig. : un importante crocevia culturale.

s.m. invar. n 1 uncinetto per lavori femminili; anche, il merletto con esso eseguiton 2 nel pugilato, gancio.

s.m. (mar.) lunghezza dei pennoni maggiori nei velieri a vele quadre; anche, l'insieme di tutti i pennoni.

s.m. corrente di pensiero ispirata all'opera storica, filosofica e critica di benedetto croce (1866-1952).

agg. di benedetto croce o che ne segue la dottrina: estetica crociana ; un critico crociano s.m. [f. -a] studioso, seguace delle dottrine di b. croce.

v. intr. [io crócio ecc. ; aus. avere] (mar.) incrociare | v. tr. (ant.) segnare con una croce | disporre in forma di croce | crociarsi v. rifl. (ant.)n 1 farsi il segno della crocen 2 prender...

s.f. n 1 nel medioevo, ciascuna delle spedizioni militari compiute dai cristiani per conquistare la terra santa: partire per la crociata ; la prima , la seconda crociata | (estens.) guerra religiosa...

part. pass. di crociare agg. disposto a croce; contrassegnato da una croce: scudo crociato , già emblema del partito della democrazia cristiana, oggi del partito popolare italiano | parole...

s.m. luogo in cui si incontrano due o più strade; crocevia, incrocio.

s.m. (lett.) il crocidare.

ant. crocitare, v. intr. [io cròcido ecc. ; aus. avere] (lett.) gracchiare, detto spec. di corvi e cornacchie.

s.m. (med.) forma di carfologia.

s.f. n 1 disposizione di elementi lineari che s'intersecano a forma di croce; il punto stesso d'intersezione | oggetto, strumento formato da parti che s'incrocianon 2 (arch.) nelle basiliche, punto di...

s.m. uccello di colore rossiccio, con ali e coda nere e becco con punte incrociate (ord. passeriformi).

vedi crocerista.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee con la corolla formata da quattro petali disposti a croce | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

rar. crucifero, s.m. n 1 chi porta la croce in una processione o in un'altra funzione religiosan 2 membro di una delle congregazioni religiose sorte al tempo delle crociate, con scopi di carità o di...

meno com. crocefiggere, ant. crucifiggere, v. tr. [coniugato come affiggere]n 1 sottoporre al supplizio della croce: gesù fu crocifisso n 2 (fig.) tormentare, assillare.

meno com. crocefissione, s.f. n 1 il crocifiggere, l'esser crocifisso; per antonomasia, il supplizio sulla croce di gesù criston 2 in pittura o in scultura, rappresentazione del supplizio di cristo.

meno com. crocefisso, ant. crucifisso, part. pass. di crocifiggere agg. messo in croce, inchiodato sulla croce: cristo crocifisso s.m. n 1 cristo messo in crocen 2 immagine, scolpita o dipinta,...

s.m. chi crocifigge: i crocifissori di cristo.

vedi cruciforme.

s.m. (zool.) crociere.

vedi crocidare.

s.m. [pl. -chi]n 1 (bot.) genere di piante erbacee con fiori imbutiformi violacei, bianchi o gialli e foglie lineari, cui appartiene lo zafferano (fam. iridacee)n 2 (lett.) zafferano | (estens.) il...

s.f. n 1 nel veneto, conglomerato di sassi, ghiaia e cemento calcareon 2 guglia rocciosa tipica delle dolomiti.

s.m. [f. -a] rocciatore, scalatore di crode.

v. tr. [io crògiolo ecc.] cuocere a fuoco lento | crogiolarsi v. rifl. scaldarsi: crogiolarsi al sole | (fig.) deliziarsi, bearsi: crogiolarsi nei ricordi.

lett. crogiuolo, s.m. n 1 recipiente tronco-conico o emisferico di materiale refrattario in cui si compiono reazioni chimiche o si fondono metalli | parte inferiore di un altoforno, nella quale si...

vedi crogiolo 1.

agg. (ant.)n 1 duro: col pugno li percosse l'epa croia (dante inf. xxx, 102)n 2 (fig.) zotico.

s.m. invar. panino dolce a forma di mezzaluna; cornetto.

s.m. (non com.) il crollare; crollo.

part. pres. di crollare agg. (non com.) che crolla, che minaccia di crollare: mura crollanti.

v. intr. [io cròllo ecc. ; aus. essere]n 1 cadere rovinosamente (anche fig.): il ponte è crollato ; crollò ogni speranza n 2 (estens.) lasciarsi cadere di schianto: alla notizia è crollato sulla...

s.f. (non com.) scrollata.

s.m. n 1 (lett.) scossa, scotimento: dimmi, se tu sai, perché tai crolli / diè dianzi il monte (dante purg. xxi, 34-35) | dare un crollo , scuotere, scrollaren 2 caduta rovinosa (anche fig.): il...

s.f. (mus.) valore di una nota e di una pausa corrispondente a 1/8 della semibreve.

agg. in paletnologia, si dice di un ominide vissuto nel pleistocene superiore, caratterizzato da corpo alto ed eretto e cranio dolicomorfo.

v. tr. [io cròmo ecc.] detto di un oggetto metallico, rivestire mediante processo galvanico con uno strato di cromo per renderlo lucente e resistente all'ossidazione.

s.f. n 1 qualità di ciò che è cromaticon 2 in letteratura, pittura e musica, che si riferisce al cromatismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del colore, dei colori: la serie cromatica dell'iride ; effetti cromatici n 2 in musica: intervallo cromatico , intervallo minimo fra due note dello stesso grado della scala, una...

s.m. (biol.) ciascuno dei due filamenti, risultanti dalla duplicazione di un cromosoma.

s.f. n 1 (biol.) sostanza presente nei cromosomi del nucleo cellularen 2 (antiq.) cera per scarpe.

s.m. n 1 colorazione, spec. se eccessiva o accesa | in pittura, e anche in fotografia e in cinematografia, stile in cui prevale la funzione espressiva del colore; in letteratura, colorismon 2 (mus.)...

part. pass. di cromare agg. si dice di metallo sottoposto a cromatura.s.m. (chim.) nome generico dei sali dell'acido cromico, alcuni dei quali vengono usati in pittura come pigmento giallo.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal gr. chrôma -atos 'colore' (cromatografia).

s.m. n 1 (biol.) cellula il cui protoplasma contiene granuli di pigmenton 2 (bot.) denominazione dei plastidi di vario colore (prevalentemente verdi) tipici dei vegetali.

s.f. (chim.) denominazione comune a diverse tecniche analitiche per la separazione, l'identificazione e il dosaggio di sostanze presenti in miscele liquide e gassose; si basano sulla diversa...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) che si riferisce alla cromatografia, che utilizza la tecnica della cromatografia: analisi cromatografica.

s.m. (chim.) apparecchio per eseguire la cromatografia.

s.m. [f. -trice] operaio specializzato nella cromatura dei metalli.

s.f. l'operazione del cromare.

s.f. (pitt.) tonalità di colore.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto derivato dal cromo.agg. [pl. m. -ci] (pitt.) di cromia, riguardante la cromia.

s.m. (med.) intossicazione da cromo.

s.f. minerale del gruppo degli ossidi costituito di ferro e cromo; ha colore nerastro.

s.m. invar. n 1 monumento megalitico della preistoria europea, formato da grosse pietre disposte a cerchio intorno a un'elevazione del terreno o intorno a un dolmenn 2 dolmen.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è cr; metallo grigio lucente, duro e resistente, usato per produrre acciai inossidabili e per rivestire altri metalli.

-cromo primo e secondo elemento di parole composte di formazione moderna o (limitatamente al secondo elemento) di origine greca, dal gr. chrôma 'colore'; significa 'colore, colorazione, pigmento' e...

agg. e s.m. (chim.) si dice di gruppo chimico che contiene legami multipli fra alcune coppie di atomi ed è in grado di dar luogo a sostanze colorate se trattato con particolari gruppi.

s.f. processo fotografico che permette di ottenere immagini a colori; l'immagine così ottenuta.

agg. e s.m. (chim.) si dice di composto contenente uno o più gruppi cromofori.

s.f. procedimento di stampa litografica a colori ottenuta per sovrapposizione di più immagini di diversi colori tracciate su pietre diverse; la stampa così ottenuta.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la cromolitografia.

s.m. (bot.) corpuscolo del protoplasma vegetale che conferisce i colori alle piante, eccetto il verde.

s.f. (biol.) proteina semplice combinata con un pigmento (p. e. l'emoglobina).

s.m. (mus.) strumento a fiato di legno con tubo ricurvo munito di fori e con ance incapsulate, in uso nei secc. xvi e xvii.

s.f. (med.) tecnica per valutare la funzionalità di alcuni organi che si fonda sull'intervallo intercorrente fra l'iniezione di una certa sostanza colorata e la sua comparsa nella secrezione.

s.f. (astr.) lo strato più basso dell'atmosfera solare, costituito da idrogeno incandescente.

s.m. [pl. -mi] (biol.) ciascuno degli organelli contenuti nel nucleo delle cellule e osservabili durante la mitosi; vi hanno sede i geni portatori dei caratteri ereditari.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) dei cromosomi, relativo ai cromosomi.

s.f. stampa a colori.

ant. cronica, s.f. n 1 narrazione storica di fatti che rispetta l'ordine della loro successione; è il genere tipico della storiografia medievale: la «cronaca» di dino compagni. dim. cronachetta n...

s.m. narrazione degli avvenimenti del passato nel loro ordine, senza alcun tentativo di interpretazione storica.

ant. cronichista o cronicista, s.m. [pl. -sti] scrittore di cronache; cronista.

s.f. lo studio delle antiche cronache; il complesso delle cronache di un determinato ambiente e periodo storico: la cronachistica fiorentina del trecento.

agg. [pl. m. -ci] che ha carattere di cronaca o di cronachismo § cronachisticamente avv.

e deriv. vedi cronaca e deriv.

s.m. casa di cura per malati cronici.

s.f. l'essere cronico.

v. tr. rendere cronico | cronicizzarsi v. rifl. diventare cronico: la malattia si è cronicizzata.

s.f. il diventare cronico, detto spec. di malattie.

agg. [pl. m. -ci] si dice di malattia persistente nell'organismo, priva di manifestazioni acute ma di difficile guarigione: bronchite , nefrite cronica | (fig.) permanente, inguaribile: vizio ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 antico scrittore di cronache: un cronista dell'età di dante n 2 nel giornalismo, redattore addetto ai servizi di cronaca: cronista sportivo.

s.f. esposizione di fatti storici secondo la loro successione nel tempo; cronaca | (fam.) resoconto minuto dei fatti accaduti.

s.m. (sport) tempo fatto registrare da un atleta in una gara | s.f. nel ciclismo, abbr. di (gara a) cronometro.

-crono primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. chrónos 'tempo' (cronometria , isocrono).

s.f. ramo della biologia che ha per oggetto lo studio dei ritmi biologici e la durata della vita degli organismi viventi.

s.m. [f -a , pl. m. -gi] studioso di cronobiologia.

s.f. tecnica che permette di ottenere una serie di fotografie successive a intervalli prestabiliti; fotografia stroboscopica.

s.f. n 1 cronistorian 2 studio di cronologia.s.f. registrazione e controllo di cronometri.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda la cronografia: studio cronografico n 2 (non com.) del cronografo; misurato col cronografo: misurazione cronografica.

s.m. [f. -a] autore di cronografie; annalista.s.m. cronometro dotato di apparecchio registratore degli intervalli di tempo segnati dai cronometri.

s.m. frase nella quale alcune lettere, interpretate o sommate con altrettanti numeri romani, rivelano la data dell'avvenimento riferito dalla frase stessa.

s.m. (farm.) preparato medicinale che produce un effetto ritardato sull'organismo | anche come agg. : capsula cronoide.

s.f. n 1 studio della successione degli eventi storici nel tempo; l'ordine stesso in cui questi si sono verificati: la cronologia delle grandi scoperte geografiche ; la cronologia delle opere di un...

agg. [pl. m. -ci] della cronologia: ordine cronologico , l'ordine secondo il quale dei fatti si sono succeduti nel tempo § cronologicamente avv. secondo l'ordine cronologico.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 autore di cronologien 2 cronologo.

s.m. e f. [pl. m. -gi] studioso di cronologia.

s.m. il cronometrare, l'essere cronometrato: cronometraggio manuale , elettronico ; il cronometraggio di una gara.

v. tr. [io cronòmetro ecc.] misurare il tempo con il cronometro: cronometrare i tempi di una gara.

s.f. disciplina che studia i metodi e gli strumenti per la misurazione del tempo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne la cronometrian 2 che si riferisce a un cronometro: misurazione cronometrica n 3 (fig.) esatto, preciso come un cronometro: puntualità cronometrica §...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi misura tempi con un cronometro.

s.m. n 1 strumento misuratore del tempo; in partic., orologio di precisione, il cui scarto nell'unità di tempo non può superare un determinato valoren 2 (pop.) cronografo da polso, in uso per...

s.m. [pl. m. -ghi] nel giornalismo sportivo, gara a cronometro che funge da prologo di una corsa ciclistica a tappe.

s.f. nel ciclismo, gara a cronometro su un percorso in salita.

s.m. lo stesso che timer.

s.f. (geol.) studio cronologico della stratificazione dei terreni.

s.m. tachigrafo registratore montato su automezzi pesanti per controllare che non superino la velocità regolamentare.

s.f. (sport) tappa a cronometro.

s.f. in organizzazione aziendale, tecnica di rilevamento dei tempi di produzione e di elaborazione dei dati raccolti.

s.m. in un impianto di riscaldamento, termostato che consente di programmare sia la temperatura sia le ore di funzionamento.

s.m. n 1 (fis.) nella teoria della relatività, lo spazio a quattro dimensioni, costituito dalle tre coordinate spaziali e dalla coordinata temporalen 2 in narratologia, la categoria spazio-tempo,...

s.m. invar. gioco simile all'antica pallamaglio, nel quale si fa passare una pallina sotto degli archetti, colpendola con una mazza come nel golf.

s.f. invar. crocchetta.

v. intr. [io cròscio ecc. ; aus. avere e essere] (lett.) produrre un rumore forte e continuo; scrosciare: or s'ode su tutta la fronda / crosciare / l'argentea pioggia (d'annunzio) | v. tr. ...

s.m. (lett.) il crosciare; scroscio.

s.m. (antiq.) adattamento it. del fr. crochet.

vedi creosoto.

s.m. invar. (sport) nel calcio, il tiro del giocatore che invia la palla dalle ali verso il centro; traversone | nel pugilato, colpo vibrato dall'esterno verso l'interno | nel tennis, colpo, tiro in...

loc. sost. m. invar. filtro interno alle casse acustiche che seleziona e smista agli altoparlanti le diverse gamme di frequenza.

loc. sost. m. invar. corsa campestre che si disputa a piedi, in bicicletta, in motocicletta o a cavallo.

s.m. [pl. -chi] mammifero africano simile alla mangusta, con muso aguzzo e ruvido, pelame bruno (ord. carnivori).

v. intr. [io cròsso ecc. ; aus. avere] nel gioco del calcio, fare un cross, un traversone.

s.m. invar. (biol.) scambio di materiale genetico fra cromosomi omologhi nella meiosi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] corridore di corsa campestre, di ciclocross o motocross.

s.m. impianto sportivo che comprende o simula terreni naturali per corse di cross.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di pesci ossei dal corpo tozzo con pinne peduncolate e coda arrotondata, che comprende numerose specie fossili e una sola vivente, la latimeria | sing. [-io] ogni pesce...

s.f. n 1 superficie secca e dura di una sostanza: la crosta del pane ; una crosta di ghiaccio ; crosta d'albero , corteccia; crosta terrestre , l'involucro esterno della terra | (fig.) aspetto...

s.m. pl. (zool.) classe di artropodi, per lo più acquatici, con corpo ricoperto da un involucro calcareo, forniti di quattro antenne e dieci o più zampe, di cui il primo paio trasformato in pinze...

v. tr. [io cròsto ecc.] cuocere una vivanda in modo che si formi una crosta sulla sua superficie.

s.f. dolce di pasta frolla coperto di frutta o marmellata, cotto al forno.

s.m. n 1 piccola fetta di pane, per lo più arrostita o fritta, ricoperta con ingredienti o impasti vari: crostini al formaggio n 2 (fig. region.) persona puntigliosa, cavillosa.

s.m. n 1 (geol.) suolo formato da detriti cementati, dovuto all'erosione o all'intensa evaporazionen 2 fetta di pane arrostito, usata in varie preparazioni gastronomiche.

agg. che ha una crosta, che è pieno di croste: neve crostosa , ghiacciata in superficie.

s.m. n 1 strumento musicale simile alle nacchere, usato nel mondo antico, spec. in egitto e in grecian 2 (zool.) genere di grossi serpenti velenosi, detti comunemente serpenti a sonagli per la...

s.m. invar. pianta ornamentale con foglie ovali, variamente colorate in rosso, giallo o verde (fam. euforbiacee).

agg. di crotone s.m. e f. nativo, abitante di crotone.

s.f. (mus.) antico strumento a corde di origine celtica, affine alla cetra ma suonato anche con l'arco.

s.m. (dial.) cantina, osteria.

s.m. invar. nel pugilato, atteggiamento di difesa che consiste nell'abbassarsi leggermente; guardia bassa.

s.m. e f. invar. chi, nelle case da gioco, conduce il gioco e paga le vincite per conto della direzione.

loc. sost. m. invar. (econ.) spiazzamento.

s.m. invar. vetro ottico caratterizzato da elevata durezza, resistenza agli agenti atmosferici e basso indice di rifrazione e di dispersione.

agg. e s.m. invar. si dice di vigneto di particolare qualità all'interno di una zona che produce vino a denominazione di origine controllata | di vino prodotto da tale vigneto.

v. tr. [io crùccio ecc.] affliggere, addolorare, tormentare | crucciarsi v. rifl. affliggersi, preoccuparsi, adirarsi.

part. pass. di crucciare agg. afflitto, preoccupato, adirato § crucciatamente avv.

s.m. n 1 afflizione, dolore misto a risentimento, preoccupazione: avere un cruccio ; darsi , prendersi cruccio n 2 (ant.) atto di collera, d'ira: omo di sangue e di crucci (dante inf. xxiv, 129).

agg. n 1 (non com.) pieno di cruccio, che esprime cruccion 2 (ant.) afflitto, addoloraton 3 (fig. lett.) sconvolto, agitato (detto del mare, del tempo, del cielo) § crucciosamente avv.

s.m. [f. -a ; pl. m. -chi] (pop. spreg.) tedesco | (estens.) stupido | usato anche come agg.

agg. decisivo, importante, critico: momento , punto cruciale ; esperimento cruciale.

v. tr. [io crùcio ecc.] (ant.) tormentare.

s.m. (ant.) tormento, pena.

vedi crocifero.

s.m. invar. parola urlata da coloro che volevano la crocifissione di gesù | gridare il crucifige , (fig.) dare addosso vilmente o ipocritamente a qualcuno.

e deriv. vedi crocifiggere e deriv.

o crociforme, agg. a forma di croce: edificio a pianta cruciforme.

s.m. invar. gioco enigmistico per il quale, sulla scorta di definizioni date, si devono indovinare delle parole che si incrociano orizzontalmente e verticalmente in uno schema; parole incrociate:...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive o risolve cruciverba.

agg. n 1 che non ha compassione; disumano, spietato, feroce: un animo crudele ; un crudele tiranno | destino , fato crudele , infausto, avverson 2 che dà dolore, sofferenza: una morte , una malattia...

s.f. n 1 l'essere crudele; ferocia, efferatezza: la crudeltà d'un delitto n 2 atto crudele: è una crudeltà tenerlo chiuso in casa.

s.f. n 1 (non com.) l'essere crudo, detto di cibin 2 (estens.) rigidezza, inclemenza (del clima, di una stagione ecc.)n 3 (fig.) asprezza, rudezza, scabrosità | in pittura e in cinematografia, forte...

s.f. (ant. , lett.) l'essere crudo (anche fig.).

agg. (lett.) che mangia solo, o di preferenza, cibi crudi: crudivori lupi (monti).

agg. n 1 non cotto o poco cotto: carne cruda ; questo riso è ancora crudo | frutto crudo , acerbo, non maturo | metallo crudo , greggio | seta cruda , greggia | farne di cotte e di crude , (fig.)...

v. tr. [io cruènto ecc.] (lett.) insanguinare.

agg. (lett.)n 1 sanguinoso, che provoca spargimento di sangue: morte , battaglia cruenta | insanguinato: la sua cruenta polvere / a calpestar verrà (manzoni il cinque maggio)n 2 (non com.) che ha...

s.m. invar. n 1 robusto veliero da diporto per navigazioni d'alto maren 2 grande motoscafo attrezzato per lunghe crociere.

s.m. invar. crociera di carattere sportivo.

s.m. comportamento da crumiro.

s.m. [f. -a] (spreg.) chi rifiuta di partecipare a uno sciopero continuando il lavoro, o chi si presta a sostituire chi sciopera.

s.f. n 1 piccolo occhiello all'estremità dell'ago attraverso il quale si fa passare il filon 2 (fig. lett.) passaggio molto stretto e difficile da superare.

s.m. (poet.) sangue.

o grup o gruppe s.m. o f. (med.) grave forma di difterite che provoca l'ostruzione della laringe, con conseguente pericolo di asfissia.

agg. (med.) del crup; causato da crup.

agg. (anat.) della coscia; femorale: arteria crurale.

s.f. residuo della macinazione dei cereali costituito dagli involucri dei semi; è usato soprattutto come alimento per il bestiame | la (accademia della) crusca , la maggiore accademia linguistica...

lett. cruscaiuolo , s.m. (spreg. o scherz.) cruscante.

s.m. n 1 accademico della crusca | anche come agg. : uno scrittore cruscante n 2 (spreg. o scherz.) purista accanito.

v. intr. [io cruschéggio ecc. ; aus. avere] (spreg. o scherz.) seguire nel parlare o nello scrivere le prescrizioni dell'accademia della crusca, badando a una rigorosa purezza linguistica.

s.m. residuo della macinazione del grano e di altri cereali, usato soprattutto come alimento per il bestiame.

s.m. n 1 (non com.) cruschellon 2 gioco di ragazzi che consiste nel cercare monete nascoste in tanti mucchietti di crusca assegnati a sorte.

agg. (spreg. o scherz.) che rispetta le norme di purezza linguistica stabilite dall'accademia della crusca § cruschevolmente avv.

s.m. n 1 crusca molto grossan 2 (spreg. o scherz.) accademico della crusca (così vollero chiamarsi i primi soci).

agg. n 1 pieno di cruscan 2 (pop.) cosparso di lentiggini: volto cruscoso.

s.m. pannello su cui sono disposti gli strumenti di guida e di controllo di un veicolo.

s.m. [pl. cruzeiros] unità monetaria del brasile.

crème caramel;loc. sost. f. invar. dolce a base di uova, latte e farina, che si fa cuocere a bagnomaria in uno stampo foderato di zucchero caramellato.crème;s.f. invar. crema (anche fig.): la...

crêpe;s.m. invar. n 1 in tessitura, crespon 2 (gastr.) frittella o frittatina sottile fatta alla piastra, che si serve con un ripieno dolce o salato; crespella.

s.m. (zool.)n 1 ciascuna delle setole o spine di cui è fornito il capo degli afanitterin 2 branchia, a forma di doppio pettine, presente in vari molluschi.

s.m. pl. (zool.) tipo di animali marini affini ai celenterati, ermafroditi, dall'aspetto fragile ed evanescente; il corpo, globoso o nastriforme, è provvisto di ciglia vibratili e, talora, di...

agg. sotterraneo (detto delle divinità della mitologia greca che abitavano gli inferi).

agg. di cuba s.m. [f. -a] nativo, abitante di cuba.

v. intr. [aus. essere], cubarsi v. rifl. (ant.) giacere, riposare: là dov'ettore si cuba (dante par. vi, 68).v. tr. calcolare la cubatura.

s.f. misura e calcolo di un volume: la cubatura di un carico di grano ; cubatura di un locale , il suo volume, solitamente espresso in metri cubi.

s.f. sorta di croccante fatto con semi di sesamo, specialità della sicilia.

s.m. sorta di pepe delle indie, adoperato in medicina come antisettico.

s.f. macchina per confezionare prodotti in forma di cubetti.

s.m. [pl. -sti] operaio tagliatore che riduce in cubetti granito, porfido o altre rocce.

s.m. n 1 dim. di cubo n 2 piccolo oggetto o massa di forma cubica: cubetto di ghiaccio.

s.f. (mar.) foro nella murata di una nave per il passaggio della catena dell'ancora.

s.f. l'esser cubico; forma cubica.

agg. [pl. m. -ci] di cubo, che ha forma di cubo: volume , corpo cubico | in matematica: radice cubica di un numero , numero la cui terza potenza dà il numero proposto; equazione cubica , equazione...

vedi cubiculario.

o cubiculo, s.m. n 1 nell'antica casa romana, camera da letton 2 nelle catacombe, camera sepolcrale; loculo.

o cubicolario, s.m. n 1 presso gli antichi romani, schiavo o liberto addetto ai servizi del cubicolon 2 (ant.) cameriere del papa o di alti prelati.

vedi cubicolo.

agg. che ha forma di cubo.

s.m. (metall.) forno cilindrico verticale per la rifusione della ghisa.

s.m. movimento pittorico che prese avvio in francia intorno al 1907 dall'opera di p. picasso e g. braque, caratterizzato dalla disintegrazione della prospettiva e dalla scomposizione delle figure in...

s.m. e f. [pl. m. -sti] artista seguace del cubismo agg. del cubismo, relativo al cubismo: arte , quadro cubista. s.m. e f. [pl. m. -sti] ballerino o ballerina che si esibisce, generalmente in...

agg. [pl. m. -ci] del cubismo, dei cubisti: movimento cubistico.

agg. n 1 della misura di un cubito | (estens.) molto grande: scrivere a caratteri cubitali n 2 (anat.) dell'ulna.

s.f. parte dell'armatura che difendeva il gomito.

s.m. n 1 (lett.) gomiton 2 (anat.) osso dell'avambraccio, ulnan 3 antica misura lineare corrispondente, in grecia e a roma, a 44,4 cm.

s.m. n 1 figura geometrica solida con sei facce quadrate ugualin 2 (estens.) qualsiasi oggetto che ha la forma di un cubo: un cubo di marmo | nelle discoteche, struttura soprelevata, generalmente a...

agg. che ha forma più o meno simile a quella di un cubo s.m. (anat.) osso del tarso di forma quasi cubica.

s.f. invar. ballo popolare messicano; anche, la musica che lo accompagna.

s.f. n 1 luogo favoloso in cui si mangia, si beve e ci si diverte a volontà: il paese di cuccagna n 2 (estens.) luogo di godimento e di ricchezza; abbondanza d'ogni cosa; vita piacevole e allegra: ha...

v. tr. [io cucco , tu cucchi ecc.] (fam.)n 1 ingannare, imbrogliare | (gerg.) stabilire un approccio, rimorchiaren 2 colpire, coglieren 3 prendere, buscare: cuccarsi un raffreddore | cuccarsi una...

s.f. ciascuno dei lettini sovrapposti che si trovano sui treni, nelle cabine delle navi e sim.

s.m. [pl. -sti] ferroviere addetto ai servizi delle cuccette.

region. cucchiara, s.f. n 1 grosso cucchiaio: cucchiaia bucata , schiumarolan 2 cazzuola da muratoren 3 strumento usato nelle miniere per asportare i frammenti rocciosi dal fondo dei pozzi di...

s.f. quantità di cibo o di liquido che può stare in un cucchiaio.

s.m. n 1 dim. di cucchiaio n 2 esca a forma di cucchiaino, che attira i pesci col suo luccichio.

region. cucchiaro, s.m. n 1 posata da tavola costituita da una paletta concava ovale, per raccogliere e portare alla bocca cibi liquidi o non compatti; anche, la quantità di cibo che può contenere:...

s.m. n 1 accr. di cucchiaio n 2 sorta di mestolo.

vedi cucchiaia.

vedi cucchiaio.

s.f. [pl. -ce]n 1 giaciglio del cane | a cuccia! , va' , sta' a cuccia! , fa' la cuccia! , espressioni usate per ordinare al cane di accucciarsin 2 (spreg. o scherz.) letto stretto e scomodo |...

v. intr. [io cùccio ecc. ; aus. essere], cucciarsi v. rifl. stare a cuccia, accucciarsi | cuccia là! , cuccia giù! , ordine al cane di accucciarsi.

s.f. n 1 l'insieme dei cuccioli nati nello stesso parton 2 (fam.) gruppo numeroso di figli piccoli.

s.m. [f. -a]n 1 cane nato da poco; per estens., il piccolo di qualsiasi altro quadrupeden 2 (fam.) bambino, figlioletto | (fig.) persona giovane e inesperta. dim. cuccioletto , cucciolino accr....

s.m. [pl. -chi]n 1 cuculo | vecchio come il cucco , molto vecchion 2 (fig.) babbeo, sciocco.s.m. [pl. -chi] (fam.) bambino prediletto: il cucco dei nonni.

vedi coccoveggia.

s.f. n 1 recipiente per preparare il caffè briccon 2 (fig. ant.) rancore, collera.

inter. voce onom. che imita il verso del gallo; chicchirichì | anche come s.m. : il cuccurucù del gallo.

vedi coccoveggia.

vedi cucù.

v. tr. e intr. [io cucìcchio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (non com.) cucire lentamente e con poca voglia.

s.f. n 1 stanza in cui si preparano e si cuociono i cibi: un appartamento di due stanze e cucina ; la cucina di un albergo , di un ospedale ; pranzare in cucina ; cucina abitabile , abbastanza grande...

v. tr. n 1 preparare e cuocere le vivande: cucinare il pollo , la pasta | (assol.) far da cucina: cucinare male , bene n 2 (fig. fam.) arrangiare, accomodare: cucinare un articolo , nel linguaggio...

agg. (rar.) culinario.

s.m. [f. -trice] (non com.) cuciniere, cuoco (oggi, per lo più scherz.).

s.f. (rar.) il cucinare, l'essere cucinato; anche, il modo di cucinare.

s.m. [f. -a] chi cucina, spec. nelle comunità come caserme, ospedali e sim.

s.m. n 1 dim. di cucina n 2 cucinotto.

s.m. n 1 dim. di cucina n 2 piccolo vano in comunicazione col tinello, adibito a cucina.

v. tr. [io cùcio ecc.]n 1 unire fra loro pezzi di tessuto, di cuoio, di carta o altro, servendosi dell'ago e del filo o di mezzi analoghi: cucire il collo d'una camicia , i fascicoli di un registro ...

s.m. filato per cucire o per ricamare.

s.f. (fam.) cucitura rapida e sommaria.

part. pass. di cucire e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 l'arte del cucire i tessuti per confezionare capi d'abbigliamento, di biancheria e sim.: lavori di cucito ; maestra , scuola di cucito n 2...

s.m. [f. -trice , pop. -tora] (non com.) chi cuce; chi esegue per mestiere lavori di cucito: cucitrice di , in bianco , biancherista.

s.f. n 1 macchina per cucire (tessuti, fogli di carta o altro)n 2 attrezzo di cancelleria per legare fogli con punti metallici.

s.f. n 1 il cucire, l'essere cucito; l'insieme dei punti che tengono unite le parti cucite; il luogo stesso dove passa la cucitura: cucitura invisibile ; una cucitura molto resistente ; cucitura a...

v. intr. [io cucùlio ecc. ; aus. avere] (ant.) fare il verso del cuculo | v. tr. (rar.) canzonare, beffare.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli arrampicatori, a cui appartiene il cuculo | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. n 1 cappuccio di stoffa pesante usato dagli antichi contadini romanin 2 cappuccio dei monaci.

s.m. uccello dal corpo snello, cinerino-azzurro superiormente e grigio inferiormente, con becco lievemente curvo e verso caratteristico in due toni (ord. cuculiformi); depone le uova nel nido di...

s.f. n 1 (lett.) zuccan 2 (chim.) parte dell'alambicco dove si condensa il prodotto della distillazione.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni erbacee o arbustive, diffuse spec. nelle regioni calde, con fusto sdraiato o rampicante provvisto di viticci, fiori riuniti in cime e tipici frutti in...

vedi cocuzza.

vedi cocuzzolo.

o cuccù o cu cu, s.m. n 1 cuculon 2 verso del cuculo | orologio a cucù , che batte le ore con un suono simile al verso del cuculon 3 antico gioco di carte, che vede vincenti i giocatori a cui...

s.m. grande antilope africana dal pelame grigio-giallastro a strisce trasversali bianche; il maschio è fornito di lunghissime corna elicoidali (ord. artiodattili).

dial. scuffia, s.f. n 1 copricapo aderente per neonati, chiuso da due nastri che si annodano sotto il mento; copricapo analogo usato anticamente dalle donne, spesso ornato di gale e trine, o portato...

agg. [pl. m. -ci] si dice del carattere di scrittura usato dagli arabi dal sec. vii al x | monete cufiche , coniate dai normanni nell'italia merid. nei secc. xi e xii, con la leggenda in arabo a...

s.f. (non com.) l'essere cugini; la parentela tra cugini.

s.m. [f. -a] figlio dello zio o della zia: cugini primi , di primo grado , germani (dal punto di vista giuridico sono legati da una parentela di quarto grado); cugini di secondo grado , figli di...

pron. rel. invar. sostituisce il quale , la quale , i quali , le quali nei complementi indiretti, ed è normalmente introdotto da prep.: la persona di cui ti ho parlato ; il progetto a cui accennavi...

loc. sost. m. invar. strada senza sbocco | (fig.) situazione che non mostra vie d'uscita.

s.m. parte posteriore delle bestie macellate, esclusa la coscia.

s.m. [pl. -chi] nella russia zarista, il contadino arricchito e imborghesito, divenuto proprietario terriero.

agg. (tosc.) solo nella loc. mosca culaia , la mosca cavallina, che molesta le parti posteriori del cavallo; (fig.) persona fastidiosa, importuna.

s.f. (pop.) colpo battuto in terra col sedere.

s.m. tipo molto pregiato di prosciutto fatto con la parte migliore del lombo di maiale (specialità della bassa parmense).

s.f. n 1 parte posteriore di vari oggetti; in partic., estremità posteriore rinforzata di una bocca da fuocon 2 culaccio.

s.m. [pl. -chi] piccolo uccello di color cinerino con ali nere e coda bianca (ord. passeriformi).

o cul di sacco, s.m. invar. n 1 cul-de-sacn 2 (anat.) cavità a fondo cieco | culdisacco peritoneale , il fondo del sacco peritoneale, detto anche cavo o cavità del douglas.

s.f. (med.) esplorazione del culdisacco peritoneale effettuata sulla donna introducendo una sonda attraverso il fornice vaginale.

s.f. arte della buona cucina; gastronomia.

agg. attinente alla cucina, alla culinaria; gastronomico: arte culinaria ; specialità culinarie.

s.f. n 1 piccolo letto per neonati, un tempo per lo più a dondolo: culla di legno , di vimini | come simbolo della prima infanzia: fin dalla culla , fin dalla nascita; morire in culla , in tenera...

v. tr. n 1 dondolare un bambino tra le braccia o nella culla per calmarlo o farlo dormiren 2 (estens.) far oscillare dolcemente: le onde cullavano la barca n 3 (fig.) custodire, nutrire in sé un...

s.f. il cullare, il movimento del cullare: dare una cullata al bambino. dim. cullatina.

agg. relativo al culmine, alla cima di un monte: vegetazione culminale.

part. pres. di culminare agg. n 1 che sta al culmine, alla sommità di qualcosan 2 (fig.) che è di importanza decisiva; cruciale: punto , momento , fase culminante.

v. intr. [io cùlmino ecc. ; aus. essere]n 1 detto di un astro, trovarsi nel punto più alto della sua traiettoria sulla sfera celeste, passare per il meridianon 2 (estens.) toccare il culmine,...

s.f. (astr.) posizione che un astro assume rispetto a un osservatore quando passa per il meridiano del luogo di osservazione.

s.m. n 1 punto più alto di qualcosa; cima, sommità: il culmine di una montagna n 2 (fig.) grado massimo; apice, vertice: raggiungere il culmine del successo.

s.m. (bot.) stelo diritto, nodoso, internamente cavo, proprio delle graminacee.

s.m. (pop.)n 1 deretano, sedere | essere culo e camicia , stare sempre insieme, andare molto d'accordo. dim. culetto accr. culone n 2 fondo di un recipiente di vetro: il culo di un fiasco , di una...

s.f. pl. mutandine da donna.

s.m. invar. oggetto (spec. film, libro, disco e sim.) particolarmente ricercato dal pubblico degli amatori: le prime incisioni dei beatles sono oggi un cult | anche come agg. : manifesto cult.

loc. sost. m. invar. film che per contenuti, originalità e valori espressivi viene considerato dal pubblico dei cinefili un modello insuperato.

o culteranismo [cul-te-ra-nì-smo], s.m. corrente della poesia spagnola barocca, che ricerca lo splendore formale attraverso un linguaggio colto.

s.m. n 1 (ling.) parola o espressione di origine coltan 2 in letteratura, culteranesimo.

s.f. invar. (agr.) varietà botanica che è oggetto di coltivazione.

s.m. n 1 l'ossequio religioso reso alla divinità: il culto di dio , della madonna , dei santi ; culto interno , devozione intima dello spirito; culto esterno , espressione sociale della devozione...

s.m. [f. -trice]n 1 chi si dedica non professionalmente a una scienza, a un'arte, a una tecnica: cultore di poesia , di astronomia | cultore della materia , nell'università italiana è così...

s.m. nell'antica religione romana, sacerdote incaricato di uccidere la vittima sacrificale.

s.m. n 1 latinismo usato per indicare il coltello con cui gli antichi romani uccidevano le vittime dei sacrificin 2 (ant.) coltro.

agg. (lett.) del culto, relativo al culto: pratica , norma cultuale.

s.f. n 1 patrimonio specifico di conoscenze e nozioni organicamente legate fra loro che un individuo possiede, e che contribuiscono in modo sostanziale alla formazione della sua personalità...

agg. n 1 di cultura; che è proprio della cultura: fenomeno culturale n 2 che favorisce lo sviluppo della cultura: istituto culturale ; scambi culturali § culturalmente avv. dal punto di vista...

s.m. n 1 tendenza a ridurre ogni cosa a un fatto culturalen 2 ostentazione di cultura | eccesso di motivi culturali in un'opera d'arte.

agg. [pl. m. -ci] che è caratterizzato da culturalismo.

s.m. pratica ginnica che stimola la definizione e l'accrescimento delle masse muscolari: palestra di culturismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica il culturismo.

loc. avv. con buon senso; con criterio, discernimento: bisogna accogliere i suoi consigli cum grano salis.

s.f. (chim.) composto organico aromatico presente in molti vegetali, usato in liquoreria e in profumeria.

s.m. (chim.) olio incolore estratto dal catrame di carbon fossile; si usa nella produzione di materie plastiche.

agg. (chim.) del, riferito al cumarone: resine cumaroniche , materie plastiche di grande resistenza chimica ottenute per polimerizzazione del cumarone.

s.m. (chim.) idrocarburo aromatico usato nella sintesi del fenolo; è detto anche cumolo.

o comino o cimino, s.m. n 1 pianta erbacea i cui semi aromatici sono usati in cucina (fam. ombrellifere)n 2 cumino dei prati o cumino tedesco , pianta erbacea i cui frutti aromatici sono usati in...

s.m. (chim.) nome antiq. del cumene. vedi cumulo.

vedi conquibus.

agg. che si può cumulare: cariche , uffici non cumulabili.

v. tr. [io cùmulo ecc.] accumulare (cariche, uffici, retribuzioni e sim.).

agg. che cumula; comprensivo, complessivo: biglietto cumulativo , per più viaggi o più persone; prezzo cumulativo , per più acquisti o prestazioni § cumulativamente avv.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi cumula.

s.f. (non com.) il cumulare; cumulo.

o cumolo, s.m. n 1 insieme di cose accumulate, disposte l'una sull'altra; mucchio (anche fig.): un cumulo di sassi , di libri ; dire un cumulo di sciocchezze ; cumulo degli stipendi , delle cariche ,...

o cumulo-nembo, s.m. (meteor.) nube densa e oscura, gravida di pioggia.

o cumulo-strato, s.m. (meteor.) stratocumulo.

s.f. n 1 (lett. o region.) cullan 2 (non com.) cunetta.

agg. (rar.) a forma di cuneo; munito di cunei.

o cuneense , agg. di cuneo s.m. e f. n 1 chi è nato, chi abita a cuneon 2 [solo m.] grosso cioccolatino al liquore.

agg. che ha forma di cuneo | scrittura cuneiforme , quella di antichi popoli asiatici (assiri, medi, persi), costituita da segni a forma di cuneo; caratteri cuneiformi , i segni di questa scrittura |...

s.m. n 1 (geom.) figura solida che ha la forma di un prisma a base triangolaren 2 oggetto di ferro o legno a forma di prisma triangolare che si adopera, rivolgendone in basso la parte affilata e...

s.f. n 1 canaletto ai bordi delle strade per lo scolo dell'acqua piovanan 2 avvallamento del fondo stradale.

lett. cuniculo, s.m. piccola galleria o passaggio sotterraneo: un cunicolo di miniera ; il cunicolo della talpa. agg. che si riferisce all'allevamento dei conigli.

o cunicultore , s.m. [f. -trice] allevatore di conigli.

o cunicultura , s.f. allevamento di conigli.

vedi cunicolo 1.

o cunnilingio , s.m. pratica erotica orale.

s.m. chi pratica il cunnilincto.

s.f. (ant.) indugio.

pop. cocere, v. tr. [pres. io cuòcio , tu cuòci , egli cuòce , noi cuociamo o cociamo , voi cuocéte o cocéte , essi cuòciono ; pass. rem. io còssi , tu cuocésti o cocésti ecc. ; part....

vedi cocitore.

vedi cocitura.

pop. coco, s.m. [f. -a ; pl. m. -chi] chi cucina, chi sa cucinare; in partic., chi per mestiere cucina cibi (in case private, alberghi, comunità ecc.): mia madre è un'ottima cuoca ; il cuoco del...

o coiaio, s.m. [f. -a] chi concia o vende cuoio.

o coiame, s.m. quantità di cuoio; assortimento di oggetti di cuoio.

o coieria, s.f. negozio di cuoiami.

tosc. coio, s.m. [pl. cuòi ; ant. le cuòia , ancora vivo in talune loc. del sign. 2]n 1 pelle di animale conciata in fogli spessi e semirigidi, per la confezione di oggetti d'uso: borsa , scarpe di...

vedi corcontento.

s.f. prato acquitrinoso | in zone bonificate, il terreno torboso coltivabile in seguito a prosciugamento.

region. o poet. core, s.m. n 1 (anat.) organo muscolare cavo a forma di cono, situato nella parte mediana della cavità toracica, con l'apice rivolto a sinistra; è centro motore dell'apparato...

agg. (scient.) a forma di cuore: foglia cuoriforme.

v. tr. [dif.; usato solo nella terza pers. del pres. indic. cupe] (ant.) desiderare, bramare: imagini, chi bene intender cupe / quel ch'i' or vidi (dante par. xiii, 1-2).

s.f. qualità di ciò che è cupo (anche fig.): la cupezza del volto.

s.f. (lett.) desiderio sfrenato, bramosia, avidità: cupidigia di ricchezze.

s.f. (lett.) cupidigia.

agg. (lett.) assai desideroso, bramoso: cupido di ricchezze , di onori , di gloria | concupiscente, libidinoso: occhio , sguardo cupido § cupidamente avv.

loc. sost. m. invar. (lett.) volontà di annullamento di sé, desiderio di non esistere.

agg. n 1 profondo, molto incassato: pozzo cupo ; valle cupa ' (region.) fondo, concavo: piatto cupo n 2 (estens.) oscuro, tenebroso: notte , foresta cupa | detto di colore, di tonalità scura: rosso...

s.f. n 1 (arch.) volta emisferica che sormonta edifici monumentali: la cupola di san pietro. dim. cupoletta , cupolina , cupolino (m.) accr. cupolone (m.)n 2 tetto apribile e girevole di forma...

s.m. n 1 dim. di cupola n 2 (teat.) cuffia del suggeritore.

s.m. accr. di cupola | (fam.) per antonomasia, la cupola di san pietro a roma o quella di santa maria del fiore a firenze.

s.m. (antiq.) adattamento it. del fr. coupon.

vedi cuproalluminio.

s.m. (chim.) polimero dell'acetilene, leggero e poroso, ottenuto per passaggio dell'acetilene su rame a 200-400 ° c; è usato per le sue proprietà adsorbenti.

agg. (lett.) di rame; che ha l'aspetto, il colore del rame.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante conifere a cui appartengono, tra le altre, il cipresso e il ginepro | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. [pl. m. -ci] (scient.) di rame, che contiene rame: rocce cupriche ; anticrittogamici cuprici.

agg. che contiene rame: giacimento cuprifero.

s.m. (med.) avvelenamento da rame.

s.f. minerale di colore rosso cupo costituito da ossido di rame monovalente.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal lat. cu°pru(m) 'rame'; significa 'rame' o indica rapporto con il rame (cuprene , cuproalluminio).

o cupralluminio [cu-pral-lu-mì-nio], s.m. (metall.) lega di rame, alluminio, ferro e nichel, temperabile; è uno dei più comuni bronzi di alluminio.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, a cui appartengono, tra le altre, la quercia, il faggio e il castagno; sono dette anche fagacee | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. adattamento it. del fr. coup.é.

s.f. n 1 pensiero attento e costante; sollecitudine affettuosa: avere , prendersi cura di qualcuno ; dedicare le proprie cure a qualcosa ; non darsi cura , disinteressarsi | diligenza, accuratezza:...

agg. che si può curare: un male curabile.

s.f. l'essere curabile.

s.m. [f. -a]n 1 operaio addetto al candeggio di filati o tessutin 2 (ant.) lavandaio.

part. pres. di curare agg. che cura: medico curante , quello che ha abitualmente in cura una persona.

s.m. invar. piccolo attrezzo di metallo, composto di vari elementi, che serve per pulire il fornello della pipa e per comprimervi il tabacco.

v. tr. n 1 fare oggetto della propria cura; attendere con sollecitudine, attenzione, interesse a qualcuno o a qualcosa: curare i propri figli , la casa , gli affari ; curare il proprio aspetto ;...

agg. [pl. m. -ci] del curaro, relativo al curaro s.m. ogni farmaco derivato da un alcaloide del curaro o prodotto sinteticamente ma dotato della stessa azione e usato in medicina, spec. come...

s.f. (chim.) nome generico degli alcaloidi del curaro, di cui costituiscono i principi attivi; soprattutto importante la tubocurarina.

s.m. miscuglio di sostanze resinose estratto da alcune piante delle foreste tropicali americane; contiene numerosi alcaloidi tossici detti curarine.

s.f. piccolo strumento di ferro usato dai maniscalchi per curare l'unghia dei cavalli.

s.f. (dir.) assistenza prescritta dalla legge a favore di individui che non abbiano piena capacità giuridica (p. e. i minorenni) o a tutela di particolari interessi.

agg. di cura medica; terapeutico: metodo , rimedio curativo.

part. pass. di curare agg. fatto con cura; rifinito, perfezionato: un lavoro curato nei minimi particolari. s.m. sacerdote che esercita la cura delle anime in una parrocchia; parroco | sacerdote...

s.m. in sicilia, lavoratore a contratto annuo, addetto spec. alla vigilanza di aziende agricole.

s.m. [f. -trice]n 1 (dir.) chi esercita una curatelan 2 chi cura, chi assiste; in partic., chi cura l'edizione di un'operan 3 guaritore.

s.f. (eccl.) la giurisdizione che è propria del curato.

curaçao;s.m. invar. liquore dolce non molto alcolico, ottenuto distillando la scorza di una varietà di arancia amara originaria dell'isola di curaçao, nelle piccole antille.

s.f. (non com.) colpo dato col curbascio.

s.m. sorta di scudiscio un tempo in uso sulle galere per frustare i rematori.

s.m. invar. (bot.) arbusto tropicale delle euforbiacee i cui semi hanno azione lassativa.

s.m. insetto coleottero dannoso per le colture (fam. curculionidi).

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti coleotteri con la parte anteriore del capo allungata a forma di rostro, detti anche rincofori | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

s.f. pianta originaria dell'asia tropicale e dell'australia, dal cui rizoma si ricava una sostanza colorante gialla (fam. zinziberacee).

s.f. (chim.) sostanza gialla che si estrae dalla radice della curcuma e che si usa come colorante, spec. in tintoria.

s.m. n 1 [f. -a] chi appartiene a una popolazione iranica stanziata nell'iran occidentale, nell'anatolia, nell'armenia e nell'iraq (kurdistan)n 2 lingua indoeuropea della famiglia iranica parlata da...

s.f. n 1 nella roma antica, ciascuna delle dieci suddivisioni di una tribù per estens., l'edificio in cui si riunivano le curie, poi l'edificio del senaton 2 (eccl.) l'insieme degli organi...

agg. n 1 (eccl.) di curia, che appartiene a una curia: uffici , impiegati curiali n 2 (lett.) proprio di una corte; per estens., aulico, solennen 3 (lett.) giuridico, giudiziale: le professioni...

agg. [pl. m. -schi] (lett.)n 1 proprio di un curialen 2 (spreg.) cavilloso, avvocatesco: un argomentare curialesco § curialescamente avv. ampollosamente, ricercatamente.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi propugna le dottrine o difende gli interessi della curia romana.

agg. delle curie di roma antica: comizio curiato , quello in cui il popolo deliberava diviso per curie.

s.m. invar. (fis.) denominazione non più in uso dell'unità di misura della radioattività, pari all'incirca alla radioattività emessa in un secondo da un grammo di radio (ora sostituita dal...

s.m. elemento chimico artificiale transuranico di simbolo cm; ha vari isotopi ed è fortemente radioattivo.

s.f. l'essere curioso, come atteggiamento abituale negativo.

v. intr. [io curióso ecc. ; aus. avere] fare il curioso, osservare con curiosità: curiosare per la città , nei negozi , tra le pagine di un libro.

s.f. n 1 l'essere curioso; desiderio di conoscere, di sapere: curiosità intellettuale | (spreg.) atteggiamento di chi per pettegolezzo si interessa di cose che non lo riguardano: vincete la vostra...

agg. n 1 desideroso di sapere, di conoscere (per amore di conoscenza o anche senza un interesse autentico, per capriccio): un ragazzo curioso di apprendere | (spreg.) che ha voglia di sapere, di...

s.m. invar. gioco simile a quello delle bocce, che si effettua sul ghiaccio facendo scivolare blocchi ovoidali di pietra o di metallo muniti di apposite maniglie.

agg. di curriculum, concernente un curriculum: insegnamento curricolare.

s.m. forma italianizzata di curriculum.

s.m. invar. n 1 la carriera degli studi, dell'attività professionale o scientifica di una persona; il resoconto scritto delle tappe principali di questa attività: avere un brillante curriculum ;...

s.m. n 1 (ant.) carron 2 cilindro di legno o di metallo che, posto sotto oggetti pesanti, ne facilita lo scorrimento.

s.m. invar. (gastr.) condimento composto di diverse polveri vegetali aromatiche e piccanti.

s.m. n 1 elemento che corre su e giù lungo un percorso | (tecn.) parte scorrevole di un congegno meccanico: il cursore del regolo ; cursore della cerniera lampo , la parte mobile che permette di...

agg. che viene fatto di corsa, in fretta: la revisione cursoria di un testo.

s.m. abbellimento della prosa latina medievale consistente in cadenze e clausole ritmiche alla fine dei periodi o dei membri del periodo.

loc. sost. m. invar. nell'antica roma, l'ordine progressivo delle cariche pubbliche che potevano rivestire i cittadini.

agg. si dice del regime economico prevalente nel medioevo, nel quale il castello del signore feudale costituiva, con l'insieme degli edifici minori, dei beni pertinenti e delle persone che vi...

vedi corto.

s.f. (stat.) proprietà che caratterizza le curve di distribuzioni simmetriche diverse dalla normale.

agg. si dice del sedile pieghevole portatile che nell'antica roma era il simbolo del potere giudiziario | magistrati curuli , i censori, i consoli, i dittatori, gli edili, i pretori ecc.

s.f. n 1 (geom.) linea non retta: curva piana , sghemba n 2 diagramma dell'andamento di un fenomeno o, più in generale, di qualsiasi funzione: curva degli errori , delle probabilità , in statistica;...

agg. che si può curvare.

s.m. invar. in legatoria, forma di legno o di metallo sulla quale si foggiano a curva i dorsi dei libri cuciti e incollati, prima dell'applicazione della copertina.

s.m. (non com.) il curvare, l'essere curvato; curvatura.

v. tr. piegare in forma di arco: curvare una sbarra ' curvare la schiena , (fig.) sottomettersi | curvare la testa , la fronte , (fig.) obbedire umilmente | v. intr. [aus. avere] descrivere una...

s.m. [f. -trice] (ind.) operaio addetto alla curvatura del legno, di lamiere, profilati ecc.

s.f. (mecc.) macchina a rulli che serve a curvare lamiere o profilati metallici; calandra.

s.f. n 1 il curvare, l'essere curvaton 2 punto nel quale una cosa è curva o è curvata: la curvatura di una pista | raggio di curvatura , (mat.) in ogni punto di una curva, il raggio della...

s.f. (rar.) l'essere curvo.

agg. n 1 che ha l'andamento di una linea curva: profilo , moto curvilineo n 2 (geom.) formato o delimitato da linee curve: angolo , triangolo curvilineo s.m. strumento per disegnare linee curve.

s.m. strumento per misurare la lunghezza di un arco di curva; si usa per misurare le distanze sulle carte geografiche.

s.f. (lett.) l'essere curvo; curvatura.

agg. piegato ad arco; chino, incurvato: linea curva ; era curvo sui libri § curvamente avv.

s.f. colpo dato con un cuscino.

s.m. n 1 dim. di cuscino n 2 qualsiasi oggetto di forma simile a un piccolo cuscino: cuscinetto per timbri , per l'inchiostrazione dei timbri; cuscinetto da lavoro , per appuntarvi aghi e spillin 3...

s.m. sacchetto imbottito di lana, piume, fibre artificiali o altro, su cui si appoggia la testa o su cui ci si siede | cuscino di fiori , composizione di fiori a forma di cuscino, usata nelle...

s.m. e f. [pl. m. -ti] membro di una delle antiche popolazioni che parlavano una lingua camito-semitica e occupavano l'ampio territorio dall'egitto all'etiopia.

agg. [pl. m. -ci] dei cusciti s.m. il linguaggio dei cusciti.

s.m. [pl. -schi] mammifero marsupiale della nuova guinea e della nuova irlanda; ha le dimensioni di un gatto e la coda prensile.

meno com. cuscussù [cu-scus-sù], s.m. piatto dell'africa mediterranea, costituito da pallottoline di semola, verdure, carne e salsa piccante.

s.f. pianta erbacea parassita priva di foglie e di radici, con fiori color rosa; si avvolge con il fusto sottile e rampicante attorno alle piante coltivate, succhiandone la linfa (fam. cuscutacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene la cuscuta | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. di cuspide; cuspidato.

agg. n 1 che termina in cuspiden 2 (bot.) si dice di foglia che termina con una punta allungata e rigida.

s.f. n 1 parte di qualcosa che termina a vertice, a punta, come la vetta di una montagna, l'estremità acuminata di una lancia o di una freccia, l'elemento architettonico triangolare posto a...

s.m. pianta che cresce in abissinia e dai cui fiori si estrae una droga usata in medicina come antielmintico (fam. rosacee).

s.f. (st.) istituto medievale sardo consistente nella concessione di terre per pascolo e allevamento che un feudatario o una città faceva a un pastore.

s.m. e f. chi è addetto alla custodia di qualcosa: il custode di un museo , di una scuola , delle carceri | (fig.) chi si impegna a difendere e conservare un valore, un bene ideale: i custodi...

s.f. n 1 il custodire; sorveglianza, assistenza: avere la custodia di qualcosa ; avere in custodia qualcosa ; essere sotto la custodia di qualcuno | agente di custodia , guardia carceraria | titoli a...

pop. costudire, v. tr. [io custodisco , tu custodisci ecc]n 1 conservare, serbare con cura; difendere, proteggere (anche fig.): custodire i soldi in cassaforte ; custodire l'onore , un ricordo , un...

agg. e s.m. invar. si dice di prodotto di natura industriale adattato alle esigenze di uno specifico cliente.

agg. della cute: malattie cutanee ' secrezione cutanea , l'insieme delle secrezioni delle ghiandole sudorifere e sebacee.

s.f. (anat.) la pelle dell'uomo: malattie della cute.

s.f. (scherz.) nuca, collottola: allor lo presi per la cuticagna (dante inf. xxxii, 97).

s.f. (scient.) pellicola, epidermide | cuticola dello smalto , (anat.) la parte esterna dello smalto dei denti.

agg. che si riferisce alla cuticola.

s.f. (bot.) sostanza derivante da una modificazione della cellulosa nell'epidermide vegetale.

s.f. (med.) prova biologica eseguita sulla cute per verificare la reattività dell'organismo nei confronti di una determinata sostanza.

s.f. (bot) genere di alghe che crescono lungo le coste dell'europa.

s.f. piccolo uccello, grigio superiormente, giallo e nero inferiormente, con coda lunga e mobilissima; batticoda (ord. passeriformi).

s.m. invar. n 1 veliero leggero e veloce, da diporto o da competizione, dotato di un albero di maestra con randa e di bompresso con fiocchin 2 tagliasigarin 3 taglierina con lama retrattile per...

cuvée;s.f. invar. vino prodotto dalla fermentazione di uve diverse nello stesso tino.

vedi cibernauta.

vedi ciberspazio.

® s.f. invar. attrezzo da camera che permette di eseguire lo stesso esercizio fisico di chi va in bicicletta.

vedi zar.

vedi ciarda.

vedi ceco 2.

cáscara sagrada;s.f. invar. arbusto americano dalla cui corteccia si estrae una sostanza usata come lassativo (fam. ramuacee).

côtelé;agg. nel linguaggio della moda, velluto a coste.côté;s.m. (lett.) lato, versante (spec. in usi figurati).