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Tutti i 4798 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «M»

s.f. o m. invar. tredicesima lettera dell'alfabeto (undicesima dell'alfabeto italiano tradizionale), il cui nome è emme ; in it. rappresenta la consonante nasale bilabiale | m come milano , nella...

cong. n 1 però, bensì (contrappone due elementi di una proposizione che hanno la stessa funzione sintattica o due proposizioni della stessa specie, talora anche ellitticamente): è un libro...

agg. spaventoso, raccapricciante: spettacolo macabro ; scoperta macabra | usato anche come s.m. : avere il gusto del macabro § macabramente avv.

non com. macacco , s.m. [pl. -chi]n 1 genere di scimmie grigio-brune dal corpo tozzo, con coda breve e talora del tutto assente e visiera sopraorbitale molto vistosa (ord. primati)n 2 (fig.) persona...

s.m. tipo di pavimentazione stradale costituito da pietrisco costipato con un rullo compressore e amalgamato col suo stesso detrito.

v. tr. pavimentare una strada col macadam.

s.m. gioco di carte, d'azzardo, simile al sette e mezzo.

s.m. farfalla diurna con ali gialle a macchie e venature nere e con un occhio rosso sulle ali inferiori (fam. papilionidi).

vedi maccheronico.

s.f. (pop. tosc.) grandissima abbondanza; macco | a macca , in gran quantità anche, a ufo, a scrocco: mangiare a macca.

s.m. (fam.) persona goffa o stupida.

s.m. (zool.) scombro.

vedi maccheronico.

s.m. atteggiamento politico improntato a violento anticomunismo; si riferisce propriamente al clima politico che caratterizzò gli stati uniti negli anni dal 1950 al 1953, per l'opera del senatore j....

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del maccartismo.

s.m. [f. -ia] chi produce o vende maccheroni.

s.f. (fam.)n 1 mangiata di maccheroni; per estens., pranzo allegro tra amicin 2 (fig.) grosso sproposito, errore madornale.

s.m. n 1 spec. pl. tipo di pasta alimentare lunga e bucata, di diametro superiore ai bucatini; nei vari usi region., anche, spaghetto, bucatino ecc.: maccheroni al sugo , al pomodoro | essere ,...

s.f. opera letteraria scritta in latino maccheronico.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) maccheronico.

non com. macaronico e maccaronico, agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di un linguaggio burlesco costituito da parole del volgare o dialettali assoggettate alla morfologia e alla sintassi del latino;...

s.f. n 1 area di colore diversa dal resto di una superficie: un tessuto rosso a macchie bianche ; avere una macchia sul volto | ciuffo di peli di altro colore sul corpo d'un animale: mantello a...

lett. macchiaiuolo , s.m. pittore appartenente a un movimento sorto a firenze intorno alla metà del sec. xix, che contrappose all'accademismo della pittura precedente una tecnica impressionistica...

v. tr. [io màcchio ecc.]n 1 sporcare con una o più macchie: macchiare la tovaglia di vino ; macchiarsi il vestito di olio | (assol.) lasciare macchie: l'inchiostro macchia n 2 (estens.) aggiungere...

s.m. [pl. m. -ci] (st.) il diritto di tagliare legname minuto nelle macchie; anche, la tassa relativa.

part. pass. di macchiare agg. nei sign. del verbo: abito macchiato ; latte , caffè macchiato ; onore macchiato | cosparso di macchie di colore diverso: marmo macchiato ; mantello macchiato ,...

s.m. terreno ricoperto da una vegetazione a macchia.

s.f. n 1 dim. di macchia n 2 (pitt.) bozzetto a olio dal vero eseguito in preparazione di un lavoro più impegnativo; piccola figura accessoria inserita in quadri di paesaggio | (estens.) schizzo,...

v. tr. [io macchiétto ecc.] cospargere di piccole macchie di colore diverso: macchiettare un tessuto.

part. pass. di macchiettare agg. con piccole macchie qua e là: una superficie gialla macchiettata di rosso.

s.f. insieme di piccole macchie di colore diverso dal fondo su cui sono sparse.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 pittore, disegnatore di macchietten 2 attore che impersona macchiette.

agg. [pl. m. -ci] da macchietta, da macchiettista: personaggio macchiettistico ; rappresentazione , recitazione macchiettistica § macchiettisticamente avv.

ant. machina, s.f. n 1 sistema costituito da uno o più meccanismi; più in generale, qualsiasi sistema fisico o fisico-chimico costruito per compiere operazioni che imitano, estendono, potenziano le...

agg. si dice di movimento o atto meccanico, compiuto senza l'intervento della volontà: gesti macchinali § macchinalmente avv.

s.m. (non com.) macchinazione.

v. tr. [io màcchino ecc.]n 1 (non com.) lavorare, passare a macchina: macchinare il legname , i tessuti n 2 (fig.) studiare, preparare di nascosto: macchinare una burla ; cosa stanno macchinando i...

s.m. complesso funzionale di macchine che concorrono a una determinata lavorazione; anche, l'insieme delle macchine di uno stabilimento industriale.

s.f. nel linguaggio corrente, il lavaggio eseguito con una lavastoviglie o con una lavabiancheria; anche, il carico di stoviglie o di indumenti immesso in una lavastoviglie o in una lavabiancheria.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi macchina: macchinatore di intrighi.

s.f. il macchinare; trama, intrigo: sventare una macchinazione ; essere vittima di una macchinazione.

s.f. n 1 dim. di macchina n 2 nel linguaggio familiare, designa alcuni oggetti di uso comune, quali l'accendisigari, la caffettiera, l'attrezzo che usa il parrucchiere per tagliare i capelli ecc. |...

s.m. n 1 (ant.) meccanismo; congegno meccanicon 2 (antiq.) la meccanizzazione dei processi produttivi; per estens., la civiltà industrialen 3 (filos.) termine antiquato per meccanicismo.

s.m. [pl. -sti]n 1 chi è addetto a far funzionare una macchina o delle macchine; in partic., conduttore di una locomotiva o incaricato dei servizi dell'apparato motore di una naven 2 in teatro e...

s.f. l'essere macchinoso.

agg. eccessivamente elaborato, complicato: progetto macchinoso ; romanzo macchinoso , dalla trama eccessivamente complicata § macchinosamente avv.

s.m. tratto di terreno, zona con vegetazione a macchia | star fermo , sodo , saldo al macchione , (fig.) non muoversi da un posto; non smuoversi dal proprio proponimento (con riferimento agli uccelli...

inter. si usa per esprimere una forte negazione o opposizione: macché, non è vero!.

s.m. [pl. -chi]n 1 (ant.) vivanda di fave cotte e passate al setaccio; per estens., minestra stracotta, ridotta in poltiglian 2 (pop. tosc.) macca | a macco , in abbondanza; anche, a ufo, a scrocco.

vedi macia.

agg. della macedonia, regione storica e moderna della penisola balcanica: l'impero , la falange macedone s.m. n 1 [anche f.] chi abita o è nativo della macedonia | alessandro il macedone ,...

s.f. n 1 miscuglio di frutta varia, tagliata a piccoli pezzi, condita con zucchero e succo di limone o liquoren 2 (fig.) mescolanza di elementi eterogenei | parola macedonia , (ling.) quella...

agg. [pl. m. -ci] della macedonia; macedone.

agg. che può essere macellato.

region. macellaro, s.m. [f. -a]n 1 chi macella le bestie | chi vende le carni in una macellerian 2 (fig. spreg.) chirurgo incapace | ufficiale che ordina operazioni militari che provocano la morte di...

s.m. (rar.) macellazione.

v. tr. [io macèllo ecc.]n 1 ammazzare bestie che servono all'alimentazione dell'uomo, preparandone le carni per il commercion 2 (estens.) uccidere, far morire un gran numero di persone: popoli...

vedi macellaio.

s.m. n 1 chi abbatte, scuoia e squarta le bestie nei macellin 2 (estens.) chi uccide o provoca la morte di molte persone.

s.f. il macellare, l'essere macellato: animali pronti per la macellazione.

s.f. la bottega o lo stand di un mercato in cui si vendono le carni macellate.

s.m. n 1 luogo in cui si macellano le bestie | (non com.) macellerian 2 macellazione: bestie da macello n 3 (fig.) grande strage di uomini: l'esplosione causò un macello | condurre al macello , a...

agg. che può essere macerato: carte macerabili.

s.f. (non com.) l'essere macerabile.

s.m. macerazione (spec. fig.).

v. tr. [io màcero ecc.]n 1 tenere una sostanza a bagno nell'acqua o in altro solvente affinché perda la sua durezza o per estrarne uno o più componentin 2 sottoporre a decomposizione; far...

agg. di macerata s.m. e f. abitante, nativo di macerata.

part. pass. di macerare e macerarsi agg. nei sign. del verbo | che ha aspetto di cosa macerata: volto macerato , molto segnato, sofferente s.m. ciò che è messo a macerare.

s.m. fossa o vasca in cui si effettua la macerazione.

s.m. [f. -trice]n 1 chi è addetto a operazioni di macerazionen 2 apparecchio, costituito essenzialmente da una caldaia, in cui si realizza la macerazione agg. (non com.) che macera, che logora...

s.f. n 1 il macerare, il macerarsi, l'essere maceraton 2 trattamento degli steli di canapa, lino e altre piante tessili per separare le fibre dalla parte legnosa; si effettua in acqua nel maceratoio o...

s.m. n 1 (non com.) ammasso di macerien 2 cumulo di detriti formatosi per la disgregazione delle rocce.

s.f. n 1 (non com.) muro basso a secco, di pietre non squadraten 2 spec. pl. ammasso di materiali prodotto dal crollo di edifici e strutture murarie: dopo il terremoto il paese era ridotto a un...

agg. n 1 macerato, marcio: foglie macere n 2 (estens.) pesto, contuso | (fig.) sparuto, smunto: viso macero | (lett.) stremato, esausto: cadeano a squadre a squadre / semivestiti, maceri e cruenti ...

s.m. pianta erbacea perenne con foglie pennate e fiori gialli; i rami giovani sono commestibili (fam. ombrellifere).

s.m. invar. (fis.) in numero di mach (o assol. mach), rapporto tra la velocità di un corpo in un fluido e la velocità del suono in quello stesso fluido; unità relativa di velocità: volare a...

s.m. invar. grosso coltello a un solo taglio usato nell'america centromeridionale per la raccolta della canna da zucchero, per il diboscamento o come arma.

s.f. trovata astuta; sotterfugio, inganno.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) machiavellico § machiavellescamente avv.

agg. dello scrittore e uomo politico fiorentino n. machiavelli (1469-1527) o relativo al suo pensiero, alle sue opere: stile machiavelliano.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (non com.) machiavellianon 2 (fig. spreg.) astuto e privo di scrupoli; subdolo: piano machiavellico § machiavellicamente avv. astutamente, subdolamente.

s.m. n 1 corrente di pensiero politico che si ricollega alle dottrine di machiavelli, interpretate, in parte arbitrariamente, come la teorizzazione del primato della politica sulla moralen 2 (estens.)...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso di machiavelli, del suo pensiero politicon 2 chi è seguace del machiavellismo | (spreg.) chi si comporta in modo astuto e subdolo.

s.m. n 1 espediente ingegnoso; stratagemma, truccon 2 (non com.) persona astuta, che agisce con spregiudicatezza.

vedi macchina.

s.m. (gerg.) atteggiamento, comportamento da macho; maschilismo esasperato.

s.m. (aer.) strumento impiegato sugli aeroplani supersonici per la misurazione della velocità in numero di mach.

s.m. invar. (gerg.) uomo che ostenta la sua mascolinità agg. invar. (gerg.) che sottolinea o conferisce i caratteri di una mascolinità esteriore ed esibita: atteggiamento , moda macho.

poet. macea, s.f. (tosc.) mucchio di rovine, ammasso di macerie: macee che furono una chiesa (pascoli).

s.f. invar. (lett.) estrema magrezza; macilenza: macie cadaverica.

s.m. n 1 pietra arenaria grigiastra molto dura, usata come pietra da costruzione, per selciare strade e fare macine da mulinon 2 (estens.) masso, pietra di notevole grandezza; anche, roccia, rupe di...

agg. magro, emaciato: una figura sparuta e macilenta.

s.f. n 1 l'essere macilenton 2 malattia del baco da seta che produce rammollimento e morte delle larve.

s.f. n 1 grossa mola di pietra che, strisciando su un'altra mola ferma o rotolando su un tracciato anulare, costituisce l'elemento lavorante di un mulino a palmenti, di un frantoio per olive e sim. |...

agg. che si può macinare.

s.m. invar. macinino per il caffè.

s.m. invar. macchina per macinare e raffinare i colori a olio.

s.m. [pl. -ri] apparecchio che macina il caffè e lo dosa in quantità appropriata per le macchine che preparano il caffè espresso; è usato soprattutto nei bar.

s.m. invar. macinino per il pepe.

v. tr. [io màcino ecc.]n 1 ridurre in polvere o in frammenti minuti mediante la macina o una qualsiasi altra macchina trituratrice: macinare la farina , il caffè ; macinare la carne , tritarla...

s.f. il macinare in fretta, alla meglio; quantità che viene macinata in una sola volta: dare una macinata al caffè ; una macinata di pepe. dim. macinatina.

part. pass. di macinare s.m. n 1 prodotto della macinazione; in partic., la farina | tassa sul macinato , antico tributo che aveva per oggetto la macinazione dei cerealin 2 (fam.) carne tritata.

s.m. arnese che serve a macinare | mulino, frantoio.

s.m. [f. -trice] operaio addetto alla macinazione agg. che macina: macchina macinatrice.

s.f. il macinare, l'essere macinato; macinazione.

s.f. macinatura.

s.m. n 1 piccola macchina azionata a mano o elettricamente per macinare caffè, pepe o sim.n 2 (scherz.) automobile o altro veicolo vecchio e malandato.

s.m. invar. un macinare continuato.

s.m. e f. invar. nome commerciale della membrana che avvolge il seme della noce moscata; è usata come condimento, in profumeria e in medicina.

s.m. (scherz.) si dice di uomo fortissimo, dalla corporatura particolarmente robusta.

s.f. (tosc. , lett.) maciullatrice.

s.m. il maciullare, l'essere maciullato; stritolamento.

v. tr. n 1 separare con la maciullatrice le parti fibrose del fusto della canapa o di altra pianta tessile dalle parti legnosen 2 (estens.) stritolare: l'ingranaggio gli ha maciullato la mano.

s.f. macchina per maciullare la canapa e altre piante tessili.

s.f. l'operazione del maciullare; gramolatura.

s.f. albero ornamentale con foglie ovate e grosse infruttescenze gialle (fam. moracee).

e deriv. vedi macula e deriv.

s.m. n 1 sorta di trina pesante usata per guarnizioni, ottenuta intrecciando e lavorando insieme fili o cordoncinin 2 (antiq.) tipo di armatura per la tessitura degli asciugamani; l'asciugamano...

vedi magro.s.f. invar. n 1 abbr. di macrofotografia n 2 (inform.) abbr. di macroistruzione s.m. invar. obbiettivo per la macrofotografia.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. makrós 'lungo, esteso'; vale 'grande, di notevole estensione', contrapponendosi di solito a micro- (macrocosmo)....

s.f. n 1 analisi che si limita a rilevare gli aspetti più appariscenti di un fenomeno o di una serie di fenomenin 2 (econ.) macroeconomia.

s.f. n 1 disciplina ispirata ai principi dell'antica medicina cinese, che si propone di allungare la vita umanan 2 dieta macrobiotica.

agg. [pl. m. -ci] si dice di alimento che conserva integralmente le proprietà nutritive originarie | dieta macrobiotica , basata su cereali integrali, verdure e pochi alimenti di origine animale,...

s.m. (zool.) genere di tardigradi di piccole dimensioni, capaci di resistere a lungo in stato di quiescenza quando le condizioni di vita siano sfavorevoli.

s.m. (bot.) ramo nel quale le foglie sono notevolmente distanziate l'una dall'altra.

s.f. (med.) sviluppo eccessivo del cranio degli uomini o degli animali.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da macrocefalia.

s.f. (med.) ipertrofia delle labbra.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli con zampe corte e ali molto sviluppate, al quale appartengono le rondini e i colibrì | sing. [-o] ogni uccello di tale ordine.

s.f. (med.) grandezza abnorme delle mani.

o macrocita [pl. -ti], s.m. (biol.) globulo rosso di dimensioni più grandi del normale ma che conserva invariata la sua funzionalità.

s.f. (med.) presenza di macrociti nel sangue.

s.m. [pl. -mi] (geog.) il complesso dei fenomeni climatici che riguardano una vasta regione.

s.m. (filos.) l'universo, in contrapposizione all'uomo considerato come un piccolo mondo a sé (microcosmo).

agg. (geol.) si dice di roccia cristallina i cui elementi costitutivi sono chiaramente visibili.

s.f. (med.) lunghezza abnorme delle dita.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi presenta macrodattilia.

s.f. (econ.) distribuzione del reddito considerata per grandi aggregati (salari, profitti, rendite).

agg. e s.m. e f. (med.) che, chi presenta macrodontismo.

s.f. macrodontismo.

s.m. presenza di una dentatura particolarmente sviluppata in determinati individui o popolazioni.

s.f. (econ.) studio di un'economia nel suo complesso, attraverso le variazioni di grandezze aggregate quali il prodotto nazionale, i consumi e gli investimenti totali, l'occupazione, il livello...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla macroeconomia: analisi macroeconomica.

s.f. (med.) alterazione della sensibilità tattile per cui gli oggetti vengono percepiti più grandi del reale.

s.f. (biol.) evoluzione che porta a cambiamenti di notevole entità all'interno di un gruppo, differenziandolo in classi e tipi.

s.m. [pl. -gi] (biol.) cellula del sangue con capacità fagocitaria.

s.f. l'insieme delle piante che popolano una vasta regione.

s.f. tecnica di ripresa fotografica per ottenere immagini ingrandite di oggetti molto piccoli; la fotografia stessa ottenuta con tale tecnica.

s.f. (med.) grandezza abnorme dei globi oculari.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi presenta macroftalmia.

s.m. (biol.) si dice del gamete femminile (ovulo), che è molto più grande del gamete maschile (spermatozoo).

s.f. (med.) precocità nello sviluppo somatico e sessuale, causata da un abnorme funzionamento di alcune ghiandole endocrine.

s.f. farfalla dal caratteristico apparato boccale fornito di una lunga proboscide per succhiare il nettare dei fiori (ord. lepidotteri).

s.f. (med.) sviluppo abnorme della lingua.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi presenta macroglossia.

s.m. (med.) prognatismo.

s.f. (inform.) istruzione singola espressa in forma simbolica, che sintetizza più istruzioni in linguaggio macchina.

s.f. disciplina che studia i fatti linguistici dal punto di vista quantitativo; linguistica quantitativa.

s.f. (med.) sviluppo abnorme degli arti.

s.f. branca della meteorologia che studia i fenomeni atmosferici in relazione alla terra nel suo complesso o a vaste regioni di essa.

s.f. (chim.) molecola di grandi dimensioni e di elevato peso molecolare, spesso formata dall'unione di unità più semplici (p. e. quella dell'amido, della cellulosa, delle proteine).

agg. (chim.) relativo alle macromolecole; costituito da macromolecole.

s.m. (biol.) nucleo molto sviluppato che in alcuni protozoi assolve le funzioni della cellula.

agg. (bot.) si dice di fiore che ha grandi petali.

s.f. (med.) lo stesso che macropsia.

s.f. (med.) sviluppo eccessivo di una parte del corpo.

vedi macropodo 1.

s.f. (med.) sviluppo abnorme dei piedi.

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi marsupiali a cui appartiene il canguro | sing. [-e] ogni mammifero appartenente a tale famiglia.

o macropode, agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi presenta macropodia.s.m. (zool.) genere di pesci tropicali allevati per i bellissimi colori (ord. perciformi).

s.f. (inform.) programmazione effettuata facendo uso di macroistruzioni.

s.f. (med.) grandezza eccessiva del viso.

s.f. (med.) difetto della vista per cui gli oggetti si percepiscono più grandi del reale (p. e. la miopia).

s.f. (med.) eccessiva grandezza del naso.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi presenta macrorrinia.

s.f. (med.) esagerata lunghezza delle gambe.

s.m. pl. (zool.) famiglia di piccoli mammiferi africani somiglianti a topi, con corpo breve, zampe posteriori e coda lunghe, grandi occhi rotondi, muso prolungato in una proboscide, lingua...

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di oggetto o fenomeno che è visibile a occhio nudon 2 (fig.) evidente, enorme: un errore macroscopico § macroscopicamente avv.

o macrosisma , s.m. terremoto di intensità tale da essere percepito dall'uomo.

s.f. settore della sociologia che ha come oggetto di studio fenomeni o strutture sociali considerati nella loro totalità.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla macrosociologia.

(med.) gigantismo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che presenta macrosomia.

s.f. (bot.) spora che dà origine al gametofito femminile.

s.m. (bot.) sporangio che produce le macrospore.

s.f. (bot.) formazione delle macrospore in base a un processo meiotico.

s.f. (bot.) caratteristica dei fiori che presentano uno stilo lungo.

s.f. (med.) sviluppo eccessivo dell'apertura della bocca.

s.f. struttura macroscopica di un corpo, di un organismo (anche fig.).

s.m. nel linguaggio della critica letteraria, insieme di testi (p. e. le opere di un autore o quelle appartenenti a un genere, a un'epoca) i quali, presentando carattere di omogeneità, possono...

s.f. (med.) sviluppo eccessivo del padiglione auricolare.

agg. si dice di insetto che ha ali molto sviluppate.

s.m. pl. (zool.) sottordine di crostacei decapodi dal corpo allungato (p. e. gamberi, aragoste) | sing. [-o] ogni crostaceo di tale sottordine.

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci ossei abissali con coda molto assottigliata e corpo circondato da una pinna continua | sing. [-e] ogni pesce di tale famiglia.

s.m. (gerg.) sfruttatore di prostitute.

s.m. e f. invar. tabacco da fiuto, molto fine, profumato alla rosa, proveniente da macuba, nella martinica.

ant. macola, s.f. n 1 (ant. , lett.) macchia | (fig.) infamia, disonoren 2 (anat. , med.) piccola zona circoscritta dell'epidermide, diversa per colore dal tessuto circostante | macula corneale ,...

o macolare, v. tr. [io màculo ecc.]n 1 (lett.) macchiare, imbrattare, contaminare (anche fig.)n 2 (tosc.) ammaccare; lasciare un'ammaccatura sulla frutta o un livido sul corpo.agg. n 1 (med.)...

o macolato, part. pass. di maculare agg. (lett.) chiazzato, screziato: una lonza... / che di pel macolato era coverta (dante inf. i, 32-33).

s.f. (bot.) malattia che provoca la comparsa di macchie sulla superficie di foglie o frutti.

agg. (ant. , lett.) macchiato, maculato, chiazzato: maculosa pantera (d'annunzio) | febbre maculosa , (med.) affezione febbrile che si manifesta con esantemi porporini.

s.f. rito propiziatorio diffuso in brasile e nelle antille, che unisce insieme motivi pagani e cristiani; anche, la musica e la danza eseguite durante tale rito.

s.f. n 1 titolo di riguardo che veniva rivolto in passato a una signora; oggi usato solo in tono scherzoso o ironicon 2 in epoca coloniale, concubina indigena di un biancon 3 nel gergo della malavita,...

s.m. (dir.) reato commesso da un cittadino europeo che conviveva con un'indigena delle colonie.

s.f. titolo di riguardo che in passato veniva rivolto a una signorina; oggi usato solo in tono scherzoso o ironico.

s.m. invar. tela fine e leggera di cotone per biancheria; mussola.

s.f. (med.) caduta patologica delle ciglia.

s.f. peccatrice redenta | fare la maddalena , (iron.) mostrarsi pentita.s.f. piccolo dolce a base di farina, latte e zucchero, in forma di conchiglia.

agg. dell'isola della maddalena, nel mar tirreno s.m. [f. -a] abitante, nativo della maddalena.

loc. invar. formula d'uso internazionale stampigliata sui prodotti commerciali e accompagnata dal nome di uno stato, per indicare il luogo di fabbricazione del prodotto: made in italy , fabbricato in...

loc. sost. m. invar. i prodotti dell'industria italiana considerati nel loro complesso: il boom del made in italy.

s.m. invar. vino liquoroso ad alta gradazione alcolica, prodotto nell'isola di madera.

s.f. mobile di legno di forma rettangolare, munito nella parte superiore di un coperchio sollevabile a cerniera, usato tradizionalmente nelle case di campagna per impastarvi il pane e per conservarvi...

agg. n 1 umido, bagnato alla superficie: fronte madida di sudore n 2 (fig. lett.) pervaso, inondato: il pendio erboso era madido di luce (cassola).

s.m. (mar.) nella struttura della nave, la parte centrale dell'ordinata che poggia col centro sulla chiglia; è detta anche ossatura o costola.

e deriv. vedi mahdismo e deriv.

s.m. invar. ballo figurato di ritmo lento, originario del sud degli stati uniti.

inter. (pop. sett.) eufemismo per madonna , usato in esclamazioni o anche in imprecazioni.

s.f. n 1 (ant.) appellativo di cortesia con cui ci si rivolgeva alle donne di elevata condizione e che si premetteva al nome proprion 2 (lett.) la donna amata | essere donna e madonna , (scherz.)...

meno com. madonnaio , s.m. n 1 artista che dipinge o scolpisce immagini della madonna; in partic., chi disegna madonne o soggetti sacri con i gessi colorati sui sagrati delle chiese o sui marciapiedin...

s.f. n 1 dim. di madonna n 2 piccola riproduzione pittorica o scultorea della madonna | per antonomasia, la statua della madonna che sovrasta il duomo di milano: la città della madonnina , milanon 3...

s.m. in numismatica, denominazione generica di antiche monete italiane che recano su una faccia l'immagine della madonna.

s.f. (zool.) genere di antilopi africane piccolissime (ord. artiodattili).

s.m. (non com.) leggera umidità che trasuda dal corpo e che per lo più precede il sudore.

agg. n 1 (ant.) materno, da parte di madre | nato da madre legittiman 2 (ant. , tosc.) si dice dei rami più grossi di una pianta, nati dal ceppo principale; anche, di ortaggio nato al centro della...

s.f. l'essere madornale; enormità (spec. fig.): la madornalità di un errore.

inter. (pop.) eufemismo per madonna , usato in esclamazioni o anche in imprecazioni.

s.m. invar. tessuto leggero di seta o di cotone con righe o quadrati di colori vivaci, usato per camicie, tendaggi e sim.

s.f. edificio dell'architettura islamica destinato all'insegnamento delle scienze teologiche e giuridiche.

ant. matre, s.f. n 1 donna che ha generato dei figli, considerata rispetto ai figli stessi: essere , divenire madre ; la madre di due bimbi ; essere orfano di madre ; amore di madre | madre di...

s.f. la spoglia che la cicala adulta abbandona dopo la metamorfosi.

s.f. forma di gesso in cui si versa la colata metallica.

v. intr. [io madréggio ecc. ; aus. esse re] (non com.) comportarsi da madre | essere simile alla madre nel fisico o nel carattere.

o madre lingua, s.f. [pl. madrelingue o madri lingue] la lingua del paese d'origine, appresa nella prima infanzia.

o madre patria, s.f. [pl. madrepatrie o madri patrie] il paese di origine per chi vive all'estero.

s.f. [pl. madreperle] strato interno della conchiglia di alcuni molluschi (p. e. dell'ostrica), di colore bianco perlaceo, iridescente, utilizzato per la sua durezza nella fabbricazione di oggetti...

agg. di madreperla; che è simile alla madreperla per colore o per aspetto: riflessi madreperlacei.

agg. che è di aspetto simile alla madreperla o che è stato lavorato a madreperla.

s.f. (zool.) genere di celenterati marini muniti di scheletro calcareo e simili a coralli; riuniti in colonie, formano costruzioni calcaree di aspetto arborescente, costituenti banchi, barriere e...

agg. [pl. m. -ci] di madrepora; formato da madrepore: banco madreporico | simile alle madrepore: piastra madreporica , madreporite.

s.f. (zool.) in molti echinodermi, piastra costituita da una serie di stratificazioni calcaree attraversate da uno o più fori che permettono il passaggio dell'acqua tra l'esterno e l'interno.

s.f. [pl. madreselve] (bot.) caprifoglio.

s.f. [pl. madreviti] (mecc.)n 1 elemento cavo filettato che si accoppia con una viten 2 utensile usato per eseguire la filettatura di viti.

s.m. n 1 breve componimento in endecasillabi o in endecasillabi e settenari, di contenuto generalmente amoroso; fu soprattutto in uso dal sec. xiv al xviin 2 (mus.) composizione polifonica a più...

v. intr. [io madrigaléggio ecc. ; aus. avere] comporre, recitare, cantare madrigali | (fig. scherz.) dire cose galanti.

agg. [pl. m. -schi]n 1 del madrigale; proprio dei madrigali: la tradizione madrigalesca italiana n 2 (estens. lett.) amoroso; galante: frasi madrigalesche.

s.m. e f. [pl. m. -sti] scrittore, autore o esecutore di madrigali.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al madrigale: musica , scuola madrigalistica.

vedi matrigna.

agg. di madrid s.m. [f. -a] abitante, nativo di madrid.

s.f. n 1 donna che tiene a battesimo o a cresima un bambino assumendo l'obbligo di assisterlo spiritualmenten 2 (estens.) donna che presiede a una cerimonia come simbolo di fausto auspicio: fare la...

s.m. la condizione di madrina; il rapporto di carattere sociale e affettivo che intercorre fra la madrina e il bambino; l'atto di partecipare come madrina a un battesimo, a una cresima.

s.m. forma di assistenza prestata, senza obblighi giuridici, da persone o da enti a chi si trova in stato di bisogno (invalidi, orfani ecc.).

agg. (ant.) maestoso § maestevolmente avv.

s.f. l'essere maestoso; grandiosità.

agg. n 1 pieno di maestà imponente, grandioso: aspetto , spettacolo maestoso n 2 (mus.) indicazione dinamica che prescrive una esecuzione lenta e solenne di un dato brano § maestosamente avv.

s.f. n 1 donna che impartisce a un bambino le prime nozioni del sapere, e soprattutto dello scrivere, del leggere e del far di conto; in partic., donna che insegna in una scuola elementare: la maestra...

s.m. n 1 vento freddo e secco che spira da nord-ovest, tipico del mediterraneo centrale: sotto il maestrale / urla e biancheggia il mar (carducci) | usato anche come agg. : vento maestrale n 2...

v. intr. [io maestraléggio ecc. ; aus. avere] (non com.) tendere a stabilizzarsi in direzione nord-ovest, detto del vento maestrale e dell'ago della bussola.

s.f. n 1 spec. pl. l'insieme degli operai che lavorano presso un complesso industriale, un arsenale o un porto: assemblea , sciopero delle maestranze n 2 (ant.) corporazione d'arte o mestieren 3...

v. tr. [io maèstro ecc.] (ant.) ammaestrare.

s.m. (ant.) magistrato.

agg. (non com.) fatto con maestria, con abilità: canzonette più sollazzevoli di parole, che di canto maestrevoli (boccaccio dec. ix, 4) § maestrevolmente avv.

s.f. n 1 grande capacità, abilità perizia da maestro: dipingere con maestria ; maestria d'arte n 2 astuzia, accortezza: giocare di maestria.

s.m. n 1 chi insegna un'arte, una scienza, una dottrina; chi eccelle per scienza o per abilità in qualcosa tanto da poterla insegnare ad altri o da essere preso a modello: socrate fu il maestro di...

s.f. n 1 nobiltà d'aspetto, imponenza, grandiosità che suscita riverenza e ammirazione: la maestà di un edificio , del portamento n 2 titolo e appellativo riservato a sovrani e imperatori: vostra...

s.f. n 1 organizzazione criminale originaria della sicilia occidentale, sorta nel secolo scorso sotto il governo borbonico e diffusasi dopo l'unità a livello nazionale, fino ad assumere negli anni...

s.f. l'essere mafioso, carattere mafioso: la mafiosità di un comportamento.

agg. della mafia, appartenente alla mafia: delitto mafioso ; un individuo mafioso s.m. [f. -a]n 1 chi appartiene alla mafia; chi opera con metodi simili a quelli della mafian 2 (fam. , scherz.)...

s.f. n 1 donna che esercita la magian 2 (fig.) donna seducente, ammaliatrice | donna straordinariamente abile: in cucina è una maga.

o magade , s.f. (mus.) grande arpa a venti corde usata nell'antica grecia.

s.f. n 1 guasto, difetto; imperfezione non grave, non appariscente: un legno con qualche magagna | malanno, acciacco: le magagne dell'età n 2 (fig.) vizio morale, azione non buona: nascondere le...

v. tr. (non com.)n 1 guastare, danneggiaren 2 (ant.) ferire | magagnarsi v. rifl. (non com.) guastarsi, detto spec. dei frutti.

part. pass. di magagnare agg. n 1 guasto, ammaccato, detto spec. di fruttin 2 (non com.) detto di persona, ferito, pieno di acciacchi | (fig.) macchiato di qualche colpa.

s.f. (lett.) prostituta.

agg. n 1 della casa di maganza, che nella tradizione dei poemi carolingi è considerata ostile a carlo magno | il maganzese , per antonomasia, gano di maganza, traditore di carlo magno e della causa...

v. tr. [io mago , tu maghi ecc.] (lett.) ammaliare, stregare.

inter. esprime vivo desiderio: «ti piacerebbe fare un bel viaggio?» «magari!» cong. n 1 volesse il cielo che (con valore ottativo): magari fosse vero! n 2 (fam.) quand'anche, anche se (con...

s.m. (lomb.)n 1 il taglio di carne del girellon 2 burattino, fantoccio.

s.m. invar. rotocalco illustrato.

vedi magazzino.

s.m. n 1 l'immagazzinare, l'essere immagazzinaton 2 somma che si paga per depositare merci in un magazzino altrui.

s.m. [f. -a] chi è addetto alla custodia, alla vigilanza o alla gestione di un magazzino.

region. magazzeno [ma-gaz-zè-no], s.m. n 1 locale per il deposito o la conservazione di merci o materiali; l'insieme dei locali adibiti da un'azienda a tale scopo: un negozio con retro e magazzino ;...

agg. e s.m. si dice della più recente cultura del paleolitico superiore in europa, contraddistinta dalla produzione di bulini in selce e di vari strumenti in osso o in corno di renna.

agg. e s.m. invar. si dice di colore cremisi scuro.

agg. e s.m. [pl. m. -ghi] si dice di prodotto agricolo che si raccoglie in maggio: fieno maggengo | pascolo maggengo , pascolo a media altezza dove vengono portate le greggi in primavera, in attesa...

v. tr. [io maggéso ecc.] (non com.) tenere un campo a maggese.

agg. (non com.) del mese di maggio: fieno maggese , fieno maggengo s.m. [region. e lett. anche f.]n 1 pratica agricola consistente nel lasciare un terreno a riposo per un certo tempo, ma...

lett. maggiaiuolo , agg. di maggio; che accade in maggio: febbre maggiaiola s.m. [f. -a] (tosc.) giovane che cantava maggiolate portando rami fioriti in mano.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) maggese s.m. n 1 maggesen 2 (st.) tributo pagato al proprietario del fondo nel mese di maggio, per la coltivazione o l'uso a pascolo del fondo stesso.

s.m. n 1 quinto mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano: un bel sole di maggio | rose di maggio , che fioriscono in maggio; bella come una rosa di maggio , si dice di ragazza dotata di una...

s.m. piccolo albero di montagna con foglie trifogliate e fiori gialli in grappolo (fam. leguminose).

s.f. canzone che si cantava nel calendimaggio.

s.m. n 1 insetto bruno-rossiccio, con testa nera, antenne frangiate e un prolungamento ricurvo nell'addome; è molto dannoso per le colture (ord. coleotteri)n 2 nome con cui divenne popolare un...

s.f. erba aromatica con foglioline ovali pelose e fiori color rosa, usata in culinaria (fam. labiate).

s.f. n 1 la parte numericamente superiore di un tutto: la maggioranza degli uomini ; nella maggioranza dei casi | maggioranza silenziosa , locuzione, oggi in disuso, con cui si intende la parte più...

v. tr. [io maggióro ecc.] far diventare maggiore, aumentare: maggiorare un prezzo del 20%.

s.m. (dir.) l'istituto, il principio del maggiorasco.

ant. maiorasco, s.m. [pl. -schi] (dir.) istituto in base al quale il patrimonio familiare passava per testamento, come eredità indivisibile, a un solo parente maschio, normalmente il più vicino di...

agg. e s.f. si dice di donna dalle forme prosperose e provocanti.

part. pass. di maggiorare agg. aumentato: tariffa maggiorata del 50% | cilindrata maggiorata , resa superiore a quella realizzata dal costruttore.

s.f. aggiunta, aumento: maggiorazione dei prezzi.

s.m. n 1 chi, nei palazzi signorili, è a capo della servitù e cura l'andamento della casa | maggiordomo di sua santità , carica, ora abolita, di cui era investito il primo prelato palatino nella...

ant. o region. maiore, agg. [compar. di grande ; il sing. si tronca, spec. davanti a consonante, quando precede il termine a cui si riferisce]n 1 più grande per estensione, altezza, volume ecc.;...

agg. e s.m. e f. si dice di chi ha compiuto la maggiore età e ha pertanto acquistato la piena capacità giuridica di agire.

s.m. (spec. pl.) persona ragguardevole per autorità, prestigio, posizione sociale o economica: i maggiorenti del paese.

agg. che si riferisce alla maggioranza | sistema maggioritario , sistema elettorale secondo il quale tutti i seggi o una quota preponderante di essi vengono attribuiti alla lista che ha ottenuto il...

s.f. (mil.) ufficio di segreteria di un corpo militare.

s.f. n 1 pratica rituale che tende ad agire, mediante arti occulte, sulla natura o sull'uomo: magia nera , quella esercitata con intenti malefici nei riguardi di altri; magia bianca o naturale ,...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 si dice di chi apparteneva alla popolazione di origine ugrofinnica stanziatasi sul territorio dell'attuale ungheria nel sec. ixn 2 (lett.) ungherese.

agg. [pl. m. -ci]n 1 della magia, dei maghi: arte , bacchetta magica ; parola , formula magica | cerchio magico , quello tracciato per delimitare l'azione delle forze soprannaturali e difendersi...

s.m. (spec. pl.) sacerdote e indovino dell'antica religione iranica, seguace di zarathustra | i magi , per antonomasia, i tre sacerdoti, detti popolarmente re magi , che secondo la tradizione...

s.f. (ant. , lett.) abitazione, dimora | oggi solo scherz.: ritorno alla mia magione.

agg. e s.f. (region.) varietà di fragola.

s.f. (region.) cappello maschile di paglia rigida; paglietta.

s.m. nella letteratura contemporanea, tendenza a creare intorno alle cose narrate un'atmosfera magica, surreale.

lett. magisterio , s.m. n 1 opera, ufficio, autorità di maestro; la professione dell'insegnare: darsi al magistero ; esercitare il magistero | facoltà di magistero , nome di una facoltà...

agg. n 1 da maestro; che denota grande abilità e maestria: un lavoro magistrale ; esecuzione , interpretazione magistrale | tono magistrale , sentenzioso e solennen 2 che si riferisce ai maestri o...

s.f. (non com.)n 1 maestria, perizian 2 tono, atteggiamento solenne e cattedratico.

s.m. n 1 chi è investito dell'autorità giurisdizionale ed esercita la funzione di amministrare la giustizia; giudice: magistrato ordinario , onorario ; magistrato di tribunale , d'appello , di...

s.f. n 1 l'ufficio, la carica del magistrato: esercitare la magistratura n 2 l'insieme degli organi civili, penali e amministrativi che costituiscono il potere giudiziario; il complesso dei magistrati...

s.f. n 1 ciascuno degli intrecci di filo nei lavori eseguiti a mano (con ferri da calza, con l'uncinetto e sim.) o con apposite macchine: maglia alta , bassa , traforata , diritta , rovescia , rasata...

s.f. n 1 donna che per mestiere esegue lavori a maglian 2 operaia che lavora in un maglificio.

s.m. [f. -a] venditore ambulante di stoffe o indumenti | (spreg.) commerciante disonesto.

s.f. n 1 laboratorio in cui si confezionano tessuti e indumenti a maglia | negozio in cui si vendono indumenti lavorati a maglian 2 l'insieme dei tessuti e dei lavori a maglia : capo di maglieria ;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto alla confezione di capi di maglieria.

s.f. n 1 dim. di maglia n 2 maglia leggera di lana, cotone ecc., per lo più con maniche corten 3 nome generico di piccoli anelli metallici usati per appendervi o agganciarvi qualcosa.

s.m. fabbrica di tessuti e indumenti a maglia.

s.f. n 1 dim. di maglia n 2 leggero tessuto a maglia per abiti: maglina di cotone , di seta.

s.m. n 1 (mecc.) macchina impiegata per la fucinatura a caldo e lo stampaggio di materiali metallici (spec. d'acciaio), costituita essenzialmente da una parte mobile (mazza) che batte su una parte...

lett. magliuolo, s.m. (bot.) talea di vite, costituita dalla base del tralcio di un anno a cui si lascia attaccata una parte del tralcio di due anni.

s.m. n 1 accr. di maglia n 2 pesante maglia di lana che si indossa per lo più sopra la camicia. dim. maglioncino.

s.m. [pl. -sti] operaio addetto al funzionamento del maglio, nelle operazioni di fucinatura e stampaggio.

vedi magliolo.

s.m. [pl. -mi]n 1 (geol.) massa di silicati ad altissima temperatura, fusa del tutto o in parte, situata in profondità nella crosta terrestre; dal suo consolidamento hanno origine le rocce eruttiven...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (geol.) relativo a magma; formato da magma: bacino magmatico ; camera magmatica , cavità del sottosuolo che contiene magman 2 (fig.) disordinato, caotico § magmaticamente avv.

s.m. (geol.) l'insieme dei fenomeni connessi alla genesi, alla consolidazione e all'attività dei magmi.

loc. sost. f. invar. si dice di una persona che ha avuto un ruolo di primaria importanza nella realizzazione di qualcosa: lui è stato magna pars nell'esecuzione del progetto.

s.m. invar. (dial.) sfruttatore di prostitute | (estens.) uomo che vive alle spalle di una donna.

s.m. nome oggi disusato di leghe di alluminio e magnesio in diverse proporzioni.

s.f. l'essere magnanimo; generosità, liberalità.

agg. che ha un animo nobile e generoso: uomo magnanimo | che dimostra magnanimità, grandezza d'animo: impresa magnanima ; concedere un magnanimo perdono § magnanimamente avv.

s.f. piccolo uccello con dorso grigio e petto rosso, diffuso nelle regioni centro-meridionali d'italia (ord. passeriformi).

s.m. (region.) artigiano che esegue piccoli lavori in ferro battuto, come chiavi, serrature, maniglie ecc.

v. tr. (dial.) mangiare.

s.m. (antiq.)n 1 (antiq.) persona autorevole e influente | oggi, per lo più, grande industriale, grande finanziere: un magnate dell'industria petrolifera ; i magnati della finanza n 2 pl. in età...

agg. di, da magnate; degno di un magnate: famiglia magnatizia ; superbia , boria magnatizia.

s.f. (chim.) ossido di magnesio, usato in medicina come antiacido e come blando purgante | magnesia effervescente , miscela di carbonato di magnesio, bicarbonato di sodio e acido citrico usata per...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di magnesio, contenente magnesio.

agg. (chim.) che contiene magnesio.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è mg; è un metallo bianco-argenteo, leggero, tenero, ossidabile, usato per preparare leghe leggere e componenti metallorganici e in medicina: carbonato di...

s.f. (min.) il più importante minerale di magnesio, costituito da carbonato di magnesio che si presenta in masse terrose o compatte, di colore bianco o giallognolo.

s.m. n 1 (fis.) denominazione generica di ogni corpo che ha la proprietà di generare attorno a sé un campo magnetico, di attrarre i materiali ferromagnetici e di orientarsi in modo determinato...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo al magnete o al magnetismo: forza magnetica ; minerali magnetici , che subiscono l'attrazione dei magneti | ago magnetico , quello calamitato della bussola | carta...

s.m. n 1 fenomeno fisico dovuto al movimento di cariche elettriche, dal quale deriva la proprietà di alcuni materiali (calamite naturali o artificiali) di attrarre e trattenere il ferro e i materiali...

s.m. [pl. -sti] operaio elettrotecnico specializzato nella fabbricazione di magneti.

s.f. uno dei più importanti minerali di ferro, del gruppo degli spinelli; costituito da ossido ferroso e ferrico, con tracce di magnesio, nichel e altri metalli, ha colore nero e lucentezza...

agg. che si può magnetizzare.

s.f. attitudine di un corpo a essere magnetizzato.

s.m. magnetizzazione.

v. tr. n 1 conferire a un corpo proprietà magnetiche, provocando in esso una modificazione fisica mediante l'azione di un campo magneticon 2 esercitare un influsso magnetico sopra un'altra persona...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi magnetizzan 2 (elettr.) elettromagnete usato per magnetizzare materiale ferromagnetico.

s.f. il magnetizzare, il magnetizzarsi, l'essere magnetizzato.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, tratto da magnetico ; significa 'magnetico, che riguarda il magnetismo' (magnetochimica , magnetofono).

s.f. parte della chimica che studia il comportamento magnetico dei composti e degli elementi.

s.f. parte della fisica che studia le variazioni delle proprietà elastiche dei corpi sottoposti a magnetismo.

s.f. parte della fisica che studia il moto dei fluidi conduttori elettrici in presenza di campi magnetici esterni.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del magnetofonon 2 registrato mediante magnetofono § magnetofonicamente avv. per mezzo di un magnetofono.

® s.m. apparecchio che registra i suoni mediante la magnetizzazione di un nastro ricoperto di materiale ferromagnetico.

s.f. magnetofluidodinamica.

s.m. apparecchio che esegue la magnetolettura.

s.f. nell'elaborazione elettronica dei dati, lettura automatica di schede o altri supporti opportunamente magnetizzati.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di fenomeno in cui la magnetizzazione di un corpo è causa o conseguenza di un'azione meccanica.

s.f. (fis.) parte della fisica che si occupa delle misurazioni di campi magnetici.

s.m. (fis.) strumento che serve per misurare l'intensità e la direzione di un campo magnetico, spec. di quello terrestre; è molto usato nella prospezione geologica.

agg. [f. -trice] (fis.) che fa muovere poli magnetici | forza magnetomotrice , differenza di potenziale magnetico prodotta da una variazione di intensità della corrente elettrica.

s.m. (fis.) momento magnetico di una particella atomica nel suo livello energetico più basso.

s.f. parte dell'ottica che studia gli effetti di campi magnetici o elettromagnetici sulle radiazioni luminose e sulle proprietà ottiche dei corpi.

s.f. (astr.) la zona esterna della magnetosfera, nella quale il magnetismo terrestre si affievolisce rapidamente per poi scomparire.

s.f. (fis.) proprietà dei corpi la cui resistenza varia al variare del campo magnetico esterno.

s.m. (fis.) conduttore che presenta magnetoresistenza.

s.f. spazio intorno alla terra entro il quale è sensibile l'azione del campo magnetico terrestre.

s.f. parte dell'elettromagnetismo relativa allo studio dei magneti e dei campi da essi prodotti.

agg. (fis.) relativo alla magnetostrizione.

s.f. (fis.) fenomeno di deformazione meccanica cui sono soggetti i corpi ferromagnetici quando vengono magnetizzati (p. e. ferro, nichel).

s.f. metodo terapeutico che si fondava sul magnetismo minerale e animale, sostenuto dal medico austriaco f. a. mesmer (1734-1815); mesmerismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla magnetoterapia.

s.m. invar. (fis.) valvola termoionica in cui l'azione regolatrice della griglia è sostituita da quella di un campo magnetico.

s.m. (non com.) il magnificare, il magnificarsi; esaltazione, celebrazione.

v. tr. [io magnìfico , tu magnìfichi ecc] esaltare, celebrare: magnificare dio , un'impresa gloriosa | lodare esageratamente qualcuno o qualcosa | magnificarsi v. rifl. ostentare i propri meriti,...

s.m. invar. n 1 (lit.) cantico che si recita o si canta al vespro, il quale utilizza il testo della preghiera che, secondo il racconto evangelico, maria avrebbe rivolto a dio in risposta al saluto di...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi magnifica.

s.f. n 1 il magnificare, il magnificarsi, l'essere magnificaton 2 (tecn.) amplificazione, ingrandimento.

agg. (lett. , non com.) che agisce, che vive con magnificenza § magnificentemente avv.

agg. che è molto liberale, munifico § magnificentissimamente avv.

s.f. n 1 l'essere magnifico; la grandiosità delle cose belle o di gran pregio: la magnificenza di un paesaggio , di un palazzo | cosa magnifica, di straordinaria bellezza: una villa che è una...

agg. [pl. m. -ci ; superl. magnificentissimo]n 1 ammirevole per grandiosità, eccellenza o bellezza: una magnifica esecuzione musicale ; un magnifico pranzo ; una giornata magnifica n 2 (non com.)...

agg. (lett.) che parla o scrive con stile solenne e ricercato: un oratore magniloquente | (spreg.) ampolloso, ridondante: una prosa gonfia e magniloquente § magniloquentemente avv.

s.f. l'essere magniloquente: esprimersi con magniloquenza.

s.m. (lett.) magniloquenza.

agg. (lett. non com.) magniloquente.

s.f. n 1 (ant.) grandezza, grossezza di dimensioni (anche fig.)n 2 (astr.) misura dello splendore dei corpi celesti: magnitudine apparente , assoluta n 3 (geol.) misura dell'intensità dell'energia...

s.f. invar. n 1 (geol.) magnitudinen 2 (astr.) lo stesso, ma antiq., che magnitudine.

agg. n 1 (lett. o scherz.) grande | in pompa magna , con gran lusso e fasto | aula magna , nelle scuole e nelle università, grande sala riservata alle riunioni ufficiali | spiriti magni ,...

s.f. (bot.) genere di piante dicotiledoni a foglia caduca o sempreverde, arboree o arbustacee, spontanee nell'america del nord e in asia, coltivate a scopo ornamentale per i grandi fiori bianchi e...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni arboree o arbustacee, diffuse nelle zone temperate e subtropicali; vi appartengono la magnolia e il liriodendro | sing. [-a] ogni pianta di tale...

s.m. invar. n 1 bottiglia di capacità doppia del normale, per champagne o spumante, ma anche per altre bevande alcolichen 2 cartuccia per pistola con carica potenziata; per estens., pistola adatta a...

s.m. [pl. -ghi]n 1 chi esercita la magia | in partic., personaggio fantastico della tradizione letteraria medievale, che sopravvive oggi solo nella letteratura infantile: il mago merlino n 2 artista...

s.m. (agr.) magolo.

s.m. (agr.) sistemazione particolare di un terreno, che consiste nel dividerlo in strisce, separate da fossati per lo scolo delle acque, sui margini dei quali vengono piantati degli alberi.

s.f. n 1 (antiq.) stabilimento in cui si trasforma il minerale di ferro in ghisa e questa in acciaio; ferriera | impianto siderurgicon 2 (ant. o region.) magazzino di ferramentan 3 (fig. non com.)...

s.m. n 1 (region.) il ventriglio dei pollin 2 (fig.) nodo alla gola; afflizione: avere il magone.

s.f. n 1 stato di un fiume o di un torrente la cui portata è minima o nulla a causa delle scarse precipitazionin 2 (fig.) carestia, penuria: periodo di magra n 3 (fam.) figuraccia: fare una magra.

agg. del magreb, che concerne il magreb (cioè l'insieme dei paesi arabi dell'africa nord-occidentale): regione magrebina s.m. [f. -a] abitante, nativo del magreb.

s.m. nel friuli, terreno di origine alluvionale molto permeabile e assai povero di vegetazione.

s.f. n 1 l'essere magro: un uomo di una magrezza impressionante n 2 (estens.) sterilità, aridità: la magrezza di un terreno n 3 (fig.) scarsità, penuria: magrezza di guadagni.

ant. macro, agg. n 1 si dice di persona, di animale o di parte del loro corpo avente scarso tessuto adiposo; scarno, secco: un uomo né grasso né magro ; gambe magre ; magro come un chiodo , come...

s.m. n 1 suino di un anno, non ancora sottoposto a ingrassamenton 2 calcestruzzo con una bassa percentuale di cemento.

vedi ma 2.

® s.m. invar. gioco di origine cinese che si fa con 144 pezzi simili a quelli del domino.

s.m. invar. titolo di principi dell'india; comunemente italianizzato in maragià.

s.f. invar. la moglie di un maharajah.

agg. invar. appellativo che si attribuisce in india a persone pubblicamente onorate e venerate: il mahatma gandhi.

s.m. nella religione islamica, il messia che alla fine dei tempi verrà a estirpare il male dal mondo, portando pace e giustizia e completando l'opera di maometto.

o madismo, s.m. movimento politico-religioso del mondo islamico, fondato sulla fede nell'avvento del mahdi.

o madista, s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del mahdismo.

avv. n 1 nessuna volta, in nessun tempo, in nessun caso; normalmente rafforza una negazione, posponendosi al verbo: non l'ho mai letto ; non ha mai telefonato né ha mai scritto ; nessuno l'ha mai...

s.f. (zool.) genere di crostacei cui appartiene la grancevola (ord. decapodi).

s.f. (fam.) parola o azione sconcia, ignobile.

s.f. l'insieme delle operazioni che servono alla preparazione delle carni dei maiali macellati | il tempo in cui si uccidono i maiali e si effettuano tali operazioni.

s.m. n 1 mammifero domestico onnivoro con corpo grosso e tozzo rivestito di scarse setole, muso allungato terminante nel grugno e coda a ricciolo; viene allevato per lo sfruttamento della carne e dei...

agg. [pl. m. -schi] di, da maiale (spec. fig.): azioni maialesche § maialescamente avv.

agg. [pl. m. -ci] del mais, che concerne il mais.

agg. che concerne la coltivazione del mais.

s.m. (med.) pellagra.

agg. [pl. m. -ci] di maestà.

s.f. n 1 (lett.) l'arte della levatricen 2 (filos.) il metodo di insegnamento socratico, secondo il quale, interrogando abilmente un interlocutore, lo si aiuta a mettere in luce il suo pensiero.

agg. [pl. m. -ci] della maieutica, relativo alla maieutica: metodo maieutico § maieuticamente avv. per mezzo del metodo maieutico.

s.f. nell'uso informatico, lettera spedita per posta elettronica.

loc. sost. m. invar. ordinazione inviata per posta a un'impresa specializzata nella vendita per corrispondenza.

loc. sost. m. invar. computer collegato a una rete telematica che offre servizi di posta elettronica ad altri computer a esso collegati.

s.f. invar. area di memoria su un mail server, dove si raccolgono i messaggi in attesa che il destinatario li prelevi per la lettura; casella di posta elettronica.

s.m. invar. pubblicità per corrispondenza.

loc. sost. f. invar. elenco di nomi e indirizzi utilizzabili per comunicazioni circolari, per spedire informazioni pubblicitarie e sim.

s.m. invar. (inform.) elaboratore di grande potenza e di vastissima memoria; in genere viene impiegato come calcolatore centrale di una rete di terminali.

s.m. (mus.) nel jazz, lo stile tardo swing precedente il be-bop.

avv. (ant.) forma intensiva della negazione no.

s.m. (tosc. ant.)n 1 ramo fiorito che si usava portare nelle feste di calendimaggio e che i giovani offrivano all'innamoratan 2 (estens.) ramo fiorito in genere: la gran vari°azion d'i freschi mai ...

s.f. n 1 prodotto ceramico originariamente a struttura porosa e poi ricoperto da uno strato di vernice vetrificata o di smalto impermeabile; oggetto di tale materiale: mattonelle di maiolica ;...

region. maiolicaro, s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende oggetti di maiolican 2 operaio edile addetto a rivestire le pareti con mattonelle di maiolica.

v. tr. ricoprire con lo smalto proprio della maiolica o rivestire con piastrelle di maiolica.

vedi maiolicaio.

part. pass. di maiolicare e agg. nel sign. del verbo s.m. parete ricoperta di piastrelle di maiolica.

s.f. (gastr.) salsa fredda a base di tuorli d'uovo, olio e limone o aceto | anche come agg. f. : salsa maionese.

vedi maggiorasco.

vedi maggiore.

s.m. granturco: farina di mais.

s.m. coltivatore di mais.

s.f. coltivazione del mais.

avv. (ant.) forma intensiva dell'affermazione sì.

s.f. lettera dell'alfabeto o carattere tipografico maiuscolo.

s.m. carattere tipografico di forma uguale al maiuscolo ma di altezza uguale al minuscolo, escluse le aste ascendenti e discendenti.

agg. n 1 si dice di carattere o lettera dell'alfabeto più grande e di forma diversa rispetto al minuscolo, usata spec. nelle iniziali dei nomi propri e all'inizio del periodo; in paleografia, si dice...

® s.f. amido di mais.

s.f. invar. nelle sfilate delle bande musicali, ciascuna delle ragazze in divisa che precedono i suonatori.

s.m. invar. trucco del viso.

s.m. (zool.) lemure.

s.m. qualità di cotone molto resistente | anche agg. : cotone makò.

s.f. (gerg.) forma abbreviata di malavita.

o mala carne, s.f. [pl. malecarni] (antiq.)n 1 carne macellata d'infima qualitàn 2 (fig.) persona malvagia.

s.f. sorta di canna d'india usata per fabbricare bastoni, manici d'ombrello ecc.

o mal accetto, agg. che non è accolto, accettato volentieri; sgradito: persone malaccette ; un dono malaccetto.

agg. [pl. f. -ce] (non com.) non acconcio, non adatto allo scopo § malacconciamente avv.

s.f. l'essere malaccorto.

agg. non accorto, che manca di prudenza o avvedutezza: una persona malaccorta ; un atto , un gesto malaccorto § malaccortamente avv.

s.f. minerale composto di carbonato basico di rame, di colore verde intenso, usato come pietra dura ornamentale e, ridotto in polvere, come pigmento per colorare tessuti, lacche ecc.

s.f. (med.)n 1 rammollimento patologico di un tessuto o di un organo in seguito a un grave stato morboson 2 desiderio anormale di ingerire cibi molto piccanti.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica derivate dal greco o formate modernamente, dal gr. malakós 'molle'; significa 'molle' oppure 'mollusco' (malacologia).

s.f. parte della zoologia che studia i molluschi.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla malacologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di malacologia.

o mala copia, s.f. [pl. malecopie o male copie] (region.) brutta copia, minuta.

s.m. pl. (zool.) gruppo di crostacei il cui corpo è suddiviso in un numero costante (20 o 21) di segmenti; vi appartengono il granchio, il gambero, l'aragosta ecc. | sing. [-o] ogni crostaceo di...

o mala creanza, s.f. [pl. malecreanze] cattiva educazione.

e deriv. vedi maledire e deriv.

o mala fatta o malefatta, s.f. [pl. malefatte]n 1 (non com.) errore di tessituran 2 spec. pl. (fig.) errore in genere; cattiva azione: compiere , combinare delle malefatte.

meno com. mala fede, s.f. [pl. non com. malefedi]n 1 stato d'animo di chi inganna con consapevolezza: essere , agire in malafede n 2 (dir.) comportamento posto in essere con la coscienza di...

o mala femmina, s.f. (merid.) prostituta.

s.m. solo nella loc. agg. di malaffare , riferita a individui, gruppi sociali o ambienti che ignorano e calpestano le norme civili o morali: gente di malaffare ; donna di malaffare , prostituta; casa...

s.m. invar. vino liquoroso, bianco o rosso, per lo più dolce, prodotto nell'omonima provincia spagnola | s.f. l'uva da cui si ricava tale vino.

agg. non agevole; che presenta ostacoli, difficoltà: strada , lavoro malagevole § malagevolmente avv.

s.f. l'essere malagevole.

agg. (non com.) privo di comodità, di benessere; disagiato.

o mala grazia, s.f. sgarbatezza, scortesia: rispondere con malagrazia | (non com.) atto sgarbato.

malagueìa;s.f. danza popolare spagnola con ritmo ternario, simile al fandango.

o mala lingua, s.f. [pl. malelingue] persona che ama sparlare del prossimo.

v. intr. [usato solo nell'inf. e, più com., nel part. pass. malandato] ridursi in cattivo stato, andare in rovina.

part. pass. di malandare agg. mal ridotto, in cattivo stato: essere assai malandato in salute ; un libro , un mobile malandato.

s.m. (non com.) la vita, l'attività dei malandrini; brigantaggio.

s.f. azione, comportamento da malandrino, da furfante: una simile malandrinata non me la dovevi fare.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) di, da malandrino: vita malandrinesca | alla malandrinesca , alla maniera dei malandrini § malandrinescamente avv.

s.m. [f. -a]n 1 (antiq.) bandito, briganten 2 (estens.) persona malvagia, priva di scrupolin 3 (scherz.) bambino, ragazzo molto vivace e furbo agg. n 1 disonesto: gente malandrina n 2 (fig.)...

meno com. mal animo, s.m. animo ostile; malevolenza, astio, avversione: avere , mostrare malanimo verso , contro qualcuno o qualcosa | di malanimo , a malincuore; con risentimento e scontentezza:...

inter. (antiq.) lo stesso che mannaggia : malannaggia la furia! (manzoni p. s. xv).

s.m. n 1 disgrazia; danno: gli è capitato un bel malanno n 2 malattia non grave: prendersi un malanno n 3 (scherz.) persona molesta, noiosa: quel ragazzo è un vero malanno.

meno com. mala parata, s.f. [pl. non com. maleparate] (fam.) pericolo, insidia; situazione difficile: vista la malaparata, se n'andò.

solo nella loc. avv. a malapena , a stento: si teneva in piedi a malapena.

s.m. (ling.) uso di una parola per un'altra di suono simile (p. e. esequie per ossequi).

agg. (anat.) che riguarda le guance | (osso) malare , osso zigomatico.

s.f. malattia infettiva prodotta dai plasmodii trasmessi all'uomo dalle punture delle zanzare del genere anofele; è caratterizzata da febbre intermittente, anemia e tumefazione della milza e del...

agg. [pl. m. -ci] (med.) di malaria; causato dalla malaria: febbre malarica | infestato dalla malaria: zona malarica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da malaria.

s.f. parte della medicina che studia la malaria.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di malariologia; specialista in malariologia.

s.f. metodo di cura obsoleto della paralisi progressiva di origine luetica e di talune gravi angiopatie obliteranti; consisteva nel provocare nel paziente accessi febbrili mediante inoculazione di...

o mala sorte, s.f. [pl. malesorti] disgrazia, cattiva ventura: essere perseguitato dalla malasorte | per malasorte , per disgrazia.

v. tr. n 1 (non com.) stemperare con acqua; impastare, mescolare: il pane che la buona adele intrideva e malassava di sua mano (soffici)n 2 (chim.) dosare il glutine contenuto nella farina,...

s.f. (non com.) macchina impastatrice.

s.f. (chim.) operazione del malassare.

s.m. (med.) disturbo dell'assorbimento intestinale degli alimenti.

agg. [pl. f. -ce] cagionevole di salute; predisposto alle malattie; affetto da malanni ricorrenti o cronici, ma non gravi: un bambino malaticcio ; un soggetto malaticcio.

agg. n 1 che ha una malattia; ammalato, infermo: essere , cadere malato ; malato di fegato , di cuore ; malato alle gambe , allo stomaco | detto di un organo, che presenta un'alterazione patologica:...

s.f. n 1 denominazione generica di qualsiasi alterazione dell'integrità anatomica e funzionale di un organismo : malattia acuta , cronica , congenita , ereditaria ; malattia contagiosa , infettiva ,...

o mal augurato, agg. che causa o ha causato sventura: un giorno malaugurato ; una frase , un'idea malaugurata | che si desidera non avvenga; deprecabile: nella malaugurata ipotesi che la situazione...

non com. mal augurio, s.m. cattivo augurio; presagio infausto, che si crede rechi sventura: fare il malaugurio ; essere di malaugurio | uccello del malaugurio , (fig.) si dice di persona che fa...

agg. (non com.) di malaugurio; infausto, malaugurato; tetro, minaccioso: un accidente malauguroso ; una persona malaugurosa § malaugurosamente avv.

o mala ventura, s.f. [pl. maleventure o male venture] (ant. , lett.) malasorte, disgrazia | per malaventura , sciaguratamente.

s.f. n 1 vita condotta fuori della legge e delle regole sociali e morali: darsi alla malavita n 2 l'insieme di coloro che praticano questo genere di vita; delinquenza (anche abbr. in mala): la...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi fa parte della malavita.

o mala voglia, s.f. [pl. malevoglie] mancanza di buona volontà | di malavoglia , svogliatamente: lavorare , studiare di malavoglia.

vedi malevolenza.

agg. incauto, malaccorto: è stato malavveduto nel fidarsi di lui ; un gesto malavveduto § malavvedutamente avv.

agg. (lett.) disgraziato, sventurato § malavventuratamente avv.

agg. (non com.) disgraziato, malaugurato, infausto § malavventurosamente avv.

o male avvezzo, agg. abituato male; maleducato.

agg. (lett.) imprudente, sconsiderato.

agg. della malaysia s.m. [f. -a] abitante, nativo della malaysia.

agg. (non com.) che sta sempre poco bene in salute, ma non tanto da essere costretto a letto.

o mal bianco, s.m. (agr.) oidio.

o mal caduco, s.m. [pl. -chi] (antiq.) epilessia.

o mal capitato, agg. e s.m. [f. -a] che, chi è capitato in un brutto momento | che, chi si viene a trovare, senza sua colpa, in una situazione difficile.

o mal cauto, agg. avventato, incauto, malaccorto § malcautamente avv.

o mal celato, agg. si dice di sentimento che non si riesce a contenere, che risulta evidente nonostante lo si vorrebbe nascondere: una rabbia malcelata.

o mal certo, agg. (non com.) non ben certo, non ben definito; dubbio, malsicuro, instabile.

o mal collocato, agg. collocato male; male impiegato, mal riposto: denaro malcollocato , sentimenti malcollocati.

agg. [pl. f. -ce] conciato male, ridotto in cattivo stato: un vestito malconcio per la pioggia ; uscire malconcio da una zuffa.

agg. (non com.) ingrato, non riconoscente.

agg. (lett.) sconsiderato, avventato.

agg. (non com.) malaccorto, incauto; sconsigliato.

agg. non soddisfatto; scontento, insofferente: la risposta lo lasciò malcontento s.m. n 1 [f. -a] chi non è contento e si lamenta contro qualcuno o qualcosan 2 inquietudine, scontentezza,...

o mal coperto, agg. (lett.)n 1 poco vestito, coperto in modo insufficienten 2 (fig.) mal dissimulato, non troppo celato: un'ira malcoperta (bacchelli).

o mal corrisposto, agg. (lett.) non sufficientemente corrisposto o ricompensato.

agg. (non com.) di cattivi costumi; male educato, ineducato.

meno com. mal costume, s.m. modo di comportarsi illecito o contrario alla morale: malcostume dilagante ; il malcostume del nepotismo.

o mal creato, agg. n 1 (rar.) screanzato, male educaton 2 (ant.) malvagio, crudele.

s.m. (ant.) nell'italia meridionale, tributo imposto arbitrariamente | (estens.) ogni normale tributo; imposta di consumo.

agg. n 1 inesperto; non abile: un guidatore maldestro n 2 eseguito senza abilità: un tentativo maldestro § maldestramente avv.

agg. e s.m. e f. che, chi ama sparlare degli altri per malignità o leggerezza.

s.f. n 1 l'abitudine di dire male del prossimon 2 discorso da maldicente; chiacchiera malevola: sono tutte maldicenze.

agg. che ha cattiva disposizione d'animo verso qualcuno o qualcosa: è maldisposto verso di noi.

o mal d'occhio, s.m. (tosc.) malocchio.

avv. [se proclitico, spesso troncato in mal ; compar. peggio , superl. malissimo o pessimamente]n 1 in modo non buono, non equo, non giusto; non in conformità con le leggi morali o le convenzioni...

s.m. (chim.) sale o estere dell'acido maleico: maleato sodico , di vinile.

ant. o pop. tosc. maladetto, part. pass. di maledire agg. n 1 colpito da maledizione; che ha in sé la maledizione e quindi apporta sciagure: anima maledetta ; giorno maledetto ; una guerra...

agg. [pl. m. -ci ; superl. maledicentissimo] (lett.) maldicente: lingua maledica § maledicamente avv.

ant. o pop. tosc. maladire, v. tr. [imperf. indic. io maledicévo ecc. (pop. io maledivo ecc.); pass. rem. io maledissi , tu maledicésti ecc. (pop. io maledìi , tu maledisti ecc.); imp. maledici...

ant. maladizione, s.f. n 1 il maledire, l'essere maledetto: invocare la maledizione di dio su qualcuno | avere la maledizione addosso , non trovare la pace o non riuscire a concludere niente di...

non com. mal educato, agg. e s.m. [f. -a] che, chi non ha avuto una buona educazione; screanzato, villano: una persona maleducata ; è un bel maleducato! § maleducatamente avv.

s.f. n 1 l'essere maleducaton 2 atto, comportamento da maleducato: è maleducazione interrompere chi sta parlando.

vedi malafatta.

o malefizio, ant. malificio o malifizio, s.m. n 1 incantesimo, magia che mira a recare dannon 2 (ant.) azione malvagia; delitto | giudice , tribunale dei malefici , che esercitava la giurisdizione in...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che reca danno: clima malefico ; una persona malefica n 2 di maleficio; che è frutto di maleficio: arti malefiche ; influsso malefico s.m. (ant.) stregone § maleficamente...

vedi maleficio.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico bicarbossilico insaturo a quattro atomi di carbonio, usato nell'industria tessile e in quella delle materie plastiche, nonché come conservante...

agg. che emana cattivo odore: rifiuti maleodoranti § maleodorantemente avv.

agg. (lett.) maleodorante.

agg. [pl. m. -ci] si dice di una famiglia di lingue costituita dall'indonesiano, dal melanesiano e dal polinesiano.

s.m. (region.) martellina da muratore a due tagli, uno a scalpello e l'altro a punta.

s.f. n 1 erba inutile e nocivan 2 (fig.) cosa dannosa che si diffonde; persona disonesta o invadente: la malerba dell'invidia ; i suoi amici sono una vera malerba ; la malerba non muore mai , le...

agg. [pl. f. -sce] (non com.) si dice di noce della qualità peggiore | uomo malescio , (fig.) malaticcio | cervello malescio , (fig.) duro, vuoto.

agg. della malesia: arcipelago malese s.m. n 1 [anche f.] chi è nato, chi abita nella malesian 2 lingua del gruppo indonesiano parlata nella malesia.

non com. mal essere, s.m. n 1 indisposizione, malore fisico non ben definito: un malessere generale ; accusare un leggero malessere n 2 (estens.) inquietudine, turbamento; condizione di disagio, di...

s.m. piccolo danno provocato per lo più da incapacità o sbadataggine.

ant. malivolenza, malevoglienza, malavoglienza, s.f. sentimento e atteggiamento ostile: mostrare malevolenza ; rispondere con malevolenza.

agg. [superl. malevolentissimo] che prova o dimostra malevolenza: un critico malevolo ; un giudizio malevolo ; avere intenzioni malevole § malevolmente avv.

agg. che ha cattiva fama: un individuo malfamato ; un quartiere , un locale malfamato , abitato o frequentato da gente equivoca.

v. intr. [si usa solo nell'inf. e nel part. pass. malfatto] (non com.) commettere cattive azioni; agire male: portato , pronto a malfare.

agg. n 1 (non com.) detto del corpo, del fisico, non ben proporzionato, sgraziaton 2 di cosa, mal costruito, imperfetto: muro malfatto | azione malfatta , (fig.) moralmente riprovevole s.m. n 1...

s.m. [f. non com. -trice , pop. -tora] chi commette cattive azioni: una banda di malfattori.

s.f. (ant.) l'arte di fare malefici.

meno com. mal fermo, agg. che non si regge bene; debole, malsicuro, instabile (anche fig.): sedia malferma ; salute malferma ; spirito , proposito malfermo.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è solito diffidare; che, chi è sempre sospettoso.

agg. (lett.) malfidato; sospettoso.

agg. che non dà affidamento: collega malfido ; amicizia malfida | insidioso, pericoloso: sabbie , regioni malfide.

o mal fondato, agg. che ha cattivo fondamento (spec. fig.): fiducia malfondata.

o mal formato, agg. n 1 formato male; di brutta forma: un vaso malformato n 2 (biol. , med.) che presenta una malformazione: un organo malformato.

s.f. (biol. , med.) anormale conformazione di un organismo o di una sua parte.

o mal fortunato, agg. (ant. , lett.) sfortunato, infelice.

o mal francese, ant. malfrancioso o malfranzese, s.m. (antiq.) sifilide.

s.m. funzionamento cattivo, difettoso, inadeguato: malfunzionamento di un motore , di un servizio pubblico.

agg. e s.m. (ant. , lett.) sciagurato, maledetto | cane malfusso , epiteto offensivo.

s.f. n 1 pascolo alpino estivon 2 costruzione rustica dei pascoli alpini estivi, che in genere comprende l'abitazione temporanea dei pastori, la stalla e la casera.

o mal garbo, s.m. n 1 modo d'agire, contegno sgarbato: ricevere qualcuno con malgarbo n 2 atto privo di garbo; sgarbo: fare un malgarbo.

s.m. (sett.) chi custodisce o governa il bestiame che pascola nelle malghe.

agg. [pl. f. -sce] del madagascar s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo del madagascarn 2 lingua del gruppo indonesiano, parlata nel madagascar.

s.m. (sett.) malgaro.

v. tr. [coniugato come giudicare] giudicare in modo non giusto | giudicare con eccessiva severità.

o mal governo, s.m. n 1 cattiva amministrazione dello stato, di beni pubblici o privati: un periodo di malgoverno n 2 (non com.) mancanza di cura per sé stessi o per le cose proprie o altrui che si...

o mal gradito, agg. (non com.) non gradito, non apprezzato: un complimento malgradito.

non com. mal grado, avv. a dispetto di, contro la volontà di (si usa in unione agli agg. possessivi mio , tuo , suo , nostro , vostro , loro): fu costretto, suo malgrado, ad accettare l'invito ;...

o mal guardato, agg. (lett.) non protetto, non sorvegliato (anche fig.): e de la rocca fragile del core / difenda pur le malguardate porte (marino).

o mal gusto, s.m. (non com.)n 1 cattivo gusto (in contrapposizione a buongusto)n 2 gusto, sapore sgradevole.

s.f. n 1 incantesimo mirante ad assoggettare la volontà altrui: essere vittima d'una malia ; calipso trattenne ulisse con una malia n 2 (fig.) attrazione, fascino irresistibile: la malia del suo...

agg. che incanta, che affascina: sorriso maliardo s.m. [f. -a]n 1 (non com.) mago, stregonen 2 (fig.) persona affascinante, seducente, detto spec. di donna (spesso scherz.): assumere pose da...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico bicarbossilico a quattro atomi di carbonio presente in quasi tutta la frutta acerba.

malifizio vedi maleficio.

v. intr. [aus. avere] dire o pensare male di qualcuno o qualcosa: la gente comincia a malignare ; trova da malignare su tutto e su tutti.

s.f. n 1 l'essere maligno; malizia, cattiveria: non c'era malignità nelle sue parole n 2 (lett.) l'essere avverso, sfavorevole, dannoso: la malignità del destino , del clima n 3 (med.) carattere...

agg. n 1 che ha la tendenza a pensare e a parlare male del prossimo o a vedere il male dove non c'è: una donna maligna ; un critico maligno | (estens.) di cosa, che rivela cattiveria, che è effetto...

lett. melanconia, ant. maninconia e melancolia, s.f. n 1 stato d'animo dolente ma calmo, o temperato da una certa dolcezza; aspetto, caratteristica di ciò che suscita o esprime tale stato d'animo:...

lett. melanconico, ant. maninconico e melancolico, agg. [pl. m. -ci]n 1 che tende, per disposizione d'animo, alla malinconia: un uomo , un temperamento malinconico n 2 che dimostra, esprime...

ant. maninconioso, malinconoso, maninconoso, agg. (lett.) malinconico § malinconiosamente avv.

(tosc.) usato solo nella loc. avv. a malincorpo , di malavoglia, a malincuore: risolvé, benché a malincorpo, di lasciare roma (pascoli).

usato solo nella loc. avv. a malincuore , malvolentieri, con rincrescimento: accettò a malincuore.

agg. informato in modo insufficiente o inesatto.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha cattive intenzioni; che, chi ha intenzione di nuocere, di danneggiare: essere malintenzionato verso (o contro) qualcuno ; un malintenzionato penetrò di notte nella...

agg. non compreso nel giusto valore; male interpretato o applicato: per un malinteso senso di riguardo s.m. interpretazione errata di parole o atti altrui che ha causato screzi o risentimenti:...

agg. n 1 pieno di malia; affascinante: un sorriso malioso n 2 (ant.) cattivo, maligno, malizioson 3 (ant.) che ha virtù magiche s.m. [f. -a] (non com.) maliardo § maliosamente avv.

vedi maniscalco.

vedi malevolenza.

s.f. n 1 disposizione ad agire deliberatamente contro l'onestà, la virtù, la giustizia: fare qualcosa con malizia n 2 consapevolezza, spesso compiaciuta, di ciò che è male: parlare senza malizia n...

v. intr. [io malìzio ecc. ; aus. avere] (non com.) malignare | v. tr. (ant.) alterare (una merce).

s.f. n 1 l'essere malizioson 2 atto, pensiero, detto malizioso.

agg. n 1 che ha malizia: una persona maliziosa. dim. maliziosetto , maliziosino n 2 che denota malizia: un sorriso malizioso ; una domanda maliziosa | con senso attenuato, brioso, vivace, vispo: un...

agg. n 1 si dice di sostanza solida, e in particolare di metallo o lega metallica, che si lascia ridurre in lamine sottili senza rompersi: l'oro è il materiale più malleabile n 2 (fig.) docile,...

s.f. l'essere malleabile (anche fig.).

agg. (anat.) relativo al malleolo: frattura malleolare ; vena , arteria malleolare.

s.m. (anat.) ciascuna delle due sporgenze ossee laterali dell'estremità inferiore della tibia.

s.m. invar. mazzuolo per suonare strumenti a percussione.

meno com. mallevatore, s.m. [f. -drice]n 1 chi garantisce l'adempimento di un'obbligazione assunta da un'altra persona: essere , farsi mallevadore | nelle biblioteche, chi si rende garante della...

s.f. (non com.) malleveria.

o manlevare, v. tr. e intr. [io mallèvo ecc. ; aus. avere] (ant. , lett.) farsi mallevadore; garantire.

vedi mallevadore.

s.f. impegno assunto dal mallevadore: dare , ottenere una malleveria.

s.m. (bot.) involucro coriaceo, di color verde, che ricopre noci e mandorle non ancora mature e che poi annerisce e si stacca.s.m. presso gli antichi germani, assemblea investita di funzioni...

s.m. pl. (zool.) sottordine di piccoli insetti privi di ali, simili ai pidocchi, con arti uncinati; vivono come parassiti su penne e peli di uccelli e mammiferi (ord. ftiratteri) | sing. [-go] ogni...

s.m. n 1 fagotto, involto; pacco grosso e pesante | (fig.) peso; preoccupazione, ansietà: togliersi un bel malloppo dallo stomaco n 2 (gerg.) refurtiva: restituire il malloppo n 3 (aer.) lungo cavo...

s.f. (archeol.) sorta di piccolo bacile usato per sciacquarsi le mani durante i pasti.

o mal maritata, agg. e s.f. (antiq.) si dice di donna che ha avuto un matrimonio infelice s.f. componimento poetico della letteratura italiana e francese delle origini, che ha per tema il lamento...

v. tr. [io malméno ecc.]n 1 ridurre in cattive condizioni con maltrattamenti: l'hanno malmenato e derubato n 2 (fig.) maltrattare, strapazzare: malmenare uno strumento , suonarlo male; malmenare la...

o mal meritare, v. intr. [io malmèrito ecc. ; aus. avere] (lett.) demeritare.

o mal messo, agg. n 1 si dice di chi porta vesti dimesse o di cattivo guston 2 che rivela povertà o mancanza di cura, di buon gusto: una casa vecchia e malmessa | (fig.) che versa in difficili...

s.f. vedova nera europea; unico ragno velenoso esistente in italia, ha lunghe zampe e tredici macchie rosse sull'addome, e il suo morso provoca forte dolore e gravi disturbi (cl. aracnidi).

agg. misurato in modo non esatto.

agg. (region.) di cattivo umore, incline a continui lamenti; scontroso e noioso: tono malmostoso ; gente malmostosa ; bambino malmostoso | anche come s.m. [f. -a]: andiamo, non fare la malmostosa! ...

o mal nato, agg. n 1 (ant.) nato da stirpe non nobile o comunque modestan 2 nato sotto cattiva stella; disgraziato, malcapitato: e poi che i due rabbiosi fuor passati / sovra cu' io avea l'occhio...

o mal noto, agg. non ben noto; conosciuto in modo diverso da quello che è realmente: una regione , una problematica malnota.

o mal nutrito, agg. nutrito in modo insufficiente e non corretto; denutrito: un bimbo malnutrito.

s.f. nutrizione non sufficiente o non corretta; in partic., la condizione patologica derivante da essa.

agg. [il m. sing., in posizione proclitica, si tronca spesso in mal] (lett.) cattivo, brutto, tristo: mala cosa nascer povero, il mio caro renzo (manzoni p. s. ii) | mala lingua , malalingua; mala...

s.m. nella credenza popolare, influsso malefico attribuito allo sguardo di certe persone: dare , gettare il malocchio | guardare di malocchio (o di mal occhio), con malevolenza, con avversione,...

s.m. (chim.) sale o estere dell'acido malonico: malonato di sodio , di etile.

agg. (non com.) disonesto.

agg. [pl. m. -ci] (chim.)n 1 si dice di un acido organico bicarbossilico a quattro atomi di carbonio presente in varie piante e spec. nel succo di bietolan 2 si dice di alcuni derivati dell'acido...

s.f. rovina, perdizione: mandare , andare in malora , rovinare, rovinarsi | va' in malora! , va' all'inferno!; alla malora! , al diavolo! | della malora , maledetto, terribile: fa un freddo della...

s.m. n 1 improvviso male fisico, mancamento repentino, talora anche grave: essere colto da malore n 2 (ant.) malattia: o che natura del malore nol patisse (boccaccio dec. introduzione).

o mal pari, agg. (ant. , lett.) che presenta irregolarità, che manca di allineamento; diseguale: le guardava le labbra appassite e i denti malpari (pirandello).

o mal parlante, agg. e s.m. e f. (non com.)n 1 che, chi parla una lingua in modo scorretton 2 maldicente.

agg. si dice di chi ha i capelli rossi e per questo, secondo una credenza popolare, è ritenuto ostinato e cattivo; ricorre per lo più nella loc. rosso malpelo | «rosso malpelo» , titolo di una...

o mal pensante, agg. e s.m. e f. n 1 che, chi ha opinioni, spec. politiche o religiose, diverse da quelle ritenute giuste o condivise dalla maggioranzan 2 (region.) che, chi è incline a pensare...

o mal piglio, s.m. (lett.) atteggiamento di corruccio e di dolore; atto di minaccia: si volse intorno intorno con mal piglio (dante inf. xxii, 75).

meno com. mal pratico, agg. [pl. m. -ci] (non com.) poco pratico, inesperto: una cameriera malpratica.

o mal preparato, agg. non ben preparato: presentarsi agli esami malpreparato.

o mal proprio, agg. (non com.)n 1 improprio: un aggettivo malproprio n 2 inopportuno, inadatto: un abbigliamento malproprio.

o mal provveduto, agg. (non com.) non ben provveduto; sprovveduto.

o mal provvisto, agg. (non com.) malprovveduto.

agg. ridotto in cattive condizioni; malconcio.

agg. che risulta difettoso, sbagliato, inadeguato allo scopo: un tentativo , un progetto malriuscito.

s.f. (ant.) cattiva salute; malanno di lunga durata | infermità di mente.

agg. n 1 detto di persona, che ha poca salute, cagionevolen 2 che nuoce alla salute: luogo , clima malsano n 3 (fig.) morboso, torbido; vizioso, immorale: eccitazioni , fantasie malsane.

o mal sicuro, agg. privo di stabilità, sicurezza o affidabilità (anche fig.): ponte , luogo malsicuro ; passo malsicuro ; mostrarsi impacciato e malsicuro.

o mal soddisfatto, agg. non completamente soddisfatto; scontento.

o mal sofferente, agg. (lett.) insofferente, che tollera male qualcosa.

s.f. n 1 (edil.) impasto di sabbia, acqua e cemento o calce, usato come cementante: malta idraulica , che fa presa anche sott'acqua; malta aerea , che indurisce a contatto dell'aria; malta grassa ,...

s.m. (spec. pl.) tipo di pasta per minestra tagliata in pezzi irregolari di forma romboidale.

o mal talento, s.m. (lett.) stato d'animo ostile verso qualcuno; malanimo.

s.f. (chim.) enzima pancreatico e intestinale che scinde una molecola di maltosio in due di glucosio; è un enzima specifico per scindere, nei glucosidi e nei polisaccaridi, solo i legami chimici con...

s.m. (edil.) muratore che prepara le malte.

non com. mal tempo, s.m. tempo cattivo, cattiva stagione: la gita è stata rimandata per il maltempo.

o mal tenuto, agg. tenuto con poca cura: libri maltenuti ; casa maltenuta.

s.f. nelle fabbriche di birra, il reparto destinato alla germinazione e alla torrefazione dell'orzo da trasformare in malto.

agg. di malta: l'arcipelago maltese | (cane) maltese , piccolo cane di lusso dal pelo lungo di color bianco lucente | capra maltese , capra lattifera, con pelo lungo chiaro, diffusa in sicilia |...

o malthusianismo [mal-thu-sia-nì-smo], meno com. maltusianismo, s.m. n 1 teoria (formulata dall'economista inglese th. r. malthus nel 1798) secondo la quale la crescita della popolazione tende a...

meno com. maltusiano, agg. che si riferisce a th. r. malthus o alla sua dottrina: teorie malthusiane s.m. [f. -a] seguace delle teorie di malthus.

s.f. (chim.) complesso di enzimi ottenuti dal malto che trasformano l'amido in maltosio.

o mal tinto, agg. n 1 tinto malen 2 si dice di cavallo morello il cui mantello nero ha una tinta non uniforme, tendente al rosso bruno affumicato.

s.m. prodotto della germinazione dei semi di cereali (orzo, frumento ecc.) da cui si sviluppano enzimi che trasformano l'amido in maltosio; è usato soprattutto nella fabbricazione di bevande...

o mal tollerante, agg. (non com.) intollerante, insofferente.

o mal tolletto, s.m. (ant.) ciò che è stato rubato od ottenuto in modo disonesto; maltolto: di maltolletto vuo' far buon lavoro (dante par. v, 33).

agg. e s.m. si dice, spec. nel linguaggio giuridico, di ciò che è stato preso ad altri ingiustamente: restituire il maltolto.

s.m. (chim.) zucchero disaccaride che si trova nel malto e che si può ottenere dall'amido per mezzo di un enzima detto diastasi.

s.m. il maltrattare, l'essere maltrattato: patire , soffrire maltrattamenti.

v. tr. n 1 trattare male a parole o con atti violenti o villani: maltrattare i figli ; maltrattare gli animali n 2 usare male, senza la dovuta cura; strapazzare (anche fig.): maltrattare un libro ;...

e deriv. vedi malthusiano e deriv.

non com. mal umore, s.m. n 1 stato d'animo crucciato e irritabile: essere , svegliarsi di malumore n 2 incomprensione, dissapore: tra loro ci sono stati dei malumori n 3 scontento, insoddisfazione;...

s.f. n 1 pianta erbacea con fiori di colore tra il lilla e il rosa, usata per decotti e infusi (fam. malvacee)n 2 (antiq.) persona indifferente e apatica agg. e s.m. invar. si dice di colore tra...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, a cui appartiene la malva | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. n 1 che appartiene o si riferisce alla malvan 2 si dice di una tonalità di lilla.

vedi malvasia.

agg. [pl. f. -gie]n 1 cattivo, perfido, malefico: un uomo , un carattere malvagio ; azioni , parole malvagie n 2 (fam.) pessimo: un tempo malvagio ; quel film non è malvagio , è abbastanza bellon 3...

s.f. n 1 l'essere malvagio: fare qualcosa per pura malvagità | azione malvagia: commettere una malvagità n 2 (ant.) cattiva disposizione; scomodità: per la malvagità del letto (boccaccio dec. ...

s.f. (region.) malvone.

ant. o region. malvagia, s.f. denominazione di numerosi vini, dolci ma anche secchi, prodotti in diverse regioni d'italia da uve del vitigno omonimo, bianche o più raramente rosse.

o mal veduto, agg. (non com.) malvisto.

v. tr. [io malvèrso ecc.] usare in modo illecito denaro o beni mobili altrui che si hanno in amministrazione o in custodia.

s.m. [f. -trice] chi si rende colpevole di malversazione.

s.f. (dir.) reato commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio che si appropri o distragga, a favore proprio o di terzi, denaro o beni mobili appartenenti a privati di...

o mal vestito, agg. n 1 vestito con abiti dimessi: si presentò sudicio e malvestito n 2 vestito senza gusto ed eleganza.

s.m. cattiva abitudine.

agg. che ha speso male la propria vita: un vecchio malvissuto (manzoni p. s. xiii).

meno com. mal visto, agg. guardato con antipatia o con sospetto: un individuo , un personaggio malvisto.

s.m. [rar. f.]n 1 chi appartiene alla malavita; malfattore, delinquente: una banda di malviventi n 2 (lett.) persona dissoluta.

s.f. n 1 (non com.) condizione di malviventen 2 insieme di malviventi.

o mal vivo, agg. (lett.) mezzo morto, sfinito: e con la donna il cavalier ne porta, / in sé mal vivo e morto in lei ch'è morta (tasso g. l. xii, 71).

s.m. (region.) sassello.

o mal volentieri, non com. malvolontieri o mal volontieri, avv. di malavoglia, contro voglia: fare qualcosa malvolentieri.

v. tr. [usato solo nell'inf. e nel part. pass. malvoluto] provare o dimostrare malevolenza verso qualcuno: è malvoluto da tutti ; l'hanno preso a malvolere. meno com. mal volere, s.m. n 1 (lett.)...

vedi malvolentieri.

s.m. pianta erbacea annua o perenne coltivata a scopo ornamentale per i suoi fiori colorati (fam. malvacee).

s.m. invar. ballo di origine sudamericana di ritmo moderato affermatosi nel secondo dopoguerra.

s.m. [pl. -chi] (st.) mercenario al servizio del sultano d'egitto.

agg. del dio marte | carcere mamertino , carcere dell'antica roma nel quale sarebbe stato tenuto prigioniero san pietro s.m. n 1 spec. pl. (st.) soldato dell'esercito dei mercenari italici del...

vedi mammillare.

s.f. pianta con fusto globoso, coperto da grosse spine e da una lanugine bianca (fam. cactacee).

s.f. n 1 (fam.) madre | come l'ha fatto mamma , (scherz.) completamente nudo | mamma! , mamma mia! , esclamazione di ansia, spavento, meraviglia ecc. dim. mammina , mammetta , mammuccia accr. mammona...

agg. (non com.) mammifero.

s.f. parte della zoologia che studia i mammiferi.

agg. [pl. m. -ci] della mammalogia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di mammalogia.

o mammelucco, s.m. [pl. -chi]n 1 (pop.) mameluccon 2 [f. -a] (fig.) persona sciocca o goffa: fare il mammalucco.

o mamma mia, inter. esclamazione di sorpresa, spavento, paura ecc. s.m. e f. (non com.) persona ingenua o eccessivamente timida.

s.f. (region.)n 1 levatrice | donna che procura aborti clandestinin 2 ruffiana.

v. tr. (ant.) poppare, succhiare.

agg. (anat.) della mammella: ghiandola mammaria.

s.m. invar. (gerg.) capo supremo della camorra napoletana o della mafia siciliana.

s.f. albero coltivato nei paesi tropicali per i grossi frutti commestibili, detti albicocche di san domingo (fam. guttifere).

s.f. n 1 organo ghiandolare esterno, caratteristico dei mammiferi, particolarmente sviluppato nelle femmine; dopo il parto ha la funzione di secernere il latte per l'alimentazione della prole nel...

vedi mammillare.

agg. (geol.) si dice di concrezioni minerali o di rocce a superficie tondeggiante.

agg. (geog.) si dice di monte o di poggio poco elevato che ha contorni tondeggianti.

s.m. (geog.) poggio o grosso masso isolato e tondeggiante.

vedi mammalucco.

s.m. pl. (zool.) classe di vertebrati, cui appartiene anche l'uomo, caratterizzati da ghiandole mammarie (che nelle femmine servono all'allattamento), corpo generalmente provvisto di peli, sistema...

agg. si dice di animale vertebrato dotato di ghiandole mammarie.

meno com. mamillare e mammellare, agg. n 1 della mammella, che concerne la mammellan 2 che è a forma di mammella: prominenze mammillari.

s.m. n 1 tendenza a esagerare, in età adulta, il bisogno di protezione maternan 2 attaccamento e senso di protezione eccessivo da parte della madre nei confronti del figlio, anche quando è adulto.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è incline al mammismo.

s.f. (med.) radiografia della mammella femminile.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla mammografia: esame mammografico.

s.f. n 1 pianta erbacea con foglie cuoriformi e fiori violetti profumati (fam. violacee). dim. mammoletta , mammolina n 2 (ant. , lett.) fanciulla, vergine | (estens.) persona timida, semplice,...

s.m. n 1 (ant. , lett.) bambino, ragazzo | (estens.) persona sciocca, sempliciotta. dim. mammoletto , mammolino accr. mammolone n 2 vitigno della zona del chianti che produce l'uva mammola; il vino...

s.m. o f. , anche mammone [solo s.m.]n 1 la ricchezza mondana in quanto è fatta oggetto di desiderio insaziabile, quasi di culto, ed è perciò causa di dannazione spirituale | (estens.) il demone...

s.m. [f. -a] (fam.) bambino sempre attaccato alla mamma | adulto troppo legato alla madre.s.m. (non com.) scimmia | in funzione di agg. : gatto mammone , gattomammone.

s.m. invar. elefante fossile, simile all'elefante attuale, che raggiungeva anche in 3 m di altezza, vissuto nel paleolitico; aveva pelo lungo e folto, cranio molto sviluppato e lunghe zanne ricurve.

s.f. (region.) mamma (usato sempre senza articolo).

s.m. n 1 nella commedia italiana dell'ottocento, il personaggio del giovane che si mostra esperto e brillante mentre è credulo e impacciato, e quindi subisce lo scherno e le beffen 2 (dial.) sciocco,...

vedi mano.s.m. invar. nelle credenze animistiche dei popoli polinesiani e melanesiani, forza soprannaturale insita in oggetti e persone.

s.m. nome di varie specie di uccelli diffusi nell'america centrale e meridionale, caratterizzati dal piumaggio variamente colorato (ord. passeriformi).

s.m. invar. n 1 l'attività di gestione nell'impresa privata e pubblica o in altre organizzazioni complessen 2 (estens.) l'alta direzione; il personale direttivo.

s.m. e f. invar. n 1 chi, in un'impresa o in un settore, ha responsabilità di coordinamento o di indirizzo dell'attività di altre persone; dirigenten 2 chi cura gli interessi di una squadra...

agg. di manager, proprio del manager: attività manageriale ; capacità , qualità manageriali.

s.f. capacità di dirigere un'impresa.

s.f. (region.)n 1 rete usata per la pesca di acciughe e sardinen 2 (estens.) barca lunga e di forma slanciata, con lo scafo basso e scoperto, particolarmente adatta alla pesca con questa rete.

s.f. piccola scure.

s.m. sorta di mezzo guanto di pelle o cuoio, che copre il palmo e il dorso della mano, usato da calzolai, sellai e sim. quando devono tirare con forza uno spago.agg. (non com.) trascendente | pietra...

o mannarese, s.m. (tosc.) roncola a doppio taglio per i lavori dei campi.

s.f. n 1 colpo dato con il palmo della mano aperta: dare una manata sulla spalla a qualcuno n 2 quantità che si può prendere con una mano: una manata di terra | a manate , a piene mani, con...

s.m. (zool.) lamantino.

s.f. la mano sinistra | la parte sinistra: a man manca , a sinistra; a destra (o a dritta) e a manca , dappertutto.

s.m. n 1 improvviso malore che causa la perdita dei sensi: avere un mancamento n 2 (non com.) difetto, imperfezione | (fig.) colpa, fallon 3 (ant.) insufficienza, mancanza.

part. pres. di mancare agg. che manca, che non c'è: le pagine mancanti di un libro | privo, difettoso: un ragionamento mancante di logica s.m. e f. chi manca; assente.

s.f. n 1 il mancare; assenza: mancanza di denaro , di tempo ; sentire la mancanza di una persona ; in mancanza di meglio, m'accontenterò n 2 errore, fallo: commettere una mancanza ; mancanza lieve ,...

v. intr. [io manco , tu manchi ecc. ; aus. essere (avere nei sign. 7, 8, 9)]n 1 non bastare, non essere sufficiente; non esserci: manca il tempo ; i soldi non gli mancano ; manca la firma | gli...

part. pass. di mancare agg. n 1 non riuscito, andato a vuoto; fallito: un tentativo , un colpo mancato | atto mancato , (psicoan.) atto che appare come un errore di comportamento giacché consegue...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi manca agli impegni che si è assunto: un mancatore di parola.

agg. [pl. m. -ghi] della mancia, regione della spagna.

agg. della manciuria, regione della cina; dei manciù s.m. n 1 [anche f.] chi è nato, chi abita in manciurian 2 lingua dei manciù.

s.f. n 1 (sport) ciascuna delle prove in cui è suddivisa una gara | nel ciclismo su pista, fase eliminatorian 2 nei giochi di carte, partita, giro.

s.f. n 1 breve testo, anche pubblicitario, incorniciato da un filetto; in partic., quello posto a lato della testata di un giornalen 2 fascetta con scritte pubblicitarie che si mette intorno a un...

agg. n 1 che ha delle mancanze, dei difetti; incompleto, insufficiente: resoconto , traduzione manchevole n 2 (ant.) che può finire da un momento all'altro; caduco § manchevolmente avv. ...

s.f. n 1 l'essere manchevolen 2 difetto, imperfezione: un lavoro pieno di manchevolezze n 3 atto irriguardoso o sconveniente: è stata una manchevolezza non rispondergli.

s.f. [pl. -ce]n 1 denaro che si dà, oltre al dovuto, a chi presta un servizio: dare , lasciare , ricevere una mancia | mancia competente , mancia adeguata che si promette a chi restituirà un...

s.f. la quantità che può essere contenuta in una mano: una manciata di terra , di riso | a manciate , in gran quantità. dim. manciatella , manciatina.

s.f. n 1 la mano sinistra: scrivere con la mancina | la parte sinistra: a mancina , a sinistra, a manca; svoltare a mancina n 2 (mar.) sorta di gru galleggiante o anche fissa sulla banchina, usata...

s.m. n 1 tendenza a usare prevalentemente gli arti della parte sinistra del corpo, spec. il braccio e la manon 2 (vet.) difetto di appiombo per cui le parti distali degli arti sono ruotate in fuori.

agg. n 1 sinistro: mano , parte mancina n 2 (fig.) che nuoce gravemente e in modo inaspettato: giocare un tiro mancino a qualcuno agg. e s.m. [f. -a] che, chi presenta mancinismo: un (pugile ,...

s.f. nel diritto romano, l'istituto giuridico che governava il passaggio di proprietà di persone o cose.

s.m. n 1 nell'antico diritto romano, diritto di proprietà su uomini o cose | persona in mancipio , cittadino che era posto sotto la potestà di qualcuno per motivi patrimonialin 2 [f. -a] (lett.)...

agg. che appartiene o si riferisce al gruppo etnico di stirpe tungusa della cina (manciuria sudorientale) s.m. n 1 [anche f.] chi appartiene alla popolazione manciùn 2 gruppo di dialetti altaici o...

agg. [pl. m. -chi]n 1 (lett.) sinistro: per quelle, che nel manco / lato mi bagna (petrarca canz. xxix, 30-31)n 2 (ant. fig.) avverso, tristo, di cattivo augurion 3 (ant. , lett.) manchevole,...

s.f. (non com.) elenco dei pezzi mancanti per completare una collezione, spec. in filatelia.

s.m. corrimano.

agg. di un mandamento: carcere mandamentale.

s.m. n 1 (dir.) la circoscrizione giudiziaria nel cui ambito svolge la propria attività il pretoren 2 (ant.) ordine, comandamento.

part. pres. di mandare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. n 1 (dir.) chi affida ad altri (mandatario) il compimento di un atto giuridico (mandato)n 2 chi affida ad altri l'esecuzione di...

s.m. frutto ottenuto dall'incrocio tra il mandarino e l'arancio amaro; ha le dimensioni di un mandarino e la scorza ruvida e spessa come quella dell'arancia, ma di colore più carico (fam. rutacee).

v. tr. n 1 riferito a persona, farla andare in un determinato luogo e per lo più con uno scopo preciso: mandalo a casa! ; l'ho mandato a chiamare il medico ; l'ho mandato per la spesa ; lo mandarono...

s.m. carica, ufficio, dignità di mandarino.

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) di, da mandarino: atteggiamento mandarinesco.

s.m. liquore che si ottiene con essenza di mandarino.

s.m. n 1 burocrazia venale e vessatoria come quella dei mandarini cinesin 2 in politica, tendenza a imporre e a far valere la propria autorità al fine di conservare i privilegi di cui si gode.

s.m. nella cina imperiale, alto dignitario di corte la cui casta godeva di ampi privilegi | (estens.) funzionario, personaggio pubblico che gode di privilegi e si comporta in modo autoritario | usato...

s.f. n 1 il mandare, l'inviare; la quantità di cose che si manda in una volta: spedire il materiale in due mandate ; abbiamo ricevuto la prima mandata di merce n 2 scatto della stanghetta di una...

s.m. [f. -a] (dir.) chi ha ricevuto un mandato e agisce per conto del mandante | anche come agg. : stato mandatario , che governa un territorio in regime di mandato.

part. pass. di mandare e agg. nei sign. del verbo s.m. (ant.) ambasciatore.s.m. n 1 incarico di agire per conto di altri: operare su , per mandato del presidente | mandato elettorale , quello...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi mandan 2 nel gioco del pallone toscano con bracciale, chi è preposto a lanciare la palla in campo.

s.m. invar. una delle famiglie linguistiche del sudan.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un ossiacido aromatico a otto atomi di carbonio ad azione antisettica, derivato da un composto presente nelle mandorle amare.

s.f. mantello di colore nero con guarnizioni di seta o velluto usato nella liturgia delle chiese orientali.

s.f. n 1 (anat.) l'osso mascellare inferiore del cranio, mobile e articolato, costituito da un corpo centrale, sul cui margine superiore poggiano i denti, e due parti laterali (branche montanti) che...

agg. (anat.) della mandibola: muscoli mandibolari ; nervo mandibolare.

agg. e s.m. e f. invar. che, chi appartiene a un gruppo di popolazioni dell'africa occidentale, di stirpe sudanese e lingua mande.

vedi mandritto.

vedi mandorla.s.f. strumento a corda della famiglia del liuto, simile al mandolino, ma più grande e con manico corto.

s.f. suonata per mandolino oppure eseguita da uno o più mandolini.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il mandolino.

s.m. strumento a corda, della famiglia del liuto; è formato da una cassa armonica convessa di forma ovale e da un manico simile a quello della chitarra.

s.m. strumento a corda poco più grande della mandola; costituisce la voce di tenore nella famiglia del mandolino.

s.m. strumento a corda simile alla mandola ma molto più grande e con estensione molto più bassa.

ant. o region. mandola e amandola [a-màn-do-la], s.f. n 1 il frutto del mandorlo, consistente in una drupa ovoidale verde coperta di peluria, con un nocciolo che contiene uno o due semi commestibili,...

agg. n 1 a forma di mandorlan 2 che contiene mandorle: cioccolato mandorlato s.m. n 1 dolce a base di mandorlen 2 muro costruito in modo che i mattoni lascino degli spazi vuoti, in genere per il...

s.m. terreno coltivato a mandorli.

s.m. [f. -trice] coltivatore di mandorli.

agg. relativo alle mandorle: produzione mandorliera.

s.m. albero dai fiori bianchi o rosati e dalle foglie lanceolate, coltivato nei paesi caldi o temperati per i suoi frutti, detti mandorle (fam. rosacee).

vedi mandria.

s.m. n 1 nei porti, specchio d'acqua ben riparato, usato quale darsena per piccoli scafin 2 canale in cui si raccolgono le acque da convogliare alle idrovore.

o mandragora , s.f. pianta erbacea perenne con fiori violetti o bianchi e foglie lanceolate, alle cui radici, in realtà tossiche, fin dall'antichità furono attribuite virtù terapeutiche, poi anche...

s.f. stabbiatura.

o mandra, s.f. n 1 branco numeroso di grossi quadrupedi domestici (buoi, cavalli ecc.)n 2 (spreg.) gruppo di persone.

s.m. (non com.) mandriano.s.m. , o mandriano [man-drià-no o man-dri-à-no], (metall.) asta d'acciaio curvata a un'estremità, usata un tempo per spingere in dentro il tappo a spina dei forni...

s.m. [f. -a] il guardiano di una mandria | nelle aziende zootecniche, chi ha la mansione di custodire e condurre al pascolo il bestiame.vedi mandriale 2.

s.m. n 1 (zool.) genere di grosse scimmie africane dal corpo snello coperto di pelame bruno, con muso glabro rosso e azzurro, natiche glabre rosso porpora, coda ridottissima; di indole combattiva,...

s.m. (tecn.) l'operazione, il risultato del mandrinare.

v. tr. (tecn.) allargare l'estremità di un tubo per mezzo del mandrino.

s.f. (tecn.) mandrinaggio.

s.m. n 1 albero delle macchine utensili destinato a trasmettere il moto rotatorio di taglio al pezzo in lavorazione o all'utensile; per estens., ma impropriamente, il dispositivo di serraggio montato...

tosc. manritta, s.f. (non com.) la mano destra, la parte destra | a mandritta , a destra.

o mandiritto [man-di-rìt-to], tosc. manritto, s.m. (non com.) ceffone dato con la mano aperta; si contrappone a manrovescio | nella scherma, colpo di sciabola portato da destra a sinistra.

v. tr. [io manduco , tu manduchi ecc.] (ant.) mangiare: e come 'l pan per fame si manduca (dante inf. xxxii, 127).

s.f. (lett.) mattina; usato spec. nella loc. da mane a sera , dalla mattina alla sera, continuamente.

agg. n 1 che si maneggia facilmente: uno strumento , un'automobile maneggevole n 2 (fig. non com.) trattabile, arrendevole: un carattere maneggevole.

s.f. l'essere maneggevole: la maneggevolezza di un attrezzo , di un aereo.

agg. maneggevole, che si può facilmente maneggiare.

s.f. l'essere maneggiabile; maneggevolezza.

s.m. n 1 (non com.) il maneggiaren 2 in zootecnia, l'atto di palpare con le mani parti del corpo di animali da macello per constatarne il grado di ingrassamenton 3 (fig.) operazione non chiara,...

v. tr. [io manéggio ecc.]n 1 lavorare con le mani; manipolare: maneggiare l'argilla , la cera | maneggiare un animale , tastarlo, palparlo, spec. per accertarne il grado di ingrassamenton 2 muovere...

s.m. [f. -trice] chi maneggia: un esperto maneggiatore della spada.

s.m. n 1 il maneggiare, l'adoperare: essere abile nel maneggio delle armi n 2 (fig.) amministrazione, governo: il maneggio del denaro n 3 (fig.) spec. pl. manovra che tende a raggiungere secondi...

s.m. [f. -a] (spreg.) chi ha per le mani molti traffici e affari, spec. poco puliti.

s.m. nel diritto medievale, colono legato alla terra da un rapporto di lavoro e di residenza, con obbligo di prestazioni nei confronti del proprietario | in seguito, nell'italia sett., colono...

vedi maniera.

v. intr. [aus. essere] (ant.) rimanere.

vedi manieroso.

vedi maniscalco.

agg. [pl. m. -schi]n 1 che mette facilmente le mani addosso per picchiare: un uomo manesco n 2 (ant.) che si può facilmente adoperare o trasportare con le mani: maneschi volumi (giordani); oggi...

s.f. n 1 levetta o manopola per la regolazione manuale di dispositivi, valvole e sim.: la manetta del gas | a tutta manetta , nel linguaggio corrente, a tutto gas (con riferimento alle motociclette)n...

agg. (non com.) maneggevole.

s.m. il bastone maggiore del correggiato per battere i cereali.

s.m. n 1 tappo, per lo più di legno o di sughero, per chiudere il foro della botte o del tinon 2 lo stesso che manfanile n 3 (fig. tosc.) furbacchione.

o man forte, s.f. invar. sostegno, aiuto, appoggio; usato nelle loc.: dare , prestare manforte a qualcuno ; avere , ricevere manforte da qualcuno.

s.f. n 1 monferrina, nome di una danza piemontese ' suonare la manfrina , suonare male, detto di musicante da strapazzon 2 (fig.) atteggiamento insistente e petulante con cui si cerca di ottenere...

s.m. (region.) nome del pesce pagro.

v. tr. [io màngano ecc.]n 1 eseguire la manganaturan 2 (ant.) scagliare proiettili col mangano.

s.m. (chim.) sale dell'acido manganico.

s.m. [f. -trice] (ind. tessile) chi è addetto alla manganatura.

s.f. nell'industria tessile, rifinitura al mangano dei tessuti di fibre vegetali ruvide (lino, canapa, iuta ecc.) per renderne la superficie compatta e liscia.

s.f. n 1 sorta di piccolo mangano usato un tempo per scagliare proiettin 2 (non com.) manganellon 3 panca a muro incardinata in modo da poter essere alzata o abbassata.

v. tr. [io manganèllo ecc.] colpire col manganello; dare manganellate.

s.f. colpo dato col manganello o altro bastone: prendere a manganellate qualcuno.

s.m. randello; nell'uso com., quello rivestito di gomma usato dalle forze dell'ordine, detto anche sfollagente.

s.m. elemento chimico di simbolo mn; metallo grigiastro, duro e fragile, è largamente usato in metallurgia, nell'industria vetraria e farmaceutica; nei composti chimici può avere valenza da uno a...

agg. che contiene manganese.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto di manganese in cui questo sia trivalente: ossido manganico.

s.f. (chim.) lega di rame con manganese e nichel, caratterizzata da resistività elettrica pressoché costante al variare della temperatura; è usata nella costruzione di fili per la misurazione di...

s.f. minerale monoclino del manganese, di cui è un ossido idrato, presente sotto forma di cristalli prismatici color grigio-nero in vene idrotermali di bassa temperatura.

s.m. n 1 nell'industria tessile, macchina per eseguire la manganatura, costituita essenzialmente da due pesanti cilindri metallici che schiacciano un tessuto, steso su un terzo cilindro, per renderne...

agg. (chim.) si dice di composto di manganese in cui questo sia bivalente: solfato , solfuro , carbonato manganoso.

agg. [pl. f. -ce] che è da mangiare, che è buono a mangiarsi: fungo mangereccio.

s.f. (fam.) appropriazione illecita di denaro: mangerie ai danni dei cittadini.

s.m. invar. n 1 (pop.) il mangiare | un mangia mangia , (fig.) una situazione da cui molti traggono profitti illeciti; mangeria: l'affare si trasformò in un vero e proprio mangia mangia n 2 (tosc.)...

loc. sost. m. invar. (fam.) appropriazione illecita e continuata di denaro; mangeria, ruberia.

o mangiaebevi , loc. sost. m. invar. n 1 (region.) involtino di pasta fritta ripieno di sciroppo di fruttan 2 gelato con frutta e liquore, servito in grosse coppe.

s.m. e f. invar. n 1 nelle favole, personaggio feroce nell'aspetto ma buono nell'animon 2 (fig.) uomo burbero ma non cattivo.

agg. che si può mangiare: cibo non ottimo, ma mangiabile.

s.m. e f. invar. (spreg.) avvocato da strapazzo e faccendone; leguleio.

s.m. invar. mangianastri.

s.m. e f. invar. persona terribile e minacciosa, ma più a parole che nei fatti.

s.m. invar. fonografo portatile automatico per la riproduzione di dischi a 45 giri; in voga tra gli anni sessanta e settanta, era azionato dall'inserimento stesso del disco in un'apertura laterale.

s.m. e f. invar. n 1 (scherz.) gran mangiatore di fagiolin 2 (fig. ant.) persona spregevole e dappoco | persona grossolana.

agg. invar. si dice di un tipo particolare di candela che, accesa in ambiente chiuso, attenua i cattivi odori e spec. quello del fumo di tabacco.

s.m. invar. (ant.) spaccone, gradasso.

s.m. (non com.)n 1 il mangiare, spec. abbondantemente e in compagnian 2 (fig.) tormento, rodimento: mangiamento di cuore , di fegato.

s.m. e f. invar. (spreg.) bigotto, bacchettone.

® s.m. invar. apparecchio automatico, generalmente portatile, per l'ascolto di musicassette.

s.m. e f. invar. persona che vive alle spalle degli altri; è usato spec. nelle loc. mangiapane a ufo , a tradimento.

s.m. e f. invar. n 1 chi mangia abitualmente patate o ne è goloso; è usato come epiteto, per lo più scherzoso, dei tedeschin 2 (fig. spreg.) persona dappoco, buona a nulla.

s.m. e f. invar. n 1 chi mangia abitualmente polenta; è usato come epiteto, per lo più scherzoso, dei settentrionali, in partic. di veneti e lombardi; polentone (in opposizione a terrone)n 2 (fig....

s.m. oppressore, sfruttatore del popolo; despota: per quanto i grandi e i maggiori mangiapopoli stimino la plebe quasi armento macellabile. .. (giordani).

s.m. e f. invar. chi non tollera i preti e ne sparla abitualmente.

s.m. invar. piccolo uccello simile al colibrì, vivente in africa, asia e oceania; ha piumaggio dai colori vivaci, becco sottilissimo e lingua protrattile (ord. passeriformi).

v. tr. [io màngio ecc.]n 1 ingerire alimenti solidi o semisolidi masticandoli e deglutendoli; consumare un pasto: mangiare carne , pesce , verdura ; mangiare in fretta , di gusto , con appetito ; è...

s.m. (fam.) cibo delicato e appetitoso: gli ho preparato dei bei mangiarini.

s.m. invar. biscia d'acqua.

s.m. e f. invar. (spreg.) appellativo dato dai settentrionali ai meridionali.

s.m. e f. invar. (spreg.) epiteto con cui i sudditi del regno lombardo-veneto indicavano i soldati austriaci.

agg. invar. si dice di macchina automatica per il gioco d'azzardo funzionante a monete o gettoni | macchina mangiasoldi , slot-machine s.m. e f. invar. chi spende soldi con eccessiva larghezza;...

s.f. il mangiare molto; scorpacciata: farsi una bella mangiata di dolci. dim. mangiatina accr. mangiatona pegg. mangiataccia.

agg. (ant.) che si può mangiare; mangereccio.

s.f. n 1 nelle stalle, grosso cassone dentro il quale si mette il foraggio per gli animalin 2 (fig. scherz.) la tavola su cui si mangian 3 (fig. spreg.) impiego o situazione da cui si traggono...

ant. mangiadore, s.m. [f. -trice]n 1 chi mangia molto: è un (forte) mangiatore n 2 chi mangia d'abitudine un determinato cibo: un mangiatore di pesce , di frutta ; i cinesi sono noti come mangiatori...

s.f. n 1 (scherz.) paston 2 (non com.) mangeria.

s.f. (pop.) segno lasciato sulla pelle dalla puntura di un insetto.

s.m. e f. invar. n 1 chi mangia moltissimo; chi non è schizzinoso nella scelta dei cibin 2 (fig.) chi sperpera le proprie sostanze; sciupone | come agg. invar. : fagioli mangiatutto , varietà di...

s.m. e f. invar. chi mangia a ufo, senza spendere di tasca sua; scroccone.

s.f. invar. persona prepotente, che minaccia facilmente; sbruffone.

s.m. invar. (mar.) vela di taglio inferita sullo strallo di trinchetto.

s.m. insieme di prodotti eterogenei, di origine vegetale o animale (per lo più sottoprodotti dell'industria alimentare), che servono all'alimentazione del bestiame: mangimi semplici , comprendenti...

s.m. stabilimento per la preparazione e la confezione di mangimi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi vende mangimi.

agg. [pl. m. -ci] di mangimi, che si riferisce ai mangimi: industria mangimistica.

s.m. [f. -a]n 1 chi abitualmente mangia molto o con aviditàn 2 (fig.) chi approfitta di ogni circostanza favorevole per ricavare guadagni illeciti.

v. tr. [io mangiùcchio ecc.] mangiare diverse cose, in piccole quantità, per lo più fuori pasto: ho mangiucchiato tartine e salatini, e ora non ho più appetito | (assol.) mangiare spesso, a...

s.m. [pl. -ghi] pianta arborea originaria dell'india, oggi coltivata in tutte le regioni tropicali per i grossi frutti commestibili, di forma ovale, dalla polpa dolce e profumata che avvolge un...

vedi mangusta.

s.m. albero originario dell'asia sudorientale, coltivato per i frutti commestibili dalla polpa bianca e dalla buccia violacea (fam. guttifere) | il frutto di tale pianta.

o mangrova , s.f. vegetazione tipica dei litorali lagunosi delle regioni tropicali, formata da piante per lo più con radici aeree che affondano nel fango e risalgono verticalmente intricandosi con i...

o mangosta, s.f. nome comune di varie specie di animali carnivori, per lo più piccoli, con corpo snello e allungato, muso aguzzo, coda folta; si nutrono di piccoli mammiferi o di uccelli e attaccano...

s.m. pl. n 1 presso gli antichi romani, le anime dei defunti, divinizzate e considerate come protettrici della casan 2 (estens. lett.) l'anima di un defunto; anche, il ricordo, la memoria di lui,...

s.f. n 1 (psich.) grave alterazione psichica dell'umore che si manifesta in un'esaltazione euforica abnorme, con sintomi opposti a quelli della depressionen 2 più genericamente, alterazione mentale...

agg. n 1 (psich.) che si riferisce alla mania, o che rientra nei suoi sintomi, nelle sue manifestazioni: crisi maniacale n 2 nel linguaggio corrente, smodato, ossessivo: atteggiamenti maniacali §...

agg. [pl. m. -ci] (psich.) di mania, che riguarda la mania: stato maniaco agg. e s.m. [f. -a]n 1 (psich.) che, chi è affetto da mania: un (soggetto) maniaco n 2 (estens.) che, chi è...

agg. nella loc. psicosi maniaco-depressiva , (psich.) malattia mentale caratterizzata dall'alternarsi di stati di eccitazione e di stati di depressione.

s.f. n 1 parte dell'abito che copre il braccio: maniche lunghe , corte ; maniche alla raglan , a chimono , a sbuffo ; una camicia , una blusa con mezze maniche , con maniche che giungono fino al...

s.m. (zool.) cappa.

v. tr. [io mànico , tu mànichi ecc.] (ant. , lett.) mangiare: ed ei, pensando ch'io 'l fessi per voglia / di manicar (dante inf. xxxiii, 59-60); quella gente era venuta non a sentir versi ma a...

s.m. pietanza gustosa, preparata con cura.

s.m. [f. -trice] (ant.) mangiatore.

s.f. (mus.) l'atto e il modo con cui il violinista poggia la mano sul suo strumento.

s.m. religione sorta in persia a opera di mani (216-277 d. c.), che si fondava sul dualismo di due princìpi ugualmente divini, il bene e il male | (estens.) ogni dottrina o atteggiamento che tende a...

agg. di mani e del manicheismo | (estens.) si dice di ogni dottrina o atteggiamento che contrapponga nettamente il bene e il male o che tenda ad approfondire le divergenze tra posizioni tra loro...

s.f. n 1 dim. di manica n 2 mezza manican 3 tubo di tela o di altro materiale flessibile che serve da conduttura: le manichette dell'autopompa.

s.m. (non com.)n 1 risvolto in fondo alle maniche degli abiti femminilin 2 polsino inamidaton 3 (sport) nella lotta, tipo di presa che consiste nell'afferrare con la mano destra (o sinistra) il polso...

s.m. n 1 fantoccio snodabile che serve agli artisti come modello per ritrarre nelle varie posizioni la figura umanan 2 fantoccio che riproduce la figura umana al naturale o solo il tronco di essa,...

s.m. [pl. -ci o -chi] parte di un oggetto, di un arnese e sim. che si afferra con la mano per adoperarlo o per sollevarlo: manico della scopa , della falce ; manico della borsa , della pentola ;...

agg. di, da manicomio.

s.m. n 1 istituto in cui si ricoveravano i malati di mente (era detto anche ospedale psichiatrico); ancora impropriamente usato per indicare luoghi o istituzioni per la cura di disturbi mentalin 2...

v. tr. ricoverare in un manicomio, in un ospedale psichiatrico.

s.m. n 1 sorta di manica grossa e corta, per lo più di pelliccia, imbottita e aperta alle due estremità, in cui si infilano le mani per ripararle dal freddon 2 (mecc.) giunto dalla forma di cilindro...

s.f. invar. , non com. s.m. invar. n 1 chi per professione cura le mani e soprattutto le unghie: gli arnesi della manicure n 2 l'operazione del curare le mani e le unghie: farsi la manicure (anche...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) manicure, nel sign. 1.

ant. manera, s.f. n 1 modo (termine rispetto al quale ha talora una sfumatura di maggiore particolarità e concretezza): maniera di vivere , di discutere ; insegnare la maniera di usare un arnese ;...

v. tr. [io manièro ecc.] (non com.) ammanierare.

agg. n 1 privo di naturalezza, non spontaneo: gesti troppo manierati n 2 detto di artista o di opera d'arte che manca di originalità, che pecca di accademismo: scrittore manierato ; pittura manierata...

vedi maniero 1.

s.m. n 1 nella letteratura artistica, termine coniato da l. lanzi alla fine del sec. xviii per designare lo stile virtuosistico ma privo di naturalezza di una corrente pittorica del secondo...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 seguace, rappresentante del manierismon 2 artista, scrittore di maniera, privo di originalità | usato anche come agg. : pittori manieristi.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il manierismo o i manieristi § manieristicamente avv.

lett. maniere, s.m. nel medioevo, grande abitazione, senza torri o fortificazioni, propria dei feudatari minori | (estens.) castello, dimora, palazzo signorile di campagna.agg. (ant.) addomesticato,...

ant. maneroso, agg. di maniere gentili ma affettate; complimentoso, lezioso § manierosamente avv.

agg. [f. -trice] (non com.) che riguarda la manifattura: industria manifattrice s.m. (non com.)n 1 chi fa un lavoro manualen 2 chi lavora in una manifattura o la dirige.

s.f. n 1 l'insieme delle operazioni che trasformano le materie prime in prodotti di consumo, in manufatti: la manifattura dei tessuti n 2 (non com.) l'oggetto come risulta dopo tale lavoro:...

s.m. [f. -a] proprietario o dipendente di una manifattura.

agg. relativo alla manifattura: industria manifatturiera.

part. pres. di manifestare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. chi partecipa a una dimostrazione pubblica: i manifestanti furono dispersi dalla polizia.

v. tr. [io manifèsto ecc.]n 1 rendere noto, mostrare apertamente: manifestare un desiderio , un dubbio ; manifestare la propria volontà , i propri sentimenti n 2 (assol.) partecipare a una...

s.f. n 1 il manifestare, il manifestarsi; ciò che serve a manifestare: manifestazioni di affetto ; le manifestazioni d'una malattia , i suoi sintomin 2 dimostrazione pubblica che esprime una...

s.m. n 1 dim. di manifeston 2 2 piccolo foglio distribuito o lanciato (da auto, aerei e sim.) per propaganda politica o per scopi pubblicitari.

agg. evidente, chiaro, palese; noto a tutti: volere , sentimento manifesto ; innocenza , colpa manifesta ; essere , apparire manifesto ; fare , rendere manifesto | prov. : scusa non richiesta è...

s.f. n 1 elemento facilmente impugnabile, di vario materiale e di varia foggia, che si applica a cassetti, porte, valigie, bauli e sim. per poterli aprire, sollevare o trasportare, oppure che si fissa...

s.m. assortimento di maniglie.

s.m. n 1 accr. di maniglia | piccolo mancorrenten 2 (mar.) grossa asola metallica posta alla sommità dell'àncora.

s.m. [f. -a]n 1 furfante, canaglia (anche scherz.): sei un bel manigoldo! n 2 (ant.) boia: il manigoldo, in loco inculto ed ermo, / pasto di corvi e d'avoltoi lasciollo (ariosto o. f. xxxii, 9).

antiq. manilla , s.f. n 1 (canapa di) manila , fibra tessile vegetale; abacàn 2 corda di manila , (mar.) cavo da ormeggio, più leggero di quello di canapa, e in grado di galleggiare sull'acquan 3...

s.m. (non com.) lavaggio delle mani; in partic., immersione delle mani in acqua preventivamente preparata con sostanze medicamentose.

pop. marimettere, v. tr. [coniugato come mettere] (tosc.)n 1 metter mano a qualcosa; cominciare a usare, a consumare, spec. cibi o bevande: manimettere un prosciutto | manimettere la dote ,...

s.f. n 1 dim. di mano n 2 (bot.) ditolan 3 disegno di una mano con l'indice teso, utilizzato all'interno di un testo per porre in rilievo un passo particolarmente significativo.

e deriv. vedi malinconia e deriv.

s.f. pianta arbustiva originaria dell'america meridionale, coltivata nelle regioni tropicali, dalle cui radici si estrae la tapioca (fam. euforbiacee).

s.m. (st.) soldato romano appartenente a un manipolo | usato anche come agg. : soldato manipolare. ant. manipulare, v. tr. [io manìpolo ecc.]n 1 preparare una sostanza mescolando insieme vari...

s.m. n 1 [f. -trice] chi manipola (spec. fig.): oste manipolatore di vini ; un manipolatore d'imbrogli n 2 nome di vari dispositivi con cui si manipolano sostanze che è pericoloso o difficile...

s.f. n 1 il manipolare, l'essere manipolato (anche fig.): manipolazione di sostanze farmaceutiche ; manipolazione di dati , di notizie | manipolazione delle coscienze , forma di controllo sociale che...

s.m. n 1 (non com.) mannello: un manipolo di spighe n 2 (st.) nell'organico della legione romana, schiera che comprese, a seconda dei periodi, dai cento ai duecento uominin 3 (lett.) piccola schiera...

vedi manipolare 2.

ant. manescalco, maliscalco, marescalco, mariscalco, s.m. [pl. -chi]n 1 chi ferra i cavalli, i bovini da lavoro e altri animali da tiro e da sellan 2 (ant.) veterinarion 3 (st.) alto dignitario delle...

s.m. n 1 (relig.) culto delle anime dei defuntin 2 teoria, formulata dal filosofo inglese h. spencer (1820-1903), secondo la quale le diverse religioni hanno avuto origine dal culto dei morti.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al manismo.

s.m. presso le popolazioni algonchine dell'america settentrionale, la forza soprannaturale, personificata o impersonale, che regge l'universo.

s.f. n 1 (mar.) ciascuna delle impugnature della ruota del timonen 2 pl. tipo di guanti che coprono il palmo della mano e parte delle dita, usati dai ciclisti e dai motociclisti.

s.f. (antiq.) malleveria.

vedi mallevare.

s.f. n 1 cibo che secondo la bibbia cadde miracolosamente dal cielo per nutrire gli ebrei nel deserto | aspettare che cada la manna dal cielo , (fig.) restare passivo, non darsi da fare per migliorare...

inter. (fam.) imprecazione che esprime ira, irritazione, contrarietà: mannaggia a voi! ; mannaggia la miseria! pegg. mannaggiaccia.

s.f. n 1 grossa scure, un tempo strumento del boia; per estens., la lama della ghigliottina ' essere sotto la mannaia , (fig.) essere in grave pericolon 2 la scure del taglialegnan 3 coltello di...

vedi manarese.

s.m. grosso coltello da cucina con lama molto alta e spessa.

agg. solo nella loc. lupo mannaro , (pop.) licantropo; (fam.) essere mostruoso, orco che mangia i bambini (personaggio di favole e racconti per l'infanzia).

s.m. , o mannella s.f. ,n 1 piccolo fascio di spighe o, meno com., d'erba, di paglian 2 (non com.) piccola matassa di filo o di spago. dim. mannellino , mannellina (f.), mannelletto , mannelletta ...

s.f. invar. indossatrice.

s.m. bosco di frassini da manna.

s.f. (chim.) alcol polivalente a sei atomi di carbonio, solido, cristallino, bianco, estratto dalla manna, usato in medicina come blando purgante.

s.m. (chim.) zucchero a sei atomi di carbonio, epimero del glucosio, presente nelle bucce delle arance; si può ottenere anche per ossidazione della mannite.

ant. mana, s.f. [pl. mani ; ant. o region. mane e mano]n 1 estremità dell'arto superiore formata dal polso, dalla palma, dal dorso e dalle cinque dita; ha funzione di organo prensile e tattile: la...

o mano d'opera, s.f. [solo sing.]n 1 complesso di persone che compiono un lavoro subordinato, per lo più manuale: manodopera qualificata , non qualificata ; eccesso , scarsezza di manodopera n 2...

part. pass. di manomettere agg. n 1 che è stato indebitamente toccato, aperto, danneggiato: un cassetto manomesso ; una lettera manomessa n 2 nel diritto romano, si diceva dello schiavo che veniva...

s.m. (fis.) strumento che serve a misurare la pressione dei fluidi: manometro differenziale , assoluto ; manometro a liquido , metallico.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 mettere indebitamente le mani su qualcosa, manipolandola, alterandola o danneggiandola, per lo più con fini illeciti: manomettere la serratura , un documento n 2...

s.f. n 1 il manomettere, l'essere manomesso: i cassetti presentavano segni evidenti di manomissione n 2 nel diritto romano, la liberazione di uno schiavo.

non com. mano morta, s.f. [pl. manimorte] (dir.)n 1 condizione giuridica dei beni che, per il fatto di appartenere a enti perpetui (p. e. chiese o conventi) o per particolari privilegi, non erano...

o mano nera, s.f. simbolo e nome di sette politiche e di associazioni di carattere criminale che operavano in europa tra la fine del sec. xix e l'inizio del xx.

s.f. n 1 parte delle antiche armature che serviva a proteggere la mano e il polson 2 guanto a manopola , tipo di guanto col solo dito pollice separato e indipendente dalle altre ditan 3 striscia di...

agg. scritto a mano: lettera manoscritta s.m. n 1 testo scritto a manon 2 in paleografia, filologia e bibliografia, documento scritto a mano su carta o pergamena; in partic., libro manoscritto,...

s.f. n 1 l'insieme dei manovali e la loro operan 2 (estens.) in un'organizzazione qualsiasi, l'insieme di coloro che svolgono attività puramente esecutive: la manovalanza del crimine , della mafia.

s.m. e f. n 1 operaio non qualificato che compie generici lavori manuali; in partic., l'aiutante del muratore, che trasporta i materiali ed esegue lavori elementarin 2 (estens.) chi, all'interno di...

s.f. n 1 leva munita di un'impugnatura perpendicolare a un'estremità, usata per azionare manualmente un meccanismo collegato all'estremità opposta: la manovella del cric | manovella d'avviamento ,...

s.m. (mecc.) sistema articolato che comprende una manovella; in partic., meccanismo composto di biella, manovella, guida e corsoio, usato per trasformare un moto rotatorio, generalmente continuo, in...

s.f. n 1 l'insieme delle operazioni necessarie per mettere in azione una macchina o un dispositivo: la manovra degli scambi ferroviari | complesso di operazioni necessarie per cambiare la velocità,...

agg. che si può manovrare (anche fig.).

s.f. l'essere manovrabile.

v. tr. [io manòvro ecc.]n 1 mettere in azione mediante manovre: manovrare le vele , un congegno | manovrare le forze , le truppe , i reparti , (mil.) disporli, metterli in movimento secondo...

part. pass. di manovrare agg. basato su una fitta serie di spostamenti: guerra manovrata , guerra di movimento; gioco manovrato , nel calcio e in altri sport di squadra, quello che si svolge con...

agg. [f. -trice] che manovra s.m. chi è addetto alla manovra di qualcosa; in partic., nelle ferrovie, l'addetto alle manovre dei treni | manovratore del tram , il guidatore.

non com. manovriere , agg. che si riferisce alla manovra; che si manovra facilmente: un bastimento agile e manovriero | squadra manovriera , nel calcio e in altri sport, quella che costruisce azioni...

s. m. invar. nel gioco della roulette, la puntata sui numeri dall'uno al diciotto.

vedi mandritta.

vedi mandritto.

pop. marrovescio, s.m. ceffone dato col dorso della mano | nella scherma, colpo di sciabola portato da sinistra a destra.

o man salva, (non com.) solo nella loc. avv. a mansalva , liberamente, a più non posso: rubare a mansalva.

s.f. (arch.) tetto con falda spezzata in due tratti, di cui l'inferiore è più inclinato e fornito di finestre simili ad abbaini (dette pure mansarde) che danno luce a locali abitabili; per estens.,...

agg. si dice di ambiente a forma di mansarda o fornito di mansarda: soffitta mansardata.

s.m. n 1 (eccl.) chi era addetto alla custodia di una basilica, avendo l'obbligo della residenza | ecclesiastico titolare di un beneficio minore con l'obbligo di assistere i canonicin 2 nel medioevo,...

s.m. [pl. -ci] nel medioevo, tributo versato dal vassallo al signore che passava sulle sue terre; consisteva a volte nella prestazione di alloggio.

s.f. n 1 compito, attività da svolgere: affidare a qualcuno una difficile mansione | spec. pl. l'insieme dei compiti previsti per una data figura professionale: avere mansioni direttive n 2 (ant.)...

agg. (ant.) mansueto: quali si stanno ruminando manse / le capre (dante purg. xxvii, 76-77).s.m. (ant.) piccolo podere, fondo, destinato ad assicurare la sopravvivenza di una famiglia.

v. tr. [coniugato come fare] (lett.) rendere mansueto, addomesticare, riferito propriamente a belve e bestie selvatiche e, per estens., a persone.

agg. n 1 si dice di animale docile e inoffensivo: un cane mansueto n 2 (estens.) si dice di persona mite, paziente: un ragazzo mansueto | di cosa che esprime mitezza, bontà e sottomissione: occhi...

s.f. l'essere mansueto; mitezza.

s.f. gigantesco pesce di mare di forma romboidale o trapezoidale, con capo tronco, pinne pettorali appiattite e molto espanse, simili ad ali, coda assottigliata filiforme; detto com. diavolo di mare...

s.m. [pl. -ci] (ant.) mantice: invidia move il mantaco a' sospiri (dante purg. xv, 51).

vedi mantenente.

vedi amante 2.

s.m. nel linguaggio della moda, qualsiasi indumento femminile che si indossa sopra il vestito (scialle, mantello, soprabito).

s.f. n 1 (lett.) pomata per capellin 2 (estens.) qualsiasi impasto molto ben mescolato, omogeneo: manteca di burro e acciughe n 3 (region.) formaggio tenero che ha nell'interno un globo di burro;...

v. tr. [io mantèco , tu mantèchi ecc] impastare insieme varie sostanze in modo che il composto assuma l'aspetto di una manteca | (gastr.) lavorare più ingredienti in modo da ottenere un impasto...

part. pass. di mantecare e agg. nel sign. del verbo: baccalà mantecato , lessato, sminuzzato e sbattuto con olio e latte; è specialità veneta s.m. tipo di gelato a grana molto fine che si...

s.f. mantello, spec. quello portato dalle donne o quello che fa parte di uniformi militari. dim. mantellina , mantelletta.

s.f. (edil.) opera di protezione della sponda di un corso d'acqua, formata di lastre di pietra o altri materiali legati insieme da cavi o da una rete metallica.s.f. n 1 suora terziaria di alcuni...

agg. coperto di mantello.

s.f. n 1 dim. di mantella n 2 corta mantella che copre le spalle e il petto e fa parte di alcune uniformi civili, militari, religiose.

s.f. n 1 dim. di mantella n 2 il mantello corto dei soldati: la mantellina degli alpini.

s.m. [pl. ant. le mantella]n 1 indumento, un tempo assai usato, lungo e ampio, senza maniche, che si porta sopra gli abiti appoggiato sulle spalle e agganciato al collo: mantello a ruota ; il...

o mantanente, mantinente, avv. (ant.) subito, immediatamente; innanzitutto, in primo luogo: mantenente pensai di fare di questa gentile donna schermo de la veritade (dante vita nuova).

v. tr. [coniugato come tenere]n 1 tenere, far durare in modo che non venga meno, non cessi: mantenere la disciplina , l'ordine , il potere ; mantenere un ritmo costante , una condotta irreprensibile...

s.m. il mantenere, il mantenersi, l'essere mantenuto: il mantenimento dell'ordine ; provvedere al mantenimento della famiglia.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi mantienen 2 (ant.) difensore di un'idea, di una credenza, di una dottrinan 3 (ant) nelle giostre e nei tornei, il cavaliere che lanciava la sfida e aspettava in...

part. pass. di mantenere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi si fa mantenere dall'amante.

s.f. arte della divinazione.

ant. mantico, s.m. n 1 apparecchio atto a produrre un soffio d'aria, usato per attivare la combustione nella fucina o per far funzionare strumenti musicali come l'organo e la fisarmonica | soffiare ,...

s.m. [pl. -sti] chi è addetto ai mantici delle vetture ferroviarie.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla mantica.vedi mantice.

s.f. insetto dal corpo snello e allungato di color verde, con zampe anteriori molto sviluppate, robuste e dentellate, usate come organi di presa; si nutre di altri insetti e assume abitualmente una...

s.f. n 1 ampio scialle di pizzo o di lana lavorata a mano che si appunta sul capo e copre le spalle, tradizionalmente portato dalle donne spagnole; per estens., scialle in generen 2 nel sec. xviii,...

vedi amantiglio.

s.m. n 1 (region.) tovaglia, tovagliolo, asciugamano, per lo più di tessuto grossolanon 2 nell'italia meridionale, telo con pizzo e ricami portato dalle donne sul capo.

vedi mantenente.

s.f. (mat.) parte decimale di un logaritmo in base dieci.

s.m. n 1 mantello ampio e lungo, spesso con strascico e in stoffa pregiata, indossato da sovrani o alti personaggi in cerimonie importanti: manto foderato di pelliccia ; manto imperiale , papale n 2...

s.m. pl. (zool.) ordine d'insetti a cui appartiene la mantide; hanno protorace allungato, ali anteriori coriacee e poco adatte al volo, zampe anteriori robuste, atte a catturare prede | sing. [-o]...

s.f. n 1 ornamento in materiale rigido, a forma di frangia, che corre lungo i bordi dello spiovente dei tettin 2 parte fissa del tendaggio che, in forma di striscia orizzontale, copre l'estremità...

lett. mantuano [man-tu-à-no], agg. di mantova: il poeta mantovano , per antonomasia, virgilio s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo di mantovan 2 il dialetto di mantova.

v. tr. [io mantrùgio ecc.] (pop. tosc.) sgualcire qualcosa con le mani, a forza di maneggiarla (anche fig.): esporre io le mie poesie... ai contatti del pubblico che le mantrugiasse (carducci).

vedi mantovano.

loc. avv. si dice con riferimento ad azioni compiute a mano armata, con la forza delle armi.

agg. della mano; fatto con le mani: lavoro manuale (spesso contrapposto a lavoro intellettuale) | di dispositivo, apparecchio, comando privi di automatismi e che devono perciò essere azionati a...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive, compila manuali (spesso in tono spreg.).

s.f. insieme di libri o altre pubblicazioni che affrontano sotto forma di manuale una determinata materia.

agg. [pl. m. -ci] di, da manuale: una trattazione manualistica | cultura manualistica , (spreg.) fatta sui manuali, non approfondita.

s.f. n 1 carattere manuale: la manualità di un lavoro n 2 capacità, abilità nel lavorare con le mani: la manualità del chirurgo , della ricamatrice.

v. tr. n 1 rendere manuale, cioè atto a essere manovrato con le mani: manualizzare un dispositivo n 2 (non com.) esporre una materia in un manuale per facilitarne la divulgazione: manualizzare una...

s.m. n 1 (mecc.) leva con due impugnature opposte e un mozzo centrale, usata per manovrare o mettere in movimento un meccanismo: manubrio di guida , quello per guidare cicli, motocicli e macchine...

agg. si dice di oggetto fatto a mano o con attrezzi manuali: prodotto , articolo manufatto s.m. oggetto lavorato a mano: i manufatti del paleolitico ; un manufatto artigianale | prodotto...

s.m. [f. -a] chi tiene mano a qualcuno in azioni illecite | ruffiano.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi provvede alla manutenzione di qualcosa: impresa manutentrice.

s.f. n 1 insieme di operazioni volte a mantenere in efficienza e in buono stato un impianto, un apparecchio, una strada, un edificio ecc.: spese di manutenzione ; l'ascensore è fermo per manutenzione...

s.m. (lit.) panno di tela usato dal sacerdote durante la messa per tergersi le mani.

s.f. giovenca.s.f. (ant.)n 1 donna amata, innamorata; amante: la mia gentile manza (angiolieri)n 2 amore.

s.m. pianta arborea, originaria dell'america centrale, con frutti non commestibili simili a mele (fam. euforbiacee).

s.f. invar. vino bianco secco, di colore giallo pallido e leggermente aromatico, simile allo sherry, prodotto nella zona di san lúcar de barrameda (andalusia).

s.m. bovino di sesso maschile, di età tra uno e quattro anni, castrato e destinato alla macellazione; per estens., la carne macellata di tale animale: bistecca di manzo.

o manzolaro , s.m. nella pianura lombarda, il salariato fisso addetto all'allevamento di vitelli e manzi.

agg. di a. manzoni (1785-1873): opere manzoniane s.m. [f. -a] imitatore di manzoni; anche, seguace del manzonismo, della teoria linguistica di manzoni.

s.m. n 1 teoria linguistica di a. manzoni che propugnava l'uso del fiorentino parlato dalle persone colte come lingua nazionale | l'applicazione di tale teoria nelle opere letterarien 2 imitazione...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso di a. manzoni e delle sue operen 2 seguace di manzoni nello stile o nella teoria linguistica.

o mau, inter. voce onomatopeica che imita il verso del gatto.

s.m. la rielaborazione delle concezioni marxiste operata dall'uomo politico cinese mao dzedong (1893-1976); anche, l'attuazione pratica di tali teorie, con riferimento soprattutto alle trasformazioni...

agg. [pl. m. -sti] di mao dzedong: la dottrina maoista | che si ispira al pensiero e alla politica di mao dzedong s.m. e f. seguace del maoismo.

agg. [pl. m. -ci] del maoismo o dei maoisti.

s.m. (antiq.) islamismo, religione maomettana.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi segue la religione di maometto (570 ca - 632); islamico, musulmano.

s.m. (antiq.) islamismo, religione maomettana.

s.f. (mar.)n 1 galleggiante usato nei porti per caricare o scaricare le merci da un bastimenton 2 nave da guerra e da trasporto turca del sec. xvi, più robusta e ampia della galea.s.f. compagnia...

s.m. n 1 [anche f.] chi appartiene a una popolazione autoctona della nuova zelanda di stirpe polinesiana, con pelle chiara, cranio e viso allungati, alta staturan 2 la lingua, di ceppo polinesiano,...

s.m. invar. denominazione com. del frutto ottenuto dall'incrocio del mandarino con il pompelmo; presenta buccia sottile verde e polpa succosa color arancio pallido.

s.f. n 1 rappresentazione grafica a grande scala e molto dettagliata di una zona di terreno (si distingue dalla pianta , in quanto questa rappresenta città e abitati) | mappa catastale , che riporta...

s.f. carta che riproduce la superficie della luna.

s.m. n 1 planisfero | mappamondo celeste , rappresentazione piana, divisa in due emisferi, del cielo con le costellazionin 2 globo girevole intorno a un asse, sul quale è rappresentata la superficie...

v. tr. n 1 disegnare la mappa di una zonan 2 (estens.) rilevare dati o fenomeni rappresentandoli in forma cartografica o diagrammatica | (fig.) rilevare dati o fenomeni e descriverli sistematicamente.

s.f. atto, effetto del mappare.

s.f. n 1 bozza grafica di un annuncio pubblicitarion 2 plastico, modellino di una scultura.

s.m. invar. n 1 trattamento del viso con cosmetici; truccon 2 (fig. non com.) abbellimento solo esteriore; mascheratura provvisoria di difetti fisici.

s.m. invar. n 1 il complesso delle forze della resistenza francese contro gli occupanti tedeschi e i collaborazionisti francesi, durante la seconda guerra mondialen 2 [anche f.] partigiano, partigiana...

s.m. maravedì.

o marabuto, marabutto [ma-ra-bùt-to], s.m. n 1 nell'islam, chi combatte la guerra santa contro gli infedelin 2 (estens.) santone, eremita musulmano | mausoleo in cui è sepolto un marabut.

marabù 2;s.m. tessuto di seta greggia.marabù 1;s.m. grande uccello con lunghe zampe, capo e collo privi di penne, becco grande e giallastro, diffuso nelle zone ricche d'acqua dell'africa tropicale...

s.f. [pl. maracas] strumento musicale tipico della musica popolare sudamericana, usato anche nel jazz moderno e nella musica leggera, consistente in una zucca vuota o in una sfera cava di legno o...

s.f. azione illecita, non grave, commessa di nascosto, spec. da bambini o ragazzi: scoprire una marachella.

o maragia [ma-rà-gia], s.m. invar. forma italianizzata di maharajah.

vedi marmaglia.

v. intr. [io maramaldéggio ecc. ; aus. avere] agire, comportarsi da maramaldo.

agg. [pl. m. -schi] da maramaldo: comportamento maramaldesco.

s.m. persona vile, che infierisce su chi non può più difendersi.

vedi marameo.

s.m. n 1 insieme disordinato di cose disparaten 2 mucchio di rifiuti.

meno com. maramao, inter. (fam.) si dice per canzonare qualcuno, di solito con l'accompagnamento di un gesto scherzoso consistente nell'appoggiare il pollice della mano aperta sulla punta del naso e...

s.m. (zool.) cormorano; smergo.s.m. n 1 (ant.) palombaro esperto nel riparare navi sott'acquan 2 (region.) falegname, carpentiere.

o marrano, s.m. nave mercantile in uso nel mediterraneo nel xv e nel xvi sec.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee monocotiledoni, originarie delle regioni tropicali dell'america merid., coltivate a scopo ornamentale | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

o amarasca, s.f. varietà di ciliegia a polpa succosa di sapore dolce-acidulo, con la quale si prepara il maraschino.

s.m. liquore ottenuto dalla distillazione delle marasche; è originario della dalmazia.

o amarasco, s.m. [pl. -schi] varietà di ciliegio che produce le marasche (fam. rosacee).

non com. marasmo, s.m. [pl. - smi]n 1 (med.) progressivo ed estremo decadimento delle condizioni dell'organismo, dovuto a vecchiaia o a gravi malattie: marasma senile ; marasma da diabete n 2 (fig.)...

s.m. (bot.) genere di piccoli funghi con ricettacolo carnoso, che crescono sul tronco degli alberi (fam. agaricacee).

vedi marasma.

s.m. altro nome della vipera palustre, diffusa in tutta europa e comune nell'italia sett.; ha testa piatta ovale ben distinta dal collo, tronco breve ingrossato al centro e striscia scura a zig-zag...

s.f. n 1 (sport) gara di corsa a piedi su strada sulla distanza di 42,195 km, inclusa tra le gare olimpichen 2 (estens.) gara di resistenza: maratona di ballo n 3 (estens.) camminata lunga e faticosan...

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi corre la maratona; atleta specializzato nella maratona o nelle corse su lunghe distanze.

s.f. (sport) gara di corsa sulla distanza di circa venti chilometri.

s.m. n 1 [f. -a] appartenente a una popolazione dell'india sud-occidentalen 2 lingua parlata dai maratti agg. che si riferisce ai maratti.

o maravedino [ma-ra-ve-dì-no], s.m. antica moneta spagnola, coniata dapprima in oro e poi in argento.

e deriv. vedi meraviglia e deriv.

s.m. (lett.) stagno, pantano: qui è pieno di marazzi e rigagni (d'annunzio).

vedi marsc'.

s.f. n 1 segno o simbolo impresso su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza, di fabbricazione, la qualità o altre caratteristiche | di (buona) marca , di qualità scelta |...

s.m. nel calcio e in altri giochi a squadre, azione di controllo e di sorveglianza che si esercita su un avversario o su una zona del campo: marcamento a uomo , a zona.

s.m. [f. -a] (scherz.) persona alta e robusta: un bel pezzo di marcantonio.

s.m. e f. invar. chi marca prodotti industriali; marcatore.

s.m. [pl. -ni] striscia colorata o in rilievo che, sulla parete esterna di una casa, indica il limite tra un piano e l'altro.

o marcapunti , s.m. [pl. invar. o -ti] arnese da calzolaio con una rotellina dentata che serve a segnare i punti da dare sulla suola delle scarpe.

v. tr. [io marco , tu marchi ecc.]n 1 segnare qualcosa con una marca o un marchio: marcare la biancheria ; marcare le pecore | marcare visita , nel gergo militare, dichiararsi ammalato, chiedendo di...

o marcassite , s.f. minerale lucido e compatto costituito da solfuri di ferro, usato in oreficeria e bigiotteria.

s.m. invar. n 1 [anche f.] in una produzione industriale, chi è addetto al controllo dei tempi di lavorazionen 2 apparecchio che registra gli intervalli di tempo (p. e. il tempo impiegato a compiere...

part. pass. di marcare agg. n 1 segnato con un marchion 2 rilevato, accentuato: lineamenti marcati ; parla con marcato accento veneto | elemento marcato , (chim.) elemento radioattivo, quindi...

s.m. [f. -trice]n 1 chi marca; in partic., in una produzione industriale, chi è addetto a marcare i prodottin 2 nel calcio e in altri sport di squadra, giocatore che realizza un goal, un punto |...

s.f. n 1 il marcare, l'essere marcato; marcan 2 (sport) marcamento | goal, punto segnato.

agg. (lett.) che marcisce (anche fig.).

s.f. (lett.) l'essere marcescente (anche fig.).

agg. (lett.) che può marcire.

vedi marsc'.

s.f. signora titolare di una marca; anche, moglie di un marchese.

s.f. n 1 (ant.) marchesa: il re e la marchesana ad una tavola sedettero (boccaccio dec. i, 5)n 2 antica moneta emessa dagli estensi, marchesi di ferrara, e dai gonzaga, marchesi di mantova.

s.m. n 1 grado e titolo di marchesen 2 territorio soggetto a un marchesen 3 (non com.) famiglia marchionale | l'insieme dei marchesi.

s.m. n 1 nell'ordinamento feudale, titolare di una marcan 2 titolo che nella gerarchia nobiliare precede quello di conte e segue quello di duca.s.m. (pop.) mestruo.

s.f. figlia giovane o nubile di un marchese.

s.m. giovane figlio di un marchese.

s.f. n 1 marca usata in passato per comprovare il versamento di contributi assicurativin 2 (pop.) nelle case di tolleranza, gettone che le prostitute ricevevano per ogni prestazione | (estens.) la...

s.f. (roman. volg.) prostituta.

s.m. (roman. volg.) omosessuale che si prostituisce.

agg. grosso, eccessivo: errore marchiano.

v. tr. [io màrchio ecc.] contrassegnare con un marchio (anche fig.): marchiare le bestie ; marchiare d'infamia.

s.m. [f. -trice] chi marchia, chi appone marchi.

s.f. il marchiare, l'essere marchiato.

agg. delle marche s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo delle marchen 2 famiglia di dialetti parlati nelle marche.

s.m. n 1 apparecchio, meccanismo, dispositivo complicato, di cui è difficile capire il funzionamento o lo scopon 2 (fig.) trovata, espediente efficace, anche se astruso.

s.m. n 1 segno impresso su un oggetto o su un animale per distinguerlo dagli altri; lo strumento con cui si imprime tale segno: marchio a fuoco n 2 segno che un tempo veniva impresso a fuoco sulla...

agg. di, da marchese: insegna , feudo marchionale.

s.f. [pl. -ce]n 1 il marciare: mettersi in marcia | a marce forzate , a grandi tappe, con poche soste (anche fig.): la discussione alla camera procede a marce forzate n 2 (sport) specialità...

s.f. [pl. marcelonghe] (sport)n 1 gara sciistica di fondon 2 (estens.) gara podistica di fondo, con grande partecipazione popolare.

agg. di san marco evangelista, protettore di venezia | biblioteca marciana , nome della biblioteca nazionale di venezia.

meno com. marciapiedi , s.m. [pl. invar. o -di]n 1 parte laterale rialzata della sede stradale, riservata ai pedoni | donna da marciapiede , prostituta; battere il marciapiede , prostituirsin 2...

v. intr. [io màrcio ecc. ; aus. avere]n 1 procedere a passo uniforme e cadenzato (detto spec. di militari); camminare, avanzare con un certo ordine e nella stessa direzione (detto di un gruppo di...

s.m. [f. -trice]n 1 chi marcia; per estens., buon camminatoren 2 atleta che pratica lo sport della marcia.

agg. n 1 (lett.) marcio (anche fig.)n 2 (fig. ant.) ebbro.

s.m. parte della lettiera delle bestie che marcisce e viene utilizzata come letame.

s.m. (non com.) il marcire (anche fig.).

agg. [pl. f. -ce , lett. -cie]n 1 che è andato a male, che si è guastato: uova marce ; verdura , acqua marcia n 2 (pop.) guasto per infezione, suppurato (detto di parte del corpo)n 3 gonfiato,...

agg. (lett.) pieno di marcia; purulento, marcio: per tutto cenci, e più ributtanti de' cenci, fasce marciose (manzoni p. s. xxxiv).

v. intr. [io marcisco , tu marcisci ecc. ; aus. essere]n 1 divenire marcio: la frutta è marcita n 2 (fig.) degradarsi, trascinarsi in una condizione negativa per il corpo e per lo spirito: marcire...

s.f. n 1 (geog.) formazione naturale costituita da prati molto umidi, ricchi di erbe grassen 2 prato su cui si fa scorrere in continuazione un velo d'acqua per favorire la crescita dell'erba da...

s.m. nelle cartiere, vasca nella quale si mettono a macerare gli stracci di cotone o di altre fibre vegetali; maceratoio.

s.m. n 1 parte marcia di qualcosa; insieme di cose marce; materia marcian 2 (bot.) degenerazione e imputridimento di tessuti vegetali provocata da funghi o da batterin 3 (fig.) corruzione morale: il...

s.m. [pl. -chi]n 1 antica misura di peso equivalente in italia a g 250 can 2 nome di diverse monete antiche; oggi, unità monetaria della germania.s.m. [pl. -chi] (non com.) marca, segno.

s.f. il collezionare marche da bollo.

v. tr. [io marconìgrafo ecc.] (non com.) radiotelegrafare.

s.f. (antiq.) radiotelegrafia.

s.m. [pl. -mi] (antiq.) radiotelegramma.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto alle radiocomunicazioni.

s.f. (med.) applicazione sul corpo del paziente di onde corte, ultracorte e di microonde a scopo terapeutico.

s.f. pianta erbacea di sapore amaro, usata nella medicina popolare come purgante (fam. euforbiacee).

s.m. [f. -a] (region.) persona sciocca, inetta.

s.m. n 1 l'insieme delle acque salate che ricoprono la maggior parte della superficie terrestre, circondando le terre emerse; qualsiasi zona di tali acque: la superficie , le coste , gli abissi del...

loc. sost. m. invar. quantità grande e confusa: un mare magnum di carte.

s.f. n 1 (geog.) alterno e periodico abbassamento e innalzamento del livello del mare per effetto dell'attrazione esercitata dalla luna e, in misura inferiore, dal sole: bassa , alta marea ; marea...

v. intr. impers. [io maréggio ecc. ; aus. avere] esserci mare agitato: al largo sta già mareggiando | v. intr. n 1 (lett.) agitarsi con onde alquanto grosse, detto del maren 2 (estens.) muoversi...

s.f. burrasca di mare e di vento che si abbatte contro la costa.

s.m. (non com.) il mareggiare; movimento ondoso del mare: violento mareggio.

s.f. (geog.) pianura leggermente ondulata lungo la costa marina, a volte situata sotto il livello del mare e coperta da un velo d'acqua o da paludi | maremma toscana o, per antonomasia, la maremma ,...

agg. n 1 relativo alla maremma; che ha le caratteristiche della maremma: zona maremmana n 2 della maremma toscana | cane maremmano , cane pastore con pelame bianco o fulvo e coda lunga | bovino...

s.m. (geog.) sommovimento marino di grande ampiezza, causato da scosse sismiche sottomarine.

s.f. pesce commestibile d'acqua dolce con corpo fusiforme, pinna dorsale alta e stretta e pinna caudale fortemente incisa (ord. clupeiformi).

s.m. [pl. -ghi] moneta d'oro da venti franchi fatta coniare da napoleone dopo la vittoriosa battaglia di marengo (14 giugno 1800).

s.m. strumento usato per registrare le variazioni del livello marino in un certo periodo di tempo.

s.m. [pl. -mi] registrazione grafica ottenuta con un mareografo.

vedi maniscalco.

s.f. moglie del maresciallo | (scherz.) donna autoritaria.

s.m. (mil.) grado e dignità di maresciallo.

s.m. n 1 in italia, il grado più alto nella gerarchia dei sottufficiali | in alcuni eserciti stranieri, e durante l'epoca fascista anche in italia, il più alto grado di tutta la gerarchia militare:...

s.m. (ant.) stagno; palude.

s.f. n 1 il movimento del mare quando il vento lo frange in onde piccole e brevin 2 (fig.) situazione di nervosismo, di tensione, di malcontento: c'è maretta nel governo , in ufficio.

v. tr. [io marézzo ecc.] dare il marezzo a qualcosa: marezzare un tessuto , una lastra di metallo.

part. pass. di marezzare agg. variegato, striato: stoffa , seta marezzata | mantello marezzato , pelame di animale a chiazze di diverso colore.

s.f. operazione del marezzare; marezzo.

s.m. n 1 striatura fitta e irregolare, di colore diverso dal fondo, sul marmo o sul legnon 2 striatura impressa artificialmente su stoffe, lastre di metallo ecc.n 3 intonaco o pittura variegata a...

s.f. (ant.) marna.

s.f. grasso alimentare solido emulsionato, di origine vegetale o animale, usato come sostitutivo del burro.

v. tr. mescolare con margarina: margarinare il burro , il formaggio.

vedi margherita.

s.f. (min.) mica calcifera dotata di lucentezza perlacea, diffusa nel tirolo e negli urali.

ant. o dial. margarita, s.f. n 1 pianta erbacea con infiorescenza a capolino, gialla nel mezzo, circondata da brattee bianche (fam. composite) | l'infiorescenza stessa: sfogliare la margherita ,...

s.f. n 1 pianta erbacea con foglie raccolte in una rosetta basale e fiori a capolino con linguette bianche o rosate, comune nei luoghi erbosi dell'europa e dell'asia occidentale (fam. composite)n 2...

s.f. pianta erbacea annua con foglie pennate e fiori riuniti in capolini, simili a quelli della margherita, comune nei luoghi coltivati dell'europa e dell'asia occidentale (fam. composite).

agg. n 1 del margine; che sta sul margine o ai margini: zona marginale ; annotazioni , glosse marginali , sul margine di uno scritton 2 (estens.) di secondaria importanza: avvenimento , problema...

s.m. pl. osservazioni, appunti brevi, come note scritte sul margine di una pagina; anche, titolo di saggi che affrontino aspetti secondari di una questione.

s.m. n 1 (non com.) marginalitàn 2 (econ.) metodo di analisi che si basa sul confronto di grandezze marginali | scuola economica affermatasi a partire dal 1870, che sostiene un'interpretazione...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (econ.) chi segue, chi propugna le teorie economiche del marginalismo | usato anche come agg. nel sign. di marginalistico.

agg. [pl. m. -ci] (econ.) relativo al marginalismo, ai marginalisti.

s.f. carattere marginale, secondario, accessorio.

v. tr. mettere ai margini; emarginare, estromettere.

v. tr. [io màrgino ecc.] in tipografia e in dattilografia, fare, stabilire i margini di una pagina, di un foglio e sim.

s.m. n 1 nelle macchine per scrivere tradizionali, ciascuno dei due dispositivi scorrevoli che servono a fissare i margini laterali del teston 2 (tip.) nella composizione a piombo, la squadra usata...

s.f. n 1 l'operazione del marginare: marginatura di una pagina , di una fotografia n 2 (tip.) l'insieme dei lingotti di piombo usati nella composizione a caldo per costituire i margini tra le pagine...

ant. o poet. margo , s.m. n 1 la parte estrema di una superficie: il margine di un fosso ; il margine di una ferita , il labbro | vivere ai margini della società , (fig.) essere emarginati, non...

s.f. (agr.) tecnica di riproduzione artificiale delle piante che consiste nel curvare e ricoprire un ramo della pianta madre con terra umida finché ne germoglino radici | (estens.) il ramo adoperato...

v. tr. [io margòtto ecc.] (agr.) far riprodurre piante con la tecnica della margotta.

s.m. titolo, dignità di margravio; territorio soggetto a un margravio.

s.m. nel medioevo, feudatario germanico corrispondente al marchese dei paesi latini.

agg. di maria vergine: mese mariano , il mese di maggio, in quanto consacrato alla vergine; congregazioni mariane , che praticano una speciale devozione a maria vergine.

o marihuana , s.f. invar. droga costituita dalle foglie della canapa indiana, che, seccate e triturate, si fumano in un'apposita pipa o avvolte in cartine da sigaretta.

s.f. (mus.) strumento a percussione, di origine africana, composto di tavolette di legno duro, di misure differenti, munite di risonatori (per lo più zucche vuote).

vedi manimettere.

s.f. n 1 l'aspetto, la superficie del mare vicino alla costa; la striscia di terra e anche la regione situata vicino al mare: marina serena , chiara ; la marina veneta ; passeggiare sulla marina ;...

s.m. n 1 persona che svolge la propria attività a bordo di una nave; esperto uomo di mare: fare il marinaio | promessa da marinaio , (fig.) che non sarà mantenuta | marinaio d'acqua dolce ,...

s.f. n 1 abito, spec. infantile, che nella foggia e nei colori ricorda l'uniforme dei marinai; era in uso soprattutto nei primi decenni del novecento: indossare la marinara n 2 cappello di paglia con...

v. tr. (gastr.) immergere il pesce, precedentemente fritto o arrostito, in un infuso di aceto e spezie per aromatizzarlo o conservarlo; far macerare in aceto o vino aromatizzato carni crude, spec....

s.f. n 1 (ant.) l'equipaggio di una naven 2 (mus.) composizione vocale o strumentale di carattere popolaresco, a imitazione dei canti dei marinai.

agg. [pl. m. -schi] di, da marinaio; che riguarda la navigazione o la vita sul mare: gergo marinaresco ; arte marinaresca § marinarescamente avv.

s.m. n 1 marinaio molto giovane | allievo delle scuole nautichen 2 [f. -a] bambino vestito alla marinara.

agg. di mare, relativo al mare; che si riferisce ai marinai: città marinara ; le repubbliche marinare ; vita marinara | alla marinara , secondo l'uso dei marinai, detto spec. di preparazioni...

s.f. (gastr.) infuso di aceto e spezie che si usa per marinare le vivande.

part. pass. di marinare agg. nei sign. del verbo: acciughe marinate | fritto e marinato , (fig.) ridotto a mal partito, conciato per le feste.

s.f. preparazione di carni o pesci marinati, spec. nell'industria alimentare.

s.m. invar. soldato americano o inglese di una speciale truppa di fanteria di marina, impiegata negli sbarchi e in azioni particolarmente impegnative.

s.f. n 1 marina | in partic., l'insieme degli uomini, delle navi, dei mezzi della marina militare di uno stato: le glorie della marineria inglese n 2 (ant.) l'arte della navigazione.

s.m. lo stile letterario di g. b. marino (1569-1625) e dei suoi seguaci e imitatori, caratterizzato da una strenua ricercatezza formale e dallo sfoggio di ardite immagini e metafore.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace o imitatore di g. b. marino e del suo stile letterario.

agg. [pl. m. -ci] del marinismo, ispirato al marinismo.

agg. di mare, relativo al mare: acqua , corrente marina ; flora , fauna marina , che vive nel mare; città marina , situata sulla riva del mare; vento marino , vento che soffia dal mare | color blu...

s.f. n 1 l'essere mariolon 2 azione da mariolo.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) da mariolo; degno di un mariolo § mariolescamente avv.

lett. mariuolo, s.m. [f. -a]n 1 (antiq.) persona disonestan 2 (scherz.) bambino irrequieto e disubbidiente.

s.f. parte della teologia cattolica che ha per oggetto di studio maria, madre di gesù, e il culto a lei tributato.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] esperto, studioso di mariologia.

s.f. n 1 fantoccio snodato, per lo più di legno o di cartapesta, azionato dall'alto sulla scena di appositi teatrini dal marionettista, mediante fili collegati con il capo e con gli arti: teatrino...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi allestisce e cura spettacoli di marionette; chi manovra i fili delle marionette.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alle marionette o al teatro delle marionette: spettacolo marionettistico.

vedi maniscalco.

agg. (non com.) che si può maritare, che è in età da marito: una ragazza maritabile | (fig.) accoppiabile: la vite è maritabile all'olmo.

s.m. (ant.) matrimonio: che mai io non sarò di tal maritaggio contenta (boccaccio dec. iii, 9).

agg. n 1 proprio del marito, che riguarda il marito: diritti , doveri maritali n 2 (lett.) coniugale: s'e intatte / son queste membra e 'l marital mio letto (tasso g. l. xii, 27) § maritalmente...

s.m. (ant. rar.) matrimonio, nozze.

v. tr. n 1 dare marito a una donna, farla sposare: maritare una figlia a , con qualcuno | (estens.) unire in matrimonio: «lei ha intenzione di maritar domani renzo tramaglino e lucia mondella!» ...

part. pass. di maritare agg. n 1 che ha marito: una donna maritata n 2 (gastr.) si dice di vivanda preparata con più ingredienti: frittata maritata , con ripieno; minestra maritata , tipico piatto...

s.m. n 1 uomo sposato, considerato in relazione alla moglie: essere marito e moglie ; aver marito , essere sposata; prendere marito , sposarsi; essere divisa , separata dal marito | andare a marito ,...

s.m. dolce di pasta lievitata a forma di panino ovale, condito con uva passa e pinoli, e cotto in forno.

agg. n 1 del mare, che ha attinenza col mare: città marittima ; industrie marittime ; stazione marittima | clima marittimo , clima con estate relativamente fresca e inverno mite, caratteristico...

vedi mariolo.

s.m. invar. (econ.) criterio per la formazione del prezzo nei mercati non concorrenziali, consistente nell'aggiungere al costo totale unitario di produzione un margine di profitto.

s.m. invar. n 1 evidenziatoren 2 (med.) contrassegno biologico in grado di fissarsi a determinate cellule in modo da renderle riconoscibili a fini diagnostici o di ricerca.

s.m. invar. mercato, luogo di vendita; in partic., supermercato.

s.m. invar. attività dell'impresa volta all'uso sistematico dei fattori (caratteristiche del prodotto, prezzo, campagne di pubblicità e promozionali, distribuzione) che permettono la migliore...

s.m. invar. unità monetaria della finlandia.

s.m. invar. grosso caprino selvatico con corna spiraliformi che vive in afghanistan, kashmir, beluchistan (fam. bovidi).

o maramaglia, s.f. n 1 insieme di gente spregevolen 2 (scherz.) gruppo chiassoso di bambini o ragazzin 3 (lett.) quantità disordinata, intrico: una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli, di...

s.f. conserva di polpa di frutta cotta con zucchero: marmellata di ciliege , di albicocche.

s.f. (edil.) mattonella di graniglia usata per pavimentazioni. accr. marmettone (m.).

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fabbrica marmette.

agg. n 1 che contiene marmo; che abbonda di marmo: cava marmifera ; terreno marmifero n 2 che si riferisce all'estrazione e alla lavorazione del marmo: produzione marmifera.

s.m. (non com.) pezzo di marmo o di altro materiale che si mette a terra davanti al battente di una porta per tenerla aperta.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi scolpisce, chi lavora il marmon 2 chi vende marmi.

s.f. n 1 grosso recipiente di cucina; in partic., quello in cui si cuoce il rancio per i soldati. dim. marmittina accr. marmittona n 2 (aut.) parte terminale del tubo di scappamento dei motori a...

s.m. (scherz.) soldato ingenuo e impacciato, spesso oggetto di scherzi e canzonature da parte dei compagni più anziani.

lett. marmore [màr-mo-re], s.m. n 1 calcare cristallino di vario colore, più o meno venato, che deve la sua struttura a fenomeni di metamorfismo; genericamente, ogni tipo di roccia suscettibile di...

s.m. [f. -a] (scherz.) bambino: una nidiata di marmocchi. dim. marmocchietto.

s.m. [f. -a] (region.) marmista.

s.f. arte di lavorare il marmo.

s.m. n 1 marmistan 2 (ant.) scultore.

vedi marmo.

agg. n 1 di marmo: lapide marmorea n 2 (fig.) che sembra avere le qualità proprie del marmo: durezza , impassibilità marmorea § marmoreamente avv. (non com.) alla maniera del marmo, in modo...

v. tr. dare apparenza di marmo; riprodurre, con vernici o altri mezzi, venature e macchie caratteristiche di alcuni marmi.

part. pass. di marmorizzare agg. caratterizzato da venature simili a quelle del marmo: legno marmorizzato ; carta marmorizzata.

s.f. marmorizzazione.

s.f. l'operazione del marmorizzare.

s.f. (zool.) genere di mammiferi marsupiali, simili al topo, con coda prensile molto lunga e orecchie grandi prive di pelo; diffusi nell'america meridionale, hanno abitudini notturne e sono onnivori...

s.f. n 1 mammifero roditore con testa grossa, zampe corte e armate di forti unghie, folto pelo grigio-rossastro; cacciato per la carne, il grasso e la pelliccia, vive in zone di montagna (alpi,...

s.f. roccia sedimentaria grigio-giallastra a grana fine, formata da calcare e argilla; è usata per la preparazione di cementi, di calci idrauliche e, in agricoltura, per la correzione di terreni...

v. tr. l'operazione della marnatura.

s.f. (agr.) somministrazione di marne al terreno, allo scopo di diminuirne l'acidità.

agg. ricco di marna: terreno marnoso ; argilla marnosa.

s.f. (geol.) accumulo detritico che si forma in seguito a fenomeni glaciali.

v. tr. conciare la pelle di capra in modo da farne marocchino; per estens., dare a un tessuto o ad altro materiale l'aspetto del marocchino.

s.f. l'operazione del marocchinare.

s.f. (spec. pl.) oggetto di marocchino o lavorato secondo le tecniche originarie del marocco.

ant. marrocchino, agg. del marocco s.m. [f. -a] abitante, nativo del marocco.s.m. n 1 cuoio pregiato ricavato dalla pelle di capra conciata con trattamenti vegetali, punteggiata e variamente...

s.f. (milan.) scorie prodotte dalla combustione del carbone fossile. dim. marognetta.

s.m. e f. [pl. m. -ti] membro della chiesa cattolica orientale di rito siro-antiocheno del libano, fondata nel sec. v dai discepoli del monaco san giovanni marone | anche agg. : cristiani maroniti....

s.m. (spec. pl.) ondata di mare tempestoso: l'imbarcazione fu travolta dai marosi.

s.m. [f. -a] (fam.) individuo furbo, capace di approfittare di ogni situazione favorevole senza dare nell'occhio.

s.f. invar. n 1 poltrona bassa a due posti, tipica del xviii sec.n 2 tenda per finestra avvolgibilen 3 taglio di pietra preziosa di forma ovale, appuntita alle estremitàn 4 dolce al cioccolato.

s.f. n 1 tessuto a garza, trasparente e rado, con un disegno a pallini intessuti, usato spec. per tendaggin 2 tenda avvolgibile per finestra.

s.f. n 1 sorta di zappa, con ferro più corto e più leggero, per lavorare superficialmente il terreno o per rimestare la calcina. dim. marretta , marrettina n 2 (mar.) estremità appuntita dei bracci...

s.f. a roma, fiumiciattolo o canale di scolo in cui le acque fluiscono lentamente, a cielo aperto.

s.m. grosso coltello usato dai macellai per squartare.

s.m. n 1 (ant.) appellativo ingiurioso rivolto dagli spagnoli ai musulmani e agli ebrei convertiti al cristianesimon 2 (lett.) chi manca di parolan 3 persona zotica, villana (anche scherz.).vedi...

s.m. sorta di scacciapensieri usato in sicilia.

vedi marocchino 1.

loc. sost. m. invar. marrone candito.

s.f. (pop.) errore madornale.

s.m. n 1 varietà di castagno; il frutto di tale albero | marroni canditi , i frutti lessati e ricoperti di glassa; marron glac.é dim. marroncino n 2 il colore del guscio della castagnan 3 (volg.)...

vedi manrovescio.

s.m. pianta erbacea con fusto e foglie lanosi e fiori bianchi raccolti in spighe (fam. labiate).

s.f. pianta arbustacea con rami spinosi, foglie ovali e piccoli fiori gialli; originaria delle regioni mediterranee, viene coltivata per fare siepi (fam. ramnacee).

s.m. invar. [pop. anche s.f.] vino profumato, ad alta gradazione alcolica, di colore giallo intenso tendente al marrone, prodotto nei dintorni della omonima città siciliana: marsala all'uovo , con...

v. tr. conferire a un vino fragranza e sapore di marsala | v. intr. [aus. essere], marsalarsi v. rifl. acquisire le caratteristiche organolettiche del marsala, detto in partic. di vino bianco o...

o marc', march, marsch, inter. comando d'inizio d'una marcia: avanti, marsc'! ; in fila per tre, marsc'! | (scherz.) si usa per sollecitare qualcuno a fare qualcosa: subito a fare i compiti,...

agg. della marsica, regione dell'abruzzo | orso marsicano , varietà di orso bruno tipica dell'appennino, ora in via d'estinzione.

agg. di marsiglia s.m. n 1 [anche f.] chi abita o è nato a marsiglian 2 dialetto della regione di marsiglia | s.f. n 1 inno nazionale francese composto nel 1792 come canto dei volontari...

o marsilea , s.f. pianta erbacea con foglie dal lungo peduncolo composte di quattro foglioline; è detta anche quadrifoglio acquatico , poiché è diffusa nelle zone paludose (fam. marsiliacee).

o marsileacee [mar-si-le-à-ce-e], s.f. pl. (bot.) famiglia di felci acquatiche, diffuse su terreni acquitrinosi | sing. [-a] ogni felce appartenente a tale famiglia.

s.f. abito maschile da cerimonia nero a falde strette.

o marsuino [mar-su-ì-no], s.m. (zool.) focena.

agg. del marsupio, che concerne il marsupio | ossa marsupiali , quelle che sostengono il ripiegamento del marsupio.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi le cui femmine portano i neonati in una caratteristica tasca ventrale (marsupio) o se li caricano sul dorso; vi appartengono il canguro e l'opossum | sing. [-e]...

s.f. (med.) tecnica chirurgica consistente nel suturare al margine della ferita operatoria il bordo della cavità creata dall'asportazione incompleta di una cisti addominale, formando così una sorta...

s.m. n 1 (zool.) borsa ventrale aperta all'esterno, in cui le femmine dei marsupiali tengono i neonati per tutto il periodo dell'allattamenton 2 (estens.) sacca da appendere al collo per trasportare...

s.m. pianta erbacea montana con fiori simili a piccoli gigli di color rosa macchiati di scuro (fam. liliacee).

s.m. n 1 (lett.) guerra | campo di marte , piazza d'armin 2 (ant.) martedì | prov. : né di venere né di marte non si sposa, non si parte, non si dà principio all'arte n 3 marte , (astr.) pianeta...

s.m. il secondo giorno della settimana | martedì grasso , l'ultimo giorno di carnevale.

s.m. il martellare, l'essere martellato (anche fig.): martellamento di domande.

part. pres. di martellare agg. incalzante, ripetuto, insistente: una campagna pubblicitaria martellante § martellantemente avv.

v. tr. [io martèllo ecc.]n 1 lavorare, foggiare a colpi di martello: martellare il ferro incandescente n 2 (fig.) colpire ripetutamente con violenza: martellare le postazioni nemiche ; martellare...

s.f. n 1 colpo dato con un martellon 2 (fig.) disgrazia grave e improvvisa.

part. pass. di martellare agg. n 1 lavorato o battuto col martello: rame , cuoio martellato n 2 (mus.) nella tecnica pianistica e violinistica, si dice di nota fortemente staccata.

s.m. [f. -trice] chi martella (anche fig.) | in partic., operaio addetto a lavori di martellatura (su pelli, rame, ferro ecc.).

s.f. n 1 il martellare, l'essere martellaton 2 nella pratica forestale, marcatura delle piante destinate all'abbattimento eseguita con un martello che imprime una sigla distintiva.

s.m. n 1 dim. di martello n 2 nome generico di elementi meccanici che, azionati come una leva, servono a battere su qualcosa a guisa di martello: martelletto del pianoforte , della macchina per...

agg. e s.m. (metr.) si dice del verso introdotto nella poesia italiana da p. j. martelli (1665-1727), corrispondente al verso alessandrino francese.

s.f. attrezzo simile a un martello, di varia forma secondo l'uso al quale è destinato: martellina da impiallacciatore , da muratore , da saldatore.

v. tr. battere con la martellina; eseguire la martellinatura.

s.m. operaio addetto alla martellinatura.

s.f. (tecn.) lavorazione eseguita con una martellina, in partic. su una pietra, allo scopo di creare una superficie rugosa.

s.m. un martellare continuo o frequente: il martellio della grandine sul tetto.

s.m. [pl. -sti]n 1 nelle ferrovie, chi rincalza le traverse dei binari con uno speciale martellon 2 nelle miniere, chi prepara i fori per le mine o abbatte rocce col martello perforatoren 3 (sport)...

s.m. n 1 attrezzo che serve per battere colpi direttamente su un materiale o un utensile (p. e. scalpello), costituito da un blocchetto metallico (acciaio, talora ottone o piombo) o di altro...

s.f. (metall.) lega di ferro e carbonio, presente negli acciai temperati.

loc. sost. m. [pl. martin pescatori] piccolo uccello con corpo tozzo, piumaggio a colori smaglianti, becco lungo e dritto e coda corta; si ciba di animali acquatici (ord. coraciformi).

s.f. n 1 nel medioevo, la campana che veniva suonata, in caso di guerra, prima dell'inizio dei combattimenti; in battaglia era portata sul carroccio e serviva a dare segnali ai combattentin 2...

o martinello [mar-ti-nèl-lo], s.m. n 1 macchina capace di esercitare una notevole forza con una corsa limitata, usata spec. per sollevare grandi pesi a piccola altezza: martinetto a vite , a...

s.f. n 1 piccola cintura ornamentale applicata posteriormente a un abito, una giacca o un cappotto, all'altezza della vitan 2 correggia attaccata ai finimenti della bocca e fermata al pettorale del...

s.f. freno a ceppi dei veicoli a trazione animale (carri, carrozze ecc.), azionato manualmente mediante un meccanismo a vite o un sistema di funi e carrucole.

s.m. pesce di mare simile alla rana pescatrice ma più piccolo e più stretto (ord. lofiiformi).

v. tr. (ant.) martirizzare.

s.m. e f. n 1 nei primi secoli del cristianesimo, chi affrontava consapevolmente le persecuzioni, la tortura e anche la morte pur di non rinnegare la propria feden 2 (estens.) chi sopporta ogni pena,...

ant. o poet. martire [mar-tì-re], martiro [mar-tì-ro], s.m. n 1 la morte o le sofferenze che affronta un martire: palma , corona del martirio ; sottoporre qualcuno al martirio ; affrontare , subire...

s.m. il martirizzare, l'essere martirizzato (spec. fig.).

v. tr. n 1 sottoporre a martirio: san lorenzo fu martirizzato n 2 (fig.) tormentare, torturare, affliggere: lo martirizza con la sua gelosia ; smettila di martirizzare quel povero gatto.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi martirizza.

vedi martirio.

s.m. n 1 libro liturgico in cui sono elencati tutti i martiri e i santi che la chiesa celebra giorno per giornon 2 (estens.) l'insieme di coloro che sono morti per uno stesso ideale: il martirologio...

s.f. piccolo mammifero carnivoro con corpo lungo e snello, zampe corte, pelliccia bruno-giallognola molto pregiata (fam. mustelidi) | la pelliccia di tale animale: una giacca di martora.

s.m. (non com.) il martoriare, il martoriarsi, l'essere martoriato.

v. tr. [io martòrio ecc.]n 1 (ant.) martirizzare, sottoporre a tortura: un altro gli avrebbe voluti far collare, martoriare, esaminare e domandare (boccaccio dec. iii, 2)n 2 (fig.) tormentare,...

o martoro , s.m. (ant.) martirio.

agg. di f. marucelli (1625-1703), bibliofilo ed erudito fiorentino: biblioteca marucelliana.

agg. del filosofo tedesco k. marx (1818-1883); che si riferisce al suo pensiero filosofico, politico ed economico § marxianamente avv. dal punto di vista di marx, secondo marx.

s.m. il complesso delle dottrine economiche, politiche e filosofiche elaborate da k. marx (1818-1883) e f. engels (1820-1895); l'insieme degli indirizzi politico-culturali che si richiamano a tali...

s.m. l'elaborazione teorica e pratica del marxismo fornita da v. i. lenin (1870-1924) | (estens.) teoria e pratica politica che ha per modello tale elaborazione.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del marxismo | usato anche come agg. : dottrina marxista.

agg. [pl. m. marxisti-leninisti] proprio del marxismo-leninismo; che si ispira alle elaborazioni leniniste del marxismo s.m. e f. seguace del marxismo-leninismo.

agg. [pl. m. -ci] del marxismo, dei marxisti § marxisticamente avv. dal punto di vista del marxismo; secondo i principi del marxismo.

s.f. (agr.) ramoscello o tralcio tagliato per essere innestato su un'altra pianta.

s.f. varietà di anatra selvatica, con capo bruno e piumaggio variopinto, frequente in italia spec. in primavera (ord. anseriformi).

lett. marzaiuolo , agg. (non com.) di marzo.

o marzemino, s.m. vitigno dell'italia settentrionale, che dà uva nera a grani piccoli; anche, il vino rosso ottenuto dalle uve di tale vitigno, prodotto in provincia di trento.

s.m. pasta dolce a base di mandorle pestate, zucchero e albume d'uovo; variamente colorata, ha molti usi in pasticceria: frutta di marzapane.

v. intr. [io marzéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) cambiare continuamente, detto del tempo.

vedi marzamino.

agg. n 1 (lett.) che si riferisce a marte, dio della guerra, e, per estens., alla guerra stessa: le madri eran dolenti / de' morti figli al marzial lavoro (poliziano) | corte marziale , tribunale...

s.f. l'essere marziale (spec. fig.): la marzialità del suo portamento.

agg. (astr.) relativo al pianeta marte: equatore marziano s.m. [f. -a]n 1 ipotetico abitante del pianeta marte; per estens., extraterrestren 2 (fig. fam.) chi ha capacità o caratteristiche fuori...

agg. n 1 (lett.) di marte | campo marzio , località sulla riva sinistra del tevere in cui gli antichi romani si esercitavano alle armin 2 (lett.) marziale, guerresco: sovra spoleto... / o ne la...

s.m. nel calendario gregoriano, il terzo mese dell'anno: marzo pazzerello , così chiamato popolarmente perché caratterizzato da tempo variabile | essere nato di marzo , (scherz.) si dice di persona...

s.m. [pl. -chi] stemma di firenze, costituito da un leone accasciato che regge uno scudo con giglio.

agg. di marzo: brezza marzolina | (cacio) marzolino , formaggio fatto con latte di pecora o di bufala.

agg. del mese di marzo; che si semina a marzo: grano marzuolo.

s.m. invar. grosso roditore con corpo agile, grandi orecchie, coda corta, detto anche lepre delle pampas ; vive in piccoli branchi nelle pianure dell'argentina centr. e merid. ed è cacciato per la...

s.m. invar. nel gergo della marina militare, marinaio.

s.m. invar. (mar.) potente motoscafo armato di bombe di profondità, lanciasiluri e mitragliera, usato durante la prima guerra mondiale nella caccia veloce al naviglio nemico, spec. ai sommergibili.

s.f. (lett.) l'arte e, per estens., la bottega del maniscalco.

s.f. azione da mascalzone.

s.m. [f. -a] persona capace di azioni spregevoli o disoneste (anche scherz.): comportarsi da mascalzone ; non fare il mascalzone! dim. mascalzoncino vezz. mascalzoncello.

vedi maschera.s.m. invar. cosmetico liquido o in pasta per colorare le ciglia.

meno com. mascherpone, s.m. formaggio cremoso di colore bianco, tipico della lombardia, preparato con panna di latte di mucca.

s.f. n 1 (anat.) ciascuna delle due parti che formano lo scheletro della faccia e in cui sono infissi i denti; in senso stretto, solo quella superiore (l'inferiore è detta propriamente mandibola) |...

agg. (anat.) delle mascelle, relativo alle mascelle: nervo , arteria mascellare s.m. (anat.) osso della mascella: mascellare superiore , inferiore.

ant. mascara [mà-sca-ra], s.f. n 1 finta testa o finto volto con sembianze umane o animali, che si porta per contraffare il viso a scopo scherzoso, di spettacolo o rituale; un tempo era fatta di...

s.m. il mascherare, il mascherarsi, l'essere mascherato | ciò che serve a mascherare.

v. tr. [io màschero ecc.]n 1 ricoprire con una maschera: mascherarsi il viso | vestire in maschera; travestire: mascherare i bambini per il carnevale n 2 (estens.) coprire, celare: mascherare...

s.f. n 1 insieme di più persone mascheraten 2 (fig.) messa in scena vistosa e ridicolan 3 (mus.) composizione polifonica che si eseguiva a firenze nel sec. xvi durante gli spettacoli alla corte...

part. pass. di mascherare agg. nei sign. del verbo | ballo mascherato , a cui partecipano persone in maschera | carri mascherati , carri allegorici che sfilano per le strade in occasione di feste...

s.f. n 1 il mascherare, il mascherarsi, l'essere mascherato | ciò che serve a mascheraren 2 (tip.) nella stampa, procedimento per la modifica e la correzione del contrasto.

s.f. n 1 dim. di maschera | in partic., mezza maschera che copre il viso dalla fronte al nason 2 persona, spec. bambino o bambina, vestita in maschera | ti conosco mascherina! , (fam.) si dice a chi...

s.m. cane o gatto con parte del muso di colore diverso da quello del resto del corpo.

s.m. n 1 accr. di maschera | (estens.) volto dai lineamenti distorti, deformati, alteratin 2 ornamento architettonico in forma di grossa faccia deforme o grottescan 3 schema metrico della melodia di...

vedi mascarpone.

s.m. n 1 pegg. di maschio n 2 (fam. , scherz.) ragazzo irrequieto e turbolento; anche, ragazza dai modi energici, poco curati e simpaticamente esuberanti.

v. tr. n 1 (mecc.) eseguire la maschiaturan 2 (ant.) squadrare una lastra di pietra, smussandone angoli e asperità.

s.m. [f. -trice] chi è addetto alle operazioni di maschiatura.

s.f. macchina per eseguire la maschiatura.

s.f. (mecc.) il filettare un foro per mezzo del maschio.

s.f. ragazza dai modi disinvolti e spigliati | alla maschietta , si dice di acconciatura femminile con capelli corti e lisci.

pop. tosc. mastiettare, v. tr. [io maschiétto ecc.] (tecn.) fornire di cardini.

pop. tosc. mastiettatura, s.f. (tecn.) l'operazione del maschiettare | l'insieme dei cardini di un serramento.

s.m. neonato di sesso maschile; per estens., bambino, ragazzo: ha tre figli, due maschietti e una femminuccia. dim. maschiettino. pop. tosc. mastietto, s.m. (tecn.) cardine per cerniere da...

s.f. (non com.) l'essere maschio; virilità | (fig.) fierezza, forza d'animo.

agg. di, da maschio: sesso maschile ; giacca di taglio maschile | scuola , classe maschile , frequentata, composta solo da maschi | genere maschile , (gramm.) una delle classi del genere...

s.m. atteggiamento psicologico e culturale fondato sulla presunta superiorità dell'uomo sulla donna; comportamento sociale determinato da tale atteggiamento.

agg. [pl. m. -sti] proprio del maschilismo; che denota maschilismo: atteggiamento , mentalità maschilista s.m. e f. chi sostiene o pratica il maschilismo.

agg. [pl. m. -ci] maschilista § maschilisticamente avv. in modo maschilistico, da maschilista.

s.f. l'essere maschio; mascolinità.

ant. mascolo [mà-sco-lo] o masculo, pop. tosc. mastio, s.m. n 1 nome generico di ogni individuo portatore di gameti maschili: il maschio della tigre | essere umano di sesso maschile; uomo, bambino:...

s.f. ragazza dai modi poco raffinati, ma solida e piacente. accr. maschiottona.

s.m. (med.) presenza eccessiva nella donna di caratteri sessuali secondari maschili.

s.f. l'essere mascolino.

v. tr. (non com.) rendere mascolino | mascolinizzarsi v. rifl. o intr. pron. assumere atteggiamenti maschili, detto di una donna.

s.f. il mascolinizzare, il mascolinizzarsi.

agg. n 1 maschile, proprio del maschio: tratti mascolini n 2 poco femminile: una donna mascolina § mascolinamente avv.

vedi maschio 1.

s.m. invar. (astr.) concentrazione irregolare di masse sulla superficie lunare.

s.m. (mar.) ciascuno dei due lati della prora di una nave | avere , prendere il mare al mascone , seguire una rotta tale che le onde vadano a infrangersi su uno dei lati della prora.

s.f. persona, animale o cosa considerata come portafortuna: la mascotte di una squadra , di un reparto.

vedi maschio 1.

s.m. invar. (fis.) dispositivo oscillatore o amplificatore di radiazioni elettromagnetiche nel campo di frequenza delle microonde.

s.f. n 1 insieme di furfanti, di gente disonesta: una masnada di ladri | (scherz.) gruppo di persone rumorose, turbolente: la masnada dei nipotini n 2 nel medioevo, schiera, compagnia di armati al...

o masnadiero , s.m. n 1 (lett.) brigante, assassino di strada | (estens.) persona poco raccomandabile o disonesta: una faccia da masnadiere n 2 (st.) appartenente a una masnada.

s.m. nelle zone alpine orientali, l'insieme costituito da podere, casa colonica e attrezzature agricole | maso chiuso , proprietà fondiaria che, secondo un istituto giuridico altoatesino, non può...

s.m. n 1 in sessuologia, perversione per cui il soggetto prova piacere erotico nel subire maltrattamenti, violenze fisiche e umiliazionin 2 (estens.) tendenza di chi, per un bisogno di autopunizione,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è affetto da masochismo; per estens., chi mostra un certo compiacimento nel soffrire.

agg. [pl. m. -ci] di, da masochista: piacere masochistico § masochisticamente avv.

® s.f. materiale da costruzione costituito da pannelli ottenuti comprimendo un impasto di fibre di legno di scarso pregio; si usa per rivestimenti interni, come isolante termico e acustico e spesso,...

o massora [mas-sò-ra], s.f. nella tradizione giudaico-cristiana, il complesso degli studi filologici ed esegetici svolti dai maestri palestinesi e babilonesi tra il v e il x sec. d. c. con lo scopo...

o massoreta [mas-so-rè-ta], s.m. [pl. -ti] ciascuno dei rabbini che lavorarono alla masora; per estens., studioso di filologia ebraica specializzato nello studio della masora.

o massoretico [mas-so-rè-ti-co], agg. [pl. m. -ci] della masora, dei masoreti.

s.m. rappresentazione teatrale di corte a cui prendevano parte anche i nobili; in uso nei secc. xvi e xvii, ebbe gran voga spec. in inghilterra.

loc. sost. m. pl. il complesso degli organi di stampa e dei mezzi audiovisivi (cinema, radio, televisione ecc.) che sono in grado di raggiungere e influenzare con i loro messaggi un pubblico molto...

s.f. n 1 quantità di materia che si presenta o si considera come un insieme più o meno compatto: una massa di ferro , di terriccio , di argilla ; una massa di neve , d'acqua ; masse d'aria calda n 2...

part. pres. di massacrare agg. molto faticoso, estenuante: un lavoro massacrante ; imporre un ritmo massacrante § massacrantemente avv.

v. tr. n 1 uccidere con ferocia, trucidare: massacrare i prigionieri n 2 picchiare con violenza: lo massacrò di colpi n 3 (fig.) affaticare molto, spossare: quel lavoro mi ha massacrato n 4 (fig.)...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi massacra (anche fig.).

s.m. n 1 eccidio feroce di animali o di persone: difendere una specie animale dal massacro ; fare un massacro n 2 (fig.) rovina, disastro.

s.m. invar. denominazione generica di oggetti in gomma di piccole dimensioni che si fanno mordere ai bambini che non hanno iniziato o completato la dentizione.

v. tr. [io massàggio ecc.] sottoporre a massaggio: massaggiare i muscoli.

s.m. n 1 [f. -trice] chi per professione pratica massaggi: massaggiatore estetico , sportivo n 2 apparecchio con cui si eseguono massaggi.

s.f. n 1 donna che per professione pratica massaggin 2 negli annunci sui giornali, professione sotto cui le prostitute nascondono la loro attività.

s.f. (non com.) massaggio.

s.m. trattamento fisioterapico che consiste nel praticare sul corpo, con le mani o con appositi apparecchi, frizioni o pressioni per riattivare le funzioni dei muscoli | massaggio cardiaco , (med.)...

s.f. donna che si occupa della cura e del governo della propria casa | massaie rurali , in epoca fascista, denominazione delle donne di campagna, riunite in associazioni.

ant. o region. massaro, s.m. n 1 titolo dato in vari tempi e luoghi a chi svolgeva funzioni di amministrazione, di contabilità o di esazionen 2 nell'italia centro-meridionale, il capo di un'azienda...

vedi masseria.

vedi masserizia.

vedi massaio.

v. tr. [io massèllo ecc.] ridurre un metallo in masselli.

s.f. l'operazione del massellare: la massellatura del ferro.

s.m. n 1 lingotto metallico non lavorato oppure appena sbozzato con il maglio o con il laminatoion 2 (edil.) blocco di pietra a forma di parallelepipedon 3 (bot.) duramen 4 (estens.) legno da...

ant. o region. massaria, s.f. n 1 azienda rurale, di solito non molto grande e non organizzata industrialmente, condotta da un massaio | la casa colonica abitata dal massaion 2 (antiq.) ufficio del...

ant. o region. massarizia, s.f. n 1 pl. l'insieme dei mobili e delle suppellettili di cui è fornita una casan 2 (ant.) azienda rurale di un massaion 3 (ant.) risparmio: si trovò uomo danaroso per...

s.m. (anat.) muscolo masticatorio situato nella parte posteriore della faccia, che ha la funzione di innalzare la mandibola | anche agg. : muscolo massetere.

s.m. terreno incolto e pieno di sassi.

s.m. [f. masseuse ; pr. / masøz /] (antiq.) massaggiatore.

v. tr. [io massìccio ecc.] (non com.) fornire di massicciata (una strada, una linea ferroviaria).

s.f. strato di ghiaia o pietrisco compressi su cui poggia la pavimentazione di una strada o l'armamento di una ferrovia; ha la funzione di ripartire sul terreno i carichi trasmessi dai veicoli:...

agg. [pl. f. -ce]n 1 che è costituito da un'unica massa solida e piena: un vaso d'oro massiccio ; mobili di , in noce massiccio , costruiti interamente con pezzi di legno di noce, non...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) che si riferisce alla massa | potenza massica di un motore , il rapporto tra il peso del motore e la potenza massima che esso è capace di sviluppare.agg. [pl. m. -ci] che...

s.m. (chim.) monossido di piombo che rappresenta la fase cristallina del litargirio; è una polvere gialla che, riscaldata a lungo a bassa temperatura, si trasforma in minio.

v. tr. [io massìfico , tu massìfichi ecc.] uniformare le singole personalità degli individui privandoli di ciò che è specifico o peculiare di ciascuno; rendere massa uniforme.

part. pass. di massificare agg. sottoposto a massificazione: società massificata.

s.f. il massificare, l'essere massificato: la massificazione della cultura.

s.f. n 1 principio al quale ci si attiene come norma dell'agire; regola soggettiva o generale di condotta: è una buona massima fare affidamento solo sulle proprie forze | in linea di massima , in...

agg. che costituisce il limite massimo s.m. limite massimo, quota massima: assicurarsi per un massimale di cento milioni | limite all'espansione dei crediti concessi dalle banche, imposto da...

s.m. n 1 (st.) nel partito socialista italiano, la corrente antiriformista fondata da g. m. serrati nel 1919n 2 (estens.) tendenza, all'interno di un partito politico o di un movimento, che mira a...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, fautore del massimalismo.

agg. [pl. m. -ci] del massimalismo, dei massimalisti: corrente massimalistica.

v. tr. [io màssimo ecc.] (dir.) estrarre la massima da una sentenza.v. tr. [io màssimo ecc.] (mat. , fis.) cercare i valori in corrispondenza dei quali una grandezza, che sia funzione di essi,...

s.m. n 1 testo che raccoglie massime di uno stesso autore o concernenti un particolare argomenton 2 (dir.) raccolta di massime di giurisprudenza ricavate dalle motivazioni delle sentenze.

avv. (lett.) massimamente, soprattutto: e sassi in specie non ne tiro più. / e massime a le piante (carducci).

s.m. in matematica, il maggiore tra i valori minimi di una funzione | nella teoria dei giochi, principio secondo il quale in una situazione di incertezza si sceglie la strategia che dà il massimo...

v. tr. (non com.) rendere massimo, portare al limite massimo.

s.f. (non com.) il massimizzare, l'essere massimizzato.

agg. [superl. di grande] grandissimo, il più grande; estremo: prestare la massima attenzione ; ottenere la massima votazione ; lavorare col massimo impegno ; avere il massimo rispetto per qualcuno ;...

agg. n 1 massiccio, in gran quantità: immigrazione massiva ; dose massiva n 2 (fis.) che si riferisce alla massa; massico § massivamente avv.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo ai mezzi di comunicazione di massa.

agg. [pl. m. -ci] massmediatico.

s.m. [pl. -gi] esperto di problemi che concernono i mezzi di comunicazione di massa.

s.m. grosso blocco di roccia compatta; per estens., sasso voluminoso: scavare le fondamenta nel masso vivo ; caduta di massi , nella segnaletica stradale | duro , freddo come un masso , (fig.) si...

s.f. (med.) forma di cura che combina la massoterapia con la fisioterapia.

s.m. chi appartiene alla massoneria.

s.f. n 1 società segreta che sorse in inghilterra nel 1717, ispirandosi ai principi del razionalismo, e si è poi diffusa in molti paesi, con ideali umanitari e progressisti; divisa in logge, è...

agg. [pl. m. -ci] della massoneria: principi massonici ; setta , loggia massonica.

e deriv. vedi masora e deriv.

s.f. (med.) terapia basata sulla pratica del massaggio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica la massoterapia.

s.f. sepolcro egiziano a forma di piramide tronca.

s.f. (med.) mastite.

s.f. (med.) dolore della mammella; mastodinia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di mastalgia.

s.f. asportazione chirurgica della mammella.

s.m. recipiente di legno svasato verso l'alto, a doghe, due delle quali sporgenti e forate in modo che, facendovi passare un bastone o una corda, si possa trasportarlo più facilmente: un mastello di...

s.m. invar. n 1 negli stati uniti, qualifica di chi ha conseguito un titolo di specializzazione postuniversitario presso apposite scuole o istituzioni; il titolo stesso conseguito | corso e titolo di...

s.f. (tecn.) l'insieme delle procedure per la preparazione di un master.

® s.m. invar. gioco da tavolo in cui un giocatore, procedendo per tentativi, deve indovinare il colore e la disposizione di quattro (o cinque) pioletti che l'altro giocatore ha collocato su una...

agg. che si può masticare.

s.m. (non com.) il masticare.

v. tr. [io màstico , tu màstichi ecc.]n 1 triturare, schiacciare con i denti: masticare il cibo , la gomma americana , il tabacco | masticare amaro , veleno , (fig.) covare rabbia, nutrire...

s.m. roba masticata o che si sta masticando.

s.m. parte dei finimenti dei cavalli da lavoro, costituita da una catenella d'acciaio che sta in bocca al posto del morso.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi mastican 2 (chim.) apparecchio in cui si effettua la masticazione della gomma.

agg. che concerne la masticazione; che serve alla masticazione: apparato masticatorio s.m. sostanza che si mastica per stimolare la salivazione, rassodare le gengive, profumare l'alito.

s.f. n 1 ciò che si mastica o si è masticato; masticaticcion 2 (non com.) masticamenton 3 (fig.) rimasticatura.

s.f. n 1 il masticare: masticazione lenta , regolare n 2 (chim.) trattamento meccanico della gomma naturale, che consiste essenzialmente in una depolimerizzazione per rottura delle molecole, allo...

s.m. n 1 resina prodotta dal terebinto e dal lentisco, a base di oli essenziali e acidi aromatici; è usata come masticatorio, adesivo e nella preparazione di vernicin 2 prodotto di varia...

s.m. pl. (zool.) flagellati.

s.m. nell'antica grecia, il funzionario che doveva mantenere l'ordine nelle riunioni pubbliche servendosi di una frusta.

s.m. n 1 cane da guardia grosso e robusto, con testa voluminosa, naso schiacciato, dentatura molto sviluppata: mastino napoletano , inglese n 2 (fig.) persona aggressiva e iraconda, che tende a...

e deriv. vedi maschio e deriv.

s.f. (med.) infiammazione del tessuto ghiandolare o connettivo della mammella; mastadenite.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. mastós 'mammella' (mastalgia , mastopatia).

s.f. (med.) mastalgia.

s.m. n 1 gigantesco mammifero dell'era terziaria, simile all'elefante, con corpo allungato, arti corti, talora con quattro zannen 2 (estens.) qualsiasi cosa di dimensioni gigantesche: i mastodonti...

agg. [pl. m. -ci] enorme, gigantesco: costruzione mastodontica ; autobus mastodontico.

s.f. (anat.) prominenza dell'osso temporale dietro il padiglione auricolare.

s.f. (med.) apertura e svuotamento della mastoide effettuati in caso di mastoidite purulenta.

agg. (anat.) della mastoide, che si riferisce alla mastoide: regione mastoidea.

s.f. (med.) infiammazione della mastoide.

s.f. (med.) termine generico con cui si indicano le affezioni mammarie.

s.f. (mar.) foro praticato nei vari ponti di una nave per il passaggio degli alberi.s.f. sorta di grossa madia dove i fornai impastavano il pane.

s.m. (comm.) in contabilità, presentazione in un prospetto delle operazioni riguardanti un conto, in cui si dispongono addebiti a sinistra e accrediti a destra.

s.m. n 1 (ant.) maestron 2 operaio, artigiano specializzato o di grande esperienza: mastro carpentiere | (region.) anche, come titolo che si fa precedere al nome: mastro geppetto agg. n 1 (ant.)...

o mastrucca , s.f. casacca di pelliccia di montone, per lo più senza maniche, portata un tempo dai pastori, oggi in uso solo presso quelli sardi.

v. tr. [io mastùrbo ecc.] praticare la masturbazione su altri | masturbarsi v. rifl. compiere la masturbazione su sé stessi.

agg. della masturbazione: pratiche masturbatorie.

s.f. n 1 l'atto di manipolare i genitali al fine di procurare il piacere sessualen 2 (fig.) autocompiacimento morboso: disquisizioni eccessive, che costituiscono una sorta di masturbazione...

s.m. (chim.) nome attribuito a un elemento che si credette di scoprire in alcuni minerali e poi si rivelò inesistente; in seguito, l'elemento reale che ha il numero atomico corrispondente fu creato...

o mazut, s.m. (chim.) residuo viscoso della distillazione del petrolio greggio, spec. di quello russo; viene usato come combustibile.

s.m. invar. il torero che uccide il toro a conclusione della corrida.

s.m. (mar.) cavetto per legare o tendere le vele o le tende.

vedi materasso.

s.f. n 1 quantità di filo avvolto su sé stesso in più giri: di lana , di cotone | arruffare la matassa , (fig.) rendere confusa una situazione | dipanare , sbrogliare la matassa , (fig.) chiarire,...

s.m. [f. -trice] chi è addetto alla matassatura.

s.f. operazione mediante la quale si avvolge il filo in matasse.

s.m. invar. (sport) gara, incontro, spec. di pugilato.

loc. sost. m. invar. (sport) nel tennis e nella pallavolo, palla giocando la quale uno dei due contendenti può vincere l'incontro.

loc. sost. m. invar. (sport) in una gara a punti, il punto finale, quello che aggiudica la vittoria.

loc. sost. m. e f. invar. (sport) il giocatore che dà alla propria squadra un apporto decisivo; l'uomo vincente, l'uomo che risolve la partita.

o matè , s.m. n 1 arbusto sempreverde dell'america merid., con le cui foglie si prepara un infuso simile al tè (fam. aquifogliacee)n 2 (estens.) l'infuso stesso.

agg. e s.m. invar. si dice di tessuto doppio, imbottito e trapuntato.

s.f. n 1 insieme di scienze deduttive, che studiano i numeri, le figure geometriche oppure enti astratti analoghi, procedendo nelle due direzioni fondamentali dell'indagine teorica (matematica pura) e...

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio della matematica, relativo alla matematica: calcolo matematico n 2 (estens.) esatto, preciso, assoluto, come i concetti e i procedimenti della matematica: parlare con...

s.m. (filos.) dottrina secondo la quale ogni legge o principio dell'universo è interpretabile e descrivibile con leggi matematiche: il matematismo è l'asserzione... della matematica come filosofia ...

v. tr. n 1 interpretare la realtà in base a principi o procedimenti matematicin 2 ricondurre una teoria, un ragionamento, una disciplina e sim. a un modello matematico.

vedi materia.

agg. di matera s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita a matera.

vedi materasso.

s.m. [f. -a] artigiano od operaio che confeziona o rinnova materassi, guanciali, trapunte imbottite e sim.

s.m. n 1 dim. di materasso n 2 (sport) sorta di tappeto imbottito sul quale si svolgono gli incontri di lottan 3 piccolo materasso pneumatico su cui ci si stende sulla spiaggia, sull'acqua facendo il...

o matarazzo [ma-ta-ràz-zo], s.m. , o materassa s.f. suppellettile costituita da un involucro di tessuto ripieno di lana o altri materiali soffici e trapuntato, che si stende sul piano del letto per...

ant. matera, s.f. n 1 la sostanza di cui sono fatti i corpi sensibili; la sostanza particolare di cui un determinato oggetto è costituito; materiale: materia liquida , solida , infiammabile |...

agg. n 1 proprio della materia, avente carattere di materia; che consta di materia: sostanze materiali n 2 che riguarda la concretezza delle cose, che ha attinenza con gli aspetti fisici della realtà...

s.m. n 1 (filos.) ogni dottrina che ponga come unico principio di tutta la realtà la materia e riduca la stessa attività intellettuale umana a una funzione o a un aspetto di essa | materialismo...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (filos.) seguace del materialismon 2 chi impronta a materialismo la propria vita e il proprio comportamento | anche come agg. in luogo di materialistico.

agg. [pl. m. -ci] del materialismo, dei materialisti: dottrina , concezione materialistica § materialisticamente avv.

s.f. n 1 carattere di ciò che è materiale; concretezzan 2 (fig.) grossolanità, volgarità.

v. tr. rendere materiale, concretare | materializzarsi v. rifl. n 1 detto di spiriti, assumere forma corporea | (scherz.) comparire improvvisamenten 2 prendere corpo, acquistare concretezza: un...

s.f. il materializzare, il materializzarsi.

s.m. [f. -a] (fam.) persona rozza, grossolana.

v. tr. [usato solo nei tempi composti] (lett.) dar materia a qualcosa; fornire di un determinato contenuto: quattordici canzoni sì d'amor come di vertù materiate (dante convivio).

agg. [pl. m. -ci] di, della materia; relativo alla materia | arte materica , quella che non mira tanto a comunicare significati, quanto a valorizzare la materia di cui le opere sono composte (per lo...

s.m. arte materica.

agg. (ant.) materno.

s.f. n 1 l'essere, il diventare madre; anche, il complesso dei vincoli affettivi che legano la madre ai figli: desiderio di maternità ; essere alla prima maternità ; le gioie , le ansie della...

agg. n 1 di, della madre: latte materno ; casa materna ; istinto materno n 2 da madre, degno di una madre: allevare un trovatello con affetto materno ; nutrire per qualcuno sentimenti materni | scuola...

s.f. appendice sporgente dalla parte superiore di un getto di fusione dopo la sfornatura, costituita dal materiale metallico solidificatosi nel canale di alimentazione della forma al termine della...

s.m. n 1 piccolo pezzo di legno usato un tempo come portachiavi | essere come la chiave e il materozzolo , (fig.) si dice di due persone inseparabilin 2 (ant.) freccia.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) che riguarda l'apprendimento.

matinée;s.f. invar. n 1 spettacolo che ha luogo in orario anticipato rispetto al normale, quindi per lo più di pomeriggio se teatrale, di mattina se cinematograficon 2 (antiq.) vestaglia femminile...

s.f. strumento per scrivere, disegnare o colorare, costituito da un sottile cilindro di grafite impastata con argilla (mina) o di altro materiale colorante, per lo più contenuto in una guaina di...

s.m. tubetto o bastoncino cavo a un'estremità usato un tempo per fissarvi la matita diventata troppo corta per il lungo uso, in modo da poterla manovrare più agevolmente.

s.m. recipiente di vetro di forma sferoidale a fondo piatto, con collo lungo e stretto oppure corto e largo, usato per preparazioni chimiche, distillazioni, colture microbiche ecc.

vedi madre.

s.f. (etnol.) donna di una società matriarcale | (scherz.) donna autoritaria, che comanda in una grande famiglia.

agg. del matriarcato: società matriarcale.

s.m. n 1 (etnol.) sistema sociale nel quale la donna, come madre e capo di famiglia, realizza il dominio sul gruppon 2 (estens.) organizzazione familiare o sociale in cui la donna ha la massima...

s.f. pianta erbacea aromatica con infiorescenze a capolino, simili a piccole margherite, raccolte in corimbo; amarella (fam. composite).

s.f. (bot.) genere di piante con infiorescenze a capolino, cui appartiene la camomilla (fam. composite).

s.f. n 1 (lett. , region.) utero; anche, genitali femminili esternin 2 ogni oggetto che costituisca la forma con la quale viene modellato, prodotto o riprodotto un altro oggetto | nella composizione...

agg. (mat.) che si riferisce alle matrici: calcolo matriciale.

s.m. e f. [pl. m. -di] chi ha ucciso la propria madre.

s.m. uccisione della propria madre.

s.f. ciascuno degli alberi che, nel taglio periodico dei boschi, vengono risparmiati per sostituire le ceppaie che per vecchiezza vanno eliminate.

agg. si dice di bosco ceduo nel quale, dopo il taglio, sono rimaste in piedi solo le matricine.

agg. n 1 si dice di lana a fibra dura, proveniente dalla tosatura di capi già tosatin 2 si dice di pecora che ha partoriton 3 albero matricino , matricina.

s.f. n 1 registro in cui sono elencati e per lo più numerati progressivamente i nomi di persone o cose appartenenti a una determinata categoria: matricola dei militari , degli studenti | ufficio...

agg. della matricola: registro , foglio matricolare. v. tr. [io matrìcolo ecc.] (non com.) immatricolare.

part. pass. di matricolare agg. n 1 (non com.) iscritto in una matricolan 2 (fig.) molto abile, esperto; solo in loc. come ladro , furbo , bugiardo , mascalzone matricolato.

s.f. (non com.) immatricolazione.

non com. madrigna, s.f. n 1 la nuova moglie del padre, rispetto ai figli da lui avuti precedentementen 2 (fig.) madre ostile, poco amorevole: la natura , la sorte gli fu matrigna , si dice di chi è...

v. intr. [io matrignéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comportarsi da matrigna.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) di, da matrigna § matrignescamente avv.

agg. (etnol.) che segue la matrilinearità: società matrilineare.

s.f. (etnol.) sistema di parentela vigente presso alcune popolazioni nel quale, per l'ascendenza e la discendenza, è presa in considerazione la linea di madre in figlio e si connette il rapporto di...

agg. lo stesso che matrilineare.

agg. (etnol.) relativo alla matrilocalità uxorilocale: residenza matrilocale.

s.f. (etnol.) in alcune culture primitive, norma per la quale la coppia di sposi va ad abitare presso la famiglia della sposa; uxorilocalità.

agg. (scherz.) che si presume possa sposarsi: un giovane ricco e matrimoniabile.

agg. del matrimonio, concernente il matrimonio: stato matrimoniale ; anello matrimoniale , fede | diritto matrimoniale , branca del diritto civile che studia le questioni giuridiche relative al...

s.m. e f. [pl. m. -sti] avvocato specializzato nelle cause di diritto matrimoniale | studioso di diritto matrimoniale.

s.m. n 1 rapporto morale e giuridico esistente tra un uomo e una donna che si impegnano, davanti a un pubblico ufficiale o a un ministro del culto, a una completa comunanza di vita: matrimonio civile...

o matriosca , s.f. [pl. -sche] bambolina smontabile di legno che rappresenta una contadina russa; al suo interno contiene una serie di altre bamboline identiche di misura via via decrescente.

v. intr. [aus. avere] (non com.) assomigliare alla madre, nei tratti somatici o nel carattere; madreggiare.

s.f. n 1 presso gli antichi romani, donna sposata di condizione liberan 2 (lett.) nobildonnan 3 donna posata, di una certa età (in contrapposizione a ragazza , fanciulla e sim.)n 4 (fig. scherz.)...

agg. di, da matrona (anche fig.): avere un aspetto matronale , imponente, giunonico § matronalmente avv.

s.m. (arch.) nelle basiliche paleocristiane e romaniche, il loggiato interno posto su ciascuna delle navate minori, e aperto verso la navata centrale, che era riservato alle donne.

s.f. (antrop.) consuetudine per la quale i figli derivano il loro nome da quello della madre; si contrappone a patronimia.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di nome derivato da quello della madre (p. e. il cognome della giovanna).

s.f. carta da gioco alla quale può essere attribuito il valore che si vuole.

s.m. [f. -a] persona allegra e bizzarra, amante degli scherzi.

s.f. (ant. , region.) rappresentazione di mattaccini.

s.m. [f. -a]n 1 (ant. , region.) saltimbanco, pagliaccion 2 (rar.) sonetto di carattere burlesco agg. (non com.) burlone.

s.f. (fam.) estroso mutamento d'umore; irragionevole manifestazione di stizza, d'ira o anche di sfrenata allegria: avere le mattane.

s.f. (merid.) uccisione dei tonni imprigionati nella tonnara.

v. tr. (ant.) uccidere, ammazzare, immolare.v. tr. dare scacco matto.

vedi matterello.

s.f. (fam.) azione da matto.

s.m. luogo in cui vengono macellati gli animali: mattatoio comunale ; portare i maiali al mattatoio.

s.m. n 1 chi abbatte gli animali nei macellin 2 nel gergo teatrale, attore che mira ad accentrare su di sé tutto l'interesse degli spettatori: essere il mattatore dello spettacolo | (estens.) chi in...

s.f. (non com.) l'uccisione degli animali nei macelli.

v. intr. [io mattéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comportarsi da matto, far pazzie.

region. mattarello, s.m. lungo cilindro di legno levigato che si usa in cucina per spianare e assottigliare la sfoglia di pasta.

s.f. (ant.)n 1 stoltezza, follia: or udite matteria / della pazza vita mia (iacopone)n 2 azione da matto; stramberia, stravaganza.

s.f. n 1 (non com.) l'essere matto; follia | atto, discorso da matton 2 (ant.) stoltezza, sciocchezza.

s.f. (ant.) l'essere matto; stoltezza.

s.f. n 1 parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (ha lo stesso sign. di mattino , con cui si alterna nell'uso, ma rispetto al quale è più comune, soprattutto nella lingua...

agg. (lett.) della mattina, mattutino s.m. (burocr.) rapporto che si compila al mattino, spec. nei ministeri o nei comandi militari, di polizia ecc.

v. tr. (ant.) cantare al mattino davanti alla casa dell'innamorata: ne l'ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami (dante par. x, 140-141).

s.f. n 1 lo spazio della mattina, spec. se considerato rispetto alle condizioni atmosferiche o a ciò che in esso si fa o accade: mattinata gelida , piovosa ; una mattinata di lavoro ; gli avvenimenti...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi si alza presto al mattino: essere mattiniero.

s.m. la parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno; mattina (ha lo stesso sign. di mattina , con cui si alterna nell'uso, ma rispetto alla quale è meno comune, soprattutto...

agg. n 1 che ha perso in parte o completamente la ragione; pazzo: diventare matto ; essere matto da legare | sei matto? , si dice a chi vuol fare cosa rischiosa o sconveniente | fossi matto! , per...

agg. e s.m. e f. che, chi si comporta come se fosse un po' matto, assumendo atteggiamenti stravaganti, bizzarri.

s.f. luogo, presso la fornace, in cui vengono fabbricati ed essiccati i mattoni.

s.m. operaio addetto alla produzione di mattoni e laterizi refrattari.

v. tr. [io mattóno ecc.] lastricare di mattoni; ammattonare.

s.f. n 1 colpo dato con un mattonen 2 (fig. fam.) cosa pesante, noiosa.

part. pass. di mattonare agg. e s.m. si dice di pavimento lastricato a mattoni; ammattonato.

s.f. il mattonare, l'essere mattonato; ammattonatura.

s.m. n 1 laterizio a forma di parallelepipedo, pieno o cavo, fatto con argilla comune e usato nelle costruzioni edilizie | mattone cotto , crudo , secondo che l'argilla sia essiccata in fornace o al...

s.f. n 1 laterizio o conglomerato di forma per lo più quadrata o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica, usato per pavimentazioni e rivestimentin 2 denominazione generica di oggetti che hanno...

s.m. fabbrica di mattonelle.

s.m. mattone di piccolo formato usato per la costruzione o il rivestimento di volte, canne fumarie, condutture ecc.

s.f. macchina per fabbricare mattoni e altri laterizi.

s.m. fabbrica di mattoni.

s.f. (ant.) madia.

agg. n 1 della mattina, spec. con riferimento alle prime ore: la luce mattutina | che si fa di mattina: una passeggiata mattutina n 2 (non com.) mattiniero: io mai non esco / mattutino così, né mai...

s.m. (non com.) maturazione.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di studente che deve sostenere l'esame di maturità.

v. intr. [aus. essere]n 1 detto di frutto, diventare maturo: l'uva matura in settembre | prov. : col tempo e con la paglia maturano le nespole , certi risultati non si possono ottenere in tempi...

agg. (non com.) capace di far maturare.

part. pass. di maturare e agg. nei sign. del v. s.m. [f. -a] studente che ha conseguito un diploma di maturità.

s.m. in apicoltura, il recipiente nel quale viene introdotto il miele appena estratto dai favi allo scopo di depurarlo dalle impurità e dai residui di cera.

s.f. il maturare, il maturarsi, l'essere maturato (anche fig.): le ciliegie giungono a maturazione a maggio ; la maturazione di un ascesso ; la maturazione degli interessi ; un processo di...

s.f. n 1 l'essere maturo: la maturità di un frutto n 2 parte della vita umana compresa tra la giovinezza e la vecchiaia | pienezza delle capacità intellettuali e morali; completo sviluppo fisico:...

agg. n 1 che ha raggiunto un completo sviluppo (detto spec. di frutto o di altri prodotti del suolo): pesca matura ; grano , fieno maturo n 2 che si trova in età compresa tra la giovinezza e la...

s.m. e f. invar. nel gergo giovanile degli anni sessanta, persona anziana, dalla mentalità superata.

s.m. invar. (fam.) persona molto vecchia, decrepita: essere un matusalemme.

vedi mao.

s.m. monaco benedettino appartenente alla congregazione di san mauro, fondata nel 1618 e sciolta durante la rivoluzione francese.

agg. della mauritania s.m. [f. -a] abitante, nativo della mauritania.

agg. dell'ordine cavalleresco dei santi maurizio e lazzaro: cavaliere , ospedale mauriziano.

agg. della mauritania; mauritano s.m. [f. -a] abitante, nativo della mauritania.

s.m. (arch.) sepolcro monumentale: il mausoleo di teodorico , a ravenna; il mausoleo di adriano , castel sant'angelo a roma | (estens.) edificio di imponente maestosità.

agg. e s.m. invar. nel linguaggio della moda, si dice di colore violaceo, simile a quello dei fiori di malva.

agg. (poet.) di marte, dio della guerra; guerresco: fra il cozzo di mavorzie spade (carducci).

agg. (non com.) azzurro chiaro, ceruleo.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, tratto dal lat. maxi°(mum) 'grandissimo', ma modellato sul contrario mini- ; indica dimensioni molto grandi, spec. con riferimento a capi...

s.m. cappotto maschile o femminile lungo fino alle caviglie.

s.f. gonna lunga fino alle caviglie (talora nella forma abbr. maxi).

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal lat. maxi°lla 'mascella' (maxillofacciale).

agg. (anat.) relativo alla mascella e alla faccia: chirurgia maxillofacciale.

agg. (anat.) che interessa la mascella e le labbra.

s.m. invar. lo stesso che massiminimo.

s.f. nel linguaggio giornalistico, multa elevatissima.

s.m. (econ.) prezzo massimo, tariffa massima.

s.m. nel linguaggio giornalistico, processo penale in cui è coinvolto un numero molto alto di imputati: maxiprocesso di mafia.

s.m. (fis.) unità di misura del flusso magnetico nel sistema di misura cgs (basato sulle unità fondamentali centimetro, grammo, secondo).

s.m. invar. n 1 [anche f.] appartenente a una popolazione indigena dell'america centrale stanziata nello yucatán e nelle regioni limitrofen 2 lingua parlata da tale popolazione agg. dei maya, a...

agg. [pl. m. -ci] del mazdeismo, relativo al mazdeismo.

o mazdaismo , s.m. religione dell'antica persia preislamica; zoroastrismo.

o mazurka , s.f. danza di origine polacca, di andamento moderato, in tre tempi | aria musicale a tempo di mazurca: una mazurca di chopin.

vedi masut.

s.f. n 1 robusto bastone; randello | (tosc.) bastone da passeggion 2 bastone con un pomo all'estremità superiore, un tempo insegna di comando, di carica, di distinzionen 3 mazza ferrata , antica arma...

s.m. [pl. mazzacavalli]n 1 sorta di macchina per attingere acqua dai pozzi, costituita da un palo che regge un'asta orizzontale terminante a un'estremità con un secchio e all'altra con un...

s.f. lenza per rane e anguille costituita da una cordicella con un mazzo di lombrichi legato a un'estremità.

s.f. [pl. mazzacoppie] grossa mazza con cui si batte sopra il fioretto per fare manualmente i fori da mina.

s.f. [pl. mazzefionde] (region.) fionda.

s.m. [pl. mazzafrusti] antica arma formata da un corto manico e una o più corde o catenelle di metallo recanti all'estremità delle palle di ferro o di piombo; mazza snodata.

o mazzagatti , s.m. [pl. invar. o -ti] antica denominazione di pistole a canna corta per bersagli ravvicinati.

o mazzamauriello o mazzamoriello, s.m. (region.) folletto del folclore meridionale.

s.f. [pl. mazzancolle] (region.) grosso gambero commestibile.

s.m. [pl. mazzapicchi]n 1 grosso mazzuolo usato per cerchiare le bottin 2 pesante martello d'acciaio con manico di legno usato un tempo per ammazzare le bestie da macellon 3 grosso ceppo di legno...

vedi mazzeranga.

v. tr. (ant.) ammazzare.

s.f. n 1 colpo di mazzan 2 (fig. fam.) dolore intenso o danno grave che giunge improvviso: quella notizia fu per lui una vera mazzata.

s.f. (merid.) ammasso di pietre che si attacca alle reti delle tonnare per tenerle ferme al fondo.

o mazzaranga, s.f. n 1 (agr.) attrezzo costituito da una piastra di legno o d'acciaio, munita di manico lungo, con cui si batte il terreno appena seminato per spianarlo e farvi aderire bene i semin 2...

v. tr. [io màzzero ecc.] (ant.) affogare un uomo o un animale gettandolo in acqua con mani e piedi legati e rinchiuso in un sacco cui è attaccata una grossa pietra: gittati saran fuor di lor...

s.f. n 1 dim. di mazza | denominazione di attrezzi in forma di piccola mazza o di grosso martello, usati in diversi mestieri e attività: mazzetta da minatore n 2 (edil.) spalletta che sporge ai due...

s.m. chi prepara pietre per pavimentazioni stradali; spaccapietre.

s.m. n 1 dim. di mazzo 1; in partic., fascetto di erbe odorose | fare mazzetto , (region.) mischiare le carte da gioco in modo da destinarsi le migliorin 2 (bot.) infiorescenza con peduncoli...

v. tr. [io màzzico ecc.] (ant.)n 1 percuotere a lungo con un bastonen 2 battere con la mazza.

s.m. n 1 chi, munito di mazza, precede un corteo o una processione o segna il tempo a una banda musicalen 2 (st.) nome di subalterni di alcune signorie o magistrature che portavano la mazza, insegna...

o mazzinianesimo [maz-zi-nia-né-si-mo], s.m. l'insieme dei principi ideali e politici propugnati da giuseppe mazzini; l'azione politica a essi ispirata.

agg. di giuseppe mazzini (1805-1872); che si riferisce al suo pensiero o ne segue la dottrina: gli ideali mazziniani ; un patriota mazziniano ; moti mazziniani , i tentativi di insurrezione armata...

s.m. n 1 insieme di più cose, spec. fiori o altri vegetali, legate o comunque unite insieme: un mazzo di rose ; asparagi a mazzi ; un mazzo di chiavi | mettere tutti nello stesso mazzo , considerare...

s.m. n 1 antica acconciatura femminile fatta raccogliendo i capelli in crocchia e ornandoli con nastri | ciuffo di peli di animali o di capelli legati insiemen 2 copricapo maschile in uso nel sec. xv:...

vedi mazzuola.

v. tr. [io mazzuòlo (pop. mazzòlo) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- (pop. -ò-) in posizione tonica, -o- (meglio che -uo-) in posizione atona]n 1 colpire con il mazzuolo; bastonare,...

s.f. n 1 colpo dato col mazzuolo o la mazzuolan 2 (fig. fam.) duro colpo, spec. economico: il conto dell'albergo è stato una bella mazzolata.

vedi mazzuolo 1.

pop. mazzola, s.f. n 1 lo stesso che mazzuolon 1n 2 (ant.) strumento con cui si colpivano sul capo i condannati a morte.

pop. mazzolo, s.m. n 1 piccola mazza con testa a forma di barilotto, in legno, gomma, plastica o metallo tenero, usata quando occorra assestare colpi su superfici relativamente delicaten 2 bastone con...

maître;s.m. invar. n 1 chi sovrintende ai domestici nelle case signorilin 2 maître (d'hôtel) , chi dirige il servizio di sala in un ristorante di lusso; caposala, caposervizio, direttore di...

pron. pers. m. e f. di prima persona sing. n 1 forma complementare tonica del pron. pers. io ; si usa come compl. ogg., quando gli si vuole dare particolare rilievo, e nei complementi introdotti da...

agg. (ant. tosc.) forma apocopata di meo. avv. (ant. lett.) forma apocopata di meglio : ond'io per lo tuo me' penso e discerno / che tu mi segui (dante inf. i, 112-113).s.m. (ant. poet.) forma...

loc. avv. (relig.) nella liturgia della messa, formula del confiteor con la quale il fedele riconosce la propria colpevolezza per i peccati commessi loc. sost. m. invar. riconoscimento del proprio...

agg. [pl. m. - ci] (rar.) di meandro; a forma di meandro; tortuoso, intricato.

s.m. n 1 doppia ansa o serpentina formata da un fiumen 2 tracciato, andamento tortuoso (anche fig.): perdersi in un meandro di vie ; i meandri di un ragionamento , della psiche.

v. intr. [io mèo ecc. ; aus. essere] (ant.) passare attraverso, trapelare: come a raggio di sol che puro mei / per fratta nube (dante par. xxiii, 79-80).

s.m. n 1 (lett.) passaggio; per estens., apertura, in genere stretta, attraverso cui passa qualcosan 2 (anat.) orifizio, apertura: meato urinario n 3 (mecc.) lo spazio che, fra due superfici in...

vedi meccanico.

s.f. n 1 (fam.) luogo remoto | venire dalla mecca , (scherz.) si dice di persona che ignori cose note a tutti o che sia vestita in modo strano e ridicolon 2 (fig.) luogo in cui vanno, come in...

s.f. n 1 parte della fisica che studia il moto (dinamica) e l'equilibrio (statica) dei corpi | meccanica celeste , studio del moto dei corpi celesti naturali (pianeti e loro satelliti, comete ecc.) e...

s.m. n 1 qualunque concezione filosofica che spieghi il mondo naturale mediante le sole leggi della materia e del movimento, con esclusione di ogni finalismon 2 svolgimento di un'attività per mezzo...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, sostenitore del meccanicismo.

agg. [pl. m. -ci] del meccanicismo, dei meccanicisti § meccanicisticamente avv.

s.f. carattere di ciò che è meccanico (spec. fig.): la meccanicità di un gesto , di un lavoro.

ant. mecanico, agg. [pl. m. -ci]n 1 di un meccanismo, di una macchina; che riguarda i meccanismi o le macchine: congegno , guasto , incidente meccanico ; industria meccanica n 2 che si fa con una...

s.m. n 1 complesso di organi meccanici, fra loro collegati e articolati, in modo da trasmettere un movimento e che, da solo o in unione con altri, costituisce una macchina o un congegno: il meccanismo...

v. tr. n 1 introdurre l'uso delle macchine in un'attività che prima si svolgeva in modo prevalentemente manuale: meccanizzare la contabilità , l'agricoltura n 2 (fig.) far diventare simile a una...

part. pass. di meccanizzare agg. n 1 che si serve, dispone di macchine: reparto meccanizzato , reparto militare dotato di automezzin 2 profondamente trasformato dalla diffusione delle macchine;...

s.f. il meccanizzare, il meccanizzarsi, l'essere meccanizzato: meccanizzazione dell'agricoltura.

® s.m. invar. gioco per ragazzi composto di elementi metallici modulari, che si possono unire tra loro in vario modo mediante piccoli bulloni, per ottenere costruzioni o macchine in miniatura.

primo elemento di parole composte, dal gr. mìchane e-/ 'artificio, macchina'; significa 'macchina' o indica l'impiego di mezzi meccanici (meccanografia).

vedi meccanorecettore.

s.f. procedimento meccanico o elettromeccanico di calcolo, selezione e classificazione di dati.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'elaborazione di dati mediante mezzi meccanici o elettromeccanici: calcolo meccanografico ; ufficio , centro meccanografico § meccanograficamente avv. con...

o meccanocettore, (fisiol.) recettore sensibile alle stimolazioni meccaniche (tattili, muscolari, di pressione ecc.).

s.f. (med.) fisioterapia eseguita con appositi attrezzi meccanici.

s.m. e f. persona munifica che favorisce e protegge le arti e gli artisti.

agg. [pl. m. -schi] di mecenatismo, da mecenate: comportamenti mecenateschi.

s.m. munifica protezione di scrittori, poeti e artisti intesa a favorire il fiorire delle arti e delle lettere: il mecenatismo dei principi del rinascimento.

s.m. [pl. -sti] membro della comunità monastica, di regola benedettina, fondata nel 1701 dal teologo armeno mechitar (1676-1749).

pron. (ant. , lett.) con me: quel brav'uomo del signor castellano si degna di trattenersi meco (manzoni p. s. v) | con meco , con esso meco , con me | meco stesso , meco medesimo , dentro di me,...

s.m. n 1 (non com.) oppion 2 (med.) il contenuto intestinale del feto.

s.m. (med.) intossicazione da oppio.

s.m. pl. (zool.) ordine d'insetti di piccole e medie dimensioni, con capo allungato, antenne filiformi e ali membranose; i maschi, spesso, hanno due pinze al termine dell'addome | sing. [-o] ogni...

s.f. (mar.) segnale fisso, in muratura o in metallo, emergente dal mare per indicare scogli non visibili, bassi fondali ecc.

s.f. n 1 dischetto metallico simile a una moneta, che reca sulle due facce, o soltanto su una, figure e iscrizioni, di solito destinato a ricordare una persona o un avvenimento: medaglia commemorativa...

s.m. n 1 raccolta di medaglie o di monete | il medagliere olimpico dell'italia , l'insieme delle medaglie conquistate alle olimpiadi dagli atleti italianin 2 mobile a più ripiani scorrevoli in cui si...

s.f. n 1 dim. di medaglia | in partic., piccola medaglia con effigie sacra, che si porta al collo per devozione: una medaglietta di san francesco n 2 distintivo dei membri del parlamento,...

s.m. n 1 accr. di medaglia n 2 gioiello a forma di medaglia che racchiude il ritratto di una persona caran 3 motivo architettonico ornamentale formato da una cornice, circolare od ovale, che...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi incide, conia medaglien 2 collezionista di medaglie.

s.f. n 1 l'arte di incidere, coniare medaglien 2 lo studio delle monete e medaglie antiche.

s.f. (rar.) l'essere medesimo; identità.

poet. medesmo [me-dé-smo], agg. dimostr. n 1 indica identità rispetto ad altra persona o cosa di cui si sta parlando; è sin. meno usato di stesso : vivere nella medesima casa ; fare il medesimo...

s.f. n 1 valore intermedio, determinato secondo un criterio matematicamente definito e rappresentativo, fra i valori di quantità della stessa specie; più genericamente, misura di mezzo tra un minimo...

agg. (anat.) che è prossimo all'asse mediano del corpo o di un organo § medialmente avv. in posizione mediale.agg. (ling.) relativo alla forma media di un verbo.agg. relativo ai mass media.

s.f. n 1 (geom.) ciascuna delle rette o dei segmenti che in un triangolo congiungono un vertice con il punto medio del lato opposton 2 (stat.) in una successione di osservazioni disposte in ordine di...

s.f. carattere proprio dei fenomeni medianici.

agg. [pl. m. -ci] che è proprio di un medium; che avviene per mezzo di un medium: potere medianico ; fenomeni medianici.

s.m. l'attività svolta da un medium; l'insieme dei fenomeni medianici.

s.f. il potere del medium.

agg. che è in mezzo: dialetti mediani , quelli dell'italia centrale | muro mediano , quello portante non perimetrale | vena mediana , nervo mediano , (anat.) situati in mezzo all'avambraccio s.m. ...

s.f. (mus.) terza nota di una scala, che determina la tonalità maggiore o minore di essa, a seconda del suo intervallo con la tonica.prep. per mezzo di, con l'aiuto di: è stato assunto mediante...

v. intr. [io mèdio ecc. ; aus. essere] (non com.) essere interposto, essere in mezzo | v. tr. n 1 far conseguire con una mediazione; fare da mediatore, da intermediario (anche assol.): mediare un...

agg. [pl. m. -ci] (anat.) relativo al mediastino.

s.f. (med.) infiammazione del tessuto connettivo del mediastino.

s.m. (anat.) lo spazio compreso fra la colonna vertebrale, lo sterno e i polmoni, che contiene il cuore.

s.f. [pl. -che] raccolta di materiali audiovisivi e di documentazione concernente i mass media.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo ai media; massmediatico.

part. pass. di mediare agg. indiretto, non immediato: cause mediate e immediate ; cognizioni mediate § mediatamente avv.

agg. [f. -trice] che media, che esercita opera di mediazione: funzione , azione mediatrice s.m. n 1 chi si interpone fra due parti per far loro conseguire un accordo: fare da mediatore n 2 agente...

s.f. n 1 l'attività, l'azione svolta dal mediatore: fare opera di mediazione | mediazione divina , (teol.) l'intercessione di cristo a favore dell'umanità peccatricen 2 il compenso che spetta al...

s.f. (ant.) donna pratica di medicina; guaritrice | (fig.) soccorritrice, consolatrice.

agg. che si può medicare (spec. fig.).

s.m. prato di erba medica.

agg. (non com.) di medico, di medicina.

s.m. n 1 ogni sostanza usata a scopo curativon 2 (non com.) il medicare.

agg. che serve come medicamento, che ha proprietà terapeutiche: polvere medicamentosa | trattamento medicamentoso , fatto con medicamenti.

v. tr. [io mèdico , tu mèdichi ecc.]n 1 curare una lesione esterna o accessibile dall'esterno con applicazioni di medicamenti, bende ecc.; sottoporre a trattamento terapeutico locale: medicare un...

s.m. (spreg.) medico di scarsa abilità, di poco valore.

part. pass. di medicare agg. nei sign. del verbo | trattato con sostanza antisettica o medicamentosa: cerotto , bagno medicato.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi medica.

s.f. (non com.) medicazione.

s.f. il medicare, il medicarsi, l'essere medicato; l'insieme delle bende, dei medicamenti e altro applicati sulla parte ferita: cambiare la medicazione a un ferito | posto di medicazione , in guerra...

agg. della famiglia dei medici, signori di firenze dal xv al xviii sec.: la signoria medicea | pianeti medicei , i quattro maggiori satelliti di giove, così chiamati da galileo in onore di cosimo...

s.f. (scherz.) donna che fa di professione il medico | (estens.) donna che conosce, o ritiene di conoscere, un po' di medicina pratica.

s.f. n 1 disciplina che studia le malattie e i mezzi per riconoscerle, curarle e prevenirle; in contrapposizione a chirurgia , può indicare quella parte della medicina che cura le malattie senza...

agg. che è usato in medicina, che ha proprietà curative: erba , pianta medicinale s.m. prodotto farmaceutico per la cura delle malattie: acquisto , vendita di medicinali.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda la medicina: pratica medica ; cure mediche n 2 del medico, relativo ai medici: consulto medico ; visita medica ; certificato medico , rilasciato dal medico |...

s.m. [f. -a]n 1 (fam.) medico di gran valore, di gran faman 2 (pop.) chi, senza essere laureato in medicina, dà consigli medici ed esegue semplici operazioni; guaritore empirico.

s.f. (lett.) carattere di ciò che è medio, intermedio tra due estremi.

o medioeuropeo, agg. relativo all'europa centrale.

o medioevale, agg. n 1 del medioevo: storia , latino medievale n 2 (fig. , spreg.) retrivo, superato, retrogrado: mentalità medievale.

o medioevalismo, s.m. tendenza a esaltare le forme di vita e gli ideali del medioevo.

o medioevalista, s.m. e f. [pl. m. -sti] medievista.

o medioevalistica, s.f. l'insieme delle discipline filologico-storiche che studiano la civiltà medievale.

o medioevalistico, agg. [pl. m. -ci] che riguarda la medievalistica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso del medioevo, della civiltà medievale.

o medioevistica, s.f. il complesso delle discipline storiche che hanno come oggetto di studio l'arte, la cultura, la civiltà del medioevo.

s.m. nella grecia antica, misura di capacità per gli aridi; in attica corrispondeva a circa 52 litri.

s.f. nelle città islamiche, la parte vecchia, che include il bazar e la moschea.

agg. n 1 che è nel mezzo tra due estremi; che si trova a metà tra il massimo e il minimo: la parte media di una colonna; statura media; un motore di media cilindrata; intelligenza media, normale |...

agg. n 1 (non com.) che sta nel mezzo fra due estremi per qualità o quantitàn 2 che è inferiore alla media, alla norma: guadagno mediocre n 3 di scarse doti, di limitate capacità di qualità non...

s.m. credito a medio termine; denominazione di aziende di credito che lo forniscono.

s.f. n 1 condizione di ciò che si trova a uguale distanza fra due estremi | aurea mediocrità (o, in lat., aurea mediocritas), il giusto mezzo, l'apprezzabile senso della misura; (iron.) incapacità...

vedi medieuropeo.

e deriv. vedi medievale e deriv.

o medio evo, s.m. epoca storica compresa tra l'età antica e l'età moderna, i cui termini sono fissati convenzionalmente tra il 476, anno della caduta dell'impero romano d'occidente, e il 1492, anno...

s.f. il complesso delle tradizioni culturali del mondo latino medievale.

agg. della mediolatinità, del latino medievale s.m. il latino medievale, cioè la lingua latina parlata o scritta nel medioevo.

o medio-leggero, agg. e s.m. (sport) si dice di una delle categorie in cui sono divisi secondo il peso i pugili, i lottatori e i sollevatori di pesi; per estens., di atleta che appartiene a tale...

s.f. studio dei mezzi di comunicazione di massa (mass media).

agg. [pl. m. -ci] relativo alla mediologia.

s.m. [pl. -gi] studioso dei mezzi di comunicazione di massa.

o medio-massimo, agg. e s.m. (sport) si dice di una delle categorie in cui sono divisi secondo il peso i pugilatori, i lottatori e i sollevatori di pesi; per estens., di atleta che appartiene a tale...

agg. si dice di acqua potabile che contiene sali minerali in percentuali comprese tra 0,2 en 1 grammo per litro.

agg. (ling.) si dice di fonema articolato nella parte centrale del palato: consonante mediopalatale.

agg. (ling.) si dice di forma verbale che ha coniugazione passiva e significato sia passivo sia medio.

agg. relativo al medio oriente.

agg. (non com.) da meditare, degno di essere meditato.

agg. che sta assorto in meditazione; che ha l'aspetto, l'atteggiamento di chi medita (spesso scherz.): essere meditabondo ; faccia meditabonda.

v. tr. [io mèdito ecc.]n 1 considerare attentamente e a lungo un'idea, un problema, un testo e sim., allo scopo di intenderli bene, d'indagarli: meditare un passo della bibbia n 2 preparare nella...

agg. portato a meditare; dedito alla meditazione: carattere meditativo ; vita meditativa § meditativamente avv.

part. pass. di meditare agg. che è stato ben ponderato, che è frutto di seria meditazione: parole , pagine meditate ; un parere assai meditato § meditatamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi medita.

s.f. n 1 il meditare: sprofondarsi nella meditazione ; un'opera che è frutto di lunga meditazione n 2 raccoglimento dello spirito intorno alle verità della fede, come pratica ascetica: fare un'ora...

s.f. carattere mediterraneo: la mediterraneità della pittura di picasso.

agg. n 1 si dice di mare quasi completamente circondato da terre | (mare) mediterraneo , per antonomasia il mare che bagna le coste meridionali dell'europa, quelle nord-occidentali dell'asia e quelle...

s.m. e f. invar. persona dotata di poteri paranormali, capace di produrre fenomeni studiati dalla metapsichica; in partic., secondo l'ipotesi spiritistica, chi sarebbe in grado di far comunicare gli...

agg. della media, antica regione dell'asia minore: l'impero medo s.m. [f. -a] appartenente all'antica popolazione iranica della media.

vedi midolla.

vedi midollo.

s.f. n 1 animale marino dei celenterati, dal corpo gelatinoso a forma di ombrello, orlato da una frangia di sottili filamenti prensili e urticantin 2 medusa , una delle mitiche gorgoni, con la testa...

agg. (lett.) di medusa, che ha somiglianza con l'aspetto della medusa: i grandi, medusei capelli (d'annunzio).

s.m. invar. n 1 convegno, riunione di carattere scientifico, culturale, economico, politico ecc.n 2 raduno, riunione, incontro sportivo: un meeting di atletica leggera.

loc. sost. m. n 1 luogo di incontro di più persone, anche sconosciute fra loro, che devono partecipare a un'attività comunen 2 locale pubblico che costituisce un luogo di ritrovo di persone di un...

s.m. berretto di lana a tre punte, di cui due coprono le orecchie e una scende sulla fronte, usato spec. da sciatori e alpinisti.

agg. [pl. m. -ci] di mefistofele, nome del diavolo nell'antica leggenda tedesca di faust | (estens.) che nell'aspetto e nell'atteggiamento ricorda mefistofele: riso mefistofelico , maligno e...

s.f. odore sgradevole che emana dalle acque solforose e dalle mofete | (estens.) aria fetida, malsana e irrespirabile.

agg. [pl. m. -ci]n 1 fetido, irrespirabile, malsano: aria mefitica n 2 (fig.) moralmente corrotto: un ambiente mefitico § mefiticamente avv.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal gr. mégas 'grande'; significa 'grande, grosso' (megalite) o indica eccessivo sviluppo (megacolon); anteposto a un'unità di misura ne...

s.m. invar. (inform.) unità di misura della memoria di massa pari a 1. 048. 576 byte.

s.f. unità di misura della quantità di calore pari an 1 milione di calorie.

s.f. (med.) sviluppo ipertrofico o abnorme dilatazione del muscolo cardiaco.

s.m. grande cervide fossile dalle enormi corna palmate, vissuto nell'era quaternaria in europa e in siberia.

s.f. ape selvatica di color giallo-bruno, dal capo larghissimo; si nutre di foglie e nidifica nel tronco degli alberi (ord. imenotteri).

s.m. in radiofonia, unità di misura della frequenza, pari an 1 milione di periodi al secondo.

s.m. invar. (med.) dilatazione patologica del colon.

s.m. nel linguaggio giornalistico, concerto di musica leggera caratterizzato da grande spettacolarità e presenza di numerosissimo pubblico.

s.m. [pl. -mi] grosso pipistrello delle regioni tropicali; ha grandissime orecchie e un'appendice carnosa all'apice del naso (ord. chirotteri).

s.m. [f. -trice] (scherz.) direttore di alto grado che ha grande potere.

s.m. (med.) dilatazione patologica dell'esofago.

s.m. invar. (fis.) unità di capacità elettrica, pari an 1 milione di farad.

s.m. strumento acustico elementare, costituito da un tubo troncoconico di lamiera che concentra e dirige la voce, con l'effetto di amplificarla | megafono elettrico , apparecchio comprendente un...

agg. [pl. m. -ci] nel linguaggio della fantascienza, si dice di ciò che ha una grandezza rapportabile a quella delle maggiori galassie | (scherz.) altissimo, eccelso, spec. in una scala gerarchica o...

s.m. invar. (fis.) unità di misura di frequenza, pari an 1 milione di hertz.

o megalito, s.m. (archeol.) monumento preistorico caratteristico dell'età del rame e del bronzo, formato da grandi blocchi di pietra.

agg. [pl. m. -ci] relativo ai megaliti; che costituisce un megalite: monumento megalitico.

vedi megalite.

primo elemento di parole composte, per lo più di formazione moderna, dal gr. megalo- , forma compositiva di mégas megálou 'grande'; significa 'grande, grandezza' (megalomania).

s.f. (med.) megacardia.

s.f. (med.) macrocefalia.

agg. (med.) macrocefalo.

s.f. (med.) aumento di volume dello stomaco, non accompagnato da alterazioni funzionali.

agg. e s.m. e f. che, chi è affetto da megalomania.

s.f. mania di grandezza; tendenza a fare le cose in grande, a presumere esageratamente delle proprie capacità, forze o possibilità economiche.

s.f. grande metropoli.

s.f. (med.) splenomegalia.

s.m. pl. (zool.) ordine d'insetti provvisti di ali membranose e cerci addominali; gli adulti conducono la loro brevissima vita in prossimità di acque dolci | sing. [-o] ogni insetto di tale ordine.

s.m. invar. (elettr.) unità di misura della resistenza elettrica, pari an 1 milione di ohm.

agg. [pl. m. -ci] si dice di una scuola filosofica fondata intorno al 400 a. c. da euclide di megara, che interpretò la dottrina socratica in senso eleatico, affermando l'unicità del bene e la sua...

s.m. invar. (archeol.) sala principale del palazzo miceneo.

s.f. macrospora.

s.m. invar. unità di misura dell'energia pari al calore prodotto dalla combustione di un milione di tonnellate di petrolio dotato di potere calorifico di 10. 000 kilocalorie per kilogrammo.

s.m. grande mammifero fossile dell'america meridionale, vissuto nell'ultimo periodo dell'era terziaria e nel primo di quella quaternaria.

agg. (bot.) si dice di pianta che per vegetare richiede temperatura elevata.

o megatone [me-ga-tó-ne], s.m. (fis.) unità di misura della potenza delle esplosioni nucleari; è pari alla potenza din 1 milione di tonnellate di tritolo.

s.f. cetaceo di medie dimensioni, con natatoie pettorali molto sviluppate; velocissimo, compie periodiche migrazioni.

s.m. invar. (fis.) unità di tensione elettrica pari an 1 milione di volt.

s.m. invar. unità di misura della potenza elettrica pari a un milione di watt.

s.f. n 1 donna brutta, maligna, di carattere perfido e litigioso: una vecchia megera n 2 farfalla dalle ali giallo-rossastre, macchiettate di nero; vive spec. nelle zone rocciose (ord. lepidotteri).

avv. [compar. di bene]n 1 in modo migliore: riflettere meglio ; leggi un po' meglio ; con questi occhiali vedo assai meglio ; cercherò di far meglio | star meglio , essere, trovarsi in condizioni...

vedi migliorare.

vedi migliore.

s.m. dromedario africano da sella, assai veloce, addestrato per la guerra.

s.m. [pl. -sti] soldato indigeno che faceva parte delle truppe coloniali dell'africa settentrionale montate su mehari.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, formate modernamente, dal gr. méio¯n 'minore'; significa 'meno, minore' o indica diminuzione, riduzione (meiopragia).

s.f. (med.) la massima diminuzione di volume delle cavità cardiache, durante la sistole.

s.f. (med.) riduzione dell'attività di un organo o di un apparato.

s.f. (biol.) processo di divisione del nucleo che determina nelle cellule germinali la riduzione a metà del numero di cromosomi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) della meiosi, relativo alla meiosi.

s.f. n 1 frutto del melo, di forma tondeggiante, talvolta un poco schiacciata ai poli, con polpa bianca, buccia sottile e colorita (fam. rosacee): il picciolo , i semi , la buccia della mela ;...

s.m. (min.) roccia eruttiva effusiva, di colore scuro, di composizione analoga ai basalti.

meno com. melagranata [me-la-gra-nà-ta], s.f. [pl. melagrane , meno com. melegrane] frutto del melograno, costituito da numerosissimi grani rosso rubino, agrodolci e commestibili, contenuti in un...

vedi melograno.

s.f. (chim.) composto organico azotato a struttura ciclica, a tre atomi di carbonio, che costituisce la materia prima per la produzione di particolari resine termoindurenti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) derivato dalla melammina: resine melamminiche.

s.m. pianta erbacea semiparassita con fiori di colore giallo, comune nei campi di frumento (fam. scrofulariacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi basidiomiceti, comprendente parassiti di piante erbacee e legnose | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

s.f. fungo parassita degli abeti, sui rami dei quali determina la formazione di escrescenze (fam. melampsoracee).

vedi melano-.

melanconia e deriv. vedi malinconia e deriv.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi deuteromiceti che comprende numerosissime specie | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

agg. della melanesia, gruppo di isole del pacifico meridionale s.m. [f. -a] nativo, abitante della melanesia.

s.f. frutto del melangolo.

s.m. albero dei paesi tropicali, simile all'arancio; ha frutti di sapore amaro (fam. citracee).

agg. [pl. m. -ci] di colore nero o scuro: la varietà melanica della pantera , la pantera nera | cellule melaniche , (biol.) contenenti melanina | ittero melanico , (med.) melanittero.

s.f. (chim. biol.) pigmento bruno-nerastro derivato dalla tiroxina e presente, sotto forma di granuli, nell'epidermide, nei capelli, nei peli e nella retina; la sua mancanza è la causa...

s.m. (biol.) eccesso di pigmentazione che scurisce il mantello dei mammiferi e il piumaggio degli uccelli.

s.f. (min.) varietà scura di granato.

s.m. (med.) ittero che determina una colorazione bruno-nerastra della cute e della sclerotica dell'occhio; è detto anche ittero melanico.

o melan-, primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, dal gr. melano- o melan- , da mélas -anos 'nero'; significa 'nero, colorazione scura' e sim. (melanodermia).

agg. (geol.) si di dice di roccia eruttiva di colore scuro contenente ferro e magnesio.

s.f. (med.) aumento abnorme della pigmentazione cutanea.

s.m. (biol.) cellula contenente granuli di melanina.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore della cute derivato da cellule ricche di melanina.

s.f. (med.) aumento patologico della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti.

s.f. (min.) minerale di colore scuro costituito da solfato di ferro eptaidrato, prodotto di ossidazione della pirite e della marcasite.

s.f. (med.) emissione di urine scure.

s.f. n 1 pianta erbacea largamente coltivata per i frutti commestibili di forma oblunga o ovoidale, con buccia violacea lucente e polpa amarognola (fam. solanacee)n 2 il frutto stesso, che si consuma...

s.f. [pl. melarance] il frutto del melarancio.

s.m. [pl. melaranci] varietà di arancio, detta anche arancio dolce.

s.m. negli alveari, la parte dell'arnia sovrapposta al nido in cui le api depositano il miele agg. del miele | borsa melaria , porzione dell'apparato digerente dell'ape, tra l'esofago e lo stomaco,...

s.f. liquido sciropposo, costituito per circa la metà di saccarosio, che rimane dopo che dalla canna da zucchero e dalle barbabietole si è estratto lo zucchero; è impiegato nell'industria, spec....

s.m. (non com.) melassa.

s.f. secrezione zuccherina che si forma, in determinate condizioni, sulle foglie delle piante e viene raccolta e utilizzata dalle api.

o mielato, agg. n 1 addolcito con mielen 2 (fig.) dolce come il miele; affettatamente garbato, ingannevolmente gentile: parole melate.

s.m. e f. [pl. m. -ti] cattolico di rito bizantino e di lingua araba, appartenente ai patriarcati di alessandria d'egitto, antiochia e gerusalemme.

vedi miele.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli galliformi, cui appartiene il tacchino | sing. [-e] ogni uccello di tale famiglia.

s.f. mollusco dei mari caldi, con conchiglia formata da due valve semicircolari spesse e verdastre; è il principale produttore di perle e madreperla (cl. lamellibranchi).

s.f. l'essere melenso | atto, discorso da persona melensa.

ant. milenso, agg. n 1 che è tardo nell'intendere e nel muoversi; che appare goffo e inerte nell'aspetto: persona melensa n 2 scipito, insulso: parole melense § melensamente avv.

s.m. terreno piantato a meli.

s.f. albero ornamentale con fiori profumati violacei, raccolti in pannocchie e frutti carnosi gialli (fam. meliacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni tipiche delle regioni tropicali, comprendente specie produttrici di legname pregiato (p. e. il mogano) | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. presso gli antichi greci e in altre letterature più recenti, la poesia lirica composta per il canto: melica monodica , corale. vedi meliga.

agg. [pl. m. -ci] si dice della poesia destinata al canto, spec. con riferimento alla grecia antica; anche, di autore di tale poesia: poesia melica ; poeta melico s.m. poeta melico: i melici...

o melica, s.f. n 1 pianta erbacea con spighette di fiori color giallo raccolte in pannocchie (fam. graminacee)n 2 (sett.) granturco.

s.f. (min.) ogni componente di un gruppo di minerali di color giallo miele, costituiti da alluminosilicati di calcio, sodio, alluminio e magnesio, presenti in rocce eruttive basiche.

s.m. pianta erbacea annuale con piccoli fiori gialli odorosi raccolti in grappolo e foglie tripartite; fornisce ottimo foraggio ed è utilizzata nella preparazione di colliri (fam. leguminose).

s.f. (gerg.) nel calcio e nella pallacanestro, azione ostruzionistica che consiste nel trattenere a lungo la palla per impedire agli avversari di giocarla e mantenere così con più facilità il...

s.f. esplosivo dirompente costituito da acido picrico.

s.f. (zool.) genere di piccole api selvatiche dell'america tropicale, prive di pungiglione (ord. imenotteri).

meno com. melismo, s.m. [pl. -smi] (mus.) nella musica vocale, ornamentazione melodica di carattere espressivo costituita dall'esecuzione di più note su una sillaba del testo.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) proprio del melisma; che contiene melismi: canto melismatico.

vedi melisma.

s.f. pianta erbacea con fiori bianchi profumati e foglie ovali, usate in farmacia per le loro proprietà stimolanti, nervine e antispasmodiche (fam. labiate).

agg. e s.m. e f. (lett. , scient.) maltese: febbre melitense.

s.m. (chim.) disaccaride contenuto nella manna australiana.

s.f. (tosc.) fanghiglia assai fluida; melma.

agg. (lett.) portatore, produttore di miele: api mellifere.

v. intr. [io mellìfico , tu mellìfichi ecc. ; aus. avere] produrre il miele, detto delle api.

s.f. la produzione di miele da parte delle api.

s.f. l'essere mellifluo.

agg. n 1 (lett.) da cui fluisce miele; stillante mielen 2 (fig.) di una dolcezza affettata, insincera: persona melliflua ; parole melliflue § mellifluamente avv.

s.m. (chim.) sale o estere dell'acido mellitico.

s.f. (min.) minerale piezoelettrico costituito da mellitato di alluminio; è un raro esempio di minerale formato da un sale organico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido aromatico a sei gruppi carbossilici che si ottiene dall'ossidazione di sostanze ricche di carbonio (p. e. grafite).

agg. (med.) si dice del diabete dovuto a insufficienza insulinica s.m. (farm.) medicinale liquido dolcificato con miele.

s.f. mammifero africano somigliante a un tasso, con folto e ruvido pelame grigio scuro attraversato da una larga fascia chiara lungo il capo e la schiena; è ghiotto di miele (ord. carnivori).

s.f. (ant. , lett.) balordaggine, stupidaggine: si diede a chiamare la mellonaggine sua, birbanteria degli altri (dossi).

vedi melone.

s.f. n 1 terra intrisa d'acqua, molle e appiccicosa, che si deposita sul fondo di fiumi e paludi o viene lasciata dalle pienen 2 (fig.) abiezione, sozzura morale: la melma del vizio.

s.f. l'essere melmoso; stato di un terreno coperto di melma.

agg. pieno di melma, coperto di melma: fondo , terreno melmoso.

s.m. albero con rami lucidi rosso-bruni, fiori bianchi raccolti in corimbi e foglie ovali seghettate; produce frutti commestibili di forma tondeggiante (fam. rosacee).

primo elemento di parole composte, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. mélos 'musica'; significa 'canto, melodia, musica' (melodramma).

o melodo, s.m. poeta bizantino che musicava il testo delle sue composizioni liturgiche.s.f. (poet.) melodia: s'accogliea per la croce una melode / che mi rapiva (dante par. xiv, 122-123).

s.f. n 1 (mus.) successione di suoni di varia altezza e durata avente senso musicale compiuton 2 composizione musicale basata su una frase semplice e orecchiabile: una melodia molto popolare n 3...

s.f. strumento musicale ad ance libere, di uso prevalentemente didattico, che viene imboccato come un flauto diritto e si suona mediante una tastiera.

agg. [pl. m. -ci] di melodia, che ha carattere di melodia: motivo , andamento melodico § melodicamente avv.

agg. che ha il carattere di una melodia; per estens., che ha suono dolce, soave: canto melodioso ; voce melodiosa § melodiosamente avv.

s.m. e f. [pl. m. -sti] autore di composizioni musicali in cui la melodia costituisce l'elemento predominante.

vedi melode 1.

s.m. [pl. -mi] composizione drammatica, gener. in versi, musicata e cantata: i melodrammi verdiani | anche, il solo testo: metastasio fu autore di melodrammi | eroe , personaggio da melodramma ,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio del melodramman 2 (estens.) esagerato, enfatico, teatrale: gesto , tono melodrammatico § melodrammaticamente avv.

tosc. melagrano, non com. melogranato [me-lo-gra-nà-to], s.m. [pl. melograni , meno com. meligrani] arbusto con fiori rossi e foglie ovali, coltivato per i frutti commestibili chiamati melagrane ...

s.m. [pl. -ghi] declamazione di un testo letterario, in prosa o in versi, con accompagnamento musicale.

s.f. nome scientifico del maggiolino.

s.m. e f. chi è esageratamente appassionato di musica.

s.f. mania, passione esagerata per la musica.

dial. mellone, s.m. n 1 pianta erbacea con foglie lobate e fusto strisciante, originaria dell'asia e dell'africa tropicale, coltivata nelle regioni temperate per i frutti commestibili (fam. ...

s.f. melodia lenta, per lo più ispirata a motivi liturgici.

s.m. sussidio didattico per l'insegnamento della musica, consistente in una tavoletta provvista di righi sui quali le note sono indicate da elementi mobili.

s.m. (lett.) melodia, canto.

s.f. (antiq.) musicoterapia.

s.m. invar. (fis.) incidente che consiste nella fusione del nòcciolo del reattore di una centrale nucleare, accompagnata dallo sprofondamento del materiale radioattivo nel sottosuolo.

loc. sost. m. invar. miscuglio di elementi diversi | (estens.) mescolanza di vari gruppi etnici.

s.f. n 1 (anat.) strato sottile di tessuto che avvolge organi o parti di organi o che chiude cavità: membrana del timpano n 2 (biol.) strato di molecole che avvolge la cellula o il suo nucleo:...

agg. formato da una membrana; che ha struttura e consistenza di membrana; simile a una membrana: organo membranaceo | codice membranaceo , libro, volume formato di fogli di pergamena.

agg. che ha forma e aspetto di membrana.

s.m. ogni strumento musicale in cui il suono è dato dalla percussione di una pelle tesa sopra una cassa di risonanza.

agg. formato da una o più membrane; simile a membrana: organo , rivestimento membranoso.

s.f. (ant. , poet.) rimembranza, ricordo: o dea! tu pur mi lasci alle pensose / membranze (foscolo sonetti).

v. tr. [io mèmbro ecc.] (ant. , poet.) ricordare: membrando i fidati colloqui d'amor (manzoni adelchi).

s.f. n 1 forma e disposizione delle membra umane o animali, considerate nel loro insieme: membratura forte , robusta n 2 (arch.) elemento o insieme di elementi che costituisce un'unità strutturale o...

s.m. [pl. le membra , del corpo umano considerate collettivamente (ant. anche i membri e meno com. le membre); i membri , del corpo umano considerati singolarmente, e in tutti gli altri significati...

agg. (ant.) membruto.

agg. (non com.) si dice di persona che ha membra grosse e forti.

s.m. invar. n 1 (relig.) nella messa in latino, nome di due preghiere che il sacerdote recita per ricordare i vivi e i mortin 2 (scherz.) ammonizione, punizione tale da essere ricordata: dare un...

s.m. invar. (inform.) nelle basi di dati, campo in cui è possibile registrare un testo come promemoria.

agg. si dice di cosa o fatto straordinario, degno di essere ricordato: una data memorabile ; una memorabile impresa § memorabilmente avv.

agg. (lett.) che deve essere ricordato; memorabile: gli anni / lieti vedesti, e i memorandi allori (leopardi bruto minore 84-85).

s.m. invar. n 1 documento in cui sono ricordati per sommi capi i termini di una questione: memorandum diplomatico , commerciale n 2 libriccino in cui si annotano le cose da ricordaren 3 (burocr.)...

v. tr. e intr. [io mèmoro ecc. ; aus. dell'intr. avere] (ant. , poet.) ricordare: se tu riduci a mente / qual fosti meco, e qual io teco fui, / ancor fia grave il memorar presente (dante purg. ...

agg. (lett.)n 1 che riguarda la memoria: forza memorativa n 2 che serve a ricordare; commemorativo: lapide memorativa.

agg. (lett.) che conserva il ricordo di un'esperienza, di un fatto: memore dei benefici ricevuti.

agg. (lett.) memorabile.

s.f. n 1 facoltà della mente di conservare e richiamare alla coscienza nozioni ed esperienze del passato: avere una buona memoria ; perdere , riacquistare la memoria ; imprimere , fissare nella...

s.m. invar. n 1 riunione sportiva organizzata in memoria di un atleta o di un personaggio del mondo dello sport scomparson 2 monumento o complesso monumentale commemorativo di un personaggio scomparso...

s.m. n 1 narrazione di fatti degni di memoria, di cui l'autore ha conoscenza diretta | raccolta di memorie, di documenti relativi a un personaggio illustre: il «memoriale di sant'elena» ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive un libro di memorie, un memoriale: i memorialisti dell'ottocento.

s.f. genere letterario comprendente memorie e memoriali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla memorialistica, ai memorialisti.

v. tr. n 1 imprimere, fissare nella memorian 2 registrare informazioni e dati nella memoria di un elaboratore elettronico.

s.f. il memorizzare, l'essere memorizzato.

s.f. n 1 spec. pl. maneggio, intrigo ai danni di qualcunon 2 (ant.) affare, faccenda, negozion 3 (ant.) stato, condizione, qualità: vìdivi entro terribile stipa / di serpenti, e di sì diversa mena...

s.m. (mecc.) accessorio del tornio che si avvita sul mandrino per trasmettere il moto a un pezzo montato fra le punte; è costituito gener. da un disco con un piolo che trascina in rotazione la brida...

s.m. (tip.)n 1 schema di lavoro di un progetto grafico, con le indicazioni necessarie per comporre i testi e inserire le illustrazionin 2 modello per l'impaginazione di un lavoro a stampa, costituito...

s.f. (lett.) baccante.

solo nella loc. avv. a menadito , esattamente, benissimo: conoscere qualcosa a menadito ; ripetere la lezione a menadito.

s.m. e f. invar. (region.) iettatore.

s.f. (mar.) rete rettangolare, usata per la pesca di sardine e di acciughe, che viene immersa verticalmente e resta sospesa nell'acqua a una certa profondità grazie all'azione combinata di...

agg. del commediografo greco menandro (343-292 a. c.); relativo alle sue commedie.

s.m. e f. (ant.) copista, scrivano | nei secc. xvi e xvii, redattore di avvisi, raccoglitore di notizie.

s.m. [pl. -chi] (med.) inizio nella donna dell'attività ovarica, che si manifesta con la comparsa della prima mestruazione.

v. tr. [io méno ecc.]n 1 (lett. o region.) condurre, portare: menare il cavallo per la cavezza ; questa strada mena alla stazione | menare il can per l'aia , (fig.) tirare le cose in lungo, senza...

o menaruola, s.f. (tosc.) girabacchino.

s.m. (sett.) girarrosto.

vedi menarola.

s.f. n 1 (non com.) il menare, l'agitare, il muovere | (fam.) bastonatura, batostan 2 (region.) lamentela, rimprovero che si ripete monotonamente; anche, evento, spettacolo, discorso ripetitivo e...

s.m. (non com.) arnese usato per agitare, per rimestare miscele o miscugli di sostanze varie.

agg. [pl. f. -ce] (tosc.) floscio.

s.f. (lett.) difetto, errore, manchevolezza.

agg. (lett.) che dice menzogne; che contiene menzogne: uomo , testimone mendace ; parole , promesse mendaci § mendacemente avv.

s.f. (lett.) l'essere mendace.

s.m. (lett.) menzogna, falsità è frequente nel linguaggio giudiziario.

s.f. (lett.) l'essere mendace.

v. tr. [io mèndo ecc.] (ant.) emendare, correggere; riparare a un danno.

s.m. (chim.) elemento transuranico radioattivo artificiale, di simbolo md.

agg. del biologo boemo g. mendel (1822-1884); relativo alle leggi genetiche da lui formulate: teorie mendeliane.

s.m. il complesso dei principi dell'ereditarietà formulati da g. mendel, che rappresentano le basi della genetica | studio dell'ereditarietà dei caratteri.

part. pres. di mendicare agg. e s.m. e f. che, chi chiede l'elemosina; che, chi vive di elemosina | ordini mendicanti , (eccl.) ordini di frati che, secondo la loro regola originaria, non...

v. tr. [io méndico , tu méndichi ecc. (alla lat., lett., io mendìco ecc.)]n 1 chiedere per elemosina qualcosa: mendicare un tozzo di pane | (assol.) chiedere l'elemosina: fu costretto a...

s.m. (antiq.) ricovero per i vecchi.

s.f. condizione di chi vive mendicando | ospizio di mendicità , ricovero in cui trovano ospitalità gli indigenti.

agg. e s.m. [pl. m. -chi , ant. -ci] (lett.) si dice di persona molto povera, costretta a mendicare per vivere: s'incontravano mendichi laceri e macilenti (manzoni p. s. iv) § mendicamente avv. ...

agg. (lett.) pieno di mende, di difetti; scorretto: testo , manoscritto mendoso § mendosamente avv.

s.m. ostentata noncuranza degli altri o dei propri doveri.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi dà prova di menefreghismo.

agg. (fam.) milanese, soprattutto con riferimento agli aspetti più tradizionali della città: laboriosità meneghina s.m. (fam.)n 1 [f. -a] abitante di milanon 2 il dialetto di milano.

ant. minestrello, ministrello, s.m. n 1 nel medioevo, giullare che componeva e cantava poesie e canzoni, soprattutto nelle corti feudalin 2 (scherz.) chi canta canzoni e serenate; cantante o poeta da...

s.m. invar. monumento preistorico megalitico, comune nell'europa occidentale e in africa settentrionale, costituito da una grande pietra di forma allungata infissa verticalmente in terra.

s.m. n 1 (archeol.) ciascuno dei ripiani in cui è divisa la cavea del teatro romanon 2 (arch.) ballatoio pensile esterno a un edificio.

s.f. (anat.) ciascuna delle tre membrane (dura madre, aracnoide, pia madre) che avvolgono l'encefalo e il midollo spinale | spremersi le meningi , (fig. fam.) concentrarsi, fare uno sforzo per...

agg. (anat.) delle meningi, che si riferisce alle meningi: vasi meningei.

s.m. (med.) affezione meningea di carattere infiammatorio o di origine allergica, per lo più con decorso breve, che insorge durante talune malattie infettive o in presenza di stati tossici,...

s.f. (med.) processo infiammatorio che colpisce le meningi: meningite cerebrospinale epidemica , tubercolare , virale , sierosa ; meningite linfocitaria benigna.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, formate modernamente, dal gr. mêninx -ingos 'meninge' (meningococco).

s.m. (med.) ernia congenita delle meningi dovuta a mancata saldatura delle ossa del cranio.

s.m. [pl. -chi] (med.) agente patogeno della meningite cerebrospinale epidemica.

s.f. (med.) infiammazione delle meningi e dell'encefalo.

agg. del filosofo cinico greco menippo di gadara (sec. iii a. c.) | satire menippee , componimenti satirici dello scrittore latino m. t. varrone (116-27 a. c.), misti di prosa e versi, a imitazione...

s.m. [pl. -schi]n 1 (anat.) diaframma fibro-cartilagineo frapposto tra le superfici contigue di alcune articolazioni: i menischi del ginocchio n 2 lente convessa da una parte e concava dall'altra; è...

agg. (ant. , lett.)n 1 castrato; impotente | (estens.) imberbe, di aspetto femmineon 2 (fig.) incapace; fiacco | usato anche come s.m.

avv. [compar. di poco]n 1 in minor quantità, grado o misura (si premette ad aggettivi, avverbi e si pospone ai verbi): il viaggio è stato meno lungo ; abbiamo avuto un'estate meno calda ; ci...

primo elemento di parole composte della terminologia medica formate modernamente, dal gr. mén mìnós 'mese'; significa 'mestruazione' (menorragia , menopausa).

s.f. (ant.)n 1 diminuzione, menomazionen 2 difetto, manchevolezza, fallo.

v. tr. [io mènomo ecc]n 1 (non com.) diminuire, rendere minore: menomare i propri torti n 2 (fig.) danneggiare materialmente o moralmente: è stato menomato da un grave incidente sul lavoro ;...

part. pass. di menomare agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha subito una menomazione, spec. fisica.

s.f. il menomare, l'essere menomato; danno fisico o morale: subire una menomazione.

agg. (tosc. , ant.) minimo § menomamente avv.

s.f. nella donna, cessazione definitiva delle mestruazioni che interviene nel corso del climaterio.

s.f. (med.) aumento eccessivo del flusso mestruale.

s.f. (med.) menorragia.

o menostasia [me-no-sta-sì-a], s.f. (med.) cessazione delle mestruazioni per cause patologiche.

s.f. n 1 tavola a cui ci si siede per mangiare: imbandire la mensa | metter la mensa , apparecchiare; levar la mensa , sparecchiare | al levar delle mense , (fig. lett.) al termine del pranzon 2...

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -chi] (st.) appartenente alla corrente del partito operaio socialdemocratico russo che al congresso del 1903 assunse posizioni di riformismo moderato e fu battuta dai...

s.m. la corrente, la tendenza menscevica; anche, l'insieme degli appartenenti a tale corrente.

agg. n 1 del mese; che avviene o ricorre ogni mese: salario mensile ; pubblicazione , scadenza mensile n 2 che dura un mese: abbonamento mensile s.m. n 1 somma, stipendio che si riscuote ogni mese:...

s.f. n 1 l'essere mensile; periodicità mensilen 2 somma corrisposta ogni mese; stipendio mensile: riscuotere le mensilità arretrate ; la tredicesima mensilità , stipendio aggiuntivo che i...

s.f. n 1 elemento architettonico incorporato in muri o in pilastri per sostenere una struttura aggettante o una parte di edificion 2 asse di legno o lastra di materiale rigido fissata orizzontalmente...

e deriv. vedi mestruo e deriv.

agg. (rar.) mensile s.m. (ant.) tributo che si riscuoteva mensilmente § mensualmente avv.

s.f. (rar.) mensilità.

agg. (mus.) di, del mensuralismo: notazione mensurale.

s.m. (mus.) sistema di notazione nato con la musica polifonica (secc. xii-xiii), che consentiva di definire i precisi rapporti di durata tra una nota e l'altra.

s.f. n 1 genere di piante erbacee aromatiche con foglie ovate e seghettate e piccoli fiori raccolti in spighe; la specie più importante è la menta piperita, la cui essenza viene usata in medicina e...

agg. n 1 della mente: facoltà , malattie mentali | età mentale , il livello intellettuale raggiunto dalla media degli individui in ciascuno degli anni dell'età evolutiva (dan 1 a 16 anni)n 2 fatto...

s.m. n 1 (psicol. , filos.) ogni concezione che spieghi il comportamento umano mediante il riferimento a stati o entità mentali non osservabili (intenzioni, motivi, credenze ecc)n 2 (filos.)...

s.f. struttura mentale di un individuo; modo particolare di considerare le cose: mentalità aperta , larga , chiusa , ristretta ; mentalità infantile , bigotta , sorpassata | in sociologia,...

s.m. varietà di menta selvatica a foglie rotondeggianti.

s.f. n 1 l'insieme delle facoltà intellettive che permettono all'uomo di conoscere la realtà, di pensare e di giudicare (spesso in contrapposizione a corpo o a cuore): affaticare , riposare la...

s.f. (ant. , rar.) l'essere mentecatto, stolto | comportamento, atto, discorso stupido.

agg. e s.m. [f. -a] infermo di mente; usato per lo più con intenzione ingiuriosa: comportarsi da mentecatto ; è un povero mentecatto!.

s.f. pasticca aromatizzata con essenza di menta.

v. intr. [io mènto o ménto ecc. (anche io mentìsco , tu mentìsci ecc.); aus. avere] dire, affermare il falso consapevolmente: una persona incapace di mentire ; mentire spudoratamente |...

s.f. (ant.) smentita.

part. pass. di mentire agg. falso, finto: sotto mentite spoglie , in modo travestito, con aspetto camuffato (anche fig.) § mentitamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi mente; bugiardo: è un mentitore ; parole mentitrici.

s.m. la parte inferiore del viso corrispondente alla parte mediana della mandibola, situata al di sotto del labbro inferiore: mento lungo , sfuggente | doppio mento , pappagorgia | l'onor del mento...

s.m. (chim.) alcol di natura terpenica a dieci atomi di carbonio, presente nell'olio essenziale di menta; si presenta come un solido cristallino ed è usato in farmacia e in profumeria.

s.f. accessorio del violino e della viola costituito da un elemento concavo di legno o di plastica che si applica alla base dello strumento e serve all'esecutore per appoggiarvi il mento e reggere...

agg. (med.) del mento, relativo al mento: eminenza mentoniera , la sporgenza inferiore della mandibola.

s.m. (lett.) consigliere fidato, guida saggia, precettore: fare da mentore.

v. tr. [io mèntovo ecc. ; raro nelle forme sdrucciole] (lett.) menzionare, ricordare, nominare: grazie riporterò di te a lei, / se d'esser mentovato là giù degni (dante purg. i, 83-84).

cong. n 1 nel tempo in cui; nel momento in cui; intanto che: incominciò a nevicare mentre andavamo alla stazione ; accadde mentre dormivo ; lo incontrai mentre uscivo | anche nella loc. mentre che :...

s.f. [pl. -ce] nome di alcune erbe aromatiche dalle foglie piccole e dal profumo simile a quello della menta, spesso usate per aromatizzare i cibi (fam. labiate).

s.m. invar. n 1 lista delle vivande che compongono un pranzo; in partic., quella che viene presentata alla clientela nei ristoranti | (estens.) l'insieme delle vivande di un pranzo: un banchetto con...

v. tr. [io menzióno ecc.] far menzione di qualcuno o qualcosa: menzionare un autore , un'opera.

s.f. citazione, segnalazione di persona o di cosa che si fa in uno scritto o in un discorso: far menzione di qualcuno , parlarne, nominarlo; degno di menzione , che merita di essere ricordato |...

s.f. (lett.) affermazione consapevolmente falsa: una menzogna ignobile , spudorata ; le sue accuse sono tutte menzogne.

agg. che dice menzogne: un individuo menzognero | che è menzogna, che contiene menzogne; ingannevole, fallace: parole , accuse menzognere ; speranze , illusioni menzognere.

vedi mio.

agg. (lett.) della meonia, regione che nei poemi omerici corrisponde alla lidia, presunta patria di omero: il meonio cantore , omero.

s.m. (chim.) sostanza organica azotata a nove atomi di carbonio usata come psicofarmaco ad azione tranquillante.

tosc. o lett. maraviglia, s.f. n 1 sentimento di viva sorpresa suscitato da qualcosa di nuovo, strano, straordinario o comunque inatteso: provare , destare , mostrare meraviglia ; ascoltare con...

tosc. o lett. maravigliare, v. tr. [io meravìglio ecc.] destare meraviglia (anche assol.): la sua risposta meravigliò tutti ; una decisione così inaspettata non può non meravigliare | v. intr. ...

tosc. o lett. maravigliato, part. pass. di meravigliare agg. pieno di meraviglia, stupito: restare , sembrare meravigliato.

tosc. o lett. maraviglioso, agg. n 1 che desta meraviglia e ammirazione: un panorama , un tramonto meraviglioso ; una musica meravigliosa ; un'intelligenza meravigliosa ; un uomo meraviglioso n 2...

vedi mercatante.

v. intr. (ant. , lett.) esercitare la mercatura, il commercio; mercanteggiare (anche fig.) | v. tr. (ant. , lett.) vendere, comprare (una merce); contrattare | (fig.) mercanteggiare: i poveri a...

s.m. (non com. f.) commerciante (soprattutto con riferimento al passato; oggi limitato solo alla pratica di alcuni tipi di commercio): mercante d'arte , chi commercia in opere d'arte e cura i...

agg. che si può mercanteggiare.

s.m. il mercanteggiare, l'essere mercanteggiato (spec. fig.): mercanteggiamento di voti , di cariche.

v. intr. [io mercantéggio ecc. ; aus. avere]n 1 (antiq.) fare il mercante, commerciare (anche fig.): mercanteggiare in oli e vini | mercanteggiare sui bisogni di qualcuno , cercare di...

s.f. (paleogr.) tipo di scrittura corsiva dei secc. xiii-xv, caratterizzata da arrotondamento delle lettere, tratteggio largo e pochi legamenti.

agg. [pl. m. -schi]n 1 di, da mercante (spec. spreg.): avidità mercantesca | scrittura mercantesca , (paleogr.) mercantescan 2 (ant.) dedito al commercio (detto di città, regione).

s.f. (ant.) donna commerciante; anche, moglie di mercante: era un'agiata mercantessa, di forse trent'anni (manzoni p. s. xxxvi).

vedi mercanzia.

agg. n 1 attinente al commercio: attività , codice mercantile | marina , nave mercantile , destinata al trasporto di merci e di passeggerin 2 di, da mercante: mentalità , spirito mercantile | (non...

s.m. n 1 dottrina e politica economica dei secc. xvii e xviii che dava preminente importanza all'espansione del commercio con l'estero, mediante compagnie protette dallo stato, e all'aumento della...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, seguace del mercantilismo | anche come agg. in luogo di mercantilistico : politica mercantilista.

agg. [pl. m. -ci] relativo al mercantilismo: dottrina , economia mercantilistica.

ant. mercantia, s.f. n 1 (ant.) l'esercitare il commercio; mercatura: arte della mercanzia n 2 merce, insieme di merci: un magazzino pieno di mercanzia | saper vendere la propria mercanzia , (fig.)...

s.m. (chim.) ogni composto organico contenente il gruppo solfidrilico, caratterizzato da odore assai sgradevole; è detto anche tioalcol.

v. tr. [io mèrco , tu mèrchi ecc.] (ant.) comprare, far commercio di qualcosa: là dove cristo tutto dì si merca (dante par. xvii, 51) | (fig.) procurarsi, procacciarsi: pur lagrime e sospiri e...

agg. (non com.) di mercato; dei giorni di mercato: biglietti mercatali , in passato, biglietti ferroviari a prezzo ridotto per i giorni di mercato.

rar. mercadante, s.m. (ant.) mercante.

o mercatantia , s.f. (ant.) mercanzia.

v. intr. [aus. avere] (ant.) fare il mercante, esercitare la mercatura.

s.m. n 1 dim. di mercato ; in partic., piccolo mercato rionalen 2 (econ.) mercato dei titoli non quotati ufficialmente in borsa.

s.f. (non com.) marketing.

s.m. n 1 luogo di incontro fra compratori e venditori di beni; edificio o complesso di edifici destinati a tale incontro: mercato ortofrutticolo , del pesce ; mercato rionale ; mercato coperto ;...

s.f. (ant.) esercizio del commercio.

s.f. n 1 qualunque bene economico mobile destinato alla vendita: merce preziosa , avariata ; merce di prima , di seconda scelta ; distinta , inventario delle merci ; ritirare , ricevere , spedire la...

ant. merzede, s.f. n 1 (lett.) compenso in denaro con cui si retribuisce qualcuno per l'opera prestata: un'esigua mercede n 2 (lett.) ricompensa, premio, anche per opere non materiali: e ciò di viva...

agg. n 1 che presta la propria opera a pagamento: milizie mercenarie , soldati mercenari , che combattono per mestiere mettendosi al servizio di chiunque li paghi (spec. con riferimento all'epoca...

s.m. n 1 l'organizzazione delle truppe mercenarie; il fenomeno storico da esse rappresentaton 2 (spreg.) tendenza a svolgere un'attività per il solo fine del guadagno.

s.f. scienza applicata che studia le merci, considerandone l'origine, le proprietà fisiche e chimiche, gli usi, le tecniche di produzione, conservazione e imballaggio.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la merceologia: analisi merceologica § merceologicamente avv. da un punto di vista merceologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di merceologia.

s.f. n 1 spec. pl. l'insieme degli articoli minuti (p. e. filo, aghi, fettucce, bottoni) usati per lavori di cuciton 2 negozio in cui si vendono tali oggettin 3 (ant.) merce, spec. minuta e di...

v. tr. sottoporre un filato o un tessuto di cotone, lino o canapa a immersione in soluzione di soda caustica, per conferirgli lucentezza serica e maggior resistenza.

part. pass. di mercerizzare agg. si dice di tessuto che ha subito un processo di mercerizzazione.

s.f. operazione del mercerizzare.

s.m. e f. invar. chi si occupa di merchandising.

s.m. invar. tecnica di promozione ed esposizione al pubblico dei prodotti nei punti di vendita.

loc. sost. f. invar. società di intermediazione finanziaria che colloca titoli o partecipa al capitale di rischio di imprese industriali e commerciali; banca d'affari.

loc. sost. m. invar. l'attività delle merchant bank.

s.m. [f. -a] chi vende articoli di merceria.

lett. merciaiuolo , s.m. (rar.) merciaio.

v. tr. [io mercìfico , tu mercìfichi ecc.] ridurre a merce beni, valori, cose che non dovrebbero avere natura commerciale: mercificare la cultura ; mercificare il corpo femminile.

s.f. il mercificare, l'essere mercificato: mercificazione dei rapporti umani.

s.m. n 1 commercio, traffico illecito: far mercimonio della giustizia , del proprio onore n 2 (ant.) mercatura.

fam. mercoldì [mer-col-dì], ant. mercordì, s.m. il terzo giorno della settimana, quello che segue il martedì.

s.f. tariffario, listino dei prezzi medi delle merci redatto dalle camere di commercio.agg. si dice di preparato farmaceutico che contiene mercurio: pomata mercuriale , usata in passato soprattutto...

s.m. (med.) intossicazione da mercurio.

agg. del pianeta mercurio s.m. [f. -a] ipotetico abitante di mercurio.

s.f. (chim.) reazione con cui si introduce in una molecola organica il gruppo formato dal mercurio legato a un radicale.

s.m. n 1 mercurio , (astr.) pianeta del sistema solare più vicino al solen 2 elemento chimico di simbolo hg, unico metallo liquido a temperatura ordinaria, pesante, mobilissimo, di color argenteo, i...

ant. merzé, s.f. n 1 (lett.) aiuto, grazia, pietà: chiedere , implorare mercé | essere alla mercé di qualcuno , in suo potere | rimettersi all'altrui mercé , all'arbitrio e alla discrezione...

s.f. (volg.)n 1 escremento, stercon 2 (fig.) cosa che disgusta, persona spregevole, situazione ripugnante | nella loc. agg. di merda , pessimo, spregevole: fare una figura di merda inter. (volg.)...

s.m. (volg.)n 1 luogo pieno di merdan 2 (fig.) ambiente disgustoso, situazione ripugnante.

agg. (volg.)n 1 sporco di merdan 2 (fig.) disgustoso, ripugnante, schifoso § merdosamente avv.

s.f. spuntino che si fa nel pomeriggio, fra il pranzo e la cena; anche, il cibo che si mangia in tale occasione: far merenda ; dare la merenda ai bambini | entrarci come i cavoli a merenda , (fam.)...

v. intr. [io merèndo ecc. ; aus. avere] (rar.) far merenda.

s.f. n 1 dim. di merenda n 2 spuntino preconfezionato, di solito dolce, destinato spec. ai bambini.

s.m. invar. ballo simile al samba, originario delle antille.

s.f. (lett.) prostituta.

s.m. (lett.) prostituzione.

s.m. invar. (inform.) operazione di fusione di più file in un file unico.

s.m. invar. (econ.) concentrazione di imprese che operano nello stesso settore produttivo, tale che, pur mantenendo ognuna autonomia giuridica, facciano capo a una stessa holding per concordare le...

v. tr. [coniugato come immergere] (ant.) immergere, abbassare: così giustizia qui a terra il merse (dante purg. xix, 120).

vedi smergo.

s.m. (med.) disturbo tipico del lattante, consistente nel rigurgito e nella successiva reingestione di cibo.

s.f. n 1 la linea retta secondo cui il piano del meridiano geografico di un luogo interseca il piano dell'orizzonte, determinandovi la direzione nord-sudn 2 orologio solare basato sulla posizione...

agg. di mezzogiorno: le ore meridiane | luce meridiana , fulgida, come di mezzogiorno: dimostrare alla luce meridiana , (fig.) in modo evidente, irrefutabile s.m. (geog.) circolo massimo passante...

s.f. (ant.) mezzogiorno.

agg. n 1 che è posto a sud, a mezzogiorno rispetto a un altro punto: italia , europa meridionale | che è nato o abita nella parte a sud di un paese, di una regione, o che proviene da essa: italiani...

s.m. n 1 tendenza a considerare o a studiare i problemi dello sviluppo economico e sociale dell'italia meridionale come determinanti per le sorti dell'intero paesen 2 l'insieme dei caratteri propri...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso, esperto dei problemi dell'italia meridionale | sostenitore del meridionalismo agg. meridionalistico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 tipico, caratteristico del meridionen 2 che riguarda il meridionalismo, la questione meridionale § meridionalisticamente avv. da un punto di vista meridionalistico.

v. tr. conferire, far assumere caratteri che sono propri delle regioni meridionali: la lunga permanenza nel sud lo ha meridionalizzato | meridionalizzarsi v. rifl. assumere atteggiamenti, costumi,...

s.f. il meridionalizzare, il meridionalizzarsi, l'essere meridionalizzato.

s.m. n 1 punto cardinale corrispondente al sudn 2 insieme delle regioni di un paese situate a sud: il meridione d'italia , della francia | per antonomasia, l'italia meridionale: vivere nel meridione....

v. intr. [io merìggio ecc. ; aus. avere] (lett.) riposare all'ombra durante le ore calde del meriggio: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto (montale) | v. tr. (non com.)...

s.m. (lett.) mezzogiorno; per estens., le ore più calde della giornata, intorno al mezzogiorno: di , sul meriggio ; in pieno meriggio | stare , sedere al meriggio , a meriggiare, in luogo...

s.f. n 1 chiara d'uovo montata a neve con zucchero a velo, usata in pasticcerian 2 dolce fatto con tale composto, cotto al forno e riempito per lo più di panna montata.

agg. fatto di meringa, rivestito di meringa: (torta) meringata.

s.m. n 1 razza di pecore originaria dell'africa, dalla lana morbida e finen 2 la lana stessa e il tessuto che se ne fa | usato anche come agg. invar. : pecora , lana merino.

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto vegetale formato da cellule capaci di dividersi e dare così origine a nuove cellule.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) proprio del meristema.

avv. (lett.) secondo il merito; giustamente: meritamente ha guadagnato tanta autorità, gloria e fama (pontano).

poet. mertare [mer-tà-re] v. tr. [io mèrito ecc.]n 1 essere degno di avere, ottenere, ricevere qualcosa (sia di positivo, sia di negativo): meritare una lode , una ricompensa , piena fiducia ;...

part. pass. di meritare agg. ottenuto secondo il merito; giusto, ben assegnato: castigo , premio meritato § meritatamente avv. secondo il merito; giustamente.

agg. che merita: meritevole di lodi , d'attenzione | (assol.) che merita un premio, un riconoscimento e sim.: rendersi , essere meritevole § meritevolmente avv. con merito.

poet. merto [mèr-to], s.m. n 1 ciò che rende degno di stima, di ricompensa; diritto alla gratitudine, alla stima, alla ricompensa acquistato con le proprie capacità o le proprie opere: persona di...

agg. [pl. m. -ci] ispirato alla meritocrazia: criterio meritocratico ; società meritocratica § meritocraticamente avv. secondo un criterio meritocratico.

s.f. sistema di distribuzione di riconoscimenti e compensi basato esclusivamente sui meriti individuali.

agg. che dà merito; degno di riconoscimento: atto meritorio ; opera meritoria § meritoriamente avv.

s.f. femmina del merlo | giorni della merla , nell'italia settentrionale, gli ultimi tre giorni di gennaio, che sono quasi sempre caratterizzati da un freddo molto intenso (l'espressione deriva da...

o merlano , s.m. [pl. -ghi] pesce commestibile dei mari freddi, simile al merluzzo, ma più slanciato e senza bargiglio, di colore verdastro a riflessi rossi sul dorso, argenteo a strisce gialle sui...

v. tr. [io mèrlo ecc.] (arch.) guarnire di merli: merlare una torre.

part. pass. di merlare agg. n 1 (arch.) guarnito di merli: torre merlata n 2 (arald.) si dice delle partizioni foggiate a merlo di torre.

s.f. (arch.) ordine, serie di merli in muratura.

s.f. donna che esegue o vende lavori di merletto.

v. tr. [io merlétto ecc.] guarnire di merletti: merlettare la biancheria.

s.f. il merlettare; guarnizione di merletto.

s.m. guarnizione a piccole punte e generalmente a disegni traforati, fatta con filati diversi; tessuto leggero e trasparente, costituito da una trama di fili variamente intrecciati a formare motivi...

s.m. (mar.) cavetto composto di due o tre legnoli di due o tre filacce ciascuno, usato per legature di manovre dormienti e per cuciture.

s.m. n 1 uccello con piumaggio nero e becco giallo, dal canto sonoro e melodioso (ord. passeriformi)n 2 [f. -a persona sciocca e ingenua; anche, persona furba che si finge tonta | cercare , trovare...

s.m. invar. vitigno di origine francese, coltivato in italia soprattutto nel veneto e in friuli | il vino che si produce con l'uva di tale vitigno, di colore molto scuro e dall'aroma erbaceo.

s.m. [f. -a]n 1 merlo giovanen 2 (fig.) persona sciocca.

s.m. nome pop. del pesce mormoro.

s.m. n 1 grosso pesce di mare diffuso nell'atlantico settentrionale, di colore grigio verdastro a macchie gialle, con tre pinne dorsali e un bargiglio sotto la mascella inferiore (ord. gadiformi); lo...

agg. n 1 (lett.) puro, schietto, non mescolato: così scintilla / come raggio di sole in acqua mera (dante par. ix, 113-114)n 2 (fig.) vero e proprio, che è tale e niente altro; puro e semplice (si...

s.f. (min.) proprietà di alcuni cristalli che presentano una simmetria minore di quella prevista dalla loro struttura.

s.f. (ling.) rapporto esistente fra una parola che designa la parte di un tutto e quella che designa l'intero (p. e. tra ramo e albero).

s.m. (ling.) parola legata a un'altra da un rapporto di meronimia.

s.m. (zool.) gruccione.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli di media grandezza con becco allungato e piumaggio variopinto; si nutrono di insetti, spec. di api e di vespe | sing. [-e] ogni uccello di tale famiglia.

s.m. (ant. lett.) tristezza, profondo dolore.

s.m. pl. (zool.) classe di artropodi acquatici a respirazione branchiale | sing. [-o] ogni artropode appartenente a tale classe.

agg. [pl. m. -ci] dei merovingi, dinastia che regnò sui franchi dal sec. v all'viii | (scrittura) merovingica , (paleogr.) scrittura dall'andamento ondulato, fitta di ghirigori, derivata dalla...

agg. [pl. f. -ge] merovingico.

e deriv. vedi merito e deriv.

s.m. (bot.) genere di funghi dei basidiomiceti, saprofiti sui legnami (fam. poliporacee).

vedi mercede.

vedi mercé.

s.f. [pl. mesas] montagna dalla sommità piatta, con pareti pressoché verticali, caratteristica di certe zone del messico e del colorado.

s.f. n 1 (non com.) lo spazio di tempo di un mesen 2 (fam.) la paga di un mese di lavoro: riscuotere la mesata | canone mensile: pagare due mesate d'affitto anticipate.

s.m. invar. succo fermentato di alcune specie di agavi, usato nel messico come bevanda alcolica e per distillarne la tequila.

s.f. (chim.) ammina organica estratta da una cactacea messicana, dotata di proprietà allucinogene.

v. tr. [io mésco , tu mésci ecc. ; part. pass. mesciuto]n 1 versare il vino o altra bevanda in un recipiente da cui si possa bere | (assol.) versare da bere, per lo più vino: mescere ai convitati...

e deriv. vedi mischiare e deriv.

s.f. meschinità.

s.f. n 1 l'essere meschino: meschinità di idee , d'animo n 2 azione, parola meschina: dire delle meschinità. (lett. , region.) infelice, sventurato; che è in povertà o in miseria, che si trova...

agg. n 1 (lett., region.) infelice, sventurato; che è in povertà o in miseria, che si trova in condizioni assai disagiate. dim. meschinello, meschinetto, meschinuccio n 2 che è troppo scarso;...

s.f. (ant. , lett.) moschea: di casa in casa un lungo incendio indutto / ardea palagi, portici e meschite (ariosto o. f. xl, 33).

vedi miscidare.

s.f. n 1 il mescere: la mescita del vino | banco di mescita , nei bar, nelle osterie e sim., quello su cui si servono bevanden 2 bottega in cui si servono al banco vini e liquori | vino da mescita ,...

e deriv. vedi miscidare e deriv.

s.m. [f. -trice] chi mesce; in partic., chi è addetto a un banco di mescita.

s.f. (tecn.) lo stesso che mescolanza : una nuova mescola di gomma.

agg. che si può mescolare, mescere insieme.

s.m. il mescolare, il mescolarsi, l'essere mescolato.

s.f. n 1 (chim.) il risultato dell'unione di due o più componenti fluidi senza formazione di composti chimici nuovi: mescolanza di acidi , di vini n 2 qualsiasi insieme costituito da due o più...

v. tr. [io méscolo ecc.]n 1 unire due o più componenti diversi in modo da formare un insieme: mescolare liquori di vario tipo ; mescolare lo zucchero alla , con la farina | mescolare le razze ,...

s.f. il mescolare, una sola volta o rapidamente: dare una mescolata alle carte , alla polenta.

s.m. n 1 [f. -trice] chi mescolan 2 (tecn.) miscelatore.

s.f. macchina di varia forma usata in alcune industrie per mescolare (p. e. diversi tipi di farina o fibre tessili di diversa natura).

s.f. il mescolare | (non com.) mescolanza.

s.f. l'operazione che compie il mescolatore o la mescolatrice.

s.m. un mescolare continuo.

vedi miscuglio.

s.m. n 1 ciascuno dei dodici periodi di tempo in cui è suddiviso l'anno civile; ha una durata che varia da 28 a 31 giorni: il mese di dicembre ; ai primi , alla metà , alla fine del mese ; il mese...

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del mesencefalo, relativo al mesencefalo.

s.m. (anat.) la parte dell'encefalo che sta alla base del cervello e che, insieme ad altre strutture, lo collega al midollo spinale.

s.m. [pl. -mi] (biol.) tessuto embrionale che si origina dal foglietto detto mesoderma.

o mesenterio, s.m. (anat.) ripiegatura membranosa del peritoneo che copre e tiene sospeso l'intestino tenue congiungendolo alla parete posteriore dell'addome.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del mesentere: arteria , vena mesenterica.

vedi mesentere.

s.f. (med.) infiammazione del mesentere.

o mezzero [méz-ze-ro] o mezzaro, s.m. grande scialle, decorato a fiori, indossato un tempo dalle donne liguri.

s.f. (geog.) altopiano roccioso tipico delle regioni centrali della penisola iberica.

s.m. un mese scarso, un mese circa: starò via un mesetto.

s.m. (chim.) idrocarburo a nove atomi di carbonio, derivato dal benzene, usato per preparare coloranti.

agg. [pl. m. -ci] relativo al mesmerismo.

s.m. n 1 teoria del medico austriaco f. a. mesmer (1734-1815), che spiegava i fenomeni ipnotici postulando l'esistenza di un fluido magnetico emanante dagli esseri viventin 2 metodo di cura delle...

v. tr. curare con il mesmerismo.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. mésos 'mezzo, medio'; significa 'medio, che sta in posizione intermedia'...

o mesocarpio , s.m. (bot.) lo strato intermedio del frutto, fra l'epicarpo e l'endocarpo.

s.f. conformazione del cranio intermedia tra la dolicocefalia e la brachicefalia.

agg. che presenta i caratteri antropometrici della mesocefalia: individuo , cranio mesocefalo.

s.m. invar. (anat.) ripiegatura del peritoneo che fissa il colon alla parete posteriore dell'addome.

s.m. (anat.) foglietto embrionale intermedio tra ectoderma ed endoderma.

s.f. (chim. fis.) stato di aggregazione della materia intermedio tra quello liquido isotropico e quello cristallino.

s.m. (bot.) porzione della foglia compresa tra l'epidermide superiore e quella inferiore.

s.f. (bot.) pianta che vive in ambiente di media umidità.

s.m. (anat.) regione mediana della parete anteriore dell'addome, delimitata superiormente dall'epigastrio e inferiormente dall'ipogastrio.

s.f. (zool.) strato di materiale gelatinoso situato tra endoderma ed ectoderma nel corpo dei poriferi e dei celenterati.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice del periodo preistorico intermedio tra quello paleolitico e quello neolitico, e di tutto ciò che a esso si riferisce: reperti mesolitici.

s.f. (chim.) caso particolare di isomeria riferita agli elettroni.

agg. e s.m. (chim.) si dice di composto che presenta mesomeria.

agg. n 1 (zool.) si dice di tipo morfologico di animale che presenta uno sviluppo della lunghezza proporzionato alla massa corporean 2 stato mesomorfo , (chim. fis.) mesofase.

s.m. (fis.) particella elementare instabile, di massa intermedia tra quella dell'elettrone e quella del protone, presente nei raggi cosmici e responsabile delle forze di coesione nucleare.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) proprio dei mesoni, relativo ai mesoni.

s.f. nell'atmosfera terrestre, strato di transizione fra la mesosfera e la termosfera.

agg. [pl. m. -ci] della mesopotamia, regione storico-geografica dell'asia occidentale.

s.f. la regione dell'atmosfera terrestre situata tra i 45 e i 95 km di altitudine.

s.m. (anat.) tessuto epiteliale che riveste le membrane sierose dell'organismo.

s.f. (med.) terapia locale contro artrosi, nevriti, celluliti ecc., consistente nel praticare iniezioni multiple con una serie di aghi corti e sottili fissati su una piastra metallica.

s.m. e f. [pl. m. -i] medico o paramedico specializzato in mesoterapia.

agg. n 1 a media temperatura, temperaton 2 (bot.) si dice di pianta che per vegetare richiede temperature medie comprese fra 15 e 20 ° c.

s.m. (zool.) il secondo segmento del torace degli insetti.

s.m. (chim.) nuclide radioattivo isotopo del torio, usato come sostituto del radio.

s.m. (non com.) mesone.

s.m. pl. (zool.) gruppo di organismi animali il cui corpo è costituito da poche cellule non differenziate in tessuti e che vivono soltanto come endoparassiti | sing. [-zoo] ogni organismo di tale...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice della terza era geologica, caratterizzata da un grande sviluppo dei rettili e delle ammoniti; anche, di tutto ciò che a essa si riferisce: fossile mesozoico.

s.f. n 1 nella religione cattolica, il sacrificio del corpo e del sangue di gesù cristo che, sotto le specie del pane e del vino, è offerto dal sacerdote a dio sull'altare, per rinnovare il...

vedi messaggero.

s.f. n 1 (ant.) l'ufficio, l'attività di un messo, di un corrieren 2 spec. pl. servizio di trasporto e distribuzione; anche, l'impresa che cura tale servizio (spec. nel settore editoriale) |...

non com. messaggiero, antiq. messaggere, messaggiere, s.m. [f. -a]n 1 chi reca un messaggio, un annuncio: iride era la messaggera degli dei ; messaggero di pace , di vittoria n 2 dipendente delle...

s.m. n 1 notizia trasmessa ad altri a voce, per iscritto o con altro mezzo: inviare , consegnare , trasmettere , ricevere un messaggio n 2 solenne discorso o annunzio rivolto al popolo da un'alta...

s.m. n 1 libro liturgico contenente i testi di tutte le messe dell'anno con l'indicazione dei riti da seguire per la celebrazione: messale romano , ambrosiano n 2 (scherz.) libro grosso e pesante.

s.f. donna dissoluta.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda i messapi, antichi abitatori della puglia.

s.f. n 1 (lett.) mietitura; anche, l'insieme dei cereali da mietere o già mietuti: il tempo della messe ; un'abbondante messe n 2 (fig.) ciò che si ricava, in abbondanza, da un'attività, da...

agg. [pl. m. -ci] della messenia, regione dell'antica grecia; dei messeni, gli abitanti di questa regione: guerre messeniche , denominazione di tre guerre condotte da sparta contro i messeni (secc....

s.m. titolo d'onore che un tempo spettava di diritto a giudici e giureconsulti, ma si attribuiva per riverenza anche ad altri personaggi; oggi ha uso solo scherz.

s.m. n 1 il messia , (relig.) il salvatore promesso da dio agli ebrei, riconosciuto dai cristiani in gesù criston 2 (fig.) salvatore miracoloso: accogliere , salutare qualcuno come un messia |...

s.f. carattere messianico.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il messia; che si riferisce al messianismo (anche fig.): profezie messianiche ; attesa messianica § messianicamente avv.

s.m. n 1 (relig.) fede nell'avvento del messian 2 (fig.) intensa aspettazione di qualche grande rivolgimento politico o sociale.

agg. del messico s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante del messicon 2 (gastr.) grosso involtino di carne ripieno di carne tritata, prosciutto, mollica di pane, spezie e altri ingredienti.

s.m. nome del decimo mese del calendario rivoluzionario francese (20 giugno - 19 luglio).

agg. di messina s.m. e f. chi è nato o abita a messina.

o messa in scena, s.f. [pl. messinscene o messe in scena]n 1 il complesso delle attività necessarie per allestire uno spettacolo teatrale | l'insieme di tutti gli elementi (arredi, costumi, effetti...

part. pass. di mettere e agg. nei sign. del verbo.s.m. n 1 (lett.) messaggero: messo di dio , angelon 2 dipendente di enti pubblici o privati incaricato di portare lettere, avvisi ecc.; usciere,...

s.m. (ant.) mietitore.

agg. solo nella loc.: falce messoria , che serve a mietere i cereali.

s.m. (non com.) il mestare, l'essere mestato (spec. fig.).

v. tr. [io mésto ecc.]n 1 agitare mescolando: mestare il minestrone n 2 (assol.) (fig.) darsi da fare intrigando.

s.m. (non com.) strumento atto a mestare.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi mestan 2 (fig.) persona intrigante; maneggione.

s.f. miscela di colori e olio di lino usata per la preparazione di tavole e tele da dipingere.

dial. misticanza, s.f. n 1 (region.) insalatina mistan 2 (ant.) mescolanza, miscuglio.

dial. misticare, v. tr. [io mèstico , tu mèstichi ecc.]n 1 mescolare i colori per ottenere la tonalità voluta | applicare la mestica sulla tela da dipingeren 2 (ant.) mescolare, mischiare.

s.f. (tosc.) negozio di colori e vernici.

s.m. spatola di cui si servono i pittori per mescolare i colori sulla tavolozza.

s.m. e f. chi svolge un'attività in modo mediocre, badando solo al guadagno | un buon mestierante , uno che sa fare il suo mestiere, pur senza segnalarsi per fantasia, originalità (detto spec. di...

ant. o pop. tosc. mestiero, s.m. n 1 attività pratica che una persona svolge abitualmente traendone guadagno, per lo più dopo un periodo di addestramento; se il termine è usato in relazione a una...

s.m. (ant. , lett.) bisogno, necessità: aver mestieri di qualcosa | essere , fare (di) mestieri , essere necessario, opportuno: che... io fossi preso / e poscia morto, dir non è mestieri (dante...

vedi mestiere.

s.f. sentimento d'afflizione contenuta e durevole: parole piene di mestizia.

agg. che prova mestizia: essere , sentirsi mesto | che rivela o suscita mestizia: un volto mesto ; la mesta cerimonia , il funerale § mestamente avv.

s.f. n 1 arnese da cucina, di legno o metallo, a forma di cucchiaio molto spianato e talvolta bucherellato, con manico di varia lunghezza; serve per mescolare le vivande durante la cottura, per...

s.m. insieme di mestoli da cucina e altri arnesi analoghi a manico lungo, come schiumarole, palette ecc.

s.f. n 1 colpo dato con la mestola o con il mestolon 2 quantità di malta e sim. che si può prendere in una volta con la cazzuola; quantità di cibo che si può prendere in una volta con il mestolo.

s.f. arnese usato per appendervi mestoli e altri oggetti da cucina.

s.m. n 1 mestola di dimensioni un po' più piccole, senza buchi, usata per mescolare i cibi in cottura ' avere il mestolo in mano , (fig.) avere la possibilità di fare a proprio modo | tenere il...

s.m. n 1 accr. di mestolo n 2 (fig.) uomo goffo e scioccon 3 uccello simile all'anatra, con becco scuro, lungo, allargato in forma di spatola (ord. anseriformi).

s.m. sorta di spatola di legno usata per rimestare la polenta.

ant. menstruale, agg. che concerne la mestruazione: ciclo , flusso mestruale ; disturbi mestruali.

v. intr. [io mèstruo ecc. ; aus. avere] (non com.) avere le mestruazioni.

part. pass. f. di mestruare agg. si dice di donna che ha le mestruazioni.

ant. menstruazione, s.f. fenomeno fisiologico proprio della donna in età feconda e non in gravidanza, dovuto alla periodica desquamazione della parete uterina e consistente in un flusso sanguigno...

ant. menstruo, s.m. mestruazione agg. (lett.) che si ripete ogni mese.

vedi mistura.

vedi misurare.

ant. metade, metate, s.f. n 1 il punto, il termine al quale si è diretti, al quale si deve giungere: la nostra meta era londra ; toccare la meta ; arrivare alla meta ; camminare , vagare senza meta n...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. metá 'con, fra, dopo'; può indicare mutamento, modificazione (metamorfosi), trasposizione (metatesi),...

s.f. nella retorica classica, passaggio ad altro argomento nell'ambito dello stesso discorso.

s.m. (chim.) ogni composto salino ottenuto dal corrispondente bisolfito acido per eliminazione di acqua; i metabisolfiti di sodio e di potassio sono usati in enologia per impedire fermentazioni...

s.f. nella retorica classica, variazione nel ritmo o nella struttura del periodare che si accompagna a un cambiamento del discorso.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) che riguarda il metabolismo, che è effetto del metabolismo: processo metabolico ; scorie metaboliche , le feci § metabolicamente avv. dal punto di vista metabolico; per...

s.m. (biol.) il complesso delle trasformazioni di natura chimica che avvengono negli organismi viventi e attraverso le quali essi si conservano e si rinnovano; ricambio | metabolismo basale ,...

s.m. [pl. -i] (biol.) sostanza che è un prodotto intermedio o finale del metabolismo.

v. tr. n 1 (biol.) trasformare per metabolismon 2 (fig.) assorbire trasformando in qualcosa di compatibile con sé assimilare, digerire: gli americani sono in grado di metabolizzare gli apporti...

agg. (anat.) del metacarpo: ossa metacarpali.

s.m. (anat.) il complesso delle cinque ossa che formano lo scheletro della mano tra il carpo e le prime falangi delle dita.

agg. [pl. m. -ci] (mar.) del metacentro, relativo al metacentro: altezza metacentrica , la distanza tra il metacentro e il centro di gravità.

s.m. (mar.) punto oltre il quale il baricentro di un natante non può alzarsi senza che il natante stesso perda l'equilibrio stabile e si capovolga; può essere definito come il punto d'incontro tra...

s.m. (chim.) estere dell'acido metacrilico, da cui si ottengono polimeri sintetici trasparenti e resistenti usati in sostituzione del vetro.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido organico insaturo monocarbossilico a quattro atomi di carbonio, derivato dall'acido acrilico; anche, delle resine sintetiche da esso ottenute.

s.f. (biol.) fenomeno per cui alcuni elementi dei tessuti, trattati con determinati coloranti, assumono un colore diverso da quello dei coloranti stessi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo a metacromasia: reazione metacromatica.

vedi metà.

s.f. (elettr.) macchina elettrica rotante a corrente continua che ha per ogni coppia di poli più di due file di spazzole (a differenza della dinamo che ne ha solo due).

s.m. (chim.) composto a venti atomi di carbonio, contenente due anelli benzenici e azoto; per la sua azione analgesica è usato in medicina come sostituto della morfina e per il trattamento delle...

o metemoglobina [me-te-mo-glo-bì-na], s.f. (biol.) prodotto di ossidazione dell'emoglobina in cui il ferro, diventato trivalente, non può più svolgere funzione respiratoria.

s.f. (filos.) la teoria dei fondamenti e dei principi della morale.

agg. (filos.) che concerne i principi e i fondamenti della morale.

s.f. (biol.) seconda fase della mitosi, nella quale i cromosomi, già scissi longitudinalmente nella profase, si dispongono sul piano equatoriale della cellula.

s.f. n 1 parte della filosofia che tratta, o presume di poter trattare, dei principi primi della realtà, posti oltre la conoscenza sensibile e in genere al di là di ogni esperienza diretta...

v. intr. [io metafìsico , tu metafìsichi ecc. ; aus. avere] (rar.) fare ragionamenti eccessivamente astratti e astrusi.

s.f. (spreg.) argomentazione astrusa, di eccessiva sottigliezza e astrattezza.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) della metafisica, relativo alla metafisica; che concerne una realtà non verificabile mediante l'esperienza: problemi metafisici ; principio metafisico n 2 (fig. spreg.)...

s.f. (ling.) cambiamento di timbro di una vocale tonica per influenza di un'altra vocale appartenente alla sillaba finale della parola (è comune, p. e., nel tedesco); si tratta di un fenomeno...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di metafonesi, che ha relazione con la metafonesi: fenomeno metafonetico , dittongamento metafonetico , dittongamento della vocale tonica per influenza di quella contenuta...

s.f. (ling.) metafonesi.

s.f. (ret.) figura retorica paragonabile a una similitudine abbreviata, per la quale a un termine proprio si sostituisce un altro termine legato al primo da un rapporto di somiglianza (p. e. sei un...

v. intr. [io metaforéggio ecc. ; aus. avere] parlare o scrivere usando metafore.

agg. [pl. m. -ci] di metafora, che contiene una o più metafore: linguaggio metaforico ; uso metaforico di una parola ; significato metaforico § metaforicamente avv. in metafora, mediante...

s.m. (lett.) uso di metafore; modo di usare le metafore.

v. tr. (non com.) esprimere in forma metaforica: metaforizzare un concetto | v. intr. [aus. avere] esprimersi facendo uso di metafore.

s.m. (lett.) traduttore, interprete.

s.f. (astr.) l'insieme delle galassie esterne al nostro sistema stellare.

s.f. (biol.) alternanza di generazioni sessuate e agamiche nel ciclo vitale della maggioranza delle specie vegetali e di alcune specie animali.

s.f. (non com.) ogni geometria non euclidea, che muova cioè da postulati diversi da quelli di euclide.

agg. [pl. m. -ci] (dir.) che non ha rilievo giuridico.

loc. sost. m. invar. dispositivo elettromagnetico che serve a individuare la presenza di oggetti metallici.

s.f. (chim.) polimero ciclico formato da tre molecole di aldeide acetica, solido, usato come combustibile per piccoli fornelli portatili.

s.f. lo stesso che metalinguaggio.

s.m. in logica e in linguistica, ogni linguaggio, naturale o formalizzato, in quanto indaghi e descriva un altro linguaggio assunto come oggetto (se dico l'inglese «girl» è un sostantivo uso...

s.f. la linguistica in quanto riflessione sul proprio statuto di scienza, sui propri metodi e sulle proprie finalità.

agg. [pl. m. -ci] del metalinguaggio; che pertiene al metalinguaggio, alla metalinguistica: una grammatica è un testo metalinguistico ; segno , simbolo metalinguistico ; funzione metalinguistica ,...

s.m. [f. -a] appartenente a gruppi giovanili degli anni ottanta che si riconoscono nelle forme più dure della musica rock (heavy metal), dei cui interpreti adottano l'abbigliamento, in partic. il...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di metallo, fatto di metallo o di più metalli: lega , lastra metallica n 2 proprio dei metalli: lucentezza metallica ; suono metallico | voce metallica , fredda e vibranten 3...

agg. che contiene metalli: terreno , giacimento metallifero.

s.f. (chim.) miscela di solfuri metallici che si forma in certi processi metallurgici.

agg. (ant.) di metallo, metallico.

v. tr. n 1 ricoprire di uno strato di metallo o di lega metallica, spec. a scopo protettivon 2 dare a qualcosa un aspetto, una lucentezza metallica, gener. con l'uso di speciali vernici: metallizzare...

part. pass. di metallizzare agg. n 1 si dice di oggetto sottoposto a metallizzazionen 2 che contiene metalli; che ha riflessi metallici: vernice metallizzata , vernice che contiene particelle...

s.f. il metallizzare, l'essere metallizzato.

s.m. n 1 ogni elemento chimico a struttura cristallina dotato di lucentezza caratteristica, che allo stato naturale e a temperatura ambiente si presenta sempre solido (tranne il mercurio); duttile e...

s.f. (metall.) brunitura.

s.f. (geol.) insieme di processi, spec. metamorfismo e sedimentazione, che danno luogo alla formazione in natura dei metalli e dei loro minerali.

s.f. n 1 scienza che studia la struttura e le proprietà chimico-fisiche dei metalli e delle leghe metallichen 2 riproduzione a stampa con lastre metalliche.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a metallografia.

s.m. studioso di metallografia; tecnico esperto nell'esame dei metalli.

s.m. termine d'uso comune ma improprio per indicare ogni elemento chimico che abbia caratteristiche opposte a quelle dei metalli, cioè manchi di lucentezza, duttilità, malleabilità e sia cattivo...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di ogni composto chimico la cui molecola contenga atomi metallici uniti direttamente ad atomi di carbonio di un radicale organico.

s.m. strumento che rivela le imperfezioni, anche interne, di oggetti metallici.

s.f. metodo di cura consistente nell'applicare pezzi di metalli vari sulla cute.

s.f. il complesso delle tecniche e delle operazioni necessarie per estrarre i metalli dai loro minerali e prepararli per la lavorazione industriale.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la metallurgia: produzione , industria metallurgica agg. e s.m. [f. -a] si dice di operaio che lavora nell'industria metallurgica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso, esperto di metallurgia.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la metallurgia e la meccanica insieme: industria metalmeccanica agg. e s.m. [f. -a] si dice di operaio che lavora nelle industrie metalmeccaniche.

agg. [pl. m. -ci] che concerne i principi e i fondamenti della logica.

s.f. disciplina che ha come oggetto di studio i concetti, i metodi e le dimostrazioni della matematica.

s.f. n 1 (biol.) struttura particolare del corpo di alcuni animali (p. e. gli anellidi), nel quale uno o più organi si ripetono in segmenti disposti in serien 2 (chim.) tipo di isomeria presentato...

agg. [pl. m. -ci] (biol. , chim.) caratterizzato da metameria.

s.f. (biol.) il processo di acquisizione della metameria.

s.m. n 1 (biol.) ciascuno dei segmenti disposti in serie che formano il corpo di molti animali (artropodi, anellidi, vertebrati)n 2 (chim.) ciascuno dei composti chimici di uguale composizione e peso...

agg. (filos.) metaetico s.f. metaetica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di metamorfosi, relativo a metamorfosin 2 (geol.) che risulta da metamorfismo: rocce metamorfiche.

s.m. (geol.) il complesso delle trasformazioni subite da minerali e rocce a causa di pressioni, di alte temperature o di azioni chimiche.

v. tr. [io metamòrfoso ecc.] (scient.) provocare una metamorfosi o un metamorfismo | metamorfosarsi v. rifl. (scient.) subire una metamorfosi o un metamorfismo.

part. pass. di metamorfosare agg. che ha subito una metamorfosi o un metamorfismo: insetti metamorfosati , rocce metamorfosate.

s.f. n 1 nella mitologia greco-romana e nella letteratura fiabesca, la trasformazione soprannaturale di un essere in un altro di natura diversa: la metamorfosi di dafne in alloro n 2 (fig.) mutamento,...

s.f. (chim.) nome dell'aldeide formica secondo la nomenclatura moderna.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) che riguarda il metano.

s.f. (mar.) nave adatta al trasporto di metano liquido.

agg. che riguarda l'estrazione e l'utilizzazione del metano.

agg. che produce metano: pozzo metanifero | produzione metanifera , di metano.

v. tr. n 1 fornire di metano: metanizzare una zona della città n 2 rendere un veicolo o un'apparecchiatura atti al funzionamento a metano: metanizzare un impianto di riscaldamento.

s.f. il metanizzare, l'essere metanizzato.

s.m. (chim.) il più semplice idrocarburo, composto da un atomo di carbonio e quattro di idrogeno; è un gas incoloro, inodoro, infiammabile, presente in misura rilevante in molti gas naturali,...

s.m. conduttura per il trasporto e la distribuzione del metano dai centri di produzione a quelli di consumo.

s.f. nella teologia cristiana, pentimento profondo, che comporta la rinuncia al peccato e il rivolgersi a dio.

s.m. (chim.) alcol metilico.

s.f. (biol.) processo per cui gli elementi di un tessuto acquistano caratteri diversi da quelli originari.

s.m. [pl. -mi]n 1 (biol.) sostanza elaborata dalle cellule che riempie gli spazi intercellularin 2 (ling.) metaplasmo.

o metaplasma, s.m. n 1 nella grammatica tradizionale, qualunque alterazione formale che subiscano le parole nella loro struttura abituale (p. e. l'aferesi, la sincope, l'apocope)n 2 nella moderna...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (biol.) relativo a metaplasian 2 (ling.) caratterizzato da metaplasmo.

s.f. scienza che studia i fenomeni metapsichici.

agg. [pl. m. -ci] si dice di fenomeno o manifestazione paranormale, di ordine sia fisico sia psichico, come la levitazione, la telepatia, la percezione extrasensoriale e sim.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si occupa di metapsichica.

s.f. (ling.) cambiamento di significato.

s.m. (geol.) cambiamento nella costituzione chimica delle rocce, con apporto di sostanze nuove e sottrazione di altre.

agg. n 1 (chim. , fis.) si dice di un particolare stato di un sistema che ha un'energia di poco superiore a quella che avrebbe in condizioni di equilibrio stabilen 2 (min.) si dice dei minerali...

s.f. (med.) il riprodursi di processi morbosi, e spec. dei tumori, in un punto lontano dal focolaio d'origine; anche, la formazione tumorale che si è riprodotta.

agg. che è proprio del poeta italiano p. metastasio (1698-1782); che ricorda il suo stile.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a metastasi.

v. intr. [aus. avere], metastatizzarsi v. rifl. (med.) produrre metastasi.

s.m. (med.) il metastatizzare, il metastatizzarsi.

s.f. ciò che permane costante nel fluire della storia.

s.f. carattere di ciò che è metastorico.

agg. [pl. m. -ci] che trascende la storia; che può riferirsi a più periodi o contesti storici: valore , concetto metastorico.

agg. (anat.) del metatarso.

s.f. (med.) sindrome dolorosa della parte anteriore del piede.

s.m. (anat.) l'insieme delle cinque ossa lunghe del piede, intermedie tra il tarso e le prime falangi.

vedi metà.

s.m. nel linguaggio della critica teatrale, rappresentazione che ha per oggetto una messa in scena teatrale: "sei personaggi in cerca d'autore" di l. pirandello è un esempio di metateatro.

s.f. nella logica contemporanea, teoria che abbia come proprio oggetto d'indagine un'altra teoria (detta teoria oggetto).

agg. di, relativo a metateoria: concetti , procedimenti metateorici.

s.f. (ling.) trasposizione di suoni all'interno di una parola (p. e. padule per palude).

agg. [pl. m. -ci] (ling.) relativo a metatesi, caratterizzato da metatesi: sillaba metatetica , quella trasposta per metatesi.

s.m. (tosc.) piccola costruzione in muratura adibita all'essiccazione delle castagne.

s.m. (zool.) il terzo segmento del torace degli insetti.

s.m. pl. (zool.) sottoregno comprendente gli animali costituiti da più cellule, a differenza dei protozoi che sono unicellulari | sing. [-zoo] ogni animale appartenente a tale sottoregno.

s.m. [pl. -ci] nella grecia antica, straniero che risiedeva nel territorio di una città, godendo di prerogative giuridiche ma non dei diritti politici | (fig. lett.) chi è solo parzialmente...

vedi metaemoglobina.

agg. [pl. m. -ci] che è al di là dell'esperienza.

s.f. in alcune credenze e teorie religiose o filosofiche, trasmigrazione dell'anima, dopo la morte, in altri corpi, anche vegetali, animali o minerali.

s.m. (anat.) una delle porzioni embriologiche dell'encefalo umano.

s.m. ogni messaggio o bollettino radiotelegrafico o radiofonico che dà informazioni sulle condizioni atmosferiche: meteo marino , relativo alla navigazione marittima; meteo nave , emesso da una...

s.f. settore dell'ecologia che studia i rapporti fra i fattori climatici e l'ambiente, soprattutto in relazione ai riflessi che può avere l'inquinamento ambientale sul clima.

s.f. n 1 (geog.) ogni fenomeno naturale dell'atmosferan 2 (astr.) meteorite che si consuma totalmente nel passaggio attraverso l'atmosfera, lasciando una scia luminosa; stella cadente | essere ,...

agg. [pl. m. -ci] (astr.) di meteora, relativo a meteore: sciame meteorico | (geog.) che riguarda i fenomeni che avvengono nell'atmosfera: erosione meteorica , quella prodotta sulla superficie...

s.m. (med.) rigonfiamento dell'addome per accumulo di gas nell'intestino o nello stomaco.

s.m. o f. (astr.) frammento di corpo celeste che vaga nello spazio e, se attratto dalla forza di gravità di un pianeta, può attraversarne l'atmosfera e precipitare verso la sua superficie,...

agg. [pl. m. -ci] relativo ai meteoriti: cratere meteoritico , provocato da un meteorite.

s.m. strumento costituito da un barografo, un termografo e un igrografo, usato per i rilevamenti meteorologici in quota mediante palloni sonda.

s.m. [pl. -i]n 1 diagramma ottenuto mediante un meteorografon 2 radiotelegramma contenente informazioni meteorologiche.

s.f. scienza che studia l'atmosfera terrestre e i fenomeni che in essa si verificano.

agg. [pl. m. -ci] relativo ai fenomeni atmosferici o alla meteorologia: condizioni , previsioni meteorologiche ; bollettino meteorologico ; stazione meteorologica , luogo attrezzato per effettuare...

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di meteorologia; esperto nelle previsioni del tempo.

s.f. (med.) insieme di disturbi psichici e neurovegetativi conseguenti a determinate condizioni e variazioni meteorologiche.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di meteoropatia: disturbi meteoropatici agg. e s.m. [f. -a] che, chi soffre di meteoropatia.

s.m. invar. satellite che effettua rilevamenti meteorologici.

s.m. invar. strumento che, collegato a un certo numero di televisori, permette di misurare l'audience di una trasmissione.

s.f. nella filosofia di platone, il rapporto di partecipazione delle cose sensibili con le idee.

s.m. (zootec.) riproduzione effettuata accoppiando tra loro animali di razze o varietà diverse.

s.m. n 1 ibridismo tra razze diverse, spec. umanen 2 insieme di meticci, gruppo sociale costituito da meticci.

agg. e s.m. [pl. f. -ce] si dice di persona nata da genitori appartenenti a due razze diverse, in partic. da un genitore bianco e uno amerindio | (estens.) in zootecnia, si dice di animale nato...

s.f. meticolosità eccessiva, pedantesca.

s.f. n 1 l'essere meticoloson 2 (rar.) atto di persona meticolosa.

agg. n 1 che agisce con scrupolo e zelo, talora peccando di pedanteria: impiegato meticoloso n 2 fatto in modo preciso e minuzioso, senza trascurare il più piccolo particolare: revisione meticolosa ...

primo elemento di nomi composti della terminologia chimica, che indica la presenza del radicale metile.

s.m. (chim.) colorante organico usato come indicatore nell'analisi chimica.

s.m. (chim.) radicale monovalente derivabile dal metano per sottrazione di un atomo di idrogeno.

s.m. (chim.) radicale bivalente derivabile dal metano per sottrazione di due atomi di idrogeno ' blu di metilene , colorante organico azotato e solforato, usato anche come blando antisettico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice del gruppo costituito dal radicale metile, o di composto la cui molecola contenga il radicale metile ' alcol metilico , il più semplice degli alcoli, costituito da...

s.f. (chim.) amminoacido solforato a cinque atomi di carbonio, usato come farmaco per metabolizzare i grassi.

s.f. n 1 metodo, metodologia, spec. in riferimento a procedure tecniche e pratichen 2 (antiq.) dottrina del metodo pedagogico.

s.f. l'essere metodico: metodicità di vita ; metodicità nel lavoro , nello studio.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di cosa fatta con metodo: studio , lavoro metodico ; vita metodica , ordinata, regolata, abitudinarian 2 di persona, che segue un metodo prestabilito di vita, di lavoro e...

s.m. movimento evangelico sorto originariamente in seno all'anglicanesimo per iniziativa di john wesley (1703-1791); predicava una più viva pietà e una più intensa attività caritativa.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del metodismo | usato anche come agg. in luogo di metodistico : chiesa , dottrina metodista. s.m. e f. [pl. m. -sti] chi segue un determinato metodo o sostiene...

agg. [pl. m. -ci] relativo al metodismo o ai metodisti: principi metodistici.

v. tr. regolare, ordinare secondo un metodo: metodizzare un lavoro.

s.m. n 1 insieme organico di regole e di principi in base al quale si svolge un'attività teorica o pratica; modo di procedere razionale per raggiungere determinati risultati: metodo deduttivo ,...

s.f. n 1 (filos.) dottrina del metodo; studio dei principi e delle regole che permettono il conseguimento e lo sviluppo delle conoscenze in una determinata disciplinan 2 metodo: difettare , mancare di...

agg. [pl. m. -ci] che concerne il metodo, la metodologia § metodologicamente avv. dal punto di vista metodologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] chi si occupa di problemi di metodologia.

s.m. (chim.) composto chimico derivato da un composto del fenolo salificato con acido solforico; si usa in fotografia come sviluppatore.

s.f. (ret.) figura retorica caratterizzata dalla sostituzione di un termine con un altro che abbia col primo un rapporto di contiguità in partic., consiste nell'usare il nome della causa per quello...

agg. [pl. m. -ci] di, della metonimia; che costituisce metonimia: espressioni metonimiche § metonimicamente avv. per metonimia.

s.f. cambiamento del proprio nome o cognome mediante traduzione in un'altra lingua, spec. in greco o in latino (p. e. trapassi in metastasio).

meno com. metope , s.f. (archeol.) spazio rettangolare fra due triglifi del fregio dorico, spesso occupato da motivi ornamentali in bassorilievo.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice del radicale ottenuto dall'alcol metilico per eliminazione di un atomo di idrogeno.

s.m. n 1 misurazione in metri, a metri: la tela si vende a metraggio n 2 lunghezza calcolata in metri: che metraggio ci vuole per un vestito? | la lunghezza di una pellicola cinematografica: film a...

s.f. [pl. -gie] (med.) dolore di origine uterina.

s.f. n 1 misurazione della lunghezza o della superficie di un oggetto calcolata in metri: eseguire la metratura di una stoffa , di un pavimento n 2 lunghezza, ampiezza espressa in metri: appartamenti...

s.f. n 1 l'insieme delle norme che regolano la composizione dei versi : studiare metrica ; manuale , prontuario di metrica | metrica quantitativa , quella della poesia classica, in cui il ritmo del...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di metrica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda la misura o le misure ' sistema metrico decimale , sistema in cui le unità di misura sono multipli e sottomultipli decimali delle unità fondamentali ' ufficio...

s.f. scienza dei metri poetici.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di metricologia.

s.f. (med.) infiammazione dell'utero.

s.m. n 1 (ant. , lett.) misura: tant'era ivi lo 'ncendio sanza metro (dante, purg. xxvii, 51)n 2 unità di misura della lunghezza nel sistema internazionale, definita un tempo come...

-metro primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. métron 'misura', poi 'verso'; vale 'misura' (metrologia , perimetro), 'misuratore' (tachimetro ,...

s.f. n 1 scienza che studia i problemi inerenti alla misurazione e quindi alla scelta delle unità di misura e dei sistemi di misurazionen 2 studio dei sistemi metrici (e anche monetari) antichin 3...

agg. [pl. m. -ci] che concerne la metrologia: trattato metrologico § metrologicamente avv. dal punto di vista metrologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di metrologia.

s.m. strumento di misura usato spec. per battere il tempo in musica: metronomo meccanico , meccanismo a orologeria con carica a molla e scappamento a pendolo volutamente rumoroso; metronomo...

s.m. invar. guardia notturna.

s.f. (med.) affezione dell'utero.

s.f. n 1 nella grecia antica, la città madre rispetto alle colonie da essa fondate | (non com.) in età moderna, la madrepatria rispetto alle colonien 2 città principale o capitale di uno stato, di...

s.m. [pl. -ti] nelle chiese cattolica e anglicana, il vescovo del capoluogo di una provincia ecclesiastica, cui spetta il titolo di arcivescovo; nella chiesa ortodossa greca, titolo che spetta a...

s.f. sistema ferroviario, totalmente o in gran parte sotterraneo o sopraelevato, per il trasporto rapido di persone nelle grandi città: metropolitana leggera , il cui percorso è interamente o quasi...

agg. n 1 (non com.) della madrepatria: esercito metropolitano n 2 di una grande città: ferrovia metropolitana n 3 proprio di un metropolita: chiesa metropolitana s.m. [f. -a]n 1 chi abita in una...

s.f. (med.) emorragia uterina.

s.f. (med.) esame endoscopico dell'utero.

s.f. (med.) isterotomia.

s.f. (non com.) metropolitana.

s.m. invar. metropolitana.

v. tr. [pres. io métto ecc. ; pass. rem. io misi , tu mettésti ecc. (pop. tosc. io méssi. .. , egli mésse. .. , essi méssero); part. pass. mésso]n 1 disporre, collocare, porre (anche fig.):...

s.m. e f. invar. chi importunamente s'intromette nei discorsi altrui.

o mettifogli , s.m. invar. (tip.) dispositivo automatico che inserisce un foglio per volta nella macchina da stampa, prelevandolo da una pila di carta | operaio che esegue manualmente la stessa...

s.m. invar. (non com.) chi è addetto alle operazioni di placcatura in oro.

s.m. e f. invar. (fam.) persona maligna che ama provocare discordie e dissapori.

s.m. e f. invar. (fam.) chi provoca scandali o discordie tra le persone.

s.m. [f. -trice]n 1 (rar.) chi metten 2 (ant.) chi scommette; giocatore: mettitor di malvagi dadi (boccaccio dec. i, 1).

s.m. invar. mobile da cucina per riporvi stoviglie, pentole, provviste ecc.

s.f. n 1 una delle due parti uguali che, unite insieme, formano un intero: quattro è la metà di otto ; ha mangiato solo metà della minestra | per metà , in due parti uguali; in parte (anche fig.):...

agg. invar. si dice di albergo senza servizio di ristorante: hôtel meublé.

s.m. (fis.) unità di misura di energia usata in fisica nucleare, pari an 1 milione di elettronvolt.

s.m. arbusto con foglie lanceolate, fiori rosei e bacche rosse tossiche (fam. timeleacee).

solo nella loc. avv. a mezz'aria , a media altezza: volare a mezz'aria | parole , frasi , discorsi a mezz'aria , (fig.) reticenti, non espliciti.

solo nella loc. avv. a mezz'asta , si dice di bandiera innalzata solo fino a metà dell'asta, in segno di lutto.

s.f. n 1 la mezz'ora: l'orologio del campanile suona le ore e le mezze n 2 mezzogiorno e mezzo: pranzare alla mezza | (non com.) mezzanotte e mezzo.

o mezza calzetta, s.f. [pl. mezzecalzette] persona di mediocri capacità o di scarsa importanza.

o mezza cartuccia, s.f. [pl. mezzecartucce] persona che non vale molto, che non possiede apprezzabili o adeguati requisiti fisici o intellettuali.

o mezza costa, s.f. [pl. mezzecoste] zona mediana di un pendio, di una pendice montuosa, di una collina: camminare a mezzacosta.

s.f. contratto agrario associativo, ora abolito in italia, che prevede la coltivazione di un fondo in proprio e quale capofamiglia da parte di un colono (mezzadro), che dividerà poi a metà col...

agg. di mezzadro; di mezzadria: contratto mezzadrile.

s.m. [f. -a] coltivatore di un podere altrui in base a un contratto di mezzadria.

o mezz'ala, s.f. [pl. mezzali o mezze ali] (sport) nel calcio, il giocatore di prima linea situato fra il centrattacco e l'ala: mezzala destra , sinistra ; mezzala di punta , di centrocampo.

o mezza lana, s.f. [pl. mezzelane o mezze lane] filato misto di lana e cotone o di lana e una fibra sintetica.

o mezza luna, s.f. [pl. mezzelune o mezze lune]n 1 la parte di luna che si vede quando il satellite è illuminato per metàn 2 figura di mezza luna, emblema dell'islamismo; per estens., l'islamismo...

o mezza manica, s.f. [pl. mezzemaniche] spec. pl. manica di tela nera, chiusa da due elastici al polso e sopra il gomito, usata un tempo da impiegati, scrivani e sim. per proteggere le maniche della...

s.f. n 1 (mar.) la vela dell'albero più vicino a poppa nei velieri a tre o a due alberi ' albero di mezzana , l'albero che regge questa velan 2 donna che favorisce amori illeciti; ruffianan 3 (lomb.)...

s.f. (mar.) in un veliero, la vela più bassa di strallo, detta anche cavalletta.

s.m. piano di un edificio situato tra il pian terreno e il primo piano.

s.f. (non com.) l'essere mezzano, lo stare in mezzo.

agg. che è in mezzo, di mezzo; che occupa un posto intermedio in una gradazione: statura , età , grandezza mezzana ; figlio , fratello mezzano , di età intermedia tra il maggiore e il minore s.m....

s.f. [pl. mezzenotti o mezzanotti]n 1 la ventiquattresima ora del giorno, che segna la fine di una giornata e l'inizio della successiva | sole di mezzanotte , il fenomeno per cui il sole, nelle zone...

s.f. [pl. mezzepunte] (sport) nel calcio, giocatore che, pur non essendo un vera e propria punta, in certi momenti del gioco si porta nelle posizioni più avanzate d'attacco.

vedi mezzeria 1.

vedi mesero.

s.m. e f. [pl. mezzeseghe] (volg.)n 1 persona piccola, fragile e insignificanten 2 persona inetta, che fallisce nelle cose più facili.

s.f. [pl. mezzetele] tessuto misto di lino e cotone.

s.f. [pl. mezzetinte]n 1 tonalità di colore tra il chiaro e lo scuro: gonna , camicetta in mezzatinta | in pittura, tonalità di colori attenuata, che si usa per passare dalla tinta in luce a...

s.f. [pl. mezzevele] (mar.) nei bastimenti a vele latine, ciascuna delle piccole vele che si possono distendere quando spira vento leggero da poppa.

s.f. (non com.) ciascuna delle due parti in cui viene diviso il bovino o il suino macellato.

o mezzaria, s.f. punto, luogo di mezzo | linea centrale, materialmente tracciata o immaginaria; in partic., la linea che divide in due parti una strada nel senso della lunghezza: rispettare ,...

vedi mesero.

s.f. antica unità di capacità per aridi e liquidi, diversa di regione in regione | brocca o boccale di tipo rustico.

agg. n 1 che è metà dell'intero: mezzo chilo ; mezza porzione , mezza giornata ; lo mangeremo mezzo per uno ; un buon mezzo litro , mezzo litro abbondante ' mezza festa , giornata lavorativa nella...

o mezzo busto, s.m. [pl. mezzibusti o mezzi busti]n 1 figura che rappresenta la testa, il collo e la parte superiore del busto ' a mezzobusto , si dice di quadro, fotografia e sim. che riproduce...

o mezzo cerchio, s.m. [pl. mezzicerchi o mezzi cerchi]n 1 semicerchion 2 nella scherma, invito effettuato dallo schermidore, facendo compiere alla punta dell'arma un mezzo giro da fuori in dentro.

s.m. [pl. mezzicieli] (astr.) punto d'intersezione, nella sfera celeste, del meridiano di un determinato luogo con l'equatore celeste.

o mezzo contralto, s.m. [pl. mezzicontralti o mezzi contralti]n 1 voce femminile appartenente alla classe dei contralti, nella quale ha il timbro più acuton 2 [anche f.] la cantante che ha tale...

s.m. (antiq.) mezzogiorno.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) atleta specializzato nelle prove di mezzofondo.

s.m. [pl. mezzofondi] (sport) nell'atletica leggera e nel nuoto, gara disputata su media distanza (p. e. 800 m) | nel ciclismo, gara dietro motori, in pista, su distanza inferiore ai 100 km.

s.m. [pl. mezzogiorni]n 1 il momento in cui il sole culmina; le ore dodici locali: è mezzogiorno in punto ; mancano dieci minuti a mezzogiorno n 2 il sud: casa esposta a mezzogiorno n 3 la parte...

s.m. [pl. mezziguanti] guanto che copre il palmo e il dorso della mano lasciando scoperte le dita.

s.m. [pl. mezzilitri] bottiglia di vetro della capacità di mezzo litro, legalmente bollata, nella quale un tempo si serviva il vino sfuso: il vino giallo... brillava nei mezzilitri (soldati) |...

o mezzomarinaro , s.m. [pl. mezzimarinai o mezzimarinari] (mar.) asta per l'attracco.

o mezzo punto, s.m. [pl. mezzipunti o mezzi punti]n 1 antico segno ortografico, di valore analogo agli attuali due punti, rappresentato da un punto tipografico posto a mezz'altezzan 2 punto a croce...

o mezz'ora, s.f. [pl. mezzore] la metà di un'ora; si usa spesso anche per indicare un periodo di tempo indeterminato (troppo lungo o troppo breve, secondo il contesto): non ti aspetterò più di...

o mezzo sangue, s.m. e f. invar. n 1 cavallo che è purosangue soltanto da parte di uno dei genitorin 2 (estens.) persona o animale di razza mista.

o mezzo servizio, s.m. [solo sing.] prestazione di lavoro domestico limitata a metà giornata.

o mezzo soprano, s.m. [pl. mezzisoprani o mezzi soprani]n 1 registro di voce femminile che sta tra il soprano e il contralton 2 [anche f] la cantante che ha tale voce.

o mezzo tondo, s.m. invar. in scultura, tecnica che si distingue dal tuttotondo perché il soggetto rappresentato è scolpito solo in una parte dei suoi volumi, come aggettante da un piano o da una...

s.m. espediente meschino.

s.m. la parte centrale del fondo di una botte, di solito munita di sportello per la pulizia dell'interno.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della conduttanza (inverso dell'ohm).

pron. pers. di prima pers. sing. n 1 me, a me; forma complementare atona del pron. pers. io , si usa come compl. ogg. e come compl. di termine (in luogo quindi di me , a me) quando non si vuol dare...

agg. poss. (pop. tosc.) troncamento di mio (usato per tutti i generi e numeri in posizione proclitica): il mi' babbo , la mi' mamma , i mi' fratelli , le mi' sorelle.

s.m. il miagolare (anche fig.).

v. intr. [io miàgolo ecc. ; aus. avere]n 1 detto del gatto, emettere il caratteristico verson 2 (fig.) detto di persona, parlare o cantare con voce leziosa e strascicata; anche, piangere,...

s.f. il miagolare a lungo (anche fig.).

s.m. un miagolare insistente (anche fig.).

s.m. (non com.) il verso del gatto.

s.f. (med.) dolore muscolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a mialgia.

non com. miau, inter. voce onom. che imita il verso del gatto s.m. invar. miagolio.

s.f. (med. , vet.) malattia parassitaria causata da larve di varie specie di ditteri.

s.m. [pl. -smi] esalazione fetida e nociva proveniente da sostanze in putrefazione o da acque stagnanti | (estens.) odore cattivo e molto forte.

agg. [pl. m. -ci] che esala miasmi; contaminato, prodotto da miasmi: paludi miasmatiche ; aria , febbre miasmatica.

s.f. (med.) malattia caratterizzata da indebolimento muscolare progressivo e generalizzato.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di miastenia, causato da miastenia: sindrome miastenica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da miastenia.

s.f. (med.) mancanza o scarsità di tono muscolare.

s.f. (med.) atrofia muscolare.

vedi miao.

ant. micca, s.f. (ant. , lett.) briciola; briciolo, parte piccolissima avv. (fam.)n 1 affatto, per nulla, come rafforzativo di una negazione (di solito posposto al verbo): non sto mica male ; non...

agg. (min.) di mica, che contiene mica; simile alla mica: minerale micaceo.

s.f. denominazione commerciale di un materiale usato come isolante elettrico, costituito da scaglie di mica cementate fra loro con una vernice isolante in modo da formare fogli di larghe dimensioni e...

agg. (ant. , lett.) risplendente, luminoso | (estens.) che esprime un'intensa emozione: l'incarnato d'ambra scura ,... gli occhi micanti di lumi e scintille cangianti (bacchelli).

o micaschisto , s.m. (min.) roccia metamorfica a struttura scistosa costituita essenzialmente di mica e quarzo.

vedi mica 1.

s.f. [pl. -ce]n 1 filo combustibile usato per trasmettere a distanza l'accensione a polveri o a ordigni esplosivi: miccia a combustione lenta ; miccia detonante | dar fuoco alla miccia , (fig.)...

s.m. (rar) piccola quantità briciola, minuzzolo | fare a miccino di qualcosa , usarne con estrema parsimonia, in piccole quantità.

s.m. [f. -a ; pl. f. -ce] (region.) asino, somaro (anche fig.).

s.m. [pl. -chi]n 1 nome dato un tempo ad alcune specie di scimmie sudamericanen 2 (fig. region.) [f. -a] persona sciocca, facilmente raggirabile: uno dei soliti / micchi eleganti (giusti) | usato...

s.m. (bot.) corpo vegetativo dei funghi, formato dalle ife.

s.f. (chim. fis.) particella colloidale solida formata da molecole particolarmente piccole.

agg. dell'antica città di micene, nell'argolide; relativo alla civiltà ivi fiorita nel ii millennio a. c.: pittura , arte micenea s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo dell'antica micenen 2 dialetto...

s.m. (bot.) fungo.s.m. (zool.) scimmia urlatrice dell'america meridionale, con barba nera e coda prensile (ord. primati).

s.f. micologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] micologo.

s.m. [pl. -mi] (med.) nodulo di origine infiammatoria che si forma nei tessuti per azione di funghi microscopici.

s.m. (fam.) vagabondo, fannullone: fare il michelaccio ; la vita , l'arte del michelaccio , mangiare, bere e andare a spasso.

agg. [pl. m. -schi]n 1 di michelangelo buonarroti (1475-1564): scultura michelangiolesca n 2 che ricorda la grandiosa solennità dell'arte di michelangelo: figura michelangiolesca §...

s.m. soldato di fanteria leggera dell'esercito spagnolo nel sec. xvii.

s.f. (sett.) piccolo pane di forma rotonda. dim. michettina.

agg. n 1 che procura la morte: un veleno micidiale n 2 (iperb.) estremamente nocivo; pesante, insopportabile (anche scherz.): clima micidiale ; una fatica micidiale ; è un individuo micidiale! s.m....

s.m. [f. -a ; pl. f. -cie o -ce] (fam.) gatto domestico. dim. micetto , micettino , micino accr. micione.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. my/kìs 'fungo'; significa 'fungo, che riguarda i funghi' (micorriza , micologia).

s.m. pl. (bot.) lo stesso che actinomiceti | sing. [-rio] ogni batterio di tale ordine.

s.f. (biol.) sostanza simile alla chitina che costituisce la membrana cellulare dei funghi.

s.f. settore della botanica che studia i funghi.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la micologia: trattato micologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di micologia | esperto micologo , funzionario pubblico, incaricato di esaminare i funghi in vendita nei mercati.

s.f. (bot.) combinazione del micelio di un fungo con la radice di una pianta.

s.f. (bot.) genere di funghi parassiti degli ascomiceti (fam. sferiacee).

s.f. malattia prodotta da funghi parassiti microscopici.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che concerne la micosi.

o migragna, s.f. (region.)n 1 miseria, povertà | scarsezza, penurian 2 avarizia, taccagneria.

o migragnoso, agg. (region.)n 1 che si trova in miserian 2 taccagno, tirchio § micragnosamente avv.

s.f. (geol.) roccia sedimentaria con granuli di carbonati finissimi, usata come pietra litografica.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, spec. del linguaggio scientifico e tecnico, dal gr. mikro- , deriv. di mikrós 'piccolo'; significa 'piccolo, che ha...

s.m. invar. (fis.) unità di misura di intensità di corrente, pari an 1 milionesimo di ampere.

s.m. (fis.) strumento atto alla misura di intensità di corrente elettrica dell'ordine dei microampere.

s.f. analisi chimica che sfrutta o stima quantità piccolissime di sostanza.

s.f. tecnica di riproduzione di libri, documenti ecc. mediante microfilm o microfiche.

agg. e s.m. [pl. m. -di] si dice di sostanza capace di uccidere i microbi.

agg. [pl. m. -ci] di, da microbi; che si riferisce ai microbi: infezione microbica.

s.f. [pl. -ce] bilancia con sensibilità fino a un milionesimo di grammo, usata per microanalisi.

s.m. (biol.) microrganismo animale o vegetale, per lo più patogeno.

s.f. parte della biologia che studia i microrganismi.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla microbiologia: coltura microbiologica.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di microbiologia.

s.m. n 1 microbion 2 (fig.) persona insignificante e meschina.

s.m. invar. furgone allestito per il trasporto di un numero limitato di passeggeri.

s.m. microelaboratore.

s.f. apparecchio fotografico di piccole dimensioni che utilizza pellicole di formato inferiore a 2436 mm.

s.m. piccola proscimmia arboricola del madagascar, molto vorace, con lunga coda e grandi occhi (ord. primati).

s.f. n 1 (med.) sviluppo ridotto del cranion 2 (scherz.) stupidità, imbecillità.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che riguarda la microcefalia.

agg. e s.m. n 1 (med.) che, chi è affetto da microcefalian 2 (scherz.) idiota, stupido.

s.f. studio di strutture e fenomeni chimici su quantità microscopiche di materia.

s.m. invar. (elettron.) chip molto miniaturizzato.

s.f. tecnica chirurgica che prevede l'uso del microscopio e di adeguati strumenti e materiali per interventi di particolare precisione.

s.f. tecnica di ripresa cinematografica di oggetti invisibili a occhio nudo per mezzo di speciali apparecchiature microscopiche.

s.m. circuito elettronico con componenti miniaturizzati.

vedi microcito.

s.f. (med.) presenza di microciti nel sangue, caratteristica dei portatori della talassemia.

o microcita, s.m. (med.) globulo rosso anormale, di dimensioni inferiori alla media.

s.m. [pl. -mi] l'insieme delle condizioni climatiche esistenti nell'immediata vicinanza del suolo o in una determinata area della superficie terrestre; anche, le condizioni di un ambiente chiuso...

s.f. disciplina che studia e classifica le caratteristiche del clima relative alla regione atmosferica posta al di sotto dei due metri d'altitudine.

s.m. (min.) feldspato della stessa composizione chimica dell'ortoclasio ma di struttura cristallina diversa.

s.m. [pl. -chi] (biol.) microbio che ha forma di piccolo granulo rotondeggiante.

s.m. invar. microelaboratore.

s.f. conflittualità all'interno di un gruppo sociale che si manifesta con piccoli ma frequenti scontri su materie circoscritte.

agg. [pl. m. -ci] relativo al microcosmo.

s.m. n 1 (filos.) nel pensiero antico e rinascimentale, l'uomo inteso come un tutto organizzato, che riflette e riassume in sé l'intero universo o macrocosmon 2 (scient.) l'insieme dei sistemi...

s.f. attività delinquenziale che concerne reati di lieve entità (p. e. furti, scippi, borseggi).

agg. (min.) si dice di roccia o di aggregato di minerali i cui cristalli sono invisibili a occhio nudo.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della radioattività, pari an 1 milionesimo di curie.

s.f. (med.) ridotto sviluppo delle dita delle mani o dei piedi.

s.f. lo stesso che microcriminalità.

s.f. studio delle scelte in base alle quali le imprese, le famiglie e altri soggetti economici individuali ripartiscono tra impieghi alternativi le risorse produttive o i beni di consumo.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la microeconomia.

s.m. (inform.) elaboratore che usa un microprocessore come unità centrale ed è destinato in genere a un singolo utente; personal computer.

s.m. (chim. biol.) lo stesso che oligoelemento.

s.f. parte dell'elettronica studia la miniaturizzazione dei circuiti | settore applicativo dell'elettronica che impiega componenti miniaturizzate.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la microelettronica.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della capacità elettrostatica, pari an 1 milionesimo di farad.

s.f. invar. microscheda.

agg. (bot.) si dice di pianta che ha le foglie molto piccole s.m. foglia di piccole dimensioni, con caratteri poco sviluppati.

s.m. invar. pellicola di piccole dimensioni che ha particolare nitidezza di resa e che viene usata per fotografare, in piccolo formato, disegni, scritti, documenti ecc.: il microfilm di un incunabolo...

v. tr. riprodurre in microfilm: microfilmare un manoscritto , un codice.

s.f. settore della biologia che studia i fenomeni fisiologici che avvengono a livello cellulare | il complesso di tali fenomeni.

s.f. flora microscopica.

agg. [pl. m. -ci] relativo al microfono: resa microfonica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico addetto all'installazione e al funzionamento di microfoni; in partic., nelle riprese cinematografiche e televisive, il tecnico che è incaricato di spostare e...

s.m. apparecchio che trasforma le vibrazioni acustiche in oscillazioni elettriche permettendo così la trasmissione e l'amplificazione del suono: microfono di un registratore , di un telefono ;...

s.f. n 1 fotografia di oggetti o di particolari molto piccoli effettuata con l'aiuto del microscopio o mediante un obiettivo fotografico a fortissimo ingrandimenton 2 fotografia eseguita con una...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla microfotografia.

s.f. (med.) abnorme piccolezza congenita di uno o di entrambi i bulbi oculari.

s.m. (med.) microftalmia.

o micrognazia [mi-cro-gna-zì-a], s.f. (med.) malformazione, per lo più congenita, dovuta a deficiente sviluppo delle ossa mandibolari, con conseguente vistosa riduzione del mento.

s.m. milionesimo di grammo.

s.m. (med.) dispositivo per la somministrazione endovenosa, lenta e in piccolissime dosi, di soluzioni medicamentose.

® s.m. (elettr.) interruttore di correnti di piccola intensità e bassa tensione, usato spec. come componente di apparecchiature elettroniche.

s.f. (inform.) istruzione elementare che, insieme ad altre, realizza le istruzioni più complesse proprie di un microprogramma.

s.m. apparecchio da proiezione per la lettura di microfilm.

s.f. linguaggio professionale o specialistico, caratterizzato rispetto alla lingua comune da una diversa distribuzione e frequenza di determinate strutture morfo-sintattiche.

s.f. studio qualitativo dei fenomeni fonomorfologici di una lingua.

s.m. (med.) piccola formazione calcarea nei condotti urinari o nel fegato.

s.m. milionesimo di litro.

agg. [pl. m. -ci] (elettr.) si dice di circuito integrato che costituisce un'unità logica completa in quanto è in grado di effettuare una certa operazione.

s.f. (psich.) disturbo mentale che induce a minimizzare l'importanza di cose o di fatti.

s.f. (med.) deficiente sviluppo di uno o più arti.

s.f. branca della meteorologia che studia i fenomeni dello strato d'aria prossimo al suolo, spec. in zone circoscritte e con particolare riguardo agli inquinamenti.

s.f. tecnica di misurazione per mezzo del micrometro.

agg. [pl. m. -ci] relativo al micrometro | vite micrometrica , che permette di imprimere spostamenti dell'ordine dei millesimi di millimetro a una parte di uno strumento di precisione.

s.m. strumento per misure lineari di precisione dell'ordine dei millesimi di millimetro.s.m. milionesimo di metro, un tempo detto micron.

s.m. fungo microscopico.

primo elemento di parole composte usato impropriamente in luogo di pico-.

s.m. invar. termine improprio per indicare una lunghezza pari a un miliardesimo di millimetro.

s.m. milionesimo di millimetro.

s.f. riduzione in dimensioni piccolissime.

s.m. piccolo motore, spec. applicato a biciclette o veicoli molto leggeri; anche, la bicicletta o il veicolo che ne è dotato.

s.m. invar. termine usato un tempo per indicare il micrometro (milionesimo di metro).

s.m. (scient.) ogni corpuscolo di dimensioni al limite fra quelle microscopiche e ultramicroscopiche (circa 200 milionesimi di millimetro).

agg. della micronesia, arcipelago dell'oceania s.m. [f. -a] nativo, abitante della micronesia.

v. tr. ridurre una sostanza in particelle di grandezza dell'ordine dei millesimi di millimetro.

s.f. (fis.) onda elettromagnetica di lunghezza compresa fra 25 mm e 60 cm | forno a microonde , forno domestico che sfrutta il calore delle microonde per la scongelazione e la cottura rapida dei...

vedi microrganismo.

s.f. ramo della paleontologia che studia i fossili microscopici.

s.m. (bot.) piccola apertura nella parte superiore dell'ovulo dei vegetali che ne permette la fecondazione.

s.m. unità centrale di elaborazione costruita su un singolo circuito integrato.

s.m. [pl. -mi] (inform.) programma costituito da microistruzioni che consentono di effettuare operazioni complesse non previste nell'originario repertorio di istruzioni di un elaboratore.

s.f. (inform.) programmazione effettuata facendo uso di microistruzioni.

s.f. n 1 in alcune malattie dell'occhio, visione rimpicciolita degli oggettin 2 in neuropsichiatria, allucinazione visiva consistente in una percezione ridotta rispetto alle reali dimensioni degli...

o microorganismo, s.m. nome generico con cui si indicano esseri animali e vegetali, generalmente unicellulari, visibili solo al microscopio.

s.m. apparecchio fotografico per microfilmare.

s.f. tecnica di saldatura di oggetti molto piccoli; il punto in cui si effettua tale saldatura: le microsaldature dei circuiti integrati.

s.f. scheda di carta sensibile su cui è possibile riprodurre fotograficamente più pagine di un testo in formato ridotto.

s.f. osservazione al microscopio.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo al microscopio, alla microscopia; eseguito col microscopio: analisi , osservazione microscopica n 2 tanto piccolo da essere visibile solo al microscopio: organismi...

s.m. strumento ottico che consente di vedere fortemente ingranditi piccoli particolari di oggetti, oppure oggetti piccolissimi o invisibili a occhio nudo: microscopio da laboratorio ; microscopio...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi professionalmente esegue esami al microscopio.

s.m. milionesimo di secondo.

o microsismo, s.m. [pl. -smi] sisma di minima intensità.

agg. [pl. m. -ci] relativo a microsisma.

vedi microsisma.

s.m. strumento per la registrazione e misurazione di microsismi.

s.f. ramo della sociologia che studia i piccoli gruppi sociali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla microsociologia.

s.m. [pl. -chi]n 1 solco per l'incisione fonografica, largo circa un terzo di quello dei dischi a 78 giri (oggi non più prodotti), che permette l'incisione di brani più lunghi a parità di spazion...

s.f. (med.) deficiente sviluppo del corpo in altezza.

s.f. sonda di piccolissime dimensioni.

s.f. microfono miniaturizzato per intercettare conversazioni, spec. telefoniche.

s.f. (bot.) spora che dà origine al gametofito maschile.

s.m. (bot.) sporangio che produce le microspore.

s.f. indirizzo della storiografia che sceglie come proprio oggetto realtà geograficamente limitate, ma indagandole lungo un ampio arco di tempo e ponendo attenzione soprattutto alla vita quotidiana...

s.f. la struttura di un corpo come appare al microscopio.

s.m. la parte dell'apparecchio telefonico che contiene i dispositivi di trasmissione e ricezione della voce; impropriamente è detto anche microfono o ricevitore , che designano invece propriamente...

agg. si dice di pianta che per vegetare ha bisogno di una temperatura media annua da 0 a 15 ° c.

s.m. strumento per ottenere sezioni sottilissime (5-20 millesimi di millimetro) di sostanze organiche da osservare al microscopio.

s.m. (mus.) intervallo musicale inferiore al semitono.

s.m. invar. (fis.) unità di misura di potenziale elettrico, pari a un milionesimo di volt.

s.m. uomo favolosamente ricco e fortunatissimo negli affari.s.f. gigantesca tartaruga dei mari caldi, con carni commestibili; gli scudi cornei della corazza vengono utilizzati nella produzione di...

loc. sost. f. invar. classe media, ceto medio.

s.f. gonna lunga fino a metà polpaccio | usato anche come agg. : gonna midi.

s.f. (non com.) gonna midi.

s.f. invar. lavorante di sartoria parigina.

ant. o region. medolla, s.f. n 1 la parte molle del panen 2 (ant. , region.) midollon 3 (fig. ant.) essenza, contenuto, sostanza: i detti di costoro sono vani, cioè sanza midolla di veritade (dante...

agg. di, del midollo: sostanza midollare ; malattia midollare.

ant. o region. medollo, s.m. [pl., non com., -li ; pl. f. -la , in senso collettivo e fig.]n 1 (anat.) la parte centrale di un organo, contrapposta alla parte esterna (corteccia); in particolare il...

s.m. [f. -a] (non com.) persona lenta e scarsamente intelligente.

agg. che contiene molto midollo: osso midolloso ; il fusto del bambù è midolloso.

s.m. invar. nei diffusori acustici ad alta fedeltà, altoparlante preposto alla riproduzione delle frequenze medie dello spettro udibile.

s.m. invar. (teol.) nella letteratura rabbinica, il metodo tradizionale di esegesi biblica e le opere che ne derivano.

s.f. (med.) dilatazione della pupilla.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che presenta midriasi: pupille midriatiche agg. e s.m. si dice di farmaco che provoca la midriasi.

s.f. liquido dolciastro, simile al miele, prodotto da secrezione vegetale (di piante d'alto fusto) o animale (afidi).

vedi melato.

poet. mele, s.m. n 1 sostanza zuccherina, quasi sciropposa, di color biondo, molto dolce, prodotta dalle api: miele naturale , vergine ; miele di (fiori di) castagno , quello prodotto da api che si...

s.m. (anat.) segmento terminale dell'encefalo embrionale che dà origine al midollo allungato.

s.f. (anat.) sostanza lipo-proteica che riveste i cilindrassi dei neuroni con funzione protettiva.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) che è formato da mielina: guaina mielinica.

s.f. (med.) ogni malattia del midollo, e in partic. quelle del midollo spinale, sostenuta da un processo infiammatorio.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. myelós 'midollo'; indica relazione col midollo, spec. quello osseo o spinale (mieloma , mielografia).

o mielocita , s.m. (biol.) cellula che si forma nel midollo osseo e che dà origine ai leucociti plurinucleari.

s.f. (med.) esame radiologico del midollo spinale.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore maligno del midollo osseo.

s.f. (med.) ogni affezione del midollo spinale.

s.f. (med.) termine con cui si designano alcuni processi patologici del midollo delle ossa; anche, affezione degenerativa del midollo spinale: mielosi leucemica , leucemia; mielosi eritremica ,...

s.f. (non com.) l'essere mieloso (anche fig.): con la sua mielosità... appariva come l'incarnazione vivente e odiosa della frode (moravia).

agg. n 1 di sapore dolciastron 2 (fig.) sdolcinato, mellifluo: parole mielose § mielosamente avv. in modo sdolcinato.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di midollo spinale.

v. tr. [io mièto ecc.]n 1 tagliare a mano o a macchina i cereali maturi: mietere il grano , l'orzo | (assol.) eseguire la mietitura del grano: è tempo di mietere n 2 (fig.) uccidere, far morire:...

s.f. (agr.) macchina per mietere cereali e legarli in covoni.

s.f. (agr.) mietilega.

s.m. [f. -trice] chi miete, chi lavora alla mietitura agg. (non com.) che miete (anche fig.): guerre mietitrici di vite umane.

s.f. (agr.) macchina per mietere cereali e trebbiarli.

s.f. (agr.) mietitrebbia.

s.f. macchina che compie la mietitura.

s.f. n 1 operazione del mieteren 2 il periodo in cui si mieten 3 la quantità di cereali mietuti: un'abbondante mietitura.

s.f. nome di alcuni grossi ragni tropicali (ord. araneidi).

s.m. n 1 (centr.) frittella larga e sottile, simile alla crêpe, che si ottiene cuocendo in padella una pastella di acqua e farina di grano e si mangia calda, spolverata di zucchero e arrotolata |...

s.m. [pl. f. migliaia]n 1 insieme di mille o di circa mille unità: era presente un migliaio di persone ; l'ho pagato poche migliaia di lire n 2 (iperb.) un numero grandissimo: migliaia di oggetti...

s.m. (bot.) migliarino.

vedi miliare 2.

s.m. uccellino di palude di color cinerino, con la testa nera e una grande macchia nera sotto la gola (ord. passeriformi).s.m. (bot.) erba perenne con foglie lanceolate, fiori gialli e frutti...

s.m. [pl. f. miglia , ant. milia]n 1 unità di misura itineraria, di valore diverso secondo i tempi e i luoghi | miglio romano , in uso presso gli antichi romani, equivalente a 1000 passi, cioè a ca...

agg. che può essere migliorato, che è passibile di miglioramento.

s.m. n 1 il rendere migliore; l'opera fatta per rendere migliore: realizzare il miglioramento di un terreno ; i miglioramenti apportati in un appartamento n 2 il diventare migliore: il miglioramento...

s.m. invar. (fin.) ordine di borsa da eseguire in due o più partite, la prima a prezzo indicato e le altre a prezzi migliori.

ant. megliorare, v. tr. [io miglióro ecc.]n 1 rendere migliore; perfezionare: migliorare la propria scrittura ; migliorare le condizioni economiche del paese ; migliorare il rendimento di una...

agg. che ha lo scopo di far migliorare; che introduce miglioramenti: provvedimenti migliorativi § migliorativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi produce un miglioramento: colture miglioratrici del terreno.

s.f. (non com.) miglioramento.

ant. o pop. tosc. megliore, agg. [compar. di buono ; preceduto da art. determ. forma il superl. rel.]n 1 più buono, con riferimento sia alle qualità morali o intellettuali sia all'abilità, al...

s.f. opera di miglioramento, spec. di fondi, strade, edifici: apportare alcune migliorie a un appartamento | contributi di miglioria , tributi che erano imposti dai comuni e dalle province sugli...

s.m. n 1 (filos.) concezione che confida non in soluzioni radicali o rivoluzionarie bensì in un progresso graduale e costante, ma sempre provvisorio, delle condizioni umane e sociali; è tipica del...

s.m. e f. [pl. m. -i] fautore, sostenitore del migliorismo.

s.m. [pl. -mi] (geol.) miscela rocciosa, in parte allo stato solido in parte allo stato fuso, della zona sialica della crosta terrestre.

s.f. (geol.) roccia prodottasi per migmatizzazione.

s.f. (geol.) processo di consolidamento dei migmi per mezzo del quale si formano le migmatiti.

s.m. (roman.) balcone, ballatoio, spec. su un cortile interno.

s.f. n 1 sanguisugan 2 (fig.) strozzino, usuraion 3 (fig.) persona molto invadente e appiccicosan 4 (mil.) carica esplosiva, con spoletta a tempo e dispositivo magnetico di fissaggio alla carena, che...

s.m. uccello di palude simile all'airone (ord. ciconiformi).

s.m. piccolo uccello di palude con becco lungo e appuntito, piumaggio nero e cinerino (ord. lariformi).

s.f. (bot.) gemma fiorifera dell'olivo.

s.m. e agg. si dice del quinto e più piccolo dito della mano o del piede.

agg. invar. piccolo, di piccole dimensioni, di piccolo formato: edizione mignon ; bottiglia mignon ; paste , pasticceria mignon | (elettr.) si dice di attacco a vite per lampadine elettriche che ha...

s.f. bottiglietta di liquore che riproduce perfettamente nella forma e nell'etichetta la confezione standard.

s.f. (region. volg.) prostituta, sgualdrina.

agg. e s.m. [f. -a] (lett.) vagabondo: migrabondi senzatetto (gadda).

e deriv. vedi micragna e deriv.

part. pres. di migrare agg. che migra, migratore: popolo , uccello migrante | (med.) si dice di organo, cellula o fenomeno patologico che si sposta dalla sede primitiva: rene , ascesso migrante.

v. intr. [aus. essere] lasciare il luogo in cui si vive per stabilirsi altrove: i popoli asiatici migrarono a più riprese verso l'occidente ; gli uccelli in autunno migrano verso il sud.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi migra: uccelli migratori.

agg. di migrazione, che concerne le migrazioni: movimento migratorio ; correnti migratorie.

s.f. n 1 il migrare; spostamento temporaneo o definitivo di gruppi etnici o sociali da una sede a un'altra: le migrazioni dei popoli antichi , dei barbari | spostamento periodico di alcune specie...

s.m. invar. uno dei titoli dell'imperatore del giappone, usato nelle occasioni più solenni.

ant. milia, agg. num. n 1 posposto ai numeri interi cardinali (dan 2 a 999) ne moltiplica il valore per mille e forma la serie degli aggettivi numerali dell'ordine delle migliaia: settemila ,...

agg. di milano | alla milanese , alla maniera dei milanesi: risotto alla milanese , cotto con burro, vino bianco e brodo, con aggiunta di zafferano e midollo di bue; (cotoletta alla) milanese ,...

agg. e s.m. [pl. -sti]n 1 che, chi gioca nella squadra milanese di calcio del milann 2 [anche f.] sostenitore, tifoso del milan.

vedi melenso.

s.m. invar. nell'ippica, cavallo allenato a correre sulla distanza del miglio.

agg. dell'antica città di mileto, in asia minore; della scuola filosofica di mileto.

vedi mila.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi possiede uno o più miliardi di lire o di altra moneta e, per estens., di persona straricca: ha uno zio miliardario ; una villa da miliardari.

agg. che in una serie occupa il posto corrispondente a un miliardo s.m. la miliardesima parte di un tutto.

s.m. indica una quantità composta da mille milioni di unità: i cinesi sono più di un miliardo ; un miliardo di dollari | per antonomasia, un miliardo di lire: uno stanziamento di cinquanta...

agg. si dice di indicazione che segna su una strada la progressione in miglia: pietra , colonna , cippo miliare | pietra miliare , (fig.) avvenimento che costituisce una tappa fondamentale nello...

s.m. invar. (lett.) ambiente, contesto, ambito: milieu culturale , politico.

pop. miglio, s.m. (med.) cisti epidermica piccola come un grano di miglio.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi possiede uno o più milioni di lire o di altra moneta.

s.m. indica una quantità composta da mille migliaia di unità: un milione di persone ; un milione di sterline | per antonomasia, un milione di lire: guadagnare milioni a palate ; non lo farei...

agg. che in una serie occupa il posto corrispondente a un milione: premiare il milionesimo visitatore s.m. la milionesima parte di un tutto.

part. pres. di militare agg. nei sign. del verbo | critico militante , che partecipa attivamente ai dibattiti e alle polemiche della vita culturale del suo tempo; si contrappone a critico...

s.f. n 1 attività a sostegno di idee, di organizzazioni, spec. politiche: militanza femminista , comunista n 2 insieme dei militanti.

agg. di, relativo alle forze armate o ai soldati: carriera , saluto militare ; comando , base militare ; manovre militari ; prestare servizio militare | tribunale militare , quello che giudica reati...

agg. [pl. m. -schi] di, da militare (spec. spreg.): abito di taglio militaresco ; linguaggio , modi militareschi ; alterigia , presunzione militaresca ; una educazione militaresca , rigida, troppo...

s.m. esasperato spirito militare; l'affermarsi in una nazione dei militari o dello spirito militare: il militarismo prussiano | tendenza a favorire e incrementare lo sviluppo delle forze armate e...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, sostenitore del militarismo | usato anche come agg. in luogo di militaristico.

agg. [pl. m. -ci] di, da militarista; del militarismo: spirito militaristico ; concezione militaristica dello stato § militaristicamente avv.

v. tr. n 1 assoggettare temporaneamente, in caso di guerra o di emergenza, alla disciplina o legge militare: militarizzare i ferrovieri | (estens.) organizzare, strutturare secondo schemi, principi...

s.f. il militarizzare, il militarizzarsi, l'essere militarizzato.

s.m. n 1 soldato di fanteria dell'antica roman 2 (lett.) soldato | milite ignoto , salma di un soldato non identificato che viene onorata come simbolo di tutti i caduti in guerran 3 chi fa parte di...

agg. e s.m. (burocr.) che, chi è esente dal servizio militare per averlo già assolto o per non doverlo assolvere.

s.f. n 1 l'esercizio del mestiere di soldato; la vita militare: inabile alla milizia ; darsi alla milizia n 2 spec. pl. corpo armato e istruito al combattimento (per lo più con riferimento a epoche...

s.m. appartenente a milizie speciali, o volontarie; in partic., combattente repubblicano nella guerra civile spagnola (1936-1939).

agg. num. (ant. o pop. scherz.) mille; per estens., un numero grandissimo, una quantità enorme: hàccene più di millanta, che tutta notte canta (boccaccio dec. viii, 3).

s.m. (ant.) il millantare o il millantarsi.

v. tr. vantare cose o qualità che non si possiedono: millantare protezioni altolocate ; millantare nobili origini | millantarsi v. rifl. vantarsi esageratamente.

part. pass. di millantare e agg. nei sign. del verbo | millantato credito , (dir.) reato commesso da chi, vantando influenze presso un pubblico ufficiale, riceve o si fa promettere denaro o altra...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi millanta o si millanta.

s.f. (rar.) millanteria.

s.f. vanteria esagerata o senza fondamento: dire qualcosa per millanteria | l'atto, il discorso con cui ci si vanta; spacconata, bravata: nessuno crede più alle sue millanterie.

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a dieci centinaia; nella numerazione araba è rappresentato da 1000, in quella romana da m: mille metri ; un libro di mille pagine | sottintendendo il...

® , pop. milleccento , s.f. [pop. anche m.] nome commerciale di un'autovettura di circa 1100 cm3 di cilindrata, che era prodotta in italia.

s.m. pl. (sport) gara di corsa o di nuoto sulla distanza di millecinquecento metri.

agg. (rar.) che è mille volte maggiore s.m. quantità mille volte maggiore.

s.m. n 1 liquore ricavato dalle essenze di molte varietà di fiorin 2 nell'arte vetraria, vetro contenente minuscoli frammenti colorati.

s.m. invar. n 1 dolce fatto di vari strati di pasta sfoglia, inframmezzati con crema o altron 2 millefoglio.

s.m. (bot.) lo stesso che achillea.

agg. n 1 che ha mille anni, che dura o è durato uno o più millenni: civiltà millenaria n 2 che ricorre ogni mille anni: celebrazioni millenarie s.m. ricorrenza del millesimo anno da un...

s.m. n 1 credenza, diffusa spec. nel cristianesimo primitivo, secondo la quale cristo tornerà sulla terra e regnerà per mille anni prima della fine del mondon 2 (estens.) ogni dottrina o credenza...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del millenarismo | usato anche come agg. in luogo di millenaristico.

agg. [pl. m. -ci] proprio del millenarismo o dei millenaristi: dottrina millenaristica.

agg. (rar.) che ha mille anni; che ha una durata di mille anni.

s.m. periodo di mille anni: la civiltà egeo-cretese risale al terzo millennio a. c.

s.m. denominazione popolare di diverse specie di miriapodi dal corpo cilindrico, fornito di due paia di zampe per segmento.

agg. invar. si dice di un tessuto a più colori disposti in modo da ottenere effetti cangianti; anche, di picchè a finissime coste s.m. invar. n 1 tessuto millerighen 2 fondo stampato a righe...

agg. si dice di bottiglia di vino, in partic. di spumante o champagne, sulla quale è segnato l'anno della vendemmia.

ant. millesmo [mil-lè-smo], agg. num. che in una serie occupa il posto corrispondente al numero mille; è rappresentato da 1000° nella numerazione araba, da m in quella romana: la millesima pagina...

agg. invar. si dice di strumento adatto a più usi o composto di elementi utili per usi diversi: coltello milleusi.

primo elemento di parole composte, che è dal lat. mi¯lle 'mille'; anteposto a un'unità di misura ne moltiplica il valore per 10(-3) (milligrammo , millimetro).

s.m. invar. (fis.) unità di misura di intensità di corrente, pari a un millesimo di ampere.

s.m. invar. (fis. , meteor.) unità di misura della pressione atmosferica, pari a un millesimo di bar.

rar. milligramma , s.m. [pl. -mi] millesimo di grammo.

s.m. millesimo di litro.

v. tr. [io millìmetro ecc.] misurare, dividere in millimetri.

part. pass. di millimetrare agg. diviso in millimetri: riga , squadra millimetrata | carta millimetrata , carta sulla quale è impresso un reticolo di quadratini d'un millimetro di lato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 diviso, graduato in millimetri: reticolo millimetrico n 2 valutabile in millimetri; per estens., piccolissimo: distanza millimetrica n 3 (fig.) estremamente preciso: atterraggio...

s.m. millesimo di metro | fare , eseguire qualcosa al millimetro , (fig.) con estrema precisione.

s.m. invar. unità di misura di lunghezza oggi sostituita dal nanometro.

s.m. millesimo di secondo.

s.m. invar. (fis.) unità di misura di differenza di potenziale, pari a un millesimo di volt.

s.m. (anat.) muscolo che collega l'osso ioide alla mandibola e concorre a formare il pavimento della bocca.

s.f. danza in tempo di 2/4, di origine afro-americana, diffusa alla fine del sec. xix in argentina e diretta precorritrice del tango.

s.f. (geol.) nome generico di rocce che, a causa di movimenti tettonici, hanno subito una trasformazione strutturale più o meno grossolana, cui può seguire talora una ricementazione.

s.m. invar. n 1 gentiluomo inglesen 2 (scherz.) persona elegante e ricercata.

s.m. (ant. , lett.) adattamento it. di milord. s.m. (zool.) biacco.

s.m. [pl. -ghi]n 1 (ant.) centro, luogo di mezzon 2 (lett. rar.) ambiente, centro di un'attività.

s.f. (anat.) organo parenchimatico vascolare situato nella parte superiore sinistra dell'addome, sotto il diaframma, in cui si formano i globuli bianchi e vengono distrutti i globuli rossi alterati.

s.f. pianta erbacea perenne con foglie a macchie bianche e fiori porporini, usata in erboristeria come astringente (fam. labiate).

v. tr. esprimere, rappresentare con i gesti del corpo e del volto senza usare le parole, come fanno i mimi: mimare una scena , un personaggio | v. intr. [aus. avere] fare il mimo.

s.m. apparecchio per riprodurre scritti o disegni incisi su una matrice di carta paraffinata.

agg. [pl. m. -schi] di, da mimo (anche spreg.).

s.f. n 1 (lett.) imitazione | in partic., l'imitazione della realtà e della natura che, secondo la concezione estetica classica, sarebbe a fondamento della creazione artistican 2 nella filosofia...

s.f. (min.) proprietà di alcuni minerali, costituiti da cristalli multipli in serie ciclica, di simulare un cristallo unico.

s.f. (non com.) arte dell'imitare.s.f. (mil.) divisa da caserma e da campo di colore adatto alla mimetizzazione.

agg. [pl. m. -ci]n 1 imitativo, relativo all'imitazione: abilità mimetica n 2 che si mimetizza, che presenta il fenomeno del mimetismo: l'ermellino è un animale mimetico | che serve a mimetizzare;...

s.m. n 1 fenomeno per cui alcune specie animali e vegetali assumono forme e colori simili a quelli dell'ambiente in cui vivonon 2 (fig. spreg.) capacità di cambiare idee e atteggiamenti col mutare...

s.f. (min.) minerale incoloro o rosso arancio, costituito da cloroarseniato o clorofosfato di piombo; è un isomorfo della piromorfite.

v. tr. mascherare qualcosa in modo da renderlo simile all'ambiente naturale circostante e sottrarlo così all'osservazione altrui: mimetizzare un carro armato , l'ingresso di un rifugio |...

s.f. il mimetizzare, il mimetizzarsi, l'essere mimetizzato.

s.m. nella letteratura greco-romana, mimo scritto in metro giambico.

s.f. n 1 l'arte scenica di esprimere i sentimenti ricorrendo esclusivamente ai gesti e ai movimenti del corpo e del volton 2 (estens.) l'insieme dei gesti con cui si accompagna, o talvolta si...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda il mimo, la mimica: arte mimica n 2 che si esprime per mezzo di gesti: linguaggio mimico x mimicamente avv. per mezzo della mimica, mediante gesti: esprimersi...

s.m. [f. -a] (pop.) bimbo. dim. mimmino.

s.m. n 1 [f. -a] attore che interpreta un'azione scenica valendosi solo della mimica, senza far uso della parola | (fig. spreg.) commediante, istrionen 2 nella letteratura greca e latina, breve...

s.m. [pl. -mi]n 1 (mus.) azione mimica con accompagnamento musicalen 2 terapia psichiatrica di gruppo basata sulla rappresentazione mimata di un tema prestabilito.

s.m. nella letteratura greco-latina, scrittore di mimi.

s.f. n 1 (bot.) genere di arbusti con foglie bipennate caduche, rami spinosi, infiorescenze a capolino, originari dell'america tropicale (fam. mimosacee) | mimosa sensitiva , pudica , arbusto delle...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni spinose con foglie composte e fiori in capolini; vi appartiene la mimosa (ord. leguminose) | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. pianta erbacea perenne ornamentale con fiori a corolla tubulosa di vario colore (fam. scrofulariacee).

s.f. n 1 cavità praticata artificialmente in cui viene inserito l'esplosivo per abbattere rocce o murature; l'esplosivo stesso: foro , polvere da mina ; far brillare una mina n 2 (mil.) ordigno...

agg. (lett.) minaccioso: un'inquietudine così cupa, un'impazienza così minaccevole (manzoni p. s. x) § minaccevolmente avv.

s.f. [pl. -ce]n 1 il minacciare; atto o parole con cui si minaccia: gesto , frase di minaccia ; costringere con le minacce | (dir.) reato commesso da chi provoca in altri il timore di un ingiusto...

s.m. (rar.) il minacciare, spec. continuato.

v. tr. [io minàccio ecc.]n 1 far temere a qualcuno un male futuro, per costringerlo o dissuaderlo dal fare qualcosa: minacciare una punizione , un castigo ; minacciare qualcuno di morte ; ha...

s.m. [f. -trice] (rar.) chi minaccia.

agg. (ant.) minatorio.

agg. n 1 che contiene o esprime minaccia: sguardo minaccioso ; parole minacciose n 2 (fig.) che costituisce un pericolo; che preannuncia o fa temere un male, un danno e sim.: onde minacciose ; tempo...

agg. (poet.) minaccioso.

v. tr. n 1 praticare mine in una roccia o in una costruzione: minare un ponte | collocare mine in un tratto di terreno o in uno specchio d'acqua a scopo offensivo o difensivo: minare l'ingresso di un...

s.m. torre con più ordini di terrazze, annessa alla moschea, dalla quale il muezzin chiama i credenti alla preghiera.

part. pass. di minare agg. nei sign. del verbo | campo , terreno minato , cosparso di mine; (fig.) situazione pericolosa, insidiosa, da affrontare con estrema cautela.

s.m. n 1 operaio che lavora nelle miniere | minatore continuo , macchina semovente, munita di testata scavatrice in orizzontale, che si usa nelle miniere sotterraneen 2 operaio addetto a lavori di...

agg. che minaccia, che contiene minacce: lettera minatoria.

s.f. (sicil. volg.) pene; si usa anche come esclamazione o come appellativo ingiurioso.

s.f. (merid. volg.) stupidaggine, sciocchezza.

s.f. pl. antiche carte da gioco fiorentine; il gioco stesso.

s.f. (pop.) l'essere minchione.

v. tr. [io minchióno ecc.] (pop.) prendere in giro qualcuno trattandolo da sciocco | imbrogliare.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] (pop.) chi minchiona; canzonatore.

agg. (pop.) fatto o detto per minchionare; canzonatorio.

s.f. (pop.) il minchionare, l'essere minchionato; presa in giro, canzonatura | danno sofferto per un imbroglio.

agg. e s.m. [f. -a] (pop.) che, chi è sciocco, ingenuo, credulone.

s.f. (pop.)n 1 l'essere minchione; dabbenagginen 2 atto o parola da minchione: quando uno ha fatto la minchioneria, è meglio starsi zitto e non parlarne più (verga).

agg. e s.m. (geol.) si dice della seconda fase glaciale dell'era neozoica.

s.f. (roman.) nella società romana dell'ottocento, popolana di condizione piuttosto agiata, che vestiva in modo sfarzoso: a roma dovevano restare padrone esclusive del campo le morbide minenti ...

vedi miniera.

s.m. sostanza naturale quasi sempre inorganica, solida a temperatura ordinaria, che fa parte della litosfera terrestre e può entrare nella composizione delle rocce; ha struttura omogenea e...

s.m. e f. [pl. m. -sti] mineralogista.

v. tr. n 1 trasformare in mineralen 2 impregnare un materiale organico con sali minerali | mineralizzarsi v. rifl. trasformarsi in minerale.

agg. e s.m. (chim. , geol.) si dice di agente chimico o fisico che provoca o favorisce la formazione dei minerali.

s.f. il mineralizzare, il mineralizzarsi: la mineralizzazione del legno.

s.f. scienza che studia i minerali nei loro caratteri fisici e chimici.

agg. [pl. m. -ci] che concerne i minerali o la mineralogia: laboratorio mineralogico ; trattato mineralogico § mineralogicamente avv. dal punto di vista mineralogico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di mineralogia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (ant.) mineralogista.

s.f. esame medico consistente nella misurazione della percentuale di minerali contenuta in determinati tessuti od organi.

agg. relativo alle miniere e ai minerali da esse estratti: produzione mineraria ; giacimento minerario.

s.f. processo di formazione dei minerali e dei giacimenti minerari.

s.m. pl. tipo di fiammiferi di sicurezza con capocchia priva di fosforo, che si accendono solo se strofinati sulla apposita superficie di cui è provvista la loro confezione.s.f. collare ortopedico...

s.f. n 1 primo piatto, caratteristico della cucina italiana, a base di pasta o riso cotti in brodo o in acqua con legumi e verdure (minestra in brodo), oppure cotti in acqua, scolati e variamente...

v. tr. [io minèstro ecc.] (ant.) versare, servire la minestra; portare in tavola una vivanda: ordinò, che la sua scodella fosse minestrata (sacchetti).

vedi menestrello.

vedi ministriere.

s.f. dim. di minestra | minestra in brodo leggera, con pastina; in partic., quella che si dà a bambini e malati.

s.m. n 1 accr. di minestra | minestra di verdure e legumi, con o senza pasta piccola o rison 2 (fig. fam.) insieme confuso di cose di varia natura: quel libro è un minestrone di notizie ; fare di...

v. intr. [io mingo , tu mingi ecc. ; non usati il part. pass. e i tempi composti] (fisiol.) orinare.

agg. di costituzione fisica gracile, esile: un ragazzo mingherlino.

agg. invar. piccolo, corto, minimo: una casa , una vacanza mini s.f. minigonna.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, tratto dall'ingl. mini(ature) 'in miniatura'; significa 'molto piccolo, di formato ridotto al minimo' (minigonna , miniappartamento).

s.m. abito femminile corto sopra il ginocchio.

s.m. miniappartamento.

s.m. appartamento di piccole dimensioni, formato da uno o due locali più i servizi.

v. tr. [io mìnio ecc.]n 1 dipingere con la tecnica della miniatura | ornare di miniaturen 2 (estens.) dipingere, scrivere, rappresentare con molta finezza, precisione e grazia: miniare un...

part. pass. di miniare agg. nei sign. del verbo | in partic., ornato da miniature: codice miniato.

s.m. [f. -trice]n 1 chi esegue miniaturen 2 (estens.) artista che rifinisce e cura la sua opera fin nei minimi particolari.

s.f. n 1 l'arte, la tecnica di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc., usando colori all'acquerello: la miniatura bizantina , carolingia , gotica n 2 il dipinto...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi dipinge miniature.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la miniatura; che è proprio delle miniature: tecnica miniaturistica ; una precisione miniaturistica.

v. tr. (elettr.) sottoporre alla miniaturizzazione: miniaturizzare un circuito | (estens.) riprodurre oggetti in dimensioni piccolissime.

part. pass. di miniaturizzare agg. costruito con la tecnica della miniaturizzazione: microfono miniaturizzato.

s.f. (elettr.) tecnica costruttiva mediante la quale vengono ridotte al minimo le dimensioni dei circuiti elettronici e dei loro componenti | (estens.) riproduzione di oggetti in dimensioni...

s.m. piccolo assortimento di bibite, liquori e altre bevande contenuto in un frigorifero di piccole dimensioni: il minibar nelle camere d'albergo.

s.m. invar. gioco analogo alla pallacanestro ma con regole semplificate e canestro più basso, giocato da squadre di bambini o ragazzi.

s.m. invar. piccolo autobus, con un numero ridotto di posti, adibito a brevi trasporti, soprattutto di scolari e studenti o di lavoratori pendolari; pulmino.

s.m. minielaboratore.

s.m. invar. minielaboratore.

s.m. [pl. -schi] (inform.) piccolo disco magnetico rivestito di materiale plastico, usato come supporto esterno per la registrazione di dati, soprattutto nei personal computer; floppy disk,...

s.m. elaboratore elettronico di dimensioni e potenza intermedie tra quelle di un microelaboratore e quelle di un mainframe; può supportare un certo numero di utenti contemporaneamente.

ant. minera, s.f. n 1 l'insieme di un giacimento di minerale utile e di tutte le attrezzature necessarie per il suo sfruttamento: miniera di zolfo , di salgemma , di carbone , di ferro ; miniera a...

s.m. invar. gioco simile al golf, che si pratica in uno spazio molto più ristretto, su piste dove sono riprodotte artificialmente le difficoltà del terreno di un campo normale, come montuosità,...

s.f. n 1 gonna molto corta che lascia scoperta la gamba almeno fin sopra il ginocchion 2 fascia verticale, gener. di lamiera, usata un tempo per limitare lateralmente l'accesso d'aria sotto le...

s.f. n 1 (mus.) valore di nota e di pausa che corrisponde a metà della semibreven 2 (meteor.) la temperatura più bassa registrata in una certa località entro un dato intervallo di tempo: la minima...

loc. sost. f. invar. corrente artistica contemporanea, le cui opere sono caratterizzate da sagome rigorosamente geometriche, elementari, con grandi stesure di colori puri.

loc. sost. f. invar. musica basata sulla prolungata ripetizione di brevi figure melodiche in cui vengono introdotte lente e graduali trasformazioni ritmiche o d'altra natura.

agg. (non com.) che determina o costituisce il limite minimo: tariffa minimale s.m. limite minimo, quota minima.

s.m. n 1 tendenza, all'interno di un partito o di un movimento, favorevole alla realizzazione di un programma politico minimo; si contrappone a massimalismo : minimalismo riformista n 2 movimento...

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del minimalismo politico | seguace del minimalismo artistico | usato anche come agg. in luogo di minimalistico.

agg. [pl. m. -ci] del minimalismo; di, da minimalista.

v. tr. [io mìnimo ecc.]n 1 (ant.) menomare; diminuiren 2 (mat.) cercare i valori di una variabile in corrispondenza dei quali una grandezza che sia funzione di tale variabile assume il valore...

s.m. negozio attrezzato come un supermercato ma di dimensioni ridotte rispetto a questo.

s.m. in matematica, il minore tra i valori massimi di una funzione | nella teoria dei giochi, principio secondo il quale in una situazione di incertezza si sceglie la strategia che dà la minima...

s.m. lo stesso che minimassimo.

s.m. negozio di merci varie disposto su una superficie compresa tra i 100 e i 400 m2, nel quale la vendita è effettuata prevalentemente col metodo del self service.

s.m. strumento di grande precisione per misurare piccole lunghezze, generalmente spessori, usato anche come comparatore.

s.f. (lett.) l'esser minimo; estrema piccolezza (anche fig.): saliremo d'uno slancio gli infiniti gradini che tengono lontana la nostra minimezza dalla tua sublimità (pascoli).

v. tr. ridurre l'importanza di un fatto, far apparire qualcosa come poco rilevante: minimizzare una sconfitta , un insuccesso ; minimizzare uno scandalo.

s.f. (non com.) il minimizzare, l'essere minimizzato.

agg. [superl. di piccolo] piccolissimo, il più piccolo: una quantità , una differenza minima ; ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo ; non avere la minima idea di qualcosa ; non avere...

s.m. invar. (sport)n 1 la categoria dei pugili più leggeri (fino a 48,988 kg)n 2 pugile di tale categoria.

s.m. invar. minimo: stabilire un minimum retributivo.

loc. sost. f. invar. sistema d'imposizione che tassa un reddito minimo, presunto sulla base di alcuni parametri; si applica a categorie di contribuenti come artigiani, commercianti, liberi...

s.m. n 1 (chim.) miscela di due molecole di monossido e una di biossido di piombo, di colore rosso-arancione, che si ottiene dal massicot; usato un tempo come pigmento nell'arte della miniatura, oggi...

s.m. apparecchio per la registrazione dei suoni di dimensioni molto ridotte.

s.f. piccola riforma legislativa o amministrativa in un settore limitato della cosa pubblica.

s.f. sceneggiato televisivo che viene trasmesso in una serie limitata di puntate.

agg. di ministro o di un ministero: decreto , bilancio , circolare ministeriale | crisi ministeriale , crisi di governo s.m. n 1 nel medioevo, famiglio addetto a incombenze amministrativen 2...

ant. ministerio , s.m. n 1 (ant.) servizio, incombenza, ufficio particolare; più in generale, mestiere, incarico, mansione: avreste prestato a quegl'innocenti infelici il ministero che avevan ragione...

s.f. n 1 (ant.) donna che presta servizio presso una casa come governanten 2 (lett.) donna che svolge un particolare e nobile ufficio | per antonomasia, sacerdotessan 3 (scherz.) donna ministro.

part. pres. di ministrare e agg. (non com.) nei sign. del verbo s.m. (relig.) laico che coadiuva il sacerdote durante le funzioni liturgiche.

v. tr. n 1 (ant.) amministraren 2 (lett.) somministrare, fornire (anche fig.): esso il consiglia, e gli ministra i modi / onde l'impresa agevolar si puote (tasso g. l. iv, 23) | v. intr. [aus....

agg. e s.m. [f. -trice] (ant.) che, chi ministra.

vedi menestrello.

s.f. (scherz.)n 1 donna ministron 2 moglie di un ministro.

o ministriero, minestriere, s.m. (ant.) menestrello.

s.m. n 1 chi esercita un alto ufficio, agendo in nome e per conto di un'autorità o un'entità superiore: i ministri di dio , i sacerdoti, o anche gli angeli | (fig.) chi svolge un'opera attiva per la...

s.f. invar. (inform.) tower di dimensioni ridotte.

s.m. invar. genere poetico e musicale diffuso tra la fine del sec. xii e il xiv nei paesi di lingua tedesca, derivato dalla cultura trovadorica e praticato negli ambienti delle corti feudali.

s.m. (rar.) adattamento it. del ted. minnesa°nger : nella lirica amorosa dei trovadori e minnesingheri (carducci).

minnesänger;o minnesinger [pr. / 'minezinger /], s.m. invar. poeta e musico cultore del minnesang.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo a minosse, mitico re di cretan 2 proprio della civiltà fiorita a creta nel secondo millennio a. c.: architettura minoica ; testi minoici.

s.f. n 1 gruppo di persone o di cose che rappresenta la parte minore dell'insieme a cui appartiene: la minoranza dei presenti ; nella minoranza dei casi n 2 in un organo collegiale, inferiorità...

v. tr. [io minóro ecc.] (non com.) rendere minore, diminuire.

s.m. (dir.) l'istituto, il principio del minorasco.

s.m. [pl. -schi] (dir.) istituto per cui i beni di famiglia passavano per successione al figlio minore.

agg. (rar.) che minora.

part. pass. di minorare agg. e s.m. [f. -a] che, chi, per cause congenite o acquisite, non ha l'integrità fisica o psichica: minorato fisico , psichico ; minorati di guerra , i mutilati e gli...

s.f. n 1 diminuzione, riduzione: minorazione dei prezzi n 2 condizione di chi è minorato: minorazione psichica , fisica ; inabile al lavoro per una grave minorazione.

agg. [compar. di piccolo ; al sing. va soggetto a troncamento, spec. davanti a consonante; preceduto da art. determ. forma il superl. rel.]n 1 più piccolo, meno grande, relativamente a quantità,...

agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi non ha ancora compiuto il diciottesimo anno d'età e che per il diritto non ha ancora la piena capacità di agire: essere minorenne ; tribunale dei minorenni.

agg. nel linguaggio giuridico, di minore, dei minorenni: età , delinquenza , carcere minorile.

s.m. [pl. -ti] (relig.) frate minore francescano.

agg. della minoranza; che rappresenta la minoranza: corrente , proposta minoritaria ; governo minoritario , quello espresso da un gruppo che non raggiunge la maggioranza in parlamento.

agg. [pl. m. -ci] (relig.) di, da minorita.

s.f. n 1 (dir.) età, condizione di minorenne: uscire di minorità , diventare maggiorennen 2 (ant.) l'essere minore o in numero minore; minoranza.

s.m. giudice inesorabile.

s.m. (mat.) il primo termine di una sottrazione, quello a cui va tolto il sottraendo per ottenere la differenza.

s.m. antica danza francese di andamento moderato in tempo di 3/4; di origine popolare, fu introdotta nel sec. xvii alla corte di luigi xiv e passò quindi nella musica strumentale come parte della...

s.f. , o minugio s.m. , [pl. f. invar. o -gie , -ge]n 1 budella, spec. quelle di animali ovini con cui si fanno le corde di alcuni strumenti musicali: tendesti minuge / di agnelli bene attorte ...

v. tr. e intr. [io minuisco , tu minuisci ecc. ; aus. dell'intr. essere] (ant.) diminuire.

s.f. lettera o carattere minuscolo dell'alfabeto.

agg. n 1 in paleografia, si dice di scrittura idealmente inscrivibile in un sistema di quattro righe parallele, di cui le due centrali comprendono solo il corpo delle lettere, mentre le altre due...

s.f. (econ.) perdita derivante dalla diminuzione del valore di mercato di un bene o di un titolo rispetto al suo valore d'acquisto o nominale.

s.f. n 1 prima stesura, provvisoria e sommaria, di uno scritto, che sarà poi rivista, corretta e ampliata prima di essere redatta nella forma definitiva: stendere la minuta di un contratto ; la...

s.m. periodo di tempo espresso in minuti; in partic., la durata in minuti di una ripresa o registrazione audiovisiva; il conteggio stesso dei minuti.

s.f. n 1 spec. pl. insieme di cose minute e spesso di scarso valore (anche fig.): un baule pieno di minutaglie ; sprecar tempo in minutaglie n 2 assortimento di piccoli pesci per frittura.

s.m. minutaglia.

part. pres. di minutaren 1 s.m. e f. chi stende le minute | minutante pontificio , funzionario di grado minore degli uffici vaticani.s.m. e f. (non com.) venditore al minuto; dettagliante.

v. tr. (burocr.) stendere la minuta di uno scritto, di un documento.v. tr. (ant.)n 1 sminuzzare, ridurre in piccoli pezzin 2 arare con solchi serrati.

s.m. n 1 registro delle minute, spec. di quelle notarilin 2 (rar.) copialettere.

s.f. (spec. pl.) insieme di piccoli cavi vegetali destinati a usi marinareschi.

s.f. n 1 insieme di oggetti minuti, spec. ornamentali: una bancarella di minuteria , di minuterie | spec. pl. componenti di apparecchi, macchine, mobili ecc. che si vendono isolati o in piccole...

s.f. n 1 l'essere minuto; piccolezzan 2 (rar.) minuzia.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende minuterie.

agg. n 1 molto piccolo: ridotto in minuti frantumi ; calligrafia minuta ; oggetti minuti | bestiame minuto , bestie minute , gli ovini e i suini (in contrapposizione alle bestie grosse , cioè i...

s.f. n 1 (ant.) parte minuta, piccolezza: le minuzie d'i corpi, lunghe e corte (dante par. xiv, 114)n 2 spec. pl. cosa di poco conto; particolare minimo: badare alle minuzie n 3 cura, attenzione,...

s.f. (spreg.)n 1 minuziositàn 2 minuzia; cavillo: le minuziosaggini dei pedanti.

s.f. l'essere minuzioso: la minuziosità di una ricerca , di una descrizione ; esaminare con minuziosità.

agg. n 1 che cura anche le minuzie: un esaminatore , un cronista minuzioso n 2 si dice di cosa detta o fatta con cura delle minuzie: relazione , inchiesta minuziosa ; lavoro minuzioso §...

s.f. (spreg.)n 1 minutaglian 2 (fig.) popolino, marmaglia.

v. tr. (ant.) sminuzzare.

s.m. n 1 pezzettino, frammento: minuzzoli di pane , di carne ; fare , ridurre a minuzzoli , sminuzzare | un minuzzolo di tempo , (fig.) un briciolo di tempon 2 (fig.) bambino piccolo, frugoletto.

s.f. (fisiol.) emissione dell'urina.

ant. meo [mè-o], agg. poss. di prima pers. sing. [f. sing. mia ; pl. m. miei ; pl. f. mie ; pop. tosc. mi' in proclisi, per tutti i generi e numeri]n 1 che appartiene a me; indica proprietà,...

primo elemento di parole composte scientifiche di formazione moderna, dal gr. my^s myós 'topo', poi 'muscolo'; significa 'muscolo, che ha relazione con i muscoli' (miocardio).

s.f. (med.) atonia muscolare.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) che si riferisce al miocardio: fibre miocardiche.

s.m. (anat.) la massa muscolare contrattile del cuore, costituita da fibre striate e rivestita internamente dall'endocardio ed esternamente dall'epicardio.

s.f. (med.) nome generico delle affezioni del miocardio.

s.f. (med.) sclerosi del muscolo cardiaco.

o miocardosi, s.f. (med.) processo degenerativo non infiammatorio del miocardio.

s.f. (med.) infiammazione del miocardio, per lo più di origine reumatica.

vedi miocardiosi.

s.m. (med.) ernia muscolare causata da sforzi ripetuti.

s.m. (geol.) penultimo periodo dell'era cenozoica.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) del miocene; riguardante il miocene s.m. miocene.

s.f. (med.) condizione patologica caratterizzata da contrazioni cloniche di un muscolo o di un gruppo di muscoli; la contrazione stessa.

s.f. (med.) distonia muscolare.

s.f. (med.) distrofia muscolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a miodistrofia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da miodistrofia.

s.f. (biol.) filamento contrattile disposto longitudinalmente nel citoplasma delle cellule muscolari.

s.f. (med.) infiammazione muscolare; miosite.

s.m. (zool.) lo stesso che desman.

s.f. (biol.) globulina presente nei muscoli.

s.f. parte dell'anatomia che studia l'apparato muscolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla miologia.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno formato da tessuto muscolare.

s.m. (anat.) parte muscolare dell'utero.

s.f. (med.) termine generico che indica una qualsiasi affezione muscolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a miopatia agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da miopatia.

agg. e s.m. e f. n 1 (med.) che, chi è affetto da miopia: occhio miope ; occhiali da miope | sguardo miope , la particolare espressione degli occhi di chi è affetto da miopian 2 (fig.) che, chi...

s.f. n 1 (med.) difetto di rifrazione nell'occhio per cui l'immagine si mette a fuoco in un punto anteriore alla retina, sicché gli oggetti appaiono sfocati e più grandi del reale e si distinguono...

agg. [pl. m. -ci] (med.) che riguarda la miopia.

s.f. (med.) intervento di chirurgia plastica muscolare.

agg. (med.) di mioplastica: intervento mioplastico.

s.m. (zool.) nutria.

o mioressi , s.f. (med.) lacerazione muscolare.

agg. e s.m. (med.) che ha la proprietà di rilassare i muscoli striati: farmaco , massaggio miorilassante.

s.f. (med.) sclerosi muscolare.

s.f. restringimento naturale o patologico della pupilla.

vedi miotico.

s.f. (biol.) proteina solubile contenuta nel muscolo che in unione con l'actina forma l'actomiosina, responsabile della contrazione e del rilassamento muscolare; cessando le attività vitali, diventa...

s.f. (med.) infiammazione dei muscoli.

ant. miosote [mio-sò-te], miosota, s.f. e m. pianta erbacea perenne o annuale con piccoli fiori azzurri in racemi e foglioline lanceolate pelose (fam. borraginacee).

s.f. (med.) termine generico per indicare varie affezioni nervose che si manifestano con spasmi muscolari.

o miosico [mi-ò-si-co], agg. [pl. m. -ci] (med.) che si riferisce a miosi, che presenta miosi: pupille miotiche ; paziente miotico | (farmaci) miotici , che provocano miosi.

s.f. (med.) malattia congenita caratterizzata da spasmi tonici e dolorosi dei muscoli.

s.f. n 1 linea retta ideale determinata da due punti del congegno di puntamento e prolungata fino al bersaglio: alzare , abbassare , spostare la mira | tacca di mira , parte del congegno di...

s.f. n 1 varietà di susino con frutto piccolo e tondo di color giallo oron 2 il frutto di tale susino.

agg. degno di ammirazione: una persona mirabile per sapienza ; mirabile a vedersi , a udirsi ; un ingegno mirabile ; un mirabile accordo di luci , di colori § mirabilmente avv.

s.f. pl. cose meravigliose, eccezionali (spec. scherz.): fare , dire , promettere mirabilia.

s.f. (rar.) l'essere mirabile.

o mirobolano, s.m. n 1 varietà di susino selvatico con frutto globoso rosso e acidulo; è impiegato prevalentemente come portainnesto per il susino domestico, perché cresce anche in terreni aridin 2...

agg. (scherz.) stupefacente, straordinario: avventure mirabolanti.

agg. e s.m. [f. -a] (rar.) che, chi vede il miracolo in ogni cosa; chi si meraviglia di tutto.

v. tr. [io miràcolo ecc.] (non com.) fare oggetto di un miracolo; guarire miracolosamente: lo ha miracolato la madonna.

part. pass. di miracolare agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona che si ritiene sia stata oggetto di un miracolo: un infermo miracolato ; i miracolati di lourdes | un miracolato (dalla sorte) ,...

s.m. (rar.) atteggiamento di, da miracolista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi crede di ottenere risultati miracolosi, spec. in politica e in economia, applicando sistemi che non tengono conto delle difficoltà oggettive della situazione ...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) proprio del miracolismo o dei miracolisti.

s.m. n 1 (teol.) fatto sensibile, ma estraneo all'ordinario corso naturale, che dio compie, anche per intercessione della madonna o dei santi, al fine di rivelare il suo potere e confermare l'uomo...

s.m. (non com.)n 1 miracolo straordinario (per lo più scherz.)n 2 [f. -a] miracolaio.

agg. n 1 che compie miracoli: una reliquia miracolosa n 2 prodotto da un miracolo: guarigione miracolosa n 3 (iperb.) si dice di persona straordinaria, fuori del comune, o di cosa che produce effetti...

s.m. n 1 fenomeno ottico, dovuto a rifrazione e riflessione totale di raggi luminosi attraverso strati di atmosfera a diversa densità, per cui oggetti lontani possono apparire in posizione diversa...

s.m. n 1 (ant.) specchio: mia suora rachel mai non si smaga / dal suo miraglio (dante purg. xxvii, 104-105)n 2 (mar.) struttura metallica a forma di cono, cilindro o sfera, applicata superiormente a...

s.m. [pl. invar. o -gri] (rar.) espressione di congratulazione, di felicitazione: non era allegro neppur lui... sebbene dovesse far la bocca ridente ai mirallegro e ai salamelecchi (verga).

agg. (lett.) degno di essere ammirato, ammirevole: di beltà sopra ogni beltà miranda (ariosto o. f. xxxii, 52).

agg. (non com.) detto di memoria, che è straordinaria.

v. tr. (lett.)n 1 osservare con attenzione e interesse; contemplare: errava muto / ove arno è più deserto, i campi e il cielo / desi°oso mirando (foscolo sepolcri 190-192)n 2 considerare...

s.m. (non com.) girasole.

part. pass. di mirare agg. nei sign. del verbo | indirizzato, teso a un certo obiettivo: uno studio mirato alla massima specializzazione.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi mira, chi prende la mira puntando l'arma.

s.f. solo nella loc. essenza di mirbana , nitrobenzene.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. myriás 'miriade'; anteposto al nome di un'unità di misura ne moltiplica per diecimila il valore (miriagrammo).

s.f. n 1 nell'antico sistema numerale greco, diecimilan 2 (estens.) numero grandissimo, grande moltitudine: una miriade di stelle , di luci , di colori | a miriadi , in numero smisuratamente grande.

rar. miriagramma , s.m. (fis.) unità di misura di peso o di massa pari a diecimila grammi.

s.m. unità di misura di lunghezza pari a diecimila metri.

s.m. pl. (zool.) classe di artropodi terrestri non soggetti a metamorfosi, con corpo cilindrico molto allungato, ricoperto di un rivestimento duro e suddiviso in segmenti, ciascuno dei quali porta...

o mirice , s.f. [pl. -ci , rar. -ce] (ant. , lett.) tamerice: le umili mirici (d'annunzio).

agg. [pl. m. -ci] (lett.) meraviglioso, che desta meraviglia.

s.f. (anat.) membrana del timpano.

s.m. n 1 parte del congegno di puntamento di un'arma da fuoco portatile, costituita da un piccolo rilievo posto all'estremità della canna che, inquadrato nella tacca di mira, determina la linea di...

s.f. albero sempreverde, originario delle molucche, con foglie alterne oleose e piccoli fiori gialli, il cui seme è conosciuto come noce moscata (fam. miristicacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni tropicali, alla quale appartiene la miristica | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido grasso alifatico saturo a quattordici atomi di carbonio contenuto in molti grassi e nella noce moscata.

s.m. invar. (mus.) nome generico di strumenti membranofoni a fiato in cui la membrana produce un ronzio che altera il suono eccitatore; possono essere dotati o no di una cassa per convogliare le onde...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. my/rmìx my/rmìkos 'formica'; significa 'formica' o indica relazione con le formiche (mirmecofago , mirmecofilia).

s.m. piccolo mammifero australiano molto simile al formichiere, con coda lunga, arti anteriori brevi, pelame biancastro sul ventre e bruno a strisce bianche sul dorso; si nutre di formiche e termiti...

s.m. pl. (zool.) famiglia dei mammiferi xenartri cui appartiene il formichiere | sing. [-e] ogni mammifero di tale famiglia.

s.m. [pl. -gi] (zool.) formichiere.

s.f. (biol.) tendenza di animale o di pianta a vivere in simbiosi con le formiche.

agg. (zool.) si dice di animale o di pianta che vive in simbiosi con le formiche.

s.f. branca dell'entomologia che studia le formiche.

agg. e s.m. e f. che, chi apparteneva all'antico popolo della tessaglia di cui fu re achille.

s.m. nell'antica roma, il gladiatore armato di scudo e di una corta spada, alla maniera dei galli, che combatteva contro il reziario o il trace.

agg. (lett.) ammirevole; meraviglioso: la mira madre in poveri / panni il figliol compose (manzoni il natale).

vedi mirabolano 1.

s.f. resina aromatica di colore rosso bruno che trasuda dalla corteccia di alcuni alberi dell'africa e dell'arabia; è usata in farmacia e in profumeria | nel vangelo, uno dei tre doni portati dai...

v. tr. (ant.)n 1 mescolare con mirra | trattare con mirra per conservare più a lungon 2 (fig.) onorare, incensare: i deci e' fabi / ebber la fama che volontier mirro (dante par. vi, 47-48).

part. pass. di mirrare agg. (rar.) mescolato con mirra: vino mirrato.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni legnose con foglie intere alla quale appartiene il mirto | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (ant. , lett.) di mirto: corona mirtea.

s.m. bosco di mirti.

s.m. n 1 piccolo arbusto, comune nei boschi montani italiani, che produce frutti bluastri a bacca commestibili, di sapore dolce (fam. ericacee)n 2 il frutto di questa pianta: marmellata , sciroppo di...

s.m. n 1 (bot.) arbusto sempreverde delle regioni mediterranee, con foglie ovate di color verde scuro, piccoli fiori ascellari bianchi e bacche blu-nerastre (fam. mirtacee)n 2 nella tradizione...

s.m. (chim.) liquido oleoso ricavato dalla distillazione dell'essenza di mirto; ha proprietà balsamiche, antisettiche e sedative; è detto anche canfora di mirto.

prefisso che dà valore negativo o peggiorativo alla parola alla quale è premesso, deriv. del fr. més- , prob. dall'incrocio del francone miss- col lat. mi°nus 'meno' (miscredente , misfatto).

s.f. (psicol.) avversione, repulsione per gli uomini da parte di una donna.

s.f. sentimento di avversione nei confronti dei propri simili che si manifesta con un morboso desiderio di isolarsi | (estens.) scarsa socievolezza, scontrosità.

agg. [pl. m. -ci] di, da misantropo: atteggiamento , umore misantropico § misantropicamente avv.

s.m. e agg. [f. -a]n 1 (psicol.) che, chi è caratterizzato da misantropian 2 (estens.) che, chi manifesta poca socievolezza: atteggiamenti misantropi ; vivere da misantropo dal gr....

s.f. (region.)n 1 cosa di scarso valore, oggetto qualsiasi | (fig.) inezia, bazzecolan 2 mescolanza di elementi disparati.

s.f. n 1 (chim. , fis.) aggregato di due o più sostanze solide, liquide o gassose: miscela omogenea , eterogenea , quelle di composizione e stato fisico, rispettivamente, uguale o diverso da zona a...

s.m. (fis.) fenomeno che si verifica quando due getti di fluido diverso o a velocità diversa vengono a contatto, dando luogo a un solo getto uniforme, di dimensioni e velocità proporzionali a...

v. tr. [io miscèlo ecc.]n 1 unire più sostanze per farne una miscela: miscelare olio e benzina n 2 sommare due o più segnali elettrici provenienti da canali diversi ottenendo un segnale unico |...

part. pass. di miscelare agg. nei sign. del verbo | misto, di varie qualità: caffè , olio miscelato.

s.m. n 1 [f. -trice] in diverse industrie, persona addetta alla preparazione di miscelen 2 apparecchio per preparare miscele; mescolatoren 3 (elettron.) dispositivo che combina i segnali provenienti...

s.f. operazione, risultato del miscelare.

s.f. miscelatura.

s.f. n 1 (lett.) mescolanza di cose varien 2 raccolta di opuscoli vari rilegati insieme | si usa anche come titolo di volume che raccolga scritti di vario argomento di uno o più autori.

agg. (lett.) che si compone di più elementi; si dice soprattutto di volume o di pubblicazione che riunisce scritti diversi: codice miscellaneo.

ant. meschia [mé-schia], s.f. n 1 combattimento accanito e disordinato di più persone: entrare , buttarsi nella mischia | (fig.) disputa verbale accanita tra più persone o gruppi di persone:...

ant. meschiare, v. tr. [io mìschio ecc] mescolare | mischiarsi v. rifl. n 1 mescolarsi, unirsi, confondersi: mischiarsi tra la folla n 2 (fig.) immischiarsi, ingerirsi in affari altrui: non...

s.f. il mischiare una volta o in modo sommario: dare una mischiata alle carte. dim. mischiatina.

ant. meschio [mé-schio], agg. (rar.) mischiato, mescolato: acque mischie | screziato, variegato: marmo mischio ; barba , capelli mischi , brizzolati s.m. n 1 (ant. o pop.) mescolanza, miscuglio:...

agg. n 1 mescolabilen 2 (chim.) atto a formare una miscela omogenea: liquidi miscibili.

s.f. l'essere miscibile.

o mescidare, ant. mescitare, v. tr. (lett) mischiare, mescolare | lingua miscidata , che è frutto della mescolanza di elementi disparati e non ben fusi insieme.

v. tr. [coniugato come conoscere] non riconoscere, non apprezzare nel giusto valore: misconoscere il valore , l'opera di qualcuno.

s.m. (non com.) il misconoscere, l'essere misconosciuto.

agg. e s.m. e f. n 1 si dice di chi non aderisce alla dottrina di una religione, o la professa solo in parte o nei modi da lui ritenuti giusti | (estens.) si dice di persona irreligiosa, atea, o...

s.f. l'essere miscredente.

ant. o tosc. mescuglio, s.m. n 1 mescolanza confusa e non omogenea di cose o di sostanze diverse (anche fig.): miscuglio di colori ; miscuglio d'interessi , d'idee n 2 (chim.) insieme omogeneo o...

s.f. invar. modo di vestire, abbigliamento | vestito, abito: una mise molto originale.

agg. n 1 degno di commiserazione per le sue disagiate condizioni materiali o per la sua infelicità: una famiglia miserabile ; vivere una vita miserabile n 2 (estens.) moralmente spregevole: un...

s.f. condizione di ciò, di chi è miserabile.

agg. degno di grande compassione: un caso miserando ; una sorte , una fine miseranda.

s.f. (ant.) commiserazione; misericordia.

s.m. invar. n 1 (relig.) il salmo 51 della bibbia (50 nella vulgata) attribuito a david; nella liturgia cattolica è recitato per invocare il perdono di dio nei riti penitenziali e in quelli per i...

agg. che desta compassione; miserando: la sua è una storia miserevole § miserevolmente avv.

s.f. n 1 stato di grave indigenza, di estrema povertà: cadere , vivere in miseria ; ridursi alla miseria | piangere miseria , lamentarsi esageratamente o ad arte delle proprie condizioni | porca...

agg. (lett.) misericordioso.

s.f. n 1 sentimento di profonda compassione e pietà che induce all'aiuto e al perdono; virtù che inclina l'animo a tale sentimento: implorare la misericordia di dio ; usare misericordia verso chi ha...

agg. che esprime, è frutto di misericordia: un atto misericordioso agg. e s.m. [f. -a] che, chi usa misericordia: un giudice misericordioso ; beati i misericordiosi perché troveranno...

agg. [superl. miserìssimo , lett. misèrrimo]n 1 povero, afflitto da miseria: condurre un'esistenza misera ; una casa misera. dim. miserello , miserino n 2 infelice, disgraziato, miserevole: i...

agg. superl. di misero.

s.f. (ant.) avarizia | povertà, pochezza.

s.m. scelleratezza, grave delitto: commettere un misfatto ; un orrendo misfatto.

s.m. pl. (zool.) ordine di crostacei marini di piccole dimensioni; vivono nel plancton e sono assai diffusi anche nel mediterraneo | sing. [-ceo] ogni crostaceo di tale ordine.

s.m. pupazzetto con la base tondeggiante e appesantita al centro, che tende a raddrizzarsi in qualunque posizione lo si metta.

s.f. (ant. , lett.) mischia, zuffa, battaglia.

agg. (ant.) sleale, falso, traditore.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. mîsos 'odio'; indica odio o avversione nei confronti di ciò che è indicato dal secondo elemento (misogino ,...

s.f. (psicol.) paura ossessiva di insudiciarsi; fobia dello sporco.

agg. (psicol.) di, caratterizzato da misofobia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da misofobia.

s.f. (psicol.) avversione al matrimonio.

s.f. (psicol.) avversione pregiudiziale, repulsione per le donne da parte dell'uomo.

s.m. misoginia.

agg. di, caratterizzato da misoginia agg. e s.m. [f. -a] che, chi nutre misoginia.

s.f. (filos.) avversione per i ragionamenti.

s.m. avversione pregiudiziale nei confronti di ogni novità e innovazione.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è affetto da misoneismo: è facile che i vecchi siano un po' misoneisti agg. misoneistico.

agg. [pl. m. -ci] relativo al misoneismo; di, da misoneista.

s.f. invar. n 1 (antiq.) signorina inglese | (non com.) istitutrice o baby-sitter straniera che insegna la sua lingua al bambino che sorveglian 2 titolo che si dà alla vincitrice di un concorso di...

s.m. n 1 (cine. , tv) registrazione su un'unica colonna sonora di suoni, rumori e dialoghi registrati separatamente in precedenzan 2 (mus.) incisione discografica su di un'unica banda sonora di parti...

v. tr. effettuare il missaggio.

agg. (lett.) destinato a essere scagliato: arma missile s.m. apparecchio atto alla navigazione aerea, privo di pilota e perciò autoguidato o teleguidato, dotato di sistemi di autopropulsione e...

s.f. scienza e tecnica relative alla progettazione, alla costruzione e all'impiego dei missili.

agg. [pl. m. -ci] relativo ai missili: ingegneria missilistica.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi appartiene al partito di destra italiano denominato movimento sociale italiano, o ne è fautore.

s.m. [f. -a]n 1 ecclesiastico o laico cristiano (cattolico o protestante) che è inviato dalle autorità religiose a propagare la fede in paesi d'altra religione: un missionario cattolico ,...

s.f. n 1 il mandare, l'essere mandato da un'autorità presso qualcuno per assolvere un compito, un incarico specifico: andare , partire , trovarsi in missione | il compito, l'incarico stesso:...

s.f. disciplina che studia i problemi teologici, pastorali, sociologici e culturali attinenti ai luoghi e ai popoli da evangelizzare.

s.f. lettera di comunicazione epistolare; in partic., quella che si invia a qualcuno per riceverne una risposta (ma oggi per lo più scherz.): hai ricevuto la mia missiva?.

s.m. (archeol.) in epoca tardo-romana e bizantina, piatto da mensa riccamente decorato che veniva donato in particolari solennità dall'imperatore o da persone illustri.

s.f. presso gli antichi greci, iniziazione ai culti misterici.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla mistagogia, ai mistagoghi.

s.m. presso gli antichi greci, sacerdote che iniziava ai culti misterici.

s.m. invar. n 1 signore inglese, spec. come appellativon 2 titolo che si dà al vincitore di un concorso di bellezza: mister muscolo | in usi scherz.: ti eleggeremo il nostro mister simpatia! n 3 nel...

agg. [pl. m. -ci] riguardante i misteri delle religioni pagane: cerimonie misteriche ; culti misterici.

vedi mistero.

s.f. l'essere misterioso: misteriosità di un evento , di una frase , di un comportamento.

agg. n 1 che costituisce un mistero, che non si riesce a spiegare: una malattia misteriosa n 2 fatto o detto nel segreto, di nascosto: un misterioso convegno | poco chiaro, che desta sospetti, dubbi:...

s.f. presso gli antichi greci, conoscenza iniziatica dei misteri.

agg. [pl. m. -ci] (relig.) relativo alla misteriosofia; misterico.

ant. o lett. misterio, s.m. n 1 nella teologia cristiana, verità soprannaturale di cui la ragione umana può conoscere l'esistenza, attraverso la rivelazione divina, ma non l'essenza, e che come tale...

v. tr. [io mìstio ecc.] (dial.) mischiare | mistiarsi v. rifl. (dial.) mischiarsi.

s.f. n 1 conoscenza ed esperienza di tipo intuitivo del divino; più specificamente, la parte della teologia che ha per oggetto il ritorno dell'uomo a dio attraverso l'ascesi: la mistica di teresa...

e deriv. vedi mesticare e deriv.

s.m. pl. (zool.) sottordine di cetacei, privi di denti ma provvisti di fanoni, comprendente le balene | sing. [-o] ogni cetaceo di tale sottordine.

part. pres. di misticheggiare agg. n 1 che è incline al misticismo: una religiosità misticheggiante | linguaggio misticheggiante , (fig.) criptico, iniziaticon 2 (estens.) che denota o è frutto...

v. intr. [io mistichéggio ecc. ; aus. avere] (lett.) tendere, indulgere a un atteggiamento misticheggiante.

s.f. (non com.) forma di misticismo deteriore.

s.m. n 1 credenza religiosa o filosofica o atteggiamento dello spirito secondo i quali la conoscenza perfetta è data dall'intima unione dell'uomo con il divino, che si raggiunge con la meditazione...

s.f. l'essere mistico; qualità di ciò che è mistico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (teol.) che concerne la mistica | il corpo mistico di cristo , la chiesa intesa come comunità organica di cristo e di coloro che credono in luin 2 di misticismo: estasi ,...

part. pres. di mistificare agg. che mistifica, travisa; che tende a mistificare, a travisare: una versione mistificante dei fatti.

v. tr. [io mistìfico , tu mistìfichi ecc.]n 1 ingannare qualcuno approfittando della sua credulità o buona feden 2 falsificare, adulterare: mistificare la verità ; idee , concezioni mistificate.

s.m. [f. -trice] chi mistifica.

agg. che mira a mistificare § mistificatoriamente avv.

s.f. il mistificare, l'essere mistificato.

agg. formato da linee rette e linee curve: perimetro mistilineo s.m. gioco enigmistico il cui schema richiede la collocazione di alcune parole secondo un tracciato curvo o diagonale.

agg. n 1 si dice di popolazione composta di gruppi etnici che parlano lingue diverse, o di regione abitata da tale popolazionen 2 si dice di opera scritta in più lingue.

s.m. carattere di ciò che è mistilingue: il mistilinguismo di una popolazione , di un'opera letteraria.

s.f. (lett.) mescolanza, miscela.

agg. n 1 mescolato con altri elementi: vino misto con acqua ; pioggia mista a grandine ; un ragionamento misto di saggezza e fantasia n 2 costituito da elementi di diversa natura: popolazione mista ;...

s.m. invar. vento freddo e secco di nord-ovest che nei mesi invernali soffia molto impetuoso nella valle del rodano.

s.m. liquore di anice.

ant. mestura, s.f. mescolanza di sostanze diverse; miscuglio: il fango è una mistura di acqua e terra ; quello non è un vino, è una mistura | di mistura , composto di sostanze diverse: s'era......

v. tr. (non com.) fare di più sostanze una mistura; mescolare | (estens.) adulterare.

s.f. n 1 rapporto fra una grandezza e un'altra a essa omogenea, scelta convenzionalmente come unità (unità di misura): misura di lunghezza , di capacità , di volume | espressione quantitativa di...

agg. che si può misurare: una distanza facilmente misurabile.

s.f. l'essere misurabile; qualità di ciò che è misurabile.

ant. poet. mesurare, v. tr. n 1 determinare, calcolare la misura, le dimensioni di qualcosa: misurare l'altezza , la lunghezza di una stoffa ; misurare un terreno , la temperatura ; misurare col metro...

s.f. (non com.) qualità di chi o di ciò che è misurato; moderazione.

part. pass. di misurare agg. contenuto, limitato; sobrio, moderato: misurato nel parlare , nello spendere ; gesti misurati § misuratamente avv. con misura, con moderazione.

s.m. n 1 [f. -trice] chi misuran 2 ogni strumento che serve a misurare grandezze fisiche.

s.f. (rar.) misurazione.

s.f. l'operazione del misurare: la misurazione della pressione , della vista.

s.m. piccolo recipiente di misura nota o graduato, per il dosaggio di quantità limitate di sostanze liquide, in polvere o in grani.

agg. n 1 incline alla benevolenza, alla pazienza e all'indulgenza: una persona mite | che rivela dolcezza, moderazione: carattere mite ; parole , pretese miti ; venire a miti consigli , diventare...

o mittena, s.f. n 1 guanto d'acciaio che faceva parte delle armature medievalin 2 guanto femminile senza dita, traforato e per lo più lungo fino al gomito, usato nell'ottocento.

vedi mitra 1.

s.f. l'essere mite: mitezza di cuore ; la mitezza del clima.

vedi mitigare.

s.f. l'essere mitico; carattere di chi o di ciò che è mitico.

v. tr. (non com.) trasformare in mito; mitizzare.

s.f. (non com.) il miticizzare, l'essere miticizzato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che appartiene al mito, che concerne il mito: personaggio , racconto mitico | conoscenza mitica , (filos.) quella propria dei popoli cosiddetti primitivi, che si esplicherebbe...

agg. che può essere mitigato.

s.m. (rar.) mitigazione | ciò che mitiga.

ant. miticare, v. tr. [io mìtigo , tu mìtighi ecc.] rendere più mite; temperare, attenuare: mitigare il dolore , l'ira ; lo scirocco mitiga il freddo | mitigare una pena , ridurne la durata |...

agg. (non com.) che tende a mitigare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi mitiga.

s.f. (non com.) il mitigare, il mitigarsi, l'essere mitigato.

o mitilicultore , s.m. [f. -trice] chi si dedica alla mitilicoltura.

o mitilicultura , s.f. allevamento dei mitili in acque costiere.

s.m. mollusco marino commestibile, comune nei mari temperati e anche coltivabile, con conchiglia bivalve a forma di cuneo, nera all'esterno e madreperlacea all'interno (cl. lamellibranchi).

v. tr. n 1 trasformare in miton 2 (estens.) esaltare eccessivamente; far diventare leggendario: mitizzare un calciatore , un attore | v. intr. [aus. avere] (non com.) creare miti.

s.f. il mitizzare, l'essere mitizzato.

s.m. n 1 racconto delle gesta di dei ed eroi leggendari con cui si spiegano simbolicamente le origini del mondo, dell'umanità, di un popolo, di istituti sociali, di valori culturali, oppure la...

agg. (biol.) del mitocondrio.

s.m. (biol.) elemento granulare presente nelle cellule, che partecipa alla respirazione e alla produzione di energia.

s.f. raccolta, descrizione e studio dei miti.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la mitografia, i mitografi.

s.m. nella letteratura greca e latina, autore di opere che raccolgono e riordinano la tradizione mitologica.

s.f. n 1 il complesso dei miti di una religione o di un popolo: mitologia (classica), l'insieme dei miti dell'antichità greco-romanan 2 lo studio dei miti; la scienza del mito.

agg. [pl. m. -ci]n 1 della mitologia, relativo alla mitologia: racconto , personaggio mitologico n 2 (estens.) favoloso, leggendario § mitologicamente avv.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso, cultore di mitologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] mitologista; mitografo.

agg. e s.m. e f. n 1 che, chi è affetto da mitomanian 2 nel linguaggio corrente, visionario, illuso; anche, mentitore, millantatore.

s.f. tendenza a raccontare fatti immaginari o a deformare la realtà in modo fantastico, consapevolmente o inconsapevolmente; può costituire un vero e proprio disturbo psichico.

s.f. creazione di miti come attitudine propria dello spirito umano.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la mitopoiesi.

s.f. (biol.) fenomeno che avviene nel nucleo di una cellula animale o vegetale e che porta alla divisione del nucleo stesso e alla riproduzione della cellula.

agg. [pl. m. -ci] si dice di narrazione che mescola fatti e personaggi mitici e storici.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) inerente alla mitosi.

o mitria, ant. mitera [mì-te-ra], s.f. n 1 copricapo da cerimonia, riservato alle più alte cariche ecclesiastiche; è alto e rigido, con due punte e due larghi nastri ricadenti sulla nuca |...

s.f. n 1 insieme di schegge di ferro e di pallottole, con cui un tempo si caricavano i cannoni per falciare il nemico a distanza ravvicinatan 2 scarica di colpi sparati da una mitragliatrice |...

s.m. n 1 il mitragliare; azione di fuoco di più mitragliatricin 2 (fig.) serie continua e incalzante: un mitragliamento di domande , di fotografie.

v. tr. [io mitràglio ecc.]n 1 sparare raffiche di colpi; colpire con raffiche di mitragliatrice o di altra arma a tiro rapido: il treno venne mitragliato | (ant.) colpire con tiri di cannone a...

s.f. n 1 raffica di mitragliatrice o di altra arma a tiro rapido | (ant.) colpo di cannone caricato a mitraglian 2 (fig.) serie continua e incalzante: una mitragliata di pugni.

agg. [f. -trice] si dice di arma automatica che può mitragliare: fucile mitragliatore ; pistola mitragliatrice s.m. (mil.) soldato dotato di moschetto automatico o di fucile mitragliatore.

s.f. arma da fuoco automatica, fissa o portatile, di calibro da 15 a 45 mm, in grado di sparare da 800 a 1400 colpi al minuto con traiettorie tese: nidi di mitragliatrice , postazioni campali armate...

s.f. mitragliatrice di grande calibro montata su affusto, per il tiro contraereo ravvicinato: mitragliera multipla , a più canne.

s.m. soldato specializzato nell'impiego delle mitragliatrici.

s.f. nell'uso comune, pistola mitragliatrice.

agg. [pl. m. -ci] (relig.) del dio mitra o relativo al mitraismo; mitriaco.

s.m. (relig.) culto di mitra, divinità indo-iranica della luce, diffusosi nel mondo ellenistico-romano durante il sec. i d. c. in forma misterica.

agg. simile a una mitra | (valvola) mitrale , (anat.) quella che nel cuore collega l'atrio sinistro al ventricolo sinistro; (valvola) bicuspidale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla valvola mitrale: insufficienza mitralica.

o mitriare [mi-tri-à-re], v. tr. (ant. , lett.)n 1 coronare con la mitra | (fig.) insignire della dignità vescovilen 2 (fig.) insignire, investire solennemente un'autorità: per ch'io te sovra te...

o mitriato [mi-tri-à-to], agg. e s.m. che, chi porta o ha diritto di portare la mitra: un ecclesiastico mitrato.

s.m. (archeol.) santuario del dio mitra: i mitrei di ostia antica.

e deriv. vedi mitra (1) e deriv.

agg. [pl. m. -ci] (relig.) del dio mitra o relativo al mitraismo; mitraico: iniziazione mitriaca ; misteri mitriaci | cripta mitriaca , mitreo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo a uno dei re dell'antico regno del ponto che ebbero nome mitridate | guerre mitridatiche , quelle combattute nel sec. i a. c. tra mitridate vi eupatore e roman 2 del...

s.m. (med.) assuefazione dell'organismo all'effetto dei veleni, acquisita con l'assunzione protratta a dosi crescenti.

v. tr. (med.) rendere insensibile ai veleni col sistema del mitridatismo | mitridatizzarsi v. rifl. (med.) immunizzarsi; rendersi insensibile ai veleni | (fig. rar.) abituarsi, assuefarsi a fatti o...

s.f. il mitridatizzare, il mitridatizzarsi.

s.m. (ant.) antidoto contro i veleni.

agg. dell'europa centrale: cultura , politica mitteleuropea.

vedi mitena.

s.m. e f. n 1 chi spedisce una lettera, un pacco o sim.: nome e indirizzo del mittente n 2 (non com.) nella teoria della comunicazione, emittente.

s.m. invar. combinazione; mescolanza equilibrata: mix di prodotti ; marketing mix.

s.m. invar. missaggio.

v. tr. n 1 missaren 2 miscelare, mescolare.

s.m. [pl. -mi] (med.) sindrome da insufficienza tiroidea, caratterizzata da edema cutaneo e torpore generalizzato.

s.m. invar. n 1 vaso talora graduato in cui si miscelano bevanden 2 l'elemento del frullatore che agita e mescola i vari alimenti introdottin 3 (cine. , tv) apparecchio per effettuare il missaggion 4...

s.m. missaggio.

s.f. invar. (zool.) genere di agnati marini di aspetto vermiforme, con pelle nuda e numerose fessure branchiali (ord. missinoidi).

s.m. invar. missaggio.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. my/xa 'muco'; significa 'muco, mucillagine' (mixoma).

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno del tessuto mucoso.

s.f. (vet.) malattia virale dei conigli, molto contagiosa, caratterizzata dalla formazione di noduli e tumefazioni nella cute e nelle mucose.

s.m. pl. (bot.) gruppo di vegetali inferiori saprofiti, privi di clorofilla, con corpo vegetativo formato da un'unica massa citoplasmatica mancante di membrana | sing. [-e] ogni individuo...

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore maligno del tessuto mucoso.

s.m. invar. virus influenzale così detto perché si lega con le mucoproteine.

s.m. pl. (zool.) classe di piccoli vermi marini, parassiti dei crinoidei, appartenenti al tipo degli anellidi | sing. [-e] ogni verme appartenente a tale classe.

s.f. l'arte di esercitare e aiutare la memoria con accorgimenti appropriati; elaborata nell'antichità come componente della tecnica oratoria, si sviluppò in senso filosofico-speculativo nei secc....

agg. [pl. m. -ci]n 1 della memoria, concernente la memoria: esercizio , sforzo mnemonico n 2 basato sulla memoria (per lo più con valore limitativo): studio mnemonico § mnemonicamente avv. a...

s.m. (pedag.) preminente importanza data da alcuni sistemi educativi all'esercizio mnemonico.

s.f. mnemonica.

agg. [pl. m. - ci] che è proprio della mnemotecnica: sussidi mnemotecnici.

o mnesico [mnè-si-co], agg. [pl. m. -ci] (med.) della memoria: turbe mnestiche.

avv. (ant. , dial.) ora, adesso: questi spirti che mo t'appariro (dante par. iv, 32).s.m. troncamento di modo , usato solo nella loc. a mo' di , a guisa di, in funzione di: a mo' d'esempio.

agg. moabitico s.m. e f. [pl. m. -ti] chi abita o è nativo della regione di moab, a oriente del mar morto.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la popolazione dei moabiti.

agg. n 1 che può essere mosso, rimosso, trasportato, spostato; che non è fisso, non è stabile: scaffale a piani mobili ; beni mobili e immobili | imposta di ricchezza mobile , quella che nel...

s.f. , o mobilio s.m. , il complesso dei mobili di una casa o di un ambiente di essa.

agg. (econ.) che concerne i beni mobili: patrimonio mobiliare | che riguarda titoli azionari e obbligazionari: mercato mobiliare | attinente agli investimenti industriali a medio termine: credito...

s.f. (rar.) il mobiliare, l'essere mobiliato; mobilia, arredamento.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende mobili.

s.m. fabbrica di mobili.

vedi mobilia.

v. tr. [io mobìlito ecc.]n 1 (rar.) rendere mobile, mettere in movimento | mobilitare il risparmio , (econ.) impiegarlo in attività produttiven 2 (mil.) chiamare alle armi: mobilitare una classe di...

s.f. n 1 (mil.) il mobilitare, il mobilitarsi, l'essere mobilitato | mobilitazione militare , chiamata alle armi, disposizione in assetto di guerra | mobilitazione civile , insieme di provvedimenti...

s.f. n 1 qualità di ciò che può essere mosso o è capace di muoversi | mobilità del lavoro , lo spostamento di lavoratori dipendenti da un reparto all'altro, da un'unità produttiva all'altra, da...

v. tr. n 1 (antiq.) mobilitaren 2 (med.) restituire mobilità a un arton 3 (chim.) rendere meno stabile un gruppo atomico di un composto organico; labilizzare.

s.f. (non com.) il mobilizzare, l'essere mobilizzato.

o moka, s.m. invar. n 1 qualità di caffè molto pregiata proveniente dalla città di moca nello yemenn 2 (estens.) caffè espresso | s.f. macchinetta a pressione per preparare in casa il caffè...

s.m. calzatura di pelle morbida, bassa e senza lacci, caratteristica degli indiani d'america | analoga calzatura di fabbricazione industriale.

s.m. (ant.) fazzoletto da naso.

v. intr. [io móccico , tu móccichi ecc. ; aus. avere] (region.)n 1 lasciar colare il moccion 2 (estens.) piagnucolare.

s.m. (region.)n 1 fazzoletto da nason 2 moccioso.

s.m. [pl. -chi] (region.) moccio, muco nasale.

agg. e s.m. [f. -a] (region.) moccioso.

agg. (region.) che ha il naso pieno di moccio.

s.m. muco che cola dal naso.

agg. e s.m. [f. -a] (region.) moccioso.

agg. pieno di moccio; sporco di moccio: naso moccioso s.m. [f. -a]n 1 bambino piccolo che ancora si sporca di moccion 2 (estens.) ragazzino che si dà arie da grande; anche, adulto che fa o dice...

s.f. (antiq.)n 1 ingrossamento che si forma in cima al lucignolon 2 scolatura di cera di una candela.

s.m. n 1 candela; anche, mozzicone di candela | portare , reggere il moccolo , (fig. fam.) accompagnare due innamorati, assistere alle loro effusioni. dim. moccolino , moccoletto accr. moccolone n 2...

s.f. (rar.) adattamento it. del fr. moquette.

s.f. n 1 usanza più o meno mutevole che, diventando gusto prevalente, s'impone nelle abitudini, nei modi di vivere, nelle forme del vestire: la moda del baciamano , delle gonne lunghe ; moda parigina...

agg. n 1 di modo, che esprime il modo | (gramm.) che esprime il modo in cui si compie l'azione verbale: avverbio modale ; proposizione modale , proposizione subordinata che indica il modo con cui...

s.m. (teol.) eresia cristiana nota anche come monarchianismo o sabellianismo.

s.f. n 1 maniera particolare di essere: la modalità di un rapporto , di un fatto n 2 circostanza che regola il modo particolare di un procedimento giuridico o burocratico: le modalità previste dalla...

v. tr. [io mòdano ecc.] dotare di modanature, ornare con modanature.

part. pass. di modanare agg. ornato di modanature.

s.m. [f. -trice] operaio specializzato nella modanatura di mobili.

s.f. in architettura e nella decorazione dei mobili, elemento ornamentale costituito da una fascia aggettante variamente sagomata.

s.m. n 1 modello in grandezza naturale impiegato da muratori e falegnami nell'eseguire modanature o elementi costruttivin 2 cilindretto di legno usato per tessere le reti da pescan 3 trina consistente...

s.f. donna che posa come modello davanti a pittori, scultori o fotografi | in partic., donna che posa per fotografie indossando capi di abbigliamento.

agg. che si può modellare; plasmabile.

s.m. n 1 (non com.) il modellare, il modellarsin 2 (geol.) azione di modificazione della superficie terrestre operata da forze esogene.

v. tr. [io modèllo ecc.]n 1 dare forma a qualcosa, utilizzando l'argilla o un altro materiale plastico: modellare una statua , un volto di cera | (estens.) dar forma sagomando; far risaltare una...

part. pass. di modellare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 forma impressa alla materia scultorea dalla mano o dallo strumento che la plasman 2 l'insieme delle qualità plastiche di una scultura...

agg. [f. -trice] che modella, che serve a modellare: macchina modellatrice s.m. [f. -trice]n 1 chi modellan 2 modellistan 3 [solo m.] bustino intimo femminile che modella la sagoma del corpo dal...

s.f. il modellare, l'essere modellato: statua di delicata modellatura.

s.f. l'operazione di modellare.

s.m. n 1 dim. di modello n 2 riproduzione in dimensioni ridotte di un oggetto o di una struttura: un modellino ferroviario | costruzione in dimensioni ridotte di qualcosa che si intende realizzare:...

s.m. n 1 attività e tecnica di riprodurre in scala ridotta particolari oggetti o strutture, a scopo di studio, di sperimentazione o di hobbyn 2 collezionismo di modellini.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 nell'industria e nell'artigianato, chi idea, disegna e realizza i modelli degli oggetti da produrre; in partic., chi disegna modelli d'abbigliamenton 2 operaio...

s.f. l'arte, la tecnica, l'attività volte a realizzare modelli di macchine o strutture, a scopo sperimentale.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la modellistica.

s.m. n 1 ogni cosa o persona ritenuta esemplare e, come tale, degna di essere imitata: una donna che è stata un modello di saggezza ; il partenone è un modello di architettura classica n 2 originale...

s.m. invar. (telecom.) apparecchio che converte i segnali digitali in segnali analogici e viceversa; è usato per la trasmissione dei dati attraverso le normali linee telefoniche.

agg. di modena | pozzo modenese , pozzo artesiano s.m. e f. chi abita o è nato a modena.

agg. che può essere moderato.

s.m. (non com.) il moderare, l'essere moderato.

v. tr. [io mòdero ecc.]n 1 contenere entro giusti limiti: moderare l'ira , le spese , la velocità , il tono di voce | moderare le parole , i termini , non usare espressioni sconvenienti o offensive...

s.f. qualità di chi si modera; moderazione.

s.m. atteggiamento politico dei moderati; schieramento politico moderato.

agg. (non com.) che serve a moderare, a limitare.

part. pass. di moderare agg. n 1 tenuto entro giusti limiti; contenuto: una gioia , una pretesa moderata ; prezzo moderato n 2 che sa moderarsi; misurato, sobrio: essere moderato nel bere ; spirito...

agg. [f. -trice] che modera: influenza moderatrice s.m. [f. -trice]n 1 chi modera: lorenzo il magnifico fu un grande moderatore politico n 2 chi presiede e coordina un dibattito, una tavola...

s.f. n 1 il moderare, l'essere moderato: moderazione delle pretese n 2 il moderarsi, la virtù di chi è moderato; sobrietà, temperanza: comportarsi con moderazione ; avere moderazione nel bere.

loc. sost. f. invar. corrente della moderna danza artistica americana, caratterizzata da spiccata tendenza antiaccademica e accentuato sperimentalismo.

s.m. commercio e collezionismo di oggetti artistici moderni.

s.m. n 1 tendenza a rinnovare idee e sistemi per adeguarli alle necessità modernen 2 movimento di riforma religiosa sviluppatosi nel primo quindicennio del novecento, che mirava ad accordare la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, fautore del modernismo agg. modernistico.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il modernismo; proprio dei modernisti § modernisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere moderno; qualità di chi o di ciò che è moderno: la modernità di un edificio | carattere di chi o di ciò che, pur appartenendo a un'epoca passata, risulta attuale; attualità:...

part. pres. di modernizzare agg. n 1 (non com.) atto a modernizzaren 2 di gusto volutamente moderno.

v. tr. rendere moderno; adeguare ai tempi moderni: modernizzare le istituzioni , un'organizzazione sociale | modernizzarsi v. rifl. adeguarsi ai tempi moderni.

part. pass. di modernizzare agg. reso moderno, adeguato ai tempi: istituzione modernizzata.

s.f. il modernizzare, il modernizzarsi, l'essere modernizzato.

agg. n 1 che si riferisce o appartiene al tempo presente; recente: il mondo moderno ; stile , gusto moderno ; la gioventù moderna | arte moderna , dei secc. xix-xx | evo moderno , età moderna ,...

s.f. n 1 qualità morale di chi non nutre o non ostenta presunzione, né mena vanto dei meriti che ha: per modestia non parla mai di sé ; una modestia vera , affettata , falsa | non brillare , non...

agg. n 1 si dice di persona che ha o dimostra modestia: un uomo di grande ingegno ma fin troppo modesto ; fare il modesto , ostentare una modestia non autentican 2 pudico, verecondo: tenere un...

s.f. l'essere modico; qualità di ciò che è modico.

agg. [pl. m. -ci] modesto, contenuto entro certi limiti, non eccessivo, spec. in relazione a denaro: una modica spesa ; prezzi modici § modicamente avv.

s.f. il modificare, il modificarsi, l'essere modificato: proporre , apportare , subire delle modifiche.

agg. che si può modificare.

s.f. l'essere modificabile.

v. tr. [io modìfico , tu modìfichi ecc.] introdurre un cambiamento o una serie di cambiamenti ritenuti utili o necessari in qualcosa: modificare la rotta , un progetto , una legge ; modificare il...

agg. che modifica o tende a modificare: provvedimento modificativo.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi modifica.

s.f. il modificare, il modificarsi, l'essere modificato; modifica.

agg. [pl. m. -schi] del pittore italiano amedeo modigliani (1884-1920) o relativo alla sua opera | un collo , un volto modiglianesco , lungo e sottile, come quello dei personaggi da lui dipinti.

s.m. (arch.) mensola a doppia voluta che serve di sostegno o di semplice ornamento alle cornici degli ordini classici.

s.m. antica unità di misura per aridi che, presso i romani, corrispondeva a 8,7 litri.

s.f. donna che confeziona o vende cappelli femminili.s.m. [pl. -sti] seguace di un indirizzo di filosofia del linguaggio, fiorito nei secc. xii-xiv, che cercava di dimostrare la perfetta...

s.f. n 1 laboratorio o negozio di modistan 2 l'arte, il mestiere della modista.

s.m. n 1 maniera particolare in cui una persona si comporta, un'azione si svolge, un fenomeno si manifesta: modo di camminare , di agire , di vivere , di pensare ; uno strano modo di ridere ; parlare...

agg. che si può modulare.

v. tr. [io mòdulo ecc.]n 1 (mus.) variare armonicamente un canto, un suono | (ant.) mettere in musica, comporre musicalmenten 2 (estens.) pronunciare, declamare variando l'intensità o la cadenza...

s.m. n 1 fascicolo di moduli dello stesso tipon 2 raccolta di moduli diversi.

s.f. l'essere modulare.

part. pass. di modulare agg. nei sign. del verbo | di suono o voce, ricco di modulazioni, di andamento melodico § modulatamente avv.

s.m. n 1 [f. -trice] chi modula, chi effettua delle modulazioni | (ant.) compositoren 2 in radiotecnica, apparecchio che effettua la modulazione d'ondan 3 in telematica, lo stesso che modem agg. ...

s.f. n 1 il modulare, l'essere modulaton 2 (telecom.) trasformazione di un'onda, che rappresenta un segnale da trasmettere (onda modulante), in un'altra (onda modulata), più adatta alla trasmissione...

s.f. n 1 tecnica relativa all'impostazione e alla realizzazione di moduli stampatin 2 insieme di moduli predisposti per un dato uso.

s.m. n 1 formula prestabilita secondo la quale devono essere redatti certi documenti; anche, lo stampato che contiene tali formule e va completato con scritte relative al caso singolo: compilare un...

loc. sost. m. invar. n 1 in senso proprio, modo di vivere, stile di vitan 2 (dir.) accordo provvisorio fra due o più parti in contrasto | (estens.) accordo ragionevole, intesa, accomodamento.

s.f. nome ligure della murena.

moerro vedi amoerro.

s.f. (geol.) esalazione di anidride carbonica asciutta e calda da terreni di origine vulcanica.

s.f. n 1 piccolo mammifero carnivoro americano dal corpo snello, con folta e morbida pelliccia nera a strisce bianche sul dorso, fornito di ghiandole anali da cui schizza, per difesa, un liquido...

s.m. legno pregiato da ebanisteria di color rosso bruno, ricavato da un albero delle meliacee originario delle indie occidentali e dell'america centrale.

s.m. [pl. le moggia ; meno com. i moggi ; antiq. le mogge]n 1 antica misura di capacità per aridi, di valore diverso a seconda delle epoche e dei luoghi (firenze, milano, venezia, ferrara) |...

s.f. (med.) crampo dello scrivano.

agg. [pl. f. -gie] abbattuto, avvilito; stanco: starsene tutto mogio | ripetuto, assume valore intensivo o superlativo: mogio mogio, come un pulcino bagnato, chinai il capo e ubbidii (collodi).

s.m. (ant.) sposalizio, festa di nozze; anche, fidanzamento.

s.f. la donna sposata, considerata in relazione al marito: essere marito e moglie ; chiedere , dare , prendere in moglie ; essere diviso , separato dalla moglie ; riprendere moglie , risposarsi '...

s.f. (ant. , dial.) moglie.

s.m. invar. titolo del sovrano dell'india orientale, prima della conquista inglese, detto anche gran mogol.

s.m. invar. fibra tessile sottile con pelo lungo e lucente, originariamente ricavata dalla lana delle capre d'angora; anche, il tessuto che se ne ottiene.

o mohicano , agg. e s.m. [f. -a] che, chi apparteneva a una tribù amerindia algonchina stanziata lungo le sponde del fiume hudson nello stato di new york.

s.f. laminato d'acciaio a forma di nastro usato per imballaggi o per opere di carpenteria.

s.f. gesto, atto affettuoso | vezzo infantile; comportamento lezioso, sdolcinato | fare, alzare moina , (roman.) fare gazzarra, esibirsi in scherni o in vanterie: già gli altri gruppetti che...

s.f. invar. stoffa di seta a riflessi cangianti.

agg. invar. si dice di tessuto marezzato.

vedi moca.

s.f. n 1 macina di mulinon 2 utensile rotante costituito da un disco di materiale abrasivo, usato in diverse macchine utensili (molatrici, affilatrici, levigatrici, rettificatrici ecc.)n 3 (ant. ,...

agg. (chim. , fis.) di, relativo alla mole: soluzione molale , soluzione due molale , quella che contiene una, due moli di soluto per chilogrammo di solvente puro.

s.f. (chim. , fis.) concentrazione di un soluto in un solvente espressa in moli di soluto per chilogrammo di solvente puro.

v. tr. [io mòlo ecc.] lavorare con la molatrice o altra macchina dotata di mola: molare la lama d'un coltello , affilarla; molare uno specchio , levigarne, smussarne i bordi.agg. di mola: pietra...

s.f. (chim. , fis.) concentrazione di un soluto in un solvente espressa in moli per litro di soluzione.

s.f. (min.) tipo di arenaria friabile, tipica della regione alpina.

s.m. [f. -trice] operaio addetto a lavori di molatura.

s.f. (mecc.) macchina utensile dotata di mola per affilare, spianare o lucidare, o anche soltanto asportare materiale per dare forma o ridurre le dimensioni.

s.f. il molare, l'essere molato: molatura di una lama , del marmo.

s.f. n 1 macinan 2 macchina impastatrice frantumatrice costituita da una vasca di lamiera entro cui ruotano delle mole di acciaio; è usata in edilizia per impastare malte.

s.m. [f. -trice] operaio addetto al funzionamento della molazza.

rar. mulcere, molcire [mol-cì-re], mulcire, v. tr. [usato nell'imperf. indic. (io molcévo ecc.) e congiunt. (io molcéssi ecc.), e nelle forme mólce , mólca , mólcano , molcèndo] (poet.)...

agg. della moldavia, regione storico-geografica della romania nord-orientale s.m. [f. -a] abitante, nativo della moldavia.

s.f. n 1 grossezza, grandezza: la smisurata mole di una statua | (fig.) quantità, entità: avere una gran mole di lavoro ; un'opera di gran mole , di grande impegno e importanzan 2 (estens.)...

s.f. n 1 (chim. , fis.) il più piccolo aggregato di atomi di una sostanza, che rappresenta le caratteristiche chimiche specifiche della sostanza stessan 2 (estens.) parte piccolissima di qualcosa.

agg. (chim. , fis.) di molecola, relativo alle molecole: peso molecolare.

ant. mulenda, s.f. (rar.) compenso, in denaro o in natura, pagato per la macinatura del grano o delle olive.

s.m. (non com.) il molestare, l'essere molestato.

v. tr. [io molèsto ecc.] recare molestia, importunare: rumori che molestano.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi molesta.

s.f. n 1 fastidio, disagio che disturba o irrita: la molestia delle zanzare , dei rumori , del caldo eccessivo ; recare , procurare , arrecare molestia n 2 azione molesta: sopportare le altrui...

agg. che reca molestia: un rumore , un insetto molesto ; una persona molesta ; essere , riuscire molesto § molestamente avv.

s.f. n 1 cilindro d'acciaio, con il disegno in rilievo, usato per incidere il cilindro di rame con cui si realizza la stampa rotativa di tessutin 2 nella tecnica mineraria, grossa puleggia della torre...

s.f. (min.) minerale costituito da solfuro di molibdeno, in aggregati cristallini di color grigio argenteo.

s.m. elemento chimico di simbolo mo; è un metallo bianco, difficilmente fusibile, usato in metallurgia per acciai speciali, in elettrotecnica e in elettronica, e per preparare catalizzatori.

molinaro vedi mulinaro.

vedi mulinello.

s.m. (mar.) argano ad asse orizzontale installato a prora delle navi mercantili, per la manovra delle ancore.

s.m. corrente teologica secondo la quale dio concede la grazia efficace agli uomini in base ai loro meriti, che egli stesso è in grado di prevedere nella sua prescienza.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del molinismo.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al molinismo o ai molinisti.

vedi mulino.

agg. del molise: dialetto molisano s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante del molisen 2 dialetto parlato nel molise.

s.m. n 1 [f. -trice] chi è addetto alla molitura dei cerealin 2 macchina che esegue la molitura.

agg. che concerne la molitura dei cereali: industria molitoria.

s.f. macinazione dei cereali e in generale di qualunque materiale granulare.

s.f. n 1 organo meccanico elastico, per lo più d'acciaio al silicio, che si deforma sotto l'azione di forze che tendono a comprimerlo o ad allungarlo, e riprende la forma primitiva al cessare di tale...

s.m. [f. -a] persona pigra, lenta nel muoversi.

s.m. (non com.) massa, quantità di sostanze molli; termine usato quasi esclusivamente in macelleria, per indicare le parti molli degli animali macellati.

v. tr. [io mòllo ecc.]n 1 lasciar andare, allentare: mollare la presa , una fune | in marina: mollare l'ancora , calarla; mollare gli ormeggi , togliere i cavi di ormeggio per salpare; mollare le...

agg. n 1 che cede al tatto, alla pressione; soffice, tenero, morbido: terra , cera , pane molle ; cuscini molli ; un molle prato , folto d'erba | palato molle , (anat.) la parte posteriore del palato,...

s.m. il molleggiare, il molleggiarsi, l'essere molleggiato.

v. intr. [io molléggio ecc. ; aus. avere]n 1 avere elasticità (detto di divani, materassi a molle e sim.): una poltrona che molleggia bene n 2 muovere il corpo con elasticità: quando cammina,...

part. pass. di molleggiare agg. fornito di molleggio: un'auto ben molleggiata | sciolto, elastico, flessuoso: passo molleggiato ; andatura molleggiata § molleggiatamente avv.

s.m. n 1 sistema di molle che conferisce elasticità a un oggetto: il molleggio di una poltrona | (estens.) l'elasticità conferita a un oggetto da tale sistema: automobile con un buon molleggio n 2...

s.f. n 1 dispositivo a molla per appuntare o fermare qualcosa: molletta per capelli , per la biancheria n 2 pl. piccole pinze, piegate a u e per lo più terminanti a forma di cucchiaio, per prendere...

s.f. fascia di panno con cui militari e alpinisti avvolgevano le gambe dalla caviglia al ginocchio.

s.m. panno morbido e felpato usato per coperte, imbottiture, come sottotovaglia ecc.

s.f. n 1 qualità di ciò che è molle (spec. fig.): mollezza d'animo n 2 pl. lusso, piaceri, eccessive comodità: vivere nelle mollezze.

s.f. n 1 la parte interna e molle del pane: preferisci la crosta o la mollica? n 2 pl. briciole.

agg. [pl. f. -ce] alquanto molle: terreno molliccio | (fig.) piuttosto debole, fiacco: carattere molliccio s.m. cosa molliccia; in partic., terreno bagnato, fangoso: camminare sul molliccio.

s.m. insieme di molliche.

v. tr. [io mollìfico , tu mollìfichi ecc.] (non com.) rendere molle | (fig. lett.) addolcire: mollificare gli animi | mollificarsi v. rifl. diventare molle.

agg. (non com.) che serve a mollificare.

s.f. (non com.) il mollificare, il mollificarsi, l'essere mollificato.

o mollizie , s.f. (lett.) mollezza (spec. fig.).

agg. (pop.) molle | essere una pappa molla , (fig.) si dice di persona fiacca, priva di nerbo | anche come s.m. : tenere , mettere a mollo , a bagno.

s.m. n 1 quantità, ammasso di roba mollen 2 (non com.) umidità.

o molluschicultore , s.m. che si dedica alla molluschicoltura.

o molluschicultura , s.f. allevamento di molluschi a scopo alimentare.

s.m. [pl. -schi]n 1 tipo di animale invertebrato dal corpo molle, quasi sempre provvisto di conchiglian 2 (fig. spreg.) persona priva di carattere e di volontàn 3 (med.) termine generico col quale...

s.m. (chim. , fis.) strumento per misurare il numero di moli in una data quantità, in peso, di composto chimico.

s.m. opera portuale di protezione dal moto ondoso, attrezzata per l'ormeggio delle imbarcazioni e il disimpegno di servizi vari, costruita in muratura su solidissime fondamenta.

o moloc , s.m. invar. n 1 nella religione fenicio-cananea, nome di una divinità alla quale venivano sacrificate vittime umanen 2 (estens.) si dice di un essere o una potenza guidati dal solo istinto...

s.m. n 1 antica razza di cane da guardia, da difesa e da combattimento, originaria dell'epiro, probabile progenitrice dell'attuale mastino, di corporatura forte e muscolosa, con pelame fulvo corto,...

s.f. invar. bomba rudimentale da lancio, costituita di una bottiglia di vetro contenente benzina alla quale viene applicata una miccia.

lett. moltiplice, ant. multiplice, agg. n 1 che è costituito di molti strati o di molte parti, molti elementi: uno strumento molteplice | fiore molteplice , (bot.) quello in cui gli stami assumono...

lett. moltiplicità, ant. multiplicità, s.f. l'essere molteplice: la molteplicità delle soluzioni di un problema.

vedi multi-.

s.f. n 1 nella trasmissione a catena della bicicletta, rapporto fra il numero dei denti della ruota dentata centrale e il numero dei denti del pignone | (estens.) la ruota dentata centralen 2 (pop.)...

agg. che si può moltiplicare.

s.f. l'essere moltiplicabile.

s.m. (mat.) in una moltiplicazione, il numero da moltiplicare per un altro, cioè il primo dei due fattori.

ant. multiplicare, v. tr. [io moltìplico , tu moltìplichi ecc.]n 1 rendere molto maggiore di numero, accrescere grandemente: moltiplicare gli sforzi , le richieste | (estens.) incrementare,...

agg. (mat.) proprio della moltiplicazione: coefficiente moltiplicativo.

ant. multiplicatore, agg. [f. -trice] che moltiplica s.m. n 1 dispositivo atto a moltiplicare qualcosa, spec. movimenti, giri di ruote ecc.n 2 (mat.) in una moltiplicazione, il numero che moltiplica...

ant. multiplicazione, s.f. n 1 il moltiplicare, il moltiplicarsi, l'essere moltiplicato: la moltiplicazione degli sforzi , delle difficoltà | moltiplicazione vegetativa , (bot.) metodo di...

e deriv. vedi molteplice e deriv.

ant. multitudine, s.f. n 1 gran quantità, gran numero: una moltitudine di ragazzi , di insetti , di pensieri n 2 insieme di molte persone riunite: una moltitudine si radunò nella piazza.

agg. indef. indica grande quantità, misura, estensione o numero consistente, elevato: mangiare molto pane ; spendere molto denaro ; c'erano molti ragazzi ; sprecare molto tempo ; faceva molto freddo...

agg. delle molucche, isole dell'indonesia s.m. e f. chi è nato, chi abita nelle molucche.

s.f. grosso e vorace pesce di mare dal corpo allungato, quasi cilindrico, di color bruno-nerastro marmorizzato, con muso aguzzo, mento fornito di un bargiglio e lunga pinna dorsale (ord. gadiformi).

s.m. (fam.) momento sfavorevole, circostanza negativa: economicamente questo per me è un momentaccio.

agg. n 1 che dura un momento, che ha breve durata: una momentanea disattenzione ; un malessere momentaneo n 2 (ling.) si dice di aspetto verbale puntuale, cioè che non esprime una durata, una...

s.m. n 1 brevissimo spazio di tempo; attimo, istante: avere un momento di esitazione ; non c'è un momento da perdere ; non ho mai un momento libero ; lo ha detto in un momento di collera | un...

agg. e s.m. invar. si dice di un gruppo di lingue asiatiche di antica origine indocinese, oggi presenti in birmania, cambogia e malacca.

s.f. (volg. region.) vulva | mandare in mona , mandare al diavolo | s.m. invar. (volg. region.) stupido, minchione.

s.f. n 1 appartenente a un ordine monastico femminile: monache benedettine , certosine. dim. monacella , monachella , monachetta , monachina n 2 nome di vari animali i cui colori richiamano quelli...

agg. n 1 di monaco, di monaca o di monaci, di monache: ordine monacale n 2 (fig.) da monaco; severo, austero: condurre una vita monacale § monacalmente avv.

s.m. [f. -a] (non com.) chi sta per farsi monaco.

v. tr. [io mònaco , tu mònachi ecc.] (ant. , lett.) avviare alla vita monacale, fare accogliere in un ordine monastico | monacarsi v. rifl. farsi monaco o monaca.

s.m. n 1 stato, vita di monaco o di monaca: avere vocazione per il monacato n 2 (non com.) l'insieme dei monaci o delle monache.

s.f. il farsi monaco o monaca; in partic., la cerimonia durante la quale i monacandi indossano l'abito monacale.

s.f. (region.) corvo.

s.f. n 1 dim. di monaca n 2 fermaglio per orecchini costituito da un filo d'oro che si infila nel lobo e una levetta a molla per la chiusura.

agg. (lett.) della città di monaco di baviera s.m. e f. (lett.) chi è nato o abita a monaco di baviera.

s.f. n 1 dim. di monaca n 2 (fam.) donna, ragazza timida, modesta o che ostenta timidezza e modestian 3 nome di diverse specie di uccelli dell'ordine dei passeriformi, contraddistinti da capo grande,...

agg. di monaco di baviera s.m. e f. chi è nato o abita a monaco di baviera.

non com. monachismo [mo-na-chì-smo], s.m. n 1 forma di vita, presente in quasi tutte le tradizioni religiose, che si attua nel distacco dal mondo e nell'esperienza di una solitudine, individuale o...

s.m. n 1 ferro di forma triangolare nel quale si inserisce la barretta del saliscendi di una portan 2 pl. faville, monachinen 3 (mar.) piccola bitta di coperta.

s.f. n 1 dim. di monaca n 2 (fig.) donna, ragazza che affetta timidezza e modestian 3 cappello a tesa larga di paglia di firenze, che per la foggia richiama il copricapo di taluni ordini di monachen...

s.m. n 1 dim. di monaco n 2 (zool.) ciuffolotto, monaco.agg. (ant.) di un color marrone molto scuro tendente al rosso s.m. panno di tale colore.

vedi monachesimo.

s.m. [pl. -ci , ant. -chi]n 1 chi ha abbracciato il monachesimo; nel cattolicesimo, membro di un ordine monastico o religioso che ha pronunciato i voti solenni di povertà, castità e obbedienza:...

s.f. (rar.) componimento letterario satirico o burlesco sui monaci o sulle monache.

vedi monocordo.

s.f. (filos.) presso i pitagorici, l'unità originaria dalla quale deriva la serie dei numeri; in leibniz, ognuna delle sostanze attive e indivisibili che rispecchiano (ciascuna a suo modo ma in...

agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo a una monade | in logica matematica, si dice di un predicato a un solo argomento.

s.m. (filos.) ogni dottrina che concepisca la realtà costituita da una pluralità di monadi, qualitativamente distinte le une dalle altre.

s.f. sistema filosofico che concepisce l'universo come composto di monadi; in partic., quello formulato dal filosofo tedesco g. w. leibniz (1646-1716).

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di, relativo alla monadologia: dottrine monadologiche.

agg. (bot.) si dice di fiore con un solo stame e di pianta che ha fiori di tale tipo.

s.m. [pl. -chi]n 1 chi detiene il potere supremo di uno stato retto a monarchian 2 (lett.) chi occupa un posto di assoluta preminenza, chi esercita un'egemonia incontrastata: metastasio fu... monarca...

s.m. (lett.) monarchia, spec. se assoluta.

s.f. n 1 forma istituzionale di governo in cui il potere supremo è nelle mani di un singolo, per lo più per diritto di sangue: monarchia ereditaria , elettiva ; monarchia assoluta , quella in cui il...

s.m. (teol.) eresia trinitaria dei secc. ii-iii che negava la distinzione reale delle persone divine o riducendole a semplici modi dell'unico dio o rifiutando la divinità di gesù cristo.

agg. e s.m. [f. -a] seguace del monarchianismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 della monarchia: regime monarchico n 2 favorevole alla monarchia, fautore della monarchia: partito monarchico n 3 retto a monarchia: stato monarchico s.m. [f. -a] fautore,...

s.m. concezione politica che considera l'ordinamento monarchico superiore a qualsiasi altra forma istituzionale.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è sostenitore della monarchia o del monarchismo.

agg. e s.m. [pl. m. -chi] (lett.) che, chi avversa i diritti dei sovrani assoluti | pl. (st.) si dice di quegli scrittori politico-religiosi di fede calvinista che in francia, nel corso delle...

agg. (non com.) di monastero, dei monasteri: vita , comunità monasteriale.

ant. monasterio, monistero, monisterio, munistero, munisterio, s.m. n 1 edificio o complesso di edifici in cui vive una comunità di monaci o di monache: un monastero di suore ; un monastero buddhista...

agg. [pl. m. -ci] di, da monaco o monaca; monasteriale: ordine monastico ; regole monastiche ; vita monastica § monasticamente avv. in modo, con spirito monastico.

s.m. nel sec. xvi e xvii, inserviente pubblico che, durante le pestilenze, era addetto al trasporto dei malati e alla sepoltura dei morti.

s.f. minerale di composizione complessa, costituito fondamentalmente da fosfato di cerio, in cui sono presenti anche lantanio, ittrio, torio e terre rare; si presenta in masse granulari giallo-brune...

v. tr. [io mónco ecc.] (non com.) troncare, mozzare: avere una gamba moncata ; moncare le parole in bocca a qualcuno.

s.m. n 1 moncone di un arto superioren 2 (estens.) ciò che resta di un oggetto deteriorato, semidistrutto o spezzato.

s.f. (non com.) l'essere monco.

agg. [pl. m. -chi]n 1 privo di una o ambedue le mani, gli avambracci o le intere braccia; per estens., di uno o entrambi gli arti inferiori o di una parte di essi | riferito a un arto, privo di una...

s.m. n 1 il residuo di una struttura anatomica asportata parzialmente; in partic., il segmento di arto (parzialmente amputato) fino all'articolazione più vicinan 2 (estens.) parte che resta di un...

s.f. il mondare, l'essere mondato | pulitura delle risaie dalle erbe nocive.

agg. (non com.) che può essere mondato, liberato dalle impurità (anche fig.).

s.m. (non com.) il mondare, l'essere mondato (spec. fig.).

s.f. (eufem.) prostituta.

v. intr. [io mondanéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) fare vita mondana, di società.

s.f. n 1 (lett.) l'essere mondano, l'appartenere alle cose del mondo: la mondanità della politica n 2 ciò che è mondano, che rivela interesse, attaccamento ai beni, ai valori mondani: non amare le...

agg. n 1 del mondo, della vita terrena: felicità mondana ; affetti , beni mondani n 2 proprio della società elegante: riunione mondana ; ricevimenti mondani ; feste mondane ; fare vita mondana |...

v. tr. [io móndo ecc.]n 1 pulire, nettare separando da ciò che nuoce o non si utilizza: mondare il grano , separarlo dalla loppa; mondare il riso , estirpare le erbacce dalle risaien 2 (tosc. ,...

s.m. e f. invar. chi lavora alla monda delle risaie.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi monda (anche fig.).

s.f. n 1 l'operazione, il risultato del mondaren 2 (estens.) mondiglia.

s.f. (lett.)n 1 pulizia della persona o delle cose; per estens., aspetto lindo, ordinaton 2 (fig.) purezza, innocenza.dial. monnezza, s.f. (roman.) immondizia, spazzatura.

dial. mondezzaro , s.m. n 1 luogo in cui si raccoglie l'immondizian 2 (estens.) luogo sporco: un locale , un ambiente ridotto a mondezzaio n 3 (fig.) ambiente moralmente sudicio; cumulo di cose...

agg. n 1 del mondo, che riguarda il mondo intero; che è esteso a tutto il mondo: guerra , commercio mondiale ; artista di fama mondiale | (campionato) mondiale , competizione sportiva fra atleti di...

v. tr. estendere a livello mondiale: con la caduta dell'urss il rischio che i conflitti regionali siano mondializzati è diminuito.

s.f. il mondializzare, l'essere mondializzato.

s.f. i rifiuti, le scorie che rimangono dopo la mondatura.

s.f. operaia stagionale addetta alla monda del riso nelle risaie.s.f. (tosc.) castagna mondata e lessata.

s.f. (ant. , lett.)n 1 mondezza, pulizian 2 (fig.) purezza, innocenza: de la mondizia sol voler fa prova (dante purg. xxi, 61).

agg. (lett.)n 1 pulito, netto; per estens., lindo, ordinato | (estens.) limpido, chiaro: le bell'onde /... / che non furo mai più chiare né monde (ariosto o. f. xxiii, 131) | (fig.) puro,...

s.f. collegamento televisivo intercontinentale via satellite: trasmettere in mondovisione | (estens.) programma televisivo così trasmesso.

agg. [pl. m. -schi] del principato di monaco s.m. [f. -a] nativo, abitante del principato di monaco.

s.m. invar. lega metallica a base di nichel, rame e ferro, dotata di buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche e all'azione degli acidi e dell'acqua di mare.

s.f. n 1 l'essere monellon 2 azione da monello.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) da monello: comportamento monellesco § monellescamente avv.

s.m. [f. -a]n 1 ragazzo discolo o poco educato; ragazzo di strada. dim. monellino , monelluccio pegg. monellaccio n 2 (estens.) ragazzo molto vivace, impertinente, irrequieton 3 (ant.) furfante.

s.m. [pl. -mi] (ling.) la più piccola unità linguistica dotata di significato o di funzione grammaticale.

s.f. n 1 dischetto metallico coniato, banconota o qualsiasi altro oggetto destinato a costituire mezzo di scambio per l'acquisto di beni e servizi; per estens., unità di misura del valore : una...

agg. che si può monetare, che si può valutare in moneta.

s.m. la spesa per coniare, trasformare un metallo in moneta.

agg. di moneta, relativo a moneta: impronta monetale.

v. tr. [io monéto ecc.] ridurre a moneta; trasformare un metallo in moneta: monetare l'oro | v. intr. [aus. avere] (rar.) coniare.

agg. di moneta, che riguarda la moneta: convenzione , circolazione monetaria ; base monetaria ; mercato monetario , l'insieme delle negoziazioni di titoli a breve scadenza; sistema monetario...

s.m. teoria macroeconomica secondo la quale un aumento della quantità di moneta nel sistema economico non promuove l'occupazione e si traduce in inflazione.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, sostenitore del monetarismo agg. monetaristico.

agg. [pl. m. -ci] relativo al monetarismo.

part. pass. di monetare agg. ridotto in forma di moneta; che ha valore di moneta: oro monetato ; carta monetata.

s.f. processo con cui si trasforma il metallo grezzo o un materiale metallico in moneta.

s.m. n 1 mobile o album per contenere una collezione di moneten 2 (ant.) chi conia monete; chi falsa monete: allora il monetier: «così si squarcia / la bocca tua per tuo mal come suole...» (dante...

v. tr. n 1 tradurre in termini di moneta; valutare una cosa nel suo equivalente in denaro: un danno che, monetizzato, ammonta a 100 milioni n 2 tradurre in termini monetari, scambiare con denaro,...

s.f. l'operazione del monetizzare.

s.f. danza popolare piemontese, a ritmo vivace.

agg. del monferrato s.m. [f. -a] abitante, nativo del monferrato.

s.f. pallone aerostatico il cui fluido sostentatore è l'aria calda.

s.f. pelliccia di una varietà di capra della mongolia, a pelo lungo, ondulato e soffice.

agg. [pl. m. -ci]n 1 della mongolia; dei mongoli: lingue , popolazioni mongoliche n 2 (estens.) che ha caratteristiche simili a quelle dei mongoli: occhi mongolici , a mandorla.

agg. e s.m. e f. n 1 che, chi appartiene al gruppo umano mongoloiden 2 (med.) che, chi è affetto da mongolismo.

s.m. denominazione, ormai disusata in campo scientifico, della sindrome di down (o trisomia 21).

agg. della mongolia, mongolico: lingue , popolazioni mongole s.m. n 1 [f. -a] che, chi appartiene alla popolazione mongolica: faccia da mongolo , caratterizzata dalla posizione obliqua degli occhin...

agg. (antrop.) si dice di gruppo umano caratterizzato da brachicefalia, corporatura tarchiata, carnagione giallastra, capelli neri e occhi di taglio obliquo agg. e s.m. denominazione, ormai...

s.m. adattamento it. dell'ingl. montgomery.

s.m. (lett.) collana d'oro o di pietre preziose; per estens., gioiello in genere.

s.f. (bot.) genere di funghi caratterizzati da conidi ovali disposti in lunghe catenelle (fam. mucedinacee).

s.f. pl. (bot.) ordine di funghi deuteromiceti saprofiti o parassiti, a micelio settato | sing. [-e] ciascun fungo appartenente a tale ordine.

s.f. (med.) micosi determinata da funghi del genere monilia.

vedi monumento.

s.m. (filos.) ogni sistema filosofico che ponga a fondamento di tutta la realtà un unico principio, spirituale o materiale.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) sostenitore, seguace del monismo.

monistero vedi monastero.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del monismo, relativo al monismo: sistema monistico.

s.m. ammonimento severo e solenne: rivolgere un monito ; essere , servire di monito.

s.m. invar. n 1 dispositivo con teleschermo che permette di visualizzare e controllare l'andamento di un fenomenon 2 dispositivo che riproduce direttamente le immagini riprese da una telecameran 3...

s.m. n 1 controllo o rilevazione eseguiti con un monitor | (med.) controllo continuo e articolato delle funzioni vitali di un organo o di un paziente effettuato per mezzo di più apparecchiature di...

v. tr. [io monìtoro ecc] effettuare un monitoraggio.

s.m. [f. -trice]n 1 (ant.) chi ammonisce, consigliere | nel passato il termine ricorreva nell'intitolazione di giornali e periodici: il monitore italiano ; il monitore ecclesiastico n 2 in alcuni...

agg. che ammonisce, che serve d'ammonimento: lettera monitoria s.m. lettera dell'autorità ecclesiastica con cui s'invita chi ne abbia conoscenza a palesare un fatto, sotto pena di scomunica.

v. tr. attrezzare con monitor | sottoporre a monitoraggio.

s.f. (ant.) ammonizione, ingiunzione.

s.f. (ant. , lett) signora, come appellativo di rispetto o di cortesia: monna lisa.

vedi mondezza 2.

agg. invar. forma abbreviata corrente di monofonico , monoaurale : registrazione , giradischi mono.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. mónos 'solo'; vale 'uno, unico, formato da uno solo' e sim. (monogamia , monoposto).

agg. (mecc.) dotato di un solo albero; si dice in partic. del meccanismo di distribuzione dei motori a combustione interna alternativi con un solo albero a camme e delle turbine a gas in cui il...

agg. n 1 (scient.) dotato di un solo asse (ottico, di simmetria ecc.)n 2 (tecn.) si dice di rimorchio a due ruote, o semirimorchio.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di una sostanza la cui molecola è costituita da un solo atomo: gas monoatomico.

agg. (scient.)n 1 relativo a un solo orecchion 2 in elettroacustica, si dice di apparecchio o dispositivo che registra o riproduce i suoni non in stereofonia; monofonico.

agg. n 1 (chim.) si dice di base la cui molecola presenta un solo gruppo ossidrilico sostituibile con un atomo di idrogenon 2 monoprotico.

agg. invar. costituito da un solo blocco: motore monoblocco s.m. [pl. -chi]n 1 il complesso dei cilindri di un motore a combustione interna ricavato in un unico pezzo di fusionen 2 insieme...

agg. invar. (mar.) si dice di nave da guerra il cui armamento principale sia costituito da cannoni tutti del medesimo calibro.

s.f. appartamentino costituito da una sola camera più i servizi essenziali; monolocale.

agg. si dice di sistema parlamentare basato su una sola camera di rappresentanti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido la cui molecola presenta un solo gruppo carbossilico.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) si dice di pianta che fiorisce e fruttifica una sola volta; di frutto, che risulta di un solo carpello.

s.m. (bot.) tipo di infiorescenza a cima, in cui un solo ramo si sviluppa sotto il fiore apicale; cima unipara.

agg. (biol.) costituito da una sola cellula.

agg. [pl. m. -ci] si dice di motore a combustione interna a un solo cilindro.

o monocita [pl. -ti], s.m. (biol.) denominazione di una varietà di globuli bianchi del tipo dei linfociti, ma più grandi.

agg. (bot.) monoclamideo.

s.f. pl. (bot.) gruppo di piante dicotiledoni con perianzio semplice o inesistente | sing. [-a] ogni pianta di tale gruppo.

agg. (bot.) si dice di fiore con perianzio semplice, formato solo dal calice o solo dalla corolla.

agg. costituito di una sola classe: società monoclasse ; scuola monoclasse.

agg. in stratigrafia, si dice degli strati che fanno parte dello stesso fianco di una piega e quindi presentano identica direzione e pendenza: (piega) monoclinale.

agg. n 1 (bot.) si dice del fiore che ha stami e pistilli; anche, di pianta che ha tali fiorin 2 (min.) si dice di uno dei sette sistemi cristallografici di simmetria e dei cristalli che vi...

agg. che ha un solo occhio; che vede da un occhio solo s.m. n 1 lente che si applica a un occhio: portare il monocolo n 2 piccolo cannocchiale prismatico a una sola canna.

agg. invar. che è di un solo colore | (governo) monocolore , governo in cui tutti i ministri appartengono a uno stesso partito.

s.f. n 1 coltura di una sola specie vegetale praticata per più anni su uno stesso terrenon 2 (estens.) produzione agricola di un determinato territorio concentrata su un solo prodotto.

agg. si dice di incisione fonografica o magnetica stereofonica udibile anche su riproduttori sonori monoaurali.

agg. (lett.) monotono, uniforme: discorso monocorde.

ant. monacordo, s.m. antico strumento formato da una sola corda tesa sopra una cassa di risonanza, usato spec. in acustica.

agg. (biol.) si dice di ciascuno dei gemelli che, derivati da un solo uovo fecondato, sono avvolti da una membrana coriale comune; monovulare, monozigote.

agg. (bot.) si dice di pianta fanerogama col seme fornito di un solo cotiledone.

s.f. pl. (bot.) classe di piante fanerogame caratterizzate da embrione con un solo cotiledone | sing. [-e] ogni pianta di tale classe.

s.f. invar. tecnica di produzione di ceramiche per pavimenti e rivestimenti mediante cottura contemporanea del supporto e dello smalto; il prodotto così ottenuto.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (lett.) di, relativo a monocrazian 2 (dir.) si dice di organo giudicante costituito di un solo giudice.

s.f. (lett.) forma di governo che accentra i poteri in un unico individuo o in un unico organo; dominio esercitato da un singolo.

s.m. (miner.) individuo cristallino di dimensioni maggiori rispetto a tutti gli altri che compongono un aggregato policristallino.

v. tr. [io monocròmo ecc.] (fis.) monocromatizzare.

s.f. qualità di ciò che è monocromatico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di un solo colore; monocromo: pittura monocromatica n 2 (fis.) si dice di fascio luminoso di un solo colore, composto di onde della medesima lunghezza.

s.m. n 1 nelle arti figurative, carattere, stile monocromo, monocromatico: un pittura basata sul monocromatismo e sulle variazioni chiaroscurali n 2 (med.) difetto visivo per cui si percepisce la...

v. tr. (fis.) rendere monocromatico un fascio di luce.

agg. e s.m. lo stesso che monocromo.

s.m. (fis.) apparecchio capace di isolare da una sorgente luminosa una luce monocromatica.

s.f. tecnica pittorica e tipografica basata sull'impiego di un solo colore; la pittura o la stampa che ne risulta.

agg. di un solo colore; dipinto in un'unica tinta, con gradazioni chiare e scure: una facciata monocroma ; una figura , una vetrata monocroma | anche s.m. : un monocromo di polidoro da caravaggio.

agg. che riguarda un solo occhio: strabismo monoculare | che serve per un solo occhio: lente monoculare.

s.f. (antrop.) in una data società o in un gruppo etnico, cultura che costituisce il prodotto della convergenza e dell'assimilazione di culture diverse; anche, cultura affermatasi o imposta come...

agg. (arch.) che ha una sola cuspide.

s.f. canto a una sola voce, eseguito da uno o più cantanti, con o senza accompagnamento strumentale.

agg. [pl. m. -ci] di monodia: canto monodico | poesia , lirica monodica , nella letteratura greca antica, forma di poesia cantata o recitata a una sola voce § monodicamente avv. in forma di...

agg. invar. si dice di confezione farmaceutica contenente una sola dose.

agg. (mat.) si dice di funzione che assume un unico valore per ogni valore della variabile indipendente.

agg. invar. (mecc.) dotato di una sola elica.

s.f. n 1 tipo di alimentazione umana basato quasi esclusivamente su un solo alimenton 2 (biol.) la caratteristica di un organismo che può vivere nutrendosi di una sola specie animale o vegetale.

agg. [pl. -si e -se] (fis.) che ha una sola fase: corrente , tensione monofase ; generatore (di corrente) monofase.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) monogenetico.

s.m. (biol.) monogenismo.

s.f. (biol.) monogenesi.

agg. (bot.) che ha una sola foglia.

s.m. (teol.) dottrina eterodossa cristiana sorta nel v sec., che nega la natura umana di cristo, riconoscendogli la sola natura divina; è ancora sostenuta dalle chiese copta, etiopica, armena e...

agg. [pl. m. -ti] di, relativo al monofisismo | chiese monofisite , le chiese copta, etiopica, armena e sira che professano il monofisismo agg. e s.m. e f. seguace del monofisismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo al monofisismo o ai monofisiti.

agg. (agr.) si dice di coltivazione costituita da una sola specie vegetale.

s.f. (psicol.) paura morbosa di stare soli.

s.f. macchina monotipica usata per la fusione dei caratteri tipografici.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) costituito da un solo fonema: sillaba monofonematica.

agg. [pl. m. -ci] monoaurale.

agg. e s.f. (arch.) si dice di finestra priva di suddivisioni, con una sola apertura.

agg. si dice di un tipo di teleferica realizzata con una sola fune che ha azione traente e portante.

s.f. n 1 istituto matrimoniale per cui un solo uomo può essere unito coniugalmente a una sola donnan 2 (zool.) tendenza degli individui di alcune specie animali ad accoppiarsi con un solo individuo...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a monogamia: unione monogamica.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi pratica la monogamia | (estens.) si dice di uomo fedele a una sola donna e viceversa; anche, di chi rispetta rigorosamente il vincolo di fedeltà coniugale.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse dei platelminti prevalentemente parassiti, con sviluppo caratterizzato da complicate metamorfosi | sing. [-neo] ogni animale di tale sottoclasse.

s.f. unicità di origine, discendenza da un'unica forma, da un unico progenitore: monogenesi di una specie ; teorizzare la monogenesi di tutte le lingue.

agg. [pl. m. -ci] di monogenesi, caratterizzato da monogenesi § monogeneticamente avv.

s.m. n 1 nella teologia cattolica, la dottrina che, sulla base della scrittura, sostiene l'origine unica del genere umanon 2 monogenismo geografico , teoria biologica secondo la quale le diverse...

s.f. scritto, saggio che tratta di un solo argomento (p. e. un autore, un'opera, un avvenimento, un personaggio): scrivere una monografia sulla rivoluzione francese ; leggere una monografia sul...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce a monografia; che ha carattere di monografia: studio , saggio monografico | corso monografico , nell'insegnamento universitario, corso che riguarda un argomento...

s.m. [pl. -mi] simbolo grafico consistente di una o più lettere (queste ultime spesso intrecciate o sovrapposte) che possono essere le iniziali di un nome, delle singole parole di una frase, di un...

agg. [pl. m. -ci] di monogramma, a monogramma: firma monogrammatica § monogrammaticamente avv. mediante un monogramma.

s.m. n 1 (biol.) ermafroditismon 2 (bot.) fenomeno per cui una pianta presenta ben distinti nello stesso individuo fiori maschili e fiori femminili.

agg. [pl. m. -ci] (biol. , bot.) che presenta monoicismo, che è caratterizzato da monoicismo.

s.m. (psich.) stato psicopatologico in cui la coscienza si fissa su una sola idea dominante.

s.m. costume da bagno femminile costituito dalle sole mutandine.

s.f. (relig.) adorazione di un solo dio a preferenza di qualunque altro; è considerata fase primitiva del monoteismo.

agg. n 1 che conosce, che parla una sola lingua: un individuo monolingue n 2 scritto, redatto in una sola lingua: iscrizione monolingue | dizionario , vocabolario monolingue , che raccoglie le parole...

agg. [pl. m. -ci]n 1 costituito da un monolito: statua monolitica n 2 (fig.) rigidamente unitario e compatto: un partito monolitico | fermo, incrollabile, deciso: un carattere monolitico §...

s.m. carattere monolitico, rigidamente unitario: il monolitismo di un'ideologia.

s.m. n 1 pietra in un sol pezzo di grandi dimensioni | essere un monolito , (fig.) si dice di persona dal carattere fermissimo, imperturbabilen 2 elemento architettonico od ornamentale (colonna,...

s.m. abitazione costituita da un solo locale più i servizi essenziali.

v. intr. [io monòlogo , tu monòloghi ecc. ; aus. avere]n 1 parlare da solo; fare un soliloquion 2 recitare un monologo.

s.m. [pl. -ghi]n 1 parte di un componimento teatrale in cui un personaggio parla da solo sulla scenan 2 breve componimento drammatico scritto per essere recitato da un solo attoren 3 (estens.)...

agg. si dice di agente di vendita che opera per conto di una sola azienda.

agg. e s.m. e f. monomaniaco.

s.f. n 1 (psich.) denominazione, oggi desueta, della psicosi paranoiden 2 (estens.) attaccamento esagerato a un'idea, a un progetto, a un'attività.

agg. monomaniaco.

agg. [pl. m. -ci] di monomania, relativo a monomania: sintomo , delirio monomaniaco agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da monomania.

s.m. (lett.) persona priva di una mano.

s.m. (chim.) molecola semplice capace di unirsi ad altre simili per formare un polimero.s.m. (lett.) persona priva di una gamba.

s.m. (econ.) sistema monetario in cui circolano solo monete d'oro o solo monete d'argento; si contrappone a bimetallismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (geom.) si dice di un tipo particolare di assonometrian 2 in cristallografia, uno dei tre gruppi di simmetria, nel quale i tre assi cristallografici di riferimento sono tra loro...

s.m. nella metrica classica, componimento poetico i cui versi sono tutti dello stesso metro | usato anche come agg. : componimento monometro.

agg. (mat.) di, relativo a monomio; che ha forma di monomio: espressione monomiale.

s.m. (mat.) espressione algebrica costituita dal prodotto di più fattori dei quali uno è un numero (coefficiente) e gli altri sono lettere (parte letterale).

s.m. (mat.) tipo di corrispondenza tra due insiemi a e b , provvisti della stessa struttura algebrica, tale che a elementi distinti di a associa elementi distinti di b.

agg. e s.m. si dice di aeroplano dotato di un solo motore.

agg. (biol.) mononucleato.

agg. (biol.) che ha un solo nucleo: cellule mononucleate s.m. (biol.) globulo bianco caratterizzato da un nucleo compatto.

s.f. (med.) leucocitosi caratterizzata da aumento nel sangue di globuli bianchi mononucleati | mononucleosi infettiva , malattia infettiva di natura virale, caratterizzata da angina e tumefazione...

agg. invar. (aeron.) che è a una sola pala: elica monopala.

s.m. sistema politico fondato sull'esistenza di un solo partito.

s.m. veicolo-giocattolo costituito da un'assicella con due piccole ruote e un manubrio; vi si monta sopra con un piede spingendosi con l'altro.

agg. (bot.) gamopetalo.

agg. e s.m. invar. si dice di giacca a un petto solo, con un'unica fila di bottoni; anche, di abito con tale giacca.

agg. si dice di costume da bagno femminile costituito da un pezzo intero | usato anche come s.m.

s.m. pl. (zool.) classe di molluschi assai affini agli anellidi, di cui è nota una sola specie vivente | sing. [-o] ogni individuo di tale classe.

s.m. tipo di aeroplano con un solo piano alare.

s.f. (med.) paralisi che colpisce un solo arto o un solo muscolo o gruppo muscolare.

agg. (bot.) si dice di ramificazione a fusto semplice, cioè con un solo asse principale.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) monopodiale.

s.m. (ant.) tavolo sorretto da un solo piede.s.m. (bot.) tipo di ramificazione a fusto semplice, cioè con un solo asse principale.

agg. (fis.) che ha un solo polo.

® s.m. invar. gioco con i dadi simile al gioco dell'oca, che simula situazioni di compravendita di terreni e fabbricati con le relative operazioni bancarie.

s.m. n 1 (econ.) situazione di mercato in cui l'intera quantità prodotta di una merce o di un servizio è controllata da un unico venditore; anche, il potere di mercato che a questi deriva: un bene...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi detiene un monopolio.

agg. [pl. m. -ci] di monopolio: regime monopolistico § monopolisticamente avv. in monopolio, a regime di monopolio.

v. tr. n 1 instaurare un monopolio: lo stato italiano ha monopolizzato la vendita del tabacco n 2 (fig.) porre sotto il proprio potere, la propria esclusiva influenza: monopolizzare l'arte , la...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi monopolizza (anche fig.).

s.f. il monopolizzare, l'essere monopolizzato.

s.m. (fis.) polo magnetico isolato, ipotizzato ma non ancora verificato sperimentalmente dall'elettrodinamica quantistica.

agg. invar. si dice di aereo, autovettura o altro veicolo a un solo posto | usato anche come s.m. o f. invar. : le automobili da corsa sono delle monoposto.

s.f. (inform.) modo di operare dell'unità centrale di un elaboratore elettronico, per cui i programmi vengono eseguiti uno alla volta e non in sovrapposizione fra loro.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido la cui molecola presenta un solo atomo di idrogeno sostituibile con un atomo di metallo; si dice anche, impropriamente, monobasico.

s.m. (filos.) dottrina che afferma l'esistenza di una sola anima, superindividuale | in averroè (1126-1198), dottrina secondo la quale l'intelletto agente è unico e si identifica con la ragione,...

s.m. (econ.) situazione di mercato in cui a molti venditori corrisponde un unico acquirente.

agg. (arch.) si dice di tempio circolare con cella attorniata da colonne.

agg. e s.m. si dice di aereo dotato di un solo motore a getto.

agg. (fis.) si dice di cristallo in cui non avviene birifrangenza ottica, ma semplice rifrazione.

s.f. (fis.) proprietà di un cristallo monorifrangente.

agg. (metr.) si dice di strofa composta di versi che hanno tutti la stessa rima: lasse monorime.

agg. [pl. m. -ci] lo stesso che monoritmo.

agg. e s.m. (metr.) si dice di componimento poetico i cui versi hanno tutti lo stesso ritmo.

s.m. (mar.) tipo di ormeggio per petroliere, al largo della costa, dotato di una grande boa girevole in grado di secondare i movimenti di rotazione della nave, senza che i cavi di ormeggio e le...

s.f. ferrovia a una sola rotaia: trasporti su monorotaia | usato come agg. invar. : ferrovia monorotaia.

agg. invar. (mecc.) dotato di un solo rotore.

s.m. (chim.) zucchero semplice che non può più essere ulteriormente scisso (p. e. glucosio, fruttosio).

s.m. (mar.) ogni imbarcazione costituita da un unico scafo.

s.f. autoveicolo la cui scocca, costruita in un'unica struttura rigida, ha funzione portante | usato anche come agg. invar. : automobile monoscocca.

s.m. (tv) immagine fissa che le stazioni televisive trasmettono prima dell'inizio dei programmi, per consentire la messa a punto del sistema trasmittente e degli apparecchi riceventi.

s.m. invar. n 1 sci d'acqua più lungo e più largo del normale, che si usa da solo appoggiandovi entrambi i piedin 2 lo stesso che monoski.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che ha un unico significato: enunciato monosemico.

agg. [pl. m. -ci] formato di una sola sillaba: parola monosillabica | lingua monosillabica , quella in cui ogni parola è costituita da una sola sillaba (p. e. il cinese).

agg. che è formato di una sola sillaba s.m. parola di una sola sillaba (p. e. re , per , qua) | parlare , rispondere a monosillabi , (fig.) in maniera molto stringata, dicendo lo stretto...

o monoso , s.m. (chim.) monosaccaride.

s.m. invar. sport invernale che consiste nello sciare con uno sci unico, più largo del normale, dotato di uno speciale attacco per fissarvi sopra i piedi; monosci.

s.f. in genetica, perdita di uno dei due cromosomi omologhi del corredo genetico di una cellula.

s.f. in embriologia, penetrazione nell'uovo di un solo spermatozoo; rappresenta la modalità fisiologica di fecondazione.

s.m. (chim.) ossido la cui molecola ha un solo atomo di ossigeno.

agg. (elettr.) si dice di circuito multivibratore che, ricevendo un segnale di commutazione, passa dallo stato di funzionamento permanentemente stabile a uno stato quasi-stabile, in cui permane solo...

agg. (aer.) si dice di missile a un solo stadio.

s.m. [pl. -ci] componimento poetico costituito d'un solo verso o di versi monometri non strutturati stroficamente | usato anche come agg. : componimento monostico.

agg. [pl. m. -ci] (metr.) costituito da una sola strofa.

s.m. ogni dottrina religiosa o filosofica che affermi l'esistenza di un unico dio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] assertore, seguace del monoteismo | usato anche come agg. nel sign. di monoteistico.

agg. [pl. m. -ci] del monoteismo: religione monoteistica.

o monotelitismo, s.m. (teol.) dottrina eretica del sec. vii, che affermava l'esistenza in cristo della sola volontà divina.

s.m. [pl. -ti] (relig.) seguace del monotelismo.

vedi monotelismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (mus.) si dice di una composizione musicale basata su un solo tema: la forma della sonata barocca è monotematica n 2 (estens. non com.) che tratta un unico argomento: film ,...

s.m. (mus.) procedimento compositivo che consiste nel basare un brano musicale su un solo tema.

s.f. composizione tipografica ottenuta con la monotype.

s.m. e f. [pl. m. -sti] operaio addetto alla monotype.

s.m. procedimento di stampa di un disegno eseguito con inchiostro apposito direttamente su lastra di rame o di zinco; consente la stampa di un solo esemplare | anche, la stampa così ottenuta.s.m. ...

s.f. l'essere monotono; la sensazione di tedio provocata da una cosa monotona: la monotonia d'uno spettacolo ; che monotonia l'autunno!.

agg. che ha un tono uniforme; per estens., che è sempre uguale, privo di varietà, noioso: musica , voce monotona ; libro , spettacolo monotono ; fare una vita monotona ; una perso- na monotona,...

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi dotati di marsupio, diffusi in australia, tasmania e nuova zelanda a cui appartengono l'ornitorinco e l'echidna; sono ovipari e hanno muso di forma appiattita o...

agg. (biol.) si dice di organismo che vive nutrendosi di un unico tipo di alimento.

s.m. (ling.) monottongazione.

v. intr. [io monottóngo ecc. ; aus. avere] (ling.) detto di dittongo, subire una monottongazione.

s.f. (ling.) processo per il quale un dittongo si riduce a una vocale semplice (p. e. il dittongo au del lat. au¯rum dà ò dell'it. oro).

s.m. [pl. -ghi] (ling.) la vocale che risulta da una monottongazione.

® s.f. invar. macchina per la composizione tipografica che fonde e compone i caratteri a uno a uno.

agg. invar. che si usa una volta sola e poi si butta: siringa monouso.

agg. n 1 (chim.) si dice di ogni elemento capace di combinarsi con un atomo di idrogeno o di sostituirlo, o che nei composti con altri elementi cede o acquista un solo elettronen 2 (med.) si dice di...

s.m. in enigmistica, rebus la cui soluzione è formata da una sola parola e non da una frase.

s.m. vitigno unico: grappa di monovitigno , ottenuta da vinacce di un unico vitigno.

agg. e s.f. si dice di automobile che racchiude in un solo volume l'abitacolo e il vano bagagli.

agg. (biol.) lo stesso che monozigote o monocoriale.

agg. (biol.) si dice di ciascuno dei gemelli che derivano dallo stesso uovo.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) lo stesso che monozigote.

agg. di mondovì, comune in provincia di cuneo s.m. e f. chi abita o è nato a mondovì.

s.m. (non com.) dignità, grado di monsignore.

s.m. titolo onorifico spettante a vescovi ed ecclesiastici investiti di particolari dignità un tempo si dava anche a papi, principi, re e imperatori.

vedi monsù.

s.m. (geogr.) vento periodico che spira in inverno dalla terra verso il mare e in estate dal mare verso la terra; è proprio delle regioni tropicali e in particolar modo dell'oceano indiano.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo ai monsoni: clima monsonico ; area monsonica.

agg. invar. straordinario, eccezionale, grandioso: un evento monstre.

vedi mostro.

s.m. invar. fatto, fenomeno eccezionale; prodigio, portento (in senso sia positivo sia negativo).

o monsiù, s.m. (region.) signore.

s.m. invar. (gastr.) montebianco.

s.f. n 1 accoppiamento di bestie d'allevamento, spec. di buoi e cavalli; anche, il luogo in cui avviene tale accoppiamento: stallone da monta ; portare un animale alla monta | stazione di monta ,...

o montacarico , s.m. invar. impianto di sollevamento in verticale, a funzionamento intermittente, riservato al trasporto di cose.

s.m. invar. impianto automatico per il sollevamento in verticale o lungo un piano inclinato di carrozzelle per invalidi.

s.m. n 1 operazione con cui si mettono insieme e si collegano i diversi elementi di una macchina, di un apparecchio, di un mobile, di una struttura e in genere di ogni oggetto formato da più parti:...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto al montaggio tipografico.

s.f. n 1 monte: una catena di montagne ; scalare una montagna ; essere grande come una montagna , sembrare una montagna , (fig.) avere dimensioni enormi; il parto della montagna , (fig.) opera che con...

s.m. durante la rivoluzione francese, deputato appartenente all'ala estremista dei giacobini, chiamata la montagna perché nelle assemblee sedeva nella parte più alta della sala.

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) montanaro.

agg. ricco di monti, montuoso: località montagnosa.

s.m. invar. negli ospedali, ascensore dimensionato e accessoriato per il trasporto di lettighe.

agg. del poeta eugenio montale (1896-1981) o che si riferisce alla sua opera, al suo stile.

s.m. invar. apparecchio ad aria compressa destinato a far circolare e a distribuire liquidi in un impianto.

agg. di montagna; proprio di chi abita in montagna: gente montanara ; semplicità , rudezza montanara s.m. [f. -a] chi è nato o vive in montagna: un canto di montanari.

s.m. (zool.) fanello.

agg. (tosc.) di montagna: gente montanina ; uva montanina s.m. [f. -a] (tosc.) montanaro.

s.m. (teol.) eresia cristiana del sec. ii che predicava un'ascesi particolarmente rigida nell'attesa dell'imminente regno millenario di cristo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del montanismo agg. montanistico.

agg. [pl. m. -ci] del montanismo, dei montanisti: eresia montanistica.

agg. di monte, di montagna: villaggio , paesaggio montano ; fauna , flora montana.

part. pres. di montare agg. che monta: colletto montante , alto sul collo s.m. n 1 qualsiasi elemento verticale rigido di una struttura, di un telaio e sim.: i montanti dello scaffale , della...

s.m. invar. attrezzo per montare la panna.

v. intr. [io mónto ecc. ; aus. essere]n 1 andare, salire sopra qualcosa, per lo più d'un balzo o compiendo uno sforzo: montare a cavallo , in sella , su una sedia , su un albero ; montare in barca...

s.m. invar. impianto in grado di spostare automaticamente, lungo il passamano di una scala interna di un edificio, un sedile o una carrozzella per invalidi.

s.f. (non com.) il montare: la montata dei salmoni , il loro risalire i fiumi per la riproduzione | montata lattea , (fisiol.) inizio della secrezione del latte dalle mammelle della puerpera.

part. pass. di montare agg. n 1 (mil.) si diceva di reparti di fanteria che impiegavano il cavallo per gli spostamenti ma combattevano a piedin 2 che è stato sbattuto, frullato perché risulti...

s.m. predella su cui si mette il piede per montare più agevolmente in carrozze e vetture.

agg. e s.m. [f. -trice] si dice di chi è addetto alle operazioni di montaggio: montatore meccanico , chi monta e installa macchine e apparecchiature meccaniche; montatore cinematografico , tecnico...

s.f. n 1 l'operazione del montaren 2 la struttura o il telaio che tiene unite le varie parti di uno strumento; il supporto di un oggetto: la montatura degli occhiali , di un brillante n 3 guarnizione...

s.m. invar. in alberghi, collegi ecc., piccolo montacarichi per il trasporto delle vivande dalla cucina ai piani superiori.

s.m. n 1 rilievo naturale di notevoli proporzioni, che si eleva oltre i 500 m sul livello del mare: una catena di monti ; le falde , le pendici , i piedi del monte ; la cima , la vetta del monte | è...

s.m. dolce a base di castagne passate e cioccolato, ricoperto di panna montata.

agg. del montenegro, regione dei balcani s.m. [f. -a] nativo, abitante del montenegro.

o monte premi , s.m. invar. la somma da ripartire fra i vincitori di un concorso o di una lotteria.

s.m. vino rosso, asciutto, prodotto con un vitigno originario di una zona che si trova nell'omonimo comune in prov. di siena: montepulciano d'abruzzo.

agg. della pedagogista italiana maria montessori (1870-1952); ispirato alle sue teorie e ai suoi sistemi pedagogici: metodo montessoriano ; scuola montessoriana.

s.m. invar. sorta di cappotto corto, fornito di cappuccio e con chiusura ad alamari.

agg. del poeta vincenzo monti (1754-1828) o che riguarda la sua opera, il suo stile: il neoclassicismo montiano.

v. intr. [io móntico , tu móntichi ecc. ; aus. avere] di bestiame, stare ai pascoli estivi; di persona, salire ai pascoli estivi col bestiame.

s.f. il monticare.

s.f. (min.) minerale costituito da un silico-alluminato idrato di alluminio, sodio, calcio, magnesio e ferro; è uno dei più importanti materiali argillosi, largamente usato in vari settori...

s.f. nell'ippica, salto del montone.

agg. si dice di roccia modellata dai ghiacciai in piccoli rilievi o depressioni rotondeggianti.

s.m. n 1 il maschio della pecora; anche, la carne o la pelle di tale animale | salto del montone , nell'ippica, movimento improvviso con cui il cavallo cerca di sbalzare di sella il cavaliere alzando...

s.m. [pl. montoneros] appartenente a formazioni guerrigliere ispirate al peronismo di sinistra che operarono in argentina negli anni settanta.

s.f. n 1 l'essere montuoso: la montuosità di una regione n 2 rilievo più o meno accentuato del terreno; zona montuosa: una pianura racchiusa da basse montuosità.

agg. n 1 che presenta monti, che ha conformazione montagnosa: una regione montuosa n 2 che è costituito di monti: catena montuosa ; rilievo montuoso.

s.f. (ant. , lett.) divisa militare completa di tutti gli accessori | (estens.) uniforme, livrea.

agg. e s.m. (ant. , lett.) si dice di chi indossa la montura.

agg. n 1 che è proprio o si riferisce a un monumento, ai monumenti: stile , decorazione monumentale n 2 (estens.) di gran mole: costruzione , opera monumentale n 3 che è posto come monumento: arco...

s.f. l'essere monumentale; caratteristica di ciò che è monumentale: la monumentalità di un edificio.

ant. monimento, s.m. n 1 opera di scultura o struttura architettonica, generalmente di valore artistico, eretta per onorare la memoria di un personaggio o di un avvenimento storico di grande rilievo:...

s.f. (geol.) roccia intrusiva granulare formata da ortoclasi, biotite e altri minerali.

® s.m. invar. strumento musicale elettronico a tastiera.

® loc. sost. m. stivale adatto a climi freddi, che ricorda per la forma quello degli astronauti.

® s.m. invar. nome commerciale del polipropilene isotattico.

s.m. invar. altro nome del cane detto carlino.

agg. rivestito di moquette.

s.f. invar. materiale da rivestimento simile a un tappeto, usato per ricoprire i pavimenti di ambienti interni.

s.f. frutto del gelso o del rovo.s.f. n 1 (dir.) ritardo ingiustificato nell'adempimento di un'obbligazione: essere , cadere in mora ; purgare la mora , sanarla | (interesse di) mora , che si applica...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni cui appartiene il gelso | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

loc. sost. m. invar. (econ.) maggior rischio che un evento assicurato si verifichi per effetto della minore attenzione posta nel prevenirlo da parte di chi ha stipulato l'assicurazione.

agg. n 1 che riguarda l'agire, il comportamento umano, considerati in rapporto all'idea che si ha del bene e del male: giudizio morale ; qualità , indole morale ; coscienza , libertà morale ;...

agg. che fa osservazioni su argomenti di carattere morale: una prosa moraleggiante.

v. intr. [io moraléggio ecc. ; aus. avere] fare osservazioni di carattere morale, fare il moralista (per lo più spreg.): moraleggiare su tutto e su tutti ; evitate di moraleggiare!.

s.m. n 1 dottrina filosofica che considera la legge morale come il principio esplicativo di tutta la realtàn 2 tendenza a considerare i valori morali come preminenti rispetto a tutti gli altrin 3...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 scrittore che, analizzando i costumi di un ambiente, di un'epoca, mira a illuminare gli impulsi, le ragioni, le convenzioni che improntano l'agire umano: montaigne è uno...

agg. [pl. m. -ci] del moralismo; di, da moralista: atteggiamento moralistico § moralisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere conforme alla norma del giusto e dell'onesto: moralità di vita , di costumi ; una persona di dubbia moralità n 2 norme di comportamento e di vita conformi a determinati principi;...

agg. (non com.) che si può moralizzare: un ambiente difficilmente moralizzabile.

v. tr. rendere morale, adeguare alle norme morali: moralizzare i costumi , la pubblica amministrazione | v. intr. [aus. avere] (rar.) moraleggiare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi moralizza: fare opera moralizzatrice ; un moralizzatore della vita pubblica.

s.f. il moralizzare, l'essere moralizzato: moralizzazione dei costumi.

s.f. pianta erbacea con foglie radicali disposte a rosetta e fiori azzurri riuniti in spighe (fam. labiate).

agg. (non com.) si dice di colore bruno di tonalità molto intensa, tendente al nero: nero morato , scurissimo.

s.f. n 1 (dir.) sospensione della scadenza di un'obbligazione concessa per legge al sopravvenire di circostanze eccezionalin 2 (estens.) sospensione: la moratoria degli esperimenti nucleari.

agg. n 1 di sospensione, di attesa: provvedimento moratorio n 2 relativo a mora: interessi moratori.

agg. della moravia, regione della repubblica ceca: costume moravo s.m. [f. -a] nativo, abitante della moravia.

s.f. stato del regime di un fiume o di un torrente quando la portata è compresa fra quella di piena e quella di magra: il po è in morbida.

pop. tosc. morvidezza, s.f. n 1 l'essere morbido (anche fig.): la morbidezza di un cuscino ; morbidezza di un carattere n 2 nelle arti figurative, dolcezza di tratto, armonia di tinte, attenuazione...

agg. [pl. f. -ce] alquanto morbido.

pop. tosc. morvido, agg. n 1 molle e cedevole al tatto; soffice, tenero: capelli morbidi ; tessuto morbido ; pasta morbida ; letto morbido | un abito di linea morbida , non aderente alla figura, non...

agg. e s.m. [f. -a] (fam. , scherz.) si dice di chi ama la vita comoda o si muove, si comporta da pigro.

s.m. (spreg.) insieme di cose molto morbide, molli.

agg. (ant.) che porta malattie.

agg. lo stesso che patogeno.

s.f. (stat.) la frequenza di una malattia in una collettività: quoziente di morbilità.

s.m. (med.) malattia esantematica contagiosa, che colpisce soprattutto i bambini; si manifesta con febbre, infiammazione delle vie respiratorie, macchie rosse sul viso e sul corpo.

agg. proprio, caratteristico del morbillo: esantema morbilloso agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da morbillo.

s.m. (region.) voglia di ridere, di scherzare; eccitazione, allegria giovanile: quella fanciulla ha un gran morbino indosso (tommaseo).

agg. e s.m. [f. -a] (region.) si dice di chi ama i divertimenti ed è incline a ridere e scherzare: le morbinose , titolo di una commedia (1758) di c. goldoni.

agg. (ant. , lett.) delicato, raffinato; incline ai divertimenti.

s.m. n 1 (lett.) malattia: l'infierire del morbo ; essere stroncato da un morbo crudele | (med.) accompagnato da una determinazione, indica una particolare malattia: morbo blu , cardiopatia congenita...

s.f. l'essere morboso (spec. fig.): la morbosità di una passione.

agg. n 1 di morbo; che ha natura di morbo: sintomi morbosi ; infezione morbosa n 2 (fig.) si dice di sentimento, passione eccessivi, abnormi, quasi patologici; anche, di persona che prova tali...

s.f. (bot.) genere di funghi con gambo dritto e cappello conico o arrotondato dalla superficie irregolarmente pieghettata (fam. elvellacee).

s.f. residuo lasciato dall'olio di oliva | (estens.) sudiciume untuoso in genere (della pipa, delle stufe, degli organi meccanici lubrificati).

s.m. residuo di lavorazione delle olive che, essiccato, serve come concime.

s.f. n 1 strumento che si mette alla bocca degli animali (spec. del cavallo) perché non mordanon 2 strumento di tortura con cui si immobilizzava la lingua dei condannati al supplizio o dei...

agg. n 1 (non com.) pronto a mordere, che morde con facilità: cane mordace | (estens.) che addenta, stringe forte; che corrode: tenaglia mordace ; acido mordace n 2 (fig.) aggressivo, pungente,...

s.f. l'essere mordace (spec. fig.): la mordacità di un epigramma.

part. pres. di mordere agg. che morde (anche fig.): freddo mordente ; satira mordente s.m. n 1 (tecn.) nell'industria tessile, sostanza usata per fissare i coloranti sulle fibren 2 (tecn.)...

v. tr. [io mordènzo ecc.] trattare con un mordente: mordenzare un tessuto.

s.f. n 1 l'operazione del mordenzaren 2 (tip.) morsuran 3 (foto.) procedimento usato nella selezione dei colori mediante sintesi sottrattiva, che consiste nel trasformare l'argento dello strato...

v. tr. [pres. io mòrdo ecc. ; pass. rem. io mòrsi , tu mordésti ecc. ; part. pass. mòrso (ant. mordùto)]n 1 afferrare e stringere con i denti; addentare (anche assol.): mordere un frutto ; un...

v. tr. [io mordìcchio ecc.] mordere con morsi piccoli e frequenti: mordicchiarsi le dita , per impazienza o nervosismo.

s.f. nome popolare della pianta detta anagallide.

s.m. (edil.) attrezzo, detto anche piegaferro , costituito da un'asta d'acciaio con doppio uncino; è usato per piegare le barre destinate alle strutture metalliche del cemento armato.

s.m. [f. -trice]n 1 (rar.) chi morden 2 (ant.) motteggiatore.

agg. di colore bruno dorato, con riflessi violacei (detto spec. di pellami).

loc. avv. come al solito, secondo l'uso ormai invalso; si usa spec. per biasimare qualche abitudine riprovevole: anche oggi, more solito, non ha completato il lavoro.

loc. avv. si dice con riferimento alla condizione nella quale si trovano un uomo e una donna che vivono insieme come marito e moglie, pur non essendo coniugati: vivere more uxorio.

agg. e s.f. (erba) morella, pianta erbacea spontanea con fiorellini bianchi e bacche gener. nere (fam. solanacee).

agg. di colore quasi nero s.m. cavallo dal manto nero.

s.f. (geol.) accumulo di materiali rocciosi staccatisi dalle pareti delle valli, trasportati e depositati dai ghiacciai ai loro margini o alla loro fronte.

agg. [pl. m. -ci] di morena, originato da morena: terreno , anfiteatro morenico.

part. pres. di morire agg. n 1 che sta per morire: lo trovarono , lo raccolsero morente | usato anche come s.m. e f. : assistere un morente n 2 (fig.) che sta per estinguersi; che si va...

s.f. danza di origine arabo-spagnola, a ritmo binario o ternario, di movimento rapido e di carattere grottesco, diffusa in europa fra il sec. xv e il xvii.

agg. [pl. m. -schi] dei mori; si usa spec. con riferimento all'arte e alla civiltà degli arabi nell'africa settentrionale, in spagna e in sicilia: stile moresco | arco moresco , (arch.) quello a...

s.f. n 1 anitra tuffatrice col capo e il collo neri cangianti, il ventre bianco e un caratteristico ciuffo di piume nere a riflessi rossi pendente dalla testa (ord. anseriformi)n 2 ragazza di pelle...

s.f. n 1 dim. di moretta n 2 mascherina nera che copre la parte superiore del viso.

s.m. n 1 [f. -a] ragazzo, giovane di pelle nera; negretto | ragazzo di capelli e colorito scuri. dim. morettino n 2 gelato ricoperto di uno strato di cioccolato.

s.f. (vet.) ciascuna delle macchie irregolari depigmentate che compaiono talora sulla pelle dei cavalli, di solito intorno alle mucose.

s.m. [pl. -mi] (ling.) ogni elemento che all'interno di una parola serve a indicarne la funzione grammaticale (p. e. -iamo in andiamo) | nella terminologia del distribuzionalismo, ogni unità...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di morfema, relativo ai morfemi: analisi morfematica.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) morfematico.

s.f. (chim.) il principale e più attivo alcaloide dell'oppio; ha la struttura del fenantrene e diciassette atomi di carbonio; sotto forma di sale (spec. cloridrato) è impiegato in medicina come...

s.m. (med.) intossicazione cronica da morfina.

agg. e s.m. e f. che, chi è affetto da morfinomania.

s.f. (med.) abitudine morbosa all'assunzione di morfina, con tendenza all'aumento progressivo della dose e con conseguenti fenomeni di intossicazione cronica.

s.m. (mat.) applicazione fra due strutture algebriche tale da conservare il tipo di operazione che le definisce; è detta anche freccia.

-morfo primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. morpho- o -morphos , da morphé 'forma'; vale 'forma; che riguarda la forma' e, come secondo...

o morfonema [mor-fo-nè-ma], s.m. [pl. -mi] (ling.) fonema che ha anche valore morfologico (p. e. i fonemi o e i in quanto differenziano il singolare dal plurale).

o morfonematica, s.f. (ling.) morfofonologia.

o morfonematico, agg. [pl. m. -ci] morfofonologico.

o morfonologia, s.f. (ling.) studio delle alternanze di fonemi che si producono in un morfema in relazione alla sua flessione morfologica.

o morfonologico, agg. [pl. m. -ci] relativo al morfofonema o alla morfofonologia.

s.f. (biol.) complesso dei fenomeni embriologici che conducono alla formazione di un organismo e dei suoi componenti.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo alla morfogenesi.

s.f. (chim.) sostanza organica a struttura ciclica, contenente quattro atomi di carbonio e uno di azoto; ha carattere basico ed è usata come solvente in molte reazioni; i suoi derivati solfati si...

s.f. n 1 settore della linguistica che studia la struttura delle parole, i processi di flessione, derivazione e composizionen 2 scienza che studia la forma e la struttura di organismi, corpi, elementi...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla morfologia § morfologicamente avv. dal punto di vista morfologico.

e deriv. vedi morfofonema e deriv.

e deriv. vedi morfofonologia e deriv.

s.f. (biol.) mutamento di forma indotto in un organismo da fattori esterni, non ereditario.

s.f. settore della linguistica comprendente la morfologia e la sintassi, spec. in quanto studiate nelle reciproche connessioni.

agg. [pl. m. -ci] attinente alla morfosintassi.

agg. [pl. m. -ci] si dice del matrimonio contratto da un sovrano con persona di condizione inferiore, in cui il coniuge e i figli nati dal matrimonio sono esclusi dalla successione dinastica §...

s.f. (min.) varietà di berillo contenente cesio; ha colore rosa di varie tonalità ed è usata come gemma di alto valore.

s.f. invar. obitorio.

s.f. n 1 elevata mortalità, spec. di animali, determinata per lo più da malattie epidemiche: una moria di polli n 2 (bot.) morte per disseccazione di alcune specie di piante, causata da infezioni...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi sta per morire.

v. tr. [usato oggi solo all'inf. e spec. al part. pass. con valore di agg.] correggere moderando gli eccessi; indurre ai buoni costumi.

s.f. l'essere morigerato.

part. pass. di morigerare agg. di buoni costumi: un uomo morigerato | moderato nei desideri: condurre una vita morigerata § morigeratamente avv.

s.f. (zool.)n 1 fischionen 2 canapiglia.

s.m. uccello palustre, dal piumaggio nero e grigio, con testa e collo rossastri e becco nero-azzurro (fam. anatidi).

s.m. elmo leggero con cresta alta e orli per lo più rialzati.

v. intr. [pres. io muòio , tu muòri , egli muòre , noi moriamo , voi morite , essi muòiono (pop. io mòio , tu mòri , egli mòre. .., essi mòiono ; ant. o region. io mòro. .. , essi mòrono);...

agg. e s.m. [f. -a] (lett.) che, chi sta per morire.

agg. [pl. m. -chi] della morlacchia, la zona della dalmazia intorno a zara s.m. [f. -a] abitante, nativo della morlacchia.

s.m. e f. chi appartiene a una confessione religiosa, fondata negli stati uniti nel sec. xix, che ammette la comunanza dei beni.

agg. [pl. m. -ci] dei mormoni, del mormonismo: setta , dottrina mormonica.

s.m. la dottrina dei mormoni.

s.f. pesce di mare commestibile, dal corpo compresso bianco-argenteo con sette fasce trasversali (ord. perciformi).

v. intr. [io mormoràcchio ecc. ; aus. avere] (rar.) mormorare di tanto in tanto, a voce bassissima: se non fosse stato altro che quel mormoracchiare della gente (manzoni p. s. xxv).

s.m. (rar.) il mormorare.

v. intr. [io mórmoro ecc. ; aus. avere]n 1 fare un rumore leggero e continuo, come quello delle acque correnti o delle fronde mosse dal vento: gemono i rivi e mormorano i venti (carducci)n 2...

s.m. [f. -trice] chi esprime malcontento; chi fa della maldicenza.

s.f. il mormorare, il fare della maldicenza, dei pettegolezzi; anche, ciò che si mormora.

s.m. il mormoreggiare.

v. intr. [io mormoréggio ecc. ; aus. avere] mormorare.

s.m. un mormorare prolungato: il mormorio del ruscello , delle foglie ; un mormorio di disapprovazione.

s.m. n 1 pesce simile al merluzzo (ord. gadiformi)n 2 mormora.

agg. n 1 (antiq.) della mauritania, dell'etiopia, dell'africa: gente mora ; schiavi mori n 2 (estens.) di colore scuro: pelle mora ; capelli mori ; un ragazzo moro , che ha carnagione e capelli bruni;...

s.f. (dir.)n 1 condizione di chi è in mora: essere sfrattato per morosità n 2 quantità, percentuale di persone morose: una morosità del 2%.

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) che, chi è in mora: contribuente moroso. s.m. [f. -a] (sett.) innamorato, fidanzato. dim. morosino , morosetto.

agg. e s.m. [f. -a] nel gergo politico, che, chi faceva parte di una corrente delle democrazia cristiana capeggiata da a. moro (1916-1978).

o mora, s.f. gioco popolare in cui i due giocatori abbassano simultaneamente e velocemente il pugno mostrando alcune dita e gridando contemporaneamente un numero da due a dieci; vince chi grida il...

s.f. n 1 (tecn.) attrezzo fissato al banco da lavoro o alla piattaforma di alcune macchine utensili (p. e. trapano a colonna) per tenere fermo il pezzo in lavorazione; è costituito da due ganasce...

agg. e s.m. invar. si dice di un codice alfabetico basato sulla combinazione di suoni brevi e lunghi (punti e linee), usato spec. un tempo per comunicazioni telegrafiche: trasmettere in morse.

v. tr. [io morséggio ecc.] (lett.) mordere, mordicchiare (anche fig.).

s.m. (non com.) piccolo pezzo, bocconcino.

s.f. n 1 (elettr.) dispositivo comprendente più morsetti di un determinato tipo, usato nei collegamenti elettricin 2 morsetto da falegname a quattro viti di pressione per serrare impiallacciature,...

s.m. n 1 (tecn.) attrezzo di varia forma usato per serrare pezzi, gener. di piccole dimensioni: morsetto a mano , autocentrante | in falegnameria, attrezzo per tenere serrati gli elementi di una...

v. tr. [io mòrsico , tu mòrsichi ecc.] addentare, mordere: è stato morsicato da un cane | (fam.) detto di insetti, pungere.

s.f. il morsicare, l'essere morsicato; il segno lasciato da un morso.

v. tr. [io morsìcchio ecc.] mordere leggermente; mangiare a piccoli morsi: morsicchiare un frutto.

s.f. il morsicchiare, l'essere morsicchiato; il segno lasciato da un piccolo morso.

part. pass. di mordere e agg. nei sign. del verbo.s.m. n 1 il mordere: dare un morso a una mela ; il morso di un cane , di una vipera. dim. morsetto , morsettino , morsino n 2 la ferita provocata...

s.f. l'applicazione e l'azione del mordente su una lastra metallica nella preparazione di matrici per la stampa e nella produzione di acqueforti.

s.f. n 1 braccio morto di un fiume, dove le acque sono stagnantin 2 punto di un fiume dove la corrente è meno forte.

s.f. salume di carne suina o mista a grana finissima, impastata con lardo, aromatizzata con spezie e cotta.

s.m. n 1 (chim.) recipiente di vetro, porcellana, agata, ghisa o bronzo usato per frantumare e polverizzare, mediante l'apposito attrezzo (pestello), sostanze solide varie o per mescolare sostanze...

s.m. [pl. -sti] soldato addetto all'impiego di un mortaio.

agg. n 1 che dà o può dare la morte: ferita , malattia , incidente mortale | peccato mortale , nella teologia cattolica, quello che priva l'anima della grazia divina e la rende meritevole...

vedi mortaretto.

s.f. n 1 il numero dei morti rispetto al numero dei viventi, in un dato tempo e su una data popolazione: quoziente di mortalità ; la mortalità infantile n 2 (lett.) l'essere mortale, soggetto a...

meno com. mortaletto, s.m. cilindretto di cartone carico di polvere da sparo, che si fa esplodere in segno di festa.

meno com. mortesa [mor-té-sa] e mortisa, s.f. (tecn.) incavo praticato nel legno per introdurvi il tenone e realizzare il tipo di incastro detto appunto a tenone e mortasa.

meno com. mortesare, v. tr. praticare nel legno una mortasa.

meno com. mortesatore, s.m. falegname che lavora alla mortasatrice.

meno com. mortesatrice, s.f. nella lavorazione del legno, macchina usata per eseguire le mortase; nella lavorazione dei metalli, stozzatrice.

s.f. nella lavorazione del legno, esecuzione di una mortasa; nella lavorazione dei metalli, stozzatura.

s.f. n 1 cessazione della vita: morte immatura , naturale , violenta , improvvisa , lenta , apparente , reale ; cercare , affrontare , sfidare , incontrare , ritardare la morte ; salvare qualcuno...

s.f. (bot.) mirto.

e deriv. vedi mortasa e deriv.

s.m. [f. -a] bambino morto.agg. n 1 (ant.) che proviene da un animale morto per cause naturali: carne , lana morticina n 2 (estens.) si dice di legname proveniente da pianta morta e seccatasi sul...

agg. (lett.)n 1 che porta o può portare la morte: veleno mortifero ; epidemia mortifera n 2 (fig.) assai dannoso § mortiferamente avv.

s.m. (rar.) il mortificare.

part. pres. di mortificare agg. che mortifica, umilia, avvilisce: una situazione mortificante § mortificantemente avv.

v. tr. [io mortìfico , tu mortìfichi ecc.]n 1 far vergognare con rimproveri o altro; umiliare nell'amor proprio: mortificare qualcuno con un'osservazione n 2 reprimere gli impulsi dei sensi con la...

agg. n 1 (med.) che mortifica, che rende mortificato (un tessuto)n 2 (non com.) mortificante.

part. pass. di mortificare agg. n 1 umiliato, dispiaciuto: essere , restare , sentirsi mortificato n 2 (med.) si dice di tessuto che è stato profondamente alterato nella sua struttura anatomica in...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi mortifica: parole mortificatrici.

s.f. il mortificare, il mortificarsi, l'essere mortificato: dare , subire una mortificazione.

vedi mortasa.

s.f. lo stesso che morta.

part. pass. di morire agg. n 1 che ha cessato di vivere: restare , cadere morto sul colpo ; un animale , un albero , un ramo morto ; foglie morte , cadute dalla pianta | un braccio morto ,...

ant. mortoro , s.m. n 1 (rar.) funeralen 2 (fig.) riunione, trattenimento e sim. senza vita né brio: la festa è stata un mortorio.

agg. che concerne i morti: registro mortuario | camera mortuaria , stanza d'ospedale o di cimitero in cui si pongono le salme in attesa della sepoltura.

s.f. (biol.) stadio iniziale di sviluppo dell'embrione, in cui questo è costituito da una massa di cellule di forma simile a una mora (blastomeri).

s.f. (vet.) malattia infettiva degli equini, caratterizzata da neoformazioni nodulari tendenti a suppurare e ulcerarsi.

e deriv. vedi morbido e deriv.

agg. (non com.) fatto a mosaico, ornato di mosaici: pavimenti mosaicati.

meno com. musaicista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa lavori di mosaico.

meno com. musaico, s.m. [pl. -ci]n 1 tecnica di decorazione parietale o pavimentale consistente nell'accostare, secondo un determinato disegno, cubetti o frammenti colorati di pietra, vetro e sim.:...

s.f. coltura a scopo decorativo di piante da fiore disposte a mosaico.

s.m. l'insieme delle dottrine e delle leggi morali e religiose del popolo ebraico, dettate da mosè.

agg. che si riferisce al fiume mosa o al territorio da esso bagnato | arte mosana , l'insieme della produzione artistica degli orafi attivi nei centri del bacino della mosa, soprattutto nei secc. xi...

s.f. n 1 insetto dal corpo scuro, con proboscide protrattile e un paio di ali trasparenti (ord. ditteri): uno sciame di mosche ; scacciare una mosca | mosca carnaria , insetto dittero con livrea a...

o mosca cieca, s.f. gioco in cui uno dei partecipanti, a occhi bendati, cerca di afferrare e riconoscere un altro, che, se identificato, verrà poi a sua volta bendato.

s.m. quantità di mosche; anche, luogo o cosa pieni di mosche.

lett. moscaiuola, region. moscarola, moscaruola, s.f. n 1 contenitore di varie forme, costituito gener. da un telaio di legno munito di uno spesso velo o di una fitta rete metallica, nel quale si...

s.m. n 1 mammifero roditore simile a un ghiro ma di dimensioni più piccolen 2 mollusco marino commestibile simile a un piccolo polpon 3 impasto di muschio e spezie che anticamente si teneva in bocca...

s.m. (zool.) sparviere.

moscaruola vedi moscaiola.

s.m. varietà di vitigno e di vino moscato agg. n 1 del vitigno moscatello: uva moscatella n 2 si dice di frutta che ha l'aroma simile a quello dell'uva moscatella: pera moscatella.

s.m. n 1 vitigno coltivato in molte regioni italiane, che dà uve bianche o nere, da tavola o da vino, con intenso aroma muschiato | il vino dolce che se ne ricavan 2 (ant.) muschio agg. n 1 del...

s.f. n 1 serie di piccole macchie di peli neri cosparse sul mantello del cavallon 2 (arald.) la serie di fiocchi neri a forma di trifoglio che costellano simmetricamente l'ermellino.

rar. moscherino, s.m. n 1 nome comune di varie specie di insetti ditteri, molto piccoli, che volano a sciamin 2 (scherz. o spreg.) persona di proporzioni minuscole o di nessuna importanza.

s.f. (non com.) l'essere moscio.

s.f. edificio di culto dei musulmani.

vedi moscerino.

v. tr. [io moschétto ecc] (rar.) uccidere col moschetto; fucilare.

s.f. colpo di moschetto.

agg. cosparso di piccole macchie scure simili a mosche.

s.f. gruppo di soldati armati di moschetto | scarica di moschetti.

s.f. solo nella loc. agg. alla moschettiera , alla maniera degli antichi moschettieri francesi (spec. con riferimento a capi d'abbigliamento): guanti , cappello alla moschettiera.

s.m. n 1 negli eserciti di un tempo, soldato armato di moschetton 2 guardia del re di francia, nei secc. xvi e xviin 3 nel gergo sportivo, calciatore della rappresentativa nazionale: i moschettieri...

s.m. arma da fuoco portatile simile a un fucile a canna corta, leggero e maneggevole | moschetto automatico , quello che può sparare a colpo singolo e a raffica, detto com. mitra.

s.m. gancio metallico con apertura a molla, usato per assicurare un oggetto a un altro; in partic., in alpinismo, quello che si aggancia ai chiodi e in cui si fa passare la corda perché possa...

agg. e s.m. [pl. m. -di] si dice di sostanza o preparato che serve a uccidere le mosche: liquido moschicida ; carta moschicida ; usare un moschicida.

rar. moscino, s.m. n 1 moscerinon 2 (non com.) cane dal pelo picchiettato di nero.

s.m. filetto di tonno o di delfino salato e fatto seccare.

s.f. nell'italia centrale, castagna sgusciata e seccata.

vedi moschino.

agg. [pl. f. -sce]n 1 floscio, molle, privo di sodezza: colletto moscio ; frutta moscia n 2 (fig.) fiacco, senza nerbo o vigore fisico o morale: un tipo moscio ; avere un'aria moscia | erre moscia ,...

s.m. [f. -a] (fam.) persona lenta, fiacca, senza nerbo.

s.m. [pl. -schi] mammifero ruminante asiatico simile al cervo ma senza corna; nel maschio, una ghiandola ventrale secerne una sostanza odorosa chiamata muschio (ord. artiodattili).

agg. (ant.) profumato di muschio; muschiato: con sapone moscoleato... maravigliosamente e bene tutto lavò salabaetto (boccaccio dec. viii, 10).

s.m. n 1 nome di varie specie di mosche più grosse delle comuni (ord. ditteri)n 2 (fig. scherz.) corteggiatore insistenten 3 piccola imbarcazione da diporto, a remi o a pedali, formata da due...

agg. [pl. m. -ti] della città di mosca s.m. e f. chi è nato, chi abita a mosca.

s.m. invar. zanzara tropicale che con le sue punture provoca all'uomo gonfiori e infiammazioni cutanee (ord. ditteri).

s.f. n 1 il muovere, il muoversi; in partic., il movimento di parti del corpo; gesto, movenza: fare una mossa col capo , con le mani ; fare una mossa brusca ; parlare facendo molte mosse ; un bambino...

s.m. chi dà il segnale di partenza di una corsa.

part. pass. di muovere agg. n 1 che ha subito un movimento | terreno mosso , arato di fresco | fotografia mossa , non nitida, perché è stata mossa la macchina fotografica o si è mosso il...

vedi mustacchio.

s.m. (non com.) viso, faccia.

s.m. piccolo dolce a base di farina, zucchero, fichi secchi, canditi e uva passa.

s.m. (non com.) colpo sul viso, ceffone.

agg. ricco di mosto; solo nella loc.: ottobre mostaio.

s.f. n 1 salsa a base di senape, aceto e aromi, usata come condimento di carni e verdure | gas mostarda , (chim.) denominazione dell'iprite , il cui odore ricorda quello della senapen 2 frutta candita...

s.f. (non com.) vasetto per servire la mostarda in tavola.

s.m. (tecn.) strumento per misurare la quantità di zucchero contenuto nel mosto.

s.m. n 1 succo ottenuto dalla spremitura dell'uva, non ancora fermentato | mosto muto , che non può fermentare per l'inattivazione, spesso termica, degli enzimin 2 (estens.) qualsiasi succo...

agg. (non com.)n 1 che dà una grande quantità di mosto: uva mostosa | (estens.) morbido e sugoson 2 che ha il profumo del mosto, che sa di mosto.

s.f. n 1 il mostrare, spec. per ostentazione, per fare sfoggio: far mostra delle proprie ricchezze ; mettere in mostra la propria abilità ; mettersi in mostra , farsi notare | far bella mostra di sé...

agg. che si può mostrare.

s.m. (ant.) il mostrare; dimostrazione: per lo mostramento de la buona volontade (dante convivio).

s.f. (ant.) il mostrare; apparenza.

v. tr. [io móstro ecc. ; part. pass. mostrato (lett. o pop. tosc. móstro)]n 1 far vedere, sottoporre alla vista o all'attenzione di altri: mostrare la merce al cliente ; mostrare la propria...

agg. (ant.) che serve a mostrare; dimostrativo.

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi mostra.

s.m. invar. banderuola o altro dispositivo che, posto sull'albero di un veliero, sulla sommità di un tetto e sim., indica la direzione del vento.

s.f. (non com.) risvolto, spesso di tessuto diverso, messo per ornamento a colli, polsi, tasche di abiti, cappotti, giacche.

s.f. (spec. pl.) distintivo di tessuto o di materiale rigido, di vario colore e forma, che viene applicato ai baveri o alle maniche dell'uniforme militare per contraddistinguere l'arma, il corpo, il...

s.m. negli orologi, il piccolo quadrante dei secondi.

ant. monstro, s.m. n 1 creatura leggendaria dalle forme innaturali (p. e. la chimera)n 2 essere vivente che presenta forti anomalie (p. e. un cane con due teste). dim. mostriciattolo , mostricino n...

s.f. n 1 anormalità nella conformazione di un individuo | carattere mostruoso (anche fig.): la mostruosità di un delitto n 2 azione, cosa mostruosa: le mostruosità commesse in tempo di guerra.

agg. n 1 di mostro, che è un mostro: esseri mostruosi n 2 straordinario per deformità o grandezza: naso mostruoso n 3 (fig.) degno di un mostro; estremamente crudele, malvagio: azioni mostruose ;...

s.f. (tosc. , lett.) fango.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli passeriformi, piccoli, con becco appuntito, ampie ali, livrea vivacemente colorata; vi appartengono le cutrettole e le pispole | sing. [-e] ogni uccello...

s.m. invar. albergo per automobilisti, situato per lo più lungo le autostrade, con parcheggio e servizi per autoveicoli.

s.f. (zool.) genere di pesci di mare, commestibili, dal corpo allungato, con muso ottuso fornito di bargigli, lunga pinna dorsale, colorazione bruno-rossiccia a macchie scure (ord. gadiformi).

vedi mottetto.

s.f. la proprietà dell'organismo vivente di modificare la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all'ambiente | la proprietà di certi organi di muoversi indipendentemente dalla...

v. tr. n 1 causare, provocare: la lite fu motivata da un malinteso n 2 dichiarare, esporre i motivi da cui ha origine qualcosa (un fatto, un comportamento ecc.): motivare una decisione , un punto di...

part. pass. di motivare agg. n 1 precisato, chiarito nei suoi motivi: una sentenza ben motivata n 2 fondato: una protesta motivata n 3 di persona, che ha motivazione a fare qualcosa, a raggiungere...

agg. che riguarda i motivi, le ragioni del comportamento | ricerca motivazionale , nel marketing, ricerca di mercato volta a indagare le ragioni del comportamento e delle scelte del pubblico.

s.f. n 1 esposizione dei motivi che determinano un fatto, un modo di agire; i motivi stessi: la motivazione di un premio , di una sentenza ; cercare le motivazioni dell'accaduto n 2 (psicol.) ogni...

agg. [pl. m. -ci] (mus.) che si riferisce a uno spunto melodico riconoscibile nella trama di un pezzo musicale.

s.m. n 1 ciò per cui si fa o non si fa qualcosa; ragione, causa: si mise a ridere senza alcun motivo ; se ha agito così, avrà avuto i suoi motivi ; assenza per motivi di salute , di famiglia ; fare...

s.m. n 1 lo spostarsi di un corpo nello spazio; movimento: moto accelerato , rettilineo ; moto ondoso ; il moto dei pianeti ; moto perpetuo | mettere in moto , avviare il motore di una macchina;...

primo elemento di parole composte di formazione moderna, che è abbr. di motore ; indica macchine, veicoli ecc. che funzionano a motore (motocarrello), natanti azionati da apparato motore a...

s.m. invar. motocarrozzetta.

s.m. aliante fornito di un piccolo motore ausiliario che ne consente il volo orizzontale in assenza di correnti ascensionali e talvolta anche il decollo autonomo.

s.m. chi è addetto alla conduzione di mezzi meccanici per l'aratura e alla loro manutenzione.

s.f. aratro a motore.

s.f. aratura eseguita con la motoaratrice.

s.f. barca a motore.

s.f. unità leggera della marina da guerra, molto veloce, armata di piccoli cannoni e di missili.

s.m. carrello azionato da un motore a combustione interna o elettrico, usato per trasporti leggeri nelle ferrovie, nei cantieri e sim.

s.f. motocarrello con guida a manubrio posteriore.

s.m. e f. [pl. m. -sti] conducente di motocarri.

s.m. veicolo da trasporto a motore, con tre ruote e guida generalmente a manubrio.

s.f. motocicletta a tre ruote con un carrozzino laterale per il trasporto di un passeggero.

s.m. motocarrozzetta.

s.f. veicolo a due ruote mosso da un motore a combustione interna alternativo.

s.m. lo sport delle corse in motocicletta e in motocarrozzetta (sidecar).

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi va in motocicletta | chi pratica il motociclismo | usato anche come agg. : corridore motociclista.

agg. [pl. m. -ci] di motociclismo, dei motociclisti; che concerne le motociclette: corse , gare motociclistiche ; industria motociclistica.

s.m. tipo di veicolo a motore a due ruote comprendente la motoretta e la motocicletta.

s.f. motonave attrezzata per il trasporto di liquidi.

s.f. (mil.) colonna di truppe motorizzate.

s.m. macchina agricola con motore, usata per operazioni di erpicatura superficiale, falciatura, semina ecc.

s.f. la coltivazione dei campi eseguita con mezzi meccanici.

s.m. macchina costituita dall'unione di un compressore con un motore (per lo più a combustione interna) che serve a produrre aria compressa per vari usi industriali.

agg. si dice di unità militare che dispone di mezzi motorizzati e corazzati: divisione motocorazzata.

s.m. gara motociclistica fuori strada, su terreno accidentato; la specialità sportiva che comprende tali gare.

s.m. lo sport del motocross.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica il motocross.

s.m. stadio, impianto sportivo per gare motociclistiche.

s.f. (aer.) gruppo propulsore aeronautico costituito dall'accoppiamento di uno o più motori a combustione interna alternativi con una o più eliche.

s.f. macchina per la falciatura, azionata da un motore.

s.m. motoveicolo furgonato a tre ruote, adibito al trasporto di merci, con portata limitata.

s.f. [pl. -ce] (mar.) lancia a motore.

s.f. motocicletta di cilindrata compresa fra 50 e 125 cm3.

v. tr. (mil.) dotare di mezzi meccanici a motore per il trasporto di uomini e armi: motomeccanizzare un reparto.

s.m. (non com.) motoveicolo.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi naviga per diporto con imbarcazioni a motore o partecipa a competizioni motonautiche.

s.f. n 1 la navigazione con imbarcazioni a motore, per diporto o competizionen 2 la tecnica della costruzione e della guida dei motoscafi.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla motonautica: competizioni motonautiche.

s.f. nave mossa da uno o più motori a combustione interna.

s.m. (biol.) cellula nervosa periferica che costituisce l'anello finale della catena di trasmissione degli impulsi motori.

s.m. grossa barca da pesca a motore.

s.f. pista, corsia stradale riservata ai ciclomotori.

s.f. gruppo composto di un motore e di una pompa idraulica, per usi agricoli, antincendio ecc.

vedi motuproprio.

agg. e s.m. (mar.) si dice di gruppo costituito dall'accoppiamento di un motore con un propulsore (p. e. elica).

s.f. invar. ricevitore o ricetrasmettitore radio da istallare a bordo di motoveicoli.

s.m. raduno sportivo o turistico di motociclisti.

s.m. invar. autocaravan.

agg. [f. -trice] che serve a muovere, che imprime o trasmette il moto: impianto motore ; forza motrice ; albero motore s.m. n 1 nell'astronomia antica e medievale, il principio del movimento dei...

s.f. motoveicolo di piccola cilindrata, provvisto di carenatura e con ruote di diametro ridotto | motocicletta di piccola cilindrata.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi viaggia in motoretta.

s.m. invar. sorta di grande autocaravan con telaio di serie e carrozzeria appositamente progettata per servire da abitazione stabile.

s.m. n 1 dim. di motore | motorino d'avviamento , nelle automobili, piccolo motore elettrico che serve ad avviare quello a scoppion 2 (fam.) ciclomotore.

agg. del moto, che serve al moto: funzione motoria ; nervo , centro motorio.

s.m. nome con cui si indicano complessivamente tutti gli sport fatti con mezzi a motore.

agg. e s.m. [pl. -sti] si dice di chi è addetto al funzionamento, alla riparazione e alla messa a punto di motori, spec. di quelli dei mezzi di trasporto: meccanico , marinaio motorista ; il...

s.f. n 1 l'arte, la tecnica di progettare e costruire motori per competizioni sportiven 2 (non com.) motorismo.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda gli sport praticati con mezzi a motore: gara motoristica.

v. tr. n 1 munire di motore (un'apparecchiatura, un veicolo e sim)n 2 dotare, fornire di mezzi di trasporto a motore: motorizzare una pattuglia | motorizzarsi v. rifl. n 1 adottare mezzi di trasporto...

part. pass. di motorizzare agg. n 1 che è stato munito di motore: un barcone motorizzato n 2 dotato, fornito di mezzi di trasporto a motore: truppe motorizzate.

s.f. n 1 il motorizzare, il motorizzarsi, l'essere motorizzato: motorizzazione ferroviaria , militare , civile n 2 il complesso dei problemi e delle attività inerenti gli autoveicoli: ispettorato per...

s.m. invar. (mar.) cabinato da diporto equipaggiato sia per la navigazione a vela sia per quella a motore.

s.m. invar. motoretta.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi guida un motoscafo.

s.m. imbarcazione veloce azionata da un motore a combustione interna, entrobordo o fuoribordo: motoscafo da crociera , da competizione.

s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. motorscooter.

s.m. l'insieme delle attività relative al motoscuter.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi va in motoscuter.

s.f. sega portatile azionata da un motorino a combustione interna.

s.f. macchina agricola per seminare, azionata da un motore a combustione interna.

s.f. veloce unità navale della marina da guerra, più grossa del mas, armata principalmente con siluri e spinta da un motore a combustione interna a benzina o diesel.

s.f. slitta azionata da un apparato motore a cingoli o, più raramente, a elica.

agg. (rar.) imbrattato, sporco di mota; fangoso.

s.f. nave da guerra analoga alla motosilurante.

s.f. trazione a motore.

s.f. piccola motonave armata addetta alla vigilanza costiera: le motovedette della guardia di finanza.

s.m. ogni veicolo a motore a due o tre ruote.

s.m. veliero a motore.

s.m. impianto sportivo per corse di motociclette.

s.f. motoveicolo a tre ruote, dotato di carrozzeria chiusa.

s.f. macchina agricola per zappare e sarchiare, dotata di un piccolo motore a combustione interna.

s.f. grosso natante a motore, a fondo piatto e prua quadrata rialzata e apribile, usato soprattutto come mezzo bellico da sbarco.

s.f. macchina atta a produrre energia meccanica e a imprimere movimento a un veicolo; in partic., carrozza tranviaria o ferroviaria, provvista di motore, che traina le altre carrozze | motrice a...

s.f. complesso delle condizioni neurofisiologiche che consentono all'individuo tutti i movimenti corporei richiesti dalla vita di relazione.

s.f. (tosc.) fanghiglia.

s.f. (region.)n 1 roccia staccatasi da un monten 2 altura.

agg. (lett.) incline a motteggiare; pungente, satirico.

s.m. il motteggiare; motteggio insistente.

v. intr. [io mottéggio ecc. ; aus. avere] dire motti, scherzare: motteggiare di , su tutto | v. tr. burlare, canzonare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi motteggia.

s.m. il motteggiare | le parole, gli atti con cui si motteggia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] compositore di mottetti.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al mottetto: musica mottettistica.

o motetto, s.m. n 1 componimento poetico costituito da pochi versi in rima, per lo più di carattere popolare e di tono arguton 2 (mus.) forma sacra polifonica, vocale o vocale-strumentale,...

s.m. n 1 detto scherzoso o pungente: motto di spirito n 2 frase breve e concettosa, spesso riportata con valore simbolico su uno stemma; massima, sentenzan 3 (lett.) parola; spec. in alcune...

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi ha subito una lesione che compromette le capacità motorie.

non com. motoproprio, s.m. invar. decreto che un capo di stato emana di propria iniziativa, spec. per concedere onorificenze e titoli nobiliari.

agg. e s.m. invar. si dice di filato ritorto, usato per ricami e lavori di cucito.

loc. sost. f. invar. bicicletta da montagna, costruita per percorrere sentieri erti e accidentati; è dotata di telaio particolarmente robusto, ruote con battistrada largo e un sistema di molti...

s.m. invar. (inform.) periferica d'ingresso di un elaboratore utilizzata per muovere con rapidità il cursore sullo schermo e comandare l'esecuzione di determinate operazioni; è dotato di pulsanti...

s.f. invar. (gastr.)n 1 vivanda a base di passati diversi (p. e. fegato, tonno, prosciutto), ghiacciata in uno stampo e guarnita con gelatinan 2 dolce spumoso a base di uova, panna montata e...

s.m. n 1 impulso, stimolo; motivo che induce a compiere un'azione, spec. delittuosa o illecita: scoprire il movente di un delitto n 2 (mecc.) organo conduttore.

s.f. n 1 atteggiamento della persona nel muoversi: una ragazza dalle movenze aggraziate ; danzare con movenze agili , leggere n 2 (fig.) andamento stilistico di uno scritto o di un discorso: un...

vedi muovere.

agg. (non com.) che può essere mosso, che si muove: un pezzo movibile.

s.f. (lett.) l'essere movibile.

s.m. militare incaricato di regolare il traffico.

® s.m. invar. (chim.) fibra sintetica a base di cloruro di polivinile.

v. tr. [io moviménto ecc.] animare, vivacizzare: movimentare una festa , una serata | in partic., nel linguaggio finanziario, sottoporre a un vivace e vario movimento di entrate-uscite, di...

part. pass. di movimentare agg. pieno di movimento, di animazione; agitato: una vita movimentata ; il viaggio fu alquanto movimentato.

s.f. n 1 organizzazione del movimento di cose o persone; in partic., delle merci di un magazzino, in entrata e in uscitan 2 nel linguaggio finanziario, l'operazione e il risultato del movimentaren 3...

s.m. tendenza a seguire e ad affermare, nella lotta politica, le iniziative spontanee della base dei militanti rispetto a quelle organizzate dagli organi direttivi dei partiti, dei sindacati e sim.

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore del movimentismo | usato anche come agg. in luogo di movimentistico.

agg. [pl. m. -ci] del movimentismo o dei movimentisti.

s.m. n 1 il muovere, il muoversi; spostamento: mettere in movimento qualcosa ; imprimere un movimento di rotazione a qualcosa ; il movimento del pendolo , delle braccia ; fare un movimento brusco ,...

s.f. n 1 (cine.) apparecchiatura che consente di esaminare le singole scene o i singoli fotogrammi di una pellicola cinematografica | apparecchiatura che consente di esaminare due o più pellicole...

s.m. [f. -trice] (ant.) chi muove o fa muovere: a questi tre movimenti sono tre movitori (dante convivio).

agg. del mozambico s.m. [f. -a] abitante, nativo del mozambico.

agg. [pl. m. -ci] dei mozarabi, cristiani di spagna che conservarono la loro religione durante la dominazione araba: letteratura mozarabica.

agg. del compositore wolfgang amadeus mozart (1756-1791); che si riferisce al suo stile, alla sua opera: le sinfonie , le sonate mozartiane ; un'eleganza musicale mozartiana.

s.f. n 1 (lett.) movimento: | mozione degli affetti , (fig.) nell'antica oratoria, il commuovere l'animo degli ascoltatorin 2 richiesta o proposta avanzata da uno o più membri di un'assemblea perché...

s.f. (ant.) sorta di formaggio fresco rinchiuso in una vescica.

agg. invar. che toglie il respiro, che impressiona vivamente: uno spettacolo mozzafiato.

s.m. (non com.) il mozzare, l'essere mozzato.

v. tr. [io mózzo ecc.] tagliare violentemente, recidere in un sol colpo una parte da un tutto: mozzare il capo ; mozzare la coda al cane | mozzare il discorso , (fig.) troncarlo improvvisamente |...

s.f. n 1 formaggio fresco di origine campana a pasta bianca e molle, in forme rotondeggianti, prodotto con latte di bufala o di vaccan 2 (fig. region.) persona estremamente fiacca.

s.m. invar. piccolo insetto nero, dal corpo allungato, coperto di peluria rossa, con lunghissime antenne; le sue larve rosicchiano all'interno i culmi del frumento (ord. coleotteri).

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi mozza.

s.f. il mozzare; la parte mozzata.

s.f. sorta di mantellina, talora con piccolo cappuccio, di vario colore e stoffa, chiusa davanti da una serie di bottoni; è di colore rosso quella portata dal papa e dai cardinali, viola quella...

v. tr. [io mózzico , tu mózzichi ecc.] (region.) mordere.

s.m. [pl. -chi] (region.) morso: mangiare a mozzichi.

s.m. ciò che rimane di una cosa mozzata, spezzata o bruciata: un mozzicone di sigaretta , di candela.

agg. mozzato, reciso, troncato: capo mozzo ; fucile a canne mozze | (fig.) tronco, incompleto: una frase mozza ; parole mozze. s.m. n 1 (mar.) giovane di età inferiore ai diciott'anni e che non...

s.m. n 1 parte teminale del cordone della frusta, con cui si fanno gli schiocchin 2 (merid.) mozzicone, spec. di sigaretta.

s.m. n 1 (ant.) persona a cui erano stati mozzati gli orecchi, come pena infamante; per estens., furfanten 2 (spreg.) avvocato di dubbia moralità o capacità leguleio.

s.f. vacca da latte.

s.m. n 1 quantità di cose ammassate, cumulo: un mucchio di stracci , di sassi | mettere tutti in un mucchio , (fig.) giudicare tutti alla stessa stregua, senza fare alcuna distinzione | sparare ,...

v. intr. [io mùccio ecc. ; aus. essere] (ant.) sgusciare tra le mani; scappare: e io al duca: «dilli che non mucci...» (dante inf. xxiv, 127) | v. tr. (ant.) evitare, schivare.

e deriv. vedi muco e deriv.

agg. (non com.) che ha odore o sapore di muffa: pane , cibo mucido s.m. (non com.) muffa; umidità: sapere di mucido ; odore di mucido.

s.m. (non com.) insieme di cose mucide, ammuffite.

o mucillaggine, rar. mucilagine e mucilaggine, s.f. n 1 (bot.) sostanza organica gommosa, chimicamente molto simile alle gomme naturali, presente in molte piante, che ha la capacità di assorbire e...

o mucillagginoso, rar. mucilaginoso e mucilagginoso, agg. formato da mucillagine; che ha aspetto di mucillagine: liquido mucillaginoso.

s.f. (chim. biol.) ciascuna delle glicoproteine presenti in certe secrezioni ghiandolari (p. e. nella saliva).

agg. n 1 (bot.) si dice delle cellule vegetali che producono mucillaginen 2 (biol.) si dice delle ghiandole o delle cellule che secernono muco.

rar. mucco, s.m. [pl. -chi] liquido denso e viscoso secreto dalle ghiandole e dalle cellule mucipare allo scopo di proteggere le mucose.

s.m. (chim. biol.) ciascuna delle sostanze organiche complesse, risultanti dall'unione di proteine e zuccheri, presenti in alcuni organi, tessuti e liquidi organici (p. e. nel testicolo, nel muco).

s.f. (med.) nome di alcune malattie ereditarie che comportano alterato metabolismo dei mucopolisaccaridi e disturbi dell'accrescimento.

s.f. (chim. biol.) ciascuna delle proteine coniugate con polisaccaridi complessi, contenute soprattutto nei tessuti connettivi.

s.m. invar. (med.) muco presente negli stati infiammatori, accompagnato da leucociti e cellule epiteliali desquamate.

rar. muccosa, s.f. (anat.) membrana epiteliale che ricopre le cavità interne e i condotti; è mantenuta sempre umida dal muco secreto dalle cellule del suo epitelio o dalle ghiandole mucipare.

rar. muccosità, s.f. caratteristica di ciò che è mucoso | muco.

rar. muccoso, agg. n 1 delle mucose: tessuti mucosi n 2 di muco; simile al muco: secrezione mucosa | che secerne muco: ghiandole mucose.

s.f. (med.) malattia ereditaria recessiva prevalentemente infantile, caratterizzata da alterata e ridotta attività di alcune ghiandole esocrine, spec. del pancreas, che producono secrezioni...

agg. n 1 (lett.) che termina a punta: armi mucronate n 2 (bot.) si dice di organo vegetale che termina con una punta rigida: foglie mucronate.

s.m. n 1 (lett.) punta di spada o di pugnalen 2 (anat.) estremità inferiore del cuoren 3 (bot.) punta rigida con cui terminano alcuni organi vegetali.

s.f. n 1 il cambiamento annuale delle penne degli uccelli; il periodo in cui esso avvienen 2 luogo chiuso dove si tenevano gli uccelli da richiamo durante il periodo del cambiamento delle pennen 3...

v. intr. [aus. avere] (ant.) mutare le penne, detto degli uccelli.

mudéjar;agg. invar. e s.m. [pl. mudéjares]n 1 si dice dei musulmani che rimasero in spagna dopo la riconquista cristianan 2 si dice dello stile artistico sviluppato da tale gruppo etnico,...

o muezzino , s.m. addetto al culto islamico che, dall'alto del minareto, chiama i fedeli alla preghiera canonica cinque volte al giorno.

s.f. denominazione di un complesso di funghi microscopici, biancastri o verdognoli, di odore caratteristico, che proliferano su sostanze organiche in decomposizione: odore , sapore di muffa | fare...

v. intr. [aus. essere] (non com.) fare la muffa; ammuffire.

agg. (rar. , lett.) coperto di muffa.

vedi muflone.

v. intr. [io muffisco , tu muffisci ecc. ; aus. essere] fare la muffa, ammuffire (spec. fig.): muffire in casa , tra le scartoffie.

agg. (ant. , region.) ammuffito (anche fig.): pane muffo ; un discorso rancido e muffo.

s.f. n 1 guanto a sacchetto senza divisioni per le dita o con il solo dito pollice indipendenten 2 (tecn.) contenitore di materiale refrattario in cui vengono racchiuse sostanze che, introdotte in un...

s.m. e f. [pl. m. -sti] operaio addetto alla cottura di materiali nei forni a muffola.

s.f. (non com.) l'essere muffoso.

agg. (non com.) pieno di muffa.

rar. mufione o muffione, s.m. n 1 ruminante simile alla pecora, con pelame corto, diffuso in sardegna e in corsica; il maschio ha grosse corna ricurve (ord. artiodattili)n 2 tessuto di lana, pesante...

s.m. nel mondo islamico, esperto nella legge coranica, al quale è riconosciuta l'autorità di emettere giudizi in materia giuridico-religiosa.

s.m. (non com.) il mugghiare.

tosc. mugliare, v. intr. [io mùgghio ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 muggire forte, a lungo, detto dei buoin 2 (estens.) urlare di doloren 3 (fig.) rumoreggiare, detto del mare, del vento, del tuono...

tosc. muglio, s.m. (lett.) il mugghiare (anche fig.): il mugghio del mare in tempesta.

s.m. (zool.) genere di pesci costieri di acque marine o salmastre, con corpo fusiforme, due pinne dorsali, pinna caudale incisa; la specie più nota è il cefalo (ord. mugiliformi).

v. intr. [io muggisco , tu muggisci , egli muggisce (meno com. mugge) ecc. ; aus. avere]n 1 emettere muggiti, detto dei bovinin 2 (fig. lett.) rumoreggiare, detto del mare, del tuono e del vento:...

s.m. n 1 verso caratteristico dei bovinin 2 (estens.) urlo cupo e prolungaton 3 (fig. lett.) rumore del mare, del tuono o del vento.

s.m. n 1 pianta erbacea con fiorellini bianchi profumati raccolti in grappolo (fam. liliacee)n 2 (med.) malattia della mucosa della bocca, dovuta a un fungo, che si manifesta con chiazze biancastre.

o mugìk, mugico, mugicco, s.m. contadino russo.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci marini o d'acqua dolce, cui appartiene il cefalo | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

e deriv. vedi mugghiare e deriv.

s.m. nome popolare di un uccello marino simile a un grosso gabbiano (ord. caradriformi).

s.m. [f. -a] chi fa il mestiere di macinare al mulino grano e granaglie | proprietario o conduttore di un mulino.

vedi mungere.

s.m. [pl. -ghi] arbusto con foglie aghiformi da cui si estrae una resina profumata (fam. pinacee).

s.m. (non com.) il mugolare.

v. intr. [io mùgolo ecc. ; aus. avere]n 1 di cani o altri animali, emettere suoni sommessi e lamentosin 2 (fig.) di persona, gemere, lamentarsi: mugolare di piacere , di dolore | del vento,...

s.m. un mugolare ripetuto, insistente.s.m. olio essenziale distillato dai rami di una varietà di pino, usato spec. nella cura delle bronchiti.

s.m. (non com.) il mugolare.

s.m. [f. -a]n 1 cane o altro animale che mugola frequentementen 2 (scherz. , spreg.) persona che brontola continuamente.

v. intr. [aus. avere] brontolare.

s.m. manifestazione di scontento o di risentimento.

o mujahidin , s.m. invar. guerrigliero islamico.

s.f. cornacchia grigia.

s.f. ostinazione, caparbietà, testardaggine.

s.f. sentiero di montagna percorribile soltanto con muli o altri animali da soma.

s.m. chi guida muli.

agg. n 1 da mulo, adatto ai muli: strada mulattiera n 2 relativo ai muli e al loro allevamento.

s.m. [f. -a] figlio di un genitore di razza bianca e di uno di razza nera | usato anche come agg. : una bambina mulatta.

mulcire vedi molcere.

vedi molenda.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) di, da mulo (spec. fig.): ostinazione mulesca.

s.f. [pl. muletas] nella corrida, drappo di stoffa rossa con cui il matador provoca il toro prima di colpirlo con la spada.

s.m. n 1 dim. di mulo n 2 nel gergo delle corse automobilistiche, automobile di riserva da usare in caso di indisponibilità di quella ufficialmente iscrittan 3 nel gergo militare, motoveicolo per...

agg. di, da donna: ornamento , grazia muliebre ; figura , statua muliebre.

s.f. (rar.) condizione di ciò che è muliebre.

vedi mulinaro.

v. tr. n 1 roteare, far girare in tondo: mulinare un bastone n 2 (fig.) architettare, macchinare: mulinare propositi di vendetta | (assol.) fantasticare, almanaccare: il resto di quel giorno, non...

meno com. molinaio, molinaro, mulinaio, s.m. [f. -a] (pop.) mugnaio.

meno com. molinello, s.m. n 1 vortice formato dall'acqua corrente o dal vento | far mulinello con qualcosa , farla rotearen 2 nome generico di vari apparecchi costituiti da un'elica rotante su un...

o molino, s.m. n 1 edificio in cui si esegue la macinatura del grano e di altri cereali; anche, la macchina che effettua tale operazione: mulino ad acqua , a vento , a mano , a vapore , elettrico |...

s.m. invar. teologo o giurista islamico.

s.m. [f. -a]n 1 quadrupede domestico infecondo, nato dall'incrocio dell'asino con la cavalla; robusto e resistentissimo, è usato come bestia da soma e come cavalcatura, soprattutto in montagna (ord....

s.f. (ant.) veterinaria.

s.f. n 1 (dir.) pena pecuniaria prevista per determinati delitti | multa penitenziale , somma promessa alla parte che subisce lo scioglimento di un contratto, in caso di recesso consentito all'altro...

agg. (lett.) dalle molte anime.

v. tr. condannare a una multa, infliggere una multa.

rar. molti-, primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. mu°lti- , forma compositiva dell'agg. mu°ltus 'molto'; significa 'che ha molti, di molti'...

agg. (elettron.) a più canali, detto spec. di televisori, amplificatori ecc.

rar. molticolore, agg. di vari colori: una fila di palline multicolori.

agg. (scient.) si dice di sistema formato da più componenti.

agg. che riguarda contemporaneamente più discipline, più campi di studio: approccio multidisciplinare.

agg. invar. si dice di fotografie in cui il soggetto in movimento viene illuminato da una serie di flash a brevissimi intervalli e può quindi essere ripreso in posizioni successive vicinissime nel...

agg. in ottica, che ha molti fuochi: obiettivo multifocale.

rar. moltiforme, agg. che ha varie forme, che presenta molteplici aspetti: ingegno multiforme , versatile; interessi multiformi , di varia natura.

agg. si dice di ciò che può avere contemporaneamente diverse funzioni.

s.f. l'essere multifunzionale.

agg. invar. multifunzionale.

agg. e s.m. invar. si dice di olio per lubrificare motori di autoveicoli adatto a una vasta gamma di temperature esterne.

agg. e s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. multigrade.

agg. n 1 che concerne più lati | simmetria multilaterale , (biol.) simmetria raggiatan 2 che riguarda più parti: accordo multilaterale ; scambi multilaterali , tra più soggetti economici.

s.m. (econ.) sistema di relazioni commerciali internazionali che esclude rapporti privilegiati tra uno stato e l'altro.

s.f. l'essere multilaterale.

rar. moltilingue, agg. n 1 di persona, che parla più lingue; di luogo, in cui si parlano più lingue: interprete , popolazione multilingue ; zona , paese multilingue n 2 (non com.) che ha molte...

agg. (lett.) di cosa, che dura da parecchi lustri; di persona o animale, che ha più lustri d'età: un'alleanza multilustre ; seguendo o caprio o cerva multilustre (ariosto o. f. xlvi, 91).

agg. invar. multimediale.

agg. che si avvale di diversi strumenti di comunicazione e d'informazione, a stampa o audiovisivi: campagna pubblicitaria multimediale.

s.f. utilizzazione di più mezzi di comunicazione (testo scritto, immagini, sonoro, filmati) nella realizzazione di prodotti didattici, pubblicitari, d'informazione e sim.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi possiede molti miliardi.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi possiede molti milioni.

agg. e s.f. si dice di impresa che opera sul mercato mondiale attraverso organizzazioni produttive dislocate in diversi paesi.

agg. (stat.) nella rilevazione campionaria, si dice della distribuzione di frequenza di un carattere che si manifesta con diverse modalità.

rar. moltipara, agg. e s.f. si dice di donna o femmina di animale che ha avuto più parti o che ha partorito più figli in un solo parto.

s.f. (non com.) la condizione di una donna o di una femmina di animale multipara.

agg. invar. si dice di un edificio strutturato a più piani: garage multipiano.

s.m. lo stesso che multiplexer.

s.m. (fis.) insieme di due o più sottolivelli energetici diversi corrispondenti a un unico livello energetico.

s.m. invar. (elettron.) dispositivo che consente a più segnali di tipo diverso di condividere lo stesso canale di trasmissione.

e deriv. vedi moltiplicare e deriv.

e deriv. vedi molteplice e deriv.

agg. che è composto di più parti: frutto multiplo , insieme di acheni aventi ciascuno la struttura di un frutto; vettura multipla , automobile con carrozzeria predisposta per il trasporto di più...

agg. n 1 (fis.) che ha più polin 2 (fig.) fondato su più centri o poli (di sviluppo, di irradiazione, di influenza).

s.f. l'essere multipolare.

agg. e s.m. (fis.) si dice di qualsiasi distribuzione di cariche elettriche statiche o oscillanti: campo multipolo.

s.m. grande elaboratore elettronico dotato di più processori che hanno stessa potenza e architettura e lavorano automaticamente in modo coordinato, gestiti da un unico sistema operativo.

s.f. (inform.) modo di operare di un elaboratore elettronico, per cui più programmi vengono eseguiti contemporaneamente, in sovrapposizione fra loro.

s.f. proprietà indivisa di un immobile, del quale i diversi proprietari si ripartiscono il godimento nel tempo, utilizzandolo solo per un dato periodo dell'anno.

agg. concernente molte razze | si dice di società o sistema politico che riconosce uguali diritti ai diversi gruppi etnici di cui si compone.

agg. invar. si dice di cinema che dispone di più sale di proiezione.

agg. e s.m. invar. si dice di imbarcazione a più scafi, come il catamarano e il trimarano.

agg. vecchio, antico di molti secoli.

agg. che riguarda più settori.

agg. invar. si dice di missile costituito da più parti, alcune delle quali vengono sganciate e abbandonate quando hanno esaurito la loro funzione.

agg. e s.m. n 1 detto di materiale ottenuto per sovrapposizione di più strati di materiale diversi o simili | in partic., di compensato di legno di notevole spessoren 2 in elettronica, di circuito...

agg. invar. (inform.) si dice di sistema operativo in grado di eseguire contemporaneamente più programmi alternando il tempo dedicato all'esecuzione di ciascuno di essi.

vedi moltitudine.

agg. invar. adatto a più usi; dotato di più strumenti per usi diversi: coltello multiuso.

agg. [pl. m. -ghi] (lett.) che vaga qua e là, per molti luoghi.

agg. e s.m. si dice di un circuito elettronico non lineare formato essenzialmente da due stadi di amplificazione collegati in modo che, a determinate condizioni, l'ingresso e l'uscita si invertono:...

s.f. sistema di proiezione di diapositive, ed eventualmente anche di filmati, mediante l'uso simultaneo e coordinato di più proiettori.

agg. (lett.) che vuole molte cose: quel personaggio di molière che ammonisce la moglie multivola (carducci).

s.f. n 1 cadavere trattato con un processo di imbalsamazione, che lo conserva per un tempo indefinito: le mummie dei faraoni egiziani n 2 (fig.) persona vecchia, incartapecorita e segaligna | persona...

v. tr. [io mummìfico , tu mummìfichi ecc.] sottoporre a mummificazione: mummificare un cadavere | mummificarsi v. rifl. n 1 subire un processo di mummificazionen 2 (fig.) diventare simile a...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi mummifica.

s.f. trattamento praticato su cadaveri per assicurarne la conservazione; era in uso spec. nell'antico egitto, dove veniva attuato con la tecnica dell'imbalsamazione | mummificazione spontanea (o...

s.m. nei regni romano-barbarici, protezione esercitata dal sovrano, concessa di diritto a categorie svantaggiate (orfani, vedove ecc.) o come particolare privilegio a singoli individui o comunità.

s.m. invar. campionato mondiale di calcio.

s.m. invar. torneo di calcio a cui partecipano squadre nazionali europee e sudamericane di grande tradizione.

s.m. nell'antico diritto germanico, il potere assoluto del capofamiglia sulle persone e sulle cose appartenenti al nucleo familiare.

o mundualdo , s.m. il titolare del mundio.

ant. mugnere, v. tr. [pres. io mungo , tu mungi ecc. ; pass. rem. io munsi , tu mungésti ecc. ; part. pass. munto]n 1 spremere le mammelle di animali lattiferi per trarne il latte: mungere le...

s.m. luogo dove avviene la mungitura; recipiente nel quale si raccoglie il latte munto.

s.m. [f. -trice] chi è addetto alla mungitura.

s.f. apparecchio per la mungitura meccanica, spec. delle vacche.

s.f. operazione del mungere: mungitura a mano , meccanica | il latte munto: mungitura abbondante , scarsa.

s.m. [pl. -ghi] mangusta asiatica (ord. carnivori).

agg. n 1 di, del municipio: consiglio , giunta municipale ; guardie municipali n 2 (spreg.) grettamente circoscritto alla cerchia delle mura cittadine; campanilistico: ambizioni , rivalità municipali...

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) municipale, campanilistico.

s.m. esagerato attaccamento alla propria città tendenza a difendere interessi locali contro interessi più generali.

agg. [pl. m. -ci] di municipalismo: interesse municipalistico.

s.f. n 1 (non com.) l'essere municipalen 2 l'insieme delle autorità di un municipio.

v. tr. trasferire al comune la gestione di servizi che per la loro particolare natura sono considerati pubblici: municipalizzare la nettezza urbana , i trasporti.

part. pass. di municipalizzare agg. posto sotto la gestione del comune: aziende municipalizzate.

s.f. n 1 il municipalizzare, l'essere municipalizzato: municipalizzazione dell'azienda del gas n 2 l'insieme delle aziende municipalizzate.

s.m. n 1 (st.) città assoggettata ai romani, che manteneva il diritto di amministrarsi da sola ma non godeva i diritti politici di roman 2 il comune, l'amministrazione comunale; la sede di tale...

agg. (lett.) munifico § munificentemente avv.

agg. superl. di munifico e di munificente.

ant. munificenzia , s.f. n 1 l'essere munifico; generosità, liberalitàn 2 azione munifica; dono fatto con generosità.

agg. [pl. m. -ci ; superl. munificentìssimo]n 1 che dona con grande generosità: un principe munifico n 2 che rivela molta generosità: dono munifico § munificamente avv.

v. tr. [io munisco , tu munisci ecc.]n 1 dotare di mezzi atti alla difesa o all'offesa: munire i confini , le coste ; munire una piazzaforte di cannoni n 2 (estens.) provvedere di qualcosa che dia...

munistero vedi monastero.

part. pass. di munire agg. n 1 fortificato: una postazione ben munita n 2 fornito, provveduto | munito dei conforti religiosi , si dice di chi muore avendo ricevuto i sacramenti.

s.m. (mil.)n 1 l'insieme delle munizioni in dotazione a un reparto o a un singolo soldato | l'insieme delle cariche, dei proiettili destinati a un'arma da fuoco o a un pezzo d'artiglierian 2 il...

v. tr. [io munizióno ecc.] (non com.) fornire di munizioni: munizionare un reparto , un corpo di guardia.

s.f. n 1 spec. pl. l'insieme dei proiettili, della polvere ecc. con cui si caricano le armi da fuoco: rifornire un reparto di munizioni ; esaurire le munizioni ; un deposito di munizioni | munizioni...

s.m. (non com.) militare addetto alla distribuzione di munizioni o vettovaglie.

s.m. (ant.) ricompensa, regalo, premio: ch' ad ogne merto saria giusto muno (dante par. xiv, 33).

part. pass. di mungere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. (fis.) particella subnucleare, molto affine all'elettrone ma di massa circa 200 volte maggiore, che può avere carica positiva o negativa; è detto anche mesone µ.

pop. o lett. movere, v. tr. [pres. io muòvo (pop. o lett. mòvo) ecc. ; pass. rem. io mòssi , tu movésti ecc. ; part. pass. mòsso ; in posizione tonica -uò- (pop. o lett. -ò-), in posizione...

s.f. (mar.) cavo che serve a tirare e fissare verso prora l'angolo inferiore della vela dal lato di sopravvento.s.f. (pop.) muro.

s.f. n 1 muro esterno alto e robusto ' la grande muraglia (o la muraglia cinese), baluardo, lungo oltre 6500 km, che gli antichi imperatori eressero a difesa della parte settentrionale della cina....

s.m. n 1 accr. di muraglia n 2 grossa muraglia di sostegno, spec. in costruzioni stradali, ferroviarie o portualin 3 (mar.) nelle imbarcazioni a vela latina, vela supplementare della vela maestra.

s.f. pianta erbacea con foglie ovali ruvide e fiori verdognoli in spighette, che cresce sui muri (fam. urticacee).

agg. e s.m. si dice di piante o animali che s'arrampicano sui muri.

agg. n 1 di, da muro: scritte , manifesti murali | pittura murale , eseguita sul muro | carta murale , grande carta geografica da appendere a una parete | giornale murale , che si affigge a un muro...

s.m. pl. pitture realizzate sui muri esterni di edifici o su grandi pannelli all'aperto, rappresentanti scene realistiche e significative della vita sociale, spesso con intento di contestazione...

s.m. n 1 movimento artistico nato negli anni venti in messico, che diede vita al genere pittorico dei muralesn 2 (estens.) arte dei murales.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi dipinge murales.

s.m. (non com.) il murare, l'essere murato.

v. tr. n 1 chiudere un'apertura con un muro: murare una porta , una finestra | fissare qualcosa nel muro con gesso, cemento e sim.: murare un gancio , una staffa di ferro | incassare in un vano del...

agg. relativo al murare, alla muratura: lavori murari ; opera , struttura muraria | cinta muraria , la cerchia di mura di una città, una fortezza ecc.

s.f. (mar.) ciascuna delle due parti laterali esterne dello scafo di una nave, al di sopra della linea di galleggiamento.

s.m. operaio che costruisce opere in muratura | libero , franco muratore , massone agg. si dice di uccello che nidifica nelle cavità dei tronchi restringendone l'apertura con fango o pagliuzze:...

agg. (non com.) proprio del muratore; murario | proprio della massoneria: il segreto muratorio.

agg. relativo a gioacchino murat (1767-1815), al murattismo.

s.m. (st.) movimento politico dell'epoca risorgimentale che, nella lotta antiborbonica, sosteneva la restaurazione di una dinastia murattiana nel regno delle due sicilie.

s.f. n 1 il murare: lavoro di muratura n 2 lavoro murario, muro: muratura di mattoni , a secco , in calcestruzzo ; muratura a spina di pesce ; muratura a opera incerta , eseguita con pietre di diverse...

s.m. (spec. pl.) l'insieme delle strutture murarie erette a protezione della laguna veneta dall'azione erosiva del mare.

s.f. pesce teleosteo commestibile, dal corpo allungato anguilliforme e privo di squame; è carnivoro e inocula col morso un liquido velenoso (ord. anguilliformi).

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci teleostei cui appartiene la murena | sing. [-e] ogni pesce di tale famiglia.

s.f. [pl. -ge] (region.) rilievo montuoso.

s.f. (non com.) salamoia.

agg. [pl. m. -ci] solo in acido muriatico , (chim.) nome antico, ma tuttora vivo, dell'acido cloridrico.

s.f. [pl. -ce] (ant.)n 1 rovina, ruderen 2 piccolo muro a secco.

s.m. muricciolo; sottile parete divisoria: il muriccio d'un orto, o d'una vigna (gadda).

lett. muricciuolo , s.m. muro basso che serve come delimitazione di terreni, di edifici ecc.

s.m. mollusco gasteropodo marino con conchiglia spinosa avvolta a spira, da cui gli antichi estraevano la porpora.

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi roditori caratterizzati dal muso appuntito e peloso e in particolare dalla coda rivestita di squame; vi appartengono i topi | sing. [-e] ogni mammifero di tale...

s.f. (tosc.) piastrella usata per giochi di ragazzi.

s.m. n 1 (poet.) mormorio: me non il canto / de' colorati augelli e non de' faggi / il murmure saluta (leopardi ultimo canto di saffo 29-31)n 2 murmure vescicolare , (med.) il leggero fruscio...

s.m. [pl. i muri ; le mura , con valore collettivo o quando s'intende che circondino un luogo]n 1 costruzione in muratura, in sassi, mattoni o altro materiale ordinato e commesso con calcina o...

s.f. (archeol.) minerale pregiato di incerta identificazione con cui anticamente si facevano coppe, vasi e in genere prodotti rari e pregiati.

agg. di murra: vasi murrini.

s.f. n 1 (mit.) ciascuna delle nove dee protettrici delle arti e delle scienze, figlie di giove e mnemosine: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate (dante inf. ii, 7) | alunno delle muse , poeta |...

o musacchino , s.m. nelle antiche armature, piastra che ricopriva l'omero e aveva la parte terminale modellata a forma di muso di cane o di leone.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni tropicali con grandi foglie a lamina ampia | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. e s.m. (lett.) attributo di apollo, guida delle muse.

e deriv. vedi mosaico (1) e deriv.

s.f. carnivoro notturno di piccole dimensioni diffuso nel sud-est asiatico (fam. viverridi).

s.m. (zool.) toporagno.

v. intr. [aus. avere]n 1 (ant.) oziare, perder tempo; stare a guardare con meraviglia o curiosità: ma tu chi se' che 'n su lo scoglio muse...? (dante inf. xxviii, 43)n 2 (lett. non com.) detto di...

vedi museruola.

s.f. n 1 colpo dato col muso o ricevuto battendo il muso | (scherz.) di persona, colpo ricevuto sul viso, spec. urtando contro un ostacolo: non ho visto la porta a vetri e ho preso una bella musata n...

s.m. (bot.) genere di piante erbacee perenni con foglie carnose e piccoli fiori azzurri a spiga o in grappolo (fam. gigliacee).

s.f. (chim.) alcaloide azotato a otto atomi di carbonio, altamente tossico, contenuto in alcuni funghi velenosi.

agg. n 1 che contiene muschio, che ha odore di muschio: olio , sapone muschiato n 2 si dice di animale che secerne muschio: topo muschiato | bue muschiato , grosso mammifero ruminante delle regioni...

s.m. n 1 sostanza odorosa, il cui principio attivo è il muscone, prodotta da speciali ghiandole del mosco e di altri animali, usata in profumeria e in medicinan 2 il profumo ricavato da tale...

s.f. (zool.) genere di piccoli uccelli, con becco corto dalla punta incurvata e piumaggio abbondante (ord. passeriformi).

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli insettivori di piccole dimensioni diffusi nelle regioni tropicali e in quelle temperate | sing. [-e] ogni uccello di tale famiglia.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti ditteri di piccole o medie dimensioni, diffusi in tutto il mondo; hanno capo mobile, occhi composti, antenne brevi e addome corto e tozzo | sing. [-e] ogni...

agg. (bot.) si dice di pianta od organo vegetale capace di catturare insetti.

nell'uso corrente muschio, s.m. [pl. -schi] nome comune di minute pianticelle briofite che crescono addossate le une alle altre ricoprendo tronchi e rocce in luoghi umidi e ombrosi.

agg. di muscolo, proprio dei muscoli: forza muscolare | tessuto muscolare , (anat.) quello che costituisce i muscoli e consta di cellule allungate (fibre) molto contrattili | sistema muscolare ,...

s.f. il complesso dei muscoli: una robusta muscolatura.

s.f. potenziamento della muscolatura mediante una ginnastica appropriata: esercizi per la muscolazione.

s.m. n 1 (anat.) ciascun organo contrattile che serve al movimento; costituito da speciali cellule riunite in fascetti, a loro volta raccolti in fasci più grossi di spessore e lunghezza vari, è...

agg. (anat.) che riguarda i muscoli e la cute: nervo muscolocutaneo.

agg. (anat.) si dice di membrane che contengono fibre muscolari.

s.f. n 1 l'essere muscoloson 2 parte muscolosa del corpo umano o animale.

agg. che ha muscoli forti e in rilievo: uomo muscoloso ; braccia muscolose.

s.m. (chim.) chetone ciclico a quindici atomi di carbonio che dà al muschio l'odore caratteristico; trova impiego in profumeria.

agg. coperto di musco: dagli atrii muscosi, dai fòri cadenti (manzoni adelchi).

s.f. (min.) varietà di mica, incolore o giallo-verdognola, costituita da un silicato di alluminio e potassio, contenente anche fluoro, che si presenta in lamelle sottilissime e trasparenti e...

agg. (non com.) relativo a un museo: amministrazione museale.

v. tr. n 1 (non com.) collocare in un museon 2 (fig.) togliere vitalità a un fenomeno artistico o culturale riconducendolo a una dimensione accademica, da museo: evitiamo di museificare la cultura.

s.f. il museificare, l'essere museificato.

s.m. nei ruminanti, regione del muso compresa fra le narici e il labbro superiore.

s.m. luogo dove vengono raccolte ed esposte al pubblico collezioni di opere d'arte, documenti, oggetti di storia naturale o di storia della scienza, della tecnica ecc.: museo d'arte ; museo storico ,...

s.f. scienza che studia il modo di costruire e sistemare un museo.

agg. [pl. m. -ci] di museografia: tecnica museografica.

s.f. (non com.) scienza che studia i problemi inerenti ai musei.

s.f. tecnica di ordinare scientificamente e funzionalmente i musei.

pop. muserola o musarola, s.f. arnese a forma di gabbia tronca costituito da fili di ferro o strisce di cuoio variamente intrecciati, che si pone al muso dei cani perché non mordano o dei buoi e di...

s.f. sacca contenente la biada che si lega al collo dei cavalli.s.f. adattamento it. del fr. musette.

s.f. invar. n 1 zampogna francese del sec. xviii costituita da un sacco di cuoio conciato e cucito, ricoperto di stoffe pregiate, con infisse due canne parallelen 2 ballo d'origine campestre, simile...

s.m. n 1 dim. di muso n 2 (estens.) viso grazioso.

s.m. invar. teatro adibito a spettacoli di varietà di carattere prevalentemente musicale | il genere stesso di spettacolo che vi è rappresentato.

s.f. n 1 l'arte di combinare insieme i suoni, secondo determinate leggi e convenzioni: studiare musica ; maestro , professore di musica | mettere in musica , musicaren 2 ogni opera composta per mezzo...

agg. che può essere musicato.

s.f. l'essere musicabile.

s.m. invar. genere di spettacolo musicale nato negli stati uniti come adattamento dell'operetta europea, composto di parti recitate, cantate e danzate; anche, il genere cinematografico che ne è...

agg. n 1 di musica, relativo alla musica: composizione , esecuzione musicale ; note , strumenti musicali ; film , commedia musicale ; critico musicale n 2 che ha sensibilità o disposizione alla...

s.f. l'essere musicale; armoniosità, dolcezza di suono: la musicalità di una poesia , di una voce , di una lingua.

s.m. n 1 musicista di mediocre levaturan 2 componente di una banda musicale | in funzione di agg. , che suona: angeli musicanti.

v. tr. [io mùsico , tu mùsichi ecc.] corredare di musica, mettere in musica: musicare un libretto d'opera , una poesia | v. intr. [aus. avere] (ant.)n 1 eseguire pezzi musicalin 2 comporre...

s.f. cassetta che contiene un nastro magnetico con brani musicali preregistrati.

s.m. (ant.) musico | cantante.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 compositore di musican 2 esecutore di composizioni musicali.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) musicale; melodioso, canoro: di musico cigno il flebil canto (tasso g. l. xviii, 18) s.m. (ant.) musicista: musico di corte.

primo elemento di parole composte formate modernamente, nelle quali significa 'musica' o indica relazione con la musica (musicologia , musicoterapia).

s.m. chi scrive su argomenti musicali.

s.f. il complesso delle discipline storiche e sistematiche inerenti alla musica.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla musicologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di musicologia.

s.m. e f. chi ha la mania della musica, chi è esageratamente appassionato di musica (anche scherz.).

s.f. mania, eccessiva passione per la musica (anche scherz.).

s.f. (med.) intervento di carattere terapeutico o riabilitativo che utilizza la musica finalizzandola alla stimolazione e allo sviluppo della motricità, del linguaggio e di altre funzioni.

agg. di mosaico, relativo a mosaico: arte musiva ; decorazioni musive | oro musivo , polvere di colore giallo a base di bisolfuro di stagno usata in lavori di doratura e bronzatura.

s.f. invar. giovane donna giapponese.

s.m. n 1 la parte anteriore della testa degli animali: il muso del cavallo , del cane n 2 (scherz. o spreg.) il viso dell'uomo: dare un pugno sul muso ; rompere il muso a qualcuno ; dire qualcosa sul...

s.m. n 1 accr. di muso n 2 [f. -a] chi tiene il broncio; persona taciturna e scontrosa.

s.f. l'essere musone.

agg. (ant. , lett.) abbattuto, prostrato; imbronciato.

v. intr. [aus. avere] spumeggiare, detto del vino o altra bevanda | v. tr. mettere in particolare rilievo; solo nella loc. del gergo giornalistico: mussare una notizia.

v. intr. [io mùssito ecc. ; aus. avere] (ant.) parlare a bassa voce.

s.f. n 1 (ant.) il mussitaren 2 (med.) movimento delle labbra non accompagnato da emissioni di suoni.

o mussolina , s.f. tessuto fine, leggero e trasparente, di seta, lana o cotone.

agg. di benito mussolini (1883-1945), o relativo alle sue idee o alla sua politica: la dittatura mussoliniana s.m. [f. -a] seguace, sostenitore di mussolini.

o mussolino , s.m. (ant. o region.) mussola.s.m. (sett.) mollusco a due valve, commestibile, comune nell'adriatico (cl. lamellibranchi).

vedi musulmano.

s.m. invar. cosa che si deve avere o che si deve fare per essere alla moda: far vacanze in paesi esotici è un must.

s.m. (zool.) basettino.

antiq. mostacchio o mustaccio, s.m. n 1 spec. pl. baffi folti e lunghi (spesso scherz.): lisciarsi , arricciarsi i mustacchi n 2 (mar.) ciascuna delle corde di canapa o di metallo che tengono fermo...

s.m. invar. cavallo selvatico con manto pezzato e folta criniera, diffuso in messico e usa, discendente dei cavalli introdotti in america dai primi colonizzatori.

s.f. (zool.) genere di mammiferi carnivori a cui appartengono varie specie (donnola, ermellino, visone ecc.).

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi carnivori di dimensioni medie o piccole, con corpo allungato, zampe corte e folta pelliccia; vi appartengono la martora, la faina ecc. | sing. [-e] ogni...

agg. e s.m. si dice di una cultura preistorica del paleolitico medio diffusa in europa, in asia e in africa.

s.m. mammifero insettivoro, simile a un piccolo toporagno, diffuso nella regione mediterranea.

s.m. islamismo.

o mussulmano, agg. che appartiene o si riferisce all'islamismo s.m. [f. -a] chi professa la religione islamica.

s.f. n 1 (non com.) il mutare, il sostituire; avvicendamento, cambio: la muta delle infermiere ; darsi la muta , darsi il cambio | la muta del vino , il travasamento | la muta dei cavalli , il cambio...

agg. che può essere mutato, sostituito | che può mutare, che è soggetto a cambiamento: umore mutabile.

s.f. l'essere mutabile.

s.m. (med.) mutismo conseguente ad alcune malattie mentali.s.m. (med.) disturbo del linguaggio consistente nella difficoltà a pronunciare correttamente la lettera m e le altre consonanti labiali.

s.f. (biol.) processo di mutazione genetica.

agg. (biol.) si dice di fattore o agente che può provocare mutazioni genetiche.

vedi mutazione.

s.m. il mutare, l'essere mutato: mutamento di clima ; mutamento di governo , di una situazione politica ; subire radicali mutamenti.

s.f. pl. indumento intimo costituito da una sorta di calzoncini corti di lino, cotone, lana o altro, che si portano a contatto con la pelle: mutande da uomo , da donna. dim. mutandine accr....

s.f. pl. dim. di mutande ; in partic., quelle per donna o per bambini | mutandine da bagno , costume da bagno per uomo o bambino, o parte di un costume a due pezzi per donna.

part. pres. di mutare s.m. in genetica, individuo portatore di una mutazione.

s.f. (ant.) mutamento, cambiamento.

v. tr. n 1 sostituire qualcosa con un'altra simile o diversa; cambiare, variare: mutare le penne ; mutare idea , opinione ; mutare sistema di vita n 2 rendere diverso, trasformare: la guerra ha mutato...

loc. avv. fatti i debiti mutamenti, fatte le correzioni necessarie; si usa per indicare la sostanziale identità di due fatti, al di là delle differenze contingenti: ci troviamo, mutatis mutandis,...

agg. (non com.) atto a mutare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi muta s.m. (elettr.) apparecchio che serve a convertire la corrente alternata in continua e viceversa, o la corrente alternata in alternata a frequenza...

agg. (biol.) relativo a mutazione genetica.

ant. mutagione, s.f. n 1 il mutare, il mutarsi, l'essere mutato; cambiamento, trasformazione: subire , apportare una mutazione n 2 (biol.) variazione, spontanea o indotta da agenti fisici e chimici,...

s.m. (biol.) teoria che spiega l'evoluzione delle specie viventi mediante l'insorgenza di mutazioni.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo a mutazionismo.

agg. che muta facilmente: tempo mutevole ; una persona di umore mutevole § mutevolmente avv.

s.f. l'essere mutevole: la mutevolezza della sorte.

s.f. (non com.) l'essere muto; il non potere o non voler parlare.

agg. [pl. m. -ci] si dice di una varietà di frumento le cui glume sono prive di arista.

s.m. (non com.) il mutilare, l'essere mutilato.

v. tr. [io mùtilo ecc.]n 1 provocare la perdita di una parte del corpo, spec. di un arto: l'incidente lo ha mutilato di una gamba (o gli ha mutilato una gamba)n 2 (fig.) rendere incompleto, privare...

part. pass. di mutilare s.m. [f. -a] persona che ha perduto parzialmente o totalmente un arto o un altro organo: mutilato di guerra , del lavoro. dim. mutilatino , bambino mutilato.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi mutila (anche fig.).

s.f. il mutilare, l'essere mutilato (anche fig.): subire una mutilazione ; le mutilazioni operate dalla censura.

agg. (lett.) mutilato; mancante di una parte: una statua mutila ; codice , manoscritto mutilo.

s.m. invar. (elettron.) dispositivo a filtro che riduce i rumori di fondo nei sintonizzatori radio | negli amplificatori, il comando che riduce il volume d'ascolto.

s.m. n 1 (med.) incapacità di parlare, di articolare distintamente i suoni, il linguaggio | (non com.) sordomutismon 2 lo stare muto, il tacere deliberatamente, spec. con ostinazione, per puntiglio:...

agg. n 1 si dice di chi non può parlare perché affetto da mutismo o da sordomutismo: un ragazzo muto | alla muta , per cenni, come fanno i muti: parlare , intendersi alla muta n 2 si dice di persona...

agg. e s.m. (tosc. , lett.) muto: un povero uomo mutolo e sordo (boccaccio dec. iii, 1). dim. mutolino.

s.m. (biol.) elemento minimo ma definibile di una mutazione genetica.

s.f. (lett.) atteggiamento del viso improntato a superbia o altezzosità: giustino, seccato di quella mutria persistente della moglie, scrollò le spalle (pirandello).

s.f. n 1 (dir.) ente di carattere associativo che tutela gli interessi economici dei partecipanti in relazione al verificarsi di determinati eventi, applicando il principio della socializzazione degli...

agg. si dice di ciò che può essere corrisposto dall'ente mutualistico: farmaco mutuabile. agg. che può essere dato in prestito: fondi mutuabili.

agg. (non com.) mutuo § mutualmente avv. scambievolmente, mutuamente.

s.m. (biol.) forma di simbiosi tra due individui con vantaggio reciproco.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo alla mutualità: principio mutualistico n 2 che si riferisce alla mutua: ente mutualistico n 3 (biol.) proprio del mutualismo § mutualisticamente avv.

s.f. il soccorrersi vicendevolmente attraverso l'unione e le associazioni di reciproco aiuto | l'insieme delle istituzioni che si richiamano al principio dell'assicurazione contro rischi particolari...

part. pres. di mutuare agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi concede un mutuo.

v. tr. [io mùtuo ecc]n 1 (dir.) dare o prendere denaro a mutuo cioè in prestito; la somma mutuata , che è oggetto di mutuon 2 (fig. lett.) assumere da altri: mutuare lo stile dai classici.

s.m. [f. -a] (dir.) chi riceve un mutuo.

part. pass. di mutuare agg. preso in prestito | (fig.) derivato, desunto.s.m. [f. -a] chi è assistito dalla mutua: i mutuati di un ente | usato anche come agg. : i pazienti mutuati.

s.f. (lett.) contraccambio; compenetrazione reciproca.

s.m. (arch.) motivo ornamentale costituito da una mensola sporgente dalla trabeazione.

agg. scambievole, vicendevole, reciproco: mutuo consenso , dissenso ; mutua ammirazione | mutuo insegnamento , insegnamento fondato sulla cooperazione degli allievi più anziani e più preparati...

s.m. invar. racconto, film di intreccio giallo | genere letterario e cinematografico giallo.

m;mälström;s.m. invar. vortice improvviso e gigantesco che si forma nel mare di norvegia.

mèche;s.f. invar. ciocca di capelli di colore diverso dal resto della capigliatura.

ménage;s.m. invar. andamento della vita coniugale o familiare: un ménage sereno , difficile | l'organizzazione, l'amministrazione della vita familiare: un ménage dispendioso. mélo;s.m. invar. ...