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Tutti i 2058 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «V»

s.f. o m. ventiduesima lettera dell'alfabeto (ventesima dell'alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è vu , meno com. vi ; rappresenta la consonante fricativa labiodentale sonora | a v , che ha...

loc. sost. m. invar. n 1 viavai, andirivieni: un va e vieni di gente n 2 tipo di teleferica in cui il veicolo è attaccato a una fune che scorre alternatamente in un senso e in quello opposto.

meno com. vah, inter. esprime meraviglia, stupore: va', che bello!.

agg. (non com.) che può rendersi vacante; che si prevede sarà prima o poi vacante.

part. pres. di vacare agg. non occupato; si dice di impiego, ufficio, beneficio privo di titolare: cattedra vacante | sede vacante , si dice del periodo che intercorre tra la morte di un papa o di...

s.f. n 1 l'essere vacante; la condizione di un ufficio privo del titolare: la vacanza di una cattedra n 2 sospensione temporanea dell'attività negli uffici, nelle scuole, nelle assemblee per ragioni...

s.m. n 1 (scherz.) chi ha la frenesia di andare in vacanza; chi fa spesso vacanzan 2 nel linguaggio giornalistico, chi si reca in vacanza, in villeggiatura (spec. con riferimento alle cosiddette...

agg. che va in vacanza: folla vacanziera | proprio delle vacanze; che riflette l'euforia, la spensieratezza delle vacanze: vita vacanziera ; clima vacanziero.

v. intr. [io vaco , tu vachi ecc. ; aus. essere nei sign.n 1 e 2, avere nei sign.n 3 e 4]n 1 (non com.) essere vuoto, essere libero (detto di carica, di dignità, di cattedra mancante del titolare...

loc. sost. f. invar. (dir.) vacazione della legge.

s.f. n 1 vacazione della legge , (dir.) periodo, generalmente di 15 giorni, che intercorre tra la pubblicazione di una legge e la sua entrata in vigoren 2 (dir.) periodo durante il quale un perito...

s.f. n 1 femmina adulta dei bovini che ha già figliato | le vacche grasse , le vacche magre , simboli rispettivamente dell'abbondanza e della carestia, con riferimento all'episodio biblico del sogno...

o vaccaro , s.m. guardiano di vacche, mandriano; chi è addetto alla custodia delle vacche di una stalla o di una vaccheria.

s.f. n 1 l'area di terreno da pascolo che è sufficiente, in media, per il mantenimento di una vacca durante una stagione d'alpeggion 2 (volg.) azione o cosa malfatta, porcheria: fare una vaccata |...

s.f. stalla dove si allevano vacche, talvolta con annessa una latteria.

s.f. n 1 pelle conciata di vacca, usata per valigie, stivali da caccia, scarpe robuste da lavoro e sim.n 2 registro, per lo più lungo e stretto, in origine rilegato in vacchetta, usato un tempo per...

agg. e s.m. (non com.) si dice di formaggio fatto con latte di vacca.

s.f. n 1 (non com.) vacca | carne di vacca macellatan 2 sterco di bovinon 3 (antiq.) vaccino.

agg. che può essere vaccinato.

v. tr. somministrare un vaccino all'uomo o a un animale per renderlo immune a una malattia: farsi vaccinare contro il vaiolo ; vaccinare un cane contro la rabbia | essere vaccinato contro qualcosa ,...

s.m. n 1 (roman.) conciapellin 2 (ant.) macellaio | usato anche come agg. nella loc. coda alla vaccinara , (gastr.) coda di manzo cotta in umido con sedano tagliato e guancia di maiale, piatto tipico...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi vaccina, chi pratica la vaccinazione | usato anche come agg. : medico vaccinatore.

s.f. il vaccinare, l'essere vaccinato: vaccinazione antivaiolosa ; vaccinazione contro l'influenza ; certificato di vaccinazione.

agg. [pl. m. -ci] di vaccino, che concerne il vaccino: pus vaccinico ; pustola vaccinica.

agg. di vacca: latte vaccino | bovino: bestiame vaccino s.m. (med.) preparato che si somministra a un organismo per stimolarlo a produrre anticorpi specifici, cioè ad acquisire un'immunità...

s.f. (med.) profilassi attuata con l'impiego di vaccini.

s.m. (med.) lancetta chirurgica usata per la scarificazione nella vaccinazione antivaiolosa e nelle cutireazioni.

s.f. (med.) terapia attuata con l'impiego di vaccini.

s.m. il vacillare (anche fig.).

part. pres. di vacillare agg. che vacilla; debole, incerto (anche fig.): camminare con passo vacillante ; una fede vacillante.

v. intr. [aus. avere]n 1 non stare saldo in piedi; muoversi in qua e in là, barcollare come chi sta per cadere: vacillare per l'ubriachezza ; quell'urto violento lo fece vacillare | riferito a...

s.f. (non com.) vacillamento.

v. tr. [io vàcuo ecc.] (ant. , lett.) vuotare, sgombrare, evacuare.

s.f. (ant.) evacuazione, svuotamento.

s.m. [pl. -sti] chi, nelle dispute scientifiche dei secc. xvii e xviii, sosteneva l'esistenza del vuoto.

s.f. vuotaggine, futilità; mancanza di idee, contenuti, sentimenti: la vacuità di un ragionamento ; una persona di un'assoluta vacuità.

agg. n 1 (lett.) vuoto, privo, mancante: niuno luogo era di combattitori vacuo (machiavelli)n 2 (fig.) privo di idee, di contenuti, di sentimenti: discorsi vacui ; persona , mente vacua | speranze ,...

agg. relativo ai vacuoli, caratterizzato dalla presenza di vacuoli: struttura vacuolare ; succo vacuolare.

agg. (biol.) che presenta vacuoli.

s.m. n 1 ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell'interno di un materiale poroso o spugnoson 2 (biol.) piccola cavità nel citoplasma delle cellule, contenente un liquido (succo vacuolare).

s.m. (fis.)n 1 strumento per la misurazione della pressione residua in un recipiente o in un condotto in cui sia stato fatto il vuoto mediante una pompa pneumatican 2 manometro per la misurazione di...

s.m. (fis.) dispositivo per la valutazione approssimata di pressioni molto basse.

s.m. (fis.) dispositivo per regolare l'azione di una pompa che genera il vuoto in un ambiente, in modo che il valore della pressione in quell'ambiente si mantenga costante nel tempo.

s.f. (med.) terapia fisica per il miglioramento della circolazione sanguigna periferica consistente nel sottoporre un arto, inserito in una camera a tenuta stagna, a depressioni e pressioni...

s.m. invar. n 1 manuale tascabile contenente notizie utili oppure nozioni relative a una tecnica, a un'attività: il vademecum dell'agricoltore n 2 assegno vademecum , assegno bancario a copertura...

s.m. nel diritto romano, impegno solenne, da parte del convenuto, a presentarsi in giudizio.

s.m. (ant. , lett.) guado.

agg. (geol.) si dice di acqua meteorica assorbita dal terreno.

vedi wafer.

s.f. l'essere vagabondo; stato di chi abitualmente fa vita vagabonda.

s.m. n 1 il vagabondare, il fare vita da vagabondo: darsi al vagabondaggio | la presenza di vagabondi in una comunità, considerata come una piaga sociale: combattere il vagabondaggio n 2 (estens.)...

v. intr. [io vagabóndo ecc. ; aus. avere]n 1 fare il vagabondo, vivere da vagabondon 2 (estens.) vagare, aggirarsi, oppure viaggiare da un luogo all'altro senza un itinerario prefissato, spec. per...

agg. che va errando qua e là, che si sposta continuamente (anche fig.): un cane vagabondo ; gente vagabonda ; nuvole vagabonde ; pensieri vagabondi | vita vagabonda , quella di chi vive alla...

agg. (anat. , med.) che si riferisce al nervo vago: tono , sistema vagale.

part. pres. di vagare agg. che vaga: animali vaganti , come segnalazione stradale di pericolo; mina vagante , non ancorata, alla deriva; (fig.) si dice di chi, sfuggito a ogni controllo,...

v. intr. [io vago , tu vaghi ecc. ; aus. avere] andare qua e là, spostarsi da un luogo a un altro senza una meta precisa; aggirarsi (anche fig.): vagare per i campi ; la tigre affamata vagava per...

s.m. (ant.) tintore.

s.m. (tosc.) vaneggiamento.

v. intr. [io vagèllo ecc. ; aus. avere] (tosc.) vaneggiare.

s.m. (ant.)n 1 caldaia usata dai tintorin 2 colorante per fibre tessili, a base di indaco e guado.

s.m. il vagheggiare, l'essere vagheggiato (anche fig.): il vagheggiamento di un amore , di una speranza.

v. tr. [io vaghéggio ecc.]n 1 contemplare con compiacenza, con amore, con desiderio: vagheggiare il volto della donna amata n 2 (fig.) immaginare qualcosa che si desidera intensamente; sognare:...

part. pass. di vagheggiare agg. che è oggetto di vagheggiamento; desiderato, sognato: raggiungere un successo a lungo vagheggiato ; lodata passa e vagheggiata armida / fra le cupide turbe (tasso...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi vagheggia | corteggiatore: de' vagheggiatori ella s'invola / a le lodi (tasso g. l. ii, 14).

s.m. uomo vacuo e leggero, che fa il galante e corteggia ogni donna | (estens.) corteggiatore: le ronzano già intorno parecchi vagheggini.

s.f. n 1 l'essere vago, indefinito, indeterminato: vaghezza di propositi n 2 (lett.) leggiadria, grazia: la vaghezza di un sorriso | spec. pl. ornamento, abbellimento; cosa bella: le vaghezze dello...

agg. (biol.) si dice di bentos o di singolo organismo capace di movimento, non fissato a un substrato.

s.f. n 1 (ant. , lett.) fodero di cuoio della spada o di un pugnale | (fig.) involucro; rivestimento: sì come quando marsi°a traesti / de la vagina de le membra sue (dante par. i, 20-21, dove il...

agg. (anat. , med.) della vagina, relativo alla vagina: canale vaginale ; infiammazione , irrigazione vaginale | (tunica) vaginale , membrana sierosa che riveste il testicolo.

s.f. (med.) infiammazione della tunica vaginale del testicolo.

s.m. (med.) condizione spastica della muscolatura vaginale che rende impervio il canale vaginale.

s.f. (med.) infiammazione della vagina.

v. intr. [io vagisco , tu vagisci ecc. ; aus. avere]n 1 piangere, detto di neonatin 2 (fig. lett.) essere agli inizi, ai primordi, detto di un'arte, una civiltà e sim.

s.m. n 1 il pianto dei neonati: mandare il primo vagito n 2 (fig. lett.) la fase iniziale, la prima manifestazione: i primi vagiti di un'arte , di una civiltà.

s.f. valore, merito, pregio; usato solo nelle loc. di vaglia , di gran vaglia : un medico , uno scrittore di vaglia. s.m. invar. denominazione generica di alcuni titoli di credito: vaglia cambiario...

v. tr. [io vàglio ecc.]n 1 passare al vaglio un materiale incoerente, selezionandolo secondo le dimensioni dei singoli elementi allo scopo di classificarne la pezzatura o di eliminarne gli elementi...

s.f. il vagliare una volta, in modo sommario e frettoloso: dare una vagliata al grano.

s.m. [f. -trice] chi vaglia; operaio addetto alla vagliatura.

s.f. macchina per vagliare materiali vari; vaglio.

s.f. n 1 l'operazione del vagliare un materialen 2 ciò che rimane come scarto quando si è vagliato un materialen 3 (fig. non com.) valutazione critica attenta e rigorosa.

s.m. n 1 attrezzo o apparecchiatura il cui organo essenziale è costituito da una o più superfici munite di aperture calibrate (p. e. griglie, reti, lamiere forate), di dimensioni progressivamente...

agg. [pl. m. -ghi]n 1 non molto chiaro, incerto, indefinito: una vaga impressione ; una speranza vaga ; risposte vaghe ; un vago sospetto ; una vaga somiglianza ; un'idea molto vaga | anno vago ,...

v. intr. [io vàgolo ecc. ; aus. avere] (lett.) vagare lentamente, con molta incertezza: forse tu fra plebei tumuli guardi / vagolando, ove dorma il sacro capo / del tuo parini? (foscolo sepolcri ...

s.f. quantità di materiale o di merce che può essere contenuta in un vagone | (estens.) grande quantità.

s.m. n 1 dim. di vagone n 2 veicolo della teleferica per il trasporto di materialin 3 vagonetto.

s.m. n 1 veicolo ferroviario rimorchiato, per il trasporto di persone o di merci; vettura ferroviaria: vagone letto , con scompartimenti provvisti di letti; vagone ristorante , dove si servono pasti;...

s.m. n 1 dim. di vagone n 2 carrello a cassone per il trasporto su rotaie di materiali nelle miniere.

s.m. [pl. -sti] nelle miniere, nelle cave o nei cantieri edilizi, chi è addetto al carico, al trasporto e allo scarico dei vagoncini.

s.f. (med.) interruzione chirurgica del tratto di vago che innerva lo stomaco, allo scopo di ridurre la secrezione acido-peptica in casi di ulcera.

s.f. (med.) prevalenza funzionale del sistema vagale sul simpatico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di individuo in cui il sistema vagale o parasimpatico ha una prevalenza funzionale sul sistema simpaticotonico.

vedi va'.

s.m. (ant.) conciatore specializzato nella lavorazione della pelliccia di vaio.

agg. (tosc. , lett.) di colore vaio o simile al vaio.s.m. (arald.) varietà del vaio in cui al posto dell'argento e dell'azzurro compaiono rispettivamente l'oro e un altro colore.

e deriv. vedi vaniglia e deriv.

agg. n 1 (tosc. , lett.) di colore tendente al nero, detto spec. di alcuni frutti prossimi a maturazione (uva, susine, olive ecc.) | di colore bianco screziato di macchie scuren 2 si dice di occhio...

v. intr. [io vaiòlo ecc. ; aus. essere] (rar.) invaiare | vaiolarsi v. rifl. (rar.) assumere un aspetto vaiolato.

part. pass. di vaiolare agg. n 1 (tosc. , lett.) detto di frutto, vaio, vaiaton 2 rigato, screziato: pietre , foglie vaiolate.

s.f. n 1 comparsa di varie macchie e poi di crateri di corrosione su un pezzo metallico esposto ad agenti corrosivin 2 in fitopatologia, lo stesso che vaiolo.

lett. vaiuolo, s.m. n 1 (med.) malattia infettiva acuta, contagiosa, provocata da un virus e caratterizzata dall'eruzione di pustole che lasciano cicatrici tipiche: un viso butterato dal vaiolo |...

s.f. (med.) forma attenuata di vaiolo, che colpisce prevalentemente persone vaccinate da lungo tempo.

agg. (med.) relativo al vaiolo: virus vaioloso agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da vaiolo.

s.m. piccolo pesce d'acqua dolce con corpo affusolato leggermente compresso ai lati, di colore verdastro sul dorso, argenteo sul ventre, con una fascia scura sui fianchi (ord. cipriniformi).

vedi vaiolo.

vedi voivoda.

s.f. invar. adattamento it. del ted. walhall.

s.f. n 1 massa di neve che precipita a valle ingrossandosi progressivamente, spesso trascinando con sé rocce, sassi, alberi: le case del villaggio furono travolte da una valanga n 2 (fig.) quantità...

e deriv. vedi valicare e deriv.

anche valkiria, walchiria, walkiria, s.f. n 1 nella mitologia germanica, ciascuna delle vergini guerriere che nelle battaglie aiutavano i combattenti e accompagnavano i caduti nel walhalla, il...

agg. che appartiene o si riferisce al movimento di rinnovamento religioso di impronta pauperistica fondato nel sec. xii dal mercante lionese pietro valdo, e trasformatosi poi (sec. xvi) in chiesa...

non com. valdesismo [val-de-sì-smo], s.m. la dottrina e il movimento religioso dei valdesi.

agg. della valle d'aosta | cotoletta alla valdostana , ricoperta con fontina fusa s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della valle d'aostan 2 dialetto franco-provenzale parlato nella valle d'aosta.

inter. espressione di saluto usata dagli antichi romani nel commiato; oggi è talora usata scherz. s.m. invar. (lett.) saluto di addio a chi muore o di chi muore: dare l'estremo vale ; fatemi or di...

s.m. invar. merletto molto fine lavorato a fuselli in filato di cotone, con ricchi motivi floreali su fondo a rete: un bordo , uno scialle di valenciennes | usato anche come agg. invar. : un...

part. pres. di valere agg. n 1 che vale; bravo, esperto, abile nella sua professione, arte, disciplina o in una determinata attività: un medico , un artigiano valente ; essere valente nello studio...

s.f. n 1 qualità di chi è valente; bravura, abilità: dimostrare grande valentia in un'arte n 2 (ant.) atto valoroso o virtuoso; prodezza.

meno com. valent'uomo, s.m. [pl. valentuomini] uomo di valore, di merito (talora iron. o scherz.): quel valentuomo mi ha combinato un bel guaio.

s.f. n 1 (ant.) valentia, valore; virtù, pregio: ma tu più grosso ch'altro, in cui riparo / già mai senno non fece né valenza, / taciti omai (boccaccio ameto)n 2 (chim.) la proprietà di un atomo...

v. intr. [pres. io valgo (ant. o poet. vaglio), tu vali , egli vale , noi valiamo , voi valéte , essi vàlgono (ant. o poet. vàgliono); fut. io varrò ecc. ; pass. rem. io valsi , tu valésti...

s.f. n 1 (bot.) genere di piante erbacee perenni, con foglie pennate e fiori bianchi o rosati, odorosi; alcune specie si coltivano per ornamento (fam. valerianacee)n 2 la droga costituita dalle...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni, a cui appartengono la valeriana e la valerianella | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. pianta erbacea con foglie ovali di colore verde scuro disposte a rosetta (fam. valerianacee).

agg. [pl. m. -ci] della valeriana | acido valerianico , (chim.) ciascuno degli isomeri dell'acido alifatico carbossilico a cinque atomi di carbonio, uno dei quali si trova nell'olio essenziale di...

agg. e s.m. [f. -a] (lett.) si dice di chi, pur non essendo malato, è debole di salute.

o valitudine, s.f. (ant.) salute: riluce in essa le corporali bontadi, cioè bellezza, fortezza e quasi perpetua valitudine (dante convivio).

agg. che vale; utile, efficace, valido: biglietto valevole per un mese ; un incontro valevole per il titolo di campione del mondo § valevolmente avv. (non com.) validamente.

s.m. (med.) condizione di un arto valgo.

agg. [pl. m. -ghi] (med.) si dice di arto o segmento di arto che ha l'asse deviato verso l'esterno rispetto alla linea mediana del corpo: alluce , ginocchio , piede valgo.

agg. che si può valicare: un passo di montagna facilmente valicabile.

s.f. l'essere valicabile.

ant. o poet. valcare, v. tr. [io vàlico , tu vàlichi ecc.]n 1 passare al di là di un ostacolo; in partic., attraversare una catena montuosa: valicare un fiume ; l'esercito di annibale valicò le...

ant. o poet. valco, s.m. [pl. -chi]n 1 il valicare; varco, luogo per il quale si passa; in partic., la depressione di una cresta montuosa attraverso la quale si può passare da una valle a un'altra:...

v. tr. [io vàlido ecc.] (mat.) sottoporre a validazione.

s.f. macchina che convalida le giocate dei concorsi a pronostico, come il totocalcio, il totogol ecc.

s.f. (mat.) procedimento che rende valido; prova, dimostrazione.

s.f. l'essere valido; il periodo di tempo per cui qualcosa è valido: la validità di un documento ; permesso che ha la validità di un anno.

agg. n 1 accettato come vero o come buono: un principio valido per tutti | che vale; valevole: un biglietto ferroviario valido per tre giorni ; una ricevuta valida a tutti gli effetti | in logica...

s.f. n 1 insieme, assortimento di valigien 2 fabbrica di valigie; negozio dove si vendono valigie, bauli e sim.

s.f. [pl. -gie o -ge] contenitore, per lo più a forma di parallelepipedo, in cuoio, tela o altro materiale, provvisto di manico, usato per portare abiti e oggetti in viaggio; talora ha una forma...

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende valigie, bauli, borse e sim.

s.m. (ant.) valore, pregio.

s.f. (chim. biol.) amminoacido a cinque atomi di carbonio prodotto dall'idrolisi delle proteine.

vedi valetudine.

vedi valchiria.

s.m. chi è addetto a una valle da pesca e cura la semina e la raccolta del pesce.

v. tr. (ant. , lett.) circondare con un vallo o una trincea: noi pur giugnemmo dentro a l'alte fosse / che vallan quella terra sconsolata (dante inf. viii, 76-77).agg. nella loc. corona vallare ,...

s.f. valle ampia e aperta: il castello dominava tutta la vallata ; vallata popolosa , soleggiata , fertile , verdeggiante.

s.f. n 1 (geog.) ampia e profonda depressione della superficie terrestre delimitata da due pendici montuose; può essere di origine tettonica, o di erosione fluviale o glaciale, o di deposito se...

s.f. (poet.) valle, vallata: l'anima tornata / dalla squallida vallea (manzoni la resurrezione).

agg. del vallese, cantone svizzero s.m. [f. -a] abitante, nativo del vallese.

s.f. ragazza, giovane donna che aiuta il presentatore di uno spettacolo televisivo.

s.m. n 1 nel medioevo e fino al '700 circa, paggio, staffiere, giovane servitoren 2 usciere municipale che, in livrea di cerimonia, segue nei cortei solenni la bandiera del comunen 3 giovane aiutante...

o vallicultura , s.f. allevamento di pesci in valli lagunari; l'insieme delle operazioni relative a tale allevamento.

agg. della valle, delle valli s.m. [f. -a] abitante, nativo di una valle, di una vallata.

s.f. pianta acquatica con foglie nastriformi e piccoli fiori peduncolati, diffusa nelle acque dolci stagnanti di tutte le zone temperate; al momento dell'impollinazione i fiori femminili salgono alla...

agg. n 1 di valle; si dice per lo più del terreno basso e paludoso del fondovallen 2 di valle lagunare: pesca valliva.

s.m. n 1 (st.) palizzata, recinto difensivo costruito intorno all'accampamento romano | insieme di opere di difesa fortificate, specie in forma di cinta muraria: il vallo di adriano in britannia |...

agg. che si riferisce o appartiene alla congregazione di regola benedettina fondata nel sec. xi da san giovanni gualberto s.m. monaco vallombrosano.

s.m. n 1 valle stretta e profondan 2 depressione delle zone montuose, con solco stretto e pareti quasi a piccon 3 in dalmazia e nell'istria, rientranza della costa in cui il mare si è introdotto in...

o valonea, vallonia [val-lo-nì-a], valonia, s.f. varietà di quercia dell'asia minore e della penisola balcanica, dalle cui ghiande si ricava il tannino.

s.m. n 1 (econ.) caratteristica di un bene per cui esso è scambiabile con una certa quantità di altri beni (valore di scambio), o è in grado di essere utile, di soddisfare un bisogno (valore...

v. tr. far acquistare valore, far aumentare di valore: valorizzare un terreno ; le nuove costruzioni hanno valorizzato l'intera zona | mettere in risalto, far figurare meglio: il nero valorizza la...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi valorizza.

s.f. il valorizzare, il valorizzarsi, l'essere valorizzato: la valorizzazione di una zona turistica.

s.f. (non com.) l'essere valoroso; valore.

agg. n 1 di persona, che ha valore e coraggio: soldato , esercito valoroso | di azione, che rivela valore, coraggio: una difesa valorosa ; un valoroso comportamento in battaglia n 2 (non com.) abile,...

s.m. invar. denominazione dei vini bianchi e rossi, asciutti e di buona gradazione alcolica, prodotti nell'omonima zona del veronese.

s.m. (non com.) importo in denaro corrispondente al valore commerciale (oggi usato in tono scherz.): hai portato il valsente?.

agg. della valsesia, regione geografica del piemonte s.m. [f. -a] nativo, abitante della valsesia.

part. pass. di valere.

agg. della valsugana, regione geografica del trentino s.m. [f. -a] abitante, nativo della valsugana.

agg. della valtellina, regione geografica della lombardia s.m. e f. abitante, nativo della valtellina.

vedi valzer.

s.f. n 1 moneta, carta moneta; in partic., moneta straniera: controllo sulle valute ; cambio della valuta | valute di riserva , quelle che le banche centrali detengono per essere in grado di...

agg. che si può valutare: un danno difficilmente valutabile.

s.f. l'essere valutabile.

v. tr. [io valùto (anche vàluto) ecc.]n 1 attribuire un valore a qualcosa: valutare un terreno 50 milioni n 2 (fig.) stimare, apprezzare: valutare in base al merito , all'impegno ; è molto...

agg. che si riferisce alla valuta, alle valute: accordo , sistema valutario | reati valutari , (dir.) figure di reato istituite per reprimere illecite esportazioni di capitali all'estero.

agg. di valutazione, atto a valutare: giudizio , criterio valutativo.

s.f. il valutare, l'essere valutato: la valutazione di un immobile , di un danno ; la valutazione dei titoli di ogni candidato ; la valutazione di un testo , di una prova d'esame ; criteri di...

s.f. n 1 (bot.) ciascuna delle parti o sezioni in cui si divide il guscio di capsule o legumi (p. e. del fagiolo, del papavero e sim.) | ognuna delle metà del guscio siliceo delle diatomeen 2...

agg. (scient.) della valva, delle valve: superficie valvare.

ant. varvassino, s.m. nel sistema feudale, il vassallo del valvassore.

ant. varvassore, s.m. nel sistema feudale, il vassallo del vassallo del signore.

s.f. n 1 (mecc.) dispositivo, a comando diretto o automatico, che serve a regolare il passaggio di un fluido in una conduttura: valvola a farfalla , a saracinesca | valvola di sicurezza , quella...

s.m. insieme, assortimento, dotazione di valvole.

agg. della valvola, concernente la valvola o le valvole.

errato valtzer, s.m. invar. danza di ritmo ternario diffusasi verso la fine del '700 in austria e nella germania meridionale, e che conobbe la sua maggior fortuna nella seconda metà dell'800: i...

s.m. governatore di una provincia nell'impero ottomano.

s.f. invar. donna dalla bellezza vistosa e aggressiva, dotata di grande potere di seduzione; si dice per lo più di attrici cinematografiche.

s.f. n 1 grande fiamma; fiammata improvvisa e violenta: le vampe di un incendio | ondata di calore, di aria caldissima, proveniente da cosa ardente o arroventata: la vampa del forno ; le vampe del...

agg. (poet.) che avvampa, che manda vampe: sta ne la sua piramide, vampante / livide fiamme / per la tenèbra tropicale, il dio / huitzilopotli (carducci).

s.f. n 1 fiamma impetuosa e improvvisa; ondata di calore ardente: essere investito da una vampata di aria calda | una vampata di rossore , un arrossamento improvviso del volto, per vergogna, collera o...

v. intr. [io vampéggio ecc. ; aus. avere] (rar.) mandare vampe.

agg. [pl. m. -schi] relativo ai vampiri; da vampiro: storie vampiresche ; denti vampireschi § vampirescamente avv. alla maniera dei vampiri.

s.m. n 1 secondo una superstizione popolare, il comportarsi da vampiron 2 forma di necrofilia che consiste nell'uccidere una donna per congiungersi carnalmente con il suo cadavere.

s.m. n 1 secondo una superstizione popolare diffusa in origine in area slava, persona morta il cui cadavere incorrotto lascia in determinati periodi la tomba e vaga di notte succhiando il sangue dei...

s.m. (lett.) vampa, calore o splendore intensi | menar vampo , (fig.) infuriarsi, mostrarsi fiero e impetuoso; vantarsi: or puoi / menar gran vampo, ettorre (monti).

s.m. invar. autofurgone o rimorchio per il trasporto di animali, spec. di cavalli.

s.m. (chim.) ogni sale dell'acido vanadico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'ossiacido del vanadio pentavalente | anidride vanadica , il più importante composto del vanadio, usato come catalizzatore nella sintesi dell'acido solforico e...

s.m. (chim.) gruppo o ione costituito da un atomo di vanadio e uno di ossigeno, presente in alcuni sali del vanadio tetravalente.

s.m. elemento chimico di simbolo v; è un metallo duro, bianco argenteo, difficilmente fusibile, usato per acciai speciali e catalizzatori; nei suoi composti ha valenza positiva da due a cinque, ma...

s.f. (min.) minerale di colore rossastro da cui si estrae il vanadio.

s.f. vano orgoglio di chi, per eccessiva stima di sé e per il gusto di essere lodato dagli altri, si vanta di qualità e meriti inesistenti: peccare di vanagloria.

v. rifl. [io mi vanaglòrio ecc.] mostrare vanagloria; vantarsi per cose da nulla o per meriti inesistenti.

agg. che pecca, che è pieno di vanagloria: un uomo , un discorso vanaglorioso s.m. [f. -a] persona vanagloriosa § vanagloriosamente avv. con vanagloria.

v. intr. [aus. avere] (ant. poet.) vaneggiare, perdere la coscienza di sé: per ch'io... /... / stava com'om che sonnolento vana (dante purg. xviii, 85-87).

agg. [pl. m. -ci]n 1 dei vandali: invasioni vandaliche n 2 (fig.) degno di un vandalo; barbaro, distruttore: atto , gesto vandalico § vandalicamente avv.

s.m. la tendenza a devastare e rovinare per puro gusto di distruzione; comportamento da vandalo: atti di vandalismo.

s.m. [f. -a]n 1 chi apparteneva all'antica popolazione germanica che nel v sec. d. c. invase l'italia, la penisola iberica e l'africa settentrionale compiendo feroci devastazionin 2 (fig.) chi...

agg. della vandea, regione della francia centro-occidentale s.m. [f. -a]n 1 abitante, nativo della vandean 2 (fig.) reazionario accanito; legittimista (con riferimento al fatto che tale regione...

s.m. il vaneggiare.

v. intr. [io vanéggio ecc. ; aus. avere]n 1 pensare o dire cose prive di senso, assurde; parlare in modo sconnesso, farneticare: ma tu stai vaneggiando! ; la febbre lo fa vaneggiare n 2 (lett.)...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi vaneggia.

agg. (non com.) sciocchino, vanitoso e fatuo: una ragazza vanerella.

agg. (lett.) evanescente.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona fatua, vanitosa.

s.f. nome di alcune specie di farfalle diurne dalle grandi ali vivacemente colorate (ord. lepidotteri).

s.f. (rar.) vanità.

s.f. attrezzo agricolo per dissodare il terreno, costituito da una lama, per lo più triangolare, fissata a un robusto manico e in cui è innestata una breve staffa metallica trasversale (vangile),...

lett. vangaiuola , s.f. piccola rete quadrata o rettangolare che si usa per pescare nei fossi.

v. tr. [io vango , tu vanghi ecc.] lavorare la terra con la vanga (anche assol.): vangare l'orto ; andare nel campo a vangare.

s.f. n 1 ciascuno dei movimenti con cui si pianta la vanga nel terreno sollevando la terra: vangate profonde | vangatura rapida, sommaria: dare una vangata all'orto. dim. vangatina n 2 quantità di...

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi vanga.

s.f. macchina agricola, trasportata e azionata da una trattrice, che serve a vangare automaticamente il terreno.

s.f. l'operazione del vangare.

s.f. pl. (ant.) vangelo; solo nella loc. giurare alle sante (die) vangele , giurare sul santo vangelo di dio.

vedi evangelista.

vedi evangelizzare.

lett. evangelo, evangelio, s.m. n 1 la notizia dell'avvento del regno di dio e della redenzione degli uomini compiuta da gesù cristo: annunciare , spiegare il vangelo ; la parola del vangelo n 2 il...

s.f. n 1 (non com.) la parte tagliente della vangan 2 piccolo vomere a forma di punta di lancian 3 vanga dentata per terreni sassosi. dim. vangheggiola.

v. tr. [io vanghéggio ecc.] lavorare con la vangheggia: vangheggiare il terreno.

s.f. n 1 dim. di vanga n 2 (mil.) attrezzo portatile a forma di vanga, usato per piccoli lavori campali di sterro.

v. tr. [io vanghétto ecc.] vangare superficialmente col vanghetto.

s.m. n 1 dim. di vanga n 2 sorta di piccola vanga con la quale si smuove solo uno strato superficiale di terra.

ant. vanghile , s.m. staffa metallica che sporge lateralmente dal manico della vanga, poco più sopra della lama, su cui si preme con il piede per rendere più profonda la penetrazione nel terreno:...

vedi avanguardia.

vedi avania.

v. tr. [io vanìfico , tu vanìfichi ecc.] rendere inutile, vano: vanificare un tentativo , gli sforzi.

non com. vainiglia, s.f. n 1 pianta rampicante con foglie oblunghe, fiori bianchi profumati e lunghi frutti a capsula (fam. orchidacee)n 2 il frutto stesso, molto aromatico, di tale pianta e...

rar. vainigliato, agg. aromatizzato con l'aggiunta di vaniglia: zucchero vanigliato.

o vaniglina , s.f. (chim.) aldeide aromatica a otto atomi di carbonio che si presenta come polvere cristallina, bianca, estratta dalla vaniglia o prodotta per sintesi, usata in profumeria, in...

s.m. discorso futile e frivolo, oppure inconsistente e sconclusionato: convegni letterari che si risolvono in vaniloqui ; il vaniloquio di un folle.

v. intr. [io vanisco , tu vanisci ecc. ; aus. essere] (poet.) svanire, dileguarsi, scomparire: e cantando vanìo / come per acqua cupa cosa grave (dante par. iii, 122-123).

agg. pieno di vanità, che dimostra vanità: un uomo vanitoso ; un atteggiamento vanitoso s.m. [f. -a] persona vanitosa: fare il vanitoso § vanitosamente avv.

ant. vanitade o vanitate, s.f. n 1 compiacimento eccessivo di sé e delle proprie doti; presunzione vana, fatuità: lusingare , solleticare la vanità di qualcuno | innocente mania, piccola...

s.m. pl. (poet.) ali: un suon, qual di lontana arpa, che scorre / sopra i vanni de' zeffiri soave (foscolo le grazie).

s.m. (roman.) puledro, cavallino giovane.

agg. n 1 inutile, inefficace, infruttuoso: vane proteste ; vane fatiche ; tutti i tentativi riuscirono , risultarono vani n 2 privo di fondamento, di consistenza, di contenuto: promesse , speranze...

v. tr. [io vantàggio ecc.]n 1 (non com.) avvantaggiaren 2 (tosc.) superare, sopravanzare | vantaggiare qualcuno , fargli risparmiare denaro, fargli spendere meno | vantaggiarsi v. rifl. (non com.)...

part. pass. di vantaggiare agg. (tosc.) abbondante: un abito vantaggiato , largo, comodo.

s.m. n 1 qualità o fatto che pone qualcuno in posizione di superiorità materiale o morale o in condizione favorevole rispetto a un altro o ad altri; giovamento, privilegio: il vantaggio...

agg. che arreca vantaggio; favorevole, conveniente: un affare vantaggioso ; offerta vantaggiosa ; comperare a condizioni vantaggiose § vantaggiosamente avv.

s.m. (non com.) il vantare, il vantarsi.

v. tr. n 1 lodare, esaltare qualcuno o qualcosa per proprio compiacimento o per suscitare in altri ammirazione e interesse: vantare i propri meriti ; vantare la qualità di un prodotto n 2 dichiarare...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi vanta o si vanta.

s.f. (rar.) il vantarsi; vanto.

s.f. il vantarsi di meriti e qualità inesistenti, il magnificare le proprie azioni.

s.m. n 1 il vantarsi: essere motivo di vanto ; menar vanto delle proprie ricchezze n 2 atto o qualità che costituisce motivo di orgoglio o di gloria: ha il vanto di essere stato il primo a...

s.m. n 1 (rar.) insieme di cose vanen 2 la parte del grano o di altri cereali che secca prima di maturare.

solo nella loc. avv. a vanvera , senza riflettere, a casaccio: parlare , agire a vanvera.

s.m. adattamento it. dell'ingl. wapiti.

s.m. forno a vapore usato per la cottura del pane | (estens.) panetteria.

agg. (rar.) che può vaporare; evaporabile.

v. intr. [io vapóro ecc. ; aus. essere e avere] (poet.) evaporare; alzarsi, spandersi sotto forma di vapore; perdersi come vapore: tra le tamerici, / fuma il letame e grave oggi vapora (pascoli)...

s.f. (non com.) il vaporare; evaporazione.

s.m. n 1 sostanza aeriforme che si sviluppa da un liquido per ebollizione o per evaporazione, o anche da un solido per sublimazione, e che si trova a una temperatura inferiore alla sua temperatura...

s.m. piccola nave a vapore, adibita per lo più alla navigazione lacustre o fluviale; anche, motonave di piccole dimensioni.

s.f. (antiq.) locomotiva a vapore: ansimando fuggìa la vaporiera / mentr'io così piangeva entro il mio cuore (carducci).

s.m. (fis.) strumento per misurare la tensione di vapore di un liquido.

agg. che si può vaporizzare.

non com. evaporizzare, v. tr. n 1 ridurre un liquido in vapore o in goccioline minutissime che sembrano vapore: vaporizzare un profumo n 2 in alcune operazioni tecniche o di cosmesi, esporre,...

non com. evaporizzatore, s.m. n 1 apparecchio usato per vaporizzare un liquidon 2 recipiente che si applica, pieno d'acqua, ai radiatori dei termosifoni per umidificare l'aria dell'ambiente.

non com. evaporizzatura, s.f. operazione tessile che consiste nel sottoporre filati e tessuti all'azione del vapore acqueo per migliorarne le caratteristiche.

non com. evaporizzazione, s.f. il vaporizzare, il vaporizzarsi, l'essere vaporizzato; in partic., la riduzione di un liquido in piccolissime particelle mediante il vaporizzatore.

s.f. l'essere vaporoso (anche fig.): la vaporosità di un tessuto ; la vaporosità di un discorso.

agg. n 1 (non com.) di vapore; avvolto, coperto di vaporin 2 (fig.) leggerissimo e trasparente; soffice, morbido: tessuto vaporoso ; capelli vaporosi | abito vaporoso , di tessuto leggero con gonna di...

s.m. invar. (fis.) unità di misura della potenza dovuta alla reattanza di una corrente elettrica alternata; corrisponde al voltampere.

s.m. n 1 (ant.) varo di una naven 2 nella moderna tecnica costruttiva, ogni manovra con cui vengono installati nella sede definitiva gli elementi e i pezzi prefabbricati.

s.m. rettile squamato diffuso nell'africa settentrionale e nell'asia sudorientale, simile a una grossa lucertola, con corpo slanciato e arti sviluppati; la sua pelle, resistente e pregiata, è nota...

v. tr. n 1 eseguire l'operazione del varo di una nave, che si effettua facendola scivolare in mare lungo un piano inclinato, oppure riempiendo d'acqua il bacino di costruzione per favorire la sua...

s.f. n 1 nelle cave di marmo, il distacco e la discesa di una faldan 2 nella tecnica mineraria, metodo di abbattimento di rocce per mezzo di mine sistemate negli strati più profondi del terreno.

s.m. in un cantiere navale, l'attrezzatura che serve a dare la prima spinta alla nave per il varo.

agg. che si può varcare: confini non varcabili.

v. tr. [io varco , tu varchi ecc.]n 1 valicare, superare, oltrepassare (anche fig.): varcare la soglia di casa , un confine ; varcare una montagna , l'oceano ; varcare la sessantina ; varcare i...

s.m. [pl. -chi]n 1 il varcare, il passare | aspettare qualcuno al varco , appostarsi per sorprenderlo, per coglierlo al momento in cui esce allo scoperto; (fig.) aspettare il momento opportuno per...

s.f. (mar.) estremità affusolata di un'asta di veliero: varea del pennone.

o varec, varech, s.m. pl. ceneri delle alghe fuco usate come fertilizzante.

o varecchina, region. varichina, s.f. soluzione diluita di ipoclorito sodico usata in lavanderia per il suo potere sbiancante e antisettico.

agg. di varese s.m. [f. -a] abitante, nativo di varese.

agg. della provincia di varese s.m. n 1 territorio della provincia di varesen 2 [f. -a] abitante, nativo della provincia di varese.

s.f. pl. cose varie, spec. come titolo di libri o intestazione di rubriche che trattano argomenti vari.

agg. che varia, che può variare; mutevole, instabile: prezzo variabile ; una persona di umore variabile , incostante; il barometro segna (tempo) variabile , segna tempo incerto | parti variabili del...

s.f. n 1 l'essere variabile: variabilità del tempo , dell'umore ; variabilità di una grandezza n 2 (biol.) caratteristica di tutte le specie viventi dovuta alle numerosissime possibilità di...

s.m. (ant.) il variare.

s.f. n 1 modificazione di un tipo che si considera fondamentale o di qualcosa che è stato precedentemente fissato, stabilito: un'auto prodotta in più varianti ; apportare alcune varianti al...

s.f. (filol.) teoria e prassi dello studio delle varianti.

agg. [pl. m. -ci] (filol.) della variantistica; delle varianti: apparato variantistico.

s.f. n 1 (ant. , lett.) il variaren 2 (chim.) il numero dei fattori, scelti fra temperatura, pressione e composizione, che si possono far mutare in un sistema in equilibrio senza che si modifichi il...

v. tr. [io vàrio ecc.]n 1 cambiare, modificare qualcosa, per lo più in modo non sostanziale: variare un programma ; variare la disposizione dei libri ; variare il percorso di una gara ciclistica n...

part. pass. di variare agg. vario; non uniforme, non monotono: uno spettacolo variato ; alimentazione variata ; una conversazione variata e piacevole § variatamente avv.

s.m. (tecn.) dispositivo che ha la funzione di variare, regolare, controllare una grandezza: variatore di velocità , di tensione , di fase.

agg. (fis.) si dice di principio o di equazione che indica le condizioni a cui devono soddisfare le variazioni di determinate grandezze rispetto al variare dei parametri che le determinano.

s.f. n 1 il variare; cambiamento, mutamento: apportare una variazione a un progetto ; introdurre una variazione nel programma ; i prezzi non subiranno variazioni ; variazioni climatiche , barometriche...

s.f. n 1 (med.) dilatazione permanente di un tratto di vena, per lo più delle gambe: soffrire di varici n 2 (estens.) espansione dell'alveo di un fiume.

s.f. (med.) malattia infettiva dell'infanzia, di origine virale, che si manifesta con febbre leggera ed eruzione di vescicole sulla pelle.

vedi varechina.

s.m. (med.) varice dei vasi del cordone spermatico.

agg. (med.) si dice di vena che presenta varici.

agg. n 1 di colore vario, per lo più a strisce: marmo , fiore variegato ; una farfalla dalle ali variegate n 2 (fig.) che presenta vari aspetti; non uniforme: un ambiente variegato § variegatamente...

s.f. l'essere variegato; aspetto di cosa variegata: la variegatura di una corolla , di un tessuto.

varietà 1;s.f. n 1 l'essere vario; molteplicità di aspetti sotto i quali si presenta una cosa singola: la varietà del paesaggio ; varietà di stile , di clima n 2 diversità, differenza di più...

agg. (foto.) si dice di obiettivo la cui lunghezza focale può essere variata.

agg. n 1 che ha in sé elementi, aspetti diversi; che si manifesta in modi mutevoli, ma non contrastanti: stile vario ; conversazione varia e piacevole ; tempo vario , instabile; essere di umore vario...

agg. (rar.) coperto di piccole macchie sparse.

s.m. n 1 (elettr.) dispositivo che consente di variare con continuità l'induttanza di un circuiton 2 (fis.) strumento atto a segnalare le variazioni di una grandezza fisican 3 (aer.) strumento per la...

agg. di vari colori: tessuto variopinto ; fiori variopinti ; uccelli dalle piume variopinte.

s.m. (med.) condizione di un arto varo.

s.m. (fis.) resistenza elettrica variabile secondo il valore o la direzione della tensione o della corrente.

variété;s.m. invar. lo spettacolo del varietà.

s.m. (fis.) strumento che serve a misurare la potenza dovuta alla reattanza di un circuito elettrico a corrente alternata.

s.m. n 1 l'operazione del varare, che conclude la costruzione di una nave o di un altro natante: fare il varo di una petroliera ; la cerimonia del varo n 2 (fig.) inaugurazione, prima prova di...

s.m. (fis.) strumento che misura in voltampere/ora la potenza dovuta alla reattanza di un circuito elettrico a corrente alternata.

o verrocchio, s.m. antica macchina militare, simile a un argano, usata per scalzare muraglie e abbattere gallerie.

agg. del filologo e grammatico latino m. terenzio varrone (116-27 a. c.), o che si riferisce alla sua opera, alle sue teorie | etimologia varroniana , etimologia ingenua e semplicistica o addirittura...

s.f. (geol.) deposito di limo glaciale in serie di straterelli di colore diverso a seconda della stagione di deposizione, utilizzato per la datazione del quaternario.

vedi valvassino.

vedi valvassore.

s.f. invar. grosso motoscafo militare armato di torpedini da getto, siluri e due mitragliere, usato nella seconda guerra mondiale per la caccia ai sommergibili.

s.m. [f. -a] fabbricante, venditore di vasi di terracotta o di ceramica.

agg. (anat.) che concerne i vasi; costituito da vasi: pareti , tonache vasali.

s.f. n 1 recipiente, in genere alquanto grande e in forma di impianto fisso, destinato a contenere acqua o altri liquidi: vasca da bagno , recipiente di acciaio smaltato o di ceramica fissato al...

s.m. n 1 la nave più grande e potente della marina velica da guerra, con tre alberi e generalmente tre ordini di cannoni, oltre a quelli di coperta, per un totale di circa cento bocche da fuoco '...

s.f. dim. di vasca ; in partic., piccolo serbatoio: vaschetta del carburatore | contenitore, a forma di parallelepipedo, usato per la confezione e il trasporto di prodotti alimentari; anche, il...

agg. n 1 che riguarda la decorazione dei vasi di terracotta e ceramica: pittura vascolare n 2 (biol.) che si riferisce ai vasi; in partic., che concerne i vasi sanguigni e linfatici: tessuto vascolare...

agg. (anat.) che presenta vascolarizzazione; provvisto di molti vasi sanguigni: tessuto fortemente vascolarizzato.

s.f. (anat.) presenza di vasi sanguigni in un tessuto.

s.m. n 1 (rar.) piccolo recipiente, vasetton 2 scatola di latta usata dai botanici nella raccolta delle erbe.

s.f. (med.) denominazione generica che indica una malattia dei vasi sanguigni.

agg. (biol.) vascolare (usato spec. con riferimento a tessuti di animali inferiori): sacco vascoloso.

vedi vaso.

s.f. (med.) intervento chirurgico con cui si tagliano i dotti deferenti nell'uomo, allo scopo di renderlo sterile; per estens., anche l'intervento con cui si effettua la semplice legatura di tali...

v. tr. (med.) sottoporre a vasectomia.

pop. vasellina, s.f. sostanza organica semisolida, untuosa, formata da una miscela di idrocarburi; si ricava dal petrolio ed è usata come lubrificante e come eccipiente per pomate, unguenti e sim.

s.m. (ant.) fabbricante o venditore di vasi; vasaio.

s.m. assortimento di piatti, scodelle e altre stoviglie per uso di cucina e di tavola: vasellame di terracotta , di porcellana.

s.m. (ant.) vasellame: è meravigliosa cosa a vedere... i fiaschi e le coppe e l'altro vasellamento d'oro e d'ariento (boccaccio dec. viii, 9).

vedi vaselina.

s.m. [pl. -li ; ant. le va sella]n 1 (ant. , lett.) piccolo vaso, vasetto: se mai candide rose con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei (petrarca canz. cxxvii, 71-72) | (fig.) persona...

s.m. invar. battente a vetri posto al di sopra di finestre o porte, con la base inferiore incernierata e quella superiore apribile verso l'interno.

poet. vase, s.m. n 1 nome generico di recipienti di varia forma e materiale che per lo più servono a contenere e a conservare prodotti alimentari o hanno scopo ornamentale: vaso di vetro , di...

agg. (med.) che agisce sulla motilità dei vasi.

agg. e s.m. [f. -trice] (med.) si dice di ciò che ha la proprietà di restringere i vasi sanguigni.

s.f. (med.) riduzione del calibro dei vasi sanguigni.

agg. e s.m. [f. -trice] (med.) si dice di ciò che ha la proprietà di dilatare i vasi sanguigni.

s.f. (med.) aumento del calibro dei vasi sanguigni.

s.f. (med.) l'attitudine dei vasi sanguigni a modificare, contraendosi o dilatandosi, il proprio calibro.

agg. (anat.) si dice di nervo o centro nervoso che determina i fenomeni di vasomotilità.

agg. (med.) che riguarda la vasomotilità: disturbo vasomotorio.

s.f. (non com.) vasomotilità.

s.f. (biol.) ormone del lobo posteriore dell'ipofisi, ad azione ipertensiva e antidiuretica.

s.f. (med.) vasectomia.

s.m. (med.) accentuata contrazione della parete dei vasi sanguigni.

s.f. (chim. biol.) lo stesso che serotonina.

s.m. n 1 (st.) condizione di dipendenza del vassallo dal feudatario; l'atto mediante il quale il primo si assoggettava al secondo, ricevendone promessa di protezionen 2 (estens.) soggezione servile ai...

non com. vassallitico, agg. [pl. m. -ci] (st.) di vassallo, che si riferisce al vassallaggio: tributi vassallatici.

agg. [pl. m. -schi]n 1 (st.) proprio del vassallo, che riguarda il vassallo: benefici vassalleschi n 2 (estens.) servile: sottomissione vassallesca.

vedi vassallatico.

s.m. n 1 nell'età feudale, chi dietro giuramento di fedeltà riceveva l'investitura di un feudo dal signore, al quale restava legato da un rapporto di dipendenza, ricevendone in cambio protezione: in...

s.f. (non com.)n 1 la quantità di cose che entrano in un vassoion 2 colpo dato con un vassoio.

s.m. n 1 grande piatto a fondo piano, di forma e materiale vari, usato per portare vasellame, per servire dolci, vivande, per deporvi lettere ecc.: vassoio tondo , ovale , rettangolare ; vassoio...

s.f. tipo di farsa popolaresca fiorita a palermo nei secc. xviii e xix.

s.m. [f. -a] (sicil.) facchino.

s.f. (rar.) vastità.

s.f. n 1 l'essere vasto (anche fig.): la vastità del mare , del firmamento ; una cultura di grande vastità n 2 spazio vasto, superficie di grande estensione: le vastità marine.

agg. n 1 che si estende per grande spazio; ampio: un vasto territorio ; un salone molto vasto n 2 (fig.) di grande entità: una vasta cultura , che abbraccia molti campi del sapere; un avvenimento di...

s.m. (lett.)n 1 profetan 2 poeta di alta ispirazione; poeta animato da impegno civile: il sacro vate, / placando quelle afflitte alme col canto, / i prenci argivi eternerà (foscolo sepolcri ...

s.f. genere di piante sempreverdi dell'asia meridionale, da cui si estraggono resina e grasso (fam. dipterocarpacee).

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso, conoscitore dell'attività religiosa e politica del vaticano | giornalista corrispondente dal vaticanon 2 fautore, sostenitore della politica del vaticano.

agg. della città del vaticano, sede del papa e della curia pontificia: poste vaticane ; musei vaticani ; stampa , radio vaticana.

v. tr. [io vaticìno o vatìcino ecc.] (lett.) predire, profetizzare: i profeti vaticinarono la nascita di cristo.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi vaticina: vaticinatore di sciagure.

s.f. (rar.) il vaticinare; vaticinio.

s.m. il predire cose future | ciò che viene predetto: il vaticinio dei profeti si avverò.

s.m. (rar.) vaticinatore, profeta.

o vattelapesca , avv. (fam.) vallo a indovinare; chi lo sa (per esprimere ignoranza assoluta di una cosa): vattelappesca dov'è andato tuo fratello.

vedi watusso.

s.f. (bot.) genere di alghe verdi, diffuse nelle acque dolci e salate e nei terreni umidi (cl. cloroficee).

s.f. in piemonte, lo stesso che baraggia.

s.m. invar. n 1 genere di teatro comico inframmezzato da canzoncine e ritornelli, affermatosi in francia tra la fine del sec. xviii e la prima metà del sec. xix | dalla seconda metà dell'ottocento,...

pron. pers. m. e f. di seconda pers. pl. [atono; usato come compl. di termine in luogo del pron. pers. vi in presenza delle forme pronominali atone lo , la , li , le e della particella ne , in...

o veh, inter. n 1 esprime meraviglia, stupore, ammirazione e sim.: ve', che bello! ; ve' che non par che luca / lo raggio da sinistra a quel di sotto (dante purg. v, 4-5)n 2 esprime avvertimento,...

s.f. n 1 donna di età molto avanzata. dim. vecchierella , vecchietta , vecchina pegg. vecchiaccia n 2 (region.) lo stesso che luminello 1.

s.f. n 1 fase avanzata della vita naturale: arrivare alla vecchiaia ; i malanni , gli acciacchi della vecchiaia ; pensare alla vecchiaia , fare economie e risparmi da utilizzare quando si sarà...

s.m. [f. -a] (rar.) persona vecchia; vegliardo.

meno com. vecchiarello , s.m. [f. -a]n 1 dim. di vecchion 1n 2 vecchio d'aspetto mite, fragile: movesi il vecchierel canuto e bianco (petrarca canz. xvi, 1).

s.m. [f. -a]n 1 dim. di vecchion 1n 2 vecchio di piccola statura, di corporatura esile. dim. vecchiettino.

s.f. l'essere vecchio: il passaggio dalla maturità alla vecchiezza ; mobili che mostrano la loro vecchiezza.

agg. n 1 che si trova nell'ultimo periodo della vita naturale; con significato più ampio, anziano (in contrapposizione a giovane): il mio vecchio nonno ; un vecchio elefante ; il fulmine ha...

s.m. [f. -a]n 1 accr. di vecchion 1 | uomo molto vecchion 2 vecchio di alta statura, di aspetto imponente.

agg. di persona, piuttosto vecchia, attempata | di cosa, fuori moda, antiquata.

s.m. insieme di cose vecchie: buttare via tutto il vecchiume | insieme di idee, di usanze antiquate, superate.

s.f. [pl. -ce] pianta erbacea con foglie pennate e fiori violacei, usata come foraggio; spesso infesta le colture di grano (fam. leguminose).

agg. mescolato a veccia: pane vecciato , di farina di grano e veccia s.m. terreno coltivato a vecce.

s.m. (bot.) nome pop. del latiro.

agg. che contiene molta veccia: grano veccioso.

s.m. (non com.) il gambo della veccia strappata da terra.

s.f. n 1 (lett.) mutazione, avvicendamento: quando con vece assidua / cadde, risorse e giacque (manzoni il cinque maggio)n 2 in vece di (o più com., in grafia unita, invece di), in luogo, in cambio...

s.m. invar. ognuna delle quattro raccolte di testi religiosi, prevalentemente poetici, che rappresentano la più antica produzione letteraria in lingua sanscrita (veda degli inni , delle melodie ,...

part. pres. di vedere agg. e s.m. e f. che, chi ha l'uso della vista | non vedente , (eufem.) cieco.

v. tr. [pres. io védo (lett. véggo ; ant. o poet. véggio), tu védi , egli véde , noi vediamo (ant. o poet. veggiamo), voi vedéte , essi védono (lett. véggono ; ant. o poet. véggiono);...

s.f. n 1 luogo elevato da cui si può osservare il territorio circostante | stare in , di vedetta , essere in un posto d'osservazione; (fig.) stare all'ertan 2 persona che sta di vedetta | sentinella...

s.f. invar. n 1 nel mondo dello spettacolo, artista di grande successon 2 (estens.) personaggio di spicco, molto noto in un determinato campo di attività.

agg. (non com.) che può essere veduto; visibile.

agg. [pl. m. -ci] dei veda, relativo ai veda: lingua vedica ; inni vedici.

s.m. l'insieme delle dottrine filosofico-religiose indiane che hanno il loro fondamento nei testi veda.

agg. e s.f. si dice di donna a cui è morto il marito: rimanere , restare vedova ; sposare una vedova | vedova bianca , moglie di un emigrato rimasta sola in patria. dim. vedovella s. f.n 1...

s.m. (ant.) stato vedovile, vedovanza: e vedova fatta,... tornò marzia dal principio del suo vedovaggio a catone (dante convivio).

s.f. l'essere vedovo o vedova; stato, condizione vedovile: un lungo , un breve periodo di vedovanza | vedovanza di una chiesa , di una diocesi , (fig.) la condizione in cui si trova quando è...

v. tr. [io védovo ecc.] (lett.)n 1 rendere vedovo, vedovan 2 (fig.) privare: polifemo, a cui lo scaltro ulisse / dell'unic'occhio vedovò la fronte (pindemonte).

s.f. n 1 dim. di vedova | vedova giovanen 2 (bot.) scabiosa, vedovina.

agg. n 1 di vedova o vedovo: abito , stato vedovile n 2 che spetta alla vedova: pensione vedovile s. m. n 1 (ant.) il tempo del lutto vedovilen 2 la parte dell'eredità del marito che spetta alla...

s.f. (bot.) scabiosa.

agg. n 1 che ha perduto, per morte, il marito o la moglie: essere , restare vedovo n 2 (fig. lett.) che è rimasto privo di persona o cosa necessaria: una diocesi vedova del vescovo ; oh settentrional...

s.f. piccolo ghiacciaio situato su un ripido pendio o circoscritto in una conca.

s.f. n 1 (lett.) il vedere; facoltà visiva: oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce etterna, / tanto che la veduta vi consunsi! (dante par. xxxiii, 82-84) | testimone di...

s.m. genere di pittura, diffuso soprattutto in italia nel settecento, che riproduceva vedute prospettiche di edifici e di paesaggi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore di vedute.

part. pass. di vedere agg. nei sign. del verbo | a ragion veduta , dopo aver considerato i fatti, dopo aver ponderato ogni possibile conseguenza, implicazione: decidere , fare qualcosa a ragion...

rar. vemente, agg. impetuoso, travolgente, violento: indole , carattere veemente ; una veemente mareggiata ; il veemente assalto delle truppe nemiche ; una veemente invettiva ; parole veementi di...

rar. vemenza, s.f. l'essere veemente: la veemenza del vento , della corrente ; veemenza di sentimenti , di passioni.

agg. (non com.) che può vegetare agg. e s.m. (ant.) vegetale.

s.f. (rar.) l'essere vegetabile.

agg. n 1 che è proprio degli organismi viventi che non appartengono al regno animale, o che a essi si riferisce: regno , vita vegetale n 2 che si ottiene, si ricava da tali organismi: crine , fibra...

s.m. [f. -a] chi pratica il vegetalismo.

s.m. tipo di vegetarianismo che abolisce dalla dieta anche i prodotti di origine animale, come latte, burro, formaggi, uova ecc.

s.m. e f. [pl. m. -sti] vegetaliano.

v. intr. [io vègeto ecc. ; aus. avere]n 1 vivere, crescere e svilupparsi (detto dei vegetali): piante che vegetano in terreni umidi n 2 (estens.) condurre una vita puramente vegetativa: un malato...

o vegetarismo, s.m. concezione e pratica dietetica che prescrivono un'alimentazione a base di prodotti vegetali, con esclusione assoluta delle carni.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi pratica una dieta da cui sono escluse le carni ' alimentazione , dieta vegetariana , regime vegetariano , a base di vegetali | ristorante vegetariano , in cui non si...

vedi vegetarianismo.

s.f. in embriologia, sviluppo eccessivo dei derivati del polo vegetativo di un embrione.

agg. n 1 che è proprio dei vegetali ' riproduzione vegetativa , tipo di riproduzione dei vegetali che avviene senza l'intervento dei gametin 2 negli organismi animali, che si riferisce alle funzioni...

s.f. n 1 il vegetare; sviluppo di un vegetale: terreno , clima adatto alla vegetazione n 2 l'insieme dei vegetali che vivono in un luogo: vegetazione equatoriale , mediterranea ; regione ricca ,...

agg. n 1 che cresce bene, prospero, rigoglioso (detto di pianta)n 2 (fig.) che conserva salute e forza anche in età avanzata (detto di persona): un vecchietto ancora vegeto | vivo e vegeto , si dice...

o vegetominerale, agg. solo nella loc. acqua vegeto-minerale , soluzione di acetato basico di piombo usata come medicamento per contusioni e distorsioni.

agg. (ant.) che vede | a occhi veggenti , alla presenza di qualcuno s.m. e f. n 1 (rar.) chi vede, chi ha l'uso della vistan 2 (lett.) profeta: ai mirabili veggenti, / che narrarono il futuro ...

s.f. n 1 (rar.) facoltà di vederen 2 (fig.) capacità di prevedere il futuro: la veggenza dei profeti.

vedi veglia.

vedi vegliare.

s.f. [pl. -ge] (ant.) botte.

vedi vegliare.

s.m. (tosc.) scaldino di terracotta. dim. veggino.

ant. o pop. tosc. vegghia, s.f. n 1 l'essere desto, sveglio; lo stare sveglio di notte: il malato alternava momenti di veglia e di sopore ; lunghe ore di veglia a tavolino ; fare la veglia a un malato...

s.m. vecchio la cui figura ispira rispetto e quasi venerazione.

ant. o pop. tosc. vegghiare, ant. veggiare, v. intr. [io véglio ecc. ; aus. avere]n 1 essere desto, sveglio; in partic., stare sveglio di notte: vegliare fino all'alba ; vegliare sui libri , in...

s.m. [f. -trice] (rar.) chi veglia; chi partecipa a una veglia.

agg. e s.m. [f. -a] (ant. , lett.) vecchio: vidi presso di me un veglio solo, / degno di tanta reverenza in vist a (dante purg. i, 31-32).

s.m. festa da ballo che si tiene in locali pubblici e si prolunga nel corso della notte: il veglione di fine d'anno , di carnevale. dim. veglioncino.

s.m. gran veglione; per antonomasia, il veglione di san silvestro.

agg. di veglia, isola della dalmazia (oggi, krk) s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo dell'isola di veglian 2 lingua romanza estintasi alla fine del xix sec., che era parlata nell'isola di veglia.

agg. (ant.)n 1 che viene, prossimo ad arrivaren 2 (fig.) che cresce bene.

vedi ve'.

agg. n 1 di veicolo o di veicoli: circolazione , traffico veicolare n 2 che riguarda o costituisce un mezzo di propagazione, di diffusione: l'attività veicolare del pulviscolo atmosferico | lingua...

ant. veiculo , s.m. n 1 qualsiasi mezzo di trasporto meccanico guidato dall'uomo : veicolo terrestre , aereo , anfibio ; veicolo a motore , a trazione animale ; la circolazione , il traffico dei...

s.f. invar. n 1 lampada notturna a luce tenue, che non disturba il sonnon 2 apparecchio per tenere in caldo infusi, tisane e sim.; consiste in una tazza montata su un piccolo treppiede sotto il quale...

s.f. n 1 ampia tela di canapa rinforzata e variamente sagomata che si applica agli alberi o ai pennoni di un'imbarcazione e che, opportunamente manovrata, consente di sfruttare il vento ai fini della...

agg. (non com.) che può essere velato.

s.m. (mar.) veliero a tre alberi, di cui il prodiero a vele quadre e gli altri a vele latine, con bompresso e fiocchi.

s.m. (mar.) nei bastimenti a vele quadre, la seconda vela dall'alto dell'albero di trinchetto; anche, il relativo pennone e il tronco dell'albero che porta tale pennone.

s.m. (mar.) nei velieri a vele quadre, ognuna delle vele poste sopra la gabbia, con il rispettivo pennone.

s.f. (region.) abito maschile da cerimonia, nero a falde lunghe e strette, in voga a venezia nel sec. xviii; finanziera.

s.m. (mar.) operaio specializzato nel taglio, nella manifattura e nella riparazione delle vele.

s.m. (lett.)n 1 ciò che vela; velo: quand'io feci 'l mal sonno / che del futuro mi squarciò 'l velame (dante inf. xxxiii, 26-27)n 2 (fig.) ciò che nasconde qualcosa; apparenza sotto cui si cela...

s.m. (non com.) il velare, il coprire con un velo.s.m. (lett.) velo, velame (anche fig.).

v. tr. [io vélo ecc]n 1 coprire con un velo, con un drappo o altro, per nascondere, proteggere, ornare ecc.: velarsi il volto ; velare un quadro ; e noi di sacra e di festiva fronde / velammo i...

s.m. n 1 nei teatri dell'antica roma, tendone di stoffa usato per proteggere pubblico e attori dai raggi del solen 2 (estens.) tendaggio usato per riparare o per nasconderen 3 (relig.) il velo del...

agg. (ling.) si dice di suono che ha subito velarizzazione.

s.f. (ling.) processo per cui il punto di articolazione di un suono si sposta verso il velo del palato (p. e. la pronuncia di n quando preceda immediatamente una consonante velare: anca , angolo).

s.m. n 1 in sartoria, tela rada e rigida usata per confezionare modellin 2 nelle riprese cinematografiche, schermo di garza che si pone davanti alla sorgente luminosa per diffonderne più...

part. pass. di velaren 1 agg. n 1 coperto da un velo, da un drappo: una donna velata ; un'immagine velata n 2 (estens.) che sembra coperto da un velo: cielo velato ; occhi velati di lacrime n 3...

s.f. n 1 il velare, l'essere velato | in pittura, procedimento consistente nello stendere su un dipinto un leggero strato di colore molto diluito per conferirgli una tonalità uniformen 2 strato...

® s.m. invar. dispositivo di chiusura rapida per vestiti, borse ecc., costituito da due nastri di tessuto sintetico che si uniscono tra loro a pressione poiché i minuscoli gancetti flessibili che...

s.m. il veleggiare.

v. intr. [io veléggio ecc. ; aus. avere]n 1 navigare con un'imbarcazione a vela: veleggiare nell'adriatico | detto dell'imbarcazione stessa: da cipri avanzando veleggia / la nave crociata latina ...

s.f. il veleggiare; breve gita in barca a vela.

part. pass. di veleggiare agg. nei sign. del verbo ' volo veleggiato , quello effettuato con alianti.

s.m. n 1 tipo di imbarcazione a velan 2 aliante con caratteristiche aerodinamiche molto spinte, in grado di sfruttare modeste correnti ascendenti, utilizzato in competizioni sportive (si contrappone a...

s.m. il veleggiare | il volo degli uccelli con le ali aperte.

o venenare, v. tr. [io veléno ecc.] (ant.) avvelenare.

ant. venenifero, agg. che contiene o produce veleno: ghiandole velenifere.

poet. veneno, s.m. n 1 sostanza di varia natura che, introdotta nell'organismo, può causargli gravissimi danni e perfino la morte: i cianuri sono potenti veleni ; il veleno della vipera ; uccidere...

s.f. l'essere velenoso (anche fig.): la velenosità di un fungo ; la velenosità di una critica.

agg. n 1 che è un veleno o contiene veleno: sostanza velenosa ; fungo velenoso | che inietta, che trasmette veleno: aculeo , morso velenoso n 2 (fig.) moralmente dannoso: dottrine velenose n 3...

s.f. n 1 officina in cui si confezionano vele; anche, magazzino in cui si conservanon 2 (non com.) insieme di vele.

s.f. (lett.) vedetta: era miseno in alto / a la veletta asceso (caro) ' stare alla veletta (o alle velette), stare di vedetta, in osservazione.s.f. n 1 piccolo velo che, in acconciature femminili...

s.m. (ant.) tessitore o fabbricante di veli.

s.f. (zool.) nome pop. dell'averla.

agg. [pl. m. -ci]n 1 della vela, delle vele: superficie velica ; sistema velico prodiero e poppiero | a vela, che avviene per mezzo di vele: propulsione , navigazione velica n 2 che riguarda le...

agg. (rar.)n 1 fornito di vele, che naviga a vela: imbarcazione veliera n 2 velico: navigazione veliera s.m. nave, bastimento a vela | veliero con motore ausiliario , dotato di un motore di...

s.m. fabbrica di vele.

s.f. n 1 carta velina | foglio di carta velinan 2 copia su carta velina di un dattiloscritto: conservare la velina di una lettera n 3 nel linguaggio giornalistico, comunicazione inviata dal governo,...

v. tr. n 1 nel linguaggio giornalistico, dare una notizia conformandosi a una velina, alle direttive di un centro di poteren 2 (tip.) riprodurre una composizione in piombo su matrici di speciale carta...

agg. solo nella loc. carta velina , carta leggerissima, senza colla, usata soprattutto per copie dattiloscritte o per l'imballaggio di oggetti fragili o preziosi; anche, tipo di carta a mano,...

s.m. lo sport della navigazione a vela.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica il velismo.

s.m. nell'antica roma e poi in epoca napoleonica, fante armato alla leggera.

agg. (poet.) si dice di nave a vela molto veloce | di mare, solcato da veloci navi a vela: questo nostro monte in cospetto... al velivolo adriatico (carducci) s.m. aerodina a velatura fissa...

s.m. (ant. , lett.) volere, volontà: ma già volgeva il mio disio e 'l velle (dante par. xxxiii, 143).

agg. n 1 che ha delle velleità: un individuo velleitario n 2 che ha carattere di velleità: tentativi , progetti velleitari s.m. [f. -a] persona velleitaria § velleitariamente avv.

s.m. atteggiamento di chi ha aspirazioni o programmi ambiziosi, ma infondati, vaghi, irrealizzabili; caratteristica di ciò che è velleitario: velleitarismo poetico ; il velleitarismo di un...

s.f. desiderio ambizioso ma inconcludente; aspirazione irrealizzabile, troppo superiore alle effettive capacità personali: velleità giovanili ; avere velleità artistiche , letterarie.

v. tr. [io vèllo ecc.] (ant. , lett.) svellere.

s.m. (non com.) il vellicare, l'essere vellicato.

v. tr. [io vèllico , tu vèllichi ecc.] (lett.)n 1 toccare in modo leggero provocando il solletico: vellicare con una piuma n 2 (fig.) stimolare, eccitare piacevolmente: vellicare la fantasia.

s.f. (non com.) vellicamento.

s.m. (lett.) il vellicare a lungo, ripetutamente | la sensazione di solletico che ne deriva; formicolio.

s.m. (mus.) strumento formato da due segmenti di legno disposti ad angolo, sui quali sono tese delle corde d'acciaio accordate cromaticamente; utilizzando come cassa di risonanza un timpano, sul...

s.m. n 1 (lett.) la massa di pelo dell'animale da lana; la pelle intera di tale animale: vello di pecora ; il vello d'oro degli argonauti | (estens.) pelame degli animali da pelliccian 2 (lett.)...

agg. (lett.) coperto di vello, di pelo; villoso.

v. tr. (ind. tessile) rendere un tessuto simile al velluto.

agg. n 1 che ha le qualità o l'apparenza del velluto: una stoffa vellutata | si dice di organo vegetale coperto da una peluria fitta e morbida che dà l'impressione visiva e tattile del velluto:...

s.f. (ind. tessile)n 1 macchina che esegue la vellutaturan 2 floccatrice.

s.f. (ind. tessile)n 1 operazione di finitura superficiale di alcuni tessuti consistente nel districare il pelo residuo, cimarlo e conferirgli un verso uniforme, così da ottenere un aspetto simile a...

s.f. (tecn.) operazione simile al floccaggio, ma eseguita su materiali non flessibili (p. e. legno o metalli).

s.m. (ant.) tessitore di velluti.

s.m. n 1 velluto leggeron 2 nastro di velluto usato come guarnizione per abiti da donna.

agg. (lett.) coperto di pelo; villoso: appigliò sé a le vellute coste (dante inf. xxxiv, 73) s.m. n 1 tessuto che sul diritto è ricoperto di pelo corto, fitto e molto morbido: velluto di seta ,...

s.m. n 1 tessuto finissimo e trasparente di seta o cotone: velo rado , fitto , liscio , operato ; una camicetta di velo ; il velo della sposa ; coprirsi il capo con un velo n 2 drappo che ripara o...

agg. n 1 che si sposta con moto rapido: un cavallo , un'automobile veloce ; un ragazzo veloce nella corsa ; veloce come il lampo , come il vento , velocissimon 2 che è compiuto con celerità: una...

s.m. nel xix sec., vettura pubblica che faceva corse più rapide e frequenti di quelle delle comuni diligenze.

s.f. tecnica per misurare la velocità di un corpo in movimento con rilevazioni a distanza.

s.m. strumento per misurare a distanza la velocità di un mezzo mobile.

s.m. antico modello di bicicletta con la ruota anteriore molto più grande di quella posteriore | (antiq.) bicicletta agg. (ant. , lett.) che corre, che cammina velocemente.

s.m. (antiq.) ciclismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (antiq.) ciclista.

agg. [pl. m. -ci] (antiq.) ciclistico.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (sport) atleta specializzato nelle corse podistiche di velocità | ciclista specializzato nelle gare di velocità su pista | ciclista dotato di notevole scatto, grazie al...

v. tr. [io velòcito ecc.] (ant.) dare, imprimere maggiore velocità a un corpo | velocitarsi v. rifl. (ant.) acquistare velocità.

s.f. (ant.) accelerazione.

s.f. n 1 l'essere veloce; rapidità, celerità: la velocità della lepre , del fulmine , del pensiero ; rifece la strada a gran velocità | a piccola , grande velocità , modalità di trasporto di...

v. tr. rendere più veloce; accelerare, sveltire: velocizzare una procedura | velocizzarsi v. rifl. divenire più veloce.

s.f. il velocizzare, il velocizzarsi, l'essere velocizzato.

s.m. (non com.) lo stesso che chiffon.

s.m. invar. (non com.) corsa ciclocampestre; ciclocross.

s.m. n 1 pista a tracciato ellittico, in cemento, terra battuta o legno, destinata alle gare ciclistichen 2 stadio in cui si trova tale pista.

s.m. (anat.) velo pendulo, velo palatino.

s.m. invar. tessuto di lana peloso e morbido, simile al velluto.

s.m. [f., raro, -a] (lett.) cane da caccia assai veloce, affine al levriero: nere cagne, bramose e correnti / come veltri ch'uscisser di catena (dante inf. xiii, 125-126).

vedi veemente.

vedi veemenza.

s.f. n 1 (anat.) vaso o canale membranoso che porta il sangue dalla periferia al cuore; per estens., vaso sanguigno in genere: vena giugulare , cefalica , femorale , porta ; le vene della gamba , del...

s.m. (lett. rar.) spiedo da caccia; schidione.

s.f. (ant.) l'andare a caccia.

agg. n 1 di, della vendita: prezzo venale | che si vende, che si può vendere: merce venale ; edizione non venale , fuori commercion 2 (spreg.) fatto per denaro, a fine di lucro (detto di ciò che...

s.f. l'essere venale (spec. in senso fig.): la venalità di un giudice , di uno scrittore.

v. tr. [io véno ecc.] segnare con venature | venarsi v. rifl. n 1 coprirsi di venaturen 2 (fig.) essere caratterizzato da particolari tonalità, sfumature: la sua voce si venò di malinconia.

part. pass. di venare agg. n 1 segnato da venature: marmo venato ; stoffa azzurra venata di bianco n 2 (fig.) che reca il segno, la traccia di qualcosa: un canto venato di tristezza.

agg. di, relativo alla caccia o ai cacciatori: arte venatoria ; concorso venatorio.

s.f. n 1 segno ramificato, di colore diverso dal fondo, che percorre la superficie di un legno, di un marmo ecc.: un marmo dalle venature nere n 2 (fig.) lieve traccia, sfumatura: nelle sue parole...

s.f. (ant.) lo stesso che venagione.

s.f. n 1 la raccolta dell'uva: fare la vendemmia ' la quantità di uva raccolta: una vendemmia ricca , scarsa | il periodo dell'anno in cui si procede alla raccolta: l'avvicinarsi della vendemmia n...

agg. (non com.) che si può vendemmiare: uva vendemmiabile.

s.m. nome del primo mese del calendario rivoluzionario francese, che andava dal 22 settembre al 21 ottobre.

agg. (non com.) che riguarda la vendemmia: tempo vendemmiale s.m. (non com.) vendemmiaio.

v. tr. [io vendémmio ecc.]n 1 raccogliere l'uva giunta a maturazione: vendemmiare la vigna n 2 (fig.) conseguire in gran quantità: vendemmiare successi , onori n 3 (fig.) spogliare un luogo d'ogni...

s.m. [f. -trice] chi vendemmia.

s.f. macchina agricola, portata e azionata da una trattrice o trainata da un trattore, che serve a vendemmiare automaticamente.

v. tr. [pres. io véndo ecc. ; pass. rem. io vendéi o vendètti , tu vendésti ecc. ; part. pass. venduto]n 1 cedere ad altri la proprietà di qualcosa ricevendone un corrispettivo (anche...

agg. [pl. f. -ce] (non com.)n 1 che è fatto per essere venduto; che si vende bene, con facilità: merci venderecce n 2 che si lascia facilmente corrompere; venale: gente vendereccia.

s.f. n 1 offesa morale o danno materiale che si arreca ad altri per ottenere soddisfazione di un'offesa o di un danno subìto: preparare , macchinare , compiere una vendetta ; vendetta sanguinosa ,...

s.f. invar. l'incaricata delle vendite in una sartoria; commessa di un negozio elegante di abbigliamento.

agg. (rar.) vendibile.

agg. che può essere venduto.

agg. che può essere vendicato.

v. tr. [io véndico , tu véndichi ecc.]n 1 far vendetta in nome di qualcuno o di qualcosa; punire con una vendetta: vendicare il padre , il fratello ucciso ; vendicare la morte , l'uccisione del...

s.f. l'essere vendicativo.

agg. che è istintivamente portato alla vendetta; pronto a farsi vendetta: un uomo vendicativo ; avere un carattere vendicativo | che è ispirato dal desiderio di vendetta, che è fatto per...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi vendica, compie una vendetta: il vendicatore di un'offesa ; il vendicatore dei deboli , degli oppressi ; perch'ella, slontanandosi, le odiate / implorerìa...

v. tr. [io vendìcchio ecc.] vendere con difficoltà vendere qualcosa ogni tanto (anche assol.): non fa grandi incassi, vendicchia.

agg. (ant.) vendicato.

s.m. e f. invar. chi è solito spacciare frottole, raccontare fandonie.

s.m. e f. invar. chi è solito vantare capacità e meriti che non possiede; chi fa promesse vane.

s.f. n 1 il vendere, l'essere venduto: vendita all'ingrosso , al minuto ; vendita per contanti , a rate ; vendita all'incanto , all'asta ; vendita giudiziale , fallimentare ; la vendita di una...

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi vende o ha venduto qualcosa; più specificamente, proprietario o gestore di un negozio di vendita, oppure chi, in una organizzazione di vendita, è a diretto...

part. pass. di vendere agg. n 1 che è stato messo in vendita e comprato: un oggetto venduto a buon prezzo n 2 che si è lasciato corrompere: un funzionario , un uomo politico venduto ;...

s.m. avvelenamento delittuoso; omicidio commesso somministrando veleno: reo di veneficio.

agg. [pl. m. -ci]n 1 velenoso: sostanza venefica | (non com.) di veneficio: arti venefiche n 2 (estens.) non salutare, molto nocivo: aria venefica n 3 (fig.) moralmente dannoso: dottrina ,...

e deriv. vedi veleno e deriv.

agg. n 1 che è degno di essere venerato: un vecchio venerabile | età venerabile , degna di rispetto in quanto molto avanzatan 2 (eccl.) titolo attribuito ai servi di dio | titolo d'onore di...

s.f. l'essere venerabile: la venerabilità di un santo , di un luogo sacro.

agg. che si deve venerare: un vecchio venerando | età veneranda , molto avanzata.

v. tr. [io vènero ecc.] fare oggetto di devozione, di ossequio, di riverenza: venerare la madonna , le reliquie di un santo ; venerare i genitori ; venerare la memoria di un defunto.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi venera.

s.f. il venerare, l'essere venerato; sentimento di profonda devozione e riverenza: la venerazione della sacra immagine ; essere degno di venerazione ; fare , essere oggetto di venerazione.

s.m. il quinto giorno della settimana, quello che segue il giovedì ' venerdì santo , quello della settimana santa in cui si commemora la passione e morte di gesù ' gli manca qualche venerdì ,...

s.f. n 1 venere , (astr.) il secondo pianeta in ordine di distanza dal solen 2 donna eccezionalmente bella: si crede una venere ; non è una venere , (eufem.) si dice di donna piuttosto brutta ' monte...

agg. che riguarda l'amore fisico ' malattie veneree , che si contraggono attraverso rapporti sessuali.

s.f. (med.) studio delle malattie veneree e delle relative terapie.

s.m. [pl. -gi] (med.) medico specializzato nello studio e nella terapia delle malattie veneree.

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) venusiano.

s.m. pl. (zool.) lo stesso che vongole.

agg. [pl. m. -ci] degli antichi veneti: iscrizioni venetiche s.m. la lingua degli antichi veneti.

agg. n 1 del veneto: i dialetti veneti n 2 della città di venezia: la repubblica veneta n 3 venetico s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo del veneton 2 appartenente a un'antica popolazione illirica...

s.f. n 1 dolce molto soffice, cosparso di chicchi di zuccheron 2 serramento costituito da stecche in alluminio o plastica, variamente inclinabili a seconda della luce che si desidera all'internon 3...

ant. viniziano, agg. di venezia: dialetto veneziano | alla veneziana , alla maniera dei veneziani: lampioncini alla veneziana , quelli di carta di vari colori, usati per luminarie, addobbi e sim.;...

meno com. venezolano , agg. del venezuela s.m. [f. -a] abitante, nativo del venezuela.

v. tr. [io véngio ecc.] (ant.) vendicare: mal non vengiammo in teseo l'assalto (dante inf. ix, 54) | vengiarsi v. rifl. vendicarsi.

s.f. (lett.) perdono per una colpa non grave: chiedere venia.

agg. n 1 (relig.) si dice di peccato non grave, che non comporta la perdita della grazia divinan 2 (estens.) non grave; che merita indulgenza, perdono: errore , mancanza veniale § venialmente avv.

s.f. l'essere veniale.

part. pres. di venire agg. (lett.) che viene, che sta per venire: il giorno veniente , seguente s.m. e f. (lett.) chi viene, chi arriva: farsi incontro ai venienti.

v. intr. [pres. io vèngo (ant. o poet. vègno), tu vièni , egli viène , noi veniamo , voi venite , essi vèngono (ant. o poet. vègnono); fut. io verrò ecc. ; pass. rem. io vénni , tu venisti...

agg. di venosa, città della basilicata s.m. [f. -a] abitante, nativo di venosa | il venosino , per antonomasia, il poeta latino orazio (65-8 a. c.).

s.f. n 1 (non com.) venatura: le venosità del marmo n 2 (med.) qualità del sistema venoso.

agg. n 1 (anat.) delle vene | sangue venoso , che scorre nelle vene della grande circolazione e nelle arterie polmonarin 2 (ant.) ricco di vene o di venature.

s.f. la parte inferiore dell'elmo, che copriva la bocca.

s.m. [f. -a] (non com.) chi fabbrica o vende ventagli.

v. rifl. [io mi ventàglio ecc.] (non com.) farsi vento con il ventaglio.

s.m. n 1 arnese per farsi vento; è costituito da una striscia di seta, carta o altro materiale incollata su stecche sottili che si imperniano a un'estremità, così da potersi aprire e chiudere su...

v. intr. [io vènto ecc. ; aus. avere] (ant. , poet.) soffiare; tirar vento (usato per lo più nella forma impers.) | fare vento; ventilare: se non che al viso e di sotto mi venta (dante inf. ...

s.f. (region.)n 1 banderuolan 2 ventola per ravvivare la fiamman 3 (fig.) persona volubile.

s.f. n 1 colpo di venton 2 (fig.) moto improvviso e intenso: una ventata di popolarità , di patriottismo , di entusiasmo.

s.f. (mar. , edil.) l'insieme dei cavi fissi o dei tiranti che rendono stabile una struttura o un elemento notevolmente sporgente in verticale o in altra direzione.

agg. n 1 che dura vent'anni: periodo ventennale n 2 che ricorre ogni vent'anni: celebrazioni ventennali s. m. il ventesimo anniversario di un avvenimento: il ventennale della resistenza.

agg. e s.m. e f. che, chi ha venti anni.

s.m. n 1 periodo di vent'anni: il ventennio (fascista) , il periodo della dittatura fascista in italia (1922-1943)n 2 (non com.) ventesimo anniversario; ventennale.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero venti: il ventesimo capitolo di un libro | il ventesimo secolo , gli anni dal 1901 al 2000 s.m. n 1 la ventesima parte dell'unitàn 2 [f. -a] chi si...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a due decine; nella numerazione araba è rappresentato da 20, in quella romana da xx: un albergo di venti stanze n 2 posposto al sostantivo, con valore di...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a due decine più cinque unità nella numerazione araba è rappresentato da 25, in quella romana da xxv: una vacanza di venticinque giorni n 2 posposto al...

agg. n 1 che dura venticinque anni: periodo venticinquennale n 2 che ricorre ogni venticinque anni: celebrazioni venticinquennali s. m. il venticinquesimo anniversario di un avvenimento: il...

s.m. periodo di venticinque anni.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero venticinque: il venticinquesimo anno di età s.m. n 1 la venticinquesima parte dell'unitàn 2 [f. -a] chi si trova al venticinquesimo posto in un...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a due decine più due unità nella numerazione araba è rappresentato da 22, in quella romana da xxii: un articolo di ventidue pagine n 2 posposto al...

s.f. (ant.) riparo che si collocava davanti alle feritoie per mascherarne l'apertura.

s.m. n 1 attrezzo di legno a forma di larga pala per ventilare il grano o altri cerealin 2 (mus.) valvola dell'organo che regola l'afflusso dell'aria.

s.m. (non com.) il ventilare.

v. tr. [io vèntilo ecc.]n 1 far circolare l'aria in un ambiente chiuso; aerare: aprire le finestre per ventilare la stanza | (lett.) far vento: mosse le penne poi e ventilonne (dante purg. xix,...

part. pass. di ventilare agg. arieggiato, arioso: zona ventilata.

s.m. n 1 (edil.) apertura praticata in una parete al fine di consentire il ricambio dell'aria in un ambiente chiuson 2 apparecchio elettrico costituito essenzialmente da un organo girante (ventola) il...

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico addetto all'istallazione e alla manutenzione di impianti di ventilazione.

s.f. n 1 il ventilare; aerazione: la ventilazione di un ambiente ; impianto di ventilazione | lo spirare del vento: in riva al mare c'è sempre una certa ventilazione n 2 ventilazione polmonare ,...

s.m. apparecchio per il riscaldamento di ambienti domestici, costituito da un ventilatore che diffonde aria attraverso una serpentina in cui circola acqua calda.

s.f. il complesso di venti o circa venti unità: una ventina di persone | essere sulla ventina , avere circa vent'anni.

s.m. n 1 moneta da venti centesimi; per estens., moneta di poco valoren 2 (region.) misura di capacità pari an 2 decilitri.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero ventiquattro: il ventiquattresimo anno di età s.m. n 1 la ventiquattresima parte dell'unità ' in ventiquattresimo , (tip.) si dice di libro il...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a due decine più quattro unità nella numerazione araba è rappresentato da 24, in quella romana da xxiv: le ventiquattro ore del giorno n 2 posposto al...

o ventiquattr'ore, s.f. n 1 gara sportiva che dura 24 ore: la ventiquattrore di le mans n 2 valigetta usata per brevi viaggin 3 pl. periodo di 24 ore, corrispondente alla durata di un giorno (per lo...

s.f. la prima edizione dei "promessi sposi" di a. manzoni, pubblicata nel 1827.

s.m. (fam.) giorno del mese in cui, tradizionalmente, gli impiegati ricevono lo stipendio; per estens., giorno di paga mensile.

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a due decine più tre unità; nella numerazione araba è rappresentato da 23, in quella romana da xxiiin 2 posposto al sostantivo, con valore di ordinale:...

s.m. n 1 (meteor.) spostamento di masse d'aria, dovuto a differenze di temperatura e di pressione, che si determinano fra una zona e l'altra dell'atmosfera : la velocità , la forza del vento ; vento...

s.f. n 1 arnese simile a un ventaglio aperto, usato per ravvivare il fuoco nei caminetti, nei fornelli a carbone e sim. ' orecchie a ventola , grandi e sporgentin 2 arnese che si appende ai muri delle...

s.f. pianta erbacea con foglie lineari e infiorescenza formata da tante spighette (fam. graminacee).

v. tr. [io vèntolo ecc.] (ant. o region.) ventilare: ventolare il grano | ventolare le castagne , (tosc.) agitare le castagne secche in un vassoio per liberarle dalla scorza già frantumata | v....

s.f. (tosc.) il ventolare, l'essere ventolato.

s.f. n 1 piccola coppa di gomma o di plastica flessibile che, premuta su una superficie piana e liscia, vi rimane attaccata per un effetto di depressione dell'aria al suo internon 2 (med.) piccolo...

s.f. n 1 l'essere ventoson 2 (fig.) boria; vuotagginen 3 l'eliminazione dei gas accumulati nell'intestino.

agg. n 1 di, del vento: moto ventoso | che è battuto dal vento, che è esposto al vento: collina ventosa ; urbino ventoso (pascoli) | in cui c'è, soffia vento: una giornata ventosa ; marzo è un...

s.f. n 1 (ant.) ventre molto largo: la grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso non risponde alla ventraia (dante inf. xxx, 52-54)n 2 (non com.)...

agg. n 1 del ventre (sia dell'uomo sia degli animali): zona ventrale ; dolori ventrali ; pinne ventrali n 2 (estens.) si dice della parte inferiore di un organo o di una strutturan 3 (sport) in...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) atleta specialista di salto in alto con stile ventrale.

s.f. (rar.)n 1 colpo dato col ventre o ricevuto nel ventre; panciatan 2 (fig.) scorpacciata.

s.m. n 1 parte cava del corpo dell'uomo o di un animale, contenente l'intestino, lo stomaco e altri visceri; anche, la parte esterna corrispondente: mal di ventre ; basso ventre , la parte inferiore...

s.f. n 1 la carne del ventre del tonno conservata sott'olion 2 (tosc.) pancetta di maialen 3 (ant.) salume fatto con ventre di maiale ripieno di carne, uova e altri ingredienti.

agg. di, relativo a un ventricolo: cavità ventricolare.

s.m. n 1 (anat.) cavità, concamerazione all'interno di un organo: ventricoli cerebrali | ventricolo cardiaco , ciascuna delle due cavità del cuore, destra e sinistra, che ricevono il sangue dagli...

s.f. n 1 fascia di lana o di tessuto elastico che si porta attorno ai fianchi per tenere caldo o sostenere il ventren 2 borsa di pelle o di tessuto a forma di larga fascia che si portava un tempo...

s.m. n 1 (zool.) parte dello stomaco degli uccelli fornita di potenti muscoli che possono triturare cibi durissimin 2 (antiq.) ventricolo del cuore.

s.m. , o ventriloquia [ven-tri-lo-quì-a] s.f. , l'arte del ventriloquo.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona che sa parlare a labbra semichiuse e ferme, senza alterare i muscoli lisci facciali, così che la sua voce non sembra provenire dagli organi vocali.

s.m. (mar.) elemento di cavo o di tela, gener. di forma triangolare, che serve a stringere contro il pennone la vela quadra quando è serrata.

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a due decine più una unità nella numerazione araba è rappresentato da 21, in quella romana da xxi: ventuno giorni di ferie n 2 posposto al sostantivo,...

s.f. (lett.)n 1 sorte, destino: ognuno ha la sua ventura ; compagno di ventura ; mettersi , esporsi alla ventura , al caso; andare alla ventura di dio , affidarsi a dio, alla provvidenza; avvegna...

loc. sost. m. invar. (econ.) investimento con prospettive di reddito e rischio elevati, operato da società finanziarie in aziende molto innovative.

o venturiere , agg. n 1 (ant.) si diceva di persona che esercitava un mestiere senza ricevere uno stipendio fisso | medico venturiero , che esercitava la libera professionen 2 (lett.) da avventuriero:...

s.m. (fis.) apparecchio per misurare la portata di fluidi scorrenti in tubi chiusi e a pressione.

s.f. (min.) lo stesso che avventurina.

agg. (lett.) che verrà, che deve venire: quei che credettero in cristo venturo (dante par. xxxii, 24) | l'anno , il mese , il giorno venturo , quello che sta per giungere, il prossimo; talora...

s.m. piccolo uccello di montagna dal piumaggio verdastro nel maschio, grigio-bruno a strisce nere nella femmina (ord. passeriformi).

agg. (lett.) fortunato: oh venturose e care e benedette / l'antiche età (leopardi all'italia 61-62).

s.f. n 1 (anat.) piccola venan 2 (med.) apparecchio per il prelievo del sangue dalle vene, costituito da un tubo di vetro provvisto di un ago cavo.

agg. (astr.) del pianeta venere: l'atmosfera venusiana s.m. [f. -a] ipotetico abitante di venere.

agg. (lett.) bello per leggiadria e grazia di forme: donna di aspetto venusto § venustamente avv.

s.f. (lett.) l'essere venusto.

s.f. il venire: aspettare la venuta di qualcuno ; la venuta della primavera | prima , dopo la venuta di cristo , prima, dopo la sua incarnazione.

part. pass. di venire e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è giunto in un luogo: avvisare i nuovi venuti | il primo venuto , (fig.) persona sconosciuta; anche, persona di scarso valore o...

s.m. (lett.) luogo incolto, pieno di sterpi.

s.m. o f. (lett.) pruno selvatico; sterpo: come la paurosa lepre, nelle vepri nascosa (boccaccio ameto).

o ver' , prep. (poet.) troncamento di verso 3.

s.f. n 1 anello, fede matrimonialen 2 parapetto in muratura attorno alla bocca di un pozzo.

agg. n 1 (lett.) che ha in sé verità, che è fonte di verità: segnor mio iesù cristo, dio verace (dante par. xxxi, 107)n 2 che risponde al vero; non falso, non ingannevole: parole veraci ;...

s.f. l'essere verace; carattere verace.

s.f. loggia o balconata chiusa con tende o vetrate. dim. verandina.

s.f. (chim.) miscela di alcaloidi presente nelle piante del genere veratro, in particolare nella sabadiglia; si usa come farmaco ipotensivo e, applicato localmente, come revulsivo.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee con foglie ovali scanalate lungo le nervature principali e fiori bianchi o rosso-bruni in grappolo; nelle radici, nei rizomi e nei semi si trova una miscela di...

agg. n 1 espresso a voce; orale: ordine verbale ; disposizioni verbali | nota verbale , nota diplomatica su questioni di importanza secondaria | processo verbale , (dir.) lo stesso che verbale 2:...

s.m. la tendenza a usare un linguaggio prolisso, ridondante, ma povero di sostanza, di pensiero.

agg. [pl. m. -ci] proprio del verbalismo; che ha carattere di verbalismo.

v. tr. n 1 mettere a verbale: verbalizzare le deposizioni dei testimoni n 2 esprimere con parole: verbalizzare un'idea , un'intuizione | v. intr. [aus. avere] redigere un verbale.

s.f. il verbalizzare, l'essere verbalizzato.

s.m. [pl. -schi] (bot.) genere di piante erbacee di origine mediterranea, con fiori a corolle e frutti a capsula (fam. scrofulariacee).

s.f. (bot.) genere di piante erbacee perenni, di origine tropicale e subtropicale, con piccoli fiori in spiga di vario colore (fam. verbenacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni per lo più di origine tropicale, a cui appartengono la verbena e l'agnocasto | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

v. tr. [io vèrbero ecc.] (ant. , lett.) percuotere, battere.

s.f. (med.) eloquio sconnesso e ripetitivo, di tono molto acceso, caratteristico di determinati disturbi psichici.

o verbigratia [pr. / 'verbi'grattsja /], verbi gratia, avv. (ant. , lett.) per esempio.

s.m. [pl. i vèrbi ; ant. anche le vèrba]n 1 (ant.) parola; nell'uso attuale sopravvive quasi soltanto in frasi negative: se ne andò senza aggiungere verbo ; non farne verbo con nessuno ; non disse...

s.f. l'essere verboso: la verbosità di uno scrittore , di una predica.

agg. che si dilunga inutilmente nello scrivere o nel parlare: un oratore verboso | detto di scritto, discorso e sim., prolisso, ridondante: una prosa verbosa § verbosamente avv.

agg. di vercelli s.m. e f. abitante, nativo di vercelli.

s.m. n 1 pegg. di verde | verde di brutta tonalitàn 2 colore usato in pittura, formato di ocra, nero e cinabro mescolati con bianco sangiovanni, oppure formato di ocra, terra verde e nero.

agg. di colore che tende al verde, o verde con sfumature d'altro colore: seta d'un azzurro verdastro ; le onde verdastre del mare | un viso verdastro , tanto pallido da sembrare quasi verde s.m. ...

vedi verdeazzurro.

agg. n 1 detto del colore dell'iride che è intermedio tra il giallo e l'azzurro; in natura è il colore dell'erba e delle foglie giovani e fresche: verde chiaro , scuro ; verde bottiglia , verde...

s.f. vitigno molto resistente e produttivo, coltivato in puglia, che dà un'uva da tavola di polpa molto consistente; l'uva stessa e il vino secco che se ne ricava.

o verdazzurro, agg. di colore tra il verde e l'azzurro s.m. colore verdeazzurro.

s.m. (non com.) il verdeggiare.

part. pres. di verdeggiare agg. che appare verde e rigoglioso: prato verdeggiante.

v. intr. [io verdéggio ecc. ; aus. avere]n 1 apparire verde, rigoglioso: la pianura verdeggiava sotto il sole primaverile n 2 tendere al verde; assumere un colore verde.

s.m. n 1 (zool.) lo stesso che verdone n 2 limone che matura da maggio ad agosto; è detto anche limone d'estate n 3 vino bianco prodotto in umbria.

o verde mare, agg. invar. di colore verde simile a quello dell'acqua del mare s.m. invar. colore verdemare.

s.m. invar. n 1 solfato di rame usato in agricoltura come anticrittogamicon 2 la patina verdastra che si forma col tempo sulla superficie degli oggetti di rame e di ottone, costituita di carbonato...

s.f. grosso squalo dal corpo affusolato di colore azzurro-verde, con pinne lunghissime; è assai vorace e pericoloso per l'uomo (ord. squaliformi).

agg. (non com.) verdolino, tendente al verde s.m. sostanza minerale di colore verde, usata in pittura.s.m. n 1 (dir.) in alcuni ordinamenti processuali, la risposta dei giurati ai quesiti posti dal...

s.f. (non com.)n 1 l'essere verden 2 aspetto lussureggiante della vegetazione | verzura.

agg. del compositore giuseppe verdi (1813-1901), o che si riferisce alla sua opera, al suo stile: i cori verdiani s.m. [f. -a] ammiratore, seguace di verdi: la polemica tra verdiani e wagneriani.

v. intr. [io vérdico , tu vérdichi ecc. ; aus. avere] (ant. , lett.) verdeggiare; verzicare.

s.m. vitigno coltivato nelle marche che produce un'uva verde-giallastra; l'uva stessa e il vino bianco, asciutto, amarognolo, che se ne ricava.

agg. [pl. f. -ce] che tende al verde; di color verde sbiadito s.m. colore verdiccio.

agg. n 1 dim. di verde | che tende al verde; di colore verde pallido: un celeste verdino n 2 (fico) verdino , fico piccolo e tardivo di buccia verde s.m. colore verdino.

v. intr. [io verdisco , tu verdisci ecc. ; aus. avere] (ant. , lett.) verdeggiare.

s.m. vitigno coltivato nel veneto, con grappolo e acini grandi; l'uva stessa e il vino bianco e asciutto, che se ne ricava.

agg. di color verde pallido o livido; che tende al verde: liquido verdognolo ; viso , colorito verdognolo e malaticcio s.m. colore verdognolo.

agg. di verde | di colore leggermente verde; verde molto chiaro: camicetta di color verdolino ; acqua verdolina s. m. n 1 colore verdolinon 2 (zool.) lo stesso che verzellino.

agg. accr. di verde | di colore verde intenso: (pomodori) verdoni , (region.) i primi pomodori, che si mangiano ancora verdi in insalata s.m. n 1 colore verdonen 2 uccello con piumaggio...

s.m. (ant. , lett.) verdezza.

s.m. [pl. -chi]n 1 (ant.) spada a lama quadrangolare, tagliente sui quattro latin 2 lo stilo che s'infila nel bastone animato.

s.m. nell'abbigliamento femminile dei secc. xvi-xvii, sottana cerchiata di stecche e funicelle rigide, che si portava sotto la gonna dell'abito per tenerla allargata; guardinfante. dim. verdugalino.

s.m. n 1 (non com.) la parte verdeggiante delle pianten 2 (spreg.) colore verde in quantità eccessiva | insieme di cose verdi.

s.f. n 1 nome generico e collettivo degli erbaggi e degli ortaggi usati per l'alimentazione umana: zuppa di verdura ; negozio di frutta e verdura n 2 (ant.) il verde della natura; vegetazione,...

s.m. [f. -a] (region.) chi vende verdure.

s.m. vitigno coltivato nel friuli, con grappoli di colore giallo tendente al verde; l'uva stessa e il vino bianco che se ne ricava.

s.m. (ant. , lett.) primavera.

ant. verecundia, s.f. virtù di chi rifugge da ciò che è moralmente sconveniente o che offende il pudore.

agg. n 1 che ha verecondia, che è dotato di verecondia: una ragazza vereconda n 2 (estens.) che esprime verecondia: sguardo verecondo n 3 (fig.) modesto, discreto: la vereconda / fama del vostro vate...

vedi verecondia.

s.f. n 1 bacchetta lunga e sottile, bastone flessibile; anche, ramo d'albero sottile: la verga del pastore ; una verga d'olivo | la verga del rabdomante , la bacchetta biforcuta di cui si serve per...

o vergaro, s.m. nella maremma, il capo dei custodi di un gregge; anche, chi prende in custodia le greggi di più proprietari per condurle a svernare.

v. tr. [io vérgo , tu vérghi ecc.]n 1 (non com.) battere, percuotere con una vergan 2 segnare, listare con righe sottili: vergare un tessuto , la carta n 3 scrivere (a mano): vergare un documento ,...

vedi vergaio.

s.f. colpo dato con una verga. dim. vergatina.

agg. si dice di un tipo di carta sottile ma resistente, vergata, particolarmente adatta per copie dattiloscritte: (carta) vergatina s.m. tessuto di lino o di canapa a righe; bordatino, rigatino.

part. pass. di vergare agg. a strisce, a righe (detto spec. di tessuti) | si dice di un tipo di carta che, vista controluce, presenta una caratteristica vergatura s.m. n 1 (ant.) tessuto a righen...

s.f. n 1 l'operazione del vergare una stoffa o una cartan 2 l'insieme delle linee che si scorgono guardando controluce alcuni tipi di carta, spec. quella fabbricata a mano.

s.f. n 1 (lett. rar.) piccola verga; verghettan 2 (metall.) semilavorato, gener. di sezione circolare, laminato a caldo e avvolto in matassen 3 nella fabbricazione della carta, ciascuno dei fili...

s.m. asticella con intaccature, di cui l'uccellatore si serve per tendere le panie.

s.f. (geol.)n 1 verso di ripiegamento di una piega strutturale | verso di avanzamento di una falda di ricoprimenton 2 (lett. rar.) tendenza.

v. intr. [io vèrgo , tu vèrgi ecc. ; dif. del part. pass. e dei tempi comp.] (lett.)n 1 volgersi, piegarsi, tendere verso un lato: vergere a oriente , a settentrione ; già dal meriggio ardente il...

v. tr. [io verghéggio ecc.] (non com.)n 1 percuotere, battere con una vergan 2 battere la lana dei materassi; scamatare.

s.m. [f. -trice] chi, per mestiere, batteva la lana con lo scamato.

agg. dello scrittore giovanni verga (1840-1922), che si riferisce alle sue opere: i romanzi verghiani.

o virginale, agg. n 1 di, da vergine; che si addice a una vergine: pudore verginale n 2 (estens.) monacalen 3 (fig. lett.) candido, puro: una di quelle mattine verginali della primavera che nasce ...

agg. n 1 si dice di donna che non ha mai avuto rapporti sessuali (rar. riferito anche a uomo)n 2 (estens. lett.) giovane: vergini spose (foscolo le grazie)n 3 (estens.) si dice di ciò che è rimasto...

s.f. n 1 dim. di vergine n 2 (iron.) ragazza che si finge ingenua e casta.

vedi virgineo.

ant. virginità, s.f. n 1 stato di chi è verginen 2 (fig.) integrità morale | rifarsi una verginità , (scherz.) riconquistare la buona reputazione perduta.

s.m. presso le antiche tribù galliche, il sommo magistrato.

s.f. n 1 sentimento di mortificazione derivante dalla consapevolezza che un'azione, un comportamento, un discorso ecc., propri o anche di altri, sono disonorevoli, sconvenienti, ingiusti o indecenti:...

v. tr. [io vergógno ecc.] (ant.) svergognare, coprire di vergogna | vergognarsi v. rifl. n 1 sentire vergogna: vergognarsi dei propri misfatti ; mi vergogno di te | vergognati! , esclamazione di...

agg. n 1 si dice di persona che prova e mostra vergogna: un bambino vergognoso. dim. vergognosetto n 2 che esprime o provoca vergogna: atteggiamento vergognoso ; colpa vergognosa | le parti...

s.f. filo di seta ritorto che si usa per fare gli occhielli | filo di seta o d'oro intessuto per ornamento in un drappo. dim. vergolina.

agg. ornato con vergole: drappo vergolato | marmo vergolato , con sottili venature di colore diverso.

s.f. n 1 dim. di vergola n 2 tipo di passamaneria formato da una parte di cotone e da un filo di seta avvolto intorno a essa.

s.m. n 1 accr. di verga n 2 mazza impaniata per catturare uccelli.

s.f. l'essere veridico.

agg. [pl. m. -ci] che dice la verità veritiero, verace: un testimone veridico ; una fonte storica veridica § veridicamente avv.

s.f. n 1 il verificare, l'essere verificato; accertamento, riscontro, controllo (spec. nel linguaggio burocr. o tecnico): la verifica di un prodotto , di un'equazione ; verifica dell'affrancamento di...

agg. che si può verificare: fatto , calcolo verificabile , di cui si possono controllare la verità, l'esattezza.

s.f. l'essere verificabile | principio di verificabilità , (filos.) lo stesso che principio di verificazione.

v. tr. [io verìfico , tu verìfichi ecc.]n 1 accertare mediante controllo la veridicità, l'esattezza, la legittimità di qualcosa: verificare l'autenticità di una notizia , la regolarità di un...

agg. [f. -trice] che verifica s.m. addetto alla verifica; nelle fabbriche, operaio che verifica prodotti lavorati e strumenti; nelle ferrovie e nelle aziende tranviarie, chi controlla l'efficienza...

s.f. macchina con cui si verifica la perforazione delle schede meccanografiche.

s.f. verifica | principio di verificazione , (filos.) principio metodologico secondo cui gli enunciati che non sono empiricamente verificabili sono privi di senso.

s.f. (mar.) corda o cavo d'acciaio, con un gancio a un'estremità, che si usa per afferrare la catena dell'àncora.

e deriv. vedi verosimigliante e deriv.

vedi verosimile.

s.m. n 1 movimento letterario sviluppatosi in italia negli ultimi decenni dell'ottocento; ispirandosi al naturalismo francese, teorizzò e produsse una narrativa come rappresentazione impersonale...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, esponente del verismo: giovanni verga è il nostro maggiore verista | usato anche come agg. : uno scrittore verista | talvolta in luogo di veristico : arte...

agg. [pl. m. -ci] del verismo, dei veristi: atteggiamento , gusto veristico § veristicamente avv. n 1 in modo rispondente ai dettami del verismon 2 (non com.) in modo rispondente al vero.

agg. che dice la verità: testimone veritiero | che è conforme alla verità: affermazione veritiera § veritieramente avv.

ant. veritade, veritate, s.f. n 1 qualità di ciò che è vero: la verità di una notizia , di un racconto ; controllare la verità di un'affermazione ; la verità di una teoria n 2 ciò che è vero...

vedi averla.

ant. vermo, s.m. n 1 nome generico di animali invertebrati dal corpo molle, contrattile, piatto o cilindrico, privo di zampe e diviso per lo più in segmenti: verme di terra , lombrico; verme...

s.m. invar. argento dorato usato nel settecento per fabbricare stoviglie, casse di orologi ecc. e oggi soprattutto per medaglie.

s.f. (lett.) ramoscello giovane e flessibile: surge in vermena e in pianta silvestra (dante inf. xiii, 100).

s.m. vitigno coltivato in liguria, toscana e sardegna, che dà un'uva bianca da vinificazione; l'uva stessa e il vino asciutto e frizzante che se ne ricava.

s.m. mollusco marino con corpo vermiforme e conchiglia tubulare; vive fissato a pietre e ad altre conchiglie (cl. gasteropodi).

s.m. (non com.) luogo pieno di vermi | brulichio di vermi.

s.m. n 1 dim. di verme n 2 spec. pl. pasta alimentare secca del tipo degli spaghetti, ma leggermente più spessa.

agg. n 1 che ha forma di verme; vermiforme | solchi vermicolari , (geol.) scanalature prodotte sulle rocce del deserto dalla sabbia trasportata dal venton 2 polso vermicolare , (med.) dal battito...

s.f. (geol.) formazione di solchi vermicolari nei deserti.

s.f. (min.) nome comune di alcune varietà di clorite che, sottoposte a brusco riscaldamento, si sfaldano formando un aggregato molto voluminoso, soffice e refrattario, usato come isolante termico e...

agg. che ha forma di verme: appendice vermiforme.

agg. e s.m. [pl. m. -ghi] si dice di farmaco che inibisce la vita dei vermi parassiti dell'intestino e ne favorisce l'espulsione.

agg. (lett.) di colore rosso carico: quando brillava il vespero vermiglio (pascoli) s.m. il colore vermiglio.

s.m. (antiq.) cinabro; per estens., minerale di colore rosso.

agg. f. solo nella loc. lucertola verminara , lucertola dalla pelle screziata; (fig.) persona smunta e secca.

v. intr. [io vèrmino ecc. ; aus. avere] (antiq.) fare i vermi, avere i vermi.

s.f. (med. , vet.) lo stesso che verminosi.

s.m. (ant. , pop.) verme.

s.f. (med. , vet.) nome generico delle affezioni parassitarie; verminazione.

agg. (non com.)n 1 pieno di vermi | prov. : il medico pietoso fa la piaga verminosa n 2 causato da vermi parassiti.

vedi verme.

s.m. (ant.) capostorno | ti venga il vermocane! , imprecazione, maledizione popolare.

o vermouth , s.m. invar. vermut.

pop. vermutte [ver-mùt-te], s.m. invar. n 1 vino liquoroso, bianco o rosso, ad alta gradazione alcolica, aromatizzato con erbe e droghe; si beve come aperitivo ed entra nella composizione di molti...

s.f. [pl. -ce] vitigno che dà uva bianca, originario della liguria e ora coltivato anche altrove; l'uva stessa e il vino bianco secco che se ne ricava: vernaccia di s. gimignano , di oristano |...

agg. che concerne il vernacolo; che è in vernacolo: poesia vernacolare.

agg. n 1 (ant.) del luogo in cui si è nati; paesano, localen 2 (non com.) vernacolare s.m. il parlare che è proprio di un luogo, di una regione; in partic., il linguaggio popolare considerato in...

agg. (ant.) primaverile | punto vernale , (astr.) punto equinoziale di primavera.agg. (poet.) invernale: de la vita il fremito / fioco per l'aura vernal disperdesi (carducci).

v. tr. (agr.) sottoporre a vernalizzazione.

s.f. (agr.) trattamento consistente nel sottoporre semi in fase di germinazione a particolari condizioni di temperatura e umidità, così che anticipino il loro sviluppo.

v. intr. [io vèrno ecc. ; aus. avere] (ant.)n 1 fare primavera: al sol che sempre verna (dante par. xxx, 126)n 2 cantare in primavera, detto degli uccelli.v. intr. [io vèrno ecc. ; aus. avere]...

o vernariccio, vernereccio, agg. [pl. f. -ce] (ant.) dell'inverno, che concerne l'inverno; invernale: le provvide formiche / de le lor vernaricce vettovaglie / pensose (caro).

s.f. (ant. , tosc.) invernata.

s.f. (bot.) lo stesso che prefogliazione.

vedi invernengo.

vedi vernareccio.

s.f. n 1 soluzione o sospensione più o meno densa di varia composizione che, stesa su un oggetto, solidifica formando una pellicola trasparente o traslucida che serve a proteggere o a colorare...

s.f. reparto di una fabbrica o di un'officina in cui si eseguono verniciature.

v. tr. [io vernìcio ecc.] coprire di uno strato di vernice: verniciare le porte | verniciarsi v. rifl. (scherz.) imbellettarsi, truccarsi.

s.f. verniciatura fatta in fretta e per lo più senza preparazione o senza dare la seconda mano. dim. verniciatina.

s.m. n 1 [f. -trice] chi è addetto a operazioni di verniciaturan 2 apparecchio per verniciare: verniciatore a spruzzo.

s.f. n 1 operazione del verniciare: verniciatura a spruzzo | lo strato di vernice: la verniciatura si è scrostata n 2 (fig.) apparenza, patina superficiale: una verniciatura di cultura.

s.m. (fis.) nome antiq. del nonio | (estens.) dispositivo che funziona in parallelo con altri così da garantire misurazioni e regolazioni più precise.

agg. invernale; si dice di pianta che si semina nel tardo autunno o d'inverno: fave vernine | frutti , meloni vernini , che si colgono ancora acerbi e si consumano in inverno, quando hanno raggiunto...

s.m. invar. inaugurazione di una mostra d'arte, a cui si interviene su invito.

s.m. (ant. , poet.)n 1 inverno: pria che l'erbe inaridisse il verno (leopardi a silvia 40)n 2 freddo invernale: che sempre riman tra 'l sole e 'l verno (dante purg. iv, 81)n 3 tempesta: e volta...

agg. n 1 che possiede realmente la qualità che gli si attribuisce (si contrappone per lo più a falso): il vero autore di un libro ; non è il vero padre, è il patrigno n 2 effettivo, reale;...

® s.m. invar. (farm.) barbiturico ad azione ipnotica e sedativa | talora, per antonomasia, barbiturico.

s.m. (med.) intossicazione da veronal o, genericamente, da barbiturici.

s.m. (poet.) balcone, loggia: d'in su i veroni del paterno ostello (leopardi a silvia 19).

agg. della città di verona s.m. e f. abitante, nativo di verona | il veronese , per antonomasia, il pittore paolo caliari (1528-1588).

s.f. pianta erbacea perenne con piccoli fiori azzurri raccolti in spiga (fam. scrofulariacee).s.f. tela di lino con la quale, secondo il racconto dei vangeli apocrifi, la veronica asciugò il volto...

lett. verisimigliante, agg. verosimile.

lett. verisimiglianza, s.f. n 1 l'essere verosimigliante, verosimile: la verosimiglianza di un racconto n 2 (stat.) il sostegno quantitativo fornito da un risultato campionario a un'ipotesi statistica...

lett. verisimile, agg. che ha l'aspetto del vero, che può essere vero: un racconto , un'ipotesi verosimile s.m. verosimiglianza: la tua storia ha del verosimile § verosimilmente avv. in modo...

s.f. nel medioevo, sorta di dardo che si lanciava a mano o con la balestra.

s.m. nel medioevo, grossa verretta che veniva lanciata con la balestra.

s.m. [pl. -sti] arganista.

s.m. piccolo argano con tamburo ad asse orizzontale.

s.f. (region.) trivella a mano.s.f. ciascuna delle sei orazioni scritte da m. t. cicerone contro c. verre nel 70 a. c.

v. tr. (non com.) forare con la verrina.

s.m. maiale adulto non castrato, adibito alla riproduzione.

s.m. (ant.)n 1 lo stesso che varrocchio n 2 frantoio per olive.

s.m. invar. nel gioco del calcio, catenaccio.

s.f. n 1 (biol.) piccola protuberanza sulla superficie di tessuti animali o vegetalin 2 (med.) escrescenza cutanea a superficie liscia o irregolare, di varia grandezza, provocata da un virus.

s.m. (geol.) puddinga di colore variabile dal rosso vinato al verde, diffusa nelle prealpi e in toscana.

s.f. (bot.) genere cosmopolita di licheni, con molte specie comuni in italia, che si sviluppano per lo più sulle rocce.

agg. coperto, pieno di verruche: mano verrucosa ; fusto verrucoso.

s.m. n 1 pegg. di verson 1n 2 smorfia accompagnata da sguaiate emissioni vocali, fatta per disgusto di qualcosa o come segno di disprezzo verso qualcuno: fare versacci.

s.m. (spreg.) poeta scadente | usato anche come agg. : poeta versaiolo.

s.m. n 1 il versare, il versarsi, l'essere versaton 2 (comm.) consegna, corresponsione di una somma di denaro: il versamento della rata ; effettuare un versamento in banca | la somma stessa versata:...

part. pres. di versare s.m. (comm.) chi effettua un versamento di denaro: il modulo va firmato dal versante. s.m. ciascuno dei fianchi di un monte o di una catena montuosa rispetto alla linea di...

v. tr. [io vèrso ecc.]n 1 far uscire un liquido o un materiale incoerente dal recipiente in cui è contenuto, immettendolo in un altro, o gettandolo, spargendolo, facendolo cadere su qualcosa:...

agg. n 1 (ant. , lett.) girevole: le fanti dai cinti vermigli / intente... a torcere i lor fusi / versatili (d'annunzio) | (fig.) instabile, incostanten 2 (fig.) che ha attitudini molteplici; che...

s.f. l'essere versatile, di carattere versatile: versatilità d'ingegno.

part. pass. di versare agg. nei sign. del verbo | che ha inclinazione naturale per una disciplina, un'attività e riesce a svolgerla con facilità per estens., esperto, dotto: essere versato negli...

agg. (non com.) che può essere verseggiato, messo in versi: una materia difficilmente verseggiabile.

s.m. (ant.) verseggiatura.

v. tr. [io verséggio ecc] mettere o ridurre in versi | v. intr. [aus. avere] comporre versi.

s.m. [f. -trice] chi verseggia, chi compone versi | in partic., poeta tecnicamente abile ma carente o privo di ispirazione: un abile , un mediocre verseggiatore.

s.f. il verseggiare; il modo, la tecnica di verseggiare.

s.m. n 1 dim. di verson 1n 2 ciascuno dei brevi periodi in cui sono suddivisi i capitoli della bibbia e del coranon 3 (mus.) breve interludio organistico, spesso in stile fugato, che si alterna al...

s.m. (lett.) breve verso | verso di modesto valore.

agg. (lett.) di colore vario, cangiante: qualche animale giovane e galline / versicolori (saba).

s.f. n 1 (tosc. , lett.) spirito infernale femminilen 2 (fig.) donna brutta e cattiva.

v. tr. e intr. [io versìfico , tu versìfichi ecc. ; aus. dell'intr. avere] verseggiare.

s.m. [f. -trice] verseggiatore.

agg. del versificare; che concerne la versificazione: tecnica versificatoria.

s.f. il versificare; il modo, la tecnica di comporre versi: trattato , regole di versificazione.

agg. della versilia s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della versilian 2 (geol.) età del pleistocene superiore.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) compositore di poesie in versi liberi | usato anche come agg. : poeta versiliberista.

s.f. n 1 (ant.) rivolgimento | (astr.) rivoluzione | (med.) in ostetricia, intervento con cui si rovescia il feto, quando si presenti in modo sfavorevole, per facilitare il parton 2 traduzione da una...

agg. e s.m. (lett.) si dice di chi è molto abile nel simulare, nell'imbrogliare, mutando spesso atteggiamento | voltagabbana.

s.m. e agg. [f. -a] (spreg.) chi, che scrive versi sciolti.

s.m. n 1 (ant.) riga di scrittura dopo la quale si va a capon 2 (metr.) unità ritmica di una composizione poetica, costituita da un certo numero di piedi o di metri nella poesia quantitativa, da un...

s.m. parte dell'aratro che rovescia la zolla tagliata dal coltro e dal vomere.

s.m. (mat.) vettore geometrico di lunghezza unitaria avente lo scopo di indicare una direzione e precisare un verso su di essa.

s.f. unità di misura russa di distanza equivalente a poco più di un chilometro.

s.f. antica misura agraria di superficie in uso nell'italia meridionale, di valore vario a seconda dei luoghi.

prep. nel linguaggio scientifico, contro, in opposizione a (anche abbr. in vs): maschile versus femminile.

agg. (ant.) astuto, malizioso.

s.f. la parte finale delle reti coniche, nella quale restano impigliati i pesci.

s.f. (anat.) ciascuno dei segmenti ossei che, articolandosi con altri analoghi, formano la colonna vertebrale.

agg. (anat. , med.) della vertebra; che riguarda le vertebre: apofisi vertebrale ; lesione vertebrale | che è formato da vertebre: colonna vertebrale.

s.m. pl. (zool.) sottotipo di cordati caratterizzati dalla presenza di uno scheletro osseo o cartilagineo, il cui asse è formato da vertebre; vi appartengono mammiferi, uccelli, rettili, anfibi,...

agg. si dice di animale fornito di colonna vertebrale.

s.m. (mar.) lo stesso che bertoccio.

s.f. controversia, lite pendente: vertenza giudiziaria , sindacale ; comporre una vertenza.

agg. nel linguaggio sindacale, relativo a una vertenza, al complesso delle vertenze in corso in un determinato ambito.

s.f. nel linguaggio sindacale, il complesso delle vertenze; la tendenza ad aprire vertenze.

v. intr. [io vèrto ecc. ; dif. del part. pass. e dei tempi composti]n 1 avere come argomento, riguardare: la discussione verte sulla politica internazionale n 2 essere in corso, essere pendente:...

agg. n 1 perpendicolare al piano dell'orizzonte (si contrappone a orizzontale)n 2 (estens.) eretto, ritto; che è disposto o si svolge secondo una linea verticale: stare in posizione verticale ; le...

s.m. in architettura, il prevalere delle linee, delle strutture verticali: il verticalismo degli edifici gotici.

s.f. l'essere verticale, lo stare in posizione verticale.

v. tr. n 1 (econ.) integrare fasi successive del processo produttivon 2 (sport) nel calcio, dare profondità al gioco, svolgerlo lungo l'asse verticale del campo: verticalizzare le azioni.

s.f. il verticalizzare, l'essere verticalizzato.

s.m. n 1 la sommità, il punto più alto: il vertice di una scala , di una cupola ; qual masso dal vertice / di lunga erta montana (manzoni il natale)n 2 (fig.) il punto o livello più alto: essere...

s.f. (bot.) foglia che fa parte di un verticillo.

agg. (bot.) detto di organo a forma di verticillo, dotato di verticilli.

s.m. (bot.) complesso di organi che in una pianta si inseriscono alla medesima altezza.

s.m. tendenza a concentrare il potere decisionale di un'organizzazione nel suo vertice, trascurando la volontà della base: verticismo politico , sindacale.

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del verticismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 caratterizzato da verticismo: organizzazione verticistica n 2 relativo al vertice politico: contrasti verticistici § verticisticamente avv. n 1 secondo schemi, orientamenti...

s.f. n 1 spec. pl. illusoria sensazione che il corpo o gli oggetti circostanti ruotino od oscillino: avere le vertigini ; soffrire di vertigini ; altezza che dà le vertigini | avere le vertigini ,...

agg. n 1 che dà, che può dare le vertigini: altezza vertiginosa n 2 (fig.) tanto rapido o grande da confondere, da frastornare; velocissimo, enorme: ritmo vertiginoso ; una carriera vertiginosa ;...

vedi virtuoso.

vedi virtù.

vertude vedi virtù.

agg. e pron. indef. (ant. , lett.)n 1 in espressioni negative, alcuno, nessuno: voi fareste danno a voi, senza fare a noi pro veruno (boccaccio dec. viii, 9)n 2 (non com.) qualche, qualcuno: per...

s.f. invar. estro, vena: scrivere con verve eccezionale | brio, vivacità: un attore che ha molta verve.

s.f. varietà di cavolo con larghe foglie biancastre increspate avvolte a globo.s.f. (ant.) sverza.

s.m. piccolo uccello dal piumaggio verde oliva sul dorso e nero sulla coda e sulle ali, con largo becco rigonfio e coda biforcuta (ord. passeriformi).

part. pres. di verzicare agg. (lett.) verdeggiante.

v. intr. [io vérzico , tu vérzichi ecc. ; aus. avere] (poet.)n 1 verdeggiare; cominciare a essere verde; mettere le prime foglie: la parete verzicava tutta / d'alberi (pascoli)n 2 (ant.)...

s.m. n 1 (lett.) giardino, frutteto, orton 2 (ant. , pop.) a milano, il vecchio mercato della frutta e della verdura.

s.m. pianta delle leguminose, il cui legno fornisce una materia colorante rossa.

agg. si dice di una varietà di cavolo grande e rotondeggiante, con foglie larghe.

s.f. (ant. , lett.) insieme di erbe, di germogli, di piante verdeggianti; vegetazione: il mover de le frondi e di verzure (ariosto o. f. i, 33).

s.f. invar. (med.) velocità di sedimentazione degli eritrociti.

s.f. (lett.) pazzia, demenza.

vedi vischio.

s.f. [pl. -sce]n 1 (non com.) loffan 2 fungo biancastro di forma globosa, commestibile nel primo periodo del suo sviluppo (fam. licoperdacee).

ant. vessica, s.f. n 1 (anat. , zool.) qualsiasi organo cavo a pareti molto sottili destinato a raccogliere prodotti di secrezione liquida | vescica urinaria , sacco muscolo-membranoso situato nella...

agg. (anat. , med.) che riguarda la vescica, spec. quella urinaria: arteria vescicale ; spasmo vescicale.

ant. vessicante, agg. che provoca vesciche: l'ortica ha un effetto vescicante s. m. prodotto chimico o farmaceutico composto di sostanze vescicatorie.

s.f. pianta erbacea con fusto volubile, foglie imparipennate, fiori gialli e frutto a legume (fam. sapindacee).

ant. vessicatorio, agg. e s.m. si dice di sostanza fortemente revulsiva, che provoca vesciche sulla pelle: gas vescicatorio.

s.f. (med.)n 1 il formarsi di vescichen 2 l'applicazione di sostanze vescicanti a scopo terapeutico.

s.f. n 1 dim. di vescica n 2 in anatomia: vescichetta seminale , ciascuno dei due organi cavi dell'apparato genitale maschile, situati dietro la vescica, nei quali si raccolgono gli spermatozoi;...

ant. vessicola, s.f. n 1 vescichettan 2 (med.) piccolo rigonfiamento della pelle pieno di liquido sieroson 3 (bot.) vescica.

ant. vessicolare, agg. che riguarda la vescica o le vesciche; vescicoso | tessuto vescicolare , (biol.) tessuto connettivo privo di sostanza intercellulare, formato da cellule grandi e turgescenti.

agg. che è pieno di vescicole; che ha l'aspetto di vescica.

vedi vischio.

o vescovato , s.m. n 1 dignità, ufficio di vescovo: innalzare al vescovado n 2 territorio sottoposto alla giurisdizione di un vescovo | l'edificio in cui il vescovo risiede.

agg. del vescovo, dei vescovi: anello , dignità , palazzo vescovile.

s.m. nel cattolicesimo e nel cristianesimo orientale, chi è investito dei poteri di governo di una chiesa locale come successore degli apostoli, mediante la speciale consacrazione che gli conferisce...

s.f. insetto imenottero di colore nero e giallo, con una forte strozzatura tra torace e addome; le femmine sono armate di un pungiglione velenoso (fam. vespidi) | essere molesto , fastidioso come...

s.m. n 1 nido di vespe: distruggere un vespaio | suscitare un vespaio , (fig.) una reazione clamorosa, un coro di proteste, una grande quantità di commenti e di critichen 2 (med.) favon 3 (edil.)...

s.m. orinatoio pubblico maschile, per lo più a forma di edicola.

agg. (lett.) del vespero; vespertino s.m. libro che contiene la liturgia dei vespri.

s.m. n 1 (lett.) vespro, crepuscolo: stormi d'uccelli neri / com'esuli pensieri / nel vespero migrar (carducci)n 2 (region.) vespro, nel senso liturgicon 3 vespero , (lett.) nome dato al pianeta...

ant. vespertello , s.m. n 1 (ant.) pipistrello: già ogni ucello si era per le sovravegnenti tenebre raccolto nel suo albergo, fòra che i vespertelli (sannazaro)n 2 (zool.) vespertilione.

s.m. pipistrello insettivoro di piccole dimensioni, con muso liscio e coda lunga, diffuso in asia e nell'europa centro-settentrionale (fam. vespertilionidi).

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi chirotteri a cui appartengono i comuni pipistrelli | sing. [-e] ogni individuo di tale famiglia.

agg. (lett.) relativo al vespro; della sera: ora vespertina ; messa vespertina , pomeridiana.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti imenotteri aculeati di cui fa parte la vespa | sing. [-e] ogni insetto appartenente a tale famiglia.

s.m. (zool.) altro nome del gruccione.

agg. (lett.) pungente come una vespa.

® s.m. vespa con motore di almeno 200 cc e carrozzeria più grande di quella del modello normale.

s.m. n 1 (lett.) l'ora del tramonto; il crepuscolo della seran 2 (lit.) l'ora canonica che si recita verso il tramonto: le campane hanno suonato il vespro n 3 vespri siciliani , (st.) insurrezione...

v. tr. [io vèsso ecc.] sottoporre qualcuno a imposizioni o maltrattamenti continui, abusando della propria autorità: vessare i cittadini con un fiscalismo eccessivo ; assai per mare, / assai per...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi vessa agg. vessatorio: leggi vessatrici.

agg. che vessa, che tende a vessare: imposizioni vessatorie § vessatoriamente avv.

s.f. il vessare, l'essere vessato: ribellarsi alle vessazioni.

s.m. invar. involucro a tenuta che racchiude un reattore nucleare.

e deriv. vedi vescica e deriv.

s.m. nell'esercito romano, portatore d'insegne, vessillifero; anche, soldato appartenente a una vessillazione.

s.f. unità tattica dell'esercito romano formata da circa duemila uomini scelti tra le migliori truppe delle legioni, che costituiva un corpo di facile e rapido spostamento e di pronto impiego.

s.m. n 1 nell'esercito romano, chi portava il vessillon 2 (estens.) portatore di un'insegna militaren 3 (fig.) chi si fa promotore e propugnatore di un'idea, di una dottrina.

s.m. n 1 antica insegna militare dell'esercito romano, costituita da un drappo rosso in cima a un'astan 2 (estens.) qualsiasi stendardo militare; anche, bandiera: il vessillo tricolore n 3 (fig.)...

s.f. studio e catalogazione delle bandiere.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di vessillologia.

vedi veste.

s.f. indumento da casa, femminile o maschile, aperto davanti, per lo più lungo e ampio: vestaglia di raso , di lana ; mettersi la vestaglia ; essere , stare in vestaglia. dim. vestaglietta ,...

s.f. n 1 dim. di vestaglia n 2 vestito da donna aperto sul davanti, scollato e non lungo, con o senza maniche, in tessuto leggero: vestaglietta da casa , da mare.

s.f. n 1 (st.) vergine romana addetta al culto della dea vesta e custode del fuoco sacro della cittàn 2 (fig.) donna di purissimi costumi | custode rigorosa di un principio, di un ideale, di...

ant. o pop. vesta, s.f. n 1 abito, vestito (senza alcuna specificazione, si riferisce oggi quasi esclusivamente a vestito femminile in un unico pezzo): una veste lunga fino ai piedi ; una veste logora...

s.m. n 1 il complesso dei vestiti di una persona, il suo guardaroba: rinnovare il vestiario | assortimento di indumenti: capi , articoli di vestiario n 2 il complesso dei costumi indossati dagli...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi provvede al vestiario per gli attori o anche chi ne disegna i modelli.

s.f. proprietà di un abito di vestire la persona, di adattarsi bene alla sua corporatura.

agg. relativo al vestibolo | apparato vestibolare , (anat.) parte non acustica dell'orecchio interno, sede della sensibilità spaziale e dell'equilibrio.

s.m. n 1 spazio, chiuso da tre lati, davanti alla porta della casa romana | (estens.) ampio vano che precede le scale in palazzi, teatri e sim.n 2 (anat.) nome di alcune cavità che danno adito ad...

s.m. [pl. i vestigi o le vestigia , antiq. le vestigie]n 1 (lett.) orma, segno lasciato dal piede sul terreno: e gli occhi porto per fuggire intenti / ove vestigio uman l'arena stampi (petrarca...

s.m. [pl. i vestimenti , ant. le vestimenta]n 1 (lett.) tutto ciò che si indossa per coprire la persona: era folgore l'aspetto, / era neve il vestimento (manzoni la resurrezione)n 2 (ant.) l'atto,...

v. tr. [io vèsto ecc.]n 1 coprire qualcuno con uno o più vestiti: vestire i bambini ; le ancelle vestivano la regina | (estens.) procurare vestiti a qualcuno: spende una buona parte dello...

ant. vestuto, part. pass. di vestire agg. n 1 che ha indosso gli abiti: l'ho trovato già vestito e pronto per uscire | calzato e vestito , (fig.) completo, integrale (spec. in espressioni spreg.):...

s.f. (non com.) il vestire, il vestirsi | la vestitura dei fiaschi , l'operazione con cui vengono rivestiti di paglia; il rivestimento stesso.

s.f. n 1 (non com.) il vestire, il vestirsi, l'essere vestiton 2 nel medioevo, la cerimonia con cui venivano consacrati i cavalierin 3 (eccl.) la cerimonia con la quale il vescovo o un suo delegato...

vedi vestito 1.

s.f. (min.) vesuvianite.

s.f. (min.) silicato di calcio e alluminio in cristalli lucenti di colore giallo bruno o giallo rossastro.

agg. del vesuvio, relativo al vesuvio s.m. territorio comprendente il vesuvio e i suoi dintorni.

s.m. n 1 presso gli antichi romani, il soldato che aveva prestato servizio per molti anni e che veniva congedato con onore, godendo di premi e privilegi; rimaneva tuttavia presso la legione ed era...

s.f. scienza che studia l'anatomia, la fisiologia, la patologia degli animali domestici, e i metodi per prevenire, diagnosticare e curare le loro malattie | il corso di studi universitari che...

s.m. [f. -a] chi è laureato in veterinaria ed esercita professionalmente questa scienza agg. che si riferisce alla veterinaria, ai veterinari: medicina veterinaria ; condotta veterinaria.

primo elemento di parole composte della terminologia dotta, dal lat. ve°tus vete°ris 'vecchio'; significa 'vecchio, antico' (veterotestamentario).

s.m. (relig.) denominazione di una chiesa cristiana staccatasi dalla chiesa romana nel 1871 per l'opposizione al dogma dell'infallibilità pontificia.

s.m. ideologia politica che si ispira a modelli di comunismo ormai superati.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa professione di veterocomunismo | anche come agg. : ideologia veterocomunista.

agg. relativo all'antico testamento.

s.m. liquido viscoso e giallastro, ricavato dalle radici di vetiveria, usato come base e come fissatore nell'industria profumiera.

o vetiver [ve-ti-vèr], s.f. pianta erbacea di origine indiana, coltivata per le radici aromatiche che si utilizzano nella preparazione di profumi (fam. graminacee).

s.m. n 1 atto formale che preclude l'esecuzione di un provvedimento, di una decisione o di una deliberazione | diritto di veto , nell'antica roma, potere dei tribuni della plebe di opporsi alla...

s.m. [f. -a]n 1 operaio addetto alle operazioni di lavorazione del vetro (soffiatura, foggiatura, stampaggio ecc.)n 2 chi vende, taglia e applica lastre di vetro.

s.m. quantità di lastre e oggetti di vetro.

agg. che riguarda la lavorazione del vetro: industria vetraria | pittura vetraria , su vetro.

s.f. chiusura costituita da vetri sostenuti da un telaio: la vetrata di una veranda ; le antiche vetrate del duomo di siena. dim. vetratina.

agg. n 1 che ha vetri, fornito di vetri: una porta vetrata n 2 che contiene vetro, cosparso di vetro: pasta vetrata ; carta vetrata , carta che ha su una faccia minutissimi e fittissimi frammenti di...

s.f. n 1 fabbrica, magazzino o negozio di vetri o di oggetti di vetro: le vetrerie di murano n 2 pl. quantità, assortimento di oggetti di vetro: una stanza piena di vetrerie.

s.f. (non com.) vetrata.

agg. (non com.)n 1 fornito di vetri: porta vetriata n 2 coperto di uno smalto vitreo, lucido: vaso vetriato ; ceramiche vetriate , invetriate.

s.f. o m. salice da vimini.

s.f. (non com.) terreno in cui crescono vetrici; saliceto.

s.f. n 1 (rar.) vetratan 2 (region.) vetrina, mobile a vetri.

agg. che si può vetrificare.

part. pres. di vetrificare agg. e s.m. si dice di sostanza che vetrifica.

v. tr. [io vetrìfico , tu vetrìfichi ecc.]n 1 far diventare vetro o simile a vetron 2 coprire, smaltare con una patina vitrea: vetrificare i pavimenti | v. intr. [aus. essere], vetrificarsi v....

s.f. il vetrificare, il vetrificarsi, l'essere vetrificato.

agg. (non com.) che ha qualcosa della natura del vetro; simile al vetro, vitreo s.m. mattone cotto a temperatura altissima, che presenta zone parzialmente vetrificate.

s.f. vernice vetrosa che si spalma sulle stoviglie o su altri oggetti di ceramica prima di cuocerli al forno, perché acquistino lucentezza e impermeabilità.s.f. n 1 parte del negozio in cui si...

v. tr. nella lavorazione della ceramica, spalmare di vetrina.

s.f. operazione del vetrinare.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi, per professione, allestisce le vetrine dei negozi disponendo con arte le merci per invogliare all'acquisto il pubblico.

s.f. l'arte di disporre le merci in vetrina.

agg. (non com.) di vetro; simile al vetro; fragile come il vetro.s.m. n 1 dim. di vetro n 2 lastrina di vetro; in partic., quella su cui si pongono i preparati da osservare al microscopio | il vetro...

s.f. (bot.) altro nome della parietaria.

v. tr. [io vetrioléggio ecc.] (non com.) deturpare qualcuno gettandogli acido solforico sul viso.

ant. vetriuolo, vitriolo, vitriuolo, s.m. (chim.) nome di alcuni solfati metallici cristallizzati e idratati: vetriolo bianco , solfato di zinco; vetriolo azzurro , solfato di rame; vetriolo verde ,...

s.m. n 1 materiale solido composto di vari silicati che si presenta come una massa amorfa omogenea, dura, fragile, trasparente, dotata di speciale lucentezza, impermeabilità, resistenza a tutti i...

s.f. (edil.) struttura che consiste in due lastre di vetro parallele, sigillate ermeticamente e distanziate fra loro in modo da contenere una camera d'aria disidratata; se ne fanno finestre e vetrate...

s.m. [pl. -sti] addetto alla realizzazione di vetrocementi.

s.m. (edil.) struttura costituita da lastre di vetro molto resistente inserite in un'armatura di cemento armato; trova impiego nella costruzione di pensiline, tetti, terrazzi e sim., assicurandone la...

s.f. materiale a struttura in parte vetrosa e in parte cristallina, dotato delle proprietà del vetro e della ceramica; è usato per fabbricare stoviglie resistenti al fuoco e anche nell'industria...

s.f. pittura su vetro.

s.f. foglio di materiale semitrasparente, con disegni o figure a colori, che s'attacca ai vetri così da farli sembrare dipinti.

s.m. vetrato.

s.f. materiale dotato di grande resistenza meccanica, costituito da una materia plastica (spec. una resina epossidica o poliestere) rinforzata da fibre di vetro.

agg. n 1 costituito da vetro; che contiene vetro: materiale vetroso n 2 che è simile a vetro: ghiaccio vetroso , vetraton 3 relativo al vetro | stato vetroso , (chim. fis.) particolare aggregazione...

s.f. n 1 parte superiore, estrema; cima: la vetta dell'abete , del pino ; le vette delle alpi ; salire in vetta a un poggio , a un colle ; la vetta del campanile , di una torre n 2 (fig.) primo posto,...

lett. vettaiuolo , agg. (non com.) si dice di frutto che nasce sulla vetta della pianta: fico vettaiolo.

s.m. nell'antichità romana, qualsiasi tipo di imposta indiretta agg. sottoposto a vettigale: territorio , città vettigale.

s.f. (ant. , region.) orcio per contenere olio o vino.

vedi bettonica.

s.m. n 1 (fis.) ente geometrico che descrive una grandezza dotata di valore numerico, direzione e verso; si rappresenta con un segmento orientato avente lunghezza proporzionale al valore numerico...

agg. (mat. , fis.) di vettore, relativo a vettori: analisi , calcolo vettoriale ; grandezza vettoriale § vettorialmente avv.

s.f. (spec. pl.) il complesso dei viveri necessari al sostentamento di una comunità di persone, in partic. di un reparto militare: l'esercito rimase privo di vettovaglie.

s.m. approvvigionamento di viveri, di vettovaglie.

v. tr. [io vettovàglio ecc.] provvedere, rifornire di vettovaglie: vettovagliare le truppe | vettovagliarsi v. rifl. provvedersi di vettovaglie.

s.f. n 1 (ant.) il trasportare dietro compenso persone o merci su animali o su carri; anche, il prezzo del trasporto: pagare la vettura | lettera di vettura , (dir.) documento rilasciato dal vettore a...

s.m. n 1 chi, dietro compenso, trasportava merci o persone su animali o su carrin 2 vetturino.

agg. [pl. m. -schi] di, da vetturale.

v. tr. e intr. [io vetturéggio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (ant.) trasportare, portare merci a vettura.

s.m. n 1 chi dava animali o veicoli a vetturan 2 guidatore di vetture pubbliche a cavalli: il vetturino della carrozza di piazza | avere modi da vetturino , volgari, sguaiati.

agg. (lett.) molto antico, che appartiene a tempi remoti: le età vetuste ; templi vetusti | (estens.) detto di persona, molto vecchio: indi partissi povero e vetusto (dante par. vi, 139) §...

s.f. (lett.) l'essere vetusto; antichità: la vetustà di una tradizione.

loc. sost. f. [pl. vexatae quaestiones] questione controversa, dibattuta, su cui non c'è accordo.

agg. (ant.) scaltro, accorto, molto pratico.

s.m. il vezzeggiare, l'essere vezzeggiato.

v. tr. [io vezzéggio ecc.] fare vezzi, moine a qualcuno; fare oggetto qualcuno di molte attenzioni e affettuosità: quel bambino è troppo vezzeggiato | v. intr. [aus. avere] (lett.) fare il...

agg. che tende a vezzeggiare: atto vezzeggiativo ; usare espressioni vezzeggiative s.m. (gramm.) forma alterata di un sostantivo o di un aggettivo, risultante dall'aggiunta di suffissi (suffissi...

s.m. n 1 abitudine, modo abituale di comportarsi: fare qualcosa per vezzo ; ha il vezzo di piegare la testa quando ascolta | abitudine non bella, vizio: ha il vezzo di mangiarsi le unghie n 2 atto...

s.f. l'essere vezzoso.

agg. n 1 pieno di grazia e di bellezza; leggiadro: una fanciulla vezzosa ; o primo entrar di giovinezza, o giorni / vezzosi, inenarrabili (leopardi le ricordanze 120-121)n 2 lezioso, affettato,...

pron. pers. di seconda pers. pl. forma atona del pron. pers. voi n 1 si usa come compl. ogg. in luogo di voi e come compl. di termine in luogo di a voi quando non si vuol dare particolare rilievo,...

s.f. n 1 striscia più o meno larga di terreno, artificialmente delimitata e spianata, che collega tra loro diversi punti di un centro abitato o diversi abitati, e consente il traffico; strada: via...

loc. sost. f. n 1 (relig.) esercizio di pietà che consiste nel meditare sulla passione di cristo passando dall'una all'altra delle immagini (stazioni) che ne raffigurano i quattordici episodi...

agg. (non com.) praticabile; percorribile con veicoli (detto di strada e sim.).

agg. [pl. m. -sti] che si occupa di viabilità: ingegnere , vigile viabilista.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la viabilità: sistema viabilistico.

s.f. n 1 l'essere viabile; possibilità di transito: la viabilità è interrotta da una frana n 2 complesso e stato delle vie di un territorio: una regione dotata di una buona viabilità | viabilità...

® s.f. invar. scheda magnetica che consente il pagamento automatico del pedaggio autostradale.

s.m. [pl., più com. del sing., viados] travestito o transessuale di origine sudamericana che esercita la prostituzione per strada.

s.m. ponte ad archi o a travature poggianti su piedritti, che permette a una strada o a una ferrovia di superare una valle, una depressione di terreno e sim.

part. pres. di viaggiare agg. n 1 che viaggia o può viaggiare | casa viaggiante , roulotten 2 che svolge il suo lavoro viaggiando: personale viaggiante , quello delle aziende di trasporti pubblici...

v. intr. [io viàggio ecc. ; aus. avere]n 1 detto di persona, spostarsi da un luogo a un altro, per lo più distante dal primo, con un mezzo di trasporto: viaggiare in macchina , in treno , in...

agg. [f. -trice] che viaggia | commesso viaggiatore , rappresentante che si sposta da un luogo all'altro per propagandare e vendere i prodotti della ditta da cui dipende | piccione , colombo...

s.m. n 1 il viaggiare: fare un viaggio da milano a roma ; essere , mettersi in viaggio ; abito , borsa da viaggio , adatti per viaggiare; cestino da viaggio , contenente le provviste per un pasto da...

s.m. strada urbana, generalmente larga e alberata | strada in un giardino, in un parco | viale del tramonto , (fig.) progressivo e definitivo declino, spec. di un artista: un attore , un cantante che...

s.m. e f. chi compie un lungo viaggio a piedi: viandante alla ventura, / l'ardue nevi del cenisio / un estranio superò (berchet).

s.f. (non com.) indennità per le spese di viaggio.

agg. che riguarda le vie: rete viaria.

s.m. n 1 nell'antica roma, l'insieme delle provviste per il viaggion 2 (relig.) l'ultima comunione che un cristiano riceve per prepararsi alla morte: portare , ricevere il viatico n 3 (fig.) quanto...

s.m. [f. -trice] (poet.) viandante: ascolta il viatore ed a le bionde / chiome che amò ripensa (carducci).

agg. (lett.) che riguarda il viaggiatore o il viaggio.

s.m. n 1 l'andare e venire di più persone; passaggio continuo: un gran viavai di gente ; in questa stanza c'è un viavai insopportabile n 2 movimento alternato di andata e ritorno di un organo...

s.f. (ant.) ecchimosi, lividura.

agg. di vibo valentia s.m. e f. abitante, nativo di vibo valentia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] suonatore di vibrafono.

s.m. (mus.) strumento a percussione munito di risuonatori elettrici.

s.m. (rar.) vibrazione.

part. pres. di vibrare agg. n 1 che vibra; per estens., che risuona con energia: le corde vibranti di uno strumento ; una voce vibrante n 2 (fig.) che esprime forza e intensità di sentimenti:...

v. tr. n 1 (lett.) agitare un'arma prima di lanciarla: vibrare la lancia n 2 scagliare con forza: vibrare un dardo , una freccia | dare con forza: vibrare un colpo di pugnale , di coltello ; vibrare...

s.f. (non com.) l'essere vibrato, concitato, vigoroso: vibratezza di stile.

agg. che vibra, che può vibrare | ciglia vibratili , appendici a forma di peli, dotate di movimento vibratorio, che costituiscono gli organi di moto di alcuni microrganismi.

part. pass. di vibrare agg. n 1 lanciato, scagliaton 2 messo in vibrazione, fatto vibrare: calcestruzzo vibrato n 3 (fig.) concitato, energico: una vibrata protesta s. m. (mus.) effetto musicale...

s.m. (tecn.)n 1 apparecchio che genera vibrazionin 2 apparecchio che converte la corrente continua in corrente alternata a bassa frequenza, compresa nel campo delle frequenze acustiche, producendo...

agg. relativo a vibrazione; che consiste di vibrazioni: movimento vibratorio.

s.f. in determinate lavorazioni industriali, operazione con cui si sottopone un oggetto a una serie di vibrazioni.

agg. relativo a una vibrazione | bande vibrazionali , in spettroscopia, assorbimenti di radiazioni dovuti alle interferenze fra le radiazioni e le vibrazioni degli atomi di una molecola.

s.f. n 1 oscillazione di piccola ampiezza e alta frequenza: la vibrazione delle corde di uno strumento musicale ; vibrazione sismica. dim. vibrazioncella , vibrazioncina n 2 (estens.) tremolio:...

s.m. (biol.) genere di batteri a forma di bastoncino leggermente ricurvo, dotato di un ciglio a un'estremità: il vibrione del colera.

s.f. (spec. pl.)n 1 (zool.) ciascuno dei peli lunghi e setolosi, con funzione tattile, di cui sono forniti molti mammiferi carnivori e roditori (p. e. i baffi del gatto)n 2 (anat.) ciascuno dei peli...

primo elemento di parole composte della terminologia tecnica e scientifica, tratto da vibrare ; indica genericamente 'vibrazione' (vibrografo).

s.m. (agr.) tipo di erpice che viene trascinato da un trattore ed è provvisto di lame elastiche rettangolari di acciaio che, lavorando ad alta velocità, entrano in vibrazione e sminuzzano le zolle.

s.m. vibratore usato nella costruzione di strade che costipa il manto stradale sottoponendolo a ripetute compressioni, mediante una piastra che vibra in direzione verticale.

s.f. macchina per pavimentazioni stradali, che consente di levigare il manto bituminoso o cementizio finale mediante un organo laminare che vibra in direzione orizzontale.

s.f. macchina che serve a fabbricare in forme opere in calcestruzzo, gesso, cemento, sottoponendo a vibratura le forme riempite.

s.m. (fis.) vibrometro registratore.

s.m. [pl. -mi] (fis.) registrazione grafica del rilevamento ottenuto con un vibrografo.

s.m. vibratore per massaggi terapeutici.

s.m. massaggio terapeutico effettuato con apposito vibratore.

s.f. (fis.) tecnica per la misurazione delle vibrazioni meccaniche di strutture solide.

s.m. (fis.) strumento per misurare le vibrazioni meccaniche di strutture solide.

s.f. (fis.) tecnica per la rilevazione visiva delle vibrazioni meccaniche di strutture solide.

s.m. (fis.) vibrometro che visualizza le vibrazioni.

s.f. (med.) terapia basata sui vibromassaggi.

s.m. (bot.) genere di piante cui appartengono il pallone di maggio e la lantana (fam. caprifogliacee).

s.f. n 1 nel medioevo, ufficio di vicario e circoscrizione territoriale su cui si estendeva la sua giurisdizione | milizia operante in tale circoscrizione territorialen 2 (rar.) nella terminologia...

agg. relativo, appartenente a un vicario.

agg. n 1 (med.) si dice di organo che supplisce o compensa un altro nelle sue funzionin 2 (chim. , min.) si dice di elementi che possono dar luogo a vicarianza.

s.f. (chim. , min.) fenomeno per cui due o più elementi chimici si possono sostituire a vicenda in un reticolo cristallino o in una struttura.

v. tr. [io vicàrio ecc.] (rar.) sostituire, fare le veci di qualcuno.

s.m. (eccl.) giurisdizione e ufficio di vicario; la durata di tale ufficio | il territorio sottoposto alla giurisdizione di un vicario e la sede che egli occupa.

s.m. n 1 chi fa le veci di un superiore, esercitandone temporaneamente i poteri | nel linguaggio ecclesiastico: vicario di cristo , si dice dell'apostolo pietro e dei pontefici romani in quanto suoi...

s.f. (ant.) vece, compito: se quanto infino a qui di lei si dice / fosse conchiuso tutto in una loda, / poca sarebbe a fornir questa vice (dante par. xxx, 16-18).s.m. e f. invar. persona che fa...

primo elemento di parole composte, tratto dal lat. vi°ce (abl. di vi°cis 'vece') 'in luogo di'; premesso a nomi di carica o ufficio indica la persona che fa o può fare le veci del titolare, o che...

s.m. un tempo, grado della marina militare corrispondente, oggi, a quello di ammiraglio di squadra.

s.m. (mil.) grado della guardia di finanza e dei carabinieri immediatamente inferiore a quello di brigadiere; corrisponde, nell'esercito, a quello di sergente.

agg. (non com.) di visconte.

s.m. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di commissario.

s.m. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di console.

s.m. (ant.) visconte.

s.m. [f. -trice] chi fa le veci del direttore o lo coadiuva nelle sue funzioni.

s.f. ufficio, carica e sede del vicedirettore; durata di tale ufficio.

o visdomino, s.m. n 1 (ant.) chi fa le veci del signoren 2 nel medioevo, nome di funzionari e magistrati con incarichi particolari.

s.m. chi fa le veci del governatore.

s.f. (antiq.) donna che esplica le funzioni di madre in una famiglia o fa da madre a un orfano.

s.f. n 1 successione o avvicendamento alternato di cose, avvenimenti, fatti e sim.: l'eterna vicenda delle stagioni ; una vicenda di successi e insuccessi , di gioie e dolori ; una lunga vicenda...

agg. reciproco, scambievole: un vicendevole rispetto § vicendevolmente avv. a vicenda; reciprocamente: aiutarsi vicendevolmente.

s.f. (non com.) l'essere vicendevole; reciprocità.

agg. (lett. rar.) ventennale, che si fa ogni venti anni: giochi vicennali.

s.m. (lett. rar.) ventennio.

agg. di vicenza s.m. [f. -a] abitante, nativo di vicenza.

s.m. (antiq.) uomo che esplica le funzioni di padre in una famiglia o fa da padre a un orfano.

s.m. [pl. m. -ci] (eccl.) sacerdote che aiuta il parroco o ne fa le veci.

s.m. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di prefetto.

s.m. e f. professore che, in assenza del preside, ne fa le veci.

s.m. e f. chi, in assenza del presidente, ne fa le veci.

s.f. ufficio, carica e sede del vicepreside o del vicepresidente; durata di tale ufficio.

s.m. magistrato onorario, non di carriera, che coadiuva il pretore facendone le veci.

s.f. ufficio di vicepretore; durata di tale ufficio.

s.m. funzionario che fa le veci del questore.

rar. viceregale, agg. di viceré: dignità vicereale.

s.m. n 1 territorio sul quale un viceré esercita i suoi poterin 2 (non com.) ufficio di viceré durata di tale ufficio.

vedi vicereale.

s.f. n 1 moglie del vicerén 2 donna con incarico di viceré.

s.m. chi governa in nome del re una parte remota del regno o una colonia | (non com.) chi regna in assenza del re.

s.m. [f. -a] impiegato o funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di segretario: il vicesegretario di un partito.

s.f. ufficio, carica e sede del vicesegretario; durata di tale ufficio.

s.m. [pl. -ci] chi fa le veci del sindaco.

avv. n 1 in direzione opposta; al contrario: andare da torino a milano e viceversa ; bisogna procedere da sinistra a destra e non viceversa n 2 (fam.) invece: hanno detto che venivano, viceversa non...

s.m. l'indirizzo di pensiero che trae origine dalle teorie di g. b. vico sulla filosofia, sulla storia, sull'arte.

agg. di g. b. vico, filosofo napoletano (1668-1744); relativo al suo pensiero, alle sue dottrine s.m. [f. -a] seguace, sostenitore delle teorie di vico.

agg. [pl. m. -ghi]n 1 che appartiene o si riferisce a una popolazione guerriera di stirpe germanica, molto progredita nelle tecniche di navigazione, che fu protagonista della grande espansione...

agg. n 1 della vicinia, relativo a una vicinian 2 che collega località vicine: ferrovia vicinale , quella che collega un grande centro urbano con la periferia, i dintorni e i centri urbani minori...

s.m. (spreg.) la gente del vicinato; l'insieme dei vicini.

part. pres. di vicinare s.m. e f. (ant.) chi abita vicino a un altro.

s.f. n 1 l'essere vicino nello spazio o nel tempo: la vicinanza della città ; la vicinanza degli esami | in vicinanza di , vicino, nei pressi di: in vicinanza del fiume n 2 (fig.) prossimità...

v. intr. [non usato nei tempi composti] (ant.) essere vicino; confinare.

s.m. n 1 l'essere vicini di casa o confinanti: rapporti di buon vicinato n 2 l'insieme delle persone che abitano vicino, nelle case o nelle strade adiacenti: tutto il vicinato era alle finestre |...

s.f. n 1 nel medioevo, comunità urbana o rurale, dotata di propria organizzazione e investita di funzioni di interesse generalen 2 tipo di comunità agraria, ancora sussistente in certe regioni...

agg. (burocr.) più vicino; limitrofo: il centro urbano e le campagne viciniori.

s.f. (non com.) l'essere vicino; vicinanza.

agg. n 1 che non è lontano o è poco lontano nello spazio o nel tempo: il municipio è vicino a casa mia ; due piazze vicine (tra loro) ; siamo ormai vicini al fiume ; la fine del lavoro è vicina ;...

s.f. n 1 spec. pl. vicenda non lieta; traversia: le vicissitudini della vita ; dopo tante vicissitudini riuscì a salvarsi n 2 (ant.) avvicendamento, alternanza di fatti, di avvenimenti.

s.m. [pl. -chi]n 1 in epoca preromana, romana e medievale, territorio urbano e più spesso rurale in cui risiedeva una comunità dotata di una organizzazione amministrativa e giurisdizionale...

s.m. via molto stretta e di secondaria importanza, in un centro urbano: abita in un vicolo | vicolo cieco , senza uscita; (fig.) situazione difficile da cui non si sa come uscire: siamo finiti in un...

s.f. elegante carrozza scoperta a due posti, dotata di serpa e trainata da due cavalli.

s.f. gigantesca pianta acquatica dell'america del sud, con fiori bianchi e porporini e foglie galleggianti che possono raggiungere in 2 m di diametro (fam. ninfeacee).

s.f. l'insieme di dati o di operazioni visualizzati tutti in una volta sullo schermo di un videoterminale di un elaboratore elettronico.

s.m. [pl. invar. , meglio che vìdei]n 1 procedimento e apparato per la trasmissione a distanza di immagini: sistemi (di) video a colori | risultato visibile di tale trasmissione: il video...

loc. sost. f. invar. corrente artistica nata negli anni settanta che usa la televisione per produrre registrazioni audiovisive, sia astratte sia figurative.

primo elemento di parole composte che si riferiscono a dispositivi od operazioni che utilizzano uno schermo video per la ricezione, diffusione o visualizzazione di immagini o dati (videocassetta ,...

s.m. [f. -trice] dilettante che gira film con la videocamera.

agg. di videoamatore, non professionale: registrazione videoamatoriale.

s.m. amplificatore di videosegnali.

s.f. n 1 telecamera dotata di monitorn 2 sistema di videoregistrazione, costituito da una telecamera e da un videoregistratore portatili, anche unificati in un solo strumento.

s.f. cassetta di dimensioni standard contenente un nastro magnetico per videoregistrazioni che, attraverso uno speciale lettore, possono essere visibili su un normale televisore.

s.m. citofono collegato a un impianto televisivo a circuito chiuso che consente all'inquilino di uno stabile di vedere su un monitor il visitatore inquadrato da una telecamera all'ingresso.

s.m. invar. breve videoregistrazione che documenta un avvenimento o reclamizza un prodotto; in partic., brevissimo film che accompagna un brano di musica leggera.

s.f. invar. nastro registrato contenente una compilation di videoclip musicali.

s.f. forma di teleconferenza che consente di trasmettere, oltre alle voci, anche le immagini.

s.m. controllo di determinati locali o zone effettuato mediante un impianto televisivo a circuito chiuso.

agg. e s.m. e f. che, chi è condizionato psicologicamente dalla televisione e dai suoi messaggi, al punto da non riuscire quasi a farne a meno (anche iron. o scherz.).

s.f. condizione di chi è videodipendente.

s.m. [pl. -schi] disco magnetico per videoregistrazioni che, attraverso uno speciale lettore, possono essere visibili su un normale televisore.

s.f. enciclopedia multimediale realizzata su videonastro o videodisco.

s.m. invar. film realizzato con sistemi di videoregistrazione e destinato esclusivamente alla circolazione in videocassette.

s.m. (non com.)n 1 videocitofonon 2 videotelefono.

s.f. frequenza delle onde elettromagnetiche usate per la trasmissione a distanza di immagini.

s.m. invar. videogioco.

s.m. [pl. -chi] gioco elettronico programmato per simulare schematicamente, su un apposito monitor o su un normale teleschermo, gli eventi di una gara determinati da uno o più giocatori attraverso...

s.f. elenco sistematico delle opere audiovisive prodotte in un paese, in uno o più anni, di un autore ecc.

s.f. grafica realizzata per mezzo di computer o sistemi televisivi.

s.m. videoterminale per l'impaginazione computerizzata di testi.

s.f. (tip.) impaginazione del testo di stampa effettuata al computer utilizzando programmi specializzati.

s.f. informazione fornita od ottenuta con sistemi telematici di videotrasmissione; i sistemi stessi nel loro complesso.

® s.m. sistema di trasmissione di segnali video attraverso la rete telefonica.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi ha una menomazione nella vista.

s.m. videoriproduttore.

s.m. testo registrato su videodisco e che può essere letto su un televisore.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla registrazione su nastro magnetico di videosegnali.

s.m. e f. invar. chi produce videoclip.

s.f. passione esagerata per la televisione, i videogiochi e ogni altro prodotto video.

s.f. invar. videomusica | s.m. invar. videoclip musicale.

s.f. l'esecuzione di brani musicali in forma di videoclip, in cui si stabilisce una stretta connessione tra suoni e immagini.

agg. di, relativo alla videomusica.

s.m. nastro magnetico in bobine o cassette per videoregistrazioni.

s.f. studio e uso di tecnologie elettroniche applicate all'analisi e alla sintesi di segnali audio e video, oltre che alla loro registrazione, trasmissione e riproduzione.

s.m. [f. -trice] chi esercita l'attività del videonoleggio.

s.m. n 1 attività commerciale consistente nel noleggiare videocassette contenenti videofilm, videoclip ecc.n 2 negozio in cui si effettua tale attività.

s.m. apparecchio televisivo che proietta le immagini su uno schermo esterno all'apparecchio stesso, consentendo notevoli ingrandimenti.

v. tr. effettuare una videoregistrazione.

s.m. apparecchio per videoregistrazione.

s.f. n 1 registrazione di videosegnali su videonastro che consenta la riproduzione delle immagini su uno schermo televisivon 2 l'insieme dei videosegnali così registrati.

s.m. tecnico specializzato nella riparazione di televisori.

s.f. cineripresa; teleripresa.

v. tr. [coniugato come produrre] effettuare una videoriproduzione.

s.m. apparecchio per videoriproduzione costituito da un lettore di immagini registrate su videonastro e da un riproduttore di esse.

s.f. riproduzione di videosegnali, registrati su un videonastro, ottenuta mediante videoriproduttore.

s.f. periodico a cui è abbinata una videocassetta di argomento attinente.

s.f. (med.) ispezione della cavità cava di un organo mediante videoscopio.

s.m. (med.) sonda endoscopica con all'estremità una telecamera miniaturizzata che consente di ispezionare attraverso il video la cavità dell'organo raggiunto.

s.f. sistema di scrittura mediante elaboratore elettronico; consente di scrivere un testo visualizzandolo prima sul video, in modo da potervi apportare tutte le correzioni necessarie fino alla...

s.m. segnale elettrico in cui la telecamera o il videoregistratore traducono l'immagine e che, trasmesso al televisore, viene ritrasformato in immagine.

s.m. [pl. -mi] sistema di ripresa, registrazione e riproduzione di immagini televisive.

s.m. grande tabellone elettronico su cui vengono pubblicati informazioni, dati, messaggi pubblicitari ecc.

s.m. invar. n 1 videonastron 2 (estens.) videoregistrazione.

s.f. n 1 raccolta di videonastrin 2 luogo in cui si conserva tale raccoltan 3 negozio specializzato nella vendita di videocassette registrate.

® s.m. invar. denominazione del sistema videotex italiano gestito dalla telecom.

s.f. sistema di comunicazione televisiva attraverso la rete telefonica.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla videotelefonia.

s.m. telefono collegato a un impianto televisivo a circuito chiuso che consente di vedere la persona con cui si parla.

s.m. terminale di un elaboratore elettronico che consente di visualizzare i dati e le operazioni su un apposito schermo; terminale video.

s.m. invar. servizio telematico interattivo che, tramite rete telefonica commutata (e non via etere come il teletex), consente di accedere a informazioni di banche dati visualizzandole su televisori...

s.m. invar. qualunque sistema telematico interattivo che usa il televisore come periferica di uscita delle informazioni che vengano trasmesse o via etere o attraverso la linea telefonica.

v. tr. [coniugato come mettere] effettuare una videotrasmissione.

s.f. teletrasmissione di immagini.

s.m. invar. abbr. di vidiconoscopio.

s.m. (fis.) tubo per riprese televisive, ad alta sensibilità e di piccole dimensioni, dotato di placca fotosensibile polarizzata.

® s.m. strumento per la registrazione su pellicola cinematografica sonora di una videoregistrazione o di programmi trasmessi attraverso un televisore.

v. tr. [io vìdimo ecc.] (burocr.) convalidare con un bollo, con una firma e sim.: vidimare un documento.

s.f. (burocr.) il vidimare, l'essere vidimato.

avv. (ant.) ancora, molto (premesso a un comparativo, con valore rafforzativo): e dicoti più, che noi facciamo vie miglior lavorio (boccaccio dec. viii, 2) | nell'uso lett. sono ancora...

s.f. (mus.) strumento ad arco a fondo piatto, in uso nel medioevo.

o viemeglio, vie meglio, avv. (lett.) tanto più, ancor meglio.

agg. di vienna: valzer viennese s.m. e f. chi è nato o abita a vienna.

o viepiù, vie più, avv. (lett.) sempre più, molto più.

agg. che si può vietare.

s.m. (ant.) il vietare; divieto.

v. tr. [io vièto ecc.] proibire, non permettere, impedire a qualcuno di fare qualcosa: vietare l'ingresso agli estranei ; gli vietò di rispondere | nulla vieta , non c'è alcuna proibizione o...

agg. (rar.) che vieta.

part. pass. di vietare agg. n 1 proibito: sosta vietata ; film vietato ai minori di 18 anni ; è vietato fumare n 2 (lett.) difeso: le mal vietate alpi (foscolo sepolcri 182).

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi vieta.

agg. e s.m. invar. che, chi apparteneva al fronte di liberazione del vietnam meridionale, che combatté contro il governo sudvietnamita e le forze di intervento statunitensi (1957-1975) | lo stesso...

agg. [pl. m. -ti] del vietnam, stato della penisola indocinese s.m. n 1 [anche f.] abitante, nativo del vietnamn 2 lingua parlata in vietnam.

agg. n 1 (spreg.) antiquato, superato: idee , consuetudini viete ; vieti pregiudizi n 2 (lett.) antico, abbandonato: una montagna v'è che già fu lieta / d'acqua e di fronde, che si chiamò ida; / or...

loc. sost. m. invar. lo stesso che videotex.

part. pres. di vigere agg. che è in vigore (detto di leggi, usanze e sim.): norme , disposizioni vigenti.

s.f. (rar.) l'essere vigente.

v. intr. [si usa solo nelle terze persone sing. e pl. del pres. e imperf. indic. e congiunt., nel part. pres. e nel ger. pres.]n 1 essere in vigore (detto di leggi, usanze e sim.): una norma che vige...

s.f. antica imposta equivalente a un ventesimo del reddito.

agg. (mat.) si dice di sistema di numerazione che ha per base il numero venti.

agg. num. (lett.) ventesimo | entra talora nella composizione dei numerali ordinali da 21° a 29° : papa giovanni vigesimo terzo.

part. pres. di vigilare agg. (non com.) vigile, attento, sollecito: seguire con cura vigilante s.m. n 1 [anche f.] (non com.) chi vigila, chi è addetto a una vigilanzan 2 dispositivo di...

s.m. tendenza a delegare il controllo dell'ordine pubblico a corpi di polizia privata.

s.f. n 1 il vigilare; sorveglianza, controllo: sottrarsi alla vigilanza di qualcuno | vigilanza speciale , la sorveglianza particolare, stabilita dalla legge, a cui possono essere sottoposte, per un...

v. intr. [io vìgilo ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) stare sveglio, vegliaren 2 sorvegliare, stare all'erta; fare attenzione, badare, vegliare: vigilare che i bambini non si facciano male ; vigilare...

part. pass. di vigilare agg. sorvegliato, controllato | libertà vigilata , misura di sicurezza non detentiva che limita la libertà personale s.m. [f. -a] chi è sottoposto a vigilanza...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi vigila.

s.f. donna che ha funzioni di vigilanza e assistenza ai bambini: vigilatrice d'infanzia , diplomata abilitata all'assistenza e alla sorveglianza dei bambini in asili nido, colonie, strutture...

agg. che vigila; attento: essere vigili nel pericolo ; i bambini giocavano sotto l'occhio vigile della mamma | stato vigile , (med.) la condizione di completa presenza a sé stessi e all'ambiente...

s.f. n 1 (relig.) giorno che precede una festa solenne, durante il quale, in passato, la chiesa cattolica prescriveva l'astinenza dalle carni o il digiuno: la vigilia di natale | (estens.)...

s.f. azione da vigliacco.

s.f. n 1 l'essere vigliacco; viltà: agire con vigliaccheria n 2 azione da vigliacco: commettere una vigliaccheria.

s.m. ciò che rimane delle spighe dopo che sono state battute.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -chi] che, chi manca di coraggio, evitando ogni occasione di pericolo e subendo passivamente sopraffazioni e prepotenze: gente vigliacca | che, chi è prepotente con i...

v. tr. [io vìglio ecc.] (rar.)n 1 separare il grano dai vigliacci dopo la battituran 2 (fig.) separare scegliendo: secondo / che buoni e rei amori accoglie e viglia (dante purg. xviii, 65-66).

s.f. (rar.)n 1 il vigliaren 2 l'insieme dei vigliacci che si accumulano vigliando.

vedi biglietto.

s.f. n 1 l'insieme delle viti; vigneto: mettere , coltivare un terreno a vigna ; vigna di collina , di pianura ; vendemmiare la vigna | vigna bassa , le cui viti o non hanno sostegno o sono sostenute...

s.m. (ant.) vignaiolo: la vigna / che tosto imbianca, se 'l vignaio è reo (dante par. xii, 86-87).

lett. vignaiuolo , region. vignarolo , s.m. [f. -a] chi cura la vigna.

agg. (non com.) si dice di terreno coltivato a vigna.

s.m. terreno più o meno esteso coltivato a vite: i vigneti del chianti , dell'astigiano.

s.f. n 1 piccola incisione ornamentale variamente collocata in un libro (all'inizio o alla fine di una pagina, di un capitolo, soprattutto nei libri antichi)n 2 (estens.) piccola illustrazione;...

s.f. (foto.) procedimento di stampa che consente di isolare il soggetto sfumando i contorni (p. e. nelle foto per tessera).

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi disegna vignette umoristiche.

s.m. (ant.) viticcio.

s.f. n 1 mammifero ruminante delle ande con capo piccolo, corpo slanciato, gambe e collo lunghi; è allevato come animale da soma e fornisce lana particolarmente fine e soffice, molto pregiata (ord. ...

s.m. n 1 forza vitale di un organismo animale o vegetale che si manifesta nella sua capacità di agire, operare, o di svilupparsi e produrre frutti: un uomo , un cavallo , un albero pieno di vigore ;...

v. intr. [io vigoréggio ecc. ; aus. avere] (lett.) avere vigore, forza; svilupparsi, fiorire (spec. fig.): un secolo in cui le arti vigoreggiarono.

s.f. vigore, energia (anche fig.): vigoria fisica ; lottare , difendersi con estrema vigoria ; vigoria d'ingegno , di stile.

v. tr. [io vigorisco , tu vigorisci ecc.] (ant.) rinvigorire | v. intr. [aus. essere], vigorirsi v. intr. pron. (ant.) rinvigorirsi: i giacinti cominciano ora a vigorire (caro).

s.f. (non com.) l'essere vigoroso: la vigorosità di un albero , delle membra.

agg. che ha vigore, che è pieno di vigore (anche fig.): un uomo , un ingegno vigoroso ; tempra vigorosa ; terra vigorosa , fertile; piante vigorose , rigogliose; vino vigoroso , corposo; azione...

agg. n 1 si dice di persona che manca di coraggio: uomo , soldato vile ; un vile calunniatore ; essere vile di fronte al dolore , temerlo troppo, non sopportarlon 2 si dice di cosa, atto che denota...

v. tr. [io vilìfico , tu vilìfichi ecc.] (lett.) rendere vile; avvilire; disprezzare.

agg. (pop. tosc.) di prezzo basso, di scarso valore.

v. tr. [io vilipèndo ecc. ; pass. rem. io vilipési , tu vilipendésti ecc. ; part. pass. vilipéso] (lett.) offendere, disprezzare in modo grave e manifesto: vilipendere le istituzioni ; essere...

s.m. n 1 il vilipendere, l'essere vilipeso: esporsi al vilipendio di tutti n 2 reati di vilipendio , (dir.) consistenti nel manifestare pubblicamente disprezzo verso persone, istituzioni o cose...

agg. atto a vilipendere, che vilipende: un articolo vilipendioso del parlamento.

s.f. (ant.) vilipendio.

part. pass. di vilipendere agg. disprezzato, oltraggiato: la vilipesa plebe andò di fuori (ariosto o. f. xxxviii, 11).

s.f. n 1 casa signorile, circondata da un giardino o da un parco: abitare in una villa in collina ; possedere una villa al mare , sul lago ; le ville medicee , palladiane. dim. villetta , villettina...

s.m. n 1 centro abitato di limitate dimensioni: un villaggio di campagna ; un villaggio alpino ; lo scemo del villaggio , (fig.) persona sciocca facilmente raggirabile (dall'antica usanza, tipica nei...

s.f. atto, discorso da villano: fare , dire una villanata.

s.m. invar. composizione poetico-musicale spagnola di origine medievale costituita da diverse strofe intercalate da un ritornello; dapprima polifonica, poi monodica, fu infine organizzata in forma di...

v. tr. [io villanéggio ecc.] (lett.) svillaneggiare; insultare | v. intr. [aus. avere] (non com.) comportarsi, avere modi da villano.

s.f. n 1 (lett.) contadinella giovane e graziosan 2 (mus.) composizione vocale di origine napoletana in voga nei secc. xvi e xvii, generalmente a tre voci, su testi di carattere popolare, spesso in...

s.m. (ant. , lett.) contadinello: lo villanello a cui la roba manca, / si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta (dante inf. xxiv, 7-9).

s.f. (mus.) lo stesso che villanella.

agg. [pl. m. -schi]n 1 (non com.) di villano: usanze villanesche | canzone , poesia villanesca , villanellan 2 (spreg.) da villano; rozzo, incivile: un fare villanesco ; modi villaneschi §...

s.f. n 1 l'essere villano; scortesia: la sua villania è intollerabile n 2 atto o detto villano: fare , dire una villania ; ricevere una villania | far villania , (ant.) commettere ingiustizia:...

s.m. [f. -a]n 1 (ant. , lett.) abitante della campagna: però giri fortuna la sua rota / come le piace, e 'l villan la sua marra (dante inf. xv, 95-96) | prov. : carta canta, villan dorme ,...

agg. e s.m. si dice della più importante cultura della prima età del ferro in italia, che conobbe anche forme di insediamento urbano (sec. ix-viii a. c.); per estens., del periodo in cui si...

s.m. [f. -a] persona molto villana, screanzata.

s.f. (ant.) villaggio | contado.

part. pres. di villeggiare s.m. e f. chi va o è in villeggiatura: un paese pieno di villeggianti.

v. intr. [io villéggio ecc. ; aus. avere] trascorrere, spec. d'estate, un periodo di tempo in campagna, al mare o in montagna, per riposarsi e ricrearsi: villeggiare nel trentino , in versilia.

s.f. il villeggiare; anche, il luogo e il tempo in cui si villeggia: fare una bella , una lunga villeggiatura ; paese , località di villeggiatura ; essere , andare in villeggiatura ; tornare dalla...

agg. [pl. f. -ce] (lett.) di campagna; campagnolo: costume villereccio ; quiete villereccia.

agg. [pl. m. -schi] (ant. , lett.) di campagna; villereccio, contadinesco: l'alta virtù di costei nascosa sotto i poveri panni e l'abito villesco (boccaccio dec. x, 10).

s.f. n 1 dim. di villa n 2 piccola casa unifamiliare, sita al mare, in montagna o in campagna, spesso con giardinetto e a volte anche con orto.

s.m. [pl. -ci] (lett. o scherz.) contadino, abitante di villaggio.

s.m. n 1 dim. di villa n 2 piccola casa unifamiliare di città, di una certa eleganza, con giardino, solitamente ubicata in una zona periferica.

s.m. n 1 (anat.) ciascuna delle piccole sporgenze di forma cilindrica presenti nella mucosa dell'intestino tenue, attraverso le quali avviene l'assorbimento del chilon 2 (bot.) ciascuno dei piccoli...

s.f. l'essere villoso; insieme, massa di peli | (anat. , bot.) l'insieme dei villi.

agg. n 1 (anat. , bot.) si dice di organo provvisto di villin 2 coperto di vello: un montone villoso | riferito all'uomo, peloso: braccia villose § villosamente avv.

s.f. (mus.) composizione polifonica su brevi testi poetici di origine popolare; originaria del friuli, si diffuse poi in tutta l'italia settentrionale (secc. xv-xvi): villotta alla friulana , alla...

ant. viltade, viltate, s.f. n 1 l'essere vile; codardia, vigliaccheria: viltà d'animo ; un uomo di grande viltà ; un atto di viltà ; vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltade il gran...

s.m. pianta erbacea rampicante spontanea, con fiori bianchi a forma di campana (fam. convolvulacee).

s.m. n 1 gruppo, ammasso intricato di fili o altro: un viluppo di sterpi n 2 involto: trovarono, in un gran viluppo di zendado, una piccola cassettina (boccaccio dec. vi, 10)n 3 (fig.) confusione...

s.f. (non com.) lavoro fatto con vimini intrecciati.

s.m. (spec. pl.) ramo sottile e flessibile di alcune specie di salice, privato della corteccia e adoperato per fare canestri, ceste, sedie ecc.: una culla di vimini.

agg. (lett.) di vimine; fatto di vimini.

loc. sost. m. invar. vino caldo, a cui si aggiungono zucchero e spezie varie.

s.f. (mus.) denominazione generica degli strumenti cordofoni a pizzico (del tipo liuto o cetra) in uso nella musica classica indiana.

s.f. [pl. -ce] (spec. pl.) ciò che rimane dell'uva pigiata (graspi, bucce, vinaccioli) dopo che ne è stato ricavato il mosto.

agg. e s.f. si dice di nave mercantile attrezzata per trasportare il vino.

lett. vinacciuolo , s.m. ciascuno dei semi che si trovano in un acino d'uva; fiocine.

s.f. invar. salsa a base di aceto per condire insalate o altre pietanze.

s.m. [f. -a]n 1 chi vende vino all'ingrosso o al minuton 2 (non com.) oste.

agg. n 1 del vino: consumo vinario ; industria vinaria , lo stesso che industria vinicola n 2 (archeol.) si dice di vaso che serviva per conservare il vino | cella vinaria , nelle case di roma antica,...

agg. del colore del vino rosso.

s.m. (ant. , lett.) vinaio, oste.

® s.m. invar. colla a freddo costituita da una sospensione acquosa di acetato di polivinile.

s.f. (bot.) pervinca.

s.f. vincheto.

s.m. (lett.) bacchetta di vinco; in partic., quella usata dai pastori per guidare il gregge: prende suo vincastro, / e fuor le pecorelle a pascer caccia (dante inf. xxiv, 14-15).

part. pres. di vincere agg. e s.m. e f. che, chi vince: schedina , biglietto , numero vincente ; i vincenti saranno premiati | essere un vincente , si dice di chi per natura è portato ad...

s.f. religiosa appartenente alla congregazione delle figlie della carità, fondata nel 1633 da san vincenzo de' paoli.

v. tr. [pres. io vinco , tu vinci ecc. ; pass. rem. io vinsi , tu vincésti ecc. ; part. pass. vinto (ant. vitto)]n 1 battere, superare: vincere il nemico in battaglia ; vinse tutti gli avversari...

s.m. [pl. -ci] pianta erbacea medicinale rizomatosa, con foglie ovali e fiori bianco-giallognoli raccolti in corimbi (fam. asclepiadacee).

s.m. luogo molto umido dove crescono vinchi, spontanei o coltivati.

vedi vinco.

s.m. (mar.) verricello.

agg. n 1 di vinci, comune in provincia di firenzen 2 relativo a leonardo da vinci (1452-1519): studi vinciani ; il «cenacolo» vinciano s. m. [f. -a] abitante, nativo di vinci.

agg. (non com.) che può essere vinto: una squadra difficilmente vincibile.

s.m. invar. (bot.) caprifoglio.

agg. n 1 (ant.) flessibilen 2 (rar.) vizzo, floscio, molle: pane vincido.

s.m. n 1 vincon 2 (estens.) legame di vinco o di vinchi.

s.m. modo di giocare, spec. a carte, per cui vince chi totalizza il minor numero di punti.

s.m. pl. piatto della cucina marchigiana consistente in un pasticcio di lasagne all'uovo con sugo di fegatini di pollo e animelle.

s.f. n 1 il vincere al gioco: una vincita al lotto n 2 la cosa, la somma vinta: una vincita di trenta milioni.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi vince: essere , riuscire vincitore ; l'esercito , l'atleta vincitore ; il vincitore di una gara , di un torneo , di un concorso ; la battaglia si concluse senza...

region. vinchio, s.m. [pl. -chi ; poet. anche -ci]n 1 salice | (estens.) ramoscello di salice; viminen 2 (fig. poet.) legame: non fu alcuna cosa / che mi legasse con sì dolci vinci (dante par. ...

part. pres. di vincolare agg. che vincola, che comporta un obbligo: una data , una promessa vincolante ; un parere vincolante , tale che, chiedendolo, ci si obbliga a seguirlo.

agg. (fis.) di vincolo meccanico: reazione vincolare , forza esercitata da un vincolo su un sistema fisico, in contrasto con altre forze.v. tr. [io vìncolo ecc.]n 1 (lett.) stringere, legaren 2...

s.f. l'essere vincolativo.

agg. atto a vincolare: un contratto vincolativo.

part. pass. di vincolare agg. n 1 legato, obbligato: essere vincolato da una promessa | sottoposto a condizione: deposito bancario vincolato , che il depositante s'impegna a non ritirare prima di...

s.m. tendenza a sottoporre determinati settori di attività economica e sociale a un regime vincolistico.

agg. [pl. m. -ci] si dice di disciplina giuridica che pone limitazioni legali in un campo di attività precedentemente lasciato alla libera iniziativa dei soggetti: regime vincolistico degli affitti....

s.m. n 1 ciò che vincola; legame: stringere con vincoli ben saldi ; gitta i tuoi vincoli, / uman pensiero (carducci)n 2 (fig.) ciò che costringe a un determinato comportamento in conseguenza di un...

agg. (lett.) che vendica o rivendica: vindice della libertà della patria , del proprio onore ; te lo difendo io, tanto ch'in mano / questa vindice mia spada sostegno (ariosto o. f. xxvii, 77).

s.f. presso gli antichi romani, macchina bellica da assedio costituita da una tettoia mobile sotto la quale i soldati si riparavano per andare all'assalto tenendosi al coperto fin sotto le mura;...

s.m. n 1 dim. di vino | vino piuttosto leggero ma piacevole a bersin 2 bevanda ottenuta lasciando in infusione per breve tempo le vinacce fermentate.

agg. che riguarda il vino e la sua produzione: industria vinicola ; consorzio vinicolo.

agg. che produce vino.

v. intr. [io vinìfico , tu vinìfichi ecc. ; aus. avere] produrre vino.

s.m. chi vinifica; produttore di vino.

s.f. l'insieme delle operazioni del vinificare.

s.m. (chim.) dimero dell'acetilene, intermedio per la preparazione del neoprene.

s.f. (chim.) introduzione, mediante reazione chimica, di un gruppo vinilico in una molecola.

s.m. (chim.) lo stesso che stirene.

s.m. (chim.) gas altamente infiammabile derivato dall'acetilene e dall'acido cloridrico, utilizzato nella preparazione di molte resine sintetiche.

s.m. (chim.) radicale organico insaturo formato da due atomi di carbonio, uniti da un doppio legame, e tre di idrogeno; è il costituente fondamentale di molte resine sintetiche; è detto anche...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di vinile; che comprende uno o più vinili | gruppo vinilico , vinile | resine viniliche , gruppo di resine sintetiche di varie caratteristiche, largamente impiegate nella...

® s.f. nome commerciale di un polivinilcloruro.

agg. e s.m. (poet.) longobardo: il vìnilo barbuto, / ridiscendendo da i castelli immuni (carducci).

® s.f. prodotto che imita la pelle conciata; si ottiene mediante trattamento di un tessuto con una sospensione di polivinilcloruro.

s.m. (chim.) composto pentaciclico azotato a sei atomi di carbonio da cui, per polimerizzazione, si ottiene il polivinilpirrolidone.

s.m. (med.) intossicazione cronica da vino.

vedi veneziano.

s.m. n 1 bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del mosto d'uva: fare , travasare , imbottigliare il vino ; bere un bicchiere di vino ; vino leggero , generoso , forte , corposo ; vino...

agg. (lett.) che abitualmente eccede nel bere | ubriaco.

s.f. (lett.) l'essere vinolento.

agg. n 1 del vino, relativo al vino: fermentazione vinosa n 2 che ha l'aspetto o altre caratteristiche simili a quelle del vino: liquore , succo vinoso ; sapore , colore vinoso n 3 si dice di vino...

o vin santo, s.m. vino bianco secco, di elevata gradazione alcolica, prodotto in toscana con uve bianche passite e diraspate.

part. pass. di vincere agg. n 1 sopraffatto, sconfitto: il nemico vinto | darsi per vinto , cedere, arrendersi, riconoscere la propria inferioritàn 2 portato a compimento con successo: una guerra...

s.f. n 1 (bot.) genere di piante erbacee perenni, comprendente numerose specie diffuse soprattutto nelle zone temperate dell'emisfero boreale (fam. violacee) | viola odorata o mammola , con un breve...

agg. (non com.) che può essere violato.

non com. violaciocca, s.f. n 1 pianta erbacea, spontanea, con fiori profumati di vario colore raccolti in grappolo (fam. crocifere)n 2 il fiore di questa pianta.

s.m. [pl. -chi] (tosc.) pianta di violacciocca.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene la viola | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. di colore viola o tendente al viola: paramenti violacei | labbra , mani violacee , livide per il freddo o per cattiva circolazione s.m. colore violaceo.

vedi violacciocca.

s.m. (rar.) violazione.

s.m. (chim.) colorante antrachinonico di color viola-azzurro usato per la tintura del cotone e della seta.

v. tr. [io vìolo ecc.]n 1 contaminare, guastare con la violenza ciò che è integro: violare l'onore altrui | violare una donna , violentarla | violare una tomba , un altare , profanarlin 2...

agg. (ant. , lett.)n 1 che ha colore tendente al violan 2 che ha un profumo di viola: zucchero violato , profumato con essenza di violetta.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi viola: violatore di una legge , di un diritto.

s.f. il violare, l'essere violato: violazione di una tomba ; violazione del territorio di uno stato neutrale ; violazione dei patti | in diritto: violazione di domicilio , il reato di chi si...

s.m. (rar.) il violentare, l'essere violentato.

v. tr. [io violènto ecc.] costringere con la violenza; sottoporre a violenza fisica o morale: violentare le coscienze | usare violenza carnale, stuprare: violentare una donna , un bambino.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi violenta.

s.f. (rar.) il violentare, l'essere violentato.

ant. violente , agg. n 1 si dice di persona che ricorre alla forza per imporre la propria volontà a danno degli altri: un uomo prepotente e violento n 2 che è proprio di persona violenta; che si...

s.f. n 1 l'essere violento: la violenza di un uomo , di un discorso ; la violenza di una tempesta , di una malattia , di una tinta n 2 azione violenta, aggressiva, sopraffattrice, esercitata con mezzi...

s.f. n 1 dim. di violan 1n 2 nome comune della viola mammolan 3 profumo ricavato dalla viola mammolan 4 violetta africana , pianta erbacea con foglie ovali carnose, vellutate, e fiori simili a quelli...

s.m. n 1 uno dei sette colori fondamentali dello spettro, l'ultimo in ordine decrescente di lunghezza d'ondan 2 sostanza colorante che tinge di viola agg. di colore viola: un tessuto violetto ; luci...

s.m. [f. -a] (rar.) fabbricante o venditore di violini.

v. tr. (rar.) sviolinare.

s.f. (rar.) sviolinata.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il violino.

agg. [pl. m. -ci] relativo al violino, ai violinisti: concerto violinistico ; tecnica violinistica.

s.m. n 1 (mus.) strumento cordofono ad arco, il più acuto e piccolo della famiglia dei moderni strumenti ad arco occidentali, dotato di quattro corde accordate per quinte; fu inventato nel xvi sec.:...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona la viola.

s.m. invar. (fis.) unità di misura di intensità della luce, oggi non più in uso.

s.m. (tosc.)n 1 pianta che produce le violen 2 garofano.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il violoncello.

agg. [pl. m. -ci] di violoncello: concerto violoncellistico.

s.m. (mus.)n 1 strumento cordofono ad arco simile al violino, ma di grandi dimensioni e di registro assai più grave, che si suona verticalmente tenendolo appoggiato a terra per mezzo di un puntale;...

s.m. (mus.) viola da gamba di registro basso, con fondo piatto e sei corde accordate per quarta, in uso nei secc. xvi-xvii.

s.f. (chim. biol.) antibiotico naturale di struttura polipeptidica, attivo contro il bacillo della tubercolosi.

s.m. , non com. viottola s.f. , strada stretta e serpeggiante di campagna o di montagna appena tracciata: i viottoli dei prati ; la strada correva diritta... e poi si divideva in due viottole ...

s.m. e f. invar. persona importante, che gode di prestigio, di notorietà pubblica agg. invar. da vip: serata , locale , abbigliamento vip.

s.f. n 1 (zool.) genere di rettili squamati ovovivipari diffusi nelle regioni temperate del mediterraneo (tranne che in sardegna), in asia minore e in india, con corpo cilindrico lungo da 30 fino a...

s.m. n 1 covo di viperen 2 cacciatore di vipere.

agg. (ant.) detto di cibo o bevanda preparati con sangue o carne di vipera a scopo medicamentoso: vino viperato.

agg. (lett.) di vipera; viperino: la piaga... piena rimasa di veleno vipereo (boccaccio elegia di madonna fiammetta).

s.m. pl. (zool.) famiglia di rettili provvisti di due denti veleniferi; vi appartengono il crotalo e le vipere (ord. squamati) | sing. [-e] ogni rettile di tale famiglia.

s.f. pianta erbacea bienne o perenne, con fusto ramoso, foglie lanceolate, fiori in pannocchia (fam. borraginacee).

agg. n 1 di viperan 2 (fig.) maligno, perfido: lingua viperina ; un carattere viperino , irascibile e aggressivo.

s.m. (ant. , lett.) pipistrello: un vipistrello sperso passommi radendo su 'l capo (carducci).

o viratore, s.m. (mar.)n 1 cavo ausiliario che serviva ad alare la gomena delle ancore, quando non erano ancora in uso le catenen 2 meccanismo per muovere a mano, lentamente, un motore marino e...

s.m. n 1 (chim.) repentino cambiamento di colore di un indicatore che segnala il compiersi di una reazione | (foto.) trattamento chimico cui si sottopone la carta sensibile per la stampa positiva...

[pl. invar], rar. viragine [pl. viràgini] s.f. n 1 (lett.) donna dotata di forza d'animo e vigore fisico virili: camilla, / la gran volsca virago (caro)n 2 donna mascolina (anche scherz.).

agg. (med.) di virus; relativo a virus: studi di patologia virale | dovuto a virus: epatite virale.

s.m. (non com.) virata.

v. tr. (mar.) alare un cavo o una catena mediante argano o verricello | v. intr. [aus. avere]n 1 (mar.) manovrare con le vele in modo che il bastimento prenda vento dal lato opposto a quello dal...

s.f. n 1 (mar. , aer) il viraren 2 (sport) nel nuoto, inversione di direzione che compie il nuotatore dopo aver toccato il bordo della piscina.

vedi viradore.

s.m. invar. forma poetico-musicale in lingua d'oi°l, tipica dei trovieri; si componeva per lo più di tre stanze, ognuna delle quali suddivisa in refrain, strofa e volta, a cui corrispondeva uno...

s.f. (med.) presenza di virus nel sangue.

agg. (poet.) verdeggiante: non bianca / ma quasi fatta virente (d'annunzio).

agg. (bot.) che presenta virescenza.

s.f. (bot.) trasformazione patologica di fiori o infiorescenze in appendici verdi.

s.f. (mus.) neuma gregoriano semplice derivato dall'accento acuto.

agg. del poeta latino publio virgilio marone (70-19 a. c.), o che si riferisce al suo stile, alla sua opera: le «bucoliche» virgiliane ; il sentimento virgiliano della natura § virgilianamente...

vedi verginale.s.m. (mus.) strumento cordofono con tastiera, affine alla spinetta, tipico del rinascimento inglese, di forma rettangolare, munito di un solo ordine di corde.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (mus.)n 1 chi suona il virginalen 2 compositore di musica per virginale.

o vergineo, agg. (lett.) di vergine, che si addice a una vergine: il niveo lato e le verginee braccia (leopardi alla primavera 38) | (estens.) candido, limpido, puro: lievi pensier virginei / solo...

s.m. invar. n 1 tipo di tabacco dolce e molto aromaticon 2 sigaro confezionato con tale tabacco | s.f. invar. sigaretta confezionata con tale tabacco | usato anche come agg. invar. : sigari ,...

s.m. (chim.) vecchio nome del francio.

vedi verginità.

s.f. (poet.) vergine: alma latonia virgo, abitatrice / de le selve e de' monti (caro).

s.f. n 1 segno d'interpunzione che indica la pausa più breve in un periodo: mettere una virgola | doppia virgola , doppie virgole , virgolette | non cambiare neanche una virgola , (fig.) non cambiare...

v. tr. [io vìrgolo ecc.] (non com.)n 1 fornire di virgole un teston 2 virgolettare: virgolare una citazione.

part. pass. di virgolare agg. e s.m. (non com.) virgolettato.

s.f. n 1 il virgolare, l'essere virgolaton 2 testo chiuso tra virgolette; virgolettato.

v. tr. [io virgoléggio ecc.] (rar.) virgolare.

s.f. n 1 dim. di virgola n 2 pl. segno grafico tra cui si chiudono una o più parole di uno scritto per contraddistinguere una citazione, un discorso diretto, la traduzione di un termine straniero...

v. tr. [io virgolétto ecc.] chiudere tra virgolette: virgolettare un passo , una parola.

part. pass. di virgolettare agg. n 1 chiuso tra virgoletten 2 (estens.) riportato fedelmente s.m. (non com.) brano riportato tra virgolette.; virgolettatura.

s.f. il virgolettare, l'essere virgolettato | parola o brano chiuso tra virgolette; virgolettato.

s.m. (lett.)n 1 piccola pianta giovane: quanto giova a mirar pender da un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto (poliziano)n 2 (fig.) giovane discendente di una famiglia, spec. se di...

s.m. nell'antica casa romana, il giardino del peristilio.

agg. (rar.) verde.

s.f. (ant.) l'essere verde, verdeggiante; verdezza.

agg. n 1 di, da uomo; maschile: aspetto , natura virile | attributi virili , quelli che caratterizzano fisicamente l'uomo rispetto alla donna | membro virile , penen 2 di, da uomo adulto: voce , età...

s.m. n 1 (med.) presenza di caratteristiche fisiche e psichiche maschili in soggetti di sesso femminilen 2 esaltazione delle qualità e dei comportamenti virili, o tradizionalmente ritenuti tali.

s.f. n 1 l'età dell'uomo adulto, tra la giovinezza e la vecchiaia, in cui viene raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico: essere nella piena virilità n 2 prestanza sessuale del maschio:...

v. tr. rendere virile (spec. fig.) | virilizzarsi v. rifl. assumere i caratteri propri del sesso maschile.

s.f. il virilizzare, il virilizzarsi, l'essere virilizzato.

agg. (etnol.) patrilocale.

s.f. (etnol.) patrilocalità.

agg. (med.) si dice di donna che presenta caratteri di virilismo.

s.m. (biol.) unità elementare del virus, costituita da una proteina e da un acido ribonucleico o desossiribonucleico.

s.m. (poet.) uomo: o luce etterna del gran viro / a cui nostro segnor lasciò le chiavi (dante par. xxiv, 34-35).

s.f. (biol.) processo di riproduzione dei virus.

s.m. (biol.)n 1 agente patogeno simile a un virusn 2 ogni specifico biologico impiegato per indurre un'immunizzazione.

s.f. (mecc.) elemento di collegamento di forma anulare o tubolare | nelle lampade elettriche, la parte d'ottone o d'alluminio con cui si realizza l'innesto a vite o a baionetta con il portalampade |...

s.f. ramo della microbiologia che studia i virus e le malattie da essi provocate.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla virologia: esame virologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di virologia.

s.f. (med.) malattia da virus.

agg. n 1 che esiste in potenza ma non si è ancora realizzato: capacità virtuale ; vincitore virtuale ; realtà virtuale n 2 (mat.) che potrebbe esistere: ente virtuale n 3 (fis.) che si potrebbe...

s.f. l'essere virtuale; potenzialità.

vedi virtù.

vedi virtuoso.

s.m. n 1 eccezionale capacità tecnica in un artista o in un atleta; dimostrazione concreta, sfoggio di tale capacità ai limiti dell'esibizionismo (per lo più con sfumatura spreg.): virtuosismo...

agg. [pl. m. -ci]n 1 fatto, eseguito con virtuosismo: una performance virtuosistica n 2 che costituisce un virtuosismo: variazioni virtuosistiche § virtuosisticamente avv.

s.f. (non com.)n 1 l'essere virtuoso (in senso morale)n 2 virtuosismo.

ant. vertudioso, virtudioso, agg. n 1 che si comporta e vive secondo virtù: persona virtuosa n 2 conforme a virtù: atto , comportamento virtuoso | (non com.) che stimola a seguire la virtù:...

vedi virtù.

ant. vertù, vertude, vertute, virtude, virtute, s.f. n 1 la disposizione costante della volontà a uniformarsi alla legge morale; l'abitudine connaturata di fare il bene: praticare , esercitare la...

agg. n 1 (biol.) si dice di microrganismo che presenta virulenza: microbo virulento | (estens.) si dice di malattia infettiva particolarmente acutan 2 (fig.) aspro, violento: linguaggio virulento ;...

s.f. n 1 (biol.) condizione di accentuata attività patogena di un microrganismon 2 alto grado di tossicità di un velenon 3 (fig.) asprezza, violenza: la virulenza d'una polemica , d'una crisi.

s.f. (med.) presenza di virus nelle urine, in dipendenza di una viremia.

s.m. invar. n 1 (med.) denominazione, un tempo corrente, di ogni agente patogeno di una malattia infettivan 2 (biol.) agente patogeno costituito dall'unione di una proteina con un acido nucleico,...

loc. sost. f. invar. spirito umoristico particolarmente intenso e vivace: un attore ricco di vis comica ; la vis comica dei racconti di gadda.

vis-à-vis;loc. avv. faccia a faccia; dirimpetto, di fronte: trovarsi vis-à-vis con l'avversario s.m. n 1 (non com.) chi sta di fronten 2 carrozza a quattro ruote i cui sedili sono posti l'uno di...

s.m. (ant.) viso, volto: così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me (dante inf. xvi, 25-26).

s.m. l'arte di valorizzare gli aspetti di maggior pregio estetico di un viso, dando risalto a linee e colori con un trucco sapiente e una pettinatura in armonia con l'insieme.

s.m. e f. [pl. m. -sti] estetista specializzato in visagismo.

s.m. invar. nella lavorazione dei derivati del petrolio, trattamento correttivo sui residui di distillazione, che ne riduce la viscosità conferendo loro le caratteristiche proprie degli oli...

s.f. [pl. -ce] mammifero roditore delle pampas argentine lungo circa 50 cm, con folto mantello grigio e bianco.

agg. n 1 relativo ai visceri: dolore viscerale n 2 (fig.) istintivo e profondo (talora usato in opposizione a razionale): odio , amore viscerale § visceralmente avv.

s.f. natura, carattere viscerale, istintivo, profondo: la visceralità dell'odio.

s.m. [pl. i vìsceri nel sign. proprio; le vìscere nel sign. proprio e fig.]n 1 nei vertebrati, ciascuno degli organi contenuti nella cavità toracica e addominale: il cuore e l'intestino sono...

o visco, ant. vesco, veschio, s.m. [pl. -schi]n 1 arbusto sempreverde parassita di vari alberi, con foglie carnose lanceolate, disposte a due a due, e frutti a forma di piccole bacche bianche con...

s.f. l'essere vischioso; carattere vischioso (anche fig.) la vischiosità del miele ; la vischiosità dei prezzi.

agg. n 1 si dice di sostanza appiccicosa come quella estratta dalle bacche di vischio: un liquido vischioso n 2 (fis.) viscoson 3 (fig.) che resiste alle variazioni, ai cambiamenti che dovrebbero...

s.f. l'essere viscido.

agg. n 1 che dà al tatto una sgradevole sensazione di umido, molle e scivoloso: le serpi sono viscide ; una fanghiglia viscida | che presenta una superficie scivolosa: strada resa viscida dalla...

s.m. (spreg.) roba viscida.

s.f. frutto del visciolo, di sapore acidulo. dim. viscioletta , visciolina accr. visciolona.

s.f. confettura, sciroppo o bibita a base di visciole.

s.m. liquore a base di visciole.

s.m. varietà di ciliegio i cui frutti, detti genericamente visciole, si distinguono, secondo le due varietà più coltivate, in amarene e marasche.

vedi vischio.

s.f. (fis.) proprietà di alcuni materiali che possono subire deformazioni elastiche associate a deformazioni viscose.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) caratterizzato da viscoelasticità: materiale viscoelastico.

s.m. titolo e dignità di visconte | il territorio soggetto alla giurisdizione d'un visconte.

s.m. in età medievale, vicario del conte o del vescovo | nella gerarchia nobiliare, titolo immediatamente superiore a quello di barone e inferiore a quello di conte.

s.f. la giurisdizione di un visconte | il territorio sottoposto a tale giurisdizione; viscontado.

agg. di, da visconte; vicecomitale.agg. dei visconti, signori di milano nei secc. xiii-xv: castello visconteo.

s.f. n 1 donna investita del titolo di visconten 2 la moglie del visconte.

s.m. [f. -a] giovane visconte | figlio del visconte.

s.f. liquido denso e filabile ottenuto mediante trattamento della cellulosa con soda caustica e solfuro di carbonio; serve per la produzione di una delle fibre tessili artificiali note con il nome di...

s.f. misurazione della viscosità di un liquido | (med.) misurazione della viscosità del sangue.

s.m. strumento per misurare la viscosità di un liquido.

s.f. n 1 vischiositàn 2 (fis.) resistenza che le particelle di un corpo incontrano nello scorrere le une rispetto alle altre; in partic., il minore o maggiore grado di scorrevolezza di un fluido.

agg. n 1 vischioson 2 (fis.) si dice di sostanza caratterizzata da alta viscosità | deformazioni viscose , deformazioni a carattere permanente che si manifestano in tutti i materiali da costruzione...

vedi vicedomino.

e deriv. vedi visnuismo e deriv.

agg. n 1 che può essere percepito dalla vista umana, che si può vedere: visibile a occhio nudo , senza l'ausilio di strumenti ottici; la faccia visibile della luna , l'emisfero che essa rivolge...

s.m. n 1 gran quantità, gran numero: un visibilio di gente , di persone n 2 andare in visibilio , provare straordinario piacere o meraviglia; entusiasmarsi: una musica che fa andare in visibilio.

s.f. n 1 l'essere visibile: la visibilità di una stella , di un'insegna n 2 possibilità di vedere, di esser visto: quell'albero riduce la visibilità della curva | il grado di trasparenza...

s.f. n 1 nelle armature, la parte dell'elmo che si calava sul viso per proteggerlo dai colpin 2 elemento trasparente e mobile del casco da motociclista, da sciatore ecc., che si dispone davanti agli...

s.f. (paleogr.)n 1 scrittura corsiva documentaria sviluppatasi in spagna da quella romana a partire dal sec. vii, caratterizzata in seguito da influssi arabin 2 scrittura minuscola libraria...

agg. [pl. m. -ci] dei visigoti: la dominazione visigotica | scrittura visigotica , (paleogr.) visigotica.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi apparteneva a un'antica popolazione germanica che costituiva il ramo occidentale dei goti: i re visigoti ; le invasioni dei visigoti.

v. tr. [io vi sióno ecc.]n 1 vedere in visione privata un film o un altro spettacolo da parte di un pubblico specializzato per un fine particolare: i critici visionano i nuovi film in anteprima n 2...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi ha visioni mistichen 2 che, chi ha allucinazioni visiven 3 (estens.) si dice di persona che crede reali cose inesistenti, o che formula progetti irrealizzabili: una...

s.f. n 1 (fisiol.) processo complesso che consente la trasformazione in sensazioni visive dell'energia luminosa raccolta dall'occhio: la visione dell'uomo è tridimensionale n 2 il vedere, il...

tosc. visirre, s.m. invar. (st.) nel mondo islamico, il collaboratore più stretto oppure il ministro del califfo o del sultano; più tardi (sec. xiv), ministro dell'impero ottomano: gran visir ,...

s.m. l'ufficio, il grado del visir; la durata della sua carica.

vedi visir.

s.f. n 1 il recarsi e il trattenersi per qualche tempo presso qualcuno o in qualche luogo: fare una visita ; andare in visita ; visita di cortesia , di convenienza , di piacere ; visita di studio ,...

s.f. religiosa dell'ordine della visitazione fondato nel 1610 da francesco di sales e giovanna di chantal | usato anche come agg. : suora visitandina.

v. tr. [io vì sito ecc.]n 1 fare una visita a qualcuno o qualcosa: visitare i parenti , gli amici ; visitare assisi , taormina ; visitare le catacombe di roma , la fiera di milano | il signore lo ha...

s.m. n 1 chi si reca in visita presso qualcuno; chi visita qualcosa, in partic. musei, esposizioni e sim.: un visitatore gradito , inopportuno ; la mostra ha avuto un gran numero di visitatori n 2...

s.f. n 1 donna che visita, che va in visitan 2 donna che, per conto di un'associazione caritativa, visita le famiglie indigenti per portare a esse un aiuto concreto.

s.f. n 1 (ant.) visitan 2 la visitazione , secondo il racconto evangelico, la visita fatta da maria vergine alla cugina elisabetta quando seppe che questa era incinta (di giovanni battista); nella...

loc. sost. m. invar. docente universitario che svolge un corso di lezioni presso un'università di un paese straniero; professore visitatore.

agg. della vista, relativo alla vista o alla visione: organi visivi ; facoltà visiva ; memoria visiva ; campo visivo , lo spazio che si abbraccia con l'occhio immobile (si dice, per analogia, anche...

o vishnuismo, s.m. una delle tre grandi sette dell'induismo che venera visnu come dio supremo.

o vishnuita, s.m. e f. [pl. m. -ti] seguace del visnuismo | usato anche come agg. in luogo di visnuitico : setta visnuita.

o vishnuitico, agg. [pl. m. -ci] del visnuismo, dei visnuiti.

agg. (ant.) visto, veduto: così, volgendosi a la nota sua, / fu viso a me cantare essa sustanza (dante par. vii, 4-5).s.m. n 1 volto, faccia: un bel viso ; un viso tondo , affilato ; lavarsi il...

s.m. n 1 piccolo mammifero carnivoro con pelo bruno, morbido e lucente sul dorso, più chiaro sul ventre; originario dell'america del nord, ha corpo agile, lunga coda pelosa e zampe corte con dita...

s.m. pelliccia che imita quella di visone, ma molto meno pregiata.

s.m. n 1 (foto.) apparecchio per guardare in trasparenza diapositive e negativi fotograficin 2 microlettoren 3 video; teleschermo; visualizzatore.

s.f. (non com.) l'essere vispo.

s.m. (ant.) pipistrello: non avean penne, ma di vispistrello / era lor modo (dante inf. xxxiv, 49-50).

agg. pronto e vivace, pieno di vita e di brio: vispo come un uccellino ; è un bambino molto vispo ; che occhietti vispi! § vispamente avv.

agg. di visso, comune in provincia di macerata | razza vissana , razza ovina appenninica, di taglia media, molto robusta s.m. [f. -a] abitante, nativo di visso.

part. pass. ant. di vivere : sarò qual fui, vivrò com'io son visso (petrarca canz. cxlv, 13) agg. (ant.) vissuto.

part. pass. di vivere agg. n 1 nei sign. del verbon 2 che ha esperienza della vita, che ne conosce tutti gli aspetti, belli e brutti: un uomo vissuto | si dice di ciò di cui si è avuta esperienza...

s.f. n 1 il vedere; il senso che dà la facoltà di vedere : avere la vista buona , cattiva , debole ; le malattie della vista ; perdere la vista , diventare cieco; occhiali da vista , per correggere...

v. tr. (burocr.) mettere il visto a un documento: vistare un certificato.

® s.m. invar. (cine.) metodo di ripresa e di proiezione, oggi non più in uso, che consente di abbracciare un campo visivo più ampio del normale mediante l'uso di una macchina da presa e di un...

part. pass. di vedere agg. nei sign. del verbo | ben , mal visto , bene, male accetto | mai visto , nuovo; eccezionale, sbalorditivo: una bellezza mai vista | visto che , dato che, considerato...

s.f. n 1 l'essere vistoson 2 (non com.) atto, atteggiamento vistoso; ostentazione.

agg. n 1 che attira la vista, l'attenzione: un ornamento vistoso ; una bellezza vistosa n 2 (estens.) che è di grande entità ingente: una vistosa ricompensa § vistosamente avv.

agg. proprio della vista, che riguarda il vedere | angolo visuale , la prospettiva sotto cui si vede qualcosa; punto di vista (anche fig.) s.f. n 1 vista, prospettiva; possibilità di vedere:...

s.f. carattere di ciò che si percepisce con la vista | effetto visuale prodotto da un'immagine (si riferisce spec. alla moderna grafica, al design e sim.).

s.m. invar. nella grafica pubblicitaria, chi dà forma visiva all'idea di partenza, preparando il bozzetto di quella che sarà la rappresentazione definitiva.

v. tr. n 1 esprimere per mezzo di immagini: visualizzare mediante un grafico i risultati di un'inchiesta n 2 rendere visibile: visualizzare un corpo trasparente opacizzandolo n 3 far comparire su un...

s.m. (elettron.) dispositivo di uscita di una calcolatrice o di un elaboratore elettronico che visualizza su schermo video i risultati delle operazioni o elaborazioni effettuate.

s.f. il visualizzare, l'essere visualizzato.

s.f. (burocr.) visione, ispezione | visura catastale , controllo dei dati del catasto relativi a un immobile.

s.m. invar. potere visivo, capacità dell'apparato visivo di percepire immagini distinte | misura dell'acuità visiva, di solito espressa in decimi (con il massimo uguale a undici decimi).

s.f. n 1 lo stato di attività naturale di un organismo che mette in moto e coordina le funzioni inerenti alla sua conservazione, sviluppo e riproduzione e alle sue relazioni con l'ambiente e gli...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene la vite | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. (scherz.) chi fa vita mondana e gaudente.

s.f. arbusto rampicante con fiori bianchi molto profumati raccolti in pannocchie, e foglie pennate (fam. ranuncolacee).

agg. n 1 della vita, attinente alla vita e alle attività fondamentali di un organismo vivente: principio vitale ; istinti vitali ; energie vitali | valori vitali , le qualità, gli istinti, le...

s.m. n 1 (biol.) concezione che afferma la completa autonomia dei processi vitali da quelli non vitali e la loro irriducibilità a interpretazioni fisico-chimiche: il vitalismo aristotelico ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del vitalismo.

agg. [pl. m. -ci] del vitalismo, dei vitalisti: teorie vitalistiche § vitalisticamente avv. in modo conforme ai principi del vitalismo.

s.f. n 1 l'essere vitale; capacità di vivere: un feto con poca , molta vitalità n 2 (estens.) vigoria, vivacità, energia: un uomo che manca di vitalità | (fig.) attitudine a mantenersi operante,...

s.m. (burocr.) l'ente, la parte che concede un vitalizio.

v. tr. [io vitalìzio ecc.] (burocr.) concedere un vitalizio a qualcuno.

s.m. (burocr.) la parte che beneficia di un vitalizio.

agg. che dura tutta la vita: rendita vitalizia ; assegno vitalizio ; carica vitalizia ; socio vitalizio s.m. (dir.) contratto con cui si cedono beni in cambio di una rendita vitalizia.

v. tr. rendere vitale | vitalizzarsi v. rifl. divenire vitale.

s.m. (non com.) quantità, insieme di vari tipi di viti.

s.f. (biol.) ciascuno degli appartenenti a un gruppo di sostanze organiche indispensabili per il normale compiersi dei processi biochimici fondamentali delle cellule animali; non vengono sintetizzate...

agg. [pl. m. -ci] di, delle vitamine: complesso vitaminico b ; carenza vitaminica | che contiene vitamine, ricco di vitamine: gli agrumi sono un alimento vitaminico ; sostanze vitaminiche.

v. tr. arricchire con vitamine: vitaminizzare il latte.

part. pass. di vitaminizzare agg. arricchito con vitamine: fette biscottate vitaminizzate ; latte vitaminizzato | si dice di persona che appare sana e ben nutrita (spesso iron.): un ragazzo...

s.f. il vitaminizzare, l'essere vitaminizzato.

s.f. parte della biologia e della medicina che studia le vitamine e la loro azione sulla vita dell'organismo.

agg. (lett.) da evitarsi | scomunicato vitando , nel diritto canonico, colui che, essendo incorso nella scomunica, deve essere evitato dai fedeli.

agg. n 1 si dice di terreno coltivato a viten 2 si dice di albero cui si marita una vite.

s.f. n 1 pianta legnosa rampicante con rami nodosi (tralci) dotati di viticci prensili, foglie (pampini) per lo più palmate e piccoli fiori giallo-verdognoli in grappolo; i suoi frutti (acini) sono...

s.f. vacca giovane: vitella di , da latte. dim. vitellina | la carne di vitello o vitella macellati: costolette di vitella.

s.m. n 1 chi lavora pelli di vitellon 2 chi commercia in vitelli.

agg. (non com.) di vitello.agg. (biol.) che si riferisce al vitello dell'uovo: corpo vitellino ; membrana vitellina | sacco vitellino , annesso embrionale dei vertebrati; vescicola ombelicale.

s.m. n 1 il nato della vacca, maschio o femmina, finché conserva la dentizione di latte, cioè fino a un anno di vita | vitello d'oro , simbolo religioso fabbricato dagli ebrei durante la permanenza...

s.m. n 1 accr. di vitello 1; vitello grosso o che ha superato un anno di età | la carne dell'animale macellato: bistecche di vitellone n 2 (fig.) giovane di provincia ozioso, frivolo, incapace di...

agg. di viterbo s.m. e f. abitante, nativo di viterbo.

s.f. l'insieme dei vari tipi di viti usate nei collegamenti meccanici.

s.m. (region.)n 1 viticcion 2 ramo di una pianta rampicanten 3 nome generico di piante rampicanti.

s.m. n 1 ciascuna delle appendici filiformi e prensili, derivate dalla trasformazione di foglie o di rami, che servono come organo di sostegno alle piante rampicantin 2 decorazione architettonica...

agg. (bot.) dotato, fornito di viticci: piante viticciose.

agg. che concerne la viticoltura: industria viticola.

o viticultore , s.m. agricoltore che si dedica alla coltura della vite.

o viticultura , s.f. n 1 coltivazione della vite: dedicarsi alla viticoltura n 2 scienza e tecnica della coltivazione della vite: esperto in viticoltura.

agg. (rar.)n 1 atto alla coltivazione della vite; coltivato a viti: zona vitifera n 2 che concerne la viticoltura; viticolo.

s.m. la pianta della vite | ciascuna delle varietà di vite distinte in base alla morfologia delle foglie e dei frutti, all'epoca di maturazione e alle caratteristiche dei vini che producono.

s.f. (med.) difetto di pigmentazione della pelle, non congenito ma di origine incerta, che si manifesta con più o meno numerose chiazze biancastre di varia grandezza e dal contorno irregolare.

s.f. n 1 dim. di vitan 2 2 copribusto.

agg. (arch.) si dice di colonna con tralci di vite intrecciati.

s.m. dim. di vitan 2 | avere un vitino di vespa , un giro di vita molto sottile, detto di donna.

agg. che riguarda la coltivazione della vite e la produzione di vino: cooperativa vitivinicola.

o vitivinicultore , s.m. chi si occupa della viticoltura e della produzione del vino.

o vitivinicultura , s.f. il complesso delle attività relative alla coltivazione della vite e alla produzione del vino.

s.m. n 1 accr. di viten 2 2 vitone di culatta , grossa vite che in alcune antiche armi da fuoco portatili ad avancarica chiudeva la canna dalla parte della culatta.

® s.m. invar. prodotto ceramico usato per piastrelle da arredamento.

s.m. (min.) vitrite.

s.f. (med.) operazione di microchirurgia oculare che consiste nell'asportazione del corpo vitreo e nella sua sostituzione con una soluzione fisiologica.

agg. n 1 di, del vetro: pasta vitrea ; splendore vitreo n 2 simile al vetro: la trasparenza vitrea del cielo | occhi vitrei , immobili e inespressivi | corpo vitreo , (anat.) massa trasparente e...

® s.m. invar. vetro temperato per uso edilizio, che si produce in lastre variamente sagomate e colorate.

vedi vetriolo.

s.f. (min.) uno dei costituenti fondamentali del carbon fossile.

vedi vetriolo.

s.f. n 1 nell'antica roma, benda decorata che le matrone e le vestali portavano attorno al capo, per sostenere l'acconciatura | la benda con cui si cingeva la fronte il sacerdote pagano durante il...

s.f. n 1 animale o essere umano offerto in sacrificio a una divinità: vittima propiziatoria , espiatoria ; condurre la vittima all'altare n 2 (estens.) chi perde la vita o subisce danni in...

s.m. nell'antica roma, assistente del sacerdote officiante, cui era affidato l'incarico di preparare la vittima e di sgozzarla sull'altare, secondo gli ordini del sacerdote.

s.m. il fare la vittima; la disposizione ad atteggiarsi a vittima della sorte, delle circostanze o dell'ostilità altrui, e a lamentarsene.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi indulge al vittimismo, chi ama atteggiarsi a vittima.

agg. [pl. m. -ci] di, da vittimista; improntato a vittimismo: atteggiamento vittimistico § vittimisticamente avv.

v. tr. (non com.)n 1 considerare, presentare come una vittiman 2 imporre a qualcuno un trattamento repressivo, umiliante: vittimizzare i bambini.

s.f. (non com.) il vittimizzare, l'essere vittimizzato.

s.m. l'insieme dei cibi che costituiscono il nutrimento giornaliero o abituale, necessario al sostentamento di una o più persone: vitto abbondante , scarso , ricco , frugale ; vitto vegetariano , in...

agg. e s.m. [f. -trice] (poet.) vincitore: d'alto / fiume... / il suono e la vittrice ira dell'onda (leopardi ultimo canto di saffo 16-18).

s.f. il vincere, il riuscire vincitore in un confronto, una competizione, una lotta, una controversia e sim: vittoria militare , sportiva ; una vittoria clamorosa , indiscussa , insperata ; la...

agg. (ant. , lett.) di vittoria, commemorativo di una vittoria.

agg. che è proprio di un sovrano di nome vittorio o vittoria | per antonomasia, che è proprio, appartiene o si riferisce al lungo periodo di regno della regina vittoria d'inghilterra (1837-1901):...

s.m. moneta argentea romana, di età repubblicana, recante sul dritto la testa di giove e sul rovescio l'immagine della vittoria.

agg. n 1 di vittoria: grida vittoriose n 2 che ha riportato la vittoria: esercito , atleta vittorioso n 3 in cui si è riportata la vittoria: battaglia vittoriosa ; incontro vittorioso n 4 di chi ha...

s.f. (ant.) vettovaglia.

agg. che può essere vituperato; degno di vituperio.

agg. (lett.) che deve essere vituperato.

v. tr. [io vitùpero ecc.] coprire di vituperi, di insulti; infamare, disonorare, screditare gravemente: vituperare aspramente , ingiustamente qualcuno ; il medico cominciò a chieder perdono, e a...

agg. (rar.) che porta vituperio; che è atto a vituperare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi vitupera.

s.f. (rar.) il vituperare, l'essere vituperato.

agg. (lett.) degno di vituperazione; vituperabile: comportamento vituperevole § vituperevolmente avv.

ant. vitupero [vi-tu-pè-ro], s.m. n 1 (non com.) grave disonore, infamia: arrecare vituperio ; essere causa di vituperio | (ant. , lett.) biasimon 2 ingiuria, grave insulto, improperio: coprire una...

agg. (non com.)n 1 che è macchiato di vituperio, di infamia: un uomo vituperoso n 2 che reca vituperio; infamante, disonorante: mestiere vituperoso , che disonora, disonorevole; un vecchio mal...

vedi viola 2.

s.f. n 1 dim. di via n 2 via angusta, vicolo.

inter. esprime approvazione, applauso, giubilo; si usa anche con i nomi plurali: viva la pace! ; viva i lavoratori! ; viva l'italia! | viva dio! (più com. vivaddio!), viva il cielo! , (antiq.)...

loc. agg. invar. si dice di apparecchio telefonico munito di un dispositivo in grado di amplificare il segnale in entrata e in uscita, che consente di parlare senza tenere in mano il microtelefono.

v. intr. [io vivàcchio ecc. ; aus. avere] (fam.) vivere stentatamente, tirare avanti alla meglio: «come va?» «si vivacchia».

agg. n 1 (lett.) pieno di vita, che si sviluppa con rigoglio | pianta vivace , (bot.) che vive molti anni, perennen 2 detto di persona, che è animato da una grande vitalità, che esprime con...

s.f. l'essere vivace: la vivacità dei bambini ; vivacità d'ingegno ; la vivacità di un colore.

v. tr. rendere vivace; animare, movimentare, rallegrare: vivacizzare la festa ; un colore che vivacizza l'arredamento ; una disposizione tipografica che vivacizza la pagina.

rar. viva dio, inter. esclamazione asseverativa: vivaddio se ci vengo!.

s.m. n 1 margine laterale di una pezza di tessuto, più fitto d'ordito e più resistente | (mar.) ciascuno degli orli laterali dei teli (ferzi) con cui si fanno le velen 2 (lett.) sponda, rivan 3...

s.m. n 1 impianto di vasche o di piccoli bacini in cui si allevano o si mantengono vivi i pesci, i molluschi o i crostacei destinati alla riproduzione o al consumon 2 (agr.) terreno in cui si seminano...

s.m. attività industriale che impianta vivai zootecnici o agricoli per la vendita su larga scala dei loro prodotti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] persona addetta a un vivaio, sia in piscicoltura sia in arboricoltura o floricoltura.

s.f. attività di coltivazione in vivaio di piante ornamentali o da trapianto.

agg. [pl. m. -ci] che concerne i vivai di pesci o di piante.

agg. del musicista veneto antonio vivaldi (1678-1741), o che si riferisce alla sua arte, al suo stile: i concerti vivaldiani delle «stagioni».

s.f. n 1 cibo preparato per essere mangiato: tavola imbandita di vivande ; una vivanda raffinata , prelibata | la mistica vivanda , (relig.) l'eucaristia. dim. vivandetta pegg. vivandaccia n 2 (ant.)...

v. intr. [aus. avere] (lett.) consumare il pasto: poste le mense, a convivar si diêro, / e vivandò ciascuno a suo talento (monti).

s.m. [f. -a] chi, un tempo, si occupava della vendita o della distribuzione di vivande ai soldati nelle caserme, negli accampamenti e sim.

part. pres. di vivere agg. che vive, che è in vita: gli esseri viventi ; un organismo vivente s. m. e f. persona che vive, che è in vita | vivente a carico , (burocr.) persona che vive a...

s.f. (dir.) il vivere, spec. nella loc. vivenza a carico , con cui si designa la condizione di chi vive a carico di qualcuno.

v. intr. [pass. rem. io vissi (ant. vivéi o vivetti), tu vivésti ecc. ; fut. io vivrò (ant. viverò) ecc. ; part. pass. vissuto (ant. visso e vivuto); aus. essere e, meno com., avere]n 1...

s.m. pl. derrate alimentari, vettovaglie; l'insieme dei cibi che servono al sostentamento di una comunità: razionamento dei viveri ; tagliare i viveri a una città assediata , impedirle di...

s.f. (zool.) genere di mammiferi carnivori diffuso in asia e in africa, dal corpo lungo, con pelame grigio a macchie nere; sono provvisti di ghiandole perineali che secernono una sostanza di odore...

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi carnivori asiatici e africani, di piccole e medie dimensioni, dal corpo allungato, con muso appuntito e coda lunga; vi appartengono la viverra, lo zibetto, la...

s.m. invar. chi fa vita mondana, abbandonandosi ai piaceri; vitaiolo (oggi per lo più in senso scherz. o iron.).

s.f. n 1 (non com.) l'essere vivon 2 vivacità: vivezza d'ingegno , di stile , di colori n 3 caratteristica di una rappresentazione figurativa o plastica di riprodurre soggetti animati o inanimati in...

s.f. (min.) fosfato idrato di ferro bi- e trivalente, usato come pigmento nell'industria dei colori; originariamente incolore, all'aria diventa bruno-bluastro.

agg. che si può vivere; per estens., che è facile o gradevole da vivere: un'esperienza , un'esistenza vivibile | in cui è facile o gradevole vivere, abitare: una città , un ambiente vivibile §...

s.f. l'essere vivibile: la precaria vivibilità delle periferie urbane.

s.f. l'essere vivido.

agg. n 1 (lett.) pieno di vita, rigoglioso: pianta vivida n 2 (lett.) che dà vita, vivificante: ebbra spirò le vivide / aure del franco lido (manzoni adelchi)n 3 intenso, luminoso, smagliante: una...

s.m. (non com.) vivificazione.

v. tr. [io vivìfico , tu vivìfichi ecc.]n 1 (non com.) rendere vivo, dotare di vita: dio vivificò adamo n 2 (estens.) rendere più vitale e più forte, più vivace; rinvigorire, corroborare: il...

agg. (lett.) capace di vivificare; vivificatore.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi vivifica: spirito vivificatore ; forza vivificatrice.

s.f. il vivificare, l'essere vivificato.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) che dà vita; vivificatore.

s.f. (stat.) la quantità dei nati vivi | quoziente di vivinatalità , in una determinata collettività, il rapporto tra il numero dei nati vivi e il numero complessivo dei nati, in un dato periodo...

s.f. (biol.) la condizione degli animali vivipari o delle piante vivipare.

agg. e s.m. n 1 (zool.) si dice di ogni animale il cui embrione si sviluppa nel corpo materno traendo nutrimento dalla placenta, e il piccolo nasce libero e completamente formato: i mammiferi sono...

agg. che concerne la vivisezione.

v. tr. [io vivisezióno ecc.]n 1 sottoporre a vivisezione: vivisezionare un animale n 2 (fig.) esaminare con estrema accuratezza, in ogni sua parte: vivisezionare un testo , un argomento.

s.f. n 1 dissezione anatomica di animali vivi a scopo di studio: campagna contro la vivisezione n 2 (fig.) esame critico svolto con estrema minuziosità e accuratezza: la vivisezione di un testo...

agg. n 1 che vive; vivente: i nati vivi ; un uomo era ancora vivo sotto le macerie ; non c'era anima viva , non c'era nessuno | farsi vivo , dare notizie di sé, farsi sentire o vedere | essere vivo e...

v. intr. [io vivùcchio ecc. ; aus. avere] vivere stentatamente, miseramente.

vedi viola 2.

v. tr. [io vìzio ecc.]n 1 indulgere nei confronti della condotta di qualcuno, consentendogli di acquisire abitudini e tenere comportamenti poco corretti: viziare i figli n 2 (dir.) rendere invalido:...

part. pass. di viziare agg. n 1 detto di persona, che ha abitudini e tiene comportamenti poco corretti dovuti a un'educazione troppo indulgente: ragazzo viziato. dim. viziatello , viziatino n 2...

s.f. n 1 (non com.) il viziare, l'essere viziaton 2 (med.) in un organismo, imperfezione congenita della forma di un organo: viziatura pelvica.

s.m. n 1 vizio di poco conton 2 (fam.) tendenza omosessuale.

s.m. n 1 la disposizione abituale al male; l'acquiescenza continua agli istinti più bassi (si contrappone a virtù): vivere nel vizio ; un uomo pieno di vizi | i sette vizi capitali , i sette...

s.f. l'essere vizioso; carattere vizioso: la viziosità di una persona ; la viziosità di un ragionamento.

agg. n 1 che ha vizi, pieno di vizi: un uomo vizioso | improntato, dedito al vizio: vita viziosa. dim. viziosetto n 2 difettoso, scorretto: pronuncia viziosa | ragionamento vizioso , ragionamento...

s.m. (ant.) vitigno.

agg. che ha perduto la freschezza, la sodezza; appassito, flaccido: fiore vizzo ; una mela vizza ; un volto ormai vizzo.

s.m. n 1 lo stesso che dizionario : vocabolario della lingua italiana ; il vocabolario degli accademici della crusca ; vocabolario italiano-francese e francese-italiano. dim. vocabolarietto ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi compila un vocabolario.

agg. [pl. m. -ci] (spreg.) da vocabolarista, da vocabolario: stile , linguaggio vocabolaristico.

v. tr. inserire in un vocabolario.

s.f. il vocabolarizzare, l'essere vocabolarizzato.

o vocabulista, s.m. [pl. -sti] (ant.)n 1 vocabolario, glossario: «il vocabulista» di luigi pulci n 2 lessicografo.

s.m. parola considerata come unità lessicale, con forma, significati, usi determinati: l'origine , la storia di un vocabolo ; i vocaboli della lingua italiana ; vocaboli popolari , culti , tecnici ,...

vedi vocabolista.

agg. n 1 della voce, che concerne la voce: corde vocali ; canale vocale ; organi vocali , quelli della fonazionen 2 (mus.) per voce, per canto (in contrapposizione a strumentale): concerto , musica...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che si riferisce alle vocali, che partecipa della natura delle vocali: suono vocalico | triangolo vocalico , schema grafico che ordina le vocali di un sistema linguistico...

s.m. (ling.) il sistema vocalico di una lingua: il vocalismo dell'italiano.

s.m. e f. invar. chi esegue le parti vocali di un brano musicale; in partic., cantante solista di musica jazz, pop, rock | giovane cantante che accompagna, duetta o sostiene la voce del cantante...

s.m. e f. [pl. m. -sti] adattamento it. dell'ingl. vocalist.

s.f. (mus.)n 1 il complesso delle qualità proprie della musica vocalen 2 l'insieme delle caratteristiche tecniche e stilistiche di un cantante o di una produzione musicale: la vocalità della callas...

v. tr. (ling.) trasformare un suono consonantico in suono vocalico | v. intr. [aus. avere] (mus.) fare vocalizzi | vocalizzarsi v. rifl. (ling.) detto di suono consonantico, divenire vocalico.

s.f. n 1 (ling.) trasformazione di una consonante in vocalen 2 (mus.) vocalizzo.

s.m. (mus.) melodia o frammento melodico che viene eseguito cantando su una o più vocali, per lo più a scopo didattico.

v. tr. [io vòco , tu vòchi ecc.] (ant.) chiamare; nominare; invocare.

agg. e s.m. (gramm.) si dice di uno dei casi della declinazione indoeuropea, che esprime richiamo o invocazione a qualcuno o qualcosa cui ci si rivolge con un discorso diretto | «o» vocativo, la...

agg. che concerne la vocazione, che la favorisce o la rispetta: scelta vocazionale.

s.f. n 1 (non com.) chiamata | complemento di vocazione , (gramm.) quello che indica la persona o la cosa chiamata o invocata (p. e. : mi appello, o giudici , alla vostra clemenza)n 2 (relig.)...

ant. o dial. boce, s.f. n 1 suono che, nel parlare o nel cantare, è prodotto dalla laringe nel momento in cui il flusso espiratorio incontra le corde vocali mettendole in vibrazione; anche, il timbro...

s.m. canto funebre di donne prezzolate.

s.m. il movimento culturale che fece capo alla rivista fiorentina «la voce» (1908-1916).

agg. che concerne la rivista «la voce», pubblicata a firenze dal 1908 al 1916 agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi collaborò a tale rivista o ne sostenne gli orientamenti: i poeti vociani ;...

part. pres. di vociaren 1 agg. si dice di un gruppo di persone le quali parlano ad alta voce facendo grande confusione: una folla vociante.

ant. dial. bociare, v. intr. [io vócio ecc. ; aus. avere]n 1 parlare a voce alta facendo gran confusione: i bambini giocavano vociando n 2 (estens.) spettegolare, fare commenti e dicerie.s.m. ...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi vocia.

v. tr. [io vocìfero ecc] spargere, diffondere una notizia, per lo più poco sicura (usato soprattutto nella forma impers.): si vocifera che avverranno dei cambiamenti | v. intr. [aus. avere] (non...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi vocifera; chi sparge notizie, spec. false o tendenziose.

s.f. il vociferare, il diffondere notizie, spec. tendenziose o infondate.

ant. dial. bocio, s.m. un vociare continuo.

s.m. invar. nelle comunicazioni telefoniche, apparecchio per la codificazione in entrata e la decodificazione in uscita della voce umana da trasmettere per mezzo di segnali elettrici.

s.m. in fonetica, espressione acustica di una vocale.

s.f. invar. acquavite che si ottiene distillando mosti fermentati di cereali o patate, prodotta soprattutto in russia e in polonia, ma anche in finlandia, norvegia e svezia.

vedi vudu.

s.f. n 1 (mar.) il vogare; movimento dei remi che permette di far avanzare un'imbarcazione: voga alla veneziana , con un vogatore in piedi a poppa, che manovra un solo remo; voga arrancata , assai...

v. intr. [io vógo , tu vóghi ecc. ; aus. avere] (mar.) muovere i remi per far avanzare un'imbarcazione.

s.f. n 1 il vogare: fare una bella vogata n 2 la singola spinta o l'insieme delle spinte date con il remo per far avanzare la barca: vogata lunga , corta.

s.m. n 1 [f. -trice] chi voga; rematoren 2 attrezzo per la ginnastica che permette di eseguire movimenti analoghi a quelli di chi vogan 3 (non com.) canottiera.

s.f. (non com.) il vogare; il modo in cui si voga.

s.m. (mar.) nelle antiche navi a remi, ciascuno dei due rematori che vogavano in piedi, guidando la manovra di tutti gli altri; anche, il rematore più vicino alla corsia interna, che impugnava...

s.f. n 1 desiderio di qualcosa; anche, capriccio, impulso passeggero: voglia di dormire , di correre ; avrei voglia di fare una passeggiata ; non ho nessuna voglia di scherzare ; che voglia di un...

s.f. (ant.) volontà.

agg. (non com.) pieno di voglie, di capricci.

s.f. (non com.) l'essere voglioso.

agg. n 1 che ha molte voglie, che prova un'intensa voglia di ciò che non ha: una donna vogliosa ; essere voglioso di divertimenti n 2 che mostra o esprime voglia, desiderio: sguardo voglioso n 3...

ant. o poet. vui, pron. pers. m. e f. di seconda pers. pl. n 1 si usa come soggetto rivolgendo il discorso a più persone; può essere sottinteso, a meno che non stabilisca contrapposizione o sia...

o voi altri, pron. pers. m. pl. [f. -e] rafforzativo del pron. pers. voi , usato soprattutto per stabilire una contrapposizione: voialtri vi divertivate, noi lavoravamo.

s.m. invar. tessuto leggerissimo trasparente, usato per abiti femminili, tende ecc.

inter. si usa per indicare il compimento rapido ed efficace di un'azione; equivale a 'ecco fatto': e voilà, il problema è risolto!.

ant. vaivoda, s.m. [f. voivòdina ; pl. m. -di] (st.) nei paesi slavi, titolo dato al governatore di una provincia.

s.m. (st.) ufficio, carica e dignità di voivoda | territorio sul quale si esercitava la giurisdizione del voivoda.

s.m. invar. preparazione culinaria costituita da un involucro di pasta sfoglia che si può farcire con ripieno a base di verdura, carne, frattaglie ecc.

v. intr. [io volàcchio ecc. ; aus. avere]n 1 volare qua e là svolazzaren 2 volare a malapena; volicchiare.

s.f. n 1 spolvero di farina che si solleva nel macinare il granon 2 parte girevole della ruota del mulino.

agg. si dice di nave da trasporto, non adibita al traffico di linea, che viene noleggiata per singoli viaggi o a tempo determinato; anche, di quanto si riferisce a tali navi: traffico volandiero.

s.f. n 1 (non com.) volandan 2 nel processo di lavorazione della lana, cascame che si deposita sulle carde durante la pettinatura.

s.m. n 1 mezza sfera di sughero o di gomma, con una corona di penne conficcate nella faccia piana, che nel gioco del badminton si lancia con una racchetta o un tamburellon 2 (mecc.) organo rotante...

s.m. invar. striscia di stoffa arricciata o pieghettata che si applica come guarnizione ai vestiti femminili.

part. pres. di volare agg. n 1 che vola: insetto volante | pesce volante , pesce provvisto di pinne pettorali molto sviluppate che gli permettono di compiere voli fuori dall'acqua (fam. ...

s.m. distribuzione di volantini ai passanti: volantinaggio politico , pubblicitario ; fare volantinaggio davanti a una fabbrica | volantinaggio casa per casa , fatto introducendo i volantini nelle...

v. tr. divulgare, propagandare per mezzo di volantini: volantinare il testo dell'accordo | (assol.) fare volantinaggio: volantinare davanti alle scuole.

s.m. n 1 dim. di volanten 2 2 organo di manovra a forma di ruota o di disco che serve ad avviare e a mettere in funzione apparecchi meccanici, elettrici, idraulici ecc.: volantino d'elevazione , di...

s.m. invar. mossa del matador che, in corsa, colpisce frontalmente il toro con la spada.

volapük;s.m. invar. lingua artificiale ideata da johann schleyer intorno al 1880, che ebbe una certa diffusione sul finire del sec. xix.

v. intr. [io vólo ecc. ; aus. avere e, negli usi estens. e fig. o quando ci si riferisce all'azione nel suo farsi, essere]n 1 librarsi e muoversi nell'aria (detto di uccelli e di animali alati in...

s.f. n 1 (non com.) il volare per un certo tratto ' una volata d'uccelli , uno stormo. dim. volatina n 2 corsa assai rapida: faccio una volata a casa e torno | di volata , di corsa; molto velocemente,...

s.f. (pop.) irritazione della pelle, caratterizzata dalla comparsa di macchie rossastre.

agg. [pl. m. -ci] (ant.) che vola; che si sposta rapidamente da un punto all'altro.

agg. n 1 (rar.) capace di volare: gli animali volatili n 2 (chim.) si dice di sostanza che evapora rapidamente, anche a temperatura ambiente: l'etere e il cloroformio sono volatili n 3 (inform.) si...

s.f. n 1 (chim.) proprietà delle sostanze volatilin 2 (econ.) la caratteristica di certe variabili (prezzi, tassi di cambio ecc.) di essere difficilmente prevedibili: la volatilità delle quotazioni...

non com. volatizzare, v. tr. (chim.) rendere volatile una sostanza, farla evaporare | v. intr. [aus. essere], volatilizzarsi v. rifl. n 1 evaporare rapidamente: l'etere volatilizza facilmente n 2...

s.f. (chim.) il volatilizzare, il volatilizzarsi; evaporazione.

s.f. n 1 dim. di volatan 1n 2 (mus.) volata.

o volatio [vo-la-tì-o], agg. (ant.) che vola s.m. (ant.) volatile; anche, insieme di volatili.

vedi volatilizzare.

s.m. (ant.) volo.

s.f. , o volatone s.m. , nel ciclismo, volata finale disputata da un folto gruppo di corridori.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi vola, riferito a uccelli: il falco è un buon volatore.

s.f. (fisiol.) la quantità complessiva di sangue presente in un organismo.

part. pres. di volere agg. (non com.) che vuole; che è dotato di volontà: gli uomini sono esseri volenti | volente o nolente , che voglia o non voglia, per amore o per forza: volente o nolente,...

o volonteroso, agg. n 1 che è frutto di buona volontà: un impegno volenteroso n 2 pieno di buona volontà: un ragazzo , uno studente molto volenteroso n 3 (ant.) desideroso: volonterosi di...

rar. volontieri, avv. n 1 di buona voglia, con piacere: studiare , lavorare volentieri ; verrò ben volentieri ; bevo volentieri un buon bicchiere di vino | spesso e volentieri , (fam.) molto...

v. tr. [pres. io vòglio (tosc. vo' , in proclisi), tu vuòi (ant. o poet. vuo' , in proclisi), egli vuòle (poet. o dial. vòle), noi vogliamo , voi voléte , essi vògliono ; fut. io vorrò ecc....

vedi wolframio.

ant. vulgare, agg. n 1 (non com.) del volgo, relativo al volgo: tradizioni , superstizioni volgari | latino volgare , quello dell'uso quotidiano, parlato in roma antica e nei territori latinizzati, da...

s.m. parola, espressione propria della lingua volgare, spec. in quanto entrata nel latino medievale.

s.f. n 1 l'essere volgare; grossolanità, mancanza di finezza: volgarità di modi , d'animo n 2 atto, parola volgare: dire volgarità.

s.m. n 1 il tradurre in volgare, spec. dal latinon 2 (estens.) l'opera tradotta in volgare: un volgarizzamento dal latino.

v. tr. n 1 esporre in forma accessibile a un pubblico non specializzato nozioni difficili e complesse: volgarizzare una scienza n 2 tradurre in una lingua volgare, spec. dal latino o dal greco:...

s.m. [f. -trice]n 1 chi divulga tra il pubblico nozioni difficili, argomenti e problemi di scienza e di culturan 2 chi un tempo traduceva in volgare, spec. dal latino o dal greco: davanzati fu il...

s.f. n 1 il volgarizzare, il divulgare: la volgarizzazione dei principi della fisica quantistica n 2 volgarizzamento.

vedi vulgata.

vedi vulgato.

ant. o poet. volvere, v. tr. [pres. io vòlgo , tu vòlgi ecc. ; pass. rem. io vòlsi , tu volgésti ecc. ; part. pass. vòlto]n 1 piegare, indirizzare verso un luogo o un punto (anche fig.):...

s.m. (lett.) il volgere, il volgersi.

ant. vulgo, s.m. [pl. -ghi] (lett.)n 1 popolo, moltitudine: e da voi, duci gloriosi e magni, / pietate il vulgo apprenda (tasso g. l. xi, 2)n 2 (spreg.) la parte più rozza e incolta del popolo: le...

s.m. (tosc.) rotolo, rocchetto.

v. intr. [io volìcchio ecc. ; aus. avere] volare malamente, a tratti.

s.f. grande gabbia per gli uccelli.

v. intr. [io vòlito ecc. ; aus. avere] (lett.) volare cambiando frequentemente direzione; svolazzare, detto spec. dei pipistrelli e delle farfalle: le farfalle bianche che volitavano sicure in...

s.f. (non com.) qualità di chi, di ciò che è volitivo: la volitività di un atto.

agg. n 1 che ha o mostra grande forza di volontà determinato, deciso, energico: donna volitiva ; carattere volitivo ; sguardo , viso volitivo n 2 della volontà, relativo alla volontà: atto volitivo...

s.f. (filos.) un atto del volere, in quanto porta al compimento di una determinata azione.

s.m. invar. (sport) abbr. di volley-ball.

s.m. invar. (sport) pallavolo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) pallavolista.

s.m. n 1 la capacità di volare: il volo è proprio degli uccelli n 2 l'azione del volare: il volo della rondine , di un coleottero , del pipistrello ; un uccellino che spicca il primo volo | il...

s.m. n 1 il prestare servizio come volontario, detto di civili o militari: nei paesi moderni il volontariato militare è stato sostituito dalla coscrizione obbligatoria | il periodo di servizio...

s.f. carattere volontario: la volontarietà di una scelta.

agg. n 1 che è fatto consapevolmente e deliberatamente, che scaturisce da un atto di volontà del soggetto: omicidio volontario ; esilio volontario ; giurisdizione volontaria , nel diritto, il...

s.m. n 1 caratteristica di ogni dottrina filosofica che affermi il primato della volontà sull'intelletto, dell'azione sulla conoscenza: il volontarismo del pensiero cristiano ; il volontarismo...

agg. [pl. m. -ci] del volontarismo; che si basa sul volontarismo: dottrina volontaristica ; atteggiamento volontaristico.

vedi volenteroso.

vedi volentieri.

ant. voluntà, voluntade, voluntate, s.f. n 1 la capacità di volere, la facoltà di decidere consapevolmente il proprio comportamento in vista di un dato scopo: una volontà ferma , ferrea ,...

s.m. lo sport del volo a vela.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) chi pratica il volovelismo.

agg. [pl. m. -ci] del volovelismo, dei volovelisti: raduno volovelistico.

s.m. [f. -a]n 1 volpe giovanen 2 (fig. scherz.) furbacchione.

s.f. (non com.)n 1 tana della volpen 2 (fig.) luogo incolto, squallido e disabitato.

s.f. zolla erbosa, rivestita di paglia o strame e legata con rametti di salice, usata per otturare le falle negli argini dei fiumi.

v. intr. [io vólpo ecc. ; aus. essere e avere] (agr.) prendere la volpe, detto del grano: grano volpato.

s.f. n 1 mammifero carnivoro, comune in italia nelle zone boscose, con corpo snello, muso aguzzo, orecchie grandi e diritte, gambe piuttosto corte, lunga coda folta, pelliccia pregiata; è...

v. intr. [io volpéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comportarsi con astuzia degna di una volpe.

agg. (non com.) di, da volpe: muso volpigno.

s.f. (region) cefalo.

agg. di, da volpe: muso volpino ; astuzia volpina | (cane) volpino , piccolo cane da compagnia con pelo lungo e folto, coda arrotolata e muso aguzzo § volpinamente avv. (non com.) astutamente.

s.f. anatra selvatica con becco rosso e piumaggio verde, nero e bianco; rara in italia, vive presso le coste marine sabbiose; è detta anche tadorna (ord. anseriformi).

s.m. [f. -a]n 1 accr. di volpe n 2 (fig.) persona astuta e sorniona.

agg. [pl. m. -sci] che si riferisce a un'antica popolazione italica di stirpe osco-umbra, stanziata nel lazio nord-orientale s.m. [f. -a] chi apparteneva alla popolazione volsca.

s.m. invar. nel sistema internazionale, unità di misura della differenza di potenziale elettrico e della forza elettromotrice; è pari alla differenza di potenziale esistente tra due punti di un...

s.f. n 1 (non com.) il voltare, il voltarsi; ricorre soprattutto in alcune locuzioni | rispondere a volta di corriere , (antiq.) a stretto giro di posta, con la prima spedizione postale | dar di volta...

agg. n 1 (non com.) che si può voltaren 2 (ant.) volubile.

s.m. invar. n 1 (non com.) il voltarsi all'improvviso e bruscamente: il voltafaccia del cavallo ; per non incontrarlo fece un rapido voltafaccia n 2 (fig.) cambiamento improvviso di idee, di...

s.m. invar. macchina agricola usata per rivoltare il fieno rimasto sui campi dopo la falciatura, al fine di favorirne l'essiccamento.

s.m. e f. invar. chi cambia disinvoltamente opinione secondo le convenienze.

s.m. nell'uso corrente, differenza di potenziale elettrico, tensione elettrica; anche, forza elettromotrice.

agg. [pl. m. -ci] del fisico alessandro volta (1745-1827) | arco voltaico , arco elettrico | pila voltaica , generatore statico di corrente elettrica continua.agg. [pl. m. -ci] si dice di ciascuna...

s.f. invar. poltrona con braccioli e schienale alto leggermente inclinato all'indietro.

s.m. (fis.) galvanismo.

s.m. (rar.) il voltare, il voltarsi.

s.m. (fis.) strumento costituito da una cella elettrolitica, che, misurando le masse delle sostanze che si depositano agli elettrodi, consente di determinare la quantità di elettricità che...

s.m. invar. (fis.) unità di misura della potenza di una corrente elettrica alternata; è pari a un volt moltiplicato per un ampere.

s.m. (fis.) strumento che misura la potenza di una corrente elettrica alternata.

s.m. invar. (fis.) unità di misura dell'energia elettrica, pari alla potenza erogata da un voltampere in un'ora.

s.m. (fis.) strumento per la misurazione dell'energia elettrica in voltamperora.

s.m. invar. uccello costiero di media grandezza con piumaggio variopinto e lungo becco dalla punta all'insù, che gli consente di scovare sotto i sassi gli insetti e gli altri piccoli animali di cui...

v. tr. [io vólto ecc.]n 1 volgere, indirizzare in un altro senso; orientare altrove: voltare la testa ; voltai l'automobile e tornai indietro n 2 dirigere: voltare la prua verso la costa ; voltare...

s.m. [pl. invar. o -chi , -ci] (fam.)n 1 nausea, conato di vomito: avere il voltastomaco ; provocare , dare il voltastomaco | (fig.) ripugnanza, ribrezzo: il suo cinismo fa venire il voltastomaco n...

s.f. n 1 il voltare: voltata di spalle ; dare una voltata alla bistecca. dim. voltatina n 2 svolta, curva di una strada: voltata pericolosa.

s.m. [pl. invar. o -ti] (non com.) cacciavite.

s.m. (non com.) il volteggiare.

v. intr. [io voltéggio ecc. ; aus. avere]n 1 compiere, descrivere ampi giri nell'aria: le rondini volteggiavano attorno al campanile ; l'aereo volteggiò a lungo nel cielo della città ; le foglie...

s.m. n 1 [f. -trice] chi esegue volteggi, come esercizio di equitazione o di ginnastica: un abilissimo volteggiatore n 2 (st.) soldato appartenente a un corpo di fanteria leggera istituito da...

s.m. n 1 (non com.) il volteggiaren 2 esercizio ginnico che consiste nel compiere figure acrobatiche stilizzate appoggiandosi su un attrezzo con le sole braccia | in equitazione, cambiamento di...

s.m. (fis.) lo stesso che elettronvolt.

vedi volterriano.

s.f. n 1 (arch.) volta fatta con mattoni disposti di piatton 2 tipo di laterizio cavo di varia sezione usato spec. nella costruzione di solai.

s.m. l'insieme delle teorie volterriane; movimento o atteggiamento di pensiero che a esse si richiama.

o volteriano, agg. n 1 relativo allo scrittore e pensatore francese voltaire (1694-1778): il sensismo volterriano n 2 che per le sue caratteristiche ricorda il pensiero, lo spirito, lo stile di...

agg. del fisico a. volta (1745-1827): le invenzioni , le esperienze voltiane.

s.f. (arch.) l'insieme delle misure rilevabili su una volta dalla sua parte interna.

vedi voltmetro.

s.m. (zool.) frequenza con cui un animale si riproduce nell'arco di un anno.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) del, relativo al voltmetro: misurazione voltmetrica.

o voltimetro [vol-tì-me-tro], voltometro [vol-tò-me-tro], s.m. (fis.) reometro industriale a lettura diretta per misurare la differenza di potenziale esistente tra due punti di un circuito...

s.m. (ant. , region.) volta, copertura a volta; arco: di serpentin, di porfido le dure / pietre fan de la porta il ricco volto (ariosto o. f. xlii, 74).s.m. (lett.)n 1 viso, faccia: volto...

s.m. (rar.) parte delle briglie dove si affibbiano le redini e si attaccano le campanelle.

s.m. (non com.) il voltolare, il voltolarsi.

v. tr. [io vòltolo ecc.] voltare e rivoltare ripetutamente su sé stesso: voltolare una botte | voltolarsi v. rifl. rotolarsi, rivoltarsi più volte: voltolarsi nell'erba , nel letto.

s.m. uccello di palude di media grandezza, con piumaggio bruno olivastro a macchie bianche e nere (ord. gruiformi).

meno com. voltolone , avv. (non com.) voltolandosi, rotolando ripetutamente su sé stesso.

vedi voltmetro.

s.f. n 1 (dir.) annotazione sui registri catastali del trasferimento della proprietà di un bene immobile | analoga annotazione, su appositi registri ufficiali, riguardante determinati beni mobili...

v. tr. (burocr.) sottoporre a voltura: volturare un terreno , un contratto di utenza.

agg. n 1 (lett.) che gira: la volubile ruota della fortuna n 2 (bot.) si dice di pianta o di organo che si avvolge a spirale attorno a un sostegno (p. e. il fusto del fagiolo, i viticci della vite)n...

s.f. l'essere volubile; incostanza, mutevolezza: la volubilità della sorte , di un carattere.

s.f. (zool.) genere di insetti con addome nero e giallo, lunghi circa 15 mm e simili al bombo, le cui larve si sviluppano nei nidi di vespe e bombi (fam. sirfidi).

s.m. n 1 la porzione di spazio occupata da un corpo solido, liquido o aeriforme; la misura di tale porzione: il volume di una sfera ; il volume di una tonnellata di acqua distillata è un metro cubo ...

s.m. (fis.) apparecchio per misurare il volume di corpi solidi, spec. se pulverulenti.

s.f. n 1 misurazione dei volumi, spec. di masse architettoniche | distribuzione dei volumi in un insieme architettonicon 2 (chim.) metodo di analisi quantitativa con il quale si determina la quantità...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne la misurazione del volume: calcolo volumetrico | analisi volumetrica , (chim.) volumetrian 2 che concerne il volume o i volumi: evidenza volumetrica ; effetti...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo al volume, detto di grandezza fisica: massa , elettricità , energia volumica n 2 (rar.) nella critica d'arte, relativo al volume, agli effetti volumetrici.

v. tr. nell'industria tessile, sottoporre a voluminizzazione.

s.f. nell'industria tessile, trattamento di testurizzazione volto a far aumentare di volume le fibre tessili.

s.f. l'essere voluminoso: un mobile ingombrante per la sua voluminosità.

agg. che ha un notevole volume, che occupa molto spazio: un pacco voluminoso | (estens.) pesante, grasso, detto di persona § voluminosamente avv.

s.m. invar. (mus.) brano per organo, o anche per strumenti a fiato, in uso in inghilterra dal sec. xvi; si eseguiva facoltativamente durante le cerimonie religiose, ed era spesso improvvisato.

vedi volontà.

voluntade vedi volontà.

s.f. n 1 spira, avvolgimento, giro: volute di fumo ; le volute del guscio della conchiglia n 2 in pittura, scultura e architettura, elemento decorativo curvilineo o spiraliforme: le volute del...

o voluttabro, s.m. (lett. rar.) pozzanghera fangosa in cui si voltolano i porci; brago | (fig.) sozzura, laidume.

part. pass. di volere agg. che risponde al volere, all'intenzione, al desiderio: ottenere l'effetto voluto | (estens.) forzato e quindi poco spontaneo; artefatto: un atteggiamento voluto §...

vedi volutabro.

agg. che soddisfa bisogni non strettamente indispensabili; non necessario: beni voluttuari ; spese voluttuarie § voluttuariamente avv.

s.f. l'essere voluttuoso.

agg. (lett.) di persona, incline ai piaceri dei sensi: una donna voluttuosa | di cosa, che dà, rivela voluttà, che è piena di voluttà: una musica voluttuosa ; uno sguardo , un bacio voluttuoso ...

s.f. n 1 (ant. , lett.) piacere, diletton 2 il piacere che deriva dal soddisfacimento dei desideri sessuali; appagamento dei sensi, intensa emozione a esso legata: abbandonarsi alla voluttà ; uno...

s.f. in alcuni funghi, residuo del velo totale; sta alla base del gambo e ha solitamente forma di coppa.

s.f. fungo caratterizzato da un'ampia volva alla base del gambo (fam. agaricacee).

agg. (fis.) si dice dell'attrito che si produce tra due solidi che rotolano l'uno sull'altro.

vedi volgere.

s.f. pl. (bot.) ordine di alghe delle cloroficee, diffuse soprattutto nelle acque dolci e costituite da cellule munite di flagelli riuniti in colonie a forma di palla | sing. [-e] ogni alga...

s.m. (bot.) genere di alghe verdi unicellulari a forma di sfera cava (ord. volvocali).

s.m. (med.) torsione di un'ansa dell'intestino che provoca occlusione intestinale.

volée;s.f. invar. nel tennis, colpo al volo: volée di diritto , di rovescio ; volée incrociata , smorzata.

s.m. massiccio mammifero marsupiale della tasmania, con zampe corte e pelame ispido di colore grigio-bruno.

s.f. la parte lignea dell'aratro alla quale è fissato il vomere.

s.m. (ant.) lama del vomere; vomere.

lett. o region. vomero , s.m. n 1 organo principale dell'aratro costituito da una lama d'acciaio che taglia orizzontalmente la terra già verticalmente tagliata dal coltron 2 (mil.) elemento metallico...

s.f. (med.) emissione improvvisa e abbondante, attraverso la bocca, di materiale purulento raccoltosi nell'interno dei polmoni o dei bronchi.

v. tr. [io vòmico , tu vòmichi ecc.] (ant.) vomitare.

agg. [pl. m. -ci] che provoca il vomito ' noce vomica , seme di un albero asiatico, da cui si estrae la stricnina.

v. tr. [io vomisco , tu vomisci ecc.] (ant.) vomitare.

s.m. (non com.) il vomitare.

v. tr. [io vòmito ecc.]n 1 emettere dalla bocca il contenuto dello stomaco (anche assol.): vomitare il pranzo ; un mal di mare che fa vomitare | vomitare l'anima , (fam.) espellere dalla bocca...

s.m. ciò che è stato vomitato | (estens.) sostanza, poltiglia disgustosa.

agg. che provoca il vomito; emetico.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi vomita (anche fig.): bocca vomitatrice di insulti.

agg. che provoca il vomito; vomitativo.

agg. n 1 che suscita il vomiton 2 (fig.) ributtante, stomachevole, disgustoso: uno spettacolo vomitevole.

agg. (non com.) vomico, vomitativo.

s.m. n 1 evacuazione del contenuto gastrico dalla bocca: conati di vomito ; avere il vomito | far venire il vomito , (fig.) provocare ribrezzo, disgustaren 2 (estens.) la materia vomitata: ripulire...

agg. (rar.) vomico, vomitativo.s.m. nei teatri e anfiteatri romani, ciascuno degli ingressi aperti sulla cavea, che permettevano l'accesso degli spettatori ai sedili.

s.f. nella terminologia medica, il vomitare: provocare la vomizione.

s.f. attrezzo a forma di rastrello che, fissato a bordo di un'imbarcazione, si fa strisciare sul fondo marino sabbioso per pescare le vongole.

s.f. pl. (zool.) famiglia di molluschi lamellibranchi che vivono sui fondi sabbiosi o fangosi dei litorali dei mari temperati, con conchiglia ovale bivalve finemente striata; molte specie sono...

agg. n 1 che ha bisogno di una grande quantità di cibo per saziarsi (detto di animale): lupo vorace ; insetti voraci | (estens.) ingordo, avido nel mangiare (detto di persona): un bambino vorace n 2...

s.f. l'essere vorace: la voracità dei lupi ; mangiare con voracità | (fig.) l'essere avido, insaziabile: la voracità di uno strozzino ; la voracità di un lettore.

lett. vorago, s.f. n 1 baratro profondo nel terreno: la frana ha aperto ampie voragini | nei terreni calcarei o carsici, ampia caverna dalle sponde molto ripiden 2 (estens.) gorgo, vortice d'acqua:...

agg. (lett.) che è pieno di voragini; che forma una o più voragini: quel divin suo scudo che di limo / giacerà ricoperto in qualche gorgo / voraginoso (monti).

vedi voragine.

v. tr. [io vóro ecc.] (ant.) divorare: cani e augelli voravanlo, né un solo / delle donne d'acaia occhio il piangea (pindemonte).

agg. e s.m. [f. -trice] (ant.)n 1 che, chi divora; mangiatoren 2 (fig.) annientatore, distruggitore: fracasso di guerra voratrice (monti).

agg. che si muove in vortice: moto vorticale s. m. in fluidodinamica, linea che rappresenta un moto vorticoso.

v. intr. [io vórtico , tu vòrtichi ecc. ; aus. avere] girare vorticosamente: le foglie vorticavano nell'aria.

s.m. n 1 movimento rapido a spirale di una massa d'aria, d'acqua e sim.; per estens., la massa stessa che così si muove: vortice d'acqua ; vortice di polvere | in fluidodinamica, configurazione a...

s.f. (zool.) genere di protozoi a forma di calice peduncolato, provvisto di orlo ciliato (cl. ciliati).

s.m. movimento artistico inglese del primo novecento che si richiamò soprattutto al futurismo, rielaborandone i testi programmatici e le istanze espressive.

agg. n 1 che è pieno di vortici; che produce vortici: acque vorticose ; vento vorticoso n 2 (estens.) che si muove come un vortice, con continue e rapide rotazioni: danza vorticosa n 3 (fig.) che non...

s.f. (dial.) vostra eccellenza; titolo usato in sicilia nel rivolgersi a persone di riguardo.

pron. (ant.) con voi: dio sia con voi, ché più non vegno vosco (dante purg. xvi, 141).

s.f. la signoria vostra; titolo usato in passato nel rivolgersi a persone di riguardo.

agg. poss. di seconda pers. pl. n 1 che appartiene a voi; indica proprietà, possesso: la vostra casa ; il vostro libro ; il vostro cane n 2 che è inerente a voi, particolare di voi o che proviene...

vedi vuotacessi.

part. pres. di votaren 1 agg. e s.m. e f. n 1 che, chi ha il diritto di voto; che, chi prende parte a una votazione: l'assemblea votante ; l'elenco dei votanti ; la percentuale dei votanti è alta...

vedi vuotapozzi.

ant. botare, v. tr. [io vóto ecc.]n 1 offrire in voto; per estens., consacrare, dedicare: votare la propria vita a dio , alla patria n 2 sottoporre a votazione: è stata votata la legge sulle aree...

part. pass. di votaren 1 agg. n 1 che è stato approvato con una votazione: il progetto votato n 2 che si è consacrato, si è dedicato interamente: un uomo votato al sacrificio.

s.m. [f. -trice] (ant.) chi fa un voto religioso.

s.f. n 1 il votare; procedimento con cui i componenti di un corpo elettorale o di un organo collegiale manifestano la propria volontà: votazione segreta , palese ; fare una votazione; comunicare...

vedi vuotazucchine.

agg. (relig.) che si riferisce a un voto; che viene offerto come voto: quadro votivo ; lampada votiva ; altare votivo , eretto per voto o destinato alla celebrazione delle messe per i defunti; messa...

ant. boto, s.m. n 1 (relig.) promessa solenne di compiere un determinato atto di culto, di carità o di rinuncia in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta o anche per ottenere la liberazione da...

s.m. invar. ricevuta di pagamento o tagliando di prenotazione rilasciato da un'agenzia turistica, in virtù del quale il turista può ottenere all'estero la prestazione di servizi da parte di...

s.m. invar. (inform.) unità elementare dell'informazione visualizzata in forma tridimensionale sullo schermo di un calcolatore.

s.m. invar. persona che, per soddisfare i propri desideri erotici, è indotta a spiare atti intimi e rapporti sessuali compiuti da altri.

s.m. la perversione sessuale del voyeur.

s.f. (bot.) genere di piante tropicali americane, per lo più epifite, le cui brattee fiorali secernono sostanze mucillaginose (fam. bromeliacee).

o vi, s.f. o m. invar. nome della lettera v e del suono che essa rappresenta.

loc. sost. m. invar. espressione con cui vengono definiti popolarmente i venditori ambulanti nordafricani.

o vudù, vodù, s.m. invar. n 1 religione animistica e magica diffusa presso la popolazione nera e creola di haiti; è una commistione di elementi rituali cattolici e credenze e pratiche religiose di...

vedi voi.

vedi vulcanismo.

agg. in vulcanologia, si dice di fase eruttiva caratterizzata da violenta emissione di vapori e materiali piroclastici; è detta anche pliniana.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di vulcano, che è proprio dei vulcani; relativo al vulcanismo: eruzione vulcanica ; fenomeno vulcanico ; gas vulcanici | serbatoio vulcanico , cavità posta sotto la crosta...

agg. che ha forma di vulcano.

agg. (lett.) di vulcano, il dio del fuoco della mitologia classica: cinghiai sannuti alle vulcanie vampe / venìan distesi a brustolarsi (monti).

o vulcanesimo [vul-ca-né-si-mo], s.m. (geol.) l'insieme dei fenomeni collegati all'effusione di magmi sulla crosta terrestre.

s.f. (geol.) nome generico di ogni roccia effusiva.

part. pres. di vulcanizzare agg. e s.m. si dice di sostanza che favorisce il processo di vulcanizzazione.

v. tr. sottoporre a vulcanizzazione: vulcanizzare il caucciù ; vulcanizzare una gomma d'automobile.

part. pass. di vulcanizzare agg. che è stato sottoposto a vulcanizzazione: gomma vulcanizzata.

s.m. n 1 [f. -trice] operaio che si occupa dei processi di vulcanizzazionen 2 pressa usata per vulcanizzare i pneumatici.

s.f. n 1 trattamento chimico-termico, a base di zolfo o altre sostanze solforose, a cui vengono sottoposte le gomme naturali per aumentarne l'elasticità e la resistenzan 2 il complesso dei...

s.m. n 1 apertura di varia forma della crosta terrestre dalla quale fuoriesce il magma sotto forma di lava più o meno fluida accompagnata da emanazioni gassose: un vulcano in eruzio ne; vulcano...

s.f. branca della geofisica che studia i fenomeni dovuti all'attività dei vulcani o con questa connessi.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla vulcanologia: ricerche vulcanologiche.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di vulcanologia.

vedi volgare.

o volgata, s.f. n 1 la versione latina della bibbia, in gran parte opera di san gerolamo (347-420 ca), adottata come testo ufficiale dalla chiesa cattolica romana fino al concilio vaticano iin 2...

o volgato, agg. (lett.) divulgato, conosciuto | (filol.) si dice di testo diffuso da una tradizione manoscritta o a stampa.

vedi volgo.

agg. n 1 che può essere ferito (anche fig.): achille era vulnerabile solo nel tallone ; un temperamento , un animo vulnerabile , molto sensibile e fragilen 2 (estens.) che può essere attaccato e...

s.f. l'essere vulnerabile (anche fig.).

part. pres. di vulnerare agg. (zool.) si dice dell'apparato di attacco degli animali velenosi.

v. tr. [io vùlnero ecc] (lett.)n 1 ferire: la diresse minerva, e al dio l'infisse / sotto il cinto nell'epa, e vulnerollo (monti)n 2 (fig.) danneggiare, offendere: vulnerare la legge , un...

s.f. (bot.) lo stesso che antillide.

agg. (non com.) che serve a curare piaghe e ferite: la salvia è una pianta vulneraria ; balsamo vulnerario.

s.m. invar. (dir.) lesione di un diritto.

s.m. (ant.) avvoltoio.

s.f. (anat.) l'insieme degli organi genitali esterni femminili.

agg. (anat. , med.) della vulva, relativo alla vulva: canale , orifizio vulvare ; infiammazione , prurito vulvare.

s.f. pianta erbacea con foglie ovali e fiori che emanano un odore sgradevole (fam. chenopodiacee).

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica della vulva.

agg. (anat. , med.) che riguarda la vulva e la vagina: affezioni vulvovaginali.

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica della vulva e della vagina.

s.m. (fis.) strumento di misura ad ago, a diodi luminosi o a fluorescenza, presente su molti componenti delle apparecchiature di riproduzione ad alta fedeltà con la funzione di indicare l'intensità...

non com. votacessi, s.m. e f. invar. chi per mestiere vuotava i pozzi neri; bottinaio.

non com. votaggine, s.f. n 1 l'essere vuoto, vacuo, privo di idee, di interessen 2 cosa insulsa, inconsistente.

rar. votamento, s.m. (non com.) il vuotare, l'essere vuotato.

non com. votapozzi, s.m. e f. invar. chi per mestiere vuota e ripulisce i pozzi.

non com. votare, v. tr. [io vuòto (antiq. o pop. io vòto) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- (antiq. o pop. -ò-) in posizione tonica, -uo- (non com. -o-) in posizione atona] rendere vuoto,...

non com. votata, s.f. il vuotare qualcosa, gener. per mettere ordine: dare una vuotata ai cassetti. dim. vuotatina.

non com. votatore, agg. e s.m. [f. -trice] che, chi vuota.

non com. votatura, s.f. il vuotare, l'essere vuotato: la vuotatura di un recipiente.

non com. votazucchine, s.m. invar. coltello da cucina con lama a sezione semicircolare, usato per togliere la parte interna alle zucchine.

non com. votezza, s.f. l'essere vuoto, vuotaggine (spec. fig.): vuotezza di idee , d'animo.

lett. o pop. voto, agg. n 1 che non contiene nulla; che è privo del proprio contenuto: una bottiglia vuota ; una scatola vuota ; poltrona vuota , non occupata; appartamento vuoto , non abitato,...

s.m. (fis) strumento per la misurazione delle pressioni inferiori a quella atmosferica; vacuometro.