s.m. invar.
1. (med.) denominazione, un tempo corrente, di ogni agente patogeno di una malattia infettiva
2. (biol.) agente patogeno costituito dall'unione di una proteina con un acido nucleico, incapace di riproduzione attiva, che vive e si replica soltanto all'interno e a spese di una cellula vivente; è detto anche virus filtrabile o ultravirus perché passa attraverso i filtri che trattengono i batteri e perché non visibile al microscopio ottico: il virus dell'influenza , del vaiolo , della poliomielite
3. (inform.) programma che entra in un sistema di elaborazione al contatto con memorie esterne, senza procedure volontarie dell'operatore, provocando malfunzionamento e perdite di dati.