s.m.
1. (anat.) l'osso più elevato del tarso, che si articola con la tibia e gravita sul calcagno
2. dado da gioco usato nell'antichità, fatto con l'osso del tarso di alcuni animali (o anche in pietra, in avorio ecc.), e numerato dall'uno al quattro: gioco degli astragali , simile a quello dei dadi
3. (arch.) modanatura che separa il fusto della colonna dal capitello o dalla base
4. (bot.) genere di piante erbacee con foglie pennate, fiori in grappolo e semi reniformi (usati talvolta come surrogato del caffè); normalmente sono utilizzate come foraggio o per il sovescio (fam. leguminose).