s.f. (chim.)
1. ossido di calcio, detto com. calce viva , che è una sostanza di colore bianco sporco e di consistenza terrosa, fortemente igroscopica e perciò caustica, ottenuta per decomposizione termica dei calcari
2. idrossido di calcio, detto com. calce spenta , sostanza polverulenta di colore bianco intenso, ottenuta per reazione della calce viva con acqua; se resta, o viene riportata, a consistenza pastosa è detta com. calcina ; si usa come legante per malta da costruzione | latte di calce , ottenuto stemperando in acqua la calce spenta e usato per imbiancare i muri | acqua di calce , ottenuta lasciando depositare il latte di calce; è usata anche in medicina | calce idraulica , ottenuta da calcari argillosi; ha la proprietà di far presa sott'acqua | in funzione di agg. invar. : bianco calce , molto intenso.
s.m. [solo sing.]
1. (ant.) parte inferiore di qualcosa
2. (burocr.) solo nella loc. avv. in calce , in fondo alla pagina, a piè di pagina: apporre la firma in calce alla domanda.