s.f.
1. la parte più alta, l'estremità, la punta di qualcosa: la cima del cipresso , del campanile , dell'asta ; la cima dei capelli | in partic., vetta di un monte; per estens., altura, balza sopraelevata: le tre cime di lavaredo ; le cime imbiancate delle montagne
2. (estens.) parte estrema superiore o comunque marginale di qualcosa: la cima delle scale , della pagina | da cima a fondo , (fig.) da un capo all'altro, dal principio alla fine, interamente
3. (fig.) il grado più alto, l'apice: forse in nessun periodo come in quello... il nostro amore raggiunse cime tanto elevate (stuparich) | avere qualcuno in cima ai propri pensieri , ai propri desideri , farne l'oggetto principale di essi
4. (fig. fam.) persona che eccelle, che è dotata di grande intelligenza e capacità: non occorre essere una cima per capire queste cose
5. (mar.) qualsiasi cavo di fibra vegetale. dim. cimetta , cimettina
6. (bot.) infiorescenza formata da più assi fiorali che partono da uno stesso punto: cima di rapa
7. (gastr.) petto di vitello farcito, piatto tipico della cucina genovese.