s.f.
1. qualità di ciò che è composto di due elementi o principi
2. (filos.) il rapporto esistente tra due principi antitetici e irriducibili l'uno all'altro
3. principio di dualità , (mat.) quello che afferma che un enunciato (postulato o teorema) relativo a due enti matematici (punto-retta, retta-piano, punto-piano ecc.) è trasformabile in un altro altrettanto valido scambiando un ente con l'altro e adattando opportunamente l'enunciato stesso.