s.m.
1. (bot.) nelle fanerogame, il complesso del pericarpo (derivato dalle pareti dell'ovario) e di uno o più semi (derivati dagli ovuli fecondati): frutto secco , carnoso , quello che, durante la maturazione, perde o accresce il suo contenuto d'acqua; falso frutto , quello che non si origina dall'ovario ma da altre parti del fiore (p. e. il ricettacolo)
2. nell'uso comune, prodotto commestibile della terra; in partic., quello polposo di alcuni alberi: i frutti dei campi ; alberi da frutto | cogliere il frutto quand'è maturo , (fig.) saper aspettare il momento opportuno. dim. fruttino , frutterello , frutticino
3. frutti di mare , nome generico di molluschi (ostriche, mitili, telline ecc.) commestibili
4. figlio, figliolanza, prole: i frutti del matrimonio | frutto dell'amore , figlio, e più spesso figlio illegittimo | frutto del seno di maria , gesù
5. (fig.) quanto l'uomo trae dalla sua attività: raccogliere il frutto delle proprie fatiche ; vivere con i frutti del proprio lavoro
6. (fig.) risultato, conseguenza, effetto: i frutti di un'educazione sbagliata ; è solo (il) frutto della sua fantasia | senza frutto , senza risultato, inutilmente
7. profitto, rendita, interesse: un investimento che dà buon frutto | mettere a frutto qualcosa , far fruttare, impiegare proficuamente (anche fig.): mettere a frutto un capitale , l'esperienza | prestare , prendere denaro a frutto , a interesse
8. (dir.) prodotto periodico di un bene: frutti naturali , quelli che derivano in modo diretto da un bene, indipendentemente dall'opera dell'uomo; frutti civili , quelli che si ricavano da un bene o da una somma di denaro come corrispettivo del godimento che altri ne abbia; interessi
9. (elettr.) parte centrale, montata su telaio, di diversi dispositivi (interruttori, prese, deviatori) degli impianti elettrici civili.