s.f. lega di ferro e carbonio, contenente piĆ¹ dell'1,78% di carbonio (limite degli acciai), generalmente dura e fragile, usata spec. per le produzioni di fonderia: ghisa madre o d'altoforno , quella proveniente dalla fusione dei minerali di ferro nell'altoforno e che serve come base per l'industria siderurgica.
s.m. invar. (sett. pop.) vigile urbano.