v. tr. [io licènzio ecc.]
1. (non com.) dare a una persona il permesso di andarsene; accomiatare, congedare: licenziare gli invitati , gli ospiti | licenziare (alle stampe) un libro , un articolo , autorizzarne la pubblicazione
2. detto del datore di lavoro, porre fine unilateralmente a un contratto di lavoro subordinato: licenziare un operaio , un impiegato ; licenziare senza preavviso , in tronco
3. (estens.) porre fine a un contratto, a un rapporto di collaborazione o d'altro tipo con qualcuno; dare a qualcuno lo sfratto, la disdetta: licenziare un concessionario , un inquilino , un colono | licenziare il fidanzato , (scherz.) lasciarlo
4. conferire la licenza al termine di un corso di studi: quest'anno la nostra scuola ha licenziato cento studenti | licenziarsi v. rifl.
5. (lett.) accomiatarsi: attilio fece ancora... qualche complimento; poi si licenziò, e se n'andò (manzoni p. s. xviii)
6. dare le dimissioni, dimettersi da un impiego, da un'occupazione: licenziarsi dalla scuola , da una ditta
7. conseguire una licenza a scuola: si è licenziato con la media del sette.