v. tr. [io mortìfico , tu mortìfichi ecc.]
1. far vergognare con rimproveri o altro; umiliare nell'amor proprio: mortificare qualcuno con un'osservazione
2. reprimere gli impulsi dei sensi con la penitenza (come pratica ascetica propria del cristianesimo e di altre religioni): mortificare la carne , il corpo
3. rendere, far apparire meno pregevole; svilire: mortificare una poesia con una brutta interpretazione
4. (med.) alterare profondamente un tessuto, renderlo mortificato | (ant.) ridurre un organismo animale o vegetale in uno stato simile alla morte; privare di ogni energia vitale | mortificarsi v. rifl. punirsi, far penitenza | v. rifl. provare vergogna, dispiacere: al minimo rimprovero si mortifica.