v. intr. [io piómbo ecc. ; aus. essere]
1. essere perpendicolare, cadere a piombo, per lo più con riferimento ad abiti o a drappeggi: la giacca non piomba bene | (ant.) stare sopra a perpendicolo: montati de lo scoglio in quella parte / ch'a punto sovra mezzo 'l fosso piomba (dante inf. xix, 8-9)
2. cadere con moto violento dall'alto: è piombato in cortile un vaso di fiori | (fig.) sprofondare, precipitare: piombare nella disperazione
3. (estens.) giungere all'improvviso; avventarsi: i soldati piombarono sulla postazione nemica | v. tr.
4. far cadere all'improvviso, far sprofondare (in una condizione, uno stato negativi): la disgrazia l'ha piombato nella disperazione
5. (gerg.) bocciare a un esame: lo hanno piombato.
v. tr. [io piómbo ecc.]
1. ricoprire o otturare con piombo: piombare una lamiera , una fessura | chiudere con un sigillo di piombo: piombare un pacco , un vagone ferroviario
2. otturare una cavità dentaria (un tempo con piombo, oggi con amalgama d'argento o altro materiale).