v. intr. [io precìpito ecc. ; aus. essere]
1. cadere rovinosamente dall'alto (anche fig.): precipitare dal tetto , dalle scale ; la valanga gli precipitò addosso ; l'aereo è precipitato in mare ; precipitare in disgrazia , in miseria ; appresa la notizia, precipitò nella più profonda depressione
2. (fig.) evolvere rapidamente verso una conclusione negativa: gli eventi ormai precipitano ; la situazione sta precipitando
3. (chim.) detto di una sostanza, separarsi dalla soluzione in cui era sciolta, o in cui si forma, e depositarsi in basso | v. tr.
4. gettare, far cadere dall'alto con impeto: lo precipitarono giù dalla rupe | (fig. ant.) mandare in rovina
5. (fig.) affrettare, risolvere troppo rapidamente (anche assol.): precipitare una decisione , la partenza ; precipitare un racconto ; pensaci bene, non precipitare | precipitare gli indugi , (lett.) troncarli
6. (chim.) separare una sostanza dalla soluzione in cui è sciolta mediante l'aggiunta di opportuni reagenti | precipitarsi v. rifl.
7. gettarsi dall'alto: precipitarsi nel vuoto
8. nel linguaggio corrente, dirigersi precipitosamente verso un luogo: si precipitò alla finestra ; precipitarsi a casa , alla stazione ; tutti si precipitarono a vedere lo spettacolo | precipitarsi addosso a qualcuno , su qualcuno , gettarglisi contro con impeto.