s.f.
1. (gramm.) parte invariabile del discorso che, preposta a sostantivi, aggettivi, pronomi, infiniti di verbi, indica la relazione che passa tra quelli e altri nomi e verbi, serve cioè a formare complementi: preposizioni proprie , sono di , a , da , in , con , su , per , tra , fra | preposizioni improprie , sono davanti , dopo , lungo ecc. ' preposizioni articolate , sono quelle che risultano dalla fusione di una preposizione propria con un articolo determinativo (dello , della , degli , delle ecc.)
2. (rar.) il preporre, l'essere preposto.