v. intr. [coniugato come rompere ; aus. avere , ma i tempi composti sono rari] (lett.)
1. uscir fuori con impeto: il fiume prorompeva dagli argini nella campagna
2. (fig.) manifestarsi con forza incontenibile: l'ira della folla proruppe d'improvviso | lasciarsi andare improvvisamente a sfoghi violenti: prorompere in lacrime , in singhiozzi , in invettive ; prorompere in un riso convulso
3. (fig.) intervenire bruscamente in un discorso: «non starlo a sentire!», proruppe la madre.