séparé;s.m. invar. nei locali pubblici, camera o salottino isolati dal resto dell'ambiente; parte di un locale isolata mediante paraventi, tramezzi e sim.
pron. pers. rifl. m. e f. di terza pers. sing. e pl. si usa solo quando si riferisce al soggetto della proposizione, altrimenti è sostituito da lui , lei , loro ; è sempre sostituito da loro quando vi sia reciprocità d'azione (si consultarono tra loro e non tra sé); si usa nei complementi retti da preposizione, spesso rafforzato da stesso o medesimo (e in questo caso può essere anche scritto senza l'accento): si preoccupano solo di sé stessi ; è soddisfatto di sé ; ha fatto molto parlare di sé ; attirare a sé ; allontanare da sé ; avere , portare con sé ; serbare per sé | spesso è preceduto da una prep. composta: lo tenne presso di sé ; volle prendere sopra di sé ogni responsabilità ; guardare davanti a sé ; ha molte persone sotto di sé , alle sue dipendenze | come compl. oggetto, in luogo della forma atona si , acquista particolare risalto, soprattutto nelle contrapposizioni (e per lo più seguito da stesso o medesimo): considera sé (stesso) più degli altri ; agendo così danneggia sé e non giova agli altri ; ingannare sé stessi | essere pieno di sé , avere una grande opinione di sé stessi | pensare soltanto a sé , comportarsi egoisticamente | stare a sé , vivere a sé , si dice di persona che vive appartata, che ama stare per proprio conto | dio lo ha chiamato a sé , espressione eufemistica con cui ci si riferisce alla morte di qualcuno | chiuso in sé , di persona che non ama confidarsi con altri | far parte per sé stesso , non far lega con altri | tenere per sé qualcosa , non rivelarla ad altri | dentro di sé , fra sé e sé , nel proprio intimo: pensare qualcosa dentro di sé , fra sé e sé | in sé , in sé stesso , in sé e per sé , di per sé , (di) per sé stesso , si dice di cosa che viene considerata soltanto nella sua essenza, nella sua singolarità: la cosa in sé (o di per sé) ha poco valore ; è una risposta di per sé abbastanza compromettente | (non) essere in sé , (non) essere nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali | uscire di sé , perdere il controllo dei propri nervi, il possesso delle proprie facoltà mentali | essere fuori di sé , non riuscire a dominarsi per collera, dolore, follia ecc. | rientrare in sé , tornare in sé , rinvenire; riacquistare il possesso delle proprie facoltà mentali, il controllo dei propri nervi | a sé , a parte, separatamente: è un caso a sé ; va considerato a sé | da sé , da solo, senza l'aiuto di altri, senza che altri intervengano: vuol fare tutto da sé ; si è fatto da sé ; farsi giustizia da sé ; la cosa va da sé | va da sé che , è naturale, è logico, è fuori discussione che: va da sé che provvederò io a tutto.