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Tutti i 2946 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «E»

s.f. e m. invar. quinta lettera dell'alfabeto, che rappresenta una vocale palatale di pronuncia semiaperta (èrba) o semichiusa (mése) | e come empoli , nella scansione delle parole lettera per...

vedi ei.vedi i 2.

vedi es-.

s.f. invar. posta elettronica.

loc. sost. f. invar. soluzione profumata da toletta, lievemente alcolica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] artigiano che fa lavori in ebano o in altri legni pregiati; per estens., falegname capace di eseguire lavori molto accurati.

s.f. n 1 tecnica di lavorazione dell'ebano e di altri legni pregiati; anche, i manufatti prodotti con questa tecnican 2 laboratorio, bottega di ebanista.

s.f. sostanza dura ma fragile, di colore nero, costituita essenzialmente da gomma vulcanizzata con molto zolfo, che prima della diffusione delle materie plastiche era impiegata per oggetti d'uso...

s.m. albero tropicale che fornisce un legno duro pregiato di color nero, facilmente lucidabile, usato per fabbricare mobili di lusso, strumenti musicali ecc. (fam. ebenacee) | (estens.) il legno...

lett. e bene, fam. o region. ebbè, embè, cong. n 1 dunque, orbene (con valore conclusivo): ebbene, siete liberi ; ebbene, ci andrò subito n 2 in prop. interrogative sollecita una risposta, una...

s.m. pianta erbacea simile al sambuco, usata un tempo nella medicina popolare e in veterinaria (fam. caprifogliacee).

meno com. ebrezza, s.f. stato euforico o confusionale prodotto da abuso di alcolici o di sostanze eccitanti; ubriachezza | (fig.) esaltazione, rapimento, trasporto causati da una sensazione molto...

vedi ebrietà.

meno com. ebro, agg. (lett.) che è in stato di ebbrezza (spec. fig.): occhi ebbri di felicità.

meno com. eddomada, ant. edomada, s.f. (lett.) settimana.

meno com. eddomadario, ant. edomadario, agg. (lett.) settimanale: giornale ebdomadario s.m. n 1 pubblicazione settimanale: un ebdomadario scientifico n 2 (eccl.) religioso che, nel capitolo di una...

s.f. (psich.) forma di schizofrenia che si manifesta in genere durante l'adolescenza.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di ebefrenia: sindrome ebefrenica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da ebefrenia.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartengono il cachi e l'ebano | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

v. intr. [solo nella terza pers. del pres. indic. ebe] (ant.) essere debole di mente | (fig. poet.) indebolirsi; essere inattivo.

s.f. (lett.) comportamento, atto da ebete.

agg. e s.m. e f. che, chi è ottuso di mente; idiota: uno sguardo , un sorriso (da) ebete | usato come ingiuria: sei un ebete!.

s.m. (lett.) stato di chi è ebete; demenza, idiozia.

s.f. (non com.) ebetismo.

agg. [pl. m. -ti] dell'antica città siriana di ebla: scrittura eblaita s.m. e f. abitante di ebla.

v. intr. [coniugato come bollire ; aus. avere] (lett.) bollire, ribollire | v. tr. (lett.) mandar fuori per bollore.

s.m. (non com.) bollitore.

ant. ebullizione, s.f. n 1 passaggio di un liquido allo stato aeriforme per effetto del calore, con formazione di bolle gassose che emergono in superficie: punto di ebollizione , la temperatura a cui...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) ebraista.

agg. [pl. m. -ci] degli ebrei: la religione ebraica s.m. la lingua degli ebrei § ebraicamente avv. (rar.) secondo l'uso ebraico; secondo la lingua ebraica.

s.m. n 1 la religione ebraica; l'insieme delle tradizioni nazionali degli ebrein 2 (non com.) il popolo ebraico, gli ebrein 3 (ling.) voce o espressione propria della lingua ebraica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi studia la lingua e la cultura ebraica.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi appartiene al popolo ebraico, stanziato anticamente in palestina e poi disperso in varie parti del mondo | ebreo errante , personaggio di una leggenda popolare che,...

vedi ebbrezza.

vedi ubriaco.

meno com. ebbrietà, s.f. (lett.) ebbrezza.

vedi ebbro.

s.m. (chim.) tipo di ebullioscopio usato per determinare il grado alcolico del vino in base alla sua temperatura di ebollizione.

s.f. (chim. fis.) metodo per determinare il peso molecolare o la concentrazione di una sostanza in base all'innalzamento del punto di ebollizione di un solvente a cui sia stata aggiunta la sostanza...

agg. [pl. m. -ci] (chim. fis.) relativo all'ebullioscopia.

s.m. (chim. fis.) strumento che misura il punto di ebollizione di una sostanza.

vedi ebollizione.

s.m. (lett.) ebbio: tutto d'ebuli e mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il fianco adorna (marino).

s.f. (med.) processo patologico consistente nell'anormale accrescimento e ispessimento del tessuto osseo, che assume un aspetto simile a quello dell'avorio.

ant. eburno , agg. (lett.)n 1 di avorion 2 che ha il colore dell'avorio; bianchissimo, candido: stendea le dita eburnee / sulla materna lira (monti).

s.f. n 1 nell'antica grecia, il sacrificio di cento buoi agli dei; per estens., sacrificio di moltissime vittimen 2 (fig.) strage, massacro (anche scherz.): l'esame di fisica è stato un'ecatombe.

agg. e s.m. (arch.) si dice di portico o edificio sorretto da cento colonne.

loc. sost. m. invar. , o italianizzato ecceomo s.m. invar. ,n 1 l'effigie di cristo flagellato e coronato di spine | ecce homo , titolo di opere d'arte, spec. dipinti: l'ecce homo di antonello da...

agg. che è eccedente, che costituisce un'eccedenza.

part. pres. di eccedere agg. n 1 che supera, che va oltre | intervallo eccedente , (mus.) intervallo armonico che supera la normale estensionen 2 che è in più, che avanza: somme eccedenti s.m. ...

s.f. n 1 l'eccedere: eccedenza di peso n 2 la quantità eccedente; avanzo: un'eccedenza di centomila lire.

v. tr. [pres. io eccèdo ecc. ; pass. rem. io eccedéi o eccedètti , tu eccedésti ecc. ; part. pass. ecceduto]n 1 oltrepassare un determinato limite; andare oltre: un successo che eccede ogni...

s.f. (filos.) nella filosofia di duns scoto (1265 ca-1308) la perfezione che si realizza in ogni ente quando passa dalla specie universale alla condizione di individuo unico e irripetibile.

part. pres. di eccellere agg. che si distingue per qualità, meriti, dignità ottimo: un eccellente professore ; una pietanza eccellente | appellativo onorifico un tempo attribuito a persona di...

s.f. n 1 qualità di persona o cosa che eccelle; superiorità assoluta, altissimo grado di perfezione: l'eccellenza di un prodotto ; raggiungere l'eccellenza in un'arte | per eccellenza , per...

v. intr. [pres. io eccèllo ecc. ; pass. rem. io eccèlsi , tu eccellésti ecc. ; part. pass. eccèlso ; aus. avere o essere , ma sono rare le forme composte] essere superiore, sovrastare,...

agg. n 1 altissimo: un picco eccelso | pur avendo valore superlativo, consente la comparazione: le più eccelse cime n 2 (fig.) superiore per qualità e meriti; insigne, sommo: doti musicali eccelse ...

s.f. n 1 l'essere eccentrico, lontano dal centro: l'eccentricità di un quartiere n 2 (mat.) in una curva conica, il rapporto tra la semidistanza interfocale e il semiasse principalen 3 (fig.)...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (geom.) che non ha il medesimo centro, detto di due cerchi dei quali il maggiore contiene il minoren 2 che è fuori, lontano dal centro: quartiere eccentrico , distante dal...

vedi ecce homo.

agg. che si può discutere; a cui si possono muovere obiezioni § eccepibilmente avv. (rar.).

v. tr. [io eccepisco , tu eccepisci ecc.]n 1 obiettare, opporre: non ho nulla da eccepire n 2 (dir.) sollevare eccezioni; opporsi a una richiesta, a un'argomentazione: la difesa desidera eccepire?.

v. tr. [io eccerpisco , tu eccerpisci ecc.] (lett.) trascegliere singole parole o brani da un testo, spec. giuridico.

s.f. l'essere eccessivo: eccessività di una somma , di una spesa ; l'eccessività delle sue pretese.

agg. che eccede i limiti, che va oltre la giusta misura: eccessivo lavoro ; severità eccessiva § eccessivamente avv.

s.m. n 1 l'eccedere, l'andare oltre la misura giusta; esagerazione: eccesso di premure , di fiducia ; eccesso di produzione | la parte che eccede: eliminare gli eccessi (di cibo , di peso ecc.) | in...

avv. espressione che si colloca al termine di una enumerazione o di una citazione, in sostituzione di ciò che si ritiene superfluo menzionare (si abbrevia ecc. o, alla latina, etc. ; talvolta si...

prep. salvo, tranne, fuorché (si unisce ai nomi o ai pronomi direttamente o mediante che): tutti, eccetto antonio ; eccetto che con te | nella loc. cong. eccetto che (o eccettoché , ant. eccetto...

agg. (non com.) che si può eccettuare, da cui si può prescindere.

v. tr. [io eccèttuo ecc.] non comprendere; escludere: senza eccettuare nessuno ; è un'ottima persona, se si eccettua qualche piccolo difetto | in costruzioni assolute, al part. pass.: eccettuato...

agg. che serve a eccettuare | in grammatica: complemento eccettuativo , quello che indica la persona o la cosa che si eccettua, che si esclude (p. e. all'infuori di te); proposizione eccettuativa ,...

s.f. (non com.) l'eccettuare; esclusione: senza eccettuazione , senza eccezione.

agg. n 1 che fa eccezione; fuori dal comune, dalla norma: un fatto , una circostanza , un intervento eccezionale ; in via (del tutto) eccezionale , per eccezione; derogando a un uso, a una norma |...

s.f. l'essere eccezionale.

s.f. n 1 l'eccettuare, l'essere eccettuato | cosa, fatto o situazione che non rientra nella normalità: per te farò un'eccezione ; costituire un'eccezione , fare eccezione , esser fuori della norma |...

s.f. (med.) piccola emorragia localizzata nel tessuto sottocutaneo e dovuta a rottura dei capillari, generalmente per trauma.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a ecchimosi: macchia ecchimotica.

s.m. strage, sterminio: l'eccidio causato dalla guerra ; l'eccidio delle fosse ardeatine.

agg. e s.m. (farm.) sostanza inerte, presente in un prodotto farmaceutico, che serve come veicolo della sostanza farmacologicamente attiva.

agg. che si eccita facilmente; che può essere eccitato: persona , carattere eccitabile ; circuito eccitabile.

s.f. n 1 l'essere eccitabilen 2 (biol.) proprietà fondamentale della sostanza vivente di reagire in modo specifico agli stimoli che raggiungono o superano una determinata intensità: soglia di...

s.m. n 1 l'eccitare; parole o atti tendenti a eccitare: eccitamento al vizio | stato di eccitazionen 2 (fisiol.) modificazione dell'equilibrio di una cellula prodotta da stimoli vari.

part. pres. di eccitare agg. che eccita: atmosfera , spettacolo eccitante s.m. sostanza che provoca uno stato di eccitazione, che stimola temporaneamente il sistema nervoso: il caffè è un...

v. tr. [io èccito ecc.]n 1 suscitare, provocare, stimolare (qualcosa): eccitare l'appetito ; eccitare un tumulto ; eccitare la curiosità , l'invidia | istigare, incitare (qualcuno): eccitare al...

agg. (non com.) che vale a eccitare; eccitante.

part. pass. di eccitare agg. che è in uno stato di eccitazione: animo eccitato § eccitatamente avv.

agg. [f. -trice] che eccita, che incita: minerva, de' guerrieri eccitatrice (monti) s.m. (mecc.)n 1 apparecchio o dispositivo che produce vibrazioni meccaniche, gener. di frequenza e ampiezza...

s.f. (elettr.) dinamo che produce la corrente continua necessaria per magnetizzare i poli induttori di una macchina elettrica.

s.f. n 1 l'eccitare, l'eccitarsi, l'essere eccitato; lo stato di chi è eccitato: eccitazione dei sensi ; essere in preda all'eccitazione n 2 (elettr.) nella dinamo e nelle macchine analoghe, processo...

s.f. nelle città-stato dell'antica grecia, l'assemblea generale dei cittadini, che nei regimi democratici aveva prerogative sovrane.s.f. (antiq.) la chiesa, la comunità dei fedeli.

agg. che riguarda la chiesa, spec. come insieme di fedeli: spirito , comunità ecclesiale.

s.m. n 1 nell'antica grecia, chi prendeva parte all'ecclesia; oratore che parlava nell'ecclesian 2 ecclesiaste , il quarto dei libri didattici dell'antico testamento.

s.m. studioso, esperto di diritto ecclesiastico.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la chiesa o il clero: le gerarchie ecclesiastiche ; diritto ecclesiastico ; abito ecclesiastico , l'abito talare s.m. n 1 uomo di chiesa; sacerdote, preten 2...

s.f. parte della teologia che studia le verità di fede riguardanti la chiesa.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'ecclesiologia.

s.m. [pl. -gi] studioso, esperto di ecclesiologia.

e deriv. vedi eclettico e deriv.

vedi eclimetro.

ecclissi e deriv. vedi eclissi e deriv.

e deriv. vedi eclittico e deriv.

avv. n 1 indica l'avvicinarsi o il comparire improvviso di una persona o di una cosa; si usa anche per richiamare l'attenzione altrui su un fatto che si verifichi improvvisamente o su un discorso che...

meno com. e come, avv. e inter. serve ad affermare o confermare energicamente: «ti sei stancato?» «eccome!» ; è vero, eccome se è vero!.

o etcì, inter. voce onom. che imita il rumore dello starnuto | anche come s.m. : un fragoroso eccì.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di malattia che non dipende da fattori ambientali (si contrappone a endemico).

s.f. (filol.) l'insieme di metodi e tecniche che presiedono all'edizione critica di un testo; critica testuale.

agg. [pl. m. -ci] (filol.) relativo all'ecdotica: metodi ecdotici.

s.m. un echeggiare prolungato e ripetuto.

v. intr. [io echéggio ecc. ; aus. avere e essere] risuonare facendo eco: il rumore dei passi echeggiava nel corridoio ; la sala echeggiò di applausi | v. tr. ripetere un suono o un rumore per...

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci di mare muniti di un disco adesivo sul capo con cui si attaccano ad altri pesci o a imbarcazioni; ne fa parte la remora | sing. [-e] ogni pesce appartenente a tale...

s.m. (archeol.) vaso di rame che negli antichi teatri greci veniva collocato in apposite celle per amplificare la sonorità delle voci degli attori.

s.m. velenosissima vipera africana di color grigio sabbia con una macchia biancastra a forma di v sul capo (ord. squamati).

s.f. mammifero australiano con corpo tozzo ricoperto di aculei e muso a becco (ord. monotremi).

s.f. (chim.) sostanza attiva del veleno dei serpenti.

s.m. (med.) principio immunizzante del veleno dei serpenti.

agg. (bot.) coperto di sottili e acute sporgenze simili a spine (p. e. l'involucro della castagna).

s.m. n 1 (zool.) riccio di maren 2 (arch.) nei capitelli dorico e ionico, elemento a profilo convesso posto sotto l'abaco, spesso ornato da una decorazione a forma di ovoli.

primo elemento di termini scientifici composti, dal gr. echînos 'riccio'; vale 'riccio' o 'dall'aspetto di riccio, spinoso' (echinodermi).

s.m. (bot.) genere di piante grasse viventi in america, con fusto tondeggiante e carnoso, e foglie trasformate in spine (fam. cactacee).

s.m. [pl. -chi] verme piatto parassita intestinale del cane, dal quale può trasmettersi all'uomo (cl. cestodi).

s.f. (med.) malattia causata dalle larve di echinococco che, insediandosi nel fegato o in altri organi di alcuni mammiferi, compreso l'uomo, provocano la formazione di grosse cisti.

s.m. pl. (zool.) tipo di animali invertebrati marini con scheletro cutaneo formato di piastre calcaree forate, disposte a raggiera; vi appartengono il riccio di mare, la stella di mare, l'oloturia |...

o echinoidi [e-chi-nòi-di], s.m. pl. (zool.) classe di echinodermi con corpo globoso ricoperto da piccole piastre calcaree munite di aculei; il rappresentante più noto è il riccio di mare | sing. ...

s.m. pianta erbacea o arbustacea dei paesi mediterranei, coperta di peli ruvidi e biancastri, con fiori di color azzurro (fam. borraginacee).

agg. (bot.) si dice della flora che cresce oltre il limite di altitudine e di latitudine normale per la vegetazione arborea.

s.m. pl. (zool.) gruppo di piccoli animali marini affini agli anellidi, con corpo cilindrico munito di proboscide per la presa del nutrimento; vivono nella sabbia, nel fango e nelle fessure delle...

s.m. (bot.) corpo fruttifero dei funghi basidiomiceti, nel quale si formano le catenelle di spore che poi si staccano e vengono disseminate.

s.f. (med.) sindrome caratterizzata da accessi convulsivi simili a quelli dell'epilessia: eclampsia gravidica , infantile.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di eclampsia, che presenta eclampsia: sindrome eclamptica.

agg. evidente, lampante; manifesto: una eclatante contraddizione | che suscita viva sorpresa; clamoroso, sbalorditivo: una vittoria , un avvenimento eclatante.

s.f. l'essere eclettico; eclettismo (nel sign. estens.).

antiq. ecclettico, agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'eclettismo; che segue l'eclettismo: cicerone fu un filosofo eclettico n 2 (estens.) che spazia in vari campi, che si dedica con successo ad attività...

antiq. ecclettismo, s.m. n 1 (filos.) indirizzo filosofico formatosi in età ellenistico-romana e caratterizzato dalla combinazione di dottrine derivate da sistemi diversi | (estens.) elaborazione e...

o ecclimetro, s.m. in topografia, strumento che misura l'inclinazione di una visuale rispetto all'orizzonte.

s.m. (non com.) l'eclissare, l'eclissarsi (anche fig.).

antiq. ecclissare, v. tr. n 1 oscurare un corpo luminoso mediante eclissi: la luna eclissa il sole | (estens.) offuscare con la propria luminosità altre luci meno vive: la luna piena eclissava tutte...

pop. eclisse, antiq. ecclissi, ecclisse, s.f. (ant. s.m.)n 1 (astr.) oscuramento di un corpo celeste per interposizione di un altro fra quello e l'osservatore: eclissi solare , lunare ; eclissi...

antiq. ecclittica, s.f. (astr.) l'orbita reale descritta dalla terra intorno al sole; l'orbita apparente descritta dal sole intorno alla terra, durante l'anno, lungo le costellazioni dello zodiaco.

antiq. ecclittico, agg. [pl. m. -ci] (astr.) di, dell'eclissi; dell'eclittica.

vedi egloga.

s.f. (psicol.) condizione psichica patologica di chi, perdendo la nozione del presente, rivive con la memoria e attualizza fasi della vita passata.

agg. [pl. m. -ci] (psicol.) caratterizzato da ecmnesia: stato , episodio ecmnestico.

s.f. o m. [pl. gli echi]n 1 ripetizione di un suono dovuta al riflettersi delle onde sonore contro un ostacolo | fare eco a qualcuno , farsi l'eco di qualcuno , (fig.) ripetere ciò che egli dice,...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. ôikos 'dimora'; significa 'casa' o 'ambiente in cui si vive' (economia , ecologia).

s.f. (med.) tecnica diagnostica basata sull'impiego degli ultrasuoni, utilizzata per accertare lesioni cardiache o vascolari.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'ecocardiografia.

s.m. apparecchio con cui si effettua l'ecocardiografia.

s.f. disastro di vaste proporzioni che colpisce l'ambiente; catastrofe, strage ecologica.

s.m. distruzione dell'ambiente naturale.

s.f. etichetta con il marchio dell'unione europea al centro di un fiorellino; garantisce i requisiti ecologici del prodotto su cui è applicata.

s.f. (psicol.) timore patologico di rimanere soli in casa.

s.m. (mar.) apparecchio che, mediante l'emissione di onde acustiche o ultrasoniche e la ricezione delle onde riflesse, consente la localizzazione di corpi immersi e la misurazione di distanze...

s.f. (med.) tecnica diagnostica basata sulla rilevazione degli echi prodotti da onde ultrasonore nell'attraversare i diversi tessuti della zona da esplorare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'ecografia.

s.m. [pl. -sti] medico che esegue le ecografie.

s.m. n 1 (mar.) ecometro fornito di dispositivo registratoren 2 (med.) apparecchio ultrasonico usato per l'ecografia.

s.m. diagramma tracciato da un ecografo.

agg. [pl. m. -ci] nella metrica, spec. latina, detto di verso in cui si riprendono parole o desinenze già usate.

s.m. unità ecologica costituita da un organismo e dal suo habitat.

s.f. ripetizione di parole già pronunciate da sé stessi o da altri; si manifesta spec. nei bambini durante le prime fasi di apprendimento del linguaggio; può essere di natura patologica ed è...

s.f. scienza che studia le relazioni tra gli esseri viventi e l'ambiente in cui vivono, con particolare riferimento all'influenza che le variazioni climatiche, ambientali ecc. (comprese quelle...

agg. [pl. m. -ci] dell'ecologia, relativo all'ecologia: fattori ecologici ; disastro ecologico , grave alterazione dell'equilibrio ambientale § ecologicamente avv. in modo ecologico; dal punto di...

s.m. la tendenza e la pratica dell'ecologista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene la necessità di difendere l'ambiente naturale, lottando contro quanto ne turba l'equilibrio; ambientalista | usato anche come agg. in luogo di ecologistico :...

agg. [pl. m. -ci] di, da ecologista.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, specialista di ecologia.

s.m. (mar.) apparecchio subacqueo per misurare, mediante l'emissione e la ricezione di onde sonore o ultrasoniche, la profondità del fondale | ecoscandaglio.

s.m. n 1 carica, mansione di economon 2 in un ente, un'istituzione e sim., ufficio che si occupa dell'approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature necessarie al funzionamento dell'ente,...

o econometrica [e-co-no-mè-tri-ca], s.f. insieme dei metodi statistici di stima che si usano per dare espressione quantitativa alle relazioni tra variabili economiche ipotizzate da una teoria.

agg. [pl. m. -ci] dell'econometria; relativo all'econometria s.m. [f. -a] econometrista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di econometria.

(aut.) dispositivo elettronico che consente di valutare momento per momento il consumo di carburante di un autoveicolo.

s.f. n 1 insieme delle attività relative alla produzione di ricchezza e alla distribuzione del reddito: economia nazionale , internazionale | insieme dei rapporti sociali e delle istituzioni che...

s.f. (rar.) l'insieme delle scienze che studiano i fenomeni economici; fino al sec. xvii, il complesso dei principi relativi alla conduzione della famiglia e alla gestione della casa come unità di...

s.m. tendenza ad attribuire all'agire economico importanza preminente tra le attività umane | negli studi storico-sociali, tendenza ad assegnare ai fattori economici un peso preponderante.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'economicismo.

s.f. n 1 (non com.) l'essere economico, conforme a principi o criteri dell'economia: l'economicità di un indirizzo politico n 2 rispondenza a un vantaggio, a un risparmio, a un impiego oculato dei...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce all'economia: dottrine economiche ; le condizioni economiche di una famiglia n 2 che è fatto contenendo al minimo le spese; che comporta una modica spesa, che...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di economia.

v. tr. risparmiare: economizzare tempo e denaro | v. intr. [aus. avere] fare economia, contenere al minimo i costi: economizzare su tutto.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi economizzan 2 (tecn.) qualsiasi dispositivo o apparecchio che serve a diminuire il consumo di combustibile o di altra fonte di energia: l'economizzatore del...

s.m. [f. -a]n 1 amministratore di un ente, di una comunità, di un collegio e sim.: economo di un collegio n 2 (estens.) chi sa amministrare bene, evitando spreco di denaro agg. che sa risparmiare,...

loc. sost. f. invar. sugli aerei, la classe a tariffa minima.

s.m. (mar.) ecometro.

s.f. la zona dell'atmosfera in cui è possibile la vita.

s.m. [pl. -mi] unità ecologica di base costituita da un determinato ambiente di vita e dagli organismi animali e vegetali che in esso vivono; biosistema.

s.m. (biol.) aspetto particolare e variabile che una specie vegetale o animale può assumere a seconda dell'ambiente di sviluppo.

s.m. in ecologia, spazio intermedio fra due ecosistemi limitrofi, caratterizzato dalla compresenza di specie animali e vegetali di entrambi.

s.f. nella filosofia stoica, conflagrazione universale che segnerebbe la fine di un anno cosmico.

s.m. invar. droga prodotta sinteticamente che unisce l'effetto allucinogeno a quello stimolante; è confezionata in pillole.

s.f. (med.) dilatazione patologica di organi cavi: ectasia dell'esofago ; ectasia aortica.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di organo cavo affetto da ectasia: vescica , arteria ectasica.

s.f. stampa in rilievo per i ciechi, detta più com. stampa in caratteri braille.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. ektós 'fuori'; significa 'fuori, esterno' (ectoplasma).

s.m. (biol.) ectoderma.

s.m. [pl. -mi] (biol.) strato esterno delle cellule dell'uovo fecondato, allo stadio di gastrula, da cui derivano l'epidermide, il sistema nervoso e gli organi di senso.

s.m. [pl. -ti] parassita che vive sulla superficie esterna del corpo dell'ospite (p. e. pulci, acari, pidocchi).

s.f. (med.) collocazione anormale di un organo: ectopia renale , testicolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di organo affetto da ectopia: rene , testicolo ectopico.

s.m. [pl. -smi]n 1 (biol.) parte periferica del citoplasma cellularen 2 speciale sostanza fluida che fuoriesce dalla bocca di alcuni medium, in cui i cultori di spiritismo ravvisano la...

agg. [pl. m. -ci] di, dell'ectoplasma.

s.f. (med.) osservazione esteriore del corpo umano a scopo clinico, diagnostico e sim.

s.m. ectoparassita.

s.m. (med.) rovesciamento all'infuori del bordo libero della palpebra.

s.m. unità monetaria convenzionale istituita in seno al sistema monetario europeo; il suo valore è riferito a quello delle monete della cee, ponderato in base all'importanza delle rispettive...

agg. dell'ecuador s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'ecuador.

s.m. antico strumento di tortura in forma di cavalletto; per estens., la tortura inflitta con tale strumento.

s.f. (geog.) la parte della terra emersa abitata dall'uomo.

s.f. (relig.)n 1 l'essere ecumenico; universalitàn 2 ecumenismo.

agg. [pl. m. -ci] (relig.)n 1 universale: concilio ecumenico , quello a cui partecipano tutti i vescovi della chiesa cattolica, sotto la presidenza del papan 2 che tende all'unione delle chiese...

s.m. (relig.) movimento che tende a riavvicinare e a riunire i fedeli delle diverse confessioni cristiane.

s.m. [pl. -mi] (med.) dermatosi pruriginosa, localizzata o estesa, caratterizzata da arrossamento, vesciche e desquamazione della cute.

agg. [pl. m. -ci] (med.) eczematoso.

agg. (med.) relativo all'eczema; provocato da eczema.

vedi e 2.

agg. (lett.) che divora, che distrugge (anche fig.): il tempo edace, / fatal nemico, colla man rugosa / ti combatte, ti vince e ti disface (monti).

s.f. (ant.) l'essere edace; voracità.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) che si riferisce al suolo: fattori edafici , le condizioni fisiche e chimiche del terreno, che hanno influenza sullo sviluppo delle piante.

s.m. (bot.) relazione fra la struttura chimico-fisica del terreno e la distribuzione della flora.

s.f. ramo dell'ecologia che studia il suolo.

s.m. (biol.) il complesso degli organismi vegetali microscopici che vivono negli strati superficiali del terreno.

vedi ebdomada.

vedi ebdomadario.

s.m. invar. (bot.) stella alpina.

s.m. [pl. -mi] (med.) infiltrazione di liquido organico nei tessuti: edema polmonare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di edema; che ha carattere di edema.

agg. (med.) dell'edema; che ha natura di edema: tumore edematoso agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da edema.

s.m. n 1 nome dato nell'antico testamento al paradiso terrestren 2 (fig. lett.) luogo di delizie, di piena felicità.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) dell'eden, degno dell'eden; paradisiaco § edenicamente avv.

s.f. frutice sempreverde con foglie palmate e infiorescenze verdicce, frequente sui muri o sui tronchi degli alberi cui si attacca per mezzo di piccole radici avventizie (fam. araliacee) |...

agg. (non com.) dell'edera.

s.f. piccola pianta erbacea annua, diffusa nell'emisfero boreale, con foglie simili a quelle dell'edera e fiori azzurrini (fam. scrofulariacee).

agg. (lett.) pieno di edera, cinto di edera.

agg. (scient.) che può essere mangiato; commestibile: la parte edibile di un frutto.

s.f. n 1 nicchia o tempietto che accoglie una statua o un'immagine religiosan 2 chiosco per la vendita di giornali e pubblicazioni periodiche di vario tipo.

s.m. e f. chi gestisce un'edicola per la vendita di giornali e libri.

s.m. e f. [pl. m. -sti] edicolante.

agg. n 1 che si può edificaren 2 su cui si può edificare perché ritenuto idoneo giuridicamente e tecnicamente: area , terreno edificabile.

s.f. l'essere edificabile | indice di edificabilità , quantità di metri cubi di costruzioni ammessi su una determinata area edificabile.

s.m. (ant.) l'edificare.

part. pres. di edificare agg. che dà buon esempio, che induce alla virtù: condotta , lettura edificante § edificantemente avv. (rar.).

v. tr. [io edìfico , tu edìfichi ecc.]n 1 costruire, per lo più opere in muratura: edificare un grattacielo , una città n 2 (fig.) fondare, formare, istituire: edificare uno stato democratico ;...

agg. (non com.) atto a edificare | (fig.) edificante, esemplare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi edifica (anche fig.).

agg. (non com.) che si riferisce all'edificazione: comparto edificatorio , zona destinata dal piano regolatore all'edificazione.

s.f. n 1 l'edificare, l'essere edificato; costruzione: edificazione di un palazzo n 2 (non com.) la cosa edificata, edificion 3 (fig.) ammaestramento al bene, buon esempio: opera scritta a...

lett. edifizio , s.m. n 1 costruzione architettonica di una certa grandezza, per lo più in muratura, destinata ad abitazione o ad altro uso pubblico o privato: costruire , demolire un edificio ;...

agg. che concerne l'edilizia: costruttore , perito , ingegnere edile ; impresa edile ; macchine edili s.m. n 1 in roma antica, magistrato incaricato della cura dei templi e degli edifici pubblici,...

s.f. n 1 (st.) nell'antica roma, grado, carica di edile; il tempo di durata della carican 2 (non com.) reparto dell'amministrazione municipale che si occupa di edifici, strade, lavori pubblici.

s.f. l'arte, la tecnica e l'industria della costruzione di edifici: edilizia popolare , residenziale.

agg. n 1 (st.) di edile: autorità , carica edilizia n 2 che concerne l'edilizia: lavori edilizi ; piano , regolamento edilizio ; commissione edilizia , commissione comunale che decide o esprime...

s.f. (ant.) settimana.

agg. di edipo, mitico eroe greco: il ciclo edipeo , l'insieme delle tragedie relative a edipo.

agg. [pl. m. -ci] di edipo, mitico re di tebe | (psicoan.) si riferisce all'attaccamento erotico del bambino (spec. il maschio) al genitore del sesso opposto, di solito associato a ostilità verso il...

s.m. (psicoan.) stato nevrotico dovuto al mancato superamento del complesso di edipo.

s.m. (psicoan.) abbreviazione di complesso di edipo.

v. tr. [io èdito ecc.] (non com.) pubblicare, stampare.

s.m. invar. nell'editoria, elaborazione redazionale di un testo; (inform.) elaborazione dei dati ai fini della stampa.

loc. sost. f. invar. prima edizione a stampa di un'opera; in partic., prima edizione di un'opera stampata nel sec. xv o nella prima metà del xvi.

agg. pubblicato: un libro edito a torino.

s.m. invar. n 1 responsabile della pubblicazione di un giornale, una rivista, una collana editoriale e sim.n 2 (inform.) programma che permette di creare, modificare o visionare un altro programma |...

s.m. [f. -trice]n 1 imprenditore o società imprenditrice che stampa in proprio o fa stampare e pubblica per la vendita libri, periodici, quotidiani, testi musicali, o anche dischi, cassette,...

s.f. l'industria che ha per oggetto la pubblicazione e distribuzione di libri e periodici; anche, l'insieme degli editori e delle loro attività | editoria elettronica , insieme di attività...

agg. di editore; dell'editoria: attività editoriale ; lavorare nel settore editoriale s.m. (giorn.) articolo di fondo, per lo più di carattere politico, pubblicato sulla prima pagina di un...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive editoriali.

agg. n 1 di un editto, spec. con riferimento a quelli promulgati dagli antichi magistrati romanin 2 (estens.) nel linguaggio forense, della legge, contemplato dalla legge: pena edittale.

s.m. n 1 ordinanza emanata da una pubblica autorità, spec. in roma antica: promulgare , revocare un editto ; l'editto di costantino n 2 (estens.) ordine, legge: non son li editti etterni per noi...

s.m. in roma antica, chi custodiva i templi e le cose sacre per incarico degli edili.

s.f. n 1 riproduzione di un'opera a stampa, per diffonderla in un numero elevato di esemplari: prima , seconda edizione ; edizione integrale , ridotta ; edizione scolastica ; edizione economica , di...

agg. (non com.) di tokyo s.m. [f. -a] nativo, abitante di tokyo.

vedi ebdomada.

vedi ebdomadario.

s.m. nella filosofia greca, concezione morale che identifica il bene col piacere | (estens.) criterio, atteggiamento che considera il conseguimento del piacere come fine principale dell'agire umano.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace dell'edonismo | (estens.) chi fa della ricerca del piacere il proprio indirizzo di vita.

agg. [pl. m. -ci] di edonista; dell'edonismo: concezioni edonistiche § edonisticamente avv.

agg. (lett.) informato, istruito, al corrente: rendere edotto qualcuno su (o intorno a) qualcosa.

s.m. grosso uccello acquatico, bianco superiormente e nero inferiormente, dal morbidissimo piumaggio (ord. anseriformi).

s.f. possibilità di essere educato; in partic., disposizione del soggetto a recepire l'educazione; sensibilità al processo educativo: l'educabilità di un individuo , di un gruppo.

s.m. (ant.) l'educare; educazione.

s.f. giovinetta che viene educata in un istituto religioso | (estens.) ragazza timida, inesperta.

s.m. collegio per l'educazione delle fanciulle retto da monache; la parte di un monastero in cui vivono e studiano le educande.

v. tr. [io èduco , tu èduchi ecc. ; poet. io edùco ecc.]n 1 formare con l'insegnamento e con l'esempio il carattere e la personalità di qualcuno, spec. dei giovani, sviluppandone le facoltà...

s.m. invar. qualsiasi strumento o attività (testo scolastico, sussidio didattico, viaggio di istruzione ecc.) che ha una finalità educativa.

agg. n 1 che concerne l'educazione: sistemi , metodi educativi n 2 che tende a educare, atto a educare: un film educativo § educativamente avv.

part. pass. di educare agg. che ha ricevuto una buona educazione; cortese, garbato, gentile: un ragazzo , un gesto educato § educatamente avv.

s.m. [f. -trice]n 1 chi educa, spec. per dovere morale (p. e. come genitore) o per professione (come insegnante)n 2 pedagogista, studioso di problemi educativin 3 (dir.) collaboratore del tribunale...

s.m. (non com.) educandato.

s.f. n 1 l'educare; l'insieme degli interventi volti a formare la personalità intellettuale e morale di un individuo: l'educazione di un bambino ; ricevere , impartire una rigida , una sana...

part. pres. di edulcorare agg. e s.m. dolcificante: prodotto , preparato edulcorante.

v. tr. [io edùlcoro ecc.]n 1 (non com.) addolcire: edulcorare una bevanda n 2 (fig.) mitigare, far apparire meno crudo, meno sgradevole: edulcorare la verità ; un resoconto edulcorato , una cronaca...

s.f. l'edulcorare, l'essere edulcorato.

agg. che si può mangiare; commestibile, mangereccio: fungo edule.

v. tr. (ant.) condurre fuori; estrarre.

s.f. n 1 (filos.) nella scolastica, l'emergere della forma dalla materia, ossia il passaggio dalla potenza all'atton 2 (min.) l'insieme delle operazioni che servono a riversare in superficie l'acqua...

s.m. nell'antica grecia, luogo destinato agli esercizi ginnici dei giovani.

s.f. nell'antichità greca, la condizione di efebo.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di efebo; che ha l'aspetto o le forme delicate di un efebo | amore efebico , pederastia.

s.m. n 1 nell'antica grecia, giovane uscito dalla fanciullezza; in partic., giovane dai diciotto ai vent'annin 2 (estens.) giovane di aspetto e modi effeminati.

s.f. (bot.) genere di piante cespugliose diffuse nelle zone calde, con foglie squamiformi e fiori in amenti; da alcune specie si estrae l'efedrina (fam. efedracee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante gimnosperme cui appartiene l'efedra | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. (farm.) alcaloide presente in alcune specie di efedra, usato come vasocostrittore locale e antispastico nella terapia dell'asma bronchiale e delle malattie cardiovascolari.

s.f. (spec. pl.) macchiolina della pelle di colore giallo-bruno, che si accentua per esposizione al sole, tipica delle carnagioni chiare; è detta comunemente, ma impropriamente, lentiggine.

s.f. insetto con corpo esile terminante in tre lunghe appendici filiformi e grandi ali dalle nervature reticolate; vola in sciami sugli stagni e ha vita brevissima (ord. efemerotteri).

vedi effemeride.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti terrestri allo stato adulto, acquatici allo stato larvale; le larve hanno molte mute e vita molto lunga, mentre gli adulti vivono solo il tempo necessario per la...

vedi effendi.

agg. di efeso, antica città dell'asia minore s.m. [f. -a] nativo, abitante di efeso.

agg. di efeso; efesino: diana efesia , così chiamata perché in quella città sorgeva un tempio famoso a lei dedicato | lettere efesie , formule magiche usate in misteriosi riti celebrati a efeso.

s.m. (ant. , lett.)n 1 assioma; detton 2 formula simbolica di consacrazione pronunciata dal sacerdote.

s.f. o m. invar. n 1 nome della lettera f n 2 (mus.) piccola apertura, a forma di f , praticata nella tavola armonica di alcuni strumenti ad arco, spec. della famiglia del violino.

o efemeride, s.f. n 1 libro in cui si registravano giorno per giorno gli atti del ren 2 (estens. lett.) diario, cronaca giornaliera | pubblicazione periodica, rivista, spec. di carattere letterario o...

s.f. (non com.) emeroteca.

meno com. effemminare, v. tr. [io effémino ecc.] (lett.) rendere femmineo; per estens., infiacchire, snervare.

meno com. effemminatezza, s.f. l'essere effeminato | atto, comportamento effeminato.

meno com. effemminato, part. pass. di effeminare agg. che assume atteggiamenti femminei; lezioso, molle, poco virile: un giovane effeminato ; costumi effeminati § effeminatamente avv.

e deriv. vedi effeminare e deriv.

o efendi, s.m. titolo che si dà in turchia a persone di alto grado sociale; si pospone al nome.

s.f. n 1 l'essere efferato: l'efferatezza di un delitto n 2 atto efferato: le efferatezze di nerone.

agg. feroce, crudele, disumano: un delitto efferato § efferatamente avv.

agg. n 1 (tecn.) che conduce, che trasporta fuori: tubi efferenti , che portano un fluido da un recipiente a un altron 2 (anat.) si dice di condotto che porta un liquido fuori dell'organismo: canali ,...

agg. n 1 che è in effervescenza o la produce: una bevanda effervescente ; magnesia effervescente n 2 (fig.) molto vivace, ricco di brio e di estro: fantasia effervescente ; un oratore effervescente ...

s.f. n 1 rapido sviluppo, in un liquido, di gas che sale alla superficie sotto forma di bollicinen 2 (fig.) eccitazione, agitazione, fermento: essere in effervescenza.

agg. nel gergo calcistico, si dice del pallone calciato con effetto; anche, del tiro che ne risulta.

s.m. ricerca di un facile effetto, desiderio di impressionare, spec. in opere d'arte o nell'informazione.

agg. [pl. m. -ci] caratterizzato da effettismo § effettisticamente avv. (non com.).

s.f. l'essere effettivo, reale, concreto.

agg. n 1 reale, vero, concreto: valore effettivo ; perdite effettive ; un vantaggio , un miglioramento effettivo ; servizio permanente effettivo , quello dei militari di carrieran 2 che ricopre...

s.m. n 1 ogni evento o fenomeno inteso come prodotto da una causa (per cui il termine è normalmente correlato a causa); conseguenza, risultato: il rimedio non ha avuto nessun effetto ; gli effetti...

s.m. (fisiol.) terminazione nervosa che trasmette a un tessuto gli impulsi generati dai centri | organo o tessuto non nervoso, attivato da una fibra nervosa efferente | usato anche come agg. :...

agg. che si può effettuare; realizzabile, eseguibile: un piano difficilmente effettuabile.

s.f. l'essere effettuabile; fattibilità.

agg. (lett.) che si riferisce all'effetto; concreto, effettivo: mi è parso più conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa, che alla imaginazione di essa (machiavelli) §...

s.f. (lett.) l'essere effettuale; realtà, concretezza.

v. tr. [io effèttuo ecc.] mandare a effetto, attuare, realizzare: effettuare un piano , un'impresa ' usato nel linguaggio burocratico con il sign. di 'fare, eseguire': effettuare una fermata ,...

s.f. l'effettuare, l'effettuarsi; realizzazione, esecuzione: l'effettuazione di un programma.

agg. (ant.) efficace § effettuosamente avv.

s.f. (ant.) effetto, risultato di un'azione | mettere a effezione , compiere, portare a compimento; venire a effezione , realizzarsi, avere buon esito.

agg. n 1 che produce l'effetto voluto; che raggiunge lo scopo cui è destinato: farmaco efficace contro i reumatismi ; un rimprovero efficace | ricco di forza espressiva, incisivo, persuasivo: un...

s.f. n 1 l'essere efficace; capacità di ottenere l'effetto desiderato: l'efficacia di una medicina ; avere molta , scarsa efficacia ; esprimersi , scrivere con efficacia , con calore, in modo...

vedi efficiente.

vedi efficienza.

diffuso ma non corretto efficente, agg. n 1 che è in condizione di produrre un effetto: causa efficiente | complemento di causa efficiente , (gramm.) quello che, in una proposizione con verbo al...

s.m. ostentazione di un alto grado di efficienza; tendenza a sopravvalutare l'importanza dell'efficienza nel lavoro, in un'attività.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi agisce con efficientismo, o lo propaganda e promuove.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'efficientismo o agli efficientisti § efficientisticamente avv.

diffuso ma non corretto efficenza, s.f. n 1 l'essere efficiente: l'efficienza di una macchina , di un esercito | mettere in efficienza , in condizione di funzionare ' essere in piena , perfetta...

vedi effigie.

v. tr. [io effìgio ecc.] (lett.)n 1 rappresentare, raffigurare in effigien 2 scolpire, ornare con effigi: le porte qui d'effigiato argento (tasso g. l. xvi, 2).

meno com. effige, s.f. [pl. -gie , meno com. -gi]n 1 figura, immagine, spec. di persona, dipinta, disegnata, scolpita o incisa; anche, il quadro, la scultura, l'incisione e sim. che riproduce tale...

s.f. (zool.) efemera.

antiq. lett. efimero, agg. n 1 che dura un sol giorno | (febbre) effimera , termine ora in disuso per indicare un accesso febbrile della durata di un giorno o poco piùn 2 (estens.) che ha breve...

agg. (chim.) si dice di composto che presenta efflorescenza.

s.f. n 1 (chim.) fenomeno per cui un composto idrato, esposto all'aria, perde l'acqua di cristallizzazione, diventando opaco e riducendosi poi in polveren 2 (geol.) formazione di materie saline su un...

part. pres. di effluire e agg. nel sign. del verbo s.m. insieme di rifiuti che vengono eliminati attraverso le fognature.

v. intr. [io effluisco , tu effluisci ecc. ; aus. essere] (non com.) sgorgare, uscire fuori da un condotto.

s.m. flusso verso l'esterno; fuoruscita di un fluido da un'apertura.

s.m. n 1 il diffondersi di un odore, spec. gradevole; profumo: cipressi e cedri / di puri effluvi i zefiri impregnando (foscolo sepolcri 114-115) | (iron.) cattivo odore, puzzo, miasman 2 (estens.)...

v. tr. [coniugato come fondere] (lett.)n 1 versar fuori, spargere, spandere: effondere lacrime n 2 (fig.) manifestare apertamente, sfogare: effondere l'animo , il proprio dolore | v. intr. [aus....

agg. che serve a scavare: macchine effossorie , escavatrici.

s.f. n 1 forzatura di sistemi di chiusura o dispositivi di sicurezza; scasso | (dir.) circostanza aggravante dei reati di furto e di evasionen 2 (fig. lett.) deliberata violazione, spesso polemica, di...

agg. (ant. , lett.) senza freni, incontrollabile: la passione effrenata dell'ira, dello scherno, dell'odio (bacchelli).

s.f. (ant.) esalazione naturale di fumi o vapori.

s.m. (fis.) apparecchio che misura la densità di un gas in base ai suoi tempi di efflusso.

s.f. n 1 l'effondere, l'effondersi; versamento, spargimento: effusione di sangue | effusione lavica , vulcanica , (geol.) fuoruscita di lava da un crateren 2 (fis.) diffusione di un gas in un altro...

agg. n 1 (geol.) che riguarda l'effusione vulcanica | rocce effusive , formate da lava vulcanica solidificatan 2 (fig. non com.) espansivo, affettuoso: temperamento effusivo § effusivamente avv.

part. pass. di effondere agg. (lett.) versato; sparso ampiamente, sciolto: effuse in lunga onda / le chiome (carducci).

agg. (non com.) che effonde s.m. n 1 (non com.) chi effonden 2 (tecn.) ugello.

s.f. (med.) sudorazione eccessiva in una parte del corpo.

vedi effimero.

s.m. nella metrica greca e latina, sorta di ritornello che, in componimenti strofici, è collocato alla fine di ciascuna strofa.

s.m. (lit.) nella bibbia, paramento del sommo sacerdote; anche, oggetto o indumento usato dal sommo sacerdote per interrogare la volontà di dio.

s.m. ufficio, dignità di eforo; la durata di questo ufficio.

s.m. nell'antica sparta, ciascuno dei cinque magistrati, eletti annualmente dal popolo, che sorvegliavano l'opera dei re ed erano responsabili della politica estera.

o eftemimere o eptemimera, agg. f. nella metrica greca e latina, si dice della cesura che nell'esametro cade dopo la settima quantità lunga, cioè a metà del quarto piede; è detta anche, alla...

s.m. grossa capra selvatica dell'asia e delle isole egee (ord. artiodattili).

e deriv. vedi egualitario e deriv.

agg. (lett.) che esercita un'egemonia, un predominio: potenza , classe egemone s.m. (lett.) condottiero, capo.

s.f. n 1 supremazia di uno stato su altri: l'egemonia di sparta n 2 (estens.) predominio, preminenza: egemonia economica , culturale.

agg. [pl. m. -ci] di egemonia, che ha carattere di egemonia: posizione egemonica ; potere egemonico | che esercita egemonia: stato egemonico § egemonicamente avv.

s.m. aspirazione, tendenza all'egemonia: l'egemonismo della germania nazista.

v. tr. sottoporre alla propria egemonia, ridurre in proprio potere: egemonizzare le fonti di informazione.

s.f. l'egemonizzare, l'essere egemonizzato.

agg. (ant. , lett.) bisognoso; povero.

s.f. (ant. , lett.) mancanza, carenza.

agg. che si trova nel mare egeo o a esso si riferisce: isole egee | civiltà egea , la civiltà di creta e dei popoli circostanti, fiorita soprattutto nel secondo millennio a. c.

s.f. n 1 il mitico scudo di giove e di minerva, ricoperto con la pelle della capra amaltean 2 (fig. lett.) protezione, difesa: mettersi , porsi sotto l'egida della giustizia | patronato: la...

agg. [pl. m. -ci] che è proprio dell'isola greca di egina ' lega eginetica , speciale lega di bronzo usata dagli statuari greci ' sorriso eginetico , (lett.) espressione attonita, come quella delle...

agg. armato di egida; nell'antica mitologia greca è epiteto di giove.

s.f. la fuga di maometto dalla mecca a medina (622 d. c.), che segna l'inizio dell'era islamica.

s.f. scienza che studia la civiltà dell'antico egitto.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] chi studia l'egittologia.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) dell'egitto, egiziano (per lo più in riferimento all'antichità).

agg. dell'egitto antico o moderno: i faraoni egiziani ; il presidente egiziano s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante dell'egitton 2 la lingua dell'antico egitton 3 carattere tipografico del tipo...

agg. dell'antico egitto: le piramidi egizie s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'antico egitto.

s.m. pesce simile al merluzzo, che vive nell'atlantico; ha carni saporite, che si consumano generalmente affumicate (ord. gadiformi).

pron. pers. m. di terza persona sing. [f. ella ; pl. essi , eglino , ellino ; varianti ant., pop. o lett.: ei , e' , gli , ello , elli , el]n 1 nell'uso moderno si riferisce sempre a persona (per...

anche ellino, pron. pers. m. di terza persona pl. (ant.) essi.

lett. ecloga, s.f. n 1 componimento poetico di tema pastorale, gener. in forma dialogica, proprio delle letterature classiche e ripreso anche in quelle moderne: le egloghe di virgilio , del sannazaro...

s.m. invar. (psicoan.) lo stesso che io.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal lat. e°go 'io'; significa 'sé stesso, di sé' (egocentrico , egolalia).

s.m. [pl. -chi] (lett. rar.) persona egocentrica e sopraffattrice: io egoista, egoarca, egocentro e non so mai quanti altri ego messi in fila (beltramelli).

s.f. l'essere egocentrico; egocentrismo.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] che, chi pone la propria persona al centro di ogni relazione, subordinando a sé stesso ogni valutazione della realtà | nell'uso comune, egoista § egocentricamente...

s.m. l'atteggiamento di chi è egocentrico.

s.f. (med.) suono caratteristico, che ricorda il belato di una capra, percepibile all'auscultazione di un paziente affetto da versamento pleurico.

s.m. amore esagerato di sé stesso e del proprio interesse, anche con danno altrui: peccare di egoismo ; persona chiusa nel proprio egoismo.

s.m. e f. e agg. [pl. m. -sti] chi, che pecca di egoismo. pegg. egoistaccio.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'egoista; caratterizzato, mosso da egoismo: sentimento egoistico ; pretesa egoistica § egoisticamente avv.

s.f. il parlare continuamente di sé.

s.f. adorazione di sé stesso.

s.m. atteggiamento intellettualistico caratterizzato da una compiaciuta analisi del proprio io.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi dimostra egotismo | anche come agg. : carattere egotista.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'egotismo; che dimostra egotismo § egotisticamente avv.

v. intr. [aus. avere] (lett. rar.) porre sé stesso al centro di ogni attenzione; indulgere all'egotismo.

agg. [pl. f. -gie] non comune, straordinario, eccellente: uno spettacolo egregio ; a egregie cose il forte animo accendono / l'urne de' forti (foscolo sepolcri 151-152) | egregio signore , egregio...

agg. (ling.) si dice di suono la cui articolazione comporta emissione d'aria; si contrappone a ingressivo o iniettivo.

s.m. (lett.) uscita.

s.f. n 1 lo stesso che aigrette n 2 nome di aironen 3 un tempo, pennacchio sul cappello di alti ufficiali.

s.f. (ant. , lett.)n 1 malattia, infermitàn 2 (fig.) dolore, affanno, afflizione: egritudine d'animo (alfieri).

agg. (ant. lett.)n 1 malato, infermo: così a l'egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso (tasso g. l. i, 3)n 2 (fig.) tormentato, afflitto, rattristato § egramente avv.

e deriv. vedi uguale e deriv.

o ugualitario, meno com. egalitario, agg. dell'egualitarismo; ispirato all'egualitarismo: princìpi egualitari s.m. [f. -a] seguace, sostenitore dell'egualitarismo § egualitariamente avv.

o ugualitarismo, meno com. egalitarismo, s.m. n 1 (st.) tendenza politica sorta in francia con l'illuminismo e ripresa durante la rivoluzione, che mirava a realizzare l'assoluta uguaglianza economica...

s.m. capo di una comunità monastica della chiesa greca.

v. tr. [io egùrgito ecc.] (lett.) vomitare.

inter. espressione che, a seconda del tono e del contesto, può significare meraviglia, rimprovero, rincrescimento, rassegnazione e sim. | pronunciata con suono aperto e prolungato, si usa...

inter. n 1 (fam.) si usa per chiamare una persona o per richiamarne l'attenzione (per lo più in tono brusco): ehi, vieni qui! ; ehi, tu! | come risposta a chi chiama: «mario!» «ehi!» n 2 esprime...

inter. lo stesso che ehi.

inter. voce onom. che imita il suono di un leggero colpo di tosse e serve per esprimere imbarazzo, reticenza o minaccia.

tronc. e', pron. pers. m. di terza persona sing. (ant. tosc. o lett.) egli; usato solo davanti a consonante semplice o a nesso di muta o f , v + liquida: così foss'ei, da che pur esser dee! ...

inter. esprime meraviglia, esortazione, esultanza: eia, calandrino, che vuol dir questo? (boccaccio dec. viii, 6) | eia! eia! eia! alalà! , grido d'ovazione e incitamento usato dai fascisti.

v. intr. [io eiàculo ecc. ; aus. avere] emettere il liquido seminale attraverso l'uretra.

agg. (anat.) che serve all'eiaculazione: dotto eiaculatore.

s.f. l'eiaculare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 nella filosofia di e. husserl (1859-1938), relativo all'essenza, che concerne l'essenzan 2 immagine eidetica , (psicol.) percezione di cose non presenti che è nitida come...

(r) [ei-do-mà-ti-ca] s. f. complesso dei principi e delle tecniche per creare, manipolare e archiviare immagini mediante elaboratore.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo all'eidomatica s.m. [f. -a] tecnico specializzato in eidomatica.

agg. che si può proiettare fuori: sedile eiettabile , quello che, su certi tipi d'aereo, viene espulso in casi d'emergenza per consentire a chi lo occupa di salvarsi con il paracadute.

agg. (ling.) egressivo.

s.m. (mecc.) apparecchio che consente l'estrazione di un fluido da un ambiente in depressione mediante l'azione aspirante di una corrente fluida ad alta velocità.

s.f. (scient.) espulsione, spec. rapida e violenta.

inter. (rar.) ahimè.

agg. dello scienziato di origine tedesca albert einstein (1879-1955); che si riferisce alle sue teorie, e spec. alla teoria della relatività.

s.m. elemento chimico artificiale transuranico, il cui simbolo è es.

s.m. invar. felide americano simile al gatto, ma più slanciato, con pelame rossiccio (ord. carnivori).

vedi il 1.pron. pers. m. di terza persona sing. (ant. o dial.) egli.

v. tr. [io elàboro (rar. alla lat. elabóro) ecc.]n 1 fare qualcosa con grande cura, estraendo o sviluppando con sistematicità e precisione quanto è insito negli elementi dai quali si parte:...

s.f. (non com.) qualità di ciò che è elaborato: uno stile che pecca di eccessiva elaboratezza.

part. pass. di elaborare agg. fatto con grande cura (talora anche eccessiva): discorso , scritto elaborato s.m. n 1 ciò che risulta da una elaborazionen 2 nel linguaggio scolastico, compito...

agg. [f. -trice] che elabora s.m. n 1 chi elaboran 2 organo, strumento che elabora | elaboratore (elettronico) , apparecchio elettronico di tipo digitale usato per analizzare e trattare dati in...

s.f. n 1 l'elaborare | elaborazione elettronica dei dati , sistema di analisi e di trattamento di dati che si effettua con macchine elettroniche funzionanti ad altissima velocità sulla base di un...

s.m. elleboro.

s.m. (zool.) genere di serpenti innocui comprendente numerose specie (ord. squamati).

agg. [pl. m. -ci] (chim.) lo stesso che elaidinico.

s.f. (chim.) gliceride dell'acido elaidinico; è un isomero dell'oleina e si trova in alcuni tipi di olio (p. e. in quello di pesce).

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido monocarbossilico alifatico insaturo, isomero dell'acido oleico, da cui deriva per elaidinizzazione.

s.f. (chim.) trasformazione dell'acido oleico in acido elaidinico, che si produce come reazione secondaria durante alcuni trattamenti chimici (p. e. la rettificazione di un olio per renderlo...

primo elemento di parole composte di origine greca o formate modernamente, dal gr. élaion 'olio' (elaiotecnica).

s.m. azienda per la raccolta e la lavorazione delle olive e per la conservazione e lo smercio dei prodotti derivati.

s.f. tecnica della produzione dell'olio d'oliva.

agg. [pl. m. -ci] dell'elam, antica regione dell'asia anteriore.

s.m. e f. [pl. m. -ti] abitante dell'elam.

agg. [pl. m. -ci] dell'elam, degli elamiti.

s.m. pl. (zool.) sottofamiglia di serpenti velenosissimi cui appartengono i cobra (ord. squamati) | sing. [-o] ogni serpente di tale sottofamiglia.

v. tr. [io elargisco , tu elargisci ecc.] donare, distribuire in abbondanza e con generosità (anche fig.): elargire denaro ; elargire sorrisi a tutti.

s.m. [f. -trice] (lett.) chi elargisce, chi dà con generosità.

s.f. l'elargire; la cosa elargita.

s.m. pl. (zool.) classe di pesci a scheletro cartilagineo | sing. [-chio] ogni pesce di tale classe.

s.f. n 1 proprietà dei corpi di deformarsi per azione di forze esterne e di riprendere la forma primitiva al cessare di questen 2 (estens.) agilità fisica, scioltezza nei movimenti: conservare ,...

v. tr. rendere elastico.

part. pass. di elasticizzare agg. si dice di tessuto reso elastico mediante l'aggiunta di fili di gomma o con altri procedimenti.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dotato di elasticità: corpo elastico ; gomma elastica ; tessuto elastico | deformazione elastica , quella propria di un corpo elastico | energia elastica , quella immagazzinata...

s.f. (biol.) sostanza organica, proteica, costituente principale del tessuto connettivo elastico.

s.m. (chim.) prodotto sintetico dotato di proprietà elastiche simili a quelle della gomma.

s.m. n 1 (bot.) organo presente in alcune piante che serve a proiettare all'esterno semi o spore generati in cavità internen 2 (zool.) elaterio.

s.m. pl. (zool.) grande famiglia di insetti coleotteri dal corpo allungato, con protorace fornito di una sorta di meccanismo che consente loro, se rovesciati sul dorso, di inarcarsi e spiccare salti...

s.f. (chim.) principio attivo di composizione non ben determinata, estratto, sotto forma di polvere cristallina bianca, dal succo dei frutti dell'elaterio; di sapore amaro, ha proprietà emetiche e...

s.m. n 1 (bot.) cocomero asininon 2 (zool.) piccolo insetto coleottero dal corpo ovale, allungato, di color bruno, con elitre punteggiate e striate; le larve divorano le radici di molte piante (grano,...

s.f. (min.) resina fossile ad alto contenuto di carbonio, che si presenta in masse brune amorfe ed è facilmente infiammabile; per la sua elasticità è detta anche gomma minerale.

agg. (ling.) che esprime il più alto grado di qualcosa: comparativo elativo , assoluto.

agg. (ant. , lett.)n 1 sollevato, innalzato, eminente: i più elati colli (lorenzo de' medici)n 2 (fig.) nobile, elevato | superbo, orgoglioso.

ant. elice [é-li-ce], s.f. o m. (lett.) leccio.

s.m. (non com.) bosco di elci.

s.m. luogo di abbondanza e di ricchezza.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni che comprende l'eleagno | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. arbusto con foglie lanceolate, fiori profumati e frutti a drupa, di color giallo rossastro, commestibili (fam. eleagnacee).

s.m. (filos.) eleatico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di elea, antica città della magna grecian 2 della scuola filosofica fiorita in elea nei secc. vi e v a. c., che ebbe come principali rappresentanti parmenide, zenone e melisso ...

s.m. la dottrina della scuola filosofica eleatica, che si fondava sulla nozione dell'essere, non generato, indistruttibile, inalterabile e immobile, come unica vera realtà (oggetto della ragione),...

o elektron, s.m. invar. (metall.) lega leggera a base di magnesio con piccole percentuali di rame, zinco, alluminio, silicio e manganese, dotata di buona resistenza e usata nelle costruzioni...

s.f. (zool.) genere di molluschi cefalopodi cui appartiene il moscardino.

s.m. [f. -essa]n 1 mammifero di grandi dimensioni con lunga proboscide prensile, zanne d'avorio, grandi orecchie; vive in africa e anche in asia, dove viene utilizzato come bestia da tiro e da soma...

agg. [pl. m. -schi] di, da elefante; enorme: proporzioni elefantesche | che ha la pesantezza, la goffaggine di un elefante: s'alzò con passi elefanteschi (calvino) § elefantescamente avv.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) relativo a elefantiasi; affetto da elefantiasin 2 (fig.) si dice di cosa che si è sviluppata a dismisura, in modo abnorme: una periferia elefantiaca § elefantiacamente...

s.f. n 1 (med.) enorme aumento del volume di una parte del corpo per edema o ipertrofia del tessuto sottocutaneon 2 (fig.) esagerato sviluppo di qualcosa: l'elefantiasi dell'apparato burocratico.

agg. n 1 (non com.) d'elefanten 2 (lett.) d'avorio.

agg. n 1 che denota grazia, finezza, buon gusto, signorilità: abito , portamento elegante ; un tavolo di linea elegante ; una prosa elegante n 2 che veste con proprietà e buon gusto: una persona ,...

s.m. [f. -a] chi si veste con eleganza ricercata.

s.f. n 1 qualità di chi o di ciò che è elegante: l'eleganza di una persona , di un abito ; eleganza di stile n 2 pl. locuzioni, modi di dire eleganti, forbiti: le eleganze della lingua latina.

v. tr. [coniugato come leggere]n 1 scegliere, attraverso votazione, diretta o articolata in più gradi, la persona destinata a un ufficio, a una dignità, a una carica: eleggere i deputati ; fu...

agg. che può essere eletto, che ha i requisiti giuridici per essere eletto: un candidato eleggibile.

s.f. l'essere eleggibile; condizione di chi può essere eletto.

s.f. n 1 nelle letterature classiche, componimento poetico in distici elegiaci; di vario tono e contenuto presso i greci, assunse con i latini carattere autobiografico, nostalgico e malinconico, e...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di elegia, di elegie: genere , poeta elegiaco | distico elegiaco , coppia di versi formata da un esametro e da un pentametron 2 (fig.) triste, malinconico: tono elegiaco §...

s.m. nella metrica greca e latina, verso che consta di quindici sillabe, e che si può considerare formato da un trimetro dattilico catalettico e da un dimetro giambico.

s.m. (lett.) autore di elegie, poeta elegiaco.

s.m. (non com.) carattere elegiaco, tendenza all'elegia.

vedi electron.

agg. n 1 (fis. , chim.) che ha natura di elemento; che riguarda gli elementi: corpo , particella elementare ; analisi chimica elementare , che determina qualitativamente e spec. quantitativamente gli...

s.f. l'essere elementare, facile, accessibile.

v. tr. rendere elementare, semplificare al massimo.

s.m. n 1 ciascuno dei componenti fondamentali del mondo fisico, che secondo la concezione antica erano l'aria, l'acqua, la terra e il fuoco | la furia degli elementi , lo scatenarsi delle forze della...

ant. limosina [li-mò-si-na], lemosina, lemosena, s.f. n 1 il donare qualcosa a chi è in necessità per soccorrerlo nei suoi bisogni materiali; ciò che si dà per carità: dare , fare , chiedere...

ant. limosinare, v. intr. [io elemò sino ecc.; aus. avere] chiedere l'elemosina, mendicare: vivere elemosinando | v. tr. n 1 chiedere come elemosina: elemosinare un tozzo di pane n 2 (fig.)...

vedi elemosiniere.

s.f. (eccl.) ufficio della santa sede per la distribuzione delle elemosine e delle elargizioni benefiche del papa.

ant. elemosinario, elemosiniero, limosiniere [li-mo-si-niè-re], limosiniero, agg. e s.m. [f. -a] (rar.) che, chi fa molte elemosine s.m. n 1 (st.) nelle corti, dignitario incaricato di distribuire...

v. tr. [io elènco , tu elènchi ecc.] disporre, ordinare, registrare in un elenco secondo un certo criterio: elencare i volumi di una biblioteca | (estens.) enumerare: elencare i pregi di qualcosa....

agg. che elenca, che tende a elencare (per lo più con sfumatura spreg.): una rassegna meramente elencatoria.

s.f. l'elencare; elenco.

s.m. [pl. -chi]n 1 insieme di dati registrati uno di seguito all'altro secondo un certo criterio; il foglio, la pubblicazione su cui sono scritti tali dati; lista: l'elenco dei collaboratori ;...

s.m. pianta erbacea nota come enula campana.

agg. dell'elide, regione del peloponneso dove si celebravano i giochi olimpici: dialetto eleo ; campione eleo , olimpico.

s.f. minerale esagonale di aspetto lucente, costituito da silicato di sodio, potassio e alluminio, presente in varie rocce ignee; nefelina.

s.m. balsamo oleoso, dolciastro, che gemma dal tronco di un albero della siria: udìa... stillare i lenti eleomèli (d'annunzio).

s.f. (lett.)n 1 scelta: io temo forse / che troppo avrà d'indugio nostra eletta (dante purg. xiii, 11-12)n 2 insieme di persone scelte; la parte migliore, il fior fiore.

s.f. (rar.) qualità di chi, di ciò che è eletto; pregevolezza, distinzione: elettezza di stile.

agg. n 1 che è scelto, eletto: domicilio elettivo n 2 a cui si accede mediante elezione: carica elettiva n 3 preferibile, in quanto particolarmente adatto allo scopo: terapia elettiva ; rimedio...

part. pass. di eleggere agg. n 1 scelto, prescelto | il popolo eletto , nell'antico testamento, gli ebrein 2 pregevole, nobile, distinto: un sentimento eletto s.m. n 1 [f. -a] chi è stato...

agg. n 1 che concerne le elezioni, gli elettori: seggio , ufficio elettorale ; campagna , propaganda elettorale ; corpo , sistema elettorale n 2 (st.) relativo agli elettori del sacro romano impero:...

s.m. il finalizzare le scelte politiche soprattutto o esclusivamente al conseguimento di risultati elettorali vantaggiosi.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'elettoralismo: manovre elettoralistiche § elettoralisticamente avv.

s.m. n 1 diritto di partecipare alle elezioni come elettore (elettorato attivo) o come candidato alle cariche elettive (elettorato passivo)n 2 l'insieme degli elettori: il responso dell'elettorato n 3...

s.m. n 1 [f. -trice] chi elegge, chi ha diritto a partecipare a un'elezione: rivolgere un appello agli elettori | grande elettore , nel linguaggio giornalistico, chi, per la sua autorità o il suo...

vedi elettuario.

s.m. invar. n 1 officina per la riparazione degli impianti elettrici degli autoveicolin 2 tecnico addetto a tali lavori.

s.m. (fis.) corpo dielettrico con polarizzazione elettrica permanente; costituisce l'equivalente elettrico di un magnete permanente.

s.m. [pl. -sti] tecnico che installa o ripara impianti e apparecchi elettrici.

s.f. n 1 proprietà fondamentale e primitiva della materia, che si manifesta con interazioni attrattive o repulsive fra i corpi e che è la causa prima di tutti i fenomeni detti appunto elettrici,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'elettricità: corrente , energia elettrica ; centrale , industria elettrica ; scarica , scossa elettrica | blu elettrico , colore verde-azzurro, simile a quello...

v. tr. [io elettrìfico , tu elettrìfichi ecc] trasformare o attrezzare un impianto in modo che possa funzionare con energia elettrica: elettrificare una linea ferroviaria.

s.f. l'elettrificare, l'essere elettrificato.

agg. che può elettrizzarsi, che può essere elettrizzato.

part. pres. di elettrizzare agg. che eccita, che suscita vivo entusiasmo: una notizia , una gara elettrizzante.

v. tr. n 1 produrre l'elettrizzazione di un corpon 2 (fig.) eccitare fortemente: elettrizzare la folla | elettrizzarsi v. rifl. n 1 caricarsi di elettricità: l'ambra strofinata si elettrizza n 2...

part. pass. di elettrizzare agg. n 1 che ha subìto un processo di elettrizzazione: corpo elettrizzato n 2 (fig.) eccitato: sentirsi elettrizzato.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi elettrizza.

s.f. n 1 (fis.) processo mediante il quale un corpo elettricamente neutro cede cariche elettriche, oppure altera la sua normale distribuzione di carican 2 (fig.) eccitazione, stato di nervosismo.

s.m. n 1 ambra gialla, usata per monili e ornamentin 2 lega di metalli preziosi (spec. oro e argento) usata nell'antichità.

primo elemento di parole composte, in cui significa 'elettricità, elettrico, mosso dall'energia elettrica ecc. ' (elettrocalamita , elettrocardiogramma , elettrotreno).

s.f. (fis.) scienza e tecnica che si occupa della produzione e della rivelazione del suono con strumenti elettrici (microfoni, altoparlanti, amplificatori, registratori).

agg. (fis.) relativo all'elettroacustica: fenomeno, apparecchio elettroacustico.

s.m. (med.) apparecchio chirurgico in cui due elettrodi opportunamente collocati generano un arco voltaico che incide i tessuti coagulando contemporaneamente il sangue.

s.f. dispositivo atto a produrre un campo magnetico mediante passaggio di corrente continua in un conduttore avvolto a spirale intorno a un nucleo di ferro dolce; elettromagnete.

s.f. (fis.) variazione della tensione superficiale fra due liquidi in contatto al passaggio della corrente elettrica.

s.f. (med.) tecnica di registrazione dei fenomeni elettrici che accompagnano l'attività cardiaca; consente la diagnosi di diverse cardiopatie.

agg. [pl. m. -ci] relativo a elettrocardiogramma, a elettrocardiografia.

s.m. (med.) apparecchio con cui si pratica l'elettrocardiografia.

s.m. [pl. -mi] (med.) grafico ottenuto con l'elettrocardiografo.

s.f. settore della chimica che studia le trasformazioni reciproche fra energia elettrica ed energia chimica e la trasformazione di composti chimici per effetto di correnti elettriche.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'elettrochimica | serie elettrochimica , classificazione degli elementi chimici in base alle loro proprietà ossido-riduttive s.m. studioso, esperto di...

s.m. (med.) elettroshock.

s.f. parte dell'elettrologia che studia il moto delle particelle sotto l'azione di forze elettriche.

s.f. (med.) coagulazione delle proteine dei tessuti mediante applicazioni elettriche; diatermocoagulazione.

agg. si dice di apparecchiatura elettrica o elettronica utilizzata per elaborazioni contabili; anche, di ufficio che utilizza tali apparecchiature.

s.f. n 1 esecuzione di una condanna a morte mediante scarica elettrica; elettroesecuzionen 2 folgorazione.

s.f. procedimento usato per coprire una superficie metallica con uno strato di altro materiale metallico fuso sul posto con un arco elettrico, spec. a scopo protettivo.

s.f. studio, a scopo diagnostico, delle reazioni di nervi e muscoli a stimolazioni elettriche.

s.f. (chim. fis.) dialisi accelerata per mezzo di una forza elettromotrice.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di processo elettrochimico che avviene intorno a uno dei due elettrodi in una cella elettrolitica.

s.f. parte dell'elettrologia che studia le azioni reciproche di attrazione e repulsione fra conduttori percorsi da corrente (e, in generale, fra cariche elettriche in moto) per effetto dei rispettivi...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'elettrodinamica.

s.m. il complesso dei fenomeni elettrodinamici | il carattere elettrodinamico di un fenomeno.

s.m. strumento a due bobine, una fissa e l'altra mobile, usato per misurare l'intensità di corrente.

s.m. (elettr.) ciascuno dei due terminali metallici che favoriscono l'acquisizione (anodo) o la perdita (catodo) di elettroni da parte di un conduttore nei dispositivi elettrici in cui si svolgono...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di apparecchio a uso domestico che utilizza l'energia elettrica per trasformarla in forza motrice o in calore (frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere,...

s.m. sistema di conduttori per il trasporto a distanza dell'energia elettrica.

s.f. (med.) tecnica di registrazione dei fenomeni elettrici che accompagnano l'attività cerebrale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'elettroencefalografia.

s.m. (med.) apparecchio con cui si pratica l'elettroencefalografia.

s.m. [pl. -mi] (med.) grafico ottenuto con l'elettroencefalografo: elettroencefalogramma piatto , quando il tracciato tende ad appiattirsi per l'assenza di attività cerebrale.

s.f. processo di lavorazione dei metalli mediante erosione provocata da una corrente elettrica.

s.f. lo stesso che elettrocuzione.

agg. (chim. fis.) si dice di un reagente che, nel corso di una reazione chimica, acquista elettroni da un altro.

s.f. elettrologia.

s.f. branca della fisiologia che studia l'attività elettrica degli organi e l'applicazione dell'elettricità su di essi.

s.f. produzione di suoni semplici mediante elettrofoni.

s.m. apparecchiatura elettronica usata come generatore primario di suoni semplici, cioè costituiti da una frequenza pura.

s.f. (chim. fis.) metodo di separazione di particelle ionizzate in sospensione sotto l'azione di un campo elettrico.

s.m. (fis.) tipo di macchina elettrostatica elementare che produce piccole cariche elettriche.

s.f. (biol.) produzione di elettricità negli organismi viventi e, in particolare, nell'uomo.

agg. si dice di qualsiasi apparecchio che genera energia elettrica: gruppo elettrogeno.

s.f. (chim.) fenomeno dovuto al passaggio di corrente continua tra due elettrodi immersi in un composto allo stato fuso o in soluzione; nel composto gli ioni dissociati, reagendo con le cariche...

o elettrolito, s.m. [pl. -ti] (chim.) ogni sostanza che, disciolta in acqua o in altro solvente, o allo stato fuso, abbia la proprietà di dissociarsi in ioni.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo a elettrolisi: soluzione elettrolitica § elettroliticamente avv. mediante elettrolisi.

vedi elettrolita.

v. tr. (chim.) sottoporre a elettrolisi: elettrolizzare una soluzione.

s.m. (ind. chim.) apparecchio in cui si compiono elettrolisi.

s.f. (chim.) l'elettrolizzare.

s.f. parte della fisica che studia l'elettricità e i fenomeni a essa relativi.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'elettrologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di elettrologia.

s.f. (fis) emissione di luce prodotta da un campo elettrico in solidi cristallini, sfruttata in alcuni tipi di lampade e nei più recenti display.

s.m. elettrocalamita.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'elettromagnetismo: campo elettromagnetico.

s.m. parte dell'elettrologia che studia le relazioni tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici; anche, l'insieme di tali fenomeni.

s.f. scienza che studia le trasformazioni di energia meccanica in energia elettrica e viceversa; tecnica che sfrutta tali conoscenze per la costruzione di macchine elettriche.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di qualsiasi macchina o dispositivo in cui avvenga una trasformazione di energia meccanica in energia elettrica o viceversan 2 relativo all'elettromeccanica s.m. [f....

agg. che riguarda gli apparecchi elettrici usati in medicina.

s.f. la tecnica dell'applicazione della corrente elettrica alla lavorazione dei metalli.

s.f. (fis.) scienza e tecnica che si occupa della misurazione delle grandezze elettriche, e in particolare delle differenze di potenziale elettrostatiche, determinabili con l'elettrometro.

s.m. (fis.) dispositivo atto a misurare differenze di potenziale.

s.f. (med.) metodo di registrazione dei fenomeni elettrici che accompagnano l'attività muscolare; consente la diagnosi delle affezioni che colpiscono il sistema neuromuscolare.

s.m. (med.) apparecchio con cui si pratica l'elettromiografia.

s.m. (med.) grafico ottenuto con l'elettromiografo.

agg. [f. -trice] che fa muovere cariche elettriche | forza elettromotrice , differenza di potenziale generata e mantenuta da un generatore elettrico tra due punti di un circuito s.m. motore...

s.f. automotrice ferroviaria o tranviaria azionata da motori elettrici.

s.f. n 1 (med.) tecnica terapeutica usata per alcune forme di psicosi, consistente nel far passare una corrente di bassa intensità attraverso il cervello provocando nel paziente uno stato di coman 2...

s.m. (fis.) particella subatomica elementare con carica elettrica negativa | elettrone di legame , elettrone in comune tra due o più atomi.

s.f. (chim. , fis.) l'essere elettronegativo | valore assegnato a ciascun elemento chimico per classificare il potere di attrazione che esso esercita sugli elettroni di legame nelle molecole dei...

agg. n 1 (fis.) si dice di quello dei due elettrodi di un conduttore che ha potenziale elettrico più basson 2 (chim.) si dice di un elemento o composto chimico che tende ad acquistare elettroni...

s.f. studio, controllo e applicazione della conduzione elettrica attraverso il vuoto o i gas, oppure attraverso materiali conduttori e semiconduttori.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'elettrone o all'elettronica, che utilizza i principi dell'elettronica: calcolatore , elaboratore elettronico ; ingegneria elettronica | musica elettronica , musica che...

s.m. (fis.) unità di misura dell'energia, usata in fisica atomica e nucleare, pari all'energia cinetica che acquista un elettrone passando attraverso la differenza di potenziale di un volt;...

vedi elettrosmosi.

s.f. parte della fisica che studia l'effetto dei campi elettrici sui fenomeni di emissione, propagazione e assorbimento della luce.

s.f. pompa azionata da un motore elettrico.

s.f. (chim. , fis.) l'essere elettropositivo.

agg. n 1 (fis.) si dice di quello dei due elettrodi di un conduttore che ha potenziale elettrico più elevaton 2 (chim.) si dice di un elemento o composto chimico che tende a cedere elettroni...

s.m. (fis.) strumento che permette di riconoscere se un corpo è o non è elettrizzato.

s.m. (med.) metodo terapeutico, oggi in disuso, per la cura di alcune malattie mentali, consistente nel provocare un accesso convulsivo epilettico mediante passaggio di corrente alternata attraverso...

s.f. (med.) cura mediante elettroshock.

s.f. parte della siderurgia che riguarda le operazioni eseguite mediante forni elettrici.

s.m. (fis.) sincrotrone atto ad accelerare elettroni.

o elettroosmosi [e-let-tro-o-smò-si], s.f. (fis. chim.) passaggio di un liquido attraverso un setto poroso, provocato dalla differenza di potenziale esistente tra le due parti di liquido separate...

s.f. parte dell'elettrologia che studia i fenomeni dovuti a cariche elettriche in quiete.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'elettrostatica.

s.f. (fis.) deformazione elastica di un dielettrico prodotta da un campo elettrico.

s.f. studio e tecnica delle applicazioni pratiche e industriali dell'elettricità.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'elettrotecnica s.m. [f. -a] operaio o tecnico specializzato in elettrotecnica.

s.f. (med.) cura di alcune malattie mediante applicazioni di corrente elettrica.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'elettroterapia.

s.f. (fis.) trasformazione di energia elettrica in energia termica.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo all'elettrotermia, basato sull'elettrotermia.

s.f. trazione elettrica di mezzi ferrotranviari.

s.m. treno costituito da due o più elettromotrici collegate tra loro.

s.m. (biol.) tendenza degli organismi vegetali e dei protoplasmi animali a muoversi in risposta a uno stimolo elettrico; galvanotropismo.

s.f. (chim.) legame chimico dovuto all'attrazione reciproca tra uno ione positivo e uno negativo; legame ionico.

s.f. (tecn.) valvola di regolazione del flusso in un condotto idraulico o pneumatico comandata da un dispositivo elettrico o elettromeccanico.

ant. elettovario, lattuario [lat-tu-à-rio], lattovaro [lat-to-và-ro], s.m. nome generico di antichi preparati farmaceutici sciropposi.

agg. della città greca di eleusi | misteri eleusini , riti religiosi in onore della dea demetra, che si celebravano a eleusi; (fig. scherz.) segreti, cose misteriose o incomprensibili: i misteri...

s.m. n 1 l'elevare, l'elevarsi, l'essere elevato (anche fig.)n 2 punto elevato, rialzo.

v. tr. [io elèvo (alla lat. èlevo) ecc.]n 1 rendere più alto; volgere verso l'alto; alzare, innalzare (anche fig.): elevare il piano stradale ; elevare lo sguardo ; elevare il tono di voce ;...

s.f. qualità di ciò che è elevato (spec. fig.): elevatezza d'animo , di sentimenti.

part. pass. di elevare agg. n 1 alto (anche fig.): un monte elevato ; prezzi elevati ; un tenore di vita elevato n 2 (fig.) nobile, magnanimo, eletto: sentimenti elevati | solenne, sostenuto: un...

agg. [f. -trice] che eleva, che solleva | muscolo elevatore , (anat.) muscolo volontario che ha la funzione di sollevare un organo o una parte del corpo s.m. n 1 [f. -trice] chi elevan 2 apparecchio...

s.f. n 1 l'elevare, l'elevarsi, l'essere elevato (anche fig.) | elevazione a potenza , (mat.) moltiplicazione di un numero per sé stesso, una o più volten 2 luogo, punto elevaton 3 nella messa,...

s.f. n 1 l'eleggere, l'essere eletto: l'elezione del nuovo sindaco n 2 pl. l'insieme delle operazioni mediante le quali si eleggono le persone destinate a rappresentare una collettività o a...

s.m. nella mitologia nordica, spiritello dell'aria, di solito benevolo verso l'uomo.

primo elemento di parole composte moderne in cui significa elicottero (eliporto).

agg. [pl. m. -ci] (astr.) si dice del sorgere e del tramontare di un astro in congiunzione astronomica con il sole.

s.f. elicottero attrezzato per il trasporto di feriti o di malati.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee con fiori gialli, bianchi o rosei, riuniti in grappoli o in ombrelle (fam. cistacee).

s.f. (chim.) metilarancio.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee con fiori arancione cui appartengono il girasole e il topinambur.

s.m. luogo adatto all'atterraggio d'emergenza degli elicotteri.

s.m. (st.) membro dell'eliea.

s.m. invar. elicottero che fa servizio di linea per il trasporto di passeggeri su percorsi brevi.

s.f. n 1 (mat.) linea che si avvolge intorno a un cilindro o a un cono tagliandone le generatrici secondo un angolo costante | a elica , a spiralen 2 organo propulsore di navi e aeromobili, costituito...

vedi elce.s.f. n 1 (ant.) elican 2 (anat.) piega curvilinea più esterna del padiglione auricolaren 3 (arch.) piccola voluta del capitello corinzion 4 (lett.) chiocciola.

v. tr. [usato quasi esclusivamente all'inf. e alla terza persona del pres. indic. elìce] (poet.) tirar fuori, far uscire (parole, sospiri ecc.): questo finto dolor da molti elice / lagrime vere ...

s.f. allevamento di chiocciole commestibili.

s.m. pl. (zool.) famiglia di molluschi gasteropodi cui appartiene la chiocciola | sing. [-e] ogni mollusco di tale famiglia.

agg. avente forma di elica; che si riferisce all'elica: superficie , moto elicoidale ; rigatura elicoidale , quella che presentano al loro interno le canne delle moderne armi da fuoco | filo...

agg. che ha forma di elica | cima elicoide , (bot.) tipo di infiorescenza con fiori inseriti tutt'attorno all'asse secondo una linea elicoidale s.m. (mat.) superficie generata da una linea...

s.m. (lett.) poesia; estro poetico, ispirazione poetica: io d'elicona abitator tranquillo (monti).

agg. (lett.) dell'elicona, catena montuosa della beozia, che nella religione greca antica era sede delle muse e di apollo; per estens., della poesia, poetico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pilota di elicotteri.

agg. [pl. m. -ci] di elicottero, relativo agli elicotteri.

s.m. aeromobile nel quale il sostentamento e la propulsione sono dati da ali rotanti (pale) azionate da un motore o da getti collocati alle loro estremità può sollevarsi e abbassarsi in direzione...

s.m. genere di piante erbacee o fruticose, con piccoli fiori gialli in capolini (fam. composite).

v. tr. [pass. rem. io eli s i, tu elidésti ecc. ; part. pass. eli so]n 1 togliere via, annullare: elidere l'effetto di una forza n 2 (ling.) sopprimere mediante elisione | elidersi v. rifl. ...

s.f. nell'antica atene, supremo tribunale popolare composto di cittadini estratti a sorte ogni anno.

agg. che può essere eliminato: un difetto facilmente eliminabile.

v. tr. [io elìmino ecc.]n 1 rimuovere, toglier via: eliminare un ostacolo ; eliminare il dolore | abolire, sopprimere: eliminare la pena di morte n 2 escludere, scartare: eliminare un'ipotesi |...

s.f. (sport) gara che serve a eliminare parte dei concorrenti di un campionato o torneo, per ammettere alle fasi successive solo i migliori.

agg. che serve a eliminare, a selezionare (spec. nel linguaggio sportivo): gara eliminatoria ; girone eliminatorio.

s.f. n 1 l'eliminare, l'essere eliminato | per eliminazione , eliminando, scartando una dopo l'altra le varie possibilità, fino ad accettare la più probabile: procedere , scegliere per eliminazione ...

s.m. elemento chimico di simbolo he; gas nobile contenuto nell'atmosfera, presente in grande quantità nel sole, nelle stelle, negli spazi interstellari: è usato per gonfiare dirigibili e palloni...

primo elemento di parole composte di formazione moderna.

agg. [pl. m. -ci] (astr.) che ha come centro di riferimento il sole: coordinate eliocentriche | sistema eliocentrico , quello postulato da n. copernico (1473-1543), secondo il quale la terra gira...

s.m. teoria astronomica dovuta a copernico, che pone il sole al centro del moto dei pianeti.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo all'elettricità ottenuta dall'energia solare: centrale elioelettrica.

s.f. (bot.) caratteristica di certe piante che tendono a vivere in ambienti molto illuminati; si oppone a eliofobia nel sign.n 2 o sciafilia.

agg. si dice di pianta che presenta eliofilia.

s.f. n 1 (med.) disturbo per il quale gli occhi non possono tollerare la luce troppo intensan 2 (bot.) caratteristica di certe piante che tendono a vivere in ambienti ombreggiati; sciafilia.

agg. n 1 (med.) che è affetto da eliofobian 2 (bot.) si dice di pianta che presenta eliofobia; sciafilo.

s.f. n 1 (antiq.) descrizione del solen 2 tecnica con cui si ottengono riproduzioni grafiche mediante l'azione della luce solare o artificiale su una superficie trattata chimicamente.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (astr.) che riguarda la posizione di un punto sul disco apparente del solen 2 relativo alla tecnica dell'eliografia; che serve per l'eliografia: procedimento , riproduttore...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa riproduzioni eliografiche.

s.m. n 1 telegrafo ottico che trasmette segnali riflettendo la luce del sole, o una luce artificiale, mediante specchin 2 cannocchiale astronomico usato per fotografare il solen 3 strumento che misura...

s.m. magnetismo solare.

s.m. (astr.) strumento usato un tempo per misurare il diametro di corpi celesti.

s.m. (fis.) nucleo dell'atomo di elio, costituito da due protoni e due neutroni, detto anche particella alfa.

s.m. (astr.) strumento che permette l'osservazione diretta del sole mediante un dispositivo che ne attenua la luce.

s.m. (astr.) strumento che segue il moto del sole e ne rinvia la luce in direzione costante.

s.m. reazione di movimento di organismi vegetali o animali stimolati dalla luce solare.

s.m. (relig.) adorazione e culto del sole.

s.f. (med.) terapia fondata sull'esposizione del corpo ai raggi solari.

agg. [pl. m. -ci] di elioterapia, che riguarda l'elioterapia: cure elioterapiche.

s.f. (foto.) in passato, procedimento per ottenere mediante la luce solare più copie da un negativo fotografico o da un lucido; oggi, lo stesso che fototipia.

agg. [pl. m. -ci] di eliotipia: procedimento eliotipico | ottenuto con l'eliotipia: riproduzione eliotipica § eliotipicamente avv. mediante procedimento eliotipico.

ant. e lett. elitropio, s.m. n 1 (antiq.) nome generico delle piante i cui fiori si volgono verso il sole, e spec. del girasolen 2 pianta erbacea con fiori bianchi imbutiformi molto profumati (fam. ...

s.m. (bot.) fototropismo.

s.m. pl. (zool.) ordine di protozoi provvisti di pseudopodi filiformi disposti a raggi; vivono per lo più in acque dolci | sing. [-zoo] ogni protozoo di tale ordine.

s.m. [pl. m. -chi] il complesso degli elicotteri addetti a un servizio o in dotazione a un ente: l'eliparco della polizia.

s.m. velivolo che ha ali fisse come l'aeroplano per il volo orizzontale, ed elica orizzontale come l'elicottero per il volo verticale.

s.m. campo di decollo e di atterraggio per elicotteri.

agg. di, relativo a un eliporto.

s.f. servizio postale svolto per mezzo di elicotteri.

agg. che riguarda la regina d'inghilterra elisabetta i (1533-1603) e in particolare il periodo del suo regno (1558-1603): la civiltà elisabettiana ; il teatro elisabettiano.

s.m. eliporto.

s.m. eliso agg. (lett.) dell'eliso; degno dell'eliso: diva il mondo la chiama / e le sacrò l'elisio / soglio (foscolo all'amica risanata).

s.f. n 1 l'elidere, l'essere eliso; eliminazionen 2 (ling.) soppressione della vocale finale atona di una parola dinanzi alla vocale iniziale della parola seguente; nella grafia, a differenza del...

non com. elixir, tosc. e lett. elisire [e-li-sì-re], s.m. invar. nome di liquori, spec. medicinali, a base di alcol e di sostanze aromatiche: elisir di china | elisir di lunga vita , denominazione...

s.m. n 1 elicottero attrezzato per l'atterraggio su neve o ghiaccion 2 forma di sci-alpinismo che comporta l'uso dell'elicottero come mezzo di risalita, in modo da avere accesso a piste di alta quota...

part. pass. di elidere e agg. nei sign. del verbo.s.m. nella mitologia classica, il luogo di felicità concesso dagli dei alle anime dei buoni, detto più com. campi elisi.

s.m. organizzazione di soccorso medico svolto per mezzo di elicotteri.

agg. che riguarda un'élite; destinato a un'élite: gusti , ambienti elitari | politica elitaria , quella che favorisce pochi gruppi privilegiati a scapito degli interessi collettivi § elitariamente...

s.m. atteggiamento elitario, che difende gli interessi di un'élite.

o elitassì , s.m. invar. elicottero che fa servizio su percorsi brevi.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi ha una concezione elitaria o segue una politica elitaria: un movimento minoritario ed elitista.

s.f. (zool.) ciascuna delle ali esterne dei coleotteri, dure e rigide, che servono di protezione al secondo paio di ali, membranose e delicate.

v. tr. [io elitraspòrto ecc.] trasportare mediante elicottero.

agg. trasportato mediante elicottero: truppe elitrasportate.

s.f. variante ant. di eliotropio nel sign. di 'varietà di diaspro'; un tempo si attribuiva a questa pietra il potere di rendere invisibile chi l'aveva indosso: corre°an genti nude e spaventate, /...

vedi eliotropio.

vedi elisir.

pron. pers. f. di terza persona sing. [pl. esse , ant. elle , elleno ; variante ant. o pop. tosc. la]n 1 nell'uso moderno si riferisce sempre a persona ed è impiegato solo in funzione di soggetto;...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) dell'ellade, dell'antica grecia: civiltà elladica.

s.f. o m. invar. nome della lettera l. o elleno [él-le-no], pron. pers. f. di terza persona pl. forma ant. per esse : voci alte e fioche, e suon di man con elle (dante inf. iii, 27); per l'uso e...

s.m. nome di diverse specie di piante erbacee perenni, con rizoma velenoso contenente vari glucosidi (fam. ranuncolacee).

agg. [pl. m. -ci] (lett.) greco, spec. con riferimento alla grecia antica: mondo ellenico.

s.m. n 1 il fenomeno di diffusione della civiltà greca nel mondo mediterraneo e asiatico; il periodo storico in cui tale fenomeno si verificò, che si colloca convenzionalmente tra la morte di...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si dedica allo studio della lingua, della letteratura, della civiltà greca antica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'ellenismo: periodo ellenistico ; i poeti ellenistici n 2 (estens.) che segue il gusto e lo stile dell'arte ellenistica § ellenisticamente avv. alla maniera, secondo il...

part. pres. di ellenizzare agg. che è modellato sul costume o sullo stile ellenico; che si ispira a ideali o a forme proprie della civiltà greca.

v. tr. sottoporre all'influenza ellenica; improntare di caratteri ellenici: alessandro magno ellenizzò l'asia | v. intr. [aus. avere] (lett.) imitare lo stile o i costumi ellenici.

s.f. l'ellenizzare, l'essere ellenizzato: l'ellenizzazione culturale del mondo antico.

vedi elle 2.agg. e s.m. (ant. , lett.) greco antico.

s.m. disco microsolco; long playing.

s.f. (ant. , poet.) edera.

pron. pers. m. di terza pers. sing. (ant.) egli.

vedi eglino.

meno com. ellissi , s.f. n 1 (geom.) luogo dei punti del piano le cui distanze da due punti fissi, detti fuochi , hanno somma costanten 2 (astr.) orbita descritta da un corpo celeste intorno a un...

s.f. (gramm.)n 1 in una espressione o in una frase, omissione di una o più parole che si possono intuire dal contesto (p. e. a ciascuno il suo , con ellissi del verbo; carro merci in luogo di carro...

s.m. strumento per disegnare un'ellisse.

agg. (geom.) che ha forma di ellissoide.

s.m. n 1 (geom.) superficie che si ottiene facendo rotare un'ellisse intorno a uno dei suoi assi (propr. ellissoide di rota zione)n 2 (geog.) superficie che rappresenta approssimativamente la forma...

agg. [pl. m. -ci] (geom.) relativo a un'ellisse; avente le proprietà dell'ellisse: forma ellittica ; piano ellittico. agg. [pl. m. -ci]n 1 (gramm.) che presenta, che contiene ellissi: costruzione ,...

pron. pers. m. di terza persona sing. (ant.) egli: e rallegresi il cielo, ov'ello è gito (petrarca canz. xcii, 14).

s.m. n 1 copricapo protettivo di acciaio o di altro materiale resistente, usato da soldati, minatori ecc.n 2 mollusco marino con sottile conchiglia panciuta che ricorda la forma dell'elmetto (cl. ...

s.m. pl. (antiq.) nome generico dei vermi intestinali.

s.f. (med.) presenza di vermi nell'intestino.

-elminto primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica moderna, dal gr. hélmins -inthos 'verme'; significa appunto 'verme' o indica relazione con i vermi (elmintiasi ,...

s.f. parte della zoologia, o della medicina, che studia i vermi parassiti.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di elmintologia.

s.f. (med.) elmintiasi.

s.m. n 1 casco, generalmente metallico, che nelle antiche armature proteggeva il capo del guerriero | parte dello scafandro che circonda la testa del palombaro; è provvista di vetri che consentono di...

agg. (non com.) che concerne l'elocuzione.

s.f. n 1 scelta e combinazione opportuna delle parole nel discorso per esprimere con efficacia sentimenti e pensieri; anche, una delle cinque parti della retorica classican 2 (estens.) aspetto formale...

o elodia, s.f. (bot.) genere di piante acquatiche originarie dell'america, con piccole foglie e fusti molto ramosi (fam. idrocaritacee).

s.m. [pl. -mi] (zool.) genere di rettili del continente americano con corpo tozzo, capo allargato, zampe corte, pelle scura a chiazze gialle ricoperta di tubercoli, morso velenoso (ord. squamati).

vedi elodea.

v. tr. [io elògio ecc.] fare l'elogio di qualcuno o di qualcosa; lodare: elogiare un alunno ; elogiare la buona volontà di qualcuno.

agg. che elogia, che ha lo scopo di elogiare: discorso elogiativo § elogiativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi elogia.

s.m. n 1 discorso di lode, pronunciato o scritto: fare l'elogio di qualcuno ; elogio funebre n 2 parole di lode; plauso, approvazione: merita un elogio per la sua bravura n 3 in roma antica,...

s.f. n 1 (non com.) allontanamenton 2 distanza angolare o lineare di un punto o di un corpo da una posizione di riferimento: elongazione del pendolo | (astr.) differenza tra la longitudine celeste di...

agg. n 1 dotato di eloquenza: oratore , predicatore eloquente n 2 (estens.) che esprime chiaramente un concetto, un sentimento, un'intenzione, un dato di fatto: parole eloquenti ; sguardo , gesto ,...

s.f. n 1 la capacità, l'arte di esprimersi con efficacia persuasiva, interessando e commuovendo: un uomo dotato di eloquenza ; l'eloquenza di un avvocato , di un oratore , di un uomo politico | un...

s.m. (lett.) il modo di esprimersi con la parola; il modo di parlare: eloquio ornato , ricercato ; essere di facile eloquio.

s.f. pl. (bot.) ordine di funghi ascomiceti | sing. [-e] ogni fungo di tale ordine.

s.f. impugnatura della spada; più propriamente, la traversa metallica che divide la lama dall'impugnatura e serve a proteggere la mano e a fermare l'entrata della lama nel fodero.

s.f. nella lotta greco-romana, presa che consiste nell'infilare un avambraccio sotto l'ascella dell'avversario appoggiandogli la mano sulla nuca, per rovesciarlo in avanti | doppia elson , quando la...

v. tr. [io elùcido ecc.] (lett.) spiegare, delucidare.

ant. o lett. lucubrare, v. tr. [io elùcubro ecc.] pensare intensamente; attendere con zelo e assiduità a un'opera d'ingegno (anche iron.): che diavolo stai elucubrando?.

ant. o lett. lucubrazione, s.f. l'elucubrare; il prodotto di un lavoro intellettuale lungo e minuzioso (anche iron.).

v. tr. [pass. rem. io elu si, tu eludésti ecc. ; part. pass. elu so] evitare con astuzia, schivare; sottrarsi con destrezza, spec. a un impegno, un obbligo, un pericolo: eludere la sorveglianza...

agg. (non com.) che si può eludere; evitabile.

v. tr. [io eluisco , tu eluisci ecc.] (chim.) sciogliere con adatto solvente una sostanza, asportandola così da un'altra (o da una miscela di altre) che l'aveva incorporata, e che resta intatta.

s.f. (chim.) operazione dell'eluire.

agg. (non com.) che si può eludere, evitabile.

s.f. (rar.) l'eludere, l'essere eluso | elusione fiscale , (fin.) il comportamento del contribuente che, senza commettere illegalità, si sottrae in tutto o in parte alla tassazione.

s.f. l'essere elusivo.

agg. che cerca di eludere; evasivo, sfuggente: una risposta elusiva § elusivamente avv.

part. pass. di eludere e agg. nei sign. del verbo.

agg. (lett.) elusivo.

agg. (geol.) di eluvio, relativo a eluvio: terreni , depositi eluviali.

s.m. (geol.) deposito detritico originatosi per degradazione chimica o meccanica delle rocce e rimasto sul posto.

s.f. (bot.) genere di funghi ascomiceti comprendente la spugnola.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (st.) dell'antica elvezia, l'attuale svizzera; degli elvezi, antico popolo celtico dell'elvezian 2 della confederazione elvetica; svizzero s.m. [f. -a] abitante della svizzera;...

agg. degli elzevier, famiglia di editori e stampatori olandesi attiva dal 1583 al 1713: formato elzeviriano , in dodicesimo; carattere elzeviriano , elzeviro.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive elzeviri.

agg. e s.m. si dice di un carattere tipografico simile a quello usato dagli stampatori olandesi elzevier s.m. n 1 edizione in piccolo formato, accurata ed elegante, spesso in carattere elzeviron 2...

s.m. (non com.) l'essere emaciato, magrezza.

v. tr. [io emàcio ecc.] far diventare molto magro: la lunga malattia lo ha emaciato | emaciarsi v. rifl. (non com.) diventare molto magro, smunto.

part. pass. di emaciare agg. magro, patito, smunto: volto emaciato.

s.f. (med.) tecnica di trasfusione che trattiene solo alcune componenti del sangue (plasma, piastrine ecc.), restituendo al donatore le parti non utilizzate.

s.f. (meteor.) diagramma che raffigura su coordinate cartesiane il rapporto fra temperatura e pressione atmosferica.

v. intr. [aus. essere] provenire, derivare (anche fig.): dal lume a petrolio emanava una luce fioca ; dalle sue parole emana un grande insegnamento | v. tr. n 1 mandare fuori, diffondere, esalare:...

s.m. concezione filosofica e religiosa che spiega la molteplicità degli esseri come emanazione dall'unità assoluta di dio, per irradiazione spontanea e continua della sua potenza; elaborata dai...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace della dottrina dell'emanatismo | usato anche come agg. in luogo di emanatistico.

agg. [pl. m. -ci] dell'emanatismo: la dottrina emanatistica.

s.f. n 1 l'emanare; la cosa stessa emanata: l'emanazione della luce , di un odore ; emanazioni vulcaniche , gas e vapori emessi da un vulcano | promulgazione: l'emanazione di una legge n 2 (fig.)...

s.m. emanatismo.

v. tr. [io emàncipo ecc.]n 1 (dir.) attribuire una capacità di agire, limitata agli atti di ordinaria amministrazione, al minore degli anni diciotto che abbia compiuto i sedici, anche come...

part. pass. di emancipare agg. n 1 (dir.) si dice di minore che ha ottenuto l'emancipazionen 2 (estens.) libero da vincoli di soggezione: popoli emancipati | svincolato da modi di pensare...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi emancipa.

s.f. l'emancipare, l'emanciparsi, l'essere emancipato | emancipazione femminile , raggiungimento, da parte della donna, della parità di condizioni sociali, economiche e giuridiche con l'uomo.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno di origine vascolare.

v. tr. [io emàrgino ecc.]n 1 (burocr.) annotare qualcosa sul margine di un documenton 2 (fig.) relegare ai margini, escludere dalla vita della collettività isolare: emarginare le minoranze.

part. pass. di emarginare agg. n 1 (burocr.) segnato, indicato sul marginen 2 (fig.) messo ai margini della vita sociale s.m. n 1 (burocr.) annotazione sul margine di un documenton 2 [f. -a]...

s.f. l'emarginare, l'essere emarginato (spec. fig.): emarginazione sociale , culturale.

s.m. (med.) versamento di sangue in una articolazione.

o emascolazione , s.f. n 1 (med.) asportazione chirurgica del pene e dei testicolin 2 (bot.) soppressione degli stami di un fiore.

s.f. (med.) vomito sanguigno, provocato da emorragie che si verificano nello stomaco.

agg. [pl. m. -ci] di sangue, proprio del sangue: perdita ematica ; cellule ematiche.

s.f. (fisiol.) nucleo non proteico dell'emoglobina; eme.

s.f. minerale di ferro in masse terrose rossastre o in cristalli e lamelle color grigio-nero.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. hâima -atos 'sangue'; vale 'sangue, sanguigno, del sangue'; cfr. anche emo-.

s.m. (med.) travaso di sangue nel testicolo; nella donna, travaso di sangue nella cavità retro-uterina.

s.m. (med.) rapporto fra il volume del plasma e quello dei globuli rossi; anche l'apparecchio che serve a determinarlo.

s.f. (med.) termine, oggi disusato, per leucemide.

agg. [pl. m. -gi] (zool.) si dice di animale che si nutre di sangue o che distrugge le emazie di altri animali.

s.f. paura morbosa del sangue, presente in alcune psicosi.

s.f. (med.) scienza che studia il sangue umano, le sue alterazioni e gli organi che lo generano.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'ematologia: esami ematologici.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di ematologia.

s.m. [pl. -mi] (med.) raccolta di sangue nella compagine dei tessuti provocata da emorragia interna.

e deriv. vedi emopoiesi e deriv.

s.f. (fisiol.) processo di ossigenazione del sangue che avviene a livello dei capillari polmonari.

s.f. colorante rosso naturale ottenuto dal legno di campeggio.

s.f. (med.) presenza di sangue nell'urina.

s.f. (biol.) globulo rosso del sangue.

vedi imbarcadero.

s.m. [pl. -ghi]n 1 sequestro, ordinato da uno stato sovrano, delle navi mercantili di un paese straniero che si trovino nei suoi porti o nelle sue acque territoriali; per estens., divieto alle navi...

s.m. nell'antica grecia, canto di guerra, spec. dei giovani spartani.

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli insetti terrestri con corpo allungato, apparato boccale masticatore, antenne filiformi, zampe fornite di ghiandole che secernono un liquido serico | sing. [-o]...

s.m. [pl. -mi]n 1 figura simbolica, spesso accompagnata da un motto, usata in passato come insegna di famiglie gentilizie e attualmente di stati, organi territoriali minori e organizzazioni...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di emblema, che serve da emblema: figura emblematica n 2 (fig.) simbolico, paradigmatico; particolarmente rappresentativo: un discorso , un comportamento emblematico §...

s.f. (med.) occlusione di un vaso sanguigno, in genere un'arteria, da parte di un embolo: embolia cerebrale , polmonare.

agg. intercalare: mese embolismale , nei calendari greco, giuliano ed ebraico, mese inserito nell'anno per far coincidere il ciclo lunare e quello solare.

agg. [pl. m. -ci] embolismale.

s.m. nel rito romano, preghiera intercalata nella messa dopo il pater noster , con la quale si chiede al signore la liberazione da tutti i mali.

s.m. (med.) corpo estraneo (coagulo di sangue, bolla gassosa ecc.) presente nella corrente sanguigna e in grado di provocare embolia.

loc. sost. m. invar. esortazione superficiale a rappacificarsi, che elude i reali motivi di dissidio.

v. tr. [io émbrico , tu émbrichi ecc.] ricoprire con embrici | embricarsi v. rifl. (non com.) sovrapporsi a guisa di embrici.

o imbricato, part. pass. di embricare agg. n 1 ricoperto di embrici: tetto embricato n 2 si dice di foglie, penne, squame di pesci o di rettili, e anche di altre cose, che sono parzialmente...

s.f. disposizione di elementi a guisa di embrici; anche, l'insieme degli elementi disposti in tal modo.

s.m. n 1 lastra di terracotta di forma trapezoidale allungata con i bordi convergenti rialzati, usata per la copertura dei tetti; tegola pianan 2 (mar.) ciascuno dei grossi cavi che stringono contro...

primo elemento di termini scientifici composti di formazione moderna, dal gr. émbryon 'embrione, feto' (embriogenesi , embriologia).

s.m. (bot.) cotiledone.

s.f. (biol.) il complesso dei fenomeni di formazione e sviluppo dell'embrione umano e animale.

s.f. (biol.) embriogenesi.

s.f. parte della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell'embrione.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'embriologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di embriologia.

agg. n 1 (biol.) dell'embrione, che concerne l'embrione: sviluppo embrionale n 2 (fig.) che è allo stato di abbozzo, di ideazione generica; non ancora ben definito e sviluppato: idee allo stato...

s.m. n 1 (biol.) l'organismo vivente dal momento in cui ha inizio lo sviluppo dell'uovo fecondato sino a quello in cui si è stabilita una evidente differenziazione degli organi | in ostetricia, il...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) embrionale.

s.f. (med.) malattia dell'embrione o del feto.

s.f. (med.) intervento chirurgico che mira a ridurre il volume di un feto morto, così che risulti più facile la sua estrazione dall'utero.

s.f. (antiq.) medicamento liquido a base di sostanze oleose, usato esternamente come linimento o per frizione.

vedi ebbene.

s.m. (chim. biol.) composto organico che costituisce la parte non proteica dell'emoglobina, alla quale conferisce il colore rosso e la caratteristica di trasportatore di ossigeno.

s.f. (ant.)n 1 emendamento, correzione; riparazione di una colpa commessa: gran fallo aspetta gran flagello / quando debita emenda il cor non lava (ariosto o. f. xxxii, 41)n 2 (dir.) rieducazione e...

agg. che si può emendare: errore emendabile.

s.m. n 1 l'emendare, l'emendarsi, l'essere emendaton 2 (filol.) correzione congetturale proposta per un testo corrotto o lacunoso in tutta la tradizionen 3 nella terminologia parlamentare, modifica...

v. tr. [io emèndo ecc.] liberare da difetti o imperfezioni; correggere: emendare lo stile , il carattere ' emendare un testo , (filol.) correggere gli errori della tradizione manoscritta | emendare...

s.f. (filol.) emendamento.

agg. (non com.) che vale a emendare, correttivo.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi emenda.

s.f. emendamento.

s.f. (med.)n 1 scarsa capacità visiva in ambiente molto illuminaton 2 impropriamente, ma più comunemente, scarsa capacità visiva in ambiente poco illuminato.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da emeralopia.

part. pres. di emergere agg. che comincia a imporsi, che va acquistando un particolare rilievo: ceto , classe emergente | danno emergente , (dir.) diminuzione patrimoniale subita in seguito a...

s.f. n 1 (rar.) l'emergere; ciò che emerge, che sporgen 2 situazione particolarmente critica, difficile: in caso di emergenza ; piano di emergenza | (stato di) emergenza , situazione di pericolo...

agg. di emergenza, dovuto ad emergenza: intervento emergenziale.

v. intr. [pres. io emèrgo , tu emèrgi ecc. ; pass. rem. io emèrsi , tu emergésti ecc. ; part. pass. emèrso ; aus. essere]n 1 affiorare da un liquido, venire in superficie: il sommergibile è...

agg. n 1 nell'antica roma, detto del soldato che aveva compiuto il servizio militare e ricevuto il congedo e i relativi premin 2 che non esercita più un ufficio, ma ne conserva, onorificamente o con...

s.m. piccolo frutice con rami resistenti, flessibili, e fiori gialli (fam. leguminose).

s.f. (bot.) genere di piante ornamentali, diffuse in estremo oriente, con foglie lineari e grandi fiori di color giallo o arancio (fam. gigliacee).

s.f. (non com.) ricerca, compilazione bibliografica riguardante giornali.

s.f. raccolta di giornali e periodici | locale, edificio dove vengono custodite tali raccolte.

s.f. n 1 l'emergere; affioramento | (mar.) manovra con la quale un mezzo subacqueo viene a galla: emersione totale , parziale ; navigare in emersione , in superficien 2 (geol.) fenomeno per cui terre...

part. pass. di emergere agg. che sta fuori dall'acqua; si dice spec. della parte della crosta terrestre che non è coperta dagli oceani: terre emerse.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco capace di provocare il vomito.

s.f. (chim.) alcaloide estratto dalla radice di ipecacuana, usato in medicina come espettorante ed emetico.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 mandar fuori: emettere un suono ; emettere fumo , vapore n 2 (fig.) mettere in circolazione: emettere monete , biglietti , francobolli ; emettere un assegno ;...

s.m. n 1 (telecom.) trasmettitoren 2 (elettr.) parte del transistor che emette elettroni o cariche positive.

s.f. macchina che emette, distribuisce qualcosa; sui mezzi pubblici, macchina che provvede alla emissione automatica dei biglietti di viaggio.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. hìmi- 'mezzo'; vale 'mezzo, metà' e corrisponde etimologicamente al lat. sìmi- ; cfr. semi-.

s.f. (med.) atrofia di una metà di un organo simmetrico; in partic., malattia caratterizzata dalla lenta e progressiva atrofia di una metà della faccia.

s.f. (chim.) polisaccaride che costituisce uno dei componenti delle pareti delle cellule vegetali e uno dei materiali di riserva delle piante.

s.m. n 1 luogo, spazio, edificio in forma di semicerchio: l'emiciclo della camera dei deputati , lo spazio centrale dell'aula delimitato dai banchi dei deputati disposti a semicerchion 2...

agg. [pl. m. -ci] (ling. , antrop.) si dice del valore funzionale distintivo che i fenomeni linguistici o i fatti culturali assumono all'interno dei rispettivi sistemi; si contrappone a etico 3.

s.f. (med.) cefalea a carattere accessionale circoscritta a una parte del capo; comunemente, mal di testa.

s.m. (zool.) genere di piccoli rettili terrestri, con cuscinetti adesivi sotto ciascun dito: emidattilo verrucoso , specie che vive in italia (ord. squamati).

s.f. tartaruga palustre dal guscio nerastro a macchie gialle, diffusa in europa, asia e anche in italia (ord. cheloni).

part. pres. di emigrare agg. e s.m. e f. che, chi emigra, spec. per lavoro.

v. intr. [aus. essere ; anche avere se il verbo è usato assol.]n 1 lasciare il proprio luogo o stato d'origine per trasferirsi altrove, provvisoriamente o definitivamente: emigrare in cerca di...

part. pass. di emigrare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi si è trasferito dal luogo o stato d'origine in altro luogo o stato, spec. per lavoro.

agg. dell'emigrazione, che concerne l'emigrazione: correnti emigratorie.

s.f. n 1 l'emigrare; fenomeno sociale per cui singoli individui o gruppi di persone abbandonano il luogo d'origine per trasferirsi altrove, di solito alla ricerca di lavoro: emigrazione temporanea ,...

agg. dell'emilia s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'emilia.

agg. (zool.) si dice di insetto che presenti metamorfosi incompleta.

s.f. (chim. biol.) composto di carattere salino contenente ferro; costituisce, con la globina , un prodotto di scissione dell'emoglobina.

agg. n 1 (non com.) che sovrasta in altezza; elevato: un luogo eminente n 2 (fig.) che emerge, che eccelle, che si distingue fra tutti; illustre: eminenti personalità del mondo politico | il superl....

s.f. n 1 (non com.) l'essere eminente; luogo eminente, elevato | (anat.) sporgenza, protuberanza di organi o tessutin 2 (fig.) eccellenza, superiorità: l'eminenza della sua cultura n 3 titolo che un...

s.m. cavallo selvatico dell'asia centrale (ord. perissodattili).

s.m. e f. [pl. m. -ti] pianta verde autotrofa che completa la sua nutrizione sottraendo acqua e sali minerali ad altri vegetali.

s.f. (med.) paresi che investe una metà del corpo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a emiparesi agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da emiparesi.

s.f. (med.) paralisi di tutta una metà (destra o sinistra) del corpo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a emiplegia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da emiplegia.

s.m. dignità, carica di emiro; durata di tale carica | il territorio sul quale un emiro esercita il suo potere.

s.m. titolo dato nei paesi musulmani ai discendenti di maometto; presso gli arabi, governatore di una tribù o di una provincia.

agg. [pl. m. -ci] di un emisfero; che ha forma di emisfero: calotta emisferica.

ant. emisferio, emispero, emisperio, s.m. n 1 la metà di una sferan 2 ciascuna delle due parti in cui la superficie terrestre è divisa dall'equatore: emisfero boreale , australe | emisfero celeste ,...

s.m. n 1 fiume o canale che raccoglie e scarica le acque di un lago; nelle fognature, collettore generalen 2 (anat.) vena di comunicazione della testa.s.m. [f. -a] persona inviata da altri (spec. da...

s.f. n 1 l'emettere, l'essere emesso: emissione di voce n 2 (fin.) operazione con la quale si pongono in circolazione banconote, assegni, cambiali, titoli, francobolli ecc.; anche, il valore...

agg. che può emettere; che riguarda l'emissione.

s.m. la metà di un verso; per estens., verso incompleto: un emistichio virgiliano.

s.m. nelle classificazioni della medicina antica, febbre che viene ogni 36 ore.

part. pres. di emettere agg. che emette; che fa un'emissione: banca emittente | che trasmette: stazione radio emittente s.f. (telecom.) stazione radio o video trasmittente: emittente locale ,...

s.f. n 1 emissione, trasmissione di programmi radiotelevisivi: regolamentazione del diritto di emittenza n 2 l'insieme delle emittenti radiotelevisive: emittenza pubblica , privata.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti con apparato boccale atto a pungere e succhiare, primo paio d'ali per metà chitinizzate, metamorfosi incompleta (p. e. cimice, cicala) | sing. [-o] ogni insetto...

s.f. o m. invar. nome della lettera m e del suono da essa rappresentato.

agg. e s.m. [pl. m. -ghi] (med.) si dice di farmaco che favorisce le mestruazioni.

diffuso ma non corretto emmenthal , s.m. formaggio svizzero di pasta dura, di sapore dolce, di colore giallognolo, con molti occhi; è confezionato in forme rotonde e leggermente bombate.

agg. e s.m. e f. (med.) che, chi presenta emmetropia: occhio emmetrope ; un (soggetto) emmetrope.

s.f. (med.) la condizione di normale funzionamento dell'occhio.

agg. [pl. m. -ci] (med.) emmetrope.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. haimo- , da hâima 'sangue'; vale 'sangue, sanguigno, del sangue' (emopoiesi , emoteca); cfr. emato-.

s.f. (fisiol.) fenomeno per cui i globuli rossi che hanno compiuto il loro ciclo vitale vengono distrutti.

s.m. (zool.) cavità generale del corpo degli artropodi, in cui circola l'emolinfa.

s.m. [pl. -mi] emocele.

s.f. (chim. , biol.) cromoproteina contenente rame, presente nel plasma sanguigno di molti molluschi e artropodi, nei quali compie il trasporto dell'ossigeno dagli organi respiratori ai tessuti.

s.m. (biol.) cellula del sangue degli insetti e di altri invertebrati.

s.m. (biol.) cellula indifferenziata da cui si originano tutte le cellule del sangue.

s.f. (med.) alterazione del plasma sanguigno che comporta caduta della pressione arteriosa, febbre, riduzione della coagulazione del sangue, eruzioni.

vedi emocultura.

s.m. invar. (med.) esame emocromocitometrico.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice dell'esame di laboratorio che mira a determinare il contenuto in emoglobina del sangue, il numero dei globuli rossi e dei globuli bianchi, la formula leucocitaria.

o emocoltura, s.f. (med.) prova diagnostica con la quale, coltivando il sangue in mezzo adatto, si scoprono i germi in esso presenti.

s.f. (med.) filtrazione del sangue eseguita mediante il rene artificiale.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è sottoposto a emodialisi.

s.f. branca della fisiologia che studia la circolazione del sangue e i fenomeni a essa connessi.

s.f. (med.) malattia congenita ereditaria caratterizzata da prolungate emorragie anche in seguito a traumi modesti, dovute a un ritardo del tempo di coagulazione del sangue; colpisce solo gli...

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'emofilia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da o è portatore di emofilia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di una serie di prove di laboratorio effettuate sul sangue per controllarne la coagulabilità o per accertare l'esistenza di un'eventuale fragilità vasale.

s.f. (chim. biol.) sostanza proteica contenente ferro presente nei globuli rossi del sangue, ai quali conferisce la caratteristica colorazione; trasporta l'ossigeno dai polmoni ai tessuti e...

s.m. (med.) strumento per determinare la quantità di emoglobina presente nel sangue.

s.f. (med.) presenza anormale di emoglobina nelle urine.

s.f. (zool.) liquido incolore circolante nel corpo di molti invertebrati, con funzione di trasporto di sostanze e di gas.

s.f. (biol.) dissoluzione dei globuli rossi presenti nel sangue.

s.f. (biol.) anticorpo capace di provocare la dissoluzione dei globuli rossi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo all'emolisi; che provoca emolisi.

agg. e s.m. n 1 in farmacologia, si dice di preparato in grado di rilassare e decongestionare i tessuti infiammati; lenitivo: una pomata emolliente n 2 nell'industria tessile, si dice di sostanza...

s.m. n 1 spec. pl. somma corrisposta per compensare una prestazione, spec. di carattere professionale, continuativa o saltuaria: gli emolumenti dei consiglieri delegati n 2 (ant.) profitto, utilità,...

agg. (lett.) tessalo, della tessaglia.

s.f. (med.) qualunque malattia del sangue.

o ematopoiesi [e-ma-to-po-iè-si], s.f. (biol.) processo di formazione delle cellule del sangue che avviene in determinati organi (midollo osseo, milza).

o ematopoietico [e-ma-to-po-iè-ti-co], agg. [pl. m. -ci] (biol.) che riguarda l'emopoiesi; che provvede all'emopoiesi: organi emopoietici agg. e s.m. (farm.) si dice di sostanza o medicinale che...

s.f. n 1 (med.) fuoruscita di sangue dai vasi sanguigni | emorragia interna , quella in cui il sangue rimane contenuto in una cavità internan 2 (fig.) perdita grave e prolungata: emorragia di...

agg. [pl. m. -ci] di emorragia, relativo a emorragia: diatesi emorragica § emorragicamente avv. in modo emorragico; con emorragia.

agg. (med.) relativo alle emorroidi.

agg. n 1 (med.) che riguarda le emorroidi; emorroidalen 2 (anat.) si dice di struttura presente nelle pareti del retto e dell'ano: plesso emorroidario.

s.f. pl. (med.) dilatazioni varicose delle vene del retto e dell'ano: emorroidi interne , esterne.

s.f. donna soggetta a flussi anormali di sangue; oggi si usa solo per indicare la donna che, secondo il racconto evangelico, guarì toccando la veste di gesù: il miracolo dell'emorroissa.

s.m. pl. (zool.) ordine di protozoi parassiti presenti nei globuli rossi dei vertebrati durante la fase agamica del loro ciclo, mentre la fase sessuata si svolge nel corpo di vari artropodi; vi...

non com. emostasia [e-mo-sta-sì-a], s.f. (med.) arresto, provocato o spontaneo, di una emorragia.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di ogni farmaco o mezzo capace di arrestare le emorragie: laccio , cotone emostatico.

s.f. luogo in cui si preparano e si conservano il sangue e il plasma sanguigno per trasfusioni.

s.f. (med.) terapia praticata per mezzo di trasfusioni.

vedi emottisi.

s.f. n 1 (psicol.) capacità, variabile secondo gli individui, di provare emozionin 2 nell'uso comune, facilità a emozionarsi, a commuoversi; impressionabilità: controllare , dominare la propria...

agg. che si riferisce all'emozione; dovuto a emozione: reazione emotiva | (non com.) che provoca emozione: spettacolo emotivo agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha tendenza a emozionarsi, a...

s.m. (med.) presenza di sangue nella cavità toracica.

s.f. (biol.) tossina presente nel sangue.

s.f. trasfusione del sangue.

pop. emotisi, s.f. (med.) uscita dalla bocca di sangue proveniente dalla trachea, dai bronchi o dai polmoni, dovuta a lesioni delle vie respiratorie; sbocco di sangue.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (med.) che, chi è soggetto a emottisi.

agg. (psicol.) di emozione, relativo a emozione: stato emozionale § emozionalmente avv. dal punto di vista emozionale: un'esperienza emozionalmente intensa.

s.f. carattere emozionale; emotività.

part. pres. di emozionare agg. che produce emozione, entusiasmo, eccitamento: un film emozionante ; un'emozionante avventura § emozionantemente avv.

v. tr. [io emozióno ecc.] mettere in uno stato di emozione; turbare, impressionare (anche assol.): l'inattesa notizia lo emozionò ; una scena che emoziona | emozionarsi v. rifl. provare emozione;...

part. pass. di emozionare agg. in preda all'emozione; turbato, agitato: era tanto emozionato che non riusciva a parlare § emozionatamente avv.

s.f. (psicol.) intenso moto affettivo, piacevole o penoso, accompagnato per lo più da modificazioni fisiologiche e psichiche (pallore o rossore, reazioni motorie ed espressive ecc.) | nell'uso...

s.f. n 1 (filos.) proiezione dei propri stati emotivi nell'oggetto esteticon 2 (psicol.) capacità di immedesimarsi in un'altra persona, di calarsi nei suoi pensieri e stati d'animo.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'empatia § empaticamente avv.

vedi impetigine.

vedi impiastro.

o empidi [èm-pi-di], s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti ditteri con corpo peloso e proboscide atta a perforare | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

s.m. [pl. -mi] (med.) raccolta di pus in una cavità interna del corpo: empiema pleurico.

vedi empire.

s.f. n 1 l'essere empio: l'empietà di nerone n 2 azione empia; parole empie: commettere , dire empietà.

s.f. (ant.) empietà.

s.m. n 1 l'empiren 2 (ant.) adempimento.

agg. n 1 che disprezza ciò che è sacro; profanatore, sacrilego: scrittori , filosofi empi n 2 che rivela empietà, che è contrario alle credenze religiose: idee , dottrine , parole empie n 3...

meno com. empiere [ém-pie-re], v. tr. [pres. io émpio , tu émpi , egli émpie , noi empiamo , voi empite , essi émpiono ; pass. rem. io empìi , tu empisti (meno com. io empiéi , tu empiésti)...

ant. empirio, ant. e lett. empiro, agg. nella filosofia scolastica si diceva del più alto dei cieli, sede di dio e dei beati, e di ciò che a esso si riteneva appartenere; per estens., celestiale,...

agg. [pl. m. - ci] (chim.) si dice dell'odore particolare emesso da sostanze organiche carbonizzate non per combustione ma per riscaldamento.

s.f. (filos.) l'esperienza, intesa come attività pratica, in contrapposizione a quella teoretica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si fonda sull'esperienza e non su presupposti teorici: medicina empirica , scienze empiriche n 2 (spreg.) basato soltanto sulla pratica spicciola; non scientifico: rimedi ,...

vedi empireo.

s.m. dottrina filosofica, sorta nella seconda metà del sec. xix per opera di r. avenarius (1843-1896) e di e. mach (1838-1916), che rifiutava ogni metafisica considerando arbitraria la distinzione...

s.m. n 1 l'essere empirico; metodo, criterio fondato sull'esperienzan 2 (filos.) ogni dottrina che considera l'esperienza come fonte unica di conoscenza e il metodo sperimentale come il solo valido |...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi è seguace, assertore dell'empirismon 2 chi agisce in modo empirico.

agg. [pl. m. -ci] che ha relazione con l'empirismo o con gli empiristi: teorie empiristiche § empiristicamente avv.

vedi empireo.

s.m. (lett.) forza violenta, improvvisa e rovinosa: l'empito di un fiume in piena | (fig.) impulso incontenibile, slancio, ardore: l'empito della passione ; empito lirico , afflato poetico forte e...

s.f. n 1 (non com.) l'empire; empimenton 2 (rar.) la cosa con cui si empie; ripieno, imbottitura.

s.m. n 1 grande centro commerciale, luogo di raccolta e di smistamento di merci: il pireo fu il maggiore emporio della grecia antica | (fig. lett.) centro di diffusione di cultura: l'italia pareva...

v. tr. [io èmulo ecc.] cercare di uguagliare o di superare qualcuno in azioni lodevoli o in virtù: emulare il valore , l'eroismo di un amico ; emulare i propri maestri | in usi ant. o lett. può...

agg. n 1 tendente a emularen 2 atto emulativo , (dir.) atto che il proprietario di un bene compie senza alcun interesse, ma al solo scopo di recare danno o molestia ad altri.

s.m. n 1 [f. -trice] chi emula; chi mostra spirito di emulazione, di competizionen 2 (inform.) dispositivo in grado di produrre un'emulazione.

s.f. n 1 l'emulare; l'atteggiamento di chi cerca di raggiungere o superare gli altri, per lo più in un ambito di valori positivi: spirito d'emulazione , fervore competitivon 2 (atto di) emulazione ,...

v. tr. (ant.)n 1 mungeren 2 (fig.) ricavare.

s.m. [f. -a] chi emula, per lo più in cose nobili e degne (ma talvolta si dice anche di antagonista accanito, invidioso); chi è uguale a qualcuno in merito, abilità, valore e sim.: napoleone fu...

s.f. (chim.) enzima contenuto nelle mandorle amare e in altri semi; ha la proprietà di scindere determinati legami chimici nei glucosidi e nei polisaccaridi.

agg. che si può emulsionare.

s.m. l'atto di emulsionare; l'emulsione ottenuta.

part. pres. di emulsionare agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanze che facilitano la formazione di emulsioni o ne aumentano la stabilità.

v. tr. [io emulsióno ecc.] ridurre a emulsione.

s.m. apparecchio per preparare emulsioni.

s.f. n 1 (chim.) mescolanza di due liquidi non solubili tra loro, uno dei quali è disperso nell'altro sotto forma di minutissime gocce: emulsione medicamentosa n 2 (foto.) preparato chimico sensibile...

v. tr. [coniugato come mungere] (lett.)n 1 smungere, estrarre, prosciugaren 2 (fig.) togliere, fiaccare: ai superbi roman l'orgoglio emunga (ariosto o. f. iii, 27).

part. pass. di emungere agg. (lett.) smunto, emaciato, smagrito: solcata ho fronte, occhi incavati intenti; / crin fulvo, emunte guance (foscolo sonetti).

agg. che emunge, che permette la fuoruscita o lo scolo di liquidi e umori: apparato emuntore s.m. n 1 (geog.) emissario di un bacino lacustren 2 nelle opere di bonifica agraria, tratto di canale in...

s.m. (fisiol.) si dice di apparato che ha la funzione di eliminare dall'organismo le sostanze di rifiuto (apparato urinario, respiratorio, sudorifero ecc.).

s.m. uccello australiano simile allo struzzo d'africa, ma più piccolo; ha piumaggio bruno, zampe con tre dita, ali brevissime (ord. casuariformi).

loc. avv. di sfuggita, di passaggio, incidentalmente: dire qualcosa en passant.

loc. sost. m. invar. nel gioco della roulette, e per estens. in altri giochi, la massima vincita possibile | fare (un) en plein , (fig.) avere pieno successo in qualcosa.

s.f. figura retorica consistente nell'adoperare una parte del discorso o una forma verbale in luogo di un'altra che sarebbe formalmente più usuale o più corretta (p. e. domani vengo da te in luogo...

s.m. invar. concorso nazionale a premi ispirato al totocalcio ma basato sulle estrazioni settimanali del lotto.

s.m. [pl. -mi] (med.) eruzione eritematosa che compare sulle mucose, spec. all'interno della cavità orale, durante certe malattie infettive (morbillo, scarlattina ecc.).

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. enantíos 'opposto'; indica opposizione (enantiosemia).

s.m. (scient.) rapporto tra due enti geometrici o fisici di cui uno si possa considerare come l'immagine speculare dell'altro (p. e. il piede destro e il sinistro).

agg. (scient.) che presenta enantiomorfismo.

s.f. (ling.) fenomeno linguistico per cui una parola assume, spesso attraverso una lunga serie di passaggi, significato opposto a quello etimologico (p. e. ministro deriva dal lat. mini°ster ...

s.f. (mus.)n 1 nella musica greca antica, l'impiego di intervalli di grandezza inferiore al semitonon 2 nella teoria armonica tonale, rapporto tra due suoni diversi nella notazione, ma di altezza...

agg. [pl. m. -ci] (mus.) relativo all'enarmonia: suoni enarmonici | genere enarmonico , uno dei tre generi dell'antica musica greca, nel quale si faceva uso del quarto di tono § enarmonicamente...

v. intr. [aus. avere] (mus.) praticare l'enarmonia | v. tr. rendere enarmonico (un brano musicale).

v. tr. (ant.) descrivere minutamente, esporre con abbondanza di particolari.

s.f. racconto minuzioso, ricco di particolari.

s.f. (anat.) articolazione mobile con superfici sferiche, di cui l'una è concava e l'altra convessa (p. e. quelle dell'anca e della spalla).

s.m. ornamento architettonico in forma di ghirlande di fiori e frutti, spesso a festoni, che ebbe vasta applicazione nell'antichità greca, romana e orientale e fu ripreso nel rinascimento.

s.f. la tecnica del dipingere a encausto.

s.m. n 1 tecnica pittorica antica consistente nell'uso di colori diluiti con cera fusa e applicata a caldon 2 soluzione di cera usata per lucidare il legno.

agg. [pl. m. -ci] (med.) dell'encefalo, che riguarda l'encefalo: massa encefalica.

s.f. (med.) termine generico usato per indicare processi infiammatori dell'encefalo: encefalite emorragica , epidemica.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'encefalite agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da encefalite.

s.m. (anat.) la parte del sistema nervoso centrale racchiusa nel cranio, costituita dal cervello, dal cervelletto e dal midollo allungato.

s.f. (med.) esame radiografico delle cavità intercerebrali.

s.m. (med.) il risultato dell'encefalografia.

s.f. (med.) termine generico indicante qualunque malattia dell'encefalo che non sia infiammatoria: encefalopatia fetale , acquisita.

s.m. (rar.) manuale di una determinata materia; anche, il formato tradizionale dei manuali.

s.f. lettera di carattere dottrinale o pastorale, abitualmente redatta in latino, che il papa indirizza ai vescovi di tutto il mondo e, più recentemente, anche ai fedeli; prende il nome dalle parole...

s.f. n 1 opera che raccoglie sistematicamente, per lo più in ordine alfabetico, nozioni relative a tutte le discipline o a una disciplina in particolare: enciclopedia universale , giuridica , della...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne l'enciclopedia o ha carattere di enciclopedia: manuale enciclopedico ; dizionario enciclopedico , quello che registra, insieme alle voci proprie di un'enciclopedia...

s.m. n 1 preparazione culturale vasta e diversificata; cultura enciclopedican 2 l'insieme delle dottrine e delle idee che ispirarono la compilazione dell'«enciclopedia» francese.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi collaborò all'«enciclopedia» francese; per estens., chi ne seguì le dottrinen 2 (non com.) chi collabora a un'enciclopedia.

s.f. invar. territorio situato geograficamente entro i confini di uno stato (o di una regione, una provincia, un comune) diverso da quello di appartenenza: p. e. campione d'italia, comune italiano,...

rar. enclisia [en-cli-sì-a], s.f. (ling.) fenomeno che si produce quando una parola atona si appoggia alla parola precedente formando con essa un'unità fonetica (p. e. scrìvimi , lèggilo ,...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di parola atona che, nella pronuncia, si appoggia alla parola precedente (si contrappone a proclitico): pronome enclitico | usato anche come s.f. : le enclitiche ...

agg. degno di encomio, lodevole: comportamento encomiabile § encomiabilmente avv.

v. tr. [io encòmio ecc.] tributare un encomio; lodare pubblicamente e solennemente: encomiare il coraggio di un soldato.

s.m. nell'antichità greca, autore di encomi.

agg. [pl. m. -ci] di encomio; che encomia: tono , componimento encomiastico | (spreg.) esageratamente elogiativo, adulatorio: opuscoli encomiastici § encomiasticamente avv.

s.f. nelle colonie spagnole d'america, concessione di territori a conquistadores e coloni con l'obbligo di evangelizzare e proteggere la popolazione e con il diritto di esigerne in cambio tributi e...

s.m. n 1 nella grecia antica, componimento in versi o in prosa che celebrava in origine le gesta degli dei e degli eroi, poi qualsiasi azione meritorian 2 (estens.) lode pubblica e solenne fatta da...

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno di natura cartilaginea che si sviluppa nell'interno di un osso.

s.m. poliedro che ha undici facce.

s.m. poligono che ha undici angoli e undici lati.

agg. e s.m. n 1 si dice di verso il cui ultimo accento ritmico cade sulla decima sillaba, mentre gli altri accenti sono mobili entro certi limiti; è di undici sillabe quando l'ultima sillaba è...

s.f. situazione per cui una malattia infettiva è endemica.

s.f. carattere endemico: l'endemicità di una malattia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) si dice di malattia infettiva costantemente presente, anche se in forma sporadica, in un determinato territorion 2 (biol.) si dice di specie animali o vegetali che si...

s.m. (biol.) presenza permanente di una specie animale o vegetale, o di una malattia infettiva, in una regione circoscritta.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che agisce attraverso la cute.

s.f. figura retorica che esprime con due termini coordinati un unico concetto (p. e. la fortuna e il caso , per il caso fortunato).

s.f. (ant.)n 1 magazzino, deposito: endica... altro non è, a mio credere,... se non quello che ora chiamiamo magazzino (muratori)n 2 provvista, incetta: gli uomini comprano ed incettano, e...

s.m. n 1 (ant.) oggetto conservato per ricordo, o come simbolo di qualcosan 2 (tosc.) uovo vero o di marmo che si mette nel nido delle galline perché vi tornino a deporre le uovan 3 uccello da...

s.f. (bot.) sottile membrana cellulosica che avvolge le spore e i granuli pollinici; è circondata da un'altra membrana, chiamata esina.

vedi indivia.

primo elemento di termini scientifici composti, dal gr. éndon 'dentro'; vale 'dentro, interno, posto nell'interno' (endocarpo , endogeno).

s.f. (med.) infiammazione della tonaca interna della parete arteriosa.

s.m. (anat.) membrana che riveste le cavità del cuore.

s.f. (med.) infiammazione dell'endocardio.

o endocarpio , s.m. (bot.) la parte più interna del frutto, vicino al seme.

agg. (biol.) che si trova o che avviene all'interno della cellula.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che si trova o che avviene all'interno del cranio.

agg. (biol.) si dice della secrezione (detta anche secrezione interna) propria delle ghiandole o cellule che versano direttamente nel sangue i propri prodotti; si dice anche di tali ghiandole o...

s.f. branca della medicina che studia le ghiandole a secrezione interna.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] specialista in endocrinologia.

o entoderma, s.m. [pl. -mi]n 1 (bot.) lo strato cellulare più interno della corteccia del fusto e della radicen 2 (biol.) strato più interno delle cellule dell'uovo fecondato, che delimita la...

s.f. (geol.) il complesso dei fenomeni che modificano l'aspetto della superficie terrestre agendo dall'interno (bradisismi, terremoti ecc.).

s.m. e f. medico specializzato in endodonzia.

s.f. (med.) branca dell'odontoiatria che studia la cavità dentaria.

s.f. n 1 (psicol.) stato allucinatorio per il quale si crede di avvertire delle voci internen 2 nella terminologia della critica letteraria, linguaggio interiore, articolato solo mentalmente.

agg. [pl. m. -ci] di endofasia, relativo all'endofasia.

agg. e s.m. [pl. m. -ti] si dice di vegetale o animale che vive all'interno di un organismo vegetale.

s.f. n 1 (etnol.) regola che impone il matrimonio all'interno del proprio gruppo di parentela o socioeconomico | (estens.) la tendenza a sposare persone del proprio gruppo etnico o socialen 2 (biol.)...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'endogamia: matrimonio endogamico.

agg. che pratica l'endogamia: popolazioni endogame.

s.f. (med.) infiammazione della mucosa dello stomaco.

s.f. (scient.) generazione, formazione interna.

agg. (scient.) che nasce, ha origine nell'interno: malattie endogene | spore endogene , in botanica, quelle che si formano all'interno della cellula | variabili endogene , nei modelli matematici,...

s.f. (biol.) liquido chiaro presente nella cavità del labirinto membranoso dell'orecchio interno dell'uomo e dei vertebrati.

s.m. (anat.) mucosa che riveste la cavità interna dell'utero.

s.f. (med.) infiammazione dell'endometrio.

s.f. (biol.) moltiplicazione dei cromosomi senza una corrispondente divisione cellulare.

s.m. (geol.) il complesso delle trasformazioni che una massa magmatica subisce, durante il consolidamento, a contatto con le rocce circostanti.

agg. si dice di iniezione praticata direttamente nel muscolo.

vedi indonnarsi.

s.m. [pl. -ti] parassita che vive all'interno del corpo dell'ospite (p. e. molti batteri, protozoi, vermi).

s.m. [pl. -smi] (biol.) parte centrale del citoplasma cellulare.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) dell'endoplasma: reticolo endoplasmatico.

s.f. (med.) protesi fissa interna all'organismo applicata a un osso, in sostituzione di una sua parte o di un'articolazione.

o endoprocti , s.m. pl. (zool.) gruppo di minuscoli animali acquatici invertebrati a forma di calice, con bordo orlato di tentacoli retrattili | sing. [-o] ogni animale di tale gruppo.

s.m. (aer.) motore termico a combustione interna continua che si alimenta con un combustibile e un comburente recati a bordo; usato per la propulsione di aeromobili, missili e veicoli spaziali, è...

agg. [pl. m. -ci] (geog.) si dice di bacino idrografico le cui acque si riversano, anziché nel mare, in uno specchio d'acqua interno.

s.f. (biol.) sostanza prodotta dal cervello, simile alla morfina, che svolge un'azione fondamentale nel diminuire la sensibilità al dolore.

s.m. (biol.) scheletro interno, tipico dei vertebrati; si oppone a esoscheletro.

s.f. (med.) ispezione diagnostica diretta di una cavità organica eseguita mediante endoscopio.

agg. [pl. m. -ci] (med.) dell'endoscopia, basato sull'endoscopia: fotografia endoscopica , ripresa effettuata mediante un apparecchio fotografico applicato a un endoscopio.

s.m. (med.) strumento dotato di un apparato ottico e di una fonte luminosa, usato per ispezionare cavità interne dell'organismo (stomaco, bronchi, vescica ecc.).

s.f. (chim. fis.) penetrazione di un solvente in una soluzione attraverso una membrana porosa.

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto che avvolge l'embrione nell'interno del seme; contiene sostanze nutritive necessarie allo sviluppo dell'embrione stesso.

s.m. (anat.) sottile tessuto connettivo che riveste il canale midollare delle ossa.

agg. (anat.) dell'endotelio: cellule endoteliali.

s.m. (anat.) tessuto connettivale che ricopre la superficie interna dei vasi sanguigni e linfatici e del cuore; è formato da un unico strato di cellule appiattite.

agg. [pl. m. -ci] si dice di fenomeno fisico o chimico che avviene con sottrazione di calore dall'ambiente circostante: reazione endotermica ; si oppone a esotermico.

s.f. iniezione endovenosa: fare un'endovena | con valore di avv. per mezzo di un'endovena: iniettare una sostanza endovena.

agg. (med.) che entra direttamente in una vena | (iniezione) endovenosa , iniezione praticata in una vena; endovena.

s.f. invar. gara automobilistica di velocità su lunga distanza fuori da un circuito.

s.m. [pl- -sti] (sport) motociclista che gareggia negli enduro.

s.m. invar. gara motociclistica che si svolge su percorsi accidentati di notevole lunghezza; per estens., la motocicletta usata per tale tipo di gare.

agg. (lett.) bronzeo | età enea , periodo eneo , in paletnologia, età del bronzo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice del periodo preistorico corrispondente alla fase finale del neolitico, durante il quale continuò l'uso della pietra e incominciò quello di leghe di rame; calcolitico |...

s.f. scienza che studia l'energia e le trasformazioni energetiche.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'energia, spec. in quanto utilizzata dall'uomo per il lavoro, il riscaldamento, l'illuminazione ecc.: bilancio energetico ; fonte , politica , crisi energetica |...

s.m. dottrina filosofico-scientifica che interpreta la materia e ogni sostanza come energia.

s.f. n 1 vigore fisico, forza dei nervi e dei muscoli (si usa spesso al pl.): un uomo nel pieno delle energie n 2 vigore spirituale, fermezza di carattere; decisione, risolutezza: parlare , opporsi a...

agg. [pl. m. -ci] che ha o dimostra energia, che agisce con energia; risoluto, deciso: funzionario energico ; carattere , tono , rimedio energico § energicamente avv.

s.m. [f. -a]n 1 indemoniato, ossesso (com. solo in espressioni comparative): sbraitare come un energumeno n 2 (estens.) chi si comporta con violenza e brutalità, senza lasciarsi guidare dalla...

v. tr. [io enèrvo ecc.]n 1 (med.) privare chirurgicamente dell'innervazione: enervare un organo n 2 (fig. ant.) snervare, infiacchire: il fine della repubblica è enervare ed indebolire, per...

s.f. (med.) operazione chirurgica volta a enervare un organo o una parte del corpo.

enfant gâté;loc. sost. m. invar. bambino viziato | (estens.) persona abituata a vedere soddisfatto ogni suo capriccio; anche, persona avvezza alla vita comoda o a facili successi, e quindi illusa...

loc. sost. m. invar. bambino eccezionalmente precoce: mozart fu un enfant prodige | (estens.) chi, sebbene ancora giovane, si sia già distinto in un dato campo o abbia già conquistato una...

loc. sost. m. e f. invar. bambino turbolento, insolente, che crea problemi e disagio agli adulti | (estens.) chi, all'interno di un gruppo o di un partito, si contrappone con vivacità e irriverenza...

s.f. n 1 solennità, passionalità, calore eccessivi nel parlare, nello scrivere o nel gestire: recitare con enfasi n 2 figura retorica consistente nel dare particolare rilievo espressivo ai passi...

agg. [pl. m. -ci] pieno di enfasi; ricercato, solenne, ampolloso: un oratore enfatico ; gesto , tono , stile enfatico § enfaticamente avv.

v. tr. n 1 pronunciare con enfasin 2 rendere enfatico, solenne; accentuare, esagerare: enfatizzare un avvenimento ; enfatizzare un risultato elettorale.

s.f. rilievo eccessivo dato a qualcosa: l'enfatizzazione dei propri meriti è sempre ridicola.

s.f. (antiq.) gonfiore, tumefazione.

s.m. (rar.) l'enfiare, l'enfiarsi.

v. tr. [io énfio ecc] (lett.) gonfiare, ingrossare | v. intr. [aus. essere], enfiarsi v. rifl. n 1 (lett.) gonfiarsin 2 (ant.) insuperbirsi | adirarsi.

s.f. (non com.) enfiagione, gonfiore.

agg. (lett.) gonfio, tumefatto.

s.m. [pl. - mi] (med.) infiltrazione di gas, generalmente aria, nella compagine di un organo o di un tessuto: enfisema sottocutaneo | enfisema polmonare , dilatazione degli alveoli polmonari.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'enfisema; che presenta enfisema: respiro , polmone enfisematico.

agg. (med.) relativo all'enfisema agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da enfisema.

s.f. (dir.) diritto reale per il quale il concessionario gode di un fondo altrui, in perpetuo o per almeno vent'anni, con l'obbligo di migliorarlo e di pagare un canone al concedente.

s.m. [pl. -ti] (dir.) titolare di un diritto di enfiteusi.

agg. [pl. m. -ci] (dir.) relativo all'enfiteusi: canone enfiteutico.

s.m. invar. atteggiamento di impegno sociale e politico da parte dell'artista, dell'intellettuale: la letteratura dell'engagement.

agg. [f. -ée ; pl. m. -és , f. -ées] si dice di scrittore, artista, uomo di cultura impegnato socialmente e politicamente.

s.m. invar. insieme delle attività connesse alla progettazione, alla produzione e al controllo di impianti industriali effettuate per contratto.

agg. e s.m. nella mitologia greca, epiteto di ares (marte), dio della guerra.

s.f. acquicoltura.

antiq. enimma, s.m. [pl. -mi]n 1 breve componimento, per lo più in versi, che in forma oscura e ambigua allude a una parola o a un concetto da indovinare; indovinello: risolvere un enigma n 2...

s.f. l'essere enigmatico, carattere enigmatico: l'enigmaticità di un comportamento.

antiq. enimmatico, agg. [pl. m. -ci] che ha carattere d'enigma; misterioso, oscuro, incomprensibile: discorso , tono enigmatico ; faccia , persona enigmatica § enigmaticamente avv.

antiq. enimmista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si occupa di enigmistica; chi è abile a inventare o a risolvere enigmi.

antiq. enimmistica, s.f. l'arte di comporre e risolvere enigmi, indovinelli, sciarade, rebus e sim. | l'insieme dei giochi enigmistici: la pagina di un settimanale dedicata all'enigmistica.

antiq. enimmistico, agg. [pl. m. -ci] che riguarda gli enigmi, l'enigmistica: gioco , settimanale enigmistico § enigmisticamente avv. secondo l'enigmistica.

e deriv. vedi enigma e deriv.

s.m. invar. in poesia, procedimento che consiste nel separare due parole concettualmente unite collocandone una alla fine di un verso, l'altra all'inizio del successivo, così che il periodo logico...

vedi henna.

o enneagono, s.m. (geom.) poligono che ha nove lati e nove angoli.

s.f. o m. invar. nome della lettera n.

s.m. antico strumento musicale del tipo della lira, dotato di nove corde formanti una scala diatonica.

s.f. (rar.) gruppo di nove cose, e spec. di nove giorni o di nove libri: enneadi , titolo della raccolta delle opere del filosofo greco plotino (205-270 d. c.).

vedi ennagono.

agg. e s.m. (non com.) novenario.

agg. di enna s.m. e f. abitante, nativo di enna.

agg. n 1 (mat.) che si riferisce alla lettera n , simbolo matematico di un numero intero positivo indeterminato | elevare un numero all'ennesima potenza , a un esponente indeterminaton 2 nel...

scritto per lo più n-upla, s.f. (mat.) insieme di n elementi, cioè di un numero intero imprecisato di elementi: una ennupla di soluzioni , in un sistema di n equazioni.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. ôinos 'vino' (enopolio , enologo).

s.f. (chim.) colorante organico naturale dell'uva nera e del vino rosso.

agg. che cura la produzione di vino e i modi per migliorarla: circolo , consorzio enofilo s.m. [f. -a] (scherz.) amante del buon vino; ubriacone.

s.m. (med.) abnorme infossamento del globo oculare nell'orbita.

s.f. l'arte di saper accoppiare i vini ai cibi.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'enogastronomia.

s.m. (chim.) denominazione di un tipo di alcoli, forme tautomere dei composti carbonilici.

s.f. tecnica della produzione, della conservazione e dell'invecchiamento dei vini.

agg. [pl. m. -ci] dell'enologia, che riguarda l'enologia: industria enologica § enologicamente avv. dal punto di vista enologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] chi si occupa di enologia; esperto di enologia.

s.m. strumento, ora poco in uso, per misurare il peso specifico e il grado di alcolicità del vino.

agg. e s.m. si dice di ritmo della metrica classica che muove dalla breve alla lunga, contrapposto al ritmo dattilico che muove dalla lunga alla breve.

s.m. centro per lo più di tipo cooperativo in cui si raccolgono e si vendono le uve e i vini di una data zona; mostra-mercato di vini.

agg. che esce dai limiti normali, consueti: quello che sta accadendo è veramente enorme | molto grande; smisurato (anche fig. , e spesso con valore iperbolico): una mano , un palazzo enorme ; uno...

s.f. n 1 l'essere enorme (spec. fig.): l'enormità delle sue pretese n 2 cosa enorme, eccessiva: costa un'enormità , un prezzo esorbitante | parola o atto irragionevole, che causa indignazione: dire...

agg. e s.m. nella mitologia greca, epiteto di poseidone (nettuno), dio del mare.

s.f. collezione di bottiglie di vini pregiati | (estens.) luogo per l'esposizione ed eventualmente l'assaggio e la vendita di vini.

s.f. la tecnica della lavorazione dei vini; enologia.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'enotecnica s.m. [f. -a] chi si occupa di enotecnica.

s.m. forma di religione che, pur ammettendo l'esistenza di più divinità, ne fa oggetto di culto una sola.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee annuali o perenni, originarie dell'america (fam. enoteracee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni, diffuse nelle regioni temperate; vi appartengono numerose specie ornamentali (p. e. la fucsia) | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. la graduale colorazione dal rosa al viola che appare sulle dolomiti a chi le guardi da lontano all'ora del tramonto.

s.m. [pl. ensembles]n 1 (mus.) nell'orchestrazione dei pezzi di musica leggera, notazione che indica l'intervento contemporaneo di tutti gli strumenti | complesso strumentale in grado di eseguire...

agg. (scient.) a forma di spada: foglia ensiforme.

s.f. (fis.) in un sistema termodinamico, funzione data dalla somma dell'energia interna e del prodotto della pressione per il volume.

s.f. (arch.) rigonfiamento che la colonna, spec. quella di stile dorico, presenta a un terzo dell'altezza.

s.m. n 1 (filos.) ciò che è qualcosa di esistente o di possibile (in opposizione a ciò che non è) | ente di ragione , esistente solo nella mente di chi lo concepisce | l'ente supremo , dion 2...

alla greca entelecheia [en-te-lé-che-ia], s.f. (filos.) secondo aristotele (384-322 a. c), lo stato di perfezione raggiunto da un ente che abbia attuato pienamente il suo essere in potenza | secondo...

s.m. scimmia dal corpo snello, con coda lunghissima, pelame bianco-giallognolo (ord. primati); abita spec. in india, dove è considerata sacra.

s.m. invar. il tasto del computer che dà l'accapo nella videoscrittura o manda in esecuzione un programma.

s.f. (med.) dolore intestinale.

agg. [pl. m. - ci] (med.) intestinale.

s.f. (med.) infiammazione dell'intestino tenue.

primo elemento di termini scientifici composti di formazione moderna, dal gr. énteron 'intestino' (enterocolite).

s.f. pl. (biol.) famiglia di batteri saprofiti, capaci di decomporre materiali contenenti idrati di carbonio | sing. [-a] ogni batterio di tale famiglia.

s.m. (med.) ernia dell'intestino.

s.f. (med.) lavaggio dell'intestino praticato mediante l'introduzione per via rettale di opportune soluzioni.

s.m. [pl. - smi] (med.)n 1 enteroclisin 2 apparecchio usato per praticare l'enteroclisi.

s.f. (med.) infiammazione dell'intestino tenue e del colon.

s.m. (med.) calcolo intestinale.

s.f. settore della medicina che studia l'intestino.

s.m. [pl. -gi] medico specializzato in enterologia.

s.f. (med.) termine generico per indicare qualunque affezione intestinale.

s.m. pl. (zool.) gruppo di animali marini vermiformi, provvisti di una proboscide contrattile | sing. [-o] ogni animale appartenente a tale gruppo.

s.f. (med.) emorragia intestinale.

s.f. (med.) incisione chirurgica della parete dell'intestino.

s.m. invar. artista che conduce uno spettacolo leggero esibendosi in numeri propri.

s.m. invar. spettacolo leggero, di evasione, spec. radiofonico o televisivo.

s.m. [pl. -mi] (filos.) nella logica aristotelica, sillogismo che si basa su premesse solo probabili, e non ha quindi valore dimostrativo ma persuasivo | nella filosofia medievale, sillogismo...

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di entimema; che ha forma di entimema o contiene un entimema: argomento , sillogismo entimematico.

s.f. n 1 (filos.) l'essenza dell'ente, ciò per cui un certo ente è quello che è | un qualsiasi ente conosciuto o immaginato, senza alcuna determinazione o riferimento particolare: un'entità...

vedi endoderma.

s.m. pl. (ant) insetti.

primo elemento di parole composte della moderna terminologia scientifica, nelle quali significa 'insetto'; è tratto dal gr. éntomon (zôion) , propr. '(animale) tagliato all'interno' (entémnein ...

agg. e s.m. [pl. m. -gi] si dice di animale che si nutre di insetti: (insetti) entomofagi.

s.f. (bot.) impollinazione a opera degli insetti.

agg. si dice di piante in cui l'impollinazione avviene a opera degli insetti, e dell'impollinazione stessa così conseguita.

s.f. ramo della zoologia che studia gli insetti.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'entomologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di entomologia.

o entomostrachi , s.m. pl. (zool.) sottoclasse di crostacei che presentano un numero di segmenti addominali variabile | sing. [-co] ogni crostaceo di tale sottoclasse.

s.m. invar. il seguito, la cerchia di un personaggio; ambiente, gruppo che si frequenta abitualmente: l'entourage di un uomo politico ; il proprio entourage.

s.m. endoparassita.

s.m. invar. intermezzo, breve spettacolo, generalmente di tono comico, inserito tra due atti o parti di uno spettacolo più impegnativo; anche, semplicemente, intervallo.

s.f. [pl. -e o anche entragna], o entragno s.m. , (ant. , region.) spec. pl. l'intestino degli animali; viscere, interiora: cocean gli entragni nello spiedo infissi (monti).

ant. entrambo o intrambo o intrambi, pron. m. pl. [f. entrambe] tutti e due, ambedue: sono partiti entrambi | usato anche come agg. , seguito dall'art. determ.: entrambi i lati.

s.m. (ant.)n 1 l'entrare; luogo di entrata, passaggion 2 (fig.) principio di qualcosa.

part. pres. di entrare agg. n 1 che sta per cominciare, detto di periodi di tempo: la settimana , il mese , l'anno entrante n 2 che ha appena preso possesso di una carica: il sindaco entrante n 3...

ant. intrare, v. intr. [io éntro ecc. ; aus. essere]n 1 penetrare in un luogo, andar dentro, introdursi (anche fig.): entrare in casa ; entrare dalla porta , per la finestra ; il chiodo non entra...

s.f. n 1 l'entrare (anche fig.): entrata libera ; l'entrata degli impiegati in ufficio ; l'entrata in guerra di un paese n 2 luogo per cui si entra; parte di un edificio che dà accesso all'interno;...

s.f. n 1 (non com.) l'entrare; ingresso, entratan 2 (non com.) tassa d'iscrizione o d'ammissione | nell'ippica, somma che il proprietario di un cavallo deve pagare per poterlo far partecipare a una...

s.f. invar. (antiq.) nel linguaggio della moda, fascia strettissima in fondo a una gonna abbastanza ampia.

entraîneuse;s.f. donna che nei locali notturni intrattiene i clienti.

s.m. invar. striscia di merletto o sim. inserita tra due lembi di stoffa; falsatura, tramezzo.

entrecôte;s.f. invar. costata, cotta per lo più sulla griglia.

s.m. invar. nei grandi pranzi, portata leggera che si serve tra l'arrosto e la frutta o il dessert; per estens., qualsiasi portata intermedia leggera.

s.m. in politica, la tendenza a entrare in organizzazioni o istituzioni per modificarle dall'interno.

prep. n 1 prima della fine di, con riferimento a tempo: entro un mese ; entro l'autunno n 2 (lett.) dentro, con riferimento a luogo (anche fig.): entro casa ; entro l'animo | si unisce ai pron. pers....

s.m. invar. n 1 imbarcazione da turismo o da corsa dotata di motore interno allo scafo; il motore stesso | usato anche come agg. invar. : motore entrobordo n 2 l'interno dello scafo.

s.m. imbarcazione da diporto dotata di motore interno (come negli entrobordo) e di un gruppo elica sollevabile (come nei fuoribordo).

s.f. n 1 (fis.) grandezza termodinamica che caratterizza la tendenza dei sistemi chiusi e isolati a evolvere verso lo stato di massimo equilibrio, cioè che esprime l'irreversibilità dei fenomeni...

agg. [pl. m. -ci] di entropia, relativo a entropia: diagramma entropico.

o entropio , s.m. invar. (med.) rovesciamento verso l'interno del bordo libero della palpebra.

s.m. invar. retroterra, territorio che si stende dietro la costa: l'entroterra ligure ; i paesi dell'entroterra.

s.m. la parte interna di un sistema vallivo.

entrée;s.f. invar. n 1 (rar.) entrata, ingresso; esordion 2 (gastr.) nei grandi pranzi, portata calda o fredda che si serve prima della carne o della selvaggina.

part. pres. di entusiasmare agg. che desta entusiasmo; appassionante: un concerto , uno spettacolo entusiasmante.

v. tr. riempire di entusiasmo; appassionare, infiammare, esaltare: l'interpretazione del soprano ha entusiasmato pubblico e critica | entusiasmarsi v. rifl. farsi prendere da entusiasmo, da...

s.m. n 1 commozione intensa dell'animo che si esprime con accese manifestazioni di gioia, meraviglia, ammirazione; anche, dedizione assoluta a un ideale, coinvolgimento totale nella lotta per una...

agg. [pl. m. - sti]n 1 che prova entusiasmo: è entusiasta per la pittura moderna n 2 molto soddisfatto, molto lieto: sono entusiasta dei tuoi risultati n 3 che nasce da entusiasmo, che rivela...

agg. [pl. m. - ci] che mostra entusiasmo; caloroso, fervido: un applauso entusiastico § entusiasticamente avv.

v. tr. [io enùcleo ecc.]n 1 mettere a fuoco e spiegare una questione o un problema nei suoi termini essenziali; individuare il nucleo di qualcosa e portarlo alla luce: enucleare un argomento n 2...

s.f. n 1 l'enucleare, l'essere enucleaton 2 (med.) asportazione chirurgica del bulbo oculare o di una formazione patologica nettamente circoscritta.

s.f. nome con cui sono note le piante del genere inula ; in partic., una varietà di esse detta anche enula campana.

v. tr. [io enùmero ecc.] esporre con ordine, una dopo l'altra, una serie di cose dello stesso genere; elencare: enumerare i meriti di una persona , i rischi di un'impresa.

s.f. n 1 l'enumerare: un'enumerazione completa , chiara n 2 nella retorica classica, la parte conclusiva di un discorso nella quale le cose dette vengono richiamate e riassunte ordinatamente.

o enunziare, v. tr. [io enùncio ecc.]n 1 esporre con proprietà di termini un concetto, una questione e sim.: enunciare un teorema , una teoria ; enunciare i fatti n 2 (lett.) affermare, diren 3...

o enunziativo, agg. che tende o vale a enunciare | proposizione enunciativa , (gramm.) che esprime semplicemente un'affermazione o una negazione.

antiq. enunziato, s.m. n 1 l'insieme di parole con cui si afferma o si nega qualcosa | l'enunciato di un teorema , (mat.) la parte in cui si espone ciò che si deve dimostraren 2 (ling.) sequenza...

rar. enunziazione, s.f. n 1 l'enunciare; anche, ciò che si enuncia: enunciazione chiara , sommaria ; l'enunciazione di una regola , di un teorema n 2 (ling.) il processo che genera l'enunciato.

e deriv. vedi enunciare e deriv.

s.f. (med.) perdita involontaria di urine: enuresi notturna.

s.m. invar. corrente artistica degli anni settanta mirante a porre l'osservatore entro inediti spazi e contesti ambientali, spesso artificialmente ricreati.

s.m. [pl. -mi] (chim. biol.) sostanza di natura proteica capace di favorire, agendo da catalizzatore, determinate reazioni chimiche nell'organismo: enzimi digerenti , quelli che rendono possibile la...

agg. [pl. m. -ci] (chim. biol.) relativo agli enzimi: sistema enzimatico ; equilibrio enzimatico.

s.f. branca della chimica biologica che studia gli enzimi.

s.f. (vet.) malattia infettiva circoscritta, nello stesso ambiente e nello stesso tempo, a un numero limitato di animali; si oppone a epizoozia.

vedi io.

s.m. (geol.) seconda epoca del paleogene.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) dell'eocene, relativo all'eocene.

agg. [pl. m. - ci] dell'eolide, antica regione dell'asia minore; degli eoli: (dialetto) eolico ; poesia eolica | digamma eolico , quello conosciuto dai grammatici greci tramite i testi del dialetto...

s.f. n 1 (antiq.) armonica a boccan 2 (mus.) registro d'organo di suono dolce.

agg. [pl. m. -li]n 1 dell'eolide, eolicon 2 (lett.) dell'isola di lesbo, appartenente all'eolide: la poetessa , la fanciulla eolia , per antonomasia, saffon 3 modo eolio , (mus.) antica scala...

s.m. forma lessicale o grammaticale tipica del dialetto greco eolico.

s.m. (filos.) secondo gli gnostici, ognuno degli esseri eterni che derivano per emanazione da dio e che svolgono la funzione di intermediari tra dio e il mondo.

s.m. (rar.) lo stesso che travestitismo.

agg. (poet.) orientale: sorgeva il novo sol da i lidi eoi (tasso g. l i, 15) | luce eoa , dell'alba s.m. (poet.) vento che spira da oriente.

s.f. (chim.) colorante organico artificiale sotto forma di polvere rossa, usato per tingere tessuti e per colorare liquori, dolciumi, rossetti, inchiostri, lacche e anche preparati istologici da...

s.f. n 1 (biol.) la proprietà di alcune cellule di essere colorabili con l'eosinan 2 (med.) presenza eccessiva di eosinofili nel sangue.

s.m. (biol.) tipo di globulo bianco con nucleo lobato e granuli citoplasmatici colorabili con eosina.

s.f. (ant. , lett.) pancia, ventre: rispuose quel ch'ave°a infiata l'epa (dante inf. xxx, 119).

s.f. (filos.) nella logica aristotelica, il procedimento induttivo.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) dell'epagoge; induttivo: metodo epagogico.

s.f. figura retorica che consiste nel ripetere una parola che ricorre al principio di una frase, di un verso o di una serie di versi, alla fine di essi p. e.: vede perfettamente ogni salute / chi la...

s.f. (ret.) lo stesso che anafora.

s.f. figura retorica che consiste nel ripetere, dopo un certo intervallo, una o più parole per rafforzare o chiarire un concetto: eccoti il re, signore, / che ne disperse, il re che ne percosse ...

agg. [pl. m. -ci] (ret.) relativo alla epanalessi, che forma un'epanalessi.

s.m. figura retorica che consiste nella ripresa, arricchita di particolari, di una o più parole enunciate precedentemente.

s.f. figura retorica con cui si attenua o si ritratta quanto si è detto precedentemente.

vedi eparco.

s.f. n 1 suddivisione amministrativa soggetta al governo di un eparcon 2 nella chiesa orientale, circoscrizione ecclesiastica corrispondente alla diocesi della chiesa latina.

o eparca, s.m. [pl. -chi] nell'impero romano e in quello bizantino, governatore di una provincia.

s.f. (chim. biol.) sostanza fisiologica anticoagulante, di natura polisaccaride, che si estrae dal fegato e dai polmoni.

s.f. pianta erbacea con foglie trilobate di color rosso cupo nella pagina inferiore e fiori azzurri (fam. ranuncolacee).

s.f. pl. (bot.) classe di piccole piante briofite, proprie dei luoghi umidi e ombrosi | sing. [-ca] ogni pianta di tale classe.

agg. [pl. m. -ci] di, del fegato; che riguarda il fegato: estratto epatico ; dotto epatico ; insufficienza , cirrosi epatica s.m. n 1 [f. -a] chi soffre di mal di fegaton 2 (chim.) fegato di zolfo.

s.f. (med.) termine generico che indica un processo infiammatorio acuto o cronico del fegato: epatite virale , malattia infettiva di origine virale e a carattere epidemico.

s.f. (med.) alterazione di un organo, spec. del polmone, per cui il relativo tessuto assume un aspetto simile a quello del fegato.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. hêpar -patos 'fegato' (epatoscopia , epatosi).

agg. (med.) che si riferisce al fegato e alle vie biliari: infezione epatobiliare.

s.f. (med.) esame radiologico riguardante il fegato.

s.m. [pl. -gi] medico specialista delle malattie del fegato.

s.f. (med.) anormale ingrossamento del fegato.

s.f. (med.) termine generico per indicare qualunque affezione del fegato.

agg. e s.m. epatoprotettore.

agg. e s.m. [f. -trice] (farm.) si dice di preparato, di sostanza che esercita un'azione protettiva sul fegato.

s.f. nelle antiche religioni della grecia, di roma e dell'oriente, osservazione del fegato delle vittime sacrificate per ricavarne responsi e predizioni.

s.f. (med.) ogni alterazione degenerativa del fegato non accompagnata da processo infiammatorio.

s.f. (astr.) l'età della luna al primo gennaio, cioè il numero di giorni trascorsi dall'ultimo novilunio dell'anno precedente; si usa nel computo del calendario ecclesiastico per fissare la pasqua.

s.f. grosso ragno con una croce di macchie sul dorso (ord. aracnidi).

vedi epirogenesi.

s.f. (anat.) membrana che riveste i ventricoli cerebrali e il canale midollare.

s.f. n 1 (ling.) inserzione di un suono nel corpo di una parola (p. e. fantasima per fantasma)n 2 gioco enigmistico consistente nel ricavare una parola da un'altra inserendovi una lettera interna (p....

agg. [pl. m. -ci] di epentesi, che costituisce epentesi.

s.m. pesce commestibile dei mari freddi, di colore grigiastro, simile al salmone (ord. clupeiformi).

s.f. aggiunta esplicativa a una frase o a un'espressione che però, già di per sé, abbia senso compiuto.

agg. [pl. m. -ci] esplicativo, dichiarativo | genitivo epesegetico , nella grammatica latina, quello che determina la nozione espressa dal sostantivo da cui dipende (p. e. virtus prudentiae 'la...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. epí 'sopra, su, in, dopo, di nuovo' (epicarpo , epigrafe , epilogo).

s.f. genere di poesia che narra con intento celebrativo imprese eroiche; in senso concreto, epopea: l'epica greca , romanza | (estens.) poesia non lirica, di carattere narrativo: epica storica ,...

s.m. (med.) anomalia congenita consistente in una piega cutanea di forma arcuata che ricopre l'angolo interno dell'occhio.

s.m. (anat.) foglietto interno del pericardio che aderisce alla superficie esterna del cuore.

s.f. (med.) infiammazione dell'epicardio.

o epicarpio , s.m. (bot.) lo strato più esterno del frutto; buccia.

agg. [pl. m. -ci] di epicedio, degli epicedi.

s.m. nell'antica lirica corale greca, canto funebre eseguito, a differenza del treno , in presenza del defunto | (estens.) componimento poetico in morte di una persona.

agg. (gramm.) ambigenere.

s.m. n 1 (geol.) punto della superficie terrestre che si trova sulla verticale dell'ipocentro di un terremoto e viene colpito per primo e più intensamenten 2 (fig.) il centro di diffusione di un...

s.m. [pl. -mi] (filos.) nella logica aristotelica, tipo di sillogismo fondato su premesse non evidenti di per sé e quindi illustrate con argomenti di prova.

s.m. nell'antica astronomia tolemaica, circolo descritto da un pianeta intorno a un punto ideale, il quale a sua volta avrebbe descritto un circolo intorno alla terra, detto deferente.

agg. (mat.) relativo all'epicicloide.

s.f. (mat.) curva piana descritta da un punto di una circonferenza la quale rotoli esternamente lungo un'altra circonferenza | usato anche come agg. : curva epicicloide.

s.f. carattere epico: l'epicità di un poema.

s.f. nella liturgia cristiana, parte del canone della messa in cui il celebrante, dopo aver ripetuto le parole di gesù all'ultima cena, invoca dio affinché invii lo spirito santo sul pane e sul...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che narra e celebra imprese eroiche, fondendo spesso elementi storici e leggendari: poesia epica ; poema , poeta epico | proprio della poesia epica: metro epico ; tono , stile...

agg. (geog.) si dice di un mare poco profondo che poggia sulla piattaforma continentale.

agg. (lett.) che è del posto, indigeno.

s.m. (bot.) parte dell'embrione della pianta che dà origine al fusto.

s.f. (antiq.) somministrazione di un farmaco a dosi piccole e ripetute.

agg. [pl. m. -ci] (antiq.) di epicrasi, relativo all'epicrasi: dosi epicratiche.

s.f. (med.) giudizio conclusivo nel quale il medico che ha eseguito un'autopsia ne espone i risultati.

v. intr. [io epicuréggio ecc. ; aus. avere] (lett.) far vita da epicureo (nel sign. estensivo).

s.m. n 1 la dottrina del filosofo greco epicuro (341-270 a. c.), fondata su una concezione materialistica del mondo e su un'etica della serenità, intesa come privazione del dolore fisico e morale...

agg. di epicuro, dell'epicureismo: filosofia , dottrina epicurea s.m. [f. -a]n 1 seguace di epicuron 2 (estens.) chi fa vita da gaudente, ricercando solo i piaceri materiali.

s.f. n 1 (med.) diffusione di una malattia infettiva su un territorio più o meno vasto, con un grande numero di individui colpiti: un'epidemia di influenza n 2 (fig.) qualsiasi fenomeno, spec....

s.f. l'essere epidemico.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'epidemia, che ha natura di epidemia (anche fig.): malattia , febbre epidemica ; il riso, come tutti sanno, è epidemico (piovene) § epidemicamente avv.

s.f. branca della medicina che studia la diffusione delle malattie su un dato territorio al fine di individuare i fattori di rischio.

agg. [pl. m. -ci] dell'epidemiologia, relativo all'epidemiologia: indagine epidemiologica § epidemiologicamente avv. dal punto di vista epidemiologico.

s.m. [pl. -gi] medico specializzato in epidemiologia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (anat.) dell'epidermide: cellula epidermica n 2 (fig.) superficiale, esteriore: commozione epidermica § epidermicamente avv.

s.f. n 1 (anat.) lo strato più superficiale della pelle, costituito da cellule epiteliali disposte in più strati | nel linguaggio comune, pellen 2 (fig.) superficie, parte esterna di qualcosa:...

s.m. proiettore ottico che dà immagini ingrandite di oggetti sia opachi sia trasparenti.

s.f. (med.) infiammazione dell'epididimo.

s.m. (anat.) piccolo organo cavo di forma ovoidale situato al di sopra del testicolo, con il quale comunica.

agg. [pl. m. -ci] che serve a dimostrare, a esporre | genere epidittico , nella retorica classica, uno dei tre generi dell'eloquenza, usato nelle feste, nelle pubbliche cerimonie, nelle...

s.m. (min.) ogni componente di un gruppo di minerali di vario colore (dal verde al grigio scuro al rosso), costituito dalla miscela di un silicato di alluminio e calcio con un silicato di ferro e...

agg. (anat.) che sta sopra la dura madre: spazio epidurale spinale , lo spazio compreso fra la dura madre e la superficie interna del canale rachidiano | anestesia epidurale , (med.) quella praticata...

s.f. n 1 (relig.) manifestazione della divinità, del soprannaturale; in partic., festività cristiana che si celebra iln 6 gennaio a ricordo della visita dei magi a gesù e delle prime manifestazioni...

s.m. n 1 (filos.) fenomeno accessorio che si aggiunge ad altri senza cambiarne i caratteri fondamentalin 2 (med.) sintomo collaterale.

agg. (bot.) si dice di pianta che cresce sulle foglie di altre piante (p. e. la fumaggine) s.m. parte superiore dell'abbozzo fogliare, dalla quale hanno origine il picciolo e la lamina della...

agg. (anat.) dell'epifisi, relativo all'epifisi.

s.f. (anat.)n 1 ghiandola endocrina situata nella parte dorsale dell'encefalo, detta anche corpo pineale n 2 ciascuna delle due estremità delle ossa lunghe.

s.f. (bot.) pianta che vive sui tronchi o sui rami degli alberi (p. e. muschio e lichene).

s.f. (bot.) epidemia che colpisce le piante.

s.m. [pl. -mi] (ret.) frase esclamativa di contenuto sentenzioso, che conclude enfaticamente un discorso.

s.f. n 1 (ret.) epistrofen 2 (med.) secrezione continua di lacrime, per irritazione o infezione.

s.f. (ret.) figura sintattica consistente nell'aggiungere un elemento alla fine di una frase già di per sé compiuta: già era dritta in sù la fiamma e queta (dante inf. xxvii, 1).

s.f. nel diritto greco antico, concessione da parte di uno stato a un cittadino straniero di contrarre matrimonio con un cittadino dello stato stesso; comportava l'estensione della cittadinanza ai...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce a epigamia | teoria epigamica , teoria secondo la quale il sesso dell'individuo si determina nel corso del suo sviluppo embrionale.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) dell'epigastrio.

s.m. (anat.) regione addominale situata al di sopra dell'ombelico e corrispondente all'incirca allo stomaco.

s.f. (biol.) teoria secondo la quale l'embrione si sviluppa attraverso una serie di processi successivi, a partire dal germe indifferenziato e strutturalmente omogeneo (si contrappone alla teoria...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (biol.) dell'epigenesin 2 (geol.) si dice di giacimento minerario formatosi successivamente alla roccia nella quale si trovan 3 (geog.) si dice dell'alveo di un fiume che si sia...

agg. (biol.) si dice di pianta che vegeta sopra il terreno e di animale che vive sulla superficie del suolo.

s.f. (geogr.) la geosfera e la troposfera considerate unitariamente.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) dell'epiglottide.

s.f. (anat.) lamina cartilaginea posta sopra l'apertura della laringe, sulla quale si abbassa, chiudendola, durante la deglutizione.

s.m. n 1 seguace, imitatore; in partic., scrittore o artista che rielabora le idee o ripete lo stile di qualche grande predecessore, senza apportarvi alcun contributo originalen 2 (rar.) chi è nato...

s.f. n 1 breve iscrizione incisa o scolpita su tombe o altri monumenti al fine di commemorare o celebrare persone o avvenimenti | (archeol.) iscrizione antica su pietra, terracotta, metallo e altri...

s.f. n 1 scienza che si occupa dello studio delle antiche epigrafin 2 arte di comporre epigrafin 3 il complesso delle epigrafi di una data lingua o di un dato luogo o periodo: epigrafia greca ,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di epigrafe, di epigrafi: raccolta epigrafica n 2 (fig.) breve, concettoso, stringato: stile epigrafico § epigraficamente avv. in stile epigrafico.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso, esperto di epigrafian 2 chi scrive epigrafi.

s.m. [pl. -mi] in origine, nel mondo classico, iscrizione celebrativa o funeraria; nella letteratura ellenistico-romana, breve e raffinato componimento poetico, di vario argomento; in età imperiale,...

s.f. il genere epigrammatico; l'insieme degli epigrammi di una letteratura: l'epigrammatica latina.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di epigramma, di epigrammi: stile , poeta epigrammatico n 2 (estens.) arguto, mordace; breve ed efficace: una risposta epigrammatica § epigrammaticamente avv. in stile, con...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (ant. , lett.) epigrammista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] autore di epigrammi.

agg. (rar.) depilatorio.

s.f. (rar.) depilazione.

s.f. (med.) malattia del sistema nervoso caratterizzata da crisi convulsive più o meno generalizzate, con perdita della coscienza.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di epilessia; relativo all'epilessia: attacco epilettico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da epilessia.

agg. (med.) che presenta caratteri simili a quelli dell'epilessia: crisi epilettoide agg. e s.m. e f. che, chi ha tendenza all'epilessia.

s.m. poemetto di carattere narrativo o descrittivo, fiorito nell'età alessandrina e ripreso in età romana.

s.m. genere di piante erbacee con foglie alterne o opposte, fiori ascellari rosei o rossi, solitari o riuniti in infiorescenze (fam. enoteracee).

v. tr. [io epìlogo , tu epìloghi ecc.] (rar.) ricapitolare, riepilogare.

s.m. [pl. -ghi]n 1 conclusione di un dramma o di un'opera letteraria | nella retorica greca, l'ultima parte dell'orazionen 2 (estens.) fine, conclusione: l'epilogo di un'avventura.

agg. (chim.) si dice di composto organico (spec. uno zucchero) la cui formula di struttura differisce, rispetto a un altro composto, soltanto nella distribuzione spaziale dei sostituenti a un atomo...

s.f. adrenalina.

s.m. n 1 nella lirica corale greca, componimento che celebrava il vincitore di una gara dei giochi panellenici: gli epinici di pindaro , di bacchilide n 2 (estens.) scritto, discorso celebrativo.

s.m. invar. (anat.) omento.

o epeirogenesi, s.f. (geol.) l'insieme dei movimenti di sollevamento o abbassamento che interessano estese aree della crosta terrestre.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) dell'epirogenesi, relativo all'epirogenesi.

agg. [pl. m. -ti] dell'epiro, regione della grecia nordoccidentale s.m. e f. chi è nato, chi abita in epiro.

s.m. [pl. -mi] nell'antica commedia attica, parte della parabasi in cui il semicoro si rivolgeva in tetrametri trocaici agli spettatori ammaestrandoli o deridendoli.

s.f. (med.) infiammazione superficiale della sclerotica.

agg. n 1 di vescovo, vescovile: palazzo , sedia , capitolo episcopale | conferenza episcopale , nella chiesa cattolica, assemblea di vescovi appartenenti a un medesimo territorio, col prevalente...

agg. che si riferisce alla chiesa episcopale.

s.m. concezione ecclesiologica che assegna al vescovo una funzione primaria nella struttura della chiesa.

s.m. n 1 funzione, ufficio di vescovo; durata di tale ufficio: innalzare all'episcopato n 2 insieme dei vescovi: l'episcopato italiano.

s.m. (lett.) la dimora e la curia del vescovo; vescovado.s.m. proiettore per oggetti non trasparenti.

s.m. n 1 nella grecia antica, magistrato inviato come ispettore nelle città soggetten 2 (ant.) vescovo.

s.m. (filos.) sillogismo di cui una delle premesse è la conclusione di un altro sillogismo.

s.f. (metr.) fenomeno per cui a un verso ipermetro segue un altro ipometro, cosicché, considerando l'ultima sillaba dell'uno come la prima sillaba dell'altro, si compensa l'anomalia.

s.f. (med.) incisione chirurgica dell'orifizio vulvare nella fase finale del parto, per facilitare l'espulsione del feto evitando lacerazioni.

s.f. l'essere episodico, sporadico: l'episodicità di un fenomeno.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che ha carattere di episodio; che avviene di quando in quando, in modo non sistematico: un fatto episodico n 2 che si sviluppa per episodi: poema episodico | (estens.)...

s.m. n 1 nella tragedia greca antica, ciascuna delle parti dialogate poste fra uno stasimo e l'altro, dalle quali traggono origine gli atti dei drammi modernin 2 narrazione, vicenda che presenta un...

s.f. (med.) malformazione congenita per la quale l'uretra maschile si apre, anziché all'estremità, nella parte superiore del glande.

agg. [pl. m. -ci] (med.) revulsivo, vescicatorio.

s.f. (med.) emorragia nasale.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) deduttivo: scienza epistematica , che procede per deduzionin 2 (non com.) scientifico.

s.m. o f. nella filosofia di platone (427-347 a. c.), il sapere certo, obiettivo, contrapposto alla credenza e all'opinione | (estens. non com.) scienza esatta.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la conoscenza scientifica.

s.f. nell'ambito della teoria generale della conoscenza, studio critico dei fondamenti, della natura, delle condizioni di validità del sapere scientifico; filosofia della scienza | epistemologia...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'epistemologia § epistemologicamente avv. dal punto di vista epistemologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di epistemologia.

s.m. (arch.) architrave.

s.f. n 1 (lett.) lettera, spec. quella scritta con cura stilistica, per lo più destinata alla pubblicazione: le epistole di cicerone , di seneca , di dante n 2 nella letteratura latina, componimento...

agg. n 1 di lettera, tipico delle lettere; relativo alla corrispondenza: genere , stile epistolare ; segreto epistolare n 2 che avviene per mezzo di lettere: rapporti epistolari ; scambio epistolare ,...

s.m. n 1 raccolta di lettere, spec. se scritte da persona insigne; il libro in cui tali lettere sono stampate: l'epistolario del manzoni ; pubblicare un epistolario n 2 libro liturgico che contiene...

s.f. l'arte di scrivere lettere di carattere ufficiale o letterario | la produzione epistolare nel suo complesso, in un dato periodo storico o letterario; il genere che essa costituisce.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce all'epistolografia, intesa come genere letterarion 2 (lett.) epistolare § epistolograficamente avv. dal punto di vista epistolografico; in modo epistolare.

s.m. [f. -a] scrittore di epistole.

s.f. figura retorica che consiste nel far terminare più versi, strofe o proposizioni con la stessa parola o con lo stesso gruppo di parole.

s.m. (anat.) la seconda vertebra cervicale.

lett. epitafio, ant. o pop. pitaffio e pataffio s.m. n 1 presso gli antichi greci, orazione funebre composta per celebrare i caduti in guerra e gli eroi nazionalin 2 iscrizione tombale, specie se...

agg. [pl. m. -ci] di epitalamio, che ha carattere di epitalamio.

s.m. nella letteratura classica, carme nuziale originariamente cantato alla sposa la sera delle nozze: gli epitalami di saffo , di catullo.

s.m. (anat.) regione dell'encefalo nella quale è situata l'epifisi.

s.f. (min.) fenomeno per cui cristalli di specie diversa si associano secondo leggi ben determinate, in modo che la struttura cristallina dell'uno costituisce il supporto di quella dell'altro.

agg. dell'epitelio: tessuto epiteliale.

s.m. (anat.) tessuto mancante di vasi sanguigni e formato da cellule piatte (epitelio pavimentoso) o alte e strette (epitelio cilindrico), che ha funzione di rivestimento, di secrezione o di...

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore maligno che si sviluppa nei tessuti epiteliali di rivestimento.

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto formato da piccole cellule incolori, situato sotto l'epidermide della foglia; attraverso di esso filtra l'acqua che è espulsa dall'idatodo.

s.f. (ling.) aggiunta di uno o più fonemi non etimologici in fine di parola (p. e. il centro-merid. sine per l'avv. sì).

v. intr. [io epìteto ecc. ; aus. avere] (lett. rar.) fare uso o abuso di epiteti | v. tr. (lett. rar.) definire, denominare.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di, con epitesi, che costituisce epitesi: forma , vocale epitetica.

s.m. n 1 sostantivo, aggettivo o locuzione attributiva che s'aggiunge a un nome per qualificarlo o anche soltanto a scopo esornativo (p. e. guglielmo il conquistatore ; il lungisaettante apollo)n 2...

v. tr. [io epìtomo ecc.] (non com.) ridurre in epitome; compendiare, riassumere.

s.m. [f. -trice] (non com.) autore di un'epitome; compendiatore.

s.f. compendio, riassunto, sintesi, spec. di un'opera storica antica.

s.m. nella metrica classica, piede di sette tempi divisi in quattro sillabe, tre lunghe e una breve, variamente disposte.

s.f. n 1 figura retorica per la quale l'oratore, ostentando sicurezza, fa larghe concessioni all'avversario o si rimette al giudizio del magistraton 2 raccolta di decisioni relative a questioni...

s.m. nella grecia antica, amministratore, procuratore; governatore, prefetto.

s.f. (ant.) empiastro, unguento.

agg. e s.m. (zool.) si dice di organismo che vive fissato su altri animali, senza tuttavia esserne parassita.

agg. [pl. m. -ci] (vet.) che ha carattere di epizoozia: afta epizootica.

s.f. (vet.) diffusione di una malattia infettiva tra gli animali di una determinata regione; la malattia stessa.

s.f. n 1 spazio di tempo compreso tra due eventi storici; momento storico caratterizzato da grandi avvenimenti: l'epoca tra le due guerre ; l'epoca della rivoluzione francese ' epoca di transizione ,...

agg. relativo a una determinata epoca; anche, tale da caratterizzare un'epoca o da rappresentare una svolta storica di grande rilievo: evento epocale.

s.f. (filos.) nello scetticismo antico, la sospensione del giudizio, che ha per fine l'atarassia o imperturbabilità interiore | nella fenomenologia di e. husserl (1859-1938), l'astenersi dal...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'epodo; in forma di epodo; che contiene epodi: componimento epodico.

s.m. n 1 nella metrica classica, secondo verso, più breve, di una strofe distica; la strofa stessa, che si compone di un trimetro e un dimetro giambici | (estens.) componimento di argomento...

s.f. il designare cose o persone con riferimento a episodi o personaggi mitici o storici.

agg. e s.m. n 1 in atene e in roma, si diceva del magistrato che dava il nome all'anno: arconte , console eponimo n 2 [f. -a] si dice di personaggio, eroe o divinità da cui prende nome una città,...

s.f. n 1 narrazione poetica celebrativa di gesta eroiche, spesso leggendarie; poema epicon 2 il genere letterario che comprende le narrazioni di carattere epico; il complesso di tali narrazioni in una...

o eporediense [e-po-re-dièn-se], agg. di ivrea s.m. e f. chi è nato, chi abita a ivrea.

s.m. invar. n 1 poesia epica; poema epico: l'epos di omero n 2 ciclo di poemi epici, di leggende e tradizioni di un popolo: l'epos cavalleresco , dei nibelunghi.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di gruppo contenente un atomo di ossigeno che fa da ponte tra due atomi di carbonio | si dice di sostanza o composto che contiene uno o più gruppi epossidici:...

s.m. (chim.) composto organico contenente un gruppo epossidico.

cong. (lett.) quindi, perciò, per questo motivo: un individuo isolato... sarebbe qualcosa di astratto, epperò di assurdo (b. croce).

cong. tuttavia, nondimeno (introduce una coordinata di valore avversativo): l'avevo avvertito, eppure ha voluto andarci ugualmente | in frasi esclamative, per vincere un'obiezione, superare...

s.m. o f. invar. nome della quinta lettera dell'alfabeto greco; corrisponde a una e breve.

s.f. (min.) solfato idrato di magnesio, di colore bianco, noto anche come sale inglese.

o etta-, primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. heptá 'sette' (eptacordo , ettagono).

o ettacordo, s.m. n 1 antico strumento musicale simile alla lira, dotato di sette corde formanti una scala diatonican 2 la scala dei sette suoni.

vedi ettaedro.

vedi ettagono.

s.m. (chim.) idrocarburo saturo a struttura lineare a sette atomi di carbonio, usato come solvente | pl. miscela di idrocarburi saturi a sette atomi di carbonio, a struttura anche non lineare,...

agg. e s.m. si dice di verso composto di sette sillabe; settenario.

s.m. invar. (sport) disciplina olimpica dell'atletica leggera femminile, comprendente sette gare di corsa, lancio e salto, i cui risultati vengono valutati in punti.

s.f. (sport) atleta specialista in eptathlon.

agg. (chim.) si dice di elemento la cui valenza è sette.

vedi eftemimera.

s.m. (fis.) tubo elettronico a sette elettrodi (catodo, cinque griglie e anodo), usato nei circuiti convertitori di frequenza.

s.f. (med.) piccolo tumore benigno della gengiva.

s.m. n 1 nell'antica roma, ciascuno dei membri del collegio sacerdotale incaricato di organizzare un convito solenne in occasione dei sacrifici in onore di giove capitolinon 2 persona ricca ed egoista...

v. tr. [io epùro ecc.]n 1 (non com.) liberare dalle impurità: epurare la benzina n 2 (fig.) liberare una collettività, un organismo e sim. dalle persone ritenute indegne o incapaci: epurare...

part. pass. di epurare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è stato allontanato da un ufficio, da una carica, da un organismo in seguito a un provvedimento di epurazione.

s.m. n 1 (non com.) operaio, tecnico addetto alla depurazione e raffinazione di prodotti alimentari e chimicin 2 membro di una commissione di epurazione.

s.f. l'epurare, l'essere epurato (spec. fig.): l'epurazione di un partito politico.

agg. (lett.) che si distribuisce in modo uguale; regolare, costante, uniforme: moto equabile § equabilmente avv.

e deriv. vedi uguale e deriv.

s.m. (elettr.) circuito atto a effettuare l'equalizzazione | negli apparecchi fonoriproduttori, dispositivo che consente di ridurre o esaltare alcune frequenze per migliorare l'ascolto.

s.f. n 1 (elettr.) operazione con cui si eliminano o si riducono le distorsioni insorgenti nella trasmissione di segnalin 2 (econ.) stabilizzazione di un fenomeno.

agg. che rivela animo sereno, giusto e obiettivo verso tutto e tutti; imparziale: un giudice equanime ; una valutazione equanime § equanimemente avv.

s.f. l'essere equanime; imparzialità.

v. tr. [io èquo ecc.] (ant.) pareggiare, eguagliare.

s.m. (geog.) il circolo massimo dello sferoide terrestre, equidistante dai poli, che divide la terra in due emisferi; per estens., regione vicina all'equatore | equatore celeste , circonferenza...

agg. n 1 dell'equatore: diametro equatoriale | montatura equatoriale , dispositivo che consente di muovere il cannocchiale astronomico lungo cerchi paralleli all'equatore celesten 2 che è situato...

s.f. n 1 (mat.) uguaglianza tra due espressioni verificata solo per particolari valori attribuiti alle variabili che in essa compaiono: equazione algebrica ; equazione di primo , di secondo grado ;...

agg. che è proprio di cavalli o dei cavalieri: sport equestre | monumento equestre, quello di un personaggio raffigurato a cavallo | ordine equestre , nell'antica roma, la classe sociale dei...

primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. aequi- , dall'agg. ae¯quus 'uguale' (equilatero , equinozio , equivalenza).

agg. (geom.) si dice di poligono avente tutti gli angoli uguali.

agg. (non com.) isoscele.

s.m. pl. (zool.) famiglia di grossi mammiferi dalle zampe lunghe e robuste poggianti su un solo dito munito di zoccolo; vi appartengono il cavallo, l'asino e la zebra (ord. perissodattili) | sing. ...

agg. n 1 situato a uguale distanza: tutti i punti di una circonferenza sono equidistanti dal centro n 2 (fig.) che si mantiene in una posizione intermedia, senza sbilanciarsi tra due o più parti in...

s.f. l'essere equidistante (anche fig.).

v. intr. [coniugato come distare ; non sono usati i tempi composti] (non com.) essere equidistante.

agg. (geom.) si dice di poligono avente tutti i lati uguali: triangolo equilatero.

s.m. (mecc.) equilibratura.

v. tr. n 1 porre o mantenere in equilibrio (anche fig.): equilibrare uno scafo ; equilibrare le entrate con le uscite n 2 (mecc.) sottoporre a equilibratura | equilibrarsi v. rifl. stare, tenersi...

part. pass. di equilibrare agg. n 1 che è in equilibrio; uniformemente distribuito: un carico equilibrato | dieta equilibrata , quella che apporta il fabbisogno alimentare all'organismo con una...

agg. [f. -trice] che equilibra (anche fig.): svolgere una funzione equilibratrice s.m. n 1 (non com.) chi equilibra (spec. fig.)n 2 (aer.) elemento mobile del piano orizzontale di coda che serve a...

s.f. (mecc.) operazione che permette di ottenere l'equilibrio di un corpo rotante: equilibratura statica , dinamica | equilibratura delle ruote , operazione di controllo e correzione di eventuali...

s.m. n 1 (fis.) condizione dei corpi che, in un sistema fisico, rimangono immobili perché sollecitati da forze uguali e contrarie: equilibrio stabile , instabile , a seconda che il corpo, spostato...

s.m. n 1 l'arte dell'equilibristan 2 (fig.) capacità di destreggiarsi, con spregiudicatezza e talora in modo poco corretto, in situazioni difficili: equilibrismo politico.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi in un circo o in un teatro si esibisce in giochi d'equilibrion 2 (fig.) chi sa destreggiarsi abilmente in situazioni difficili.

s.m. (med.) deformità del piede, congenita o acquisita, per cui l'avampiede cade in basso e il tallone resta sollevato.

agg. n 1 di cavallo: carne , razza equina ; macelleria equina , che vende carne di cavallo | allevamento equino , di cavalli, muli e asinin 2 (med.) si dice di piede affetto da equinismo s.m. ogni...

agg. dell'equinozio: punto equinoziale | linea equinoziale , l'equatore.

s.m. ciascuno dei due punti in cui il cerchio dell'eclittica interseca l'equatore celeste; anche, ciascuna delle due date dell'anno in cui il sole passa per tali punti e la durata del giorno è, su...

s.m. l'equipaggiare, l'equipaggiarsi, l'insieme degli oggetti che servono a equipaggiare o a equipaggiarsi: equipaggiamento di un soldato , di un atleta , di una spedizione alpinistica.

v. tr. [io equipàggio ecc.]n 1 (non com.) fornire di equipaggio: equipaggiare una nave n 2 (estens.) fornire di ciò che è necessario per un'impresa: equipaggiare l'esercito , una spedizione |...

part. pass. di equipaggiare agg. provvisto, corredato di quanto è necessario: un plotone ben equipaggiato.

s.m. n 1 il personale subalterno che presta servizio su una nave con il compito di provvedere al suo funzionamento; per estens., il personale imbarcato su un aeromobile o su un veicolo spazialen 2...

agg. che si può equiparare.

v. tr. [io equipàro (alla latina equìparo) ecc.] rendere pari, mettere sullo stesso piano; sottoporre allo stesso trattamento: equiparare gli operai agli impiegati.

part. pass. di equiparare e agg. nei sign. del verbo: personale equiparato ; diritti equiparati.

s.f. l'equiparare, l'essere equiparato; pareggiamento.

s.f. (non com.) uguale, giusta distribuzione.

agg. (burocr.) di ugual valore, spec. agli effetti giuridici; equivalente, corrispondente: licenza liceale o altro titolo equipollente § equipollentemente avv.

s.f. l'essere equipollente; capacità di produrre i medesimi effetti giuridici: l'equipollenza di due titoli di studio.

agg. (fis.) che possiede uguale potenziale.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante delle pteridofite, che comprende l'equiseto | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. genere di piante erbacee diffuse nei luoghi umidi, con fusto internamente cavo e sottili rami verdi disposti come i raggi di una ruota (fam. equisetacee); è noto pop. come coda di cavallo.

s.f. uguaglianza o analogia di suono fra due note.

agg. (rar.) di suono uguale o analogo.

v. tr. e intr. [io èquito ecc. ; aus. dell'intr. avere] (ant.) cavalcare.

agg. (rar.) informato a equità: giudizio equitativo.

s.f. arte e pratica del cavalcare; attività agonistica a cavallo: scuola , gara di equitazione.

s.f. sentimento naturale di giustizia adottato come criterio etico-giuridico per attenuare la rigidezza della legislazione in particolari circostanze; criterio valutativo svincolato da riferimenti...

part. pres. di equivalere agg. n 1 di uguale valore: titoli , termini equivalenti | figure equivalenti , (geom.) che hanno la stessa area (se piane) o lo stesso volume (se solide)n 2 peso...

s.f. n 1 l'essere equivalenten 2 (mat.) relazione binaria che gode della proprietà riflessiva, simmetrica e transitivan 3 operazione logica a due argomenti, corrispondente al connettivo grammaticale...

v. intr. [coniugato come valere ; aus. essere e avere] avere lo stesso valore, la stessa efficacia; essere, significare la stessa cosa: cento centimetri equivalgono a un metro ; la tua risposta...

v. intr. [io equìvoco , tu equìvochi ecc.] cadere in un equivoco; scambiare, capire una cosa per un'altra: equivocare sul significato di qualcosa.

s.f. n 1 (ant.) equivoco; sbaglion 2 (filos.) argomentazione fallace che si fonda sui diversi significati di uno stesso termine.

s.f. l'essere equivoco: l'equivocità di una risposta , di un ambiente.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che può intendersi in modi differenti; ambiguo: parlare in modo equivoco | rima equivoca , quella che si ha tra due vocaboli uguali, ma di diverso significato (p. e. duro come...

agg. conforme a equità giusto, imparziale: condizioni eque ; giudice equo | gioco equo , nella teoria delle probabilità, quello in cui il prodotto delle probabilità di vincere per la vincita...

agg. (lett.) del mare, marino: noi ti pensiamo come un'alga, un ciottolo, / come un'equorea creatura (montale).

s.f. n 1 divisione del tempo che ha inizio da un avvenimento storico di grande importanza; per estens., periodo storico memorabile per avvenimenti di particolare rilievo: era cristiana o volgare ,...

agg. (st.) di eraclea, antica città della lucania.

agg. di eraclio, imperatore bizantino (575-641).

agg. di eraclito di efeso, filosofo greco (550 ca-480 ca a. c.), che sosteneva l'eterno divenire delle cose s.m. seguace della filosofia di eraclito.

v. tr. [io eràdico , tu eràdichi ecc.] (ant.) sradicare (anche fig.).

agg. dell'erario, che appartiene o è destinato all'erario: diritto erariale , imposta percepita dallo stato sugli incassi di pubblici spettacoli e manifestazioni sportive; imposte erariali , dovute...

s.m. n 1 nell'antica roma, il tesoro dello stato, custodito nel tempio di saturnon 2 oggi, fisco, amministrazione finanziaria dello stato: le entrate dell'erario.

agg. dell'umanista olandese erasmo da rotterdam (1466-1536) | pronuncia erasmiana del greco , la pronuncia del greco corrispondente all'incirca a quella attualmente in uso nelle scuole (detta anche...

o erastianismo [e-ra-stia-nì-smo], s.m. dottrina teologico-politica che attribuisce la direzione della chiesa al potere civile.

agg. relativo all'erastianesimo: dottrine erastiane s.m. seguace dell'erastianesimo.

s.f. n 1 ogni pianta bassa il cui fusto rimane verde e tenero, senza diventare legnoso | un filo d'erba , uno stelo; in frasi iperboliche, con riferimento a un terreno arido, incolto: non c'è , non...

s.f. [pl. -ce] pegg. di erba ; in partic., erba inutile, che danneggia le piante vicine: strappare le erbacce.

agg. che ha natura di erba: piante erbacee , non legnose.

s.m. n 1 spec. pl. erba commestibile, ortaggio: rivendita di erbaggi n 2 (ant.) erbatico.

s.m. n 1 luogo in cui crescono spontaneamente erbe; luogo pieno di erbaccen 2 coltivazione di piante foraggere a rapido sviluppo.

lett. erbaiuolo , s.m. [f. -a]n 1 (non com.) venditore di erbaggi: l'erbaiuol rinnova / di sentiero in sentiero / il grido giornaliero (leopardi la quiete dopo la tempesta 16-18)n 2 (antiq.) chi...

agg. (ant. , poet.) che ha qualità di erba: e vanno pel tratturo antico al piano / quasi per un erbal fiume silente (d'annunzio).

s.m. n 1 raccolta di piante, seccate e classificate per uso scientifico o didatticon 2 libro, compilato per lo più nell'antichità o nel medioevo, nel quale venivano descritte e illustrate le piante...

s.m. nel medioevo, e anche nei secoli successivi, diritto di falciare erba o di far pascolare il bestiame su prati comuni | il tributo che si pagava per tale diritto.

agg. n 1 coperto d'erba, coltivato a erba: terreno erbato n 2 (ant.) fatto con erbe (detto di vivande o torte).

s.f. il tempo della crescita dell'erba tra una falciatura e l'altra.

s.f. n 1 dim. di erba ; in partic., erba appena spuntata, fresca e sottilen 2 (region.) prezzemolon 3 pl. (region.) nome di erbe commestibili dette anche bietole n 4 nome generico delle erbe odorose...

agg. e s.m. [pl. m. -di] (chim.) diserbante.

s.m. elemento chimico di simbolo er, appartenente al gruppo dei lantanidi.

s.m. [f. -a] chi vende erbaggi e frutta.

agg. e s.m. si dice di animale che si nutre di erbe | (scherz.) si dice di persona che mangia molta verdura.

s.m. (ant.)n 1 torta di erbaggin 2 impiastro di erbe medicamentosen 3 erborista.

v. intr. [io èrboro ecc. ; aus. avere ; usati spec. l'inf. e il ger.] (non com.) andare in cerca di erbe per uso medicinale o per studio.

s.f. (non com.) l'erborare.

agg. si dice di formaggio chiazzato di muffa verde, come il gorgonzola.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi raccoglie o vende erbe medicinali e aromatiche.

s.f. n 1 la raccolta, preparazione e conservazione di piante aromatiche e medicinali e il loro commercion 2 negozio di erborista.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'erboristeria.

v. intr. [aus. avere] (non com.) erborare.

s.m. [f. -trice] (non com.) erborista.

s.f. (non com.) erborazione.

agg. ricoperto d'erba: terreno erboso.

o erciniano [er-ci-nià-no], agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice del fenomeno orogenetico che ebbe luogo tra il periodo carbonifero e il permiano, interessando vaste zone della crosta terrestre.

s.f. (bot.) particolare disposizione degli stimmi e delle antere di un fiore ermafrodito che rende impossibile l'autoimpollinazione.

o ercolanese , agg. dell'antica ercolano, città campana distrutta, con pompei, da un'eruzione del vesuvio nel 79 d. c.: scavi archeologici ercolanensi.

s.m. per antonomasia, uomo forte e muscoloso | una fatica d'ercole , (fig.) un'impresa di difficoltà estrema. dim. ercolino.

s.m. (scherz.) bambino straordinariamente robusto; anche, uomo basso e tarchiato, che sfoggia la sua forza fisica.agg. da ercole; erculeo, forte, muscoloso: corporatura ercolina | gambe ercoline ,...

agg. n 1 di ercole, degno di ercole: fatica , forza erculea n 2 (lett.) di ercole i d'este: generosa erculea prole (ariosto o. f. i, 3) § erculeamente avv. al modo di ercole; con forza, con...

s.f. (zool.) genere di farfalle, proprie delle regioni montuose, con ali brune o rossicce a macchie scure (ord. lepidotteri).

s.m. nella mitologia greca, nome della oscura dimora sotterranea dei morti.

s.m. e f. n 1 (dir.) chi succede a un defunto in tutti i suoi beni, diritti e obblighi o in una loro quota: costituire , istituire , nominare erede ; erede legittimo , che è tale in forza di legge...

v. tr. [io erèdito ecc.] ricevere a titolo di eredità (anche fig.): ereditare una casa ; ha ereditato l'intelligenza del padre.

s.f. n 1 possibilità di essere trasmesso in eredità: l'ereditarietà di un privilegio , di un titolo nobiliare n 2 (biol.) la trasmissione dei fenomeni dell'eredità genetica da una generazione...

agg. n 1 che si riferisce all'eredità che proviene dall'eredità; che si trasmette in eredità (anche fig.): causa ereditaria ; asse , bene , titolo ereditario | principe ereditario , l'erede al...

s.f. donna che ha ereditato o deve ereditare un patrimonio cospicuo: sposare un'ereditiera.

s.f. n 1 trasmissione del patrimonio di un defunto a una o più persone fisiche o giuridiche; il patrimonio stesso così trasmesso: lasciare in eredità ; entrare in possesso di un'eredità ;...

s.m. trasmissione di un'infezione dalla madre al feto attraverso il sangue placentare.

s.m. e f. [pl. m. -ti] persona che si ritira in solitudine per dedicarsi alla ricerca della perfetta unione con dio, concentrandosi nella preghiera e nella penitenza | (estens.) chi conduce una vita...

s.m. luogo solitario dove vivono uno o più eremiti; romitaggio, eremo | (estens.) abitazione, dimora isolata e tranquilla.

agg. e s.m. che, chi fa vita eremitica, detto spec. di religiosi dell'ordine di sant'agostino: frate eremitano ; chiesa degli eremitani.

agg. [pl. m. -ci] di, da eremita: cella eremitica ; fare vita eremitica § eremiticamente avv.

ant. o poet. ermo [èr-mo], s.m. n 1 luogo isolato dove uno o più eremiti si ritirano dedicandosi alla vita religiosa e contemplativa: l'eremo di camaldoli n 2 (estens.) dimora tranquilla, isolata,...

s.f. n 1 dottrina contraria a una verità di fede proposta dalla chiesa cattolica come rivelata da dio: l'eresia monofisita n 2 (estens.) affermazione o idea contrastante con le dottrine ufficiali o...

s.m. [pl. -chi ; ant. -che] capo di un gruppo ereticale; fondatore, propugnatore di dottrine eretiche: qui son li eresiarche / con lor seguaci (dante inf. ix, 127-128).

s.f. disciplina che studia sotto l'aspetto storico e teologico il fenomeno delle eresie.

s.m. [pl. -gi] studioso di eresiologia.

eresipola vedi erisipela.

agg. di eretico, di eretici; da eretico, che costituisce eresia: gruppo , movimento ereticale ; dottrina , tesi ereticale § ereticalmente avv.

agg. [pl. m. -ci] di eretico, di eretici; che costituisce eresia, che segue un'eresia: dottrina , setta eretica s.m. [f. -a]n 1 seguace di un'eresia; chi propugna e diffonde un'eresian 2 (fam.)...

agg. di monterotondo, comune in provincia di roma s.m. [f. -a] nativo, abitante di monterotondo.

s.m. (med.) eccessiva eccitabilità nervosa di un organo o dell'organismo | eretismo intellettuale , (fig.) stato di fervida e intensa attività mentale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di eretismo, relativo all'eretismo: stato eretistico.

agg. (scient.) si dice di organo o tessuto animale o vegetale che ha la capacità di erigersi per effetto di particolari stimoli.

part. pass. di erigere agg. diritto: tenere il capo , il busto eretto.

s.f. (med. antiq.) paura ossessiva di arrossire in pubblico.

s.f. n 1 l'erigere: erezione di un edificio | (fig.) fondazione: erezione di un ente di beneficenza n 2 l'erigersi | (fisiol.) inturgidimento di un organo erettile, in partic. del pene.

s.m. invar. (fis.) unità di misura del lavoro nel sistema cgs, equivalente al lavoro compiuto dalla forza di una dina che sposta il suo punto di applicazione di un centimetro.s.m. (geog.) deserto...

loc. agg. invar. e avv. si usa in riferimento a disposizioni di legge o ad accordi, come i contratti collettivi di lavoro, che valgono per tutta una categoria di soggetti, anche se non fanno parte...

s.m. [f. -a] chi è stato condannato all'ergastolo; chi sta scontando tale pena.

s.m. n 1 pena detentiva a vita, prevista dal codice penale per i delitti più gravi, alla quale, dopo ventisei anni, può essere posto termine con la liberazione condizionale: condannare all'ergastolo...

agg. e s.m. (ling.) si dice di un caso che in alcune lingue (p. e. il basco e le lingue caucasiche) indica l'agente.

v. tr. [pres. io èrgo , tu èrgi ecc. ; pass. rem. io èrsi , tu ergésti ecc. ; part. pass. érto] (lett.) levare in alto, innalzare (anche fig.): ergere l'animo a dio | ergersi v. rifl. e...

cong. dunque, quindi, con valore conclusivo (in origine, nell'uso filosofico; oggi per lo più in usi scherzosi) s.m. (non com.) conclusione, in loc. come giungere , venire all'ergo , venire al...

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal gr. érgon 'lavoro' (ergometro , ergoterapia).

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di un sistema o processo in cui la media temporale delle grandezze che lo descrivono coincide con una opportuna media presa su un insieme di stati possibili del...

s.f. ramo dell'etnologia che studia la cultura materiale dei popoli.

s.f. misurazione del lavoro di una forza.

s.m. (fis.) strumento atto a misurare il lavoro di una forza.

s.f. scienza che studia il rapporto uomo-macchina-ambiente per ottenere il migliore mutuo adattamento.

agg. [pl. m. -ci] di ergonomia, relativo all'ergonomia, costruito secondo i principi dell'ergonomia: impugnatura ergonomica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di ergonomia.

s.f. (chim.) ergosterolo.

s.m. (chim.) alcol insaturo, cristallino, incolore, presente nel lievito e nella segale cornuta; l'irradiazione dei raggi ultravioletti lo trasforma nella vitamina d.

s.f. la tecnica che applica i principi e i risultati dell'ergonomia.

s.f. terapia psichiatrica che consiste nel rieducare i pazienti alla vita sociale attraverso occupazioni produttive.

s.f. (chim.) estratto di segale cornuta, usato in medicina come emostatico e antiemorragico.

s.m. (med.) intossicazione prodotta dagli alcaloidi della segale cornuta.

s.m. nell'età carolingia, bando di adunata dell'esercito emanato dal re dei franchi.

s.f. (bot.) genere di piante suffruticose, sempreverdi, diffuse nell'africa meridionale e nei paesi del mediterraneo, con foglie piccole, aghiformi, e fiori rosei, solitari o riuniti in verticilli...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni prevalentemente arbustacee, a cui appartengono il rododendro, l'azalea e l'erica | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. che deve o sta per essere eretto: porre la prima pietra dell'erigendo ospedale.

v. tr. [pres. io erigo , tu erigi ecc. ; pass. rem. io erèssi , tu erigésti ecc. ; part. pass. erètto]n 1 innalzare, costruire: erigere un monumento n 2 (fig.) fondare, istituire: erigere una...

s.m. (bot.) genere di piante erbacee annuali o perenni, con foglie lanceolate e infiorescenze a pannocchia o a grappolo (fam. composite).

vedi erinni.

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi insettivori, cui appartengono i ricci | sing. [-e] ogni mammifero di tale famiglia.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee con foglie rigide e spinose, fiori a corolla bianca o azzurra riuniti in capolini o in spighe, frutto ovoidale.

ant. erina o erinna o erinne, s.f. nella mitologia greca, ciascuna delle tre divinità infernali dell'ira e della vendetta, che perseguitavano gli assassini (note nei miti romani come furie) | (fig.)...

s.f. il far collezione di etichette gommate chiudilettera, simili ai francobolli ma non utilizzabili per la normale affrancatura.

agg. e s.m. che, chi pratica l'erinnofilia: associazione erinnofila.

s.f. malattia della vite e di altre piante provocata da acari; si manifesta con una sovrabbondante produzione di peli sulla pagina inferiore della foglia.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. érion 'lana'; significa 'lana, simile a lana, fioccoso' (eriometro).

s.m. genere di piante erbacee con piccoli fiori raccolti in spighette che formano dopo la fioritura una sorta di fiocco bianco (fam. ciperacee).

s.m. strumento simile a un microscopio, che serve a misurare il diametro dei fili di lana.

vedi erisimo.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi ascomiceti con corpi fruttiferi di forma rotonda, di colore bianco; sono parassiti di piante angiosperme, alle quali causano varie malattie | sing. [-a] ogni fungo...

o erisamo, s.m. pianta erbacea con foglie lineari, piccoli fiori gialli e frutto a siliqua (fam. crocifere).

o erisipola, eresipola, eresipela, antiq. risipola, resipola, s.f. (med.) malattia infettiva da streptococco, caratterizzata da infiammazione acuta della pelle.

s.f. (filos.) arte retorica finalizzata all'obiettivo di far prevalere la propria tesi, vera o falsa che sia, ricorrendo ai più sottili strumenti dialettici; nell'antichità fu coltivata...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'eristica: arte , scuola eristica | (estens.) capzioso, sottile: ragionamento eristico s.m. filosofo della scuola eristica § eristicamente avv.

s.m. [pl. -mi] (med.) arrossamento, diffuso o localizzato, della cute: eritema solare.

agg. (med.) di eritema, relativo all'eritema.

s.m. [pl. - smi] (med.) micosi cutanea caratterizzata da macchie pruriginose di color rosso bruno o rosa giallastro.

s.f. (med.) malattia del sangue caratterizzata dalla presenza di globuli rossi immaturi e da anemia.

agg. dell'eritrea, regione dell'etiopia s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'eritrea.

s.f. pianta tropicale a fiori rossi dalla cui corteccia si estrae un alcaloide | (chim.) l'alcaloide stesso, che ha proprietà sedative e ipnotiche.

s.f. n 1 (chim.) alcol alifatico tetravalente a quattro atomi di carbonio; è un solido cristallino presente in molti licheni e alghen 2 (min.) minerale costituito da arseniato idrato di cobalto che...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. erythrós 'rosso'; significa appunto 'rosso' o indica relazione con i globuli rossi (eritrocita).

s.m. (biol.) elemento cellulare immaturo da cui prendono origine i globuli rossi del sangue.

s.f. (med.) presenza anormale di eritroblasti nel sangue | eritroblastosi fetale , malattia emolitica del feto e del neonato, determinata da incompatibilità sanguigna tra il figlio e la madre.

o eritrocito , s.m. [pl. -ti] (anat.) globulo rosso.

s.m. (med.) aumento del numero dei globuli rossi del sangue oltre i valori fisiologici.

s.f. (med.) dermatite molto estesa accompagnata da desquamazione.

s.f. (psicol.) paura morbosa di arrossire; ereutofobia.

s.f. (biol.) produzione dei globuli rossi del sangue a opera del midollo osseo.

s.f. (med.) alterazione della vista, per cui tutti gli oggetti appaiono colorati in rosso.

s.f. (med.) in una provetta di sangue reso incoagulabile, separazione dei globuli rossi (eritrociti) dal plasma e conseguente precipitazione dei medesimi sul fondo | velocità di eritrosedimentazione...

s.f. o m. [pl. erlebnisse] esperienza vissuta; nel pensiero tedesco del novecento (dilthey, husserl), ogni espressione di un atteggiamento profondo della coscienza.

s.f. n 1 nella grecia antica, pilastro di marmo o bronzo, con testa di ermes e organi genitali maschili, collocato agli angoli delle vie, ai crocicchi, nel mercato ecc., a protezione dei viandantin 2...

meno com. ermafrodismo [er-ma-fro-dì-smo], s.m. (biol.) presenza in un unico individuo degli organi riproduttori di entrambi i sessi.

agg. e s.m. n 1 (biol.) si dice di individuo animale o vegetale che presenta ermafroditismo: piante ermafrodite n 2 (spreg.) omosessuale agg. (fig. lett.) ibrido, ambiguo, oscillante tra due nature...

agg. n 1 si dice di mantello equino che presenta chiazze bianche macchiettate di neron 2 (arald.) armellinato.

s.m. n 1 piccolo mammifero carnivoro con corpo allungato, zampe corte e pelliccia di color castano in estate, candida con la punta della coda nera in inverno (fam. mustelidi)n 2 la pelliccia di tale...

s.m. e f. [pl. m. -ti] studioso, esperto di ermeneutica; chi interpreta testi e documenti antichi.

s.f. teoria e tecnica dell'interpretazione dei testi | in partic., tecnica di interpretare testi e documenti antichi, spec. quelli cui è attribuita autorità religiosa; esegesi: l'ermeneutica di san...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'ermeneutica; interpretativo, esegetico: metodo ermeneutico.

o ermisino, ant. ormesino, ormisino, s.m. n 1 stoffa leggera pregiata di seta cangiante, usata un tempo per abiti femminilin 2 veste confezionata con tale stoffa.

s.f. l'essere ermetico (anche fig.): l'ermeticità di un contenitore ; l'ermeticità di un discorso , di un testo poetico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'ermetismo filosofico-religioso: libri , scritti ermetici , serie di opere attribuite a ermete trismegisto e caratterizzate da grande oscuritàn 2 (fig.) oscuro,...

s.m. n 1 nell'antichità greca, la dottrina filosofico-religiosa contenuta in alcuni scritti (secc. i-iii d. c.) attribuiti a ermete trismegisto e caratterizzati da grande oscuritàn 2 (fig.) l'essere...

vedi ermesino.

agg. (poet.) isolato, solitario (detto per lo più di un luogo): qual dagli aridi scogli erma sul mare / genova sta (carducci).vedi eremo.

s.f. n 1 (med.) fuoruscita di un viscere o di un organo dalla cavità in cui è normalmente contenuto: ernia addominale , inguinale , ombelicale , del disco ; ernia strozzata n 2 (bot.) malattia di...

s.f. (bot.) genere di piante erbacee con piccoli fiori a cinque petali, diffuse nella regione mediterranea (fam. cariofillacee).

agg. (med.) dell'ernia, che concerne l'ernia: cinto erniario , usato per contenere un'ernia.

agg. [pl. m. -ci] di un'antica popolazione italica stanziata nel basso lazio s.m. [f. -a] appartenente alla popolazione ernica.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da ernia.

s.f. (med.) intervento chirurgico su un'ernia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico sanitario che prepara apparecchi per la contenzione delle ernie.

s.f. invar. (gerg.) eroina.

v. tr. [coniugato come rodere] esercitare un'azione corrosiva, intaccare lentamente: l'acqua erode le pietre degli argini.

agg. dello storico greco erodoto (484-425 ca a. c.): il metodo storiografico , lo stile erodoteo.

s.m. n 1 nelle civiltà primitive, figura mitica, essere eccezionale al quale la comunità attribuisce imprese prodigiose | nel mito classico, uomo nato da una divinità e da un mortale, dotato di...

agg. che si può erogare.

s.f. l'essere erogabile.

v. tr. [io èrogo , tu èroghi ecc.]n 1 destinare, elargire una somma di denaro per un fine determinato (spec. per beneficenza o per opere pubbliche): erogare fondi per i sinistrati n 2 fornire,...

agg. [f. -trice] che eroga: ente erogatore s.m. dispositivo (gener. una valvola) che controlla l'erogazione di un fluido proveniente da un serbatoio o da una conduttura.

s.f. l'erogare, l'essere erogato: l'erogazione di una somma ; l'erogazione del gas | la somma di denaro o la quantità di gas, acqua, corrente elettrica che viene erogata.

agg. che genera sensazioni erotiche, che trasmette stimoli sessuali: le zone erogene del corpo.

s.f. qualità di chi o di ciò che è eroico.

v. tr. rappresentare, celebrare come eroe; trattare un argomento con tono eroico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda gli eroi antichi: l'età eroica della grecia ; poema eroico , che canta le imprese degli eroi | verso eroico , l'esametro, verso tipico dei poemi epicin 2 da eroe,...

agg. [pl. m. -ci] che ha dell'eroico e del comico insieme | poema eroicomico , parodia dei poemi epici, particolarmente in voga nel seicento, in cui un soggetto futile è cantato in tono solenne o un...

s.f. n 1 donna di qualità eroiche: giovanna d'arco, l'eroina nazionale francese n 2 protagonista o figura femminile di spicco in un'opera letteraria, musicale e sim.: mimì è l'eroina della...

s.m. e f. e agg. chi, che è affetto da eroinomania.

s.f. tossicodipendenza da eroina.

s.m. n 1 qualità di persona eroica; valore, coraggio straordinario: l'eroismo dei soldati in guerra ; un atto d'eroismo n 2 azione eroica (anche iron.): bell'eroismo starsene tranquillo senza...

v. intr. [coniugato come rompere ; mancano il part. pass. e i tempi composti] venir fuori con impeto (anche fig.): l'erompere della lava ; eruppe in parole d'ira ; gioia , furore erompente.

s.m. n 1 l'impulso d'amore (personificato dai greci nel dio eros, figlio di afrodite); l'istinto sessualen 2 nella filosofia platonica, l'amore spiritualizzato e considerato come impulso verso il bene...

s.f. n 1 asportazione delle parti superficiali del terreno dovuta all'azione di agenti atmosferici, di acque e di ghiacciai: erosione eolica , fluviale , glaciale n 2 (fig.) diminuzione lenta e...

agg. che erode, corrode; che provoca erosione: l'azione erosiva delle onde § erosivamente avv.

part. pass. di erodere e agg. nei sign. del verbo.

s.f. carattere erotico: l'eroticità di un film.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce o si ispira all'amore sensuale: sogno , impulso erotico ; poesia , stampa erotica n 2 che suscita desideri sessuali; afrodisiaco: filtro , cibo erotico §...

s.m. n 1 inclinazione, più o meno intensa, verso ciò che è erotico | l'insieme delle manifestazioni degli impulsi sessuali, della sensualitàn 2 in arte e in letteratura, carattere erotico;...

v. tr. (psicoan.) dare inconsciamente un significato erotico a qualcosa che di per sé non l'avrebbe (un oggetto, un organo, una funzione).

s.f. (psicoan.) il processo inconscio per cui si erotizza qualcosa.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal gr. éro¯s -o¯tos 'amore'; significa 'amore, impulso erotico, istinto sessuale' (erotomania).

agg. erogeno.

agg. e s.m. e f. che, chi è affetto da erotomania | in usi scherzosi, chi è incline a facili amori.

s.f. (med.) eccesso morboso di desiderio e di attività sessuale.

s.m. (med.) forma italianizzata di herpes.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'erpete: febbre erpetica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da erpete.

s.f. parte della zoologia che si occupa dei rettili.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di erpetologia.

v. tr. [io érpico , tu érpichi ecc.] lavorare la terra con l'erpice.

s.f. operazione dell'erpicare; serie di lavori agricoli compiuti con l'erpice.

s.m. macchina agricola usata per la lavorazione superficiale del terreno mediante denti o lame o dischi d'acciaio disposti in verticale.

agg. (lett.) errante, che vaga senza meta | vita errabonda , trascorsa vagando in diversi luoghi.

s.m. (lett.)n 1 erroren 2 vagabondaggio, peregrinazione (anche fig.): in tali erramenti divagava il mio spirito, per una specie di dormiveglia intimo (d'annunzio).

part. pres. di errare agg. n 1 che va errando, peregrinando (anche fig.): animali erranti ; cavalieri erranti ; pensieri erranti | stelle erranti , i pianeti, così chiamati dagli antichi perché...

s.f. n 1 (lett.) l'errare, il vagabondaren 2 (ant.) stato di errore, di inganno, di incertezza: uno disio d'amore /... / temer mi face e miso m'ha in erranza (iacopo da lentini).

v. intr. [io èrro ecc. ; aus. avere]n 1 andare di qua e di là senza meta o senza scopo; vagare, peregrinare (anche fig.): errare per la città , per i campi ; errare con lo sguardo , con la...

loc. sost. m. invar. lista degli errori tipografici, con le opportune correzioni, stampata alla fine di un libro o in un foglietto mobile inserito dopo la legatura.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che muta posto, instabile; irregolare, discontinuo; nomade, vagabondo: selvaggina erratica | massi erratici , (geol.) blocchi rocciosi trasportati dai ghiacciai lontano dai...

part. pass. di errare agg. contrario alla verità o al giusto; sbagliato, inesatto: principio errato ; proposizione errata | andar errato, commettere un involontario errore, spec. ricordando male...

s.f. o m. invar. nome della lettera r.

s.m. (ant.) errore: a trarmi d'erro un poco mi favella (dante inf. xxxiv, 102).

s.f. l'essere erroneo.

agg. n 1 che contiene in sé un errore; che non risponde a verità: una distinzione erronea ; l'interpretazione erronea di un articolo di legge n 2 (ant.) che è in errore, che sbaglia § erroneamente...

s.m. n 1 l'allontanarsi dalla verità, dal giusto o dalla norma convenuta; sbaglio, sproposito: errore di giudizio , di valutazione ; errore di calcolo , di misura ; errore di lingua , di grammatica ,...

s.f. salita ripida e malagevole: l'erta del monte | all'erta! , esclamazione ed esortazione degli uomini di guardia per incitarsi vicendevolmente alla sorveglianza | stare all'erta , vigilare...

s.f. (non com.) l'essere erto; ripidità.

agg. n 1 ripido, scosceson 2 (lett.) ritto in su, eretto: leva' il capo a proferer più erto (dante par. iii, 6) § ertamente avv. (non com.).

agg. (lett.) che è di colore rosso; che si tinge di rosso | detto di persona, che arrossisce per vergogna o pudore.

s.f. (lett.) rossore del volto | pudore, senso di vergogna.

s.f. n 1 (bot.) genere di piante erbacee mediterranee cui appartiene la rucola o rughetta (fam. crocifere)n 2 (zool.) bruco.

s.m. (non com.) l'erudire, l'essere erudito; ammaestramento.

v. tr. [io erudisco , tu erudisci ecc]n 1 impartire nozioni, istruire, rendere dotto: erudire un allievo nel latino n 2 (scherz.) informare, mettere al corrente: non so niente di quello che è...

s.m. erudizione minuziosa ma sterile, priva di sistematicità e di approfondimento critico.

part. pass. di erudire agg. n 1 istruito, dotto: un uomo molto erudito n 2 ricco di erudizione: ricerca erudita ; note erudite s.m. [f. -a] chi possiede una vasta erudizione in una o più...

s.f. n 1 l'erudire, l'erudirsi; ampio corredo di cognizioni intorno a una o più discipline: uomo di rara erudizione ; erudizione filosofica , giuridica ; fare sfoggio di erudizione n 2 (spreg.)...

s.m. n 1 (non com.) l'eruttare; eruzionen 2 il ruttare; rutto.

v. tr. n 1 detto di un vulcano, emettere con violenza dal cratere lava e altri materialin 2 (estens.) mandar fuori, fare uscire: le ciminiere eruttavano un fumo nerissimo n 3 (fig.) far uscire dalla...

s.f. l'eruttare, il ruttare; rutto.

agg. n 1 (geol.) che concerne l'eruzione vulcanica: condotto eruttivo ; fase eruttiva | rocce eruttive , formatesi per consolidamento di magma, in profondità (rocce intrusive) o in superficie (rocce...

s.f. n 1 (geol.) emissione di lava e di altri materiali da un vulcano | eruzione solare , (astr.) designazione generica di fenomeni diversi (brillamenti, formazione di protuberanze, filamenti) che...

s.f. uno dei tiri diretti fondamentali del biliardo, nel quale i percorsi delle due bilie si intersecano più volte.

vedi hertziano.

s.m. invar. (psicoan) la parte dell'apparato psichico in cui nascono le pulsioni; coincide sostanzialmente con l'inconscio ed è la matrice originaria dell'io e del super-io.

o e-, prefisso di parole derivate dal latino o di formazione moderna, in cui corrisponde all'originario e°x- (con funzioni analoghe a quelle del prefisso italiano s-); può avere valore...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. héx 'sei', in composizione hexa- (che ricorre frequentemente in voci del latino scientifico); significa 'sei,...

s.m. esacerbazione.

v. tr. [io e sacèrbo ecc.]n 1 rendere più acerbo, più duro; inasprire: esacerbare una pena n 2 rendere più grave, più difficile a curarsi: esacerbare una ferita n 3 irritare gravemente,...

part. pass. di esacerbare agg. inasprito; esasperato: animo , spirito esacerbato § esacerbatamente avv.

s.f. l'esacerbare, l'esacerbarsi; inasprimento: l'esacerbazione del male.

s.m. n 1 (geom.) solido con quarantotto facce triangolarin 2 (min.) cristallo del sistema monometrico con quarantotto facce triangolari.

s.m. n 1 (geom.) solido con ventiquattro facce triangolarin 2 (min.) cristallo del sistema monometrico con ventiquattro facce triangolari.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di celenterati antozoi, con corpo cilindrico provvisto di tentacoli | sing. [-o] ogni celenterato di tale sottoclasse.

s.m. n 1 nella musica medievale, successione ascendente diatonica di sei suoni, con il semitono tra il terzo e il quarton 2 (ant.) intervallo musicale di sesta.

s.f. (med.) malformazione congenita della mano o del piede, consistente nella presenza di sei dita.

agg. si dice di sistema di numerazione a base sedici, usato nell'elaborazione elettronica dei dati.

s.m. (geom.) poliedro avente sei facce | esaedro regolare , cubo.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) esatonale.

v. tr. [io e sàgero ecc.]n 1 rappresentare, far apparire qualcosa maggiore di quanto sia in realtà: esagerare i propri meriti , una notizia n 2 (estens.) accentuare, caricare: esagerare le tinte ,...

agg. (non com.) che esagera o tende a esagerare.

part. pass. di esagerare agg. che esce dai limiti della verità e della giusta misura; eccessivo: lode , reazione esagerata | nel gergo giovanile, straordinario, fuori del comune: fare una vita...

s.f. n 1 l'esagerare | senza esagerazione , secondo verità, senza eccederen 2 azione, affermazione esagerata: un racconto pieno di esagerazioni | cifra, quantità eccedente il giusto: costa...

s.m. [f. -a] (fam. scherz.) chi ha l'abitudine di esagerare.

v. tr. [io e sàgito ecc.]n 1 (lett.) agitare fortemente, turbare: esagitare l'animo n 2 (ant.) discutere (una questione).

part. pass. di esagitare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è in preda a grande agitazione: tifosi esagitati § esagitatamente avv.

s.f. (lett.) l'essere esagitato; forte turbamento.

agg. a forma di esagono: chiesa a pianta esagonale | sistema esagonale , (min.) uno dei sette sistemi di simmetria dei cristalli.

s.m. (geom.) poligono avente sei lati e sei angoli | usato anche come agg. in luogo di esagonale : forma esagona.

s.m. (non com.) l'esalare; esalazione.

v. tr. n 1 emettere vapori o altri fluidi, odori e sim.; effondere, emanare: il garofano esala un profumo intenso | esalare l'anima , l'ultimo respiro , (fig.) moriren 2 (rar.) sfogare: per esalar...

s.m. (ant.) esalatore.

agg. [f. -trice] che consente l'uscita di fumi, gas ecc. da un ambiente chiuso: tubo esalatore s.m. orifizio aperto nel muro di un forno o di un edificio per l'uscita di fumi, gas ecc.

s.f. n 1 l'esalare; i vapori, gli odori e sim. esalati: esalazioni mefitiche ' esalazioni vulcaniche , fuoruscita di gas e vapori che accompagna le eruzioni di un vulcanon 2 (rar.) sfogo, sollievo.

s.m. (rar.) l'esaltare, l'esaltarsi; esaltazione.

part. pres. di esaltare agg. che eccita, entusiasma: una vittoria , un successo esaltante § esaltantemente avv.

ant. essaltare, v. tr. n 1 magnificare con lodi; celebrare, decantare: esaltare le imprese degli eroi ; esaltare i pregi di qualcuno , di qualcosa n 2 (lett.) innalzare ai più alti onori: esaltare al...

part. pass. di esaltare agg. eccitato, infervorato: mente esaltata s.m. [f. -a] chi ha fantasia turbolenta e inquieta; persona invasata, che agisce con fanatismo § esaltatamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi esalta.

agg. di esaltazione, di lode; elogiativo: carme , spirito esaltatorio.

s.f. n 1 (lett.) innalzamento a un'alta dignità o condizione: esaltazione al trono n 2 lode incondizionata; magnificazione: esaltazione delle virtù di qualcuno n 3 eccitazione, infervoramento:...

s.m. n 1 attenta considerazione delle qualità o delle condizioni di una persona, di una cosa, di una situazione, al fine di farsene un giudizio: esame di un malato , della vista , del sangue ; esame...

s.m. nella metrica greca e latina, verso di sei piedi, costituito da cinque dattili (di cui i primi quattro possono essere sostituiti da spondei), seguiti da un trocheo o da uno spondeo; è stato...

s.m. termine polemico per indicare l'università, in quanto ridotta a luogo in cui si sostengono esami ed è trascurata la funzione didattica diretta.

s.f. (ant.) esame, valutazione, e in partic. esame giudiziale o interrogatorio.

agg. che si può esaminare.

s.m. (ant.) attenta considerazione; esame, disamina.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi deve sostenere un esame.

v. tr. [io e sàmino ecc.]n 1 prender in esame, fare oggetto di esame; osservare, considerare attentamente: esaminare un quadro ; esaminare i vari aspetti di un problema ; esaminare sé stesso , i...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi esamina (spec. in esami scolastici, prove di concorso ecc.): commissione esaminatrice.

s.f. n 1 (ant.) ricerca accurata; osservazione, indagine: queste tali azioni, e molti altri accidenti dell'animo, sieno con grande esaminazione e studio speculate (leonardo)n 2 interrogatorio.

agg. e s.m. si dice di aereo provvisto di sei motori.

agg. n 1 che è senza sangue o ha perso molto sangue: giacere esangue al suolo n 2 (fig.) pallido, smorto: volto esangue n 3 (fig. lett.) privo di vitalità, di vigore; fiacco, spento: stile esangue.

v. tr. [io e sànimo ecc.] (lett.) scoraggiare; privare della forza | esanimarsi v. rifl. perdere coraggio, abbattersi, venir meno.

part. pass. di esanimare agg. (lett.)n 1 accasciato, sconfortaton 2 senza vita, morto; esanime: corpo esanimato.

agg. che è o sembra senza vita: cadere esanime ; un corpo esanime.

s.m. (chim.) idrocarburo saturo a struttura lineare a sei atomi di carbonio, ricavato dal petrolio e usato come solvente | pl. miscela di idrocarburi saturi a sei atomi di carbonio ricavata dal...

s.m. [pl. -mi] (med.) ogni eruzione cutanea; in particolare, quella che si manifesta in alcune malattie infettive dell'infanzia come morbillo, rosolia, scarlattina, varicella.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di esantema; che si manifesta con la comparsa di un esantema: eruzione esantematica ; malattie esantematiche.

s.m. pl. (zool.) insetti.

s.f. nella metrica greca, serie di sei piedi.

o exarazione, s.f. n 1 (geol.) azione erosiva e abrasiva esercitata sulle rocce dai ghiacciai in movimenton 2 in paleografia, cancellatura fatta con il raschietto.

s.m. [pl. -chi]n 1 nell'alto medioevo, dignitario della corte di costantinopoli; in partic., titolo dato al governatore dei territori italiani sottoposti all'impero bizantinon 2 capo di una delle...

s.m. dignità, ufficio di esarca; durata di tale ufficio | territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca.

s.f. governo costituito da sei uomini o da sei partiti.

agg. [pl. m. -ci] relativo a esarchia, proprio di un'esarchia: governo esarchico.

s.m. (non com.) l'esasperare, l'esasperarsi; esasperazione.

part. pres. di esasperare agg. che irrita e innervosisce: sei di una lentezza esasperante! § esasperantemente avv.

v. tr. [io e sàspero ecc.]n 1 rendere più aspro e gravoso; inasprire, esacerbare: esasperare un dolore , una pena n 2 provocare l'indignazione o il risentimento di qualcuno; irritare, rendere...

part. pass. di esasperare agg. n 1 particolarmente intenso, inasprito, spinto all'eccesso: odio esasperato ; sensibilità esasperata n 2 oltremodo irritato, risentito: dopo tutte quelle...

s.f. n 1 aggravamento, inasprimento: l'esasperazione di un dolore | limite estremo a cui può giungere una situazione, una passione ecc.; parossismo: un desiderio spinto fino all'esasperazione n 2...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (metr.) composto di sei versi: strofa esastica n 2 (bot.) si dice di alcune spighe provviste di sei file di granelli; anche, delle piante che hanno tali spighe s.m. epigramma...

agg. (arch.) si dice di tempio o di altro edificio che presenti sei colonne sulla fronte.

agg. (chim.) formato di sei atomi: molecola esatomica.

agg. (mus.) si dice di una scala di sei gradi tutti distanti l'uno dall'altro di un tono intero.

s.f. (mus.) dottrina e pratica armonica basata sulla scala esatonale: l'uso dell'esatonia in una composizione di debussy.

s.f. n 1 l'essere esatto: esattezza di un calcolo n 2 accuratezza, diligenza: un lavoro eseguito con esattezza n 3 puntualità: presentarsi con esattezza a un appuntamento.

s.f. pl. (zool.) classe di spugne a scheletro siliceo a struttura radiata | sing. [-e] ogni spugna appartenente a tale classe.

agg. n 1 eseguito o compiuto in modo tale da evitare o ridurre al minimo le possibilità di errore; conforme al vero, alla realtà: calcolo esatto ; informazione esatta ; farsi un'idea esatta di una...

s.m. [f. -trice]n 1 chi assume in appalto la riscossione di determinati tributin 2 impiegato dell'esattoria; chi è incaricato di riscuotere somme per conto di privati o enti pubblici: esattore della...

s.f. n 1 ufficio dell'esattore; edificio in cui ha sede: l'esattoria delle imposte dirette n 2 concessione amministrativa con cui lo stato appalta a un ente o a un privato la riscossione dei tributi.

agg. che si riferisce all'esattoria o all'esattore: ufficio esattoriale ; cartella esattoriale s.m. e f. chi è addetto ai servizi di esattoria.

agg. che si può esaudire.

s.m. (non com.) l'esaudire, l'essere esaudito.

v. tr. [io e saudisco, tu e saudisci ecc.] accogliere, soddisfare: esaudire un desiderio , un voto , una preghiera.

agg. che si può esaurire: risorse esauribili ; un'indagine non esauribile in poco tempo.

s.f. possibilità di esaurirsi.

part. pres. di esaurire agg. n 1 che tratta in modo compiuto un argomento: una discussione esauriente n 2 convincente, decisivo: una prova esauriente § esaurientemente avv.

s.m. n 1 l'esaurire, l'esaurirsi, l'essere esaurito: vendita delle merci fino a esaurimento n 2 esaurimento (nervoso) , espressione generica dell'uso corrente per indicare una sindrome nevrastenica |...

v. tr. [io e saurisco, tu e saurisci ecc.]n 1 vuotare completamente: esaurire un pozzo petrolifero | consumare sino all'ultimo, finire (anche fig.): esaurire le provviste , le scorte ; esaurire la...

part. pass. di esaurire agg. n 1 svuotato di tutto il contenuto; consumaton 2 che è stato integralmente venduto o ceduto in godimento: edizione esaurita ; teatro (tutto) esaurito , senza più...

s.f. metodo matematico basato su un ragionamento per assurdo, utilizzato nell'antichità per calcolare aree e volumi.

s.f. (lett.) l'essere esaustivo: l'esaustività di una trattazione.

agg. (lett.) che tratta o tende a trattare un argomento in tutti i suoi aspetti; esauriente: una teoria esaustiva ; analizzare in modo esaustivo (un problema , una situazione) § esaustivamente avv....

agg. n 1 vuoto, impoverito: erario esausto n 2 (fig.) privo di forze, stremato, spossato: sentirsi esausto ; mente esausta n 3 (lett.) consumato, finito: e non er'anco del mio petto esausto / l'ardor...

s.m. esautorazione.

v. tr. [io e sàutoro ecc.] privare dell'autorità o del prestigio, oppure delle competenze precedentemente esercitate: esautorare un funzionario , un governo.

part. pass. di esautorare agg. privato di autorità o di prestigio: un governo ormai esautorato.

s.f. l'esautorare, l'essere esautorato.

agg. (chim.) si dice di elemento la cui valenza è sei (p. e. lo zolfo).

s.f. n 1 il riscuotere denaro, spec. come tributo: esazione delle imposte n 2 la somma di denaro riscossa.

v. tr. [io e sbórso ecc.] (burocr.) versare come pagamento, sborsare.

s.m. (burocr.) pagamento, spesa, sborso.

s.m. [pl. -schi] operazione di trasporto dei tronchi d'albero abbattuti fino al luogo in cui vengono caricati su veicoli.

s.f. n 1 qualsiasi cibo con cui si attirano animali, spec. pesci, per catturarli: attaccare l'esca all'amo ; esche artificiali , mosche finte e sim. usate per la pescan 2 (fig.) cosa che alletta o...

s.f. invar. n 1 aumento progressivo dell'impegno militare su un fronte di guerran 2 (estens.) andamento in crescendo di un fenomeno politico, sociale, economico e sim.: l'escalation della violenza ,...

s.m. invar. espediente, ripiego abile messo in atto per aggirare una difficoltà, per ribaltare una situazione o per vincere le resistenze di qualcuno.

s.f. (spec. pl.) scatto subitaneo e violento di ira: dare in escandescenze.

s.m. invar. tasto posizionato in alto a sinistra sulla tastiera del computer, che ha la funzione di annullare un comando o riportare a un precedente menu.

s.m. tendenza a evadere da situazioni o problemi sgradevoli rifugiandosi nell'immaginazione, nel disimpegno, nel divertimento | ogni comportamento improntato a tale tendenza.

s.f. (med.) tessuto necrotico che si forma in seguito a ferite e si indurisce in crosta per poi cadere, lasciando una cicatrice.s.f. (archeol.) nell'antichità greca, altare su cui si celebravano...

v. tr. [io escàrdino ecc.] (eccl.) togliere dal clero di una diocesi un chierico, concedendogli di passare ad altra diocesi.

s.f. (eccl.) l'escardinare.

s.f. (med.) il formarsi di un'escara.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di sostanza caustica che produce un'escara sui tessuti con i quali viene a contatto.

s.m. [pl. -ci] anticamente, diritto di raccogliere ghiande nel bosco o di portarvi al pascolo i porci; tributo corrisposto per tale diritto.

s.m. (ant.)n 1 sistema di uccellagione mediante esche e reti; il luogo, lo spiazzo in cui si disponevano le eschen 2 (fig.) raggiro, lusinga.

s.f. l'insieme delle rappresentazioni che il mito, le religioni o altre forme di pensiero hanno elaborato sul destino ultimo dell'uomo e del mondo: l'escatologia del cristianesimo.

agg. [pl. m. -ci] dell'escatologia, relativo all'escatologia: concezioni escatologiche § escatologicamente avv. dal punto di vista escatologico.

s.m. (relig.) interpretazione storica del cristianesimo secondo la quale la predicazione di gesù sarebbe stata finalizzata alla fine del mondo ritenuta imminente | (estens.) qualsiasi visione...

v. tr. (non com.) scavare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi scava s.m. n 1 macchina usata per lavori di scavo e movimento di terra: escavatore a cucchiaio , a benna ; escavatore per terreni sommersi , dragan 2 (med.) nome di...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto a macchine escavatrici.

s.f. macchina per scavare; escavatore.

s.f. n 1 operazione di scavon 2 (med.) formazione di cavità polmonari nel decorso della tubercolosi.

s.f. , o eschio s.m. , (bot.) nome region. di alcune varietà di farnia.

agg. che è proprio del poeta tragico greco eschilo (525 ca - 456 a. c.).

o eskimese, diffuso ma meno corretto esquimese, agg. di un gruppo etnico con caratteri mongoloidi stanziato da tempi antichissimi nelle regioni artiche dell'america e della siberia | cane eschimese ,...

s.m. (ling.) eschimese.vedi eskimo.

s.m. (sport) nel canottaggio, l'operazione di raddrizzamento della canoa rovesciata.

vedi eschia.

vedi uscire.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di una parte di tessuto od organo.

agg. (med.) asportato per escissione.

v. intr. [aus. avere]n 1 dire ad alta voce e con forza (per esprimere un sentimento, un'emozione, una viva impressione): «povero me!» esclamò sbigottito ' esclamare contro qualcuno , (non com.)...

agg. che esprime esclamazione: tono esclamativo ' punto esclamativo , segno di interpunzione (!) posto dopo una parola, una locuzione o una frase per indicarne l'intonazione esclamativa |...

s.f. n 1 l'esclamare; la parola o la frase che esprime con vivezza un sentimento, una forte impressione: un'esclamazione di stupore , di rabbia. dim. esclamazioncella n 2 (gramm.) interiezione.

s.f. facoltà concessa a un religioso di vivere temporaneamente fuori della comunità.

v. tr. [pass. rem. io esclu si, tu escludésti ecc. ; part. pass. esclu so]n 1 chiudere fuori; impedire l'ingresso in un luogo: il pubblico fu escluso dall'aula n 2 lasciare fuori, non accogliere,...

s.f. l'escludere, l'essere escluso: l'esclusione dei minorenni dal voto ; combattere senza esclusione di colpi , con violenza, con accanimento | procedere per esclusione , vagliando e accantonando...

s.f. godimento di un bene o di un diritto da cui è escluso ogni altro: notizia in esclusiva , comunicata da un solo giornale; abito , modello in esclusiva , confezionato in un unico esemplare che...

s.m. n 1 l'atteggiamento di chi ritiene valide solo le proprie opinioni, le proprie idee | forma egoistica di amore, di attaccamento possessivon 2 indirizzo economico e politico di uno stato che tende...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi pecca di esclusivismon 2 chi detiene l'esclusiva di vendita di un prodotton 3 chi professa o pratica l'esclusivismo come indirizzo economico e politico | usato anche...

agg. [pl. m. -ci] di, da esclusivista; che è caratterizzato da esclusivismo: atteggiamento esclusivistico § esclusivisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere esclusivo; esclusivismon 2 esclusiva: clausola di esclusività | oggetto, modello prodotto in esclusiva: è una esclusività della nostra ditta.

agg. n 1 che mira o vale a escludere: contratto esclusivo ; clausola esclusiva ' proposizione esclusiva , (gramm.) proposizione eccettuativan 2 riservato a un singolo o a un gruppo ristretto: diritto...

part. pass. di escludere agg. n 1 lasciato fuori, eccettuato: nessuno escluso , tutti compresin 2 impossibile, improbabile: non è escluso che venga anch'io agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi è...

agg. (dir.) che mira a escludere: clausola , eccezione esclusoria.

v. tr. [io escògito ecc.] trovare con il pensiero, con la propria inventiva; ideare (spesso iron. o scherz.): escogitare un rimedio , un espediente ; le escogita tutte per non lavorare.

s.f. (non com.) l'escogitare; la cosa escogitata.

v. tr. [io escòmio ecc.] (burocr.) licenziare, dare lo sfratto.

s.m. (burocr.) invito al colono o al mezzadro a lasciare il fondo alla scadenza dei relativi contratti agrari.

v. tr. [io escòrio ecc.] produrre un'escoriazione: una pietra tagliente gli ha escoriato un gomito | escoriarsi v. rifl. farsi un'escoriazione: escoriarsi al ginocchio.

part. pass. di escoriare agg. che presenta escoriazioni: braccio escoriato.

s.f. (med.) lesione superficiale della pelle con perdita limitata di sostanza; abrasione: prodursi un'escoriazione.

s.m. (med.) catarro o altro materiale espulso dalla bocca; espettorato.

agg. (non com.) escrementizio.

agg. relativo agli escrementi; formato da escrementi: materiali escrementizi.

s.m. (spec. pl.) residuo non assimilato degli alimenti espulso dagli intestini; sterco, feci.

s.f. n 1 protuberanza, a volte di natura morbosa, sulla superficie della pelle o delle mucose | rigonfiamento dei tessuti superficiali di un organo vegetalen 2 (estens.) ciò che sporge da una...

agg. (biol.) che concerne l'escrezione; escretore: apparato escretivo.

agg. (biol.) emesso mediante escrezione s.m. sostanza eliminata dall'organismo; escrezione.

agg. [f. -trice] (biol.) che concerne, permette l'escrezione: canale , dotto escretore.

agg. (biol.) escretore.

s.f. n 1 (biol.) funzione fisiologica attraverso la quale gli organismi animali e vegetali eliminano i prodotti di rifiuto del metabolismo cellulare e le sostanze in eccesson 2 la sostanza eliminata...

s.m. [pl. -os] unità monetaria del portogallo, del cile e di altri paesi.

agg. (lett.) commestibile.

s.f. n 1 gita, viaggio breve a scopo di studio o di piaceren 2 (mil.) trasferimento di reparti a scopo di addestramenton 3 (tecn.) la massima ampiezza di movimento consentita all'elemento mobile di un...

s.m. l'attività, la pratica del fare escursioni.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa un'escursione o pratica d'abitudine l'escursionismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'escursionismo o agli escursionisti.

e deriv. vedi scusare e deriv.

s.f. (ant.) giustificazione di un comportamento; discolpa: a , per , in escusazione , in difesa | perdono, indulgenza: il bene non ha bisogno di alcuna escusazione (lorenzo de' medici). dim....

s.f. (dir.) esame, interrogatorio in giudizio: procedere all'escussione dei testi | beneficio di escussione , diritto di un socio di una società di persone di non pagare i debiti sociali con mezzi...

v. tr. [pass. rem. io escussi , tu escutésti ecc. ; part. pass. escusso] (dir.) interrogare in giudizio: escutere i testimoni | escutere un debitore , promuovere un'azione legale contro di lui per...

agg. che si deve esecrare; biasimevole, indegno: un atto esecrabile § esecrabilmente avv.

s.f. l'essere esecrabile.

agg. (lett.) degno di esecrazione, esecrabile: un delitto esecrando § esecrandamente avv.

v. tr. [io e sècro (alla lat. è secro) ecc.] avere in orrore; detestare, aborrire: esecrare la guerra ; esecrare un tiranno.

part. pass. di esecrare agg. n 1 nel sign. del verbon 2 empio, dissacrato, immondo: apronsi l'esecrate orrende porte / stridendo intanto (caro).

agg. (lett.) che esprime esecrazione: un gesto , un discorso esecratorio.

s.f. n 1 l'esecrare, l'essere esecrato; sentimento di riprovazione, odio, orrore verso qualcuno o qualcosa: pubblica esecrazione ; essere oggetto dell'esecrazione generale n 2 imprecazione con cui gli...

v. tr. [io e sècuto ecc.] (dir.) colpire con procedura di esecuzione: esecutare un debitore inadempiente.

s.f. (dir.) la condizione di un atto che può essere fatto eseguire immediatamente, anche in modo coatto: esecutività di uno sfratto , di una sentenza.

agg. n 1 che può ricevere esecuzione: progetto esecutivo , contenente tutti gli elementi necessari per essere messo in atton 2 (dir.) che dà facoltà di eseguire; che può ottenere immediata...

s.m. [f. -trice]n 1 chi esegue, chi attua decisioni altrui: uno zelante esecutore di ordini ' l'esecutore materiale di un delitto , la persona che lo ha compiuto | esecutore testamentario , (dir.)...

s.f. (dir.) l'essere esecutorio.

agg. (dir.) che dà facoltà di eseguire o di far eseguire: atto esecutorio ; clausola esecutoria.

s.f. n 1 l'eseguire; attuazione, realizzazione: esecuzione degli ordini ; lavoro di facile , difficile esecuzione ; mettere in esecuzione qualcosa , dare esecuzione a qualcosa , attuarla; avere...

s.f. n 1 negli antichi edifici greci e romani, ambiente aperto, per lo più a forma di emiciclo, dotato di sedili e destinato a luogo di ritrovo e di conversazionen 2 oggi, qualunque disposizione...

s.f. interpretazione critica di un testo sacro, o anche giuridico, letterario: esegesi biblica , dantesca.

non com. esegete , s.m. e f. [pl. m. -ti] chi esegue l'esegesi; interprete, critico.

s.f. arte e scienza dell'esegesi.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'esegesi, che si riferisce all'esegesi: note esegetiche § esegeticamente avv. in modo esegetico; dal punto di vista esegetico.

agg. che si può eseguire: un progetto difficilmente eseguibile.

s.f. l'essere eseguibile; fattibilità.

s.m. (rar.) esecuzione.

v. tr. [io e séguo, tu e ségui ecc. (meno com. io e seguisco, tu e seguisci ecc.)]n 1 compiere, fare, realizzare; mettere in opera, in atto: eseguire un lavoro , un progetto , un piano | mettere...

o esempligrazia, avv. (antiq.) per esempio, per fare un esempio.

ant. esemplo, essempio, essemplo, assempro, assemplo, s.m. n 1 qualunque cosa o persona che possa essere presa come modello positivo o negativo e serva di guida, di ammaestramento: esempio di bontà ,...

agg. che serve d'esempio; che può essere preso a modello: vita esemplare ; castigo esemplare § esemplarmente avv. s.m. n 1 persona che può servire d'esempio, di modello: è un esemplare di virtù...

s.f. l'essere esemplare: esemplarità di vita ; l'esemplarità di una punizione.

v. tr. [io e semplìfico, tu e semplìfichi ecc.] spiegare, dimostrare con uno o più esempi (anche assol.): esemplificare una teoria ; cercherò di essere più chiaro esemplificando.

agg. che serve o tende a esemplificare; che è costituito di esempi: la parte esemplificativa di una grammatica scolastica § esemplificativamente avv.

s.f. l'esemplificare; l'insieme degli esempi addotti: passare all'esemplificazione ; fornire un'esemplificazione esauriente.

vedi esempigrazia.

vedi esempio.

agg. (med.) malformazione dell'encefalo che si spinge mostruosamente fuori della scatola cranica.

ant. essentare [es-sen-tà-re] v. tr. [io e sènto ecc.] rendere esente da un obbligo; esonerare, dispensare: esentare qualcuno dal servizio militare , dagli esami , dalle tasse | esentarsi v. rifl....

agg. invar. esente da tasse (usato negli annunci pubblicitari e nel linguaggio burocratico): un appartamento esentasse.

ant. essente [es-sèn-te], agg. n 1 non soggetto a un obbligo, a un onere di carattere generale: merce esente da dazio ; reddito esente da imposte | libero, immune da un male: zona esente dal...

v. tr. [io e senzióno ecc.] esentare.

s.f. dispensa da un obbligo comune; esonero: chiedere , concedere , ottenere l'esenzione dalle tasse , dal servizio militare.

agg. (non com.) delle esequie, che concerne le esequie.

s.f. pl. l'insieme delle cerimonie e dei riti funebri; funerale: esequie solenni ; celebrare le esequie.

part. pres. di esercire agg. che esercita un'arte, una professione, un'attività s.m. e f. gestore o proprietario di un negozio o altro pubblico esercizio.

v. tr. [io e sercisco, tu e sercisci ecc.] (non com.)n 1 esercitare un'attivitàn 2 condurre, come gestore o proprietario, un negozio o un altro pubblico esercizio.

agg. che può essere esercitato.

s.m. (ant.) esercizio.

v. tr. [io e sèrcito ecc.]n 1 mantenere in attività con opportuna pratica; abituare con l'esercizio; addestrare, allenare: esercitare la mente , la memoria ; esercitare il corpo alle fatiche ,...

agg. (non com.) [f. -trice] che esercita (anche fig.) s.m. [f. -trice] chi allena, chi addestra | chi tiene un'esercitazione.

s.f. l'esercitare, l'esercitarsi; attività di addestramento fisico o intellettuale: esercitazioni militari ; esercitazioni universitarie , lezioni pratiche che affiancano il corso ufficiale.

ant. essercito, s.m. n 1 insieme organico di truppe armate avente autonomia operativa: gli eserciti napoleonici | il complesso delle forze militari di uno stato; in partic., le forze terrestri,...

s.m. testo, volume che raccoglie esercizi su una data materia o su un dato argomento, per lo più abbinato con un manuale o un testo teorico.

s.m. n 1 l'esercitare, l'esercitarsi: esercizio della memoria , di una professione ; libero esercizio dei propri diritti ; esercizio delle proprie funzioni , l'adempimento di esse | tenere , tenersi...

s.m. [pl. -ghi] nelle monete e nelle medaglie, lo spazio in cui sono segnate la data e l'indicazione della zecca, la cifra del valore o altro.

o esfogliazione , s.f. n 1 (med.) distacco degli strati cutanei più superficialin 2 (geol.) lo stesso, ma meno com., che desquamazione.

v. tr. [io e sibisco, tu e sibisci ecc.]n 1 presentare, mostrare (spec. documenti e sim.): esibire la patente , la ricevuta n 2 mettere in mostra, ostentare: esibire la propria cultura n 3 (non com.)...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi esibiscen 2 (ant.) chi presenta una lettera altrui; latore.

s.f. n 1 presentazione: esibizione della carta d'identità , delle prove in un processo n 2 sfoggio, ostentazione: fare esibizione della propria cultura n 3 spettacolo, numero di vario genere:...

s.m. n 1 tendenza ad assumere comportamenti appariscenti, a mettersi in mostra: fare qualcosa per esibizionismo n 2 (psicol.) impulso morboso a esibire i propri organi genitali.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi ha tendenza a mettersi esageratamente in mostran 2 (psicol.) chi è affetto da esibizionismo.

agg. [pl. m. -ci] di esibizionismo, relativo all'esibizionismo: manie esibizionistiche § esibizionisticamente avv.

s.m. nella teologia bizantina, la teoria e la pratica della preghiera contemplativa.

s.m. [pl. -sti] monaco seguace dell'esicasmo.

part. pres. di esigere agg. che esige, pretende molto; severo, rigido: un insegnante molto esigente con gli allievi § esigentemente avv.

s.f. n 1 l'essere esigente | spec. pl. pretesa: avere molte , troppe esigenze ; essere pieno di esigenze n 2 spec. pl. bisogno, necessità: le esigenze della vita ; essere trasferito per esigenze di...

v. tr. [pres. io e sigo, tu e sigi ecc.; pass. rem. io e sigéi o e sigètti, tu e sigésti ecc.; part. pass. e satto]n 1 richiedere con autorità o forza; pretendere, volere: esigere una risposta ,...

agg. che si può esigere, riscuotere: un credito , un pagamento esigibile.

s.f. l'essere esigibile.

e deriv. vedi esilio e deriv.

s.f. l'essere esiguo: l'esiguità del compenso.

agg. piccolo, scarso, irrilevante: un esiguo patrimonio ; un margine esiguo di tempo § esiguamente avv.

s.m. (rar.) l'esilarare, l'esilararsi.

part. pres. di esilarare agg. che provoca riso, ilarità molto divertente, spassoso: un fatto , un racconto esilarante ' gas esilarante , ossido di diazoto (più noto come protossido di azoto),...

v. tr. [io e sìlaro ecc.] rendere ilare, allegro; far ridere, divertire: le sue buffonate esilaravano il pubblico | esilararsi v. rifl. divertirsi, abbandonarsi all'allegria e al riso.

agg. n 1 sottile, gracile (detto spec. del corpo umano o delle sue parti): figura esile ; braccia , gambe esili n 2 (fig.) debole: una vocina esile (o esile esile) | un'esile prosa , priva di vigore...

ant. esigliare, essiliare [es-si-lià-re], v. tr. [io e sìlio ecc.]n 1 mandare in esilio, condannare all'esilion 2 (estens.) allontanare da un luogo, da qualcuno, da qualcosa: lo esiliarono dal suo...

part. pass. di esiliare s.m. [f. -a] chi è in esilio.

ant. esiglio, essilio [es-sì-lio], s.m. n 1 allontanamento temporaneo o permanente dalla patria, come pena inflitta a un cittadino colpevole di reati politici o comuni oppure come decisione adottata...

s.f. l'essere esile (anche fig.): l'esilità di una figura ; l'esilità di un ragionamento.

v. tr. [rar. il pass. rem. io e siméi o e simètti, tu e simésti ecc.; manca il part. pass.] liberare da un obbligo, dispensare: esimere qualcuno da un servizio | esimersi v. rifl. sottrarsi a un...

agg. di elevate e nobili qualità insigne, eccellente: un esimio studioso | in usi iron.: un esimio farabutto | esimio signore , collega , titolo di cortesia o semplice appellativo, oggi poco...

s.f. (bot.) membrana molto resistente che avvolge esternamente le spore e i granuli pollinici.

v. tr. [io e sinanisco, tu e sinanisci ecc.] (ant. , lett.) rendere vano; svuotare, esaurire | (fig.) umiliare, annichilire | v. intr. [aus. essere] (lett.) venir meno | esinanirsi v. rifl. ...

agg. che è proprio del poeta greco esiodo (700 a. c. ca): la «teogonia» esiodea.

s.m. (non com.) grasso contenuto nella lana greggia; è detto anche grasso di lana.

part. pres. di esistere agg. che ha esistenza, che esiste realmente: una delle soluzioni esistenti s.m. ciò che esiste già o che è già in uso: limitarsi alla gestione dell'esistente.

s.f. n 1 l'esistere; il modo d'essere di ciò che è reale, in opposizione a ciò che è ideale o fantastico: credere nell'esistenza di dio ; accertarsi dell'esistenza di prove a carico | teorema di...

agg. n 1 che si riferisce all'esistenza, alla vita: problemi esistenziali n 2 (filos.) relativo all'esistenza come realtà vissuta, come modo di essere caratteristico dell'uomo: filosofia , concezione...

s.m. corrente filosofica e, più in generale, indirizzo culturale sorto in germania negli anni venti e sviluppatosi soprattutto in francia dopo la seconda guerra mondiale; è incentrato sulla nozione...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 seguace dell'esistenzialismo: gli esistenzialisti francesi | usato anche come agg. : filosofia , movimento esistenzialista.

agg. [pl. m. -ci] dell'esistenzialismo o degli esistenzialisti: le correnti esistenzialistiche § esistenzialisticamente avv.

v. intr. [pass. rem. io e sistéi o e sistètti, tu e sistésti ecc.; part. pass. e sistito; aus. essere]n 1 avere realtà effettiva: i fantasmi non esistono n 2 esserci, trovarsi: non esistono dubbi...

v. tr. (ant.) ponderare, giudicare; stimare.

part. pass. di esistere e agg. nei sign. del verbo.

agg. (non com.) che si può vendere.

agg. (lett.) esitante, dubbioso, titubante.

s.m. (rar.) esitazione.s.m. (non com.) lo smerciare, il vendere.

part. pres. di esitaren 1 agg. che esita; dubbioso, indeciso, incerto: apparire esitante.

s.f. (non com.) esitazione.

v. intr. [io è sito ecc.; aus. avere] essere incerto, indeciso; non sapersi risolvere a fare qualcosa: esitare a lungo prima di decidersi ; esitare a partire | senza esitare , con prontezza, con...

s.f. l'esitare, lo stato d'animo di chi esita; indecisione, incertezza: rispondere senza esitazione ; avere un attimo di esitazione.

s.m. n 1 risultato, riuscita, conclusione: avere esito buono , sfavorevole ; l'esito degli esami , di una partita di calcio ' (med.) conclusione di una malattia o di un processo morboso: esito...

agg. (non com.) che reca danno gravissimo; rovinoso, funesto: un provvedimento esiziale § esizialmente avv.

s.m. (lett.) distruzione, rovina; morte.

vedi eschimese.

o eschimo, s.m. giaccone impermeabile con cappuccio e fodera di pelo; fu molto in voga nell'abbigliamento anticonformistico giovanile dei tardi anni sessanta.

agg. (lett.) che è fuori dalla legge, che non è soggetto a nessuna legge: individuo , popolo eslege.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. éso¯ , éiso¯ 'dentro, all'interno ' (esoterico).primo elemento di parole composte di origine greca o di...

s.f. disciplina che indaga su possibili forme di vita fuori dalla terra.

non com. esocarpio , s.m. (bot.) epicarpo.

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci teleostei dotati di ampie pinne pettorali che consentono loro di spiccare salti fuori dell'acqua; sono perciò detti com. pesci volanti | sing. [-e] ogni pesce di...

agg. (biol.) si dice della secrezione (detta anche secrezione esterna) delle ghiandole dotate di condotto escretore, che versano i propri prodotti all'esterno (p. e. le ghiandole sudoripare) o in...

s.m. , o esodermide [e-so-dèr-mi-de] s.f. , (bot.) tessuto che forma lo strato corticale più esterno della radice quando l'epidermide si è disfatta.

s.f. il complesso delle azioni che dall'esterno modificano l'aspetto della superficie terrestre.

s.m. in roma antica, sorta di farsa che veniva messa in scena o recitata dopo la rappresentazione di un dramma.

s.m. n 1 emigrazione di un popolo o di un gruppo etnico; in partic., l'uscita degli ebrei dall'egitto sotto la guida di mosè, narrata nell'omonimo libro della bibbia (il secondo del pentateuco)n 2...

agg. dell'esofago: stenosi esofagea.

s.f. (med.) infiammazione dell'esofago.

s.m. [pl. -gi] (anat.) tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco.

s.m. (med.) protrusione del globo oculare fuori dall'orbita.

s.f. n 1 (etnol.) regola che impone a un individuo di scegliere il coniuge al di fuori del proprio gruppo di parentela o socioeconomicon 2 (biol.) riproduzione tra individui di ceppo diverso.

agg. [pl. m. -ci] esogamo.

agg. relativo all'esogamia; che pratica o presenta esogamia.

s.f. n 1 (scient.) generazione, formazione esternan 2 (geol.) formazione che si produce sulla superficie terrestre a opera di agenti fisici esterni.

agg. (scient.) che ha origine all'esterno: malattie da cause esogene ' variabile esogena , quella che è presente in un modello matematico ma non è spiegata nel modello stesso | (geol.) si dice...

agg. (ant.) disusato, antiquato, obsoleto.

s.m. (geol.) l'insieme delle trasformazioni mineralogiche che subiscono le rocce in seguito all'azione di fenomeni eruttivi e al contatto col magma.

agg. (geol.) che è dovuto a esomorfismo.

v. intr. [io e sóndo ecc.; aus. essere e avere] (lett.) traboccare (anche fig.): esondò il dubbio dagli argini dell'anima (gadda).

v. tr. [io e sònero ecc.] dispensare da un obbligo, da un onere; sollevare da un incarico: esonerare dal servizio militare , dalle tasse scolastiche ; l'allenatore è stato esonerato | esonerarsi...

part. pass. di esonerare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è esentato da un obbligo, sollevato da un incarico.

s.m. l'esonerare, l'essere esonerato; esenzione, dispensa: ottenere l'esonero dalle lezioni di educazione fisica.

agg. (non com.) esopico.

agg. esopico.

agg. [pl. m. -ci] di esopo, celebre favolista greco (sec. vi a. c.): favole esopiche , di esopo e dei suoi imitatori.

v. tr. (ant.) pregare vivamente, supplicare.

part. pres. di esorbitare agg. che eccede dai limiti del giusto; eccessivo, esagerato: prezzo esorbitante ; richieste esorbitanti § esorbitantemente avv.

s.f. (non com.) l'essere esorbitante.

v. intr. [io e sòrbito ecc.; aus. avere] uscire dai limiti; passare la giusta misura, eccedere: esorbitare dal proprio campo , dai propri diritti , dalle proprie competenze.

s.m. n 1 rito religioso diretto a cacciare demoni o spiriti maligni da una persona che si ritiene ne sia possedutan 2 (estens.) formula di scongiuro: fare gli esorcismi.

s.m. [pl. -sti]n 1 [anche f.] chi pratica l'esorcismon 2 (eccl.) chierico che ha ricevuto l'ordine dell'esorcistato (oggi abolito) | sacerdote espressamente delegato dal proprio vescovo per compiere...

s.m. (eccl.) il terzo degli ordini minori della chiesa cattolica; è stato soppresso dopo il concilio vaticano ii (1962-1965).

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'esorcismo: preghiere , formule esorcistiche.

v. tr. n 1 sottoporre alla pratica dell'esorcismo: esorcizzare un indemoniato | scacciare mediante esorcismi: esorcizzare il demonio n 2 (estens.) allontanare, rimuovere dalla mente: esorcizzare il...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi esorcizza.

s.f. l'esorcizzare, l'essere esorcizzato.

agg. (non com.) di esordio; che costituisce l'esordio.

part. pres. di esordire agg. e s.m. e f. si dice di chi esordisce in una particolare attività (teatrale, letteraria, sportiva ecc.).

ant. essordio [es-sòr-dio], s.m. n 1 nella retorica classica, la prima parte dell'orazione | (estens.) principio di un discorso o anche di uno scritto; preambolo, introduzione: dopo un breve esordio,...

v. intr. [io e sordisco, tu e sordisci ecc.; aus. avere]n 1 incominciare un discorso: esordire con parole d'occasione n 2 (estens.) iniziare un'attività professionale, artistica, sportiva;...

s.m. (tecn.) nella terminologia aerotecnica, ogni motore termico, a elica o a getto, che utilizza un combustibile recato a bordo del veicolo e l'aria esterna come comburente; si contrappone a...

agg. [pl. m. -ci] (geog.) si dice di un bacino idrografico le cui acque si riversano in un oceano o in un mare comunicante con un oceano.

v. tr. [io e sórno ecc.] (lett.) ornare, abbellire, spec. scritti e orazioni.

agg. (lett.)n 1 che serve ad abbellire, a ornare: epiteto esornativo ; illustrazioni esornative n 2 (ret.) che mira a celebrare, a esaltare; epidittico: eloquenza esornativa § esornativamente avv.

v. tr. [io e sòrto ecc.] cercare di indurre, di convincere qualcuno a dire o a fare qualcosa: esortare al bene , allo studio ; ti esorto a dire la verità.

agg. n 1 atto a esortare: parole esortative n 2 (gramm.) che esprime esortazione: congiuntivo esortativo ; proposizione esortativa.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi esorta.

agg. (lett.) esortativo.

s.f. l'esortare; le parole con cui si esorta: ascoltare le esortazioni di qualcuno.

s.m. (zool.) rivestimento esterno del corpo di alcuni vertebrati (p. e. l'armadillo), costituito da piastre ossee, e di molti invertebrati (p. e. insetti, crostacei, molluschi), costituito da...

s.f. (geog.) la regione più alta dell'atmosfera terrestre, in cui la forza di gravità è tanto bassa da consentire la fuga nello spazio degli atomi più leggeri (idrogeno e, in parte, elio).

vedi esoso 2.

s.f. l'essere esoso: l'esosità di un avvocato , di un prezzo.

agg. n 1 avido, avaro: un commerciante esoso n 2 che denota avidità: prezzi esosi n 3 (non com.) odioso, detestabile: comportamento esoso § esosamente avv. antiq. esosio, s.m. (chim.) zucchero a...

s.f. (med.) escrescenza di un osso.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di dottrina filosofica o religiosa destinata a essere conosciuta solo all'interno di una ristretta cerchia di iniziati: le dottrine esoteriche di aristotele , di pitagora...

s.m. n 1 carattere di ciò che è esotericon 2 complesso di dottrine occulte, variamente presente in concezioni religiose e filosofiche, nella magia, nell'alchimia, in correnti letterarie e...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di fenomeno chimico o fisico che avviene con emissione di calore.

s.f. origine, carattere esotico: l'esoticità di un'espressione , di un'abitudine.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che proviene da paesi lontani, spec. da quelli non europei; che è proprio, caratteristico di tali paesi: frutti esotici , costumi esotici n 2 (estens.) originale, strano,...

s.m. n 1 elemento esotico: l'arte di modigliani è ricca di esotismi n 2 (ling.) forestierismon 3 tendenza a esaltare e seguire, nella vita e nell'arte, atteggiamenti e usanze esotiche | carattere...

agg. che tende all'esotico: gusti esotizzanti.

s.f. (biol.) tossina che viene prodotta da un microrganismo e che, entrando in circolo, provoca la comparsa del proprio anticorpo.

s.f. (med.) strabismo convergente.

s.m. invar. torero che, alla fine della corrida, ha il compito di uccidere il toro con un colpo di spada; matador.

o espadrillas [pr. sp. / espa'drillas /], s.f. pl. scarpe basse di tela con suola di corda intrecciata.

v. tr. [pass. rem. io espansi , tu espandésti ecc. ; part. pass. espanso]n 1 allargare, ampliare, estendere: espandere i confini di uno stato ; espandere il mercato dei propri prodotti n 2...

s.m. n 1 (non com.) espansionen 2 espandimento lavico , (geol.) vasta piana di materiali lavici solidificati, formatasi gener. in seguito a eruzioni di magmi basaltici.

agg. che può espandersi; che ha la proprietà di espandersi: gas espansibili.

s.f. l'essere espansibile.

s.f. n 1 l'espandere, l'espandersi; ingrandimento: espansione di un partito politico ; espansione coloniale , territoriale ; industria in espansione , in fase di sviluppo | espansione del ciclo...

s.m. tendenza di uno stato a espandere il proprio territorio o la propria sfera d'influenza.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi tende all'espansionismo o ne è sostenitore | anche agg. : stato , politica espansionista.

agg. [pl. m. -ci] di espansionismo: mire espansionistiche § espansionisticamente avv.

s.f. l'essere espansivo, affettuoso.

agg. n 1 che palesa sinceramente e spontaneamente i propri sentimenti; aperto, affettuoso: ragazzo , carattere espansivo n 2 (non com.) che tende a espandersi: proiettile espansivo § espansivamente...

part. pass. di espandere agg. n 1 aperto, allargato | vaso espanso , che va allargandosi verso l'imboccaturan 2 (fis.) si dice di sostanza che si è dilatata: gas espanso n 3 (chim.) si dice di...

v. intr. [io espàtrio ecc. ; aus. essere , meno com. avere] lasciare la patria, per sempre o per lungo tempo: espatriare per motivi politici.

s.m. l'espatriare: documento valido per l'espatrio ; libertà di espatrio , una delle libertà fondamentali riconosciute dalla costituzione, consistente nel diritto di uscire dal territorio...

agg. (lett.) utile, opportuno, efficace: correva con ansietà a cercare quali fossero... i rimedi più espedienti e più sicuri (manzoni p. s. xxiii) s.m. accorgimento che serve a trarre...

v. tr. [io espedisco , tu espedisci ecc.] (ant.)n 1 condurre a termine, sbrigare (obblighi, imprese e sim.): chi vuol espedire troppo presto le guerre, le allunga spesso (guicciardini)n 2 inviare,...

part. pass. di espedire agg. (ant. , lett.)n 1 facile, pronto, agile: quella maniera espedita che dava tanta pieghevolezza al passo della giovane signora (d'annunzio) | soldati espediti , (st.)...

s.f. (ant.)n 1 spedizionen 2 disbrigo di una faccenda, di un affare.

v. tr. [pres. io espèllo ecc. ; pass. rem. io espulsi , tu espellésti ecc. ; part. pass. espulso]n 1 cacciare, mandar via: espellere dalla scuola , dal partito n 2 mandar fuori, emettere:...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi studia l'esperanto o ne sostiene e auspica la diffusione.

s.m. lingua artificiale internazionale, caratterizzata da grande semplicità nella fonetica, nella morfosintassi e nel lessico | usato anche come agg. invar. : lingua , grammatica esperanto.

s.f. genere di piccole farfalle diurne con corpo tozzo, antenne corte, ali variopinte; allo stadio larvale si riparano entro foglie che piegano a cartoccio (ord. lepidotteri).

agg. n 1 che si può esperire, attuare: una procedura esperibile n 2 (lett.) che si può sperimentare, provare.

s.f. l'essere esperibile: l'esperibilità di un'azione legale.

s.m. (bot.) frutto indeiscente, carnoso, con endocarpo diviso in spicchi (p. e. l'arancia).

ant. esperienzia o sperienza o sperienzia, s.f. n 1 conoscenza pratica della vita o di una determinata sfera della realtà, acquistata con il tempo e l'esercizio: avere esperienza del mondo , degli...

agg. dell'esperienza, relativo all'esperienza.

e deriv. vedi sperimentare e deriv.

ant. sperimento, s.m. n 1 ciò che si fa per accertarsi delle qualità di una persona o di una cosa; saggio, prova: un esperimento felice , riuscito ; a titolo di esperimento , per provan 2 nel...

agg. (lett.)n 1 dell'occidenten 2 dell'esperia, nome dato anticamente alla penisola italica; italico.

v. tr. [pres. io esperisco , tu esperisci ecc. ; part. pass. esperito (ant. espèrto)]n 1 attuare, dare corso a qualcosa (spec. nel linguaggio giuridico o burocratico): esperire un'indagine , un...

s.m. (lett.)n 1 nome del pianeta venere quando appare in cielo dopo il tramonto del solen 2 l'occidenten 3 vento di ponente.

poet. sperto, part. pass. di esperire agg. n 1 che ha esperienza della vita: un uomo esperto ; del mondo esperto / e de li vizi umani e del valore (dante inf. xxvi, 98-99)n 2 che ha esperienza in...

v. tr. (ant. , lett.) aspettare, attendere.

s.f. (ant. , lett.) aspettazione; aspettativa.

agg. e s.m. si dice di farmaco che favorisce l'espulsione delle secrezioni tracheali e bronchiali.

v. tr. [io espèttoro ecc.] (med.) espellere dalla bocca le secrezioni tracheali e bronchiali che ingombrano le vie respiratorie (anche assol.).

s.m. (med.) materiale proveniente dalle vie respiratorie, in partic. dalla trachea e dai bronchi, ed espulso attraverso la bocca.

s.f. l'espettorare.

agg. che può essere espiato: colpa espiabile.

s.m. (non com.) espiazione.

v. tr. (med.) prelevare chirurgicamente un organo o un tessuto per trapiantarlo altrove.

s.f. (biol.) prelevamento e coltura di un espianto.

s.m. n 1 (biol.) frammento di organo prelevato da embrioni o individui adulti e trasportato in un mezzo artificiale, dove viene coltivato con le tecniche di coltura in vitron 2 l'espiantare.

v. tr. [io espìo ecc.]n 1 emendare una colpa subendone la punizione: espiare i propri errori ; espiare un delitto ' espiare una pena , scontarlan 2 nelle religioni pagane, placare con offerte e...

agg. che vale a espiare: rito espiatorio.

s.f. n 1 l'espiare: espiazione di una colpa n 2 nelle religioni pagane, rito o sacrificio compiuto per placare la divinità offesa: una vittima offerta in espiazione n 3 (teol.) riparazione del torto...

v. tr. (ant. , lett.)n 1 rubare con l'inganno; depredare: dopo di aver espilati i sudditi passano a rubare gli stati ed i principi (gioberti)n 2 (fig.) imitare, plagiare (un'opera).

v. tr. mandar fuori l'aria dai polmoni (spec. assol.): inspirate ed espirate a fondo | v. intr. [aus. essere] (ant.) spirare, morire.

agg. che concerne l'espirazione: atto espiratorio ; fase espiratoria | fonema espiratorio , (ling.) articolato con emissione di aria di provenienza polmonare.

s.f. espulsione dalle vie respiratorie dell'aria introdotta con l'inspirazione.

s.m. (burocr.) l'espletare, l'essere espletato: espletamento di un incarico.

v. tr. [io esplèto ecc.] (burocr.) portare a termine, compiere: espletare una pratica ; espletare le proprie funzioni.

s.f. (non com.) espletamento.

agg. (gramm.) riempitivo, pleonastico | particelle espletive , quelle che si usano tradizionalmente in determinati costrutti o espressioni ma non incidono sul significato (p. e. la negazione non ...

agg. (lett.) che si può spiegare.

s.m. (lett.)n 1 svolgimento; esplicazionen 2 realizzazione, attuazione.

v. tr. [io èsplico , tu èsplichi ecc.]n 1 svolgere, compiere, esercitare: esplicare importanti mansioni n 2 (lett.) spiegare, rendere chiaro: questo è il signor, di cui non so esplicarme / se fia...

agg. che serve a spiegare: note esplicative ' giudizio esplicativo , (filos.) il giudizio analitico | congiunzioni esplicative , (gramm.) congiunzioni dichiarative.

s.f. n 1 svolgimento; sviluppo compiuto: esplicazione di un'attività n 2 (non com.) spiegazione: esplicazione di un concetto | espressione, manifestazionen 3 (lett.) realizzazione, attuazione: la...

v. tr. [io esplìcito ecc.]n 1 rendere esplicito; manifestare, palesare: esplicitare le proprie perplessità n 2 esplicitare un'equazione , (mat.) isolare al primo membro l'incognita (o una delle...

agg. n 1 espresso in termini precisi, che non lascia alcun margine di dubbio: risposta esplicita ' proposizione esplicita , (gramm.) quella che ha il verbo di modo finiton 2 detto di persona, che si...

part. pres. di esplodere e agg. nei sign. del verbo s.m. (spec. pl.) esplosivo.

v. intr. [pres. io esplòdo ecc. ; pass. rem. io esplò si, tu esplodésti ecc. ; part. pass. esplò so; aus. essere]n 1 scoppiare con grande rumore; produrre un'esplosione: la mina è esplosa ;...

s.m. (tecn.) apparecchio dinamo-elettrico impiegato per il brillamento delle mine.

agg. che si può esplorare (anche fig.).

v. tr. [io esplòro ecc.]n 1 esaminare con attenzione un luogo; perlustrare: esplorare una grotta ; esplorare il cielo col cannocchiale n 2 percorrere un paese sconosciuto per prenderne conoscenza:...

agg. di esplorazione; atto a esplorare: spedizione esplorativa | (fig.) che mira a indagare le intenzioni di qualcuno, le reali possibilità di un accordo (spec. in vista della formazione di un...

agg. [f. -trice] che esplora (anche fig.): mente esploratrice s.m. n 1 chi esplora; in partic., chi compie esplorazioni geografiche | giovani esploratori , boy-scoutn 2 (mil.) soldato destinato a...

agg. (non com.) esplorativo.

s.f. n 1 l'esplorare; viaggio, spedizione intrapresa allo scopo di esplorare: andare in esplorazione ; esplorazioni geografiche , spaziali n 2 (mil.) ricognizione volta ad accertare consistenza e...

s.f. n 1 rapido sviluppo di una grande quantità di gas provocato da fenomeni fisici o chimici, accompagnato da violenti effetti acustici, termici e meccanici: l'esplosione di una bomba , di una...

s.f. l'essere esplosivo (anche fig.).

agg. n 1 che può produrre un'esplosione: miscuglio esplosivo n 2 relativo a un'esplosione: fase , reazione esplosiva n 3 (fig.) che agisce, si manifesta con irruenza; che provoca o può provocare una...

part. pass. di esplodere agg. n 1 nei sign. del verbon 2 si dice di un particolare tipo di disegno tecnico che raffigura separatamente le varie parti di una macchina o di un'apparecchiatura, così...

part. pres. di esporre s.m. e f. n 1 chi rappresenta in modo autorevole o tipico il punto di vista di un gruppo, di un partito, di una corrente di pensiero e sim.: marinetti fu il principale...

agg. n 1 (mat.) si dice di funzione o equazione in cui la variabile o l'incognita compare a esponente | curva esponenziale , che rappresenta la funzione esponenzialen 2 (stat.) si dice di fenomeno il...

agg. che si può esporre.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 mettere fuori, in vista: esporre i panni al sole ; esporre la bandiera | esporre il santissimo , una reliquia , nel culto cattolico, porli sull'altare perché i...

agg. che si può esportare.

v. tr. [io espòrto ecc.]n 1 portare merci di produzione nazionale fuori del territorio dello stato per venderle all'estero: esportare prodotti agricoli , materie prime n 2 (estens.) mandare...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi effettua esportazioni: ditta esportatrice.

s.f. l'esportare, l'essere esportato; il complesso delle merci vendute all'estero e anche il loro valore globale: le esportazioni superano le importazioni.

s.m. (foto.) apparecchio a cellula fotoelettrica che misura l'intensità luminosa e indica la corretta esposizione per fotografare un dato soggetto.

agg. che serve a esporre; che si propone di esporre, senza approfondire: scritto espositivo ; un'opera di carattere meramente espositivo § espositivamente avv.

s.m. [f. -a] (ant.) neonato esposto, abbandonato; trovatello.

s.m. [f. -trice]n 1 chi presenta al pubblico opere d'arte o prodotti commerciali in una mostra | usato anche come agg. : ditta espositrice n 2 [solo m.] supporto per presentare al pubblico prodotti...

s.f. n 1 l'esporre, il mettere in vista: esposizione della bandiera ; esposizione del ss. sacramento ; esposizione dei neonati n 2 rassegna, mostra pubblica: esposizione di sculture ; esposizione di...

part. pass. di esporre agg. n 1 messo in vista, in mostra: merce esposta ; avvisi esposti all'albo ' frattura esposta , (med.) quella in cui parte dell'osso fratturato sporge all'esternon 2...

s.f. n 1 l'esprimere, il manifestare: l'espressione del pensiero , delle proprie volontà | ciò che esprime qualcosa: la letteratura è espressione della società (b. croce)n 2 atteggiamento del...

s.m. movimento artistico e letterario che si sviluppò in europa agli inizi del novecento come reazione al naturalismo e all'impressionismo; in pittura fu caratterizzato da forti accentuazioni...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace dell'espressionismo | usato anche come agg. in luogo di espressionistico : il movimento espressionista.

agg. [pl. m. -ci] dell'espressionismo, degli espressionisti: arte espressionistica § espressionisticamente avv. secondo le regole dell'espressionismo.

s.f. intensità d'espressione, forza espressiva: l'espressività di un volto.

agg. n 1 di espressione: forza , capacità espressiva ; mezzi espressivi | che esprime con efficacia e intensità un pensiero o un sentimento; che ha forza rappresentativa: sguardo , viso espressivo...

part. pass. di esprimere agg. n 1 manifestato apertamente: con l'espresso consenso dei genitori n 2 veloce, rapido: treno espresso , quello a lunga percorrenza, che ferma solo nelle stazioni più...

v. tr. [pass. rem. io esprèssi , tu esprimésti ecc. ; part. pass. esprèsso]n 1 manifestare, rendere palese con parole o atti i propri pensieri o sentimenti: esprimere la propria opinione ;...

agg. che si può esprimere: un sentimento difficilmente esprimibile.

s.m. invar. acutezza d'intelligenza unita a senso dell'umorismo.

s.m. (dir.) in una espromissione, il creditore.

s.f. (dir.) assunzione spontanea di un debito altrui da parte di un terzo.

s.m. (dir.) lo stesso che espromittente.

s.m. (dir.) chi, in una espromissione, assume il debito altrui.

ant. o pop. spropriare, spropiare, v. tr. [io espròprio ecc.]n 1 (dir.) privare qualcuno di una sua proprietà, per scopi di pubblico interesse o in esecuzione di una sentenza: espropriare il...

ant. o pop. spropriazione, spropiazione, s.f. l'espropriare, l'essere espropriato: espropriazione per pubblica utilità | espropriazione forzata , pignoramento dei beni di un debitore inadempiente e...

ant. o pop. sproprio, spropio, s.m. espropriazione | esproprio proletario , nel linguaggio degli estremisti, sottrazione di merci dai negozi giustificata con motivazioni politiche.

agg. che può essere espugnato (anche fig.).

v. tr. n 1 conquistare con la forza delle armi e dopo lunga lotta: espugnare una roccaforte n 2 (fig.) vincere, piegare: espugnare la resistenza di qualcuno ; indarno aspiri / ad espugnar la fedeltà...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi espugna (anche fig.).

s.f. l'espugnare, l'essere espugnato (anche fig.).

s.f. l'espellere, l'essere espulso: l'espulsione delle sostanze di rifiuto dall'organismo ; l'espulsione del feto ; l'espulsione di un giocatore dal campo , di un alunno dalla scuola.

agg. che espelle o tende a espellere | periodo espulsivo del parto , (med.) periodo terminale del travaglio, quando il feto viene alla luce.

part. pass. di espellere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è stato scacciato da un luogo, da una collettività: i giocatori espulsi ; gli espulsi dal partito.

agg. [f. rar. espultrice] che espelle s.m. n 1 chi espellen 2 (tecn.) nelle armi da fuoco moderne, congegno che provvede, insieme all'estrattore, a espellere il bossolo dopo lo sparo.

agg. che serve a espellere: meccanismo espulsorio di un'arma.

v. tr. [coniugato come pungere]n 1 (filol.) nella prassi filologica medievale o umanistica, eliminare dal testo di un manoscritto lettere o parole considerate spurie, contrassegnandole con un puntino...

part. pass. di espungere e agg. nei sign. del verbo.

s.f. l'espungere, l'essere espunto.

v. tr. [io espurgo , tu espurghi ecc.]n 1 eliminare o modificare parole, frasi o parti di un testo che si ritengono offensive del comune senso morale o inadatte a coloro cui il testo viene destinato:...

agg. che mira a espurgare: l'intervento espurgatorio della censura.

s.f. l'espurgare, l'essere espurgato.

vedi eschimese.

e deriv. vedi squisito e deriv.

pron. pers. f. di terza pers. sing. , forma femminile di esso ; per l'uso e le funzioni cfr. esso.

s.m. invar. solo nella loc. d'essai , riferita a film di particolare valore artistico, o sala cinematografica specializzata nella proiezione di film di questo tipo: pellicola , cinema , circuito...

vedi esaltare.

pron. pers. f. di terza pers. pl. , forma femminile plurale di esso ; per l'uso e le funzioni cfr. esso. s.f. o m. invar. n 1 nome della lettera s ' a esse , si dice di cosa che ricordi la forma...

essemplo , essempro vedi esempio.

o essendo che, cong. (ant.) giacché, poiché, dal momento che.

agg. [pl. m. -ci] degli esseni, relativo agli esseni: setta essenica.

s.m. (st.) membro di un'antica setta ebraica organizzata in forme di vita monastica, sorta nel sec. ii a. c. e durata fino al sec. i ca d. c.

vedi esentare.

vedi esente.

s.f. n 1 (filos.) ciò per cui una cosa è quello che è la natura di un ente, ciò che gli appartiene necessariamente, non in modo accidentalen 2 (estens.) la parte più importante di qualcosa, la...

agg. n 1 che costituisce l'essenza di una cosa; sostanziale, fondamentale: il punto essenziale della questione | necessario, indispensabile: la tua presenza è essenziale n 2 costituito da...

s.m. (filos.) ogni dottrina filosofica che ammetta la priorità ontologica delle essenze, ossia delle idee costitutive delle cose, rispetto alle cose concrete nella loro esistenza individuale.

s.f. l'essere essenziale; essenza, qualità fondamentale.

agg. che riguarda la produzione di essenze: industria essenziera.

vedi esercito.

v. intr. [pres. io sóno , tu sèi , egli è , noi siamo (ant. o region. sémo), voi siète (ant. o region. sète), essi sóno (ant. o region. ènno); imperf. io èro (lett. èra), tu èri , egli...

pron. pers. m. di terza pers. pl. , forma maschile plurale di esso e di egli ; per l'uso e le funzioni cfr. esso.

vedi essiccare.

s.m. l'essiccare, l'essiccarsi; essiccazione.

part. pres. di essiccare agg. e s.m. si dice di sostanza in grado di assorbire l'acqua contenuta in altre sostanze, che vengono, in tal modo, essiccate.

ant. o lett. essicare, v. tr. [io essicco , tu essicchi ecc]n 1 rendere secco, asciugare, prosciugare: essiccare un bacino , una palude n 2 (ind.) sottoporre a processo di essiccazione: essiccare i...

agg. che ha la proprietà di essiccare.

s.m. n 1 apparecchio per essiccaren 2 il luogo, il locale in cui si effettua l'essiccazione; seccatoio.

s.m. n 1 operaio addetto all'essiccazione di sostanze e materiali vari | chi provvede alla raccolta dei residui delle saline e delle torbieren 2 essiccatoio.

s.f. (ind.) operazione che consiste nel sottrarre parzialmente o completamente l'acqua o altri liquidi volatili da una sostanza o da un materiale.

e deriv. vedi esilio e deriv.

pron. pers. m. di terza pers. sing. [f. essa ; pl. m. essi , f. esse] nelle forme del sing. si riferisce propriamente ad animale o cosa (per le persone si usa egli o lui , ella o lei), nelle forme...

vedi esordio.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di un insieme di dottrine filosofiche o religiose destinate alla più ampia diffusione, anche presso i profanin 2 (estens.) esterno, pubblico; noto, comprensibile a tutti...

s.m. il carattere di ciò che è essoterico; insegnamento essoterico.

v. intr. [aus. avere] (med.) trasudare, filtrare.

agg. (med.) che si riferisce all'essudato o all'essudazione: liquido essudativo.

s.m. (med.) il versamento che si produce per essudazione: essudato sieroso , catarrale.

s.f. (med) nei processi infiammatori, il passaggio di siero, di sangue ed elementi cellulari negli spazi interstiziali dei tessuti o in determinate cavità.

part. pass. ant. di essere.

s.m. n 1 uno dei quattro punti cardinali, individuato dal sorgere del sole negli equinozi; più in generale, tutta la parte dell'orizzonte intorno a tale punto; oriente, levanten 2 (estens.) zona di...

loc. sost. m. tipo di vino bianco, asciutto o amabile, prodotto nella zona di montefiascone (viterbo).

s.m. invar. gruppo di persone che detengono il potere in ambito economico e sociale; classe dirigente.

s.m. (dir.) contratto analogo al cottimo, in uso nell'italia meridionale.

s.f. (mus.) forma di composizione strumentale in uso nei secc. xiii e xiv, derivata dalla sequenza.

s.f. azienda per l'allevamento del bestiame, tipica delle praterie dell'america meridionale.

s.f. n 1 stato mistico di distacco dall'esperienza esteriore e di unione con la divinità: cadere in estasi ; esser rapito in estasi n 2 (estens.) vivo piacere dell'animo; rapimento: andare in estasi...

v. tr. [io està sio ecc.] mandare in estasi: quella musica lo estasiava | estasiarsi v. rifl. andare in estasi, in visibilio; entusiasmarsi.

part. pass. di estasiare agg. colto da estasi; rapito d'ammirazione: sguardo estasiato ; rimanere estasiato davanti a un tramonto § estasiatamente avv.

ant. istate, state, s.f. la stagione più calda dell'anno; nell'emisfero boreale ha inizio intorno al 21 giugno e termina il 23 settembre; nell'emisfero australe ha inizio invece intorno al 21...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio dell'estasi: rapimento estatico ; visione , contemplazione estatica n 2 che è in estasi; rapito, incantato: rimase estatico a contemplarla n 3 (lett.) profondo,...

s.f. l'essere estemporaneo: l'estemporaneità di un discorso , di una decisione.

agg. n 1 che è detto, scritto o attuato senza preparazione, improvvisando: discorso estemporaneo ; versi estemporanei ; intervento estemporaneo ' con sfumatura negativa, non meditato, superficiale:...

v. tr. [coniugato come tendere]n 1 rendere più largo, più ampio: estendere i propri possedimenti | distendere, allungare: estendere un arto n 2 (fig.) incrementare, sviluppare, accrescere:...

agg. di este, cittadina in provincia di padova; della famiglia d'este, signori e duchi di molte città dell'italia settentrionale dal basso medioevo alla metà dell'ottocento: il palazzo estense ; i...

agg. che si può estendere; che si può applicare: la gomma è un materiale estensibile ; una norma estensibile a tutti i procedimenti | in espressioni di saluto dello stile epistolare: saluti...

s.m. (tecn.) strumento per misurare le deformazioni elastiche di una struttura soggetta a sollecitazione esterna (p. e. una trave).

s.f. n 1 l'estendere, l'estendersi, l'essere esteso: estensione dei diritti politici ; estensione di un arto ' in lessicografia, ampliamento del significato proprio di un vocabolo per denotare...

agg. che estende: uso estensivo di un termine , quello che va oltre il significato proprio; interpretazione estensiva di una norma , che ne amplia il senso letterale, estendendola a casi non...

agg. (non com.) esteso | per estenso , distesamente, dal principio alla fine.

agg. che estende | (muscolo) estensore , (anat.) muscolo che permette il movimento di estensione s.m. n 1 chi compila, redige (un atto, una sentenza e sim.)n 2 attrezzo ginnico per sviluppare il...

part. pres. di estenuare agg. che estenua; spossante, snervante: un caldo , un viaggio estenuante § estenuantemente avv.

v. tr. [io estènuo ecc.]n 1 stancare fino a togliere le forze; spossare, sfinire, snervare: le lunghe ore di guida lo avevano estenuato n 2 (fig.) render povero: l'intenso sfruttamento ha estenuato...

agg. estenuante, spossante.

part. pass. di estenuare agg. privo di forze; spossato, snervato | (lett.) deperito, appassito: nei roseti le rose estenuate / cadono, quasi non odoran più (d'annunzio) § estenuatamente avv.

s.f. l'estenuare, l'estenuarsi; sfinimento, spossatezza.

s.f. (chim. biol.) enzima che catalizza la scomposizione degli esteri.

s.m. (chim.) composto in cui l'idrogeno di un acido organico (esteri organici) o inorganico (esteri inorganici) è sostituito con un radicale organico.

v. tr. [io esterìfico , tu esterìfichi ecc.] (chim.) formare un estere mediante una reazione di esterificazione.

s.f. (chim.) l'esterificare; reazione di formazione di un estere, p. e. per trattamento di un acido con un alcol.

agg. n 1 esterno; che è o appare di fuori: aspetto esteriore n 2 che è estraneo alla vita dello spirito e alla sfera spirituale: il mondo esteriore | fisico, materiale: doti esteriori n 3...

s.f. l'essere esteriore: esteriorità di una cerimonia | atto, manifestazione esteriore; apparenza: badare molto all'esteriorità.

v. tr. palesare, manifestare esteriormente; estrinsecare: esteriorizzare la propria gioia | esteriorizzarsi v. rifl. o intr. pron. rivelarsi all'esterno.

s.f. n 1 l'esteriorizzare; manifestazione, espressionen 2 (psicol.) l'atto con cui rapportiamo le sensazioni agli oggetti esterni che ne sono la causan 3 (med.) la manovra usata, durante un'operazione...

e deriv. vedi sterminare e deriv.

s.f. (econ.) effetto esterno, consistente in un vantaggio o in un costo, che deriva a terzi da una transazione di mercato.

v. tr. [io estèrno ecc.] rivelare, esprimere, manifestare ad altri: esternare i propri sentimenti ; esternare un sospetto , un desiderio ' (assol.) manifestare pubblicamente la propria opinione,...

s.m. la condizione dell'allievo esterno di un convitto; si oppone a internato.

s.f. l'esternare, l'esternarsi | potere di esternazione , facoltà del presidente della repubblica di manifestare le proprie opinioni al di fuori delle occasioni formali connesse con la sua carica.

agg. [compar. esteriore ; superl. estremo]n 1 che è o appare di fuori: il muro esterno della villa ; scala esterna , fuori della casa; non fermarti alle apparenze esterne! | impressioni esterne ,...

agg. n 1 si dice di un paese straniero e di ciò che gli appartiene o gli si riferisce: stati esteri ; prodotti esteri ; valute estere n 2 che riguarda i rapporti con uno o più stati stranieri: il...

s.m. (fisiol.) recettore sensibile alle eccitazioni che provengono dall'esterno del corpo e che concernono tatto, dolore e temperatura.

s.f. ammirazione esagerata per tutto ciò che viene dall'estero.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi mostra esterofilia.

s.f. (non com.) xenofobia.

agg. (non com.) xenofobo.

s.f. esterofilia.

agg. atterrito; sbalordito, sbigottito: a quella vista restò esterrefatto ; sguardo esterrefatto ; le madri / balzan ne' sonni esterrefatte (foscolo sepolcri 108-109).

s.f. parte della medicina che studia gli organi di senso.

s.m. (med.) strumento per misurare la sensibilità tattile.

agg. n 1 vasto, ampio; diffuso: un territorio esteso ; un uso poco esteso | per esteso , per intero, in forma non abbreviata: firmare per esteso | voce estesa , (mus.) che possiede un registro...

s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 chi ha il senso e il culto del bello; chi, nell'arte o nella vita, dà preminente importanza alla bellezza | seguace dell'estetismon 2 (estens.) chi mostra un'eccessiva...

s.f. n 1 (filos.) la parte della filosofia che si occupa del bello e dell'arte: trattato di estetica ; l'estetica hegeliana , crociana , positivistica | dottrina della conoscenza sensibile: estetica...

s.f. l'insieme dei caratteri estetici di un'opera; aspetto, valore estetico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'estetica; che concerne il bello e l'arte: principi , criteri estetici ; giudizio estetico ; senso , gusto estetico ; i valori estetici di un'opera letteraria | commento...

s.m. n 1 l'atteggiamento di chi attribuisce ai valori estetici un ruolo primario, concependo la vita essenzialmente come culto dell'arte e del bello: l'estetismo dannunziano n 2 nella critica...

s.m. e f. [pl. m. -sti] persona esperta in prodotti e cure di bellezza.

agg. [pl. m. -ci] dell'estetismo, conforme all'estetismo; estetizzante.

part. pres. di estetizzare agg. che segue l'estetismo; che si compiace di modi da esteta: scrittore estetizzante ; atteggiamento , posa estetizzante.

v. intr. [aus. avere] atteggiarsi a esteta.

s.f. (non com.) estetica, teoria filosofica del bello e dell'arte.

s.m. [pl. -gi] studioso di estetica, filosofo dell'arte.

agg. che si può stimare, valutare (quasi esclusivamente in espressioni negative): bene non estimabile , inestimabile.

agg. di estimo, fatto mediante estimo: valutazione estimale.

v. tr. (lett.) ritenere, stimare, valutare: e seco estimò colui potersi beato chiamare (boccaccio dec. viii, 7).

vedi stimativa.

agg. che serve a stimare, a valutare (anche in senso morale): computo estimativo.

s.m. [f. -trice]n 1 chi stima, valuta, giudican 2 chi nutre ammirazione per qualcuno o per qualcosa: un estimatore del foscolo , della pittura fiamminga.

agg. (dir.) che concerne la stima, la valutazione di prezzi e valori: giudizio estimatorio | contratto estimatorio , contratto con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si...

s.f. n 1 (lett.) stima, valutazione, considerazione: veggendola esso oltre ad ogni estimazione bellissima (boccaccio dec. ii, 7)n 2 valutazione di prezzi e valori.

s.m. n 1 stima, giudizio motivato sul valore di un bene economicon 2 la disciplina che studia criteri e scopi di tale giudizio.

v. tr. [pres. io estìnguo ecc. ; pass. rem. io estinsi , tu estinguésti ecc. ; part. pass. estinto]n 1 spegnere, soffocare: estinguere un incendio n 2 (fig.) far cessare; eliminare, distruggere:...

agg. che si può estinguere (anche fig.): un debito estinguibile in venti anni.

agg. (dir.) che estingue, che è in grado di estinguere: cause estintive di un reato , di una pena.

part. pass. di estinguere agg. che ha cessato di essere | debito estinto , pagato | specie estinta , specie animale scomparsa s.m. [f. -a] (lett.) persona defunta: il caro estinto.

s.m. apparecchio, costituito da un contenitore a chiusura ermetica, che può scaricare un getto di sostanza antincendio agg. [f. -trice] (chim.) si dice di sostanza che provoca l'estinzione di una...

s.f. l'estinguere, l'estinguersi, l'essere estinto: estinzione di un incendio ; estinzione di un debito , di un reato , di una pena ; l'estinzione di una famiglia ; specie animale in estinzione.

s.m. (non com.) estirpazione.

v. tr. n 1 estrarre completamente, fino dalle radici; svellere, sradicare: estirpare le erbacce | (estens.) asportare mediante intervento chirurgico: estirpare un dente , un tumore n 2 (fig.) fare...

agg. [f. -trice] che estirpa s.m. n 1 chi estirpa (spec. fig.)n 2 (agr.) attrezzo o macchina usato per estirpare le erbacce.

s.f. operazione dell'estirpare le erbacce.

s.f. l'estirpare, l'essere estirpato (anche fig.): estirpazione di un tumore ; l'estirpazione di un'eresia.

vedi extispicio.

v. tr. mandare il bestiame ai pascoli estivi di alta montagna | v. intr. [aus. avere] (non com.) passare l'estate in un luogo diverso da quello in cui si risiede abitualmente.

s.f. n 1 migrazione estiva delle greggi e delle mandrie dal fondovalle ai pascoli d'alta montagna; alpeggion 2 sorta di letargo estivo in cui cadono vari animali delle regioni desertiche tropicalin 3...

agg. dell'estate, tipico dell'estate; che si usa d'estate: clima , caldo estivo ; orario estivo ; la residenza estiva ; abiti estivi ; vacanze estive § estivamente avv. (lett.) da estate.

agg. (ant.) questo: tutta esta gente che piangendo canta (dante purg. xxiii, 64).

v. tr. [io estòllo ecc. ; mancano il pass. rem. e il part. pass.] (lett.)n 1 alzare, innalzare: astolfo il rumor sente e 'l capo estolle (ariosto o. f. xxii, 12)n 2 (fig.) esaltare, magnificare |...

agg. dell'estonia s.m. n 1 [anche f.] chi è nato, chi abita in estonian 2 lingua appartenente al gruppo ugro-finnico, parlata dagli estoni.

v. tr. [coniugato come torcere] ottenere da altri, con la violenza o con l'inganno, un bene o un vantaggio; carpire: estorcere a qualcuno una somma , una dichiarazione , una promessa.

s.f. l'estorcere | (dir.) il delitto commesso da chi, costringendo altri con violenza o minacce a fare o a non fare qualcosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto.

agg. di estorsione; fatto a scopo di estorsione: minacce estorsive.

s.m. (dir.) chi commette reato di estorsione.

part. pass. di estorcere e agg. nei sign. del verbo.

vedi extra-.

vedi extraconiugale.

vedi extracontrattuale.

v. tr. (dir.) consegnare per estradizione: estradare un criminale.

s.f. (dir.) atto con il quale l'autorità di uno stato consegna, dietro richiesta di un altro stato, una persona che si trovi nel proprio territorio, ma che sia imputata o condannata nello stato...

s.m. n 1 (arch.) superficie esterna di un arco, di una volta e sim. (contrapposto a intradosso)n 2 (aer.) lato superiore di un'ala.

o extradotale [ex-tra-do-tà-le], agg. (dir.) si diceva dei beni della moglie non costituiti in dote.

vedi extraeuropeo.

vedi extragalattico.

vedi extragiudiziale.

s.m. pianta erbacea più nota come dragoncello : aceto , senape all'estragone.

agg. che si può estrarre.

vedi estraniazione.

s.f. qualità, condizione di chi o di ciò che è estraneo.

ant. estranio, estrano, agg. n 1 che non ha rapporto con le cose o con le persone di cui si sta parlando; che è di natura diversa da ql. co: un'idea estranea al discorso ; un individuo estraneo alla...

v. tr. [io estrànio ecc.] allontanare, rendere estraneo da ciò cui prima si era legati; straniare: estraniare qualcuno dalla famiglia , dagli studi | estraniarsi v. rifl. allontanarsi, isolarsi:...

o estraneazione, s.f. n 1 l'estraniare, l'estraniarsi, l'essere estraniato; alienazionen 2 straniamento.

estrano vedi estraneo.

vedi straordinario.

vedi extraparlamentare.

non com. extrapolare [ex-tra-po-là-re], v. tr. e intr. [io estràpolo ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 (mat.) fare un'estrapolazionen 2 (estens.) estrarre, dedurre; mettere in evidenza qualcosa...

non com. extrapolazione [ex-tra-po-la-zió-ne], s.f. n 1 (mat.) procedimento con cui, sulla base dei dati osservati, si stima il valore assunto da una variabile al di fuori del campo di osservazione;...

o extraprocessuale, agg. (dir.) esterno al processo, al giudizio.

v. tr. [coniugato come trarre]n 1 cavare, tirare fuori: estrarre il pugnale dal fodero ; estrarre una spina dal dito ; estrarre un dente , estirparlo | estrarre (a sorte) un numero , un nome ,...

e deriv. vedi extrasistole e deriv.

vedi extratemporale.

e deriv. vedi extraterritoriale e deriv.

agg. che riguarda l'estrazione: impianti estrattivi ; industria estrattiva , industria mineraria.

part. pass. di estrarre e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 prodotto che si ricava da sostanze solide (minerali, vegetali, animali) o liquide trattate con solventi adatti o con altri metodi...

s.m. n 1 [f. -trice] chi è addetto a lavori di estrazionen 2 nelle armi da fuoco, congegno destinato a estrarre i bossoli dalla camera di scoppion 3 strumento chirurgico che serve a estrarre dai...

agg. n 1 si dice di scritti minori non inclusi dall'autore nel corpo delle sue opere, o non tramandati in esso: le rime estravaganti del petrarca n 2 (ant.) stravagante s.f. (st.) ciascuna delle...

s.f. n 1 l'estrarre, l'essere estratto; l'operazione con cui si estrae: l'estrazione dei minerali ; l'estrazione di un dente ; l'estrazione (dei numeri) del lotto ; l'estrazione della radice quadrata...

s.f. (sport) nel calcio e in altri giochi di squadra, ala: estrema destra , sinistra.

part. pres. di estremare agg. e s.m. (mat.) si dice dei valori massimi o minimi (punto di massimo o di minimo) che può assumere una funzione.

v. tr. (ant.) ridurre all'estremo, far diminuire; stremare | v. intr. (ant.) ridursi all'estremo, diminuire.

s.m. l'atteggiamento di chi, spec. in politica, propugna idee estreme, di radicale e talora violenta opposizione a quelle dominanti; anche, il complesso di forze o di gruppi che assume tale...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi manifesta estremismo, spec. in politica; sostenitore di idee, misure estreme | usato anche come agg. in luogo di estremistico : programma estremista.

agg. [pl. m. -ci] che è proprio dell'estremismo o degli estremisti: tendenze , manifestazioni estremistiche § estremisticamente avv.

s.f. n 1 il punto, la parte estrema di una cosa: l'estremità del palo , della lancia ; l'estremità della coda ; da un'estremità all'altra del paese n 2 pl. gli arti o le appendici del corpo degli...

v. tr. n 1 portare all'estremo, ai limiti estremi, all'eccesso: estremizzare un giudizio , un'interpretazione ; estremizzare le tensioni sociali n 2 ispirare a estremismo, rendere estremistico:...

s.f. l'estremizzare, l'essere estremizzato.

ant. stremo, agg. n 1 ultimo (nello spazio o nel tempo): il limite , il confine estremo ; fare un estremo tentativo | estremo oriente , i paesi dell'asia orientale | l'ora estrema , il passo estremo...

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti ditteri con numerose specie parassite | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

s.m. estrinsecazione.

v. tr. [io estrìnseco , tu estrìnsechi ecc.] esternare, esprimere, manifestare: estrinsecare la propria gioia , le proprie opinioni | estrinsecarsi v. rifl. e intr. pron. esprimersi,...

s.f. l'estrinsecare, l'estrinsecarsi; espressione, manifestazione.

agg. [pl. m. -ci] che non fa parte dell'essenza di una cosa, che viene dal di fuori; esterno, esteriore: motivi estrinseci ; valore estrinseco ; qualità estrinseche § estrinsecamente avv.

s.m. n 1 stimolo, impulso, ispirazione artistica, ardore della fantasia e dell'immaginazione; inventiva: seguire l'estro ; scrivere , dipingere con estro ; estro musicale , poetico n 2 capriccio,...

s.f. (med.) ripiegamento verso l'esterno di un organo o di un tessuto: l'estroflessione di una palpebra.

part. pass. di estroflettere agg. (med.) si dice di organo o tessuto che presenta estroflessione.

v. tr. [coniugato come flettere] piegare, incurvare verso l'esterno | estroflettersi v. rifl. (med.) detto di organo o di tessuto, svilupparsi e incurvarsi verso l'esterno da un primitivo stato di...

agg. e s.m. (biol.) si dice di sostanza che provoca l'estro | ormoni estrogeni , ormoni sessuali, prodotti soprattutto dai follicoli dell'ovaio, che sono responsabili dei caratteri sessuali...

v. tr. [coniugato come mettere] mettere fuori; espellere, escludere: estromettere qualcuno da un partito , da un'associazione.

s.f. l'estromettere, l'essere estromesso | (dir.) mezzo con il quale il giudice civile libera una parte dall'ulteriore partecipazione al processo.

s.m. (biol.) ormone estrogeno.

s.f. l'essere estroso; bizzarria.

agg. n 1 che agisce secondo l'estro; capriccioso, bizzarro: un ragazzo , un temperamento estroso n 2 che è fatto con estro inventivo, con originalità: un lavoro estroso § estrosamente avv.

s.f. (psicol.) tendenza a orientarsi verso il mondo esterno più che verso il proprio mondo interiore.

non com. estrovertito [e-stro-ver-tì-to], part. pass. di estrovertere agg. e s.m. [f. -a] (psicol.) che, chi tende all'estroversione: carattere , temperamento , tipo estroverso | nel linguaggio...

v. tr. [pres. io estrovèrto ecc. ; part. pass. estrovèrso (non com. estrovertito); manca il pass. rem.] (non com.) volgere verso l'esterno, verso il mondo esteriore | estrovertersi v. rifl. (non...

vedi estroverso.

v. tr. [pass. rem. io estru si, tu estrudésti ecc. ; part. pass. estru so]n 1 (lett.) spinger fuori, scacciaren 2 (tecn.) sottoporre a estrusione.

o estrurre [e-strùr-re], v. tr. (ant. , lett.) costruire, fondare, innalzare: tale il nipote del pelide estrusse / la sua cittade (carducci).

s.f. n 1 (lett.) l'estrudere, lo spinger fuorin 2 (geol.) emissione lenta di lava che si solidifica lungo il camino vulcanicon 3 (tecn.) procedimento di lavorazione di materiali plastici, o resi...

agg. n 1 (lett.) atto a estruderen 2 (geol.) si dice di eruzione in cui i materiali eruttivi restano nel cratere anziché fuoruscirne.

part. pass. di estrudere agg. e s.m. (tecn.) si dice di elemento ottenuto per estrusione: un (profilato) estruso di alluminio.

s.m. (tecn.) apparecchio per produrre fibre sintetiche e artificiali mediante estrusione.

v. intr. [io èstuo ecc. ; non usati i tempi composti] (lett.) ardere, ribollire.

s.m. foce di fiume allargata a imbuto, caratteristica delle coste basse esposte all'azione di forti maree.

s.f. (rar.) rigonfiamento.

agg. (lett.)n 1 ardente, ribollente: da 'l purissimo / turchino rifulgeva estuoso il gran sole d'agosto (d'annunzio)n 2 (estens.) ondeggiante; burrascoso.

part. pres. di esuberare agg. n 1 sovrabbondante, maggiore del necessario: produzione , raccolto esuberante ; manodopera esuberante n 2 rigoglioso, lussureggiante: vegetazione esuberante '...

s.f. n 1 sovrabbondanza, eccedenza: l'esuberanza della produzione cerealicola | a esuberanza , in gran quantitàn 2 (fig.) vitalità, vivacità: l'esuberanza giovanile ; frenare l'esuberanza di...

v. tr. [io e sùbero ecc.] (rar.) superare | v. intr. [aus. avere] sovrabbondare.

s.m. (burocr.) eccedenza, esuberanza: esubero della leva militare.

v. intr. [io è sulo ecc.; aus. avere]n 1 andare in esilion 2 (fig.) essere estraneo, al di fuori: ciò esula dai miei interessi.

s.m. (non com.) esulcerazione.

v. tr. [io e sùlcero ecc.]n 1 ulcerare, piagaren 2 (fig.) addolorare profondamente; esacerbare, inasprire: le continue amarezze hanno esulcerato il suo animo | esulcerarsi v. rifl. ulcerarsi,...

agg. (non com.) che ha capacità di esulcerare.

s.f. l'esulcerare, l'esulcerarsi.

agg. e s.m. e f. che, chi va o è in esilio.

part. pres. di esultare agg. che esulta, pieno di esultanza: pubblico , folla esultante.

s.f. l'esultare; gioia, allegria molto intensa, spesso accompagnata da manifestazioni esteriori: accogliere una notizia con esultanza ; essere al colmo dell'esultanza.

v. intr. [aus. avere]n 1 provare, manifestare grande allegrezza: esultare per la vittoria , di gioia n 2 (lett.) essere nel pieno vigore e rigoglio: primavera dintorno / brilla nell'aria, e per li...

s.f. (lett.) esultanza.

v. tr. [io e sùmo (alla lat. è sumo) ecc.]n 1 dissotterrare, disseppellire: esumare un cadavere n 2 (fig.) rimettere in uso, riportare alla luce; trarre dall'oblio: esumare una vecchia usanza.

s.f. l'esumare, l'essere esumato (anche fig.).

v. intr. [io e surisco, tu e surisci ecc.; non usato nei tempi composti] (ant.) sentire, provare fame: esuriendo sempre quanto è giusto (dante purg. xxiv, 154).

o exuvia, s.f. (zool.) strato superficiale del tegumento che alcuni animali eliminano periodicamente con la muta.

vedi e 2.

loc. avv. (ant.) eccetera; sopravvive nella forma abbr. etc. , che si alterna con ecc.

s.f. o m. invar. nome della settima lettera dell'alfabeto greco, corrispondente a e lunga.

s.m. (ling.) pronuncia della vocale greca antica eta come e , proposta dall'umanista olandese erasmo da rotterdam (1466-1536) e tuttora in uso nelle scuole classiche italiane; si contrappone alla...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, sostenitore dell'etacismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'etacismo; basato sull'etacismo: pronuncia etacistica.

vedi età.

agg. solo in aldeide etanale , (chim.) acetaldeide.

s.m. (chim.) idrocarburo saturo contenente due atomi di carbonio, gassoso, di origine petrolifera; è usato come combustibile, come mezzo refrigerante e per sintesi organiche.

s.m. (chim.) alcol etilico.

vedi età.

vedi eccì.

s.f. n 1 nella grecia antica, cortigiana, donna colta e raffinatan 2 (lett.) meretrice.vedi etere 1.

s.f. (med.) mostruosità per cui, di due individui nati uniti, uno è privo di testa e connesso alla parte anteriore dell'altro.

ant. etera, s.m. n 1 secondo gli antichi, la parte più alta, pura e limpida dello spazio al disopra dell'atmosfera | etere cosmico , fluido imponderabile che, fino al secolo scorso, si pensava...

ant. eterio, agg. (lett.)n 1 dell'etere, del cielo: spazio etereo ; a me non ride /... dall'eterea porta / il mattutino albor (leopardi ultimo canto di saffo 27-29)n 2 (estens.) celeste,...

s.f. n 1 nell'antica atene, associazione politica di carattere oligarchicon 2 nel medioevo bizantino, corpo di mercenari stranieri addetto alla tutela personale dell'imperatoren 3 nella grecia...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) etereo.

v. tr. [io eterìfico , tu eterìfichi ecc.] (chim.) sottoporre a eterificazione | v. intr. [aus. essere], eterificarsi v. rifl. trasformarsi in etere.

s.f. (chim.) reazione chimica che determina la formazione di eteri.

vedi etereo 1.

s.m. (med.) intossicazione cronica da ingestione o inalazione di etere etilico.

v. tr. (med.) anestetizzare con etere etilico.

s.f. (med.) l'eterizzare, l'essere eterizzato.

ant. etternale, agg. (ant. , poet.) eterno: tale scendeva l'etternale ardore (dante inf. xiv, 37) § eternalmente avv.

ant. etternare, [io etèrno ecc.] rendere eterno; immortalare: eternare il proprio nome | eternarsi v. rifl. procurarsi fama imperitura, immortalarsi: m'insegnavate come l'uom s'etterna (dante inf....

® s.m. (edil.) materiale da costruzione duro e leggero, ottenuto per impasto di cemento con fibre di amianto, usato per coperture, lastre, tubi ecc.; fibrocemento.

ant. etternità, s.f. n 1 l'essere eterno: l'eternità di dio | la durata infinita del tempo, spec. con riferimento alla vita futura: per tutta l'eternità n 2 la vita eterna, l'immortalità: le...

ant. etterno, agg. n 1 che non ha né principio né fine, riferito a dio o a cose divine: il padre eterno | verità eterna , immutabile, superiore al trascorrere del tempo e al variare degli eventin...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. héteros 'altro, diverso' (eteroclito , eteronomia).

agg. [pl. m. -ci] che ha diverso centro: anelli eterocentrici.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composti organici a molecola anulare in cui uno degli atomi costituenti l'anello è diverso dal carbonio.

s.f. l'essere eteroclito.

agg. n 1 (gramm.) si dice di sostantivo, aggettivo e verbo che nel corso della flessione alterna forme con diverso tema (p. e. vado - andiamo)n 2 (lett.) strano, bizzarro: un tipo eteroclito '...

s.m. [pl. -mi] (biol.) cromosoma diverso dagli altri; in partic., si dice dei cromosomi sessuali.

s.f. in radiotecnica, dispositivo che genera oscillazioni di una determinata frequenza, ottenute mediante la mescolanza di oscillazioni di diversa frequenza prodotte da due differenti oscillatori.

agg. (psicol.) si dice di chi ha scarsa autonomia di decisione e di comportamento e subisce facilmente l'iniziativa e la volontà altrui.

agg. si dice di animale avente i denti di forme diverse.

s.f. l'essere eterodosso: eterodossia religiosa.

agg. che segue opinioni o dottrine discordanti da quelle comunemente o ufficialmente accettate, spec. in fatto di religione; che concerne tali dottrine: opinioni , correnti eterodosse s.m. [f. -a]...

s.f. (pedag.) l'azione educativa svolta da un maestro o in genere dall'esterno, e non dal soggetto stesso (autoeducazione).

s.f. (bot.) presenza in una stessa pianta di foglie di forma diversa (p. e. l'edera).

agg. (bot.) si dice di pianta che presenti eterofillia.

s.f. (mus.) esecuzione di una melodia da parte di più esecutori, dei quali uno rispetta la versione originale, mentre gli altri ne eseguono delle varianti; è un procedimento presente nella musica...

s.f. (med.) disturbo della visione, provocato da disequilibrio muscolare, per il quale gli assi visivi risultano non paralleli.

s.m. (biol.) gamete che presenta differenze morfologiche secondo che appartenga al sesso maschile o femminile.

s.f. (biol.) riproduzione sessuata nella quale i gameti dei due sessi differiscono per forma e dimensione; è propria delle piante superiori e degli animali.

s.f. l'essere eterogeneo.

agg. n 1 che ha natura o proprietà differenti; che si compone di elementi disparati non armonizzabili tra loro; non omogeneo: oggetti eterogenei ; folla eterogenea n 2 (gramm.) si dice di sostantivo...

s.f. n 1 teoria evoluzionistica per cui gli organismi si trasformano secondo una legge di perfezionamento che li fa progredire in maniera discontinuan 2 (biol.) abiogenesin 3 anomalia organica...

s.f. (biol.) alternanza di riproduzione partenogenetica e non partenogenetica in alcuni animali.

s.f. (dir.) il completamento delle lacune di un ordinamento giuridico con l'applicazione di norme che sono al di fuori della legge a cui si riferiscono, ma sono pur sempre interne a...

agg. [pl. m. -ghi] (chim.)n 1 in una miscela di sostanze che contengono elementi chimici di uno stesso gruppo o con proprietà simili (serie omologhe), si dice di elemento appartenente a un gruppo...

agg. (bot.) si dice di fiore in cui i verticilli fiorali non presentano tutti l'identico numero di elementi.

agg. e s.m. (zool.) si dice di insetto a metamorfosi incompleta.

s.m. piccolo mammifero roditore americano delle zone desertiche; ha pelame grigio ocra e coda lunghissima.

s.m. (bot.) presenza su una medesima pianta di organi diversi aventi la stessa funzione (p. e. radici normali e radici aeree nell'edera).

agg. (bot.) si dice di pianta che presenta eteromorfismo.

s.m. pl. (zool.) sottordine di insetti lepidotteri che hanno le nervature delle ali anteriori diverse da quelle delle ali posteriori | sing. [-o] ogni insetto di tale sottordine.

s.f. (ling.) fenomeno per cui nomi di persone, animali o cose che costituiscono naturalmente una coppia hanno etimologie differenti (p. e. marito e moglie).

agg. n 1 (ling.) si dice di nome unito a un altro da un rapporto di eteronimian 2 si dice di opera letteraria o scientifica pubblicata con nome diverso da quello dell'autore.

s.f. nella filosofia morale di kant, dipendenza della volontà da motivazioni e fini a essa estranei.

agg. (filos.) che presenta eteronomia; che si trova in condizioni di eteronomia § eteronomamente avv.

agg. (chim.) si dice di legame chimico in cui gli elettroni di legame sono spostati verso l'atomo più elettronegativo.

s.m. (econ.) forma di mercato in cui ciascun venditore di un bene o di un servizio si riferisce, senza concorrenza, a una sua fascia di pubblico, grazie a un'offerta qualitativamente diversificata.

agg. e s.m. e f. che, chi presenta eterosessualità: un (individuo) eterosessuale ; rapporto eterosessuale.

s.f. attrazione sessuale verso l'altro sesso.

s.f. (geog.) la parte esterna dell'atmosfera terrestre, da circa 80 km di quota in su.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di vocale o consonante che non appartiene alla sillaba considerata.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) si dice di vegetale avente organi sessuali funzionalmente distinti, portati da individui diversi.

s.f. (biol.) disposizione anormale di certi organi.

agg. si dice degli animali (p. e. i rettili e i pesci) la cui temperatura corporea varia col variare di quella dell'ambiente; pecilotermo.

s.f. (anat.) presenza di un tessuto o di un organo in una sede diversa da quella normale.

s.m. (med.) trapianto eseguito in un organismo animale con tessuti od organi di un animale di specie diversa (p. e. dal maiale all'uomo).

s.f. (biol.) proprietà dell'uomo, degli animali e delle piante sprovviste di clorofilla di nutrirsi di sostanze organiche già elaborate da altri esseri viventi.

agg. (biol.) che presenta eterotrofia: organismi eterotrofi.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti emitteri con corpo depresso, ali anteriori in parte coriacee, posteriori membranose; vi appartengono le cimici, l'idrometra ecc. | sing. [-o] ogni insetto di tale...

agg. e s.m. (biol.)n 1 in genetica, si dice di una coppia di cromosomi che ha, in due punti corrispondenti, due geni che trasmettono lo stesso carattere ma con particolarità diverse, e di cui uno...

s.m. pl. , ant. etesie s.f. pl. , venti periodici che spirano nel mediterraneo orientale, soprattutto nei mesi estivi | anche come agg. (poet.): venti etesii ; vien dal verde paese di cibele /...

s.m. moralità, costume, norma di vita; il comportamento pratico dell'uomo e delle società umane.

s.f. n 1 parte della filosofia che si occupa del problema morale, ossia del comportamento dell'uomo in relazione ai mezzi, ai fini e ai moventi: etica edonistica , utilitaristica ; etica cristiana ,...

s.f. n 1 cartellino che si applica su oggetti vari per indicarne il contenuto, la provenienza, il prezzo o altre caratteristiche: l'etichetta di una bottiglia ; attaccare , staccare un'etichetta n 2...

v. tr. [io etichétto ecc.]n 1 munire di etichettan 2 (fig.) classificare, definire in modo approssimativo e schematico (spesso con sfumatura spreg.): etichettare un fenomeno , una persona.

s.f. apparecchio per applicare meccanicamente etichette.

s.f. l'etichettare, l'operazione di applicare etichette.

s.f. n 1 carattere di ciò che è eticon 2 nella filosofia hegeliana, l'insieme dei valori morali che si realizzano in istituti come la famiglia, la società civile e lo stato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'etica; che riguarda i costumi, il comportamento: problema etico ; giudizio etico | virtù etiche , nella filosofia aristotelica, le virtù morali che l'uomo realizza...

agg. (chim.) si dice di composto contenente uno o più gruppi etilici s.m. (chim.) composto formato dal radicale etossilico unito a un metallo: etilato di sodio.

s.m. (chim.) radicale derivato dall'etano per eliminazione di un atomo di idrogeno.

s.m. (chim.) idrocarburo alifatico insaturo a due atomi di carbonio, gassoso, presente nei gas petroliferi, usato nell'industria chimica, spec. per produrre materie plastiche, e anche come...

agg. [pl. m. -ci] in chimica: serie etilenica , gruppo di idrocarburi alifatici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un doppio legame; radicale etilenico , radicale organico alifatico...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto contenente un etile: alcol etilico ; etere etilico.

s.m. alcolismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] alcolista.

s.m. strumento per misurare la concentrazione di alcol etilico nell'alito e valutare quindi l'eventuale stato di ebbrezza degli automobilisti.

v. tr. e intr. [io ètimo ecc. ; aus. dell'intr. avere] (non com.) etimologizzare.

s.m. (ling.) la forma più antica alla quale si può risalire nella storia di una parola (p. e. il lat. fili°um è l'etimo dell'it. figlio).

s.f. n 1 scienza che studia l'origine e la storia delle parole di una linguan 2 etimo, forma più antica di una parola; spiegazione della sua origine: etimologia prossima o remota , a seconda che si...

agg. [pl. m. -ci] dell'etimologia, relativo all'etimologia: ricerche etimologiche | dizionario etimologico , quello che indica l'etimologia dei singoli vocaboli registrati | significato etimologico...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si dedica a studi e ricerche etimologiche.

v. intr. [aus. avere] cercare, ricostruire etimologie | v. tr. dare l'etimologia di una parola: etimologizzare un termine straniero.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] etimologista.

vedi ezio-.

e deriv. vedi eziologia e deriv.

ant. etiopo [e-tì-o-po o e-ti-ò-po], agg. dell'etiopia, stato dell'africa orientale s.m. e f. n 1 chi è nato, chi abita in etiopian 2 (antiq.) chi appartiene alle popolazioni nere dell'africa.

agg. [pl. m. -ci] dell'etiopia; degli etiopi.

vedi etiope.

s.f. n 1 (non com.) tisi, tubercolosin 2 (fig. lett.) debolezza, prostrazione.

agg. (anat.) dell'etmoide.

s.m. (anat.) osso della base del cranio che concorre a formare le orbite e le fosse nasali.

s.m. [pl. -chi] s.m. n 1 nell'oriente mediterraneo ellenistico, sovrano di una regione formalmente soggetta a una monarchia sovranazionalen 2 patriarca o metropolita dei cristiani orientali...

agg. (lett.) dell'etna, vulcano della sicilia: là dove calca la montagna etnea / al fulminato encelado le spalle (ariosto o. f. xii, 3-4) s.m. [f. -a]n 1 (lett.) chi abita sulle pendici...

s.f. gruppo umano accomunato da determinati caratteri fisici, linguistici e culturali.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio di una razza o di un popolo: affinità etniche | gruppo etnico , aggregato sociale contraddistinto da caratteri razziali comuni o, più specificamente, da stessa cultura...

s.m. esaltazione del proprio gruppo etnico e di ciò che a esso è proprio.

- primo elemento di parole composte, di formazione moderna, dal gr. éthnos 'popolo, razza' (etnologia).

agg. [pl. m. -ci] dell'etnocentrismo, ispirato a etnocentrismo § etnocentricamente avv.

s.m. concezione e comportamento sociali basati sulla solidarietà con il gruppo (etnico, sociale, politico) di appartenenza e su ostilità e disprezzo verso gli altri gruppi.

s.m. (non com.) genocidio.

s.f. studio dei costumi e delle tradizioni dei popoli con intento puramente descrittivo.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'etnografia: atlante etnografico § etnograficamente avv. dal punto di vista dell'etnografia.

s.m. [f. -a] studioso di etnografia.

s.f. settore della linguistica che studia i rapporti tra linguaggio e cultura in senso antropologico ed etnologico.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'etnolinguistica: studi etnolinguistici.

s.f. disciplina che studia le culture dei vari gruppi umani, in partic. le strutture delle società primitive; antropologia culturale.

agg. [pl. m. -ci] dell'etnologia, che concerne l'etnologia: ricerche etnologiche § etnologicamente avv. dal punto di vista etnologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di etnologia.

agg. di, relativo alla musica popolare.

s.f. lo studio di qualunque musica in relazione al contesto socioculturale | lo studio delle tradizioni musicali popolari, di trasmissione orale; lo studio delle civiltà musicali non europee.

s.m. nome etnico.

s.f. studio storico delle più antiche civiltà o dell'evoluzione dei popoli primitivi.

agg. [pl. m. -ci] dell'etolia, antica regione della grecia, o dei suoi abitanti: (dialetto) etolico | lega etolica , confederazione tra le città dell'etolia operante dalla fine del sec. iv al 146...

s.f. n 1 disciplina derivata dalla zoologia che studia il comportamento degli animali nei rapporti reciproci e con l'ambiente naturale | studio dell'adattamento delle piante all'ambienten 2 un tempo,...

agg. [pl. m. -ci] di etologia, relativo all'etologia: studi etologici § etologicamente avv. da un punto di vista etologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di etologia.

s.f. nell'antica retorica, descrizione del costume morale di una persona.

s.f. (chim.) reazione che ha il risultato di introdurre il gruppo etossilico in una molecola.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice del gruppo radicale ottenuto dall'alcol etilico per eliminazione di un atomo di idrogeno dal suo gruppo ossidrilico.

s.m. [solo sing.] (poet.) l'aria, il cielo, l'etere: immenso e puro / l'etra si spande (monti).

agg. [pl. m. -schi]n 1 dell'etruria, antica regione italica in gran parte corrispondente all'odierna toscana: popolo , vaso etrusco n 2 (poet.) toscano: o dell'etrusco metro inclito padre (leopardi...

s.f. studio della civiltà, dell'arte e della lingua etrusca.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di etruscologia.

vedi epta-.

vedi eptacordo.

o eptaedro, s.m. (geom.) corpo solido a sette facce.

agg. (geom.) si dice di poligono che ha sette lati e di figura che ha forma di ettagono.

o eptagono, s.m. (geom.) poligono di sette lati e sette angoli.

s.m. unità di misura di superficie agraria che equivale a 100 are, cioè a 10. 000 m2.

s.m. [solo sing.] (fam. antiq.) nulla: non capisci un ette! | poco, un nonnulla: è mancato un ette che non ti sfuggisse di mano.

e deriv. vedi eterno e deriv.

s.m. abbr. di ettogrammo , comune nella lingua dell'uso: un etto di burro.

prefisso derivato dal fr. hecto- , abbr. convenzionale del gr. hekatón 'cento'; anteposto all'unità di misura, ne moltiplica il valore per cento (ettogrammo , ettolitro).

s.m. misura di peso e di massa pari a cento grammi.

s.m. misura di capacità pari a cento litri.

s.m. misura lineare pari a cento metri.

s.m. invar. unità di misura di potenza elettrica pari a 100 watt.

ant. o lett. etade [e-tà-de], etate, s.f. n 1 ciascuno dei periodi della vita umana: ogni età ha i suoi problemi | in tenera età , nella fanciullezza | la verde età , l'età fiorita , la...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. êu 'bene'; vale 'bene, buono' (eufemia , eulogia); innanzi a vocale può apparire nella forma ev- (evangelo).

s.f. insieme di norme igieniche e alimentari utili a vivere in maniera sana.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'eubea, isola greca prospiciente l'attican 2 (lett.) dell'antica cuma, città fondata da coloni dell'eubea: l'euboica riviera (caro).

s.f. (chim.) nome di un gruppo di farmaci sintetici con caratteristiche simili a quelle della cocaina, ma caduti in disuso per la loro tossicità.

antiq. eucalitto, s.m. (bot.) genere di piante arboree originarie dell'australia, con foglie aromatiche medicinali e fiori simili a piumini (fam. mirtacee).

s.m. (chim.) liquido oleoso di sapore acre e dal forte odore di canfora; è il principale costituente dell'olio di eucalipto, da cui si ottiene per distillazione, ed è usato in medicina e in...

vedi eucalipto.

vedi eucaristia.

s.m. (biol.) ogni organismo che ha organizzazione cellulare complessa (p. e. con nucleo distinto dal citoplasma).

o eucarestia, s.f. (teol.) sacramento delle chiese cristiane istituito da gesù come rendimento di grazie, e consistente nella trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di cristo.

agg. [pl. m. -ci] dell'eucaristia, che si riferisce all'eucaristia: le specie eucaristiche | sacrificio eucaristico , offerta eucaristica , la messa | congresso eucaristico , solenne convegno di...

s.m. (min.) silicato di alluminio e berillio in cristalli prismatici di colore azzurro o verde pallido; è usato come gemma.

agg. n 1 di euclide, celebre matematico greco (sec. iii a. c.) | che soddisfa i postulati di euclide: piano euclideo ; geometria euclidea ; geometrie non euclidee , quelle in cui non vale il postulato...

s.f. (teol.) nella liturgia cristiana, il genere di preghiere di lode o petizione pronunciate dal solo celebrante.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'eucologia.

s.f. (filos.) nell'etica antica, la felicità come fine ultimo dell'agire umano, che può consistere nella rettitudine, o nel piacere (edonismo), o nella serenità interiore (atarassia).

s.m. (filos.) nell'etica antica, dottrina che ripone il bene nella felicità: l'eudemonismo socratico.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) dell'eudemonismo; riguardante l'eudemonia § eudemonisticamente avv. secondo i principi dell'eudemonismo.

s.f. (filos.) ogni dottrina relativa all'eudemonia.

s.f. (med.) lo stato della pelle nelle condizioni normali di funzionalità.

s.m. (fis.) apparecchio usato per l'analisi volumetrica dei gas, costituito essenzialmente da un tubo di vetro graduato.

s.f. n 1 nella religione degli antichi greci, silenzio ritualen 2 (rar.) eufemismo.

s.m. procedimento espressivo, molto comune anche nel linguaggio corrente, che consiste nel sostituire parole o espressioni troppo crude o realistiche con altre di tono attenuato (p. e. spegnersi per...

agg. [pl. m. -ci] di eufemismo, usato per o come eufemismo: espressione eufemistica § eufemisticamente avv. per eufemismo.

s.f. buon suono; in partic., effetto gradevole prodotto dall'incontro di certi suoni nel corpo di una parola o in parole consecutive.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'eufonia; che produce eufonia | d eufonica , (ling.) quella che compare nelle varianti ad , ed , od in luogo di a , e , o § eufonicamente avv. per eufonia.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee o legnose, ricche di latice e con infiorescenze particolari dette ciazi (fam. euforbiacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni diffuse nelle regioni temperate e calde, con fiori piccoli riuniti in infiorescenze e frutti a capsula | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. senso di benessere che si manifesta con vivacità, gioia, fervore di attività può dipendere da una favorevole disposizione fisica e spirituale, essere determinato da disturbi del sistema...

agg. [pl. m. -ci] di euforia: stato euforico | detto di persona, che è in stato di euforia: sentirsi euforico § euforicamente avv.

agg. e s.m. (farm.) si dice di preparato che provoca uno stato euforico; eccitante.

s.f. (min.) tipo di gabbro verde, a grana grossa.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee, semiparassite, con fiori di colore variabile dal violaceo al giallo (fam. scrofulariacee).

s.m. tendenza della letteratura barocca inglese del sec. xvii che, parallelamente al marinismo italiano, si espresse soprattutto come ricerca di metafore e di complicati giochi verbali.

s.m. e f. [pl. m. -sti] esponente, fautore dell'eufuismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'eufuismo, degli eufuisti: stile eufuistico.

agg. che si riferisce a un'antica popolazione che abitava l'odierno veneto | colli euganei , gruppo collinoso in provincia di padova | venezia euganea , denominazione oggi non com. del veneto agg. ...

s.f. branca della medicina che si propone il miglioramento genetico della specie umana.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'eugenetica: controllo eugenetico § eugeneticamente avv. dal punto di vista eugenetico.

s.f. (bot.) genere di piante arboree o arbustacee proprie delle regioni calde, con foglie opposte, fiori ascellari e frutti carnosi, commestibili; i fiori essiccati della specie eugenia caryophillata...

s.f. eugenetica.

agg. [pl. m. -ci] eugenetico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si occupa di eugenetica; chi ne sostiene o ne applica i principi.

s.m. (chim.) composto organico, derivato del guaiacolo; è un olio giallo che si ricava dai chiodi di garofano e viene usato in profumeria e in medicina.

s.f. (zool.) genere di organismi acquatici al limite fra il regno vegetale e il regno animale, classificati come appartenenti alla classe delle euglenoficee o a quella dei fitoflagellati; sono...

s.f. pl. (bot.) classe di organismi unicellulari, flagellati, privi di membrana, ricchi di cloroplasti | sing. [-a] ogni organismo di tale classe.

o iguvino [i-gu-vì-no], agg. di gubbio, città dell'umbria | tavole eugubine , (archeol.) tavole bronzee conservate a gubbio, contenenti iscrizioni religiose nell'antica lingua umbra s.m. n 1 [f....

agg. relativo al matematico svizzero leonhard euler (1707-1783).

s.f. n 1 (lit.) nella chiesa cristiana primitiva, pane consacrato che veniva distribuito ai fedeli; in seguito, ogni cibo benedetto e ogni dono presentato in offerta a dion 2 reliquia proveniente dai...

s.f. (zool.) genere di vespe che costruiscono nidi di terra in cui portano uova e bruchi per il nutrimento della prole (ord. imenotteri).

s.m. pl. (bot.) divisione di funghi che comprende ascomiceti, basidiomiceti, ficomiceti | sing. [-e] ogni fungo appartenente a tale divisione.

s.f. (non com.) debolezza, fiacchezza d'animo; servilismo.

s.m. (med.) mancato sviluppo, nell'uomo, dei caratteri sessuali primari e secondari.

s.m. [pl. -chi]n 1 uomo privo delle facoltà virili, per difetto organico o in seguito a evirazionen 2 (st.) nei paesi orientali, guardiano evirato degli haremn 3 (fig.) persona fiacca, priva di...

agg. (med.) che è proprio dell'eunucoidismo: caratteri eunucoidi agg e s.m. e f. che, chi è affetto da eunucoidismo.

s.m. (med.) anomalia dovuta a deficiente funzionalità delle ghiandole sessuali maschili o femminili, con inizio anteriore alla pubertà.

s.m. pianta erbacea medicinale comune nei luoghi paludosi (fam. composite).

s.m. presso gli antichi greci, chi discendeva da famiglia nobile; in partic., in atene, membro della classe sociale dei nobili.

s.f. (med.) normale svolgimento del processo digestivo.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (farm.) si dice di sostanza che favorisce la digestione.

s.f. (med.) normale svolgimento del processo respiratorio.

agg. eurasiatico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è nato da padre europeo e da madre asiatica.

[pl. m. -ci] agg. dell'eurasia, denominazione geografica comprensiva di europa e asia: il continente eurasiatico agg. e s.m. [f. -a] eurasiano.

inter. esclamazione di gioia, di soddisfazione, in genere per aver trovato la soluzione di un problema difficile.

agg. (biol.) si dice di animale acquatico che sopporta variazioni anche notevoli della concentrazione salina dell'ambiente in cui vive (p. e. salmone, trota, anguilla).

agg. (biol.) si dice di animale acquatico che può sopportare notevoli variazioni di profondità.

agg. (biol.) si dice di specie animale o vegetale che può vivere in ambienti dalle caratteristiche diverse ed è quindi largamente diffusa.

agg. del poeta tragico greco euripide (480-406 a. c.); ispirato ai modi e ai toni della sua poesia: stile euripideo.

s.m. [pl. -gi] (zool.) genere di uccelli che comprende due specie viventi nell'america centrale e meridionale; hanno corpo snello, capo piccolo, collo e becco lunghi, ampia coda a ventaglio e...

s.f. complesso dei metodi e delle attività della ricerca scientifica, specialmente in quanto rivolta a individuare nuovi dati e a scoprire nuove verità.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda l'euristican 2 nelle scienze ipotetico-deduttive, come la matematica, si dice di procedimento non rigoroso (approssimativo, intuitivo, analogico) che permette di...

agg. (biol.) si dice di organismo in grado di sopportare variazioni anche molto forti della temperatura ambientale.

s.f. n 1 armoniosa disposizione delle varie parti che compongono un'opera d'arten 2 (med.) regolarità del battito del polso.

agg. [pl. m. -ci] che presenta euritmia: architettura euritmica ; polso euritmico § euritmicamente avv.

s.m. (lett.) vento che spira da sud-est; scirocco: sopra 'l golfo / che riceve da euro maggior briga (dante par. viii, 68-69).s.m. invar. nome della moneta unica dei paesi dell'unione europea.

primo elemento di parole composte di formazione moderna in cui significa 'europeo, dell'europa' (eurodollaro); davanti a vocale si presenta nella forma eur- (eurasiatico).

s.f. obbligazione in valuta collocata sul mercato finanziario europeo.

s.m. eurobbligazione.

agg. [pl. m. -ci] che considera l'europa come centro politico, culturale ed economico del mondo.

s.m. tendenza eurocentrica; accentuazione dell'importanza dell'europa nell'ambito della cultura, della politica, dell'economia e della storia mondiale.

eurochèque;s.m. invar. (banc.) assegno a circolazione internazionale incassabile in valuta locale presso qualsiasi istituto di credito dei paesi europei convenzionati.

agg. e s.m. invar. si dice di treno rapido internazionale che collega due città europee.

s.m. (st.) complesso dei programmi e delle strategie politiche elaborato nel corso degli anni settanta da alcuni partiti comunisti dell'europa occidentale, basato sull'autonomia dai blocchi...

s.m. e f. nell'uso giornalistico, chi svolge funzioni direttive in un organismo dell'unione europea.

s.f. nell'uso giornalistico, la burocrazia degli organismi dell'unione europea.

s.m. [f. -a] nell'uso giornalistico, deputato eletto nel parlamento europeo.

s.f. nell'uso giornalistico, l'insieme dei partiti politici di estrema destra operanti in europa e rappresentati nel parlamento europeo.

s.f. (banc.) divisa di uno stato extraeuropeo depositata presso banche operanti in europa; anche, divisa di uno stato europeo depositata presso banche operanti in europa al di fuori del paese...

s.m. (banc.) dollaro degli stati uniti depositato presso banche operanti in europa.

s.f. (banc.) lira depositata presso banche europee fuori d'italia e utilizzata nelle transazioni monetarie internazionali.

s.m. (fin.) mercato finanziario dei prestiti espressi in una moneta (spec. dollaro) diversa da quella dei paesi in cui vengono collocati.

s.m. nell'uso giornalistico, missile a testata nucleare installato nei paesi europei dell'alleanza atlantica.

s.f. (banc.) eurodivisa.

s.m. invar. treno notturno, costituito di sole vetture letto e cuccette, che collega due o più stati europei.

s.f. nell'uso giornalistico, eurodeputato.

s.m. nell'uso giornalistico, il parlamento europeo.

s.m. n 1 movimento che tende a favorire il processo di integrazione politica, economica e culturale dell'europan 2 (ling.) vocabolo o locuzione comune a più lingue europee (p. e. hôtel , sport).

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene l'europeismo | anche come agg. in luogo di europeistico : tendenza europeista.

agg. [pl. m. -ci] dell'europeismo, degli europeisti: movimento , spirito europeistico § europeisticamente avv.

v. tr. rendere conforme all'uso o al gusto europeo | europeizzarsi v. rifl. e intr. pron. assumere gusti, abitudini, usi tipici degli europei.

s.f. l'europeizzare, l'europeizzarsi, l'essere europeizzato.

agg. dell'europa: continente europeo s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'europa.

agg. e s.m. e f. che, chi appartiene a uno dei gruppi in cui si divide il grande ramo etnico degli europoidi.

s.m. elemento chimico di simbolo eu; metallo delle terre rare, è utilizzato nell'industria nucleare.

agg. e s.m. e f. che, chi appartiene a uno dei due grandi rami (l'altro è quello dei mongoloidi) che costituiscono il gruppo delle razze boreali.

s.f. l'insieme dei gruppi politici che nel parlamento europeo si riconoscono in posizioni di sinistra socialista.

s.m. l'insieme dei partiti socialisti e socialdemocratici operanti in europa e rappresentati nel parlamento europeo.

s.m. invar. elettrotreno dotato di particolare confort in grado di raggiungere velocità elevate.

s.f. eurodivisa.

s.f. collegamento tra le reti televisive di più paesi europei per trasmettere contemporaneamente lo stesso programma: trasmissione in eurovisione.

agg. che si riferisce all'eurovisione; realizzato mediante l'eurovisione: collegamento eurovisivo.

agg. [pl. m. -ci] (geog.) relativo all'eustatismo.

s.m. (geog.) variazione del livello marino per accumulo di sedimenti, spinte tettoniche o cambiamenti di clima.

s.f. morte indolore provocata per porre fine alle sofferenze di un malato inguaribile.

vedi eutettico.

s.m. pl. (zool.) placentati.

o eutectico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] (chim. , fis.) si dice di lega o soluzione il cui punto di fusione o di solidificazione è più basso di quello di ogni altra miscela dei singoli componenti.

agg. e s.m. (chim. , fis.) si dice di una miscela di due fasi di tipo eutettico.

s.m. la dottrina monofisita di eutiche, teologo e monaco bizantino (ca. 378-454), che ammetteva in cristo l'esistenza della sola natura divina; fu dichiarata eretica dal concilio di calcedonia (451).

agg. di eutiche, monaco e teologo bizantino del iv-v sec., o che si riferisce all'eutichianesimo.

s.f. n 1 (filos.) nel pensiero classico, tranquillità dell'animo, stato di equilibrio degli affettin 2 (psicol.) stato di equilibrio del tono affettivo fondamentale.

s.f. condizione di un parto che si svolge normalmente, secondo le fasi fisiologiche, senza rischi per la gestante e per il figlio.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di parto normale, fisiologico agg. e s.m. si dice di farmaco o altro mezzo che favorisce il parto.

s.f. (med.) condizione in cui il tono neuromuscolare è normale.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) che è in condizione di eutrofia: muscoli eutrofici n 2 si dice di farmaco che migliora lo stato di nutrizione dell'organismo | (biol.) si dice di ambiente acquatico ricco...

s.f. (biol.) eccessivo accrescimento e abnorme moltiplicazione delle piante acquatiche, per effetto della presenza nelle acque di dosi troppo elevate di sostanze nutritive.

eutrofìa;s.f. (med.) buono stato di nutrizione dell'organismo o di sue parti: eutrofìa muscolare ; eutrofìa del lattante.

o euzono , s.m. soldato di fanteria dell'esercito greco moderno, addetto alla guardia presidenziale.

s.m. l'evacuare, lo sgomberare un luogo: l'evacuamento di una città.

part. pres. di evacuare agg. e s.m. (non com.) purgante; ogni altro preparato che facilita l'evacuazione delle feci.

v. tr. [io evàcuo ecc.]n 1 sgomberare, abbandonare un luogo portando via tutto ciò che è trasportabile: evacuare una zona disastrata n 2 svuotare: evacuare un ascesso , svuotarlo del pusn 3...

agg. che favorisce l'evacuazione delle feci.

s.f. l'evacuare, l'essere evacuato; in partic., espulsione delle feci dall'intestino.

v. intr. [pass. rem. io eva si, tu evadésti ecc. ; part. pass. eva so; aus. essere]n 1 sottrarsi alla custodia conseguente all'arresto o alla detenzione: evadere dal cellulare , dal carcere n 2...

v. tr. [io evàgino (alla lat. evagìno) ecc.] (ant.) estrarre dalla guaina, dal fodero | evaginarsi v. rifl. (med.) estroflettersi.

s.f. (med.) estroflessione.

agg. n 1 che tende a svanire, a dileguarsi; sbiadito, sfumato: suono , immagine evanescente | esile, diafano: figura evanescente n 2 (fig.) inconsistente, privo di sostanza: un discorso evanescente n...

s.f. n 1 l'essere evanescenten 2 (elettr.) improvviso e breve affievolimento dei suoni captati da un apparecchio radioricevente; fading.

o evangelario , s.m. libro liturgico contenente i passi del vangelo che si cantano o si recitano nelle messe solenni.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del vangelo, tratto dal vangelo: parabola evangelica n 2 prescritto dal vangelo, conforme allo spirito del vangelo: precetti evangelici ; carità evangelica n 3 chiesa evangelica...

vedi vangelo.

s.m. posizione religiosa che oppone alla tradizione teologica e giuridica scolastica il ritorno al vangelo come parola immediata di dio.

ant. vangelista, s.m. [pl. -sti] ciascuno degli autori dei quattro vangeli canonici (matteo, marco, luca, giovanni).

s.m. evangeliario.

ant. vangelizzare, v. tr. n 1 convertire alla fede cristiana con la predicazione del vangelo; ammaestrare alle verità del vangelo | (assol.) predicare il vangelon 2 (fig.) cercare di convincere, di...

s.m. [f. -trice] chi evangelizza (anche fig.).

s.f. l'evangelizzare, l'essere evangelizzato; l'opera di diffusione della dottrina evangelica mediante la predicazione: l'evangelizzazione dei goti.

vedi vangelo.

v. intr. [io evanisco , tu evanisci ecc. ; aus. essere] (lett.) svanire, dileguarsi, venir meno.

agg. che evapora facilmente, soggetto a evaporare: liquido evaporabile.

s.m. evaporazione.

v. intr. [io evapóro (diffuso ma meno corretto evàporo) ecc. ; aus. essere nei sign.n 1 e 2, avere nel sign. 3]n 1 subire evaporazione: l'acqua è evaporata n 2 svanire, dileguarsi,...

s.m. n 1 apparecchio usato per vaporizzare il solvente di una soluzione | ogni apparecchio in cui un liquido è trasformato in vapore per effetto del caloren 2 recipiente pieno d'acqua che si pone...

s.f. passaggio di una sostanza dallo stato liquido allo stato di vapore quando la temperatura è inferiore a quella di ebollizione; la conseguente diminuzione del liquido stesso | il vapore che si...

s.m. (fis.) strumento per misurare la quantità d'acqua che evapora in un luogo in un dato periodo di tempo.

e deriv. vedi vaporizzare e deriv.

s.f. n 1 l'evadere; fuga da un luogo chiuso: evasione dal carcere ; piano di evasione n 2 il sottrarsi illecitamente a un obbligo, e spec. al pagamento di tasse, imposte: evasione fiscale n 3 (fig.)...

s.f. l'essere evasivo.

agg. che non manifesta chiaramente il proprio pensiero, che cerca di evitare una precisa risposta; ambiguo, elusivo: essere , mostrarsi evasivo ; dare una risposta evasiva § evasivamente avv.

part. pass. di evadere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è fuggito dal carcere.

s.m. chi si sottrae a un obbligo; in partic., chi commette un'evasione fiscale.

v. tr. [pres. io evèllo ecc. ; non usato il pass. rem.; part. pass. evulso] (ant.) svellere, sradicare.

s.m. la dottrina di evemero di messina (sec. iv a. c.) secondo cui gli dei non sarebbero altro che uomini divinizzati per il loro coraggio o le loro virtù.

agg. nel linguaggio della storiografia contemporanea, volto alla registrazione degli eventi singoli più che all'analisi delle strutture che li condizionano o li provocano: storia evenemenziale.

s.f. situazione, circostanza che può verificarsi; caso, occorrenza: per ogni evenienza ; nell'evenienza che , nel caso che.

s.m. (ant.) evento, avvenimento.

v. intr. [aus. essere] (ant.) avvenire, accadere.

s.m. n 1 ciò che è accaduto o potrà accadere; avvenimento, fatto di una certa importanza: gli eventi storici ; essere in attesa degli eventi ; regolarsi secondo gli eventi | in ogni evento , per...

agg. che può avvenire o no; casuale, possibile: salvo eventuali cambiamenti d'orario | varie ed eventuali , formula usata nella convocazione di un'assemblea come ultimo dei punti all'ordine del...

s.f. n 1 l'essere eventuale: l'eventualità di una guerra n 2 caso, evenienza: nella sfortunata eventualità che ; per ogni eventualità.

agg. e s.m. invar. si dice di personaggio o prodotto artistico (film, canzone e sim) che restano di moda nonostante il trascorrere degli anni; intramontabile.

s.f. n 1 insieme di atti violenti e criminosi volti a creare disordine e a sovvertire l'ordine costituito: le forze dell'eversione ; la lotta all'eversione n 2 (lett.) distruzione, rovinan 3 (dir.)...

agg. n 1 dell'eversione politica; che mira a sovvertire l'ordine costituito: movimenti , gruppi eversivi ; trame eversive n 2 (dir.) che abolisce, sopprime: leggi eversive dell'asse ecclesiastico §...

agg. (ant. , lett.)n 1 abbattuto, distrutton 2 contrario, opposto.

s.m. n 1 chi mira a rovesciare l'ordinamento statale e le sue istituzionin 2 (lett.) distruttore: oilèo / eversor di città (monti).

s.f. (astr.) perturbazione periodica del moto della luna, causata dal sole.

s.f. (poet.) baccante: tal fra le strette d'amator silvano / torcesi un'evia (carducci).

agg. n 1 che è ben visibile, che appare chiaramente: tracce evidenti di sporco ; la sua gioia era evidente n 2 che è ben riconoscibile come vero alla mente; che non ha bisogno di essere dimostrato;...

s.f. n 1 l'essere evidente: l'evidenza di una prova | dimostrare con evidenza (matematica) , in modo irrefutabile | negare l'evidenza (dei fatti) , rifiutarsi ostinatamente di riconoscere qualcosa...

v. tr. [io evidènzio ecc.] mettere in evidenza, dare risalto, far notare: evidenziare le carenze di una gestione ; evidenziare un particolare | evidenziare una pratica , (burocr.) tenerla in...

s.m. penna con punta di feltro a tratto largo, di colore fluorescente e trasparente, che si passa sopra a una o più parole di uno scritto per metterle in risalto.

v. tr. [coniugato come vincere]n 1 (dir.) rivendicare per mezzo di un giudizio la proprietà di un bene posseduto da altrin 2 dedurre, desumere.

v. tr. n 1 privare dei testicoli; castraren 2 (fig.) rendere moralmente debole e fiacco; effeminare.

part. pass. di evirare e agg. nei sign. del verbo: la città, lasciva / d'evirati cantori allettatrice (foscolo sepolcri 73-74) s.m. n 1 chi ha subito l'evirazione; castraton 2 cantore, cantante...

s.f. l'evirare, l'essere evirato (anche fig.).

v. tr. [io evìscero ecc.] privare delle viscere.

part. pass. di eviscerare agg. si dice di animale commestibile che viene messo in vendita già privato delle interiora: pollo , pesce eviscerato.

s.f. (med.) operazione dell'eviscerare.

agg. che si può evitare: errori evitabili.

v. tr. [io èvito (ant. o poet. evìto) ecc.]n 1 star lontano da qualcuno o qualcosa che si ritiene molesto o dannoso; scansare, sfuggire: evitare un seccatore , i pericoli ; evitare lo sguardo di...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di eva, la progenitrice del genere umano | in costume evitico , (fig. scherz.) nuda.

s.f. (dir.) perdita del possesso di un bene da parte del compratore qualora vi sia un'altra persona provvista di maggiori titoli | garanzia per l'evizione , garanzia che il venditore deve prestare al...

s.m. n 1 ognuna delle grandi divisioni cronologiche della storia: evo antico ; medio evo (o, in grafia unita, medioevo); evo moderno n 2 (rar.) periodo assai lungo; età.

v. tr. [io èvoco (poet. evòco), tu èvochi ecc]n 1 chiamare dal mondo dei morti per facoltà medianica o magica: evocare gli spiriti n 2 (estens.) richiamare alla mente; rievocare con intento...

agg. capace di evocare, suggestivo; che si propone di evocare: una poesia altamente evocativa ; cerimonia evocativa § evocativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi evoca.

agg. che tende a evocare, che ha la facoltà di evocare: rito evocatorio.

s.f. l'evocare, l'essere evocato: formula di evocazione.

v. intr. [io evoluisco , tu evoluisci ecc. ; aus. avere] compiere evoluzioni (detto spec. di reparti militari, di navi o aerei).

s.f. (geom.) curva definita come luogo dei centri di curvatura di un'altra curva, detta evolvente.

agg. di evoluzione, di sviluppo: età evolutiva , quella compresa tra la nascita e la maturità fisica e psichica; psicologia dell'età evolutiva , quella che studia la formazione della personalità...

part. pass. di evolvere agg. n 1 (scient.) si dice di organismo che ha raggiunto il suo pieno sviluppon 2 (estens.) che è passato a uno stadio superiore di vita e di cultura, che è avanzato...

s.f. n 1 sviluppo lento e graduale; svolgimento da una forma a un'altra, gener. più completa e perfetta: evoluzione del pensiero , della società , della scienza | evoluzione stellare , (astr.)...

s.m. n 1 (biol.) dottrina secondo la quale tutte le forme animali e vegetali sono il risultato di una lenta evoluzione da antenati più semplicin 2 (filos.) teoria positivistica che estende il...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace dell'evoluzionismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'evoluzionismo, basato sull'evoluzionismo § evoluzionisticamente avv. secondo i principi dell'evoluzionismo.

part. pres. di evolvere s.f. (geom.) curva i cui centri di curvatura costituiscono un'altra curva (detta evoluta); profilo a evolvente di cerchio , quello adottato per i denti della maggior parte...

v. tr. [io evòlvo ecc. ; part. pass. evoluto] (non com.) sviluppare, svolgere | v. intr. [aus. essere o avere], più com. evolversi v. rifl. svilupparsi, trasformarsi gradatamente: la civiltà...

s.m. (bot.) genere di piante arboree o arbustacee a foglie caduche o persistenti, diffuse in europa e in asia occidentale; ne fa parte la berretta da prete o fusaggine (fam. celastracee).

inter. (ant. poet.) esclamazione delle baccanti in onore di dioniso.

inter. n 1 esclamazione di gioia, esultanza, incoraggiamento (graficamente si può esprimere col segno w): evviva la pace! | evviva la sincerità! , (iron.) si dice quando qualcuno parla con...

prep. unita a sostantivi, con o senza trattino, indica una determinata condizione in cui non si è più: ex ministro ; ex fidanzato ; ex combattente | può indicare anche distacco, separazione,...

loc. avv. all'improvviso, tutto a un tratto; si dice spec. di discorsi, scritti e sim. che entrano subito nel vivo dell'argomento.

loc. avv. alla pari, a pari merito: si sono classificati terzi ex aequo.

loc. avv. (econ.) relativo a decisioni programmate dagli agenti economici: domanda ex ante.

loc. avv. si usa con riferimento al papa quando, in forza della sua suprema autorità, definisce questioni di fede o di morale | (estens.) con sussiego, in modo perentorio: parlare ex cathedra.

loc. avv. (dir.) secondo quanto è previsto dalla legge.

loc. sost. m. invar. contrassegno, costituito da una etichetta o da un timbro con fregi e motti, che si appone a un libro per indicarne la proprietà.

loc. avv. da capo, completamente: questo lavoro va rifatto ex novo.

loc. avv. (econ.) relativo a decisioni già realizzate dagli agenti economici: prezzo ex post.

loc. avv. di proposito, con intenzione: toccare ex professo un argomento | (estens.) con competenza e autorità: parlare di qualcosa ex professo.

loc. sost. m. invar. oggetto offerto dai fedeli a un santuario o a un altare in adempimento di un voto o in segno di riconoscenza per grazia ricevuta.

primo elemento della terminologia scientifica, dal gr. héx 'sei'; anteposto a un'unità di misura, ne moltiplica il valore per 10(18) (p. e. exajoule , misura equivalente a un miliardo di miliardi...

vedi esarazione.

s.m. (geom.) punto d'incontro delle bisettrici di due angoli esterni di un triangolo con la bisettrice del terzo angolo interno.

s.m. pl. estratti da una o più opere di un autore, anche allo scopo di pubblicarli separatamente.

s.f. invar. territorio situato fuori dai confini dello stato (o della regione, della provincia, del comune) di appartenenza: p. e. campione d'italia è un comune italiano incluso nella svizzera e...

s.m. invar. digressione, divagazione.

s.m. invar. dirigente d'azienda agg. invar. tipico, proprio di un executive; adatto ai dirigenti d'azienda, agli uomini d'affari: valigetta executive ; (aereo) executive.

s.m. invar. formula con cui uno stato dava efficacia nel proprio ordinamento ad atti ecclesiastici quali la nomina di vescovi o il conferimento di benefici mediante un controllo preventivo.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di un organo o di una sua parte.

s.m. pl. (lett.) parti accessorie di un'opera, in genere stampate preliminarmente.

agg. (lett.) che finisce, che si conclude: secolo xv exeunte.

loc. sost. m. invar. voto ripetuto segretamente dall'elettore all'uscita dal seggio, raccolto per eseguire dei sondaggi sull'esito delle votazioni.

s.f. perizia; autenticazione di un'opera d'arte fatta da un esperto.

s.m. invar. in bibliografia e in filologia, la parola o la formula finale di un testo.

s.m. invar. impresa straordinaria, molto brillante, spec. sportiva: fare un exploit.

s.f. invar. esposizione, mostra, spec. internazionale.

s.m. invar. (comm.) esportazione; è usato per lo più in combinazione con import : lavorare nell'import-export , nel settore dell'importazione e dell'esportazione.

loc. agg. e sost. invar. si dice di disco microsolco del diametro di 25 cm.

o estispicio [e-sti-spì-cio], s.m. nell'antichità romana, esame delle viscere degli animali immolati da cui gli aruspici traevano predizioni per il futuro o interpretavano il volere degli dei.

prep. fuori di: spese extra bilancio agg. invar. n 1 fuori del previsto, dell'ordinario: spese extra n 2 della qualità migliore: burro extra s.m. invar. tutto ciò che costituisce un soprappiù...

agg. non contemplato dalla legge; per estens., illegale.

o estra- [è-stra], primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal lat. e°xtra 'fuori' (extraterritoriale); nel linguaggio della pubblicità commerciale forma composti con valore di...

agg. [pl. m. -ci] che è o si verifica nello spazio esterno all'atmosfera terrestre.

loc. agg. invar. nel linguaggio commerciale, di capo d'abbigliamento di taglia molto grande.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di cittadino di un paese non appartenente all'unione europea; nell'uso corrente, di cittadino proveniente da un paese del terzo o quarto mondo.

o estraconiugale, agg. che avviene fuori del matrimonio: relazione extraconiugale.

o estracontrattuale, agg. che è o avviene fuori del contratto; che non rientra in quanto previsto da un contratto: lavoro extracontrattuale ; responsabilità extracontrattuale.

agg. che è al di fuori del corpo | circolazione extracorporea , (med.) metodo chirurgico consistente nell'escludere, per mezzo di opportune apparecchiature, il cuore dalla circolazione sanguigna per...

s.f. (elettr.) breve corrente secondaria che si manifesta, per autoinduzione, all'apertura o alla chiusura di un circuito elettrico.

agg. che non è previsto dal normale curricolo, che è aggiuntivo rispetto a esso: attività scolastiche extracurricolari.

vedi estradotale.

o estraeuropeo, agg. che è fuori, che non fa parte dell'europa: paese , continente extraeuropeo.

o estragalattico, agg. [pl. m. -ci] (astr.) che è fuori o che proviene da fuori della galassia a cui appartiene il sistema solare: nebulosa extragalattica.

meno com. extragiudiciale, estragiudiziale, estragiudiciale, stragiudiziale, stragiudiciale, agg. (dir.) che avviene fuori del giudizio; che non fa parte degli atti del processo: deposizione...

agg. [pl. m. -ci] che non è di natura linguistica, che non appartiene alla lingua: fattori extralinguistici.

meno com. estraparlamentare, agg. n 1 che ha origine o che avviene al di fuori del parlamento: crisi extraparlamentare n 2 che per scelta politica agisce al di fuori del parlamento e del sistema dei...

agg. (med.) non appartenente al sistema di strutture nervose che sovrintende alla motilità muscolare volontaria.

e deriv. vedi estrapolare e deriv.

vedi estraprocessuale.

s.m. (econ.) guadagno differenziale conseguito dall'impresa che ottiene un guadagno superiore al minimo.

agg. di grande rapidità | pellicola extrarapida , pellicola fotografica molto sensibile | acciaio extrarapido , di lavorazione molto rapida, impiegato per fabbricare utensili | interruttore...

s.f. l'insieme delle attività educative che sono svolte al di fuori delle istituzioni scolastiche.

agg. (filos.) che esiste al di fuori delle nostre facoltà di percezione: realtà extrasensibile.

agg. che non avviene attraverso i sensi, che non è percepibile dai sensi: percezione extrasensoriale ; fenomeni extrasensoriali.

o estrasistole, s.f. (med.) contrazione cardiaca che insorge al di fuori del ritmo cardiaco normale.

o estrasistolia, s.f. (med.) presenza di extrasistoli nel ritmo cardiaco.

o estrasistolico, agg. [pl. m. -ci] (med.) di, da extrasistole: aritmia extrasistolica.

s.f. (mar.) indennità supplementare dovuta dal noleggiatore di una nave all'armatore quando le operazioni di carico e scarico superano il tempo previsto dal contratto (stallia) e il periodo di...

agg. invar. si dice di carta da scrivere molto resistente.

o estratemporale, agg. che è fuori del tempo: dimensione extratemporale § extratemporalmente avv. al di fuori del tempo.

agg. e s.m. e f. che è o avviene fuori della terra: spazio extraterrestre ; fenomeni extraterrestri | che proviene da altri mondi, diversi dalla terra: (esseri) extraterrestri , ipotetici...

o estraterritoriale, agg. che non fa parte del territorio di uno stato; che gode della condizione di extraterritorialità: acque extraterritoriali ; sede extraterritoriale.

o estraterritorialità, s.f. (dir.) la condizione di determinati beni (p. e. navi, sedi diplomatiche) che non sono soggetti alla giurisdizione dello stato nel cui territorio si trovano.

agg. che è situato fuori della città, ma nelle sue immediate vicinanze: zona extraurbana | linee extraurbane , linee di trasporto pubblico che collegano la città con le zone esterne circostanti.

agg. (med.) che sta fuori dell'utero | gravidanza extrauterina , quando l'ovulo viene fecondato al di fuori dell'utero (generalmente in una salpinge) e lì si sviluppa.

agg. in merceologia, denominazione ufficiale dell'olio d'oliva con acidità non superiore all'1%.

loc. avv. si dice per introdurre una soluzione che è considerata l'ultima disponibile per raggiungere un determinato fine.

vedi esuvia.

s.m. invar. cosmetico con cui si accentua il contorno degli occhi.

cong. (ant.) anche, altresì, persino.

o etio-, primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. aitio- , forma compositiva da aitía 'causa' (eziologia).

s.m. (bot.) ingiallimento e imbianchimento di piante che crescono al buio o in condizioni di luce insufficiente.

o etiologia, s.f. n 1 parte della scienza medica che studia le cause delle malattie e delle disfunzioni | la causa stessa di una malattia: malattia a eziologia sconosciuta n 2 nella cultura greca e...

o etiologico, agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'eziologia: analisi , indagine , narrazione eziologica ; mito eziologico § eziologicamente avv. dal punto di vista eziologico.

s.f. (med.) identificazione delle cause e dei processi di sviluppo delle malattie.

agg. [pl. m. -ci] (med) che è diretto contro la causa di uno stato patologico; in partic., si dice di farmaco efficace contro l'agente di una malattia infettiva.