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Tutti i 3382 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «F»

s.f. o m. sesta lettera dell'alfabeto il cui nome è effe ; in italiano rappresenta la consonante fricativa labiodentale sorda | f come firenze , nella scansione delle parole lettera per lettera,...

s.m. invar. quarta nota della scala musicale di do.avv. [sempre posposto a un'indicazione di tempo determinato] prima d'ora; indietro nel tempo contando da ora: un'ora fa ; due anni fa.

s.m. ciò che occorre per soddisfare un bisogno: fabbisogno alimentare ; il fabbisogno mondiale di petrolio.

ant. lett. fabrica, s.f. n 1 (non com.) il fabbricare, il costruire; costruzione, fabbricato: le impalcature di una fabbrica | la fabbrica di san pietro , del duomo , la costruzione e manutenzione...

agg. n 1 (non com.) che si può fabbricaren 2 su cui si può costruire un fabbricato: area fabbricabile.

part. pres. di fabbricare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. chi fabbrica; costruttore | chi possiede o gestisce una fabbrica.

ant. lett. fabricare, v. tr. [io fàbbrico , tu fàbbrichi ecc.]n 1 innalzare una costruzione, per lo più in muratura; costruire, edificare: fabbricare un palazzo n 2 produrre con un procedimento di...

agg. (non com.) atto a essere fabbricato; fabbricabile, edificabile: terreno fabbricativo.

part. pass. di fabbricare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 edificio in muratura, spec. se di grandi dimensioni; casamento: un fabbricato industriale , civile , rurale ; imposta sui fabbricati n...

s.m. [f. -trice]n 1 chi fabbrica (spec. in senso fig.): fabbricatore di inganni n 2 (non com.) muratore.

agg. (non com.) relativo al fabbricare.

s.f. n 1 (non com.) il fabbricare; edificazionen 2 produzione, lavorazione, spec. di tipo industriale: la fabbricazione della carta ; difetti di fabbricazione ' imposta di fabbricazione , imposta sui...

s.f. ente costituito di ecclesiastici e laici, il cui patrimonio è destinato al funzionamento e alla manutenzione di una chiesa.

s.m. membro di una fabbriceria.

s.m. n 1 accr. di fabbrica n 2 grande casamento popolare di aspetto disadorno.

ant. lett. fabrile, agg. (lett.) proprio del fabbro; per estens., manuale: ma qui vegghiando nel fabril lavoro / stavano i franchi a la custodia intenti (tasso g. l. xii, 1).

ant. lett. fabro, s.m. n 1 artigiano che produce o ripara oggetti metallici mediante fucinatura con attrezzi manuali: fabbro ferraio , ramaio , che lavora il ferro, il rame; gli arnesi del fabbro n 2...

s.m. associazione politica inglese di tendenza socialista riformista, dalla quale ha avuto origine il laburismo; fu fondata nel 1884.

agg. e s.m. aderente al fabianismo.

s.m. [pl. fabliaux] nella letteratura francese medievale (secc. xii-xiv), breve racconto in versi di tono burlesco e di contenuto realistico, per lo più scurrile.

e deriv. vedi fabbrica e deriv.

e deriv. vedi fabbro e deriv.

s.f. nella terminologia critica dei formalisti russi, l'insieme degli avvenimenti che costituiscono i contenuti di un testo narrativo e che lo scrittore elabora in uno specifico intreccio.

v. intr. [io fàbulo ecc. ; aus. avere] (ant. , lett.) raccontare favole; chiacchierare oziosamente: il gran dilitto di cui tutto il populo fabulava (gadda).

s.f. n 1 (ant. , lett.) narrazionen 2 (psich.) produzione disordinata di discorsi, nella quale il soggetto non coordina passato e presente, né fa distinzione tra realtà e immaginazione.

vedi favoloso.

s.f. n 1 cosa che si deve fare; affare: avere una faccenda da sbrigare ; essere in faccende , essere occupato; le faccende domestiche , i lavori di casa. dim. faccendina , faccenduola n 2 caso,...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi s'affaccenda in attività poco lecite, per lo più per intrigare e corrompere; maneggione, trafficonen 2 (ant.) agente, amministratore.

s.m. [f. -a] chi si dà un gran da fare concludendo poco o nulla.

s.f. n 1 dim. di faccia | viso piccolo e aggraziato: la faccetta vispa di un bambino n 2 faccia di un poliedro o di una pietra preziosa. dim. faccettina n 3 faccetta articolare , (anat.) piccola...

v. tr. [io faccétto ecc.] (non com.) sfaccettare.

s.f. in apicoltura, macchina usata per imprimere nei fogli di cera le basi delle celle dell'arnia.

s.m. n 1 lavoro di facchino o da facchinon 2 somma che si paga al facchino.

s.f. n 1 lavoro da facchino, faticoso; sfacchinatan 2 (non com.) parola o gesto triviale.

agg. [pl. m. -schi] di, da facchino; pesante, faticoso | (fig.) volgare, triviale.

s.m. [f. -a]n 1 chi per mestiere trasporta bagagli, masserizie o altri carichi simili; portabagagli, scaricatore: i facchini della stazione | lavorare , sgobbare come un facchino , pesantemente,...

s.f. [pl. -ce]n 1 la parte anteriore della testa umana, dalla fronte al mento; viso, volto: una faccia ossuta , rotonda , pallida , abbronzata ; lavarsi la faccia ; bella , brutta faccia , gradevole...

non com. faciale, agg. della faccia: nervo facciale , (anat.) settimo paio dei nervi cranici, che si estende alla fronte, alle palpebre e ai muscoli della faccia; indice facciale , (antrop.)...

s.f. n 1 la parte esterna di un edificio, corrispondente a uno dei lati principali del suo perimetro; comunemente, la fronte anteriore nella quale si apre l'ingresso principale: la facciata di un...

lett. facciuola , s.f. ciascuna delle due strisce di tela bianca inamidata che scendono dal colletto sul davanti della toga dei magistrati e degli abiti di alcuni religiosi.

s.f. (lett.)n 1 fiaccola, torcia; per estens., luce, splendoren 2 (fig.) stella, astro, corpo celesten 3 (fig. rar.) sentimento, passione che illumina e guida l'esistenza. dim. facella.

s.f. (ant. , poet.)n 1 dim. di face n 2 punto luminoso: io vidi in quella giovial facella / lo sfavillar de l'amor che lì era (dante par. xviii, 70-71)n 3 (fig.) passione, tormento che infiamma...

part. pres. di fare | usato come s.m. e f. nella loc. facente funzione o funzioni , (burocr.) chi sostituisce il titolare di un ufficio o di una carica nell'espletamento dei compiti a lui...

vedi fare 1.

agg. scherzoso, arguto, spiritoso: persona , conversazione faceta | anche come s.m. : parlare tra il serio e il faceto § facetamente avv.

s.f. n 1 detto spiritoso, arguzian 2 breve racconto centrato su un motto di spirito; si dice soprattutto in relazione al genere letterario fiorito in età umanistica: le «facezie» di poggio...

s.m. n 1 l'insieme delle capacità e delle pratiche proprie dei fachirin 2 (med.) tendenza morbosa, presente talora negli isterici, a compiere atti autolesionistici.

s.m. n 1 asceta indiano di sette islamiche e induiste dedito a pratiche mistiche che gli consentono di controllare il dolore e le funzioni fisiologiche vegetativen 2 (estens.) individuo che si...

vedi facciale.

s.f. invar. n 1 (scient.) l'insieme delle caratteristiche esterne dalle quali si riconosce una roccia, un animale, una pianta o una qualsiasi altra manifestazione naturalen 2 (med.) l'aspetto...

agg. n 1 che si può fare senza difficoltà agevole, comodo: un esercizio , un percorso facile ; un lavoro facile a farsi , da fare ' una domanda facile , a cui si può rispondere senza difficoltà....

v. tr. [io facìlito ecc.]n 1 rendere facile o più facile; agevolare, appianare: facilitare un lavoro , il cammino n 2 (comm.) dilazionare, rateizzare: facilitare i pagamenti | (banc.) concedere un...

vedi facilità.

part. pass. di facilitare agg. e s.m. [f. -a] (banc.) si dice di cliente di una banca che fruisce di credito.

s.f. n 1 il facilitare, il rendere più facile; agevolazione, spec. economica | facilitazione di pagamento , dilazione, rateazionen 2 (banc.) concessione di un credito o di un fido.

ant. facilitade [fa-ci-li-tà-de], facilitate, s.f. n 1 l'essere facile; semplicità, agevolezza: la facilità di un compito , di un problema ; la facilità di un discorso , la sua comprensibilità |...

agg. [f. -a] superficiale, non adeguatamente meditato: una critica facilona agg. e s.m. [f. -a] che, chi pensa o agisce con leggerezza e superficialità, ritenendo tutto facile.

s.f. l'essere facilone.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è turbolento, incline a comportamenti violenti, a fomentare disordini § facinorosamente avv.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi fa | facitore di versi , di romanzi , (spreg.) poeta, scrittore dalla vena troppo facile.

o facochero , s.m. mammifero dell'africa orientale simile al cinghiale, con muso coperto di escrescenze, grugno largo, grossi denti canini inferiori ricurvi all'indietro (ord. artiodattili).

o facula, s.f. (ant.) facella | (astr.) regione della fotosfera solare che appare particolarmente luminosa.

s.f. l'essere facoltativo, carattere facoltativo.

agg. che è lasciato alla facoltà, alla libera scelta di ciascuno; non obbligatorio: esame facoltativo ; fermata facoltativa , quella effettuata da mezzi pubblici solo su richiesta dei passeggeri §...

agg. che possiede molti beni; ricco, danaroso § facoltosamente avv.

ant. facultà, facultade [fa-cul-tà-de], facultate, s.f. n 1 ognuna delle capacità connaturate o acquisite che permettono l'intendere, il volere e l'agire umano: facoltà creativa , intellettiva ;...

s.m. strumento per la misurazione in diottrie del potere rifrattivo di una lente.

s.f. facilità, ricchezza, eleganza di parola; eloquenza: la facondia di un oratore.

agg. che ha facondia, eleganza nel parlare; eloquente: un oratore facondo § facondamente avv.

o fac-simile, non com. fassimile, s.m. n 1 riproduzione esatta dell'originale di un documento; copia: il facsimile di un manoscritto , di un atto n 2 (fig.) cosa (o anche persona) straordinariamente...

s.m. l'impresa che offre il servizio di factoring.

s.m. invar. contratto mediante il quale un'impresa cede i suoi crediti a un'altra impresa (factor) che ne anticipa il pagamento, dedotti un suo compenso e la copertura dei rischi.

s.m. e f. invar. n 1 chi in un ufficio, in un'azienda svolge molte mansioni diverse: il factotum del direttore n 2 (iron.) chi fa o vorrebbe far tutto da solo, assumendo su di sé ogni incombenza: è...

vedi facola.

facultade , facultate vedi facoltà.

s.m. invar. n 1 (elettr.) evanescenzan 2 (foto.) dissolvenza.

s.m. invar. canzone popolare portoghese di tono malinconico.

s.f. ceramica di faenza o eseguita a imitazione di quelle di faenza.

agg. di faenza s.m. [f. -a] nativo, abitante di faenza.

s.f. tipo di ceramica di pasta colorata ricoperta di smalto bianco, la cui lavorazione è originaria di faenza.

s.f. materiale sintetico da rivestimento, costituito da fibre di legno impastate e compresse in lastre.

s.f. pl. (bot.) cupulifere.

s.f. , o faggeto s.m. , bosco di faggi.

s.m. n 1 albero montano di alto fusto, con foglie ovali alterne caduche, frutto ad achenio, tronco rivestito di una corteccia chiara e rami sottili (fam. fagacee)n 2 il legno che se ne ricava,...

lett. faggiuola , s.f. il frutto del faggio.

s.f. luogo ove si allevano i fagiani.

s.f. gallina prataiola.

s.m. [f. -a] uccello con penne rossastre lucenti e dalle carni molto pregiate; il maschio, più grosso della femmina, ha coda lunga e testa sormontata da due cornetti erigibili (ord. galliformi) |...

s.f. n 1 scorpacciata di fagiolin 2 minestra di fagioli.

s.m. baccello verde commestibile di una varietà di fagiolo che si mangia come verdura; regionalmente è detto anche cornetto e tegolina.

lett. fagiuolo, s.m. n 1 pianta erbacea con fusto volubile, foglie trilobate e fiori bianchi o rossi; i frutti sono baccelli contenenti semi commestibili (fam. leguminose) | fagiolo dell'occhio ,...

s.m. pianta tropicale americana coltivata per i semi commestibili e come pianta ornamentale; fagiolo americano.

vedi fagiolo.

s.f. adattamento it. del fr. faille. s.f. (geol.) frattura di un complesso roccioso, con spostamento reciproco delle due parti lungo un piano verticale o inclinato.s.f. (ant.) fallo, errore;...

e deriv. vedi sfagliare e deriv.

s.m. [pl. m. -gi] (biol.) batteriofago.

primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. -phagos 'mangiatore', che è da phaghêin 'mangiare' (fagocita , antropofago).

o fagocito, s.m. [pl. -ti] (biol.) cellula capace di inglobare nel suo protoplasma microrganismi e altri elementi estranei.

v. tr. [io fagòcito o fagocìto ecc.]n 1 (biol.) inglobare, assorbire per fagocitosin 2 (fig.) incorporare, inglobare, includere nel proprio ambito; annettersi.

agg. (biol.) che concerne i fagociti o la fagocitosi: azione fagocitaria.

vedi fagocita.

s.f. (biol.) processo biologico mediante il quale determinate cellule dell'organismo (fagociti) e certi protozoi (p. e. le amebe) inglobano e digeriscono particelle estranee.

s.m. (vet.) avvelenamento da grano saraceno (fagopiro) che colpisce gli erbivori.

s.m. (bot.) nome scientifico del grano saraceno.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il fagotto.

s.m. n 1 involto piuttosto voluminoso, fatto alla meglio | far fagotto , andarsene rapidamente da un luogo; ritirarsi, sloggiare. dim. fagottello , fagottino accr. fagottone n 2 (estens.) persona...

agg. invar. (fis.) si dice di scala termometrica in cui l'intervallo 0-100 ° c della scala celsius corrisponde a 32-212 ° f; è in uso nei paesi anglosassoni.

loc. sost. m. invar. il fare da sé, nell'ambito della propria casa, lavori di tipo artigianale, soprattutto come modo di occupare il tempo libero; bricolage.

s.f. n 1 nel diritto germanico medievale, l'esercizio della vendetta da parte della vittima di un reato o di esponenti della sua famiglian 2 (estens.) lotta fra gruppi privati a fini di ritorsione o...

s.f. tessuto di seta o di seta mista a cotone, meno lucente del taffetà faglia.

s.f. n 1 mammifero carnivoro, cacciatore degli animali da cortile, con corpo allungato, coda lunga, zampe corte, pelo grigio-bruno, gola e petto bianchi; ha pelliccia pregiata (fam. mustelidi)n 2...

agg. [pl. m. -schi] di faina | (estens.) da faina, astuto e maligno: sguardo fainesco § fainescamente avv. da faina; con astuzia maligna.

loc. sost. m. invar. comportamento improntato a correttezza e cortesia nei rapporti sociali, soprattutto in situazioni sfavorevoli o imbarazzanti: avere , usare fair play ; accettare una sconfitta...

s.m. e f. invar. (tosc.) persona fannullona, inconcludente.

s.f. (mar.) tavola spalmata di cera o di grasso su cui si tirano a secco le barche di legno.

s.f. n 1 nell'antica grecia, schieramento di soldati disposti su file compatte e armati di lance: falange macedone , quella messa a punto da filippo ii di macedonia e impiegata da alessandro magno...

s.f. (anat.) il segmento osseo più esterno del dito.

s.f. (anat.) nelle dita con tre falangi il segmento osseo mediano, compreso fra la falange e la falangetta.

s.m. la dottrina e il movimento politico della falange spagnola o di quella libanese.

s.m. e f. [pl. m. -sti] appartenente o aderente alla falange spagnola o a quella libanese | usato anche come agg. : regime falangista. s.m. [pl. -sti] mammifero marsupiale arboricolo (noto anche...

s.m. soldato appartenente alla falange greca o macedone.

agg. [pl. m. -ci] si dice dell'ordinamento tattico dell'antica falange macedone.

o falanstero , s.m. n 1 secondo il socialismo utopistico di c. fourier (1772-1837), ognuno degli edifici che avrebbero dovuto ospitare una grande comunità di lavoratori organizzata su basi...

s.f. nell'antichità e nel medioevo, pesante giavellotto con testa metallica munita di materiale incendiario, che veniva lanciato con apposite macchine.

s.m. [pl. -schi] erba palustre con foglie lunghe e lineari, usata per impagliare fiaschi e sedie (fam. ciperacee).

vedi falpalà.

agg. fulvo, biondo acceso: un baio falbo.

s.f. (mar.) asse orizzontale che forma la parte superiore della murata delle navi di legno.

v. tr. [io falco , tu falchi ecc.] (ant.)n 1 armare di falcen 2 piegare a forma di falce: cotal per quel giron suo passo falca (dante purg. xviii, 94) | v. intr. [aus. avere] (lett.) riferito a...

s.m. antica arma da punta e da taglio a forma di grande falce.

s.f. n 1 salto del cavallo che s'allunga e si slancia in avantin 2 nel podismo (e anche nella corsa), il passo dell'atleta, la sua apertura di gambe; genericamente, la sua andatura: una buona falcata...

agg. n 1 che ha forma di falce: costa , luna falcata n 2 munito di una o più falci | carro falcato , nell'antichità, carro da guerra armato di falci.

s.f. curvatura a forma di falce: la falcatura della luna.

s.f. n 1 attrezzo agricolo a lama ricurva per tagliare erbe e cereali; si usava un tempo anche come arma | falce e martello , emblema costituito da una falce e un martello incrociati, proprio dei...

s.m. n 1 dim. di falce n 2 attrezzo a lama robusta e incurvata, usato per lavori di potatura.

s.f. (mar.) orlo superiore dei fianchi di un'imbarcazione, in cui sono ricavati gli incastri per i remi o gli alloggi per gli scalmi.

s.m. n 1 dim. di falco n 2 nome popolare del lodolaio.

s.f. macchina agricola che falcia il foraggio e lo carica su un apposito rimorchio.

s.m. (non com.) il falciare, l'essere falciato | tiro di falciamento , (mil.) quello ottenuto spostando continuatamente la linea di tiro di una mitragliatrice, in modo da battere un ampio tratto di...

v. tr. [io fàlcio ecc.]n 1 tagliare con la falce; mietere: falciare l'erba , il grano n 2 (estens.) far cadere, abbattere, per lo più con una scarica di armi automatiche: i soldati furono falciati...

s.f. n 1 il falciare; colpo di falce: dare una falciata al prato n 2 quantità d'erba o di grano che si falcia in una volta.

s.m. n 1 [f. -trice] chi falcia; chi guida una macchina falciatricen 2 (ant.) soldato armato di falce.

s.f. macchina agricola per il taglio di foraggi e cereali.

s.f. n 1 il falciare, il tagliare con la falcen 2 il periodo dell'anno in cui si falcia; mietitura.

s.f. n 1 nel diritto romano, la quarta parte dell'eredità che spettava in ogni caso all'erede legittimon 2 (estens.) forte detrazione, riduzione notevole: gli introiti hanno subito una pesante...

v. tr. [io falcìdio ecc.] sottoporre a falcidia; ridurre fortemente: falcidiare un patrimonio ; l'epidemia falcidiò la popolazione.

agg. (lett.) armato di falce | il dio falcifero , nella mitologia, saturno.

agg. che ha forma di falce.

s.m. nome regionale del beccaccino.

s.m. piccola falce a lama dentata, usata per tagliare erbe a stelo duro.

s.f. n 1 dim. di falce n 2 falce per mietere i cereali.

s.m. n 1 accr. di falce n 2 strumento per trinciare il foraggio, munito di due larghe lame montate sulle due razze opposte di un grosso volanon 3 antica arma in forma di falce montata su un'asta.

s.m. [pl. -chi]n 1 uccello rapace diurno, con becco corto ricurvo, unghie adunche, ali lunghe e strette (ord. falconiformi) | occhi di falco , (fig.) penetranti | vista da falco , acutissima. dim....

s.f. (ant.)n 1 luogo in cui si allevano i falconin 2 feritoia per le artiglierie nelle mura di una roccan 3 (mar.) trave di rinforzo dal fondo alla poppa della nave.

v. intr. [io falcóno ecc. ; aus. avere] (ant.) cacciare col falcone.

s.m. n 1 varietà di falco di dimensioni maggiori di quelle ordinarie, che un tempo si addestrava per la caccia (ord. falconiformi)n 2 (mil.) antico pezzo d'artiglieria, più potente della colubrina....

s.f. l'antica arte di allevare e addestrare alla caccia gli uccelli rapaci, e spec. il falcone; la caccia così praticata.

s.m. n 1 cacciatore col falcone; allevatore, addestratore di falconin 2 titolo del dignitario di corte preposto alla guida delle cacce.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli rapaci diurni con becco robusto e fortemente uncinato, a cui appartengono i falchi e i falconi | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.f. n 1 strato largo, ma relativamente sottile, di una determinata materia: roccia a falde | falda di un tetto , ognuno dei piani di copertura | falda del cappello , la tesan 2 (estens.) porzione...

v. tr. tagliare o spaccare pietre o minerali secondo le falde.

part. pass. di faldare agg. n 1 (min.) si dice di minerale spaccato lungo le falde o che presenta colorazione diversa in corrispondenza dei vari stratin 2 (ant.) si dice di abito provvisto di...

s.f. n 1 pezzuola di tela o falda di cotone idrofilo usate per medicazionen 2 cotone cardato impiegato per imbottiture.

s.f. nell'antico abbigliamento femminile, sottana di tela rigida per tenere allargate le vesti.

o faldistoro , s.m. seggio con braccioli e senza spalliera, usato dal papa e dai vescovi in alcune cerimonie liturgiche.

agg. (non com.)n 1 che presenta falde: roccia faldosa n 2 che si sfalda.

o faleceo [fa-le-cè-o], faleucio, faleuco, agg. e s.m. si dice di un verso della metrica greca e latina di 11 sillabe, che può essere scandito in vario modo.

s.m. artigiano che lavora il legno, fabbricando o riparando infissi, mobili o altri oggetti, spec. d'arredamento.

s.f. n 1 il mestiere del falegname; lavorazione del legnon 2 il laboratorio del falegname.

s.f. nome comune di molte specie di farfalle crepuscolari o notturne.

s.f. n 1 nell'antica roma, piastra di metallo cesellato usata come ornamento della bardatura dei cavalli; poi, decorazione militaren 2 borchia, distintivo metallico.

agg. ornato, decorato di falere: scudo falerato.

s.m. vino pregiato rosso o bianco prodotto nella zona di formia e in una parte del territorio settentrionale della campania; fu famosissimo nell'antichità.

o falesa , s.f. (geol.) tipo di costa con pareti rocciose a picco, alte e continue.

faleuco vedi falecio.

agg. [pl. -sci]n 1 di un'antica popolazione italica che occupava le pendici dei monti cimini, tra il territorio degli etruschi e quello dei latinin 2 di montefiascone, cittadina in provincia di...

loc. sost. m. invar. fall out.

loc. sost. m. invar. n 1 ricaduta sulla superficie terrestre di polvere radioattiva, conseguente, nella maggior parte dei casi, a un'esplosione termonucleare; è detto anche, appunto, ricaduta...

s.f. n 1 squarcio o apertura nella parte immersa di una nave, che provoca l'allagamento degli ambienti interni: una falla nella stiva ; tamponare una falla n 2 rottura in un argine, un bacino o un...

agg. n 1 che inganna o che è frutto di inganno; falso, illusorio: previsione , speranza , promessa fallace ; sogni fallaci n 2 che stinge, che si perde (detto di colore) § fallacemente avv. con...

s.f. [pl. -cie]n 1 (lett.) l'essere fallace; apparenza ingannevole, falsità | slealtà, malafede | sbaglio, erroren 2 (ant.) sofisma; vizio di ragionamento.

s.f. n 1 (ant.) fallo, mancanza, erroren 2 fallanza dei semi , (bot.) la loro mancata germinazione.

v. intr. [aus. avere]n 1 (ant. , lett.) commettere un fallo, sbagliare; peccare | prov. : chi non fa non falla , solo chi non fa nulla non si espone a errorin 2 (ant. , lett.) mancare, venir menon...

agg. n 1 (non com.) che può sbagliaren 2 (ant.) fallace.

s.m. (filos.) ogni dottrina secondo cui la conoscenza scientifica non è mai certa, ma sempre ipotetica e suscettibile di correzioni.

s.m. [pl. m. -sti] chi sostiene il fallibilismo | anche come agg. : concezione fallibilista della scienza.

s.f. (non com.) l'essere fallibile.

agg. [pl. m. -ci] del fallo: riti fallici ' fase fallica , (psicoan.) fase dello sviluppo libidico che coincide cronologicamente con quella edipica ed è caratterizzata da un interesse prevalente...

agg. n 1 di fallimento, relativo a un fallimento: un'azienda in stato fallimentare ; vendita fallimentare , dei beni di un imprenditore fallito; concorrenza fallimentare , che spinge i concorrenti a...

s.m. e f. [pl. m. -sti] legale specialista in procedure fallimentari; studioso di diritto fallimentare.

s.m. n 1 il fallire, il non aver successo; esito negativo: il fallimento delle trattative , dei negoziati n 2 (dir.) procedura giudiziaria con la quale il patrimonio di un imprenditore insolvente è...

v. intr. [io fallisco , tu fallisci ecc. ; aus. avere e essere]n 1 non riuscire nel proprio intento: fallire in un'impresa | non avere esito positivo: la conferenza sul disarmo è fallita n 2...

part. pass. di fallire agg. n 1 non riuscito: un tentativo fallito n 2 che ha subito una dichiarazione di fallimento: una ditta fallita agg. e s.m. [f. -a]n 1 si dice del titolare di una...

s.m. n 1 errore, sbaglio, colpa: un fallo imperdonabile ; commettere un fallo ; cadere in fallo ; cogliere qualcuno in fallo | mettere un piede in fallo , scivolare | senza fallo , sicuramenten 2...

s.m. chi dimostra atteggiamento, mentalità fallocratica; maschilista.

agg. [pl. m. -ci] di, da fallocrate; relativo, ispirato a fallocrazia; maschilista: mentalità fallocratica , atteggiamento fallocratico.

s.f. atteggiamento psicologico e culturale che attribuisce all'uomo la preminenza e alla donna un ruolo subordinato, limitato alla vita familiare e alla funzione di oggetto sessuale; maschilismo |...

s.f. nell'antica grecia, processione che si svolgeva durante le feste di dioniso e nella quale veniva portato un simulacro fallico.

vedi faloppa.

s.f. (sport) l'essere falloso.

agg. n 1 (sport) che commette molti falli: calciatore falloso | che costituisce fallo, che è caratterizzato da molti falli: intervento falloso ; gioco falloso , partita fallosa n 2 (non com.) che ha...

non com. falloppa, s.f. bozzolo lasciato interrotto dal baco da seta, da cui si produce una seta di bassa qualità per estens., la seta stessa così ottenuta | s.m. e f. (fam.) persona bugiarda,...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) stravagante, fantastico, grottesco: il falotico / mutarsi della mia vita (montale).

o falbalà, s.m. larga striscia di stoffa increspata o pieghettata, che orna sottane, tende e sim.

s.f. [pl. falsebrache] (ant.) opera di fortificazione costituita da un bastione basso tra il bastione più alto e il fossato.

s.f. [pl. falsechiglie] (mar.) struttura che ricopre la chiglia di uno scafo di legno o di metallo per rinforzarla e proteggerla.

vedi falsatore.

s.m. (non com.) il falsare; falsificazione, travisamento.

s.m. invar. (non com.) falsario di monete.

v. tr. n 1 dire, descrivere, interpretare in maniera contraria alla verità alterare, distorcere: un'interpretazione che falsa il testo ; uno specchio che falsa le immagini n 2 falsificare: falsare un...

s.f. [pl. falsarighe]n 1 foglio di carta rigata che, messo sotto la carta da scrivere, traspare, permettendo di andare diritto nella scrittura e di mantenere una distanza regolare tra riga e rigan 2...

s.m. [f. -a]n 1 chi, per trarre un illecito vantaggio, altera documenti, firme, banconote, quadri e sim., o ne fabbrica di falsin 2 (ant. , lett.) ingannatore, mentitore | anche agg. (ant.):...

ant. falsadore, agg. e s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) che, chi falsifica; falsario: un notaio falsatore di atti pubblici (carducci).

s.f. in sartoria, striscia di merletto o d'altro che si mette come guarnizione tra due lembi d'un tessuto; entre-deux | striscia di tessuto posta sopra l'abbottonatura, per nascondere i bottoni.

v. tr. [io falséggio ecc.] (ant.) falsare, falsificare | v. intr. [aus. avere] cantare in falsetto.

s.m. [pl. -sti] cantante maschio che canta in falsetto, sostenendo parti di soprano (sopranista) e di contralto (contraltista).

s.m. (mus.) tecnica di canto che sfrutta intensivamente le cavità di risonanza del capo, al fine di ottenere una maggiore estensione della voce verso i suoni alti; fu praticata soprattutto dai...

agg. che si può falsificare, imitare, alterare: tagliando facilmente falsificabile.

s.f. l'essere falsificabile: documento di facile falsificabilità.

s.m. (non com.) il falsificare; falsificazione.

v. tr. [io falsìfico , tu falsìfichi ecc.] alterare o imitare qualcosa per fini illeciti: falsificare una firma , un'opera d'arte | falsificare una notizia , travisarla, inventarla.

s.m. [f. -trice] chi falsifica; falsario.

s.f. il falsificare, la cosa falsificata; contraffazione, falso: la falsificazione di un documento.

s.m. (filos.) teoria epistemologica di matrice razionalistica in base alla quale un'ipotesi ha valore scientifico solo se è suscettibile di essere smentita dai dati dell'esperienza (principio di...

s.f. n 1 l'essere falso: falsità di una notizia , di un'accusa n 2 mancanza di sincerità, ipocrisia: falsità d'animo n 3 affermazione falsa, menzogna: un cumulo di falsità.

agg. n 1 non vero, non esatto; sbagliato, erroneo: affermazione , notizia falsa ; falsa testimonianza | suono falso , non giusto, innaturale | sotto falso nome , con un nome che non è il proprio:...

o falso bordone, s.m. [pl. falsibordoni o falsi bordoni] (mus.) procedimento contrappuntistico in uso nel sec. xv, consistente nell'eseguire un canto accompagnandolo con altre due voci procedenti...

s.m. [pl. falsibracci] (mar.) grosso cavo usato per operazioni di manovra e di ormeggio.

s.m. [pl. falsipiani] vasta zona di terreno apparentemente piano, ma in realtà ondulato per piccoli dislivelli.

s.m. grande fuoco acceso all'aperto, per segnalazione o anche in segno di festa: venne la pasqua, la gaia festa dei campi coi suoi falò giganteschi (verga) | far falò di qualcosa , (fig.)...

s.f. n 1 reputazione, nomea: ha fama di persona retta ; godere di ottima , pessima , dubbia fama | rinomanza, notorietà, celebrità: conquistare la fama ; uno scienziato di fama mondiale n 2 (lett.)...

s.f. [solo sing.]n 1 sensazione che sorge in conseguenza dell'impoverimento di sostanze nutritive nell'organismo e che produce lo stimolo a mangiare: aver fame ; soffrire , togliersi la fame ; una...

s.m. tempietto funerario destinato alla sepoltura o al ricordo di uomini illustri.

s.f. (lett.) l'essere famelico.

agg. [pl. m. -ci] (lett.)n 1 affamato, detto spec. di animale: un leone famelico | che denota fame: un viso famelico n 2 (fig.) avido, desideroso: i famelici sguardi avidamente / in lei pascendo si...

agg. n 1 che gode di pessima fama, che è tristemente noto: un famigerato bandito n 2 (ant.) famoso, illustre § famigeratamente avv.

ant. familia, s.f. n 1 insieme di persone unite da un rapporto di parentela o affinità in senso più ristretto, il nucleo formato dal padre, dalla madre e dai figli, che costituisce l'istituzione...

e deriv. vedi familiare e deriv.

s.m. (antiq.)n 1 inserviente, domesticon 2 usciere, messo comunalen 3 nell'italia settentrionale, lavorante che aiuta il proprietario nella conduzione di un'azienda agricola e vive con la famiglia di...

o lett. famigliuola , s.f. n 1 dim. di famiglia n 2 nome di funghi, alcuni dei quali commestibili (famigliola buona), che crescono in cespi ai piedi o sulla ceppaia di diversi alberi e hanno forma di...

vedi famiglia.

o famigliare, agg. n 1 di, della famiglia: convivenza , riunione familiare ; esigenze , doveri familiari n 2 ben conosciuto, consueto: luoghi familiari ; essere familiare con qualcuno , essere con lui...

o famigliarità, s.f. n 1 l'essere familiare, della stessa famiglia | (estens.) amicizia, intimità: avere familiarità con qualcuno | confidenza, affabilità: parlare con familiarità ; familiarità...

o famigliarizzare, v. tr. rendere familiare; assuefare, abituare: familiarizzare qualcuno a un ambiente , a un'idea | v. intr. [aus. avere], familiarizzarsi v. rifl. acquistare familiarità...

s.m. (sociol.) concezione secondo cui la solidarietà tra i membri della stessa famiglia deve prevalere sui legami sociali più generali.

agg. [pl. m. -sti] improntato, ispirato a familismo.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al familismo.

agg. n 1 che ha grande fama; celebre, rinomato: un attore , un pittore famoso ; un monumento famoso , molto conosciuton 2 (scherz.) si dice di cosa o persona di cui si parla o si è parlato molto: è...

s.m. (dir.) furto commesso dal domestico.

s.m. [f. -a] (lett.) servo; famiglio.

s.m. e f. invar. [ma è usato anche il pl. fans] sostenitore acceso; tifoso: i fans di un cantante , di una squadra di calcio.

loc. sost. m. invar. club dei fan di un cantante o di un attore.

s.m. n 1 apparecchio costituito da una sorgente luminosa racchiusa in un involucro trasparente, che serve per illuminare o segnalare: i fanali di un'automobile , del treno , di una carrozza. dim....

s.f. l'insieme delle luci esterne (proiettori, luci di posizione, indicatori di direzione) di un veicolo.

s.m. n 1 dim. di fanale n 2 fanalino di coda , fanale di navigazione, a luce bianca, installato in coda a un aeromobile; (fig.) persona o cosa all'ultimo posto in una graduatoria.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto alla custodia e alla manutenzione di fanali o di un faro.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci]n 1 che, chi è mosso da fanatismo: una religiosità fanatica n 2 (estens.) esageratamente appassionato, troppo entusiasta: essere fanatico per il ballo , del tennis...

s.m. n 1 esasperazione di un sentimento religioso o fede politica, filosofica ecc., che porta all'intolleranza e al settarismo | ammirazione cieca e incondizionata per qualcuno o qualcosan 2 (estens.)...

v. tr. rendere fanatico; esaltare, eccitare: masse fanatizzate.

s.m. [f. -a] (ant. region.) fanciullo; garzoncello, servo.

s.f. la donna tra i sei e i dodici anni; bambina, ragazzina | (lett.) ragazza, giovane donna: una fanciulla , la quale nel detto tempo era bellissima e da marito (sacchetti) | in usi fam. o scherz.,...

s.f. [pl. -ce] (bot.) nome popolare della nigella.

s.f. (non com.) azione o contegno fanciullesco; ragazzata.

s.f. (ant.) ragazzata.

agg. [pl. m. -schi] di, da fanciullo: entusiasmo fanciullesco | puerile, sciocco: comportamento , atteggiamento fanciullesco § fanciullescamente avv.

s.f. n 1 età di chi è fanciullo: i ricordi della fanciullezza n 2 (fig. lett.) gli inizi, gli albori: la fanciullezza del mondo travagliava a spiegarsi (vico).

s.m. l'uomo tra i sei e i dodici anni; bambino, ragazzino: ingenuo come un fanciullo ; un viso da fanciullo ; essere un eterno fanciullo , si dice di persona che gli anni non riescono a far maturare...

s.m. [f. -a]n 1 accr. di fanciullo n 2 (fig.) persona ingenua, sempliciona.

s.m. [pl. -ghi] danza cantata spagnola di ritmo ternario e andamento vivace.

s.f. bugia, frottola: raccontar fandonie.

s.m. n 1 uccellino canoro comune in italia; ha il petto rosso e il dorso nocciola (ord. passeriformi)n 2 (fig. roman.) ragazzetto arrogante, che si dà arie da giovanotto.

s.f. pl. (bot.) raggruppamento non sistematico di piante che presentano organi riproduttivi visibili all'interno del fiore; si contrappone a crittogame | sing. [-a] ogni pianta compresa in questo...

agg. [pl. m. -ci] (bot.) di, relativo a fanerogama.

s.f. n 1 ciancia, frottola | sciocchezza, assurdità: era impossibile che la radio avesse raccontato queste fanfaluche (moravia)n 2 (antiq.) piccolo frammento di carta bruciata, che per la sua...

s.m. (tosc.) fanfarone; armeggione.s.m. voce veneta per indicare il pesce pilota.

s.f. n 1 banda musicale, per lo più di reparti militari, composta solo di ottoni e strumenti a percussione (piatti e tamburi): la fanfara dei bersaglieri n 2 (estens.) composizione musicale per...

s.f. azione o detto da fanfarone; millanteria, spacconata.

s.m. [f. -a] persona che si vanta di avere qualità, capacità, poteri che in realtà non possiede; spaccone, smargiasso.

s.f. (region.) strato spesso di poltiglia fangosa: lello s'appiccicò contro il muretto, inguattandosi tra gli sterpi e la fanga (pasolini).

s.f. (non com.) luogo pieno di fango.

s.f. bagno o applicazione di fanghi termali a scopo terapeutico: fare le fangature.

s.f. n 1 strato di melma fangosan 2 fanghiglia glaciale , (geol.) deposito di particelle finissime che si forma in seguito all'abrasione delle rocce operata dai ghiacciai.

s.m. [f. -a] nelle stazioni termali, l'inserviente addetto alle fangature.

s.m. [pl. -ghi]n 1 polvere o terra impastata d'acqua che forma una poltiglia; mota: sporcarsi di fango ; sentiero coperto di fango n 2 (fig.) abiezione, bassezza morale, disonore: cadere , vivere nel...

s.f. (spec. pl.) nel gergo della malavita, scarpa: alzare le fangose , (fig.) alzare i tacchi, andarsene.

s.f. l'essere fangoso.

agg. n 1 che è pieno, coperto di fango: strada fangosa | intorbidato dal fango, melmoso: fiume fangoso n 2 (fig. lett.) vile, abietto, corrotto.

s.f. terapia a base di fanghi termali.

s.f. insetto simile alla mosca comune, ma di dimensioni minori.

s.f. (non com.) l'essere fannullone, ozioso.

s.m. [f. -a] persona oziosa, che non vorrebbe far mai nulla.

s.f. l'essere fannullone; oziosaggine, pigrizia.

s.m. (lett.) tempio, sacello di età romana.

s.m. n 1 ognuna delle numerosissime lamine cornee di cui è munita la bocca della balena e di altri cetacei, e che, come un filtro, trattengono il plancton di cui essi si alimentano, lasciando uscire...

primo elemento di parole di formazione recente, derivato da fantasia ; indica prevalenza dei contenuti fantastici su quelli realistici o verosimili e, in particolare, prefigurazione immaginaria del...

s.m. (scherz.) soldato di fanteria (con sfumatura affettuosa o in tono scherz.).

s.f. genere di romanzi, racconti, film ecc. che si fondano sulla narrazione di avvenimenti politici immaginari, per lo più collocati nel futuro | (estens.) politica non realistica, illusoria; anche,...

agg. [pl. m. -ci] di fantapolitica; ispirato alla fantapolitica: romanzo , film fantapolitico ; previsione fantapolitica § fantapoliticamente avv.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di fantascienza: romanzo fantascientifico n 2 (fig.) avveniristico, tecnologicamente molto avanzato: un impianto fantascientifico | assurdo, irrealizzabile nel presente: un...

s.f. genere di romanzi, racconti, film ecc. che, sviluppando liberamente presupposti scientifici, narrano vicende ambientate spesso nel cosmo.

s.f. n 1 facoltà della mente di ricreare immagini reali o di crearne di irreali: fantasia accesa , fervida ; fantasia povera , scarsa ; un artista dotato di grande fantasia ; riandare con la fantasia...

s.f. (tosc. e lett.) fantasma, spettro.

s.f. carattere fantasioso; immaginazione fervida.

agg. n 1 pieno, ricco di fantasia; estroso, bizzarro: una persona , una mente fantasiosa ; un'architettura fantasiosa n 2 che non ha corrispondenza con la realtà inverosimile: un resoconto fantasioso...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 artista di varietà in grado di prodursi, anche improvvisando, in numeri di recitazione, di canto, di ballo ecc.n 2 calciatore particolarmente abile nel dribbling e nella...

agg. [pl. m. -ci] di fantasista: spettacolo fantasistico § fantasisticamente avv.

s.m. [pl. - smi]n 1 forma visibile dello spirito di un defunto; spettro, ombra: i fantasmi sono creazione della fantasia | essere il fantasma di sé stesso , (fig.) essere molto malridotton 2...

s.f. n 1 successione di immagini proiettate dalla lanterna magica | (estens.) rapido susseguirsi di immagini, di colori, di suoni che colpiscono vivamente la fantasia; spettacolo vivace e sfarzoso:...

agg. [pl. m. -ci] che ha il carattere, l'aspetto di una fantasmagoria: uno spettacolo fantasmagorico § fantasmagoricamente avv.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (psicoan.) relativo ai fantasmi della psichen 2 (lett.) di, da fantasma; immaginario, irreale § fantasmaticamente avv.

s.f. n 1 (non com.) fantasticherian 2 (ant.) stravaganza.

v. tr. [io fantàstico , tu fantàstichi ecc.] creare, inventare con la fantasia: fantasticava nel suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli in aria (collodi) | v. intr. [aus. avere]...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi ama fantasticare, chi ha una fantasia molto fervida.

s.f. il fantasticare; immaginazione, fantasia: perdersi in fantasticherie | idea, proposito irreale.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne la fantasia: l'attività fantastica dell'uomo n 2 che è frutto della fantasia: una notizia fantastica | (estens.) irreale, strano: il fantastico paesaggio lunare n...

s.m. [f. -a] (non com.) chi è portato a fantasticare, ad abbandonarsi alla fantasia.

s.m. (scherz.) numero immaginario elevatissimo; per estens., somma inverosimilmente alta di denaro.

s.m. (scherz.) lo stesso che fantastiliardo.

s.f. invar. genere di narrativa in cui ricorrono ambientazioni e personaggi spiccatamente fantastici, non di rado ispirati alla mitologia, alla fiaba o a un immaginario medioevo pieno di meraviglie e...

s.m. n 1 soldato di fanterian 2 figura delle carte da gioco napoletane e francesi che rappresenta un soldato di fanterian 3 (ant.) bambino, ragazzo | garzone, servo; persona di umile condizione |...

s.f. (mil.) tradizionalmente, il complesso delle truppe che combattono a piedi; oggi, l'insieme delle divisioni meccanizzate e corazzate, compresi taluni corpi speciali con funzioni polivalenti: arma...

s.f. (ant.) serva, domestica.

s.m. (mar.) ciascuna delle doghe di legno inchiodate sulle campane degli argani per assicurare buona presa ai cavi che vi vengono avvolti.

s.m. chi per professione monta i cavalli nelle corse.

s.f. (non com.) puerilità, sciocchezza.

s.f. (non com.)n 1 rappresentazione di burattini (anche in usi fig.): questa bella fantocciata dell'esistenza nostra (pirandello)n 2 azione, comportamento da fantoccio.

s.m. n 1 pupazzo di grandezza vicina al naturale, usato come giocattolo o come spaventapasseri | nel tiro a segno, bersaglio che riproduce una sagoma umanan 2 (fig.) persona inetta, senza volontà....

s.m. (ant.) bambino.

agg. [pl. m. -ci]n 1 simile a un fantasma; inconsistente, immaginario, irrealen 2 irreperibile; inafferrabile: un ladro fantomatico x fantomaticamente avv.

agg. (fam.) si dice di persona talmente ossequiosa nei confronti dei superiori da dar luogo a situazioni grottesche | di situazione di questo tipo.

s.m. invar. pubblicazione periodica, prodotta a basso costo e in tiratura limitata, destinata agli appassionati di un determinato settore (spec. musica leggera).

agg. invar. (antiq.) appassito, sciupato: viso , vestito fané.

s.f. (st.) ciascun gruppo familiare gentilizio in cui si suddivideva la popolazione longobarda | (estens.) l'insediamento di uno di questi gruppi nei territori occupati; il termine sopravvive nella...

o farabulone, region. farabolano o farabulano, s.m. [f. -a] chiacchierone; imbroglione.

s.m. [f. -a] persona senza scrupoli, capace di qualsiasi slealtà mascalzone.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della capacità elettrica nel sistema internazionale, il cui simbolo è f; corrisponde alla capacità di un condensatore tra le cui armature appare la differenza...

agg. [pl. m. - ci] di faraday | corrente faradica , corrente elettrica indotta, usata in medicina nella diagnosi o nella cura delle miopatie | gabbia faradica , (fis.) involucro a forma di gabbia per...

s.f. (med.) applicazione di correnti faradiche a scopo diagnostico o terapeutico.

s.m. scoglio grande ed erto, staccato dalla costa come residuo dell'erosione marina: i faraglioni di capri.

s.f. danza popolare della provenza, di andamento moderato in tempo ternario.

s.f. uccello domestico allevato per le carni pregiate, con penne grigie brizzolate, testa quasi nuda con due pendenti carnosi, coda breve (ord. galliformi) | usato come agg. nella loc. gallina...

s.m. n 1 titolo dei sovrani dell'antico egitton 2 gioco d'azzardo molto in voga nel sec. xviii; si gioca con due mazzi di carte francesi, in cui il re di cuori è chiamato appunto 'faraone'.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dei faraoni dell'antico egitto: età faraonica n 2 (fig.) esageratamente sfarzoso o grandioso: lusso , progetto faraonico § faraonicamente avv. in modo esageratamente...

s.f. [pl. -ce] (gastr.) composto di vari ingredienti usato come ripieno.

s.m. malattia degli equini che si manifesta con ulcere e noduli; morva.

v. tr. [io farcisco , tu farcisci ecc.] (gastr.) imbottire carni o altre vivande con un ripieno.

part. pass. di farcire agg. (gastr.) ripieno, imbottito: tacchino farcito ; olive farcite.

s.m. invar. cosmetico in polvere pressata o in pasta per dare colorito alle guance.

s.f. (ant.) sudiciume.

s.m. invar. altro modo, meno com., per indicare il fai da te.

s.m. n 1 fagotto, involto pesante, da portare sulla schiena, appeso alle spallen 2 (fig.) peso, carico morale: un pesante fardello di responsabilità.

ant. facere [fà-ce-re], v. tr. [pres. io fàccio (meno com. fò), tu fai , egli fa (ant. e poet. face), noi facciamo , voi fate , essi fanno ; imperf. io facévo ecc. (ant. e poet. le terze pers....

s.f. (ant.) serpente leggendario del deserto libico.

s.f. astuccio appeso a tracolla in cui gli arcieri portano le frecce.

agg. provvisto di faretra: il dio faretrato , eros o cupido, dio dell'amore; anche, apollo, dio del sole; la dea faretrata , artemide o diana, dea della caccia.

s.m. piccolo portalampada orientabile, usato per dare un'illuminazione particolare a un ambiente o a un oggetto.

s.f. n 1 insetto con quattro ali membranose variamente colorate, apparato boccale succhiatore a proboscide, corpo distinto in capo, torace e addome (ord. lepidotteri): farfalla diurna , notturna ,...

v. intr. [io farfalléggio , tu farfalléggi ecc. ; aus. avere] (non com.)n 1 svolazzare come una farfallan 2 (fig.) comportarsi in modo superficiale e incostante; vagabondare spensieratamente: si...

s.m. n 1 dim. di farfalla n 2 cravatta a farfalla.

s.m. e f. [pl. m. -sti] atleta specialista nel nuoto a farfalla.

s.m. n 1 accr. di farfalla n 2 [f. -a] persona leggera e incostante in amoren 3 (fig.) strafalcione, errore grossolano.

s.m. (ant.) persona di poco valore che si dà però grandi arie.

vedi farfaro.

s.m. pianta erbacea con foglie triangolari ricoperte di peluria e fiori piccoli di colore rosa o bianco (fam. composite).

s.m. , o farfara s.f. , pianta erbacea con fiori raccolti in capolini gialli e foglie cuoriformi; i fiori sono usati come medicinale contro la tosse (fam. composite).

v. intr. [io farfùglio ecc. ; aus. avere] parlare in modo confuso, senza articolare distintamente i suoni.

vedi farnia.

s.f. n 1 prodotto della macinazione dei cereali, e spec. del grano: farina di riso ; farina bianca , di grano; farina gialla , di granturco; fior di farina , quella di grano più raffinata | farina...

s.m. n 1 fungo basidiomicete commestibile, d'aspetto simile all'ovolo e di colore grigiastro (fam. agaricacee)n 2 pl. gli avanzi della farina usata per fare il pane.

agg. che ha la consistenza o l'aspetto della farina s.m. pl. alimenti ricchi di amido (p. e. cereali, patate, castagne).

s.m. (antiq.) stanza dove si conserva la farina.

lett. farinaiuola, s.f. scodella di legno in cui si infarinano certe vivande prima della cottura.

s.m. (ant.) venditore di farina: assediavano i fornai e i farinaioli (manzoni p. s. xxviii).

vedi farinaiola.

s.f. in alcune regioni italiane, minestra a base di farina di grano o di granturco; in liguria, focaccia a base di farina di ceci.

agg. che si riferisce alla faringe: irritazione faringale | consonante faringale , (ling.) suono consonantico che si articola nella faringe (la lingua italiana non ne possiede; ve ne sono nell'arabo...

s.f. o m. (anat.) condotto muscolo-membranoso situato dietro le fosse nasali e la bocca, comunicante con l'esofago e la laringe; costituisce il primo tratto delle vie respiratorie e digerenti.

agg. che si riferisce alla faringe.

s.f. (med.) infiammazione della faringe.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. phárynx -yngos 'faringe' (faringoscopia).

s.f. branca della medicina che studia e cura le malattie della faringe.

s.f. (med.) ispezione diretta della faringe.

agg. che contiene farina | (estens.) che ha l'aspetto, la consistenza della farina; che si sfarina: neve farinosa ; patata farinosa.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio dei farisein 2 (fig.) falso, ipocrita: comportamento , discorso farisaico § farisaicamente avv. ipocritamente.

o farisaismo , s.m. n 1 dottrina, indirizzo morale e religioso dei farisein 2 (fig.) atteggiamento da fariseo; ipocrisia.

s.m. n 1 presso gli antichi ebrei, seguace di un movimento politico e religioso che teorizzava una rigorosissima osservanza della legge mosaican 2 (fig.) chi ostenta rigorismo morale, preoccupandosi...

s.f. n 1 farmacologian 2 l'industria della preparazione dei farmaci.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la preparazione e la prescrizione dei farmaci: chimica , industria farmaceutica ; prescrizione farmaceutica § farmaceuticamente avv. dal punto di vista farmaceutico.

s.f. n 1 l'insieme degli studi e delle pratiche che hanno per oggetto le proprietà, l'uso terapeutico e la preparazione dei medicinali: la farmacia antica , popolare ; laurea in farmacia n 2 locale...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi, laureato in farmacia, vende medicinali o li prepara (questa seconda attività è oggi molto limitata) | essere farmacista , avere la laurea in farmacia.

agg. [pl. m. -ci] relativo ai farmacisti, alle farmacie.

s.m. [pl. -ci o -chi]n 1 sostanza naturale o sintetica dotata di proprietà chimiche e fisiochimiche tali da determinare variazioni funzionali nell'organismo; medicinale, medicamento: prescrivere un...

s.f. studio delle proprietà medicinali delle piante ai fini della preparazione di prodotti farmaceutici.

s.f. farmacocinetica.

s.f. settore della farmacologia che studia l'assunzione, la ripartizione nell'organismo e il metabolismo dei farmaci; farmacocinesia.

s.f. farmacodinamica.

s.f. settore della farmacologia che studia il meccanismo di azione dei farmaci.

agg. e s.m. e f. si dice di persona il cui equilibrio psicofisico dipende fortemente dall'assunzione di un determinato farmaco o di medicinali in genere.

s.f. la condizione di chi è farmacodipendente.

s.f. settore della farmacologia che si occupa del riconoscimento e della descrizione dei farmaci naturali, indipendentemente dal loro impiego terapeutico.

s.f. scienza che studia la natura e la composizione dei farmaci e la loro azione sull'organismo.

agg. [pl. m. -ci] della farmacologia, a essa relativo § farmacologicamente avv. secondo la farmacologia, dal punto di vista farmacologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di farmacologia.

s.f. n 1 elenco ufficiale in cui sono registrati i nomi di tutti i preparati medicinali in uso, con la descrizione delle loro formule, dei requisiti analitici, dei metodi di preparazione ecc.n 2...

s.m. [pl. -li] (lett.) farmacista.

s.f. branca della farmacologia che studia l'effetto terapeutico degli psicofarmaci.

s.f. n 1 settore della farmacologia che stabilisce le modalità per le applicazioni dei farmaci in terapian 2 cura, terapia con farmaci.

s.f. studio delle proprietà medicinali presenti negli organismi animali ai fini della preparazione di prodotti farmaceutici.

s.m. (chim.) alcol alifatico insaturo che si trova nell'olio di muschio e nei fiori di tiglio, usato in profumeria.

ant. freneticamento, s.m. il farneticare, le cose dette o pensate farneticando; delirio.

v. intr. [io farnètico , tu farnètichi ecc. ; aus. avere]n 1 vaneggiare per delirio, febbre o altro: ha farneticato tutta la notte n 2 (estens.) dire cose assurde, fare discorsi privi di coerenza...

s.f. farneticamento.

s.m. [pl. -chi] (non com.)n 1 il farneticare: pinuccio... cominciò a guisa d'uom che sognasse ad entrare in altri farnetichi (boccaccio dec. ix, 6)n 2 (estens.) smania, capriccio agg. (lett.)...

s.m. specie di quercia diffusa nell'europa merid. (fam. cupulifere).

o fargna, s.f. specie di quercia con ghiande peduncolate, isolate o a gruppetti, tronco grosso e corteccia di colore argenteo; è diffusa nell'europa settentrionale e centrale (fam. cupulifere).

s.m. n 1 apparecchio di segnalazione luminosa posto su apposite costruzioni in località particolari (lungo le coste o su scogli affioranti, all'ingresso di porti, in prossimità di aeroporti ecc.)...

ant. farraggine , s.f. gran quantità di cose eterogenee, messe insieme alla rinfusa; guazzabuglio.

s.m. l'essere farraginoso, carattere farraginoso: la farraginosità di una spiegazione.

agg. abbondante e disordinato; confusionario, senza logica: discorso farraginoso ; organizzazione farraginosa § farraginosamente avv.

s.m. pianta erbacea annuale delle graminacee, simile al frumento, con glumette molto aderenti alle cariossidi, da cui si ricava una farina utilizzata, soprattutto nel passato, per minestre.

s.f. n 1 componimento teatrale di carattere popolare, basato su una comicità buffonesca, con azioni veloci, ricche di intrighi, equivoci, colpi di scena; per lo più di breve durata, veniva spesso...

agg. [pl. m. -ci] di farsalo, località della grecia presso cui cesare sconfisse pompeo (48 a. c.): guerra farsalica.

agg. [pl. m. -schi]n 1 di, da farsan 2 (estens.) ridicolo, grottesco, indecoroso: scena farsesca ; un dibattito farsesco § farsescamente avv.

s.m. chi confezionava farsetti.

s.m. n 1 giubbotto, con o senza maniche, che si portava un tempo sopra la camicia; era indumento popolare e sopravvive oggi nei costumi regionalin 2 nell'abbigliamento dei militari, camiciola...

s.f. (mecc.) operazione di messa a punto di un motore alternativo a combustione interna, in modo che le fasi del ciclo si verifichino nel momento più opportuno per il miglior rendimento.

s.f. fascia di legno o di metallo, di forma per lo più circolare o quadrangolare, in cui si colloca la cagliata perché espella il siero e assuma la forma propria del tipo di formaggio desiderato.

s.f. n 1 dim. di fascia n 2 striscia di materiale vario, per lo più chiusa ad anello, usata per tenere insieme, avvolgere, comprimere, o per recare scritte o altre indicazioni | striscia di carta...

s.m. insieme di indirizzi (stampigliati o incollati su fascette) di persone a cui vengono spedite periodicamente pubblicazioni o altre merci.

s.f. [pl. -sce]n 1 striscia di vario materiale che si avvolge intorno a qualcosa per tenere insieme, proteggere, comprimere, sostenere, o anche per ornamento. dim. fascetta , fasciola , fasciolina ...

s.m. invar. striscia di tela o di cuoio che tiene ferma la coda del cavallo quando viene governato.

s.m. (mar.) insieme di tavole di legno o lamiere di metallo che, collegate tra loro e rese impermeabili per calafataggio o saldatura, costituiscono il rivestimento delle strutture di sostegno di...

v. tr. [io fàscio ecc.]n 1 avvolgere o coprire con una o più fasce; bendare: fasciare un neonato ; fasciare una ferita ; fasciarsi il capo prima di romperselo , (fig.) preoccuparsi per un male che...

part. pass. di fasciare agg. avvolto con una o più fasce s.m. (arald.) scudo coperto da fasce alternate di smalto differente (in numero di 4,n 6 o 8).

s.m. tavolo o ripiano sul quale si posano i bambini nei primi mesi di vita per spogliarli, pulirli, fasciarli.

s.m. n 1 triangolo o quadrato ripiegato di tessuto che si usava un tempo come una sorta di mutandina per i neonatin 2 fasciatoio.

s.f. n 1 il fasciare, l'operazione di fasciare, spec. una ferita o un'articolazionen 2 insieme di fasce, spec. quelle che coprono una parte del corpo: togliere la fasciatura n 3 (mar.) manicotto di...

s.f. (bot.) fenomeno per cui il fusto di una pianta, normalmente cilindrico, assume forma appiattita in seguito ad accrescimento disuguale.

v. tr. [io fascìcolo ecc.] raccogliere fogli, documenti inserendoli in un fascicolo; fare dei fascicoli.agg. (anat.) relativo a un fascicolo di fibre.

agg. n 1 raccolto in fascicolo, in fascicoli: documenti fascicolati n 2 (bot.) raccolto, disposto a fascio: radici fascicolate.

s.m. fascicolatrice.

s.f. macchina per fascicolare, o parte di una macchina fotocopiatrice che suddivide in fasci separati le copie multiple di ogni singola pagina di un originale costituito da più pagine.

s.f. l'atto, il risultato del fascicolare: la fascicolazione dei documenti di una pratica.

s.m. n 1 libretto di poche pagine; in partic., ogni singolo numero di pubblicazioni periodiche o di opere edite in dispense successive: una rivista completa di tutti i fascicoli n 2 fascio di carte o...

s.f. fascio di ramoscelli e sterpi da bruciare.

s.m. legna minuta, insieme di ramoscelli e di sterpi con cui si fanno le fascine.

v. tr. [io fascìno ecc.] raccogliere in fascine.vedi affascinare 1.

s.f. opera di difesa sull'argine di un fiume costituita da ammassi di fascine, per contenerne la piena.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) affascinatore.

s.f. (lett.) l'atto di affascinare; fascino, malia.

s.m. n 1 (ant. , lett.) malia, stregoneria con cui si influisce su altri a scopo maleficon 2 potere di seduzione esercitato da cose o persone; attrattiva, allettamento: il fascino di una città ; una...

agg. che è pieno di fascino, che incanta: una donna fascinosa § fascinosamente avv.

s.m. n 1 quantità di oggetti di forma lunga e sottile, raccolti e legati insieme in modo da poter essere trasportati con facilità: un fascio di fiori , di spighe , di legna ; raccogliere in un...

s.f. solo nella loc. fasciola epatica , (zool.) distoma.

s.m. n 1 accr. di fascia e di fascio n 2 (tosc.) copertone di pneumatico.

s.m. movimento politico italiano che venne fondato nel 1919 da b. mussolini e, trasformatosi in regime, fu al potere dal 1922 al 1943 | la dottrina del fascismo, nazionalista e antidemocratica in...

agg. [pl. m. -sti] del fascismo, dei fascisti: regime , movimento fascista | il ventennio fascista , il periodo in cui il fascismo fu al potere in italia (1922-1943) agg. e s.m. e f. n 1 che, chi...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) fascista.

v. tr. rendere fascista, conformare all'ideologia e ai metodi fascisti: fascistizzare la stampa.

s.f. il fascistizzare, l'essere fascistizzato.

s.m. (non com.) cumulo di macerie, di rottami; sfasciume.

o fascologale [fa-sco-lò-ga-le], s.m. piccolo mammifero marsupiale dell'australia, simile a uno scoiattolo, dotato di corpo tozzo, zampe brevi e coda lunga terminante con un pennacchio.

s.f. n 1 (astr.) ciascuno degli aspetti particolari in cui un astro, a causa dei suoi movimenti, si manifesta agli abitanti della terra: le fasi di mercurio , di venere ; le fasi della luna ,...

o fasello , s.m. antica imbarcazione leggera e veloce.

s.f. invar. moda, eleganza.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli delle regioni calde e temperate, con dimorfismo sessuale molto marcato, a cui appartengono tra gli altri il fagiano, il gallo, il pavone e la quaglia (ord. ...

s.f. pl. immagini formate dalle nuvole per effetto della luce del sole o della luna.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti pterigoti dotati di apparato mandibolare masticatore, ali posteriori più grandi delle anteriori e aspetto simile a una foglia o a uno stecco, che dà loro la...

s.m. (elettr.) strumento con cui si misura la differenza di fase nei circuiti a corrente alternata.

s.m. (fis.) termine usato nella letteratura scientifica russa per indicare il ciclotrone.

vedi facsimile.

loc. sost. m. invar. pasto rapido (per lo più a base di carne e patatine fritte) consumato in locali attrezzati appositamente per servirlo; il locale stesso.

s.m. fascio di erba, paglia, verghe, legna minuta o altri materiali simili, disposti nel senso della lunghezza e legati insieme.

v. tr. [io fastìdio ecc.] (ant.) dar fastidio; annoiare | fastidiarsi v. rifl. stancarsi, annoiarsi; provare disgusto di qualcosa.

part. pass. di fastidiare agg. (ant.) che prova fastidio, disgusto di qualcosa; infastidito, irritato, annoiato.

agg. (lett.) che reca fastidio; noioso.

s.m. n 1 sensazione di molestia e di disturbo: provare , recare fastidio | avversione, noia: provocare fastidio ; gli è venuto a fastidio il lavoro che fa n 2 (estens.) ciò che reca molestia,...

s.f. (non com.) l'essere fastidioso; noiosità, molestia.

agg. n 1 che reca o provoca fastidio; importuno, molesto: una sensazione fastidiosa. dim. fastidiosello , fastidiosetto , fastidiosuccio n 2 (non com.) che si infastidisce facilmente, irritabile: gli...

v. tr. [io fastidisco , tu fastidisci ecc.] (lett.)n 1 infastidire; annoiare, vessaren 2 avere a fastidio; disprezzare, non gradire: fastidiva il titolo di commissario come inferiore alla grandezza...

part. pass. di fastidire agg. (lett.) infastidito, disgustato, contrariato: uomo distante e fastidito degli affari (bacchelli).

agg. n 1 (arch.) dotato di fastigio, di frontonen 2 (bot.) si dice di alberi che, come il cipresso, hanno la chioma conica.

s.m. n 1 (arch.) la parte alta di una struttura, e spec. di un edificio; frontone | (pitt.) la tavoletta più alta di un politticon 2 (fig. lett.) culmine, vertice, punto massimo: i fastigi della fama...

s.m. n 1 ostentazione di ricchezza e di magnificenza; sontuosità, sfarzo: il fasto di una cerimonia ; il fasto delle corti n 2 (lett.) potenza, grandezza.agg. n 1 presso gli antichi romani, si diceva...

s.f. l'essere fastoso; sontuosità, sfarzosità: la fastosità di una cerimonia , di un'architettura.

agg. realizzato con fasto; sontuoso, sfarzoso: una fastosa cerimonia ; una coreografia fastosa § fastosamente avv.

agg. n 1 non autentico, falso, contraffatto: firma , moneta fasulla | (estens.) senza valore, inconsistente; che non corrisponde alle caratteristiche vantate: un lavoro fasullo n 2 (fig.) detto di...

s.f. n 1 nella mitologia popolare, creatura favolosa dall'aspetto di donna molto bella, dotata di poteri magici che usa per compiere azioni benefiche: i racconti delle fate , le fiabe dove agiscono...

s.f. (ant. , lett.) incantesimo, magia.

agg. (lett.)n 1 stabilito, voluto dal fato; nella concezione cristiana, che avviene per volontà di dio: non impedir lo suo fatale andare (dante inf. v, 22) | (estens.) inevitabile, ineluttabile:...

s.m. concezione di chi crede nella potenza del fato | atteggiamento di chi accetta passivamente il corso degli eventi.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] si dice di chi accetta gli eventi con fatalismo: è troppo fatalista per reagire.

agg. [pl. m. -ci] di, da fatalista § fatalisticamente avv.

s.f. n 1 (non com.) l'essere fatalen 2 fatto inevitabile; per estens., destino avverso: una tragica fatalità ; è la fatalità che mi ha condotto in questo luogo infausto!.

s.m. [f. -a] (scherz.) chi crede di avere un fascino irresistibile.

v. tr. (lett.)n 1 dotare una cosa o una persona di virtù magichen 2 (fig.) incantare, affascinare.

part. pass. di fatare agg. dotato di poteri soprannaturali in virtù di incantesimi: anello fatato. agg. (ant. , lett.) prescelto dal fato; predestinato: ilio raso due volte e due risorto /... /...

s.m. invar. unità di misura di lunghezza anglosassone equivalente an 6 piedi (m 1,8 ca); è usata per la misurazione delle profondità marine.

ant. fatiga, s.f. n 1 sforzo fisico o intellettuale che genera stanchezza; lo stato di stanchezza che nasce da un'attività fisica o psichica troppo intensa o prolungata: fatica muscolare , mentale ;...

ant. fatigare, v. intr. [io fatico , tu fatichi ecc. ; aus. avere]n 1 fare fatica, lavorare con sforzo: faticare tutto il giorno n 2 (fig.) durar fatica, stentare: faticare a capire | v. tr. ...

s.f. lunga fatica, sforzo intenso: fare una faticata.

part. pass. di faticare agg. n 1 (ant.) affaticato, stancon 2 raggiunto con sforzo, a stento: una conclusione faticata.

s.m. [f. -trice , pop. -tora]n 1 (non com.) chi lavora molto e resiste alla fatican 2 (ant.) lavoratore.

agg. (ant.)n 1 resistente alla fatica; instancabilen 2 che affatica, spossante | laborioso, tormentoso.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice della funzione del linguaggio che ha lo scopo di stabilire, mantenere, verificare o interrompere la comunicazione (p. e. espressioni come «mi capisci?» , «fate...

s.m. [f. -a] (fam.) chi lavora molto.

agg. n 1 che richiede fatica; pesante, gravoso: un lavoro , un viaggio faticoso ; una respirazione faticosa , difficoltosan 2 che si sopporta, si segue a fatica: il film ha un avvio faticoso ;...

agg. [pl. m. -ci] che predice il fato; profetico, premonitore: un augurio fatidico | fatale, determinante, decisivo: giorno , momento fatidico ; un fatidico incontro § fatidicamente avv.

e deriv. vedi fatica e deriv.

agg. (lett.) che va in rovina, cadente: palazzo , muro fatiscente § fatiscentemente avv.

s.f. l'essere fatiscente, carattere fatiscente.

s.m. [pl. fati ; ant. fata , f]n 1 nel mondo antico, potenza misteriosa e invincibile che domina sugli uomini e le cose | (estens.) oracolo, presagio che ne preannunciava l'operan 2 (lett.)...

s.f. n 1 specie, genere: gente di questa , di quella fatta ; ce n'era di ogni fatta n 2 male fatta , malefatta.s.f. (tosc.) escremento della selvaggina, che serve da traccia per il cacciatore | esser...

s.m. n 1 pegg. di fatton 2 2 crimine, delitto: il fattaccio avvenne di notte.

avv. (ant. , lett.) solo nelle loc. sì fattamente e così fattamente , in tal modo.

o fattarello , s.m. n 1 dim. di fatton 2 2 avvenimento di scarsa importanza: un fatterello curioso.

s.f. pl. n 1 i lineamenti del viso, il sembiante: avere fattezze delicate , fini , grossolane n 2 (non com.) corporatura, forma del corpo: essere di fattezze leggiadre n 3 (ant.) forma.

agg. che si può fare; realizzabile, possibile s.m. ciò che si può fare: fare tutto il fattibile § fattibilmente avv. (non com.).

s.f. l'essere fattibile; realizzabilità: la fattibilità di un progetto.

agg. [pl. f. -ce] (lett.) robusto, atticciato, tarchiato: spose fatticce, in carne come vitelle di latte (viani).

s.f. n 1 (dir.) situazione tipica definita in modo astratto e generale nella legge, e alla quale vengono collegate particolari conseguenze concrete: fattispecie penale n 2 nella fattispecie , caso...

agg. (ling.)n 1 frequentativo, iterativon 2 causativo.

agg. n 1 atto a fare, capace di fare, concretamente attivo: un intervento fattivo | operoso, laborioso, efficiente: una fattiva collaborazione n 2 (ling.) causativo § fattivamente avv.

agg. (non com.) artificiale, artefatto | idee fattizie , nella filosofia di cartesio, le idee formate dall'immaginazione umana, contrapposte alle idee innate e a quelle avventizie.

part. pass. di fare agg. n 1 costruito, composto: fatto a mano , a macchina ; fatto di carta , di legno | formato: fatto a righe , a quadri , a elle ; non sapere come è fatta qualcosa , non...

vedi fattoressa.

s.m. chi cura per conto del proprietario l'attività di un'azienda agricola.s.m. n 1 (lett.) che fa, creatore | il (sommo , supremo , divino) fattore , dio: 'l suo fattore / non disdegnò di farsi...

pop. fattora [fat-tó-ra], s.f. n 1 donna che cura per conto del proprietario l'attività di un'azienda agricolan 2 moglie del fattore.

s.f. n 1 azienda agricola costituita da un gruppo di poderi e annessi fabbricati rurali, amministrata da un fattore; in partic., il fabbricato in cui abita e lavora il fattoren 2 (non com.)...

agg. (scient.) che riguarda un fattore o i fattori concorrenti alla produzione di un determinato effetto | analisi fattoriale , (psicol.) metodo di misurazione dell'intelligenza, ideato dall'ingl....

s.m. n 1 impiegato subalterno che in un'azienda, un ufficio e sim. è addetto alle mansioni più varie (ritiro e recapito della corrispondenza, commissioni, consegne ecc.); commesso: fattorino di...

v. tr. (mat.) scomporre in fattori.

s.f. n 1 (lett.) donna che fa; creatricen 2 cavalla o vacca da riproduzione.

agg. (filos.) che riguarda una realtà di fatto; reale, effettivo | enunciato , giudizio fattuale , la cui verità dipende dall'esperienza § fattualmente avv.

s.f. (filos.) l'essere fattuale; la condizione di ciò che è fattuale.

s.m. [f. -a]n 1 chi fa pratiche di stregoneria; mago, stregonen 2 (fig. rar.) imbroglione.

s.f. (rar.) esercizio delle pratiche magiche; arte del fattucchiere.

s.f. n 1 il fare una cosa, il modo in cui è fatta; lavorazione, manifattura: un'opera di lunga fattura ; di buona fattura , ben fatton 2 (comm.) documento contenente i dati necessari a identificare...

s.m. e f. (non com.) cottimista.

v. tr. n 1 (non com.) manipolare, adulterare: fatturare il vino n 2 redigere, emettere fattura: fatturare il venduto , una prestazione | mettere in conto: fatturare una spesa a carico di qualcuno |...

part. pass. di fatturare e agg. nei sign. del verbo s.m. (comm.) volume delle vendite che un'impresa realizza in un determinato periodo: il fatturato annuo di un'azienda ; crescita , diminuzione...

s.f. macchina calcolatrice predisposta per la compilazione delle fatture commerciali.

s.f. (comm.) il fatturare, l'essere fatturato; compilazione di una o più fatture.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compila fatture commerciali.

agg. (ant. , lett.) che è sul punto di fare, che farà: ma ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era fatturo (dante par. vi, 82-83).

s.f. l'essere fatuo; superficialità.

agg. che è o si dimostra vuoto, superficiale, effimero: comportamento , sentimento fatuo ; persona fatua , vanesia | fuoco fatuo , fiammella che appare nei cimiteri o in terreni paludosi per...

agg. (ling.) si dice di suono che si articola all'altezza delle fauci.

s.f. pl. n 1 parte interna della bocca, all'inizio della gola, delimitata dalla base della lingua, dai pilastri del palato e dal palato molle: le fauci del leone | cadere nelle fauci di qualcuno ,...

s.m. termine usato talora in luogo di fallo , nel tennis e in altri sport.

s.f. il complesso degli animali che vivono in una determinata regione o in un determinato ambiente: fauna alpina , marina , fluviale ; fauna europea.

agg. [pl. m. -schi] di, da fauno: viso faunesco , furbo e un po' animalesco § faunescamente avv.

s.f. studio sistematico della fauna di un determinato territorio.

agg. [pl. m. -ci] di, della fauna: patrimonio faunistico § faunisticamente avv. per quanto riguarda la fauna.

s.m. essere mitologico rappresentato con corpo virile, orecchie a punta, corna e piedi caprini; gli si attribuivano astuzia e sensualità | (fig. lett.) persona furba e dalla sensualità animalesca.

agg. di faust, personaggio della tradizione letteraria tedesca che ha trovato la sua sintesi più elevata nell'opera omonima di goethe (1749-1832); è simbolo della condizione umana, sospesa tra la...

agg. n 1 che ha o annuncia esito felice, favorevole, fortunato: giorno , avvenimento , segno fausto | un fausto evento , una nascitan 2 (lett.) detto di divinità, propizio § faustamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi favorisce o sostiene: fautore della libertà , della pace.

s.m. invar. pittore esponente del fauvismo agg. invar. che segue o che riguarda il fauvismo: arte , critica fauve.

s.m. movimento pittorico francese degli inizi del novecento che, all'interno della sensibilità espressionistica, si proponeva di rivivere l'esperienza emozionale e spirituale della pittura...

s.f. n 1 pianta erbacea con foglie paripennate, fiori bianchi macchiati di nero e legume a baccello contenente semi commestibili, di color verde e della forma di un grosso fagiolo appiattito (fam. ...

s.m. pianta erbacea con radici tuberose, foglie cuoriformi e fiori gialli (fam. ranuncolacee).

s.f. pianta erbacea con foglie composte di due foglioline carnose e fiori ascellari; ha azione vermifuga (fam. zigofillacee).

s.m. terreno coltivato a fave.

vedi faverella.

s.f. zuppa di fave.

s.f. [pl. favelas] agglomerato di baracche nelle metropoli brasiliane.

s.f. n 1 la facoltà di parlare: perdere , riacquistare la favella n 2 (lett.) linguaggio, lingua, parlata: la favella toscana.

v. intr. [io favèllo ecc. ; aus. avere] (lett.) parlare.

s.m. [f. -trice] (ant.) parlatore.

s.m. (lett.) chiacchierio.

o favarella, s.f. mangime per cavalli composto di fave macinate.

s.f. n 1 piccolissimo frammento di materia incandescente; scintilla: le faville della legna ardente | far faville , (fig.) eccellere per qualità, bellezza e sim.; riuscire brillantemente | mandare ,...

s.m. (med.) intolleranza alle fave, legata a deficienza enzimatica ereditaria, che si manifesta, dopo che sono state ingerite o se ne sono inalati i pollini, con anemia emolitica.

s.m. n 1 insieme delle celle di cera costruite dalle api e dalle vespe: un favo di miele n 2 (med.) infezione micotica cronica di una serie circoscritta di follicoli piliferi; antrace, vespaio.

s.f. n 1 narrazione con personaggi immaginari (per lo più animali, piante, esseri inanimati), che contiene un ammaestramento morale: le favole di esopo , di fedro ' la morale della favola , il suo...

v. intr. [io fàvolo ecc. ; aus. avere] (ant.)n 1 raccontare favolen 2 discorrere, parlare.

s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) narratore o scrittore di favole.

s.m. (non com.) il favoleggiare.

v. intr. [io favoléggio ecc. ; aus. avere] (non com.) raccontare favole o, per estens., cose favolose, immaginarie: si favoleggia della sua ricchezza.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi favoleggia.

s.m. breve racconto in versi, tipico della letteratura medievale; fabliau.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive favole.

s.f. n 1 l'insieme delle favole di un'epoca o di un popolo: la favolistica medievale , nordica , orientale n 2 il genere letterario della favola | lo studio delle favole.

agg. [pl. m. -ci] relativo alle favole: la tradizione favolistica russa § favolisticamente avv.

s.f. (non com.) l'essere favoloso.

ant. fabuloso, agg. n 1 di favola, che sembra una favola: racconto favoloso | (fig.) straordinario, molto suggestivo: uno spettacolo , un abito favoloso n 2 incredibile, spropositato: prezzo favoloso...

s.m. (lett.) vento tiepido di ponente.

s.m. n 1 disposizione benevola verso qualcuno o qualcosa; approvazione, apprezzamento, adesione: avere , meritarsi , perdere il favore del pubblico ; un'iniziativa che ha riscosso un ampio favore...

s.m. n 1 (non com.) il favoreggiare, l'essere favoreggiaton 2 (dir.) azione delittuosa che consiste nell'aiutare l'autore di un reato a sottrarsi all'accertamento delle sue responsabilità...

v. tr. [io favoréggio ecc.] (non com.) aiutare, favorire | (dir.) commettere il delitto di favoreggiamento.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi favoreggia | (dir.) chi commette il delitto di favoreggiamento.

agg. n 1 che favorisce, che approva; che è in favore: sentenza , opinione favorevole ; essere favorevole a qualcosa ; giudizio favorevole , di approvazionen 2 propizio, vantaggioso: circostanza ,...

v. tr. [io favorisco , tu favorisci ecc.]n 1 sostenere, aiutare, incoraggiare: favorire la riconciliazione di due amici ; favorire le arti | adoperarsi per qualcuno o qualcosa commettendo una...

s.f. n 1 l'amante di un potente: la marchesa di pompadour fu la favorita di luigi xv n 2 nelle società poligamiche, la moglie o la concubina preferita: la favorita del sultano.

s.m. il preferire qualcuno a danno di altri | l'atto specifico con cui si accorda la preferenza a qualcuno a danno di altri: fare dei favoritismi.

part. pass. di favorire agg. e s.m. [f. -a]n 1 prediletto, preferito: montale è il mio poeta favorito ; tigellino fu il favorito di nerone n 2 (sport) si dice di atleta, cavallo, squadra che...

agg. (med.) a forma di favo: tigna favosa.

s.m. (ant. tosc.) campo coltivato a fave; favaio.

s.m. invar. (telecom.) abbrev. d'uso corrente di facsimile | il foglio o il messaggio trasmesso per mezzo del facsimile.

v. tr. (fam.) spedire via fax: faxare un messaggio.

s.f. invar. grande azienda agricola brasiliana.

s.m. invar. in brasile, proprietario o conduttore di una fazenda.

s.f. n 1 gruppo, partito animato da spirito settario: le fazioni dei bianchi e dei neri in firenze n 2 (ant.) azione, impresa, opera, servizio: essere , stare di fazione , essere di sentinella | fatto...

s.f. l'essere fazioso; atteggiamento fazioso: la faziosità di un intervento , di un discorso , di un giudizio.

agg. n 1 che professa con intransigenza e intolleranza idee di parte; settario: un giornale , un discorso fazioso | che mostra parzialità nel giudizio o nell'operato: un giudice , un arbitro fazioso...

s.m. n 1 quadrato di tessuto usato per soffiarsi il naso, asciugare il sudore ecc. | fare un nodo al fazzoletto , per ricordarsi di qualcosa | un fazzoletto di terra , (fig.) un piccolissimo campo....

o fazzuolo , s.m. n 1 (ant.) tipo di tessuto per confezionare fazzolettin 2 (lett. , region.) fazzoletto.

façon;s.f. invar. termine usato nell'industria dell'abbigliamento per indicare la lavorazione di un prodotto fatta a imitazione di quella di un altro: lavorazione a façon ; una pelliccia façon...

ant. o region. febbraro , s.m. nel calendario gregoriano, il secondo mese dell'anno, che dura 28 giorni o, negli anni bisestili, 29.

ant. febre, s.f. n 1 reazione di difesa dell'organismo che si manifesta nel corso di molte malattie e che è soprattutto caratterizzata dalla temperatura del corpo più alta del normale: avere ,...

part. pres. di febbricitare agg. che ha la febbre: il malato è febbricitante.

v. intr. [io febbrìcito ecc. ; aus. avere] (ant.) avere la febbre.

s.f. (med.) febbre lieve ma persistente.

agg. (lett.)n 1 febbricitanten 2 che dà febbre.

agg. e s.m. [pl. m. -ghi] (med.) si dice di rimedio che fa calare la febbre; antipiretico.

ant. febrile, agg. n 1 (med.) di febbre: accesso , stato febbrile n 2 (fig.) agitato, spasmodico: ardore , ansia , attesa febbrile | intenso, instancabile: attività febbrile § febbrilmente avv. ...

agg. (poet.) di febo, dio greco del sole e delle arti.

e deriv. vedi febbre e deriv.

agg. delle feci, costituito da feci: materia fecale.

s.f. immissione in mare, laghi, fiumi ecc., di acque contenenti un'elevata percentuale di materiali fecali.

s.f. [pl. -ce]n 1 deposito melmoso lasciato dal vino sul fondo della botte per sedimentazione, e contenente i sali di potassio e di calcio dell'acido tartarico | bere il calice sino alla feccia ,...

s.f. apertura praticata sul fondo del mezzule, che consente di far uscire la feccia dalla botte.

agg. n 1 pieno di feccia, impuro, torbido: vino , olio feccioso n 2 (ant.) spregevole, disgustoso: fresco, a cui li modi fecciosi della nipote dispiacevan fieramente. .. (boccaccio dec. vi, 8).

s.m. (non com.)n 1 quantità di feccian 2 (fig.) gentaglia.

s.f. pl. il residuo della digestione, che si accumula nell'intestino ed è poi espulso; escrementi.

vedi feziale.

s.f. sostanza amidacea di aspetto farinoso, estratta da radici, tuberi, rizomi ecc.: fecola di castagne ; le patate sono ricche di fecola | nell'uso corrente, fecola di patate.

agg. che può essere fecondato.

s.f. l'essere fecondabile.

v. tr. [io fecóndo ecc.]n 1 (biol.) determinare, produrre una fecondazione: il polline feconda i fiori ; un uovo fecondato n 2 (estens.) rendere fertile, produttivo (anche fig.): le piogge fecondano...

agg. (biol.) di fecondazione; atto a fecondare.

agg. [f. -trice] che feconda, che ha la virtù di fecondare (anche fig.): elemento fecondatore ; la funzione fecondatrice del polline ; idee fecondatrici.

s.f. (biol.) l'unione dei gameti maschile e femminile che dà luogo a un'unica cellula chiamata zigote ; è il fenomeno fondamentale della riproduzione degli esseri umani, degli animali e dei...

s.f. n 1 l'essere fecondo, prolifico: la fecondità dei conigli è proverbiale n 2 fertilità, produttività (anche fig.): la fecondità del terreno ; la fecondità di un ingegno n 3 (dir.) utilità:...

agg. n 1 atto a procreare; prolifico, fertile: donna in età feconda ; nozze feconde , matrimonio fecondo , da cui sono nati figli; giorni fecondi , il periodo dell'ovulazione, durante il quale è...

agg. (rar.) ricco di feccia; impuro: vino feculento.

o fedayn o feddayn, s.m. invar. guerrigliero palestinese aderente all'organizzazione per la liberazione della palestina (olp).

ant. o poet. fé, s.f. n 1 il credere come veri determinati assunti o concetti, basandosi sull'altrui autorità o su una personale convinzione: aver fede nel progresso , nella libertà ; prestare fede...

ant. fidecommesso o fidecommisso, s.m. antico istituto del diritto successorio che faceva obbligo all'erede di conservare e trasmettere tutta l'eredità o parte di essa al successivo erede |...

v. tr. [io fedecommétto ecc.] (dir.) lasciare in fedecommesso.

ant. fidecommessario o fidecommissario, agg. (dir.) del fedecommesso: successione fedecommissaria s.m. [f. -a] la persona beneficiaria di un fedecommesso.

agg. (lett.) degno di fede; credibile, attendibile: notizia , persona fededegna.

agg. n 1 che rispetta la fede data: mantenersi fedele ai propri ideali , a un giuramento | che è costante nell'affetto, nell'amore: un amico , un marito fedele | detto di animale o cosa, che è...

region. fidelini e fidellini, s.m. pl. tipo di pasta alimentare lunga e sottile, per lo più all'uovo; capellini.

s.f. n 1 l'essere fedele: fedeltà a una causa , ai propri principi ; fedeltà coniugale ; giurare fedeltà a qualcuno ; persona di provata fedeltà | (ant.) atto di sottomissione; vassallaggion 2...

s.f. fodera di tessuto a forma di sacchetto che ricopre i guanciali. dim. federina.

agg. n 1 di una federazione di stati: repubblica , governo federale n 2 di una federazione politica, sindacale, sportiva ecc.: segreteria , consiglio federale s.m. durante il fascismo, segretario...

s.m. dottrina politica favorevole alla federazione di più stati e ispirata a un ideale di pacifica convivenza tra i popoli: il federalismo europeo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, fautore del federalismo agg. che riguarda, che sostiene il federalismo.

agg. [pl. m. -ci] del federalismo, dei federalisti: tendenze federalistiche.

v. tr. [io fèdero ecc.] unire in federazione | federarsi v. rifl. o rifl. rec. unirsi in federazione: le due repubbliche si sono federate.

agg. del federalismo; federale: spirito , patto federativo.

agg. che appartiene a una federazione; alleato: gli stati federati.

s.f. n 1 unione politica di stati che mantengono in diversi settori le proprie leggi particolari, ma hanno una costituzione comune e un unico governo; confederazionen 2 associazione di più enti che,...

o fridericiano, agg. di personaggi storici di nome federico, e spec. dell'imperatore federico ii di svevia (1194-1250) o di federico ii di prussia (1712-1786) | università federiciana , quella di...

agg. [pl. m. -ghi] (lett.) che non tiene fede a un giuramento, a un patto, a un impegno; traditore | (scherz.) infedele, spec. detto di coniugi.

s.f. certificato del casellario giudiziale che attesta se qualcuno abbia avuto o no condanne penali: fedina penale ; avere la fedina pulita , sporca. s.f. (spec. pl.) ognuna delle strisce di barba...

v. tr. [pres. io fedisco , tu fedisci ecc. (anche io fièdo ecc.); pass. rem. io fedìi , tu fedisti ecc. ; pres. congiunt. io fedisca o fièda (rar. fèggia) ecc. ; part. pass. fedito] (ant. ,...

s.f. (ant.) ferita.

s.m. n 1 [f. -trice] (ant.) feritoren 2 nel medioevo, cavaliere armato alla leggera.

agg. (poet.) lordo, sozzo: l'alta valle feda (dante inf. xii, 40).

loc. sost. m. invar. n 1 (tecn.) nei sistemi regolati automaticamente, l'operazione del rinviare all'entrata di un processo un'informazione sull'andamento del processo stesso, per controllarlo ed...

s.m. invar. intesa, legame emotivo che si stabilisce tra due o più persone: stabilire un feeling con il pubblico.

agg. (lett.)n 1 delle fate e del loro mondo; magico, fiabescon 2 (fig.) incantato, irreale.

s.m. uomo coraggioso, capace di qualunque audacia.

s.f. piccola pianta con tallo laminare di colore bruno-rossiccio (cl. epatiche).

s.m. (gastr.) pezzetto di fegato di maiale, avvolto nella sua stessa rete e cucinato in padella o allo spiedo.

s.m. (gastr.) fegato di pollo o di piccione.

s.m. n 1 (anat.) grossa ghiandola multilobata annessa al tubo digerente e situata nella parte superiore destra della cavità addominale dei vertebrati; di colore rosso bruno, aspetto granuloso e...

agg. (rar.) del colore bruno-rossiccio del fegato agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi soffre di mal di fegaton 2 (fig.) si dice di chi si arrabbia facilmente; irascibile, bilioson 3 (fig.) che, chi ha...

s.f. ogni pianta appartenente alla classe delle felci | felce aquilina (o capannaia o comune), pianta che cresce nei luoghi ombrosi, con foglie lunghissime e frastagliate | felce florida , varietà...

s.f. , o felceto s.m. , terreno cosparso di felci.

s.f. pl. (bot.) classe di piante con fusto generalmente rizomatoso, grandi foglie verdi minutamente frastagliate, sulle cui pagine inferiori sono collocati gli sporangi (ord. pteridofite) | sing. ...

vedi feldspato.

s.m. il grado più elevato nella gerarchia degli ufficiali generali dell'esercito austro-ungarico e della germania nazista.

agg. [pl. m. -ci] di feldspato; che contiene feldspato: rocce feldspatiche.

o feldispato [fel-di-spà-to], s.m. ciascuno degli appartenenti a un gruppo di minerali costituiti da silicati di alluminio e potassio, sodio o calcio, presenti in tutte le rocce eruttive e in molte...

s.m. minerale di composizione simile a quella dei feldspati, ma più povero di silice.

vedi fiele.

s.m. movimento letterario promosso ad avignone intorno alla metà dell'ottocento con lo scopo di far rivivere la letteratura e la cultura occitanica, dando nuovo impulso al provenzale e agli altri...

s.m. ciascuno dei sette poeti che nel 1854, sotto la guida di f. mistral (1830-1914), fondarono il felibrismo.

agg. n 1 che è sereno, appagato, completamente soddisfatto; lieto, contento (spesso in usi iperbolici): essere , vivere , sentirsi felice ; fare , rendere felice qualcuno ; sono felice di fare la sua...

v. tr. [io felìcito ecc.] (ant. , lett.)n 1 rendere felice, soddisfatto; favorire, secondare: che dio vi feliciti! n 2 complimentare: de' superati guai / il tuo signor felicitar vorrai ...

vedi felicità.

s.f. (spec. pl.) il felicitarsi, il congratularsi; l'atto, le parole con cui ci si felicita, ci si congratula: porgere le proprie felicitazioni ; felicitazioni vivissime!.

ant. felicitade [fe-li-ci-tà-de], felicitate, s.f. n 1 stato di chi è felice, di chi ritiene soddisfatto ogni suo desiderio; gioia, soddisfazione completa: cercare , raggiungere la felicità ;...

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi carnivori con corpo snello e agilissimo, unghie retrattili, testa rotonda, pupilla molto dilatabile, denti canini lunghi e robusti, baffi con funzione di organi...

agg. da felide; di, da gatto: balzo felino ; agilità , astuzia felina s.m. felide § felinamente avv. alla maniera dei gatti, dei felini: balzare felinamente.

o fellagha , s.m. invar. (st.) guerrigliero tunisino o algerino inquadrato nelle bande armate che lottavano contro l'occupazione coloniale francese.

s.m. invar. contadino egiziano di bassa condizione.

s.m. pianta erbacea con fiori bianchi in ombrelle e frutti oblunghi da cui si estrae un olio che ha proprietà espettoranti; è detto anche finocchio acquatico (fam. ombrellifere).

s.f. invar. coito orale.

vedi fiele.

s.m. [pl. -mi] (bot.) sughero.

agg. (ant.) fellone: nessun di voi sia fello! (dante inf. xxi, 72).

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto parenchimatico generato dal fellogeno al di sotto della corteccia primaria.

s.m. (bot.) tessuto che ricopre il fusto di certe piante legnose producendo il sughero all'esterno e il felloderma all'interno.

agg. e s.m. [f. -a] (ant. , lett.)n 1 che, chi manca alla parola data; traditore, sleale | (estens.) perfido, scelleraton 2 adirato, rabbioso, furioson 3 crudele; spietato § fellonemente avv.

agg. [pl. m. -schi] (lett.) di, da fellone: composto il viso a un atto di serietà ancor più bieco e fellonesco (manzoni p. s. xxxiv) § fellonescamente avv.

s.f. n 1 (ant. , lett.) l'essere fellone, comportamento da fellonen 2 nel medioevo, delitto di chi mancava al giuramento di assoluta obbedienza e fedeltà nel rapporto feudale di vassallaggio.

s.f. lavorazione plastica del sughero.

s.f. n 1 tessuto simile al velluto, ma con pelo più lungo, rado e morbidon 2 indumento felpato.

v. tr. [io félpo ecc.]n 1 rivestire, foderare di felpa o di tessuto similen 2 (fig. non com.) attutire, smorzare (suoni, rumori).

agg. n 1 rivestito, foderato di felpa; per estens., si dice di tessuto che su una faccia presenta una peluria morbida: pantofole felpate n 2 (fig.) silenzioso, che non fa rumore: passi felpati s. m. ...

vedi felze.

agg. (lett.) bolognese.

agg. che si può feltrare.

s.f. proprietà di feltrarsi, tipica della lana e di alcuni peli animali.

s.m. [f. -a] operaio che compie le operazioni di follatura dei tessuti di lana per la produzione del panno.

v. tr. [io féltro ecc.]n 1 trasformare in feltro: feltrare un ammasso di fibre di lana n 2 trasformare in panno, follare: feltrare un tessuto di lana n 3 rivestire, foderare di feltro | feltrarsi v....

part. pass. di feltrare agg. n 1 ridotto a feltro o simile a feltron 2 rivestito di feltro.

s.f. n 1 lavorazione della lana o di altro pelo animale per ottenere il feltro | feltratura di un tessuto di lana , follaturan 2 il rivestire, il foderare di feltro.

s.m. n 1 panno ottenuto mediante strofinamento e pressatura, in ambiente caldo e umido, di fibre di lana, anche miste con altri peli animali (di castoro, coniglio, vigogna): un cappello di feltro. ...

s.f. n 1 piccola nave lunga, stretta e leggera, con due alberi a vele latine, diffusa nei secoli scorsin 2 cappello a due punte dell'alta uniforme di ufficiali di marina, diplomatici e accademici.

o felse, s.m. sorta di cabina posta al centro della gondola.

e deriv. vedi femmina e deriv.

ant. o poet. femina, s.f. n 1 nome generico di ogni individuo umano o animale portatore di gameti femminili atti a essere fecondati da quelli maschili, e quindi caratterizzato dalla capacità di...

s.f. n 1 dim. di femmina n 2 uomo debole, pauroso | (merid.) ragazzo, uomo effeminaton 3 anello, occhiello in cui passa un filo, un laccio, una cinghia e sim.n 4 (mar.) ciascuno dei pezzi di metallo...

ant. o poet. femineo, agg. (lett.)n 1 di, da donna; femminile: l'agil fianco femineo (foscolo a luigia pallavicini caduta da cavallo)n 2 effeminato: un giovane biondo e femmineo § femmineamente...

agg. [pl. m. -schi] (non com. spreg.) da femmina, femminile § femminescamente avv.

ant. o poet. feminile, agg. n 1 di, da femmina: sesso femminile | genere femminile , una delle classi del genere grammaticale; in un sistema a due classi si oppone a maschile , in un sistema a tre...

s.m. (biol.) presenza, in individui di sesso maschile, di caratteri secondari propri del sesso femminile.

s.f. l'insieme delle qualità fisiche e psichiche che sono proprie della donna: una donna dotata di grande femminilità ; una pettinatura che esalta la femminilità.

s.f. n 1 (med.) sviluppo nel maschio di caratteri sessuali femminilin 2 progressivo incremento della presenza femminile in un ambito dominato tradizionalmente dagli uomini: la femminilizzazione di...

o feminino, agg. (lett.) caratteristico della donna, femminile (talora in senso spreg.): astuzia femminina ; tre furie infernal di sangue tinte, / che membra feminine avieno e atto (dante inf. ix,...

s.m. movimento sorto nell'ottocento per rivendicare alle donne la parità giuridica, politica e sociale con gli uomini | dagli anni sessanta, movimento che mira a elaborare e proporre valori...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi aderisce o è favorevole al femminismo | si usa anche come agg. : movimento femminista.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) del femminismo.

s.f. [pl. -ce]n 1 vezz. di femmina n 2 (spreg.) uomo debole e pauroso | bambino timido, impressionabile, che piange facilmente.

agg. (anat.) del femore: muscolo , arteria , nervo , vena femorale.

s.m. (anat.) osso della coscia, che è il più lungo del corpo umano.

primo elemento della terminologia scientifica, dal dan. femten 'quindici'; anteposto a un'unità di misura, ne moltiplica il valore per 10(-15) (p. e. femtometro).

s.m. invar. moneta divisionale della repubblica popolare cinese, pari a un centesimo dello yuan.

s.f. (chim.) derivato azotato del fenolo; si usa come antinevralgico e antipiretico.

s.m. (chim.) idrocarburo aromatico costituito da nuclei benzenici; si usa per la produzione di coloranti e farmaceutici.

s.m. (chim.) sale dell'acido fenico, derivante dall'unione di un fenolo con un metallo.

s.m. n 1 colpo di sciabola vibrato di taglio, dall'alto verso il basso: tirare un fendente n 2 (estens.) colpo analogo dato con qualsiasi altra arma da taglio o con un bastone o un altro corpo...

v. tr. [pres. io fèndo ecc. ; pass. rem. io fendéi o fendètti (ant. féssi), tu fendésti ecc. ; part. pass. fenduto (ant. fésso)] (lett.)n 1 spaccare, tagliare per lungo: fendere le zolle...

s.m. (lett.) fenditura.

agg. e s.m. invar. si dice di proiettori per autoveicoli (per lo più a luce gialla) che consentono una certa visibilità in caso di nebbia.

s.m. strumento da taglio che serve a praticare le spaccature nei fusti delle piante da innestare.

s.m. (ant. , lett.) aratore.

s.f. il fendere, il fendersi; spacco, spaccatura, fessura.

agg. (dir.) che riguarda l'usura, gli usurai.

vedi finestra.

agg. munito di apertura o di aperture (spec. in usi tecnici).

s.f. taglio praticato allo scopo di effettuare un'apertura o di ricavare un frammento di materiale.

s.f. (med.) apertura chirurgica di un organo cavo del corpo.

s.m. dottrina, movimento politico dei feniani.

s.m. [f. -a] membro di una società segreta politica irlandese fondata nel 1858, che mirava ad abbattere il dominio inglese in irlanda anche con il ricorso a metodi terroristici.

agg. che contiene acido fenico: cotone fenicato.

s.f. n 1 uccello sacro dell'arabia che, secondo antiche leggende, era unico e moriva ogni cinquecento anni lasciandosi bruciare su una pira di legno aromatico, per poi rinascere dalle sue stesse...

agg. [pl. f. -cie] dell'antica fenicia, regione mediterranea dell'asia minore corrispondente all'incirca al libano attuale s.m. n 1 [f. -a] chi era nato o abitava nell'antica fenician 2 lingua...

agg. [pl. m. -ci] (antiq.) solo in acido fenico , (chim.) fenolo.

s.m. grosso uccello migratore con piumaggio bianco tinto di rosa e di rosso, zampe e collo lunghissimi, becco fortemente incurvato e piedi palmati; vive nelle acque basse e salmastre (ord. ...

s.f. (chim.) amminoacido essenziale, costituente di molte proteine.

s.f. (chim.) denominazione scientifica dell'anilina.

s.f. (med.) malattia ereditaria dovuta all'accumulo di fenilalanina nel sangue che determina deficienza mentale.

s.m. (chim.) radicale derivato dal benzene per perdita di un atomo di idrogeno.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto che contiene il gruppo fenile: resina fenilica.

s.m. invar. mammifero carnivoro dei deserti africani simile a una piccola volpe con orecchie enormi; è detto volpe del deserto.

primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, che significa 'manifestazione, apparizione' (fenocristallo , fenologia).

s.m. nelle rocce a struttura porfirica, cristallo più grande degli altri, quindi ben distinguibile.

s.m. (chim.) fenato.

s.f. (chim.) derivato del fenolo, cristallino, bianco, insolubile in acqua, usato in chimica come indicatore e in medicina come lassativo.

s.m. (chim.) composto aromatico derivato formalmente dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un ossidrile; è noto anche come acido fenico ' pl. gruppo di composti dei quali due...

s.f. scienza che studia i rapporti che intercorrono tra i fattori climatici connessi col succedersi delle stagioni e il ciclo delle specie vegetali e animali.

agg. [pl. m. -ci] di, della fenologia; a essa relativo.

agg. n 1 che ha qualità di fenomenon 2 (iperb.) eccezionale, straordinario: una memoria fenomenale.

vedi fenomenismo.

s.f. (non com.) qualità di ciò che è fenomenale, che ha qualità di fenomeno.

s.f. (filos.) carattere fenomenico: la fenomenicità della conoscenza sensibile.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (scient.) di, relativo a un fenomeno, a una serie di fenomeni: dati , risultati fenomenici n 2 (filos.) che si manifesta sensibilmente, che può essere conosciuto tramite...

o fenomenalismo, s.m. (filos.) ogni dottrina per la quale la realtà conoscibile è solo un insieme di fenomeni che il soggetto percepisce nel tempo e nello spazio: fenomenismo ontologico , quello,...

s.m. n 1 tutto ciò che si manifesta all'esperienza esterna o all'esperienza interna dell'uomo con caratteri specifici e individuabili: fenomeno fisico , naturale , psicologico , affettivo ' in...

s.f. n 1 l'insieme dei fenomeni che caratterizzano un processo (fisico, psichico, storico ecc.); la loro osservazione e descrizionen 2 fenomenologia dello spirito , nella filosofia di hegel...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, della fenomenologia; che si riferisce a una fenomenologia: quadro fenomenologico n 2 (filos.) della fenomenologia di husserl: scuola fenomenologica § fenomenologicamente...

s.m. (chim.) resina sintetica termoplastica che si ottiene condensando fenoli con aldeidi, usata per oggetti stampati o vernici.

agg. (chim.) si dice dello ione negativo ottenuto dal fenolo per perdita di uno ione idrogeno.

s.m. (biol.) l'insieme dei caratteri fisici visibili di un individuo, dovuti sia al patrimonio genetico sia all'azione dell'ambiente; si contrappone a genotipo.

s.f. pl. (bot.) classe di alghe di acqua dolce e marine, con tallo sviluppato e provvisto di vescicole per il galleggiamento; contengono plastidi ricchi di un pigmento scuro, e sono perciò dette...

s.f. pl. (bot.) divisione di alghe che comprende l'unica classe delle feoficee | sing. [-a] ogni alga appartenente a tale divisione.

vedi fiera 2.

agg. (lett.) fertile, produttivo | (fig.) ricco di fantasia, d'inventiva: ingegno ferace § feracemente avv.

s.f. (lett.) l'essere ferace; fecondità | (fig.) ricchezza di fantasia, d'immaginazione.

agg. (lett.) funesto, di morte: lieto apparmi / questo feral mio dì (leopardi consalvo 44-45) § feralmente avv.

o ferecrazio [fe-re-crà-zio], s.m. verso della metrica classica considerato un gliconeo catalettico; è una tripodia con spondeo o trocheo in prima sede, dattilo in seconda e spondeo o trocheo in...

s.m. nell'antica roma, soldato che portava armi leggere (arco, fionda, pietre, frecce ecc.) e aveva il compito di provocare il nemico al combattimento.

agg. nell'antichità romana, attributo di giove capitolino.

s.m. bara coperta da un drappo; per estens., bara in genere: seguire il feretro.

s.f. n 1 in roma antica, ognuno dei giorni dedicati al culto di una divinità, in cui erano sospese le attività pubblichen 2 nel calendario liturgico, ogni giorno della settimana che non sia festivon...

agg. n 1 si dice di giorno lavorativo, non festivo o di ciò che si riferisce a giorno lavorativo, non festivo: tariffa , orario feriale n 2 di ferie, che si riferisce alla ferie: periodo feriale n 3...

agg. (ant. , lett.) ferino, non umano.

s.m. il ferire; l'essere ferito.

s.f. (lett.) carattere ferino; bestialità.

agg. n 1 di fiera | denti ferini , il primo molare inferiore e l'ultimo premolare superiore dei carnivorin 2 (fig.) crudele, feroce § ferinamente avv.

v. tr. [io ferisco , tu ferisci , egli ferisce (ant. fière o fère) ecc.]n 1 colpire producendo una ferita: ferire con la spada , con un colpo d'arma da fuoco ; ferire al petto , a una gamba ,...

ant. feruta, s.f. n 1 lacerazione della cute o dei tessuti prodotta da un'arma o da un corpo contundente o da un urto, una caduta: prodursi una ferita ; ferita superficiale , profonda , mortale ;...

part. pass. di ferire agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha riportato una o più ferite: un soldato ferito ; soccorrere un ferito.

s.f. n 1 piccola apertura, praticata nelle mura di torri e fortezze, nelle trincee, in mezzi blindati e sim., allo scopo di tirare sul nemico rimanendo al coperton 2 analoga apertura per l'aerazione e...

s.m. [f. -trice , pop. -tora]n 1 chi procura una ferita: il feritore è stato arrestato | anche come agg. (non com.): la feritrice vipera... l'addentò (vallisnieri)n 2 (mil.) negli eserciti di un...

ant. feritade [fe-ri-tà-de], feritate, s.f. (lett.) ferinità | (fig.) crudeltà, ferocia.

s.f. (ant.) canna, verga | gruccia, stampella.

s.f. n 1 il periodo di tempo trascorso sotto le armi in ottemperanza all'obbligo di levan 2 nella caccia, la caratteristica posizione immobile del cane che si arresta quando giunge a breve distanza...

s.m. grossa molletta usata da chi va in bicicletta per stringere alla caviglia la gamba dei calzoni, ed evitare così che si impiglino o si sporchino.

o fermacampioni , s.m. [pl. invar.] fermaglio metallico a farfalla per tenere chiuse le buste a sacchetto in modo che restino apribili per l'ispezione postale.

s.m. invar. fermaglio per capelli.

s.m. [pl. invar. o - ri] nelle stazioni ferroviarie e negli scali di smistamento, dispositivo di arresto con respingenti situato al termine di un binario.

s.m. invar. oggetto di un certo peso che si appoggia sui fogli sciolti per tenerli in ordine.

o fermacravatte , s.m. [pl. invar. o -te] molletta o spilla per fissare la cravatta alla camicia e mantenerla tesa.

s.m. fermascambi.

s.m. congegno in forma di fibbia, spilla, gancio e sim., che serve a tenere uniti oggetti diversi, parti staccate dello stesso oggetto, ciocche di capelli e sim. | gioiello che si appunta sulle vesti...

s.m. [pl. invar. o -li] anello sottile, che si tiene infilato al dito per assicurare un altro anello più prezioso.

s.m. invar. nel pedale della bicicletta, spec. da corsa, staffa metallica che impedisce al piede di scivolare.

s.m. qualsiasi dispositivo che impedisce a una porta di chiudersi o di sbattere.

v. tr. [io férmo ecc.]n 1 interrompere, arrestare qualcuno o qualcosa in movimento: fermare qualcuno che corre ; fermare una palla che rotola ; fermare il motore , il traffico ; fermare l'attenzione...

o fermascambio , s.m. [pl. invar. o -bi] dispositivo meccanico di sicurezza che blocca gli aghi di uno scambio ferroviario e impedisce che mutino posizione.

s.f. n 1 il fermare, il fermarsi; arresto, sosta: fare una fermata imprevista ; una fermata di pochi minuti. dim. fermatina n 2 interruzione del movimento di un mezzo di trasporto pubblico per...

part. pass. di fermare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è sottoposto a fermo di polizia: alcuni dei fermati furono rilasciati.

s.f. (non com.)n 1 il fermare, il modo in cui si ferman 2 il punto in cui vien fermata una cosa; attaccatura, nodo, gancio.

agg. che può fermentare.

v. intr. [io ferménto ecc. ; aus. avere]n 1 essere, andare in fermentazione: il mosto fermenta trasformandosi in vino n 2 (fig.) manifestarsi, crescere rapidamente: la ribellione fermenta tra la...

agg. n 1 di, della fermentazione: processo fermentativo n 2 atto a fermentare, a provocare una fermentazione: prodotto fermentativo.

part. pass. di fermentare agg. che ha subito un processo di fermentazione: mosto , formaggio fermentato.

s.m. n 1 chi cura il processo di fermentazione nella produzione industriale dell'olio e del vinon 2 apparecchio nel quale hanno luogo i processi di fermentazione.

s.f. n 1 trasformazione operata da microorganismi ed enzimi su sostanze organiche, da cui si ottengono prodotti che spesso sono utili all'alimentazione umana: fermentazione lattica , alcolica ,...

agg. che può fermentare; fermentabile: sostanza fermentescibile.

s.f. l'essere fermentescibile.

s.m. il fermentare continuato; il rumore caratteristico del processo di fermentazione.

s.m. n 1 microorganismo che, producendo determinati enzimi, è capace di provocare la fermentazione delle sostanze organiche: fermenti lattici , del vino n 2 fermentazione, lievitazione: la pasta è...

s.f. n 1 l'esser fermo, saldo; stabilitàn 2 (fig.) risolutezza, decisione, costanza: fermezza d'animo , di propositi ; trattare qualcuno con fermezza n 3 (region.) fermaglio di monili, braccialetti e...

s.m. (fis.) unità di misura di lunghezza usata in fisica nucleare, equivalente a 10-13 cm.

s.m. (ant.) chi aveva in appalto la riscossione delle imposte, una ferma.

s.m. elemento chimico radioattivo transuranico artificiale, di simbolo fm, isolato nel 1952 dai residui di una esplosione nucleare.

s.m. (fis.) denominazione generica di tutte le particelle descrivibili con la teoria statistica di fermi-dirac (p. e. elettrone, protone, neutrone).

agg. n 1 che non si muove, immobile: stare , rimanere fermo ; il treno è fermo in stazione ; l'orologio è fermo , non funziona | tenere fermo , immobilizzare; (fig.) confermare la propria decisione,...

e deriv. vedi ferromodellismo e deriv.

o fermo posta, avv. e agg. invar. si dice del servizio che permette all'utente di fissare il proprio recapito presso un ufficio postale, dove egli può così ritirare la corrispondenza: spedire...

® s.m. liquore amaro digestivo a base di sostanze vegetali macerate in alcol; il nome commerciale gli fu dato dal suo inventore, b. branca, agli inizi dell'ottocento.

s.f. ciascuna delle tacche della chiave o delle corrispondenti lamelle della serratura.

vedi fiero.

agg. n 1 crudele, disumano; atroce, spietato: un feroce tiranno ; guerra , lotta feroce ; animo , sguardo , vendetta feroce ' bestie feroci , grossi animali, spec. felini, che vivono allo stato...

s.f. [pl. -cie]n 1 l'essere feroce; crudeltà, spietatezza: la ferocia di una belva , di un tiranno , di una vendetta n 2 spec. pl. atto crudele: le ferocie della guerra.

s.f. n 1 (lett.) ferocian 2 (ant.) coraggio, fierezza.

s.m. (tecn.) materiale ad alto coefficiente d'attrito, a base d'amianto, usato specialmente nei freni a tamburo e negli innesti a frizione per la sua notevole resistenza allo scorrimento su una...

o ferormone , s.m. (biol.) ogni sostanza secreta dagli organismi animali che, agendo sull'odorato degli individui della stessa specie, svolge la funzione di richiamo sessuale, di difesa o di...

s.f. n 1 rottame, rottami di ferron 2 (tecn.) recipiente di ferro in cui viene fuso l'oro per eseguire dorature a fuoco.

s.m. n 1 rottame di ferron 2 ghisa.

s.f. ammasso di rottami di ferro.

agg. (non com.) del ferragosto: caldo ferragostano.

s.m. festa del 15 agosto, che coincide con quella religiosa dell'assunta | (estens.) periodo di alcuni giorni di vacanza intorno a tale data.

s.m. chi lavora il ferro | usato come agg. nella loc. fabbro ferraio.

lett. ferraiuolo , s.m. mantello a ruota, largo e senza maniche, di seta o di stoffa leggera di vario colore, usato in età rinascimentale dagli uomini di elevata condizione sociale, oggi indossato...

s.m. ammasso di oggetti o di rottami di ferro.

s.f. pl. n 1 assortimento di minuterie e oggetti metallici per uso domestico, artigianale e industriale: negozio di ferramenta n 2 (estens.) il negozio in cui si vendono tali oggetti.

s.m. oggetto di ferro o, più gener., metallico che serve come sostegno o guarnizione in lavori di edilizia, falegnameria e sim.

v. tr. [io fèrro ecc.] munire di ferro o di ferri; rinforzare con ferro: ferrare una botte ' applicare i ferri agli zoccoli di cavalli, muli, asini e buoi.

s.f. [pl. -ce]n 1 insieme di arnesi di ferro, spec. per uso agricolon 2 (non com.) negozio di ferramenta.

agg. di ferrara: la pittura ferrarese del quattrocento s.m. e f. chi è nato, chi abita a ferrara.

s.f. n 1 (ant. , region.) grata di ferro, inferriata; per estens., finestra, apertura che ne è munitan 2 (antiq.) strada ferrata, ferrovian 3 itinerario alpinistico su roccia attrezzato con funi e...

part. pass. di ferrare agg. n 1 munito di ferro: scarpe ferrate | mazza ferrata , arma costituita da un bastone con un'estremità rinforzata da punte di ferro | strada ferrata , ferrovia | via...

s.m. n 1 nelle miniere e nei cantieri, operaio addetto alla messa in opera dei binari per il trasporto di materialen 2 (ant.) fabbro ferraio; maniscalco.

s.f. n 1 il ferrare gli animali da lavoro; l'insieme dei ferri a essi applicatin 2 (antiq.) rinforzo, armatura di ferro.

vedi ferrovecchio.

agg. n 1 di ferro | corona ferrea , quella, conservata nel duomo di monza, con cui vennero incoronati i re d'italia da berengario i (888) fino a napoleone bonaparte (1805)n 2 (fig.) robusto; tenace:...

s.f. (geol.) il complesso dei fenomeni di decalcificazione e di ossidazione del terreno che determinano la formazione del ferretto.

s.m. n 1 dim. di ferro | arnese o oggetto di ferro, o più gener. metallico, di piccole dimensionin 2 (geol.) terreno acido giallo-rossastro tipico delle zone moreniche del piemonte e della...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto del ferro trivalente.

s.f. n 1 impianto di lavorazione dei minerali di ferron 2 (ant.) miniera di ferro.

agg. che contiene ferro: minerale ferrifero.

agg. n 1 di ferro o che ha l'aspetto del ferro: pietra di color ferrigno (dante inf. xviii, 2)n 2 (fig.) resistente come il ferro; forte, robusto | duro, arcigno: carattere ferrigno.

s.f. (chim.)n 1 varietà allotropica del ferro puro costituente di alcuni acciain 2 materiale contenente ossido di ferro, con proprietà magnetiche e isolanti, impiegato in elettrotecnica e in...

s.m. n 1 elemento chimico di simbolo fe; è un metallo grigio-argenteo, tenero, duttile, magnetico, raro in natura allo stato libero, ma presente in un gran numero di minerali, da cui si estrae fin...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica nelle quali indica la presenza del ferro (ferrolega , ferrocianuro).primo elemento di parole composte nelle quali vale ferrovia o...

s.m. (biol.) batterio che cresce in acque ricche di carbonato ferroso, favorendone l'ossidazione.

® s.m. invar. liquore tonico a base di ferro e di china.

agg. solo in acido ferrocianidrico , (chim.) composto instabile del ferro bivalente con l'idrogeno e il gruppo cianuro; si presenta come una polvere bianca che esposta all'aria si decompone e diventa...

s.m. (chim.) sale dell'acido ferrocianidrico.

s.m. (metall.) ferrolega contenente cromo.

agg. che concerne le ferrovie, le filovie e le tranvie, considerate collettivamente: il personale ferrofilotranviario.

s.f. [pl. ferroléghe] (metall.) lega di ferro e di altri elementi (con esclusione o scarsa presenza di carbonio) che viene impiegata nella fabbricazione degli acciai speciali.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) dotato di ferromagnetismo.

s.m. (fis.) proprietà di talune sostanze (p. e. ferro, nichel ecc.) che allo stato puro o in lega presentano un'accentuata permeabilità magnetica.

o fermodellismo, s.m. attività o passatempo di chi costruisce o colleziona modellini funzionanti di treni e di attrezzature ferroviarie.

o fermodellista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si diletta di ferromodellismo.

o fermodellistico, agg. [pl. m. -ci] che concerne il ferromodellismo.

agg. n 1 di ferro, che contiene ferro: materiale ferroso n 2 (chim.) si dice di composto che contiene ferro bivalente: solfato ferroso.

s.f. (foto.) procedimento, ora in disuso, che consente di ottenere immagini positive direttamente su lastrine di ferro coperte di emulsione sensibile alla luce.

s.m. fotografia ottenuta mediante il procedimento della ferrotipia.

agg. che si riferisce alle ferrovie e alle tranvie, considerate collettivamente: servizio ferrotranviario.

s.m. pl. i lavoratori delle aziende ferrotranviarie.

[pl. ferrivecchi], o ferravecchio [pl. ferravecchi], s.m. n 1 chi commercia ferro vecchio o altri oggetti usati di scarso valoren 2 (fig.) arnese, strumento, macchina fuori uso o in pessime condizioni...

s.f. n 1 strada provvista di binari su cui transitano treni: la ferrovia corre lungo il fiume ; ferrovia a doppio binario n 2 sistema di trasporto terrestre a lunga distanza, di persone e di cose, che...

agg. che riguarda le ferrovie: trasporti ferroviari | orario ferroviario , tabella o libretto contenente l'orario di arrivo e di partenza dei treni.

s.m. [f. -a] chi presta servizio nelle ferrovie: il sindacato dei ferrovieri | genio ferrovieri , (mil.) settore dell'arma del genio specializzato nella costruzione o nella riattivazione di linee...

agg. (lett.) di color ruggine.

s.f. n 1 composto contenente solfato ferrico che, disciolto in acqua, dà luogo a un liquido bruno-rossastro usato in tintoria come mordente; il liquido stesson 2 (ant.) ruggine.

agg. (lett.)n 1 ferrugigno, di color rugginen 2 (ant.) ferruginoso, che contiene ferro.

s.f. l'essere ferruginoso.

agg. (chim.) che contiene sali di ferro: acqua ferruginosa ; suolo ferruginoso , una delle classi pedologiche in cui vengono distinti i suoli.

v. tr. [io ferrùmino ecc.] (ant.) saldare a fuoco.

agg. che si usa per saldare | cannello ferruminatorio , (tecn.) sottile tubo metallico con un'estremità ricurva, con cui si soffia sulla fiamma per avvivarla e dirigerla sul punto voluto.

s.m. invar. nave attrezzata per trasportare convogli ferroviari e autoveicoli; traghetto.

s.f. nome di una malattia delle piante causata da funghi ascomiceti.vedi ferza.

agg. n 1 che è adatto alla coltivazione di piante agricole; produttivo: regione , pianura , terreno fertile | di donna o femmina di animale in grado di procreare, feconda | ingegno fertile , (fig.)...

s.f. n 1 l'essere fertile, fecondità: fertilità di un campo ; fertilità di idee n 2 attitudine di una popolazione, di un gruppo etnico a riprodursi: indice di fertilità.

part. pres. di fertilizzare agg. e s.m. si dice di sostanza naturale o sintetica che si immette nel terreno agrario per aumentarne la fertilità.

v. tr. n 1 rendere fertile, concimare un terrenon 2 (fig.) rendere produttivo, ravvivaren 3 in fisica nucleare, trasformare un materiale fertile in materiale fissile.

s.f. n 1 operazione volta a rendere fertile un terreno; concimazionen 2 in fisica nucleare, trasformazione di un materiale fertile in sostanza fissile.

v. tr. [coniugato come irrigare] (agr.) sottoporre a fertirrigazione: fertirrigare un terreno , un campo , una coltura.

s.f. (agr.) irrigazione fatta con acqua che contiene fertilizzanti.

s.f. n 1 bacchetta che si usava per punire gli scolari | (fig. lett.) correzione, critica, biasimo: la ferula del moralista n 2 nell'antichità greca e romana, bastone usato come insegna di dignità...

s.f. (vet.) intossicazione provocata dall'ingestione della ferula da parte di bovini e ovini.

vedi ferita.

part. pres. di fervere agg. n 1 (lett.) cocente, scottante: quando il sol gli aridi campi fiede / con raggi assai ferventi (tasso g. l. iii, 3)n 2 (fig.) ardente, intenso; appassionato: fede ,...

s.f. (rar.) l'esser fervente; fervore.

v. intr. [pres. io fèrvo ecc. ; pass. rem. io fervéi o fervètti ecc. ; mancano il part. pass. e i tempi composti]n 1 (lett.) essere caldo, rovente; ardere intensamente: si stanno ruminando...

s.f. (lett.) l'essere fervido; fervore: fervidezza d'idee , di affetti.

s.f. fervore, fervidezza.

agg. n 1 (lett.) bollente, cocenten 2 (fig.) pieno di fervore, di sentita partecipazione: fervidi auguri ; una preghiera fervida | vivace, attivo, creativo: una fervida immaginazione § fervidamente...

s.m. n 1 ardore, intensità di un sentimento: fervore di passione , di carità ; pregare con fervore n 2 momento di grande intensità, di viva partecipazione: il fervore della lotta ; nel fervore...

s.m. n 1 breve discorso per infervorare, esortare o ammoniren 2 nel linguaggio del teatro, discorsetto introduttivo che uno degli attori rivolge al pubblico prima della rappresentazione.

agg. pieno di fervore; molto fervido § fervorosamente avv.

o fersa, s.f. (ant.) sferza: vidi demon cornuti con gran ferze (dante inf. xviii, 35).

s.m. (mar.) ogni striscia di tela che, cucita con altre, forma una vela.

s.f. (region.) taglio di carne nella coscia del bue o del vitello.

s.m. antichissimo canto popolare agreste, forse originario della città etrusca di fescennio, caratterizzato da temi licenziosi e aggressivi | anche come agg. : canto , verso fescennino | (estens....

s.f. (pop.) stupidità.

s.f. (pop.)n 1 azione, parola da fesso; stupidaggine: fare , dire fesserie n 2 (estens.) cosa da nulla, sciocchezza, inezia: non badare, è una fesseria!.

part. pass. di fendere agg. n 1 (ant. , lett.) spaccato, tagliato per il lungo: noi salavam per una pietra fessa (dante purg. x, 7)n 2 foglia fessa , (bot.) quella le cui intaccature si...

s.f. n 1 apertura lunga e sottile; fenditura, crepa: le fessure dell'intonaco | spiraglio in una porta o finestra mal chiusa o sconnessa: entra aria dalle fessure. dim. fessuretta , fessurina n 2...

v. rifl. aprirsi per il lungo in fessure o spaccature; incrinarsi, fendersi.

s.f. il formarsi di fessure, di spaccature, di piccole lesioni.

s.f. n 1 giorno in cui ricorre una solennità religiosa o civile, che di solito si celebra con l'astensione dal lavoro e con particolari riti o cerimonie: festa nazionale , religiosa ; festa mobile ,...

lett. festaiuolo , agg. amante delle feste: gente festaiola s.m. [f. -a] chi organizza spesso feste.

part. pres. di festare agg. n 1 che è in festa; che esprime o manifesta entusiasmo, allegria: popolazione festante ; parole , voci festanti n 2 (fig. lett.) ridente, gaio: i tuoi colli / per...

v. tr. [io fèsto ecc.] (ant.) festeggiare | v. intr. [aus. avere] (ant.) fare festa.

s.m. il festeggiare, l'essere festeggiato | pl. tutto ciò che si organizza per festeggiare una ricorrenza o una persona: preparare i festeggiamenti.

v. tr. [io festéggio ecc.]n 1 onorare, celebrare con festa: festeggiare un anniversario n 2 accogliere in modo festoso: festeggiare gli sposi.

part. pass. di festeggiare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] persona che si festeggia: fare gli auguri al festeggiato.

s.m. [f. -trice] (rar.) chi festeggia.

s.m. (region.) mazzo di fronzoli e nastri colorati usati per ornamento.

agg. [pl. f. -ce]n 1 (non com.) di una festa, di un giorno di festan 2 (fig.) lieto, festoso.

agg. n 1 (lett.) lieto e festoso: canti festevoli n 2 (ant.) di festa, che è proprio di una festa § festevolmente avv.

s.f. (non com.) l'essere festevole; allegria, gaiezza.

v. intr. [aus. avere] (ant. , lett.) affrettarsi.

agg. (ant. , lett.) sollecito, pronto: però non fui a rimembrar festino (dante par. iii, 61) § festinamente avv. (ant.).s.m. festa elegante, per lo più notturna, con ballo, musica e...

s.m. invar. manifestazione artistica che si tiene periodicamente in una determinata località per presentare al pubblico opere teatrali, musicali o cinematografiche: il festival della canzone...

agg. che concerne un festival | (fig.) animato da un'allegria fuori luogo: un comportamento festivaliero.

s.f. n 1 giorno di festa civile o religiosa: la festività del 1° maggio | festività coincidenti o non godute , quelle che, coincidendo con le domeniche o altre giornate non lavorative, vengono...

agg. n 1 di festa, proprio di una festa: giorno festivo ; riposo festivo | lavoro festivo , prestato straordinariamente nei giorni di festan 2 (lett.) giocondo, festoso: i gridi festivi delle rondini...

agg. (non com.) ornato di festoni, lavorato a festoni.

s.m. n 1 ornamento composto di foglie, fiori o anche di strisce di stoffa o carta colorata, che si appende ad arco per addobbare finestre, sale, strade ecc.n 2 fregio architettonico a forma di...

s.f. l'essere festoso; comportamento festoso.

agg. che fa festa; che esprime gioia, allegrezza: accoglienze , grida festose § festosamente avv.

s.f. n 1 (lett.) fuscello, pagliuzza: tra i capelli ricci da moro una festuca di paglia splendeva al sole (pirandello)n 2 (bot.) pianta erbacea con foglie lineari e spighette verdastre raccolte in...

agg. (biol. , med.) che concerne il feto: sviluppo fetale | posizione fetale , quella rannicchiata, tipica del feto.

agg. che manda fetore; puzzolente agg. e s.m. e f. (fig.) si dice di persona abietta, spregevole, capace di qualsiasi slealtà. accr. fetentone pegg. fetentaccio.

s.f. (region.) sporcizia, sozzeria, schifezza.

v. intr. [non ha part. pass.] (lett.) emanare fetore, puzzare.

s.m. n 1 nelle religioni primitive, oggetto considerato sacro a cui si riconoscono poteri soprannaturali e si tributano forme di culto; idolon 2 (fig.) persona o cosa che sia oggetto di culto fanatico...

s.m. uccisione del feto.

s.m. n 1 forma di religiosità primitiva consistente nel culto di feticcin 2 (fig.) adorazione cieca, ammirazione fanatica di una persona o di una cosan 3 (psicol.) deviazione sessuale per cui...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi pratica il culto religioso dei feticci | usato come agg. proprio del feticismo; che pratica il feticismo: culto feticista ; popoli feticisti n 2 (fig.) ammiratore...

agg. [pl. m. -ci] di feticismo, da feticista: culti feticistici ; un'ammirazione feticistica § feticisticamente avv.

s.f. carattere fetido, sozzo, ripugnante.

agg. n 1 che puzza, che manda fetoren 2 (fig.) turpe, disonesto § fetidamente avv.

s.m. insieme di cose fetide | (estens.) fetore, puzza.

s.m. il prodotto del concepimento dell'uomo e degli altri mammiferi, dal momento in cui assume le caratteristiche della specie sino alla nascita.

s.f. (med.) ramo della medicina che studia lo sviluppo del feto.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] specialista di fetologia.

s.m. uccello dei mari tropicali, con lungo becco rosso, piedi palmati, coda fornita di due penne centrali lunghissime e filiformi (ord. pelecaniformi); è detto anche uccello del sole.

s.m. puzzo intenso, disgustoso.

s.f. n 1 pezzo di cibo tagliato largo e sottile: una fetta di pane , di torta ; tagliare a fette ' fetta di terra , zolla sollevata dalla vanga o dall'aratro | fare a fette qualcuno , (fig.) ridurlo...

s.f. n 1 dim. di fetta n 2 fetta sottile di carne bovina da cucinare: fettina ai ferri , panata.

s.m. n 1 accr. di fetta n 2 la parte dello zoccolo degli equini, a forma di cuneo, che chiude inferiormente e posteriormente la suolan 3 (roman. scherz.) piede grande | (estens.) chi ha piedi grandi:...

s.f. [pl. -ce]n 1 nastro di cotone usato per orli, guarnizioni, rinforzi ecc. dim. fettuccina n 2 striscia sottile di qualsiasi materiale; in partic., ciascuna delle sottili strisce di barbabietola...

s.f. n 1 dim. di fettuccia n 2 spec. pl. (region.) tagliatella: fettuccine al sugo.

s.f. (tosc.) fetta di pane abbrustolita, soffregata con aglio e condita con olio e sale; bruschetta.

agg. n 1 del feudo, dei feudi; del feudalesimo: età , diritto feudale n 2 (fig.) caratterizzato da arretratezza e insieme da dispotismo: metodi feudali § feudalmente avv. secondo il diritto...

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) feudale, dispotico.

o feudalismo [feu-da-lì-smo], s.m. n 1 nel medioevo, sistema politico, economico e sociale di origine franca, fondato su un particolare rapporto tra il sovrano e i suoi dignitari o capi militari...

s.f. n 1 carattere, condizione feudalen 2 la classe dei feudatari.

s.m. [f. -a]n 1 titolare di un feudon 2 (estens.) grande proprietario terriero, spec. se dispotico e autoritario | (fig.) chi dirige con metodi feudali, dispotici: i feudatari della finanza agg. ...

s.m. n 1 (st.) territorio o complesso di beni e di diritti concessi dal sovrano a un suo vassallo e trasmissibili in ereditàn 2 (estens.) grande proprietà terrieran 3 (fig.) ambito in cui viene...

s.m. invar. nell'ottocento, l'appendice letteraria di un giornale | (estens.) romanzo di carattere popolare in essa pubblicato (romanzo d'appendice); di qui il significato, ancor oggi vivo, di...

s.m. invar. berretto rosso a tronco di cono, con fiocco, caratteristico dei turchi e di alcuni popoli arabi | l'analogo copricapo usato dai bersaglieri e, un tempo, il berretto nero degli...

o feciale, s.m. presso gli antichi romani, ciascuno dei venti sacerdoti depositari dei riti e delle procedure da espletare nella stipulazione di alleanze e trattati di pace o nelle dichiarazioni di...

s.m. o f. nome della ventunesima lettera dell'alfabeto greco.

s.m. (ant. poet.) forma apocopata di figlio.

s.f. n 1 racconto fantastico, per lo più di origine popolare, in cui agiscono esseri umani e creature provviste di poteri magici (maghi, fate, streghe, gnomi), animali e cose parlanti: le fiabe di...

agg. [pl. m. -schi] di fiaba, proprio delle fiabe; per estens., fantastico, meraviglioso: racconto , mondo , personaggio fiabesco s.m. l'elemento magico caratteristico delle fiabe: gli scrittori...

s.f. l'arte di scrivere fiabe; favolistica.

s.f. n 1 spossatezza, stanchezza, svogliatezza; lentezza negli atti o nelle parole: avere la fiacca | battere la fiacca , fare le cose svogliatamente e lentamente. dim. fiacchetta n 2 (ant.)...

agg. (non com.) che si può fiaccare.

s.m. (non com.) fiacchezza, logorio delle forze.

v. tr. [io fiacco , tu fiacchi ecc.]n 1 privare delle forze fisiche o morali; debilitare, spossare: la malattia lo ha fiaccato ; fiaccare la resistenza di qualcuno n 2 spezzare qualcosa piegandola o...

s.f. (non com.) il fiaccare; debolezza, spossatezza.

s.m. (tosc.) conducente di una vettura pubblica a cavalli; vetturino.

s.m. (tosc.) vettura di piazza a cavalli.

s.f. l'essere fiacco; mancanza di energia, di vigore: fiacchezza di gambe , d'animo , di stile.

agg. [pl. m. -chi] privo di energia, di vigore; debole: sentirsi fiacco ; opporre una fiacca resistenza | mercato fiacco , di scarsa attività § fiaccamente avv. s.m. [pl. -chi] (ant.) rovina,...

s.f. n 1 lume fatto con sostanze resinose o altro materiale infiammabile, che brucia lentamente resistendo al vento; in origine era un ramo resinoso | la fiaccola olimpica , quella che nelle moderne...

s.f. corteo notturno con fiaccole accese.

s.m. vettura di piazza a cavalli; fiacchere.

s.m. dolce rustico con ripieno di mandorle, rum e sciroppo d'amarena, tipico del trentino | focaccia pasquale con ripieno di uova e formaggio, tipica dell'abruzzo.

s.f. n 1 piccolo recipiente di vetro, di forma cilindrica, per medicinali o profumin 2 (ant.) boccetta di vetro panciuta e a collo lungo; ampolla. dim. fialetta accr. fialone (m.).

s.f. n 1 lingua luminosa di gas in combustione, che si leva da ciò che arde: la fiamma della candela ; andare in fiamme , prendere fuoco; dare alle fiamme , bruciare; vivande alla fiamma , irrorate...

part. pres. di fiammare agg. che splende come una fiamma; fiammeggiante: rosso fiammante , rosso vivo | nuovo fiammante , (fig.) nuovissimo: una bicicletta nuova fiammante.

v. intr. [aus. avere] (ant. , poet.) fiammeggiare: e quelle anime liete / si fero spere sopra fissi poli, / fiammando, volte, a guisa di comete (dante par. xxiv, 10-12).

s.f. fiamma viva e intensa, ma di breve durata: il corto circuito ha prodotto una fiammata | (fig.) manifestazione improvvisa e intensa di un sentimento, che si spegne ben presto: una fiammata di...

agg. e s.m. si dice di filato o tessuto fantasia che crea un effetto di fiamme cangianti.

part. pres. di fiammeggiare agg. n 1 che manda fiamme, che risplende come fiamma (anche fig.): sguardo fiammeggiante | gotico fiammeggiante , stile figurativo in cui i motivi del gotico sono...

v. intr. [io fiamméggio ecc. ; aus. avere]n 1 mandare fiamme (anche fig.): i suoi occhi fiammeggiavano n 2 (estens.) risplendere, rosseggiare: il cielo fiammeggia | v. tr. n 1 passare sulla fiamma...

agg. (poet.) di fiamma, fiammeggiante.

s.m. [f. -a]n 1 venditore ambulante di fiammiferin 2 chi lavora alla fabbricazione di fiammiferi.

s.m. n 1 bastoncino di materiale facilmente infiammabile (legno, cotone, carta) imbevuto di paraffina, con un'estremità ricoperta di un composto che si infiamma per sfregamento: fiammifero da cucina...

s.f. (sett.) recipiente ovale di terracotta per portare le vivande in tavola.

agg. [pl. m. -ghi]n 1 delle fiandre e, più in generale, della parte settentrionale del belgio: lingua fiamminga n 2 (estens.) dei paesi bassi, soprattutto in relazione alla storia e alla cultura...

s.m. [pl. -sti] operaio siderurgico che lavora con la fiamma ossiacetilenica.

s.f. pianta erbacea perenne che cresce ai margini dei boschi, con foglie composte e fiori rossi in pannocchie (fam. ranuncolacee).

s.m. ciascuna delle parti di un'armatura che proteggono i fianchi.

v. tr. [io fianco , tu fianchi ecc.] (rar.)n 1 rinforzare i fianchi di archi, volte e sim.n 2 colpire nel fianco.

s.f. n 1 parte, parete laterale: le fiancate della nave , di un edificio ; la fiancata di un monte n 2 (mar.) bordata d'artiglieria sparata da tutte le bocche da fuoco disposte sul fianco della naven...

s.m. il fiancheggiare, l'essere fiancheggiato.

v. tr. [io fianchéggio ecc.]n 1 stare a fianco o ai fianchi di qualcuno o di qualcosa: un viale fiancheggiato dagli alberi ; i poliziotti fiancheggiavano il corteo dei dimostranti n 2 (fig.)...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi fiancheggia, aiuta, favorisce: i fiancheggiatori del governo.

s.m. nel gioco degli scacchi, mossa di apertura con la quale il giocatore fa avanzare di una casa il pedone che precede il cavallo, e occupa il posto libero con l'alfiere corrispondente.

s.m. [pl. -chi]n 1 la parte laterale del corpo compresa tra le costole e l'anca: fianco destro , sinistro | stare al fianco di qualcuno , (fig.) assisterlo, aiutarlo | offrire , prestare il fianco ,...

s.f. nella scherma, stoccata al fianco dell'avversario.

agg. (lett.) che ha fianchi robusti, sviluppati: una cuoca popputa e fiancuta (soffici).

s.f. qualità pregiata di tela di lino, usata specialmente per tovagliati.

s.f. n 1 fiasco schiacciato che si usa come borraccia: fiasca di vetro , di cuoio. dim. fiaschetta , fiaschettina n 2 (tosc.) piccola damigiana priva di manici.

s.m. [f. -a]n 1 chi vende i fiaschi o li riveste di paglian 2 nelle vetrerie, operaio addetto alla soffiatura dei fiaschi.

s.f. fabbrica, deposito, negozio di fiaschi.

s.f. n 1 dim. di fiasca n 2 recipiente di cuoio o corno cavo di animale, usato un tempo per tenervi la polvere da sparo.

s.f. negozio per la mescita e la vendita di vino al minuto.

s.m. (zool.) pendolino.

s.m. [pl. -schi]n 1 recipiente di vetro rivestito di paglia o di plastica, panciuto in basso e sottile al collo: il chianti si vende in fiaschi | (estens.) il liquido che esso contiene: bere un...

s.m. attimo, spazio brevissimo di tempo: in un fiat , all'istante, immediatamente.

s.f. (ant.) volta, circostanza: una fiata , più fiate | lunga fiata , a lungo.

v. intr. [aus. avere]n 1 (non com.) emettere il fiato, respirare | (estens.) essere in vitan 2 (fig.) aprir bocca per parlare (spec. in espressioni negative): uscì senza fiatare n 3 (ant.) fiutare.

s.f. (non com.) il fiatare; zaffata d'alito.

s.m. n 1 aria emessa dai polmoni attraverso la bocca e il naso: scaldarsi le mani col fiato ' strumenti a fiato , o fiati , (mus.) gli strumenti aerofoni (p. e. tromba, flauto, clarinetto)...

s.m. (fam.) fiato grosso, respiro affannoso: avere il fiatone.

s.f. fermaglio di metallo o di altro materiale che serve a tener chiuse cinture, scarpe o altro. dim. fibbietta , fibbiettina accr. fibbione (m).

® s.m. invar. materiale composito contenente fibre di vetro e altre sostanze, molto resistente ed elastico; si usa per fabbricare scafi, carrozzerie, attrezzi sportivi ecc.

s.f. n 1 (biol. , bot.) struttura allungata e filamentosa che è elemento costitutivo di numerosi tessuti animali e vegetali: fibre muscolari , nervose , collagene | fibre (tessili) , sostanze...

agg. che presenta fibre o venature.

s.f. (scient.) fibra sottile | (biol.) nome che si dà a diverse strutture filamentose contenute nelle cellule e nelle fibre.

s.f. (med.) alterazione del ritmo cardiaco caratterizzata da impulsi frequenti e irregolari, in grado di produrre solo una vibrazione continua e superficiale del miocardio, ma incapaci di alimentare...

s.f. (biol.) proteina filamentosa a maglie derivata dal fibrinogeno, essenziale nel meccanismo di coagulazione del sangue.

s.m. (biol.) proteina solubile presente nel plasma sanguigno, che per azione della trombina subisce una polimerizzazione e si trasforma in fibrina.

agg. (biol.) che contiene fibrina o ne ha le caratteristiche.

primo elemento di parole composte della terminologia biologica e medica in cui indica 'fibra' o 'tessuto connettivo'.

s.m. (med.) tumore benigno delle ghiandole caratterizzato dalla presenza di tessuto fibroso.

s.m. (biol.) fibrocita.

s.f. (anat.) cartilagine fibrosa.

s.f. (biol.) fibra costituita da una cellula allungata, propria del tessuto muscolare.

s.m. [pl. -ti] cemento impastato con fibre di amianto, che si usa in tubi, tegole, lastre (come materiale da copertura e isolante termico); è noto anche col nome commerciale di eternit.

s.m. [pl. -ci] (biol.) cellula tipica del tessuto connettivo.

s.f. (biol.) proteina fibrosa costituente fondamentale della seta.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno del tessuto connettivo.

s.f. (med.) presenza diffusa di fibromi in varie parti del corpo.

agg. (med.) si dice di organo o tessuto che presenta fibromatosi.

s.f. (med.) formazione di tessuto fibroso.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore maligno del tessuto connettivo.

s.m. (med.) strumento per l'esame endoscopico di diversi organi, che sfrutta le proprietà delle fibre ottiche.

s.f. (med.) aumento del tessuto connettivo di un organo dovuto a un processo morboso in atto.

s.f. l'essere fibroso; caratteristica di ciò che è fibroso.

agg. che contiene fibre, che è costituito da fibre: legno fibroso | tessuto fibroso , (biol.) tipo di tessuto connettivo ricco di fibre collagene riunite in fasci.

s.f. n 1 (lett.) fibbia; spilla | si usa soprattutto in riferimento a reperti archeologici: la fibula prenestina n 2 (anat.) perone.

region. figa, s.f. (volg.)n 1 vulva | spec. pl. (lett.) gesto di scherno che si fa con la mano, infilando il pollice nel pugno chiuso tra l'indice e il medio: il ladro / le mani alzò con amendue le...

s.f. (non com.) albero di fico; terreno piantato a fichi.

s.f. (bot.) favagello.

o figata, s.f. (gerg.) cosa molto bella, piacevole, riuscita.

agg. (non com.) si dice di pane impastato con polpa di fichi.

s.m. e f. [pl. m. ficcanasi ; pl. f. ficcanaso] (fam.) persona che suole immischiarsi nelle faccende altrui | come agg. invar. : una donna ficcanaso.

part. pres. di ficcare agg. nel linguaggio sportivo, si dice di azione penetrante, incisiva: manovra ficcante.

v. tr. [io ficco , tu ficchi ecc] spingere, fare entrare dentro a forza: ficcare un chiodo nel muro | più genericamente, mettere, cacciare dentro (anche fig.): ficcarsi le mani in tasca ; ficcare...

s.f. n 1 gettone usato nei giochi d'azzardo in sostituzione del denaron 2 (banc.) tagliando su cui si registra un'operazione.

meno com. fichereto [fi-che-ré-to], s.m. terreno piantato a fichi.

s.m. invar. piccolo scialle triangolare di merletto o di velo usato un tempo dalle donne per coprire la scollatura.

ant. figo, s.m. [pl. -chi]n 1 albero con fusto a corteccia liscia, rami contorti e foglie larghe e ruvide; è coltivato in diverse varietà che danno frutti dalla polpa zuccherina (si tratta però...

o fico d'india, s.m. [pl. fichidindia o fichi d'india]n 1 pianta grassa con fusto carnoso, rami schiacciati simili a grandi foglie ovate, foglie trasformate in spine e frutto commestibile dalla...

s.m. pl. (bot.) classe di funghi microscopici parassiti di animali e di piante | sing. [-e] ogni fungo di tale classe.

o fico secco, s.m. [pl. fichisecchi] fico seccato al sole o nel forno | un ficosecco , (fam.) nulla: non capisce un ficosecco ' far le nozze coi fichisecchi , fare con pochi mezzi ciò che...

s.f. invar. genere letterario (o cinematografico, televisivo) fondato sull'invenzione narrativa, contrapposto ai generi basati sulla realtà (storia, documentazione, saggistica ecc.).

s.m. pianta ornamentale, coltivata in vaso, con larghe foglie ovali e lucide (fam. moracee).

s.f. n 1 (dir.) contratto con cui il proprietario di un terreno concedeva a un terzo il diritto di pascolo dietro pagamento di un canonen 2 (ant.) salvacondotto.

s.f. (ant.) fiducia, fede.

s.m. il fidanzarsi; il periodo durante il quale si è fidanzati: annunciare , rompere il fidanzamento ; un lungo fidanzamento ; anello di fidanzamento | la cerimonia in cui ci si fidanza: fare il...

v. tr. promettere in matrimonio: i genitori l'hanno fidanzata a un bravo ragazzo | fidanzarsi v. rifl. impegnarsi con promessa di matrimonio: si è fidanzato con una ragazza americana | v. rifl. ...

part. pass. di fidanzare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi ha scambiato promessa di matrimonio. dim. fidanzatino.

v. tr. (non com.) affidare, commettere | dare in affitto: fidare un terreno | dare a credito: fidare denaro | v. intr. [aus. avere] aver fede, confidare: fidare in dio , nelle proprie capacità ,...

s.f. l'essere fidato.

part. pass. di fidare agg. che dà affidamento, degno di fiducia: un amico fidato § fidatamente avv.

fidecommissario vedi fedecommissario.

fidecommisso vedi fedecommesso.

s.m. n 1 orientamento filosofico-teologico che sostiene l'impossibilità per la ragione di pervenire alla verità senza far ricorso alla feden 2 (estens.) atteggiamento di adesione acritica a una...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, sostenitore del fideismo | (estens.) chi aderisce acriticamente a una dottrina.

agg. [pl. m. -ci] del fideismo; da fideista § fideisticamente avv.

s.f. (dir.) contratto mediante il quale una parte garantisce a un'altra parte creditrice l'adempimento di un'obbligazione in caso di insolvenza del debitore.

s.m. (dir.) la parte che, in un contratto di fideiussione, garantisce l'eventuale insolvenza del debitore.

agg. (dir.) di fideiussione o relativo a un fideiussore.

fidellini vedi fedelini.

agg. (lett.) fiducioso § fidentemente avv.

agg. si dice di un linguaggio letterario fiorito intorno alla metà del sec. xvi, che adattava al lessico latino strutture morfologiche e sintattiche del volgare, perseguendo così un intento...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di fidia, il grande scultore greco (v sec. a. c.) | che ricorda, che è degno dello stile di fidia.

s.m. nell'antica roma, suonatore di strumenti a corda.

agg. (lett.) fedele, fidato: un fido servitore | (estens.) consueto, familiare, abituale: i miei fidi libri | (fig.) sicuro, accogliente: era d'intorno intorno ogni confine /... tranquillo e fido ...

s.f. n 1 sentimento di sicurezza che deriva dal confidare in qualcuno o in qualcosa: fiducia piena , incondizionata , assoluta ; avere fiducia in dio , in un amico ; dare , nutrire , ispirare fiducia...

agg. n 1 fondato sulla fiducia: rapporto , negozio fiduciario n 2 (banc.) relativo a un rapporto di fido s.m. [f. -a] chi rappresenta un ente e ne cura le pratiche e gli interessi; chi svolge...

agg. che si fida, che ha fiducia: è fiducioso nelle sue capacità § fiduciosamente avv.

v. tr. (lett. poet.) ferire.

ant. o poet. fele, felle, s.m. [solo sing.]n 1 bile: amaro come il fiele ' intingere la penna nel fiele , (fig.) scrivere con grande livore, con cattiverian 2 (fig.) malanimo, astio, rancore: esser...

s.f. le operazioni di taglio, essiccazione e raccolta dell'erba da fieno; il periodo in cui si effettuano.

s.f. (non com.) fienile.

agg. usato per il fieno, per l'erba da fieno: falce fienaia.

lett. fienaiuolo , agg. di, da fieno: erbe fienaiole s.m. (antiq.) venditore di fieno.

s.f. pianta erbacea diffusissima nei prati e nei pascoli (fam. graminacee).

s.m. pianta erbacea foraggera molto simile all'erba medica (fam. papilionacee).

s.m. contadino che coltiva erba da fieno.

s.f. produzione di fieno.

s.m. porticato o locale in cui si ripone il fieno.

s.m. erba di prato tagliata, essiccata all'aria e conservata per foraggio | febbre da fieno , malattia delle vie respiratorie, di tipo allergico, causata dal polline di diverse piante, tra cui le...

agg. (rar.) simile al fieno.

s.f. n 1 mercato con vendita di prodotti vari, che si tiene periodicamente in una località talora è accompagnata da spettacoli, giostre, baracconi: giorno di fiera ; la fiera del paese | fiera di...

s.f. l'essere fiero: fierezza d'animo.

agg. [pl. m. -ci] di, della fiera: zona fieristica.

ant. o poet. fero, agg. n 1 austero, dignitoso, intrepido: comportamento fiero n 2 orgoglioso: sii fiero di lui n 3 (lett.) terribile, spaventoso, crudele: una fiera sciagura § fieramente avv.

agg. che si percepisce appena; debole, fioco: suono , voce fievole § fievolmente avv.

s.f. (non com.) l'essere fievole; debolezza.

s.f. (fam.) paura: avere fifa. s.f. (zool.) pavoncella.

s.m. invar. nella contabilità di magazzino, criterio di valutazione delle scorte, calcolate secondo i prezzi di acquisto del periodo più remoto (cfr. lifo).

agg. e s.m. [f. -a] (fam.) si dice di persona paurosa: un ragazzo fifone ; è un gran fifone.

loc. agg. invar. e avv. n 1 (econ.) si dice della partecipazione paritaria di due partner al capitale o ai proventi di un'impresan 2 (estens.) a metà, metà per ciascuno: paghiamo fifty-fifty.

e deriv. vedi fica e deriv.

s.m. n 1 (scherz.) barbieren 2 giacca corta e attillata alla spagnola; bolero.

v. tr. [pres. io figgo , tu figgi ecc. ; pass. rem. io fissi , tu figgésti ecc. ; part. pass. fitto] (lett.) ficcare, conficcare; attaccare, fissare (anche fig.): figgersi un ricordo nella...

s.f. (mar.) nei velieri, scanalatura metallica che corre lungo il pennone, nella quale si inserisce il margine della vela.

s.m. pugile che basa la sua azione esclusivamente sull'attacco.

s.f. n 1 ogni individuo di sesso femminile rispetto a chi l'ha generato: ha due figlie ' figlia d'eva , donna | figlie di maria , della misericordia e sim., nome di appartenenti ad associazioni o...

vedi filiale 1.

v. tr. [io fìglio ecc.]n 1 partorire (detto di animali); nel passato si usava anche riferito alle donne | (estens. lett.) detto di pianta o di terreno, emettere germogli, produrre fruttin 2 (fig....

s.m. [f. -a] figlio di altro letto del coniuge.

s.f. l'insieme dei piccoli di un animale nati dallo stesso parto: una figliata di porcellini.

s.f. (non com.) l'azione del figliare; il periodo dell'anno in cui gli animali figliano.

vedi filiazione.

s.m. n 1 ogni individuo rispetto a chi l'ha generato; in opposizione a figlia indica il generato di sesso maschile: figlio legittimo , illegittimo ; figlio naturale , adottivo ; ha due figli, un...

s.m. [f. -a ; pl. f. -ce] chi è stato tenuto a battesimo o a cresima rispetto al padrino o alla madrina.

s.f. n 1 l'insieme di tutti i figli: una numerosa figliolanza n 2 (lett.) la relazione che lega il figlio al padre o, per estens., l'allievo al maestro, un evento all'ideologia, alla teoria che lo...

o figliuolo , s.m. [f. -a] figlio (ma con sfumatura più familiare e affettuosa di significato): un bravo figliolo ; allevare , amare qualcuno come un figliolo ; una bella figliola , una bella...

s.m. (tosc.) foruncolo.

agg. (tosc.) foruncoloso.

vedi fico.

s.f. (rar.)n 1 l'arte del vasaion 2 oggetto di terracotta.

s.m. [f. -a] (rar.) chi lavora la terracotta; vasaio.

agg. (rar.) del vasaio, dell'arte del vasaio.

s.m. (rar.) vasaio.

s.f. n 1 l'aspetto esteriore di una cosa; sagoma, forma: figura tonda , quadrata ; una figura inconsueta | in partic., l'aspetto del corpo umano: una figura snella , tozza ; avere una bella figura '...

agg. (non com.) che si può esprimere mediante figura | (fig.) che si può immaginare.

s.f. [pl. -ce]n 1 pegg. di figura n 2 (fig.) cattiva impressione suscitata negli altri con un comportamento sbagliato: fare una figuraccia.

agg. n 1 allegorico, simbolico (con particolare riferimento alla concezione medievale del mondo come prefigurazione dell'aldilà): l'interpretazione figurale della «divina commedia» n 2 (non com.)...

s.m. e f. n 1 (non com.) chi ha una parte non parlata o di scarso rilievo in una rappresentazione teatrale; comparsan 2 (estens.) persona di poca importanza.

v. tr. n 1 (non com.) plasmare, dar forma; rappresentare in figura o con figure: figurare un blocco di marmo ; figurare un crocifisso | (estens.) rappresentare con un simbolo; simboleggiare: la...

s.m. tendenza della pittura e della scultura a esprimersi mediante figure in cui è riconoscibile, più o meno direttamente, l'oggetto della rappresentazione.

s.f. il carattere figurativo dell'arte.

agg. n 1 che rappresenta con figure, che si esprime per mezzo di figure: alfabeto figurativo ; stile figurativo ; le arti figurative , la pittura e la scultura | si dice di un'opera d'arte o di un...

part. pass. di figurare agg. n 1 rappresentato con figure: nomenclatura figurata n 2 che ha figure, immagini: un libro figurato n 3 si dice di locuzione, linguaggio e sim. che si esprime mediante...

s.f. (non com.)n 1 rappresentazione, descrizione attraverso figure: la figurazione di una scena campestre n 2 la cosa figurata; figura: tappeto con figurazioni animali n 3 nella danza e nella...

s.f. n 1 dim. di figura n 2 statuetta o altra piccola immagine dipinta, incisa o stampata; in partic., cartoncino su cui è stampata una figura colorata, di cui si fa la raccolta per hobby o per...

s.m. fabbricante o venditore di statuette.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi disegna figurini di moda o costumi per gli spettacoli.

s.m. n 1 disegno raffigurante l'immagine di una donna o di uomo che indossa un modello d'abiton 2 (estens.) persona vestita alla moda, con eleganza un po' affettata: essere un figurino.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore di figure umane.

s.m. uomo losco, poco raccomandabile.

s.f. , o figurone s.m. ,n 1 accr. di figura n 2 eccellente impressione suscitata negli altri col proprio comportamento: con quel regalo fece una figurona.

s.f. n 1 serie di persone o cose allineate una accanto all'altra o una dietro l'altra: una fila di scolari , di soldati , di alberi , di case ; stare , mettere , procedere in fila ; fare la fila ,...

agg. che si può filare.

s.f. [pl. -ce] filo derivante dalla sfilatura di un tessuto consunto | filaccia di lino , usata un tempo per le medicazioni.

s.f. (non com.) filaccia.

agg. (non com.)n 1 che si sfilaccia: stoffa filaccicosa n 2 filamentoso.

s.m. (mar.) filo di vecchio cavo disfatto.

s.m. lenza di filo robusto di canapa che termina con un grosso amo, usata soprattutto per la pesca delle cernie.

agg. (non com.) filaccicoso.

vedi filatterio.

vedi filigrana.

s.m. [pl. i filamenti ; lett. le filamenta]n 1 (biol.) corpo o elemento di struttura allungata, sottile: filamenti cellulari , nervosi | (estens.) filo di sostanza viscosan 2 (bot.) parte inferiore...

agg. n 1 (biol.) che ha molti filamenti, fibroso: tessuto filamentoso n 2 che ha l'aspetto di filamento: una sostanza filamentosa.

® s.f. fibra sintetica elastica, usata per capi di abbigliamento.

s.f. stabilimento in cui si procede alla filatura delle fibre tessili.

s.f. filandina.

s.m. chi possiede o dirige una filanda.

s.f. donna che lavora in una filanda.

s.f. cascame della filatura e della tessitura.

part. pres. di filare agg. n 1 che stilla un filamento viscoson 2 che procede velocemente | la linea filante di un'automobile , slanciata, aerodinamican 3 che si allunga in fili: formaggio filante ...

s.f. sentimento di amore e solidarietà per gli altri e per l'umanità in generale.

agg. [pl. m. -ci] di filantropia, da filantropo: atto filantropico ; associazione filantropica § filantropicamente avv.

s.m. n 1 atteggiamento ispirato ai valori della filantropian 2 movimento pedagogico sorto in germania nel sec. xviii, ispirato ai principi dell'illuminismo.

s.m. chi, animato da filantropia, si adopera altruisticamente per aiutare i bisognosi.

v. tr. n 1 ridurre in filo continuo e uniforme le fibre tessili: filare a mano , a macchina ; filare grosso , fino , a seconda dello spessore del filo | al tempo che berta filava , espressione...

s.f. nome comune di alcuni vermi filiformi tropicali dei nematodi, parassiti del sangue e degli altri liquidi linfatici dell'uomo e di molti animali vertebrati.

vedi filariosi.

s.m. (fam. scherz.) giovane innamorato; anche, amore poco impegnativo tra ragazzi.

o filariasi [fi-la-rì-a-si], s.f. (med. , vet.) malattia parassitaria dovuta a una filaria.

s.f. società filarmonica.

agg. [pl. m. -ci] che ama e coltiva la musica classica: società filarmonica , complesso orchestrale di appassionati di musica classica; associazione che promuove manifestazioni musicali s.m. [f....

s.f. (biol.) capacità naturale degli organismi di reagire contro gli agenti patogeni.

s.f. n 1 serie lunga e noiosa di parole; tiritera: una filastrocca di nomi n 2 poesiola infantile, cantilena: una filastrocca natalizia.

s.f. n 1 (non com.) serie di cose o di persone in fila: una filata d'alberi | (fig.) successione continuan 2 (region.) sgridata, ramanzina.

s.f. l'insieme delle attività connesse con lo studio, la raccolta e il collezionismo dei francobolli.

s.f. filatelia.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la filatelia: mostra , pubblicazione filatelica s.m. [f. -a] collezionista o commerciante di francobolli.

s.m. e f. [pl. m. -sti] collezionista di francobolli.

s.f. (ant.) filastrocca, tiritera.

s.f. (lett.) lunga fila; filastrocca.

s.m. seta di qualità scadente ricavata da bozzoli avariati; anche, il tessuto che se ne ottiene.

part. pass. di filare agg. n 1 ridotto in fili: lino , zucchero filato n 2 (fig. fam.) continuo, ininterrotto: parlare per due ore filate | senza discontinuità o incoerenze: discorso ,...

s.m. n 1 macchina che effettua la filaturan 2 la parte della filanda in cui si compie tale operazione.

s.m. [f. -trice ; pop. -tora] operaio addetto alla filatura.

s.f. macchina che effettua la filatura; filatoio.

rar. filacterio, s.m. ciascuno dei due astucci di cuoio contenenti una pergamena su cui sono scritti quattro passi del pentateuco, che gli ebrei legano al braccio sinistro e alla fronte durante la...

s.f. n 1 il complesso delle operazioni attraverso le quali una fibra tessile viene ridotta in filato | stabilimento industriale in cui si filano fibre tessilin 2 in viticoltura, la trasformazione...

s.f. (lett.) amore eccessivo di sé.

s.m. invar. (inform.) porzione di memoria (fissa o mobile) di un elaboratore che contiene un insieme organizzato di informazioni omogenee; archivio.

v. intr. [io filéggio ecc. ; aus. avere] (mar.) riferito a vela, sbattere (quando è orientata nella stessa direzione del vento).

agg. [pl. m. -ci] (lett.) filelleno.

s.m. n 1 amore, ammirazione per la grecia antica, la sua cultura, la sua civiltàn 2 (st.) movimento europeo di sostegno all'irredentismo greco contro la dominazione ottomana, attivo soprattutto nel...

agg. e s.m. (lett.) che, chi è ammiratore della civiltà della grecia classica | (st.) seguace del filellenismo ottocentesco.

s.m. invar. lavorazione di trina ad ago; il pizzo così eseguito.

agg. [pl. m. -ci] (biol.)n 1 filogeneticon 2 evoluzione filetica , quella che comporta una progressiva differenziazione dei gruppi vegetali e animali.

s.m. (tecn.) filettatura.

v. tr. [io filétto ecc.]n 1 ornare, decorare con filetti, cordoncini o sim.n 2 munire di filetto: filettare un foro , creare una madrevite; filettare un perno , una barra , foggiare una vite.

part. pass. di filettare agg. nei sign. del verbo | (tip.) si dice di un carattere in cui le lettere sono percorse da tratti bianchi.

s.m. [f. -trice] operaio addetto alla filettatura.

s.f. (tecn.) macchina utensile per eseguire la filettatura di viti o madreviti.

s.f. n 1 l'operazione del filettare; decorazione, guarnizione ottenuta mediante filetti: la filettatura di un cappello ; una filettatura in oro n 2 (tecn.) costruzione del filetto delle viti e delle...

s.m. n 1 strisciolina di stoffa o cordoncino usato per ornare o fregiare abiti, copricapi, drappi, tessuti ecc.: una camicetta col filetto rosso ; il berretto del capitano ha tre filetti n 2 (tecn.)...

o figliale, agg. di, da figlio: amore , devozione filiale § filialmente avv. s.f. sezione distaccata di un'azienda che opera alle dipendenze di una sede principale; talora anche, impropriamente,...

o figliazione, s.f. n 1 generazione di figlin 2 (dir.) rapporto che dà luogo allo stato di genitori e figli: filiazione legittima , dei figli legittimi; filiazione naturale , dei figli nati da...

s.m. pl. (zool.) ordine di molluschi caratterizzati da due branchie filiformi poste sui lati del corpo; da particolari ghiandole secernono una sostanza che solidifica a contatto con l'acqua, formando...

s.f. associazione di pirati (inglesi, francesi, olandesi) che nel sec. xvii mossero attacchi alle navi e ai possedimenti spagnoli nelle antille.

s.f. l'attività dei filibustieri.

s.m. invar. nel linguaggio politico, uso sistematico dell'ostruzionismo parlamentare.

s.m. n 1 pirata, corsaron 2 [f. -a] (fig.) persona senza scrupoli; avventuriero | (scherz.) persona simpaticamente furba che riesce a ottenere quello che vuole: quel filibustiere di mio figlio!.

s.f. pl. ordine di piante delle pteridofite con gli organi riproduttori posti sulla pagina inferiore delle foglie; felci | sing. [-e] ogni pianta di tale ordine.

s.f. n 1 piastra forata che costituisce l'organo essenziale della macchina per produrre i filati sintetici e artificiali; anche, la macchina stessan 2 piastra forata usata per la trafilatura di fili...

agg. che ha la sottigliezza del filo.

e deriv. vedi fuliggine e deriv.

meno com. filagrana, filograna, s.f. n 1 tecnica di lavorazione dei metalli preziosi (gener. oro e argento) che si esegue intrecciando e saldando insieme fili sottilissimi e piccoli grani in modo da...

non com. filogranato, agg. n 1 lavorato a filigrana: oro filigranato | (fig. lett.) cesellato, minutamente ornato: il cielo nero filogranato di stelle (jahier)n 2 che ha la filigrana: carta ,...

s.f. l'impressione della filigrana sui fogli di carta.

s.m. piccola vaschetta con fondo nero piatto, sul quale si appoggia un francobollo bagnato di benzina rettificata per distinguerne bene la filigrana.

s.f. pianta erbacea di alto fusto con fiori piccoli di colore rosa e bianco raccolti in grappoli e foglie palmate; è detta anche erba peperina (fam. rosacee).

s.f. orazione, discorso aspramente polemico; invettiva, requisitoria (oggi per lo più scherz. o iron.): fare una filippica.

agg. delle isole filippine s.m. chi è nato, chi abita nelle filippine.s.m. sacerdote della congregazione fondata da san filippo neri (1515-1595); padre oratoriano.

s.m. n 1 moneta d'oro coniata da filippo ii di macedonia (382 ca - 336 a. c.) e usata nel periodo ellenistico-romano in tutta l'area mediterranean 2 scudo d'argento coniato a milano da filippo ii di...

s.m. atteggiamento, comportamento da filisteo.

agg. n 1 di una popolazione non semita insediatasi sulle coste meridionali della palestina nel sec. x a. c.n 2 (fig.) gretto, conformista, retrivo: mentalità filistea s.m. [f. -a]n 1 chi...

filière;s.m. invar. (dir.) nelle borse merci, documento che identifica la partita di merce negoziata a termine: è emesso dal venditore che non ha compensato la sua posizione con un acquisto.

s.f. (geol.) roccia metamorfica scistosa costituita soprattutto di quarzo e mica.

s.m. invar. (tecn.) additivo; riempitivo, stucco.

s.m. insetto dal corpo appiattito che simula perfettamente una foglia secca (ord. fasmidi).

s.f. pianta delle oleacee, tipica della macchia mediterranea, con fiori bianchi e frutti a drupa.

-fillo primo e secondo elemento di parole della terminologia scientifica, dal gr. phy/llon 'foglia'; vale appunto 'foglia' o indica relazione con le foglie (antofillo , fillodio).

s.m. (bot.) cladodio.

s.f. (agr.) malattia virale che colpisce la pianta del cotone e la rende sterile.

s.m. (bot.) picciolo appiattito che ha l'aspetto di una foglia.

agg. [pl. m. -gi] si dice di animale, spec. insetto, che si nutre di foglie.

s.m. [pl. -mi] (bot.) nome generico delle appendici del fusto, come foglie, cotiledoni e brattee.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di crostacei d'acqua dolce caratterizzati da arti toracici poco mobili, provvisti di appendici branchiali | sing. [-e] ogni crostaceo di tale sottoclasse.

s.f. (bot.) caduta precoce delle foglie di una pianta per cause patologiche.

pop. filossera, s.f. insetto emittero che arreca gravissimi danni alla vite, distruggendone le radici e le foglie (ord. omotteri).

s.f. (bot.) disposizione delle foglie sui rami.

fillér;s.m. moneta divisionale ungherese, pari a un centesimo di fiorino.

s.m. invar. n 1 pellicola fotografica o cinematografica: film a 35 , a 16 mm n 2 opera cinematografica: girare , realizzare un film ; film in bianco e nero , a colori ; film drammatico , comico ,...

s.m. invar. pellicola a cortissimo metraggio, per lo più di uso didattico; si avvolge su una speciale bobina che ne permette la proiezione continua.

s.m. film di un'opera lirica prodotta appositamente per la ripresa cinematografica.

s.m. invar. filmina.

agg. che può essere filmato | che può essere ridotto in film; realizzabile cinematograficamente.

v. tr. riprendere con la macchina da presa cinematografica: filmare una scena ' realizzare cinematograficamente: filmare un racconto.

part. pass. di filmare e agg. nei sign. del verbo s.m. ripresa cinematografica trasmessa in televisione | ripresa inserita, con fini documentari, nel corso di una trasmissione televisiva, una...

agg. [pl. m. -ci] del film, del cinema inteso come mezzo d'espressione artistica: linguaggio filmico § filmicamente avv. dal punto di vista filmico.

s.f. , o filmino s.m. , serie di diapositive riprodotte su un nastro di pellicola, usate soprattutto in proiezioni didattiche.

agg. [pl. m. -ci] di film: attività , produzione filmistica.

s.f. elenco sistematico di film prodotti in una data epoca o in un dato paese, su un certo argomento, di un certo regista ecc.

s.f. lo studio della cinematografia nei suoi vari aspetti.

agg. [pl. m. -ci] della filmologia.

s.f. (non com.) cineteca.

s.m. [pl. m. fili ; il pl. f. fila è usato solo in talune locuzioni, in cui ha per lo più valore collettivo]n 1 il prodotto della filatura di una fibra tessile, naturale, artificiale o sintetica,...

-filo primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. philo- , deriv. di philêin 'amare'; indica 'amore, simpatia', o anche 'attitudine, inclinazione';...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi manifesta simpatia e approvazione, anche di carattere politico, per gli stati uniti d'america.

s.m. invar. autobus a trazione elettrica alimentato, mediante un'opportuna presa ad asta, da una doppia linea aerea di fili intervallati; è adibito per lo più a servizio pubblico urbano.

agg. e s.m. e f. che, chi manifesta simpatia e approvazione, anche di carattere politico, per la repubblica popolare cinese.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] simpatizzante per il comunismo.

s.m. (bot.) genere di piante rampicanti ornamentali che hanno radici aeree e grandi foglie intere o profondamente incise (fam. aracee).

s.f. sistema di trasmissione che porta all'utente i programmi della radio per mezzo dei fili della rete telefonica: impianto di filodiffusione , l'insieme di apparecchiature che rendono possibile la...

agg. trasmesso in filodiffusione: concerto filodiffuso.

s.m. dispositivo di ricezione dei programmi radiofonici trasmessi mediante filodiffusione.

s.f. (filos.) l'atteggiamento di chi segue l'opinione, contrapposta al sapere filosofico e al metodo critico.

s.f. compagnia di attori dilettanti.

agg. [pl. m. -ci] che recita per diletto; appassionato di teatro | composto di attori non professionisti: compagnia filodrammatica s.m. attore dilettante.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] simpatizzante del fascismo.

s.f. (biol.) processo evolutivo degli organismi vegetali e animali dalla loro comparsa sulla terra a oggi; la scienza che studia tale evoluzione.

agg. [pl. m. -ci] della filogenesi, relativo alla filogenesi § filogeneticamente avv. dal punto di vista filogenetico.

agg. che è favorevole al governo, che manifesta approvazione per il suo operato.

e deriv. vedi filigrana e deriv.

s.f. n 1 disciplina che studia i documenti linguistici e letterari di una determinata cultura o di una particolare civiltà letteraria: filologia classica , romanza , slava , germanica , italiana n 2...

agg. [pl. m. -ci] proprio della filologia, che appartiene alla filologia: studi filologici ; critica filologica § filologicamente avv. in modo filologico; dal punto di vista filologico.

s.m. tendenza a ridurre la critica letteraria al solo esame filologico; eccesso nell'applicazione del metodo filologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi , pop. -ghi] studioso di filologia | anche come agg. : un critico filologo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] simpatizzante del nazismo.

s.m. piccolo pane di forma allungata.

o filundente, s.m. (antiq.) tessuto di cotone o di canapa a trama larga, piuttosto rigido, sul quale si eseguono ricami.

s.m. n 1 (geol.) massa metallifera o di materiale eruttivo che riempie la fenditura di una roccia; giacimento minerale: filone d'oro , metallifero n 2 in un corso d'acqua, il punto in cui la corrente...

s.m. tendenza ad approvare facilmente tutto ciò che costituisce una novità si contrappone a misoneismo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi dimostra filoneismo: atteggiamento filoneista ; essere un filoneista.

agg. [pl. m. -ci] di filoneismo, da filoneista.

agg. (geol.) che ha forma di filone, relativo a un filone; giacimento , strato filoniano.

agg. favorevole all'impiego dell'energia nucleare per scopi pacifici.

vedi filosofo.

agg. n 1 che ha forma e aspetto di filo; pieno di filin 2 fibroso, stopposo: carne filosa.

agg. n 1 (ant.) filosofico: dignità filosofale ' (iron.) da filosofo: discorso filosofale n 2 pietra filosofale , quella che gli alchimisti ricercavano, attribuendole la virtù di mutare in oro...

part. pres. di filosofare agg. e s.m. e f. (antiq.) si dice di chi si occupa di filosofia (oggi per lo più iron.).

v. intr. [io filò sofo ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) dedicarsi alla filosofia | fare investigazioni su temi filosofici: filosofare sui fini della storia ; filosofare sul bene e sul male n 2 (per...

s.m. [f. -a] (spreg.) chi s'atteggia a filosofo; filosofo da strapazzo.

v. intr. [io filo soféggio ecc. ; aus. avere] (iron.) atteggiarsi a filosofo; voler fare della filosofia a sproposito.

s.m. [pl. -mi]n 1 nella logica aristotelica, sillogismo dimostrativo | (estens.) concetto, formula filosofican 2 (spreg.) astruseria da filosofo; sofisma.

s.f. (non com.) astruseria filosofica.

agg. [pl. m. -schi] (iron.) di, da filosofo: linguaggio filosofesco § filosofescamente avv.

s.f. n 1 attività intellettuale che mira a elaborare una concezione complessiva e razionalmente fondata della realtà del mondo e dell'uomo: filosofia prima , metafisica; filosofia teoretica ,...

agg. [pl. m. -ci] proprio della filosofia; relativo alla filosofia: ragionamento , sistema filosofico § filosoficamente avv. n 1 in modo filosofico; dal punto di vista filosoficon 2 (fig.) con...

s.m. eccesso di disposizione filosofica; abuso di astrazioni filosofiche.

v. intr. [io filo sofì zz o ecc.; aus. avere] (iron.) filosofeggiare.

ant. o pop. filosafo, s.m. [f. -a ; iron. -essa]n 1 chi si dedica ai problemi della ricerca filosofica; studioso di filosofia. dim. filosofuzzo accr. filosofone pegg. filosofaccio n 2 (fig.) chi...

s.m. accozzaglia di filosofi da strapazzo.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] che, chi manifestava simpatia e approvazione per l'unione sovietica.

vedi fillossera.

s.f. libro di preghiere e meditazioni.

s.m. nel gioco del biliardo, colpo che abbatte un'intera fila di birilli.

s.m. ogni veicolo elettrico alimentato da una linea aerea e non circolante su rotaie (p. e. il filobus).

s.f. linea, servizio di filobus | il filobus stesso.

agg. di filovia, con filovia: vettura filoviaria ; servizio filoviario.

agg. che si può filtrare | che riesce a passare attraverso un filtro: virus filtrabile.

s.f. capacità di filtrare, di essere filtrato.

s.m. operazione del filtrare; depurazione: liquido sottoposto a filtraggio.

part. pres. di filtrare agg. si dice di sostanza che permette la filtrazione: pannello filtrante | (pannolino) filtrante , quello per neonati, da mettere a diretto contatto con la pelle.

v. tr. n 1 far passare un liquido o un gas attraverso un filtro: filtrare il tè , il vino , l'olio n 2 (fig.) selezionare: filtrare le amicizie | rielaborare, assimilare mentalmente: filtrare...

agg. e s.m. si dice di operaio addetto a operazioni di filtrazione (in zuccherifici, birrifici ecc.).

s.f. l'operazione del filtrare; la sostanza filtrata.

s.m. n 1 dispositivo di varia forma e struttura usato per filtrare liquidi e gas e costituito gener. da un diaframma poroso che ne trattiene le particelle solide: filtro meccanico , chimico ; filtro...

s.f. [pl. filtropresse] (tecn.) apparecchiatura composta di vari pannelli filtranti attraverso i quali viene fatto passare mediante pressione il liquido da depurare.

s.m. baco da seta.

vedi filondente.

s.f. n 1 serie di cose infilate o infilzate insieme: una filza di perle ; una filza di uccelli allo spiedo n 2 (fig.) successione di più cose; serie, sequela: una filza di rimproveri , di errori n 3...

s.f. n 1 dim. di filza n 2 tipo di salame di pasta fine e dura, di forma sottile e allungata.

s.f. n 1 tipo di frangia o balza che adornava anticamente l'orlo della veste; per estens., l'orlo stesson 2 (anat.) appendice a forma di frangia.

agg. si dice di animale o pianta che vive nel letame.

s.m. (lett.) sterco, letame: ma al pie' de' gran palagi / là il fimo alto fermenta (parini).

s.f. (med.) restringimento, per lo più congenito, dell'apertura del prepuzio.

fin de siècle;loc. agg. invar. si dice di cosa appartenente alla fine del sec. xix, o che si ispira alla civiltà artistica e culturale di quel periodo.

agg. n 1 che sta alla fine; ultimo, terminale: parola , battuta , sillaba finale ; decisione , sentenza finale ; prova , esame finale , alla fine di un corso | giudizio finale , (relig.) giudizio...

s.f. nell'uso giornalistico, la finale di un torneo a squadre nella quale si assegna il terzo e il quarto posto.

s.m. (filos.) ogni concezione secondo la quale la realtà nel suo insieme e in ogni sua parte tende a un fine; nel pensiero cristiano, concezione fondata sul concetto di provvidenza divina.

s.f. (sport) gara, incontro definitivo di una competizione a eliminazione; anche, finale che riveste un eccezionale interesse.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 il concorrente di una gara a eliminatoria che è ammesso a disputare la finalen 2 (filos.) sostenitore del finalismo | anche agg. entrato in finale: la squadra finalista ...

agg. [pl. m. -ci] del finalismo, dei finalisti § finalisticamente avv. in modo finalistico; secondo il finalismo.

s.f. n 1 l'essere ordinato a un fine | principio di finalità , principio filosofico secondo cui ogni azione si compie per un finen 2 fine, scopo, intenzione: le finalità di un'associazione benefica....

v. tr. volgere a un determinato fine; indirizzare: finalizzare gli sforzi al raggiungimento dell'obiettivo.

s.f. il finalizzare, l'essere finalizzato.

o fin allora o fino allora, avv. fino a quel momento, fino a quel tempo.

lett. financo , avv. (non com.) perfino, anche.

s.f. n 1 (econ.) l'attività di negoziazione di titoli di credito a breve e a lunga scadenza a fini di investimento o di speculazione; l'insieme degli imprenditori che operano in questo settore:...

s.m. n 1 il finanziare, l'essere finanziato: chiedere , ottenere un finanziamento n 2 la somma di denaro disponibile per un'attività.

v. tr. [io finànzio ecc.] fornire i capitali necessari ad attività economiche, scientifiche ecc.: finanziare un imprenditore , una ricerca.

s.f. n 1 società che per statuto assume partecipazioni di altre società coordinandone anche le scelte finanziarie; holdingn 2 società che si dedica alla compravendita, alla gestione e al...

agg. n 1 che riguarda l'amministrazione delle finanze: esercizio finanziario ; anno finanziario , periodo annuale di amministrazione del bilancio di un'azienda, un ente e sim. | legge finanziaria ,...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi finanzia: ente finanziatore ; il finanziatore di un'impresa.

s.f. n 1 abito maschile di drappo nero, lungo e a doppio petto; redingoten 2 (gastr.) intingolo a base di interiora di pollo e funghi, usato come guarnizione o ripieno.

s.m. n 1 chi si occupa di problemi finanziari | capitalista, banchieren 2 guardia di finanza.

vedi fintantoché.

s.f. (burocr.) colonna di un registro; prospetto o tabella di dati.

meno com. fin che, cong. fino a quando, per tutto il tempo che (si usa per introdurre proposizioni temporali con il verbo al modo indic. o congiunt.; può essere seguita da non pleonastico): potete...

s.f. punto o momento in cui una cosa cessa di essere, non è più la sua ultima fase, la parte terminale: la fine del romanzo , della strada , del mondo ; dal principio alla fine ; a fine mese , a...

loc. sost. m. o f. invar. pausa settimanale dell'attività lavorativa, comprendente il sabato e la domenica.

s.m. dispositivo che blocca l'organo semovente di una macchina, di un utensile e sim. nel punto estremo della sua sede di scorrimento, in modo che non fuoriesca.

ant. o region. fenestra, s.f. n 1 apertura praticata nei muri esterni perimetrali di un edificio per dare luce e aria all'interno; anche, le imposte che la chiudono: finestra a bifora , a trifora ;...

agg. n 1 munito di finestre: un edificio finestrato n 2 nel gergo della moda, si dice di tessuto o indumento con disegno a grandi e spaziosi riquadri: tessuto finestrato ; giacca finestrata.

s.f. l'insieme delle finestre di un edificio.

s.m. piccola finestra; in partic. quella di un mezzo di trasporto.

s.m. n 1 accr. di finestra n 2 porta-finestra.

s.f. n 1 sottigliezza: un filo della finezza di un capello | (fig.) acutezza, perspicacia: finezza d'ingegno n 2 (fig.) raffinatezza, squisitezza, signorilità: finezza di gusto , di stile | pl. ...

v. tr. [pres. io fingo , tu fingi ecc. ; pass. rem. io finsi , tu fingésti ecc. ; part. pass. finto]n 1 immaginare, figurarsi con la mente: fingere di essere grande , di essere bambino ; fingere...

s.m. n 1 (non com.) finzionen 2 (lett.) rappresentazione, invenzione.

s.m. [f. -trice]n 1 chi finge; simulatoren 2 (lett.) chi raffigura, rappresenta qualcosa.

agg. che si può finire; ultimabile.

s.m. n 1 (non com.) il finire; fine, compimento: portare a finimento qualcosa n 2 (estens.) ciò che serve a dare l'ultimo tocco, a ornare, ad abbelliren 3 ognuno degli elementi che costituiscono la...

s.m. n 1 (lett.) la fine del mondo; distruzione universalen 2 (fig.) grande sconquasso, confusione, frastuono: è successo un finimondo.

v. tr. [io finisco , tu finisci ecc.]n 1 terminare, completare, portare a compimento (anche assol.): finire un lavoro ; finire un corso , il periodo di prova ; appena avremo finito, andremo via ;...

s.m. invar. (scherz.) fine; un tempo era il segnale con cui nelle scuole i bidelli annunciavano il termine delle lezioni.

s.m. invar. nel linguaggio sportivo, parte conclusiva di una gara; anche, scatto, spunto finale.

s.m. l'insieme dei trattamenti di completamento e rifinitura ai quali viene sottoposto un prodotto industriale greggio, in partic. un tessuto.

s.f. (ant.) fine, conclusione.

s.f. (lett.)n 1 l'essere rifinito, elaborato compiutamente (di opera letteraria o artistica): finitezza di stile ; la finitezza di un'acquaforte n 2 l'esser finito, limitato, imperfetto: la finitezza...

agg. (lett.)n 1 confinante, limitrofo: regioni finitime n 2 (estens.) vicino, contiguo | (fig.) simile, conforme: la superbia è finitima all'invidia s.m. (ant.) vicino, confinante.

part. pass. di finire agg. n 1 giunto al termine, alla conclusione: partirono a festa finita ; ha diciotto anni finiti , già compiuti | farla finita , smetterla: fatela finita con questo chiasso!...

s.m. [f. -trice] chi esegue lavori di finitura: finitore edile ; finitrice di biancheria.

s.f. macchina cingolata che spiana e rifinisce il manto bituminoso stradale.

s.f. (filos.) la condizione dell'essere finito, limitato, imperfetto.

s.f. lavoro che porta al completamento e alla rifinitura di un'opera: dare l'ultima finitura a un vestito ; opere di finitura di un edificio , che ne completano la struttura (p. e. intonaco,...

s.f. (filos.) l'essere finito, non infinito.

s.f. n 1 finitura, rifinitura: finizioni di lusso n 2 (tosc.) fine, compimento.

agg. della finlandia s.m. e f. n 1 chi è nato, chi abita in finlandian 2 la lingua dei finlandesi, appartenente al gruppo ugro-finnico.

s.m. invar. barca a vela monoposto da regata.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di una popolazione di razza mongolica stanziatasi anticamente nell'europa settentrionale e orientale: cultura , letteratura finnica n 2 finlandese s.m. [f. -a]n 1 chi...

meno com. sino, prep. [si adopera davanti a un avv. o a un'altra prep. e può essere preceduta da in ; frequenti le forme tronche fin e sin] introduce il termine ultimo di una distanza spaziale o...

s.f. pianta erbacea aromatica con fusto ramoso, foglie grandi e frutti rossi (fam. ombrellifere).

s.m. pianta erbacea con foglie basali dal picciolo largo, bianco e carnoso che vengono consumate come ortaggio; i semi sono usati per aromatizzare i cibi (fam. ombrellifere) | finocchio dolce , si...

s.f. tipico salume toscano aromatizzato con semi di finocchio.

meno com. sinora, anche fin ora e sin ora, avv. fino a questo momento, fino ad adesso: finora non ha risposto.

s.f. n 1 il fingere; simulazione: il suo pentimento è una finta ' far (per) finta , fingere | far finta di nulla , comportarsi come se non fosse accaduto nullan 2 nella tecnica di vari sport...

s.f. (non com.) il fingere abitualmente; ipocrisia, doppiezza.

o fintanto che, finattantoché, cong. finché, fino al momento in cui: non mi diede pace fintantoché non lo accontentai.

intr. [aus. avere] (sport) fare una finta per ingannare l'avversario | v. tr. (sport) ingannare con una finta: fintare l'avversario | fingere di effettuare: fintare un tiro , un'azione , un colpo.

s.m. sorta di toupet con cui le donne un tempo completavano l'acconciatura.

part. pass. di fingere agg. n 1 che non è reale, ma finge una cosa reale; posticcio, simulato: baffi finti ; una manovra finta ; una finta vendita | fatto a imitazione: finta pelle n 2 che finge,...

s.f. n 1 simulazione, falsità, doppiezza: parlare , agire con finzione ; non credetegli, è tutta una finzione n 2 creazione fantastica: finzione poetica ; finzione scenica , cinematografica ,...

s.m. (ant.)n 1 feudo | (estens.) tributo feudalen 2 (fig.) pena, castigo, punizione | pagare il fio , (lett.) scontare la pena: di tal superbia qui si paga il fio (dante purg. xi, 88).

s.f. (non com.) l'esser fioco, fievole.

s.m. (mar.) marinaio addetto alla manovra dei fiocchi.

v. intr. [io fiòcco , tu fiòcchi ecc. ; aus. essere , raro avere]n 1 cadere a fiocchi (detto della neve) | usato impers. cadere la neve a fiocchi: fiocca da due ore n 2 (fig.) venir giù,...

s.m. n 1 dim. di fioccon 1n 2 pl. pastina a forma di piccolo fiocco da cucinare in brodo.

s.m. [pl. -chi]n 1 striscia di stoffa o nastro annodati in modo che i capi rimangano liberi; è usato per lo più come ornamento: un cappello col fiocco | con i fiocchi , (fig.) magnifico,...

agg. pieno di fiocchi; che ha l'aspetto di fiocchi: nuvole fioccose.

agg. (lett.) a forma di fiocco, fornito di fiocchi.

s.f. arnese da pesca, formato da un'asta di legno o di metallo che termina con uno o più uncini; si lancia per catturare pesci e cetacei di grandi e medie dimensioni.

v. intr. [io fiòcino ecc. ; aus. avere] lanciare la fiocina | v. tr. colpire con la fiocina: fiocinare un pesce.

s.f. colpo di fiocina.

s.m. pescatore esperto nel lancio della fiocina.

s.m. n 1 buccia dell'acino dell'uvan 2 (tosc.) seme dell'uva, vinacciolo.

s.m. fiocinatore.

s.m. (region.) pescatore di frodo con la fiocina.

agg. [pl. m. -chi]n 1 fievole, debole, tenue (detto di suono o luce): voce fioca ; il chiarore fioco di una candela | (estens.) che emette un suono o una luce incerta: chi per lungo silenzio parea...

s.f. n 1 arma da getto costituita da due strisce di corda o di cuoio collegate da una tasca entro cui si colloca il proiettile; si usa facendola roteare al di sopra della testa e lasciando poi una...

v. tr. [io fióndo ecc.]n 1 (ant.) lanciare con la fiondan 2 nel calcio, effettuare un lancio lungo e teso | fiondarsi [fion-dàr-si] v. rifl. [io mi fióndo ecc. ; aus. essere] (fam.) precipitarsi...

s.m. (ant.) fromboliere.

s.m. [f. -a] venditore di fiori.

vedi fiordaliso.

s.m. pl. disegno di fiori, come ornamento di carte, tessuti o altro: stoffa , cornice a fiorami.

v. intr. [usato solo nella terza pers. sing. del pres. indic. fióra] (ant.) fiorire, far fiori: a la stagion che 'l mondo foglia e fiora (compiuta donzella).

agg. disegnato, stampato a fiori: stoffa fiorata.

ant. fioraliso, fiordiligio, fiordaligi, s.m. n 1 pianta erbacea dal lungo stelo, con fiori azzurri e foglie lineari, comune nei campi di grano (fam. composite)n 2 (lett.) giglio | (arald.) il giglio...

o fior di latte, s.m. invar. n 1 formaggio fresco di pasta filata, molle e cruda, prodotto con latte di vacca; mozzarellan 2 tipo di gelato fatto con latte, panna e zucchero.

vedi fiordaliso.

s.m. (geog.) profonda insenatura, stretta e allungata, che si spinge all'interno di regioni costiere montuose: i fiordi norvegesi.

s.m. n 1 la parte di una pianta fanerogama che contiene gli organi della riproduzione; è in molti casi vivacemente colorata e gradevolmente profumata: il giglio e la rosa sono fiori ; il fiore del...

part. pres. di fiorire e agg. nei sign. del verbo | (fig.) che è nel pieno del suo rigoglio, della sua bellezza o del suo sviluppo: ragazza , civiltà fiorente § fiorentemente avv.

s.f. n 1 bistecca alla fiorentinan 2 lucerna metallica costituita di un fusto e tre becchin 3 (chim.) recipiente a forma di boccia o di anfora con due aperture contrapposte a livello diverso da cui è...

v. intr. [io fiorentinéggio ecc.] ostentare il modo di parlare dei fiorentini.

s.f. (spreg.) affettazione di modi fiorentini, soprattutto nel parlare e nello scrivere.

agg. [pl. m. -schi] di, da fiorentino: un parlare fiorentinesco § fiorentinescamente avv.

s.m. n 1 espressione, forma idiomatica propria del parlare fiorentino: un romanzo pieno di fiorentinismi n 2 atteggiamento letterario che guarda a firenze o agli autori fiorentini come agli unici...

agg. e s.m. e f. [pl. -sti] che, chi sosteneva il primato linguistico di firenze rispetto alle altre città toscane e al resto d'italia.

agg. [pl. m. -ci] del fiorentinismo, da fiorentinista: le teorie fiorentinistiche della lingua.

s.f. n 1 l'essere fiorentino: uno dei caratteri fondamentali della lingua italiana è la fiorentinità n 2 la tradizione fiorentina nelle espressioni d'arte, di lingua e di costume.

agg. di firenze: la parlata fiorentina | bottiglia fiorentina , (chim.) fiorentina | alla fiorentina , secondo l'uso di firenze: (bistecca alla) fiorentina , costata di manzo tagliata spessa e cotta...

s.f. tessuto finissimo di seta per biancheria.

s.f. (region.) negozio in cui si vendono fiori.

s.f. malattia del vino dovuta a blastomiceti che provocano la formazione di un velo sulla sua superficie e ne alterano il profumo e il sapore.

v. tr. [io fiorétto ecc.] infiorettare.

s.f. infiorettatura.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi tira di scherma col fioretto.

s.m. n 1 dim. di fiore n 2 il meglio, la parte migliore di qualcosa: il fioretto della lana n 3 (ant.) detto, fatto memorabile: i fioretti di san francesco | florilegio, antologian 4 opera buona o...

fioricultore vedi floricoltore.

fioricultura vedi floricoltura.

s.f. n 1 cassetta contenente vasi di piante ornamentalin 2 recipiente portafiori.

agg. (bot.) che dà fiori: pianta fiorifera.

s.m. nome dell'ottavo mese del calendario rivoluzionario francese, che andava dal 20 aprile al 19 maggio.

s.m. antica moneta aurea fiorentina recante impresso il giglio di firenze | nome di varie monete coniate in antichi stati italiani e stranieri, e ancora oggi in olanda, ungheria ecc.

v. intr. [io fiorisco , tu fiorisci ecc. ; aus. essere]n 1 produrre fiori; essere in fiore: il pesco fiorisce in primavera n 2 (fig.) essere fiorente, rigoglioso; svilupparsi, prosperare: i commerci...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi vende o coltiva fiori; fioraio, floricoltoren 2 chi fabbrica fiori artificiali | chi dipinge fiori.

s.f. n 1 insieme di foglie e fiori usato per decorazionen 2 (fig. rar.) florilegio.

part. pass. di fiorire agg. n 1 in fiore; pieno, coperto di fiori: giardino fiorito | (fig.) prospero, felice: età fiorita n 2 ornato, elegante: uno stile fiorito ; una prosa , una conversazione...

s.f. n 1 il fiorire (anche fig.): la fioritura delle arti | il tempo in cui una pianta fiorisce; l'insieme dei fiori di una o più pianten 2 si dice di macchie di umidità o muffa, di eruzioni...

s.m. n 1 frutto del fico che matura all'inizio dell'estaten 2 (arch.) elemento decorativo a forma di grosso fiore.

s.m. piccolo uccello dal capo ornato di un ciuffo erettile di piume rosse (ord. passeriformi).

s.m. (bot.) calendola.

s.m. residuo del fieno ammucchiato.

s.m. n 1 arco del pieden 2 la parte stretta della scarpa, tra tacco e pianta.

v. intr. [io fiòtto ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) fluttuaren 2 (region.) piagnucolare, lamentarsi, borbottare.

s.m. n 1 fluttuazione sommessa e continua di acquen 2 (fig.) borbottio, piagnucolio.

s.m. n 1 (ant.) il moto delle onde del mare e il rumore da esse prodotto; flutton 2 (estens.) lo sgorgare improvviso e violento di un liquido: un fiotto di sangue n 3 (region.) piagnucolio, lamento.

s.f. n 1 scrittura del proprio nome e cognome eseguita con grafia personale: mettere , fare , apporre la firma ; legalizzare , autenticare la firma ; raccogliere firme , raccogliere adesioni mediante...

s.m. (spreg.) nel gergo militare, chi prolunga volontariamente il periodo di ferma.

s.m. n 1 il cielo, la volta celeste: le stelle del firmamento n 2 (fig.) l'insieme delle persone che hanno raggiunto il culmine della notorietà in un certo settore, spec. artistico: entrare nel...

s.m. decreto, ordine scritto dei sovrani turchi e persiani.

v. tr. apporre la propria firma; sottoscrivere: firmare un contratto , una lettera | firmare la propria condanna , (fig.) rovinarsi da solo, con le proprie mani.

s.m. (burocr.) cartella in cui si raccolgono i documenti da sottoporre alla firma.

s.m. [f. -a] chi firma un atto, un documento: i firmatari di una petizione | anche agg. : gli stati firmatari.

part. pass. di firmare e agg. nei sign. del verbo | camicia , cravatta , borsa firmata , che recano l'etichetta, la sigla di uno stilista noto.

s.m. (inform.) programma che è installato permanentemente nella memoria del computer.

s.f. invar. la moglie del presidente degli stati uniti; per estens., la moglie del presidente di uno stato | (scherz. o iron.) la donna più in vista in un determinato ambiente.

s.f. celenterato marino che si raggruppa in colonie dall'aspetto di vesciche trasparenti fornite di tentacoli urticanti (cl. idrozoi).

s.f. strumento musicale aerofono ad ance libere alimentate da un mantice, munito di una tastiera per la melodia e di una serie di pulsanti per l'accompagnamento.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona la fisarmonica.

loc. sost. m. invar. drenaggio fiscale.

agg. n 1 del fisco, relativo al fisco; tributario: imposizione , evasione fiscale ; la politica fiscale del governo | ricevuta fiscale , quietanza che esercizi pubblici e lavoratori autonomi...

v. intr. [io fiscaléggio ecc. ; aus. avere] (non com.) usare modi o metodi fiscali.

s.m. l'essere fiscale | (fig.) atteggiamento, comportamento pignolo, intransigente, soprattutto nell'osservanza di norme, regolamenti ecc.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 esperto di questioni fiscali; tributaristan 2 persona che ha un atteggiamento, un comportamento fiscale.

agg. [pl. m. -ci] di fiscalismo, da fiscalista.

s.f. n 1 il complesso delle disposizioni tributarie e della loro attuazione; l'onere economico fissato per i cittadinin 2 l'essere fiscale; rigidezza, pignoleria.

v. tr. attribuire al fisco, cioè al bilancio dello stato, oneri che altrimenti graverebbero su privati; anche, incamerare da parte del fisco benefici finanziari invece che riversarli sui privati:...

s.f. il fiscalizzare, l'essere fiscalizzato | fiscalizzazione degli oneri sociali , assunzione da parte dello stato di oneri previdenziali altrimenti gravanti sulle imprese.

s.f. cestello di vimini o di giunco usato per fare la ricotta.

v. intr. [io fìschio ecc. ; aus. avere] emettere un fischio o un suono acuto simile a un fischio: fischiare con la bocca , con un fischietto ; la locomotiva fischia ; il vento fischiava tra i rami...

s.f. n 1 un fischiare prolungato: farsi una fischiata | serie di fischi di disapprovazione. dim. fischiatina n 2 fischio prolungato per dare un segnale.

agg. [f. -trice] che fischia: merlo fischiatore s.m. [f. -trice] chi fischia, chi sa fischiare; chi fischia a teatro.

v. tr. e intr. [io fischierèllo ecc. ; aus. dell'intr. avere] (non com.) fischiettare.

v. tr. e intr. [io fischiétto ecc. ; aus. dell'intr. avere] fischiare allegramente.

s.m. un fischiare frequente e prolungato.

s.m. n 1 piccolo strumento per fischiare: il fischietto del capostazione , dell'arbitro di calcio ; fischietto di richiamo per gli uccelli. dim. fischiettino n 2 nell'uso giornalistico sportivo,...

s.m. n 1 suono acuto che si produce facendo passare l'aria tra i denti e le labbra; analogo suono emesso da animali o prodotto dal vento, da macchine, strumenti ecc.: fare , emettere un fischio ; i...

s.m. n 1 uccello commestibile simile all'anatra selvatica, dai colori vivaci, che emette un caratteristico fischio (ord. anseriformi)n 2 chiurlo.

s.m. adattamento it. del fr. fichu.

s.m. il sistema tributario statale; l'amministrazione finanziaria dello stato | avvocato del fisco , avvocato fiscale.

s.m. sorta di contenitore nel quale si pone la pasta delle olive appena frante per sottoporla alla pressatura.

s.m. (zool.) capodoglio.

loc. sost. m. invar. attività ricreativa e sportiva che consiste nell'immergersi sott'acqua per osservare il comportamento dei pesci nel loro ambiente naturale.

loc. sost. m. invar. (foto.) obiettivo grandangolare a prospettiva sferica.

loc. sost. m. invar. motoscafo per la pesca d'altura.

s.m. e f. [pl. m. -tri] (med.) specialista di fisiatria.

s.f. (med.) settore della medicina che studia gli effetti prodotti sull'organismo umano da taluni mezzi fisici.

agg. [pl. m. -ci , f. -che] di, relativo alla fisiatria.

s.f. scienza teorico-sperimentale che studia i fenomeni naturali (stati e aspetti della materia, forme di energia, interazioni e trasformazioni) cercando di individuarne le proprietà e di formulare...

s.m. (filos.) dottrina neopositivistica che tende a unificare tutte le scienze, adottando i principi metodologici e il linguaggio della fisica; ne è stato principale esponente l'austriaco o. neurath...

s.m. e f. [pl. m. -i] (filos.) seguace del fisicalismo.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di, relativo al fisicalismo o ai fisicalisti.

s.f. l'essere fisico, materiale; corporeità.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne la natura e i suoi fenomeni, così come sono studiati dalla fisica; proprio della fisica: principi fisici ; leggi fisiche | geografia fisica , quella che studia...

agg. che concerne la fisica e la matematica.

s.f. fissazione ingiustificata; capriccio irragionevole: una persona piena di fisime | idea senza fondamento.

primo elemento di parole composte di origine greca (fisionomia) o di formazione moderna (fisioterapia), dal gr. physio- , che è da phy/sis -seo¯s 'natura'; vale 'natura, aspetto fisico', oppure sta...

o fisiocinesiterapia, meno com. fisiokinesiterapia, s.f. (med.) metodo di fisioterapia fondato sui movimenti del corpo.

o fisiocinesiterapista, meno com. fisiokinesiterapista, s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) chi pratica la fisiochinesiterapia.

e deriv. vedi fisiochinesiterapia e deriv.

s.m. e f. economista sostenitore della fisiocrazia.

agg. [pl. m. -ci] che ha attinenza con la fisiocrazia: teoria fisiocratica s.m. [f. -a] sostenitore della fisiocrazia; fisiocrate.

s.f. dottrina economica e sociale affermatasi in francia nel sec. xviii che, in opposizione al mercantilismo, sosteneva la preminenza economica dell'agricoltura come unica vera fonte di ricchezza.

s.f. disciplina parascientifica che si propone di dedurre i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni del volto.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la fisiognomica § fisiognomicamente avv. dal punto di vista fisiognomico.

s.m. specialista di fisiognomica.

s.f. fisiognomica.

agg. [pl. m. -ci] fisiognomico.

e deriv. vedi fisiochinesiterapia e deriv.

s.f. scienza che studia le funzioni degli organismi animali e vegetali.

agg. [pl. m. -ci]n 1 attinente alla fisiologia: studio fisiologico n 2 naturale, non patologico: il sonno è un bisogno fisiologico § fisiologicamente avv. da un punto di vista fisiologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi]n 1 studioso di fisiologian 2 (ant.) naturalista.

s.m. e f. chi pratica la fisiomanzia.

s.f. arte di divinare il futuro attraverso l'osservazione dei caratteri fisionomici.

o fisonomia, s.f. n 1 l'insieme dei caratteri somatici del viso di una persona; l'espressione, gli atteggiamenti caratteristici: una fisionomia aperta , intelligente ; cambiare fisionomia n 2...

o fisonomico, agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla fisionomia: tratti fisionomici § fisionomicamente avv. da un punto di vista fisionomico.

o fisonomista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi ricorda facilmente le fisionomie | chi sa dedurre dalla fisionomia il carattere di una persona: essere un buon fisionomista | usato anche come agg. : una...

s.m. (non com.) fisionomista.

s.f. disciplina medica che studia le alterazioni delle funzioni organiche.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla fisiopatologia.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alle funzioni organiche e psichiche; psicofisico.

s.f. ramo della psicologia che studia le interazioni tra eventi fisici ed eventi psichici; psicofisica.

s.f. terapia medica che si esegue con mezzi fisici come il massaggio, la ginnastica, le irradiazioni e simili.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo alla fisioterapia: cure fisioterapiche ; istituto fisioterapico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico paramedico che esegue trattamenti di fisioterapia.

agg. (lett.) fisso, intento (con gli occhi, con la mente): vedendomi sì fiso / a l'atto de la fronte et de le ciglia (petrarca trionfi) avv. (lett.) fissamente, con attenzione: fiso riguardai /...

primo elemento di nomi composti della terminologia scientifica, dal gr. phy^sa 'bolla'; indica 'bolla, vescica' (fisofora).

s.f. (zool.) celenterato marino vivente in colonie formate da una vescica galleggiante a cui si attaccano individui a campana che ne sostengono altri a polipo (cl. idrozoi).

s.m. nome veneto di vari uccelli acquatici, come il gabbiano e il tuffetto.

e deriv. vedi fisionomia e deriv.

s.f. (fam.) idea fissa, fissazione.

agg. che può essere fissato.

s.m. l'operazione del fissare, del rendere stabile; fissazione | il processo chimico mediante il quale un'immagine fotografica sviluppata è resa inalterabile alla luce | operazione con cui si rende...

s.m. invar. tasto che nella macchina per scrivere fissa il carrello nella posizione adatta per battere le lettere maiuscole | il tasto sulla tastiera del computer che consente di digitare le lettere...

v. tr. n 1 rendere, tenere fisso, fermo: fissare un gancio , un quadro ; fissare le imposte | fissare lo sguardo , gli occhi , guardare fissamente | fissare la mente , l'attenzione , concentrarsi |...

agg. e s.m. (tecn.) si dice di sostanza che si applica a un'altra sostanza o al risultato di una lavorazione a scopo protettivo o stabilizzante (a un'immagine fotografica dopo lo sviluppo, a un...

part. pass. di fissare agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a]n 1 (anche scherz.) persona fissata, maniacan 2 (non com.) ciò che è fissato, stabilito; patto, accordo.

loc. sost. m. modulo bollato e vidimato dal ministero del tesoro, che attesta il pagamento dell'imposta sui contratti di borsa.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi è addetto al fissaggio, in partic. di colorin 2 si dice di ciò che è atto a fissare: batteri fissatori dell'azoto ; fissatore per capelli , cosmetico che...

s.f. n 1 l'operazione di fissare, di stabilizzare | fissazione mnemonica , (psicol.) la facoltà di registrare le percezioni nella memorian 2 (fig.) idea fissa; mania, ossessione: ha la fissazione che...

agg. n 1 che si può fendere in scaglie o lamine: pietra fissile n 2 (fis.) si dice di un nucleo atomico capace di dar luogo a fissione quando è bombardato da neutroni | combustibile fissile ,...

s.f. (fis.) la qualità di ciò che è fissile; scindibilità.

agg. (fis.) fissile.

v. tr. [io fissióno ecc] (fis.) sottoporre a fissione nucleare.

s.f. (fis.) scissione di un nucleo atomico pesante in due o, molto raramente, tre parti per effetto di un bombardamento di neutroni, a cui si accompagna la liberazione di una notevolissima quantità...

agg. (zool.) si dice di animale, generalmente protozoo, che si riproduce per scissione.

s.m. pl. (zool.) sottordine di carnivori che hanno zampe con dita distinte munite di artigli; vi appartengono, tra gli altri, i felidi e i canidi | sing. [-e] ogni animale di tale sottordine.

s.m. teoria biologica che sostiene l'immutabilità delle specie viventi; si contrappone all'evoluzionismo.

agg. [pl. m. -ci] che si ispira al fissismo: teoria fissistica.

s.f. l'essere fisso (detto soprattutto del pensiero, dello sguardo): la fissità ossessiva di un ricordo | costanza, fermezza: la fissità di un proposito.

agg. n 1 (non com.) fitto, confitto: un chiodo fisso in un legno | (estens.) che non si muove o che non può essere mosso; fermo, stabile (anche fig.): essere , stare fisso in un punto ; vetri fissi...

ant. e lett. fistula, s.f. n 1 (med.) canale di natura patologica, congenito o acquisito, che mette in comunicazione con l'esterno o con un viscere cavo un altro viscere cavo o una cavità anch'essa...

v. intr. [aus. avere], fistolizzarsi v. rifl. (med.) trasformarsi in fistola.

s.f. (med.) formazione di una fistola.

s.m. (ant.)n 1 fistola | (estens.) malanno, disgrazian 2 spirito maligno, diavolo: infino a tanto che il fistolo uscisse da dosso al suo marito (boccaccio dec. vii, 5).

agg. n 1 (med.) che ha forma, natura di fistola | detto di un organo, che è affetto da una o più fistolen 2 (bot.) si dice di organo vegetale a forma di cannello, con interno cavo: fusto fistoloso.

vedi fistola.

s.f. fungo a forma di ventaglio, di colore rosso sanguigno, che cresce di preferenza sui tronchi di quercia e di castagno (fam. poliporacee).

s.m. pianta erbacea di montagna con fiori violacei raccolti in capolini globosi (fam. campanulacee).

s.f. (chim.) composto organico contenente fosforo, potassio e magnesio, presente nei semi di molte piante e usato in medicina come tonico del tessuto nervoso.

s.f. invar. n 1 (biol.) insieme delle caratteristiche genotipiche e fenotipiche che rendono un organismo adatto a sopravvivere e a riprodursi in un determinato ambienten 2 perfetta forma fisica, sia...

-fito (meno com. -fita) primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. phytón 'pianta'; vale 'pianta' o indica relazione con i vegetali (fitoterapia ; saprofito...

s.f. biologia dei vegetali.

s.f. (biol.) insieme di vegetali che vivono in stretta relazione tra loro e con l'ambiente, formando un complesso tipico.

s.f. settore della chimica biologica che studia i processi chimici che si verificano negli organismi vegetali.

s.f. cosmesi che utilizza preparati di origine vegetale.

s.m. (chim. biol.) pigmento vegetale, attivato dalla luce, che regola la crescita delle piante.

s.f. (med.) dermatosi o altra forma di irritazione della pelle provocata dal contatto con una pianta.

s.f. (geol.) azione erosiva esercitata dalle radici delle piante sulle rocce su cui crescono.

s.f. (zool.) l'essere fitofago.

agg. [pl. m. -gi] (zool.) si dice di insetto o altro animale che si nutre di vegetali.

s.f. ramo della farmacologia che studia l'effetto dei fitofarmaci sulle piante; fitofarmacologia.

s.m. [pl. m. -chi o -ci] (bot.) sostanza usata per favorire lo sviluppo e curare le malattie delle piante.

s.f. fitofarmacia.

s.f. (bot.) fisiologia delle piante.

s.m. pl. (bot.) ordine di organismi unicellulari primitivi appartenente alla classe dei flagellati , considerati organismi di transizione fra il mondo vegetale e quello animale | sing. [-o] ogni...

agg. [pl. m. -ci] (geol.) che è di origine vegetale.

agg. (geol.) fitogenico: roccia fitogena , formata essenzialmente di vegetali fossili.

s.f. scienza che studia la distribuzione delle specie vegetali sulla superficie terrestre in relazione all'ambiente in cui vivono.

s.f. scienza che studia la distribuzione delle specie vegetali nelle varie ere geologiche.

s.f. studio analitico e descrittivo delle specie vegetali.

agg. [pl. m. -ci] proprio della fitografia.

s.m. [f. -a] studioso di fitografia.

s.f. arbusto con radici velenose e piccoli fiori rossi raccolti in grappoli (fam. fitolaccacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni comprendente la fitolacca | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. pietra le cui forme richiamano quelle di una pianta.

s.f. (non com.) studio dei vegetali; botanica.

s.f. (ling.) studio dei nomi dei vegetali.

s.m. (ling.) nome di vegetale.

s.f. studio dei fossili vegetali.

s.f. settore della parassitologia che studia i parassiti delle piante.

s.f. (bot.) qualsiasi malattia delle piante.

s.f. (bot.) scienza che studia le malattie delle piante, in partic. quelle provocate da parassiti.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso delle malattie che colpiscono le piante.

s.m. (biol.) la parte di plancton costituita da organismi vegetali.

s.m. (chim. biol.) ormone vegetale.

agg. riguardante la cura e la difesa delle piante.

s.f. (chim. biol.) fitosterolo.

s.m. (chim. biol.) sterolo di origine vegetale.

s.f. n 1 (med.) terapia che si avvale di piante medicinalin 2 (agr.) studio e applicazione dei rimedi contro le malattie delle piante.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) chi cura le malattie sfruttando le proprietà terapeutiche delle piante.

s.m. anatomia delle piante.

s.f. (biol. , med.) tossina di origine vegetale.

s.m. apparecchio che simula climi e situazioni meteorologiche diverse per studiare le reazioni delle piante.

s.f. n 1 dolore acuto, improvviso e di breve durata: fitte intercostali | una fitta al cuore , (fig.) un'angoscia acuta e improvvisan 2 (tosc.) ammaccaturan 3 folla, gran numero di persone | (rar.)...

s.m. e f. invar. (region.) affittacamere.

lett. fittaiuolo , s.m. (tosc.) fittavolo.

v. tr. (region) affittare.v. intr. [aus. avere] (stat.) adattare una curva a una serie di dati.

s.m. affittuario di un terreno coltivabile.

s.f. (non com.) l'essere fitto, folto; densità.

agg. fatto di argilla (detto per lo più di oggetti antichi): vasi fittili.

agg. che è diverso da ciò che appare; non vero, artificioso: nome , accordo fittizio ; parole , espressioni fittizie , non sincere; un bene , un sentimento fittizio , fallace § fittiziamente avv.

part. pass. di figgere agg. n 1 ficcato, conficcato: (anche fig.): un chiodo fitto nel muro ; un pensiero fitto in testa | a capo fitto , a testa in giù (fig.) con molta intensità, con foga:...

s.m. (bot.) radice principale, più lunga delle sue ramificazioni, propria delle dicotiledoni e delle gimnosperme: radice a fittone , quella in cui il fittone è molto evidente: il fittone della...

agg. (non com.) di fiume; fluviale.

s.f. n 1 corrente ampia e impetuosa di un fiume in pienan 2 (fig.) moltitudine di persone o cose che si susseguono senza sosta: una fiumana di gente , di parole.

agg. (rar.) di fiume; fluviale.agg. della città di fiume | impresa fiumana , l'occupazione della città da parte di gabriele d'annunzio nel 1919 s.m. [f. -a] nativo, abitante della città di...

s.f. n 1 corso d'acqua caratteristico dell'italia meridionale, con letto ampio e ciottoloso, quasi sempre asciutto, ma in primavera soggetto a piene impetuosen 2 (ant.) fiumana.

s.m. (roman.) barcaiolo del tevere; anche chi, spec. nel passato, nuotava o pescava nelle acque del tevere.

s.m. n 1 corso d'acqua a regime pressoché costante, che raccoglie le acque di un bacino idrografico e sbocca in un fiume più grande, in un lago o nel mare: la sorgente , il letto , la foce di un...

v. tr. n 1 aspirare col naso per percepire odori; annusare: fiutare l'aria , il tabacco n 2 (estens.) individuare, conoscere al fiuto: il cane fiuta la lepre | (fig.) presagire, intuire, subodorare:...

s.f. l'atto di fiutare: dare una fiutata. dim. fiutatina | (non com.) presa di tabacco da fiuto.

s.m. n 1 il senso dell'odorato (detto soprattutto di quello degli animali): un fiuto finissimo n 2 il fiutare: tabacco da fiuto n 3 (fig.) intuito, prontezza di giudizio: ha un gran fiuto per gli...

s.m. invar. (econ.) quotazione ufficiale di valute o di oro fissata quotidianamente in borsa al termine delle contrattazioni.

agg. (bot. , zool.) flabelliforme: foglia flabellata ; antenne flabellate.

agg. che ha forma di ventaglio, di flabello.

s.m. n 1 grande ventaglio, formato da lunghe piume fissate a raggiera in cima a un'asta, col quale nelle antiche civiltà orientali si accompagnavano sovrani e dignitari | ciascuno dei due grandi...

s.f. n 1 l'essere flaccidon 2 malattia mortale del baco da seta che si manifesta con l'afflosciamento dei tessuti.

s.f. (non com.) l'essere flaccido: flaccidità di muscoli.

agg. di scarsa consistenza ed elasticità (anche in usi fig.); cascante, floscio: pelle flaccida § flaccidamente avv.

s.m. boccetta per profumi o medicinali. dim. flaconcino.

s.m. (non com.) il flagellare, l'essere flagellato.

part. pres. di flagellare e agg. nei sign. del verbo s.m. membro di pie confraternite sorte in umbria nel sec. xiii e diffusesi poi in tutta europa, che praticavano la pubblica flagellazione come...

ant. o pop. fragellare, v. tr. [io flagèllo ecc.]n 1 percuotere con il flagello; frustare, sferzare: cristo venne flagellato n 2 (estens.) colpire, battere ripetutamente con violenza: il mare...

s.m. pl. (bot. , zool.) classe di organismi unicellulari microscopici il cui corpo ha uno o più filamenti (flagelli) con funzione di organi di locomozione; comprende due ordini (o sottoclassi):...

s.m. [f. -trice] chi flagella (anche fig.).

s.f. il flagellare, il flagellarsi o l'essere flagellato | per antonomasia, la flagellazione di cristo, di cui narrano i vangeli (anche come soggetto pittorico): la «flagellazione» di piero della...

ant. o pop. fragello, s.m. n 1 frusta costituita da funicelle annodate o da strisce di cuoio, usata anticamente come strumento di pena o di supplizio; per estens., la pena o il supplizio stesso:...

s.m. (lett.) scelleratezza, malvagità.

agg. (lett.) infame, scellerato.

agg. n 1 (dir.) che presenta le condizioni della flagranza: reato , furto flagrante n 2 (estens.) evidente, palese: è in flagrante contraddizione s.m. (dir.) condizione di flagranza: cogliere in...

s.f. (dir.) condizione di chi viene sorpreso nell'atto di commettere un reato: cogliere , arrestare in flagranza | quasi flagranza , condizione di chi, subito dopo aver commesso un reato, è...

v. intr. [aus. essere] (ant.) ardere, bruciare (anche fig.): non sente quand'io agghiaccio, o quand'io flagro (petrarca rime).

s.m. (tecn.) operazione del flambare.

v. tr. (tecn.) sterilizzare un oggetto facendolo passare ripetutamente su una fiamma.

s.f. tipo di spada da duello, in uso nei secc. xvii e xviii.

agg. invar. fiammeggiante (detto dello stile gotico più tardo).

agg. (gastr.) si dice di vivanda che, all'atto di essere servita, viene cosparsa di un liquore al quale si dà fuoco: filetto flambé.

s.m. genere di canto e di ballo diffuso in spagna, soprattutto in andalusia; si accompagna con la chitarra e alterna momenti vibranti e drammatici con altri malinconici.

agg. (rar.) di un flamine, dei flamini.

s.m. nell'antica roma, sacerdote cui era assegnato il culto di una divinità, e che faceva parte di uno speciale collegio di 15 membri.

agg. (lett.) di fiamma; fiammeggiante, luminoso s.m. nell'antica roma, velo nuziale arancione.

s.f. (bot.)n 1 genere di funghi basidiomiceti che vivono come saprofiti sul legno (fam. agaricacee)n 2 pianta erbacea simile alla clematide (fam. ranuncolacee).

s.m. n 1 (gastr.) sformato cotto a bagnomaria in uno stampo con foro centralen 2 (tip.) matrice di cartone speciale, resistente al calore, su cui si cola piombo tipografico fuso per produrre le lastre...

v. tr. (tip.) ricavare il flan di una composizione tipografica mediante pressatura della forma sull'apposito cartone.

s.f. (tip.) l'operazione di flanare.

s.f. stoffa di lana cardata o di cotone, molto morbida, usata soprattutto per camicie e pigiami. dim. flanellina.

s.f. [pl. -ge] (mecc.) piastra anulare munita di fori per i bulloni che si usa per collegare tubi o alberi coassiali.

s.m. (tip.) adattamento it. di flan.

s.m. (aer.) ipersostentatore.

s.m. (aer.) tipo particolare di oscillazione delle pale dei rotori degli elicotteri.

s.m. invar. n 1 (foto.) lampo di luce molto intensa con cui si illumina un soggetto da fotografare; si ottiene per combustione (nelle lampade al magnesio) o da una scarica elettrica in un gas inerte...

s.m. nella tecnica cinematografica, interruzione della successione cronologica del racconto per rievocare un episodio del passato; anche, l'episodio così rievocato | (estens.) procedimento analogo...

s.m. invar. (chim.) uso combinato del calore e della pressione che consente di eseguire in modo rapido operazioni di evaporazione, distillazione, polverizzazione ed essiccamento | effetto flashing ,...

s.m. (non com.) gas formatosi nello stomaco o nell'intestino ed emesso dalla bocca o dal retto.

s.m. invar. vernice traslucida per dare brillantezza e impermeabilità al legno.

agg. si dice di cibo o di sostanza che provoca flatulenza.

s.f. presenza abnorme di gas nello stomaco o nell'intestino, e conseguente loro emissione.

loc. sost. m. invar. (lett.) si dice per sottolineare che le cose dette sono solo parole, non producono alcuna conseguenza.

agg. n 1 si dice di suono dolce e leggero, come quello del flauto: voce flautata n 2 (mus.) effetto sonoro che si produce negli strumenti ad arco quando le corde vengono sfiorate con le dita e non...

s.m. (mus.)n 1 piccolo flauto diritto, introdotto nel sec. xvin 2 ottavino.

s.m. e f. [pl. m. -sti] suonatore o suonatrice di flauto.

s.m. (mus.)n 1 strumento a fiato con canna cilindrica, in cui il flusso d'aria è indirizzato contro un bordo affilato: flauto traverso , di metallo, con l'imboccatura a foro laterale e che si suona...

agg. (rar. lett.) color giallo oro; biondeggiante.

s.f. (chim.) pigmento giallo fluorescente solubile in acqua; è un costituente di molti enzimi e si trova in tessuti e prodotti animali e vegetali.

s.m. (zool.) anomalia ereditaria di certi uccelli, che si manifesta con un ingiallimento del piumaggio.

agg. (lett.) giallo dorato; biondo.

s.m. (chim.) ogni pigmento organico giallo delle piante e dei fiori.

s.f. (med.) resezione chirurgica di un tratto di vena.

agg. di tono lamentoso; triste, mesto: voce flebile | lieve, sommesso: un suono flebile § flebilmente avv.

s.f. (med.) infiammazione di uno o più vasi venosi.

s.f. invar. forma abbreviata di fleboclisi.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. phléps phlebós 'vena' (fleboclisi , flebotomia).

s.f. (med.) somministrazione continuata per via venosa di soluzioni fisiologiche o medicamentose.

s.f. (med.) radiografia che mostra lo stato e il decorso delle vene.

s.f. (med.) sclerosi delle pareti venose.

s.f. (med.) incisione delle vene per l'asportazione di coaguli e, spec. in passato, per eseguire salassi | il salasso stesso.

s.m. n 1 chi esercitava la flebotomian 2 strumento chirurgico usato per incidere le vene.s.m. insetto molestissimo simile a una piccola zanzara, portatore di germi patogeni (ord. ditteri); è detto...

agg. n 1 di flegra, antico nome di una penisola del mare egeon 2 di una zona a ovest di napoli, denominata anticamente flegra: campi flegrei.

s.f. n 1 secondo la medicina ippocratica, uno dei quattro umori del corpo, che era ritenuto causa della debolezza e della pigrizian 2 (fig.) tranquillità, calma eccessiva; lentezza esasperante:...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che ha o dimostra flemma; che non si agita, non si scompone qualunque cosa accada: un tipo flemmatico ; parlare con tono flemmatico n 2 nella medicina antica, causato da flemma:...

v. tr. aggiungere a un esplosivo sostanze in grado di ridurne la sensibilità agli urti.

s.m. (med.) infiammazione settica del tessuto sottocutaneo o del tessuto interstiziale di sostegno degli organi, circoscritta o diffusa, con tendenza alla suppurazione.

agg. (med.) si dice di flemmone o di processo suppurativo con caratteristiche simili a quelle del flemmone.

agg. n 1 che si flette senza spezzarsi; pieghevole, elastico: ramo , tubo flessibile n 2 (fig.) che non è rigido; duttile, modificabile: carattere flessibile | orario flessibile , quello in cui...

s.f. l'essere flessibile, elastico, pieghevole (anche fig.): la flessibilità di una trave , di una struttura ; flessibilità di carattere | flessibilità dei prezzi , capacità di adattarsi alla...

agg. (lett.) flessibile.

s.m. strumento per misurare le deformazioni per flessione di un solido elastico sottoposto all'azione di una forza.

agg. (ling.) flessivo.

s.f. n 1 il flettere, il flettersi; movimento di un'articolazione che fa avvicinare le estremità opposte dei due segmenti articolati: flessione delle gambe ; esercizi di flessione , esercizi ginnici...

agg. (ling.) si dice di una lingua che esprima le funzioni grammaticali e sintattiche mediante la flessione: le lingue indoeuropee sono lingue flessive.

part. pass. di flettere e agg. nei sign. del verbo s.m. solo nella loc. punto di flesso , (mat.) punto in cui una curva cambia concavità ed è attraversata dalla tangente.

s.f. tecnica di stampa rotativa che si avvale di una matrice di materiale flessibile avvolta su un cilindro; usata spec. per la stampa di imballaggi, anche di materiale plastico.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a flessografia.

s.m. metro flessibile contenuto in un involucro, nel quale rientra dopo l'uso.

agg. e s.m. (anat.) si dice di ogni muscolo che provoca la flessione di un'articolazione.

s.f. qualità di ciò che è flessuoso: flessuosità del corpo.

agg. flessibile, elastico: il salice è un albero flessuoso | che ha forme o movimenti sinuosi: corpo flessuoso ; l'andamento flessuoso di un corso d'acqua § flessuosamente avv.

s.f. n 1 (geol.) ondulazione degli strati rocciosi, meno accentuata di una piegan 2 (ant.) piegatura, curvamento.

s.m. (ant. , lett.) pianto, lutto: sparser lo sangue dopo molto fleto (dante par. xxvii, 45).

v. tr. [pres. io flètto ecc. ; pass. rem. io flettéi o flèssi , tu flettésti ecc. ; part. pass. flèsso]n 1 piegare, curvare: flettere le braccia , le gambe n 2 (gramm.) declinare o coniugare:...

s.m. pl. presso gli antichi dori dell'italia merid., attori di farse popolari improntate a una comicità salace e triviale.

agg. [pl. m. -ci] proprio dei fliaci, interpretato da fliaci: farsa fliacica.

s.m. [pl. -sti] suonatore di flicorno.

non com. fliscorno, s.m. strumento musicale a fiato della famiglia degli ottoni, con tubo conico e campana piuttosto ampia.

vedi flittena.

loc. sost. m. invar. il nastro magnetico che, all'interno della scatola nera, registra tutti i dati del volo di un aereo.

s.m. invar. (tecn.) vetro speciale contenente una percentuale elevata di ossido di piombo, usato per lenti o per cristalleria di pregio; si contrappone a crown.

loc. sost. m. invar. blocchetto di fogli su ognuno dei quali sono disegnate in successione le figure di un disegno animato; sfogliando rapidamente il blocchetto si ha l'impressione dell'immagine in...

s.m. invar. in elettronica, nome generico di qualsiasi multivibratore bistabile.

s.m. invar. biliardino elettrico: giocare a flipper.

s.m. invar. relazione sentimentale di breve durata; per estens., la persona con cui si ha un flirt: avere un flirt ; è il suo nuovo flirt.

v. intr. [aus. avere]n 1 avere un flirt; amoreggiare, o anche solo civettaren 2 (estens.) stabilire una sorta di intesa: un politico che flirta con l'opposizione | agire in modo disinvolto o...

vedi flicorno.

s.m. invar. nome generico di qualsiasi insetticida liquido di uso domestico.

meno com. flittene o flictena, s.f. (med.) vescichetta sulla pelle, a contenuto sieroso, causata spec. da ustione o causticazione.

agg. invar. si dice di un tipo di vetro sottile e resistente, usato per i parabrezza degli autoveicoli.

s.m. operazione per cui fibre tessili minuscole vengono fatte aderire a una superficie resa adesiva; vellutatura.

v. intr. [io flòcco ecc. ; aus. avere] eseguire l'operazione di floccaggio.

s.m. tessuto o cartoncino vellutato ottenuto mediante floccaggio.

s.f. macchina che esegue il floccaggio.

vedi fiocco 2.

s.f. (chim.) formazione artificialmente provocata di piccoli aggregati di particelle sospese in un liquido, per agevolarne la separazione.

s.m. (astr.) piccola nube sulla fotosfera solare; facola.

s.m. invar. materiale costituito da fibre di lana e cotone, impiegato per la produzione di floccati.

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto vascolare in cui scorre la linfa.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di flogosi; infiammatorio: processo flogistico.

s.m. sostanza che, secondo le teorie chimiche dei secc. xvii e xviii, sarebbe stata il costituente specifico dei corpi combustibili.

s.f. (med.) infiammazione.

s.m. invar. fiasco, insuccesso.

loc. sost. m. invar. (inform.) minidisco, dischetto.

s.f. n 1 l'insieme delle specie vegetali che vivono in un determinato ambiente biologico o in un dato territorio: flora marina , boschiva , tropicale ; la flora italiana , europea n 2 (biol.)...

agg. n 1 (lett.) della dea flora: feste florali n 2 (bot.) del fiore: foglie florali , che nascono vicino al fiore.

agg. di, dei fiori; fatto di fiori: decorazione , omaggio floreale | stile floreale , stile architettonico caratterizzato da motivi ornamentali di foglie e fiori (fine sec. xix - inizio sec. xx) ...

s.m. elemento chimico detto più com. prometeo.

o floro-, primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal lat. flo¯s flo¯ris 'fiore'; significa 'fiore' o indica relazione coi fiori (floricoltura , florovivaismo).

agg. n 1 si dice di insetti e piccoli uccelli che vivono o si fermano sui fiorin 2 che riguarda la floricoltura: azienda floricola.

o floricultore, fioricoltore, fioricultore, s.m. [f. -trice] chi per mestiere pratica la floricoltura.

o floricultura, fioricoltura, fioricultura, s.f. coltivazione di fiori e piante ornamentali.

s.f. pl. (bot.) classe di alghe rosse con tallo filamentoso o laminare; rodoficee | sing. [-a] ogni alga di tale classe.

s.f. l'essere florido, fiorente; prosperità, rigogliosità: floridezza fisica , economica.

s.f. (non com.) floridezza.

agg. fiorente, prospero, vigoroso: aspetto florido ; condizioni economiche floride ' in fase florida , (med.) detto di un processo morboso nel pieno dello sviluppo | contrappunto florido , (mus.)...

s.m. raccolta di scritti scelti di uno o più autori; antologia: un florilegio dantesco.

vedi flori-.

s.m. florovivaistica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si dedica alla florovivaistica.

s.f. attività di coltivazione dei fiori in vivai | attività congiunta di floricoltura e vivaistica.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a florovivaistica.

s.f. (non com.) l'essere floscio.

agg. [pl. f. -sce] privo di consistenza o di rigidità moscio, flaccido: cappello floscio | (fig.) fiacco, debole: carattere floscio § flosciamente avv.

s.f. n 1 (mar.) il complesso del naviglio militare o mercantile di uno stato o compagnia di navigazione; l'insieme delle imbarcazioni di una società nautica | il naviglio adibito a un particolare...

s.m. n 1 il flottare; fluttuazione | (aer.) corsa sull'acqua di un idrovolante prima di decollare o ammarandon 2 (tecn.) flottazione.

part. pres. di flottare e agg. nei sign. del verbo s.m. quantitativo di titoli azionari di una società che può essere trattato in borsa.

v. intr. [io flòtto ecc. ; aus. avere] detto di galleggiante o aeromobile, ondeggiare | detto di un idrovolante, essere in flottaggio | detto di tronchi di legno, fluitare | v. tr. trasportare...

s.f. n 1 (tecn.) processo che consente di separare i materiali utili dalla ganga, sfruttando il principio della diversa bagnabilità dei corpi da parte di uno stesso liquidon 2 fluitazione.

s.f. n 1 raggruppamento di due o più squadriglie di navi da guerra sottoposte a uno stesso comandon 2 piccola flotta di imbarcazioni da diporto o di pescherecci.

agg. nella tecnica fotografica, si dice di un effetto di sfumatura dei contorni e dello speciale filtro usato per ottenerlo | nel linguaggio della moda, di abito dalla linea morbida s.m. effetto...

loc. sost. m. invar. (inform.) diagramma di flusso.

part. pres. di fluire agg. che fluisce, che scorre (anche fig.): le acque fluenti di un fiume ; discorso fluente | chioma fluente , lunga e ondulata s.m. e f. (lett.) la corrente di un fiume;...

s.f. (non com.) fluidità.

s.f. tecnologia che fa uso di fenomeni fluidodinamici per eseguire funzioni di rilevazione, controllo, informazione, elaborazione ecc.

part. pres. di fluidificare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 medicinale che rende più fluida la secrezione bronchiale, favorendo l'espettorazionen 2 nel gergo calcistico, difensore che...

v. tr. [io fluidìfico , tu fluidìfichi ecc.]n 1 rendere fluido, scorrevolen 2 (assol.) nel gergo calcistico, interpretare il ruolo di difensore in modo elastico, partecipando al gioco di...

s.f. il fluidificare, l'essere fluidificato.

s.f. n 1 l'essere fluido; condizione di ciò che è fluido: fluidità dell'acqua n 2 (fig.) scorrevolezza: fluidità di stile n 3 (fig.) mutevolezza, instabilità: la fluidità della situazione...

v. tr. (chim.) eseguire una fluidizzazione.

part. pass. di fluidizzare agg. (chim.) che è in condizioni di fluidizzazione: letto , reattore fluidizzato.

s.f. (chim.) operazione che consiste nell'investire con una corrente di gas proveniente dal basso uno strato di materiale polverulento, gener. un catalizzatore, all'interno di un recipiente (p. e. ...

agg. n 1 (fis.) si dice di qualsiasi sostanza che si presenti nello stato liquido o aeriformen 2 (estens.) detto di un liquido, che scorre, che non è molto denso o rappreso: olio fluido | (fig.)...

s.f. branca della fisica che studia il movimento dei fluidi.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) della fluidodinamica.

s.f. branca della fisica che studia lo stato di quiete dei fluidi.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) della fluidostatica.

v. intr. [io fluisco , tu fluisci ecc. ; aus. essere] scorrere, sgorgare con moto uniforme e costante (anche fig.): le acque fluiscono lente ; le parole fluivano dalle sue labbra ; le ore fluivano...

v. intr. [io flùito ecc. ; aus. essere] galleggiare, detto soprattutto di legname affidato alla corrente per essere trasportato a valle.

s.f. sistema di trasporto dei tronchi di legno consistente nell'affidarli alla corrente dei fiumi, fino ai centri di raccolta o di lavorazione.

agg. della città o della regione di rio de janeiro s.m. e f. chi è nato, chi abita a rio de janeiro.

s.m. (chim.) ognuno dei sali dell'acido fluoborico, usati in fonderia come fondenti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido contenente fluoro e boro.

s.f. tecnica del fotografare oggetti cosparsi di sostanze fluorescenti esponendoli ai raggi ultravioletti.

s.f. (med.) angiografia che sfrutta il fluoro come liquido di contrasto.

s.f. (chim.) sostanza colorante gialla con fluorescenza verdastra, usata in medicina per lo studio della circolazione nelle estremità in oculistica, per rilevare la presenza di lesioni o di corpi...

agg. (fis.) dotato di fluorescenza: schermo fluorescente.

s.f. (fis.) proprietà, che hanno alcune sostanze, di emettere radiazioni luminose di frequenza diversa da quella della radiazione eccitatrice.

agg. solo in acido fluoridrico , (chim.) acido gassoso costituito da un atomo di idrogeno e uno di fluoro, corrosivo e tossico, usato per intaccare il vetro e in molte sintesi organiche.

s.f. (chim.) metodo di analisi qualitativa e quantitativa di sostanze composte basato sulla valutazione della loro fluorescenza.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di, relativo a fluorimetria.

s.m. (chim.) strumento usato per effettuare la fluorimetria.

s.f. minerale costituito da fluoruro di calcio, diffuso in natura in masse compatte o in cristalli cubici o ottaedrici, di largo uso in metallurgia come fondente e nelle industrie ceramiche e del...

v. tr. (med.) aggiungere piccole quantità di fluoruri alle acque potabili per prevenire la carie dentaria.

s.f. (med.) l'operazione del fluorizzare le acque potabili.

s.m. (chim.) elemento chimico del gruppo degli alogeni, il cui simbolo è f; è un gas giallo pallido, tossico, irritante e molto reattivo, usato nella fabbricazione dei coloranti e, sotto forma di...

s.m. (chim.) composto derivato dagli alcali per totale sostituzione degli atomi di idrogeno con fluoro.

s.f. (med.) intossicazione cronica da fluoro.

v. tr. eseguire la fluorurazione.

s.f. (chim.) trattamento di una sostanza con fluoro o composti fluorurati, in modo che alla fine della reazione essa contenga fluoro.

s.m. (chim.) sale dell'acido fluoridrico.

s.m. (chim.) ognuno dei sali dell'acido fluosilicico, usati come disinfettanti, insetticidi, opacizzanti per smalti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido contenente fluoro e silicio.

s.m. (tecn.) trattamento con cui il bitume viene reso fluido per poter essere impiegato nelle pavimentazioni stradali.

s.m. (med.) apparecchio che misura l'entità del flusso di un fluido in un condotto; è usato anche in medicina per misurare il flusso sanguigno nelle arterie.

s.f. n 1 (antiq.) in medicina, afflusso di sangue improvviso in una parte del corpo, che provoca congestione; iperemian 2 (mat.) nel calcolo infinitesimale, nome con cui newton indicava la derivata di...

s.m. n 1 movimento unidirezionale di materia (liquido, gas, particelle solide) o di energia: il flusso delle acque , del sangue , dell'aria compressa , della sabbia , della corrente elettrica |...

s.m. n 1 (fis.) apparecchio atto a misurare un flusso | apparecchio che misura la portata di un liquido che fluisce in un condotto | (elettr.) dispositivo per la misurazione del flusso di induzione...

s.m. vibrazione di frequenza elevata | flutter atriale , (med.) particolare tachicardia determinata da impulsi frequentissimi alla contrazione del cuore che si originano negli atri e che solo in...

s.m. (lett.)n 1 onda del mare; cavallone, maroso: la nave era in balia dei flutti | (estens.) il mare stesson 2 (fig.) cosa che avvolge e soverchia: si lasciava sommergere nel nero flutto del sonno ...

part. pres. di fluttuare agg. n 1 mosso dai flutti; per estens., mosso dal vento, ondeggiante: acque fluttuanti ; messi fluttuanti | costola fluttuante , (anat.) ognuna delle costole la cui...

v. intr. [io flùttuo ecc. ; aus. avere]n 1 essere mosso o trasportato dai flutti; muoversi liberamente sulla superficie di un liquido; per estens., essere mosso dal vento, ondeggiaren 2 (estens.)...

s.f. n 1 il fluttuare; ondeggiamenton 2 fluitazionen 3 oscillazione, variabilità di stato o di situazione, alternanza di fasi: fluttuazione ciclica ' fluttuazione congiunta , (econ.) oscillazione...

agg. n 1 di fiume, dei fiumi: acque fluviali ; porto , navigazione fluviale | che vive o vegeta nei fiumi: flora , fauna fluviale n 2 (fig. lett.) copioso, abbondante: un'eloquenza fluviale.

agg. (ant.) fluente, scorrevole.

agg. (geog.) si dice del materiale morenico trasportato e depositato dalle acque di fusione dei ghiacciai.

s.m. apparecchio usato per misurare le variazioni di livello di un corso d'acqua.

loc. sost. m. invar. formula commerciale per cui si acquista in un unico pacchetto il biglietto aereo di andata e ritorno e il noleggio di un'automobile.

s.m. invar. volo di osservazione di un veicolo spaziale che transita in vicinanza di un pianeta o di un satellite.

loc. sost. m. invar. imbarcazione da regata molto veloce per due persone, attrezzata con randa, fiocco e spinnaker.

loc. sost. m. invar. imbarcazione da regata del tipo del flying dutchman, ma più piccola.

s.m. (geol.) roccia sedimentaria di origine detritica caratterizzata dall'alternanza di strati di diversa natura (arenarie, sabbie, marne ecc.).

flèche;s.f. nella scherma, colpo eseguito proiettando tutto il corpo in avanti; frecciata.

flùte;s.m. invar. bicchiere a calice dalla forma stretta e allungata.

s.f. invar. (telecom.) modulazione di frequenza delle onde radio.

s.f. n 1 (psicol.) paura o repulsione morbosa per determinati oggetti o situazionin 2 (fam.) forte avversione; antipatia.

agg. di, relativo a fobia: atteggiamento fobico agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (psicol.) che, chi soffre di fobie.

s.f. n 1 mammifero marino dal corpo cilindrico, con testa rotonda, occhi grandi, baffi setolosi e zampe a forma di pinne; è diffusa soprattutto nelle zone artiche e antartiche (ord. carnivori)n 2...

s.f. [pl. -ce] sorta di pane di forma bassa e schiacciata, condito con olio o altri ingredienti; anche, dolce di pasta lievitata e condita | rendere pan per focaccia , (fig.) ricambiare un torto,...

agg. f. solo nella loc. pietra focaia , varietà di selce che, sfregata con forza o percossa con un'altra pietra o con un oggetto d'acciaio, produce scintille.

agg. n 1 (geom.) che si riferisce ai fuochi di una conica: asse focale n 2 (fis.) relativo al fuoco di un sistema ottico: (distanza) focale , la distanza tra il fuoco e il centro ottico di una lente o...

v. tr. (fis.)n 1 far convergere un fascio di luce (mediante un sistema ottico) o un fascio di elettroni (mediante un campo magnetico o elettrostatico) in un punto determinato | (foto.) mettere a...

s.f. il focalizzare, l'essere focalizzato: lenti di focalizzazione ; la focalizzazione degli argomenti principali.

s.m. [pl. -ci] nel medioevo, imposta che gravava su ogni focolare, cioè su ogni nucleo familiare.

agg. n 1 (ant.) infuocaton 2 si dice di mantello di animale che presenta la focatura.

s.f. serie di macchie di color fulvo presenti sul pelame scuro di alcuni animali.

s.f. n 1 il tratto in cui un fiume sbocca nel mare, in un altro fiume o in un lago: foce a delta , a estuario n 2 (fig. ant.) l'ingresso a un porto, a uno stretto di mare ecc.; anche, apertura, varco,...

s.f. (zool.) genere di mammiferi marini simili ai delfini, ma più piccoli, con muso arrotondato e colorazione nera sul dorso, bianca sul ventre (ord. cetacei).

s.m. operazione del focheggiare.

v. tr. [io fochéggio ecc.] mettere a fuoco un apparecchio ottico.

s.f. focheggiamento.

o fuochista, s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi provvede ad alimentare e a sorvegliare il fuoco delle caldaie, spec. delle macchine a vaporen 2 (non com.) chi fa o vende fuochi artificiali.

vedi fucile.

vedi fuoco.

s.m. n 1 (med.) punto di diffusione di processi morbosi: un focolaio di polmonite n 2 (fig.) centro di diffusione, di irradiazione: un focolaio di rivolta.

s.m. n 1 parte inferiore del camino, formata da un piano di pietra o di mattoni, sul quale si accende il fuocon 2 (fig.) la casa, la famiglia: il focolare domestico ; far ritorno al proprio focolare n...

s.m. [f. -a] appartenente a un comunità di laici consacrati fondata nel 1943 con la finalità di promuovere la reciproca carità.

s.f. (med.) malformazione congenita caratterizzata dall'inserzione diretta delle mani o dei piedi sul tronco per mancata formazione degli arti.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. - ci] (med.) che, chi è affetto da focomelia.

s.f. misurazione della distanza focale di una lente o di un sistema ottico.

s.m. strumento per effettuare la focometria.

s.m. nelle antiche armi da fuoco, foro attraverso il quale veniva comunicata l'accensione alla carica di lancio.

s.f. l'essere focoso; impetuosità, irruenza.

agg. pieno di fuoco, ardente (oggi solo in senso fig.): uomo , carattere focoso ; cavallo focoso , pieno di vitalità e perciò difficile da controllare. dim. focosetto § focosamente avv.

s.m. (med.) focolaio di infezione in una parte del corpo.

s.f. tutto ciò che serve a rivestire qualcosa, internamente o esternamente: la fodera di un cassetto , di una poltrona , di un libro | tessuto leggero che riveste internamente un capo di vestiario:...

s.m. (spec. pl.) l'insieme dei tessuti di seta, cotone e sim. usati per foderare gli abiti.

v. tr. [io fòdero ecc.] rivestire di fodera: foderare un cappotto , un libro.

part. pass. di foderare agg. rivestito, provvisto di fodera: giacca foderata | avere gli occhi , gli orecchi foderati di prosciutto , (fig. fam.) non vedere, non sentire o non voler vedere, non...

s.f. il foderare | l'insieme delle fodere di indumenti o di altri oggetti.

s.m. n 1 guaina, per lo più di cuoio o metallo, delle armi da taglio | trarre la spada dal fodero , sguainarla; (fig.) accingersi a combattere | rimettere la spada nel fodero , (fig.) cessare di...

s.m. nell'alto medioevo, il diritto, riconosciuto al sovrano e ai funzionari imperiali in viaggio, di esigere ospitalità per sé e per il seguito, ricovero e foraggio per i cavalli.

s.f. n 1 ardore, impeto, furia nel dire o nell'agire: foga oratoria ; nella foga del discorso ; parlare , correre con foga | riferito a cose, movimento rapido, impetuoso: fu tanta e sì grande la...

s.f. [pl. -ge]n 1 maniera, forma in cui si presenta qualcosa; aspetto esteriore: un vaso a foggia di anfora ; abito di foggia moderna , antiquata n 2 modo di vestirsi e di acconciarsi; modan 3 parte...

agg. di foggia s.m. [f. -a] nativo, abitante di foggia.

v. tr. [io fòggio ecc.] dare forma; plasmare, modellare (anche fig.): foggiare un vaso ; foggiare il proprio stile sui classici.

s.f. il foggiare | nell'industria ceramica, formatura.

s.f. n 1 organo della pianta costituito da una superficie piatta e sottile, generalmente di colore verde, solcata da nervature e unita al caule da un picciolo; regola la traspirazione e ha la funzione...

agg. (bot.) che ha aspetto di foglia.

s.m. n 1 l'insieme delle foglie di una o più piante: nascondersi tra il fogliame ' pianta da fogliame , coltivata per l'effetto decorativo delle sue foglien 2 quantità, ammasso di foglie, anche...

s.m. durante la rivoluzione francese, ciascuno degli appartenenti al circolo politico moderato, staccatosi dal club dei giacobini, che si riuniva a parigi nel convento dell'ordine religioso dei...

agg. (bot.) di, della foglia; simile a foglia.v. intr. [io fòglio ecc. ; aus. avere] (ant. , poet.) mettere le foglie.

agg. n 1 (rar.) pieno di foglie, fronzuto: ramo fogliato n 2 ridotto in foglia, in lamina: oro fogliato.

s.f. (bot.) lo svilupparsi delle foglioline dalla gemma.

s.f. misura per liquidi corrispondente a circa mezzo litro, in uso soprattutto a roma.

s.m. (ant. spreg.) giornalista, gazzettiere.

s.m. n 1 dim. di foglio n 2 foglietto embrionale , (biol.) nello sviluppo dell'embrione dei metazoi, ciascuno dei tre strati sovrapposti di cellule da cui hanno origine i tessuti e i vari organi...

agg. (bot.) che porta foglie: gemma foglifera.

s.m. n 1 pezzo di carta rettangolare, le cui dimensioni variano a seconda degli usi cui è destinato: foglio a righe , a quadretti , da disegno , protocollo. dim. foglietto , foglino , fogliettino ,...

agg. che ha molte foglie: cespuglio foglioso.

agg. (ant.) foglioso.

s.f. n 1 parte di una fognatura che raccoglie le acque dai fognoli e le convoglia nel collettore. accr. fognone (m.) pegg. fognaccia n 2 (fig.) luogo sporco, sudicio; ambiente corrotto in cui si...

s.m. n 1 operaio addetto alle fognaturen 2 (pop.) osso del grugno dei suini.

part. pres. di fognare agg. fognario.

v. tr. [io fógno ecc.] fornire di fognatura: fognare un quartiere.

agg. di fogna, che riguarda le fogne: rete fognaria.

s.f. n 1 il complesso delle opere di canalizzazione destinate ad allontanare le acque piovane e di rifiuto da un centro abitaton 2 (agr.) il complesso dei canali sotterranei destinati a smaltire le...

s.m. (tosc.) bufera con forte vento e nevischio.

s.m. parte di una fognatura che raccoglie le acque dagli scarichi degli edifici e da quelli stradali e le convoglia nella fogna.

s.f. (mar.) nel ponte di uno scafo, l'apertura attraverso la quale viene fatto passare l'albero; è detta anche mastra.

s.f. n 1 eccitazione sessuale (riferito ad animali e, in senso spreg., anche a persone)n 2 (estens.) brama, smania insaziabile.

s.f. (zool.) variante region. di poiana.

s.f. (geog.) depressione carsica sul fondo della quale si apre una profonda spaccatura che assorbe le acque; dolina.

s.m. (region.) varietà di trippa di manzo.

s.f. n 1 (lett.) fiaba, favolan 2 (estens.) bugia, frottola: son tutte fole!.

s.f. (zool.) genere di molluschi marini fosforescenti, dotati di conchiglia oblunga bianca, che scavano gallerie nelle rocce col movimento elicoidale delle valve (cl. lamellibranchi).

s.f. uccello palustre, con struttura simile a quella delle anatre, piumaggio scuro e uno scudo frontale bianco (ord. gruiformi).

s.f. n 1 raffica improvvisa di vento: folate di scirocco n 2 (lett.) l'accorrere improvviso e disordinato di più persone o animali in uno stesso luogo.

v. tr. [usata solo la terza pers. dell'indic. pres. fólce] (ant.) sostenere (anche fig.): al signor ch'i'adoro e ch'i' ringratio / che pur col ciglio il ciel governa e folce (petrarca canz. ...

o folklore, s.m. n 1 lo studio delle tradizioni (miti, riti, canti, danze, leggende, costumi ecc.) e dell'arte popolare di una regione, di un gruppo etnico, di un paese | (estens.) l'insieme di questi...

o folklorico, agg. [pl. m. -ci] (non com.) folcloristico.

o folklorismo, s.m. gusto, amore per il folclore, per ciò che è autentica espressione di una tradizione popolare | (spreg.) eccesso di elementi folcloristici, popolareggianti, coloristici (p. e. ...

o folklorista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi studia il folclore.

o folkloristico, agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda il folclore: studi folcloristici | che fa parte del folclore, che appartiene alla tradizione di un popolo: balli , canti folcloristici n 2 (fam.)...

part. pres. di folgorare agg. n 1 che folgora; per estens., splendente, luminoso: lui folgorante in solio / vide il mio genio e tacque (manzoni il cinque maggio)n 2 (fig.) che colpisce...

v. intr. [io fólgoro ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 lampeggiaren 2 (fig.) brillare vivamente, risplendere: vive faville uscian de' duo bei lumi / ver me sì dolcemente folgorando (petrarca canz. ...

agg. [f. -trice] (rar.) che folgora s.m. n 1 chi folgora; per antonomasia, giove (il cui attributo era la folgore)n 2 presso gli etruschi, l'augure che ricavava auspici dalla frequenza e...

s.f. n 1 (med.) effetto prodotto sull'organismo da una scarica elettrican 2 (fig.) intuizione improvvisa: la sua idea fu una folgorazione.

s.f. (ant. e poet. anche s.m.)n 1 fulminen 2 (poet.) splendore, lucentezza: il folgore degli occhi suoi (d'annunzio).vedi fulgore.

v. intr. [io folgoréggio ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 risplendere come folgore; sfolgoraren 2 muoversi, cadere con la rapidità della folgore: vedea colui... /... giù dal cielo / folgoreggiando...

s.m. (non com.) sfolgorio, sfavillio.

s.f. roccia vetrificata in superficie per l'azione del fulmine su sabbie quarzose.

s.f. impaginazione degli avvisi pubblicitari accanto al testo degli articoli su una pagina di giornale.

agg. [pl. m. -ci] solo in acido folico , (chim.) acido organico comprendente nuclei benzenici ed eterociclici con azoto; è una vitamina del complesso b che svolge un compito essenziale nella...

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi dal corpo ricoperto di squame; vi appartengono i pangolini | sing. [-o] ogni mammifero di tale ordine.

agg. invar. popolare, detto soprattutto di manifestazioni culturali: arte folk ; musica folk s.m. invar. semplificazione di folk music.

loc. sost. f. invar. la musica popolare, oggetto di ricerca dell'etnomusicologia | per antonomasia, la musica popolare degli stati uniti.

loc. sost. m. invar. genere di musica leggera originata dalla fusione del folk e del rock.

loc. sost. m. e f. invar. cantante di musica folk.

loc. sost. m. invar. canto popolare.

e deriv. vedi folclore e deriv.

s.f. n 1 moltitudine di persone riunite in un luogo: una piazza piena di folla | (spreg.) massa, volgo: discorsi buoni per la folla n 2 (estens.) con valore iperbolico, gruppo numeroso: avere una...

v. tr. [io fóllo ecc.]n 1 sottoporre i tessuti di lana alla follaturan 2 reimmergere le vinacce affioranti dal mosto in fermentazionen 3 (ant.) incalzare, inseguire.

part. pass. di follare e agg. nei sign. del verbo s.m. tessuto di lana dopo il trattamento della follatura.

s.m. bastone munito di pioli che serve per la follatura delle vinacce.

s.m. n 1 operaio addetto alla follatura dei tessuti o delle vinaccen 2 follatoio.

s.f. nell'industria tessile, macchina per follare; follone.

s.f. n 1 operazione eseguita sui tessuti fabbricati con fibre tessili animali, spec. lana, per ottenerne la feltraturan 2 operazione con cui, durante la fermentazione del vino, si reimmergono le...

agg. n 1 dissennato, sconsiderato, pazzo: un individuo folle ; sei stato folle a pensare una cosa simile | essere folle di qualcuno , molto innamorato | anche s.m. e f. : sguardo da folle n 2...

s.m. il folleggiare.

v. intr. [io folléggio ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) agire da irresponsabile, commettere follien 2 (estens.) divertirsi, darsi alla pazza gioia.

s.m. (ant.) bozzolo del baco da seta.

s.m. n 1 essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, vagante nell'aria, burlone, bizzarro e dispettoso | usato anche come agg. : spirito folletto n 2 (estens.) ragazzo molto...

s.f. n 1 pazzia, alienazione mentale: essere in preda alla follia ' follia collettiva , fenomeno di esaltazione di massa spinto fino a manifestazioni di violenza, fanatismo e sim.n 2 sconsideratezza,...

agg. (med.) dei follicoli, che riguarda i follicoli.

s.f. (biol.) ormone prodotto dai follicoli ovarici.

s.f. (med.) infiammazione dei follicoli piliferi o ghiandolari.

s.m. n 1 frutto secco che si apre spontaneamente lungo la linea di sutura (p. e. nella peonia)n 2 (anat.) piccola cavità presente in gran numero in certi organi: follicoli tiroidei , dell'ovaio '...

s.m. macchina a cilindri usata per la follatura dei tessuti e per la preparazione delle pelli da concia.

s.m. [f. -a] operaio addetto ai folloni.

s.m. in diverse organizzazioni (scientifiche, tecniche, commerciali), l'insieme delle operazioni di verifica dei risultati di un'azione, e dell'eventuale successivo aggiustamento.

s.f. (lett.) folla, calca di gente.

s.f. (non com.) l'essere folto.

agg. n 1 formato da elementi vicinissimi tra loro; fitto: un folto bosco ; una folta capigliatura | riferito ai singoli elementi che costituiscono l'insieme: alberi , capelli folti n 2 (estens.)...

s.f. (non com.) fomento.

v. tr. [io foménto ecc.]n 1 (ant.) curare mediante applicazione di fomentin 2 (lett.) infondere calore, riscaldare (anche fig.)n 3 (fig.) istigare, eccitare, promuovere: fomentare le passioni , gli...

s.m. [f. -trice] chi fomenta, eccita, istiga: fomentatore di discordie.

s.f. (non com.)n 1 il fomentaren 2 (med.) terapia locale consistente nell'applicazione di fomenti.

ant. o dial. fumento, s.m. n 1 impacco caldo, per lo più imbevuto di liquidi medicamentosin 2 (ant.) quanto serve ad alimentare il fuocon 3 (lett.) istigazione, stimolo, incitamento: la natural...

s.m. n 1 (lett.) ciò che suscita, alimenta (un male, una passione, un sentimento e sim.); incentivo, stimolo: fomite di discordia n 2 (ant.) qualsiasi materiale usato per accendere il fuoco.

s.m. apparecchio elettrico che asciuga i capelli per mezzo di una corrente di aria calda.o phon [pr. / fon /], s.m. (fis.) unità di misura dell'intensità della sensazione sonora.

v. tr. [io fòno ecc.] (fam.) asciugare i capelli col fon; fare la messa in piega col fon.

agg. che serve alla fonazione: apparato , organo fonatorio.

s.f. (fam.) messa in piega fatta col fon.

s.f. la produzione e l'emissione di suoni o rumori mediante gli organi vocali | (ling.) processo fisiologico mediante il quale, per mezzo della laringe (sorgente sonora), della cavità bucco-faringea...

agg. invar. scuro, intenso (detto di colore): blu foncé.

s.f. n 1 tratto di mare adatto all'ancoraggio di una o più navi | nave alla fonda , ormeggiata alla propria ancora o a una boa, lontano dalla rivan 2 (non com.) luogo depresso, bassura; anche, il...

s.m. (non com.)n 1 feccia: il fondaccio della botte , del vino n 2 (estens.) merce scadente o avariata, rimasta invenduta.

s.m. [pl. -chi]n 1 nel medioevo, edificio che serviva da magazzino e, spesso, da alloggio ai mercanti stranieri in città marittime: fondaco dei tedeschi , a venezian 2 bottega dove un tempo si...

s.m. n 1 profondità delle acque del mare, di un fiume, di un lago in un dato punto: basso , alto fondale n 2 (teat.) scena di fondo del palcoscenico.

s.m. fondo che depositano certi liquidi dopo aver riposato a lungo in un recipiente.

agg. che serve di fondamento, che costituisce il fondamento di qualcosa; per estens., principale, essenziale, della massima importanza: gli elementi fondamentali di una sostanza ; nozioni , principi...

s.m. n 1 tendenza teologica conservatrice sviluppatasi nel protestantesimo, spec. americano, come reazione alla lettura critica della bibbia e alle tesi evoluzionistichen 2 (estens.) tendenza interna...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace di un fondamentalismo religioso.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al fondamentalismo o ai fondamentalisti.

s.m. [pl. m. fondamenti , in senso fig.; pl. f. fondamenta , in senso proprio]n 1 ciascuno dei muri sotterranei su cui si fa poggiare un edificio: gettare , porre le fondamenta di un palazzo n 2...

s.m. invar. piccolo dolce di zucchero che si scioglie in bocca; fondente.

v. tr. [io fóndo ecc.]n 1 gettare le fondamenta di una costruzione muraria | fondare qualcosa sulla sabbia , (fig.) fare opera non duratura, affaticarsi invanon 2 (estens.) dar vita a un nuovo...

s.f. (tosc.) deposito lasciato da un liquido sul fondo di un recipiente; fondame.

s.f. l'essere fondato, l'aver fondamento: la fondatezza di un sospetto , di un'accusa.

part. pass. di fondare agg. che si basa su argomenti certi, su prove sicure: ragioni fondate § fondatamente avv.

s.m. [f. -trice]n 1 chi fonda: fondatore di una scuola , di un partito n 2 (dir.) chi mette a disposizione beni destinati a costituire una fondazione, vincolandoli allo scopo voluto | usato anche...

agg. (filos.) ispirato al fondazionalismo, che ne presenta i caratteri.

s.m. (filos.) orientamento filosofico che mira a individuare i fondamenti epistemologici delle scienze.

s.f. n 1 il fondare, l'essere fondato (anche fig.): la fondazione di una città , di un partito n 2 pl. strutture in muratura, calcestruzzo o cemento armato, affondate nel terreno per sostenere il...

s.m. n 1 parte, pezzo che costituisce il fondo di qualcosa: fondello dei calzoni , del bossolo | prendere qualcuno per i fondelli , (fig. pop.) prenderlo in giron 2 (non com.) parte interna, anima...

part. pres. di fondere agg. si dice di sostanza che fonde facilmente, che è facilmente solubile | cioccolato fondente , il cioccolato amaro (in contrapposizione a quello al latte) s.m. n 1...

v. tr. [pres. io fóndo ecc. ; pass. rem. io fu si , tu fondésti ecc. ; part. pass. fu so]n 1 far passare una sostanza dallo stato solido allo stato liquido: fondere il rame , la cera n 2...

s.f. n 1 complesso di operazioni per la produzione di oggetti metallici mediante la fusione e la colata di metalli o leghe in apposite formen 2 stabilimento, reparto in cui si effettuano tali...

agg. relativo ai fondi, ai beni immobili: proprietà fondiaria , mutuo fondiario | credito fondiario , (banc.) credito a lungo termine a favore di proprietari di immobili, generalmente su garanzia...

agg. che può essere fuso; fusibile.

s.m. residuo di sostanza liquida che si trova sul fondo di un recipiente.

s.m. fondiglio.

s.f. custodia, gener. di cuoio, per armi da fuoco portatili corte.s.f. (region.) piatto fondo per minestra; scodella.

s.m. n 1 (teat.) piccolo fondale posto dietro un'apertura del fondale principalen 2 (tip.) sfondo di colore unito in cui si inseriscono una o più illustrazioni.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (sport) atleta specializzato in gare di fondo; per estens., atleta dotato di grande capacità di resistenzan 2 chi scrive articoli di fondo su periodici o quotidiani.

s.f. (tip.) serie di caratteri dello stesso corpo eseguiti in fonderia.

s.m. [f. -trice , pop. - tora]n 1 operaio addetto alla fusione dei metalli | operaio addetto a una fonditricen 2 (ant.) dissipatore.

s.f. (tip.) macchina per fondere i caratteri tipografici.

s.f. (non com.) fusione.

s.m. n 1 la parte inferiore di qualcosa, spec. di un recipiente o di una cavità: il fondo di una pentola , di una vallata | il fondo (del mare , di un lago , di un fiume) , la superficie solida su...

s.m. (fam.) il sedere.

o fondo tinta, s.m. invar. crema colorata che si stende sul viso come base per il trucco.

s.m. [pl. fondivalle] la parte più bassa di una valle.

s.f. invar. pietanza a base di formaggio fuso, tipica della svizzera; è simile alla fonduta piemontese.

s.f. vivanda piemontese preparata con fontina fusa, crema di latte e tuorlo d'uovo.

s.m. [pl. -mi] (ling.) la più piccola unità di suono che, da sola o in successione con altre, ha la capacità di formare le parole di una lingua e di istituire distinzioni e opposizioni tra di...

s.f. (ling.) studio dei suoni specifici di una lingua (fonemi) nei loro rapporti funzionali.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) relativo ai fonemi, alla fonematica: opposizione fonematica , quella di due suoni che hanno funzione distintiva in una lingua | trascrizione fonematica , particolare tipo di...

s.f. (ling.) acquisizione di un valore fonematico: nel passaggio dal latino al volgare si ha la fonematizzazione del grado di apertura delle vocali.

s.f. (ling.) fonematica.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) fonematico.

s.m. (med.) strumento per l'auscultazione del cuore o di altri organi interni.

s.f. (med.) suono che si percepisce auscultando il polmone.

s.f. (ling.)n 1 studio dei suoni linguistici dal punto di vista fisico e fisiologico: fonetica descrittiva , storica ; fonetica articolatoria , acustica , uditiva n 2 l'insieme dei suoni articolati...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) relativo ai suoni articolati di una lingua; che riguarda la fonetica: leggi fonetiche ; alfabeto fonetico | trascrizione fonetica , trascrizione di parole delle diverse...

s.m. (ling.) l'insieme dei suoni di una lingua, considerati nell'aspetto fonetico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (ling.) studioso di fonetica.

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specializzato in foniatria.

s.f. settore della medicina che studia la voce umana e le sue alterazioni.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il suono, la voce, il timbro di un suono: i valori fonici di un testo letterario | accento fonico , l'accento acuto o grave, che distingue il timbro chiuso o aperto...

s.m. (ling.) la più piccola unità di suono, considerata indipendentemente dal sistema linguistico a cui appartiene.

-fono primo e secondo elemento di parole composte di formazione moderna, dal gr. pho¯no- e -pho¯nos , da pho¯né 'suono, voce' (fonogramma , microfono) | in alcuni aggettivi (per lo più...

agg. si dice di materiale o rivestimento che assorbe suoni e rumori.

s.m. invar. mobile bar con radiogrammofono incorporato.

s.f. (med.) registrazione grafica dei rumori prodotti dal cuore.

s.m. [pl. -mi] (med.) grafico in cui sono registrati i rumori prodotti dal cuore.

s.f. musicassetta.

s.f. inoltro di un telegramma attraverso dettatura telefonica.

s.m. apparecchio per la registrazione sonora su nastro.

s.f. (med.) paura dei suoni forti.

s.f. l'essere fonogenico.

agg. [pl. m. -ci] che è adatto alla riproduzione fonografica: voce fonogenica | detto di persona, dotato di voce fonogenica.

s.m. (non com.) pick-up.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo al fonografo, realizzato per mezzo del fonografon 2 che concerne la riproduzione del suono § fonograficamente avv. per mezzo del fonografo.

s.m. apparecchio che riproduce i suoni incisi su dischi.

s.m. [pl. m. -mi]n 1 comunicazione scritta da trasmettere o trasmessa per telefono: un fonogramma della questura n 2 (ling.) segno alfabetico che rappresenta un suono.

s.f. incisione del suono su un disco fonografico.

s.m. dispositivo elettromeccanico con cui si incide l'originale di un disco fonografico.

agg. e s.m. si dice di materiale che ha proprietà di isolamento acustico.

s.m. invar. tecnica di confronto di una voce intercettata o registrata segretamente con una voce dal vivo, al fine di valutarne la corrispondenza.

s.f. roccia effusiva a struttura porfirica di colore grigio chiaro o verdastro, costituita soprattutto da feldspati e feldspatoidi.

s.f. (ling.)n 1 studio dei suoni di una lingua in rapporto alla loro funzione distintiva nella comunicazione linguistica | secondo talune scuole linguistiche, la scienza dei suoni in generale,...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) della fonologia, che riguarda la fonologia § fonologicamente avv. secondo le leggi fonologiche; sotto l'aspetto fonologico.

s.f. (ling.) processo attraverso il quale una variante si trasforma in fonema autonomo; fonematizzazione.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di fonologia.

s.f. n 1 (fis.) misurazione dell'intensità dei suonin 2 (ling.) parte della fonologia che studia i fonemi dal punto di vista statistico.

s.m. strumento usato per misurare l'intensità dei suoni.

s.f. rappresentazione dei suoni linguistici per mezzo di gesti; è tipica del modo di comunicare dei sordomuti.

s.m. montaggio di registrazioni fonografiche diverse.

agg. (ling.) che riguarda la fonetica, o la fonologia, e insieme la morfologia: la metafonesi è un fenomeno fonomorfologico.

s.m. (fis.) quanto di energia vibrazionale che si associa al propagarsi di un pacchetto di vibrazioni meccaniche di tipo acustico.

s.m. apparecchio con il quale si registrano i suoni.

s.f. registrazione di suoni mediante fonoregistratori.

s.m. nome generico di apparecchi che riproducono suoni (grammofono, magnetofono ecc.); anche, altoparlante.

s.f. riproduzione di suoni mediante fonoriproduttori.

s.m. lo stesso che pick-up.

s.m. apparecchio usato per osservare e misurare le proprietà degli strumenti musicali.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) caratterizzato da fonosimbolismo; onomatopeico: linguaggio fonosimbolico § fonosimbolicamente avv.

s.m. (ling.) particolare valore semantico assunto dagli elementi fonici di una parola, di un enunciato, di un testo; onomatopea: il fonosimbolismo del linguaggio poetico del pascoli.

s.m. (ling.) manifestazione fonica dotata di forte capacità evocativa (anche onomatopeica) del significato; priva di desinenze e di altri elementi morfologici, può essere costituita da suoni...

s.f. (ling.) l'insieme dei fenomeni fonetici che sono in rapporto con la posizione delle parole nella frase.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che riguarda la fonetica e la sintassi: raddoppiamento fonosintattico (o sintattico).

s.f. (ling.) parte della fonologia che studia gli elementi fonici aventi nel linguaggio una funzione non rappresentativa ma espressiva, emotiva.

s.f. n 1 raccolta di dischi e nastri magnetici su cui sono registrati documenti sonori del folclore o della storia sociale e politica di un paese o di una regione | l'edificio in cui si conserva;...

s.f. (fis.) sistema di misurazione delle distanze basato sulla velocità o su altre caratteristiche del suono.

s.m. dispositivo che permette agli autotreni e agli autoarticolati di recepire i segnali acustici emessi dai veicoli che viaggiano nella loro scia.

s.f. giradischi portatile contenuto in una sorta di valigia.

s.m. invar. in tipografia e (inform.) serie completa di caratteri di stampa dello stesso stile.

s.f. n 1 impianto destinato alla distribuzione di acqua proveniente da una sorgente o da un acquedotto; in partic., vasca, talora decorata con motivi scultorei o architettonici, in cui cadono uno o...

s.m. fuoruscita di acqua dalla parte inferiore di un argine, durante la piena di un fiume.

s.f. n 1 dim. di fontana | in partic., piccola fontana a forma di colonnina, collocata in strade e piazzen 2 (anat.) zona membranosa, non ancora ossificata, del cranio del neonato | fontanella della...

s.m. [f. -a] operaio addetto al funzionamento e alla manutenzione delle fontane | (region.) idraulico.

s.m. n 1 (geol.) sorgente dovuta all'affioramento naturale o artificiale di una falda freatica; viene utilizzata spec. a scopo irriguo: zona dei fontanili n 2 vasca d'acqua in muratura che serve per...

s.f. [anche s.m. nella lingua ant. o poet.]n 1 polla da cui sgorga un corso d'acqua; sorgente: le fonti del clitumno n 2 (fig.) ciò da cui proviene, deriva qualcosa; principio, origine: un lavoro...

s.f. formaggio grasso, dolce, tipico delle zone montuose del piemonte e della val d'aosta.

s.m. invar. il gioco del calcio | football americano , gioco simile al rugby.

s.m. invar. esercizio sportivo di corsa o marcia praticato come allenamento o in genere come attività salutare.

vedi fuori.

v. tr. [io foràcchio ecc.] fare piccoli fori; sforacchiare.

part. pass. di foracchiare agg. pieno di piccoli fori.

s.f. n 1 il foracchiare, l'essere foracchiaton 2 insieme di piccoli fori.

o foraggiero, agg. relativo al foraggio; che dà foraggio: raccolto foraggero ; piante foraggere.

s.m. il foraggiare.

v. tr. [io foràggio ecc.]n 1 fornire di foraggio: foraggiare i cavalli n 2 (fig.) rifornire di denaro, di mezzi; finanziare (per lo più in senso scherz. o spreg.) | v. intr. [aus. avere] (ant.)...

s.m. (ant.) soldato addetto al foraggiamento.

vedi foraggero.

s.m. nome generico di prodotti di origine vegetale usati per l'alimentazione del bestiame.

s.m. n 1 (ant.) foro, bucon 2 (anat.) orifizio, apertura.

s.m. pl. (zool.) ordine di protozoi marini con guscio calcareo; molto numerosi in diversi periodi geologici, hanno contribuito con il deposito creato dai loro gusci a formare rocce e fanghi marini...

lett. forano , agg. n 1 (non com.) che è fuori della città | vicario foraneo , (eccl.) parroco preposto dal vescovo alla vigilanza di una foranian 2 si dice di opera costruita esternamente a un...

s.f. (eccl.) distretto di una diocesi che raggruppa un certo numero di parrocchie.

o forapaglia , s.m. invar. nome comune di alcuni passeracei di piccole dimensioni, con becco sottile e diritto, zampe esili e coda lunga; vivono nei canneti o nei cespugli e si nutrono di insetti.

v. tr. [io fóro ecc.] trapassare con uno o più fori, bucare: forare un muro , una tavola | forare una montagna , traforarla | forare i biglietti , per controllo | (assol.) subire una foratura ai...

s.m. [pl. -chi] graminacea che produce delle spighette con peli rigidi e pungenti.

s.m. invar. forapaglie.

agg. [pl. m. -ci] (region.) poco socievole; schivo, scontroso.

forastiero vedi forestiero.

s.m. invar. (agr.) paletto appuntito usato per fare buchi nel terreno, spec. al fine di piantarvi alberi o altro.

s.m. [pl. -ci] apertura attraverso la quale i tonni entrano nella tonnara.

s.m. n 1 mattone forato con una sola serie di fori, che si usa per pareti divisorie sottilin 2 pl. bucatini, tipo di pasta.

part. pass. di forare agg. e s.m. si dice di un tipo di mattone attraversato longitudinalmente da due o più serie di fori a scopo di alleggerimento e isolamento termico e acustico, usato per...

s.m. arnese per fare buchi.

s.m. n 1 [f. -trice] chi fora | foratore (di lingotti) , operaio siderurgico addetto alla pressa che serve a forare le sbarre d'acciaio da trasformarsi in tubin 2 foratoio.

s.f. il forare, il forarsi, riferito spec. a pneumatici | foro, buco.

vedi fuorivia.

s.f. n 1 pl. [ant. e region. anche sing.] strumento da taglio, costituito da due lame incrociate e imperniate nel mezzo, che presentano a un'estremità due anelli nei quali si infilano l'indice e il...

s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende forbicin 2 nell'industria metallurgica, operaio addetto al taglio di lamiere.

s.f. n 1 colpo dato con le forbici | taglio operato con le forbici (anche fig.)n 2 (sport) sforbiciata.

s.f. n 1 dim. di forbice n 2 forficola.

v. tr. [io forbisco , tu forbisci (poet. fòrbi) ecc.] (lett.)n 1 nettare, pulire: forbirsi la bocca | lucidare, lustraren 2 tergere, asciugaren 3 (fig.) raffinare, purificare: forbire lo stile |...

s.f. il forbire, il forbirsi, spec. se fatto frettolosamente: darsi una forbita alle labbra.

s.f. l'essere forbito (spec. fig.): forbitezza di modi , di stile.

part. pass. di forbire agg. n 1 (lett.) netto, pulito; lucidon 2 (fig.) raffinato, elegante: eloquio forbito § forbitamente avv.

s.f. (non com.) il forbire; pulitura.

s.f. n 1 attrezzo agricolo per rimuovere fastelli di paglia, fieno ecc., ricavato da un lungo ramo biforcuto in modo da costituire un manico terminante in due denti appuntiti (rebbi) | fatto a forca ,...

s.m. (mar.) ciascuno dei pezzi di legno (madieri) a forma di u o di v che, nella costruzione di una nave, si trovano alle estremità prodiera e poppiera.

lett. forcaiuolo , s.m. [f. -a]n 1 fautore di una politica di repressione violenta; reazionarion 2 (tosc.) studente che marina la scuola.

s.m. (mar.) in una nave, il complesso dei forcacci.

s.f. n 1 colpo di forcan 2 la quantità di paglia o d'altro sollevata in una sola volta con la forcan 3 (ant.) la parte del corpo umano dove le cosce si attaccano al tronco.

o forci, s.f. pl. (ant.) forbici: lo tempo va dintorno con le force (dante par. xvi, 9).

loc. sost. f. invar. dotazione di armi nucleari per esercitare un potere di dissuasione sul nemico | (estens.) qualsiasi forza militare impiegata come deterrente.

s.f. n 1 nome generico di vari utensili costituiti da un'asta che si biforca in due bracci: forcella della bicicletta , della motocicletta , la parte del telaio in cui è inserito il mozzo della...

s.m. piccola forcella per l'alloggiamento del mozzo della ruota posteriore della bicicletta.

agg. (scient.) che termina a forma di forcella: ramo forcelluto.

s.f. n 1 posata formata da un manico e da due o più denti, che serve per infilzare i cibi solidi e portarli alla bocca | una buona forchetta , (fig.) un buon mangiatore | parlare in punta di...

s.f. n 1 la quantità di cibo che si può prendere in una volta con la forchettan 2 colpo dato con la forchetta.

s.f. astuccio in cui si ripongono le forchette.

s.m. asta munita di due denti, usata soprattutto nei negozi per afferrare, attaccare o staccare oggetti appesi o collocati in alto.

s.m. n 1 accr. di forchetta ; in partic., grossa forchetta, per lo più a due soli denti, che serve per tener ferma la carne sul tagliere, per mescolare la pastasciutta ecc.n 2 (fig. non com.) chi...

s.m. forca a tre denti, di cui il centrale è più lungo degli altri, usata per rimuovere paglia, fieno e sim.

vedi force.

s.f. n 1 piccolo oggetto di metallo, plastica, tartaruga o altro materiale, ripiegato a u, che le donne usano per appuntare i capellin 2 (ant. region.) forchettan 3 (dial.) forcola.

s.m. invar. (sport) azione pressante d'attacco.

s.m. (med.) strumento a forma di pinza usato in ostetricia, oggi assai meno di un tempo, per estrarre il feto nei parti difficili.

s.f. n 1 (agr.) piccola forcan 2 (mar.) scalmiera di legno o di ferro su cui appoggia il remon 3 stretto valico in una cresta montuosa.

s.f. n 1 colpo di forconen 2 la quantità di materiale che si può sollevare, in una volta, con un forcone.

s.m. n 1 attrezzo agricolo costituito da un lungo manico di legno su cui è fissata una sorta di grossa forchetta d'acciaio a tre o più denti (rebbi); si usa per rimuovere letame o altron 2 arma...

agg. che ha la forma di una forca; biforcuto: coda forcuta.

s.m. politica industriale basata sull'innovazione tecnologica, la produzione altamente standardizzata e in grande serie di beni di consumo durevoli, i salari relativamente elevati.

vedi fuori.

agg. relativo al foro, all'attività giudiziaria: eloquenza , pratica forense.

agg. (ant.) che è o vive fuori dalla città s.m. e f. n 1 (ant.) abitante della campagnan 2 (merid.) bracciante agricolo che lavora in piccole aziende.

s.f. (lett.) forosetta.

s.f. grande estensione di terreno coperta di alberi d'alto fusto; l'insieme degli alberi stessi: le foreste equatoriali | una foresta di capelli , (fig.) una capigliatura foltissima.

agg. n 1 delle foreste: patrimonio forestale n 2 che concerne la tutela dei boschi, delle piante: legge forestale | corpo forestale dello stato (o, nel linguaggio com., la forestale), corpo delle...

s.f. l'insieme delle attività svolte per incrementare il patrimonio boschivo di un territorio, al fine di tutelare o ricostituire l'ambiente.

s.f. n 1 insieme di locali destinati all'alloggio dei forestieri, spec. nei conventi e nei collegi | insieme di locali affittati da una società per ospitarvi personale temporaneamente distaccato...

vedi forestiero.

s.m. n 1 (ling.) parola, locuzione importata da un'altra lingua, nella sua forma originaria (p. e. leader) o adattata alla struttura fonetica e morfologica dell'italiano (p. e. bistecca dall'ingl....

ant. forestiere o forastiere o forastiero, agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi proviene da un altro paese: usi forestieri ; affluenza di forestieri n 2 (antiq.) ospite.

s.m. (spreg.) accozzaglia di forestieri | insieme di cose, di parole, di usanze forestiere.

agg. n 1 (ant.) solitario, selvatico; che vive nei boschin 2 (ven.) forestiero.

s.m. invar. accordo con cui si fissa, di solito in anticipo, un compenso o un prezzo globale invariabile per una data prestazione professionale o per un dato bene: contratto , lavoro a forfait ;...

vedi forfetario.

s.f. forficola.

s.m. invar. (sport) forfait.

o forfettario, non com. forfaitario [pr. / forfe'tarjo /], agg. a forfait: compenso , prezzo forfetario.

v. tr. [io forfetizzo ecc.] stabilire un prezzo, un compenso a forfait.

s.f. calcolo forfetario.

vedi forfetario.

s.f. (ant.) forbice.

o forficula , s.f. insetto dermattero con corpo nero allungato che termina con due robusti cerci a forma di pinza; è detto anche forbicina o forfecchia.

s.f. il prodotto della desquamazione dell'epidermide delle parti pelose, spec. del cuoio capelluto.

o furfuraceo, agg. (bot.) si dice di pianta coperta di piccole squame simili alla forfora.

agg. pieno di forfora: capelli forforosi.

s.f. [pl. -ge] fornello a carbone fossile, munito di mantice o di ventilatore centrifugo per ravvivare il fuoco, usato spec. per riscaldare pezzi metallici nella fucinatura a mano; fucina.

agg. che si può forgiare.

s.f. l'essere forgiabile.

v. tr. [io fòrgio ecc.]n 1 lavorare alla forgia; fucinare: forgiare un pezzo , un metallo ; forgiare una spada n 2 (fig.) formare, foggiare, plasmare: forgiare gli animi , il carattere.

s.m. [f. -trice]n 1 chi forgia oggetti metallicin 2 (fig. lett.) educatore.

s.f. fucinatrice.

s.f. operazione del forgiare; fucinatura.

vedi fuori.

ant. foriere , agg. e s.m. [f. -a] (lett.) che, chi precede e preannunzia qualcosa (anche fig.): un vento foriero di tempesta ; compariscono i forieri della masnada (manzoni p. s. xii) s.m. ...

s.m. invar. unità monetaria dell'ungheria.

vedi fuorivia.

agg. di forlì s.m. e f. chi è nato, chi abita a forlì.

s.f. n 1 aspetto esteriore di qualcosa, determinato soprattutto dalle linee di contorno: la forma del cubo , del cono ; forma rotonda , quadrata ; dare , prendere una determinata forma ; cambiare...

loc. sost. f. invar. atteggiamento, struttura mentale formatasi con l'esperienza e la cultura e divenuta caratteristica di una persona.

agg. che si può formare.

s.f. (region.) piccola forma di formaggio fresco; formaggetta.

vedi formaggiera.

s.f. n 1 (region.) piccola forma di formaggio fresco; formaggellan 2 (mar.) estremità superiore, a forma di pomo appiattito o di testa di chiodo, degli alberi delle navi e dell'asta della bandiera;...

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende formaggi.

o formaggera, s.f. recipiente che contiene il formaggio grattugiato da servire in tavola.

s.m. formaggio fuso confezionato in piccole porzioni.

s.m. alimento ricavato dalla coagulazione del latte col caglio: formaggio molle , duro , magro , grasso , dolce , piccante.

s.f. (chim.) aldeide dell'acido formico; ha proprietà antisettiche.

agg. n 1 che si preoccupa soprattutto della forma, che riguarda le esteriorità, i formalismi: comportamento , cortesia formale n 2 che è espresso nelle forme ufficiali; esplicito, solenne: domanda ,...

s.f. (chim.) soluzione acquosa di formaldeide, usata come antisettico.

s.m. n 1 rigorosa osservanza delle formalità | tendenza a dare eccessiva importanza alla forma o alle formen 2 (filos.) qualsiasi corrente di pensiero che ponga al centro dell'indagine la forma, in...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi si comporta con formalismo, chi si attiene con eccessivo rigore alle formalitàn 2 fautore, seguace del formalismo: i formalisti russi | anche agg. : scrittore...

agg. [pl. m. -ci] proprio del formalismo, dei formalisti: atteggiamento formalistico ; critica formalistica § formalisticamente avv.

s.f. n 1 forma prescritta nell'adempimento di determinati atti: le formalità per ottenere il passaporto ; formalità burocratiche n 2 (estens.) convenzione sociale, forma esteriore: badare alle...

v. tr. rendere formale, ufficiale | formalizzare l'istruttoria , (dir.) trasformarla da sommaria in formale | formalizzare una teoria , tradurla in un complesso di simboli governati da precise regole...

s.f. il formalizzare, l'essere formalizzato.

v. tr. [io fórmo ecc]n 1 dar forma; modellare: formare una scultura n 2 (fig.) educare, addestrare, plasmare intellettualmente o moralmente: formare la mente di un bambino n 3 costruire, comporre...

s.m. (filol.) elenco delle forme linguistiche di un testo | elenco delle parole di una lingua declinate o coniugate in tutte le loro possibili forme.

s.m. invar. n 1 (tip.) formato di stampan 2 (inform.) modalità di strutturazione dei dati in entrata o in uscita.

agg. atto a formare | (fig.) che educa, che forma la personalità: un insegnamento formativo , che giova alla formazione del soggetto, in contrapposizione a quello puramente informativo.

part. pass. di formare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 dimensione, grandezza di un foglio, di un libro, di una fotografia ecc.: formato grande , piccolo ; un giornale in formato tabloid |...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi forma | (fig.) educatore: formatore di coscienze n 2 chi esegue il calco di gesso di una statua | nell'industria meccanica o della ceramica, l'operaio addetto alla...

s.f. macchina che serve a preparare le forme usate in fonderia | nell'industria alimentare, macchina usata per dar forma al burro o ad altri prodotti semisolidi.

v. tr. (inform.) eseguire la formattazione.

s.f. n 1 (inform.) procedura gestita da un software per rendere un supporto di memoria (minidisco, disco rigido, nastro nagnetico ecc.) idoneo a ospitare i dati elaborati da un determinato sisteman 2...

s.f. n 1 nell'industria ceramica, operazione consistente nel modellare a mano o a macchina una pasta argillosa sino a conferirle la forma dell'oggetto da fabbricaren 2 in fonderia, la preparazione...

s.f. n 1 il formare, il formarsi, l'essere formato; modo in cui qualcosa si forma o si è formata: la formazione della terra ; un quartiere di recente formazione | formazione delle parole , (ling.)...

s.f. n 1 elemento geometrico di materiale vario, usato per pavimentazione o come motivo ornamentale; per estens., ognuno dei riquadri, per lo più dipinti o intagliati, di cui si compone un soffitto,...

agg. diviso in formelle; ornato con formelle.

s.m. (zootec.) macchina che riduce il foraggio in formelle.

s.m. (ant.) frumento.

s.m. (region.) granturco.

s.m. invar. nell'architettura romanica e gotica, ciascuno degli archi laterali lungo le pareti della navata, che rafforzano le volte a crociera.

s.m. (chim.) sale o estere dell'acido formico.

pop. formicola [for-mì-co-la], s.f. insetto imenottero di piccole dimensioni, con corpo snello, capo grosso, addome peduncolato; vive in comunità organizzate, costituite da individui differenziati...

s.m. n 1 nido di formiche; schiera di formiche o altri insetti | stuzzicare il formicaio , (fig.) molestare chi se ne sta tranquillo provocando una reazionen 2 (fig.) grande moltitudine di persone in...

s.m. insetto neurottero simile alla libellula; la larva, munita di pinze, tende agguati alle formiche, scavando trappole sotterranee.

s.m. mammifero dell'america meridionale con muso lungo, lingua filiforme e vischiosa che introduce nei formicai e nei termitai per catturarvi gli insetti di cui si nutre (ord. xenarti).

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido organico più semplice, costituito da un atomo di idrogeno legato a un gruppo carbossilico; è un liquido incolore, caustico, di odore pungente, presente...

vedi formica 1.

s.m. (pop. tosc.) formicaio (anche fig.): il capitano... s'affaccia a una finestra. uh, che formicolaio! (manzoni p. s. xii).

s.m. formicolio.

v. intr. [io formìcolo ecc. ; aus. avere o essere]n 1 muoversi come una schiera di formiche: la gente formicolava per le vie n 2 (estens.) pullulare di persone o animali in movimento (detto di...

s.m. n 1 il formicolare; brulichio: un gran formicolio di persone n 2 sensazione di intorpidimento delle membra dovuto a disturbi circolatori locali o alla compressione di un nervo.

s.m. n 1 accr. di formica n 2 (gerg.) operaio addetto al trasporto e alla sostituzione degli elementi della scena teatrale o cinematografica.

agg. n 1 (lett.) temibile, spaventoso: col suon del formidabil corno / avea cacciato il populo infedele (ariosto o. f. xxii, 5)n 2 fortissimo, tanto da incutere paura: un esercito , un avversario...

s.f. (non com.) l'essere formidabile.

agg. (lett.) temuto, paventato.

s.f. (chim.) reazione con la quale si introduce in una molecola organica il gruppo formile.

s.m. (chim.) radicale caratteristico delle aldeidi, formato da un atomo di carbonio legato a uno di ossigeno e a uno di idrogeno.

s.f. n 1 dim. di forma n 2 piccolo stampo di materiale vario, che per gioco i bambini riempiono di sabbia o di terra umide.

vedi formula.

s.f. n 1 l'essere formoson 2 pl. le forme appariscenti del corpo, le rotondità, spec. femminili (per lo più scherz.).

agg. si dice di persona che ha forme del corpo appariscenti e ben fatte: una ragazza formosa | grande e ben modellato (detto del corpo o di una sua parte): fianchi formosi.

o formola, s.f. n 1 frase o insieme di frasi consacrate dall'uso, dalla legge, dal rito, che devono essere pronunciate in determinate circostanze; per estens., frase fatta e convenzionale, usata come...

v. tr. [io fòrmulo ecc.] esprimere secondo una formula; per estens., esprimere in genere: formulare un giuramento ; formulare un desiderio , un augurio.

s.m. n 1 raccolta di formule riguardanti una determinata materia, disciplina, scienza: formulario notarile , giuridico , farmaceutico | il libro che raccoglie l'insieme delle formulen 2 modulo che va...

s.f. il formulare, l'essere formulato; il modo in cui si formula qualcosa: la formulazione di un augurio ; la corretta formulazione di un problema | il testo formulato: la proposta di legge nella...

s.f. nome dato nelle alpi apuane a caratteristiche caverne a nicchia che si aprono nelle pareti rocciose.

s.f. n 1 costruzione in muratura per la cottura di calcari, gesso, argilla e sim., usati nella preparazione di laterizi e di altri materiali da costruzione; anche, lo stabilimento che accoglie una o...

s.m. operaio che lavora in una fornace | proprietario, gestore di una fornace.

s.f. la quantità di materiale che si può mettere a cuocere nella fornace in una sola volta.

region. fornaro , s.m. n 1 [f. -a] chi fa o vende il pane; anche, il proprietario di un forno. dim. fornarino , fornaretto n 2 piccolo uccello dell'america meridionale dal piumaggio rosso, così...

s.f. la quantità di pane che si può cuocere nel forno in una sola volta; infornata.

s.f. (non com.) la quantità di carbone o altro combustibile che può essere contenuta in un fornello.

s.m. n 1 apparecchio alimentato da legna, carbone, spirito, gas o energia elettrica, che serve a cuocere vivande o per altri usi; per estens., la parte della caldaia in cui avviene la combustione:...

s.m. (region.) loculo di cimitero.

agg. che può essere fornito.

v. intr. [io fòrnico , tu fòrnichi ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 avere rapporti sessuali con persone dell'altro sesso senza essere marito e moglie | in senso generico, commettere peccati carnali:...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi fornica, chi commette fornicazione.

agg. (lett.) che riguarda la fornicazione.

s.f. (lett.) il fornicare; peccato carnale.

s.m. n 1 (arch.) apertura ad arco per lo più praticata in edifici monumentali (archi trionfali, anfiteatri, acquedotti ecc.) e destinata al pubblico passaggio: i fornici del colosseo n 2 (anat.) nome...

s.m. n 1 (non com.) il fornire; quanto serve per forniren 2 pl. parti accessorie delle armi da fuoco portatilin 3 (ant.) compimento; fine.

v. tr. [io fornisco , tu fornisci ecc.]n 1 dotare, provvedere qualcuno o qualcosa di ciò di cui ha bisogno; dare, somministrare: fornire qualcuno del denaro necessario ; fornire la casa di mobili ;...

part. pass. di fornire agg. n 1 provvisto, munito di quanto occorre: guardaroba ben fornito n 2 (ant.) adulto: beltramo, voi siete omai grande e fornito (boccaccio dec. iii, 9).

s.m. [f. -trice] chi fornisce; in partic., chi fornisce un negozio, un'azienda o anche i privati di determinati prodotti.

s.f. n 1 il fornire, il fornirsi: fornitura di viveri , di armi n 2 la merce fornita: forniture militari n 3 (dir.) contratto per la somministrazione periodica e continuativa di cose, dietro...

s.m. n 1 costruzione a volta, con apertura rettangolare o circolare, che viene scaldata per cuocervi il pane, dolci o altre vivande; per estens., la parte di una cucina a legna, elettrica o a gas, che...

s.m. [pl. i fori ; ant. f. le fora] apertura; buco (spec. artificiale): eseguire un foro col trapano ; i fori del clarinetto | ferita prodotta da un'arma da fuoco o da taglio, o anche da chiodi e...

s.m. pl. (zool.) gruppo di piccoli animali marini con corpo allungato, terminante a un'estremità in una corona di tentacoli disposti a ferro di cavallo; vivono entro tubi di sostanza chitinosa...

s.f. settore dell'idraulica che studia le caratteristiche del movimento dei liquidi attraverso aperture praticate su recipienti.

s.f. (lett.) giovane contadina' attraente ragazza di campagna.

s.f. (geog.) gola stretta e ripida, dovuta a erosione, sul fondo della quale scorre un corso d'acqua.

avv. n 1 indica dubbio, incertezza, esitazione nei riguardi di ciò che si afferma: forse riuscirà a vincere ; forse arriveranno domani ; ho forse sbagliato? | per attenuare un'asserzione: forse ti...

v. intr. [io forsénno ecc. ; aus. avere] (lett.) uscir di senno, delirare: erode, / condotto forsennando in fier sospetto, / stendardi dispiegò contra vagiti (chiabrera) | v. tr. fare uscir di...

s.f. (lett.) l'essere forsennato.

part. pass. di forsennare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è fuori di senno, detto spec. di persona che si comporta violentemente, con furore: gridare come un forsennato ' ballo forsennato ,...

agg. n 1 che può sostenere un grande sforzo e resistere alle fatiche; robusto, vigoroso: un uomo , un cavallo forte ; un fisico , una fibra forte ; forte come un leone | fianchi forti , pronunciati...

s.m. strumento a tastiera del sec. xviii, da cui deriva il pianoforte.

s.m. boscaglia bassa e intricata tipica delle coste tirreniche.

s.f. n 1 forza morale, spirituale: fortezza d'animo | nella teologia cattolica, una delle quattro virtù cardinali e uno dei sette doni dello spirito santon 2 (non com.) forza fisica, robustezza |...

agg. [pl. f. -ce] si dice di cibo o bevanda che ha un sapore un po' acido: vino forticcio s.m. sapore di acido: sapere di forticcio.

s.f. fondo marino scoglioso, che non offre buona presa all'ancora.

agg. che può essere fortificato.

s.m. (ant.) il fortificare; fortificazione, rafforzamento.

v. tr. [io fortìfico , tu fortìfichi ecc.]n 1 rendere forte, rinvigorire, irrobustire, sia in senso fisico sia in senso intellettuale e morale: la ginnastica fortifica il corpo ; letture che...

agg. (non com.) che serve a fortificare; corroborante.

agg. (mil.) che riguarda le fortificazioni: opere fortificatorie.

s.f. n 1 il fortificare, il fortificarsin 2 (mil.) opera o complesso di opere di difesa; luogo fortificato: fortificazioni nemiche.

agg. (non com.) di sapore od odore alquanto forte; forticcio | anche s.m. : un vino che sa di fortigno.

s.m. fortezza di modeste dimensioni; piccolo forte.

s.m. piccolo forte; forte secondario distante dalla fortificazione principale.

s.m. (mus.) didascalia sul testo che prescrive l'esecuzione di un passo con un'intensità sonora molto forte.

s.f. (lett.) fortezza d'animo.

s.m. n 1 odore o sapore forte e sgradevole, proprio del vino inaciditon 2 pl. acidità di stomaco.

s.m. invar. (inform.) particolare linguaggio di programmazione usato per problemi di carattere scientifico.

agg. che avviene per caso, casuale: fatto , incontro fortuito | caso fortuito , (dir.) fattore imprevedibile che esclude la punibilità di chi ha commesso un reato § fortuitamente avv.

s.m. (non com.) sapore acido e forte | insieme di cibi che hanno tale sapore.

s.f. n 1 la sorte, buona o cattiva, di qualcuno o di qualcosa, che gli antichi personificavano nella dea fortuna, distributrice a caso di felicità o sventura; destino: fortuna cieca ; buona , cattiva...

s.m. burrasca con vento violento; tempesta di mare agg. (ant.)n 1 della fortuna, dovuto alla fortunan 2 burrascoso, tempestoso.

agg. n 1 che ha fortuna, favorito dalla fortuna: uomo fortunato ' nelle presentazioni, come formula di cortesia: fortunato di conoscerla ; fortunatissimo! n 2 che riesce bene, che ha buon esito:...

s.m. [f. -a] (scherz.) persona particolarmente fortunata.

agg. n 1 che è soggetto ai mutamenti della fortuna; che ha molti imprevisti, spec. spiacevoli: tempi fortunosi ; un viaggio fortunoso n 2 fortuito, casuale: un gol fortunoso n 3 (ant.) tempestoso §...

s.m. invar. convegno, riunione; assemblea.

s.m. (med.) infiammazione a carattere purulento di un follicolo pilifero o sebaceo. dim. foruncoletto , foruncolino accr. foruncolone.

o forunculosi, s.f. (med.) affezione caratterizzata dalla comparsa di numerosi foruncoli sul viso o su altre parti del corpo.

agg. che è pieno di foruncoli.

vedi foruncolosi.

e deriv. vedi fuorviare e deriv.

s.f. n 1 vigore fisico; energia: avere forza nelle gambe ; forza erculea , pari a quella attribuita al mitico ercole; cibi che danno forza ; lavorare a forza di braccia ; giochi , esercizi di forza ;...

s.f. tela fitta e robusta usata per i rinforzi interni degli abiti.

s.m. n 1 (non com.) il forzare, l'essere forzaton 2 (mecc.) accoppiamento stabile di due elementi meccanici del tipo albero-foro, dove il diametro dell'albero è maggiore di quello originario del...

v. tr. [io fòrzo ecc.]n 1 agire con la forza su qualcosa; premere con forza: forzare il coperchio sulla scatola ; forzare il tappo nella bottiglia | forzare una serratura , manometterla,...

part. pass. di forzare agg. n 1 fatto con sforzo; privo di spontaneità, di naturalezza: un riso forzato | marcia forzata , (mil.) più lunga e veloce di quelle ordinarie | interpretazione forzata...

s.m. [f. -trice] (rar.)n 1 chi forzan 2 chi si esibisce in esercizi di forza.

s.f. n 1 il forzare, l'essere forzato: forzatura di una cassaforte , della voce n 2 cosa forzata: questa interpretazione è una forzatura n 3 pratica agricola volta a ottenere una produzione vegetale...

s.f. (agr.) residuo di fertilità del terreno, costituito da concimi non consumati e dai residui della coltura precedente.

ant. forziero , s.m. cassa munita di rinforzi metallici, usata per custodire denaro e oggetti preziosi; cassaforte. dim. forzierino , forzieretto.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] appartenente al partito politico denominato 'forza italia'. sin. azzurro.

agg. n 1 imposto dalla legge: prestito forzoso ' corso forzoso , l'obbligo imposto dallo stato di accettare la moneta nazionale in pagamento, indipendentemente dalla quotazione di mercato | si dice...

agg. (scherz.) dotato di grande forza fisica: un uomo , un tipo forzuto.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) atleta che pratica il salto in alto con lo stile fosbury.

agg. e s.m. invar. (sport) si dice dello stile di salto in alto nel quale l'asticella deve essere superata inarcando il busto all'indietro.

s.f. lieve offuscamento dell'aria dovuto a fumo, a pulviscolo o a umidità.

agg. [pl. m. -schi]n 1 scuro di colore; offuscato: cielo fosco n 2 cupo e minaccioso: sguardo fosco n 3 triste, lugubre: fosche previsioni | descrivere qualcosa a tinte fosche , esagerarne i lati...

agg. (rar.) foscoliano, ma usato per lo più in senso spreg.: i latrati di questi ridicoli foscoleschi de' nostri giorni (carducci).

agg. proprio del poeta u. foscolo (1778-1827) o che si riferisce alla sua opera; ispirato alle idee, allo stile del foscolo.

s.f. (biol.) nome generico di enzimi che catalizzano l'idrolisi degli esteri dell'acido fosforico.

o fosfatizzazione [fo-sfa-tiz-za-zió-ne], s.f. trattamento superficiale di metalli con acido fosforico, eseguito a scopo protettivo.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di fosfato; contenente fosfati: concime fosfatico.

s.m. (chim.) fosfolipide.

vedi fosfatazione.

s.m. (chim.) sale dell'acido fosforico: fosfati di calcio , utilizzati come fertilizzanti.

s.f. (med.) concentrazione di fosfati nelle urine.

s.m. (med.) sensazione luminosa in forma di bagliore, scintille, lampeggiamenti.

s.f. (chim.) composto costituito da un atomo di fosforo e tre di idrogeno, gas velenosissimo e maleodorante; idrogeno fosforato.

s.m. (chim.) sale dell'acido fosforoso.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica moderna, nei quali significa 'fosforo' o 'che ha relazione con il fosforo' (fosfolipide , fosfoprotide).

s.m. (chim.) nome generico di lipidi complessi contenenti fosforo e azoto, presenti in quasi tutte le cellule viventi.

s.m. proteina legata con acido fosforico (caseina, pepsina ecc.).

v. tr. [io fòsforo ecc.] trattare con il fosforo.

agg. (chim.) contenente fosforo.

v. intr. [io fosforéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) emanare luce fosforica.

s.f. (med.) concentrazione di fosforo organico e inorganico nel sangue.

agg. di fosforo; fosforescente.

agg. dotato di fosforescenza: minerale fosforescente | (estens.) che emana una luce simile a quella delle sostanze fosforescenti: gli occhi fosforescenti del gatto.

s.f. caso particolare di luminescenza, in cui l'emissione di radiazioni luminose permane per un certo tempo dopo che è cessata l'eccitazione.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di fosforo; contenente fosforo: anidride fosforica | acido fosforico , il principale degli acidi derivanti dal fosforo, usato in farmacia e nella preparazione di...

v. tr. [io fosfòrilo ecc.] (chim.) introdurre in un composto chimico uno o più radicali dell'acido fosforico.

s.f. (biol.) nome generico di enzimi che intervengono nei processi di fosforilazione.

s.f. (chim.) reazione tra l'acido fosforico e un altro composto, gener. organico, con eliminazione di una molecola di acqua; assume particolare importanza negli organismi viventi perché rende...

s.m. (med.) intossicazione da fosforo.

s.f. (min.) roccia sedimentaria ricca di fosfati, nerastra, derivata dal deposito di ossa e deiezioni animali in ambiente marino.

s.m. n 1 elemento chimico di simbolo p; è un non-metallo solido di colore bianco, rosso e talvolta violetto o nero, con valenza e proprietà variabili, costituente importante delle ossa, della...

agg. (chim.) che contiene fosforo | acido fosforoso , acido del fosforo trivalente, che si presenta in masse cristalline bianche o giallastre; è usato come riducente.

s.m. (chim.) composto derivante dalla combinazione del fosforo con un metallo.

s.m. (chim.) gas incolore, molto tossico, ottenuto per combinazione del cloro con ossido di carbonio, usato nella fabbricazione di coloranti e materie plastiche e come arma chimica.

s.f. n 1 incavo naturale del terreno | buca scavata nel terreno, di forma e dimensioni varie secondo l'uso cui è destinata: fossa biologica , serbatoio interrato adibito alla raccolta delle acque di...

s.m. n 1 lunga fossa, naturale o artificiale, in cui scorrono acque | piccolo corso d'acqua. dim. fossatello n 2 grande fossa, asciutta o piena d'acqua, che circonda una fortificazione: il fossato del...

s.f. n 1 dim. di fossa n 2 lieve infossatura delle guance o del mento. dim. fossettina.

agg. e s.m. n 1 si dice dei resti di un organismo vissuto in epoche anteriori all'attuale, conservati negli strati rocciosi: vegetale , animale fossile n 2 (fig.) si dice di cosa o persona antiquata,...

agg. (geol.) che contiene fossili: terreno fossilifero.

v. tr. ridurre allo stato fossile (anche fig.) | fossilizzarsi v. rifl. n 1 (geol.) diventare fossilen 2 (fig.) radicarsi in posizioni o idee antiquate, arretrate: un insegnante fossilizzato.

s.f. il fossilizzare, il fossilizzarsi (anche fig.).

s.m. solco naturale o artificiale scavato nel terreno, usato per lo scolo o la distribuzione dell'acqua: fosso di irrigazione ' saltare il fosso , (fig.) prendere d'improvviso una decisione...

s.m. (lett.) becchino, necroforo.

o phot [pr. / fot /], s.m. invar. (fis.) unità di misura dell'illuminamento, pari a 10. 000 lux.

s.f. invar. forma abbreviata di fotografia , nel significato di immagine fotografica.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica e tecnica, dal gr. pho¯to- , deriv. di phôs pho¯tós 'luce'; significa appunto 'luce' o indica relazione o attinenza con la luce...

s.f. (med.) allergia alla luce solare.

s.m. [f. -trice] chi è appassionato di fotografia, chi si dedica alla fotografia come dilettante.

s.f. generatore elettrico alimentato da cellule fotovoltaiche.

s.f. settore della biologia che studia gli effetti prodotti dalle radiazioni luminose sui sistemi biologici.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla fotobiologia.

s.f. procedimento fotomeccanico e chimico di preparazione di matrici di rame per la stampa calcografica e rotocalcografica.

s.m. tecnico specializzato nella fotocalcografia.

s.f. apparecchio fotografico.

s.f. (chim.) catalisi prodotta dalla luce.

s.m. in una fotocellula, elettrodo di materiale fotosensibile che emette elettroni per effetto fotoelettrico.

s.f. (fis.) dispositivo in grado di trasformare le variazioni di intensità luminosa in variazioni di intensità di corrente elettrica, grazie alla proprietà che hanno alcune sostanze di emettere...

s.f. tecnica di riproduzione di una fotografia su ceramica.

agg. e s.m. (biol.) fotorecettore.

s.f. settore della chimica-fisica che studia le reazioni che avvengono con assorbimento di luce e quelle in cui si ha invece emissione di luce.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla fotochimica: fenomeno fotochimico ; reazioni fotochimiche.

meno com. fotocolore [fo-to-co-ló-re], s.m. invar. procedimento per ottenere fotografie a colori; per estens., la fotografia stessa.

v. tr. [coniugato come porre] comporre in fotocomposizione.

agg. [f. -trice] che serve a fotocomporre: macchina fotocompositrice s.m. chi lavora alla fotocomposizione.

s.f. macchina che compone in fotocomposizione.

s.f. processo di composizione di testi per la stampa realizzato con apparecchiature elettroniche direttamente su un supporto fotosensibile.

s.f. (fis.) variazione della conduttività elettrica di un materiale (isolante o semiconduttore) in seguito a illuminazione della sua superficie.

agg. (fis.) relativo alla fotoconduttività che presenta fotoconduttività.

s.m. (fis.) conduttore elettrico la cui conducibilità varia sensibilmente sotto l'azione di una radiazione luminosa.

s.f. (fis.) fotoconduttività.

s.f. n 1 copia ottenuta con procedimento fotostaticon 2 (fig.) cosa o persona molto simile a un'altra: sembra la fotocopia sbiadita di suo fratello.

v. tr. [io fotocòpio ecc.] riprodurre in fotocopia.

s.m. apparecchio per fotocopiare; fotocopiatrice.

s.f. macchina per la realizzazione di fotocopie.

agg. [pl. m. -ci] si dice di lente che modifica la propria intensità di colorazione al variare dell'intensità della luce: occhiali con lenti fotocromatiche.

s.f. (chim.) variazione di colore di un materiale a seconda della luce a cui è sottoposto.

s.f. fotoreportage.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi realizza fotocronache; fotoreporter.

agg. si dice di sostanza che può essere alterata o anche distrutta dalla luce solare.

s.f. (chim.) processo di graduale alterazione o persino di totale distruzione di molecole per effetto della luce, in particolare di quella solare.

s.f. (med.) dermatosi provocata dalla luce solare.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla stimolazione esercitata dalla luce sulle cellule.

s.m. (elettron.) diodo a giunzione che, colpito dalla luce, genera una corrente inversa; è usato spec. per convertire un segnale luminoso in segnale elettrico.

s.f. (fis.) disintegrazione del nucleo di un atomo bombardato con radiazioni elettromagnetiche.

s.f. (ing.) studio delle tensioni e dei carichi interni delle costruzioni, mediante prove su modelli trasparenti, illuminati con luce polarizzata.

s.m. qualsiasi dispositivo atto a sfruttare l'effetto fotoelettrico interno.

s.f. sorgente luminosa costituita da una o più lampade alimentate da gruppi elettrogeni autonomi: le fotoelettriche dell'esercito.

s.f. (fis.) l'insieme dei fenomeni elettrici provocati dalla luce in determinate sostanze.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla fotoelettricità | cellula fotoelettrica , fotocellula | effetto fotoelettrico , fenomeno per cui, sotto l'azione di radiazioni luminose, alcune sostanze, per...

agg. [pl. m. -ci] nella espressione effetto fotoelettromagnetico , (fis.) corrente elettrica indotta dalla luce che si manifesta sulla superficie di alcuni semiconduttori immersi in un campo...

s.m. (fis.) elettrone emesso per effetto fotoelettrico.

s.f. n 1 (astron.) la scienza, la tecnica che si occupa della realizzazione di fotografie del sole | immagine fotografica del solen 2 (tecn.) procedimento per ottenere copie su carta eliografica;...

s.m. (astron.) apparecchio per fotografare il sole.

s.f. (fis.) emissione di elettroni causata da radiazioni elettromagnetiche.

s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. photofinish.

s.f. (fis.) fissione nucleare determinata da fotoni.

s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. photofit.

s.f. (med.) sensazione fastidiosa provocata dalla luce che si prova in caso di febbre elevata o in certe malattie dell'occhio.

s.m. n 1 organo di struttura ghiandolare capace di produrre luce, presente in alcuni animalin 2 lampada elettrica fissata a un casco o a una fascia che gira intorno al capo, usata da minatori,...

agg. [f. -trice] che genera elettricità per effetto della luce: cellula fotogeneratrice s.m. cellula fotogeneratrice.

s.f. processo per cui piante e animali producono fenomeni luminosi.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla fotogenesi.

s.f. fotogenicità.

s.f. l'essere fotogenico.

agg. [pl. m. -ci] che dà una buona resa fotografica; adatto a essere fotografato: un volto fotogenico § fotogenicamente avv. in modo fotogenico; dal punto di vista fotogenico.

agg. n 1 che emette luce: animale fotogeno n 2 che è causato dalla luce: effetto fotogeno.

s.f. metodo di rilevamento geologico basato sull'interpretazione di fotografie, di solito aeree.

s.m. quotidiano o periodico costituito prevalentemente di illustrazioni fotografiche.

s.m. (fis.) goniometro che usa un fotomoltiplicatore o una fotocellula come elemento rivelatore per studiare gli effetti di diffrazione dei raggi x nei cristalli.

v. tr. [io fotògrafo ecc.]n 1 riprendere l'immagine di qualcosa o di qualcuno con un apparecchio fotograficon 2 (fig.) descrivere o rappresentare qualcuno o qualcosa con grande precisione ed...

s.f. n 1 la tecnica e l'arte di riprodurre immagini su materiale fotosensibilen 2 ogni immagine così ottenuta: fotografia a colori , in bianco e nero ; fare , sviluppare una fotografia ; fotografia...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo alla fotografia: studio , servizio , montaggio fotografico ' macchina fotografica , apparecchio per la ripresa di fotografien 2 (fig.) assolutamente fedele al modello:...

s.m. [f. -a] chi fa fotografie, per professione o per diletto | chi vende materiale fotografico.

s.m. [pl. -mi] ciascuna delle immagini che compongono una pellicola fotografica o cinematografica.

s.f. rilevamento planimetrico e altimetrico di una zona mediante fotografie | fotogrammetria aerea , quella che si serve di fotografie scattate da un aeromobile.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla fotogrammetria.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto alla fotogrammetria.

s.f. procedimento per ottenere, mediante la fotografia, i cliché che servono alla riproduzione tipografica | (estens.) l'immagine così ottenuta.

s.m. tecnico addetto alla fotoincisione.

s.f. tecnica di interpretazione di immagini fotografiche mediante speciali strumenti; è praticata soprattutto per scopi militari.

s.f. (fis.) emissione di elettroni o ioni positivi da parte di sostanze gassose eccitate da radiazioni elettromagnetiche.

s.m. invar. metodo per l'identificazione di una persona mediante l'accostamento di particolari fotografici che si riferiscono a persone diverse; si impiega nelle indagini di polizia | (estens.)...

s.m. laboratorio per lo sviluppo e la stampa di fotografie.

s.m. libro fotografico, cioè composto prevalentemente da immagini fotografiche.

s.f. decomposizione di un composto chimico causata dalla luce.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla fotolisi.

s.m. sostanza decomposta mediante fotolisi.s.f. invar. forma abbr. di fotolitografia.

s.f. procedimento di stampa basato sul trasporto di immagini fotografiche su matrici di zinco o di pietra.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla fotolitografia: procedimento fotolitografico § fotolitograficamente avv. con procedimento fotolitografico.

s.m. [f. -a] tecnico specializzato nella fotolitografia.

s.f. (fis.) emissione di luce da parte di un corpo eccitato da radiazioni luminose.

s.f. tecnica che, mediante procedimenti fotografici, consente di riportare su matrici metalliche disegni e illustrazioni in modo da poterne ricavare copie a stampa.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la fotomeccanica: procedimento fotomeccanico § fotomeccanicamente avv. con procedimento fotomeccanico.

s.f. (fis.) ramo dell'ottica che studia i problemi riguardanti la misurazione e la definizione delle grandezze relative ai fenomeni luminosi (illuminamento, quantità di luce).

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla fotometria: misurazione fotometrica § fotometricamente avv. dal punto di vista fotometrico.

s.m. (fis.) strumento a cellula fotoelettrica per la misura dell'intensità luminosa.

s.m. [f. -a] chi posa per fotografie pubblicitarie, indossando capi di abbigliamento.

s.m. tubo elettronico capace di trasformare in segnali elettrici gli impulsi luminosi che lo colpiscono.

s.m. composizione fotografica ottenuta riprendendo insieme parti di diverse fotografie opportunamente accostate, così da dare l'illusione che si tratti di una fotografia unica.

s.m. (fis.) particella elementare di energia luminosa.

s.m. reazione delle piante al variare della durata dello stimolo luminoso diurno, che ha notevole influenza sulla loro fioritura.

s.m. invar. strumento inventato verso la fine del sec. xix, usato per proiettare fotografie panoramiche.

s.f. (chim.) reazione provocata o catalizzata dall'azione della luce.

agg. e s.m. (biol.) si dice degli elementi sensoriali della retina che ricevono gli stimoli luminosi e li trasmettono alle vie ottiche; in generale, di ogni altro organo destinato alla recezione...

s.f. (biol.) il fenomeno della recezione degli stimoli luminosi attraverso i fotorecettori.

s.m. invar. cronaca di un avvenimento realizzata prevalentemente mediante fotografie; fotocronaca.

s.m. e f. invar. chi realizza dei fotoreportage; fotocronista.

s.m. apparecchio per produrre, mediante procedimenti fotografici, una o più copie da un originale.

s.f. riproduzione fotografica.

s.m. romanzo, per lo più di contenuto rozzamente sentimentale e a forti tinte, raccontato attraverso una serie di fotografie accompagnate da didascalie e fumetti.

s.m. safari fotografico.

agg. sensibile alla luce; che si modifica sotto l'azione della luce: lastra , pellicola , carta , materiale fotosensibile.

s.f. proprietà di ciò che è fotosensibile.

s.f. procedimento fotografico con cui si ottengono matrici per serigrafie.

s.m. servizio giornalistico basato essenzialmente su fotografie.

s.f. (astron.) la superficie luminosa del sole e delle stelle visibile a occhio nudo o con il telescopio.

agg. [pl. m. -ci] (astron.) relativo alla fotosfera.

s.f. n 1 fotosintesi clorofilliana , (bot.) processo biochimico che si svolge nei vegetali forniti di clorofilla e che, sotto l'azione della luce, permette la trasformazione dell'acqua e dell'anidride...

agg. [pl. m. -ci] si dice di un sistema di riproduzione diretta su carta sensibile alla luce, che si usa soprattutto per documenti e manoscritti: copia fotostatica , ottenuta con tale sistema §...

s.m. e f. invar. chi fa fotografie subacquee.

s.f. (biol.) fototattismo.

s.m. (biol.) reazione di movimento degli organismi vegetali e animali stimolati da una radiazione luminosa.

s.f. archivio in cui si conservano fotografie.

s.m. [pl. -ci] tecnico che si occupa dei procedimenti fotochimici necessari alla riproduzione di scritti e immagini.

s.f. trasmissione a distanza di immagini (telefoto) per mezzo di correnti elettriche su cavo o con ponti radio; telefotografia.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la fototelegrafia § fototelegraficamente avv. mediante trasmissione fototelegrafica.

s.f. (non com.) immagine trasmessa per via fototelegrafica; telefoto.

s.m. strumento topografico costituito dall'unione di un teodolite con una macchina fotografica.

s.f. (med.) terapia fisica consistente nell'esporre il corpo o una sua parte alla luce emessa da lampade speciali | fototerapia naturale , elioterapia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che riguarda la fototerapia: cura fototerapica.

s.f. (med.) impiego, con finalità terapeutiche, del calore prodotto da fonti di luce artificiale.

s.f. (tip.) procedimento di fotoincisione e di stampa su una lastra di vetro smerigliato; è usato soprattutto per la riproduzione di stampe d'arte.

agg. [pl. -ci] di, relativo a fototipia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (tip.) chi esegue riproduzioni mediante fototipia.

s.m. (fis.) transistore in cui la corrente varia secondo l'intensità di illuminazione.

s.m. (bot.) particolare orientamento assunto da organi vegetali per effetto di stimoli luminosi.

s.m. (fis.) fotomoltiplicatore.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) che genera una forza elettromotrice sotto l'azione di una radiazione luminosa: effetto fotovoltaico | pila fotovoltaica , che sfrutta l'effetto fotovoltaico.

s.f. (tip.) procedimento di fotoincisione su lastre di zinco.

agg. [pl. m. -ci] di fotozincografia; ottenuto mediante fotozincografia § fotozincograficamente avv. con procedimento fotozincografico.

s.f. (region.)n 1 erroren 2 arrabbiatura, collera.

v. tr. [io fótto ecc.] (volg.)n 1 possedere sessualmente; (assol.) avere rapporti sessuali | va' a farti fottere! , lo stesso che 'va' all'inferno, al diavolo'n 2 (fig.) imbrogliare, raggirare: mi...

s.m. (pop.) grande quantità, gran numero: un fottio di gente.

part. pass. di fottere agg. (volg.) maledetto, terribile: avere una paura fottuta ; ho dovuto accettare questo fottutissimo compromesso | come insulto: becco fottuto!.

s.m. n 1 stoffa leggerissima di seta greggia, tinta o stampata: una cravatta di foulard n 2 fazzoletto da collo o da testa, di tessuto leggero (spec. di seta)n 3 macchina tessile usata per far...

s.m. piccolo foulard.

s.m. abito femminile diritto e attillato; tubino.

s.f. (anat.) piccola depressione sulla superficie di un organo; in partic., leggero infossamento al centro della retina dei vertebrati.

s.m. invar. cane piuttosto piccolo, a pelo liscio o ruvido, spesso pezzato, con muso allungato dal profilo rettangolare, orecchie corte spioventi, adatto alla caccia della volpe.

s.m. invar. danza di ritmo sincopato, apparsa negli stati uniti nel 1912 e diffusasi in europa dopo la prima guerra mondiale.

s.m. invar. cane muscoloso e veloce, usato soprattutto nella caccia alla volpe.

s.m. invar. ambiente di attesa e intrattenimento in teatri e grandi cinematografi; ridotto: il foyer dell'opera.

agg. seguace dell'eresia antitrinitaria di fozio (820 ca - 891 ca), che sosteneva l'indipendenza della chiesa orientale da quella romana.

o tra, prep. [le due forme si alternano senza alcuna distinzione di significato o livello espressivo; nell'uso scritto, soprattutto prosastico, si preferisce l'una o l'altra forma per ragioni di...

prep. (ant. e lett.) fra i.

s.m. invar. abito maschile da cerimonia, nero, a falde lunghe e strette; marsina.

s.m. (non com.) il fracassare, il fracassarsi; rottura, frantumazione.

v. tr. infrangere con violenza e rumore; ridurre in pezzi, sconquassare: fracassare una vetrina ; la bufera fracassò le attrezzature ' fracassare le ossa a qualcuno , picchiarlo violentemente |...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi fracassa.

s.m. fracasso, fragore continuato.

s.m. n 1 rumore di cose fracassate; per estens., rumore violento e assordante: un fracasso di piatti rotti ; i bambini facevano un fracasso indiavolato ; un fracasso d'un suon, pien di spavento ...

s.m. [f. -a] (fam.)n 1 persona maldestra che fracassa spesso oggetti o provoca continui dannin 2 chi fa gran rumore.

agg. (non com.) che fa fracasso; rumoroso, chiassoso § fracassosamente avv.

s.m. (region.) gran quantità: un fracco di bastonate , di botte.

s.f. (non com.)n 1 l'essere fradicio, marcion 2 (ant.) sostanza marcia.

agg. (non com.) alquanto fradicio s.m. (non com.) parte fradicia, guasta di qualcosa | roba molto bagnata.

e deriv. vedi fradicio e deriv.

s.f. costata; bistecca.

lett. o region. fracido, agg. [pl. f. -ce o -cie]n 1 guasto, andato a male, putrefatto: mela fradicia ; uova fradice n 2 (fig.) corrotto: una società fradicia ; e avranno i più di lor fracidi i...

lett. o region. fracidume, s.m. n 1 insieme di roba fradicia, putridan 2 (fig.) corruzionen 3 luogo molto bagnato.

s.f. (merid.) minutaglia di pesce.

e deriv. vedi flagellare e deriv.

agg. n 1 che si può rompere con facilità: merce fragile n 2 (fig.) delicato, debole, gracile: costituzione , salute fragile n 3 (fig.) facile a peccare, a cadere nelle tentazioni: la natura umana è...

ant. fragilitade [fra-gi-li-tà-de] e fragilitate, s.f. n 1 l'essere fragile (anche fig.): la fragilità del vetro ; la fragilità di un argomento n 2 (fig.) atto commesso per debolezza; colpa,...

o frataglia [fra-tà-glia], s.f. nel veneto, corporazione medievale di arti e mestieri.

vedi frammento.

s.m. specie di quercia con foglie coriacee, simili a quelle del castagno, ma molto più piccole (fam. cupulifere).

s.f. pianta erbacea rizomatosa, con foglie composte da tre foglioline ovali, fiori bianchi e frutto rosso carnoso, dolce, profumato (fam. rosacee) | il frutto di questa pianta (che, propriamente, è...

s.f. terreno coltivato a fragole.

s.m. [f. -a] (non com.) chi raccoglie e vende fragole.

s.m. fragolaia.

s.m. (zool.) nome comune di una specie di pagello con il dorso rosso, diffuso nel mediterraneo (ord. perciformi).

s.m. rumore assordante: il fragore di un'esplosione. s.m. (ant.) odore intenso.

s.m. (non com.) fragore continuato (anche fig.): or dov'è... il fragorio / che n'andò per la terra e l'oceàno? (leopardi la sera del dì di festa 34-37).

agg. che produce fragore, gran rumore: applausi fragorosi § fragorosamente avv.

agg. profumato, che emana un buon profumo: biancheria pulita e fragrante § fragrantemente avv.

s.f. profumo intenso, gradevole: la fragranza del pane fresco.

v. intr. [io fràgro ecc. ; aus. avere] (lett.) mandare un buon profumo, olezzare.

e deriv. vedi frale e deriv.

s.f. (region.) grano saraceno.

tosc. frantendere [fran-tèn-de-re], v. tr. [coniugato come tendere] capire una cosa per un'altra, intendere il contrario di ciò che si è detto o scritto (anche assol.): fraintendere le parole , le...

s.m. il fraintendere; equivoco, malinteso.

part. pass. di fraintendere e agg. nei sign. del verbo.

ant. fraile, agg. (poet.) fragile: lungi dal proprio ramo, / povera foglia frale, / dove vai tu? (leopardi imitazione 1-3) s.m. (poet.) il corpo umano in quanto caduco, contrapposto all'anima...

ant. frailezza, s.f. (poet.) fragilità.

s.f. (med.) malattia infettiva tropicale a decorso cronico, determinata da una spirocheta.

s.m. invar. (inform.) pacchetto di bit che costituisce un'unità strutturata di informazioni.

s.f. lancia non molto lunga, armata di punta metallica, in uso presso le antiche popolazioni germaniche.

vedi frammescolare.

vedi frammettere.

vedi frammezzare.

vedi frammezzo.

s.m. e f. massone.

s.f. massoneria.

v. tr. [io framménto ecc.] suddividere in frammenti, spezzettare | frammentarsi v. rifl. n 1 dividersi, ridursi in frammentin 2 (biol.) riprodursi per frammentazione.

s.f. l'essere frammentario; spec. riferito a scritto o discorso che manca di unità: la frammentarietà di un racconto.

agg. n 1 formato da frammenti; incompleto: opera frammentaria , quella di cui possediamo solo frammentin 2 (fig.) privo di unità, di organicità: romanzo , discorso frammentario n 3 (min.) costituito...

s.m. l'essere frammentario | in letteratura, frammentismo.

s.f. n 1 il frammentare; divisione in parti, in frammentin 2 (biol.) riproduzione asessuata per scissione, caratteristica delle spugne e di alcune pianten 3 (inform.) registrazione di un file su hard...

s.m. tendenza letteraria italiana dei primi anni del novecento, che esaltò la brevità e l'immediatezza dell'espressione, prediligendo il frammento, cioè un testo, poetico o prosastico, molto breve...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del frammentismo | usato anche come agg. in luogo di frammentistico.

agg. [pl. m. -ci] del frammentismo, dei frammentisti: gusto frammentistico.

ant. fragmento, s.m. n 1 ciascuna parte di una cosa spezzata: frammento di vaso ' (fig.) quantità minima. dim. frammentino , frammentuccio n 2 brano di un'opera letteraria incompleta o perduta: i...

o framescolare, v. tr. [io framméscolo ecc.] (non com.) mescolare insieme cose o persone diverse.

o framettere, v. tr. [coniugato come mettere] (non com.) mettere in mezzo, frapporre | frammettersi v. rifl. mettersi in mezzo, immischiarsi, intromettersi: frammettersi negli affari altrui.

o framezzare, v. tr. [io frammèzzo ecc.] (non com.) mettere qualcosa in mezzo ad altre; inframmezzare, alternare.

ant. framezzo, avv. (non com.) in mezzo, di mezzo: porsi frammezzo | nella loc. prep. frammezzo a , in mezzo a, tra: frammezzo ai libri.

v. tr. [io frammìschio ecc.] mischiare insieme, mescolare tra loro cose o persone diverse | frammischiarsi v. rifl. mescolarsi, unirsi: frammischiarsi alla folla | (non com.) intromettersi,...

agg. mescolato con altre cose o persone: pioggia frammista a neve.

s.f. n 1 caduta o discesa di masse terrose o rocciose lungo i fianchi di colline e di montagnen 2 (estens.) l'insieme del materiale così caduto o disceson 3 (fig.) crollo, disfacimento, rovina |...

agg. che può franare: terreno franabile.

o sfranamento, s.m. il franare.

v. intr. [aus. essere]n 1 cadere, precipitare per frana: la collina frana n 2 (estens.) crollare: il palazzo è franato n 3 (fig.) venir meno, andare in rovina: sono franate anche le ultime speranze....

s.m. (ant.) affrancamento, liberazione.

v. tr. [io franco , tu franchi ecc.] (lett.) affrancare.

s.f. (non com.) affrancatura.

s.m. n 1 il movimento religioso promosso da san francesco d'assisi (1181 ca - 1226), caratterizzato da ideali di povertà e di amore verso ogni cosa creatan 2 spirito francescano, pratica di vita a...

agg. n 1 di san francesco d'assisi, dei suoi seguaci: scritti francescani ; regola francescana n 2 (estens.) che si ispira agli ideali propri del francescanesimo: condurre una vita francescana |...

agg. e s.m. [pl. m. -schi] (ant.) francese.

agg. della francia: la letteratura , la rivoluzione francese | mal francese , sifilide | alla francese , alla maniera, secondo le abitudini dei francesi | nasino alla francese , all'insù s.m. n 1...

v. intr. [io france séggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comportarsi nei modi tipici dei francesi; scrivere o parlare con molti francesismi.

s.f. (spreg.) ostentazione di modi e usi francesi.

s.f. n 1 sorta di panino con taglio nel mezzon 2 tipo di scarpa femminile con mascherina allacciata.

s.m. (ling.) termine, locuzione o costrutto francese penetrato in un'altra lingua.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso della lingua e della cultura francese.

s.f. gli studi di lingua, letteratura e cultura francese.

v. tr. dar forma, tono francese: francesizzare il proprio nome , le proprie abitudini | francesizzarsi v. rifl. assumere modi, atteggiamenti ecc. tipici dei francesi | riferito alla lingua,...

s.f. il francesizzare, il francesizzarsi.

s.m. (spreg.)n 1 franceserian 2 insieme di francesi.

v. tr. [io franchéggio ecc.] (ant.) rendere franco, sicuro, libero: la buona compagnia che l'uom francheggia (dante inf. xxviii, 116).

s.f. n 1 l'essere franco nel parlare e nell'agire; sincerità, schiettezza: franchezza d'animo ; parlare in tutta franchezza n 2 (rar.) disinvoltura, sfacciataggine: queste smodate lodi a viso...

s.f. [pl. -ge o -gie]n 1 (ant.) concessione di libertà: nova franchigia annunziano / i cieli (manzoni la pentecoste); privilegio con cui veniva concessa un'autonomia: franchigie comunali n 2...

s.m. invar. (dir.) contratto per cui un'impresa concede a un'altra i propri prodotti e il diritto di valersi del proprio marchio.

s.m. nome con cui si indica il regime politico di tipo fascista instaurato in spagna nel 1939 dal generale francisco franco bahamonde (1892-1975) e durato fino alla sua morte.

agg. [pl. m. -sti] del generale franco o del franchismo: regime franchista s.m. e f. seguace, fautore di franco o del franchismo.

agg. e s.m. (ling.) termine con il quale si distingue il francese antico dagli altri dialetti del nord della francia; era propr. il dialetto dell'ile-de-france.

agg. [pl. m. -ci o -chi] (lett.) di, relativo agli antichi franchi: l'asta francica (carducci) | (lett.) francone.

s.m. elemento chimico radioattivo del gruppo dei metalli alcalini, il cui simbolo è fr.

agg. e s.m. [f. -a] (ant.) francese | mal francioso , sifilide.

s.m. [pl. -chi]n 1 individuo appartenente all'antica popolazione germanica che, al tempo delle migrazioni dei popoli europei, occupò l'attuale francia | (lett.) francesen 2 termine usato in oriente,...

primo elemento di parole composte di formazione moderna, usato con riferimento alla francia antica e moderna (francofilo , francofono ; francoprovenzale , franco-russo).

v. tr. [io francobóllo ecc.]n 1 nel gergo del calcio e in altri sport, controllare da vicino un giocatore della squadra avversaria; marcare strettamenten 2 (estens.) seguire qualcuno passo passo,...

s.m. n 1 talloncino di carta-valore che serve per l'affrancatura della corrispondenza spedita per via postale: francobollo di posta ordinaria , aerea ; collezione di francobolli n 2 fotogramma di una...

s.f. l'essere francofilo.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi nutre simpatia per la francia e i francesi.

s.f. l'essere francofobo.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi prova ostilità, antipatia per la francia e i francesi.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi parla francese; anche, di territorio in cui è adottata la lingua francese: paesi francofoni.

s.m. uccello simile alla pernice, con piumaggio variopinto (ord. galliformi) | francolino di monte , uccello alpino dal corpo tozzo, grigio, rossastro e nero, con un ciuffo di penne sulla testa;...

agg. n 1 dei franchi, della franconian 2 (ling.) dei dialetti della franconia, appartenenti al gruppo occidentale delle lingue germaniche s.m. il gruppo dei dialetti franconi.

o franco-normanno, agg. e s.m. si dice del dialetto di origine francese parlato nelle isole normanne.

o franco-provenzale, agg. e s.m. si dice del gruppo di dialetti che presentano caratteri intermedi tra il francese e il provenzale, diffusi nelle zone alpine di confine tra francia, svizzera e...

o franco-veneto, agg. e s.m. si dice della lingua letteraria, mista di francese e dialetti padani, usata nei secc. xiii e xiv nel veneto per comporre testi di argomento cavalleresco: poemi...

s.m. n 1 ondata che si infrange spumeggiando contro uno scoglio o una imbarcazionen 2 scogliera a fior d'acqua, bassofondo, molo ecc. su cui va a infrangersi l'ondan 3 (fig.) grave momento, situazione...

v. tr. [pres. io frango , tu frangi ecc. ; pass. rem. io fransi , tu frangésti ecc. ; part. pass. franto] (lett.) rompere, spezzare (spec. fig.): di questa costa, là dov'ella frange / più sua...

s.f. parte di capelli corti che vengono lasciati ricadere sulla fronte. dim. frangettina.

s.f. [pl. -ge]n 1 guarnizione di seta, cotone o altro, composta di fili, fiocchetti o nappine pendenti, che viene applicata a tende, coperte, tappezzerie, sciarpe ecc.n 2 (fig.) aggiunta che si fa a...

v. tr. [io fràngio ecc.] (non com.) ornare, rifinire con frange.

s.f. n 1 l'ornare con una frangian 2 l'insieme delle frange che ornano qualcosa: la frangiatura della tenda.

s.m. invar. (agr.) macchina a cilindri rotanti destinata a tritare i cereali secchi per la preparazione di mangimi.

agg. che si può frangere, rompere.

s.f. (non com.) l'essere frangibile.

agg. e s.m. invar. si dice di diga o altra opera naturale o artificiale che protegge porti, ponti, coste dalla violenza delle onde.

s.m. invar. riparo, artificiale o naturale, capace di ostacolare il passaggio della luce.

agg. e s.m. invar. frangiflutti.

agg. e s.m. invar. frangiflutti.

s.m. invar. albero tropicale con fiori bianchi o rosa intensamente profumati.

s.m. invar. struttura mobile o fissa che protegge la facciata di un edificio dai raggi del sole.

s.m. tipo di frantoio usato per una preliminare e grossolana frantumazione delle olive prima che esse siano sottoposte all'azione del frantoio vero e proprio.

s.f. l'operazione del frangere le olive; il periodo in cui essa avviene.

agg. e s.m. invar. si dice di ostacolo capace di rallentare la corsa delle valanghe o di diminuirne la portata.

agg. e s.m. invar. si dice di riparo naturale o artificiale che serve a proteggere dal vento le colture agricole: frangivento vivi , costituiti da filari di piante; frangivento morti , formati da...

s.m. invar. macchina agricola che, mediante dischi o rulli dentati, provvede allo sminuzzamento delle zolle.

s.f. arbusto con foglie ovali, fiori di color giallo-verdastro, frutti a drupa neri; dalla corteccia si estrae un glucoside con proprietà purgative (fam. ramnacee).

s.f. (chim.) glucoside ad azione lassativa contenuto nella corteccia della frangola e nella corteccia e nelle foglie della cascara sagrada.

s.m. invar. sorta di salsiccia affumicata e insaporita con droghe, che si mangia bollita o arrostita, di solito con senape e crauti.

agg. invar. solo nella loc. stufa o caminetto franklin , tipo di stufa da salotto, aperta sul davanti come un caminetto, rivestita esternamente di ceramica decorata.s.m. invar. (fis.) unità di...

agg. che frana con facilità: terreno , pendio franoso.

vedi fraintendere.

part. pass. di frangere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. [f. -a] (non com.) chi lavora in un frantoio.

s.m. n 1 macchina per frantumare o macinare materiali compatti, come minerali, rocce, olive, semi ecc.n 2 il luogo dove è installata tale macchina.

s.m. [pl. -sti] operaio addetto a un frantoio.

v. tr. ridurre in frantumi (anche fig.): frantumare un minerale , una roccia ; frantumare le argomentazioni degli avversari | frantumarsi v. rifl. andare in frantumi: il vetro si è frantumato.

s.f. il frantumare, il frantumarsi, l'essere frantumato | (min.) la prima operazione che si compie sui materiali provenienti dalle cave e dalle miniere per ridurne le dimensioni.

s.m. (spec. pl.) pezzetto, frammento di una cosa frantumata (anche fig.): mandare , ridurre , andare in frantumi ; una società , un'istituzione in frantumi , in piena decadenza, in disfacimento.

s.f. n 1 striscia di stoffa increspata e smerlata, posta per guarnizione ad abiti, tende ecc.n 2 la smerlatura delle foglie scolpite o dipinte; la raffigurazione del fogliame in arten 3 spec. pl. ...

v. tr. n 1 (ant. , region.) ornare un abito o altro con frappen 2 rappresentare il fogliame in pittura o nell'intaglion 3 (ant.) fare a pezzi; ferire in più parti: rinaldo gli ha frappata la persona...

s.m. (ant.) frapposizione.

v. tr. [coniugato come porre] porre in mezzo; interporre (spec. fig.): frapporre ostacoli , indugi | frapporsi v. rifl. e intr. pron. mettersi in mezzo; interporsi: si frappongono difficoltà ;...

s.f. il frapporre, il frapporsi; l'essere frapposto.

part. pass. di frapporre e agg. nei sign. del verbo.

s.m. invar. bevanda frullata a base di latte con aggiunta di ghiaccio tritato: un frappé al cioccolato , alla menta | anche come agg. : caffè frappé.

s.m. [f. -a] chi, parlando o scrivendo, si compiace di frasi vuote.

agg. (ling.) frastico.

s.m. n 1 l'insieme delle locuzioni e dei modi di dire propri di una persona, di una categoria di persone, di una professione ecc.: il frasario dei medici , degli avvocati ; frasario politico , tecnico...

s.f. n 1 piccolo ramo fronzuto; fronda: coprire un capanno di frasche ' saltare di palo in frasca , (fig.) cambiare argomento di conversazione senza alcun ordine o nesso. dim. fraschetta accr....

s.m. quantità di frasche; frasche di varie piante.

s.f. riparo di frasche.

s.m. vino bianco secco e piuttosto forte, prodotto nella zona di frascati, cittadina del lazio.

s.m. n 1 riparo, capanno costruito con frasche; insieme di fraschen 2 (ant.) cespuglio: andando cercando li monaci l'asinello, trovaronlo a quel frascato (cavalca).

v. intr. [io fraschéggio ecc.]n 1 (lett.) rumoreggiare, detto delle frasche agitate dal vento o da altron 2 (fig.) fare la fraschetta, cioè comportarsi in modo leggero e frivolo; civettaren 3 (ant....

s.f. (non com.)n 1 cosa da nulla, inezian 2 spec. pl. fronzolo, abbellimento inutile: frascherie letterarie.

s.f. n 1 dim. di frasca n 2 donna leggera, capricciosa e frivola. dim. fraschettina.

s.f. n 1 luogo ricco di frasche, spec. quello in cui si tendono le reti per catturare gli uccellin 2 (non com.) quantità di frasche | (fig.) insieme di ornamenti vani, di fronzoli.

s.f. n 1 (ling.) espressione linguistica dotata di senso compiuto: gli elementi costitutivi di una frase sono il soggetto, il predicato e i complementi ' frase nominale , in cui il verbo è...

s.m. (lett.) il fraseggiare.

v. intr. [io fra séggio ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) articolare in frasi ciò che si deve dire o scrivere: fraseggiare con eleganza n 2 (mus.) dare evidenza espressiva alle frasi musicali...

s.m. n 1 il fraseggiaren 2 (mus.) modo di articolare espressivamente l'esecuzione di un brano.

s.f. l'insieme dei modi di dire tipici di una lingua o di un suo settore; anche, la raccolta ragionata di tali modi di dire: fraseologia italiana , inglese ; un dizionario povero di fraseologia ; la...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla fraseologia: dizionario fraseologico | verbo fraseologico , (gramm.) che non ha un significato suo proprio, ma conferisce una particolare modalità al verbo da cui è...

s.f. , o frassinello s.m. , (bot. region.) dittamo | ornello.

s.m. bosco di frassini.

s.m. n 1 albero con foglie imparipennate, fiori piccoli in pannocchie, frutti a samara (fam. oleacee) | frassino da manna , ornellon 2 il legno di tale albero, chiaro, elastico e resistente, usato...

s.m. frastagliatura.

v. tr. [io frastàglio ecc.] tagliare irregolarmente, spec. ai margini | ornare di frastagli | frastagliarsi v. rifl. assumere forma irregolare: a nord la costa si frastaglia.

part. pass. di frastagliare agg. n 1 che presenta una successione di sporgenze e rientranze, che ha un andamento discontinuo e irregolare: coste frastagliate ; foglia frastagliata ; una catena di...

s.f. il frastagliare, l'essere frastagliato; aspetto che presenta una cosa frastagliata.

s.m. n 1 andamento irregolare di un profilo, di un bordon 2 lavoro d'intaglio a linee sporgenti e rientranti | pl. complesso di ornamenti, per lo più artificiosi e pesanti: un abito pieno di...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) relativo alla frase s.m. [pl. -ci] (dir.) parte della prescrizione che definisce ciò che è imposto.

vedi frastuono.

s.m. il frastornare, l'essere frastornato; ciò che frastorna.

part. pres. di frastornare agg. che produce disturbo, confusione, fastidio: il rombo dei motori era frastornante.

v. tr. [io frastórno ecc.]n 1 (ant.) impedire che una cosa abbia compimento: erasi il matrimonio per diversi accidenti più volte frastornato (boccaccio dec. v, 1)n 2 provocare uno stato di...

part. pass. di frastornare agg. stordito, confuso: frastornato per il lungo viaggio.

s.m. (tosc.) rumore continuato che frastorna.

s.m. (non com.) frastornamento.

pop. frastono, s.m. rumore intenso e confuso prodotto da più cose o persone; baccano, fracasso: il frastuono del traffico.

vedi fraglia.s.m. (spreg.) moltitudine di frati.

vedi frattazzo.

ant. fratre, (davanti a nome proprio che comincia per consonante è in uso il troncamento fra, scritto meno com. frà o fra') s.m. n 1 religioso, appartenente a un ordine mendicante, che pronuncia...

s.m. (spreg.) insieme di fratelli.

s.f. n 1 il rapporto naturale che intercorre tra fratelli; il vincolo di affetto che li unisce: doveri di fratellanza n 2 (estens.) sentimento reciproco di affetto e di benevolenza, come tra fratelli:...

s.m. fratello unilaterale, da parte cioè del solo padre o della sola madre.

agg. (ant.) fraterno: con puro e fratellevole animo (boccaccio dec. introduzione).

s.m. n 1 persona di sesso maschile legata ad altra persona da vincolo di parentela che deriva dall'essere nata dagli stessi genitori: fratello germano , gemello ; fratello maggiore , minore ; fratello...

s.f. (rar. , e per lo più spreg.) gruppo di frati, spec. dello stesso ordine o dello stesso convento.

s.f. nel diritto medievale, consorzio tra discendenti di un unico capostipite, che, dopo la morte del padre, continuavano sotto la direzione del primogenito l'attività del defunto.

agg. (ant.) fraterno.

s.f. (ant.) confraternita.

s.f. n 1 (non com.) affetto che lega fra di loro i fratellin 2 sentimento di affetto simile a quello che lega fra di loro i fratelli; amicizia disinteressata: manifestazione di fraternità n 3 (ant.)...

v. intr. [aus. avere]n 1 stringere rapporti fraterni; fare amicizia: fraternizzare col nuovo venuto n 2 condividere ideali e aspirazioni altrui; fare causa comune: i soldati fraternizzarono con i...

agg. n 1 che è proprio di fratelli, che ha luogo tra fratelli: legame , affetto fraterno n 2 (estens.) affettuoso, amorevole come di fratelli: un'amicizia fraterna ; un rimprovero , un abbraccio...

agg. [pl. m. -schi] che è proprio dei frati (per lo più spreg.): furberia fratesca § fratescamente avv.

s.f. (zool.) pulcinella di mare; fraticello.

s.m. n 1 dim. di frate n 2 spec. pl. francescano spirituale appartenente a una frazione fautrice di una povertà rigorosa (secc. xiii-xiv)n 3 piccolo uccello marino, volatore e nuotatore, con testa...

s.f. n 1 tavolo rettangolare molto lungo e massiccion 2 sedia toscana del sec. xvii con schienale alto e lavorato e gambe diritte collegate in basso da fasce intagliaten 3 taglio di capelli con...

agg. n 1 (lett.) di, da fraten 2 detto di mobilio, solido e austero, simile a quello in uso nei conventi: tavolo fratino. s.m. n 1 dim. di frate n 2 frate giovane; ragazzo che si avvia a diventare...

vedi frate.

s.f. n 1 nell'antica grecia, unità sociale comprendente i gruppi familiari che discendevano da un medesimo capostipiten 2 (etnol.) in alcune società, classe esogamica comprendente vari clan.

s.m. e f. [pl. m. -di] chi compie un fratricidio agg. di, da fratricida: intenzioni fratricide | guerra fratricida , guerra civile.

s.m. l'uccisione di un proprio fratello o di una propria sorella | (estens.) delitto contro parenti, amici, concittadini.

s.f. n 1 macchia di sterpi e pruni | andare , essere per le fratte , (fig. tosc.) essere in serie difficoltàn 2 (region.) siepe, cespuglio.

v. tr. (non com.) maciullare, stritolare: il piede era frattagliato (pasolini).

s.f. pl. interiora degli animali macellati | frattaglie di pollo , rigaglie.

s.m. (geom.) elemento geometrico costituito da linee spezzate che si può riprodurre in scala sempre più piccola per rappresentare forme irregolari (usato in cartografia, nella computer graphics...

avv. nel frattempo, nel medesimo lasso di tempo: e che farò io frattanto? ; frattanto erano accaduti fatti nuovi | nella loc. cong. frattanto che , mentre.

o fratazzo, s.m. n 1 tavoletta con impugnatura usata dai muratori per stendere e lisciare l'intonaco. dim. frattazzino n 2 frettazzo.

s.m. periodo intercorrente tra due eventi o contemporaneo a determinati eventi; usato solo nelle loc. avv. nel , in questo , in quel frattempo , intanto, frattanto, in questo o in quel mentre: nel...

part. pass. arcaico di frangere | (mat.) diviso: dodici fratto tre dà quattro agg. n 1 (poet.) rotto, squarciato: come a raggio di sol, che puro mei / per fratta nube (dante par. xxiii, 79-80)n...

s.f. (metall.) tecnica che studia le fratture nei metalli mediante strumenti ottici a raggi x.

s.f. n 1 rottura, spaccaturan 2 (med.) rottura di un osso: frattura semplice , se i frammenti sono due; frattura multipla , se i frammenti sono più di duen 3 (geol.) spaccatura della crosta terrestre...

v. tr. provocare una frattura; rompere, spezzare (per lo più con riferimento alle ossa): il colpo gli ha fratturato due costole ; fratturarsi un braccio , una gamba | fratturarsi v. rifl. subire...

s.f. (geol.) produzione di una frattura o di una serie di fratture.

agg. fraudolento.

vedi frode.

ant. fraudolente, frodolente, frodolento, agg. n 1 che è fatto con frode, al fine di frodare; che costituisce frode: bancarotta fraudolenta n 2 che agisce con frode (detto di persona) | consigliere...

ant. frodolenza, frodolenzia, s.f. n 1 l'essere fraudolenton 2 atto fraudolento; inganno, frode.

agg. che può essere frazionato: proprietà non frazionabile.

agg. (econ.) frazionario: moneta frazionale , divisionale.

s.m. n 1 il frazionare, l'essere frazionato; suddivisione: il frazionamento della proprietà terriera ; frazionamento politico n 2 suddivisione di una particella catastale in due o più areen 3...

v. tr. [io frazióno ecc.]n 1 dividere in varie parti; suddividere: frazionare una particella catastale , una proprietà , un patrimonio ; frazionare i compiti tra più persone n 2 (chim.) operare un...

agg. di frazione; in forme di frazione: numero frazionario.

part. pass. di frazionare agg. n 1 diviso in più parti o frazioni: percorso frazionato | vendita frazionata , vendita di uno stabile per singole parti, per appartamenti | distillazione frazionata...

s.f. n 1 ognuna delle parti in cui si suddivide qualcosa; porzione: il cent è una frazione del dollaro | in una frazione di secondo , in un attimon 2 (estens.) gruppo o corrente politica, ideologica...

s.m. tendenza di un movimento o partito politico a dividersi in frazioni; scissionismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (sport) nelle staffette, ciascuno degli atleti che disputa una frazionen 2 chi tende al frazionismo; scissionista | agg. in luogo di frazionistico.

agg. [pl. m. -ci] relativo al frazionismo: correnti frazionistiche § frazionisticamente avv.

s.m. e f. invar. tra gli anni sessanta e settanta, giovane che esprimeva il suo distacco critico dalla società attraverso l'abbigliamento stravagante e un comportamento individualista e...

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di falda acquifera non ricoperta da uno strato impermeabile | livello freatico , l'altezza raggiunta dalla falda freatica.

s.f. n 1 dim. di freccia n 2 piccolo proiettile a forma di freccia che si scaglia a mano contro un bersaglio: giocare con le freccette.

s.f. [pl. -ce]n 1 antica arma da getto costituita da un'asta munita a un'estremità di una punta e all'altra di una cocca e, talvolta, di un impennaggio; si lancia con l'arco o con la balestra:...

v. tr. [io fréccio ecc.] (non com.) colpire con frecce | v. intr. [aus. avere] scagliare frecce.

s.f. n 1 colpo di freccian 2 (fig.) allusione pungente, battuta maliziosa o maligna: lanciare , dare una frecciata a qualcuno dim. frecciatina n 3 nella scherma, la stoccata vibrata proiettando il...

v. tr. [io fréddo ecc.]n 1 far diventare freddo; raffreddare: freddare il brodo | (fig.) raffreddare improvvisamente, spegnere un sentimento o un clima di cordialità, di fervore: il suo intervento...

s.f. n 1 la condizione di ciò che è freddon 2 (fig.) mancanza di entusiasmo, di calore umano: salutare qualcuno con freddezza n 3 (fig.) controllo dei propri nervi e delle proprie emozioni; sangue...

agg. [pl. f. -ce] (non com.) piuttosto freddo: un caffè freddiccio s.m. (non com.) tempo piuttosto freddo: fa freddiccio.

agg. n 1 che è a bassa temperatura o a temperatura inferiore a quella normale o ambientale; che provoca una sensazione contraria a quella del caldo: acqua fredda ; avere le mani fredde ; freddo come...

s.f. (pop.) colchico.

agg. che è molto sensibile al freddo, che soffre molto il freddo: una persona freddolosa § freddolosamente avv.

s.f. n 1 battuta spiritosa, consistente per lo più in un gioco di parole; spiritosagginen 2 (lett.) inezia, cosa di poco conton 3 (ant.) freddo, rigido: e un ch'avea perduti ambo li orecchi / per la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi ama dire freddure.

loc. sost. m. invar. (mus.) il jazz sorto alla fine degli anni cinquanta, inteso a svincolarsi dagli schemi jazzistici precedenti e dalla cultura dei bianchi.

loc. sost. m. e f. invar. (econ.) chi trae vantaggio da un bene pubblico senza accollarsi i relativi oneri.

s.m. invar. forma abbr. di duty free shop.

loc. sost. m. e f. invar. (sport) chi pratica lo sport del free climbing.

loc. sost. m. invar. (sport) tecnica e pratica alpinistica dell'arrampicarsi su pareti rocciose senza aiuto di chiodi e altri attrezzi; arrampicata libera.

o free lance, [pr. / 'frilans /] agg. e s.m. e f. invar. si dice di chi esercita una professione, spec. nel campo giornalistico o commerciale, facendosi pagare a prestazione, senza legarsi...

s.m. invar. software coperto da copyright che viene tuttavia distribuito liberamente.

s.m. cella frigorifera, a sé stante o facente parte del frigorifero, nella quale la temperatura scende parecchio al di sotto di zero gradi; congelatore.

s.f. n 1 (volg.) fregolan 2 (non com.) fregagione.

s.f. n 1 (tosc.) il fregare con la mano una parte del corpo; frizione, massaggion 2 (ant. fig.) complimento, moina.

s.m. il fregare; sfregamento.

v. tr. [io frégo , tu fréghi ecc.]n 1 passare e ripassare con energia la mano, o una cosa tenuta con la mano, su qualcosa; strofinare: fregare le pentole | fregarsi le mani , stropicciarsele in...

s.f. , o fregarolo s.m. , (zool.)n 1 vaironen 2 sanguinerola.

s.m. [f. -a] (region.) ladruncolo; borsaiolo.vedi fregarola.

s.f. n 1 il fregare, per lo più in fretta o alla meglio: una fregata di mani. dim. fregatina n 2 (pop.) fregatura, imbroglion 3 (volg.) atto, rapporto sessuale.s.f. n 1 un tempo, veloce veliero da...

s.f. n 1 (pop.) inganno, truffa, imbroglio: dare una fregatura , imbrogliare; prendere una fregatura , essere imbrogliato | cosa scadente, deludente: quel film è una fregatura n 2 (non com.) il...

ant. fresare, v. tr. [io frégio ecc.] ornare con fregi; per estens., abbellire, decorare (anche fig.): fregiare un mobile , una cornice ; fregiare la bandiera del reggimento di una medaglia d'oro |...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi applica, disegna, scolpisce fregi; decoratore.

s.f. (non com.) il fregiare; fregio, guarnizione.

s.m. n 1 (arch.) la parte della trabeazione, talora decorata, tra l'architrave e la cornice, tipico ornamento dei templi antichin 2 (estens.) qualsiasi ornamento che abbia andamento più o meno...

eufem. fresca, ant. frigna, s.f. (region. volg.) vulva | avere le fregne , (region. pop.) essere arrabbiato e intrattabile.

eufem. frescaccia, s.f. (region. volg.) fandonia, sciocchezza: uno diceva questo, uno diceva quello, tutte le solite fregnacce (pasolini).

eufem. frescacciaro, s.m. [f. -a] (region. pop.) chi racconta frottole; bugiardo.

eufem. fresco, s.m. (region. pop.) cosa o persona buffa o strana: guarda che fregno! ; che cosa vuole quel fregno buffo? | frego, sfregio. dim. fregnetto.

eufem. frescone, s.m. [f. -a] (region. volg.) sciocco, stupido: sentissi lei come lo tratta, «fregnone» è la parola più bella (palazzeschi).

s.m. [pl. -ghi] linea tracciata frettolosamente, spec. per cancellare; sgorbio: tirare , fare un frego su qualcosa | un frego , (pop.) moltissimo: mi piace un frego | un frego di , (pop.) una gran...

s.f. n 1 stato di eccitazione sessuale degli animali al tempo della riproduzione: andare in fregola , in calore | (pop.) riferito a persone, forte desiderio sessuale, libidinen 2 (fig. pop.) voglia,...

s.m. tendenza a cambiare continuamente idee o atteggiamenti, soprattutto in politica; trasformismo.

s.m. (non com.) l'insieme delle uova deposte dalle femmine dei pesci.

o fresia, s.m. e f. invar. vitigno piemontese che produce un'uva nera dal sapore un po' aspro | vino rosso che si ricava dall'uva di tale vitigno in due varietà, asciutto e amabile.

agg. (lett.) che freme (per sdegno, collera ecc) § fremebondamente avv.

part. pres. di fremere agg. che freme; ardente: fremente di rabbia , di desiderio.

v. intr. [io frèmo ecc. ; aus. avere]n 1 essere fortemente agitato da un sentimento intenso: fremere d'ira , d'amore ; fremere per il desiderio di partire n 2 (lett.) agitarsi con frastuono, detto...

v. intr. [io fremisco , tu fremisci ecc. ; aus. avere] (ant. , lett.) fremere.

s.m. n 1 agitazione improvvisa, violenta e convulsa provocata da un sentimento intenso: un fremito di sdegno , di passione | rumore indistinto di più persone in preda a tale agitazione: si udì un...

agg. che può essere frenato.

s.m. n 1 il complesso dei meccanismi che servono a frenare una macchinan 2 il frenare; frenatura.

s.f. n 1 (antiq.) depressione psichica, malinconian 2 (med.) nevralgia del diaframma.

v. tr. [io fréno ecc]n 1 rallentare o arrestare il movimento di un animale o di una macchina per mezzo del freno: frenare il cavallo , la bicicletta | ridurre progressivamente la velocità di...

s.f. (psich.) insufficienza mentale; oligofrenia.

agg. [pl. m. -ci] (psich.) relativo a frenastenia agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da frenastenia.

s.m. invar. (mecc.) in alcune motociclette da corsa, dispositivo a frizione che agisce come un freno sullo sterzo, fino a bloccare il manubrio.

s.f. il frenare: una brusca , una leggera frenata ; fare una frenata | spazio , tempo di frenata , quelli minimi occorrenti, alle varie velocità, per frenare un veicolo fino a fermarlo...

part. pass. di frenare agg. tenuto fermo per mezzo di un freno: pallone frenato , aerostato ancorato a terra mediante cavi.

s.m. [f. -trice] chi frena | l'addetto all'operazione di freno a mano o automatico su carri o convogli ferroviari in manovra | (sport) nel bob, il membro dell'equipaggio che siede in coda e governa...

s.f. n 1 il frenare; frenatan 2 il complesso degli organi e dei meccanismi che servono a frenare un veicolo; la loro disposizione e il loro funzionamento.

s.f. n 1 (non com.) frenulon 2 morso (nei finimenti di animali).

s.m. n 1 (non com.) frenulon 2 (mar.) insieme dei congegni con cui si comanda il timonen 3 (ant.) nastro ricamato che le donne portavano intorno alla fronte a freno dei capelli: o vuogli un paio di...

s.f. n 1 stato di delirio furente; follian 2 eccitazione, entusiasmo | (poet.) vaneggiamento fantastico: ch'i' son intrato in simil frenesia (petrarca canz. ccxliv, 3)n 3 (fig) desiderio impaziente...

vedi farneticamento.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è in preda a frenesia; che è prodotto da frenesia: pazzo frenetico ; urla frenetiche n 2 (fig.) che manifesta, rivela un grande entusiasmo: applausi frenetici n 3 (fig.)...

s.m. e f. [pl. m. -tri] (non com.) psichiatra.

s.f. (non com.) psichiatria.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) psichiatrico.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del diaframma, che è in rapporto con il diaframma | nervo frenico , ramo discendente del plesso cervicale che provvede all'innervazione del diaframma.

s.m. n 1 barra trasversale metallica, legata alle redini, che si mette in bocca al cavallo o ad altri animali per reggerli e guidarli; morso: mettere , tirare , allentare il freno | a freno...

primo elemento di parole composte della terminologia medica formate modernamente, dal gr. phrén phrenós 'mente' o 'diaframma' (frenologia , frenospasmo).

s.m. (antiq.) ospedale psichiatrico, manicomio.

s.f. n 1 dottrina, formulata nell'ottocento e da tempo abbandonata, secondo la quale le caratteristiche psichiche dipenderebbero dalla forma esterna del cranion 2 (non com.) termine improprio per...

agg. [pl. m. -ci] che concerne la frenologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di frenologia.

s.f. (antiq.) genericamente, malattia mentale.

s.f. (antiq.) malattia mentale; frenopatia.

s.m. (med.) spasmo del diaframma.

s.f. (med.) taglio del frenulo della lingua o del prepuzio.

s.m. (anat.) piega mucosa o cutanea che unisce due organi o due parti dello stesso organo: frenulo del prepuzio ; frenulo della lingua.

® s.m. invar. nome commerciale di idrocarburi gassosi, atossici e ininfiammabili, contenenti cloro e fluoro, usati come propellenti per aerosol e spray o come refrigeranti.

agg. che si può frequentare.

v. tr. [io frequènto ecc.]n 1 recarsi spesso in un luogo o in un ambiente, per abitudine, per dovere o per piacere: frequentare una casa , la chiesa , i locali notturni | frequentare una scuola ,...

agg. e s.m. (gramm.) si dice di verbo che esprime un'azione ripetuta; iterativo: «saltellare» è il frequentativo di «saltare».

part. pass. di frequentare agg. si dice di luogo in cui di solito convengono molte persone: un locale frequentato.

s.m. [f. -trice] chi frequenta abitualmente un dato luogo: un assiduo frequentatore del circolo.

s.f. (non com.) il frequentare; l'avere familiarità con qualcuno o con qualcosa | studio assiduo: una lunga frequentazione dei classici.

agg. n 1 che si fa, che avviene spesso: assenze , piogge frequenti | polso frequente , dai battiti affrettati, più numerosi del normale | di frequente , spesson 2 (lett.) affollato, popolato,...

s.f. n 1 l'essere frequente, l'accadere frequentemente; il numero di volte che un fatto accade o si ripete: la frequenza di incidenti stradali ; la frequenza del polso ' con frequenza ,...

o frequenzimetro , s.m. (fis.) strumento per la misura della frequenza di una corrente elettrica alternata.

s.f. (mecc.) utensile a taglienti multipli che, montato su una fresatrice, un tornio o un trapano, serve per produrre scanalature, profili sagomati, allargare fori ecc.

v. tr. [io frè so ecc.] (mecc.) lavorare, sagomare con la fresa.vedi fregiare.

s.m. operaio che lavora alla fresatrice.

s.f. (mecc.) macchina utensile per la lavorazione dei metalli, costituita da un motore elettrico che alimenta il movimento di rotazione della fresa | fresatrice agricola , sarchiatrice.

s.f. l'operazione del fresare; la lavorazione di un materiale o di un pezzo ottenuta con la fresa.

e deriv. vedi fregna e deriv.

s.m. e f. (lett.) chi dipinge affreschi: la decorazione della volta è opera di frescanti lombardi.

s.f. qualità di ciò che è fresco (anche fig.): freschezza dell'aria ; la freschezza di un pesce ; freschezza di idee , di affetti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) frescante.

agg. [pl. m. -schi]n 1 si dice di ciò che è leggermente freddo e che provoca per lo più una sensazione piacevole: aria , bevanda , camera fresca | avere la fronte fresca , a temperatura normale,...

s.m. (pop.) forma eufemistica per fregnone.

s.f. aria fresca: la frescura della sera.

vedi freisa.s.f. (bot.) genere di piante erbacee, bulbose, originarie dell'africa meridionale e coltivate nei giardini per i fiori colorati e molto profumati (fam. iridacee).

s.f. n 1 bisogno o desiderio di far presto; premura, urgenza: ho fretta di partire ; fai pure con comodo, non c'è fretta ' mettere , far fretta a qualcuno , incitarlo a sbrigarsi rapidamenten 2...

v. tr. [io frétto ecc.] pulire col frettazzo: frettare il ponte della nave.

s.m. , o frettazza s.f. n 1 robusta spazzola di setole vegetali o di fili d'acciaio, munita di manico, usata per pulire i ponti e il fasciame esterno delle navin 2 frattazzo.

agg. n 1 che agisce o si muove in fretta: lettore frettoloso n 2 fatto in fretta, affrettato: un lavoro frettoloso § frettolosamente avv.

agg. di sigmund freud (1856-1939), fondatore della psicoanalisi; relativo alle sue teorie § freudianamente avv. secondo le teorie di freud s.m. [f. -a] seguace di s. freud e delle sue teorie.

s.m. la dottrina psicoanalitica di s. freud e dei suoi continuatori: il freudismo ortodosso ; la critica al freudismo.

agg. si dice di cosa che si sgretola facilmente in minuti frammenti qualora sia compressa: roccia , neve friabile ; un dolce di pasta molto friabile.

s.f. qualità di ciò che è friabile.

s.m. n 1 (gastr.) carne di vitello lardellata e cotta in casseruola con erbe e aromin 2 (fig. region.) mescolanza di cose varie, guazzabuglio, pasticcio.

s.m. n 1 spezzatino di vitello, agnello o pollo, stufato in tegame e condito con salsa a base di uova e limonen 2 (fig.) disordinata mescolanza di cose diverse | scritto, discorso confuso.

agg. che produce frizione | (consonanti) fricative , (ling.) quelle il cui suono è avvertito come un fruscio perché si articolano con un semplice restringimento del canale vocale, in opposizione...

agg. e s.m. [f. -a] (fam.) freak; giovane dagli atteggiamenti anticonformistici (spesso spreg. o scherz.).

vedi federiciano.

s.f. (zool.) genere di insetti simili a farfalle, con quattro ali pelose reticolate e lunghe antenne setolose; le larve, acquatiche, si costruiscono un astuccio protettivo nel quale compiono la...

v. tr. [pres. io friggo , tu friggi ecc. ; pass. rem. io frissi , tu friggésti ecc. ; part. pass. fritto] cuocere nell'olio o in altro grasso bollente: friggere in padella ; friggere il pesce , le...

s.m. (tosc.) rumore di olio o grasso che frigge; crepitio, stridio.

s.m. [f. -tora] chi frigge | chi vende cibi fritti.

s.f. negozio in cui si preparano e si vendono cibi fritti.

s.f. apparecchio per friggere, con cestello estraibile per scolare il fritto.

s.m. (antiq.) frigorifero.

s.m. n 1 (archeol.) nelle terme romane, sala con grande vasca per il bagno freddo, posta dopo il calidario e il tepidarion 2 frigorifero.

s.f. n 1 (lett.) freddezzan 2 frigidità.

s.f. n 1 (lett.) stato di ciò che è frigido, freddo: frigidità dell'acqua n 2 (fig.) mancanza di entusiasmo, insensibilità, apatia: frigidità di temperamento n 3 (med.) insensibilità della donna...

agg. n 1 (lett.) freddon 2 (fig.) privo di entusiasmo, di slancio, di caloren 3 (med.) insensibile nei confronti degli stimoli sessuali: donna frigida s.m. [f. -a] persona frigida § frigidamente...

agg. [pl. f. -gie]n 1 della frigia, regione storica della turchia: la madre frigia , la dea cibele | berretto frigio , berretto rosso con la punta ripiegata sul davanti, usato anticamente dai frigi,...

vedi fregna.

v. intr. [aus. avere] piangere in modo insistente e lamentoso, come fanno i bambini; piagnucolare.

s.m. [f. -a] chi frigna in continuazione; piagnucolone.

s.m. invar. forma abbr. di frigorifero.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica e tecnica, dal lat. fri¯gus -o°ris 'freddo' (frigoterapia).

s.m. invar. mobile bar frigorifero.

s.f. il complesso delle tecniche e dei procedimenti che utilizzano il freddo per la conservazione di sostanze deperibili, spec. prodotti alimentari.

s.f. unità di misura usata nell'industria del freddo, corrispondente alla quantità di calore che occorre sottrarre a un chilogrammo d'acqua per abbassarne la temperatura di un grado.

agg. n 1 che è capace di produrre freddo artificiale; che serve ad abbassare la temperatura o a mantenerla bassa: impianto frigorifero ; miscela frigorifera | cella frigorifera , locale o vano dove...

agg. che produce freddo; frigorifero: fluido frigorigeno.

s.m. [pl. -sti] tecnico addetto al funzionamento e alla manutenzione dei frigoriferi.

s.f. (med.) lo stesso che crioterapia.

s.m. il terzo mese del calendario rivoluzionario francese (20 novembre - 20 dicembre).

s.f. (lett.) prostituta.

loc. sost. m. pl. (econ.) benefici che si aggiungono alla retribuzione principale (uso dell'automobile, prestiti a tassi agevolati e sim.).

s.m. pl. (zool.) vasta famiglia di uccelli passeriformi di taglia piccola e media, con becco corto e conico; vi appartengono tra gli altri il passero, il canarino, il fringuello, il cardellino |...

s.m. n 1 piccolo uccello canoro, con gola e petto rossicci, ali nere attraversate da due fasce bianche; vive nei campi o nelle zone boscose e può adattarsi alla cattività (fam. fringillidi) |...

v. intr. [io frinisco , tu frinisci ecc. ; aus. avere] detto delle cicale, emettere il caratteristico verso.

s.m. (non com.)n 1 cucitura o rammendo grossolano e vistoson 2 (estens.) cicatrice deturpante.

v. tr. sfiorare; sfrisare | frisare una , la palla , nel gioco del biliardo o delle bocce, lo sfiorarla di lato da parte di un'altra palla (detto di chi gioca la propria palla, o di una palla...

s.f. nel gioco del biliardo o delle bocce, il frisare una palla.s.f. (mar.) nella costruzione degli scafi, l'elemento che, correndo da poppa a prora lungo la murata, collega gli orli superiori delle...

® [pr. / 'frizbi /] s.m. invar. disco di plastica con cui si gioca lanciandolo e afferrandolo al volo con le mani; il gioco stesso: giocare a frisbee.

s.m. la parte più leggera e volatile della farina, che durante la macinatura si alza e si attacca alle pareti del mulino; volanda.

s.m. frisata, nel gioco del biliardo: colpire una palla di friso , di striscio.s.m. (mar.) negli scafi in legno, il corso più alto del fasciame esterno; cinta.

agg. della frisia, regione dell'europa nord-occidentale | (cavallo) frisone , cavallo robusto, dal mantello baio, con caratteristici ciuffi ai piedi | (vacca) frisona , vacca olandese con mantello...

s.f. (bot.) genere di piante erbacee bulbose, con fiori campanulati penduli di colore arancio o screziato (fam. liliacee).

s.f. massa vetrosa composta di sabbia e alcali che, cotta, dà il caratteristico smalto alla maiolica | (metall.) massa di polveri metalliche agglomerate.

s.f. vivanda di uova sbattute fritte in padella, spesso con aggiunta di altri ingredienti: frittata arrotolata , ripiena ; frittata di carciofi , di spinaci , di zucchine | fare una frittata , la...

s.f. n 1 dolce fatto con pasta quasi liquida che si frigge nell'olio bollente, spesso unita ad altri ingredienti: frittelle di mele , di riso , di fiori di zucca. dim. frittellina accr. frittellona...

s.m. [f. -a] (fam.) chi si macchia frequentemente, chi ha spesso gli abiti pieni di frittelle.

agg. (fam.) pieno di macchie di unto, di frittelle: un maglione frittelloso.

part. pass. di friggere agg. cotto in olio o grasso bollente: patate fritte | essere (bell'e) fritto , (fig.) essere rovinato, senza speranza | cosa fritta e rifritta , (fig.) ripetuta più volte...

s.m. (spreg.) insieme di cibi fritti.

s.f. n 1 il friggere: frittura a fuoco vivo n 2 vivanda fritta: frittura di pesce | pesce da friggere: comprare mezzo chilo di frittura.

region. furlano, agg. del friuli s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo del friulin 2 dialetto ladino parlato nel friuli.

v. intr. [io frivoléggio ecc. ; aus. avere] comportarsi, parlare in modo frivolo.

s.f. n 1 l'essere frivolo: frivolezza di un discorso n 2 parola, atto frivolo: perdersi in frivolezze.

agg. che dimostra scarsa serietà leggero, futile, superficiale: persona frivola ; discorso frivolo § frivolamente avv.

agg. n 1 (fis.) che concerne l'attrito radenten 2 (econ.) si dice della disoccupazione causata dalla scarsa mobilità dei lavoratori da un luogo all'altro o da un impiego all'altro.

v. tr. [io frizióno ecc.] sottoporre a una frizione; massaggiare: frizionare il cuoio capelluto ; frizionare i muscoli.

s.f. n 1 massaggio consistente nello strofinare fortemente la pelle con sostanze medicamentose: frizione con , di alcol | la sostanza stessa usata per frizionaren 2 (fis.) attrito fra due corpi, di...

part. pres. di frizzare agg. n 1 pungente (anche fig.): aria frizzante ; battuta frizzante | arguto, vivace: ingegno frizzante ; un oratore frizzante n 2 effervescente, gassato: acqua , aranciata...

v. intr. [aus. avere]n 1 dare la sensazione di lievissime e frequenti punture: l'alcol, sulle ferite, frizza | detto di bevande, provocare una sensazione di solletico al palato; essere...

s.m. motto arguto e mordace: lanciare frizzi contro qualcuno.

s.m. e agg. (region. volg.) omosessuale maschile; checca. dim. frocetto accr. frocione.

vedi frode.

v. tr. [io fròdo ecc.]n 1 privare qualcuno, con la frode, di qualcosa che gli spetta: frodare lo stato , un cliente n 2 sottrarre qualcosa con l'inganno, con la frode: frodare una somma a qualcuno n...

s.m. [f. -trice] chi froda.

ant. fraude, froda, s.f. inganno, raggiro: la frode, ond'ogne coscienza è morsa, / può l'omo usare in colui che 'n lui fida / e in quel che fidanza non imborsa (dante inf. xi, 52-54) | (dir.)...

s.m. (solo sing.)n 1 il sottrarsi con l'inganno al dovere di pagare tasse, imposte, dazi | cacciatore , pescatore di frodo , chi caccia, pesca senza licenza, in tempi, luoghi o con mezzi proibiti |...

frodolento vedi fraudolento.

frodolenzia vedi fraudolenza.

o fro°beliano, agg. del pedagogista tedesco f. fro°bel (1782-1852); che si riferisce al suo metodo educativo, basato sul gioco come espressione della libera attività creatrice del bambino.

s.f. (spec. pl.) [pl. -gie o -ge]n 1 ciascuna delle estremità carnose delle narici del cavallo: la cavalla... / che nelle froge avea del mar gli spruzzi (pascoli)n 2 (scherz.) narice umana.

s.m. (non com.) frollatura.

v. tr. [io fròllo ecc.] far diventare frollo; sottoporre a frollatura: frollare la cacciagione | v. intr. [aus. essere], frollarsi v. rifl. diventare frollo.

s.f. stagionatura di pochi giorni delle carni macellate, in condizioni di media temperatura e umidità, che le fa diventare più tenere e saporite | il periodo di tempo necessario per tale...

s.m. biscotto di pasta frolla.

agg. n 1 tenero, morbido | carne frolla , sottoposta a frollatura | pasta frolla , pasta friabile per dolci fatta di farina, burro, zucchero e uova | uomo di pasta frolla , (fig.) uomo debole, di...

s.f. (ant.) frombola.

s.f. n 1 (lett.) fiondan 2 (ant.) sasso.

v. intr. [io frómbolo ecc. ; aus. avere] (lett.) tirare con la frombola.

s.m. n 1 nell'antichità, soldato armato di frombolan 2 (sport) giocatore di calcio dotato di potenza di tiro, buon realizzatore di reti; cannoniere.

agg. del colore del frumento, detto del mantello sauro chiaro dei bovini.

vedi frumento.

ant. fronde, s.f. [pl. -de ; ant. o poet. -di]n 1 frasca; ramoscello con foglien 2 pl. l'insieme delle foglie e dei rami di un albero | (fig.) ornamenti superflui del parlare o dello scrivere: prosa...

vedi fronda 1.

v. intr. [io frondéggio ecc. ; aus. avere] (lett.) ricoprirsi di fronde, essere ricco di fronde: s'alcun già mai tra frondeggianti rive / puro vide stagnar liquido argento (tasso g. l. xiii,...

agg. (lett.) che porta, che produce fronde.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (st.) esponente della frondan 2 (estens.) oppositore, ribelle.

s.f. (lett.) l'essere frondoso (anche fig.).

agg. ricco di fronde: un albero frondoso | (fig.) sovraccarico di ornamenti: un discorso frondoso.

agg. (lett. ant.) frondoso, fronzuto.

inter. (mil.) comando sempre preceduto da avvertimenti che predispongono al movimento da eseguire: dietro front! ; fronte a destr! front! ; fronte a sinistr! front!.

agg. n 1 (anat.) della fronte: osso , muscolo frontale n 2 che è, che avviene di fronte | scontro frontale , tra due veicoli che si scontrano provenendo da direzioni opposte | attacco frontale ,...

o frontaliere , agg. e s.m. [f. -a] che, chi abita in una zona di frontiera e lavora come pendolare oltre il confine.

s.m. la parte verticale dello scalino.

s.f. [anche s.m. nel sign.n 2 e come variante poet. nel sign. 1]n 1 parte della testa compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli, limitata lateralmente dalle tempie: fronte alta , bassa ,...

v. tr. [io frontéggio ecc.]n 1 contrastare validamente; tener testa, far fronte (a un attacco, a un assalto ecc.): fronteggiare il nemico , gli avversari ' in usi fig.: fronteggiare una situazione...

non com. frontispizio, s.m. n 1 prima pagina di un libro, in cui sono stampati il titolo, il nome dell'autore e dell'editore, e di solito anche il luogo e la data di stampan 2 (arch.) frontone.

s.f. n 1 limite della sovranità territoriale di uno stato; confine: passare , varcare la frontiera ; linea di frontiera | (valico di) frontiera , luogo in cui, sotto la sorveglianza militare e...

s.m. n 1 piccola parrucca portata sulla fronten 2 schiaffo dato a mano aperta sulla fronte di qualcunon 3 finimento del cavallo; frontale.

s.m. la tendenza di partiti politici, spec. di sinistra, a riunirsi in un fronte unico.

vedi frontespizio.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (dir.) chi possiede un immobile che si affaccia su un corso d'acqua, una strada ecc.n 2 aderente a un fronte politico agg. relativo al frontismo politico e ai suoi...

s.f. branca della meteorologia che studia le caratteristiche fisiche delle masse d'aria in contatto lungo un fronte e la loro dinamica.

s.m. n 1 (arch.) decorazione, solitamente triangolare, posta a coronamento della facciata di un edificio o di porte, finestre ecc.n 2 nei libri a stampa, testatan 3 lastra di ferro o altro materiale...

s.m. (spec. pl.) ornamento superfluo e non bello (anche fig.): un vestito pieno di fronzoli ; uno scritto senza fronzoli.

agg. (lett.) che ha molte fronde; frondoso: l'olmo fronzuto (poliziano).

o frusone, s.m. piccolo uccello con capo tozzo, piumaggio variopinto, becco molto forte (ord. passeriformi).

s.f. gruppo di persone più o meno numeroso che si muove in disordine: una frotta di ragazzi | (estens.) branco disordinato di animali: una frotta di puledri | andare in frotta , a frotte , in...

s.m. invar. tecnica di disegno che consiste nel passare ripetutamente la matita su un foglio posto su una superficie rilevata (tessuto, foglia).

s.f. n 1 componimento popolaresco di vario metro, fatto di pensieri bizzarri, motti sentenziosi, indovinelli spesso slegati fra loro, in uso in italia spec. nei secc. xiv-xvn 2 (mus.) composizione...

o frufrù, inter. voce onom. che indica il fruscio delle vesti, lo stropiccio dei piedi e sim. s.m. n 1 (non com.) fruscio, stropiccio | (estens.) confusione, agitazionen 2 ornamento capriccioso e...

v. intr. [io frugàcchio ecc. ; aus. avere] (non com.) andare frugando qua e là, in fretta o furtivamente.

agg. moderato nel mangiare e nel bere; sobrio, parco: un uomo frugale | cena , pasto frugale , semplice, modesto | vita frugale , costumi frugali , parsimoniosi, senza esigenze § frugalmente avv.

s.f. l'essere frugale; morigeratezza nel mangiare e nel bere.

v. intr. [io frugo , tu frughi ecc. ; aus. avere] cercare minutamente e insistentemente tra più cose: frugare tra i rifiuti , nei cassetti | v. tr. n 1 rovistare: frugare le tasche n 2 perquisire:...

s.f. il frugare, in fretta e superficialmente. dim. frugatina.

s.m. pertica usata dai pescatori per frugare il fondo di uno specchio d'acqua in modo che i pesci, spaventati, si spingano verso la rete.

agg. (lett.) che produce frutti; fruttifero, fecondo.

agg. si dice di animale che si nutre di frutti.

v. intr. [io frugnòlo ecc. ; aus. avere] (tosc.) andare a caccia o a pesca col frugnolo.

s.m. (tosc.) lanterna con luce direzionale usata per abbagliare di notte uccelli o pesci in modo da catturarli più facilmente.

v. intr. [io frùgolo ecc. ; aus. avere] (non com.)n 1 andare frugando qua e làn 2 grufolare.

s.m. [f. -a] bambino molto vivace. dim. frugolino , frugoletto.

s.m. (ant. , lett.) beatitudine, felicità: la bella image che nel dolce frui / liete facevan l'anime conserte (dante par. xix, 2-3).

agg. di cui si può fruire; utilizzabile.

s.f. l'essere fruibile.

v. intr. [io fruisco , tu fruisci ecc. ; aus. avere] godere, giovarsi di qualcosa: fruire di una rendita | v. tr. n 1 (non com.) godere: fruire la pensione di guerra n 2 recepire, interpretare (un...

s.m. n 1 chi fruisce di qualcosa; utente: fruitore di un diritto , di un servizio n 2 chi recepisce, chi interpreta un testo letterario o un'opera d'arte.

s.f. n 1 il fruire; uso, godimenton 2 ricezione, interpretazione di un testo letterario o di un'opera d'arte.

s.f. falce fienaia.

v. intr. [aus. avere]n 1 detto di uccelli, levarsi in volo sbattendo le ali; per estens., fare un fruscio rumoroso simile a quello degli uccelli che si alzano in volon 2 (estens.) girare velocemente:...

part. pass. di frullare agg. sbattuto col frullino o col frullatore: uova frullate s.m. n 1 bevanda ottenuta sbattendo nel frullatore latte e frutta o altri ingredienti: frullato di banana n 2...

s.m. elettrodomestico per frullare cibi o bevande.

s.m. n 1 utensile a mano usato per frullare ingredienti vari: frullino elettrico , frullatore | (fig.) persona agitata o sempre in movimenton 2 piccolo uccello palustre con becco lungo e sottile e...

s.m. un frullare prolungato.

s.m. n 1 il frullare; il rumore che fanno gli uccelli nel levarsi in volo: un frullo d'ali | sparare a frullo , mentre l'uccello si alza in volon 2 frullo orizzontale , (aer.) tonneau.

s.m. n 1 apparecchio usato per separare la farina dalla crusca; buratton 2 (ant.) calesse a due posti con quattro ruote.

agg. (non com.) che riguarda il frumento; che produce frumento.

agg. (non com.) del frumento, relativo al frumento: mercato frumentario ' nave frumentaria , nave usata nell'antica roma per il trasporto del frumento s.m. nell'esercito romano, addetto al...

lett. fromento, s.m. n 1 pianta erbacea con foglie lineari e infiorescenza a spiga, i cui frutti (cariossidi) danno farina per pane e per paste alimentari; grano (fam. graminacee): la coltivazione...

s.m. (region.) granturco.

s.f. (ant.) subbuglio, fermento.

v. intr. [io frùscio ecc. ; aus. avere] produrre un fruscio: una seta che fruscia ; il vento fa frusciare le foglie.

s.m. rumore leggero, continuo, sibilante prodotto da qualcosa che striscia, sfrega e sim.: il fruscio delle vesti , delle foglie | nella riproduzione del suono, disturbo, generalmente di alta...

s.m. (non com.) ramoscello secco; fuscello.

agg. di frosinone s.m. e f. chi è nato, chi abita a frosinone.

vedi frosone.

s.f. n 1 strumento costituito da un manico a cui è fissata una corda ritorta o una striscia di cuoio, usato per colpire e incitare alla corsa gli animali e, un tempo, anche come strumento di pena o...

vedi fustagno.

v. tr. n 1 colpire con la frusta: frustare il cavallo ; frustare a sangue , a morte , fino a far uscire il sangue, fino a uccideren 2 (fig. lett.) censurare, criticare aspramente.v. tr. (ant. ,...

s.f. n 1 colpo di frusta: a suon di frustate. dim. frustatina n 2 (fig.) incitamento energico, stimolo violento: una frustata di energia n 3 (fig.) critica severa.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi frusta (anche in usi fig.).

s.f. (non com.) il frustare o l'esser frustato.

s.m. n 1 dim. di frusta | in partic., bastoncino sottile e flessibile ricoperto di pelle, usato da chi cavalca per incitare il cavallon 2 (fig. tosc.) damerino (dall'uso, un tempo, di portare il...

agg. n 1 consumato dall'uso; liso, logoro: abito frusto | (estens.) prostrato, spossato: un organismo frusto n 2 (fig.) non originale perché troppe volte detto o ascoltato; vieto, risaputo:...

s.m. briciola | (estens.) piccola parte; (fig.) cosa di minima importanza.

avv. (ant.) invano, inutilmente: se non, ciascun disio sarebbe frustra (dante par. iv, 129).

part. pres. di frustrare agg. che produce frustrazione; mortificante, deludente: un lavoro , un'esperienza frustrante § frustrantemente avv.

v. tr. n 1 deludere; mandare a vuoto: frustrare le speranze , i desideri di qualcuno ; frustrare un tentativo , un progetto n 2 (psicol.) provocare in qualcuno uno stato di frustrazione.

part. pass. di frustrare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] (psicol.) chi si trova in stato di frustrazione.

s.f. n 1 il frustrare, l'essere frustraton 2 (psicol.) stato psicologico risultante da un mancato o inibito soddisfacimento di un bisogno per cause esterne o per conflitti interni al soggetto |...

agg. (bot.) si dice di pianta che ha forma di frutice, di arbusto.

s.m. (bot.) arbusto.

s.m. luogo dove crescono molti frutici; macchia, boscaglia.

agg. (bot.) che ha l'aspetto di frutice.

s.f. [pl. -ta e -te]n 1 l'insieme dei frutti, spec. in quanto commestibili: la frutta è ricca di vitamine ; marmellata , macedonia di frutta ; frullato , succo di frutta ; frutta fresca , di...

s.m. (non com.) locale dove si conserva la frutta.

lett. fruttaiuolo , s.m. fruttivendolo.

v. intr. [aus. avere]n 1 dar frutti; fruttificaren 2 dare un reddito, un profitto; rendere: un'attività , un commercio che frutta bene | v. tr. n 1 dare come frutto (anche fig.): un terreno che...

part. pass. di fruttare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 (agr.) il complesso dei frutti prodotti da un albero, da un campo e sim.n 2 (econ.) rendita, reddito, interesse: fruttato annuo. agg. ...

s.f. (non com.) infruttescenza.

s.m. terreno coltivato ad alberi da frutto.

agg. che riguarda le piante da frutto o le frutta: mercato frutticolo.

o frutticultore , s.m. chi coltiva alberi da frutto.

o frutticultura , s.f. n 1 coltivazione di alberi da frutton 2 parte della scienza agraria che si occupa di tale coltivazione.

s.m. il dodicesimo mese del calendario rivoluzionario francese (18 agosto - 16 settembre).

s.f. recipiente a scodella, talvolta sostenuto da un piede, usato per servire la frutta in tavola.

agg. n 1 che produce frutti (anche fig.): albero fruttifero ; un incontro fruttifero n 2 (econ.) che dà reddito; che dà luogo a corresponsione di interessi: buoni fruttiferi ; deposito non...

v. intr. [io fruttìfico , tu fruttìfichi ecc. ; aus. avere] produrre frutti (anche fig.): un terreno che fruttifica due volte l'anno ; il buon esempio fruttifica sempre.

s.f. il fruttificare; la formazione dei frutti di una pianta.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) fruttifero.

s.m. n 1 dim. di frutto n 2 porzione di marmellata di frutta confezionata a sén 3 caramella alla frutta | gelatina di frutta.

s.m. [f. -a] venditore al minuto di frutta e verdura.

s.m. n 1 (bot.) nelle fanerogame, il complesso del pericarpo (derivato dalle pareti dell'ovario) e di uno o più semi (derivati dagli ovuli fecondati): frutto secco , carnoso , quello che, durante la...

s.m. (chim.) zucchero isomero del glucosio, contenuto in molti frutti e nel miele, usato come conservante e come sostitutivo dello zucchero comune negli alimenti per diabetici; levulosio.

s.f. qualità di ciò che è fruttuoso; utilità.

agg. n 1 che produce molti frutti | prov. : anno nevoso, anno fruttuoso n 2 che rende molto: un investimento fruttuoso | (fig.) che dà buoni risultati; utile, vantaggioso: indagini , ricerche...

fröbeliano;vedi froebeliano.

s.m. (chim.) sale o estere dell'acido ftalico.

s.f. (chim.) ogni componente di una classe di coloranti organici ottenuti per condensazione dell'anidride ftalica con fenoli.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido organico derivato dalla naftalina, usato nell'industria dei coloranti, delle resine ecc.

s.f. (min.) roccia sedimentaria silicea variamente colorata, costituita da scheletri di radiolari; per la sua durezza è usata come pietra ornamentale.

s.f. (med.) infestazione da pidocchi; pediculosi.

agg. (burocr.) morto, defunto (davanti a nomi propri di persona): il fu paolo b. ; mario c. fu giuseppe , figlio del defunto giuseppe.

s.f. pl. (bot.) famiglia di alghe feoficee con tallo differenziato e spesso munito di vesciche d'aria per il galleggiamento | sing. [-a] ogni alga di tale famiglia.

agg. (lett.)n 1 tinto di fuco, imbellettaton 2 (fig.) artificioso; falso: stile fucato.

s.f. (min.) varietà di muscovite di color verde smeraldo.

vedi fusciacca.

fuciacco vedi fusciacco.

v. tr. [io fucìlo ecc.] uccidere mediante fucilazione.

s.f. n 1 colpo sparato col fucile; il rumore prodotto dallo sparo: tirare , sparare una fucilata ; udire una fucilata n 2 nel calcio e in altri sport, tiro improvviso e violento.

s.f. esecuzione di una condanna a morte mediante una scarica di colpi di fucile: fucilazione nel petto , nella o alla schiena , prevista dal codice penale militare di guerra per reati...

ant. focile, s.m. n 1 arma da fuoco individuale portatile, con lunga canna d'acciaio rigata o liscia e calcio, per lo più di legno, che si appoggia alla spalla: fucile da caccia , da guerra ; fucile...

s.f. n 1 insieme di fucili | fuoco , scarica di fucileria , scarica simultanea e prolungata di molti fucilin 2 insieme di persone armate di fucile.

s.f. n 1 rastrelliera per riporre i fucili: fuciliera verticale , orizzontale n 2 (ant.) in una fortificazione, feritoia da cui sparare con il fucile.

s.m. fante armato di fucile.

s.f. n 1 forgian 2 luogo in cui vengono compiuti lavori di fucinatura | fucina infernale , (fig.) l'inferno | fucina di vulcano , nella mitologia greca, quella situata sotto l'etna, in cui vulcano...

v. tr. [io fucìno ecc.]n 1 lavorare a caldo un metallo; forgiaren 2 (fig. non com.) ordire, macchinare | formare, plasmare.

s.m. operaio che compie lavori di fucinatura: fucinatore a mano , fabbro.

s.f. pressa per fucinatura.

s.f. lavorazione per deformazione a caldo dei metalli che, riscaldati nella forgia, vengono sagomati da macchine (magli, fucinatrici) o a mano (martello su incudine).

s.m. [pl. -chi]n 1 (bot.) genere di alghe di color verde bruno con tallo laminare ramificato (fam. fucacee)n 2 (ant.) belletto per le guance ricavato da alcune alghe.s.m. [pl. -chi] il maschio...

s.f. n 1 (bot.) genere di piante ornamentali con foglie ovali e fiori penduli, di vario colore, spec. rossi o violaceo-azzurri (fam. enoteracee)n 2 (chim.) colorante organico che tinge in una...

s.f. (chim.) sostanza colorante organica o sintetica rosso-violetta, ottenuta per ossidazione dall'anilina; è detta anche rosanilina.

o fuegiano , agg. della terra del fuoco, nell'america meridionale s.m. [f. -a] abitante della terra del fuoco.

s.m. n 1 frustino usato nelle corse al trotton 2 (mar.) cavo sottile di canapa.

s.f. n 1 il fuggire: una fuga precipitosa ; fuga dal carcere | prendere la fuga , darsi alla fuga , fuggire | mettere in fuga , far fuggire | di fuga , di corsa, in gran fretta | fuga dalla realtà ,...

agg. n 1 (lett.) che fugge, che è solito fuggiren 2 (fig.) di breve durata; caduco, effimero: gioia , speranza fugace § fugacemente avv.

s.f. n 1 l'essere fugace: la fugacità di un'illusione n 2 (chim. fis.) funzione termodinamica che rappresenta una pressione corretta e misura la deviazione dei gas dal comportamento ideale.

v. tr. [io fugo , tu fughi ecc.]n 1 (lett.) mettere in fuga: fugare il nemico n 2 (estens.) mandar via, dissipare, disperdere (anche fig.): il vento ha fugato le nubi ; fugare un dubbio | fugarsi v....

part. pass. di fugare agg. (mus.) che ha forma simile a quella della fuga: stile fugato s.m. (mus.) composizione musicale o parte di essa ispirata ai canoni della fuga.

agg. e s.m. n 1 [f. -trice] (ant.) che, chi mette in fugan 2 in idraulica, si dice di collettore di scarico delle acque di un comprensorio irriguo.

part. pres. di fuggire agg. (lett.) che fugge (anche fig.): cogliere l'attimo fuggente.

agg. fugace, di breve durata: istanti , sogni fuggevoli ; sguardo fuggevole § fuggevolmente avv.

s.f. (rar.) l'essere fuggevole; fugacità.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -schi]n 1 si dice di chi fugge per evitare un pericolo: l'esercito fuggiasco ; il fuggiasco raggiunse la frontiera | andar fuggiasco , vivere fuggendo, nascondendosin 2...

o fuggi fuggi, s.m. invar. fuga caotica e precipitosa di più persone: la scossa di terremoto provocò un fuggifuggi generale.

v. intr. [io fuggo , tu fuggi ecc. ; aus. essere]n 1 allontanarsi rapidamente da un luogo per evitare un danno o un pericolo: fuggire di corsa , a piedi , in automobile ; fuggire in fretta e furia ,...

agg. n 1 che fugge, che è fuggito: soldati , prigionieri fuggitivi n 2 (lett.) sfuggente, per modestia e pudore: quando beltà splendea / negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi (leopardi a silvia ...

s.f. (mus.) composizione che osserva lo schema formale della fuga ma presenta struttura più semplice.

agg. e s.m. (ant.) ladro: non è ladron, né io anima fuia (dante inf. xii, 90).

s.f. (dial.) nel costume siciliano del passato, fuga di due fidanzati contrastati, per costringere le famiglie al matrimonio riparatore.

s.m. n 1 (mecc.) punto d'appoggio di una levan 2 (fig.) punto fondamentale; cardine, perno: il fulcro dell'intera questione n 3 (bot.) l'organo con cui alcuni tipi di piante, spec. parassite, si...

part. pres. di fulgere agg. (lett.) che brilla, che risplende: una croce inaurata / fulgente sul tuo petto (iacopone).

v. intr. [pres. io fulgo , tu fulgi ecc. ; pass. rem. io fulsi , tu fulgésti ecc. ; dif. del part. pass. e dei tempi composti] (poet.) risplendere, rifulgere: fulgeami già in fronte la corona ...

s.f. (non com.) l'essere fulgido; splendore.

s.f. (lett.) fulgidezza.

agg. che emana fulgore; risplendente, luminoso (anche fig.): una fulgida gemma ; un fulgido esempio | un ricordo fulgido , molto vivo | un ingegno fulgido , acuto, brillante § fulgidamente avv.

v. tr. [io fùlgoro ecc.] (ant.) rendere fulgido; illuminare: vid'io così più turbe di splendori, / fulgorate di su da raggi ardenti (dante par. xxiii, 82-83).

ant. folgore, s.m. splendore molto vivo (anche fig.): il fulgore di una stella ; nel fulgore della gloria.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti omotteri, con livrea molto brillante e capo estremamente sviluppato | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

agg. (lett.) che concerne le folgori, i fulmini | disciplina fulgurale , presso gli etruschi e i romani, l'arte di divinare il futuro mediante l'osservazione dei fulmini.

region. filiggine, s.f. n 1 deposito carbonioso nero lasciato dal fumo nei camini, nei tubi delle stufe e sim. | nero come la fuliggine , nerissimon 2 (agr.) carie, golpe del grano.

region. filigginoso, agg. coperto di fuliggine: muro fuligginoso.

s.m. invar. nel gioco del poker, combinazione composta da un tris più una coppia.

s.m. invar. arte marziale derivata dal karate, che consente l'uso delle braccia e dei piedi nel portare i colpi, i quali, a differenza del karate dimostrativo, raggiungono il bersaglio.

loc. sost. f. invar. n 1 metodo di studio rapido e intenso, che fa uso di tecniche diverse in successione continua; si attua soprattutto nell'apprendimento di una lingua stranieran 2 (estens.)...

loc. sost. m. invar. rapporto di lavoro in cui l'orario è quello previsto come normale; pieno impiego, tempo pieno (si contrappone a part time): l'istituto , l'obbligo del full time ; scegliere il...

agg. (inform.) si dice di un tipo di ricerca all'interno di un file di testo che consente di rintracciare qualsiasi parola presente al suo interno.

s.m. esplosivo detonante ottenuto per nitrazione spinta del cotone; cotone fulminante | un tiro , un pugno al fulmicotone , (fig.) molto potente, violento.

part. pres. di fulminare agg. n 1 che fulmina (anche fig.): sguardo fulminante n 2 detto di malattia, che dà morte rapida o improvvisa: polmonite fulminante n 3 che esplode detonando: miccia...

v. tr. [io fùlmino ecc.]n 1 folgorare, colpire col fulmine: giove fulminò capaneo | fulminare qualcuno con uno sguardo , con un'occhiata , (fig.) guardarlo in modo da indurlo a tacere di colpo o a...

part. pass. di fulminare e agg. nei sign. del verbo s.m. (chim.) sale dell'acido fulminico: fulminato di mercurio , di argento , usati come esplosivi per inneschi.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi fulmina (anche fig.): giove fulminatore.

s.f. n 1 il fulminare, l'essere fulminaton 2 (meteor.) la caduta del fulminen 3 (med.) folgorazione.

s.m. n 1 scarica elettrica, accompagnata da rumore (tuono) e radiazione luminosa (lampo), che si produce per una forte differenza di potenziale elettromagnetico tra una nube e la terra o tra due nubi...

s.f. (non com.) l'essere fulmineo.

agg. n 1 (lett.) che ha natura di fulmine; del fulmine: fulmineo strale (ariosto o. f. vi, 18)n 2 (fig.) rapido e improvviso, come il fulmine: scatto fulmineo ; morte fulminea n 3 (fig.) folgorante,...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) detto di acido isomero dell'acido cianico, molto instabile, velenoso, di odore penetrante; i suoi sali sono usati come esplosivi.

s.m. (rar.) un lampeggiare o un cadere di fulmini continuo e frequente.

agg. n 1 (ant.) fulgido: la fulvida luce (boccaccio fiammetta)n 2 (poet.) fulvo, giallo: il fulvido topazio.

agg. biondo rossiccio: un cane dal pelo fulvo.

s.m. n 1 pennacchio di fumo che si alza da un fuoco lento e nascoston 2 legno imperfettamente carbonizzato che bruciando emette fumon 3 (tosc.) fumigazionen 4 (geol.) lento sprigionarsi dal terreno di...

s.f. malattia degli alberi dovuta a funghi ascomiceti che formano sulle parti aeree un'incrostazione nerastra.

lett. fumaiuolo , s.m. n 1 parte terminale della canna fumaria che sporge sul tetto di edifici o impianti industriali in forma di torretta; comignolo | nelle motrici a vapore e nelle navi, grosso...

s.f. n 1 nebbia non fitta | nebbia opaca che si produce negli ambienti molto umidin 2 (ant.) esalazione di fumo o vaporen 3 (ant.) fumata di segnalazione | (fig.) impeto di collera, accesso di furia.

part. pres. di fumare agg. che emette fumo o vapore: rovine fumanti ' un caffè fumante , bollente, appena preparato.

ant. e region. fummare, v. intr. [aus. avere] emettere fumo o vapore: il camino fumava ; la minestra è bollente, fuma | fumare di rabbia , (fig.) essere molto arrabbiato | gli fuma la testa , (fig....

s.f. pianta erbacea con fiori rosei o rossi a grappoli e foglie frastagliate, usata come depurativo e nella cura di malattie della pelle (fam. papaveracee).

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico bicarbossilico insaturo a quattro atomi di carbonio, isomero dell'acido maleico, presente in alcuni funghi e licheni e in alcune piante erbacee,...

agg. che serve a convogliare il fumo: condotto fumario ; canna fumaria.

s.f. (geol.) nelle zone vulcaniche, emissione di gas e vapore acqueo attraverso spaccature del terreno.

s.f. n 1 colonna di fumo, naturale o prodotta artificialmente per segnalazioni o altro scopo: fumata vulcanica ; le fumate dei pellerossa | fumata bianca , nera , quella emessa durante il conclave...

part. pass. di fumare agg. (gerg.) che è sotto l'effetto di stupefacenti, di droghe; drogato.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi fuma abitualmente tabacco: un accanito fumatore ; scompartimento per non fumatori.

s.f. (non com.) fumo | (estens.) nebbia, caligine.

v. intr. [io fuméggio ecc. ; aus. avere] mandar fumo, fumigare | v. tr. nella pittura e nel disegno, sfumare, ombreggiare: fumeggiare i colori , i contorni di una figura.

vedi fomento.

agg. (lett. rar.) fumoso, scuro di fumo.

s.f. locale in cui si fumano sostanze stupefacenti, spec. oppio | (scherz.) locale pieno di fumo di tabacco; luogo in cui si fuma molto.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi crea o disegna storie a fumettin 2 (spreg.) chi produce opere narrative di scarso valore, fumettistiche.

s.f. l'arte, la tecnica del disegnare fumetti.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, dei fumettin 2 (spreg.) banale, stereotipato, di facile effetto: un romanzo , un film fumettistico § fumettisticamente avv.

s.m. n 1 spec. pl. racconto formato da una serie di disegni con brevi testi di raccordo e dialoghi quasi sempre inscritti in nuvolette che escono dalla bocca dei personaggi; la nuvoletta stessa che...

agg. (lett.) fumante, fumoso: corusco e fumido / come i vulcani (carducci).

v. intr. [io fùmigo , tu fùmighi ecc. ; aus. avere] esalare fumo, vapore | v. tr. (ant.) affumicare.

s.m. apparecchio atto a diffondere fumi o gas per disinfestare ambienti o zone agricole.

agg. usato per fumigazioni.

s.f. n 1 diffusione di fumi o gas per mezzo del fumigatoren 2 (med.) suffumigion 3 nella conservazione dei cibi, affumicatura.

s.m. fumisteria.

s.m. e f. [pl. m. -sti] operaio addetto alla riparazione e manutenzione di stufe, camini, termosifoni ecc.s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (rar.) scrittore, artista che con le proprie opere si propone...

s.f. n 1 il gusto di fare scherzi, burle, di sbalordire; atteggiamento, comportamento poco serio; mistificazionen 2 opera, discorso reboante ma povero di contenuto.

agg. si dice di apparecchio atto a favorire la combustione completa delle particelle di carbone trascinate in alto dal fumo.

vedi fumare.

ant. e region. fummo , s.m. n 1 il residuo gassoso della combustione, che trascina in sospensione particelle solide (ceneri, fuliggine ecc.) assumendo forma di nuvola bianca o grigiastra: il fumo di...

agg. si dice di sostanza o composto chimico atto a produrre fumi o nebbie, usato spec. in azioni militari a scopo di mascheramento: candelotto fumogeno | che è formato da fumo: cortina fumogena ...

s.m. invar. sala o salotto per fumatori.

s.f. n 1 l'essere fumoso (spec. fig.): la fumosità di un ragionamento n 2 (ant.) fumo.

agg. n 1 che fa molto fumo: legna fumosa | che è pieno di fumo: aria , cucina fumosa n 2 (estens.) si dice di vino che appena stappato emette un lieve vapore e dà facilmente ebbrezzan 3 (fig.)...

loc. sost. m. invar. (dir.) sospetto che nell'espletamento di un'indagine ci sia prevenzione o pregiudizio da parte del magistrato inquirente nei confronti dell'indagato.

agg. invar. di colore tra il grigio e il bruno, simile a quello del fumo: occhiali , calze fumé.

o funaiolo [fu-na-iò-lo], ant. funaiuolo, s.m. chi fabbrica o vende funi.

agg. [pl. m. -schi] di, da funambolo (anche fig.): esercizi funamboleschi ; capacità funambolesche § funambolescamente avv.

agg. [pl. m. -ci] funambolesco (spec. fig.): doti funamboliche § funambolicamente avv.

s.m. n 1 l'arte dei funamboli: spettacolo di funambolismo n 2 (estens.) abilità tecnica, virtuosismo: funambolismi vocali ; i funambolismi di un calciatore n 3 (fig.) capacità di destreggiarsi...

non com. funambulo , s.m. [f. -a]n 1 artista di circo o di varietà che esegue esercizi di equilibrismo su una fune tesa nel vuoton 2 (estens.) chi compie dei virtuosismi, chi dimostra eccezionali...

s.m. (non com.) insieme di funi di vari tipi e misure.

s.f. n 1 insieme di più fili di canapa, d'acciaio o di altro materiale ritorti e intrecciati fra di loro; corda, cavo: funi vegetali , metalliche | fune portante , fune metallica rigida che si usa...

agg. n 1 che si riferisce a un defunto o a un funerale: corteo , rito funebre | (impresa di) pompe , onoranze funebri , organizzazione che si occupa di traslazioni e sepolture di defunti | monumento...

s.m. cerimonia con cui si accompagna un defunto alla sepoltura; in partic., l'insieme dei riti che si svolgono prima e durante l'inumazione: andare , assistere a un funerale | funerale civile ,...

agg. che concerne la morte, la sepoltura: iscrizione funeraria | urna funeraria , cineraria.

s.m. (lett.) delitto, uccisione; strage: quando il ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli solo ritornò (carducci).

agg. funebre (anche fig.): drappo funereo ; sguardo , aspetto funereo § funereamente avv.

v. tr. [io funèsto ecc.] colpire, turbare con lutti, sciagure e sim.: il paese era funestato da gravi disordini.

agg. n 1 che causa morte, lutti o gravi danni; che è fonte di profondo dolore: discordie funeste ; è funesto a chi nasce il dì natale (leopardi canto notturno 143) | annuncio , presagio funesto ,...

s.f. n 1 luogo in cui nascono spontaneamente o vengono coltivati funghin 2 (fig. spreg.) gran quantità di cose o persone.

v. intr. [pres. io fungo , tu fungi ecc. ; pass. rem. io funsi , tu fungésti ecc. ; raro il part. pass. funto ; aus. avere]n 1 adempiere a un ufficio senza averne il grado e la nomina; fare le...

s.m. fungaia.

s.m. n 1 dim. di fungo n 2 sorta di piccola torta dolce con anici, a forma di cappello di fungo, specialità della cucina marchigiana | al funghetto , si dice di pietanza preparata in piccoli pezzi...

o fungi-, primo elemento di parole composte della terminologia botanica, agraria e medica, formate modernamente, dal lat. fu°ngus 'fungo'; significa 'di fungo, dei funghi' (funghicoltore ,...

agg. che riguarda i funghi e la loro coltivazione.

o funghicultore , s.m. [f. -trice] chi si dedica alla coltivazione dei funghi mangerecci.

o funghicultura , s.f. attività e tecnica della coltivazione dei funghi mangerecci.

v. intr. [io funghìsco , tu funghìsci ; aus. avere] far la muffa, ammuffire (anche fig.).

vedi funghi-.

agg. n 1 (dir.) si dice di beni che possono essere sostituiti con altri dello stesso genere per adempiere le obbligazioni che li riguardano; per estens., si dice di cosa che si può sostituire con...

s.f. l'essere fungibile.

agg. e s.m. [pl. m. -di] si dice di sostanza chimica atta a distruggere i funghi o a impedirne la crescita | (med.) antimicotico.

agg. (non com.) che ha forma simile a quella di un fungo.

agg. di fungo: specie fungina | (med.) da funghi: infezione fungina , micotica.

s.m. [pl. -ghi]n 1 (bot.) vegetale inferiore privo di clorofilla, e perciò obbligato a vita parassitaria o saprofitica, costituito da cellule disposte lungo filamenti detti ife | nell'uso comune,...

s.f. n 1 l'essere fungoso; aspetto, consistenza di fungon 2 (med.) escrescenza in forma di fungo.

agg. n 1 di forma o aspetto simile a un fungon 2 (med.) relativo a una fungosità.

agg. n 1 che ha forma di fune d'acciaio | curva funicolare , curva secondo la quale si dispone un filo flessibile e inestensibile fissato ai due estremi e soggetto a carichi | poligono funicolare ,...

s.m. n 1 filo che contribuisce a formare una funen 2 (anat.) nome di particolari strutture a forma di cordone: funicolo ombelicale , spermatico , cordone ombelicale, spermaticon 3 (bot.) cordoncino...

s.f. funicolare aerea per il trasporto di persone, costituita da una o più cabine che si spostano sospese a funi d'acciaio fisse, tese tra due stazioni ed eventuali piloni intermedi, e trainate da...

agg. di funivia, delle funivie: sistema funiviario.

o funky [pr. / 'fanki /], s.m. invar. (mus.) stile jazzistico tipico degli anni cinquanta, che si richiamava direttamente al blues | usato anche come agg. invar. : musica funk.

agg. n 1 che si riferisce alla funzione o al funzionalismo: aspetti , valori funzionali ; architettura funzionale , la produzione architettonica nell'ambito del funzionalismon 2 dotato di...

s.m. n 1 tendenza a considerare ogni cosa sotto l'aspetto della funzionalità | (arch.) tendenza moderna che persegue la rigorosa aderenza delle strutture edilizie alla specifica funzione cui sono...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al funzionalismo: metodo funzionalistico.

s.f. n 1 rispondenza alle funzioni che si devono assolvere: la funzionalità di una costruzione , di uno strumento n 2 (med.) capacità di un organo di funzionare: prove di funzionalità.

v. tr. rendere funzionale, adatto a una specifica funzione: funzionalizzare una procedura.

s.m. il funzionare; il modo in cui una cosa funziona: difetto di funzionamento ; il cattivo funzionamento di un servizio pubblico.

part. pres. di funzionare agg. che funziona regolarmente: macchina , organo funzionante.

v. intr. [io funzióno ecc. ; aus. avere]n 1 adempiere la propria funzione: i freni funzionano male ; questo ufficio non funziona | dare risultati positivi, rivelarsi efficace: il nuovo metodo...

s.m. [f. -a] impiegato con mansioni direttive o di rappresentanza: funzionario di banca | funzionario pubblico , che svolge la propria attività in un ufficio pubblico.

s.f. n 1 attività che una persona svolge in rapporto alla carica ricoperta: le funzioni di sindaco ; avere funzioni direttive ; essere nell'esercizio delle proprie funzioni | fare le funzioni di...

vedi fochista.

ant. o region. foco, s.m. [pl. -chi]n 1 l'insieme degli effetti di calore e di luce che, nella combustione, si manifestano con la fiamma: fuoco di legna , di carbone ; un fuoco scoppiettante ;...

vedi fuori.

vedi fuorivia.

o fuor che, non com. fuori che, cong. salvo che, tranne che (si usa per introdurre prop. eccettuative col v. all'inf.): chiedimi qualsiasi cosa, fuorché di partire ; farà di tutto fuorché...

pop. fori e fora, ant. fore e fuore, ant. o poet. fuora, avv. n 1 all'esterno di qualcosa, non in esso; anche, lontano da esso (può essere preceduto dalla prep. di): (di) fuori è di smalto ; fuori...

s.m. invar. n 1 imbarcazione con motore sistemato esternamente allo scafo; il motore stesso; si oppone a entrobordo | usato anche come agg. invar. : imbarcazione , motore fuoribordo n 2 la...

o fuori borsa, agg. e s.m. invar. (econ.) si dice di negoziazione di titoli al di fuori del mercato ufficiale: contrattazione fuoriborsa ; il fuoriborsa.

o fuori busta, agg. e s.m. si dice di retribuzione del lavoro sottratta agli obblighi fiscali e assicurativi e quindi non registrata in busta paga.

agg. e s.m. invar. n 1 (cine. , tv) si dice di ciò che non viene o non deve essere inquadrato | voce fuoricampo , proveniente da una persona che non si vede sulla scenan 2 (sport) nel baseball, si...

o fuori casa, agg. (sport) si dice di incontro che si svolge fuori della città di appartenenza di una squadra.

agg. e s.m. e f. invar. che, chi è eccezionalmente dotato e perciò risulta molto superiore ad altri che operano nel suo stesso campo (spec. in ambito sportivo): un cavallo fuoriclasse ; un...

o fuori combattimento, s.m. invar. (sport) condizione del pugile che rimane a terra per più di dieci secondi; knock-out: vincere per fuoricombattimento | fuoricombattimento tecnico , la condizione...

o fuori corso, agg. n 1 si dice di studente universitario che non ha ultimato gli esami entro il tempo legalmente previsto per il suo corso di studin 2 si dice di anno di iscrizione oltre l'ultimo...

o fuori gioco, s.m. invar. (sport) nel calcio, e in altri giochi di squadra, posizione irregolare di un attaccante che viene a trovarsi, non essendo in possesso della palla, oltre lo schieramento...

s.m. e f. invar. chi agisce senza curarsi delle leggi o contro di esse; bandito, brigante | in usi fig. o scherz., chi agisce senza tener conto delle convenzioni | anche come agg. invar. :...

o fuori mano, avv. lontano dai luoghi di normale ritrovo o transito; in un luogo isolato: abitare fuorimano.

o fuori misura, fuormisura [fuor-mi-sù-ra], agg. invar. che ha misura, dimensione, proporzione inadeguata: un abito fuorimisura , troppo grande o troppo piccolo; tiro , lancio fuorimisura , troppo...

o fuori moda, agg. che non corrisponde alla moda del momento, che non si usa più: un vestito fuorimoda.

s.m. invar. in un giornale, articolo che compare in una pagina diversa dal solito.

o fuori pasto, avv. fuori dai pasti principali: evitate di mangiare fuoripasto.

s.m. invar. (sport) sci praticato al di fuori delle piste e dei tracciati predisposti e segnalati | anche come agg. invar. : sci fuoripista.

o fuori porta, avv. fuori della porta della città, alla sua periferia.

o fuori programma, s.m. invar. spettacolo, numero, brano musicale ecc. non previsto dal programma | (fig.) imprevisto, contrattempo | usato anche come agg. invar. e avv. : una gita fuoriprogramma ;...

s.m. invar. (sport) in una squadra con limitazione d'età, ciascuno degli atleti d'età superiore ai quali, in numero limitatissimo, è consentito di giocare.

o fuori sacco, s.m. invar. corrispondenza che viene tenuta fuori dal sacco postale per essere recapitata più rapidamente al destinatario | anche come agg. invar. : plico fuorisacco.

o fuori scalmo, s.m. invar. (sport) imbarcazione a remi da regata, leggera e veloce, nella quale i remi poggiano su scalmi sporgenti esternamente allo scafo.

o fuori sede, agg. invar. che si trova o si svolge non nella sede abituale: ufficio , corso fuorisede s.m. e f. invar. studente, docente o insegnante che non risiede nella città dove ha sede la...

agg. invar. n 1 si dice di prodotto industriale non fabbricato in serie; in partic., di automobile con carrozzeria speciale, più rifinita e lussuosa di quella del modello di serien 2 (fig. fam.)...

s.m. invar. auto o motoveicolo con particolari caratteristiche tecniche che lo rendono adatto a percorsi impervi o accidentati | anche come agg. invar. : moto fuoristrada ; pneumatici fuoristrada.

o fuori tutto, avv. e agg. (mar.) con riferimento alla lunghezza di una nave misurata agli estremi delle strutture fisse di prora e di poppa.

o fuoruscire, v. intr. [coniugato come uscire ; aus. essere] uscire fuori; sgorgare, traboccare: il sangue fuoriusciva a fiotti dalla ferita.

o fuoruscita, s.f. il fuoriuscire: fuoriuscita di pus da un ascesso | perdita, fuga: una fuoriuscita di gas.

o fuoruscitismo, s.m. l'attività politica dei fuoriusciti contro il governo del paese da cui sono esuli.

o fuoruscito, part. pass. di fuoriuscire e agg. nel sign. del verbo s.m. [f. -a] chi, per ragioni politiche, è costretto a vivere all'estero; esule volontario.

o forivia, antiq. o pop. fuoravia e foravia, avv. (region.)n 1 lontano dai luoghi che sono abituali; fuori città, all'estero: recarsi fuorivia n 2 fuori mano: abitare fuorivia | anche come agg....

vedi fuorimisura.

e deriv. vedi fuoriuscire e deriv.

meno com. forviante, part. pres. di fuorviare agg. che mette, porta fuori strada (spec. fig.): un'idea fuorviante.

meno com. forviare, v. intr. [io fuorvìo ecc. ; aus. avere] uscire dalla retta via (spec. fig.) | v. tr. allontanare dalla retta via, mettere fuori strada (spec. fig.): un falso indizio ha...

s.m. (chim.) composto eterociclico liquido, incolore, di cui si utilizzano largamente alcuni derivati (p. e. il furfurolo e l'alcol furfurilico) nell'industria delle materie plastiche.

v. tr. (ant.) rubare | (fig.) portar via, sottrarre: morte fura / prima i migliori (petrarca canz. ccxlviii, 5-6).

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è molto furbo.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi vuol fare il furbo, spesso dimostrando una certa goffaggine.

s.f. furbizia.

agg. [pl. m. -schi] di, da furbo | lingua furbesca , il gergo della malavita s.m. lingua furbesca § furbescamente avv.

s.f. n 1 l'essere furbo: un uomo di una grande furbizia n 2 atto da furbo: ricorrere a una furbizia.

agg. di chi sa trarre vantaggi dalle situazioni agendo con prontezza, intuizione e senso pratico; scaltro, astuto: un ragazzo furbo | fatto con furbizia; che denota furbizia: una trovata , una mossa...

agg. furibondo, infuriato: essere furente contro qualcuno | fremente: furente d'ira , di invidia § furentemente avv.

s.f. (mil.) ufficio dell'amministrazione e degli approvvigionamenti di una compagnia.

s.m. n 1 piccolo mammifero carnivoro con corpo snello, muso appuntito, zampe corte, pelame biancastro, occhi rossi; è una varietà albina della puzzola e viene addomesticato per la caccia ai conigli...

s.f. (non com.) l'essere furfante; furfanteria.

s.m. e f. persona disonesta; farabutto, malfattore. dim. furfantello.

v. intr. [io furfantéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comportarsi da furfante.

s.f. n 1 l'essere furfante: agire con furfanteria n 2 azione da furfante: commettere furfanterie di ogni genere.

agg. [pl. m. -schi] di, da furfante: azioni furfantesche § furfantescamente avv.

agg. da furfante; furfantesco | lingua furfantina , il furbesco.

v. intr. [coniugato come fare ; aus. avere] (ant.) agire illegalmente | rubare.

vedi forforaceo.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composti del furfurolo caratterizzati dalla presenza di un gruppo costituito da cinque atomi di carbonio, cinque di idrogeno e uno di ossigeno: alcol furfurilico...

s.m. (chim.) aldeide aromatica ciclica usata come solvente, materia prima per polimeri e intermedio per sintesi chimiche.

agg. e s.m. si dice di veicolo da trasporto con carrozzeria a furgone.

s.m. veicolo di piccole dimensioni per il trasporto di merci.

s.m. autocarro leggero e coperto per il trasporto di merci | la vettura per il trasporto dei morti | il cellulare della polizia. dim. furgoncino.

s.m. e f. [pl. m. -sti] conducente di furgone.

s.f. n 1 accesso di collera, impeto d'ira: andare , montare in furia , su tutte le furie , adirarsi violentementen 2 manifestazione intensa di sentimenti e passioni; forza violenta: la furia della...

v. intr. [io fùrio ecc. ; aus. essere e avere] (ant. poet.) infuriare: quando ecco furiando a lui s'avventa / uom grande (tasso g. l. viii, 23).

agg. n 1 che è in preda a furia; pieno di furore, di ira: era furibondo per il tuo ritardo ; occhiate furibonde n 2 impetuoso, violento: un furibondo assalto | un appetito furibondo , (scherz.)...

s.m. militare addetto alla fureria.

agg. n 1 che è in preda a furia, che ha accessi di furore; furibondo: diventare furioso ; un pazzo furioso n 2 veemente, violento: un furioso litigio ; una furiosa tempesta n 3 che non sopporta alcun...

s.f. antica danza contadina originaria del friuli.

vedi friulano.

agg. e s.m. (ant.) ladro: e mai non fu mastino sciolto / con tanta fretta a seguitar lo furo (dante inf. xxi, 44-45).

s.m. n 1 agitazione violenta provocata per lo più dall'ira: essere in preda al furore ; furore cieco | a furor di popolo , per unanime, entusiastica volontà del popolon 2 violenza, impeto: il...

v. intr. [io furoréggio ecc. ; aus. avere] far furore, avere grande successo: una moda che furoreggia.

agg. n 1 (non com.) proveniente da furto; rubato: merce furtiva n 2 che si fa o accade di nascosto, in segreto: sguardo , passo furtivo ; lacrima furtiva § furtivamente avv. di nascosto: spiare ,...

s.m. n 1 (dir.) l'impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, con l'intento di trarne profitto per sé o per altri: commettere un furto ; furto continuato , aggravato ; furto...

s.f. pl. solo nell'espressione: fare le fusa , che si dice dei gatti quando emettono un caratteristico suono continuo, sommesso e vibrante, in segno di soddisfazione; (fig.) di persona, fare moine,...

s.f. n 1 arbusto con foglie lanceolate e fiori verdastri in grappoli, detto comunemente berretta da prete (fam. celastracee)n 2 (carboncino di) fusaggine , carboncino tenero e compatto per...

s.f. (roman.) seme del lupino tenuto in acqua e salato per essere mangiato.

s.m. n 1 (non com.) chi costruisce fusin 2 chi è addetto al funzionamento e alla manutenzione dei fusi nella filatura meccanica.

s.f. (arch.) ornato architettonico consistente in una serie di elementi sferici e fusiformi variamente alternati, usato nell'arte classica per la decorazione delle modanature.

o fusarolo , s.m. disco metallico con un foro centrale in cui viene infilata l'estremità inferiore del fuso, che così gira con maggiore regolarità.

s.f. quantità di filo che si avvolge attorno al fuso in una volta.

s.m. rametto sottile spec. di legna secca | essere un fuscello , magro come un fuscello , (fig.) essere esile, minuto | fare d'un fuscello una trave , (fig.) ingrandire ed esagerare le cose. dim....

pop. fuciacca, s.f. larga fascia di seta o di altro tessuto, con lembi frangiati, che si annoda alla vita, usata spesso come cintura per abiti femminili, ma anche per uniformi militari e abiti...

pop. fuciacco, fuciacchio, s.m. [pl. -chi] drappo con ricami in oro o argento, steso ad arco sopra i grandi crocifissi che sfilano nelle processioni.

agg. [pl. m. -schi] (ant.) bruno, scuro; offuscato, macchiato (anche fig.): coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca (dante par. xvii, 124-126).

anche fuseaux , s.m. pl. nel linguaggio della moda, pantaloni da donna molto aderenti, in tessuto a maglia o elasticizzato.

agg. si dice di elemento architettonico a forma di fuso.

s.m. n 1 piccolo fuso su cui si avvolge il filo per eseguire lavori a tombolo. dim. fusellino n 2 (tip.) filetto a forma di fuso allungato, che in una pagina separa un testo dall'altro.

s.m. (chim.) prodotto di coda della distillazione dell'alcol etilico ottenuto mediante fermentazione alcolica; è detto anche olio di flemma.

agg. che si può fondere; che si fonde facilmente: lega fusibile s.m. (elettr.) valvola costituita da un breve tratto di filo metallico che fonde quando l'intensità di corrente supera un certo...

s.f. l'essere fusibile; proprietà di alcune sostanze di fondere a una certa temperatura.

agg. che ha la forma di un fuso.

s.m. (spec. pl.) pasta alimentare a forma di nastro attorcigliato a elica.

s.m. invar. (mus.) contaminazione di generi musicali diversi (p. e. rock e jazz).

s.f. n 1 (fis.) il passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato liquido | punto di fusione , temperatura, che varia col variare della pressione, alla quale una sostanza fonde | calore di...

s.m. n 1 (st.) tendenza politica risorgimentale favorevole all'annessione al piemonte degli altri stati italianin 2 orientamento politico favorevole a unificare gruppi, associazioni, partiti politici...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è fautore del fusionismo.

s.f. (geol.) componente macroscopico del carbon fossile.

part. pass. di fondere e agg. nei sign. del verbo s.m. (non com.) ciò che è stato ottenuto per fusione.s.m. n 1 arnese di legno, panciuto al centro e assottigliato alle estremità, che nella...

s.f. n 1 (aer.) corpo centrale allungato e affusolato di un velivolo che contiene l'alloggiamento per l'equipaggio e i passeggerin 2 (ant.) barca poco profonda, di forma stretta e allungata.

s.m. (ant.) fonditore.

agg. che si riferisce alla fusione dei metalli: forno fusorio ; arte fusoria.

s.f. piccola e veloce galea, con 18 o 22 remi per lato e una vela latina, usata nei secc. xiv-xvii, per lo più dai pirati del mediterraneo.

ant. frustagno, s.m. tessuto morbido e robusto, di cotone o di lana, vellutato sul lato esterno.

s.f. bosco di alberi d'alto fusto.

s.f. gonnellino a pieghe che arriva ai ginocchi, facente parte della caratteristica uniforme della fanteria greca.

s.f. n 1 utensile d'acciaio con il tagliente che descrive una linea chiusa, usato per ritagliare, totalmente o parzialmente, profili sagomati su carta, cartone e altri materialin 2 nelle confezioni...

v. tr. [io fustèllo ecc.]n 1 tagliare con la fustellan 2 dotare di fustella.

agg. dotato di fustella.

s.f. macchina per fustellare.

v. tr. [io fùstigo , tu fùstighi ecc.]n 1 battere con la verga per punizione: fustigare a sangue qualcuno n 2 (fig.) criticare, censurare aspramente: fustigare i costumi corrotti.

s.m. [f. -trice] chi fustiga (anche fig.): catone fu il fustigatore dei costumi romani.

s.f. il fustigare, l'essere fustigato (anche fig.) | in partic., tipo di pena corporale.

s.m. n 1 dim. di fusto n 2 recipiente di cartone a forma di cilindro o di parallelepipedo, nel quale vengono confezionate polveri detersive da vendere al pubblico.

s.m. n 1 (bot.) parte del corpo delle piante cormofite, che porta le foglie; caule: fusto subaereo , acquatico , sotterraneo ; pianta d'alto fusto , pianta a fusto subaereo notevolmente sviluppato in...

s.m. contenitore di formato maggiore del fustino.

s.f. tipica veste di alcuni popoli africani consistente in una lunga fascia di tessuto variamente drappeggiata intorno al corpo.

agg. che ha poca importanza; inconsistente, frivolo, superficiale: un futile pretesto ; ragionamento futile § futilmente avv.

s.f. l'essere futile: la futilità di un argomento | cosa, discorso futile: perdersi in futilità.

s.m. pl. (econ.) contratti che consistono nel vendere a termine al prezzo di oggi e riacquistare a termine al prezzo futuro le merci acquistate oggi a pronti e immagazzinate, o le attività...

agg. che può accadere, che può realizzarsi solo in un futuro più o meno determinato: un progetto , un'idea futuribile s.m. n 1 ciò che potrà avvenire, realizzarsi in futuron 2 [anche f] (non...

s.m. movimento letterario e artistico sorto in italia ai primi del novecento, che, in contrasto con l'arte accademica, propugnava una concezione estetica fondata sul culto della modernità e della...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del futurismo agg. del futurismo: pittore , manifesto futurista.

agg. [pl. m. -ci] futurista.

agg. n 1 che verrà in seguito, che sarà: gli anni futuri ; la speranza di futuri successi | la vita futura , quella attribuita all'anima dopo la morte del corpo: sì trapassammo per sozza mistura...

s.f. n 1 insieme di indagini che mirano a ottenere previsioni scientifiche sul futuro corso degli eventin 2 (spreg. o scherz) previsione del futuro | astrologia.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla futurologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi o -ghi] chi si occupa di futurologia.

agg. invar. si dice di un tipo di logica impiegata nell'intelligenza artificiale, secondo la quale una variabile può essere parzialmente vera o parzialmente falsa, dunque non necessariamente del...

féerie;s.f. invar. n 1 rappresentazione teatrale in cui appaiono fate, folletti e altre figure immaginarien 2 (estens.) spettacolo meraviglioso, di bellezza fantastica e irreale.vedi fede.

föhn;s.m. invar. n 1 vento caldo, secco e violento, proprio di alcune vallate alpinen 2 apparecchio elettrico per asciugare i capelli; fon.föhn;s.m. invar. n 1 vento caldo, secco e violento, proprio...

führer;s.m. invar. titolo del dittatore tedesco a. hitler (1889-1945) | (estens.) capo dispotico.