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Tutti i 1496 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «N»

s.f. o m. invar. quattordicesima lettera dell'alfabeto (dodicesima dell'alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è enne ; in italiano rappresenta la consonante nasale dentale, ma quando è...

vedi ennupla.

non com. nabab nel sign. 1, s.m. n 1 (st.) titolo di principi indiani musulmanin 2 (scherz.) persona molto ricca che conduce una vita di agi e di lusso: vivere da nababbo ; spendere come un nababbo.

s.m. invar. pelle di vitello lavorata in modo che acquisti lucentezza e grande morbidezza; è usata nella confezione di capi di abbigliameno e in pelletteria.

ant. o pop. gnacchera, s.f. n 1 spec. pl. strumento musicale a percussione caratteristico del folclore spagnolo, costituito da due tavolette di legno riunite da un nastro e concave nella parte...

s.m. (ant.)n 1 dim. di nacchera n 2 sonatore di naccheren 3 (tosc.) bambino vispo e grazioso.

s.m. (astr.) punto della sfera celeste sulla verticale dell'osservatore verso il basso; è opposto allo zenit.

agg. (astr.) relativo al nadir.

s.f. n 1 miscela di idrocarburi ottenuta dalla distillazione del petrolio greggio: nafta leggera , comune , pesante , solvente n 2 gasolio; olio combustibile.

s.m. (chim.) nome scientificamente più corretto della naftalina.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido derivato dalla naftalina.

s.f. (chim.) idrocarburo aromatico a struttura biciclica e otto atomi di carbonio; è un solido in cristalli bianchi, dall'odore caratteristico, che si ricava dal catrame e si usa come materia prima...

s.m. (chim.) sale o estere di un acido naftenico: naftenato di rame , sale usato come fungicida.

s.m. (chim.) nome comune a una serie di idrocarburi ciclici saturi, presenti nei petroli e usati nell'industria come materia prima per la produzione di composti aromatici.

agg. (chim.) si dice degli idrocarburi della serie dei nafteni e dei loro derivati: acidi naftenici , acidi organici presenti in tracce nel petrolio greggio.

s.f. (chim.) ammina primaria derivata dalla naftalina; trova largo impiego nell'industria dei coloranti.

s.m. (chim.) radicale monovalente derivante dalla naftalina per sottrazione di un atomo di idrogeno.

s.m. (chim.) ogni chinone derivato dalla naftalina; alcuni loro derivati sono presenti in natura (p. e. nel mallo delle noci).

s.f. (geol.) processo chimico-fisico che porta alla formazione di petroli, bitumi e gas naturali.

s.m. (chim.) ogni composto derivato dalla naftalina per sostituzione di un atomo di idrogeno con un ossidrile; sono usati come solventi e come intermedi nell'industria dei coloranti e dei profumi.

s.f. (vet.) forma grave di tripanosomiasi diffusa nell'africa centromeridionale, che viene trasmessa dalla puntura della mosca tse-tse e colpisce soprattutto bovini ed equini.

s.f. (zool.) genere di serpenti velenosi diffusi in africa e asia, caratteristici per la facoltà di dilatare ed erigere la porzione anteriore del corpo; le specie più note sono il cobra e l'aspide...

rar. naide, s.f. n 1 nella mitologia classica, ninfa dei fiumi e delle fontin 2 genere di piante monocotiledoni d'acqua dolce (fam. naiadacee).

s.m. pl. (ant.) carte da gioco; in partic., quelle con figure istruttive che un tempo si davano ai ragazzi.

vedi naiade.

® s.m. adattamento it. dell'ingl. nylon.

agg. della namibia s.m. [f. -a] abitante, nativo della namibia.

s.m. tessuto chiaro di cotone usato per abiti estivi.

s.m. grosso uccello corridore dell'america meridionale, simile allo struzzo, ma più piccolo, con piumaggio cinerino, collo coperto di piume e piedi forniti di tre dita (ord. reiformi).

s.m. n 1 dim. e pegg. di nano n 2 (fig.) persona di scarsissima levatura intellettuale o morale: i nanerottoli del suo tempo, mentre ostentavano di ignorarlo, nonché nell'arte lo plagiavano nella...

o lanfa, agg. f. (ant.) solo nella loc. acqua nanfa , acqua odorosa che si distillava dai fiori d'arancio.

s.m. n 1 (med.) anomalia dello sviluppo corporeo per cui un individuo adulto presenta dimensioni molto inferiori alla media: nanismo armonico o disarmonico , a seconda che le ridotte dimensioni...

agg. [pl. m. -ci] (med.) proprio del nanismo, relativo al nanismo.

s.f. n 1 nel linguaggio dei bambini, il sonno, il dormire: andare a nanna ; fare la nanna n 2 (ant.) ninnananna: prima fien triste che le guance impeli / colui che mo si consola con nanna (dante...

nannufero vedi nenufaro.

agg. n 1 che presenta nanismo, che ha dimensioni notevolmente ridotte rispetto alla norma: una razza nana ; barboncino nano ; albero nano | stella nana , (astr.) stella di bassa luminosità e di...

primo elemento di parole composte modernamente, dal gr. nânos 'molto piccolo'; in biologia e medicina indica uno sviluppo molto inferiore al normale (nanocefalia); anteposto a un'unità di misura,...

s.f. (med.) sviluppo insufficiente della testa.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da nanocefalia.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della radioattività corrispondente a un miliardesimo di curie.

s.m. unità di misura di lunghezza pari a un miliardesimo di metro.

s.m. unità di misura di tempo pari a un miliardesimo di secondo.

o nanti, nanzi [nàn-zi], avv. (ant.) innanzi.

vedi nenufaro.

vedi nante.

s.m. invar. (archeol.) la cella del tempio greco che custodiva la statua del dio.

s.m. (chim.) miscela di naftenati d'alluminio e di acidi grassi (palmitico e oleico) che si aggiunge a benzina, cherosene o altro idrocarburo per ottenere una miscela gelatinosa usata per bombe...

s.f. nella mitologia greco-latina, ninfa dei boschi; driade.

s.m. pianta erbacea con fiori azzurri in grappolo; aconito (fam. ranuncolacee).

s.m. n 1 moneta aurea da 20 franchi fatta coniare da napoleone nel 1803n 2 nome di un solitario fatto con le carte da gioco, che sarebbe stato ideato da napoleone durante l'esilio di sant'elenan 3...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di napoleone i bonaparte (1769-1821); che concerne napoleone e i suoi tempi: periodo napoleonico ; il codice napoleonico n 2 (fig.) degno di napoleone; eccezionale, grandioso ...

s.m. e f. appartenente alla famiglia di napoleone bonaparte.

s.f. n 1 caffettiera a due recipienti sovrapposti, con un contenitore a doppio filtro, che si capovolge quando l'acqua del recipiente sottostante comincia a bolliren 2 nel tressette e in altri giochi...

s.m. (ling.) parola o locuzione del dialetto napoletano entrata nella lingua italiana (p. e. basso 'abitazione a livello della strada').

s.f. l'insieme di valori, costumi, tradizioni caratteristici di napoli e dei napoletani, o a essi tradizionalmente attribuiti.

ant. napolitano, agg. di napoli: canzoni napoletane ; scugnizzo napoletano | alla napoletana , al modo dei napoletani: pizza alla napoletana , schiacciata tonda di pasta di pane, guarnita di...

s.m. invar. (sett. spreg.) napoletano; per estens., meridionale immigrato al nord | s.f. invar. (fam.) pizza alla napoletana: ordinare una napoli.

vedi napoletano.

s.f. n 1 fiocco formato da più fili di seta, cotone o altro, usato per ornamento in tendaggi, drappi, uniformi militari, paramenti liturgici e sim.: le nappe di una frangia ; la nappa di un cordone ,...

s.f. n 1 dim. di nappa n 2 (mil.) piccolo ornamento semisferico di metallo o di legno ricoperto di felpa di lana, usato sui copricapi di alcuni corpi militari.

s.m. (ant. , lett.) coppa per bere; anche, vaso d'argento o d'altro metallo nobile: mise veleno in un nappo con vino (boccaccio dec. v, 7).

s.m. (ant.) arancio.

agg. di narbona, città della francia meridionale | gallia narbonese , (st.) provincia romana costituita in gallia attorno alla città di narbona s.m. e f. che è nato o abita a narbona.

s.f. (chim.) alcaloide contenuto nell'oppio, dotato di modesto potere ipnotico.

s.m. n 1 (psicoan.) amore eccessivo dell'individuo per la propria immagine, che deriva dall'investimento esclusivo dell'energia libidica sull'io, a danno dell'investimento sugli altri; nel bambino...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è affetto da narcisismo; chi pecca di narcisismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo al narcisismo, che dimostra narcisismo: comportamento narcisistico § narcisisticamente avv.

rar. narcisso, s.m. (bot.) genere di piante bulbose diffuse nel bacino mediterraneo, aventi foglie lineari e fiori bianchi o gialli con corolla tubolare che si prolunga in un'appendice a imbuto o a...

vedi narciso 1.

s.m. [pl. narcos] narcotrafficante; si usa soprattutto in riferimento ai grandi trafficanti di droga dell'america latina.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. nárkì 'sonno, torpore'; significa 'sonno' o indica relazione col sonno (narcoanalisi , narcoterapia); in alcuni composti...

s.f. (psich.) procedimento di indagine dell'inconscio mediante la somministrazione di farmaci che provocano nel paziente un obnubilamento della coscienza e un allentamento delle funzioni inibitorie...

agg. [pl. m. -ci] della narcoanalisi, basato sulla narcoanalisi: metodo narcoanalitico.

s.m. pl. denaro in dollari statunitensi proveniente dal traffico della droga.

s.f. stato ipnotico provocato da farmaci.

s.f. (med.) condizione patologica caratterizzata da crisi improvvise di sonno, di durata molto variabile, che colgono il soggetto anche in piena attività.

s.f. n 1 (med.) perdita totale della coscienza, con soppressione di ogni tipo di sensibilità, provocata mediante farmaci, allo scopo di eseguire interventi chirurgici; anestesia generalen 2 (fig....

s.f. (med.) terapia del sonno.

s.m. invar. in farmacologia, prova volta ad accertare se un individuo abbia assunto sostanze stupefacenti.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla narcosi; che ha la proprietà di indurre uno stato di narcosi: potere narcotico ; sostanza narcotica | (fig. scherz.) che fa venire sonno: una conversazione...

s.f. (chim.) alcaloide contenuto nell'oppio, usato in medicina come sedativo e blando ipnotico.

v. tr. far cadere in stato di narcosi (anche fig.): narcotizzare un paziente ; narcotizzare le menti.

s.f. il narcotizzare, l'essere narcotizzato.

s.m. e f. nel linguaggio giornalistico, chi è implicato nel traffico all'ingrosso della droga.

s.m. nel linguaggio giornalistico, l'insieme delle operazioni illecite di produzione e compravendita all'ingrosso di droghe.

s.m. nome di varie piante odorose, tra cui in partic. alcune specie di lavanda (fam. labiate).

vedi nari.

s.m. sorta di pipa diffusa nei paesi musulmani, in cui il fumo arriva alla bocca del fumatore dopo essere stato filtrato attraverso un recipiente colmo di acqua profumata.

ant. nare, s.f. pl. (lett.) narici: don cosmo, ancora con le nari arricciate, non riusciva a capacitarsi (pirandello).

s.f. ciascuno dei due orifizi della cavità nasale.

agg. che si può narrare: un evento difficilmente narrabile.

agg. e s.m. nel linguaggio della critica letteraria, si dice del personaggio che, in un romanzo o in un racconto, espone in prima persona i fatti della narrazione: la presenza dell'io narrante è...

v. tr. esporre un avvenimento con ordine e ricchezza di particolari: narrare un'avventura , una favola ; narrare come si svolsero i fatti ; narrare con ordine , confusamente ; narrare a parole , per...

s.m. invar. nel cinema, narrazione della vicenda che si svolge sullo schermo da parte di uno dei personaggi.

s.f. n 1 il genere narrativo; l'insieme delle opere di carattere narrativo o dei narratori di un certo periodo, di una determinata corrente e sim.: uno scrittore di narrativa ; la narrativa...

s.m. concezione filosofica secondo cui la storiografia e le spiegazioni storiche hanno forma di narrazione.

s.f. nel linguaggio della critica letteraria, carattere, stile narrativo.

agg. n 1 che ha per oggetto la narrazione di avvenimenti reali o fantastici; che è proprio del narrare, che riguarda il narrare: opera narrativa ; stile , tono narrativo | genere narrativo , genere...

s.f. teoria e tipologia dei modelli narrativi fondata su metodi semiotici.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a narratologia.

s.m. [f. -trice] chi narra: un narratore piacevole , avvincente | scrittore di opere di narrativa: i narratori inglesi del novecento.

agg. (non com.) narrativo, che concerne la narrazione: una prosa dall'andamento narratorio.

s.f. n 1 il narrare; il modo del narrare: dare inizio alla narrazione ; una narrazione molto vivace n 2 ciò che è narrato; racconto, storia: una narrazione fantastica ; un libro di narrazioni...

s.m. n 1 (arch.) atrio, vestibolo delle basiliche paleocristiane e di quelle romaniche più antiche, situato all'esterno della facciata (esonartece) o, più raramente, all'interno (endonartece) e...

s.m. grosso mammifero cetaceo dei mari artici, dal corpo tozzo pisciforme, giallognolo a macchie scure; il maschio ha un dente canino sviluppatissimo attorcigliato a spirale, che sporge...

agg. n 1 (anat.) del naso: osso , setto nasale ; cavità nasali n 2 (ling.) si dice di suono articolato con il velo palatino abbassato; l'italiano ha tre suoni consonantici nasali (/ m /, / n /, / n...

s.f. (ling.) caratteristica di un suono nasale.

v. tr. (ling.) rendere nasale un suono: in francese la «n» nasalizza la vocale che precede | pronunciare con suono nasale.

part. pass. di nasalizzare agg. (ling.) si dice di suono continuo prodotto col velo palatino abbassato in modo che l'aria fuoriesca sia dal canale orale sia da quello nasale: vocale nasalizzata.

s.f. (ling.) il nasalizzare, l'essere nasalizzato.

v. tr. (ant. , region.) annasare (cfr. annusare).

s.f. colpo dato col naso o ricevuto sul naso.

part. pres. di nascere agg. n 1 che nasce, che ha inizio: stella , luna nascente ; il giorno nascente , che sorge sull'orizzonte | il sole nascente , simbolo di partiti socialisti | astro nascente...

s.f. (ant.) nascita.

v. intr. [pres. io nasco , tu nasci ecc. ; pass. rem. io nàcqui , tu nascésti ecc. ; part. pass. nato ; aus. essere]n 1 essere partorito, venire alla luce (di uomini e animali): nascere vivo ,...

s.m. (lett.) il nascere; nascita: nasce l'uomo a fatica, / ed è rischio di morte il nascimento (leopardi canto notturno 39-40).

s.f. n 1 il nascere, l'essere nato: attendere la nascita del primo figlio ; il centenario della nascita di shakespeare ; essere cieco , sordo di , dalla nascita ; atto , certificato di nascita ,...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è sul punto di nascere: i diritti del nascituro.

s.m. vitigno coltivato in sardegna; il vino bianco liquoroso e dal delicato profumo che se ne ricava.

s.m. , o nascondarella e nasconderella s.f. , (region.) nascondino, rimpiattino.

v. tr. [pres. io nascóndo ecc. ; pass. rem. io nascósi , tu nascondésti ecc. ; part. pass. nascósto (ant. o poet. nascóso)]n 1 mettere in luogo riposto, in modo che altri non veda o non...

vedi nascondarello.

s.m. luogo adatto a nascondere o a nascondersi: il nascondiglio del ladro ; cercare , trovare un nascondiglio ; rifugiarsi in un nascondiglio.

s.m. (lett.) il nascondere, il nascondersi.

s.m. gioco di ragazzi in cui uno cerca gli altri che si sono nascosti; rimpiattino: giocare a nascondino.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi nasconde | (fig.) simulatore, impostore.

ant. o poet. nascoso [na-scó-so], part. pass. di nascondere agg. n 1 che non si vede; celato, occultato: una casa nascosta tra gli alberi n 2 (fig.) non evidente: doti , virtù nascoste n 3 (fig.)...

s.m. pesce di mare commestibile, affine al merluzzo, ma più piccolo e di carni più delicate e digeribili; bruno sul dorso e bianco argenteo sul ventre, ha due sole pinne dorsali e bocca ampia...

s.m. (mus.)n 1 pezzo di ebano incastrato nell'impugnatura dell'arco, a cui sono fissati i crinin 2 (tecn.) sporgenza di cui è dotato un tipo di chiavetta e che serve a facilitare l'estrazione...

s.m. scimmia diffusa nelle foreste del borneo, di media taglia, con caratteristico naso foggiato a spatola e ricurvo verso il basso, simile a una proboscide (ord. primati).

s.f. n 1 anello che si fissa alle narici dei buoi per trattenerli e guidarlin 2 nell'elmo, parte della visiera che ripara il naso.

s.m. n 1 organo prominente situato al centro del viso, aperto verso l'esterno con le narici e all'interno collegato con le coane alla faringe; svolge funzione respiratoria ed è sede dell'olfatto:...

s.m. n 1 accr. di naso n 2 [f. -a] (scherz.) persona che ha un naso grande.

s.m. aspo.

s.f. attrezzo per la pesca di crostacei e pesci di fondo, costituito da una sorta di campana di vimini, giunchi o fili metallici intrecciati, con alla base un'apertura a imbuto dal bordo rovesciato...

s.f. (bot.) ciascuno dei movimenti delle piante dovuti a stimoli luminosi o termici.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) di nastia: incurvamento nastico.

v. tr. (tecn.) rivestire, avvolgere con nastro: nastrare un conduttore elettrico , proteggerlo con nastro isolante.

s.f. macchina per nastrare cavi, spec. elettrici.

s.f. (tecn.) operazione del nastrare; la copertura ottenuta avvolgendo un nastro attorno a qualcosa.

agg. a forma di nastro: una pianta con foglie nastriformi.

s.m. n 1 dim. di nastro n 2 fettuccia cucita sulla giubba militare in luogo delle decorazioni, dello stesso colore del nastro che sostiene la decorazione sostituita | (estens.) piccolo nastro con i...

s.m. n 1 tessuto stretto e lungo di seta, raso, velluto e sim., liscio od operato, che si impiega per guarnizioni, orlature, legature: nastro per capelli ; il nastro del cappello | nastro azzurro ,...

s.f. raccolta di nastri magnetici registrati.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee perenni dicotiledoni, spontanee nei luoghi umidi delle regioni temperate; hanno foglie pennate e fiori piccoli bianchi o gialli raccolti in racemi, e vengono...

s.f. (zool.) genere di mammiferi diffusi nell'america centrale e meridionale, con corpo slanciato, zampe corte e robuste, muso molto allungato, coda lunghissima ad anelli chiari e scuri, folta e...

agg. n 1 che ha un grosso nason 2 (fig. ant.) perspicace, accorto; cavilloso.

agg. si dice di tratto d'acqua in cui sia possibile la navigazione.

agg. (lett.) della nascita, relativo alla nascita; di luogo o tempo in cui qualcuno è nato: terra natale ; e' funesto a chi nasce il dì natale (leopardi canto notturno 143).s.m. n 1 giorno della...

s.f. (stat.) numero delle nascite rilevate in un dato luogo in un dato periodo ' quoziente di natalità , (com. anche indice di natalità) rapporto tra il numero dei nati o dei nati vivi e quello dei...

agg. n 1 di, del natale: auguri natalizi ; feste , vacanze natalizie n 2 (non com.) che riguarda il giorno in cui qualcuno è nato: giorno natalizio , il compleanno s.m. (non com.) compleanno.

part. pres. di natare agg. che nuota; che galleggia: mina natante | pianta natante , che vive alla superficie dell'acqua s.m. qualunque imbarcazione di piccole o medie dimensioni | galleggiante...

v. intr. [aus. avere] (ant. , poet.) nuotare: la piccioletta delo / pe 'l grand'egeo natava, isola bella (carducci).

s.f. organo del movimento nei pesci; in partic., ciascuno degli arti trasformati dei mammiferi acquatici (cetacei, pinnipedi).

agg. e s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) che, chi nuota.

agg. che riguarda il nuoto: gare natatorie | vescica natatoria , (zool.) vescica piena di gas, al di sotto della colonna vertebrale di molti pesci, che serve come organo di galleggiamento.

s.f. (rar.) il nuotare.

s.f. ciascuna delle due parti carnose formate dai muscoli glutei.

agg. (lett. , scherz.) con grosse natiche: ancelle... abbastanza naticute per essere pizzicate (monelli).

s.f. (stat.) rapporto tra il numero di nati morti e il totale dei nati.

agg. (lett.)n 1 che costituisce il luogo di nascita; del luogo di nascita: aria , terra natia n 2 naturale, congenito: ov'è l'ardire, ov'è il natio valore (pananti).

s.m. (filos.) ogni dottrina che ammette nell'uomo l'esistenza di idee o principi innati; innatismo.

s.f. n 1 nascita; in partic., quella della madonna o di cristo ' stile della natività , nei documenti medievali, sistema di datazione che faceva cominciare l'anno il 25 dicembre, ossia sette giorni...

agg. n 1 che è luogo di nascita; del luogo di nascita: paese nativo ; il dialetto nativo | che è nato in un determinato luogo: essere nativo di roma , di milano n 2 (non com.) naturale, congenito:...

part. pass. di nascere agg. venuto al mondo: un bambino , un cucciolo appena nato ; cieco , sordo nato , dalla nascita ' nato morto , venuto alla luce già morto (anche fig.): un progetto , un...

s.f. (mar.) incavo nella scalmiera di un'imbarcazione dove poggia il ginocchio del remo.

s.f. rettile acquatico con capo largo distinto dal collo, occhi rotondi, tronco appiattito e coda breve; biscia d'acqua (ord. squamati).

s.f. minerale costituito da silico-alluminato di sodio idrato, a struttura fibrosa o radiale.

s.m. minerale costituito da carbonato sodico idrato; corrisponde chimicamente alla soda.

s.f. nome generico di vari tipi di tumore benigno che si formano soprattutto nel cuoio capelluto.

s.f. n 1 il complesso delle cose e degli esseri dell'universo, in quanto hanno in sé un principio costitutivo che ne stabilisce l'ordine e le leggi: i fenomeni , le forze , i misteri della natura ;...

agg. n 1 della natura; relativo alla natura: ordine , legge naturale ; fenomeni , forze , bellezze naturali ; scienze naturali n 2 che deriva dalla natura; che si ha per natura: qualità naturali ;...

s.f. n 1 l'essere conforme alla natura e al vero; verosimiglianza, rispondenza al modello: una scena descritta con grande naturalezza n 2 semplicità, spontaneità, disinvoltura; assenza di artificio,...

s.m. n 1 ogni dottrina filosofica che non ammette nulla al di fuori o al di sopra della natura, e quindi tenta di spiegare tutta la realtà con le sole leggi naturali, senza l'intervento di un...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi si dedica allo studio delle scienze naturalin 2 seguace del naturalismo in filosofia o nell'arte.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del naturalismo, relativo al naturalismo: indirizzo , pensiero naturalistico ; dottrina , teoria naturalistica n 2 che riguarda le scienze naturali: studi naturalistici §...

s.f. n 1 (non com.) l'esser naturale; rispondenza di qualcosa ai principi della naturan 2 (antiq.) in diritto, naturalizzazione.

v. tr. (dir.) concedere la cittadinanza a uno straniero: essere naturalizzato cittadino americano | naturalizzarsi v. rifl. o intr. pron. n 1 (dir.) chiedere e ottenere la cittadinanza di un paese...

s.f. n 1 (dir.) la concessione della cittadinanza a uno straniero: chiedere , ottenere la naturalizzazione n 2 (biol.) ambientamento di specie animali e vegetali in luoghi diversi da quello di...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) pittore, pittrice di nature morte.

part. pres. di naturare agg. nel sign. del verbo | natura naturante , (filos.) dio creatore.

v. tr. (ant.) creare, generare.

part. pass. di naturare agg. nel sign. del verbo | natura naturata , (filos.) l'insieme delle cose create da dio.

agg. invar. si dice di chi o di ciò che appare di assoluta naturalezza, senza alterazioni o mistificazioni: una bellezza nature ; un piatto , un contorno nature.

s.m. n 1 movimento nato alla fine del secolo scorso che, per reazione agli eccessi dell'urbanesimo, propone un genere di vita più vicino alla natura (vita all'aria aperta, nudità comune,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del naturismo | usato anche come agg. in luogo di naturistico : movimento naturista.

agg. [pl. m. -ci] del naturismo, che si riferisce al naturismo: concezioni , teorie naturistiche.

v. intr. [io nàufrago , tu nàufraghi ecc. ; aus. avere o essere]n 1 detto di nave, affondare o comunque andare completamente distrutta: il veliero è naufragato vicino alla costa n 2 detto di...

s.m. n 1 il naufragare; perdita totale di una nave a causa di una tempesta o di altro accidente: subire un naufragio ; far naufragio n 2 (fig.) rovina, fallimento; distruzione, perdita totale: il...

s.m. [f. -a ; pl. m. -ghi] chi ha fatto naufragio; superstite d'un naufragio: trarre in salvo i naufraghi.

s.f. spettacolo, in voga nella roma imperiale, ma ripreso anche nel rinascimento, che riproduceva una battaglia navale in laghetti naturali o artificiali | l'apposito impianto, per lo più un'arena...

s.f. (med.) mal di mare.

s.m. (biol.) il primo stadio larvale della maggior parte dei crostacei, caratterizzato dalla presenza di un unico occhio e di tre paia di arti.

s.f. n 1 sensazione molesta di fastidio e d'ingombro allo stomaco accompagnato da vertigini, sudore freddo e abbondante salivazione, cui spesso segue il vomito: provare nausea ; avere un senso di...

agg. che dà nausea (anche fig.): odore nauseabondo ; un'ipocrisia nauseabonda.

part. pres. di nauseare agg. che suscita nausea (anche fig.): odore , scena nauseante.

v. tr. [io nàuseo ecc.]n 1 eccitare la nausea (anche fig.): questo odore nausea ; il suo comportamento nauseò tutti n 2 (antiq.) avere a nausea, disdegnare: i popoli pastori, sicuri del vitto,...

part. pass. di nauseare agg. vivamente disgustato: essere , sentirsi nauseato di qualcosa.

agg. (non com.) nauseante, disgustoso.

s.m. [pl. -ti] (poet.) navigatore; nocchiero.

s.f. n 1 il complesso delle cognizioni tecniche e pratiche necessarie per governare e condurre una naven 2 l'insieme delle imbarcazioni da diporto, delle attrezzature e degli accessori a esse...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la navigazione: carte nautiche ; club nautico | istituto tecnico nautico , scuola media superiore che prepara ad attività professionali connesse con la nautica.

s.m. mollusco cefalopodo marino, diffuso nell'oceano indiano e nel pacifico; è munito di una grande conchiglia avvolta a spirale e divisa in camere, l'ultima delle quali è occupata dal corpo...

agg. invar. che è proprio o si riferisce a una popolazione indiana stanziata nelle zone meridionali degli stati uniti d'america s.m. e f. invar. appartenente alla popolazione navajo.

agg. che si riferisce alle navi o alla navigazione: base navale ; forze militari navali ; ingegneria navale ; museo navale , in cui si raccolgono oggetti connessi con la storia della navigazione e...

s.m. (ant.) barcaiolo, traghettatore.

s.m. tendenza di uno stato ad attuare una politica espansionistica sul mare, attraverso lo sviluppo della propria flotta militare e mercantile.

agg. [pl. m. -ci] del navalismo, che riguarda il navalismo: politica navalistica.

s.f. meccanica navale; la scienza e la tecnica delle costruzioni meccaniche navali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla meccanica navale: industria navalmeccanica , per la costruzione, manutenzione e riparazione delle navi; operaio navalmeccanico , dell'industria navalmeccanica s.m. ...

o navarca , s.m. [pl. -chi] nell'antica grecia, comandante d'una flotta | (lett.) chi comanda una nave.

agg. della navarra, regione storica e provincia della spagna s.m. e f. nativo, abitante della navarra.

agg. della navarra s.m. [f. -a]n 1 nativo, abitante della navarran 2 nomignolo dato ai francesi nel sec. xvii, in riferimento al loro re enrico di navarra: tutte cabale ordite da' navarrini, da...

s.f. (arch.) ciascuno degli spazi longitudinali in cui, mediante muri, colonne o pilastri, è divisa una chiesa: navata centrale , laterale ; chiesa a una , a tre , a cinque navate.

agg. (antiq.) che ha forma di nave.

s.f. n 1 galleggiante di notevoli dimensioni, fornito di propri mezzi di propulsione e adibito al trasporto di persone e cose, oppure impiegato, con speciali caratteristiche tecniche e d'armamento, in...

s.f. n 1 organo delle macchine per tessere e per cucire, in forma di navicella, che contiene la spolan 2 navetta spaziale , (aer.) veicolo spaziale pilotato da un equipaggio e utilizzabile per più...

s.f. invar. n 1 spolan 2 taglio di gemma a forma di spola; la gemma che ha tale forma: una spilla con tre navette.

e deriv. vedi navigare e deriv.

s.f. n 1 dim. di nave | la navicella di pietro , (fig.) la chiesan 2 la parte di un aeromobile che porta l'equipaggio e le apparecchiature | nei veicoli spaziali, modulo o capsula in cui si trovano...

s.m. (antiq.) barcaiolo, traghettatore.

s.m. piccolo veliero a due alberi.

o navichiero , s.m. (ant.) traghettatore; nocchiero.

agg. (anat.) che ha forma di nave: osso navicolare , scafoide; fossa navicolare , dilatazione terminale dell'uretra maschile.

agg. n 1 si dice di canale, fiume, specchio d'acqua in cui sia possibile la navigazionen 2 (ant.) si dice di imbarcazione o nave che è in grado di navigare.

s.f. n 1 l'essere navigabile: la navigabilità di un fiume , di un canale n 2 il complesso di requisiti necessari a una nave o a un aereo per poter navigare o volare: stato di navigabilità ;...

s.m. (ant.) il navigare; navigazione.

ant. navicante, part. pres. di navigare agg. e s.m. e f. che, chi naviga; che, chi presta servizio su navi o aerei: personale navigante ; bollettino per i naviganti.

ant. navicare, v. intr. [io nàvigo , tu nàvighi ecc. ; aus. avere]n 1 spostarsi a bordo di un'imbarcazione; in partic., viaggiare per mare su di una nave: colombo navigò verso occidente |...

part. pass. di navigare agg. n 1 (non com.) percorso da molte navi: le navigate correnti del reno (carducci)n 2 di marinaio, che ha molta esperienza del mare e della navigazione | (fig.) si dice...

s.m. [f. -trice]n 1 uomo di mare, marinaio; chi si avventura in lunghi viaggi per mare, chi compie grandi imprese marinare: colombo fu un grande navigatore | navigatore solitario , chi, per spirito...

agg. (non com.) della navigazione: tecnica navigatoria.

ant. navicazione, s.f. n 1 il navigare, il modo di navigare; l'attività, l'arte del navigare (detto di navi e, per estens., di aerei): impresa , servizio di navigazione ; navigazione costiera ,...

agg. (poet.) che porta, che sostiene navi; è epiteto del mare.

s.m. (ant.) nave, naviglio: metter potete ben per l'alto sale / vostro navigio (dante par. ii, 13-14).

ant. navilio o navile nel sign. 1, s.m. n 1 (non com.) nave, bastimento; flotta: poi sforzato a ritrarsi ei cesse i regni / al gran navilio saracin de' mari (tasso g. l. xviii, 42)n 2 insieme di...

s.m. l'attività di chi costruisce o colleziona modellini navali.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si dedica al navimodellismo.

s.f. farfalla simile alla cavolaia, i cui bruchi divorano le foglie del navone e di altre crocifere (ord. lepidotteri).

s.m. erba delle crocifere con radice tuberosa, utilizzata nell'alimentazione umana e animale; ravizzone.

meno com. nazzareno, agg. di nazaret, antica città della galilea in cui si svolse l'infanzia di gesù: gesù nazareno | capelli , barba alla nazarena , come quelli portati da gesù, secondo...

s.m. invar. forma abbr. di nazista.

s.m. n 1 termine con cui, sul finire della seconda guerra mondiale, vennero designati unitariamente il fascismo della repubblica sociale italiana e il nazionalsocialismo tedesco: la lotta partigiana...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del nazifascismo agg. proprio del nazifascismo o dei suoi seguaci.

v. tr. [io nazìfico , tu nazìfichi ecc.] svolgere un'azione politica intesa a imporre i principi del nazismo a organismi politici, sociali e culturali.

s.m. indirizzo politico di paesi comunisti in età post-staliniana, tendente a conciliare elementi della teoria e della prassi marxista tradizionali con aspirazioni nazionalistiche.

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore, seguace del nazionalcomunismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo al nazionalcomunismo.

agg. della nazione, spec. considerata come unità etnica, culturale, politica, economica, militare: lingua , letteratura nazionale ; sentimento nazionale ; festa , bandiera nazionale ; reddito...

s.m. movimento politico sorto in europa nell'ottocento, e oggi variamente presente nel mondo con diverse connotazioni ideologiche, volto ad affermare i caratteri ritenuti originali di un popolo e la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, assertore del nazionalismo | usato anche come agg. in luogo di nazionalistico : politica nazionalista.

agg. [pl. m. -ci] del nazionalismo, dei nazionalisti: concezioni , tendenze nazionalistiche ; risentimenti nazionalistici § nazionalisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere nazionale | principio di nazionalità , principio in base al quale ogni nazione ha diritto di costituirsi in uno stato indipendenten 2 appartenenza a una nazione; cittadinanza: avere...

v. tr. trasferire un'attività di interesse pubblico dalla gestione privata a quella dello stato: nazionalizzare le ferrovie , le banche, il servizio sanitario.

s.f. il nazionalizzare, l'essere nazionalizzato: la nazionalizzazione delle imprese elettriche.

o nazional-popolare, agg. secondo l'uso introdotto da a. gramsci (1891-1937), si dice di un fenomeno culturale che, avendo radici in tutti gli strati di un popolo, riesce a esprimere i valori...

s.m. movimento politico tedesco di estrema destra fondato nel 1920 da a. hitler, che si proponeva l'attuazione di un sistema accentuatamente nazionalistico, basato sulla pretesa superiorità razziale...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del nazionalsocialismo | usato anche come agg. in luogo di nazionalsocialistico : il regime nazionalsocialista.

agg. [pl. m. -ci] proprio del nazionalsocialismo, dei nazionalsocialisti: ideologia nazionalsocialistica.

s.f. n 1 insieme di genti legate da comunanza di tradizioni storiche, di lingua, di costumi, e aventi coscienza di tali vincoli comuni (è concetto distinto da quello di stato come entità...

s.m. antichissima forma di voto religioso in uso presso gli ebrei, consistente in una serie di pratiche ascetiche e devote e in partic. nella rinuncia a curare l'aspetto della propria persona (p. e. ...

s.m. chi presso gli ebrei praticava il nazireato.

s.m. e f. invar. giovane appartenente a una banda teppistica neonazista.

s.m. il nazionalsocialismo; il regime nazionalsocialista.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 nazionalsocialistan 2 (estens. spreg.) chi segue e attua principi e metodi di particolare violenza e crudeltà | usato anche come agg. : movimento nazista ; la barbarie...

agg. [pl. m. -ci] del nazismo, dei nazisti; da nazista: metodi nazistici.

vedi nazareno.

naïveté;s.f. invar. semplicità, ingenuità, candore.naïf;agg. invar. n 1 si dice di pittore figurativo autodidatta, non legato a scuole o accademie, che mediante moduli stilistici elementari e...

pron. m. e f. , sing. e pl. [forma atona che si usa in posizione sia enclitica sia proclitica; è sempre posposta ad altro pron. atono che l'accompagni e si può elidere davanti a vocale]n 1...

prep. forma tronca della prep. art. nei.

rar. né anche, ant. neanco, avv. e cong. n 1 ha valore negativo ed esclusivo; si usa in senso assol. all'inizio di frase o nelle risposte o in correlazione con un'altra proposizione negativa,...

agg. (antrop.) del tipo umano rappresentato dall'uomo di neandertal.

s.f. (zool.) lo stadio giovanile di quegli insetti che sgusciano dall'uovo in una forma già abbastanza simile a quella dell'adulto.

s.f. n 1 sospensione nell'aria di minutissime gocce formatesi per condensazione del vapore acqueo intorno alle particelle del pulviscolo atmosferico; per estens., ogni sospensione di un liquido in un...

s.m. (tosc.) nebbia densa ed estesa.

agg. e s.m. si dice di sostanza o apparecchio che produce cortine di nebbia.

s.m. vitigno pregiato tipico del territorio di cuneo, del vercellese e della valtellina, che dà vini rossi da pasto, forti e asciutti (p. e. barolo); anche, il vino stesso.

s.m. n 1 accr. di nebbia n 2 nebbia molto densa.

s.f. l'essere nebbioso (anche fig.): la nebbiosità di un ricordo.

agg. n 1 pieno, coperto di nebbia: cielo nebbioso ; vallata , città nebbiosa n 2 (fig.) confuso, non chiaro: un ricordo nebbioso § nebbiosamente avv. in modo confuso, indistinto: ricordarsi di...

s.f. nelle antiche raffigurazioni classiche, pelle di cerbiatto usata come veste da bacco e dai suoi seguaci e sacerdoti.

s.f. n 1 (ant. , lett.) nebbia; nuvola | (fig.) ottundimento dell'intelletto e del sentimenton 2 (astr.) nebulosa.

agg. (astr.) delle nebulose, relativo alle nebulose: materia nebulare , quella contenuta nelle nebulose | teoria nebulare , ipotesi avanzata dal francese p. -s. de laplace nel 1796 (e nota anche come...

v. tr. n 1 ridurre un liquido in gocce minutissime disperse in un mezzo gassoso, p. e. nell'aria: nebulizzare un profumo , un insetticida n 2 (agr.) cospargere piante e frutti di sostanze...

s.m. apparecchio che serve a nebulizzare un liquido, per inalazioni o altro scopo.

s.f. il nebulizzare, l'essere nebulizzato: un antibiotico da assumere per nebulizzazione , per aerosol.

s.f. n 1 (astr.) massa gassosa interna a una galassia, costituita di idrogeno, elio e tracce di altri elementi: nebulose brillanti , oscure ; nebulose planetarie , quelle che circondano una stella;...

s.f. n 1 l'essere nebuloso: la nebulosità del cielo , del tempo | (meteor.) quantità di superficie del cielo coperta da nubi, considerata sulla base di una scala da 0 (a° sereno) an 10 (a° tutto...

agg. n 1 nebbioso, nuvoloso: cielo nebuloso n 2 (fig.) oscuro, confuso, indeterminato: un discorso , un progetto nebuloso § nebulosamente avv. in modo confuso, poco chiaro: esprimersi...

v. tr. [io nèco ecc.] (ant.) uccidere.

o niccio, s.m. (tosc.) sorta di focaccia fatta con farina di castagne agg. [pl. f. -ce] (tosc.) di castagne: farina neccia.

s.f. (ant.) morte violenta.

agg. n 1 di cui non si può fare a meno; che serve, che è indispensabile: il riposo è necessario ; gli strumenti necessari al dentista ; dammi il tempo necessario per arrivare ; è necessario che tu...

agg. e s.m. (lett.) necessario: s'essere in carità è qui necesse (dante par. iii, 77).

v. tr. [io necèssito ecc.] rendere necessario, esigere per necessità: un problema che necessita una soluzione drastica | (ant. , lett.) porre nella necessità di fare qualcosa; costringere,...

agg. (ant. , lett.) che ha necessità, bisogno: necessitoso di aiuto.

s.f. n 1 l'essere necessario; esigenza, bisogno assoluto: la necessità del cibo , dello studio ; generi di prima necessità ; avere necessità di riposo ; essere nella necessità di guadagnare ; non...

s.m. invar. (geol.) condotto vulcanico riempito di lava solidificata o d'altro materiale allo stato solido (tufo, brecce ecc.).

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. nekrós 'morto'; indica attinenza con i cadaveri o comunque con i resti di organismi morti (necrologia ,...

s.f. (biol.) lenta forma di necrosi degli elementi cellulari preceduta da fenomeni involutivi e regressivi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo a necrobiosi.

s.f. abitudine, caratteristica di vari animali, di nutrirsi di carni putrefatte.

agg. [pl. m. -gi] si dice di animale che si nutre di carni putrefatte.

s.f. (psich.) perversione che porta a provare attrazione sessuale per i cadaveri.

agg. e s.m. [f. -a] (psich.) che, chi è affetto da necrofilia.

agg. e s.m. (bot.) si dice di vegetale che nasce e si sviluppa su organismi in decomposizione.

s.f. (psicol.) orrore ossessivo per la vista dei cadaveri.

s.m. n 1 chi svolge il lavoro di trasportare e seppellire i morti; becchinon 2 (zool.) genere di insetti di colore nero con fasce trasversali gialle, così chiamati per l'abitudine di seppellire...

s.f. annunzio funebre, spec. quello pubblicato sui quotidiani | scritto o breve discorso intorno alla morte di qualcuno.

agg. [pl. m. -ci] di necrologia; che ha carattere di necrologia: annunzio necrologico.

s.m. n 1 registro delle morti tenuto da una chiesa; obituarion 2 necrologia.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi scrive una necrologia | chi, in un giornale, redige le necrologien 2 (non com.) chi pronuncia un discorso funebre.

vedi negromanzia.

s.m. invar. (bot.) le parti morte e in via di decomposizione di un organismo vegetale.

s.f. n 1 complesso di antiche sepolture, portato alla luce da scavi archeologici: necropoli etrusca , romana n 2 (lett.) grande cimitero moderno.

s.f. (med.) necroscopia.

s.m. (biol.) ormone dei tessuti animali e vegetali che reagisce a uno stimolo traumatico favorendo la cicatrizzazione della lesione.

s.f. (med.) autopsia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di necroscopia, che riguarda la necroscopia: esame necroscopico § necroscopicamente avv. mediante necroscopia.

s.m. medico che esamina un cadavere al fine di certificare la morte, ed eventualmente stabilirne le cause mediante autopsia.

s.f. (biol.) processo irreversibile di morte delle cellule e dei tessuti di un organismo, dovuto a difetti di vascolarizzazione o a cause lesive, infettive o tossiche.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di necrosi; che presenta necrosi: processo necrotico ; un tessuto necrotico.

v. tr. (biol.) provocare la necrosi, ridurre in stato di necrosi: necrotizzare un tessuto | necrotizzarsi v. rifl. essere colpito da necrosi.

s.f. (med.) dissezione di un cadavere.

o nekton, s.m. invar. (zool.) il complesso degli animali acquatici che si muovono liberamente, con movimenti propri (p. e. cefalopodi, pesci, cetacei).

agg. [pl. m. -ci] relativo al necton ' regione nectonica , regione zoogeografica marina popolata dal necton.

cong. (ant. , poet.) forma eufonica di né (sull'esempio di e - ed).

vedi neerlandese.

vedi niente.

meno com. nederlandese, s.m. lingua del gruppo germanico comprendente l'olandese e il fiammingo.

s.f. n 1 l'essere nefando: la nefandezza di una calunnia n 2 atto nefando: macchiarsi di ogni genere di nefandezze.

s.f. (non com.) nefandezza.

agg. turpe, scellerato, empio: un nefando assassino ; un delitto nefando | vizio nefando , (ant.) la sodomia § nefandamente avv.

agg. (ant.) nefando, scellerato.

agg. n 1 nell'antica roma, si diceva dei giorni nei quali, per motivi rituali, non era lecito attendere agli affari pubblicin 2 (estens.) luttuoso, funesto; infausto, sfavorevole: un giorno , un...

s.f. (min.) minerale del gruppo dei feldspatoidi, costituito di silico-alluminato di sodio e potassio, per lo più biancastro, che trova impiego nell'industria ceramica e del vetro.

s.f. (geol.) nome di una famiglia di rocce effusive composte da nefelina e augite.

s.m. (med.) lo stesso che nubecola.

s.m. (chim. fis.) nefelometro registratore.

s.f. n 1 (chim. fis.) determinazione quantitativa, mediante mezzi ottici, delle particelle di una sostanza sospese in un liquidon 2 (meteor.) misura della direzione e della velocità di movimento...

s.m. n 1 (chim. fis.) strumento atto allo studio quantitativo delle sospensionin 2 (meteor.) apparecchiatura usata per misurare la direzione e la velocità di moto delle nubi.

s.f. (meteor.) nefelometria.

s.m. (meteor.) nefelometro.

s.f. (med.) dolore renale.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di un rene.

s.m. (zool.) organo escretore dei metazoi bilateri, costituito da tubicini che convogliano all'esterno i prodotti catabolici accumulatisi nel sangue o nel liquido celomatico.

ant. nefritide, s.f. (med.) malattia caratterizzata da infiammazione acuta o cronica del rene.s.f. (min.) varietà di giada costituita da un minerale del gruppo degli anfiboli, che si presenta in...

agg. [pl. m. -ci] (med.) di nefrite, relativo a nefrite agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da nefrite.

vedi nefrite 1.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, per lo più formate modernamente, dal gr. nephrós 'rene' (nefrologia , nefropatia).

s.m. (med.) tumore maligno del rene che colpisce i bambini.

s.m. (med.) ernia del rene.

s.f. (med.) urografia.

agg. [pl. m. -ci] (med.), relativo a nefrografia.

agg. (scient.) a forma di rene, simile a un rene: curva nefroide.

s.f. (med.) calcolosi renale.

s.m. (med.) calcolo renale.

s.f. settore della medicina che studia la fisiologia e la patologia del rene.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a nefrologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specialista in nefrologia.

s.m. (anat.) unità funzionale del rene costituita dal glomerulo e da una serie di tubuli.

s.f. (med.) denominazione generica di qualsiasi malattia dei reni.

o nefropessia [ne-fro-pes-sì-a], s.f. (med.) intervento chirurgico che riporta nella sua sede un rene abbassato.

s.f. (med.) abbassamento, prolasso del rene.

s.f. (med.) emorragia di origine renale.

s.f. (med.) sclerosi del rene.

s.f. (med.) termine generico che designa qualsiasi processo degenerativo del rene.

s.f. (med.) incisione chirurgica del rene.

agg. (non com.) che si può negare.

v. tr. [io négo o nègo , tu néghi o nèghi ecc. (ant. io niègo ecc.)]n 1 dichiarare che una cosa non è vera: negare tutte le accuse ; negare di essere stato presente ; non negare la propria...

s.f. n 1 il negare; rifiuto, risposta negativa: stare , mantenersi sulla negativa n 2 (foto.) negativo.

s.m. n 1 (psich.) alterazione della volontà che determina tenace opposizione a influenze esterne di ogni tipo; si riscontra in alcune forme di psicosin 2 (estens.) atteggiamento di ferma e talora...

s.f. l'essere negativo.

agg. n 1 che nega, che esprime negazione: risposta negativa ; particella , proposizione negativa n 2 (estens.) contrario, sfavorevole; non costruttivo: dare un parere , un giudizio negativo ; fare una...

part. pass. di negare agg. che non ha inclinazione, attitudine, predisposizione per qualcosa: essere negato per la matematica.

vedi negatrone.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi nega; che, chi non ammette il valore o la veridicità di qualcosa: dottrina negatrice di dio.

s.f. (dir.) azione legale promossa dal proprietario che intende far riconoscere in giudizio l'inesistenza di diritti vantati da altri su un proprio bene.

agg. n 1 (rar.) di negazionen 2 azione negatoria , (dir.) negatoria.

s.m. (foto.) schermo luminoso per esaminare in trasparenza negativi fotografici o radiografici.

o negatone, s.m. (fis.) elettrone.

s.f. n 1 il negare; espressione che nega: una esplicita negazione | (gramm.) elemento linguistico (avverbio, congiunzione ecc.) che esprime negazione (p. e. non , né)n 2 (fig.) ciò che è o appare...

s.f. (ant.) negligenza ' avere in negghienza , mettere a negghienza , (ant.) trascurare, non avere a cuore.

s.f. (lett.) l'essere neghittoso.

agg. (lett.)n 1 pigro nell'agire; svogliato, ozioso: star neghittoso a te non è concesso (bembo)n 2 che rivela neghittosità che è proprio di una natura oziosa e indolente: venerina ricadeva......

part. pass. di negligere agg. (lett.)n 1 abbandonato, derelitto: siede in terra negletta e sconsolata (leopardi all'italia 15)n 2 sciatto, trasandato, disadorno: abito , stile negletto.

s.f. (ant. , lett.) negligenza, trascuratezza.

lett. ne gli, prep. composta da in e gli.

part. pres. di negligere agg. n 1 che trascura i propri doveri; che è pigro e svogliato nell'adempiere i propri compiti: un ragazzo , un impiegato negligente ; essere negligente nello studio , nel...

s.f. n 1 l'essere negligente; incuria, trascuratezza: la negligenza di un impiegato , di uno studente ; negligenza nell'eseguire un ordine ; negligenza nell'abbigliamento n 2 atto di persona...

v. tr. [rare le forme di modo finito; più com. solo il part. pres. negligènte e il part. pass. neglètto] (lett.) trascurare, omettere di compiere: aver negletto il proprio dovere | (estens.) non...

ant. niego, s.m. (ant.) il dir di no; negazione, diniego ' far nego , non ottemperare, rifiutare, negare: che non mi facci de l'attender niego (dante inf. xxvi, 67).

s.f. rete da pesca conica, appesa a un cerchio di legno o metallo e manovrabile mediante una pertica.

agg. che può essere negoziato: un accordo non più negoziabile ; titolo negoziabile.

s.f. l'essere negoziabile.

agg. (dir.) che riguarda un negozio giuridico; contrattuale: volontà negoziale ; documento negoziale.

s.m. (ant.) il negoziare; negoziazione.

s.m. e f. chi gestisce un negozio di vendita al pubblico: negoziante di vini ; negoziante al minuto , all'ingrosso.

v. tr. [io negòzio ecc]n 1 trattare per la compravendita: negoziare una partita di zucchero ; negoziare azioni in borsa n 2 condurre le trattative per raggiungere un accordo, spec. in ambito...

s.m. trattativa per stipulare un contratto o raggiunge un accordo, spec. in ambito politico: intavolare , concludere un negoziato ; i negoziati tra governo e sindacati ; l'esito dei negoziati.

s.m. [f. -trice] chi conduce un negoziato, una trattativa: i negoziatori dell'onu in medio oriente.

s.f. il negoziare, l'essere negoziato; trattativa: aprire , avviare le negoziazioni.

s.m. n 1 affare, operazione commerciale: trat tare, concludere un negozio ; fare un cattivo negozio | negozio giuridico , (dir.) la dichiarazione di volontà del privato volta al raggiungimento di...

s.f. (lett. non com.) l'esser nero (anche fig.): il nero serafico mantello / che alla negrezza del suo cor risponde (monti).

agg. (lett.) nereggiante, nerastro.

agg. (antrop.) che appartiene al gruppo umano dei negri africani.

s.m. (non com.) negriero.

agg. che riguarda la tratta dei negri o degli schiavi in genere: navi negriere , che trasportavano gli schiavi negri dall'africa in america s.m. n 1 nei secoli scorsi, chi trafficava nel commercio...

s.m. (antiq.) pigmeo dell'africa centrale.

s.m. [pl. negritos] ciascuno degli appartenenti alle popolazioni dell'asia meridionale e insulare, che presentano caratteristiche molto simili a quelle dei pigmei africani.

s.f. l'insieme dei valori etnici e culturali propri dei popoli negri; la consapevolezza e l'affermazione di tali valori da parte dei negri: i temi della negritudine dominano l'opera dello scrittore...

s.f. l'insieme delle qualità e delle caratteristiche dei negri; negritudine.

agg. n 1 che appartiene a un gruppo umano con pelle nera o scura, naso largo e schiacciato, capelli lanosi, labbra tumide, originario del continente africano; nero: le popolazioni negre d'america n 2...

agg. dei neri dell'africa: lingue negroafricane.

agg. dei neri d'america: la poesia negroamericana.

vedi nerofumo.

agg. e s.m. e f. che, chi presenta caratteri fisici simili a quelli dei negridi.

s.m. e f. chi pratica la negromanzia; stregone, mago, indovino.

agg. [pl. m. -schi] che concerne la negromanzia; di, da negromante: pratiche negromantesche.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la negromanzia, di negromante: arte negromantica.

o necromanzia nel sign. 1, s.f. n 1 antica arte di predire il futuro fondata su pratiche occulte e in particolare sull'evocazione delle ombre dei mortin 2 (estens.) arte divinatoria; pratica magica.

s.m. (ant. , lett.) l'esser nero; il nereggiare.

s.m. n 1 acero americano, con foglie imparipennate chiazzate di bianco (fam. aceracee)n 2 il legno ricavato da tale albero.

s.m. invar. (st.) titolo dell'imperatore di etiopia: l'ultimo negus è stato hayla sellase.

agg. [pl. m. -ti] (st.) del negus: l'impero negussita.

inter. (region.) esclamazione interrogativa con cui si chiede la conferma di ciò che si è detto; è usata spec. in piemonte e in lombardia, e corrisponde al toscano eh? vero?.

lett. ne i, poet. ne', prep. composta da in e i.

vedi necton.

poet. ne 'l, prep. composta da in e il.

poet. ne la, prep. composta da in e la.

poet. ne le, prep. composta da in e le ; nell'it. moderno non si apostrofa davanti a parola cominciante per vocale: nelle erbe (ant. anche nell'erbe).

lett. ne lo, prep. composta da in e lo.

o nelumbo , s.m. (bot.) pianta acquatica con foglie ampie galleggianti; è coltivata a scopo ornamentale (fam. ninfacee).

o nemaspermio , s.m. (biol.) spermatozoo.

s.m. pl. (zool.) tipo di vermi dal corpo cilindrico o filiforme, non segmentato, rivestito di una cuticola chitinosa; conducono vita parassitaria | sing. [-a] ogni verme appartenente a tale tipo.

agg. [pl. m. -ci] (chim. fis.) si dice di stato di aggregazione proprio dei liquidi cristallini (caratterizzato da bassa viscosità, struttura filamentosa e spettro a struttura diffusa per i raggi...

s.m. pl. (zool.) sottordine di ditteri con lunghi arti e lunghe antenne, a cui appartengono le zanzare | sing. [-o] ogni insetto di tale sottordine.

agg. e s.m. [pl. -di] si dice di sostanza atta a uccidere i vermi dannosi.

s.m. pl. (zool.) lo stesso che nematelminti.

agg. (poet.) apportatore di nembi.

s.m. n 1 (meteor.) nube scura, densa di pioggia: l'addensarsi dei nembi ; sacre le reliquie renda / dall'insultar de' nembi (foscolo sepolcri 36-37)n 2 (fig. lett.) grande quantità di persone o di...

agg. (lett.) coperto di nembi, nuvoloso: le stagion nembose (carducci).

s.m. (meteor.) nube densa di colore grigio scuro a bordi sfrangiati, intorno ai 1000 m di altezza dal suolo, che apporta pioggia e neve.

agg. di nemea, valle dell'antica argolide | (feste) nemee , feste nazionali degli antichi greci, celebrate ogni due anni con solenni giochi in onore di zeus.

s.m. pl. (zool.) tipo di metazoi vermiformi con corpo cilindrico o appiattito rivestito di epitelio ciliato, lunghi da pochi millimetri a più metri e provvisti di proboscide estroflessibile | sing. ...

s.f. espiazione fatale di una colpa; vendetta | nemesi storica , ipotetica giustizia che, attraverso la storia, colpisce nei discendenti le ingiustizie dei progenitori.

vedi inimicizia.

ant. nimico, agg. [pl. m. -ci]n 1 che nutre profonda avversione, ostilità verso qualcuno e ne desidera il male: essere nemico di tutti ; dichiararsi , dimostrarsi nemico | di cosa, che si rivela...

avv. (ant. o region.) nemmeno, neanche.

antiq. né meno, avv. e cong. ha valore negativo con gli stessi usi di neanche.

agg. (bot.) si dice di pianta che cresce in ambiente boschivo.

agg. (lett.) attributo di diana in quanto venerata nel bosco sacro di ariccia.

s.f. n 1 canto lamentoso e monotono intonato un tempo durante i funerali e ancora in uso in alcune tradizioni popolari italianen 2 cantilena, spec. quella che si canta ai bambini per farli...

o nenufero, nanufero, nannufaro, nannufero, s.m. ninfea dai fiori gialli, che si coltiva per ornamento nelle vasche dei giardini.

s.m. n 1 (med.) malformazione di tessuti che si manifesta generalmente come una masserella cutanea tondeggiante e piatta o leggermente sporgente, di colore scuro per eccesso di pigmentazione o per...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. néos 'nuovo'; significa 'nuovo, moderno, recente' (neoclassicismo , neolitico , neologismo).

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (filos.) che, chi apparteneva alla media e nuova accademia platonica, quella dove insegnarono arcesilao e carneade (secc. iii-ii a. c.).

s.m. (sport) giocatore acquistato da una squadra (di calcio, basket, rugby ecc.) durante l'ultima campagna acquisti.

s.m. in paleontologia, denominazione dell'uomo moderno e dei suoi antenati appartenenti alla specie homo sapiens.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi è stato assunto da poco in un posto di lavoro.

s.m. corrente artistica di gusto classicistico sorta ad atene alla metà del sec. ii a. c. e diffusasi poi anche a roma nei secc. i e ii d. c.

agg. [pl. m. -ci] si dice del periodo della tarda arte greca (tra il sec. ii a. c. e il ii d. c.) caratterizzato da una ripresa di forme e temi del periodo classico.

s.f. ogni corrente artistica o letteraria contemporanea che si richiami, in qualche misura, alle avanguardie storiche del primo novecento.

s.m. concezione e prassi sociale che privilegia l'efficienza aziendale.

s.m. fase di sviluppo del capitalismo solitamente identificata con la crescente concentrazione del potere economico e la risoluzione dei conflitti sociali attraverso il consumismo e l'integrazione...

s.m. e f. [pl. m. -sti] esponente del neocapitalismo | usato anche come agg. in luogo di neocapitalistico.

agg. [pl. m. -ci] proprio del neocapitalismo, caratterizzato da neocapitalismo: la civiltà neocapitalistica.

s.m. tendenza artistica e letteraria sorta in reazione al barocco e al rococò e manifestatasi nella seconda metà del settecento e nei primi anni dell'ottocento in vari paesi europei; mirava a...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del neoclassicismo.

agg. [pl. m. -ci] del neoclassicismo; che si ispira ai principi del neoclassicismo: stile , gusto neoclassico ; architettura neoclassica | scuola neoclassica , (econ.) lo stesso che marginalismo ...

s.m. politica attuata da potenze ex coloniali (e, per estens., da altre grandi potenze mondiali) al fine di mantenere i paesi in via di sviluppo in una condizione di sudditanza, attraverso il dominio...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del neocolonialismo | usato anche come agg. in luogo di neocolonialistico : politica neocolonialista.

agg. [pl. m. -ci] del neocolonialismo, fondato sul neocolonialismo: mire , tendenze neocolonialistiche.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] si dice di chi professa idee marxiste successivamente alla caduta dell'unione sovietica e degli altri regimi comunisti dell'europa dell'est.

s.m. indirizzo teorico che ripropone, nell'ambito della scienza politica, l'idea del patto sociale elaborata dal contrattualismo classico.

s.m. tendenza, manifestatasi in numerosi sistemi occidentali dal secondo dopoguerra in poi, a ricercare una composizione in sede istituzionale dei conflitti sociali attraverso il coinvolgimento dei...

s.m. indirizzo filosofico europeo che, tra la seconda metà dell'ottocento e l'inizio del novecento, propugnava in varie forme il ritorno a kant, in polemica sia col positivismo sia con l'idealismo;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) seguace del neocriticismo | usato anche come agg. in luogo di neocriticistico : filosofia , orientamento neocriticista.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del neocriticismo o dei neocriticisti: indirizzo neocriticistico.

s.m. movimento artistico contemporaneo d'avanguardia che riprende i motivi del dadaismo: la pop art nasce dal neodadaismo.

s.m. neodadaismo agg. invar. del neodadaismo: movimento neodadà.

o neodarwinismo , s.m. teoria evoluzionistica secondo la quale le specie si modificano gradualmente per selezione naturale dei fenotipi favoriti, derivati da ricombinazioni e mutazioni genetiche.

s.m. elemento chimico di simbolo nd; è un metallo delle terre rare.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi ha conseguito da poco un diploma di scuola media secondaria.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice della lingua ebraica postbiblica (dall'età cristiana a oggi).

agg. e s.m. si dice della lingua egiziana, a partire dalla xviii dinastia fino all'epoca tolemaica.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi è stato da poco eletto a una carica pubblica: i deputati neoeletti.

agg. [pl. m. -ci] si dice della lingua e letteratura della grecia moderna s.m. la lingua greca moderna; neogreco.

s.m. (filos.) lo stesso che neopositivismo.

s.m. corrente dell'antropologia affermatasi negli stati uniti negli anni quaranta, che, rifacendosi alle ipotesi ottocentesche circa gli stadi di sviluppo della cultura, ha tentato di mettere in luce...

s.m. movimento che in italia, dopo il 1945, ha ripreso l'azione politica del fascismo | (dir.) l'insieme delle attività, penalmente perseguibili, volte a ricostituire il partito fascista | (estens.)...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del neofascismo | si usa anche come agg. in luogo di neofascistico : movimento neofascista.

agg. [pl. m. -ci] del neofascismo, dei neofascisti: tendenze neofascistiche.

s.f. (non com.) amore del nuovo.

o neofito , s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 chi si è di recente convertito a una religionen 2 (estens.) chi ha abbracciato di recente un'idea, una dottrina, un partito: l'ardore dei neofiti.

s.f. (non com.) paura delle cose nuove; misoneismo.

s.f. n 1 (med.) produzione spesso patologica di nuovi tessuti (p. e. un tumore)n 2 (ling.) parola, composta o derivata, di formazione recente.

agg. si dice di una corrente psicoanalitica, sviluppatasi soprattutto negli stati uniti, i cui esponenti si sono proposti di svincolare la psicoanalisi freudiana dai suoi fondamenti biologici e...

s.m. (geol.) seconda parte del cenozoico, che comprende il miocene e il pliocene.

s.m. movimento politico e letterario del risorgimento italiano che, in opposizione al neoguelfismo, sosteneva ideali unitari e repubblicani.

agg. (st.) del neoghibellinismo s.m. [f. -a] seguace del neoghibellinismo.

s.m. movimento culturale e artistico, sviluppatosi in europa nei secc. xviii-xix, che mirava a riproporre le forme del gotico, soprattutto in architettura agg. [pl. m. -ci] relativo a tale...

s.f. dottrina linguistica nata in germania nella seconda metà dell'ottocento, basata sul principio dell'assoluta regolarità delle leggi fonetiche; la scuola che sostenne e diffuse tale dottrina.

agg. [pl. m. -ci] della neogrammatica, dei suoi seguaci: corrente , scuola neogrammatica s.m. [f. -a] appartenente alla scuola neogrammatica: uno dei più illustri neogrammatici è stato w....

agg. [pl. m. -ci] della grecia moderna: letteratura neogreca s.m. lingua neogreca; greco moderno.

s.m. (st.) movimento cattolico-liberale del risorgimento, che auspicò una confederazione di stati italiani sotto la presidenza del papa: il neoguelfismo di vincenzo gioberti.

agg. (st.) del neoguelfismo: idee neoguelfe s.m. [f. -a] seguace del neoguelfismo.

agg. (filos.) del neohegelismo: teorie neohegeliane s.m. [f. -a] seguace, fautore del neohegelismo.

s.m. indirizzo filosofico che si ispira all'idealismo di hegel, sviluppatosi tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento nei paesi anglosassoni e in italia; neoidealismo.

s.m. (filos.) neohegelismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) seguace del neoidealismo.

s.m. movimento pittorico noto anche come puntinismo.

agg. (filos.) del neokantismo: filosofo neokantiano ; movimento neokantiano s.m. [f. -a] seguace, fautore del neokantismo.

s.m. (filos.) neocriticismo.

s.f. (psich.) disturbo, presente in alcune malattie mentali, che consiste nell'uso frequente di forme linguistiche inventate.

agg. si dice delle lingue che derivano dal latino, delle letterature scritte in tali lingue e, per estens., dei popoli che le parlano e della loro civiltà: l'italiano, il francese, lo spagnolo, il...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha da poco conseguito la laurea: gli sbocchi professionali dei neolaureati.

o neoliberalismo [ne-o-li-be-ra-lì-smo], s.m. dottrina sociale ed economica che ripropone i principi del liberismo in opposizione all'esperienza del welfare state e della pianificazione socialista.

s.m. invar. tendenza a rifarsi allo stile liberty, propria dell'architettura e del design italiani degli anni '50-'60.

s.m. e f. [pl. m. -sti] appartenente alla scuola della neolinguistica.

s.f. scuola linguistica che, all'inizio del novecento, si oppose alle teorie dei neogrammatici, negando la regolarità delle leggi dell'evoluzione fonetica sulla base dell'incidenza che ha l'analogia...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice del terzo periodo dell'età della pietra, caratterizzato dall'uso di strumenti di pietra levigati.

s.f. (ling.) il complesso dei procedimenti attraverso i quali una lingua si arricchisce di parole nuove (p. e. la prefissazione o la suffissazione).

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di neologia o di neologismo; che ha valore di neologismo: procedimenti neologici ; un uso , un costrutto , un termine neologico.

s.m. (ling.) parola o costrutto introdotto di recente nella lingua, oppure nuova accezione assunta da una parola già esistente: «realizzare» nel senso di «rendersi conto» è un neologismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi usa spesso neologismi nel parlare o nello scriveren 2 chi studia i neologismi.

o neomalthusianismo [ne-o-mal-thu-sia-ni-smo] o neomaltusianismo , s.m. (econ.) tendenza a risolvere il problema dell'esaurimento delle risorse della terra non riproducibili attraverso il controllo...

s.m. la pratica diffusa fra le grandi aziende di finanziare, mediante sponsorizzazione, operazioni culturali, come spettacoli, mostre, recuperi e restauri del patrimonio artistico, con il fine di...

s.m. teoria e prassi economica che si rifà ai principi del mercantilismo per risolvere i problemi socio-economici di un paese.

® s.f. (farm.) antibiotico affine alla streptomicina, con un largo spettro d'azione su varie forme batteriche.

rar. neo, s.m. elemento chimico di simbolo ne; è un gas nobile, usato per lampade a luminescenza, in particolare per quelle a tubo delle insegne luminose: luce al neon ; lampada , insegna al neon.

agg. del neonato, che riguarda il neonato: medicina neonatale ; periodo neonatale , le prime settimane di vita del bambino.

agg. n 1 che è nato da poco: un bambino neonato n 2 (estens.) che ha origine recente, appena costituito: il programma del neonato partito s.m. [f. -a] bambino appena nato: l'alimentazione dei...

s.f. branca della pediatria che si occupa della fisiologia e della patologia dei neonati.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specialista in neonatologia.

s.m. movimento politico di estrema destra che si ispira all'ideologia e ai metodi del nazionalsocialismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del neonazismo agg. del neonazismo, che concerne il neonazismo: movimento , gruppo neonazista.

s.m. [pl. -sti] operaio specializzato nella fabbricazione e nel montaggio di insegne al neon.

s.m. tendenza della società contemporanea ad abbandonare i principi etico-religiosi del cristianesimo e a esaltare i valori materiali e terreni, riprendendo aspetti caratteristici del mondo pagano.

s.m. (anat.) la parte del pallio, o mantello cerebrale, filogeneticamente più recente (nell'uomo, quasi tutta la corteccia cerebrale).

agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi ha conseguito da poco una patente di guida.

agg. (teol.) relativo al neopentecostalismo s.m. e f. seguace del neopentecostalismo; carismatico.

s.m. (teol.) movimento cristiano contemporaneo, analogo al pentecostalismo, ma che a differenza di questo non si è sviluppato come chiesa autonoma, bensì come forma specifica di spiritualità, in...

agg. si dice della lingua e della cultura della persia moderna s.m. la lingua neopersiana.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del neopitagorismo, relativo al neopitagorismo: dottrina , scuola neopitagorica s.m. [f. -a] seguace del neopitagorismo.

s.m. indirizzo filosofico-religioso dell'età ellenistico-romana (i sec. a. c. -ii sec. d. c), che si ispirava a dottrine e a opere, per lo più apocrife, di pitagora e dei pitagorici antichi.

s.f. (med.) formazione patologica di nuove cellule | nell'uso com., tumore maligno.

s.m. [pl. -smi] (med.) neoplasia.

s.m. movimento artistico nato in olanda agli inizi del novecento, che adottò le forme pure della geometria per esprimere una concezione del mondo di rigorosa razionalità: mondrian fu tra i...

agg. [pl. m. -ci] (med.) di neoplasia, che ha natura di neoplasia; tumorale: formazione neoplastica.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del neoplatonismo: dottrina , scuola neoplatonica s. m. [f. -a] seguace del neoplatonismo.

s.m. tardo indirizzo della filosofia greca (secc. iii-vi), che, sulla base di elementi platonici, stoici, aristotelici e della cultura orientale, elaborò una complessa metafisica, intendendo dio...

s.m. indirizzo filosofico sorto a vienna negli anni venti, in cui l'esigenza di un empirismo radicale si unisce a una forte attenzione ai problemi della scienza e alla rivalutazione della logica...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) seguace del neopositivismo | usato anche come agg. in luogo di neopositivistico : filosofo , movimento neopositivista.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del neopositivismo: indirizzo neopositivistico.

s.m. nome comune a vari tipi di gomma sintetica assai resistente agli agenti chimici e atmosferici, che si usa principalmente come rivestimento isolante di conduttori elettrici.

s.m. orientamento linguistico secondo il quale il neologismo è accettabile purché risponda a una effettiva esigenza e si concili con la struttura tradizionale della lingua.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (ling.) seguace del neopurismo.

s.m. n 1 indirizzo filosofico sorto agli inizi del novecento in opposizione all'idealismo e caratterizzato da una concezione degli oggetti come entità extramentalin 2 tendenza del cinema, dell'arte e...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del neorealismo | usato anche come agg. in luogo di neorealistico : uno scrittore , un romanzo neorealista.

agg. [pl. m. -ci] del neorealismo, ispirato alla teorie del neorealismo: corrente , tendenza neorealistica ; un film neorealistico § neorealisticamente avv. secondo i principi del neorealismo.

agg. si dice della teoria economica (elaborata da p. sraffa, 1893-1983) che si rifà agli economisti classici, in partic. all'inglese d. ricardo (1772-1823).

s.m. pl. (zool) sottoclasse di uccelli cui appartengono tutte le specie attuali | sing. [-e] ogni uccello di tale sottoclasse.

agg. [pl. m. -ci] che si rifà alla cultura o alla moda romantica ottocentesca.

s.f. indirizzo filosofico sorto nell'ottocento che, richiamandosi alle dottrine di alcuni pensatori dell'età medievale, in particolare di san tommaso d'aquino, intende mostrarne la validità anche...

agg. [pl. m. -ci] (filos.) della neoscolastica: la tematica neoscolastica s.m. [f. -a] seguace della neoscolastica.

s.m. [pl. -mi] (med.) apertura chirurgica di un organo cavo praticata per metterlo in comunicazione con un altro organo o con l'esterno.

s.f. (zool.) fenomeno, caratteristico di alcuni invertebrati, per cui un individuo raggiunge la maturità sessuale durante il periodo larvale e quindi conserva le caratteristiche...

agg. [pl. m. -ci] (zool.) relativo a neotenia; che presenta le caratteristiche della neotenia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo a un gruppo di poeti latini, fioriti nel sec. i a. c., detti neòteroi (o poeti nuovi), che iniziarono a roma la tradizione lirica ispirandosi ai modelli greci ed...

s.m. n 1 nella letteratura latina, la corrente dei neoterici e la poetica che essi elaboraronon 2 (non com.) amore del nuovo; neofilia, filoneismo.

agg. del nuovo testamento: esegesi neotestamentaria ; studi neotestamentari.

s.m. (filos.) lo stesso che neoscolastica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) seguace del neotomismo; neoscolastico | usato anche come agg. in luogo di neotomistico : dottrina neotomista.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del neotomismo: movimento neotomistico.

s.m. [pl. -ghi] antilope nana con piccole corna rivolte all'indietro, diffusa nell'africa equatoriale (ord. artiodattili).

agg. si dice della regione zoogeografica costituita dall'america centrale e meridionale e della fauna che ne è caratteristica.

s.m. grossa farfalla americana con ali di colore azzurro metallico a riflessi iridescenti e bordate di nero (ord. lepidotteri).

s.m. neorealismo, con riferimento alla letteratura e alla cinematografia.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di roccia effusiva risalente al terziario o a un periodo successivo; si contrappone a paleovulcanico.

agg. della nuova zelanda s.m. e f. chi è nato o abita nella nuova zelanda.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice dell'ultima delle ere geologiche della terra, quella attuale, caratterizzata dalla comparsa dell'uomo e dal fenomeno delle glaciazioni; anche, di tutto ciò che...

s.f. insetto dal corpo piatto, di colore nero, con zampe lunghe e sottili; è diffuso negli stagni delle regioni tropicali (ord. eterotteri).

agg. del nepal s.m. e f. chi è nato o abita nel nepal.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni comprendente il genere nepente | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. (bot.) genere di piante carnivore, proprie dell'indonesia, con foglie a forma di sacchetto (fam. nepentacee) | s.m. (rar. f.) bevanda che, secondo gli antichi greci, calmava gli affanni o...

s.m. invar. (fis.) unità di misura del livello di potenza (o di intensità) e del guadagno, molto usata nelle telecomunicazioni.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee con fusto triangolare e fiori vivaci a spiga (fam. labiate); in italia la pianta più comune è la gattaia.

o nipitella, nepetella, s.f. pianta erbacea frequente nei campi, con foglie ovali e fiori bianchi e rossi raccolti in infiorescenze a cima (fam. labiate).

vedi nipote.

rar. nipotismo, s.m. n 1 la tendenza dei papi, in certi periodi storici e spec. nei secc. xv e xvi, a favorire i propri familiari: il nepotismo di alessandro vi borgia n 2 (estens.) il favorire...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica il nepotismo; per estens., chi fa uso del proprio potere per favorire parenti o amici | usato anche come agg. : un papa nepotista.

agg. [pl. m. -ci] di, del nepotismo; di, da nepotista: favoreggiamento nepotistico § nepotisticamente avv.

rar. né pure, avv. e cong. ha valore negativo con gli stessi usi di neanche.

o niquitanza, s.f. (ant.) iniquità.

o niquitoso, agg. (ant.) iniquo; malvagio, crudele: sì nequitosa ed empia / contra un sì pio (caro).

o niquità, s.f. (ant.) iniquità, ingiustizia: credo ch'ella sia stata vittima delle altrui nequità (carducci).

s.f. n 1 (lett.) malvagità d'animo; crudeltà, perversitàn 2 (ant.) azione malvagia: che non si puote / torcer già mai ad alcuna nequizia (dante par. vi, 122-123)n 3 (ant.) rabbia, ira.

agg. di colore che tende al nero: una pozza d'acqua nerastra.

v. tr. [io nèrbo ecc.] (non com.) picchiare con il nerbo o con un bastone.

s.f. percossa, colpo dati col nerbo o con un bastone: prendere qualcuno a nerbate.

s.f. (non com.) il nerbare, l'essere nerbato.

s.m. n 1 (ant.) nervon 2 staffile costituito di tendini di bue disseccati e intrecciatin 3 (fig.) la parte più forte, il nucleo essenziale di qualcosa: il nerbo delle truppe | forza, vigoria,...

agg. fornito di muscolatura forte ed evidente; robusto, forzuto: uomo nerboruto ; braccia nerborute.

agg. (non com.) nerboruto.

s.m. (non com.) il nereggiare; colorazione tendente al nero.

v. intr. [io neréggio ecc. ; aus. avere] (lett.) apparire nero; tendere al nero: in quella / isola che del mar giace nel cuore, / e di selve nereggia (pindemonte) | v. tr. (rar.) tingere di nero.

s.f. n 1 (mit.) ciascuna delle ninfe del mare, figlie di nereon 2 nome generico delle piante acquatiche che vegetano nei fondi rocciosi.

s.f. pl. (zool.) famiglia di anellidi policheti marini | sing. [-e] ogni anellide di tale famiglia.

s.m. n 1 (tip.) carattere tipografico ad asta grossa, usato per titoli o parti del testo cui si vuol dare evidenza: comporre in neretto n 2 nei giornali, breve articolo o inserzione pubblicati in...

s.f. (non com.) l'essere nero (anche fig.): la nerezza del suo carattere e l'arroganza de' suoi sentimenti (monti).

v. intr. [io nérico , tu nérichi ecc. ; aus. avere] (lett.) nereggiare.

agg. [pl. f. -ce] tendente al nero, nereggiante, nerastro.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di ambiente marino fino ai 200 metri di profondità, i cui fondali sono ricchi di vita animale e vegetale: zona neritica.

agg. n 1 si dice di colore proprio di una superficie che assorba completamente tutte le radiazioni visibili emesse dal sole, senza rifletterne alcuna; in natura è il colore più scuro che vi sia,...

o nerofidio , s.m. pesce di mare dal corpo molto lungo e sottile color verde-giallastro, con una sola pinna dorsale (ord. singnatiformi).

o nero fumo, non com. negrofumo, s.m. (chim. ind.) deposito di finissime particelle di carbone, ottenuto per combustione incompleta di sostanze organiche (gas, catrame) e usato nella fabbricazione...

agg. che tende al nero; nerastro.

s.m. invar. , o nerola s.f. , essenza ricavata dai fiori d'arancio, usata in profumeria.

agg. di nerone: il principato neroniano | degno di nerone e della sua proverbiale crudeltà: metodi neroniani.

s.m. n 1 (non com.) colore scuro, strato nerastro che ricopre gli oggetti | ammasso di cose neren 2 (bot.) malattia dei cereali dovuta a un fungo degli ascomiceti che determina striature sulle foglie.

agg. fornito di nervi o di nervatura.

s.f. n 1 il complesso e la disposizione dei nervi in un organismo viventen 2 ognuno dei piccoli canali che attraversano le ali degli insetti; contengono nervi, trachee ed emolinfa e hanno anche...

agg. (rar.) che è proprio dei nervi; nervoso: fibre nervee.

s.m. pl. (sett.) pietanza fredda a base di sottaceti, cipolla, testina e cartilagini di vitello lessate e tagliate in striscioline o a tocchetti.

agg. si dice di farmaco o di altra sostanza che agisca sui nervi: gas nervino.

s.m. n 1 (anat.) ciascuno dei fasci di fibre, avvolte da una guaina, che hanno origine dai centri del cervello e del midollo spinale e arrivano fino alle zone periferiche dell'organismo; trasmettono...

s.m. l'essere nervoso, suscettibile, facilmente irritabile: dare segni di nervosismo ; un momento di nervosismo | sensazione, diffusa in più individui, di irritazione, di scontento e sim.: oggi...

s.f. n 1 l'essere nervoso; nervosismo, irritabilità: vincere la propria nervosità n 2 pl. atti, discorsi da persona nervosan 3 (fig.) incisività, asciuttezza: nervosità di un discorso , di una...

agg. n 1 di nervo, dei nervi: fibra nervosa ; sistema , centro nervoso | tensione nervosa , (fig.) stato di forte ansietà, emotività, irritabilità | esaurimento nervoso , termine generico di uso...

s.m. (tosc.) solo nella loc. fare il nesci , fingere di non sapere: che fa il nesci, eccellenza? (giusti).

agg. (ant.) ignaro, che non sa § nescientemente avv.

s.f. (ant.) l'essere nesciente; ignoranza.

agg. [pl. f. -sce] (lett.) ignaro, inconsapevole: lo svegliato ciò che vede aborre / sì nescia è la subita vigilia (dante par. xxvi, 73-74).

s.f. n 1 frutto del nespolon 2 (fam. scherz.) botta, colpo, schiaffo: buscarsi un sacco di nespole | nespole! , esclamazione di meraviglia.

s.m. arbusto con foglie ellittiche, fiori bianchi e frutti globosi di color ocra, che diventano commestibili solo staccati dall'albero e lasciati avvizzire sulla paglia (fam. rosacee) | nespolo del...

agg. (lett.) che si annoda, che si ravvolge.

s.m. n 1 connessione, legame, relazione: stabilire il nesso tra due fatti ; idee senza alcun nesso logico | nesso causale , rapporto di causa ed effetton 2 (ling.) gruppo di due o più suoni o lettere...

ant. nissuno, agg. indef. [manca del pl. ; al f. può apostrofarsi davanti ai nomi comincianti per vocale: nessun'altra ; nessun'erba o nessuna erba ; al m. si tronca in nessun davanti ai nomi...

s.f. (agr.) vivaio di piante da innestare.

v. tr. [io nèsto ecc.] (ant. rar.) innestare.

s.m. (lett. , tosc.) innesto (anche fig.): quel tanto difficil nesto di naturalezza e sublimità (vico).

s.m. grosso pappagallo della nuova zelanda; in origine frugivoro, col diffondersi dell'allevamento ovino ha preso abitudini da predatore (ord. psittaciformi).

s.m. (teol.) dottrina eterodossa sostenuta nella prima metà del sec. v dal patriarca di costantinopoli nestorio, che affermava la coesistenza in cristo di due persone, oltre che di due nature, la...

agg. (teol.) che si riferisce a nestorio o al nestorianesimo: eresia nestoriana | chiesa nestoriana , la chiesa nazionale persiana, che nel 486 adottò il nestorianesimo s.m. [f. -a] seguace del...

s.m. nel tennis e nel ping-pong, il tiro nullo di battuta che si ha quando la palla giunge nel settore dell'avversario dopo aver toccato il bordo superiore della rete.

s.m. invar. pacchetto di piccoli dischi di tessuto, cuciti insieme al centro, con cui un tempo si asciugavano i pennini dall'inchiostro.

s.m. invar. stoino, zerbino.

s.m. invar. piccolo raschietto metallico che serve per pulire il fornello della pipa.

s.m. n 1 sostanza zuccherina secreta da speciali organi (nettàri) dei fiori; succhiata ed elaborata dalle api, si trasforma in mielen 2 nella mitologia classica, la bevanda degli dei, detta anche...

agg. (lett.) di nettare; squisito come nettare: de' tuoi labbri onora / la nettarea bevanda (parini).

s.f. uccellino africano, simile al colibrì (ord. passeriformi).

agg. si dice di una varietà di pesca a buccia liscia e lucida.

s.m. (bot.) organo vegetale che, nei fiori, secerne il nettare.

s.m. (non com.) nome generico di attrezzi per nettare, pulire.

s.f. (non com.) il nettare, il mondare | materiale di rifiuto che si toglie da ciò che si netta.

s.f. n 1 l'essere netto; pulizia: nettezza della casa | nettezza urbana , servizio municipale che cura la pulizia delle strade e la raccolta delle immondizien 2 (fig.) purezza, onestà, integrità:...

agg. n 1 pulito, senza macchie (anche fig.): biancheria netta ; o dignitosa coscienza e netta, / come t'è picciol fallo amaro morso! (dante purg. iii, 8-9) | avere le mani nette , essere immune da...

agg. n 1 (astr.) relativo al pianeta nettunon 2 (geol.) si dice di terreno che ha origine dalla sedimentazione marina | teoria nettuniana , nettunismo.

agg. (lett.) di nettuno, dio del mare; per estens., marino: la nettunia troia , perché costruita da nettuno; i nettunii regni , il mare; le nettunie fanciulle , le nereidi.s.m. elemento chimico...

s.m. (geol.) teoria, ormai superata, secondo la quale tutte le rocce sarebbero di origine sedimentaria e si sarebbero formate in un ipotetico oceano magmatico primordiale.

poet. nettunno , s.m. n 1 nel linguaggio della poesia, maren 2 (astr.) nel sistema solare, l'ottavo pianeta in ordine di distanza dal sole.

s.m. chi è addetto alla nettezza urbana; spazzino.

s.m. (zool.) genere di anfibi dal corpo allungato, rossastro a macchie scure, con coda piatta e arti cortissimi; vivono nelle acque stagnanti e hanno abitudini notturne (ord. urodeli).

s.m. invar. n 1 rete di stazioni trasmittenti televisive associate tra loron 2 rete telematica.

s.m. [pl. -mi] nella musica medievale, nome generico di vari segni convenzionali usati per indicare l'altezza tonale di una nota.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) di neuma, composto di neumi: segni neumatici ; notazione neumatica.

vedi niuno.

agg. (anat.) che si riferisce a strutture nervose.

e deriv. vedi nevralgia e deriv.

vedi nevrasse.

vedi nevrastenia.

s.f. (med.) recisione e asportazione chirurgica di un tratto di nervo.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) dei nervi.

o nevrilemma, s.m. [pl. -mi] (anat.) tessuto connettivo che avvolge i singoli fasci di fibre di un nervo.

s.f. (chim. biol.) base organica azotata, presente soprattutto nel cervello degli organismi animali e generata da processi di putrefazione di sostanze proteiche.

s.m. [pl. -mi] (med.) neuroma.

o nevrite nel sign. 1, s.f. n 1 (med.) infiammazione dei nervin 2 (biol.) cilindrasse.

o nevritico, agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla neurite: dolore neuritico.

s.f. invar. (fam.) abbr. di (clinica) neurologica : ricoverare alla neuro.

o nevro-, primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, formate modernamente, dal gr. nêuron 'nervo'; significa 'nervo, nervoso, relativo al sistema nervoso' e sim....

s.f. disciplina che studia i fenomeni biologici del sistema nervoso.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla neurobiologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] specialista in neurobiologia.

s.m. (biol.) cellula embrionale da cui ha origine la cellula nervosa.

s.m. (med.) tumore maligno del tessuto nervoso che colpisce prevalentemente i bambini.

s.f. chimica applicata allo studio della struttura e del funzionamento del sistema nervoso.

s.f. branca della chirurgia che interviene sul sistema nervoso.

agg. [pl. m. -ci] della neurochirurgia, relativo alla neurochirurgia.

s.m. [pl. -ghi o -gi] chirurgo specializzato in neurochirurgia.

s.m. invar. computer architettato simulando le connessioni dei neuroni umani; si differenzia dai normali computer per il fatto che la memoria non è separata dal processore e perché utilizza dati...

s.m. (anat.) parte del cranio che racchiude l'encefalo e gli organi di senso specifici (occhi, naso, orecchie).

s.f. (med.) capacità che hanno determinate cellule nervose di elaborare e secernere sostanze di tipo ormonico; neurosecrezione.

s.m. invar. (pop.) ospedale psichiatrico.

s.f. (med.) tipo di eczema che insorge in soggetti neuropatici.

s.f. branca della fisiologia che studia le relazioni reciproche tra le attività delle ghiandole endocrine e quelle del sistema nervoso.

s.f. (biol.) denominazione generica di ognuna delle numerose strutture filiformi che stanno nel citoplasma delle cellule nervose.

s.f. (med.) malattia caratterizzata da noduli lungo il decorso di nervi cutanei; morbo di recklinghausen.

s.f. settore della fisiologia che studia le funzioni del sistema nervoso.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla neurofisiologia.

s.m. [pl. m. -gi] medico specializzato in neurofisiologia.

vedi nevroglia.

s.f. (anat.) lobo posteriore dell'ipofisi che elabora due ormoni: l'ossitocina e la vasopressina.

agg. e s.m. e f. (med.) si dice di chi è facilmente soggetto a turbe funzionali del sistema nervoso.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco ad azione sedativa del sistema nervoso; tranquillante.

s.f. scienza che studia la parte del sistema nervoso che sovrintende all'uso della parola, spec. in relazione ai disturbi fisiologici del linguaggio.

s.f. parte della medicina che studia l'anatomia, la fisiologia e la patologia del sistema nervoso.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla neurologia; di neurologo: ospedale neurologico ; visita neurologica § neurologicamente avv. dal punto di vista neurologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specializzato in neurologia.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore costituito da tessuto nervoso.

s.m. (anat.) ciascun tratto del canale neurale embrionale.

s.m. (anat.) unità anatomica del sistema nervoso; cellula nervosa.

o nevropatia, s.f. (med.) denominazione generica di qualsiasi malattia nervosa.

o nevropatico, agg. [pl. m. -ci] (med.) di neuropatia: diatesi neuropatica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da neuropatia.

s.f. disciplina che studia le malattie del sistema nervoso.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specialista in neuropatologia.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) neurolettico.

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specialista in neuropsichiatria.

s.f. branca della medicina che studia le malattie nervose e mentali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla neuropsichiatria.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che riguarda il sistema nervoso e la sfera psichica.

s.f. scienza che studia le attività mentali e i comportamenti dal punto di vista neurofisiologico e psicologico sperimentale.

s.m. (biol.) sostanza ormonale secreta dai neuroni.

s.f. (med.) sutura di un nervo reciso.

s.f. (biol.) neurocrinia.

e deriv. vedi nevrosi e deriv.

s.f. (bot.) genere di funghi ascomiceti che comprende fra le sue specie la muffa rossa del pane (fam. sordariacee).

s.f. (med.) incisione chirurgica di un nervo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di sostanza che ha azione tossica specifica per il sistema nervoso.

s.f. (biol.) tossina che agisce spec. sul sistema nervoso.

s.m. (biol.) agente chimico responsabile della neurotrasmissione.

s.f. (biol.) trasmissione di un impulso nervoso da un neurone all'altro, a livello delle sinapsi.

o nevrotteri, s.m. pl. (zool.) ordine di insetti di varie dimensioni, con corpo sottile e due paia di ali trasparenti fornite di un fitto reticolato di nervature | sing. [-o] ogni insetto di tale...

agg. (med.) relativo al sistema nervoso autonomo che presiede alle funzioni vegetative | distonia neurovegetativa , alterazione delle funzioni vegetative da squilibrio nervoso.

s.f. (biol.) stadio dello sviluppo embrionale degli anfibi, successivo alla gastrula, in cui inizia a comparire il sistema nervoso.

s.m. invar. (biol.) il complesso degli organismi viventi sullo strato superficiale delle acque (protozoi, ragni, gasteropodi ecc.).

agg. n 1 che non parteggia per nessuno tra i contendenti: essere , mantenersi , restare neutrale in una discussione , in una vertenza | stato , paese neutrale , che rimane estraneo a una guerra fra...

s.m. n 1 politica di neutralità tendenza a restare neutrale in un conflitto o anche nella contrapposizione tra diversi blocchi politico-militari: il neutralismo dei paesi del terzo mondo n 2 dottrina...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene la necessità del neutralismo o della neutralità del proprio paese | usato anche come agg. in luogo di neutralistico : politica neutralista.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla neutralità, al neutralismo o ai suoi fautori: correnti neutralistiche.

s.f. n 1 l'essere neutrale, spec. riferito a uno stato: neutralità assoluta , quando il non intervento militare in un conflitto si accompagna a una rigorosa equidistanza politica tra belligeranti;...

agg. che si può neutralizzare.

v. tr. n 1 in diritto internazionale, rendere neutrale uno stato, dichiararne la neutralità permanente mediante un trattato: neutralizzare un paese n 2 (chim.) portare una soluzione a dare reazione...

s.f. n 1 il neutralizzare, l'essere neutralizzaton 2 (ling.) annullamento, in particolari condizioni, dell'opposizione tra due fonemi (p. e. dell'opposizione tra e aperta ed e chiusa in sillaba...

s.m. (fis.) particella subatomica priva di carica elettrica e probabilmente anche di massa propria.

agg. non ben definito; che sta a mezzo tra due modi di essere o di fare: tinta neutra , colore neutro , indefinito, non vivace | (genere) neutro , una delle tre classi del genere grammaticale,...

s.f. (med.) aumento del numero di leucociti nel sangue dovuto a un particolare aumento dei granulociti neutrofili.

agg. n 1 (bot.) si dice di pianta che vegeta in terreni a reazione né acida né basican 2 (biol.) si dice di un tipo di globulo bianco granulocito, i cui granuli si colorano con coloranti a reazione...

s.m. (fis.) particella elementare priva di carica elettrica, di massa circa uguale a quella del protone, costituente fondamentale del nucleo atomico: neutrone lento o termico , in equilibrio termico...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) dei neutroni, relativo ai neutroni: densità neutronica.

s.f. tecnica di ripresa fotografica di oggetti opachi alla luce ordinaria, consistente nel farli attraversare da un fascio di neutroni lenti, i quali imprimono su un convertitore un'immagine...

s.f. (med.) diminuzione dei granulociti neutrofili nel sangue.

s.m. accumulo di neve perenne raccolta in conche montuose; anche, il luogo dove si è ammassata la neve.

vedi nivale.

v. intr. impers. [néva ; aus. essere] (ant.) nevicare: nevato è, sicché tutto cuopre la neve (dante convivio).

s.f. (non com.) nevicata.

agg. (lett.)n 1 coperto di neve, innevato: lungi apparivan nevate / le prime vette del casentino (d'annunzio)n 2 simile a neve; niveo: bianco nevato s.m. ammasso di neve e ghiaccio che si...

ant. nieve, s.f. n 1 precipitazione atmosferica costituita da aggregati di finissimi aghetti di ghiaccio, formatisi nell'atmosfera per condensazione del vapore acqueo: neve farinosa , gelata ; nevi...

ant. nevigare, v. intr. impers. [névica ; aus. essere o avere] cadere neve: nevicare fitto fitto , a larghe falde ; era nevicato molto | nevicare sui capelli , (fig. scherz.) si dice del loro...

s.f. n 1 il nevicare: dopo la nevicata tornò il sereno n 2 quantità di neve caduta: un'abbondante nevicata.

s.f. luogo sotterraneo in cui un tempo si raccoglieva la neve da usarsi per tenere in fresco cibi o altro.

vedi nevicare.

v. intr. impers. [nevìschia ; aus. essere o avere] cadere nevischio.

pop. tosc. nevistio , s.m. precipitazione formata da neve minutissima mista ad acqua.

s.m. (scient.) neo.

vedi nivometro.

s.f. l'esser nevoso; quantità di neve che cade mediamente in un luogo in un periodo di tempo determinato: la nevosità di una vetta , di una regione.

agg. n 1 di neve: precipitazioni nevose ; manto nevoso | che è coperto di neve: cime nevose n 2 si dice di periodo o di stagione in cui cade o minaccia di cadere la neve: tempo nevoso ; è stato un...

rar. neuralgia, s.f. (med.) dolore acuto e persistente determinato dall'irritazione di un tratto nervoso e delle sue diramazioni o di un plesso nervoso e delle sue radici: nevralgia del trigemino.

rar. neuralgico, agg. [pl. m. -ci] (med.) di nevralgia: dolore nevralgico | punto nevralgico , dove il dolore è più forte; (fig.) il punto più delicato, più difficile: il punto nevralgico di una...

rar. neurasse, s.m. (anat.) l'insieme dell'encefalo e del midollo spinale.

rar. neurastenia, s.f. (med.) termine generico, con cui si designano certi disturbi funzionali del sistema nervoso accompagnati da particolare irritabilità.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di nevrastenia agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi è affetto da nevrastenian 2 nel linguaggio corrente, che, chi è molto nervoso, facilmente irritabile: oggi sei proprio...

s.f. (med.) neurectomia.

vedi neurilemma.

e deriv. vedi neurite e deriv.

vedi neuro-.

o neuroglia, s.f. (anat.) elemento di sostegno del sistema nervoso, costituito da particolari cellule che intervengono nel metabolismo delle fibre e delle cellule nervose; è detta anche, con forma...

e deriv. vedi neuropatia e deriv.

rar. neurosi, s.f. in psicoanalisi e in psicopatologia, disturbo più o meno grave della sfera affettiva connesso con le esperienze infantili del soggetto, il quale è cosciente dei conflitti e delle...

rar. neurotico, agg. [pl. m. -ci] (psicol.) di nevrosi: sintomi nevrotici agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi è affetto da nevrosin 2 nel linguaggio corrente, che, chi mostra di soffrire di...

v. tr. rendere nevrotico | nevrotizzarsi v. rifl. diventare nevrotico.

s.f. il nevrotizzare, il nevrotizzarsi, l'essere nevrotizzato.

vedi neurotteri.

rar. n'è vero, inter. (sett.) si usa in tono interrogativo all'inizio, in fine di frase o come inciso per chiedere quasi una conferma di ciò che si sta per dire o che si è detto: nevvero che sono...

loc. sost. f. invar. movimento culturale originario degli stati uniti d'america che ha le sue radici nella cultura alternativa degli anni sessanta; aspira a stabilire un rapporto rinnovato tra l'uomo...

loc. sost. m. invar. n 1 (st.) processo di riforma dell'economia e della società americana con il quale il presidente degli stati uniti f. d. roosevelt affrontò, tra il 1933 e il 1938, i problemi...

loc. sost. f. invar. disco di musica leggera che entra per la prima volta nella classifica di quelli più venduti.

loc. sost. f. invar. ogni corrente innovatrice, antitradizionale, spec. nella musica e nel cinema | anche come loc. agg. : un film , un gruppo new wave.

s.f. pl.. notizie, ultime notizie.

loc. sost. m. invar. gruppo di persone che discutono pubblicamente di argomenti di interesse comune attraverso una rete telematica: in internet sono molte migliaia i newsgroup attivi.

loc. sost. f. invar. bollettino d'informazione, notiziario essenziale.

s.m. (fis.) unità di misura della forza nel sistema internazionale, pari alla forza che, applicata a un corpo di massa di un chilogrammo, gli imprime un'accelerazione di un metro al secondo per...

agg. di i. newton; che si riferisce alle teorie e ai principi da lui enunciati nel campo della fisica e della matematica: attrazione newtoniana , la forza di gravitazione.

agg. di new york, relativo a new york s.m. e f. chi è nato o abita a new york.

avv. (fam.) né sì né no: non ha voluto compromettersi e ha risposto ni. s.m. o f. invar. nome della tredicesima lettera dell'alfabeto greco, corrispondente alla n latina.

s.f. (chim.) composto organico azotato ad azione vitaminica, derivato dalla piridina, noto anche come acido nicotinico o vitamina pp ; in medicina ha azione specifica contro la pellagra.

s.m. uccello rapace diurno di color fulvo variegato di nero, con testa e gola biancastre e coda forcuta (ord. falconiformi).

agg. [pl. m. -ci]n 1 dei nibelunghi: ciclo nibelungico , antico ciclo leggendario germanico che narra dello sterminio dei burgundi e della morte di sigfridon 2 (fig. lett.) feroce, cupamente tragico,...

s.m. [pl. -ghi o -gi]n 1 nella mitologia nordica, nome di ognuno dei demoniaci possessori del tesoro di cui si impadronirono i burgundin 2 chi apparteneva alla stirpe reale dei burgundi, di cui gli...

o nicaraguegno [ni-ca-ra-gué-gno], agg. del nicaragua s.m. e f. chi è nato o abita in nicaragua.

s.f. n 1 cavità, per lo più semicilindrica, aperta nello spessore di un muro per porvi statue, oggetti decorativi e sim.; può anche avere funzione di deposito e riparo (p. e. nelle gallerie...

s.m. (rar.) il nicchiare.

v. intr. [io nìcchio ecc. ; aus. avere]n 1 mostrarsi incerto, esitante; tergiversare, tentennare: ha nicchiato un po', ma poi ha accettato n 2 (ant.) lamentarsi, gemere.

s.m. (tosc.)n 1 conchiglia; guscio della lumaca | farsi un nicchio , (fig.) rannicchiarsin 2 specie di lucerna a tre punte, di coccio o di bronzo | (scherz.) cappello a tre punte, un tempo usato dai...

niccianismo vedi nietzschianesimo.

vedi nietzschiano.

vedi neccio.

s.f. minerale costituito da arseniuro di nichel; si presenta in masse cristalline di lucentezza metallica e colore rossastro; è una fonte minore per l'estrazione del nichel.

agg. di nicea, antica città della bitinia | simbolo (o credo) niceno, la professione della fede cristiana approvata dal primo concilio ecumenico di nicea (325).

antiq. nichelio [ni-chè-lio], s.m. elemento chimico di simbolo ni; è un metallo tenace, grigio, lucente, malleabile, usato per leghe, rivestimenti galvanici, monete e per preparare un catalizzatore...

pop. nichellare, v. tr. [io nìchelo ecc. (pop. io nichèllo ecc.)] ricoprire con nichel un oggetto metallico, a scopo protettivo o ornamentale.

s.m. operaio addetto alla nichelatura.

s.f. operazione del nichelare | lo strato di nichel che ricopre un oggetto nichelato.

o nichel-cromo, s.m. lega di nichel, cromo e ferro usata per resistenze elettriche e oggetti inossidabili.

s.f. (metall.) lega di rame, nichel e zinco con tracce di manganese, usata per resistenze elettriche.

pop. nichellino, s.m. moneta di nichel del valore di 20 centesimi, in uso prima della seconda guerra mondiale; ventino.

vedi nichel.

vedi nichelare.

vedi nichelino.

rar. nihilismo, s.m. n 1 nel significato più generale, atteggiamento o dottrina che nega in modo radicale determinati sistemi di valori: il nichilismo di nietzsche n 2 nichilismo russo , la dottrina...

rar. nihilista, s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, seguace del nichilismo | usato anche come agg. in luogo di nichilistico : dottrina , movimento nichilista.

rar. nihilistico, agg. [pl. m. -ci] relativo al nichilismo; da nichilista: atteggiamento nichilistico.

s.m. invar. forma oggi diffusa per nichel.

s.m. comportamento da nicodemita.

s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 si diceva dei seguaci della riforma protestante che non osavano manifestare pubblicamente la loro feden 2 (estens.) chi aderisce a una fede, a un'ideologia segretamente o...

s.m. (fis.) prisma polarizzatore costituito da un cristallo birifrangente in cui si elimina con un artificio uno dei due raggi rifratti.

s.m. nella chiesa dei primi secoli, corrente avversa al celibato ecclesiastico.

s.f. alcaloide velenoso, con struttura biciclica azotata a dieci atomi di carbonio, contenuto nel tabacco; è impiegato nell'industria chimica, in agricoltura e in veterinaria.

agg. [pl. m. -ci] della nicotina, relativo alla nicotina | acido nicotinico , (chim.) niacina.

s.m. (med.) il complesso dei disturbi fisici e psichici causati dall'intossicazione da nicotina; tabagismo.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con foglie opposte e fiori avvolti da brattee; vi appartiene la bella di notte | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. e s.m. e f. (med.) che, chi è affetto da nictalopia.

s.f. (med.)n 1 capacità visiva inferiore al normale in ambiente poco illuminaton 2 impropriamente, ma più comunemente, capacità visiva superiore al normale in ambiente poco illuminato.

agg. (med.) si dice di fenomeni biologici e fisiologici che presentano variazioni nel corso delle ventiquattro ore, in particolare in rapporto alla successione giorno-notte.

vedi nitticora.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. ny/x nyktós 'notte'; significa 'notte, buio, oscurità' (nictofobia).

s.f. (psicol.) paura ossessiva del buio notturno e dell'oscurità in genere.

s.m. particolare telaio che, sovrapposto al foglio, permette di scrivere diritto anche nell'oscurità è usato spec. dai ciechi.

s.f. (med.) frequente impulso alla minzione durante la notte; può essere segno di varie patologie (p. e. disturbi cardiocircolatori, ipertrofia della prostata).

meno com. nidiaceo, nidace, agg. (lett.) si dice di uccellino che non ha ancora lasciato il nido.

s.m. (non com.) l'uovo, vero o finto, che si lascia nel luogo dove si desidera che la gallina deponga le uova; endice.

s.f. n 1 tutti gli uccellini di un nido, nati da una stessa covata: una nidiata di passerotti | (estens.) i cuccioli di qualsiasi animale nati in un parto solo: una nidiata di barboncini n 2 (fig.)...

agg. si dice di uccello che alla nascita è incapace di volare e che rimane per un certo periodo nel nido, nutrito dai genitori.

v. intr. [io nidìfico , tu nidìfichi ecc. ; aus. avere] fare il nido: le rondini nidificano sotto i cornicioni dei tetti.

s.f. il nidificare; il modo del nidificare: la nidificazione primaverile delle rondini.

agg. che è a forma di nido.

agg. [pl. m. -ghi] agg. si dice di uccello che depone abitualmente le uova sul suolo, senza aver costruito un nido.

pop. tosc. nidio , s.m. n 1 riparo di forma e materiale vario, costruito dagli uccelli e anche da taluni pesci e mammiferi per covarvi e custodirvi le uova e per allevare i piccoli: un nido di passero...

s.m. (lett.) odore di marcio.

vedi nego.

v. tr. [io nièllo ecc.] decorare mediante niellatura.

s.m. orafo specializzato nella niellatura.

s.f. decorazione di oggetti metallici, gener. d'oro o d'argento, che si esegue incidendo la superficie, riempiendo le incisioni con niello e levigando poi la superficie stessa per eliminare ogni...

s.m. n 1 lega di colore nero usata per riempire le incisioni praticate sulla superficie di oggetti metallici nella niellatura; si ottiene fondendo ad alta temperatura, direttamente dentro le...

s.m. (chim.) nome proposto per l'elemento transattinico di numero atomico 105 dall'ex unione sovietica; negli usa è stato proposto il nome hahnio ; l'unione internazionale di chimica raccomanda il...

ant. neente, pron. indef. n 1 con valore negativo, nessuna cosa (posposto al verbo, come sogg. o come compl., richiede la negazione): niente si oppone al tuo progetto ; non sapevo niente ; non hanno...

o niente di meno; anche nientemeno, niente meno, avv. addirittura (esprime sorpresa e stupore): costa nientedimeno diecimila lire ; pretende nientedimeno la metà degli utili | (scherz.) rafforzato...

o niccianesimo, niccianismo [nic-cia-nì-smo], s.m. (filos.) il pensiero del filosofo tedesco f. w. nietzsche (1844-1900): il tema del superuomo è caratteristico del nietzschianesimo.

o nicciano, agg. di f. w. nietzsche, relativo alla sua dottrina: le interpretazioni del pensiero nietzschiano s.m. [f. -a] seguace delle idee di nietzsche.

vedi neve.

s.m. (ant. sett.) nipote.

s.m. (geol.) secondo alcune teorie, massa di nichel e ferro che costituirebbe il nucleo terrestre.

o niffo, niffolo [nif-fó-lo], s.m. (ant.)n 1 grugno, muso d'animalen 2 (lett. spreg.) faccia, volto d'uomo: gl'ipocriti... torcono il nifo (carducci).

s.f. pianta erbacea, diffusa nelle regioni temperate, con fiori bianchi o azzurrognoli raccolti in grappoli (fam. ranuncolacee).

agg. della nigeria, stato dell'africa occidentale s.m. [f. -a] nativo, abitante della nigeria.

agg. del niger, stato dell'africa centro-settentrionale s.m. [f. -a] nativo, abitante del niger.

abbr. in night , s.m. locale notturno.

s.m. invar. in geofisica, luminosità del cielo notturno prodotta dall'energia solare immagazzinata nell'alta atmosfera durante il giorno.

v. intr. [io nìgrico , tu nìgrichi ecc. ; aus. avere] (lett.) nereggiare, tendere al nero: furoncoli nigricanti (manzoni p. s. xxxvii).

s.f. pianta erbacea montana con fiori profumati di colore rosso scuro (fam. orchidacee).

agg. (ant.) nero.

e deriv. vedi nichilismo e deriv.

o nilgai , s.m. invar. grossa antilope indiana con testa allungata, pelame nero-bluastro nei maschi e fulvo nelle femmine, corna lisce e appuntite in entrambi i sessi (ord. artiodattili).

s.m. e f. [pl. m. -ti] (antrop.) appartenente a un vasto gruppo di popolazioni negridi dei paesi dell'africa centro-orientale (spec. del bacino del nilo), caratterizzate da statura molto elevata,...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alle regioni attorno al nilo o ai loro abitanti: altopiano nilotico | lingue nilotiche , gruppo di lingue di ceppo sudanese parlate da alcune popolazioni...

agg. (lett.) circondato di nimbo, di aureola.

agg. (lett.) addensatore di nubi, apportatore di temporali (come epiteto tradizionale di giove).

s.m. n 1 (ant.) nembon 2 (lett.) nube luminosa, luce intensa | (estens.) disco luminoso, aureola intorno alla testa di una divinità o di un santo.

agg. (lett.) nemboso.

vedi inimicizia.

vedi nemico.

o nimistanza [ni-mi-stàn-za], s.f. (ant.) inimicizia: nacque tra l'una nazione e l'altra grandissima nimistà (boccaccio dec. ii, 8).

s.f. n 1 nella mitologia greca e romana, ciascuna delle dee minori che popolano i boschi, i monti e le acquen 2 (estens. lett.) giovane donna molto bella e leggiadra | con valore antifrastico,...

agg. n 1 (lett.) di ninfa, delle ninfe: le favole ninfali ; una bellezza ninfale n 2 (zool.) relativo allo stadio di ninfa: sonno ninfale s.m. opera letteraria d'ambiente pastorale nel quale...

s.f. pianta acquatica ornamentale, con larghe foglie carnose e fiori bianchi; è detta anche ninfea bianca (fam. ninfeacee) | ninfea gialla , nenufaro.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con foglie natanti generalmente larghe e frutti simili a bacche; vi appartiene la ninfea | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. n 1 (archeol.) grotta o costruzione consacrata alle ninfen 2 fontana monumentale, nelle grandi ville rinascimentali e barocche.

s.m. (ant. , lett.) inferno.

s.f. n 1 dim. di ninfa n 2 adolescente che tende a mettere precocemente in risalto la propria femminilità.

s.f. donna affetta da ninfomania.

s.f. (psicol.) impulso, tendenza ossessiva della donna a ripetere esperienze sessuali con uomini diversi.

s.f. (zool.) negli insetti, il passaggio dallo stadio di larva a quello di ninfa, durante la metamorfosi.

vedi nino.

s.f. nel linguaggio infantile, il sonno: fare la ninna , addormentarsi, dormire.

o ninna nanna, s.f. n 1 cantilena sommessa con cui si fanno addormentare i bambinin 2 (mus.) breve brano musicale vocale o strumentale il cui andamento richiama quello dolce e monotono delle...

v. tr. (fam.) cercare di far addormentare i bambini cantando la ninnananna; cullare: me lo ninnavo in collo le nottate intere / al fresco (pascoli).

v. tr. [io nìnnolo ecc.] divertire, trastullare i bambini con ninnoli | ninnolarsi v. rifl. (non com.) perdere il tempo in cose inutili; gingillarsi.

s.m. n 1 giocattolo, trastullo per bambini molto piccolin 2 piccolo oggetto ornamentale; gingillo. dim. ninnolino , ninnoletto.

s.m. [f. -a] (non com.) chi perde il tempo in cose inutili; chi si gingilla; zuzzurellone.

o nini, s.m. [f. -a] (fam. tosc.) nome affettuoso per chiamare un bambino.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è nb; metallo raro, molto simile al platino, impiegato nella tecnologia nucleare e per costruire apparecchiature ad alta resistenza contro la corrosione acida;...

s.f. (med.) settore della pediatria che studia lo sviluppo e le malattie del bambino nei primi mesi di vita.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla nipiologia: centro nipiologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi , -ghi] medico specialista in nipiologia.

vedi nepitella.

antiq. nepote, s.m. e f. n 1 il figlio, la figlia del figlio o della figlia; il figlio, la figlia del fratello o della sorella: mio nipote ; la nostra nipote. dim. nipotino , nipotina accr....

vedi nepotismo.

s.m. invar. (mecc.)n 1 elemento tubolare filettato alle due estremità usato per raccordare due tubi di diametro uguale o diverson 2 dado cilindrico a testa sporgente usato per fissare i raggi di...

s.m. adattamento it. dell'ingl. nipple.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) giapponese: l'impero nipponico.

s.m. (ling.) voce o costrutto giapponesi passati in un'altra lingua (p. e. in it. ikebana o kamikaze).

e deriv. vedi nequità e deriv.

s.m. n 1 nelle religioni indiane, la condizione di suprema salvezza; secondo il buddhismo, è raggiungibile anche nella vita terrena attraverso un progressivo distacco dalle cose del mondo e dalle...

agg. [pl. m. -ci] di, del nirvana (anche fig.): stato nirvanico.

avv. (pop. region.) nulla, niente.

agg. di caltanissetta s.m. [f. -a] nativo, abitante di caltanissetta.agg. di nissa, antica città della cappadocia s.m. [f. -a] nativo, abitante di nissa.

vedi nessuno.

s.m. (med.) movimento oscillatorio involontario di organi mobili (p. e. occhio, capo) composto da una deviazione lenta e da un ritorno rapido rispetto alla posizione normale; se è spontaneo è...

s.f. (farm.) antibiotico attivo contro le infezioni da miceti.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della luminanza nel sistema internazionale, pari alla luminanza di una superficie di area din 1 m2 che emette in direzioni perpendicolari radiazioni con intensità...

s.f. alga acquatica provvista di sottili e lunghissime ramificazioni (fam. caracee).

agg. (lett.) risplendente.

s.f. l'essere nitido (anche fig.): la nitidezza del cristallo , di un'immagine fotografica ; nitidezza di stile.

agg. n 1 pulito e splendente; limpido: bicchieri nitidi ; cristallo nitido n 2 (estens.) chiaro e preciso nei contorni: immagine nitida | vivo, ben presente nella memoria: un ricordo ancora nitido n...

o nito , s.m. (chim.) antico nome del radon.

s.m. (lett.) nitidezza, lucentezza: il nitore del cielo | (fig.) chiarezza, eleganza: il nitore di un'immagine ; il nitore della prosa classica.

v. tr. (chim.) sottoporre a nitrazione.

v. tr. (agr.) sottoporre a nitratazione.

s.f. (agr.) operazione di fertilizzazione del terreno con concimi nitrici; nitratura.

s.f. n 1 minerale costituito da nitrato di sodio presente, sotto forma di masse granulari, nei grandi giacimenti naturali di nitro del cile, di cui è il componente principale; è detta anche...

part. pass. di nitrare e agg. nel sign. del verbo s.m. (chim.)n 1 sale dell'acido nitrico: nitrato di calcio , di sodio , d'ammonio , usati come fertilizzanti; nitrato di potassio , salnitron 2...

s.m. n 1 tecnico addetto ai processi di nitrazionen 2 apparecchio per effettuare la nitrazione.

s.f. lo stesso che nitratazione.

s.f. (chim.) reazione o insieme di reazioni che hanno lo scopo di introdurre un nitrogruppo in una molecola organica: nitrazione degli idrocarburi , degli alcoli.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto che contiene il nitrogruppo: acido nitrico , liquido incolore estremamente ossidante, che decompone la maggior parte delle sostanze organiche e attacca...

s.f. ammasso di sostanze organiche lasciato fermentare per circa un anno e poi utilizzato come concime oppure lisciviato per ricavarne nitrato di potassio.

part. pres. di nitrificare agg. (biol.) si dice di batterio aerobio presente nel terreno e responsabile della nitrificazione.

v. tr. [io nitrìfico , tu nitrìfichi ecc.] (chim.) sottoporre a nitrificazione.

s.f. in chimica agraria, processo microbiologico naturale durante il quale l'ammoniaca originatasi nella putrefazione delle sostanze organiche del terreno si trasforma in nitriti e nitrati.

s.m. (chim.)n 1 estere dell'acido cianidricon 2 nitrogruppo.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di radicale monovalente, composto da un atomo di carbonio e uno di azoto, caratteristico dei nitrili.

v. intr. [io nitrisco , tu nitrisci ecc. ; aus. avere] detto del cavallo, emettere il verso caratteristico.

s.m. il nitrire; il verso caratteristico del cavallo.s.m. (chim.) sale o estere dell'acido nitroso.

s.m. (chim.)n 1 nitro del cile , concime chimico naturale derivato dai depositi di guano e costituito da nitrato di sodio con piccole percentuali di nitrato di potassio e cloruro di sodio; è detto...

primo elemento di parole composte della moderna terminologia scientifica, tratto dal lat. scient. nitrogenum (comp. del lat. ni°trum 'nitro' e -ge°num '-geno'), nome dato all'azoto in quanto...

s.m. (biol.) batterio nitrificante.

s.m. (chim.) liquido oleoso, giallo paglierino, dal caratteristico odore di mandorle amare, che si ottiene per nitrazione del benzene e trova largo impiego come intermedio nell'industria chimica (per...

s.m. (chim.) termine antiquato per nitrobenzene.

s.f. (chim.) sostanza gialla amorfa ottenuta per nitrazione della cellulosa e usata per esplosivi, vernici, pellicole fotografiche ecc.

s.m. (chim.) ogni composto organico contenente nella molecola uno o più nitrogruppi.

agg. (bot.) si dice di pianta che alligna nei terreni azotati.

s.m. (chim.) fertilizzante composto di nitrato, fosfato e solfato di calcio.

s.f. liquido incolore o giallastro ottenuto per nitrazione della glicerina, in grado di esplodere al minimo urto; è usato soprattutto per fabbricare dinamite e gelatine esplosive.

o nitroglicole , s.m. invar. (chim.) potente esplosivo, analogo alla nitroglicerina, usato per preparare cariche di lancio dei proiettili.

s.m. (chim.) radicale monovalente, costituito da un atomo di azoto e due di ossigeno e caratteristico dei nitroderivati; è detto anche nitrile.

s.m. (chim.) catione monovalente formato da un atomo di azoto e due di ossigeno, presente nell'acido nitrico molto concentrato e nelle miscele usate per la nitrazione, di cui è componente...

s.f. (chim. ind.) liquido verdognolo, costituito da una soluzione di vapori nitrosi in acido solforico, presente nel processo di produzione dell'acido solforico stesso.

s.f. (chim.) reazione o insieme di reazioni che introduce il gruppo nitroso in una molecola organica.

s.m. (chim.) radicale monovalente positivo costituito da un atomo di azoto e uno di ossigeno e presente in vari composti azotati; è detto anche gruppo nitroso.

agg. (chim.) si dice di composto che contiene il radicale nitrosile: gruppo nitroso ; ossido nitroso , altro nome dell'anidride nitrosa, composto contenente due atomi di azoto e tre di ossigeno;...

s.f. (metall.) particolare trattamento termochimico che conferisce maggiore durezza superficiale agli acciai; si realizza mediante contatto con azoto.

s.m. (chim.) composto binario dell'azoto con altri elementi.

o nicticora, s.f. uccello notturno di medie dimensioni, diffuso nelle zone umide e paludose; è simile all'airone, dal quale si differenzia per il capo grosso e per il becco robusto (ord. ...

agg. (zool.) si dice della membrana esterna che ricopre l'occhio di alcuni animali.

s.f. (fisiol.) atto involontario consistente nel frequente e rapido abbassarsi e sollevarsi delle palpebre, necessario per mantenere umida la congiuntiva; è detto più comunemente ammiccamento.

o neuno, ant. ignuno, agg. e pron. indef. (ant. , lett.) nessuno.

rar. nevale, agg. n 1 (lett.) nevoso, niveo: clima nivale ; una cerchia nivale / di montagne (d'annunzio)n 2 (geog.) delle nevi: limite , zona nivale , delle nevi permanenti; flora nivale , che vive...

s.f. il complesso delle azioni modificatrici che la neve esercita sul terreno.

agg. (lett.) bianco come la neve: carnagione nivea.

o nevometro, s.m. apparecchio per la misurazione delle precipitazioni nevose.

s.f. (ant.) linguetta di carta che serviva a chiudere le lettere.

s.f. danza popolare piemontese, diffusa soprattutto nel sei e settecento.

agg. di nizza | insalata alla nizzarda , (gastr.) insalata mista a base di pomodori, capperi, filetti di acciughe e olive nere s.m. [f. -a] nativo, abitante di nizza | il nizzardo , per...

avv. n 1 negazione equivalente a una frase negativa, usata spec. nelle risposte (si contrappone a sì): «l'hai visto?» «no» ; «parti oggi?» «no, domani» | accompagnato da rafforzativi:...

loc. sost. m. invar. risposta negativa data soprattutto nel corso di un'intervista, una conferenza-stampa e sim., quando non ci si vuole compromettere con una presa di posizione o quando una...

loc. avv. vietato fumare (come avviso al pubblico).

s.m. invar. (etnol.) tutto ciò che non è tabù, non è sacro.

s.m. invar. chi ha ottenuto il premio nobel: un nobel della fisica.

o nobelium , s.m. elemento chimico transuranico artificiale radioattivo il cui simbolo è no.

meno com. nobil donna, s.f. (antiq.) titolo attribuito a una donna di famiglia aristocratica, ma senza alcun titolo nobiliare specifico.

agg. n 1 che, per nascita o per privilegio concesso da un sovrano, appartiene o apparteneva nel passato alla classe sociale superiore: famiglia nobile ; essere di nobile stirpe ; nobil uomo ,...

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) di, da nobile: una superbia nobilesca.

agg. della nobiltà, dei nobili: titolo , casta nobiliare.

s.m. (non com.) il nobilitare, l'essere nobilitato; nobilitazione.

v. tr. [io nobìlito ecc.]n 1 (non com.) rendere nobile; dotare di un titolo nobiliare: nobilitare una persona , una famiglia n 2 (fig.) conferire dignità accrescere valore e prestigio: il lavoro...

part. pass. di nobilitare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 (tecn.) si dice di pannello di legno, spec. truciolare o compensato, rivestito con un materiale di maggior pregio (p. e. laminato plastico...

s.f. il nobilitare, l'essere nobilitato.

s.f. n 1 l'essere nobile, la condizione di nobile: nobiltà di spada , quella conseguita per imprese militari; nobiltà di toga , quella acquisita per avere esercitato determinate cariche civilin 2...

s.m. (spreg.) il ceto dei nobili; gruppo di nobili.

meno com. nobil uomo, s.m. (antiq.) titolo attribuito a un uomo di famiglia aristocratica, ma senza alcun titolo nobiliare specifico.

tosc. noccola [nòc-co-la], s.f. n 1 giuntura delle dita delle mani e dei piedi: bussare con le nocche n 2 nel cavallo, articolazione arrotondata dello stinco col pastoralen 3 (tecn.) cerniera snodata...

s.f. (region.) nocciola.

o nocchiero , s.m. n 1 (lett.) pilota, timoniere di una nave; in senso generico, barcaiolo, traghettatoren 2 nella marina militare, sottufficiale addetto ai servizi marinareschi di imbarcazione o di...

agg. (non com.) pieno di nocchi (detto spec. di frutti).

agg. pieno di nocchi, nodoso: un tronco nocchieruto.

s.m. n 1 ingrossamento del fusto di un albero; nodon 2 (estens.) nodosità, formazione sporgente: i nocchi dei frutti | i nocchi della schiena , le vertebre.

agg. (non com.) nocchieruto.

agg. (non com.) nocchieruto, nodoso: dita nocchiute.

lett. nocciuola, s.f. il frutto e il seme del nocciolo, che si consuma come frutta fresca o secca e ha largo impiego nella preparazione di torroni e cioccolato o nella produzione di olio. dim....

s.f. uccello con becco lungo e robusto, piume scure con macchie chiare, che vive nei boschi alpini cibandosi prevalentemente di nocciole (fam. corvidi).

s.m. [f. -a] venditore, generalmente ambulante, di nocciole, arachidi e sim.

s.m. tipo di cioccolato farcito con pasta di nocciole o nocciole intere.

s.m. terreno coltivato a noccioli.

s.f. n 1 dim. di nocciola n 2 nocciolina americana , denominazione corrente dell'arachide.

s.m. (zool.) moscardino.

s.m. n 1 l'endocarpo legnoso di certi frutti, contenente il seme: il nocciolo della ciliegia , dell'oliva | essere due anime in un nocciolo , essere uniti in un accordo perfetto. dim. noccioletto ,...

vedi nocciola.

vedi nocciolo 2, nocciolo 3.

vedi nocca.

agg. (non com.) che ha le nocche grosse: dita magre e noccolute.

s.m. n 1 grande albero diffuso nelle zone temperate, con foglie composte e frutti commestibili con un solo seme (gheriglio), da cui si estrae un olio (fam. juglandacee)n 2 il legno ricavato da tale...

s.f. n 1 (ant. , dial.) nocciolan 2 protuberanza ossea nel polson 3 la cerniera tondeggiante in cui si uniscono i bracci del compasso o di altri strumenti similin 4 (bot.) porzione centrale...

agg. (ant. , lett.)n 1 che nuoce, nocivo | spaventoso, orribilen 2 reo, colpevole: d'innocente, fuggendo, s'era fatto nocente (boccaccio dec. ii, 8).

o noce pesca, s.f. frutto del nocepesco, detto anche pesca noce.

o noce pesco, s.m. varietà di pesco con frutto piuttosto piccolo, la cui buccia ricorda il mallo delle noci; è detto anche pesco noce.

vedi nuocere.

s.m. terreno piantato a noci.

agg. (ant. , lett.) che nuoce, nocivo: la terra salvatica... dà virgulti nocevoli (segneri).

s.f. (rar.) l'essere nocevole; dannosità.

s.m. invar. contratto di borsa a premio che attribuisce al contraente il diritto di vendere o comprare una certa quantità di titoli a fermo, e la facoltà di consegnare o ritirare alla scadenza un...

s.m. (biol.) recettore sensibile agli stimoli dolorosi.

s.f. (biol.) la sensibilità dei nocicettori agli stimoli dolorosi.

s.m. (ant.) il nuocere; nocumento.

s.m. n 1 gioco di ragazzi che consiste nel lanciare una noce contro una piramide di altre nocin 2 liquore dolce e mediamente alcolico, ottenuto mediante infusione di noci complete di mallo in alcol.

s.f. l'essere nocivo; dannosità: il contrario dell'utilità è la nocività (b. croce).

agg. che nuoce; dannoso, pernicioso: alimento , clima nocivo ; l'abuso dell'alcol è nocivo alla salute | detto di animale, che danneggia le colture agricole o che uccide altri animali considerati...

vedi nottiluca.

s.m. (lett.) il nuocere; danno, danneggiamento, pregiudizio: essere di nocumento , arrecare nocumento a qualcuno , a qualcosa.

agg. n 1 di un nodo, relativo a un nodo (in relazione ai significati tecnici e scientifici della parola)n 2 (fig.) di fondamentale importanza; cruciale: il punto nodale di una questione ; i problemi...

v. intr. [io nodéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) detto di pianta, mettere nodi | v. tr. (mar.) annodare, fornire di nodi: nodeggiare la sagola dello scandaglio.

s.m. n 1 (zool.) parte degli arti anteriori e posteriori dei quadrupedi compresa fra lo stinco e la pastoian 2 (bot.) l'ingrossamento a forma di anello nel fusto di una canna.

agg. (rar.) nodoso, pieno di nodi: un noderoso bastone (manzoni p. s. xxxiv).

s.m. n 1 dim. di nodo n 2 gala, fiocchetto, nastrinon 3 particolare punto di ricamo, detto anche punto a nodi n 4 (sett.) costata di vitello.

s.m. n 1 legamento di due capi di una fune, di due nastri o di due fili; avvolgimento di una fune, di un nastro, di un filo su sé stesso: fare , stringere , allentare , sciogliere un nodo ; nodo...

s.f. n 1 l'esser nodoso: la nodosità di un ramo , di un tronco n 2 nodo, spec. del legno: un albero pieno di nodosità.

agg. pieno di nodi: un bastone nodoso | mani nodose , magre, ossute.

vedi nutrire.

agg. (scient.) che costituisce un nodulo o che è costituito da noduli: struttura , formazione nodulare.

s.m. n 1 (geol.) concentrazione di un minerale presente in rocce sedimentarie di differente naturan 2 (anat.) piccola formazione tondeggiante, di consistenza dura, che insorge in diversi tessuti:...

agg. che presenta noduli, che è costituito da noduli.

s.m. [pl. -mi] (filos.) nella filosofia aristotelica, cosa pensata, concetto; nella fenomenologia di husserl (1859-1938), l'oggetto intenzionale di un concreto atto di percezione, di ricordo, di...

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di noema, relativo al noema.

s.f. nella filosofia greca, la conoscenza intuitiva; nella fenomenologia di husserl, qualsiasi atto mediante cui il soggetto percepisce o conosce o desidera l'oggetto dell'esperienza.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo alla noesi.

ant. e poet. nui, pron. pers. m. e f. di prima pers. pl. n 1 si usa come soggetto quando la persona che parla indica sé stessa insieme ad altri; può essere sottinteso, a meno che non stabilisca...

s.f. n 1 sensazione sgradevole prodotta dal ripetersi monotono delle stesse azioni, dalla mancanza di distrazioni, da uno stato di inerzia o di tristezza: una noia terribile ; morir di noia ; ripeter...

o noi altri, pron. m. pl. [f. -e] composto da noi e altri , rafforzativo del pron. pers. noi : noialtri non la pensiamo così.

v. tr. [io nòio ecc.] (ant.) annoiare | recar danno, molestia, dolore: guardate che 'l venir su non vi noi (dante purg. ix, 87).

s.f. n 1 l'essere noioson 2 noia, cosa noiosa.

agg. n 1 che dà noia; uggioso, monotono; fastidioso, molesto: una giornata noiosa ; un vento noioso ; un noioso contrattempo ; un noioso mal di testa. dim. noiosetto , noiosino accr. noiosone ...

agg. e s.m. invar. si dice di genere letterario o cinematografico incentrato su vicende cruente e caratterizzato da atmosfere cupe e violente | racconto, romanzo, film appartenente a tale genere.

agg. di colore nocciola | come s.m. il colore nocciola.

s.m. (non com.) noleggio.

part. pres. di noleggiare agg. e s.m. e f. che, chi dà o prende a noleggio un mezzo di trasporto.

v. tr. [io noléggio ecc.]n 1 prendere a noleggio: noleggiare una barca n 2 dare a noleggio: mi ha noleggiato un'auto.

s.m. [f. -trice] chi prende o dà a noleggio: noleggiatore di biciclette , di film.

s.m. n 1 (dir.) contratto con il quale il proprietario o l'armatore di una nave si obbliga, dietro compenso, a cederne l'uso | nel linguaggio comune si dice anche di altri mezzi di trasporto e, per...

agg. (lett.) che non vuole | si usa correntemente solo nella loc. volente o nolente , sia che si voglia, sia che non si voglia; che piaccia o no.

s.m. n 1 il noleggiare; noleggio: dare , prendere a nolo un'auto n 2 compenso spettante a chi dà una nave, un veicolo o un oggetto a noleggio | mercato dei noli , quello dove si determinano i prezzi...

s.f. (filos.)n 1 il non volere, inteso non come assenza di volontà, ma come l'atto con cui si sopprime, si annulla la volontàn 2 atto di volontà mirante a rifiutare il male.

s.m. [pl. -mi] (med.) stomatite gangrenosa.

agg. caratterizzato da nomadismo; in partic., si dice di gruppo etnico che pratica il nomadismo: vita nomade ; le popolazioni nomadi dell'africa agg. e s.m. e f. n 1 appartenente a un gruppo...

s.m. n 1 (antrop.) regime di vita proprio di popoli o tribù che non vivono in maniera stabile su un territorio, ma si spostano entro aree più o meno vaste a seconda degli andamenti stagionali e...

v. tr. [io nòmo ecc.] (lett.)n 1 indicare con il nome, denominare: stazio la gente ancor di là mi noma (dante purg. xxi, 91)n 2 chiamare per nome, appellare | nomarsi v. rifl. (lett.)n 1...

s.m. n 1 elemento linguistico che indica esseri viventi, oggetti, idee, fatti o sentimenti; denominazione: ogni cosa si designa col suo nome ; essere solo un nome , si dice di parola che indica un...

s.f. rinomanza: farsi , acquistarsi una nomea ; ha la nomea di disonesto.

s.m. [f. -trice]n 1 chi classifica un insieme sistematico attribuendo un nome ai singoli elementi che lo compongono | studioso di nomenclaturen 2 repertorio che registra i nomi appartenenti a un...

s.f. n 1 (rar.) assegnazione del nome a un oggetton 2 il complesso sistematico dei nomi di una certa disciplina o di un determinato settore: nomenclatura chimica , zoologica ; la nomenclatura...

s.f. nell'ex unione sovietica, lista segreta di cariche o di posti di lavoro che non potevano essere assegnate senza autorizzazione da parte del partito comunista | nel gergo giornalistico...

agg. relativo all'antica città latina di nomentum o alla moderna cittadina di mentana, in provincia di roma: via nomentana , la strada che collega roma con mentana.

s.m. soprannome, che per lo più allude a caratteristica fisica, a qualità morale: affibbiare , appioppare un nomignolo.

s.f. l'atto col quale chi ne ha l'autorità prepone una persona a un ufficio o le conferisce una dignità: nomina ministeriale ; decreto di nomina ; ricevere la nomina a (di) direttore.

agg. (non com.) che si può nominare.

agg. n 1 (gramm.) del nome, che riguarda i nomi: suffisso nominale , che compare nella formazione di nomi derivati (p. e. -aio in macellaio); predicato nominale , costituito dalle forme del verbo...

s.m. dottrina filosofica secondo cui soltanto gli individui sono reali, mentre gli universali, o concetti generali, non sono altro che nomi con cui denotiamo classi di individui: nominalismo,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore, seguace del nominalismo | anche come agg. in luogo di nominalistico : teoria nominalista.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) relativo al nominalismon 2 (spreg.) che riguarda una mera questione di nomi, che non tocca la sostanza delle cose: una disputa nominalistica § nominalisticamente avv. ...

v. tr. (ling.) trasformare in nome; effettuare una nominalizzazione.

agg. e s.m. (ling.) detto di suffisso che, applicato a un aggettivo o a un verbo, ne consente la nominalizzazione.

s.f. (ling.) il procedimento per cui un aggettivo o un verbo, acquistando o perdendo un suffisso, si trasforma in nome (p. e. socialismo da sociale , democratizzazione da democratizzare ,...

s.f. (lett.) fama, rinomanza: l'onrata nominanza / che di lor suona (dante inf. iv, 76-77).

v. tr. [io nòmino ecc]n 1 (non com.) dare il nome; dare un nomen 2 chiamare per nome; ricordare: nominare spesso qualcuno ; non nominare il nome di dio invano , il secondo comandamento della legge...

avv. n 1 per nome: li citò nominatamente ' (estens.) uno a uno, singolarmente: vennero interrogati nominatamente n 2 (fig. lett.) in particolare, specialmente; anche, soprattutto, principalmente.

s.f. invar. negli stati uniti, scelta di un candidato a un incarico politico elettivo, fatta da un partito attraverso votazioni interne: ottenere la nomination a presidente | (estens.) candidatura...

s.f. n 1 l'esser nominativo: la nominatività di un elenco n 2 (fin.) caratteristica del titolo azionario che richiede la registrazione del nome del proprietario.

agg. n 1 che contiene, riporta dei nomi: elenco nominativo | titolo nominativo , (fin.) intestato al proprietarion 2 (gramm.) nelle lingue con declinazione nominale, si dice del caso che esprime il...

part. pass. di nominare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 (non com.) rinomato, noto, celebre: alcuni dei più nominati poeti di quel tempo (de sanctis).

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi nomina.

s.f. (non com.) atto del nominare, del dare il nome; nomina.

s.m. distretto amministrativo dell'antico egitto e della grecia moderna.s.m. nell'antica letteratura greca, inno religioso monodico, che si cantava con l'accompagnamento della cetra; fu inventato...

-nomo primo e secondo elemento di parole composte, dal gr. nómos 'regola, legge'; come secondo elemento vale 'che governa, che amministra' e corrisponde ai sostantivi astratti in -nomia (agronomo ,...

s.m. (bot.) foglia che non ha subito metamorfosi.

s.f. (biol.) teoria evoluzionistica secondo cui il processo di successive modificazioni degli organismi è determinato esclusivamente da cause interne, non legate a fattori ambientali.

s.f. (mat.) l'insieme dei metodi impiegati per rappresentare le funzioni in diagrammi e abachi, che successivamente possono essere facilmente impiegati per scopi particolari.

s.m. nella grecia antica, il magistrato che redigeva le leggi.

s.m. [pl. -mi] (mat.) qualunque rappresentazione basata sui metodi della nomografia.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di asserzione o correlazione che ha la forma di legge universale | di scienza che mira a individuare le leggi universali che governano i fenomeni indagati; nomotetico: la...

s.m. [pl. -i] nella grecia antica, il legislatore di una città.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) lo stesso che nomologico.

avv. n 1 serve a negare il concetto espresso dal verbo a cui si riferisce o a rafforzare una frase che contiene già un pron. negativo: non venne ; non parlò per tutto il giorno ; non c'è alcun...

loc. sost. f. in diritto internazionale, principio per cui gli stati si impegnano a non attaccarsi militarmente: patto di non aggressione , accordo bilaterale o multilaterale fra stati sul fondamento...

loc. sost. m. la condizione di quei paesi che, in politica estera, mantengono una posizione di equidistanza tra blocchi politico-militari contrapposti.

loc. agg. e sost. m. si dice di paese che persegue la politica del non allineamento.

loc. sost. f. in diritto internazionale, condizione di uno stato che, pur senza dichiararsi neutrale, si impegna ad astenersi dal partecipare a un conflitto armato.

loc. sost. f. forma di lotta sindacale consistente nell'adempimento degli obblighi più strettamente contrattuali, con il rifiuto di effettuare qualunque altra prestazione.

loc. sost. m. e f. persona che rifiuta consapevolmente di aderire a una qualsiasi religione; ateo.

loc. agg. e sost. m. e f. (burocr.) si dice di chi per malformazione, malattia o incidente non è in grado di camminare.

loc. agg. e sost. m. e f. (burocr.) si dice di chi, pur prestando servizio presso una scuola o un'università, non rientra tra il personale docente.

loc. sost. m. (filos.) principio antitetico all'essere; anche, il nulla.

loc. agg. nel linguaggio della critica d'arte, si dice di autore, di orientamento, di opera non ispirati al figurativismo: un pittore , un quadro non figurativo ; una tendenza , una corrente non...

loc. sost. m. espressione usata nella critica d'arte per caratterizzare quelle opere in cui l'artista ha volutamente rinunciato alla completezza dei particolari, alla finitezza dell'esecuzione: la...

loc. sost. m. [f. -trice] chi non fuma: compartimento per non fumatori.

loc. agg. considerevole, cospicuo, notevole: un vantaggio non indifferente.

loc. sost. m. in diritto internazionale, atteggiamento di uno stato che si astiene dall'intromettersi in questioni controverse fra stati.

loc. sost. m. invar. nella filosofia di j. g. fichte (1762-1814), ciò che è distinto dall'io o gli si contrappone; il mondo degli oggetti, delle cose esterne alla coscienza.

loc. sost. m. invar. (dir.) divieto, mancanza di autorizzazione: sentenza di non luogo a procedere , nella procedura penale, sentenza con la quale il giudice, al termine delle indagini preliminari,...

loc. sost. m. invar. (dir.) mancata menzione: non menzione nel certificato del casellario giudiziale , nella procedura penale, beneficio che il giudice ha facoltà di concedere in caso di condanna...

loc. sost. m. invar. il massimo cui si possa pervenire, il più alto grado raggiungibile: il non plus ultra della virtù , della bontà , dell'ignoranza | in usi ironici: bravo sciocco! sei il non...

loc. agg. si dice di attività svolta in modo dilettantistico: cinema , calcio non professionale.

loc. agg. invar. si dice di ente che svolge un'attività assistenziale o di pubblica utilità senza perseguire fini di lucro s.m. invar. il settore economico costituito dagli enti non profit.

loc. sost. f. in politica internazionale, il limitare la produzione, la diffusione di armamenti: sostenere il principio di non proliferazione ; trattato di non proliferazione nucleare , accordo tra...

loc. sost. m. invar. si riferisce a un processo, a uno sviluppo che è ormai a un punto così avanzato che non è più possibile, o sarebbe estremamente svantaggioso, non portare a compimento: punto...

rar. nonsoché, loc. agg. invar. si riferisce a cosa di cui si vuole sottolineare la vaghezza, l'indefinibilità: provai non so che dolore nel vederla così cambiata s.m. invar. cosa che non si...

loc. agg. invar. e avv. ininterrotto, senza soste: una trasmissione non stop di cinque ore ; volo aereo non stop , che non effettua scali intermedi prima della località di destinazione.

loc. agg. e sost. m. si dice di tessuto prodotto con procedimento diverso dalla tessitura (p. e. mediante feltratura o trapuntatura): il feltro è un (tessuto) non tessuto.

loc. agg. e sost. m. e f. sordo.

loc. sost. m. (filos.) valore negativo, disvalore.

loc. agg. e sost. m. e f. cieco.

loc. sost. m. ciascuno degli elementi chimici che non presentano alcuna caratteristica propria dei metalli e che possiedono, come nota peculiare, un'elevata elettronegatività è spesso detto,...

s.f. n 1 secondo l'antica divisione del tempo, la nona ora diurna, corrispondente alle 15n 2 (lit.) una delle ore minori dell'ufficio divino, che si recita all'ora nona del giorno | la parte del...

agg. che ha novant'anni di età: un vecchio nonagenario s.m. [f. -a] persona che ha raggiunto il novantesimo anno d'età.

agg. (lett.) novantesimo.

s.f. invar. atteggiamento di disinteressato distacco: fare qualcosa con nonchalance ; ostentare nonchalance.

o non che, cong. n 1 (lett.) non solo, oltre che (stabilisce una correlazione): scosse e conquistò gli animi non che d'italia, d'europa e del mondo (bacchelli)n 2 e anche, e inoltre (sempre in...

o non conformismo loc. sost. m. atteggiamento di chi è nonconformista; anticonformismo.

o non conformista, agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi, per spirito d'indipendenza, non si uniforma al comportamento della maggioranza.

meno com. non curante, agg. n 1 incurante, che non si preoccupa: noncurante del pericolo , della fatica n 2 trascurato, negligente: noncurante nel fare il proprio dovere.

s.f. l'atteggiamento di chi non ha cura di qualcuno o qualcosa; disinteresse ostentato: comportarsi , agire con noncuranza.

o non di manco, avv. (ant.) nondimeno.

o non di meno, cong. pure, tuttavia, ciò nonostante (con valore avversativo): non so se potrò partire, nondimeno ci proverò | (ant.) usato talvolta con grafia separata e l'interposizione di altri...

s.f. pl. presso gli antichi romani, il settimo giorno dei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre; il quinto negli altri mesi.avv. (dial.) forma rafforzata di no , caratteristica dell'uso...

s.m. n 1 (mus.) composizione per nove strumenti solistin 2 complesso musicale costituito da nove solisti.

s.m. (fis.) dispositivo che permette di aumentare la precisione delle misurazioni effettuate per lettura diretta; è costituito da una scala ausiliaria (incisa su un cursore rettilineo o circolare,...

s.f. n 1 la madre del padre o della madre. dim. nonnina , nonnetta n 2 (zool.) nome region. dell'airone cenerino.

s.m. (gerg.) tradizionale condizione di privilegio del soldato anziano (nonno) rispetto alle reclute.

s.m. n 1 il padre del padre o della madre: nonno paterno , materno | i nonni , i genitori del padre e della madre; per estens., gli antenati | mio nonno! , (pop.) esclamazione con la quale si nega...

s.m. invar. cosa da nulla, di nessuna importanza: prendersela per un nonnulla.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero nove; è rappresentato da 9° nella numerazione araba, da ix in quella romana: il nono sovrano di una dinastia ; la nona sinfonia di beethoven |...

non com. non ostante, prep. n 1 malgrado, a dispetto, senza curarsi di: è uscito nonostante la pioggia | nonostante tutto , malgrado tutto il resto (che può essere considerato negativamente o...

o non pertanto o non per tanto, cong. (lett) tuttavia, nondimeno: un poco di compassione gli venne di lei; ma non per tanto rispuose: «malvagia donna...» (boccaccio dec. viii, 7).

s.m. invar. breve testo fondato su un gioco paradossale di parole ma che nasconde un'allusione arguta, ricca di humour; anche, battuta paradossale.

o non senso, s.m. invar. cosa senza senso; assurdità, sciocchezza: è un nonsenso comprare libri senza leggerli.

o non ti scordar di me, s.m. (bot.) nome pop. della miosotide.

agg. (non com.) nove volte maggiore s.m. (non com.) entità nove volte maggiore.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi nella lotta politica è assertore della nonviolenza: movimento nonviolento.

s.f. invar. atteggiamento di chi rifiuta programmaticamente l'impiego della violenza nelle lotte politiche e sociali.

prefisso che nella terminologia chimica indica un composto che ha la stessa struttura ma un gruppo metilico o metilenico in meno del composto al quale è premesso (noradrenalina).

vedi nuora.

s.f. (biol.) ormone secreto, come l'adrenalina, dalla sostanza midollare del surrene e liberato nella stimolazione dei nervi simpatici; prodotta anche sinteticamente, viene usata sotto forma di...

s.f. (region.) macelleria suina | bottega del norcino.

s.m. (region.) chi macella i maiali e ne lavora la carne.

ant. norte [nòr-te], s.m. n 1 (geog.) punto cardinale che nell'emisfero boreale è indicato dalla direzione della stella polare, detto anche settentrione o mezzanotte ; più in generale, la...

s.m. (geog.) punto dell'orizzonte equidistante dal nord e dall'est | passaggio di nord-est , via di navigazione dall'atlantico al pacifico che passa per il mare glaciale artico.

s.m. (geog.) punto dell'orizzonte equidistante dal nord e dall'ovest | passaggio di nord-ovest , via di comunicazione dall'atlantico al pacifico lungo le coste artiche dell'america.

agg. dell'africa settentrionale: i paesi nordafricani s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'africa settentrionale.

agg. dell'america settentrionale; in partic., degli stati uniti d'america: musica nordamericana s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'america settentrionale.

agg. [pl. m. -ci] dell'oceano atlantico settentrionale.

agg. dell'europa settentrionale: i popoli nordeuropei s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'europa settentrionale.

agg. [pl. m. -ci] del nord; in partic., del nord dell'europa: regioni , usanze nordiche | lingue nordiche , le lingue germaniche del gruppo settentrionale, cioè l'islandese, lo svedese, il...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 nella guerra di secessione americana (1861-1865), chi combatteva per gli stati del nord o parteggiava per essin 2 chi vive nella parte settentrionale di un paese...

s.f. macchina per il sollevamento di liquidi, costituita da una serie di tazze o secchie collegate a una catena o a un nastro che si avvolge su una puleggia motrice | a noria , si dice di macchina...

s.f. (miner.) roccia intrusiva assai simile al gabbro, di colore generalmente scuro.

s.f. n 1 precetto, regola generale che prescrive la condotta da tenere in determinati casi o per raggiungere determinati fini: norma morale , religiosa , giuridica ; seguire , violare una norma ;...

agg. n 1 che è di norma, che corrisponde alla norma; solito, consueto, abituale: modo , atteggiamento , disposizione normale ; situazione normale ; prezzi , tariffe normali ; fatti , avvenimenti...

s.m. e f. [pl. m. -sti] un tempo, allievo o allieva della scuola normale; oggi, studente della scuola normale superiore di pisa.

s.f. l'esser normale; condizione, situazione normale: ritorno alla normalità.

v. tr. n 1 rendere normale: riportare alla normalità: normalizzare i rapporti tra due stati n 2 adottare sistemi uniformi, standardizzare: normalizzare i procedimenti industriali n 3 (scient.)...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi normalizza.

s.f. n 1 il normalizzare, il normalizzarsi, l'essere normalizzaton 2 uniformazione, standardizzazione: la normalizzazione di un procedimento , di una produzione n 3 (metall.) trattamento termico...

agg. n 1 della normandia, regione della francia settentrionale: un villaggio normanno | cavalli , conigli normanni : di razza normanna, con particolari caratteristiche di robustezzan 2 (st.) delle...

v. tr. [io nòrmo ecc.] (rar.) conformare a una norma; ridurre a norma.

s.f. (burocr.) insieme di norme, di precetti che regolano un determinato settore: la normativa sulle pensioni.

s.m. n 1 (non com.) tendenza alla normatività, a essere normativon 2 in filosofia del diritto, la concezione del diritto come un insieme di norme.

s.f. l'essere normativo; carattere normativo; tendenza normativa.

agg. n 1 che prescrive una o più norme: la funzione normativa del parlamento | potere normativo , (dir.) quello di emanare norme giuridiche | grammatica normativa , (ling.) quella che fissa le...

s.f. la determinazione e l'applicazione di una norma comune nell'attività o nella produzione di beni in un dato settore (p. e. l'adozione delle stesse unità di misura, di dimensioni standard, di...

primo elemento di parole composte della moderna terminologia scientifica, dal lat. no°rma 'norma'; indica 'normalità, valore normale'.

s.m. (biol.) cellula del midollo osseo, progenitrice normale del globulo rosso.

s.m. (biol.) eritrocito di forma e dimensione normali.

agg. e s.m. [f. -a] (psicol.) si dice di soggetto dotato di intelligenza media.

s.f. (psicol.) condizione di un soggetto normodotato.

s.f. (med.) condizione di reattività normale dell'organismo nei confronti di agenti patogeni o di sostanze nocive.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (med.) che, chi presenta una glicemia normale.

s.m. striscia di materia plastica trasparente, in cui sono intagliati tutte le lettere dell'alfabeto, le cifre dan 1 an 9 e i segni d'interpunzione e diacritici e che consente, quando se ne segua il...

agg. e s.m. (med.) lo stesso che normotipo.

agg. e s.m. [f. invar.] (med.) si dice di soggetto che presenta peso normale.

s.f. (med.) pressione arteriosa nei valori normali.

s.f. (med.) temperatura corporea nei valori normali.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) si dice di soggetto che presenta pressione arteriosa normale.

agg. e s.m. (med.) si dice di tipo costituzionale che ha proporzioni corporee normali.

s.f. nella mitologia scandinava, ciascuna delle divinità che, a somiglianza delle parche della mitologia classica, regolano il destino degli uomini e fissano il giorno della loro morte.

agg. si dice della lingua e della letteratura in antico nordico, tra il sec. ix e il xiv; per estens., della cultura che fiorì in norvegia e in islanda in quei secoli, la più importante del mondo...

vedi nord.

agg. della norvegia: il popolo norvegese s.m. n 1 [anche f.] nativo, abitante della norvegian 2 la lingua parlata in norvegia, appartenente al gruppo delle lingue nordiche | s.f. n 1 (sport) gara...

pron. (ant.) con noi: euripide v'è nosco e antifonte (dante purg. xxii, 106).

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. nósos 'malattia' (nosofobia , nosologia).

agg. di nosocomio; ospedaliero.

s.m. (lett. o burocr.) ospedale.

s.f. (med.) paura ossessiva delle malattie.

s.f. (med.) patogenesi.

s.f. (med.) lo stesso che nosologia.

agg. [pl. m. -ci] (antiq.) di, relativo a nosografia; nosologico.

s.f. (med.) descrizione e classificazione delle malattie.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a nosologia.

s.m. [pl. -i] (med.) microrganismo patogeno che si annida in un tessuto già colpito da processo morboso, modificando il decorso della malattia primaria.

s.f. (med.) cura di una malattia attraverso l'inoculamento di germi che attivano un processo morboso che contrasta quello primario.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che è diretto contro le manifestazioni chimiche di uno stato patologico; in partic., si dice di un farmaco efficace contro le lesioni causate da un agente patogeno; si...

o no signore, avv. [se rivolta a una persona di sesso femminile: nossignora o no signora] forma cortese di negazione; anche, come forma rafforzata di negazione: «nossignore, hai proprio torto» |...

s.f. desiderio intenso e struggente di una persona o una cosa lontana: la nostalgia dei figli , del paese natio ; soffrire di nostalgia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di nostalgia; che rivela nostalgia: desiderio nostalgico ; tono , ricordo nostalgico n 2 che ha nostalgia, che soffre di nostalgia: una persona nostalgica ; animo nostalgico |...

s.m. (bot.) genere di alghe unicellulari che vivono immerse nelle acque dolci stagnanti o comunque in ambienti fortemente umidi (fam. cianoficee).

s.f. (psicol.) forma patologica di nostalgia.

agg. del nostro paese, nostrano: piante , animali nostrali § nostralmente avv. come si usa da noi, tra noi.

agg. del nostro paese; delle nostre regioni: prodotto , formaggio nostrano | alla nostrana , come si usa da noi, tra noi.

agg. poss. di prima pers. pl. n 1 che appartiene a noi; indica proprietà, possesso: la nostra casa ; il nostro gatto ; i nostri libri n 2 che è inerente a noi, particolare di noi, o che proviene da...

s.m. (mar.) sottufficiale preposto ai servizi marinareschi e di bordo.

s.f. n 1 segno particolare, caratteristica che contraddistingue (in usi propri e fig.): i nominativi dei presenti sono stati contrassegnati con una nota ; la puntualità è la sua nota caratteristica...

non com. notabene , loc. sost. m. invar. in un testo scritto, indicazione per richiamare l'attenzione del lettore su qualcosa (comunemente si abbrevia in n. b.).

s.m. l'insieme dei notabili (per lo più scherz. o spreg.): era presente tutto il notabilato del paese.

agg. (lett.) che è degno di nota; notevole, importante: mutamento , avvenimento notabile s.m. persona importante, autorevole; maggiorente: i notabili della città ; una riunione di notabili §...

s.f. (non com.)n 1 qualità di ciò che è notabilen 2 pl. i notabili, le persone ragguardevoli; notabilato.

antiq. notaro, s.m. libero professionista che svolge funzioni di pubblico ufficiale; ha il compito di ricevere atti tra vivi (p. e. compravendite immobiliari) o di ultima volontà (p. e. ...

v. tr. [io nòto ecc.]n 1 distinguere, contraddistinguere con segni: notare gli errori di un compito n 2 registrare in una lista: notare le spese | prendere appunti, scrivere, annotare: notare i...

o noteria, s.f. (ant.) notariato.

agg. (ant.) notarile.

s.m. n 1 l'attività professionale del notaion 2 (non com.) insieme dei notai appartenenti a un determinato distretto.

agg. n 1 di notaio: studio , ufficio , rogito notarile | procura notarile , procura rilasciata con l'intervento di un notaio | collegio notarile , l'insieme dei notai esercenti in un distretton 2 da...

vedi notaio.

s.f. n 1 il notare; annotazione, segnatura: la notazione delle pagine , la loro numerazione | (fig.) osservazione, considerazione: fare delle notazioni molto acute n 2 (mus.) sistema di...

loc. sost. m. invar. computer portatile che, chiuso, ha pressappoco le dimensioni di un'agenda; in genere è dedicato alla scrittura e all'archiviazione.

vedi notaria.

s.m. invar. libriccino per appunti, taccuino | usato anche come agg. invar. : blocco notes.

agg. degno di nota; rilevante, ragguardevole, considerevole: avere una notevole esperienza ; un guadagno notevole ; i passi più notevoli di un comunicato § notevolmente avv.

s.f. (burocr.) notificazione.

agg. che si può notificare.

s.f. l'essere notificabile.

s.m. (non com.) notificazione.

s.m. [f. -a] (dir.) persona alla quale deve essere notificato un atto.

v. tr. [io notìfico , tu notìfichi ecc.]n 1 (dir.) rendere noto, portare a conoscenza (un atto processuale o amministrativo): notificare una citazione , un appello ; notificare per mezzo...

s.m. [f. -trice] (non com.) persona, ente che notifica qualcosa | usato anche come agg. : atto notificatore.

s.f. n 1 il notificare, l'essere notificato: provvedere alla notificazione del cambiamento di residenza n 2 (dir.) avviso che porta a conoscenza dell'interessato un determinato atto: notificazione...

s.m. e f. [pl. m. -sti] nel linguaggio del giornalismo, chi compila una nota, un trafiletto, spec. di argomento politico.

s.f. invar. (dir.) notizia di reato pervenuta all'autorità giudiziaria.

s.f. n 1 informazione, comunicazione, avviso che rende noto un fatto, un avvenimento, spec. se accaduto di recente: ricevere , comunicare una notizia ; diffondere notizie vere , false , tendenziose ;...

s.m. n 1 in un giornale o in una trasmissione radiofonica o televisiva, rubrica in cui si danno notizie di minore importanza: notiziario cittadino , regionale n 2 insieme di notizie pubblicate su un...

agg. che è ben conosciuto: uno scrittore molto noto ; un nome tristemente noto | fare , rendere noto , divulgare | è noto che. .. , tutti sanno che... s.m. ciò che si conosce: il noto e l'ignoto...

s.f. (zool.) formazione caratteristica dell'embrione dei cordati, costituita da un cordone cilindrico di grosse cellule rivestito da una guaina connettivale; persiste più o meno parzialmente nei...

s.m. pl. (zool.) gruppo di animali appartenente ai cordati, in cui la corda dorsale non raggiunge l'estremità anteriore del corpo | sing. [-o] ogni animale appartenente a tale gruppo.

s.f. (bot.) fecondazione di un fiore con il polline di una pianta appartenente a una varietà diversa.

s.f. (med.) conformazione mostruosa del feto che presenta arti aggiuntivi nella regione dorsale.

s.f. n 1 (ant.) anatomian 2 (fig. lett.) analisi minuziosa, disamina particolareggiata: sono stanco... di far la notomia a questa vita mia (boine).

s.m. [pl. -sti] (ant.) anatomista.

v. tr. n 1 (ant.) anatomizzaren 2 (fig. lett.) esaminare minutamente, analiticamente: notomizzare un testo , i propri sentimenti.

s.f. insetto diffuso nelle acque stagnanti; ha la caratteristica di spostarsi col ventre rivolto verso l'alto, usando il terzo paio di zampe, lunghe e cigliate, a guisa di remi (ord. eterotteri).

s.f. l'essere notorio; fama, rinomanza: la notorietà di un fatto , di un personaggio | atto di notorietà , (dir.) dichiarazione giurata di quattro testimoni sulla verità di un fatto che è a essi...

agg. n 1 che è comunemente noto, risaputo: un fatto notorio | atto notorio , (dir.) atto di notorietà che non richiede prova specifican 2 chiaro, palese: pericolo notorio n 3 celebre, famoso: un...

s.m. pl. (zool.) ordine di crostacei caratterizzati dall'ampio scudo dorsale | sing. [-co] ogni crostaceo appartenente a tale ordine.

e deriv. vedi nutricare e deriv.

s.m. l'essere nottambulo; l'avere abitudini da nottambulo.

s.m. [f. -a]n 1 chi di notte, anziché dormire, va a passeggio o a divertirsi; chi fa vita notturna: una comitiva di nottambuli n 2 (ant.) sonnambulo | usato anche come agg. : persone nottambule.

s.m. e f. infermiere che assiste un ammalato durante la notte, a pagamento o come opera di carità.

s.f. la durata di una notte, considerata in rapporto a ciò che vi accade: una nottata di pioggia ; una nottata di dolore | far nottata , trascorrere svegli l'intera notte, per lavoro o altro | fare...

s.f. n 1 parte del giorno solare, dal tramonto all'alba, in cui il sole rimane sotto l'orizzonte: una notte serena , piovosa ; di notte , durante la notte; la notte sul lunedì , quella che lo...

avv. di notte, nel cuore della notte: arrivare nottetempo (o di nottetempo).

o noctiluca, s.f. (zool.) protozoo provvisto di flagello, che vive in sterminate colonie nelle acque dei mari caldi; di colore rosso durante il giorno, diviene fosforescente durante la notte (classe ...

agg. (lett.) che risplende nella notte | nube nottilucente , (meteor.) nube altissima (fino a 95 km), con struttura simile a quella dei cirri, che appare luminosa sullo sfondo oscuro del cielo, spec....

agg. [pl. m. -ghi] (lett.) che vaga di notte: ippolita cercava il momento opportuno per sorprendere la farfalla nottivaga (d'annunzio) | (non com.) nottambulo.

s.f. n 1 nome comune del più grande pipistrello europeo, caratterizzato dal pelame rossiccio, con ali e orecchie nere. accr. nottolone n 2 (ant. , lett.) civetta.s.f. n 1 dispositivo di legno...

s.m. n 1 dim. di nottolan 2 nel sign.n 1n 2 (estens.) piccolo catenaccion 3 (mecc.) elemento dell'arpionismo che impedisce il moto retrogrado della ruota dentata.

s.m. n 1 accr. di nottolan 1 nel sign.n 1n 2 (zool.) altro nome del succiacapre o caprimulgo n 3 [f. -a] (tosc.) persona grossa e goffa nei movimenti; buono a nulla.

s.f. nome di molte specie di farfalle notturne che, nutrendosi di foglie e di germogli, sono dannose alle colture (fam. nottuidi).

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti comprendente numerose specie di farfalle crepuscolari o notturne, con corpo robusto e peloso, livrea poco appariscente (ord. lepidotteri) | sing. [-e] ogni...

s.m. antico strumento che si usava di notte per rilevare l'altezza della stella polare e quindi il grado di latitudine di un luogo.

s.f. incontro sportivo che si svolge di sera su un campo illuminato artificialmente.

agg. di, della notte; che avviene, si svolge, funziona, è aperto di notte: quiete notturna ; spettacolo , lavoro notturno ; locale , bar notturno ; guardiano notturno ; linee notturne , quelle...

s.f. conto degli onorari dovuti a un professionista.

s.f. invar. dolce di mandorle o nocciole tritate, ricoperte di cioccolato.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di noumeno, in opposizione a fenomenico : realtà noumenica.

s.m. in platone, l'intelligibile, l'idea, l'oggetto del pensiero | nella filosofia kantiana, la "cosa in sé", non conoscibile nell'esperienza ma posta come esigenza della ragione; si contrappone a...

s.m. invar. (filos.) nel pensiero greco, l'intuizione intellettuale; in partic., nella filosofia di anassagora, è il principio intelligente ordinatore del mondo.

loc. sost. m. invar. corrente letteraria sviluppatasi in francia negli anni '50, che assume il romanzo come campo di ricerca sperimentale per una nuova letteratura concepita come descrizione...

loc. sost. f. invar. tipo di cucina ideato in francia negli anni settanta, che si distacca dalla cucina tradizionale per la semplicità e la leggerezza dei cibi, l'invenzione di nuovi piatti in cui...

loc. sost. f. invar. corrente cinematografica sorta in francia alla fine degli anni cinquanta, che rappresenta i problemi e la vita delle nuove generazioni con vivace e innovatore sperimentalismo.

s.f. (astr.) stella che a causa di un'esplosione aumenta rapidamente la propria luminosità ritornando poi allo splendore iniziale.

s.m. o f. (lett.) terreno coltivato dopo un periodo di riposo a maggese: il verde tenero de la novale / sotto gli sprazzi del sol ridea (carducci).

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a nove decine; nella numerazione araba è rappresentato da 90, in quella romana da xc: i novanta numeri del lotto , della tombola | la paura fa novanta ,...

agg. e s.m. e f. che, chi ha ha novanta anni.

s.m. periodo di tempo di novant'anni.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero novanta s.m. n 1 la novantesima parte dell'unitàn 2 [f. -a] chi si trova al novantesimo posto in un ordine, in una graduatoria.

s.f. complesso di novanta o circa novanta unità | essere sulla novantina , avere più o meno novant'anni | avere superato la novantina , avere oltre novant'anni.

agg. di novara s.m. e f. chi è nato o abita a novara.

s.m. [f. -trice] (lett.) fautore di novità innovatore | usato anche come agg. : le idee novatrici dell'illuminismo.

s.f. n 1 (rar.) innovazionen 2 (dir.) sostituzione di una obbligazione preesistente con una nuova (novazione oggettiva) o sostituzione del vecchio debitore con un altro (novazione soggettiva).

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a otto unità più una; nella numerazione araba è rappresentato da 9, in quella romana da ix: le nove muse ; i nove mesi della gravidanza |...

agg. [pl. m. -schi] del novecento (sec. xx).

agg. num. che in una serie occupa il posto numero novecento s.m. la novecentesima parte dell'unità.

s.m. il complesso delle tendenze artistiche e letterarie fiorite nel novecento.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 scrittore o artista del novecento (sec. xx)n 2 studioso della letteratura, dell'arte, della storia del xx secolo | come agg. in luogo di novecentistico : pittura...

agg. [pl. m. -ci] proprio delle correnti letterarie e artistiche del novecento (sec. xx).

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a nove volte cento; nella numerazione araba è rappresentato da 900, in quella romana da cmn 2 posposto a un sostantivo, con valore di ordinale: nell'anno...

s.f. n 1 (ant. , lett.) fatto nuovo, strano, insolito; novità: che novella è, che tu così tosto torni a casa stamane? (boccaccio dec. vii, 2) | (estens.) avviso, annuncio, racconto di un fatto...

s.m. n 1 termine generico con cui si indicano i piccoli di alcune specie animali, spec. dei pescin 2 insieme di piantine nate per disseminazione spontanea dagli alberi di alto fusto di un bosco.

s.m. (ant.) il novellare; racconto, discorso.

s.m. e f. (antiq.) novellatore, novelliere | (spreg.) chi racconta pettegolezzi.

v. intr. [io novèllo ecc.] (lett.)n 1 raccontare novelle: novellando... questa calda parte del giorno trapasseremo (boccaccio dec. introduzione)n 2 (estens.) discorrere, raccontare, narrare: siede...

s.m. [f. -trice] (lett.)n 1 chi racconta novelle: il cavaliere... era molto migliore intenditor che novellatore (boccaccio dec. vi, 1) | scrittore di novelle; novellieren 2 chiacchierone,...

v. intr. [io novelléggio ecc.] (non com.) novellare.

s.f. n 1 dim. di novella n 2 (mus.) composizione pianistica di forma assai libera e di carattere fantasioso: le novellette di schumann.

s.m. n 1 [f. -a] chi scrive o racconta novellen 2 (non com.) raccolta di novelle.

agg. appena nato, spuntato: erba novellina ; patate novelline agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi è agli inizi in un'attività ed è ancora inesperto: quell'avvocato è novellino ; apparire un...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi scrive novelle; novelliere.

s.f. l'arte di scrivere novelle; il genere letterario della novella: la novellistica orientale ; la novellistica italiana del cinquecento.

agg. [pl. m. -ci] di novellistica, relativo al genere letterario della novella.

s.f. rielaborazione in forma narrativa di una sceneggiatura cinematografica.

agg. n 1 che è appena nato o spuntato da poco; recente, fresco: patate novelle ; pollo novello , molto giovane | stagione novella , (lett.) la primavera | età novella , (lett.) la giovane età:...

s.m. undicesimo mese dell'anno nel calendario gregoriano.

agg. di novembre: nebbie novembrine.

s.f. (relig.) pratica devozionale cattolica che consiste nella ripetizione di preghiere o riti per nove giorni consecutivi in preparazione a una festa o per implorare una grazia: la novena di natale....

agg. e s.m. si dice di verso formato da nove sillabe metriche con gli accenti, solitamente, sulla seconda, quinta e ottava sillaba (p. e. dal líbano tréma e rosséggia , di g. carducci).

agg. (lett.) che dura nove giorni s.m. n 1 presso gli antichi romani, periodo di lutto che durava nove giornin 2 pl. nella liturgia cattolica, riti funebri della durata di nove giorni che si...

agg. n 1 che dura nove anni: ciclo novennale n 2 che ricorre ogni nove anni: celebrazione novennale.

agg. di nove anni: una bambina novenne.

s.m. periodo di nove anni.

v. tr. [io nòvero ecc.] (lett.) enumerare, contare; per estens., ricordare, richiamare alla memoria: e pur mi giova / la ricordanza, e il noverar l'etate / del mio dolore (leopardi alla luna ...

s.f. (ant. , lett.) matrigna: per la spietata e perfida noverca (dante par. xvii, 47).

s.m. n 1 (ant.) numeron 2 (lett.) catalogazione, enumerazione | (estens.) categoria, gruppo: entrare nel novero degli amici più fidati.

s.m. prima fase del mese lunare, durante la quale la luna, resta invisibile alla terra; è detta anche luna nuova.

agg. (lett.) ultimo | il novissimo dì , giorno , il giorno del giudizio universale: in terra un paio addormentato stese, / ch'al novissimo dì forse fia desto (ariosto o. f. xxiv, 6) s.m. pl. i...

s.f. n 1 l'esser nuovo, originale; la caratteristica di ciò che è nuovo, che si è attuato o manifestato solo di recente: la novità di un fatto , di una cosa ; avere un carattere di novità |...

agg. di, da novizio: tonsura noviziale.

s.m. n 1 il periodo di preparazione del novizio e la casa religiosa dove tale formazione avviene: fare il noviziato ; un noviziato di tre anni ; un noviziato di nuova costruzione n 2 (estens.)...

s.m. [f. -a]n 1 chi è accettato in un ordine religioso per un periodo di preparazione e di prova prima di prendere i votin 2 (estens.) chi è all'inizio di un'attività e quindi non è ancora...

vedi nuovo.

® s.f. (chim.) nome commerciale del cloridrato di procaina.

agg. che costituisce o riguarda una nozione, un insieme di nozioni: atto nozionale.

s.f. n 1 conoscenza elementare, approssimativa, intuitiva di qualcosa: non avere la nozione del tempo , non accorgersi del suo passare | pl. l'insieme degli elementi fondamentali per conoscere una...

s.m. conoscenza che si fonda sull'apprendimento non sistematico e acritico di un certo numero di notizie e di dati; anche, atteggiamento didattico che sopravvaluta l'importanza delle nozioni, a danno...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (spreg.) si dice di chi dimostra una preparazione nozionistica o di chi, insegnando, dà eccessiva importanza alle nozioni.

agg. [pl. m. -ci] che è proprio del nozionismo: preparazione nozionistica § nozionisticamente avv.

s.f. pl. n 1 matrimonio, sposalizio: celebrare le nozze ; dono , pranzo , viaggio di nozze | nozze d'argento , d'oro , di diamante , venticinquesimo, cinquantesimo, sessantesimo anniversario di...

s.m. invar. genere del teatro classico giapponese, che ebbe la sua massima fioritura nel sec. xv.

s.f. invar. gradazione della tonalità di un colore | (estens.) sfumatura in genere: nuance di tono , di sapore.

s.f. n 1 ammasso visibile di goccioline d'acqua o di aghetti di ghiaccio, formati per condensazione atmosferica attorno a nuclei di polvere, fumo ecc. e in sospensione nell'atmosfera : nubi alte ,...

s.f. n 1 (ant. , lett.) piccola nube, nuvolettan 2 (med.) opacamento leggero della cornean 3 (astr.) piccola nebulosa.

s.m. [f. -a] (rar.) chi sta per sposarsi.

agg. (lett.) che ha l'aspetto di una nube; nebbioso.

agg. della nubia, regione dell'africa nordorientale: deserto nubiano.

agg. (poet.) che è coperto di nubi: i nubiferi gioghi (leopardi inno ai patriarchi 58).

s.m. n 1 temporale improvviso e violento, con pioggia abbondante e raffiche di vento: i nubifragi danneggiano le colture n 2 (lett.) furia distruttrice; devastazione, rovina: il nubifragio della...

s.m. (rar.) stato, condizione di donna nubile.

agg. e s.f. si dice di donna non maritata: i celibi e le nubili | età nubile , (antiq.) età da marito.

agg. (ant. lett.) nuvoloso, coperto di nubi: egli apparia nel campo / quale in nubilo ciel fulgido lampo (chiabrera).

agg. (lett.) nuvoloso: i giorni nubilosi e brevi (petrarca canz. xxviii, 49).

s.f. n 1 (anat.) la parte alta posteriore del collo, corrispondente al punto di passaggio tra base e volta craniche: battere la nuca | cervicen 2 (ant.) midollo spinale; anche, colonna vertebrale:...

agg. (anat.) della nuca: muscoli nucali.

s.f. (zool.) altro nome della nocciolaia.

agg. (lett.) che si riferisce al nucleo, alla parte essenziale, sostanziale di qualcosa: il contenuto nucleale della predicazione cristiana (papini).

agg. n 1 (non com.) che si riferisce al nucleo, alla parte centrale, sostanziale di qualcosa; nuclealen 2 (fis.) che è proprio o si riferisce al nucleo dell'atomo: fisica nucleare , la parte della...

s.f. (chim. biol.) enzima idrolitico della cellula che scinde gli acidi nucleici.

agg. (biol.) dotato di nucleo.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) si dice di ogni acido organico a struttura molto complessa, a forma di doppia elica, presente nelle proteine del nucleo cellulare in forma di dna o rna e costituito di...

s.f. (chim.) sostanza organica proteica fosforata presente nel nucleo di tutte le cellule.

s.m. n 1 la parte più interna o centrale di qualcosa; il primo elemento intorno a cui si è formato un più complesso organismo: il nucleo formativo di una struttura ; il nucleo costitutivo di una...

agg. (chim.) che ha la proprietà di cedere elettroni alle molecole o agli ioni con cui entra in reazione: reagente nucleofilo.

s.m. (biol.) ciascuno dei corpuscoli omogenei presenti in numero vario nel nucleo della cellula.

s.m. (fis.) termine generico che indica le particelle elementari (protoni e neutroni considerati insieme) componenti il nucleo atomico; il numero dei nucleoni di un atomo che dà il numero di massa ...

s.f. la fisica nucleare nelle sue applicazioni pratiche.

s.m. [pl. -smi] il plasma contenuto all'interno del nucleo delle cellule.

s.f. (biol.) ogni proteina contenuta nel nucleo cellulare, composta da una parte organica (nucleoside) e da una inorganica (acido fosforico).

s.m. (biol.) ogni composto organico delle nucleoproteine costituito da uno zucchero, pentoso o esoso, legato a un composto basico azotato quale una purina o una pirimidina.

agg. [pl. m. -ci] si dice di impianto per la trasformazione di energia nucleare in energia termica e di questa in energia elettrica: centrale nucleotermoelettrica , denominazione tecnica delle...

s.m. (biol.) unità fondamentale degli acidi nucleici, costituita da esteri fosforici dei nucleosidi.

s.m. (fis.) lo stesso che nucleo.

s.m. (bot.) drupa con due o più carpelli, e due o più noccioli, detti anche nucule.

v. tr. (lett.) denudare, spogliare, scoprire: le nudò il polso e insinuò le dita nella manica (d'annunzio).

loc. sost. m. invar. tipo di abbigliamento femminile che lascia trasparire il seno: presentarsi in nude-look.

s.f. (lett.) nudità.

s.m. pl. (zool.) nome di molte varietà di molluschi gasteropodi opistobranchi di piccole dimensioni e privi di conchiglia, con livrea a vivaci colori, che vivono per lo più sui fondi marini...

s.m. movimento affine al naturismo, sviluppatosi intorno agli anni trenta, che propone la riduzione o l'abolizione degli indumenti, nel quadro di un modo di vivere più spontaneo e vicino alla...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica il nudismo | usato anche come agg. : colonia nudista.

s.f. n 1 l'esser nudo; stato, condizione di chi è nudon 2 spec. pl. corpo nudo; le parti del corpo lasciate nude: vergognarsi delle proprie nudità n 3 (lett.) stato di indigenza, di privazione...

agg. n 1 detto del corpo umano o di una sua parte, non coperto da vesti o da altri indumenti; svestito, spogliato: un bambino nudo ; prendere il sole a torso nudo ; essere mezzo nudo , appena coperto;...

e deriv. vedi nutrire e deriv.

s.m. n 1 (dial. , lett.) nuvolon 2 (fig.) gran numero: un nugolo di soldati , di frecce.

vedi noi.

pron. indef. invar. niente, nessuna cosa: nulla è immutabile ; non sapere , non fare nulla ; fare qualcosa per nulla , inutilmente; nulla di nulla , assolutamente niente | per nulla , per niente,...

o nullaosta , loc. sost. m. invar. dichiarazione scritta con cui l'autorità competente certifica che non esistono impedimenti all'accoglimento o all'emanazione di un determinato provvedimento o...

o nulla di manco, avv. (ant.) nondimeno.

o nulla di meno, avv. (lett.) nondimeno.

agg. e s.m. e f. che, chi non fa nessun lavoro; che, chi vive oziosamente.

s.f. (non com.)n 1 l'esser nulla; inettitudine, incapacitàn 2 cosa da nulla, senza importanza.

agg. e s.m. e f. che, chi non è proprietario di alcun bene immobile e non percepisce alcun reddito oltre quello derivante dal proprio lavoro: un impiegato nullatenente ; ha sposato una...

s.f. l'essere nullatenente; la condizione di chi è nullatenente.

s.f. (non com.) l'essere nulla; nullità.

v. tr. [io nullìfico , tu nullìfichi ecc.] ridurre a nulla: nullificare gli sforzi | nullificarsi v. rifl. diventare nulla.

s.f. il nullificare, il nullificarsi; annientamento.

agg. e s.f. (med.) si dice di donna in età feconda che non ha mai partorito.

s.f. (med.) condizione di una donna nullipara.

s.m. (filos.) l'atteggiamento di chi rifiuta qualsiasi certezza | concezione che approda a conclusioni negative; nichilismo.

s.f. (biol.) assenza di una coppia omologa di cromosomi nel corredo genetico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) chi fa professione di nullismo; nichilista.

s.f. n 1 (lett.) l'essere nullo; totale mancanza di valore, di qualità, d'importanza: la nullità delle cose umane n 2 cosa o persona di nessun valore: sentirsi una nullità n 3 (dir.) condizione di...

agg. n 1 che non ha valore, importanza, effetto: una persona nulla ; conseguenze nulle ; scheda nulla , in uno spoglio elettorale, scheda considerata non valida ai fini dell'attribuzione del voto;...

s.m. (lett.)n 1 divinità della religione e della mitologia classica: i numi dell'olimpo | nume (tutelare) , divinità che esercita la sua protezione su una città, un popolo, un individuo; (fig.)...

agg. che può essere numerato | in partic., si dice di un insieme che possa essere posto in corrispondenza biunivoca con l'insieme dei numeri naturali.

s.f. (non com.) l'essere numerabile.

agg. di numero; dei numeri: sistema numerale ; nome numerale , il nome del numero | (aggettivo) numerale , (gramm.) quello che determina una quantità (cardinale : p. e. uno , tre , cento ecc.) o il...

v. tr. [io nùmero ecc.]n 1 segnare con numeri progressivi: numerare le case di una via , le pagine di un manoscritto n 2 (non com.) contare, calcolare: numerai rapidamente i rivali più temibili ...

agg. (non com.) che si riferisce al numero, ai numeri; che è espresso in numeri s.m. (econ.) qualsiasi bene usato come unità di misura del valore; in partic. la moneta | (estens.) denaro...

part. pass. di numerare agg. segnato con un numero: esemplare numerato | posto numerato , in teatri, stadi ecc., quello contrassegnato da un numero, stampato anche sul biglietto che dà diritto a...

agg. [f. -trice] che numera: apparecchio numeratore s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi numeran 2 apparecchio per imprimere numeri in serie progressivan 3 (mat.) termine della frazione che indica...

s.f. n 1 il numerare, l'essere numerato: la numerazione delle pagine n 2 il sistema dei numeri e il modo di esprimerli mediante simboli: numerazione romana , araba , binaria | numerazione posizionale...

agg. [pl. m. -ci] di numero, dei numeri: calcolo numerico ; valore numerico ; serie , maggioranza numerica ; espressione numerica § numericamente avv. n 1 quanto al numero: essere numericamente...

v. tr. (non com.) contrassegnare con un numero, attribuire un numero progressivo a una serie di cose: numerizzare i libri di una biblioteca.

s.m. n 1 ente astratto impiegato per la precisa determinazione quantitativa delle grandezze; in particolare, ente matematico che di un insieme indica la quantità degli elementi (numero cardinale) o...

s.f. mantica dei numeri.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi , -ghi] esperto in numerologia.

s.f. n 1 l'esser numeroso, in gran quantità; la numerosità degli spettatori n 2 (lett.) l'essere armonioso, ritmico.

agg. n 1 che consta di parecchi elementi: una famiglia , una classe numerosa | che è presente in gran numero, in grande quantitàn 2 (lett.) armonioso, ritmico: si voleva non solo che la parola...

agg. [pl. m. -di] della numidia, regione storica dell'africa sett., corrispondente all'odierna algeria: tribù numide s.m. e f. appartenente all'antica popolazione numida.s.f. gallina faraona.

agg. [pl. m. -ci] della numidia, dei numidi.

s.m. (filos.) il senso, la coscienza del sacro, che costituirebbe il fondamento dell'esperienza religiosa dell'umanità agg. (lett.) che attiene, si riferisce alla sfera del sacro; misterioso,...

s.f. scienza che studia le monete e le medaglie sotto l'aspetto storico, economico, artistico e giuridico: numismatica antica , medievale , moderna ; cultore di numismatica.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la numismatica s.m. [f. -a] cultore, studioso di numismatica.

s.m. n 1 (ant. , lett.) denaro, monetan 2 antica unità monetaria e di peso in uso presso i greci della magna grecia e della sicilia.

o nummularia , s.f. pianta delle primulacee che cresce nei luoghi freschi e umidi, con radici superficiali, fusto adagiato lungo il terreno e fiori gialli.

s.f. genere di foraminiferi fossili i cui gusci calcarei, depositati nei fondi marini, hanno contribuito alla formazione di importanti strati di rocce calcaree.

agg. [pl. m. -ci] di nummuliti, contenente nummuliti: calcari nummulitici s.m. (geol.) paleogene.

e deriv. vedi nunzio e deriv.

agg. nel diritto romano, si dice di obbligazione assunta o di testamento fatto oralmente in presenza di testimoni.

s.f. nel diritto romano, assunzione di un obbligo per effetto di una promessa orale.

agg. che è proprio o si riferisce alle nundine | lettere nundinali , le prime otto lettere dell'alfabeto latino (da a a h), che nell'antico calendario romano contrassegnavano progressivamente i...

s.f. pl. presso gli antichi romani, il giorno destinato alla festa e al mercato, che ricorreva ogni nove giorni.

o nunciare, v. tr. [io nùnzio ecc.] (ant.) annunziare, rendere noto | profetare.

o nunciatore, s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) annunziatore, nunzio, messaggero.

non com. nunciatura, s.f. ufficio, dignità del nunzio apostolico; anche, la durata del suo incarico e la sede in cui lo esplica: ottenere una nunziatura ; la nunziatura di parigi.

o nunciazione, s.f. (ant. , lett.) annunciazione.

ant. nuncio, s.m. n 1 (lett.) chi annunzia, rende noto; messaggero, ambasciatore: nella mitologia classica mercurio è nunzio di giove | nunzio apostolico , prelato che svolge la funzione di...

pop. nocere, v. intr. [pres. io nòccio o nuòccio , tu nuòci (pop. nòci), egli nuòce (pop. nòce), noi nociamo o nuociamo , voi nocéte o nuocéte , essi nòcciono o nuòcciono ; imperf. io...

pop. nora, s.f. la moglie del figlio rispetto ai genitori di questo: essere come suocera e nuora , (fig.) essere in continuo contrasto, con allusione all'animosità che tradizionalmente si...

agg. di nuoro s.m. e f. che è nato o abita a nuoro.

rar. notare, v. intr. [io nuòto ecc. ; aus. avere]n 1 eseguire un insieme di movimenti coordinati (soprattutto degli arti) che, sfruttando il naturale galleggiamento del corpo, consenta la...

rar. notata, s.f. n 1 il periodo di tempo in cui si nuota o il percorso compiuto a nuoto: una nuotata di un'ora ; una nuotata di trecento metri ; una lunga , una bella nuotata. dim. nuotatina n 2 il...

rar. notatore, s.m. [f. -trice] chi nuota, chi è abile nel nuoto; chi pratica abitualmente lo sport del nuoto: essere un buon nuotatore ; i nuotatori statunitensi sono tra i più forti del mondo.

rar. noto, s.m. l'azione, l'esercizio, la pratica del nuotare; la maniera, la tecnica di nuoto : corso , scuola di nuoto ; lo sport del nuoto ; gara , campione di nuoto ; nuoto a delfino , a stile...

s.f. (lett.) notizia di fatti recenti: ricevere buone nuove | nessuna nuova, buona nuova , se non si hanno notizie, si suppone che le cose vadano per il meglio.

agg. e s.m. e f. newyorkese.

s.m. tendenza a considerare ciò che è nuovo migliore di quanto risulta invece tradizionalmente consolidato.

agg. di nuovismo, ispirato a nuovismo: atteggiamento nuovista s.m. e f. persona che ha concezioni, atteggiamento nuovisti.

pop. o poet. novo, agg. n 1 che è stato fatto, costruito o è accaduto di recente; che ha avuto inizio o è comparso da poco: una strada , una casa nuova ; un nuovo vestito ; un nuovo tipo di...

s.m. [pl. -ghi o invar.] costruzione preistorica o protostorica della sardegna, di forma tronco-conica e costruita con grossi massi squadrati sovrapposti senza malta.

agg. [pl. m. -ci] dei nuraghi: arte , civiltà , età nuragica | costituito di nuraghi: villaggio nuragico.

s.f. (ant.) nuora.

s.f. bambinaia, governante; infermiera.

s.f. invar. locale appositamente attrezzato riservato ai bambini molto piccoli: la nursery di un ospedale.

s.m. invar. in alpinismo, blocchetto metallico di varia forma, collegato con un cavetto, che viene incastrato nelle fessure della roccia per costituire un appiglio durante l'arrampicata.

s.f. n 1 (astr.) piccolo spostamento conico dell'asse di un corpo celeste per attrazione degli astri vicini (per la terra ha un periodo di 19 anni circa)n 2 (bot.) movimento di curvatura di un organo...

s.f. (zool.) piccolo mammifero roditore originario dell'america meridionale, ma ormai diffuso e allevato anche in europa e in asia; vive in prossimità di fiumi e di laghi ed è pregiato per la sua...

agg. n 1 (non com.) che si può nutriren 2 (ant.) atto a nutrire, nutriente.

o notricamento, s.m. (ant. , lett.) nutrimento.

o notricare, v. tr. [io nutrìco , tu nutrìchi ecc.] (ant.) nutrire, allevare.

o notricatore, s.m. [f. -trice] (ant.) chi nutrica.

s.f. (ant.) nutrizione.

ant. nudrice, s.f. n 1 donna che allatta un bambino; balian 2 (lett.) si dice di ciò che produce, alimenta, sostiene, promuove qualcosa (anche fig.): la grecia fu nutrice delle arti e del pensiero |...

agg. si dice di sostanza che nutre, che ha potere nutritivo: il miele è nutriente ; un cibo poco nutriente | crema nutriente , in cosmesi, preparato che apporta nutrimento alla pelle.

ant. nudrimento, s.m. il nutrire, il modo in cui si nutre o ci si nutre; ciò che serve a nutrire, alimento (anche fig.): dare , trarre nutrimento ; un nutrimento sano , genuino; gli studi sono il...

ant. nudrire o nodrire, v. tr. [io nutro ecc. ; anche io nutrisco , tu nutrisci ecc]n 1 somministrare a un essere animato l'alimento o le sostanze necessarie all'espletamento delle sue funzioni...

agg. che serve a nutrire ' potere nutritivo , l'insieme dei principi alimentari (grassi, proteine, zuccheri, vitamine ecc) contenuti in un alimento: cibi con (ad) alto , basso potere nutritivo ;...

agg. nutritivo.

part. pass. di nutrire agg. n 1 che è stato o si è sempre ben alimentato; forte, vigoroso, pasciuto: un bambino ben nutrito ; una cagna ossuta e mal nutrita n 2 (fig.) fitto, folto, denso: un...

ant. nudritore nel sign. 1, s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi nutrisce (anche fig.) | chi provvede alle necessità di sostentamento di un bambinon 2 qualsiasi apparecchio che distribuisce mangime ad...

agg. (med.) di nutrizione, relativo alla nutrizione.

s.f. n 1 il nutrire, il nutrirsi, l'essere nutrito; il modo in cui si nutre o ci si nutre: una nutrizione sana , variata , insufficiente ; nutrizione povera di grassi , ricca di proteine n 2 (biol.)...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi studia i problemi della nutrizione; esperto di scienza della nutrizione.

s.f. disciplina che studia la fisiologia della nutrizione, i regimi alimentari, l'uso, il trattamento e i valori nutritivi degli alimenti; scienza della nutrizione.

s.f. n 1 lo stesso che nube (termine rispetto al quale è di uso più comune nella lingua corrente): nuvole bianche , grigie ; un cielo coperto di nuvole | in loc. fig.: avere la testa fra le nuvole...

s.f. ammasso di nuvole, per lo più sparse e irregolari: una nuvolaglia scura.

agg. si dice di carta da parati in cui il colore è distribuito in chiazze simili a nuvole.

agg. nuvoloso: oggi è nuvolo s.m. n 1 tempo nuvoloso: il nuvolo e il sereno n 2 (lett.) nuvola: i nuvoli alti e radi stendevano un velo non interrotto, ma leggiero e diafano (manzoni p. s. ...

s.f. l'essere nuvoloso; quantità di nuvole nel cielo: la nuvolosità è in aumento.

agg. coperto di nubi: cielo nuvoloso.

agg. di nozze, delle nozze; matrimoniale: giorno , cerimonia , anello nuziale ; abito nuziale , il tradizionale abito bianco della sposa | livrea , abito nuziale , (biol.) il complesso delle...

s.f. (stat) il numero dei matrimoni celebrati in un certo periodo, in un determinato luogo: alta , bassa nuzialità | quoziente di nuzialità , rapporto tra numero di matrimoni e quello dei...

® s.m. invar. sostanza resistente ed elastica ottenuta per reazione di policondensazione tra l'acido adipico e un'ammina; costituisce la più importante fibra tessile artificiale, ma è largamente...

cong. [non si apostrofa mai, neppure davanti a parola iniziante con e]n 1 coordina con valore negativo due o più membri di una stessa proposizione; in questo caso va sempre ripetuta davanti a...