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Tutti i 1927 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «O»

s.f. o m. invar. quindicesima lettera dell'alfabeto (tredicesima dell'alfabeto italiano tradizionale) che rappresenta una vocale velare di pronuncia semiaperta (òca) o semichiusa (odóre) | tondo...

inter. sigla anglosassone di assenso autorizzazione e sim. s.m. benestare, approvazione: avere, dare l'o.k.

s.f. n 1 estensione più o meno ampia di terreno in un deserto, resa fertile e abitabile dalla presenza di acquan 2 (estens.) luogo o ambiente che presenta caratteristiche migliori, più gradevoli...

o ubbidiente, ant. obediente, ubidiente, part. pres. di obbedire agg. che obbedisce, che è solito obbedire: un bambino obbediente ; essere obbediente agli ordini.

o ubbidienza, s.f. n 1 l'obbedire; l'abitudine di obbedire: lo fa per obbedienza e non per convinzione ; la sua obbedienza è cieca e assoluta n 2 sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori,...

o ubbidire, ant. obedire, ubidire, v. intr. [io obbedisco , tu obbedisci ecc. ; aus. avere]n 1 fare ciò che viene ordinato; condiscendere, sottostare all'altrui volontà: obbedire ai genitori ; il...

e deriv. vedi obiettare e deriv.

e deriv. vedi obiettivo e deriv.

vedi oggetto.

e deriv. vedi obliare e deriv.

part. pres. di obbligare agg. n 1 che obbliga, che crea un obbligo: clausole obbliganti n 2 che è così gentile, cortese da sollecitare in risposta altrettanta gentilezza e cortesia: un fare...

ant. obligare, v. tr. [io òbbligo , tu òbblighi ecc.]n 1 sottoporre a un obbligo; imporre a qualcuno un vincolo giuridico o morale: i giovani sono obbligati dalla legge al servizio militare ; la...

ant. obligato, part. pass. di obbligare agg. n 1 vincolato da un obbligo; costretto da una necessità: essere obbligato a un impegno , dal dovere n 2 legato da un senso di gratitudine, di...

s.f. l'essere obbligatorio: l'obbligatorietà del servizio militare.

agg. n 1 che è d'obbligo, che non è facoltativo: istruzione obbligatoria ; assicurazione obbligatoria | parassitismo obbligatorio , (biol.) quello del parassita obbligaton 2 (dir.) che si riferisce...

agg. (fin.) di obbligazione, di obbligazioni: mercato obbligazionario.

ant. obligazione, s.f. n 1 l'obbligare, l'obbligarsi; l'impegno, il debito che ne consegue: contrarre un'obbligazione ; liberarsi da ogni obbligazione. dim. obbligazioncella , obbligazioncina n 2...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (fin.) chi detiene titoli obbligazionari.

ant. obligo, s.m. [pl. -ghi] comportamento cui si è tenuti per un vincolo imposto da una legge, da un'autorità o da ragioni morali: gli obblighi del cittadino nei confronti dello stato ; i...

e deriv. vedi obliquo e deriv.

vedi oblivione.

vedi oblivioso.

ant. opprobrio, s.m. n 1 cosa o persona che costituisce motivo di disonore, di vergogna; per estens., cosa che offende il buon gusto, il senso estetico: essere l'obbrobrio della famiglia ; un...

s.f. (non com.) l'essere obbrobrioso.

agg. n 1 che è cagione di infamia, di disonore: un gesto obbrobrioso | (estens.) estremamente brutto, di cattivo gusto: un vestito obbrobrioso n 2 (non com.) oltremodo offensivo: investire con...

vedi obbediente.

vedi obbedire.

s.m. [pl. -schi]n 1 pilastro monolitico a pianta quadrata, che va restringendosi verso l'estremità superiore, collocato a scopo celebrativo od ornamentale; d'origine egiziana, è per lo più ornato...

s.m. (paleogr.) lineetta posta orizzontalmente al margine di un testo come segno di richiamo.

v. tr. [io òbero ecc.] (non com.) sovraccaricare, gravare (spec. fig.): oberare qualcuno di lavoro.

agg. n 1 con riferimento a roma antica, si dice del debitore che, non potendo pagare, diveniva schiavo del creditoren 2 (estens.) gravato da passività o da oneri economici: oberato di tasse , di...

s.f. (med.) eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell'organismo.

agg. (med.) affetto da obesità: persona obesa | usato anche come s.m. [f. -a]: le malattie degli obesi.

s.m. nel costume tradizionale giapponese, lunga cintura di seta che, avvolta in più giri attorno alla vita, chiude il chimono e si allaccia sulla schiena in un ampio nodo.

s.m. pezzo di artiglieria capace di tiri a traiettoria curva, con caratteristiche costruttive e d'impiego che consentono di battere obiettivi molto lontani o coperti da ostacoli, come montagne o sim.

o obbiettare, v. tr. [io obiètto ecc.] opporre, presentare come argomento contrario: non avere nulla da obiettare ; obiettò che la trattazione era insufficiente | (assol.) fare obiezione: si può...

o obbiettivare, v. tr. rendere obiettivo, oggettivare | (med.) rilevare e misurare un fenomeno mediante esami semeiotici o strumentali | obiettivarsi v. rifl. assumere un atteggiamento obiettivo.

o obbiettivazione, s.f. (non com.) l'obiettivare, l'obiettivarsi.

o obbiettività, s.f. n 1 atteggiamento obiettivo: mancare di obiettività ; l'obiettività del giudice , di un giudizio n 2 (non com.) insieme di dati di fatto obiettivi.

o obbiettivo, agg. n 1 non influenzato da preconcetti, passioni, interessi soggettivi: giudizio obiettivo ; un esame obiettivo della situazione ; esporre i fatti in modo obiettivo ; un critico...

vedi oggetto.

o obbiettore, s.m. [f. -trice] (non com.) chi obietta | obiettore (di coscienza) , chi si rifiuta di compiere determinati atti per obiezione di coscienza.

o obbiezione, s.f. argomento con cui si obietta, con cui si contrasta un'opinione, una dottrina e sim.: un'obiezione fondata ; muovere , respingere un'obiezione ; obbedire senza fare obiezione |...

s.m. (lett.) morte.

s.m. locale o edificio in cui si conservano i cadaveri in attesa del riconoscimento o dell'autopsia.

s.m. n 1 registro di una chiesa in cui sono annotati i nomi dei morti per cui è stato celebrato un servizio funebren 2 rubrica di una rivista, di un bollettino, in cui sono annotati i nomi delle...

v. tr. [io obiurgo , tu obiurghi ecc.] (lett. rar.) rimproverare; accusare.

s.f. (lett. rar.) rimprovero, accusa.

v. tr. [io òblo ecc.] (dir.) estinguere con un'oblazione.

s.f. (psicol.) l'essere oblativo.

agg. (psicol.) si dice di comportamento incline a soddisfare i bisogni e gli affetti altrui senza attendersi necessariamente un contraccambio; è proprio dello stadio affettivo più maturo: amore...

agg. e s.m. [f. -a] nel medioevo, si diceva di laico che si dedicava al servizio di un monastero o di un'opera religiosa | oggi, si dice di chi vive in un monastero seguendone la regola pur senza...

s.m. [f. -trice]n 1 chi fa un'offerta per opere di beneficenzan 2 (dir.) chi compie un'oblazione.

s.f. n 1 offerta di denaro per opere di beneficenzan 2 l'offerta dei doni alla divinità nel sacrificio | (lit.) l'offerta del pane e del vino nella messan 3 (dir.) pagamento volontario di una somma...

agg. (lett.) dimenticabile.

s.f. (lett. rar.) dimenticanza, oblio: né il dì verrà che d'oblianza il copra (manzoni il nome di maria).

rar. obbliare, v. tr. [io oblìo ecc.] (lett.) dimenticare: ché piamente a queste / dee non favella chi la patria obblia (foscolo le grazie) | obliarsi v. rifl. (lett.) dimenticare, trascurare sé...

e deriv. vedi obbligare e deriv.

rar. obblio, s.m. (lett.) dimenticanza totale; perdita di ogni ricordo: e involve / tutte cose l'obblio nella sua notte (foscolo sepolcri 17-18); cadere , giacere nell'oblio , essere del tutto...

rar. obblioso, agg. (lett.) che dimentica; che fa dimenticare: d'umido miele e d'obliosi / papaveri composto un suo miscuglio (caro) § obliosamente avv.

v. intr. [aus. avere] (rar.) avanzare in senso obliquo; deviare | v. tr. (rar.) rendere obliquo.

ant. obbliquità, s.f. l'essere obliquo (anche fig.) | obliquità dell'eclittica , (astr.) angolo formato dal piano dell'eclittica con quello dell'equatore celeste.

ant. obbliquo, agg. n 1 (geom.) si dice di retta o piano che incontri altra retta o altro piano secondo un angolo non retto; per estens., inclinato, diagonale, sbieco: una linea obliqua ; raggi...

part. pres. di obliterare agg. (med.) che oblitera; che provoca occlusione: arterite obliterante.

v. tr. [io oblìtero ecc.]n 1 (lett.) cancellare, rendere illeggibile una parola o uno scritton 2 (burocr.) annullare un francobollo, una marca da bollo, un biglietto e sim., apponendovi un timbro,...

agg. [f. -trice] che annulla: (macchina) obliteratrice , dispositivo meccanico che annulla francobolli, biglietti d'ingresso o di viaggio e sim.

s.f. (burocr.) macchina che convalida mediante timbratura, o marcandoli in altro modo, biglietti di viaggio, francobolli, documenti ecc.

s.f. n 1 (lett.) l'obliterare, l'essere obliteraton 2 (burocr.) annullamento di un francobollo, di un biglietto e sim., mediante timbro o altro segnon 3 (fig.) superamento, regresso, annullamento (di...

agg. (poet.) dimenticato: io era come quei che si risente / di visione oblita e che s'ingegna / indarno di ridurlasi a la mente (dante par. xxiii, 49-51).

ant. obblivione, s.f. (poet.) dimenticanza, oblio.

ant. obblivioso, agg. n 1 (ant.) dimenticon 2 (lett.) che fa dimenticare: un calice d'ebrezza obliviosa (tommaseo).

s.m. (lett.) l'atteggiamento di apatica indolenza attribuito, da molti scrittori russi della seconda metà dell'ottocento, alla piccola nobiltà del loro paese | (estens.) modo di vivere abulico,...

agg. [pl. m. -ghi] (non com.) molto più lungo che largo: vassoio oblungo.

s.m. apertura circolare nella murata delle navi, chiudibile con un portello di vetro a tenuta stagna, per arieggiare e illuminare i locali interni; apertura analoga nella fusoliera degli aerei |...

o onnubilamento, s.m. l'obnubilarsi, l'essere obnubilato: obnubilamento della vista , della memoria.

o onnubilare, v. tr. [io obnùbilo ecc.] (lett.) annebbiare, offuscare; (fig.) confondere, privare di lucidità: obnubilare i sensi , la mente | obnubilarsi v. rifl. (lett.) offuscarsi,...

o onnubilato, part. pass. di obnubilare agg. (lett.) annebbiato, offuscato, ottenebrato: intelletto obnubilato.

o onnubilazione, s.f. (lett.) obnubilamento.

agg. (dir.) che concerne le nozze, fatto in occasione delle nozze: donazione obnuziale.

s.m. strumento musicale a fiato formato da un tubo cilindrico di legno munito di chiavi, con imboccatura ad ancia doppia | oboe d'amore , che può suonare entro la gamma del mezzo soprano | oboe da...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona l'oboe.

s.m. n 1 antica moneta greca di poco valore (equivalente a 1/6 di dramma)n 2 elemosina, offerta in denaro di modesta entità: dare il proprio obolo | obolo di san pietro , offerta raccolta nelle...

vedi ossecrare.

vedi ossidione.

agg. (lett.) che è in stato di obsolescenza; superato, disusato.

s.f. n 1 (lett.) perdita progressiva di efficienza, di funzionalità, di valore; lento invecchiamenton 2 (econ.) scadimento di un bene capitale (impianto, macchinario ecc.) o di un bene di consumo...

agg. disusato, antiquato, superato: vocaboli obsoleti.

vedi ostare.

loc. avv. contro la propria volontà.

s.m. invar. usato solo nella loc. lingua d'oc , il provenzale, e spec. il provenzale antico, cioè l'antica lingua letteraria dei poeti cortesi della francia meridionale.

s.f. n 1 grosso uccello con piedi palmati, collo lungo e becco robusto dall'apice arrotondato; viene allevato per le carni e le piume (ord. anseriformi): paté di fegato d'oca ; un cuscino di piume ,...

s.f. stupidità.

s.f. strumento musicale a fiato di forma ovoidale, costruito in argilla e munito di fori.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona l'ocarina.

s.m. (filos.) indirizzo di pensiero, iniziato da guglielmo d'occam (1290-1349) e diffuso nei secc. xiv e xv in tutta europa, i cui seguaci sostenevano dottrine teologiche e scientifiche nettamente...

s.m. [pl. -sti] seguace dell'occamismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'occamismo, degli occamisti: dottrine occamistiche.

agg. n 1 che avviene per caso: incontro occasionale n 2 che dà occasione, motivo, pretesto: la causa occasionale di qualcosa § occasionalmente avv. in modo occasionale, casuale; di tanto in tanto,...

s.m. dottrina filosofica secondo cui le cause dei fenomeni sono semplici occasioni dell'unica vera causa, identificata in dio: l'occasionalismo di malebranche.

v. tr. [io occasióno ecc.] dare occasione, pretesto a qualcosa.

s.f. n 1 circostanza, situazione particolare: farsi un vestito per un'occasione importante ; festeggiare in occasione del compleanno | parole , frasi , discorsi d'occasione , che si fanno...

s.m. (lett.)n 1 calata del sole, tramonton 2 occidente, ponenten 3 (fig.) fine, termine; morte: la novella / vien lor di pinabel giunto all'occaso (ariosto o. f. xxii, 96).

s.m. n 1 pegg. di occhio n 2 fare gli occhiacci , guardare in modo severo o minaccioso.

s.f. n 1 orbita oculare: le occhiaie del teschio n 2 pl. lividi sotto gli occhi, dovuti a stanchezza o a malessere.

s.m. [f. -a] (antiq.) chi fabbrica, ripara o vende occhiali.

agg. (ant.) degli occhi, riferito agli occhi: vetro occhiale , lente da vista s.m. n 1 (ant.) ogni strumento ottico destinato ad aiutare la vista; in partic., cannocchialen 2 (pop.) occhialetto;...

s.f. n 1 (antiq.) negozio dove si vendono o si riparano occhialin 2 (non com.) assortimento di occhiali.

s.m. n 1 occhiali per signora, oggi disusati, che non hanno stanghette e si reggono con la mano per mezzo di un lungo manicon 2 (rar.) lente unica incastrata nell'orbita dell'occhio; monocolo.

s.m. pl. n 1 coppia di lenti inserite in una montatura che poggia sul naso e sulle orecchie, che si portano per correggere difetti di vista o per proteggere gli occhi: occhiali da vista , da sole , da...

s.m. lo stesso che occhialetto.

s.m. nome comune di una varietà di pagello che ha una macchia nerastra dietro l'opercolo e grandi occhi rossi (ord. perciformi).

agg. e s.m. [f. -a] (scherz.) si dice di persona che porta gli occhiali, spec. se grandi e vistosi.

v. tr. [io òcchio ecc.] (non com.) adocchiare.

s.f. il guardare senza fermare a lungo lo sguardo: gettare , lanciare un'occhiata ; un'occhiata severa , furtiva , d'intesa ; lo fulminò con un'occhiata | dare un'occhiata a qualcosa , a qualcuno ,...

agg. che ha macchie, segni, buchi rotondi simili a occhi: le penne occhiate del pavone ; un brodo occhiato , con bolle di grasso.

s.f. caratteristica di alcuni formaggi che hanno pasta compatta con molti buchi.

agg. (poet.) che ha gli occhi azzurri.

agg. (poet.) che ha gli occhi cerulei; occhiazzurro.

v. tr. [io occhiéggio ecc.] guardare con ammirazione o desiderio: occhieggiare le ragazze per strada | v. intr. [aus. avere] fare capolino: le margherite occhieggiano tra l'erba | occhieggiarsi...

s.f. lavorante di sartoria che fa gli occhielli.

s.m. artigiano specializzato nell'applicare occhielli alle vele.

agg. e s.f. si dice di macchina per fare o per applicare occhielli.

s.f. n 1 il praticare, il fare occhiellin 2 l'insieme degli occhielli di un abito, una tenda, una vela ecc.

s.m. n 1 piccolo taglio, per lo più orlato, praticato in un tessuto per farvi passare un bottone, un gancio, una stringa: portare un fiore all'occhiello , all'occhiello che è sul bavero; punto a...

s.f. coppetta per praticare bagni oculari.

s.m. n 1 dim. di occhio | fare l'occhietto , fare l'occhiolino, ammiccaren 2 (rar.) occhiello di libro.

s.m. n 1 organo della vista, di costituzione e fisiologia diverse secondo il tipo di animale; nell'uomo e negli altri vertebrati è una formazione anatomica sferoidale situata nell'orbita e protetta...

s.m. [pl. -ti] piccolo uccello con testa nera e occhi arancione cerchiati di rosso (ord. passeriformi).

s.m. n 1 dim. di occhio n 2 far l'occhiolino , strizzare l'occhio, ammiccare.

s.m. n 1 accr. di occhio n 2 elemento anteriore del dispositivo d'aggancio di un rimorchio, che termina con un anello in cui si inserisce il gancio del veicolo trainanten 3 uccello con zampe lunghe,...

s.m. [pl. -si] denominazione popolare di diversi uccelli, tra cui l'occhiocotto.

agg. n 1 (lett.) che ha molti occhi: l'occhiuto argo | (fig.) che vede e spia dappertutto: strumenti ciechi d'occhiuta rapina (giusti)n 2 (estens.) che ha molte macchie simili a occhin 3 (fig.)...

agg. n 1 di, dell'occidente; situato a occidente: venti occidentali ; le alpi occidentali ; africa occidentale n 2 che è proprio dell'europa e di quei paesi extraeuropei (spec. del nordamerica) la...

s.m. n 1 orientamento di pensiero che considera preponderante l'apporto dell'occidente alla civiltà universalen 2 prima della caduta dei regimi comunisti nell'est europeo, posizione politica che...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene i principi dell'occidentalismo | usato anche come agg. in luogo di occidentalistico : movimento occidentalista.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'occidentalismo e agli occidentalisti.

v. tr. conformare altri paesi, spec. d'asia e d'africa, ai modelli economici, politici e culturali europei e nordamericani | occidentalizzarsi v. rifl. assimilare, seguire modelli di vita...

s.f. l'occidentalizzare, l'essere occidentalizzato; assimilazione di modelli occidentali.

s.m. n 1 la parte dell'orizzonte dove tramonta il sole, detta anche ovest o ponente ; la posizione d'un punto geografico che si trovi a ovest rispetto a un altro: viaggiare verso occidente ; la...

e deriv. vedi uccidere e deriv.

agg. (poet.)n 1 che tramonta: vedi con che desio quei colli tendono / le braccia al sole occiduo (carducci)n 2 occidentale.

agg. (anat.) dell'occipite: muscolo , osso occipitale.

s.m. (anat.) la regione posteriore del cranio.

agg. [pl. m. -ci] dell'occitania | della lingua d'oc; scritto in lingua d'oc.

v. tr. [pass. rem. io occlusi , tu occludésti ecc. ; part. pass. occluso] (scient.) interrompere, ostruire un flusso, un passaggio in una cavità, un canale, un tubo: occludere un vaso sanguigno.

s.f. n 1 l'occludere, l'essere occluso | occlusione intestinale , (med.) stato patologico causato dall'arresto, parziale o totale, della progressione del contenuto dell'intestino; è detta anche ileo...

agg. che si riferisce, che è dovuto a un'occlusione | (consonanti) occlusive , (ling.) consonanti nella cui articolazione il canale vocale rimane momentaneamente chiuso per riaprirsi subito dopo con...

part. pass. di occludere e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi si trova in stato di occlusione intestinale.

agg. e s.m. si dice del dischetto di gomma o altro materiale con cui si copre, a fine terapeutico, una delle due lenti degli occhiali per impedire la visione a un occhio.

part. pres. di occorrere agg. che serve, che occorre per raggiungere un determinato fine: il materiale occorrente per la costruzione s.m. n 1 ciò che occorre per realizzare uno scopo o per...

s.f. bisogno, necessità: per qualsiasi occorrenza rivolgiti a me | all'occorrenza , in caso di necessità, qualora ce ne fosse bisogno.s.f. ciascuna delle volte che un elemento linguistico compare...

v. intr. [coniugato come correre ; aus. essere]n 1 essere necessario: mi occorreva del denaro n 2 (ant.) andare incontro: nel lucente vestibulo di quella / felice casa un vecchio al duca occorre ...

part. pass. di occorrere e agg. nei sign. del verbo.s.m. (ant.) incontro: vide la donna, e sì nel primo occorso / gli piacque, che nel cor portò il suggello (ariosto o. f. xliii, 33).

agg. che si può occultare, nascondere.

s.m. l'occultare, l'essere occultato: occultamento di cadavere , del bottino.

v. tr. n 1 mettere qualcosa in un luogo dove sia impossibile o difficile trovarla: occultare la refurtiva , delle armi ; occultare una merce , farne incettan 2 (fig.) agire in modo da impedire che...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi occulta, spec. a fini illeciti.

s.f. n 1 occultamenton 2 (astr.) sparizione parziale o totale di un astro dietro un altro: occultazione lunare , sparizione di una stella o di un pianeta dietro il disco lunare.

s.f. (non com.) segretezza, celatezza.

s.m. l'insieme di conoscenze e di pratiche (magia, spiritismo, metapsichica, teosofia ecc.) aventi per oggetto energie ed entità misteriose che si presume esistano in natura, ma che sfuggirebbero...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si dedica all'occultismo.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'occultismo, agli occultisti: pratiche occultistiche.

agg. n 1 non manifesto; nascosto, segreto, misterioso: le forze occulte della natura ; esercitare un potere occulto ; possedere virtù occulte ; cause occulte ; pensieri occulti | scienze occulte ,...

agg. (non com.) che può essere occupato.

s.m. (rar.) occupazione.

part. pres. di occupare agg. e s.m. e f. che, chi occupa | il primo occupante , (dir.) il primo che ha preso possesso di un bene che non abbia proprietario.

v. tr. [io òccupo (poet. occùpo) ecc.]n 1 prendere possesso di un luogo, di locali, in maniera legittima o illegittima: occupare il suolo pubblico ; occupare un appartamento al terzo piano ; le...

part. pass. di occupare agg. n 1 si dice di spazio, locale, servizio non disponibile perché impegnato da altri: le stanze dell'albergo erano tutte occupate ; scusi, questo posto è occupato? ; il...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) chi occupa.

agg. che riguarda gli occupati, l'occupazione da lavoro.

s.f. n 1 l'occupare, l'essere occupato: occupazione di suolo pubblico | invasione e controllo militare di un territorio: truppe d'occupazione | forma di protesta politico-sindacale per cui i locali...

agg. dell'oceania s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'oceania.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio dell'oceano: corrente oceanica | clima oceanico , quello dei territori che si affacciano sull'oceanon 2 (fig.) estesissimo, immenso: folla oceanica.

s.f. nella mitologia greco-romana, ninfa del mare.

agg. (poet.) dell'oceano; che abita l'oceano: le amorose nereidi oceanine (foscolo le grazie).

s.m. n 1 ciascuna delle tre vaste distese di acqua salata che separano i continenti: oceano atlantico , pacifico , indiano | essere come una goccia d'acqua nell'oceano , (fig.) si dice di cosa...

s.f. scienza che studia mari e oceani sotto l'aspetto fisico, chimico, biologico e dinamico.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'oceanografia: museo oceanografico.

s.m. [f. -a] studioso, esperto di oceanografia.

agg. (zool.)n 1 che ha ocellin 2 che ha macchie a forma di ocelli.

s.m. (zool.)n 1 piccolo occhio semplice degli insetti e di altri invertebratin 2 ciascuna delle macchie rotonde di colore scuro, circondate da un alone più chiaro, caratteristiche del piumaggio o...

s.m. invar. lo stesso che ozelot ; in partic., la pelliccia, molto pregiata, dell'animale.

s.f. n 1 dim. di oca n 2 recipiente provvisto di lungo beccuccio curvo che si usa per somministrare liquidi ad ammalati o invalidi costretti a stare sdraiati.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee a cui appartiene, tra le altre, il basilico (fam. labiate).

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla oclocrazia.

s.f. (lett.) situazione politica in cui è la moltitudine a imporre le sue decisioni; governo della plebe.

s.m. invar. (zool.) genere di piccoli mammiferi roditori, simili a cavie, con orecchie e coda corte, che vivono in colonie nei climi freddi.

s.f. n 1 varietà di argilla di colore dal giallo al rosso bruno, che s'adopera come pigmento nella preparazione di materiali colorantin 2 colore giallo rossiccio | usato anche come agg. invar. :...

agg. (non com.) che contiene ocra | di colore tendente all'ocra.

s.f. (bot.) guaina che circonda la base dell'internodio in alcune piante.

vedi otta-.

vedi ottastilo.

vedi ottopodi.

s.m. invar. (zool.) genere di molluschi cefalopodi a cui appartiene il polpo (ord. ottopodi).

agg. dell'occhio, che riguarda l'occhio: bulbo , globo oculare ; bagno oculare | testimone oculare , che riferisce ciò che ha visto con i propri occhi s.m. negli strumenti ottici (cannocchiale,...

s.f. l'essere oculato; carattere oculato: oculatezza di giudizio.

agg. n 1 che agisce con prudenza e cautela: un amministratore oculato n 2 che è fatto con prudenza e ponderazione: una decisione , una scelta oculata n 3 (ant.) che ha visto con i propri occhi.

agg. (scient.) simile a un occhio: le macchie oculiformi della coda del pavone.

s.m. e f. [pl. m. -sti] medico specializzato in oculistica.

s.f. branca della medicina che studia e cura le malattie dell'occhio e della vista.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'oculistica, gli oculisti: visita oculistica ; gabinetto oculistico.

s.m. n 1 (ant. , lett.) occhion 2 (arch.) piccola finestra rotonda; occhio.

agg. che fa muovere l'occhio: (nervo) oculomotore , (anat.) nervo cranico del terzo paio che presiede ai movimenti muscolari dell'occhio.

vedi o 2.

vedi ode.

s.f. nell'impero ottomano, schiava addetta al servizio di donne d'alta condizione sociale | (estens.) concubina di pascià o sultani.

s.m. (med.) sensazione di fastidio che precede l'eruzione dei denti.

ant. oda, s.f. nella poesia greca e latina, componimento lirico con struttura metrica variabile; in grecia era anche accompagnato dalla musica: le odi di saffo , di orazio | nella poesia italiana,...

s.m. invar. , o odeo , s.m. [pl. odèa] edificio coperto, simile a un piccolo teatro, destinato nell'antica grecia e in roma a concerti musicali.

agg. [pl. m. -ci] (rar.) che riguarda un viaggio: diario odeporico s.m. il resoconto, la descrizione di un viaggio.

agg. che si può odiare, che merita di essere odiato.

v. tr. [io òdio ecc.]n 1 avere in odio: odiare un nemico ; farsi odiare | odiare a morte , tanto da desiderare la morte di chi si odia; (iperb.) odiare profondamente, detestaren 2 provare...

part. pass. di odiare agg. che è oggetto di odio: l'odiato tiranno.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi odia.

agg. n 1 di oggi: nella seduta odierna ; il comunicato odierno n 2 dei nostri giorni, dell'epoca presente: l'uso odierno ; la città di littoria, l'odierna latina § odiernamente avv. oggi, al...

s.f. (med.) deglutizione dolorosa.

s.m. n 1 sentimento di grande ostilità per cui si desidera il male altrui: odio cieco , feroce , mortale , implacabile ; parole di odio ; nutrire odio contro qualcuno ; portare odio a qualcuno ;...

agg. (lett.) che si odia e si ama contemporaneamente: per molte ore mi era trattenuto nel palco dell'odiosamata signora (alfieri).

s.f. n 1 l'essere odioso: l'odiosità di una persona , di un provvedimento n 2 (non com.) atto, fatto odioso: le odiosità della guerra n 3 (rar.) odio, avversione, ostilità: attirarsi l'odiosità...

agg. n 1 degno d'essere odiato; che suscita odio e avversione o, con senso più attenuato, che risulta sgradevole, antipatico, molesto: persona , azione odiosa ; la sua prepotenza lo rende odioso ; un...

s.f. serie di avventure, di peripezie, di disgrazie: la sua vita fu una lunga e dolorosa odissea.

s.m. n 1 (fis.) curva caratteristica del moto di un punto, legata all'accelerazione del punto stesson 2 strumento topografico che disegna su un rotolo di carta l'andamento di un percorso terrestre; è...

s.m. strumento per misurare la lunghezza di un percorso terrestre, consistente essenzialmente in una ruota di circonferenza nota, che si fa rotolare sul terreno, collegata a un contagiri.

s.m. pl. (zool.) ordine d'insetti ortotteri con apparato boccale munito di potenti mandibole dentate; vi appartengono le libellule | sing. [-o] ogni insetto di tale ordine.

s.m. (ling.) nome di via o di piazza: «via garibaldi» è un odonimo assai diffuso.

s.f. (ling.) l'insieme dei nomi delle vie e delle piazze; la disciplina che se ne occupa.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) dell'odonomastica.

s.f. (med.) mal di denti.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di rimedio contro il mal di denti.

primo elemento di parole composte soprattutto della terminologia medica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. odóus odóntos 'dente'; fa riferimento ai denti (odontalgia ,...

s.m. (biol.) cellula, analoga a quella ossea, che si trova nella polpa dentaria con prolungamenti nei canalicoli dei denti.

s.f. (med.) processo di formazione dei denti nell'embrione.

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specialista in odontoiatria.

s.f. branca della medicina che si occupa della cura delle malattie dei denti.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'odontoiatria o gli odontoiatri: cure odontoiatriche , gabinetto odontoiatrico.

s.m. (anat.) denominazione dell'apofisi della seconda vertebra cervicale.

s.f. lo studio dei denti e delle loro malattie.

agg. [pl. m. -ci] di odontologia.

s.m. (med.) tumore dei denti a carattere benigno.

s.m. strumento usato per misurare il grado di dentellatura dei francobolli.

s.f. termine generico per indicare una qualsiasi malattia dei denti.

s.m. odontometro.

s.f. disciplina medica che studia le malattie della bocca e dei denti.

s.f. tecnica sanitaria che si occupa della costruzione di protesi dentarie.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'odontotecnica: laboratorio odontotecnico s.m. tecnico specializzato nella costruzione di protesi dentarie.

s.m. (non com.) l'odorare; odore.

v. tr. [io odóro ecc.]n 1 sentire l'odore di qualcosa: odorare un fiore , un profumo n 2 (fig.) intuire, presentire, subodorare: odorare un tranello , un buon affare | odorare il vento infido ,...

s.m. senso dell'olfatto: avere un odorato molto fine. agg. (lett.) profumato, odoroso: tuoi cespi solitari intorno spargi, / odorata ginestra (leopardi la ginestra 5-6).

s.m. n 1 sensazione prodotta dal contatto di molecole emanate da una sostanza con i recettori dell'olfatto: odore acre , forte , acuto , penetrante , disgustoso ; odore di fiori , di gas , di bruciato...

agg. (lett.) che emana odore, odoroso: l'aura si sente / d'un fresco ed odorifero laureto (petrarca canz. cxxix, 69-70).

s.m. lo stesso che olfattometro.

part. pres. di odorizzare agg. e s.m. si dice di sostanza usata per odorizzare: (additivi) odorizzanti.

v. tr. aggiungere sostanze dall'odore deciso a sostanze inodori o di odore non definito, spec. allo scopo di renderne avvertibile la presenza: odorizzare il gas per uso domestico.

s.f. l'odorizzare, l'essere odorizzato.

agg. che ha, emana un gradevole odore: acqua , essenza odorosa ; era il maggio odoroso (leopardi a silvia 13) | legni odorosi , quelli che emanano un profumo più o meno intenso, come il legno di...

s.m. invar. (fis.) unità di misura dell'intensità di campo magnetico nel sistema cgs elettromagnetico.

s.f. (econ.) termine proposto da v. pareto (1848-1923) in luogo di 'utilità', per indicare l'intensità delle preferenze di un individuo rispetto a diverse combinazioni di beni.

agg. invar. n 1 in diciture apposte su apparecchiature, interruttori e sim., indica che non sono in funzione, non sono attivati, che sono in posizione di spenton 2 riferito a spettacoli o ad altre...

loc. sost. e agg. invar. n 1 si dice di luogo in cui è vietato l'accesso, il transito; in origine, si diceva dei luoghi il cui accesso era vietato alle truppe americane di occupazionen 2 (fig.) non...

loc. agg. invar. (inform.) si dice dello stato di una periferica quando non è accessibile da un'altra unità | si dice della condizione in cui si trova un terminale video o un personal computer...

s.f. n 1 presso gli antichi romani, piccola focaccia di farron 2 (fig. lett.) compenso, dono con cui si cerca di tacitare o corrompere qualcuno: dare , gettare l'offa.

s.f. (ant.) focaccia dolce.

s.f. (dial.) pasticceria.

s.m. (dial.) pasticciere.

v. tr. [pres. io offèndo ecc. ; pass. rem. io offési , tu offendésti ecc. ; part. pass. offéso (ant. offènso)]n 1 arrecare danno morale; oltraggiare: offendere qualcuno con ingiusti sospetti...

s.m. pl. (dir.) termine con cui si designano quei semplici mezzi di difesa della proprietà immobiliare come fili spinati, frammenti di vetro, punte metalliche.

s.f. (ant.) offesa.

s.f. (ant.) offesa, danno: la parte selvaggia / caccerà l'altra con molta offensione (dante inf. vi, 65-66).

s.f. n 1 attacco militare in grande stile: sferrare un'offensiva ; passare all'offensiva n 2 (estens.) iniziativa decisa, energica volta a ottenere qualcosa: partire all'offensiva ; un'offensiva di...

agg. n 1 che offende, che reca ingiuria, oltraggio: parole offensive ; gesto offensivo n 2 che serve per offendere, per attaccare: armi offensive ; tattica , manovra offensiva ; gioco offensivo ,...

agg. (ant. , lett.)n 1 vinto, sconfitto: la colpa seguirà la parte offensa / in grido, come suol (dante par. xvii, 52-53)n 2 (fig.) travagliato, afflitto: quand'io intesi quell'anime offense /...

s.m. [f. offenditrice , pop. offensora]n 1 chi offenden 2 chi muove guerra per primo.

part. pres. di offrire e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. n 1 chi fa un'offertan 2 chi offre un prezzo nelle aste: aggiudicare , vendere qualcosa al miglior offerente n 3 (econ.) venditore,...

offerire vedi offrire.

s.f. n 1 l'offrire, l'offrirsi, l'essere offerto: offerta d'aiuto , di denaro , di lavoro , di matrimonio ; fare , accettare , rifiutare un'offerta | proposta di vendita a condizioni particolarmente...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (econ.) chi sostiene una politica economica ispirata all'economia dell'offerta.

part. pass. di offrire agg. dato, concesso, presentato, proposto | posto in vendita s.m. (ant.) oblato.

s.m. (lit.) parte della messa in cui il sacerdote offre a dio il pane e il vino prima della loro consacrazione.

s.f. n 1 l'offendere, l'essere offeso; le parole o l'atto con cui si offende: offesa alla dignità , alla libertà ; fare , ricevere un'offesa ; perdonare , vendicare un'offesa | (estens.) danno...

part. pass. di offendere agg. n 1 che ha ricevuto un'offesa e ne è risentito: sentirsi , mostrarsi offeso n 2 si dice di organo o di parte del corpo che abbia subito una lesione, un trauma, o che...

s.m. invar. negli alberghi e nelle case signorili, la stanza in cui si preparano le vivande o in cui si ripongono le provviste.

loc. sost. f. invar. settore produttivo che concerne l'applicazione delle tecnologie informatiche e telematiche alle attività d'ufficio, al fine di razionalizzarle e velocizzarle; automazione del...

part. pres. di officiare agg. e s.m. che, chi presiede una cerimonia sacra come celebrante.

ant. offiziare, oficiare, ofiziare, v. intr. [io offìcio ecc. ; aus. avere] celebrare gli uffici divini; ufficiare | v. tr. solo nella loc. officiare una chiesa , celebrarvi le funzioni.

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi officia; officiante, celebrante.

vedi ufficiatura.

s.f. n 1 complesso di impianti adibiti a lavorazioni di carattere artigianale o industriale; il locale o i locali in cui sono installati tali impianti | nell'uso corrente, laboratorio meccanico per la...

agg. che serve a scopi farmaceutici: piante officinali | preparato , farmaco officinale , prodotto medicinale preparato in farmacia secondo regole fisse.

vedi ufficio.

s.f. (lett.) l'essere officioso | atto officioso.

rar. offizioso, ant. oficioso, ofizioso, agg. n 1 (non com.) che mette volentieri i propri buoni uffici per altri; premuroson 2 (rar.) ufficioso § officiosamente avv.

vedi officiare.

vedi ufficio.

vedi officioso.

ant. o lett. offerire e offerere, v. tr. [pres. io òffro ecc. ; pass. rem. io offrìi o offèrsi , tu offristi ecc. ; part. pass. offèrto]n 1 fare atto di dare a qualcuno una cosa, ritenuta...

agg. e s.m. invar. si dice di procedimento di stampa litografica indiretta, in cui l'immagine viene trasportata dalla matrice su un cilindro di gomma e da questo impressa sulla carta; anche, della...

agg. invar. n 1 si dice di gara motonautica d'altura e dei grandi motoscafi che la disputanon 2 si dice di giacimento petrolifero sottomarinon 3 si dice di società finanziaria operante in paesi che...

avv. e s.m. invar. nel gioco del calcio, fuorigioco.

s.m. l'offuscare, l'offuscarsi, l'essere offuscato (anche fig.): offuscamento della vista , della ragione.

v. tr. [io offusco , tu offuschi ecc.]n 1 rendere fosco, scuro: una nuvola di fumo ha offuscato il sole n 2 (fig.) far scadere, far scemare; diminuire, sminuire: una bellezza offuscata dagli anni ;...

vedi officiare.

vedi ufficio.

vedi officioso.

s.m. (mus.) strumento aerofono a bocchino, con lunga canna d'ottone ravvolta e munita di chiavi; oggi non è più in uso.

s.m. pl. (zool.) sottordine di rettili squamati, chiamati comunemente serpenti | sing. [-e] ogni rettile di tale sottordine.

s.m. (med.) avvelenamento dovuto a morso di serpente.

s.f. culto religioso dei serpenti o di divinità in figura di serpente.

s.f. settore della zoologia che studia i serpenti.

s.f. animale echinoderma marino simile a una stella di mare con lunghe e sottili braccia serpentine (cl. ofiuroidei).

s.m. pl. (zool.) classe di animali marini degli echinodermi, a cui appartengono le ofiure | sing. [-o] ogni animale appartenente a tale classe.

vedi officiare.

vedi ufficio.

vedi officioso.

s.f. (med.) infiammazione degli occhi.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce agli occhi, alle malattie degli occhi: clinica oftalmica.

s.f. (med.) oftalmia.

-oftalmo primo e secondo elemento di parole della terminologia scientifica composte modernamente, dal gr. ophthalmós 'occhio'; indica 'occhio' o relazione con gli occhi (oftalmoscopia , esoftalmo).

s.f. (med.) congiuntivite blenorragica purulenta.

s.m. e f. [pl. m. -tri] (rar.) oculista.

s.f. (med.) studio dell'occhio, delle sue funzioni e delle sue malattie.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di oftalmologia.

s.m. lo stesso che astigmometro.

s.f. (med.) paralisi dei muscoli motori dell'occhio.

s.f. (med.) osservazione interna dell'occhio.

s.m. strumento usato per l'oftalmoscopia.

s.m. (med.) strumento che serve a tenere divaricate le palpebre durante gli interventi chirurgici agli occhi.

s.f. il settore commerciale della produzione e vendita di oggetti da regalo e per la casa; anche, assortimento di tali oggetti.

v. tr. n 1 rendere oggettivo; esprimere in forma concreta: oggettivare il proprio stato d'animo in un racconto n 2 (estens.) rendere concreto, evidente, percepibile (un concetto astratto, una nozione...

s.f. l'oggettivare, l'oggettivarsi, l'essere oggettivato.

s.m. (filos.) ogni concezione che riconosca l'esistenza di una realtà o la validità di nozioni e princìpi indipendentemente dal soggetto conoscente: l'oggettivismo di platone , del pensiero...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) seguace dell'oggettivismo; che si ispira all'oggettivismo | usato anche come agg. in luogo di oggettivistico.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) dell'oggettivismo, degli oggettivisti § oggettivisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere oggettivo; realtà oggettivan 2 obiettività, imparzialità: giudicare con oggettività.

agg. n 1 che concerne o che ha per fondamento la realtà per sé stessa, l'oggetto; che si presenta come oggetto: dati oggettivi ; realtà oggettiva | proposizione oggettiva , (gramm.) proposizione...

ant. obbietto [ob-bièt-to], obietto, s.m. n 1 (filos.) tutto ciò che è percepito dal soggetto come diverso da sé il mondo esterno in quanto opposto al soggetto che pensa e conosce: oggetto reale ,...

agg. dell'oggetto, relativo all'oggetto, agli oggetti.

s.f. l'essere oggettuale.

v. tr. trasformare in oggetto; considerare oggetto.

avv. n 1 nel giorno in corso: arriverà oggi ; oggi non sto bene ; oggi ne abbiamon 3 ; oggi è iln 3 del mese | in espressioni rafforzate: oggi stesso ; quest'oggi | oggi a otto , a quindici , a un...

avv. e s.m. oggigiorno.

avv. al giorno d'oggi, al tempo presente: oggigiorno trovar lavoro non è facile s.m. il tempo presente: gli uomini d'oggigiorno.

avv. (ant.) ormai: madonna, egli non può oggimai essere che quello che è stato non sia pure stato (boccaccio dec. iii, 6).

s.f. n 1 nell'architettura gotica, nervatura diagonale di rinforzo delle volte: arco , volta a ogiva , si dice di un arco o una volta a sesto acuto del tipo di quelli goticin 2 parte anteriore di un...

agg. n 1 conformato a ogiva, a sesto acuto: finestra ogivale n 2 (estens.) caratteristico dell'arte gotica: stile ogivale.

ant. onni, onne, ogne, agg. indef. [solo sing. ; rara l'elisione davanti a i , ant. davanti alle altre vocali]n 1 ciascuno (indica genericamente una totalità di persone o di cose, riferendosi...

vedi ognora.

o ogni qual volta, non com. ogni qualvolta, cong. ogni volta che: ogniqualvolta hai bisogno, chiamami.

s.m. la festa cattolica di tutti i santi, che si celebra il 1° novembre.

vedi ognuno.

ant. ogn'ora o ogniora o ogni ora, avv. (lett.) sempre: nicostrato più ogn'ora si maravigliava (boccaccio dec. vii, 9) | ognora che , (ant.) ogni volta che: ogn'ora ch'io mi specchio (boccaccio...

ant. ogn'uno o ogniuno, pron. indef. [solo sing.] ciascun uomo, ciascuna persona: ognuno ha i suoi difetti ; ognuno è artefice del proprio destino ; seguito dal partitivo: ognuno, ognuna di noi , di...

inter. esprime, secondo il tono con cui è pronunciata, dolore, piacere, meraviglia, sdegno, dubbio, sospetto, compassione, paura o altro.

o ohé , inter. si usa per richiamare l'attenzione altrui: ohe, tu, vieni qui!.

rar. oi, inter. esprime dolore, disappunto, meraviglia o altro.

o oibò, inter. esprime sdegno, disapprovazione, viva sorpresa e sim.

o oimè, inter. esprime dolore e disperazione ed equivale a povero me : ohimè, che ho fatto!.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della resistenza elettrica nel sistema internazionale, pari alla resistenza elettrica esistente tra due punti di un conduttore ai quali è applicata la differenza...

vedi ohmmetro.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di un conduttore elettrico dotato di resistenza elettrica lineare.

o ohmetro, s.m. (fis.) strumento per la misurazione in ohm di resistenze elettriche.

vedi ohi.

vedi ohibò.

s.m. (bot.) organo della riproduzione asessuata dei funghi ascomiceti della famiglia delle erisifacee, parassiti di diverse piante a cui provocano una malattia detta malbianco o nebbia del grano o...

vedi ohimè.

s.m. invar. (archeol.) vaso greco a forma di brocca con una sola ansa, usato per mescere il vino.

agg. [pl. m. -ci] della lingua d'oi°l.

s.m. mammifero ruminante africano con pelame bruno-rossastro, muso allungato, arti alti e zebrati (ord. artiodattili).

inter. altra forma grafica di o. k. , corrispondente alla trascrizione inglese dei nomi delle lettere o e k.

s.f. invar. movimento coreografico degli spettatori seduti in uno stadio che si alzano e si risiedono in successione, dando l'impressione visiva di un'onda che si sposta circolarmente.

s.f. tela di lino assai fine, detta anche tela d'olanda.

agg. dell'olanda | razza olandese , razza bovina pregiata da latte s.m. n 1 [anche f.] nativo, abitante dell'olandan 2 lingua dell'olandan 3 formaggio dolce a pasta compatta originario dell'olanda,...

s.f. in genetica, tipo di ereditarietà legata al sesso, per cui un certo carattere si trasmette a tutti gli individui maschi e solo a loro.

loc. sost. m. invar. moda, stile del passato che conservano ancora un certo fascino.

loc. agg. invar. di un passato che appare ricco di fascino: stile old time.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, arboree o arbustive, comprendente l'olivo e il frassino | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (non com.) oleoso.

agg. che contiene olio; oleoso: seme oleaginoso.

pop. leandro, s.m. arbusto ornamentale, con foglie lanceolate e con fiori profumati generalmente bianchi o rosa, raccolti in corimbi (fam. apocinacee).

vedi oliare.

agg. dell'olio: mercato oleario | mosca olearia , le cui larve si nutrono di olive.

vedi olivastro 2.

agg. (non com.) cosparso d'olio; oliato ' carta oleata , impregnata di cera, paraffina o altro e resa così impermeabile.

vedi oliatore.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) dell'olecrano: cavità olecranica , depressione dell'estremità distale posteriore dell'omero che, accogliendo l'olecrano, consente la distensione dell'avambraccio.

s.m. (anat.) estremità prossimale posteriore dell'ulna, che ad avambraccio flesso sull'omero costituisce la sporgenza del gomito.

s.f. (chim.) nome comune a una serie di idrocarburi insaturi costituiti da un numero di atomi di idrogeno doppio di quello degli atomi di carbonio e perciò con un doppio legame tra due atomi di...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido alifatico insaturo a diciotto atomi di carbonio, diffuso in natura sotto forma di gliceride nei grassi animali e negli oli vegetali, dai quali viene...

agg. olivicolo.

s.m. olivicoltore.

s.f. olivicoltura.

agg. che dà olio: seme oleifero.

s.m. n 1 stabilimento per la produzione dell'olion 2 (non com.) la produzione dell'olio.

s.f. n 1 (chim.) gliceride dell'acido oleico, presente come costituente essenziale nei grassi animali e vegetalin 2 nome commerciale dell'acido oleico greggio.

part. pres. di olire agg. (lett.) odoroso: il fiato olente / di citiso (d'annunzio).

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica e tecnica, dal lat. ole°um 'olio'; significa appunto 'olio, sostanza grassa' (oleodotto , oleoresina) o indica connessione con l'olio...

s.m. (chim.) apparecchio per misurare l'acidità dell'olio.

s.f. bromolio.

s.f. la parte della chimica che studia gli oli e le sostanze grasse.

agg. [pl. m. -ci] si dice di qualsiasi dispositivo, macchina ecc. messo in azione da olio in pressione: freno oleodinamico.

s.m. conduttura fissa per il trasporto del petrolio greggio dai campi petroliferi alle raffinerie, o ai porti d'imbarco, e dei prodotti finiti dalle raffinerie ai depositi.

s.f. n 1 procedimento di stampa, molto diffuso nel sec. xix, che consiste nel distribuire dei colori grassi su una lastra appositamente granita, che si imprime poi su fogli | l'immagine o...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo alla oleografian 2 (fig.) privo di originalità convenzionale, manierato: pittura , descrizione oleografica § oleograficamente avv. n 1 con tecnica oleografican 2...

s.m. in arte, ricercatezza manierata, priva di originalità e di forza espressiva.

s.m. strumento per misurare la densità degli oli.

agg. [pl. m. -ci] si dice di dispositivo, parte di macchina ecc. azionato da olio e aria in pressione: ammortizzatore oleopneumatico.

s.f. soluzione di resina naturale in oli essenziali volatili (p. e. l'essenza di trementina).

s.f. l'essere oleoso; consistenza e aspetto tipici delle sostanze oleose.

rar. olioso, agg. n 1 che contiene olio: semi oleosi n 2 che ha l'aspetto o la consistenza dell'olio: liquido oleoso.

s.m. invar. (chim.) miscela di anidride solforica in acido solforico; è un liquido denso e oleoso, che fuma all'aria, per cui è detto anche acido solforico fumante.

part. pres. di olezzare agg. (lett.) profumato, odoroso.

v. intr. [io olézzo ecc. ; aus. avere] (lett.) emanare un odore gradevole: l'aura di maggio movesi e olezza, / tutta impregnata da l'erba e da' fiori (dante purg. xxiv, 146-147).

s.m. n 1 (lett.) odore gradevole, profumon 2 (scherz.) cattivo odore, puzzo.

agg. dell'olfatto: sensibilità olfattiva.

s.m. il senso con il quale si percepiscono gli odori : i cani hanno un olfatto molto sviluppato.

s.m. strumento per misurare la sensibilità olfattiva.

agg. dell'olfatto: (nervo) olfattorio , (anat.) nervo cranico del primo paio che innerva la mucosa nasale e trasmette al cervello le sensazioni olfattive.

meno com. oleare, v. tr. [io òlio ecc.]n 1 cospargere di olio: oliare un ingranaggio n 2 (non com.) condire con olio.

s.m. locale di un oleificio destinato alla conservazione dell'olio.

vedi olivastro 2.

s.f. (non com.) il condire o il lubrificare con olio: dare un'oliata alla serratura. dim. oliatina. s.f. (region.) la quantità di olio prodotta in un anno.

part. pass. di oliare agg. n 1 unto, lubrificato con olio: motore oliato n 2 condito con olio: insalata ben oliata n 3 (ant.) detto dell'oliva matura, in quanto piena d'olio.

meno com. oleatore, s.m. n 1 contenitore portatile di olio lubrificante, munito di cannuccia o lungo becco, che si usa per lubrificare superfici metalliche in movimento relativon 2 piccolo serbatoio...

s.f. l'oliare, l'essere oliato.

s.m. (ant. , lett.) incenso.

s.f. n 1 coppia di contenitori da tavola, uno per l'olio e l'altro per l'aceto, spesso a forma di ampolle unite insieme (dette un tempo popolarmente suocera e nuora) o inserite in un supporto che...

s.m. nel medioevo, corno da caccia ricavato da una zanna d'elefante per lo più artisticamente intarsiata: l'olifante del paladino orlando.

s.m. [pl. -chi] membro d'un governo oligarchico.

s.f. n 1 tipo di governo in cui i poteri sono concentrati nelle mani di pochi cittadini: l'oligarchia ateniese dei trenta tiranni n 2 (estens.) ristretta cerchia di persone che detiene il potere in...

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'oligarchia: governo oligarchico s.m. [f. -a] sostenitore dell'oligarchia § oligarchicamente avv. in forma oligarchica: stato governato oligarchicamente.

s.m. (min.) varietà di ematite in cristalli neri lucenti.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. olígos 'poco'; significa 'poco, pochi' (oligominerale , oligarchia).

s.m. (med.) lo stesso che oligoidramnio.

s.m. (geol.) terza epoca del paleogene.

s.m. pl. (zool.) classe di anellidi di terra o di acqua dolce, a cui appartengono i lombrichi | sing. [-o] ogni anellide di tale classe.

s.f. (med.) diminuzione del numero degli elementi corpuscolari del sangue; anche, diminuzione dei soli globuli rossi.

s.m. minerale del gruppo dei plagioclasi, diffuso in varie rocce intrusive.

s.f. (non com.) oligarchia.

s.m. (biol.) cellula tipica dell'oligodendroglia.

s.f. (anat.) parte della nevroglia costituita da particolari cellule globose (oligodendrociti).

agg. [pl. m. -ci] (biol.) si dice di ogni elemento chimico che, presente in minime quantità negli organismi viventi, vi esplica particolari e importanti funzioni; anche, dell'azione o funzione...

s.m. (biol.) elemento oligodinamico.

s.f. (med.) diminuzione della quantità di sangue nell'organismo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a oligoemia agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi presenta una massa sanguigna inferiore alla norma.

s.f. (med.) deficienza mentale congenita o acquisita.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a oligofrenia: stato oligofrenico agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi è affetto da oligofrenia.

s.m. (med.) abnorme diminuzione del liquido amniotico.

s.f. (med.) scarsità del flusso mestruale.

s.m. (chim.) ogni polimero a basso peso molecolare, cioè formato dall'unione di pochi monomeri.

agg. si dice di acqua minerale contenente sostanze minerali in percentuale non superiore a 0,2 grammi per litro.

s.m. (econ.) situazione di mercato in cui una merce o un servizio sono offerti da un ristretto numero di operatori economici, che sono pertanto in grado di influenzare il mercato stesso.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (econ.) chi vende in regime di oligopolio | usato anche come agg. in luogo di oligopolistico : impresa oligopolista.

agg. [pl. m. -ci] (econ.) proprio dell'oligopolio: mercato oligopolistico.

s.m. (econ.) situazione di mercato caratterizzata dalla presenza di un piccolo numero di acquirenti per un dato bene o servizio.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] (econ.) che, chi opera in oligopsonio.

agg. [pl. m. -ci] (econ.) proprio dell'oligopsonio.

s.f. (med.) ridotta quantità di spermatozoi nello sperma.

s.f. (med.) riduzione della normale quantità di urina emessa giornalmente.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) olimpico.

s.f. n 1 nella grecia antica, feste e giochi celebrati ogni quattro anni nella città di olimpia, ai quali partecipavano cittadini di tutti gli stati greci; anche, lo spazio di tempo compreso tra due...

s.f. serenità olimpica; calma imperturbabile.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del monte olimpo, ritenuto sede degli dei nell'antica religione greca: gli dei olimpici n 2 (fig.) sereno, imperturbabile: calma olimpica § olimpicamente avv. ...

agg. dell'olimpo: giove olimpio. agg. di olimpia: feste olimpie , le olimpiadi dell'antica grecia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 delle olimpiadi: primato olimpionico n 2 si dice modello di costume da bagno femminile in un solo pezzo, poco scollato e molto aderente alle spalle, del tipo di quello usato...

s.m. n 1 olimpo , monte della grecia ritenuto la sede degli dei | (estens. lett.) cielo, paradiso: la mia sorella... /... triunfa lieta / ne l'alto olimpo (dante purg. xxiv, 13-15) | (fig. iron.) il...

s.m. n 1 sostanza liquida untuosa, di origine e composizione molto varia, insolubile in acqua | oli vegetali , ricavati dai semi o dai frutti polposi di alcune piante, per usi alimentari, medicinali o...

vedi oleoso.

v. intr. [io olisco , tu olisci ecc. ; usato quasi soltanto nell'inf., nell'imperf. indic. e nel part. pres. olènte] (ant. , poet.) mandare buon odore, esalare profumi: molte altre cose che per lo...

s.m. n 1 teoria biologica secondo la quale l'organismo deve essere studiato in quanto totalità organizzata e non in quanto semplice somma di partin 2 ogni concezione filosofica e sociologica secondo...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce o è ispirato all'olismo.

o uliva, s.f. n 1 il frutto dell'olivo, costituito da una piccola drupa ovale ricca di olio commestibile: raccogliere , bacchiare le olive ; snocciolare le olive ; olive verdi , nere ; olive in...

agg. (non com.) di color verde oliva.

s.m. locale dell'oleificio nel quale si ammassano le olive prima della lavorazione.

o ulivastro, agg. di color bruno tendente al verde (detto spec. di carnagione): pelle olivastra ; viso olivastro. o ulivastro, lett. oleastro, rar. oliastro, s.m. olivo selvatico | pianta di olivo...

o ulivato, agg. (rar.) si dice di terreno piantato a olivi.

o ulivella, s.f. n 1 dim. di oliva n 2 (bot.) dafne.

o uliveta, s.f. (rar.) oliveto.

s.m. monaco benedettino che appartiene alla congregazione fondata dal beato bernardo tolomei nel 1313 sul monte oliveto, in provincia di siena | anche come agg. : monaco olivetano.

o uliveto, s.m. terreno piantato a olivi.

o ulivetta, s.f. n 1 dim. di oliva n 2 piccolo oggetto a forma di oliva; in partic., il pezzetto di legno o di altro materiale che, nell'alamaro, va infilato nel laccio ad anello.

meno com. ulivicolo, agg. che concerne la coltivazione dell'olivo.

meno com. ulivicoltore, s.m. [f. -trice] chi si dedica alla coltivazione dell'olivo.

meno com. ulivicoltura, s.f. coltivazione dell'olivo.

o ulivigno, agg. (lett.) olivastro.

s.f. minerale del gruppo dei silicati ricco di ferro e magnesio, componente di molte rocce eruttive; di color verde oliva, nella varietà trasparente (crisolito) si usa come gemma.

o ulivo, s.m. albero sempreverde tipico della zona mediterranea, con foglie ovali di color verde scuro nella pagina superiore, verde argenteo in quella inferiore, e drupe verdastre o nere, dalle...

s.f. n 1 (lett.) pentola di coccio o di metallo usata per cuocere o conservare le vivanden 2 (archeol.) vaso panciuto usato dai romani per contenere le ceneri di un defunto.

agg. si dice di pietra scistosa che, per la facile lavorabilità, è usata per fabbricare recipienti, pentole, oggetti ornamentali.

o ulmacee, s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, a cui appartiene l'olmo | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. olmeto.

o ulmaria, s.f. pianta erbacea con fiori biancastri raccolti in dense pannocchie (fam. rosacee).

s.m. terreno piantato a olmi.

o holmio, s.m. elemento chimico di simbolo ho; è un metallo delle terre rare.

s.m. albero di alto fusto con foglie ovali e piccoli fiori rossicci riuniti in mazzetti, tradizionalmente usato come sostegno della vite (fam. olmacee).

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. hólos 'tutto'; vale 'tutto, intero, interamente' (olocausto , olocene).

s.m. nelle religioni del mondo antico, sacrificio cruento in cui la vittima veniva bruciata interamente sull'altare; per estens., sacrificio totale, supremo: fare olocausto di sé , della propria...

s.m. (geol.) il più recente periodo dell'era neozoica, iniziatosi con il ritiro dei ghiacciai dopo l'ultima glaciazione.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) dell'olocene.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di parola che sta al posto di un'intera frase (p. e. sì , certo , no nelle risposte).

s.f. (biol.) teoria secondo la quale l'evoluzione delle specie avviene indipendentemente dai fattori esterni e procede nello stesso modo in cui si evolve lo sviluppo dell'individuo.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a ologenesi.

s.f. in genetica, tipo di ereditarietà legata al sesso, per cui un certo carattere si trasmette a tutti gli individui femmine e soltanto a loro.

v. tr. [io ològrafo ecc.] sottoporre a olografia.

s.f. procedimento di registrazione e ricostruzione di ologrammi.

agg. di olografia, ottenuto per olografia § olograficamente avv. con procedimento olografico.

agg. (dir.) si dice del testamento scritto per intero di proprio pugno dal testatore.

s.m. [pl. -mi] registrazione completa delle figure di interferenza prodotte dall'incrocio di due fasci laser indirizzati sullo stesso oggetto; la registrazione può essere ricostruita con il...

agg. (zool.) si dice di insetto con sviluppo caratterizzato da metamorfosi completa.

s.f. tipo di tela robusta per tendoni, vele, zaini ecc. | anche come agg. : tela olona.

s.m. (ant.) odore.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di barometro in cui la parte sensibile è costituita da una scatola metallica chiusa sotto vuoto che si deforma in relazione alle variazioni della pressione...

s.f. animale marino degli echinodermi dal corpo a forma di sacco allungato (cl. oloturoidei).

s.m. pl. (zool.) classe di animali marini a cui appartiene l'oloturia | sing. [-o] ogni animale di tale classe.

s.f. (archeol.) antico vaso greco o etrusco dal collo cilindrico.

vedi oltre.

vedi oltre-.

avv. (non com.) oltre a ciò; inoltre, per di più.

agg. (lett.) arrogante; tracotante.

s.f. (lett.) arroganza, presunzione; tracotanza: ond'esta oltracotanza in voi s'alletta? (dante inf. ix, 93).

agg. (ant.) oltracotante, tracotante: l'oltracotata schiatta (dante par. xvi, 115).

s.m. (non com.) l'oltraggiare; oltraggio.

v. tr. [io oltràggio ecc] fare segno di oltraggio; offendere gravemente: oltraggiare qualcuno ; oltraggiare il nome , la memoria di qualcuno.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi oltraggia.

s.m. n 1 ingiuria, offesa grave arrecata con parole o atti: fare , recare oltraggio a qualcuno , all'onore di qualcuno ; ricevere un oltraggio ; vendicarsi di un oltraggio | oltraggio a pubblico...

agg. n 1 che costituisce, che reca oltraggio: un discorso oltraggioso n 2 (ant.) eccessivo, soverchio § oltraggiosamente avv.

meno com. oltr'alpe, avv. di là dalle alpi, rispetto all'italia: vivere oltralpe s.m. i paesi che, rispetto all'italia, sono di là dalle alpi: gente , usi d'oltralpe.

vedi oltremare.

vedi oltremarino.

vedi oltremisura.

vedi oltremodo.

vedi oltremondano.

meno com. oltremontano, agg. che è al di là dei monti, spec. delle alpi; per estens., straniero: paese oltramontano ; costumi oltramontani.

vedi oltremonti.

s.f. n 1 (lett.) eccesso, esagerazione: tutto era audacia oltranza constrizione dentro di lei (d'annunzio) | oggi, com. solo nella loc. a oltranza , fino all'ultimo, fino alle estreme conseguenze:...

s.m. l'atteggiamento, il comportamento degli oltranzisti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi, spec. in politica, è su posizioni estremistiche, radicali, di assoluta intransigenza | usato anche come agg. in luogo di oltranzistico : politica oltranzista.

agg. [pl. m. -ci] di oltranzismo, caratterizzato da oltranzismo § oltranzisticamente avv.

vedi oltrepassare.

v. rifl. (ant.) inoltrarsi: movendo l'ali tue, credendo oltrarti (dante par. xxxii, 146).

ant. oltra, avv. n 1 più avanti nello spazio: non andate oltre ; proseguire , passare oltre | andare (troppo) oltre , (fig.) oltrepassare determinati limitin 2 più in là nel tempo: non aspettare...

o oltra-, primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal lat. u°ltra 'al di là'; significa 'oltre, al di là' di un certo luogo o limite materiale (oltralpe , oltremarino) o figurato...

o oltre che, cong. oltre a; oltre, in aggiunta al fatto che: questo libro, oltreché (essere) piacevole, è anche istruttivo.

o oltre cortina, s.m. invar. nel periodo della guerra fredda, denominazione d'insieme dei paesi che si trovavano al di là della cosiddetta cortina di ferro, il confine che divideva gli stati...

o oltre frontiera, agg. e s.m. invar. si dice di paese che si trova al di là della frontiera o di ciò che a esso si riferisce: i territori oltrefrontiera ; usi d'oltrefrontiera avv. al di là...

o oltre manica, agg. e s.m. invar. si dice di paese che si trova al di là del canale della manica e in partic. dell'inghilterra, o di ciò che a esso si riferisce avv. al di là della manica.

ant. oltramare, avv. di là dal mare: andare , viaggiare oltremare s.m. invar. n 1 paese, territorio situato al di là del mare: notizie d'oltremare n 2 colore azzurro intenson 3 (ant.)...

meno com. ultramarino, ant. oltramarino, agg. n 1 d'oltremare: terre oltremarine n 2 che ha colore azzurro intenso: azzurro oltremarino.

o oltre misura, ant. oltramisura e oltra misura, avv. più del normale; moltissimo.

meno com. oltre modo, ant. oltramodo, avv. oltre la misura normale; straordinariamente, moltissimo: ciò mi fa oltremodo piacere ; aveva già fatto la guerra in fiandra, voglioso oltremodo di...

lett. ultramondano, ant. oltramondano, agg. del mondo dell'al di là, che a esso si riferisce: esistenza oltremondana.

vedi oltramontano.

o oltramonte, oltremonte, avv. (rar.) al di là dei monti.

avv. di là dall'oceano, per lo più con riferimento all'america rispetto all'europa e viceversa: andare oltreoceano s.m. invar. si dice di paese situato al di là dell'oceano o di ciò che a esso...

agg. che si può oltrepassare.

ant. oltrapassare, v. tr. passare oltre, andare al di là, superare (anche fig.): oltrepassare i confini ; oltrepassare il muro del suono ; oltrepassare i limiti , la misura , esagerare, eccedere.

s.m. invar. ciò che si ritiene sia al di là della morte; il mondo dei morti: l'oltretomba cristiano , pagano | voce d'oltretomba , (fig) profonda e cavernosa.

agg. (non com.) che è al di là delle possibilità umane.

inter. modo di richiamare imperiosamente l'attenzione altrui (spesso scherz.): olà, fermatevi!.

inter. usata scherzosamente come esortazione o per dare risalto a un gesto s.m. danza popolare spagnola in 3/8, di andamento moderato, che si accompagna col battito delle mani.

s.m. n 1 pegg. di uomo n 2 uomo dal fisico robusto e dall'aspetto minaccioso. accr. omaccione n 3 (estens.) donna di aspetto o di comportamento mascolino e volgare.

v. tr. [io omàggio ecc.] fare, rendere omaggio.

s.m. n 1 l'atto con cui il vassallo si univa nel vincolo feudale al suo signoren 2 atto di ossequio, di devozione: rendere omaggio a qualcuno , a qualcosa | in omaggio alla verità , a onore del...

s.f. (antiq.) dolore alla spalla causato da artrite gottosa.

avv. (lett.) ormai: questo giorno ch'omai cede alla sera (leopardi il passero solitario 27).

vedi omayyade.

s.m. n 1 dim. di uomo n 2 uomo di piccola corporatura e d'aspetto dimesso.

s.m. gambero di mare; scampo.

s.m. (zool.) la terza delle quattro cavità dello stomaco dei ruminanti.

o omaiade o ommiade [om-mì-a-de], agg. che riguarda la dinastia degli omayyadi, califfi arabi che ressero l'impero islamico dal 661 al 750 d. c.

meno com. ombilicale, rar. umbilicale, pop. ombellicale, agg. dell'ombelico: cordone , ernia ombelicale.

o ombilicato, agg. n 1 (lett.) che presenta nel centro un piccolo incavo o rilievo che nella forma richiama un ombelico: scudo ombelicato | pustola , vescicola ombelicata , (med.) con una depressione...

non com. ombilico, lett. umbilico, pop. ombellico, bellico, s.m. [pl. -chi]n 1 (anat.) depressione tondeggiante, di origine cicatriziale, situata nel mezzo della linea mediana dell'addome, nel punto...

s.f. n 1 zona di oscurità prodotta da un corpo opaco che ostacola la luce: l'ombra della casa sul prato ; l'ombra fresca , fitta di un bosco ; fare ombra , proiettarla | cono d'ombra , quella che si...

s.m. (ant.)n 1 riparo che fa ombran 2 luogo ombroso.

v. tr. [io ómbro ecc.]n 1 (lett.) coprire d'ombran 2 graduare le ombre per dar rilievo a figure disegnate o dipinte | v. intr. [aus. essere], ombrarsi v. rifl. n 1 (lett.) coprirsi d'ombra; farsi...

vedi umbratile.

part. pass. di ombrare agg. (non com.)n 1 ombreggiato, offuscato, velato; che presenta macchie diffuse, alonin 2 di disegno o dipinto, che ha le ombreggiature s.m. ombratura.

s.f. (non com.) ombreggiatura; zona più scura di una superficie.

s.m. l'ombreggiare; ombreggiatura.

v. tr. [io ombréggio ecc.]n 1 fare ombra a qualcosa, proiettare ombra su qualcosa: una doppia fila di alberi ombreggiava il viale n 2 completare con ombreggiature, con chiaroscuri un disegno, un...

part. pass. di ombreggiare agg. n 1 coperto d'ombra, ricco di ombre: giardino ombreggiato n 2 che ha ombreggiature: disegno ombreggiato.

s.f. in disegno e in pittura, rappresentazione del rilievo mediante il chiaroscuro o il tratteggio, per ottenere un graduale variare dei toni.

s.m. ombreggiatura.

s.f. n 1 (region.) ombrellon 2 (lett.) chioma d'albero, intreccio di chiome d'alberi: vaghi boschetti di soavi allori /... / facean riparo ai fervidi calori / de' giorni estivi con lor spesse ombrelle...

s.m. [f. -a] chi fabbrica, vende o ripara ombrelli.

s.f. colpo dato con un ombrello.

s.m. (ant.) ombrellaio.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con infiorescenze a ombrella, di cui fanno parte la cicuta, il sedano, la carota, il prezzemolo, il finocchio | sing. [-a] ogni pianta di tale...

s.m. fabbrica di ombrelli.

agg. (scient.) che ha forma di ombrello (detto spec. di infiorescenze).

s.m. n 1 dim. di ombrello n 2 ombrello femminile leggero ed elegante, usato per ripararsi dal solen 3 (lit.) piccolo baldacchino a forma di ombrello usato in alcune cerimonie solenni per accompagnare...

s.m. n 1 arnese per ripararsi dalla pioggia o dal sole, formato da una cupola di tessuto applicata a un telaio di stecche a raggiera, apribile e chiudibile, sostenuto da un fusto la cui estremità...

s.m. n 1 accr. di ombrello n 2 grosso ombrello fisso che serve a riparare dal sole, spec. sulle spiagge, nei giardini oppure nei mercati all'aperto.

s.m. cosmetico di vario colore usato per ombreggiare le palpebre.

agg. (lett. rar.) ombroso: giardini ombrevoli (d'annunzio).

s.f. (ant. , region.) ombra: l'ombria de le nubi fuggenti (carducci).

o umbrifero, agg. (lett.) che fa ombra.

s.f. grosso pesce marino commestibile di colore argenteo con strisce dorate, più scuro sul dorso; ha muso ottuso, un bargiglio alla mascella inferiore e pinne con molti raggi (ord. perciformi).

s.m. (mar.) ciascuno dei fori praticati nella murata della nave, per lo scarico in mare dell'acqua dalla coperta.

s.f. (psicol.) attrazione morbosa per l'ombra, per i luoghi ombrosi.s.f. (bot.) caratteristica delle piante che prediligono gli ambienti naturali molto piovosi.

agg. (bot.) si dice di pianta che presenta ombrofilia.

agg. (bot.) si dice di pianta che predilige condizioni naturali piovose.

s.f. (psicol.) paura morbosa dell'ombra, dei luoghi ombrosi.s.f. (bot.) caratteristica di una pianta che non tollera la pioggia.

agg. (bot.) si dice di pianta che presenta ombrofobia.

s.m. (non com.) pluviometro.

s.f. l'essere ombroso (anche fig.): ombrosità di carattere.

agg. n 1 che è in ombra, che ha molta ombra: luogo ombroso n 2 (lett.) che fa ombra: pino ombroso n 3 (fig.) che si spaventa facilmente, che si adombra (detto di animale, spec. di cavallo) |...

s.m. o f. invar. ultima lettera dell'alfabeto greco; corrisponde a o lunga latina: dall'alfa all'omega , (fig.) dal principio alla fine.

vedi omè.

s.f. (antiq.) adattamento it. del fr. omelette.

s.f. invar. frittata ripiegata a rotolo, per lo più ripiena di ingredienti dolci o salati: omelette con , al prosciutto.

rar. omilia, s.f. n 1 sermone tenuto durante la messa a commento delle letture bibliche e del vangelo; per estens., predica tenuta durante qualsiasi celebrazione liturgica o paraliturgican 2 (fig....

s.m. raccolta di omelie.

s.m. [pl. m. -sti] autore di omelie.

agg. (anat.) dell'omento.

s.m. (anat.) parte del peritoneo che, dopo avere avvolto la massa gastrointestinale (piccolo omento), scende a guisa di grembiule nella parte anteriore della cavità addominale (grande omento).

primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico di origine greca o di formazione moderna, dal gr. hómoios 'simile' (omeomeria , omeopolare).

s.f. nella filosofia di anassagora, ciascuna delle parti infinitesime della materia divisibili all'infinito e qualitativamente differenziate secondo il tipo di sostanza.

s.m. (mat.) proprietà delle figure geometriche che si trasformano topologicamente le une nelle altre; trasformazione topologica.

agg. (mat.) si dice di figure geometriche tra cui sussista omeomorfismo.

s.m. e f. [pl. m. -ti] medico che cura gli ammalati con il metodo omeopatico.

s.f. (med.) teoria medica non ortodossa secondo la quale le malattie si combattono con le stesse sostanze che ne sono all'origine, somministrandole in soluzioni estremamente diluite.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che concerne, che segue l'omeopatia: metodo omeopatico ; medico omeopatico | dose omeopatica , (fig.) minima s.m. [f. -a] omeopata § omeopaticamente avv. con metodo...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] si dice di chi sostiene o pratica la medicina omeopatica.

o omopolare, agg. (chim. fis.) si dice di legami chimici in cui gli elettroni vengono condivisi più o meno simmetricamente da entrambi gli atomi interessati.

s.f. (biol.) la capacità degli organismi viventi di mantenere un equilibrio stabile, nonostante il variare delle condizioni esterne.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo all'omeostasi.

s.m. (biol.) organismo dotato di omeostasi.

o omoteleuto, rar. omoioteleuto, agg. (lett.) che ha desinenza uguale o simile s.m. procedimento della retorica greca e latina che consisteva nel far terminare allo stesso modo, nel suono o nella...

agg. si dice di acqua potabile la cui temperatura alla fonte è compresa fra 30 e 40 ° c.

s.f. (biol.) caratteristica degli animali omeotermi.

agg. e s.m. si dice di animale che possiede meccanismi di termoregolazione tali da mantenere costante la temperatura del corpo, nonostante le variazioni della temperatura ambientale (p. e. gli...

agg. [pl. m. -ci] (mus.) che ha tono, tonalità simile.

non com. umerale, agg. (anat.) dell'omero: arteria omerale | velo omerale , (lit.) paramento sacro che il celebrante indossa come uno scialle e con il quale in particolari cerimonie avvolge i vasi...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di omero, relativo a omero, poeta epico greco vissuto presumibilmente tra il ix e il vii sec. a. c.: poemi omerici , l'iliade e l'odissea; la civiltà omerica , quella...

s.m. n 1 (anat.) osso lungo che va dalla spalla al gomito e costituisce lo scheletro del braccion 2 (lett.) spalla: abbandonò sull'omero di lui il suo volto tremante (manzoni p. s. xxiii) |...

agg. di omertà, che si fonda sull'omertà: solidarietà omertosa § omertosamente avv.

s.f. forma di solidarietà propria della malavita, per cui si mantiene il silenzio su un delitto o sulle sue circostanze in modo da ostacolare la ricerca e la punizione del colpevole | (estens.)...

part. pass. di omettere e agg. nel sign. del verbo.

ant. ommettere, v. tr. [coniugato come mettere] tralasciare, per lo più intenzionalmente: omettere un particolare ; omettere di fare qualcosa.

s.m. n 1 uomo piccolo fisicamente o moralmente meschino: un ometto arzillo ; è un ometto, non vale nulla | (fam.) bambino giudizioso, assennato. dim. omettino n 2 (region.) gruccia per abitin 3 nel...

rar. omicciattolo, omicciatto, omiciatto, s.m. uomo dappoco, moralmente meschino.

agg. [pl. m. -di] che dà, che ha dato la morte: il coltello , la mano omicida s. m. e f. chi ha commesso un omicidio.

agg. (ant.) omicida; micidiale.

s.m. l'uccisione di una o più persone: commettere un omicidio ; accusare di omicidio ; condannare per omicidio | in diritto: omicidio doloso o volontario , quando si cagiona la morte di qualcuno...

s.m. o f. invar. nome della quindicesima lettera dell'alfabeto greco; corrispondente a o breve latina.

s.m. [pl. -ti] (lett.) autore di omelie.

s.f. l'arte del preparare e pronunciare omelie, sermoni sacri.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alle omelie; per estens., che ha il carattere piano proprio delle omelie: stile omiletico.

vedi omelia.

s.f. (biol.) processo evolutivo che, partendo da una prima differenziazione tra forma antropoide e forma umana (preominidi) nel miocene superiore, ha condotto alla formazione dei tipi umani attuali.

s.m. pl. famiglia di primati comparsa all'inizio del pleistocene, che comprende l'uomo attuale e le forme fossili che si ritiene ne rappresentino i progenitori | sing. [-e] ogni rappresentante di...

s.m. n 1 dim. di uomo n 2 bambino che si comporta come un adulto: suo figlio è un vero omino.

agg. (lett.) di cattivo augurio: presagio ominoso.

agg. che può essere omesso.

s.f. l'omettere, l'essere omesso: omissione di un atto , di un particolare | reato di omissione , reato di chi si astiene dal compiere atti ai quali è obbligato dalla legge: omissione di atti...

s.m. invar. n 1 parola che, inserita in citazioni o copie di documenti, avverte che una parte più o meno lunga del testo originale è stata tralasciata perché ritenuta non essenzialen 2 (estens.)...

agg. (dir.) relativo a reato di omissione; che costituisce omissione: condotta omissiva.

s.m. (zool.) singolo elemento costitutivo dell'occhio composto di crostacei e insetti.

vedi omettere.

vedi omayyade.

vedi onni-.

s.m. invar. n 1 nell'ottocento, diligenza a cavalli che faceva servizio pubblico nelle grandi cittàn 2 (antiq.) treno o corriera in servizio locale su linee secondarie.

s.m. invar. (sport) corsa cui possono partecipare atleti senza distinzione di categoria; nell'ippica, corsa alla quale prendono parte cavalli di ogni età, razza e provenienza | nel ciclismo, corsa...

vedi uomo.agg. e s.m. e f. invar. (gerg.) omosessuale.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. homós 'uguale, simile'; indica uguaglianza, identità (omogeneo , omonimo).

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di un fascio luminoso i cui raggi passano tutti per lo stesso centro; anche, di ogni singolo raggio.

agg. [pl. m. -ci] (mecc.) si dice di un giunto di collegamento fra due alberi non allineati che consente la trasmissione del moto dall'uno all'altro senza variazione apprezzabile della velocità...

s.f. (zool.) fenomeno per cui un animale assume la stessa colorazione dell'ambiente in cui vive.

agg. (scient.) che ha lo stesso colore o colore simile | detto di animale, che presenta omocromia.

agg. (zool.) si dice di animale che ha denti di forma uguale.

s.f. (zool.) la condizione degli animali omodonti.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) omosessuale.

s.m. (non com.) omosessualità.

s.f. (etnol.) l'abitudine di mangiare carne cruda, o il mangiarne in occasione di riti di sacrificio cruento.

s.f. l'essere omofilo; omosessualità.

agg. e s.m. omosessuale.

s.f. paura eccessiva dell'omosessualità.

s.f. n 1 (ling.) l'essere omofonon 2 (mus.) caratteristica di una composizione eseguita da più voci o strumenti che procedono all'unisono o a intervalli di ottava.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce a omofonia.

agg. n 1 (ling.) si dice di parole che hanno suono uguale, pur avendo diversa origine e significato (p. e. fièra 'belva', e fièra 'mercato') e a volte anche diversa grafia (p. e. hanno e anno);...

s.f. (bot.) maturazione contemporanea dei gameti maschili e femminili nei fiori ermafroditi.

s.f. l'essere omogeneo; compattezza, regolarità.

meno com. omogenizzare, v. tr. rendere omogeneo (anche fig.): omogeneizzare un miscuglio ; omogeneizzare dei dati.

part. pass. di omogeneizzare agg. e s.m. si dice di sostanza alimentare che è stata sottoposta a omogeneizzazione per essere resa più uniforme e digeribile: gli omogeneizzati per la prima...

s.m. apparecchio usato per omogeneizzare (anche fig.).

s.f. l'operazione e il risultato dell'omogeneizzare.

agg. n 1 della medesima natura, del medesimo genere (anche fig.): grandezze omogenee ; colori omogenei ; un insieme composto di elementi omogenei n 2 che è composto di più parti affini tra loro,...

vedi omogeneizzare.

s.f. n 1 (ling.) l'essere omografon 2 (mat.) particolare corrispondenza proiettiva tra forme geometriche dello stesso tipo.

agg. n 1 (ling.) si dice di suoni diversi che vengono rappresentati dallo stesso segno grafico (p. e. g di gesto e g di gamba) e di parole che hanno uguale grafia ma origine, significato ed...

vedi omeoteleuto.

s.f. (teol.) la somiglianza (non identità) tra la natura del padre e quella del figlio, sostenuta dagli eretici ariani.

s.m. [pl. m. mi] in una enciclopedia, un vocabolario e sim., lemma che si scrive allo stesso modo di un altro, ma ha differente significato (p. e. lama parte tagliente, lama mammifero delle ande,...

v. tr. [io omòlogo , tu omòloghi ecc.]n 1 riconoscere conforme a una legge, a un regolamento, e quindi approvare: omologare una delibera ; omologare un dispositivo di sicurezza n 2 (estens.)...

part. pass. di omologare agg. conforme a un modello stabilito, e in quanto tale approvato dall'autorità competente: casco omologato.

s.f. l'omologare, l'essere omologato.

s.f. n 1 l'essere omologo; somiglianza, identitàn 2 (mat.) corrispondenza proiettiva tra piani sovrapposti in cui il luogo dei punti uniti è una rettan 3 (biol.) corrispondenza di strutture di...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'omologia: rapporto omologico.

agg. [pl. m. -ghi] che corrisponde a un altro; che ha le stesse caratteristiche di un altro: casi omologhi ; coppia di cromosomi omologhi ; l'attuale situazione non è omologa della precedente | che...

s.f. (biol.) rigenerazione di parti dell'organismo, tale che la parte neoformata è simile a quella perduta.

s.m. (fam.) uomo alto e robusto.

s.f. l'essere omonimo; l'esistenza di omonimi: un caso di omonimia.

agg. n 1 che ha lo stesso nome, che si chiama allo stesso modo: due località omonime ; il romanzo e l'omonimo film n 2 (ling.) si dice di parola che ha lo stesso suono di un'altra (omofono) o anche...

s.f. (biol.) analogia rilevabile tra organi che hanno differente origine embriologica, ma uguale funzione.

s.f. (anat.) scapola.

vedi omeopolare.

vedi umore 1.

s.f. (mus.) stile polifonico in cui le parti, melodicamente diverse, procedono però con valori di durata parallelamente uguali.

agg. e s.m. e f. si dice di chi prova attrazione sessuale per individui del suo stesso sesso; anche, di ciò che ha diretta attinenza con tale condizione: amore , rapporto , coppia omosessuale.

s.f. tendenza, inclinazione omosessuale; anche, la condizione di omosessuale: omosessualità maschile , femminile ; omosessualità latente , manifesta ; accettare , respingere l'omosessualità ;...

agg. e s.m. e f. invar. (gerg.) omosessuale.

s.f. regione dell'atmosfera terrestre caratterizzata dall'uniformità della composizione dell'aria; si colloca tra il suolo e i 100 km di altezza.

vedi omeoteleuto.

s.f. (mat.) tipo di corrispondenza fra enti geometrici tale che i punti corrispondenti si trovano allineati su rette convergenti in un punto (centro di omotetia).

s.f. (anat.) corrispondenza di organi disposti in maniera speculare rispetto al piano di simmetria del corpo (p. e. gli occhi, le braccia).

s.m. pl. (zool.) sottordine d'insetti con apparati boccali perforanti e succhiatori, ali ridotte o addirittura assenti; sono dannosi alle piante | sing. [-o] ogni individuo di tale sottordine.

s.f. (teol.) la perfetta identità di natura tra il padre e il figlio nella trinità, sostenuta dalle chiese cristiane in opposizione alle eresie di tipo ariano.

s.f. (biol.) la condizione degli individui omozigoti.

agg. e s.m. n 1 in genetica, si dice di una coppia di cromosomi avente, nei punti corrispondenti, due geni identicin 2 (estens.) si dice di individuo che ha ereditato lo stesso carattere da entrambi...

s.m. n 1 (non com.) nano, pigmeon 2 (fig.) uomo dappoco, omiciattolo.

anche ome, omei [o-mèi], avv. (ant.) esclamazione di dolore equivalente a ohimè s.m. pl. (ant.) lamenti, sospiri angosciosi.

agg. invar. in diciture apposte su varie apparecchiature, indica che sono accese, in funzione, attivate.

loc. agg. invar. n 1 (inform.) si dice dello stato di una periferica quando è accessibile da un'altra unità | si dice della condizione in cui si trova un terminale video o un personal computer nel...

loc. agg. invar. si dice di liquore servito in un bicchiere con cubetti di ghiaccio.

s.m. n 1 asino selvatico di taglia piccola con mantello molto chiaro, diffuso in asia (ord. perissodattili)n 2 antica macchina da guerra usata per lanciare sassi.

s.m. n 1 secondo la teologia cattolica, il peccato dell'uomo che, con pratiche antifecondative, impedisce il concepimenton 2 nel linguaggio corrente, masturbazione.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica l'onanismo.

s.f. [pl. -ce]n 1 unità di misura di peso, corrispondente a 30 grammi ca, usata in diverse regioni d'italia e in altri paesi prima dell'introduzione del sistema metrico decimalen 2 (estens.) minima...

rar. unciale, agg. e s.f. si dice di un'antica scrittura maiuscola greca e latina.

agg. nella loc. catasto onciario , (st.) registro dei beni immobili del regno di napoli (xviii sec.), il cui valore veniva espresso in once.

vedi uncino.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, formate modernamente dal gr. ónkos 'volume, massa'; significa 'tumore' (oncologia).

s.f. (med.) malattia causata da alcuni tipi di filarie e caratterizzata da noduli sottocutanei e disturbi oculari.

s.m. (biol.) gene da cui dipende lo sviluppo dei tumori.

s.f. (med.) l'insieme dei processi che portano alla formazione dei tumori.

agg. (med.) si dice di qualsiasi fattore capace di provocare la formazione di tumori.

s.f. specialità medica che si occupa dello studio e della cura dei tumori.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di oncologia; attinente all'oncologia: istituto oncologico ; prevenzione oncologica.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specialista di oncologia.

s.f. (med.) cura dei tumori.

s.f. (med.) incisione chirurgica di un tumore.

s.f. n 1 massa d'acqua che alternativamente si alza e si abbassa sul livello di quiete della superficie del mare o di un altro specchio d'acqua, per effetto del vento o per altre cause: onda lunga ,...

s.m. (fis.) strumento per misurare la frequenza delle onde elettromagnetiche.

part. pres. di ondare agg. (ant. , lett.)n 1 ricco d'acqua, ondoson 2 (fig.) ondeggiante, fluttuante: sale da i casolari il fumo ondante (carducci).

v. intr. [io óndo ecc. ; aus. avere ; usato quasi solo al part. pres. ondante] (lett.) ondeggiare.

s.f. n 1 colpo di grossa onda, colpo di mare: un'ondata capovolse l'imbarcazione ; violente ondate flagellavano il lido n 2 (estens.) afflusso improvviso e intenso, ma transitorio, di qualcosa (anche...

agg. (rar.) ondulato.

s.f. mammifero roditore simile a un grosso topo; vive nelle zone paludose dell'america settentrionale e viene ricercato per la pelliccia.

s.f. (ant.)n 1 moto ondoso; ondeggiamenton 2 (estens.) oscillazione, vibrazionen 3 spinta, impulso: l'acqua,... per ondazione di vento si move (leonardo).

avv. (lett.) da dove, di dove (introduce proposizioni relative e interrogative dirette e indirette): non sapeva onde fosse venuto ; tornò onde era partito ; onde l'avete saputo? , da chi, da qual...

s.m. l'ondeggiare (anche fig.): l'ondeggiamento di una barca ; un ondeggiamento della folla ; ondeggiamenti della volontà.

v. intr. [io ondéggio ecc. ; aus. avere]n 1 muoversi a onde, detto del mare o di altra superficie liquida; detto di imbarcazione o di persone che si trovano su di essa, oscillare seguendo il moto...

part. pass. di ondeggiare agg. (rar.)n 1 mosso da onden 2 fatto a onde, ondulato.

s.f. n 1 nel folclore germanico, ninfa fluviale o marina, talvolta metà donna e metà pesce, che col suo canto adesca naviganti e pescatori (come la sirena della mitologia classica)n 2 nuotatrice...

agg. (poet.) che risuona del rumore delle onde: l'ondisonante aspr'isola d'aiace (alfieri).

agg. (poet.) che risuona del rumore dell'onda: canta del po l'ondisona riviera (carducci).

agg. [pl. m. -ghi] (poet.) che vaga sulle onde, che naviga: ondivaga prora (pascoli).

s.m. (fis.)n 1 dispositivo per lo studio delle onde superficialin 2 tubo elettronico a scarica per rivelare radiazioni ad alta frequenza.

s.f. n 1 condizione di mare ondoson 2 (non com.) rilievo a forma di onda.

agg. n 1 delle onde: moto ondoso n 2 agitato dalle onde: mare ondoso n 3 (lett.) ondulato: criniere ondose (d'annunzio).

part. pres. di ondulare agg. nei sign. del verbo | febbre ondulante , (med.) quella tipica della brucellosi, che alterna periodi di elevazione continua remittente a periodi di assenza totale.

v. tr. [io óndulo ecc.] dare a qualcosa una piega a onda: ondulare i capelli , una lamiera | v. intr. [aus. avere] (lett.) ondeggiare, oscillare leggermente.

part. pass. di ondulare agg. fatto a onde; simile alla superficie del mare quando è mosso da onde: lamiera ondulata ; terreno ondulato , con avvallamenti e rilievi frequenti e non molto marcati;...

s.m. (elettr.)n 1 apparecchio che trasforma la corrente continua in corrente alternatan 2 apparecchio per la registrazione di correnti elettriche variabili.

agg. che si propaga per onde: moto ondulatorio ; terremoto ondulatorio , le cui scosse si propagano in senso orizzontale o quasi orizzontale ' teoria ondulatoria , (fis.) quella secondo cui la luce...

s.f. n 1 movimento ondulatorio; oscillazionen 2 disposizione a onde; forma o aspetto ondulato: ondulazione del terreno n 3 operazione con cui si rende ondulato qualcosa: ondulazione a caldo , a freddo...

agg. (non com.) lo stesso che honduregno.

s.m. invar. danza di origine statunitense (1910-1920), con tempo in due quarti, eseguita con un passo per ogni tempo della battuta.

vedi oniro-.

v. tr. [io ònero ecc.]n 1 (lett.) gravare, caricare di un peson 2 gravare di obblighi, di impegni: essere onerato da imposizioni fiscali.

agg. (ant.) si diceva di nave da carico, da trasporto.

part. pass. di onerare agg. e s.m. (dir.) si dice di persona a carico della quale la legge o un contratto impongono un onere; in partic., si dice di erede a cui il testatore ha imposto l'obbligo...

s.m. peso non materiale: addossarsi un onere ; assumersi l'onere della spesa ; avere gli oneri e non gli onori , sobbarcarsi a compiti gravosi senza averne riconoscimento alcuno | oneri fiscali , il...

s.f. qualità di ciò che è oneroso: onerosità di una tassa , di un impegno.

agg. n 1 che costituisce un onere, un obbligo: impegno oneroso ; tasse onerose n 2 (dir.) che comporta l'assunzione di oneri, non gratuito: negozio giuridico oneroso § onerosamente avv.

v. tr. [io onèsto ecc.] (ant.)n 1 rendere, fare apparire onesto; legittimare, legalizzare: per adombrar, per onestar la cosa, / si celebrò con cerimonie sante / il matrimonio (ariosto o. f. xix,...

agg. n 1 che agisce con rettitudine, con lealtà, con giustizia, astenendosi dal commettere il male: una persona onesta ; gente onesta ; essere , mantenersi onesto | faccia onesta , che esprime tale...

o onest'uomo, s.m. [pl. onestuomini] uomo onesto, coscienzioso, leale | talora con intenzione limitativa: è un onestuomo ma non si può dire che sia un genio.

ant. onestade , s.f. n 1 qualità di chi o di ciò che è onesto: onestà di vita , di propositi ; persona di grande , di provata , di dubbia onestà n 2 (ant.) decoro, dignità: quando li piedi suoi...

s.f. (med.) infiammazione dell'ombelico.

s.m. n 1 (anat.) ombelicon 2 (lett.) parte centrale di qualcosa: l'onfalo dello scudo.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. omphalós 'ombelico' (onfalotomia).

s.f. (med.) ernia ombelicale.

s.f. (med.) emorragia dei vasi ombelicali.

s.f. (med.) trasudazione di liquido dall'ombelico.

s.f. (med.) resezione del cordone ombelicale.

vedi ungherese.

vedi ungaro.

s.f. (min.) varietà pregiata di calcedonio con zone concentriche di colore fortemente contrastante, usata come pietra ornamentale.

s.f. (non com.) onicosi.

primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica, formate modernamente dal gr. ónyx ónychos 'unghia' (onicofagia).

s.f. (med.) l'abitudine di rosicchiarsi le unghie, frequente negli stati d'ansia.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (med.) si dice di chi ha l'abitudine di rosicchiarsi le unghie.

s.m. pl. (zool.) tipo di animali terrestri diffusi negli ambienti umidi delle foreste tropicali, con corpo vermiforme munito ventralmente di numerose appendici locomotorie terminanti in unghiette |...

s.f. (med.) deformazione dell'unghia, che appare incurvata a uncino.

s.f. (med.) infezione delle unghie causata da funghi microscopici.

s.f. (med.) presenza di solchi longitudinali sulle unghie, dovuta a distrofia.

s.f. (med.) lo stesso che onicorressi.

s.f. (med.) nome generico di ogni malattia delle unghie.

s.f. (psicol.) tendenza morbosa a comprare qualsiasi cosa.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del sogno, dei sogni: attività onirica ; visioni oniriche | simile a sogno: fenomeno di tipo onirico n 2 (estens.) di sogno; irreale: l'atmosfera onirica di un film §...

s.m. (psicol.) attività mentale caratterizzata dal succedersi di allucinazioni visive, vissute dal soggetto come reali.

meno com. oneiro-, primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. óneiros 'sogno' (onirologia).

meno com. oneirologia, s.f. ramo della psicologia che studia i sogni.

meno com. oneiromanzia, s.f. divinazione fondata sull'interpretazione dei sogni.

s.m. [pl. -schi] piccolo crostaceo terrestre che vive nel terreno sotto le pietre e che, se toccato, si avvolge a palla (ord. isopodi).

onni vedi ogni.

o omni-, primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. o°mnis 'tutto'; vale 'tutto' o anche 'dappertutto' (onnipotente , onnipresente).

agg. (lett.) che comprende, che racchiude tutto: vocabolo , concetto onnicomprensivo.

agg. (non com.) rivolto, diretto in tutte le direzioni.

avv. (lett.) completamente, del tutto.

agg. (ant. lett.) onnipotente.

agg. n 1 che può tutto; è attributo di dio o della sua volontà, delle sue manifestazioni: dio onnipotente ; l'onnipotente bontà divina | come s.m. : l'onnipotente , per antonomasia, dion 2...

s.f. n 1 l'essere onnipotente: l'onnipotenza divina n 2 (estens.) potenza, potere grandissimo: l'onnipotenza del denaro.

agg. n 1 che è presente dappertutto; è attributo di dion 2 (scherz.) si dice di persona che si incontra dovunque.

s.f. l'essere onnipresente.

agg. che sa tutto; è attributo di dio ' credersi onnisciente , (fig. scherz.) avere la presunzione di sapere di tutto.

s.f. l'essere onnisciente.

agg. che vede, che sa tutto: dio è onniveggente | (fig. scherz.) si dice di persona attenta, a cui nulla sfugge.

s.f. l'essere onniveggente.

agg. n 1 che si nutre di alimenti di origine sia animale sia vegetale; che mangia qualsiasi cibo: l'uomo è onnivoro ; animali onnivori n 2 (fig. lett.) che è pronto a recepire allo stesso modo...

e deriv. vedi obnubilare e deriv.

s.f. arte e pratica divinatoria che si fonda sull'interpretazione del nome, in relazione alla sua origine o alle lettere che lo compongono.

s.f. ramo della linguistica che studia le varie denominazioni (significanti) del medesimo concetto (significato), in una lingua o in diverse lingue.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a onomasiologia: studio onomasiologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di onomasiologia.

s.f. ramo della linguistica che studia i nomi propri di persona (antroponimi) o di luogo (toponimi): l'onomastica latina , italiana ; l'onomastica della liguria , degli antichi slavi | può anche...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'onomastica, i nomi propri: lessico onomastico , dizionario dei nomi propri agg. e s.m. si dice del giorno dell'anno in cui si festeggia il santo di cui si porta il...

meno com. onomatopeia , s.f. (ling.) formazione di una parola che imiti un suono o evochi attraverso i propri suoni ciò che significa (p. e. bau bau , tic tac , gorgogliare) | (estens.) la parola...

agg. [pl. m. -ci] di onomatopea, che è formato per onomatopea: parola onomatopeica ; voce di origine onomatopeica | verso onomatopeico , frase onomatopeica , che attraverso i suoni evoca ciò che...

s.f. creazione, invenzione di parole nuove da parte di singoli individui | settore della linguistica che studia le circostanze e i modi di tale creazione.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi o -ghi] creatore, inventore di parole nuove.

agg. n 1 che può, che deve essere onorato: vita , nome , persona onorabile n 2 (ant.) che fa onore; onorevole § onorabilmente avv.

s.f. l'essere onorabile: dubitare dell'onorabilità di qualcuno ; ledere l'onorabilità di una persona.

agg. (lett.) da onorare, onorevole.

ant. onranza e orranza, s.f. n 1 (rar.) onoren 2 spec. pl. atto, segno, manifestazione pubblica di ossequio, di omaggio: tributare solenni onoranze ai caduti | estreme onoranze , onoranze funebri ,...

ant. onrare e orrare, v. tr. [io onóro ecc.]n 1 tributare omaggio, ossequio, venerazione a persona o cosa che ne è degna; rendere, fare onore: onorare un capo di stato ; onorare la memoria di un...

agg. fatto o conferito per onorare qualcuno: monumento onorario ; cittadinanza onoraria | di persona, che è insignito di una carica, di un titolo solo a titolo d'onore, senza gli obblighi e i...

s.f. (non com.) l'essere onorato, onore; rispettabilità, onestà.

ant. onrato e orrato, part. pass. di onorare agg. n 1 che è oggetto di onore, di stima, di rispetto: una famiglia , una professione onorata ; l'onrata nominanza / che di lor suona su ne la tua...

s.m. n 1 buona reputazione acquistata con l'onestà, la coerenza ai propri principi; dignità, prestigio; coscienza del valore sociale e morale di tale reputazione e quindi delle virtù che l'hanno...

ant. orrevole, agg. n 1 degno di onore: persona onorevole | in italia, titolo attribuito ai membri del parlamento, soprattutto ai deputati, e usato anche per tradurre titoli analoghi o appellativi di...

ant. orrevolezza, s.f. (rar.)n 1 l'essere onorevole, onorato (detto di cosa)n 2 onorabilità, dignità (riferito a persona).

s.f. segno di onore (titolo, carica, decorazione ecc.) concesso in riconoscimento di particolari benemerenze: concedere un'onorificenza ; insignire di un'alta onorificenza.

agg. [pl. m. -ci] che dà onore, che è conferito per onorare: titolo onorifico ; carica onorifica , che non comporta retribuzione § onorificamente avv. (non com.).

e deriv. vedi onorare e deriv.

s.f. n 1 disonore, vergogna: subire l'onta della sconfitta n 2 (antiq.) offesa, oltraggio: vendicare l'onta patita ; lavare l'onta nel sangue ; fare onta all'onore | a onta di , a dispetto di,...

s.m. , meno com. ontaneta s.f. , bosco di ontani, terreno piantato a ontani.

s.m. albero con chioma larga, foglie ovate e legno duro (fam. betulacee).

agg. [pl. m. -ci] (filos.) che si riferisce all'essere esistente, nella sua concretezza e singolarità.

primo elemento di parole composte, dal gr. ón óntos , part. pres. di êinai 'essere'; in filosofia vale 'essere, esistenza' (ontologia), in biologia 'organismo, essere vivente' (ontogenesi).

s.f. (biol.) l'insieme dei processi di sviluppo di un organismo, dall'uovo o germe all'embrione e agli stadi successivi, fino alla formazione di un individuo adulto.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di, relativo all'ontogenesi.

s.f. parte della filosofia che studia il concetto e la struttura dell'essere in generale, e non i fenomeni in cui si concreta e specifica | nella filosofia analitica, riflessione sui problemi di...

agg. [pl. m. -ci] (filos.) che concerne l'ontologia | prova ontologica , argomento ontologico , argomento che, per dimostrare l'esistenza di dio, si fonda esclusivamente sull'idea stessa che l'uomo...

s.m. dottrina filosofica che pone come condizione prima e fondamentale di ogni nostra conoscenza l'intuizione diretta dell'essere assoluto, cioè di dio: l'ontologismo di malebranche ; l'ontologismo...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) chi segue l'ontologismo agg. che concerne l'ontologismo.

agg. (ant.) che dà onta; vergognoso, ingiurioso: gridandosi anche loro ontoso metro (dante inf. vii, 33).

agg. (lett.) carico: onusto di anni , di gloria.

s.f. (ant.) lonza, leopardo.

primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, dal gr. o¯ión 'uovo'; vale 'uovo, gamete femminile' o indica somiglianza di forma con l'uovo (oosfera , oolite).

s.m. (biol.) cellula dalla quale deriva l'uovo.

s.f. (biol.) fase del ciclo di sviluppo di alcuni sporozoi, costituita da una cisti membranosa all'interno della quale avviene la formazione delle spore.

o ovocita, s.m. (biol.) gamete femminile non ancora maturo.

s.f. (med.) lo stesso, ma meno com., che ovarite.

agg. e s.m. (biol.) si dice del follicolo ovarico, in cui si sviluppa il gamete femminile (uovo).

o ovogamia, s.f. (biol.) riproduzione sessuata in cui i due gameti sono rappresentati rispettivamente dall'uovo e dallo spermio.

s.f. (biol.) l'insieme dei processi che portano alla formazione dell'uovo.

o ovogonio, s.m. n 1 (bot.) organo sessuale femminile contenente una o più oosferen 2 (biol.) stadio primitivo dell'uovo all'interno del follicolo ovarico.

s.m. (geol.) granello sferico di diametro inferiore a due millimetri, formato da una serie di strati concentrici di calcite o dolomite, che entra nella composizione di alcune rocce sedimentarie, per...

s.f. settore della zoologia che studia le uova degli uccelli.

s.m. pl. (bot.) sottoclasse di funghi ficomiceti, con micelio formato da ife coperte di cellulosa | sing. [-e] ogni fungo di tale sottoclasse.

s.f. (bot.) gamete femminile vegetale.

s.f. (bot.) cellula femminile delle tallofite che, dopo la fecondazione, diventa una spora.

s.f. (zool.) involucro in cui sono contenute le uova deposte da varie specie d'insetti.

loc. sost. f. invar. movimento artistico internazionale sviluppatosi alla fine degli anni '50, fondato sull'analisi dei principi dell'ottica e sulla teoria della percezione visiva.

non com. hop là, opplà, oppe là, oppelà, loc. inter. grido con cui si incita il cavallo a saltare; esclamazione che si fa saltando, compiendo qualche movimento simile o vedendo altri compierne;...

s.m. il divenire opaco; opacizzazione (anche fig.).

s.m. strumento per il controllo della quantità di idrocarburi incombusti emessi da un motore diesel, basato sulla rilevazione automatica della diminuzione del potere riflettente di uno schermo...

s.f. l'essere opaco; mancanza di trasparenza, di lucidità (anche fig.): l'opacità di un vetro , di un suono , di uno sguardo.

agg. e s.m. si dice di sostanza che viene impiegata in varie produzioni industriali per rendere opaca la smaltatura di una superficie.

v. tr. rendere opaco (anche fig.): opacizzare un tessuto | opacizzare un organo , in radiologia, renderlo opaco ai raggi x | opacizzarsi v. rifl. diventare opaco.

s.f. n 1 l'opacizzare, l'opacizzarsi, l'essere opacizzato: opacizzazione di un organo n 2 (fig. non com.) offuscamento.

agg. [pl. m. -chi]n 1 che non si lascia attraversare completamente dalla luce: vetro opaco n 2 (scient.) che non si lascia attraversare da determinate radiazioni: opaco ai raggi x ; schermo opaco...

rar. opala, opalo, s.m. o f. silice idrata dall'aspetto di gelatina indurita, le cui varietà iridescenti o di bella tinta vengono usate per scopi ornamentali: opale nobile , gemma pregiata di...

agg. che presenta opalescenza.

s.f. aspetto lattiginoso e insieme iridescente che hanno alcuni solidi (tra cui l'opale), liquidi e gas; l'essere opalescente.

s.f. n 1 lastra di vetro translucido che imita l'opalen 2 tipo di cartoncino semilucidon 3 tessuto di cotone molto leggero, a trama rada, semitrasparente.

agg. di opale; opalescente: quelle acque erano immote, opaline, verdoline, profonde (panzini).

agg. che è diventato o è stato reso di colore simile all'opale.

vedi opale.

loc. avv. e agg. invar. per effetto di legge, in forza di una legge.

agg. invar. n 1 (sport) si dice di gara o di torneo sportivo aperto a professionisti e dilettanti | anche s.m. invar. : un open di tennis n 2 si dice di biglietto aereo, navale o ferroviario in cui...

loc. sost. m. invar. sistemazione di ambienti interni, spec. adibiti a uffici, con grandi locali suddivisi in zone da elementi di arredamento come armadi o scaffalature.

loc. agg. invar. n 1 (fin.) si dice di fondo di investimento aperto, il cui capitale varia in funzione degli acquisti e dei riscatti delle quoten 2 si dice di un sistema di filatura denominato anche a...

vedi opinione.

ant. o lett. opra, ovra, s.f. n 1 ogni attività, azione, lavoro diretti a un fine: l'opera dell'uomo ; l'opera di dio ; l'opera della natura , del vento , delle acque ; fare opera di persuasione , di...

loc. sost. f. invar. raccolta di tutte le opere di un autore: l'opera omnia di leopardi.

agg. n 1 che si può sottoporre a operazione chirurgica: un malato operabile n 2 (non com.) che si può operare, fare.

s.f. l'essere operabile.

s.m. [f. -a]n 1 chi svolge un'attività lavorativa manuale alle dipendenze di qualcuno: operaio generico , qualificato , specializzato ; operai agricoli , edili , tessili n 2 (estens. lett.)...

s.m. n 1 tendenza a privilegiare le esigenze materiali e culturali della classe operaian 2 teoria politica che considera rivoluzionarie le lotte economiche condotte autonomamente dalla classe operaia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene, è fautore dell'operaismo | usato anche come agg. in luogo di operaistico : partito operaista.

agg. [pl. m. -ci] dell'operaismo, che concerne l'operaismo: ideologia operaistica.

agg. si dice di paziente che sta per essere sottoposto a intervento chirurgico s.m. n 1 [f. -a] paziente operandon 2 (mat.) ciascuno degli elementi sui quali viene effettuata un'operazione (p. e. in...

part. pres. di operare agg. attivo, efficace: accordo , legge operante.

ant. o lett. oprare, ovrare, v. intr. [io òpero ecc. ; aus. avere]n 1 agire, fare, lavorare: operare bene , male ; operare inutilmente , con buoni risultati ; operare secondo il proprio ,...

s.m. (filos.) lo stesso che operazionismo.

s.f. l'essere operativo; attività, funzionamento, efficacia.

agg. n 1 che ha la capacità di operare: virtù , efficacia operativa n 2 che serve a operare; fatto in vista di un'azione: piano operativo | ricerca operativa , il complesso di tecniche per costruire...

part. pass. di operare agg. n 1 che è stato sottoposto a intervento chirurgico: il paziente operato n 2 di tessuti e sim., a disegni o a trama lavorata in rilievo: velluto , cuoio operato ; carta...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi opera, chi compie determinate azionin 2 chi è addetto a far funzionare macchine, impianti ecc.: operatore cinematografico , televisivo , chi manovra la macchina da...

agg. n 1 che riguarda un'operazione, spec. chirurgica: sala operatoria ; tavolo operatorio ; intervento , atto operatorio n 2 (mat.) che concerne le operazioni | calcolo operatorio , parte della...

agg. n 1 (non com.) operativo: fase operazionale n 2 (mat.) che concerne le operazioni, che si può descrivere in termini di operazioni § operazionalmente avv.

s.m. (filos.) lo stesso che operazionismo.

s.f. n 1 l'operare; azione, procedimento: infilare un ago non è un'operazione facilissima n 2 insieme di atti volti a un fine: una difficile operazione di polizia ; operazione finanziaria , economica...

s.m. (filos.) teoria epistemologica formulata dal fisico statunitense p. w. bridgman (1882-1961), secondo cui i concetti, per avere valore scientifico, devono essere riconducibili a una serie di...

s.f. macchina usata nell'industria farmaceutica per la produzione di opercoli.

s.m. n 1 (scient.) organo, fisso o mobile, che chiude l'apertura di una cavità in animali e vegetalin 2 (estens.) chiusura, spec. se rigidan 3 (farm.) capsula cilindrica di gelatina rigida, ma...

s.f. n 1 dim. di opera | breve componimento letterario in prosa o in poesia: le «operette morali» di leopardi n 2 genere di teatro musicale nato nella seconda metà dell'800, in cui brani cantati...

s.m. e f. [pl. m. -sti] compositore di operette musicali.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne l'operetta: il genere operettistico n 2 (fig.) da operetta; frivolo, fatuo.

s.m. il melodramma inteso come genere musicale; la produzione operistica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] autore di melodrammi.

agg. [pl. m. -ci] del melodramma: brano operistico ; stagione operistica.

s.m. (biol.) gruppo di geni adiacenti che entrano in azione simultaneamente sotto il controllo di un gene operatore.

s.f. l'essere operoso; laboriosità.

agg. n 1 che opera molto: un impiegato operoso ; una cittadina operosa ; carità attiva e operosa | operante, attivo: un pittore operoso a milano n 2 ricco di opere, di lavoro: una giornata , una...

s.m. (ant. , lett.) artefice, creatore.

s.m. (antiq.) fabbrica, stabilimento industriale.

s.m. pl. (zool.) ordine di artropodi con addome breve e zampe lunghissime, assai simili ai ragni; hanno sessi separati (cl. aracnidi) | sing. [-e] ogni artropode di tale ordine.

agg. (lett.)n 1 grasso, pingue: bue opimo ; vittima opima n 2 (estens.) ricco, fertile: terra , città opima n 3 spoglie opime , nell'antica roma, le spoglie del comandante nemico ucciso, riportate...

agg. intorno a cui si possono avere opinioni diverse: una questione opinabile ; è materia opinabile § opinabilmente avv.

s.f. (non com.) l'essere opinabile; incertezza.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (lett.) avere come opinione, quindi non come certezza: opinavano che non fosse credibile.

s.m. (rar.)n 1 che riguarda l'opinione o la facoltà di opinaren 2 che costituisce un'opinione, non una certezza; opinabile.

loc. sost. m. e f. invar. chi, per il prestigio di cui gode o per i mezzi di cui dispone, influenza in modo determinante l'opinione pubblica | nel marketing, chi è in grado di influire sulle scelte...

loc. sost. m. e f. invar. lo stesso che opinion leader , con riferimento soprattutto a giornalisti, operatori pubblicitari ecc.

ant. openione, oppenione, oppinione, s.f. n 1 ciò che si pensa di qualcuno o di qualcosa; idea, parere, giudizio: opinione arbitraria , fondata , infondata ; aderire , accedere a un'opinione ;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive articoli giornalistici di opinione.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di molluschi marini con una sola branchia situata dietro il cuore (cl. gasteropodi) | sing. [-chio] ogni mollusco di tale sottoclasse.

s.m. portico posteriore del tempio greco.

agg. (paleogr.) si dice di foglio, rotolo o altro materiale scrittorio che sia scritto su entrambe le facce.

s.m. (med.) contrazione tetanica dei muscoli della nuca e della regione posteriore del tronco, con incurvamento all'indietro del corpo.

o oplite , s.m. [pl. -ti] nell'antica grecia, soldato di fanteria con armatura pesante.

s.f. raccolta, collezione di armi | sezione di un museo in cui sono esposte armi ed armature.

o opopanaco , s.m. [pl. -ci]n 1 gommoresina ricavata da due piante delle ombrellifere, da cui si ottiene un olio essenziale usato in profumeria e, un tempo, anche in farmacian 2 ciascuna delle due...

s.m. invar. n 1 mammifero marsupiale americano con muso aguzzo, arti brevi e pelliccia dal pelo lungo e folto, assai ricercatan 2 la pelliccia di tale animale.

s.f. (med.) terapia basata sulla somministrazione di sostanze estratte da organi animali.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che si riferisce all'opoterapia: preparato opoterapico.

oppe là vedi op là.

vedi opinione.

agg. e s.m. si dice di sostanza o preparato che contiene oppio o suoi derivati.

v. tr. [io òppio ecc.] (non com.)n 1 mescolare, trattare con oppion 2 drogare qualcuno somministrandogli oppio | (fig. rar.) intontire, stordire.

part. pass. di oppiare agg. si dice di sostanza a cui è stato aggiunto oppio: bevanda oppiata ; tabacco oppiato s. m. preparato farmaceutico contenente oppio.

s.m. (ant. , lett.) città fortificata.

v. tr. (rar.) chiudere, ostruire, occludere.

agg. (rar.) che può occludere.

s.f. (rar.) ostruzione, occlusione.

vedi opinione.

ant. alloppio [al-lòp-pio], s.m. n 1 miscela di alcaloidi con proprietà narcotiche (fra cui morfina, codeina e papaverina), estratta allo stato di latice per incisione delle capsule del papavero...

s.m. e f. chi usa abitualmente l'oppio come stupefacente.

s.f. uso abituale di oppio come stupefacente.

vedi op là.

part. pres. di opporre agg. che oppone o si oppone s.m. e f. n 1 (non com.) chi si opponen 2 (dir.) chi presenta un'opposizione.

vedi opporre.

agg. n 1 che si può opporre | in partic., si dice del pollice, in quanto può opporsi a ogni altro dito della stessa mano, consentendo la presan 2 (dir.) contro il quale può essere fatta...

ant. opponere, v. tr. [coniugato come porre] mettere, porre contro (sul piano fisico o morale, intellettuale): opporre fortificazioni all'avanzata nemica ; opporre un'accanita resistenza ; opporre un...

s.m. atteggiamento di chi si adegua di volta in volta alle circostanze cercando di sfruttarle a proprio vantaggio: agire per opportunismo ; opportunismo politico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si comporta con opportunismo | usato anche come agg. : una scelta opportunista.

agg. [pl. m. -ci] di opportunismo, dettato o caratterizzato da opportunismo; proprio degli opportunisti: calcoli opportunistici ; gioco opportunistico § opportunisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere opportuno: l'opportunità di una scelta , di una decisione ; non avere senso d'opportunità n 2 occasione, circostanza favorevole: avere , cogliere , offrire , perdere...

agg. che si addice, che è adeguato alla circostanza: giungere , arrivare opportuno ; riuscire , tornare opportuno ; momento , tempo opportuno per fare qualcosa ; non è questo il momento opportuno...

agg. di opposizione, che stabilisce un'opposizione.

vedi opposto.

s.m. [f. -trice] chi si oppone, chi assume una posizione contraria; avversario: un fiero , un accanito oppositore ; gli oppositori di un progetto , del governo ; sconfiggere , battere i propri...

s.f. n 1 l'opporre, l'opporsi, l'essere opposto; argomento con cui ci si oppone: incontrare , vincere l'opposizione dei genitori ; a nulla valsero le mie opposizioni. dim. opposizioncella n 2 azione...

ant. opposito [op-pò-si-to], part. pass. di opporre agg. n 1 che è posto di fronte: il lato , il marciapiede opposto | foglie opposte , (bot.) che stanno sullo stesso nodo, una di fronte...

v. tr. [io opprèsso ecc.] (ant.) opprimere, soffocare con una tirannide: era necessario... ch' e' persi fussino oppressati da' medi (machiavelli).

s.f. n 1 l'opprimere, l'essere oppresso: una dura , spietata oppressione ; l'oppressione straniera ; liberarsi dall'oppressione familiare n 2 (fig.) sensazione spiacevole di fastidio fisico o di...

agg. che opprime (anche fig.): un caldo oppressivo ; leggi oppressive § oppressivamente avv.

part. pass. di opprimere agg. che è sottoposto a oppressione; che non ha libertà: popoli oppressi | afflitto: animo oppresso s.m. [f. -a] chi è vittima di sopraffazioni, vessazioni: i deboli...

s.m. chi opprime, chi esercita un'oppressione: vivere sotto l'oppressore ; insorgere contro l'oppressore ; liberarsi dall'oppressore | usato anche come agg. : regime oppressore.

part. pres. di opprimere agg. che dà oppressione; pesante, insopportabile: un caldo , una noia opprimente ; un'educazione opprimente.

v. tr. [pass. rem. io opprèssi (rar. oppriméi), tu opprimésti ecc. ; part. pass. opprèsso]n 1 tenere in soggezione, in schiavitù: un popolo oppresso dalla dittatura ; opprimere le minoranze n...

vedi obbrobrio.

agg. che si può oppugnare; confutabile § oppugnabilmente avv.

s.f. l'essere oppugnabile: l'oppugnabilità di un ragionamento , di una sentenza.

v. tr. n 1 controbattere, contrastare, confutare: oppugnare un'opinione , una teoria ; oppugnare una sentenza n 2 (ant.) assalire, aggredire.

s.m. [f. -trice]n 1 chi si oppone; oppositoren 2 (ant.) assaltatore, combattente.

s.f. n 1 opposizione, confutazione: l'oppugnazione di una teoria n 2 (ant.) assalto, attacco.

ant. o pure, cong. n 1 forma rafforzata della congiunzione o (con valore disgiuntivo): vuoi un libro oppure un disco? n 2 con il valore di altrimenti , in caso contrario : dovrai affrettarti, oppure...

e deriv. vedi opera e deriv.

v. tr. (ant.) aprire.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di, relativo alle opsonine.

s.f. (biol.) sostanza presente nel siero del sangue che ha la proprietà di modificare la superficie di microrganismi, elementi cellulari o antigeni, rendendoli attaccabili dai fagociti.

ant. ottare, v. intr. [io òpto ecc. ; aus. avere] fare un'opzione, una scelta tra due o più cose: optare tra due proposte ; optare per una soluzione.

loc. sost. f. invar. denominazione per esteso del movimento artistico più noto come op art.

s.m. invar. il massimo livello a cui si possa giungere in un dato campo: raggiungere l'optimum di una produzione ; atleta all'optimum della forma.

s.m. invar. accessorio, variante che si può avere a richiesta pagando un sovrapprezzo rispetto al modello di serie (di un'autovettura, un elettrodomestico, una macchina utensile e sim.).

primo elemento di parole composte della moderna terminologia medica e scientifica, dal gr. optós 'visibile', che è da orân 'vedere'; fa riferimento all'occhio, alla vista (optometria).

s.f. disciplina che integra le conoscenze e le tecnologie dell'ottica con quelle dell'elettronica.

s.f. formazione dell'immagine sulla retina.

s.m. [pl. m. -mi] (med.) l'immagine di un oggetto che si forma sulla retina per scissione della porpora retinica sotto l'influenza della luce.

s.f. misurazione della vista che si effettua per poterne correggere i difetti con l'uso di lenti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] ottico diplomato abilitato alla misurazione della vista e alla prescrizione di lenti adatte a correggerne i difetti.

s.m. strumento usato per misurare la vista.

vedi ottotipo.

agg. n 1 (lett.) molto ricco, abbondante: rendita opulenta | società opulenta , in cui il livello dei consumi è molto elevato in tutte le classi socialin 2 (fig.) troppo abbondante; ridondante:...

s.f. n 1 (lett.) l'essere opulento; ricchezza, sfarzo: vivere nell'opulenza ; ma ove dorme il furor d'inclite gesta / e sien ministri al vivere civile / l'opulenza e il tremore (foscolo sepolcri ...

s.f. (bot.) genere di piante grasse che, a eccezione del fico d'india, sono diffuse soltanto nelle americhe (fam. cactacee).

s.m. invar. n 1 (archeol.) termine con cui si indica ciascuno dei diversi tipi di manufatti edilizi che erano in uso nella roma antica: opus tessellatum , pavimento ottenuto con cubetti di marmo e...

s.m. libretto di poche pagine, per lo più di carattere divulgativo o pubblicitario: opuscolo d'informazioni , di propaganda. dim. opuscoletto , opuscolino pegg. opuscolaccio.

agg. n 1 che si può scegliere: materia opzionale n 2 che non fa parte del modello di serie, che costituisce un optional: fanale antinebbia opzionale.

s.f. n 1 libera scelta fra due o più possibilità incompatibili: fare , operare un'opzione ; riservarsi facoltà d'opzione n 2 diritto di preferenza: avere , cedere l'opzione su un acquisto |...

avv. troncamento di ora , usato solo in alcune loc. come or è un anno , otto giorni or sono ; in altri casi il troncamento è d'uso letterario: or volge, signor mio, l'undecimo anno (petrarca canz....

s.f. n 1 unità di tempo pari alla ventiquattresima parte del giorno solare medio, uguale a 60 minuti primi, ossia 3600 secondi; lo spazio di tempo di tale durata: ora del giorno , della notte ; ore...

agg. (non com.) di, da oracolo: responso oracolare ; parlare con tono oracolare. v. intr. [io oràcolo ecc.] (ant. , lett.) emettere oracoli, profetare; per estens., parlare in tono solenne,...

v. intr. [io oracoléggio ecc. ; aus. avere] (scherz.) fare profezie, parlare come un oracolo.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) che ha il tono, le caratteristiche di un oracolo: profezie oracolistiche.

s.m. n 1 nel mondo antico, responso profetico dato da una divinità o da un essere soprannaturale, direttamente o attraverso intermediari; anche, il luogo, generalmente un santuario, in cui veniva...

s.m. n 1 chi lavora metalli preziosin 2 (lett.) orefice agg. che si riferisce all'oreficeria: arte , industria orafa.

agg. n 1 (scient.) della bocca: cavità orale | per via orale , per bocca, spec. con riferimento a farmaci che devono essere ingeriti | fase orale , in psicoanalisi, stadio iniziale dello sviluppo...

s.f. n 1 l'essere orale | carattere proprio della comunicazione culturale che non utilizza la mediazione della scrittura: l'oralità della cultura folclorica ; il passaggio dall'oralità alla...

vedi ormai.

rar. urango, s.m. [pl. -ghi]n 1 grossa scimmia antropomorfa dei climi equatoriali, con muso molto sporgente e braccia lunghissime, senza coda, molto intelligente e addomesticabile (ord. primati)n 2...

non com. orangutano , s.m. invar. orango.

part. pres. di orare agg. e s.m. e f. (lett.) che, chi prega | in partic., si dice di personaggio raffigurato nell'atto di pregare; nell'arte paleocristiana, di figura frontale eretta in atto di...

v. tr. e intr. [io òro ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 (ant. , lett.) pregare; chiedere pregando: così orando moriva (foscolo sepolcri 250)n 2 (ant.) pregare come divinità adorare: e che...

agg. che concerne l'ora: segnale orario , con cui si comunica, spec. alla radio o in televisione, l'ora esatta; disco orario , segnale che, esposto sul parabrezza di un'automobile, segnala l'ora di...

s.f. pesce di mare dal corpo piuttosto grosso con dorso arcuato, di colore grigio argenteo a macchie e strisce dorate (ord. perciformi); ha carni pregiate.

s.m. [f. -trice]n 1 chi professa l'arte oratoria, o è particolarmente abile nel pronunciare discorsi in pubblico; chi parla in pubblico, anche occasionalmente: demostene fu un grande oratore greco ;...

s.f. n 1 l'arte del dire, l'eloquenza; l'insieme di tecniche, schemi, figure che regola tale arte: oratoria politica , forense , sacra | il genere letterario dei discorsi; anche, l'insieme degli...

agg. che concerne l'oratorio, come forma musicale.

agg. dell'oratorio, che appartiene a un oratorio s.m. religioso appartenente all'ordine dell'oratorio, fondato da san filippo neri (1515-1595).

agg. n 1 che concerne gli oratori, le orazioni: arte oratoria ; stile oratorio | genere oratorio , l'eloquenzan 2 (fig.) retorico, enfatico, ampolloso: tono oratorio § oratoriamente avv. in tono,...

agg. che è proprio del poeta latino q. orazio flacco (65-8 a. c.), o che si riferisce alla sua opera, al suo stile.

s.f. n 1 preghiera rivolta a dio, alla madonna e ai santi: dire , recitare le orazioni ; orazione domenicale , (antiq.) il paternostro. dim. orazioncella , orazioncina n 2 discorso pubblico solenne:...

s.m. n 1 tessuto di lana non sgrassata, tradizionalmente filata e tessuta a mano, tipica della sardegna; tinto di nero o di rosso, viene usato per i costumi regionalin 2 la giacca dell'uniforme...

s.m. [pl. -chi] (ant. , lett.) alloro, lauro.

v. tr. [io òrbo ecc.]n 1 (ant.) accecaren 2 (lett.) privare per sempre di una persona cara: orbate / spose dal brando, e vergini / indarno fidanzate (manzoni adelchi).

s.m. (ant. , lett.)n 1 cerchio, circonferenza | orbita: delinear il sole cogli orbi di mercurio e di venere attorno (galilei)n 2 sfera, globo ' l'orbe terrestre , terracqueo , il mondo ' l'orbe...

o or bene, cong. (lett.) dunque (con valore conclusivo o esortativo; si usa sempre ad inizio di frase): orbene, la conclusione può essere una sola ; orbene, non si torni sul passato.

s.m. piccolo rettile terrestre non velenoso, dal corpo serpentiforme di colore grigio o nocciola (ord. squamati).

s.f. (ant. , lett.) la condizione di chi è orbato di una persona cara.

ant. orbiculare, agg. (non com.) circolare s.m. (anat.) denominazione del muscolo disposto ad anello intorno alla bocca e alle palpebre, che ha la funzione di chiuderle.

agg. (ant. , lett.) circolare, rotondo; tondeggiante.

vedi orbicolare.

s.f. n 1 traiettoria di un corpo che si muove nello spazio attorno a un altro corpo: l'orbita di un pianeta intorno al sole | mettere , lanciare in orbita , imprimere a un corpo, in partic. a un...

agg. di, relativo a un'orbita: cavità orbitale , (anat.) orbita | elementi orbitali , (astr.) i parametri caratteristici di un'orbita s.m. in meccanica quantistica: orbitale atomico , molecolare ,...

part. pres. di orbitare agg. che descrive, che segue un'orbita; che è in orbita: satellite orbitante.

v. intr. [io òrbito ecc. ; aus. avere]n 1 (astr.) descrivere un'orbita, muoversi secondo una determinata orbita: la terra orbita intorno al sole n 2 (fig.) essere nella sfera d'influenza di altri:...

agg. (anat.) relativo all'orbita: regione orbitaria.

s.m. invar. nelle navette spaziali, la parte che si stacca dal vettore e orbita per un certo tempo intorno alla terra, per poi essere recuperata.

s.f. pl. (zool.) famiglia di grandi foraminiferi fossili di forma lenticolare o discoidale, caratteristici del cretaceo superiore e del terziario inferiore | sing. [-e] ogni fossile di tale...

s.f. (ant.)n 1 cecitàn 2 l'essere privo dei figli o di altre persone care.

agg. n 1 (lett.) privo, privato di una persona cara o di qualcosa che è essenziale, necessario: stette la spoglia immemore / orba di tanto spiro (manzoni il cinque maggio)n 2 privo della vista; per...

s.f. n 1 cetaceo dal corpo massiccio lungo fino an 10 metri, nero superiormente e bianco inferiormente, con testa tondeggiante e pinna dorsale altissima; feroce e ingordo, è presente in tutti i mari,...

s.f. (ant.) fabbrica di orci.

s.f. nelle fiabe, la moglie dell'orco; per estens., donna brutta, corpulenta e aggressiva.

s.f. (lett.) arte della danza.

s.f. n 1 (archeol.) nell'antico teatro greco, la parte davanti alla scena riservata alle danzen 2 nei moderni teatri lirici, la parte immediatamente antistante il palcoscenico, in cui prendono posto...

agg. di, dell'orchestra ' massa orchestrale , l'insieme dei suonatori s.m. e f. chi suona in un'orchestra.

v. tr. [io orchèstro ecc]n 1 scrivere le parti per i vari strumenti dell'orchestra, in modo che possano eseguire insieme una composizione musicalen 2 (fig.) predisporre e distribuire un insieme di...

s.m. [f. -trice]n 1 (mus.) chi orchestra un brano musicalen 2 (fig.) chi è abile nell'orchestrare, nell'organizzare.

s.f. l'orchestrare, l'essere orchestrato (anche fig.).

s.f. n 1 dim. di orchestra n 2 piccola orchestra di musica leggera: l'orchestrina del caffè concerto n 3 fascicolo che contiene una partitura musicale per un'orchestra da ballo.

o orchio-, primo elemento di parole composte della terminologia medica, formate modernamente, dal gr. órchis 'testicolo' (orchiectomia).

s.f. dolore testicolare.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni originarie delle regioni tropicali | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. nome generico dato alle piante e ai fiori della famiglia delle orchidacee; i fiori, di vario colore, sono particolarmente pregiati per la loro bellezza.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di uno o di entrambi i testicoli.

s.f. (med.) infiammazione del testicolo e dell'epididimo.

vedi orchi-.

s.f. (med.) intervento chirurgico col quale si fissa nello scroto il testicolo rimasto per deficienza di sviluppo embrionale nel canale inguinale o nell'addome.

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica di uno o di entrambi i testicoli.

s.f. locale in cui si conservano gli orci con l'olio.

o orciaiolo , s.m. fabbricante o venditore di orci.

s.m. [pl. gli orci , ant. le orcia]n 1 grande vaso panciuto di terracotta, che soprattutto un tempo era usato per conservare liquidi, in partic. l'olio; oggi si impiega per lo più come vaso da...

s.m. orciaio.

lett. orciuolo , s.m. n 1 dim. di orcio | far la bocca a , di orciolo , (non com.) con le labbra strette e arrotondaten 2 (ant.) orinale.

s.m. [pl. -chi]n 1 nelle fiabe, essere mostruoso, spesso gigantesco, che divora gli uomini e i bambini; per estens., persona brutta e minacciosa: avere paura dell'orco ; sembrare un orco | voce da...

s.f. n 1 (st.) raggruppamento etnico proprio delle popolazioni nomadi turco-tatare, che a partire dal sec. xiii diedero anche luogo a formazioni statali in asia e nell'europa orientale: i tatari...

s.f. nel medioevo, prova fisica a cui presso i popoli germanici si sottoponeva un accusato, e il cui risultato era ritenuto un responso divino sulla sua innocenza o colpevolezza.

agg. [pl. m. -ci] dell'ordalia, che riguarda l'ordalia: prove ordaliche.

ant. o region. ordegno , s.m. n 1 qualsiasi strumento meccanico di struttura complessa; in partic., congegno bellico atto a esplodere o a sprigionare sostanze tossiche: ordigno esplosivo , nucleare ;...

s.m. (non com.)n 1 l'ordire, l'essere orditon 2 (fig.) trama, macchinazione.

agg. che si può ordinare.

agg. e s.m. (gramm.) si dice di numerale che indica l'ordine in una successione (p. e. primo , secondo , terzo ecc) | (mat) si dice di numero che per insiemi finiti coincide col numero cardinale,...

s.m. n 1 l'ordinare, l'essere ordinato; ordine, disposizione: l'ordinamento del mondo , dei cieli ; l'ordinamento di una biblioteca , di un archivio n 2 il complesso di norme e di istituti vigenti in...

s.m. (eccl.) chi sta per ricevere gli ordini sacri.

part. pres. di ordinare agg. e s.m. e f. che, chi ordina; che, chi dà o ha dato un ordine o ha fatto un'ordinazione | (eccl.) che, chi procede all'ordinazione di sacerdoti.

s.f. n 1 (dir.) atto normativo emanato da un ministro, da un prefetto o da un sindaco: ordinanza ministeriale | nel diritto processuale, provvedimento del giudice che concerne tempi e strumenti...

v. tr. [io órdino ecc.]n 1 mettere in ordine, disporre secondo un certo ordine; per estens., dettare criteri, norme, leggi che regolano un determinato insieme: ordinare una stanza , un cassetto ;...

s.m. n 1 ufficio, grado di professore ordinarion 2 (eccl.) ufficio di vescovo.

s.f. l'essere ordinario, normale | (estens.) scarsa, cattiva qualità; anche, rozzezza, volgarità.

agg. n 1 che non esce dall'ordine comune delle cose, che rientra nella norma; consueto: seduta , spesa ordinaria ; affari di ordinaria amministrazione ; magistratura ordinaria ; posta ordinaria ;...

s.f. (fam.) il mettere in ordine frettolosamente: dare un'ordinata ai libri. dim. ordinatina. s.f. n 1 (mat.) in un piano cartesiano, la misura della distanza di un punto dall'asse delle ascisse;...

s.m. (banc.) il beneficiario di un titolo di credito all'ordine.

agg. che serve a ordinare: principi ordinativi s.m. ordine, ordinazione di merce: passare un ordinativo.

part. pass. di ordinare agg. n 1 che è in ordine: cassetto , quaderno ordinato | che si svolge con ordine (detto di cosa): vita , società ordinata n 2 che tiene le sue cose in ordine; che fa...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ordina: criterio ordinatore ; il supremo ordinatore , dio.

agg. (dir.) si dice di un termine il cui mancato rispetto non comporta decadenza.

s.f. (eccl.) conferimento del sacramento dell'ordine.s.f. ordine, incarico di fornire una merce o di eseguire un lavoro: fare , ricevere un'ordinazione ; lavorare su ordinazione ' in bar,...

s.m. n 1 disposizione d'ogni cosa nel luogo che le compete secondo un determinato criterio; il criterio stesso che si applica; lo stato della cosa così disposta: ordine alfabetico , logico , numerico...

v. tr. [io ordisco , tu ordisci ecc.]n 1 disporre longitudinalmente i fili sul telaio così da formare l'orditon 2 (fig.) disporre, organizzare nelle linee essenziali: ordire l'intreccio di un...

part. pass. di ordire e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 insieme di fili, tesi longitudinalmente sul telaio, destinati a incrociarsi con la trama per formare il tessuton 2 (fig.) organizzazione,...

s.m. macchina tessile sulla quale si prepara l'ordito.

s.m. [f. -trice , pop. -tóra]n 1 operaio dell'industria tessile addetto all'ordituran 2 (fig.) chi organizza, spec. trame, macchinazioni occulte: un orditore di inganni.

s.f. n 1 operazione del disporre l'ordito sul telaio; per estens., l'ordito stesson 2 (estens.) l'insieme degli elementi che costituiscono la struttura portante di un tetto, di un solaio e sim.n 3...

s.m. o f. invar. moneta divisionale svedese, danese e norvegese, pari alla centesima parte della corona.

s.f. nella mitologia greco-romana, ninfa dei monti.

ant. oreglia, s.f. n 1 (ant. , region.) orecchio, organo dell'udito: come viene ad orecchia / dolce armonia da organo (dante par. xvii, 43-44)n 2 (estens.) piega fatta all'angolo di una pagina, per...

agg. si dice di musica facile da seguire e da ricordare: un motivo orecchiabile § orecchiabilmente avv.

s.f. l'essere orecchiabile.

s.m. nell'aerofono, ciascuno dei due piccoli amplificatori che si applicano alle orecchie.

part. pres. di orecchiare agg. e s.m. e f. n 1 che, chi suona o canta a orecchio, senza conoscere la musican 2 (fig.) che, chi ripete nozioni correnti su una materia, senza conoscerla a fondo.

v. tr. [io orécchio ecc.] conoscere superficialmente, ripetere a orecchio (anche fig.): orecchiare un motivetto ; si dà delle arie per aver orecchiato un po' d'inglese | v. intr. [aus. avere]...

agg. in araldica, si dice di animale fornito di orecchie: leone orecchiato.

s.f. n 1 dim. di orecchia , orecchio n 2 (anat.) altro nome dell'atrio cardiacon 3 spec. pl. tipo di pasta alimentare di grano duro, a forma di piccole semisfere schiacciate, propria della cucina...

s.m. ornamento, gioiello che si porta all'orecchio.

s.m. [pl. gli orecchi o le orecchie]n 1 l'organo dell'udito, che nell'uomo e negli animali superiori è duplice, essendo costituito da una serie di cavità situate in ciascun osso temporale e...

s.m. n 1 accr. di orecchio n 2 pipistrello di piccole dimensioni, ma con orecchie lunghe quasi quanto il corpo (ord. chirotteri)n 3 ciascuna delle alette laterali con cui una bocca da fuoco si...

s.f. ciascuno degli incavi dell'affusto di un cannone in cui entrano gli orecchioni della bocca da fuoco.

agg. che ha orecchi grandi, lunghi: coniglio orecchiuto.

s.m. e f. n 1 chi vende oggetti di oreficerian 2 (non com.) orafo.

s.f. n 1 l'arte di lavorare i metalli preziosi e le loro leghe per realizzare oggetti ornamentali o artisticin 2 insieme di gioielli e di oggetti preziosin 3 negozio di orefice; laboratorio d'orafo.

vedi orecchia.

inter. nella messa cattolica in latino, espressione con cui il sacerdote si rivolge ai fedeli prima di innalzare una preghiera a dio s.m. invar. il momento della messa in cui il sacerdote invita i...

s.f. (rar.)n 1 lavoro d'oreficerian 2 pl. insieme di oggetti d'oro.

vedi orezzo.

v. intr. [io orézzo ecc. ; aus. avere] (ant.)n 1 spirare lievemente, detto dell'arian 2 godere la frescura, stare all'ombra, detto di personan 3 (lett.) spirare un profumo, un effluvio odoroso.

s.m. , o orezza s.f. , (ant.)n 1 venticello fresco; brezza, rezzo: il merigge facea grato l'orezzo / al duro armento et al pastore ignudo (ariosto o. f. xxiii, 101) | (estens.) luogo ombroso,...

s.f. (rar.) l'essere orfano.

s.f. n 1 (rar.) condizione di orfanon 2 (psicol.) atteggiamento di chi si sente come orfano, privo di affetti.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 si dice di bambino o ragazzo che ha perduto uno o entrambi i genitori: essere , rimanere orfano ; orfano di padre , di madre ; orfano di guerra , i cui genitori sono morti in...

s.m. istituto dove sono accolti ed educati i bambini orfani.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce a orfeo, all'orfismo: culto orfico ; misteri orfici n 2 (estens. lett.) misterioso, iniziatico: un rito orfico n 3 (fig. lett.) riferito a espressione artistica...

s.m. n 1 religione misterica dell'antica grecia, di cui era ritenuto fondatore il mitico poeta orfeo; era caratterizzata dalla dottrina della metempsicosi e da riti per la purificazione dell'anima...

vedi organaro.

agg. (mus. non com.) di organo, per organo; organistico: composizione organale.

s.m. (rar.) organizzazione.

v. tr. [io òrgano ecc.]n 1 (ant.) formare, sviluppare gli organi: quindi organa poi / ciascun sentire infino a la veduta (dante purg. xxv, 101-102)n 2 (fig. rar.) ordinare le varie parti di un...

agg. che concerne gli organi, gli organari: arte organaria , quella di fabbricare organi.

meno com. organaio, s.m. chi fabbrica o ripara organi.

o organdis , s.m. invar. organza.

s.m. (biol.) ogni formazione, costitutiva del protoplasma, che sia strutturalmente differenziata e provvista di una sua funzione specifica: il nucleo, il centrosoma sono organelli.

s.m. n 1 dim. di organo n 2 piccolo piano meccanico montato su ruote che si suona girando una manovella ed è portato per le strade da suonatori ambulantin 3 nome pop. di vari strumenti, come...

s.f. branca dell'arte militare che studia e disciplina la configurazione organizzativa dei comandi e dei reparti.

v. tr. (biol.) trasformare in organico ciò che è inorganico.

s.f. (biol.) il processo per cui sostanze inorganiche entrano a far parte di composti organici: l'organicazione del carbonio nella fotosintesi.

s.m. n 1 ogni dottrina filosofica o scientifica che concepisca la natura, o la società umana, come un organismo analogo a quello degli esseri viventin 2 (psicol.) concezione che attribuisce a fattori...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] si dice di chi è fautore dell'organicismo.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo all'organicismo: teoria organicistica.

s.f. n 1 qualità di ciò che è organico, in quanto relativo a organi di esseri viventin 2 ordinata connessione delle parti di un tutto: l'organicità di un programma ; l'organicità narrativa di un...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (non com.) che è dotato, che è costituito di organi: corpi organici , quelli degli esseri viventin 2 (estens.) che è proprio o si riferisce agli esseri viventi in quanto...

s.m. [pl. -mi] rappresentazione grafica della struttura organizzativa di un ufficio, un ente, un'azienda e sim.

s.m. n 1 dim. di organo n 2 piano a manovella che viene suonato nelle strade; organetto.

s.m. n 1 ogni essere vivente, in quanto costituito di un complesso di organi vitali: organismo vegetale , animale ' il corpo umano, considerato soprattutto rispetto alla sua costituzione o al suo...

s.m. e f. [pl. m. -sti] suonatore di organo.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'organo, strumento musicale, o gli organisti: musica organistica , per organo.

s.m. invar. antico strumento musicale, simile a un grosso liuto, che si suonava sfregando le corde con una ruota a manovella; era usato nel medioevo dai suonatori ambulanti, ma fu ripreso dagli...

s.m. (rar.) l'organizzare; organizzazione.

v. tr. n 1 coordinare i vari elementi che costituiscono un insieme in modo che, integrandosi reciprocamente, concorrano alla realizzazione di un fine comune: organizzare un ufficio , un'azienda ;...

agg. di organizzazione, che concerne l'organizzazione: lavoro organizzativo ; fase organizzativa ; capacità , doti organizzative § organizzativamente avv. dal punto di vista organizzativo.

part. pass. di organizzare agg. n 1 preparato, predisposto ordinatamente: lavoro , viaggio organizzato | che costituisce un complesso ordinato e coerente: ufficio , gruppo organizzato n 2 (biol.)...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi organizza: il comitato organizzatore della manifestazione ; un organizzatore sportivo ; essere un ottimo organizzatore s.m. (biol.) zona dell'embrione che...

s.f. n 1 l'organizzare, l'essere organizzato; il modo con cui si organizza qualcosa: organizzazione aziendale , lavorativa ; l'organizzazione dei servizi postali ; curare un'organizzazione ;...

s.m. n 1 ogni parte del corpo animale o vegetale, avente una particolare funzione vitale: organo dell'udito ; organi respiratori , sessuali ; gli organi della digestione n 2 (estens.) ogni singola...

s.f. (biol.) formazione degli organi e dei tessuti dell'organismo adulto a partire da regioni indifferenziate dell'embrione.

agg. (geol.) si dice di roccia sedimentaria formata essenzialmente dall'accumulo di avanzi di organismi animali e vegetali.

s.f. (biol.) studio degli organi vegetali e del loro funzionamento, soprattutto in relazione all'umidità, all'illuminazione ecc.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a organografia.

s.m. [f. -a] studioso, esperto di organografia.

agg. [pl. m. -ci] si dice di proprietà che può essere rilevata e apprezzata dai sensi, come l'odore, il sapore, il colore ecc.: esame organolettico di una sostanza , quello compiuto attraverso la...

s.f. n 1 parte dell'anatomia che studia la struttura e il funzionamento degli organi animali o vegetalin 2 scienza che studia la storia, la struttura, la classificazione e il funzionamento degli...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo all'organologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di organologia.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) metallorganico.

s.m. composto chimico contenente un metallo unito direttamente ad atomi di carbonio organico.

s.f. (med.) esame di organi effettuato con strumenti ottici.

s.f. cura medica consistente nel somministrare preparati derivati da organi animali.

s.m. (med.) denominazione di qualsiasi struttura anatomica microscopica che svolga una particolare funzione.

s.m. invar. (mus.) primitiva forma di polifonia in uso dal sec. ix al xiii.

s.f. tessuto di seta leggero e trasparente, usato soprattutto nell'abbigliamento femminile.

s.m. filato di seta composto di più fili ritorti insieme; il tessuto con esso prodotto.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'orgasmo sessuale.

s.m. n 1 la fase culminante dell'eccitazione sessualen 2 (estens.) agitazione, irrequietezza, ansia: stare in orgasmo ; la notizia ha messo tutti in orgasmo.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) relativo all'orgasmo.

s.f. [pl. -ge]n 1 nell'antichità classica, festa rituale in onore di dioniso (a roma, bacco), caratterizzata da danze forsennate e altre manifestazioni di licenziosità e sfrenatezzan 2 (estens.)...

s.m. e f. [pl. m. -sti] nell'antichità classica, chi partecipava a una festa orgiastica o la celebrava.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce alle orge rituali dell'antichità: feste orgiastiche | (estens.) di orgia sessuale, sfrenatamente licenzioso: piaceri orgiastici n 2 (fig. lett.) che suscita...

s.m. n 1 grandissima stima di sé e dei propri meriti: essere pieno di orgoglio ; peccare di orgoglio n 2 (estens.) senso della propria dignità: parlare con legittimo orgoglio ; non avere nemmeno un...

s.f. (ant.) atteggiamento ribelle, arrogante.

agg. n 1 pieno di orgoglio; che rivela orgoglio: un uomo orgoglioso ; tenere un contegno orgoglioso n 2 fiero, soddisfatto, inorgoglito: un maestro orgoglioso dell'allievo § orgogliosamente avv.

v. intr. [io orgoglisco , tu orgoglisci ecc. ; aus. essere] (ant.) inorgoglirsi.

s.m. secondo una teoria elaborata dallo psicoanalista austriaco w. reich (1897-1957), energia cosmica primordiale onnipresente in natura, che nell'uomo si organizza e si manifesta come energia...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'orgone o la teoria psicoanalitica che si fonda sul concetto di orgone.

vedi orifiamma.

s.f. sostanza colorante arancione estratta dal frutto di un albero tropicale americano della famiglia delle bixacee.

s.m. piccola antilope africana simile alla gazzella (ord. artiodattili).

ant. auricalco, s.m. [pl. -chi]n 1 lega di rame e zinco, simile all'ottone, usata anticamente per fabbricare strumenti musicalin 2 (ant.) ottonen 3 (poet.) tromba: le strepitose voci / d'oricalco...

s.m. (ant.) vasetto per essenze odorose.

o orige, s.m. grossa e massiccia antilope africana dalle lunghissime corna sottili e diritte (ord. artiodattili).

s.m. lichene con tallo e rami cilindrici, frequente sulle scogliere del mediterraneo; anche, la sostanza colorante che se ne estrae.

agg. (poet.) che ha capelli o pelo biondo, fulvo | (estens.) che emette raggi dorati.

agg. che si può orientare in diverse direzioni: faro , antenna orientabile.

agg. n 1 di, dell'oriente; situato a oriente o più a oriente (si contrappone a occidentale): venti orientali ; le coste orientali della sicilia | blocco orientale , loc. con cui si indicava...

agg. che ha, che tende ad assumere caratteri propri dell'oriente: gusto orientaleggiante ; costumi orientaleggianti.

s.m. nelle arti figurative, tendenza a rappresentare soggetti orientali, ad assumere caratteri stilistici originari dell'oriente.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso di lingue, letterature, civiltà orientalin 2 nelle arti figurative, seguace dell'orientalismo.

s.f. l'insieme delle discipline volte allo studio scientifico delle lingue, le letterature e le civiltà orientali.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda i paesi, i popoli, le civiltà dell'oriente: studi orientalistici n 2 nelle arti figurative, che riguarda l'orientalismo, gli orientalisti.

part. pres. di orientalizzare agg. nel sign. del verbo | arte orientalizzante , l'insieme della produzione artistica del mondo greco e italico a partire dal sec. vii a. c., con durata diversa a...

v. tr. far assimilare la cultura, gli usi e i costumi orientali; imporre o imprimere un carattere orientale | v. intr. [aus. avere] (rar.) tendere a forme culturali, artistiche o di vita proprie...

s.f. l'orientalizzare, l'orientalizzarsi, l'essere orientalizzato.

s.m. n 1 l'orientare, l'orientarsi | senso di orientamento , facoltà istintiva, comune a molti animali e attenuata nell'uomo, di orientarsi (anche fig.)n 2 (fig.) direzione, indirizzo: l'orientamento...

v. tr. [io oriènto ecc.]n 1 disporre, volgere qualcosa in modo che sia nella direzione di un determinato punto cardinale: orientare una carta geografica , far sì che la parte superiore sia volta a...

agg. che serve a orientare (spec. fig.): dati orientativi ; indagine orientativa § orientativamente avv. in modo, a scopo orientativo.

part. pass. di orientare agg. n 1 disposto in direzione di un determinato punto cardinale: appartamento orientato a nord ; casa ben orientata , ben espostan 2 (mat.) si dice di ente geometrico...

s.f. l'orientare, l'essere orientato (spec. nell'uso matematico).

s.m. n 1 la parte dell'orizzonte dove sorge il sole, detta anche est o levante ; la posizione di un punto geografico che si trovi a est rispetto a un altro: navigare verso oriente ; la turchia è a...

ant. oriafiamma, s.f. bandiera con stelle e fiamme d'oro in campo rosso, insegna militare dei re di francia nel medioevo.

meno com. orificio , s.m. n 1 stretta apertura all'estremità di un condotto, per lo sbocco o il passaggio di un fluidon 2 (anat.) apertura che mette in comunicazione una cavità del corpo con...

s.m. l'arte, di antica tradizione giapponese, di ottenere oggetti ornamentali da fogli di carta variamente piegati.

s.m. erba aromatica perenne con foglioline ovali e fiori color rosa, tipica del clima mediterraneo; è usata in cucina come aromatizzante (fam. labiate).

vedi orice.

agg. n 1 dell'origine; che esiste dall'origine | peccato originale , nella teologia cristiana, lo stato di colpa conseguente al peccato di adamo, trasmesso a tutti gli uomini fin dal momento del loro...

s.f. invar. n 1 qualità di chi o di ciò che è originale: l'originalità di un prodotto , di un'idea ; mostrare originalità nel comportarsi , nel parlare n 2 atto, discorso da persona originale;...

v. tr. [io orìgino ecc.]n 1 dare origine a qualcosa: originare liti , sospetti n 2 (ant.) attribuire un'origine a qualcosa: se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti (dante inf. xx, 97-98)...

agg. n 1 che ha origine, provenienza da un luogo: un popolo originario dell'asia n 2 che dà o ha dato origine a qualcuno o a qualcosa: il documento originario fu riprodotto in molte copie n 3...

ant. lett. origo [o-rì-go], s.f. n 1 principio da cui deriva qualcosa; il punto, il momento in cui ha inizio qualcosa: l'origine della vita , dell'universo ; le origini della civiltà ; l'origine di...

v. intr. [io orìglio ecc. ; aus. avere] ascoltare di nascosto: origliare alla porta.

s.m. (lett.) guanciale: ergiti or tu alcun poco, e sì ti appoggia / alli origlieri (parini).

vedi origine.

vedi urina.

s.m. vaso nel quale si orina.

o urinare, v. intr. [aus. avere] emettere, eliminare urina | v. tr. emettere con l'urina: orinare sangue.

vedi urinario.

rar. urinata, s.f. l'orinare; la quantità di urina che si emette in una volta.

s.m. impianto dotato di apparecchiature igieniche per orinare, per uso pubblico maschile.

o urinazione, s.f. (non com.) l'orinare; emissione di orina.

s.m. (ant. , tosc.) orologiaio.

lett. oriuolo, s.m. (ant. , tosc.) orologio.s.m. (zool.) genere di uccelli che comprende il rigogolo.

agg. di oristano agg. e s.m. e f. che, chi è nato o abita a oristano.

s.m. mammifero africano dal muso lungo e sottile, con zampe corte dalle unghie taglienti e lingua protrattile, vischiosa, con la quale cattura le termiti (ord. tubulidentati).

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi è originario di un luogo: un argentino oriundo italiano n 2 un tempo, si diceva di giocatore di calcio proveniente da una federazione straniera ma di origini...

vedi oriolo 1.

vedi orizzonte.

agg. n 1 parallelo al piano dell'orizzonte (contrapposto a verticale): posizione orizzontale n 2 (fig.) in una struttura organizzativa, entità che è allo stesso livello di un'altra, non in rapporto...

s.f. l'essere orizzontale; posizione orizzontale.

s.m. n 1 l'orizzontare, l'orizzontarsin 2 (edil.) struttura orizzontale di sostegno o di copertura.

v. tr. [io orizzónto ecc.] mettere in una data posizione rispetto all'orizzonte; per estens., orientare | orizzontarsi v. rifl. n 1 riconoscere il luogo in cui ci si trova e quindi la direzione da...

ant. orizzonta, s.m. n 1 linea ideale che delimita il raggio visuale di un dato luogo e lungo la quale il cielo sembra toccare la superficie terrestre; per estens., la zona del cielo o della...

v. tr. [io órlo ecc.] provvedere di orlo, di orlatura: orlare un fazzoletto ; orlare di merletto una tovaglia.

part. pass. di orlare agg. che ha un orlo cucito: teli per tenda orlati | (estens.) che presenta un orlo, un margine di diversa materia o colore: nuvole orlate di rosa.

s.m. n 1 [f. -trice , pop. -tora] chi per mestiere esegue lavori di orlaturan 2 accessorio della macchina per cucire con cui si eseguono orlature.

s.f. n 1 macchina per ripiegare a orlo il bordo di una lamiera o quello di due lamiere sovrapposte, in modo da unirle insiemen 2 macchinetta usata per chiudere il cilindretto di cartone delle cartucce...

s.f. n 1 l'orlare, l'essere orlato; orlon 2 materiale che serve per orlare.

agg. [pl. m. -sti] della casa d'orléans: la monarchia orleanista agg. e s.m. e f. fautore, sostenitore della casa d'orléans.

vedi reliquia.

s.m. n 1 la parte con cui qualcosa termina o inizia; margine, limite estremo (anche fig.): l'orlo di un recipiente , del tetto ; bicchiere pieno fino all'orlo , colmo; essere sull'orlo di un...

® s.m. fibra tessile sintetica a base di polimeri acrilici.

s.f. n 1 segno lasciato dal piede dell'uomo o di un animale sul terreno: orme (impresse) sulla sabbia , sulla neve ; i cacciatori seguono le orme degli animali | fiutare le orme , si dice di cani che...

o oramai [o-ra-mài], avv. n 1 adesso, a questo punto, allo stato attuale: ormai dovrebbe esser chiaro ; ormai è tempo di decidere ; ormai non vale più la pena di prendersela | per sottolineare...

v. tr. [io órmo ecc.] (ant.) seguire osservando le orme | (fig.) seguire, imitare pedissequamente.

v. tr. [io orméggio ecc.] (lett. rar.) lo stesso che ormare. v. tr. [io orméggio ecc.] (mar.) fissare un'imbarcazione con ancore, cavi o catene a uno o più punti di solida presa, per impedire che...

s.m. chi in un porto è addetto alle manovre di ormeggio.

s.m. n 1 l'ormeggiare, l'ormeggiarsi, l'essere ormeggiato; anche, il posto in cui si ormeggia: ormeggio di prua , di poppa ; cercare un ormeggio sicuro n 2 pl. le ancore, i cavi o le catene con cui...

ormisino vedi ermesino.

agg. (biol.) che riguarda gli ormoni: equilibrio , disfunzione ormonale | (med.) che contiene, utilizza ormoni: preparato ormonale ; terapia ormonale.

s.m. (biol.) ciascuna delle diverse sostanze prodotte dalle ghiandole endocrine, capaci di stimolare specifiche risposte fisiologiche in cellule di vario tipo | ormoni vegetali , sostanze simili agli...

agg. [pl. m. -ci] (biol. , med.) ormonale.

s.f. (med.) terapia basata sull'impiego di ormoni.

agg. di ornamento, che serve da ornamento: fregio , oggetto ornamentale ; disegno ornamentale | pianta ornamentale , che si coltiva in vasi e giardini per la sua bellezza o per quella dei suoi...

s.f. l'abbellire con ornamenti: l'ornamentazione di una sala | complesso di ornamenti: un'ornamentazione troppo carica.

s.m. n 1 l'ornare: l'ornamento di una tavola , di una stanza | d'ornamento , ornamentale: oggetti , pietre , piante d'ornamento n 2 ciò che serve a ornare, ad abbellire, a decorare (anche fig.): gli...

v. tr. [io órno ecc.]n 1 rendere più bello, più attraente aggiungendo qualcosa di accessorio opportunamente scelto: ornare una tavola di fiori ; i quadri ornano le pareti | ornare la fronte , le...

s.f. (non com.) l'essere ornato; ricchezza di ornamenti: ornatezza di stile.

s.m. e f. [pl. m. -sti] artista specializzato in lavori di ornamentazione.

agg. (non com.) che serve di ornamento; ornamentale, esornativo.

part. pass. di ornare agg. n 1 adorno: un vestito ornato di trine n 2 elegante, forbito: prosa ornata § ornatamente avv. s.m. n 1 complesso di elementi geometrici o stilizzati con funzione...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi ornan 2 chi confeziona e pone in opera oggetti d'ornamento.

s.f. (rar.) l'ornare; ornamento, ornato | in partic., insieme di accessori (gioielli, fibbie, ricami) di un abito.

s.f. (min.) minerale silicatico di colore verde o nero appartenente al gruppo degli anfiboli, molto diffuso nelle rocce eruttive e metamorfiche.

o orniello , s.m. pianta arborea simile al frassino comune, coltivata per la manna che si ricava dal fusto inciso (fam. oleacee).

s.m. pl. (zool.) ordine di rettili fossili di dimensioni gigantesche del gruppo dei dinosauri, il cui scheletro presentava affinità di struttura con quello degli uccelli | sing. [-schio] ciascun...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. órnis órnithos 'uccello'; significa 'uccello' o indica relazione con gli uccelli (ornitologia , ornitorinco).

agg. si dice di impollinazione operata da uccelli; anche, di pianta in cui avviene questo tipo di impollinazione.

s.m. pianta erbacea con fiori a grappolo di color bianco latteo, i cui bulbi servono come alimento per gli uccelli; è detta anche latte di gallina (fam. gigliacee).

s.f. ramo della zoologia che studia gli uccelli.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'ornitologia: museo ornitologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di ornitologia.

s.f. forma di divinazione che trae auspici dal volo e dal canto degli uccelli.

s.m. [pl. -chi] mammifero oviparo che vive lungo i fiumi dell'australia e della tasmania; ha corpo allungato con folta pelliccia bruna, becco largo simile a quello di un'anatra, coda grossa e piedi...

s.f. (med.) malattia infettiva virale che colpisce gli uccelli e che da questi può essere trasmessa all'uomo e a vari animali.

s.m. (non com.) ornello.

lett. ant. auro, s.m. n 1 elemento chimico di simbolo au, metallo nobile di colore giallo-lucente, presente in natura in giacimenti di limitate quantità inattaccabile dagli agenti atmosferici, per la...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica formate modernamente, dal gr. óros 'monte' (orogenesi , orografia).primo elemento di parole composte della terminologia medica...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene l'orobanche | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. pianta parassita delle leguminose e di altre piante coltivate, priva di foglie, con una spiga di fiori biancoviolacei (fam. orobancacee).

agg. [pl. m. -ci]n 1 degli orobi, antica popolazione stanziata intorno al lago di comon 2 (lett.) bergamasco.

s.f. (anat.) porzione media della faringe, situata in corrispondenza della cavità orale.

s.f. (geol.) insieme dei fenomeni che determinano la formazione delle catene montuose.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) che riguarda l'orogenesi: fenomeni orogenetici ; teorie orogenetiche.

s.f. n 1 settore della geografia che studia i rilievi terrestrin 2 distribuzione dei rilievi sulla terra o in una data regione; anche, la relativa descrizione e rappresentazione cartografica.

agg. [pl. m. -ci] (geog.) che riguarda l'orografia: carta orografica , che mette in evidenza i rilievi di una regione e ne segnala le altitudini.

s.f. settore della geografia che studia i rilievi terrestri e i corsi d'acqua che ne discendono.

agg. [pl. m. -ci] (geog.) che riguarda l'oroidrografia.

s.f. n 1 l'arte di fabbricare orologin 2 meccanismo simile a quello degli orologi, capace di produrre un determinato effetto dopo un periodo di tempo prefissato: bomba a orologeria , congegnata in...

region. orologiaro , s.m. [f. -a] chi fabbrica, vende o ripara orologi.

agg. che riguarda la fabbricazione o la vendita degli orologi: industria orologiera ; commercio orologiero.

s.m. n 1 strumento per misurare il tempo in ore e frazioni di ore: orologio da polso , da tasca , a muro ; orologio a pendolo , a molla , elettrico , digitale , al quarzo ; caricare , rimettere...

s.f. n 1 (ling.) settore della toponomastica che studia i nomi dei monti e delle catene montuosen 2 l'insieme dei nomi dei monti di una regione: l'oronimia alpina.

s.m. (ling.) nome di monte o di catena montuosa.

s.f. l'arte del formulare oroscopi.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) che riguarda l'oroscopo.

s.m. n 1 predizione del futuro di una persona, basata sulla posizione degli astri nel momento della sua nascita; per estens., libro, pagina di giornale o altro foglio che riporta le previsioni...

s.m. (rar.) l'orpellare (spec. fig.).

v. tr. [io orpèllo ecc.] (lett.)n 1 ornare, coprire con orpellon 2 (fig. lett.) nascondere, mascherare con false apparenze; infiorettare.

s.f. (rar.) l'orpellare (spec. fig.).

s.m. n 1 lega di rame e zinco di colore simile all'oron 2 (fig.) apparenza ingannevole: mascherare l'ignoranza sotto l'orpello della retorica | ornamento inutile, eccessivo del discorso: uno stile...

s.m. (min.) minerale costituito da solfuro di arsenico, che si presenta in masse lamellari di colore giallo limone.

e deriv. vedi onorare e deriv.

s.f. (rar.) l'essere orrendo.

agg. n 1 che desta orrore, raccapriccio per il suo carattere atroce, crudele, spietato, o perché repellente, ignobile, blasfemo ecc.: un delitto orrendo ; una morte orrenda ; un'orrenda bestemmia n 2...

e deriv. vedi onorevole e deriv.

agg. n 1 che suscita orrore; orrendo, atroce, spaventoso: un fatto , una scena orribile ; fare una fine orribile ; propositi orribili | orribile a dirsi , a farsi , (lett.) che desta orrore in chi lo...

s.f. (rar.) l'essere orribile.

s.f. (non com.) l'essere orrido; aspetto orrido.

s.f. (rar.) orridezza.

agg. che desta orrore per la bruttezza o per l'aspetto aspro o selvaggio: orrido mostro ; un'orrida valle s.m. n 1 aspetto orrido; ciò che è orrido: il gusto dell'orrido n 2 precipizio o canalone...

agg. [pl. m. -ci] (ant. , lett.) che suscita orrore; orrendo, raccapricciante.

agg. n 1 che fa rizzare i capelli per l'orrore e lo spavento: una scena orripilante n 2 (iperb.) brutto, sgradevole § orripilantemente avv. (non com.).

agg. [f. -trice] (fisiol.) di, relativo a orripilazione: funzione orripilatrice ; muscoli orripilatori , quelli che, contraendosi, determinano l'erezione dei peli.

s.f. (fisiol.) fenomeno per cui, nell'uomo e in altri mammiferi, i peli tendono a raddrizzarsi sulla pelle in seguito a freddo o a paura.

s.m. n 1 sentimento di forte paura e ribrezzo destato da ciò che appare crudele, ripugnante, in senso fisico o morale: fare , destare , mettere , suscitare orrore ; sentire , provare orrore ; un...

agg. (lett.) che suscita orrore (per lo più riferito a opere letterarie): tragedia orrorosa § orrorosamente avv.

s.f. n 1 la femmina dell'orso | essere un'orsa , (fig.) si dice di donna scontrosa, non socievolen 2 orsa maggiore , minore , (astr.) costellazioni dell'emisfero boreale composte di sette stelle...

s.m. n 1 dim. di orso | cucciolo d'orson 2 pupazzo morbido e peloso a forma di piccolo orso, tradizionale giocattolo dei bimbi: giocare con l'orsacchiotto.

s.f. l'essere poco socievole.

s.m. (lett.) cucciolo d'orso; orsacchiotto.

s.m. n 1 dim. di orso | cucciolo d'orso; orsacchiotton 2 pupazzo in forma di piccolo orson 3 denominazione commerciale di pellicce poco pregiate, spec. di gatto, e di tessuti che imitano una...

agg. (non com.) di, da orso: aspetto orsino.

s.m. [f. -a]n 1 (zool.) genere di grossi mammiferi plantigradi, dalle forme tozze e robuste, con testa grossa, arti brevi, forti unghioni, coda corta e pelo foltissimo, che vivono isolati o in gruppi...

s.f. religiosa appartenente a una delle congregazioni che si rifanno alla regola formulata da sant'angela merici nel 1535, e che si dedicano soprattutto all'educazione delle giovani.

meno com. or su, inter. (lett.) esprime incitamento, esortazione e sim.: orsù, partiamo!.

s.m. denominazione generica delle piante erbacee commestibili coltivate negli orti.

s.f. n 1 terreno lavorato a orton 2 (region.) ortaggio.

agg. (lett.) esortativo.

agg. (rar.) di orto, che cresce negli orti: menta ortense.

s.f. arbusto ornamentale originario dell'estremo oriente, con fiori raccolti in corimbi, di color rosa, azzurro e bianco (fam. sassifragacee).

s.f. (med.) apparecchio che si applica al corpo per correggerne una funzione meccanica difettosa, ma che non sostituisce una parte anatomica mancante.

rar. urtica, s.f. n 1 pianta erbacea perenne assai diffusa nei luoghi incolti delle zone temperate, con fusto e foglie coperti di peli irritanti e fiori verdi in grappolo; ha proprietà medicinali e...

vedi urticacee.

rar. urticaio, s.m. luogo pieno di ortiche.

o urticante, agg. n 1 si dice dei peli di alcune piante, come l'ortica, che al contatto provocano irritazione della pellen 2 (estens.) si dice di qualsiasi sostanza, animale ecc. che al contatto...

rar. urticaria, s.f. (med.) manifestazione allergica cutanea, caratterizzata da macchioline rosse pruriginose.

agg. che concerne gli orti, l'orticoltura: produzione orticola.

o orticultore , s.m. chi si occupa di orticoltura.

o orticultura , s.f. la coltivazione razionale degli orti.

s.m. invar. (tv) tubo per la ripresa televisiva che costituisce un perfezionamento dell'iconoscopio.

s.m. (tv) lo stesso che orticon.

agg. n 1 coltivato a orto: terreno ortivo n 2 da orto, che cresce negli orti; ortense: piante ortive. agg. (astr.) si dice di punto in cui un astro sorge all'orizzonte.

s.m. n 1 piccolo appezzamento di terreno, per lo più cinto da muro o da siepe, in cui si coltivano erbaggi commestibili e talora anche piante da frutto: zappare , vangare l'orto ; terra tenuta a orto...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. orthós 'diritto, retto'; vale 'esatto, giusto, corretto ecc. ' (ortografia , ortodossia , ortopedia). in...

agg. [pl. m. -ci] (mat.) relativo all'ortocentro.

s.m. (mat.) punto di incontro delle tre altezze di un triangolo.

s.m. (min.) silicato di alluminio e potassio bianco o rosato, componente essenziale di molte rocce; viene usato nell'industria delle porcellane.

s.m. (med.) parte dell'apparecchio radiologico che consente di disporre il paziente nella posizione opportuna.

vedi ortodonzia.

agg. [pl. m. -ci] di ortodonzia, relativo all'ortodonzia: intervento ortodontico.

s.m. e f. [pl-m- -sti] medico dentista specializzato in ortodonzia.

o ortodontia, s.f. (med.) settore dell'odontostomatologia che si occupa della correzione delle malformazioni dentarie.

s.f. n 1 l'insieme dei principi che costituiscono il fondamento ufficiale di un sistema religioso, ideologico, scientifico, artistico ecc.; per estens., la piena rispondenza di una posizione teorica o...

agg. n 1 che aderisce, che è rispondente a un'ortodossia: un critico , un pensatore ortodosso ; medicina ortodossa , quella tradizionale | (estens.) che accetta o segue delle regole, delle norme...

s.f. (geog.) arco di circolo massimo che, congiungendo due punti della superficie del mare o della terra, corrisponde alla rotta più breve.

agg. [pl. m. -ci] (geog.) che riguarda o segue l'ortodromia: (linea) ortodromica , ortodromia.

s.f. la corretta pronuncia dei suoni e delle parole di una lingua: corso , manuale di ortoepia | parte della fonologia volta a determinare le norme della corretta pronuncia dei suoni e delle parole...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'ortoepia: dizionario ortoepico , che indica la pronuncia corretta delle parole § ortoepicamente avv. con pronuncia corretta.

agg. che concerne l'orticoltura, la floricoltura, la frutticoltura e i loro prodotti: settore ortoflorofrutticolo.

s.f. n 1 disciplina medica che studia e applica tecniche rieducative per i difetti di pronuncian 2 (rar.) ortoepia.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'ortofonia: tecniche ortofoniche.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) persona abilitata all'applicazione di tecniche di ortofonia.

s.f. (med.) parallelismo perfetto degli assi ottici nella visione a distanza.

s.f. parte della psicologia che si occupa dei soggetti oligofrenici e studia criteri e metodi per la loro educazione.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'ortofrenia: istituto , metodo ortofrenico.

agg. che concerne l'orticoltura, la frutticoltura e i loro prodotti: mercato ortofrutticolo.

s.m. chi si occupa di ortofrutticoltura.

s.f. coltivazione di ortaggi e frutta.

s.f. (biol.) evoluzione di un gruppo di organismi o di una singola specie in una direzione ben determinata.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) che riguarda l'ortogenesi: evoluzione ortogenetica.

s.m. (antrop.) caratteristica somatica per la quale nel profilo facciale si ha una linea quasi verticale tra la fronte e il mento.

agg. (antrop.) si dice di cranio con angolo facciale che si approssima all'angolo retto.

s.f. (med.) settore del'odontostomatologia che si occupa della correzione delle malformazioni dentarie e delle mascelle.

agg. (mat.) perpendicolare, normale: proiezione ortogonale § ortogonalmente avv. in posizione ortogonale; perpendicolarmente.

s.f. (mat.) l'essere ortogonale.

s.f. parte della grammatica che prescrive la corretta scrittura di una lingua; la rappresentazione dei suoni e delle parole di una lingua mediante l'uso corretto della sua scrittura: errori di...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'ortografia | dizionario ortografico , che indica la corretta scrittura delle parole § ortograficamente avv. secondo le regole dell'ortografia.

s.m. n 1 [f. -a] chi coltiva un orto, ed eventualmente ne vende i prodottin 2 piccolo uccello con piumaggio variopinto e becco conico (ord. passeriformi) agg. (non com.) di, relativo a orto: fave...

s.m. [pl. ortomercati] mercato ortofrutticolo all'ingrosso.

s.m. pl. (zool.) ordine di invertebrati marini appartenenti al tipo dei mesozoi | sing. [-e] ogni invertebrato di tale ordine.

s.f. tecnica educativa per il recupero e il reinserimento sociale di soggetti con difficoltà mentali e caratteriali.

s.m. e f. [pl. m. -sti] specialista in ortopedagogia.

s.f. n 1 branca della medicina che si occupa delle affezioni congenite e acquisite del sistema osteoarticolare e delle strutture a esso anatomicamente e funzionalmente collegaten 2 l'arte di costruire...

agg. [pl. m. -ci] di ortopedia: istituto ortopedico , apparecchio ortopedico | scarpe ortopediche , per correggere malformazioni dei piedi o difetti di deambulazione; anche, calzature femminili con...

s.f. (med.) forma grave di dispnea che impedisce al malato di respirare in posizione distesa.

s.f. (med.) radioscopia effettuata mantenendo il soggetto in posizione eretta.

s.m. n 1 apparecchio ottico d'ingrandimento usato in mineralogia per eseguire osservazioni con luce parallelan 2 (med.) apparecchio per eseguire ortoscopie.

vedi ortosio.

s.m. [pl. -ci] (med.) altra denominazione del sistema nervoso simpatico; si contrappone a parasimpatico.

o ortose, s.m. (min.) ortoclasio.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che è in relazione con la posizione eretta del corpo.

s.m. (med.) condizione del corpo in posizione eretta.

s.f. (bot.) linea immaginaria che unisce due foglie sovrapposte sullo stesso fusto.

s.m. (med.) contrazione contemporanea dei muscoli estensori e flessori, per cui il corpo si irrigidisce in posizione estesa.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti volatori e saltatori, con ali anteriori lunghe e indurite, posteriori membranose, apparato boccale masticatore, quasi tutti forniti di un apparato stridulante; vi...

s.f. (med.) settore dell'oculistica che si occupa della correzione dello strabismo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'ortottica: esercizi ortottici. agg. in matematica: linea ortottica di una curva piana , il luogo dei punti del piano da cui possono condursi alla curva due...

s.m. e f. [pl. m. -sti] persona abilitata all'applicazione di tecniche di ortottica.

s.m. l'attività di chi coltiva ortaggi e piante in vivaio.

agg. della città di orvieto s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo di orvieton 2 vino prodotto nella zona di orvieto; orvieton 3 (ant.) panacea inventata, secondo la tradizione, da ferrante d'orvieto;...

s.m. vino bianco, leggermente abboccato, prodotto nella zona circostante la città di orvieto.

s.f. (mar.)n 1 il lato di un'imbarcazione verso il quale soffia il vento; lato sopravventon 2 il cavo che serve a tesare la vela dal lato di sopravvento | andare all'orza , navigare con la prora...

o orzaiuolo, pop. orzarolo, s.m. (med.) piccolo ascesso sull'orlo delle palpebre.

v. intr. [io òrzo ecc. ; aus. avere] (mar.) navigare con la prora contro vento | effettuare le manovre necessarie per portare la prora in tale direzione.

vedi orzaiolo.

s.f. bibita fatta con mandorle pestate o finissimamente triturate, zucchero e acqua.s.f. (mar.) l'orzare.

agg. (non com.) fatto con orzo, con farina di orzo: pane orzato.

agg. (mar.) si dice di imbarcazione che tende a mettere la prora all'orza, cioè contro il vento.

s.m. pianta erbacea simile al frumento, con spighe munite di lunghe ariste; si impiega come foraggio, nella fabbricazione della birra e nell'alimentazione umana (fam. graminacee): farina d'orzo.

o orzuola , s.f. varietà di orzo.

agg. che si può osare, tentare, azzardare: impresa , previsione osabile.

non com. hosanna, s.m. invar. n 1 nella tradizione biblica ed evangelica, espressione di lode e saluto a dion 2 nel linguaggio corrente, grido di gioia, di esultanza: levare un osanna ; gli osanna...

v. intr. [aus. avere]n 1 cantare osanna; gridare evviva: il popolo osannava al re n 2 (estens.) fare lodi pubbliche: osannare ai divi dello sport | v. tr. fare oggetto di manifesta e accesa...

v. tr. [io òso ecc.] avere il coraggio di fare; fare coraggiosamente, rischiare: osare un'impresa mai tentata prima ; osare il tutto per tutto ; osare l'impossibile ; non oso sperare tanto | come...

vedi usbergo.

s.m. invar. n 1 statuetta che l'accademia statunitense delle arti e delle scienze cinematografiche concede ogni anno come premio ai migliori film, attori, registi, sceneggiatori ecc.; per estens., il...

s.f. n 1 l'essere osceno: l'oscenità di uno scritto n 2 discorso, parola, azione oscena: dire , scrivere oscenità ; commettere un'oscenità n 3 opera molto brutta, di cattivo gusto: questo quadro è...

agg. n 1 che offende il senso del pudore, la riservatezza che per costume circonda le cose sessuali: parole oscene ; atti osceni ; libro , spettacolo osceno n 2 (estens.) molto brutto, orribile, di...

part. pres. di oscillare agg. n 1 che oscilla (anche fig.): opinioni oscillanti n 2 che opera compiendo un moto oscillatorio: sega oscillante | corrente oscillante , (elettr.) alternata.

v. intr. [aus. avere]n 1 muoversi secondo una data traiettoria, percorrendola alternamente nell'uno e nell'altro senso: il pendolo oscilla ; il capo della corda oscilla ; la barca oscillava...

s.m. (fis.) generatore statico di correnti o tensioni elettriche alternate.

s.f. piccola alga unicellulare delle cianoficee, dotata di un particolare movimento oscillatorio.

agg. che avviene con oscillazioni, che ha carattere di oscillazione (anche fig.): andamento oscillatorio dei prezzi.

s.f. n 1 l'oscillare (anche fig.): l'oscillazione della nave , di un pendolo ; l'oscillazione dei prezzi , della temperatura ; le oscillazioni di pronuncia di un vocabolo | oscillazione elettrica ,...

s.f. (med.) registrazione grafica mediante oscillografo delle espansioni ritmiche delle pareti arteriose di un arto.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a oscillografia: tracciato oscillografico.

s.m. n 1 (elettr.) strumento atto alla registrazione di correnti o tensioni elettriche variabilin 2 (med.) oscillometro dotato di un dispositivo registratore.

s.m. [pl. -mi]n 1 (elettr.) registrazione dell'andamento di una corrente o una tensione, ottenuta mediante l'oscillografon 2 (med.) tracciato delle oscillazioni delle pareti arteriose di un arto.

s.m. n 1 strumento usato in medicina per la misurazione dell'espansibilità delle pareti arteriose di un arto, allo scopo di rilevarne lo stato anatomico e funzionalen 2 nell'ingegneria navale,...

s.m. strumento elettronico con cui si rende visibile, con l'impiego di un tubo a raggi catodici, l'andamento di grandezze elettriche variabili periodicamente nel tempo.

agg. (lett. rar.) negligente, indolente, svogliato.

s.f. (lett. rar.) negligenza, svogliatezza, trascuratezza.

agg. [f. -a ; pl. m. -sci o -schi] di, relativo a una popolazione italica che occupava il territorio corrispondente approssimativamente all'attuale campania: lingua osca ; territorio osco s. m. n 1...

agg. e s.m. [pl. m. òsco-ùmbri] si dice di un gruppo di lingue e dialetti indoeuropei che comprende le parlate osche, sabelliche e umbre, presenti in gran parte dell'italia centrale e meridionale...

v. tr. [io òsculo ecc.]n 1 (ant. , lett.) baciaren 2 (mat.) realizzare un'osculazione.

agg. [f. -trice] (mat.) che oscula (detto di una curva rispetto a un'altra): cerchio osculatore.

s.f. n 1 (ant. , lett.) il baciare; bacion 2 (mat.) tipo di contatto massimo fra due curve o fra una curva e una superficie o fra due superfici.

s.m. n 1 (zool.) l'apertura della cavità gastrale delle spugnen 2 (bot.) poro germinativon 3 (lett. o scherz.) bacio.

agg. (non com.) che può essere oscurato, reso buio.

s.m. l'oscurare, l'oscurarsi, l'essere oscurato (anche fig.): oscuramento della vista , delle facoltà mentali | in partic., spegnimento o copertura, durante le ore notturne, di tutte le sorgenti...

s.m. n 1 opposizione sistematica al progresso e alla diffusione della culturan 2 (st.) il complesso delle forze politico-religiose che a partire dal sec. xviii si opposero all'illuminismo e allo...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore dell'oscurantismo; retrogrado | usato anche come agg. in luogo di oscurantistico : politica oscurantista.

agg. [pl. m. -ci] dell'oscurantismo, degli oscurantisti: tendenza oscurantistica.

v. tr. n 1 rendere oscuro, privare di luce: oscurare una stanza ; il sole oscura tutte le altre stelle , impedisce che se ne veda la luce con la propria luminosità molto più forten 2 (fig.) sminuire...

part. pass. di oscurare agg. oscuro, scuro, cupo (anche fig.).

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi oscura (anche fig.) s.m. (mar.) portellino interno dell'oblò, che si può chiudere per impedire il passaggio della luce.

s.f. (rar.) oscuramento.

s.f. n 1 l'essere oscuro; assenza di luce, buio, tenebre: l'oscurità della stanza , delle strade ; abituare gli occhi all'oscurità ; fuggire approfittando dell'oscurità n 2 (fig.) mancanza di...

agg. n 1 privo di luce, non illuminato; scuro, buio: cielo oscuro ; una stanza oscura | viso oscuro , torvo, accigliaton 2 (fig.) non chiaro, non perspicuo; difficile a comprendersi, a interpretarsi:...

s.f. moneta d'argento o d'oro coniata a venezia ogni anno, a partire dal sec. xvi, in numero pari a quello dei membri del maggior consiglio, ai quali il doge ne faceva dono.

agg. [pl. m. -ci] dei turchi ottomani: lingua osmanica.

agg. ottomano; turco di anatolia: sultanato osmanli , l'impero ottomano s.m. n 1 [anche f.] chi apparteneva alla dinastia ottomanan 2 la lingua turca osmanica.

s.f. (med.) sudorazione di odore particolarmente sgradevole.

s.m. elemento chimico di simbolo os; è un metallo raro del gruppo del platino, con densità e punto di fusione molto alti, usato come ossidante e per leghe di elevata durezza, per lo più insieme...

s.m. minerale costituito da una lega naturale di osmio e iridio; ha colore argenteo e lucentezza metallica.

agg. (chim.) si dice di gruppi di atomi che conferiscono proprietà organolettiche ai composti in cui sono presenti.

s.m. (chim. fis.) strumento usato per misurare la pressione osmotica.

s.f. n 1 fenomeno fisico consistente nel passaggio spontaneo di solventi fluidi attraverso membrane semipermeabili, mentre le molecole di soluto non riescono ad attraversarla | osmosi elettrica ,...

s.m. (biol.) orientamento degli organismi inferiori, dovuto a stimoli di natura osmotica.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a osmosi: pressione osmotica ; processo osmotico.

s.f. varietà di felce con grandi foglie coriacee (fam. osmundacee).

agg. (ant. , lett.) ardito, audace: forse la mia parola par troppo osa (dante par. xiv, 130).

s.m. invar. (geol.) spesso involucro del nucleo terrestre, formato prevalentemente da ossidi e solfuri.

ant. ospitale, pop. tosc. spedale, s.m. istituto pubblico nel quale si ricoverano e si curano gli ammalati: ospedale civile , militare ; ospedale psichiatrico , oftalmico , ortopedico ; essere...

ant. ospitaliere, ospitaliero, agg. dell'ospedale, degli ospedali: medico ospedaliero ; attrezzatura , assistenza ospedaliera; suora ospedaliera s.m. [f. -a]n 1 chi presta servizio in un ospedale...

s.m. insieme di conseguenze psicofisiche negative che possono riscontrarsi in chi ha subito una lunga degenza in ospedale.

vedi spedalità.

non com. spedalizzare, v. tr. ricoverare in ospedale.

non com. spedalizzazione, s.f. ricovero, degenza in ospedale.

agg. che riceve gli ospiti con cortesia e cordialità: uomo , famiglia ospitale | detto di luogo o di ambiente, che è accogliente, nel quale i forestieri sono trattati bene: un paese ospitale §...

s.f. n 1 l'essere ospitale; cortesia, affabilità verso chi è ospite, chi è forestiero: l'ospitalità di una famiglia , di una città n 2 l'ospitare, l'essere ospitato: offrire , concedere , negare...

part. pres. di ospitare agg. e s.m. e f. che, chi ospita, ha altri come ospiti | squadra ospitante , nel linguaggio sportivo, quella sul cui campo ha luogo l'incontro.

v. tr. [io òspito ecc.]n 1 accogliere, tenere nella propria casa, città, paese e sim.: ospitare alcuni amici ; una nazione che ha ospitato molti esuli | ospitare in albergo , alloggiare come...

s.m. e f. n 1 chi accoglie in casa propria una persona; la persona accolta in casa d'altri: avere ospite un amico ; essere ospite di un amico | partirsene insalutato ospite , (lett.) senza prendere...

s.m. n 1 (antiq.) edificio adibito a dare ospitalità temporanea a pellegrini, forestieri ecc.: l'ospizio del gran san bernardo | (poet.) dimora: doloroso ospizio , così dante (inf. v, 16) chiama...

s.m. titolo e dignità d'ospodaro; la durata di tale dignità.

s.m. titolo degli antichi governatori dei principati danubiani.

s.m. (chim.) sale dell'acido ossalico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice del più semplice acido organico bivalente, costituito da due gruppi carbossilici collegati fra loro; è presente come sale in molti vegetali ed è usato in...

o oxalidacee, s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni che comprende l'acetosella | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. (med.) presenza di ossalati nell'urina.

s.m. (lett.) ammasso, insieme, mucchio di ossa.

s.m. n 1 nei cimiteri, luogo dove sono conservate le ossa dei defunti già seppelliti e poi riesumati dopo un certo numero di anni; in edifici religiosi antichi, cappella o altro luogo dove le ossa...

s.f. n 1 l'insieme delle ossa del corpo o di una sua parte; struttura e ordine delle ossa: l'ossatura del capo n 2 (fig.) l'insieme delle strutture di sostegno di una costruzione: l'ossatura di un...

o obsecrare, v. tr. [io òssecro ecc.] (ant.) pregare con fervore, supplicare | venerare, rispettare.

v. tr. [coniugato come sedere] (ant. , lett.) assediare | (fig.) ossessionare, angosciare.

vedi ossidione.

s.f. (biol.) sostanza proteica tipica delle ossa.

agg. n 1 dell'osso, delle ossa: tessuto , callo osseo ; sistema osseo n 2 (estens.) simile a osso, duro come l'osso: consistenza ossea.

diffuso ma meno corretto ossequiente, agg. (lett.) che ha o mostra ossequio e rispetto: ossequente alle leggi ; un servo ossequente § ossequentemente avv. (non com.).

v. tr. [io ossèquio ecc.] fare oggetto di ossequio, riverire: ossequiare le autorità.

vedi ossequente.

s.m. n 1 profondo rispetto dimostrato verso persone di alta dignità o di grande merito, o verso istituzioni, simboli, ideali: ricevere qualcuno con manifestazioni di ossequio ; rendere ossequio a...

s.f. l'essere ossequioso.

agg. che ha, che esprime ossequio, deferenza: un uomo ossequioso ; lettera ossequiosa ; atteggiamento ossequioso § ossequiosamente avv.

agg. n 1 che può essere osservato: una stella osservabile a occhio nudo n 2 in fisica quantistica, si dice di grandezza fisica suscettibile di determinazione sperimentale § osservabilmente avv. in...

part. pres. di osservare agg. n 1 che osserva, che rispetta una norma, una disposizione; in partic., che segue scrupolosamente i precetti di una religione e, per estens., le disposizioni di...

s.f. n 1 l'osservare le leggi, le prescrizioni, le regole: richiamare all'osservanza della disciplina ; esigere la massima osservanza dell'orario ; cattolico di stretta osservanza , che si attiene...

v. tr. [io ossèrvo ecc.]n 1 esaminare con cura, guardare con attenzione: osservare un quadro , una persona ; osservare una sostanza al microscopio ; osservare ogni mossa dell'avversario ; sentirsi...

agg. (ant. , lett.)n 1 che osserva; osservatoren 2 fondato sull'osservazione.

agg. [f. -trice] che osserva, che ha capacità di osservazione: una mente osservatrice | ufficiale osservatore , in aeronautica militare, che fa parte dell'equipaggio di un aereo col compito di fare...

s.m. n 1 luogo o edificio collocato in posizione geografica opportuna, munito delle necessarie attrezzature per l'osservazione scientifica di eventi naturali o per il controllo militare di una zona:...

s.f. n 1 l'osservare, l'essere osservato: un'attenta osservazione ; avere spirito , capacità di osservazione | osservazione strumentale , effettuata mediante strumenti | essere in osservazione , si...

part. pres. di ossessionare agg. che ossessiona, ossessivo | esasperante, molto fastidioso: una musica ossessionante , che esaspera per la sua ripetitività § ossessionantemente avv.

v. tr. [io ossessióno ecc.]n 1 turbare in modo grave e persistente lo stato psichico di qualcuno: essere ossessionato dai ricordi n 2 (estens.) infastidire in modo assillante: ossessionare qualcuno...

s.f. n 1 (psicoan.) convinzione o comportamento irragionevoli, accompagnati da stati di pena e ansia, di cui il soggetto è consapevole ma che vive in modo ripetitivo e coatton 2 nell'uso corrente,...

s.f. l'essere ossessivo.

agg. n 1 (psicoan.) caratterizzato da ossessione: idea , condotta ossessiva ; nevrosi ossessiva , quella i cui sintomi hanno carattere di ossessione, di coazionen 2 nell'uso corrente, che dà, che...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi ha l'anima posseduta dal demonio: esorcizzare gli ossessi n 2 (estens.) che, chi è molto agitato e quasi fuori di sé: cerca di calmare quell'ossesso.

primo elemento di parole composte della terminologia chimica, ricavato da ossigeno ; in chimica inorganica, indica la presenza di ossigeno (ossiacetilenico); in chimica organica, la presenza di uno o...

ant. o sia, cong. cioè, per meglio dire (coordina due proposizioni o due elementi nella stessa proposizione, in modo che il secondo chiarisca o corregga il primo): la matematica, ossia la scienza...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) che è composto di ossigeno e acetilene: cannello ossiacetilenico , attrezzo che miscela i due gas, provenienti da bombole separate, per produrre una fiamma (fiamma...

s.m. (chim.)n 1 ogni acido inorganico contenente ossigeno nella propria molecolan 2 in chimica organica, composto nella cui molecola sono presenti gruppi carbossilici e ossidrilici.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) ossianico.

agg. [pl. m. -ci] di ossian, leggendario bardo scozzese del sec. iii d. c., a cui il poeta scozzese j. macpherson (1736-1796) attribuì una serie di poemi che egli stesso aveva elaborato; per...

s.m. (med.) intossicazione determinata da ossido di carbonio.

s.m. n 1 dim. di osso n 2 catena degli ossicini , (anat.) l'insieme delle tre piccole ossa dell'orecchio medio.

vedi oxocomposto.

agg. che si può ossidare.

s.f. l'essere ossidabile: l'ossidabilità di un metallo.

part. pres. di ossidare agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza capace di ossidarne altre.

v. tr. [io òssido ecc.] (chim.) far combinare una sostanza con l'ossigeno | (estens.) far passare un elemento da una valenza a una superiore per perdita di elettroni della sua struttura | nell'uso...

s.f. (biol.) categoria di enzimi che negli organismi animali o vegetali promuovono processi di ossidazione.

agg. (chim.) di ossidazione: processo ossidativo.

s.f. n 1 (chim.) l'ossidare, l'ossidarsi | (estens.) aumento di valenza di un elementon 2 nell'uso corrente, patina di ossido che ricopre i metalli.

s.f. (geol.) roccia vulcanica di colore nero e aspetto vetroso.

s.f. (chim.) metodo quantitativo d'analisi basato su un processo d'ossidazione.

agg. (lett.) di, relativo a un assedio: un'espugnazione secondo le buone regole della guerra ossidionale (bacchelli) | corona ossidionale , quella che gli antichi romani davano a chi liberasse una...

o obsidione, rar. ossedione, s.f. (ant.) assedio: sì che degli africani alloggiamenti / la grave ossedion per me sia tolta (ariosto o. f. xxv, 91).

s.m. (chim.) composto dell'ossigeno con un altro elemento: ossido di carbonio , gas inodoro, velenosissimo, che si produce nella combustione incompleta del carbone; ossido di diazoto , nome ufficiale...

o ossido-riduzione, s.f. (chim.) l'insieme delle reazioni di ossidazione e di riduzione che riguardano un medesimo substrato.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) che è composto di ossigeno e idrogeno: cannello ossidrico , attrezzo che miscela i due gas, provenienti da bombole diverse, per produrre una fiamma (fiamma ossidrica) che...

s.m. (chim.) radicale chimico con carica negativa formato da un atomo di ossigeno e uno di idrogeno, presente in molti composti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di ossidrile: gruppo ossidrilico , l'ossidrile.

s.m. (chim.) ossido di un elemento in cui l'ossigeno è presente nella minima quantità possibile.

s.f. (med.) emoglobina combinata con l'ossigeno; conferisce al sangue arterioso il caratteristico colore rosso vivo.

agg. in paleontologia, che contiene ossa fossili: caverna ossifera.

v. tr. [io ossìfico , tu ossìfichi ecc.] (biol.) rendere osseo, trasformare in tessuto osseo | ossificarsi v. rifl. (biol.) diventare osseo, trasformarsi in tessuto osseo.

s.f. (biol.) l'ossificare, l'ossificarsi; il formarsi di tessuto osseo.

s.f. grosso uccello del gruppo delle procellarie proprio dell'emisfero antartico, che ha forme tozze, forte becco uncinato, gambe e collo corti, piedi palmati; è carnivoro e si nutre anche di altri...

v. tr. [io ossìgeno ecc.]n 1 trattare con ossigeno, arricchire di ossigeno: ossigenare un organo | ossigenare i polmoni , respirare aria pura | ossigenare i capelli , trattarli con acqua ossigenata...

part. pass. di ossigenare agg. n 1 (chim.) che contiene ossigeno, che è stato trattato con ossigeno: acqua ossigenata (o perossido di idrogeno), la cui molecola contiene un atomo di ossigeno in...

s.m. apparecchio che serve a immettere ossigeno in un recipiente contenente un fluido.

s.f. ossigenazione, spec. dei capelli.

s.f. l'ossigenare, l'ossigenarsi, l'essere ossigenato.

s.m. elemento chimico di simbolo o; è un gas inodoro, incoloro, costituente essenziale dell'aria e dell'acqua, indispensabile per la maggior parte dei processi vitali | tenda a ossigeno , (med.)...

s.f. (med.) immissione di ossigeno nell'organismo, praticata con l'inalazione diretta o con la permanenza in camera o tenda a ossigeno.

s.m. (med.) apparecchio che misura l'ossigeno fissato dall'emoglobina dei globuli rossi.

s.m. figura logica che consiste nell'accostare, nella medesima espressione, parole di senso opposto (p. e. un morto vivente).

o oxitocico, agg. (med.) si dice di farmaco che stimola le contrazioni uterine, affrettando così il parto.

o oxitocina, s.f. (biol.) ormone del lobo posteriore dell'ipofisi che stimola le contrazioni uterine nel travaglio del parto e la secrezione del latte da parte della ghiandola mammaria.

agg. n 1 nella grammatica greca, si dice di parola che ha l'accento sull'ultima sillaban 2 (estens.) riferito a parole delle lingue moderne, accentato sull'ultima sillaba, tronco.

s.f. (med.) presenza di ossiuri nell'intestino.

s.m. piccolissimo verme filiforme che vive come parassita nell'intestino, spec. dei bambini.

agg. si dice di strumento chirurgico che serve a tagliare l'osso: pinza ossivora.

s.m. [pl. le ossa , nei sign.n 1 e 3, spec. con valore collettivo; negli altri casi, gli ossi]n 1 ciascuna delle parti dure di varia forma che formano lo scheletro dell'uomo e degli altri animali...

o osso buco, s.m. [pl. ossibuchi , rar. ossobuchi] in macelleria, muscolo dello stinco bovino tagliato in grosse fette, con la corrispondente sezione di osso ricco di midollo | (gastr.) pietanza...

vedi oxoniense.

agg. (ant. , lett.)n 1 osseo: l'armatura ossosa del cranio (gioia)n 2 ossuto: enormi piedi scalzi, ossosi (marinetti).

agg. che ha ossa grandi, o sporgenti per eccessiva magrezza: un viso ossuto ; una vecchia ossuta.

v. tr. [io ostàcolo ecc] essere d'ostacolo, opporre ostacoli (anche fig.): la neve ostacolò la marcia ; un progetto ostacolato da tutti | ostacolarsi v. rifl. disturbarsi, danneggiarsi a vicenda:...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport)n 1 atleta specialista delle corse a ostacolin 2 cavallo che, nei concorsi ippici, è particolarmente addestrato al superamento degli ostacoli.

s.m. n 1 tutto ciò che impedisce o intralcia (anche fig.): ostacolo insuperabile , insormontabile ; scansare , superare , abbattere un ostacolo ; frapporre un ostacolo ; essere d'ostacolo n 2 (sport)...

s.m. persona trattenuta dal nemico per farne oggetto di rappresaglia nel caso che determinate richieste non siano accolte o dei patti non siano mantenuti | persona sequestrata da una banda di...

part. pres. di ostare agg. (rar.) nei sign. del verbo | non ostante , nonostante.

o obstare, v. intr. [io òsto ecc. ; manca del pass. rem., del part. pass. e dei tempi composti] (non com.) essere d'ostacolo, d'impedimento (spec. nel linguaggio burocr): nulla osta...

agg. (dir.) che osta, che è d'impedimento.

s.m. [f. -éssa]n 1 chi gestisce un'osteria | domandare all'oste se ha buon vino , (fig.) fare una domanda inutile, in quanto la risposta è scontata | fare i conti senza l'oste , (fig.) agire senza...

vedi osteoalgia.

s.m. n 1 (non com.) l'osteggiaren 2 (ant.) azione di guerra.

v. tr. [io ostéggio ecc.]n 1 contrastare, ostacolare: osteggiare una persona , un'iniziativa , un progetto n 2 (ant.) assaltare, assalire il nemico | v. intr. [aus. avere] (ant.) guerreggiare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi osteggia.

s.f. (med.) processo infiammatorio del tessuto osseo.

s.m. (ant.)n 1 alloggio; locanda, albergon 2 stallaggio.

s.m. (ant.) oste, albergatore.

s.m. n 1 (ant. , lett.) alloggio, dimora (anche fig.): lo primo tuo refugio e 'l primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo (dante par. xvii, 70-71); ahi serva italia, di dolore ostello ...

s.m. (ant.) stendardo.

v. tr. [io ostèndo ecc. ; part. pass. ostènso] (ant. , lett.)n 1 mostrare, esibire; lasciar vederen 2 (fig.) manifestare, spiegare; lasciare o far capire.

agg. (ant. , lett.) che si può mostrare, far vedere.

s.f. (ant. , lett.)n 1 il mostrare; esibizione | in partic., esposizione ai fedeli di una reliquia, di un oggetto sacro, dell'ostia consacratan 2 (fig.) spiegazione, enunciazione | rappresentazione:...

agg. n 1 (ant. , lett.) che serve a enunciare, a dichiararen 2 (filos.) si dice di dimostrazione che, contrariamente a quella per assurdo, si basa su prove dirette | definizione ostensiva , quella...

s.m. (lett.) chi mostra o presenta qualcosa.

s.m. arredo sacro che serve a esporre l'ostia consacrata all'adorazione dei fedeli.

s.m. (non com.) l'ostentare; ostentazione.

v. tr. [io ostènto ecc.] mostrare con intenzione perché non passi inosservato: ostentare la propria ricchezza ; ostentare indifferenza , disinvoltura | (estens.) affettare, fingere: la gente...

agg. (non com.) che serve, che tende a ostentare.

part. pass. di ostentare agg. messo in mostra con ostentazione: ricchezze ostentate ; un'ostentata disinvoltura § ostentatamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi ostenta: ostentatore di falsi meriti.

s.f. n 1 l'ostentare, il mostrare: l'ostentazione del proprio benessere ; ostentazione di sicurezza | (estens.) esibizione affettata: il nome di virtù suona vana ostentazione sul labbro dei molti ...

s.m. (ant.) prodigio, portento; miracolo.

primo elemento di parole composte della terminologia medica e biologica, formate modernamente dal gr. ostéon 'osso' (osteomielite , osteoporosi).

o ostealgia [o-ste-al-gì-a] s.f. (med.) dolore osseo.

s.f. (med.) infiammazione che interessa le regioni articolari dell'osso.

s.m. (biol.) ciascuna delle cellule che producono la sostanza ossea.

o osteocito , s.m. [pl. -ti] (med.) cellula fondamentale del tessuto osseo, situata in una lacuna dell'osso e dotata di numerosi prolungamenti che percorrono i canalicoli ossei.

s.f. (med.) intervento chirurgico che consiste nel fratturare un osso per correggerne deformità congenite o acquisite.

s.m. (med.) strumento per praticare l'osteoclasia.

s.m. (biol.) ciascuna delle cellule polinucleate di grandi dimensioni, situate nelle lacune del tessuto osseo, che hanno la funzione di distruggere il tessuto stesso consentendo così agli...

agg. (med.) si dice di dolore intenso che colpisce le ossa.

s.f. (med.) nome con cui si indicano diverse malattie croniche delle ossa.

o osteofito , s.m. [pl. -ti] (med.) piccola escrescenza ossea che si forma in un'articolazione.

s.f. (biol.) formazione di sostanza ossea.

agg. (med.) si dice di tessuto osseo non completamente indurito dai sali di calcio.

s.f. branca dell'anatomia che studia le ossa.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'osteologia: studi osteologici ; istituto osteologico.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno formato prevalentemente da tessuto osseo.

s.f. (med.) decalcificazione e rammollimento delle ossa.

s.f. (med.) processo infiammatorio che colpisce le ossa e il loro midollo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'osteomielite.

s.m. (med.) unità morfologica del tessuto osseo, formata dall'insieme delle lamelle ossee disposte concentricamente attorno a un canale interno all'osso, sia fisiologico (osteone primario) sia...

s.f. (med.) denominazione generica delle malattie delle ossa.

s.f. (med.) infiammazione associata dell'osso e del suo periostio.

s.f. (med.) malattia caratterizzata da addensamento del tessuto osseo, con scomparsa della sua parte spugnosa.

s.f. (med.) intervento chirurgico che ha lo scopo di sostituire un osso o una parte di esso.

s.f. (med.) rarefazione del tessuto osseo per diminuzione dell'attività degli osteoblasti, legata all'età o a malattie.

s.f. (med.) malattia ereditaria caratterizzata da particolare fragilità delle ossa.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore maligno dell'osso.

s.f. (med.) aumento di spessore delle ossa.

s.f. (med.) termine generico con cui si indica qualsiasi malattia non infiammatoria delle ossa.

s.f. (med.) intervento chirurgico con cui si saldano i frammenti di un osso fratturato.

s.f. (med.) processo patologico che determina l'aumento della parte spugnosa di un osso.

s.f. (med.) resezione chirurgica di un osso.

agg. (med.) relativo a osteotomia.

s.m. (med.) strumento per praticare l'osteotomia.

s.f. n 1 locale pubblico dove si servono vino e altre bevande e, spesso, anche pasti alla buonan 2 (ant.) locanda, albergo.

s.m. (mar.) riparo che protegge dalle intemperie le aperture praticate sui ponti delle navi per dar luce e aria ai locali sottostanti.

s.f. n 1 donna che gestisce un'osterian 2 moglie di un oste.

s.f. infermiera specializzata abilitata ad assistere la donna durante la gravidanza, il parto e il puerperio, e il neonato nei primi giorni di vita.

s.f. branca della medicina che studia la gestazione, il parto e il puerperio, e ne cura le patologie, in stretta connessione con la ginecologia.

agg. [pl. m. -ci] di ostetricia, che riguarda l'ostetricia: clinica ostetrica s.m. medico chirurgo specializzato in ostetricia.

s.f. n 1 nella religione pagana, vittima sacrificale offerta a una divinità a scopo propiziatorio o espiatorio; anche, il rito durante cui la vittima veniva immolata: gli facea d'un gran toro ostia...

s.m. (eccl.) prima del concilio vaticano ii, il primo dei quattro ordini minori nella gerarchia sacerdotale cattolica; conferiva la facoltà di custodire le porte della chiesa e di conservare le...

s.m. n 1 (eccl.) prima del concilio vaticano ii, chierico che aveva ricevuto l'ostiariaton 2 (lett.) portiere, usciere, custode.

agg. [pl. m. -ci]n 1 sgradito; duro, difficile: un lavoro ostico ; una lingua , una materia ostica n 2 (lett.) ripugnante al gusto.

agg. di ostia, località vicino a roma: scavi ostiensi s.m. e f. abitante, nativo di ostia.

o ostiero, s.m. (ant.)n 1 taverniere, osten 2 ostello, palazzo: il re co' suoi compagni... al reale ostiere se ne tornarono (boccaccio dec. x, 6).s.m. (ant.) accampamento militare.

vedi ostiere 1.

agg. che è avverso, contrario, nemico: atteggiamento ostile ; essere ostile a qualcosa , a qualcuno § ostilmente avv.

s.f. n 1 l'essere ostile; avversione, malanimo: trattare qualcuno con ostilità ; incontrare l'ostilità generale n 2 spec. pl. azione di guerra: aprire , sospendere le ostilità ; inizio , scoppio...

v. rifl. rimanere fermo in un'opinione o in un atteggiamento con irragionevole tenacia: ostinarsi a non rispondere ; ostinarsi in , su un'idea.

s.f. l'essere ostinato; ostinazione.

agg. n 1 eccessivamente tenace nei propri propositi: un uomo ostinato ; avere un carattere ostinato n 2 si dice di ciò che è fatto da persona ostinata; che rivela tenacia, costanza: una ricerca...

s.f. l'ostinarsi, l'essere ostinato: negava l'evidenza con ostinazione | persistenza molesta di qualcosa: l'ostinazione del maltempo.

s.m. (anat.) orifizio, apertura.

vedi ustolare.

s.f. invar. (st.) durante la guerra fredda, politica di distensione e di normalizzazione dei rapporti con l'unione sovietica e gli altri paesi socialisti dell'europa orientale, praticata dalla...

s.m. n 1 nell'antica atene, e in seguito in altre città greche, esilio inflitto ai cittadini che si giudicavano pericolosi per la sicurezza dello stato | (estens.) bando, esilio pubblicon 2 (fig.)...

v. tr. n 1 nell'antica atene, condannare all'ostracismo | (estens.) esiliare, bandiren 2 (fig.) contrastare, impedire, boicottare.

s.m. [pl. m. -ci] adattamento it. del gr. óstrakon.

s.m. pl. (zool.) ordine di crostacei marini o d'acqua dolce, con corazza in due valve e arti ridotti a filamenti | sing. [-e] ogni crostaceo di tale ordine.

s.m. [pl. ostraka] pezzo di coccio o di pietra calcarea usato anticamente (in grecia, in egitto) per incidervi o scrivervi brevi note, appunti e sim.; in partic., quello mediante il quale nell'antica...

s.f. mollusco marino commestibile, con conchiglia divisa in due valve disuguali (cl. lamellibranchi) | ostrica perlifera , mollusco lamellibranco dei mari caldi il cui corpo, se irritato, produce...

region. ostricaro , s.m. n 1 [f. -a] chi vende ostrichen 2 luogo in cui si allevano ostriche.

s.m. allevatore di ostriche.

s.f. l'allevamento delle ostriche, perlifere o commestibili.

s.m. fungo velenoso di color arancio-olivastro, con gambo robusto avvolto alla base da un manicotto lanoso (fam. agaricacee).

s.m. (lett.) vento che spira dal sud | sud.s.m. (lett.)n 1 porpora; tessuto tinto di porpora: assisa in alta e gloriosa sede / e d'altro ornata che di perle o d'ostro (petrarca canz. cccxlvii,...

agg. [pl. m. -ci] ostrogoto; degli ostrogoti.

agg. n 1 che appartiene o si riferisce a una popolazione gotica stanziata originariamente nel territorio dell'attuale ucraina, e che nel 489 invase l'italia fondando un regno barbarico abbattuto dai...

part. pres. di ostruire agg. che ostruisce, che vale a ostruire.

v. tr. [io ostruisco , tu ostruisci ecc.] chiudere, impedire: ostruire un condotto , una via | ostruirsi v. rifl. rimanere chiuso, intasato: il canale si è ostruito per la sedimentazione dei...

part. pass. di ostruire agg. che non è pervio: passaggio ostruito.

agg. (non com.) che serve a ostruire.

s.f. n 1 l'ostruire, l'essere ostruito | fallo di ostruzione , nel calcio e in altri sport, fallo che consiste nel porsi irregolarmente davanti all'avversario per impedirgli di continuare l'azionen 2...

s.m. n 1 opposizione sistematica per impedire lo svolgimento di un'attività o il raggiungimento di un fine | ostruzionismo parlamentare , sfruttamento di tutte le possibilità concesse dal...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa ostruzionismo | usato anche come agg. in luogo di ostruzionistico : minoranza ostruzionista.

agg. [pl. m. -ci] di, dell'ostruzionismo: metodo ostruzionistico ; manovra ostruzionistica § ostruzionisticamente avv.

agg. invar. che può scandalizzare: un film , un complimento osé.

s.f. (med.) dolore dell'orecchio.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di otalgia.

o ottarda, s.f. grosso uccello commestibile con zampe lunghe e robuste, dorso giallo-rossiccio, ventre biancastro, becco da gallina (ord. ralliformi).

s.f. mammifero pinnipede dei mari antartici, simile alla foca, da cui si distingue per gli arti più lunghi e per la presenza di minuti padiglioni auricolari (ord. carnivori).

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'orecchio.

o oziorinco, s.m. [pl. -chi] piccolo insetto di colore nerastro che si nutre dei germogli della vite (ord. coleotteri).

s.f. (med.) infiammazione dell'orecchio medio.

primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, spec. medico, formate modernamente dal gr. ôus o¯tós 'orecchio'; vale 'orecchio', o indica relazione con l'orecchio (otorrea ,...

s.m. mammifero carnivoro africano simile a un cane, con muso volpino, grandi orecchie aguzze e mascherina nera sugli occhi.

s.f. (anat.) stadio embrionale del labirinto membranoso dell'orecchio.

s.m. [pl. m. -mi] (med.) raccolta di sangue nel padiglione dell'orecchio, a causa di un trauma.

agg. (med.) che ha origine dall'orecchio: ascesso encefalico otogeno.

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specialista nella cura delle malattie dell'orecchio.

s.f. parte della medicina che studia le malattie dell'orecchio.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di otoiatria: cure otoiatriche.

s.m. (biol.) lo stesso che statolito.

s.f. (med.) termine generico con cui si indica qualsiasi affezione dell'orecchio.

s.f. (med.) intervento chirurgico con cui si rimodella il padiglione auricolare deformato o distrutto.

s.m. e f. invar. forma abbreviata di otorinolaringoiatra | usato anche come agg. in luogo di otorinolaringoiatrico : reparto otorino.

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specialista in otorinolaringoiatria.

s.f. parte della medicina che studia le malattie dell'orecchio, del naso e della gola.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di otorinolaringoiatria: gabinetto , reparto otorinolaringoiatrico.

s.f. (med.) fuoruscita di sangue dall'orecchio.

s.f. (med.) otite con fuoruscita di pus dall'orecchio medio.

s.f. (med.) malattia dell'orecchio caratterizzata da perdita di movimento della catena degli ossicini e progressiva degenerazione del labirinto; è causa di sordità totale.

s.f. (med.) esame diagnostico del condotto uditivo, che si effettua con l'otoscopio.

s.m. (med.) strumento ottico a specchio per effettuare l'otoscopia.

poet. otro, s.m. recipiente di pelle animale usato, soprattutto nell'antichità, per la conservazione e il trasporto di liquidi; la quantità di liquido in esso contenuta: un otre di vino , di olio |...

vedi ottriare.

agg. (anat.) dell'otricolo dell'orecchio: nervo otricolare.

s.f. pianta acquatica con fiori gialli (fam. lentibulacee).

s.m. (anat.) parte del labirinto membranoso dell'orecchio interno che presiede al senso dell'equilibrio.

vedi otre.

s.f. (ant.)n 1 ora: s'addormenta per le taverne e poscia torna a quest'otta (boccaccio dec. vii, 4)n 2 tempo, momento particolare | alcun'otta , qualche volta | ad otta , a tempo, in tempo | a...

o octa-, primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. okta- , prefisso ricavato dal numerale októ 'otto' (ottaedro , ottano).

s.m. strumento musicale a otto corde.

agg. [pl. m. -ci] (geom.) a forma di ottaedro.

s.m. (geom.) poliedro con otto facce triangolari, dodici spigoli, sei vertici.

agg. (ant. , lett.) ottantesimo.

agg. che ha forma di ottagono: battistero a pianta ottagonale.

s.m. (geom.) poligono con otto angoli e otto lati.

agg. (mat.) di sistema di numerazione che rappresenta i numeri in base 8.

s.m. nella metrica classica, verso costituito da otto piedi.

agg. (non com.) ottagonale.

s.m. (non com.) ottagono.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) dell'ottano, contenente ottano.

s.m. (chim.) idrocarburo della serie del metano, la cui molecola contiene otto atomi di carbonio | numero di ottano , valore numerico che va da 0 a 100 e indica, secondo una scala convenzionale, il...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a otto decine; nella numerazione araba è rappresentato da 80, in quella romana da lxxx: una persona di ottant'anni | sottintendendo il sostantivo:...

s.m. n 1 strumento usato in passato in astronomia nautica, simile al sestante, ma con arco graduato di 45 gradi anziché di 60n 2 (mat.) ciascuna delle otto porzioni di spazio determinate dai tre...

agg. e s.m. e f. che, chi ha ottanta anni di età.

s.m. periodo di ottanta anni.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero ottanta; è rappresentato da 80° nella numerazione araba, da lxxx in quella romana: l'ottantesimo anniversario ; l'ottantesimo compleanno s.m. n 1...

s.f. complesso di ottanta o circa ottanta unità: un'ottantina di persone | essere sull'ottantina , avere circa ottant'anni.

vedi otarda.

vedi optare.

o octastilo, agg. (arch.) si dice di tempio con otto colonne sulla facciata.

agg. e s.m. (gramm.) si dice di modo del verbo che, nel greco e in altre lingue indoeuropee, esprime desiderio e possibilità.

s.f. n 1 (lit.) periodo di otto giorni che segue una solennità religiosa: l'ottava di pasqua n 2 nella metrica italiana, strofa di otto endecasillabi, di cui i primi sei sono a rima alternata, i due...

s.m. (lit.) spazio di otto giorni consecutivi in cui si ripetono riti e preghiere per celebrare una ricorrenza religiosa.

s.m. n 1 piccolo flauto con suoni di un'ottava superiore a quelli del flauto comunen 2 (banc.) commissione pari a un ottavo dell'1%.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero otto; è rappresentato da 8° nella numerazione araba, da viii in quella romana: l'ottavo piano del palazzo ; l'ottavo capitolo di un libro |...

part. pres. di ottemperare agg. (non com.) docile, obbediente agli altrui comandi § ottemperantemente avv.

s.f. (burocr.) l'ottemperare; obbedienza, osservanza: in ottemperanza alle norme vigenti | giudizio di ottemperanza , (dir.) procedimento promosso per indurre la pubblica amministrazione ad...

v. intr. [io ottèmpero ecc. ; aus. avere] (burocr.) obbedire a una prescrizione, adempiere a un obbligo: ottemperare alle leggi , a una formalità.

s.m. l'ottenebrare, l'ottenebrarsi; offuscamento (spec. fig.): ottenebramento della coscienza.

v. tr. [io ottènebro ecc.] rendere tenebroso (spec. fig.): un improvviso malore gli ottenebrò la vista ; l'ira ottenebra la mente | ottenebrarsi v. rifl. diventare tenebroso (anche fig.): il...

part. pass. di ottenebrare agg. oscuro: cielo ottenebrato | (fig.) privo di lucidità, confuso: mente ottenebrata.

s.f. (non com.) ottenebramento.

v. tr. [coniugato come tenere]n 1 riuscire ad avere ciò che si desidera o si richiede: ottenere un permesso , un sussidio , un premio ; ottenere la laurea n 2 ricavare, trarre: la benzina si ottiene...

agg. che si può ottenere.

s.m. l'ottenere; conseguimento, raggiungimento.

agg. (non com.) che ha otto anni di età.

s.m. (non com.) periodo di otto anni.

s.m. n 1 [f. -a] chi appartiene a una popolazione, un tempo assai numerosa, dell'africa meridionale con caratteri affini a quelli dei boscimanin 2 la lingua parlata da tale popolazionen 3 [f. -a]...

s.m. n 1 (mus.) complesso di otto strumenti; composizione musicale per otto strumentin 2 (chim. fis.) strato a otto elettroni esterni tipico dei gas rari, elio escluso | regola dell'ottetto , quella...

s.f. n 1 parte della fisica che studia i fenomeni di emissione, propagazione e assorbimento della luce e delle radiazioni elettromagnetiche in generen 2 tecnica del fabbricare strumenti otticin 3...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda l'apparato visivo dell'uomo: nervo ottico ; illusione ottica n 2 che riguarda l'ottica: sistema ottico , insieme di lenti, prismi, specchi e sim. di uno strumento...

agg. che rappresenta quanto di meglio si possa avere da un particolare punto di vista: condizioni di vita ottimali ; la temperatura ottimale per le colture orticole.

v. tr. rendere ottimale, ottimizzare.

s.f. ottimizzazione.

v. tr. [io òttimo ecc.] (non com.) ottimizzare.

s.m. nelle antiche città-stato e nei comuni medievali, cittadino influente per censo o per posizione sociale: governo degli ottimati | (estens. non com.) cittadino di classe, di gruppo socialmente...

(r) [ot-tì-me-tro] s. m. (tec n.) comparatore a indice di lettura ottico per misurazioni di grande precisione.

s.m. n 1 tendenza dell'animo a cogliere soprattutto gli aspetti positivi della vita, a giudicare favorevolmente uomini e avvenimenti, a bene sperare per il futuro: considerare la situazione con...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi per natura o per esperienza è disposto all'ottimismo, a giudicare le cose con ottimismo agg. incline all'ottimismo; che prevede lo sviluppo positivo di una situazione:...

agg. [pl. m. -ci] che rivela ottimismo, che è improntato a ottimismo: visione ottimistica della realtà § ottimisticamente avv. con ottimismo.

v. tr. rendere ottimale, migliorare al massimo | in partic., perfezionare un procedimento, un impianto e sim., in modo da ottenere il massimo rendimento finale.

s.f. n 1 l'ottimizzare, l'essere ottimizzaton 2 procedimento matematico con cui si trovano i valori delle variabili che rendono minimo (o massimo, secondo i casi) il valore di una funzione nel...

agg. [superl. di buono] buonissimo, molto buono, il più buono; eccellente, superiore: un ottimo ragazzo , un ottimo padre ; un ottimo impiegato ; un ottimo trattamento ; un ottimo acquisto ;...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a sette unità più una; nella numerazione araba è rappresentato da 8, in quella romana da viii: otto metri di corda ; in quattro e quattr'otto , (fig.)...

s.f. (region.) scampagnata di ottobre; anche, giornata di ottobre molto mite e luminosa.

s.m. decimo mese dell'anno: le piogge d'ottobre.

agg. d'ottobre: sole ottobrino | che matura in ottobre: frutti ottobrini.

agg. [pl. m. -schi]n 1 dell'ottocento (sec. xix): l'arte , la letteratura ottocentesca ; un palazzo ottocentesco n 2 (fig.) antiquato, superato: una mentalità ottocentesca.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero ottocento s.m. n 1 l'ottocentesima parte dell'unitàn 2 [f. -a] chi è all'ottocentesimo posto in un ordine, in una graduatoria.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 scrittore, artista dell'ottocento, spec. in quanto esprima caratteristiche tipiche di quel secolon 2 studioso specializzato negli studi sull'ottocenton 3 (sport) atleta o...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) che riguarda l'ottocento, gli studi sull'ottocento.

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a otto volte cento; nella numerazione araba è rappresentato da 800, in quella romana da dccc: ottocento lire | sottintendendo il sostantivo: la gara...

s.m. invar. attrezzo a forma di otto, usato dall'orologiaio per controllare la perpendicolarità dell'asse rispetto al volantino del bilanciere.

vedi ottuagenario.

s.f. divano con spalliera mobile o senza spalliera, che si può trasformare facilmente in letto.

agg. che appartiene o si riferisce alla dinastia turca fondata nel xiv sec. da othman i, sopravvissuta con alterne vicende fino al 1923: l'impero ottomano s.m. [f. -a] turco ottomano.

agg. num. numero naturale corrispondente a otto volte mille unità nella numerazione araba è rappresentato da 8000: stampare ottomila fogli | sottintendendo il sostantivo: l'himalaia supera gli...

s.m. operaio, artigiano che lavora l'ottone.

s.m. insieme di oggetti d'ottone.

v. tr. [io ottóno ecc.] (tecn.) ricoprire con un sottile strato di ottone.

agg. e s.m. nella metrica italiana, si dice di verso di otto sillabe nella sua forma piana, che ha l'ultimo accento ritmico sulla settima sillaba; nella metrica classica, di verso di otto piedi.

part. pass. di ottonare agg. ricoperto di ottone: maniglia in acciaio ottonato.

s.f. l'operazione dell'ottonare | (estens.) strato di rivestimento in ottone.

s.m. n 1 lega inossidabile di rame e zinco, di colore giallastro, largamente impiegata per la costruzione e la copertura di oggetti vari: maniglia , candelabro , lampadario di ottone n 2 pl. (mus.)...

agg. che appartiene o si riferisce alla dinastia degli ottoni, imperatori della casa di sassonia (secc. x-xi) | arte ottoniana , quella fiorita sotto la sovranità degli ottoni, di marcata impronta...

o octopodi, s.m. pl. (zool.) ordine di molluschi cefalopodi con otto tentacoli, a cui appartengono tra gli altri il polpo, il moscardino, l'argonauta | sing. [-e] ciascun mollusco di tale ordine.

agg. e s.m. si dice di parola di otto sillabe o di verso ottonario.

agg. [pl. m. -ci] di ottotipo | tavola ottotipica , l'ottotipo.

o optotipo, s.m. tavola su cui sono stampati segni o lettere di grandezza decrescente dall'alto verso il basso, e che serve per misurare l'acutezza visiva.

o otriare, v. tr. (ant.) concedere, elargire ai sudditi.

part. pass. di ottriare agg. n 1 (ant.) concesso dal sovranon 2 in storiografia, si dice di statuti o carte costituzionali emanati dal sovrano per sua concessione, non votati dal popolo o da suoi...

ant. ottogenario, agg. e s.m. [f. -a] (lett.) che, chi ha ottant'anni di età.

v. tr. [pass. rem. io ottusi , tu ottundésti ecc. ; part. pass. ottuso]n 1 (lett.) smussare una puntan 2 (fig.) rendere tardo, inetto: ottundere la mente | ottundersi v. rifl. n 1 (lett.) perdere...

s.m. l'ottundere, l'ottundersi; intorpidimento, offuscamento: ottundimento dei sensi.

v. tr. [io ottùplico , tu ottùplichi ecc.] (non com.) moltiplicare per otto; rendere otto volte maggiore.

agg. (non com.) che si compone di otto parti.

agg. (non com.) otto volte maggiore s.m. quantità o grandezza otto volte maggiore.

s.m. l'otturare, l'otturarsi; occlusione, blocco.

v. tr. turare, ostruire, chiudere: otturare un buco , una falla | otturare un dente , (med.) riempire con un amalgama o altro materiale la cavità in esso provocata dalla carie | otturarsi v. rifl. ...

part. pass. di otturare agg. n 1 non pervio, ostruito: tubo otturato n 2 detto di dente, che ha un'otturazione.

agg. [f. -trice] (non com.) che ottura s.m. n 1 congegno che consente la chiusura della culatta di un'arma a retrocarican 2 nelle macchine fotografiche, dispositivo che regola la durata...

s.f. n 1 l'otturare, l'otturarsi, l'essere otturato; in partic., l'otturare un dente cariaton 2 (estens.) il materiale con cui o da cui è otturata un'apertura, una cavità in partic., il materiale...

agg. (geom.) si dice di un triangolo avente un angolo ottuso.

s.f. (rar.) ottusità.

s.f. l'essere ottuso (spec. fig.); lentezza, torpore, scarso vigore: ottusità di mente.

part. pass. di ottundere agg. n 1 non acuminato, smussaton 2 (geom.) si dice di un angolo maggiore dell'angolo retton 3 (fig.) non acuto, poco perspicace: cervello ottuso ; sensibilità ottusa ; un...

avv. fuori, nella loc. essere out , essere fuori moda, quindi antiquato, superato | anche come agg. invar. : un personaggio ormai out s.m. invar. (sport)n 1 nel tennis, lo spazio che circonda il...

agg. invar. (sport) si dice di gara, spec. di atletica leggera, che si svolge all'aperto.

s.m. invar. n 1 (econ.) prodotto, quantità prodottan 2 l'uscita delle informazioni prodotte da un calcolatore elettronico visualizzate su video, stampate o registrate su memoria magnetica | in...

s.m. invar. nel canottaggio, imbarcazione da corsa con scalmieri sporgenti, i cui vogatori sono in numero pari e manovrano ciascuno un solo remo.

s.m. invar. atleta o cavallo che, pur non essendo tra i favoriti di una gara, si ritiene possa vincerla, o anche la vince; per estens., chiunque emerga in una competizione nella quale non era...

s.f. invar. (mus.) composizione strumentale che precede un'opera, un balletto o una suite; nell'ottocento si affermò anche come pezzo sinfonico autonomo.

s.f. (anat.) organo genitale femminile destinato alla produzione degli ovuli.

agg. (non com.) ovaiolo s.m. n 1 (antiq.) lo stesso che ovaia n 2 [f. -a] (rar.) venditore di uova.

agg. (non com.) si dice di gallina buona produttrice d'uova: razza ovaiola.

agg. (scient.) che ha forma ovale.

agg. che ha forma ellittica, simile alla sezione longitudinale di un uovo di gallina: un piatto , un tavolo ovale | palla ovale , il gioco del rugby s.m. oggetto di forma ovale | linea di contorno...

v. tr. rendere ovale, dare forma ovale | ovalizzarsi v. rifl. diventare ovale | detto di organo meccanico o di cavità a sezione circolare, deformarsi assumendo forma ovale.

part. pass. di ovalizzare agg. che è diventato ovale (detto spec. di organo meccanico o di cavità a sezione circolare deformati): pistoni , cilindri ovalizzati.

s.f. l'ovalizzare, l'ovalizzarsi; deformazione ovale.

agg. (lett.) che esulta, che applaude: folla ovante.

s.f. (med.) dolore delle ovaie.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (bot.) dell'ovarion 2 (anat.) dell'ovaia, delle ovaie: cisti ovarica.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di una o di entrambe le ovaie.

v. tr. (med.) asportare chirurgicamente le ovaie.

s.m. n 1 (bot.) parte inferiore allargata del pistillo, contenente gli ovulin 2 (antiq.) lo stesso che ovaia.

s.f. (med.) ernia dell'ovaia.

s.f. (med.) cisti ovarica.

s.f. (med.) infiammazione di una o di entrambe le ovaie.

agg. (non com.) che ha forma d'uovo; ovale: foglie ovate.

s.f. n 1 denominazione di diversi semilavorati tessili in fibre ammassate, simili a feltro non pressaton 2 sorta di feltro morbido, spec. di cotone, usato per imbottiture: tenere , allevare...

v. tr. n 1 imbottire con ovattan 2 (fig.) smorzare, attenuare: ovattare i rumori.

part. pass. di ovattare agg. n 1 imbottito con ovatta: un abito con le spalle ovattate n 2 (fig.) tenue, attutito, smorzato: suono ovattato ; passi ovattati.

s.f. imbottitura di ovatta.

s.m. stabilimento in cui si fabbrica ovatta.

s.f. n 1 nell'antica roma, cerimonia pubblica in onore di generali vincitori; era un riconoscimento inferiore al trionfon 2 (estens.) accoglienze molto calorose, applausi entusiastici e prolungati:...

avv. (lett.)n 1 dove (indica stato in luogo o moto a luogo): ove fostù stamane poco avanti al giorno? (boccaccio dec. iii, 3); giunto mi vidi ove mirabil cosa / mi torse il viso a sé (dante par....

s.m. invar. stile di nuoto antiquato, che si eseguiva sul fianco, con la testa fuor d'acqua, usando un braccio a modo di pagaia e muovendo le gambe a rana.

s.f. invar. dose eccessiva di un farmaco o di una droga: morire per un'overdose di eroina.

s.m. invar. meccanismo che si interponeva un tempo fra il cambio di velocità e l'albero di trasmissione di un autoveicolo per rendere il numero dei giri dell'albero di trasmissione superiore a...

s.m. invar. la pesca esercitata in misura eccessiva o in tempi e modi tali da mettere a rischio la possibilità di riproduzione e quindi la sopravvivenza di specie ittiche.

s.m. invar. (inform.) parte di un'elaborazione che supera la capacità massima della memoria che dovrebbe contenerla; il superamento stesso del limite: condizione di overflow.

s.m. invar. (inform.) tecnica di programmazione, di esecuzione di un programma e di impiego della memoria principale di un computer per cui un programma, adeguatamente diviso in segmenti, non viene...

agg. invar. si dice di indumento di taglia più grande del normale o del necessario.

s.m. n 1 uno dei quattro punti cardinali, individuato dal tramonto del sole negli equinozi; più in generale, tutta la parte dell'orizzonte intorno a tale punton 2 (estens.) regione, territorio...

vedi ovo-.

s.f. (zool.) deposizione delle uova da parte delle femmine degli ovipari.

o ovidutto , s.m. (anat.) condotto anatomico attraverso il quale passano le uova; nei mammiferi si chiama tromba di falloppio , o tuba ovarica.

agg. che ha forma d'uovo; ovale, ovoidale.

agg. (biol.) che contiene l'uovo.

s.m. edificio rustico per il ricovero di pecore e capre | ritornare all'ovile , ricondurre all'ovile , (fig.) a casa, in famiglia o in un'organizzazione, a un'ideologia che era stata abbandonata, o...

s.m. pl. n 1 (zool.) sottofamiglia di ruminanti caratterizzati da zampe a unghioni, coda corta e corna a spirale; comprende i mufloni e le pecore selvatiche e domestiche (fam. bovidi) | sing. [-o]...

agg. di pecora, di pecore; anche, di pecore e di capre: allevamento ovino ; carne ovina.

s.f. (non com.) l'essere oviparo.

agg. si dice di animale il cui embrione, in seguito alla deposizione di uova, si sviluppa fuori del corpo materno.

vedi uovo.

o ovi-, primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal lat. o¯vum 'uovo'; vale 'uovo' o indica relazione con l'uovo (ovogamia , ovigero).

s.f. (biol.) proteina complessa, presente nell'albume dell'uovo, dotata di elevato potere nutritivo.

s.f. n 1 (bot.) oosferan 2 (biol.) gamete femminile, ovulo.

vedi oocita.

vedi oogamia.

s.f. (med.) complesso dei fenomeni che conducono alla maturazione dell'ovocellula.

vedi oogonio.

agg. che ha forma simile a quella di un uovo; ovale.

agg. e s.m. (non com.) si dice di corpo avente forma simile a quella di un uovo.

s.m. fungo velenoso con gambo di color giallo pallido, gonfio alla base, e cappello rosso cosparso di scaglie bianche (fam. agaricacee).

s.m. vivaio in cui si riproducono piante di olivo trapiantandone gli ovoli.

s.m. n 1 fungo commestibile assai pregiato, con gambo sottile dotato di volva e cappello liscio di color aranciato (fam. agaricacee)n 2 (bot.) gemma che si forma sul ceppo dell'olivo e che può...

agg. e s.m. (zool.) si dice di organo situato all'estremità dell'addome delle femmine di numerosi insetti, atto a deporre le uova.

s.f. nella fecondazione artificiale, luogo di raccolta e di conservazione degli ovociti.

s.f. funivia con piccole cabine a due posti di forma ovoidale.

s.f. (non com.) l'essere ovoviviparo.

agg. e s.m. si dice di animale che si riproduce per mezzo di uova che si schiudono nel corpo della madre, anziché all'esterno (p. e. vipere, squali).

vedi opera.

vedi operare.

agg. n 1 (biol.) relativo all'ovulon 2 che ha forma ovale.v. intr. [io òvulo ecc. ; aus. avere] (biol.) avere l'ovulazione.

s.f. (biol.) produzione delle cellule germinative femminili da parte dell'ovaia | il distacco dell'ovulo maturo dall'ovaia; il periodo in cui tale distacco si verifica.

s.m. n 1 (biol. , bot.) cellula germinale femminile, racchiusa nell'ovario o nell'ovaia, che dopo la fecondazione si trasforma in seme nelle piante e in embrione negli animalin 2 piccolo oggetto di...

avv. (lett.) dovunque.

ant. o vero, cong. (lett.)n 1 ossia, cioè (si usa per precisare o correggere un concetto precedentemente espresso): l'autore dei «promessi sposi», ovvero alessandro manzoni ; questa notte, ovvero...

cong. (lett.) ossia.

più com. o via, inter. (antiq. , region.) suvvia; esprime incoraggiamento, esortazione.

v. tr. [io ovvìo ecc] (ant.) andare incontro a qualcuno | v. intr. [aus. avere] porre rimedio, rimediare a qualcosa: ovviare a un inconveniente , a un imprevisto.

s.f. l'essere ovvio: l'ovvietà di una conclusione.

agg. che si presenta subito alla mente, di immediata comprensione: una risposta ovvia ; questo è ovvio § ovviamente avv. in modo ovvio; evidentemente, naturalmente.

vedi ossalidacee.

s.m. invar. (sport) nell'ippica, ostacolo costituito da un fosso e due siepi.

s.m. invar. tipo di tela di cotone per camiceria.

e deriv. vedi ossitocina e deriv.

od ossicomposto, s.m. (chim.) ogni composto organico in cui il carbonio è legato direttamente a un atomo di ossigeno (p. e. le aldeidi, i chetoni, gli alcoli).

agg. (lett.) oxoniense.

o ossoniense, agg. (lett.) della città inglese di oxford: l'università oxoniense.

s.m. invar. gattopardo americano, ricercato per la bella pelliccia grigio-fulva a macchie e strisce scure (ord. carnivori) | la pelliccia dell'animale, più com. indicata con la voce fr. ocelot.

s.f. (med.) malattia della mucosa nasale, caratterizzata da atrofia e da una secrezione stagnante dall'odore forte e sgradevole.

v. intr. [io òzio ecc. ; aus. avere] stare in ozio, passare il tempo senza far nulla: oziare tutto il giorno.

v. intr. [io oziéggio ecc. ; aus. avere] (rar.) oziare.

s.m. n 1 il non far nulla per abitudine, per pigrizia o anche per malattia o altri impedimenti: stare in ozio dalla mattina alla sera ; poltrire , vivere nell'ozio ; un ozio forzato | tener in ozio la...

vedi otiorinco.

s.f. l'abitudine, il desiderio di stare in ozio: quell'oziosaggine tutta morbidezza, moine, maldicenza e fastidio (pratesi).

s.f. n 1 l'essere ozioso; lo stare in ozion 2 (fig.) l'essere inutile, superfluo: l'oziosità di certe domande.

agg. n 1 si dice di persona che sta in ozio: un uomo ozioso per natura ; starsene momentaneamente ozioso | di tempo, passato nell'ozio, inoperoso, inattivo: vita oziosa ; giornate oziose n 2 (fig.)...

o ozocherite , s.f. (chim.) miscela naturale di idrocarburi solidi, con aspetto e proprietà simili a quelli delle cere.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'ozono.

v. tr. trattare con ozono: ozonizzare l'acqua , per sterilizzarla.

s.m. apparecchio che, mediante l'azione di scariche elettriche sull'aria o sull'ossigeno puro, trasforma l'ossigeno in ozono.

s.f. l'ozonizzare, l'essere ozonizzato: ozonizzazione dell'acqua.

s.m. (chim.) gas allotropo dell'ossigeno, dal caratteristico odore pungente, dotato di forte potere ossidante in quanto la sua molecola è costituita da tre atomi di ossigeno e tende a perdere...

s.f. misurazione quantitativa dell'ozono.

s.f. regione della stratosfera compresa tra i 15 e i 60 km di quota, dove si ha la massima concentrazione di ozono.

s.f. (med) trattamento terapeutico basato sulla somministrazione di ossigeno ozonizzato.

oïl;s.m. invar. usato solo nella loc. lingua d'oi°l , il francese antico, cioè l'antica lingua letteraria della francia sett. e centrale.