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Tutti i 5208 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «R»

s.f. o m. diciottesima lettera dell'alfabeto (sedicesima dell'alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è erre ; in it. rappresenta la consonante liquida vibrante | r come roma , nella scansione...

vedi ri-.

ant. o pop. rabarbero, reobarbaro, s.m. n 1 pianta erbacea originaria dell'asia, con infiorescenze giallastre e grandi foglie; dal rizoma si ricava una sostanza amara medicinale (fam. poligonacee)n 2...

s.m. (fam.) chi si arrabatta per vivere.

meno com. rabbazza, s.f. (mar.) nei velieri, la parte inferiore di un albero di gabbia o di un alberetto.

v. tr. (tosc. non com.) scompigliare, mettere in disordine.

part. pass. di rabbaruffare agg. (tosc. non com.)n 1 arruffato, disordinaton 2 si dice di persona o di animale che rechi le tracce visibili di una baruffa recente.

v. tr. (non com.) socchiudere i battenti di una porta, di una finestra | rabbattersi v. rifl. (non com.) imbattersi, incontrarsi di nuovo.

vedi rabazza.

vedi riabbellire.

s.m. il rabberciare, l'essere rabberciato.

v. tr. [io rabbèrcio ecc.] accomodare, mettere a posto alla meglio: rabberciare un vestito | (fig.) correggere e sistemare in qualche modo: rabberciare un articolo , un testo ; un'opera rabberciata...

s.f. l'effetto del rabberciare; la cosa rabberciata.

s.m. termine di rispetto, usato soprattutto nell'antichità, per designare il rabbino.

s.f. n 1 (vet., med.) grave malattia infettiva di origine virale, che colpisce vari animali (cani, gatti, lupi, volpi ecc.) e dal morso di questi può essere trasmessa all'uomo; si manifesta con...

agg. [pl. m. -ci] (med.) della rabbia, che concerne la rabbia.

s.m. n 1 dignità di rabbinon 2 l'insieme dei rabbini di una data regione: il rabbinato italiano.

agg. [pl. m. -ci] di rabbino, dei rabbini: seminario rabbinico.

s.m. l'insieme delle dottrine, trasmesse dai rabbini, che riguardano l'interpretazione della legge tradizionale del giudaismo.

s.m. presso gli ebrei, titolo di dottore della legge e guida spirituale e religiosa di una comunità rabbi.

s.m. rete a forma di sacco, usata per pescare in prossimità della spiaggia.

agg. n 1 (vet. , med.) che è malato di rabbia: un cane rabbioso n 2 che si lascia trasportare facilmente dall'ira; pieno di rabbia, in preda alla rabbia: un uomo rabbioso ; se ne stava rabbioso in...

v. tr. [io rabbócco , tu rabbócchi ecc.] riempire un recipiente fino alla bocca, fino all'orlo; in partic., colmare di liquido un recipiente non completamente pieno: rabboccare una bottiglia di...

s.f. l'operazione del rabboccare (fiaschi, bottiglie, recipienti).

s.m. [pl. -chi] rabboccatura.

v. tr. [io rabbonàccio ecc.] (non com.)n 1 riportare in bonaccian 2 (fig.) calmare | rabbonacciarsi v. rifl. (non com.)n 1 tornare in bonaccia: il mare si rabbonacciò n 2 (fig.) calmarsi,...

v. tr. [io rabbonisco , tu rabbonisci ecc.] far tornare tranquillo, buono: nessuno riuscì a rabbonirlo | rabbonirsi v. rifl. calmarsi, placarsi, distendersi: era molto arrabbiato , ma poi si è...

vedi riabbracciare.

v. tr. [io rabbrìccico , tu rabbrìccichi ecc.] (non com.) accomodare, riunire, raccogliere alla meglio.

v. intr. [io rabbrividisco , tu rabbrividisci ecc. ; aus. essere , rar. avere] avere, sentire i brividi, per una sollecitazione fisica oppure per un senso di orrore o di ripulsione: rabbrividire per...

v. intr. [io rabbrusco , tu rabbruschi ecc. ; aus. essere], rabbruscarsi v. rifl. (tosc.)n 1 del tempo, turbarsi, rannuvolarsin 2 (fig.) di persona, perdere il buon umore, rabbuiarsi, incupirsi.

s.m. (non com.) il rabbuffare, l'essere rabbuffato.

ant. rabuffare v. tr. n 1 scompigliare, sconvolgere, arruffare: il vento gli rabbuffò i capelli n 2 (fig.) fare un rabbuffo; sgridare | rabbuffarsi v. rifl. minacciare tempesta (detto del tempo, del...

s.f. (fam.) rabbuffo.

part. pass. di rabbuffare agg. n 1 disordinato, scompigliato, arruffato: capelli rabbuffati n 2 che minaccia tempesta: cielo , mare rabbuffato n 3 accigliato, corrucciato: viso rabbuffato.

s.m. forte rimprovero, severa sgridata: fare un rabbuffo a qualcuno.

v. rifl. [io mi rabbùio ecc.]n 1 diventare buio, farsi scuro: il cielo si sta rabbuiando n 2 (fig.) farsi scuro in viso; assumere un'espressione accigliata, corrucciata: sentendo quelle parole si...

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli vermi turbellari che vivono nell'acqua o nel terreno umido; alcuni sono parassiti degli echinodermi | sing. [-o] verme di tale ordine.

s.m. e f. n 1 chi esercita l'arte divinatoria servendosi di una bacchettan 2 (estens.) radioestesista.

agg. [pl. m. -ci] proprio del rabdomante o della rabdomanzia: facoltà rabdomantica.

s.f. n 1 l'arte divinatoria del rabdomanten 2 (estens.) radioestesia.

s.m. tumore benigno costituito da fibre muscolari lisce.

o rabelaisiano [pr. / rabele'zjano /], agg. dello scrittore francese françois rabelais (1494-1553) o che si riferisce al suo stile, alla sua opera.

v. tr. [io rabésco , tu rabéschi ecc.] (non com.) arabescare: un fucile dalle canne rabescate.

s.f. (non com.) il rabescare; lavoro di rabeschi.

s.m. [pl. -schi] (non com.) arabesco.

agg. si dice del mantello del cavallo sauro, morello o baio, che abbia ciuffi di peli bianchi sparsi qua e là anche, del cavallo stesso che abbia un tale mantello s.m. cavallo rabicano.

agg. (poet.) irato, rabbioso: sel vider pria giacer disteso avanti, / poi sorger, digrignar, rabido farsi (caro).

vedi rabbuffare.

vedi ragano.

v. tr. [io raccapézzo ecc.]n 1 recuperare, raccogliere, mettere insieme con diligenza e fatica: raccapezzare una somma , delle notizie n 2 trovare a stento, con difficoltà riuscire a capire:...

o riaccapigliarsi [ri-ac-ca-pi-gliàr-si], v. rifl. [io mi raccapìglio ecc.] (non com.) accapigliarsi, azzuffarsi, litigare di nuovo.

part. pres. di raccapricciare agg. che suscita raccapriccio, ripugnanza: una visione , uno spettacolo , una scena raccapricciante.

tosc. raccapriccire, v. intr. [io raccaprìccio ecc. ; aus. essere] sentire, provare raccapriccio: uno spettacolo che fa raccapricciare ; raccapricciare di ribrezzo | v. tr. (ant.) provocare...

s.m. turbamento profondo misto a orrore e ripugnanza: provare raccapriccio ; pensare con raccapriccio a qualcosa.

vedi raccapricciare.

v. intr. [io racco , tu racchi ecc. ; aus. avere] nel gergo marinaresco, vomitare a causa del mal di mare.

v. tr. [io raccartòccio ecc.] accartocciare | raccartocciarsi v. rifl. accartocciarsi.

s.m. invar. n 1 (non com.) portacenere, posaceneren 2 vassoio di lamiera posto sotto la griglia di un focolare o di una stufa per raccogliere le ceneri; ceneratoio.

s.m. invar. chi, nelle strade, raccoglie mozziconi di sigarette o sigari per usarne nuovamente il tabacco; ciccaiolo.

s.m. invar. sorta di rastrello meccanico che si usa per raccogliere il fieno sui prati.

s.m. invar. chi raccoglie le palle sul campo di tennis o il pallone durante una partita di calcio per restituirli ai giocatori.

v. tr. n 1 raccogliere da terra una cosa gettata o caduta: raccattare le cicche ; raccattare le noci sotto l'albero n 2 (fig.) raccogliere, mettere insieme a stento: raccattare un po' di soldi ;...

s.m. (tosc.) insieme di cose raccattate, trovate qua e là.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi raccatta (anche fig.).

s.f. l'operazione del raccattare; la cosa o l'insieme delle cose raccattate.

v. tr. [io raccéncio ecc.] (tosc.) rattoppare, aggiustare alla meglio: raccenciare un vecchio cappotto | (estens.) mettere insieme in qualche modo; comporre malamente: raccenciare una lettera |...

vedi riaccendere.

o riaccerchiare [ri-ac-cer-chià-re], v. tr. [io raccérchio ecc.]n 1 circondare di nuovo; accerchiare completamenten 2 mettere di nuovo i cerchi alle ruote o alle botti.

non com. riaccertare [ri-ac-cer-tà-re], v. tr. [io raccèrto ecc.] accertare meglio, rendere più certo | raccertarsi v. rifl. o intr. pron. acquistare maggiore certezza; assicurarsi: a guisa...

v. tr. [io racchéto ecc.] (lett.) chetare, calmare, placare.

s.f. n 1 attrezzo per il gioco del tennis, formato da un lungo manico e da un telaio ovale su cui è fissata una cordatura a rete; attrezzo più piccolo per il gioco del ping-pong, con manico corto e...

v. intr. [io racchétto ecc. ; aus. avere] nel gergo degli sciatori, avanzare spingendosi con i bastoncini.

s.m. n 1 accr. di racchetta | particolare racchetta da tennis di dimensioni più grandi del normalen 2 sorta di grossa racchetta di legno, per giocare a rilanciarsi una palla.

s.m. (tosc.) piccolo grappolo stentato che resta sulla vite dopo la vendemmia.agg. e s.m. [f. -a] (fam.) che, chi è brutto, sgraziato.

v. rifl. [io mi racchiòcciolo ecc.] (rar.) raggomitolarsi quasi in forma di chiocciola.

v. tr. [coniugato come chiudere]n 1 chiudere in sé, contenere (anche fig.): i gioielli erano racchiusi nello scrigno ; un'espressione che racchiude molti significati n 2 (ant.) imprigionare;...

v. tr. (non com.) acciabattare, accomodare alla meglio.

v. tr. [io raccòcco , tu raccòcchi ecc.] (ant.) assestare un nuovo colpo.

s.m. invar. utensile costituito da una scatolina che contiene una piccola spazzola rotante incorporata; a fine pasto si passa sulla tovaglia per raccogliere le briciole di pane.

pop. o poet. raccorre, v. tr. [coniugato come cogliere]n 1 prendere, sollevare qualcosa, o anche qualcuno, da terra: raccogliere un cappello , il fazzoletto ; raccogliere i feriti | raccogliere il...

s.m. il raccogliersi spiritualmente; concentrazione, meditazione: pregare con raccoglimento ; un minuto di raccoglimento , come forma di commemorazione di defunti.

agg. [pl. f. -ce] raccolto a caso, qua e là (anche fig.): un esercito raccogliticcio ; un libro messo insieme con materiale raccogliticcio ; cultura raccogliticcia s. m. (non com.) insieme di...

s.m. n 1 [f. -trice] chi raccoglie, spec. per una collezione o per un'antologia: un raccoglitore di francobolli , di canti popolari n 2 cartella per tenere documenti, schede, lettere e sim. agg. che...

s.f. macchina per la raccolta automatica di prodotti agricoli.

s.f. n 1 il raccogliere i frutti della terra; i frutti raccolti: la raccolta delle mele , delle castagne ; una raccolta abbondante , scarsa n 2 (estens.) il raccogliere cose; l'insieme delle cose...

part. pass. di raccogliere agg. n 1 stretto, tenuto insieme: capelli raccolti sulla nuca n 2 rannicchiato: stare tutto raccolto n 3 (fig.) concentrato, intento: stare raccolto in preghiera |...

agg. che si può raccomandare, che è da raccomandarsi: una lettura raccomandabile ; un soggetto poco raccomandabile , di cui è bene non fidarsi.

v. tr. n 1 affidare alla protezione o all'aiuto altrui: ti raccomando mio figlio | raccomandare l'anima a dio , prepararsi a moriren 2 (lett.) affidare, assicurare: raccomandare alla memoria n 3...

s.f. lettera o plico che le poste registrano contro pagamento di una speciale tassa, rilasciandone ricevuta al mittente e assicurandone l'inoltro al destinatario; anche, la forma di spedizione...

s.m. [f. -a] colui al quale è stata raccomandata o affidata qualcosa; in partic., nel diritto della navigazione, chi rappresenta un armatore fuori dalla sua sede.

agg. e s.f. (non com.) solo in (lettera) raccomandatizia , lettera di raccomandazione; commendatizia.

part. pass. di raccomandare agg. spedito per raccomandata: lettera raccomandata ; pacco raccomandato agg. e s.m. [f. -a] che, chi gode di una particolare protezione che lo pone in condizioni di...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi raccomanda.

agg. (non com.) che raccomanda, che contiene una raccomandazione: lettera raccomandatoria.

s.f. n 1 il raccomandare, il raccomandarsi, l'essere raccomandato: rivolgere ai giudici una raccomandazione di clemenza | raccomandazione dell'anima , le preghiere che il sacerdote recita per un...

s.f. [pl. -gie o -ge] (ant.) raccomandazione.

s.m. il raccomodare, l'essere raccomodato (anche fig.).

v. tr. [io raccòmodo ecc.] rimettere una cosa in buono stato, in ordine, a posto (anche fig.): raccomodare un orologio ; raccomodare le calze , rammendarle; raccomodarsi la cravatta ,...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi raccomoda.

s.f. il raccomodare, l'essere raccomodato: una buona , una cattiva raccomodatura (di un oggetto).

vedi riaccompagnare.

v. tr. (non com.) accomunare di nuovo; riaccomunare | raccomunarsi v. rifl. (ant.) riunirsi.

s.m. (rar.) il racconciare, il racconciarsi, l'essere racconciato.

v. tr. [io raccóncio ecc.] (non com.) acconciare di nuovo, rimettere a posto, riparare (anche fig.): che val perché ti racconciasse il freno / iustiniano, se la sella è vota? (dante purg. vi,...

s.m. [f. -trice] (rar.) chi racconcia; riparatore.

s.f. (rar.) il racconciare, l'essere racconciato; la cosa stessa racconciata.

agg. [pl. f. -ce] (ant.) racconciato, aggiustato: salì sulla scala già presso che racconcia dal lavoratore (boccaccio dec. viii, 7).

v. tr. [io racconsólo ecc.] (lett.) riconfortare, consolare.

agg. che si può raccontare: una storiella non raccontabile , perché salace, spinta.

s.m. invar. (non com.) chi racconta frottole, cose immaginarie; bugiardo.

v. tr. [io raccónto ecc.] esporre a voce o per iscritto un fatto, un evento, reale o immaginario; narrare: raccontare una favola , la trama di un film ; raccontare i propri guai , balle , frottole ;...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi racconta; narratore.

s.m. n 1 il raccontare: fare un racconto dettagliato dell'accaduto ; cominciare , terminare il racconto ; all'inizio , a metà del racconto n 2 il fatto raccontato: racconto popolare , storico ,...

s.m. il raccorciare, il raccorciarsi, l'essere raccorciato.

non com. riaccorciare [ri-ac-cor-cià-re], tosc. raccorcire, v. tr. [io raccórcio ecc.] rendere più corto o più breve; accorciare, abbreviare: raccorciare le maniche ; raccorciare i tempi di...

agg. (lett.) raccorciato.

vedi raccorciare.

v. tr. [io raccòrdo ecc.] mettere in comunicazione, collegare per mezzo di un raccordo (due strade, due linee ferroviarie, due tubi ecc.).v. tr. [io raccòrdo ecc.]n 1 munire di corde il telaio di...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi raccorda.

s.f. n 1 il raccordare una racchetta da tennis; le corde stesse montaten 2 il raccordare uno strumento musicale.

s.f. (mecc.) insieme, corredo di raccordi.

s.m. elemento, braccio, tratto che serve di collegamento; in partic., elemento tubolare, gener. filettato alle estremità, impiegato per collegare due o più tratti non allineati di una tubazione,...

v. rifl. [coniugato come accorgersi] (ant.) riconoscere l'errore, ravvedersi: al cui dire / lo popol disviato si raccorse (dante par. xii, 44-45).

vedi raccogliere.

v. rifl. [io mi raccòscio ecc.] (ant.) lo stesso che accosciarsi : ond'io tremando tutto mi raccoscio (dante inf. xvii, 123).

s.m. il raccostare, il raccostarsi, l'essere raccostato (anche fig.).

v. tr. [io raccòsto ecc.]n 1 avvicinare: raccostare la sedia alla parete n 2 (fig.) mettere a confronto, paragonare: raccostare due tinte , due voci n 3 (non com.) riaccostare | raccostarsi v. rifl....

s.m. (non com.) il raccozzare, il raccozzarsi, l'essere raccozzato.

v. tr. [io raccòzzo ecc.] mettere insieme, come capita o con difficoltà: riuscì a raccozzare pochi soldi | raccozzarsi v. rifl. n 1 (rar.) radunarsi in frettan 2 (ant.) incontrarsi casualmente,...

agg. (chim.) racemico s.m. (chim.) composto racemico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di ogni composto che non fa ruotare il piano della luce polarizzata perché formato dalle due forme otticamente attive (destro- e levo-) della stessa sostanza.

agg. (poet.) che produce, che porta racemi.

v. tr. (chim.) produrre un composto racemico mediante una racemizzazione.

s.f. (chim.) passaggio di una sostanza allo stato di composto racemico.

s.m. n 1 (bot.) grappolo, spec. d'uvan 2 (arch.) motivo ornamentale in forma di grappolon 3 (chim.) composto racemico.

agg. (bot.) che porta racemi; che ha forma di racemo.

s.m. invar. n 1 cavallo da corsan 2 motoscafo da competizione.

s.m. liquore tipico di alcune zone della penisola balcanica, che si ricava dalla distillazione delle fecce.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica e medica, formate modernamente, dal gr. rháchis 'spina dorsale' (rachicentesi).

s.f. (med.) dolore localizzato alla colonna vertebrale.

s.f. (med.) anestesia spinale che si realizza iniettando l'anestetico nel liquido rachideo all'altezza del quarto spazio intervertebrale lombare.

s.f. (med.) puntura lombare.

s.f. n 1 (anat.) colonna vertebralen 2 (zool.) l'asse delle penne degli uccelli dal quale partono le barben 3 (bot.) l'asse principale di un'infiorescenza; la nervatura centrale di una foglia; nelle...

agg. (anat.) della rachide, della colonna vertebrale: liquido rachideo.

agg. (anat.) rachideo.

s.f. (med.) malformazione congenita della colonna vertebrale, che presenta una fessura verticale nell'arco posteriore di una o più vertebre; è detta anche spina bifida.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) che è affetto da rachitismo, che presenta postumi di rachitismo: un bambino rachitico ; torace rachitico n 2 (estens.) poco sviluppato: un albero rachitico s.m. [f....

s.f. (med.) rachitismo.

s.m. (med.) malattia dell'infanzia dovuta a un difetto di calcificazione delle ossa per deficienza di vitamina d.

tosc. gracimolare, v. tr. [io racìmolo ecc.]n 1 (non com.) raccogliere i racimoli dopo la vendemmian 2 (fig.) raccogliere a poco a poco, a fatica e con poco frutto: racimolare una piccola somma ;...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi racimola (anche fig.).

s.f. (non com.) l'operazione del racimolare, dopo la vendemmia.

tosc. gracimolo, s.m. n 1 ciascun rametto di un grappolo d'uva; piccolo grappolo d'uva. dim. racimoletto , racimolino n 2 (fig. rar.) piccolo residuo di qualcosa.

agg. del tragediografo francese jean racine (1639-1699) o che si riferisce al suo stile, alla sua opera.

s.m. invar. mobiletto a più ripiani che contiene gli apparecchi di un impianto stereofonico ad alta fedeltà.

s.m. invar. organizzazione della malavita che controlla determinati settori di attività economica, estorcendo denaro o altri beni con la violenza, l'intimidazione e il ricatto: il racket della...

non com. racquietare , v. tr. [io racquèto ecc.] (lett.) rendere quieto, calmare | racquetarsi v. rifl. calmarsi, quietarsi: e si racqueta poi che 'l pasto morde (dante inf. vi, 29).

e deriv. vedi riacquistare e deriv.

s.m. invar. (fis.) unità di misura della dose di radiazione ionizzante assorbita per unità di massa di materia irradiata; corrisponde a un'energia ionizzante di un centesimo di joule per...

s.f. larga insenatura riparata, naturale o artificiale, adatta all'ancoraggio delle navi.

s.m. invar. apparecchio che, generando e utilizzando microonde, serve per la ricerca e la localizzazione di oggetti o bersagli fissi o semoventi, per la radioguida di aeromobili ecc. ' radar nautico...

s.m. invar. (mil.) sistema per la sorveglianza di vasti territori che utilizza radar istallati su aeromobili o su satelliti artificiali.

agg. radarriflettente.

s.m. altimetro che effettua rilevamenti sfruttando un radar a impulsi.

s.f. assistenza mediante radar alla navigazione aerea o marittima.

s.f. settore della radioastronomia che prevede l'impiego di radar.

s.m. tipo speciale di radiofaro per radarassistenza aerea o marittima, che emette segnali che consentono di localizzarlo solo quando lo si cerchi espressamente per mezzo di un particolare radar di...

s.f. settore della geodesia che usa i radar a fini di indagine.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla radargeodesia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] operatore del radar.

s.f. complesso delle tecniche di costruzione e uso dei radar: radaristica militare , civile.

s.f. localizzazione di un oggetto mediante radar.

s.f. branca della meteorologia che utilizza apparecchiature radar per lo studio del comportamento dei venti in quota, della dinamica dei cicloni ecc.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla radarmeteorologia.

s.f. navigazione aerea e marittima con l'ausilio del radar.

agg. che riflette i segnali radar e quindi è localizzabile mediante un radar.

s.f. aerostato dotato di radar per rilevamenti meteorologici.

s.f. dispositivo d'innesco usato nei missili antiaerei, basato sul principio del radar, che emette un radiosegnale continuo e viene azionato dall'eco prodotto dal bersaglio; è detta anche,...

s.m. piccolo radar per misurare la velocità di avvicinamento o di allontanamento di un corpo in moto, spec. di un veicolo.

s.f. parte della radiotecnica che studia la progettazione dei radar in relazione ai loro possibili impieghi.

s.f. (med.) fisioterapia che sfrutta la capacità di penetrazione delle onde radar all'interno del corpo.

s.f. settore della topografia che si avvale dei radar a scopi di rilevamento.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla radartopografia.

vedi redazza.

s.m. (non com.) il raddensare, il raddensarsi, l'essere raddensato.

v. tr. [io raddènso ecc.] rendere più denso, più fitto; addensare | raddensarsi v. rifl. diventare più denso, più fitto: fumo , vapore che si raddensa ; le nuvole incominciavano a raddensarsi...

agg. [f. -trice] che raddensa s.m. ciò che serve a raddensare.

vedi raddomandare.

e deriv. vedi raddrizzare e deriv.

v. tr. [io raddòbbo ecc.] (mar.) riparare una nave dai danni e dalle avarie subite.

s.m. (mar.) riparazione delle avarie di una nave ' bacino di raddobbo , bacino di carenaggio.

s.m. n 1 (non com.) il raddolcire, il raddolcirsi, l'essere raddolciton 2 (ling.) palatalizzazione.

v. tr. [io raddolcisco , tu raddolcisci ecc.]n 1 rendere dolce o più dolce, addolcire (spec. fig.): raddolcire il tono della voce ; raddolcire una pena n 2 diminuire la durezza e la fragilità di un...

o raddimandare, v. tr. (ant.) richiedere ciò che una volta era in nostro possesso; ridomandare.

s.m. n 1 il raddoppiare, l'essere raddoppiaton 2 (ling.) iterazione di un elemento lessicale o morfologico (p. e. nell'italiano in loc. come piano piano , sotto sotto ; in greco, la ripetizione della...

v. tr. [io raddóppio ecc.] rendere doppio; per estens., accrescere, aumentare: raddoppiare la paga ; raddoppiare gli sforzi , l'attenzione | v. intr. [aus. essere nel sign. 1, avere nei sign.n 2...

part. pass. di raddoppiare agg. n 1 aumentato fino a diventare doppio; per estens., accresciuto notevolmente: capitali raddoppiati ; ricominciare con raddoppiate energie n 2 che è ripiegato su sé...

s.f. (non com.) il raddoppiare, l'essere raddoppiato.

s.m. n 1 raddoppiamento: il raddoppio di una linea ferroviaria , la costruzione di un secondo binario per consentire il transito contemporaneo di due trenin 2 l'andatura del cavallo che muove insieme...

agg. che si può raddrizzare.

non com. raddirizzamento, s.m. n 1 il raddrizzare, il raddrizzarsi, l'essere raddrizzaton 2 (fis.) conversione di corrente alternata in corrente continua o pulsante.

non com. raddirizzare, v. tr. n 1 far tornare diritto; rimettere in posizione verticale o orizzontale: raddrizzare una lama ; raddrizzare un palo caduto , un quadro che pende da un lato | voler...

non com. raddirizzatore, s.m. (fis.) dispositivo che consente il passaggio di corrente elettrica in una sola direzione, usato spec. per convertire la corrente alternata in corrente continua o...

non com. raddirizzatrice, s.f. macchina per raddrizzare lamiere, barre, tubi e sim.

non com. raddirizzatura, s.f. raddrizzamento.

v. tr. [coniugato come addurre] (lett.) ricondurre | raddursi v. rifl. (lett.) ritornare, raccogliersi in un luogo: a xanto, a simoenta, / fa'ti prego, signor, che si radduca / questa gente infelice...

part. pres. di radere agg. n 1 che percorre una traiettoria vicina al suolo: volo , tiro radente n 2 attrito radente , (fis.) forza d'attrito che agisce tangenzialmente rispetto alla superficie di...

s.f. (scient.) l'essere radente.

v. tr. [pass. rem. io rasi , tu radésti ecc. ; part. pass. raso]n 1 tagliar via il pelo col rasoio: radere la barba , i baffi ; radere i capelli a zero ; radere il mento , le guance ; radere...

s.f. l'essere rado: radezza di vegetazione.

agg. (mat.) che è nella direzione del raggio di un cerchio; che ha la direzione del raggio di un cerchio o a esso si riferisce: linea radiale | velocità radiale , (astr.) velocità di...

part. pres. di radiaren 1 agg. n 1 (ant.) che manda raggi; splendente, pieno di luce: et ellu è bellu et radiante cum grande splendore (san francesco cantico di frate sole) n 2 che emette luce o...

agg. [pl. m. -ci] radioamatoriale: associazione radiantistica.

s.f. (fis.) densità di flusso di radiazione emesso da una sorgente, cioè il flusso emesso dall'unità di superficie.

v. intr. [io ràdio ecc. ; aus. avere] (ant.) mandare raggi, raggiare.v. tr. [io ràdio ecc.] (burocr.) cancellare da un elenco di persone aventi determinate facoltà o diritti, per lo più come...

agg. proprio di una radiazione.

agg. n 1 disposto a raggi; raggiaton 2 contornato di raggi: immagine radiata , immagine pittorica coronata di raggi di luce simbolicin 3 (bot.) nelle infiorescenze a ombrella, si dice dei fiori che,...

s.m. n 1 (fis.) corpo atto a emettere radiazionin 2 (tecn.) dispositivo atto a disperdere il calore, formato in genere da un fascio di tubi nei quali circola un liquido che si raffredda cedendo calore...

s.m. [pl. -sti] operaio specializzato nel montaggio e nella riparazione di radiatori per autoveicoli.

s.f. (fis.) fenomeno per cui dalla materia viene emessa energia sotto forma di particelle o di onde elettromagnetiche, che si propagano nello spazio circostante; anche, le particelle e le onde...

s.f. n 1 (pop.) radice ' radica gialla , la carota ' radica amara , la scorzonera ' radica saponaria , la radice della saponaria, usata come detersivon 2 legno pregiato, che si ricava dalla radice del...

loc. agg. e sost. m. e f. invar. (iron.) che, chi manifesta con snobismo tendenze politiche radicali.

agg. n 1 (bot.) della radice: apparato radicale | assorbimento radicale , che avviene per mezzo dei peli della radicen 2 (fig.) che rinnova fin dalle basi; che agisce in profondità: cura , riforma...

part. pres. di radicaleggiare agg. che mostra simpatia per il partito radicale o, più generalmente, tende verso riforme radicali.

v. intr. [io radicaléggio ecc. ; aus. avere] in politica, propendere verso le idee radicali, simpatizzare per i partiti di ispirazione radicale.

s.m. n 1 orientamento politico di ispirazione laica sorto in europa nel sec. xix con l'intento di superare i limiti del liberalismo classico in nome di un più ampio sviluppo delle istituzioni...

s.f. (non com.) qualità di ciò che è radicale; radicalismo.

v. tr. spingere alle posizioni estreme, alle ultime conseguenze: radicalizzare la lotta politica , l'opposizione | radicalizzarsi v. rifl. assumere posizioni estreme; diventare drastico,...

s.f. il radicalizzare, il radicalizzarsi, l'essere radicalizzato: la radicalizzazione di un conflitto , di un dissenso.

s.m. (non com.) il radicare, il radicarsi (anche fig.).

s.m. (mat.) espressione o numero di cui si estrae la radice.

v. intr. [io ràdico , tu ràdichi ecc. ; aus. essere] mettere radici, attecchire (anche fig.): una pianta che radica bene nel terreno sabbioso ; pregiudizi che sono radicati nella maggioranza delle...

part. pass. di radicare agg. che ha messo, affondato le radici nel terreno (detto di pianta) | (fig.) penetrato e fissato saldamente; tenace, profondo: idee , opinioni radicate ; vizio , difetto...

s.f. n 1 il mettere le radicin 2 l'insieme e la disposizione delle radici di una pianta.

s.m. varietà di cicoria, che si mangia cruda come insalata o anche cotta (fam. composite).

s.f. n 1 (bot.) organo delle piante cormofite che solitamente si addentra nel terreno e ha funzione di sostegno e di assorbimento degli alimenti : le radici della quercia , del tiglio | radice a...

s.f. abbozzo della radice nella piantina giovane.

agg. (biol.) si dice di organismo che vive sulle radici delle piante: fungo , batterio radicicolo.

agg. che ha forma di radice.

agg. (med.)n 1 relativo alle radici nervosen 2 inerente alla radice del dente.

s.f. (med.) infiammazione delle radici dei nervi spinali.

s.m. [pl. -mi] (bot.) organo vegetale che ha struttura simile alla radice, ma non ha la stessa funzione.

e deriv. vedi radioestesia e deriv.

agg. si dice di involucro di metallo o di vetro, di varia foggia, destinato a contenere prodotti radioattivi per la radioterapia.

s.f. invar. arnese metallico usato per raschiare la madia dopo l'impastatura del pane.

s.m. (non com.) l'operazione, l'atto del radere, del raschiare.

s.m. invar. (anat.) osso lungo che, insieme all'ulna, costituisce lo scheletro dell'avambraccio.s.m. (ant.) raggio.meno com. radium [rà-dium], s.m. elemento chimico di simbolo ra, presente nei...

primo elemento di parole composte della terminologia tecnica e scientifica, dal lat. radi°u(m) 'raggio'; indica relazione con energia raggiante o radiazioni; in partic., indica relazione con...

s.m. [f. -a] chi è abbonato alle trasmissioni radiofoniche.

s.m. strumento, funzionante secondo il principio del radar, che misura la distanza di un aeromobile dal suolo.

s.m. [f. -trice] chi si occupa per diletto di tecnica radiofonica; chi utilizza una radio ricetrasmittente per comunicare con altre persone fornite di analoga apparecchiatura.

agg. di, da radioamatore; dei radioamatori: attività radioamatoriale.

s.m. [f. -trice] chi ascolta le trasmissioni della radio.

s.m. n 1 ascolto di una radiotrasmissionen 2 periodo di tempo in cui una stazione radio sta in ascolto per l'intercettazione di messaggi.

s.f. assistenza per via radio alla navigazione aerea e marittima.

v. tr. fornire radioassistenza a navi e aerei in navigazione.

s.f. ramo dell'astronomia che studia la natura dei corpi celesti analizzando l'intensità e la frequenza delle radioonde che essi emettono.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla radioastronomia.

s.m. [f. -a] chi si occupa di radioastronomia.

s.f. (fis.) processo per cui un corpo normalmente inerte diventa radioattivo.

s.f. (fis.) emissione di radiazioni di natura corpuscolare (raggi alfa e beta) e talvolta elettromagnetica (raggi gamma) da parte di certi elementi detti, perciò, radioattivi; può essere spontanea...

agg. dotato di radioattività: elemento , minerale radioattivo § radioattivamente avv.

s.f. ascolto per mezzo di apparecchi radiofonici.

s.m. [f. -trice] chi scrive opere letterarie appositamente per le trasmissioni della radio.

s.f. ramo della biofisica che studia gli effetti prodotti dalle radiazioni sugli organismi.

s.f. (aer. , mar.) radiogoniometro di bordo.

s.m. banda di frequenza assegnata a una determinata stazione emittente.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al radiocarbonio: analisi radiocarboniche , per la datazione di reperti archeologici di materia organica.

s.m. isotopo radioattivo del carbonio, avente numero di massa 14, contenuto anche nei vegetali; poiché la sua radioattività diminuisce in modo costante con il passare del tempo, è possibile,...

s.m. l'insieme delle attrezzature (antenne, trasmettitori ecc.) che formano un centro di radiodiffusione.

s.f. ramo della chimica che studia o usa i radioelementi e tutto ciò che è connesso con le reazioni e le radiazioni nucleari.

s.m. isotopo radioattivo del cobalto, con numero di massa 60, usato nella terapia dei tumori.

s.m. collare dotato di un apparecchio che trasmette impulsi radio, che si mette a esemplari di animali selvatici per seguirne gli spostamenti a scopo di controllo o di studio.

s.m. collegamento a distanza effettuato per mezzo di onde radio.

v. tr. [coniugato come collegare] collegare via radio | radiocollegarsi v. rifl. collegarsi via radio.

v. tr. comandare a distanza un dispositivo elettromeccanico per mezzo di onde elettromagnetiche.

part. pass. di radiocomandare agg. comandato, azionato, manovrato a distanza mediante onde elettromagnetiche: aereo , missile radiocomandato.

s.m. comando a distanza mediante onde elettromagnetiche.

s.f. commedia scritta per essere trasmessa alla radio.

s.f. sistema di comunicazione a distanza mediante radioonde.

s.f. contaminazione radioattiva di un ambiente o di una sostanza.

s.f. conversazione radiofonica.

s.f. (astr.) la corona solare in quanto è fonte di radioemissioni.

s.f. corrente elettrica a radiofrequenza presente in un apparecchio radio.

s.f. cronaca di un avvenimento trasmessa per radio: radiocronaca di una seduta parlamentare , di un dibattimento giudiziario , di un incontro sportivo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa radiocronache: radiocronista sportivo.

s.f. metodo di datazione geologica basato sul processo di decadimento degli elementi radioattivi.

o radiodermatite [ra-dio-der-ma-tì-te], s.f. (med.) alterazione della pelle provocata dall'azione dei raggi x o di radiazioni di altro tipo.

s.f. (med.) il complesso delle tecniche di diagnosi che si fondano sull'uso delle radiazioni.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla radiodiagnostica § radiodiagnosticamente avv. mediante una tecnica radiodiagnostica.

v. tr. [coniugato come diffondere] diffondere mediante impianti radiofonici; radiotrasmettere.

s.f. diffusione, mediante onde elettromagnetiche, di programmi radiofonici o televisivi.

s.m. e f. (non com.) radioamatore.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) radioamatoriale.

s.m. perturbazione nelle radiocomunicazioni.

s.m. [pl. -mi] dramma scritto appositamente per essere trasmesso alla radio.

s.f. il genere dei radiodrammi.

s.m. [pl. -chi] segnale radioelettrico che, in presenza di un ostacolo, si riflette e ritorna alla stazione emittente.

s.f. studio degli effetti prodotti sull'ambiente dalle radiazioni naturali o artificiali.

s.m. (chim.) elemento radioattivo.

s.f. studio e uso delle radioonde, in particolare allo scopo di trasmettere segnali a distanza.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alle comunicazioni attuate per mezzo di radioonde: segnale radioelettrico.

s.f. n 1 emanazione radioattivan 2 (chim. antiq.) radon.

s.f. n 1 emissione di radiazionin 2 emissione di onde radio; radiotrasmissione.

o radiestesia [ra-die-ste-sì-a], s.f. sensibilità alle radiazioni emesse da oggetti, anche distanti; tale facoltà sarebbe posseduta da alcuni individui e da essi utilizzata per scoprire, con...

o radiestesico [ra-die-stè-sico], agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla radioestesia.

o radiestesista [ra-die-ste-sì-sta], s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica la radioestesia.

s.m. stazione trasmittente di segnali radio a sequenza determinata che, da solo o con altri opportunamente disposti, permette a navi e aeroplani transitanti in prossimità di definire la loro...

s.m. in radioastronomia, l'intensità energetica di una radiosorgente.

s.f. trasmissione di suoni mediante onde radio.

agg. [pl. m. -ci] di radiofonia; che avviene mediante radiofonia: apparecchio radiofonico ; stazione radiofonica ; trasmissioni radiofoniche § radiofonicamente avv. per mezzo della radiofonia, per...

s.m. [pl. -sti] militare del genio trasmissioni addetto ai collegamenti radiofonici.

s.m. invar. mobiletto che contiene un radiogrammofono e un vano per bottiglie, bicchieri ecc., oggi poco in uso.

s.m. radiogrammofono.

s.f. invar. fotografia trasmessa mediante radiotelefotografia.

s.f. n 1 radiotelefotografian 2 radiofoto.

s.f. ogni frequenza utilizzata per le radiocomunicazioni.

s.m. autoveicolo contenente attrezzature per trasmissioni radio.

s.f. (astr.) ogni galassia in cui il rapporto fra l'emissione di radioonde e l'emissione di luce è molto superiore a quello proprio delle galassie normali.

s.f. settore della genetica che studia gli effetti delle radiazioni sul patrimonio genetico.

agg. che genera radiazioni, raggi.

s.f. parte della radiotecnica che riguarda la costruzione e l'impiego dei radiogoniometri.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al radiogoniometro.

s.m. strumento di bordo di navi e aeromobili che serve a determinare la direzione di provenienza dei segnali di un radiofaro e quindi, mediante l'intersecazione dei segnali di due radiofari, a...

v. tr. [io radiògrafo ecc.]n 1 sottoporre a radiografian 2 (fig.) esaminare, analizzare in profondità: radiografare una situazione , un conflitto.

s.f. n 1 procedimento di analisi usato in medicina a scopo diagnostico o anche in ambito tecnico, consistente nel sottoporre una parte del corpo o un oggetto ai raggi x per ottenere l'immagine...

agg. [pl. m. -ci] di, della radiografia; ottenuto per mezzo della radiografia: pellicola radiografica ; esame radiografico § radiograficamente avv. per mezzo della radiografia.

s.m. [pl. -mi]n 1 telegramma trasmesso via radion 2 pellicola radiografica impressionata.

s.m. apparecchio radioricevente corredato di giradischi; radiofonografo.

s.f. il radioguidare, l'essere radioguidato.

v. tr. guidare un veicolo, spec. un aeromobile, mediante trasmissione a distanza di radioonde.

s.m. in radioastronomia, apparecchiatura per l'individuazione di radiosorgenti e per determinarne l'esatta ubicazione, costituita da un complesso di radiotelescopi opportunamente dislocati.

s.f. intervista radiofonica.

s.m. (chim.) isotopo radioattivo.

s.f. (med.) terapia effettuata con radioisotopi, che vengono somministrati oralmente, per via endovenosa o mediante applicazioni radioterapiche.

s.m. pl. (zool.) ordine di protozoi tipici delle alte profondità marine, provvisti, in genere, di gusci silicei, i cui accumuli contribuiscono alla formazione dei fanghi pelagici | radiolari fossili...

s.f. (geol.) roccia silicea sedimentaria, dura e compatta, variamente colorata, costituita prevalentemente da gusci fossili di radiolari.

s.f. dim. di radion 4 | piccolo apparecchio radioricevente portatile, gener. alimentato a pile.

v. tr. localizzare mediante radiolocalizzatori.

s.m. apparecchiatura che serve a localizzare un'emissione di radioonde, sia per generazione locale sia per riflessione di un'onda secondo il principio del radar; si usa spec. nelle operazioni di...

s.f. il radiolocalizzare, l'essere radiolocalizzato.

s.f. n 1 (fis.) l'insieme delle discipline che si occupano delle sostanze radioattive, dei raggi x e delle altre radiazioni di alta energian 2 (med.) teoria e tecnica dell'applicazione dei raggi x e...

agg. [pl. m. -ci] di, della radiologia; ottenuto per mezzo della radiologia: laboratorio , esame radiologico § radiologicamente avv. per mezzo della radiologia, di tecniche radiologiche.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] specialista in radiologia.

s.f. emanazione di luce prodotta da radiazioni elettromagnetiche o corpuscolari.

s.m. messaggio diffuso per radio.

s.f. settore della metallografia che sfrutta le proprietà dei raggi x per esami riguardanti la qualità, la composizione e la struttura di leghe e lavorati metallici.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a radiometallografia.

s.m. meteorografo montato su un pallone-sonda e collegato a una radiotrasmittente che invia a terra i dati raccolti.

s.f. branca della meteorologia che utilizza le radioonde per lo studio dei fenomeni atmosferici.

s.f. (fis.) misurazione dell'energia delle radiazioni.

s.m. (fis.) strumento per misurare le radiazioni.

s.m. microfono radiotrasmittente, utilizzato per stabilire un contatto audio tra due punti prossimi senza cavo di collegamento.

s.m. (fis.) radiometro ad alta sensibilità.

s.f. n 1 misura relativa a grandezze radioelettrichen 2 nel linguaggio militare, azione volta a disturbare i sistemi radioelettrici del nemico o a proteggere i propri.

s.f. veicolo munito di una radio ricetrasmittente; autoradio.

s.m. trasmissione radiofonica che comprende spezzoni registrati in occasioni diverse opportunamente montati in una sequenza coerente.

s.m. [f. -trice] tecnico specializzato nel montaggio di apparecchiature radioelettriche o elettroniche.

s.f. (biol.) mutazione del patrimonio genetico di una cellula o di un organismo, indotta da radiazioni a cui sia stato esposto.

s.f. navigazione aerea o marittima che si serve di apparecchiature radioelettriche per determinare la posizione e la rotta.

s.f. racconto scritto per essere letto alla radio.

s.m. (fis.) nuclide radioattivo.

s.f. (fis.) onda elettromagnetica la cui frequenza è compresa fra una decina e qualche milione di chilocicli al secondo; è detta anche onda hertziana.

e deriv. vedi radiopaco e deriv.

s.m. in radiotecnica, luogo dei punti direttamente raggiungibili dalla radioemissione di un'antenna.

s.m. oscillatore a radiofrequenza.

o radioopacità [ra-dio-o-pa-ci-tà], s.f. caratteristica delle sostanze radiopache.

o radioopaco [ra-dio-o-pà-co], agg. [pl. m. -chi] che non si lascia attraversare dai raggi x: sostanze radiopache , (med.) usate in radiologia come mezzo di contrasto.

s.m. [pl. -ti] dispositivo di pilotaggio automatico che, collocato su un aeromobile, ne permette il radiocomando da terra o da bordo di un altro aeromobile.

s.m. strumento per misurare la polarizzazione delle onde radio.

s.f. processo per cui onde elettromagnetiche vengono emesse da una stazione radiotrasmittente e si propagano a distanza fino a una stazione radioricevente, dando così luogo a un radiocollegamento.

agg. [f. -trice] si dice di ciò che è capace di proteggere gli organismi viventi dagli effetti delle radiazioni.

s.f. insieme di misure per ridurre e controllare i danni da radiazioni di qualunque genere.

s.m. apparecchio costituito da un registratore magnetico e da una radioricevente che hanno in comune l'amplificatore e gli altoparlanti.

agg. si dice di stazione o di apparecchio che riceve segnali trasmessi mediante radioonde s.f. radioricevitore.

s.m. apparecchio per ricevere segnali trasmessi mediante radioonde.

s.f. ricezione di segnali trasmessi mediante radioonde.

agg. che è in grado di riflettere radioonde.

s.m. rilevamento effettuato per mezzo di apparecchi radioelettrici (radiogoniometro, radar ecc), spec. nella navigazione marittima e aerea.

s.m. tecnico che ripara apparecchi radio.

s.m. apparecchio che amplifica i radiosegnali e li rinvia a un'altra stazione.

s.m. radiolocalizzatore per esplorazioni subacquee.

s.f. in radioastronomia, variazione casuale di un radioflusso dovuta a fenomeni che avvengono nella ionosfera terrestre.

s.f. (med.) esame visivo di parti del corpo per mezzo dei raggi x.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, della radioscopia; ottenuto per mezzo della radioscopia: esame radioscopico § radioscopicamente avv. per mezzo della radioscopia.

s.f. radiotelescrivente.

s.m. apparecchio trasmittente di piccola potenza usato per comunicazioni tra navi a breve distanza.

s.m. segnale trasmesso da una stazione radiotrasmittente.

s.f. (med.) sensibilità dei tessuti patologici al trattamento con terapia radiante.

s.m. rotta aerea delimitata da una serie di radiofari dislocati a intervalli tali che l'apparato ricevente istallato a bordo dell'aeromobile si trovi sempre nel raggio d'azione di uno di essi.

s.f. l'essere radioso (anche fig.): la radiosità del mattino ; la radiosità di uno sguardo.

agg. luminoso, splendente, raggiante (anche fig.): sole radioso ; volto , sorriso radioso § radiosamente avv.

s.f. n 1 meteorografo che, portato nell'atmosfera da un pallone-sonda, invia a terra i rilevamenti effettuati ai diversi livelli; radiometeorografo, telesondan 2 veicolo spaziale dotato di strumenti...

s.m. sondaggio effettuato con sistemi radioelettrici: radiosondaggio atmosferico.

s.f. sorgente di radioonde | radiosorgente discreta , radiostella.

s.m. in radioastronomia, particolare tipo di radiotelescopio che consente di registrare l'intensità energetica, cioè il radioflusso, di una radiosorgente in funzione della frequenza.

s.f. radiotrasmittente miniaturizzata che, occultata in apparecchi telefonici, sulla persona o in determinati ambienti, consente di ascoltare a distanza telefonate o conversazioni.

s.f. n 1 spoletta elettrica che può essere innescata da terra mediante impulsi radio; si usa spec. per comandare l'autodistruzione di missilin 2 impropriamente, radarspoletta.

s.f. stazione radiotrasmittente.

s.f. (astr.) zona molto ristretta del cielo dalla quale proviene una intensa emissione radioelettrica; è detta anche radiosorgente discreta.

agg. n 1 di radiostella, che si riferisce alla radiostellan 2 (estens.) relativo alla radioastronomia.

s.f. sistema di radiotrasmissione che consente la ricezione stereofonica dei suoni.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla radiostereofonia § radiostereofonicamente avv. per mezzo della radiostereofonia.

s.f. apparecchio costituito da una radio e da un orologio che provoca la sua accensione all'ora voluta, in modo che possa funzionare anche da sveglia.

o radiotassì [ra-dio-tas-sì], s.m. taxi con radiotelefono a bordo, mediante il quale è in collegamento con una centrale che riceve le chiamate dei clienti e indirizza nei luoghi richiesti le...

s.m. radiodrammaturgia.

s.f. ramo dell'elettrotecnica che studia la produzione, trasmissione e ricezione di onde elettromagnetiche e le relative applicazioni pratiche.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la radiotecnica s.m. chi si occupa di radiotecnica.

v. tr. radiocomandare.

part. pass. di radiotelecomandare agg. radiocomandato.

s.m. radiocomando: accensione mediante radiotelecomando.

s.f. comunicazione telefonica ottenuta per mezzo di radioonde.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la radiotelefonia; ottenuto per mezzo della radiotelefonia: collegamento radiotelefonico § radiotelefonicamente avv. per mezzo della radiotelefonia.

s.m. apparecchio che permette le comunicazioni telefoniche mediante radioonde.

s.f. trasmissione a distanza di immagini fotografiche per mezzo di radioonde.

v. tr. [io radiotelègrafo ecc.] trasmettere mediante il radiotelegrafo.

s.f. sistema di comunicazioni telegrafiche con radioonde.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la radiotelegrafia; ottenuto mediante radiotelegrafia: trasmissioni radiotelegrafiche § radiotelegraficamente avv. per mezzo della radiotelegrafia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto alla trasmissione e ricezione di messaggi radiotelegrafici.

s.m. apparecchio telegrafico che trasmette i segnali per mezzo di radioonde.

s.m. [pl. -mi] telegramma trasmesso mediante radiotelegrafia.

s.f. misurazione di una distanza mediante radiotelemetro.

s.m. dispositivo che utilizza un'apparecchiatura radar per determinare a quale distanza si trova un oggetto.

s.m. strumento usato in radioastronomia, costituito essenzialmente da un radioricevitore collegato con un'antenna direttiva di grande potenza che capta le onde radio provenienti dallo spazio...

s.f. telescrivente che trasmette e riceve messaggi per mezzo di radioonde.

s.f. n 1 sistema di trasmissione dell'immagine mediante radioonden 2 l'insieme dei servizi radiofonici e televisivi; l'organizzazione che cura le trasmissioni radiofoniche e televisive: la...

agg. della radiotelevisione; che riguarda la radio e la televisione insieme: ente radiotelevisivo ; trasmissioni radiotelevisive.

agg. [pl. m. -ci] (med.) radioterapico.

meno com. radiumterapia [ra-dium-te-ra-pì-a], s.f. (med.) cura medica per mezzo di raggi x o di sostanze radioattive.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che riguarda la radioterapia: gabinetto , trattamento radioterapico § radioterapicamente avv. per mezzo della radioterapia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) radiologo specializzato in radioterapia.

v. tr. [coniugato come mettere] trasmettere mediante radioonde.

s.m. apparecchio per radiotrasmettere.

s.f. n 1 il radiotrasmetteren 2 ciò che si radiotrasmette; trasmissione radiofonica: ascoltare una radiotrasmissione.

part. pres. di radiotrasmettere agg. si dice di stazione o di apparecchio che permette di trasmettere segnali mediante radioonde s.f. stazione o apparecchio radiotrasmittente.

agg. in radiologia, si dice di tessuto che viene facilmente attraversato dai raggi e perciò non viene individuato dagli esami radiologici.

o radio-ulnare, agg. (anat.) che riguarda contemporaneamente il radio e l'ulna: articolazione radioulnare.

s.m. e f. utente della radio.

s.m. apparecchio che serve a misurare, per mezzo di radiosonde, la direzione e la velocità dei venti ad alta quota.

s.f. (non com.) radiotelevisione, nel sign. 1.

s.f. (non com.)n 1 il radere; rasaturan 2 il raschiare | ciò che si asporta raschiando.

s.f. (non com.) l'essere rado.

vedi radio 3.

vedi radioterapia.

agg. n 1 che non ha compattezza: tessuto rado ; maglia rada n 2 non folto, non fitto; distanziato: capelli radi ; alberi radi ; pettine a denti radi n 3 non frequente: le occasioni si fanno rade ;...

s.m. invar. struttura protettiva, gener. a forma di cupola, per antenne radar, costruita in materiale permeabile alle radioonde.

o rado, s.m. elemento chimico di simbolo rn; è un gas nobile che si forma per disintegrazione del radio; inizialmente fu denominato radioemanazione , o semplicemente emanazione.

s.m. (non com.)n 1 l'essere rado; radezzan 2 (lett.) radura.

s.f. (zool.) organo presente nella bocca di molti molluschi, costituito da una lamina cornea dentellata; serve per triturare il cibo.

agg. che si può radunare.

s.m. (non com.) il radunare, il radunarsi, l'essere radunato.

ant. ragunanza e raunanza, s.f. (non com.)n 1 accumulo, ammassamento di cosen 2 accolta di persone, adunanza: infra me stesso / dico: o nerina, a radunanze, a feste / tu non ti acconci più, tu più...

ant. ragunare e raunare, v. tr. n 1 riunire, raccogliere, mettere insieme: radunare il bestiame ; radunare gli amici , dei volontari n 2 (estens.) accumulare: radunare tesori | radunarsi v. rifl. ...

ant. ragunata e raunata, s.f. n 1 il radunare, il radunarsin 2 le persone radunate | radunata sediziosa , di persone che turbano la tranquillità e l'ordine pubblicon 3 (mil.) schieramento strategico...

ant. ragunatore e raunatore, s.m. [f. -trice] (non com.) chi raduna.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi partecipa a un raduno, spec. sportivo.

s.m. il radunare, il radunarsi; in partic., riunione di molte persone convenute da più parti in uno stesso luogo per partecipare a una manifestazione, a una competizione sportiva ecc.: il raduno...

s.f. n 1 spazio prativo in un bosco o in una forestan 2 (non com.) il punto in cui una cosa è rada.

vedi ravanello.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee, annuali, biennali o perenni, dicotiledoni, originarie delle zone temperate; vengono coltivate per la radice, gustosa e a volte piccante; tra le specie più note,...

s.m. n 1 (bot.) sporgenza lineare a forma di cresta che si rileva in certi semi e sul guscio di alcune alghen 2 (anat.) linea leggermente rilevata derivante dal naturale congiungimento di due...

solo nella loc. avv. di riffa o di raffa , in un modo o nell'altro.

v. tr. [io raffàccio ecc.] (ant.) rinfacciare.

s.m. (ant. , lett.) rinfaccio.

solo nella loc. avv. alla raffaella , alla maniera di raffaello: capelli alla raffaella , lunghi fino alle spalle; cappello alla raffaella , basco largo come quello che compare nei ritratti del...

agg. [pl. m. -schi] di raffaello sanzio (1483-1520); che è conforme all'arte, allo stile pittorico di raffaello: composizione raffaellesca ; profilo , volto raffaellesco , la cui purezza di linee...

v. tr. [io raffagòtto ecc.] avvolgere in un fagotto, infagottare in qualche modo.

v. tr. (ant.) rapire, portar via a forza | v. intr. [aus. avere] nel gioco delle bocce, colpire la boccia avversaria o il boccino con la propria boccia fatta rotolare con forza sul terreno.

s.m. il raffazzonare, l'essere raffazzonato; raffazzonatura.

v. tr. [io raffazzóno ecc.]n 1 aggiustare, in modo approssimativo e frettoloso, una cosa mal fatta; correggere, abbellire alla meglio: raffazzonare un vestito , un lavoro ' mettere insieme in...

s.m. [f. -trice] chi raffazzona; in partic., scrittore o artista che compone opere in fretta e senza cura.

s.f. il raffazzonare, l'essere raffazzonato | la cosa stessa raffazzonata: quella commedia è un'insulsa raffazzonatura.

s.f. n 1 conferma in un incarico, in un ufficion 2 (mil.) rinnovo volontario della ferma da parte di un militare.

vedi riaffermare.v. tr. [io rafférmo ecc.] riconfermare in una carica, in un ufficio: raffermare un impiegato | raffermare un patto , un impegno , (tosc.) riconfermarlo, rinnovarlo | v. intr. [aus....

agg. indurito, non fresco (detto spec. di pane).

vedi rafia.

s.f. n 1 improvviso e violento colpo di vento: vento a raffiche , vento che soffia in modo incostante, con frequenti e repentine variazioni di intensità raffica di pioggia , di neve , pioggia, neve...

v. tr. [io raffievolisco , tu raffievolisci ecc.] (non com.) affievolire.

agg. che si può raffigurare.

s.m. (non com.) raffigurazione.

v. tr. n 1 (non com.) riconoscere dalla figura, dall'aspetto: alla fisionomia, gli parve di raffigurar quel povero mezzo scemo di gervaso (manzoni p. s. xxxiii)n 2 rappresentare per immagini, in...

s.f. il raffigurare, l'essere raffigurato | la cosa stessa raffigurata.

v. tr. n 1 affilare di nuovo: raffilare il rasoio n 2 rifilare.

s.m. tagliacarte; taglierina.

s.f. rifilatrice.

s.f. n 1 il raffilare, l'essere raffilaton 2 rifilatura.

® s.m. invar. alluminio con titolo superiore al 99,99%.

s.m. il raffinare, il raffinarsi (spec. fig.): raffinamento del gusto.

v. tr. n 1 rendere più fine, purificare; sottoporre a un processo di raffinazione: raffinare l'olio , lo zucchero n 2 (fig.) ingentilire, dirozzare, perfezionare: raffinare i costumi , il gusto n 3...

s.f. n 1 l'essere raffinato (solo fig.): raffinatezza di maniere , di gusti n 2 cosa ricercata, squisita: raffinatezze formali , stilistiche ; questi cibi sono autentiche raffinatezze.

part. pass. di raffinare agg. n 1 si dice di sostanza che ha subito il processo di raffinazione, in particolare di liquido che residua da un'estrazione con solvente: zucchero raffinato n 2 (fig.)...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi raffina s.m. nelle cartiere, tipo di vasca in cui si raffinano le paste.

s.f. raffinazione.

s.f. processo di purificazione di sostanze allo stato grezzo, per liberarle da componenti secondari o per renderne più fine la grana: raffinazione del petrolio , dello zucchero , del sale.

s.f. n 1 stabilimento per la raffinazione di prodotti industriali: una raffineria di petrolio n 2 laboratorio chimico clandestino per la raffinazione delle droghe.

v. intr. [io raffinisco , tu raffinisci ecc. ; aus. essere] (ant.) diventare più fine, più sottile | (fig.) raffinarsi; divenire più arguto, più intelligente.

s.m. uncino d'acciaio, per lo più munito di impugnatura o manico di legno; si usa per afferrare e spostare oggetti | arnese analogo usato per rastrellare il fondo del mare.

v. tr. [io raffittisco , tu raffittisci ecc.] (non com.) rendere più fitto; rendere più frequente | v. intr. [aus. essere], raffittirsi v. rifl. diventare più fitto, più denso: la nebbia (si)...

s.m. il rafforzare, il rafforzarsi, l'essere rafforzato (anche fig.): rafforzamento delle opere di difesa ; rafforzamento del carattere.

v. tr. [io raffòrzo ecc.] rinforzare, rendere più forte, più saldo (anche fig.): rafforzare un palo di sostegno , le difese ; le sventure rafforzano il carattere | rafforzarsi v. rifl. divenire...

agg. n 1 che rafforza, atto a rafforzaren 2 (gramm.) si dice di elemento che serve a rafforzare il significato, l'intensità espressiva di una frase, di una locuzione, di una parola (p. e. qui e là ...

part. pass. di rafforzare agg. reso più forte (anche fig.): consonante rafforzata , raddoppiata.

v. tr. [io raffratèllo ecc.] affratellare di nuovo, o più strettamente | raffratellarsi v. rifl. tornare a essere come fratelli.

s.m. n 1 il raffreddare, il raffreddarsi, l'essere raffreddato (anche fig.): il raffreddamento di un motore ; un raffreddamento nell'amicizia n 2 (tecn.) asportazione di calore da un motore o da una...

v. tr. [io raffréddo ecc.]n 1 rendere freddo o più freddo: raffreddare nell'acqua un ferro rovente ; raffreddare una bibita con cubetti di ghiacchio n 2 (fig.) rendere meno ardente, meno fervido;...

part. pass. di raffreddare agg. che ha preso freddo; che ha il raffreddore: essere un po' raffreddato , molto raffreddato.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi raffredda s.m. n 1 (tecn.) apparecchio o ambiente destinato al raffreddamento di materiali in fase di lavorazionen 2 in fonderia, pezzo metallico...

s.f. (non com.)n 1 il raffreddare, il raffreddarsi, l'essere raffreddaton 2 raffreddore, infreddatura.

s.m. nel linguaggio corrente, rinite acuta che colpisce le prime vie respiratorie; coriza: prendere , avere il raffreddore.

agg. (non com.) che si può raffrenare (spec. fig.): passione , desiderio difficilmente raffrenabile.

s.m. (non com.) il raffrenare, il raffrenarsi, l'essere raffrenato.

v. tr. [io raffréno o raffrèno ecc.] (lett.) frenare (anche fig.): ristringe al corridor la briglia, / e lo raffrena sovra alla verdura (poliziano); raffrenare la lingua , l'ira , la passione |...

v. intr. [io raffrésco , tu raffréschi ecc. ; aus. essere] (tosc.) diventare fresco, rinfrescare (detto del tempo) | usato anche impersonalmente: oggi è raffrescato.

v. tr. [io raffrétto ecc.] (ant.) affrettare ancora di più: raffrettò suo passo (dante purg. xxiv, 68).

agg. che si può raffrontare.

s.m. (non com.) il raffrontare, l'essere raffrontato.

v. tr. [io raffrónto ecc.]n 1 confrontare, porre a raffronto due persone o cose allo scopo di rilevarne le somiglianze o le differenze: raffrontare due testi , due testimonianze n 2 (ant.)...

s.m. [f. -trice] chi raffronta.

s.m. il raffrontare, l'essere raffrontato; confronto: fare , istituire un raffronto ; mettere a raffronto.

o raffia [ràf-fia], s.f. n 1 (bot.) genere di piante arboree monocotiledoni originarie dell'africa e dell'america tropicale, con fusto grosso e breve e foglie gigantesche raccolte sulla sommità di...

s.m. (zool.) genere di antilopi nane, alte al garrese non più di 60 cm, con coda corta e corpo snello, che vivono isolate o in piccoli branchi nelle savane dell'africa centromeridionale.

s.m. (chim.) cristallo aghiforme di ossalato di calcio presente nelle cellule epidermiche di varie piante; è detto anche rafidio.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti di piccola e media grandezza, con lungo torace mobilissimo e quattro ali membranose | sing. [-e] ogni insetto di tale ordine.

s.m. (chim.) rafide.

s.m. invar. la pratica sportiva della discesa in gommone lungo le rapide di un fiume.

s.f. (med.) piccola ulcerazione della pelle o delle mucose, che si presenta come una screpolatura sottile ma profonda e si forma per lo più nella zona delle labbra, del capezzolo e dell'ano.

s.f. n 1 nome comune di varie specie di anfibi diffusi nelle regioni temperate, di piccole dimensioni, con livrea di colore variabile a seconda dell'ambiente, e zampe terminanti con cuscinetti...

o racano, s.m. (region.)n 1 altro nome della rana verde n 2 ramarron 3 [f. -a] (fig.) persona molto brutta.

s.m. pl. il gonnellino del costume maschile regionale sardo.

vedi ravastina.

s.f. n 1 donna di giovane età, adolescente: una bella , una brava ragazza. dim. ragazzetta , ragazzina accr. ragazzona , ragazzotta pegg. ragazzaccia n 2 donna nubile, non sposata: firmare con il...

s.f. (spreg.) insieme di ragazzi turbolenti e maleducati.

s.f. azione da ragazzo, cioè compiuta con leggerezza, senza criterio.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) da ragazzo (per lo più spreg.): un modo di agire ragazzesco.

s.m. n 1 giovinetto, adolescente: un ragazzo vivace , studioso ; non è più un bambino, ma un ragazzo fatto! | giovane uomo: ha sposato un ragazzo in gamba ; animo, ragazzi! , può essere riferito...

s.m. (spreg. non com.) ragazzaglia.

v. tr. [io raggèlo ecc.] gelare (spec. fig.): le sue parole raggelarono l'ambiente | v. intr. [aus. essere], raggelarsi v. rifl. divenire gelido, di ghiaccio (spec. fig.): a quella notizia si...

v. tr. [io raggentilisco , tu raggentilisci ecc.] (non com.) ingentilire.

vedi raggiera.

e deriv. vedi ragliare e deriv.

s.m. (rar.) il raggiare.

part. pres. di raggiare agg. n 1 che manda raggi; radioso, luminoso, splendente: un sole raggiante n 2 (fig.) che lascia trasparire apertamente la propria gioia; esultante: avere il volto raggiante...

v. intr. [io ràggio ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) mandare, diffondere raggi: fra i rami intricati e i folti tronchi / a pena il sol vi raggia (parini) | (estens.) splendere, risplenderen 2 (fig.)...

agg. disposto a raggi ' mollusco raggiato , (zool.) con struttura radiale.

meno com. raggera, s.f. n 1 fascio di raggi che si dipartono da un punto: la raggiera dell'ostensorio | a raggiera , a forma di raggiera: strade a raggiera n 2 nel costume delle contadine della...

pop. ant. razzo, s.m. n 1 ciascuna delle linee lungo le quali la luce sembra propagarsi da un corpo luminoso: i raggi del sole , della luna | raggio verde , raggio luminoso di color verde smeraldo,...

v. intr. [io raggiórno ecc. ; aus. essere] (poet.) tornar giorno, tornar chiaro: pensa che questo dì mai non raggiorna (dante purg. xii, 84) | v. intr. impers. [aus. essere] rifarsi giorno | v....

s.m. n 1 (non com.) raggiron 2 (ant.) l'aggirarsi intorno a un luogo.

v. tr. trarre qualcuno in inganno; abbindolare, truffare: farsi , lasciarsi raggirare | raggirarsi v. rifl. (non com.)n 1 aggirarsi, girare intornon 2 (fig.) vertere, incentrarsi: argomentazioni...

s.m. [f. -trice] chi raggira.

s.m. il raggirare; inganno, imbroglio: essere vittima di un raggiro.

s.m. [f. -a] (tosc.) chi è abile nei raggiri.

ant. raggiugnere , v. tr. [coniugato come giungere]n 1 arrivare ad allinearsi, a riunirsi con qualcuno che ci preceda: correva forte ma lo raggiunsi ugualmente | (estens.) arrivare a toccare, a...

agg. che si può raggiungere (anche fig.): una meta facilmente raggiungibile.

s.m. il raggiungere, l'essere raggiunto (spec. fig.): il raggiungimento dei propri ideali.

v. tr. aggiuntare; aggiuntare di nuovo: raggiuntare due fili.

part. pass. di raggiungere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. il raggiustare, il raggiustarsi, l'essere raggiustato (spec. fig.).

v. tr. n 1 aggiustare; riaggiustaren 2 (fig.) comporre, conciliare; rappacificare: raggiustare un dissidio ; raggiustare due contendenti | raggiustarsi v. rifl. far pace, riconciliarsi.

s.m. (non com.) il raggomitolare, il raggomitolarsi.

v. tr. [io raggomìtolo ecc.] aggomitolare: raggomitolare il filo , la lana | raggomitolarsi v. rifl. rannicchiarsi, ripiegarsi su di sé come un gomitolo: raggomitolarsi in una poltrona.

part. pass. di raggomitolare agg. rannicchiato: il gatto dormiva raggomitolato in fondo al letto.

v. tr. [io raggrànchio ecc.] (non com.) aggranchire; rattrappire, intirizzire | v. intr. [aus. essere], raggranchiarsi v. rifl. aggranchiare, aggranchiarsi.

v. tr. e intr. [io raggranchisco , tu raggranchisci ecc. ; aus. dell'intr. essere], raggranchirsi v. rifl. raggranchiare.

v. tr. [io raggranèllo ecc.] mettere insieme a stento, poco alla volta; racimolare: riuscire a raggranellare un po' di soldi.

v. tr. (non com.) rendere più grave, aggravare | raggravarsi v. rifl. (non com.) diventare più grave, aggravarsi maggiormente.

meno com. raggricchiare , v. intr. [io raggrìccio ecc. ; aus. essere], raggricciarsi v. rifl. (lett.) rannicchiarsi, contrarsi, restringersi | rabbrividire; aggricciarsi.

s.m. raggrinzimento.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. essere], raggrinzarsi v. rifl. raggrinzire, raggrinzirsi.

s.m. il raggrinzire, il raggrinzirsi, l'essere raggrinzito.

v. tr. [io raggrinzisco , tu raggrinzisci ecc.] riempire di grinze, rendere grinzoso: il freddo raggrinzisce la pelle | v. intr. [aus. essere], raggrinzirsi v. rifl. divenire grinzoso: un tessuto...

v. tr. [io raggròtto ecc.] aggrottare, aggrottare più fortemente: raggrottare la fronte.

v. tr. [io raggrovìglio ecc.] aggrovigliare di nuovo | aggrovigliare molto strettamente.

v. tr. condensare in grumi | raggrumarsi v. rifl. condensarsi in grumi: il latte si è raggrumato.

v. tr. [io raggrùmolo ecc.] (non com.) raccogliere in grumoli | raggrumolarsi v. rifl. di piante, raccogliersi in grumoli.

s.m. n 1 il raggruppare, il raggrupparsi, l'essere raggruppaton 2 complesso di persone o cose riunite in gruppo: un raggruppamento di ribelli | raggruppamento tattico , (mil.) insieme di più...

v. tr. riunire in uno o più gruppi: raggruppare i candidati secondo il titolo di studio | raggrupparsi v. rifl. riunirsi in gruppo: tutti si raggrupparono intorno al nuovo venuto.

part. pass. di raggruppare agg. n 1 nel sign. del verbon 2 (sport) si dice di tuffo effettuato portando entrambe le gambe piegate verso il petto e cingendole con le braccia.

v. tr. [io raggrùzzolo ecc.] mettere insieme un gruzzolo; raggranellare: a stento riuscì a raggruzzolare una sommetta.

agg. (non com.) che si può ragguagliare, paragonare.

s.m. (non com.) il ragguagliare.

v. tr. [io ragguàglio ecc.]n 1 (non com.) pareggiare: ragguagliare una superficie ; ragguagliare le discrepanze n 2 mettere a confronto, paragonare: ragguagliare due risultati , due situazioni n 3...

agg. (rar.) atto a ragguagliare.

s.m. n 1 confronto, paragone ' tavola di ragguaglio , prospetto in cui le diverse misure sono poste a confronton 2 informazione, notizia particolareggiata: dare , fornire ragguagli sulla (o della)...

s.m. (ant.) il ragguardare.

v. tr. (ant.) guardare, considerare con attenzione: le dipinture e ogni altra cosa notabile... cominciò a ragguardare (boccaccio dec. ii, 9).

agg. n 1 meritevole di considerazione, degno di riguardo: persona ragguardevole n 2 notevole, considerevole, cospicuo: una somma ragguardevole § ragguardevolmente avv.

s.f. (non com.) l'essere ragguardevole.

s.f. [pl. -gie o -ge] resina che cola da alcune conifere ' acqua (di) ragia , acquaragia | acqua ragia minerale , nome commerciale di un solvente idrocarburico a medio punto di ebollizione.

v. intr. [io ragionàcchio ecc. ; aus. avere] (non com.) ragionare senza impegno, senza logica, senza concludere nulla.

s.m. operazione della mente per cui, partendo da alcuni giudizi noti assunti come premesse, se ne scoprono i reciproci legami e si giunge a una conclusione; discorso logicamente condotto;...

v. intr. [io ragióno ecc. ; aus. avere]n 1 usare la ragione, riflettere; argomentare in base alla logica, pensando o parlando: ragionare è proprio dell'uomo ; ragionare per induzione , per...

agg. n 1 (ant.) della ragione; razionale: facoltà , disposizione ragionativa n 2 (lett.) fondato sulla ragione, sulla logica: metodo , criterio ragionativo § ragionativamente avv. con procedimento...

part. pass. di ragionare agg. meditato, logico, razionale: un'obiezione ragionata | bibliografia ragionata , accompagnata da giudizi e osservazioni § ragionatamente avv. in base a un...

s.m. [f. -trice] chi ragiona; chi ha la capacità di fare ragionamenti logici e coerenti: un forte , un abile ragionatore.

s.f. [subisce il troncamento in alcune locuzioni del tipo ragion di stato , ragion d'essere , a ragion veduta]n 1 la capacità del pensiero di stabilire rapporti e connessioni logiche tra le idee,...

s.f. n 1 disciplina che si occupa della rilevazione dei fenomeni aziendali e della loro traduzione in scritture contabili, allo scopo di fornire alle direzioni delle aziende o ad altri soggetti...

agg. n 1 che ha l'uso della ragione, dotato di ragione: l'uomo è un animale ragionevole n 2 che si lascia guidare dalla ragione, che agisce con equilibrio e buon senso: una persona ragionevole ;...

s.f. l'essere ragionevole: una persona piena di ragionevolezza ; la ragionevolezza di una richiesta.

s.m. [f. -a]n 1 chi ha conseguito il diploma presso un istituto tecnico commerciale; chi esercita la ragionerian 2 (ant.) contabile.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio della ragioneria, dei ragionierin 2 (estens.) eccessivamente attento ai particolari; pignolo, pedante: mentalità ragionieristica.

s.m. principe indiano.

agg. e s.f. invar. si dice di un tipo di manica con ampia attaccatura alla base del collo mediante cuciture a raggio, usato in origine soprattutto per soprabiti, oggi anche per abiti, pullover e...

s.m. un ragliare forte e prolungato.

ant. o pop. tosc. ragghiare, v. intr. [io ràglio ecc. ; aus. avere]n 1 emettere ragli: l'asino raglia n 2 (fig.) cantare o parlare con voce sgradevole: senti come raglia quel tenore.

s.f. raglio prolungato (anche fig.).

ant. o pop. tosc. ragghio, s.m. n 1 il verso dell'asinon 2 (fig.) canto disarmonico, sgradevole.

s.f. n 1 (ant.) ragnon 2 (lett.) ragnatelan 3 (tosc.) ragnaturan 4 rete sottile per catturare uccellin 5 (fig.) insidia, tranello: tendere la ragna ; cadere nella ragna n 6 (pop.) bava emessa dal baco...

s.f. n 1 caccia agli uccelli effettuata mediante ragne tese fra gli alberin 2 boschetto in cui si tendono le ragne.

v. intr. [aus. essere e avere nei sign.n 1 e 2, avere nel sign. 3]n 1 (tosc.) di tessuto, consumarsi, diventare tanto liso da lasciar trasparire la traman 2 (tosc.) del cielo, essere velato da...

s.f. , non com. ragnatelo s.m. n 1 tela di ragno: un soffitto pieno di ragnatele n 2 (fig.) tessuto sottile e logoro: quella camicia è ormai una ragnatela n 3 (fig.) intreccio di inganni, raggiri e...

agg. (lett.) pieno di ragnatele: un andito ragnateloso.

part. pass. di ragnare agg. (lett.) esile e rado come una tela di ragno: e questa ragnata tessitura di grame parole l'avrà a leggere «lui»? (pascoli).

s.f. (tosc.)n 1 zona logora, quasi trasparente, di un tessuto: un grembiulaccio pieno di ragnature n 2 tratto di cielo velato da nuvole rade.

s.m. n 1 nome generico degli artropodi della classe degli aracnidi, diffusi in tutto il mondo, dal corpo generalmente breve e diviso in due parti (capotorace e addome), con otto zampe e particolari...

lett. ragnuola, s.f. rete sottile e leggera, usata per catturare uccelli piccoli.

s.m. (ant. , tosc.) ragno.

vedi ragnola.

s.m. invar. (mus.) stile pianistico negro-americano, in voga negli ultimi decenni del sec. xix; caratterizzato da forte sincopazione ritmica, è considerato un'anticipazione del jazz.

e deriv. vedi radunare e deriv.

agg. di ragusa, città della sicilia s.m. [f. -a] abitante, nativo di ragusa.

agg. di ragusa, città della dalmazia (in serbo-croato dubrovnik) s.m. [f. -a] abitante, nativo di ragusa.

s.m. condimento per paste asciutte, risotti e sim. che si ottiene facendo cuocere a fuoco lento un pezzo di carne o della carne tritata con aggiunta di cipolla, erbe aromatiche e altri ingredienti.

s.m. pl. (poet.) raggi di luce | (fig.) sguardi luminosi; gli occhi stessi: costei, ch'è tra le donne un sole, / in me, movendo de' begli occhi i rai (petrarca canz. ix, 10-11); chinati i rai...

s.f. (zool.) razza.

v. intr. [io ràio ecc. ; aus. avere] (ant. poet.) raggiare: vedi l'albor che per lo fummo raia (dante purg. xvi, 142).

s.m. invar. n 1 incursione navale o aerea; scorreria a scopo bellicon 2 (sport) prova motoristica su percorso lungo e accidentato.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi partecipa a un raid motoristico.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci con scheletro cartilagineo e grandi pinne pettorali; vi appartiene la razza | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

vedi rayon.

s.m. invar. nel mondo arabo, capo, guida, comandante | titolo del presidente della repubblica egiziana.s.m. invar. (sicil.) il capo delle operazioni di pesca nelle tonnare.

s.m. nel cinquecento, soldato tedesco a cavallo.

o raja [pr. / ra'za /] s.m. invar. ragià.

s.m. invar. (cine. , tv) rallentatore: sequenza al ralenti.

s.f. (mar.) corda cucita ai bordi di una vela, per rafforzarla.

v. tr. [io ralingo , tu ralinghi ecc.] (mar.)n 1 cucire la ralinga agli orli di una velan 2 tendere la vela in modo che si incurvi il meno possibile.

s.f. n 1 supporto metallico che sostiene un perno ad asse verticalen 2 untume nero che si raccoglie attorno al mozzo delle ruote.

vedi riallacciare.

o riallargare [ri-al-lar-gà-re], v. tr. [io rallargo , tu rallarghi ecc.] allargare; ampliare (spec. fig): la mente mia, che prima era ristretta, / lo 'ntento rallargò (dante purg. iii, 12-13) |...

s.m. il rallegrarsi; usato spec. al pl. per esprimere il sentimento di gioia o il compiacimento con cui si partecipa alla felicità, al successo altrui: i miei rallegramenti per il brillante esito...

v. tr. [io rallégro ecc] rendere allegro o più allegro; destare in altri un sentimento di gioia, di contentezza: rallegrare la compagnia con qualche barzelletta ; la bella notizia rallegrò tutti ...

s.f. salto improvviso del cavallo, quasi per esprimere allegria.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rallegra.

s.m. n 1 il rallentare (anche fig.): rallentamento della corsa ; segnale di rallentamento ; c'è un rallentamento nella produzione n 2 (tecnica di) rallentamento , (cine. tv) la tecnica del rallentare...

s.m. invar. (mus.) didascalia musicale che prescrive una diminuzione di velocità nell'esecuzione di un brano.

v. tr. [io rallènto ecc.]n 1 rendere più lento: rallentare il passo , la corsa | (assol.) diminuire la velocità, andare più lentamente: l'automobile rallentò in curva n 2 (fig.) diminuire di...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi rallentan 2 al rallentatore , (cine. , tv) si dice di proiezione effettuata con la tecnica del rallentamento; (fig.) molto lentamente: fare le cose al...

v. tr. [io rallèvo ecc.] (tosc.) allevare.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli, per lo più palustri, con zampe, becco e collo lunghi; vi appartengono la gru, l'otarda, il pollo sultano, la gallinella d'acqua | sing. [-e] ogni uccello di tale...

v. intr. [aus. essere], rallignarsi v. rifl. (non com.) allignare di nuovo | (fig.) rinascere: quando in bologna un fabbro si ralligna? (dante purg. xiv, 100).

s.m. e f. [pl. m. -sti] membro dell'equipaggio di una vettura che partecipa a un rally.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a rally: raduno rallistico.

s.m. (zool.) porciglione.

v. tr. [io rallùmino ecc.] (ant.) illuminare (anche fig.): ma gesù cristo nostro... / veggo ch'alfin m'ha pur ralluminato (pulci).

v. tr. [io rallungo , tu rallunghi , ecc.] (non com.) allungare di più.

s.m. invar. gara automobilistica su percorsi lunghi e accidentati, con tappe di avvicinamento e prove speciali, per vetture di serie dotate di particolari accorgimenti e con equipaggio di due...

agg. e s.f. invar. (inform.) si dice della memoria di lavoro di un elaboratore, nella quale vengono di volta in volta caricati i programmi necessari all'elaborazione.

s.f. (tosc.) ramo, spec. quello non molto grosso che esce dal ramo principale e porta attaccati i frutti; anche, l'insieme dei rami di un albero. dim. rametta.

s.m. invar. nono mese del calendario islamico, durante il quale vi è l'obbligo del digiuno dall'alba al tramonto.

s.m. pl. disegni di rami, foglie, fiori su carta o stoffa; usato spec. nella loc. aggettivale a ramages , a fiorami: tessuto a ramages.

s.f. n 1 insieme di rami e di frasche tagliati da un alberon 2 la chioma di una pianta dai rami bassi.

s.f. (non com.) operazione che consiste nel tagliare la ramaglia agli alberi.

s.m. [f. -a] artigiano che fa e vende oggetti di rame; calderaio.

o romaiolata, s.f. n 1 quantità che si può prendere col ramaiolon 2 colpo dato col ramaiolo.

o romaiolo, lett. ramaiuolo, ant. romaiuolo, s.m. n 1 cucchiaio grande e fondo di metallo o di legno, con lungo manico, usato in cucina per rimestare e schiumare, o in tavola per versare minestre e...

antiq. o pop. romanzina, s.f. sgridata, lungo rimprovero: dare , fare una bella ramanzina ; prendersi una ramanzina.

v. tr. n 1 rivestire di un sottile strato di ramen 2 (agr.) irrorare con una soluzione di solfato di rame: ramare le viti n 3 unire, legare con fili di ramen 4 (ind. tessile) far passare un tessuto...

s.m. grossa lucertola col dorso color verde smeraldo a macchie brune o bianche e addome giallo-verdastro; è comune in europa (ord. squamati) | essere verde come un ramarro , si dice di persona dal...

s.f. arnese a forma di pala intessuta di giunchi, con lungo manico, usato nella caccia col frugnolo per uccidere gli uccelli abbagliati dalla luce.

part. pass. di ramare agg. n 1 del colore del rame: capelli ramati n 2 rivestito di rame: filo ramato ; il fondo ramato di una pentola n 3 che contiene rame o solfato di rame: acqua ramata s.m. ...

s.f. n 1 il ricoprire di rame una superficie metallican 2 deposito di ossido di rame che tende a formarsi sulla rigatura di un cannone per effetto dello sfregamento delle corone di forzamento dei...

s.f. scopa rozza fatta di rami sottili, usata per pulire stanze rustiche, cortili ecc.; il termine è usato soprattutto nel linguaggio dei militari: essere (comandato) di ramazza , nelle caserme, si...

v. tr. spazzare con la ramazza: ramazzare il cortile della caserma.

s.m. atteggiamento di chi esibisce scioccamente la propria forza fisica ritenendo che con la violenza sia possibile risolvere qualsiasi situazione.

s.m. persona atletica che ama esibire il proprio vigore fisico o si rende protagonista di azioni di forza spettacolari.

s.m. n 1 elemento chimico di simbolo cu, metallo rossastro che si trova in natura anche allo stato puro; è malleabile, tenace, ottimo conduttore del calore e dell'elettricità, usato per impianti...

v. tr. [io raméggio ecc.] (non com.) piantare in terra ramoscelli o bastoncini per sostenere piante piccole | v. intr. [aus. avere] (lett.) ramificarsi, aprirsi in rami, detto delle piante o delle...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto che contiene il rame allo stato bivalente.

s.m. (sett.) usato nelle loc. andare , mandare a ramengo , in rovina, in malora; con altro significato, andare a ramengo , andare a spasso, vagabondare, essere disoccupato: gli si eran messi tutti...

agg. (chim.) si dice di composto in cui il rame è contenuto allo stato monovalente.

s.m. (tosc.) rosmarino.

s.f. invar. macchina usata nell'industria tessile per operazioni di finissaggio.

s.f. n 1 pianta erbacea dal cui fusto si estrae una fibra tessile (fam. orticacee)n 2 la fibra tessile stessa.

agg. (non com.) che contiene rame: giacimento ramifero. agg. ramoso, ricco di rami: pianta ramifera.

v. intr. [io ramìfico , tu ramìfichi ecc. ; aus. avere] produrre rami: dopo la potatura gli alberi ramificano meglio | v. tr. (chim.) trasformare una sostanza a struttura lineare, spec. un...

part. pass. di ramificare agg. n 1 munito di rami: un tronco molto ramificato n 2 (estens.) diviso in rami, in elementi secondari che si sviluppano in varie direzioni: il po è molto ramificato...

s.f. n 1 il dipartirsi di rami da un fusto o da altri ramin 2 (estens.) il ramificarsi di qualsiasi cosa che si stacchi da un corpo principale; diramazione: la ramificazione dei bronchi ; le...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) che produce rami.

s.f. n 1 la scaglia che cade nella lavorazione del rame lavorato col martellon 2 paglietta di acciaio per la pulitura delle pentolen 3 (region.) piccolo orcio di rame; anche, pentola di qualsiasi...

v. intr. [io ramingo , tu raminghi ecc. ; aus. avere] (lett.) andare ramingo, vagare senza una meta e una direzione: senti raspar fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / su le...

agg. [pl. m. -ghi]n 1 (ant.) detto di uccello appena uscito dal nido che, non sapendo ancora volare, salta di ramo in ramon 2 (estens.) che va errando senza meta: andarsene ramingo per il mondo |...

s.m. (region.)n 1 pentolino di rame o altro metallo con manico e lungo becco, in cui si scalda l'acquan 2 tipo di ramaiolo bucherellato che serve per togliere la panna al latte.s.m. gioco di carte...

s.m. ramia.

v. tr. [io rammàglio ecc.] aggiustare un tessuto lavorato a maglia: rammagliare le calze.

s.f. n 1 donna che esegue lavori di rammagliaturan 2 macchina per rammagliare.

s.f. l'operazione del rammagliare.

e deriv. vedi rammaricare e deriv.

vedi rimarginare.

poet. rammarcare, v. tr. [io rammàrico , tu rammàrichi ecc.] affliggere, amareggiare: quel ricordo lo rammaricava ancora | rammaricarsi v. rifl. dolersi, rincrescersi; esprimere il proprio...

s.f. (non com.) afflizione, rammarico, lamento.

agg. (ant.) che dà rammarico, amarezza; lamentevole: fredda, rammarichevole vecchiezza (bembo).

s.m. (rar.) il rammaricarsi di continuo, spec. con lamenti noiosi e reiterati: rammarichio d'infermi (manzoni p. s. xxxiv).

poet. rammarco, s.m. [pl. -chi] il rammaricarsi; dispiacere, rincrescimento, rimpianto: il rammarico di non aver più incontrato una persona , di non aver manifestato un sentimento ; provare ,...

v. tr. n 1 (non com.) ammassare, accumularen 2 (rar.) ammassare di nuovo.

v. tr. [io rammattóno ecc.] (non com.) ammattonare di nuovo.

v. tr. [io rammèmoro ecc.] (lett.) riportare alla memoria; rammentare, ricordare: de' suoi malanni si consolava rammemorando la gracile giovinezza di cartesio (gadda) | rammemorarsi v. rifl. ...

tosc. rimendare, v. tr. [io rammèndo ecc.] raccomodare uno strappo, un buco o la parte logorata di un tessuto per mezzo di fili passati a intreccio: rammendare una camicia , un calzino.

s.m. [f. -trice , pop. -tóra]n 1 chi rammenda; chi fa lavori di rammendon 2 operaio tessile addetto alla rammendatura.

s.f. n 1 rammendon 2 nell'industria tessile, operazione di apparecchiatura eseguita su tessuti di lana, cotone, seta ecc. per togliere e riparare i difetti di orditura e tessitura.

s.m. il rammendare; anche, la parte rammendata: fare un rammendo perfetto ; una tenda piena di rammendi | rammendo invisibile , che ricostruisce perfettamente la trama della stoffa | usato anche come...

v. tr. [io ramménto ecc.]n 1 aver presente nella mente, nella memoria; ricordare: conosco il fatto, ma non rammento i particolari n 2 richiamare alla memoria propria o di altri: non riesco a...

s.m. [f. -trice]n 1 chi rammentan 2 (teat.) suggeritore.

v. intr. [io rammeschinisco , tu rammeschinisci ecc. ; aus. essere] (lett.) diventare meschino.

s.m. il rammodernare, l'essere rammodernato.

v. tr. [io rammodèrno ecc.] ammodernare, rimodernare.

s.m. n 1 il rammollire, il rammollirsi, l'essere rammollito (anche fig.): rammollimento dei costumi n 2 (med.) malacia | rammollimento cerebrale , necrosi del tessuto cerebrale dovuta ad alterazioni...

v. tr. [io rammollisco , tu rammollisci ecc.]n 1 rendere molle: rammollire la cera n 2 (fig.) indebolire, infiacchire: gli eccessivi agi rammolliscono il carattere | v. intr. [aus. essere],...

part. pass. di rammollire agg. n 1 diventato molle: un cioccolatino tutto rammollito n 2 (fig.) infiacchito, svigorito; rimbambito: animi rammolliti ; un vecchio rammollito s.m. [f. -a] persona...

v. tr. [io rammorbidisco , tu rammorbidisci ecc.] rendere morbido o più morbido: rammorbidire il cuoio | (fig.) rendere meno aspro, meno duro; addolcire, mitigare: rammorbidire il carattere di una...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, in genere arboree o arbustacee, spesso rampicanti, con fiori piccoli in infiorescenze ascellari e frutti a capsula o a drupa | sing. [-a] ogni pianta...

s.m. (bot.) genere di piante arbustacee con piccoli fiori bianchi o giallastri e foglie ovali; comprende la cascara sagrada (fam. ramnacee) ' ramno dei tintori , pianta da cui si estraggono sostanze...

s.m. (chim.) monosaccaride naturale a sei atomi di carbonio, presente in vari glucosidi.

s.m. n 1 ciascuna delle parti legnose dell'albero, che hanno origine dal fusto e portano fiori, foglie e frutti : rami lunghi , diritti , nodosi , secchi , verdi ; ramo carico di frutti | avere un...

s.f. (ant.) augurio: a sé e noi buona ramogna / quell'ombre orando (dante purg. xi, 25-26).

s.m. pianta erbacea con radice bianca globosa, dal sapore piccante, commestibile (fam. crocifere).

o ramoluto , agg. (ant.) ramoso.

lett. ramuscello, s.m. piccolo ramo.

s.f. l'essere ramoso.

agg. che ha molti rami; ramificato: un albero ramoso ; le corna ramose del cervo.

s.f. n 1 tratto di scala compreso tra due ripiani successivin 2 (estens.) salita breve e molto ripidan 3 rampa di lancio , struttura fissa o mobile che sostiene i missili al momento del lancion 4...

part. pres. di rampare agg. n 1 (arald.) si dice dell'animale raffigurato di profilo, ritto sulla zampa posteriore sinistra, in atto di arrampicarsi o di attaccare la preda: leone rampante n 2 arco...

s.m. atteggiamento da persona rampante, eccessivamente ambiziosa.

v. intr. [aus. avere] (rar.)n 1 arrampicarsi: era l'ultimo quarto, quando gli elettricisti tornarono a rampare sul tetto di fronte (calvino)n 2 (arald.) detto di animale, alzare le zampe per...

s.m. massa di terra addossata alle mura di una fortificazione per proteggerla dal tiro d'artiglieria.

s.f. (non com.)n 1 colpo di zampa artigliatan 2 percorso di strada in salita.

part. pres. di rampicare agg. e s.m. si dice di pianta a fusto lungo e sottile, che si appoggia su muri o altri sostegni attaccandovisi con viticci, radichette, cuscinetti adesivi s.m. pl. ...

v. intr. [io ràmpico , tu ràmpichi ecc. ; aus. essere e avere] (non com.) arrampicarsi.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) arrampicatore.

s.m. n 1 uccellino bruno a macchie bianche e rossicce, con lungo becco sottile e arcuato; si arrampica sugli alberi in cerca di insetti (ord. passeriformi)n 2 pianta rampicante | usato anche come...

s.m. (ant.) rampone, arpione.

v. tr. colpire o agganciare con un rampino | dragare con un rampino: rampinare il fondo di uno stagno.

s.f. colpo dato con un rampino; il segno che ne resta.

s.m. (vet.) difetto d'appiombo dell'arto degli equini a causa del quale l'animale procede poggiando prevalentemente sulle punte degli zoccoli.

s.m. n 1 ferro, chiodo, gancio fatto a uncino che serve ad afferrare o a sostenere qualcosa ' a rampino , ricurvon 2 (fig. non com.) appiglio, pretesto: attaccarsi a tutti i rampini agg. (vet.) che...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (aer.) chi è addetto alle operazioni di assistenza a un aeromobile durante il suo scalo in un aeroporto.

s.f. (lett.) duro, severo rimprovero.

v. tr. [io rampógno ecc.] (lett.) rimproverare duramente, severamente.

s.m. (rar.) il rampollare (anche fig.).

v. intr. [io rampóllo ecc. ; aus. essere] (lett.)n 1 di acqua, scaturire, zampillaren 2 di pianta o ramo o gemma, germogliare, nasceren 3 (fig.) di famiglia o di stirpe, avere origine, discendere |...

s.m. n 1 (non com.) vena d'acquan 2 (lett.) germoglio di una piantan 3 (fig.) discendente in linea retta di una famiglia: l'ultimo rampollo di un'antica e nobile famiglia | (scherz.) figlio: questo...

v. tr. [io rampóno ecc.] colpire con un rampone; fiocinare: ramponare un capodoglio.

s.m. n 1 grossa fiocina che si usa nella pesca dei cetacein 2 attrezzo per alpinisti costituito da grossi chiodi d'acciaio sporgenti da un'intelaiatura che si applica alla suola dello scarpone per far...

s.m. chi, nella caccia alla balena, è addetto al lancio del rampone; fiocinatore.

vedi ramoscello.

agg. (rar.) ramoso; che ha molti rami.

s.f. n 1 anfibio dal corpo tozzo privo di coda, con occhi sporgenti, pelle verde e gialla, lunghe zampe posteriori atte al salto; vive presso le acque stagnanti ed emette un caratteristico verso,...

s.f. (zool.) genere di insetti che abitano le acque stagnanti; esili, con ali iridate, possiedono un sifone respiratorio al termine dell'addome (fam. nepidi).

v. intr. [io ranco , tu ranchi ecc. ; aus. avere] (non com.) arrancare.

s.m. invar. negli stati uniti d'america e in canada, fattoria per l'allevamento del bestiame.

s.m. invar. grande fattoria con allevamento di bestiame, nel sud degli stati uniti d'america e nel messico.

s.f. [pl. -ce] sulle navi da guerra, la lista quotidiana dei militari che prendono parte ai pasti.

agg. (non com.) arancione.

agg. [pl. m. -chi] (region.) rancido, acido s.m. [solo sing.] (region.) sensazione di acidità, di sapore sgradevole e di irritazione alla gola che si prova quando si sono ingeriti cibi rancidi o...

s.f. l'essere rancido (anche fig.).

v. intr. [io rancidisco , tu rancidisci ecc. ; aus. essere] diventare rancido.

s.f. rancidezza.

agg. n 1 si dice di sostanza grassa che si è alterata e ha preso un odore e un sapore forte e sgradevole: burro rancido n 2 (fig.) antiquato, sorpassato: dottrine , idee rancide s. m. sapore, odore...

s.m. n 1 puzzo di rancido; insieme di cose ranciden 2 (fig.) ciò che appare antiquato, sorpassato.

s.m. il militare che distribuisce il rancio.

s.m. n 1 il pasto distribuito nella caserma ai militari e graduati di truppa: preparare il rancio ; suonare il rancio , annunciare con il suono della tromba che il pasto è pronton 2 (mar.) ciascuno...

agg. [pl. m. -chi] (rar.) che arranca, che cammina arrancando.

s.m. sentimento di odio nascosto; forte risentimento, malanimo: avere , nutrire , serbare rancore contro , verso qualcuno ; dimenticare i vecchi rancori ; lasciarsi senza rancore.

agg. (non com.) che cova rancore; pieno di rancore.

s.f. (ant.) penoso rammarico; afflizione, angoscia: la qual fa del non ver vera rancura / nascere 'n chi la vede (dante purg. x, 133-134).

v. rifl. (ant.) rammaricarsi, affliggersi, angosciarsi: son perduto, / e sì vestito, andando, mi rancuro (dante inf. xxvii, 128-129).

s.m. invar. unità monetaria della repubblica sudafricana.

s.f. n 1 (mar.) vela di taglio che nelle imbarcazioni più grandi ha generalmente forma trapezoidale e che viene inserita superiormente al picco e tenuta distesa inferiormente mediante il boma, mentre...

agg. [pl. f. -gie o -ge]n 1 (lett.) si dice di chi va errando; ramingo, vagabondon 2 si dice di animale senza padrone o fuori dal branco: cane randagio ; pecora randagia.

s.m. condizione degli animali randagi, spec. di quelli domestici senza padrone.

v. intr. [io randéggio ecc. ; aus. avere] (mar.) navigare in prossimità della costa alla minima distanza consentita dalla sicurezza.

v. tr. [io randèllo ecc.] percuotere, colpire con il randello; bastonare.

s.f. colpo di randello: prendere a randellate.

s.m. bastone corto e tozzo, usato spec. come tortore di funi o appeso al collo di bovini al pascolo per impacciarne i movimenti e impedirne la corsa. dim. randelletto , randellino.

agg. invar. in alcune discipline tecniche (p. e. statistica, informatica), casuale, aleatorio, fortuito.

v. tr. (stat.) costruire una distribuzione controllata che simuli una distribuzione casuale.

s.f. (stat.) l'operazione del randomizzare.

randonnée;s.f. invar. (sport) gara di gran fondo.

vedi renetta.

s.f. (pop.) granfia.

s.m. (pop.) uncino.

s.m. [pl. -chi] rettile volatore fossile simile ai pipistrelli, vissuto nel giurassico.

s.f. (zool.) astuccio corneo che riveste le mascelle degli uccelli; becco.

s.m. invar. n 1 (fis.) cammino che una particella subatomica può compiere penetrando in una sostanza fino a quando la sua energia cinetica si riduce tanto da non produrre più effetti di...

s.m. invar. esploratore; guardia forestale | soldato addestrato per incursioni.

s.m. macchina a rastrelli multipli che effettua il rivoltamento e la rastrellatura del foraggio, con scarico laterale continuo.

s.f. l'operazione agricola di raccolta e ammucchiamento del foraggio effettuata col ranghinatore.

s.m. (lett.) renna.

s.m. [pl. -ghi]n 1 (mil.) schiera, fila, riga di soldati: rompere i ranghi , sciogliere lo schieramento | serrare i ranghi , (fig.) impegnarsi con convinzione e tutti insieme in qualcosa ' uscire dai...

s.f. (ant.) affanno (anche fig.).

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) nuotatore specializzato nello stile a rana.

s.f. (non com.) colatoio per il ranno.

s.f. (non com.)n 1 bollitura, lavatura nel rannon 2 il ranno dopo la lavatura.

v. intr. [io rannéro ecc. ; aus. essere], rannerarsi v. rifl. (non com.) diventare nuovamente nero, o più nero.

v. tr. [io rannerisco , tu rannerisci ecc.] (non com.) far diventare nero o più nero; annerire, scurire | v. intr. [aus. essere], rannerirsi v. rifl. (non com.) diventare nero o più nero, scuro o...

v. tr. [io rannìcchio ecc.] restringere, ripiegare in un piccolo spazio, come in una nicchia: rannicchiare le gambe | rannicchiarsi v. rifl. raccogliersi su sé stesso come in una nicchia:...

v. tr. (non com.) annidare di nuovo o più profondamente (spec. fig.) | rannidarsi v. rifl. annidarsi di nuovo o più intimamente (spec. fig.).

s.m. miscuglio di cenere e acqua bollente usato in passato per lavare i panni ' buttar via il ranno e il sapone , (fig.) perdere tempo e fatica.

v. tr. [io rannobilisco, tu rannobilisci ecc.] (lett.) rendere nobile; annobilire.

s.m. (non com.) il rannodare, l'essere rannodato (spec. fig.): il rannodamento di antiche amicizie.

v. tr. [io rannòdo ecc.] annodare; riannodare.

agg. (non com.) che contiene ranno; che è simile a ranno.

s.m. il rannuvolare, il rannuvolarsi (anche fig.).

v. tr. [io rannùvolo ecc.]n 1 coprire di nuvolen 2 (fig.) offuscare, annebbiare, turbare | rannuvolarsi v. rifl. n 1 coprirsi di nuvole: il cielo si è rannuvolato | costruito impers.: tra poco si...

s.f. (non com.) il rannuvolarsi improvviso del cielo.

part. pass. di rannuvolare agg. n 1 coperto di nuvole: cielo rannuvolato n 2 (fig.) cupo, accigliato: viso rannuvolato.

vedi ranocchio.

s.f. n 1 (non com.) posto pieno di rane | (fig. spreg.) posto umido e paludoso, dove potrebbero vivere le ranen 2 airone dal piumaggio variopinto, rosso-bruno sui fianchi, che si nutre di rane.

agg. [pl. m. -schi] di, da ranocchio (per lo più spreg.).

s.m. , o ranocchia s.f. n 1 la rana comune. dim. ranocchietto , ranocchino accr. ranocchione pegg. ranocchiaccio n 2 (fig.) persona piccola e di aspetto sgraziaton 3 (fig. scherz.) bambino.

v. intr. [io ràntolo ecc. ; aus. avere] emettere rantoli; per estens., agonizzare.

s.m. un rantolare prolungato.

s.m. n 1 il respiro affannoso dei moribondi: il rantolo dell'agonia ; gli ultimi rantoli n 2 (med.) il rumore prodotto dalla respirazione resa difficile dal materiale fluido o vischioso presente nei...

agg. (non com.) che ha il rantolo.

s.f. (med.) cisti che si sviluppa sotto la lingua ai lati del frenulo.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni diffuse nelle regioni temperate e fredde dell'emisfero boreale; vi appartengono l'anemone e il ranuncolo | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee annue o perenni con fiori gialli, bianchi o rossi; molte specie sono coltivate a scopo ornamentale (fam. ranuncolacee).

loc. sost. m. invar. (mus.) melodia cantata o suonata con un corno dai mandriani delle alpi svizzere per richiamare il bestiame; è imitata nella musica colta che intende evocare il colore locale.

s.m. genere musicale nato alla fine degli anni settanta come espressione di protesta dei giovani neri americani; è caratterizzato dal prevalere della voce, una sorta di parlato molto ritmato, su una...

s.f. n 1 pianta erbacea con fiori gialli, coltivata per la radice commestibile, bianca, carnosa, di forma tondeggiante e per le foglie giovani e gli steli fioriferi (broccoli o cime di rapa),...

agg. n 1 che vive di rapina, di preda: animali , uccelli rapaci n 2 che si impadronisce con la forza o con l'inganno di ciò che appartiene ad altri: amministratori rapaci ; mano rapace , pronta a...

s.m. pl. (zool.) denominazione antiquata di un gruppo di uccelli predatori dalla vista acutissima, con becco ricurvo (rostro) e forti artigli adunchi | sing. [-e] ogni uccello appartenente a tale...

s.f. l'essere rapace (anche fig.).

s.f. farfalla dalle ali bianche con qualche macchia nera, simile a una piccola cavolaia; i bruchi vivono sulle foglie di rapa (ord. lepidotteri).

vedi ravanello.

v. tr. tagliare a zero i capelli a qualcuno | raparsi v. rifl. tagliarsi o farsi tagliare i capelli a zero.

s.f. il rapare: farsi dare una rapata (ai capelli). dim. rapatina.

part. pass. di rapare agg. rasato, tosato: testa rapata.

s.f. il rapare, il raparsi, l'essere rapato.

vedi riparella 2.

s.m. (zool.) verzellino.

o raponzolo, s.m. pianta erbacea con fiori violetti, foglie ovali e piccole radici carnose commestibili (fam. campanulacee).

s.f. tratto di fiume in forte pendenza dove l'acqua scorre rapidissima formando vortici impetuosi.

s.f. (non com.) rapidità.

s.f. l'essere rapido; celerità, prontezza: fuggì via con la rapidità di un fulmine ; rapidità di intuizione , di decisione.

v. tr. rendere più rapido; velocizzare, sveltire.

agg. n 1 che si muove, si sposta velocemente: partire con il mezzo più rapido n 2 detto di persona, che impiega pochissimo tempo per fare qualcosa: un uomo rapido nel decidere n 3 che si compie o...

s.m. n 1 il rapire, l'essere rapito: il rapimento di un bambino | (dir.) ratto; sequestro di personan 2 (fig.) l'essere completamente ed emotivamente assorto; estasi: ascoltare una musica con...

s.f. n 1 (dir.) reato commesso da chi si impossessa con la violenza o con la minaccia di una cosa mobile altrui: rapina a mano armata ; fare , commettere una rapina n 2 (estens.) appropriazione...

v. tr. n 1 derubare qualcuno mediante rapina: lo rapinarono della borsa che aveva con sé n 2 sottrarre, portare via con la violenza o la minaccia: gli rapinarono due milioni | (estens.) appropriarsi...

s.m. [f. -trice] chi rapina, chi commette una rapina: i rapinatori di una banca.

agg. (lett.) violento, travolgente: corrente rapinosa § rapinosamente avv.

v. tr. [io rapisco , tu rapisci ecc.]n 1 effettuare un ratto, un sequestro di persona: i banditi rapirono il bambino | portare via con la forza o con la frode | essere rapito dalla morte , (fig.)...

part. pass. di rapire agg. n 1 portato via con la violenza o con l'ingannon 2 (fig.) assorto in contemplazione, estasiato: lo ascoltava rapito , con l'animo rapito.

s.m. [f. -trice] chi rapisce o ha rapito una persona agg. (lett.) che rapisce.

vedi raperonzolo.

s.f. (non com.) cima di finocchio o di altre piante.s.f. (ant.) ruga, grinza.

rar. riappaciare, v. tr. [io rappàcio ecc.] mettere, rimettere pace tra persone in disaccordo: rappaciare due avversari | rappaciarsi v. rifl. o rifl. rec. fare pace, tornare in pace: rappaciarsi...

s.m. (non com.) rappacificazione.

meno com. riappacificare, v. tr. [io rappacìfico , tu rappacìfichi ecc.] far tornare in pace; riconciliare: rappacificare due rivali ; rappacificare il padre col figlio | (estens.) calmare,...

s.f. il rappacificare, il rappacificarsi, l'essere rappacificato; riconciliazione: la loro rappacificazione fu opera degli amici.

v. tr. [io rappallòttolo ecc.] appallottolare | rappallottolarsi v. rifl. appallottolarsi.

v. tr. riconciliare, rappacificare in modo provvisorio, superficiale | rappattumarsi v. rifl. o rifl. rec. riconciliarsi provvisoriamente, superficialmente: per il momento, si sono rappattumati.

v. tr. [io rappèllo ecc.] (ant. , lett.) richiamare: rappella lei da la sfrenata voglia / subita vista (petrarca canz. xxix, 11-12).

s.m. e f. invar. cantante di rap | (estens.) chi è appassionato di musica rap.

s.m. il rappezzare, l'essere rappezzato.

v. tr. [io rappèzzo ecc.]n 1 aggiustare sostituendo un pezzo, mettendo una pezza: rappezzare un tetto , un lenzuolo n 2 (fig.) aggiustare, mettere insieme alla meglio: rappezzare un articolo |...

s.m. [f. -trice] chi rappezza (anche fig.): un rappezzatore di scritti altrui.

s.f. n 1 il rappezzaren 2 la cosa rappezzata.

s.m. n 1 l'operazione del rappezzare: fare un rappezzo | la cosa, la parte rappezzata; il pezzo usato per rappezzare: una coperta con rappezzi n 2 (fig. non com.) rimedio di poco o nessun effetto.

v. tr. [io rappicco , tu rappicchi ecc.] (non com.) attaccare di nuovo.

v. tr. [io rappìccico , tu rappìccichi ecc.] appiccicare; riappiccicare.

v. tr. [io rappiccinisco , tu rappiccinisci ecc.] (non com.) rimpiccolire.

v. tr. [io rappiccolisco , tu rappiccolisci ecc.] (non com.) rimpiccolire.

v. tr. [io rappìglio ecc.] (non com.) coagulare, rapprendere | rappigliarsi v. rifl. (non com.) coagularsi, rapprendersi.

agg. che si può rapportare: un valore , un fenomeno rapportabile a un altro.

v. tr. [io rappòrto ecc.]n 1 (non com.) riferire, ridire qualcosa: anche questa gli hanno rapportata le chiacchierone (manzoni p. s. xxvi)n 2 mettere a raffronto due grandezze, due valori...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi rapportan 2 (tecn.) strumento da disegno per la misura degli angoli.

s.m. n 1 scritto in cui si riferiscono dei fatti; ragguaglio, informazione, resoconto: un rapporto particolareggiato , dettagliato , esauriente ; fare rapporto a un superiore ; stendere un rapporto |...

v. tr. [coniugato come prendere] coagulare, far divenire più denso | v. intr. [aus. essere], rapprendersi v. rifl. coagularsi: il latte acido (si) rapprende.

s.f. azione intrapresa per ritorsione contro chi abbia recato danno, spec. in guerra: compiere , fare una rappresaglia ; incendiare un villaggio per rappresaglia.

agg. che si può rappresentare: un dramma difficilmente rappresentabile.

part. pres. di rappresentare s. m. e f. n 1 chi rappresenta un'altra persona o un ente: rappresentante diplomatico , sindacale n 2 chi simboleggia un'epoca, un'idea e sim.; persona, figura in cui...

s.f. n 1 il rappresentare, operando in nome di altri; il curare affari altrui, soprattutto sostituendosi all'interessato nel compimento di attività di rilievo giuridico: rappresentanza legale ;...

v. tr. [io rappre sènto ecc.]n 1 (non com.) far presente, far manifesto; esporre, illustrare: fu incaricato... di rappresentare al governo lo spaventoso pericolo che sovrastava (manzoni p. s. ...

s.f. n 1 (sport) squadra rappresentativa: la rappresentativa italiana di atletica leggera n 2 gruppo di persone che rappresentano enti, partiti e sim.: rappresentativa parlamentare.

s.f. l'essere rappresentativo.

agg. n 1 che rappresenta, che è atto a rappresentare: gesto rappresentativo | squadra rappresentativa , l'insieme degli atleti scelti a rappresentare una città, una nazione e sim. in una...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rappresenta, spec. in teatro: un ottimo rappresentatore di personaggi goldoniani.

s.f. n 1 il rappresentare; la cosa rappresentata: la rappresentazione di una figura , di un paesaggio ; rappresentazione simbolica n 2 (filos.) l'atto con il quale la coscienza riproduce in sé un...

part. pass. di rapprendere e agg. nei sign. del verbo.

s.f. n 1 l'arte, la poesia del rapsodo | (estens.) componimento poetico di contenuto epico recitato pubblicamenten 2 testo basato sulla raccolta di brani di uno o più autorin 3 (mus.) componimento...

agg. [pl. m. -ci]n 1 dei rapsodi; di rapsodia: poema rapsodico n 2 (fig.) frammentario, saltuario: narrazione rapsodica § rapsodicamente avv.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (non com.) compositore di testi ottenuti collegando brani di opere altruin 2 compositore di rapsodie musicali.

s.m. nell'antica grecia, cantore che recitava in pubblico composizioni epiche | (estens.) chi recita o canta composizioni poetiche popolaresche; cantastorie.

agg. (zool.) si dice di organo adatto ad afferrare e trattenere una preda: arto raptatorio ; zampe raptatorie.

s.m. invar. n 1 (psicol. , psich.) impulso improvviso e incontrollabile a compiere azioni violente: raptus omicida , suicida n 2 (estens.) momento improvviso e folgorante di ispirazione, di...

agg. e s.m. si dice di un tipo di tabacco scuro da fiuto, usato spec. nel sec. xviii.

loc. sost. f. invar. persona o cosa fornita di caratteri fuori del comune.

v. tr. [io rarefàccio o rarefò , tu rarefai , egli rarefà ecc. ; coniugato come fare]n 1 rendere meno denso: rarefare un gas n 2 (non com.) rendere meno frequente o intenso: rarefare le visite ...

agg. che si può rarefare: gas rarefattibile.

agg. che produce, che favorisce la rarefazione.

part. pass. di rarefare agg. n 1 meno denso: aria rarefatta n 2 (fig.) raffinato, sottile: un umorismo rarefatto.

s.f. il rarefare, il rarefarsi, l'essere rarefatto: rarefazione di un gas.

s.f. (non com.) l'essere raro, rado.

v. tr. [io rarìfico , tu rarìfichi ecc.] (non com.) rarefare, diradare.

s.f. n 1 l'essere raro: la rarità di una pietra preziosa | cosa rara: un vero amico è una rarità ; una rarità bibliografica , un libro raron 2 (non com.) radezza.

agg. n 1 non comune, non frequente; scarso, difficile a trovarsi: un esempio raro ; rare eccezioni ; un caso più unico che raro , rarissimo; le rare volte che l'ho incontrato , le poche volte; è...

s.m. invar. n 1 in etiopia, originariamente, titolo di governatore di provincia; in seguito, titolo del più alto dignitario dopo il negus n 2 (fig. spreg.) piccola autorità locale che assume...

s.m. n 1 (rar.) rasaturan 2 (edil.) operazione con cui si rendono regolari le murature mediante un corso di mattoni, sui quali poi si traccia lo spiccato dei muri relativi al piano sovrastante; anche,...

v. tr. n 1 radere: rasare la barba n 2 rendere liscia una superficie; pareggiare: rasare l'erba di un giardino | rasarsi v. rifl. radersi i peli, spec. della barba.

s.m. tessuto di cotone simile al raso, ma più leggero e ordinario.

part. pass. di rasare agg. n 1 che ha subito la rasatura; liscio, senza pelin 2 spianaton 3 si dice di tessuto liscio come raso: velluto rasato | maglia rasata , maglia che si ottiene lavorando...

s.m. [f. -trice]n 1 chi rasan 2 (ind. tessile) operaio addetto alla rasatura.

s.f. (ind. tessile) macchina per rasare iuta, feltro ecc.

s.f. il rasare, il rasarsi, l'essere rasato | ciò che si asporta rasando.

agg. che si può raschiare.

s.m. il raschiare, l'essere raschiato | (med.) intervento chirurgico consistente nel raschiare un osso o la cavità di un organo: raschiamento dell'utero.

s.m. invar. (mecc.) fascia elastica di ghisa o d'acciaio applicata ai pistoni dei motori a scoppio per regolare la quantità di olio lubrificante sulla superficie dei cilindri | usato anche come agg....

v. tr. [io ràschio ecc.]n 1 fregare una superficie con uno strumento ruvido o tagliente per spianarla, levigarla o pulirla: raschiare la parete , la ruggine n 2 (med.) asportare tessuti e materiali...

s.f. il raschiare alla meglio, in fretta.

s.m. raschietto; raschiatore.

s.m. [f. -trice] (non com.)n 1 chi raschian 2 raschietto agg. si dice di attrezzo o dispositivo che raschia una superficie: anello raschiatore.

s.f. n 1 il raschiare, l'essere raschiato | la traccia che resta nella parte raschiatan 2 ciò che si asporta raschiando.

s.m. utensile costituito da una lama d'acciaio stretta e piegata ad angolo retto, con un bordo tagliente, usato per la slupatura degli olivi; raschino.

v. tr. [io raschiétto ecc.] eseguire una raschiettatura.

s.f. (mecc.) finitura di grande precisione di una superficie metallica eseguita manualmente con il raschietto.

s.m. n 1 utensile di varia forma il cui elemento essenziale è una lama d'acciaio a bordo tagliente, usato per raschiare superfici diverse | (mecc.) barra d'acciaio a spigoli affilati con cui si...

s.m. raschiello.

s.m. il raschiare in modo continuato e il rumore che ne deriva.s.m. il raschiarsi la gola; il prurito causato da un'irritazione della gola.

s.f. [pl. -sce]n 1 (ant. , lett.) tessuto spigato di lana grossolanan 2 ciascuno dei drappi neri con i quali si parano le chiese in occasione dei funerali.

s.m. (non com.) rasciugatura.

v. tr. [io rasciugo , tu rasciughi ecc.] (non com.) asciugare; prosciugare | rasciugarsi v. rifl. diventare asciutto.

s.f. (non com.) il rasciugare, il rasciugarsi, l'essere rasciugato.

part. pass. di rasciugare agg. (non com.) rasciugato, asciutto.

v. tr. [io ra sènto ecc.]n 1 passare rasente a qualcosa: rasentare un muro n 2 (fig.) accostarsi, essere vicino a qualcosa; sfiorare: rasentare la vittoria , la sconfitta , la quarantina ; rasentare...

prep. molto vicino a qualcosa o a qualcuno, fin quasi a sfiorarlo (si usa con verbi di movimento e si unisce ai sostantivi per mezzo della prep. a e talvolta direttamente): avanzarono rasente al...

s.m. invar. (med.) eruzione cutanea transitoria a rapida insorgenza.

s.f. [pl. -ce] (tosc.) terreno preparato per la semina, su cui sono state tagliate e bruciate le erbe secche e gli sterpi per renderlo fertile.

s.f. n 1 regolo di legno usato per scolmare il contenuto di uno staion 2 lama rettangolare d'acciaio a spigoli vivi usata per raschiare e levigare superfici di legno e, in legatoria, per levigare il...

v. tr. [io rasièro ecc.] (non com.) raschiare con la rasiera.

agg. (ant.) che si può radere, che si può pulire facilmente.

part. pass. di radere agg. n 1 rasato, liscio: capelli rasi ; cane dal pelo raso | fare tabula rasa , (fig.) eliminare, abolire tutto ' punto raso , nel ricamo, punto piatto, rasato ' vascello raso...

s.f. colpo di rasoio.

s.m. strumento per radere la barba, costituito nel tipo tradizionale da una lunga e affilatissima lama d'acciaio inserita in un manico: affilare il rasoio ; tagliare come un rasoio , essere...

s.m. invar. (sport) tiro rasente il terreno: segnare con un rasoterra | usato anche come agg. invar. e come avv. con gli stessi sign. di raso terra.

s.f. attrezzo simile a una lima, ma con denti più grossi e più radi, usato soprattutto nella lavorazione del legno.s.f. ballo di origine messicana, affine al samba, in voga negli anni '50.

s.m. il raspare, l'essere raspato.

v. tr. n 1 spianare, ridurre di spessore con la raspa: raspare un'asse di legno n 2 (estens.) irritare: questo vino raspa la gola n 3 di animali, grattare la terra con le zampe o con le unghie (anche...

s.m. arnese agricolo simile al rastrello, usato per raspare il terreno e asportare le erbacce.

s.f. il raspare | ciò che si asporta raspando.

s.m. (bot.) coda di cavallo, equiseto.

s.m. utensile costituito da una barretta d'acciaio con le due estremità ricurve, appiattite e dentate a forma di piccole raspe.

s.m. un raspare continuo.

s.m. grappolo di uva privo dei chicchi.

s.m. il raspollare.

v. tr. [io raspóllo ecc.] cogliere i raspolli rimasti dopo la vendemmia.

s.f. il raspollare | l'insieme dei raspolli colti.

s.m. piccolo grappolo d'uva con pochi chicchi.

agg. ruvido.

s.m. (tosc.) il rassegare, il rassegarsi.

v. intr. [io rasségo , tu rasséghi ecc. ; aus. essere], rassegarsi v. rifl. (tosc.) rapprendersi, diventare simile al sego raffreddandosi (detto di brodo, di liquidi grassi, di condimenti ecc.).

s.f. n 1 (mil.) ispezione fatta da un superiore a un reparto militare schierato; rivista: passare in rassegna le truppe n 2 (estens.) esame minuzioso di cose o persone: passare in rassegna tutti i...

s.m. (rar.) il rassegnare, il rassegnarsi.

v. tr. [io rasségno ecc.]n 1 presentare, consegnare: rassegnare le dimissioni | rassegnare un mandato , una carica , rinunciarvin 2 (ant.) passare in rassegna: rassegnare le truppe | rassegnarsi v....

part. pass. di rassegnare agg. che accetta con sopportazione un dolore, una prova, la volontà altrui § rassegnatamente avv. con rassegnazione.

s.m. (non com.)n 1 [f. -trice] chi rinuncia a un incarico, a una funzionen 2 (mil.) chi passa in rassegna le truppe.

s.f. il rassegnarsi; disposizione d'animo di chi accetta pazientemente un dolore, una sventura e sim.: sopportare , accettare qualcosa con rassegnazione.

s.f. (ant. , lett.) somiglianza.

v. tr. [io rassémbro ecc.] (ant. , lett.) somigliare.

s.m. il rasserenare, il rasserenarsi, l'essere rasserenato (anche fig.).

part. pres. di rasserenare agg. che infonde serenità, tranquillità: parole rasserenanti.

v. tr. [io rasseréno ecc.] rendere sereno (anche fig.): quella notizia lo rasserenò | rasserenarsi v. rifl. diventare sereno (anche fig.): il cielo si è rasserenato ; a quelle parole si...

part. pass. di rasserenare agg. diventato sereno (spec. fig.): viso , animo rasserenato § rasserenatamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi rasserena (spec. fig.): un sorriso rasserenatore.

s.m. il rassestare, l'essere rassestato.

v. tr. [io rassèsto ecc.] assestare; assestare di nuovo.

s.m. rassettatura.

v. tr. [io rassètto ecc.]n 1 assettare, mettere in ordine: rassettare una stanza , un cassetto n 2 accomodare, aggiustare (anche fig.): rassettare un abito ; rassettare una situazione ingarbugliata ...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rassetta.

s.f. il rassettare, il rassettarsi, l'essere rassettato.

s.m. (region.) rassettamento, rassettatura.

part. pres. di rassicurare agg. che infonde sicurezza, fiducia: espressione rassicurante § rassicurantemente avv.

v. tr. n 1 rendere sicuro, liberare da dubbi, sospetti, timori: con la sua calma ci ha rassicurati n 2 (non com.) assicurare di nuovo, riassicurare | rassicurarsi v. rifl. acquistare sicurezza e...

part. pass. di rassicurare agg. divenuto sicuro; tranquillizzato, rincuorato: se ne andò via tutta rassicurata.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi rassicura: parole rassicuratrici.

s.f. il rassicurare, l'essere rassicurato; parola, discorso rassicurante: ebbi da loro le più ampie rassicurazioni.

vedi rassomigliare.

s.m. il rassodare, il rassodarsi, l'essere rassodato.

part. pres. di rassodare agg. che rassoda, spec. i muscoli o i tessuti cutanei: crema rassodante.

v. tr. [io rassòdo ecc.]n 1 rendere sodo o più sodo: rassodare la pelle n 2 (non com.) far diventare sodo di nuovon 3 (fig.) consolidare, rafforzare: rassodare un legame | v. intr. [aus. essere],...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi rassoda.

part. pres. di rassomigliare agg. somigliante: un ritratto poco rassomigliante.

s.f. il rassomigliare; somiglianza: la rassomiglianza tra padre e figlio è notevole.

lett. rassimigliare, v. intr. [io rassomìglio ecc. ; aus. essere e avere] essere simile, somigliante: rassomigliare al padre | v. tr. (non com.) paragonare: rassomigliare due fratelli tra loro |...

s.m. (non com.) il rassottigliare, il rassottigliarsi, l'essere rassottigliato.

v. tr. [io rassottìglio ecc.] assottigliare | rassottigliarsi v. rifl. assottigliarsi.

v. tr. (ant.) riassumere, riepilogare.

v. tr. (ant.) fare, rifare una somma: or, se di nuovo il conto ne rassummo / c'è a pena il terzo, e tutto 'l resto è morto (ariosto o. f. xxxviii, 53).

agg. e s.m. invar. appartenente a un culto nato negli anni trenta in giamaica, che propugna il ritorno della popolazione nera nella madrepatria africana; i suoi adepti rifiutano il taglio dei...

vedi rastrello.

s.m. il rastrellare, l'essere rastrellato (spec. fig.): fu arrestato in un rastrellamento della polizia.

v. tr. [io rastrèllo ecc.]n 1 raccogliere col rastrello; ripulire col rastrello: rastrellare il fieno ; rastrellare il giardino n 2 (fig.) sottoporre una zona a controlli militari o di polizia allo...

s.f. n 1 il rastrellare, spec. in fretta, alla meglio | la quantità d'erba o di fieno raccolta col rastrellon 2 colpo dato con un rastrello.

s.f. macchina per raccogliere il fieno essiccato.

s.f. il rastrellare, l'essere rastrellato.

s.f. n 1 intelaiatura a pioli, fissata al muro delle stalle sopra la mangiatoia, in modo da consentire alle bestie di strappare a piccole boccate il fieno che vi è stato messon 2 (estens.) ogni...

ant. o pop. rastello, s.m. n 1 arnese costituito da un lungo manico che reca all'estremità un'asta trasversale munita di denti (rebbi); serve per raccogliere erba, fieno, paglia e per ripulire il...

v. tr. [io rastrèmo ecc.] assottigliare o restringere gradualmente, dal basso verso l'alto (riferito a un elemento architettonico): rastremare un pilastro , una finestra | (fig. lett.) affinare,...

part. pass. di rastremare agg. si dice di elemento architettonico, per lo più colonna o pilastro, che si assottigli verso l'alto | (fig. lett.) affinato, reso sobrio, essenziale: la poesia...

s.f. il rastremare, il rastremarsi, l'essere rastremato: rastremazione di una colonna , la progressiva diminuzione del suo diametro a partire dalla base.

s.m. n 1 (lett.) rastrello: or si vede il villan domar col rastro / le dure zolle (poliziano)n 2 (agr.) coltivatore multiplo che effettua un lavoro complementare a quello dell'aratro mediante lunghi...

s.f. n 1 (non com.) il radere | ciò che si toglie radendon 2 negli antichi manoscritti, spec. pergamenacei, raschiatura per cancellare una o più parole del testo.

loc. sost. m. invar. la pelle conciata del topo muschiato, usata in pellicceria.

s.f. ciascuna delle parti in cui viene divisa una somma da pagare dilazionata nel tempo, a scadenze prefissate: rata annuale , semestrale , trimestrale , mensile ; le rate di un mutuo ; vendere ,...

s.m. liquore prodotto con alcol, zucchero e succo di frutta, spec. di ciliegie selvatiche.

rataplàn;inter. voce onom. che imita il rullo del tamburo.

s.f. invar. (gastr.) piatto di verdure miste (melanzane, zucchine, patate, peperoni ecc.) tagliate in piccoli pezzi e cotte in salsa di pomodoro.

s.f. (lett.) zattera.

agg. di rata, relativo alle rate: scadenza rateale | che si effettua a rate: vendita , pagamento rateale § ratealmente avv. a rate.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi per conto altrui promuove e conclude vendite a rate.

v. tr. [io ràteo ecc.]n 1 dividere in rate; rateizzare: rateare un pagamento n 2 (estens.) suddividere nel tempo.

s.f. il rateare, l'essere rateato.

non com. ratizzare, v. tr. dividere in rate; stabilire il numero, l'importo e la scadenza delle rate: rateizzare un pagamento.

non com. ratizzazione, s.f. l'operazione del rateizzare.

s.m. (burocr.) rateizzazione.

o ratelo , s.m. (zool.) mellivora.

s.m. n 1 rateizzazionen 2 rettifica apportata al bilancio per tener conto dei costi (ratei passivi) o dei ricavi (ratei attivi) che maturano nell'esercizio in corso ma che verranno sostenuti o...

s.f. dispositivo del telaio che fa alzare i fili dell'ordito permettendo il passaggio della navetta.

s.f. n 1 nel diritto civile, atto con cui un soggetto approva un negozio giuridico concluso in nome suo da chi non era investito di poteri per compierlo o è andato oltre i poteri che gli erano stati...

v. tr. [io ratìfico , tu ratìfichi ecc.]n 1 (dir.) approvare mediante ratifica: ratificare un contratto , un trattato n 2 (estens.) confermare, convalidare: ratificare una promozione , una nomina.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi ratifica.

s.f. (non com.) ratifica.

tosc. rattina, s.f. tessuto ratinato, molto voluminoso per la superficie a pelo arricciato.

v. tr. sottoporre a ratinatura.

s.f. macchina per effettuare la ratinatura.

s.f. nell'industria tessile, operazione di finitura di tessuti a pelo lungo, consistente nell'arricciatura e nella piegatura del pelo per produrre speciali effetti di disegno.

s.m. valutazione comparata della qualità dei titoli emessi da una società o della solidità finanziaria della società stessa.

s.f. invar. ragione, motivazione, logica: qual è la ratio dei loro comportamenti?.

loc. sost. f. invar. locuzione usata per indicare lo scopo di una legge o di una norma giuridica.

v. intr. [io ratisco , tu ratisci ecc. ; aus. avere] (ant.) rantolare; emettere l'ultimo respiro.

s.m. pl. nella vecchia classificazione zoologica, sottoclasse di uccelli caratterizzati dallo sterno privo di carena (p. e. struzzo, casuario) | sing. [-e] ogni uccello di tale sottoclasse.

e deriv. vedi rateizzare e deriv.

agg. n 1 (dir.) ratificato, legalmente compiuto | matrimonio rato e non consumato , in diritto canonico, il matrimonio regolarmente celebrato nel quale non abbia avuto luogo l'atto coniugale e che...

s.f. (arch.) ciascuna delle due estremità rastremate di una colonna: ratta di sopra , estremità superiore, sommoscapo; ratta di sotto , estremità inferiore, imoscapo.

v. tr. [io rattaccóno ecc.] (non com.) accomodare con tacconi le scarpe.

v. tr. [io rattèmpero ecc.] (lett.) temperare, moderare: rattemperare lo sdegno , l'ardore | rattemperarsi v. rifl. (lett.) moderarsi, temperarsi: io avrei fatto il diavolo, ma pure mi sono...

v. tr. [coniugato come tenere] (lett.)n 1 arrestare, frenare il corso di qualcosa: qui si rivolse, e qui rattenne il passo (petrarca canz. cxii, 10)n 2 (fig.) contenere, trattenere: rattenere il...

s.m. (non com.) il rattenere, il rattenersi.

s.m. (ant. , lett.) ostacolo, impedimento: un vento / impetuoso... / che fier la selva e sanz'alcun rattento / li rami schianta, abbatte e porta fori (dante inf. ix, 67-70).

s.f. n 1 (ant.) ritegno, frenon 2 (non com.) ritenuta, trattenuta.

vedi rattiepidire.

s.f. (lett.)n 1 l'essere ratto; velocità, rapiditàn 2 ripidezza: di questa costa, la dov'ella frange / più sua rattezza, nacque al mondo un sole (dante par. xi, 49-50).

s.m. [pl. -i] topicida.

meno com. rattepidire, v. tr. [io rattiepidisco , tu rattiepidisci ecc.] (lett.) intiepidire | v. intr. [aus. essere], rattiepidirsi v. rifl. (lett.) intiepidirsi: l'amoroso caldo per lo spiacevole...

vedi ratina.

v. tr. attizzare; attizzare di nuovo (anche fig.): rattizzare il fuoco ; rattizzare i rancori sopiti.

s.m. n 1 (lett.) rapimento, spec. di una donna: il ratto delle sabine | ratto a fine di matrimonio o di libidine , (dir.) reato commesso da chi, con violenza, minaccia o inganno, rapisce o comunque...

s.m. l'operazione del rattoppare.

v. tr. [io rattòppo ecc.]n 1 aggiustare con toppe: rattoppare i calzoni ; rattoppare un libro , raccomodare le pagine strappate o danneggiate; rattoppare un muro , restaurare le parti di intonaco o...

part. pass. di rattoppare agg. accomodato con toppe, pieno di toppe: calzoni rattoppati | si dice di persona che indossa vestiti rattoppati: va in giro tutto rattoppato.

s.m. [f. -trice] chi rattoppa.

s.f. rattoppo.

s.m. n 1 il rattoppare, l'essere rattoppato; la parte rattoppata e la toppa stessa: fare un rattoppo a un vestito ; un paio di calzoni pieno di rattoppi n 2 (fig.) rimedio trovato alla meglio.

v. tr. [coniugato come torcere] (lett.) attorcere, torcere con forza molte volte.

s.m. (ant. , lett.) rapitore: io non venni come rattore a tôrle la sua virginità (boccaccio dec. x, 8).

v. tr. [io rattràlcio ecc.] in viticoltura, appaiare e legare i tralci della vite alla sommità.

s.f. operazione del rattralciare.

v. tr. (ant.) rattrappire | rattrapparsi v. rifl. (ant.) rattrappirsi.

s.m. il rattrappire, il rattrappirsi, l'essere rattrappito: il rattrappimento di un arto.

v. tr. [io rattrappisco , tu rattrappisci ecc.] far contrarre le membra, in modo che sia faticoso il distenderle di nuovo: il freddo mi ha rattrappito le mani | rattrappirsi v. rifl. contrarsi...

part. pass. di rattrappire agg. contratto, impedito nel movimento: avere gli arti rattrappiti.

v. tr. [coniugato come trarre] (lett.) rattrappire.

part. pass. di rattrarre agg. (lett.) rattrappito, contratto.

s.m. (non com.) il rattristare, il rattristarsi.

part. pres. di rattristare agg. che suscita tristezza: una vista , uno spettacolo rattristante § rattristantemente avv.

v. tr. rendere triste; affliggere, addolorare: la sua lettera mi ha rattristato | rattristarsi v. rifl. diventare triste, addolorarsi: a quella vista tutti si rattristarono.

part. pass. di rattristare agg. addolorato, afflitto: un volto rattristato § rattristatamente avv.

v. tr. [io rattristisco , tu rattristisci ecc.] rattristare, intristire: questa giornata grigia mi rattristisce | rattristirsi v. rifl. diventare triste.

s.f. abbassamento o alterazione della voce, in genere legati ad affezioni delle prime vie aeree.

agg. [pl. m. -chi]n 1 affetto da raucedine (detto di persona): sono rauco perché ho parlato troppo n 2 basso, cupo, roco (detto di voce, suono e sim.): rispondere con voce rauca ; chiama gli...

v. tr. [io raumìlio ecc.] (lett. rar.) placare, ammansire, rendere mite: per che, cominciando con dolcissime parole a raumiliarla, tanto disse e tanto pregò (boccaccio dec. iii, 6) | raumiliarsi...

e deriv. vedi radunare e deriv.

o rauvolfia , s.f. (bot.) genere di piante legnose dicotiledoni, diffuse nelle regioni tropicali; da alcune specie si estraggono alcaloidi ad azione sedativa e ipotensiva (fam. apocinacee).

v. tr. [io ravàglio ecc.] (agr.) sottoporre un terreno alla ravagliatura.

s.m. (agr.) tipo particolare di aratro, con versoio molto sviluppato in altezza, che consente, approfondendo il solco, di portare in superficie strati di terreno più profondi.

s.f. (agr.) la lavorazione particolarmente profonda del terreno effettuata per mezzo del ravagliatore.

v. intr. [aus. avere] (dial.) cercare disordinatamente, frugando qua e là: aveva ravanato in tutti i cassetti, scompigliando la casa | (fig.) darsi da fare in tutti i modi per un dato scopo,...

region. rafanello, pop. rapanello, s.m. pianta erbacea che si coltiva per la radice commestibile rotondeggiante di colore rosso o bianco, dal sapore forte (fam. crocifere).

s.m. nelle cave di pietra o di marmo, luogo dove si fa scivolare il pietrame di scarto.

o ragastina, s.f. (region.) rete del tipo della sciabica usata nella pesca notturna con le lampare.

s.m. invar. forma abbr. di rave party agg. adatto a un rave party, a esso ispirato: musica , moda rave.

loc. sost. m. invar. festa notturna semiclandestina di giovani, lontano dai centri abitati, in cui si balla al ritmo della technomusic e si assumono sostanze stupefacenti.

o raviggiolo, lett. raveggiuolo, raviggiuolo, s.m. (tosc.) latticino tenero fatto con i residui in sospensione nel siero del latte di pecora o di capra dopo che è stata prodotta la ricotta; si...

o ravignano, agg. e s.m. [f. -a] (ant. , lett.) ravennate.

agg. di ravenna: l'arte ravennate s.m. e f. chi è nato o abita a ravenna.

s.f. (non com.) piccolo piatto per antipasti, generalmente di forma oblunga.

raviggiuolo vedi raveggiolo.

vedi ravegnano.

s.m. stampo per preparare più ravioli in una sola volta.

s.f. macchina per fare i ravioli.

lett. raviuolo , s.m. (spec. pl.) porzione di pasta all'uovo ripiena di carne o di ricotta e verdura: ravioli al sugo | ravioli dolci , tipo di dolci simili ai ravioli, ma più grandi, riempiti di...

s.m. pianta erbacea con fiori gialli, dai cui semi si ricava un olio usato per l'alimentazione e come lubrificante; colza (fam. crocifere).

v. tr. [io ravvalóro ecc.] avvalorare, dare maggior valore: un fatto che ravvalora le precedenti ipotesi.

v. rifl. [fut. io mi ravvedrò o ravvederò ecc. ; part. pass. ravveduto (antiq. ravvisto); il resto è coniugato come vedere]n 1 riconoscere i propri errori e correggersi: dopo tanti sbagli, si...

s.m. il ravvedersi: ha avuto un improvviso ravvedimento | ravvedimento operoso , (dir.) quello di chi, mentre sta commettendo un reato, desiste dal compierlo e impedisce che si verifichi l'evento...

part. pass. di ravvedersi agg. (non com.) che si è pentito, che ha riconosciuto i propri errori.

s.m. aumento della ricchezza idrica di una falda freatica, che si ottiene mediante canali d'irrigazione o scavo di pozzi o infiltrazione delle acque di un fiume deviato artificialmente.

v. tr. [io ravvéno ecc.] procedere al ravvenamento di una falda freatica | v. intr. [aus. essere] (lett.) di una sorgente, rianimarsi, rampollare di nuovo: spuntava l'erba, verdicava il salcio, / e...

s.m. (non com.) il ravviare, il ravviarsi, l'essere ravviato.

v. tr. [io ravvìo ecc.]n 1 (ant. , lett.) rimettere sulla buona stradan 2 (non com.) avviare di nuovo, rimettere in moto o in funzione: ravviare i lavori n 3 rimettere a posto, in ordine;...

s.f. il ravviare, il ravviarsi rapidamente: darsi una ravviata ai capelli. dim. ravviatina.

s.m. il ravvicinare, il ravvicinarsi (anche fig.): c'è stato un ravvicinamento tra i due partiti.

v. tr. n 1 avvicinare di più o di nuovo: ravvicinare il tavolo alla parete n 2 (fig. non com.) mettere a confronto, raffrontare: ravvicinare due teorie n 3 (fig.) riconciliare: far ravvicinare due...

v. tr. [io ravvigorisco , tu ravvigorisci ecc.] (non com.) rinvigorire.

s.m. il ravviluppare, il ravvilupparsi | la cosa o l'insieme delle cose ravviluppate.

v. tr. avvolgere strettamente; avviluppare: lo ravviluppò in una coperta ; ravviluppare una matassa | ravvilupparsi v. rifl. o intr. pron. avvolgersi strettamente; avvilupparsi: ravvilupparsi in...

s.m. (rar.) il ravviare.

agg. che si può ravvisare; riconoscibile: in questo libro è chiaramente ravvisabile il suo stile.

v. tr. n 1 riconoscere dal viso, dalla fisionomia, dall'aspetto: appena l'ho visto, l'ho subito ravvisato n 2 (estens.) riconoscere, distinguere: nelle sue opere si ravvisa il tocco del grande artista...

s.m. il ravvivare, il ravvivarsi, l'essere ravvivato.

v. tr. n 1 rinvigorire, rianimare (anche fig.): ravvivare una pianta appassita ; la sua presenza ravvivò la festa ; ravvivare il fuoco , attizzarlo; ravvivare un colore , accentuarlon 2 ravvivare il...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi ravviva (spec. fig.) s.m. utensile meccanico con punta di materiale molto duro mediante il quale si ravviva il taglio di una mola, di un coltello e sim.

s.f. l'operazione meccanica con cui si ravviva il taglio di una mola, di un coltello e sim.

v. tr. [coniugato come volgere] avvolgere in modo da coprire interamente; avvolgere più volte: ravvolgere i bicchieri nella carta | ravvolgersi v. rifl. avvolgersi ben bene: ravvolgersi in un...

s.m. n 1 il ravvolgere, il ravvolgersi, l'essere ravvolton 2 (non com.) tortuosità (anche fig.): la sua prosa è piena di ravvolgimenti.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi ravvolge.

s.f. (non com.) ravvolgimento.

v. tr. [io ravvòltolo ecc.] avvolgere rigirando più volte: ravvoltolare un libro in un foglio di carta | ravvoltolarsi v. rifl. avvolgersi più volte in qualcosa: ravvoltolarsi in un mantello |...

s.m. invar. tecnica fotografica con cui si realizzano composizioni astratte in bianco e nero, impressionando la carta sensibile senza far uso di macchina fotografica.

o raion, s.m. fibra tessile artificiale ricavata dalla cellulosa e usata come imitazione della seta.

s.m. invar. n 1 corrente marina violenta che si produce in uno stretton 2 corrente marina prodotta dalla marea, di cui conserva la direzione.

raz de marée;loc. sost. m. invar. onda marina molto alta e isolata che si produce in mare aperto o si abbatte sulla costa a causa di un maremoto.

vedi razziale.

part. pres. di raziocinare agg. che è dotato di raziocinio: l'uomo è un essere raziocinante | che concerne la ragione, il raziocinio: facoltà raziocinante.

v. intr. [io raziocìnio ecc. ; aus. avere] (non com.) usare raziocinio; ragionare | v. tr. (tosc.) ponderare, pensare bene: raziocinare una decisione.

agg. (non com.) che serve a raziocinare; che sviluppa il raziocinio: facoltà raziocinativa ; esercizio raziocinativo.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi esercita il raziocinio; ragionatore.

s.m. n 1 capacità di ragionare, di riflettere con buon senso e criterio: mancare di raziocinio ; avere molto , poco raziocinio n 2 (non com.) ragionamento, argomentazione.

agg. che può essere razionato: viveri razionabili. agg. (ant.) che è proprio degli esseri dotati di ragione, che deriva da volontà razionale: nullo effetto mai razionabile, / per lo piacere uman...

s.f. (ant.) l'essere razionabile, razionale.

agg. n 1 dotato di ragione, fornito di superiori capacità conoscitive: l'uomo è un essere razionale | anima razionale , (filos.) nella dottrina platonica, l'anima dove ha sede la facoltà...

s.m. n 1 ogni dottrina filosofica che consideri la struttura della realtà come intimamente razionale, tale cioè da poter essere compresa dagli schemi logici umani | ogni dottrina filosofica che...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 seguace del razionalismon 2 (estens.) chi si affida alla ragione più che all'intuizione o al sentimento | usato anche come agg. in luogo di razionalistico.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il razionalismo o i razionalisti: movimento razionalistico § razionalisticamente avv. con criterio, con atteggiamento razionalistico: concepire , interpretare ,...

s.f. n 1 l'esser dotato di ragione; facoltà, capacità di ragionare: la razionalità dell'uomo n 2 la proprietà di ciò che è razionale: la razionalità di un sistema , di un arredamento.

v. tr. n 1 rendere razionale, più rispondente a criteri di funzionalità o di efficienza economica: razionalizzare un sistema di produzione n 2 (psicol.) operare una razionalizzazione | trasferire in...

s.f. n 1 il razionalizzare, l'essere razionalizzato: la razionalizzazione dell'agricoltura n 2 (psicol.) la tendenza o il processo consistenti nel giustificare razionalmente i propri moti istintivi e...

s.m. limitazione del consumo di un bene effettuata assegnandone a ciascuno una quantità prestabilita, per far fronte a situazioni di scarsità che potrebbero alzare i prezzi ed escludere i...

v. tr. [io razióno ecc.] dividere in razioni | effettuare un razionamento: razionare il pane , la carne , la benzina.

s.f. n 1 parte, porzione spettante a ciascuno volta per volta: una razione di carne , di frutta ; razioni scarse , abbondanti | prendersi una bella razione di legnate , (fig. scherz.) una bella dose....

s.f. n 1 (zool.) complesso di individui appartenenti alla stessa specie e aventi una serie di caratteri ereditari comuni che li differenziano dagli altri: razze bovine , ovine , canine | incrocio di...

vedi razzumaglia.

v. tr. (non com.)n 1 raggiare; disegnare un tessuto, un foglio di carta o altro con figure simili a raggin 2 razzare una ruota , (antiq.) fissare con una fune o una catena il raggio della ruota alla...

s.m. in zootecnia, animale destinato alla riproduzione.

s.f. (non com.) insieme di linee o segni disposti come raggi | (med.) serie di strisce rosse simili a raggi che compaiono sulla pelle per un'infiammazione.

agg. (non com.) frizzante, pungente (detto di vino).

s.f. n 1 spedizione armata a scopo di preda e saccheggio: le razzie compiute da tribù nomadi n 2 (estens.) ruberia, spec. di animali: far razzia di polli | fare razzia , (fig.) prendere in gran...

non com. raziale, agg. che concerne la razza; che si basa sulla razza (spec. con riferimento a ideologie e forme di comportamento razzistiche): caratteristiche razziali ; pregiudizi , discriminazioni...

v. tr. [io razzìo ecc.] fare razzia di qualcosa; rubare: razziare bestiame | razziare un pollaio , saccheggiarlo.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi fa razzie: una tribù razziatrice.

s.f. (mil.) rampa di lancio multipla, che consente la partenza simultanea di più missili.

agg. (ant.) azzimato.

s.m. n 1 tendenza a considerare la razza come fattore determinante dello sviluppo civile di una società e quindi a evitare mescolanze con altri popoli, considerati di razza inferiore, mediante la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore del razzismo | usato anche come agg. in luogo di razzistico : teorie razziste.

agg. [pl. m. -ci] del razzismo; di, da razzista: ideologie razzistiche ; politica razzistica § razzisticamente avv. secondo i principi del razzismo.

s.m. (ant.) arazzo.s.m. n 1 fuoco artificiale costituito da un tubo di cartone pieno di polvere pirica che, acceso, si innalza nell'aria lasciando una scia luminosa ' razzi di segnalazione , quelli...

s.m. (non com.) razzolatura.

v. intr. [io ràzzolo ecc. ; aus. avere]n 1 raspare il terreno per trovare cibo (detto spec. di pollame) ' predicare bene e razzolare male , (fig.) comportarsi bene solo a parole ' prov. : chi di...

s.f. il razzolare, spec. in fretta o una sola volta.

s.f. il razzolare.

s.m. (tosc.) un razzolare continuato.

meno com. razzamaglia, s.f. (spreg.) marmaglia, gentaglia.

s.m. n 1 capo di uno stato retto a monarchia; monarca, sovrano ' il re dei cieli , dio ' il re del mare , dei venti , nella mitologia classica, rispettivamente poseidone ed eolo ' felice come un re ,...

prefisso di verbi e di derivati verbali, dal lat. re- ; è variante di ri- , del quale ha gli stessi significati, ma è di uso più limitato e di livello per lo più letterario o scientifico (recedere...

s.m. invar. indagine di mercato volta a conoscere la composizione del pubblico di un certo giornale per poter orientare più precisamente la pubblicità che comparirà su di esso.

s.m. invar. n 1 lettura pubblica di poesie da parte degli autorin 2 volume che raccoglie brani scelti di più autori, già autonomamente pubblicati, relativi a un unico argomento scientifico.

s.m. invar. oggetto d'uso comune che un artista assume come opera d'arte senza operare su di esso alcun intervento di carattere estetico.

agg. di ronald reagan, presidente degli usa dal 1981 al 1988; caratteristico della sua ideologia o della sua prassi politica.

s.m. dotazione, assortimento di reagenti di un laboratorio chimico | il luogo, il mobile, lo scaffale in cui vengono conservati tali reagenti.

part. pres. di reagire agg. che reagisce (spec. nei sign. scientifici) s.m. (chim.) reattivo.

v. intr. [io reagisco , tu reagisci ecc. ; aus. avere]n 1 rispondere, replicare a una violenza, a un'ingiustizia, a un'offesa: reagire agli insulti ; sopportare senza reagire n 2 agire sotto lo...

agg. n 1 che appartiene alla realtà, che esiste veramente; effettivo, concreto: esperienza , vantaggio reale ; un'intenzione reale ; un fatto reale , veramente accaduton 2 (mat.) si dice di numero...

s.m. minerale di color rosso arancio costituito da solfuro di arsenico; è detto anche rubino d'arsenico.

s.m. n 1 ogni dottrina filosofica che ritenga l'oggetto della nostra conoscenza, il mondo esterno, come esistente in sé, indipendentemente dalla nostra attività conoscitiva (si contrappone a...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi è seguace del realismo in filosofia, arte e letteraturan 2 che, chi considera la realtà nella sua concretezza e agisce basandosi soprattutto...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne il realismo filosofico, letterario e artisticon 2 che riproduce fedelmente la realtà: scene realistiche ; una descrizione fin troppo realistica n 3 fondato sui...

s.f. valore, carattere reale (con sign. specifici, soprattutto in matematica e diritto).

agg. n 1 che si può realizzare: progetto realizzabile n 2 (comm.) che si può convertire in denaro liquido.

s.f. l'essere realizzabile.

v. tr. n 1 attuare, tradurre in realtà mandare a effetto: realizzare un proposito , un piano n 2 (comm.) convertire in moneta un bene, venderlo: realizzare un immobile | ricavare: realizzare una...

s.m. [f. -trice]n 1 chi realizza: il realizzatore di un'impresa n 2 (sport) chi segna un goal, un canestro e sim.

s.f. il realizzare, il realizzarsi, l'essere realizzato: vedere la realizzazione dei propri sogni ; un progetto di difficile realizzazione | realizzazione scenica , insieme di operazioni necessarie...

s.m. (comm.) conversione in moneta di un bene ' vendita , liquidazione a prezzi di realizzo , quella con cui il venditore si propone di recuperare solo il capitale investito.

s.f. invar. politica ispirata ad assoluto realismo, che subordina le questioni di principio alle situazioni di fatto.

s.f. n 1 tutto ciò che esiste: l'osservazione , la conoscenza della realtà | realtà esterna , il mondo che ci circonda ' realtà interiore , il mondo degli affetti, la psicologia di un individuon 2...

s.m. (ant. , lett.) regno (com. nel linguaggio delle fiabe).

agg. di rieti s.m. [f. -a] abitante, nativo di rieti.

s.m. n 1 (dir.) fatto commesso in violazione di una norma penale per il quale l'ordinamento giuridico prevede una sanzione penale: reati comuni , politici ; commettere un reato ; il fatto non...

s.f. (elettr.) resistenza dovuta all'autoinduzione e alla capacità che si manifesta in un circuito a corrente alternata dove l'induttore e il condensatore siano in serie.

s.m. (zool.) scricciolo.

s.f. l'essere reattivo.

agg. che ha capacità di reagire; che si riferisce a reazione: forze reattive ; fenomeni reattivi | circuito reattivo , (elettr.) caratterizzato da un elevato grado di reattanza s.m. n 1 (chim.)...

s.m. n 1 organo propulsivo che sfrutta la spinta prodotta da una massa di gas che fuoriesce ad alta velocità da un ugello in direzione opposta a quella di movimento del mezzo; motore a getto |...

agg. e s.m. [f. -a] fautore della reazione politica; sostenitore di idee conservatrici; retrogrado, codino: governo reazionario ; un gruppo di reazionari.

s.m. l'essere reazionario; atteggiamento da reazionario.

s.f. n 1 il reagire: la sua reazione all'offesa fu violenta n 2 in politica, opposizione a ogni programma riformatore e progressista, e a ogni rivendicazione di libertà politica; anche le forze...

v. tr. [io rébbio ecc.] (non com.) battere con i rebbi di una forca; per estens., bastonare.

s.f. (non com.) colpo assestato con i rebbi di una forca; per estens., bastonata.

s.m. n 1 ciascuna delle punte della forca, del forcone, della forchetta e sim.n 2 ciascuno dei due bracci del diapason.

e deriv. vedi ribellare e deriv.

rebello vedi ribelle.

o roboante, agg. n 1 (lett.) rimbombante: voce reboante n 2 (fig. spreg.) che è altisonante, che è espresso con concetti e parole grandiosi, ma di poca sostanza (detto di stile, versi, oratoria e...

s.m. (lett.) suono cupo, rimbombante.

s.m. (mar.)n 1 artiglieria da nave a canna corta, simile all'obice, in uso nei secc. xvi-xviin 2 inversione di una manovran 3 (mar.) distensione di una corda da ormeggio tra un punto di presa e una...

s.m. invar. n 1 gioco enigmistico nel quale determinate lettere poste su figure di persone, animali o cose di una scenetta disegnata permettono di comporre una parola o una frase: risolvere un rebus n...

loc. avv. stando così le cose, in queste condizioni | loc. agg. invar. (dir.) in un contratto o in un trattato internazionale, si dice di clausola che impegna le parti all'osservanza finché la...

agg. [pl. m. -ci] (non com.)n 1 di rebus, relativo a rebusn 2 (scherz.) complicato come un rebus; enigmatico.

e deriv. vedi ricalcitrare e deriv.

s.m. (ant.) il recare.

rar. ricapitare, v. tr. [io recàpito ecc.] far pervenire a un recapito, consegnare al destinatario: recapitare un plico.

rar. ricapito, s.m. n 1 luogo dove è possibile trovare qualcuno, o dove gli si può far giungere qualcosa; indirizzo, spec. non abituale: non so il suo recapito ; vi lascio il mio recapito ; recapito...

vedi ricapitolare.

v. tr. [io rèco , tu rèchi ecc.]n 1 portare (anche fig.): recare un dono ; recare una notizia , riferirla | portare su di sé, avere: il libro recava sulla copertina la fotografia dell'autore n 2...

s.f. (tosc.) pecora che non ha ancora figliato.s.f. (ant. , dial.) orecchia.

o ricchione, s.m. (merid. volg.) omosessuale maschile; orecchione.

v. intr. [coniugato come cedere ; aus. avere]n 1 (non com.) tornare indietro, ritirarsin 2 (fig.) ritornare su una decisione, su una posizione; rinunciare, desistere: non recedere di un passo dai...

s.f. invar. (filol.) recensione.

s.f. n 1 presentazione critica, in forma di articolo più o meno esteso, di un'opera letteraria o scientifica pubblicata di recente; per estens., sintetico commento o esame di un nuovo spettacolo, una...

v. tr. [io recensisco , tu recensisci ecc.]n 1 fare la recensione di un libro, di uno spettacolo ecc.n 2 (filol.) esaminare un testo per restituirlo alla esatta lezione.

s.m. [f. recensitrice , raro recensora]n 1 autore di una recensione; chi scrive recensioni per un giornale o una rivistan 2 (filol.) chi cura l'edizione critica di un testo.

agg. avvenuto o fatto da poco tempo: una casa , un avvenimento recente ; una scoperta recente | di recente , poco tempo fa, da poco tempo: un libro pubblicato di recente § recentemente avv. di...

s.f. pl. nel linguaggio giornalistico, le ultime notizie pubblicate.

agg. (non com.) più recente (usato spec. nel linguaggio della filologia e della critica testuale): la stesura recenziore di un testo ; una forma grammaticale recenziore.

v. tr. [io recèpo ecc. ; part. pass. recètto] (ant. , lett) ricevere: per entro sé l'etterna margarita / ne ricevette, com'acqua recepe / raggio di luce permanendo unita (dante par. ii,...

v. tr. [io recepisco , tu recepisci ecc] accogliere, far proprio: il governo ha recepito le istanze popolari.

o réception [pr. / rese'psjon /], s.f. invar. ufficio di un albergo in cui si ricevono i clienti all'arrivo.

s.m. e f. invar. chi riceve i clienti in arrivo in un albergo.

v. intr. [si usa all'inf. e in qualche altra forma, come la terza pers. del pres. indic. rèce ; raro il part. pass. reciuto con qualche forma dei tempi composti; aus. avere] (ant.) vomitare.

s.f. n 1 il recedere ' recessione delle galassie , (astr.) fenomeno per cui le galassie si allontanano l'una dall'altra con velocità proporzionale alla distanza; costituisce per la maggior parte...

s.f. (biol.) la condizione dei caratteri recessivi.

agg. n 1 (biol.) si dice di carattere ereditario che rimane in genere latente e che si manifesta soltanto quando il gene che lo trasmette è identico nei cromosomi di entrambi i genitorin 2 (econ.)...

s.m. n 1 (lett.) luogo solitario, appartato, nascosto: i tranquilli / del palagio recessi (parini) ' i più intimi recessi dell'anima , (fig.) la parte più segretan 2 il recedere, il ritirarsi:...

vedi ricettacolo.

vedi ricettare 1.

e deriv. vedi ricettivo e deriv.

meno com. ricettore, agg. [f. -trice] (non com.) che riceve: funzione recettrice s.m. n 1 (non com.) chi, ciò che riceven 2 (anat.) struttura periferica sensibile all'azione degli stimoli e capace...

vedi ricezione.

ant. ricidere, v. tr. [pass. rem. io reci si, tu recidésti ecc. ; part. pass. reci so]n 1 tagliare netto, mozzare, troncare: recidere i rami di un albero ; recidere una fune ; recidere una mano ,...

s.f. n 1 (dir.) la condizione di chi, essendo già stato in precedenza condannato per un reato, ne commette uno o più altri: recidiva specifica , se il nuovo reato è della stessa natura del...

part. pres. di recidivare agg. (med.) si dice di processo morboso caratterizzato da recidiva.

v. intr. [aus. avere]n 1 (non com.) essere recidivon 2 (med.) ricomparire, riacutizzarsi (detto di malattia).

s.f. l'essere recidivo: recidività in una colpa.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 (dir.) che, chi dopo essere stato condannato per un reato ne commette un altro: un imputato recidivo ; i benefici di legge non si applicano per i recidivi n 2 (estens.) che,...

tosc. ricingere, v. tr. [coniugato come cingere] cingere tutt'intorno (anche fig.): recingere un giardino con una siepe ; più belli del sole i miei sogni / ricingean la persona gentile (carducci).

s.m. (non com.) il recingere; recinzione.

v. tr. chiudere, circondare con un recinto: recintare l'orto , il giardino.

lett. o pop. ricinto, s.m. n 1 spazio circondato da uno steccato, una siepe, un muro e sim. ' recinto delle grida , nei locali della borsa, spazio riservato agli agenti di cambio ' recinto del peso ,...

s.f. n 1 il recingere, il recintare: fare la recinzione di un campo n 2 ciò che serve per recingere; recinto: una recinzione in muratura , di rete metallica.

s.m. vino rosso ricavato da uve passite, prodotto nella zona di verona.

s.m. invar. (antiq. , scherz.) ricetta, prescrizione (dall'uso proprio dei medici di un tempo di far precedere le ricette da questa parola).

s.m. termine generico indicante ogni involucro che possa contenere liquidi o materiali incoerenti: recipiente di vetro , di alluminio ; un recipiente pieno di olio , di sale.

v. tr. [io recìproco , tu recìprochi ecc.]n 1 (non com.) avvicendare, alternaren 2 nel linguaggio commerciale, contraccambiare, offrire un trattamento analogo a quello ricevuto | reciprocarsi v....

s.f. (non com.) l'alternarsi di movimenti in senso opposto.

s.f. n 1 qualità, condizione di ciò che è reciproco: reciprocità di aiuti | politica di reciprocità , quella per cui uno stato concede ad altri particolari agevolazioni per ottenere concessioni...

agg. [pl. m. -ci] vicendevole, scambievole: stima reciproca ; affetto , favore reciproco | verbo riflessivo reciproco , (gramm.) quello che indica un'azione reciproca (p. e. accapigliarsi) ' numeri...

v. tr. (poet. ant.) girare intorno, in circolo: menava io li occhi per li gradi, / mo su, mo giù e mo recirculando (dante par. xxxi, 47-48).

s.f. n 1 il recidere, l'essere recison 2 (fig.) franchezza; decisione, risolutezza: rifiutare con recisione.

part. pass. di recidere agg. n 1 troncato, tagliato: un ramo reciso di netto | fiori recisi , messi in commercio dopo essere stati tagliati dalla piantan 2 (fig.) brusco, risoluto, netto: risposta...

s.f. (non com.) screpolatura sulla pelle lungo le pieghe naturali, causata dal freddo o altro.

s.f. rappresentazione di un lavoro teatrale: una recita di beneficenza.

s.m. invar. manifestazione musicale in cui un interprete si esibisce da solo | recitazione di monologhi, poesie e sim. da parte di un attore.

part. pres. di recitare agg. si dice di voce che recita con l'accompagnamento di una musica s.m. e f. (ant.) attore.

v. tr. [io rècito ecc.]n 1 ripetere ad alta voce una cosa studiata a memoria; dire o leggere declamando: recitare una poesia , il rosario , un'arringa | recitare la lezione , (iron.) ripetere...

agg. che si può, si deve recitare; che concerne la recitazione s.m. (mus.) stile di canto che tende a riprodurre, attraverso una recitazione intonata, la naturalezza e la flessibilità della...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi recita.

s.f. il recitare, l'essere recitato; in partic., interpretazione, mimica e vocale, di un personaggio eseguita da un attore: recitazione enfatica ; scuola di recitazione.

agg. (dir.) che può essere soggetto a reclamo: un'ordinanza reclamabile.

v. intr. [aus. avere] esporre lagnanze, reclami a chi di ragione, lamentandosi per un torto o un'ingiustizia subita: reclamare presso la direzione ; reclamare contro qualcosa o qualcuno | v. tr. n...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (antiq.) chi si occupa di pubblicitàn 2 (estens.) chi fa propaganda a sé stesso o alle cose proprie, chi sa mettersi in mostra.

agg. [pl. m. -ci] che serve a fare pubblicità, che ha carattere pubblicitario: la campagna reclamistica di un prodotto.

v. tr. fare réclame a qualcosa o a qualcuno; divulgare mediante la pubblicità: reclamizzare un nuovo prodotto.

s.f. il reclamizzare, l'essere reclamizzato.

s.m. protesta, lamentela con cui si reclama, a voce o per iscritto: presentare un reclamo ; fare reclamo ; ufficio reclami | (dir.) richiesta di modificare una decisione o un atto ritenuti ingiusti...

agg. che si può reclinare: sedile reclinabile.

v. tr. piegare verso il basso: reclinare il capo.

agg. (lett.) chinato, inclinato, chino: volto reclino.

v. tr. [pass. rem. io reclu si, tu recludésti ecc. ; part. pass. reclu so] (lett.) rinchiudere; imprigionare.

s.f. n 1 l'essere, lo stare rinchiuso in prigione o come in prigione: la vita in collegio fu una vera reclusione per il ragazzo n 2 (dir.) pena temporanea (da 15 giorni a 24 anni) restrittiva della...

part. pass. di recludere agg. (non com.) rinchiuso s.m. [f. -a] chi sta scontando la pena della reclusione ' fare una vita da recluso , isolata, segregata | una reclusa , anche, suora di...

s.m. n 1 (non com.) luogo di pena in cui i condannati scontano la reclusione; prigionen 2 (ant.) ricovero per i mendicanti e gli accattoni.

s.f. n 1 soldato appena arruolato, agli inizi della vita militaren 2 (estens.) chi è entrato da poco a far parte di un partito, di un'associazione o è agli inizi di una determinata attività: le...

s.m. n 1 il reclutare; il complesso delle operazioni di leva: il reclutamento dei volontari n 2 (estens.) assunzione di personale: il reclutamento di nuovi collaboratori.

v. tr. [io rècluto ecc.]n 1 scegliere e arruolare cittadini per il servizio militare: furono reclutati tutti gli uomini abili n 2 (estens.) assumere qualcuno per un lavoro, per un'attività...

s.m. negli antichi eserciti, sottufficiale incaricato delle operazioni di reclutamento.

agg. n 1 (lett.) lontano, nascosto, appartato: luogo , angolo recondito n 2 (fig.) occulto, misterioso, segreto: un pensiero recondito ; una speranza recondita ; mi confidò i suoi più reconditi...

s.m. (eccl.) piccola cavità posta nel mezzo della mensa dell'altare, in cui sono conservate reliquie di santi.

s.m. invar. (sport)n 1 il miglior risultato ottenuto in una specialità sportiva: record europeo , mondiale ; battere un record , superarlo ' a tempo di record , (fig.) in un tempo brevissimon 2 (non...

vedi ricordare.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (cine.) operatore addetto alla registrazione dei suoni.

s.m. invar. (sport) detentore di un record; primatista.

s.m. cascame di seta.

v. intr. [io recrìmino ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) ritorcere l'accusa contro l'accusatoren 2 lamentarsi di ciò che si è fatto o che è stato fatto da altri; riconsiderare con stizza e...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi recrimina.

agg. di recriminazione: atteggiamento , tono recriminatorio.

s.f. il recriminare; lagnanza per un danno sofferto: fare inutili recriminazioni.

s.f. aggravamento o ripresa di un male che sembrava in via di guarigione, di miglioramento (anche fig.): recrudescenza di una malattia ; recrudescenza del freddo , della delinquenza.

s.m. invar. la parte anteriore di un foglio, di una moneta o di una medaglia, contrapposta al verso o rovescio.

e deriv. vedi ricuperare e deriv.

e deriv. vedi ricusare e deriv.

s.f. (ant.) erede: questi è 'l pregio e l'onore / de la casa da calboli, ove nullo / fatto s'è reda poi del suo valore (dante purg. xiv, 88-90).

v. tr. (ant. , lett.) l'amare a propria volta, il corrispondere nell'amore; riamare.

s.m. invar. gradino che interrompe la continuità del fondo della carena di un motoscafo, diminuendone la resistenza al moto, a vantaggio della velocità.

s.f. [pl. -ce] (tecn.) anello scanalato esternamente che si inserisce nell'occhiello di una fune per evitarne il logorio.

v. tr. [io rèdo ecc.] (ant. o pop.) ereditare: tal ch'io non credomi maggior ribaldo / redasse l'anima del maramaldo (carducci).

agg. (non com.) che si può o si deve redarguire.

v. tr. [io redarguisco , tu redarguisci ecc.]n 1 rimproverare energicamente qualcuno mostrandogli la sua colpan 2 (ant.) controbattere, confutare.

s.f. (rar.) il redarguire, l'essere redarguito; rimprovero severo: quelle redarguizioni in pubblico erano veramente oltraggiose (svevo).

vedi redigere.

part. pass. di redigere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. [f. -trice]n 1 chi redige un atto, un documento, una relazione o un qualsiasi altro teston 2 chi lavora nella redazione di un giornale, di una rivista; nelle case editrici, chi cura la stesura e...

agg. di, da redattore; di, della redazione: ufficio redazionale ; articolo redazionale , non firmato, di cui la redazione di un giornale si assume la responsabilità pubblicità redazionale , quella...

s.f. n 1 il redigere; compilazione, stesura: la redazione di un articolo , di un documento n 2 attività di redattore: essere assunto con mansioni di redazione | l'insieme dei redattori; anche, la...

o radazza, retazza, s.f. (mar.) fascio di filacce di canapa legate a un'estremità e unite a un manico, per asciugare i ponti di legno delle navi dopo il lavaggio.

loc. sost. m. invar. giudizio finale, con implicita un'idea di condanna; resa dei conti: arriverà anche per lui il redde rationem.

vedi redire.

vedi redita.

s.m. [f. -a] chi percepisce redditi non guadagnati, cioè rendite.

s.f. capacità di produrre un reddito.

agg. (non com.) redditizio § redditivamente avv. per ciò che concerne la redditività.

agg. che dà reddito, frutto, guadagno: un lavoro , un affare redditizio.

s.m. (econ.) complesso delle entrate monetarie e in natura conseguite da una persona fisica o giuridica in un periodo di tempo: reddito di lavoro , di capitale , d'impresa ; reddito annuo ; reddito...

s.m. (econ.) insieme di indici e di coefficienti usati dal fisco per attribuire ai contribuenti un reddito presuntivo in relazione al possesso di beni quali aerei da turismo, cavalli da corsa,...

agg. relativo al reddito.

s.f. invar. (comm.) il rendimento in termini di vendite di una campagna pubblicitaria effettuata per corrispondenza o con un mezzo analogo.

part. pass. di redimere agg. liberato: terre redente , ricongiunte alla madrepatria dopo una dominazione straniera; l'umanità redenta , nel cristianesimo, il genere umano che gesù cristo ha...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi redime ' il redentore , gesù cristo che, col suo sacrificio, ha redento l'umanità.

s.m. [pl. -sti] religioso della congregazione del ss. redentore, fondata da sant'alfonso de' liguori (1696-1787) per la predicazione nelle classi sociali più povere.

s.f. n 1 il redimere, l'essere redento; liberazione, riscatto: lottare per la redenzione dei popoli oppressi ; redenzione dal vizio n 2 nella dottrina cristiana, la liberazione dell'uomo dal peccato...

agg. (dir.) che può dar luogo alla rescissione di un contratto di compravendita: vizio redibitorio ; azione redibitoria , azione concessa al compratore per ottenere la risoluzione del contratto di...

errato redarre, v. tr. [pres. io redigo , tu redigi ecc. ; pass. rem. io redassi (meno bene redigéi o redigètti), tu redigésti ecc. ; part. pass. redatto]n 1 raccogliere dati intorno a un...

v. tr. [pass. rem. io redènsi , tu redimésti ecc. ; part. pass. redènto]n 1 affrancare, liberare da una condizione negativa (politica, sociale, morale, religiosa): redimere dalla schiavitù , dal...

agg. che si può redimere ' prestito redimibile , debito pubblico a medio e a lungo termine che lo stato si impegna a rimborsare a una data scadenza.

s.f. l'essere redimibile.

v. tr. [usati quasi soltanto il part. pass. redimito e i tempi composti] (lett.) cingere, incoronare: di seconda corona redimita / fu per onorio da l'etterno spiro / la santa voglia d'esto...

part. pass. di redimire agg. (lett.) cinto, incoronato: te redimito di fior purpurei / april te vide su 'l colle emergere (carducci).

s.f. [usato quasi solo al pl. redini (ant. redine)]n 1 ciascuna delle due strisce di cuoio attaccate al morso del cavallo per guidarlo; briglia: tenere , allentare le redini ; con ambo gli sproni il...

s.f. invar. n 1 elegante soprabito maschile, stretto in vita e lungo fino al ginocchio, in voga dal settecento fino ai primi del novecento; finanzieran 2 (estens.) soprabito, cappotto o abito da donna...

vedi reintegrare.

o reddire, v. intr. [io rièdo ecc. ; in posizione tonica sempre rie- in luogo di re- ; alcune forme (come il fut. riederò e una forma dell'inf., rièdere) sono state impropriamente ricostruite...

e deriv. vedi ridistribuire e deriv.

o reddita, s.f. (ant.) ritorno: poscia non sia di qua vostra reddita (dante purg. i, 106).

agg. n 1 tornato in vita; che ha le doti, le qualità di una persona estinta: quel ragazzo sembra suo nonno redivivo n 2 (scherz.) si dice di persona che si rifà viva dopo tanto tempo.

s.m. (tosc. , lett.) vitello, puledro, agnello ancora da latte: la vedo / andare come vaccherella stanca / va col suo redo (pascoli).

s.f. (tosc.) viottolo, sentiero erboso che taglia un podere; viale di giardino coperto di ghiaia fine.

part. pres. di redolire agg. (lett.) intensamente profumato: il forte e redolente vino matura (carducci).

v. intr. [io redolisco , tu redolisci ecc. ; aus. avere] (lett.) olezzare, mandare un intenso profumo: ogni cosa redoliva della fertile estate, redolivano i pomi per terra sparsi (sannazaro) |...

s.f. danza d'origine boema, in tre tempi, molto simile alla mazurca.

agg. invar. (chim.) si dice di reazione di ossidoriduzione | sistema redox , l'insieme di due forme diverse di ossidazione dello stesso elemento presenti in una soluzione (p. e. ferro bivalente e...

agg. e s.m. e f. che, chi è ritornato da poco nei suoi luoghi dopo aver svolto o essere stato coinvolto in un'attività, una situazione rischiosa lontano da essi; in partic., che, chi è ritornato...

vedi ridurre.

s.m. condizione di reduce; i problemi del riadattamento alla vita civile dei reduci di guerra.

v. tr. [io redùplico , tu redùplichi ecc.] (lett.) raddoppiare, ripetere.

agg. (filos.) si dice di proposizione in cui il soggetto o un altro termine viene ripetuto o precisato mediante l'espressione in quanto (p. e. l'uomo in quanto uomo è ragionevole).

s.f. n 1 (lett.) il reduplicare, l'essere reduplicaton 2 (biol.) replicazione.

vedi ridurre.

s.f. (chim. biol.) enzima capace di catalizzare un processo di riduzione.

s.m. filo molto robusto costituito da fibre vegetali (canapa, lino, iuta ecc.) e ottenuto per ritorcitura di due o più filati semplici.

s.m. invar. materiale per la costruzione di canne da pesca, costituito da listelli di bambù incollati fra loro in sezione esagonale.

s.m. invar. n 1 (sport) arbitron 2 nell'editoria, esperto che valuta il valore di un testo ai fini della sua pubblicazione.

s.m. n 1 nel tardo impero romano, funzionario che trasmetteva le suppliche dei cittadini all'imperatore fungendo da tramite tra lui e i magistrati | nel medioevo, coadiutore di un principe, un sovrano...

s.m. invar. n 1 (dir.) consultazione diretta del popolo, che viene chiamato a pronunciarsi mediante votazione, in termini di approvazione o di rigetto, su una specifica legge o su un atto normativo:...

agg. che si limita a riferire, a informare mediante una relazione: commissione referente | sede referente , fase della procedura legislativa nella quale una commissione parlamentare discute...

s.f. n 1 (spec. pl.) informazione sulle capacità e sulla condotta di una persona; anche, la persona che fornisce tali informazioni: dare , presentare referenze ; avere referenze altolocate n 2...

agg. (ling.) relativo al referente, alla referenza: funzione referenziale.

v. tr. [io referènzio ecc.] dare buone referenze sul conto di qualcuno.

part. pass. di referenziare agg. fornito, corredato di buone referenze (spec. nella pubblicità economica): cercasi segretaria referenziata ; si richiedono domande referenziate.

s.m. n 1 relazione scritta dal medico sullo stato clinico del pazienten 2 (dir.) denuncia che deve essere presentata all'autorità giudiziaria da chi, nell'esercizio di un'attività sanitaria, ha...

agg. di refettorio.

s.m. n 1 sala molto vasta di collegi, conventi e sim., dove si consumano i pasti in comunen 2 (ant.) qualsiasi luogo in cui si mangia.

s.f. ristoro dato dal cibo; per estens., pasto semplice | refezione scolastica , il pasto fornito agli alunni nei collegi e in varie scuole, spec. in quelle in cui l'attività continua nel...

o refiziare, v. tr. [io refìcio ecc.] (ant.) ristorare; rinvigorire, spec. con il cibo.

s.m. invar. flacone contenente un liquido da usare come ricarica (di una penna, un accendino ecc.); ricambio.

vedi reficiare.

s.f. (econ.) aumento della domanda, spec. per effetto di una politica monetaria espansiva dopo un periodo di recessione.

agg. [pl. m. -ci] (econ.) di reflazione: periodo , fenomeno reflazionistico.

e deriv. vedi riflettere e deriv.

s.m. o f. invar. apparecchio fotografico in cui l'immagine è proiettata nel mirino direttamente dall'obiettivo attraverso specchi e prismi rifrangenti | usato anche come agg. invar. : macchina...

vedi rifluire.

agg. (scient.) che rifluisce; che subisce un flusso di ritorno | sangue refluo , (fisiol.) che ritorna al cuore | acque reflue , quelle provenienti da scarichi urbani e industriali che,...

s.m. n 1 (ant. , lett.) riflusson 2 (med.) il passaggio di un liquido da un organo a un altro in senso contrario a quello normale: reflusso della bile nello stomaco.

vedi rifocillare.

s.m. soffio di vento di intensità mutevole, ma con direzione costante.

s.m. invar. n 1 processo catalitico per mezzo del quale una frazione petrolifera, p. e. una benzina, passa da un numero di ottano basso a uno più elevato; è usato anche per produrre composti...

s.m. [pl. -schi] vitigno coltivato nel friuli e nella dalmazia | il vino rosso asciutto, di colore e sapore intenso, ottenuto da tale vitigno.

vedi rifosso.

s.m. invar. n 1 (mus.) ripetizione di una frase musicale identica tra l'uno e l'altro periodo in cui si articola una forma compositiva; ritornello, ripresan 2 (metr.) nella ballata, ritornello di...

e deriv. vedi rifrangere e deriv.

s.f. l'essere refrattario: la refrattarietà di un materiale ; refrattarietà alle malattie.

agg. n 1 si dice di materiale che resiste a temperature elevate senza alterarsi: mattoni refrattari n 2 si dice di organismo resistente all'azione di microrganismi patogeni, farmaci o velenin 3 (fig.)...

vedi rifrattometro.

s.m. n 1 (rar.) refrigerazionen 2 (ant.) ristoro.

part. pres. di refrigerare agg. n 1 che dà refrigerio: un bagno refrigerante n 2 che raffredda, che abbassa la temperatura: miscela , fluido refrigerante s.m. apparecchio, parte di apparecchio...

ant. rifrigerare, v. tr. [io refrìgero ecc.]n 1 (lett.) dare refrigerio, rinfrescaren 2 sottoporre a refrigerazione | refrigerarsi v. rifl. rinfrescarsi.

agg. n 1 relativo a refrigerazione: procedimento refrigerativo n 2 (rar.) atto a refrigerare: medicamento refrigerativo.

agg. [f. -trice] che refrigera s.m. fluido o apparecchio che serve a refrigerare | nei frigoriferi, comparto dove si ha la temperatura più bassa; freezer.

s.f. n 1 il refrigerare, il refrigerarsi, l'essere refrigeraton 2 raffreddamento artificiale di corpi, ambienti ecc.n 3 sistema di conservazione temporanea delle derrate alimentari mediante...

ant. rifrigerio, s.m. n 1 ristoro dato da qualcosa che mitiga il caldo, l'arsura, il bruciore; sensazione piacevole di fresco: la brezza dà un po' di refrigerio n 2 (fig.) conforto in una situazione...

e deriv. vedi rifugio e deriv.

loc. sost. m. invar. (scherz.)n 1 persona molto indulgente alla quale si ricorre in caso di bisognon 2 (estens.) istituzione che assicura una sistemazione tranquilla: l'impiego statale è ancora un...

vedi rifulgere.

s.f. il bene o i beni rubati: recuperare la refurtiva.

s.m. (tip.) lettera errata usata nella composizione al posto di quella giusta; errore di stampa.

v. tr. (rar.) confutare.

s.f. (rar.) il refutare; confutazione.

s.m. invar. (geog.) deserto a falde alluvionali di ciottoli isolati dalla sabbia.

vedi rigaglia.

agg. che si può regalare.

v. tr. n 1 dare liberamente qualcosa di utile o di gradito; donare: regalare un libro a un amico | regalarsi qualcosa , (scherz.) concedersela: regalarsi una breve vacanza n 2 (iperb.) vendere a un...

agg. di, da re; per estens., magnifico, solenne: scettro regale ; una bellezza regale ; un incedere regale s.m. (mus.) piccolo organo portatile, con pochi registri, ad ancia semplice battente, in...

s.f. n 1 regalo in denaro; mancia: regalia natalizia n 2 nel medioevo, ciascuno dei diritti considerati di pertinenza del sovrano, spec. quelli di riscuotere imposte su terre, strade, caccia, pesca...

s.m. (st.) la forma di giurisdizionalismo adottata in spagna nel sec. xviii.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del regalismo | usato anche come agg. in luogo di regalistico : dottrina regalista.

agg. [pl. m. -ci] di, da regalista.

s.f. n 1 l'essere regale; maestosità: regalità di portamento n 2 l'essere re: la regalità di cristo.

s.m. n 1 ciò che si regala; dono, omaggio: fare , ricevere un regalo ; dare in regalo un libro. dim. regaletto , regalino , regaluccio accr. regalone pegg. regalaccio n 2 (fig.) cosa gradita,...

o regano, rigamo, s.m. (region.) origano: con grande odor di regamo e di salvia (pascoli).

s.f. gara di velocità tra imbarcazioni a remi, a vela o a motore.

part. pres. di regatare s.m. e f. (non com.) concorrente di una regata.

v. intr. [aus. avere] (non com.) partecipare a una regata.

s.m. (ant. , poet.) re: né senno astuto né favor di regi / all'itaco le spoglie ardue serbava (foscolo sepolcri 222-223).

s.m. n 1 nel medioevo, registro, repertorio, raccolta di atti pubblici o privati, riassunti o trascritti nelle parti giudicate essenzialin 2 riassunto, copia non integrale di un singolo documento...

s.m. invar. musica giamaicana di origine popolare il cui ritmo, affine al calipso, risente di echi africani e di elementi del rhythm and blues e del rock; si è diffusa internazionalmente negli anni...

s.f. un tempo, porta che, nelle chiese, metteva in comunicazione lo spazio riservato al celebrante con quello in cui si trovavano i fedeli | (estens. ant.) porta in genere: li spigoli di quella regge...

part. pres. di reggere agg. e s.m. e f. che, chi esercita provvisoriamente funzioni altrui, al posto del titolare impedito o non ancora nominato, detto per la carica regia, ma anche per le...

s.f. n 1 dignità, ufficio, funzione di reggente; la sua durata: consiglio di reggenza | reggenza , nella storia francese, il periodo (1715-1723) in cui filippo d'orléans fu reggente: stile reggenza...

v. tr. [io règgo , tu règgi ecc. ; pass. rem. io rèssi , tu reggésti ecc. ; part. pass. rètto]n 1 tener ritto, sorreggere; tener sollevato da terra, tenere in mano: reggere un bambino per le...

s.f. nastro di metallo o di altro materiale usato per tenere unite travi, legare imballaggi, cerchiare botti e sim.

s.f. apparecchio usato per applicare reggette.

ant. regia, s.f. [pl. -ge]n 1 complesso di più fabbricati, con cortili e giardini, racchiuso entro un recinto murario e destinato a residenza del re: la reggia di versailles , di caserta n 2 (fig.)...

agg. della città di reggio nell'emilia s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante di reggio nell'emilian 2 formaggio parmigiano reggiano.

agg. che può essere retto.

s.m. invar. nei finimenti del cavallo, cinghia che passando sulla groppa regge la braca.

s.m. invar. indumento femminile composto da una fascetta che si porta attorno ai fianchi, alla quale sono fissate quattro giarrettiere con mollette che sostengono le calze.

s.m. invar. chi è disposto ad assumersi gli incarichi più umilianti per procurarsi il favore di una persona influente.

s.m. invar. nei finimenti del cavallo, cinghia che passando sul corpo regge il morso.

o reggilibri , s.m. invar. lamiera metallica piegata ad angolo retto, che serve a sorreggere una fila di libri su un tavolo o su uno scaffale che non sia completamente pieno.

s.m. invar. arnese che serve a sostenere un lume, una lampada: reggilume a braccio , applicato a una parete; reggilume a sospensione , pendente dal soffitto.

agg. di, del reggimento: comando reggimentale ; compagnia reggimentale , la compagnia addetta ai servizi in un reggimento.

s.m. n 1 (ant.) il reggere; governo, guida, direzione: la chiesa di roma / per confondere in sé due reggimenti / cade nel fango (dante purg. xvi, 127-129) | comportamento, atteggiamento: la doppia...

agg. di reggio di calabria s.m. [f. -a] abitante, nativo di reggio di calabria.

s.m. [pl. reggipali] basamento di cemento armato per pali di legno di linee elettriche o telefoniche.

s.m. invar. (pop.) busto, panciera.

s.m. invar. sostegno su cui si appoggia o si infila la penna quando non si sta scrivendo.

s.m. [pl. -ti , non com. invar.]n 1 reggisenon 2 nei finimenti del cavallo, cinghia che sostiene il pettorale.

s.m. invar. laccio, fissato a un anello scorrevole lungo il manico, che serve per tenere legata la piccozza al polso dell'alpinista.

s.m. [pl. -ni , non com. invar.] indumento intimo femminile che sostiene il seno.

agg. e s.m. invar. (mecc.) si dice di qualsiasi elemento, generalmente cuscinetto, che serve a sopportare la spinta assiale di un albero rotante.

s.f. invar. nei finimenti del cavallo, il punto della selletta nel quale si fissa la stanga del veicolo trainato.

s.m. invar. appoggiacapo, poggiatesta.

s.m. n 1 [f. -trice] (lett.) chi regge, chi governa: gli artefici delle città e i reggitori delle corti (boccaccio dec. vii, 5) | il sommo reggitore , dion 2 (region.) capo della famiglia colonica;...

vedi reggia.s.f. n 1 direzione dell'allestimento di un'opera teatrale, cinematografica o radiotelevisiva; per estens., la professione di regista: curare la regia di uno spettacolo ; dedicarsi alla...

s.m. e f. [pl. m. -di] chi ha commesso un regicidio agg. n 1 (lett.) che ha commesso un regicidio: mano regicida n 2 favorevole al regicidio: teorie regicide.

s.m. l'uccisione del re o della regina.

v. tr. [io regìmo , rar. règimo ecc.]n 1 (mecc.) portare un motore a funzionare al regime ottimalen 2 in idraulica, regolare la portata di un corso d'acqua.

s.f. il regimare, l'essere regimato.

s.m. n 1 sistema politico, forma di governo, organizzazione statuale: regime monarchico , repubblicano ; regime democratico , totalitario | (spreg.) sistema di governo autoritario, dittatoriale; per...

agg. invar. nella moda maschile, stile che richiama la foggia delle divise militari inglesi: cravatta regimental , a strisce larghe colorate, che in origine rappresentavano i colori del reggimento di...

ant. reina, s.f. n 1 moglie del re; donna che è a capo di uno stato a regime monarchico: la regina d'olanda | la regina madre , la madre del sovrano regnante. dim. reginella , reginetta n 2 (fig.)...

s.f. n 1 dim. di regina n 2 titolo che si conferisce alla vincitrice di un concorso di bellezza.

agg. [pl. f. -gie]n 1 del re, che appartiene al re: potere regio ; regia maestà | si dice di istituti, organismi ed enti che, in un regime monarchico, sono posti sotto il controllo dello stato: la...

agg. n 1 della regione, che concerne una regione o le varie regioni: autonomia regionale ; consiglio regionale ; campionati regionali ; piatto regionale , tipico di una regione; voce , locuzione...

s.m. n 1 attaccamento, spesso eccessivo, alla propria regione e a tutto ciò che ha relazione con essan 2 tendenza politica a concedere forme di autonomia politico-amministrativa alle regionin 3...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi è eccessivamente attaccato agli usi e alle cose della propria regionen 2 in politica, chi sostiene il regionalismo | chi si occupa di questioni politiche o economiche...

agg. [pl. m. -ci] di, da regionalista; del regionalismo: spirito regionalistico ; tendenze politiche regionalistiche § regionalisticamente avv.

v. tr. (burocr.) rendere di proprietà o di competenza della regione.

s.f. (burocr.) il regionalizzare, l'essere regionalizzato.

s.f. n 1 (geog.) ampia zona della superficie terrestre in cui si abbia una distribuzione omogenea di certe caratteristiche, quali clima, forme del terreno, fauna, flora ecc.: la regione alpina ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi cura la regia di uno spettacolo: regista teatrale , cinematografico , televisivo | aiuto regista , il primo collaboratore del registan 2 (estens.) organizzatore,...

agg. [pl. m. -ci] di, della regia; del regista: attività , capacità registica § registicamente avv. dal punto di vista registico: uno spettacolo registicamente perfetto.

agg. che si può registrare, che è degno d'essere registrato: musica registrabile ; avvenimento registrabile.

v. tr. n 1 annotare, scrivere in un apposito libro: registrare una spesa | iscrivere in un pubblico registro: registrare un contratto ; registrare un veicolo , immatricolarlon 2 ricordare per...

s.f. trasmissione televisiva non in diretta; differita.

agg. [f. -trice] che registra s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi registran 2 strumento che fornisce, oltre al valore istantaneo di una grandezza fisica, anche la sua evoluzione nel tempo,...

s.f. n 1 (rar.) il registrare; registrazionen 2 (mus.) l'insieme dei registri di uno strumento musicale.

s.f. n 1 il registrare, l'essere registrato: registrazione delle spese ; registrazione fonografica ; registrazione di un movimento tellurico ; registrazione delle punterie di un motore n 2 (dir.)...

s.m. n 1 libro o quaderno in cui si registra qualcosa: registro delle spese ; i registri della parrocchia ; l'insegnante segnò il voto sul registro n 2 (dir.) documento pubblico, in forma di...

agg. e s.f. (dir.) si dice di sentenza definitiva, che non può più essere soggetta a impugnazione.

part. pres. di regnare agg. che regna: il principe regnante | (fig.) dominante, prevalente: opinioni regnanti s.m. e f. (spec. pl.) chi regna, sovrano: i regnanti di spagna.

v. intr. [io régno ecc. ; aus. avere]n 1 essere re; essere a capo di uno stato con autorità sovrana: carlo v regnò in , sulla spagna ; la casa savoia ha regnato in italia dal 1861 al 1946 n 2...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi regna: temprando lo scettro ai regnatori, / gli allor ne sfronda (foscolo sepolcri 156-157).

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è nato o abita in un regno; in partic., nell'ottocento, si diceva dei cittadini del regno di napoli e, in seguito, di quelli del regno d'italia.

s.m. n 1 stato a regime monarchico; il territorio dello stato stesso: il regno di spagna ; i confini del regno ; i sudditi di un regno ; il regno unito , la gran bretagna | l'autorità, la dignità di...

s.f. n 1 l'ordine costante che si riscontra nello svolgimento di una certa serie di fatti: fenomeni che si ripetono con, senza regola ; un caso che fa eccezione alla regola n 2 qualsiasi formula che...

agg. che può essere regolato: freno regolabile ; altezza regolabile.

agg. del regolamento; conforme a regolamento, prescritto dal regolamento: procedura regolamentare ; potestà , potere regolamentare , la facoltà di emanare regolamenti.v. tr. [io regolaménto ecc.]...

s.f. (burocr.)n 1 il regolamentare, l'essere regolamentato: la costituzione prevede la regolamentazione del diritto di sciopero n 2 il complesso delle norme che regolano una data materia.

s.m. n 1 il regolare, l'essere regolato: regolamento di un corso d'acqua n 2 complesso di norme intese a regolare un determinato settore di attività o a disciplinare il funzionamento di enti od...

v. tr. [io règolo ecc.]n 1 ordinare, far procedere secondo una regola; disciplinare: regolare il traffico urbano , gli scambi commerciali ; la legge regola i rapporti sociali tra i soggetti n 2...

s.m. [pl. -sti] (sport) chi partecipa a gare di regolarità | (estens.) atleta molto regolare.

s.f. n 1 l'essere regolare: regolarità di svolgimento ; regolarità nei pagamenti ; regolarità di un profilo ; regolarità del funzionamento di un meccanismo n 2 gara di regolarità , (sport) gara...

v. tr. mettere in regola; rendere regolare: regolarizzare la propria posizione ; regolarizzare una relazione col matrimonio.

s.f. il regolarizzare, l'essere regolarizzato.

s.f. n 1 il regolare, spec. in fretta, alla meglio: dare una regolata ai freni n 2 (fam.) il regolarsi, spec. cambiando comportamento: darsi una regolata.

s.f. l'essere abitualmente regolato: regolatezza nel bere , nel mangiare ; regolatezza di vita.

agg. (rar.) che regola e ordina, che serve di regola (spec. nel linguaggio filosofico): l'uso regolativo delle idee , della ragione.

part. pass. di regolare agg. n 1 conforme alle regole; ben ordinato, ben organizzato: economia regolata ; una casa regolata a dovere n 2 temperato, senza eccessi: vita regolata ; un uomo regolato...

agg. [f. -trice] che regola | piano regolatore , complesso di norme che regolano lo sviluppo edilizio dei centri abitati s.m. n 1 [f. -trice] (rar.) chi regolan 2 dispositivo automatico o a comando...

s.f. il regolare, l'essere regolato; l'insieme delle operazioni che servono a regolare: la regolazione del traffico , della temperatura.

s.f. (pop.) liquirizia.

s.m. n 1 asta di legno o altro materiale rigido, a sezione quadrata o rettangolare, usata per tirare linee rette, controllare la planarità di una superficie ecc.; righello. dim. regoletto , regolino...

v. intr. [io regredisco , tu regredisci ecc. ; part. pres. regrediènte ; part. pass. regredito , non com. regresso ; aus. essere]n 1 tornare indietro, retrocedere (spec. fig.): regredire negli...

s.f. n 1 il regrediren 2 (geol.) lento ritiro delle acque marine da bacini precedentemente occupatin 3 (stat.) dipendenza di una variabile da una o più altre variabili | la tecnica statistica usata...

agg. n 1 che regredisce; che tende a regredire: sviluppo regressivo ; fenomeni , aspetti regressivi ; concezioni , ideologie regressive , (fig.) che ostacolano il progresso (in contrapposizione a...

s.m. n 1 il regredire (spec. fig.): il regresso di una malattia ; avere un regresso nello studio ; regresso culturale , artistico ; un paese , un'economia in regresso n 2 (dir.) diritto spettante a...

e deriv. vedi rigurgitare e deriv.

s.m. invar. (st.) termine indicante varie formazioni statali in germania: il terzo reich , il regime instaurato dal nazismo tra il 1933 e il 1945.

v. tr. idratare di nuovo ciò che era stato disidratato | (med.) somministrare acqua a organismi disidratati.

s.f. il reidratare, l'essere reidratato.

agg. e s.m. [f. -a] (lett.) che, chi è stato respinto, ripudiato: un figlio reietto ; i reietti della società.

s.f. n 1 (non com.) il respingeren 2 (dir.) atto con cui si respinge una domanda, un ricorso: reiezione di una proposta di legge n 3 (med.) rigetto.

v. tr. [io reìfico , tu reìfichi ecc.] sottoporre a reificazione.

s.f. n 1 (psicol.) il processo mentale con cui si traduce in termini concreti qualcosa di astratto: reificazione di un'idea , di un concetto n 2 nella filosofia di marx, processo per cui una persona o...

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli inetti al volo, simili agli struzzi, ma con collo piumato e tre dita per ogni piede; vi appartiene il nandù | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

o rimbarcare [rim-bar-cà-re], v. tr. [io reimbarco , tu reimbarchi ecc.] imbarcare di nuovo: i turisti furono reimbarcati dopo una breve sosta | reimbarcarsi v. rifl. imbarcarsi di nuovo; risalire...

o rimbarco [rim-bàr-co], s.m. [pl. -chi] il reimbarcare, il reimbarcarsi, l'essere reimbarcato: il reimbarco dei turisti ; il reimbarco di dunkerque.

v. tr. [io reimmatrìcolo ecc.] immatricolare di nuovo; attribuire un nuovo numero di matricola.

v. tr. [io reimpàgino ecc.] (tip.) impaginare nuovamente | (assol.) rifare l'impaginazione.

s.f. (non com.) reimpaginazione.

s.f. (tip.) nuova impaginazione; rifacimento dell'impaginazione.

v. tr. in chirurgia, impiantare un organo o un tessuto dopo un espianto o un distacco traumatico.

o rimpiegare [rim-pie-gà-re], v. tr. [io reimpiègo , tu reimpièghi ecc.] impiegare di nuovo: reimpiegare un capitale in nuovi investimenti.

o rimpiego [rim-piè-go], s.m. [pl. -ghi] il reimpiegare, l'essere reimpiegato.

v. tr. [io reimpòsto ecc.] impostare di nuovo, in modo diverso: reimpostare un problema , un lavoro.

s.f. il reimpostare, l'essere reimpostato.

s.f. nuova impressione tipografica effettuata utilizzando le stesse matrici di quella precedente; ristampa.

vedi regina.

s.m. [pl. -chi] nuovo incarico; rinnovo dell'incarico | in politica, incarico di formare il governo affidato al presidente del consiglio dimissionario.

non com. rincarnare [rin-car-nà-re], v. tr. far rivivere, riprodurre fedelmente nelle fattezze, nel carattere, nel modo di agire: quel ragazzo sembra reincarnare la figura del padre | reincarnarsi...

non com. rincarnazione [rin-car-na-zió-ne], s.f. n 1 (relig.) credenza secondo cui, dopo la morte, l'anima torna a vivere in un altro corpo, dimenticando la vita passatan 2 (fig.) persona che ne...

v. tr. [io reincòrporo ecc.] incorporare di nuovo.

v. tr. [io reinfètto ecc.] infettare di nuovo.

s.f. (med.) nuova infezione, infezione successiva a un'altra.

v. tr. [io reingàggio ecc.] ingaggiare di nuovo; effettuare un reingaggio.

s.m. nuovo ingaggio, spec. di atleta riassunto in una società sportiva dopo che è scaduto il primo ingaggio; anche, la somma pagata per il nuovo ingaggio.

s.m. nuovo ingresso; il ritorno in una comunità o nella vita pubblica di qualcuno che se ne era allontanato.

o rinnestare [rin-ne-stà-re], v. tr. [io reinnèsto ecc.]n 1 (agr.) fare un nuovo innesto, quando il primo non è riusciton 2 (fig. rar.) reinserire.

o rinnesto [rin-nè-sto], s.m. il reinnestare, l'essere reinnestato.

v. tr. [coniugato come scrivere] inscrivere di nuovo.

s.f. il reinscrivere, l'essere reinscritto.

s.m. nuovo inserimento di qualcuno o di qualcosa perché torni a far parte di un sistema a cui era divenuto estraneo: il reinserimento degli ex-detenuti nella vita sociale ; le autostrade hanno...

v. tr. [io reinserisco , tu reinserisci ecc.] inserire di nuovo; tornare a immettere in un sistema: reinserire la scheda ; reinserire un emarginato , un handicappato nella vita sociale | reinserirsi...

v. tr. installare di nuovo.

vedi reintegro.

agg. che può essere reintegrato.

s.f. l'essere reintegrabile.

s.m. (non com.) reintegrazione.

lett. rintegrare [rin-te-grà-re], rar. redintegrare [re-din-te-grà-re], v. tr. [coniugato come integrare]n 1 riportare qualcosa a una condizione di interezza: il riposo aiuta a reintegrare le forze...

agg. atto a reintegrare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi reintegra.

lett. rintegrazione [rin-te-gra-zió-ne], s.f. il reintegrare, il reintegrarsi, l'essere reintegrato; in partic., il ricollocare qualcuno in una posizione già precedentemente occupata, facendo...

s.m. , o reintegra s.f. , (burocr.) reintegrazione: reintegro di un bene.

v. tr. [coniugato come introdurre] introdurre di nuovo, rintrodurre; inserire o mettere in uso qualcosa che era stato tolto o abolito: abbiamo reintrodotto i criteri che si seguivano all'inizio del...

v. tr. [io reinvènto ecc.] inventare nuovamente.

meno com. rinvestimento [rin-ve-sti-mén-to], s.m. (fin.) il reinvestire; nuovo investimento.

meno com. rinvestire [rin-ve-stì-re], v. tr. [io reinvèsto ecc.]n 1 (fin.) investire di nuovo: reinvestire gli interessi , i profitti n 2 (non com.) investire di nuovo di una carica, di una...

s.f. (non com.) nuova investitura.

vedi rinvitare 1.

agg. (non com.) che si può reiterare, ripetere.

v. tr. [io reìtero ecc.] (lett.) fare, dire di nuovo una cosa che è già stata fatta, detta: reiterare una promessa , una domanda ; «vinum non habent» altamente disse, / e dietro noi l'andò...

part. pass. di reiterare agg. (lett.) ripetuto nuovamente: reiterate scuse , preghiere § reiteratamente avv.

s.f. n 1 (lett.) il reiterare, l'essere reiteraton 2 procedimento stilistico per cui la stessa idea è variata e ripetuta (p. e. attraverso sinonimi o perifrasi); ripetizione.

s.f. l'essere reo; colpevolezza.

s.m. verso della metrica classica greco-latina di origine popolare e di carattere rituale, che può assumere una grande varietà di forme e viene spesso combinato con altri metri anche per formare...

s.m. invar. (elettr.) dispositivo elettromagnetico che utilizzando le variazioni di corrente di un circuito ne modifica le condizioni (p. e. lo apre o lo chiude).

agg. e s.m. [f. -a] con riferimento al cristianesimo delle origini, si dice di cristiano che, per effetto delle persecuzioni, ritornava al paganesimo | nel medioevo, si diceva di chi ricadeva...

s.f. (gramm.) proposizione relativa.

s.m. ogni concezione filosofica che considera la realtà non conoscibile in sé stessa, ma soltanto in relazione alle particolari condizioni in cui, volta per volta, i suoi fenomeni vengono...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del relativismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio del relativismon 2 proprio della teoria della relatività § relativisticamente avv. con criteri relativistici.

s.f. n 1 la proprietà di essere relativo, cioè non assoluto, ma condizionato da un rapporto con altro o definito in rapporto ad altro | relatività della conoscenza , la dottrina del relativismon 2...

v. tr. (non com.) rendere, considerare relativo.

s.f. (non com.) il relativizzare, l'essere relativizzato.

agg. n 1 che è in proporzione con altra cosa; che è condizionato da un rapporto con altro o definito in rapporto ad altro; che è termine di una relazione: il risultato è relativo allo sforzo fatto...

agg. (non com.) che è in relazione; correlato, riferito.

agg. [f. -trice] che riferisce: giudice relatore s.m. chi riferisce ad altri su un determinato argomento: il relatore di una proposta di legge | il professore universitario che segue il laureando...

s.m. invar. rilassamento, distensione fisica e psichica; stato di riposo totale: avere bisogno di un po' di relax ; concedersi un pomeriggio di relax ; fare un po' di relax , rilassarsi per un certo...

agg. attinente a una relazione.

s.f. l'essere relazionale.

v. tr. [io relazióno ecc.]n 1 informare mediante una relazione: relazionare i superiori sull'indagine svolta n 2 (non com.) mettere in relazione: relazionare due fatti | v. intr. [aus. avere] (non...

s.f. n 1 il modo d'essere di una cosa rispetto a un'altra; legame, rapporto intercorrente tra due concetti: relazione di causa ed effetto ; mettere in relazione due fatti | in relazione a , con...

s.m. (filos.) dottrina filosofica che, opponendosi a ogni sostanzialismo, risolve l'essere nelle sue relazioni.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) seguace del relazionismo.

s.f. invar. (inform.) versione di un software o di una componente hardware.

loc. sost. m. invar. (chim. biol.) ormone prodotto dall'ipotalamo che agisce sull'ipofisi stimolandola a liberare ormoni propri; fattore di rilascio.

ant. rilegare, v. tr. [io rèlego , tu rèleghi ecc. (ant. io relégo ecc.)] allontanare qualcuno da un luogo costringendolo a risiedere in un altro non di sua scelta; confinare: fu relegato in un...

part. pass. di relegare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è sottoposto a relegazione.

s.f. il relegare, l'essere relegato.

s.f. invar. (tecn.) affidabilità, sicurezza di funzionamento (p. e. di un'apparecchiatura complessa, di un elaboratore elettronico).

s.m. [f. -a] (rar.)n 1 chi professa una religionen 2 correligionario.

s.f. n 1 il complesso di credenze e di atti di culto che esprime il riconoscimento da parte dell'uomo di un ordine superiore, in partic. della divinità, intesa per lo più come creatrice, reggitrice...

s.f. n 1 l'essere religioso: una persona di profonda religiosità | sacralità: la religiosità di un luogo n 2 ossequio alle regole formali e cultuali di una religione: religiosità interiore ,...

agg. n 1 proprio di una religione; che è ispirato dal sentimento della religione; che concerne la religione: verità religiosa ; insegnamento religioso ; poesia religiosa | festa religiosa , in cui...

v. tr. [dif., usato solo nel pres. indic. e congiunt., nel part. pass. relitto e nei tempi composti] (poet.) lasciare, abbandonare: vedi se far si dee l'omo eccellente, / sì ch'altra vita la prima...

vedi reliquiario.

agg. (rar.) rimanente s.m. (rar.) ciò che resta; residuato, rimanenza: reliquati bellici | (med.) postumo: i reliquati di una bronchite.

ant. pop. orliquia [or-lì-quia], s.f. n 1 (lett.) ciò che resta di qualcosa; vestigio: le reliquie di un passato glorioso ; e l'uomo e le sue tombe / e l'estreme sembianze e le reliquie / della...

pop. reliquario, s.m. custodia, urna in cui si conservano una o più reliquie.

part. pass. di relinquere agg. n 1 (poet.) lasciato, abbandonaton 2 che resta, residuo; si usa nel linguaggio scient. per indicare ciò che rimane di un fenomeno anteriore più ampio: lago relitto...

vedi riluttare.

s.m. invar. adattamento it. del fr. relais.

agg. invar. denominazione di una fase del sonno caratterizzata dall'insorgenza dei sogni e, a livello fisiologico, da atonia muscolare, da irregolarità del ritmo respiratorio e da rapidi movimenti...

s.f. (region.) la corrente impetuosa che si genera per effetto delle maree nello stretto di messina.s.m. [pl. -i] (ling.) parte di un enunciato che rappresenta il predicato, ciò che si dice di...

s.m. invar. copia di un volume che costituisce una giacenza di magazzino e che viene messa in vendita a prezzo ridotto; anche, libreria specializzata nella vendita di tali libri.

s.m. invar. rifacimento, nuovo allestimento; in partic., nuova versione di uno spettacolo teatrale, di un film e sim.

v. intr. [io rèmo ecc. ; aus. avere]n 1 manovrare i remi in modo da imprimere il movimento a un'imbarcazione; vogaren 2 (fig.) muoversi come vogando: remando con le mani, come se facesse a mosca...

s.f. n 1 il remare per un certo tempo: fare una bella remata | il modo di manovrare il remo: remata lunga , energica n 2 colpo di remo nell'acqua: con poche remate raggiunse la riva n 3 colpo dato...

s.m. [f. -trice] chi rema; vogatore.

s.f. (mar.) ciascuno dei due palchi che formavano il castello di prora delle galee.

agg. (lett.) che si può percorrere ritornando (anche fig.).

e deriv. vedi rimedio e deriv.

v. intr. [io reméggio ecc. ; aus. avere] (lett.) remare | (fig.) battere le ali con movimento simile a quello dei remi: l'aquila ruota remeggiando lenta (pascoli).

s.m. n 1 (lett.) il remeggiare, il remare | (fig.) il movimento delle ali degli uccelli in volo, paragonabile a quello dei remi: con remeggio di bianche ali di cigno (pascoli)n 2 (mar.) l'insieme dei...

agg. [pl. m. -ci] a remi, per mezzo dei remi (opposto a velico): navigazione remica.

agg. (non com.) delle imbarcazioni, della navigazione a remi; remico.

s.m. (non com.) il remigare.

part. pres. di remigare agg. nei sign. del verbo | (penne) remiganti , (zool.) penne lunghe e forti poste a ventaglio sul margine posteriore delle ali degli uccelli e particolarmente importanti...

v. intr. [io rèmigo , tu rèmighi ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) remaren 2 di uccelli, battere lentamente e ritmicamente le ali volando.

s.m. [f. -trice] (rar.) chi remiga; rematore.

s.m. [f. -a] (antiq.) bambino che frequenta per la prima volta la prima elementare.

s.f. n 1 il riaffiorare alla memoria di una cosa quasi dimenticata; la cosa ricordata: lontane reminiscenze dell'infanzia n 2 passo, brano di un'opera d'arte in cui l'autore riecheggia, più o meno...

s.m. invar. chi raccoglie ordini di borsa e li trasmette all'agente di cambio per l'esecuzione.

agg. che si può rimettere, perdonare: errore , colpa remissibile ; pena remissibile , da condonare.

s.f. n 1 il condonare in tutto o in parte una colpa, un debito, una pena: la remissione dei peccati | remissione di querela , (dir.) atto con cui chi ha presentato querela la ritira, determinando...

s.f. l'essere remissivo; condiscendenza, sottomissione: accettare la volontà degli altri con troppa remissività.

agg. n 1 che si rimette facilmente alla volontà altrui; sottomesso: carattere remissivo ; un ragazzo remissivo n 2 che vale a rimettere, a condonare una pena e sim.: atto remissivo § remissivamente...

s.f. atto, documento dell'autorità ecclesiastica che attesta la remissione di una pena canonica, o la concessione di un permesso.

agg. (med.) si dice della febbre che si abbassa almeno una volta al giorno, senza però scomparire.

s.f. (med.) il momentaneo attenuarsi dei sintomi o delle manifestazioni di una malattia.

s.m. asta, per lo più di legno, recante un'impugnatura a un'estremità e terminante in forma di pala all'altra; imperniata su uno scalmo, alla murata di un'imbarcazione, la si fa agire come leva,...

s.m. (non com.)n 1 mulinello d'acqua o di venton 2 nel mantello degli animali, ciuffo di peli disposti irregolarmente, spec. a spirale.

s.m. (region.) vortice, mulinello d'acqua o di vento.

s.f. n 1 indugio, ritardo: senza remora ; le remore della burocrazia | freno: porre una remora al malcostume ; non avere remore n 2 (mar.) zona di mare calma nella scia poppiera d'una nave, o anche...

ant. o poet. rimoto, agg. n 1 molto lontano nel tempo: avvenimenti remoti e dimenticati | passato , trapassato remoto , (gramm.) tempi dell'indicativo che indicano un fatto, un'azione considerati come...

vedi rimovibile.

vedi rimozione.

e deriv. vedi rimunerare e deriv.

s.f. sabbia | (estens.) deserto: più non si vanti libia con sua rena (dante inf. xxiv, 85).

s.m. n 1 falda renosa di mare o di fiume; seccan 2 cava di rena.

s.f. pianta erbacea con foglie sottili e pannocchie di fiori bianchi, diffusa nei luoghi sabbiosi; spergola (fam. cariofillacee).

s.m. operaio che lavora in una cava di rena, in un renaio.

agg. (anat.) del rene, che riguarda i reni: arteria , vena renale | blocco renale , (med.) arresto della funzione del rene.

agg. del reno, fiume che scorre in svizzera, germania e paesi bassi; delle regioni bagnate dal reno: bacino renano ; vini renani | bottiglia renana , quella verde da vino con caratteristica forma...

s.m. invar. pelle conciata di volpe.

v. tr. [io réno ecc.] (non com.) pulimentare con la sabbia; arrenare.

s.f. (non com.) operazione, risultato del renare.

v. tr. [io rèndo ecc. ; pass. rem. io rési (antiq. rendéi o rendètti), tu rendésti ecc. ; part. pass. réso (antiq. renduto)]n 1 ridare, riconsegnare a qualcuno ciò che ha perduto, gli è...

agg. (ant.) arrendevole.

loc. sost. m. invar. n 1 appuntamento; incontron 2 (aer.) incontro preordinato e controllato tra due aeromobili o tra due astronavi: rendez-vous spaziale.

agg. (non com.) che si può rendere, restituire.

v. tr. [io rendicónto ecc.] presentare un rendiconto | (estens.) fare una relazione su qualcosa di cui si era stati incaricati.

s.f. il rendicontare.

s.m. n 1 rendimento dei conti | consuntivo effettuato alla chiusura di ogni esercizio sociale dai soci amministratori di una società di persone; il documento contabile che si redige effettuando tale...

s.m. n 1 (non com.) il rendere; resa: rendimento dei conti | rendimento di grazie , (antiq.) ringraziamenton 2 rapporto tra quanto ottenuto e quanto impiegato, tra risultato e sforzo compiuto, tra...

s.f. n 1 provento che deriva dal semplice possesso di una risorsa produttiva, quindi né da lavoro né da attività imprenditoriali: rendita fondiaria ; vivere di rendita | rendita differenziale , il...

s.m. (anat.) ciascuno dei due organi a forma di fagiolo posti ai lati della colonna vertebrale, nella regione lombare, che hanno il compito di filtrare il sangue depurandolo dalle sostanze in eccesso...

s.f. (med.) concrezione dall'aspetto di sabbia rossiccia che si forma nei reni in seguito ad alcune malattie del ricambio e che viene eliminata con le urine.s.f. (bot.) asaro.

o ranetta, s.f. varietà pregiata di mela precoce con buccia gialla macchiettata di marrone | usato anche come agg. : mela renetta.

s.f. pl. la regione lombare: avere un dolore alle reni | aver le reni rotte , (fig.) essere molto stanco e affaticato | spezzare le reni a qualcuno , (fig.) vincerlo, batterlo | il fil delle reni ,...

s.m. (non com.) ammasso, deposito di rena.

agg. (bot.) che ha la forma di un rene: foglia reniforme.

s.f. (chim. biol.) enzima proteolitico, prodotto dal rene, che regola la secrezione dell'aldosterone; quando il rene è ischemico, si forma in grande quantità e determina ipertensione.

s.m. elemento chimico di simbolo re; è un metallo rarissimo di aspetto simile al platino.

agg. e s.m. e f. n 1 che, chi rifiuta di fare ciò che gli è detto o comandato: persona renitente ai consigli , alla legge | renitente (alla leva) , chi non si presenta alla chiamata per il...

s.f. l'essere renitente; il sottrarsi a un obbligo: renitenza a ubbidire | renitenza alla leva , reato commesso dal cittadino che, iscritto nelle liste di leva, non si presenta alla chiamata senza...

s.m. invar. denominazione ufficiale dell'unità monetaria della repubblica popolare cinese, più nota come yu°an.

s.f. n 1 mammifero ruminante delle regioni polari euroasiatiche, simile al cervo, ma più tozzo, con corna ramificate e caduche, pelame corto e folto, zoccoli larghi; viene allevato come animale da...

s.f. (chim. biol.) altro nome della chimosina o lab-fermento.

s.f. (med.) analisi radiologica della funzionalità renale.

s.f. (non com.) l'essere renoso.

agg. che è costituito da rena, che contiene rena, che è simile a rena: un terreno renoso ; materia renosa.

v. tr. [io renòvo ecc.] (ant.) rinnovare.

s.f. tela operata di lino assai fine, detta anche tela di rensa.

s.m. invar. (fin.) chi percepisce rendite o interessi su titoli; redditiere.

s.m. invar. (econ.) servizio e relativo contratto di affitto di un bene, spec. uno strumento di lavoro, che, a differenza del leasing, non è indirizzato a forme di investimento aziendale.

rentrée;s.f. invar. ritorno in pubblico dopo un periodo di assenza: la rentrée di un attore , di un uomo politico.

s.m. n 1 [f. -a] autore di un reato; colpevole: reo di furto ; reo confesso , che ha confessato il proprio delitto | (ant.) persona iniqua, cattivan 2 (ant.) colpa, malizia: tu vedrai anteo /... / che...

primo elemento di termini scientifici composti, di formazione moderna, dal gr. rhéos 'corrente, flusso, scorrimento', che è da rhêin 'scorrere' (reografo , reometro).

vedi rabarbaro.

s.f. (med.) esame che registra in modo continuo, mediante il passaggio di una corrente elettrica, le variazioni del flusso sanguigno nell'encefalo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a reoencefalografia: esame reoencefalografico.

s.m. (med.) strumento per effettuare la reoencefalografia.

s.m. [pl. -i] (med.) registrazione grafica dei risultati di una reoencefalografia.

s.f. in fisiologia, l'intensità minima che una corrente elettrica deve avere per eccitare un muscolo o un nervo.

s.m. (elettr.) filo metallico con funzioni di conduttore di corrente elettrica.

s.f. (med.) analisi, basata su reazioni elettriche, che consente di individuare eventuali alterazioni nella circolazione sanguigna.

s.m. (elettr.) strumento che misura la corrente elettrica.

s.f. branca della fisica che studia le caratteristiche di deformazione dei corpi sotto l'azione di forze esterne.

s.m. n 1 in idraulica, strumento per misurare la velocità delle correnti nei fluidi; mulinellon 2 (elettr.) nome generico degli strumenti per misurare l'intensità delle correnti elettriche o altre...

s.m. (elettr.) strumento che segnala la presenza di corrente elettrica.

agg. [pl. m. -ci] (elettr.) di reostato, relativo a reostato.

s.m. (elettr.) resistore a resistenza variabile che si inserisce in un circuito elettrico per regolare l'intensità della corrente.

s.f. (zool.) tendenza della maggioranza degli animali acquatici a nuotare contro corrente.

s.m. (antiq.) interruttore elettrico.

s.m. n 1 (bot.) tendenza a incurvarsi di un organo vegetale in accrescimento, determinata da una corrente d'acquan 2 (zool.) reotassi.

s.m. invar. gruppo di virus formati da rna a doppia elica.

s.m. invar. unità di misura della dose assorbita di radiazioni corpuscolari.

vedi riparare.

s.m. n 1 (rar.) ripartizionen 2 parte di un complesso, di un'azienda e sim. che ha fisionomia e funzioni sue proprie: il reparto confezioni di un grande magazzino ; il reparto chirurgico di un...

v. tr. e intr. [io repàtrio ecc. ; aus. dell'intr. essere] (ant.) rimpatriare.

s.f. (ant.) rimpatrio.

part. pres. di repellere agg. n 1 che respingen 2 (fig.) che provoca una sensazione di disgusto; ripugnante: aspetto , odore repellente.

s.f. n 1 l'essere repellente (anche fig.)n 2 (scient.) proprietà di una sostanza di impedire la penetrazione di un certo liquido.

v. tr. [io repèllo ecc. ; pass. rem. io repulsi , tu repellèsti ; part. pass. repulso] (lett.) respingere, rifiutare; allontanare: fu repulso dal re, ch'in grande stato / maritar disegnava la...

s.m. grave rischio o pericolo; usato spec. nella loc. mettere a repentaglio , mettere in pericolo: mettere a repentaglio la vita , la propria reputazione.

agg. (lett.) improvviso: repente tempesta / oriental turbò sì l'aere e l'onde (petrarca canz. cccxxiii, 19-20) | di repente , all'improvviso avv. (lett.) all'improvviso: la tenera / alle...

s.f. l'essere repentino: la repentinità di un movimento.

agg. che avviene, si manifesta inaspettatamente e in brevissimo tempo; improvviso, subitaneo: fare un gesto repentino ; caldo , freddo repentino ; un repentino mutamento d'idea § repentinamente...

s.f. (lett.) repentinità.

v. intr. [io rèpo ecc. ; dif. del pass. rem., del part. pass. e dei tempi comp.] (ant.) serpeggiare, strisciare come una serpe; insinuarsi.

agg. che si può reperire, trovare, rintracciare: un testo facilmente , difficilmente reperibile ; il medico di turno dev'essere reperibile a qualsiasi ora.

s.f. l'essere reperibile: reperibilità di fondi | (burocr.) condizione per cui il personale addetto a un servizio pubblico continuo deve rendersi reperibile a turno.

s.m. il reperire; ritrovamento: reperimento del corpo del reato.

v. tr. [io reperisco , tu reperisci ecc. ; part. pass. reperito (lett. repèrto)] trovare, ritrovare: reperire i fondi per un'impresa ; reperire dati , indizi , prove ; fede e innocenza son reperte...

v. tr. [io repèrto ecc.] (dir.) produrre come reperto: repertare l'arma del delitto.

part. pass. di reperire e agg. (lett.) nei sign. del verbo s.m. n 1 l'oggetto trovato nel corso di una ricerca scientifica, di un'indagine, di una perquisizione ecc.: reperto archeologico ,...

v. tr. [io repertòrio ecc.] (non com.) mettere, includere in un repertorio.

s.m. n 1 l'insieme dei lavori teatrali che vengono rappresentati da una compagnia; l'insieme delle interpretazioni preferite di un attore, di un cantante e sim., o dei brani che un'orchestra è in...

vedi ripetere.

o repitio, ripetio, ripitio, s.m. (ant.) contesa, disputa, replica verbale.

s.m. invar. (tv) ripetizione di una fase saliente di un avvenimento (spec. sportivo) trasmessa subito dopo il suo compimento.

agg. (poet.) ripieno, ricolmo: fu repleta / sì la sua mente di viva vertute (dante par. xii, 58-59).

s.f. (ant. o med.) riempimento, pienezza: replezione della vescica.

s.f. n 1 il replicare; ripetizione: replica di una cura | la cosa replicata: è una replica senza nulla d'originale n 2 (teat.) ogni rappresentazione successiva alla prima: lo spettacolo ebbe molte...

agg. (non com.) che si può o si deve replicare.

s.m. (rar.) il replicare; replica.

part. pres. di replicare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. nel linguaggio della fantascienza, automa che riproduce fedelmente fattezze e comportamenti umani; androide.

v. tr. [io rèplico , tu rèplichi ecc]n 1 fare, dire di nuovo; ripetere: replicare un esperimento , una richiesta ; la commedia si replica da più di un anno n 2 dare una risposta, scritta od orale;...

agg. (non com.) che serve a replicare.

part. pass. di replicare agg. ripetuto: sforzi replicati | rime replicate (o ripetute), quelle che si ripetono nello stesso ordine in strofe successive, come nelle terzine del sonetto in cui il...

s.f. n 1 (ant.) il replicaren 2 figura retorica consistente nel ripetere spesso una parola per dare enfasi al discorson 3 (biol.) processo per cui un elemento biologico si riproduce tale e quale; in...

s.m. in genetica, unità di dna in grado di duplicarsi.

s.m. (bot.) nelle crucifere, setto della siliqua cui sono attaccati i semi.

s.m. invar. servizio giornalistico scritto o realizzato da un reporter: un reportage di guerra ; reportage televisivo , radiofonico.

s.m. invar. corrispondente, inviato speciale; anche, cronista: il reporter di un quotidiano ; reporter radiofonico , televisivo.

s.m. n 1 (rar.) ripostiglio; mobile dove si ripone qualcosan 2 (lit.) nell'arredamento delle chiese cattoliche, contenitore dove si ripongono gli oggetti sacri o il ss. sacramento, quando non lo si...

s.f. n 1 (ant.) riposizionen 2 (lit.) cerimonia con la quale si ripone nel tabernacolo il ss. sacramento dopo averlo esposto solennemente o dopo la cerimonia del giovedì santo.

vedi ripremere.

vedi riprensibile.

vedi riprensione.

s.f. n 1 il reprimere, il venire represso, spec. in senso sociale e politico: la repressione di una rivolta ; repressione poliziesca , militare ; politica di repressione n 2 (psicoan.) processo...

agg. che reprime, che tende a reprimere: governo repressivo ; mezzi repressivi ; pene repressive § repressivamente avv.

part. pass. di reprimere agg. n 1 tenuto a freno, soffocato: un grido represso ; contestazione repressa n 2 (psicoan.) che è o è stato oggetto di repressione: istinti , sentimenti repressi | si...

agg. e s.m. [f., non com., reprimitrice] che, chi reprime.

s.f. grave rimprovero; riprensione.

v. tr. [pass. rem. io reprèssi , tu reprimésti ecc. ; part. pass. reprèsso]n 1 raffrenare, contenere qualcosa che tende a prorompere, a venir fuori impetuosamente: reprimere uno sbadiglio , le...

agg. che si può reprimere: impulsi difficilmente reprimibili.

s.m. invar. ristampa anastatica di un libro, di una rivista e sim.

vedi riprovare 2.

agg. e s.m. [f. -a] (lett.) che, chi è riprovato, condannato da dio | (estens.) cattivo, malvagio.

s.m. invar. ritrattamento del combustibile nucleare in una centrale atomica.

e deriv. vedi riprografia e deriv.

vedi riprovare 2.

s.m. invar. tessuto derivato dall'armatura tela, caratterizzato da un rilievo a coste, detto anche cordonato o canneté.

agg. (zool.) che si riferisce alla reptazione: movimenti reptatori.

s.f. (zool.) locomozione strisciante propria dei rettili.

ant. republica, s.f. n 1 (ant.) la cosa pubblica; stato, governo | (lett.) comunità, collettività: la repubblica dei letterati , delle lettere n 2 ordinamento statuale della roma antica nel periodo...

non com. repubblicanismo [re-pub-bli-ca-nì-smo], s.m. aspirazione, tendenza a un governo repubblicano.

agg. n 1 di repubblica, che costituisce repubblica: governo , stato repubblicano n 2 che è favorevole alla repubblica: movimento , partito repubblicano n 3 relativo a un partito repubblicano, in...

agg. (spreg.) della repubblica sociale italiana, che fu creata dal fascismo nell'italia centro-settentrionale durante l'occupazione nazista (dicembre 1943 - aprile 1945): esercito repubblichino ...

vedi repubblica.

vedi ripudiare.

e deriv. vedi ripugnare e deriv.

pop. ripulisti, s.m. usato solo nella loc. fam. e scherz. fare (un) repulisti , portare via tutto, fare piazza pulita, spec. rubando o mangiando: i ladri hanno fatto (un) repulisti in casa mia.

vedi ripulsa.

s.f. n 1 ripulsionen 2 (fis.) forza che si esercita fra due enti fisici così da favorirne l'allontanamento reciproco.

agg. n 1 ripulsivon 2 (chim. fis.) si dice di un potenziale che prevede la repulsione tra due cariche elettriche o tra due masse (p. e. due atomi) in funzione della loro distanza.

s.m. (rar.) respingente.

non com. riputare, v. tr. [io rèputo , ant. repùto ecc.] ritenere, credere, stimare: lo reputavo un bravo ragazzo ; reputo utile che si faccia così | reputarsi v. rifl. ritenersi, considerarsi:...

non com. riputato, part. pass. di reputare agg. tenuto in considerazione, apprezzato, stimato: li altri clari e reputati cittadini (machiavelli).

non com. riputazione, s.f. stima, considerazione in cui si è tenuti dagli altri: avere una buona , una cattiva reputazione ; godere di un'ottima , di una pessima reputazione ; usava molto maggior...

repêchage;s.m. invar. n 1 (non com.) il ripescare; recuperon 2 (sport) gara che si disputa tra i concorrenti eliminati nelle batterie; chi vince o si piazza viene recuperato e può passare al turno...

v. intr. [io rèquio ecc. ; aus. avere] (ant. , region.) aver requie; trovare pace, riposo.

s.f. calma, riposo, pace: avere , trovare requie ; un pensiero che non dà requie ; senza requie , senza sosta.

s.m. invar. n 1 preghiera cattolica per i defunti: dire un requiem per qualcuno | funzione in suffragio di un defunto: celebrare una messa di requiem n 2 (mus.) esecuzione musicale e corale dei testi...

agg. in diritto: organo requirente , il pubblico ministero, in quanto presenta le sue richieste all'organo giudicante; magistratura requirente , il complesso dei magistrati che svolgono funzioni di...

v. tr. [io requi sisco, tu requi sisci ecc.] prendere d'autorità sottoporre a requisizione: requisire alloggi , veicoli | requisire una persona , (fig. scherz.) impedirle di allontanarsi, di...

s.m. qualità, dote o condizione necessaria per poter accedere o aspirare a una carica, sostenere un esame e sim.: possiede tutti i requisiti per diventare un bravo medico ; i requisiti per...

s.f. n 1 (dir.) atto mediante il quale il pubblico ministero formula le proprie richieste nel processo penale | nel linguaggio corrente, arringa del pubblico accusatoren 2 (estens.) discorso di accusa...

s.f. n 1 (dir.) provvedimento che dispone coattivamente il trasferimento della proprietà o del godimento temporaneo di un bene mobile o immobile da un privato alla pubblica amministrazione, dietro...

loc. sost. f. invar. (dir.) bene di cui nessuno è proprietario.

s.f. n 1 l'arrendersi al nemico: intimare la resa ; resa incondizionata , a discrezione ; una resa onorevole | (estens.) il cedere, il darsi per vinto in una disputa, in una competizione e sim.:...

v. tr. [coniugato come scindere]n 1 (lett.) fare a pezzin 2 (dir.) annullare, sciogliere; effettuare una rescissione: rescindere un contratto.

agg. (dir.) che si può rescindere.

s.f. (dir.) l'essere rescindibile.

s.f. (dir.) dichiarazione di invalidità di un contratto bilaterale che il giudice pronuncia quando una parte ha accettato condizioni contrattuali inique per cause di necessità note alla controparte...

agg. (dir.) che mira a rescindere: azione rescissoria.

s.m. n 1 (st.) risposta scritta che gli imperatori romani davano a quesiti posti da magistratin 2 (dir.) pronunciamento scritto di un sovrano, avente valore di legge o di decisione inappellabilen 3...

v. tr. [io rèseco , tu rèsechi ecc.]n 1 risecaren 2 (med.) tagliare, sottoporre a resezione.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee diffuse nelle regioni mediterranee (fam. resedacee) | reseda (odorata) , erba annua con fiori profumati color giallo-verdognolo, raccolti in grappolo; amorino.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni con frutto a capsula e fiori in grappoli; vi appartiene la reseda | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. (chim.) alcaloide estratto dalla rauwolfia serpentina, usato in medicina per le sue proprietà sedative e ipotensive.

s.m. invar. (inform.) ripristino delle condizioni iniziali del computer, dopo aver interrotto i programmi in esecuzione e aver azzerato la memoria di lavoro: tasto di reset.

v. tr. [io resétto ecc.] (inform.) fare il reset; riavviare il computer.

s.f. (med.) asportazione chirurgica di un organo o di parte di esso: resezione gastrica.

s.f. (ant. , region.) eresia | (fig.) bestemmia, enormità.

s.m. invar. albergo con appartamentini completi di bagno e cucina, affittati per medie e lunghe permanenze, con la possibilità di fruire di alcuni servizi centralizzati (p. e. lavanderia,...

agg. e s.m. e f. n 1 che, chi risiede; che, chi ha una fissa dimora: essere residente a milano ; i residenti italiani all'estero | popolazione residente , quella costituita dalle persone che abitano...

s.f. n 1 il risiedere; soggiorno: una piacevole residenza di alcuni giorni in montagna n 2 luogo, registrato nel registro anagrafico comunale, in cui una persona vive, dimora abitualmente (si...

agg. di residenza ' quartiere , zona residenziale , che comprende solo edifici, generalmente eleganti, adibiti ad abitazione.

agg. di residuo, che costituisce un residuo: parte residuale ; debito residuale.

v. intr. [io resìduo ecc. ; aus. essere] essere il residuo, costituire un residuo; rimanere: gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi.

part. pass. di residuare e agg. nel sign. del verbo s.m. ciò che avanza; resto, residuo | residuato di guerra , bellico , materiale bellico riciclabile avanzato o recuperato alla fine della...

agg. che avanza; rimanente, restante: le ultime forze residue ; somma residua s.m. n 1 ciò che rimane di quanto è impiegato in un'attività, in un processo produttivo o in un'erogazionen 2 pl. ...

s.f. (fis.) rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa; rappresenta la proprietà dei materiali di resistere agli urti senza...

s.f. sostanza organica di varia composizione, viscosa, plastica, translucida, prodotta per secrezione da molte piante, utilizzata nella fabbricazione di vernici, mastici, materiali isolanti ecc.:...

agg. di resina; che contiene resina.

v. tr. [io rèsino ecc.] sottoporre a resinatura una pianta.

agg. profumato di resina, preparato con resina: (vino) resinato , vino bianco aromatizzato con resina di pino; è comune in grecia.s.m. (chim.) sale di un acido resinico.

s.f. operazione di estrazione e raccolta della resina dagli alberi resinosi, soprattutto dalle conifere: resinatura a morte , a vita , che prelude o no all'eliminazione della pianta.

s.f. n 1 resinaturan 2 trattamento al quale si sottopongono le piante resinose per stimolarne la produzione.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) detto di acido contenuto nelle resine naturali.

agg. che produce o dà resina; che contiene resina: canale resinifero.

v. tr. [io re sinìfico, tu re sinìfichi ecc.] rendere simile a resina | v. intr. [aus. essere], resinificarsi v. rifl. assumere le proprietà o l'aspetto di resina.

s.f. processo mediante il quale si giunge alla formazione di una resina.

s.f. (min.) varietà di opale di aspetto simile alla resina.

agg. di resina, proprio della resina; che contiene, produce resina: sostanza resinosa ; aspetto , odore resinoso ; albero resinoso ; bosco resinoso , di conifere ' elettricità resinosa , (fis.)...

agg. (lett.) che prova resipiscenza.

s.f. (lett.) il rinsavire riconoscendo il proprio errore; ravvedimento, pentimento.

vedi erisipela.

part. pres. di resistere agg. n 1 che resiste; tenace, durevole: un fisico resistente (alle fatiche) ; tessuto , colore resistente | lavoro resistente , (fis.) lavoro compiuto spostando il punto di...

s.f. n 1 il resistere; sforzo per opporsi a qualcosa, per contrastare qualcuno: fare resistenza al nemico ; incontrare resistenza alle proprie proposte ; vincere la resistenza dei familiari |...

agg. (st.) della resistenza: movimento resistenziale.

v. intr. [pass. rem. io resistéi o resistètti , tu resistésti ecc. ; part. pass. resistito ; aus. avere]n 1 contrastare con la propria l'altrui forza; non lasciarsi smuovere o abbattere:...

agg. (lett.) cui si può resistere.

s.f. (fis.) resistenza elettrica specifica di ciascuna sostanza, misurata su un conduttore di quella sostanza, di lunghezza e sezione unitarie.

agg. (fis.) detto di circuito elettrico o di parte di esso in cui la resistenza prevale nettamente sulla capacità e sull'induttanza.

s.m. (fis.) dispositivo che realizza una resistenza elettrica definita.

s.f. (chim.) solido insolubile e infusibile ottenuto per completamento della polimerizzazione di un resitolo.

s.m. (chim.) solido a basso punto di fusione ottenuto per ulteriore polimerizzazione di un resolo.

part. pass. di rendere e agg. nei sign. del verbo.s.m. scimmia asiatica dal corpo tozzo, con testa arrotondata, pelame grigio-giallastro, natiche callose; in base a esperienze condotte su di essa...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa un resoconto giornalistico.

s.m. n 1 relazione scritta dettagliata di un avvenimento: i resoconti parlamentari | (estens.) descrizione, racconto minuzioso: fare il resoconto di un viaggio n 2 rendiconto: fare il resoconto delle...

s.m. (chim.) liquido viscoso a basso peso molecolare ottenuto come intermedio nella polimerizzazione tra fenolo e formaldeide per la produzione di bacheliti.

e deriv. vedi risolvere e deriv.

s.f. (chim.) fenolo bivalente solubile in acqua, che ha applicazioni nell'industria chimica come materia prima per la fabbricazione di coloranti, e in medicina come antisettico dermatologico.

e deriv. vedi risorgere e deriv.

vedi rispettivo.

vedi rispetto.

vedi respingere.

part. pres. di respingere e agg. nei sign. del verbo s.m. dispositivo ammortizzatore situato in coppia sulle due testate dei vagoni e dei locomotori ferroviari per conferire elasticità al...

ant. respignere, v. tr. [coniugato come spingere]n 1 cacciare indietro, spingere lontano da sé: respingere i nemici , la folla n 2 mandare indietro, rimandare, rinviare: respingere il pallone a...

s.m. (non com.) il respingere, l'essere respinto.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi respingen 2 (rar.) respingente.

s.f. n 1 spinta in senso contrarion 2 in numerosi sport, rinvio del pallone da parte di un difensore verso la zona di campo dell'avversario: respinta di pugno del portiere.

part. pass. di respingere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è stato bocciato: quest'anno ci sono stati molti respinti.

agg. che si può respirare, che è buono da respirare: aria respirabile.

s.f. l'essere respirabile.

s.m. (ant.) respirazione | (fig.) alleviamento, sollievo.

v. intr. [aus. avere]n 1 compiere il processo della respirazione: respirare con la bocca , con il naso ; respirare a pieni polmoni ; respirare bene , male , a fatica ; i pesci respirano con le...

agg. (non com.) respiratorio.

s.m. qualsiasi dispositivo che permetta di respirare quando si è in condizioni di non poterlo fare normalmente | nell'immersione subacquea, tubo di plastica inserito nella maschera che, emergendo,...

agg. (anat. , fisiol.) che riguarda la respirazione: apparato respiratorio ; vie respiratorie.

s.f. (fisiol.) il processo mediante il quale un organismo assume dall'ambiente esterno ossigeno ed elimina anidride carbonica ' respirazione artificiale , l'insieme dei movimenti coi quali si tenta...

s.m. n 1 il respirare; ogni singolo movimento della respirazione: avere il respiro affannoso ; trattenere il respiro per la paura , per non far rumore ; fare un respiro profondo ; emettere un respiro...

vedi rispitto.

s.m. (ant.) cespuglio.

agg. n 1 che deve rendere ragione delle azioni proprie o altrui: ciascuno è responsabile di sé stesso ; non sono responsabile delle tue pazzie ; essere responsabile dell'amministrazione di una ditta...

s.f. n 1 l'essere responsabile: avere la responsabilità di un ufficio , di un reparto | responsabilità civile , obbligo di risarcire un danno derivante da un atto illecito ' responsabilità penale ,...

v. tr. rendere responsabile; spingere ad assumere delle responsabilità: responsabilizzare i giovani | responsabilizzarsi v. rifl. prendere consapevolezza delle proprie responsabilità assumersi...

s.f. il responsabilizzare, il responsabilizzarsi, l'essere responsabilizzato.

rar. risponsione, s.f. (ant.)n 1 rispostan 2 tributo.

agg. (lett.) che serve a rispondere | (lettera) responsiva , (burocr.) lettera di risposta.

s.m. n 1 (lett.) risposta data da un oracolo: testimonianza a' fasti eran le tombe, /... e uscìan quindi i responsi / de' domestici lari (foscolo sepolcri 97-99)n 2 (estens.) risposta data per lo...

agg. che ha carattere, forma di responsorio: salmo responsoriale s. m. il libro dove sono raccolti i responsori.

s.m. canto liturgico nel quale al versetto intonato dal solista risponde un ritornello corale.

s.f. (ant.) responso, risposta.

s.f. n 1 affollamento di gente che preme e spinge; calca: in piazza c'è una gran ressa ; fare ressa al botteghino del teatro n 2 (ant.) violenza, rissa.

s.f. n 1 (bot.) aristan 2 (region.) lisca, spina di pesce.s.f. n 1 nelle antiche armature da cavaliere, uncino applicato sulla parte destra della corazza, usato per appoggiarvi il calcio della lancia...

part. pres. di restare agg. che resta; residuo, rimanente: il denaro restante s. m. ciò che resta: il restante dell'anno.

v. intr. [io rèsto ecc. ; aus. essere]n 1 fermarsi, trattenersi in un luogo; rimanere: restare in ufficio fino a tardi ; restare in casa tutto il giorno ; restare in città , al mare , in campagna...

ant. ristaurabile, agg. che può essere restaurato.

s.m. invar. ristorante.

ant. ristaurare, v. tr. [io restàuro ecc.]n 1 rifare parti mancanti o rimettere a nuovo parti deteriorate di oggetti antichi, opere d'architettura, scultura, pittura e sim.: restaurare un vaso , un...

ant. ristaurativo, agg. (non com.) che serve a restaurare.

ant. ristauratore, agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi fa lavori di restauro, spec. di opere d'arte: restauratore di quadri n 2 (lett.) che, chi ripristina: il restauratore di un'antica usanza ;...

ant. ristaurazione, s.f. n 1 (non com.) operazione di restaurare; restauron 2 ristabilimento di una dinastia, di un governo e sim.: la restaurazione della monarchia ' per antonomasia, periodo della...

ant. ristauro, s.m. n 1 la tecnica e l'operazione del restaurare edifici, oggetti antichi, opere d'arte e sim.: lavori di restauro | la cosa, la parte restaurata: il restauro non si vede n 2 (lett.)...

agg. n 1 che non vuole procedere, non vuole andare avanti, detto di animali da soma o da tiron 2 (estens.) si dice di persona che è riluttante a fare qualcosa: quel ragazzo è restio a ubbidire s....

agg. che si può restituire: somma restituibile in rate mensili.

v. tr. [io restituisco , tu restituisci ecc.]n 1 ridare a qualcuno ciò che gli si è tolto, ciò che egli ci ha dato o ciò che ha perduto; rendere: restituire un libro , una somma ; restituire a un...

loc. sost. f. invar. (dir.) modo di risarcimento che consiste nel ripristinare la situazione di fatto esistente prima che il danno fosse prodotto.

agg. che ha la funzione di restituire alla condizione originaria, precedente: un intervento di chirurgia plastica restitutiva.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi restituiscen 2 (lett.) che, chi restaura, ripristina: restitutore della libertà s.m. apparecchio usato per la preparazione di carte geografiche partendo da...

agg. (dir.) che vale a far restituire; che riguarda la restituzione di un bene.

s.f. n 1 il restituire, l'essere restituito: restituzione di un prestito , di un deposito ; la restituzione di un favore n 2 (lett.) ristabilimento: restituzione sul trono di un re | restituzione di...

s.m. n 1 quello che resta di un tutto una volta che ne è stata sottratta una parte; ciò che deve ancora essere fatto o detto per completare qualcosa; rimanenza, residuo: bere il resto del vino ;...

ant. restrignere , v. tr. [coniugato come stringere]n 1 stringere, raccogliere in più breve spazio; ridurre a minor larghezza o misura: il freddo fa restringere i corpi ; dobbiamo restringere il...

s.m. il restringere, il restringersi, l'essere ristretto: lavare gli indumenti di lana con acqua tiepida per evitare il restringimento | punto o parte in cui qualcosa si restringe: il restringimento...

agg. (non com.) restrittivo.

agg. che restringe, che serve a restringere, a limitare: formula restrittiva ; dare a un termine un significato restrittivo | in diritto: interpretazione restrittiva della legge , quella che riduce...

s.f. il restringere, l'essere ristretto (spec. fig.): restrizione dei consumi , della libertà ; imporre restrizioni doganali | restrizione mentale , riserva mentale su quanto si afferma o si...

s.m. invar. modifica del disegno di un prodotto industriale per migliorarne l'estetica, senza cambiamenti sostanziali alla sua funzionalità.

e deriv. vedi risultare e deriv.

agg. (lett.) supino: resupino il travolse nella polve (monti).

vedi risorgere.

o resurresso, risurresso, s.m. (ant.) resurrezione di cristo: pasqua di resurressi.

v. intr. [aus. essere] (ant.) risorgere: allora io, riposato alquanto, e resurressiti li morti spiriti miei,... dissi (dante vita nuova).

vedi resurressi.

o risurrezione, s.f. n 1 il ritornare alla vita dopo la morte: la resurrezione di cristo , di lazzaro ; pasqua di resurrezione , la domenica in cui si commemora cristo risorto | la resurrezione della...

vedi risuscitare.

s.m. invar. grande ancona con scomparti dipinti alternati a scomparti in rilievo, inquadrata in una cornice architettonica molto elaborata e ricca di figure intagliate; si diffuse a partire dal sec....

s.m. (lett.) eredità spirituale: il glorioso retaggio di roma ; il retaggio politico della resistenza ; iacomo e federigo hanno i reami; / del retaggio miglior nessun possiede (dante purg. vii,...

v. tr. [io réto ecc.] (non com.) disegnare un reticolo sopra un'immagine per riprodurla nelle stesse dimensioni o in dimensioni diverse.v. tr. [io réto ecc.] (ant.) ereditare.

s.f. n 1 gettata di rete; quantità di pesce che si prende in una sola gettata: una retata di sogliole n 2 (fig.) cattura di più persone, da parte della polizia, in un'unica, rapida operazione: fare...

vedi redazza.

s.f. n 1 attrezzo costituito da fili più o meno grossi di fibre tessili intrecciati a maglia, usato per catturare uccelli, pesci, animali selvatici: rete da pesca ; le maglie della rete ; gettare ,...

v. intr. [io retentisco , tu retentisci ecc. ; aus. essere] (poet.) risuonare, riecheggiare: il cantar novo e 'l pianger delli augelli / in sul dì fanno retentir le valli (petrarca canz. ccxix,...

vedi ritentiva.

vedi ritenzione.

s.f. n 1 dim. di rete n 2 sorta di cuffia traforata di filo di cotone o altro materiale che un tempo le donne e gli uomini portavano per ornamento o per trattenere i capelli: avevano entrambi intorno...

agg. si dice di persona che tace con intenzione qualcosa che sa e che dovrebbe dire; più genericamente, di chi non è esplicito e franco nelle sue dichiarazioni: il testimone reticente è punito...

s.f. n 1 l'essere reticente; atteggiamento, comportamento di chi è reticente: rispondere con reticenza ; parlare senza reticenze , schiettamente, esplicitamenten 2 figura retorica che consiste...

agg. [pl. m. -ci] della rezia o dei reti, antica popolazione stanziata nella regione delle alpi centrali s.m. la lingua dei reti.

s.m. (non com.) il reticolare, l'essere reticolato.

agg. che è fatto a reticolo, che ha forma di reticolo: tessuto , volta reticolare | sostanza reticolare , (anat.) parte del cervello, formata da un reticolo di sostanza grigia e sostanza bianca, che...

part. pass. di reticolare agg. disegnato, fatto a forma di reticolo: tessuto reticolato s.m. n 1 riparo, graticcio di fili metallici intrecciati a rete; in partic., il groviglio di filo spinato...

s.f. (foto.) rigonfiamento della gelatina provocato da un brusco sbalzo di temperatura che determina sull'immagine la comparsa di un reticolo molto fitto e pronunciato.

s.f. (chim.) reazione che, nel processo di produzione dei polimeri, crea legami nelle tre direzioni dello spazio, dando luogo a strutture molto resistenti.

s.m. n 1 intreccio di fili o di linee a forma di rete; reticolato: reticolo geografico | reticolo cristallino , disposizione spaziale, geometricamente determinata, di atomi e molecole nei cristallin 2...

agg. (med.) si dice del sistema costituito principalmente di fibre reticolari e di istiociti che è diffuso in tutti gli organi e tessuti, in partic. nel fegato, nella milza, nei linfonodi, nel...

o reticolosi [re-ti-co-lò-si], s.f. (med.) proliferazione delle cellule del sistema reticoloendoteliale, tipico di alcune malattie.

s.f. (med.) qualsiasi malattia a carico del sistema reticoloendoteliale.

s.m. (med.) tumore formato da cellule del sistema reticoloendoteliale.

vedi reticoloendoteliosi.

agg. (non com.) fatto a forma di rete.

s.f. (anat.) tunica interna del globo oculare; consiste in una membrana trasparente sottilissima formata da cellule nervose e dai recettori della vista che si collegano al nervo ottico.s.f. n 1 dim. ...

s.m. (chim.) retinene.

v. tr. n 1 (tecn.) fornire di rete ' vetri retinati , contenenti una rete metallica che, in caso di rottura, impedisce la loro completa frantumazionen 2 (tip.) riprodurre mediante retino un'immagine...

s.f. operazione del retinare.

s.m. (chim.) aldeide della vitamina a, presente come pigmento proteico nella retina dell'occhio; è detto anche retinolo.

s.f. (ant.) capacità, forza di ritenere; ritentiva.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) della retina.

s.f. (med.) infiammazione della retina.

s.m. n 1 dim. di rete | piccola rete a sacco, a maglie strette, che serve alla cattura di piccoli animali e alla raccolta di organismi per ricerche biologiche: retino per la pesca del plancton ;...

s.f. (med.) esame ai raggi x della retina.

s.m. (chim.) lo stesso, ma meno corretto, che retinene.

s.m. n 1 nel mondo greco-romano, chi esercitava la professione di oratore; anche, maestro di retorican 2 (spreg.) chi, nel parlare e nello scrivere, usa espressioni ampollose ed enfatiche,...

antiq. rettorica, s.f. n 1 l'arte del parlare e dello scrivere in modo da persuadere un uditorio; eloquenzan 2 (spreg.) modo di parlare e di scrivere vuoto e ampolloso che ricerca solo effetti...

antiq. rettorico, agg. [pl. m. -ci]n 1 della retorica; conforme ai dettami della retorica: insegnamento retorico | figura retorica , procedimento stilistico che serve ad accrescere l'efficacia di un...

antiq. rettoricume, s.m. (spreg.) uso eccessivo di artifici retorici | discorso o scritto vuoto e ampolloso.

s.m. (ling.) raggruppamento di lingue neolatine comprendente il romancio, il ladino e il friulano | usato anche come agg. : lingue retoromanze.

s.f. (ant.) recipiente usato per le distillazioni chimiche; storta.

loc. sost. m. invar. nel linguaggio del giornalismo sportivo, partita di ritorno.

v. tr. [coniugato come trarre , ma usato spec. nel part. pass. retratto e nei tempi composti] variante di ritrarre , che ricorre soprattutto nel linguaggio scientifico e tecnico: l'aeroplano ha...

vedi ritrattazione.

agg. che si può retrarre: gli artigli retrattili dei gatti ; carrello retrattile , (aer.) quello che, durante il volo, si ripiega dentro la fusoliera per diminuire la resistenza aerodinamica.

s.f. l'essere retrattile.

s.m. (dir.) rivendicazione, riscatto, riacquisto.

s.f. variante di ritrazione , usata soprattutto nel linguaggio scientifico e tecnico: retrazione degli artigli | (med.) accorciamento di organi o tessuti, determinato in genere da fatti infiammatori...

v. tr. [io retribuisco , tu retribuisci ecc.] dare un compenso per una prestazione d'opera; pagare, rimunerare: retribuire adeguatamente il personale ; una professione ben retribuita | (fig.)...

agg. della retribuzione: aumento retributivo § retributivamente avv. per quanto riguarda la retribuzione.

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi retribuisce.

s.f. n 1 il retribuire | il compenso spettante a chi svolge un lavoro per conto di altri: chiedere un aumento delle retribuzioni n 2 (fig.) ricompensa, premio.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è insensibile al progresso culturale e sociale, o vi si oppone soprattutto per ignoranza; retrogrado: idee retrive ; un (uomo) retrivo § retrivamente avv.

avv. (poet.) dietro, indietro; anche preceduto dalle preposizioni a e di : vidi demon cornuti con gran ferze, / che li battìen crudelmente di retro (dante inf. xviii, 35-36) | nelle loc. prep....

primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. re°tro 'dietro, indietro'; indica movimento all'indietro o posizione arretrata nello spazio o nel tempo...

v. intr. [coniugato come agire ; aus. avere]n 1 (dir.) avere effetto retroattivon 2 eseguire retroattivamente operazioni, interventi, modifiche (p. e. su un testo scritto).

s.f. (dir.) l'essere retroattivo.

agg. che estende i suoi effetti al passato: avere efficacia retroattiva , effetto retroattivo | legge retroattiva , (dir.) che disciplina anche situazioni sorte prima della sua entrata in vigore §...

s.f. n 1 (non com.) retroattivitàn 2 (scient.) lo stesso che feed-back n 3 operazione, intervento, modifica eseguita retroattivamente (p. e. su un testo scritto).

s.m. invar. parte posteriore della cavità orale; faringe.

s.m. o f. [pl. m. invar. ; pl. f. retrobotteghe] stanza dietro una bottega, un negozio, adibita gener. a deposito di materiale o a laboratorio | (fig. spreg.) luogo in cui si trama, si ordisce: i...

s.f. piccola stanza che si apre in una camera più grande e serve di solito al disimpegno di essa o al disbrigo di servizi a essa attinenti; retrostanza.

s.f. solo nella loc. avv. a retrocarica , detto di armi che si caricano dalla culatta, cioè dalla parte posteriore della canna.

v. intr. [io retrocèdo ecc. ; pass. rem. io retrocèssi o retrocedèi o retrocedètti , tu retrocedésti ecc. ; part. pass. retrocèsso o retroceduto ; aus. essere , rar. avere] tornare...

s.m. (rar.) retrocessione.

s.f. n 1 il retrocedere, il venire retrocesso | punizione inflitta ai militari di truppa per gravi mancanze, consistente nel retrocederli al grado inferioren 2 (sport) passaggio di una squadra da una...

s.m. o f. [pl. m. invar. ; pl. f. retrocucine] locale retrostante la cucina e in comunicazione con essa, adibito spec. a dispensa.

v. tr. n 1 (burocr.) contrassegnare con una data anteriore a quella reale: retrodatare un documento , un contratto , una nomina n 2 attribuire a un'opera letteraria, artistica, a un fenomeno...

s.f. il retrodatare, l'essere retrodatato.

s.m. invar. filtro applicabile alle normali marmitte degli autoveicoli, che ha la funzione ecologica di catalizzare i gas di scarico nocivi convertendoli in ossigeno e azoto.

s.f. n 1 flessione all'indietro | retroflessione dell'utero , (med.) posizione anomala dell'utero per cui il suo corpo forma con il collo un angolo con apertura rivolta all'indietron 2 (ling.)...

agg. n 1 caratterizzato da retroflessione: utero retroflesso n 2 (ling.) si dice di suono articolato mediante retroflessione.

s.f. (ling.) processo di formazione di una parola, per cui questa viene ricavata da un'altra che sembrerebbe essere la forma derivata e non la forma base; la parola stessa formata in tale modo (p. e....

s.m. il rovescio del frontespizio in un libro, dove si trova di solito l'indicazione della proprietà letteraria e il numero dell'edizione.

v. intr. [io retrògrado ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) retrocederen 2 (astr.) muoversi con moto retrogrado.

s.f. n 1 il retrogradare, l'essere retrogradato: retrogradazione dei pianeti | retrogradazione dei nodi , (astr.) spostamento in senso orario dei nodi di un'orbita planetaria ' rime a retrogradazione...

agg. n 1 che cammina, che va all'indietro ' moto retrogrado , (astr.) moto apparente dei pianeti che avviene in senso contrario a quello del sole sull'eclittican 2 (fig.) contrario al progresso e...

s.f. (rar.) retrocessione, regressione.

s.f. n 1 (mil.) reparto armato di un esercito in marcia, del quale rappresenta la riserva e la difesa in caso di attacchi da tergo | (sport) nel calcio, l'insieme dei giocatori della difesan 2 (fig.)...

s.m. il sapore, il gusto lasciato in bocca da un cibo o da una bevanda, diverso da quello percepito al momento dell'assaggio; retrosapore: la saccarina ha un retrogusto amaro ; un vino dal retrogusto...

agg. illuminato da dietro: schermo retroilluminato , utilizzato in alcuni elaboratori portatili.

s.f. [pl. -ce]n 1 marcia all'indietro di un veicolo; il rotismo del cambio che la comanda: innestare la retromarcia | fare retromarcia , fare marcia indietro (anche fig.)n 2 (estens.) scorrimento...

s.f. (biol.) fenomeno per cui un carattere ereditario che era scomparso per mutazione riappare nel fenotipo a causa di una nuova mutazione.

agg. e s.m. invar. (aut.) si dice del fanalino posteriore rosso che viene acceso in caso di nebbia per segnalare la posizione del veicolo agli automobilisti che seguono.

s.m. [pl. -chi] in un teatro, spazio situato dietro il palcoscenico.

s.m. razzo sistemato su un veicolo spaziale per produrre una spinta opposta alla direzione del moto; razzo frenante.

avv. (ant.) all'indietro: iordan volto retrorso / più fu (dante par. xxii, 94-95) agg. (bot.) si dice di peli, aculei ecc., rivolti verso la base dell'organo che li sostiene.

s.m. retrogusto.

s.f. (teat.) parte del palcoscenico che sta dietro la scena ed è invisibile agli spettatori | s.m. invar. n 1 ciò che accade dietro la scenan 2 (fig.) maneggio occulto, operazione segreta che si...

agg. (non com.) che è scritto nella facciata posteriore di un foglio, di una pagina.

vedi ritroso.

s.f. mostra o rassegna che mira a illustrare i momenti evolutivi di un fenomeno o di una personalità della cultura, dell'arte e sim.: una retrospettiva (dei film) di chaplin.

agg. volto all'indietro: uno sguardo , un giudizio retrospettivo ; un'indagine retrospettiva , che riesamina fatti del passato per individuare le possibili connessioni col presente | mostra ,...

agg. si dice di luogo che sta dietro a un altro: il giardino retrostante la (o alla) casa.

s.f. retrocamera.

s.m. invar. n 1 regione che si trova immediatamente nell'interno rispetto a una determinata zona costiera; anche, la regione che gravita su un porto: il retroterra di genova n 2 (fig.) l'insieme degli...

s.m. complesso delle ruote e delle sospensioni posteriori di un autoveicolo; treno posteriore.

v. tr. [coniugato come vendere] (dir.) cedere in retrovendita.

s.f. (dir.) vendita di una cosa a colui dal quale la si era in precedenza acquistata.

s.f. n 1 rivolgimento all'indietro ' retroversione dell'utero , (med.) rivolgimento all'indietro del collo e del corpo dell'uteron 2 traduzione nella lingua originale di un testo già tradotto in...

s.f. (spec. pl.)n 1 (mil.) zona retrostante al fronte, nella quale si organizzano i servizi e dalla quale affluiscono rifornimenti e rinforzin 2 negli sport di squadra, la zona del campo dove opera...

s.m. invar. (biol.) virus il cui materiale genetico è composto da rna invece che da dna; può essere oncogeno o provocare stati di immunodepressione (come nel caso del retrovirus dell'aids).

agg. che serve a vedere all'indietro: specchietto retrovisivo , nei veicoli, lo specchio che serve al guidatore per vedere ciò che accade dietro senza volgere la testa.

s.m. nei veicoli, specchietto retrovisivo: retrovisore esterno , interno | usato anche come agg. : specchietto retrovisore.

s.f. solo nella loc. dar retta , prestare ascolto, attenzione: mi vuoi dar retta un minuto? | prestare fiducia, credito: a dar retta a quel che si dice, tutto va a rotoli | seguire gli ammonimenti,...

agg. (anat. , med.) che riguarda l'intestino retto: mucosa , spasmo rettale.

agg. che ha forma di rettangolo: stanza , tavolo rettangolare.

agg. si dice di ogni figura geometrica che ha uno o più angoli retti: triangolo rettangolo s.m. n 1 (geom.) quadrangolo che ha i quattro angoli retti; in partic., quadrangolo con i quattro angoli...

s.m. (geom.) prisma rettangolo.

s.f. n 1 il rettificare, l'essere rettificato: rettifica di un percorso , di un documento n 2 atto che serve a correggere, modificare un atto precedente; in partic., nell'uso giornalistico, correzione...

agg. che si può rettificare.

s.m. (rar.) rettifica, rettificazione.

v. tr. [io rettìfico , tu rettìfichi ecc.]n 1 rendere retto; dare a qualcosa l'aspetto di una retta; raddrizzare: rettificare il corso di un fiume n 2 (fig.) correggere, modificare precisando:...

part. pass. di rettificare agg. e s.m. (chim.) si dice di prodotto ottenuto mediante rettificazione: benzina rettificata.

agg. [f. -trice] che rettifica s.m. n 1 operaio addetto alla rettificatricen 2 (elettr.) raddrizzatore.

s.f. macchina utensile che, per mezzo di una mola, opera la rettifica di pezzi metallici.

s.f. (mecc.) rettifica.

s.f. n 1 il rettificare, l'essere rettificaton 2 (chim.) purificazione di liquidi ottenuta con la distillazione in un'apparecchiatura munita di colonna con riflusson 3 (mat.) costruzione di un...

s.m. tratto di strada rettilineo: accelerare sul rettifilo.

s.m. complesso di vetrine, opportunamente attrezzate, in cui si conservano rettili vivi per lo studio o l'osservazione; edificio o reparto dello zoo in cui sono allestite tali vetrine.

agg. (bot.) si dice di organo che striscia sul terreno.s.m. n 1 ciascun animale appartenente alla classe dei rettilin 2 (fig. spreg.) persona malvagia, ipocrita e infida; serpente: è un vigliacco,...

s.m. pl. (zool.) classe di vertebrati eterotermi, per lo più terrestri, diffusi nei climi caldi e temperati, con corpo ricoperto di squame cornee o placche ossee; sono privi di arti o hanno quattro...

agg. n 1 che è in linea retta, che procede in linea retta: una pista rettilinea ; andamento rettilineo di una funzione matematica n 2 (fig.) retto, onesto, coerente: una condotta rettilinea s. m. ...

s.f. n 1 (rar.) l'essere diritto: la rettitudine della sua ossatura (d'annunzio)n 2 (fig.) l'essere retto; onestà, dirittura morale: rettitudine di principi ; agire , giudicare con rettitudine.

agg. n 1 diritto: procedere in linea retta n 2 (fig.) onesto, leale: un animo , un uomo retto ; seguire la retta via , comportarsi onestamenten 3 (fig.) esatto, corretto: la retta pronuncia di una...

s.m. (med.) protrusione dell'intestino retto nella vagina in seguito a lesione del setto che divide i due organi.

agg. (burocr.) del rettore: decreto rettorale.

s.m. dignità, ufficio del rettore; durata della sua carica | edificio in cui hanno sede gli uffici rettorali.

s.m. [f. non com. -trice]n 1 chi dirige una comunità, un istituto; in partic., il professore che è a capo di un'università: il rettore di un seminario ; il rettore dell'università di milano n 2...

s.f. n 1 (eccl.) la chiesa e la mansione del rettoren 2 (ant.) l'ufficio, la dignità di rettore.

e deriv. vedi retorico e deriv.

s.f. (med.) ispezione del retto mediante rettoscopio; è detta anche, meno comunemente, proctoscopia.

s.m. (med.) sonda con sistema ottico per osservare le pareti interne dell'intestino retto.

s.m. n 1 nelle fiabe, re bambinon 2 (scherz.) persona di sesso maschile che primeggia in un'attività considerata futile, di scarsa importanza: il reuccio della canzone italiana.

agg. di johannes reuchlin (1455-1522), umanista tedesco | pronuncia reuchliniana , la pronuncia del greco antico conforme a quella bizantina e neogreca, sostenuta da reuchlin in contrapposizione alla...

s.m. [pl. -mi] (med.) dolore di natura reumatica.

s.m. invar. test di laboratorio per la diagnosi dell'artrite reumatoide attraverso l'analisi del sangue.

agg. [pl. m. -ci] (med.) del reumatismo; che causa il reumatismo: dolori reumatici ; agenti reumatici | malattia reumatica , reumatismo articolare acuto.

s.m. (med.) termine generico usato per indicare un complesso di affezioni dolorose che colpiscono le articolazioni, i muscoli, i tendini, le ossa | reumatismo articolare acuto , malattia determinata...

v. tr. (non com.) causare un reumatismo | reumatizzarsi v. rifl. prendersi un reumatismo.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. rhêuma -atos 'corrente, flusso', poi 'reuma'; significa 'reuma, reumatismo' (reumatologia).

agg. (med.) che ha natura, origine reumatica: artrite reumatoide , reumatismo cronico evolutivo.

s.f. branca della medicina che studia le patologie reumatiche e le terapie relative.

agg. (med.) di reumatologia; che concerne la reumatologia: clinica reumatologica.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (med.) specialista in reumatologia.

s.m. atteggiamento politico nazionalistico che persegue una rivincita dopo una guerra perduta: il revanscismo della francia nei confronti della germania alla fine dell'ottocento ; il revanscismo...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, sostenitore del revanscismo | usato anche come agg. in luogo di revanscistico.

agg. [pl. m. -ci] proprio del revanscismo o dei revanscisti: atteggiamento , spirito revanscistico § revanscisticamente avv.

vedi rivelare.

vedi rivellino.

agg. n 1 (ant. , lett.) degno di riverenza: nel segno / che fe' i romani al mondo reverendi (dante par. xix, 101-102)n 2 (eccl.) titolo attribuito ai membri del clero e degli ordini religiosi; il...

vedi riverente.

vedi riverenza.

non com. riverenziale, agg. che esprime riverenza; dato, fatto per riverenza: titolo , omaggio reverenziale | provocato da un sentimento di riverenza, di rispetto: avere un timore reverenziale per...

s.m. invar. nel linguaggio di sartoria, risvolto di una giacca da uomo e, per estens., di ogni indumento maschile o femminile simile.

s.f. (burocr.) documento in base al quale viene assunta la responsabilità di qualcosa all'atto della consegna: reversale di cassa ; reversale ferroviaria , duplicato della lettera di vettura...

non com. riversibile, agg. n 1 si dice di rapporto o fenomeno che può essere invertito: reazione , processo , ciclo reversibile ; ragionamento reversibile , in cui la conclusione può essere assunta...

non com. riversibilità, s.f. l'essere reversibile | pensione di reversibilità , (dir.) pensione reversibile.

o riversina, s.f. parte alta del lenzuolo che si ripiega sulle coperte.

s.m. (region.) gioco di carte in cui vince chi fa meno punti.

o riversione, s.f. n 1 (dir.) ritorno di beni o di diritti a chi li possedeva in precedenzan 2 (biol.) ricomparsa di alcuni caratteri che appartengono a stadi di sviluppo precedenti.

s.f. (ant.) vortice.

v. tr. [io revi sióno ecc.] sottoporre a revisione (usato per lo più nel linguaggio tecnico o burocratico): revisionare una macchina , un motore ; revisionare una pratica.

s.f. n 1 esame fatto allo scopo di correggere o di controllare qualcosa: revisione delle bozze di stampa ; revisione di una legge , di un trattato ; revisione di un motore | revisione contabile ,...

s.m. n 1 tendenza a rivedere, a modificare almeno in parte i trattati che regolano la situazione politica internazionalen 2 (estens.) tendenza a cambiare uno stato di cose, un ordine precostituito, i...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene il revisionismo | usato anche come agg. in luogo di revisionistico.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il revisionismo o i revisionisti: attività , tendenza revisionistica § revisionisticamente avv. con criterio revisionistico.

s.m. [f. rar. -a] chi è addetto a una revisione: revisore di conti , di bozze.

s.m. invar. ritorno in voga, ritorno di attualità di usi, costumi, tendenze della moda o dell'arte di un passato non remoto: il revival degli anni sessanta ; il revival dello stile liberty.

s.m. n 1 tendenza al revivaln 2 (relig.) movimento religioso di rinnovamento spirituale mirante a un recupero di fervore e di interiorità fiorì soprattutto nel protestantesimo del sec. xix.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, sostenitore del revivalismo | usato anche come agg. in luogo di revivalistico.

agg. [pl. m. -ci] del revivalismo, dei revivalisti.

rar. riviviscente, agg. caratterizzato da reviviscenza.

rar. riviviscenza, s.f. n 1 (biol.) anabiosin 2 (fig.) il riprendere vita, il divenire di nuovo attuale: la reviviscenza di un sentimento , di una tradizione n 3 nella teologia cattolica, il ritorno...

s.f. il revocare, l'essere revocato: revoca di un decreto , di una nomina.

rar. rivocabile, agg. che può essere revocato.

rar. rivocabilità, s.f. l'essere revocabile.

rar. rivocamento, s.m. (non com.) revoca.

rar. rivocare, v. tr. [io rèvoco , tu rèvochi ecc. ; ant. io revòco , tu revòchi ecc.]n 1 (ant. , lett.) richiamare (anche fig.): e in sogno e altrimenti / lo rivocai (dante purg. xxx,...

rar. rivocativo, agg. atto a revocare; che costituisce una revoca: provvedimento revocativo.

rar. rivocatore, agg. e s.m. [f. -trice] che, chi revoca.

rar. rivocatorio, agg. che serve a revocare o a ottenere la revoca: atto , provvedimento revocatorio | azione revocatoria , (dir.) azione promossa dal creditore per ottenere dal giudice la...

rar. rivocazione, s.f. n 1 (non com.) revocan 2 (dir.) mezzo straordinario di impugnazione delle sentenze civili pronunciate in appello o in unico grado.

agg. (lett.) che ha compiuto il suo ciclo, il suo giro.

s.m. invar. rivoltella.

v. tr. [io revòlvero ecc.] (rar.) ferire, uccidere a revolverate: sposarla non ne volle sapere: piuttosto si sarebbe lasciato revolverare (gadda).

s.f. colpo di revolver; rivoltellata: prendere a revolverate qualcuno.

o rivulsione, s.f. (med.) aumento di afflusso sanguigno nei tessuti superficiali di una regione del corpo, provocato con particolari sostanze (revulsivi) allo scopo di attivare i processi reattivi o...

o rivulsivo, agg. e s.m. (med.) si dice di medicamento che provoca vasodilatazione e revulsione.

s.m. (st.) movimento politico belga di ispirazione cattolico-fascista, sorto negli anni trenta; durante la seconda guerra mondiale collaborò con gli invasori tedeschi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (st.) seguace, sostenitore del rexismo.

s.m. nell'antica roma, gladiatore armato di rete e tridente.

s.f. (region.)n 1 rete a maglie fittissime, usata per lavori di ricamon 2 rete da pesca.

o rizzaglio, s.m. (region.) giacchio.

s.m. (poet.) aria fresca; ombra, frescura: chiamano al rezzo, alla quiete, al santo / desco fiorito d'occhi di bambini (pascoli).

s.m. invar. (biol.) fattore antigene che può essere presente o assente sulla membrana dei globuli rossi del sangue: rh positivo , negativo.

o ro, s.m. e f. invar. nome della diciassettesima lettera dell'alfabeto greco, corrispondente alla r latina.

agg. della rhodesia, oggi zimbabwe s.m. [f. -a] abitante, nativo della rhodesia.

vedi rum.

loc. sost. m. invar. musica popolare afroamericana che si richiama al blues e al boogie woogie e dalla quale è derivato il rock and roll.

rhytòn;o rytòn, s.m. [pl. rhytà o rytà] (archeol.) recipiente o coppa piegati a guisa di corno, per lo più modellati nella parte inferiore in forma di protome animalesca: un rhytòn cretese ,...

o ra-, ria-, rin-, prefisso di verbi e deverbali derivati dal latino o di formazione italiana, che continua il prefisso latino re- 'di nuovo, all'indietro'. esprime ripetizione, duplicazione e sim....

s.f. [pl. invar. o rias] (geog.)n 1 insenatura lunga e stretta, costituita da un tratto di valle fluviale che le acque marine invadono per bradisismo del litorale; è tipica delle coste della spagna...

vedi ri-.

v. intr. [io riabbàio ecc. ; aus. avere] abbaiare di nuovo.

v. tr. [io riabbandóno ecc.] abbandonare di nuovo.

v. tr. abbassare di nuovo | riabbassarsi v. rifl. o intr. pron. spostarsi di nuovo verso il basso: l'aereo si riabbassò.

v. tr. abbattere di nuovo | riabbattersi v. rifl. n 1 abbattersi, avvilirsi di nuovon 2 (ant.) imbattersi di nuovo; rabbattersi.

non com. rabbellire, v. tr. [io riabbellisco , tu riabbellisci ecc.] abbellire di nuovo | riabbellirsi v. rifl. farsi bello di nuovo.

v. tr. [io riabbòno ecc.] abbonare di nuovo | riabbonarsi v. rifl. abbonarsi di nuovo: riabbonarsi a una rivista.

v. tr. [io riabbottóno ecc.] abbottonare di nuovo: riabbottonarsi la giacca | riabbottonarsi v. rifl. abbottonarsi di nuovo: fa freddo, riabbottónati!.

non com. rabbracciare, v. tr. [io riabbràccio ecc.]n 1 abbracciare di nuovon 2 (estens.) rivedere, spec. dopo una lunga assenza: spero di riabbracciarvi presto | riabbracciarsi v. rifl. n 1...

part. pres. di riabilitare agg. di riabilitazione, che serve a riabilitare: terapia riabilitante.

v. tr. [io riabìlito ecc.]n 1 abilitare di nuovon 2 rieducare, rendere nuovamente capace di normale attività: riabilitare un arto leso ; riabilitare un invalido n 3 (dir.) ridare a qualcuno i...

agg. atto a riabilitare: trattamento riabilitativo ; cura riabilitativa.

s.f. il riabilitare, il riabilitarsi, l'essere riabilitato.

v. tr. e intr. [io riàbito ecc. ; aus. dell'intr. avere] abitare di nuovo: riabitare la casa , nella casa dell'infanzia.

v. tr. [io riabìtuo ecc.] far abituare di nuovo: riabituare qualcuno al lavoro , alla vita in comune | riabituarsi v. rifl. abituarsi di nuovo, riprendere un'abitudine: riabituarsi a fare del...

v. intr. [coniugato come cadere ; aus. essere] accadere di nuovo.

v. tr. accampare di nuovo | riaccamparsi v. rifl. accamparsi di nuovo.

v. tr. accaparrare di nuovo.

vedi raccapigliarsi.

v. tr. accasare di nuovo | riaccasarsi v. rifl. accasarsi di nuovo.

lett. raccendere, v. tr. [coniugato come accendere] accendere di nuovo (anche fig.): riaccendere il fuoco ; riaccendere una vecchia rivalità , un antico rancore | riaccendersi v. rifl. accendersi...

v. tr. e intr. [io riaccénno ecc. ; aus. dell'intr. avere] accennare di nuovo: mi pregò di riaccennargli gli aspetti principali del problema ; riaccennare a una vecchia questione.

s.f. il riaccendere, il riaccendersi, l'essere riacceso.

vedi raccerchiare.

vedi raccertare.

v. tr. [io riaccètto ecc.] accettare di nuovo.

v. tr. acchiappare di nuovo.

v. tr. acciuffare di nuovo: il ladro fu subito riacciuffato.

v. tr. [io riacclìmato ecc.] acclimatare di nuovo | riacclimatarsi v. rifl. acclimatarsi di nuovo.

v. tr. [coniugato come cogliere] accogliere di nuovo qualcuno che si era allontanato.

v. tr. [io riaccòmodo ecc.] accomodare di nuovo | riaccomodarsi v. rifl. accomodarsi di nuovo: riaccomodarsi a sedere | v. rifl. riconciliarsi, rappacificarsi: dopo tante contese, si sono...

rar. raccompagnare, v. tr. accompagnare di nuovo; accompagnare a propria volta la persona da cui si era stati accompagnati: ti riaccompagno a casa.

v. tr. [io riaccòppio ecc.] accoppiare di nuovo | riaccoppiarsi v. rifl. accoppiarsi di nuovo.

vedi raccorciare.

v. tr. [io riaccòrdo ecc.] accordare di nuovo (spec. strumenti musicali) | riaccordarsi v. rifl. e rifl. rec. mettersi di nuovo d'accordo: riaccordarsi con qualcuno ; i cinque partiti si sono...

s.f. operazione del riaccordare strumenti musicali.

v. rifl. [io mi riaccòrgo ecc.] accorgersi di nuovo.

s.m. nuovo accorpamento di elementi, strutture in precedenza uniti e poi scorporati.

v. tr. [io riaccòsto ecc.] accostare di nuovo: riaccostare la porta , la finestra | riaccostarsi v. rifl. o intr. pron. accostarsi di nuovo (anche fig.): riaccostarsi alla fede.

v. tr. [io riaccrédito ecc.] accreditare di nuovo.

s.m. in contabilità, nuova registrazione tra i crediti di una partita precedentemente stornata.

v. tr. accusare di nuovo.

rar. racquistabile, agg. che si può riacquistare.

rar. racquistare, v. tr. n 1 acquistare di nuovo: ha riacquistato la casa che aveva venduto n 2 recuperare ciò che si era perduto: riacquistare la salute , le forze , la libertà ; riacquistare...

ant. racquisto, s.m. il riacquistare; ciò che si riacquista.

v. tr. acutizzare di nuovo: riacutizzare una crisi , un contrasto | riacutizzarsi v. rifl. acutizzarsi nuovamente: il male si è riacutizzato.

s.f. il riacutizzare, il riacutizzarsi, l'essere riacutizzato.

v. tr. [io riadàgio ecc.] adagiare di nuovo | riadagiarsi v. rifl. adagiarsi nuovamente.

s.m. il riadattare, il riadattarsi: riadattamento al lavoro.

v. tr. adattare di nuovo | adattare, sistemare in vista di un nuovo uso: riadattare un vestito | riadattarsi v. rifl. adattarsi nuovamente: riadattarsi a un ambiente.

v. tr. [io riaddènto ecc.] addentare nuovamente.

v. tr. [io riaddorménto ecc.] addormentare di nuovo | riaddormentarsi v. rifl. addormentarsi di nuovo dopo essersi svegliati.

v. tr. [io riadòpero ecc.] adoperare di nuovo | riadoperarsi v. rifl. adoperarsi nuovamente.

v. tr. [io riaffàccio ecc.] affacciare di nuovo (anche fig.): riaffacciare una proposta | riaffacciarsi v. rifl. o intr. pron. affacciarsi di nuovo (anche fig.): riaffacciarsi alla finestra ;...

non com. raffermare, v. tr. [io riafférmo ecc.] affermare di nuovo e con più forza: riaffermare un rifiuto | riaffermarsi v. rifl. dare nuovamente prova delle proprie capacità: si è riaffermato...

s.f. nuova affermazione.

v. tr. [io riaffèrro ecc.] afferrare di nuovo (anche fig.) | riafferrarsi v. rifl. afferrarsi, attaccarsi di nuovo.

v. intr. [io riaffióro ecc. ; aus. essere] affiorare di nuovo | rivelarsi nuovamente; tornare alla memoria.

v. tr. affittare di nuovo.

v. tr. [io riaffòglio ecc.] (fin.) munire un titolo di un nuovo foglio cedole.

v. tr. e intr. [io riaffóndo ecc. ; aus. dell'intr. essere] affondare di nuovo.

v. tr. [io riaffratèllo ecc.] affratellare di nuovo | riaffratellarsi v. rifl. affratellarsi di nuovo.

v. tr. [io riaffrónto ecc.] affrontare di nuovo | riaffrontarsi v. rifl. affrontarsi di nuovo.

v. tr. [io riaggàncio ecc.] agganciare di nuovo | riagganciarsi v. rifl. o intr. pron. agganciarsi di nuovo; riallacciarsi: il suo stile si riaggancia alla tradizione classica.

v. tr. [io riaggiógo , tu riaggióghi ecc.] aggiogare di nuovo.

v. tr. aggiustare di nuovo; risistemare (anche fig.): riaggiustare un meccanismo ; riaggiustare una questione.

v. tr. aggravare di nuovo | riaggravarsi v. rifl. aggravarsi di nuovo: le condizioni del malato si sono riaggravate.

v. tr. [io riaggrègo , tu riaggrèghi ecc.] aggregare di nuovo | riaggregarsi v. rifl. aggregarsi di nuovo.

v. tr. agguantare di nuovo, riacchiappare.

v. tr. aiutare di nuovo | riaiutarsi v. rifl. e rifl. rec. aiutarsi di nuovo.

meno com. rallacciare, v. tr. [io riallàccio ecc.] allacciare di nuovo (anche fig.): riallacciarsi le scarpe ; riallacciare una relazione | riallacciarsi v. rifl. o intr. pron. riconnettersi,...

vedi rallargare.

v. tr. allattare di nuovo.

s.m. (econ.) in un sistema di cambi fissi, nuovo allineamento tra le monete, rispetto a una moneta base, in conseguenza del mutamento di valutazione di una di esse.

v. tr. e intr. [io riallòggio ecc. ; aus. dell'intr. avere] alloggiare di nuovo.

v. tr. allungare di nuovo | riallungarsi v. rifl. allungarsi di nuovo.

s.m. n 1 luogo rialzato rispetto al terreno circostante; più gener., altura, prominenza: la villa era situata sopra un rialto ; salirono su un rialto per vedere il panorama n 2 (tosc.) aggiunta che...

s.m. (rar.)n 1 il rialzare, il rialzarsi, l'essere rialzaton 2 rialzo.

v. tr. n 1 alzare di nuovon 2 sollevare qualcosa o qualcuno che sia caduto a terra o che si trovi in basso (anche fig.): rialzare la sedia , la bicicletta ; rialzare un ferito ; rialzare qualcuno da...

part. pass. di rialzare agg. sollevato dal suolo: piano rialzato , il piano di un edificio di poco sopraelevato rispetto al livello stradale; mezzanino, ammezzato.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 nel linguaggio della borsa, chi gioca al rialzo, chi promuove il rialzo delle quotazioni dei titoli; anche, chi prevede un fenomeno di rialzon 2 in politica, chi avanza...

s.m. n 1 (rar.) operazione del rialzare, del sollevare qualcosan 2 aumento di prezzo, di valore (opposto a ribasso): rialzo dei generi alimentari ; rialzo dei titoli in borsa | le sue azioni sono in...

v. tr. n 1 amare di nuovon 2 contraccambiare l'amore di qualcuno: amare ed essere riamati.

v. tr. [io riamico , tu riamichi ecc.] (non com.) rendere di nuovo amico; rappacificare; riconciliare | riamicarsi v. rifl. e rifl. rec. (non com.) ridiventare amico, amici; rappacificarsi,...

v. intr. [aus. essere], riammalarsi v. rifl. cadere nuovamente malato.

v. tr. [coniugato come mettere] ammettere di nuovo, spec. dopo un periodo di allontanamento: riammettere alle lezioni uno studente sospeso.

s.f. il riammettere, l'essere riammesso: ottenere la riammissione in un circolo , in una squadra.

v. tr. [io riammobìlio ecc.] ammobiliare di nuovo; rinnovare l'arredamento.

v. tr. [io riammóglio ecc.] ridare moglie, far risposare | riammogliarsi v. rifl. riprendere moglie.

v. tr. [io riammonisco , tu riammonisci ecc.] ammonire di nuovo.

s.m. (rar.) il riandare; movimento di ritorno.

v. intr. [coniugato come andare ; aus. essere] andare di nuovo (anche fig.): riandare in campagna ; riandare con la memoria al passato | v. tr. n 1 (lett.) percorrere di nuovo: ancor non sei tu paga...

v. tr. [io riànimo ecc.]n 1 far rinvenire, restituire le forze a qualcuno: quel sorso di liquore lo ha rianimato n 2 (fig.) infondere di nuovo coraggio e fiducia: le sue parole lo rianimarono | ...

s.f. branca della medicina che studia le cause di declino delle funzioni vitali e gli interventi utili alla rianimazione.

s.m. [f. -trice] (med.) medico specializzato nelle terapie di rianimazione di pazienti in stato critico per grave malattia o per traumi da incidenti, interventi operatori ecc.

agg. che concerne la rianimazione: tecniche rianimatorie.

s.f. n 1 il rianimare, il rianimarsi, l'essere rianimato (anche fig.)n 2 (med.) insieme di interventi (respirazione artificiale, stimolazione cardiaca ecc.) atti a ristabilire o sostituire funzioni...

v. tr. [io riannàffio ecc.] annaffiare di nuovo.

s.f. il riannettere, l'essere riannesso: riannessione di una regione.

v. tr. [coniugato come annettere] annettere di nuovo: la città fu riannessa al territorio nazionale.

v. tr. [io riannòdo ecc.] annodare di nuovo (anche fig.): riannodare un'amicizia | riannodarsi v. rifl. riallacciarsi.

v. intr. [io riannùvolo ecc. ; aus. essere], riannuvolarsi v. rifl. annuvolare di nuovo, tornare ad annuvolarsi: il cielo si è riannuvolato.

s.m. (lett.) rigagnolo; specchio d'acqua: la tua forma / passò di qui, si posò sul riano / tra le nasse atterrate (montale).

s.f. n 1 il riaprire, il riaprirsi, l'essere riaperton 2 momento in cui un luogo, un istituto riapre al pubblico; ripresa di un'attività: riapertura delle scuole , della stagione lirica , della...

vedi rappaciare.

vedi rappacificare.

v. tr. appaltare di nuovo | dare in subappalto.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi riappalta, dà in subappalto.

s.m. subappalto.

v. tr. [io riapparécchio ecc.] apparecchiare di nuovo | riapparecchiarsi v. rifl. o intr. pron. (rar.) apparecchiarsi di nuovo.

v. tr. [io riapparìglio ecc.] apparigliare di nuovo.

v. intr. [coniugato come apparire ; aus. essere] apparire di nuovo; ricomparire: le luci dei fari sparivano e riapparivano.

s.f. il riapparire; ricomparsa: riapparizione in pubblico.

v. tr. [io riappassióno ecc.] appassionare nuovamente | riappassionarsi v. rifl. appassionarsi di nuovo.

v. tr. [io riappèndo ecc.] appendere di nuovo.

v. tr. n 1 rendere di nuovo piano; spianare nuovamenten 2 (fig.) riportare in piano un bilancio o un conto che erano in deficit.

v. tr. [io riappìccico , tu riappìccichi ecc.] appiccicare di nuovo | riappiccicarsi v. rifl. o intr. pron. appiccicarsi nuovamente.

v. tr. [io riappigióno ecc.] appigionare di nuovo, riaffittare | subaffittare.

v. rifl. [io mi riappìsolo ecc.] appisolarsi di nuovo dopo essersi svegliati.

v. tr. e intr. [coniugato come applaudire ; aus. dell'intr. avere] applaudire di nuovo.

v. tr. [io riàpplico , tu riàpplichi ecc.] applicare di nuovo | riapplicarsi v. rifl. applicarsi nuovamente.

v. tr. [io riappòggio ecc.] appoggiare nuovamente | riappoggiarsi v. rifl. appoggiarsi di nuovo.

v. tr. [io riapprèsso ecc.] appressare di nuovo | riappressarsi v. rifl. appressarsi nuovamente.

v. rifl. [io mi riappròprio ecc.] riprendere materialmente o moralmente ciò di cui si era stati privati: riappropriarsi di un bene ; riappropriarsi della libertà | usato anche transitivamente:...

s.f. il riappropriarsi di qualcosa.

v. tr. [coniugato come aprire]n 1 aprire di nuovo | riaprire gli occhi , tornare in sé (fig.) perdere le illusioni e vedere le cose come stanno realmente | riaprire una piaga , (fig.) rinnovare un...

v. tr. [coniugato come ardere] ardere di nuovo; ardere con intensità e violenza | (estens.) disseccare, inaridire: il sole riarse la campagna | v. intr. [aus. essere] bruciare, ardere di nuovo;...

v. tr. [io riàrgino ecc.] arginare di nuovo.

s.m. il riarmare, il riarmarsi; riarmo.

v. tr. n 1 armare di nuovo: riarmare l'esercito n 2 provvedere nuovamente di armatura: riarmare un edificio , un ponte n 3 attrezzare di nuovo, rimettere in efficienza: riarmare una nave , una...

s.f. l'operazione del riarmare (solo con riferimento a costruzioni edilizie): riarmatura di una volta , di un ponte.

s.m. il riarmare, il riarmarsi, spec. in senso militare (contrapposto a disarmo): il riarmo di una nazione , la ricostituzione delle sue forze armate; corsa al riarmo , l'aumento progressivo dei...

part. pass. di riardere agg. bruciato; secco, arido: pianura riarsa.

v. tr. [io riasciugo , tu riasciughi ecc.] asciugare di nuovo | riasciugarsi v. rifl. o intr. pron. asciugarsi nuovamente.

v. tr. [io riascólto ecc.] ascoltare di nuovo.

v. tr. [io riassàggio ecc.] assaggiare di nuovo.

v. tr. [coniugato come assalire] assalire di nuovo.

v. tr. assaltare di nuovo.

v. tr. [io riassapóro ecc.] assaporare di nuovo (anche fig.): riassaporare la libertà.

v. tr. [io riasségno ecc.] assegnare di nuovo.

s.m. il riassestare, il riassestarsi, l'essere riassestato.

v. tr. [io riassèsto ecc.] assestare di nuovo; rimettere in sesto, in ordine: riassestare il bilancio di un'azienda | riassestarsi v. rifl. o intr. pron. rimettersi in sesto; subire un nuovo...

v. tr. [io riassètto ecc.] rimettere in assetto, in ordine: riassettare una stanza , la casa | riassettarsi v. rifl. rimettersi in ordine nella persona o nell'abbigliamento.

s.m. il riassettare; nuovo assetto, nuovo ordinamento: riassetto delle carriere.

v. tr. n 1 assicurare di nuovo, rinnovare una polizza di assicurazionen 2 (dir.) assicurare con un contratto di riassicurazione | riassicurarsi v. rifl. n 1 assicurarsi di nuovon 2 (dir.) assicurarsi...

agg. e s.m. [f. -trice] (dir.) che, chi riassicura: società riassicuratrice.

s.f. n 1 il riassicurare, il riassicurarsi, l'essere riassicuraton 2 (dir.) contratto in base al quale l'assicuratore si garantisce presso un altro assicuratore di tutti o di parte dei rischi assunti...

v. tr. [io riassòcio ecc.] associare di nuovo | riassociarsi v. rifl. associarsi nuovamente.

v. tr. [io riassoggètto ecc.] assoggettare nuovamente | riassoggettarsi v. rifl. assoggettarsi di nuovo.

v. tr. [io riassòldo ecc.] assoldare di nuovo.

v. tr. [io riassòlvo ecc.] assolvere di nuovo.

v. tr. [io riassopisco , tu riassopisci ecc.] assopire nuovamente | riassopirsi v. rifl. assopirsi di nuovo.

agg. che si può riassorbire.

s.m. il riassorbire, il riassorbirsi, l'essere riassorbito (anche fig.): riassorbimento dell'umidità ; riassorbimento della manodopera qualificata.

v. tr. [io riassòrbo ecc. (o io riassorbisco , tu riassorbisci ecc.)]n 1 assorbire di nuovo; assorbire completamente (anche fig.): il terreno ha riassorbito la pioggia ; l'industria riassorbirà i...

v. tr. [io riassottìglio ecc.] assottigliare di nuovo | riassottigliarsi v. rifl. assottigliarsi di nuovo.

v. tr. n 1 assumere di nuovo: riassumere una carica ; riassumere il potere , il comando | riprendere alle proprie dipendenze: la ditta ha riassunto gli operai licenziati n 2 condensare in poche...

agg. n 1 che si può assumere di nuovon 2 di scritto o discorso, che si può riassumere: libro riassumibile in poche pagine.

agg. che riassume, compendia; che contiene un riassunto: fare un quadro riassuntivo della situazione ; capitolo riassuntivo ; tavole riassuntive ; cenni riassuntivi § riassuntivamente avv.

part. pass. di riassumere e agg. nei sign. del verbo s.m. esposizione in forma sintetica di uno scritto, di un discorso, di un fatto e sim.: riassunto orale , scritto ; fare il riassunto della...

s.f. l'assumere nuovamente, l'essere riassunto: riassunzione di una carica ; riassunzione del personale licenziato | riassunzione della causa , (dir.) atto con cui si fa proseguire un processo...

agg. che si può riattare.

v. tr. [io riattacco , tu riattacchi ecc.]n 1 attaccare di nuovo: riattaccare un bottone | riattaccare (il telefono) , (fam.) mettere giù il ricevitore interrompendo la comunicazionen 2 (fam.)...

s.m. (non com.) l'operazione del riattare e il suo risultato.

v. tr. rimettere una cosa in condizione di essere usata di nuovo, o apportarvi i cambiamenti e le migliorie necessari per adeguarla a nuove esigenze: riattare un vestito , una strada ; riattare la...

v. tr. [coniugato come tingere] attingere nuovamente (anche fig.): riattingere notizie alle stesse fonti.

v. tr. attivare di nuovo, rimettere in funzione: riattivare un tronco ferroviario ; riattivare la circolazione del sangue.

s.f. il riattivare, l'essere riattivato.

v. tr. attizzare di nuovo (anche fig.): riattizzare il fuoco ; riattizzare una passione.

v. tr. [io riattravèrso ecc.] attraversare di nuovo.

v. tr. [io riò , tu riai , egli rià ,... essi rianno ; nelle altre forme coniugato come avere]n 1 avere di nuovo: ho riavuto l'influenza ; riavere fame , paura n 2 riacquistare, recuperare: riavere...

s.m. lunga asta di ferro che viene usata per rimescolare il vetro o il metallo fuso o per agitare il carbone in combustione nei forni.

v. rifl. (non com.) avvallarsi di nuovo.

v. intr. [aus. essere] avvampare di nuovo (anche fig.).

v. tr. [io riavvènto ecc.] avventare di nuovo | riavventarsi v. rifl. avventarsi di nuovo: riavventarsi sull'avversario.

v. tr. [io riavvèrto ecc.] avvertire di nuovo.

s.m. il riavvicinare, il riavvicinarsi, l'essere riavvicinato.

v. tr. avvicinare di nuovo (anche fig.): riavvicinare la sedia al tavolo ; riavvicinare due amici dopo una lite | riavvicinarsi v. rifl. tornare vicino (anche fig.): si è riavvicinato ai vecchi...

v. tr. avvisare di nuovo.

v. tr. [coniugato come volgere] avvolgere nuovamente: riavvolgere una bobina ; riavvolgere un pacco.

s.m. n 1 l'avvolgere di nuovon 2 detto di nastro registrato, pellicola cinematografica e sim., l'avvolgere all'indietro, in modo da essere pronto per un nuovo uso.

v. rifl. azzuffarsi di nuovo.

v. tr. [io ribàcio ecc.] baciare nuovamente | restituire il bacio | ribaciarsi v. rifl. baciarsi di nuovo.

s.m. (non com.) il ribadire, l'essere ribadito (anche fig.): il ribadimento di un principio.

v. tr. [io ribadisco , tu ribadisci ecc.]n 1 deformare, manualmente o mediante una ribaditrice, l'estremità di un elemento di collegamento (chiodo per lamiera, perno, spina ecc) in modo da formare...

s.m. strumento usato per ribadire i chiodi.

s.f. macchina per ribadire a caldo o a freddo chiodi, ribattini, perni ecc.

s.f. n 1 l'operazione del ribadiren 2 la parte ripiegata e ribadita.

s.m. antica arma da fuoco che lanciava palle di ferro del peso di circa una libbra | antica macchina da guerra costituita da un carro sul quale erano montati più pezzi di artiglieria di piccolo...

o rubalda, s.f. nel medioevo, tipo di armatura che copriva la testa.

s.f. (ant.) ribalderia.

v. intr. [io ribaldéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comportarsi, agire da ribaldo.

s.f. n 1 l'essere ribaldo: la ribalderia dei bravi di don rodrigo | azione da ribaldo: commettere una ribalderia n 2 (fig. rar.) opera letteraria di nessun valore.

ant. rubaldo, s.m. n 1 nel medioevo, soldato di bassa condizione o servo che seguiva gli eserciti, dedicandosi soprattutto a saccheggin 2 (estens.) chi vive di attività disoneste, di truffe, rapine...

v. intr. [io ribaléno ecc. ; aus. essere] balenare di nuovo (spec. fig.): gli ribalenò il dubbio , il sospetto che.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] ballare di nuovo.

s.f. n 1 sportello o piano incernierato orizzontalmente, che si può alzare o abbassare: chiusura a ribalta , con uno sportello ribaltabile; scrivania a ribalta , con un piano ribaltabile; letto a...

agg. che si può ribaltare: piano , sedile , cassone ribaltabile s.m. pianale o cassone di un autocarro che può essere ribaltato per scaricare rapidamente il materiale trasportato; anche,...

s.m. il ribaltare, il ribaltarsi, l'essere ribaltato.

v. tr. far assumere una posizione opposta a quella normale; capovolgere, rovesciare, mandare sottosopra: ribaltare un tavolo , un secchio ; ribaltare il sedile di un'automobile , abbassarne lo...

s.f. (non com.) ribaltamento.

s.f. n 1 dim. di ribalta n 2 piccola scrivania a ribaltan 3 parte della sovraccoperta di un libro che viene ripiegata all'interno della coperta; risvolto.

s.m. (fam.)n 1 rovesciamento improvviso di un veicolon 2 (fig.) improvviso rovescio o dissesto: ribaltone economico , politico | nel linguaggio giornalistico, cambio delle alleanze politiche che...

v. intr. [aus. essere] (non com.)n 1 balzare di nuovon 2 rimbalzare.

v. tr. [io ribandisco , tu ribandisci ecc.]n 1 bandire di nuovon 2 (ant.) richiamare persone che erano state bandite.

v. tr. barattare di nuovo.

s.m. il ribassare, l'essere ribassato; ribasso.

v. tr. abbassare, ridurre, diminuire (spec. riferito a prezzi e valori): ribassare l'affitto , le tariffe ; ribassare il prezzo della benzina (o ribassare la benzina) | v. intr. [aus. essere]...

part. pass. di ribassare agg. nei sign. del verbo | arco (a sesto) ribassato , (arch.) arco scemo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] nel linguaggio della borsa, chi gioca al ribasso; chi prevede o promuove il ribasso delle quotazioni dei titoli.

s.m. il ribassare, l'essere ribassato; diminuzione di prezzo, di valore (opposto a rialzo): ribasso del grano , dell'oro ; ribasso dei titoli in borsa ; fare un ribasso , praticare uno sconto sul...

v. tr. [io ribastóno ecc.] bastonare di nuovo.

v. tr. n 1 battere di nuovo o ripetutamente: ribattere un tappeto | ribattere una nota , (mus.) ripeterlan 2 riscrivere a macchina: ribattere una parola , una pagina n 3 battere di rimando,...

v. tr. [io ribattézzo ecc.]n 1 battezzare di nuovon 2 (fig.) chiamare con un nuovo nome: la città di littoria fu ribattezzata latina nel 1945.

s.m. (rar.) il ribattere, l'essere ribattuto.

s.m. n 1 denominazione del chiodo per lamiere quando è di piccolo diametro e viene ribadito a freddon 2 in selleria, pelletteria e sim., elemento metallico di giunzione costituito da due parti a...

s.f. n 1 operazione del ribattere: la ribattitura dei chiodi ; la ribattitura di una cucitura n 2 punto con cui si cuciono due lembi di stoffa sovrapposti.

s.f. n 1 il ribatteren 2 (sport) nei giochi con la palla, colpo con cui si rinvia la palla | nel tennis, colpo di risposta al servizion 3 ribattuta di gola , (mus.) sorta di trillo, usato come...

ant. ribeba, rubeca, s.f. (mus.) strumento ad arco medievale, probabilmente introdotto in europa dagli arabi e usato soprattutto da menestrelli e trovatori: recata la ribeba, con gran diletto di...

s.m. [pl. -sti] sonatore di ribeca.

vedi ribellazione.

s.m. (ant. , lett.) ribellione: la vita dell'italia... era un ribellamento a quell'azione (carducci).

part. pres. di ribellare agg. (ant. , lett.) ribelle: perch'io fu' ribellante alla sua legge (dante inf. i, 125).

ant. rebellare, rubellare, v. tr. [io ribèllo ecc] (rar.) indurre qualcuno a disobbedire all'autorità costituita, a sollevarsi contro di essa: ghino di tacco... ribellò radicofani alla chiesa di...

o ribellagione, rubellazione, s.f. (ant.) ribellione.

ant. rebelle, rebello, ribello, rubello, agg. n 1 che si ribella, che insorge: la città , la popolazione ribelle | gli angeli ribelli , quelli che, secondo la tradizione biblica, si ribellarono a...

ant. rebellione, s.f. il ribellarsi contro un'autorità costituita; insurrezione, rivolta: ribellione a un tiranno ; ribellione contro il regime ; reprimere , domare una ribellione con la forza |...

s.m. tendenza a ribellarsi, soprattutto sul piano politico o anche sociale: il ribellismo giovanile del sessantotto.

agg. [pl. m. -sti] (non com.) ribellistico: atteggiamento ribellista.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di ribellione; dei ribelli; da ribelle: manovre ribellistiche.

vedi ribelle.

v. tr. [coniugato come benedire] benedire di nuovo.

v. tr. [coniugato come bere] bere di nuovo o bere dell'altro.

s.m. invar. (bot.) genere di piante con foglie palmate e dentate e frutti raccolti in grappolo, spontaneo nelle regioni temperate (fam. sassifragacee) | il frutto commestibile di tale pianta,...

agg. (non com.) che fa uso di riboboli: letteratura ribobolaia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) chi fa uso di riboboli, nel parlare o nello scrivere.

s.m. n 1 (tosc.) frase, motto popolare ed espressivon 2 nel linguaggio della critica letteraria, idiotismo toscano usato nello scrivere: una prosa infarcita di riboboli.

v. intr. [io ribócco , tu ribócchi ecc. ; aus. essere nel sign. 1, avere nel sign. 2]n 1 (ant.) traboccare, detto di liquidon 2 (fig. non com.) essere pieno zeppo; traboccare: le strade...

s.f. (chim. biol.) nome chimico della vitamina b2; lattoflavina.

s.m. il ribollire (anche fig.): il ribollimento del vino ; ribollimento d'ira.

s.m. (non com.) ribollimento intenso e continuato; lo spumeggiare e il rumore del liquido che bolle: il ribollio delle uve pigiate che fermentano.

v. intr. [coniugato come bollire ; aus. avere]n 1 bollire di nuovon 2 bollire intensamente; per estens., fermentare, agitarsi in superficie: il mosto ribolle nei tini | sentirsi ribollire il sangue...

s.f. zuppa che si prepara con cavolo nero, fagioli secchi e altre verdure, prima cotti separatamente e poi bolliti insieme e versati su fette di pane condito con olio, sale e pepe; è un piatto...

s.m. (fam.) cibo che ha assunto un sapore disgustoso per essere stato bollito più volte.

s.f. il ribollire, l'essere ribollito.

vedi rimbombare.

agg. [pl. m. -ci] (chim. biol.) si dice dell'acido organico più noto come rna.

s.m. (chim. biol.) monosaccaride a cinque atomi di carbonio presente nell'acido ribonucleico.

s.m. [pl. -mi] (biol.) uno dei corpuscoli contenuti nel citoplasma delle cellule, che intervengono nella sintesi cellulare delle proteine.

s.f. (non com.) allegra riunione conviviale; baldoria, bisboccia: far ribotta.

s.m. invar. (biol.) termine generico indicante tutti i virus caratterizzati dalla presenza di rna.

ant. riprezzo, s.m. n 1 vivo moto di repulsione causato da una sgradevole impressione fisica o morale; intensa ripugnanza: aver ribrezzo dei serpenti , dei ragni , dei topi ; provare ribrezzo alla...

v. tr. e intr. [io ribrùcio ecc. ; aus. dell'intr. essere] bruciare di nuovo | ribruciarsi v. rifl. o intr. pron. bruciarsi di nuovo.

v. tr. [io ribrùscolo ecc.] (tosc.)n 1 cogliere gli ultimi frutti rimasti sull'albero dopo la raccoltan 2 (fig.) raggranellare, racimolare.

v. tr. e intr. [io ribuco , tu ribuchi ecc. ; aus. dell'intr. avere] bucare di nuovo | ribucarsi v. rifl. o intr. pron. bucarsi nuovamente.

v. tr. (ant. , lett.) percuotere; assalire violentemente: troppo è ruggier pigro a menar le mani, / troppo rinaldo il giovine ribuffa (ariosto o. f. xxxix, 3).

v. tr. [io ribusco , tu ribuschi ecc.] (fam.) buscare di nuovo: se non la smetti, le ribuschi.

v. intr. [aus. avere]n 1 bussare di nuovon 2 nel gioco del tressette, bussare due volte per avvertire il compagno che si ha il due del seme appena giocato.

part. pres. di ributtare agg. che suscita ribrezzo, repulsione; repellente: uno spettacolo ributtante ; un uomo ributtante § ributtantemente avv.

v. tr. n 1 buttare di nuovo: ributtare la palla n 2 vomitare (anche assol.): ributtare il pasto , la medicina ; dopo mangiato ha immediatamente ributtato n 3 (fig.) restituire: il mare ha ributtato i...

v. tr. battere con il ribuzzo.

s.m. sorta di scalpello con punta ottusa e testa piana.

v. tr. [io ricàccio ecc.]n 1 cacciare, mandar via di nuovo: ricacciare di casa | respingere con la forza: ricacciare il nemico n 2 mandar giù, indietro (spec. fig.): ricacciare un urlo in gola ;...

v. intr. [coniugato come cadere ; aus. essere]n 1 cadere di nuovo (anche fig.): tentò di rialzarsi, ma ricadde sul letto ; ricadere nella miseria , in una malattia , in un errore n 2 cader giù,...

s.m. (rar.) il ricadere; ricaduta.

s.f. n 1 il ricadere | ricaduta radioattiva , caduta al suolo di polveri e detriti radioattivi che vengono a trovarsi sospesi nell'aria in seguito a un'esplosione nucleare o per altre cause; è lo...

vedi rincagnato.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. essere] calare di nuovo: ricalare il secchio nel fosso ; i montanari sono ricalati a valle.

agg. che si può ricalcare: disegno ricalcabile.

s.m. n 1 (non com.) il ricalcare, l'essere ricalcaton 2 (tecn.) ricalcatura.

v. tr. [io ricalco , tu ricalchi ecc.]n 1 calcare di nuovo o di più: ricalcare le scene ; ricalcarsi il cappello in testa | ricalcare le orme di qualcuno , mettere i piedi dove un altro li ha già...

s.m. strumento, di solito a forma di pestello, usato in fonderia per le operazioni di formatura.

s.f. n 1 il ricalcare, l'essere ricalcato | copia di un disegno ottenuta per ricalcon 2 (tecn.) operazione con la quale si preme un pezzo metallico nel senso della lunghezza in modo da ripiegarne le...

v. tr. [io ricalcìfico , tu ricalcìfichi ecc.] arricchire di calcio ciò che ne era impoverito | ricalcificarsi v. rifl. ritornare ad avere il normale tenore di calcio: l'osso deve ricalcificarsi....

s.f. il ricalcificare, il ricalcificarsi, l'essere ricalcificato.

o recalcitramento, s.m. (non com.) il ricalcitrare.

part. pres. di ricalcitrare agg. che ricalcitra: mulo ricalcitrante | (fig.) restio, contrario: era ricalcitrante alla proposta di partire § ricalcitrantemente avv.

o recalcitrare, v. intr. [io ricàlcitro ecc. ; aus. avere]n 1 detto di animali e spec. degli equini, impuntarsi indietreggiando o tirando calcin 2 (fig.) fare opposizione, resistere ostinatamente:...

s.m. [pl. -chi] l'operazione del ricalcare: carta da ricalco , carta carbone | contabilità a ricalco , nella quale, per mezzo di un sistema autocopiante, le registrazioni si effettuano...

v. tr. [io ricàlibro ecc.] sottoporre a ricalibratura.

s.f. operazione mediante la quale si ripristina il calibro originario dei bossoli d'artiglieria già usati.

v. tr. [io ricalpésto ecc.] calpestare di nuovo.

v. tr. n 1 decorare con motivi ornamentali un tessuto, usando ago e filo (anche assol.): ricamare un lenzuolo , un fazzoletto ; ricamare a mano , a macchina ; ricamare in bianco , in seta n 2 (fig.)...

s.m. [f. -trice , pop. -tora]n 1 chi ricama; chi esegue lavori di ricamo: una brava ricamatrice n 2 (fig.) chi esegue un lavoro con particolare finezza o con eccessiva cura: un ricamatore di versi.

s.f. operazione del ricamare | il ricamo eseguito.

v. tr. [io ricàmbio ecc.]n 1 cambiare di nuovo: ricambiare l'automobile n 2 contraccambiare: ricambiare l'affetto , un complimento , gli auguri | v. intr. [aus. essere] mutare nuovamente: il tempo...

s.m. n 1 il ricambiare, l'essere ricambiato: il ricambio dell'aria in un ambiente ; il ricambio di una gentilezza ; | dare , ricevere qualcosa in ricambio , in contraccambio | di ricambio , si dice di...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi vende pezzi di ricambio, spec. per autoveicoli o motoveicoli.

v. intr. [aus. avere] camminare di nuovo | riprendere il cammino.

s.m. n 1 l'operazione, l'attività, l'arte del ricamare: scuola , corsi di ricamo ; cotone da ricamo ; punti di ricamo n 2 lavoro eseguito su un tessuto per ornamento, seguendo un dato disegno: ricamo...

v. tr. n 1 canalizzare nuovamenten 2 (med.) ripristinare la pervietà di un organo cavo che si era occluso: ricanalizzare l'uretra.

s.f. il ricanalizzare, l'essere ricanalizzato.

v. tr. [io ricancèllo ecc.] cancellare di nuovo.

v. tr. [io ricàndido ecc.] ripresentare come candidato | ricandidarsi v. rifl. ripresentarsi come candidato: ricandidarsi per le elezioni.

v. tr. n 1 cantare di nuovon 2 (fam.) dire e ridire con insistenza: gliel'ho ricantata in tutti i toni | v. intr. (ant.) ritrattare; fare una palinodia, una ricantazione.

s.f. (ant.) palinodia, ritrattazione.

v. tr. (econ.) incrementare il capitale di una società per adeguarlo all'incremento dell'attività o per ricostituirlo dopo una riduzione determinata dall'esigenza di coprire delle perdite.

s.f. (econ.) il ricapitalizzare, l'essere ricapitalizzato.

v. intr. [io ricàpito ecc. ; aus. essere] capitare di nuovo: speriamo che non ricapiti più ; se ricapiti a milano, vieni a trovarmi. e deriv. vedi recapitare e deriv.

rar. recapitolare, v. tr. [io ricapìtolo ecc.] riassumere per sommi capi; riepilogare: ricapitolare gli argomenti trattati.

s.f. il ricapitolare; riepilogo: fare una breve ricapitolazione della materia.

agg. che si riferisce all'economista inglese david ricardo (1772-1823) o alle sue teorie, ai suoi scritti s.m. [f. -a] seguace delle teorie economiche di ricardo.

s.f. il ricaricare, l'essere ricaricato: la ricarica di un fucile ; orologio a ricarica automatica.

s.m. il ricaricare, l'essere ricaricato; ricarica.

v. tr. [io ricàrico , tu ricàrichi ecc.] caricare di nuovo: ricaricare i pacchi sul furgone ; ricaricare un'arma da fuoco ; ricaricare l'orologio , la pipa | ricaricare un accumulatore , (elettr.)...

s.m. [pl. -chi]n 1 il ricaricare; ciò che è stato ricaricaton 2 (comm.) il valore percentuale aggiuntivo del costo di una merce che costituisce l'utile del venditore.

v. intr. [io ricasco , tu ricaschi ecc. ; aus. essere] (fam.) cascare di nuovo; ricadere (anche fig.): ricascare sul tappeto ; ricascare in un errore , nel proprio vizio ; ricascare negli stessi...

s.m. [pl. -schi]n 1 (non com.) ciò che ricasca; drappeggio che si lascia pendere per ornamento: i ricaschi di una tenda n 2 essere , stare , vivere a ricasco di qualcuno , (region.) vivere alle sue...

s.m. parte dell'impugnatura della spada da scherma o del fioretto che è tenuta dalle prime tre dita della mano.

agg. che può essere ricattato.

v. tr. n 1 estorcere a qualcuno denaro, favori, vantaggi con la minaccia di rivelazioni compromettenti o di altre azioni che lo dannegginon 2 (scherz.) chiedere qualcosa in modo che non si possa...

part. pass. di ricattare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è fatto oggetto di un ricatto.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi ricatta.

agg. che costituisce un ricatto; che ha il fine di ricattare: lettera ricattatoria ; discorso ricattatorio § ricattatoriamente avv.

s.m. n 1 il ricattare, l'essere ricattato (anche scherz.): fare , subire un ricatto ; cedere a un ricatto ; ricatto morale n 2 (ant. , pop.) riscatto.

agg. che può essere ricavato.

v. tr. e intr. [io ricavàlco , tu ricavalchi ecc. ; aus. dell'intr. avere] cavalcare di nuovo.

v. tr. n 1 (non com.) cavare di nuovon 2 cavare fuori; trarre, produrre, ottenere attraverso un intervento, un'operazione, una modifica: alberi da cui si ricava la gomma ; ricavare una stanzetta da un...

part. pass. di ricavare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 somma, denaro che si ricava da una vendita o da altre iniziativen 2 (fig.) frutto, ricavo: ecco il ricavato di tante fatiche!.

s.m. n 1 (non com.) operazione del cavare fuori: impianti di ricavo , per cavare pietre, argilla ecc.n 2 l'ammontare dei pagamenti che l'impresa ottiene dalla vendita di beni e servizi: ricavo totale...

s.f. n 1 l'essere ricco; la condizione di chi è ricco di beni materiali: un uomo di eccezionale ricchezza ; aspirare alla ricchezza | (fig.) abbondanza di beni non materiali, di doti morali,...

vedi recchione.

s.f. n 1 luogo dove vengono raccolte le castagne, ancora racchiuse nei ricci, perché maturinon 2 mucchio di ricci di castagno.

s.m. piccolo dolce senese di pasta di mandorle a forma di losanga.

agg. [pl. f. -ce]n 1 che è avvolto su sé stesso in modo da formare anelli: capelli ricci ; cane a pelo riccio | ricciuto: un bambino riccio n 2 (estens.) ondulato, increspato, non liscio: insalata...

s.f. (zool.) pesce di colore bruno argenteo con pelle non squamata, comune nei nostri mari; ha carni di buona qualità (ord. perciformi).

s.f. n 1 (fam.) bambina dai capelli riccin 2 indivia riccia.

s.m. n 1 dim. di ricciolo n 2 (fam.) bambino dai capelli ricci agg. riccio, ricciuto: indivia ricciolina ; bimbo ricciolino.

s.m. riccio di capelli. dim. riccioletto , ricciolino accr. ricciolone agg. (non com.) ricciuto.

s.m. [f. -a] bambino o ragazzo che ha i cappelli lunghi e ricci.

agg.n 1 riccio: capelli riccioluti ; testa riccioluta n 2 ricciuto: un bambino riccioluto.

agg. (non com.) alquanto riccio.s.m. (non com.) il piccolo del riccio.

agg. che ha i capelli ricci: testa ricciuta ; bimbo ricciuto | riccio: capelli ricciuti ; barba ricciuta ; indivia ricciuta , ricciolina. dim. ricciutello.

agg. [pl. m. -chi]n 1 che possiede beni e mezzi di sussistenza in misura superiore alla media, in abbondanza (si oppone a povero): un ricco possidente ; una famiglia ricca ; ricco a milioni , a...

s.m. nel linguaggio giornalistico, serie di indici e parametri che definiscono il tenore di vita del contribuente, consentendo al fisco di attribuire a lui un reddito presunto.

v. tr. e intr. [coniugato come cedere ; aus. dell'intr. avere]n 1 cedere di nuovon 2 cedere a qualcuno ciò che ci è stato ceduto da altri.

v. tr. [io ricèlebro ecc.] celebrare nuovamente: ricelebrare un matrimonio con diverso rito.

v. intr. [io ricéno ecc. ; aus. avere] cenare nuovamente.

v. tr. censurare di nuovo.

v. tr. [io ricèntro ecc.] centrare nuovamente: ricentrare il bersaglio.

v. tr. [io ricéppo ecc.] in arboricoltura, tagliare le piante al colletto.

s.f. in arboricoltura, l'operazione del riceppare.

s.f. n 1 il ricercare, l'essere ricercato: fare , svolgere una ricerca ; ricerca accurata , lunga , vana , infruttuosa ; essere , mettersi alla ricerca di qualcuno , di qualcosa n 2 indagine...

s.m. (rar.) il ricercare.

v. tr. [io ricérco , tu ricérchi ecc.]n 1 cercare di nuovo: cerca e ricerca, qualcosa si è trovato n 2 cercare con cura, con particolare impegno per trovare, per scoprire, per conoscere; indagare:...

s.f. n 1 l'essere ricercato; raffinatezza, eleganza, anche eccessiva e leziosa: ricercatezza nel vestire , nel parlare ; ricercatezza di modi , di espressione n 2 spec. pl. atto, modo di dire...

part. pass. di ricercare agg. n 1 che è oggetto di ricerca, di indagini: la polizia arrestò due persone ricercate n 2 apprezzato, richiesto da molti per le sue qualità: un medico , un avvocato...

s.m. n 1 [f. -trice] chi ricerca; chi fa ricerche, spec. scientifiche | specifica figura prevista dall'ordinamento universitario italiano, con prevalenti compiti di ricerca; la persona che lo ricopren...

v. tr. [coniugato come cernere] (lett.)n 1 cernere di nuovon 2 chiarire, illustrare: hai voler che si ricerna /... / lo dicer mio (dante par. xi, 22-24).

s.m. (telecom.) apparecchio radio in grado sia di ricevere sia di trasmettere segnali | usato anche come agg. [f. -trice]: apparecchio ricetrasmettitore.

s.f. (telecom.) ricezione e trasmissione di segnali mediante un ricetrasmettitore.

agg. e s.f. si dice di apparecchio radio capace di ricevere e trasmettere; ricetrasmettitore.

s.f. n 1 prescrizione scritta con cui il medico indica la medicina che il paziente deve prendere e la relativa posologia: fare , scrivere una ricetta ; un farmaco da vendersi solo dietro presentazione...

ant. recettacolo, s.m. n 1 luogo, oggetto in cui si raccoglie o si annida qualcosa: tutti quei ninnoli nella bacheca sono un ricettacolo per la polvere | luogo di raccolta di persone, generalmente...

ant. recettare, v. tr. [io ricètto ecc.]n 1 (ant. , lett.) dare ricetto; accogliere, ospitare: e bella / e santa fanno al peregrin la terra / che le ricetta (foscolo sepolcri 152-154)n 2 (dir.)...

s.m. n 1 raccolta di ricette: ricettario di pasticceria n 2 blocchetto di fogli su cui i medici scrivono le ricette.

s.m. [f. -trice]n 1 (ant.) chi dà ricetton 2 (dir.) chi commette il reato di ricettazione.

s.f. n 1 (ant.) il dare ricetton 2 (dir.) reato commesso da chi acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, al fine di ricavarne un profitto.s.f. (non com.)...

o recettività, s.f. n 1 (filos.) capacità del soggetto di ricevere impressioni tramite i sensin 2 (estens.) capacità di imparare, inclinazione all'apprendimento: una scolaresca dotata di molta...

o recettivo, agg. atto a ricevere; dotato di ricettività: capacità , intelligenza ricettiva § ricettivamente avv.

s.m. n 1 (lett.) casa, abitazione: avendo un suo ricetto vicino ad una strada (boccaccio dec. x, 3) | (estens.) ricovero, rifugio; accoglienza: dare ricetto , accogliere, ospitaren 2 nel medioevo,...

vedi recettore.

part. pres. di ricevere agg. n 1 che riceven 2 (telecom.) si dice di apparecchio atto a ricevere e rivelare segnali elettromagnetici s.m. e f. n 1 (burocr.) chi riceve; destinatario: firma del...

v. tr. [io ricévo ecc.]n 1 prendere, accettare o subire ciò che viene dato o fatto da altri: ricevere un pacco ; ricevere una cattiva notizia ; i tessuti ricevono un trattamento antitarmico ;...

agg. (non com.) che si può ricevere.

s.m. n 1 il ricevere, l'essere ricevuto: l'orario di ricevimento di un ufficio ; raccomandata con avviso di ricevimento , con ricevuta di ritornon 2 accoglienza onorevole a persone di riguardo: il...

agg. [f. -trice] che riceve s.m. n 1 (burocr.) chi ha il compito di riscuotere somme di denaro per conto di enti pubblici o privati: ricevitore del lotto , del totocalcio n 2 (telecom.) apparecchio...

s.f. (burocr.) sede di chi svolge funzioni di ricevitore: ricevitoria del lotto , dove si accettano le giocate.

s.f. scritto con cui si attesta di aver ricevuto una prestazione o un oggetto o una somma: firmare , rilasciare una ricevuta ; la ricevuta di una raccomandata , di un versamento ; ricevuta fiscale ;...

part. pass. di ricevere agg. nei sign. del verbo | per grazia ricevuta , iscrizione che viene apposta solitamente sugli ex voto s.m. n 1 (non com.) ciò che è stato ricevuton 2 nelle...

meno com. recezione, s.f. n 1 (non com.) il ricevere: la ricezione di una merce n 2 (telecom.) il ricevere un segnale elettromagnetico emanato da un'emittente: ricezione telefonica , televisiva n 3...

agg. che può essere richiamato.

v. tr. n 1 chiamare di nuovo: prova a richiamarlo, forse ti sentirà | richiamare alle armi , chiamare nuovamente in servizio chi ha già compiuto il servizio di levan 2 chiamare indietro; far...

s.f. n 1 (rar.) il richiamare; richiamon 2 (aer.) manovra con cui un aeroplano si rimette in linea di volo dopo una picchiata.

part. pass. di richiamare agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi, avendo già compiuto il normale servizio di leva, viene nuovamente chiamato sotto le armi.

s.m. n 1 il richiamare (anche fig.): richiamo alle armi ; richiamo alla realtà , all'obbedienza , all'ordine | (iniezione di) richiamo , (med.) nelle vaccinazioni, somministrazione di una dose...

part. pres. di richiedere e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (burocr.) chi fa una richiesta, per lo più scritta, di documenti o altro.

v. tr. [coniugato come chiedere]n 1 chiedere di nuovo; chiedere con premura e risolutezza; chiedere con insistenza: gliel'ho chiesto e richiesto inutilmente ; richiedere aiuto , soccorso n 2...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi richiede; richiedente.

s.f. n 1 il richiedere; domanda in genere: fare , accettare , rifiutare una richiesta ; richiesta di matrimonio , di manodopera , di aumenti salariali | a , dietro , su richiesta di , in seguito alla...

part. pass. di richiedere agg. che è oggetto di richiesta: un prodotto assai richiesto , che molti desiderano acquistare; molto ricercato.

v. tr. (non com.)n 1 chinare di nuovo: richinare il capo n 2 far chinare: quella reverenza... /... / mi richinava come l'uom ch'assonna (dante par. vii, 13-15) | richinarsi v. rifl. (non com.)...

agg. (lett.) chinato, inclinato; incurvato.

v. tr. [coniugato come chiudere]n 1 chiudere di nuovo: aprì gli occhi e li richiuse | chiudere qualcosa che normalmente non è aperto: richiudere il cassetto n 2 (lett.) racchiudere; delimitare: e...

s.m. (rar.) il richiudere.

s.f. (non com.) il richiudere, il richiudersi, l'essere richiuso.

agg. che si può riciclare: rifiuti riciclabili.

s.f. l'essere riciclabile.

s.m. n 1 (tecn.) ricupero di materiali o di sostanze di scarto o di rifiuto riutilizzabili in un nuovo ciclo produttivo: il riciclaggio della carta , del vetro , dei rifiuti solidi urbani |...

v. tr. sottoporre a riciclaggio; rimettere in circolazione, riutilizzare | riciclarsi v. rifl. adattarsi a condizioni mutate in modo da mantenere intatti posizione e vantaggi.

part. pass. di riciclare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] persona che è riuscita a riciclarsi: i riciclati della politica.

s.m. (non com.) riciclaggio.

vedi recidere.

s.f. (agr.) operazione consistente nel recidere i piccoli rami che rispuntano talora dopo la cimatura di una pianta: ricimatura della vite.

v. tr. [coniugato come cingere]n 1 cingere di nuovo: ricingere la spada n 2 (tosc.) recingere.

s.f. (chim.) alcaloide derivato dalla piridina, presente nei semi e nelle foglie del ricino comune.

s.m. pianta arborea o arbustacea originaria dell'africa tropicale, con larghe foglie palmate e fiori in racemi; dai semi si estrae un olio usato un tempo come purgante e oggi in varie lavorazioni...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un ossiacido organico alifatico insaturo a diciotto atomi di carbonio, presente in natura sotto forma di gliceride nell'olio di ricino: acido ricinoleico.

vedi recinto.

v. intr. [io ricìrcolo ecc. ; aus. avere] tornare nuovamente a circolare.

v. tr. [io ricircóndo ecc.] circondare di nuovo.

s.f. (biol.) genere di batteri patogeni cui appartiene l'agente del tifo esantematico.

s.f. (med.) malattia provocata da un microrganismo del genere rickettsia.

s.f. nuova classificazione, fatta in base a criteri diversi dalla precedente.

vedi ricuocere.

s.f. (non com.) ricottura.

v. tr. [coniugato come cogliere]n 1 cogliere di nuovo, sorprendere una seconda volta: se ti ricolgo a rubare, te ne pentirai! n 2 (ant. , lett.) raccogliere: ricogliendo le sue sparte fronde, /...

s.m. (ant.) raccoglimento.

s.m. [f. -trice] (ant.)n 1 raccoglitoren 2 esattore.

s.f. (ant. , lett.) raccolta.

agg. n 1 di ricognizione: spedizione ricognitiva n 2 (dir.) che ha per scopo il riconoscimento; che effettua un riconoscimento: atto ricognitivo § ricognitivamente avv. a scopo di ricognizione.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi va in ricognizionen 2 aereo da ricognizione.

s.f. n 1 (non com.) riconoscimenton 2 (mil.) azione aerea, terrestre o navale che ha lo scopo di accertare l'entità e la dislocazione delle forze nemiche: aereo da ricognizione ; andare , mandare in...

v. tr. [io ricollégo , tu ricolléghi ecc.]n 1 collegare di nuovo: ricollegare una linea elettrica n 2 (fig.) stabilire una relazione, fare un accostamento tra due o più fatti: ricollegare due...

s.m. (non com.) il ricollocare, l'essere ricollocato.

v. tr. [io ricòlloco , tu ricòllochi ecc.] collocare di nuovo: ricollocare un libro nello scaffale.

s.m. (non com.) il ricolmare, l'essere ricolmato.

v. tr. [io ricólmo ecc.]n 1 colmare di nuovon 2 colmare completamente, riempire, saturare (spec. fig.): ricolmare qualcuno di favori , di gentilezze , di lodi.

s.f. (non com.) il ricolmare, l'essere ricolmato.

agg. riempito completamente (anche fig.): un vaso ricolmo d'acqua ; animo ricolmo di tristezza.

v. tr. [io ricolóro ecc.] colorare di nuovo | ricolorarsi v. rifl. colorarsi di nuovo.

v. tr. [io ricolorisco , tu ricolorisci ecc.] colorire di nuovo | ricolorirsi v. rifl. colorirsi di nuovo.

s.f. (ant.)n 1 raccolta dei frutti della terran 2 pegno, deposito; malleveria.

v. tr. coltivare di nuovo.

part. pass. di ricogliere e agg. nei sign. del verbo s.m. (ant.) raccolto.

v. tr. comandare di nuovo, tornare a comandare.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] combattere di nuovo.

v. tr. combinare di nuovo | ricombinarsi v. rifl. combinarsi nuovamente insieme.

s.f. n 1 il ricombinare, il ricombinarsi, l'essere ricombinaton 2 (fis.) processo per cui un elettrone libero e una lacuna si neutralizzano all'interno di un semiconduttoren 3 (biol.) meccanismo...

s.m. (non com.) il ricominciare.

v. tr. [io ricomìncio ecc.] cominciare di nuovo; anche, ripigliare a fare qualcosa dal punto nel quale ci si era interrotti: ricominciare una lettera , un lavoro , un discorso ; ricominciare a...

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 commettere di nuovo: ricommettere sempre gli stessi sbagli n 2 rimettere insieme le parti disgiunte di qualcosa: ricommettere i pezzi di una scatola.

s.f. operazione con cui si ricongiungono nuovamente parti che si sono staccate; il punto in cui più parti o più pezzi sono stati ricongiunti.

v. tr. [coniugato come commuovere] commuovere di nuovo | ricommuoversi v. rifl. commuoversi di nuovo.

v. tr. [io ricompàgino ecc.]n 1 rimettere in ordine ciò che era scompaginaton 2 (tip.) impaginare di nuovo; reimpaginare.

v. intr. [coniugato come comparire ; aus. essere] comparire di nuovo: è ricomparso il sole.

s.f. il ricomparire; riapparizione, ritorno: la ricomparsa della febbre.

v. tr. rendere nuovamente compatto | ricompattarsi v. rifl. tornare di nuovo compatto: il gruppo si è ricompattato.

s.f. ciò che si dà a qualcuno in cambio di un favore ricevuto, di un lavoro compiuto, o come riconoscimento di un'azione meritevole (anche iron.): per aver studiato tanto, ti meriti una ricompensa...

agg. che si può ricompensare.

v. tr. [io ricompènso ecc.] dare una ricompensa; ripagare, premiare: essere ricompensato per il lavoro svolto ; la vostra umanità sarà ricompensata.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi ricompensa.

s.f. (ant.)n 1 ricompensa, contraccambion 2 risarcimento.

s.m. (ant.)n 1 ricompensan 2 compensazione; risarcimento.

e deriv. vedi ricomprare e deriv.

v. tr. [coniugato come compiere]n 1 compiere di nuovon 2 (ant.) compensare: o gente in cui fervore aguto adesso / ricompie forse negligenza e indugio (dante purg. xviii, 106-107).

v. tr. compilare di nuovo: ricompilare una richiesta di documenti.

s.m. (non com.) ricomposizione.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 comporre di nuovo, da capo: ricomporre una lettera , uno scritto | (tip.) rifare la composizione: ricomporre una riga , una pagina n 2 riunire, rimettere insieme:...

s.f. n 1 il ricomporre, l'essere ricomposto: la ricomposizione tipografica di un testo n 2 (ling.) restituzione della forma originaria a uno degli elementi di una parola composta che nella...

o ricompera, s.f. n 1 il ricomprare, l'essere ricompraton 2 (ant.) riscatto: venuti certi ambasciatori al saladino per la ricompera di certi lor cittadini (boccaccio dec. x, 9)n 3 (ant.) redenzione.

o ricomperare, v. tr. [io ricómpro ecc.]n 1 comprare di nuovo: ricomprare le azioni vendute in borsa n 2 (ant.) riscattare, liberare: e come il re luis, e' suo' baroni furono ricomperati, e pagato...

s.m. [f. -trice] chi ricompra.

v. tr. [coniugato come comprimere] comprimere di nuovo.

s.f. (ant.) assoluzione dalla scomunica.

v. tr. [io ricomùnico , tu ricomùnichi ecc.]n 1 comunicare di nuovo: vi ricomunico le norme del concorso n 2 (relig.) amministrare di nuovo la comunionen 3 (ant.) assolvere dalla scomunica: papa...

v. tr. [coniugato come concedere] concedere di nuovo.

v. tr. [io riconcèntro ecc.]n 1 concentrare di nuovo: riconcentrare una soluzione chimica n 2 riunire di nuovo in un punto (anche fig.): riconcentrare le truppe lungo il confine ; riconcentrare la...

v. tr. [io riconcepisco , tu riconcepisci ecc.] concepire di nuovo.

v. tr. [io ricóncio ecc.]n 1 conciare di nuovon 2 (ant.) preparare, cucinare cibin 3 (ant.) restaurare.

agg. che si può riconciliare.

s.f. l'essere riconciliabile.

s.m. (non com.) riconciliazione.

v. tr. [io riconcìlio ecc.]n 1 rimettere d'accordo, far tornare in buona armonia; rappacificare: riconciliare due avversari ; riconciliare padre e figlio (o riconciliare il padre con il figlio) |...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi riconcilia: fare da riconciliatore tra due litiganti.

s.f. n 1 il riconciliare, il riconciliarsi, l'essere riconciliato; rappacificazione: fare , svolgere opera di riconciliazione tra due persone | riconciliazione dei coniugi , (dir.) ristabilimento dei...

agg. [pl. f. -ce] (ant.) preparato, cucinato.

v. tr. condannare di nuovo.

v. tr. [io ricondènso ecc.] condensare di nuovo | ricondensarsi v. rifl. condensarsi di nuovo.

v. tr. [io ricondisco , tu ricondisci ecc.] condire di nuovo.

v. tr. [io ricondizióno ecc.] condizionare nuovamente o in una nuova forma.

s.f. n 1 (rar.) il ricondurren 2 (ant.) riconferma in un incarico retribuito | rinnovo della condotta a un condottiero: faceva ogni diligenza per indurre l'alviano alla ricondotta (guicciardini).

agg. che si può ricondurre (spec. fig.): un effetto riconducibile a una causa precisa ; un complesso riconducibile a un trauma infantile.

v. tr. [coniugato come condurre]n 1 condurre di nuovon 2 riportare qualcuno o qualcosa nel luogo da cui si era allontanato: l'evaso fu catturato e ricondotto in carcere n 3 (fig.) riportare allo...

s.f. (dir.) rinnovo tacito di un contratto di conduzione per effetto della mancata disdetta.

s.f. il riconfermare, il riconfermarsi, l'essere riconfermato: riconferma di un incarico ; riconferma in un ufficio , in servizio ; addurre ulteriori prove a riconferma di quanto sostenuto.

agg. che si può riconfermare.

v. tr. [io riconférmo ecc.] confermare di nuovo: ti riconfermerò l'ora del mio arrivo | confermare in un incarico: è stato riconfermato ministro anche nel nuovo governo ; riconfermare un...

s.f. (ant.) riconferma.

v. tr. [io riconfèsso ecc.] confessare di nuovo | riconfessarsi v. rifl. tornare a confessarsi.

v. tr. [io riconficco , tu riconficchi ecc.] conficcare di nuovo.

v. tr. [io riconfìsco , tu riconfìschi ecc.] confiscare nuovamente.

v. tr. [io riconfòrto ecc.] confortare di nuovo | rincorare, dar conforto: riconfortare qualcuno con buone parole ; la fede riconforta | riconfortarsi v. rifl. prendere conforto, rincorarsi;...

v. tr. [io riconfrónto ecc.] confrontare di nuovo | riconfrontarsi v. rifl. rimettersi a confronto.

v. tr. [io ricongèdo ecc.] congedare di nuovo.

v. tr. [io ricongèlo ecc.] congelare di nuovo | ricongelarsi v. rifl. congelarsi nuovamente.

v. tr. [coniugato come giungere] congiungere di nuovo: ricongiungere le parti staccate | ricongiungersi v. rifl. e rifl. rec. congiungersi di nuovo; riunirsi: ricongiungersi alla famiglia , ai...

s.m. il ricongiungere, il ricongiungersi, l'essere ricongiunto: il ricongiungimento di due eserciti , di due spedizioni.

s.f. ricongiungimento, detto spec. di cose: la ricongiunzione di due strade.

v. rifl. [io mi ricongràtulo ecc.] congratularsi, complimentarsi di nuovo.

v. tr. [coniugato come connettere] connettere di nuovo o in modo migliore; ricollegare (anche fig.): riconnettere due elementi ; riconnettere le idee | riconnettersi v. rifl. connettersi di nuovo o...

part. pres. di riconoscere agg. che prova, dimostra riconoscenza; grato: animo riconoscente ; essere riconoscente a qualcuno per i (o dei) piaceri ricevuti § riconoscentemente avv. con...

s.f. sentimento di chi mostra apprezzamento e gratitudine per il bene ricevuto: profonda , viva , infinita riconoscenza ; debito di riconoscenza ; avere , sentire riconoscenza per , verso qualcuno ;...

v. tr. [coniugato come conoscere]n 1 ravvisare, individuare una cosa o una persona conosciuta: riconoscere qualcuno al passo , alla voce ; riconoscere un pezzo musicale dalle prime battute ; lo...

agg. che si può riconoscere; individuabile, identificabile: un tratto , un elemento riconoscibile senza incertezze § riconoscibilmente avv.

s.f. l'essere riconoscibile.

s.m. n 1 il riconoscere, l'essere riconosciuto; identificazione: effettuare un riconoscimento ; il riconoscimento delle salme ; segno di riconoscimento , tessera di riconoscimento , che servono a...

agg. (non com.) che serve a far riconoscere: segno riconoscitivo , segno di riconoscimento.

s.f. il riconquistare, l'essere riconquistato: la riconquista della libertà.

v. tr. conquistare di nuovo; conquistare ciò che si era perduto: riconquistare un paese , una posizione ; riconquistare la fiducia , la libertà.

v. tr. consacrare di nuovo: riconsacrare una chiesa.

s.f. il riconsacrare, l'essere riconsacrato.

s.f. il riconsegnare, l'essere riconsegnato.

v. tr. [io riconségno ecc.] consegnare di nuovo | restituire a qualcuno ciò che aveva dato in custodia o aveva smarrito o gli era stato tolto: riconsegnare un portafoglio al proprietario.

v. tr. [io riconsìdero ecc.] considerare di nuovo o più attentamente: riconsiderare un problema , una proposta.

v. tr. [io riconsìglio ecc.] rinnovare un consiglio, consigliare di nuovo | riconsigliarsi v. rifl. (poet.) risolversi, decidersi di nuovo; rinnovare il proposito: ogni animal d'amar si riconsiglia...

v. tr. [io riconsólo ecc.] consolare di nuovo; confortare, sollevare | riconsolarsi v. rifl. consolarsi di nuovo; riconfortarsi.

v. tr. consultare di nuovo.

v. tr. [io ricónto ecc.]n 1 contare di nuovon 2 (ant.) raccontare, narrare: ma non è chi lor duol riconti o scriva (petrarca canz. ccxciv, 8).

v. tr. contattare di nuovo.

v. tr. [coniugato come trarre] contrarre di nuovo.

v. tr. contrattare di nuovo: ricontrattare un patto.

v. tr. [io riconvàlido ecc.] convalidare di nuovo.

v. tr. [coniugato come venire] (dir.) detto di chi sia stato citato in giudizio, citare a sua volta per altro titolo e nello stesso giudizio la controparte | v. intr. [aus. avere] convenire di...

agg. (dir.) che concerne la riconvenzione: domanda riconvenzionale.

s.f. (dir.) nel processo civile, richiesta che il convenuto può avanzare a sua volta contro chi lo ha chiamato in giudizio: agire in riconvenzione.

s.f. il riconvertire, il riconvertirsi, l'essere riconvertito | (econ.) trasformazione di un apparato industriale volta a orientare diversamente la produzione, in conseguenza di un cambiamento nel...

v. tr. [coniugato come convertire]n 1 convertire di nuovo | (estens.) persuadere, convincere di nuovon 2 (econ.) compiere una riconversione industriale | riconvertirsi v. rifl. o intr. pron. n 1...

v. tr. [coniugato come vincere] convincere di nuovo | riconvincersi v. rifl. convincersi di nuovo.

v. tr. [io ricònvoco , tu ricònvochi ecc.] convocare di nuovo: riconvocare l'assemblea.

s.f. il riconvocare, l'essere riconvocato.

v. tr. [io ricopèrchio ecc.] (ant.) ricoprire col coperchio: bevendo il lasciò cadere nella coppa... e poco vino lasciatovi, quella ricoperchiò (boccaccio dec. x, 9) | (fig.) rinchiudere,...

s.f. (ant.)n 1 copertura | luogo coperto, occulton 2 (fig.) giustificazione, discolpa: la badessa, avvedutasi del suo medesimo fallo, e vedendo che da tutte veduto era né aveva ricoperta, mutò...

part. pass. di ricoprire agg. coperto, tutto coperto: un dolce ricoperto di cioccolato.

s.f. n 1 il ricoprire, l'essere ricoperto; la cosa con cui si ricopre: una ricopertura di tegole n 2 (econ.) lo stesso che copertura.

v. tr. [io ricòpio ecc.]n 1 copiare di nuovo | mettere in bella copia: ricopiare il compito in classe n 2 (non com.) imitare, ritrarre, riprodurre: ricopiare dal vero.

s.f. il ricopiare, l'essere ricopiato.

part. pres. di ricoprire agg. (chim.) si dice di pigmenti e vernici capaci di formare un rivestimento protettivo continuo.

agg. che può essere ricoperto.

s.m. n 1 il ricoprire, l'essere ricoperton 2 mezzo, materiale, struttura che ricopre o con cui si ricopre qualcosan 3 (geol.) processo di traslazione di uno strato, che viene sospinto a ricoprirne un...

ant. o poet. ricovrire, v. tr. [coniugato come coprire]n 1 coprire di nuovo: a primavera le foglie ricoprono gli alberi n 2 coprire, rivestire: ricoprire una torta di glassa ; ricoprire una poltrona...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi ricopre; operaio addetto, in alcune industrie, a operazioni di ricopertura.

vedi ricoricare.

agg. che può essere ricordato; memorabile.

s.f. (ant. , lett.)n 1 il ricordare, ricordo: e pur mi giova / la ricordanza, e il noverar l'etate / del mio dolore (leopardi alla luna 10-12)n 2 facoltà della memorian 3 pegno.

ant. recordare, v. tr. [io ricòrdo ecc.]n 1 aver presente nella memoria: ricordare un motivo musicale ; ricordare di aver fatto una promessa ; non ricordare più nulla ; non mi ricordo più cosa...

agg. (rar.)n 1 che fa ricordare: capacità ricordativa n 2 che ricorda, che è destinato a ricordare, a commemorare: giorno ricordativo , commemorativo.

s.f. (ant. , lett.) il ricordare, il ricordarsi; ricordo: la dolorosa ricordazione della pestifera mortalità trapassata (boccaccio dec. introduzione).

agg. (lett.)n 1 che ricorda o si ricorda; memoren 2 che può o deve essere ricordato; memorabile.

s.m. n 1 dim. di ricordo n 2 piccolo oggetto che si dona in ricordo di qualcosa o di qualcunon 3 immaginetta sacra con cui si usa ricordare il giorno della prima comunione o della cresima, o persone...

s.m. n 1 il ricordare, il ricordarsi; ciò che si ricorda; la memoria di cose o persone che rimane impressa nella nostra mente: avere , lasciare , serbare un ricordo ; conservare un buon ricordo di...

ant. o poet. ricorcare, v. tr. [io ricòrico , tu ricòrichi ecc.] coricare di nuovo, sdraiare nuovamente: ricoricare il ferito sulla barella | ricoricarsi v. rifl. tornare a coricarsi, ad...

v. tr. [coniugato come correggere] correggere di nuovo: ricorreggere i compiti ; correggere e ricorreggere , correggere accuratamente.

part. pres. di ricorrere agg. n 1 che ricorre nel tempo: fatti ricorrenti | motivo ricorrente , che si ripete con una certa frequenza nel corso di un'opera musicale o letteraria, di un discorso e...

s.f. n 1 il ricorrere costante, periodico di un fatto nel tempo: la ricorrenza di un fenomeno , della febbre n 2 (estens.) festa che ritorna ogni anno; anniversario: celebrare una ricorrenza ; lieta ,...

v. intr. [coniugato come correre ; aus. essere]n 1 (non com.) correre di nuovon 2 correre indietro, riandare al punto di partenza (anche fig.): ricorrere a casa ; ricorrere col pensiero all'infanzia...

s.f. nuova correzione; anche, la parte ricorretta di un testo, di uno scritto e sim.

s.m. (rar.) il ricorrere; ricorso.

s.f. (mat. , ling.) proprietà di ciò che è ricorsivo | teoria della ricorsività , settore della logica matematica che determina e studia la classe di problemi per i quali esiste un procedimento...

agg. n 1 (mat.) si dice di una successione di funzioni ognuna delle quali si ricavi dalla precedenten 2 (ling.) nella grammatica generativa, si dice di regola che può essere applicata un numero...

s.m. n 1 il ricorrere a qualcuno o a qualcosa per ricevere aiuto, informazioni, consigli, per raggiungere uno scopo ecc.: fare ricorso a un avvocato , a un medico , a un amico ; fare ricorso alla...

agg. (ant.) che ricorre, che va avanti e indietro: canapo ricorsoio , scorsoio | bere a ricorsoio , in gran quantità.

v. tr. [coniugato come spargere] cospargere di nuovo.

part. pres. di ricostituire agg. (fig.) che rinvigorisce: cura ricostituente s. m. (fig.) preparato medicinale che si somministra allo scopo di rimediare al deperimento fisico e...

v. tr. [io ricostituisco , tu ricostituisci ecc.]n 1 costituire di nuovo: ricostituire una società , il governo ; ricostituire il nucleo familiare , un patrimonio n 2 (fig.) rinvigorire,...

part. pass. di ricostituire agg. nei sign. del verbo | (chim.) si dice di preparati ottenuti da derivati o da sottoprodotti della sostanza originaria, e che spesso la sostituiscono nell'uso: legno...

s.f. il ricostituire, il ricostituirsi, l'essere ricostituito: la ricostituzione di un partito.

v. tr. [coniugato come stringere] costringere di nuovo.

v. tr. [io ricostruisco , tu ricostruisci ecc.]n 1 costruire di nuovo (anche fig.): ricostruire la città distrutta dal terremoto ; gli hanno ricostruito il viso con una plastica facciale ;...

agg. che ha il fine di ricostruire: tecnica ricostruttiva ; intervento ricostruttivo , in chirurgia plastica.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ricostruisce: opera , politica ricostruttrice.

s.f. n 1 il ricostruire, l'essere ricostruito (anche fig.): la ricostruzione di una città distrutta dal terremoto ; la ricostruzione economica del paese ; la ricostruzione di un delitto |...

s.f. latticino molle e bianco, che si ottiene facendo bollire il siero di latte rimasto dopo la lavorazione del formaggio | è un uomo di ricotta , (fig.) debole, senza carattere | aver le mani di...

region. ricottaro , s.m. [f. -a] chi vende ricotta.

part. pass. di ricuocere agg. che ha subito una nuova cottura | acciaio ricotto , che è stato sottoposto a ricottura.

s.f. n 1 nuova cotturan 2 (metall.) trattamento consistente nel riscaldare un metallo o una lega a una temperatura inferiore a quella di fusione, lasciandoli poi raffreddare lentamente, allo scopo di...

ant. ricovrare, v. tr. [io ricóvero o ricòvero ecc.]n 1 far entrare in un luogo di cura o di assistenza: ricoverare un ammalato in ospedale ; ricoverare un vecchio in una casa di riposo ;...

part. pass. di ricoverare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è accolto in un ospedale, in un ospizio e sim.

s.m. n 1 il ricoverare, il ricoverarsi, l'essere ricoverato: disporre il ricovero in clinica ; provvedere al ricovero di un vecchio ; ricovero d'urgenza , in ospedale, quando si tratti di caso molto...

vedi ricoverare.

vedi ricoprire.

s.m. (non com.) ricreazione, spec. spirituale.

ant. ricriare, v. tr. [io ricrèo ecc.]n 1 creare di nuovo; rifare, riorganizzare, rifondare: ricreare un partito n 2 rinvigorire, ristorare; rallegrare e insieme ritemprare (anche assol.): un cibo...

agg. che serve a ricreare, che ha lo scopo di ricreare il corpo e svagare o ritemprare la mente: attività ricreative ; circolo ricreativo § ricreativamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi ricrea: lucia... sentì in cuore una tenerezza ricreatrice (manzoni p. s. xxiv).

agg. (non com.) che ricrea s.m. luogo in cui vengono accolti i ragazzi perché possano giocare e divertirsi dopo le ore di studio.

ant. ricriazione, s.f. n 1 (non com.) il ricreare; nuova creazionen 2 riposo dal lavoro; distrazione, svago: prendersi un po' di ricreazione | nelle scuole, pausa di riposo e svago tra le lezioni:...

v. intr. [aus. avere] (non com.) credere di nuovo, tornare a credere | ricredersi v. rifl. n 1 cambiare opinione su qualcuno o su qualcosa convincendosi d'aver sbagliato: si è ricreduto sul nostro...

v. intr. [coniugato come crescere ; aus. essere]n 1 crescere di nuovo: farsi ricrescere la barba , i baffi ; nella folla ricresce lo scontento n 2 (region.) aumentare di peso, di volume: una pasta...

s.m. (non com.) ricrescita.

s.f. n 1 nuova o ulteriore crescita: la ricrescita dei capelli , dell'erba n 2 (region.) aumento di volume: la ricrescita dell'impasto lievitato.

e deriv. vedi ricreare e deriv.

s.f. n 1 (min.) processo naturale o artificiale di formazione di nuovi cristallin 2 (metall.) mutamento della struttura cristallina in un metallo sottoposto a riscaldamento.

agg. si dice di vecchia pellicola cinematografica di cui sia stato restaurato il colore.

ricsò vedi risciò.

s.m. invar. (med.) contrazione spasmodica dei muscoli del volto; per estens., smorfia, ghigno.

v. tr. [coniugato come cucire]n 1 cucire di nuovo: ricucire i punti cuciti male | cucire accuratamente, rammendare: ricucire uno strappo | unire i margini di una ferita, di un taglio; suturaren 2...

s.m. [f. -trice , pop. -tora] (rar.) chi ricuce.

s.f. il ricucire, l'essere ricucito (anche fig.) | la cosa, la parte ricucita.

pop. ricocere, v. tr. [coniugato come cuocere]n 1 cuocere di nuovo: ricuocere la carne n 2 (metall.) sottoporre un metallo a ricottura.

s.f. (burocr.) il ricuperare; ricupero.

o recuperabile, agg. che si può ricuperare (anche fig.): un bene ricuperabile ; ritardo , distacco ricuperabile | malato ricuperabile , che ha buone probabilità di guarire.

o recuperabilità, s.f. l'essere ricuperabile.

o recuperamento, s.m. (non com.) ricupero.

o recuperare, v. tr. [io ricùpero ecc.]n 1 tornare in possesso di una cosa perduta, rubata o tolta; riacquistare, riottenere: ricuperare la refurtiva ; ricuperare la libertà , la serenità , il...

o recuperatore, s.m. n 1 [f. -trice] chi ricupera; in partic., chi esegue le operazioni di ricupero di una naven 2 (tecn.) meccanismo, apparecchio per il ricupero e la trasformazione di energia:...

o recuperatorio, agg. (dir.) che tende a ricuperare il possesso di un bene di cui si è stati illegittimamente privati: giudizio ricuperatorio.

o recuperazione, s.f. (lett. non com.) ricupero.

o recupero, s.m. n 1 il ricuperare cose perdute, disperse, rubate (anche fig.): il ricupero del bottino ; il ricupero delle forze | avere capacità di ricupero , essere in grado di tornare in piena...

v. tr. curvare di nuovo o di più | rendere curvo, incurvare | ricurvarsi v. rifl. o intr. pron. curvarsi di nuovo o di più | diventare curvo, incurvarsi.

agg. n 1 curvo, molto curvo: bastone ricurvo ; schiena ricurva n 2 (fig.) si dice di persona vecchia e malferma: un uomo ricurvo per l'età.

antiq. recusa, s.f. (lett.) rifiuto, ripulsa: un'ostinata ricusa.

lett. recusabile, agg. che si può ricusare.

part. pres. di ricusare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (dir.) nel processo penale, parte che richiede l'esclusione di un giudice dal processo stesso.

lett. recusare, v. tr. non accettare, rifiutare; non acconsentire a far qualcosa: ricusare un regalo ; ricusare di partire | ricusare un giudice , (dir.) effettuarne la ricusazione | v. intr. [aus....

lett. recusazione, s.f. n 1 (lett.) ricusa, rifiuton 2 (dir.) nel processo penale, l'atto con cui una parte richiede la sostituzione di un giudice, quando ritiene che sussistano una o più...

v. intr. [io ridàcchio ecc. ; aus. avere] ridere non apertamente, ma a fior di labbra e a tratti, per lo più con intenzione canzonatoria, ironica o spregiativa: invece di rispondere, si limitò a...

agg. n 1 si dice di persona che ride di gusto e con facilitàn 2 che fa ridere: storiella ridanciana.

v. tr. [pres. io ridò , tu ridai , egli ridà ecc. ; imp. ridà o rida' o ridai ; le altre forme coniugate come dare]n 1 dare di nuovo: ridare acqua alle piante ; ridare le carte ; ridare fiducia...

o riderella, s.f. (fam.) continua voglia di ridere; risata irrefrenabile: questi ragazzi oggi hanno la ridarella.

o riderello, agg. che ride facilmente, con grande spontaneità e gaiezza: un bambino ridarello ; bocca ridarella , sempre pronta al riso | che mostra, esprime gioia, brio: occhi ridarelli.

s.f. n 1 antica danza molto veloce, che si eseguiva tenendosi per mano, girando in tondo e cantando: menare la ridda n 2 movimento agitato e scomposto di molte cose o persone (anche fig.): una ridda...

v. intr. [aus. avere] (ant.) fare una ridda; per estens., girare in tondo: così convien che qui la gente riddi (dante inf. vii, 24).

s.f. nuova definizione, fatta in base a criteri diversi dalla precedente.

part. pres. di ridere agg. n 1 che ride, che esprime gioia: un volto ridente n 2 che dà letizia; gradevole, ameno: paesaggio ridente § ridentemente avv.

v. tr. [coniugato come porre] deporre di nuovo.

v. intr. [pass. rem. io risi , tu ridésti ecc. ; part. pass. riso ; aus. avere]n 1 esprimere giocondità, letizia, allegria con particolari variazioni della mimica facciale e l'emissione dalla gola...

vedi ridarella.

vedi ridarello.

v. tr. [io ridésto ecc.]n 1 destare di nuovo; risvegliare: lo squillo del telefono mi ridestò n 2 (fig.) ravvivare, rinfocolare, far rinascere: ridestare la gelosia , la passione | ridestarsi v....

v. tr. [coniugato come determinare] determinare di nuovo: rideterminare il senso di una frase ; rideterminare i confini di un podere.

v. tr. [io ridétto ecc.] dettare di nuovo: ridettare una lettera.

agg. (non com.)n 1 che fa ridere: con ridevol motto lui e gli altri poltroni aveva morsi (boccaccio dec. i, 6)n 2 (estens.) che suscita scherno, irrisione; ridicolo § ridevolmente avv.

s.f. n 1 l'essere ridicolo: la ridicolaggine di un discorso , di un individuo n 2 cosa ridicola; atto, detto ridicolo: dire ridicolaggini.

v. tr. [io ridicoléggio ecc.] (non com.) ridicolizzare.

s.f. n 1 l'essere ridicolo; ridicolagginen 2 atto, detto ridicolo | inezia, cosa da nulla.

v. tr. rendere ridicolo, mettere in ridicolo; prendere in giro: ridicolizzare ogni cosa seria ; ridicolizzare un avversario , battendolo, avendo ragione di lui con grande facilità.

agg. n 1 che fa ridere perché sciocco, goffo o strano: fare una figura ridicola ; comportarsi in modo ridicolo ; non essere ridicolo! n 2 (estens.) meschino, insignificante: un prezzo , un compenso...

agg. (ant.) ridicolo.

vedi ridomandare.

s.m. il ridimensionare, il ridimensionarsi, l'essere ridimensionato (anche fig.): il ridimensionamento di una struttura , di un apparato burocratico ; il ridimensionamento di un personaggio di...

v. tr. [io ridimensióno ecc.] riorganizzare, ristrutturare in base a nuove esigenze, per lo più riducendo le precedenti dimensioni: ridimensionare un'azienda , un'industria | (fig.) riportare alle...

v. tr. [io ridiminuìsco , tu ridiminuìsci ecc.] diminuire di nuovo, ulteriormente.

v. tr. [coniugato come dipingere] dipingere di nuovo.

s.f. il ridipingere; ciò che è stato ridipinto.

v. tr. [imp. ridì o ridi' ; le altre forme coniugate come dire]n 1 dire di nuovo; ripetere: dire e ridire le stesse cose ; glielo puoi ridire mille volte, non capirà mai n 2 riferire: non andate a...

vedi ridrizzare.

v. tr. e intr. [coniugato come discendere ; aus. dell'intr. essere] discendere di nuovo: ridiscendere le scale ; ridiscendere dal piano superiore.

v. tr. [coniugato come sciogliere] (non com.) sciogliere di nuovo | (chim.) sciogliere in un solvente un composto ottenuto per precipitazione da una precedente soluzione | ridisciogliersi v. rifl. ...

v. intr. [coniugato come discorrere ; aus. avere] discorrere di nuovo.

v. tr. [io ridiségno ecc.] disegnare di nuovo.

v. tr. [coniugato come disfare] disfare di nuovo.

v. tr. [coniugato come porre] disporre di nuovo o in altra maniera: ridisporre i libri sullo scaffale ; ridisporre i mobili.

s.f. (chim.) il ridisciogliere, il ridisciogliersi, l'essere ridisciolto.

v. tr. [io ridistàcco , tu ridistàcchi ecc.] distaccare di nuovo | ridistaccarsi v. rifl. o intr. pron. distaccarsi di nuovo.

v. tr. [coniugato come distanziare] distanziare di nuovo.

v. tr. [coniugato come tendere] distendere di nuovo | ridistendersi v. rifl. o intr. pron. distendersi di nuovo.

v. tr. [coniugato come distinguere] distinguere di nuovo.

o redistribuire, v. tr. [io ridistribui sco, tu ridistribuisci ecc.] distribuire di nuovo o in modo diverso: ridistribuire gli incarichi.

o redistribuzione, s.f. il ridistribuire, l'essere ridistribuito; distribuzione diversa da quella precedente: ridistribuzione dei redditi.

v. tr. [coniugato come distruggere] distruggere nuovamente.

v. intr. [coniugato come divenire ; aus. essere] divenire di nuovo.

v. intr. [io ridivènto ecc. ; aus. essere] diventare di nuovo: ridiventare allegro.

v. tr. [coniugato come dividere] dividere di nuovo: ridividere il bottino | ridividersi v. rifl. dividersi nuovamente.

v. intr. [coniugato come dolere ; aus. essere e avere] dolere di nuovo | ridolersi v. rifl. affliggersi, penare di nuovo.

antiq. o region. ridimandare, v. tr. n 1 domandare di nuovo: ridomandare l'orario di partenza del treno ; quante volte mi ridomanderai le stesse cose? | domanda e ridomanda , a furia di domandare:...

v. tr. [io ridóno ecc.]n 1 dare, donare di nuovo (anche fig.): ridonare speranza n 2 dare, donare ad altri ciò che si è ricevuto in dono.

part. pres. di ridondare agg. sovrabbondante, eccessivamente ricco: un discorso ridondante di citazioni | gonfio, ampolloso: stile ridondante § ridondantemente avv.

s.f. n 1 l'essere ridondante: ridondanza di ornamenti ; la ridondanza di una prosa n 2 nella teoria della comunicazione, parte di un messaggio che può essere eliminata senza perdita sostanziale di...

v. intr. [io ridóndo ecc. ; aus. essere]n 1 sovrabbondare; eccedere in qualcosa: una prosa che ridonda di metafore n 2 (lett.) risultare, riuscire: ridondare in (a) danno , in (a) favore di...

v. intr. [io ridòrmo ecc. ; aus. avere] dormire di nuovo.

v. tr. [io ridòsso ecc.] (mar.) condurre una nave o una barca in zona riparata dal vento e dalla forza del mare | ridossarsi v. rifl. (mar.) mettersi al riparo.

s.m. ciò che s'innalza dietro ad altra cosa e la ripara | a ridosso , al riparo; (fig.) vicino nello spazio o nel tempo (spesso con l'idea di qualcosa che incombe, che incalza): mettersi , stare a...

v. tr. [io ridòto ecc.] dotare di nuovo.

s.f. (mil.) piccola opera, stabile o provvisoria, di fortificazione campale.

v. tr. [io ridótto ecc.] (ant.) temere molto: questo carlo fu savio, di sano consiglio, prode in armi, e aspro, e molto temuto, e ridottato da tutti li re del mondo (g. villani).

ant. ridutto, part. pass. di ridurre agg. che ha subito una riduzione, un rimpicciolimento; più piccolo rispetto ad altra cosa dello stesso genere ma di dimensioni normali: cartolina in formato...

v. intr. [coniugato come dovere ; aus. avere o essere] dovere di nuovo.

o ridirizzare, v. tr. (non com.) drizzare, raddrizzare di nuovo.

part. pres. di ridurre agg. che riduce, che opera una riduzione: crema riducente , crema dimagrante | (sostanza , reagente , agente) riducente, (chim.) che è in grado di operare una riduzione.

vedi ridurre.

agg. che può essere ridotto: costi non ulteriormente riducibili.

s.f. l'essere riducibile.

ant. redurre, reducere [re-dù-ce-re], riducere, v. tr. [pres. io riduco , tu riduci ecc. ; pass. rem. io ridussi , tu riducésti ecc. ; part. pass. ridótto]n 1 ricondurre, far ritornare al luogo...

agg. n 1 che determina una riduzionen 2 (estens.) che tende a ridurre, a limitare, a sminuire: giudizio riduttivo ; interpretazione riduttiva § riduttivamente avv. in modo, con criterio riduttivo,...

vedi ridotto.

s.m. n 1 [f. -trice] chi riduce; chi trasforma adattando: il riduttore di un romanzo n 2 (mecc.) ingranaggio usato per trasmettere un movimento rotatorio con riduzione del numero dei giri | riduttore...

s.f. n 1 il ridurre, l'essere ridotto (anche fig.): ottenere una riduzione sul prezzo ; riduzione del capitale sociale ; riduzione all'obbedienza | adattamento: la riduzione cinematografica di un...

s.m. (filos.) nell'epistemologia contemporanea, tesi che postula un ordine gerarchico delle discipline scientifiche a partire dalla fisica, alla quale vengono subordinate, in ordine di importanza...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al riduzionismo.

v. tr. [io rièccito ecc.] eccitare, stimolare di nuovo | rieccitarsi v. rifl. o intr. pron. eccitarsi di nuovo.

avv. ecco di nuovo: riecco la pioggia! ; rieccoci alle solite! ; rieccolo!.

s.m. (lett.) il riecheggiare, l'essere riecheggiato.

v. intr. [io riechéggio ecc. ; aus. essere] echeggiare di nuovo o a lungo, ripetutamente: il tuono riecheggiò per le valli | (fig.) essere presente, essere percepibile: un romanzo in cui...

v. intr. [io rièdo ecc. ; aus. essere] (poet.) redire, ritornare.

v. tr. [io riedìfico , tu riedìfichi ecc.] edificare di nuovo: riedificare una casa crollata.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi riedifica.

s.f. il riedificare, l'essere riedificato.

agg. edito nuovamente.

s.f. n 1 nuova edizione di un'opera già pubblicatan 2 rappresentazione teatrale secondo criteri testuali o registici rinnovati | rilancio, ristampa di un vecchio film; realizzazione di un nuovo film...

agg. che può essere rieducato.

v. tr. [io rièduco , tu rièduchi ecc.]n 1 educare di nuovo, cercando di eliminare gli effetti di un'educazione carente o sbagliatan 2 (med.) far riacquistare la funzionalità parziale o totale a un...

s.f. il rieducare, l'essere rieducato; in partic., l'opera di reintegrazione funzionale di arti o di organi lesi, mediante opportuna terapia.

v. tr. [io rielàboro ecc.] elaborare di nuovo; rifare con nuovi criteri: rielaborare un testo , un trattato.

s.f. il rielaborare, l'essere rielaborato.

v. tr. [coniugato come eleggere] eleggere di nuovo; riconfermare in un ufficio, in una carica: il presidente è stato rieletto all'unanimità.

agg. che può essere rieletto.

s.f. l'essere rieleggibile; possibilità di essere rieletto.

s.f. il rieleggere, l'essere rieletto.

v. intr. [coniugato come emergere ; aus. essere] risalire alla superficie; emergere di nuovo (anche fig.): il sommozzatore è riemerso dopo venti minuti ; riemergono i problemi irrisolti | (fig.)...

s.f. il riemergere: la riemersione di un sommergibile.

v. tr. [io riemétto ecc.] emettere di nuovo: riemettere una tratta scaduta.

v. intr. [aus. essere] emigrare nuovamente.

agg. che può essere riempito (anche fig.).

s.f. invar. macchina per riempire automaticamente le bottiglie.

vedi riempire.

s.m. il riempire, il riempirsi, l'essere riempito | materiali di riempimento , (edil.) quelli usati per livellare un terreno, riempire uno scavo ecc. | corpi di riempimento , (chim.) cilindretti,...

meno com. riempiere [ri-ém-pie-re], v. tr. [io riémpio ecc.]n 1 rendere pieno; empire, colmare (anche fig.): riempire un fiasco di vino ; le sue parole mi riempirono di gioia | riempire un panino ,...

s.f. (fam.) il riempire, spec. in fretta, alla meglio: dare una riempita alla botte.

agg. che serve a riempire: materiali riempitivi s.m. parola, frase che non aggiunge nulla al concetto espresso | fare da riempitivo , essere un riempitivo , (fig.) si dice di persona o di cosa che...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi riempie.

s.f. nell'industria, macchina per riempire automaticamente bottiglie, flaconi e altri recipienti.

s.f. il riempire, l'essere riempito | ciò che serve a riempire.

agg. che si può far rientrare; retrattile: carrello , scaletta , tavolino rientrabile.

s.m. n 1 (non com.) il rientrare; rientron 2 punto, tratto dove qualcosa rientra; rientranza, concavità: un rientramento della costa ; un rientramento nella parete.

part. pres. di rientrare agg. che presenta concavità: superficie rientrante | (fam.) incavato: guance rientranti s.m. in una linea difensiva o una cinta bastionata, l'angolo che volge il...

s.f. parte che rientra rispetto all'andamento di una linea, di una superficie e sim.; concavità: la costa era tutta sporgenze e rientranze.

v. intr. [io riéntro ecc. ; aus. essere]n 1 ritornare nel luogo da cui si era usciti o da cui ci si era allontanati: rientrare (in casa) dopo una passeggiata ; l'aereo è rientrato alla base n 2...

s.f. (non com.) il rientrare; rientro.

part. pass. di rientrare agg. che non è riuscito, che non si è sviluppato o realizzato: un progetto rientrato ; un tentativo di fuga rientrato.

s.m. n 1 il rientrare: il rientro dalle vacanze | rientro nell'atmosfera , in astronautica, la prima fase del ritorno sulla terra di un veicolo spazialen 2 (non com.) restringimento, spec. di tessuti...

s.m. (non com.) il riepilogare, l'essere riepilogato; riepilogo col. pref. ri -.

v. tr. [io riepìlogo , tu riepìloghi ecc.] fare un riepilogo; ricapitolare, riassumere: riepilogare un discorso ; riepilogare i fatti | riepilogando. .. , espressione usata per introdurre una...

agg. che serve a riepilogare: lezione riepilogativa § riepilogativamente avv.

s.m. [pl. -ghi] riassunto per sommi capi del contenuto di un discorso, di uno scritto o delle varie fasi di una situazione, di un avvenimento; ricapitolazione: un riepilogo dei fatti ; fare un...

v. tr. riportare, rimettere in equilibrio (anche fig.): riequilibrare i piatti della bilancia ; riequilibrare i conti con l'estero | riequilibrarsi v. rifl. e rifl. rec. ritrovare l'equilibrio,...

s.m. il riequilibrare, il riequilibrarsi, l'essere riequilibrato (anche fig.): il riequilibrio della bilancia dei pagamenti.

s.m. nuovo esame: sottoporre un problema a un attento riesame.

v. tr. [io rie sàmino ecc.] esaminare di nuovo o dal principio: riesaminare una questione , un problema.

vedi riuscire.

v. tr. escludere di nuovo, un'altra volta.

v. tr. [io rie seguìsco o rie séguo, tu rie seguìsci o rie ségui ecc.] eseguire di nuovo, daccapo: rieseguire un esercizio , un lavoro.

v. tr. [io rie sèrcito ecc.] esercitare di nuovo: riesercitare la professione | riesercitarsi v. rifl. esercitarsi di nuovo.

v. tr. [io rie sìlio ecc.] esiliare di nuovo.

s.m. invar. vitigno dalle cui uve si ricava l'omonimo vino bianco secco da pasto | usato anche come agg. invar. : uve riesling.

v. tr. [coniugato come espellere] espellere di nuovo.

v. tr. [coniugato come esplodere] esplodere di nuovo: il fucile riesplose alcuni colpi | v. intr. [aus. essere] esplodere, scoppiare nuovamente (anche fig.): sono riesplose delle bombe ; di fronte...

v. tr. [coniugato come esporre] esporre di nuovo | riesporsi v. rifl. esporsi di nuovo: riesporsi inutilmente al pericolo.

v. tr. [io riespòrto ecc.] esportare merci importate | esportare manufatti che sono stati prodotti con materie prime di importazione.

s.f. il riesportare, l'essere riesportato.

s.f. n 1 il riesporre, l'essere riesposton 2 (mus.) nella fuga, parte che riproduce in tonalità differente e in modo più succinto gli elementi iniziali della composizione.

v. tr. espugnare di nuovo: riespugnare una città.

v. intr. [coniugato come essere ; aus. essere] essere, trovarsi di nuovo: qui risiamo al punto di prima | ecco, ci risiamo! , si dice al ripresentarsi di una situazione spiacevole.

v. tr. [coniugato come tendere] estendere di nuovo | riestendersi v. rifl. estendersi di nuovo.

v. tr. [coniugato come estrarre] estrarre di nuovo.

v. tr. [io rie sùmo o riè sumo ecc.]n 1 disseppellire, togliere dalla tomba: riesumare una salma n 2 (fig.) riportare alla luce; rimettere in uso, rendere di nuovo attuale: riesumare manoscritti...

s.f. il riesumare, l'essere riesumato (anche fig.).

v. tr. [io rièvoco , tu rièvochi ecc.]n 1 evocare di nuovo; richiamare alla memoria, ricordare: rievocare il passato n 2 (estens.) commemorare: l'oratore rievocò la figura dello scomparso.

agg. che rievoca, che ha il fine di rievocare: film rievocativo ; cerimonia rievocativa § rievocativamente avv.

s.f. il rievocare, l'essere rievocato | la cosa rievocata.

v. tr. [io rifàbbrico , tu rifàbbrichi ecc.] fabbricare di nuovo; ricostruire: rifabbricare le case distrutte.

agg. (non com.) che si può rifare.

s.m. n 1 il rifare, l'essere rifatto; ricostruzione o rielaborazione di un'opera: il rifacimento interno di una chiesa ; il rifacimento di un romanzo , di un film | l'opera stessa che è stata...

s.m. [f. -trice] chi rifà in partic., chi rielabora un'opera letteraria.

s.f. l'operazione del rifare: la rifacitura dell'orlo di un abito.

v. tr. [io rifàlcio ecc.] falciare di nuovo.

v. tr. [io rifallisco , tu rifallisci ecc.] fallire di nuovo.

v. tr. [pres. io rifàccio o rifò , tu rifai , egli rifà ecc. ; imp. rifà o rifa ' o rifai ; coniugato come fare]n 1 fare di nuovo una cosa malfatta o non perfettamente riuscita o deteriorata o...

s.m. (elettr.) operazione del rifasare.

v. tr. (elettr.) in un circuito a corrente alternata, ridurre la differenza di fase fra corrente e tensione mediante adatti condensatori.

s.m. (elettr.) dispositivo adatto a rifasare un circuito.

v. tr. [io rifàscio ecc.] fasciare di nuovo.

s.m. (non com.) usato solo nella loc. avv. a rifascio , alla rinfusa, in gran quantità e confusamente | andare a rifascio , andare in rovina, a catafascio.

agg. (non com.) che può essere rifatto; rifacibile.

part. pass. di rifare agg. fatto di nuovo | essere un villano rifatto , (fig.) una persona ignorante e rozza che, divenuta ricca, si dà arie di gran signore.

s.f. (non com.) rifacitura.

v. tr. [io rifavorisco , tu rifavorisci ecc.] favorire nuovamente.

v. tr. [io rifecóndo ecc.] fecondare nuovamente.

s.f. in emilia, lavorazione del terreno consistente in un'aratura preliminare cui segue, dopo un certo intervallo di tempo, una seconda aratura.

agg. n 1 che si può riferire, ripetere: i suoi suggerimenti sono riferibili senza commettere alcuna indiscrezione | parole , discorsi non riferibili , sconvenienti, irriferibilin 2 che può...

s.m. n 1 il riferire o il riferirsi; relazione, connessione, rapporto | con , in riferimento alla vostra del. .. , formula in uso nella corrispondenza commerciale | punto di riferimento , punto del...

v. tr. [io riferisco , tu riferisci ecc.]n 1 comunicare ad altri quanto è a propria conoscenza; far sapere, riportare fatti, notizie, discorsi e sim. (spesso con l'idea di scarsa riservatezza,...

v. tr. [io riférmo ecc.]n 1 fermare di nuovon 2 (ant.) confermare | rifermarsi v. rifl. fermarsi di nuovo: fece due passi, e poi si rifermò.

v. intr. [io riferménto ecc. ; aus. essere o avere] fermentare di nuovo.

s.f. ripresa della fermentazione alcolica di certi vini, ottenuta mediante l'aggiunta di zucchero, mosto o fermenti selezionati, allo scopo di migliorarne la qualità o di mutarne le caratteristiche.

v. tr. [io rifèrro ecc.] ferrare di nuovo.

v. tr. e intr. [io rifestéggio ecc. ; aus. dell'intr. avere] festeggiare di nuovo.

s.m. invar. nel jazz, breve frase melodica orecchiabile e incisiva, ostinatamente ripetuta.

s.f. lotteria privata i cui premi consistono in oggetti.s.f. (tosc.) sopruso, violenza; si usa quasi esclusivamente nell'espressione di riffa o di raffa , a ogni costo, con qualsiasi mezzo: di riffa...

agg. (tosc.) rissoso, prepotente.

vedi rinfiancare.

v. intr. [aus. avere]n 1 respirare, ripigliar fiato | (fig.) avere, prendersi un po' di riposo, di ristoro: un lavoro che non lascia il tempo di rifiatare ; senza rifiatare , senza un attimo di...

v. tr. [io rificco , tu rificchi ecc]n 1 ficcare di nuovo (anche fig.): però che tu rificchi / la mente pur alle cose terrene (dante purg. xv, 64-65)n 2 (tosc.) riferire, riportare facendo la spia...

s.f. (tosc.) palloncino di carta colorata contenente una candelina accesa, che si porta in cima a un bastone in occasione di alcune feste popolari.

v. tr. [coniugato come figgere] (lett.) infiggere di nuovo: poi la spada gli fisse e gli rifisse / ne la visiera (tasso g. l. xix, 26).

v. tr. e intr. [io rifìglio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (ant.) generare altri figli: ben fa bagnacaval, che non rifiglia (dante purg. xiv, 115).

v. tr. n 1 tagliare a filo i bordi; rifinire e pareggiare i margini di qualcosa, con una rifilatrice, una taglierina o altro attrezzo manuale: rifilare le pagine di un libro , l'orlo di un vestito ;...

agg. [f. -trice] (rar) che rifila, che affibbia s.m. operaio specializzato addetto a lavori di rifilatura o alla sorveglianza di macchine rifilatrici.

s.f. macchina utensile con cui si esegue la rifilatura.

s.f. operazione mediante la quale si pareggiano i margini di qualcosa; in particolare, rifinitura dei bordi di pezzi meccanici.

v. tr. filtrare di nuovo.

s.m. il rifinanziare, l'essere rifinanziato | la somma di denaro fornita per rifinanziare qualcosa; ulteriore finanziamento: è stato richiesto un rifinanziamento di due miliardi.

v. tr. [io rifinànzio ecc.] finanziare di nuovo.

v. intr. [aus. avere] (ant.) smettere: né in tutta notte di sospirare né di piagnere... non rifinò (boccaccio dec. v, 3).

v. tr. [io rifinisco , tu rifinisci ecc.]n 1 finire di nuovo: anche questo mese il denaro è già bell'e rifinito n 2 perfezionare, ritoccare curando tutti i dettagli: rifinire un vestito , un mobile...

s.f. n 1 qualità di ciò che è rifinito; compiutezza, perfezionen 2 (tosc.) spossatezza.

part. pass. di rifinire agg. n 1 condotto a termine in tutti i particolari, perfettamente elaborato: ricamo , disegno (ben) rifinito n 2 (tosc.) sfinito, esausto: tu mi pari ben rifinito: devi aver...

s.m. n 1 [f. -trice] chi è addetto a operazioni di rifinitura (nell'industria, in attività artigianali)n 2 chi è incline a rifinire, chi è abile nel perfezionamento di un'opera, propria o altrui:...

s.f. n 1 il rifinire, il completare un lavoro: dare l'ultima rifinitura n 2 elemento decorativo che rifinisce un'opera: rifinitura in argento , di lusso ; le rifiniture del mobile n 3 nell'industria...

s.f. nell'industria tessile, serie di operazioni alle quali si sottopongono i tessuti, al fine di migliorarne le caratteristiche.

s.m. (rar.) il rifiorire (spec. fig.).

v. intr. [io rifiorisco , tu rifiorisci ecc. ; aus. essere]n 1 fiorire di nuovo: gli alberi rifioriscono | (fig.) riprendere vigore; tornare prospero, in auge: la sua salute è rifiorita ; le...

s.f. nuova fioritura.

s.f. n 1 nuova fioritura (anche fig.): la rifioritura dei peschi ; la rifioritura delle iniziative n 2 (estens.) abbellimento, aggiunta ornamentale: discorso pieno di rifioriture n 3 ricomparsa, su...

v. tr. [io rifìschio ecc.]n 1 fischiare di nuovon 2 (fam.) riferire, ridire, per lo più con malevolenza; fare la spia: va sempre a rifischiare tutto ai vicini.

agg. che può o deve essere rifiutato: invito non rifiutabile.

v. tr. n 1 non accettare, respingere: rifiutare un invito , un consiglio ; rifiutare il cibo n 2 non dare, non concedere; negare: rifiutare il proprio consenso ; rifiutare un permesso , un favore n 3...

part. pass. di rifiutaren 1 agg. sconfessato, non riconosciuto più per proprio: scritti rifiutati , quelli che un autore vuole siano esclusi dalle sue opere.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi rifiuta.

s.m. n 1 il rifiutare, l'essere rifiutato; diniego: un rifiuto secco , deciso ; rispondere con un rifiuto ; ricevere , opporre un rifiuto | nell'ippica, l'azione del cavallo che si rifiuta di saltare...

agg. (rar.) che può riflettersi: raggi di luce riflessibili.

s.f. l'essere riflessibile.

ant. reflessione, s.f. n 1 il riflettere, il riflettersin 2 (fis.) fenomeno per cui un raggio di luce, incidendo su una superficie riflettente, viene rinviato secondo determinate leggi; per estens.,...

s.f. (non com.) l'essere riflessivo; tendenza alla riflessione.

agg. n 1 (rar.) che è atto a rifletteren 2 che è solito considerare e valutare attentamente le cose, che è dotato della facoltà di riflessione; assennato, posato: un ragazzo riflessivo ; avere una...

ant. reflesso, s.m. n 1 il riflettersi; riverbero: il riflesso del sole n 2 (fig.) conseguenza, ripercussione: i riflessi negativi di un avvenimento | di riflesso , di rimbalzo, indirettamenten 3...

s.f. (foto.) riproduzione di documenti mediante luce riflessa.

s.f. (fisiol.) studio dei riflessi | in psicologia sperimentale, la dottrina che si fonda sul condizionamento, sui riflessi condizionati.

s.f. (med.) terapia di disturbi fisiologici o stati patologici che si attua stimolando opportunamente alcune parti del corpo, allo scopo di indurre riflessi benefici.

part. pres. di riflettere agg. che riflette: superficie riflettente | potere riflettente , (fis.) potere di riflessione di una sostanza | giudizio riflettente , nella filosofia di kant, il...

ant. reflettere, v. tr. [pres. io riflètto ecc. ; part. pass. riflèsso nella forma tr., riflettuto in quella intr.]n 1 riprodurre un'immagine per riflessione: lo specchio rifletteva la sua...

s.m. (fis.) strumento per misurare il coefficiente di riflessione di superfici solide relativo alle onde elettromagnetiche.

s.m. n 1 apparecchio costituito da una sorgente luminosa e da uno specchio concavo, per lo più di forma parabolica, che proietta i raggi luminosi a grande distanzan 2 (telecom.) dispositivo di...

v. tr. migliorare la capacità di riflessione della luce di un oggetto o di una superficie mediante l'applicazione di catarifrangenti o vernici fluorescenti: riflettorizzare i paracarri di una strada...

s.f. l'operazione consistente nel riflettorizzare (un oggetto, una superficie).

rar. refluire, v. intr. [io rifluisco , tu rifluisci ecc. ; aus. essere , non com. avere]n 1 fluire, scorrere di nuovo: l'acqua rifluì nelle condutture ; il traffico cominciò a rifluire...

ant. o lett. reflusso, s.m. n 1 il rifluire; movimento in senso contrario (anche fig.): il riflusso del sangue ; il flusso e il riflusso degli emigranti | colonna con riflusso , (chim.)...

s.m. il rifocillare, il rifocillarsi, l'essere rifocillato.

ant. refocillare, v. tr. ristorare con cibi e bevande: rifocillare un mendicante ; rifocillarsi lo stomaco | rifocillarsi v. rifl. ristorarsi mangiando o bevendo.

v. tr. [io rifòdero ecc.] foderare di nuovo.

v. intr. [io rifólgoro ecc. ; aus. avere] folgorare nuovamente, con maggiore intensità.

v. tr. [io rifóndo ecc.] fondare di nuovo o su nuove basi; per estens., ricostruire, riedificare: rifondare un partito ; rifondare una città.

s.f. il rifondare, l'essere rifondato.

v. tr. [coniugato come fondere]n 1 fondere di nuovon 2 (fig.) ricomporre con modifiche; rifare in parte: rifondere uno scritto n 3 (dir.) rimborsare, risarcire: rifondere i danni n 4 (ant.)...

s.f. nuova fusione.

v. tr. [io rifóro ecc.] forare di nuovo.

v. tr. [io riforbisco , tu riforbisci ecc.] (non com.) forbire di nuovo.

s.f. rimboschimento.

s.f. n 1 il riformare, il modificare uno stato di cose, un'istituzione ecc. per migliorarli; in partic., legge o complesso organico di leggi che ha l'obiettivo di trasformare un ordinamento...

agg. che può o che deve essere riformato.

s.f. (ant.) atto di modifica di una norma in vigore da parte di una magistratura comunale.

v. tr. [io rifórmo ecc.]n 1 formare di nuovo; ricostituire, ricomporre: riformare un partito politico disciolto n 2 trasformare, modificare adeguando a nuove esigenze; sottoporre a riforma:...

agg. (non com.) di riforma; tendente, diretto a riformare: decreti riformativi.

part. pass. di riformare agg. n 1 che è stato modificato in seguito a una riforma, detto spec. di ordini religiosi: frati riformati , che seguono una regola modificata, gener. in senso più...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi introduce una riforma: provvedimento riformatore.

s.m. soltanto in riformatorio (giudiziario) , (dir.) luogo di reclusione per i minorenni condannati a pene detentive, caratterizzato da finalità di rieducazione e di ricupero sociale.

s.f. n 1 nuova formazionen 2 (ant.) riforma.

s.m. tendenza a modificare gradualmente e con mezzi legali l'ordinamento della società e dello stato, rifiutando ipotesi e metodi rivoluzionari; per estens., politica di riforme.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, fautore del riformismo | usato anche come agg. : socialismo riformista , forma di socialismo che tende al rinnovamento della società attraverso riforme graduali.

agg. [pl. m. -ci] relativo al riformismo; di, da riformista: politica riformistica § riformisticamente avv.

s.m. n 1 il rifornire, il rifornirsi, l'essere rifornito: rifornimento di viveri , d'acqua ; fare rifornimento di benzina ; stazione di rifornimento , dove gli automobilisti possono provvedersi di...

v. tr. [io rifornisco , tu rifornisci ecc.] fornire di nuovo; provvedere di cose necessarie: rifornire l'aereo di carburante ; rifornire il guardaroba | rifornirsi v. rifl. provvedersi di qualcosa:...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi rifornisce | velivolo rifornitore , destinato a rifornire di carburante un aeromobile in volo.

s.f. (non com.) rifornimento.

o refosso, s.m. fosso secondario in una fortificazione; controfosso.

part. pres. di rifrangere agg. che dà luogo a rifrazione: corpi rifrangenti.

s.f. (fis.) proprietà di alcuni corpi di dar luogo a rifrazione.

ant. refrangere, v. tr. [coniugato come frangere ; ma part. pass. rifranto nel sign. 1, rifratto nel sign. 2]n 1 (lett.) frangere, spezzare di nuovo; infrangeren 2 (fis.) far subire a un raggio...

ant. refrangibile, agg. (non com.) che può rifrangersi.

s.f. (non com.) proprietà di ciò che è rifrangibile.

s.m. (lett.) il rifrangere; rifrazione.

part. pass. di rifrangere agg. n 1 (fis.) deviato per effetto della rifrazione: luce rifratta n 2 dosi rifratte , (farm.) dosi medicinali piccole e frequenti.

o refrattometro, s.m. strumento ottico per misurare l'indice di rifrazione dei corpi trasparenti.

s.m. n 1 dispositivo di alcuni tipi di lampade che sfrutta la rifrazione delle onde luminose per migliorare l'illuminazionen 2 (astr.) telescopio che capta i raggi luminosi di un oggetto celeste per...

s.f. (fis.) fenomeno ottico per cui un raggio di luce, passando da un mezzo a un altro, devia in corrispondenza della superficie di separazione dei due mezzi; per estens., l'analogo fenomeno che si...

v. tr. [io rifréddo ecc.] freddare di nuovo | rifreddarsi v. rifl. diventare freddo di nuovo.

s.m. cibo cotto che viene conservato per essere mangiato freddo | usato anche come agg. : vitello rifreddo.

v. tr. [io rifrequènto ecc.] frequentare nuovamente.

e deriv. vedi refrigerare e deriv.

v. tr. [coniugato come friggere]n 1 friggere di nuovon 2 (fig.) ripetere le medesime cose cercando di farle sembrare nuove: rifriggere sempre gli stessi argomenti | v. intr. [aus. avere] cuocere in...

part. pass. di rifriggere agg. n 1 fritto di nuovo: pesce rifritto n 2 (fig.) detto molte volte, ben noto: un discorso rifritto ; idee fritte e rifritte s.m. n 1 (ant.) soffritton 2 sapere di...

s.m. n 1 insieme di cibi rifrittin 2 (fig. non com.) quantità di cose già note e scontate.

s.f. n 1 cibo rifritton 2 (fig.) scritto, discorso che è un rifacimento di cose vecchie, già note.

o rifrondire, rinfronzire, v. intr. [io rifronzisco , tu rifronzisci ecc.] [aus. avere] (ant.) mettere nuove fronde.

v. tr. e intr. [io rifrugo , tu rifrughi ecc. ; aus. dell'intr. avere] frugare di nuovo, ripetutamente: fruga e rifruga, finalmente lo trovò.

v. tr. n 1 frustare di nuovo | (estens.) percuotere di nuovon 2 (fam. tosc.) rovistare dappertutto; scartabellare.

s.m. (ant.)n 1 colpo dato con una frustan 2 (fig.) danno, sconfitta.

v. intr. [coniugato come fuggire ; aus. essere]n 1 fuggire di nuovo: il prigioniero è riuscito a rifuggire | (non com.) rifugiarsin 2 (fig.) essere contrario a qualcosa, evitarla; provare...

ant. refugiarsi, v. rifl. [io mi rifùgio ecc.] cercare, trovare rifugio; mettersi al riparo, al sicuro: rifugiarsi sotto un albero ; rifugiarsi sui monti , all'estero | (fig.) ricercare aiuto,...

part. pass. di rifugiarsi e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi, per ragioni politiche, ha dovuto abbandonare il proprio paese per rifugiarsi in un altro stato.

ant. refugio, s.m. n 1 riparo, protezione, difesa: dare rifugio a un perseguitato ; trovare rifugio in una grotta n 2 luogo che offre riparo e protezione: cercare un rifugio per passare la notte ;...

ant. refulgere, v. intr. [coniugato come fulgere ; poco com. il part. pass. rifulso e i tempi composti; aus. essere o avere] mandare luce viva e brillante, risplendere (spec. fig.): al suo dito...

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] fumare di nuovo.

agg. (non com.) che può essere rifuso.

s.f. il rifondere, l'essere rifuso.

part. pass. di rifondere agg. fuso di nuovo | a rifuso , (rar.) in abbondanza, a profusione.

s.f. n 1 linea segnata o impressa su una superficie: le righe di un foglio ; tessuto a righe | farsi la riga , la scriminatura dei capelli. dim. righetta , righina accr. rigona pegg. rigaccia n 2...

s.m. piccolo organo portatile usato nel medioevo per le funzioni sacre; regale.

s.m. n 1 (tip.) l'impressione di righe su cartan 2 numero, quantità di righe: un rigaggio non inferiore alle cinquanta per pagina.

rar. regaglia, s.f. n 1 pl. le interiora del pollo, del piccione o di altro volatile, usate in varie preparazioni culinarie: riso in brodo con rigaglie di pollo n 2 cascame di setan 3 (ant.) avanzo,...

s.m. (ant.) piccolo rivo; rigagnolo.

s.m. n 1 piccolo ruscellon 2 (estens.) piccolo corso d'acqua che scorre ai lati delle strade quando piove.

v. intr. [io rigalléggio ecc. ; aus. avere , meno com. essere] galleggiare di nuovo, ritornare a galla.

s.m. la scanalatura degli stipiti entro la quale scorre la saracinesca.

vedi regamo.

v. tr. [io rigo , tu righi ecc.]n 1 segnare con righe; tracciare su una superficie una o più righe: rigare un foglio | incidere, graffiare tracciando delle righe: rigare un muro n 2 (fig.) solcare...

s.f. n 1 (non com.) colpo dato con la rigan 2 (ant.) rigo musicale.

s.m. n 1 tessuto di lino o cotone, a piccole righe di colore diverso, usato per grembiuli e camicie; bordatinon 2 pl. tipo di pasta da brodo, a forma di piccoli cilindri cavi rigati esternamente |...

part. pass. di rigaren 1 agg. n 1 segnato, solcato da righe: tessuto , quaderno rigato | cannone rigato , con la canna internamente scanalatan 2 (fig.) solcato da rivoli; bagnato: volto rigato di...

s.m. (spec. pl.) tipo di pasta per minestre asciutte a forma di piccoli cilindri rigati esternamente.

s.f. macchina per rigare la carta.

s.f. (non com.)n 1 bottega di rigattieren 2 la merce venduta dal rigattiere; per estens., roba vecchia, cianfrusaglia (anche fig.): ciarpe della rigatteria romantica (carducci).

s.m. [f. -a] chi compra e rivende roba usata di scarso valore.

s.f. n 1 il rigare, l'essere rigato; l'insieme delle righe segnate o impresse: la rigatura di un foglio n 2 l'insieme delle scanalature ad andamento elicoidale praticate nell'interno della canna di...

s.m. invar. danza vivace originaria della provenza, diffusasi in francia e in inghilterra nei secc. xvii e xviii.

v. tr. [io rigèlo ecc.] far gelare di nuovo | v. intr. [aus. essere] gelare di nuovo: lo stagno è rigelato | v. intr. impers. [aus. essere o avere] gelare di nuovo: durante la notte ha (o è)...

s.m. (geog.) fenomeno per cui il ghiaccio, fuso per un aumento di pressione, si riforma quando tale pressione viene a mancare, senza che vi siano mutamenti di temperatura.

agg. che si può rigenerare.

v. tr. [io rigènero ecc.]n 1 generare di nuovon 2 (fig.) far nascere a nuova vita; riportare alla primitiva integrità: rigenerare l'umanità dal peccato ; rigenerare alla libertà un popolo ; un...

agg. che concerne la rigenerazione: processo rigenerativo.

part. pass. di rigenerare agg. che ha subìto una rigenerazione, detto spec. di prodotto industriale: lana rigenerata s.m. prodotto ottenuto mediante rigenerazione: un rigenerato di caucciù.

agg. [f. -trice] che rigenera (anche fig.): l'opera rigeneratrice della fede s.m. n 1 chi rigeneran 2 (mecc.) apparecchiatura che effettua la rigenerazione del calore negli impianti termodinamici a...

s.f. n 1 il rigenerare, il rigenerarsi, l'essere rigenerato (anche fig.): la rigenerazione morale della società n 2 in tecnologia, complesso di operazioni per rigenerare un materiale o un prodotto:...

agg. (poet.) freddo, gelido: e a le rigenti / sere accogliersi intorno al focolare! (carducci).

v. intr. [io rigermóglio ecc. ; aus. essere , rar. avere] (non com.) germogliare di nuovo, rinascere (anche fig.): rigermoglia la speranza.

v. tr. [io rigètto ecc.]n 1 gettare di nuovo: rigettare le reti n 2 gettare fuori, indietro: il mare rigettò a riva il corpo del naufrago | (fig.) rifiutare, respingere: rigettare un consiglio ,...

s.m. n 1 il rigettare, l'essere rigettato | (fig.) mancato accoglimento, rifiuto, bocciatura: il rigetto di un'istanza , di un ricorso n 2 fenomeno biologico di tipo immunitario per cui chi riceve...

s.m. n 1 asticella usata per tracciare righe, che può avere uno o due bordi graduati; un tempo, tipico quello di legno a sezione quadratan 2 (inform.) nei sistemi di videoscrittura, striscia numerata...

v. tr. [io righermisco , tu righermisci ecc.] (non com.) ghermire di nuovo.

v. tr. [io righétto ecc.] tracciare su una superficie righe sottili a brevi intervalli: righettare un foglio di carta.

part. pass. di righettare agg. disegnato a righe sottili: tessuto righettato.

s.m. n 1 dim. di rigo n 2 righellon 3 (mar.) regolo di legno o di ferro, applicato sulla superficie esterna di una nave per indicare l'orlo del ponte di coperta e per proteggere il fasciame dagli...

s.f. n 1 l'essere rigido (spec. fig.): rigidezza di clima ; rigidezza di principi , di costumi n 2 (fis.) tendenza di un corpo a non subire deformazioni se assoggettato a una sollecitazione esterna.

s.m. atteggiamento di eccessiva rigidità nell'osservare norme, precetti.

s.f. n 1 qualità e condizione di ciò che non si piega né si torce: la rigidità del marmo | lo stato del corpo umano (o animale) o di parte di esso che abbia perduto la capacità di movimento:...

agg. n 1 che non si può piegare né deformare; duro, non elastico: un materiale rigido ; statica , dinamica dei corpi rigidi | riferito al corpo umano o a sue parti, incapace di movimento, di...

lett. rigiuocare, v. intr. e tr. [io rigiuòco o rigiòco , tu rigiuòchi o rigiòchi ecc. ; in posizione atona, meglio -o- che -uo- ; aus. dell'intr. avere] giocare nuovamente: rigiocare contro...

v. tr. n 1 girare di nuovo o più volte; girare continuamente: rigirare un assegno , una cambiale ; rigirare la scena di un film ; rigirare qualcosa tra le mani ; tutti giravano e rigiravano gli occhi...

s.f. (non com.) il rigirare, il rigirarsi.

s.m. un rigirare continuo e sospetto di persone:... seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirio (manzoni p. s. xxiii).

s.m. n 1 il rigirare; andirivieni: dopo tanti giri e rigiri perdemmo il treno n 2 (fig.) discorso poco chiaro, intricato; viluppo, garbuglio: raccontò il fatto con molti rigiri di parole ; parla...

v. tr. [io rigiùdico , tu rigiùdichi ecc.] giudicare di nuovo | (dir.) sottoporre a un nuovo giudizio.

ant. rigiugnere , v. intr. [coniugato come giungere ; aus. essere] giungere di nuovo: lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo per ricorcarsi (dante purg. x, 14-15) | v. tr. (ant.) raggiungere:...

vedi rigiocare.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] giurare di nuovo.

e deriv. vedi ringhiare e deriv.

s.m. [pl. -ghi]n 1 riga, nel significato di linea segnata o impressa su un foglio; anche, linea di scrittura o di stampa e, per estens., il suo contenuto: sottolineare con un rigo ; saltare un rigo...

s.m. invar. forma italianizzata del fr. rigaudon.

s.m. n 1 pieno sviluppo della fioritura o del fogliame di una pianta | andare in rigoglio , si dice di pianta in cui questa fase è troppo esuberante e tale da non consentire la fruttificazionen 2...

s.f. (non com.) l'essere rigoglioso.

agg. n 1 che è in rigoglio, in pieno sviluppo, detto di piantan 2 (fig.) che è pieno di vigore, di salute; esuberante: crescere sano e rigoglioso ; avere un ingegno rigoglioso n 3 (ant.) orgoglioso...

s.m. uccello cantatore e migratore, diffuso in europa e in asia, che, nel maschio, ha piumaggio giallo con ali e coda nere e, nella femmina, giallo-verdastro con strie brune sul ventre; in italia, è...

s.f. (region.) nelle pareti e nei canaloni ghiacciati, il solco che viene creato dalle slavine e dalle acque di fusione.

s.m. n 1 antica danza, ballata da un gruppo di persone che si tenevano per mano girando in tondon 2 (estens. ant.) cerchio di persone.

s.m. nel gioco delle bocce, tiro rasoterra di una boccia che va a colpirne un'altra o il pallino.

s.m. n 1 il rigonfiare, il rigonfiarsi, l'essere rigonfiaton 2 parte rigonfia di qualcosa; gonfiore.

v. tr. [io rigónfio ecc.] gonfiare di nuovo: rigonfiare un pallone | v. intr. [aus. essere] divenire gonfio: l'impasto deve rigonfiare prima della cottura | rigonfiarsi v. rifl. divenire o...

s.f. rigonfiamento, gonfiore.

agg. gonfio, molto gonfio (anche fig.): nubi rigonfie di pioggia ; essere rigonfio d'ira , d'invidia s.m. parte gonfia di qualcosa; rigonfiamento.

s.m. n 1 rigidezza, freddo intenso: il rigore , i rigori della stagione invernale n 2 rigorosità, austerità: una persona di grande rigore morale n 3 durezza, inflessibilità, asprezza: il rigore di...

s.m. n 1 eccessivo rigore nell'applicazione di una regola, di una legge; atteggiamento di assoluta intransigenzan 2 (filos.) ogni dottrina che prescriva la perentoria attuazione della legge morale,...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi è estremamente o eccessivamente rigoroson 2 (filos.) seguace del rigorismon 3 (sport) calciatore specializzato nel tirare i calci di rigore.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al rigorismo; di, da rigorista: morale rigoristica § rigoristicamente avv.

s.f. n 1 l'essere rigoroso: rigorosità di un provvedimento n 2 (non com.) atto, comportamento improntato a rigore e severità.

agg. n 1 si dice di chi si comporta con rigore, con severità: essere rigoroso con sé e con gli altri ; un professore molto rigoroso n 2 di cosa fatta con rigore, con scrupolo, con precisione: uno...

agg. (poet.) irriguo, che irriga: ida, di belve e di rigosi / fonti altrice (monti).

v. tr. [io rigovèrno ecc.]n 1 lavare, asciugare e rimettere in ordine le stoviglie (anche assol.): rigovernare i piatti ; aiutare a rigovernare n 2 accudire gli animali, dar loro da mangiare:...

s.f. (non com.) il rigovernare in fretta.

s.f. il rigovernare le stoviglie | (estens.) l'acqua che è servita a rigovernarle: sapere di rigovernatura , avere il cattivo odore dell'acqua usata per lavare i piatti.

v. tr. [io rigràffio ecc.] graffiare di nuovo.

v. intr. impers. [rigràndina ; aus. essere o avere] grandinare nuovamente.

v. tr. grattare di nuovo | gratta e rigratta , (fig. fam.) a furia di grattare, cioè di frugare, di indagare: gratta e rigratta, ha finito per scoprire come stavano le cose.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] gridare di nuovo: rigridò forte il proprio nome finché l'udirono | come rafforzativo di gridare , in espressioni enfatiche: gridava e rigridava di non aver...

v. tr. n 1 guadagnare di nuovo, riconquistare; ricuperare, di solito con impegno e fatica, ciò che si era perduto (anche fig.): riguadagnare il tempo perduto ; riguadagnarsi la stima , l'affetto di...

s.m. (ant.)n 1 il riguardare; sguardon 2 considerazione, rispetto, riguardo.

v. tr. n 1 guardare di nuovo: guardò e riguardò, ma non vide anima viva n 2 (non com.) guardare attentamente, intensamente: ma vedi là un'anima che, posta / sola soletta, inverso noi riguarda ...

s.f. il riguardare una volta e alla svelta qualcosa: dare una riguardata alla lezione. dim. riguardatina.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi riguardan 2 (ant.) conoscitore: iddio, giusto riguardatore degli altrui meriti (boccaccio dec. ii, 8)n 3 (ant.) custode: sì come pietoso riguardatore della mia...

agg. (non com.) ragguardevole; degno di riguardo e ammirazione per virtù e dignità, o anche per l'aspetto esteriore: sopra tutti / leggiadro, riguardevole ed altero / sembrommi anchise (caro) §...

s.m. n 1 attenzione, cautela, cura: trattare , usare qualcosa con ogni riguardo ; avere riguardo , molti riguardi per la propria salute | senza riguardo , senza preoccupazione o ritegno: strapazzarsi...

agg. n 1 che ha, che usa riguardo; pieno di rispetto, di deferenza: essere riguardoso con , verso qualcuno n 2 (ant.) cauto, guardingo § riguardosamente avv.

v. tr. e intr. [io riguarisco , tu riguarisci ecc. ; aus. dell'intr. essere] guarire di nuovo.

v. tr. guastare di nuovo | riguastarsi v. rifl. guastarsi di nuovo.

v. tr. tornare a guidare.

antiq. regurgitare, v. intr. [io rigùrgito ecc. ; aus. avere o essere]n 1 detto di una massa liquida, scorrere all'indietro o uscire fuori con forza dal luogo in cui è contenuta, per aver...

antiq. regurgito, s.m. n 1 il rigurgitare; ciò che rigurgita, che trabocca: il rigurgito della grondaia ; un rigurgito di acqua n 2 (fig.) moto, impulso violento e improvviso: un rigurgito di rabbia...

v. tr. gustare di nuovo.

v. intr. [io rilàcrimo ecc. ; aus. avere] (non com.) lacrimare di nuovo.

v. tr. [io rilaménto ecc.] lamentare di nuovo | rilamentarsi v. rifl. lamentarsi, lagnarsi nuovamente.

v. tr. [io rilàncio ecc.]n 1 lanciare di nuovo; lanciare a propria volta, di rimando: rilanciare la palla n 2 (fig.) ridare attualità, importanza, interesse a qualcosa: rilanciare un'idea , una...

s.m. n 1 il rilanciare, l'essere rilanciato (anche fig.): rilancio della palla ; rilancio di una moda n 2 nelle aste e nel gioco del poker, offerta o puntata più alta di quella degli altri...

s.m. il rilasciare, il rilasciarsi; allentamento, rilassamento (anche fig.): il rilasciamento del tessuto muscolare ; un rilasciamento di costumi.

v. tr. [io rilàscio ecc.]n 1 lasciare di nuovo: rilasciare a casa la patente n 2 lasciare libero, rimettere in libertà: la persona sospettata è stata rilasciata dalla polizia dopo pochi giorni ;...

s.m. n 1 il lasciar libero, il liberare: il rilascio dei prigionieri | fattore di rilascio , (chim. biol.) releasing factorn 2 (burocr.) consegna: il rilascio di un certificato n 3 rilascio forzato ,...

s.m. il rilassare, il rilassarsi; distensione, allentamento (anche fig.): il rilassamento della tensione nervosa ; il rilassamento della disciplina.

v. tr. n 1 allentare, distendere, diminuire la tensione fisica o psichica: rilassare i nervi con una camomilla ; rilassare la mente ascoltando la musica n 2 (fig.) rendere meno rigido, meno severo;...

s.f. l'essere rilassato (spec. fig.): rilassatezza della disciplina , dei costumi.

part. pass. di rilassare agg. n 1 che è in stato di rilassamento; disteso, privo di tensione: sentirsi rilassato n 2 (fig.) privo di rigore, infiacchito moralmente: disciplina , moralità...

v. tr. [io rilàstrico , tu rilàstrichi ecc.] lastricare di nuovo.

v. tr. lavare di nuovo: la macchia c'è ancora, prova a rilavarla.

s.f. n 1 il rilavare, l'essere rilavaton 2 l'acqua nella quale si è rilavato o lavato qualcosa: la rilavatura dei piatti.

v. tr. [io rilavóro ecc.] lavorare di nuovo o lavorare apportando modifiche.

v. tr. [io rilécco , tu rilécchi ecc.]n 1 leccare di nuovon 2 (fig.) rifinire, perfezionare con eccessiva cura e minuzia: rileccare una poesia , un dipinto.

v. tr. [io rilégo , tu riléghi ecc.]n 1 legare di nuovon 2 procedere alla nuova legatura di un libro quando la normale si sia rovinata, o anche legarlo per la prima volta, spec. se si applica una...

s.m. [f. -trice] chi rilega libri.

s.f. il rilegare un libro; il modo e il materiale con cui un libro viene rilegato; legatura: una bella rilegatura in cuoio.

v. tr. [coniugato come leggere] leggere di nuovo.

avv. solo nella loc. a rilento , con grande lentezza; (fig.) con cautela e scrupolo: le trattative procedono a rilento ; devi andare a rilento nel giudicare il prossimo.

s.f. seconda, nuova lettura: un'attenta rilettura rivelò diversi errori.

agg. che può essere rilevato, messo in evidenza: in questo scritto è rilevabile una certa trascuratezza ; dati , difetti , caratteristiche difficilmente , a stento rilevabili.

s.m. n 1 il rilevare; in partic., l'insieme delle operazioni con cui si tende a determinare qualcosa: rilevamento statistico ; rilevamento topografico , operazione con cui si determina la posizione...

part. pres. di rilevare agg. di considerevole rilievo; importante, notevole: spesa , danno rilevante.

s.f. l'essere rilevante; l'avere importanza, spec. per un determinato fine: la rilevanza di un fenomeno , di una perdita.

v. tr. [io rilèvo ecc.]n 1 levare di nuovo: rilevarsi la giacca , il cappello n 2 (lett.) alzare, sollevare: rilevare gli occhi al cielo n 3 ricavare (anche fig.): rilevare un calco ; ha rilevato un...

s.m. [f. -a] chi subentra ad altri in un impegno, in un contratto, nell'esercizio di un'attività.

part. pass. di rilevare agg. che è in rilievo rispetto a un piano di base, a una superficie di fondo; rialzato, sporgente: un punto rilevato del terreno ; una figura dai contorni rilevati s.m....

s.m. persona o strumento che effettua un rilevamento, una rilevazione.

s.f. (non com.)n 1 il rilevaren 2 parte in rilievo, sporgenza.

s.f. il rilevare; raccolta sistematica di informazioni a fini conoscitivi, di gestione ecc.: rilevazione statistica ; rilevazione contabile.

s.m. n 1 lo sporgere, lo staccarsi rispetto a una superficie, a un piano di fondo: un ricamo , una decorazione in rilievo ; il contrasto di ombra e luce dà rilievo agli oggetti n 2 ciò che è in...

s.f. sistema speciale di stampa che permette di ottenere particolari effetti di bassorilievo.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla rilievografia.

v. tr. limare di nuovo | (fig.) rifinire, spec. un'opera letteraria.

v. tr. [io rilìscio ecc.] (non com.) lisciare di nuovo | rilisciarsi v. rifl. curare meticolosamente il proprio aspetto.

v. intr. [io rilìtigo , tu rilìtighi ; aus. avere] litigare di nuovo.

s.m. invar. formazione caratteristica del suolo lunare costituita da un solco sinuoso che si trova nel fondo di una vallata, analogo a quelli scavati dai fiumi sulla terra.

v. tr. [io rilòco , tu rilòchi ecc.] (inform.) spostare un programma da un'area all'altra della memoria centrale, attribuendogli una nuova allocazione.

s.f. (inform.) l'operazione di rilocare.

s.f. sostegno di tendaggi dotato di guida per il loro scorrimento.

v. intr. [io rilòtto ecc. ; aus. avere] tornare a lottare.

v. intr. [io rilùccico , tu rilùccichi ecc. ; aus. essere o avere] luccicare di nuovo.

part. pres. di rilucere agg. che ha splendore, lucentezza: stelle , occhi rilucenti.

v. intr. [coniugato come lucere ; dif. del part. pass. e dei tempi composti] essere luminoso; risplendere.

part. pres. di riluttare agg. che non vuole, che esita a fare qualcosa o la fa malvolentieri; restio, ritroso: essere , mostrarsi riluttante § riluttantemente avv.

s.f. n 1 l'essere riluttante; ritrosia, esitazione a fare qualcosa: accettò dopo qualche riluttanza n 2 (fis.) misura della resistenza opposta da un circuito magnetico al passaggio di un flusso...

lett. reluttare, v. intr. [aus. avere] essere restio, ritroso a fare qualcosa; esitare: riluttava ad accettare.

s.f. (fis.) riluttanza specifica, per unità di lunghezza e di sezione di un conduttore magnetico.

s.f. n 1 identità di suono tra due o più parole dalla vocale accentata in poi; se ne fa uso in poesia secondo schemi prefissati : rima piana , sdrucciola , tronca , a seconda che la parola in rima...

v. tr. [io rimàcino ecc.] macinare di nuovo.

s.f. nell'industria tessile, macchina per ripristinare l'esatta successione delle maglie di un tessuto.

o rima al mezzo, s.f. rima che cade alla metà di un verso, detta anche rima interna (p. e. mai non vo' più cantar com'io soleva, / ch'altri no m'intendeva: ond'ebbi scorno (petrarca canz. cv,...

v. tr. n 1 mandare di nuovo: se lo perdi, te lo rimandano n 2 mandare indietro; respingere, restituire: rimandare la palla ; rimandare una lettera al mittente n 3 mandare via, facendo fare ritorno al...

part. pass. di rimandare agg. e s.m. [f. -a] si dice dello studente che deve sostenere esami di riparazione nella sessione autunnale.

s.m. n 1 il rimandare, l'essere rimandato; rinvio: il rimando della palla | di rimando , di ritorno, in replican 2 (non com.) differimento ad altra data; rinvio: un inatteso rimando della riunione n...

s.m. n 1 il rimaneggiare, l'essere rimaneggiato; rielaborazione: il rimaneggiamento di un romanzo n 2 (geol.) fenomeno per il quale i fossili contenuti in una roccia sedimentaria, sgretolatasi per...

v. tr. [io rimanéggio ecc.]n 1 maneggiare di nuovon 2 rielaborare, riordinare; modificare: rimaneggiare uno scritto , un testo teatrale | rimaneggiare un ufficio , riordinarlo con mutamenti e...

part. pass. di rimaneggiare agg. modificato, rielaborato: giocare in formazione rimaneggiata.

part. pres. di rimanere agg. che rimane; restante, residuo: accantonare il denaro rimanente s.m. n 1 ciò che rimane: il rimanente della merce | del rimanente , (ant.) del resto, peraltro: del...

s.f. ciò che rimane; in partic., avanzo di magazzino, merce in giacenza: le rimanenze di un articolo.

v. intr. [pres. io rimango , tu rimani , egli rimane , noi rimaniamo , voi rimanéte , essi rimàngono ; fut. io rimarrò ecc. ; pass. rem. io rimasi (o rima si), tu rimanésti ecc. ; pres....

v. tr. [io rimàngio ecc.]n 1 mangiare di nuovon 2 (fig.) ritrattare, non mantenere: rimangiarsi la promessa , la parola.

part. pres. di rimare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 (metr.) parola in riman 2 (ant.) rimatore, poeta.

agg. (non com.) rimarchevole § rimarcabilmente avv.

v. tr. [io rimarco , tu rimarchi ecc.] (non com.) marcare di nuovo: rimarcare visita. v. tr. [io rimarco , tu rimarchi ecc.] fare delle osservazioni, degli appunti; notare, rilevare: non c'è nulla...

agg. che è degno di essere notato, rimarcato; importante: un fatto rimarchevole § rimarchevolmente avv. notevolmente, considerevolmente.

s.m. [pl. -chi] (non com.) il rimarcare; critica, osservazione, appunto, spec. nel linguaggio burocratico.

v. intr. [aus. avere] detto di parola, fare rima con un'altra: «gatto» rima con «matto» | v. tr. n 1 accostare parole che facciano rima: rimare «cuore» con «dolore» n 2 (non com.) mettere in...

ant. rammarginare, v. tr. [io rimàrgino ecc.]n 1 ricongiungere i margini di una ferita; cicatrizzare: unguento per rimarginare le ferite n 2 (fig.) lenire: un dolore che solo il tempo potrà...

s.m. prontuario alfabetico delle parole di una lingua che rimano tra loro o delle rime contenute in un'opera poetica, raccolte seguendo l'ordine alfabetico.

v. tr. n 1 maritare di nuovon 2 (fig. poet.) ricongiungere, riconciliare: l'ora / del buon dolor ch'a dio ne rimarita (dante purg. xxiii, 80-81) | rimaritarsi v. rifl. maritarsi di nuovo.

v. tr. [io rimàschero ecc.] mascherare di nuovo | rimascherarsi v. rifl. tornare a mascherarsi.

v. tr. [io rimàstico , tu rimàstichi ecc.]n 1 masticare di nuovon 2 (fig.) ripensare insistentemente e con cruccio ad avvenimenti passati: rimasticare un'offesa n 3 (fig.) ripetere meccanicamente;...

s.m. cosa rimasticata (spec. fig.): un romanzo che sa di rimasticaticcio , che è scontato, privo di originalità.

s.f. il rimasticare, ciò che è rimasticato; rimasticaticcio (spec. fig.): quel saggio non è che una rimasticatura di vecchi studi.

s.m. [pl. -chi] (non com.) il rimasticare; rimasticatura: il sordo rimastico mite / dei bovi (pascoli).

part. pass. di rimanere e agg. nei sign. del verbo.

pop. tosc. rimasugliolo [ri-ma-sù-glio-lo], s.m. ciò che rimane; avanzo, gener. piccolo e di poco valore (anche fig.): i rimasugli del pranzo ; un rimasuglio d'orgoglio , di onestà.

part. pass. di rimare agg. in rima: versi rimati | prosa rimata , prosa contenente rime o assonanze.

s.m. [f. -trice]n 1 compositore di versi rimati | chi compone poesie tecnicamente ineccepibili ma povere di ispirazionen 2 poeta delle origini della poesia volgare: i rimatori della scuola siciliana....

v. tr. [io rimbacucco , tu rimbacucchi ecc.] imbacuccare di nuovo o di più | rimbacuccarsi v. rifl. imbacuccarsi di nuovo o di più.

v. tr. [io rimbaldanzisco , tu rimbaldanzisci ecc.] far imbaldanzire di nuovo o di più rendere baldanzoso: il successo lo rimbaldanzì | v. intr. [aus. essere], rimbaldanzirsi v. rifl. ...

v. tr. imballare di nuovo o meglio.

v. intr. [aus. essere e avere]n 1 balzare, essere respinto in direzione opposta dopo aver urtato contro un ostacolo (anche assol.): il pallone ha (o è) rimbalzato sul palo della porta ; questa...

s.m. gioco consistente nel lanciare un ciottolo piatto sul pelo dell'acqua così da farlo rimbalzare più volte.

s.m. gioco che consiste nel gettare una moneta contro un muro in modo da farla rimbalzare e cadere il più vicino possibile a una linea tracciata sul terreno.

s.m. n 1 il rimbalzare | di rimbalzo , durante, dopo il rimbalzo; (fig.) indirettamente, di riflesso: colpire la palla di rimbalzo , subito dopo che questa ha toccato terra e ha iniziato il rimbalzo;...

s.m. il rimbambire, il rimbambirsi; la condizione di chi è rimbambito: è così sconvolto che sembra vivere in uno stato di rimbambimento.

v. intr. [io rimbambinisco , tu rimbambinisci ecc. ; aus. essere] (non com.) ridiventare come un bambino; per estens., rimbambirsi.

v. intr. [io rimbambisco , tu rimbambi sci ecc.; aus. essere], rimbambirsi v. rifl. (spreg.) perdere la capacità di ragionare lucidamente; rimbecillire, rincretinire: rimbambire con l'età | v....

part. pass. di rimbambire agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha perso la capacità di ragionare; rimbecillito.

v. intr. [io rimbarbarisco , tu rimbarbarisci ecc. ; aus. essere] (non com.) ritornare alla barbarie (spec. fig.): i costumi sono rimbarbariti | v. tr. (rar.) far ritornare barbaro, determinare un...

e deriv. vedi reimbarcare e deriv.

v. tr. [io rimbastisco , tu rimbastisci ecc.] imbastire di nuovo (anche fig.): rimbastire un lavoro , un discorso.

v. tr. [io rimbécco , tu rimbécchi ecc.]n 1 (non com.) detto di uccelli, beccare in risposta a una beccata ricevutan 2 (fig.) contraddire, ribattere prontamente: non può dire una parola che subito...

s.m. [pl. -chi] (non com.) il rimbeccare (anche fig.) | di rimbecco , di rimando, rimbeccando prontamente.

v. tr. [io rimbecillisco , tu rimbecillisci ecc.] rendere imbecille; per estens., confondere, stordire: questo frastuono mi ha rimbecillito | v. intr. [aus. essere], rimbecillirsi v. rifl. ...

part. pass. di rimbecillire agg. e s.m. [f. -a] che, chi è diventato imbecille.

v. tr. [io rimbellisco , tu rimbellisci ecc.] rendere più bello, abbellire: rimbellire la stanza con dei fiori | v. intr. [aus. essere], rimbellirsi v. rifl. ridiventare bello, o diventare più...

v. tr. [io rimbianco , tu rimbianchi ecc.] imbiancare di nuovo.

v. tr. [io rimbiondisco , tu rimbiondisci ecc.] far ridiventare biondo; rendere biondo: rimbiondirsi i capelli | v. intr. [aus. essere], rimbiondirsi v. rifl. imbiondire di nuovo; diventare...

s.m. (non com.) il rimboccare, l'essere rimboccato.

v. tr. [io rimbócco , tu rimbócchi ecc.]n 1 (non com.) imboccare di nuovon 2 ripiegare la parte estrema, l'orlo di qualcosa: rimboccare un sacco ; rimboccare il lenzuolo , ripiegarne l'estremità...

s.f. n 1 il rimboccare, l'essere rimboccato; la parte che si rimbocca: la rimboccatura del lenzuolo , delle maniche n 2 nei lavori di cucito, orlo alto e piatto.

s.m. [pl. -chi] (non com.) rimboccatura.

part. pres. di rimbombare agg. che rimbomba, fragoroso: voce rimbombante | frasi , discorsi rimbombanti , (fig.) di facile effetto, ma sostanzialmente vuoti di contenuto § rimbombantemente avv.

rar. ribombare, v. intr. [io rimbómbo ecc. ; aus. essere o avere] risonare in modo cupo e fragoroso; rintronare: il cannone rimbombava in lontananza ; la stanza rimbombava di violenti colpi | v....

s.m. (non com.) un rimbombare continuo.

s.m. n 1 il rimbombare; suono che echeggia in modo cupo e fragoroso: il rimbombo del tuono ; udire un rimbombo lontano n 2 (fis.) fenomeno che si manifesta in un luogo chiuso per cui il suono, a causa...

agg. che si può rimborsare.

s.f. l'essere rimborsabile.

s.m. (non com.) rimborso.

v. tr. [io rimbórso ecc.] restituire a qualcuno il denaro che ha speso per incarico, per conto o per colpa di altri, oppure che ha pagato per beni o servizi dei quali non ha poi beneficiato:...

s.m. il rimborsare, l'essere rimborsato: il rimborso delle spese | rimborso su banca , modo di pagamento della merce acquistata per il quale il venditore (in partic. l'esportatore) spicca tratta non...

vedi rimboschimento.

v. tr. [io rimbòsco , tu rimbòschi ecc.] piantare ad alberi un terreno per ricostituire l'ambiente boschivo naturale | rimboscarsi v. rifl. (lett.) penetrare, inoltrarsi un'altra volta in un...

meno com. rimboscamento, s.m. il rimboscare, l'essere rimboscato.

v. tr. [io rimboschisco , tu rimboschisci ecc.] rimboscare | v. intr. [aus. essere] (lett.) ridiventare boscoso.

v. tr. [io rimbótto ecc.] (ant.) imbottare di nuovo vino o altri liquidi.

v. intr. [io rimbricconisco , tu rimbricconisci ecc. ; aus. essere] (non com.) diventare briccone.

v. tr. [io rimbròdolo ecc.] (non com.) imbrodolare di nuovo o di più | (fig.) cercare di nascondere una colpa o un difetto con giri di parole e confondendo le idee.

v. tr. [io rimbròglio ecc.] imbrogliare di nuovo.

v. tr. [io rimbròtto ecc.] rimproverare con una certa asprezza, spesso rinfacciando con insistenza qualcosa; redarguire in modo brusco.

s.m. rimprovero aspro e risentito.

v. intr. [io rimbrunisco , tu rimbrunisci ecc. ; aus. essere] (tosc.) imbrunire.

v. tr. [io rimbruttisco , tu rimbruttisci ecc.] imbruttire; rendere nuovamente brutto, o più brutto: si era abbigliata in modo carino, ma quella pettinatura la rimbruttiva | v. intr. [aus. essere]...

v. tr. [io rimbuco , tu rimbuchi ecc.] imbucare di nuovo | rimbucarsi v. rifl. rientrare nella buca, rintanarsi (detto spec. di animali).

v. tr. [io rimbùssolo ecc.] rimettere in un bossolo, in un'urna qualcosa che ne era stato tolto, e spec. schede, palline numerate e sim. per un'elezione o per un sorteggio da rifare.

v. tr. introdurre nuovamente in una busta.

v. tr. (fam. tosc.) rimpinzare | rimbuzzarsi v. rifl. rimpinzarsi.

agg. che si può rimediare: un danno rimediabile.

ant. o dial. remediare, v. intr. [io rimèdio ecc. ; aus. avere] porre rimedio; ovviare, riparare: rimediare a un inconveniente ; come si può rimediare? | v. tr. n 1 accomodare, aggiustare,...

v. tr. [io rimèdico , tu rimèdichi ecc.] medicare di nuovo | rimedicarsi v. rifl. medicarsi di nuovo.

ant. o dial. remedio, s.m. n 1 medicamento, cura in grado di alleviare o eliminare un male: un rimedio per la tosse n 2 (estens.) misura, provvedimento che riesce a porre riparo o a risolvere una...

v. tr. e intr. [io rimèdito ecc. ; aus. dell'intr. avere] meditare di nuovo, a fondo: rimeditare (su) un problema.

v. intr. [io riméggio ecc. ; aus. avere] (non com.) comporre versi.

s.m. [pl. -mi] (metr.) parola in rima; rimante.

s.f. (lett.) il rimembrare; ciò che si rimembra; il ricordo: trovò, con l'indicazioni avute e con le proprie rimembranze, la porta del borgo (manzoni p. s. xx); e fia compa gna / d'ogni mio vago...

v. tr. [io rimèmbro ecc.] (lett.) ricordare: silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale (leopardi a silvia 1-2) | rimembrarsi v. rifl. ricordarsi: ancor men duol pur ch'i' me ne...

v. tr. [io rimèmoro ecc.] (lett.) ricordare | rimemorarsi v. rifl. ricordarsi.

s.f. (lett.) il rimemorare; ricordo.

v. tr. [io riméno ecc.]n 1 (lett.) ricondurre, riportaren 2 (non com.) agitare, rimescolare.

s.f. n 1 (non com.) il rimenare, l'agitare una voltan 2 (fig. region.) sgridata.

vedi rammendare.

s.m. (non com.) rimescolio.

s.f. (non com.) produzione poetica, spec. quella di scarso valore artistico.

agg. (non com.) che si può rimeritare, ricompensare.

v. tr. [io rimèrito ecc.] (lett.) ricompensare: che dio ve ne rimeriti , formula con cui si ringrazia chi ci ha fatto del bene.

s.m. il rimescolare, il rimescolarsi, l'essere rimescolato | (fig.) turbamento improvviso: la notizia provocò un rimescolamento in tutti noi.

s.f. (non com.) il rimescolare; mescolanza.

v. tr. [io riméscolo ecc.]n 1 mescolare di nuovo: rimescolare le carte dopo ogni mano n 2 mescolare più volte: rimescolare la polenta | rimescolare il sangue , (fig.) provocare viva agitazione,...

s.f. il rimescolare in fretta.

s.m. un rimescolare continuato | (fig.) turbamento, emozione: vedendolo provò un gran rimescolio.

s.f. n 1 il rimettere, l'essere rimesson 2 nel calcio, nella pallacanestro, nel tennis e sim., il rilancio della palla in campo dopo che il gioco è stato interrotto: rimessa in gioco ; rimessa...

s.m. n 1 deposito di imbarcazioni da diporto, roulotte o altri veicoli usati solo in certi periodi dell'anno, in ambienti attrezzati per la custodia e la manutenzionen 2 (estens.) il lavoro di...

s.f. n 1 (non com.) il rimettere; remissionen 2 nel diritto processuale, la trasmissione di un procedimento da un organo giudicante a un altro di sede diversa.

agg. [pl. f. -ce] (spreg.) rimesso, messo dopo; posticcio s.m. pollone che ripullula alla base delle piante tagliate.

part. pass. di rimettere agg. n 1 messo di nuovon 2 condonato: un peccato rimesso n 3 (ant.) dimesso, umile: le presenti novellette... scritte... in istilo umilissimo e rimesso (boccaccio dec. ...

s.m. il rimestare, l'essere rimestato (spec. fig.).

v. tr. [io rimésto ecc.]n 1 rimescolare: rimestare la minestra n 2 (fig.) rimettere in discussione; frugare, rivangare, fare oggetto di indagine eccessivamente minuziosa o inutile (anche assol.):...

s.m. [f. -trice] chi rimesta (spec. fig.).

s.f. lo stesso, ma meno com., che rimestamento.

s.m. un rimestare continuato o ripetuto.

s.m. (ind. tessile) introduzione dei fili di ordito nelle maglie dei licci.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 mettere di nuovo: rimettere qualcosa al suo posto ; rimettersi il cappotto ; rimettere in libertà , in ordine , in funzione | rimettere in carne , in salute ,...

s.f. operaia dell'industria tessile addetta al rimettaggio; rimettitora.

s.m. n 1 [f. -trice] chi rimetten 2 [f. -tora] nell'industria tessile, operaio addetto al rimettaggio.

s.f. (non com.) il rimettere; riparazione.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla rima, al sistema delle rime: l'assetto rimico del "canzoniere" del petrarca.

agg. di rimini s.m. e f. chi è nato o abita a rimini.

v. tr. n 1 mirare, guardare di nuovon 2 guardare con attenzione, con ammirazione: rimirare un paesaggio , un'opera d'arte | v. intr. [aus. avere] prendere di nuovo la mira | rimirarsi v. rifl. ...

v. tr. mischiare di nuovo | rimischiarsi v. rifl. mischiarsi, confondersi di nuovo: le due folle rattenute dalle parti, si ricadevano addosso e si rimischiavano (manzoni p. s. xiii).

v. tr. misurare di nuovo.

® s.m. invar. cosmetico, liquido o in pasta, nero, marrone o anche di altri colori, che si applica sulle ciglia per dar loro risalto e per scurirle: mettersi , darsi il rimmel.

v. intr. [io rimmelensisco , tu rimmelensisci ecc. ; aus. essere] ridiventare melenso, o diventare più melenso di prima.

v. tr. e intr. [io rimminchionisco , tu rimminchionisci ecc. ; aus. dell'intr. essere] (volg.) rimbecillire, istupidire.

v. tr. [io rimodèllo ecc.] modellare di nuovo.

s.m. il rimodernare, il rimodernarsi, l'essere rimodernato; rinnovamento, miglioria.

v. tr. [io rimodèrno ecc.] rendere moderno; dare a qualcosa un aspetto più moderno: rimodernare le macchine , i sistemi di lavorazione ; rimodernare la casa | (estens.) rinnovare, aggiornare:...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi rimoderna.

s.f. rimodernamento.

s.f. potatura che elimina i rami secchi o eccedenti degli alberi.

v. tr. [io rimóndo ecc.]n 1 mondare di nuovo; pulire accuratamente, a fondo: rimondare un albero , effettuarne la rimondan 2 (fig.) purificare.

s.f. il rimondare, l'essere rimondato | rimonda (di alberi).

agg. (non com.) mondo, pulito.

s.f. n 1 (sport) in una gara o in un campionato, il progressivo annullamento di uno svantaggio: fare una rimonta n 2 (mil.) sostituzione degli animali in dotazione all'eserciton 3 ricambio della parte...

s.m. n 1 l'operazione del rimontare: rimontaggio di pezzi meccanici , di un orologio n 2 pratica enologica per aerare il mosto, consistente nello spillarlo dal basso del tino per poi reintrodurlo...

v. tr. [io rimónto ecc.]n 1 montare di nuovo: rimontare un orologio , un motore n 2 risalire il corso di un fiume: rimontarono il po | rimontare la corrente , il vento , navigare contro corrente,...

s.f. il rimontare, l'essere rimontato.

v. tr. [io rimòrchio ecc.]n 1 trainare un veicolo o un natante agganciandolo a un altron 2 (fig.) trascinare con sé, portarsi dietro; indurre qualcuno a fare qualcosa: farsi , lasciarsi rimorchiare...

s.m. n 1 (mar.) nave piccola e robusta, dotata di apparato motore potente, usata per manovrare le grandi navi nelle acque di porti o di canali, per rimorchiare chiatte, per il salvataggio e il...

s.m. n 1 il rimorchiare, l'essere rimorchiato: rimorchio aereo , l'operazione che consiste nel rimorchiare un aeromobile (p. e. un aliante); prendere a rimorchio , agganciare un veicolo o un natante...

v. tr. [coniugato come mordere]n 1 mordere di nuovon 2 mordere chi abbia morson 3 (fig.) tormentare con il ricordo del male fatto: ti rimorderà la coscienza per questo delitto.

s.m. (lett.) rimorso.

v. intr. [coniugato come morire ; aus. essere] (lett.) morire di nuovo (spec. fig.).

v. tr. e intr. [io rimórmoro ecc. ; aus. dell'intr. avere] mormorare di nuovo.

s.m. sentimento di dolore che si prova per le colpe commesse: sentire rimorso per il (o del) male fatto ; avere un rimorso ; essere preso , tormentato dai rimorsi.

part. pass. di rimorire agg. (lett.) morto di nuovo | (fig.) abbattuto, macilento: l'ombre, che parean cose rimorte (dante purg. xxiv, 4).

part. pass. di rimuovere s. m. [solo sing. e solo con l'art. determ.] (psicoan.) l'oggetto della rimozione, il contenuto di un processo di rimozione | ritorno del rimosso , nel linguaggio...

s.f. espressione di rimprovero, di biasimo; protesta per un torto subito: fare le proprie rimostranze.

v. tr. [io rimóstro ecc.] mostrare di nuovo | v. intr. [aus. avere] fare le proprie rimostranze; protestare: rimostrare presso il direttore.

vedi remoto.

vedi rimuovere.

meno com. removibile, agg. che si può rimuovere.

non com. remozione, s.f. n 1 il rimuovere, l'essere rimosso: la rimozione di un ostacolo , di un impedimento ; rimozione di un veicolo in sosta vietata n 2 destituzione: rimozione da una carica , da...

v. tr. [io rimpacchétto ecc.] impacchettare di nuovo.

v. tr. [io rimpàcio ecc.] (tosc.) far tornare in pace, mettere d'accordo due persone che hanno bisticciato; rappacificare, rappaciare | v. intr. [aus. avere] (tosc.) impattare di nuovo (nei giochi...

v. rifl. [io mi rimpadronisco , tu ti rimpadronisci ecc.] impadronirsi nuovamente.

v. tr. [io rimpàgino ecc.] (tip.) impaginare di nuovo; reimpaginare.

s.f. (tip.) reimpaginatura.

s.f. (tip.) reimpaginazione.

v. tr. [io rimpàglio ecc.] impagliare di nuovo.

s.m. [f. -trice] artigiano che rifà o riaccomoda impagliature.

s.f. il rimpagliare, l'essere rimpagliato.

v. intr. [aus. avere] fare il rimpallo.

s.m. nel gioco del calcio e in altri sport, rimbalzo della palla verso chi l'ha calciata, dopo che questa ha colpito un avversario o un palo | nel gioco del biliardo, ritorno della palla su quella...

v. tr. (ant.) spalmare di nuovo la pece sul fasciame esterno di una nave.

v. tr. (gastr.) impanare di nuovo.(mecc.) rifare il pane di una vite.

v. tr. [io rimpannùccio ecc.] (non com.) rivestire qualcuno di panni migliori | (fig.) migliorare le condizioni economiche di qualcuno che si trova in difficoltà | rimpannucciarsi v. rifl. ...

v. rifl. impantanarsi di nuovo o peggio (anche fig.).

v. tr. imparare di nuovo.

v. rifl. imparentarsi di nuovo con una stessa famiglia.

v. tr. n 1 impastare di nuovon 2 (fig.) rimaneggiare: rimpastare un romanzo | rimpastare un governo , effettuarne un rimpasto.

v. tr. [io rimpastìccio ecc.] impasticciare di nuovo (anche fig.).

s.m. il rimpastare; la cosa rimpastata (spec. fig.): rimpasto ministeriale , rimpasto del governo , rimaneggiamento che comporta sostituzioni e scambi di cariche nell'ambito della stessa compagine.

v. intr. [io rimpàtrio ecc. ; aus. essere] tornare in patria: rimpatriare dopo un'assenza di molti anni | v. tr. fare tornare in patria o nel luogo d'origine: rimpatriare i prigionieri di guerra.

s.f. (fam.) il ritrovarsi e lo stare insieme di amici che non si incontravano da lungo tempo: fare una rimpatriata.

s.m. il rimpatriare, l'essere rimpatriato: il rimpatrio delle truppe , degli emigrati.

v. intr. [io rimpazzisco , tu rimpazzisci ecc. ; aus. essere] impazzire di nuovo.

v. tr. [io rimpégno ecc.] impegnare di nuovo | rimpegnarsi v. rifl. impegnarsi di nuovo.

v. tr. [io rimpellìccio ecc.] ricoprire di pelliccia; impellicciare.

v. tr. [io rimpénno ecc.] (non com.) rimettere le penne | rimpennarsi v. rifl. n 1 detto degli uccelli, coprirsi di nuove pennen 2 (fig. non com.) detto di persona, migliorare le proprie condizioni...

v. tr. [io rimpèttino ecc.] nell'industria tessile, introdurre di nuovo nel pettine del telaio i fili usciti.

v. rifl. [io mi rimpettisco , tu ti rimpettisci ecc.] (non com.) stare con il petto in fuori in atteggiamento di boria o per mostrare la propria forza: camminava tutto rimpettito.

avv. (rar.) di fronte, di faccia | più com. nelle loc.: a rimpetto di , di rimpetto (a) , con lo stesso significato: la casa di rimpetto alla scuola.

vedi rimpiangere.

v. tr. [io rimpiallàccio ecc.] impiallacciare di nuovo.

antiq. rimpiagnere, v. tr. [coniugato come piangere]n 1 (non com.) ricordare piangendon 2 ricordare con desiderio, con malinconia o nostalgia cose o persone che non si hanno più rammaricarsi di...

part. pass. di rimpiangere e agg. nei sign. del verbo s.m. il rimpiangere; rammarico: avere il rimpianto del passato.

v. tr. nascondere in un luogo angusto | rimpiattarsi v. rifl. nascondersi, rincantucciarsi ' giocare a rimpiattarsi , a rimpiattino.

s.m. gioco di ragazzi, in cui uno deve cercare i compagni che si sono nascosti; nascondino, nascondarello: giocare a rimpiattino.

v. tr. sostituire, prendere il posto, fare le veci: rimpiazzare un operaio con un altro ; un nuovo edificio rimpiazzerà quello demolito.

s.m. il rimpiazzare; la persona, la cosa che rimpiazza: essere messo di rimpiazzo , per rimpiazzare.

v. tr. [io rimpiccinisco , tu rimpiccinisci ecc.] (non com.) far diventare, far sembrare piccolo o più piccolo (anche fig.): rimpiccinire i meriti di un avversario | v. intr. [aus. essere],...

s.m. il rimpicciolire, il rimpicciolirsi, l'essere rimpicciolito.

v. tr. [io rimpicciolisco , tu rimpicciolisci ecc.] rimpiccolire | v. intr. [aus. essere], rimpicciolirsi v. rifl. rimpiccolirsi.

s.m. il rimpiccolire, il rimpiccolirsi, l'essere rimpiccolito.

v. tr. [io rimpiccolisco , tu rimpiccolisci ecc.] rendere, far sembrare piccolo o più piccolo | v. intr. [aus. essere], rimpiccolirsi v. rifl. (non com.) diventare o cercare di sembrare piccolo o...

e deriv. vedi reimpiegare e deriv.

v. tr. e intr. [io rimpigrisco , tu rimpigrisci ecc. ; aus. dell'intr. essere], rimpigrirsi v. rifl. impigrire di nuovo.

s.m. il rimpinguare, il rimpinguarsi, l'essere rimpinguato.

v. tr. [io rimpìnguo ecc.] impinguare di nuovo o di più (spec. fig.): rimpinguare le proprie finanze | rimpinguarsi v. rifl. impinguarsi di nuovo o di più.

s.m. il rimpinzare, il rimpinzarsi, l'essere rimpinzato.

v. tr. riempire eccessivamente, spec. di cibo (ma anche fig.); imbottire: aveva rimpinzato i bambini di frittelle ; gli aveva rimpinzato la testa di storie assurde | rimpinzarsi v. rifl. riempirsi...

v. intr. [aus. essere], rimpiumarsi v. rifl. mettere di nuovo le piume.

v. tr. [io rimpólpo ecc.]n 1 impolpare di nuovo, rimettere in polpan 2 (fig.) arricchire, irrobustire: rimpolpare uno scritto di citazioni | rimpolparsi v. rifl. rimettersi in carne, ingrassare.

v. tr. [io rimpolpétto ecc.] (non com.)n 1 ricucinare in polpetten 2 (fig. spreg.) modificare alla meglio mediante aggiunte e rimaneggiamenti; raffazzonare: rimpolpettare uno scritto.

v. intr. [io rimpoltronisco , tu rimpoltronisci ecc. ; aus. essere], rimpoltronirsi v. rifl. ridiventare o diventare poltrone.

v. rifl. impossessarsi di nuovo.

v. tr. [io rimpoverisco , tu rimpoverisci ecc.] far diventare o ridiventare povero | v. intr. [aus. essere], rimpoverirsi v. rifl. diventare o ridiventare povero.

v. tr. [io rimpratichìsco , tu rimpratichìsci ecc.] impratichire di nuovo | rimpratichirsi v. rifl. impratichirsi di nuovo.

vedi rimprosciuttire.

v. tr. [io rimprigióno ecc.] imprigionare di nuovo.

v. tr. [coniugato come imprimere] imprimere nuovamente.

v. tr. [io rimpròccio ecc.] (ant.) rimproverare rinfacciando; rampognare.

s.m. (ant.) rimprovero; rinfaccio: grosse parole e rimprocci (g. villani).

v. tr. (non com.) improntare nuovamente.

tosc. rimpresciuttire, v. intr. [io rimprosciuttisco , tu rimprosciuttisci ecc. ; aus. essere] (pop.) improsciuttire, rinsecchirsi: una vecchietta rimprosciuttita.

agg. (non com.) che può essere rimproverato, che è degno di rimprovero; riprovevole.

v. tr. [io rimpròvero ecc.]n 1 riprendere con parole; biasimare, sgridare: rimproverare un ragazzo per la sua indolenza ; fu rimproverato per i suoi errori n 2 rinfacciare: rimproverare a qualcuno...

s.m. il rimproverare, l'essere rimproverato; le parole o gli atti di biasimo rivolti a chi ha commesso un errore: un rimprovero aspro , giusto ; fare , muovere , ricevere un rimprovero ; gli occhi...

v. tr. [io rimpulizzisco , tu rimpulizzisci ecc.] (scherz.) ripulire nella persona, nel vestire, nei modi | rimpulizzirsi v. rifl. (scherz.) mettersi elegante, agghindarsi: vedi che si è tutta...

v. intr. [io rimputridìsco ecc. ; aus. essere] imputridire nuovamente o maggiormente.

v. intr. [io rimùgghio ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 mugghiare di nuovo; rispondere muggendon 2 (fig.) riecheggiare con suono simile a muggito: squillar s'ode da lunge un suon di trombe, / un dare...

v. intr. [coniugato come muggire ; aus. avere]n 1 muggire di nuovo; rispondere con muggitin 2 (fig.) riecheggiare con suono simile a muggito.

v. tr. e intr. [io rimùgino ecc. ; aus. avere]n 1 rimescolare agitando; frugare, rovistare: rimuginare fra le carte n 2 (fig.) agitare nella mente qualcosa, pensarci e ripensarci cercando di non...

s.m. (non com.) rimunerazione.

s.f. (ant.) rimunerazione.

o remunerare, v. tr. [io rimùnero ecc.]n 1 (lett.) ricompensare, ripagare (per lo più per un beneficio ricevuto): rimunerare un sacrificio ; rimunerare con denaro , con lodi n 2 (assol.) dare...

s.f. l'essere rimunerativo.

o remunerativo, agg. che rimunera; che dà un compenso adeguato o notevole: lavoro rimunerativo § rimunerativamente avv.

o remuneratore, agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi remunera: dio è rimuneratore di chi soffre.

o remuneratorio, agg. (non com.) che serve, che vale a rimunerare: donazione remuneratoria , data a titolo di rimunerazione.

o remunerazione, s.f. il rimunerare, l'essere rimunerato; la cosa con cui si rimunera: la rimunerazione di un lavoro ; ricevere una rimunerazione adeguata.

v. tr. [coniugato come mungere] mungere nuovamente.

v. tr. [coniugato come munire] munire nuovamente.

lett. rimovere, v. tr. [coniugato come muovere]n 1 muovere di nuovo: quel mobile è stato mosso e rimosso più volte n 2 togliere via, levare, allontanare (anche fig.): rimuovere un ostacolo ; non...

v. tr. murare di nuovo; chiudere di nuovo ricostruendo un muro.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. essere] mutare di nuovo: il vento è rimutato | rimutarsi v. rifl. (non com.) cambiare parere, decisione.

vedi ri-.

v. tr. (region.) rammendare.

s.f. [pl. -gie] (med.) dolore al naso.

v. tr. narrare, raccontare di nuovo.

s.f. (lett.) rinascita (spec. delle arti, delle lettere): la rinascenza carolingia | l'età della rinascenza , per antonomasia, il rinascimento.

v. intr. [coniugato come nascere]n 1 nascere di nuovo: uomini come quelli non rinascono più | nascere a nuova vita; riacquistare la serenità, la gioia di vivere: sentirsi , sembrare rinato |...

agg. del rinascimento: periodo , stile rinascimentale.

s.m. n 1 (non com.) rinascita, ripresa: il rinascimento delle arti n 2 (st.) civiltà letteraria, filosofica e artistica fiorita in italia dalla fine del sec. xiv a tutto il xvi sulla base di un...

s.f. il rinascere, il rifiorire, l'essere restituito a nuova vita: la rinascita degli studi ; la rinascita economica del mezzogiorno | la rinascita , (rar.) il rinascimento.

v. tr. [io rinascóndo ecc.] nascondere di nuovo | rinascondersi v. rifl. nascondersi di nuovo.

v. tr. e intr. [io rinàvigo , tu rinàvighi ecc. ; aus. dell'intr. avere] navigare nuovamente.

v. rifl. (non com.) detto del viso, prendere forma o espressione simile al muso di un cane.

ant. ricagnato, part. pass. di rincagnarsi agg. si dice di viso o di naso un po' schiacciati, appiattiti: una faccia tutta rincagnata.

v. tr. [io rincalco , tu rincalchi ecc.] calcare con forza, fino in fondo: rincalcare il coperchio sulla scatola.

s.m. (non com.) rincalzatura.

v. tr. n 1 (agr.) vangare attorno alle piante, accumulando terra alla loro base per rinvigorirle: rincalzare la vite | (estens.) mettere terra o sassi attorno a una cosa conficcata nel terreno, per...

s.f. il rincalzare in fretta, alla meglio: dare una rincalzata al letto.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi rincalzan 2 (agr.) aratro a due versoi, usato per rincalzare le piante coltivate in filari.

s.f. il rincalzare le piante.

s.m. n 1 il rincalzare, l'essere rincalzato; ciò che serve a rincalzare; aiuto, rinforzo, appoggio, sostegno: porre un rincalzo sotto il pianoforte ; truppe di rincalzo | per , di rincalzo , in...

v. rifl. incamminarsi di nuovo; riprendere il cammino.

v. tr. incanalare nuovamente | rincanalarsi v. rifl. incanalarsi nuovamente.

v. tr. [io rincantùccio ecc.] mettere, nascondere in un cantuccio | rincantucciarsi v. rifl. nascondersi, rifugiarsi in un cantuccio.

part. pass. di rincantucciare agg. nascosto come in un cantuccio: stare sempre rincantucciato in casa.

v. intr. [aus. essere] incappare di nuovo.

v. tr. rendere più caro, aumentare di prezzo: il padrone di casa ha rincarato l'affitto | rincarare la dose , (fig.) aumentare qualcosa che già prima era gravoso, spiacevole | v. intr. [aus....

v. tr. [io rincàrcero ecc.] incarcerare di nuovo.

v. intr. (non com.) rincarare.

e deriv. vedi reincarnare e deriv.

s.m. il rincarare; aumento dei prezzi: il rincaro dei generi alimentari.

v. tr. incartare di nuovo.

s.m. (tip.) incarto.

v. intr. [aus. essere] tornare a casa: rincasare presto , tardi ; rincaserò per le sette , alle otto.

v. tr. [io rincaténo ecc.] incatenare di nuovo.

v. intr. [io rincattivisco , tu rincattivisci ecc. ; aus. essere], rincattivirsi v. rifl. ridiventare cattivo, o diventare più cattivo.

v. tr. [io rincèntro ecc.] rimettere nel centro qualcosa che ne sia stata spostata; rimettere qualcosa in equilibrio intorno al giusto centro.

v. tr. inchinare di nuovo, o di più | rinchinarsi v. rifl. inchinarsi di nuovo, o inchinarsi più profondamente (anche fig.).

v. tr. [io rinchiòdo ecc.] inchiodare di nuovo.

s.m. insetto del gruppo dei punteruoli, con corpo ovale fornito di un prolungamento boccale atto a rodere; parassita delle foglie, che arrotola per deporvi le uova, è detto anche sigaraio (ord. ...

v. tr. [coniugato come chiudere] chiudere dentro, in un luogo donde non si possa uscire; tener chiuso per proteggere, per punire: rinchiudere un prigioniero , una belva ; rinchiudere il denaro nella...

part. pass. di rinchiudere agg. chiuso dentro ' aria rinchiusa , aria viziata propria di luoghi tenuti a lungo chiusi s.m. recinto, luogo chiuso: un rinchiuso di assi ; il rinchiuso delle pecore...

v. intr. [aus. essere o avere] inciampare di nuovo.

v. tr. [io rincitrullisco , tu rincitrullisci ecc.] incitrullire, istupidire completamente | v. intr. [aus. essere], rincitrullirsi v. rifl. diventare citrullo; rimbecillire, rincretinire.

v. intr. [io rinciuchisco , tu rinciuchisci ecc. ; aus. essere] inciuchire di nuovo o maggiormente.

s.m. il rincivilire, l'essere rincivilito.

v. tr. [io rincivilisco , tu rincivilisci ecc.] (non com.) rendere civile o più civile; incivilire | v. intr. [aus. essere], rincivilirsi v. rifl. diventare più civile; acquistare modi meno...

s.m. pl. (zool.) ordine di anellidi che comprende varie specie parassite, fornite di una proboscide in corrispondenza della ventosa boccale | sing. [-e] ogni anellide di tale ordine.

s.m. pl. (zool.) ordine di rettili dal corpo lacertiforme, comprendente forme fossili del giurassico e del triassico e oggi rappresentato da un'unica specie, il tuatara o sfenodonte, presente in...

s.m. pl. (zool.) altro nome dei curculionidi | sing. [-o] curculionide.

v. tr. (volg.) rendere coglione; rincretinire | v. intr. [aus. essere], rincoglionirsi v. rifl. (volg.) rincretinirsi, rimbecillirsi.

v. tr. [io rincòllo ecc.] incollare di nuovo.

v. intr. [io rincollerisco , tu rincollerisci ecc. ; aus. essere] andare in collera di nuovo.

s.m. ingorgo di acque correnti causato da un ostacolo.

v. tr. [io rincólpo ecc.] incolpare di nuovo.

v. tr. [io rincomìncio ecc.] incominciare da capo; ricominciare.

v. tr. [io rincóntro ecc.]n 1 incontrare di nuovon 2 (ant. , pop.) incontrare.

s.m. n 1 (ant.) il rincontrare; incontro, scontro | a , di rincontro , dirimpetto, di fronte, a paragone: il vagabondo passo / di rincontro alle ville soffermando (leopardi la vita solitaria 61-62)n...

v. tr. [io rincoràggio ecc.]n 1 dare nuovo coraggio o coraggio maggiore di priman 2 (fam.) incoraggiare | rincoraggiarsi v. rifl. riprendere coraggio o più coraggio.

o rincuoramento, s.m. (non com.) il rincorare, il rincorarsi.

o rincuorare, v. tr. [io rincòro o rincuòro ecc.] dare animo; infondere nuovo coraggio | rincorarsi v. rifl. riprendere coraggio, fiducia.

v. tr. [io rincornìcio ecc.] incorniciare di nuovo; rimettere in cornice: rincorniciare un dipinto.

v. tr. incoronare di nuovo.

v. tr. [io rincòrporo ecc.] incorporare di nuovo.

v. tr. [coniugato come correre] inseguire chi si allontana o fugge: rincorrere un ladro | rincorrersi v. rifl. inseguirsi l'un l'altro: giocare a rincorrersi.

s.f. breve corsa per acquistare slancio, spec. per saltare: prendere la rincorsa | di rincorsa , di slancio.

s.m. pianta arbustiva rampicante, sempreverde, dicotiledone, con fiori stellari bianchi profumati e foglie lucide (fam. apocinacee).

s.m. pl. (zool.) altro nome degli emitteri | sing. [-a] emittero.

v. intr. [coniugato come crescere ; aus. essere]n 1 arrecare dispiacere, noia: cose che rincrescono ; mi rincresce di non poter venire | in formule di cortesia, con lo stesso sign. di dispiacere :...

agg. (ant. , lett.) che reca dispiacere, noia o disagio § rincrescevolmente avv.

s.m. il rincrescere; dispiacere, rammarico: mostrare , provare rincrescimento ; con mio grande rincrescimento hanno deciso di partire.

agg. n 1 (non com.) che è causa di rincrescimento; increscioso, spiacevolen 2 (ant.) che prova rincrescimento.

part. pass. di rincrescere agg. dispiaciuto: è molto rincresciuto di essersi comportato così.

s.m. (non com.) il rincrespare, il rincresparsi.

v. tr. [io rincréspo ecc.] increspare; increspare di nuovo | rincresparsi v. rifl. incresparsi; incresparsi di nuovo: l'umido cuoio... / già suda e si rincrespa (tasso g. l. xviii, 84).

v. tr. [io rincretinìsco , tu rincretinìsci ecc.] rendere cretino; per estens., confondere, stordire | v. intr. [aus. essere], rincretinirsi v. rifl. diventare cretino; rimbecillire.

part. pass. di rincretinire agg. e s.m. [f. -a] che, chi è divenuto cretino; per estens., si dice di persona confusa, stordita: dopo un simile viaggio, sono totalmente rincretinito.

v. tr. e intr. [io rincrócio ecc. ; aus. dell'intr. avere] incrociare nuovamente | rincrociarsi v. rifl. incrociarsi nuovamente.

v. intr. [io rincrudelisco , tu rincrudelisci ecc. ; aus. essere], rincrudelirsi v. rifl. incrudelire di nuovo.

s.m. il rincrudire, il rincrudirsi, l'essere rincrudito: il rincrudimento del clima , di un accesso febbrile.

v. tr. [io rincrudisco , tu rincrudisci ecc.] rendere più crudo, più aspro (spec. fig.): il temporale ha rincrudito la temperatura ; le tristi esperienze hanno rincrudito la sua sofferenza | v....

v. intr. [aus. avere , non com. essere]n 1 indietreggiare senza voltarsi: il cavallo si spaventò e rinculò n 2 di un'arma da fuoco, arretrare bruscamente per effetto dello sparo.

s.f. il rinculare.

s.m. arretramento brusco di un'arma da fuoco al momento dello sparo, come reazione alla pressione dei gas.

e deriv. vedi rincorare e deriv.

v. tr. [io rincupisco , tu rincupisci ecc.] rendere cupo, rendere di nuovo cupo | v. intr. [aus. essere], rincupirsi v. rifl. rabbuiarsi, diventare di nuovo cupo in volto: rincupirsi in volto.

v. tr. (non com.) incurvare di nuovo | rincurvarsi v. rifl. (non com.) diventare di nuovo curvo; incurvarsi.

v. tr. [io rincurvisco , tu rincurvisci ecc.] (non com.) incurvire, incurvire di nuovo | v. intr. [aus. essere], rincurvirsi v. rifl. (non com.) diventare curvo: è tutto rincurvito per l'artrosi.

v. tr. [io rindébito ecc.] indebitare di nuovo | rindebitarsi v. rifl. indebitarsi di nuovo.

v. tr. indirizzare nuovamente | rindirizzarsi v. rifl. indirizzarsi di nuovo.

v. tr. e intr. [io rindolcisco , tu rindolcisci ecc. ; aus. dell'intr. essere] (non com.) addolcire di nuovo o di più.

v. tr. [io rindòsso ecc.] indossare di nuovo.

v. tr. [io rindurisco , tu rindurisci ecc.] indurire di nuovo | v. intr. [aus. essere], rindurirsi v. rifl. ridiventare duro o diventare più duro.

agg. che si può rinegoziare.

s.f. possibilità di essere rinegoziato.

v. tr. [io rinegòzio ecc] negoziare nuovamente: rinegoziare un trattato.

part. pass. di rinegoziare e agg. nel sign. del verbo s.m. (non com) trattativa per addivenire a un nuovo accordo su qualcosa che è già stata oggetto di precedente negoziato.

s.f. il rinegoziare; rinegoziato.

s.m. (anat.) parte dell'encefalo ove si trovano i bulbi olfattori.

v. tr. [io rinétto ecc.] (non com.) nettare di nuovo; pulire bene.

v. intr. impers. [rinévica] nevicare di nuovo.

s.m. l'atto del rinfacciare.

v. tr. [io rinfàccio ecc.]n 1 gettare in faccia a qualcuno parole di rimprovero: mi rinfaccia di essere un fannullone n 2 ricordare con risentimento a qualcuno i benefici a lui fatti: rinfacciare un...

s.m. rinfacciamento.

v. tr. [io rinfagòtto ecc.] infagottare o infagottare di nuovo | rinfagottarsi v. rifl. infagottarsi o infagottarsi di nuovo.

v. tr. (lett.) restituire buona fama a qualcuno: e cheggioti... /... / che a' miei propinqui tu ben mi rinfami (dante purg. xiii, 148-150).

v. tr. [io rinfàngo , tu rinfànghi ecc.] infangare di nuovo | rinfangarsi v. rifl. infangarsi di nuovo.

v. tr. [io rinfàrcio ecc.] (non com.) rinfarcire.

v. tr. [io rinfarcisco , tu rinfarcisci ecc.] infarcire di nuovo o di più inzeppare (spec. fig.): rinfarcire un discorso di citazioni.

v. tr. infarinare di nuovo.

v. tr. [io rinfèrvoro ecc.] infervorare di nuovo | rinfervorarsi v. rifl. infervorarsi di nuovo.

v. tr. infiammare di nuovo (anche fig.): rinfiammare lo zelo dei neofiti.

meno com. rifiancare, v. tr. [io rinfianco , tu rinfianchi ecc.]n 1 rinforzare qualcosa irrobustendone i fianchi: rinfiancare un edificio , una nave n 2 (fig.) irrobustire, rafforzare: rinfiancare...

s.m. [pl. -chi]n 1 il rinfiancare, l'essere rinfiancaton 2 opera muraria che serve a rinfiancare; contrafforte | (fig.) rinforzo, sostegno.

v. intr. [io rinfierisco , tu rinfierisci ecc. ; aus. avere nel sign. 1, essere nel sign. 2]n 1 detto di persona, infierire di nuovon 2 detto di elemento naturale o di malattia, diventare...

v. tr. infilare di nuovo: rinfilare le perle della collana.

v. tr. [io rinfióro ecc.] infiorare di nuovo | v. intr. [aus. essere], rinfiorarsi v. rifl. (poet.) rifiorire: né perché faccia indietro april ritorno, / si rinfiora ella mai, né si rinverde ...

v. intr. [io rinfittisco , tu rinfittisci ecc.], rinfittirsi v. rifl. infittire, infittirsi di nuovo.

v. tr. [io rinfuòco o rinfòco , tu rinfuòchi o rinfòchi ecc. ; in tutta la coniugazione è preferibile -uò- in posizione tonica] infocare di nuovo o di più.

s.m. il rinfocolare, il rinfocolarsi.

v. tr. [io rinfòcolo ecc.]n 1 riattizzare il fuocon 2 (fig.) riaccendere, istigare nuovamente una passione: rinfocolare un risentimento , un odio , un desiderio | rinfocolarsi v. rifl. ...

v. tr. [io rinfòdero ecc.]n 1 rimettere nel fodero: rinfoderare la spada | rinfoderare gli artigli , ritirarlin 2 (fig.) rinunciare a dire o a sostenere qualcosa: essere costretto a rinfoderare i...

v. tr. [io rinfórno ecc.] rimettere nel forno.

s.m. il rinforzare, il rinforzarsi; rinforzo.

s.m. invar. (mus.) indicazione su un testo musicale che segnala un accrescimento progressivo dell'intensità sonora all'interno di una frase.

v. tr. [io rinfòrzo ecc.] rendere più forte; dare maggiore stabilità e vigore (anche fig.): rinforzare un muro , con puntelli o strutture in cemento; rinforzare una tesi , con nuovi argomenti;...

s.f. il rinforzare; rinforzo: dare una rinforzata a un muro.

part. pass. di rinforzare agg. reso più forte, provvisto di rinforzo: ormeggio rinforzato ; pullover con i gomiti rinforzati | fucile rinforzato , dotato di canna più spessa e meccanismi più...

s.m. n 1 il rinforzare; ciò che serve a rinforzare: venire in rinforzo a qualcuno ; il muro ha bisogno di un rinforzo ; essere di rinforzo , di sostegno, di aiuto | riferito a un indumento, stoffa o...

v. tr. [io rinfoschisco , tu rinfoschisci ecc.] rendere di nuovo fosco | rinfoschirsi v. rifl. infoschirsi di nuovo.

s.m. il rinfrancare, il rinfrancarsi, l'essere rinfrancato.

v. tr. [io rinfranco , tu rinfranchi ecc.]n 1 (lett.) rendere di nuovo saldo e sicuro: le piagate membra in lui rinfranca (tasso g. l. xx, 84)n 2 ridare coraggio: il successo lo rinfrancò ; parole...

part. pass. di rinfrancare agg. rassicurato, tranquillizzato; che ha ripreso vigore e coraggio: essere tutto rinfrancato.

v. tr. [coniugato come frangere] (non com.) infrangere | rinfrangersi v. rifl. infrangersi: le onde si rinfrangevano sugli scogli | (non com.) rifrangersi.

s.m. il rinfrescare, il rinfrescarsi, l'essere rinfrescato.

part. pres. di rinfrescare agg. che rinfresca, che disseta: bevanda rinfrescante s. m. (fam.) preparato leggermente lassativo: prendere un rinfrescante.

v. tr. [io rinfrésco , tu rinfréschi ecc.]n 1 rendere fresco: il temporale ha rinfrescato l'aria n 2 restaurare, riportare alla primitiva freschezza: rinfrescare un dipinto ; rinfrescare le pareti...

s.f. n 1 il rinfrescare, il rinfrescarsi: dopo la pioggia ci fu una rinfrescata ; dare una rinfrescata alle pareti ; darsi una rinfrescata , lavarsi, rimettersi in ordine. dim. rinfrescatina n 2...

agg. (non com.) rinfrescante.

s.m. (ant.) recipiente che serviva a tenere in fresco le bevande.

s.m. [pl. -schi]n 1 (non com.) rinfrescamenton 2 ricevimento in occasione di nozze, cerimonie, festeggiamenti e sim., che si tiene in ora diversa da quelle dei pasti principali e durante il quale si...

vedi rifronzire.

v. tr. [io rinfrónzolo ecc.] (non com.) rinfronzolire.

v. tr. [io rinfronzolisco , tu rinfronzolisci ecc.] adornare con molti fronzoli, in modo eccessivo e inelegante | rinfronzolirsi v. rifl. mettersi in fronzoli.

v. intr. [io rinfurbisco , tu rinfurbisci ecc. ; aus. essere] (fam. tosc.) acquistare furbizia; diventare più furbo.

s.f. n 1 nella loc. alla rinfusa , confusamente, senz'ordine: gettare gli abiti alla rinfusa ; parlare alla rinfusa , a caso, a vanvera | merci alla rinfusa (o anche carico alla rinfusa), nella...

agg. si dice del minerale nello stato in cui viene estratto dalla miniera, cioè costituito da componente utile e ganga | anche come s.m.

s.m. invar. n 1 palco di forma quadrata cinto da un triplice ordine di corde, sul quale si disputano gli incontri di pugilato e di lotta | i campioni del ring , del pugilaton 2 recinto posto...

v. tr. [io ringàbbio ecc.] ingabbiare di nuovo.

v. tr. [io ringàggio ecc.] ingaggiare di nuovo; reingaggiare.

s.m. il ringagliardire, il ringagliardirsi, l'essere ringagliardito.

v. tr. [io ringagliardisco , tu ringagliardisci ecc.] rendere gagliardo; irrobustire | v. intr. [aus. essere], ringagliardirsi v. rifl. diventare gagliardo, forte.

v. tr. [io ringalluzzisco , tu ringalluzzisci ecc.] (scherz.) rendere vivace, allegro e baldanzoso come un galletto: la primavera lo ha ringalluzzito | v. intr. [aus. essere], ringalluzzirsi v....

part. pass. di ringalluzzire agg. allegro, vivace e baldanzoso.

v. tr. [io ringarbùglio ecc.] ingarbugliare di nuovo, ulteriormente.

v. tr. (ant.) riprendere, riacquistare: poi riede, e la speranza ringavagna, / veggendo 'l mondo aver cangiata faccia / in poco d'ora (dante inf. xxiv, 12-14).

v. tr. [io ringentilisco , tu ringentilisci ecc.] ingentilire; conferire maggiore grazia a qualcosa | v. intr. [aus. essere], ringentilirsi v. rifl. ingentilirsi, acquisire maggiore grazia.

pop. tosc. rignare, v. intr. [io rìnghio ecc.]n 1 emettere un verso sordo e minaccioso, proprio dei cani o dei lupi quando sono irritatin 2 (fig.) si dice di persona che parla irosamente fra i...

s.f. n 1 parapetto generalmente metallico di cui sono forniti balconi, ballatoi, scale, terrazze ecc.: appoggiarsi , affacciarsi alla ringhiera | casa di ringhiera , (sett.) vecchio edificio...

pop. tosc. rigno, s.m. il ringhiare; il verso dell'animale che ringhia.

agg. n 1 che ringhia: un cane ringhioso n 2 (fig.) si dice di persona che si irrita facilmente e parla con tono iroso: un vecchio ringhioso § ringhiosamente avv.

v. tr. [io ringhiótto o ringhiottisco , tu ringhiótti o ringhiottisci ecc.] (non com.) ringoiare.

v. rifl. [io mi ringinòcchio ecc.] inginocchiarsi di nuovo.

s.m. il ringiovanire | ringiovanimento del paesaggio , (geog.) fenomeno per cui, in una regione montuosa spianata dall'erosione, si origina un nuovo sistema montuoso e ha quindi inizio un nuovo ciclo...

lett. ringiovinire, v. tr. [io ringiovanisco , tu ringiovanisci ecc.] far riprendere aspetto e vigore giovanili; rendere giovane ' ringiovanire un prato , metterlo a nuova coltura, dopo averlo...

part. pass. di ringiovanire agg. ridiventato di aspetto giovane e vigoroso.

vedi ringiovanire.

v. intr. [io ringiucchisco , tu ringiucchisci ecc.] (tosc.) rincitrullire, rimbecillire.

v. tr. [io ringóio ecc.]n 1 ingoiare di nuovon 2 (fig.) rimangiarsi; ritrattare: gli fece ringoiare le sue calunnie.

v. tr. [io ringólfo ecc.] ingolfare di nuovo | ringolfarsi v. rifl. ingolfarsi di nuovo.

s.m. il ringorgare, il ringorgarsi; ringorgo.

v. tr. [io ringórgo , tu ringórghi ecc.] ingorgare di nuovo | ringorgarsi v. rifl. ingorgarsi di nuovo: il tubo si è ringorgato.

s.m. [pl. -ghi] (non com.) ingorgo.

v. tr. (agr.) seminare nuovamente in un campo un cereale che già vi era stato coltivato l'anno precedente.v. tr. (mecc.) ingranare di nuovo: ringranare la marcia | v. intr. [aus. avere]n 1...

v. tr. [io ringrandisco , tu ringrandisci ecc.] ingrandire di nuovo | v. intr. [aus. essere], ringrandirsi v. rifl. diventar di nuovo grande; ingrandirsi | (fig. rar.) insuperbirsi; vantarsi.

v. tr. ingrassare di nuovo | v. intr. [aus. essere], ringrassarsi v. rifl. diventare di nuovo grasso.

v. tr. e intr. [io ringràvido ecc. ; aus. dell'intr. essere] ingravidare di nuovo.

s.m. il ringraziare; le parole con cui si ringrazia: biglietto , visita di ringraziamento ; un breve ringraziamento.

v. tr. [io ringràzio ecc.] esprimere, dimostrare con parole la propria gratitudine: ringraziare di , per qualcosa ; ti ringrazio di tutto cuore | sia ringraziato dio! , esclamazione che esprime...

v. tr. [io ringrinzìsco , tu ringrinzìsci ecc.] raggrinzire | v. intr. [aus. essere], ringrinzirsi v. rifl. diventare grinzoso; raggrinzire, raggrinzirsi: le mele si sono tutte ringrinzite.

s.m. ringrosso.

v. tr. [io ringròsso ecc.] ingrossare; ingrossare di nuovo | v. intr. [aus. essere], ringrossarsi v. rifl. diventar grosso di nuovo.

s.m. il ringrossare o l'essere ringrossato; la parte ringrossata.

v. tr. e intr. [io ringrullisco , tu ringrullisci ecc. ; aus. dell'intr. essere] (tosc.) ingrullire; ingrullire di nuovo.

v. tr. [io ringuaìno ecc.] mettere di nuovo nella guaina, nel fodero: ringuainare il pugnale.

s.f. (med.) processo infiammatorio delle cavità nasali, di natura infettiva o allergica: rinite acuta , raffreddore, coriza.

v. tr. innalzare di nuovo; rialzare | rinnalzarsi v. rifl. innalzarsi; crescere di grado, d'importanza.

s.m. il rinnamorarsi; nuovo innamoramento.

v. tr. [io rinnamóro ecc.] innamorare di nuovo | rinnamorarsi v. rifl. innamorarsi di nuovo.

s.m. (non com.) il rinnegare, l'essere rinnegato.

v. tr. [io rinnégo o rinnègo , tu rinnéghi o rinnèghi ecc.] dichiarare di non voler più riconoscere come propria una fede, un'idea che prima si professava: rinnegare la propria religione |...

part. pass. di rinnegare agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha sconfessato o tradito la propria patria o la propria fede.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi rinnega.

s.f. (ant. , lett.) rinnegamento.

v. rifl. [io mi rinnèrvo ecc.] innervarsi di nuovo | (fig.) riprendere forza, nerbo.

e deriv. vedi reinnestare e deriv.

agg. che si può rinnovare: contratto rinnovabile ; una cambiale non rinnovabile.

s.f. l'essere rinnovabile.

s.m. il rinnovare, il rinnovarsi, l'essere rinnovato (anche fig.): rinnovamento degli studi , rinnovamento morale , civile ; il rinnovamento di una società.

s.f. (ant. , lett.) rinnovamento: parve che una brama di rinnovanza dalla terra escisse (d'annunzio).

v. tr. [io rinnòvo (rar. rinnuòvo) ecc. ; -uo- mai in posizione atona, raro in sillaba tonica]n 1 far di nuovo una cosa; ripeterla: rinnovare un giuramento , un tentativo , una richiesta , una...

agg. che rinnova o tende a rinnovare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi rinnova (spec. in senso spirituale): idea , opera rinnovatrice ; quando su te lo spirito / rinnovator discese (manzoni la pentecoste).

s.f. (non com.) rinnovamento.

s.m. (lett.) il rinnovellare, l'essere rinnovellato; rinnovamento.

ant. rinovellare, v. tr. [io rinnovèllo ecc.] (lett.)n 1 rinnovare, rimettere a nuovo, come a nuovo: questa sì ridente e vaga / stagion che 'nfiora e rinnovella il mondo (guarini)n 2 ripetere,...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi rinnovella; rinnovatore.

non com. rinnuovo , s.m. il rinnovare, l'essere rinnovato: il rinnovo di un abbonamento , di un contratto.

-(r)rino primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. rhís rhinós 'naso'; vale 'naso' o indica relazione col naso...

s.m. grosso mammifero erbivoro, diffuso nelle zone tropicali dell'asia e dell'africa, con pelle spessissima priva di peli e a grandi pieghe, fornito di uno o due corni sul naso; di corporatura...

s.f. (anat.) la parte superiore della faringe, situata a livello delle cavità nasali.

s.f. (med.) infiammazione della rinofaringe, che coinvolge contemporaneamente le cavità nasali e la faringe.

s.m. [pl. -mi] (med.) ipertrofia del naso che ne risulta uniformemente ingrossato o presenta sporgenze globulose di colore rosso-violaceo.

s.f. (med.) rinolalia.

s.f. (med.) cura delle malattie nasali.

s.f. (med.) carattere nasale della voce determinato da difetti anatomici o affezioni del palato o del naso.

s.m. (zool.) nome scient. del ferro di cavallo.

s.f. disciplina medica che ha come oggetto di studio il naso e le sue affezioni.

s.f. l'essere molto rinomato; notorietà, fama, celebrità: uno scienziato di rinomanza mondiale ; acquistare , avere una grande rinomanza ; salire in rinomanza.

v. tr. [io rinòmo ecc.] (ant.) nominare lodando, celebrando.

agg. molto conosciuto e apprezzato; famoso, celebre: un pittore rinomato ; vino , formaggio rinomato.

s.f. (ant.) rinomanza, celebrità.

v. tr. [io rinòmino ecc.] nominare nuovamente.

s.m. [pl. -chi] grossa e massiccia scimmia asiatica con caratteristico naso rivolto all'insù e pelame dai colori vivaci (ord. primati).

s.f. (med.) operazione di chirurgia plastica al naso.

s.f. (med.) emorragia proveniente dalle cavità nasali; epistassi.

s.f. (med.) secrezione nasale abbondante.

s.m. (med.) malattia endemica diffusa nell'europa orientale, provocata da un bacillo e caratterizzata dalla formazione di noduli duri sul naso e sul labbro.

s.f. (med.) atrofia della mucosa nasale.

s.f. (med.) esame delle cavità nasali mediante il rinoscopio.

s.m. specchietto per l'esame medico delle fosse nasali.

s.f. (med.) infiammazione contemporanea del naso e dell'orecchio.

vedi rinnovellare.

s.m. invar. (biol.) ciascuno dei virus che causano nell'uomo le affezioni delle prime vie respiratorie, comunemente denominate raffreddori.

v. tr. inquadrare di nuovo.

v. tr. n 1 (rar.) moltiplicare per quattro | dividere per quattron 2 (agr.) ripetere la stessa piantagione nello stesso terreno per quattro anni di seguito | v. intr. [aus. avere] nel gioco del...

s.m. nel gioco del biliardo, colpo che consiste nel far toccare tre sponde alla propria palla o a quella dell'avversario, descrivendo così un quadrilatero.

s.m. (non com.) il rinsaccare, il rinsaccarsi, l'essere rinsaccato.

v. tr. [io rinsacco , tu rinsacchi ecc.]n 1 (non com.) insaccare di nuovon 2 battere contro il terreno un sacco pieno perché il contenuto venga compresso | (estens.) battere contro il terreno il...

s.m. il rinsaldare, il rinsaldarsi, l'essere rinsaldato (spec. fig.).

v. tr. n 1 rendere più saldo; consolidare (anche fig.): rinsaldare un'amicizia n 2 dare di nuovo la salda, inamidare nuovamente: rinsaldare la biancheria | rinsaldarsi v. rifl. consolidarsi,...

vedi rinselvatichire.

s.m. il rinsanguare, il rinsanguarsi, l'essere rinsanguato.

v. tr. [io rinsànguo ecc.] infondere nuovo sangue; per estens., dare nuova energia | (fig.) rifornire di denaro: rinsanguare le casse dello stato | rinsanguarsi v. rifl. riprendere forza, vigore;...

v. tr. [io rinsànguino ecc.] insanguinare di nuovo | v. intr. [aus. avere] (ant.) sanguinare di nuovo.

v. intr. [io rinsanisco , tu rinsanisci ecc. ; aus. essere] ritornare sano di mente; rinsavire.

v. tr. [io rinsapóno ecc.] insaponare di nuovo | rinsaponarsi v. rifl. insaponarsi di nuovo.

v. tr. [io rinsaporìsco ecc.] insaporire nuovamente | rinsaporirsi v. rifl. insaporirsi di nuovo.

v. intr. [io rinsavisco , tu rinsavisci ecc. ; aus. essere] riacquistare la ragione; per estens., tornare giudizioso, mettere giudizio | v. tr. (non com.) far tornare savio.

v. intr. [io rinsecchisco , tu rinsecchisci ecc. ; aus. essere], rinsecchirsi v. rifl. diventare secco: dopo qualche giorno il pane rinsecchisce | detto di persona, diventare magro: invecchiando,...

agg. insecchito, rinsecchito: un pezzo di pane rinseccolito.

v. tr. [io rinségno ecc.]n 1 insegnare di nuovon 2 (ant.) palesare, indicare: chi il conte di anguersa o alcuno de' figlioli gli rinsegnasse, maravigliosamente da lui per ogn'uno guiderdonato...

v. tr. (non com.)n 1 rimboscare: rinselvare una montagna n 2 respingere nelle selve: rinselvare le fiere | rinselvarsi v. rifl. (lett.)n 1 rifugiarsi in una selva: poi che sazia ti vede omai la...

tosc. rinsalvatichire, v. tr. [io rinselvatichisco , tu rinselvatichisci ecc.] rendere di nuovo selvatico | v. intr. [aus. essere], rinselvatichirsi v. rifl. diventare di nuovo selvatico, ritornare...

s.m. (non com.) il rinserrare, il rinserrarsi, l'essere rinserrato.

v. tr. [io rinsèrro ecc.] serrare di nuovo; rinchiudere: rinserrare l'uscio ; rinserrare le galline nel pollaio | rinserrarsi v. rifl. chiudersi dentro: rinserrarsi in casa.

v. tr. [io rinsózzo ecc.] insozzare nuovamente | rinsozzarsi v. rifl. insozzarsi nuovamente.

v. tr. [io rinsùdicio ecc.] insudiciare di nuovo | rinsudiciarsi v. rifl. insudiciarsi di nuovo.

s.m. (non com.) il rintanare o il rintanarsi.

v. tr. (non com.) respingere nella tana | rintanarsi v. rifl. n 1 rientrare nella tana; intanarsi: la lepre si è rintanata n 2 (fig.) rifugiarsi, nascondersi, chiudersi: stare sempre rintanato in...

s.m. nuovo intasamento.

v. tr. intasare di nuovo | v. intr. [aus. essere], rintasarsi v. rifl. intasarsi di nuovo: il tubo del lavabo si è rintasato.

v. tr. [io rintasco , tu rintaschi ecc.] intascare di nuovo: rintascare il portafoglio.

v. tr. [io rintàvolo ecc.] intavolare di nuovo: rintavolare una discussione.

e deriv. vedi reintegrare e deriv.

v. tr. [io rintelàio ecc.] intelaiare di nuovo; fornire di un nuovo telaio: rintelaiare un dipinto.

s.f. il rintelaiare, l'essere rintelaiato; sostituzione del telaio, spec. nel restauro di quadri su tela.

v. tr. [io rintélo ecc.] intelare di nuovo; in partic., fare la rintelatura di un dipinto.

s.f. operazione di restauro che consiste nel rinforzare la tela di un dipinto incollando sul retro una tela nuova o un foglio di carta.

v. tr. [io rintenerisco , tu rintenerisci ecc.] intenerire di nuovo | rintenerirsi v. rifl. intenerirsi di nuovo.

s.m. nuovo interramento; rinterro.

v. tr. [io rintèrro ecc.]n 1 interrare di nuovo: rinterrare le radici di una pianta n 2 riempire di terra: rinterrare una buca n 3 in floricoltura, cambiare la terra in un vaso asportando il vecchio...

s.m. l'operazione del rinterrare; il materiale che serve a rinterrare | lavoro di rinterro , operazione di riempimento di una cavità con terra di riporto.

v. tr. [io rintèrrogo , tu rintèrroghi ecc.] interrogare nuovamente.

v. tr. [io rintèrzo ecc.]n 1 (lett.) moltiplicare (o dividere) per tre; fare tre strati, o anche, genericamente, rinforzare aggiungendo altri strati: per tutto riforbire, auzzar ferri, / annestar...

part. pass. di rinterzare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 in metrica: rima rinterzata , rima che ogni volta che compare in uno schema metrico viene immediatamente ripetuta nel verso successivo,...

s.m. nel gioco del biliardo, colpo che consiste nel far toccare due sponde alla propria palla o a quella dell'avversario, descrivendo un quadrilatero aperto.

v. tr. [io rintiepidisco , tu rintiepidisci ecc.] intiepidire di nuovo | rintiepidirsi v. rifl. diventare di nuovo tiepido.

v. intr. [io rintócco , tu rintócchi ecc. ; aus. avere e essere] produrre suoni staccati e ripetuti: la campana rintocca.

s.m. [pl. -chi] ciascuno dei suoni staccati e ripetuti di una campana, della suoneria di un orologio e sim.

v. intr. impers. [rintómba ; aus. essere] (tosc.) detto del cielo o del tempo, oscurarsi di nuovo, rincupire: e' mezzodì. rintomba. / tacciono le cicale (pascoli).

v. tr. [io rintònaco , tu rintònachi ecc.] intonacare di nuovo, ridare, rimettere l'intonaco.

s.f. nuova intonacatura.

v. tr. [io rintòno (ant. rintuòno) ecc. ; in tutta la coniugazione ant. -uò- in posizione tonica] intonare di nuovo: rintonare una canzone. v. tr. e intr. [io rintòno o rintuòno ecc. ;...

agg. [pl. m. -ci] proprio del poeta greco rintone (secc. iv-iii a. c.) o relativo alla sua opera | favola , commedia rintonica , nome dato dai grammatici latini a un genere teatrale di parodia...

s.m. il rintontire, l'essere rintontito.

v. tr. [io rintontisco , tu rintontisci ecc.] intontire fortemente: quel colpo alla testa lo ha rintontito | rintontirsi v. rifl. diventare come tonto: con questo lavoro mi rintontisco ogni giorno...

part. pass. di rintontire agg. e s.m. [f. -a] che, chi è divenuto come tonto; per estens., confuso, stordito.

v. tr. [io rintòppo ecc.]n 1 (region.) incontrare di nuovo; imbattersi o rimbattersi in qualcuno o qualcosan 2 (ant.) rattoppare: chi terzeruolo e artimon rintoppa (dante inf. xxi, 15) | v. intr. ...

s.m. (non com.) intoppo, ostacolo, impedimento: e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo (dante inf. xxxiii, 95) | di rintoppo , di rimando, al contrario: alichin non si tenne e, di rintoppo /...

v. tr. [io rintórbido ecc.] intorbidare di nuovo o di più | rintorbidarsi v. rifl. intorbidarsi di nuovo.

v. tr. [io rintorbidisco , tu rintorbidisci ecc.] (non com.) rintorbidare | rintorbidirsi v. rifl. rintorbidarsi.

v. tr. [io rintorpidisco , tu rintorpidisci ecc.] intorpidire di nuovo (anche fig.) | rintorpidirsi v. rifl. diventare torpido; intorpidirsi di nuovo: mi si sono rintorpidite le membra.

agg. che si può rintracciare, ritrovare: il suo indirizzo è facilmente rintracciabile.

s.m. (non com.) il rintracciare, l'essere rintracciato.

v. tr. [io rintràccio ecc.] trovare qualcosa o qualcuno seguendo una traccia; per estens., trovare dopo lunga ricerca: il cane ha rintracciato la lepre ; rintracciare una persona , un documento.

v. tr. [io rintréccio ecc.] intrecciare nuovamente.

v. intr. [io rintristisco , tu rintristisci ecc. ; aus. essere], rintristirsi v. rifl. intristire di nuovo; intristire: il bambino si è rintristito dopo la partenza della madre ; le piante,...

v. tr. [coniugato come introdurre] introdurre di nuovo; reintrodurre.

s.m. il rintronare, l'essere rintronato.

v. tr. [io rintròno (ant. rintruòno) ecc. ; in tutta la coniugazione ant. -uò- in posizione tonica]n 1 rendere sordo, stordire: mi ha rintronato con le sue grida n 2 scuotere con un grande...

part. pass. di rintronare agg. (fam.) stordito per il rumore o per la stanchezza.

s.m. (non com.) rimbombo.

s.m. (non com.) il rintuzzare, l'essere rintuzzato.

v. tr. n 1 rendere ottuso, spuntare: rintuzzare un chiodo , la spada n 2 (fig.) respingere: rintuzzare un assalto | reprimere: rintuzzare l'orgoglio.

v. tr. [io rinùmero ecc.] numerare nuovamente.

o rinunzia s.f. [pl. -ce]n 1 il rinunciare; l'atto, il documento con cui si rinuncia: rinuncia a un diritto , all'eredità , a una carriera ; firmare la rinuncia n 2 sacrificio imposto dalle...

o rinunziabile, agg. si dice di cosa cui è possibile rinunciare: un diritto dei cittadini che non può considerarsi rinunciabile.

o rinunziare, v. intr. [io rinùncio ecc. ; aus. avere] non volere, rifiutare, cedere qualcosa che è propria o che spetterebbe; astenersi dal fare quanto sarebbe nel proprio diritto o nelle proprie...

o rinunziatario, agg. che rinuncia a un suo diritto o rinuncia a difenderlo: carattere rinunciatario , incline alla rinuncia; politica rinunciataria , debole, propria di chi non si fa adeguatamente...

s.f. (ant.) rinuncia.

e deriv. vedi rinunciare e deriv.

v. intr. [io rinuòto ecc. ; aus. avere] nuotare nuovamente.

v. tr. [coniugato come nutrire] nutrire nuovamente.

vedi rivangare.

v. tr. trasferire una pianta da un vaso a un altro più grande.

s.f. il rinvasare, l'essere rinvasato.

agg. che si può rinvenire.

s.m. il rinvenire, l'essere rinvenuto; scoperta: il rinvenimento di un tesoro ; rinvenimenti archeologici. s.m. n 1 il riprendere i sensi dopo uno svenimenton 2 (tecn.) processo attraverso cui si fa...

v. tr. [coniugato come venire] ritrovare, scoprire: rinvenire un oggetto smarrito , il corpo del reato ; rinvenire le vestigia di un'antica civiltà. v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere]n...

s.m. nell'industria metallurgica, operaio addetto alle operazioni di rinvenimento.

s.m. n 1 il rinverdire, l'essere rinverditon 2 in conceria, trattamento con acqua delle pelli secche per renderle di nuovo morbide ed elastiche prima della concia.

v. tr. [io rinverdisco , tu rinverdisci ecc. (poet. io rinvérdo ecc.)]n 1 far tornare verde: l'acquazzone ha rinverdito il giardino n 2 (fig. lett.) far tornar giovane; dare nuovo vigore,...

v. tr. [io rinvérgino ecc.] rendere nuovamente vergine; risanare moralmente.

v. tr. [io rinvermiglio ecc.] (lett.) rendere di nuovo vermiglio | rinvermigliarsi v. rifl. (lett.) tornare vermiglio: il giorno... all'occaso rinvermigliasi (sannazaro).

v. tr. [io rinvernìcio ecc.] inverniciare nuovamente; riverniciare.

vedi rivertere.

v. tr. [io rinvérzo ecc.] (non com.) chiudere, turare le fessure del legno per mezzo di schegge lunghe e sottili di legno o di altro materiale (sverze).

v. tr. [io rinvésco , tu rinvéschi ecc.] (lett.) invescare di nuovo.

e deriv. vedi reinvestire e deriv.

agg. che può essere rinviato.

v. tr. [io rinvìo ecc.]n 1 mandare indietro o mandare di nuovo; respingere, rispedire: rinviare il plico al mittente n 2 differire ad altro tempo o altrove: rinviare una decisione | rinviare una...

s.m. il rinvigorire, il rinvigorirsi.

v. tr. [io rinvigorisco , tu rinvigorisci ecc.] rendere vigoroso; rinforzare: la montagna lo ha rinvigorito | v. intr. [aus. essere], rinvigorirsi v. rifl. riacquistare vigore; diventare vigoroso...

v. tr. [io rinvilisco , tu rinvilisci ecc.] (rar.) far diminuire (un prezzo) | v. intr. [aus. essere] (rar.) scemare di prezzo.

v. tr. inviluppare di nuovo.

s.m. n 1 il rinviare, l'essere rinviato | (calcio , tiro di) rinvio , nel gioco del calcio e in altri sport con la palla, quello effettuato dal fondo del campo, per rimettere in gioco la palla:...

v. intr. [io rinviperisco , tu rinviperisci ecc. ; aus. essere], rinviperirsi v. rifl. inviperirsi nuovamente.

v. tr. [io rinvischio ecc.] invischiare nuovamente | rinvischiarsi v. rifl. invischiarsi nuovamente.

o reinvitare [re-in-vi-tà-re], v. tr. invitare di nuovo.v. tr. avvitare, stringere di nuovo con viti.

non com. rivivire, v. intr. [io rinvivisco , tu rinvivisci ecc. ; aus. essere] (tosc.) rivivere, risuscitare; tornare a vivere.

v. tr. [coniugato come volgere] involgere o involgere di nuovo, più volte | rinvolgersi v. rifl. ravvolgersi, rinvoltarsi.

v. tr. [io rinvòlto ecc.] involtare di nuovo o più volte: rinvoltare le pantofole in un pezzo di carta | rinvoltarsi v. rifl. ravvolgersi.

part. pass. di rinvolgere s. m. (non com.) involto.

v. tr. [io rinvòltolo ecc.] rinvoltare più volte: il bambino era rinvoltolato in uno scialle | rinvoltolarsi v. rifl. ravvoltolarsi.

s.f. n 1 il rinvolgere, l'essere rinvolton 2 il materiale che serve per rinvolgere; in partic., coperta grossa e ordinaria che serve a ricoprire merce da spedire.

v. tr. (edil.) ricoprire con il primo strato di intonaco; riempire con malta fessure e crepe nei muri.

s.f. (edil.) rinzaffo.

s.m. (edil.) strato di malta che forma il rivestimento più grossolano delle murature.

v. tr. [io rinzéppo ecc.] (fam.) inzeppare di nuovo: rinzeppare un compito di errori | rimpinzare: rinzeppare qualcuno di cioccolatini | rinzepparsi v. rifl. (fam.) rimpinzarsi.

v. tr. inzuppare nuovamente | rinzupparsi v. rifl. inzupparsi nuovamente.

s.m. n 1 (poet.) ruscello: narcisso al rio si specchia come suole (poliziano) | ricorrente in toponomastica come primo elemento di nomi composti: rio marina ; riomaggiore n 2 a venezia, nome dei...

v. tr. [io riòbbligo , tu riòbblighi ecc.] obbligare di nuovo.

v. tr. [io riòccupo ecc.] occupare di nuovo: rioccupare una postazione perduta | rioccuparsi v. rifl. tornare a occuparsi.

s.f. il rioccupare un luogo; il suo essere rioccupato.

v. tr. [coniugato come offendere] (non com.) offendere di nuovo o a propria volta.

v. tr. [coniugato come offrire] offrire di nuovo | rioffrirsi v. rifl. offrirsi nuovamente.

s.f. (geol.) liparite.

agg. di, del rione; che è in un rione: mercato , cinema rionale § rionalmente avv. (non com.) nel rione, limitatamente al rione.

s.m. quartiere cittadino: un rione molto popoloso ; un rione periferico.

v. tr. [io riòpero ecc.] operare di nuovo; sottoporre a un nuovo intervento chirurgico.

s.m. nuovo ordinamento, nuovo assetto: il riordinamento di un archivio , di un ufficio , di un settore.

v. tr. [io riórdino ecc.]n 1 rimettere in ordine: riordinare una camera n 2 dare nuovo assetto, nuovo ordinamento; riorganizzare: riordinare l'esercito , un museo , una biblioteca n 3 (comm.) fare...

s.m. [f. -trice] chi riordina.

s.f. n 1 (comm.) nuova ordinazione: la riordinazione di una merce n 2 (non com.) riordinamento.

s.m. (burocr.) riordinamento: riordino amministrativo.

v. tr. organizzare di nuovo: riorganizzare un'azienda | riorganizzarsi v. rifl. organizzarsi di nuovo.

s.m. [f. -trice] chi riorganizza.

s.f. il riorganizzare, il riorganizzarsi, l'essere riorganizzato.

v. tr. [io riossèrvo ecc.] osservare di nuovo.

s.f. (ant.) contesa, disputa, lite: prima con parole grave e dura riotta incominciarono (boccaccio dec. ii, 7).

v. intr. [io riòtto ecc.] (ant. , lett.) questionare, contendere, litigare: ulivi... / loquaci / di riottanti uccelli (montale).

s.f. (lett.) l'essere riottoso.

agg. (lett.) litigioso | (estens.) indocile: un ragazzo riottoso alla disciplina § riottosamente avv.

v. tr. [io riottùro ecc.] otturare di nuovo | riotturarsi v. rifl. otturarsi di nuovo.

s.f. (lett.)n 1 riva, sponda ' uccelli di ripa , nel linguaggio venatorio, i palmipedi che stazionano lungo la riva del mare o di laghi, di stagni, di fiumin 2 pendio, dirupo: in su l'estremità...

v. tr. [io ripacìfico , tu ripacìfichi ecc.] pacificare nuovamente; rappacificare | ripacificarsi v. rifl. e rifl. rec. pacificarsi di nuovo.

v. tr. [io ripago , tu ripaghi ecc.]n 1 pagare di nuovo: ripagare il conto n 2 pagare per rimborsare; indennizzare, risarcire: ripagare un danno n 3 (fig.) ricompensare, rimunerare: il bene che si fa...

agg. che si può riparare: errori , danni riparabili.

s.f. l'essere riparabile.

v. tr. [io riparàmetro ecc.] (burocr.) riproporzionare, rivedere secondo nuovi parametri: riparametrare i livelli retributivi.

s.f. (burocr.) modifica dei parametri; adeguamento a nuovi parametri.

ant. reparare, v. tr. n 1 dar riparo, proteggere: la lana ci ripara dal freddo ; il casco ripara la testa n 2 porre riparo, rimedio a qualcosa (anche assol.): riparare un'offesa , un torto ; quando...

s.f. riparazione affrettata: dare una riparata al tetto.

part. pass. di ripararen 1 agg. che è al riparo: un luogo riparato dai venti § riparatamente avv. in modo riparato; al riparo.part. pass. di ripararen 2 agg. che ha riparato in qualche...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ripara: provvedimento riparatore ; un riparatore di macchine calcolatrici.

s.f. n 1 il riparare, l'essere riparato; risarcimento: la riparazione di un torto ; riparazioni di guerra , risarcimento che i vincitori impongono agli sconfitti ' esame di riparazione , un tempo,...

v. tr. e intr. [io riparéggio ecc. ; aus. dell'intr. avere] pareggiare nuovamente.

s.f. pianta che alligna lungo le rive dei corsi d'acqua; salcerella.o raperella, s.f. n 1 (region.) rondellan 2 tassello di pietra con cui si otturano fori nelle pietre lavorate.

s.f. tipo di vitigno resistente alla fillossera.

agg. (lett.) che nasce o vive sulle rive (di fiume, lago ecc.): erbe , piante riparie ; popolazioni riparie.

v. intr. [aus. avere] parlare di nuovo: riparlare a qualcuno di un progetto | ne riparleremo! , formula con cui si conclude un colloquio facendo intendere all'interlocutore che quanto gli preme...

s.m. n 1 il riparare, il ripararsi; ciò che serve a riparare; difesa, protezione: cercare un riparo sicuro ; trovare riparo in una grotta ; l'argine fa da riparo alle acque n 2 rimedio: mettere...

agg. che si può ripartire: un bene non ripartibile.

agg. che riguarda un ripartimento: direzione ripartimentale.

s.m. n 1 (non com.) scomparton 2 (burocr.) sezione: ripartimento stradale.

v. intr. [io riparto ecc. ; aus. essere] partire di nuovo; ritornar via: ripartì dopo pochi giorni dal suo arrivo | riavviarsi: la moto stentava a ripartire. v. tr. [io ripartisco , tu ripartisci...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi ripartiscen 2 negli uffici delle poste, chi è addetto a smistare la corrispondenza secondo i quartieri postalin 3 (tecn.) qualsiasi dispositivo che ripartisce...

s.f. n 1 il ripartire, l'essere ripartito; ciascuna delle parti ripartite; distribuzione, suddivisione: la ripartizione degli incarichi , di un patrimonio n 2 in talune amministrazioni, ufficio,...

s.m. n 1 ripartizione, suddivisione: il riparto degli utili n 2 nel collocamento di titoli di borsa di nuova emissione per i quali le richieste superino le disponibilità, la suddivisione di essi fra...

v. tr. [io ripartorìsco , tu ripartorìsci ecc.] partorire nuovamente.

v. tr. n 1 passare di nuovo; riattraversare: ripassare la frontiera , le alpi n 2 far passare di nuovo: ripassare la farina nello staccio ; ripassare il filo nell'ago | passare sopra nuovamente (con...

s.f. n 1 il ripassare in fretta, alla meglio: dare una ripassata al motore , alla lezione n 2 (fam.) rimprovero, rabbuffo, ramanzina: prendersi una solenne ripassata. dim. ripassatina.

s.m. [f. -trice] operaio addetto a operazioni di ripassatura.

s.f. verifica, controllo per accertare il buon funzionamento di un dispositivo, di una macchina; nell'industria tessile, l'operazione di controllo dei tessuti.

s.m. n 1 il ripassare, il passare di nuovo: il ripasso degli uccelli n 2 il rivedere una materia di studio: fare il ripasso prima degli esami.

s.m. , o ripatica s.f. , [pl. m. -ci , f. -che] nel diritto medievale, tassa per l'uso della riva di fiumi o di laghi, per l'attracco di natanti o per operazioni di sbarco.

v. tr. e intr. [io ripàtrio ecc. ; aus. dell'intr. essere] rimpatriare.

s.m. (non com.) rimpatrio.

v. tr. e intr. [io ripattéggio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (non com.) patteggiare di nuovo.

v. intr. [io ripècco , tu ripècchi ecc. ; aus. avere] peccare di nuovo.

v. tr. e intr. [io ripeggióro ecc. ; aus. dell'intr. essere] peggiorare di nuovo: dopo una breve ripresa il malato è ripeggiorato.

v. intr. [io ripènetro ecc. ; aus. essere] penetrare di nuovo.

s.m. n 1 il ripensare: decidere dopo un lungo ripensamento n 2 mutamento di proposito, di opinione: si era deciso, ma poi ebbe un ripensamento ; un testo che tradisce un'infinità di ripensamenti.

v. intr. [io ripènso ecc. ; aus. avere]n 1 pensare di nuovo, tornare a riflettere: pensa e ripensa, finalmente ricordò ogni particolare ; prima di decidere, è bene ripensarci n 2 tornare col...

agg. (lett.) si dice di un territorio posto lungo una riva di un fiume o di un lago.

s.m. il ripentirsi; il ritornare su una decisione presa.

v. rifl. [io mi ripènto ecc.] pentirsi di nuovo: ripentirsi di una promessa.

v. tr. [coniugato come correre] percorrere di nuovo (anche fig.): ripercorrere una via ; ripercorrere col pensiero la propria vita.

s.f. (non com.) ripercussione.

vedi ripercuotere.

s.m. (non com.) ripercussione.

pop. o poet. ripercotere, v. tr. [coniugato come percuotere]n 1 percuotere di nuovo, o più volte: percosse e ripercosse la porta sprangata n 2 respingere, rifrangere, detto di onde sonore o di...

s.f. il ripercuotere, il ripercuotersi, l'essere ripercosso (anche fig.): la ripercussione delle onde sonore ; l'eccessiva fatica ha gravi ripercussioni sulla salute ; le ripercussioni di un evento...

agg. (non com.) che ripercuote, che respinge; atto a ripercuotere.

v. tr. [coniugato come perdere] perdere di nuovo.

v. tr. [io riperdóno ecc.] perdonare ancora.

v. tr. [io ripéso ecc.] pesare di nuovo.

s.m. recupero.

v. tr. [io ripésco , tu ripéschi ecc.]n 1 pescare di nuovo | (estens.) recuperare, riprendere qualcosa caduta in acqua: ripescare una vecchia ancora n 2 (fig.) riscoprire, scovare: ripescare una...

v. tr. [io ripésto ecc.] pestare di nuovo.

part. pres. di ripetere agg. e s.m. e f. si dice di un alunno che ripete l'anno scolastico.

s.f. il ripetere un anno scolastico: non sono ammesse più di due ripetenze | (non com.) il complesso degli alunni che, in una scuola, ripetono un anno scolastico.

ant. repetere, v. tr. [io ripèto ecc.]n 1 eseguire di nuovo, rifare: ripetere un esperimento , un tentativo , un esercizio ; ripetere un successo , riottenerlo ' ripetere (l'anno) , nel linguaggio...

agg. n 1 che si può ripetere: un'espressione non ripetibile | danno ripetibile , (dir.) del quale si può chiedere il risarcimenton 2 (scient.) si dice di esperimento o misurazione che, nelle stesse...

s.f. l'essere ripetibile.

vedi repetio.

s.f. l'essere ripetitivo.

agg. che si ripete molto, che si presenta sempre uguale: un lavoro ripetitivo ; una discussione ripetitiva § ripetitivamente avv.

agg. [f. -trice] che ripete | stazione ripetitrice , stazione radiotelevisiva che ritrasmette i segnali e le immagini che riceve da un'altra stazione ' nave ripetitrice , ai tempi della marina...

s.f. (foto.) macchina che consente di riprodurre più di una volta la stessa fotografia su un'unica lastra.

s.f. n 1 il ripetere, l'essere ripetuto: la ripetizione di un tentativo , di un discorso | a ripetizione , si dice di meccanismi che ripetono lo stesso movimento: arma a ripetizione , arma da fuoco...

v. tr. [io ripèttino ecc.] pettinare di nuovo, più accuratamente | ripettinarsi v. rifl. pettinarsi di nuovo o meglio.

part. pass. di ripetere agg. che è fatto, replicato più volte; per estens., numeroso: fare ripetute domande ; subire assalti ripetuti § ripetutamente avv. in modo ripetuto; più volte, spesso.

v. tr. [io ripèzzo ecc.] (ant. , dial.) rammendare, rappezzare.

s.f. (ant. , dial.) rappezzatura, rammendo.

v. intr. [coniugato come piacere ; aus. essere] piacere nuovamente.

v. tr. [io ripiàgo , tu ripiàghi ecc.] piagare nuovamente.

s.m. il ripianare, l'essere ripianato (spec. fig.): il ripianamento di un debito.

v. tr. n 1 (non com.) rendere piana una superficien 2 (econ.) coprire, pareggiare: ripianare il disavanzo , il deficit , le perdite | estinguere: ripianare un debito.

v. tr. e intr. [io ripiango , tu ripiangi ecc. ; aus. avere] piangere di nuovo.

s.m. n 1 piccola zona pianeggiante che interrompe un pendion 2 (estens.) qualsiasi superficie piana orizzontale; in partic., ciascuno degli elementi orizzontali di uno scaffale, un armadio ecc.:...

v. tr. piantare di nuovo.

s.f. [pl. -che] ciò che si fa per puntiglio, per picca; dispetto.

v. tr. [io ripìcchio ecc.] picchiare di nuovo | ripicchiarsi v. rifl. (tosc.) mettersi in ghingheri, aggiustarsi con attenzione esagerata l'abito, la pettinatura, il trucco; imbellettarsi in modo...

s.f. n 1 il ripicchiaren 2 (tosc.) l'atto del ripicchiarsi in fretta: darsi una ripicchiata prima di uscire.

s.m. ripicca.

agg. (biol.) si dice di organismo che vive sulle rive marine o di acque dolci, o anche in completa immersione.

s.f. l'essere ripido.

s.f. n 1 (non com.) ripidezzan 2 in oceanografia, rapporto tra altezza e lunghezza di un'onda marina.

agg. che ha molta pendenza, è molto erto: un pendio ripido ; strada , scala ripida § ripidamente avv.

s.m. il ripiegare, il ripiegarsi, l'essere ripiegato (anche fig.): un ripiegamento dell'esercito ; fu costretto a un ripiegamento su una soluzione diversa.

v. tr. [io ripiègo , tu ripièghi ecc.] piegare di nuovo o più volte: ripiegare un foglio di carta , la giacca , la tovaglia | v. intr. [aus. avere] ritirarsi, detto spec. di un esercito: le...

s.f. il ripiegare una sola volta o in fretta.

s.f. il ripiegare, il ripiegarsi, l'essere ripiegato.

s.m. [pl. -ghi] espediente, via d'uscita, mezzo ingegnoso per cavarsela: cercare un ripiego ; vivere di ripieghi | di ripiego , si dice di cosa che ne sostituisca un'altra più soddisfacente: una...

s.f. in ingegneria mineraria, l'operazione e il materiale con cui si riempiono i vuoti prodotti in miniera con l'estrazione del minerale utile.

s.f. in ingegneria mineraria, macchina con cui si realizza una ripiena.

s.f. (non com.) l'essere, il sentirsi pieno, ripieno.

agg. n 1 completamente pieno; colmo (anche fig.): i cassetti sono tutti ripieni ; animo ripieno di gioia n 2 riempito; farcito: un materasso ripieno di lana ; peperoni ripieni s. m. n 1 ciò che si...

v. tr. [io ripìgio ecc.] pigiare di nuovo o in senso contrario: pigia, ripigia, incalza di qua e di là (manzoni p. s. xiii).

v. tr. [io ripìglio ecc.] (fam.)n 1 pigliare di nuovo; riprendere, riguadagnare, ricatturare: ripigliare fiato ; ripigliare un evaso n 2 riprendere, rimproverare: se tu di queste cose ti crucci, io...

s.f. (non com.) il ripigliare.

s.m. gioco di bambini che consiste nel ripigliare a vicenda, l'uno dall'altro, un lungo filo avvolto sulle mani, e nel disporlo in modo da formare sempre nuove figure.

s.m. (lett. non com.) riprensione.

o ripignere , v. tr. [coniugato come spingere] (ant.) respingere: mi ripigneva là dove 'l sol tace (dante inf. i, 60).

v. tr. e intr. [io ripiómbo ecc. ; aus. dell'intr. essere] piombare di nuovo (anche fig.).

v. intr. impers. [pres. ripiòve ; aus. essere o avere] detto della pioggia, cadere nuovamente | v. intr. [aus. essere] cadere di nuovo dall'alto e in abbondanza (anche fig.) | v. tr. far cadere...

v. intr. [io ripisco , tu ripisci ecc. ; dif. dei tempi composti] (ant. , poet.) arrampicarsi aiutandosi con le mani: tra rupi e cespi / di stipe in fiore essi ripìano, muti (pascoli).

vedi repetio.

v. tr. plasmare di nuovo (anche fig.): questo è soltanto passato che la vita riplasma come giochi di nubi (pavese).

s.m. il ripopolare, il ripopolarsi, l'essere ripopolato: il ripopolamento di una riserva di caccia.

v. tr. [io ripòpolo ecc.] popolare di nuovo: ripopolare una regione | ripopolarsi v. rifl. tornare a popolarsi: con la riapertura delle fabbriche la città si è ripopolata.

s.f. ripopolamento.

v. tr. [coniugato come porgere] porgere di nuovo o porgere a propria volta.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 mettere qualcosa al posto dov'era prima o nel posto che le è proprio: riporre la biancheria nei cassetti n 2 (fig.) collocare: riporre in qualcuno le proprie...

agg. (non com.) che può essere riportato.

v. tr. [io ripòrto ecc.]n 1 portare di nuovo: ha riportato con sé i figli n 2 ricondurre, portare indietro: riportare l'auto in garage | restituire: riportare una cosa avuta in prestito n 3...

part. pass. di riportare e agg. nei sign. del verbo s.m. (borsa) nel contratto di riporto, chi vende a pronti e acquista a termine.

s.m. (borsa) nel contratto di riporto, chi acquista a pronti e vende a termine.

s.m. n 1 il riportare, l'essere riportato ' materiale di riporto , (edil.) detriti o materiale di scavo che servono a riempire una depressione, a formare un rialzo, a bonificare zone paludose ' cane...

part. pres. di riposare agg. che dà riposo; distensivo: una vacanza riposante | una persona riposante , calma, tranquilla § riposantemente avv. (non com.).

s.f. (ant.) riposo.

v. tr. [io ripòso ecc.] posare di nuovo, un'altra volta: riposare un pacco a terra | riposarsi v. rifl. posarsi di nuovo.v. intr. [io ripòso ecc. ; aus. avere , ant. essere]n 1 interrompere la...

s.f. (non com.) il riposarsi; riposo.

part. pass. di riposare agg. n 1 ristorato dal riposon 2 (lett.) sereno, tranquillo: a così riposato, a così bello / viver di cittadini (dante par. xv, 130-131) § riposatamente avv. (lett.)...

s.m. n 1 dim. di riposo n 2 breve riposo; sonnellino.

s.m. (ant.) ripostiglio, deposito.

s.f. (non com.)n 1 il riporre, il porre via per conservaren 2 il rimettere a posto.

s.m. n 1 il riposare, il riposarsi; cessazione dell'attività, della fatica: concedersi un riposo ; prendersi un'ora di riposo ; lavorare senza riposo , ininterrottamente ' collocare , mettere a...

v. tr. [coniugato come sedere] possedere nuovamente.

s.f. (non com.) provvista.

s.m. piccolo ambiente (stanzino, sottoscala, armadio a muro e sim.) per riporvi cose varie.

part. pass. di riporre agg. appartato; recondito: un luogo riposto ; i più riposti pensieri s.m. n 1 (merid.) ripostiglio, dispensan 2 a bordo di una nave, locale ove vengono rigovernate e...

v. tr. [io ripòto ecc.] potare di nuovo.

v. intr. [coniugato come potere ; aus. avere] potere di nuovo.

v. intr. [aus. avere] pranzare di nuovo.

v. tr. [coniugato come praticare] praticare nuovamente.

v. tr. e intr. [coniugato come precipitare ; aus. dell'intr. essere]n 1 precipitare di nuovon 2 (chim.) eseguire una riprecipitazione | riprecipitarsi v. rifl. o intr. pron. precipitarsi...

s.f. n 1 (metall.) precipitazione in forma submicroscopica di un nuovo componente strutturale che conferisce a una lega metallica migliori proprietà meccanichen 2 (chim.) precipitazione di un...

v. tr. [io riprèdico , tu riprèdichi ecc.] predicare nuovamente.

v. tr. [io riprègo , tu riprèghi ecc.] pregare di nuovo.

ant. repremere, v. tr. [coniugato come premere] premere di nuovo o premere a propria volta.

v. tr. [io riprèmio ecc.] premiare di nuovo.

v. tr. [coniugato come prendere]n 1 prendere di nuovo: riprendere in mano un libro ; riprendere un bambino in braccio ; riprendere qualcuno al proprio servizio ; riprendere possesso di qualcosa ;...

s.m. (ant.) il riprendere, l'essere ripreso.

meno com. reprensibile, agg. (lett.) degno di riprensione, di rimprovero; biasimevole § riprensibilmente avv. in modo riprovevole.

meno com. reprensione, s.f. (lett.) rimprovero ' riprensione giudiziale , ammonizione che il giudice può infliggere in luogo di una lieve pena pecuniaria o detentiva.

agg. (lett.) atto a rimproverare; che contiene un rimprovero: parlare con un'intonazione riprensiva § riprensivamente avv. con intento, in tono riprensivo.

s.m. [f. riprenditrice] (lett.) chi riprende, chi biasima: dicono adunque alquanti de' miei riprensori che io fo male (boccaccio dec. iv, introduzione).

v. tr. preparare di nuovo | riprepararsi v. rifl. prepararsi nuovamente.

s.f. n 1 il riprendere, il ricominciare: la ripresa delle trattative , dei lavori , delle ostilità | nel linguaggio teatrale, ripresentazione di uno spettacolo già presentato al pubblico in...

v. tr. [io ripre sènto ecc.]n 1 presentare di nuovo: ripresentare una proposta di legge n 2 (ant.) rappresentare: quello che veggono e odono ci ripresentano (dante convivio) | ripresentarsi v....

part. pass. di riprendere agg. che è stato preso di nuovo ' abito ripreso sulle spalle , in vita , ritoccato spostando le cuciture perché si adatti meglio al corpo | punti ripresi , nei lavori a...

v. tr. [io riprèsto ecc.] prestare di nuovo (anche fig.): a la mia mente / ripresta un poco di quel che parevi (dante par. xxxiii, 68-69).

v. tr. [coniugato come tendere] pretendere nuovamente | pretendere indietro: chi fa dei regali non può ripretenderli.

vedi ribrezzo.

v. tr. e intr. [io riprincìpio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (lett.) ricominciare.

s.m. il ripristinare, l'essere ripristinato (anche fig.).

v. tr. [io riprìstino ecc.] rimettere nelle condizioni originarie; restaurare, reintegrare: ripristinare un muro abbattuto | (fig.) ristabilire, rimettere in vigore o in uso: ripristinare una legge...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ripristina.

s.f. (non com.) ripristinamento.

s.m. il ripristinare, l'essere ripristinato; ripristinamento (anche fig.): il ripristino di una linea telefonica ; il ripristino di un edificio ; il ripristino di una tradizione.

v. tr. restituire alla proprietà privata un bene in precedenza statalizzato.

s.f. il riprivatizzare, l'essere riprivatizzato.

part. pass. di riprodurre e agg. nei sign. del verbo.

agg. che può essere riprodotto: stampa , disegno riproducibile | in economia: bene riproducibile , quello che, una volta usato, può essere nuovamente prodotto; beni non riproducibili , le risorse...

s.f. l'essere riproducibile.

v. tr. [coniugato come produrre]n 1 produrre di nuovon 2 fare una o più copie di un originale: riprodurre a stampa , in gesso ; riprodurre a colori , in bianco e nero | (estens.) stampare,...

agg. che si riferisce alla riproduzione; atto a riprodurre: cellula riproduttiva.

agg. [f. -trice] che riproduce: organo riproduttore s. m. n 1 chi riproduce | (tecn.) apparecchio capace di riprodurre suoni o immaginin 2 animale selezionato e destinato alla riproduzione.

s.f. n 1 macchina che serve a riprodurre un campione in più esemplarin 2 nell'elaborazione elettronica dei dati su supporti meccanici, macchina per la riproduzione automatica di schede o bande...

s.f. n 1 il riprodurre, il riprodursi, l'essere riprodotto; la copia riprodotta: la riproduzione di un disegno ; riproduzione fotografica | (estens.) pubblicazione o ripubblicazione a stampan 2...

v. tr. e intr. [io riprofóndo ecc. ; aus. dell'intr. essere] (lett.) profondare di nuovo: riprofondavan sé nel miro gurge (dante par. xxx, 68) | v. intr. [aus. essere], riprofondarsi v. rifl. ...

o reprografia, s.f. qualsiasi tecnica di duplicazione di documenti con procedimenti automatici più rapidi di quelli fotografici.

o reprografico, agg. [pl. m. -ci] di, relativo a reprografia: procedimenti riprografici § riprograficamente avv. con metodo riprografico.

v. tr. [coniugato come promettere] promettere di nuovo | ripromettersi v. rifl. prefiggersi: ripromettersi di fare qualcosa.

v. tr. [coniugato come proporre] proporre di nuovo: riproporre un quesito irrisolto , un problema accantonato | riproporsi v. rifl. o intr. pron. proporsi, presentarsi nuovamente: riproporsi come...

s.f. nuova prova; conferma, verifica: dare , avere la riprova di qualcosa | a riprova , a conferma: a riprova di quanto già è stato detto.

s.m. (non com.) riprovazione.

v. tr. [io ripròvo ecc.] provare di nuovo: riprovare una sensazione | v. intr. [aus. avere], riprovarsi v. rifl. provare di nuovo a fare qualcosa.ant. reprovare e reprobare, v. tr. [io ripròvo...

part. pass. di riprovaren 2 agg. e s.m. [f. -a] che, chi è bocciato a scuola o a un esame.

s.m. [f. -trice] (lett.) chi riprova, chi biasima.

s.f. n 1 il disapprovare, il biasimare; censura, condanna: incontrare la riprovazione generale n 2 bocciatura scolastica.

agg. (lett.) che merita riprovazione; biasimevole: condotta riprovevole.

agg. (non com.) che vive o si trova sulle rive di un fiume o di un lago: un insediamento ripuario.

v. tr. [io ripùbblico , tu ripùbblichi ecc.] pubblicare di nuovo.

s.f. il ripubblicare, l'essere ripubblicato; nuova pubblicazione.

s.f. possibilità di essere ripudiato.

meno com. repudiare, v. tr. [io ripùdio ecc.]n 1 disconoscere come propria una cosa che ci appartenga; non voler più considerare un parente o un amico come tale: uno scrittore che ha ripudiato i...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi ripudia.

s.m. n 1 il ripudiare, l'essere ripudiato; disconoscimento, sconfessione | (estens.) rifiuto: il ripudio della violenza n 2 nell'ordinamento di taluni popoli, sia antichi sia moderni, deliberazione...

part. pres. di ripugnare agg. n 1 che suscita viva avversione o profondo disgusto; repellente: vista , odore ripugnante n 2 (non com.) contrastante, contraddittorio: opinioni ripugnanti tra di loro....

o repugnanza, s.f. n 1 intenso disgusto, ribrezzo: provare , sentire ripugnanza per qualcosa | (estens.) riluttanza: vincere la ripugnanza a fare qualcosa n 2 (non com.) contrasto, opposizione,...

o repugnare, v. intr. [aus. avere]n 1 suscitare avversione o disgusto profondi: un sapore che ripugna ; mi ripugna vedere una simile bassezza n 2 (non com.) essere contrario, contrastare:...

s.m. (non com.) il ripulire, l'essere ripulito.

v. tr. [io ripulisco , tu ripulisci ecc.]n 1 pulire di nuovo: lo pulì e ripulì, ma senza risultato n 2 rendere di nuovo pulito; rimettere in ordine: ripulire una stanza , un pavimento insudiciato ;...

vedi repulisti.

s.f. il ripulire o il ripulirsi una volta e in fretta: si diede una ripulita e uscì | dare , fare una ripulita , (fig.) eliminare in una sola volta e in modo radicale tutto ciò che è inutile o...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi ripulisce (anche fig.).

s.f. n 1 il ripulire, l'essere ripuliton 2 ciò che si toglie da qualcosa nel ripulirla.

v. intr. [aus. essere] pullulare di nuovo (anche fig.): le strade ripullulano di turisti.

meno com. repulsa, s.f. n 1 (lett.) l'opporre un diniego a una richiesta; rifiuto: quell'annunzio lo trovava già... esacerbato, in quel momento, dalle ripulse di lucia (manzoni p. s. vii)n 2 (ant.)...

o repulsione, s.f. n 1 ripugnanza; profondo disgusto, ribrezzo: sentire , provare ripulsione per qualcuno , per qualcosa n 2 (non com.) il respingere, l'essere respinto.

o repulsivo, agg. n 1 che provoca ripulsione, ripugnanza: un viso ripulsivo n 2 (fis.) che respinge, repellente § ripulsivamente avv.

v. tr. [coniugato come pungere] pungere di nuovo.

v. tr. puntare di nuovo: ripuntare la piccozza nel ghiaccio ; ripuntare il fucile ; ripuntare su un cavallo.

s.m. (agr.) tipo di aratro, privo di orecchio e a vomere acuminato, che rimuove il terreno sul fondo del solco senza rimescolarlo, per aumentarne la permeabilità.

s.f. (agr.) aratura eseguita con il ripuntatore.

v. tr. [io ripurgo , tu ripurghi ecc.]n 1 purgare di nuovon 2 (non com.) purificare (anche fig.) | ripurgarsi v. rifl. purgarsi di nuovo.

e deriv. vedi reputare e deriv.

s.m. (non com.) riquadratura.

v. tr. ridurre in forma quadrata; squadrare: riquadrare una lastra , un blocco di marmo | riquadrare una stanza , dipingerne i fregi e lo zoccolo dopo averla tinteggiata | riquadrare il cervello , la...

part. pass. di riquadrare s.m. in un giornale, testo pubblicato all'interno di una cornice.

s.m. [f. -trice] chi riquadra, chi esegue riquadri.

s.f. n 1 il riquadrare, l'essere riquadrato: la riquadratura di un locale , di un blocco di pietra n 2 (tip.) operazione con cui i lati di una composizione vengono inquadrati mediante fili.

s.m. n 1 parte di forma quadrangolare in cui è divisa una superficie; spazio quadrato: i riquadri del soffitto n 2 elemento dipinto, disegnato o in rilievo, che racchiude uno spazio quadrato o...

v. tr. qualificare nuovamente; in partic., dare una nuova qualifica professionale o aggiornarne una precedente | riqualificarsi v. rifl. qualificarsi nuovamente o meglio.

s.f. il riqualificare, il riqualificarsi, l'essere riqualificato: corso di riqualificazione professionale.

s.f. il rifluire dell'onda verso il mare dopo che si è franta sulla riva | nei porti, il movimento delle onde dietro i moli e i frangiflutti.

v. tr. [io risacchéggio ecc.] saccheggiare nuovamente.

s.f. terreno coltivato a riso: risaia permanente , coltivata sempre a riso; risaia in vicenda , dove la coltura del riso si alterna con altre colture.

s.m. [f. -a]n 1 mondarison 2 chi è addetto alla direzione dei lavori di una risaia e alla sua irrigazione.

s.m. (non com.) il risaldare, il risaldarsi, l'essere risaldato (anche fig.).

v. tr. n 1 saldare di nuovon 2 (non com.) risanare una ferita | risaldarsi v. rifl. risanarsi, detto di una ferita.

s.f. il risaldare, l'essere risaldato; anche, la parte risaldata di un oggetto.

v. tr. [coniugato come salire] salire di nuovo; tornare nel luogo da cui si era discesi: risalire il pendio di un monte | risalire un fiume , navigare contro corrente o camminare lungo le rive verso...

s.f. azione del risalire: la risalita del monte | impianti , mezzi di risalita , nelle stazioni sciistiche, quelli che riportano lo sciatore all'inizio della pista (skilift, seggiovie ecc.).

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere o essere] saltare di nuovo: risaltare il fossato | v. intr. [aus. avere] sporgere da una superficie; staccarsi, mettersi in evidenza, spiccare (anche fig.):...

s.m. n 1 il risaltare; spicco, evidenza: un quadro che fa risalto sulla parete ; la notizia ha avuto un risalto eccessivo | dare risalto , mettere in risalto , far risaltare: dare risalto a...

v. tr. salutare di nuovo o salutare a propria volta restituendo il saluto.

agg. che si può risanare, detto spec. di luogo o quartiere malsano.

s.f. l'essere risanabile.

s.m. n 1 il risanare, il risanarsi, l'essere risanato | risanamento edilizio , demolizione di quartieri malsani e loro ricostruzione secondo moderni criteri igienici e urbanisticin 2 riduzione...

v. tr. n 1 rendere nuovamente sano; guarire: l'aria di montagna lo ha risanato n 2 rendere salubre mediante lavori di bonifica: risanare un terreno paludoso | risanare un quartiere , compiervi...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi risana agg. che risana (anche fig.): l'azione risanatrice del tempo.

v. intr. [io risànguino ecc. ; aus. avere] sanguinare nuovamente: la ferita risanguina.

v. tr. [io risò , tu risai , egli risà ecc. ; coniugato come sapere] venire a sapere, a conoscere: un fatto che si è risaputo.

part. pass. di risapere agg. noto a tutti: la cosa è ormai risaputa.

agg. che si può risarcire, detto di danno.

s.m. il risarcire, l'essere risarcito; la somma con cui si risarcisce: il risarcimento di un danno , di una spesa ; chiedere , ricevere un risarcimento | risarcimento in forma specifica , (dir.)...

v. tr. [io risarcisco , tu risarcisci ecc.]n 1 riparare, compensare con denaro o altro un danno materiale o morale arrecato ad altri; dare l'equivalente della prestazione ineseguita o imperfettamente...

s.f. (fam.) voglia incontenibile di ridere: avere la risarella.

s.f. il ridere in modo sonoro e prolungato: una risata fragorosa ; finire a risate , in una risata , avere una lieta conclusione; fare una risata in faccia a qualcuno , in segno di scherno, di...

v. intr. [io ri sbadìglio ecc.; aus. avere] sbadigliare di nuovo.

v. tr. sbagliare di nuovo | v. intr. [io ri sbàglio ecc.; aus. dell'intr. avere], risbagliarsi v. rifl. sbagliarsi di nuovo.

v. intr. [io ri sbaldisco, tu ri sbaldisci ecc.; aus. essere] (ant. , poet.) far festa, rallegrarsi: qui non se sente risbaldire oselli (pascoli).

s.m. invar. in elettronica, microprocessore che utilizza solo le istruzioni di uso più frequente, in modo da ridurre i tempi di esecuzione di un programma.

s.m. n 1 il riscaldare, l'essere riscaldato | impianto che serve a riscaldare (un'abitazione, un edificio ecc): riscaldamento a gas , a carbone , a nafta ; spese di riscaldamento ; riscaldamento...

v. tr. n 1 scaldare di nuovo ciò che si era raffreddato: riscaldare la minestra n 2 rendere caldo, scaldare: riscaldare l'acqua ; il sole riscalda l'aria n 3 (fam.) provocare riscaldo: i cibi...

s.f. il riscaldare o il riscaldarsi un poco, alla meglio: occorre dare una riscaldata alle stanze. dim. riscaldatina.

s.m. apparecchio per riscaldare.

s.f. (non com.) riscaldamento.

s.m. n 1 (fam.) leggera irritazione della pelle o infiammazione dell'intestino: avere un po' di riscaldo n 2 tipo di ovatta che i sarti mettono sotto la fodera dei vestiti per imbottirli o per...

v. intr. [aus. essere] scappare di nuovo.

v. tr. [io riscàrico , tu riscàrichi ecc.] scaricare di nuovo.

agg. che si può riscattare: appartamento riscattabile ; un periodo riscattabile ai fini della pensione.

v. tr. n 1 riacquistare, mediante consegna di denaro o di beni, quanto è caduto in potere o in mano di altri: riscattare i prigionieri ; riscattare i gioielli perduti al gioco n 2 (fig.) liberare;...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi riscatta; liberatore.

s.m. n 1 il riscattare, il riscattarsi, l'essere riscattato (anche fig.): il riscatto dei prigionieri ; il riscatto di una nazione dalla servitù n 2 il prezzo richiesto per riscattare: pagare un...

v. tr. [coniugato come scegliere] scegliere di nuovo; scegliere fra più cose scelte precedentemente.

v. tr. e intr. [coniugato come scendere ; aus. dell'intr. essere] scendere di nuovo.

v. tr. [io rischiàccio ecc.] schiacciare di nuovo.

s.m. il rischiarare, il rischiararsi, l'essere rischiarato (anche fig.): il rischiaramento del cielo.

v. tr. rendere chiaro, più chiaro (anche fig.): rischiarare la via | rischiarare la voce , renderla più nitida | rischiarare le idee , renderle meno confuse | rischiarare un colore , attenuarne...

v. tr. [io rìschio ecc.]n 1 mettere a rischio, a repentaglio; azzardare (anche assol.): rischiare la vita ; è preferibile non rischiare | rischiare forte , brutto , (fam.) correre un rischio molto...

s.m. il rischiarire, l'essere rischiarito.

v. tr. [io rischiarisco , tu rischiarisci ecc.] (non com.) rendere chiaro, rischiarare | v. intr. [aus. essere] farsi chiaro o più chiaro: il cielo rischiarisce.

s.m. n 1 possibilità di subire un danno, una perdita, come eventualità generica o per il fatto di esporsi a un pericolo; per estens., il pericolo stesso al quale ci si espone o in cui ci si può...

s.f. l'essere rischioso.

agg. che comporta rischio, dei rischi; pericoloso, azzardato: impresa rischiosa ; gioco rischioso § rischiosamente avv.

s.m. (non com.) risciacquatura.

v. tr. [io risciàcquo ecc.]n 1 sciacquare di nuovo o accuratamente: risciacquare un bicchiere n 2 passare in acqua pulita cose già lavate per togliere ogni residuo di sapone o di altro detersivo:...

s.f. n 1 il risciacquare alla svelta, alla meglio o una sola volta. dim. risciacquatina n 2 (fam.) sgridata, lavata di capo.

s.m. (ant.) nei mulini ad acqua, condotto di scarico delle acque non utilizzate o di quelle di scolo.

s.f. n 1 il risciacquare; risciacquamento: la risciacquatura del bucato n 2 acqua in cui si è risciacquato qualcosa: vuotare la risciacquatura | (estens.) bevanda insipida, troppo diluita: questo...

s.m. n 1 l'operazione del risciacquare: il risciacquo del bucato n 2 (med.) il risciacquare la bocca con un liquido medicinale; per estens., il liquido stesso usaton 3 fase di funzionamento della...

v. intr. [aus. avere] scintillare di nuovo o di più.

v. tr. [coniugato come sciogliere] sciogliere di nuovo.

meglio che ricsciò e ricsò, s.m. carrozzino leggero a due ruote tirato da un uomo, in uso in estremo oriente.

v. tr. [io riscólo ecc.] scolare di nuovo.

s.m. pianta erbacea con foglie allungate, carnose, cilindriche, che si mangiano cotte (fam. chenopodiacee).

v. tr. [coniugato come scommettere] scommettere di nuovo.

v. tr. [io riscónto ecc.] praticare, effettuare il risconto.

s.m. n 1 operazione finanziaria mediante la quale la banca centrale acquista cambiali e tratte dalle banche (che ne sono venute in possesso attraverso lo sconto ai propri clienti), applicando il tasso...

agg. che si può riscontrare: documenti , testi riscontrabili ; un errore facilmente riscontrabile.

v. tr. [io riscóntro ecc.]n 1 confrontare tra loro due o più elementi, dati, fatti ecc., per esaminarne le corrispondenze o le differenze: riscontrare la copia con l'originale n 2 controllare...

s.f. il riscontrare in fretta, una sola volta; rapido controllo: dare una riscontrata ai conti. dim. riscontratina.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi riscontra.

s.m. n 1 il riscontrare, l'essere riscontrato: fare il riscontro di due documenti ; mettere a riscontro due cose , confrontarle; fare il riscontro dei conti , verificarli | far riscontro ,...

s.f. il riscoprire, l'essere riscoperto: la riscoperta della cultura contadina.

v. intr. [io riscòppio ecc. ; aus. essere]n 1 scoppiare di nuovo: si temeva che riscoppiasse un'altra guerra ; l'epidemia, che sembrava cessata , riscoppiò poco dopo n 2 (bot.) avere nuovi...

v. tr. [coniugato come scoprire] scoprire di nuovo | riscoprirsi v. rifl. scoprirsi di nuovo.

v. tr. [coniugato come scorrere] scorrere, percorrere di nuovo.

s.f. n 1 riconquista di luoghi, cose o persone conquistati dal nemico: l'esercito partì alla riscossa n 2 riconquista dei propri diritti conculcati da un oppressore: l'ora della riscossa | alla...

s.f. il riscuotere del denaro, il suo essere riscosso: la riscossione di un credito , dello stipendio.

part. pass. di riscuotere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. n 1 scossa violenta, scossone: dare un riscossone a qualcuno n 2 il riscuotersi forte: si svegliò con un riscossone.

vedi riscuotere.

meno com. riscuotibile, agg. che si può riscuotere: assegno riscotibile.

meno com. riscuotibilità, s.f. (non com.) l'essere riscotibile.

meno com. riscuotimento, s.m. n 1 il riscuotere, il riscuotersi, l'essere riscosso: riscotimento dal sonno , dal torpore , dall'apatia n 2 (non com.) riscossione.

meno com. riscuotitore, s.m. [f. -trice] chi riscuote; esattore.

s.f. il riscrivere, l'essere riscritto | testo, opera riscritti, aggiornati: questo saggio è la riscrittura di un lavoro precedente.

v. tr. [coniugato come scrivere]n 1 scrivere di nuovon 2 scrivere in risposta: ti ho già riscritto.

pop. o poet. riscotere, v. tr. [coniugato come scuotere]n 1 scuotere di nuovo o con più energia: scuotere e riscuotere l'albero | risvegliare più o meno bruscamente chi dorme; far uscire qualcuno...

e deriv. vedi riscotibile e deriv.

vedi riscotimento.

vedi riscotitore.

v. tr. [io riscurisco , tu riscurisci ecc.] scurire di nuovo o di più | v. intr. [aus. essere], riscurirsi v. rifl. diventare più scuro.

v. rifl. [io mi ri sdégno ecc.] sdegnarsi di nuovo.

o resecare, v. tr. [io riséco , tu riséchi ecc.] (non com.) tagliar via ciò che è superfluo (anche fig.): risecare i rami di un albero ; risecare le spese inutili.

v. tr. [io risécco , tu risécchi ecc.] seccare di nuovo e di più | v. intr. [aus. essere], riseccarsi v. rifl. n 1 divenir secco, asciugarsin 2 infastidirsi di nuovo.

v. intr. [io risecchisco , tu risecchisci ecc. ; aus. essere] diventare secco, perdere umidità: il pane risecchisce | risecchirsi v. rifl. diventare secco.

part. pass. di risecchire agg. secco, arido: pelle risecchita.

agg. [pl. m. -chi] (pop. tosc.) risecchito: ramo risecco , pelle risecca.

v. intr. [coniugato come sedere ; aus. essere], risedersi v. rifl. sedere, sedersi di nuovo: s'alzò e si risedette.

s.f. n 1 (edil.) rientranza in una struttura muraria per riduzione del suo spessoren 2 rientranza di una parete rocciosa o di una scarpata a forma di dente di segan 3 (non com.) segno lasciato sulla...

v. tr. [io riségo , tu riséghi ecc.] segare di nuovo | risegarsi v. rifl. (non com.) ridursi di spessore, formare una risega: noi eravamo al sommo de la scala / dove secondamente si risega / lo...

v. tr. [io riségno ecc.] segnare di nuovo.

v. intr. [io riséguito ecc. ; aus. avere] seguitare di nuovo.

v. tr. [io risélcio ecc.] selciare di nuovo.

s.f. (agr.) nuova semina effettuata quando la prima risulta rovinata da insetti o dal maltempo.

v. tr. [io risémino ecc.] seminare di nuovo (anche fig.).

v. intr. [io risènso ecc. ; aus. essere], risensarsi v. rifl. (ant. , lett.) rinvenire, riprendere i sensi: intanto che tu ti risense / de la vista che hai in me consunta (dante par. xxvi,...

s.m. n 1 il risentirsi; dispetto, irritazione, sdegno contro qualcuno a causa di una ingiuria, un'offesa: un risentimento giusto , eccessivo ; provare , mostrare risentimento verso , contro qualcuno n...

v. tr. [io risènto ecc.]n 1 sentire di nuovo, più volte: risentire lo stesso discorso | avvertire nuovamente: risentire un grande dolore n 2 provare le conseguenze di qualcosa: risentire...

s.f. (non com.) la disposizione d'animo di chi è vivamente risentito.

part. pass. di risentire agg. n 1 sentito di nuovo: lagnanze sentite e risentite n 2 pieno di risentimento, irritato; sdegnoso: parole risentite ; ha sempre atteggiamenti risentiti n 3 vivo, forte,...

s.m. il riseppellire, l'essere riseppellito.

v. tr. [io riseppellisco , tu riseppellisci ecc.] seppellire di nuovo.

v. tr. [io risequèstro ecc.] sequestrare di nuovo.

e deriv. vedi riservare e deriv.

ant. riservo, s.m. n 1 discrezione e prudenza nei propri sentimenti, nell'esprimere le proprie opinioni: una persona piena di riserbo | (estens.) riservatezza: mantenere il massimo riserbo su una...

s.f. stabilimento dove si lavora il riso; risificio.

v. tr. [io risèrro ecc] (lett.) serrare di nuovo | riserrarsi v. rifl. (lett.) rinchiudersi.

s.f. n 1 il riservare o l'essere riservato a uno scopo determinato; privilegio, esclusiva: riserva di posti | riserva di caccia , di pesca , diritto esclusivo di cacciare o pescare in un luogo;...

non com. riserbare, v. tr. [io risèrvo ecc.]n 1 destinare a una persona o a uno scopo determinato: mi ha riservato il posto migliore! | prenotare: riservare dei posti a teatro n 2 tenere in serbo,...

s.m. [f. -a] (dir.) erede al quale è riservata di diritto una parte di eredità.

non com. riserbatezza, s.f. l'atteggiamento di chi è riservato; riserbo, discrezione: notizia , persona di grande riservatezza.

non com. riserbato, agg. n 1 che ha riserbo; schivo, discreto: carattere riservato | prognosi riservata , (med.) sospensione del giudizio, da parte del medico, circa la possibilità di guarigione di...

s.f. (mil.) locale interno alla caserma destinato alla riserva delle munizioni e dei proiettili | negli accampamenti, luogo riparato dove sono custodite le munizioni.

v. tr. [io risèrvo ecc.] servire di nuovo.

s.m. [pl. -sti]n 1 militare in congedo che può essere mobilitato in caso di guerran 2 (burocr.) in un concorso pubblico, chi ha diritto a un numero di posti riservato.

vedi riserbo.

v. intr. [io risfavillo ecc. ; aus. avere] sfavillare di nuovo.

v. tr. [io risfòrzo ecc.] sforzare di nuovo | risforzarsi v. rifl. (ant.) sforzarsi di nuovo: orlando di levarlo si risforza / tre volte e quattro, e con sproni e con mano (ariosto o. f. xli,...

s.m. (ant.) nuovo sforzo.

v. tr. e intr. [io ri sgórgo, tu ri sgórghi ecc.; aus. dell'intr. essere] sgorgare nuovamente.

v. tr. (ant.) riguardare.

agg. (ant.) riguardevole.

s.m. n 1 all'inizio e alla fine di un libro, foglio bianco piegato in due parti di cui una è incollata all'interno della copertina, l'altra costituisce la prima o l'ultima pagina del libron 2 in...

agg. n 1 (non com.) che fa ridere | (estens.) che merita di essere deriso; ridicolo: atteggiamento , proposta risibile n 2 (ant.) disposto al riso § risibilmente avv.

s.f. l'essere risibile.

v. tr. [io rì sico, tu rì sichi ecc.] (tosc.) rischiare | prov. : chi non risica non rosica , non c'è guadagno senza rischio.

part. pass. di risicare agg. n 1 minimo, estremamente ridotto: un margine di tempo risicato n 2 (tosc.) che ama il rischio § risicatamente avv.

s.m. [pl. -chi] (tosc.) rischio.

agg. che riguarda la coltivazione del riso; che produce riso: paese risicolo.

o risicultore , s.m. [f. -trice] coltivatore di riso.

o risicultura , s.f. coltivazione del riso.

v. intr. [io risièdo ecc. ; coniugato col dittongo -ie- in tutta la flessione; aus. avere]n 1 avere sede; avere residenza: risiedere a roma n 2 (fig.) stare, consistere: il fondamento...

s.m. [f. -a] denominazione generica di chi è addetto alle varie fasi di lavorazione del riso.

agg. del riso, relativo al riso: industria risiera.

s.m. riseria.

agg. che ha la forma di un chicco di riso.

v. tr. sigillare nuovamente o meglio.

® s.m. gioco di società da tavolo o da computer che simula un conflitto internazionale e prevede strategie di guerra.

vedi risomigliare.

s.f. lo scarto della lavorazione del risone, utilizzato come mangime o per estrarne amido.s.f. sorta di canalone fatto di tronchi d'albero o in terra battuta che viene usato per far scendere a valle...

vedi erisipela.

agg. (ant.) affetto da erisipela.

s.f. n 1 unità convenzionale dei fogli di carta da stampa, comprendente 500 fogli | confezione di carta da cancelleria da 400 foglin 2 (fig. spreg.) genere, qualità: gente d'ogni risma , della...

s.m. [pl. -si , per indicare più qualità di riso]n 1 pianta erbacea annuale con foglie lineari e infiorescenze a pannocchia formate da un numero vario di spighette con frutti a cariosside...

s.f. reinserimento nella società civile di un ex-detenuto.

v. intr. [io risóffio ecc. ; aus. avere] soffiare di nuovo | v. tr. (fam.) riferire di nascosto: ascolta e risoffia ogni cosa al capufficio.

v. tr. [io risógno ecc.] sognare di nuovo | v. intr. [aus. avere], risognarsi v. rifl. tornare a sognare, a sognarsi: ha risognato (o si è risognato) di lei.

o risuolare, v. tr. [io risuòlo (pop. risòlo) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- (pop. -ò-) in posizione tonica, -o- (meglio che -uo-) in posizione atona] rifare le suole: risolare un paio...

o risuolatura, s.f. il risolare, l'essere risolato: la risolatura delle scarpe ; una risolatura in cuoio.

s.m. riso a fior di labbra, appena accennato (per esprimere sentimenti non favorevoli): un risolino amaro , ironico , canzonatorio.

v. tr. [io risollèvo ecc.]n 1 sollevare di nuovo: risollevare un peso | (fig.) rialzare da una condizione negativa: risollevare una famiglia dalla miseria | risollevare una questione , riproporlan...

part. pass. di risolvere agg. che è giunto a soluzione; sciolto: problema , enigma risolto | detto di malattia, che è venuta a guarigione: la bronchite è ormai risolta.

antiq. resolubile, agg. n 1 che può essere risolto, che può avere una risoluzionen 2 (dir.) che può essere sciolto.

s.f. l'essere risoluto; decisione, determinazione: agire , rispondere con risolutezza.

antiq. resolutivo, agg. n 1 che risolve, che è atto a risolvere; di risoluzione: formula risolutiva | clausola risolutiva espressa , (dir.) clausola per cui in un contratto, quando una delle parti...

antiq. resoluto, part. pass. di risolvere e risolversi agg. n 1 pronto nel decidere e nell'agire; fermo, determinato, sicuro: carattere risoluto ; un'azione risoluta ; essere risoluto ad andarsene...

s.m. [f. -trice]n 1 chi risolve, chi riesce a risolvere: è un abile risolutore delle situazioni più intricate n 2 nel linguaggio sportivo (con partic. riferimento al calcio), il giocatore che sa...

antiq. resoluzione, s.f. n 1 il risolvere, l'essere risolto; soluzione, scioglimento: la risoluzione di una questione , di un problema | risoluzione di una crisi , (med.) superamento della sua fase...

part. pres. di risolvere agg. nei sign. del verbo | (farmaco) risolvente , che pone fine a uno stato morboso | potere risolvente di un obiettivo , (foto.) la sua capacità di proiettare sulla...

antiq. resolvere, v. tr. [pres. io risòlvo ecc. ; pass. rem. io risolvéi o risolvètti o risòlsi , tu risolvésti ecc. ; part. pass. risòlto (non com. risoluto)]n 1 scomporre, separare...

agg. n 1 che si può risolvere; risolubile: un problema risolvibile n 2 (dir.) che si può sciogliere, estinguere: un contratto risolvibile.

s.f. l'essere risolvibile.

s.m. (non com.) il risolvere; risoluzione: in quel risolvimento della natura sentiva... quello che s'era fatto nel suo destino (manzoni p. s. xxxvii).

o risimigliare, v. tr. e intr. [io risomìglio ecc. ; aus. dell'intr. essere o avere] (ant.) rassomigliare: voi risomigliate, più che un uomo che noi vedessimo mai risomigliare un altro, un...

v. tr. [io risómmo ecc.] sommare di nuovo.v. intr. [io risómmo ecc. ; aus. essere] (non com.) tornare a galla.

v. tr. [coniugato come sommergere] sommergere di nuovo.

part. pres. di risonare agg. n 1 che risuona; sonoro: voce risonante n 2 (fis.) che entra in risonanza; dotato di risonanza § risonantemente avv. in modo risonante, sonoro.

s.f. n 1 (fis.) amplificazione dell'ampiezza delle oscillazioni di un sistema ottenuta somministrando energia sotto forma di impulsi periodici anche di minima intensità, ma con la stessa frequenza di...

o risuonare, v. tr. [io risuòno (pop. risòno) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- (pop. -ò-) in posizione tonica, -o- (meglio che -uo-) in posizione atona] sonare di nuovo: sonare e...

o risuonatore, s.m. (fis.) dispositivo atto a produrre una risonanza | risonatore a cavità , dispositivo che realizza la risonanza delle onde elettromagnetiche | risonatore acustico , sistema...

s.m. il prodotto grezzo del riso come esce dalla trebbiatrice.

part. pres. di risorgere s.f. risorgiva.

ant. resorgere, resurgere, risurgere, v. intr. [coniugato come sorgere ; aus. essere]n 1 sorgere, nascere di nuovo: il sole risorge ogni mattina ; ogni volta risorgono gli stessi problemi n 2 tornare...

agg. del risorgimento, che riguarda il risorgimento: età , storia , letteratura risorgimentale.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di storia del risorgimento.

s.m. n 1 il risorgere, il rinascere, il rifiorire (spec. fig.): il risorgimento delle lettere n 2 risorgimento , il periodo storico compreso tra gli inizi dell'800 e il 1870, in cui l'italia...

meno com. resorgiva, s.f. (geol.) sorgente d'acqua che ritorna alla superficie in pianura dopo un percorso sotterraneo.

s.f. n 1 mezzo con cui si provvede a fronteggiare un bisogno, una necessità: risorse materiali , economiche ; le risorse dell'ingegno , della fantasia ; una persona di grandi risorse , che ha grandi...

part. pass. di risorgere agg. risuscitato, rinato: una effigie di cristo risorto | (fig.) risollevato, tornato in condizioni floride: la città è risorta dopo la guerra s. m. il risorto , il...

v. tr. [coniugato come spingere]n 1 sospingere di nuovon 2 sospingere indietro; respingere.

v. intr. [aus. avere] sospirare di nuovo | v. tr. (fig.) desiderare nuovamente: risospirava il ritorno.

v. tr. [io risottèrro ecc.] sotterrare di nuovo.

s.m. (gastr.) riso che viene cotto nel brodo, destinato a essere completamente assorbito nel corso della cottura, e che può essere condito in vario modo: risotto con i funghi , alla pescatora.

v. tr. [coniugato come mettere] sottomettere di nuovo.

v. tr. [coniugato come sovvenire] (lett.) sovvenire, soccorrere di nuovo | v. intr. [aus. essere], risovvenirsi v. rifl. ricordarsi: di voi per certo / risovverrommi (leopardi le ricordanze ...

v. tr. [io rispàrmio ecc.]n 1 consumare con misura, con parsimonia; limitare l'uso di qualcosa all'indispensabile: risparmiare il gas , la luce , l'olio ; risparmiare gli occhi , non affaticarli;...

s.m. [f. -trice] chi risparmia; in partic., chi risparmia denaro, chi fa economia.

s.m. n 1 il risparmiare, l'essere risparmiato; economia: risparmio di fatica , di tempo ; prodigarsi senza risparmio | ciò che si risparmia o si è risparmiato. dim. risparmiuccio n 2 (econ.) il...

v. tr. [io rispavènto ecc.] spaventare di nuovo | rispaventarsi v. rifl. spaventarsi di nuovo: «no no,» disse lucia, cominciando a rispaventarsi (manzoni p. s. vii).

v. tr. spazzare di nuovo o meglio.

s.m. n 1 (non com.) il rispecchiare, l'essere rispecchiaton 2 (filos.) nell'estetica marxista, particolare rapporto di aderenza che deve esistere tra la rappresentazione artistica e la realtà sociale...

v. tr. [io rispècchio ecc.]n 1 specchiare di nuovon 2 riprodurre, riflettere un'immagine: il lago rispecchia le luci della città | (fig.) esprimere, rendere: i suoi occhi rispecchiano la dolcezza...

v. tr. [io rispedisco , tu rispedisci ecc.]n 1 spedire di nuovon 2 spedire, rimandare indietro: rispedire una lettera al mittente ; fu rispedito a casa in tutta fretta.

s.f. lo spedire di nuovo o lo spedire indietro.

v. tr. [coniugato come spegnere] spegnere di nuovo | rispegnersi v. rifl. tornare a spegnersi.

v. tr. [coniugato come spendere] spendere di nuovo.

agg. n 1 che impone rispetto, che è degno di rispetto: una persona rispettabile n 2 (estens.) considerevole, ragguardevole: una rendita rispettabile § rispettabilmente avv. (non com.)...

s.f. l'essere rispettabile; qualità di chi è rispettabile: un'azione che offende la sua rispettabilità.

v. tr. [io rispètto ecc.]n 1 considerare con rispetto; onorare: rispettare i genitori , i vecchi | una persona che si rispetti , che sia degna di rispetton 2 riconoscere i diritti, la dignità degli...

part. pass. di rispettare agg. che gode del rispetto altrui, di buona reputazione.

ant. respettivo, agg. n 1 che si riferisce a ciascuna delle persone o delle cose che si sono nominate in precedenza: due scatole con i rispettivi coperchi n 2 (ant.) rispettoso, riguardoso: soleva...

ant. respetto, s.m. n 1 sentimento di deferenza e di stima nei confronti di una persona ritenuta degna: nutrire , provare rispetto per qualcuno ; incutere , ispirare rispetto ; parlare col dovuto...

agg. che prova o dimostra rispetto; deferente, riguardoso: un gesto rispettoso ; una persona rispettosa con tutti ; essere rispettoso dei diritti altrui § rispettosamente avv. in modo rispettoso,...

v. tr. spianare di nuovo; spianare meglio: spianare e rispianare la pasta.

v. tr. [io rispiègo , tu rispièghi ecc.]n 1 spiegare di nuovo: rispiegare il tappeto n 2 (fig.) chiarire di nuovo o meglio: vorrei tu mi rispiegassi la regola.

v. tr. [io rispìffero ecc.] spifferare di nuovo | (fig.) riferire ad altri notizie che si dovrebbero tacere.

v. tr. [coniugato come spingere]n 1 spingere di nuovon 2 (non com.) respingere.

o respitto, s.m. (ant.)n 1 rispetto: volsimi a la sinistra col respitto / col quale il fantolin corre a la mamma (dante purg. xxx, 43-44)n 2 indugio; riposo.

part. pres. di risplendere agg. che risplende, che manda splendore; smagliante, radioso, fulgido (anche fig.): sole , gemma risplendente ; un viso risplendente di gioia.

v. intr. [coniugato come splendere ; aus. essere o avere , ma è raro nei tempi composti]n 1 avere, mandare splendore; brillare: le stelle risplendono ; la piazza risplendeva di luci n 2 (fig.)...

v. tr. [io rispòglio ecc.] spogliare di nuovo | rispogliarsi v. rifl. spogliarsi nuovamente.

v. tr. [io rispólvero ecc.] spolverare di nuovo (anche fig.): rispolverare la scrivania ; rispolverare le proprie nozioni , rinfrescarle; rispolverare vecchie idee , riproporle.

part. pres. di rispondere agg. corrispondente, conforme, adatto: parole non rispondenti al vero ; arredamento rispondente all'ambiente § rispondentemente avv. (non com.) corrispondentemente.

s.f. l'essere rispondente; correlazione, conformità: la rispondenza di un attrezzo all'uso cui è destinato ; non c'è rispondenza fra ciò che dice e ciò che fa.

v. intr. [pres. io rispóndo ecc. ; pass. rem. io rispósi (ant. rispuòsi), tu rispondésti ecc. ; part. pass. rispósto ; aus. avere]n 1 parlare o scrivere a chi si è rivolto a noi in modo...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi risponden 2 in aeronautica militare, dispositivo elettronico che modifica opportunamente i segnali radar che riceve in modo da confondere i radar nemicin 3...

vedi responsione.

v. tr. [io rispò so ecc.] sposare di nuovo | risposarsi v. rifl. sposarsi di nuovo.

s.f. n 1 il rispondere, il modo di rispondere; ciò che si risponde; le parole, lo scritto con cui si risponde: dare una risposta ; una risposta scritta , orale ; una risposta gentile , sgarbata ;...

v. tr. [io risprango , tu rispranghi ecc.] sprangare di nuovo o meglio: risprangare la porta.

v. intr. [aus. essere]n 1 spuntare di nuovo, rimettere fuori la punta: comincia a rispuntare l'erba ; dopo la pioggia sta rispuntando il sole n 2 (fig.) di persona, ricomparire: prima o poi ce lo...

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] sputare di nuovo.

v. intr. [aus. avere] squillare di nuovo: il telefono risquillò.

s.f. lite violenta con scambio di ingiurie e percosse: la rissa finì tragicamente | (estens.) diverbio molto acceso: rissa ideologica.

s.m. chi partecipa a una rissa.

v. intr. [aus. avere] fare rissa; per estens., litigare, questionare | rissarsi v. rifl. (ant.) fare rissa: per poco che teco non mi risso (dante inf. xxx, 132).

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) chi rissa facilmente.

s.f. l'essere rissoso; carattere di chi è rissoso.

agg. incline alle risse, che litiga con facilità proprio di chi fa spesso risse: una persona rissosa ; un carattere rissoso § rissosamente avv.

s.m. il ristabilire, il ristabilirsi, l'essere ristabilito.

v. tr. [io ristabilisco , tu ristabilisci ecc.]n 1 stabilire di nuovo; rendere di nuovo stabile, certo: ristabilire l'ordine ; ristabilire la propria autorità ; ristabilire la verità dei fatti n 2...

part. pass. di ristabilire agg. che si è rimesso in salute: tornò dalle vacanze completamente ristabilito.

v. tr. [coniugato come staccare] staccare di nuovo | ristaccarsi v. rifl. staccarsi di nuovo.

s.m. (non com.) il ristagnare delle acque o di altri liquidi; ristagno.

v. intr. [aus. avere]n 1 arrestare il proprio flusso, cessare di scorrere, impaludarsi (detto di acque correnti e in genere di liquidi): il fiume ristagna in più punti n 2 (fig.) ridursi...

s.f. il ristagnare, l'essere ristagnato.

s.m. il ristagnare (anche fig.): il ristagno delle acque , nella produzione.

s.f. il ristampare; il testo, l'opera ristampata: pubblicare una ristampa ; un romanzo giunto alla quarta ristampa ; ristampa anastatica.

agg. che si può ristampare.

v. tr. stampare di nuovo impiegando le stesse matrici usate per la stampa dell'edizione prec.; ripubblicare un'opera già pubblicata ed esaurita.

s.m. [f. -trice] chi ristampa.

v. intr. [pres. io ristò , tu ristai , egli ristà ecc. ; imp. ristà o rista' o ristai ; le altre forme coniugate come stare ; aus. essere]n 1 (lett.) cessare di muoversi, fermarsi: perché non...

o risternutire, v. intr. [io ristarnutìsco , tu ristarnutìsci ecc. ; aus. avere] starnutire di nuovo.

s.f. in un dipinto, ispessimento del colore che si forma dove si arresta il pennello.

e deriv. vedi restaurare e deriv.

v. tr. [coniugato come stendere] stendere di nuovo | ristendersi v. rifl. tornare a stendersi.

vedi ristarnutire.

v. tr. stillare di nuovo.

v. tr. stirare di nuovo | ristirarsi v. rifl. stirarsi di nuovo.

v. tr. [io ristóppo ecc.] (mar.) chiudere di nuovo o meglio le fessure con la stoppa: chi fa suo legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece (dante inf. xxi, 11-12).

v. tr. [io ristóppio ecc.] seminare un cereale senza lasciare riposare il terreno che ha ancora le stoppie dell'anno precedente.

s.m. ripetizione della coltivazione di un cereale, dopo altra identica coltura, sullo stesso appezzamento.

s.m. n 1 (non com.) il ristorare; rifocillamenton 2 (ant.) compenso, risarcimento.

s.m. locale pubblico nel quale si servono i pasti (rispetto a trattoria rappresenta un esercizio di qualità superiore): andare , mangiare al ristorante. dim. ristorantino | in funzione di agg....

v. tr. [io ristòro ecc.]n 1 dare ristoro, far tornare le forze; rinvigorire: ristorare lo stomaco con il cibo | (fig.) riconfortare, ritemprare: un'arietta che ristora ; letture che ristorano...

agg. e s.m. (non com.) si dice di cosa che è atta a ristorare (anche fig.): quella così inaspettata esibizione del vecchio era stata un gran ristorativo per lui (manzoni p. s. vi).

agg. [f. -trice] che ristora, che è atto a ristorare: uno spuntino ristoratore ; una dormita ristoratrice s. m. n 1 gestore di un ristorante o di altro esercizio di ristoron 2 (antiq.) ristoranten...

s.f. n 1 settore commerciale comprendente tutte le attività connesse con la fornitura di pasti in pubblici esercizi | ristorazione collettiva , produzione e fornitura su scala industriale di pasti...

v. intr. [io ristórno ecc. ; aus. essere]n 1 (tosc.) rimbalzare indietron 2 in contabilità, stornare di nuovo.

s.m. n 1 (tosc.) rimbalzo all'indietron 2 in contabilità, il ristornare.

s.m. n 1 il ristorare, il ristorarsi, l'essere ristorato; sollievo fisico o spirituale: il ristoro del sonno , della lettura ; dare , trovare , concedersi ristoro | posto di ristoro , nelle stazioni...

s.f. n 1 l'essere ristretto: la ristrettezza di una stanza n 2 (fig.) scarsità, limitatezza: ristrettezza di tempo | spec. pl. condizione economica disagiata; povertà: vivere in ristrettezze n 3...

part. pass. di restringere e ristringere agg. n 1 racchiuso, stretto: il sentiero corre ristretto tra due argini | (mercato) ristretto , (fin.) quello parallelo alla borsa, ma anch'esso...

v. tr. [coniugato come stringere ; part. pass. ristrétto , pop. ristrinto]n 1 stringere di nuovon 2 (fam.) stringere di più ridurre: far ristringere un ragù a fuoco lento | ristringersi v. rifl. ...

s.m. restringimento.

s.f. (tosc.) taglio di carne che corrisponde al petto dell'animale macellato.

v. intr. [io ristrìscio ecc. ; aus. avere] strisciare di nuovo.

v. tr. n 1 strutturare di nuovo o diversamente; organizzare secondo nuovi criteri: ristrutturare un'azienda n 2 (edil.) restaurare una costruzione modificandone le strutture esterne o interne:...

s.f. il ristrutturare, l'essere ristrutturato.

v. tr. [io ristucco , tu ristucchi ecc.]n 1 stuccare di nuovon 2 (fig. non com.) saziare fino alla nausea; annoiare terribilmente: sentire sempre le stesse cose ristucca.

s.f. il ristuccare, l'essere ristuccato (solo nel sign. proprio): la ristuccatura della finestra.

agg. (non com.) molto stucchevole, che dà la nausea (anche fig.).

v. tr. [io ristùdio ecc.] studiare di nuovo o con più attenzione.

v. tr. [io risùcchio ecc.]n 1 succhiare di nuovon 2 attirare in un risucchio.

s.m. movimento vorticoso di una massa liquida o gassosa che attrae i corpi vicini e li trascina con sé verso il fondo; mulinello, gorgo: il risucchio di una tromba d'aria.

v. intr. [aus. avere]n 1 sudare di nuovon 2 (non com.) trasudare.

v. tr. [io risuggèllo ecc.] suggellare di nuovo.

s.f. (tecn.) solo nella loc. agg. di risulta , si dice di materiale residuato dalla lavorazione di una materia prima, dalla depurazione delle acque, da una demolizione, da uno scavo e sim.

s.m. (rar.) il risultare; risultato.

meno com. resultante, part. pres. di risultare agg. che risulta, che deriva: effetto risultante s.f. n 1 [anche s.m.] (fis.) vettore che si ottiene come risultato della somma di più vettorin 2...

meno com. resultanza, s.f. (spec. pl.) ciò che risulta, risultato: le risultanze dell'inchiesta ; le risultanze processuali.

meno com. resultare, v. intr. [aus. essere]n 1 derivare, provenire come effetto; conseguire: l'armonia risulta dall'accordo dei suoni ; da una leggerezza risultò un gran danno n 2 derivare come...

agg. n 1 (non com.) che esprime un risultaton 2 (ling.) si dice di verbo o di aspetto verbale che esprime una condizione presente che è il risultato di un'azione passata (p. e. possedere rispetto a...

meno com. resultato, part. pass. di risultare e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 ciò che risulta come conclusione o come esito finale di un processo, di una serie di operazioni e sim.: il...

e deriv. vedi risolare e deriv.

e deriv. vedi risonare e deriv.

vedi risorgere.

vedi resurressi.

vedi resurrezione.

s.m. in un generatore di vapore, apparecchio accessorio in grado di ridurre le perdite di calore.

s.m. (non com.) il risuscitare, l'essere risuscitato.

o resuscitare, v. tr. [io risùscito ecc.]n 1 far ritornare in vita | un vino , un cibo , un'aria che risuscita , (iperb.) particolarmente buoni e atti a ristorare, a dar vigoren 2 (fig.) suscitare...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi risuscita, chi riporta a nuova vita: dio risuscitatore.

s.f. (rar.) risuscitamento.

s.m. (non com.) il risvegliare; il risvegliarsi (spec. fig.).

v. tr. [io ri svéglio ecc.]n 1 svegliare di nuovo; ridestaren 2 (fig.) suscitare, stimolare: un'aria che risveglia l'appetito | ravvivare, riaccendere: risvegliare le illusioni , i desideri |...

s.m. n 1 il risvegliarsi dal sonnon 2 (fig.) il ritornare a uno stato di fervore dopo un periodo di inerzia, di torpore: il risveglio degli studi , del commercio ; il risveglio delle coscienze n 3...

v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere] svenire di nuovo.

s.f. (non com.)n 1 svolta; in partic., svolta che segue a un'altran 2 risvolto di un indumento.

v. tr. e intr. [io ri svòlto ecc.; aus. dell'intr. avere] svoltare di nuovo.

s.m. n 1 parte di un indumento ripiegata all'infuori: i risvolti del colletto , dei calzoni n 2 in un libro, parte stampata interna della copertina o della sovraccoperta; per estens., il testo ivi...

v. tr. [io ritàglio ecc.]n 1 tagliare di nuovon 2 tagliare tutt'intorno seguendo i contorni di un disegno: ritagliare le figure da un giornale n 3 ritagliarsi uno spazio , (fig.) riuscire a...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi ritaglian 2 (ant.) commerciante di stoffe al minuto.

s.m. ciò che si toglie via ritagliando; il pezzetto ritagliato: un ritaglio di carta ; i ritagli della carne | ritaglio di confezione , nell'industria tessile, avanzo di tessuto usato per la...

v. tr. tappare di nuovo.

agg. che si può ritardare; differibile.

s.m. (lett.) il ritardare; indugio, ritardo.

s.m. invar. (mus.) lo stesso che rallentando.

part. pres. di ritardare agg. che ritarda, che rallenta; in partic., si dice di sostanza o dispositivo che rallenta lo svolgersi di un fenomeno o di un processo.

s.f. (ant.) ritardo.

v. intr. [aus. avere] tardare: ritardò a rispondere | (assol.) tardare a venire, essere in ritardo: il treno ritarda ; l'orologio ritarda , va più lento del giusto | v. tr. far tardare,...

s.m. chi arriva in ritardo; chi indugia a far qualcosa oltre il limite stabilito.

agg. (non com.) atto a ritardare; ritardante.

part. pass. di ritardare agg. differito, procrastinato: un appuntamento ritardato | rallentato: moto ritardato s.m. [f. - a] (psicol.) chi presenta ritardo mentale § ritardatamente avv. (non...

s.f. (non com.) ritardo, rallentamento: ritardazione del moto.

s.m. e f. [pl. m. -sti] paracadutista specializzato in lanci in caduta libera nei quali si ritarda al massimo l'apertura del paracadute.

s.m. n 1 il ritardare, l'essere ritardato: il ritardo del treno ; arrivare in ritardo , dopo il tempo previsto o stabilito; riguadagnare il ritardo , ricuperare il tempo precedentemente perduto |...

v. tr. tassare di nuovo.

s.f. il ritassare, l'essere ritassato.

s.m. n 1 capacità di trattenere i propri impulsi; giusta misura, discrezione, riserbo: comportarsi con ritegno ; non avere ritegno , essere sfacciaton 2 (non com.) ritenzione, trattenimento: muro di...

v. tr. [coniugato come temére]n 1 temere di nuovon 2 (ant.) temere | ritemersi v. rifl. (ant.) avere ritegno; vergognarsi: perché non ti ritemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza (dante...

v. tr. [io ritèmpro ecc.] ridare la tempra | (fig.) rafforzare, rinvigorire: ritemprare le forze | ritemprarsi v. rifl. rinvigorirsi, riprendere forza: ritemprarsi dalle fatiche.

v. tr. [coniugato come tèndere] tendere di nuovo.

v. tr. [coniugato come tenére]n 1 trattenere a sé o per sé non dare, non corrispondere: le rate del mutuo saranno ritenute dallo stipendio | (med.) non eliminare una sostanza dall'organismo o...

agg. (non com.) ritentivo.

v. tr. [io ritènto ecc.]n 1 tentare di nuovo; provare un'altra volta: ritentare l'impresa n 2 esercitare nuovamente una tentazione.

pop. retentiva, s.f. (non com.) la facoltà di ritenere a memoria: avere molta , poca ritentiva.

s.f. (fis.) la capacità dei materiali ferromagnetici di ritenere un residuo di magnetizzazione dopo essere stati esposti a un campo magnetico.

agg. (non com.) atto a ritenere, a contenere | facoltà , capacità ritentiva , quella della memoria s.m. (med.) bendaggio che favorisce la saldatura di una ferita tenendone i labbri accostati.

s.f. n 1 (dir.) importo dedotto a vario titolo (imposta sul reddito, contributi sociali, rimborsi ecc.) da un pagamento: ritenuta alla fonte , prelievo fiscale operato sulle retribuzioni dei...

s.f. (non com.) riservatezza; ritegno, cautela.

part. pass. di ritenere agg. (lett.) che ha ritegno; cauto: sii ritenuto nel giudicare! § ritenutamente avv. con ritenutezza, con cautela s.m. (mus.) riduzione improvvisa della velocità di...

ant. retenzione, s.f. n 1 il ritenere, l'essere ritenuto; nel linguaggio medico, il non espellere dal corpo ciò che è destinato all'eliminazione: ritenzione idrica , urinaria , fecale n 2 diritto di...

v. tr. [io ritèsso ecc.] tessere di nuovo.

s.f. operazione di chirurgia plastica con cui si eliminano le rughe del volto.

s.m. [pl. -mi] (bot.) scorza del fusto e della radice delle piante legnose.

s.f. mammifero marino, ormai estinto, con corpo tozzo, muso allungato, linea vertebrale percorsa da una cresta, tronco terminante in una pinna forcuta (ord. sirenii).

v. tr. [coniugato come tingere]n 1 tingere di nuovon 2 tingere con altro colore: ritingere un vestito di nero.

s.f. il ritingere, l'essere ritinto.

s.m. (ant.) il ritirare, il ritirarsi, l'essere ritirato.

v. tr. n 1 tirare di nuovo: ritirare la palla n 2 tirare indietro; ritrarre: sporse la testa e subito la ritirò n 3 richiamare, far tornare indietro: le sentinelle sono state ritirate dal confine |...

s.f. n 1 arretramento, ripiegamento di truppe in guerra per evitare lo scontro col nemico: ritirata tattica , strategica ; essere , battere in ritirata ; tagliare la ritirata al nemico n 2 (fig.) il...

s.f. (rar.) lo starsene ritirato, appartato.

part. pass. di ritirare agg. solitario, appartato: far vita ritirata ; vivere in un luogo ritirato | persona ritirata , che vive appartata § ritiratamente avv. (non com.) in modo, in luogo...

s.m. n 1 il ritirare richiamando, riprendendo o annullando: il ritiro delle truppe ; il ritiro della patente ; il ritiro del provvedimento | riscossione: ritiro dello stipendio n 2 il ritirarsi in...

s.m. (bot.) genere di funghi ascomiceti parassiti delle foglie di alcune piante.

v. tr. scandire secondo un ritmo; adattare a un determinato ritmo: ritmare la marcia , il passo.

part. pass. di ritmare agg. che ha, che segue un ritmo; scandito secondo un certo ritmo: passo ritmato.

s.f. (mus. , metr.) teoria del ritmo.

s.f. l'essere ritmico; il carattere di un movimento che si svolge secondo un ritmo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si svolge secondo un ritmo, che è caratterizzato da ritmo: movimento ritmico ; andatura ritmica | poesia ritmica , quella che si basa sugli accenti e non sull'elemento...

vedi ritmomelodico.

s.m. n 1 successione regolare, periodica, cadenzata: il ritmo delle stagioni ; il ritmo cardiaco ; un passo di marcia dal ritmo sostenuto | (estens.) andamento di un fenomeno, di un'attività: il...

s.f. (cine. , tv) nella tecnica di doppiaggio, rappresentazione oscillografica delle battute da tradurre, in modo da consentire ai doppiatori di emettere la voce secondo lo stesso ritmo degli...

s.f. (mus.) studio dei ritmi.

o ritmico-melodico [rìt-mi-co-me-lò-di-co], agg. [pl. m. -ci] si dice di musica leggera che elabora melodie classiche o tradizionali su basi ritmiche moderne derivate dal jazz o dal rock; anche, di...

s.m. n 1 ogni atto o complesso di atti che deve essere eseguito secondo norme rigorosamente codificate; in partic., cerimonia religiosa svolta secondo una norma e una forma prescritta: rito di...

s.m. (non com.) ritoccatura.

v. tr. [io ritócco , tu ritócchi ecc.]n 1 toccare di nuovon 2 apportare a qualcosa una variazione per correggere o abbellire: ritoccare un disegno ; ritoccare una fotografia , eliminare i difetti...

s.f. il ritoccare rapidamente. dim. ritoccatina.

s.m. [f. -trice] chi è addetto a operazioni di ritocco fotografico.

s.f. (non com.) ritocco.

s.m. [pl. -chi] il ritoccare, l'essere ritoccato, per lo più apportando miglioramenti o correzioni; leggera variazione: apportare ritocchi a un testo. dim. ritocchino.

poet. ritorre, v. tr. [coniugato come tògliere] togliere di nuovo; riprendere quel che si era dato o ci era stato preso.

v. tr. [io ritóndo ecc.] (ant.) arrotondare.

e deriv. vedi rotondo e deriv.

s.m. (archeol.) sorta di bicchiere a forma di corno in uso presso gli antichi greci.

v. tr. [coniugato come torcere]n 1 torcere di nuovo o con maggior forzan 2 (fig.) rivolgere quanto viene detto o fatto contro chi ne è stato l'autore: ritorcere un'accusa n 3 nell'industria tessile,...

agg. (non com.) che si può ritorcere.

s.m. (non com.) il ritorcere; ritorsione.

s.m. nell'industria tessile, macchina che esegue la ritorcitura.

s.f. ritorcitoio.

s.f. nell'industria tessile, operazione consistente nel torcere insieme due o più fili già torti singolarmente, in modo da ottenere filati più grossi e resistenti.

v. tr. [io ritorménto ecc.] tormentare di nuovo.

v. intr. [io ritórno ecc.]n 1 tornare, far ritorno: ritornare indietro ; ritornare a casa da un viaggio ; ritornare ogni giorno in ufficio | ritornare su un argomento , riparlarne, ripensarcin 2...

s.f. (ant.) ritorno.

s.m. n 1 (mus.) parte di una composizione che viene ripetuta periodicamente, di solito intercalata ad altre | segno sullo spartito che indica la ripetizione di un branon 2 (metr.) verso o gruppi di...

s.m. n 1 il tornare, il venire di nuovo: viaggio di ritorno ; il ritorno delle rondini , della primavera | essere di ritorno , ritornare | biglietto di andata e ritorno , valido per il viaggio di...

vedi ritogliere.

s.f. n 1 il ritorcere, l'essere ritorto; in partic., comportamento vendicativo nei riguardi di chi ha arrecato un danno materiale o morale | nel commercio internazionale, atto discriminatorio che un...

tosc. ritortola, s.f. n 1 ramoscello flessibile usato per legare fascine e altro similen 2 (ant.) legaccio, cordicella con cui si legano i polsi o i piedi a un prigioniero: sì forte guizzavan le...

part. pass. di ritorcere agg. n 1 contorto: rami ritorti n 2 si dice di filato formato da due o più capi, torti, uniti insieme e sottoposti a una nuova torsione: cotone ritorto s. m. n 1 filato di...

vedi ritorta.

v. tr. [io ritò so ecc.] tosare di nuovo.

v. intr. [io ritossisco , tu ritossisci ecc. ; aus. avere] tossire di nuovo.

v. tr. [io ritradisco , tu ritradisci ecc.] tradire di nuovo.

v. tr. [coniugato come tradurre] tradurre di nuovo; anche, tradurre un testo che è a sua volta frutto di traduzione.

s.f. nuova traduzione; anche, traduzione di una traduzione.

v. tr. trapiantare nuovamente.

non com. retrarre, v. tr. [coniugato come trarre]n 1 tirare indietro, ritirare; allontanare, distogliere: ritrarre la mano dal fuoco ; la mente si ritrae da quel pensiero n 2 (non com.) trarre,...

v. tr. [io ritrasfórmo ecc.] trasformare di nuovo; restituire l'aspetto, la forma precedente | ritrasformarsi v. rifl. o intr. pron. riacquistare l'aspetto, la forma precedente.

v. tr. [io ritra smétto ecc.] trasmettere di nuovo; in partic., ripetere una trasmissione radiofonica o televisiva.

s.f. (non com.) trasmissione radiofonica o televisiva diffusa per una seconda volta.

s.f. (ant.)n 1 il ritrarsi, ritiratan 2 il riesportare una merce.

agg. che si può ritrattare, che può essere disdetto: un'accusa ritrattabile.

s.m. n 1 nuovo trattamenton 2 in una centrale atomica, speciale trattamento cui viene sottoposto il combustibile nucleare usato al fine di poterlo riutilizzare; reprocessing.

v. tr. (non com.) fare il ritratto a qualcuno.v. tr. n 1 trattare di nuovo: ritrattare un argomento ; ritrattare un metallo con altri reagenti n 2 riconoscere errata e smentire una propria...

ant. retrattazione, s.f. n 1 il ritrattare, il disdire; la dichiarazione con cui si ritratta qualcosan 2 (dir.) in un processo, dichiarazione veritiera che ritratta una falsa testimonianza...

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore o scultore specializzato in ritratti | (estens.) scrittore che sa descrivere con efficacia i caratteri dei personaggi.

s.f. n 1 in pittura o scultura, l'arte, la tecnica del ritratton 2 il genere del ritratto; il complesso dei ritratti eseguiti in una determinata epoca o propri di un autore, di una corrente artistica:...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'arte del ritratto: tecnica ritrattistica.

part. pass. di ritrarre agg. che è rappresentato, raffigurato s.m. n 1 immagine fotografica, pittorica o scultoria del viso, del busto o dell'intera figura di una persona: ritratto di profilo , a...

v. tr. [io ritravèrso ecc.] traversare di nuovo o in senso inverso.

o retrazione, s.f. il ritirare, il ritirarsi, l'essere ritirato; restringimento, diminuzione di volume.

s.m. organo motore dei mulini ad acqua costituito da una ruota di legno con palette.

agg. (non com.) tritato più volte | trito e ritrito , (fig.) ripetuto più volte fino alla noia: un argomento trito e ritrito.

v. tr. [io ritrónco , tu ritrónchi ecc.] troncare di nuovo.

s.f. ritrosia.

s.f. l'esser ritroso; qualità di chi è ritroso; qualità di chi sta in disparte o difficilmente acconsente alla volontà altrui | (estens.) scontrosità.

s.f. (non com.) l'atteggiamento di chi è ritroso; ritrosia.

ant. retroso, agg. n 1 poco socievole per timidezza o per modestia | che è restio a dire o a fare qualcosa: essere ritroso a parlare in pubblico n 2 nella loc. avv. a ritroso , all'indietro, in senso...

agg. che si può ritrovare; reperibile.

s.m. il ritrovare, l'essere ritrovato; invenzione, scoperta: il ritrovamento di documenti antichi.

v. tr. [io ritròvo ecc.]n 1 trovare qualcosa smarrita o nascosta; scoprire in seguito a ricerche, a indagini: ritrovare gli occhiali ; ritrovare un documento in archivio n 2 (fig.) riacquistare,...

part. pass. di ritrovare e agg. nei sign. del verbo s.m. ogni cosa che s'inventi, si scopra attraverso ricerche, studi: l'ultimo ritrovato della scienza | (estens.) invenzione, espediente: se...

s.m. [f. -trice] chi ritrova; scopritore, inventore.

s.m. n 1 il ritrovarsi insieme; riunione, convegno: il ritrovo degli alpini n 2 locale pubblico in cui ci si ritrova o ci si riunisce per chiacchierare o divertirsi: ritrovo notturno.

agg. n 1 dritto in piedi, levato in alto; che è in posizione verticale: stare ritto ; mettere la bottiglia ritta | per ritto , in posizione verticalen 2 (ant.) destro: a man ritta , a destra s.m. n...

s.m. (agr.) particolare tipo di sistemazione dei terreni collinari, con gli acquidocci disposti secondo la linea di massima pendenza.

agg. n 1 che segue il rito; conforme ai riti: preghiere rituali | libri rituali , che contengono le norme riguardanti lo svolgimento dei ritin 2 (estens.) conforme all'abitudine, alle consuetudini;...

s.m. tendenza religiosa che dà più importanza alle manifestazioni rituali del culto che al sentimento che dovrebbe ispirarle (per lo più spreg.) | corrente della chiesa anglicana che rivaluta gli...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 esperto delle norme ritualin 2 (spreg.) chi riduce la pratica religiosa alla pura osservanza del rituale prescritto.

agg. [pl. m. -ci] relativo al rito o al rituale § ritualisticamente avv.

s.f. qualità, caratteristica delle cose rituali.

v. tr. n 1 rendere rituale, considerare come elemento di un rito: la corrida è uno spettacolo ritualizzato n 2 stabilire l'insieme delle norme secondo le quali si deve svolgere un rito.

s.f. il ritualizzare, l'essere ritualizzato.

v. tr. tuffare di nuovo | rituffarsi v. rifl. tuffarsi di nuovo (anche fig.): rituffarsi negli studi.

v. tr. turare di nuovo.

v. tr. [io riubriàco , tu riubriàchi ecc.] ubriacare di nuovo | riubriacarsi v. rifl. ubriacarsi di nuovo.

v. tr. [coniugato come udire] udire di nuovo: riudire il suono delle campane.

v. tr. [coniugato come ungere] ungere di nuovo.

v. tr. [io riunìfico , tu riunìfichi ecc.] unificare di nuovo | riunificarsi v. rifl. unificarsi di nuovo.

s.f. il riunificare, il riunificarsi, l'essere riunificato.

s.f. n 1 il riunire, il riunirsi, l'essere riunito: la riunione di due parti staccate | riferito a persone, il tornare riunite dopo un periodo di lontananza, di separazione: la riunione di una...

v. tr. [io riunisco , tu riunisci ecc.]n 1 unire di nuovo: riunire i pezzi di una collezione n 2 mettere insieme, radunare, raccogliere nello stesso luogo: riunire alcuni amici a cena | (fig.)...

part. pass. di riunire agg. nei sign. del verbo | (estens.) associato: cooperative riunite s. m. apparecchiatura dentistica che comprende vari strumenti, come il trapano elettrico, lo spruzzatore...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi riuniscen 2 (ind. tessile) operaio che lavora alla macchina riunitrice.

s.f. nell'industria tessile, macchina usata per la preparazione dei filati pettinati.

part. pass. di riungere agg. unto di nuovo; molto unto | villano riunto , (fam.) uomo volgare arricchitosi.

v. tr. urtare di nuovo | riurtarsi v. rifl. urtarsi di nuovo | v. rifl. irritarsi nuovamente.

v. tr. usare di nuovo.

pop. riescire, v. intr. [coniugato come uscire ; aus. essere]n 1 uscire di nuovo: è tornato a casa tardi ed è subito riuscito n 2 uscire, sboccare; mettere capo, arrivare (anche fig.): questo...

s.f. n 1 il riuscire, l'essere riuscito; modo in cui una cosa si attua o una persona realizza i suoi intenti: un prodotto che ha fatto una pessima riuscita ; ottenere una brillante riuscita negli...

s.m. n 1 nuova utilizzazionen 2 in urbanistica, recupero di un'area o di un edificio abbandonato, a uso abitativo o ad altro scopo.

v. tr. utilizzare cosa che sia già stata usata, spec. per uno scopo diverso dal precedente: riutilizzare un vecchio cappotto per fare una gonna.

s.f. nuova utilizzazione; riciclaggio.

s.m. riutilizzazione.

s.f. n 1 l'estremo lembo di terreno bagnato dalle acque del mare, di un lago o di un fiume; anche, la zona di terreno retrostante, se si presenta pianeggiante e facile all'approdo | toccare la riva ,...

v. tr. vaccinare di nuovo contro la stessa malattia.

s.f. ripetizione di una vaccinazione per assicurare uno stato immunitario adeguato contro una malattia infettiva.

s.m. (ant.) riva | la superficie d'acqua più vicina a riva.

agg. e s.m. e f. che, chi compete con altri; antagonista, concorrente: le città rivali | non avere rivali , essere superiore a tutti.s.m. (tosc.) striscia di terreno che corre ai margini di un...

v. intr. [io rivaléggio ecc. ; aus. avere] essere rivale e competere, contendere con altri.

v. rifl. [coniugato come valere]n 1 valersi, servirsi di nuovo: si rivalse degli stessi mezzi n 2 farsi valere a propria volta; rifarsi, vendicarsi: mi rivarrò su di voi del danno subito.

v. tr. [io rivàlico , tu rivàlichi ecc.] valicare di nuovo.

s.f. l'essere rivale; sentimento, atteggiamento reciproco di invidia ed emulazione: tra i due paesi esiste un'antica rivalità.

v. tr. valorizzare di nuovo o di più | rivalorizzarsi v. rifl. o intr. pron. valorizzarsi di nuovo o di più: quei terreni si sono rivalorizzati.

s.f. il rivalorizzare, il rivalorizzarsi, l'essere rivalorizzato.

s.f. n 1 il rivalersi, il procurarsi il risarcimento di un danno, di una perdita; rivincita: cercare una rivalsa ; fare qualcosa per rivalsa n 2 (dir.) tratta che il beneficiario o giratario di una...

v. tr. [io rivalùto (meno bene rivàluto) ecc.]n 1 valutare di nuovon 2 considerare di maggior valore; in partic., riconoscere i pregi di un'opera o di un artista reagendo a precedenti giudizi...

agg. di rivalutazione; proprio del rivalutare: giudizio rivalutativo.

s.f. il rivalutare, il rivalutarsi, l'essere rivalutato: la rivalutazione critica di uno scrittore ; la rivalutazione della lira rispetto al dollaro | rivalutazione contabile , aumento di valore di...

meno com. rinvangare, v. tr. [io rivango , tu rivanghi ecc.]n 1 (non com.) vangare di nuovo: rivangare un terreno n 2 (fig.) ricordare, rievocare cose passate, fatti lontani che sarebbe più...

v. tr. [io rivarco , tu rivarchi ecc.] varcare di nuovo; varcare ritornando.

v. tr. [coniugato come vedere]n 1 vedere di nuovo, spec. dopo lungo tempo: quando lo rividi non lo riconobbi, tanto era cambiato | non rivedere più qualcosa , si dice di cosa prestata che non sarà...

agg. n 1 che si può o si deve rivederen 2 si dice di militare di leva che, dichiarato momentaneamente inabile, deve ripresentarsi in seguito per una nuova visita.

s.f. l'essere rivedibile, detto di militare di leva.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rivede, revisore.

s.f. il rivedere una volta e rapidamente.

part. pass. di rivedere agg. nei sign. del verbo | sottoposto a revisione: edizione riveduta e corretta.

agg. che si può rivelare.

s.m. (non com.) rivelazione.

ant. revelare, v. tr. [io rivélo ecc.]n 1 dire, far conoscere una cosa segreta o che prima non era ben conosciuta; svelare, confidare: gli rivelò le circostanze del delitto ; rivelare una...

part. pass. di rivelare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 (teol.) si dice di religione che non si presenta come elaborazione della riflessione dell'uomo, ma che fa risalire la propria origine a una...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi rivela s.m. n 1 denominazione generica di strumenti atti a segnalare e a misurare fenomeni di varia natura; in partic., dispositivo che rivela la presenza di corpi...

s.f. n 1 il rivelare, il rivelarsi, l'essere rivelato; la cosa rivelatan 2 persona o cosa o aspetto che si rivela in modo inaspettato, producendo una viva sorpresa: un attore che è stato la...

o revellino, s.m. opera fortificata eretta come copertura avanzata dinanzi alle porte di una piazzaforte.

v. tr. [io rivéndo ecc.]n 1 vendere di nuovo | vendere ciò che si è compraton 2 (fig. fam.) superare di molto qualcuno in qualcosa: in chiacchiere rivende tutti.

agg. che si può rivendere.

v. tr. [io rivéndico , tu rivéndichi ecc.]n 1 vendicare di nuovon 2 richiedere la restituzione di un bene di cui si sia stati ingiustamente privati; riaffermare un diritto, esigere il suo...

agg. di rivendicazione; che contiene delle rivendicazioni: piattaforma rivendicativa sindacale.

s.m. [f. -trice] chi rivendica, chi sostiene delle rivendicazioni: il rivendicatore di un popolo oppresso.

s.f. il rivendicare, l'essere rivendicato: rivendicazione sindacale.

s.m. tendenza a fare continue rivendicazioni o a far prevalere gli aspetti rivendicativi in un'attività politica o sindacale.

s.f. n 1 il rivendere, l'essere rivenduton 2 spaccio in cui si vendono merci al minuto: rivendita di generi alimentari , di tabacchi.

s.m. [f. -trice] chi rivende quanto acquistato presso altri | chi vende al minuto.

s.m. [f. -a] rivenditore al minuto di generi alimentari o di oggetti di poco valore.

v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere] venire di nuovo, ritornare | rivenire in sé , (ant.) rinvenire.

vedi riviera.

s.m. (non com.) il riverberare; riverberazione.

v. tr. [io rivèrbero ecc.] riflettere, irradiare di riflesso (la luce, il calore o il suono) | riverberarsi v. rifl. riflettersi, tornare indietro: i raggi del sole si riverberano sullo stagno |...

s.m. schermo posto all'imboccatura dei forni a legna perché la fiamma si riverberi all'interno del forno stesso.

s.f. n 1 il riverberare, il riverberarsi; riflessione della luce o del calore | forno a riverberazione , nel quale il calore, riverberato da un'apposita superficie, ritorna sul materiale da cuocere o...

s.m. n 1 il riverberare, il riverberarsi; luce, calore o suono che si riverbera: il riverbero del sole | di riverbero , (fig.) di riflesso, di conseguenzan 2 (tecn.) dispositivo che permette di...

meno com. reverente, agg. che nutre rispetto, che mostra riverenza: mostrarsi riverente a qualcuno ; parole riverenti § riverentemente avv. con riverenza.

meno com. reverenza, s.f. n 1 sentimento di profondo rispetto e di viva considerazione: un dolore contenuto che ispira riverenza | con riverenza parlando , lo stesso, ma meno com., di con rispetto...

vedi reverenziale.

v. tr. [io riverisco , tu riverisci ecc.]n 1 rispettare profondamente: riverire i genitori n 2 salutare con particolare deferenza; ossequiare: la riverisco!.

part. pass. di riverire agg. ossequiato, profondamente rispettato | come espressione antiq. di saluto: riverito, signor padrone! ; anche, in formule epistolari antiq.: riverito signore, con questa...

v. tr. [io rivernìcio ecc.] verniciare di nuovo.

s.f. riverniciatura sommaria. dim. riverniciatina.

s.f. operazione e risultato del riverniciare.

s.m. operazione tecnica con cui si fanno passare suoni o immagini da un supporto (disco, nastro, pellicola) a un altro.

v. tr. [io rivèrso ecc.]n 1 versare di nuovo: riversò il vino nel bicchiere n 2 spargere, effondere: il vulcano continua a riversare lava sulle sue pendici | (fig.) far ricadere: riversare tutto...

part. pass. di riversare agg. n 1 girato sottosopra, rovesciaton 2 (ant.) supino: la gelata / ruvidamente un'altra gente fascia, / non volta in giù, ma tutta riversata (dante inf. xxxiii, 91-93).

e deriv. vedi reversibile e deriv.

vedi reversina.

vedi reversione.

agg. rovesciato all'indietro; supino: cadere riverso s. m. (ant.)n 1 il riversarsi; rivolgimento, franamento: questa vecchia roccia, / qui e altrove, tal fece riverso (dante inf. xii, 44-45)n 2...

o rinvertere, v. tr. [io rivèrto ecc.] (ant.) rivoltare, rivolgere: l'un verso 'l mento e l'altro in sú rinverte (dante inf. xxx, 57).

s.m. [pl. -sti] nell'edilizia, operaio che esegue lavori decorativi o mette in opera rivestimenti.

s.m. il rivestire, il rivestirsi, l'essere rivestito | il materiale usato per rivestire; anche, il risultato dell'operazione: il rivestimento di questa stanza non è omogeneo allo stile...

v. tr. [io rivèsto ecc.]n 1 vestire di nuovo; rifornire di nuovi vestiti: rivestire qualcuno da capo a piedi n 2 coprire, foderare una superficie per protezione o per ornamento: rivestire con carta...

part. pass. di rivestire agg. n 1 ricoperto di abiti o di altro rivestimento (anche fig.): rivestito di seta ; una parete rivestita di marmo ; avvenimenti rivestiti di un'atmosfera leggendaria n 2...

s.f. il rivestire, l'essere rivestito; il materiale con cui si riveste: una rivestitura di paglia.

v. tr. congiungere mediante rivetti.

s.f. utensile a tenaglia usato per ribattere rivetti.

s.m. n 1 dim. di rivetto n 2 (ant.) ripiegatura verso l'esterno apportata intorno alla coccia della spada per meglio proteggere la mano.

s.f. lo stesso che ribattino. dim. rivettino.

ant. rivera, s.f. n 1 tratto costiero; fascia di terra lungo il mare (usato spec. nelle denominazioni geografiche): riviera di levante , riviera di ponente , quelle in cui si suole dividere la costa...

agg. [pl. m. -schi] di, della riviera; costiero: popolazione , vegetazione rivierasca.

v. tr. [coniugato come vincere] vincere di nuovo | ricuperare vincendo ciò che si era perduto, spec. al gioco: ho rivinto tutto il mio denaro.

s.f. n 1 nei giochi e negli sport, la seconda partita, concessa dal vincente all'avversario; la vittoria riportata in questa competizione: dare , chiedere , ottenere la rivincita n 2 (estens.)...

v. tr. [io rivì sito ecc.] visitare di nuovo | rivisitare un'opera , un autore , un periodo storico ecc. , (fig.) studiarli o considerarli da un nuovo punto di vista, diverso da quello...

s.f. il rivisitare, l'essere rivisitato (spec. fig.).

s.f. n 1 il rivedere, il passare nuovamente in visione; in partic., il rileggere, il revisionare: dare una rivista agli appunti n 2 (mil.) ispezione compiuta dagli ufficiali per accertarsi del buon...

agg. di, da rivista; che ha il carattere superficiale, leggero e un po' volgare degli spettacoli di rivista: comicità rivistaiola.

part. pass. di rivedere agg. che è stato visto di nuovo; che è stato sottoposto a revisione.

v. tr. rendere di nuovo vivo, vitale; rivivificare | rivitalizzarsi v. rifl. acquistare nuova vitalità rivivificarsi.

s.f. il rivitalizzare, il rivitalizzarsi, l'essere rivitalizzato.

s.f. (non com.) il rivivere (spec. fig.) | reviviscenza.

v. intr. [coniugato come vivere ; aus. essere e, meno com., avere]n 1 vivere di nuovo, tornare a vivere: una moda che rivive n 2 (fig.) riprendere le forze; riacquistare nuovo vigore: sentirsi...

v. tr. [io rivivìfico , tu rivivìfichi ecc.] vivificare di nuovo (spec. fig.) | rivivificarsi v. rifl. acquistare nuova vitalità rivitalizzarsi.

s.f. il rivivificare, il rivivificarsi, l'essere rivivificato.

vedi rinvivire.

vedi reviviscente.

vedi reviviscenza.

s.m. (lett.) piccolo corso d'acqua, ruscello: tu sol mi ascolti, o solitario rivo (foscolo sonetti) | (estens.) qualsiasi liquido che scorre: un rivo di lacrime.

e deriv. vedi revocare e deriv.

v. intr. [io rivólo ecc. ; aus. essere o avere] volare di nuovo; tornare a volo (anche fig.): il pensiero rivola agli anni felici.

v. tr. [coniugato come volere]n 1 volere di nuovon 2 volere la restituzione di qualcosa che ci appartiene: rivoglio quel libro.

v. tr. [coniugato come volgere]n 1 volgere o volgere di nuovo; dirigere, indirizzare (anche fig.): rivolgere i propri passi verso casa ; rivolgere la parola , il saluto ; rivolgere il pensiero ,...

s.m. n 1 il rivolgere, il rivolgersi, l'essere rivolton 2 (fig.) mutamento di un ordine, di un assetto costituito; sconvolgimento: un periodo storico caratterizzato da profondi rivolgimenti n 3 (med.)...

s.m. piccolo rivo; ruscello (per lo più iperb.): un rivolo di sangue , di sudore. dim. rivoletto.

s.f. n 1 il rivoltarsi di più individui contro un ordine costituito; ribellione, insurrezione, sommossa: reprimere , sedare una rivolta ; una rivolta politica n 2 (non com.) estremità di una manica,...

s.m. (non com.) il rivoltare, il rivoltarsi, l'essere rivoltato.

part. pres. di rivoltare agg. che ripugna al gusto o alla coscienza; stomachevole, ributtante: un intruglio rivoltante ; disonestà rivoltante.

v. tr. [io rivòlto ecc.]n 1 voltare di nuovo, rigirare: rivoltare un guanto | voltare dall'altra parte: rivoltare una bistecca sulla graticola n 2 voltare più volte rimestando: rivoltare...

s.f. il rivoltare: dare una rivoltata alla frittata.

s.f. il rivoltare, l'essere rivoltato: rivoltatura di un cappotto.

s.f. pistola a ripetizione le cui cartucce sono inserite in un tamburo rotante; revolver.

s.f. colpo di rivoltella; revolverata.

part. pass. di rivolgere agg. volto, girato: rivolto indietro , da un lato s. m. (mus.) inversione dell'ordine dei suoni che costituiscono un intervallo o un accordo.

s.m. (non com.) il rivoltolare, il rivoltolarsi, l'essere rivoltolato.

v. tr. [io rivòltolo ecc.] voltolare di nuovo; voltolare più volte | rivoltolarsi v. rifl. voltolarsi di nuovo; voltolarsi più volte: rivoltolarsi nel letto.

s.m. un rivoltolare o un rivoltolarsi frequente e continuato.

s.m. il rivoltolarsi all'improvviso e con violenza; sobbalzo.

agg. detto di persona, che è in rivolta, che partecipa a una rivolta | (non com.) riferito a cosa, che costituisce rivolta: moti rivoltosi s.m. [f. -a] persona che promuove o è coinvolta in una...

s.m. cambiamento improvviso e radicale.

v. tr. [io rivoluzióno ecc.]n 1 promuovere, realizzare una rivoluzionen 2 (fig.) trasformare, rinnovare radicalmente un ordine preesistente: un'idea che rivoluzionerà il mondo n 3 (fig.) mettere...

agg. n 1 di, relativo a una rivoluzione: capo rivoluzionario | tribunale rivoluzionario , operante durante una rivoluzionen 2 (fig.) che rinnova profondamente, o mira a rinnovare radicalmente, un...

s.m. l'ideologia e la pratica politica di chi si propone di modificare l'assetto politico e sociale mediante una rivoluzione.

s.f. n 1 rivolgimento violento dell'ordine politico-sociale vigente: lo scoppio di una rivoluzione | rivoluzione francese (o dell'89), quella che in francia abbatté l'assolutismo monarchico e creò...

v. tr. [io rivòlvo ecc.] (ant. , lett.)n 1 rivolgeren 2 distogliere, allontanare: la qual [la viltà] molte fi°ate l'omo ingombra / sí che d'onrata impresa lo rivolve (dante inf. ii, 46-47)n 3...

v. tr. e intr. [io rivòmito ecc. ; aus. dell'intr. avere] vomitare nuovamente.

v. tr. e intr. [io rivóto ecc. ; aus. dell'intr. avere] votare nuovamente | rivotarsi v. rifl. tornare a votarsi, a dedicarsi.vedi rivuotare.

s.f. (bot.) genere di alghe cianoficee, costituite da filamenti pluricellulari.

vedi revulsione.

vedi revulsivo.

o rivotare, v. tr. [coniugato come vuotare] vuotare nuovamente.

riya¯l;s.m. invar. unità monetaria dell'iran, dell'arabia, dello yemen, dell'oman e di alcuni emirati arabi.

vedi rizoatono.

s.f. mammifero carnivoro simile alla mangusta; viene addomesticato per cacciare topi e serpenti.

s.f. (bot.) rizoide.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. rhíza 'radice'; vale 'radice', in senso proprio o in accezione linguistica (rizoatono , rizoma).

o rizatono, agg. (ling.) si dice di vocabolo che non reca l'accento sulla parte radicale, ma sul prefisso o sul suffisso; si contrappone a rizotonico.

s.m. (biol.) genere di batteri capaci di fissare l'azoto atmosferico: il rizobio delle leguminose.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni tropicali che contribuiscono alla formazione delle mangrovie | sing. [-a] ogni pianta appartenente a tale famiglia.

s.m. (bot.) organo vegetale che, nel tallo delle piante inferiori (alghe, muschi, felci), assume forma e funzione di radice.

s.m. [pl. -mi] (bot.) fusto allungato di piante erbacee perenni, strisciante sul terreno o sotterraneo, ricco di sostanze di riserva.

agg. (bot.) che ha rizomi o che ha natura di rizoma.

agg. (bot.) che ha forma di radice.

s.m. pl. (zool.) classe di protozoi provvisti di pseudopodi con cui si muovono e si alimentano | sing. [-e] ogni protozoo di tale classe.

s.f. pl. (zool.) ordine di celenterati scifozoi che vivono a piccola profondità nei mari caldi e temperati | sing. [-a] ogni celenterato appartenente a tale ordine.

s.f. (bot.) disposizione dei rami nelle radici delle piante.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di vocabolo che reca l'accento su una vocale della sillaba radicale; si contrappone a rizoatono.

s.f. sistema di freni, catene o puntelli che sulle navi serve a tener dritto e fermo un oggetto mobile (p. e. ancore, scialuppe).

agg. invar. si dice di una varietà di formiche, comuni nelle regioni mediterranee, che quando devono difendersi rizzano l'addome verso l'alto incurvandolo in avanti | anche come s.m. : i rizzaculi....

vedi rezzaglio.

v. tr. n 1 mettere ritto, alzare: rizzare una tenda | rizzare gli orecchi , (fig.) mettersi in ascolto | rizzare la testa , (fig.) mostrar risentimento; farsi valere | rizzare la cresta , (fig.)...

s.f. (mar.) l'operazione del rizzare.

s.m. invar. (biol.) acido ribonucleico di struttura simile a quella del dna e avente analoghe funzioni | rna messaggero , tipo di rna che trasporta l'informazione genetica dal dna ai sistemi deputati...

vedi rho.

agg. e s.m. si dice di cavallo dal mantello a peli bianchi, neri e rossicci.

inter. n 1 esprime il ruggito del leone e di altri animali ferocin 2 riproduce il rumore del motore di un aereo o di un'automobile in piena corsa.

loc. sost. m. invar. carne di manzo arrostita a fuoco molto sostenuto, in modo da essere ben rosolata all'esterno e sanguinolenta all'interno.

ant. o pop. robba, s.f. n 1 termine generico che può indicare qualsiasi oggetto o insieme di oggetti; anche, il materiale di cui qualcosa è fatto: che roba è questa? ; non toccare quella roba ; di...

vedi roba 1.

s.f. pianta erbacea perenne originaria delle regioni temperate, con foglie lanceolate e infiorescenze a grappolo; è coltivata per la radice, da cui si estrae una sostanza colorante (fam. rubiacee).

agg. (ant.) roggio, rosso.

loc. sost. f. abito da donna di linea semplice, con allacciatura completa sul davanti, simile a un soprabito.

s.f. n 1 dim. di roban 1n 2 (fam.) cosa scadente, di poco valore: in quel negozio trovi solo robetta ; i romanzi di quello scrittore sono robetta.

vedi rubiglio.

e deriv. vedi rubinetto e deriv.

s.f. (bot.) genere di piante arboree o arbustacee, con foglie imparipennate e fiori bianchi profumati raccolti in grappoli (fam. leguminose).

s.f. formaggio di pasta grassa e molle e di sapore delicato, tipico del piemonte e della lombardia; si consuma per lo più fresco.

s.m. chi compra e rivende roba usata; rigattiere.

vedi reboante.

s.m. veste da uomo lunga e abbondante, in tessuto pregiato, spesso imbottita, portata un tempo da gentiluomini, dottori e magistrati; oggi sopravvive nella divisa di alcuni ordini cavallereschi.

s.m. invar. n 1 macchina automatica capace di svolgere, con opportuni comandi, alcune funzioni o attività proprie dell'uomo; automa meccanico | robot industriale , macchina in grado di sostituire...

s.f. n 1 in cibernetica, la teoria e la tecnica della costruzione dei robotn 2 tipo di automazione industriale in cui robot molto sofisticati sostituiscono l'uomo nelle lavorazioni di montaggio e...

agg. [pl. m. -ci] di robot, relativo alla robotica: tecnologia robotica.

v. tr. dotare di robot: robotizzare un'industria , una produzione | robotizzarsi v. rifl. n 1 detto di un'industria o di una produzione industriale, automatizzarsi coll'introduzione di robotn 2...

s.f. il robotizzare, il robotizzarsi, l'essere robotizzato.

s.f. n 1 l'essere robusto; qualità di ciò che è robusto: robustezza di braccia ; la robustezza di una struttura n 2 (fig.) forza, vigore morale, intellettuale, espressivo e sim.: la robustezza...

agg. n 1 che ha forza e resistenza, vigoroso, gagliardo; detto di cose, solido, resistente: uomo robusto ; braccia robuste ; una parete robusta | piante robuste , saldamente radicate e resistenti...

agg. (ant.) robusto: frate focu... è bellu et jocundo et robustoso et forte (san francesco).

s.f. carattere roco della voce o di un suono.

agg. e s.f. tipo di decorazione usata in francia nel sec. xviii; originata da certe architetture da giardino estrose e bizzarre (come grotte artificiali e sim.), venne poi estesa a mobili e altri...

agg. [pl. m. -schi] si dice di azione difficile e rischiosa, condotta con incredibile audacia e astuzia: fuga , evasione rocambolesca § rocambolescamente avv.

s.f. n 1 fortezza che nei centri abitati d'età medievale e rinascimentale era costruita nel luogo più elevato, per lo più naturalmente difeso da pareti scoscese; era la sede del signore e il luogo...

meno com. rocca forte, s.f. [pl. roccheforti , meno com. roccaforti e rocche forti]n 1 fortezza; cittadella fortificatan 2 (fig.) punto, luogo di maggior forza, di maggior sostegno, in cui si è...

s.f. (ind. tessile) macchina per l'avvolgimento del filato su rocche o su rocchetti.

s.f. (ind. tessile) l'operazione con la quale si riunisce in una sola rocca il filato svolto da più bobine.

vedi rockettaro.

s.f. roccatrice.

s.m. n 1 piccolo cilindro di legno, forato e sagomato alle due estremità, su cui è avvolto il filo per cucire; per estens., l'avvolgimento così ottenuto | in elettrotecnica, lo stesso che bobina :...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 (ant.) custode di una roccan 2 nome degli abitanti di molti paesi nel cui nome compare la parola rocca.

s.m. n 1 (arch.) blocco di pietra di forma cilindrica che compone il fusto di una colonnan 2 (estens.) pezzo cilindrico di qualcosa: un rocchio di salsiccia , ogni porzione compresa fra due nodi; un...

s.f. [pl. -ce]n 1 (geol.) aggregato minerale di massa cospicua, costituente una unità geologica, che rappresenta l'elemento costitutivo principale della crosta terrestre : roccia ignea o eruttiva ;...

s.m. [f. -trice] scalatore che pratica l'alpinismo su roccia.

agg. n 1 costituito da roccia o prevalentemente di rocce: terreno roccioso n 2 (fig.) saldo, immodificabile, inespugnabile: carattere , atteggiamento roccioso n 3 (fam. tosc.) coperto da incrostazioni...

s.m. [pl. -chi]n 1 bastone pastorale degli arcivescovi che reca in cima una piccola torre sormontata da una crocen 2 (ant.) la torre, nel gioco degli scacchi.

vedi rococò.

s.m. n 1 (sett.) appostamento fisso per la caccia agli uccelli, in cui le reti verticali, disposte a semicerchio, sono nascoste sotto un pergolato di fronden 2 (fig. pop.) inganno, tranello.

s.f. (non com.) l'essere roco; rocaggine.

s.m. invar. genere musicale derivato dal rock and roll con l'introduzione di tecniche elettroniche | usato anche come agg. invar. : musica , cantante rock.

o rock'n roll, loc. sost. m. invar. genere di musica leggera originario degli stati uniti d'america, caratterizzato da una forte accentuazione del ritmo | ballo a tempo di rock and roll, molto...

loc. sost. m. invar. (mus.) tipo di jazz che adotta moduli compositivi e tecniche rock.

vedi rock and roll.

loc. sost. f. invar. cantante, musicista rock di grande successo.

s.m. invar. genere musicale statunitense che fonde elementi del rock and roll e della musica popolare bianca, caratteristica delle regioni montane del sudovest.

s.m. e f. invar. chi compone o esegue musica rock.

o rocchettaro, s.m. [f. -a]n 1 compositore, esecutore di musica rock; usato per lo più iron. o spreg. per indicare gli imitatori nostrani dei musicisti rock degli stati unitin 2 fanatico di musica...

agg. [pl. m. -chi] si dice di voce bassa e poco limpida o, anche, di suono poco chiaro; rauco § rocamente avv.

meno com. roccocò, s.m. stile architettonico e decorativo apparso in francia agli inizi del sec. xviii come evoluzione complessa e raffinata del barocco; diffusosi poi in tutta europa, trovò la sua...

s.m. n 1 (mecc.) periodo iniziale del funzionamento di una macchina, durante il quale le varie parti degli organi in moto relativo tendono a raggiungere il mutuo adattamento; in partic., si dice del...

s.f. (chim.) ogni appartenente a una classe di coloranti sintetici usati per tingere lana, seta, cotone in rosso e blu.

agg. (chim.) si dice di sale dell'acido tiocianico.

s.f. (chim.) composto eterociclico colorato contenente zolfo.

v. tr. [io ròdo ecc.]n 1 sottoporre a rodaggio un motore, una macchinan 2 (fig.) mettere alla prova; adattare a un nuovo uso, a un nuovo ambiente.

agg. n 1 di rho, comune in provincia di milanon 2 (lett.) rodiese s.m. e f. n 1 abitante, nativo di rhon 2 (lett.) rodiese.

s.m. [pl. -di] prodotto chimico usato per uccidere i roditori infestanti.

s.m. negli usa e in messico, esibizione di cow-boy che cavalcano senza sella e domano cavalli selvatici o torelli.

v. tr. [pres. io ródo ecc. ; pass. rem. io rósi , tu rodésti ecc. ; part. pass. róso]n 1 rosicchiare con i denti: i topi hanno roso la fune ; se le mie parole esser dien seme / che frutti...

v. tr. [io ròdio ecc] con riferimento a metalli, rivestire di uno strato di rodio mediante elettrolisi.

s.f. operazione e risultato del rodiare.

agg. (non com.) che si può rodere.

agg. della moderna rodi, isola della grecia s.m. e f. abitante, nativo di rodi.

s.m. nei vagoni ferroviari, le ruote, i cerchioni, gli assi e, più in generale, il complesso degli organi che stanno tra il binario e la sospensione elastica.

agg. di rovigo s.m. [f. -a] nativo, abitante di rovigo.

s.m. invar. (zool.) larva del cosso che, grazie alle forti mandibole, rode il legno scavandovi gallerie.

s.m. il rodere o il rodersi (spec. fig): quel pensiero era un continuo rodimento.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è rh; metallo raro, chimicamente inerte, è più duro del platino ed è usato per catalizzatori, per rivestire apparecchi speciali e, in lega con il platino, per...

s.f. n 1 piccolo insetto imenottero parassita dei rosai, sui quali produce caratteristiche gallen 2 minerale costituito da una lega naturale di rodio e oro.

agg. [f. -trice] (lett.) che rode (anche fig.) s.m. (zool.) animale appartenente all'ordine dei roditori: il topo è un roditore.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi di piccole o medie dimensioni, caratterizzati dalla presenza di forti denti incisivi a crescita continua, atti a rodere (p. e. coniglio, ghiro, scoiattolo,...

s.m. attrezzo da lattoniere, simile a una cesoia ma con il taglio frontale, che serve ad asportare piccole quantità di materiali dai bordi di una lamiera.

s.f. (min.) carbonato di manganese, di colore rosa, da cui si estrae il manganese.

s.m. pianta arborea o arbustacea con fiori rossi o rosei in corimbi, comune sulle alpi (fam. ericacee).

s.f. pl. (bot.) classe di alghe, per lo più marine, con tallo di color rosso | sing. [-a] ogni alga appartenente a tale classe.

s.f. (scherz.) azione, discorso da rodomonte; spacconata.

s.m. (scherz.) chi si vanta con arroganza di imprese straordinarie o affronta imprese rischiose solo per ostentare la propria forza e bravura; spaccone, smargiasso.

agg. [pl. m. -schi] (scherz.) da rodomonte, proprio di un rodomonte § rodomontescamente avv.

s.f. (min.) silicato di manganese, ferro e calcio, di colore rosso chiaro, usato come pietra ornamentale.

s.f. pigmento fotosensibile, costituito da una proteina il cui gruppo prostetico è il retinene, presente nei bastoncelli della retina; svolge un compito fondamentale nel meccanismo della visione.

s.m. arbusto molto ramificato, con foglie ovali sempreverdi e fiori di color rosa (fam. ericacee).

s.f. (ant. o tosc.)n 1 ripulitura di pelli conciaten 2 (estens.) rifiuto, immondezza | (fig.) nebbia, caligine: come rimane splendido e sereno / l'emisperio de l'aere, quando soffia / borea... / per...

part. pres. di rogare s.m. (dir.) la parte per iniziativa della quale viene steso un atto notarile.

v. tr. [io rògo , tu ròghi ecc.] (dir.)n 1 stendere un atto (da parte di un notaio)n 2 chiedere a un'autorità giudiziaria l'espletamento di determinati atti processuali (da parte di un altro...

s.m. (dir.) il notaio che stende un atto su richiesta del rogante.

s.m. (dir.) negli atti notarili, il rogante.

s.f. (dir.) la richiesta di un giudice a un altro giudice di interrogare testimoni o di compiere altri atti processuali che esulano dalla sua giurisdizione o per i quali egli non è territorialmente...

agg. (dir.) si dice di atto compiuto mediante rogatoria.

s.f. n 1 nell'antica roma repubblicana, proposta di legge presentata per l'approvazione al popolo adunato nei comizi; la legge così approvatan 2 (spec. pl.) nella liturgia cattolica, rito...

s.f. [pl. -ge] in lombardia, termine con cui si designano piccoli canali o fosse d'irrigazione.

agg. [pl. f. -ge] (ant. , lett.) rosso: al campo dove roggio nel filare / qualche pampano brilla (pascoli).

v. intr. [io rògito ecc. ; aus. avere] (dir.) nel linguaggio corrente, perfezionare un accordo preliminare raggiunto dalle parti dandogli forma di atto notarile.

s.m. (dir.) atto notarile.

s.f. n 1 (med.) malattia cutanea di natura parassitaria; scabbian 2 (bot.) malattia provocata da un fungo che intacca il tronco di alcune piante: la rogna dell'olivo n 3 (fig. fam.) cosa o persona che...

s.f. pietanza a base di rognone.

s.m. n 1 il rene dell'animale macellaton 2 nel linguaggio degli alpinisti, roccia che si innalza in mezzo a un ghiacciaio.

agg. n 1 malato di rognan 2 (fig. fam.) si dice di persona difficile da trattare o che è fastidiosa, noiosa; di lavoro, che comporta fastidi, rischi, difficoltà § rognosamente avv. in maniera...

s.m. [pl. -ghi]n 1 catasta di legna su cui si bruciavano i cadaveri, o anche delle persone vive condannate a morte | (estens.) la pena prevista nel medioevo e in età rinascimentale per alcuni...

loc. sost. m. invar. gioco da tavolo, video-gioco o libro gioco in cui i partecipanti assumono uno specifico ruolo sociale.

s.m. invar. in fisioterapia, tecnica di massaggio profondo che agisce sul tono dei muscoli e delle fasce connettive.

vedi ruolino.

s.m. pl. pattini che hanno due sfere al posto delle tradizionali rotelle e montano una speciale scarpetta plastificata.

s.m. invar. negli autoveicoli fuoristrada, dispositivo di sicurezza costituito da una struttura tubolare ad arco, impiantata sulla scocca, che passa sopra le teste dei passeggeri proteggendoli in...

v. tr. [io ròllo ecc.] (mar.) arrotolare strettamente (tende, brande e sim.).v. intr. [io ròllo ecc. ; aus. avere] detto di nave o di aereo, oscillare nel rollio.

s.f. ciascuna delle oscillazioni laterali della nave o dell'aereo soggetti a rollio.

vedi rullatura.

o rullino, s.m. n 1 piccolo rullo | chiave a rollino , (mecc.) chiave regolabile in cui l'apertura delle ganasce è comandata da un dispositivo a vite senza fine e cremaglieran 2 rotolo di pellicola...

s.m. movimento di oscillazione attorno al proprio asse longitudinale, cui sono soggetti navi e aerei | alette di rollio , strutture metalliche a forma di ali o pinne, fissate alla carena di una nave,...

o rullometro, s.m. strumento che serve a misurare l'intensità del rollio di una nave o di un aereo.

agg. e s.m. si dice di petto di vitello o di carne di pollo, di tacchino farcita, arrotolata e arrostita.

s.m. e f. invar. zingaro | usato anche come agg. : accampamento rom. agg. e s.f. invar. (inform.) si dice di memoria a sola lettura.

agg. n 1 della romagnan 2 (ant.) si diceva di uno speciale panno grossolano e pesante, di lana non tinta, usato dai contadini s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della romagnan 2 dialetto della...

o romeico, agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla lingua o alla cultura neogreca.

vedi ramaiolata.

romaiuolo vedi ramaiolo.

agg. [pl. f. -ce] che è proprio della lingua neolatina parlata nel cantone svizzero dei grigioni s.m. lingua romancia.

agg. che appartiene o si riferisce alla lingua franco-provenzale, diffusa nella svizzera occidentale | (estens.) della zona della svizzera dove si parla tale lingua: cantoni romandi | svizzera...

s.f. canto popolare romagnolo, di soli quattro endecasillabi, simile al rispetto toscano: un lontano suon di romanelle (carducci).

s.f. (mus.) sorta di antica melodia popolare di origine spagnola, che nei secc. xvi e xvii fu assunta nella musica d'arte come base di variazioni.

agg. [pl. m. -schi] si dice di ciò che è tipico della cultura popolare e delle usanze di roma medievale, moderna e contemporanea: dialetto romanesco ; proverbi romaneschi ; poeti romaneschi , che...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] termine che definisce l'arte dell'europa occidentale dalla fine del sec. x all'inizio del xiii, soprattutto in riferimento all'architettura e alla scultura; sue...

s.m. n 1 (ling.) voce o locuzione propri del dialetto di roman 2 (lett.) amore per roma, la sua storia e la sua cultura.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso di diritto romanon 2 studioso di lingue e letterature romanzen 3 studioso di storia romanan 4 cultore di roma, delle sue opere d'arte, delle sue tradizionin 5...

s.f. n 1 complesso degli studi di diritto romanon 2 disciplina che studia le lingue e letterature romanze; filologia romanza.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce allo studio del diritto romanon 2 che si riferisce allo studio delle lingue romanze.

s.f. n 1 l'essere romano | lo spirito, la civiltà di roma antica: romanità e germanesimo n 2 l'insieme dei popoli influenzati dalla civiltà romana: il cristianesimo si diffuse in tutta la...

v. tr. rendere romano; infondere i caratteri della civiltà di roma antica | romanizzarsi v. rifl. diventare romano; acquisire i caratteri della civiltà di roma antica.

s.f. il romanizzare, il romanizzarsi, l'essere romanizzato.

agg. n 1 dell'antica roma: la conquista romana ; diritto romano ; storia , cultura romana | numeri romani , quelli rappresentati simbolicamente da lettere (i , v , x , l , c , d , m) | carattere...

agg. [pl. m. -ci] (st.) che si riferisce alla civiltà, alle istituzioni stabilitesi in europa in seguito alle invasioni barbariche dei territori dell'impero romano: arte romano-barbarica.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla civiltà, alle istituzioni sorte dall'incontro del mondo romano con quello germanico.

s.f. atteggiamento, comportamento caratterizzato da un eccesso di sentimentalismo, da smancerie e fantasticherie; romanticismo deteriore: le romanticherie di molta letteratura ottocentesca.

s.m. n 1 complesso movimento culturale sorto in germania alla fine del sec. xviii e affermatosi poi in tutta europa; contrapponendosi all'illuminismo in filosofia e al classicismo nel campo letterario...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio dei romantici, del romanticismo: arte , letteratura romantica n 2 che segue il romanticismo, che s'ispira al romanticismo: scrittore romantico n 3 incline al...

s.m. (spreg.) carattere o insieme di caratteri peculiari di opera letteraria o artistica ispirata agli aspetti deteriori del romanticismo | (estens.) atteggiamento o comportamento dettati da un...

v. tr. (non com.) rendere, far diventare romantico.

s.f. n 1 nella poesia romantica, componimento poetico di varia forma metrica e di contenuto epico-leggendario, meglio noto come ballata: le romanze di berchet n 2 (mus.) composizione per canto e...

s.m. (non com.) rielaborazione in forma di romanzo di un'opera cinematografica o televisiva.

v. tr. dare carattere di romanzo a un evento, un soggetto storico, una biografia ecc., elaborandolo liberamente e aggiungendovi particolari di fantasia.

part. pass. di romanzare agg. si dice di opera che presenti qualcuno dei caratteri tipici del romanzo: storia , biografia romanzata.

s.m. (lett.)n 1 (rar.) romanzieren 2 scrittore di biografie romanzate.

v. intr. [io romanzéggio ecc. ; aus. avere] (lett.) raccontare vicende simili a quelle di un romanzo; alternare notizie vere con altre del tutto inventate | v. tr. (non com.) romanzare.

o romanziero, s.m. scrittore o, anche, raccolta di romances, componimenti poetici spagnoli di carattere epico-lirico: lascia aperto a mezzo il libro / del romanziero (carducci).

agg. [pl. m. -schi]n 1 che concerne i romanzi medievali, il mondo cavalleresco del medioevo: un poema romanzesco n 2 che riguarda i romanzi moderni: scrittore romanzesco ; letteratura romanzesca n 3...

s.m. [f. -a] scrittore, autore di romanzi.

vedi romanzero.

vedi ramanzina.

agg. che è proprio o si riferisce alle lingue derivate dal latino o a una, a un gruppo di esse | filologia romanza , la disciplina che studia le lingue derivate dal latino e le letterature scritte...

s.f. (non com.) rumore cupo, confuso e prolungato: la romba del terremoto. s.f. (ant.) fionda, frombola: per trar discosto al sicuro la romba (pulci).

v. intr. [io rómbo ecc. ; aus. avere] produrre un rumore forte e cupo, che rintrona a lungo: romba il cannone.

s.m. (ant. , lett.) frastuono, fracasso, fragore: il fragor cresce / il rombazzo il frastorno il rovinio (parini).

s.m. (anat.) la parte posteriore dell'encefalo embrionale dei vertebrati, da cui si originano il midollo allungato e il cervelletto.

agg. [pl. m. -ci] di rombo, a forma di rombo | sistema rombico , (min.) uno dei sette sistemi di simmetria dei cristalli.

s.m. n 1 rumore cupo e forte, per lo più di breve durata: il rombo dei cannoni n 2 (ant.) ronzio, strepito: 'l rimbombo / de l'acqua... / simile a quel che l'arnie fanno rombo (dante inf. xvi,...

s.m. (geom.) poliedro con dodici facce rombiche uguali.

agg. [pl. m. -ci] che ha forma di romboedro: cristallo romboedrico | classe romboedrica , in cristallografia, la classe del sistema trigonale che ha per tipo il romboedro.

s.m. (geom.) poliedro avente come facce sei rombi uguali.

agg. che ha forma di romboide.

s.m. (geom.) parallelogramma che non sia un quadrato, un rettangolo o un rombo agg. e s.m. (anat.) denominazione di ciascuno dei muscoli dorsali, a forma di romboide, inseriti lateralmente sulle...

s.f. (ant.) romba, frombola.

s.m. (ant.) pellegrinaggio a roma o in terrasanta: una borghese di bari andò in romeaggio (novellino) | (estens. lett.) pellegrinaggio in genere.

vedi romaico.

o rumeno, agg. della romania s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante della romanian 2 lingua neolatina parlata in romania.

s.m. nome che nel medioevo si dava ai pellegrini che si recavano a roma o in terrasanta | (estens. lett.) pellegrino in genere | usato anche come agg. : strada romea , quella percorsa dai pellegrini...

s.f. (bot.) acetosa.

s.m. (ant. , pop.) eremitaggio.

agg. [pl. m. -ci] (ant.) eremitico.

agg. (lett.) solitario, appartato: veggiola, in sé raccolta e sì romita, / ch'i' grido: «ell'è ben dessa...» (petrarca canz. cccxxxvi, 6-7) s.m. (ant. , pop.) eremita.

s.m. n 1 eremitaggio, eremon 2 (fig.) luogo isolato e solitario.

e deriv. vedi rumore e deriv.

v. tr. [pres. io rómpo ecc. ; pass. rem. io ruppi , tu rompésti ecc. ; part. pass. rótto]n 1 fare a pezzi, mandare in frantumi; spezzare, spaccare: rompere un vetro , un piatto , un giocattolo ;...

s.m. e f. nel gergo giovanile, rompiscatole.

vedi rompipalle.

agg. che si può rompere.

s.m. [pl. -pi]n 1 fastidio, preoccupazione che assilla: ho sempre dei rompicapi n 2 gioco enigmistico di difficile soluzione | (estens.) questione, problema che non si riesce a risolvere.

agg. e s.m. e f. invar. (volg.) rompiscatole.

s.m. [pl. -li]n 1 [anche f. ; pl. invar.] persona scapestrata, sconsiderata, avventatan 2 (non com.) luogo scosceso e pericoloson 3 nella loc. avv. a rompicollo , a rotta di collo, precipitosamente:...

s.m. invar. (mil.) nelle armi portatili, parte terminale della canna che serve a ridurre la vampa | agg. invar. (mil.) che serve a ridurre la vampa: fori rompifiamma.

s.m. invar. dispositivo meccanico che si applica alla bocca di un rubinetto per rompere il getto dell'acqua e ridurre così gli schizzi.

s.m. invar. n 1 nave con scafo molto robusto attrezzata per aprirsi la rotta in mari o laghi ghiacciatin 2 grosso punteruolo usato per rompere i blocchi di ghiaccio.

s.m. il rompere, il rompersi, l'essere rotto.

o rompiballe, agg. e s.m. e f. invar. (volg.) che, chi infastidisce; rompiscatole.

agg. e s.m. e f. invar. (fam.) si dice di persona molesta e importuna.

agg. e s.m. e f. invar. (fam.) rompiscatole.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rompe | rompitore della pace , dei patti , (ant.) trasgressore.

s.f. n 1 operazione consistente nel rompere, nel ridurre di dimensioni un materiale: rompitura di un rottame di ghisa ; rompitura delle zolle n 2 (non com.) rottura (anche fig.): rompitura di scatole...

agg. (lett.) di romolo, fondatore di roma: la città romulea , roma; la romulea gente , i romani.

s.m. (lett.) discendente di romolo; romano.

inter. imita il russare, o anche il ronfare del gatto quando fa le fusa.

s.f. (non com.) roncola. dim. ronchetto (m.).

v. tr. [io rónco , tu rónchi ecc.] (non com.) tagliare i rami con la ronca; estirpare erbe infestanti; sarchiare (anche assol.): ne' monti di luni, dove ronca / lo carrarese (dante inf. xx,...

s.m. (zool.) altro nome del francolino di monte e della pernice bianca di montagna.

s.f. il roncare; sarchiatura.

v. intr. [io ronchéggio ecc. ; aus. avere] (ant.) roncare.

s.m. n 1 dim. di ronca n 2 (non com.) roncolo.

s.m. n 1 bernoccolon 2 sporgenza rocciosa.

s.m. (lett.) grosso macigno; sporgenza rocciosa: così, levando me su ver' la cima / d'un ronchione (dante inf. xxiv, 27-28).

agg. (lett.) pieno di sporgenze: su per lo scoglio prendemmo la via, / ch'era ronchioso, stretto e malagevole (dante inf. xxiv, 61-62).

v. tr. [io roncìglio ecc.] (ant.) prendere con i roncigli.

o runciglio, s.m. (lett.) ferro adunco per uncinare; rampino, raffio, uncino: e volser contra lui tutt'i runcigli (dante inf. xxi, 71).

agg. n 1 ripiegato a uncino; uncinaton 2 (bot.) si dice di foglia con margine a lobi acuti e rivolti verso la base (p. e. la foglia del radicchio).

vedi ronzone 2.

s.m. [pl. -chi] (med.) rumore secco che si produce nei bronchi in caso di bronchite, percepibile all'auscultazione; rantolo.s.m. [pl. -chi] (tosc.) via senza uscita | esser nel ronco , (fig.)...

s.f. attrezzo per potare e tagliare rami, consistente in una lama ricurva fissata a un manico.

v. tr. [io róncolo ecc.] tagliare o potare le piante con la roncola.

s.f. colpo dato con la roncola o con il roncolo.

s.m. coltello a lama ricurva con chiusura a scatto, usato soprattutto nel giardinaggio. dim. roncoletto , roncolino accr. roncolone.

s.m. antica arma composta da una lunga asta di legno con punta di ferro e due uncini volti in basso.

s.f. servizio di vigilanza o di ispezione territoriale svolto da militari al comando di un graduato di truppa; la pattuglia che compie tale servizio: essere , andare di ronda ; cammino di ronda ,...

v. intr. [io róndo ecc. ; aus. avere] (non com.) fare la ronda, andare in ronda.

s.f. invar. canzone a ballo di origine francese che si eseguiva disponendosi in un cerchio via via allargantesi per consentire l'ingresso di nuove coppie di partecipanti.

s.m. (mus.) lo stesso che rondò.

s.f. (mecc.) piastrina metallica a forma di anello che si pone tra il dado di un bullone o la testa della vite e i pezzi da collegare; rosetta | rondella di appoggio , per ripartire la pressione di...

s.m. (mus.)n 1 rondòn 2 forma del contrappunto medievale a carattere imitativo.s.m. nelle opere di fortificazione, cammino di ronda.

s.m. (zool.) balestruccio.

s.f. n 1 uccello migratore con dorso nero-azzurro, petto bianco, lunghe ali appuntite e coda forcuta; diffuso in quasi tutto il mondo, nidifica con nidi di paglia e fango che appende sotto tetti di...

s.m. il piccolo della rondine.

s.m. movimento letterario che tra il 1919 e il 1923 si raccolse intorno alla rivista romana «la ronda», propugnando un ritorno alla misura e allo stile della tradizione classica italiana (in...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, seguace del rondismo.

s.m. uccello migratore di aspetto simile alla rondine, ma più grosso; ha testa piccola e becco breve, piumaggio bruno-nero con macchia bianca sul petto, ali aguzze, zampe cortissime, coda forcuta...

rondò 2;s.m. piazzale con al centro un'aiuola o uno spartitraffico di forma circolare.rondò 1;s.m. n 1 nella musica medievale francese, strofa di sei od otto versi cantati su uno schema musicale...

s.m. (non com.) il ronfare.

non com. ronfiare , v. intr. [io rónfo ecc. ; aus. avere] (fam.)n 1 russare molto forten 2 (estens.) detto del gatto, fare le fusa.

s.m. (non com.) ronzio.

v. intr. [io rónzo ecc. ; aus. avere]n 1 detto di insetti come api, mosche, vespe ecc., emettere un rumore vibrante, sordo e prolungato, in conseguenza del loro volare soprattutto in cerchio; per...

s.m. (non com.) cavallo sfiancato o vecchio, o comunque di poco pregio.

s.m. cavallo di poco pregio o malconcio, sfiancato.

s.m. n 1 il ronzare prolungato: il ronzio del calabrone n 2 (estens.) rumore di sottofondo; brusio: il ronzio della strada.

s.m. (ant. , lett.) ronzio.

s.m. (pop.) ogni insetto che ronza.o roncione, s.m. (ant.) cavallo grande e robusto.

s.m. invar. unità di misura inglese di superficie, pari a ca m2 1011.

anche abbreviato in roof [pr. / ruf /], loc. sost. m. invar. giardino pensile o terrazza molto ampia ornata di piante e fiori, collocati all'ultimo piano di un edificio e adibiti di solito a...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] nella poesia classica, tipo di verso formato da una successione di parole crescenti via via di una sillaba.

s.m. pl. (zool.) nell'antica sistematica dei lepidotteri, gruppo di farfalle diurne caratterizzate dalla forma a clava delle antenne, rigonfie verso l'esterno | sing. [-o] ogni farfalla appartenente...

s.m. invar. formaggio pastoso simile al gorgonzola.

v. tr. [io ròro ecc.] (poet.) irrorare: la vaga opra fatale / rorò d'ambrosia (foscolo le grazie).

agg. (lett.) bagnato, cosparso di rugiada: bella / sei tu, rorida terra (leopardi ultimo canto di saffo 19-20) | (estens.) bagnato: un viso rorido di lacrime ; rorida / di morte il bianco aspetto ...

s.f. n 1 (bot.) genere di piante arbustive, cespugliose o sarmentose, con foglie alterne caduche imparipennate e fiori più o meno profumati che variano per dimensioni, forma e colore (fam. rosacee):...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni arboree, arbustive o erbacee, di grande importanza economica come piante fruttifere (melo, pero, nespolo, ciliegio, pesco, fragola, lampone ecc.),...

agg. (non com.) di rosa; di color rosa | acne rosacea , (med.) nome che si dà all'acne caratterizzata da eruzioni rosso-violacee.

s.m. pianta o piantagione di rose.

vedi rosolia.

s.f. (chim.) fucsina.

s.m. n 1 esercizio di devozione alla vergine maria consistente nella recita di un padre nostro, dieci ave maria e un gloria al padre, il tutto ripetuto quindici volte, e accompagnato dalla meditazione...

s.m. vino dal colore rosato.

agg. n 1 di color rosa: labbra rosate n 2 che contiene essenza di rose: acqua rosata n 3 delle rose: pasqua rosata , pasqua di rose, pentecoste s.m. n 1 vino di color rosso chiaron 2 (ant.) panno di...

s.m. adattamento it. dell'ingl. roast beef.

agg. (ant.) rugiadoso, rorido | (estens.) umido.

s.f. n 1 dim. di rosan 1n 2 nome comune di alcune piante da fiore; in partic., rosa di macchia.

agg. di color rosa (anche fig.): colorito roseo ; un roseo avvenire , che si preannuncia sereno, felice.

s.f. (med.) lesione cutanea tondeggiante, di color rosso, che scompare alla pressione; è tipica del tifo, delle malattie esantematiche e della sifilide.

s.m. piantagione di rose; rosaio.

s.f. n 1 dim. di rosan 1n 2 in gioielleria, forma speciale di taglio dei diamanti e delle pietre preziosen 3 distintivo in forma di piccola coccarda proprio di talune onorificenzen 4 piccolo panino...

s.m. pl. (zool.) altro nome dei roditori.

v. tr. [io rósico , tu rósichi ecc.]n 1 rodere a poco a poco; rosicchiaren 2 (fig. scherz.) mangiare; guadagnare ' prov. : chi non risica non rosica , non c'è guadagno senza rischio.

s.f. (non com.) il rosicare, l'essere rosicato.

s.m. (non com.) il rosicchiare, l'essere rosicchiato; anche, il rumore del rosicchiare.

v. tr. [io rosìcchio ecc.]n 1 rodere di continuo, a poco a poco: rosicchiare una carota n 2 in una gara, un campionato e sim., guadagnare punti, migliorare la propria posizione, annullando a poco a...

meno com. rosicchio , s.m. (non com.) pezzo di pane secco.

s.m. (non com.) rosicchiamento continuato e insistente.

o rosicultore , s.m. chi coltiva rose.

o rosignuolo, rusignolo, rusignuolo, s.m. (ant. , lett.) usignolo: quel rosignuol, che sì soave piagne (petrarca canz. cccxi, 1).

s.m. pianta arbustiva con piccole foglie lineari persistenti e fortemente aromatiche e fiori in spiga violacei, profumati; viene coltivata per le foglie, usate come aromatizzante in cucina, e per le...

agg. n 1 del filosofo antonio rosmini (1797-1855), o che si riferisce al suo pensiero, alle sue operen 2 seguace del rosminianismo s.m. [f. -a] religioso appartenente all'istituto della carità,...

part. pass. di rodere e agg. nei sign. del verbo.

s.m. pianta erbacea annuale, rustica, dicotiledone, diffusa in europa e in asia allo stato selvatico nei luoghi incolti o nei campi di messi; ha grandi fiori rosso scarlatto e foglie pelose; è detta...

v. tr. [io rò solo ecc.]n 1 far cuocere a fuoco vivace la carne o altra vivanda finché prenda un colore rossiccio: rosolare le patate , le salsicce n 2 (tosc. scherz.) criticare qualcuno,...

s.f. rosolatura rapida.

s.f. il rosolare, il rosolarsi, l'essere rosolato.

pop. rosalia, s.f. (med.) malattia infettiva e contagiosa di natura virale, propria dell'infanzia, che si manifesta con piccole macchie rosse sulla pelle.

s.f. (bot.) drosera.

s.f. bottiglia di vetro o di cristallo usata per contenere e servire il rosolio.

s.m. qualsiasi liquore a bassa gradazione alcolica, molto zuccherato, e aromatizzato con essenze.

s.m. il colore del cibo rosolato; la rosolatura stessa.

s.m. (arch.)n 1 nelle chiese romaniche e gotiche, grande finestra circolare posta al centro della facciata sopra la porta principalen 2 elemento decorativo a forma di rosa.

s.m. n 1 nome comune di alcune specie di piccoli anfibi dal corpo tozzo, con la pelle viscida coperta di verruche contenenti ghiandole a secrezione irritante; vivono in luoghi umidi, hanno abitudini...

agg. di colore tendente al rosso, ma un po' spento o non uniforme: un bagliore rossastro.

part. pres. di rosseggiare agg. (lett.) di color rosso o che tende al rosso.

v. intr. [io rosséggio ecc. ; aus. avere] (lett.) essere di color rosso, tendere al rosso: dal libano trema e rosseggia / su 'l mare la fresca mattina (carducci).

s.m. (non com.) macchia rossa sulle guance.

s.f. nome comune di vari pipistrelli originari dell'india e delle isole della sonda, caratterizzati dal folto pelame rossiccio (ord. chirotteri).

s.m. n 1 sostanza che colora di rosso | in cosmesi, pasta, matita o bastoncino usati per ravvivare i colori delle labbra e delle guancen 2 piccolo pesce di mare vivente in grandissimi branchi (ord. ...

s.f. (non com.) l'essere rosso; la qualità di ciò che è rosso.

v. intr. [io róssico , tu róssichi ecc. ; aus. avere] (lett.) rosseggiare.

agg. [pl. f. -ce] che tende al rosso; di colore rosso sbiadito: pelo rossiccio.

agg. (non com.) rossiccio.

agg. del musicista gioacchino rossini (1792-1868); che è proprio della sua musica, del suo stile: il crescendo rossiniano s. m. imitatore o ammiratore di gioacchino rossini.

agg. nella loc. mal rossino , (med.) grave malattia infettiva che colpisce piante e animali (in partic. il maiale) e può trasmettersi anche all'uomo.

agg. n 1 uno dei sette colori dell'iride; è il colore del sangue vivo, della porpora, del ferro incandescente: rosso ciliegia , rosso rubino ; un inchiostro rosso ; vino rosso | bianco e rosso , si...

loc. agg. invar. (polit.) che contempera l'ideologia tradizionale della sinistra con istanze ecologiste | alleanza , giunta rosso-verde , costituita da partiti socialisti e verdi.

o russola o russula, s.f. nome di diverse varietà di funghi dai colori vivaci (fam. agaricacee).

s.m. n 1 colore acceso della pelle in seguito a infiammazione o congestione; in partic., arrossamento del viso, come manifestazione esteriore di vergogna, di pudore, di imbarazzo: non riuscire a...

s.f. n 1 (ant.) insieme di frasche disposte a ventaglio che fanno da riparo | (estens.) ammasso di frasche; ostacolo d'arbusti o sterpi: fuggendo sì forte, / che de la selva rompieno ogne rosta ...

vedi rosticciere.

s.f. locale in cui si preparano, si vendono, e spesso si consumano vivande calde, spec. arrosti e fritture.

s.f. (gastr.) costola di maiale arrostita.

meno com. rosticcere, s.m. [f. -a] chi gestisce una rosticceria.

s.m. n 1 scoria che si forma nelle fornacin 2 calcina secca che resta sui muri non intonacatin 3 (non com.) persona rinsecchita e malfatta.

v. tr. [io rostìsco , tu rostìsci ecc.] (ant.) arrostire.

s.m. (ant.) arrosto.

agg. (lett.) rostrato ' corona rostrale , nella roma antica, la corona che si assegnava al soldato che per primo avesse arpionato una nave nemica e vi fosse balzato dentro.

agg. munito di rostro: navi rostrate | colonna rostrata , innalzata dai romani in occasione di una vittoria navale e ornata coi rostri delle navi nemiche.

s.m. n 1 (zool.) becco ricurvo degli uccelli rapaci | formazione anatomica sporgente e uncinata tipica degli insettin 2 (edil.) elemento aggettante a sprone, posto alla base dei ponti per facilitare...

s.f. (non com.) cavità prodotta dall'erosione delle acque, del vento ecc.

agg. e s.m. invar. rosato, soprattutto con riferimento a un tipo di vino rosso chiaro.

s.f. n 1 (lett.) ruotan 2 sacra rota , tribunale supremo dello stato della chiesa e massimo organo giudicante nelle materie disciplinate dal diritto canonico; è composto di dodici prelati nominati...

agg. e s.f. si dice di strada che si può percorrere con veicoli a ruote ' materiale rotabile , quella parte del materiale ferroviario che non è fissa (locomotrici, carrozze ecc.) s.m. veicolo...

s.m. in linguistica, il passaggio di un suono a erre.

v. tr. (ling.) modificare un suono per rotacismo | rotacizzarsi v. rifl. (ling.) detto di suono, modificarsi per rotacismo, trasformarsi in erre.

s.f. il rotacizzare, il rotacizzarsi, l'essere rotacizzato.

s.f. n 1 ciascuna delle due guide d'acciaio su cui si muovono treni, tram e sim. | terza rotaia , conduttore metallico rigido situato fra le due rotaie o lateralmente al binario, usato per alimentare...

agg. (dir.) relativo alla sacra rota: causa , sentenza rotale ; avvocato rotale , che può esercitare presso la sacra rota.

s.m. (fis.) flussometro per la misura della portata di un fluido.

s.m. invar. palma asiatica dal fusto lungo e sottile.

part. pres. di rotare agg. che ruota ' velivoli ad ala rotante , aerodine in cui le superfici portanti sono costituite dalle pale di un rotore, come l'autogiro e l'elicottero; rotodina.

non com. ruotare, v. intr. [io ruòto (lett. ròto) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- (lett. -ò-) in posizione tonica, -o- (meglio che -uo-) in posizione atona]n 1 girare intorno al proprio...

agg. del rotary club s.m. [f. -a] socio del rotary club.

s.f. (tip.) macchina per la stampa in cui l'elemento stampante è costituito da un cilindro dotato di moto rotatorio continuo; si usa per le pubblicazioni a elevata tiratura (giornali, riviste ecc.).

s.m. [pl. -sti] in tipografia, operaio addetto alla macchina rotativa.

agg. n 1 dotato di movimento rotatorion 2 che avviene per rotazione, per avvicendamento: sistema agrario rotativo , sistema di avvicendamento delle colturen 3 credito rotativo , (banc.) quello che,...

part. pass. di rotare agg. n 1 (non com.) fornito di ruoten 2 (ling.) si dice del suono vibrante della erre n 3 a forma di ruota: corolla rotata , (bot.) che ha petali regolari e distesi.

agg. [f. -trice] che ruota.

s.f. circolazione di un veicolo intorno a un'isola rotazionale; il segnale stradale che prescrive tale circolazione.

agg. si dice del moto di un corpo celeste intorno a un asse o di un corpo intorno a un punto fisso: il moto rotatorio degli astri | muscoli rotatori , (anat.) quelli che permettono la rotazione di un...

agg. n 1 di rotazione, spec. in senso astronomico: moto rotazionale n 2 isola rotazionale , zona rialzata che si trova al centro di un incrocio stradale multiplo e intorno alla quale i veicoli devono...

s.f. n 1 il rotare, l'essere rotato | (astr.) movimento di un corpo celeste intorno a un asse che attraversa il proprio baricentro: la rotazione della terra , della luna | (mat.) trasformazione...

s.m. (non com.) roteazione.

v. tr. [io ròteo ecc.] volgere intorno con rapidità: roteare gli occhi | v. intr. [aus. avere] volare in cerchio descrivendo larghe ruote: l'aquila si abbassava roteando.

s.f. il roteare, l'essere roteato.

s.f. n 1 piccola ruota, soprattutto come parte di un congegno o di un meccanismo: una poltrona a rotelle ; pattini a rotelle ; le rotelle dell'orologio | mancare di qualche rotella , avere qualche...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) giocatore di hockey a rotelle.

s.m. (non com.) rotolo di tela.

s.m. pl. (zool.) gruppo di piccolissimi animali acquatici, visibili solo al microscopio, che hanno l'apertura boccale circondata da una corona di ciglia e si spostano grazie a un piede retrattile...

o ruotino, s.m. qualsiasi piccola ruota: i rotini laterali della bicicletta del bambino ; il rotino di coda dell'aeroplano.

o ruotismo, s.m. meccanismo costituito da un sistema di ruote dentate ingrananti fra loro in modo che il moto di una comporta necessariamente e determina il moto di tutte le altre.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal lat. ro°ta 'ruota'; indica presenza di ruote, di rotismi o movimento rotatorio (rotocompressore , rotocalcografia).

s.m. [pl. -chi]n 1 rotocalcografian 2 periodico stampato in rotocalco.

s.f. procedimento di stampa per grandi tirature, derivato dalla calcografia, nel quale l'incisione, invece che su una lastra, è fatta su un cilindro di rame.

agg. [pl. m. -ci] di, per la rotocalcografia: macchina rotocalcografica.

s.m. (mar.) motore elettrico a turbina, che nei sommergibili immette aria nei doppi fondi per farne uscire l'acqua.

s.f. (aer.) aerodina ad ala rotante.

agg. (mecc.) si dice di coppia cinematica in cui le superfici di contatto siano anche superfici di rotazione.

s.m. (mecc.) ciascuno dei due elementi di una coppia rotoidale.

s.m. il rotolare, il rotolarsi, l'essere rotolato.

v. tr. [io ròtolo (ant. ruòtolo) ecc. ; in tutta la coniugazione antica si ha -uò- in posizione tonica] spingere in avanti un corpo di forma tondeggiante, facendolo ruotare su sé stesso:...

s.f. n 1 il rotolare, il rotolarsi rapidamenten 2 (sport) nella lotta, azione dell'atleta che, messo a terra, cerca di rotolarsi su un lato per evitare di poggiare sul pavimento entrambe le spalle, ed...

s.m. un rotolare continuato.

ant. ruotolo, s.m. n 1 involto di forma cilindrica: portare un rotolo sotto il braccio n 2 il materiale, la cosa stessa che è arrotolata: rotolo di cartone , di stoffa ; rotolo fotografico , rullino....

s.m. n 1 accr. di rotolon 1n 2 il cadere rotolando; anche, il rotolarsi: fare un rotolone per le scale ; fare rotoloni sulla neve.

avv. rotolando: cadere rotoloni | andare a rotoloni , (fig.) malissimo, rovinosamente: gli affari vanno a rotoloni.

s.f. tipo di nave progettato per sfruttare, come propulsione, l'azione esercitata dal vento su cilindri verticali rotanti; fu sperimentato in germania nel 1925, ma senza risultati apprezzabili.

s.f. n 1 edificio o costruzione di forma più o meno circolare: la rotonda , a roma, il pantheonn 2 piattaforma, terrazza, padiglione di forma circolaren 3 capo d'abbigliamento femminile, in voga...

v. tr. [io rotóndo ecc.] (non com.) arrotondare.

antiq. ritondeggiante, part. pres. di rotondeggiare agg. che ha forma più o meno rotonda.

antiq. ritondeggiare, v. intr. [io rotondéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) avere, prendere una forma più o meno rotonda; tondeggiare.

agg. di conformazione che tende al tondo, al pingue; pienotto: un viso rotondetto ; fianchi rotondetti.

s.f. (non com.) qualità di ciò che è rotondo; rotondità.

antiq. ritondità, s.f. n 1 l'essere rotondo: la rotondità di una cupola n 2 pl. (scherz.) le forme o le parti tondeggianti di un corpo; curve: le rotondità femminili.

antiq. ritondo, agg. n 1 che ha forma circolare, sferica o cilindrica, o approssimativamente tale; tondo: la terra è rotonda ; viso , mento rotondo , tondeggiante; punta rotonda , arrotondata '...

s.m. n 1 parte rotante di una macchina elettrican 2 (aer.) organo di sostentazione delle rotodine, costituito da due o più pale rotanti e dal mozzo che le collega; nell'elicottero ha anche funzione...

s.f. tipo antiquato di funicolare per il trasporto di persone su percorsi con forte dislivello, costituito da un carrello con ruote fornite di pneumatici corrente su un'apposita pista.

s.f. n 1 (ant.) rottura | oggi solo in alcune loc.: a rotta di collo , a precipizio, di gran fretta; essere in rotta con qualcuno , non avere più rapporti amichevoli con luin 2 breccia prodotta negli...

s.m. raccolta e selezione di rottami da riutilizzare; il relativo commercio.

s.m. [f. -a] chi svolge l'attività del rottamaggio.

v. tr. smantellare una struttura o smontare un macchinario, un'automobile e sim. per recuperarne i pezzi come rottami.

s.f. il rottamare, l'essere rottamato; rottamaggio.

s.m. n 1 cosa o parte di una cosa rotta e inutilizzabile: rottami di ferro n 2 (fig.) si dice di persona moralmente distrutta o fisicamente mal ridotta: quell'uomo è ormai un rottame.

s.m. e f. [pl. m. -sti] rottamaio.

part. pass. di rompere agg. n 1 ridotto in pezzi; non più utilizzabile o funzionante: un vaso rotto ; scarpe rotte ' (fig.) stanco, fiaccato, indebolito: avere le gambe rotte per il troppo...

s.f. n 1 il rompere, il rompersi, l'essere rotto; la parte dove una cosa è rotta: la rottura di un vaso ; la rottura degli argini di un fiume ; saldare la rottura del tubo | carico di rottura , in...

s.f. (anat.) osso piatto di forma rotondeggiante situato nella parte anteriore del ginocchio.

agg. della rotula, che riguarda la rotula: tendine , legamento rotuleo ; riflesso rotuleo.

s.m. invar. primo schizzo di un'idea pubblicitaria.

s.f. invar. n 1 gioco d'azzardo che si fa gettando una pallina su un piatto girevole diviso in scomparti numerati da 0 a 36 e colorati alternatamente di rosso e di nero (a eccezione dello 0, che non...

s.f. invar. rimorchio trainato da un'autovettura, attrezzato per servire da abitazione nei campeggi o per lunghi viaggi; può anche fungere da ufficio o ambulatorio mobile.

o rulottista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa uso di roulotte per viaggiare o campeggiare.

o rulottopoli, s.f. agglomerato di roulotte in prossimità di un centro urbano, che ne alloggia provvisoriamente gli abitanti impediti da una calamità naturale di abitare nelle loro case, o che...

s.m. invar. (sport) ciascuna delle parti in cui si divide un incontro di pugilato; ripresa, tempo.

o russoiano, russoviano, agg. del filosofo ginevrino j. -j. rousseau (1712-1778) o relativo al suo pensiero, alle sue opere s.m. [f. -a] seguace del pensiero di rousseau.

s.m. invar. nel ciclismo, corridore specializzato nelle corse su strada; stradista.

o rutinario, agg. di routine, fatto secondo una routine: procedimento routinario.

s.f. invar. n 1 ritmo monotono e ripetitivo di vita o di lavoro: ogni giorno è la solita routine n 2 abitudine, pratica, esperienza: quell'impiegato ha fatto una certa routine | essere di routine ,...

o rutiniero, agg. e s.m. [f. -a] che, chi segue una routine.

s.m. (lett.) vento di settentrione, tramontana: da questi monti, / che dànno a' toschi il vento di rovaio (ariosto satire).

agg. (ant. , dial.) roano.

s.m. (lett.) rabbia, stizza, tormento interiore.

v. tr. [io rovènto ecc.] (non com.) arroventare.

agg. detto di metallo, scaldato fino a diventare rosso: ferro rovente | (estens.) caldissimo, infocato (anche fig.): sabbia rovente ; sole rovente ; passione rovente.

s.m. (gastr.) frittata di sangue di maiale; è una specialità toscana.

s.m. invar. boy-scout di età superiore ai diciassette anni che addestra i ragazzi più giovani.

s.m. n 1 [anche f.] varietà di quercia dal legno pregiato, alta fino a 50 m, presente in grandi estensioni boschive in europa e in asia (fam. cupulifere)n 2 il legname di tale albero: una botte di...

s.f. varietà di quercia con tronco molto nodoso e foglie pelose nella parte interna.

s.m. bosco di roveri.

s.f. [pl. -sce] (non com.) la parte rovesciata di un abito; il risvolto: la rovescia della manica.

s.m. il rovesciare, il rovesciarsi, l'essere rovesciato (anche fig.): il rovesciamento di un'automobile ; un rovesciamento della situazione.

v. tr. [io rovèscio ecc.]n 1 voltare sottosopra, capovolgere; mettere all'esterno ciò che è interno: rovesciare le zolle con la vanga ; rovesciare le tasche , le maniche | rovesciare una...

s.f. n 1 (non com.) rovesciamenton 2 nel calcio, tiro al volo effettuato da un giocatore che, distendendosi orizzontalmente, calcia il pallone inviandolo dietro le proprie spalle.

part. pass. di rovesciare agg. nei sign. del verbo | foglia rovesciata , (bot.) con la pagina superiore rivolta verso il basso.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi rovescia.

s.m. nel lavoro a maglia, serie di maglie lavorate a punto rovescio.

agg. [pl. f. -sce] voltato in modo contrario al normale: maglia rovescia ; cadere rovescio sul pavimento , disteso; tenere il capo rovescio , riverso | punto rovescio , nel lavoro a maglia, punto che...

s.m. n 1 colpo dato col rovescio della mano o di un'arma; manrovescion 2 rovescio violento e improvviso di pioggia.o rovescioni , avv. a rovescio, supino: lo fece cadere rovescioni.

s.m. luogo pieno di rovi; insieme di rovi.

v. tr. [io rovìglio ecc.] (ant.) rovistare, frugare.

agg. e s.m. [f. -a] (pop.) rodigino.

lett. ruina, s.f. n 1 il rovinare, il rovinarsi, l'essere rovinato; crollo, caduta, distruzione: il terremoto provocò la rovina di molti edifici ; la grandine ha provocato la rovina del raccolto ;...

s.m. materiale composto di pietre, calcinacci, mattoni rotti proveniente da opere di demolizione.

s.m. (ant.) rovina, frana.

lett. ruinare, v. tr. n 1 recare rovina a qualcuno o qualcosa; danneggiare, guastare, distruggere: rovinarsi la salute ; l'umidità rovina i muri n 2 far crollare; demolire, abbattere: la furia delle...

agg. [pl. f. -ce] (non com.) piuttosto rovinato.

lett. ruinato, part. pass. di rovinare agg. n 1 che è andato in rovina; diroccato: un campanile tutto rovinato n 2 che ha subìto un danno; guastato: un abito rovinato ; un uomo rovinato , che ha...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi rovina.

s.m. un cadere continuato e rumoroso: rovinio di pietre.

o ruinismo, s.m. tendenza della pittura e della letteratura del sec. xviii a rappresentare o a descrivere paesaggi in cui compaiono rovine, spec. dell'età classica.

o ruinista, s.m. [pl. -sti] pittore specializzato nel dipingere rovine di antichi edifici.

s.f. genere letterario che, ispirandosi a una visione pessimistica del mondo contemporaneo, indulge alla descrizione di future catastrofi.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a rovinografia.

s.m. [f. -a] scrittore che coltiva il genere della rovinografia.

s.f. studio dei danni prodotti dall'uomo sull'ambiente.

lett. ruinoso, agg. n 1 che produce rovina; funesto, disastroso: un affare rovinoso n 2 furioso, impetuoso: una pioggia rovinosa ; fiumi rovinosi, che quando s'adirano, allagano e' piani, ruinano li...

v. tr. cercare minutamente e diligentemente; frugare (anche assol.): rovistare i cassetti , nella spazzatura.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rovista, chi fruga.

s.m. n 1 un rovistare continuo e minuzioson 2 il rumore prodotto dal rovistare.

pop. tosc. rogo, s.m. (bot.) genere di piante erbacee o arbustacee con fusto spinoso, foglie composte pennate e frutto costituito da un insieme di minuscole drupe; tra le specie più note, il lampone...

s.f. pl. (dir.) compenso pagato al proprietario di risorse naturali (p. e. giacimento minerario, petrolifero) o all'autore di un'opera dell'ingegno (p. e. un'invenzione industriale) per il diritto...

s.f. cavallo vecchio e malandato, senza più vigore. accr. rozzone (m.).

s.f. l'essere rozzo; grossolanità, zotichezza.

agg. n 1 si dice di cosa ancora ruvida, non ben levigata o rifinita: pietra rozza ; lana rozza , grezza; muro rozzo , non intonacato | (estens.) non finito di lavorare, ancora in abbozzo: mobile ,...

s.m. (non com.) l'essere molto rozzo (spec. fig.).

s.f. solo nelle loc.: andare a ruba , essere molto richiesto (detto di merce); mettere a ruba , (ant.) saccheggiare.

s.m. (non com.) il rubacchiare, l'essere rubacchiato.

v. tr. [io rubàcchio ecc.] rubare qua e là, poco per volta ma con frequenza.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rubacchia.

pop. rubacori , s.m. e f. invar. (scherz.) persona che fa innamorare di sé molti o molte; persona che si accattiva la simpatia e l'amore di tutti: essere un rubacuori ; fare il rubacuori | usato...

vedi ribalda.

vedi ribaldo.

s.m. lo stesso che rubamazzo.

s.m. gioco di carte in cui chi detiene una carta uguale alla prima del mazzo dell'avversario fa proprio il mazzo dell'avversario.

s.m. (non com.) il rubare, l'essere rubato; ruberia, furto.

v. tr. n 1 appropriarsi in modo illecito di beni altrui; sottrarre ad altri qualcosa, spec. con l'astuzia o con la frode (anche assol.): rubare il portafoglio a qualcuno ; mi hanno rubato l'automobile...

s.f. camicia caratteristica del costume maschile russo, allacciata al collo da una parte e stretta in vita da una cintura.

part. pass. di rubare e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. (mus.) indicazione sul testo musicale con la quale si prescrive un'esecuzione svincolata dalla rigidità del tempo: eseguire un...

s.m. [f. -trice] (antiq.) ladro, rapinatore: rubatore delle strade (boccaccio dec. x, 2).

s.m. invar. nel bridge, partita costituita da tre manches.

s.m. [pl. i rubbi o le rubbia] antica misura di capacità degli aridi equivalente a ca 290 litri, usata nell'italia centrale; anche, unità di misurazione agraria, pari a 18,48 m2.

s.m. antica unità di misura di peso usata in varie città italiane, con valore tra glin 8 e in 9 kg.

vedi ribeca.

agg. (ant.) rosseggiante: tu vedresti il zodiaco rubecchio / ancora a l'orse più stretto rotare (dante purg. iv, 64-65).

agg. e s.m. (non com.) si dice di medicamento che applicato sulla pelle produce arrossamento: la farina di senape è un rubefacente.

e deriv. vedi ribellare e deriv.

s.f. (min.) varietà di tormalina di colore rosa-rosso usata in gioielleria con il nome di rubino di siberia o del madagascar.

vedi ribelle.

s.f. (med. non com.) rosolia.

s.f. n 1 il rubare; ladreria, ladroneccion 2 (ant.) rapina, estorsionen 3 (ant.) preda, bottino.

agg. (ant.) robusto, fortissimo | (estens.) impetuoso: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto (dante purg. v, 124-125).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, per lo più arboree o arbustive, con foglie intere, fiori piccoli e frutti di vario tipo; vi appartengono, tra le altre, il caffè e la china | sing. ...

agg. si dice di viso o guance dal colorito rosso intenso; anche, di persona che ha tali caratteristiche.

s.m. elemento chimico di simbolo rb; è un metallo alcalino piuttosto raro, simile al potassio, usato nella produzione del vetro e della ceramica.

s.f. n 1 (ant. , lett.) rugginen 2 (med.) macchia della cornea.

s.m. , o robiglia s.f. , sorta di pisello dai fiori di colore azzurrognolo, coltivato in montagna come biada.

meno com. robinetteria, s.f. insieme di rubinetti di un impianto per l'erogazione di liquidi o di gas e di tutto ciò che occorre per regolarne il flusso: una fabbrica di rubinetterie.

meno com. robinetto, s.m. dispositivo che si inserisce in una tubazione di piccolo diametro, o si applica alla sua estremità, per interrompere e regolare il flusso di un liquido o di un gas: aprire...

s.m. n 1 pietra preziosa di colore rosso vivo, trasparente; è una varietà pregiata di corindone | rubino di siberia , o del madagascar , rubellite | rubino d'arsenico , realgarn 2 piccolo cuscinetto...

agg. si dice di persona, spec. anziana, ancora florida e prestante: un vecchio rubizzo.

s.m. unità monetaria russa.

s.f. n 1 titolo o sommario dei capitoli di un libro, così detto dal nome dell'argilla rossa che si adoperava anticamente per scrivere i titoli delle opere e le iniziali dei capitoli nei codici | nei...

v. tr. [io rubrìco (errato rùbrico), tu rubrìchi ecc.]n 1 annotare in una rubrica; dividere in rubriche, in paragrafi: rubricare un pagamento , una pratica n 2 (ant.) scrivere in rosso le lettere...

s.m. nei libri antichi, prospetto contenente le rubriche, equivalente a un indice degli argomenti.

s.m. amanuense che, negli antichi codici, scriveva le rubriche e le altre parti in rosso.

s.f. il rubricare, l'essere rubricato.

s.m. [pl. -sti]n 1 [anche f.] redattore di una rubrica di giornale, di radio o di televisione: rubricista sportivo n 2 (eccl.) liturgista.

agg. (poet.) rosso: con costui corse infino al lito rubro (dante par. vi, 79).

s.f. n 1 ruchettan 2 (non com.) bruco verde peloso.

s.f. invar. striscia di tessuto increspato che s'impiega come guarnizione di indumenti femminili; gala.

s.f. erba aromatica lievemente piccante che si mescola con l'insalata cruda (fam. crocifere).

s.f. (region.) ruchetta.

agg. (lett.)n 1 duro, faticoso: un lavoro rude | scomodo, disagevole: vita rude n 2 forte e risoluto: piglio rude | (estens.) rozzo, scortese, brusco: un uomo rude ma schietto § rudemente avv.

agg. (arch.) si dice di colonna ornata di rudente.

s.f. o m. n 1 (poet.) fune: e la sottil rudente / quella quarta recise alla bipenne (monti)n 2 (arch.) nella colonna scanalata, motivo a forma di fune in rilievo che talora occupa la parte inferiore...

agg. (non com.) di rudere; che vive tra i ruderi: pianta , animale ruderale.

meno com. rudero , s.m. (spec. pl.) avanzo, rovina di edifici o di statue antiche: i ruderi di roma | sembrare , essere un rudere , si dice di persona assai malandata fisicamente.

s.f. l'essere rude.

agg. n 1 limitato ai primi rudimenti; elementare: una conoscenza rudimentale dell'inglese n 2 appena abbozzato, informe: lavoro rudimentale n 3 (biol.) si dice di organo non ben sviluppato rispetto a...

s.f. (biol.) il progressivo ridursi delle dimensioni o delle funzionalità di un organo attraverso le generazioni.

s.m. n 1 spec. pl. primo ammaestramento in una disciplina; principio elementare di un'arte o di una scienza: apprendere i primi rudimenti del latino n 2 ciò che è appena abbozzato.

s.f. (zool.) mollusco fossile bivalve (con una valva lunga e ricurva a corno, e l'altra ridottissima) vissuto durante l'era mesozoica ed estinto alla fine del cretacico (cl. lamellibranchi).

v. intr. [dif. del pass. rem., del part. pass. e dei tempi composti] (ant.) precipitare; correre precipitosamente: dove rui, / anfiarao? perché lasci la guerra? (dante inf. xx, 33-34).

s.f. (non com.) confusione, calca di più persone che si pigiano per arraffare qualcosa, spec. nella loc.: fare a ruffa raffa , contendere, lottare con violenza per il possesso di qualcosa.

s.m. (pop. tosc.) nodo di matassa aggrovigliata; ciuffo di capelli arruffati.

v. tr. (non com.) arruffianare.

s.f. azione da ruffiano.

v. intr. [io ruffianéggio ecc. ; aus. avere] fare il ruffiano, comportarsi da ruffiano.

s.f. l'essere ruffiano; azione, modo da ruffiano.

agg. [pl. m. -schi] di, da ruffiano.

s.m. (non com.) ruffianeria: segretamente gli mandò una sua femina la quale ottimamente l'arte sapeva del ruffianesimo (boccaccio dec. viii, 10).

s.m. [f. -a]n 1 mezzano degli amori altrui. dim. ruffianello pegg. ruffianaccio n 2 (estens.) chi aiuta altri in un intrigon 3 persona che ricorre all'adulazione e ostenta modi servili per ottenere...

s.f. (pop.) grillotalpa.

s.f. n 1 grinza, solco che si forma sulla pelle, soprattutto del viso, per la contrazione dei muscoli o per vecchiaia: un volto segnato dalle rughe. dim. rughetta , rughettina , rughina accr. rugone...

s.m. (region.) persona arrogante, facilmente irritabile, pronta alla rissa.

v. tr. [io rugo , tu rughi ecc.] (dial. volg.) infastidire, seccare | brontolare in tono minaccioso.

s.m. e f. [pl. m. -sti] giocatore di rugby.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il rugby.

s.m. invar. (sport) gioco che si svolge tra due squadre di quindici giocatori, che devono portare con le mani una palla ovale oltre una linea di meta o devono calciarla fra i pali della porta...

part. pres. di ruggire agg. che ruggisce (spec. fig.) ' anni ruggenti , negli stati uniti, gli anni tra la fine della prima guerra mondiale e la grande crisi del 1929, caratterizzati da una...

s.m. (rar.) ruggito.

v. intr. [io rùgghio ecc. ; aus. avere] (lett.) si dice spec. a proposito del verso del cinghiale | (estens.) emettere un rumore cupo e prolungato: poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato / al...

s.m. (lett.) ruggito, mugghio: il rugghio del mare in burrasca.

s.f. n 1 sostanza di colore bruno-rossastro, costituita da ossidi idrati di ferro, che si forma per ossidazione sulla superficie del ferro e di leghe ferrose esposte all'aria e all'umidità la sua...

v. intr. [io rugginisco , tu rugginisci ecc. ; aus. avere] (ant. , region.) arrugginire.

s.f. (non com.)n 1 l'essere rugginoson 2 (bot.) alterazione della buccia di alcuni frutti (mele, pere, pesche ecc) che si copre di chiazze marroni.

agg. n 1 coperto di ruggine: ferro rugginoso n 2 che ha il colore della ruggine: macchia rugginosa n 3 (poet.) trascurato, non esercitato: l'ora da ripor mano alla virtude / rugginosa dell'itala...

v. intr. [io ruggisco , tu ruggisci , egli ruggisce (lett. rugge), noi ruggiamo , voi ruggite , essi ruggìscono (lett. rùggono); aus. avere]n 1 emettere un ruggito o dei ruggiti, detto del leone,...

s.m. n 1 il verso sonoro, profondo e prolungato che emette il leonen 2 (estens.) grido di rabbia: il ruggito della folla inferocita n 3 (fig.) fragore di elementi infuriati: il ruggito del mare in...

s.f. insieme di goccioline che si formano di notte per effetto della condensazione del vapore acqueo atmosferico a contatto con oggetti posti sul terreno: erba umida di rugiada.

agg. (lett.)n 1 di, della rugiada: il rugiadoso umor che, quasi gemma, / i nascenti del sol raggi rifrange (parini)n 2 bagnato di rugiada: foglie rugiadose | (poet.) detto degli occhi, bagnati di...

v. intr. [io rùglio ecc.] (non com.) emettere un sordo brontolio, detto di animali o anche di rumori naturali sordi e continui.

s.m. il rugliare; brontolio sordo e cupo.

s.f. n 1 l'essere rugoso; grinzosità: la rugosità della pelle , di un terreno n 2 (tecn.) scabrosità.

agg. coperto di rughe: un volto rugoso | (estens.) coperto di pieghe, di grinze; grinzoso: la scorza rugosa di un tronco § rugosamente avv.

v. intr. [io rùgumo ecc. ; aus. avere] (ant. , tosc.) ruminare: 'l pastor che procede, / rugumar può, ma non ha l'unghie fesse (dante purg. xvi, 98-99).

e deriv. vedi rovina e deriv.

s.m. n 1 (aer.) corsa di un velivolo con le ruote a contatto del suolo, prima del decollo o dopo l'atterraggio: pista di rullaggio n 2 in atletica, la spinta impressa dal piede che consente al corpo...

s.m. (non com.) il rullare.

part. pres. di rullare e agg. nei sign. del verbo s.m. (mus.) nella batteria, tamburo con spirali metalliche che aumentano l'effetto di rullio.

v. intr. [aus. avere]n 1 detto di tamburo battuto a colpi rapidissimi, emettere un caratteristico suono cupo e cadenzaton 2 (aer.) eseguire il rullaggion 3 di nave, oscillare sull'asse longitudinale;...

s.f. n 1 il rullare, detto spec. di aereon 2 in atletica, rullaggio.

s.f. (mecc.) macchina con cui si esegue la filettatura di viti per deformazione plastica del materiale.

o rollatura, s.f. n 1 (agr.) lavorazione del terreno per mezzo di rulli allo scopo di frantumare le zolle dopo l'aratura, per interrare concimi, per rompere la crosta superficiale ecc.n 2 (mecc.)...

vedi rollino.

s.m. n 1 un rullare prolungato di tamburin 2 (mar.) rollio.

s.m. n 1 il rullare del tamburon 2 qualsiasi attrezzo, strumento, parte di macchina e sim., di forma cilindrica, troncoconica o conica, che agisce ruotando intorno al proprio asse | rullo...

vedi rollometro.

vedi roulottista.

vedi roulottopoli.

o rhum, s.m. acquavite ottenuta per lo più dalla distillazione della melassa di canna da zucchero fermentata.

v. tr. n 1 (ant.) ruminaren 2 (tosc.) mescolare.

s.f. danza di origine afro-cubana, in ritmo binario, caratterizzata dal movimento ondulatorio del bacino.

s.m. invar. nella riproduzione fonografica ad alta fedeltà, valore del rapporto tra l'intensità del segnale utile e quella del rumore indesiderato prodotto dai circuiti e dalla meccanica dei...

vedi romeno.

v. tr. [io rùmigo , tu rùmighi ecc.] (non com.) ruminare.

s.m. pl. (zool.) sottordine di mammiferi erbivori dallo stomaco diviso in quattro cavità e atto a ruminare; vi appartengono numerose specie, molte delle quali allevate dall'uomo come animali da...

v. tr. [io rùmino ecc.]n 1 detto degli animali ruminanti, far tornare il cibo dal rumine alla bocca per una nuova masticazionen 2 (fig.) meditare a lungo; agitare nella mente; rimuginare: [don...

s.f. (zool.) il ruminare.

s.m. (zool.) la prima delle quattro cavità dello stomaco dei ruminanti.

s.m. invar. gioco simile al ramino che si fa con un mazzo da 52 carte e un numero di partecipanti che varia dan 2 a 6; è diffusissimo negli stati uniti.

ant. o lett. romore, s.m. n 1 denominazione generica di qualsiasi fenomeno acustico dovuto a vibrazioni irregolari, che produce una sensazione sgradevole: il rumore del tuono , del treno ; un rumore...

ant. o lett. romoreggiamento, s.m. il rumoreggiare (anche fig.).

ant. o lett. romoreggiare, v. intr. [io rumoréggio ecc. ; aus. avere]n 1 produrre un rumore prolungato: il ruscello scorreva rumoreggiando | (estens.) far tumulto, manifestare rumorosamente: la...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi rumoreggia.

ant. o lett. romorio, s.m. rumore sordo, prolungato e confuso, non molto forte oppure attutito dalla distanza: in ogni lato / risorge il romorio, / torna il lavoro usato (leopardi la quiete dopo la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico addetto alla produzione di determinati rumori durante rappresentazioni teatrali, trasmissioni radiofoniche, registrazioni sonore di film e sim.

s.f. l'essere rumoroso; condizione di ciò che è rumoroso: la rumorosità di un motore , di un ambiente.

ant. o lett. romoroso, agg. n 1 che fa gran rumore: un fiume rumoroso ; risate rumorose n 2 che è pieno di rumori: strade rumorose § rumorosamente avv.

s.f. (ling.) ciascuno dei segni che costituivano l'antico alfabeto germanico, diffusosi in area scandinava.

vedi ronciglio.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che si riferisce alle rune: alfabeto runico ; iscrizione runica , scritta in rune.

non com. rolino, s.m. piccolo ruolo, piccolo registro | ruolino di marcia , in cui sono segnati i nomi dei militari che formano una colonna in marcia e il loro compito; (fig.) elenco dei compiti da...

agg. n 1 (sociol.) indotto dalla posizione sociale che occupa a svolgere il ruolo a essa connesso; con sfumatura negativa, integraton 2 (burocr.) immesso in ruolo dopo un periodo di precariato,...

s.f. (burocr.) immissione in ruolo dopo un periodo di precariato, straordinariato o sim.

s.m. n 1 elenco ufficiale e completo di persone facenti parte dell'organico di un'impresa, un ente, un'amministrazione e sim.: i ruoli dell'esercito ; essere iscritto nei ruoli di un'azienda | di...

lett. rota, s.f. n 1 organo meccanico a forma di disco che gira attorno a un asse passante per il suo centro; costituisce l'elemento portante o motore dei veicoli e trova svariatissime applicazioni in...

vedi rotare.

vedi rotino.

vedi rotismo.

vedi rotolo 1.

s.f. balza rocciosa, ripida e scoscesa di un monte: cadere , gettarsi da una rupe.

agg. n 1 di rupe, costituito di rupi: paesaggio rupestre | arte rupestre , il complesso delle manifestazioni artistiche, in genere d'età preistorica, che utilizzano una parete rocciosa come supporto...

s.f. unità monetaria di india, pakistan, indonesia e altri paesi asiatici e africani.s.f. (med.) crosta di forma conica, che si forma su una superficie ulcerosa.

s.f. uccello sudamericano di medie dimensioni di cui si conoscono tre varietà, tutte caratterizzate da un ciuffo di penne a forma di cresta che arriva all'estremità del becco, e dal piumaggio...

agg. che vive sulle rocce: animale rupicolo ; pianta rupicola.

vedi ruttile.

agg. della campagna: ambiente , popolazione rurale | architettura rurale , l'insieme delle realizzazioni edilizie al di fuori dell'ambiente urbano, le cui tipologie rispondono alle caratteristiche...

s.f. carattere rurale: la ruralità di una popolazione , di un'usanza.

v. intr. [io ruscèllo ecc. ; aus. avere] (ant.) scorrere come un ruscello.

s.m. piccolo corso d'acqua. dim. ruscelletto.

s.m. (bot.) pungitopo.

s.m. invar. n 1 (sport) scatto finale di un atleta o di un cavallo in una garan 2 (fig.) l'impegno finale profuso per completare un lavoro.

rusignuolo vedi rosignolo.

s.f. macchina usata per lavori di scavo superficiale, sollevamento e trasporto di terreno; è costituita da un cassone a pala dentata o a benna, generalmente montato sulla parte frontale di un...

part. pres. di ruspare agg. si dice di pollo libero di razzolare sul terreno, non allevato industrialmente | (fig. fam.) naturale, genuino, non artefatto.

v. intr. [aus. avere]n 1 rastrellare il terreno per cercare le castagne dopo la raccoltan 2 detto di polli, razzolare | v. tr. spianare il terreno con la ruspa.

s.m. [pl. -sti] operaio addetto alla manovra di una ruspa.

agg. (ant. , region.) ruvido, scabro | (moneta) ruspa , nuova, non ancora levigata dall'uso s.m. ducato d'oro in uso a firenze fino agli inizi del sec. xix | pl. (estens.) quattrini, denaro.

s.m. (non com.) il russare.

v. intr. [aus. avere] respirare rumorosamente nel sonno.

v. tr. [io russìfico , tu russìfichi ecc.] adeguare agli usi e costumi della russia | sottoporre al dominio della russia.

s.f. il russificare, l'essere russificato.

agg. della russia, dei suoi abitanti, della sua cultura: la narrativa russa dell'ottocento | alfabeto russo , l'alfabeto cirillico | in gastronomia: insalata russa , piatto freddo costituito da...

vedi rousseauiano.

vedi rossola.

vedi rousseauiano.

vedi rossola.

s.f. (non com.) l'essere di modi rustici.

agg. (ant. , lett.) rustico, rusticano | letteratura , poesia rusticale , di argomento campagnolo.

agg. di, da persona rustica, campagnola | cavalleria rusticana , il tradizionale codice d'onore vigente tra popolazioni contadine dell'italia meridionale | duello rusticano , duello tra contadini,...

s.f. l'essere rustico nel carattere, nei modi.

s.f. l'essere rustico | (fig.) grossolanità, rozzezza: rusticità di modi , di carattere.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di campagna: fondo rustico | stile rustico , che arieggia quello campagnolo | pizza rustica , pasticcio ripieno di formaggi, carne, salumi e aromi varin 2 (fig.) riferito a...

s.f. pianta erbacea con foglie composte aromatiche e fiori color giallo verdastro; se ne ricava un olio essenziale impiegato in medicina e in liquoreria (fam. rutacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con foglie alterne ricche di ghiandole oleifere, fiori regolari e frutti di vario tipo; vi appartengono gli agrumi | sing. [-a] ogni pianta di tale...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto del rutenio esavalente.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è ru; metallo raro del gruppo del platino, duro, difficilmente fusibile, poco reattivo, è usato in gioielleria, nella fabbricazione di leghe per contatti...

agg. e s.m. n 1 della rutenia, nome medievale della russia, poi adottato ai tempi dell'impero austroungarico per designare il territorio carpatico di nord-estn 2 (lett.) russo: morian per le rutene /...

s.m. (fis.) unità di intensità di emissione radioattiva, pari a un milione di disintegrazioni al secondo.

s.m. (chim.) elemento transattinico di numero atomico 104, detto anche kurciatovio o unnilquadio.

agg. (lett.) rosso splendente; fiammeggiante.

v. intr. [io rùtilo ecc. ; aus. avere] (lett.) rosseggiare, fiammeggiare, risplendere.

agg. (lett.) rosso acceso; fulvo.s.m. (chim.) ossido di titanio, di colore rossastro, da cui si estrae il titanio.

s.f. (chim.) glucoside estratto da una varietà di ruta; ha azione terapeutica contro la fragilità capillare.

vedi routinario.

vedi routiniero.

v. intr. [aus. avere] fare rutti | v. tr. (lett.) eruttare: i tuoni orrendi / che facean... /... / al ciel ruttando insieme il mare e 'l monte / fiamme, fumo, faville, arene e schiuma (caro).

o ruptile [rùp-ti-le], agg. (bot.) detto di frutto, lo stesso che dirompente.

s.m. aria emessa bruscamente e rumorosamente dalla bocca. dim. ruttino.

s.m. (elettr.) dispositivo per interrompere automaticamente i circuiti elettrici.

agg. n 1 che è proprio o si riferisce a una popolazione che, con capitale ardea, abitava le coste laziali prima dell'espansione romanan 2 (lett.) romano s.m. [f. -a] appartenente alla popolazione...

s.f. l'essere ruvido: la ruvidezza di una superficie | (fig.) bruschezza, rozzezza: ruvidezza di modi , di carattere.

s.f. (lett.) ruvidezza (spec. fig.).

agg. n 1 che ha una superficie non levigata; scabro: pietra , pelle ruvida n 2 (fig.) brusco, scontroso, poco cortese: un uomo ruvido ; maniere ruvide | (lett.) rozzo, non rifinito: ennio di quel...

v. intr. [aus. avere] correre e saltare per gioco (detto spec. di animali e di bambini).

s.m. n 1 il ruzzare, il desiderio di ruzzaren 2 (fig.) capriccio, voglia: domani, domani vedrete se gli sarà passato il ruzzo (manzoni p. s. xv).

s.f. piccola ruota di legno che si fa rotolare per gioco su una strada, a mano o con l'aiuto di una cordicella avvolta lungo il bordo.

v. tr. [io rùzzolo ecc] far girare come una ruzzola: ruzzolare pietre | v. intr. [aus. essere] cadere rotolando; precipitare: ruzzolare per le scale.

s.f. n 1 il ruzzolare: fare una ruzzolata sulla neve n 2 colpo di ruzzola: ha preso una ruzzolata in un ginocchio.

s.m. (tosc.) un ruzzolare prolungato.

s.m. caduta fatta ruzzolando ' fare un ruzzolone , (fig) subire un grave rovescio di fortuna.

avv. ruzzolando: cader ruzzoloni.

rytòn;vedi rhytòn.

rétro;agg. invar. n 1 retrospettivo: mostra rétro n 2 ispirato al recente passato, ma non all'antico: moda rétro. réclame;s.f. invar. n 1 appello rivolto al pubblico mediante i giornali, la radio,...

rìverie;s.f. invar. n 1 sogno, fantasticherian 2 opera artistica di carattere sognante, fantastico: una rêverie musicale.

röntgenscopia;o roentgenscopia, s.f. (med.) radioscopia.röntgendiagnostica;o roentgendiagnostica, s.f. (med.) osservazione radiologica di organi e apparati.röntgenterapia;o roentgenterapia, s.f. ...