s.f.
1. (biol.) anomalia fisiologica per cui, dopo la fecondazione di un ovulo, si produce un altro ciclo mestruale con maturazione di un ovulo che viene a sua volta fecondato; determina, qualora il secondo embrione riesca a svilupparsi, un parto gemellare | (bot.) fecondazione di un ovulo a opera di pollini di tipo diverso
2. (arch.) corpo di costruzione aggiunto a un edificio dopo il suo completamento e che ne guasta la linea costruttiva originaria
3. (fig.) aggiunta superflua; ripetizione pleonastica: le superfetazioni della prosa barocca.