s.m. [pl. superuomini]
1. nella filosofia di f. nietzsche (1844-1900), l'individuo di eccezione che riesce a dispiegare appieno le sue energie vitali affermando sugli altri la sua volontà di potenza e, senza sottomettersi alla morale comune, vive al di là del bene e del male
2. (estens.) persona che presume di avere doti eccezionali e si crede perciò superiore agli altri: atteggiarsi a superuomo.