s.f.
1. (mus.) rapsodia per violino solo o accompagnato, nella quale dopo un'introduzione lenta si succedono passi vivaci e brillanti; è derivata dalla tradizione gitana spagnola e ungherese
2. poesia popolare, fiorita nella prima metà del sec. xvii e ancora viva in toscana, recitata da zingari o da personaggi travestiti da zingari.