ant. etera, s.m.
1. secondo gli antichi, la parte più alta, pura e limpida dello spazio al disopra dell'atmosfera | etere cosmico , fluido imponderabile che, fino al secolo scorso, si pensava riempisse uniformemente lo spazio e fosse sede dei fenomeni elettromagnetici
2. lo spazio come luogo di propagazione delle onde elettromagnetiche: televisione via etere (in contrapposizione a via cavo); spartizione dell'etere tra emittenti radiotelevisive
3. (lett.) aria | (estens.) cielo, volta celeste: allor s'udì tre volte strider l'aquila / dall'etere sublime (d'annunzio).
s.m. (chim.) composto organico costituito da due radicali alchilici o da due radicali arilici, o da uno per tipo, collegati a uno stesso atomo di ossigeno | etere (etilico) , liquido volatile, facilmente infiammabile, usato in passato come anestetico.