s.m. (ant. , lett.) fango; palude fangosa: più non ci avrai che sol passando il loto (dante inf. viii, 21).
s.m.
1. nome generico di varie piante erbacee acquatiche, con grandi foglie galleggianti e fiori bianchi o rosati, spontanee negli stagni e coltivate nelle vasche a scopo ornamentale: loto indiano , nelumbo; loto bianco d'egitto , ninfea bianca
2. (bot.) genere di piante erbacee o arbustive dicotiledoni, comprendente circa 80 specie, con fiori gialli, rossicci o bianchi; la specie più nota, coltivata come foraggio, è detta ginestrino (fam. leguminose)
3. nei racconti mitici greci, pianta i cui frutti davano l'oblio a chi se ne cibava | mangiare il loto , dimenticare.