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Significato di Luogo

Luogo

ant. o lett. loco, s.m. [pl. -ghi]

1. porzione determinata dello spazio, considerata in senso generale o in astratto: dio è in ogni luogo ; far luogo , fare, lasciare spazio; farsi luogo , farsi posto, strada; esserci luogo , esservi spazio, posto; in luogo di , invece di, al posto di; tenere il luogo di qualcuno , (fig.) farne le veci; in primo luogo , (fig.) anzitutto; in primo , in secondo luogo , (fig.) in una esposizione di fatti, per indicare l'ordine di successione | luogo geometrico , insieme dei punti di un piano o di uno spazio che hanno tutti la stessa proprietà

2. parte determinata e limitata della superficie terrestre; località, zona caratteristica: un luogo caldo , umido ; un luogo ridente , tranquillo ; le tradizioni del luogo ; luogo di nascita , di provenienza , di destinazione ; luogo di lavoro , di villeggiatura ; spostarsi da un luogo all'altro ; trovarsi nel luogo stabilito ; accorrere sul luogo del disastro | i propri luoghi , quelli in cui si è nati e cresciuti | i luoghi santi , per i cristiani la palestina, dove visse gesù per altre religioni, località o monumenti legati alla vita di profeti, alla venerazione di divinità ecc. | luogo aperto , vasto tratto di campagna esposto al sole e all'aria; anche, qualsiasi spazio che non abbia copertura | luogo pubblico , quello a cui chiunque può accedere senza alcuna limitazione | luogo aperto al pubblico , quello in cui può entrare chiunque a determinate condizioni, p. e. di orario e di pagamento | luogo esposto al pubblico , quello che ha un'esposizione tale che dall'esterno si può scorgere quanto in esso avviene | complementi di luogo , (gramm.) quelli che indicano una relazione di luogo, cioè determinano un punto dello spazio in rapporto con lo stato o l'azione espressi dal verbo; sono tradizionalmente distinti in complementi di stato in luogo (p. e. abito a roma), di moto a luogo (p. e. vado in ufficio), di moto da luogo (p. e. vengo da casa), di moto per luogo (p. e. passo per milano); quando il luogo è astratto, ideale, si ha il complemento di luogo figurato (p. e. era reduce da una brutta esperienza) | avverbi di luogo , (gramm.) quelli che rappresentano un complemento di luogo (p. e. qui , qua , lì , là , giù , internamente)

3. edificio o parte di esso, in quanto destinato a determinati scopi o attività: luogo di pena , penitenziario, carcere; luogo santo , sacro , chiesa, cimitero ecc.; luogo pio , chiesa, santuario, convento ecc.

4. parte di un oggetto o di un corpo; punto: un dipinto scrostato in vari luoghi

5. passo di uno scritto; punto di un'argomentazione: un luogo oscuro , controverso ; i luoghi più belli dei «promessi sposi» ; nel luogo citato , nel passo citato | luoghi comuni , nella dialettica e nella retorica antiche, gli argomenti di carattere più generale che si possono usare in una qualsiasi discussione; nel linguaggio corrente, argomenti triti e non motivati, frasi fatte

6. (fig.) situazione determinata, opportuna; occasione, opportunità: ogni cosa va fatta a tempo e luogo | fuori luogo , inopportuno: una critica , un intervento fuori luogo | dar luogo a , provocare: il tuo atteggiamento ha dato luogo a malintesi | aver luogo , avvenire, realizzarsi: la premiazione avrà luogo domenica ; la riunione ebbe luogo nello studio dell'avvocato | essere , avere luogo a uno , (ant.) servire, abbisognare, convenire: il castaldo a far fare certe bisogne che gli eran luogo, più giorni vel tenne (boccaccio dec. viii, 1)

7. (fig. lett.) condizione sociale: era innamorato di una donzella della regina, nata di basso luogo (guicciardini) | in alto luogo , presso chi ha potere, presso le autorità (ma è più com. la forma in alto loco)

8. (ant.) terreno, podere: aveva messer amerigo, fuori di trapani forse un miglio, un suo molto bel luogo (boccaccio dec. v, 7).

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