agg. (ant. tosc.) forma apocopata di meo.
avv. (ant. lett.) forma apocopata di meglio : ond'io per lo tuo me' penso e discerno / che tu mi segui (dante inf. i, 112-113).
s.m. (ant. poet.) forma apocopata di mezzo : e così andando s'avvenne per me' la cesta sotto la quale era il giovinetto (boccaccio dec. v, 10).