ant. onrare e orrare, v. tr. [io onóro ecc.]
1. tributare omaggio, ossequio, venerazione a persona o cosa che ne è degna; rendere, fare onore: onorare un capo di stato ; onorare la memoria di un amico ; onora il padre e la madre , il quarto dei dieci comandamenti | con valore enfatico, in formule di cortesia: ci ha onorato della sua presenza ; mi onora della sua amicizia
2. rendere degno della massima stima e considerazione; dare a qualcuno o a qualcosa motivo di prestigio e di vanto: un atleta che onora lo sport italiano ; le sue avventure non onorano la famiglia
3. adempiere, soddisfare: onorare i propri impegni | onorare la propria firma , mantenere i propri impegni; in partic., pagare quanto ci si è obbligati a versare ' onorare una cambiale , una tratta , pagarla
4. (rar.) fare oggetto di culto esteriore, adorare con atti: le genti antiche... /... dione onoravano e cupido (dante par. viii, 6-7)
5. (ant.) ospitare onorevolmente: e così detto, fatto onorare il valente uomo, si fece in seguito chiamare la balia (boccaccio dec. ii, 6) | onorarsi v. rifl. ritenersi onorato: ci onoriamo di appartenere a questo sodalizio.