s.f. [ant. anche m]
1. terreno, zona pianeggiante in cui si raccolgono acque stagnanti poco profonde e coperto di una particolare vegetazione subacquea o emergente; acquitrino: bonificare , prosciugare una palude ; corsi al palude, e le cannucce e 'l braco / m'impigliar sì ch'i' caddi (dante purg. v, 82-83) | febbre della palude , malaria
2. (fig. lett.) condizione di inerzia, di indifferenza neghittosa: la palude del conformismo.