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Tutti i 7516 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «P»

s.f. o m. invar. sedicesima lettera dell'alfabeto (quattordicesima dell'alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è pi ; in it. rappresenta la consonante occlusiva bilabiale sorda | p come...

s.m. (region.) pianta erbacea spontanea con fiori a pannocchia, usata come foraggio (fam. graminacee).

s.m. (lett. rar.)n 1 nutrimento, cibo per animali; pascolo | (estens.) alimento per l'uomon 2 (fig.) nutrimento spirituale, culturale.

s.m. invar. mammifero roditore notturno, dell'america centromeridionale, con pelame ispido, bruno a strisce longitudinali chiare; ha carni pregiate.

v. tr. [io paco , tu pachi ecc.] (lett.) mettere in pace; acquietare, pacificare: pacare le liti | pacarsi v. rifl. o intr. pron. (lett.) acquietarsi, calmarsi: pacarsi dopo una sfuriata ; il...

s.f. l'essere pacato; calma, tranquillità, ponderatezza: parlare , rispondere con pacatezza.

part. pass. di pacare agg. n 1 che ha o dimostra calma e serenità: uomo , discorso , giudizio pacato n 2 (fig. lett.) attenuato, smorzato: luce ferma e pacata (savinio) § pacatamente avv.

s.f. (fam.) colpo amichevole dato con la mano aperta: ricevere una pacca sulla spalla | (estens.) schiaffo, sberla: prendere a pacche qualcuno.

s.m. n 1 dim. di pacco n 2 involucro usato come confezione di piccole quantità di un prodotto: un pacchetto di sigarette , di caramelle | (estens.) il contenuto di tale involucro: mangiarsi un...

s.f. (fam.) condizione di vita facile, piacevole, senza responsabilità e preoccupazioni, in cui ci sia abbondanza di mangiare e bere; cuccagna: che pacchia vivere cosi! ; che pacchia, amici miei! |...

s.f. cosa pacchiana: quell'addobbo è una pacchianata ; fare , dire pacchianate.

s.f. l'essere pacchiano.

agg. grossolano, vistoso, volgare; che manca di finezza, di misura: un vestito pacchiano ; cerimonia pacchiana s.m. [f. -a] (merid.) contadino vestito con il costume tradizionale (considerato...

v. intr. [io pàcchio ecc. ; aus. avere] (rar. scherz.) mangiare in modo ingordo.

o pacchiarone , s.m. [f. -a] (region.) pacchierotto.

o pacchiarotto , s.m. [f. -a] (region.) giovane paffuto.

s.f. (agr.) copertura del terreno, dopo la semina o il trapianto, per ripararlo dal gelo, innalzarne la temperatura e limitarne l'evaporazione, in modo da accelerare la crescita della vegetazione;...

rar. pacciume , s.m. strato di foglie e ramoscelli secchi che si ammucchia naturalmente sotto gli alberi | ammasso di residui vegetali in decomposizione.

s.m. [pl. -chi] confezione di un oggetto o di un insieme di oggetti in forma compatta e regolare, avvolta in carta, tela o altro materiale, ben legata o sigillata: un pacco di quaderni , di bicchieri...

rar. paccotiglia, pacotiglia, s.f. n 1 un tempo, piccola quantità di merce che ogni membro dell'equipaggio di una nave era autorizzato a trasportare ed eventualmente a commerciare in proprio: diritto...

s.f. n 1 condizione di un popolo o di uno stato che non sia in guerra con altri popoli o altri stati e non abbia situazioni di lotta armata al suo interno: tempo di pace ; godere una lunga pace ; le...

loc. sost. m. invar. n 1 (anat.) nodo senoatriale; segnapasso cardiacon 2 (med.) generatore elettronico di impulsi alimentato a pila, usato come stimolatore e regolatore del ritmo cardiaco di persone...

vedi pacificare.

vedi paciere.

vedi packfong.

s.f. invar. danza di origine cubana derivata dal cha-cha-cha.

rar. pachidermo, s.m. [pl. -mi]n 1 (zool.) nome generico di mammiferi erbivori non ruminanti, con pelle di notevole spessore: l'ippopotamo è un pachiderma n 2 (estens.) persona grossa e lenta nei...

s.f. (med.) ispessimento abnorme dello strato corneo della cute.

agg. [pl. m. -ci] di, da pachiderma (anche fig.): una sensibilità pachidermica.

vedi pachiderma.

s.f. (anat.) altro nome della dura madre.

s.f. (med.) processo infiammatorio che colpisce la pachimeninge.

s.f. (med.) pleurite cronica che determina l'ispessimento sclerotico della pleura.

o pakistano, agg. del pakistan s.m. [f. -a] abitante, nativo del pakistan.

s.m. (ant. , lett.) paciere.

v. tr. [io pàcio ecc.] (ant.) pacificare.

agg. e s.m. [f. -a] (ant.) che, chi mette pace.

rar. pacere, s.m. [f. -a] chi mette pace o tenta di mettere pace: fare da paciere.

agg. (lett.) che porta pace; che è simbolo di pace: un ramo alzando / di pacifera oliva (caro).

agg. (non com.) che si può pacificare: una controversia difficilmente pacificabile.

s.m. (non com.) pacificazione.

ant. paceficare, v. tr. [io pacìfico , tu pacìfichi ecc.]n 1 indurre qualcuno a far pace con altri; riconciliare: pacificare il padre col figlio n 2 mettere in pace, ricondurre alla pace:...

agg. atto a pacificare; pacificatore | (ant.) calmante del dolore; sedativo.

part. pass. di pacificare agg. in pace; ricondotto alla pace: un paese finalmente pacificato.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi pacifica: opera pacificatrice ; il pacificatore di una nazione.

agg. che ha l'intento di pacificare; pacificativo: intervento pacificatorio.

s.f. il pacificare, il pacificarsi, l'essere pacificato: fare opera di pacificazione.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che ama la pace, opera per la pace; che è contrario alla violenza o alla guerra: una nazione pacifica ; un uomo pacifico | che non comporta l'uso della violenza; che non è...

s.m. n 1 movimento che esclude il ricorso alla guerra come mezzo per risolvere le controversie tra gli statin 2 (estens.) amore della pace.

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore, seguace del pacifismo agg. del pacifismo, da pacifista: teorie pacifiste.

s.m. [f. -a] (fam.) persona grassa e paffuta, dall'indole gioviale, bonaria | anche come agg. : un tipo dall'aspetto pacioccone.

s.m. [f. -a] (fam.) che è amante del quieto vivere, della tranquillità: essere un pacione | anche come agg. : un uomo pacione.

agg. (fam.) tranquillo, pacifico § paciosamente avv.

s.m. [pl. -ghi] (region.)n 1 poltiglia appiccicosa: la neve disciolta ha formato un paciugo nelle strade n 2 coppa di gelato con frutta sciroppata e panna montata.

o pasciulì, s.m. adattamento it. del fr. patchouli.

s.m. invar. (geog.) distesa di lastre di ghiaccio staccatesi dalla banchisa polare e galleggianti sul mare.

s.m. invar. (inform.) lo stesso che pacchetto.

s.m. invar. nel marketing, l'insieme degli elementi che confezionano un prodotto al fine di renderlo più attraente per il consumatore o di facilitarne il trasporto e l'utilizzazione.

o pacfong, s.m. invar. nome comune di una serie di leghe bianche, dette anche ottoni al nichel, i cui componenti principali sono rame, nichel e zinco; hanno aspetto argenteo e caratteristiche simili...

s.m. (zool.) altro nome dell'alpaca.

vedi paccottiglia.

s.f. l'essere padano, che è caratteristico della pianura padana o dei suoi abitanti.

agg. del po, della valle del po: delta padano ; pianura padana.

s.m. invar. piccolo uccello asiatico dai vivaci colori che vive nelle risaie provocando grave danno alla coltura (ord. passeriformi).

s.m. invar. n 1 recinto erboso all'interno di un ippodromo dove stazionano i cavalli prima della corsan 2 recinto dell'autodromo adibito alle riparazioni meccaniche.

s.f. n 1 recipiente di cucina tondo e basso, con lungo manico, usato soprattutto per friggere: una padella di ferro ; cuocere il pesce in padella ; cadere dalla padella nella brace , (fig.) passare da...

s.m. [f. -a] (non com.) chi fabbrica o vende padelle.

v. tr. [io padèllo ecc.] (gastr.) ripassare in padella | v. intr. [aus. avere] nel gergo dei cacciatori, sbagliare il colpo; fare una padella.

s.f. n 1 quantità di cibo che si cuoce nella padella in una volta sola: una padellata di frittelle n 2 colpo dato con una padella.

s.f. n 1 dim. di padella n 2 piattello che si mette sotto i candelieri per farvi sgocciolare la ceran 3 sputacchiera.

s.m. n 1 un tempo, tenda da campo di grandi dimensioni e riccamente ornata, destinata ad accogliere personaggi importanti durante campagne militari, spedizioni | (estens.) copertura di tessuto che fa...

s.m. (st.) titolo di sovrani orientali; anche, denominazione dei sultani dell'impero ottomano.

s.m. albero spontaneo dal legno color giallo rossiccio, con fiori odorosi in racemi; la sua corteccia ha proprietà astringenti (fam. rosacee).

o padoana, paduana, s.f. (mus.) pavana.s.f. n 1 medaglia moderna che ne riproduce una antican 2 (estens.) medaglia falsa.

s.f. calessino monoposto a due ruote.

agg. di padova | gallina padovana , gallina dal caratteristico ciuffo di piume bianche sul capo s.m. [f. -a] chi è nativo o abitante di padova.

ant. patre, s.m. n 1 uomo che ha generato dei figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere , diventare padre ; il padre di due figli ; orfano di padre ; rendere padre , detto di una donna, dare...

v. intr. [io padréggio ecc. ; aus. avere] (rar.) somigliare al padre per qualità fisiche e morali; patrizzare.

padre nostro vedi paternostro.

s.m. n 1 dio padren 2 [pl. padreterni] (fam.) persona di grande importanza e influenza, o che si ritiene tale: atteggiarsi a padreterno.

vedi patrigno.

ant. patrino, s.m. n 1 (relig.) l'uomo che presenta al battesimo o alla cresima il battezzando o il cresimandon 2 chi fa da testimonio in un duello assistendo uno dei due duellantin 3 (gerg.) capo di...

agg. del padrone: casa , giardino padronale | organizzazione padronale , dei datori di lavoro § padronalmente avv. da padrone.

s.f. n 1 (non com.) l'essere padrone; autorità di padrone ' aria di padronanza , atteggiamento, arroganza da padronen 2 capacità di controllare, di tenere a freno; dominio, sicurezza: perdere la...

s.m. n 1 (non com.) l'essere padrone, diritto di padronen 2 il ceto, la categoria dei padroni, dei datori di lavoron 3 (tosc.) proprietà rurale di un solo padronen 4 (ant.) patronato.

s.m. n 1 giovane padrone; figlio del padronen 2 piccolo imprenditore | autotrasportatore o taxista proprietario di un unico veicolo da lui stesso guidato.

s.m. [f. -a]n 1 chi ha la proprietà di qualcosa: essere padrone di una casa , di un terreno , di un'automobile , di un cane | padrone di casa , l'ospite rispetto agli invitati: salutare ,...

v. tr. [io padronéggio ecc.]n 1 (non com.) comandare con autorità di padronen 2 dominare, controllare; conoscere appieno: padroneggiare i propri istinti ; padroneggiare una tecnica , una materia |...

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) di, da padrone: imposizioni padronesche § padronescamente avv. (non com.) con maniere da padrone.

s.m. [f. -a] chi è completamente libero di decidere in merito a qualcosa: sei padronissima di non crederci | anche ellit.: vuoi lasciarla? padronissimo!.

vedi padovana 1.

s.m. e f. (ant. , tosc.) palude.

s.f. invar. (gastr.) piatto tipico spagnolo consistente in un risotto con verdure, carne, frutti di mare e aromi vari.

s.m. n 1 aspetto di un luogo, di un territorio quale appare quando lo si abbraccia con lo sguardo: un paesaggio ridente , pittoresco , brullo , animato ; ammirare il paesaggio ; godere le bellezze del...

s.m. il genere della pittura di paesaggi; lo stile particolare di un pittore di paesaggi: il paesaggismo tedesco dell'ottocento ; il paesaggismo di segantini | (estens.) in letteratura, la...

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore o fotografo di paesaggi; paesista | (estens.) scrittore che rappresenta, evoca paesaggi: fogazzaro è un buon paesaggista | anche come agg. in luogo di...

s.f. n 1 l'arte e la tecnica pittorica o fotografica della rappresentazione o ripresa di paesaggin 2 insieme di opere paesaggistiche.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne il paesaggio: bellezze paesaggistiche n 2 che concerne la pittura o la fotografia di paesaggi § paesaggisticamente avv. dal punto di vista del paesaggio.

s.m. l'essere paesano; gusto paesano.

agg. di paese, proprio di un paese: gente , cucina paesana | alla paesana , secondo il costume di paese; con semplicità, alla buona s.m. [f. -a]n 1 abitante di paese (talora con sfumatura spreg.)n...

s.m. n 1 territorio piuttosto esteso che si presenta omogeneo sotto un determinato aspetto: paese montuoso , boscoso , pianeggiante ; un paese popoloso , disabitato ; paesi settentrionali ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] paesaggista.

agg. [pl. m. -ci] paesaggistico § paesisticamente avv. per ciò che riguarda il paesaggio.

o paffete [pàf-fe-te], inter. che imita il suono di uno schiaffo, o di un colpo dato con mano aperta, o di cosa piatta che cade per terra.

s.f. l'essere paffuto.

agg. grassoccio e sodo: guance paffute ; un bambino paffuto. dim. paffutello.

s.f. n 1 retribuzione con cui si compensa l'esecuzione di un lavoro, e in partic. quella riscossa periodicamente per un lavoro di tipo continuativo; stipendio, salario: paga quindicinale , mensile ;...

agg. che si può o si deve pagare: un acquisto pagabile a rate ; titolo bancario non pagabile ; (banconota) pagabile a vista al portatore , alla presentazione.

s.f. remo a pala larga che si manovra liberamente senza appoggio allo scalmo | corto remo a due pale che si impugna al centro e s'immerge alternamente a destra e a sinistra dello scafo.

v. intr. [io pagàio ecc. ; aus. avere] remare con la pagaia.

s.m. n 1 il pagare, l'essere pagato: effettuare , riscuotere un pagamento ; ricevuta di pagamento n 2 somma pagata o da pagare: inviare un pagamento n 3 (fig. non com.) ricompensa.

part. pres. di paganeggiare agg. nel sign. del verbo | che ha una visione immanentistica della vita, ispirata o simile a quella del paganesimo classico: un secolo , una cultura paganeggiante.

v. intr. [io paganéggio ecc. ; aus. avere] vivere, pensare paganamente; atteggiarsi a pagano.

s.m. (zool.) varietà di ghiozzo comune nei mari costieri italiani.

ant. paganesmo, paganismo, s.m. n 1 l'insieme dei culti politeistici dell'antichità greco-romana, considerati in contrapposizione al giudaismo e al cristianesimo; per estens., qualsiasi religione...

s.f. n 1 nel linguaggio dei poemi cavallereschi, i paesi abitati dagli infedelin 2 (lett.) paganesimo.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) pagano.

vedi paganesimo.

s.f. insieme delle dottrine, dei culti pagani, o delle popolazioni, dei territori pagani.

v. tr. (non com.) rendere pagano | v. intr. [aus. avere] (rar.) paganeggiare | paganizzarsi v. rifl. o intr. pron. divenire pagano.

agg. n 1 che si riferisce al paganesimo, che professa il paganesimo; non cristianon 2 (estens.) che si riferisce o è espressione di una concezione immanentistica della vita, ispirata o simile a...

part. pres. di pagare agg. e s.m. e f. che, chi paga: spettatori paganti | socio pagante , che paga la quota sociale, a differenza di quello onorario.

v. tr. [io pago , tu paghi ecc.]n 1 corrispondere una somma di denaro per beni acquistati, servizi ricevuti, obbligazioni contratte e sim.: pagare il pane , la sarta , una cambiale ; pagare la...

agg. e s.m. [f. -trice , rar. -tóra] che, chi paga | ufficiale pagatore , (mil.) quello incaricato dei pagamenti al personale.

s.f. n 1 documento scolastico su cui si trascrivono le valutazioni riportate nelle diverse materie da un alunno alla fine di un trimestre o di un quadrimestre, agli scrutini e agli esamin 2 l'insieme...

s.m. pesce di mare commestibile dal corpo appiattito di colore argenteo-rossastro, comune nel mediterraneo (ord. perciformi).

s.f. (ant.) l'insieme dei paggi di una corte.

s.m. n 1 giovinetto nobile che serviva nelle corti e poteva essere avviato alla vita cavalleresca ' acconciatura alla paggio , tipo di acconciatura dei capelli a caschetton 2 bambino che sorregge lo...

s.m. titolo di credito mediante il quale l'emittente promette al prenditore il pagamento di una somma alla scadenza indicata; vaglia cambiario, cambiale.

s.f. n 1 ciascuna delle due facce di ognuno dei fogli che costituiscono un libro, un giornale, un quaderno e sim.; per estens., il foglio stesso che contiene le due facce: un volume di cinquecento...

s.f. la numerazione delle pagine di un libro.

s.f. n 1 paginatura | suddivisione di un testo in paginen 2 (non com.) impaginazione.

s.m. nei quotidiani, pagina in cui sono pubblicati articoli che si riferiscono a un unico argomento.

s.f. n 1 l'insieme degli steli disseccati dei cereali già mietuti e battuti: balla , pupazzo , cappello di paglia ; dar la paglia agli animali ; imballare oggetti con la paglia ; dormire sulla paglia...

agg. [pl. m. -schi] da pagliaccio; buffonesco § pagliaccescamente avv. da buffone.

s.m. n 1 dim. di pagliaccio n 2 indumento intimo femminile con mutandine e corpetto uniti, decorato per lo più con volant, nastrini ecc. | indumento analogo per bambini piccoli.

s.f. n 1 (rar.) numero comico in cui si esibisce un pagliaccion 2 (fig.) azione, comportamento da pagliaccio; buffonata: fare una pagliacciata.

s.m. [f. -a , nei sign.n 1 e 2]n 1 il personaggio del buffone che si esibisce nei circhi; clown. dim. pagliaccetto accr. pagliaccione n 2 (estens.) persona che si comporta in modo buffonesco |...

region. pagliaro, s.m. n 1 grande cumulo di paglia o fieno sorretto da un palo centrale, per lo più di forma conica ' cercare un ago in un pagliaio , (fig.) tentare una ricerca difficilissima o...

agg. [pl. m. -schi] (ant. , lett.) di paglia, fatto con paglia o anche con frasche, cannicci: pagliaresche e affumicate capanne (tesauro).

vedi pagliaio.

s.m. piccolo uccello dal piumaggio giallastro a strisce nere, che vive nella vegetazione palustre (ord. passeriformi).

s.f. misto di paglia e altre erbe seccate e tritate come alimento per il bestiame.s.f. la parte superiore dell'intestino di vitello da latte, cotta al tegame con cipolla, sedano, prezzemolo, vino e...

agg. di color paglia; paglierino.

s.m. (ant. , region.) strato di paglia trita.

s.m. n 1 saccone pieno di paglia o foglie secche usato come materasson 2 (estens.) struttura formata da un telaio di legno, molle d'acciaio e un'imbottitura di materiali per lo più vegetali, atta a...

agg. di colore giallo chiaro, simile a quello della paglia.

s.f. n 1 dim. di paglia n 2 cappello di paglia da uomo, con cupola piatta e tesa rigidan 3 (merid.) avvocato cavilloso ma di poca dottrina (così detto per l'uso, un tempo comune tra gli avvocati...

agg. (lett.) che presenta bagliori, riflessi dorati.

s.m. (mar.) stuoia grossolana, confezionata con cordame, che si utilizza per la sua robustezza come tappeto, parabordo, turafalle ecc.

s.m. il piano di paglia della seggiola impagliata agg. paglierino.

s.f. giogaia dei ruminanti.

s.m. (mar.) insieme di tavole, o anche di elementi metallici, che coprono il fondo della barca o costituiscono la pavimentazione dei locali più bassi della nave.

lett. pagliuolo, s.m. (mar.) ciascuna delle tavole, o degli elementi metallici, che costituiscono il pagliolato di una imbarcazione; il pagliolato stesso.

s.m. n 1 accr. di paglia n 2 (region.) pagliericcio | bruciare il paglione , (fig.) mancare a un impegno, a un appuntamento.

s.f. (tosc.) pagliuzza, festuca.

vedi pagliolo.

s.f. n 1 dim. di paglia | in partic., piccolo fuscello di paglian 2 piccolissima parte d'oro o d'altro metallo lucente incorporato in una massa compatta di minerale o di terra.

s.f. n 1 forma di pane grande e tondeggiante. dim. pagnottella , pagnottina accr. pagnottona , pagnottone (m.)n 2 (fig. fam.) quanto è indispensabile a vivere, a sostentarsi: lavorare per la...

s.f. n 1 dim. di pagnotta n 2 (region.) panino imbottito.

agg. [pl. m. -ghi] appagato, soddisfatto: essere , ritenersi pago di qualcosa. s.m. [pl. -ghi] (ant. , lett.) pagamento, compenso; ricompensa, premio.s.m. [pl. -gi]n 1 (st.) distretto rurale del...

s.f. , ant. pagode e pagodo s.m. , edificio sacro buddista a forma di torre piramidale: pagoda indiana , cinese , giapponese | tetto a pagoda , molto sporgente e concavo verso l'alto.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) che ha forma di pagoda.

vedi pagoda.

vedi paonazzo.

vedi pavone.

s.m. pesce marino dal dorso convesso di colore roseo con riflessi argentei; ha carni pregiate (ord. perciformi).

s.m. crostaceo marino con addome molle, che l'animale introduce in conchiglie vuote di molluschi gasteropodi per proteggerlo; è detto anche bernardo l'eremita (ord. decapodi).

s.m. invar. (mus.) flauto multiplo privo di fessure, a imboccatura terminale, con due gruppi di canne disposte simmetricamente a gradazione su un supporto di legno.

s.f. invar. (gastr.) sottile fetta di vitello ai ferri.

s.f. invar. lustrino.

loc. sost. m. invar. pane in cassetta; pancarré.

s.m. (region.) giovane che ostenta un'eleganza ricercata ma di cattivo gusto; zerbinotto, bellimbusto.

s.m. [pl. f. paia]n 1 due cose della stessa specie che si considerano insieme in quanto complementari fra loro, o costituenti una unità funzionale; riferito a persone o ad animali, si dice di due...

s.f. quantità di cibo che può essere contenuta in un paiolo: una paiolata di fagioli.

lett. paiuolo, s.m. n 1 recipiente da cucina di rame o d'alluminio, rotondo e profondo, dotato di un manico arcuato e mobile per mezzo del quale si appende a una catena al centro del camino: la...

s.m. (dial.) paesano, compaesano; durante l'occupazione dell'italia meridionale da parte degli alleati, nel corso della seconda guerra mondiale, fu l'appellativo di solito usato dai soldati...

vedi paiolo.

vedi pachistano.

s.f. n 1 attrezzo di varia forma, per lo più costituito da una larga lama d'acciaio fissata a un lungo manico di legno che serve a caricare, ammucchiare, rimuovere terra o altri materiali incoerenti:...

s.m. (mar.) goletta a tre alberi.

agg. [pl. m. -schi] (lett.) di, da paladino (anche iron.): atteggiamento paladinesco.

s.m. n 1 (st.) cavaliere di alta nobiltà e provato valore militare che viveva presso la corte carolingia costituendo una sorta di guardia nobile del re | nella letteratura cavalleresca, ciascuno dei...

s.f. n 1 (etnol.) abitazione su piattaforma lignea che poggia su pali infissi nel terreno, per lo più coperto d'acqua o paludoso; fu in uso in età preistorica e lo è tuttora in alcune regioni del...

v. tr. (rar.) munire di palafitte.

relativo alle palafitte: cultura palafitticola agg. e s.m. [f. -a] che, chi abita in capanne costruite su palafitte.

o palafreniero , s.m. n 1 chi era addetto al governo di un palafreno; staffiere, scudieron 2 (mil.) istruttore degli allievi cavallerizzi.

s.m. cavallo da viaggio e da parata dei cavalieri medievali.

s.m. palazzo del ghiaccio.

vedi palazzo.

s.f. (region.) sogliola.s.f. (non com.)n 1 bosco ceduo a ceppaia utilizzato per ricavarne pali; palinan 2 mucchio, deposito di pali.

s.f. grosso uccello dell'america meridionale con tronco tozzo, testa piccola, becco breve e un sottile corno eretto sulla sommità del capo (ord. anseriformi).

s.m. (mar.) l'insieme dei remi di cui è dotata un'imbarcazione | il complesso delle pale di un'elica.

s.m. (scherz.)n 1 persona di alta statura, spilungone | persona sciocca, zotican 2 lungo cappotto o soprabito invernale con falde.

s.f. pesce di mare commestibile simile al tonno (ord. perciformi).

s.f. grande rete di sbarramento per la cattura di tonni e palamite.

o palamito , s.m. attrezzo da pesca costituito da un lungo cavetto di canapa o di filo di nylon a cui sono annodati a distanza costante delle cordicelle munite di amo.

s.f. n 1 grossa trave, tavolone. dim. palanchetta , palanchino (m.) accr. palancona n 2 (estens.) opera difensiva costituita da una serie di grossi pali conficcati nel terreno e da un terrapieno di...

s.f. , o palancato s.m. , recinto, steccato di palanche.

s.m. sorta di portantina per personaggi illustri in uso in alcuni paesi orientali.s.m. n 1 dim. di palancan 1n 2 barra d'acciaio con un'estremità piatta, usata come leva.

vedi paranco.

s.f. n 1 grossa trave usata come rudimentale ponticellon 2 (edil.) lastra d'acciaio laminata, profilata e terminante a punta, che, conficcata nel terreno e agganciata ad altre simili, permette di...

s.f. (antiq.) palandrana.s.f. (mar.) grossa imbarcazione a vela a fondo piatto impiegata nella navigazione costiera, nei canali e nelle rade.

s.f. n 1 veste da casa per uomo ampia e lungan 2 (scherz.) qualsiasi abito lungo e largo.

s.m. palamite di grandi proporzioni impiegato nella pesca d'alto mare.

v. tr. (rar.) rimestare con la pala: palare il grano. v. tr. (agr.) armare, fornire di pali: palare le viti , un terreno.

s.m. invar. palazzo dello sport: il palasport di roma.

s.f. n 1 quantità di materiale che una pala può contenere: una palata di neve | a palate , (fig.) in grande quantità, soprattutto nella loc. far soldi a palate n 2 colpo dato con una palan 3 colpo...

agg. n 1 (anat.) del palato; palatinon 2 (ling.) si dice di suono articolato con il dorso della lingua appoggiato al palato duro: consonanti palatali (p. e. / n / in bagno , / l / in maglio); vocali...

o palatizzare, v. tr. (ling.) sottoporre a palatalizzazione | palatalizzarsi v. rifl. (ling.) divenire palatale.

o palatizzazione, s.f. (ling.) processo mediante il quale un suono sposta il suo punto di articolazione verso il palato duro, divenendo così un suono palatale (p. e. il suono velare / k / del lat....

s.m. (st.) territorio soggetto alla giurisdizione di un conte palatino: il palatinato del reno.

agg. n 1 di un palazzo reale o imperiale: chiesa , cappella palatina | guardia palatina , milizia pontificia addetta alla guardia del palazzo apostolicon 2 (st.) titolo appartenente ai principi...

e deriv. vedi palatalizzare e deriv.

s.m. n 1 (anat.) parete superiore della cavità orale costituita da una volta ossea rivestita di mucosa: palato duro , osseo , parte anteriore del palato; palato molle , parte posteriore del palato,...

agg. e s.f. (ling.) si dice di suono con articolazione intermedia tra quella alveolare e quella palatale.

s.f. lo stesso che palatogramma.

s.m. [pl. -mi] in fonetica sperimentale, disegno o fotografia rappresentante la volta palatale e il modo in cui la lingua vi si appoggia per articolare un suono.

s.f. (med.) intervento chirurgico inteso a correggere malformazioni del palato.

s.f. (med.) malformazione congenita che consiste nell'incompleta saldatura della volta del palato sulla linea mediana.

s.f. (agr.) operazione del piantare pali a sostegno di colture.

s.m. n 1 palazzo fatiscente o di aspetto sinistron 2 per antonomasia, il palazzo di giustizia di roma, costruito tra la fine del sec. xix e l'inizio del xx.

s.f. abitazione signorile non molto grande, per lo più con giardino; villetta.

s.m. (spreg.) costruttore edile arricchitosi con la speculazione edilizia.

ant. o lett. palagio, s.m. n 1 edificio di grandi proporzioni e di pregio architettonico, adibito soprattutto un tempo ad abitazione di re, principi o famiglie nobili, e oggi per lo più a sede di...

s.m. n 1 accr. di palazzo n 2 palazzo di dimensioni ridotte, ma di aspetto pesante e severo: il palazzotto di don rodrigo sorgeva isolato (manzoni p. s. v).

agg. (edil.) insieme di travi che formano la struttura portante di un palco, un solaio e sim.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi ha in proprietà o in abbonamento un palco a teatro.

s.m. n 1 dim. di palco. dim. palchettino accr. palchettone n 2 ripiano orizzontale di armadi, scaffali, librerie e sim. | palchetto di prora , (mar.) sorta di mensola che segue la curva interna...

s.m. (region.) soppalco.

s.m. e f. [pl. m. -sti] lo stesso che palchettista.

s.m. [pl. -chi]n 1 piano di assi di legno connesse tra loro, o anche di ferro o in muratura, che copre del tutto o in parte un locale; solaio, soffitto, soppalco | ripiano di un armadio, di uno...

non com. palco scenico, s.m. [pl. palcoscenici]n 1 il palco su cui recitano gli attorin 2 (fig.) il teatro, l'arte teatrale: amare il palcoscenico.

o paleoantropo, s.m. secondo una delle classificazioni antropologiche, ogni ominide fossile superiore del pleistocene medio; in altre classificazioni è detto uomo di neandertal.

o paleoartico, agg. [pl. m. -ci] in biogeografia, relativo alla regione corrispondente pressappoco al mondo antico, che comprende l'europa, con tutto il bacino del mediterraneo, l'arabia, la russia...

v. tr. [io paléggio ecc.] (rar.) rimuovere, spargere con la pala.

s.m. operazione del paleggiare, del rimuovere con la pala.

s.f. n 1 elemento di legno sottile che si incastra in due pezzi contigui e ne consente l'unione mediante incollaggion 2 (mar.) ferro da calafataggio per premere la stoppa.

s.m. (zool.) genere di crostacei marini e d'acqua dolce commestibili, conosciuti come gamberetti (ord. decapodi).

s.m. n 1 (ant.) grossa trottola che si faceva girare a colpi di frustan 2 nell'hockey su ghiaccio, disco.s.m. nome generico di varie piante delle graminacee; per estens., superficie erbosa costituita...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica o dotta, formate modernamente dal gr. palaiós 'antico' (paleocristiano , paleolitico). [vedi neo-].

vedi paleantropo.

s.f. disciplina che studia i resti degli ominidi al fine di ricostruire la filogenesi della specie umana.

vedi paleartico.

s.f. l'insieme dei movimenti artistici e culturali del primo novecento, che costituiscono la cosiddetta avanguardia storica.

s.f. ramo della paleontologia che studia la distribuzione geografica degli organismi delle antiche ere geologiche.

s.f. paleontologia | paleoecologia.

s.f. ramo della paleontologia che studia i reperti fossili vegetali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla paleobotanica s.m. [f. -a] studioso di paleobotanica.

s.m. stadio primitivo del capitalismo, corrispondente alla fase della prima rivoluzione industriale.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 esponente del ceto imprenditoriale che diede luogo al paleocapitalismon 2 (spreg.) capitalista che ha concezioni ideologiche e imprenditoriali antiquate.

agg. [pl. m. -ci] relativo al paleocapitalismo o ai paleocapitalisti § paleocapitalisticamente avv.

s.m. (geol.) prima epoca del paleogene.

s.f. disciplina che mira a ricostruire i climi caratteristici delle varie ere geologiche.

agg. che è proprio o appartiene ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al sec. vi: arte , letteratura paleocristiana.

s.f. ramo della paleontologia che studia le condizioni ambientali in cui vissero specie animali e vegetali conosciute in forme fossili.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla paleoecologia.

e deriv. vedi paletnologia e deriv.

s.m. (geol.) primo periodo dell'era cenozoica (compreso tra 70 e 25 milioni ca di anni fa), caratterizzato da grande attività orogenetica e dalla straordinaria diffusione di nummuliti; nummulitico.

s.f. disciplina che mira a ricostruire l'aspetto geografico della terra in relazione a ogni periodo geologico.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla paleogeografia.

s.f. scienza che studia criticamente l'evoluzione delle scritture antiche in tutte le loro manifestazioni (anche epigrafiche e papirologiche), soprattutto al fine di interpretare, datare e...

agg. [pl. m. -ci] che concerne la paleografia: studi paleografici § paleograficamente avv. dal punto di vista della paleografia.

s.m. [f. -a] studioso di paleografia.

agg. che si riferisce all'epoca iniziale del processo di industrializzazione.

agg. [pl. m. -ci] si dice del periodo più antico della preistoria (dan 2 milioni a 8500 anni fa ca), caratterizzato dall'uso di pietre scheggiate per fabbricare armi e utensili; anche, di tutto ciò...

s.m. studio delle variazioni del campo magnetico terrestre nelle diverse ere geologiche.

s.m. concezione, interpretazione schematica e attardata del marxismo, come sistema dottrinale e come prassi politica.

s.f. scienza che studia i resti fossili di organismi vegetali e animali ' paleontologia linguistica , settore della linguistica che, attraverso lo studio delle epigrafi, della toponomastica e di...

agg. [pl. m. -ci] proprio della paleontologia § paleontologicamente avv. dal punto di vista della paleontologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di paleontologia.

s.m. (biol.) porzione laterale del pallio, con funzione olfattoria, tipica degli animali inferiori e ridotta nei mammiferi.

s.m. (ling.) lingua slava meridionale impiegata nel sec. ix dai santi cirillo e metodio per tradurre dal greco i testi sacri, e che divenne poi la lingua ufficiale della chiesa ortodossa.

s.f. (geol.) studio della tettonica di una certa regione in epoche precedenti all'attuale.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di roccia effusiva risalente a un periodo precedente al terziario; si contrappone a neovulcanico.

agg. [pl. m. -ci] si dice della seconda delle cinque ere geologiche (che va da 600 a 225 milioni di anni fa), caratterizzata dalla comparsa delle prime tracce della vita; si dice anche di tutto ciò...

s.f. ramo della paleontologia che studia i reperti fossili animali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla paleozoologia.

s.f. assortimento di pali; in partic., dotazione di pali e paletti di una tenda da campeggio, militare o sim.

agg. di palermo s.m. [f. -a] abitante, nativo di palermo.

s.m. (non com.) il palesare, il palesarsi, l'essere palesato.

v. tr. [io palé so ecc.] render manifesto; esternare, rivelare: palesare i propri pensieri ; palesare un segreto | palesarsi v. rifl. o intr. pron. divenir palese, manifestarsi; rivelarsi, farsi...

agg. che appare evidente, manifesto; che è noto, conosciuto da tutti: una contraddizione palese ; far palese , palesare | in palese , (ant.) in modo palese, apertamente: di mostrarla in palese ardir...

agg. della palestina, regione storica del medio oriente, oggi divisa politicamente tra israele e giordania s.m. e f. abitante, nativo della palestina.

s.f. n 1 nella grecia antica, spiazzo all'aperto, annesso al ginnasio, dove i giovani si esercitavano nella lotta e nel pugilato | oggi, impianto sportivo al coperto costituito da un ampio locale...

o palestrite , s.m. [pl. -ti] (lett.) lottatore greco che si esercitava in palestra.

o paleoetnologia [pa-le-o-et-no-lo-gì-a], s.f. scienza che studia le civiltà dei popoli preistorici.

o paleoetnologico [pa-le-o-et-no-lò-gi-co], agg. [pl. m. -ci] di, relativo ai popoli preistorici; di, relativo alla paletnologia: reperto paletnologico ; museo paletnologico.

o paleoetnologo [pa-le-o-et-nò-lo-go], s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di paletnologia.

s.m. invar. cappotto, paltò.

s.f. n 1 dim. di palan 1 | in partic., piccola pala usata come attrezzo domestico: la paletta del focolare , della spazzatura | piccola pala che usano i bambini per giocare sulla spiaggia. dim....

v. tr. [io palétto ecc.] (non com.) munire di paletti: palettare un confine | ruota palettata , fornita di palette.

s.f. n 1 quantità di roba che si può prendere in una volta sola con una paletta: una palettata di cenere , di sabbia n 2 colpo dato con una paletta.

s.f. (tecn.) insieme di tutte le pale o palette di un'elica, della girante o del distributore di una turbina ecc.

o pallettizzabile, agg. detto di imballaggio di merci che ha misure tali da poter essere caricato, con altri uguali, su pallet.

o pallettizzare, v. tr. effettuare la palettizzazione delle merci.

o pallettizzazione, s.f. impilaggio su pallet di merci imballate.

s.m. n 1 dim. di palo | in partic., piccolo palo metallico o di legno che si conficca nel terreno per fissarvi qualcosa; picchetton 2 sorta di chiavistello che, scorrendo in apposite guide, ferma il...

vedi palin-.

v. tr. [io palìfico , tu palìfichi ecc.] irrobustire, rinforzare con pali: palificare le fondamenta di una costruzione ; palificare un argine v. intr. [aus. avere] piantare pali nel terreno;...

s.f. (rar.) palizzata | sbarramento di tronchi per imbrigliare un corso d'acqua e alzarne il livello.

s.f. n 1 (non com.) il palificare, l'essere palificato; messa in opera di palin 2 (edil.) fondazione su palin 3 l'insieme dei pali che sostengono una linea aerea elettrica o telefonica.

s.f. (med.) disturbo della scrittura consistente nella ripetizione di sillabe, parole o frasi.

s.f. (med.) disturbo del linguaggio consistente nella ripetizione di sillabe, parole o frasi.

s.f. (ret.) ripetizione, iterazione.

o palimbacchio [pa-lim-bac-chì-o], s.m. nella metrica greca e latina, piede di cinque tempi, formato da due sillabe lunghe e una breve.

vedi palinsesto.

o pali-, primo elemento di parole composte deriv. dal greco o, più raramente, di formazione moderna, dal gr. pálin 'di nuovo, all'indietro, all'incontrario'; indica ripetizione, ritorno...

s.f. n 1 asta colorata a strisce bianche e rosse usata nei rilevamenti topograficin 2 nelle linee telefoniche ed elettriche aeree, asta verticale fissata ai fabbricati, che sostiene le traverse...

v. tr. nel rilevamento topografico, evidenziare un punto sul terreno collocandovi una palina.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) palindromo.

agg. e s.m. si dice di parola, frase, verso che può essere letto indifferentemente da sinistra a destra o viceversa (p. e. ossesso è un palindromo).

s.f. n 1 secondo talune concezioni religiose e filosofiche, la rinascita dell'uomo dopo la morte (palingenesi individuale) o la ricostituzione del mondo dopo la sua distruzione (palingenesi cosmica)n...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di palingenesi, che riguarda una palingenesi: le componenti palingenetiche della filosofia stoica § palingeneticamente avv. attraverso una palingenesi.

s.f. componimento poetico in cui si smentisce ciò che si è affermato in un componimento precedente | (estens.) scritto o discorso in cui si ritrattano idee già professate.

s.f. settore della botanica che studia i pollini e le spore e li classifica anche in relazione alla loro distribuzione geografica.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla palinologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di palinologia.

rar. palimpsesto, s.m. n 1 antico codice manoscritto di pergamena su cui, raschiata la prima scrittura, è stato scritto un nuovo teston 2 (scherz.) vecchio scritto pieno di cancellature e correzionin...

s.m. (zool.) genere di crostacei decapodi, cui appartiene l'aragosta, con antenne più lunghe del corpo; forniscono carni pregiate.

s.m. drappo o stendardo di tessuto dipinto o ricamato che, in manifestazioni tradizionali di alcune città italiane, viene dato in premio al vincitore di una gara; per estens., la gara stessa:...

s.m. la parte anteriore, in genere decorata a intarsio o a rilievo, dell'altare; di solito è di marmo, ma può anche essere di materiale più prezioso, come avorio, argento o mosaico.

ant. paliscalmo , s.m. n 1 (ant.) grossa barca a remi o a vela usata come scialuppan 2 grossa barca usata nella pesca del tonno con la tonnara.

s.m. legno pregiato di color rosso scuro, pesante e compatto, fornito da vari alberi tropicali e usato in falegnameria e in ebanisteria.

s.f. serie di pali infissi l'uno accanto all'altro nel terreno come opera di riparo, di sostegno, di recinzione e sim.: erigere una palizzata | tessuto a palizzata , (bot.) tessuto vegetale composto...

s.m. (ant.) palizzata.

s.f. n 1 corpo di forma sferica: una palla di ferro , di marmo , di vetro , di neve ' le palle degli occhi , (fam.) i globi oculari | palla di lardo , di grasso , (fig.) persona molto grassa. dim....

o palla base, rar. palla a base, s.f. (sport) baseball.

o palla a canestro, s.f. sport in cui due squadre, di cinque giocatori ciascuna, cercano di lanciare con le mani la palla in un canestro di rete posto in alto all'estremità del campo avversario.

ant. pallaccorda , s.f. n 1 antico gioco di origine italiana, consistente nel lanciare una palla nella metà campo avversaria facendole superare una corda tesa; si praticava con le mani oppure usando...

agg. dell'architetto veneto andrea palladio (1508-1580), relativo al suo stile o a esso ispirato: edificio palladiano | alla palladiana , si dice di un tipo di pavimentazione composta di lastre di...

v. tr. (tecn.) ricoprire con palladio | carbone palladiato , catalizzatore molto comune nell'industria chimica, costituito da granuli di carbone su cui è stato depositato palladio.

agg. (lett.) di pallade, sacro a pallade: l'olivo palladio s.m. n 1 statua di pallade che, secondo gli antichi greci, proteggeva la città che la venerava, rendendola inespugnabilen 2 (fig. lett.)...

o palla a maglio, s.m. o f. antico gioco d'origine italiana consistente nel colpire una palla con un mazzuolo di legno per farle compiere un determinato percorso; si considera il progenitore del...

o palla a mano, s.f. sport simile al calcio ma praticato esclusivamente con le mani da due squadre di sette giocatori ciascuna.

o pallanotista , s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica lo sport della pallanuoto.

o palla a nuoto, s.f. sport che si pratica in acqua tra due squadre di sette giocatori ciascuna che cercano di lanciare con le mani la palla nella porta avversaria.

s.f. colpo dato o ricevuto con una palla.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica lo sport della pallavolo.

o palla a volo, s.f. sport praticato da due squadre, di sei giocatori ciascuna, su un campo diviso a metà da una rete sospesa a un'altezza di circa due metri e mezzo da terra; le due squadre devono...

agg. (zool.) si dice della cavità del corpo dei molluschi in cui sono situate le branchie.

s.m. il palleggiare, il palleggiarsi (spec. fig.): un palleggiamento di responsabilità.

v. tr. [io palléggio ecc.]n 1 far saltare più volte una palla; far passare ripetutamente da una mano all'altra un oggetto: palleggiare un sasso , un bastone | (estens.) sollevare, sballottare più...

s.m. [f. -trice] giocatore abile nel palleggio.

s.m. il palleggiare, il modo in cui si palleggia: esercizi di palleggio ; un elegante palleggio | (fig.) scambio ripetuto: il palleggio delle accuse , delle responsabilità.

agg. (lett.) pallido, sbiancato, sbiadito.

agg. e s.m. [pl. m. -schi] (st.) sostenitore della casata dei medici.

s.f. (biol.) sensibilità degli organismi alle vibrazioni.

s.m. invar. piattaforma di legno, metallo o altro materiale, di dimensioni unificate, sollevabile per mezzo di carrelli elevatori a forchetta, sulla quale si impilano merci imballate.

e deriv. vedi palettizzare e deriv.

s.m. grosso pallino per cartucce da caccia: fucile caricato a pallettoni.

v. tr. [io pàllio ecc.] (lett.) far apparire diverso, distorcere, dissimulare: usano ogni diligenza, ogni arte per palliare la natura e le fantasie loro (guicciardini).

agg. e s.m. n 1 (med.) si dice di medicamento che lenisce i sintomi di un processo morboso, senza risolverne le cause: gli sciroppi sono spesso soltanto dei palliativi n 2 (fig.) si dice di rimedio...

agg. (lett.) vestito col pallio: statua palliata | (commedia) palliata , nel teatro latino, commedia derivata dalla cosiddetta commedia nuova greca, in cui gli attori recitavano indossando il pallio;...

s.f. (non com.) l'essere pallido, pallore.

agg. n 1 pegg. di pallido n 2 alquanto pallido; smorticcio.

s.f. (lett.) l'esser pallido, pallore: glauca pallidità (d'annunzio).

agg. n 1 senza colorito; cereo, esangue: un viso pallido ; essere pallido come un morto , come un cadavere , pallidissimo | divenir pallido , impallidire. dim. pallidino , palliduccio pegg....

s.m. (ant.) l'esser pallido, pallore.

s.m. (lett.) pallore livido.

s.f. n 1 dim. di pallan 1n 2 piccola palla di vetro con cui giocano i bambini; bilia.

s.m. n 1 nel gioco del biliardo e delle bocce, la palla più piccola a cui le altre devono accostarsi; boccinon 2 (fig.) chiodo fisso, piccola mania: ha il pallino della pesca | inclinazione...

s.m. n 1 nella roma antica, telo rettangolare di stoffa, generalmente bianca, che si portava avvolto intorno al corpo al di sopra della tunica; analogo indumento indossato nella grecia antican 2...

region. pallonaro , s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende i pallonin 2 (fig. scherz.) chi racconta fandonie; fanfarone.

s.f. n 1 colpo di pallone: ricevere una pallonata in faccia n 2 (fig. scherz.) fandonia, balla, frottola.

s.m. n 1 involucro di gomma sottilissimo e vivacemente colorato, gonfiato con aria o gas più leggeri e legato a un filo, con cui giocano i bambinin 2 (aer.) la camera d'aria degli aerostatin 3...

s.m. n 1 grossa palla costituita da un involucro, generalmente di cuoio, che racchiude una camera d'aria di gomma gonfiata a pressione, di dimensioni e forma diverse a seconda del gioco in cui si...

s.m. nei giochi con la palla, tiro effettuato in modo da imprimere alla palla una traiettoria molto alta che scavalca l'avversario.

s.m. l'essere pallido in volto; colore pallido del viso: un pallore mortale.

s.f. (gerg.) l'essere palloso, noioso.

agg. (gerg.) noioso; detto di persona, pedante: una cerimonia , una lezione pallosa ; un individuo pallosissimo § pallosamente avv.

s.f. n 1 piccola palla di legno, metallo o altro materiale solido ' naso a pallottola , naso a patata. dim. pallottolina n 2 proiettile per armi da fuoco portatili: pallottola di fucile , di pistola ...

s.f. sorta di fermo posto nel mezzo della corda della balestra o dell'arco, in cui si accomoda la cocca della freccia.

s.m. strumento costituito da un telaio con bacchette di legno o di plastica o fili metallici paralleli nei quali sono infilate pallottole di vario colore, usato un tempo per insegnare ai bambini...

agg. (non com.)n 1 pieno di pallottole: fango pallottoloso n 2 (fig. fam.) pieno di intoppi; difficoltoso, fastidioso.

o palla ovale, s.f. denominazione italiana, ormai non più in uso, del rugby.

o palm-top , loc. sost. m. invar. personal computer di dimensioni molto ridotte.

s.f. la parte interna della mano; palmo: giungere le palme | portare , tenere qualcuno in palma di mano , (fig.) averlo in grande considerazione.s.f. n 1 (bot.) genere di piante arboree comprendente...

s.f. pl. (bot.) altro nome della famiglia di piante detta palme | sing. [-a] ogni individuo di tale famiglia.

agg. n 1 (anat.) della palma della mano: muscolo palmare n 2 (fig.) che appare chiaro, evidente, ovvio: una verità palmare s. m. (med.) elemento di sostegno con cui in ortopedia si attua il...

s.m. (non com.) supplemento di compenso dell'avvocato subordinato all'esito favorevole della vertenza.

palmarès;s.m. invar. n 1 classifica dei vincitori di un premio: il palmarès del festival cinematografico di cannes n 2 (estens.) gruppo di persone al vertice di un'attività gotha: entrare nel...

s.f. (ant. , lett.)n 1 colpo con la riga o con una verga che un tempo i maestri davano sulla palma della mano degli scolari indisciplinati; più in generale, colpo assestato con la mano: il vecchio...

agg. che ha la forma della palma della mano | foglia palmata , (bot.) divisa in segmenti disposti a ventaglio | piede palmato , (zool.) quello dei palmipedi, con le dita collegate da una membrana.

s.f. (lit.) corto candeliere con manico, usato nelle funzioni pontificali, distintivo della dignità dei cardinali, degli arcivescovi, degli abati e di altri prelati.

agg. (bot.) detto di foglia palmata divisa fino al picciolo.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni tipiche dei climi tropicali e subtropicali con infiorescenze a spadice e frutti a bacca o a drupa.

s.m. n 1 macina da mulino; locale in cui sono collocate le macine ' macinare , mangiare a quattro palmenti , (fig.) mangiare molto e con ingordigia, avidamenten 2 vasca larga e piatta per la pigiatura...

s.m. invar. altro nome del micrometro a vite.s.m. invar. pneumatico tubolare per biciclette da corsa.

s.m. piantagione di palme.

s.f. n 1 (agr.) forma di potatura delle piante a spalliera che consiste nel fare sviluppare i rami simmetricamente a destra e a sinistran 2 (arch.) motivo decorativo che imita le foglie di palma; è...

s.m. nome dato anticamente ai pellegrini che si recavano in terra santa: chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma (dante vita nuova).

agg. (lett.) che produce palme.

agg. che è a forma di palma: capitello palmiforme , tipico dell'architettura dell'antico egitto.

agg. (bot.) si dice di foglia con le nervature che partono dall'inserzione del picciolo e divergono come le dita di una mano aperta.

agg. e s.m. (zool.) si dice di uccello nuotatore con piedi palmati.

s.m. denominazione commerciale dei semi (o noccioli) della palma da olio, dai quali si ricava un olio di consistenza butirrosa, usato soprattutto nella preparazione di saponi: olio di palmisti.

s.m. (lett.)n 1 tralcio della vite; per estens., la vite stessan 2 (estens.) ramo di pianta rampicante.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido alifatico monocarbossilico, a sedici atomi di carbonio, presente libero o sotto forma di estere negli oli e nei grassi animali e vegetali, usato nella...

s.f. (chim.)n 1 altro nome dell'acido palmiticon 2 altro nome della tripalmitina.

s.m. n 1 albero della palman 2 (lit.) ramo di palma o di olivo intrecciato che viene benedetto la domenica delle palme.

s.m. n 1 distanza tra la punta del pollice e quella del mignolo, misurata con la mano aperta e le dita distese e divaricate al massimo; un tempo costituiva un'unità di misura corrispondente a circa...

s.f. n 1 (agr.) tipo di forca a più dentin 2 (antiq.) camma.

agg. (lett.) si dice di luogo in cui crescono molte palme: la palmosa seline (caro).

s.m. n 1 (edil.) elemento strutturale di legno, cemento armato o acciaio, generalmente cilindrico con un'estremità appuntita o munita di punta riportata (puntazza), che si conficca totalmente nel...

s.f. (region.) colomba.

s.m. (region.) colombaccio.

s.m. chi esegue lavori sott'acqua (pesca, ricerche, ricuperi ecc.) munito di scafandro.

s.f. solo nella loc. a palombella , (sport) si dice di traiettoria arcuata e spiovente della palla; pallonetto.

s.m. n 1 colombo selvaticon 2 (zool.) pesce cartilagineo, presente nel mediterraneo, la cui forma richiama quella dello squalo; tipico dei fondali sabbiosi, è inoffensivo e viene pescato per le sue...

agg. n 1 che si può palpare, toccare con la manon 2 (fig.) tangibile, evidente, palese: un errore palpabile § palpabilmente avv. tangibilmente, evidentemente.

s.f. (non com.) l'essere palpabile (anche fig.).

s.m. (non com.) il palpare; palpazione.

v. tr. n 1 toccare leggermente con il palmo della mano; tastare | (estens.) accarezzare con compiacimento sensualen 2 (med.) effettuare la palpazione.

s.f. il palpare; toccamento ripetuto: dare una palpata. dim. palpatina.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (rar.) che, chi palpan 2 (tecn.) si dice della parte di uno strumento di misura o di controllo che si trova in contatto con l'oggetto da esaminare.

s.f. n 1 (non com.) il palpare, l'essere palpaton 2 (med.) esame di alcune regioni del corpo o di alcuni organi eseguito con le mani a scopo diagnostico.

s.f. (anat.) ciascuna delle due pliche muscolo-membranose situate nella regione orbitale, con la funzione principale di proteggere l'occhio: chiudere , battere le palpebre.

agg. (anat.) di una palpebra, delle palpebre: vene palpebrali.

v. intr. [io pàlpebro ecc. ; aus. avere]n 1 (rar.) aprire e chiudere le palpebren 2 (fig. poet.) scintillare, lampeggiare, baluginare: d'un bel rosa geranio, all'orizzonte, / palpebravano i lampi...

s.m. (non com.) il palpeggiare, l'essere palpeggiato.

v. tr. [io palpéggio ecc.] palpare ripetutamente.

s.m. pl. (zool.) ordine di aracnidi che comprende un numero ridotto di specie, di mole molto piccola e diffuse in tutto il mondo; abitatori di luoghi umidi e di grotte, sono caratterizzati da...

s.m. (lett.) palpito, palpitazione.

part. pres. di palpitare agg. n 1 che palpita, che guizza: petto palpitante | si dice anche di persona o animale appena uccisi o di parti del loro corpo che presentano ancora l'apparenza o i moti...

v. intr. [io pàlpito ecc. ; aus. avere]n 1 battere, pulsare con un ritmo frequente e più forte del normale; sussultare: il cuore palpitava per l'affanno | (fig. lett.) detto di cose, dare...

s.f. n 1 (med.) aumento della frequenza dei battiti del cuore a cui si accompagna una sensazione molesta: palpitazione cardiaca ; avere le palpitazioni n 2 (fig.) agitazione, viva emozione: la...

s.m. (lett.) un palpitare breve e intenso; fremito: il vasto / palpitio delle grandi ali (govoni).

s.m. n 1 battito, pulsazione del cuore: palpiti frequenti , irregolari n 2 (fig.) agitazione provocata da un'emozione o un sentimento intenso: avere un palpito di paura.

s.m. (zool.) appendice articolata dell'apparato boccale degli artropodi, con funzione sensoriale.

s.f. (sett.) melma, poltiglia, pantano: la sabbia... era umida, una palta, una fanghiglia (calvino) | faccia di palta , si dice di persona spudorata, impudente.

s.m. cappotto per bambini o soprabito per signora di linea semplice e giovanile.

s.m. (ant.) mendicante, accattone.

s.m. [f. -a] (ant. , lett.) accattone, pitocco | (fig.) cialtrone, vigliacco.

s.m. soprabito invernale da uomo o da donna; cappotto.

s.m. n 1 in roma antica, mantello corto, per lo più di colore rosso, drappeggiato e allacciato sulla spalla sinistra, portato dai generali nelle occasioni solennin 2 (estens.) veste ampia e solennen...

v. tr. rivestire, coprire di paludamento o di paludamenti (anche fig.) | paludarsi v. rifl. vestirsi con un paludamento | (estens.) agghindarsi in modo eccessivamente ricercato e vistoso.

part. pass. di paludare agg. n 1 che è rivestito di paludamentin 2 (fig.) solenne, ampolloso: linguaggio paludato § paludatamente avv. solennemente, ampollosamente: scrivere paludatamente.

s.f. [ant. anche m]n 1 terreno, zona pianeggiante in cui si raccolgono acque stagnanti poco profonde e coperto di una particolare vegetazione subacquea o emergente; acquitrino: bonificare ,...

agg. si dice di organismo vegetale o animale che vive nelle paludi.

s.f. (zool.) mollusco delle acque dolci stagnanti con sottile conchiglia conica spiralata a strisce rossicce longitudinali (cl. gasteropodi).

s.m. (med.) malaria.

agg. che è ricco di paludi, acquitrinoso: terreno paludoso.

agg. n 1 (ant.) paludoso: in valle ima e palustre (petrarca canz. cxlv, 10)n 2 di palude: piante , uccelli palustri.

s.m. soldato medievale armato di pavese.

agg. (lett.) armato di pavese: lento parlava al palvesato popolo (carducci).

vedi pavese 2.

inter. imita il rumore di un oggetto che cade a terra o subisce un colpo violento; imita anche il rumore di un colpo di fucile o di pistola.

s.f. cappello femminile di paglia in uso nei secc. xviii e xix, con cupola bassa e tesa larghissima, che si portava con nastri colorati annodati sotto il mento.

inter. imita il rumore di un oggetto che cade a terra o subisce un colpo violento; differisce da pam solo sul piano espressivo.

[pr. / 'pampa /] s.f. [pl. pampas / 'pampas /] vasta prateria simile alla steppa, caratteristica di larga parte del territorio argentino.

pampano vedi pampino.

vedi panpepato.

s.m. invar. breve scritto di contenuto violentemente polemico o satirico; libello.

o panflettista, s.m. e f. [pl. m. -sti] autore di pamphlet; scrittore satirico.

o panflettistica, s.f. la letteratura dei pamphlet; l'insieme dei pamphlet di una certa epoca, autore, argomento.

o panflettistico, agg. [pl. m. -ci] di, relativo a pamphlet; da panflettista.

agg. (lett.) ricco di pampini: pampinee fronde (poliziano).

agg. (lett.) ricco di pampini | ornato di pampini (come epiteto del dio bacco e delle divinità del suo corteo).

tosc. pampano, s.m. , poet. pampana s.f. , foglia della vite | (estens. lett.) la vite stessa.

agg. (non com.) ricco di pampini: una vite pampinosa.

vedi panporcino.

e deriv. vedi panpsichismo e deriv.

primo elemento (davanti a bilabiale pam-) di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. pân , neutro dell'agg. pâs 'tutto'; significa 'tutto, intero, interamente'...

s.f. n 1 (lett.) nome di una pianta medicinale a cui i greci e i latini riconoscevano straordinarie virtù terapeutichen 2 (estens.) rimedio che guarisce tutti i mali (anche fig.): il denaro non è...

s.m. invar. sistema di votazione in cui l'elettore ha la possibilità di votare candidati tratti da liste diverse.

s.m. invar. solo nella loc. far panache , in ippica, si dice del cavallo che, saltando un ostacolo in corsa, inciampa e si capovolge; anche, del cavaliere che vola al di sopra della testa del cavallo...

s.m. movimento che mira a collegare in un'unione solidale tutti gli stati e i popoli dell'africa.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, sostenitore del panafricanismo | anche come agg. in luogo di panafricanistico.

agg. [pl. m. -ci] del panafricanismo; di, da panafricanista.

agg. che concerne tutti gli stati e i popoli dell'africa: congresso panafricano.

o panaghia , agg. attributo di maria vergine nella liturgia della chiesa bizantina s.f. medaglione apribile con l'immagine di maria vergine.

s.m. invar. leggero cappello estivo maschile a larghe tese, fatto con una speciale paglia americana.

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) panamense.

agg. di panama, città e stato dell'america centrale s.m. e f. abitante, nativo di panama.

s.m. tendenza politica mirante a stabilire rapporti di cooperazione fra tutti gli stati delle tre americhe.

agg. che concerne tutti gli stati delle americhe: conferenza panamericana.

s.m. movimento che mira a promuovere la solidarietà e l'unificazione politica di tutti i popoli arabi.

agg. che concerne tutti i popoli arabi; relativo al panarabismo.

v. tr. impanare: panare una cotoletta ; melanzane panate e fritte.

panariccio vedi panereccio.

agg. del pane, relativo alla panificazione: industria panaria.

s.f. (med.) infiammazione di tutte le articolazioni, oppure di una sola ma con estensione alle strutture molli circostanti; periartrite.

agg. [pl. m. -ci] che concerne tutti i popoli asiatici; relativo al panasiatismo.

s.m. movimento che tende a promuovere l'unione politica, economica e culturale di tutti i popoli dell'asia.

s.f. minestra preparata con pane raffermo (anche grattato), bollito e condito con olio o burro, formaggio ed eventualmente altri ingredienti, come uova, lardo ecc.; è piatto tipico dell'italia...

agg. [pl. m. -ci] relativo alle panatenee, solenni feste in onore della dea atena, celebrate nei mesi di luglio e agosto nell'antica atene: ludi panatenaici.

s.f. n 1 (mar.) provvista di pane a bordo di una nave; per estens., il vitto o l'equivalente in denaro che il marinaio delle navi mercantili riceve dall'armatoren 2 (ant. , region.) vitto, cibo.

part. pass. di panare agg. impanato: fettina panata.

e deriv. vedi panettiere e deriv.

s.f. sedile rustico di legno per più persone, generalmente senza braccioli e senza spalliera: le panche di una chiesa , dell'osteria | scaldare le panche , (fig.) stare in ozio; anche, andare a...

s.m. n 1 pegg. di panca n 2 tavolato di legno inclinato usato come giaciglio nelle carceri o nelle celle di rigore delle caserme; tavolaccio.

s.m. invar. cosmetico solido che si stende sul viso per dare un colore omogeneo alla pelle; fondotinta.

s.m. (ant.) panno con cui si coprivano le panche per ornamento.

s.f. (med.) processo infiammatorio che colpisce il cuore nella sua totalità, ossia nel pericardio, miocardio ed endocardio.

s.m. tipo di pane senza crosta, a forma di parallelepipedo, usato per fare toast e tramezzini; pane in cassetta.

s.f. (non com.)n 1 l'insieme delle persone sedute in fila su una pancan 2 colpo dato con una panca.

vedi panciera.

s.f. n 1 dim. di pancia | (fam.) pancia piuttosto prominente, caratteristica degli uomini di una certa età: mettere su pancetta , ingrassaren 2 in macelleria e in gastronomia, taglio di carne...

s.m. , o panchetta s.f. n 1 dim. di panca n 2 piccolo sgabello che può servire da sedile o per appoggiarvi i piedi. dim. panchettino , panchettina.

s.f. n 1 dim. di panca n 2 sedile per più persone, di legno, pietra, ferro e sim., generalmente con schienale, che si colloca all'aperto, p. e. lungo un viale alberato o in parchi e giardini | per...

s.m. nel gergo sportivo, giocatore che funge abitualmente da riserva.

dial. panza, s.f. [pl. -ce]n 1 (fam.) ventre, addome (dell'uomo o di un animale): avere mal di pancia ; la pancia del cavallo ; essere a pancia piena , vuota , aver mangiato, essere digiuno |...

s.m. (spreg.) l'essere panciafichista; comportamento da panciafichista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (spreg.) neutralista, pacifista.

s.f. n 1 urto, colpo dato con la pancia, spec. di un tuffatore contro la superficie dell'acqua: dare , prendere una panciata n 2 (fam.) abbondante mangiata; scorpacciata.

o pancera, s.f. n 1 fascia di lana o di tessuto elastico che si porta intorno all'addome per tenerlo caldo o per sostenerlo; ventrieran 2 parte dell'armatura che proteggeva il ventre.

avv. solo nella loc. avv. in panciolle , (scherz.) in ozio, con la pancia all'aria: stare in panciolle.

dial. panzone, s.m. n 1 accr. di pancia n 2 (fam.) rigonfiamento del ventre che mostrano le donne durante gli ultimi mesi della gravidanza: avere il pancione n 3 [f. -a] (fam.) persona che ha una...

s.m. corpetto corto e senza maniche che gli uomini portano tra la camicia e la giacca; gilè.

agg. n 1 (fam.) che ha una grossa pancia: un signore panciuto n 2 (estens.) si dice di oggetto tondeggiante o che presenta un rigonfiamento nella parte centrale: un fiasco , un vaso panciuto.

s.f. miscela esplosiva a base di composti azotati, sensibilissima agli urti, che si prepara al momento stesso dell'uso.

s.m. n 1 accr. di panca n 2 asse di legno di notevole spessore ricavata dal taglio longitudinale del tronco d'albero e destinata, dopo la stagionatura, a essere ulteriormente tagliata in assi più...

s.m. zuppa di pane bollito, condita con sale, olio o burro, formaggio grattugiato ed eventualmente altri ingredienti (p. e. uovo o pomodoro fresco) | avere il pancotto al posto del cervello , (fig....

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di sistema ottico che permette ingrandimenti variabili dell'oggetto osservato, pur restando fissi il piano dell'oggetto e quello dell'osservazione; zoom: obiettivo ,...

s.m. nell'antica grecia, atleta che prendeva parte a gare di pancrazio.

s.m. presso gli antichi greci, competizione sportiva mista di lotta e di pugilato.

s.m. invar. (anat.) ghiandola addominale a secrezione mista, cioè in parte esterna (succo pancreatico che si versa nel duodeno e completa la digestione degli alimenti) e in parte interna (insulina,...

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del pancreas, che concerne il pancreas | succo pancreatico , liquido alcalino, contenente numerosi fermenti digestivi, secreto dal pancreas e riversato nel duodeno.

s.f. n 1 (chim. biol.) ormone secreto dal duodeno che attiva la secrezione pancreatican 2 (chim. farm.) sostanza dotata di proprietà digestive costituita da una miscela in polvere di enzimi estratti...

s.f. (med.) infiammazione del pancreas.

agg. si dice di movimento inteso a promuovere l'unità delle chiese cristiane.

agg. [pl. m. -ci] (foto.) si dice di pellicola che registra correttamente tutte le tonalità cromatiche.

s.m. invar. nome di due mammiferi carnivori diffusi in una ristretta zona dell'asia: panda minore , grosso come un cane di media statura, con grandi orecchie, lunga e larghissima coda e pelo fulvo,...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni arboree o arbustive con frutto a drupa o a bacca e foglie spinose, di cui fa parte il pandano | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. albero delle regioni tropicali con grandi foglie lineari raccolte in ciuffi, da cui si ricavano fibre tessili (fam. pandanacee).

s.f. (med.) epidemia a diffusione vastissima: pandemia influenzale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di pandemia; che ha carattere di pandemia: malattia pandemica.

agg. (lett.)n 1 che appartiene a tutti; comune, pubblico | nella tradizione classica si dice dell'amore sensuale o venale; fu epiteto di venere e di erosn 2 (fig.) panico: la mostruosa faccia / d'un...

s.m. frastuono assordante; grande confusione: un pandemonio di grida e urli ; fare , scatenare un pandemonio.

v. tr. (ant. poet.) mostrare, manifestare, rivelare: sí come quando il colombo si pone / presso al compagno, l'uno a l'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione (dante par. xxv, 19-21).

s.f. pl. (dir.)n 1 denominazione greca del digesto, una delle parti del corpus iuris civilis dell'imperatore giustiniano (sec. vi)n 2 (estens.) raccolta, compilazione di leggi.

s.m. e f. (dir.) studioso delle pandette; per estens., studioso di diritto romano.

s.m. (mus.) tecnica compositiva novecentesca, basata sul libero uso dei sette gradi della scala diatonica, con esclusione delle alterazioni cromatiche.

s.f. (fisiol.) complesso dei movimenti di stiramento degli arti che accompagna di solito lo sbadiglio.

o pan di spagna, s.m. invar. (gastr.) torta di uova, zucchero e farina, per lo più usata come base per dolci più elaborati.

s.m. invar. titolo che si dà in india a uomo di casta brahmanica di elevato livello culturale; in partic. esperto di lingua e letteratura sanscrita.

s.m. (gastr.) dolce natalizio simile al panettone, ma più consistente e compatto; è una specialità genovese.

s.m. (gastr.) dolce molto lievitato a base di uova, zucchero, burro e farina; è una specialità veronese.

s.m. n 1 (st.) soldato appartenente a speciali reggimenti di fanteria dell'esercito asburgico che, nei secc. xvii e xviii, venivano reclutati nelle regioni meridionali dell'ungheria; nel sec. xix...

s.m. n 1 alimento costituito da un impasto di acqua e farina, per lo più condito con sale, lievitato e cotto al forno in forme diverse: impastare , infornare , sfornare il pane ; affettare il pane ;...

s.m. [pl. -ci]n 1 nelle letterature classiche, orazione di tipo elogiativo o celebrativo; nella letteratura cristiana, scritto o discorso in lode di un santon 2 (fig.) elogio ampolloso, esaltazione...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 autore di panegiricin 2 (fig.) chi intesse lodi esagerate.

s.m. invar. n 1 (stat.) campione la cui struttura rimane immutata nel corso di campionamenti successivi; si utilizza nello studio campionario dell'evoluzione di un elemento nel tempo (p. e. le...

agg. [pl. m. -ci] si dice di ciò che riguarda la grecia classica nel suo insieme, che concerne tutti i popoli greci antichi: feste panelleniche ; giochi panellenici.

s.m. movimento sorto alla fine del sec. xviii, che mirava a riunire in un'unica nazione tutti i popoli greci.

s.m. formella ottenuta per compressione di semi oleosi, usata come alimento per il bestiame.

s.m. (filos.) dottrina secondo cui dio include il mondo senza tuttavia esaurirsi in esso; rappresenta una conciliazione di teismo e panteismo.

o panareccio, panariccio, s.m. (pop.) patereccio.

vedi pannarone.

s.m. [f. -a] lavorante di un burrificio o di un caseificio addetto alla panettatrice.

s.f. macchina che nei caseifici serve a confezionare il burro in pani di forma e peso determinati.

ant. panatteria, s.f. luogo dove si fa o si vende il pane.

ant. panattiere, s.m. [f. -a]n 1 chi fa il pane; fornaion 2 lavorante in un panificio.

s.m. n 1 dim.  di pane n 2 pane di burro e sim.n 3 nel gergo teatrale, applauso a scena aperta.

s.m. (gastr.) dolce natalizio dalla caratteristica forma a cupola, a base di uova, zucchero, farina, lievito, burro, cedro candito e uva sultanina; è una specialità milanese.

agg. che riguarda tutta l'europa, tutti gli europei: un fenomeno culturale paneuropeo.

agg. [pl. m. -ci] della panfilia, antica regione costiera dell'asia minore, oggi facente parte della turchia.

ant. panfilio [pan-fì-lio] nel sign. 1, s.m. (mar.)n 1 imbarcazione militare a remi o a vela, simile alla galea, in uso nel mediterraneo nei secc. xiv-xvn 2 grossa imbarcazione da diporto a vela o a...

e deriv. vedi pamphlettista e deriv.

s.m. (gastr.) dolce tenace e compatto di forma piatta e rotonda a base di farina, miele, spezie, nocciole, mandorle e canditi; è una specialità senese.

o pangermanismo , s.m. movimento culturale e politico mirante a riunire in un'unica nazione tutti i popoli di lingua tedesca; sorto nel sec. xix, si è manifestato intransigente ed esasperato in...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, sostenitore del pangermanesimo | anche agg. in luogo di pangermanistico : teorie pangermaniste.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al pangermanesimo o ai pangermanisti.

o pan giallo, s.m. (gastr) dolce natalizio a base di farina di granturco, uva passa, nocciole, mandorle, noci e pinoli; è una specialità romana.

s.m. mammifero africano e asiatico con corpo lungo rivestito di grosse squame, arti brevi, coda lunghissima, lingua vischiosa con la quale cattura le formiche e le termiti di cui si nutre; in caso di...

o pan grattato, s.m. pane raffermo grattugiato che si usa soprattutto per impanare le vivande.

s.f. n 1 sostanza collosa ricavata dalle bacche del vischio, usata per catturare piccoli uccelli; vischion 2 (fig.) lusinga ingannevole; adescamento fallace: cadere nella pania ; chi mette il piè su...

s.f. pianta erbacea di alto fusto, con foglie rigide lineari e fiori bianchi in pannocchie (fam. composite).

agg. (vet.) si dice di carne macellata suina e bovina affetta da panicatura.

s.f. (vet.) infestazione delle carni suine e bovine da parte di tenie allo stadio di cisticerchi, visibili in forma di puntini bianchi.

s.f. n 1 (tosc.) farinata | (estens.) poltiglia; fare paniccia di qualcuno , di qualcosa , (fig.) massacrare di botte qualcuno, spappolare qualcosa: erano scogli acuminati e neri... che avrebbero...

s.f. (lett.) carattere panico; panismo: la panicità di un sentimento.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (mit.) del dio pan | nell'uso corrente, si dice di paura improvvisa e irrefrenabile come quella che si credeva fosse causata dalla presenza del dio pan: timor panico n 2 (lett.)...

agg. (bot.) a forma di pannocchia.

s.f. n 1 cesta di vimini larga e bassa a due manici. dim. panierina accr. panierona pegg. panieraccia n 2 contenuto di una paniera; panierata.

s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende panieri e panieren 2 in sicilia, operaio addetto alla raccolta degli agrumi.

s.f. la quantità di oggetti, merce e sim. contenuta in un paniere o in una paniera: una panierata di panni.

s.m. n 1 cesta per lo più di vimini, di varie forme, provvista solitamente di manico arcuato per infilarvi il braccio: un paniere di fichi , di mele | rompere le uova nel paniere , (fig.) far...

s.m. n 1 dim. di paniere n 2 cestino chiuso usato dai bambini per portare a scuola la merenda.

v. tr. [io panìfico , tu panìfichi ecc.] trasformare in pane: farina panificata | v. intr. [aus. avere] fare il pane: i forni oggi non panificano.

s.m. [f. -trice] (non com.) panettiere, fornaio.

s.f. il procedimento di lavorazione del pane.

s.m. n 1 stabilimento per la fabbricazione del panen 2 negozio per la vendita del pane dotato di un proprio forno per la panificazione | (estens.) qualsiasi negozio dove si vende il pane; panetteria.

s.m. semilavorato di legno costituito da listelli incollati a formare un piano poi rivestito di compensato.

s.m. [f. -a] (gerg.) appartenente a gruppi giovanili formatisi a milano negli anni ottanta e così chiamati perché tra i primi frequentatori abituali di paninoteche; il loro abbigliamento era...

s.f. paninoteca.

s.m. n 1 dim. di pane n 2 piccolo pane, per lo più di forma rotonda, ma anche ovale, a treccia e sim., di pasta salata o dolce: panino imbottito , tagliato a metà e riempito con prosciutto, salame...

s.f. locale pubblico con grande assortimento di panini imbottiti, tramezzini e sim.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda tutti i popoli o gli stati islamici: conferenza panislamica.

s.m. movimento politico-religioso tendente all'unione di tutti i popoli islamici.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace, fautore del panislamismo.

s.m. (lett.) spirito di comunione, di compenetrazione dell'uomo con la natura; panicità: il panismo della poesia dannunziana.

s.f. n 1 (lig.) polenta di farina e ceci, detta anche paniccia n 2 (piem.) risotto con fagioli, lardo, salame o mortadella di fegato e cavoli cotti; è detto anche paniccia.

agg. [pl. m. -ci] del panlogismo; panlogistico.

s.m. sistema filosofico che identifica tutta la realtà con la ragione e non pone nulla al di fuori di questa; in partic., nel sistema filosofico hegeliano, la risoluzione dialettica di ogni aspetto...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) fautore, seguace del panlogismo.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) del panlogismo, dei panlogisti.

s.f. (biol.) situazione di una popolazione in cui gli incroci tra individui avvengono completamente a caso.

s.f. la parte più grassa del latte, che si condensa in superficie quando viene lasciato riposare; crema | panna (montata) , quella sbattuta fino a farla aumentare di volume e a farle assumere una...

v. intr. [aus. avere] (rar.) fare la panna (detto del latte).

s.f. cucchiaio di legno usato nei caseifici per scremare il latte.

o panerone [pa-ne-ró-ne], s.m. formaggio bianco, fermentato, di pasta grossa e di gusto amarognolo; è specialità lombarda.

s.f. invar. arresto di un meccanismo o di un motore: un'automobile in panne ; essere , rimanere in panne.

s.m. il panneggiare; panneggio.

v. intr. [io pannéggio ecc. ; aus. avere] disporre ad arte un tessuto in modo che formi pieghe armoniose; drappeggiare | in pittura e in scultura, rappresentare le pieghe delle vesti s.m. ...

part. pass. di panneggiare agg. disposto a panneggio; drappeggiato: tessuto panneggiato ; figura panneggiata.

s.m. insieme di pieghe di un tessuto disposte armoniosamente; drappeggio | in pittura e in scultura, rappresentazione delle pieghe delle vesti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico che installa pannelli.

s.m. n 1 tessuto leggero di lino, cotone e sim.; anche, pezzuola di tale tessuto | in sartoria, elemento di un abito o di una gonna femminile, cucito su un solo lato, a scopo ornamentale o anche per...

s.m. n 1 dim. di panno n 2 pezzuola di tela riscaldata o impregnata di una sostanza medicamentosa, con cui si effettuano impacchi | (fig.) rimedio insufficiente, inadeguato, spec. nella loc....

s.m. (anat.) membrana, strato: pannicolo adiposo , accumulo adiposo nel tessuto sottocutaneo.

vedi pannolano.

vedi pannolino 2.

s.m. n 1 tessuto di lana follato, in cui non si distingue l'intreccio delle fibre per l'infeltrimento superficiale | (estens.) qualsiasi tessuto pesante: un cappotto di panno ; il panno verde del...

s.f. n 1 (bot.) infiorescenza composta, costituita di un grappolo i cui peduncoli fiorali sono a loro volta ramificati: la pannocchia della vite , del lillà n 2 spiga del granturco: arrostire le...

s.f. n 1 dim. di pannocchia n 2 pianta erbacea da foraggio con foglie lineari e infiorescenze costituite da spighette verdi (fam. graminacee).

® s.m. invar. pelliccia morbida a pelo rasato ottenuta con una speciale lavorazione della pelliccia d'agnello d'ungheria.

agg. f. solo nella loc. lavagna pannografica , sussidio didattico costituito da un pannello di tessuto su cui si possono applicare figure ritagliate in cartone, plastica o altro materiale.

o panno lano, ant. pannilano, s.m. [pl. pannilani] tessuto morbido di lana.

® s.m. [pl. invar. o pannilenci] panno leggero, molto morbido e compatto, in colori vivaci, usato per vesti di bambole, patchwork, fiori finti ecc.

s.m. n 1 dim. di panno n 2 pezzuola un tempo di lino o cotone, oggi di altro materiale assorbente che si usa per l'igiene intima dei neonati e della donna.o panno lino, ant. pannilino, s.m. [pl....

s.m. assorbente igienico per adulti incontinenti.

agg. [pl. m. -ci] della pannonia; pannonio.

agg. [pl. m. -ni] della pannonia, denominazione storica di una parte dell'attuale ungheria s.m. [f. -nia] abitante, nativo della pannonia.

s.f. (med.) infiammazione, in genere purulenta, di tutto il globo oculare.

s.f. n 1 l'armatura completa di un guerrieron 2 motivo decorativo d'ispirazione classica, consistente in una composizione di armi, corazza ed elmo.

s.m. [pl. -mi]n 1 veduta di un paesaggio che si ha generalmente da un luogo elevato: panorama marino , lacustre ; ammirare il panorama n 2 (fig.) quadro d'insieme di un fenomeno complesso; anche,...

s.f. n 1 veduta, sguardo d'insieme | (fig.) rassegna, resoconto sommario di un fenomeno: fare una panoramica della situazione n 2 fotografia di un paesaggio molto ampio, spec. se realizzata con...

v. intr. [io panoràmico ecc. ; aus. avere] (gerg.) effettuare una panoramica cinematografica o televisiva: panoramicare sulla valle.

s.f. detto di un luogo, una strada, una veduta e sim., l'essere panoramico: la panoramicità di un'altura.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che permette di godere un'ampia vista del paesaggio: strada panoramica | ripresa panoramica , (foto. , cine. , tv) panoramica | schermo panoramico , (cine.) di grande...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -ti] (ant. , lett.) palermitano | il panormita , per antonomasia, l'umanista antonio beccadelli (1394-1471).

s.f. insetto dei mecotteri, il cui maschio è caratterizzato da un addome rigonfio terminante a uncino.

o pan pepato, pampepato, s.m. dolce a base di zucchero, farina, miele, canditi, mandorle e pepe, prodotto in varie regioni italiane.

o pan porcino, pamporcino, s.m. (pop.) ciclamino.

o pampsichismo, s.m. (filos.) ogni dottrina che nelle singole realtà fisiche riconosca la presenza di un'unica forza animatrice: il panpsichismo neoplatonico , rinascimentale.

o pampsichista, s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) sostenitore, seguace del panpsichismo | anche come agg. in luogo di panpsichistico.

o pampsichistico, agg. [pl. m. -ci] (filos.) del panpsichismo; di, da panpsichista § panpsichisticamente avv.

agg. comune a tutte le lingue romanze: voce panromanza.

agg. di, relativo a pansessualismo.

s.m. ogni concezione che individui nell'istinto sessuale la motivazione primaria del comportamento psichico degli individui.

s.f. (med.) infiammazione contemporanea di tutti i seni paranasali.

s.m. movimento politico tendente alla riunione di tutti i popoli slavi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, sostenitore del panslavismo | anche come agg. in luogo di panslavistico.

agg. [pl. m. -ci] del panslavismo; di, da panslavista.

o panzé, s.f. adattamento it. del fr. pensée.

s.m. pl. lo stesso che pantacollant.

s.m. pl. pantaloni da donna molto aderenti in tessuto di maglia o elasticizzato, con sottopiede o piede finale; pantacalze, fuseau.

s.f. (non com.) gonna pantalone.

agg. [pl. m. -ci] (lett.)n 1 degno di pantagruel, personaggio del romanzo «gargantua et pantagruel» di f. rabelais (1494-1553), che era un gigante gran mangiatore e bevitore: pranzo pantagruelico ,...

agg. [pl. m. -ci] (biol.) si dice di organismo marino capace di vivere sia sotto costa sia al largo.

o pantaleon, pantalon, pantalone, s.m. (mus.) strumento cordofono inventato in francia sul finire del sec. xvii, che può essere considerato il precursore del pianoforte.

s.m. [f. -a] lavorante di sartoria specializzato nella confezione di pantaloni.

s.m. (spec. pl.) calzoni corti da bambino, o dell'abbigliamento estivo e sportivo degli adulti.

s.m. (spec. pl.) lo stesso che calzone (anche nelle loc. fig.): pantaloni corti , lunghi ; pantalone da uomo , da donna | ciascuna delle due parti delle quali si compone l'indumento. dim....

vedi pantano.s.f. uccello di palude dal corpo slanciato con lungo becco nerastro leggermente incurvato verso l'alto (ord. caradriformi).

s.m. , lett. pantana s.f. n 1 terreno coperto d'acque stagnanti: la melodia / che le rane / fan nelle pantane / morte (d'annunzio) | (estens.) terreno fangoso; mota, melma, fanghiglia: il pantano...

agg. pieno di pantani, acquitrinoso: terreno pantanoso | melmoso, limaccioso: acque pantanose.

agg. [pl. m. -schi] che concerne tutti i popoli di lingua e cultura tedesche.

s.f. (sett.) grosso topo di fogna.

s.m. (filos.) dottrina che attribuisce all'universo fisico i caratteri della divinità, per cui tutta la realtà si identifica con dio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, sostenitore del panteismo | usato come agg. in luogo di panteistico.

agg. [pl. m. -ci] del panteismo, dei panteisti: concezione panteistica § panteisticamente avv. secondo la dottrina panteistica | (fig. lett.) in contatto immediato, in profonda comunione con la...

s.f. (min.) roccia eruttiva alcalina, presente nell'isola di pantelleria.

vedi pantheon.

s.f. n 1 lo stesso che leopardo ; in partic. leopardo asiatico, la cui varietà più nota è quella melanica, ossia la pantera nera (ord. carnivori) | è simbolo di agilità e snellezza: agile come...

agg. [pl. m. -schi] dell'isola di pantelleria s.m. [f. -a] abitante, nativo di pantelleria.

o panteon, s.m. invar. n 1 nella religione greco-romana, tempio dedicato a tutti gli dei | (estens.) l'insieme di tutte le divinità di una religione politeistica: il pantheon induista n 2 tempio dove...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. pâs pantós , in cui vale 'tutto, ogni cosa' (pantocratore , pantografo).

s.f. (med.) impulso di carattere morboso che spinge a rompere tutto.

agg. e s.m. che, chi è onnipotente: giove pantocratore | cristo pantocratore (o il pantocratore), immagine musiva del cristo benedicente al centro della cupola o nel catino dell'abside delle...

agg. [pl. m. -gi] (zool.) onnivoro.

s.f. (med.) timore morboso di qualsiasi cosa, tipico di gravi malattie psichiche.

s.f. scarpa da casa morbida e comoda di tessuto o di pelle, con o senza calcagno: essere , mettersi in pantofole , (fig.) condurre una vita scarsamente attiva e senza ambizioni.

s.m. [f. -a]n 1 chi fabbrica o vende pantofolen 2 (fig. spreg.) chi ama eccessivamente il quieto vivere, la vita ritirata agg. scarsamente attivo, rinunciatario: politica pantofolaia.

s.f. fabbrica, negozio di pantofole.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico che esegue lavori di incisione su vetro o metallo con il pantografo.

s.m. n 1 strumento che serve a copiare disegni in varie scale di grandezzan 2 (tip.) strumento che, partendo da un originale, disegna e incide nelle varie grandezze le matrici dei caratteri di stampan...

s.f. n 1 rappresentazione teatrale affidata esclusivamente all'azione mimica; può essere accompagnata da musiche o da voci fuori campo | mimodramman 2 (estens.) il gestire di chi vuol farsi intendere...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di pantomima, di pantomimi: azione pantomimica ; gesti pantomimici § pantomimicamente avv. in modo pantomimico, con una pantomima.

s.m. n 1 attore che esegue una pantomima; mimon 2 azione mimica; pantomima.

s.m. pl. (zool.) classe di chelicerati marini simili a ragni, con corpo minuscolo, distinto in porzione cefalica, tronco segmentato e addome breve e indiviso (cl. artropodi) | sing. [-e] ogni...

s.f. (med.) ptosi che interessa più organi.

agg. (chim. biol.) si dice di un acido organico azotato a nove atomi di carbonio che costituisce una vitamina del gruppo b ed è un fattore di accrescimento corporeo.

agg. (bot.) che alligna in tutte le regioni tropicali.

s.m. pl. nel linguaggio della moda, pantaloni corti da donna; shorts.

s.m. movimento politico che mirava alla riunificazione di tutti i popoli turchi in un solo stato; si diffuse dopo lo smembramento dell'impero ottomano conseguente alla prima guerra mondiale.

o pan unto, s.m. n 1 fetta di pane abbrustolita su cui si fa cadere l'unto di salsiccia o di carni che stanno arrostendon 2 (scherz. non com.) l'arte della cucina | mastro panunto , il cuoco.

s.m. [pl. -ghi] furfante, imbroglione.

e deriv. vedi pancia e deriv.

s.f. frottola, fandonia, bugia: raccontare panzane.

s.f. pane raffermo bagnato e condito con olio, aceto, sale, pepe, pomodoro, cipolla e basilico; è un piatto rustico tipico nell'italia centromeridionale.

o panzerotto, s.m. (gastr.) grosso raviolo ripieno di prosciutto, formaggio, uova e altri ingredienti, per lo più fritto; è una specialità pugliese.

s.m. invar. n 1 (mil.) carro armaton 2 (fig. scherz.) persona che mira dritto allo scopo, travolgendo ogni ostacolo che incontra sul suo cammino.

vedi panzarotto.

vedi pansé.

s.m. (teol.) lo studio della dottrina e dell'insegnamento dell'apostolo paolo, soprattutto per quanto riguarda i problemi della giustificazione e della grazia.

agg. n 1 relativo all'apostolo paolo o a un papa di nome paolo: il messaggio , l'insegnamento paolino | cappella paolina , cappella dei palazzi vaticani costruita nel 1540 da antonio da sangallo il...

s.m. nome dato al grosso papale a partire dal pontificato di paolo iii (1534-1549) e in seguito assunto da altre monete italiane di egual peso. dim. paoletto , paolino.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 si dice di frate dell'ordine dei minimi, fondato nel 1435 da san francesco di paola; si dice anche di chi è membro della compagnia, della società, della conferenza di san...

rar. pavonazzo, ant. pagonazzo, agg. di colore rosso-violaceo: diventare paonazzo in viso | abito paonazzo , quello dei vescovi s.m. n 1 colore paonazzon 2 (rar.) veste di colore paonazzo.

vedi pavone.

s.m. invar. (med.) test per la diagnosi precoce dei tumori della cervice uterina e di altre affezioni dell'apparato genitale femminile, che si effettua attraverso l'esame citologico di un campione di...

s.m. [pl. -pi]n 1 il vescovo di roma e capo della chiesa cattolica, che è ritenuto dai fedeli il successore di san pietro e il vicario di cristo in terra: l'elezione del papa ; il cardinale roncalli...

agg. e s.m. n 1 si dice di un cardinale che ha probabilità di essere eletto papan 2 (estens.) si dice di chi ha probabilità di essere nominato a un dato ufficio, cattedra e sim.

o papaya, s.f. albero tropicale d'origine americana, con fusto non ramificato; viene coltivato per i frutti commestibili simili a meloni (fam. caricacee).

s.f. (chim.) latice essiccato della papaia, contenente un enzima che attacca le proteine; è usato in medicina come digestivo e vermicida.

agg. del papa o che lo riguarda: benedizione , messa papale avv. (fam.) in modo chiaro, esplicito; senza alcuna reticenza (per lo più iterato): parlare , dire qualcosa papale papale.

s.f. n 1 piccolo copricapo tondo e rigido tipico dei prelati e del papa; zucchetton 2 berretto di lana tondo e senza tesa, per lo più con una nappa alla sommità, che un tempo portavano in casa gli...

agg. del papa, spec. in quanto capo dello stato della chiesa; pontificio: le truppe papaline s.m. n 1 [f. -a] fautore del potere temporale dei papin 2 soldato pontificio.

s.m. (gerg.) fotoreporter mondano che va a caccia di foto sensazionali e scandalistiche.

o papasso , s.m. n 1 sacerdote della chiesa bizantinan 2 (fig.) capo, caporione: fare il papas.

s.m. n 1 dignità, carica di un papa; pontificato: essere elevato al papato | periodo di tempo in cui un papa resta in carica: il papato di giovanni paolo i è stato brevissimo ; roma fu annessa al...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni caratterizzate da foglie alterne, fiori ermafroditi con corolle di quattro petali e stami numerosi; ne fa parte il papavero | sing. [-a] ogni...

agg. di papavero; contenuto nel papavero, estratto da esso: sostanza papaveracea.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) soporifero | (fig.) noioso.

s.f. (chim.) alcaloide dell'oppio, ricavato come sottoprodotto dell'estrazione della morfina; ha azione antispastica.

s.m. n 1 (bot.) genere di piante erbacee annuali o perenni con frutti a capsula, diffuse nelle regioni temperate dell'europa e dell'asia; alcune specie sono coltivate a scopo ornamentale o per...

vedi papaia.

s.f. n 1 oca giovane | (fig.) donna sciocca e ciarlieran 2 (fam.) errore commesso parlando in pubblico o recitando; anche, lapsus: fare , prendere una papera.

s.m. invar. libro in brossura, economico.

s.m. n 1 dim. di papero n 2 effetto paperino , disturbo della ricezione del linguaggio parlato, per cui si percepisce un'anomala accelerazione della sequenza verbale e un tono stridulo della voce; si...

s.m. oca giovane domestica di sesso maschile; in senso generico o con riferimento alle carni dell'animale macellato, sia il maschio sia la femmina | a papero , come un papero , nella maniera goffa e...

agg. [pl. -schi] (spreg.) di, da papa.

s.f. n 1 titolo di una donna che fosse elevata al pontificato | la papessa giovanna , personaggio femminile leggendario che nel sec. ix si sarebbe travestito da uomo facendosi eleggere papa con il...

loc. sost. m. invar. opera pittorica ottenuta con la composizione di diversi pezzi di carta, stoffa o altro materiale incollati su tela.

e deriv. vedi papilione e deriv.

o papiglionacee, s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni con frutto a legume | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

o papiglione, s.m. (ant.) farfalla.

s.m. pl. (zool.) famiglia di farfalle diurne a cui appartengono il macaone e il podalirio (ord. lepidotteri) | sing. [-e] ogni farfalla di tale famiglia.

s.f. n 1 (anat.) piccolissima prominenza di forma generalmente conica, nel derma o sulle mucose: papille gustative , tattili , quelle che recepiscono rispettivamente le sensazioni del gusto e del...

agg. di papille, delle papille; che ha natura o forma di papilla.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno a struttura papillare che si sviluppa a spese dell'epitelio di rivestimento della cute o di una mucosa.

s.f. (med.) diffusione di papillomi in una o più parti dell'organismo.

s.m. invar. cravatta con fiocco a farfalla; cravattino, farfalla.

agg. (bot.) ricoperto di papille.

agg. di papiro: codice papiraceo.

s.m. n 1 pianta erbacea rizomatosa originaria delle paludi dell'egitto e dell'arabia, con fusto molto alto e infiorescenza ombrelliforme (fam. ciperacee)n 2 materiale scrittorio in fogli che si...

s.f. tecnica di disegno che utilizza carta nera o bianca ritagliata e applicata su uno sfondo a contrasto o chiusa tra due vetri.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla papirografia.

s.f. scienza che si occupa del restauro, la decifrazione e la trascrizione di testi antichi scritti su papiro: papirologia greca , latina.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la papirologia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] papirologo.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di papirologia.

s.m. nella polemica dei teologi protestanti, il principio dell'autorità assoluta del papa nell'ambito della chiesa cattolica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] nella polemica dei teologi protestanti, sostenitore, fautore del papismo; più genericamente, cattolico romano | essere più papista del papa , (fig.) sostenere un'idea con...

agg. [pl. m. -ci] del papismo; da papista.

s.f. n 1 minestra semiliquida di pane, semolino o altra farina di cereali cotti in acqua o in brodo; per estens., qualsiasi cibo dei bambini appena svezzati | (tosc.) pancotto: pappa col pomodoro |...

s.m. [pl. -chi]n 1 (sett.) rigogolo, beccaficon 2 (mar.) lo stesso, ma antiq., che velaccino n 3 (region.) il pizzo della barban 4 (ant.) sorta di cappuccio.

agg. [pl. m. -schi] da pappagallo (solo fig.): un'imitazione pappagallesca § pappagallescamente avv.

s.m. n 1 tendenza a ripetere meccanicamente ciò che si è letto, sentito o visto faren 2 il comportamento di chi molesta le donne per strada con inopportuni corteggiamenti.

s.m. n 1 uccello esotico addomesticabile, con caratteristico becco adunco e colori smaglianti; alcune specie imitano le parole del linguaggio umano (ord. psittaciformi). dim. pappagalletto ,...

s.f. [pl. -ge] rotolo adiposo che si forma sotto il mento delle persone grasse: avere la pappagorgia ; un mento che affonda nella pappagorgia (pirandello).

s.m. n 1 (antiq.) mangione, ghiottone | uomo sciocco, balordon 2 (ant.) falso devoto; baciapile, bigotto.

o pappa molle, pappamolla, s.m. e f. invar. persona di carattere indolente o fisicamente fiacca.

s.f. n 1 spec. pl. (tosc.) lasagna che si cuoce in acqua o brodo, e si condisce con sugo di carne: pappardelle al sugo di lepre n 2 (fig.) scritto o discorso lungo e noioso: non la finisce più con...

v. tr. (fam.)n 1 mangiare abbondantemente e con aviditàn 2 (fig.) nel linguaggio corrente, appropriarsi in modo esclusivo e con rapacità di un bene, un vantaggio, un guadagno: si pappò tutti i...

s.f. (fam.) il pappare (anche fig.).

s.m. n 1 piccolo insetto dal volo silenzioso, con corpo molto peloso e vistoso apparato boccale pungente, col quale si nutre del sangue di molti vertebrati, compreso l'uomo; è diffuso nelle zone...

s.m. [f. -trice] (fam.) chi pappa; mangione | (fig.) scroccone.

s.f. (fam.)n 1 pappata, gran mangiata | (estens.) i cibi, le vivande approntate per un pranzon 2 (fig.) mangeria, guadagno illecito.

s.f. n 1 dim. di pappan 1n 2 impiastro di semi di linon 3 (fam.) ramanzina.

s.m. (tosc.) infermiere | soldato di sanità.

s.m. (bot.) formazione tipica dei frutti delle composite, costituita da un ciuffo peloso atto a favorire la disseminazione anemofila.s.m. nel linguaggio infantile, il pane o un altro cibo: anzi che...

s.f. (fam.)n 1 vivanda papposan 2 (fig.) discorso prolisso e insulso.

s.m. n 1 [f. -a] (fam.) persona ingorda; mangionen 2 (gerg.) sfruttatore di prostitute; pappa.

agg. (bot.) che ha il pappo: frutto papposo. agg. che ha consistenza di pappa: minestra papposa.

s.f. [pl. -ce] (non com.) babbuccia.

o paprika , s.f. droga alimentare assai piccante, ottenuta seccando e polverizzando peperoni rossi.

o papuaso , agg. della papuasia o nuova guinea, stato dell'oceania s.m. [f. -a] abitante, nativo della papuasia.

s.f. (med.) rilievo patologico, solido e rotondeggiante, della cute.

agg. (med.) di papula: lesione papulosa | caratterizzato dalla presenza di papule: dermatosi papulosa.

s.m. (fam.) padre (tranne in alcune regioni, dove prevale l'uso di babbo , è l'unica forma impiegata come vocativo): papà, dove sei? ; papà non è in casa ; la bimba giocava col suo papà |...

loc. avv. per via aerea; si usa nella stampigliatura della corrispondenza spedita per via aerea.

loc. sost. f. (dir.) parità di trattamento o di condizione giuridica | nell'uso politico, parità di accesso ai mezzi di comunicazione di massa garantito a tutte le forze politiche.

s.f. (antiq.) gomma naturale ottenuta per affumicamento del latice di hevea | (estens.) gomma naturale di prima qualità: scarpe con suola di para.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. pará 'presso, accanto, oltre'; può indicare vicinanza, somiglianza, affinità o deviazione, alterazione,...

agg. si dice di attività di intermediazione finanziaria diversa da quella svolta tradizionalmente dalle banche, come il factoring, il leasing, i fondi d'investimento s.m. il settore delle...

ant. parabase , s.f. nella commedia attica antica, pausa dell'azione durante la quale il coro, avanzando sulla scena e rivolgendosi al pubblico, esprimeva le idee politiche ed estetiche del poeta.

agg. invar. si dice di tipo di pistola automatica di fabbricazione tedesca; anche, di un tipo di fucile mitragliatore a caricatore circolare che era fabbricato nell'ex unione sovietica | di un tipo...

agg. che si può parare: tiro parabile.

s.f. n 1 (mat.) curva algebrica ottenuta sezionando un cono mediante un piano parallelo a una sua generatrice | conica che rappresenta il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso (fuoco) e da...

s.m. [f. -a] (rar.) chiacchierone, fanfarone.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (mat.) di parabola; che ha figura di parabola: moto parabolico ; curva parabolica n 2 impropriamente, paraboloidico: riflettore parabolico ; antenna parabolica. agg. (non com.)...

s.m. n 1 (mat.) superficie simmetrica le cui sezioni con piani passanti per l'asse di simmetria o a esso paralleli sono parabole, mentre le sezioni con piani perpendicolari all'asse di simmetria...

agg. [pl. m. -ci] a forma di paraboloide o di tronco di paraboloide: specchio paraboloidico.

s.m. [f. -a] (rar.) parabolano.

s.m. invar. (mar.) riparo di sughero, plastica o altro materiale, che si pone lungo le murate di una nave o di un'imbarcazione per attutirne gli urti o gli sfregamenti contro le banchine o contro...

s.m. invar. riparo in ferro per caminetti che serve a contenere la brace.

s.m. invar. nei veicoli, vetro anteriore di protezione.

v. tr. lanciare col paracadute: paracadutare truppe , rifornimenti | paracadutarsi v. rifl. lanciarsi col paracadute: paracadutarsi sull'obiettivo.

s.m. invar. n 1 dispositivo atto a ridurre la velocità di caduta libera di un corpo nell'aria, usato sugli aerei come mezzo di salvataggio o per lanciare truppe, munizioni, viveri ecc.; è costituito...

s.m. l'attività, l'esercizio di paracadutarsi da un aereo in volo a scopo bellico o sportivo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica il paracadutismo agg. (mil.) addestrato a lanciarsi col paracadute: reparto paracadutista.

agg. [pl. m. -ci] relativo al paracadutismo o ai paracadutisti: lancio paracadutistico.

s.m. anello di ovatta, feltro o sim. che, applicato in modo che circondi un callo di un piede, ne evita il contatto con la scarpa.

s.m. pannello in metallo o altro materiale che chiude la bocca del camino quando il fuoco è spento.

s.m. ciascuna delle colonnine di pietra, cemento o plastica infisse a intervalli regolari lungo i bordi delle strade, per impedire eventuali fuoriuscite dei veicoli dalla sede stradale e per...

s.m. invar. basso riparo metallico per caminetti che si pone davanti alla fiamma per impedire alla cenere di spargersi sul pavimento.

s.f. (med.) prelievo di liquido a scopo diagnostico o terapeutico dalla cavità addominale e da quella timpanica mediante ago e siringa: paracentesi addominale , timpanica.

agg. [pl. m. -ci] situato presso il centro: porta paracentrica , negli autobus a tre porte, quella centrale.

s.m. invar. piattello fissato al sostegno di una candela su cui si raccoglie la cera che cola.

s.m. (non com.) ogni riparo che si stende al di sopra di qualcosa; tettuccio, tettoia: il paracielo del pulpito.

s.f. in esperimenti di parapsicologia, movimento incontrollato di oggetti.

s.f. (med.) alterazione della motilità (p. e. crampi, convulsioni) riscontrabile in molte affezioni del sistema nervoso centrale.

s.f. (geol.) faglia.

o paraclito [pa-rà-cli-to], agg. (teol.) nel vangelo di giovanni, epiteto dello spirito santo in quanto inviato dal padre in aiuto degli uomini, dopo che il figlio è asceso al cielo | anche come...

s.m. elemento elastico, gener. di gomma o plastica morbida, che si fissa al battente di una porta per impedire che sbatta contro il muro o contro un mobile quando viene aperta.

s.m. invar. (region.) ombrello.

agg. e s.m. [f. -a] (region. volg.) si dice di persona furba, abile nel fare il proprio interesse senza darlo a vedere.

s.f. (med.) alterazione della percezione del tono e dell'intensità dei suoni.

s.f. (med.) infiammazione del tessuto connettivo che circonda una ghiandola.

s.m. sorta di cuscinetto di gomma che i pugili stringono fra i denti per proteggerli dai colpi durante l'incontro.

s.f. (med.) periodontite.

s.m. [pl. mi] (med.) tumore della gengiva.

s.f. (med.) periodontosi.

s.m. (anat.) periodonto.

s.m. [pl. -mi]n 1 (gramm.) modello della coniugazione di un verbo o della declinazione di un nome | (ling.) insieme di unità (fonetiche, morfologiche, lessicali ecc.) fra le quali intercorre un...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (gramm. , ling.) relativo a un paradigma | rapporti paradigmatici , quelli intercorrenti tra unità linguistiche che possono occorrere in uno stesso enunciato (in...

s.f. uccello onnivoro della nuova guinea, dalle forme eleganti e dai colori vistosi, il cui maschio porta ai lati del corpo due grandi ciuffi di penne variopinte; uccello del paradiso (ord. ...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, del paradiso: beatitudine paradisiaca n 2 (fig.) da paradiso, degno del paradiso; celestiale: un luogo , un paesaggio paradisiaco ; una visione paradisiaca ; estasi , quiete...

s.m. n 1 secondo la religione cristiana, stato di beatitudine eterna riservato alle anime dei giusti dopo la morte, che comporta la visione beatifica di dio | la strada del paradiso , la vita virtuosa...

s.m. lo stesso che paradosso nelle accezioni del linguaggio militare ed edile.

agg. che ha natura di paradosso; assurdo, o apparentemente tale: un ragionamento paradossale | (estens.) bizzarro, stravagante: un personaggio paradossale § paradossalmente avv.

s.f. l'essere paradossale: la paradossalità di una tesi , di una situazione.

s.m. n 1 affermazione, opinione, tesi che, nonostante sia in contrasto con l'esperienza comune, si dimostra di fatto fondata: un paradosso fisico , matematico | (filos.) ragionamento logico che parte...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) dielettrico.

s.f. (biol.) derivato abnorme dell'emoglobina che si produce per azione di agenti tossici nell'organismo.

o paraffa, s.f. , meno com. paraffo s.m. (burocr.) firma abbreviata, sigla che si appone in calce a un atto, a un documento ecc.

s.m. [pl. -ghi] elemento di lamiera, talvolta di plastica, sagomato a doccia, che contorna la parte superiore delle ruote di un veicolo per impedire che, rotolando, spruzzino acqua e fango.

o paraffare, v. tr. (burocr.) sottoscrivere con una parafa; siglare.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di prodotto di parafarmacia.

s.f. la produzione dei parafarmaci; l'insieme dei parafarmaci.

s.m. [pl. -ci] prodotto cosmetico, dietetico e sim. che, pur non essendo un farmaco, produce effetti sulla salute dell'organismo e viene commercializzato attraverso le farmacie.

s.f. (med. , psicol.) disturbo del linguaggio caratterizzato da trasposizione di sillabe o parole o sostituzione di quelle esatte con altre sbagliate.

agg. (dir.) si dice di un bene della moglie che non fa parte della dote o che non è comunque oggetto di convenzioni matrimoniali.

e deriv. vedi parafa e deriv.

s.f. n 1 sostanza grassa, solida, combustibile, costituita da una miscela di idrocarburi, ricavata dalla lavorazione del petrolio e utilizzata nella preparazione di candele, appretti, isolanti...

v. tr. impregnare, ricoprire di paraffina.

s.f. l'operazione del paraffinare.

agg. [pl. m. -ci] relativo a paraffina.

vedi parafa.

s.m. invar. n 1 paratia di materiale refrattario usata nelle polveriere, nelle fabbriche di esplosivi e sim. per separare ambienti dove vi sia pericolo di esplosioni o di incendin 2 nelle armi da...

s.f. (med.) malformazione per cui il prepuzio, una volta ritirato alla base del glande, non può più tornare in posizione naturale, provocando uno strozzamento e una tumefazione assai dolorosi.

agg. relativo alla parafiscalità: tributi parafiscali.

s.f. attività finanziaria consistente nella imposizione e riscossione di tributi da parte di enti pubblici non territoriali (come gli enti di previdenza), che così adempiono agli scopi assegnati...

s.m. invar. sport che si pratica con sci d'acqua e paracadute; dopo l'avvio sugli sci, l'apertura del paracadute in velocità fa alzare in volo l'atleta che, continuando a restare al traino del...

v. tr. [io paràfraso ecc.] fare la parafrasi di un testo: parafrasare una poesia | (estens. spreg.) imitare senza originalità.

ant. parafrase , s.f. esposizione del contenuto di un testo con parole proprie, per lo più a scopo esplicativo: fare la parafrasi di un canto dell'eneide.

s.f. (med. , psicol.) disturbo del linguaggio consistente nell'incapacità di esprimersi seguendo un ordine sintattico e logico.

s.m. (lett.) chi fa la parafrasi di un testo.

agg. [pl. m. -ci] che contiene parafrasi; che è una parafrasi: svolgimento parafrastico § parafrasticamente avv. per mezzo di parafrasi.

s.f. (psich.) sindrome di tipo schizofrenico caratterizzata da stati deliranti e allucinatòri.

s.m. dispositivo di protezione contro i fulmini, posto su edifici, ciminiere, navi ecc., che nella forma più semplice è costituito da un'asta metallica appuntita collegata al terreno con un grosso...

s.m. invar. pannello mobile di forma per lo più rettangolare, generalmente di lamiera o di legno, che si pone dinanzi al camino o alla stufa per riparare chi vi sta vicino dal calore eccessivo e...

s.f. (med.) alterazione della sensibilità gustativa.

s.m. (spec. pl.)n 1 (mar.) tratto di mare vicino alla costan 2 (estens.) vicinanze, dintorni: abitare nei paraggi della stazione. s.m. (ant.)n 1 condizione sociale: dama di grande , alto paraggio ;...

agg. e s.m. invar. si dice di particolari tappi con beccuccio che si applicano alle bottiglie per impedire che il liquido sgoccioli dal collo, o anche di speciali anelli di spugna sintetica che si...

s.f. (ling.) epitesi.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di paragoge.

agg. che si può paragonare: quest'abito non è neppure lontanamente paragonabile al tuo!.

v. tr. [io paragóno ecc.]n 1 esaminare due persone o cose per formulare un giudizio che ne valuti la somiglianza, l'affinità o la diversità, traendo una conclusione sul rispettivo merito, valore...

s.m. n 1 il paragonare; confronto: fare , stabilire un paragone ; mettere a paragone due poeti , due opere ; mettersi a paragone , paragonarsi | i termini del paragone , le cose o le persone che si...

v. tr. [io paràgrafo ecc.] segnare con paragrafi, dividere in paragrafi: paragrafare un testo.

s.m. n 1 ciascuna delle parti in cui sono suddivisi i capitoli di un testo. dim. paragrafetto n 2 segno per indicare il paragrafo [y°].

s.m. [pl. -mi] (ret.) accostamento di due parole che differiscono per un solo grafema (p. e. pozzo , pezzo ; santo , sarto).

s.m. elemento metallico arcuato che nelle armi da fuoco portatili è posto sotto il grilletto per impedirne l'azionamento accidentale; è detto anche guardamano.

o paraguayano , agg. del paraguay, stato dell'america meridionale s.m. [f. -a] nativo, abitante del paraguay.

agg. (med.) si dice di virus simile a quello influenzale, ma con caratteri antigenici propri.

s.f. (ling.) costruzione sintattica di carattere ipotattico che però introduce le subordinate per mezzo di elementi propri della coordinazione, come la congiunzione e.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) proprio della paraipotassi: costruzione paraipotattica § paraipotatticamente avv.

s.f. (psicol.) disturbo del linguaggio che consiste nel sostituire una o più parole con altre di suono simile ma prive di senso.

s.f. (chim.) composto organico a sei atomi di carbonio formato dall'unione di tre molecole di acetaldeide, usato in medicina per le sue proprietà ipnotiche e sedative.

vedi parallelo.

s.f. (ret.) preterizione.

s.f. (med.) forma di parafasia consistente nell'incapacità di leggere correttamente a voce alta, per l'involontaria sostituzione di parole scritte con altre prive di significato.

agg. relativo alla paraletteratura.

s.f. letteratura di consumo.

s.f. studio di tutti quei fenomeni (tono, cadenza, volume, intonazione ecc. delle frasi) che accompagnano l'espressione linguistica e che integrano il significato delle parole.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla paralinguistica: fenomeni paralinguistici.

s.m. pl. n 1 nome con cui nella versione greca dell'antico testamento sono indicati i due libri delle «cronache», in quanto integrano le vicende narrate nei libri di samuele e dei ren 2 (estens.)...

ant. parlasia, parlesia, paralisia, s.f. n 1 (med.) perdita della sensibilità e della mobilità di uno o più muscoli, per lesioni delle vie nervose: paralisi spastica , flaccida | paralisi...

agg. [pl. m. -ci] (med.) che è proprio della paralisi: stato paralitico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da paralisi.

v. tr. n 1 (med.) rendere paraliticon 2 (fig.) arrestare, impedire, bloccare: il maltempo ha paralizzato le comunicazioni.

part. pass. di paralizzare agg. n 1 (med.) colpito da paralisi: un braccio paralizzato n 2 (fig.) impedito, bloccato: traffico paralizzato.

s.f. n 1 (fis.) spostamento apparente di un oggetto rispetto a un riferimento quando lo si osservi da due punti diversi: errore di parallasse , errore di apprezzamento compiuto nella lettura di uno...

agg. [pl. m. -ci] (fis. , astr.) di parallasse: angolo parallattico , quello formato dai circoli meridiano e verticale passanti per un astro.

s.f. n 1 (geom.) retta parallelan 2 pl. strumento usato per tracciare linee parallelen 3 pl. attrezzo da ginnastica costituito da due sbarre di legno parallele tra loro, sostenute da supporti |...

s.m. (geom.) prisma che ha per facce sei parallelogrammi.

agg. (bot.) si dice di foglia con nervature parallele dalla base della lamina all'apice.

s.m. n 1 (geom.) relazione tra due o più enti parallelin 2 (estens.) disposizione parallela di due o più oggettin 3 (fig.) relazione di corrispondenza, di analogia tra due o più fatti o fenomeni:...

v. tr. n 1 disporre parallelamenten 2 far funzionare simultaneamente due apparecchi che svolgono lo stesso lavoro.

ant. paralello, agg. n 1 (geom.) si dice di rette complanari, di piani o di rette e piani che in ogni loro punto sono equidistantin 2 (estens.) si dice di cose che procedono equidistanti nella stessa...

o parallelogrammo , s.m. [pl. -mi] (geom.) quadrilatero avente i lati opposti uguali e paralleli fra loro.

s.m. ragionamento errato dal punto di vista logico, che si distingue dal sofisma per il fatto che l'errore non è intenzionale.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il paralogismo; che costituisce un paralogismo: ragionamento paralogistico.

v. intr. [aus. avere] argomentare usando paralogismi; ragionare in modo errato dal punto di vista logico.

s.f. studio delle paludi, del loro ambiente biologico e dei relativi aspetti idrografici.

s.m. invar. (foto. , cine.) schermo a forma di tubo troncoconico che si applica all'obiettivo per proteggerlo dalla luce laterale.

s.m. schermo di tessuto, carta o altro materiale translucido che si applica a una lampada per attenuarne la luce e impedire l'abbagliamento.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) dotato di paramagnetismo.

s.m. (fis.) proprietà per cui alcune sostanze si magnetizzano debolmente quando si trovano immerse in un campo magnetico, assumendo una polarità uguale a quella del campo.

s.m. n 1 risvolto dello stesso tessuto della manica, che copre il polso; polsino | striscia di pelliccia o di altro materiale sovrapposta per ornamento alla manica; manopolan 2 (edil.) mattone grande...

s.m. invar. (mar.) l'insieme delle tavole verticali disposte intorno al pozzetto per evitare che vi entri l'acqua.

s.m. (zool.) genere di protozoi con corpo ovale provvisto di ciglia vibratili, presenti nelle acque stagnanti (cl. ciliati).

agg. e s.m. [pl. m. -ci] che, chi esercita professioni sanitarie diverse da quelle di medico e farmacista (p. e. infermiere, fisioterapista, tecnico di laboratorio): personale paramedico.

s.m. n 1 (lit.) ciascuno degli indumenti indossati dal sacerdote durante la celebrazione delle sacre funzioni | pl. gli oggetti che si collocano sull'altare durante le funzioni e i drappi con cui si...

s.f. il riferimento a determinati parametri dei livelli retributivi previsti nei contratti collettivi di lavoro.

agg. [pl. m. -ci] (mat. , fis.) di parametro, proprio di un parametro; che contiene uno o più parametri.

s.m. (anat.) ampia fascia di tessuto connettivo, ricoperta dal peritoneo, che circonda e sostiene l'utero.

s.f. (med.) infiammazione del parametrio.

v. tr. (mat. , fis.) effettuare una parametrizzazione.

s.f. (mat. , fis.) classificazione e ordinamento delle possibili forme di una funzione, di una curva, di una legge fisica, secondo i valori di uno o più parametri.

s.m. n 1 (mat. , fis.) costante arbitraria da cui dipende l'andamento di una funzione, di una curva, di una legge fisica | (stat.) grandezza che si suppone nota o conoscibile mediante stiman 2 (fig.)...

s.m. (mar.) robusta trave di legno o metallo, sovrapposta alla chiglia di una nave a scopo di rinforzo e di collegamento dei madieri.

agg. che ha caratteristiche simili a quelle militari: formazioni , organizzazioni paramilitari.

s.m. invar. (mar.) apparecchiatura che, collocata sott'acqua a una certa profondità e rimorchiata da una nave, consente di tagliare gli ormeggi di eventuali mine subacquee.

s.f. (med. , psicol.) disturbo della memoria per il quale i ricordi si presentano falsati o mal coordinati alla mente del soggetto.

s.m. (med.) ogni alterazione acquisita delle forme corporee, spec. quelle dovute a deviazione della colonna vertebrale.

s.m. invar. copertura, per lo più di rete metallica a maglia fitta, usata per proteggere i cibi dalle mosche.

agg. (med.) si dice delle cavità, o seni, situate nelle ossa che circondano la cavità del naso, e che secondo la collocazione prendono il nome di seni frontali, mascellari, etmoidali.

v. intr. [io paranco , tu paranchi ecc. ; aus. avere] lavorare con paranchi.

ant. palanco, s.m. [pl. -chi] apparecchio usato per sollevare grossi pesi demoltiplicando lo sforzo; è costituito nel tipo più semplice da due bozzelli, uno fisso e l'altro mobile, portanti una o...

s.m. invar. n 1 qualunque mezzo o dispositivo adottato per riparare dalla neve linee ferroviarie e straden 2 ghetta o cavigliera applicata dagli sciatori e dagli alpinisti sopra ai calzoni e allo...

s.f. nel medioevo, prestazione personale e gratuita dovuta dal vassallo al signore, in partic. per il recapito di missive, il trasporto di merci e rifornimenti e simili servizi.

s.m. [f. -a]n 1 nell'antica grecia, colui che conduceva la sposa in casa del marito; pronubon 2 (estens.) chi combina matrimoni; anche, mezzano, ruffiano.

s.f. (psich.)n 1 forma di delirio caratterizzata da convinzioni in apparenza coerenti, ma contrastanti con la realtà e immodificabili sia attraverso la logica sia attraverso l'esperienza (p. e. ...

agg. (psich.) che presenta affinità con la paranoia, col delirio cronico: condotta , reattività paranoicale.

agg. [pl. m. -ci] (psich.) di paranoia, che concerne la paranoia; delirante: stato paranoico ; reazione paranoica ; costituzione paranoica , predisposizione costituzionale alla paranoia agg. e s.m....

agg. (psich.) che ha relazione con la paranoia: schizofrenia paranoide , quella caratterizzata da idee deliranti.

agg. n 1 (med.) non pienamente normale, anche se non del tutto anomalon 2 si dice di quei fenomeni fisici e psichici che non sono spiegabili con le conoscenze scientifiche tradizionali e vengono...

s.f. carattere di ciò che è paranormale.

s.f. n 1 grossa barca, un tempo a vela latina, oggi a motore, usata per la pesca a strascicon 2 (estens.) rete da pesca a strascico, trainata da una o due paranze; sciabica.

rar. parocchi, s.m. la parte dei finimenti del cavallo che ripara lateralmente gli occhi dell'animale per evitare che si adombri ' avere , mettersi i paraocchi , (fig.) ignorare o voler ignorare cose...

s.m. [pl. -chi] in strumenti ottici, accessorio di gomma a forma di scodellino forato, che sporge dall'oculare per proteggere l'occhio da urti e riflessi luminosi.

s.m. invar. (mecc.) dispositivo di tenuta (p. e. guarnizione di gomma) posto in corrispondenza del passaggio di un albero rotante attraverso un carter o sim. allo scopo di impedire la fuoruscita del...

s.m. invar. (mar.) su alcune navi, riparo di lamiera, in coperta e attorno ai boccaporti, destinato a deviare lateralmente l'acqua accidentalmente imbarcata.

o paraorecchie , s.m. n 1 (sport) casco imbottito usato dai giocatori di rugby per proteggere gli orecchi durante le mischien 2 fascia di lana usata, da sola o applicata a cappelli invernali, per...

s.m. (chim. biol.) termine che indica quegli ormoni che non sono prodotti da ghiandole specifiche: paraormoni cellulari , tissutali.

s.m. invar. nei poligoni di tiro, terrapieno posto dietro i bersagli con la funzione di bloccare i proiettili impedendone i rimbalzi.

s.f. (med.) paralisi incompleta di una metà, superiore o inferiore, del corpo.

s.m. invar. paracadute orientabile, a sezione rettangolare, usato per calarsi da pareti ripide di montagne.

s.f. (teat.) scena, chiusa su tre lati, che rappresenta un ambiente interno.

agg. fornito di parapetti.

s.m. n 1 struttura rigida di sicurezza posta ai bordi di ponti, terrazze, finestre, strade rialzate e sim.n 2 (mar.) prolungamento della murata al di sopra del ponte di copertan 3 (mil.) struttura...

s.m. invar. grande, improvvisa confusione di gente e di cose; tafferuglio, trambusto: successe , seguì un parapiglia ; ne nacque un indescrivibile parapiglia.

s.m. invar. (non com.) ombrello.

s.f. (med.) paralisi degli arti, generalmente riferita a quelli inferiori.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di paraplegia, che riguarda la paraplegia: sintomo paraplegico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da paraplegia.

agg. che fiancheggia l'azione di un gruppo politico: movimento parapolitico.

agg. [pl. m. -ci] si dice di fenomeni paranormali che riguardano la sfera psichica.

s.f. disciplina che si prefigge di studiare in una prospettiva scientifica i fenomeni psichici paranormali, e in partic. quelli relativi alla percezione extrasensoriale (telepatia, precognizione e...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla parapsicologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di parapsicologia.

v. tr. n 1 ornare, rivestire di paramenti: parare la chiesa a lutto | (ant.) preparare, apparecchiare, apprestare: parare il convito n 2 difendere da qualcosa o da qualcuno che rechi danno o...

s.f. (biol.) ciascun appartenente a un gruppo di microrganismi simili alle rickettsie, un tempo ritenuti grossi virus, agenti delle pararickettsiosi e sensibili agli antibiotici e ai chemioterapici.

s.f. (med. , vet.) nome di un gruppo di malattie provocate da pararickettsie, fra cui la psittacomitosi, il tracoma e il linfogranuloma inguinale.

agg. e s.m. invar. si dice di un dispositivo munito di punte d'acciaio rivolte verso il basso applicato ai tralicci o altri sostegni di linee elettriche per impedirne la scalata.

s.m. invar. (mar.) nei velieri, robusta tavola posta orizzontalmente fuori bordo, in corrispondenza di ciascun albero della nave, a cui fanno capo sartie e paterazzi.

s.m. nell'antico teatro greco, ciascuno dei corpi laterali sporgenti dell'edificio scenico.

s.f. n 1 il venerdì di ogni settimana nel quale gli ebrei solevano preparare il cibo per il sabato in modo da poter rispettare il riposo prescritto per questo giornon 2 nella tradizione cristiana, il...

agg. e s.m. invar. (mil.) si dice di riparo contro le schegge prodotte dall'esplosione di proiettili.

agg. [pl. m. -ci] che affianca, integra la scuola, i suoi programmi e i suoi strumenti di studio: istituto parascolastico ; attività parascolastiche.

o paraselenio , s.m. fenomeno atmosferico consistente nell'apparizione, accanto al disco illuminato della luna, di altri dischi meno luminosi; è dovuto alla rifrazione della luce nell'interno di...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (anat.) si dice di una delle due parti del sistema neurovegetativo, quella che fa capo ai centri situati nel mesencefalo e nel bulbo; si contrappone a simpatico.

agg. [pl. m. -ci] (farm.) si dice di ogni sostanza naturale o sintetica dotata di azione spasmolitica, antisecretoria, midriatica, cardiostimolante (p. e. l'atropina).

agg. [pl. m. -ci] (farm.) si dice di ogni sostanza, naturale o sintetica, dotata di azione stimolante nei confronti del sistema parasimpatico.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di composto derivato da un nome o da un aggettivo con l'aggiunta simultanea di un prefisso e di un suffisso (p. e. accorpare da corpo , imbruttire da brutto).

s.m. (ling.) composto parasintetico: parasinteto verbale.

vedi parassita.

s.m. invar. n 1 ombrello per ripararsi dai raggi del solen 2 (foto.) paraluce | usato anche come agg. invar. : aletta parasole , piccolo schermo orientabile posto nella parte interna dei veicoli, in...

s.m. invar. (sport) protezione per le spalle usata dai giocatori di hockey e di football americano.

s.m. (edil.) profilato angolare di metallo, legno o plastica applicato sullo spigolo vivo di un muro per proteggerne l'intonaco dagli urti.

ant. parassito, parasito, agg. [pl. m. -ti]n 1 (biol.) si dice di organismo animale o vegetale che vive a spese di un altro (ospite), stabilendosi sulla superficie o all'interno del suo corpo: vermi...

v. tr. (biol.) vivere come parassita a spese di un organismo | v. intr. [aus. avere] (ant.) vivere sfruttando il lavoro e i beni altrui.

agg. n 1 (biol.) relativo ai parassiti: malattie parassitarie , parassitosin 2 (fig.) che vive in condizione di parassitismo sociale: organismo economico parassitario | rendita parassitaria , che...

agg. e s.m. [pl. m. -di] si dice di sostanza o prodotto capace di distruggere i parassiti.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di, da parassita (anche fig.): vita parassitica § parassiticamente avv.

s.m. n 1 (biol.) condizione di vita di un organismo parassitan 2 (fig.) il comportamento di chi vive da parassita.

vedi parassita.

s.f. studio dei parassiti e delle malattie che essi causano.

agg. [pl. m. -ci] della parassitologia, che concerne la parassitologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di parassitologia.

s.f. (med.) qualsiasi malattia prodotta da parassiti.

s.f. (arch.) pilastro quadrato incassato in una parete che, a differenza della lesena, ha funzione portante.

agg. si dice degli enti pubblici che non fanno parte dell'amministrazione statale centrale e periferica né degli enti territoriali locali: enti parastatali s.m. e f. impiegato di un ente...

s.m. (burocr.) insieme degli enti parastatali e dei loro dipendenti: lo sciopero del parastato.

s.m. invar. cuscinetto protettivo degli stinchi, usato dai giocatori di calcio, hockey, rugby ecc.

s.m. (mecc.) giunto elastico di collegamento inserito tra due organi di trasmissione per assorbire le sollecitazioni dovute a brusche variazioni di velocità.

s.f. n 1 il pararen 2 (sport) nella scherma e nel pugilato, azione con cui ci si oppone al colpo portato dall'avversario | nel calcio e in altri sport, l'azione del portiere che blocca, devia o...

s.m. [pl. -sche] striscia di tessuto che copre e protegge l'apertura della tasca.

s.f. (ling.) costruzione del periodo fondata sull'accostamento di proposizioni indipendenti; coordinazione.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) proprio della paratassi, che riguarda la paratassi: struttura paratattica del periodo § paratatticamente avv.

s.m. insieme degli elementi accessori e complementari di un testo a stampa, quali il titolo, l'introduzione, le note ecc.; più in generale, le caratteristiche editoriali, tipografiche ecc.

s.f. n 1 (mar.) ciascuno dei tramezzi verticali che dividono in compartimenti la parte immersa della nave ' paratie di collisione , quelle trasversali estreme, a prora e a poppa, destinate a contenere...

s.m. [pl. -ci] nel medioevo, corporazione di artigiani e di mercanti; arte.

s.m. (med.) malattia infettiva simile al tifo ma meno grave, provocata da batteri dello stesso genere (salmonelle).

s.m. (ant.)n 1 riparo costruito per difesan 2 parete, tramezzo; paratia.

s.f. (anat.) ciascuna delle quattro piccole ghiandole endocrine che sono situate lateralmente alla tiroide e producono il paratormone.

s.m. n 1 drappo, cortinaggio: i parati dell'altare n 2 (spec. pl.) rivestimento per pareti in tessuto o carta: un negozio di parati ; carta da parati n 3 (mar.) ciascuna delle travi di legno disposte...

s.f. portello mobile di legno o d'acciaio che permette di regolare il flusso delle acque in un canale.

s.m. (non com.) chi addobba chiese o edifici pubblici.

s.m. (biol.) ormone di natura proteica, prodotto dalle paratiroidi, che regola il metabolismo del calcio e dei fosfati.

s.f. (non com.) il parare, l'addobbare con paramenti; l'insieme dei parati: la paratura della chiesa.

agg. si dice di corso di livello universitario impartito da un'istituzione che non sia l'università.

s.m. invar. n 1 dispositivo deformabile, di metallo o di plastica, applicato alla parte anteriore e posteriore di un autoveicolo per proteggere la carrozzeria in caso di urti a bassa velocitàn 2...

s.m. n 1 intelaiatura mobile costituita da più pannelli tra loro collegati mediante cerniere e ricoperti di tessuto o di carta, che serve a isolare una parte di una stanza ' fare , servire da...

s.m. cintura tipica dei tribuni militari romani, usata per attaccarvi un'arma da taglio | l'arma stessa, simile a una spada corta a lama triangolare.

agg. si dice di riso che ha subito un parziale processo di cottura, in modo da risultare più resistente e non addensarsi alla cottura definitiva.

s.f. n 1 (mit.) nome di ciascuna delle tre divinità greco-romane (cloto, lachesi, atropo) che presiedevano al destino degli uomini, filando, avvolgendo all'aspo e quindi tagliando il filo della vitan...

v. tr. [io parco , tu parchi ecc.]n 1 (mil.) sistemare le artiglierie in un parco, ordinarle accostandole in filen 2 (rar.) parcheggiare.

s.f. n 1 nota delle spese e degli onorari che un professionista presenta al clienten 2 piccolo appezzamento di terreno: parcella catastale , particella catastale.

agg. n 1 relativo a parcelle di terreno; particellare: catasto parcellare n 2 (med.) si dice di processo morboso che interessa una zona limitata.

s.f. suddivisione di un vasto appezzamento di terreno in parcelle, a fini agricoli, catastali ecc.

v. tr. suddividere in piccole parti: parcellizzare un lavoro.

s.f. il parcellizzare, l'essere parcellizzato.

v. intr. [io parco , tu parci ecc. ; usato solo nel pres. indic., congiunt. e imp. e nell'imperf. indic.] (ant.) perdonare; risparmiare.

v. tr. [io parchéggio ecc.]n 1 collocare un veicolo in uno spazio opportuno e lasciarvelo per un certo tempo (anche assol.): parcheggiare la macchina ; non riuscire a trovare un posto per...

s.m. [f. -trice]n 1 chi parcheggian 2 custode di un parcheggio; posteggiatore: parcheggiatore abusivo.

s.m. n 1 il parcheggiare; sosta di veicoli per un certo periodo di tempo in uno spazio appositamente riservato: area di parcheggio | manovra effettuata per parcheggiare: effettuare un parcheggio...

s.f. il coprire un pavimento con un parquet | il parquet stesso.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi esegue lavori di parchettatura.

s.f. (non com.) l'essere parco; moderazione, frugalità.

rar. parcometro, s.m. apparecchio a orologeria, installato in un parcheggio pubblico, che registra la durata della sosta di un veicolo per la quale è stato effettuato il pagamento.

s.m. adattamento it. del fr. parquet.

s.f. (ant.) l'essere parco; parchezza.

s.m. [pl. -chi]n 1 distesa boscosa generalmente recintata in cui si alleva selvaggina, con divieto di caccia | parco naturale , territorio di particolare interesse paesaggistico in cui vivono specie...

vedi parchimetro.

agg. (ant.) di colore tendente al grigio s.m. bardiglio.

s.m. (ant. , lett.) leopardo: intelletto veloce più che pardo (petrarca canz. cccxxx, 5).agg. (ant.) grigio molto scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (marino).

inter. si usa per scusarsi o chiedere permesso.

agg. indef. [pl. m. parecchi ; pl. f. parecchie , ant. parecchi] non poco; indica quantità o numero rilevante, ma leggermente inferiore rispetto a molto (tuttavia i due agg. vengono spesso usati...

agg. che si può pareggiare, uguagliare.

s.m. il pareggiare; pareggio: il pareggiamento di un terreno ; il pareggiamento del bilancio.

v. tr. [io paréggio ecc.]n 1 rendere pari, portare allo stesso livello: pareggiare l'erba di un prato | pareggiare il bilancio , (econ.) chiuderlo in pareggion 2 uguagliare: nessuno può pareggiare...

part. pass. di pareggiare e agg. nei sign. del verbo ' scuola pareggiata , istituto non statale che, sulla base di particolari requisiti, ha ottenuto con apposito decreto la piena equiparazione...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi pareggia.

s.f. (non com.) pareggiamento.

s.m. n 1 il pareggiare; condizione di paritàn 2 situazione contabile in cui entrate e uscite sono uguali: chiudere il bilancio in pareggio ; raggiungere il pareggio del bilancio n 3 (sport) punteggio...

agg. e pron. indef. (ant.) parecchio s.m. (ant.) immagine uguale: nel verace speglio / che fa di sé pareglio a l'altre cose (dante par. xxvi, 106-107).

agg. [pl. m. -ci] (med. , non com.) che ha effetto calmante, analgesico: elisir paregorico.

s.m. fenomeno atmosferico consistente nell'apparizione, accanto al disco del sole, di altri dischi meno luminosi; è dovuto alla rifrazione dei raggi solari nell'interno di nubi formate da cristalli...

s.f. (rar.) proverbio.

s.f. raccolta di proverbi, spec. nella grecia e in roma antiche.

s.m. [f. -a] raccoglitore di proverbi, spec. con riferimento alla letteratura greca e latina.

s.f. lo studio dei proverbi.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di proverbi.

s.m. [pl. -mi] in anatomia, complesso delle strutture che esplicano le funzioni vitali specifiche di un organo, in contrapposizione allo stroma , che ha una pura funzione di sostegno: parenchima...

agg. [pl. m. -ci] (anat. , bot.) del parenchima: tessuto parenchimatico.

agg. (anat.) relativo al parenchima: lesione parenchimatosa , lesione che colpisce le strutture fondamentali di un organo.

s.f. (lett.) esortazione, ammonizione.

s.f. il genere letterario delle opere che hanno il fine di esortare, di ammonire.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di parenesi; esortativo: letteratura parenetica § pareneticamente avv.

rar. parentato, s.m. n 1 l'insieme dei parenti (spesso scherz.): conoscere tutto il parentado n 2 (ant.) legame di parentela | matrimonio: concludere il parentado , sposarsi.

s.m. (ant.) parentado.

agg. (lett.)n 1 dei genitori: autorità parentale , che i genitori esercitano sui figli ' malattia parentale , ereditarian 2 dei parenti: solidarietà parentale.

s.m. pl. , o parentalie s.f. pl. n 1 feste che si celebravano nell'antica roma in commemorazione dei defuntin 2 (lett.) commemorazione di un illustre personaggio fatta nell'anniversario della sua...

vedi parentado.

s.m. e f. n 1 chi è legato ad altra persona da vincoli di parentela: parenti stretti , prossimi ; parenti lontani , alla lontana ; parente acquisito , divenuto tale in seguito a un matrimonion 2...

s.f. n 1 rapporto, vincolo naturale tra i consanguinei, vale a dire tra i discendenti da un capostipite comune o anche, impropriamente, tra gli affini: grado di parentela ; parentela in linea retta ,...

agg. (med.) si dice di somministrazione di farmaci o altre sostanze che avvenga per via diversa da quella orale o aborale (p. e. attraverso l'iniezione in profondità del farmaco nei tessuti) §...

s.f. n 1 espressione sintatticamente autonoma che si interpone in un testo o in un discorso per meglio chiarire o precisare un'idea o per fare un rinvio, una limitazione, una riserva ecc.; inciso:...

s.f. (ling.) rappresentazione della struttura dei costituenti di una frase mediante un sistema di parentesi incassate le une nelle altre.

agg. [pl. m. -ci] che è tra parentesi; che costituisce una parentesi: frase parentetica.

agg. (ant.) da parente; affettuoso, familiare.

s.m. indumento tahitiano, consistente in un grande rettangolo di tela, a disegni e colori molto vivaci, che si avvolge intorno al corpo; è usato o riprodotto in occidente come copricostume...

v. intr. [io pàio , ant. o dial. paro , tu pari , egli pare , noi paiamo , non com. pariamo , voi paréte , essi pàiono , ant. o dial. pàrono ; fut. io parrò , ant. parerò , tu parrai ecc. ;...

s.m. [pl. -ghi , oppure alla latina parerga] (ant. , lett.) aggiunta accessoria fatta a un'opera letteraria o artistica; appendice.

s.f. (med.) perdita parziale della motilità muscolare; paralisi incompleta.

s.f. (med.) alterazione patologica della sensibilità soggettiva, caratterizzata da formicolii, torpore, senso di caldo o di freddo; è dovuta a disturbi delle vie nervose sensoriali.

s.m. n 1 antico sistema per catturare gli uccelli consistente nello stendere su un terreno delle reti mimetizzate che si chiudono a comando imprigionando la preda | lo spazio di terreno dove sono tese...

s.f. n 1 elemento di separazione fra due spazi contigui | in partic., in edilizia, elemento verticale, in muratura o altro materiale da costruzione, che delimita un ambiente (si contrappone a...

agg. dell'economista e sociologo vilfredo pareto (1848-1923): ottimo paretiano , nell'economia del benessere, situazione in cui non è possibile migliorare le condizioni di un individuo senza...

agg. [pl. m. -ci] (med.) di paresi; dovuto a paresi: deambulazione paretica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da paresi.

s.f. (ling.) accostamento etimologico apparentemente esatto, che non ha tuttavia fondamento scientifico; etimologia popolare.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) relativo alla paretimologia § paretimologicamente avv. per paretimologia.

v. intr. [io pargoléggio ecc. ; aus. avere] (lett.) comportarsi, agire come un bambino: a guisa di fanciulla / che piangendo e ridendo pargoleggia (dante purg. xvi, 86-87).

s.m. [f. -a] (lett.) dim. di pargolo agg. (lett.) di, da bambino: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano (carducci).

s.f. (ant.)n 1 l'essere pargolo; fanciullezzan 2 piccolezza.

ant. parvolo, s.m. (lett.) bambino, fanciullo, infante: ecco ci è nato un pargolo, / ci fu largito un figlio (manzoni il natale); qua mostrando / verran le madri ai parvoli le belle / orme del...

agg. n 1 uguale, equivalente: essere pari di altezza , di peso (o di pari altezza , pari peso); essere pari di età , in bontà , per condizione sociale | essere pari a , corrispondere, equivalere...

s.m. invar. n 1 in india, persona che appartiene alle caste più basse della societàn 2 (estens.) persona socialmente emarginata.s.f. (non com.) dignità di pari; la classe dei pari.

agg. (zool.) si dice di animale che ha un numero pari di dita s.m. pl. artiodattili.

agg. n 1 si dice di pitture o sculture fatte su pareten 2 (anat.) si dice di strutture che si riferiscono alla parete supero-laterale della volta cranica s.m. (anat.) osso parietale.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee proprie delle regioni temperate, con foglie ovali ruvide e fiori verdognoli in spighette (fam. urticacee); è detta anche erba vetriola o muraiola.

s.f. (burocr.) parificazione: ottenere la parifica.

s.m. (rar.) parificazione.

v. tr. [io parìfico , tu parìfichi ecc] rendere o riconoscere pari: parificare i diritti | parificare una scuola , riconoscerle lo status di scuola parificata.

part. pass. di parificare agg. nei sign. del verbo | scuola parificata , scuola privata legalmente riconosciuta dallo stato.

s.f. il parificare, l'essere parificato: la parificazione di una scuola.

s.f. n 1 tipo di stufa a combustione lenta, oggi in disuson 2 negli scali ferroviari, sella o rampa di lancio che serve a smistare i vagoni nei binari a cui devono essere avviatin 3 nel gioco del...

agg. della città francese di parigi: la moda parigina s.m. [f. -a] abitante, nativo di parigi.

s.f. n 1 coppia di cose uguali; in partic., coppia di carte da gioco di ugual valore; nel gioco dei dadi, combinazione in cui due dadi mostrano lo stesso numeron 2 coppia di cavalli da tiro simili per...

o pari grado, agg. e s.m. e f. invar. che, chi ha il medesimo grado.

non com. parimente , avv. (lett.) ugualmente, nello stesso modo.

agg. n 1 [f. -a] del poeta giuseppe parini (1729-1799), o relativo alla sua opera: ironia , satira pariniana n 2 che si ispira allo stile, alle idee del parini s.m. seguace, imitatore del parini.

agg. dell'isola di paro, nel mar egeo: marmo pario , marmo bianco assai usato nell'antichità per sculture e architetture.

agg. (bot.) si dice di foglia pennata, composta di un numero pari di foglioline; si oppone a imparipennato.

agg. n 1 (gramm.) si dice di sostantivo o aggettivo che presenta lo stesso numero di sillabe nel nominativo e nel genitivo, spec. con riferimento alla declinazione latina (p. e. ma°re ma°ris)n 2...

agg. di parità, fondato sulla parità: trattamento paritario ; condizioni paritarie § paritariamente avv.

s.f. (non com.) l'essere paritetico.

agg. [pl. m. -ci] basato su condizioni di parità: commissione paritetica , commissione nominata per risolvere una controversia, nella quale le parti hanno ugual numero di rappresentanti §...

ant. paritade , s.f. n 1 l'essere pari; uguaglianza: parità di grado ; avere , ottenere parità di diritti ; il principio di parità uomo-donna | a parità di , nel caso in cui vi sia uguaglianza: a...

s.m. invar. capo d'abbigliamento costituito da un giaccone in pelle impermeabile con cappuccio foderato interamente di pelliccia; eskimo.

v. tr. (chim.) sottoporre a parkerizzazione.

s.f. (chim.) trattamento a cui si sottopongono il ferro e le sue leghe per proteggerli dalla ruggine.

agg. (med.) relativo al morbo di parkinson, malattia del sistema nervoso caratterizzata da ipertonia dei muscoli, tremore, difficoltà di movimento agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da tale...

s.m. (med.) complesso di sintomi che ricordano quelli del morbo di parkinson.

agg. che si può parlare, che si riesce a parlare: lingua , dialetto parlabile.

o parlascio, s.m. nel medioevo, area urbana, luogo nel quale si tenevano assemblee civiche, commerciali, militari.

ant. parlamentario, agg. n 1 del parlamento, che si riferisce al parlamento: commissione , dibattito , inchiesta , immunità parlamentare | regime parlamentare , regime politico in cui il governo è...

vedi parlamentare 1.

s.m. sistema politico nel quale si conferisce al parlamento, oltre alla funzione legislativa, anche quella di ampio controllo del governo e della vita politica | (spreg.) per gli avversari di tale...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, sostenitore del parlamentarismo | usato anche come agg. in luogo di parlamentaristico : dottrina parlamentarista.

agg. [pl. m. -ci] del parlamentarismo, ispirato al parlamentarismo: sistema parlamentaristico.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi parlamenta.

s.m. in un'organizzazione politica, sindacale, scolastica ecc., piccola assemblea direttiva eletta in rappresentanza di una base più vasta (talora con sfumatura spreg.).

s.m. n 1 nello stato moderno, l'assemblea dei rappresentanti eletti dal popolo, costituita da una sola camera o articolata in due camere, che esercita la funzione legislativa, nonché quella...

s.m. invar. (mus.) prescrizione usata nella musica vocale per ottenere dal cantante un effetto il più possibile vicino a quello della recitazione | prescrizione usata nella musica strumentale per...

part. pres. di parlare agg. n 1 che parla: gli animali parlanti delle favole ; possiede un merlo parlante n 2 (fig.) tanto simile al vero o tanto espressivo da sembrare in grado di parlare: un...

s.f. (fam.) facilità di parola, capacità di esprimersi con rapidità e a lungo; loquacità: non gli manca certo la parlantina.

v. intr. [aus. avere]n 1 pronunciare parole; esprimere con parole pensieri o sentimenti: parlare a , con qualcuno ; parlare con voce chiara , forte ; parlare a voce alta , bassa ; parlare lentamente...

vedi parlagio.

vedi paralisi.

s.f. n 1 il particolare modo di esprimersi di una persona o di una comunità, sia riguardo alla pronuncia, sia riguardo ai vocaboli, alle espressioni, alla morfologia: lo riconosco alla , dalla...

part. pass. di parlare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 che riguarda o costituisce il linguaggio orale di uso corrente, in contrapposizione al linguaggio scritto o letterario: uso parlato della...

s.m. [f. -trice , pop. -tóra]n 1 (ant.) chi parlan 2 chi parla bene, con facilità, in modo eloquente o persuasivo: essere un gran parlatore.

s.m. nei collegi, nei conventi e sim., locale in cui i visitatori si incontrano con gli ospiti della comunità nelle carceri, luogo in cui i visitatori si incontrano con i detenuti.

s.f. (ant. , lett.)n 1 parlata, modo di esprimersin 2 discorso.

vedi paralisi.

v. intr. [io parlòtto ecc. ; aus. avere]n 1 chiacchierare a voce bassa e con circospezione: parlottavano fra loro n 2 (fig. lett.) borbottare, mormorare: tra gli scogli parlotta la maretta ...

s.m. un parlottare continuato; chiacchierio sommesso.

v. tr. [io parlùcchio ecc.] parlare una lingua alla meglio, in modo approssimativo: parlucchiare un po' di tedesco , di inglese.

s.f. nell'esercito di roma antica, scudo rotondo della fanteria leggera e della cavalleria.

agg. (lett.) di parma s.m. e f. (lett.) chi è nato o abita a parma.

s.f. (gastr.) vivanda preparata alla parmigiana: parmigiana di melanzane.

agg. di parma: (formaggio) parmigiano , grana | alla parmigiana , (gastr.) si dice di un particolare modo di cuocere melanzane e zucchine, che consiste nel friggerle, condirle con salsa di pomodoro e...

® s.m. denominazione di origine controllata del formaggio grana prodotto nelle province di parma e di reggio emilia.

rar. parnasso, s.m. (lett.) la poesia | (fig.) l'insieme dei poeti di una nazione, di un'epoca, di una civiltà: il parnaso greco , latino.

s.f. pianta erbacea con foglie cuoriformi basali e fiori bianchi a cinque petali (fam. sassifragacee).

o parnassianesimo [par-nas-sia-né-si-mo], s.m. scuola letteraria francese della seconda metà dell'ottocento che, in opposizione all'estetica e al gusto romantici, teorizzò e praticò una poesia di...

agg. del parnassianismo; che concerne il parnassianismo: scuola parnassiana ; scrittore parnassiano s. m. [f. -a] seguace del parnassianismo.

vedi parnaso.

s.m. [pl. ant. le para] (ant. , pop.) paio: non vede un simil par d'amanti il sole (petrarca canz. ccxlv, 9).agg. (ant. , pop.)n 1 pari, di ugual livello: tagliare para la siepe | paro paro ,...

vedi paraocchi.

vedi parossismo.

s.f. n 1 composizione letteraria o musicale che contraffà con intento comico o satirico un'opera conosciuta: mettere in parodia un poema n 2 (estens.) imitazione caricaturale: fare la parodia del...

v. tr. [io paròdio ecc.] fare la parodia, mettere in parodia: parodiare un cantante ; parodiare un personaggio famoso.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) parodistico § parodicamente avv.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compone parodie; chi si esibisce in imitazioni caricaturali.

agg. [pl. m. -ci] di parodia: tono , intento parodistico § parodisticamente avv.

s.m. o f. [pl. i pàrodi]n 1 nell'antico teatro greco, ciascuno dei passaggi laterali che immettevano nell'orchestran 2 nella tragedia greca antica, la prima entrata del coro in scena; anche, quella...

s.m. (anat.) periodonto.

s.f. (med.) studio delle malattie del parodonto o periodonto.

s.f. (med.) termine che indica qualsiasi malattia del periodonto o parodonto.

o parroffia, s.f. (ant.)n 1 parrocchian 2 (fig.) parte: 'l ciel ne ride / con le bellezze d'ogne sua paroffia (dante par. xxviii, 83-84).

s.f. n 1 complesso di suoni articolati (o anche un solo suono) che esprime un significato; la relativa rappresentazione grafica: parola semplice , composta , primitiva , derivata ; parole dotte ,...

s.f. [pl. -ce]n 1 pegg. di parola n 2 parola sconcia, volgare, o detta per offendere.

s.m. [f. -a] chi parla molto e in modo poco concludente; chiacchierone, ciarlatano agg. che abbonda di parole, che è fatto solo di vane parole: critica parolaia.

s.f. invar. n 1 (ling.) secondo f. de saussure (1857-1913), ciascuno dei singoli atti con cui l'individuo realizza la sua facoltà del linguaggio servendosi della langue n 2 nel poker, formula con cui...

s.f. n 1 dim. di parola n 2 parola affettuosa e lusinghiera: con due parolette riesce sempre a convincerlo ; le sorrise parolette brevi (dante par. i, 95).

s.m. autore dei versi di una canzone, una commedia musicale e sim.

s.f. n 1 dim. di parola n 2 cenno, discorsetto, per lo più confidenziale: devo dirti due paroline.

s.f. , o parolone s.m. n 1 accr. di parola n 2 parola difficile, o anche povera o vacua di significato: un discorso pieno di paroloni.

s.f. (med.) patereccio.

s.f. (ling.) rapporto fra due paronimi.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che riguarda la paronimia: coppie paronimiche di vocaboli.

s.m. (ling.) parola che nella forma assomiglia a un'altra, ma ne differisce nel significato (p. e. avallare e avvallare); la somiglianza formale induce spesso a supporre erroneamente un rapporto di...

s.f. figura retorica che consiste nell'accostare parole di suono uguale o assai simile, ma di significato differente (p. e. il troppo stroppia).

agg. [pl. m. -ci] (ret.) relativo a paronomasia; che costituisce paronomasia.

vedi parossismo.

s.f. (med.) alterazione del senso dell'olfatto.

ant. parocismo, parosismo, s.m. n 1 (med.) la fase culminante di un processo morboso, in cui i sintomi raggiungono la massima intensitàn 2 (geol.) la fase più violenta di un'eruzione vulcanican 3...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) di parossismo: fenomeno parossistico n 2 (geol.) proprio del parossismo vulcanico: fase parossistica n 3 (fig.) violentemente agitato; esasperato: trovarsi in uno stato di...

s.f. (ling.) l'essere parossitono.

agg. n 1 nella grammatica greca, si dice di parola che ha l'accento acuto sulla penultima sillaban 2 (estens.) si dice di parola accentata sulla penultima sillaba; piano.

s.f. (anat.) la più voluminosa delle ghiandole salivari, a struttura acinosa, situata tra il condotto uditivo esterno e il ramo montante della mandibola | usato anche come agg. : ghiandola...

agg. (anat.) della parotide: canale parotideo.

s.f. (med.) infiammazione della ghiandola parotide ' parotite epidemica , malattia infettiva, contagiosa, di origine virale, che porta a una tumefazione delle parotidi; è detta com. orecchioni.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di parotite: virus parotitico.

s.m. (anat.) complesso dei tessuti che si trovano intorno all'ovaio.

o parpaiola , s.f. moneta di origine provenzale, coniata in piemonte e in lombardia a partire dai secc. xv-xvi e circolante fino al principio dell'ottocento: queste due belle parpagliole nuove son...

s.m. invar. n 1 pavimento di listelli o tasselli di legno uniti tra loro a formare disegni geometricin 2 nella pallacanestro, campo di giocon 3 (fin.) parte della sala della borsa cui possono accedere...

s.f. uccello equatoriale con gambe e dita lunghe, becco sottile, piumaggio variopinto e fronte nuda (ord. caradriformi).

agg. n 1 della parrasia, parte meridionale dell'antica arcadia: la parrasia pendice / tenea la casta artemide (foscolo odi)n 2 (fig. lett.) arcadico: bosco parrasio , la sede romana dell'accademia...

lett. patricida, s.m. e f. [pl. m. -di]n 1 chi ha ucciso il proprio padre | (non com.) chi ha ucciso la propria madre o un altro ascendenten 2 (fig. lett.) traditore della patria.

lett. patricidio, s.m. n 1 delitto del parricidan 2 (fig. lett.) tradimento della patria.

s.m. n 1 nome di alcune specie di uccelli variopinti affini ai pappagalli (ord. psittaciformi) | parrocchetto dal collare , diffuso in africa; parrocchetto terragnolo , diffuso in australian 2 (mar.)...

s.f. n 1 (eccl.) nella chiesa cattolica e in altre chiese cristiane, la più piccola circoscrizione territoriale in cui è divisa una diocesi | la chiesa in cui il parroco esercita il suo ministero;...

agg. della parrocchia; del parroco: archivio , comunità parrocchiale ; (chiesa) parrocchiale.

s.f. n 1 carattere di ciò che è parrocchialen 2 insieme dei diritti di un parroco, di una parrocchia.

s.m. n 1 [f. -a] ciascuno dei fedeli che appartengono a una parrocchian 2 (ant.) parroco.

s.m. [pl. -ci , antiq. -chi] (eccl.) sacerdote che, generalmente per nomina vescovile, è a capo di una parrocchia, nella quale esercita la cura delle anime.

vedi paroffia.

® s.m. dolce tipico abruzzese a base di pasta lievitata con mandorle e ricoperta di cioccolato.

ant. o dial. perrucca, s.f. n 1 capigliatura posticcia, fabbricata con capelli veri o artificiali, usata per abbellimento (spec. nel sec. xviii), per nascondere la calvizie, o dagli attori per...

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende parrucche.

s.m. [f. -a]n 1 chi taglia i capelli agli uomini; barbieren 2 chi taglia e acconcia i capelli alle donnen 3 (ant.) persona addetta alla confezione e all'adattamento delle parrucche.

s.m. dim. di parrucca ; in partic., piccola parrucca per uomo che si applica nelle zone calve del capo.

s.m. [f. -a] (spreg.) persona con idee antiquate, superate.

s.m. invar. unità di lunghezza di distanze astronomiche pari a 30. 840 miliardi di km, ovvero a 3,26 anni luce.

s.m. invar. (inform.) algoritmo che analizza la regolarità sintattica dei programmi scritti in un linguaggio di alto livello | (estens.) software in grado di stabilire la correttezza di una frase...

agg. e s.m. invar. che, chi appartiene a un gruppo etnico di origine persiana immigrato in india nel sec. viii e professante una forma di zoroastrismo.

s.f. n 1 moderazione, giusta misura nello spendere: vivere con parsimonia , senza parsimonia n 2 (estens.) sobrietà nell'usare qualcosa: spiegare , narrare con parsimonia di parole.

agg. che usa parsimonia: persona parsimoniosa | che denota parsimonia o è fatto con parsimonia: vita parsimoniosa ; consumo parsimonioso § parsimoniosamente avv.

s.m. lo zoroastrismo professato dai parsi.

loc. sost. m. invar. n 1 rapporto di lavoro con orario ridotto rispetto a quanto previsto come normale dal contratto collettivo: chiedere il part time ; un accordo sul part time | lavorare (a) part...

s.f. [pl. -ce] pegg. di parte | fare una partaccia a qualcuno , trattarlo con durezza, sgridarlo aspramente.

s.f. n 1 ciascuno degli elementi che, uniti insieme, formano un tutto; si dice sia di componenti materialmente staccati, sia di elementi considerati distintamente rispetto all'insieme che di essi si...

agg. (non com.) che si può partecipare, condividere: gioia partecipabile.

ant. participante, part. pres. di partecipare agg. e s.m. e f. che, chi partecipa: i partecipanti alla gara | camerieri segreti partecipanti , titolo di dignitari della corte pontificia, così...

ant. participanza, s.f. n 1 (ant.) partecipazionen 2 (dir.) godimento di beni di proprietà collettiva da parte del singolo allo stesso titolo di altri aventi diritto.

ant. participare, v. intr. [io partécipo ecc. ; aus. avere]n 1 prendere parte: partecipare a un gioco , a un congresso , a una manifestazione ; partecipare al dolore , alla gioia di qualcuno ,...

agg. relativo a partecipazione; che consente di partecipare: democrazia partecipativa , cui contribuiscono tutti i cittadini con la loro partecipazione diretta § partecipativamente avv. in modo da...

ant. participazione, s.f. n 1 il partecipare, il prendere parte: la tua partecipazione è essenziale ; un film con la partecipazione di famosi attori | partecipazione straordinaria , in un film o...

s.m. tendenza a estendere al massimo la partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale.

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del partecipazionismo.

agg. [pl. m. -ci] del partecipazionismo, dei partecipazionisti.

ant. partefice, participe, agg. che prende parte a qualcosa: essere partecipe del dolore di qualcuno ; fare , rendere qualcuno partecipe della propria gioia.

s.m. (non com.) il parteggiare.

v. intr. [io partéggio ecc. ; aus. avere] sostenere una data parte politica: parteggiare per i liberali , per il socialismo | (estens.) sostenere, prendere le parti di qualcuno: parteggiare per il...

v. intr. [coniugato come tenere] (ant.) appartenere, spettare, riguardare: le cassine essendo vostre e il prato rimanendo a voi, non mi può mai partenere tale spesa (alfieri).

s.m. n 1 nell'antica letteratura greca, componimento lirico corale scritto per essere cantato da un coro di vergini in onore di una divinità femminile: i parteni di alcmane n 2 (bot.) matricale.

s.f. (bot.) formazione di un frutto senza che sia precedentemente avvenuta la fecondazione degli ovuli nell'ovario (tale frutto è sterile).

s.f. (biol.) modo di riproduzione di alcune piante e animali inferiori in cui lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia stato fecondato.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo a partenogenesi; che si sviluppa per partenogenesi: fenomeni partenogenetici ; uovo partenogenetico § partenogeneticamente avv. per partenogenesi.

agg. (lett.) della città di napoli, anticamente chiamata partenope: repubblica partenopea (1799); costume partenopeo s.m. [f. -a] (lett.) nativo, abitante di napoli.

part. pres. di partiren 1 agg. e s.m. e f. che, chi parte: i partenti salutavano dal finestrino | i (corridori) partenti , in competizioni sportive, i corridori presenti al via.

s.f. n 1 il partire: fissare il giorno della partenza ; qual è l'orario della partenza? ; la partenza del treno , dell'aereo | essere in , di partenza , essere sul punto di partire ' punto di...

s.m. invar. n 1 giardinetto all'italiana, cioè con varie aiuole artisticamente disposte; anche, aiuola: un parterre di viole n 2 in teatri, sale cinematografiche e sim., l'ordine di posti che sta...

vedi partigiana.

s.f. n 1 dim. di parte | particella elementare , (fis.) costituente fondamentale della materia e della radiazione, individuato da quattro grandezze caratteristiche: massa, carica elettrica, spin e...

agg. n 1 (fis.) relativo alle particelle elementari; formato da particelle elementari: la struttura particellare della materia n 2 (dir.) costituito da particelle catastali; suddiviso col sistema...

s.f. n 1 dim. di parte n 2 ruolo, personaggio di scarsa importanza in una rappresentazione scenica, in un film: fare una particina in una commedia.

e deriv. vedi partecipare e deriv.

vedi partecipe.

agg. (gramm.) del participio, che si riferisce al participio: forme participiali del verbo ; suffisso participiale , che serve a formare il participio.

s.m. (gramm.) forma nominale del verbo, usata gener. con valore di aggettivo o di sostantivo; l'italiano ha un participio presente (p. e. andante) e uno passato (p. e. andato), dei quali è raro...

s.f. n 1 (ant.) piccola parte; suddivisionen 2 (lit.) ciascuna delle parti in cui si spezza l'ostia consacrata durante la messa; anche, la piccola ostia con la quale si comunicano i fedeli: le sacre...

ant. particulare, agg. n 1 che non è proprio di tutti o di un tutto, ma solo di uno o di una parte; specifico: un interesse particolare ; segretario particolare ; leggi particolari sull'emigrazione ;...

v. tr. [io particolaréggio ecc.] narrare minutamente, in tutti i particolari: particolareggiare tutte le circostanze di un fatto | (assol.) dare risalto eccessivo ai particolari: descrivere...

part. pass. di particolareggiare agg. curato nei particolari, minuzioso: descrizione particolareggiata § particolareggiatamente avv.

s.m. n 1 atteggiamento di chi, per curare i propri interessi personali, danneggia la comunità di cui fa parte o ne disgrega l'unità: particolarismo politico , tendenza di una regione o di un gruppo...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 nel disegno industriale, chi è specializzato nella rappresentazione grafica di particolarin 2 chi tende al particolarismo; chi è fautore del particolarismo.

agg. [pl. m. -ci] proprio del particolarismo; che denota particolarismo: comportamento particolaristico § particolaristicamente avv.

s.f. n 1 l'essere particolare, speciale, non comune: la particolarità di un caso n 2 elemento, fatto particolare; minuzia, dettaglio: descrivere , notare ogni particolarità n 3 caratteristica...

v. tr. (non com.) esporre nei particolari; particolareggiare, specificare.

s.f. (non com.) il particolarizzare, l'essere particolarizzato.

vedi particolare.

o partesana [par-te-sà-na], o partisiana [par-ti-sià-na], s.f. arma rinascimentale costituita da una grossa lama affilata e appuntita, foggiata a triangolo e infissa in una lunga asta di legno....

s.f. l'essere partigiano; atteggiamento fazioso; parzialità.

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) da partigiano; fazioso: atteggiamento partigianesco § partigianescamente avv.

s.m. [f. -a]n 1 chi parteggia per un'idea, una fazione, un gruppo e sim.: i partigiani della pace n 2 chi appartiene a un gruppo armato irregolare che partecipa alla guerriglia contro gli invasori...

vedi partizione.

v. intr. [aus. essere]n 1 allontanarsi da un luogo per recarsi in un altro, spec. per un periodo piuttosto lungo e percorrendo distanze notevoli; iniziare il viaggio, il movimento: partire da milano...

vedi partigiana.

s.f. (ant. , lett.)n 1 partenza: né la nostra partita fu men tosta (dante purg. ii, 133) | far partita , partire: qui il magnanimo tace e fa partita (tasso g. l. xix, 131)n 2 (fig.) dipartita,...

s.m. e f. (non com.) aderente a un partito politico.

s.f. (dir.) contratto agrario per cui l'associazione dei coltivatori di un terreno corrisponde al suo proprietario una quota dei prodotti in luogo del canone di affitto.

s.m. scrittura contabile analitica non obbligatoria che registra la situazione debitoria o creditoria dell'azienda nei confronti dei singoli fornitori o clienti.agg. (rar.) di partito: interesse...

agg. [pl. m. -ci] di partito, relativo a uno o più partiti: mire partitiche ; accordi partitici § partiticamente avv. per, in partiti; secondo le idee, gli interessi di un partito, di partiti.

s.m. tendenza ad attribuire ai partiti una funzione determinante nella vita politica di una nazione.

s.f. nel linguaggio sportivo, e spec. nel calcio, partita decisiva o di eccezionale interesse.

agg. (gramm.) che indica partizione: complemento , genitivo partitivo , che indica una parte in opposizione al tutto (p. e. alcuni degli studenti); articolo partitivo , quello rappresentato dalle...

part. pass. di partire  e agg. nei sign. del verbo. n 1 (lett.) divison 2 (bot.) si dice di foglia lobata le cui incisioni raggiungono quasi la nervatura medianan 3 (fig.  , lett.) discorde, diviso...

agg. [pl. m. -ci] di partitocrazia; relativo a partitocrazia: regime partitocratico § partitocraticamente avv.

s.f. accentramento del potere politico reale negli organi dirigenti dei partiti a scapito del parlamento e del governo.

s.f. , o partitone s.m. accr. di partitan 2 | (sport) partita di alto livello tecnico e agonistico.

s.m. n 1 in idraulica, manufatto che, costruito su un canale, ripartisce costantemente la portata defluente nel modo voluton 2 (fis.) apparecchio atto a ripartire, secondo definite proporzioni, una...

s.f. n 1 (mus.) rappresentazione grafica di una composizione a più parti simultanee, costituita da una serie di righi musicali sovrapposti, che permette di avere contemporaneamente sott'occhio tutte...

ant. partigione, s.f. il dividere, l'essere suddiviso in più parti: la partizione di un'opera in capitoli | ciascuna delle parti in cui una cosa è divisa: le partizioni dello scudo , in araldica,...

s.m. e f. invar. n 1 chi fa coppia con altri in una gara, partita, spettacolo ecc.n 2 ognuna delle due persone legate fra loro da un rapporto amoroson 3 socio in un'attività economica; alleato...

s.f. invar. la condizione del partner; in partic., collaborazione politica, economica, alleanza militare e sim.: la partnership atlantica.

s.m. n 1 l'espulsione naturale o l'estrazione con mezzi artificiali (forcipe e sim.) del prodotto del concepimento dall'organismo materno, a conclusione della gravidanza: parto precoce , prematuro ,...

s.m. (fis.) ipotetica particella elementare che contribuirebbe a costituire protoni e neutroni.

part. pres. di partorire agg. e s.f. si dice di donna che sta partorendo o che è in procinto di partorire.

s.m. (non com.) il partorire.

ant. parturire, v. tr. [io partorisco , tu partorisci ecc.]n 1 dare alla luce: partorire due gemelli | (assol.) dare alla luce un figlio: partorirà tra un mese n 2 (fig.) produrre per mezzo...

vedi partorire.

s.m. invar. festa, trattenimento, ricevimento.

s.f. (med.) ascesso che si forma sotto la mucosa delle gengive, per lo più in seguito a processi suppurativi del paradenzio.

s.f. invar. insieme di più oggetti d'abbigliamento o d'ornamento, con caratteristiche comuni, destinati a essere usati insieme: parure di gioielli , insieme di collana, orecchini e braccialetto;...

s.f. n 1 (filos.) nella dottrina platonica, la presenza dell'essenza ideale nelle cose sensibilin 2 (teol.) nei libri del nuovo testamento, il ritorno di cristo in terra alla fine del mondo per...

s.f. (ant.) apparenza; sembianza: poi vidi quattro in umile paruta (dante purg. xxix, 142).

agg. (ant.) che appare; apparente, visibile: fede è sustanza di cose sperate / e argomento de le non parventi (dante par. xxiv, 64-65).

s.m. invar. persona arricchitasi rapidamente e salita in alto stato da umile condizione, ma che ancora conserva la mentalità e le abitudini del ceto cui apparteneva.

s.f. n 1 (lett.) apparenza, aspetto esteriore: le profonde cose / che mi largiscon qui la lor parvenza (dante par. xxiv, 70-71)n 2 (fig.) vaga somiglianza; traccia, accenno: il suo racconto ha una...

agg. (lett.) piccolo: con altri beni, / ch'a la vostra statera non sien parvi (dante par. iv, 137-138).

vedi pargolo.

agg. n 1 che è solo una parte, che riguarda una parte; che avviene solo in parte: risultato parziale ; eclissi parziale n 2 che parteggia per qualcuno, dimostrandosi così privo di obiettività non...

s.f. l'essere parziale verso qualcuno, dimostrando scarsa obiettività di giudizio: accusare un giudice di parzialità | atto, comportamento parziale: non faccio parzialità per nessuno.

v. tr. n 1 dividere in partin 2 (tecn.) ridurre il numero di ugelli o di condotti del distributore che, in una turbina, inviano il fluido alla girante.

s.m. (tecn.) dispositivo per regolare la portata di un fluido in una condotta; in particolare, l'insieme degli organi di una turbina a vapore usati per ridurre il numero dei distributori attivi.

s.f. (tecn.) l'operazione del parzializzare.

s.f. (dir.) l'essere parziario: parziarietà di un contratto.

agg. (dir.) si dice di obbligazione o di contratto in cui vi siano più contraenti, ciascuno dei quali può richiedere o essere tenuto a compiere una parte della prestazione globale | colonia...

s.m. paracadutista.

s.m. invar. n 1 (fis.) unità di misura della pressione nel sistema internazionale, pari alla pressione esercitata dalla forza din 1 newton applicata perpendicolarmente a una superfice di area din 1...

agg. del filosofo e scienziato francese b. pascal (1623-1662), o relativo alla sua opera.

vedi pascimento.

part. pres. di pascere agg. (lett.) che pascola, che è al pascolo: branchi di pecore pascenti (manzoni p. s. viii).

v. tr. [pres. io pasco , tu pasci ecc. ; pass. rem. io pascètti o pascéi , tu pascésti ecc. ; part. pass. pasciuto]n 1 mangiare, cibarsi (detto di animali al pascolo): pascere l'erba |...

s.m. (st.) titolo, dignità di pascià durata di tale carica.

o pascemento, s.m. (ant.)n 1 il pascere, il pascolaren 2 cibo, nutrimento (anche fig.): conservate lo core en uno stato, / che sempre de deo trovi pascemento (iacopone).

s.f. (non com.)n 1 abbondante produzione agricola di un'annatan 2 (estens.) abbondanza, prosperità.

vedi paciulì.

part. pass. di pascere e pascersi agg. nutrito abbondantemente; che ha l'aspetto florido di chi è ben nutrito: un tipo ben pasciuto.

ant. bascià e bassà, s.m. (st.) titolo onorifico turco, che nell'impero ottomano era attribuito agli alti gradi militari e a funzionari civili di rango elevato ' fare il pascià , stare , vivere da...

s.m. [pl. -schi] (ant. , poet.)n 1 pascolo: e fassi fiume giù per verdi paschi (dante inf. xx, 75)n 2 (fig.) il nutrirsi.

v. tr. [io pàscolo ecc.] condurre al pascolo, sorvegliare gli animali al pascolo: pascolare le pecore | v. intr. [aus. avere] stare al pascolo, mangiare l'erba del pascolo: le pecore pascolavano...

agg. adatto al pascolo: terreno pascolativo.

agg. del poeta g. pascoli (1855-1912) o che si riferisce alla sua opera, al suo stile.

s.m. in poesia, la disposizione a riprendere o rielaborare particolarità stilistiche e tematiche proprie dell'opera di g. pascoli.

agg. (non com.) pascolativo.

s.m. n 1 terreno coperto di erbe dove il bestiame viene portato a mangiare; le erbe stesse: condurre i buoi al pascolo ; pascolo abbondante , ricco , povero n 2 il pascolare: divieto di pascolo n 3...

s.m. (ant.) primavera.

s.f. (ling.) sistema di segni convenzionali creato per consentire la comunicazione fra persone di lingua diversa.

loc. sost. m. invar. (mus.) danza di origine spagnola, apparsa agli inizi del sec. xx, di ritmo binario e di andamento allegro.

agg. dello scrittore e regista p. p. pasolini (1922-1975); relativo alla sua vita o alle sue opere: il mondo pasoliniano ; il cinema pasoliniano.

s.f. n 1 nell'ebraismo, la festa con cui si ricorda la liberazione dalla schiavitù dell'egitto con il passaggio del mar rosson 2 nel cristianesimo, la domenica della resurrezione di cristo e la...

agg. di pasqua, che si riferisce alla pasqua: periodo pasquale ; feste , vacanze pasquali | precetto pasquale , (relig.) l'obbligo che i fedeli hanno di confessarsi e di comunicarsi durante il...

agg. e s.f. (gastr.) si dice di un tipo di torta salata ripiena, tipica della cucina genovese, che si mangia nel periodo di pasqua.

o pasqua rosa, s.f. (pop.) il giorno della pentecoste.

s.f. n 1 (pop.) nome che si dà in alcune regioni al lunedì dopo pasqua, in altre all'epifania o alla pentecosten 2 (estens.) la gita che per tradizione si fa il giorno successivo alla domenica di...

s.f. componimento satirico in versi o in prosa, per lo più di contenuto politico e antipapale, che tra il sec. xvi e il xix autori anonimi affiggevano in roma a una statua chiamata popolarmente...

solo nella loc. avv. e passa , che, nell'uso fam., preceduta da un numerale cardinale, vale 'e oltre, e più': avrà un quarant'anni e passa (o quaranta e passa anni).

loc. sost. m. invar. (mecc.) calibro per la determinazione differenziale, entro i limiti di tolleranza prestabiliti, di dimensioni esterne o interne.

agg. accettabile, discreto, abbastanza buono: un vino , un pranzo , un film passabile § passabilmente avv.

s.f. (mus.) danza di origine spagnola | composizione affermatasi dal sec. xvii, costituita da una serie di variazioni su un basso ostinato, di ritmo ternario e di andamento moderato: una passacaglia...

s.m. e f. invar. (fam.) chi, in uffici pubblici o privati, svolge mansioni di poco rilievo.

s.m. n 1 (mar.) ogni guida su cui scorre un cavon 2 legatura per chiudere ad anello l'estremità di un filo o di un cavo metallico.

s.m. invar. sorta di botola che mette in comunicazione il fienile con la stalla e permette di calare il fieno nella mangiatoia.

s.m. invar. in chirurgia, strumento per infilare negli aghi il filo da sutura.

s.m. e f. invar. (cine. , tv) assistente al montaggio che revisiona le copie lavorate di un film.

s.m. passacavo, nel sign. 2.

s.m. [pl. invar. o -ni] (region.) nastro di cotone usato per rifiniture interne degli abiti.

s.m. invar. (edil.) nell'armatura dei tetti, travetto che si fissa all'estremità di ciascun puntone per sorreggere la gronda.

ant. passagaglio , s.m. n 1 (ant.) passacaglian 2 (estens. rar.) accompagnamento di chitarre o di mandolini a serenate, stornelli e sim.: i canti e le risa crescevano... tra i passagalli delle...

o passaggere , s.m. (ant.)n 1 gabellieren 2 passeggero.

s.m. n 1 il passare attraverso un luogo, o da un luogo a un altro: assistere al passaggio dei ciclisti ; il passaggio della corrente nel filo ; il passaggio da una sponda all'altra di un fiume |...

s.f. n 1 l'insieme dei vari tipi di passamani per guarnizionen 2 fabbrica o negozio di passamani.

s.m. [pl. invar. o -ni]n 1 atto compiuto da una fila di persone che si passano un oggetto di mano in mano: far passamano per scaricare i mattoni n 2 (region.) la parte superiore della ringhiera...

s.m. (ant.)n 1 il passare; passaggion 2 (fig.) morte.

s.m. [pl. invar. o -zi] (mus.) danza rinascimentale, di tempo pari e andamento moderato, affine alla pavana, rispetto alla quale è però meno solenne e più mossa.

s.m. invar. berretto di lana, piuttosto aderente, che copre la testa e il collo, lasciando scoperto il volto o anche solo gli occhi; si usa per ripararsi dal freddo intenso, spec. in montagna.

s.m. [pl. invar. o -stri] pizzo con aperture a occhiello, nelle quali si infila un nastro; è usato come guarnizione di abiti e di biancheria femminili.

part. pres. di passare agg. n 1 (arald.) si dice dell'animale raffigurato sullo scudo nell'atto di camminaren 2 (colpo) passante , (sport) nel tennis, colpo di diritto o di rovescio che,...

s.m. invar. n 1 la ripetizione di un ordine a bassa voce da un soldato a quello vicino e così di seguito, fino al termine della filan 2 (estens.) gioco consistente nel trasmettere sottovoce e...

s.m. invar. schiacciapatate.

s.m. [pl. invar. o -di] (mus.) antica danza francese (secc. xvi-xviii) in tempo ternario e di andamento vivace; nelle suites strumentali fu spesso inclusa tra la sarabanda e la giga.

s.m. [pl. -ti]n 1 documento personale che consente al cittadino di uno stato di espatriare per recarsi all'esteron 2 (fig.) ciò che consente di ottenere un certo risultato, di raggiungere una...

v. intr. [aus. essere]n 1 muoversi attraversando, percorrendo un luogo per andare in un altro (anche fig.): passare per una strada , passare attraverso i campi ; per andare da milano a roma si passa...

s.m. invar. (mar.) ciascuno degli attrezzi che, posti a destra e a sinistra dello scafo, trattengono la scotta del fiocco e dello spinnaker.

s.f. n 1 il passare rapidamente un oggetto su una superficie: dare una passata di straccio al pavimento ; dare una passata alla camicia col ferro da stiro | dare una passata in padella alla verdura ,...

s.f. gioco d'osteria, diffuso nell'italia centro-meridionale, nel quale i partecipanti bevono il vino comprato collettivamente secondo quanto stabilito da un padrone e un sottopadrone, scelti di...

s.m. (spec. pl.) pasta alimentare fresca a forma di cilindretti e a base di pangrattato o semolino, uova e latte; è una specialità emiliana, romagnola e marchigiana.agg. (scherz.) si dice di...

s.m. [pl. -pi] attività, occupazione che serve a passare il tempo piacevolmente: ascoltare la musica è il suo passatempo preferito | per passatempo , per trascorrere piacevolmente il tempo; per...

s.m. atteggiamento di chi è legato a idee, dottrine, tendenze del passato e rifugge dalle novità.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi mostra attaccamento ai costumi, alle idee, alle tendenze del passato.

agg. [pl. m. -ci] relativo al passatismo o ai passatisti.

part. pass. di passare agg. trascorso, andato oltre; allontanatosi nel tempo: gli anni passati ; i dolori passati ; la settimana passata , l'anno passato , quelli appena trascorsi | passato di...

s.f. n 1 striscia di tappeto o stuoia stesa sul pavimento di una stanza o lungo un corridoio o una scalan 2 nelle stazioni ferroviarie, passaggio a filo delle rotaie per facilitare l'accesso ai vari...

s.m. serie di pietre o legni messa attraverso un piccolo corso d'acqua per poterlo attraversare senza bagnarsi.

s.m. n 1 (region.) chi trasporta con la barca i passeggeri da una sponda all'altra di un fiume; traghettatore | il passatore , per antonomasia, il brigante romagnolo stefano pelloni (1824-1851)n 2...

s.f. (ind.) macchina che serve a passare prodotti alimentari attraverso setacci, riducendoli in poltiglia più o meno fine.

s.f. n 1 rammendo che si fa passando avanti e indietro l'ago nel punto in cui il tessuto è logoro e minaccia di rompersin 2 nella tessitura, operazione consistente nell'infilare i fili dell'ordito...

s.m. invar. utensile di cucina per tritare e passare verdure, legumi ecc.

s.m. invar. n 1 (mar.) ciascuno dei tavolati laterali del ponte di copertan 2 nel diritto della navigazione, documento provvisorio sostitutivo dell'atto di nazionalità fornito alle navi di nuova...

o passaverdure , s.m. [pl. invar. o -re] utensile di cucina, usato per passare verdure, legumi ecc.

s.m. invar. (non com.) cavalcavia.

s.m. invar. apertura per far passare i cibi dal luogo in cui vengono preparati a quello in cui vengono consumati.

s.m. [pl. invar. o -ti] tipo di colubrina, in uso fino al sec. xviii, che scagliava proiettili a grande distanza.

s.m. invar. nel gioco della roulette, la puntata sui numeri dal diciannove al trentasei.

s.m. invar. n 1 chiave che apre tutte le serrature; comunellan 2 (fig.) soluzione buona per tutti i problemin 3 riquadro di cartone, talora foderato di tessuto, che si mette tra la cornice e l'oggetto...

s.m. invar. (mus.) passapiede.

ant. passeggere, non com. passeggiero, agg. che passa presto, che ha breve durata (per lo più fig.): nuvole passeggere ; un malumore passeggero ; malanni passeggeri s.m. n 1 [f. -a] persona che...

s.m. (non com.) il passeggiare.

v. intr. [io passéggio ecc. ; aus. avere] andare a spasso, camminare adagio per svago, spesso senza una meta precisa: passeggiare lungo il mare | (estens.) andare avanti e indietro: passeggiare...

s.f. n 1 il passeggiare, a piedi o su un mezzo di trasporto; il percorso che si compie passeggiando: l'ora della passeggiata ; fare una passeggiata in bicicletta ; una lunga passeggiata in montagna |...

s.m. [f. -trice] chi passeggia; chi ama passeggiare.

s.f. (eufem.) prostituta da marciapiede; peripatetica: le passeggiatrici notturne.

vedi passeggero.

s.m. seggiolino montato su telaio a ruote, sul quale si portano a passeggio i bambini piccoli.

s.m. n 1 il passeggiare: andare a passeggio | abito da passeggio , che s'indossa per andare a passeggiaren 2 l'insieme della gente che passeggia: guardare il passeggio n 3 la strada, il luogo in cui...

s.f. n 1 (pop.) nome di alcuni uccelli dei passeriformi: passera scopaiola , uccellino dal becco conico e dal piumaggio variopinto; passera solitaria , passero solitarion 2 passera di mare , pesce...

s.m. pl. (zool.) passeriformi.

s.m. n 1 pigolio di molti passeri insiemen 2 (fig.) gridio, cicaleccio.

s.f. n 1 ponte leggero e piuttosto stretto che consente di transitare sopra un corso d'acqua o un altro ostacolo; ponticello mobile che consente al passeggero di salire e scendere da navi o aerein 2...

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli di varie dimensioni, comprendente numerosi generi canori; hanno il capo piccolo e l'alluce volto all'indietro non reversibile | sing. [-e] ogni uccello di tale...

s.m. (mar.) cavetto flessibile e maneggevole | fune di guardia usata per sostenervisi passando.

s.m. [f. -a] uccello di color castano-grigio, con becco conico e forte, ali e zampe brevi; si nutre di insetti e di cereali (ord. passeriformi) | passero solitario , uccello dei passeriformi dal...

s.m. n 1 passero giovane | (fig.) appellativo vezzeggiativo usato tra innamorati o rivolgendosi a bambinin 2 (fig. fam.) sproposito, errore di stampan 3 (fig.) indovinello la cui soluzione,...

s.f. nella tessitura, attrezzo per fare la passatura.

s.m. n 1 dim. di passon 1n 2 misura di lunghezza usata anticamente in italia.

s.m. documento che autorizza l'ingresso in un ufficio.

agg. n 1 (ant.) di persona, disposto, soggetto a patiren 2 (fig.) che può subire qualcosa; suscettibile: prezzo passibile di aumento | che può essere punito con una determinata pena, che può...

s.f. (ant.) l'essere disposto a patire.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee originarie dell'america, con fiori bianchi all'interno, verdi esternamente, forniti di una doppia corona di stami nerastri, comunemente chiamati fiori della...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni erbacee o legnose, diffuse nelle zone tropicali e subtropicali; vi appartiene la passiflora | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

avv. qua e là, in diversi luoghi; si usa soprattutto nelle citazioni per indicare che ciò a cui ci si riferisce si trova in diversi luoghi dell'opera citata.

s.m. colino.

s.m. invar. insieme di brani evangelici che trattano della passione di cristo, letti o cantati durante le funzioni liturgiche della settimana santa: cantare il passio.

agg. n 1 di, della passione: carica , impulso passionale | delitto passionale , che ha per movente una violenta passionen 2 che sente fortemente le passioni, le emozioni, gli impulsi; che si lascia...

s.f. l'essere passionale; carattere di chi o di ciò che è passionale.

v. tr. [usati solo l'inf., il part. pass. e i tempi del passivo] (ant.) sottoporre a patimenti, a tormento; tormentare.

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) che, chi si lascia travolgere dalle passioni.s.m. libro liturgico che contiene i passi degli evangeli in cui si narra la passione di gesù anche, libro contenente la...

part. pass. di passionare agg. (ant.)n 1 influenzato, turbato da una passionen 2 mosso, ispirato da passione e perciò non obiettivon 3 soggetto alla passione, spec. amorosan 4 sottoposto a...

s.f. n 1 (ant.) grave patimento fisico | per antonomasia, l'insieme delle sofferenze sopportate da cristo per la redenzione dell'umanità, dalla veglia nell'orto del getsemani fino alla morte in...

s.m. [pl. -sti] membro della congregazione religiosa fondata da san paolo della croce (1694-1775) con lo scopo di predicare missioni ed esercizi spirituali e soprattutto di diffondere la devozione...

v. intr. [io passisco , tu passisci ecc.] (ant.) appassire.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) ciclista che sa mantenere a lungo un'andatura sostenuta, spec. su un percorso pianeggiante.

agg. e s.m. si dice di vino fatto con uva passa: passito di pantelleria.

agg. n 1 (gramm.) si dice di forme che danno luogo a costruzione passiva | si passivante , la particella pronominale si che, premessa alla terza persona sing. o pl. di un verbo attivo, gli conferisce...

v. tr. (chim.) provocare la passivazione in un metallo.

s.f. (chim.) fenomeno, processo per cui un metallo acquista una particolare resistenza alla corrosione, generalmente in seguito alla formazione di uno strato compatto e insolubile di ossido.

s.m. atteggiamento di chi abitualmente pensa o agisce lasciandosi influenzare o guidare da altri.

s.f. n 1 l'essere passivon 2 spec. pl. (econ.) l'insieme dei debiti che fanno capo a un soggetto: passività correnti (o a breve termine), a medio termine , a lungo termine | la sezione del...

agg. n 1 che subisce l'azione altrui; privo di iniziativa: atteggiamento passivo ; una difesa , una resistenza passiva | verbo passivo , (gramm.) indicante che un'azione non è fatta ma subita dal...

s.m. n 1 ciascuno dei movimenti alterni che si compiono camminando: fare , muovere un passo ; volgere il passo , dirigersi; fare due (o quattro) passi , una breve passeggiata | a grandi passi ,...

s.f. invar. (inform.) parola chiave necessaria per accedere a particolari informazioni e programmi; parola d'accesso, parola d'ordine.

s.f. n 1 ogni impasto a base di farina, acqua e altri ingredienti, lavorato finché sia diventato compatto e sodo: fare la pasta ; spianare la pasta col matterello | pasta frolla , pasta dolce a base...

s.f. [pl. -le] lo stesso che pasta frolla.

s.m. [f. -a] chi fa o vende paste alimentari.

s.f. (region.) pasticcino.

o pasta asciutta, s.f. [pl. pastasciutte o paste asciutte] piatto tipico della cucina italiana composto di pasta cotta in acqua bollente e salata, scolata dopo la cottura e quindi variamente...

dial. pastasciuttaro , s.m. [f. -a] (fam. scherz.) chi mangia molta pastasciutta, chi è goloso di pastasciutta.

s.f. (mar.) bozzello con una delle facce apribile, così che si possa introdurre nella cavatoia una fune anche senza averne un capo.

agg. si dice di vino particolarmente adatto ad accompagnare il pasto.

s.m. il pasteggiare.

v. intr. [io pastéggio ecc. ; aus. avere] consumare un pasto; mangiare o bere abitualmente durante i pasti determinati cibi o bevande: pasteggiare a bistecche ; pasteggiare con vino , con birra , a...

s.f. pasta molle di farina e acqua, usata per fare frittelle o per ricoprire cibi da friggere.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore che dipinge con i pastelli.

s.m. n 1 impasto solido di colore misto a sostanze adesive, che, foggiato in forma di piccolo cilindro, viene usato per dipingere: una scatola di pastelli | (estens.) tecnica pittorica basata...

s.f. pesce di mare commestibile dal corpo slanciato, provvisto di barbigli e di una lunga pinna dorsale (ord. gadiformi).

s.f. n 1 pastellan 2 (fig. fam.) broglio elettorale | (estens.) accordo segreto per un fine illecito; imbroglio, raggiro.

s.f. (biol.) genere di batteri parassiti dell'uomo, di altri mammiferi e degli uccelli.

s.f. (vet.) gruppo di malattie infettive che colpiscono gli animali (spec. bovini, ovini, suini e conigli), dovute a microrganismi del genere pasteurella (p. e. la setticemia emorragica, la peste,...

e deriv. vedi pastorizzare e deriv.

s.f. pastiglia: pasticche di menta , per la tosse. dim. pasticchetta , pasticchina.

vedi pasticciere.

s.f. n 1 l'arte di preparare dolci; l'industria della fabbricazione dei dolcin 2 assortimento di paste dolci: pasticceria da tè n 3 negozio dove si vendono dolci, gener. con annesso un laboratorio...

vedi pastricciano.

v. tr. [io pastìccio ecc.]n 1 eseguire male, in modo confuso, disordinato: pasticciare un compito , un lavoro a maglia | (assol.) far pasticci, confusione: non sa far niente senza pasticciare n 2...

part. pass. di pasticciare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 si dice di vivanda ricoperta da una sfoglia di pasta o besciamella e cotta al forno: maccheroni pasticciati.

meno com. pasticcere, s.m. [f. -a] chi fa o vende dolci | usato come agg. nella loc. crema pasticciera , crema densa, a base di latte, rossi d'uovo, farina e zucchero: le torte coperte di crema...

s.m. piccola pasta dolce, particolarmente indicata per il tè.

s.m. n 1 pietanza composta di vari ingredienti, per lo più avvolti da una sfoglia di pasta e cotti al forno: pasticcio di maccheroni n 2 (fig.) lavoro disordinato, male eseguito: quella traduzione è...

s.m. [f. -a] chi lavora in maniera disordinata; chi agisce confusamente, ingarbugliando le cose o le idee.

s.m. invar. n 1 in arte e in letteratura, opera modellata sullo stile di altri autorin 2 pastiche (linguistico) , insieme di usi linguistici di provenienza disparata (neologismi, forestierismi, voci...

s.f. torta di pasta frolla con ripieno di ricotta, grano macerato, canditi; è una specialità napoletana.

v. tr. e intr. [io pastìfico , tu pastìfichi ecc. ; aus. dell'intr. avere] eseguire la pastificazione.

s.m. [f. -trice] chi è addetto alla lavorazione delle paste alimentari.

s.f. insieme delle operazioni necessarie per trasformare la farina in pasta.

s.m. n 1 stabilimento per la fabbricazione di paste alimentarin 2 (estens.) negozio dove si vendono paste alimentari.

s.f. n 1 preparato farmaceutico o prodotto dolciario in forma per lo più discoidale, costituito da sostanze polverizzate e compresse: pastiglie per la gola ; pastiglia alla menta. dim. pastiglietta...

v. tr. [io pastìglio ecc] (non com.) confezionare in pastiglie.

s.f. macchina per confezionare pastiglie.

s.f. dim. di pasta | pasta alimentare di piccolo formato, che si mangia in brodo.

s.f. n 1 pianta erbacea con infiorescenza gialla e radici carnose, commestibili, simili alle carote (fam. ombrellifere)n 2 grosso pesce di mare dal corpo appiattito romboidale, con coda sottile,...

agg. (ant.) pasciuto: e come quel ch'è pasto la rimira (dante par. xix, 93).s.m. n 1 l'atto del mangiare, spec. in ore determinate; più specificamente, il pranzo o la cena : fare tre pasti al...

s.f. (non com.) fandonia, frottola con cui si cerca di trarre in inganno qualcuno.

s.f. n 1 fune che si lega alle zampe degli animali al pascolo perché non si allontanino, o con cui si unisce una zampa anteriore alla corrispondente posteriore dei cavalli per far loro apprendere...

s.m. n 1 miscuglio di crusca, farina di granturco e sim., intriso d'acqua, che si dà come mangime agli animali: fare il pastone per i polli , per i maiali n 2 (estens.) pasta o minestra scotta e non...

s.f. donna che porta a pascolare il gregge. dim. pastorella.

agg. n 1 di pastore, relativo ai pastori: usanze , vesti , canti pastorali | poesia , dramma , favola pastorale , ispirate all'ambiente dei pastori e alla vita campestre; questi generi, di origine...

s.m. [f. -a]n 1 chi guida al pascolo le greggi e ne ha la cura e il governo: fare il pastore ; la vita dei pastori ; un pastore di pecore , di capre | (fig.) membro dell'accademia dell'arcadia. dim....

agg. [pl. f. -ce] (ant.) pastorizio, pastorale: i pastorecci vasi (pindemonte).

s.f. n 1 dim. di pastora n 2 nella letteratura italiana dei primi secoli, componimento lirico, di origine provenzale, che rappresentava il dialogo tra un cavaliere e una pastorellan 3 cappello di...

s.f. (spreg.) componimento letterario artificioso e svenevole, tipica manifestazione del gusto e del modo di poetare degli arcadi.

s.f. l'attività di allevare il bestiame, spec. ovino, e di utilizzarne i prodotti: praticare la pastorizia.

agg. che si riferisce all'allevamento del bestiame, alla pastorizia: prodotti pastorizi | sale pastorizio , sale denaturato che serve per l'alimentazione del bestiame.

non com. pasteurizzare [pr. / pastørid'dzare /], v. tr. sottoporre il latte o altro liquido organico alla pastorizzazione.

non com. pasteurizzato [pr. / pastørid'dzato /], part. pass. di pastorizzare agg. che ha subito un processo di pastorizzazione: latte pastorizzato.

non com. pasteurizzatore [pr. / pastøriddza'tore /], s.m. n 1 apparecchio per eseguire la pastorizzazionen 2 [f. -trice] chi è addetto alla pastorizzazione.

non com. pasteurizzazione [pr. / pastøriddzat'tsjone /], s.f. processo termico mediante il quale si distruggono i germi patogeni nei liquidi alimentari mantenendone tuttavia inalterate le...

s.f. l'essere pastoso (anche fig.).

agg. n 1 che ha consistenza di pasta; molle, cedevole al tatto: materia pastosa n 2 (fig.) morbido, caldo, gradevole: colore pastoso ; voce pastosa ; vino pastoso , piuttosto denso e dal gusto...

s.m. soprabito pesante da uomo, spec. quello portato dai militari.

o pasticciano, s.m. n 1 (tosc.) nome della pastinaca e di altre pianten 2 (ant.) uomo bonario; bonaccione.

s.m. (fam.) intruglio, pasticcio (anche fig.).

s.m. (non com.) pastone per i polli; per estens., cibo mal cotto, di consistenza collosa.

s.f. n 1 il pascere all'aperto; anche, terreno destinato a pascolo; per estens., l'erba con cui si nutrono gli animali: portare , mandare alla pastura ; terreni tenuti a pastura ; mettere la pastura...

vedi pastorale 3, pastorale 4.

v. tr. n 1 (lett.) condurre al pascolo; nutrire (anche fig.): e bonifazio / che pasturò col rocco molte genti (dante purg. xxiv, 29-30)n 2 gettare la pastura ai pesci.

s.f. il pasturare; il gettare la pastura ai pesci.

s.f. n 1 moneta di grande formato, ma di poco valore | (fig.) cosa di poco pregio; oggetto falso venduto come antico o di valoren 2 (scherz.) medaglia, decorazione vistosa, ma di scarsa importanzan 3...

s.m. [f. -a] (roman.) chi vende oggetti falsi facendoli passare per cose antiche o di valore; per estens., truffatore, imbroglione.

s.m. n 1 accr. di patacca n 2 (fam.) vecchio e grosso orologio da tascan 3 [f. -a] persona che ha il vestito sempre pieno di patacche, di macchie.

agg. (fam.) coperto, macchiato di patacche: col cappello calato sugli occhi, il vestito pataccoso,... e la barba di una settimana (cassola).

vedi epitaffio.

o patanfione, s.m. [f. -a]n 1 (ant.) persona boriosa e autoritarian 2 (region.) persona grossa e rozza.

s.m. nei mammiferi volatori, membrana alare tesa tra il corpo e gli arti; è caratteristica dei pipistrelli.

s.m. appartenente alla popolazione indigena della patagonia, nell'america meridionale, di antichissima origine e ormai estinta.

agg. [pl. m. -ci] della patagonia o dei patagoni.

vedi pataffione.

patapùm;o patapunfete [pa-ta-pùn-fe-te], inter. voce onomatopeica che imita il rumore di uno scoppio o il tonfo prodotto da qualcosa che cade.

vedi pateracchio.

s.f. (zool.) nel veneto, nome della suacia.

patarazzo vedi paterazzo.

s.f. movimento religioso e politico, sorto in lombardia nel sec. xi, che propugnava una rigorosa riforma morale e disciplinare del clero.

agg. [pl. m. -ci] dei patarini, della pataria, del patarinismo: movimento patarinico.

s.m. la dottrina riformatrice espressa dal movimento della pataria.

o paterino, ant. pattarino, s.m. seguace, sostenitore della pataria agg. dei patarini, che concerne la pataria.

s.f. n 1 pianta erbacea annuale con fiori bianchi o violetti in corimbi, foglie composte e frutti a bacca; originaria dell'america meridionale, fu importata in europa agli inizi del sec. xvi (fam. ...

dial. patataro , s.m. [f. -a]n 1 chi vende pataten 2 (fam.) mangiatore abituale di patate.

s.m. [f. -trice] chi coltiva patate.

s.f. coltivazione delle patate.

s.f. n 1 dim. di patata n 2 fettina di patata, generalmente fritta: un pacchetto di patatine n 3 (fig. fam.) bambina graziosa e grassottella.

inter. voce onomatopeica che imita il rumore di qualcosa di pesante e voluminoso che crolla o si sfascia s.m. crollo (anche fig.): è successo un patatràc ; il patatràc di una ditta , il...

agg. (lett.) di padova, padovano s.m. [f. -a] abitante, nativo di padova.

s.m. invar. pianta erbacea tropicale simile alla menta, da cui si ricava un'essenza usata in profumeria, detta anche alcol di patchouli (fam. labiate).

s.m. invar. lavoro di cucito o di maglia formato da molte pezze di colori diversi unite insieme | usato anche come agg. invar. : una coperta patchwork.

s.f. n 1 (anat.) rotula del ginocchion 2 piccolo mollusco marino commestibile, con conchiglia a forma di cono appiattito; aderisce fortemente agli scogli a fior d'acqua (cl. gasteropodi).

agg. (anat.) della rotula del ginocchio.

s.m. [pl. -mi] grave turbamento, afflizione, ansietà: avere un patema , dei patemi ; patema d'animo , stato ansioso.

s.f. piccolo piatto rotondo d'oro o d'argento, quasi senza incavatura, su cui il sacerdote posa l'ostia durante la celebrazione della messa.

agg. n 1 (non com.) munito di patente; abilitato: dentista patentato n 2 (fig. scherz.) ben noto per certe qualità e caratteristiche negative; matricolato: un cretino , un ladro patentato.

agg. n 1 (ant.) aperto: poi che la porta ritrovò patente, / era venuto dentro alla cittade (ariosto o. f. ix, 81) | (lettera) patente , un tempo, lettera aperta pubblicata da un'autorità per...

s.m. n 1 patente provvisoria o che comporta delle limitazioni: patentino di caccia n 2 (fam.) patente di guida di categoria a, che abilita alla conduzione di motocicli.

s.m. invar. abbr. di pater noster , padrenostro: dire cinque pater, ave e gloria.

s.f. nell'antichità greco-romana, sorta di tazza larga, bassa e senza anse, usata per libagioni alle divinità.s.f. (non com.) sorta di attaccapanni a muro.

o pataracchio, s.m. n 1 (pop. tosc.) promessa, contratto di matrimonion 2 (spreg.) accordo non chiaro; garbuglio, pasticcio.

o paterasso, non com. patarazzo e patarasso, s.m. (mar.) cavo metallico che fa parte del sartiame e serve a sostenere i tronchi superiori degli alberi.

s.m. (med.) infiammazione acuta purulenta dei tessuti attorno alle unghie della mano.

vedi patarino.

agg. (ant.) paterno s.f. rimprovero grave e solenne; ramanzina: fare una lunga paternale.

s.m. atteggiamento politico di sovrani assoluti che concedevano leggi o provvedimenti favorevoli al popolo, ma considerandoli come atti di benevolenza personale, non come riconoscimento di diritti:...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si comporta con paternalismo | usato anche come agg. in luogo di paternalistico : un atteggiamento paternalista.

agg. [pl. m. -ci] proprio del paternalismo; ispirato a paternalismo: regime paternalistico ; metodi paternalistici § paternalisticamente avv.

s.f. n 1 la condizione di padre: i doveri , le gioie della paternità | presunzione di paternità , (dir.) regola secondo la quale il marito della donna sposata è considerato padre del figlio da lei...

agg. n 1 del padre: l'amore paterno ; casa paterna | da parte di padre: nonno paterno n 2 (fig.) simile a un padre, a quello di un padre; affettuoso, benevolo: essere , mostrarsi paterno ; un gesto ,...

o paternoster, pater noster, padrenostro, padre nostro, s.m. [pl. paternòstri]n 1 la preghiera a dio padre insegnata da gesù, che comincia con le parole latine pater noster 'padre nostro':...

s.f. l'essere patetico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che suscita nell'animo commossa compassione: storia , scena patetica n 2 di un sentimentalismo affettato, svenevole: gesto , atteggiamento patetico n 3 imbarazzante, penoso: si...

s.m. (spreg.) abuso di toni patetici; insieme di atti o comportamenti patetici.

s.m. sentimentalismo malinconico: il patetismo della musica di c-ajkovskij.

s.m. invar. (inform.) percorso logico per localizzare un file all'interno di una struttura ad albero o per passare da un'unità a un'altra, per trasmettere dati da una stazione a un'altra; cammino,...

o patos, s.m. invar. n 1 sentimento intenso che conferisce drammaticità ed efficacia a una creazione artistica: un dramma pieno , ricco , denso di pathos | (estens.) tensione emotiva che...

agg. (non com.) che si può patire | usato anche come s.m. : ho patito (tutto) il patibile.

agg. da patibolo, degno del patibolo: faccia patibolare , da delinquente.

s.m. qualsiasi strumento (forca, ghigliottina ecc) per l'esecuzione di condanne a morte; per estens., il palco su cui lo strumento è innalzato, o anche talora la condanna e l'esecuzione stessa:...

agg. (ant. pop.) epatico.

s.m. il patire: il patimento del freddo , della fame | dolore fisico o morale; sofferenza: sopportare atroci patimenti ; una vita di patimenti.

s.f. n 1 velatura che si forma col tempo, per effetto della luce e degli agenti atmosferici, su dipinti e altri oggetti antichi | patina del tempo , (fig.) il segno che il passare del tempo lascia su...

v. tr. [io pàtino ecc.] coprire di patina, stendere la patina su qualcosa.

part. pass. di patinare agg. ricoperto di patina: carta patinata | (fig.) caratterizzato da perfezione tutta esteriore o apparente: la bellezza patinata delle dive.

s.m. [f. -trice] operaio addetto alla patinatura della carta.

s.f. n 1 l'operazione di rivestire di una patina la superficie di un oggetto per farlo apparire anticon 2 trattamento a cui si sottopone la superficie di un tipo di carta da stampa per renderla liscia...

vedi pattino 2.

agg. n 1 simile a patinan 2 che è coperto di patina: lingua patinosa.

s.m. invar. cortile di ville e case di campagna spagnole o in stile spagnolo, provvisto di fontane e piante e circondato da un porticato.

v. tr. [io patisco , tu patisci ecc.]n 1 provare, subire qualcosa che causi dolore, disagio, danno, offesa: patire il freddo , la fame ; patire le pene dell'inferno ; patire un affronto ,...

s.f. (med.) qualsiasi malattia di natura infiammatoria.

part. pass. di patire agg. deperito, sofferente, smunto: un volto patito s.m. [f. -a] chi è molto appassionato di qualcosa: un patito del calcio , della musica.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. páthos 'sofferenza, dolore, patimento'; significa 'malattia' (patogeno , patologia).

s.f. (psicol.) paura morbosa di contrarre malattie.

agg. e s.m. [f. -a] (psicol.) che, chi è affetto da patofobia.

s.f. (med.) complesso delle modalità con cui si origina una malattia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla patogenesi: ricerca patogenetica.

s.f. (med.) l'essere patogeno.

agg. (med.) capace di provocare una malattia: germe patogeno.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di sintomo specifico di una determinata malattia, tale che la sua sola presenza ne consente la diagnosi.

s.m. invar. in francia, dialetto che non ha una tradizione letteraria scritta; in italia, denominazione generica di un gruppo di dialetti franco-provenzali parlati in alcune vallate piemontesi e in...

s.f. n 1 branca della medicina che studia le malattie: patologia cellulare , generale , speciale , comparata n 2 (estens.) malattian 3 (fig.) insieme di condizioni anomale nel funzionamento di un...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda la patologia; che si manifesta in condizioni morbose: anatomia patologica ; alterazione patologica n 2 (fig.) anormale, abnorme; che ha quasi il carattere di una...

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di patologia.

s.f. (med.) variazione, nel tempo, della sintomatologia di una malattia.

vedi pathos.

s.f. (med.) qualsiasi malattia di tipo degenerativo.

s.m. solo nelle loc. mandare , andare a patrasso , uccidere, morire e, per estens., mandare, andare in rovina.

vedi padre.

s.f. n 1 la terra propria di un popolo, alla quale ciascuno dei suoi membri sente di appartenere per esservi nato e per i molteplici vincoli di carattere giuridico, affettivo, culturale ecc. che lo...

s.m. [pl. -chi]n 1 (etnol.) in alcuni ordinamenti sociali, il capo di una grande famiglia o tribù e sim., che governa con piena autorità su tutti i discendenti | (estens.) uomo vecchio, capo di una...

agg. n 1 che è organizzato sotto la guida e l'autorità del padre di famiglia più anziano; che si fonda sul patriarcato: famiglia patriarcale ; società , civiltà patriarcale n 2 di, da patriarca;...

s.m. n 1 (etnol.) sistema sociale nel quale l'autorità e la proprietà familiare sono accentrate nelle mani dell'individuo più anziano di sesso maschile in ciascun gruppo di discendenza, e nel quale...

s.m. (eccl.) residenza di un patriarca | fino al sec. xiv, il palazzo del laterano a roma, sede del papa, in qualità di patriarca della città.

e deriv. vedi parricida e deriv.

vedi patrizio.

o padrigno, s.m. il nuovo marito della madre rispetto ai figli da lei avuti in precedenza.

agg. (etnol.) che segue, che concerne la linea di discendenza paterna.

agg. (etnol.) patrilineare.

agg. (etnol.) relativo a patrilocalità virilocale.

s.f. (etnol.) aspetto collaterale di alcune forme di patriarcato per cui i figli maschi che si sposano continuano a risiedere con la nuova famiglia presso il proprio padre; virilocalità.

agg. di, del patrimonio; che si riferisce al patrimonio: rendita , imposta patrimoniale § patrimonialmente avv. per quanto riguarda il patrimonio.

s.m. n 1 (dir.) il complesso dei rapporti giuridici attivi e passivi di contenuto economico (proprietà e altri diritti reali, crediti, debiti ecc.) che fanno capo a una persona fisica o giuridica: il...

vedi padrino.

agg. n 1 del padre: patria potestà | (estens.) degli avi: le virtù patrie n 2 della patria: amor patrio.

meno com. patriotta, rar. patriotto, s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 chi ama la patria; in partic., chi combatte e si sacrifica per essa: i patrioti del risorgimento n 2 (pop.) chi è dello stesso paese;...

vedi patriottardo.

vedi patriottico.

vedi patriota.

meno com. patriotardo, agg. e s.m. [f. -a] che, chi ostenta un patriottismo fanatico.

poet. patriotico, agg. [pl. m. -ci] di, da patriota; ispirato da amor patrio: spirito patriottico ; discorso , canto patriottico § patriotticamente avv.

s.m. vivo e sincero amore per la propria patria.

vedi patriota.

s.m. (teol.) eresia cristiana del sec. iii che negava la separazione della persona di dio padre da quella del figlio, e sosteneva perciò che anche il padre aveva partecipato all'incarnazione e alla...

s.m. (teol.) seguace del patripassianismo.

s.f. n 1 nella storia della teologia cristiana, il periodo caratterizzato dalla predicazione, dall'insegnamento e dalla produzione teologico-letteraria dei padri della chiesa (secc. ii-vii)n 2 la...

agg. [pl. m. -ci] relativo ai padri della chiesa o alla patristica: periodo patristico ; teologia patristica.

agg. (non com.) di patrizio: titolo , dignità patriziale.

s.m. n 1 nell'antica roma, la dignità di patrizio; il ceto dei patrizin 2 (estens.) il ceto dei nobili, l'aristocrazia: il patriziato milanese.

ant. o lett. patricio, agg. e s.m. [f. -a]n 1 nella roma antica, che, chi apparteneva per diritto di nascita all'ordine senatorio, e di conseguenza alla classe sociale dominante: le lotte tra...

v. intr. [aus. avere] (non com.) somigliare al padre nell'aspetto fisico o nel carattere; padreggiare.

part. pres. di patrocinare agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi difende una parte in un giudizio: (avvocato) patrocinante.

v. tr. [io patrocìno ecc.]n 1 (dir.) detto di un avvocato o di un procuratore legale, difendere in giudizio: patrocinare una causa n 2 (estens.) sostenere, appoggiare: patrocinare una manifestazione...

s.m. [f. -trice]n 1 (dir.) chi esercita il patrocinio | patrocinatore legale , chi, pur senza essere procuratore legale, è abilitato a esercitare attività di difesa nei giudizi civili e penali che...

s.m. n 1 la protezione che nell'antica roma il patrono accordava al clienten 2 (dir.) la rappresentanza e la difesa che un legale assicura al suo cliente nel corso di un giudizio: il patrocinio di un...

s.f. n 1 lo studio storico, teologico o filologico-letterario delle opere dei padri della chiesa: patrologia greca , latina n 2 raccolta di scritti dei padri della chiesa.

agg. [pl. m. -ci] della patrologia, dei patrologi.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di patrologia.

s.m. invar. n 1 chi organizza gare sportive, festival o altre manifestazionin 2 nel gergo della moda, modello di abito, di solito ritagliato nella carta; cartamodello.

agg. del patrono, che si riferisce al patrono e, in partic., al santo patrono: festa patronale.

s.m. n 1 nel diritto romano, il rapporto giuridico che si instaurava tra padrone e liberton 2 appoggio, tutela, protezione: manifestazione organizzata sotto l'alto patronato del capo dello stato n 3...

s.f. (non com.) signora che patrocina un'opera di beneficenza o che appartiene a un patronato.

s.f. consuetudine per la quale i figli derivano il nome da quello del padre; si contrappone a matronimia.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di nome di persona derivato dal nome del padre o di un avo (p. e. pelide da peleo ; in origine, anche cognomi come giovannini , lorenzi , de nicola , di tullio).

s.m. n 1 difensore; in partic., avvocato che cura gli interessi di una parte in una causa: patrono di parte civile n 2 [f. -a] santo riconosciuto come protettore di un paese, di una città, di una...

s.f. n 1 risvolto esterno delle tasche. dim. pattina , pattella n 2 (region.) lista di stoffa che copre i bottoni lungo un'allacciaturan 3 (region.) presa che si usa in cucina per maneggiare pentole e...

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (non com.) impattare (una partita, un incontro).

vedi patarino.

agg. (non com.) che si può patteggiare.

s.m. n 1 il patteggiare; trattativa, per lo più lunga e laboriosa e conclusa con un compromesson 2 (dir.) nelle fasi iniziali di un processo penale, procedura con cui le parti (imputato e pubblico...

v. tr. [io pattéggio ecc.] trattare, fare oggetto di trattative: patteggiare la resa | v. intr. [aus. avere]n 1 condurre trattative: patteggiare col nemico n 2 scendere a patti, a compromessi:...

s.m. [f. -trice] chi patteggia.

s.m. invar. schema che rappresenta un modello di riferimento.

s.m. lo sport praticato con i pattini; l'esercizio del pattinare: pattinaggio su ghiaccio , a rotelle ; pattinaggio di velocità , artistico.

v. intr. [io pàttino ecc. ; aus. avere]n 1 muoversi scivolando sul ghiaccio con i pattini a lama; correre con i pattini a rotellen 2 (estens.) nello sci, scivolare alternativamente sull'uno e...

s.m. pista per il pattinaggio.

s.m. [f. -trice] chi pratica il pattinaggio.

s.m. n 1 lama di acciaio che si applica a un particolare tipo di calzatura e permette di scivolare sul ghiaccio | pattino a rotelle , telaio con quattro piccole ruote che, applicato sotto le scarpe,...

agg. nel linguaggio giuridico, originato da un patto, fondato su un patto: accordo pattizio § pattiziamente avv. attraverso un patto, contrattualmente.

s.m. n 1 accordo fra due o più parti; ciascuno dei punti stabiliti in un accordo: concludere , stringere un patto con qualcuno ; patto di alleanza , di non aggressione ; mantenere , violare i patti ;...

s.f. (tosc.) polenta di farina di castagne.

vedi pattuire.

s.f. n 1 piccolo gruppo di militari o di agenti di polizia incaricati di compiti specifici di carattere operativo: pattuglia di ricognizione , di combattimento ; essere di pattuglia , essere di...

s.m. lo svolgimento del servizio di pattuglia.

part. pres. di pattugliare e agg. nel sign. del verbo s.m. chi fa parte di una pattuglia di soldati o di agenti di polizia.

v. intr. [io pattùglio ecc. ; aus. avere] andare in pattuglia, compiere il servizio di pattuglia | v. tr. perlustrare con una pattuglia; sorvegliare: pattugliare una zona ; pattugliare il confine....

s.m. [f. -trice]n 1 chi fa parte di una pattuglian 2 pattugliatore veloce , nella marina militare, piccola nave spesso dotata di missili.

ant. pattovire, v. tr. [io pattuisco , tu pattuisci ecc.] stabilire con un patto, un accordo; stipulare, trattare: pattuire le condizioni di pagamento ; pattuire la resa.

part. pass. di pattuire agg. stabilito insieme, concordato mediante patto: prezzo , stipendio pattuito s.m. ciò che è stato patteggiato e concordato in precedenza: rispettare il pattuito.

s.f. il pattuire; accordo, assunzione di obblighi reciproci dopo una contrattazione.

s.m. (tosc.)n 1 roba sudicia e inutile; spazzatura, immondizian 2 (non com.) fanghiglia, melma.

s.f. recipiente in cui si raccoglie la spazzatura.

v. tr. (non com.)n 1 beffeggiare, prendersi gioco di qualcunon 2 sbattere qua e là, sballottare | patullarsi v. rifl. trastullarsi, divertirsi, spec. con cose da poco.

agg. (ant. , lett.) largo, vasto.

o paturne , s.f. pl. (pop.) malinconia; più frequentemente, malumore, stizza: avere , far venire le paturnie.

s.f. albero ornamentale di grandi dimensioni con foglie ovali e fiori violetti in grappolo (fam. scrofulariacee).

s.m. n 1 l'ideale e la regola di povertà di alcuni ordini e comunità cristiane (p. e. , nel medioevo, degli ordini mendicanti): il pauperismo francescano n 2 condizione di povertà di vasti strati...

agg. [pl. m. -ci] del pauperismo, relativo al pauperismo: ideale pauperistico ; il fenomeno pauperistico.

v. intr. [io pàupulo ecc. ; aus. avere] (lett.) detto del pavone, emettere il caratteristico verso: i pavoni si mirano le penne e paupulano (carducci).

s.f. n 1 sensazione che si prova in presenza o al pensiero di un pericolo vero o immaginato: aver paura ; prendersi una bella paura ; diventare pallido , bianco per la paura ; tremare di paura ; avere...

s.f. (zool.) condizione degli insetti paurometaboli.

agg. e s.m. (zool.) si dice di insetto con metamorfosi incompleta.

agg. n 1 che abitualmente ha paura, anche senza motivo: un bambino pauroso | spaventato, impaurito: se ne stava tutto pauroso in un angolo n 2 che incute paura: uno spettacolo pauroso | che desta...

s.f. n 1 interruzione, intervallo di breve durata: fare una pausa durante il lavoro ; un momento di pausa ; una pausa di pochi minuti n 2 durante un discorso o nella recitazione, intervallo di...

v. intr. [io pàu so ecc.; aus. avere] (lett.) far pausa, fermarsi | v. tr. interrompere, scandire con una pausa, con pause: pausare il discorso , la scrittura , il canto.

s.m. il capo dei rematori che sulle navi romane scandiva con la voce e con una mazza il ritmo di immersione dei remi.

s.f. danza in tempo binario, di andamento moderato e solenne, tipica dei secc. xvi e xvii.

agg. (dial.) padovano: dialetto pavano | letteratura pavana , in dialetto pavano.

s.m. (ant.) timore, ansia.

v. tr. [io pavènto ecc.]n 1 (lett.) temere: paventerò l'ombre solinghe e scure (tasso g. l. xii, 77) | v. intr. [aus. avere] (lett.) aver paura, spaventarsi | nutrire preoccupazione, essere in...

s.m. (ant.) spavento, paura: ho pensier' ch'assai mi dan paventi (c. davanzati).

agg. (lett.)n 1 pieno di paura; timoroso, spaurito: amor paventoso fugge al core, / lasciando ogni sua impresa (petrarca canz. cxl, 9-10)n 2 che mette paura: la solitudine cominciava ad esserle...

v. tr. e intr. [è usata solo la terza pers. sing. del pres. indic. pave] (poet.) aver paura, temere: perdona / tu ancora, al corpo no, che nulla pave, / a l'alma sì (tasso g. l. xii, 66).

v. tr. [io pavé so ecc.] ornare di pavese una nave; per estens., ornare a festa un edificio e sim. con bandiere, festoni e altri addobbi.

s.f. (mar.) un tempo, fila di pavesi che si allineava lungo il bordo della nave per proteggerla dai colpi nemici; oggi, per analogia, fila di bandiere che si dispone lungo i bordi o si tende tra gli...

agg. di pavia | zuppa pavese , brodo bollente con fette di pane fritto, sulle quali si versano delle uova crude e formaggio grana grattugiato s.m. n 1 [anche f.] abitante, nativo di pavian 2 moneta...

s.f. (bot.) genere di ippocastano dai fiori gialli, coltivato a scopo ornamentale.

s.f. l'essere pavido; carattere pavido, pauroso.

agg. e s.m. [f. -a] (lett.) che, chi è pieno di paura | codardo: soldati pavidi § pavidamente avv.

s.m. (ant.) padiglione.s.m. (ant.) bandiera navale.

agg. del pavimento: mosaico pavimentale.

v. tr. [io paviménto ecc.] fare il pavimento di una stanza o il lastricato di una strada.

s.m. operaio addetto alla posa in opera di pavimenti.

s.f. n 1 il pavimentare, il risultato di tale operazionen 2 il pavimento stesso e, in partic., il lastricato delle vie, l'asfalto stradale.

s.m. e f. [pl. m. -sti] operaio addetto a lavori di pavimentazione.

s.m. n 1 elemento costruttivo orizzontale che delimita inferiormente un ambiente ed è generalmente rivestito con uno strato di mattonelle, marmo, legno o altro materiale (si contrappone a parete e a...

agg. n 1 in istologia, si dice di cellula epiteliale piatta e, per estens., del tessuto costituito da tali cellulen 2 in petrografia, si dice di struttura i cui costituenti presentano, in sezione,...

agg. del fisiologo e medico russo ivan petrovic- pavlov (1849-1936) o relativo alle sue teorie, in partic. a quella sui riflessi condizionati.

s.m. (fisiol.) l'insieme delle teorie pavloviane e di quelle elaborate dai continuatori della sua scuola.

vedi paonazzo.

s.f. uccello insettivoro dell'europa settentrionale, presente in italia durante il passo; ha piumaggio verde con riflessi rossi e azzurrognoli e un ciuffo di penne erettili sulla testa (ord. ...

region. ant. pagone, paone, s.m. [f. -a o -essa]n 1 grosso uccello con piumaggio dai colori smaglianti; il maschio ha sul dorso e sulla coda magnifiche penne formanti uno strascico, che può alzare...

v. rifl. [io mi pavonéggio ecc.] (non com.) incedere col portamento tronfio che è proprio del pavone | (fig.) compiacersi di sé stesso in modo esagerato, darsi delle arie.

agg. [pl. m. -schi] (lett.) di, da pavone (spec. fig.): boria pavonesca § pavonescamente avv. vanitosamente, tronfiamente.

s.f. grossa farfalla notturna di colore fulvo con macchie a ocello sulle ali (ord. lepidotteri).

s.m. invar. strada lastricata a selci di piccole dimensioni, tipica della francia settentrionale e del belgio.

loc. sost. f. invar. tipo di distribuzione di programmi televisivi che prevede il pagamento di un importo per ogni programma che l'utente sceglie di vedere.

loc. sost. f. invar. rete televisiva che trasmette con segnale codificato, il quale può essere decifrato installando sul proprio televisore un apposito dispositivo dietro pagamento di un canone.

v. intr. [io paziènto ecc. ; aus. avere] avere pazienza.

agg. n 1 che ha o esercita pazienza: un uomo paziente ; in certi casi è necessario essere pazienti | detto di animale, che è docile, che tollera lavori gravosi: il bue è un animale paziente n 2...

s.f. n 1 qualità di chi sopporta serenamente avversità, molestie, contrattempi anche molto spiacevoli: aver pazienza ; perdere la pazienza ; la pazienza è la più eroica delle virtù (leopardi...

s.m. personaggio del folclore napoletano che va per le strade vistosamente addobbato e accompagnato da alcuni suonatori; in origine, aveva funzione di banditore.

v. intr. [io pazzéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) far il pazzo, esprimere in modo chiassoso e bizzarro la propria allegria.

agg. n 1 dim. di pazzo | che è un po' pazzo, sconsiderato, avventato (con sfumatura di simpatia)n 2 (estens.) bizzarro, capriccioso, imprevedibile: marzo pazzerello vedi il sole e prendi...

agg. n 1 accr. di pazzerello | che ama scherzare e divertirsi con allegria spensieratan 2 (estens.) strambo, bizzarro s.m. [f. -a] persona pazzerellona.

agg. [pl. m. -schi]n 1 di, da pazzo: discorsi , comportamenti pazzeschi n 2 (fig.) nel linguaggio corrente, straordinariamente grande; esagerato, eccessivo: un prezzo pazzesco ; correre a velocità...

s.f. n 1 ogni forma di malattia mentale; follia (è voce del linguaggio comune estranea all'uso scientifico): essere colto da pazzia ; dare segni di pazzia ; avere un ramo di pazzia , essere bizzarro,...

v. intr. [aus. avere] (dial.)n 1 far follien 2 scherzare, giocare.

agg. n 1 malato di mente; folle (è voce del linguaggio comune estranea all'uso scientifico): una persona pazza ; diventare , essere pazzo | in loc. iperboliche: essere pazzo di gioia , provare una...

agg. un po' pazzo, mezzo matto: un tipo un po'pazzoide | (estens.) originale, stravagante | anche come s.m. e f. : fare il pazzoide.

vedi pei.

s.m. [pl. invar. o -ni]n 1 nella lirica corale greca, inno in onore di apollo, poi anche di altre divinità e uomini illustrin 2 (estens.) componimento che celebra una vittoria o che esalta il...

s.f. grossa barca da trasporto a fondo piatto, con una vela e con remi, tipica della laguna veneta.

s.f. (vet.) malattia del baco da seta che si manifesta con piccole macchie color pepe sulle larve infette.

s.m. invar. (bot.) albero di origine americana che produce frutti eduli simili a noci (fam. iuglandacee) | il frutto di tale albero, il cui seme ha sapore mandorlato.

s.m. mammifero sudamericano simile a un piccolo cinghiale, addomesticabile e ricercato per la pelle pregiata (fam. suidi).

s.f. n 1 vizio, difetto: la pecca di quel libro è l'eccessiva lunghezza | senza pecca , irreprensibilen 2 (ant.) peccato: sappiendo chi voi siete e la sua pecca (dante inf. xxxii, 137).

s.f. (non com.) l'esser peccaminoso.

agg. che è origine di peccato, che stimola al peccato; pieno di peccati: un libro peccaminoso ; una vita peccaminosa § peccaminosamente avv.

v. intr. [io pècco , tu pècchi ecc. ; aus. avere]n 1 (teol.) commettere peccato: peccare di superbia , contro il prossimo n 2 (estens.) mancare, sbagliare in qualcosa, per qualcosa: peccare...

s.m. n 1 (teol.) ogni violazione volontaria della legge di dio, commessa con un'azione o con una omissione: peccato veniale , mortale ; fare , commettere (un) peccato ; cadere , essere in peccato ;...

agg. e s.m. [f. -trice , pop. -tóra] (teol.) che, chi ha commesso peccato o commette abitualmente peccati: l'umanità peccatrice ; pregare per la salvezza dei peccatori | peccatore impenitente ,...

s.f. (ant. , lett.) ape: la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando ora uno or altro fiore (poliziano).

o pecchiaiuolo , s.m. nome comune di un falco dal dorso scuro e il ventre biancastro maculato, che si nutre preferibilmente di api e vespe (ord. falconiformi).

s.m. (non com.) il maschio dell'ape; fuco.

s.f. [pl. -ce] nome che si dà comunemente al legno di abete rosso.

s.f. n 1 residuo nero molto viscoso della distillazione del catrame di carbon fossile, impiegato come materiale protettivo e isolante, nella produzione di asfalti artificiali ecc. ' nero come la pece...

s.f. (tosc.) cerotto; per estens., pezzo di carta o altro materiale che serve per rattoppare ' mettere una pecetta , (fig.) rimediare alla meglio ' essere una pecetta , (fig.) si dice di persona...

s.f. minerale costituito da una miscela di ossidi di uranio, da cui si estrae l'uranio; è una varietà di uranite.

agg. di pechino s.m. n 1 [anche f.] chi abita o è nato a pechinon 2 piccolo cane da compagnia con orecchie pendenti, occhi scuri prominenti, muso rincagnato, pelame lungo e liscio.

s.f. [pl. -cie] ciascuno dei fascicoli che componevano un libro manoscritto medievale, formati da un foglio piegato in quattro.

s.m. nelle università medievali, chi era addetto alla custodia e alla vendita dei manoscritti.

s.f. (zool.) polimorfismo sessuale per cui una specie presenta due o più forme di maschi.

s.f. (zool.) polimorfismo sessuale per cui una specie presenta due o più forme di femmine.

s.f. (zool.) fenomeno per cui individui della stessa specie presentano diversità di sviluppo in seguito alla diversa quantità di nutrimento fornita dall'uovo.

agg. eterotermo.

s.f. (roman.) lavoro raffazzonato, abborracciato.

s.m. [f. -a] (roman.) chi abitualmente fa le cose con molta approssimazione; pasticcione.

agg. simile alla pece; viscoso e nerastro come la pece.

s.m. invar. unità di misura inglese di capacità per liquidi, pari a litri 9,09; negli stati uniti è adoperato per gli aridi ed è pari a litri 8,800.

s.f. (ant.) pecora.

s.f. n 1 mammifero ruminante di media grandezza, allevato sin da tempi remotissimi per il latte, la carne e la lana; è diffuso in varie razze in tutti i paesi del mondo (ord. artiodattili): un...

s.f. il comportarsi come una pecora, con viltà, eccessiva remissività, o anche stupidamente.

region. pecoraro, s.m. [f. -a]n 1 guardiano di pecoren 2 (fig.) uomo rozzo e ignorante.

s.m. n 1 insieme di pecoren 2 (fig.) gruppo di persone che si comportano servilmente.

vedi pecoraio.

agg. [pl. f. -ce]n 1 (antiq.) di pecora, delle pecore: arte pecoreccia , la pastorizian 2 (fig.) volgare, grossolano: una battuta pecoreccia ; uno spettacolo pecoreccio | anche come s.m. [solo...

s.f. n 1 dim. di pecora | pecora giovane; agnello | prov. : cielo a pecorelle, pioggia a catinelle , quando il cielo è coperto da nuvole a bioccoli, si presagisce pioggia abbondanten 2 (fig.) il...

agg. [pl. m. -schi] (non com.) da pecora; vile, servile: sottomissione pecoresca § pecorescamente avv.

agg. (non com.)n 1 di pecora, delle pecoren 2 (fig.) pecoresco s.m. (ant. , lett.) ovile.

s.f. n 1 dim. di pecora n 2 (ant.) letame ovino.

agg. di pecora: lana pecorina | alla pecorina , al modo delle pecore s.m. formaggio di pasta dura, dolce oppure piccante e salato, prodotto con latte intero di pecora: romano , sardo , toscano.

s.m. (non com.) montone.

s.m. [f. -a]n 1 accr. di pecora n 2 (fig.) persona che si conforma servilmente all'opinione dominante o si sottomette senza reagire al volere del più forten 3 (ant.) uomo rozzo e stupido.

s.m. n 1 insieme di individui che si comportano in modo passivo e servilen 2 (fig.) servilismo, viltà.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) della pectina, relativo alla pectina.

o pettide, s.f. (mus.) strumento a corde dell'antica grecia, del tipo dell'arpa.

s.f. (chim.) ciascuno dei polisaccaridi vegetali, costituiti da unità a cinque e sei atomi di carbonio (pentosi ed esosi), che in acqua producono un gel forte e stabile; sono presenti soprattutto in...

s.f. (chim.) processo di formazione di un gel.

vedi peculio.

s.m. (dir.) reato di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o di altri beni mobili a lui affidati dalla pubblica amministrazione per ragioni inerenti...

agg. proprio, particolare, speciale, caratteristico: qualità , carattere peculiare § peculiarmente avv.

s.f. l'essere peculiare; qualità particolare, tratto caratteristico: la peculiarità di un prodotto ; una peculiarità del carattere di una persona , dello stile di un autore.

ant. pecuglio, s.m. n 1 (ant.) gregge, bestiamen 2 nel diritto romano, il complesso dei beni attribuiti dal padre al figlio, che formalmente restavano di proprietà del padre, ma di cui il figlio...

s.f. (lett.) denaro; oggi solo in usi scherz.

agg. (ant.) pecuniario.

agg. che si riferisce al denaro; che è espresso in denaro: danno pecuniario | pena pecuniaria , (dir.) multa, ammenda § pecuniariamente avv.

agg. (ant.) ricco, danaroso.

s.m. (ant.) gabelliere che riscuoteva il pedaggio.

s.m. n 1 tassa pagata per poter percorrere certi itinerari o attraversare certi punti obbligati; oggi designa quasi esclusivamente il diritto di transito pagato dagli utenti delle autostrade |...

s.f. n 1 (mar.) asse di legno che, fissata trasversalmente sul fondo delle imbarcazioni a remi, serve ai vogatori per puntarvi i piedin 2 (region.) pedana.

s.f. [pl. -gie]n 1 disciplina che studia le teorie, i metodi e i problemi relativi all'educazione dei giovani e alla formazione della loro personalità : pedagogia classica , umanistica , moderna ;...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la pedagogia § pedagogicamente avv. in maniera pedagogica, dal punto di vista pedagogico.

s.m. tendenza a dare rilievo eccessivo ai problemi educativi o ad attenersi con pedanteria a un metodo pedagogico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di pedagogia.

v. intr. [aus. avere]n 1 (rar.) fare il pedagogistan 2 (scherz.) atteggiarsi a pedagogo.

s.m. [f. -a ; pl. m. -ghi]n 1 (lett.) educatore, precettore di fanciullin 2 nell'antichità greco-romana, persona, per lo più di condizione servile, che aveva il compito di accompagnare e...

agg. nel ciclismo, si dice di strada che non presenta dislivelli troppo impegnativi e ha una buona pavimentazione.

v. intr. [aus. avere] muovere i pedali della bicicletta con la pressione dei piedi; per estens., andare in bicicletta.

s.f. ogni spinta data al pedale della bicicletta; il modo di pedalare: con poche pedalate lo superò ; avere una pedalata agile.

s.m. [f. -trice] chi pedala; ciclista.

s.m. n 1 organo di comando di una macchina che, azionato dalla pressione del piede, fornisce energia meccanica o fa funzionare un meccanismo: il pedale della bicicletta ; pedale del freno , della...

v. intr. [io pedaléggio ecc. ; aus. avere] azionare il pedale di uno strumento musicale.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni tropicali e subtropicali a cui appartiene il sesamo | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. n 1 la parte di una macchina o di un dispositivo costituita dai pedali: la pedaliera dell'automobile ; pedaliera della bicicletta , l'insieme dei pedali e della ruota dentata | pedaliera...

s.f. (tip.) piccola macchina per stampare azionata a pedale.

s.m. (region.) calzino da uomo.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee diffuse nelle zone calde di europa, asia e africa.

s.m. pedalò.

s.m. pattìno sospinto da un'elica azionata a pedali.

s.f. n 1 struttura, per lo più di legno, su cui si appoggiano i piedi: pedana della cattedra , della scrivania | ciascuno dei due ripiani su cui nei motoscooter e in certe motociclette si appoggiano...

s.m. (region.) bedano.

s.f. (ant. , lett.) pedanteria.

agg. n 1 che ostenta con pignoleria il proprio sapere: un critico pedante n 2 che si attiene alle regole grammaticali con eccessivo e spesso ridicolo scrupolo; per estens., che si mostra troppo...

v. intr. [io pedantéggio ecc. ; aus. avere] fare il pedante; pignoleggiare.

s.f. l'essere pedante; atto, discorso, scrupolo, pignoleria da pedante.

agg. [pl. m. -schi] che è proprio di un pedante; che dimostra eccessivo scrupolo e pignoleria: osservazione pedantesca | lingua pedantesca , quella elaborata letterariamente nel corso del sec. xvi...

s.m. pedanteria.

s.m. nella roma antica, magistrato non ancora giunto alla dignità curule.

s.f. n 1 colpo dato col piede; calcio: prendere qualcuno a pedate | dare una pedata a qualcosa , (fig.) disfarsene, abbandonarlan 2 il piano orizzontale dello scalino, su cui appoggia il pieden 3...

agg. (scherz.) calcistico: l'arte pedatoria.

agg. (geog.) che è proprio di una zona sita ai piedi di una collina: laghetto pedecollinare.

agg. n 1 (geog.) che è proprio di una zona sita ai piedi di catene o massicci montuosi: ghiacciaio pedemontano n 2 (lett.) piemontese.

s.m. (geog.) piattaforma che costituisce la base dei rilievi montani; è formata, per lo più, da rocce cristalline molto antiche sulle quali si sono accumulati i detriti dovuti all'erosione del...

s.m. [pl. -sti] chi pratica la pederastia.

s.f. omosessualità maschile rivolta in particolare verso giovani e adolescenti.

agg. n 1 (ant. , lett.) che va a piedi: da' sublimi cocchi alto disdegnano / volgere il guardo a la pedestre turba (parini) | che si fa a piedi: viaggio pedestre n 2 (fig.) di livello basso;...

agg. in cristallografia, si dice di una delle classi di simmetria del sistema triclino.

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specialista in pediatria.

s.f. branca della medicina che studia la fisiologia e la patologia del bambino (accrescimento, alimentazione, malattie ecc.).

agg. [pl. m. -ci] della pediatria, di pediatra: visita pediatrica.

s.f. coito anale.

s.m. in espressioni matematiche e sim., cifra o lettera posta al piede di altra cifra o lettera.

s.f. (zool.) ciascuna delle appendici peduncolate degli echinodermi, fornite all'estremità di una pinza.

agg. (bot.) dotato di pedicello: frutto pedicellato.

s.m. n 1 (bot.) peduncolo di un organo vegetale (foglia, fiore ecc.)n 2 pedicello ambulacrale , (zool.) rudimentale organo di locomozione degli echinodermi.s.m. n 1 (ant.) pidocchio degli animali |...

agg. (region.) pieno, coperto di pedicelli; brufoloso.

o pediculati , s.m. pl. (zool.) lofiformi.

o pediculo , s.m. (ant.) pidocchio.

s.f. (med.) malattia cutanea prodotta da pidocchi che si insediano nel cuoio capelluto o nella regione pubica; ftiriasi.

s.m. invar. n 1 [anche f.] chi è addetto alla cura e al trattamento estetico del piede: andare dal , dalla pedicure n 2 (fam.) cura del piede: fare il pedicure.

agg. (anat.) del piede, che fa parte del piede: muscolo pedidio.

s.m. invar. elenco degli ascendenti di un animale di razza (spec. di cavalli e cani).

s.m. bagno ai piedi, a scopo riposante o curativo.

s.f. n 1 ciascuno dei dischetti bianchi o neri usati nel gioco della dama: muovere una pedina , spostarla da una casella all'altra; (fig.) far ricorso a una persona influente per ottenere un vantaggio...

s.m. il pedinare, l'essere pedinato.

v. tr. seguire qualcuno con circospezione, per osservarne o spiarne di nascosto le azioni: essere pedinato dalla polizia | (estens.) tener dietro a una persona per strada, talora importunandola:...

o pedion [pè-dion] o pedios [pè-dios], s.m. (min.) forma cristallina tipica della classe pediale, costituita da un'unica faccia senza simmetria con altre.

s.m. negli aracnidi, ciascuno degli arti del secondo paio, variamente conformati a seconda della funzione che svolgono (a pinza, a tentacolo ecc.).

agg. che segue, che imita passivamente qualcuno o qualcosa senza alcun apporto di originalità: un esecutore pedissequo ; imitazione pedissequa ; traduzione pedissequa , attenta soltanto alla...

s.f. barra d'acciaio che a un'estremità porta il pedale e all'altra si innesta nel perno di movimento della bicicletta.

s.m. n 1 grosso bastone superiormente ricurvo che serve ai pastori per guidare il greggen 2 (lit.) bastone diritto sormontato da una croce che costituisce una delle insegne del papa.

agg. [pl. m. -ci] (pedag.) di, relativo al pedocentrismo.

s.m. teoria e pratica pedagogica che pone il bambino al centro del rapporto educativo.

s.f. perversione sessuale consistente nel polarizzare su bambini l'interesse erotico.

s.m. [f. -a] chi ha inclinazione alla pedofilia.

s.f. (biol.) unione di gameti provenienti da uno stesso individuo.

s.f. (geol.) l'insieme dei processi di formazione dei suoli.s.f. (biol.) tipo di partenogenesi che avviene in individui allo stato larvale.

s.f. [pl. -gie] scienza che studia l'origine, la composizione e le caratteristiche del suolo, soprattutto in vista della sua utilizzazione agricola; geologia agraria.s.f. [pl. -gie] la scienza...

agg. [pl. m. -ci] che concerne la pedologia agraria.agg. [pl. m. -ci] che concerne la pedologia educativa.

s.m. [f. -ga ; pl. m. -gi] esperto di pedologia agraria.

s.m. strumento simile a un orologio che conta il numero dei passi compiuti da chi lo porta; è usato soprattutto nell'allenamento sportivo.

s.f. (ant.) nel gioco degli scacchi, pedone.

agg. di pedoni: traffico , circolazione pedonale | riservato ai pedoni: attraversamento , passaggio pedonale , zona contrassegnata da strisce bianche entro cui devono passare i pedoni...

v. tr. (urban.) riservare alla sola circolazione pedonale, escludendo tutti i mezzi a motore: pedonalizzare una strada , il centro storico di una città.

s.f. (urban.) il pedonalizzare, l'essere pedonalizzato.

s.m. n 1 [f. -a] persona che va, si sposta a piedi (considerata in contrapposizione a chi si serve di un veicolo qualsiasi): investire un pedone ; dare la precedenza ai pedoni n 2 nel gioco degli...

s.m. e f. [pl. m. -i] (non com.) specialista in pedopsichiatria.

s.f. psichiatria infantile.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di, relativo a pedopsichiatria.

s.f. la parte più superficiale della litosfera; suolo terrestre.

s.m. n 1 zampetto di maiale, o di capretto, agnello ecc.n 2 (arch.) elemento pensile sporgente in forma di mensola o di capitello, che sostiene l'imposta di un arco o di una volta.

s.f. scarponcino leggero con suola di gomma (un tempo, di feltro) per passeggiate o escursioni in montagna.

s.m. la parte della calza a contatto con la pianta del piede.

agg. (scient.) del peduncolo, dei peduncoli.

agg. (scient.) provvisto di peduncolo: organo peduncolato ; tumore peduncolato.

s.m. n 1 (bot.) porzione superiore del ramo che termina con un fioren 2 (zool.) organo con il quale molti animali si fissano al substrato; in molti insetti, segmento che collega il torace con...

s.m. invar. intervento di chirurgia estetica consistente nell'asportazione degli strati più superficiali dell'epidermide del volto | (estens.) abrasione superficiale dell'epidermide ottenuta con...

loc. agg. invar. si dice di rete locale in cui ognuno dei computer collegati ha al pari di tutti gli altri accesso alle risorse comuni, senza che vi sia un'unità di controllo dedicata come server.

® s.m. o f. materiale che imita il cuoio, costituito da un supporto di tela o di carta su cui è applicata una miscela di sostanze varie, fra cui nitrocellulosa e olio di ricino; oggi sostituito da...

agg. (lett.)n 1 di pegaso, che si riferisce a pegaso, il mitico cavallo alato figlio di medusa e di poseidone: fonte pegasea , quella sul monte elicona che pegaso avrebbe fatto sgorgare con un colpo...

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci teleostei con corpo breve ricoperto di squame ossee e ampie pinne pettorali | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

s.m. (zool.) genere di pesci appartenente all'ordine dei pegasiformi.

avv. [compar. di male]n 1 in modo peggiore: non avrebbe potuto riuscir peggio ; lo tratta peggio di uno schiavo ; se lo sgridi fa peggio | star peggio , sentirsi peggio , essere, sentirsi in...

s.m. il peggiorare, l'essere peggiorato: un peggioramento della salute , del tempo ; un peggioramento nella situazione , nel profitto.

ant. piggiorare, v. tr. [io peggióro ecc. (pop. tosc. io pèggioro ecc.)]n 1 rendere peggiore, ridurre in uno stato peggiore: peggiorare una situazione ; la ricaduta ha peggiorato il suo stato di...

agg. che fa peggiorare s.m. (gramm.) forma alterata di un sostantivo o di un aggettivo che esprime un'idea di negatività, peggior qualità, peggiore stato; si ottiene mediante l'aggiunta di un...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi determina un peggioramento.

ant. piggiore, agg. [compar. di cattivo ; se preceduto da art. determ., forma il superl. rel.]n 1 che è inferiore, con riferimento sia alle qualità morali o intellettuali di qualcuno (o alla sua...

prep. (ant.) per gli.

s.f. (min.) ogni roccia eruttiva intrusiva a grana molto grossa, contenente cristalli di minerali rari, che si presenta sotto forma di filoni.

agg. [pl. m. -ci] (min.) di, relativo a pegmatite | stadio pegmatitico , ultimo stadio della cristallizzazione magmatica, durante il quale si formano le pegmatiti.

s.m. n 1 (dir.) garanzia per l'adempimento di un'obbligazione costituita da un bene mobile che il debitore consegna al creditore e sul cui equivalente monetario, in caso d'inadempienza, il creditore...

vedi pignorare.

s.f. (ant. , lett.) pece.

s.f. grossa barca munita di una caldaia per la pece, che si usa nei cantieri per impeciare gli scafi galleggianti.

poet. pe', prep. (ant.) per i.

s.m. invar. mantellina che, spec. un tempo, le donne mettevano sulle spalle quando si pettinavano.

s.m. invar. cactus diffuso nelle regioni desertiche messicane; anche, la droga allucinogena che se ne ricava (detta anche mescalina).

poet. pe 'l, prep. (antiq.) per il.

v. tr. [io pelàcchio ecc.] (non com.)n 1 spelacchiaren 2 (fig.) pelare, derubare: mi hanno pelacchiato fino all'ultima lira.

s.m. e f. invar. (ant. , region.) truffatore, imbroglione.

o pelagianismo [pe-la-gia-nì-smo], s.m. eresia del sec. v che negava la trasmissione del peccato originale e la necessità della grazia, affermando la capacità dell'uomo di guadagnare la salvezza...

agg. di pelagio, relativo alle sue dottrine s.m. [f. -a] seguace di pelagio, del pelagianesimo.

agg. [pl. m. -ci] (scient.) che si trova negli abissi marini; che vive in mare aperto: fanghi pelagici ; fauna , flora pelagica.

s.m. pl. (zool.) famiglia di scifozoi a cui appartengono alcune specie di grosse meduse mediterranee | sing. [-e] ogni animale di tale famiglia.

s.m. [pl. -ghi] (lett.)n 1 mare aperto e profondo; distesa marina: la profonda / pace del glauco pelago (carducci)n 2 (estens.) vastità, distesa sterminata: vegliai le stelle vivide nei pelaghi del...

s.m. l'insieme dei peli che formano il mantello di un animale.

s.m. (non com.) il pelare, l'essere pelato.

s.f. reparto del mattatoio dove si pelano i suini macellati; pelatoio.

s.m. [f. -a] (fam.) scansafatiche, fannullone.

s.f. (scherz.) fannullaggine, pigrizia.

s.m. invar. piccolo arnese da cucina per sbucciare le patate.

v. tr. [io pélo ecc.]n 1 toglier via, staccare i peli dalla pelle di animali, o la pelle stessa; togliere le penne dalla pelle di uccelli: pelare una pelle di capra ; pelare un pollo , la selvaggina...

s.m. (bot.) genere di piante erbacee, con foglie odorose e fiori variamente colorati, di cui alcune specie sono coltivate come piante ornamentali (fam. geraniacee).

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce o è proprio dei pelasgi, antichissima popolazione mediterranea ' mura pelasgiche , (archeol.) mura costruite con grandi blocchi di pietra squadrata, attribuite...

s.f. il pelare, il venir pelato (anche fig.): dare una pelata al pollo ; ieri a poker ho subìto una pelata spaventosa. dim. pelatina. s.f. (scherz.) testa calva | parte della testa completamente...

part. pass. di pelare agg. n 1 che è senza peli ' testa pelata , calva o rasatan 2 (estens.) privato della buccia: patate pelate ; (pomodori) pelati , pomodori da sugo sbucciati e conservati...

s.m. reparto del mattatoio dove si pelano i suini macellati; locale di depilazione.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi pela (anche fig.).

s.f. nell'industria alimentare, macchina usata per togliere la buccia a frutta o verdura.

s.f. il pelare, l'essere pelato (anche fig.).

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli acquatici, buoni volatori, con becco rivestito di una guaina concava; comprende pellicani, fregate ecc. | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

vedi pileggio.

vedi pilifero.

agg. che è proprio o si riferisce all'antica popolazione italica dei peligni, che abitavano alcune zone dell'abruzzo s.m. n 1 [f. -a] appartenente alla popolazione pelignan 2 dialetto indoeuropeo...

prep. (antiq.) per la.

s.f. [pl. -ce]n 1 pegg. di pelle (anche fig.) | pelle particolarmente dura, callosa (di animale o di uomo)n 2 (fig.) si dice di persona resistente a ogni disagio, fatica o dolore; anche, di persona...

s.f. (med.) malattia dovuta a mancanza di vitamina pp, caratterizzata da eruzioni cutanee, disturbi nervosi e dell'apparato digerente.

agg. (med.) di pellagra: eritema pellagroso agg. e s.m. [f. -a] malato di pellagra.

region. pellaro, s.m. [f. -a] chi concia o vende pelli.

s.m. n 1 spec. pl. quantità di pelli conciate: negozio di pellami n 2 (spreg.) pelle cascante, vizza.

s.f. ampia sopravveste, per lo più foderata di pelliccia, con cappuccio e larghe maniche, in voga in italia e in francia nei secc. xiv e xv.

vedi pellaio.

prep. (antiq.) per le.s.f. n 1 tessuto che riveste esternamente il corpo umano; cute : pelle chiara , bruna , olivastra ; pelle secca , grassa , liscia , rugosa ; avere delle macchie sulla pelle ; le...

s.f. ampio bavero o mantellina cortissima da donna, applicata di solito sopra un cappotto o una giacca.

s.m. n 1 il recarsi per devozione o penitenza in un luogo che si considera sacro; per estens., viaggio per visitare luoghi celebri, ricchi di memorie storiche: fare un pellegrinaggio in terrasanta ;...

v. intr. [aus. avere]n 1 (non com.) andare in pellegrinaggion 2 (lett.) andare ramingo, errare di luogo in luogo; peregrinare.

s.f. (non com.) il pellegrinare; peregrinazione.

s.m. [f. -a]n 1 chi compie un pellegrinaggion 2 (lett.) chi viaggia, viaggiatore; viandante agg. n 1 (lett.) forestiero, straniero; ramingo, errante: che fan qui tante pellegrine spade? (petrarca...

o pellirossa, s.m. e f. [pl. invar. o pellirosse] indigeno dell'america del nord: una tribù di pellerossa.

s.m. invar. prodotto granulare ottenuto da un materiale polverulento sottoposto a pellettizzazione.

s.f. n 1 (pop.) brandello di pelle che resta attaccato alla carne macellata; per estens., carne di cattivo taglio, piena di pelli e di tendinin 2 (spreg.) riferito a persona, pelle vizza, floscia.

s.f. n 1 l'attività, la tecnica della lavorazione di oggetti in pelle (borse, cinture, astucci, guanti ecc.): pelletteria artistica n 2 assortimento di oggetti in pelle lavorata: un'esposizione di...

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende oggetti di pelletteria.

v. tr. sottoporre a pellettizzazione.

s.f. operazione industriale per mezzo della quale si riducono in forma sferoidale o cilindrica, o comunque compatta, materiali originariamente polverulenti (nella confezione di fertilizzanti,...

s.m. n 1 uccello nuotatore e pescatore dal becco enorme e fornito, nella parte inferiore, di un sacco per il deposito del cibo; ha piume bianche, ali rosse e piedi palmati (ord. pelecaniformi)n 2...

s.f. n 1 l'attività, la tecnica della lavorazione delle pellicce: la pellicceria italiana n 2 assortimento di pellicce: commerciante di pellicceria n 3 luogo dove si fabbricano o si vendono pellicce:...

s.f. [pl. -ce]n 1 mantello d'animale dal pelo lungo e fitto: la pelliccia dell'orso n 2 pelle d'animale conciata in modo che conservi il pelo morbido e lucente; per estens., indumento (cappa,...

s.m. n 1 [f. -a] chi concia pelli per far pellicce; chi confeziona o vende pelliccen 2 piccolo insetto bruno scuro, la cui larva si insedia su pelli e pellicce danneggiandole (ord. coleotteri)n 3...

s.m. (non com.) assortimento di pellicce.

v. tr. [io pellìccio ecc.] (ant.) rivestire, foderare di pelliccia.

s.m. (ant.) pellicciaio.

s.m. n 1 accr. di pelliccia n 2 grossa giacca di pelliccia col pelo all'interno, usata dai mandrianin 3 in passato, ampia veste foderata di pelliccian 4 (ant.) genitali femminili.

s.m. giacca corta di pelliccia, per lo più sportiva.

s.m. (ant.) ciascuna estremità degli angoli di sacchi e balle, ricucita a punta.

s.f. n 1 pelle sottile; per estens., strato superficiale, membrana, buccia molto sottile. dim. pellicolina , pellicoletta n 2 (foto. , cine.) striscia di celluloide, o più spesso di acetato di...

s.m. (foto.) sistema di trasporto delle immagini fotografiche dalla carta su altri supporti (legno, vetro, lastre di vario materiale), mediante distacco della gelatina dalla carta e incollatura sul...

agg. di pellicola; che ha forma, consistenza di pellicola: membrana , rivestimento pellicolare | effetto pellicolare , (elettr.) fenomeno per cui, in un conduttore, le correnti ad alta frequenza si...

vedi pellerossa.

prep. (antiq.) per lo.

s.f. l'essere pellucido; qualità di un corpo pellucido.

agg. si dice di corpo semitrasparente che lascia passare la luce senza che si possano distinguere gli oggetti al di là di esso | setto pellucido , (anat.) sottile lamina di sostanza nervosa disposta...

s.m. n 1 formazione cornea dell'epidermide, filiforme e flessibile, costituita di stelo, radice e bulbo, che si sviluppa in maggior o minor numero sulla superficie libera della pelle dell'uomo e di...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. pìlós 'fango' (pelobate , peloxeno).

s.m. piccolo anfibio simile al rospo, di color bruno-oliva punteggiato di rosso; emette, per difesa, un caratteristico odore di aglio (ord. anuri).

agg. (biol.) si dice di organismo acquatico che vive nei fondi melmosi; pelofilo.

agg. (biol.) pelobio.

s.m. tipo di panno grossolano molto peloso, usato per cappotti.

agg. [pl. m. -ci] del peloponneso: guerra peloponnesiaca , il conflitto per l'egemonia della grecia che si svolse tra la lega delio-attica, capeggiata da atene, e la lega peloponnesiaca, capeggiata...

agg. che è proprio, che si riferisce al promontorio del peloro, all'estremità nordorientale della sicilia: monti peloritani s.m. [f. -a] (lett.) nativo, abitante della provincia di messina.

s.f. l'essere peloso.

agg. che ha molti peli, coperto di peli: gambe pelose ; un tessuto peloso | carità pelosa , (fig.) fatta per interesse. dim. pelosetto.

s.f. sport di origine basca che si gioca in un campo rettangolare tra squadre di due o tre giocatori e che consiste nel lanciare contro una parete, con una speciale racchetta (cesta), una pallina che...

agg. (biol.) si dice di organismo acquatico, animale o vegetale, che evita i fondali melmosi e predilige acque limpide.

s.f. nell'antica grecia, piccolo scudo leggero rotondo o a mezza luna, di legno o di vimini, con rivestimento di cuoio.

o peltaste , s.m. [pl. -sti] nell'antica grecia, fante armato alla leggera.

agg. n 1 armato di peltan 2 (bot.) si dice di foglia a forma di scudo, con il picciolo inserito nella parte centrale del lembo.

agg. (bot.) si dice di foglia le cui nervature sono disposte come i raggi di una ruota.

s.m. nome di un vasto gruppo di leghe a base di stagno, contenenti piombo, rame, antimonio e talvolta anche zinco, usate fin dall'antichità per imitare l'argento nella fabbricazione di vasellame e...

s.f. invar. tessuto di fibre naturali o sintetiche dal pelo lungo e morbido, usato soprattutto per confezionare animali finti, pupazzi e sim.: un orsacchiotto di peluche.

s.f. insieme di peli radi, corti e sottili che ricoprono alcune parti del corpo dell'uomo; si dice anche del piumino che ricopre il corpo dei pulcini e dei sottili filamenti che rivestono alcune...

s.f. (anat.) l'insieme delle ossa che formano lo scheletro del bacino ' pelvi renale , formazione imbutiforme del rene in cui si raccoglie l'orina prodotta dai glomeruli; bacinetto.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) della pelvi, che si riferisce alla pelvi: osso pelvico ; regione pelvica.

s.f. (med.) misurazione delle dimensioni del bacino, soprattutto di quello femminile al fine di prevedere condizioni e modalità del parto.

o penfigo, s.m. (med.) nome generico di varie malattie della pelle o della mucosa caratterizzate dalla formazione di bolle.

s.m. invar. carne di renna o di pesce seccata e affumicata, tagliata a strisce e compressa; è cibo tipico dei pellirosse.

s.f. n 1 (dir.) sanzione punitiva prevista da un ordinamento giuridico a carico di chi ha commesso un reato: pena detentiva , pecuniaria , corporale ; pena di morte , capitale ; infliggere , condonare...

agg. (ant.) che procura pena: fuoco penace , quello dell'inferno.

agg. (dir.) che riguarda, regola o giudica gli illeciti costituenti reato e fissa le pene da infliggere a chi li ha commessi: diritto , codice , pretura penale | certificato penale , che registra i...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di diritto penale; avvocato specializzato in cause penali.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce al diritto penale.

s.f. n 1 pena, penale: pagare una penalità n 2 (sport) diminuzione del punteggio o altro svantaggio con cui si punisce un concorrente o una squadra che ha commesso un'irregolarità.

v. tr. punire con una penalità, sottoporre a una penale | (fig.) danneggiare.

s.f. il penalizzare, l'essere penalizzato; la penalità stessa.

s.f. invar. (sport) lo stesso che calcio di rigore.

s.f. (ant.) afflizione, pena.

v. intr. [io péno ecc. ; aus. avere]n 1 patire pene fisiche o morali; sopportare angustie, disagi; soffrire, tribolare: la malattia l'ha fatto penare ; penare per i figli ; finire di penare ,...

s.m. pl. presso gli antichi romani, le divinità protettrici della famiglia e della casa.

s.m. invar. tendenza, inclinazione; simpatia: ha un penchant per l'enigmistica ; il suo penchant per quella persona è evidente.

s.m. il pencolare (anche fig.).

v. intr. [io pèncolo ecc. ; aus. avere] pendere più o meno da una parte, minacciando di cadere; vacillare | (fig.) tentennare, essere incerto.

s.m. pencolamento continuo.

s.m. [f. -a] (non com.) chi pencola nel camminare.

s.m. n 1 oggetto ornamentale che pende; in partic., monile, ciondolo | pendaglio da forca , delinquente che meriterebbe di essere impiccato; avanzo di galeran 2 doppia cinghia di cuoio per appendere...

s.m. invar. n 1 riscontro, corrispondenza di due oggetti disposti in modo simmetrico o complementare; l'oggetto stesso che ha corrispondenza con un altro: due vasi che fanno (da) pendant ; cerco un...

part. pres. di pendere agg. n 1 che pende dall'alto; appeso, sospeso: una lampada pendente dal soffitto ; frutti pendenti , (dir.) frutti naturali non ancora separati dalla pianta che li produce |...

s.m. invar. gioiello pendente da un nastro o da una catenella, per ornamento del petto; caschimpetto.

s.f. n 1 l'essere pendente; inclinazione, obliquità: pendenza del terreno ; tetto a forte pendenza | pendenza di una strada , rapporto, espresso in percentuale, fra il dislivello di due suoi punti e...

v. intr. [pres. io pèndo ecc. ; pass. rem. io pendéi (o pendètti), tu pendésti ecc. ; part. pass. rar. penduto]n 1 essere sospeso, appeso a qualcosa in modo da gravitare verso il basso: il...

agg. (ant.) che pende, pendente: la bella treccia... in due pendevoli ciocchette scendendo (bembo).

s.f. (poet.) rivolo d'acqua che scende lungo un versante: il gemito delle pendìe / là tra le viti (montale).

s.f. (lett.) pendio; costa di un monte, di un colle.

s.m. n 1 (elettr.) nelle linee elettriche aeree di contatto tesate a catenaria (per ferrovie, tranvie ecc.), ognuno dei tiranti in cavo d'acciaio, di diversa lunghezza, che collegano la corda portante...

s.m. n 1 pendenza, inclinazione rispetto alla linea orizzontale: una strada in pendio n 2 luogo in pendenza: un pendio erboso ; salire un pendio n 3 (fig. lett.) china.

s.f. orologio il cui movimento è regolato dalle oscillazioni di un pendolo.

s.m. il pendolare.

v. intr. [io pèndolo ecc. ; aus. avere]n 1 compiere un movimento ritmico di oscillazione simile a quello del pendolon 2 (estens.) andare avanti e indietro lungo un percorso | (mar.) di una nave da...

s.m. n 1 carattere di ciò che è pendolare | (fig.) comportamento oscillante, contraddittorion 2 il fenomeno dei lavoratori pendolari: il pendolarismo è un problema sociale.

s.f. condizione dei lavoratori pendolari.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi, per mezzo di uno speciale pendolino, compie esperienze di radioestesia o rabdomanzia.

s.m. n 1 dim. di pendolon 2 2 piccolo pendolo usato negli esperimenti di radioestesia e rabdomanzian 3 nell'uso corrente, elettrotreno la cui cassa oscillante riduce in curva gli effetti della forza...

vedi pendulo.s.m. n 1 (fis.) solido che, sollecitato solo dalla forza di gravità, oscilla in un piano verticale intorno a un asse fisso orizzontale | pendolo semplice , pendolo ideale in cui la massa...

o pendoloni , avv. (region.) penzoloni.

s.m. stoffa disposta a festone che pende dall'alto, ricadendo a ornare un tendaggio.

rar. pendolo, agg. n 1 (lett.) che pende: membra pendule e cadenti (leopardi paralipomeni)n 2 velo pendulo , (anat.) la formazione muscolo-membranosa che pende dal fondo del palato e separa la bocca...

s.m. (anat.) organo esterno dell'apparato urogenitale maschile.

agg. (lett.) di peneo, padre di dafne, ninfa amata da apollo che fu tramutata in alloro | fronda peneia , l'alloro, simbolo della gloria poetica.

s.f. sposa casta e fedele.s.f. (zool.) lo stesso che fischione.

s.m. (zool.) genere di gamberi commestibili cui appartiene la mazzancolla.

s.m. (geogr.) regione leggermente ondulata o quasi piana, che è il risultato di un ciclo completo di erosione.

s.f. (non com.) penero, serie di peneri.

s.m. estremità dei fili dell'ordito, non tessuti, che formano la frangia di scialli, tappeti ecc.

agg. n 1 che può essere penetrato, in cui si può penetrare (anche fig.): un terreno poco penetrabile ; un mistero non facilmente penetrabile n 2 (ant.) che può penetrare.

s.f. l'essere penetrabile.

s.m. pl. n 1 presso gli antichi romani, la parte più interna e recondita della casa o del tempio, dove si conservavano i simulacri degli dei o dei penatin 2 (fig. , lett.) la parte più segreta,...

s.m. (non com.) penetrazione.

part. pres. di penetrare agg. n 1 che penetra: un freddo penetrante , intenso; un odore , un sapore penetrante , acuto; una ferita penetrante , profondan 2 (fig.) che indaga, che esamina a fondo:...

s.f. n 1 (fis.) in aerodinamica, attitudine di un corpo in movimento a penetrare nell'aria; si esprime come l'inverso del coefficiente di resistenza aerodinamican 2 (biol.) in genetica, frequenza con...

v. intr. [io pènetro (poet. penètro) ecc. ; aus. essere] entrare, spingersi dentro, spec. vincendo una resistenza, una difficoltà, o nascostamente (anche fig.): un ladro è penetrato in casa ;...

agg. che penetra; che ha forza, capacità di penetrazione (anche fig.): la forza penetrativa di un proiettile ; un'intelligenza acuta , penetrativa.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) che, chi penetra, ha forza di penetraren 2 (fis.) organo del durometro che preme contro il pezzo di materiale in esame.

s.f. n 1 il penetrare, l'essere penetrato (anche fig.): forza , capacità di penetrazione ; la penetrazione di un chiodo nel legno ; la penetrazione dei mercati stranieri da parte dei prodotti...

s.m. n 1 in geotecnica, strumento usato per saggiare la resistenza alla penetrazione offerta da un terrenon 2 strumento per determinare la consistenza di leganti bituminosi a determinate temperature.

vedi pemfigo.

s.f. (mar.) chiatta per il trasporto di materiali in acque di rada o portuali.

s.f. (farm.)n 1 antibiotico estratto dal fungo microscopico (o muffa) penicillium notatum n 2 ogni antibiotico naturale o semisintetico ricavato da una coltura di muffe del genere penicillio.

agg. [pl. m. -ci] di penicillina, che contiene penicillina.

s.m. (biol.) genere di muffe delle aspergillacee, di cui alcune specie sono patogene, altre hanno acquistato grande importanza nella produzione delle penicilline.

s.m. (biol.) organo a forma di ciuffo, di pennello.

agg. di penisola, relativo a una penisola; che si configura come una penisola: l'italia peninsulare.

s.f. territorio che si protende in un mare o in un lago e la cui base di attacco al continente è relativamente stretta rispetto alla sua lunghezza: la penisola iberica | la penisola , per...

agg. che si pente, che fa penitenza dei propri peccati: un'anima penitente s. m. e f. n 1 chi fa penitenzan 2 fedele che si accosta al sacramento della penitenzan 3 qualifica di chi appartiene ad...

s.f. n 1 espiazione del male commesso attraverso opere di privazione o di mortificazione: fare penitenza ; vivere in penitenza ; rinunciare a qualcosa per penitenza | penitenza (sacramentale) , nella...

agg. n 1 (relig.) di penitenza, che concerne la pratica della penitenza: opere , riti penitenziali | salmi penitenziali , gruppo di salmi che si recitano nei riti liturgici della penitenzan 2 multa...

agg. n 1 relativo all'organizzazione degli stabilimenti carcerarin 2 riguardante l'espiazione della pena di chi ha ricevuto una condanna giudiziarian 3 concernente lo studio del sistema carcerario e...

s.m. (eccl.) sacerdote che nelle chiese cattedrali ha la delega, da parte del vescovo, di assolvere i peccati di particolare gravità | penitenziere maggiore , il cardinale preposto alla...

s.f. (eccl.)n 1 il collegio dei penitenzieri di una cattedrale | penitenzieria apostolica , tribunale della santa sede che giudica in materia di voti, giuramenti, clausure e sim.n 2 in talune chiese,...

s.f. n 1 ciascuna delle formazioni epidermiche di natura cornea che hanno la funzione di rivestire e proteggere il corpo degli uccelli (penne copritrici) o di sostentarne e dirigerne il volo (penne...

s.f. mazzo di penne di diversi colori, che un tempo si portava sull'elmo o si metteva in capo ai cavalli per ornamento.

s.m. n 1 ciuffo di penne usato per ornare cappelli militari, acconciature femminili, la testiera del cavallo ecc.: il pennacchio dei bersaglieri ; un cappellino da donna col pennacchio. dim....

agg. (scherz.) ornato di pennacchi; impennacchiato.

s.m. nei velieri, asta verticale fissata inferiormente e perpendicolarmente al bompresso.

lett. pennaiuolo , s.m. n 1 vasetto in cui si tenevano le penne d'oca e l'occorrente per scriveren 2 [f. -a] (antiq.) venditore di penne e altri oggetti per scriveren 3 [f. -a] (spreg.) scrittore o...

s.m. tipo di penna con punta di feltro pressato e imbevuto di inchiostro a rapida essiccazione.

s.f. (non com.)n 1 quantità d'inchiostro che si prende intingendo la penna nel calamaion 2 tratto di penna | colpo dato con la punta della penna.

agg. (bot.) si dice di foglia che presenta incisioni che raggiungono il nervo mediano; pennatosetto.

agg. n 1 provvisto di pennen 2 che ha forma di penna ' foglia pennata , foglia composta, con le foglioline disposte ai due lati della nervatura mediana s.m. (ant. , lett.) pennuto, uccello.s.m. ...

agg. (bot.) si dice di foglia divisa fino a tre quarti della distanza fra il margine e il nervo mediano.

agg. (bot.) pennatifido.

s.f. (zool.) genere di polipi marini che vivono in colonie fosforescenti a forma di penne d'uccello (cl. antozoi).

s.m. quantità di lino, lana o altra fibra, che si avvolge attorno alla rocca per filarla con il fuso.

v. intr. [io pennèllo ecc. ; aus. avere] (non com.) lavorare, dipingere con il pennello; pennelleggiare | v. tr. n 1 ricoprire qualcosa con il colore, una vernice o altra sostanza liquida usando il...

s.f. n 1 tratto di colore, di vernice o altra sostanza steso con un colpo di pennello: una pennellata di colla | (estens.) colpo di pennello; modo di usare il pennello: dipingere con pennellate...

s.f. n 1 (non com.) pennellatan 2 applicazione, mediante pennello, di una sostanza medicamentosa su una parte malata: fare delle pennellature alle tonsille.

v. intr. [io pennelléggio ecc. ; aus. avere] (non com.) lavorare di pennello; pennellare | v. tr. (lett.)n 1 dipingere con il pennello: le carte / che pennelleggia franco bolognese (dante purg. ...

s.f. pennello a sezione rettangolare, di forma larga e piatta, che si usa su grandi superfici.

s.m. fabbrica di pennelli.

s.m. n 1 attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali o di fibre sintetiche fissato all'estremità di un supporto di legno, per lo più adoperato per dipingere, per verniciare o per spalmare...

s.m. marinaio che ha l'incarico di custodire e distribuire i materiali di consumo a bordo di una nave.

s.f. (roman.) sonno di breve durata, spec. quello che si fa durante la siesta pomeridiana: fare , farsi una pennichella.

agg. che è a forma di penna: muscolo penniforme , muscolo striato che per la disposizione dei fasci ricorda una penna.

agg. (bot.) si dice di foglia dalla cui nervatura centrale si dipartono delle nervature secondarie, al modo delle barbe di una penna.

s.m. piccola lamina di metallo, variamente curvata e sagomata e terminante a punta, che s'innesta sul cannello della penna per scrivere.

s.m. [f. -a] scrittore o giornalista che è disposto a difendere qualunque punto di vista quando ciò gli garantisca un vantaggio personale.

s.f. (mar.) antenna di sostegno delle vele non completamente tese | asta che mantiene una piccola imbarcazione (p. e. una scialuppa di salvataggio) distanziata dal bordo della nave.

s.m. n 1 piccolo stendardo fissato vicino alla punta della lancian 2 piccolo pennacchio del cimiero.

s.m. n 1 lunga asta che regge una bandieran 2 (mar.) sui velieri, asta di legno o di metallo disposta a croce sugli alberi per sostenere una vela quadra; sulle navi a propulsione meccanica, asta, per...

s.m. n 1 marinaio addetto ai pennonin 2 (ant.) portainsegne, alfiere.

agg. provvisto di penne: animali pennuti s.m. (spec. scherz.) uccello.

s.m. invar. moneta divisionale inglese equivalente alla centesima parte di una sterlina; un tempo equivaleva a un dodicesimo di scellino.

s.f. n 1 condizione intermedia tra l'ombra e la luce: una stanza in penombra ; la penombra del bosco ; stare nella penombra n 2 (fis.) zona di passaggio dalla luce all'ombra che si forma su uno...

s.f. l'essere penoso; carattere penoso: la penosità di una situazione.

agg. n 1 che procura pena, fatica, disagio: lavoro penoso ; malattia lunga e penosa n 2 che suscita pena; pietoso, compassionevole: una situazione penosa ; fare una figura penosa | che dà imbarazzo:...

agg. che può essere pensato; concepibile: non è neppure pensabile che possa far questo s.m. ciò che può essere pensato, immaginato: l'accaduto va ben oltre il pensabile.

s.f. (non com.) l'essere pensabile.

s.m. (non com.) il pensare; pensiero, proposito.

part. pres. di pensare agg. che pensa, che ha facoltà di pensare: l'uomo è un essere pensante.

v. intr. [io pènso ecc. ; aus. avere]n 1 esercitare l'attività del pensiero sviluppando un processo mentale; meditare, riflettere: l'uomo pensa ; prima di agire, bisogna pensare ; cose che fanno...

s.f. il pensare un espediente o qualcosa di nuovo, di originale; trovata: ebbe una bella pensata.

part. pass. di pensare e agg. nei sign. del verbo § pensatamente avv. (non com.) meditatamente, a ragion veduta: lo ha fatto pensatamente.

s.m. (scherz.) luogo in cui ci si ritira a pensare, a riflettere, a speculare.

s.m. [f. -trice] chi pensa, chi medita con particolare intelligenza e profondità per estens., filosofo: i pensatori antichi | libero pensatore , chi in materia di religione rivendica piena libertà...

pensiere vedi pensiero.

s.m. n 1 dim. di pensiero n 2 breve frase che gli alunni delle prime classi delle elementari compongono su un tema proposto: mio figlio ha scritto un pensierino sulle vacanze n 3 piccolo dono: fare...

poet. pensiere, ant. pensero, s.m. n 1 attività psichica mediante la quale l'uomo elabora dei contenuti mentali, acquisendo coscienza di sé e della realtà esterna che i sensi gli propongono, e...

s.f. l'essere pensieroso.

agg. che ha molti pensieri; che è assorto in pensieri: starsene , farsi pensieroso § pensierosamente avv.

agg. n 1 sospeso nell'aria; sollevato da terra: tindari, mite ti so / fra larghi colli pensile sull'acque (quasimodo) | archetto pensile , non sostenuto da una colonna ' giardino pensile , sistemato...

s.f. tettoia posta al di sopra di una porta esterna, di un marciapiede, di una tribuna ecc., per riparo dalla pioggia e dal sole.

agg. n 1 che può essere computato ai fini della pensione: periodo pensionabile ; la quota pensionabile di uno stipendio n 2 che ha raggiunto i limiti di età e di servizio necessari per avere diritto...

s.f. (non com.) condizione di chi è pensionabile.

s.m. provvedimento con il quale si collocano a riposo i lavoratori.

s.m. e f. chi sta a pensione; ospite pagante.

v. tr. [io pensióno ecc]n 1 collocare a riposo un lavoratore assegnandogli la pensionen 2 (antiq.) stipendiare.

agg. e s.m. (ant.) si diceva di chi fruiva di una pensione derivante da un ufficio pubblico o da un beneficio ecclesiastico s.m. [f. -a] (ant.) pensionante.

s.m. [pl. -ci] (ant.) diritto di pascolo su fondi pubblici o privati, dietro corrispettivo di un canone.

part. pass. di pensionare agg. che riceve una pensione s.m. n 1 [f. -a] chi gode di una pensione o ha come fonte di reddito principale una pensione; per estens., chi ha superato i limiti di età...

s.f. n 1 somma di denaro percepita periodicamente e per il resto della vita da chi cessa un rapporto di lavoro in quanto ha superato una determinata età (pensione di vecchiaia) o ha prestato un certo...

agg. [pl. m. -ci] di pensione, relativo alle pensioni: sistema pensionistico.

s.m. n 1 presso gli antichi romani, quantità di lana da filare che veniva assegnata giornalmente alle schiaven 2 (antiq.) lavoro scolastico straordinario, generalmente assegnato per punizione.

s.f. l'essere pensoso.

agg. n 1 assorto in riflessioni, meditazioni; pensieroso: avere un'aria pensosa | per estens., propenso alla riflessione: un carattere pensoso n 2 (lett) che si preoccupa; premuroso: essere pensoso...

pensée;s.f. invar. viola del pensiero.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. penta- , che è da pénte 'cinque' (pentametro , pentathlon , pentavalente).

o pentaculo, s.m. figura a forma di stella a cinque punte alla quale si attribuiva valore magico; l'amuleto su cui era disegnata questa figura.

s.m. n 1 nome generico di vari strumenti musicali antichi a cinque corden 2 accordo di cinque suoni; scala di cinque gradi.

vedi pentacolo.

agg. che ha cinque dita.

s.f. (rar.) serie di cinque; cinquina.

s.m. (geom.) poligono di quindici lati.

agg. [pl. m. -ci] (mat.) si dice del sistema di numerazione che si basa sul numero cinque.

s.m. (geom.) poliedro a cinque facce.

s.f. (chim.) alcol tetravalente a cinque atomi di carbonio, formalmente derivato dal metano per sostituzione di quattro atomi di idrogeno con quattro gruppi idiossimetilenici; per nitrazione dà la...

s.m. (bot.) cinquefoglie.

s.f. (mus.) sistema musicale basato sulla scala pentafonica.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) di, relativo a pentafonia: scala pentafonica , quella formata da cinque suoni, tipica di molte musiche non europee; è sinonimo di pentatonico.

agg. del pentagono, che ha forma di pentagono.

s.m. (geom.) poligono di cinque lati.

s.m. (geom.) poliedro a dodici facce pentagonali.

s.m. [pl. -mi] l'insieme delle cinque linee parallele orizzontali e dei quattro spazi che le separano l'una dall'altra, sul quale, a partire dal cinquecento, si trascrivono i segni delle note...

agg. si dice della carta su cui sono disegnati o stampati i pentagrammi.

agg. (bot.) che è composto di cinque elementi | fiore pentamero , con cinque petali e cinque sepali s.m. (chim.) polimero formato da cinque molecole uguali.

s.m. nella metrica classica, verso costituito da cinque piedi; in unione con l'esametro forma il distico elegiaco.

s.m. (chim.) idrocarburo alifatico a cinque atomi di carbonio, presente nel petrolio greggio e nei gas naturali.

s.m. governo formato o sostenuto dalla coalizione di cinque partiti.

s.f. (metr.) serie di cinque piedi.

s.f. nell'antichità e nel medioevo, unione politico-amministrativa o religiosa di cinque città.

s.m. [pl. -smi] (foto.) prisma ottico a cinque facce caratteristico del mirino di una macchina reflex.

s.m. [pl. -chi] ognuno dei membri di una pentarchia.

s.f. governo di cinque membri | nell'antica cartagine, i cinque magistrati che amministravano la giustizia.

agg. e s.m. si dice di parola o verso di cinque sillabe.

agg. [pl. m. -ci] di cinque versi: frammento pentastico.

agg. (arch.) che ha cinque ordini di colonne: edificio pentastilo.

s.m. denominazione, derivata dalla versione greca della bibbia, dei primi cinque libri dell'antico testamento (genesi, esodo, levitico, numeri, deuteronomio); è detto anche torà o legge.

vedi pentatleta.

o pentatlon o pentatlo, s.m. invar. (sport) specialità maschile dell'atletica leggera che si articola in cinque prove diverse, due di corsa piana (200 m e 1500 m), una di salto in lungo, due di...

o pentathleta o pentathloneta o pentatlonista, s.m. e f. [pl. -ti] atleta specialista di pentathlon.

pentatlon vedi pentathlon.

vedi pentatleta.

agg. [pl. m. -ci] (chim. , fis.) che è costituito da cinque atomi: molecola pentatomica.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti lunghi fino an 3 cm, con livrea vivace, dotati di ghiandole secernenti una sostanza dall'odore molto forte; sono detti comunemente cimici delle piante (ord. ...

agg. [pl. m. -ci] (mus.) lo stesso che pentafonico.

agg. (chim.) che ha valenza cinque: atomo pentavalente.

s.f. nell'antica grecia fino al sec. v a. c., grossa nave da guerra di cinquanta remi disposti sui due lati in un solo ordine.

agg. n 1 della pentecosten 2 del pentecostalismo, dei pentecostali s.m. pl. seguace del pentecostalismo.

s.m. (teol.) movimento di risveglio religioso sorto in ambito protestante all'inizio del xx secolo e organizzatosi poi in varie chiese o gruppi; si incentra sulla credenza in manifestazioni...

s.f. n 1 festa ebraica delle primizie e della legge, che cade il cinquantesimo giorno dopo pasquan 2 festa cristiana che si celebra cinquanta giorni dopo pasqua per ricordare la discesa dello spirito...

agg. [pl. m. -ci] si dice di una varietà di marmo bianco pregiato che si estrae dalle cave del monte pentelico, in grecia, e che fu largamente usato nell'antichità per la statuaria.

agg. f. nella metrica greca e latina, si dice di cesura che cade dopo il quinto tempo lungo, cioè a metà del terzo piede; è detta anche semiquinaria.

vedi pentirsi.

s.m. n 1 sentimento di contrizione e di dolore per aver trasgredito una legge morale o religiosa, cui si accompagna il proponimento di non commettere più la stessa azione: pentimento sincero ,...

ant. pentersi [pen-tér-si], v. rifl. [io mi pènto ecc. ; part. pass. ant. pentuto]n 1 provare pentimento, rimorso per ciò che si è fatto o per ciò che non si è fatto: si pentì di aver peccato...

s.m. nel linguaggio giornalistico, il fenomeno dei pentiti.

part. pass. di pentirsi e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a]n 1 chi si penten 2 imputato di reati di terrorismo o appartenente alla criminalità comune organizzata che collabora con la...

s.f. (min.) minerale costituito da solfuro di ferro e nichel, di lucentezza metallica e colore giallo; costituisce la principale fonte di estrazione del nichel.

s.m. (elettr.) tubo elettronico a cinque elettrodi usato come amplificatore, oscillatore, temporizzatore ecc. a frequenza acustica o a radiofrequenza.

s.f. n 1 recipiente di forma cilindrica con due manici e coperchio, usato per cuocere cibi: pentola di alluminio , di rame , di terracotta ; mettere la pentola sul fuoco ; mettere qualcosa in pentola...

s.f. n 1 pegg. di pentola n 2 gioco in cui i partecipanti, con gli occhi bendati, devono rompere a bastonate delle pentole di coccio sospese in alto, alcune contenenti oggetti premio, altre piene...

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende pentole | essere , fare come il ciuco del pentolaio , (tosc.) fermarsi ogni momento a chiacchierare con chiunque s'incontri.

s.m. insieme di pentole e altri recipienti da fuoco per cucina (casseruole, tegami, padelle ecc.): pentolame in acciaio smaltato ; un vasto assortimento di pentolame.

agg. e s.m. si dice di un particolare elmo medievale di forma cilindrica, simile a una pentola rovesciata, con nasale di bronzo e due fessure per la vista.

s.f. (non com.)n 1 quantità contenuta in una pentolan 2 colpo dato con una pentola.

s.m. n 1 dim. di pentola | in partic., recipiente di dimensioni ridotte, per lo più con un solo manico, usato per cucinare o per scaldare piccole quantità di cibo; anche, la quantità di cibo in...

s.m. (chim.) ciascuno dei polisaccaridi che per idrolisi danno zuccheri del tipo pentosio; si trovano, tra l'altro, nelle parti lignificate dei vegetali.

o pentoso , s.m. (chim.) zucchero la cui molecola ha cinque atomi di carbonio.

® , o pentothal , s.m. invar. (farm.) anestetico generale derivato dall'acido tiobarbiturico; è usato per via endovenosa.

s.f. (chim.) esplosivo costituito da tetranitro derivato della pentaeritrite; più potente della nitroglicerina, è usato per micce detonanti, inneschi, caricamento di mine e proiettili di...

s.f. mantello da viaggio degli antichi romani, chiuso da ogni parte, che s'indossava passando la testa attraverso un'apertura circolare.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi occupa, in una serie o in una graduatoria, il posto immediatamente prima dell'ultimo.

s.f. insufficienza, mancanza di cibo e di altre cose necessarie; per estens., scarsità in genere: penuria di materie prime.

v. intr. [io pènzolo ecc.; aus. avere] stare sospeso dall'alto, pendere dondolando.

agg. (antiq.) che pende, penzolante s.m. n 1 cosa che penzola; in partic., insieme di più grappoli che pendono da uno stesso tralcion 2 (mar.) pezzo di cavo di canapa o d'acciaio con una o ambedue...

o penzolone , avv. in maniera da pendere dondolando nel vuoto: sedere con le gambe penzoloni | a penzoloni , penzolando.

s.m. (dial.) mitilo.

s.m. nell'antica poesia greca, piede metrico di cinque tempi caratteristico dei peani, composto di tre sillabe brevi e una lunga e di cui si distinguono quattro varietà in rapporto alla posizione...

s.f. pianta erbacea ornamentale con radici tuberiformi, fiori grandi color rosa, bianco o violaceo, simili a rose ma non profumati (fam. ranuncolacee).

agg. (lett.) di apollo.agg. (metr.) che si riferisce al peone.

s.f. barca veneziana di media grandezza, a più remi o a vela.

lett. pepaiuola, region. peparola, s.f. vasetto in cui si tiene il pepe; pepiera | anche, macinino per il pepe.

v. tr. [io pépo ecc.] condire con pepe.

vedi pepaiola.

part. pass. di pepare agg. n 1 condito con pepe: una bistecca ben pepata | pan pepato , dolce composto di molti ingredienti, tra cui il pepe; panpepaton 2 (fig.) pungente, mordace: una risposta...

s.m. n 1 pianta tropicale rampicante le cui bacche rotonde, nere, di forte aroma, sono usate come condimento (fam. piperacee) | pepe d'acqua , pianta erbacea comune nei luoghi umidi con foglie di...

s.m. n 1 spec. pl. pastina da brodo in forma di minuscoli granellin 2 persona di carattere molto vivace: quella ragazza è un peperino. o piperino, s.m. (geol.) tufo di origine vulcanica, grigiastro...

vedi piperita.

s.f. (bot.) genere di piante ornamentali con foglie cuoriformi variegate (fam. piperacee).

s.f. pietanza a base di peperoni tagliati a fette e cotti in padella con pezzi di pomodoro, cipolle e altri ingredienti.

s.m. varietà di peperone che dà frutti piccoli e molto piccanti, usati come condimento dei cibi; pepe rosso.

s.m. pianta erbacea che produce frutti a bacca commestibili, di vivacissimo color verde, rosso o giallo e sapore piccante o dolciastro (fam. solanacee) | (estens.) il frutto stesso della pianta:...

s.f. vasetto o piccolo contenitore di varia foggia nel quale si porta in tavola il pepe macinato.

s.f. piccola massa di metallo prezioso, soprattutto oro o platino, dalla caratteristica forma arrotondata, staccatasi dal primitivo giacimento e rotolata in terreni alluvionali.

s.m. veste di lana bianca che portavano le donne nell'antica grecia; consisteva in un rettangolo di stoffa ripiegato più volte e ricadente fino ai piedi, fermato con due fibule sulle spalle e tenuto...

s.f. (bot.) frutto con epicarpo duro ed endocarpo carnoso, molle verso la parte interna, ricca di semi (p. e. la zucca, il melone, il cetriolo).

s.f. uccello con becco conico, testa e dorso nero lucente, ali, gola e petto giallo-fulvi; sverna in italia (ord. passeriformi).

s.f. (med.) digestione.

s.f. (biol.) enzima contenuto nel succo gastrico, che scompone le sostanze proteiche in peptoni.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che riguarda la digestione, i processi digestivi | ulcera peptica , si dice dell'ulcera gastrica e duodenale, in quanto provocate dall'azione dei succhi gastrici.

s.f. (chim. biol.) ciascuna delle proteasi che catalizzano la scissione in amminoacidi dei polipeptidi costituenti le molecole proteiche; è detta anche polipeptidasi.

s.m. (biol.) sostanza organica azotata che contiene amminoacidi legati tra loro da legami ammidici e deriva dalla scomposizione delle proteine.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo ai peptidi | legame peptidico , particolare tipo di legame ammidico presente nelle proteine.

s.f. (chim.) passaggio di una sostanza solida o liquida allo stato di soluzione colloidale, oppure trasformazione di un gel in sol.

agg. (med.) si dice di sostanza che stimola la secrezione di pepsina.

s.m. (biol.) prodotto della digestione operata dalla pepsina sulle proteine.

s.f. (biol.) trasformazione delle proteine in peptoni a opera della pepsina.

prep. [unita agli art. determ. il , lo , la , i , gli , le forma le prep. articolate pel , pello , pella , pei , pegli , pelle , il cui uso è però oggi antiq. o lett., preferendosi le forme...

prefisso con valore intensivo, che è dal lat. pe°r- ; in parole della terminologia chimica indica una qualità o una caratteristica spinta al massimo grado, p. e. massima ossidazione, massima...

s.f. n 1 frutto del pero: sbucciare , mangiare una pera ; marmellata , succo di pere ; pere cotte | essere una pera cotta , (fig.) molto debole, fiacco, rammollito | cascare come una pera cotta ,...

s.m. (chim.) acido che contiene il gruppo perossidico come parte caratteristica dell'anione; perossiacido.

dial. peracottaro , s.m. [f. -a] (region.) venditore di pere cotte | (fig.) persona incapace, maldestra.

o per altro, avv. del resto, però, d'altra parte: dovrebbe peraltro essere più cortese ; peraltro, ti avevo avvertito.

s.m. (zool.) genere di piccoli mammiferi marsupiali australiani con lungo muso affilato e morbido pelame giallo-nerastro.

o per anco o per anche, avv. (lett.) ancora, fino a ora, per ora (usato per lo più in frasi negative) | del resto, per altro: né io sono per anche un manzoniano (carducci).

inter. usata per esprimere meraviglia o disappunto: non riesco a crederci, perbacco!.

o meno com. per bene, agg. invar. che è onesto, di buoni costumi, ammodo; anche, di buona condizione sociale: ragazza , famiglia perbene. dim. perbenino avv. bene; in modo adatto, con cura: far...

s.m. atteggiamento, comportamento di chi desidera apparire una persona perbene, rispettosa dei modelli e delle consuetudini sociali dominanti: perbenismo borghese.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi mostra perbenismo | anche come agg. in luogo di perbenistico.

agg. [pl. m. -ci] che nasce da perbenismo o denota perbenismo: modi , atteggiamenti perbenistici § perbenisticamente avv.

s.m. (chim.)n 1 sale dell'acido perboricon 2 denominazione corrente di sali che contengono più ossigeno dei borati e che trovano impiego come candeggianti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido contenente un atomo di idrogeno, uno di boro e tre di ossigeno di cui due a carattere perossidico.

s.f. (zool.) genere di pesci a cui appartiene il pesce persico (ord. perciformi).

rar. percallo, s.m. tela di cotone molto leggera con i due versi uguali.

s.f. , o percallino s.m. , tela di cotone più leggera del percalle, usata per foderami e in legatoria.

vedi percalle.

agg. e s.m. (chim.) si dice dei persali di due acidi, uno dei quali contenente due atomi di idrogeno, uno di carbonio e quattro di ossigeno, e l'altro due di idrogeno, due di carbonio e sei di...

s.m. (stat.) ciascuno dei valori che dividono la frequenza totale in cento parti uguali.

o per cento, s.m. invar. (non com.) percentuale avv. [con grafia separata o più frequentemente con il simbolo %] ogni cento: uno sconto deln 5 percento.

agg. misurato in ragione di un tanto ogni cento: l'incremento percentuale della popolazione s.f. n 1 (mat.) numero indicante quante parti di una grandezza corrispondono a cento di un'altra (simbolo...

v. tr. ricavare i risultati in percentuale da dati statistici o matematici.

s.f. l'operazione del percentualizzare.

agg. che si può percepire; che si può riscuotere: un fruscio appena percepibile ; una somma percepibile entro un dato termine.

s.f. l'essere percepibile.

v. tr. [io percepisco , tu percepisci ecc.]n 1 acquistare coscienza di una realtà esterna per mezzo dei sensi o dell'intuito: percepire un suono , un pericolo n 2 ricevere, riscuotere: percepire lo...

agg. che si può percepire, distinguere, riconoscere: un suono , una differenza appena percettibile § percettibilmente avv.

s.f. l'essere percettibile.

s.f. facoltà, capacità di percepire.

agg. n 1 della percezione: processo percettivo n 2 capace di percepire: facoltà percettiva § percettivamente avv. per quanto concerne la percezione.

agg. solo nell'espressione giuridica frutti percetti , già percepiti.

s.m. [f. -trice]n 1 in usi tecnici, chi percepisce: percettore di reddito n 2 (ant.) chi riscuote, esattore.

s.m. (filos.) percezionismo.

s.f. n 1 (filos. , psicol.) atto della coscienza con cui si acquista consapevolezza di un oggetto esterno attraverso l'interpretazione degli stimoli sensoriali che da esso provengono o mediante un...

s.m. dottrina filosofica secondo la quale la percezione prova in modo immediato l'esistenza oggettiva della realtà percepita.

avv. per quale ragione (usato in prop. interrogative dirette e indirette per chiedere la causa o lo scopo per cui si è fatto o si fa qualcosa): perché non sei venuto? ; dimmi perché non mi hai...

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci teleostei comprendente numerosissime specie di mare e d'acqua dolce, caratterizzate dall'avere due pinne dorsali, la prima sostenuta da raggi spiniformi e la seconda...

o perciò che, per ciò che, cong. (ant. lett.) perché (con valore causale o, meno frequentemente, finale): perciocché molta neve quella notte era caduta, l'assalto in un altro dì si rimise ...

o per ciò stesso, cong. (antiq.) esclusivamente per questa ragione, solo e proprio per questo.

agg. solo nell'espressione giuridica frutti percipiendi , quelli ancora da percepire.

meno com. per ciò, cong. n 1 per questo motivo, per questo fatto (con valore conclusivo): hai disubbidito, perciò sarai punito | anche preceduto dalla cong. e : è stato bravo e perciò sarà...

s.m. (chim.) sale dell'acido perclorico, dotato di grande potere ossidante e usato per preparare esplosivi.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) acido perclorico , acido del cloro al grado massimo di ossidazione, cioè eptavalente, contenente un atomo di idrogeno, uno di cloro e quattro di ossigeno.

v. tr. [coniugato come colare] (chim.) eseguire la percolazione | v. intr. [aus. essere] (chim.) subire la percolazione.

part. pass. di percolare s.m. sostanza ottenuta per percolazione.

s.m. apparecchio con cui si opera la percolazione | usato anche come agg. [f. -trice]: torre percolatrice , apparecchiatura usata negli impianti per lo smaltimento dei liquami.

s.f. (chim.) operazione di filtrazione o di separazione di componenti di una miscela liquida, attuata facendola passare attraverso spessi strati di materiale solido.

o per come, avv. e s.m. invar. si usa solo nella loc. fam. perché e percome , che ha valore intensivo rispetto al semplice perché : spiegare perché e percome ; ha voluto sapere il perché e il...

s.f. il tratto percorso da un mezzo di trasporto pubblico; il tempo necessario a percorrerlo: treni a lunga percorrenza ; una percorrenza di tre ore.

v. tr. [coniugato come correre]n 1 compiere un determinato tragitto: percorrere una strada n 2 attraversare un luogo per tutta la sua lunghezza o estensione (anche fig.): percorrere in lungo e in...

agg. che si può percorrere (anche fig.).

s.f. l'essere percorribile: percorribilità stradale , condizione di una strada in relazione alla possibilità di essere percorsa a piedi o con un mezzo di locomozione.

part. pass. di percorrere e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 (non com.) il percorrere: durante il percorso del sentiero non incontrò nessuno n 2 il tratto che si percorre: un nuovo , un lungo...

s.f. n 1 colpo più o meno violento inferto con un pugno, uno schiaffo, un calcio o con un corpo contundente, allo scopo di far male; anche, l'urto violento di una persona contro un oggetto o una...

part. pass. di percuotere agg. n 1 nei sign. del verbo | contribuente percosso , nel linguaggio giuridico, si dice di chi è tenuto per legge a versare un'impostan 2 (fig. lett.) colpito,...

vedi percuotere.

s.m. (non com.) il percuotere, l'essere percosso; percossa.

pop. o poet. percotere, v. tr. [pres. io percuòto ,... noi percotiàmo o percuotiamo ecc. ; pass. rem. io percòssi , tu percotésti o percuotésti ecc.; part. pass. percòsso]n 1 battere,...

s.f. n 1 il percuotere, l'essere percosso (spec. in usi scient. e tecnici) | armi da fuoco a percussione , munite di percussore | strumenti a percussione , (mus.) che si suonano percotendo membrane,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (mus.) chi suona uno o più strumenti a percussione.

s.m. n 1 nelle armi da fuoco moderne, parte del meccanismo di sparo, costituita in genere da una barretta d'acciaio cilindrica, che, percotendo la capsula detonante, provoca l'accensione della carica...

s.m. (mus.) didascalia che in un testo musicale prescrive la progressiva attenuazione del suono di una nota o di un passaggio musicale.

part. pres. di perdere agg. e s.m. e f. n 1 che, chi ha perduto, è stato sconfitto in una contesa, una competizione sportiva, un giocon 2 (fig.) che, chi è deluso, frustrato: c'è chi in amore...

s.f. (ant. , region.) perdita, spec. economica | (fig.) danno morale.

v. tr. [pres. io pèrdo ecc. ; pass. rem. io pèrsi (o perdéi o perdètti), tu perdésti ecc. ; part. pass. pèrso o perduto]n 1 non avere più, restare privo di una persona con cui si aveva...

meno com. per diana, inter. si dice eufemisticamente invece di perdio , ed esprime impazienza, disappunto, meraviglia.

agg. (non com.) che si può perdere.

solo nella loc. avv. a perdifiato , fino a restar senza fiato: correre a perdifiato.

raro perdigiornata [per-di-gior-nà-ta], s.m. e f. invar. persona oziosa, scioperata.

s.m. [pl. invar. o -i] larva del cosso, detta anche rodilegno.

s.m. n 1 (non com.) il perdere, il perdersi, l'essere perso; perdita: perdimento di tempo n 2 (fig. lett.) perdizione, rovina: ebro di lontananza e di perdimento (d'annunzio).

inter. esprime disappunto, impazienza o meraviglia.

inter. (scherz.) perdinci.

meno com. per dio, inter. esprime disappunto, impazienza o meraviglia.

s.f. n 1 il perdere, il perdersi, l'essere perso: una perdita irreparabile ; la perdita di un oggetto , il suo smarrimento | perdita di tempo , sciupio, spreco di tempo | a perdita d'occhio , fin dove...

s.m. invar. n 1 cosa che fa perdere tempon 2 [anche f.] chi perde tempo, chi non conclude nulla.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi perde, spec. in un gioco, in una gara.

s.f. n 1 grave danno, rovina morale: condurre a perdizione ; la via della perdizione , quella dei vizin 2 (relig.) dannazione: la perdizione dell'anima.

agg. che si può perdonare; per estens., scusabile.

s.f. (ant. , lett.) perdono, grazia, assoluzione; remissione dei peccati: come usavano i rei del medio evo quando chiedean perdonanza (carducci).

v. tr. [io perdóno ecc.]n 1 non punire qualcuno per un danno o un'offesa che ci ha arrecato, rinunciando alla vendetta e vincendo il risentimento: gli perdono gli insulti ; lo perdono del male che...

s.m. nel linguaggio giornalistico, atteggiamento indulgente nei confronti di chi ha commesso dei reati.

s.m. n 1 il perdonare, l'essere perdonato: chiedere , concedere il perdono | perdono giudiziale , (dir.) modo di estinzione del reato commesso da un minore di diciotto anni, purché la pena...

vedi perdurre.

s.f. nel diritto romano, delitto di alto tradimento contro la sicurezza dello stato.

v. intr. [aus. avere]n 1 durare a lungo; continuare: il maltempo perdura n 2 perseverare: perdurare nei propri errori.

agg. (lett.) durevole, continuo.

o perducere, v. tr. [pres. io perduco , tu perduci ecc. ; pass. rem. io perdussi , tu perducésti ecc. ; part. pass. perdótto o perdutto] (ant.) condurre, guidare in un determinato luogo.

part. pass. di perdere agg. n 1 riferito a cosa, che non è più in possesso, perché sottratto, smarrito, scomparso: ritrovare un oggetto perduto | (fig.) che non si può più provare, godere,...

v. intr. [aus. avere] (lett.) andare vagando fuori dalla propria terra; errare, vagabondare: sola, peregrinando, il patrio tetto / sì per tempo abbandoni? (leopardi sopra un bassorilievo antico...

s.f. (lett.) il peregrinare; vagabondaggio di luogo in luogo.

s.f. (lett.) l'essere peregrino; in partic., eleganza, ricercatezza: peregrinità di idee , di stile.

agg. e s.m. (lett.)n 1 [f. -a] (ant.) pellegrino: aveva fatto al suo nido già ritorno / la stanca rondinella peregrina (poliziano)n 2 raro, prezioso, ricercato: un concetto peregrino §...

v. intr. [io perènno ecc. ; aus. avere] (bot.) vivere oltre il primo anno di vita (detto di piante annue che per condizioni favorevoli prolungano il loro ciclo vitale) | v. tr. (lett. rar.)...

agg. n 1 destinato a durare sempre nel tempo: fama , ricordo perenne | nevi perenni , (geog.) che non si sciolgono main 2 (estens.) continuo, ininterrotto: una perenne malinconia | sorgente , fonte...

s.f. (non com.) l'esser perenne.

agg. (dir.) si dice di diritto o di azione processuale che ha perduto ogni valore per essere trascorsi le scadenze o i termini stabiliti.

s.f. l'essere perentorio, qualità di ciò che è perentorio: la perentorietà di una scadenza , di un comando.

agg. n 1 che non ammette dilazioni: termine perentorio n 2 che non ammette replica; che va attuato immediatamente e senza incertezze: ordine perentorio ; bisogno perentorio | stile , volto ,...

s.f. (dir.) estinzione di un processo amministrativo conseguente a un'inattività da parte degli interessati protratta per due anni | nel linguaggio burocratico, decadenza di un diritto per scadenza...

v. tr. [io perèquo ecc.]n 1 ripartire equamente; eliminare o ridurre le più forti disuguaglianze: perequare l'imposizione fiscale n 2 (stat.) procedere a una perequazione.

agg. che perequa, che tende a perequare: una politica perequativa ; assegno perequativo.

s.f. n 1 il perequare; il risultato del perequare; in partic., ripartizione delle imposte in base a un accertamento scrupoloso dei redditi e secondo principi di equità e di giustizia distributiva:...

o perestrojka , s.f. invar. (st.) ricostruzione dalle fondamenta dell'apparato statale dell'urss avviato nelle ultime fasi di vita dell'unione dal segretario generale del pcus m. gorbaciov (1931).

s.m. terreno piantato a peri.

s.f. n 1 oggetto a forma di piccola pera; in partic., interruttore a pulsante posto all'estremità di un filo elettricon 2 attrezzo igienico-sanitario di gomma a forma di pera, terminante con una...

agg. (lett.) che sta per estinguersi: una consuetudine pereunte.

agg. che si può perfezionare; che è in grado di perfezionarsi.

s.f. l'essere perfettibile.

agg. n 1 che tende a perfezionare, che è in grado di perfezionaren 2 (ling.) si dice dell'aspetto del verbo che esprime la compiutezza o il compimento di un'azione o di uno stato (p. e. fumò una...

agg. n 1 compiuto in tutte le sue parti, completo; che non manca di alcuna qualità propria della sua natura: un lavoro perfetto ; vivere in perfetta armonia | insetto perfetto , (zool.) insetto...

agg. che può essere perfezionato: un progetto perfezionabile.

s.f. l'essere perfezionabile.

s.m. il perfezionare, il perfezionarsi, l'essere perfezionato; correzione, miglioramento: il perfezionamento di un modello , di una tecnica | scuola , corso di perfezionamento , destinati a offrire...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi segue un corso di perfezionamento.

v. tr. [io perfezióno ecc.]n 1 condurre a perfezione, a compimento: perfezionare un lavoro , un accordo , un contratto n 2 correggere, modificare in modo da migliorare: perfezionare un progetto |...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi perfeziona: il perfezionatore di una tecnica.

s.f. n 1 l'essere perfetto; assenza di difetti o lacune; completezza; eccellenza: la perfezione di un'opera , di un lavoro , di una preparazione | a , alla perfezione , benissimo: un lavoro eseguito...

s.m. tendenza a fissare una misura di perfezione ideale al proprio agire: perfezionismo morale | (psicol.) tendenza nevrotica, che può assumere forme ossessive, a cercare costantemente risultati...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi tende al perfezionismo.

agg. [pl. m. -ci] di perfezionismo; da perfezionista.

v. tr. (ant.) rendere perfetto, condurre a perfezione.

s.f. n 1 l'essere perfido; tendenza a comportarsi abitualmente con subdola malvagitàn 2 atto, discorso perfido: fare , dire delle perfidie.

agg. n 1 che non tiene fede alla parola data, slealen 2 che agisce con intenzioni malvagie; che è incline a provocare, traendone soddisfazione, il male e il danno di altre persone: quell'uomo è di...

ant. per fino, avv. persino, finanche (introduce ciò che si considera come il limite estremo a cui si può giungere): ha osato offendere perfino suo padre ; parla perfino il cinese ; è stato...

agg. (bot.) si dice di foglia con la base avvolta intorno allo stelo; anche, di pianta con tale tipo di foglie.

agg. che può essere perforato.

s.f. l'essere perforabile; in partic., attitudine di una roccia a essere perforata da un utensile.

s.m. (non com.) il perforare, il perforarsi, l'essere perforato.

part. pres. di perforare agg. che perfora: ulcera perforante | proiettile perforante , (mil.) capace di penetrare nelle corazze di mezzi blindati.

v. tr. [io perfóro ecc.]n 1 forare, praticare fori in profondità in particolare, forare da parte a parte: perforare la parete rocciosa ; il proiettile ha perforato la lamiera n 2 (elettron.)...

part. pass. di perforare agg. che ha subìto una perforazione; che ha uno o più fori | scheda perforata ; nastro perforato , supporto sul quale vengono riportati dati o istruzioni per...

s.m. n 1 [f. -trice] chi perfora; in partic., chi è addetto alla perforazione di schede nei centri meccanograficin 2 strumento che serve a perforare; in partic., quello usato per la perforazione...

s.f. n 1 nei sistemi di elaborazione elettronica detti della prima generazione, dispositivo periferico che codifica le informazioni sotto forma di fori eseguiti su schede o nastrin 2 (tecn.) macchina...

s.f. (non com.) il perforare; perforazione.

s.f. n 1 il perforare, il perforarsi, l'essere perforato: perforazione del terreno | perforazione di una pellicola cinematografica , serie di fori praticati a intervalli regolari ai margini della...

s.f. invar. n 1 prestazione, esibizione, risultato, spec. nello sport o nello spettacolo: la performance di un attore , di un cantante , di un cavallo , di una squadra | nel linguaggio finanziario,...

agg. (ling.) si dice di espressione che ha valore di azione vera e propria (la frase giuro che questo l'ho scritto io implica un'azione, quella del giurare) | verbi performativi , quelli che hanno...

s.m. invar. n 1 artista, spec. attore o cantante, che si esibisce in pubblicon 2 (sport) atleta che ha già ottenuto notevoli affermazioni | in ippica, cavallo che ha già vinto gare importanti.

s.m. ogni appartenente a una classe di fertilizzanti chimici artificiali ricchi di fosforo e di calcio, solubili in acqua e quindi rapidamente attivi; superfosfato.

v. tr. [io perfrìgero ecc.]n 1 (med.) sottoporre a intenso raffreddamento l'organismo o una parte di esso, per lo più per consentire determinati interventi chirurgicin 2 nell'industria alimentare,...

s.f. n 1 (med.) il perfrigerare, l'essere perfrigeraton 2 raffreddamento a temperature bassissime di prodotti alimentari per garantirne la perfetta conservazione.

s.f. (med.) introduzione di sostanze medicamentose attraverso la circolazione sanguigna, in tutto l'organismo o in zone delimitate di esso.

agg. n 1 (lett.) cosparson 2 (med.) si dice di individuo o di zona corporea che hanno ricevuto medicamenti in soluzione attraverso il sangue.

s.f. n 1 pelle di agnello, pecora o capra macerata in calce, poi raschiata e levigata, che si usava un tempo come materiale scrittorio; oggi trova impiego nella rilegatura di libri di pregio, nel...

agg. n 1 di pergamena: codice pergamenaceo n 2 simile a pergamena; che ha l'aspetto, la consistenza della pergamena: il guscio pergamenaceo delle uova dei rettili.

agg. si dice di carta a cui sia stata conferita, mediante un particolare trattamento, consistenza e lucentezza di pergamena.

s.m. (non com.) pulpito | salire in pergamo , predicare.

e deriv. vedi spergiuro e deriv.

s.f. impalcatura di sostegno per viti o altre piante rampicanti, formata da graticci o intelaiature in ferro o legno orizzontali o a forma di volta, poggianti su colonnine o pali; è usata spesso per...

s.m. n 1 lunga pergola; insieme di pergole: l'ombra di un pergolato n 2 coltivazione a pergola della vite agg. (rar.) fatto a pergola; coperto da pergola: terrazzo pergolato.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. perí 'intorno'; significa 'intorno, esternamente' (pericardio , periplo) | in astronomia, indica il punto di...

s.f. (med.) infiammazione del tessuto cellulare situato attorno alle linfoghiandole.

agg. (anat.) che è situato intorno all'orifizio anale.

s.m. (bot.) involucro del fiore che avvolge l'androceo e il gineceo; è costituito dal calice e dalla corolla.

s.f. (med.) infiammazione della tunica esterna delle arterie.

s.f. (med.) infiammazione delle borse sierose attorno alle articolazioni.

s.m. (astr.) punto di minima distanza dall'astro principale nell'orbita ellittica descritta attorno a esso da un altro corpo celeste.

s.m. (archeol.) recinto sacro intorno al tempio greco, delimitato da cippi con iscrizioni e spesso anche da un muro.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del pericardio.

s.m. (anat.) membrana sierosa che riveste il cuore.

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica del pericardio.

o pericarpio , s.m. (bot.) la parte del frutto che circonda i semi.

s.m. (bot.) complesso dei tessuti vegetali che, nella struttura primaria, sono situati tra l'endodermide e i fasci conduttori.

s.m. (min.) minerale monometrico, in aggregati o in cristalli, costituito da ossido di magnesio.

v. intr. [io perìclito ecc. ; aus. avere] (lett.) essere in pericolo: sogliono questi principati periclitare, quando sono per salire dall'ordine civile allo assoluto (machiavelli).

s.m. (poet.) pericolo.

part. pres. di pericolare agg. n 1 che è in pericolo, che minaccia di cadere: edificio pericolante n 2 (fig.) che è in crisi, sull'orlo di una crisi: un'azienda , una situazione economica...

v. intr. [io perìcolo ecc. ; aus. avere] (non com.)n 1 minacciare di cadere, di rovinare: la casa pericola n 2 correre pericolo, essere in pericolo: quel matrimonio sta pericolando.

s.m. n 1 circostanza o situazione da cui può derivare un grave danno: essere , trovarsi in pericolo ; correre (un) pericolo ; esporsi al pericolo ; pericolo grave , estremo , imminente , remoto ;...

s.f. l'essere pericoloso | pericolosità sociale , (dir.) rilevante probabilità che un soggetto possa compiere reati nel futuro; è il presupposto per l'applicazione delle misure di sicurezza.

agg. n 1 pieno di pericoli, che comporta dei pericoli; rischioso: un luogo , un viaggio pericoloso ; una curva , una svolta pericolosa ; è pericoloso camminare sul ghiaccio n 2 che può recare danno,...

s.m. (anat.) membrana che avvolge il tessuto cartilagineo.

s.f. (med.) infiammazione del pericondrio.

s.f. n 1 (filol.) breve passo estratto, isolato da un teston 2 (lit.) brano, passo della sacra scrittura, letto nella messa.

s.m. [pl. -mi] (bot.) il complesso dei tessuti che, nelle piante ad accrescimento secondario, sostituiscono l'epidermide.

s.m. (anat.) rivestimento sieroso del testicolo, detto anche tunica vaginale del testicolo.

s.m. (bot.) membrana che avvolge totalmente o parzialmente il corpo di alcuni funghi (p. e. i tartufi).

s.f. (min.) roccia intrusiva di colore scuro, formata quasi esclusivamente da olivina.

s.m. (min.) olivina.

s.m. (chim.) soluzione concentrata di acqua ossigenata; è detto anche acqua ossigenata a 100 volumi perché un volume di esso svolge 100 volumi di ossigeno.

agg. e s.f. (med.) si dice di anestesia chirurgica ottenuta iniettando l'anestetico nelle immediate vicinanze del midollo; si pratica negli interventi chirurgici di piccola e media entità e...

s.m. [pl. -ci] nell'antica grecia, chi apparteneva a comunità stanziate nelle regioni periferiche di uno stato e, in genere, a esso soggette; in partic., a sparta, abitante della laconia e della...

s.f. nella letteratura greca, descrizione topografica e storica di un paese, spesso accompagnata dalla narrazione dei costumi e delle leggende dei popoli che vi abitano.

s.m. [pl. -ti] scrittore di periegesi.

agg. [pl. m. -ci] di periegesi: opera , letteratura periegetica.

s.m. (astr.) punto di minima distanza dal sole di un corpo che descrive un'orbita intorno ad esso.

s.f. n 1 (ant.) circonferenza, perimetron 2 (estens.) zona esterna, marginale: il sangue affluisce dal cuore alla periferia del corpo | la zona esterna, più lontana dal centro di una città: abitare...

s.f. in un sistema di elaborazione elettronica, ogni unità diversa dall'unità centrale (p. e. stampante, mouse, lettore di compact disk ecc.).

agg. [pl. m. -ci]n 1 della periferia, che è in periferia; che si trova ai margini, nella parte esterna: abitare in un rione , in un quartiere periferico ; aree periferiche | sistema nervoso...

v. tr. [io perìfraso ecc.] (non com.) esprimere, spiegare con perifrasi.

s.f. giro di parole che si usa per spiegare meglio un concetto o per evitare di esprimerlo direttamente; circonlocuzione: parla chiaramente, senza tante perifrasi!.

agg. [pl. m. -ci] costituito da una perifrasi; espresso mediante perifrasi: locuzione , espressione perifrastica | forma , coniugazione , costruzione perifrastica , (ling.) costituita dall'unione di...

s.m. (astr.) il punto più vicino alla terra nell'orbita descritta da un corpo attorno a essa.

v. intr. [io perìglio ecc. ; aus. avere] (lett.) correre pericolo; rischiare la propria vita, la rovina: in guerra / lunge da me l'amico mio periglia (pellico) | v. tr. (lett.) mettere in...

s.m. (lett.) pericolo: «o frati», dissi, «che per cento milia / perigli siete giunti a l'occidente» (dante inf. xxvi, 112-113).

agg. (lett.) pericoloso § perigliosamente avv.

s.m. (bot.) involucro di fiore non differenziato in calice e corolla, costituito da foglie simili tra loro, dette tepali.

s.f. (anat.) liquido che circonda i canali del labirinto membranoso dell'orecchio.

s.m. (astr.) punto di minima distanza dalla luna di un corpo (p. e. un veicolo spaziale) che descrive un'orbita intorno a essa (si contrappone ad apolunio).

agg. di perimetro; che sta lungo il perimetro: muro perimetrale , quello esterno di un edificio § perimetralmente avv. lungo un perimetro.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di perimetro; perimetrale: segmento perimetrico.

s.m. n 1 (geom.) la linea chiusa che delimita un poligono; anche, la misura di tale linean 2 (estens.) linea di contorno che racchiude una zona: il perimetro del giardino n 3 strumento usato in...

s.m. (anat.) rivestimento di tessuto connettivo che avvolge i muscoli.

agg. relativo al periodo che precede e segue immediatamente la nascita: medicina perinatale ; mortalità perinatale.

s.f. periodo perinatale.

s.f. parte della medicina che studia la patologia perinatale.

agg. (anat.) del perineo, relativo al perineo: incisione , lacerazione perineale.

s.m. (anat.) regione anatomica costituita dalle parti molli che chiudono l'apertura inferiore del bacino.

s.m. (anat.) rivestimento di tessuto connettivo che avvolge i singoli fasci nervosi.

s.f. (filol.) sommario di un'opera dell'antichità classica: le perioche delle «storie» di livio.

agg. (anat.) che si trova intorno all'occhio; che riguarda il contorno dell'occhio.

v. intr. [io perìodo ecc. ; aus. avere] formare, costruire periodi, parlando e spec. scrivendo s.m. modo di scrivere, di costruire i periodi: un periodare stentato , brillante , complesso.

s.m. e f. [pl. m. -sti] giornalista che scrive su periodici.

s.f. n 1 l'essere periodico: la periodicità di un fenomeno n 2 il lasso di tempo che intercorre tra fatti periodici: periodicità settimanale , bimestrale.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che accade o si rinnova a intervalli di tempo regolari: venti periodici ; soffrire di mali di testa periodici n 2 (mat. , fis.) che si ripete a intervalli di tempo o di spazio...

s.m. (non com.) periodizzazione.

v. tr. dividere in periodi, spec. il tempo, la storia.

s.f. la divisione della storia in periodi | lo studio, la definizione della durata di un'epoca culturale; anche, la sua scansione interna in fasi e momenti: la periodizzazione dell'età barocca.

s.m. n 1 ciascuna delle parti in cui si può dividere la durata di qualcosa; spazio di tempo che si distingue per tratti caratteristici o per situazioni particolari all'interno di un determinato...

s.f. (med.) infiammazione acuta del periodonto.

s.m. (anat.) il tessuto, prevalentemente connettivo, che circonda la radice del dente, unendolo alla parete dell'alveolo.

s.f. (med.) malattia degenerativa del periodonto: periodontosi cronica , piorrea alveolare.

s.m. (zool.) genere di pesci teleostei dei mari tropicali, con occhi sporgenti e pinne pettorali a ventaglio; sono in grado di muoversi e respirare fuori dell'acqua in quanto conservano l'acqua nelle...

ant. periosteo , s.m. (anat.) membrana fibrosa, ricca di vasi sanguigni, che riveste le ossa a eccezione delle loro superfici articolari.

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica del periostio.

s.f. (eufem.) prostituta di marciapiede.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo o appartenente alla scuola di aristotele, che usava tenere lezioni e discussioni filosofiche passeggiando con i suoi discepoli nel porticato interno del liceo di...

s.m. (rar.) aristotelismo.

s.f. (spec. pl.)n 1 vicenda avversa e fortunosa; disavventura, traversia: attraversare mille peripezie n 2 nel dramma classico, mutazione repentina degli eventi dovuta al verificarsi di circostanze...

s.m. n 1 navigazione tutt'intorno a un'isola o a un continente; circumnavigazione: periplo della sicilia , dell'africa n 2 nell'antica letteratura greca, descrizione geografica che indicava tutti i...

o perittero, agg. e s.m. (archeol.) si dice di tempio classico la cui cella è circondata da una fila continua di colonne, in genere sei sui lati brevi e undici su quelli lunghi.

v. intr. [io perisco , tu perisci ecc. (ant. o lett. io pèro , tu pèri ecc.); congiunt. pres. io perisca ecc. (ant. o poet. io pèra ecc.); aus. essere]n 1 morire di morte non naturale o comunque...

agg. [pl. m. -ci] di, del periscopio | quota periscopica , la massima profondità (10-12 m ca) alla quale un sommergibile in immersione può far uso del periscopio.

s.m. strumento ottico costituito da un lungo tubo telescopico e da prismi, che permette di esplorare l'intero giro dell'orizzonte da una posizione da cui non sia possibile la visione diretta; è...

agg. (ling.) si dice di vocabolo greco che ha l'accento circonflesso sull'ultima sillaba.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi ascomiceti che provocano la fumaggine | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi ungulati erbivori con dita in numero dispari per ogni piede, con il terzo dito molto sviluppato, atto a sostenere il peso dell'intero corpo, e talora diviso in...

s.f. (ret.) nella retorica classica, espressione ridondante, che consiste p. e. nell'affermare un concetto e negare il suo contrario (amo il coraggio, odio la viltà).

s.f. (fisiol.) l'insieme delle contrazioni delle pareti di alcuni organi cavi, e in partic. del tubo digerente, che ne spingono in avanti il contenuto.

agg. [pl. m. -ci] (fisiol.) di peristalsi: movimento peristaltico.

s.m. (archeol.) ampio cortile interno circondato da un portico a colonne, tipico del tempio egizio e della casa greca e romana.

s.m. [pl. -mi] (zool.) il margine dell'apertura delle conchiglie di molti gasteropodi.

agg. (dir.) proprio di un perito o di una perizia: accertamento peritale.

s.f. (lett.) esitazione, incertezza nel dire o nel fare qualcosa.

v. rifl. [io mi pèrito ecc.] (lett.) esitare, non osare per timidezza o altro: peritarsi di dire , di fare qualcosa.

s.m. (bot.) corpo fruttifero dei funghi ascomiceti, provvisto di un'apertura attraverso la quale escono le ascospore.

agg. (lett.) che è assai esperto, abile: essere perito in una scienza s.m. n 1 [f. -a] chi, per particolari cognizioni o competenze tecniche, è incaricato di compiere accertamenti o dare...

agg. (anat.) del peritoneo: cavità peritoneale.

s.m. (anat.) sottile membrana sierosa che riveste le pareti della cavità addominale e i visceri in essa contenuti.

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica del peritoneo.

agg. (lett.) che si perita; timoroso.

vedi periptero.

agg. (lett.) che non durerà a lungo, che avrà vita breve: gloria , fama non peritura.

s.f. n 1 l'essere abile o esperto in qualcosa: dimostrare perizia nel pilotaggio n 2 esame eseguito da un esperto per determinare il valore di un bene, l'autenticità di un'opera d'arte ecc. | (dir.)...

agg. (non com.) peritale.

v. tr. [io perìzio ecc.] (burocr.) sottoporre a perizia: periziare un podere ; prezzo periziato.

s.m. [pl. -mi] presso popoli extraeuropei o popolazioni antiche, fascia di tessuto o di altro materiale che avvolge i fianchi e copre i genitali.

s.f. n 1 concrezione madreperlacea prodotta dalle secrezioni del mantello di alcuni molluschi bivalvi (spec. l'ostrica perlifera) come difesa da un corpo estraneo introdottosi nella conchiglia; ha...

agg. che ha il colore della perla: le opaline hanno riflessi perlacei.

s.m. invar. l'insieme delle bollicine che si sviluppano in un vino spumante quando viene versato nel bicchiere.

s.f. (lett.) prezioso riflesso lucente delle perle, che ne costituisce una delle caratteristiche più pregiate; è detto anche oriente.

s.m. [f. -a] chi lavora o vende le perle.

o per la quale, agg. invar. (fam.) per bene, ammodo: non è un tipo molto perlaquale avv. bene, in modo soddisfacente (per lo più in espressioni negative): l'esame non è andato troppo...

agg. n 1 del colore o dell'aspetto della perla: bianco , grigio perlato | riso , orzo perlato , trattati in modo da acquisire lucentezza e omogeneitàn 2 (non com.) decorato, adorno di perle: regina...

agg. che produce perle: ostrica perlifera.

s.f. n 1 dim. di perla n 2 qualsiasi goccia di vetro o di altra materia lavorata in forma di perla: un braccialetto di perline n 3 ognuna delle piccole mezze sfere in rilievo sul margine di alcune...

agg. si dice dello schermo cinematografico su cui è stata eseguita la perlinatura s.m. tavolato di legno composto di perline.

s.f. n 1 rivestimento di pareti o soffitti con tavole di legnon 2 applicazione di uno strato di perline di vetro su uno schermo cinematografico per aumentarne la superficie riflettente e quindi la...

agg. in farmacologia, si dice di assorbimento che avviene attraverso la mucosa linguale.

s.f. n 1 (metall.) miscela di due leghe di ferro e carbonio, la ferrite e la cementite, presente negli acciain 2 (min.) roccia effusiva vetrosa.

o per lo ché, cong. (ant.) per la qual cosa; per cui, perciò.

agg. (ling.) che riguarda l'effetto pratico che si intende ottenere comunicando qualcosa: atto perlocutivo.

agg. (ling.) perlocutivo.

o per lo meno, avv. n 1 con valore limitativo, almeno: se non vuoi venire, perlomeno telefonami ; è molto seccato, o perlomeno mi ha dato questa impressione n 2 con valore restrittivo, a dir poco:...

o per lo più, avv. di solito, generalmente: perlopiù mi sveglio alle sette.

agg. (ant.) di intensa lucentezza | trasparente.

agg. (ant. , lett.) di grande limpidezza; trasparente, diafano | (fig.) molto chiaro, evidente.

v. tr. (mil.) percorrere, attraversare per intero una zona di territorio o di mare, esplorandola sistematicamente, per rilevare la presenza di nemici, di persone o cose pericolose e sim.: le...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi perlustra.

s.f. il perlustrare; ispezione: andare , mandare in perlustrazione.

agg. invar. perlato; solo nell'espressione cotone perlé.

s.m. invar. (geog.) permagelo.

s.m. (geog.) terreno dei climi freddi, permanentemente gelato anche in profondità.

s.m. invar. (metall.) nome comune a varie leghe di ferro, nichel, manganese e molibdeno, caratterizzate da alta permeabilità magnetica e usate nella fabbricazione di componenti elettronici.

s.f. l'essere permaloso.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi si offende facilmente, anche per cose da nulla.

part. pres. di permanere agg. che rimane, che dura; stabile, fisso: mostra permanente , che non chiude mai | esercito permanente , armato anche in tempo di pace | soldato permanente , effettivo,...

s.f. n 1 il permanere, l'essere continuo nel tempo: la permanenza dello stato di crisi | in permanenza , di continuo, stabilmente, senza interruzioni: il governo è riunito in permanenza n 2 il...

v. intr. [pres. io permango , tu permani , egli permane , noi permaniamo , voi permanéte , essi permàngono ; pass. rem. io permasi (ant. permansi), tu permanésti ecc. ; fut. io permarrò ecc. ;...

s.m. (chim.) sale dell'acido permanganico: permanganato di potassio , usato come energico ossidante e antisettico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto in cui il manganese esplica la sua massima valenza di sette | acido permanganico , acido contenente un atomo di idrogeno, uno di manganese e quattro di...

agg. si dice di corpo che può essere attraversato da sostanze fluide: terreno permeabile.

s.f. proprietà dei corpi permeabili | permeabilità magnetica , (fis.) parametro che esprime l'attitudine di una sostanza a magnetizzarsi.

s.f. (fis.) grandezza che permette di determinare il magnetismo assunto da un corpo quando venga introdotto in un campo magnetico.

v. tr. [io pèrmeo ecc.]n 1 detto di liquido o di gas, passare attraverso un corpo diffondendosi in esso: la carta era tutta permeata di olio n 2 (fig.) compenetrare, pervadere: permeare di...

s.f. (biol.) enzima che permette il passaggio (permeazione) di una determinata sostanza dall'esterno all'interno di una cellula.

s.f. (non com.) il permeare, l'essere permeato.

part. pass. di permettere agg. che può essere fatto; che non è proibito | (è) permesso? , formula di cortesia con cui si chiede di poter entrare, di avere libero il passo.s.m. n 1 atto, parola,...

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 dare a qualcuno la possibilità di fare qualcosa; concedere, consentire, lasciar fare: il maestro ci permise di uscire ; se la stagione lo permetterà, faremo un...

s.f. (fis.) parametro che esprime l'attitudine di una sostanza a elettrizzarsi.

agg. e s.m. (geol.) si dice dell'ultimo periodo dell'era paleozoica e di tutto ciò che a esso si riferisce.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (geol.) permiano.

agg. (non com.) che può essere permesso.

s.m. (burocr.) titolare di un permesso della pubblica amministrazione necessario allo svolgimento di una determinata attività.

s.f. (ant.) permesso, autorizzazione.

s.m. atteggiamento esageratamente permissivo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi dimostra permissivismo.

s.f. l'essere permissivo.

agg. che tende a permettere, a concedere, a lasciar fare; che mostra notevole tolleranza: atteggiamento permissivo ; educazione permissiva | norma permissiva , (dir.) quella che, non vincolando a una...

s.m. (ant.) principio motore, forza che muove ciascun essere verso il suo fine: questi ne porta il foco inver' la luna; / questi ne' cor mortali è permotore (dante par. i, 115-116).

s.f. (scient.) proprietà di una membrana di essere permeabile solo da certe specie di molecole o di ioni.

agg. (scient.) caratterizzato da permselettività.

v. tr. [coniugato come muovere] (ant.) muovere; sollecitare.

s.f. n 1 (dir.) contratto che comporta il reciproco trasferimento della proprietà o di altri diritti tra i contraenti: fare una permuta n 2 (ant.) scambio in genere.

agg. che può essere oggetto di permuta; che si può permutare, scambiare: beni , valori permutabili.

s.f. l'essere permutabile.

s.m. (non com.) il permutare, il permutarsi, l'essere permutato; permuta.

s.f. (ant.) sostituzione, scambio, permuta.

v. tr. [io pèrmuto (ant. permùto) ecc.]n 1 effettuare una permuta, fare oggetto di un contratto di permuta; barattare, scambiaren 2 (mat.) eseguire una permutazionen 3 (ant.) far passare da uno...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi permuta | permutatore telefonico , nelle centrali telefoniche, dispositivo che permette il collegamento di un certo numero di linee in ingresso a un numero uguale di...

s.f. n 1 il permutare, il permutarsi, l'essere permutaton 2 (mat.) operazione consistente nello scambiare l'ordine di successione di due o più elementi di una serie ordinata.

® s.f. (chim. ind.) sostanza inorganica artificiale scambiatrice di ioni, di composizione variabile, usata per togliere la durezza alle acque.

s.f. suono volgare emesso con un forte soffio a labbra serrate, in segno di disprezzo o di scherno: fare una pernacchia. dim. pernacchietta , pernacchina accr. pernacchiona , pernacchione (m.).

s.m. (merid.) pernacchia.

s.f. uccello di media grandezza, con piumaggio bruno, becco e zampe rosse, coda e ali corte e arrotondate; è largamente cacciato per le carni squisite (ord. galliformi) | pernice delle nevi , con...

s.f. termine con cui si designa la febbre provocata da una grave infezione malarica.

s.f. (non com.) l'essere pernicioso.

agg. che provoca grave danno: errore , effetto pernicioso | anemia perniciosa , (med.) particolare forma di anemia ipercromica dovuta a carenza di vitamina b12 (è così chiamata perché un tempo non...

vedi perno.s.m. solo come apposizione nella loc. eritema pernio , (med.) pernione, gelone.

s.m. lo stesso che gelone.

region. pernio, s.m. n 1 (mecc.) elemento che costituisce, insieme con il cuscinetto, una coppia rotoidale, cioè un tipo di collegamento in cui uno dei componenti ruota rispetto all'altro intorno...

s.m. il pernottare.

v. intr. [io pernòtto ecc. ; aus. avere] passare la notte fuori di casa propria: pernottare in albergo , a roma.

s.m. (burocr.) pernottamento | permesso, concesso a militari e marinai, di pernottare fuori ordinanza e di ritornare in caserma o a bordo la mattina successiva.

s.m. n 1 albero con fiori bianchi e foglie ovali, coltivato per il suo frutto (fam. rosacee)n 2 il legno del pero, che s'impiega tra l'altro nella fabbricazione di strumenti musicali.

o però che, cong. (ant.)n 1 poiché (introduce una proposizione causale)n 2 benché (introduce una proposizione concessiva): dubitar non convien di queste cose / perocché sien di specie alquanto...

s.m. (anat.) osso laterale della gamba, fibula.

agg. (anat.) del perone, che è connesso col perone: nervo peroneo.

agg. (anat.) peroneo.

s.m. regime autoritario instaurato in argentina nel 1946 da j. d. perón (1895-1974), e caratterizzato da una spiccata tendenza populistica; durò fino al 1955, con tentativi successivi di ripresa |...

agg. [pl. m. -sti] di j. d. perón o del peronismo s.m. e f. fautore di j. d. perón o del partito, del regime da lui fondati.

pop. peronospera , s.f. n 1 (bot.) genere di funghi microscopici, parassiti delle piante coltivate, spec. della vite (fam. peronosporacee)n 2 nome generico di numerose malattie delle piante,...

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi ficomiceti parassiti di piante coltivate | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

v. tr. [io pèroro (alla lat. peròro) ecc.] (lett.) sostenere, difendere con calore e convinzione: perorare una causa | v. intr. [aus. avere] parlare in favore di qualcuno, di qualcosa: perorare...

s.f. n 1 il peroraren 2 nella retorica classica, la parte finale di un'orazione, in cui l'oratore mirava soprattutto a commuovere l'uditorio.

s.m. (chim.) lo stesso che peracido.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice del gruppo bivalente, formato da due atomi di ossigeno collegati fra loro da un singolo legame, tipico dell'acqua ossigenata (perossido di idrogeno).

s.m. (chim.) composto formato dalla combinazione di due atomi di ossigeno, legati fra loro, con altri elementi; alcuni perossidi sono utilizzati come ossidanti, sbiancanti e disinfettanti | perossido...

agg. e s.m. (chim.) sinonimo più corretto, ma meno usato, di percarbonato.

agg. n 1 che cade a piombo: una parete perpendicolare al suolo n 2 (geom.) che forma angoli retti: rette perpendicolari , che si tagliano formando quattro angoli retti s.f. retta perpendicolare: la...

s.f. l'essere perpendicolare.

s.m. n 1 la linea segnata dal filo a piombo | a perpendicolo , lungo la direzione del filo a piombon 2 (ant.) filo a piombo.

v. tr. [io pèrpetro (poet. perpètro) ecc.] (lett.) compiere azioni disoneste: perpetrare un delitto , un'infamia.

s.f. (non com.) il perpetrare, l'essere perpetrato.

s.f. (fam.) la domestica di un sacerdote | (estens.) domestica anziana e ciarliera.

agg. che si può perpetuare.

agg. (ant.) perpetuo § perpetualmente avv.

v. tr. [io perpètuo ecc.] rendere perpetuo, durevole; eternare: perpetuare il ricordo di qualcuno | perpetuarsi v. rifl. prolungarsi nel tempo; eternarsi.

s.f. il perpetuare, il perpetuarsi, l'essere perpetuato: la perpetuazione della specie.

s.m. nome di alcune piante erbacee con infiorescenze che mantengono il loro colore anche quando sono secche; semprevivo (fam. composite).

s.f. (non com.) l'essere perpetuo.

agg. che non ha fine, che è destinato a durare sempre; per estens., incessante, continuo: un perpetuo ricordo ; è in perpetuo contrasto con sé stesso | carcere perpetuo , a vita | lampada perpetua...

s.f. l'essere perplesso; incertezza, titubanza: avere un attimo di perplessità ; accantonare ogni perplessità.

agg. n 1 dubbioso, titubante, incerto: essere , mostrarsi perplesso ; la sua proposta mi lascia perplesso n 2 (lett.) ambiguo, poco chiaro: stando attento e con risposte perplesse ingegnandosi di...

v. tr. [io perqui sisco, tu perqui sisci ecc.] cercare, in un luogo o su una persona, oggetti attinenti a un reato: perquisire un appartamento ; perquisire una persona sospetta.

s.f. il perquisire, l'essere perquisito; perquisizione personale , domiciliare ; ordinare , fare una perquisizione | mandato di perquisizione , (dir.) ordine di perquisire emesso dall'autorità...

vedi parrucca.

s.m. (chim.) ogni composto a carattere salino contenente il gruppo perossidico.

agg. (lett.) che si può indagare, scrutare.

v. tr. (lett.) indagare, scrutare.

s.f. (bot.) genere di piante comprendente specie ornamentali e da frutto, tra cui l'avocado (fam. lauracee).

agg. n 1 (lett.) persecutorio: occhi... insostenibili e persecutivi (bacchelli)n 2 (psicol.) proprio di chi si sente o si ritiene oggetto di persecuzione: tendenze persecutive ; atteggiamenti...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi perseguita.

agg. proprio di chi perseguita: intento persecutorio § persecutoriamente avv.

s.f. n 1 il perseguitare; in partic., complesso di azioni di forza dirette contro una minoranza etnica, politica o religiosa: la persecuzione dei cristiani , degli ebrei | mania o delirio di...

agg. n 1 che può essere perseguito, conseguito: un risultato difficilmente perseguibile n 2 (dir.) che può essere oggetto di un'azione penale: reato perseguibile a norma di legge.

s.m. (non com.) il perseguire, l'essere perseguito.

v. tr. [io perséguo ecc. ; pass. rem. io perseguìi (ant. perseguètti), tu perseguisti ecc.]n 1 cercare di raggiungere, di conseguire: perseguire uno scopo n 2 (lett.) perseguitare: come...

v. tr. [io perséguito ecc.]n 1 colpire o cercare di colpire ripetutamente qualcuno con una serie di azioni in suo danno, spec. per motivi etnici, politici o religiosi: gli ebrei furono perseguitati...

part. pass. di perseguitare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] persona che è oggetto di una persecuzione: perseguitato politico.

s.f. pl. (astr.) sciame di meteoriti osservabile come pioggia di stelle cadenti nella costellazione boreale del perseo tra iln 9 e l'11 agosto di ogni anno.

agg. [pl. m. -schi] (ant.) persiano; spec. nella loc. alla persesca , secondo il modo, il costume dei persiani.

part. pres. di perseverare agg. costante, saldo nei propositi: un ragazzo perseverante § perseverantemente avv.

s.f. il perseverare; costanza, tenacia: perseveranza nel bene ; studiare con perseveranza.

v. intr. [io persèvero ecc. ; aus. avere] mantenersi fermo nei propositi; continuare un'attività con costanza e fermezza: perseverare nel lavoro.

s.f. (ant.) perseveranza.

s.f. imposta esterna delle finestre formata da stecche orizzontali portate da un telaio incernierato lateralmente o scorrevole | persiana avvolgibile , fatta di stecche senza telaio, di legno o...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso delle lingue e letterature persiane moderne.

s.f. studio delle lingue e letterature persiane moderne.

agg. della persia: l'impero persiano ; un tappeto persiano | guerre persiane , quelle sostenute dai greci contro l'espansionismo della persia (490-478 a. c) | gatto persiano , gatto di razza...

s.f. (region.) pesca.

s.f. pianta erbacea con fiori di color rosso-viola, riuniti in dense spighe (fam. poligonacee).

agg. (ant.) che ha colore o aspetto di pesca s.m. marmo con venature rosso-scure che si estrae in versilia e viene usato come materiale da costruzione ornamentale.

agg. [pl. m. -ci] della persia, persiano; è usato spec. in denominazioni geografiche: golfo persico. s.m. [pl. -ci] (region.) pesco | pesca.agg. e s.m. [pl. -ci] solo in (pesce) persico , pesce...

avv. perfino.

part. pres. di persistere agg. n 1 che persiste; durevole: odore persistente ; pioggia , febbre persistente n 2 (bot.) si dice di organo di pianta che cade più tardi del normale §...

s.f. il persistere: la persistenza della febbre | persistenza dell'immagine , (fis.) proprietà dell'occhio di trattenere sulla retina l'immagine ricevuta per una frazione di tempo in più di quanto...

v. intr. [coniugato come assistere ; aus. avere]n 1 mantenersi fermo in un atteggiamento con caparbietà e ostinazione; insistere, perseverare: persistere nel rifiuto , nell'errore ; persistere a...

part. pass. di perdere agg. sprecato, perduto: quanto tempo perso! | lavorare a tempo perso , nei ritagli di tempo, non avendo altro da fare ' darsi per perso , (fig.) darsi per vinto, non vedere...

s.m. (chim.) sale dell'acido persolforico: persolfato di ammonio , usato come reagente di ossidazione; persolfato di potassio , usato come promotore di polimerizzazioni.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido inorganico contenente due atomi di idrogeno, due di zolfo e otto di ossigeno, i cui sali sono i persolfati.

s.f. n 1 ogni essere umano in quanto tale, senza distinzione di sesso, età e condizione: una famiglia di quattro persone ; un veicolo autorizzato al trasporto di cose e di persone ; c'è di là una...

s.m. n 1 persona importante, di grande prestigio o rinomanza; personalità: un personaggio del mondo artistico , della cultura , della politica , dello sport n 2 ciascuna delle persone che agiscono in...

s.m. invar. abbr. di personal computer.

loc. sost. m. invar. elaboratore elettronico di dimensioni e capacità oggi anche medio-alte, destinato all'uso di piccole aziende o di professionisti, tecnici, privati.

loc. sost. m. invar. uso del personal computer: il personal computing si è diffuso negli anni ottanta.

agg. n 1 relativo alla persona, proprio di un determinato individuo: esigenze , ragioni personali ; documento personale , che serve a identificare una persona; invito , biglietto personale , che non...

s.m. n 1 nella filosofia del novecento, dottrina che considera la persona come principio ontologico fondamentale: il personalismo sociale di e. mounier n 2 tendenza a dare esagerata e indebita...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (filos.) seguace della dottrina del personalismon 2 chi tende a far prevalere sempre e soltanto il proprio punto di vista o interesse personale.

agg. [pl. m. -ci] proprio del personalismo; che denota personalismo.

s.f. n 1 (non com.) l'essere personale, peculiare di un individuo: la personalità di un'opinione , di un giudizio n 2 (psicol.) l'insieme e la specifica organizzazione degli aspetti intellettuali,...

v. tr. n 1 rendere personale, considerare come personale: personalizzare i contrasti politici n 2 adattare ai gusti, alle esigenze di una persona, di un gruppo di persone, di una clientela:...

part. pass. di personalizzare agg. adattato ai gusti, alle esigenze di una o più persone: un arredamento personalizzato ; un accessorio personalizzato.

s.f. il personalizzare, l'essere personalizzato.

v. intr. [io personéggio ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) personificare: dante personeggia alcuni concetti di filosofia morale (b. croce)n 2 (rar.) rappresentare la parte di un personaggio per...

v. tr. [io personìfico , tu personìfichi ecc]n 1 attribuire a un'idea astratta o a una cosa inanimata i caratteri di persona umana: personificare la virtù , le forze della natura n 2...

s.f. n 1 il personificare, l'essere personificaton 2 rappresentazione che raffigura in forma di persona cose o idee astratte: quella statua è una personificazione della vittoria | chi rappresenta al...

agg. n 1 che ha intuito acuto e profondo, che sa comprendere e valutare con prontezza le situazioni: ingegno , mente perspicace ; un investigatore perspicace n 2 che dimostra intelligenza e...

s.f. [pl. -cie] l'essere perspicace; sagacia, avvedutezza: un uomo di grande perspicacia.

s.f. (rar.) perspicacia.

s.f. l'essere perspicuo: la perspicuità di una spiegazione.

agg. n 1 (ant.) trasparente: che i corpi meno e meno s'illuminino... secondo ch'ei sono più rari e perspicui... l'ho per falsissimo (galilei)n 2 (fig.) chiaro, evidente: una risposta perspicua ; un...

s.f. (med.) la normale evaporazione di acqua dal corpo attraverso la pelle, che avviene in modo continuo, indipendentemente dalla occasionale sudorazione.

v. tr. [pass. rem. io persua si, tu persuadésti ecc. ; part. pass. persua so]n 1 indurre qualcuno in una convinzione o spingerlo a compiere determinate azioni: lo persuasi dell'inutilità dei suoi...

agg. n 1 si dice di persona che si lascia persuadere facilmenten 2 credibile, convincente: non è una scusa persuasibile.

s.f. il persuadere, il persuadersi; lo stato di chi è persuaso; convincimento, convinzione: fare opera di persuasione presso qualcuno ; una persona dotata di grande forza di persuasione ; ho la...

s.f. (non com) capacità di persuadere: un oratore che manca di persuasiva.

s.f. l'essere persuasivo, capacità di persuadere; per.

agg. n 1 che è in grado di persuadere: tono , argomento , discorso persuasivo | (iron.) che obbliga con le minacce, che costringe con la forza o la violenza a un dato comportamento: usare mezzi ,...

part. pass. di persuadere agg. che ha acquisito una determinata convinzione: sono persuaso che non è vero ; è persuaso della bontà di quel provvedimento ; sono persuasi a partire.

s.m. [f. persuaditrice] chi persuade; con sign. peggiorativo, chi istiga ' persuasori occulti , si dice dei tecnici pubblicitari, in quanto sono in grado di condizionare le scelte dei consumatori...

non com. per tanto, cong. n 1 perciò, quindi (con valore conclusivo): sono stanco, pertanto non esco ; sarebbe pertanto opportuno. .. ; gradiremmo pertanto avere la sua opinione n 2 tuttavia,...

v. intr. [coniugato come tenere ; aus. essere]n 1 (ant.) apparteneren 2 (non com.) riguardare, essere di pertinenza.

vedi pertite.

s.f. n 1 lungo bastone adibito a vari usi, spec. agricoli: bacchiare le olive con la pertica. dim. pertichetta , pertichina accr. perticona , perticone (m.)n 2 (fig. fam.) persona altissima e...

v. tr. [io pèrtico , tu pèrtichi ecc.]n 1 (ant.) misurare a pertichen 2 (non com.) battere con una pertica; bacchiare.

s.m. (ant.) imposta su terreno misurato a pertiche.

s.m. n 1 accr. di pertica n 2 [f. -a] (fig. fam.) persona notevolmente alta e magra.

agg. n 1 tenace nelle idee e nei propositi: pertinace sostenitore di una causa n 2 che denota tenacia: comportamento pertinace § pertinacemente avv.

s.f. l'essere pertinace: difendere con pertinacia le proprie idee.

agg. che si riferisce, appartiene, spetta a qualcuno o a qualcosa: funzioni pertinenti a una carica ; domanda pertinente , non pertinente , che riguarda, non riguarda l'argomento in discussione '...

s.f. n 1 l'essere pertinente: la pertinenza di una domanda ; causa di pertinenza del pretore , di sua competenzan 2 (dir.) ciò che è durevolmente congiunto a un bene (cioè posto al suo servizio o...

agg. (dir.) di, della pertinenza: vincolo pertinenziale.

o perthite, s.f. (min.) roccia costituita da associazioni regolari fra feldspato potassico e albite.

s.f. malattia infettiva delle vie respiratorie, frequente nei bambini, provocata da un bacillo specifico; si manifesta con violenti accessi di tosse e ha spesso carattere epidemico.

v. tr. (lett.) trattare in modo esauriente, esaminare a fondo: ne la precedente parte sono pertrattate certe cose e diterminate (dante convivio).

v. tr. [io pertùgio ecc.] (ant.) forare, bucare.

s.m. buco, fessura; per estens., passaggio molto stretto: la luce penetrava nella stanza attraverso un pertugio.

s.m. (non com.) perturbazione.

v. tr. n 1 turbare profondamente, sconvolgere (anche fig.): perturbare l'ordine pubblico ; la disgrazia perturbò la sua mente n 2 (astr.) produrre una perturbazione su un corpo celeste | perturbarsi...

agg. relativo a perturbazione; capace di perturbare.

part. pass. di perturbare e agg. nei sign. del verbo | orbita perturbata , (astr.) alterata dall'influenza di altri campi gravitazionali § perturbatamente avv. con perturbazione.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi perturba: idee perturbatrici ; un perturbatore dell'ordine costituito.

s.f. n 1 il perturbare, il perturbarsi, l'essere perturbato: perturbazioni politiche , sociali ; perturbazione mentale | perturbazione (atmosferica) , alterazione delle condizioni meteorologiche che...

agg. di perugia s.m. [f. -a] abitante, nativo di perugia.

s.f. (bot.) fogliolina che riveste e protegge la gemma.

agg. del perú: le montagne peruviane s. m. [f. -a] abitante, nativo del perú.

v. tr. [pass. rem. io perva si, tu pervadésti ecc. ; part. pass. perva so] penetrare e diffondersi (anche fig.): un profumo di fiori pervase la stanza ; si sentì pervaso da un'immensa gioia.

agg. (lett.) che tende a diffondersi in modo omogeneo; che pervade, che permea (spec. fig): uno stato d'animo , un sentimento pervasivo.

v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere] arrivare, venire, giungere: le domande per il concorso devono pervenire entro le fine del mese | (fig.) raggiungere una meta, spec. per gradi o con...

s.f. pervertimento, degenerazione: perversione del senso morale | (psicol.) alterazione o deviazione degli istinti: perversione sessuale , tendenza o comportamento psicosessuale deviati rispetto...

s.f. n 1 l'essere perverson 2 (estens.) azione perversan 3 (fig. non com.) avversità: la perversità della sorte.

agg. n 1 che ama fare il male, che è volto al male: un uomo , un animo perverso ; una vita perversa n 2 degenerato, non naturale: gusti perversi n 3 (fig. non com.) avverso, dannoso (detto di cosa) |...

s.m. il pervertire, il pervertirsi; degenerazione, corruzione: il pervertimento della legge morale.

v. tr. [io pervèrto ecc.]n 1 (ant.) cambiare, alteraren 2 far degenerare, corrompere: pervertire gli animi | pervertirsi v. rifl. degenerare, corrompersi: gusti , costumi che si vanno pervertendo....

part. pass. di pervertire e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è affetto da perversione sessuale.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi perverte: influsso pervertitore.

agg. caparbio, accanito (per lo più nel male); protervo: carattere pervicace ; opposizione pervicace § pervicacemente avv.

s.f. l'essere pervicace; accanimento, protervia: persistere con pervicacia nell'errore.

s.f. (anat.) la condizione di normale apertura di un condotto o di un orifizio: pervietà di un'arteria.

s.f. pianta erbacea con fiori azzurro-violacei e piccole foglie ovali, comune nei boschi e nelle siepi; è coltivata a scopo ornamentale (fam. apocinacee) | s.m. colore azzurro-violaceo tipico del...

agg. n 1 (lett.) praticabile, che consente il passaggion 2 (anat.) che presenta pervietà.

cong. n 1 ma (con valore più recisamente avversativo): è strano, però è così ; questa medicina è cattiva, però fa bene ; diversamente da ma , può trovarsi anche posposta: non è un genio, non...

s.m. si usa nelle loc. valere , costare un perù , valere, costare moltissimo.

s.f. n 1 pesatura, spec. quella delle merci al dazio | (ant.) gabella del peso pagata per la pesatura pubblica delle merci da venderen 2 apparecchio per pesare; anche, il luogo in cui si effettua la...

s.f. invar. bilancia da tavolo, con piatto particolare, per pesare neonati | usato anche come agg. invar. : bilancia pesabambini.

agg. che si può pesare.

s.m. [pl. invar. o -tri] (chim.) piccolo recipiente cilindrico di vetro a chiusura ermetica, usato per essiccare e pesare piccole quantità di precipitati raccolti su filtro.

s.m. invar. nell'ippica, il luogo in cui si pesano i fantini prima della corsa.

s.m. invar. lattodensimetro.

s.m. invar. piccola bilancia per pesare le lettere e calcolare la relativa affrancatura.

s.m. (non com.) il pesare, il modo di pesare.

part. pres. di pesare agg. n 1 che pesa; che ha un peso notevole o superiore al normale: l'olio è meno pesante dell'acqua ; una valigia pesante ; coperta , indumento pesante , spessi, adatti per...

s.f. n 1 l'essere pesante (anche fig.): la pesantezza di un carico ; pesantezza di stile n 2 sensazione di peso: pesantezza di stomaco , dovuta a cattiva digestione; pesantezza di testa , mal di capo.

s.f. invar. bilancia da terra per pesare persone in piedi.

v. tr. [io péso ecc.]n 1 misurare, calcolare il peso di qualcuno o di qualcosa: pesare la farina ; pesare un bambino ; pesare con la bilancia , la stadera , la basculla n 2 (fig.) valutare,...

agg. di pesaro s.m. e f. chi abita o è nato a pesaro.

s.f. n 1 il pesaren 2 la quantità pesata in una sola volta.

part. pass. di pesare e agg. nei sign. del verbo § pesatamente avv. ponderatamente.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi pesa; l'addetto alle operazioni di pesatura.

s.f. il pesare, l'essere pesato: pesatura delle merci ; pesatura dei pugili , effettuata poco prima dell'incontro per verificare se rientrano nei limiti di peso della loro categoria.

s.f. n 1 il frutto del pesco. dim. peschetta , peschina accr. pescona , pescone (m.)n 2 (fig. fam.) occhiaia, gonfiore sotto l'occhio.s.f. n 1 il pescare: andare a pesca ; pesca notturna ,...

s.m. n 1 (mar.) l'altezza della parte di scafo che rimane immersa nell'acquan 2 (mecc.) operazione di recupero di attrezzi di sondaggio caduti sul fondo di un foro di sonda.

s.f. n 1 (non com.) pescan 2 (mar.) pescaggio.

s.f. sbarramento di pietre o di travi posto lungo il corso dei fiumi per catturare i pesci o per deviare parte della corrente.

s.m. pozzetto che limita la velocità dell'acqua di sgrondo degli acquedotti.

o pesca noce, s.f. [pl. peschenoci o pesche noci] frutto di una varietà di pesco che ha buccia liscia e lucida.

v. tr. [io pésco , tu péschi ecc.]n 1 prendere pesci o altri animali marini o d'acqua dolce usando strumenti opportuni (rete, lenza, amo, fucile ecc.): pescare trote , cernie , granchi ; pescare...

agg. di pescara s.m. e f. chi abita o chi è nato a pescara.

s.f. n 1 il pescaren 2 quantità di pesce pescato in una volta.

s.m. [pl. -ci] (st.) tributo pagato in denaro o in natura da chi pescava in acque altrui.

part. pass. di pescare e agg. nei sign. del verbo s.m. quantità di pesce pescata in un determinato periodo di tempo.

s.m. n 1 [f. -trice] chi si dedica alla pesca per mestiere o per sport: pescatore di mare , di fiume ; pescatore di coralli , di perle ; una famiglia , un villaggio di pescatori ; pescatore di canna ,...

s.f. (zool.) forma ellittica per rana pescatrice.

s.m. n 1 animale vertebrato acquatico di varia grandezza, per lo più fusiforme, rivestito di squame e provvisto di pinne per nuotare, con respirazione branchiale e scheletro osseo o cartilagineo:...

meno com. pesce cane, s.m. [pl. pescicani o pescecani]n 1 denominazione comune di molti squali predatori che assalgono anche l'uomon 2 (fig.) persona arricchitasi rapidamente speculando sulle...

agg. [pl. f. -ce]n 1 che si riferisce alla pesca: barca peschereccia n 2 (non com.) si dice di luogo nel quale si pesca in abbondanza s.m. grande motobarca attrezzata per la pesca.

s.f. n 1 mercato del pesce; negozio dove si vende il pescen 2 (ant.) pesca | la quantità di pesce presa in una sola voltan 3 (milan.) quantità di pesciolini da friggere; minutaglia.

s.m. terreno coltivato a peschi.

s.m. [f. -trice] chi si occupa di peschicoltura.

s.f. la coltivazione degli alberi di pesco.

s.f. vivaio di pesci; bacino o vasca in cui si tengono o si allevano pesci.

lett. pesciaiuola , s.f. n 1 pescivendolan 2 recipiente di forma allungata, spesso con un doppio fondo sollevabile, nel quale si può lessare il pesce interon 3 (zool.) nome di una specie di smergo...

lett. pesciaiuolo , s.m. [f. -a] pescivendolo.

vedi piscicoltore.

vedi piscicoltura.

s.f. n 1 pesciaiola nel sign.n 2 | vassoio per servire in tavola il pescen 2 vaso di vetro in cui si tengono in casa piccoli pesci vivi, spec. pesci rossi.

s.m. n 1 dim. di pesce n 2 pesciolino d'argento , (zool.) lepisma.

s.m. [f. -a] chi vende pesce.

s.m. [pl. -schi] albero con fiori rosei e foglie lanceolate che dà frutti commestibili, tondeggianti, dalla polpa dolce (fam. rosacee).

o pesco noce, s.m. [pl. peschinoce o peschi noce] lo stesso che nocepesco.

s.f. l'essere pescoso: la pescosità di un fiume.

agg. ricco, abbondante di pesci: mare pescoso ; coste pescose.

s.f. [pl. pesetas] unità monetaria della spagna.

s.f. la serie dei pesi di una bilancia; anche, la cassetta che li contiene.

s.m. [pl. -sti] (sport)n 1 atleta che pratica il sollevamento pesin 2 [anche f.] atleta che pratica il lancio del peso.

s.f. lo sport del sollevamento pesi.

agg. [pl. m. -ci] della pesistica, dei pesisti.

agg. (tosc.) pesante: un abito peso ; aria pesa | (fig.) noioso: una persona pesa. s.m. n 1 forza che un corpo esercita su ciò che lo sostiene per effetto della gravità terrestre; per estens., la...

agg. (ant.) pendulo, penzolante: e 'l capo tronco tenea per le chiome, / pésol con mano a guisa di lanterna (dante inf. xxviii, 121-122).

s.m. (med.)n 1 dispositivo che, introdotto nella vagina, serve a mantenere l'utero in posizione normale in caso di prolasso o deviazionen 2 contraccettivo meccanico che si applica al collo...

s.m. n 1 disposizione dell'animo a cogliere soprattutto gli aspetti negativi della vita e della realtà: un pessimismo cupo , profondo | (estens.) previsione negativa; mancanza di fiducia: guardare...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi giudica con pessimismo, chi è portato a fare previsioni sfavorevoli: essere un pessimista n 2 sostenitore, seguace delle concezioni proprie del pessimismo filosofico ...

agg. [pl. m. -ci] che è proprio del pessimismo, dei pessimisti; improntato a pessimismo: atteggiamento pessimistico ; concezioni , previsioni pessimistiche § pessimisticamente avv.

agg. [superl. di cattivo] molto cattivo, cattivissimo, il più cattivo: un pessimo soggetto ; frequentare pessime compagnie ; un pessimo insegnante ; un pessimo impiegato ; una pessima organizzazione...

s.f. (spec. pl.)n 1 orma, traccia visibile lasciata da un uomo o da un animale: le peste di un selvatico | essere sulle peste di qualcuno , (fig.) ricercarlo, esserne sulle tracce | seguire le peste...

s.m. il percuotere, il picchiare duramente qualcuno, spec. a scopo punitivo o intimidatorio: subire un pestaggio da un gruppo di teppisti | (estens.) colluttazione, rissa: la lite è finita in un...

v. tr. [io pésto ecc.]n 1 battere qualcosa con un attrezzo in modo da triturarla o ridurla in polvere: pestare il sale , il pepe ; pestare la carne , per ridurne lo spessore ' pestare l'acqua nel...

s.f. (non com.) attrezzo per pestare la carne.

s.f. n 1 il pestare, l'essere pestato: dare una pestata alla bistecca. dim. pestatina n 2 colpo dato su qualcosa col piede: ricevere , prendersi una pestata (su un piede). accr. pestatone (m.)n 3...

s.m. (non com.) pestello.

s.f. il pestare; pestata.

s.f. n 1 malattia infettiva contagiosa, di carattere epidemico e con decorso rapido, spesso mortale, determinata da un bacillo specifico, che viene trasmessa all'uomo dal topo attraverso la mediazione...

s.m. arnese di metallo o di legno usato per pestare nel mortaio.

v. tr. [io pestìccio ecc.] (non com.) pestare ripetutamente con i piedi: guglielmo pesticciò torno torno la cenere (cassola).

s.m. [pl. -di] agente chimico usato in agricoltura per distruggere insetti, topi o altri organismi nocivi.

agg. n 1 che porta, diffonde la pesten 2 (fig.) che ha un odore nauseabondo, insopportabile: miasmi pestiferi n 3 (fig.) gravemente dannoso, nocivo: dottrine , idee pestifere | (iperb.) che reca...

agg. n 1 (non com.) pestifero | lingua pestilente , (fig.) maldicente e malignan 2 (ant.) detto di malattia che ha i caratteri della peste; anche, di persona che ha la peste.

s.f. n 1 epidemia di peste o di altra grave malattia infettivan 2 (fig.) cosa rovinosa, dannosan 3 fetore.

agg. n 1 di peste; che ha le caratteristiche della peste: epidemia pestilenziale n 2 (fig.) estremamente dannoso, molesto: un caldo pestilenziale n 3 che emana un odore fetido; puzzolente: aria...

agg. (ant.) pestilenziale.

agg. pestato ' occhi pesti , gonfi e lividi per aver ricevuto colpi, o cerchiati per il sonno, la stanchezza e sim. ' buio pesto , (fig.) molto fitto s.m. ogni composto di ingredienti tritati o...

s.m. n 1 grosso pestello di forma troncoconica che si usa soprattutto per battere e rassodare il terreno (p. e. nella costruzione di argini)n 2 (fam.) pestata molto forte, data su un piede.

agg. (med.) della peste, che si riferisce alla peste; che provoca la peste.

primo elemento della terminologia scientifica, di origine incerta; anteposto a un'unità di misura ne moltiplica il valore per 10(15) (p. e. petajoule).

s.m. (bot.) ciascuna delle parti che formano la corolla del fiore.

s.m. n 1 bomba di carta, piccola e rudimentale, che viene fatta esplodere in segno di festan 2 piccolo ordigno esplosivo che, in caso di nebbia, viene posto sulle rotaie in modo che esploda al...

s.m. sorta di cappello a larghe falde, usato dagli antichi greci e poi dai romani durante i viaggi e per ripararsi dal sole o dalla pioggia.

s.m. (zool.) genere di piccoli mammiferi marsupiali australiani, simili agli scoiattoli, provvisti di una caratteristica membrana alare ai lati del corpo che consente loro voli planati.

s.f. (med.) emorragia cutanea puntiforme che caratterizza determinate malattie, come il tifo esantematico.

agg. (med.) che si manifesta con petecchie: tifo petecchiale.

s.m. invar. pelliccia pregiata, morbida, di colore grigio-azzurro, confezionata con pelli di scoiattoli siberiani.

agg. (dir.) si dice di ogni procedimento che miri all'accertamento della proprietà di un bene e al riacquisto di essa da parte di chi l'abbia perduta: azione petitoria.

s.m. invar. (dir.) oggetto della domanda che la parte rivolge al giudice civile.

s.f. n 1 domanda scritta, indirizzata da uno o più privati a un'autorità per chiedere qualcosa: fare , rivolgere una petizione | petizione parlamentare , istanza presentata da un gruppo di cittadini...

s.m. emissione di gas dagli intestini.

vedi petronciano.

e deriv. vedi pietra e deriv.

v. intr. [io petrarchéggio ecc. ; aus. avere] imitare lo stile e i modi della poesia di f. petrarca.

agg. [pl. m. -schi]n 1 del poeta f. petrarca (1304-1374), o che concerne il suo stile, la sua opera: il «canzoniere» petrarchesco ; studi petrarcheschi n 2 che imita lo stile e le forme poetiche...

s.m. n 1 l'imitazione dello stile del petrarca come poeta liricon 2 corrente poetica ispirata allo stile e ai temi della poesia del petrarca; manifestatasi in italia già nel sec. xv, ebbe nel secolo...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi in poesia imita lo stile del petrarca: i petrarchisti cinquecenteschi n 2 studioso del petrarca agg. che riguarda il petrarchismo; petrarchesco.

s.m. uccello dei mari freddi dal corpo tozzo, con ali e gambe corte, piumaggio grigiastro, occhi e becco bruni (ord. procellariformi).

s.f. , o petriere s.m. , mortaio di grosso calibro usato fino all'inizio del sec. xix per lanciare palle di pietra.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, formate modernamente, dal gr. pétra 'pietra'; significa 'pietra, roccia' (petrografia).

e deriv. vedi petrolchimica e deriv. s.f. parte della petrografia che si occupa della costruzione di tavole sistematiche per il confronto chimico-mineralogico tra masse ingenti di materiali.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla petrochimica.

o petroldollari, s.m. pl. fondi in dollari statunitensi ricevuti dai paesi produttori di petrolio greggio in pagamento delle loro esportazioni.

s.f. [pl. -ge] pressa azionata da un motore a combustione interna per lo stampaggio a freddo o a caldo di pezzi industriali.

s.f. (geol.) processo di formazione delle rocce.

s.m. (archeol.) incisione figurativa su roccia come forma di arte rupestre.

s.f. scienza che studia la costituzione chimica, fisica e mineralogica delle rocce e la loro genesi.

s.m. [f. -a] studioso di petrografia.

o petrochimica, s.f. settore della chimica industriale che studia e realizza la separazione di diverse frazioni dal petrolio greggio e la trasformazione chimica degli idrocarburi naturali liquidi o...

o petrochimico, agg. [pl. m. -ci] di, della petrolchimica s.m. stabilimento petrolchimico: il petrolchimico di marghera.

vedi petrodollari.

s.f. nave cisterna per il trasporto di liquidi combustibili.

s.m. [f. -a]n 1 chi lavora nell'industria petrolifera | proprietario di giacimenti petroliferi o industriale del settore petroliferon 2 negli ultimi decenni dell'ottocento, rivoluzionario,...

agg. del petrolio; che concerne il petrolio e le diverse fasi della sua lavorazione.

agg. che contiene, produce petrolio; che concerne l'estrazione e la lavorazione del petrolio: giacimento petrolifero ; pozzi petroliferi ; industria petrolifera.

s.m. miscuglio naturale di idrocarburi che deriva dalla trasformazione di residui organici accumulatisi, in epoche geologiche remote, entro profonde sacche racchiuse tra strati rocciosi impermeabili;...

s.f. scienza che studia la formazione delle rocce.

o petonciano, s.m. (ant.) melanzana.

agg. (lett.) di bologna s.m. [f. -a] (lett.) abitante, nativo di bologna.

agg. n 1 (lett.) pietroso: bello di fama e di sventura / baciò la sua petrosa itaca ulisse (foscolo sonetti) | rime petrose , titolo con cui si designano alcuni componimenti poetici di dante, nei...

s.f. ramo della petrografia che studia la struttura e la tessitura delle rocce.

s.f. (non com.)n 1 colpo dato col petton 2 salita faticosa.

s.m. uccello migratore caratterizzato dal colore azzurro del petto (ord. passeriformi).

s.f. uccello di palude con zampe rosse o gialle, becco lungo, dorso e gola bianchi (ord. caradriformi).

v. intr. [io pettégolo ecc. ; aus. avere] fare pettegolezzi, malignare: pettegolare sul conto di qualcuno.

s.m. discorso indiscreto e maligno sui fatti altrui: fare pettegolezzi ; non curarsi dei pettegolezzi.

s.m. n 1 un pettegolare continuon 2 chiacchiericcio molesto.

agg. n 1 si dice di persona che parla spesso con morbosa curiosità e con malizia di fatti e comportamenti altrui: una donna pettegola n 2 proprio di persone pettegole: chiacchiere pettegole s.m. ...

s.m. serie di pettegolezzi o insieme di persone pettegole.

vedi pectide.

s.f. pettorale.

s.m. (ant.) pube.

s.m. [f. -a] (non com.) chi fabbrica o vende pettini.

v. tr. [io pèttino ecc.]n 1 ravviare i capelli con il pettine; per estens., acconciare i capelli | riferito ad animali domestici, ravvivarne il pelo con il pettine o la spazzolan 2 (ind. tessile)...

s.f. n 1 il pettinare, il pettinarsin 2 (fig. fam.) sgridata, rimprovero energico.

part. pass. di pettinare e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. si dice di fibra tessile che ha subito la pettinatura e, per estens., del filato e del tessuto prodotti con tali fibre: un...

s.m. lo stesso che peignoir.

s.m. [f. -trice] (ind. tessile) chi è addetto alle operazioni di pettinatura delle fibre.

s.f. n 1 donna che per mestiere cura la pettinatura e l'acconciatura di capigliature femminilin 2 (ind. tessile) macchina per eseguire la pettinatura delle fibre.

s.f. n 1 il pettinare, il pettinarsi, l'essere pettinato | (estens.) acconciatura dei capelli: cambiare pettinatura ; quella pettinatura ti sta bene , ti dona n 2 (ind. tessile) operazione eseguita da...

s.m. n 1 arnese di materiale vario, costituito di una serie di denti più o meno fitti innestati su una costola che serve da impugnatura; è usato per mettere in ordine e acconciare i capelli: pettine...

s.f. n 1 dim. di pettine | pettine corto con denti molto fittin 2 fiocina di piccole dimensioni, a forma di pettinen 3 strumento di legno per modellare la creta.

agg. (anat.) si dice di un muscolo situato nella parte superiore e interna della coscia, che imprime all'arto un movimento di flessione e di rotazione laterale.

s.m. invar. pratica erotica che non giunge al rapporto sessuale completo.

s.m. n 1 dim. di pettine | pettine da tascan 2 fermaglio per capelli a forma di piccolo pettine.

s.m. n 1 dim. di petto n 2 la parte del grembiule che copre il petton 3 nelle camicie da uomo di una volta e in certi vestiti da donna, parte staccata che copre il petto.

s.m. piccolo uccello canterino dal becco sottile, con fronte, gola e petto rossi, dorso bruno-olivastro (ord. passeriformi).

s.m. n 1 la parte anteriore del tronco umano, compresa tra il collo e l'addome: petto esile , robusto ; una ferita al petto | malattie di petto , che riguardano i polmoni o i bronchi; essere debole di...

agg. n 1 del petto: (muscoli) pettorali , (anat.) quelli situati nella porzione superiore e laterale della parete anteriore del torace | croce pettorale , d'oro con pietre preziose, portata sul petto...

v. tr. [io pettoréggio ecc.] (ant.) urtare col petto | (fig.) opporsi.

s.f. n 1 pezzo di tessuto, per lo più triangolare, con cui le donne coprivano il petto sotto l'allacciatura del buston 2 pettino.

agg. che ha un petto robusto: un uomo aitante e pettoruto | (estens.) che cammina con il petto in fuori: avanzava tutto tronfio e pettoruto.

agg. n 1 che chiede e insiste in modo fastidioso e importuno: una persona petulante n 2 detto di atti o parole, molesto, noioso: maniere , domande petulanti § petulantemente avv.

s.f. l'essere petulante.

agg. [pl. m. -ci] (ant. , lett.) che assale con le corna, detto spec. dei capretti | (estens.) aggressivo.

s.f. pianta erbacea simile al tabacco con foglie ovate e fiori di vario colore, a corolla imbutiforme; è coltivata a scopo ornamentale (fam. solanacee).

s.f. n 1 grosso imbuto di legno per imbottare il vino; imbottavino. dim. peverino (m., ant.) | bicchiere da vino di grandi dimensionin 2 (region.) genitali femminili.

s.m. fungo edule con cappello imbutiforme, gambo corto e ricettacolo bianco o giallo (fam. agaricacee).

s.f. (gastr.) salsa piccante tipica della cucina veneta.

o peyotl [pr. / pe'jotl /], s.m. invar. sostanza allucinogena costituita dalle infiorescenze essiccate di alcune specie di cactacee, contenenti mescalina.

s.f. (bot.) genere di funghi con cappello concavo che crescono in terra o su legni in decomposizione; alcune specie sono commestibili.

s.f. n 1 pezzo, ritaglio di tessuto: una pezza di lana , di cotone ; spolverare con una pezza | pezza da piedi , quella con cui i soldati un tempo si avvolgevano i piedi, al posto delle calze: essere...

s.m. (non com.) quantità di pezze, di ritagli di tessuto, di cuoio e sim. | insieme di pezzi.

agg. si dice di mantello di animale che presenta larghe macchie di colore diverso da quello del fondo; per estens., di superficie a vari colori: cavallo pezzato ; marmo bianco pezzato di nero s. m. ...

s.f. l'insieme delle macchie sul mantello di un animale: cavallo con pezzatura nera. s.f. la dimensione o la forma dei pezzi di merce posta in vendita: pezzatura del sapone , del legname ; pane di...

s.m. e f. mendicante, straccione; persona che vive in condizioni di estrema miseria: andare vestito come un pezzente ; sembrare un pezzente | persona meschina, eccessivamente attaccata al denaro:...

s.f. n 1 (non com.) l'essere pezzente | azione, comportamento da pezzenten 2 (rar.) insieme di molti pezzenti.

s.f. n 1 dim. di pezza ; piccolo ritaglio di tessuto | pezzetta di levante , (ant.) pezzo di tessuto morbido, tinto in modo tale che, strofinato sul viso, lasciava un velo di rosson 2 moneta coniata...

s.m. n 1 quantità, parte non determinata, ma generalmente piccola, di un materiale solido: pezzo di ferro , di legno , di pietra , di carta , di pane | essere un pezzo di legno , di marmo , di...

vedi pezzuola.

s.m. nel friuli, apparecchiatura per l'allevamento del baco da seta, costituita da graticci orizzontali sospesi.

s.m. tappeto tipico della valtellina, fatto con ritagli di tessuti vari arrotolati e cuciti insieme.

s.m. nel gergo giornalistico, articolo breve, non impegnativo.

o pezzola, s.f. n 1 piccola pezza: lavare una ferita con una pezzuola n 2 (region.) grande fazzoletto.

peón;s.m. [pl. peones ; pr. / pe'ones /]n 1 nome dato nell'america meridionale al bracciante giornaliero, per lo più di poverissima condizionen 2 spec. pl. nell'uso giornalistico, termine con cui...

s.m. invar. moneta divisionale tedesca, pari an 1 centesimo di marco.

inter. espressione di scherno, disprezzo, derisione.

s.m. invar. (chim.) grado di acidità o basicità di una soluzione acquosa calcolato come il valore negativo del logaritmo naturale del contenuto di idrogeno (espresso in grammoioni) per litro di...

phaéton;s.m. invar. carrozza signorile tipica del sec. xix, alta, leggera, scoperta, a due sedili e quattro ruote.

s.f. invar. pianta erbacea con piccoli fiori di colore bianco o rosa, raccolti in corimbi (fam. polemoniacee).

s.m. (chim.) piaccametro.

vedi fo (2).

vedi fot.

s.m. invar. istantanea fotografica o ripresa filmata automatica dell'arrivo di una gara, utile per accertare l'esatto ordine con cui i concorrenti tagliano il traguardo.

s.m. invar. nelle indagini di polizia miranti a identificare l'autore di un delitto, ricostruzione fotografica del suo presumibile aspetto, ottenuta montando insieme particolari del volto prelevati...

s.m. invar. lampada da fotografia con specchio incorporato che fornisce un fascio di luce ampio e uniforme.

s.m. invar. nella tassonomia zoologica e botanica, lo stesso che tipo.

physique du rôle;loc. sost. m. invar. aspetto fisico adatto a un ruolo teatrale o cinematografico; per estens., predisposizione fisica a svolgere un compito, a esercitare una professione e sim.: non...

s.m. n 1 [anche f.] nell'alfabeto italiano, nome della lettera p n 2 nome della sedicesima lettera dell'alfabeto greco, corrispondente alla p latina.

loc. sost. m. (mat.) simbolo che esprime il rapporto fra la lunghezza della circonferenza e il suo diametro; è indicato dalla lettera greca omonima e corrisponde a un numero irrazionale...

loc. sost. f. (anat.) la più interna delle tre meningi.

s.m. (chim.) strumento per la misurazione del ph.

s.m. (non com.) fango appiccicoso; melma.

agg. (non com.) appiccicoso, vischioso; fangoso.

part. pres. di piacere agg. n 1 che piace; si dice spec. di donna attraente anche se non molto bella o non più giovanen 2 (ant. , lett.) di donna che assomma in sé tutte le doti spirituali e...

s.f. (non com.) adulazione: aveva saputo renderlesi sopportabile e quasi cara, a forza di piacenteria (nievo).

agg. di piacenza s.m. [f. -a] abitante, nativo di piacenza.

s.f. (ant.)n 1 qualità di chi, di ciò che è piacevole; bellezzan 2 piacere, diletto.

v. intr. [pres. io piàccio , tu piaci , egli piace , noi piacciamo , voi piacéte , essi piàcciono ; pass. rem. io piàcqui , tu piacésti ecc. ; congiunt. pres. io piàccia ecc. ; part. pass....

agg. n 1 che piace, che dà piacere: una lettura , una conversazione piacevole ; è piacevole stare in sua compagnia n 2 (ant.) gentile, garbaton 3 (ant.) favorevole, propizio: fu la fortuna piacevole...

s.f. n 1 l'essere piacevole: piacevolezza di modi ; la piacevolezza della sua conversazione n 2 detto, atto piacevole; battuta scherzosa, motto gustoso: un racconto pieno di piacevolezze | (spreg.)...

s.m. piacere, gradimento: non è di mio piacimento | a piacimento , a piacere, a volontà.

s.m. (ant.) desiderio, piacimento: seguendo i piaciti suoi (machiavelli).

v. intr. [io piaciùcchio ecc. ; aus. essere] piacere un poco, non del tutto.

s.f. focaccia piatta, non lievitata, tipica della romagna, dove tradizionalmente si cuoceva su una lastra di pietra arroventata.

s.f. n 1 lesione della pelle o di una mucosa, più o meno profonda, che presenta difficoltà a rimarginarsi: avere il corpo coperto di piaghe | essere tutto una piaga , averne in tutto il corpo. dim....

v. tr. [io piago , tu piaghi ecc.] causare una o più piaghe, ferire (anche fig.): piagare il corpo , l'animo.

part. pass. di piagare agg. coperto di piaghe: avere il corpo tutto piagato.

v. tr. [io piagènto ecc.] (ant.) secondare, adulare qualcuno per interesse.

o plagenza, s.f. (ant. , poet.) vaghezza, bellezza: non si poria contar la sua piagenza (cavalcanti).

o plagere, v. intr. [aus. essere] (ant. , poet.) piacere.s.m. (ant. , poet.) piacere.

s.f. (lett.) il piaggiare; adulazione palese, smaccata: fare , dire qualcosa per piaggeria.

s.f. [pl. -ge]n 1 (ant.) luogo in pendio; declivio che scende verso il mare o un corso d'acqua: poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, / ripresi via per la piaggia diserta (dante inf. i, 28-29)....

v. tr. [io piàggio ecc.] (lett.) lusingare, lodare con modi insinceri in vista di un determinato scopo: piaggiare i potenti | v. intr. [aus. avere] (ant.)n 1 navigare tenendosi vicino alla costan...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi piaggia.

vedi piangere.

s.m. pianto, lamento prolungato e noioso, spec. di bambini.

s.m. [f. -a]n 1 (fam.) chi si lagna sempre; chi piange a lungo e in modo noioson 2 nella firenze della seconda metà del quattrocento, ciascuno dei seguaci di g. savonarola (1452-1498), con...

s.m. (non com.) il piagnucolare.

v. intr. [io piagnùcolo ecc. ; aus. avere] piangere a lungo, sommessamente e lamentosamente: quel bambino non fa che piagnucolare | v. tr. (non com.) dire qualcosa con tono lamentoso: non capisco...

s.m. un piagnucolare continuato.

s.m. [f. -a] chi piagnucola continuamente, spesso.

agg. che piagnucola, pronto a piagnucolare: un bambino piagnucoloso | proprio di chi piagnucola: voce piagnucolosa § piagnucolosamente avv.

agg. (non com.) pieno di piaghe.

s.f. utensile del falegname, usato per spianare, levigare o assottigliare il legno; è formato da un largo scalpello (ferro) incastrato obliquamente in un lungo parallelepipedo di legno (ceppo). dim....

s.m. foglio sottilissimo di legno pregiato che serve per rivestire legni di minor pregio mediante impiallacciatura.

v. tr. spianare, levigare o assottigliare con la pialla, con il pialletto o con la piallatrice: piallare un'asse di legno.

s.f. colpo di pialla; piallatura sommaria: dare una piallata.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi pialla.

s.f. macchina per piallare.

s.f. n 1 il piallare, l'essere piallato: piallatura a mano , meccanica n 2 (non com.) l'insieme dei trucioli che si asportano piallando.

s.m. n 1 utensile simile alla pialla, ma con ceppo molto più corto: piallare , rifinire un pezzo con il pialletto ; pialletto da bottaio , per piallare l'interno delle bottin 2 assicella o lama...

s.f. n 1 terreno pianeggiante, pianuran 2 pietra squadrata che fa da stipite alla finestran 3 (region.) pialla.

s.m. n 1 tratto di terreno pianeggianten 2 (tecn.) piano di un vagone, di una vettura ecc., su cui si appoggia il carico; anche, carro merci con o senza sponde.

v. tr. (non com.) rendere piano, spianare.

o pianatore , s.m. cesello terminante con una parte piana, a bordi arrotondati; viene usato per modellare la superficie di oggetti piani.

vedi piantito.

part. pres. di pianeggiare agg. piano o quasi piano: un terreno , una zona pianeggiante.

v. intr. [io pianéggio ecc. ; aus. avere] essere in piano o quasi in piano, detto di terreno, strada ecc. | v. tr. (non com.) spianare, pareggiare.

s.f. n 1 pantofola con tacco basso, morbida e leggera, aperta nella parte posteriore. dim. pianelletta , pianellina n 2 mattonella sottile in laterizio, usata per coprire tetti o pavimentin 3 (ant.)...

s.m. n 1 ripiano tra due rampe successive di scalen 2 spazio più o meno piano in una parete di roccia nel quale gli arrampicatori possono sostare.

ant. pianeto, s.m. [pl. -ti]n 1 (astr.) corpo celeste che gira intorno al sole, dal quale riceve luce: la terra è un pianeta n 2 (fig. rar.) sorte, destino: è il mio pianeta, che tutti mi abbiano a...

s.m. (astr.) ciascuno dei corpi celesti, aventi massa minore di quella dei pianeti, che ruotano intorno al sole tra l'orbita di marte e quella di giove.

vedi pianeta 1.

s.f. (non com.) l'essere piano, senza asperità | (fig.) l'essere chiaro, facile.

part. pres. di piangere agg. n 1 che piange, che è in lacrime; per estens., triste, lacrimoso: parlare con voce piangente n 2 salice piangente , nome popolare di una varietà di salice che cresce...

ant. o poet. piagnere, v. intr. [pres. io piango , tu piangi ecc. ; pass. rem. io piansi , tu piangésti ecc. ; part. pass. pianto ; aus. avere]n 1 versare lacrime per un dolore fisico o morale,...

agg. n 1 (rar.) che piange; che piange facilmenten 2 (ant.) doloroso, lacrimevole.

v. intr. [io piangiùcchio ecc. ; aus. avere] piagnucolare; piangere sommessamente.

agg. che può essere pianificato.

s.f. l'essere pianificabile.

v. tr. [io pianìfico , tu pianìfichi ecc.]n 1 (non com.) rendere piano, uniformen 2 ordinare, regolare secondo un piano | centralizzare le scelte strategiche di un sistema economico.

part. pass. di pianificare agg. regolato da un piano; che segue un piano prestabilito: economia pianificata.

s.m. [f. -trice]n 1 chi elabora una pianificazionen 2 chi sostiene l'opportunità di adottare pianificazioni | in funzione di agg. : programma pianificatore.

s.f. il pianificare, l'essere pianificato; programmazione di un'attività sulla base di un piano prestabilito: la pianificazione di un lavoro ; pianificazione agricola , industriale | pianificazione...

agg. (non com.) che abita in pianura.

s.m. (region.) piano meccanico che si suona girando una manovella; organetto.

s.m. tendenza alla pianificazione economica.s.m. (mus.) la produzione per pianoforte di un autore, di un'epoca; il modo di comporre musica per pianoforte, lo stile pianistico: il pianismo romantico...

s.m. (mus.) didascalia che prescrive, nell'esecuzione di un brano, una sonorità molto tenue.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi suona il pianoforte, spec. per professione.

agg. [pl. m. -ci] di pianoforte, che riguarda il pianoforte: concerto pianistico ; musica pianistica.

agg. n 1 privo di rilievi e sporgenze; che ha andamento orizzontale: un terreno piano ; una via , una superficie piana | figura piana , (geom.) giacente su un piano; geometria piana , che concerne le...

s.m. invar. locale pubblico in cui, nelle ore serali e notturne, si possono consumare a piccoli tavoli bibite, liquori o altro, con un sottofondo musicale eseguito da un pianista cui talvolta si...

o pianoconcavo, agg. in ottica, si dice di lente con una faccia piana e una concava.

o pianoconvesso, agg. in ottica, si dice di lente con una faccia piana e una convessa.

agg. in ottica, si dice di un elemento rifrangente che ha due facce piane parallele.

s.m. n 1 strumento musicale a corde percosse da martelletti azionati da una tastiera, munito di due o tre pedali: sonata per pianoforte ; concerto per pianoforte e orchestra | pianoforte a coda , con...

s.f. pianoforte meccanico dotato di un dispositivo a pedali che fa rotare un rotolo di carta opportunamente perforata, il quale mette a sua volta in moto i tasti, riproducendo così una determinata...

s.m. zona di terreno pianeggiante, non molto vasta e situata a media altitudine.

meno com. piano terra, s.m. invar. pianterreno.

s.f. n 1 nome generico di ogni vegetale arboreo, arbustivo o erbaceo : una pianta di ciclamino , di fico ; pianta da frutto ; pianta acquatica , desertica ; pianta annua , bienne , perenne ; pianta...

agg. (non com.) che può essere piantato, detto di terreno o di pianta.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee perenni, dicotiledoni, tipiche delle zone temperate, con foglie in rosette basali e piccoli fiori verdognoli raccolti in spighe (fam. plantaginacee).

s.f. n 1 (non com.) l'operazione del piantaren 2 terreno su cui si coltivano ortaggi o alberi da frutto; anche, l'insieme delle piante coltivaten 3 azienda agricola di grande estensione dove si...

s.m. e f. invar. persona cavillosa che solleva questioni anche su fatti di poca importanza.

s.m. (non com.) il piantare, l'essere piantato.

s.f. n 1 sostegno verticale, gener. metallico, che regge librerie, scaffalature ecc. | ciascuna delle aste verticali metalliche che sostengono le impalcature nelle costruzionin 2 lampada a stelo.

v. tr. n 1 introdurre nel terreno un seme o un germoglio perché ne nasca una pianta; anche, porre in una buca opportunamente preparata nel terreno una giovane piantina perché si sviluppi: piantare...

s.f. n 1 il piantaren 2 l'insieme delle piante coltivate secondo un dato ordine: una piantata di viti.

part. pass. di piantare agg. n 1 coltivato: terreno , campo piantato a gelsi n 2 confitto, conficcato: un palo piantato nel terreno n 3 che ha robusta costituzione fisica: un ragazzo (ben) piantato...

s.m. attrezzo agricolo a forma di piolo che serve a praticare nel terreno i fori in cui si piantano le talee e le barbatelle.

s.m. [f. -trice , rar. -tóra] (non com.)n 1 chi piantan 2 chi possiede una piantagione.

s.f. (agr.) macchina per la messa a dimora di bulbi, tuberi e sim.

s.f. (non com.) il piantare, l'essere piantato.

s.m. macchina per torcere seta e fibre tessili.

meno com. pian terreno, s.m. il piano più basso di un edificio, quello a livello del suolo: abitare a pianterreno.

s.m. pianticella germogliata da un seme, pronta per essere trapiantata.

o piancito, s.m. (region.) impiantito, pavimento.

s.m. n 1 il piangere; per estens., le lacrime: scoppiare , prorompere in pianto ; trattenere il pianto ; occhi pieni di pianto n 2 (lett.) dolore, lutto: avere il pianto nel cuore n 3 tutto ciò che...

s.m. (agr.) parte del vivaio destinata all'ultima sosta delle piante innestate prima della messa a dimora.

s.m. il piantonare, l'essere piantonato.

v. tr. [io piantóno ecc.]n 1 (agr.) mettere a dimora i piantonin 2 (mil.) sorvegliare, vigilare strettamente, a vista: piantonare un locale , un prigioniero.

s.m. n 1 (agr.) pollone staccato da un albero per essere piantato | arboscello di semenzaio che si trapiantan 2 militare o agente di polizia che ha ricevuto l'ordine di sorvegliare a vista qualcosa o...

s.f. vasta zona pianeggiante e abbastanza uniforme, di solito situata a un'altitudine piuttosto bassa: una città di pianura ; la pianura padana | pianura alluvionale , formata da depositi fluviali.

s.f. (geol.) processo di lenta scomparsa di un rilievo dovuto all'erosione dei fiumi che vi scorrono.

s.f. (zool.) passera di mare.

v. intr. [aus. avere] (ant. lett.) pigolare; cinguettare, cantare: desto nel bosco l'uccellin già pia (carducci).

s.f. fibra vegetale leggera e assai resistente con la quale si confezionano spazzole, scope o cavi galleggianti.

s.f. n 1 lastra sottile o lamina spessa di metallo o di altro materiale resistente: piastra protettiva , di rivestimento | nelle cucine, fornello elettrico a forma di disco. dim. piastrella ,...

s.f. n 1 dim. di piastra n 2 elemento di piccolo spessore, per lo più di cemento smaltato o di ceramica, con cui si coprono pavimenti o si rivestono paretin 3 pietra piatta o disco di legno, di...

s.m. [f. -a] piastrellista.

s.m. rimbalzo sull'acqua di un idrovolante o di un motoscafo, provocato da un eccesso di velocità o da un errore di manovra | rimbalzo di un aereo sul suolo durante l'atterraggio.

v. tr. [io piastrèllo ecc.] ricoprire con piastrelle: piastrellare una parete , un pavimento | v. intr. [aus. avere] compiere un piastrellamento, detto di un idrovolante, di un motoscafo, di un...

part. pass. di piastrellare agg. rivestito di piastrelle.

s.m. e f. [pl. m. -sti] operaio specializzato nella fabbricazione e nella messa in opera di piastrelle.

s.m. (fam.) miscuglio di sostanze appiccicose | (fig.) imbroglio.

s.f. n 1 dim. di piastra n 2 (mil.) targhetta metallica che ogni combattente porta dietro il risvolto della giubba o appesa al collo perché possa essere identificato in caso di morten 3 (biol.)...

s.m. n 1 dim. di piastra n 2 (mil.) piastrina.

s.m. n 1 accr. di piastra n 2 parte della corazza che copriva il petto | (sport) nella scherma, giubbotto di sicurezzan 3 (zool.) parte ventrale della corazza delle tartarughe.

v. intr. [io piatisco , tu piatisci ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) contendere in giudizio; per estens., litigaren 2 (region. fam.) chiedere insistentemente, come implorando, un'elemosina, un favore.

s.m. (lett.) contesa giudiziaria; per estens., lite, discussione: d'orribil piato risonar s'udio / già la corte d'amore (parini).

vedi pietoso.

s.f. (non com.)n 1 chiattan 2 piastra. dim. piattina.

s.f. (arch.) elemento in muratura, simile all'architrave, che delimita superiormente vani di porte e finestre.

s.f. n 1 spazio di terreno spianato e rinforzato; ripiano sul fianco di una montagna; superficie piana, per lo più metallica, su cui si collocano macchine, attrezzi ecc.: piattaforma di lancio ,...

s.f. n 1 (non com.) scolapiattin 2 alzata di una credenza o scaffale pensile su cui si espongono piatti o vasellame.

s.m. n 1 dim. di piatto n 2 piccolo disco a forma di piatto: il piattello del candeliere | tiro al piattello , sport che consiste nello sparare a un piccolo disco di gesso lanciato in aria da un...

s.f. (non com.) negozio in cui si vendono piatti | assortimento di piatti.

s.f. l'essere piatto (spec. fig.): la piattezza di un racconto , di un discorso.

s.f. n 1 dim. di piatta n 2 filo elettrico appiattito costituito da due o tre conduttori affiancati e isolati singolarmente, ma contenuti in una sola guainan 3 carrello usato in miniera per il...

s.m. n 1 dim. di piatto | piccolo piatto sul quale si pongono tazzine o bicchierin 2 contenuto di un piattino | (estens.) manicaretton 3 gioco di carte.

s.f. (lett.) l'essere piatto (solo fig.).

agg. n 1 che ha una superficie piana, che non è né concavo né convesso: una barca a fondo piatto ; un paesaggio piatto , pianeggiante e uniforme; volto , naso piatto , privo dei giusti rilievi,...

s.f. n 1 pidocchio parassita dell'uomo, che si annida soprattutto nella regione inguinale (ord. anopluri)n 2 (tosc.) scarafaggion 3 (fig.) persona molesta della quale non si riesce a liberarsi.

v. tr. [io piattóno ecc.] (non com.) colpire con una piattonata.

s.f. colpo dato di piatto con la spada o la sciabola.

s.f. n 1 ampio spazio urbano contornato da edifici nel quale confluiscono più strade: le piazze di roma ; la piazza del mercato ; piazza della libertà | mettere in piazza qualcosa , (fig.) farla...

meno com. piazza forte, s.f. [pl. piazzeforti]n 1 città, luogo fortificato: il comandante della piazzaforte n 2 (fig.) baluardo.

s.f. (non com.) azione da piazzaiolo; chiassata.

lett. piazzaiuolo , agg. (spreg.) da piazza: modi , discorsi piazzaioli s.m. [f. -a] persona dai modi chiassosi e volgari.

s.m. ampio spiazzo; nei centri urbani, piazza notevolmente ampia e non completamente circondata da edifici | piazzale di stazione , zona recintata che ospita gli impianti e i servizi di una stazione...

s.m. n 1 (non com.) il piazzare, il piazzarsin 2 (sport) posizione in una classifica o graduatoria: ottenere un buon piazzamento ; un piazzamento dignitoso , di prestigio | negli sport a squadre,...

v. tr. n 1 collocare, mettere in una data posizione: ha piazzato l'automobile davanti al cancello | piazzare un pugno , un colpo , nel pugilato, portarli a segnon 2 vendere, collocare un prodotto...

s.f. n 1 litigio, schiamazzo, scenata volgare: fare una piazzata n 2 (non com.) radura.

part. pass. di piazzare agg. n 1 si dice di chi ha conseguito una buona posizione: ormai è un uomo piazzato | ben piazzato , si dice di persona dalla complessione solida, robusta: un giovanottone...

s.m. nel rugby, il giocatore che, stando bocconi sul terreno, regge il pallone per consentire a un compagno di effettuare un calcio piazzato.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi è incaricato da una o più aziende di raccogliere ordini o vendere prodotti su una determinata piazza commercialen 2 (estens.) viaggiatore di commercio.

lett. piazzuola , s.f. n 1 dim. di piazza n 2 slargo ai margini di una strada o di un'autostrada che serve da area di sosta per i veicolin 3 (mil.) terreno adattato per collocarvi un pezzo di...

s.f. n 1 (ant. , region.) gazzan 2 (med.) pervertimento del gusto per cui si desidera mangiare cose non commestibili o di sapore cattivo.

s.m. (med.) pica.

s.m. [pl. picadores] cavaliere che, nella corrida, ferisce il toro inferendogli colpi con una lunga asta appuntita, o picca.

agg. [pl. m. -schi]n 1 (non com.) di, da picaron 2 proprio di un genere romanzesco sorto in spagna nel sec. xvi e diffusosi poi in tutta europa, imperniato sulle avventure del picaro: romanzo...

s.m. personaggio di popolano, imbroglione e bricconesco, che vive di espedienti e trovate ingegnose; è il protagonista dei romanzi picareschi.

s.f. n 1 lunga asta con punta di ferro, usata un tempo come arma dalla fanteria; per estens., il soldato munito di tale arman 2 pl. uno dei quattro semi delle carte da gioco francesi | contare come...

s.f. attrezzo agricolo avente forma di piccone e di scure insieme, usato per lo scalzamento e il taglio delle radici degli alberi.

agg. n 1 di sapore forte e pungente: salsa piccante n 2 (fig.) arguto, mordace: rispondere con parole piccanti n 3 (fig.) licenzioso, un po' spinto: una storiella piccante.

agg. della piccardia, regione della francia s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo della piccardian 2 dialetto romanzo parlato in piccardia.

v. tr. [io picco , tu picchi ecc.] (ant.) pungere | v. intr. [aus. avere] (ant.)n 1 detto del vino, essere frizzanten 2 detto di cibo, essere piccante.

v. rifl. [io mi picco , tu ti picchi ecc.]n 1 insistere con puntiglio nel fare qualcosa; pretendere di conoscere qualcosa: si piccava di riuscirci a ogni costo ; si picca di essere un esperto di...

s.f. (gastr.) fettina di vitello cucinata in teglia con burro, succo di limone e prezzemolo trito. dim. piccatina | usato anche come agg. : carne piccata.

agg. risentito, impermalito: rispondere in tono piccato. s.m. (antiq.) forma italianizzata di piqu.é.

s.m. durante uno sciopero, il presidiare in gruppo le entrate dei luoghi di lavoro (per estens., anche di scuole) allo scopo di scoraggiare o impedire l'ingresso di coloro che non aderiscono o che...

s.m. (non com.) picchettaggio.

v. tr. [io picchétto ecc.]n 1 segnare un tracciato sul terreno mediante l'infissione di picchettin 2 formare una seghettatura sul bordo di un tessuton 3 presidiare con picchetti: picchettare una...

part. pass. di picchettare e agg. nei sign. del verbo s.m. (mus.) nella tecnica violinistica, l'esecuzione in una sola arcata di una serie di note staccate e rapide | nel canto, tecnica...

s.m. operaio che pianta picchetti o paletti.

s.f. la definizione di un tracciato mediante l'infissione di picchetti nel terreno.

s.f. picchettatura.

s.m. n 1 paletto di legno, di cemento o metallico che viene conficcato nel terreno come segnale, per fissare una tenda ecc.n 2 gruppo di militari incaricato di servizi d'ordine o d'onore | ufficiale...

s.m. (non com.) il picchiare, l'essere picchiato.

s.m. e f. [pl. picchiapetti] (non com.) persona bigotta che ostenta atti di devozione; bacchettone | s.m. (antiq.) ciondolo che le donne portavano appeso a una catenella e pendente sul petto;...

v. tr. [io pìcchio ecc.] colpire, battere, percuotere: picchiare qualcuno di santa ragione ; picchiare un colpo alla porta ; picchiare la testa , urtarla contro qualcosa; picchiarsi il petto , come...

s.f. n 1 il picchiare; colpo o serie di colpi dati a qualcosa o a qualcuno: una picchiata alla porta ; prendersi una solenne picchiata n 2 (aer.) discesa di un aeroplano con la prora fortemente...

part. pass. di picchiare e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona un po' sciocca, ma simpaticamente stravagante. dim. picchiatello.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi picchia | persona incaricata di malmenare o intimidire qualcuno, spec. per motivi politicin 2 nel gergo del pugilato, pugile aggressivo e potente: carlos monzon fu...

s.f. il picchiare, l'essere picchiato.

s.m. (st.) soldato armato di picca.

v. tr. e intr. [io picchierèllo ecc. ; aus. dell'intr. avere] battere con colpi leggeri e fitti; tamburellare: picchierellare con le dita sul vetro della finestra | dare ripetuti colpi con il...

s.m. tipo di martello usato dagli scultori.

v. intr. [io picchiétto ecc. ; aus. avere]n 1 picchiare leggermente e con frequenza: la pioggia picchiettava sui vetri n 2 (mus.) eseguire un picchettato | v. tr. n 1 punteggiare di piccole...

part. pass. di picchiettare s.m. (mus.) picchettato.

s.f. (non com.)n 1 il picchiettare, l'essere picchiettaton 2 i segni, le macchioline di cui una cosa è picchiettata: la picchiettatura del mantello di un animale.

s.m. (mar.) operaio incaricato di picchiettare le lamiere di una nave.

s.m. un picchiettare continuo: il picchiettio della pioggia sui vetri.

s.m. attrezzo simile a un martello, usato spec. nei cantieri navali per asportare la vernice e la ruggine dalle lamiere.

s.m. (non com.) colpo dato picchiando e il conseguente rumore | di picchio , in un picchio , di botto, improvvisamente | avere , battere un picchio , (fig.) subire un rovescio finanziario.s.m. nome...

s.m. battiporta, batacchio, battente.

s.m. (antiq.) adattamento it. di piqu.é.

s.f. [pl. -ce] (tosc.) paio, soprattutto di pani e frutti uniti insieme: due picce di ciliegie , di fichi secchi ; una piccia d'uva , due grappoli uniti da un pezzetto di tralcio | a picce , in gran...

s.f. meschinità di mente, grettezza d'animo | azione meschina, gretta: perdersi in piccinerie.

s.f. (milan.) giovane apprendista di sartoria.

agg. n 1 piccolo, spec. per età, statura, dimensioni: un bambino piccino | piccino piccino , piccolissimo: un gattino piccino piccino | farsi piccino (o piccino piccino), cercare di passare...

agg. (bot.) si dice di organo provvisto di picciolo: foglia picciolata.

agg. (ant. , lett.)n 1 piccolon 2 (fig.) modesto, di umile condizione: io sono un picciol servidor di natan (boccaccio dec. x, 3) s.m. antica moneta fiorentina equivalente alla quarta parte del...

s.f. n 1 locale, generalmente nella parte alta della casa, o anche piccola costruzione isolata in forma di torre dove si tengono i piccioni a nidificare | tirare sassi in piccionaia , (fig.) provocare...

s.m. [f. -a]n 1 dim. di piccione n 2 (fig. fam.) persona innamorata, detto spec. con riferimento alle sue effusioni amorose: guarda quei due piccioncini!.

s.m. n 1 [f. -a] nome comune del colombo domestico, uccello di media grandezza, forte e veloce, con piumaggio grigio scuro e becco leggermente arcuato; è addomesticabile e viene allevato per le sue...

s.m. (dial.)n 1 giovanotto | (st.) componente delle bande siciliane che nel 1860 si unirono all'esercito di garibaldi per liberare la sicilia dai borbonin 2 il grado più basso della gerarchia...

vedi picciolo 2.

s.m. [pl. -chi]n 1 cima aguzza di un monte, spec. se isolata e con i pendii molto ripidi | a picco , a perpendicolo, con inclinazione quasi verticale: costa a picco sul mare ; andare , colare a picco...

s.f. n 1 l'essere piccolo: piccolezza di statura ; la piccolezza di un ambiente ' (fig.) grettezza, meschinità: piccolezza d'animo , di mente n 2 cosa di poca importanza, futile o meschina:...

agg. [compar. minore o più piccolo ; superl. minimo o piccolissimo]n 1 inferiore all'ordinario per dimensioni, statura, numero, intensità, durata ecc.: una piccola automobile ; una casa molto...

v. tr. e intr. [io piccóno ecc. ; aus. dell'intr. avere] (non com.) dare colpi di piccone; demolire col piccone.

s.f. n 1 colpo di picconen 2 (fig.) critica distruttiva, spec. nei confronti di istituzioni, organizzazioni e sim.

s.m. n 1 operaio che lavora col picconen 2 (fig.) personaggio autorevole che esercita una critica demolitrice delle istituzioni di cui è parte.

s.f. perforatrice pneumatica usata per abbattere rocce tenere.

s.m. attrezzo costituito da un elemento di acciaio leggermente ricurvo, con un'estremità appuntita e l'altra a forma di zappa molto stretta, provvisto di un foro centrale in cui è fissato un lungo...

s.m. chi lavora di piccone; chi è addetto in cave o miniere all'abbattimento di minerali, rocce ecc. e allo scavo di gallerie.

s.f. (non com.) l'essere piccoso.

agg. che si picca facilmente: un bambino , un carattere piccoso. dim. piccosetto , piccosino pegg. piccosaccio § piccosamente avv.

s.f. sorta di piccone di piccole dimensioni, con manico di legno che serve anche da bastone, usato in alpinismo: piccozza da ghiaccio.

vedi picozzo.

s.f. (bot.) genere di conifere sempreverdi monoiche, con foglie aghiformi, che forniscono legname pregiato; include circa trenta specie, tra le quali l'abete rosso.

agg. (lett.) di pece; che ha il colore, l'aspetto, la consistenza della pece.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli particolarmente adattati alla vita arboricola, diffusi nei boschi di tutto il mondo e caratterizzati dal becco forte e grande, adatto a una dieta insettivora |...

s.m. invar. n 1 nei giradischi, dispositivo elettromeccanico dotato di una puntina che, percorrendo il solco inciso nel disco, ne trasforma le ondulazioni in impulsi elettrici, i quali vengono...

s.m. invar. scampagnata con colazione o merenda all'aperto | la colazione stessa.

s.m. (bot.) piccolo ricettacolo proprio dei funghi deuteromiceti, tappezzato da ife che producono conidi.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, dal gr. pyknós 'denso, spesso'; indica 'densità, intensità, fittezza' (picnometro ,...

s.m. (chim.) apparecchio di vetro a forma di boccetta usato per determinare la densità di corpi liquidi e solidi.

s.f. (biol.) il processo di contrazione e necrosi del nucleo della cellula, che prelude alla morte della cellula stessa.

agg. e s.m. (archeol.) si dice di tempio in cui la distanza alla base tra due colonne contigue corrisponde a una volta e mezzo il diametro delle colonne stesse.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di picnosi.

primo elemento della terminologia scientifica che, anteposto a un'unità di misura, ne moltiplica il valore per 10(-12), cioè la divide per mille miliardi; deriva prob. dallo sp. pico 'misura...

s.m. invar. (biol.) famiglia di virus a dna con bassissimo peso molecolare, responsabili di alcune malattie nei vertebrati, in particolare nei topi.

s.m. invar. (elettr.) unità di capacità elettrica, pari a un trilionesimo (10-12) di farad.

s.m. invar. (biol.) grande famiglia di virus a rna e a bassissimo peso molecolare cui appartengono tra l'altro diversi virus a localizzazione intestinale, il virus della poliomielite e quello del...

s.m. unità di misura del tempo pari a un millesimo di nanosecondo.

o piccozzo, s.m. ciascuno dei quattro incisivi centrali di equini, bovini, ovini e suini.

agg. [pl. m. -ci] solo in acido picrico , (chim.) composto organico derivato dal fenolo per nitrazione spinta; si presenta sotto forma di cristalli gialli ed è usato come disinfettante e...

s.m. invar. lingua ausiliaria molto semplificata, nata dall'incontro dell'inglese con altre lingue, spec. orientali, per soddisfare le esigenze di comunicazione negli scambi commerciali.

s.m. invar. lingua mista che adatta un lessico inglese semplificato a una base grammaticale e fonetica cinese.

agg. e s.m. [f. -a] appartenente al partito democratico della sinistra, formazione politica derivata nel 1991 dal partito comunista italiano.

s.f. grettezza, avarizia, taccagneria estrema | atto gretto, meschino, da taccagno.

s.m. n 1 dim. di pidocchio n 2 (dial.) piccolo locale di spettacolo (cinema, teatro e sim.) di infimo ordine.

s.m. n 1 piccolo insetto dal corpo piatto, con zampe corte e robuste, che succhia il sangue dell'uomo vivendo da parassita sulla testa, sul corpo o nei vestiti (ord. anopluri). dim. pidocchietto ,...

agg. n 1 pieno di pidocchin 2 (fig.) avaro, spilorcio, taccagno | usato anche come s.m. [f. -a]: essere un pidocchioso ; comportarsi da pidocchioso § pidocchiosamente avv. da persona avara e...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] affiliato alla loggia segreta massonica p2, disciolta per legge nel 1981.

s.m. invar. disegno a piccoli riquadri irregolari di due o più colori che ricordano la forma della zampa di gallina; è tipico di alcuni tessuti per abbigliamento sportivo | stoffa con tale disegno.

pied-à-terre;s.m. invar. piccolo alloggio usato non come normale abitazione, ma per brevi soggiorni.

o pied'arm, inter. e s.m. invar. comando con cui si ordina ai militari schierati di disporre perpendicolarmente il fucile lungo il fianco destro, con il calcio poggiato a terra e la canna aderente...

s.m. invar. adattamento it. del fr. pied-à-terre.

s.m. n 1 nell'uomo, la parte estrema degli arti inferiori, che si compone di tarso, metatarso e dita, e con la quale il corpo poggia a terra nella posizione eretta; negli animali, la parte terminale...

vedi piedistallo.

s.m. n 1 dim. di piede | fare (il) piedino , (fam.) detto di due persone sedute, toccarsi vicendevolmente i piedi sotto il tavolo come segno di intesa, spec. amorosan 2 nel linguaggio giornalistico,...

s.m. (spreg.) poliziotto.

non com. piedestallo, s.m. sostegno in pietra o muratura su cui poggiano statue, colonne e sim.: un piedistallo di marmo ; togliere una statua dal piedistallo | mettere qualcuno sul piedistallo ,...

s.m. (arch.) denominazione generica di ogni struttura verticale che ha funzione di sostegno (p. e. colonna, pilastro) | nelle strutture ad arco, la parte rettilinea e verticale compresa fra il piano...

s.f. n 1 il piegare, il piegarsi; il punto in cui qualcosa si piega: la piega del braccio ; la piega dei capelli n 2 segno lasciato da una pressatura occasionale o fatto ad arte: un vestito pieno di...

s.m. sorta di mascherina di tela che si teneva stretta sui baffi e legata dietro la testa, spec. durante la notte, per conservare ai baffi la piega all'insù.

agg. che si può piegare.

s.m. invar. piccolo arnese metallico usato dalle donne per piegare all'insù le ciglia.

o piegaferri , s.m. invar. n 1 (edil.) mordiglionen 2 operaio che con il mordiglione sagoma e piega le barre di ferro per le strutture in cemento armato.

s.m. il piegare, il piegarsi; in partic., movimento ginnico che si esegue piegandosi sul busto o sulle ginocchia: piegamenti sulle gambe.

v. tr. [io piègo , tu pièghi ecc]n 1 curvare, flettere; far assumere a qualcosa una forma non rettilinea: piegare una sbarra di ferro ; piegare le gambe ; piegare a u , ad angolo retto n 2...

s.f. n 1 il piegare una volta: dare una piegata al foglio. dim. piegatina n 2 nell'ippica, girata.

s.m. (edil.) macchina o attrezzo per piegare i tondini del cemento armato; piegaferro.

agg. [f. -trice] (non com.) che piega s.m. n 1 chi è addetto a operazioni di piegatura, spec. nel settore tipograficon 2 (metall.) doppiatore.

s.f. n 1 (tip.) macchina che piega i fogli stampatin 2 (mecc.) macchina che piega lamiere e profilati metallici.

s.f. n 1 il piegare, l'essere piegaton 2 il punto in cui una cosa è piegata; la piega stessa.

v. tr. [io pieghétto ecc.] fare molte piccole pieghe ravvicinate e ben marcate, spec. su una stoffa.

part. pass. di pieghettare agg. si dice di tessuto lavorato a piccole pieghe.

s.m. [f. -trice] operaio addetto alla pieghettatura dei tessuti.

s.f. il pieghettare, l'essere pieghettato | l'insieme delle pieghe presenti su un capo di vestiario o altro.

agg. n 1 che si può facilmente piegare: legno , metallo pieghevole n 2 che può essere ripiegato su sé stesso: una sedia , una bicicletta pieghevole n 3 (fig. non com.) arrendevole, condiscendente,...

s.f. l'essere pieghevole (anche fig.).

s.m. [pl. -ghi] (non com.) fascio, pacchetto di lettere o di altre carte; plico.

agg. (ant. , lett.) che ha molte pieghe: veste lunga e piegosa (d'annunzio).

s.f. (med.) infiammazione della pelvi renale.

primo elemento di parole composte della terminologia medica formate modernamente, dal gr. py/elos 'bacino'; significa 'bacinetto, pelvi renale' (pielografia , pielonefrite).

s.f. (med.) esame radiologico delle vie urinarie (pelvi renale e uretere).

s.m. [pl. -i] (med.) radiografia delle vie urinarie ottenuta mediante pielografia.

s.f. (med.) infezione del rene e della corrispondente pelvi renale.

o pioemia [pio-e-mì-a], s.f. (med.) presenza nel sangue di germi piogeni, che può determinare ascessi nei vari organi.

agg. del piemonte s.m. n 1 [anche f.] chi è nato o abita in piemonten 2 dialetto del piemonte.

s.m. voce, locuzione, pronuncia caratteristiche del dialetto piemontese.

s.f. n 1 forte aumento della portata di un corso d'acqua: un fiume in piena | (estens.) la massa d'acqua di un fiume in piena: case sommerse dalla piena n 2 (fig.) punto di massima intensità: la...

s.f. l'essere pieno (spec. fig.): pienezza di voce ; sentirsi nella pienezza delle proprie forze ; pienezza di sentimenti.

agg. n 1 che contiene tutto quello che può contenere; riempito, colmato: un recipiente pieno ; un bicchiere pieno d'acqua ; un sacco pieno di grano | pieno come un uovo , fino all'orlo ,...

s.m. grande affluenza di persone, spec. in un locale pubblico: al palazzo dello sport c'era un pienone impressionante ; uno spettacolo che ogni sera fa il pienone.

agg. grassoccio, paffuto: guance pienotte ; una donna piuttosto pienotta.

s.m. invar. perforazione di una parte del corpo per introdurvi anelli o altri oggetti ornamentali.

s.f. pl. (zool.) famiglia di farfalle dalle ali generalmente bianche o gialle, spesso macchiate di nero (ord. lepidotteri) | sing. [-e] ogni farfalla di tale famiglia.

agg. (lett.) della pieria, regione della grecia, mitica patria delle muse | (estens.) delle muse: carme pierio.

s.m. invar. maschera del teatro francese dal caratteristico costume bianco molto ampio, con enormi bottoni neri e grande colletto, e con il viso truccato interamente di bianco; rappresenta il tipo...

s.f. (ant. lett.)n 1 dolore, angoscia: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor m'era durata / la notte ch'i' passai con tanta pieta (dante inf. i, 19-21)n 2 affetto, devozione,...

s.f. n 1 nome generico delle vivande che si mangiano a tavola; in partic., la vivanda che si serve a tavola dopo il primo piatto: una pietanza prelibata , squisita ; pietanza di carne , di pesce. ...

s.f. (non com.) recipiente metallico, per lo più tondo e basso, con chiusura ermetica, in cui viene conservato il cibo da consumare fuori casa: il manovale marcovaldo... a mezzogiorno mangia con la...

vedi pietà.

s.m. n 1 corrente religiosa sviluppatasi nei secc. xvii e xviii nell'ambito del cristianesimo luterano tedesco e in contrapposizione all'irrigidimento della teologia protestante; propugnava una...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 seguace del pietismon 2 (spreg.) bigotto, bacchettone.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del pietismo, dei pietisti: il pensiero pietistico n 2 (spreg.) caratterizzato da un fervore affettato, bigotto: atteggiamento pietistico § pietisticamente avv.

ant. poet. piatoso, agg. n 1 che desta pietà: un fatto , un caso pietoso ; una storia pietosa ; essere ridotto in condizioni pietose | (fam.) brutto, mal fatto; meschino: uno spettacolo , un film...

ant. petra, s.f. nome generico per indicare blocchi o frammenti di minerale o di roccia: cava di pietra ; muro di pietra ; tirare una pietra ; pietra viva , compatta e netta; pietra dura ,...

lett. petraia, s.f. n 1 cumulo di pietre; terreno pietroso: parsi la ripa e parsi la via schietta / col livido color de la petraia (dante purg. xiii, 8-9)n 2 cava di pietre.

s.m. (ant.) operaio che lavora la pietra; scalpellino.

lett. petrame, s.m. cumulo di pietre.

s.f. (region.) sassata.

v. tr. [io pietrìfico , tu pietrìfichi ecc.]n 1 far diventare pietra o simile a pietra: medusa pietrificava chiunque la guardasse n 2 (fig.) far restare attonito, incapace di qualsiasi reazione: il...

part. pass. di pietrificare agg. n 1 che è diventato pietra, che si è mineralizzato, fossilizzato: una foresta pietrificata ; un albero pietrificato n 2 (fig.) stupefatto, stordito: rimase...

s.f. il pietrificare, il pietrificarsi, l'essere pietrificato.

agg. (non com.) di pietra, che ha aspetto di pietra.

s.f. n 1 dim. di pietra n 2 cilindretto di lega di cerio e ferro usato negli accendini per produrre scintille.

s.m. n 1 dim. di pietra n 2 mattonella per rivestimenti.

s.m. [pl. -schi] roccia ridotta in frantumi e usata per massicciate, terrapieni ecc., o per la fabbricazione del calcestruzzo.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi è addetto alla fabbricazione di pietre artificiali che imitano alcune pietre da costruzionen 2 chi dipinge pareti o porte a imitazione della pietra o del legno.

s.f. (non com.) l'essere pietroso (anche fig.).

lett. petroso, agg. n 1 di pietra; simile a pietra: materiale pietroso n 2 pieno di pietre: luogo pietroso ; il greto pietroso di un fiume n 3 (fig.) duro come pietra; insensibile: un animo pietroso.

ant. pietate e pietade, s.f. n 1 sentimento di compassione suscitato dai dolori o dalla infelicità altrui: avere pietà di qualcuno ; sentire , provare pietà ; destare , suscitare , invocare pietà ...

s.f. n 1 la dignità del pievano e il suo ministeron 2 il territorio posto sotto la giurisdizione del pievano | la casa del pievano.

pop. piovano, s.m. il sacerdote che regge una pieve.

s.f. nel medioevo, la chiesa parrocchiale di campagna e la comunità dei fedeli che a essa faceva capo; per estens., il territorio su cui abitava questa comunità | il termine sopravvive nella...

o piè veloce, agg. (lett.) che corre velocemente; epiteto attribuito ad achille nei poemi omerici.

vedi piviale.

primo elemento di parole composte della terminologia tecnico-scientifica, deriv. del gr. piézein 'premere, comprimere'; significa 'pressione' (piezoelettricità , piezometro).

s.f. (fis.) proprietà di alcune sostanze cristalline (quarzo, tormalina ecc.) di elettrizzarsi quando vengono deformate elasticamente e, viceversa, di deformarsi se assoggettate a un campo...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla piezoelettricità che presenta il fenomeno della piezoelettricità.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo a fenomeni magnetici prodotti da sollecitazioni meccaniche.

s.f. (fis.) misurazione della compressibilità dei fluidi.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla misura della pressione di un fluido o al valore di essa.

s.m. (fis.) strumento che serve a misurare la compressibilità dei fluidi attraverso la misurazione della pressione in un punto.

s.f. (ant. , lett.) piffero: fra il suon d'argute trombe e di canore / pifare (ariosto o. f. xliv, 34).

s.f. (non com.) piffero.

region. pifferaro, s.m. [f. -a] suonatore di piffero.

v. intr. [io pìffero ecc. ; aus. avere] (non com.) suonare il piffero.

vedi pifferaio.

s.m. n 1 strumento musicale a fiato di uso popolare, simile a un piccolo flauto diritto; spesso è suonato insieme alla zampognan 2 suonatore di piffero | far come i pifferi di montagna (che andarono...

e deriv. vedi peggiore e deriv.

loc. sost. m. invar. calca, folla che preme da tutte le parti.

s.f. macchina pigiatrice cui è associato un dispositivo per la separazione dei chicchi dai graspi.

s.m. [pl. invar. o -mi] indumento formato da pantaloni e giacca, che si indossa a letto | pigiama palazzo , abito da sera femminile, composto da una casacca e da pantaloni molto ampi. dim. pigiamino...

s.m. (non com.) il pigiare, l'essere pigiato.

v. tr. [io pìgio ecc.]n 1 premere, spingere (anche assol.): pigiare il tabacco nella pipa ; la folla pigiava da tutte le parti | pigiare l'uva , schiacciarla per fare il moston 2 (fig.) insistere:...

s.f. il pigiare una volta, o brevemente. dim. pigiatina.

s.m. [f. -trice] chi pigia l'uva.

s.f. macchina per pigiare l'uva.

s.f. il pigiare, l'essere pigiato.

s.m. (zool.) segmento terminale dell'addome degli artropodi e degli anellidi.

s.m. e f. n 1 (non com.) pigionanten 2 (tosc.) chi ha in affitto un podere.

s.m. e f. chi vive a pigione in casa d'altri.

s.f. n 1 locazione di una casa o di una parte di essa: avere , dare , prendere a pigione | prendere qualcosa a pigione , (fig. scherz.) prenderla a prestito e tenerla a lungo prima di restituirla |...

loc. sost. m. invar. situazione di confusione in cui ognuno bada al proprio interesse prendendo tutto quello che può.

s.m. (non com.) il pigliare.

s.m. invar. n 1 piccolo uccello simile al passero dal piumaggio grigio sul dorso, biancastro con macchie scure sul ventre, con becco corto e appuntito; è abilissimo nel catturare le mosche (ord. ...

v. tr. [io pìglio ecc.] (fam.) prendere, spec. in modo energico o rapido; afferrare.

s.m. invar. sacco tenuto aperto da sostegni di canna o di ferro, usato per la cattura degli sciami di api.

agg. invar. n 1 (fam.) si dice di persona avida e prepotente; accaparratore, accentratoren 2 asso pigliatutto , la carta che, in una variante del gioco della scopa, prende in una sola volta tutte le...

s.m. (non com.) il pigliare | dar di piglio , afferrare: lo duca mio allor mi diè di piglio (dante purg. i, 49).s.m. n 1 modo di guardare, atteggiamento del volto: piglio fiero , minaccioso ; onde...

s.m. chi fa da maestro a persona rozza e incolta, spec. a una donna, sviluppandone le qualità naturali e affinandone i modi.

agg. e s.f. (biol.) si dice di cellula che contiene pigmento.

v. tr. [io pigménto ecc.] (chim.) colorire con pigmenti | pigmentarsi v. rifl. (biol.) assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.

s.f. (biol.) formazione e distribuzione dei pigmenti: la pigmentazione della cute.

agg. (biol.) che contiene pigmenti | cellula pigmentifera , cellula pigmentale.

s.m. n 1 (biol.) sostanza colorante organica presente nei tessuti animali e vegetalin 2 (chim.) sostanza colorata inorganica od organica, naturale o sintetica, usata nell'industria delle vernici,...

s.m. [f. -a]n 1 appartenente a un gruppo etnico-razziale dell'africa equatoriale, caratterizzato da tratti fisici del tutto diversi da quelli degli altri africani e dalla bassissima statura | anche...

s.f. n 1 frutto conico delle conifere, costituito da squame legnose che racchiudono i semin 2 ornamento architettonico che ha la forma di questo frutton 3 (tecn.) diaframma bucherellato che si applica...

s.f. , ant. pignatto s.m. n 1 pentola molto capace, per lo più di terracotta | (fam.) qualunque tipo di pentola. dim. pignattella , pignattina , pignattino (m.)n 2 sorta di mattone forato impiegato...

vedi pingere.

s.f. (gastr.)n 1 dolce di miele e pinolin 2 nella cucina siciliana, dolce costituito da polpettine di farina fritte, spalmate di miele e mischiate a pistacchi.

s.f. pignoleria.

s.f. (gastr.) dolce a base di pinoli.

s.m. antico tessuto di lino e canapa, lavorato in modo da apparire come cosparso di tanti pinoli.

v. intr. [io pignoléggio ecc. ; aus. avere] comportarsi da pignolo.

s.f. n 1 l'essere pignolo; meticolosità eccessiva: un controllore di una pignoleria mai vista n 2 detto, atto da pignolo: perdersi in pignolerie.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) di, da pignolo: minuziosità pignolesca § pignolescamente avv.

s.m. (region.) pinolo agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona eccessivamente meticolosa: un professore , un ispettore pignolo ; fare il pignolo ; e dunque si chiama 'pignolo' come si chiama in...

s.m. (edil.) argine trasversale di muraglia che protegge dall'erosione della corrente le testate dei ponti o le rive dei fiumi.s.m. (mecc.) in una coppia di ruote dentate, la ruota con minore numero...

agg. (dir.) si dice di un bene che può essere oggetto di pignoramento.

s.f. (dir.) l'essere pignorabile.

s.m. (dir.) atto iniziale dell'espropriazione forzata, in base al quale l'ufficiale giudiziario ingiunge al debitore di mantenere a disposizione determinati beni mobili o immobili come garanzia del...

part. pres. di pignorare s.m. e f. (dir.) il creditore su istanza del quale viene eseguito un pignoramento.

non com. pegnorare, v. tr. [io pìgnoro (diffuso ma non corretto pignòro) ecc.] (dir.) sottoporre a pignoramento.

s.m. (dir.) chi subisce il pignoramento dei beni.

agg. (dir.) garantito da pegno: credito , creditore pignoratizio.

s.m. [pl. -ghi] pesce commestibile d'acqua dolce con corpo fusiforme bruno-grigiastro (ord. cipriniformi).

s.f. (tosc.) appezzamento di terreno di forma irregolare, residuo della divisione di un fondo in campi regolari.

s.m. il pigolare, specialmente con insistenza.

v. intr. [io pìgolo ecc. ; aus. avere]n 1 emettere pigolii, detto dei pulcini o degli uccellini da nidon 2 (fig.) chiedere con insistenza molesta.

s.m. il verso caratteristico degli uccellini e dei pulcini, costituito da suoni brevi, acuti e ripetuti.

s.m. pl. (zool.) lo stesso che colimbiformi | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. (zool.) lamina ossea posta all'estremità della regione caudale degli uccelli; è costituita dalla fusione delle ultime 5-6 vertebre coccigee e sostiene le penne timoniere.

s.f. (non com.) pigrizia.

s.f. l'essere pigro; indolenza, neghittosità.

agg. n 1 che cerca di evitare la fatica o rifugge da ogni impegno; che è lento e svogliato nell'operare: un ragazzo pigro ; essere pigro nello studio ; la mattina è pigro ad alzarsi. accr. pigrone ...

s.f. n 1 insieme di oggetti disposti l'uno sopra l'altro: pila di libri , di piatti n 2 ciascuno dei pilastri di sostegno su cui poggiano le arcate di un ponte; pilonen 3 (elettr.) generatore di...

agg. e s.m. invar. (gastr.) piatto orientale a base di riso rosolato e poi cotto in forno con il doppio del suo peso di acqua bollente o brodo, finché non ha assorbito il liquido e i chicchi non...

v. tr. sottoporre il chicco del riso a una serie di operazioni industriali che liberano il seme dalla lolla, dalla pula e dal farinaccio, rendendolo pulito e bianco, anche se non completamente...

s.f. (non com.) serie di pilastri della stessa forma.

s.m. n 1 (arch.) elemento costruttivo verticale di pietra, mattoni o cemento armato, che serve a sostenere archi, volte e sim.; si differenzia dalla colonna per la sezione non circolare | pilastro...

v. intr. [io pilatéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) non assumersi una responsabilità a cui si sarebbe tenuti.

s.m. (non com.) comportamento di chi si disinteressa di una questione, declinando ogni propria responsabilità in merito.

s.f. l'operazione del pilare.

s.m. invar. tessuto sintetico morbido e resistente, leggermente peloso, usato per confezionare capi d'abbigliamento sportivo: una tuta in pile.

agg. (lett.) che porta il pileo.

o peleggio, s.m. (ant.)n 1 navigazione, rottan 2 (fig.) percorso.

s.m. n 1 nell'antica roma e presso i popoli italici, copricapo di foggia conica, di feltro o cuoion 2 (zool.) la parte del capo degli uccelli che sovrasta il becco.

o piloriza, s.f. (bot.) rivestimento che avvolge e protegge l'apice vegetativo delle radici.

s.f. n 1 lavorazione del rison 2 stabilimento per la pilatura del riso.

s.m. n 1 (non com.) pilone, pilastron 2 (arch.) tipo di piedritto usato nell'architettura romanica e gotican 3 nell'equitazione d'alta scuola, ciascuno dei due pali infissi nel terreno a circa due...

non com. pelifero, agg. costituito, ricoperto da peli; che produce peli: apparato , bulbo pilifero ; manto pilifero , la pelliccia degli animali | zona pilifera , (bot.) parte della radice su cui...

s.f. (tosc.)n 1 schizzo di fango: un vestito pieno di pillacchere n 2 (fig.) difetto, magagna.

agg. (tosc.) cosparso, pieno di pillacchere.

v. tr. battere con il pillo.

s.m. invar. fenomeno per cui sulla superficie di maglie e tessuti si forma una peluria che si ammassa in bioccoli.

s.m. n 1 grosso ceppo con due manici con cui si battono o si spianano massicciaten 2 ceppo con impugnatura usato dai conciatori per pestare cuoio e pelli nel tino di purga.

s.f. n 1 (farm.) denominazione generica di preparati farmaceutici di forma tondeggiante, da prendere per via orale: pillole lassative , diuretiche , ricostituenti | (assol.) pillola anticoncezionale:...

s.f. n 1 nell'industria farmaceutica, apparecchio impiegato per dividere un impasto medicinale in porzioni da confezionare poi in pillolen 2 contenitore per pillole.

o pilotta, s.f. n 1 (ant.) palla da gioco molto pesanten 2 (rar.) pelota.

o pilottare, v. tr. [io pillòtto ecc.]n 1 bagnare con l'unto che si raccoglie nella ghiotta le carni allo spiedo, servendosi del pillotton 2 (estens.) lardellare, farcire.

o pilotto, s.m. mestolino con beccuccio usato per cospargere sull'arrosto allo spiedo l'unto che si raccoglie nella ghiotta.

s.m. arma da getto della fanteria romana, costituita da un'asta di legno con la punta di ferro.

s.f. (chim.) alcaloide, ricavato da alcune specie di pilocarpo, che provoca restringimento della pupilla e aumento della secrezione sudorifera; ha varie applicazioni in medicina.

s.m. (bot.) genere di piante sudamericane comprendente specie che forniscono sostanze medicinali e specie coltivate per ornamento (fam. rutacee).

s.m. n 1 grosso pilastro in muratura o calcestruzzo, che costituisce generalmente l'elemento di sostegno di cupole o pontin 2 (geol.) pilastron 3 palo di metallo o di cemento armato che sostiene i...

agg. [pl. m. -ci] (anat.) che si riferisce al piloro: canale pilorico.

vedi pileoriza.

s.m. (anat.) orifizio, fornito di sfintere, che mette in comunicazione lo stomaco col duodeno.

s.m. (med.) spasmo del tratto pilorico dello stomaco che impedisce il regolare passaggio del cibo nel duodeno.

agg. (ant.) peloso, villoso: due branche avea pilose insin l'ascelle (dante inf. xvii, 13).

s.m. invar. puntata di prova di un programma televisivo; puntata pilota.

ant. e lett. piloto, s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 un tempo, chi guidava la nave lungo la rotta stabilita | oggi, chi, nei porti, nei canali ecc., è autorizzato a salire a bordo delle navi per condurle...

agg. che si può pilotare, che si riesce a guidare (anche fig.).

s.m. il pilotare | l'insieme delle manovre necessarie per guidare un autoveicolo o un aeromobile: organo di pilotaggio.

v. tr. [io pilòto ecc.]n 1 dirigere, guidare come pilota: pilotare un aereo , un'auto da corsa n 2 (fig.) intervenire sul normale svolgimento di qualcosa per farle conseguire l'esito voluto;...

part. pass. di pilotare e agg. nei sign. del verbo | parto pilotato , (med.) quello che viene provocato e accelerato mediante la somministrazione di farmaci opportuni.

s.f. (mar.) piccola imbarcazione che porta il pilota a bordo di una nave in arrivo o che fa da guida a una nave in tratti di mare difficili.

s.m. invar. (arch.) sistema costruttivo di edifici residenziali in cui il pianterreno è costituito dai soli pilastri che sostengono il resto della costruzione ed è destinato a portico, parcheggio o...

vedi pilota.

vedi pillotta.

e deriv. vedi pillotto e deriv.

v. tr. [io pilucco , tu pilucchi ecc.]n 1 mangiare i chicchi da un grappolo d'uva staccandoli a uno a uno | (estens.) mangiare prendendo piccoli bocconi qua e là: piluccare un dolce n 2 (fig.)...

s.m. [f. -a] (scherz.) chi ha l'abitudine di piluccare.

inter. voce onom. che riproduce il suono di un colpo d'arma da fuoco: pim, pum, pam!.

s.m. pesce d'acqua dolce originario dell'america meridionale; ha corpo slanciato, giallo a macchie scure, con muso provvisto di sei lunghi barbigli (ord. siluriformi).

v. tr. [io piménto ecc.] (non com.) condire con pimento.

s.m. droga alimentare simile al pepe, ricavata dal frutto immaturo e seccato di una pianta tropicale delle mirtacee.

s.m. misuratore della pressione media all'interno dei cilindri dei motori alternativi.

agg. (fam.)n 1 vistoso, sgargiante (detto di cosa)n 2 vivace, allegro, baldanzoso (detto di persona): l'ho vista tutta pimpante.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee annuali o perenni, dicotiledoni, comprendente varie specie, tra cui l'anice (fam. ombrellifere).

agg. (lett.) del monte pimpla in beozia, considerato sacro alle muse s.f. (lett.) musa: le pimplee fan lieti / di lor canto i deserti (foscolo sepolcri 232-233).

s.m. invar. in elettronica, ogni terminazione metallica che, innestandosi in uno zoccolo, stabilisce un contatto elettrico fra circuiti multipli o tra un componente e un sistema.

anche abbr. in pin-up , loc. sost. f. invar. ragazza dalla bellezza vistosa la cui immagine fotografica viene riprodotta su rotocalchi.

s.f. (tosc.) pigna.

s.f. [pl. -ce] (mar.) grande imbarcazione a vela o a remi che in passato era adibita soprattutto alla sorveglianza del litorale.

s.m. n 1 (archeol.) tavoletta votiva in legno o in terracottan 2 (mar.) rosa dei venti disegnata su una base girevole.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante d'alto fusto, resinose, a cui appartengono, tra le altre, il pino, il larice e l'abete (ord. conifere) | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (min.) si dice di una delle classi di simmetria del sistema triclino, rappresentata tipicamente dalle forme pinacoidi dei cristalli.

agg. e s.m. (min.) si dice di forma cristallina semplice costituita da due facce piane e parallele.

s.m. (chim.) ciascuno degli alcoli bivalenti terziari con i due gruppi ossidrilici legati a due atomi di carbonio collegati fra loro.

s.m. (chim.) ogni composto organico caratterizzato da due gruppi ossidrilici collegati a due atomi di carbonio vicinali terziari.

s.f. galleria di quadri.

s.m. pino selvatico che cresce nelle zone litoranee.

s.f. (ant.)n 1 cetriolo | (scherz.) scioccon 2 (volg.) pene.

s.f. invar. in sartoria, piccolissima piega, rientrante e cucita, fatta per modellare o restringere un abito.

s.m. invar. occhiali che si fissano sul naso mediante una molla.

s.m. (ant.) fringuello.

s.m. [pl. -chi]n 1 (fam.) minchione, sciocco | pinco pallino , nome con cui si indica una persona sconosciuta o di poca importanza. accr. pincone n 2 (ant. , tosc.) pene.

agg. [pl. m. -ci] del poeta greco pindaro (518-438 a. c. ca) o che si riferisce alle sue opere, al suo stile: strofe , ode pindarica | volo pindarico , (fig.) passaggio brusco da un argomento a un...

s.m. n 1 stile letterario che si basa sull'imitazione del poeta greco pindaro (518-438 a. c. ca); si incontra soprattutto nella letteratura italiana e francese dei secc. xvi e xviin 2 (estens.) volo...

agg. (rar.) che è a forma di pigna | ghiandola (o corpo) pineale, (anat.) epifisi.

s.f. (dial.) pigna; pinolo.s.f. nel gioco della canasta, il due.

s.m. (chim.) composto formato dall'unione di due terpeni biciclici, a dieci atomi di carbonio, presente nell'olio essenziale della resina delle conifere, cui conferisce il caratteristico odore di...

agg. (poet.) di pino.

s.f. , lett. pineto s.m. , bosco formato da piante di pino.

s.m. invar. n 1 gioco simile al tennis che si svolge su un apposito tavolo, diviso a metà da una reticella, tra due giocatori o due coppie che si rilanciano una pallina di plastica con racchette di...

ant. pignere, v. tr. [pres. io pingo , tu pingi ecc. ; pass. rem. io pinsi , tu pingésti ecc. ; part. pass. pinto] (ant. lett.) dipingere (anche fig.): più volte ho riprovato indarno / al secol...

agg. (lett.)n 1 che ha molto adipe; grasso: un uomo pingue n 2 (estens.) fertile: le pingui valli | (fig.) ricco, abbondante: raccolti pingui ; pingui guadagni.

s.f. obesità, adiposità.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee perenni, dicotiledoni, carnivore, diffuse nei luoghi umidi di montagna, con foglie ovali vischiose capaci di arrotolarsi lungo i margini per catturare e digerire...

s.m. n 1 nome di diverse specie di uccelli marini abitatori delle zone glaciali o fredde dell'emisfero australe, adattati alla vita acquatica e inetti al volo; di dimensioni variabili secondo le...

s.f. n 1 (zool.) organo di movimento e di stabilizzazione dei pesci, costituito in genere da una lamina membranosa sostenuta da raggi ossei, cartilaginei o cornein 2 spatola di gomma che i nuotatori,...

s.m. n 1 guglia di forma piramidale o conica, caratteristica dello stile goticon 2 (estens.) vetta appuntita di una montagna, a pareti ripide e lisce.s.m. gioco di carte simile al ramino.

agg. munito di pinne | nuoto pinnato , (sport) quello eseguito calzando pinne di gomma.

v. intr. [io pinnéggio ecc. ; aus. avere] nel nuoto con le pinne, avanzare muovendo le sole gambe.

s.m. pl. (zool.) sottordine di mammiferi carnivori adattati alla vita acquatica; abilissimi nuotatori ma goffi e lenti sulla terraferma, hanno corpo fusiforme rivestito di peli setolosi e...

s.m. piccolo granchio che vive in simbiosi con la pinna.

s.f. pinna di piccole dimensioni che in alcune specie di pesci è posta dietro la pinna dorsale e anale.

s.m. n 1 (bot.) genere di piante d'alto fusto diffuse in tutto l'emisfero boreale, con foglie aghiformi sempreverdi e semi raccolti in strobili conici coperti da squame legnose (fam. pinacee): pino...

s.f. (gastr.) pasta dolce che si fa con chiara d'uovo montata a neve, zucchero e pinoli.

s.m. ghiaia molto piccola.

s.m. pinolo.

s.f. (biol.) processo, analogo alla fagocitosi, mediante il quale la cellula vivente assume un liquido.

o pignolo, s.m. seme edule del pino contenuto nella pigna.

agg. (lett.) ricco di pini.

s.m. invar. nome di un gruppo di vitigni probabilmente originari della borgogna e oggi diffusi in tutto il mondo, che producono vini pregiati sia bianchi sia rossi: pinot nero , bianco , grigio.

s.f. antica misura per liquidi, che a milano era pari a litri 1,57, a genova a litri 1,76 | ancora oggi, misura di capacità in uso nei paesi anglosassoni, che in gran bretagna equivale a litri...

s.f. stampo per il tatuaggio del corpo in uso presso popolazioni primitive; può essere in legno, pietra o terracotta.

s.m. (ant.) pittore.

s.f. (ant.) pittura, dipinto.

s.f. n 1 spec. pl. nome generico di numerosi attrezzi e dispositivi utilizzati per afferrare, stringere, collegare; sono spesso d'acciaio ma anche di altri materiali, con forma che varia secondo il...

v. tr. n 1 (region.) pungere, detto di insettin 2 (non com.) afferrare, stringere con le pinzen 3 unire con punti metallici.

s.f. (region.) il pinzare, l'essere pinzato; puntura di insetto.

s.f. attrezzo di cancelleria o di legatoria per unire fogli con punti metallici.

s.f. n 1 (region.) puntura di insetto; punzecchiaturan 2 cucitura effettuata con la pinzatrice.

s.f. (spec. pl.)n 1 dim. di pinza n 2 pinza a molla di piccole dimensioni, gener. con il fulcro a una delle estremità: la pinzetta dell'orologiaio , del filatelico ; depilarsi le sopracciglia con...

s.f. (scherz.) cosa da nulla, di poco conto; inezia, bagattella.

s.m. miscuglio di olio, aceto, pepe e sale in cui si intingono taluni ortaggi, come sedani, finocchi, carciofi, per mangiarli crudi.

s.m. (tosc.) il pinzare, l'essere pinzato | puntura di insetto.agg. (tosc.) pieno zeppo (detto soprattutto di chi ha mangiato troppo).

s.m. [f. -a]n 1 nel secolo xiv, appartenente a un gruppo di terziari francescani che praticavano il voto di povertà ma non quello di obbedienza alla gerarchian 2 (estens. non com.) bigotto,...

agg. n 1 che è sinceramente osservante delle pratiche religiose; devoto: una donna pia | che rivela religiosità: un atteggiamento pio n 2 che è volto a fini di religione; sacro, consacrato: luoghi...

loc. inter. imita il verso dei pulcini o di altri uccelletti di nido e serve anche come richiamo per i pulcini | come loc. sost. m. invar. pigolio: il pio pio del pollaio.

primo elemento di parole composte della terminologia medica, dal gr. py/on 'pus'; vale 'putrefazione, pus' (piodermite).

s.m. (med.) versamento purulento raccolto in una cavità sierosa.

s.f. (region.)n 1 lastra o lastrone di roccian 2 montagna la cui vetta è costituita da lastroni fortemente inclinati.

s.f. (med.) infezione acuta della pelle dovuta a germi piogeni.

vedi piemia.

s.f. (med.) infezione purulenta dell'occhio.

agg. e s.m. (med.) si dice di germe che provoca una infiammazione purulenta.

s.f. dim. di pioggia | pioggia leggera e minuta. dim. pioggerellina.

s.f. [pl. -ge]n 1 precipitazione atmosferica costituita da gocce d'acqua formate per condensazione del vapore acqueo negli strati medi e bassi dell'atmosfera: pioggia leggera , fitta , torrenziale ;...

agg. (ant.) che reca pioggia; piovoso.

loc. sost. f. invar. in alpinismo, tecnica di arrampicata su ghiaccio con l'ausilio di due piccozze.

lett. piuolo, s.m. n 1 bastoncino cilindrico, generalmente di legno, con almeno una estremità incastrata nel terreno o in una parete o in un altro tipo di supporto, usato come elemento di sostegno,...

v. tr. [io piombàggino ecc.] dare la piombaggine, strofinare con polvere di piombaggine.

s.f. n 1 nome commerciale della grafite impuran 2 pianta erbacea con fiori di colore bianco o azzurro raccolti in grappoli (fam. plumbaginacee).

s.m. chiusura con sigilli di piombo.

v. intr. [io piómbo ecc. ; aus. essere]n 1 essere perpendicolare, cadere a piombo, per lo più con riferimento ad abiti o a drappeggi: la giacca non piomba bene | (ant.) stare sopra a...

part. pass. di piombaren 2 agg. n 1 chiuso con sigillo di piombo: forziere , contatore piombato n 2 ricoperto di piombo; munito di uno strato di piombo: mazza piombata | vetro piombato , lastra...

s.m. , o piombatoia s.f. , nelle fortificazioni medievali, caditoia.

s.f. n 1 il piombare, l'essere piombato: curare la piombatura dei plichi n 2 il piombo stesso che serve a ricoprire o a chiudere: togliere la piombatura di un pacco n 3 otturazione (di un dente): la...

agg. che contiene piombo, che è ricco di piombo.

v. tr. [io piombìno ecc.]n 1 misurare con il filo a piombon 2 liberare una conduttura con il piombino.

s.m. n 1 pezzetto di piombo utilizzato come peso, di forma varia a seconda dell'uso a cui è destinato: il piombino del filo a piombo ; mettere i piombini nell'orlo di una giacca , di una gonna ,...

s.m. n 1 elemento chimico il cui simbolo è pb; è un metallo grigio molto pesante, malleabile, tenero, che nei suoi composti può essere bivalente o tetravalente; trova larghissima applicazione da...

agg. (non com.)n 1 ricco di piombo; piombiferon 2 che è pesante come piombo | che ha il colore del piombon 3 (chim.) si dice di composto del piombo bivalente.

s.m. (fis.) tipo di mesone costituito da una particella elementare instabile.

s.f. (med.) infiammazione purulenta del bacinetto renale.

s.m. [f. -a]n 1 chi esplora terre disabitate per stabilirvi nuovi insediamenti e sfruttarne le risorse: i pionieri della conquista del west | (fig.) chi è antesignano di nuove iniziative, di nuovi...

s.m. atteggiamento, mentalità da pioniere; per estens., intraprendenza, spirito di iniziativa nella ricerca del nuovo.

agg. [pl. m. -ci] di, da pioniere: spirito pionieristico § pionieristicamente avv.

s.m. (med.) raccolta di pus e di gas nella cavità pleurica.

vedi pioppo.

s.f. luogo piantato a pioppi.

s.m. fungo commestibile con cappello nocciola rialzato ai margini e gambo bianco con anello sfrangiato; è adatto a essere conservato sott'olio o sott'aceto (fam. agaricacee).

s.f. pianta di pioppo allevata in vivaio e destinata a essere trapiantata.

s.m. bosco di pioppi.

agg. che concerne la pioppicoltura.

s.m. chi coltiva pioppi.

s.f. coltivazione di pioppi.

s.m. , ant. o region. pioppa s.f. n 1 (bot.) genere di piante arboree d'alto fusto che crescono di preferenza nei luoghi umidi e freschi; hanno fiori raggruppati in amenti e frutti a capsula (fam. ...

vedi piovorno.

s.f. (med.) emissione di materiale purulento | piorrea alveolare , periodontite cronica con lenta distruzione del legamento alveolo-dentale, che porta alla caduta del dente.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a piorrea: sacca piorroica.

s.f. (med.) raccolta di pus nella salpinge.

s.f. n 1 (lett.) pianta del piede; piede: forte spingava con ambo le piote (dante inf. xix, 120)n 2 (fig. lett.) origine, radice: o cara piota mia che sì t'insusi (dante par. xvii, 13)n 3 zolla...

v. tr. [io piòto ecc.] ricoprire un terreno di zolle erbose.

s.m. (med.) raccolta di pus nella cavità pleurica.

s.f. (gerg.) moneta da cento lire.

s.f. (lett. , region.) pioggia.

s.m. [pl. -ci] (ant.) pievania.

s.m. (non com.) titolo, ufficio, dignità di pievano.

s.m. nome comune di varie specie di uccelli diffusi lungo le coste marine o in zone palustri; di piccole dimensioni, hanno zampe lunghe e ali appuntite (ord. caradriformi).

vedi pievano.agg. di pioggia: acqua piovana.

s.m. [pl. -schi] scroscio di pioggia accompagnato da forte vento e talvolta anche da grandine.

v. intr. impers. [pres. piòve ; pass. rem. piòvve ; part. pass. piovuto ; aus. essere o avere]n 1 detto della pioggia, cadere giù: sta piovendo ; è piovuto molto ; aveva piovuto tutto il giorno ...

v. intr. impers. [piovìccica ; aus. essere o avere] piovigginare.

vedi piviere 2.

agg. (ant. , lett.) piovoso; apportatore di pioggia.

v. intr. impers. [piovìggina ; aus. essere o avere] piovere leggermente, a gocce rade e minute.

s.f. (non com.) pioggia leggera e minuta; acquerugiola.

agg. si dice del cielo o del tempo quando pioviggina.

v. intr. impers. [piovìscola ; aus. essere o avere] (rar.) piovigginare.

ant. piorno [pi-ór-no], agg. (lett.) piovoso: in questo giorno / or piovorno ora acceso (montale).

s.f. n 1 l'essere piovoso: la piovosità di una regione n 2 quantità di pioggia che cade in una regione in un dato tempo: piovosità invernale media.

agg. n 1 che è apportatore di pioggia: vento piovoso n 2 che è caratterizzato da piogge frequenti, abbondanti: aprile è un mese piovoso ; una giornata , una stagione piovosa ; un paese piovoso ...

s.f. n 1 nome generico di molti molluschi cefalopodi marini di grandi dimensioni, con lunghissimi tentacoli muniti di ventose | essere una piovra , (fig.) si dice di chi si attacca pervicacemente a...

dial. pippa, s.f. n 1 strumento per fumatori formato da un piccolo contenitore, detto fornello, dove si brucia il tabacco, collegato con una cannuccia da cui si aspira il fumo: caricare , pulire la...

s.m. [f. -a] chi fabbrica pipe o altri articoli per fumatori.

v. intr. [aus. avere] (non com.) fumare la pipa.

s.f. n 1 quantità di tabacco contenuta in una pipan 2 il tirare una boccata di fumo dalla pipa: dare una pipata | fumata di pipa: una buona pipata dopo cena. dim. pipatina.

s.m. (scherz.) fumatore di pipa.

s.f. invar. oleodotto.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni tropicali, con foglie disposte a elica, fiori minuscoli in spighe o in grappoli e frutti a bacca o a drupa; vi appartiene il pepe | sing. [-a] ogni...

s.f. (chim.) composto organico a due atomi di carbonio e due di azoto, usato in medicina nella cura della gotta per la sua proprietà di sciogliere l'acido urico, in medicina e veterinaria come...

agg. [pl. m. -ci] solo nella loc. acido piperico , (chim.) acido insaturo ottenuto per sintesi o per idrolisi dalla piperina, che si presenta in cristalli incolori, insolubili in acqua.

s.f. (chim.) sostanza eterociclica azotata, a cinque atomi di carbonio, usata in medicina per la sua proprietà di sciogliere l'acido urico.

s.f. (chim.) alcaloide contenuto nei frutti di diverse specie di pepe, che ha sapore penetrante e forma cristalli incolori, solubili in alcol; per idrolisi si scinde in piperidina e in acido...

vedi peperino 2.

o peperita, agg. f. si dice solo di una particolare qualità di menta di sapore pungente.

s.m. (min.) roccia vulcanica di colore grigio, comune nel lazio, usata come materiale da costruzione.

s.m. (chim.) composto aromatico aldeidico a otto atomi di carbonio, usato in medicina come antipiretico, antireumatico e antifermentativo.

s.f. n 1 dim. di pipan 1n 2 (chim.) piccolo tubo di vetro, talvolta graduato, mediante il quale è possibile prelevare per aspirazione piccole quantità di liquido.

v. intr. [io pipìo ecc. ; aus. avere] (non com.) pigolare.

s.m. n 1 piccolo mammifero insettivoro notturno che ha il corpo simile a quello di un topo, i denti aguzzi e, spesso, grandi padiglioni auricolari; gli arti anteriori, trasformati in ali da una...

s.f. n 1 malattia infettiva dei polli, che si manifesta con la comparsa di una pellicella bianca sulla punta della linguan 2 pellicola che si solleva intorno alle unghie.

vedi pipa 1.

s.m. sorta di guarnizione a smerlo che si esegue a finitura dei lavori all'uncinetto.

s.m. (ant. , region.)n 1 piccione giovanen 2 (fig.) persona sciocca; credulone.

s.m. (tosc.)n 1 bacca; chicco, acinon 2 qualsiasi oggetto che abbia forma di pallottolina; escrescenza, appendice: una rosetta di stoffa con un pippolo in mezzo ; il pippolo di una mela , il...

s.f. (fam.) urina: fare (la) pipì.

s.m. invar. tessuto operato di cotone con effetti in rilievo.

s.f. (lett.) catasta di legna per la cremazione dei cadaveri: vedea per l'ampia oscurità... / fumar le pire igneo vapor (foscolo sepolcri 203-205); catasta di legna sulla quale venivano arsi vivi...

s.f. (bot.) genere di piante arbustacee con piccoli fiori bianchi e bacche rosse; sono coltivate come piante da siepe (fam. rosacee).

s.f. (zool.) genere di farfalle notturne, per lo più di dimensioni medio-piccole, di cui varie specie allo stadio di bruco sono dannose alle coltivazioni (ord. lepidotteri).

agg. n 1 che ha forma di piramide: costruzione piramidale | in anatomia: osso piramidale , osso del carpo; cellule piramidali , cellule nervose della corteccia cerebrale; sistema piramidale , sistema...

s.f. n 1 (geom.) poliedro con una faccia costituita da un poligono e le altre da triangoli con un vertice in comune: piramide regolare , retta , obliqua n 2 (archeol.) monumento sepolcrale di forma...

® s.m. (farm.) nome commerciale di un derivato del pirazolo, dalle spiccate proprietà antifebbrili e antireumatiche.

agg. n 1 dello scrittore l. pirandello (1867-1936) o che si riferisce alla sua opera: il teatro pirandelliano ; la critica pirandelliana n 2 (fig.) che richiama il clima impietosamente angoscioso e...

s.m. il complesso delle concezioni filosofico-letterarie e dei procedimenti tecnici adottati da l. pirandello, soprattutto nella produzione teatrale | l'imitazione dello stile, delle trovate sceniche...

s.m. invar. pesce d'acqua dolce dell'america meridionale, di dimensioni piccole e di colori vivaci; molto aggressivo e vorace, vive in branchi ed è pericoloso anche per l'uomo (ord. cipriniformi).

s.m. (chim.) composto organico eterociclico, con anello esatomico costituito da un atomo di ossigeno e cinque di carbonio, da cui derivano i sali di pirilio.

s.f. (min.) minerale costituito da solfuro doppio di argento e antimonio.

s.m. [pl. -ti]n 1 chi pratica la pirateria ' pirata della strada , (fam.) chi non si preoccupa di portare soccorso alle persone che ha investito con il suo veicolo; più genericamente, chi guida...

v. intr. [io piratéggio ecc. ; aus. avere]n 1 fare il piratan 2 (fig.) rubare; sfruttare il lavoro altrui.

s.f. n 1 esercizio della navigazione col fine della depredazione e del lucro privato (distinto perciò dalla guerra di corsa), le cui origini si collegano allo sviluppo dei traffici sul mediterraneo,...

agg. [pl. m. -schi] di, da pirata (anche fig.): un'azione piratesca § piratescamente avv.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) che si riferisce ai pirati ' guerra piratica , quella condotta nel 67 a. c. dal romano pompeo contro i pirati illiri.

s.m. (chim.) composto eterociclico azotato a tre atomi di carbonio in una struttura pentatomica; molti suoi derivati sono usati in farmacologia.

s.m. (chim.) ogni composto derivato dal pirazolo con un gruppo chetonico, di cui molti derivati (p. e. l'antipirina, il piramidone) sono usati in farmacologia.

o piroeliometro [pi-ro-e-liò-me-tro], s.m. (fis.) strumento per la misurazione delle radiazioni calorifiche solari.

agg. [pl. m. -ci] dei pirenei: catena pirenaica.

s.m. (chim.) idrocarburo a quattro nuclei benzenici, a sedici atomi di carbonio, ricavato dal catrame di carbon fossile.

s.m. (biol.) corpo cellulare del neurone.

s.m. pl. (bot.) gruppo di funghi superiori caratterizzati da un corpo fruttifero a forma di fiasco | sing. [-e] ogni fungo di tale gruppo.

s.f. (med.) temperatura corporea più alta del normale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di febbre, febbrile.

agg. e s.m. (med.) lo stesso che pirogeno 2.

s.f. (chim.) nome comune a un gruppo di sostanze organiche a carattere di esteri, presenti nei fiori del piretro, che hanno un'elevata azione insetticida.

s.m. pianta erbacea perenne con infiorescenze a capolino di vario colore, contenenti la piretrina (fam. composite) | piretro romano , salivaria.

vedi pyrex®.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il fuoco; che produce fuoco ' polvere pirica , esplosivo costituito da una miscela di salnitro, zolfo e carbone ' spettacolo pirico , spettacolo pirotecnico.

s.f. (chim.) composto eterociclico con anello a sei atomi, di cui uno di azoto e cinque di carbonio, usato come solvente o denaturante; è un liquido incolore tossico, di odore sgradevole e sapore...

o piridoxina [pi-ri-do-xì-na], s.f. (chim.) nome chimico della vitamina b6, sostanza derivata dalla piridina che svolge un'azione sul metabolismo proteico, sulla formazione del sangue e sulla...

agg. si dice di oggetto allungato la cui forma ricorda una pera: muscolo piriforme.

s.m. (chim.) catione eterociclico ossigenato esatomico a cinque atomi di carbonio, i cui sali sono presenti in natura come coloranti dei fiori.

s.f. (chim.) composto eterociclico il cui anello di sei atomi, di cui quattro di carbonio e due di azoto, è uno dei componenti di alcune basi degli acidi nucleici.

s.f. (min.) minerale costituito da bisolfuro di ferro; presente in natura allo stato granulare o in forma di cristalli cubici giallo lucenti, viene usato per la produzione dell'acido solforico.

agg. [pl. m. -ci] di pirite; che contiene pirite.

s.m. invar. (sett.)n 1 (volg.) penen 2 (pop.) sciocco: parlare , agire come un pirla ; fare una figura da pirla (o la figura del pirla).

s.m. (region.) piolo, bastone appuntito.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. py^r pyrós 'fuoco'; vale 'fuoco, combustione, alta temperatura' e sim. (pirometro), oppure 'funzionamento a...

s.m. invar. (zool.) nome comune di varie specie di uccelli caradriformi, con piumaggio bruno e andatura rapida, accompagnata da un'oscillazione verticale della coda.

s.f. (chim.) composto derivato dal benzene, con sei atomi di carbonio e due gruppi ossidrilici; è una polvere cristallina bianca solubile in acqua, usata nello sviluppo delle fotografie.

® s.f. (chim.) materiale a struttura in parte vetrosa e in parte cristallina, dotato sia delle qualità del vetro sia di quelle della ceramica, usato per la preparazione di stoviglie resistenti al...

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di roccia formata dall'accumulo e cementazione di materiali proiettati da vulcani.

s.f. (fis.) proprietà di talune sostanze di presentare una modificazione notevole della conducibilità elettrica con il variare della temperatura.

s.f. (mar.) corvetta a vela dotata anche di un propulsore a vapore, in uso verso la metà dell'ottocento.

s.f. (fis.) proprietà di alcuni cristalli di elettrizzarsi se sottoposti a variazione di temperatura.

agg. [pl. m. -ci] di piroelettricità che presenta piroelettricità: fenomeno , effetto piroelettrico.

vedi pireliometro.

antiq. piruetta, tosc. piroletta, s.f. n 1 figura della danza e del pattinaggio artistico consistente in una rapida rotazione del corpo intorno a sé stesso, compiuta sulla punta di un piede | in...

v. intr. [io piroétto ecc. ; aus. avere] (non com.) far piroette; per estens., muoversi velocemente, con agilità.

s.f. stoviglia da cucina fabbricata con materiale pirofilo.

s.f. (min.) minerale costituito da un idrossosilicato di alluminio; ha struttura squamosa ed è usato in varie industrie, fra cui quella elettrica.

agg. si dice di sostanza che resiste al fuoco: vetro pirofilo.

s.f. (psicol.) paura morbosa del fuoco.

agg. e s.m. [f. -a] (psicol.) che, chi presenta pirofobia.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di polveri a base di metalli come ferro, nichel, cobalto, magnesio e cerio, o di leghe polverizzabili che a contatto con l'aria si ossidano vivacemente raggiungendo...

s.f. (mar.) fregata a vela dotata anche di propulsore a vapore, in uso verso la metà dell'ottocento.

s.f. imbarcazione primitiva a remi o a vela, scavata in un tronco d'albero o fabbricata con corteccia d'albero e pelli cucite insieme.

s.m. (chim.) composto derivato dal benzene, con sei atomi di carbonio e tre gruppi ossidrilici; è contenuto nei tannini e usato in fotografia come riducente.

v. tr. [io pirògeno ecc.] (chim. , antiq.) sottoporre a pirogenazione.

s.f. (chim. , antiq.) alterazione o decomposizione di un composto per effetto del calore; piroscissione.

agg. (chim.) che è prodotto da pirogenazione: composto pirogeno. agg. e s.m. (med.) si dice di farmaco che provoca la febbre.

v. tr. [io pirògrafo ecc.] incidere mediante pirografia.

s.f. tecnica che consiste nel disegnare, con una punta metallica arroventata, su cuoio, cartone, legno e sim.; il disegno così ottenuto.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda la pirografia: tecnica pirografica n 2 che è eseguito mediante la pirografia: disegno pirografico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è specializzato nella tecnica pirografica.

s.m. strumento con cui si eseguono le pirografie.

s.f. pirografia.

agg. (chim.) che deriva dalla distillazione del legno: acido pirolegnoso , liquido di condensazione ottenuto dalla distillazione secca del legno, contenente acido acetico, alcol metilico e altre...

vedi piroetta.

s.f. (chim.) decomposizione di sostanze organiche provocata dal calore.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo a pirolisi: deposito pirolitico , sostanza cristallina di rivestimento ottenuta per pirolisi.

v. tr. (chim.) sottoporre a pirolisi.

s.m. (chim.) apparecchio per effettuare la pirolizzazione.

s.f. (chim.) operazione e risultato del pirolizzare.

s.m. n 1 (region.) piolon 2 (region.) qualsiasi piccola manopola, per azionare o regolare un congegnon 3 (mus.) bischero. dim. pirolino.

s.f. (min.) minerale costituito da biossido di manganese; si presenta in masse concrezionate di color nero ed è uno dei più importanti minerali per l'estrazione del manganese.

s.m. (fis.) complesso di fenomeni relativi alle variazioni di magnetismo e di permeabilità magnetica dovute al variare della temperatura.

s.m. e f. (psich.) chi è affetto da piromania.

s.f. (psich.) impulso irrefrenabile di dare fuoco alle cose; mania incendiaria.

s.m. e f. chi pratica la piromanzia.

s.f. arte della divinazione mediante osservazione del fuoco.

s.f. l'insieme dei processi metallurgici che avvengono alle alte temperature.

agg. [pl. m. -ci] relativo a pirometallurgia: processo pirometallurgico.

s.f. (fis.) misurazione delle alte temperature | anche, lo studio dei metodi e delle tecniche relative.

agg. [pl. m. -ci] relativo a pirometria.

s.m. [pl. -sti] in siderurgia, l'operaio addetto al controllo della temperatura dei forni.

s.m. (fis.) termometro usato per la misurazione di alte temperature.

s.f. (chim.) minerale costituito da clorofosfato di piombo, che si presenta in masse prismatiche o globulari.

s.m. barretta squadrata d'acciaio usata per tendere le corde del pianoforte.

s.m. peschereccio con propulsione a vapore.

s.m. [pl. -mi] (zool.) genere di protozoi parassiti del sangue di molti mammiferi domestici.

s.f. (vet.) malattia parassitaria di bovini, equini, ovini e cani, dovuta a protozoi trasmessi da zecche; è diffusa soprattutto nei climi caldi.

s.m. (min.) varietà di granato alluminifero di color rosso fuoco, usato come pietra preziosa: splende lo scudo a guisa di piropo (ariosto o. f. ii, 56).

s.m. nave a vapore: piroscafo da carico , passeggeri.

v. tr. (chim.) separare per piroscissione.

s.f. (chim.) rottura di legami chimici mediante riscaldamento; per processi nell'ambito della petrolchimica.

s.f. (geol.) strato magmatico sottostante la litosfera.

s.f. (med.) senso di bruciore allo stomaco dovuto generalmente a ipercloridria.

s.m. (chim.) sale derivante da un solfato acido per perdita di acqua, per lo più in seguito a riscaldamento.

s.m. (chim.) metabisolfito.

agg. (chim.) si dice di un acido dello zolfo che si ottiene facendo assorbire anidride solforica in acido solforico concentrato (detto anche acido solforico fumante); i suoi sali sono i pirosolfati.

s.f. (geol.) roccia intrusiva composta essenzialmente da pirosseni.

s.m. (min.) nome generico di molti minerali silicatici verdi o neri, frequenti nelle rocce cristalline e metamorfiche.

o pirotecnia [pi-ro-tec-nì-a], s.f. arte di fabbricare e far esplodere i fuochi d'artificio.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo alla pirotecnica: spettacolo pirotecnico ; materiali pirotecnici n 2 (fig.) pieno di inventiva e di vivacità molto brillante: lo spettacolo ha avuto un finale...

s.f. antica danza guerresca, in uso soprattutto a sparta; simulava le varie fasi di un combattimento.

meno com. pirricchio , s.m. nella metrica greca e latina, piede improprio in quanto è l'unico formato da due sillabe brevi.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. pyrrós 'rosso' (pirrofita).

s.f. organismo vegetale unicellulare fornito di una membrana e due flagelli; è un costituente del plancton del mare e delle acque dolci.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) del pirrolo.

s.m. (chim.) composto eterociclico azotato a quattro atomi di carbonio con un gruppo ammidico, usato per preparare il polivinilpirrolidone.

s.m. (chim.) composto organico ciclico che contiene un atomo di azoto e quattro di carbonio; si presenta come un liquido oleoso incolore che scurisce al contatto dell'aria; si ricava dal carbon...

s.m. (filos.) forma estrema di scetticismo, teorizzata dal filosofo greco pirrone di elide (ca 360-270 a. c.).

s.m. e f. [pl. -sti] (filos.) seguace del pirronismo | (estens.) scettico.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) di pirrone di elide o del pirronismo.

s.f. (min.) pirrotite.

s.f. (min.) minerale di color giallo bronzo costituito da solfuro di ferro spesso con piccole percentuali di cobalto, nichel, rame e platino.

vedi piroetta.

agg. [pl. -ci] (chim.) si dice di composto derivato dalla distillazione secca dell'uva: alcol piruvico | acido piruvico , chetoacido organico alifatico a tre atomi di carbonio, importante intermedio...

agg. di pisa s.m. [f. -a] abitante, nativo di pisa.

agg. (lett.) di, da pescatore: l'arte piscatoria | anello piscatorio , anello del papa con sigillo, così detto in quanto egli è successore di san pietro, pescatore di anime ' egloga piscatoria ,...

s.m. (dial.) ragazzo, principiante: era stato preso a fare il pischello (pasolini). dim. pischelletto.

s.f. (volg.) orina.

s.m. (bot.) nome comune di numerose piante, per lo più velenose o dannose, in partic. del dente di leone o soffione.

o piscialetto , s.m. e f. invar. n 1 (fam. scherz.) bambino piccolo; per estens., ragazzo giovane e inesperton 2 (bot.) pisciacane.

v. intr. [io pìscio ecc. ; aus. avere] (volg.) orinare | pisciarsi sotto , (fig.) avere molta paura: ehimè! io ho paura che questo forestiero non si pisci sotto (machiavelli) | pisciarsi addosso...

s.f. (pop.) bisogno continuo di orinare.

s.m. (vet.) nome popolare della piroplasmosi, perché caratterizzata dalla colorazione rossastra dell'urina.

s.f. (volg.) emissione di orina; quantità di orina emessa in una volta. dim. pisciatina.

s.m. (pop.) orinatoio.

meno com. pescicoltore, s.m. [f. -trice] allevatore di pesci.

meno com. pescicoltura, s.f. tecnica dell'allevamento di pesci.

agg. (non com.) che ha forma di pesce.

s.f. n 1 vasca riempita di acqua dolce o marina, di forma per lo più rettangolare e di dimensioni sufficienti per praticarvi il nuoto; per estens., complesso edilizio che comprende la piscina e gli...

s.m. (pop.) orina, spec. di animali.

s.m. [f. -a] (pop.) chi orina spesso o molto; si dice talora scherz. di bambini piccoli.

agg. (volg.) bagnato di orina.

agg. (lett.) si dice di animale che si nutre di pesci.

s.m. (ant.) vescovo.

agg. (ant.) pescoso: in mezzo alle piscose / paludi (ariosto o. f. iii, 41).

s.m. , o pisellaia s.f. , terreno piantato a piselli.

s.m. n 1 pianta erbacea rampicante con fiori bianchi o colorati, foglie composte e baccelli contenenti semi verdi rotondeggianti (fam. leguminose) ' pisello odoroso , pianta erbacea rampicante, con...

s.m. n 1 accr. di pisello n 2 (fig.) stupido, semplicione.

s.m. (anat.) piccolo osso del carpo, che s'articola con l'osso piramidale.

v. intr. [io pì solo ecc.; aus. avere] (fam.) dormire un sonno leggero.

s.f. (geol.) oolite di diametro superiore a due millimetri.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice della struttura di rocce e minerali formati da cristallini aggregati in forma di piccole sfere.

s.m. (fam.) breve dormita; sonno leggero e breve (è più com. la forma del dim.): schiacciare un pisolo , fare una dormitina. dim. pisolino.

v. intr. [io pispìglio ecc. ; aus. avere] (non com.) bisbigliare; menzionare appena, fuggevolmente: colui che del cammin sí poco piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e ora a pena in siena...

s.m. (non com.) bisbiglio.o pispillio [pis-pil-lì-o], s.m. (non com.) un bisbigliare continuo.

s.m. (tosc.) zampillo.

s.f. n 1 uccello dalle piume olivastre e gialle, simile all'allodola (ord. passeriformi)n 2 fischietto da richiamo che imita il verso della pispolan 3 (fig.) frottola, fandonia: raccontar pispole.

v. intr. [io pìspolo ecc. ; aus. avere] imitare il verso degli uccelli con la pispola.

s.m. (zool.) prispolone.

s.f. strumento da laboratorio chimico più noto come spruzzetta.

loc. inter. riproduce il suono prodotto dalle labbra quando si parla a bassissima voce | come loc. sost. m. invar. bisbiglio, mormorio: si sentiva un continuo pissi pissi.

s.f. n 1 (lit.) vaso di metallo prezioso o almeno dorato internamente, fatto a coppa e provvisto di coperchio, in cui si conservano le particole consacrate; ciborion 2 (bot.) frutto secco a forma di...

s.f. n 1 traccia, orma: le piste di un animale ; essere sulle piste di qualcuno , inseguirlo | indizio o insieme di indizi che costituiscono un'ipotesi per chiarire una situazione, scoprire una...

s.f. (gastr.) dolce a base di semi di pistacchio.

s.m. n 1 albero con fiori rossi raccolti in pannocchie e frutto a drupa che contiene un seme commestibile di color verde (fam. anacardiacee) ' pistacchio di terra , arachiden 2 il seme del...

s.f. striscia di stoffa che si applica per rinforzo intorno al collo degli abiti oppure all'estremità delle maniche e dei calzoni.

s.m. (antiq.) pistard.

s.m. invar. (sport) ciclista che corre su pista.

s.f. dispositivo per applicare la pista sonora alle pellicole cinematografiche.

agg. (bot.) che porta pistilli.

s.m. (bot.) nelle piante angiosperme, organo femminile del fiore, formato dall'ovario, dallo stilo e dallo stimma.

s.m. [pl. -chi] (region.) adattamento sett. del ted. alpenstock.

agg. di pistoia s.m. e f. chi è nato o abita a pistoia.

s.f. n 1 arma da fuoco a canna corta, che si maneggia con una sola mano, usata per colpire bersagli non troppo distanti: pistola automatica , a rotazione ; il calcio , la canna della pistola ; sparare...

o pistolenzia , s.f. (ant.) pestilenza.

s.m. [f. -a] chi è abile nel tirare di pistola.

s.m. coltello da caccia; pugnale dalla lama corta e larga, a doppio taglio.

s.f. colpo di pistola.

s.m. nei secc. xvi e xvii, soldato di cavalleria armato di lunghe pistole.

s.m. (fam.) pene, spec. nel linguaggio infantile.

s.m. n 1 scritto o discorso di rimprovero o di esortazione; più genericamente, scritto o discorso enfatico e retoricon 2 (teat.) battuta particolarmente lunga ed enfatica all'interno di un dialogo |...

s.m. n 1 (mecc.) organo di trasmissione del moto dal cilindro alla biella (nei motori alternativi) o viceversa (nelle macchine operatrici alternative). dim. pistoncino n 2 (mus.) meccanismo degli...

s.m. (ant.) fornaio.

s.f. (lett.) in testi classici o a essi ispirati, sorta di favoloso cetaceo con la testa armata di una lunga sega.

s.m. [f. -a] (sett.) mugnaio; anche, fornaio.

s.m. (sett.) mulino | frantoio per le olive.

vedi epitaffio.

s.m. (rar.) pitagorismo.

agg. (lett. rar.) pitagorico.

s.m. (non com.) pitagorismo.

agg. [pl. m. -ci] di pitagora (560-480 a. c.), filosofo e scienziato greco che fondò a crotone, in magna grecia, una scuola o setta che esercitò vasta influenza sul pensiero antico; del...

s.m. scuola filosofica e scientifica fiorita nel sec. v a. c. per opera degli immediati seguaci di pitagora; vi erano ammesse anche le donne, imponeva l'osservanza del celibato, la comunione dei beni...

s.m. (pop.) orinale.

s.m. invar. albero dell'america settentrionale che può superare i venti metri di altezza (fam. pinacee); anche, il legno di tale albero, elastico e molto resistente, utilizzato soprattutto per...

s.m. invar. nel baseball, lanciatore.

s.m. (antrop.) nome con cui si indica un ominide superiore o protoantropo i cui resti fossili sono stati rinvenuti a giava e in alcune zone della cina; si ritiene che sia vissuto circa 700. 000 anni...

s.f. [pl. -cie] tozza scimmia americana con capo rotondo e lunga coda pelosa non prensile (ord. primati).

vedi pizia.

o piziambico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] nella metrica greca e latina, si dice di distico composto di un esametro dattilico e un dimetro giambico (sostituito talora da un trimetro giambico).

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di pito, antico nome di delfi, dove sorgeva il santuario di apollo | feste pitiche , giochi pitici , celebrati in onore di apollo.

s.f. (med.) abbondante desquamazione dell'epidermide | termine con cui si indicano alcune malattie cutanee che presentano desquamazione.

v. intr. [io pitòcco , tu pitòcchi ecc. ; aus. avere]n 1 mendicare raccontando le proprie miserie, per sollecitare la pietà altruin 2 (fig.) chiedere qualcosa insistentemente, senza dignità.

s.f. n 1 l'essere pitocco, spilorcio, avaron 2 azione da pitocco.

s.m. gioco d'azzardo noto anche come piattello.

s.m. [f. -a ; pl. m. -chi]n 1 (antiq.) mendicante, accattone: il poeta, o vulgo sciocco, / un pitocco / non è già (carducci)n 2 (fig.) chi vive miseramente per avarizian 3 (ant.) veste corta per...

s.m. (fis.) strumento per determinare la velocità dei fluidi o la velocità di un corpo che si muove in un fluido.

s.m. n 1 serpente arboricolo non velenoso di grandi dimensioni, con capo triangolare, livrea splendidamente colorata, coda corta e arrotondata; è presente in africa e in asia in numerose specie (ord....

s.f. n 1 sacerdotessa di apollon 2 (fig.) donna che predice il futuro.

agg. [pl. m. -ci] (lett.)n 1 della pizia, profetessa di apollon 2 (fig.) divinatore, profetico.

s.m. pl. (zool.) famiglia di ofidi comprendente serpenti di dimensioni molto grandi, le cui femmine attendono la schiusa delle uova rimanendo acciambellate intorno a esse | sing. [-e] ogni serpente...

vedi pittosporo.

v. tr. (dial.) detto di pesce, dare successivi strappi intorno all'amo, senza abboccare.v. tr. (dial.) pitturare, dipingere: il medico salì fino al piccolo cancello... pittato in verde (gadda).

o pittieri , s.m. (ant. , lett.) pettirosso.

s.f. uccello di ripa con becco lungo e zampe esili (ord. caradriformi).s.f. n 1 (ant.) sorta di decotto usato come empiastro; epittiman 2 (fig.) persona noiosa, che si lamenta in continuazione di...

s.m. invar. (chim.) punto di corrosione localizzato e penetrante.

s.f. forma primitiva di scrittura che consiste nel rappresentare idee e fatti per mezzo di disegni.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a pittografia § pittograficamente avv. mediante pittografia.

s.m. [pl. -mi] ciascuno dei disegni usati in pittografia.

s.m. [f. -trice]n 1 chi dipinge, chi esercita l'arte della pittura: pittore medievale , rinascimentale , moderno ; pittore manierista , astrattista ; pittore di paesaggi , di nature morte ; pittore...

agg. [pl. m. -schi]n 1 si dice di paesaggio, scena, persona, oggetto che è caratteristico, pieno di colore ed espressività: un ambiente pittoresco ; costumi pittoreschi ; un personaggio pittoresco...

s.m. tendenza a ricercare effetti pittorici o pittoreschi (in musica, in un racconto, in poesia).

s.f. (lett.) l'essere pittorico, espressivo, vivace: la pittoricità di una descrizione.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di pittura; che si riferisce alla pittura: stile pittorico ; tecnica pittorica n 2 (fig.) in letteratura e in musica, si dice di ciò che raggiunge effetti di grande...

o pitosforo, s.m. pianta ornamentale molto resistente ai venti marini, con foglie lucide e fiori bianchi profumati; è originaria dell'estremo oriente.

s.f. n 1 l'arte del dipingere, del rappresentare per mezzo di linee e di colori; la produzione pittorica di un autore o di un periodo, un luogo, una scuola: studiare pittura ; dedicarsi alla pittura ;...

v. tr. n 1 dipingere; ornare con pitturen 2 verniciare: pitturare un cancello | pitturarsi v. rifl. (fam.) imbellettarsi.

s.f. (non com.) catarro, spec. nasale.

agg. (anat.) della mucosa nasale: membrana pituitaria , quella che riveste le fosse nasali | ghiandola pituitaria , antica denominazione dell'ipofisi.

meno com. più che perfetto e piucchepperfetto, s.m. (gramm.) tempo del verbo che indica, soprattutto nelle grammatiche greca e latina, un'azione compiuta prima di un'altra già avvenuta nel passato...

s.f. n 1 formazione cornea dell'epidermide degli uccelli, simile alla penna, ma più corta, morbida e fine: piume d'oca ; una trapunta di piume ; cappello con la piuma | leggero come una piuma ,...

s.m. n 1 (ant.) guanciale di piumen 2 (mar.) turafallen 3 tampone di lana rivestito di tela che viene usato, imbevuto di una soluzione alcolica di gommalacca, per lucidare superfici di legnon 4...

s.m. l'insieme di penne e di piume che rivestono il corpo di un uccello.

s.m. [f. -a] chi è addetto al trattamento e alla lavorazione delle piume da letto e da ornamento.

agg. coperto, adorno di piume: cappello piumato.

s.f. n 1 dim. di piuma n 2 (bot.) porzione superiore della piantina giovane.

s.m. n 1 l'insieme delle piume più morbide e leggere degli uccelli: una trapunta di piumino d'oca n 2 ampio cuscino o coperta da letto riempiti di piumen 3 giubbotto imbottito di piumen 4 nappetta di...

® s.m. n 1 giaccone impermeabile imbottito di piumino d'ocan 2 coperta da letto imbottita di piume | (estens.) coperta imbottita di materiale soffice.

agg. n 1 ricco di piume; per estens., simile a piuma, morbido come piuma: un coniglio bianco, di pelo lungo e piumoso (calvino)n 2 (bot.) si dice di organo vegetale provvisto di peli sottili e...

vedi piolo.

s.f. (med.) presenza di pus nell'urina.

avv. n 1 più spesso, preferibilmente: si muove piuttosto in bici che in auto ; non ho fame, berrei piuttosto un caffè n 2 o piuttosto , o meglio: vediamoci in piazza, o piuttosto venite a casa mia n...

agg. [pl. m. -ci] (ant.) pubblico: oimè! ladro piuvico, fa' mi tu questo? (boccaccio dec. ix, 5).

s.f. cornamusa ' andarsene , tornare con le pive nel sacco , (fig.) senza aver combinato nulla, scornati e delusi ' avere la piva , (fig.) avere il broncio.

s.m. (fam.) ragazzo inesperto; principiante, novellino. dim. pivellino.

ant. pieviale, s.m. paramento sacro costituito da un ampio mantello, totalmente aperto davanti e lungo fino ai piedi, che viene indossato dal sacerdote in particolari funzioni liturgiche.

s.m. nome comune di varie specie di piccoli uccelli migratori, che prediligono le paludi e le zone umide; hanno corpo nerastro a macchie gialle, becco corto e gambe lunghe, e i più noti sono di...

s.f. uccello di medie dimensioni dal corpo slanciato, di colore bianco macchiettato di nero nella parte superiore, e nerastro nella parte inferiore; è cacciato per le carni squisite (ord. ...

s.m. invar. (sport) nella pallacanestro, giocatore d'attacco che ha il compito principale di andare a canestro.

agg. detto di un organo meccanico montato su perno, che può muoversi o girare in ogni direzione.

s.m. invar. (inform.) unità elementare dell'informazione visualizzata sullo schermo di un calcolatore, corrispondente a un punto luminoso.

o pixillation , s.f. invar. tecnica cinematografica che consente l'intervento di attori in un film di animazione.

non com. pitia, s.f. profetessa e sacerdotessa di apollo a delfi; per estens., profetessa.

vedi pitiambico.

agg. (lett.) epiteto di apollo.

s.f. n 1 (gastr.) focaccia di pasta lievitata, dolce o salata: pizza rustica ; pizza pasquale | per antonomasia, focaccia di forma molto schiacciata condita con olio, pomodoro e altri ingredienti; è...

s.m. (region.) beccaccino reale: da gli scopeti de la bassa landa / pigro il pizzacherin si rizza a volo (carducci).

s.m. [f. -a] chi fa le pizze; gestore di una pizzeria | nella loc. agg. e avv. alla pizzaiola , si dice di vivanda cotta nell'olio e condita con salsa di pomodoro, aglio, sale, pepe e origano: carne...

s.f. n 1 (roman.) beccaccian 2 (pop.) a roma nell'ottocento, cappello a due punte portato dalle guardie municipali.

s.m. (pop.) nome che nell'ottocento si dava a roma alle guardie municipali, e oggi ai vigili urbani.

s.f. locale pubblico in cui si preparano e si servono vari tipi di pizza, o anche altri piatti caldi o freddi di pronta confezione.

s.m. (roman.) pizzaiolo che vende pizza a taglio.

s.m. [f. -a] chi gestisce una pizzicheria.

s.m. (non com.) il pizzicare, l'essere pizzicato.

v. tr. [io pìzzico , tu pìzzichi ecc.]n 1 stringere con il pollice e l'indice una parte molle del corpo, per far male o, leggermente, come forma di scherzo o di approccio affettuoso: pizzicare un...

s.m. [f. -a] (roman.) pizzicagnolo.

s.f. (region.) pizzico.

part. pass. di pizzicare s. m. (mus.) particolare maniera di far vibrare le corde di uno strumento, toccandole con le punte delle dita; la musica che si esegue con tale tecnica.

s.f. (region.) bottega in cui si vendono salumi, formaggi e altri generi alimentari.

agg. (fam.) piccante; frizzante: un vinello dal gusto pizzichino.

s.m. [pl. -chi]n 1 lo stringere con il pollice e l'indice una parte molle del corpo; l'atto del pizzicare: dare un pizzico a qualcuno accr. pizzicotto n 2 (estens.) quantità di roba che si può...

s.m. n 1 prurito. dim. pizzicorino n 2 (scherz.) voglia capricciosa; desiderio improvviso.

v. tr. [io pizzicòtto ecc] (fam.) stringere con pizzicotti.

s.m. n 1 accr. di pizzico n 2 pizzico dato per scherzo o con intenzione affettuosa: dare un pizzicotto sulle guance a un bambino. dim. pizzicottino.

s.m. n 1 parte estrema e appuntita di qualcosa: il pizzo di un fazzoletto n 2 cima aguzza di un monten 3 foggia di barba tagliata a punta che ricopre il solo mento. dim. pizzetto n 4 merletto, trina:...

s.m. n 1 [f. -a] (region.) pinzocheron 2 pl. sorta di tagliatelle fatte con farina di grano saraceno, tipiche della valtellina.

s.m. (roman.) varietà di uva da tavola con acini duri, lunghi e assottigliati | anche come agg. : uva pizzutella.

agg. (region.) puntuto, aguzzo ' faccia pizzuta , imbronciata.

s.m. n 1 (poet.) piede: col dubitante piè torno al mio tetto (parini)n 2 si usa nel linguaggio comune in alcune loc. particolari: saltare a piè pari , a piedi uniti; (fig.) trascurare, omettere...

avv. [compar. di molto]n 1 maggiormente, in maggior quantità, grado o maniera (si premette ad aggettivi, avverbi e verbi): sarà un lavoro più lungo ; preferirei la bistecca più cotta ; comportati...

agg. che si può placare: un'ira difficilmente placabile.

s.f. (non com.) l'essere placabile.

s.m. (non com.) il placare, il placarsi, l'essere placato.

v. tr. [io placo , tu plachi ecc.] calmare, sopire, tranquillizzare; ricondurre allo stato di quiete: placare la collera , lo sdegno | placare la fame , la sete , soddisfarle | placarsi v. rifl. o...

s.f. n 1 lamina di metallo o di altro materiale usata per lo più come rivestimento: rivestire una superficie con placche d'acciaio. dim. placchetta n 2 sorta di distintivo che si porta sul vestito o...

s.m. nel rugby, l'azione del placcare un avversario.

v. tr. [io placco , tu placchi ecc.]n 1 applicare uno strato di metallo o di legno su un altro materiale (metallo, legno, vetro, ceramica) a scopo di abbellimento o protezione: placcare di (o con)...

part. pass. di placcare agg. nei sign. del verbo | (fig. lett.) impreziosito, abbellito s.m. oggetto di metallo placcato.

s.f. l'operazione e il risultato del placcare un oggetto o una pelle: placcatura metallica , non metallica ; placcatura a foglia d'oro.

s.f. n 1 dim. di placca n 2 piccolo bassorilievo in avorio, bronzo o argento usato come ornamento di oggetti d'uso (p. e. cofanetti, fermagli)n 3 (non com.) opuscolo, plaquette.

s.m. invar. denominazione generica di preparato privo di sostanze medicamentose, che si somministra per ottenere un effetto terapeutico basato sull'autosuggestione | usato anche come agg. invar. ...

s.f. n 1 (anat.) formazione spugnosa e tondeggiante, ricca di vasi sanguigni, che in gravidanza si costituisce sulla parete interna dell'utero e, attraverso il cordone ombelicale, consente gli scambi...

s.m. pl. (zool.) placentati.

agg. (ant. bot.) che si riferisce alla placenta.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di mammiferi dotati di placenta e privi di cloaca e marsupio | sing. [-o] ogni mammifero di tale sottoclasse.

s.f. n 1 (anat.) processo di formazione della placentan 2 (bot.) disposizione degli ovuli sulla placenta.

s.f. (med.) radiografia della placenta.

s.m. invar. (min.) terreno alluvionale contenente sabbie aurifere o altri minerali preziosi.

s.m. invar. (dir.) termine che esprimeva approvazione dell'autorità civile all'assunzione di benefici ecclesiastici vacanti da parte di chi ne fosse stato nominato titolare dall'autorità...

s.f. (non com.) placidità.

s.f. l'essere placido.

agg. n 1 che è profondamente calmo, sereno, tranquillo: un uomo placido ; un carattere , un temperamento placido | (lett.) detto di cosa o di condizione naturale, che è in una quiete profonda, che...

v. tr. [io plàcito ecc.] (ant.) approvare mediante decreto.

s.f. (dir.) il sottoporre le delibere dell'autorità ecclesiastica al placet dell'autorità civile; era un istituto del diritto preconcordatario.

s.m. n 1 nei regni romano-barbarici, assemblea generale del popolo convocata periodicamente dal sovrano con funzioni consultive e giurisdizionali; per estens., corte giudicanten 2 sentenza di...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. pláx plakós 'superficie piana, piastra'; indica 'formazione piatta, squama' (placodermi , placofori).

s.m. pl. (zool.) classe di pesci fossili vissuti nel periodo devoniano e caratterizzati da una corazza di placche dermiche | sing. [-a] ogni fossile che appartiene a tale classe.

s.m. pl. (zool.) classe di molluschi marini con conchiglia ovale formata da otto piastre; vivono aderenti alle rocce | sing. [-o] ogni mollusco che appartiene a tale classe.

agg. (zool.) si dice della squama dei pesci elasmobranchi.

s.f. (edil.) costruzione di un plafone.

s.m. invar. n 1 (non com.) soffitton 2 in aeronautica, la massima altezza raggiungibile da un aereon 3 nel linguaggio commerciale, limite massimo: avere raggiunto il plafond del credito.

s.m. adattamento it. del fr. plafond.

s.f. apparecchio di illuminazione costituito da una calotta o altra struttura di configurazione piatta che si applica direttamente al soffitto e contiene una o più lampade.

s.m. invar. plafoniera.

s.f. [pl. -ghe ; ant. -ge] (lett.) regione piuttosto vasta della superficie terrestre, con determinate caratteristiche; anche, distesa marina: plaghe desertiche ; la plaga vivida del mare (gatto) |...

agg. (mus.)n 1 nella musica gregoriana, si dice di ciascuno dei quattro modi pari degli otto che compongono il sisteman 2 si dice di cadenza armonica nella quale si giunge all'accordo risolutivo di...

e deriv. vedi piagere (1) e deriv.

v. tr. [io plàgio ecc.]n 1 contraffare un'opera altrui presentandola come proprian 2 soggiogare psicologicamente una persona.

agg. e s.m. [f. -a] si dice di persona che commette un plagio.

part. pass. di plagiare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a]n 1 chi ha subìto un plagion 2 chi dipende totalmente dall'altrui volontà.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi compie un plagio.

s.m. n 1 illecita appropriazione e divulgazione sotto proprio nome di un'opera o parte di un'opera che è frutto dell'ingegno altrui, soprattutto in campo artistico e letterarion 2 (dir.)...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. plághios 'obliquo'; indica 'inclinazione, posizione obliqua' (plagioclasio).

s.f. (med.) malformazione cranica conseguente a un'inclinazione eccessiva dell'asse centrale.

s.m. (min.) nome generico dei silicati di sodio e calcio del gruppo dei feldspati.

s.m. (bot.) fenomeno per cui una pianta o un suo organo assumono posizioni particolari in relazione alla direzione della luce.

s.m. invar. coperta di lana o di fibra sintetica simile alla lana, di solito con frange e a riquadri di vari colori.

s.m. (aer.) il planare; planata.

agg. che ha forma piana, struttura piatta: elemento planare. v. intr. [aus. avere]n 1 (aer.) compiere un volo discendente ma quasi orizzontale, sfruttando la sola forza di sostentamento delle...

s.f. (zool.) nome generico di vermi platelminti a forte capacità rigenerativa.

s.f. (aer.) il planare, l'operazione del planare | rapporto di planata , rapporto fra la distanza orizzontale percorsa in volo planato e la corrispondente variazione di quota.

s.f. [pl. -ce] (mar.)n 1 ponte di comando della nave, ove sono situati la ruota del timone e gli altri strumenti per il governo della nave stessa e la condotta della navigazionen 2 passerella per...

s.m. (biol.) organismo animale o vegetale che costituisce il plancton.

s.f. settore della biologia che studia il plancton.

s.m. invar. (biol.) complesso di organismi animali e vegetali che vivono sospesi nelle acque, in balia delle correnti; è nutrimento di molti animali acquatici.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di plancton; che costituisce, forma il plancton: massa planctonica ; invertebrato planctonico.

agg. (biol.) si dice di organismo che si nutre di plancton.

agg. n 1 (astr.) di pianeta; che concerne i pianeti: sistema planetario n 2 (fis.) si dice del movimento che risulta dalla rotazione di un corpo intorno al proprio asse e contemporaneamente intorno a...

s.m. n 1 (astr.) asteroiden 2 pianeta artificiale.

s.f. (astr.) lo studio dei pianeti.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla planetologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] astronomo esperto in planetologia.

v. intr. [io plango , tu plangi ecc. ; aus. avere] (ant.) piangere.

o plano-, primo elemento di parole scientifiche composte modernamente, dal lat. pla¯ni- , che è da pla¯nus 'piano'; indica struttura piana di un organo vegetale o animale (planipenni) o...

s.f. n 1 in topografia, studio dell'andamento della superficie del terreno riferita a un piano orizzontalen 2 parte della geometria che studia le figure pianen 3 nel disegno tecnico, lo stesso che...

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla planimetria: rilievo planimetrico.

s.m. strumento che consente di misurare l'area di una planimetria percorrendone il perimetro.

s.m. pl. (zool.) altro nome dei neurotteri | sing. [-e] neurottero.

agg. si dice di uccello che ha il becco appiattito.

antiq. planisferio , s.m. n 1 rappresentazione cartografica della sfera celesten 2 carta geografica che rappresenta in piano tutta la superficie terrestre.

s.f. (scient.) condizione di una superficie perfettamente piana.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla planimetria e al volume.

s.m. invar. n 1 piano di lavoro dettagliato in tutti i suoi aspettin 2 pianificazione economica.

vedi plani-.

s.m. (bot.) gamete capace di movimento.

s.f. n 1 (med.) stratigrafian 2 tecnica tipografica che prevede l'utilizzazione di matrici piane.

agg. dei plantageneti, dinastia che regnò in inghilterra dal 1154 al 1485.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni a cui appartiene la piantaggine | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (anat.) di, relativo alla pianta del piede: arteria , muscolo plantare ; arcata plantare s.m. strumento ortopedico costituito da una suoletta rigida appositamente modellata che si introduce...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 si dice di mammifero che, camminando, poggia a terra l'intera pianta del piede (p. e. l'orso)n 2 (fig. non com.) si dice di persona molto lenta nei movimenti o...

s.f. (bot.) piantina appena germinata dal seme.

s.f. larva marina dei celenterati, piccola e di forma ovoidale.

s.f. invar. n 1 pubblicazione costituita da un piccolo opuscolo tirato in poche copie, spesso accuratamente stampato e per lo più fuori commercion 2 piccola targa commemorativa.

s.m. [pl. -smi]n 1 (anat.) parte liquida del sangue nella quale sono sospesi gli elementi corpuscolari (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine)n 2 (fis.) stato della materia i cui atomi hanno...

agg. che può essere plasmato (anche fig.): la creta è un materiale plasmabile ; il carattere , la personalità sono plasmabili.

s.f. qualità di chi o di ciò che è plasmabile.

s.f. (biol.) particolare cellula del connettivo che contribuisce alla produzione degli anticorpi.

agg. (biol.) di plasmacellula.

s.f. (med.) procedimento di separazione del plasma dagli altri elementi che costituiscono il sangue.

s.f. (biol.) membrana citoplasmatica delle cellule di origine vegetale.

v. tr. n 1 lavorare una materia informe e malleabile per farle assumere la forma voluta; per estens., dar forma concreta a un'idea concepita in astratto: plasmare la cera , una statuetta di creta n 2...

s.f. in geofisica, la zona della magnetosfera più vicina alla superficie terrestre.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che si riferisce al plasma sanguigno.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi plasma (anche fig.): un'educazione plasmatrice delle coscienze.

s.m. in genetica, struttura citoplasmatica cellulare che si replica sempre come unità ereditaria autonoma.

o plasmocita , s.m. (biol.) cellula ematica e del midollo osseo che svolge una funzione essenziale nella produzione degli anticorpi.

s.m. [pl. -smi] (biol.) filamento citoplasmatico che costituisce il collegamento tra due cellule.

agg. (biol.) del plasmodio.

s.m. (biol.) formazione cellulare che si origina quando in una cellula si verificano divisioni nucleari successive, e il citoplasma, pur accrescendosi in proporzione, non si suddivide | plasmodio...

s.f. (bot.) genere di funghi parassiti che producono galle sul fusto e sulla radice dei vegetali (cl. ficomiceti).

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi ficomiceti a cui appartiene la plasmodiofora | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

s.f. (biol.) processo di formazione dei plasmociti.

s.f. n 1 l'arte del plasmare, del modellare materiali plastici, creando figure, oggetti e immagini in rilievon 2 (med.) operazione di chirurgia plastica: plastica facciale , nasale n 3 materia...

v. tr. [io plàstico , tu plàstichi ecc.]n 1 lavorare materiali plastici (cera, argilla, creta ecc.) modellando statue, oggetti; plasmare immagini in rilievon 2 ricoprire di materia plastica:...

s.m. [f. -trice] chi modella figure di materiale plastico.

s.m. in pittura, la tendenza a conseguire gli effetti del rilievo, come nella scultura; in letteratura, effetto di particolare espressività e concretezza.

s.f. n 1 la qualità, propria dei materiali plastici, di essere facilmente modellabili: la plasticità dell'argilla | (fig.) plasmabilità, malleabilità, duttilità: la plasticità di un carattere n...

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di materiale molto malleabile, che può essere facilmente plasmato: l'argilla è plastica | materie plastiche , materiali sintetici a struttura di polimeri organici,...

s.m. (bot.) corpuscolo presente nel citoplasma delle cellule vegetali.

part. pres. di plastificare agg. e s.m. si dice di sostanza che, incorporata a materie plastiche, ne migliora le caratteristiche di morbidezza, elasticità e plasticità.

v. tr. [io plastìfico , tu plastìfichi ecc.]n 1 rendere plastico un materialen 2 ricoprire con uno strato di plastica.

s.f. il plastificare, l'essere plastificato.

® s.f. materiale plastico a base di argilla, cera, olio vegetale, zolfo e ossido di zinco, usato per modellare.

s.m. strumento che valuta la compattezza di un terreno misurando la sua penetrabilità da parte di uno stantuffo che agisce sempre con la stessa forza.

s.m. invar. (chim. fis.) sol di polimeri dispersi in un plastificante liquido di natura oleosa, utilizzato come materiale da stampaggio (p. e. per la fabbricazione di recipienti plastici) o per...

s.m. (chim.) polimero dotato di notevole plasticità.

s.m. strumento per la misurazione della viscosità di materiali plastici allo stato pastoso (p. e. impasti di argille o di gomme, metalli ad alta temperatura).

s.m. invar. nell'abbigliamento maschile, parte anteriore della camicia da sera, inamidata e talora staccabile; sparato | all'inizio del novecento, sorta di grossa cravatta a nodo piatto, che copriva...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartiene il platano | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. albero con corteccia grigia, foglie seghettate e fiori giallognoli in corimbo (fam. aceracee).

s.m. terreno piantato a platani; bosco di platani.

s.m. (bot.) genere di piante arboree d'alto fusto con corteccia grigiastra, grandi foglie palmate caduche, glomeruli fruttiferi penduli su lunghi peduncoli (fam. platanacee); si coltivano a scopo...

s.f. n 1 nei teatri e nei cinematografi, la superficie della sala antistante il palcoscenico, dove prendono posto gli spettatori: una platea gremita ; un posto di platea n 2 (estens.) il pubblico...

agg. che avviene in piazza | (estens.) molto evidente; ostentato; fin troppo evidente: gesto , offesa plateale § platealmente avv. in modo ostentato; volgarmente: ridere platealmente.

s.f. qualità di ciò che è plateale.

s.m. [pl. -ci] tassa che un tempo si corrispondeva al comune per l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico.

s.m. n 1 vassoio | cassetta bassa per frutta o verduran 2 (geog.) altopiano | platea sottomarina.

s.m. pl. (zool.) tipo di animali parassiti dal corpo allungato e appiattito, diviso in segmenti | sing. [-a] ogni animale appartenente a tale tipo.

agg. (geog.) della regione attraversata dal rio de la plata, nell'america meridionale.

agg. [pl. m. -schi] si dice di uno stile architettonico particolarmente ricco e fantasioso, ridondante di elementi decorativi, che si sviluppò in spagna dalla fine del sec. xv a tutto il xvi.

s.f. pesce di mare simile alla sogliola, detto anche passera di mare.

® s.m. invar. processo al quale si sottopongono alcune frazioni petrolifere, trattate con catalizzatori al platino, per migliorarne le proprietà antidetonanti.

s.m. [pl. m. -chi] (zool.) genere di pappagalli australiani.

s.f. n 1 piano mobile del torchio per la stampa, che s'abbassa e preme sul foglio di carta; anche, la macchina munita di tale pianon 2 la piastra metallica che costituisce il corpo principale del...

v. tr. [io plàtino ecc.]n 1 ricoprire con uno strato di platinon 2 trattare chimicamente i capelli in modo da conferire loro il colore e la lucentezza del platino.

part. pass. di platinare agg. n 1 ricoperto di platino: un bracciale in oro platinato n 2 che ha il colore del platino: capelli platinati.

s.f. il platinare, l'essere platinato.

agg. che contiene, che produce platino: minerale platinifero.

s.f. lega di ferro e nichel che ha lo stesso coefficiente di dilatazione del vetro e del platino, e perciò è usata in sostituzione di quest'ultimo nella fabbricazione di fili da saldare al vetro in...

s.m. , ant. platina s.f. , elemento chimico il cui simbolo è pt; metallo nobile raro, di color bianco lucente, malleabile e resistente agli agenti chimici, con densità e punto di fusione elevati,...

s.f. pl. (zool.) sottordine di scimmie americane con naso largo e schiacciato e coda generalmente prensile | sing. [-a] ogni scimmia di tale sottordine.

agg. [pl. m. -ci]n 1 del filosofo greco platone (427-347 a. c.), o che si riferisce al suo pensiero, alla sua opera: accademia platonica ; dialoghi platonici | amore platonico , (filos.) l'amore...

s.m. la dottrina filosofica di platone; per estens., ogni atteggiamento di pensiero che, ispirandosi a platone, ammette l'esistenza di un ordine ideale di essenze e di valori trascendenti | in...

part. pres. di plaudere o plaudire agg. (lett.) che applaude: folla , pubblico plaudente | (fig.) che approva entusiasticamente: il campione fu accolto dalla folla plaudente.

v. intr. [io plàudo ecc. ; aus. avere] (lett.) plaudire, applaudire.

v. tr. [io plàudo ecc.] (lett.)n 1 applaudiren 2 (fig.) approvare con entusiasmo: plaudire un'iniziativa.

agg. n 1 che può essere accettato come vero, possibile, logico: argomento plausibile ; addurre ragioni poco plausibili n 2 (lett.) degno di plauso, di approvazione § plausibilmente avv. con...

s.f. l'essere plausibile; qualità di ciò che è plausibile: la plausibilità degli argomenti addotti.

s.m. n 1 (lett.) applauso, battimano: ricevere il plauso della folla n 2 (estens.) approvazione, consenso generale: ottenere il plauso della maggioranza delle persone.

s.m. n 1 in roma antica, tipo di carro a due o quattro ruote, solitamente destinato al trasporto di merci pesantin 2 (poet.) l'orsa maggiore.

agg. del commediografo latino t. maccio plauto (250 ca - 184 a. c.), o che si riferisce alla sua opera, al suo stile: teatro plautino ; metrica plautina § plautinamente avv. alla maniera di...

inter. nel tennis, richiamo usato dal battitore per avvertire l'avversario che sta per iniziare il gioco.

s.m. invar. tecnica cinematografica consistente nel registrare i dialoghi e i suoni separatamente dalla ripresa delle immagini, incidendo successivamente la colonna sonora sul film; in televisione,...

s.m. invar. (sport) in certi campionati (pallacanestro, pallanuoto), girone di spareggio per l'assegnazione del titolo finale che si disputa tra le squadre classificatesi ai primi posti di un girone...

s.m. invar. giovanotto, o anche uomo maturo, la cui vita è dedicata esclusivamente alla frequentazione di località alla moda e di donne note, ricche, eleganti | (estens.) grande amatore,...

s.f. invar. ragazza bella ed elegante che si accompagna a uomini importanti per suo piacere o, più spesso, per interesse.

s.m. invar. (sport) in giochi di squadra, spec. nella pallacanestro, chi imposta e guida le azioni di attacco.

s.m. invar. (sport) in certi campionati (pallacanestro, pallanuoto ecc.), girone di spareggio tra le squadre ultime classificate che si disputano la permanenza nella serie maggiore.

s.m. invar. componimento poetico originario della poesia provenzale, ma diffuso anche in quella italiana dei primi secoli, in cui l'autore enumera le cose piacevoli che desidererebbe; in italiano è...

s.f. (spreg.) plebe, marmaglia.

agg. (non com.) di pieve, appartenente alla circoscrizione di una pieve: territorio plebano ; chiesa plebana , pieve.

s.f. n 1 nell'antica roma, la parte della popolazione libera che non faceva parte della classe patrizia e che in origine era priva di molti diritti politici e civili: i tribuni della plebe n 2...

vedi plebeo.

s.m. n 1 (ling.) voce o locuzione di origine popolaren 2 (lett.) volgarità, grossolanità.

ant. plebeio, agg. n 1 della plebe: origine , gente plebea n 2 (spreg.) volgare, grossolano: modi plebei s.m. n 1 nell'antica roma, chi apparteneva alla plebe: le lotte tra i patrizi e i plebei n 2...

agg. n 1 di plebiscito, fondato su un plebiscito; espresso attraverso un plebiscito: voto plebiscitario ; decisione plebiscitaria n 2 (fig.) che nasce o è espresso dalla volontà generale: consenso...

s.m. n 1 nell'antica roma, deliberazione presa dall'assemblea della pleben 2 (dir.) consultazione diretta del popolo, chiamato a pronunciarsi, in termini di approvazione o di rigetto, su specifiche...

s.m. pl. (zool.) ordine d'insetti a metamorfosi incompleta che vivono nei pressi delle acque ove depongono le uova; dotati di quattro ali membranose, sono di piccole dimensioni e hanno livrea poco...

s.m. pl. (bot.) sottoclasse di funghi ascomiceti a cui appartiene l'aspergillo | sing. [-e] ogni fungo di tale sottoclasse.

s.f. n 1 (lett.) gruppo di persone che si distinguono per qualità insigni: una pleiade di scrittori | (iron.) insieme di persone accomunate da una caratteristica negativa o che non vale la pena di...

loc. sost. m. invar. nel linguaggio artistico, teoria e pratica pittorica (in partic., degli impressionisti) che prediligono l'esecuzione di quadri all'aria aperta, per ottenere la massima...

non com. plistocene, s.m. (geol.) primo periodo dell'era neozoica o quaternaria, caratterizzato dalle grandi glaciazioni e dalla comparsa dei primi ominidi.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) del pleistocene; che si riferisce al pleistocene: glacialismo pleistocenico.

agg. n 1 (lett.) pieno, completo, totale: raggiungere un intero e plenario concetto del diritto (cattaneo) ' indulgenza plenaria , nella teologia cattolica, remissione totale della pena temporale...

agg. e s.m. (zool.) si dice di ogni mammifero ruminante con corna piene (p. e. il cervo); si contrappone a cavicorno.

agg. (lett. rar.) del plenilunio: la grande alba plenilunare (d'annunzio).

s.m. la fase lunare durante la quale l'emisfero del pianeta illuminato dal sole è interamente visibile dalla terra, in quanto la luna si trova in opposizione al sole rispetto alla terra.

agg. e s.m. (dir.) si dice di chi è investito di un mandato che gli attribuisce pieni poteri in merito a una particolare trattativa, spec. in ambito politico o diplomatico ' ministro...

s.f. (lett.)n 1 pienezza, perfezione: tutto / era plenitudine e pace (d'annunzio)n 2 (ant.) abbondanza, gran quantità.

s.m. invar. riunione plenaria, soprattutto degli organi dirigenti di stati o partiti.

s.m. fenomeno ottico presentato dai minerali colorati birifrangenti, per cui variano di colore in rapporto alla direzione di osservazione.

s.m. (ling.) espressione di un concetto caratterizzata dalla presenza di uno o più elementi che nulla aggiungono al significato dell'enunciato (p. e. a me mi piace il formaggio ; l'aria della vita...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di pleonasmo; che costituisce pleonasmo: espressione pleonastica | (estens.) superfluo: una puntualizzazione pleonastica § pleonasticamente avv.

s.m. (filos.) termine dello gnosticismo indicante la perfezione divina, intesa come pienezza comprendente in sé tutti gli esseri che da dio emanano.s.m. (bot.) tessuto interno meristematico...

s.m. pl. (zool.) sottordine di rettili sauropterigi, di grandi dimensioni e adattati alla vita marina, vissuti durante il mesozoico nei periodi giurassico e cretaceo | sing. [-o] ogni rettile di...

s.m. n 1 (med.) strumento diagnostico costituito da una piastrina che viene applicata alla superficie del corpo e percossa col dito medion 2 (mus.) metronomo.

s.m. n 1 (anat.) formazione costituita da un intreccio di elementi affini: plesso nervoso , vascolare | plesso cardiaco , quello formato dai nervi cardiaci nella regione compresa tra l'arco aortico e...

s.f. n 1 sovrabbondanza, eccesso rispetto alle necessità o alla norma: la pletora dei dipendenti pubblici n 2 (med.) anormale aumento della massa sanguigna: pletora arteriosa , venosa | abito...

agg. [pl. m. -ci]n 1 eccessivo, sovrabbondante: una burocrazia pletorica n 2 (med.) affetto o caratterizzato da pletora: stato , soggetto pletorico § pletoricamente avv.

s.m. piccola lamina di osso, di avorio o di altro materiale, a forma di mandorla, con cui si fanno vibrare le corde di certi strumenti (nel mondo greco-romano, la lira; oggi, la chitarra, il...

s.f. (anat.) membrana sierosa che riveste il polmone (pleura viscerale) e la superficie interna della cavità che lo contiene (pleura parietale).

agg. (anat.) della pleura.

agg. [pl. m. -ci] (anat. , med.) della pleura: versamento pleurico ; cavità pleurica , lo spazio compreso tra la pleura parietale e la pleura viscerale.

s.f. (med.) infiammazione della pleura: pleurite infettiva , tubercolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a pleurite: affezione pleuritica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da pleurite.

primo elemento di parole della terminologia scientifica formate modernamente, dal gr. pleurá 'fianco'; indica posizione su un fianco o relazione con la pleura (pleuronettiformi , pleurocentesi).

s.f. (med.) lo stesso che toracentesi.

s.f. (med.) dolore pungente al torace, caratteristico ma non esclusivo della pleurite.

s.m. pl. (zool.) famiglia di pesci ossei con entrambi gli occhi situati su un lato del corpo (ord. pleuronettiformi) | sing. [-e] ogni pesce di tale famiglia.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci ossei dal corpo appiattito e pigmentato da un solo lato, a cui appartengono tra gli altri il rombo, la sogliola e la passera | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

s.f. (med.) processo infiammatorio a carico della pleura e del peritoneo.

agg. (anat.) che si riferisce alla pleura e al polmone.

s.f. (med.) pleurite con infiammazione polmonare.

s.f. (med.) esame della cavità pleurica; toracoscopia.

s.f. (med.) incisione chirurgica della pleura.

s.m. invar. (bot.) insieme di organismi vegetali macroscopici che vivono in sospensione nell'acqua o alla sua superficie.

® s.m. materia plastica costituita da polimeri del metacrilato di metile; molto trasparente e infrangibile, è usata per la fabbricazione di vetri di sicurezza e altri articoli.

s.f. n 1 (ant.) piegan 2 (anat.) termine generico con cui si designa qualsiasi ripiegatura in un tessuto: plica cutanea ; pliche semilunari dell'intestino | plica polonica , (med.) degenerazione dei...

agg. n 1 (bot.) plicaton 2 (geol.) si dice di formazione rocciosa stratificata e poi ripiegata.

agg. n 1 (ant.) piegaton 2 (anat.) caratterizzato da una o più plichen 3 (bot.) ripiegato, pieghettato.

s.m. [pl. -chi] busta per lo più sigillata contenente documenti, carte, lettere.

s.f. (med.) misurazione dello spessore delle pliche cutanee che vengono prodotte manualmente sul dorso del paziente per valutarne lo stato di nutrizione (magrezza od obesità).

s.m. (med.) strumento per effettuare la plicometria.

agg. n 1 di uno dei due scrittori latini plinio il vecchio (23-79 d. c.) o plinio il giovane (61-113 ca d. c.), o che si riferisce all'opera di uno dei duen 2 (geol.) si dice di eruzione vulcanica...

s.m. n 1 (arch.) base quadrangolare su cui poggia la colonnan 2 attrezzo ginnico, costituito da più cassoni sovrapponibili a forma di tronco di piramide rettangolare, su cui si eseguono esercizi di...

s.m. (geol.) seconda e ultima epoca geologica del neogene e quindi ultima dell'era cenozoica o terziaria.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) del pliocene: roccia pliocenica.

v. tr. [io plissétto ecc.] realizzare una serie di piccole pieghe ben segnate su un tessuto.

agg. pieghettato: stoffa plissettata.

s.f. macchina per plissettare.

s.f. operazione e risultato del plissettare.

agg. e s.m. invar. si dice di tessuto lavorato a macchina con pieghe fitte e ben segnate.

vedi pleistocene.

s.m. piccolo uccello con robusto becco conico nero e piumaggio variopinto, rosso sulla sommità del capo; abilissimo nella costruzione del nido, è detto com. uccello tessitore (ord. passeriformi).

s.f. (ant.) pioggia.

s.f. (med.) presenza di piombo nel sangue; si riscontra nel saturnismo.

inter. pluf.

v. intr. [io plòro ecc. ; aus. avere] (poet.) lamentarsi, piangere: rispuosi in guisa d'uom che piange e plora (petrarca trionfi) | v. tr. (poet.) compiangere, rimpiangere: guiglielmo fu, cui...

s.m. (poet.) pianto: il corale / ploro de' flauti alati (d'annunzio).

s.m. invar. trama, intreccio di un romanzo, di un racconto, di un film.

s.m. uccello esotico dal lungo collo serpentino, che vive lungo i fiumi nutrendosi di pesci (ord. pelecaniformi).

s.m. n 1 (mil.) suddivisione di una compagnia, costituita a sua volta da più squadre e comandata da un ufficiale subalterno: il plotone fucilieri | plotone d'esecuzione , reparto militare che esegue...

s.m. invar. negli elaboratori elettronici, terminale scrivente in grado di eseguire grafici, disegni ecc.

inter. riproduce il rumore di un piccolo corpo che cade in acqua.

s.m. [pl. -ghi] esca artificiale che imita la forma di un pesciolino, usata nella pesca sportiva.

s.m. invar. dolce a base di farina, uova, burro, zucchero, uva passa e canditi, cotto al forno in stampi rettangolari.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee o arbustacee dicotiledoni con frutto a capsula, tra cui la piombaggine | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. n 1 (rar.) di piombon 2 (lett.) del color del piombo: cielo plumbeo | (fig.) opprimente, pesante: atmosfera plumbea ; sonno plumbeo , profondissimo e prostrante insieme.

agg. (gramm.) che si riferisce a più cose o persone: sostantivo plurale s.m. (gramm.) forma della flessione del nome e del verbo che indica la pluralità: un nome usato solo al plurale ; il...

loc. sost. m. invar. plurale maiestatico.

loc. sost. m. invar. plurale di modestia.

s.m. n 1 ogni concezione filosofica che consideri l'universo composto da una pluralità originaria di enti, non riducibili a un unico principion 2 dottrina politica che, contro il totalitarismo,...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del pluralismo, in filosofia o in politica agg. pluralistico: società pluralista.

agg. [pl. m. -ci] che attiene, s'ispira al pluralismo, in filosofia o in politica § pluralisticamente avv. con criterio pluralistico.

s.f. n 1 molteplicità: pluralità di opinioni , di concetti | (non com.) maggioranza: la pluralità dei presenti si astenne dal voto n 2 (gramm.) categoria del plurale.

v. tr. (ling.) volgere al plurale: pluralizzare un aggettivo , una forma verbale.

primo elemento di parole composte derivate dal latino o di formazione moderna, dal lat. plu¯s plu¯ris 'più'; indica molteplicità numerica (pluridecorato , plurivalente).

agg. (dir.) si dice di reato caratterizzato da più di una circostanza aggravante: omicidio pluriaggravato.

agg. invar. (mil.) si dice di manovra o unità militare alla quale partecipano elementi provenienti dalle diverse armi: ronda pluriarma.

agg. dotato di più articolazioni: organo pluriarticolato.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di molecola composta di più atomi o di elemento composto da molecole di questo tipo.

agg. (biol.) composto di più cellule: organismo pluricellulare.

agg. [pl. m. -ci] che fa riferimento a più centri, che ha relazione con più centri.

s.f. nella scuola elementare, gruppo di più classi riunite insieme per l'insegnamento in comune | usato anche come agg. invar. : scuola pluriclasse.

agg. (rar.) multicolore.

s.f. (agr.) coltivazione di più specie vegetali nella stessa zona o nella stessa azienda.

agg. che dura da più decenni o è durato per più decenni.

agg. e s.m. che, chi ha avuto più di una decorazione: bandiera pluridecorata ; combattente pluridecorato.

agg. che ha più dimensioni: spazio pluridimensionale.

s.f. l'essere pluridimensionale.

agg. orientato, espanso in più direzioni.

s.f. l'essere pluridirezionale.

agg. che dura parecchi anni: esilio pluriennale ; esperienza pluriennale , che è frutto di molti anni.

agg. (bot.) si dice di pianta che fiorisce dopo alcuni anni dalla semina.

agg. [pl. m. -ci] caratterizzato da più etnie: stato plurietnico.

agg. invar. (scient.) costituito da più fasi; relativo a più fasi.

agg. (med.) che dà luogo alla nascita di più di due gemelli: parto , gravidanza plurigemellare.

agg. (med.) plurigemellare.

agg. si dice di relazione che interessa più di due parti contemporaneamente: contrattazione , accordo , patto plurilaterale.

s.f. l'essere plurilaterale.

agg. detto di luogo, in cui si parlano più lingue: territorio plurilingue | di persona, che parla più lingue: interprete plurilingue.

s.m. compresenza di più lingue in una stessa zona: il plurilinguismo svizzero.

agg. [pl. m. -ci] del plurilinguismo.

agg. e s.m. si dice di agente di vendita che lavora per conto di più ditte; si contrappone a monomandatario.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi possiede più miliardi.

agg. e s.m. [f. -a] (antiq.) che, chi possiede più milioni.

agg. che è durato più millenni o dura da più millenni.

agg. molteplice.

agg. e s.m. si dice di aeromobile che ha più di un apparato motore.

agg. che concerne o comprende più nazioni o nazionalità: organismo , associazione plurinazionale.

agg. si dice di sistema elettorale in cui le votazioni danno luogo all'elezione di più candidati per ciascun collegio: collegio plurinominale.

agg. (biol.) fornito di più nuclei: cellula plurinucleata.

s.m. e f. [pl. m. -di] chi ha commesso più omicidi.

agg. e s.f. che, chi ha partorito più di una volta: donna , gatta pluripara | gravidanza pluripara , (rar.) plurigemellare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda contemporaneamente più di due partiti: accordo pluripartitico ; commissione pluripartitica n 2 che prevede l'esistenza di più partiti politici: stato...

s.m. sistema politico che prevede l'esistenza di più partiti.

agg. e s.m. si dice di velivolo dotato di più ali sovrapposte (p. e. biplano).

agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi ha più cittadinanze.

agg. e s.m. invar. si dice di veicolo o aeromobile a più posti.

agg. (biol.) in embriologia, si dice di tessuto indeterminato o plastico, cioè aperto a una serie di diversi possibili destini.

agg. e s.m. invar. si dice di aeromobile dotato di più reattori.

agg. che dura da più secoli o è durato più secoli: tradizione plurisecolare.

agg. polisillabo.

agg. invar. che ha più stadi: missile pluristadio.

s.m. compresenza in un testo di differenti registri di stile: il pluristilismo dantesco.

agg. [pl. m. -ci] che presenta pluristilismo: testo pluristilistico.

agg. invar. che ha più usi: coltello pluriuso.

agg. polivalente.

agg. [pl. m. -ci] (mat.) polidromo.

s.m. (non com.) surplus | in funzione di agg. (inform.) si usa per definire la versione più completa di un software.

s.f. farfalla crepuscolare o notturna le cui ali anteriori recano, sul fondo grigio, una macchiolina argentea che ha la forma della lettera greca 'gamma' (ord. lepidotteri).

s.f. (econ.) incremento del valore di un bene | componente positiva del reddito di un'impresa, derivante dal realizzo di un bene (diverso da quelli che sono oggetto dell'attività dell'impresa...

s.m. nell'economia marxiana, differenza tra il valore prodotto dal lavoratore e il valore del suo salario.

s.m. n 1 (mil.) riparo mobile usato anticamente come macchina da guerra per proteggere gli assedianti durante l'attacco alle mura delle cittàn 2 (arch.) balaustra a lastre rettangolari massicce, in...

s.m. (antiq.) termine polemico con cui si designa chi, grazie alle sue ricchezze, esercita un potere politico e sociale.

agg. [pl. m. -ci] (antiq.) che si riferisce alla plutocrazia e ai plutocrati: regime plutocratico § plutocraticamente avv.

s.f. (antiq.)n 1 predominio politico dei plutocrati ovvero dell'alta finanza e della grande industrian 2 l'insieme dei plutocrati.

s.f. demoplutocrazia.

s.m. n 1 plutone , (astr.) il nono e ultimo pianeta noto del sistema solare, il più distante dal solen 2 (geol.) massa rocciosa di origine magmatica consolidatasi in profondità nella crosta...

agg. n 1 (geol.) plutonicon 2 (astr.) che si riferisce al pianeta plutone: orbita plutoniana agg. e s.m. [f. -a] si dice di ipotetico abitante del pianeta plutone.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (lett.) infernale | (estens.) profondo, sotterraneo | (fig.) tetro, scuron 2 (geol.) si dice di ciò che ha relazione con il fenomeno delle intrusioni magmatiche: rocce...

agg. (lett.) di plutone, dio greco degli inferi: sul varco fatale / della plutonia sede (leopardi dello stesso 22-23) s.m. elemento chimico transuranico il cui simbolo è pu; l'isotopo più...

s.m. (geol.)n 1 insieme di fenomeni provocati dalle intrusioni magmatichen 2 teoria secondo la quale tutte le rocce hanno origine da magmi.s.m. (med.) insieme delle lesioni, soprattutto a carico del...

s.f. (ant.) pioggia.

agg. (scient.) della pioggia: acqua pluviale , piovana | foresta pluviale , la foresta fittissima e sempreverde tipica della zona equatoriale, dove l'umidità è altissima | regime pluviale , quello...

agg. (ant. , lett.) piovoso: aere pluvio (boccaccio elegia di madonna fiammetta) | come epiteto di giove, a cui si attribuiva l'elargizione delle piogge, si usa ancora oggi in espressioni scherz.:...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, deriv. del lat. pluvi°a 'pioggia' (pluviografo).

s.m. pluviometro registratore.

s.f. misurazione della quantità di pioggia per mezzo del pluviometro.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla pluviometria: livello pluviometrico | effettuato col pluviometro: misurazioni pluviometriche.

s.m. strumento per misurare la quantità di pioggia che cade in una località in un dato periodo; viene calcolata in cm per unità di superficie.

s.m. in meteorologia, strumento con cui si misura la durata della pioggia.

agg. (lett.) piovoso.

s.f. (agr.) irrigazione con distribuzione dell'acqua a pioggia.

s.m. [pl. -mi]n 1 (filos.) secondo i presocratici, l'anima in quanto principio vitale; secondo gli stoici, lo spirito divino animatore del mondo | nella teologia cristiana, lo spirito santon 2 (mus.)...

s.f. (filos. , teol.) pneumatologia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos. , teol.) che si riferisce allo pneuma | uomo pneumatico , nella teologia di san paolo, chi possiede lo spirito di dion 2 (fis.) che si riferisce all'aria; che utilizza...

s.m. n 1 (bot.) radice aerea che serve per la respirazione di piante che vegetano in terreni paludosin 2 (zool.) polipo che nelle colonie pelagiche di celenterati idrozoi assicura il galleggiamento di...

s.f. n 1 (filos.) scienza degli spiriti e delle sostanze semplici in generale | (antiq.) psicologian 2 (teol.) dottrina sullo spirito santo.

vedi pneumotorace.

s.f. (med.) asportazione chirurgica parziale o totale del polmone; pneumonectomia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) polmonare.

primo elemento di parole composte della moderna terminologia medica, dal gr. pnêuma 'soffio, respiro'; indica riferimento con l'attività respiratoria o presenza di aria o di un altro gas in una...

s.m. [pl. -chi] (biol.) microrganismo patogeno, principale agente delle polmoniti batteriche.

s.f. (med.) qualsiasi malattia polmonare causata dall'inalazione prolungata di polveri.

agg. e s.m. [pl. -ci] solo in nervo pneumogastrico , (anat.) nervo vago.

s.f. (med.) registrazione grafica della frequenza e della profondità dei movimenti respiratori.

s.m. (med.) apparecchio con il quale si effettua la pneumografia.

s.f. scienza che studia anatomia, fisiologia e patologia dei polmoni.

s.f. (med.) pneumectomia.

s.f. (med.) termine usato in passato per polmonite.

agg. [pl. m. -ci] (med.) polmonare.

s.f. (med.) termine disusato per polmonite.

s.f. (med.) qualsiasi affezione del polmone.

s.m. (med.) penetrazione di aria nel sacco pericardico.

s.m. (med.) penetrazione di aria nel cavo peritoneale.

s.f. (med.) emorragia dal polmone.

s.f. (med.) incisione chirurgica del polmone a scopo terapeutico.

o pneumatorace, s.m. (med.) presenza di gas nella cavità pleurica, di natura traumatica o provocata artificialmente per la cura della tubercolosi polmonare.

vedi poco.vedi poi.

s.f. pianta erbacea da foraggio con foglie distiche e infiorescenze a pannocchia (fam. graminacee).

vedi poiana.

s.f. invar. commedia leggera, senza pretese d'arte, maliziosa e salace, fatta di intrighi e avventure galanti; è stato un genere in voga soprattutto fra otto e novecento.

s.m. invar. adattamento it. dell'ingl. poker.

vedi pokerino.

vedi pokerista.

s.f. invar. n 1 borsetta femminile da portare in manon 2 (mus.) piccolo strumento ad arco derivato dalla ribeca, un tempo usato dai maestri di danza per accennare i motivi che accompagnavano i balli.

s.f. n 1 scarsità, esiguità: pochezza di mezzi n 2 (fig.) modestia, povertà: pochezza di ingegno.

agg. invar. tascabile: formato pocket | usato come s.m. e f. invar. per indicare qualsiasi oggetto tascabile (p. e. libro, macchina fotografica, registratore).

s.m. invar. libro economico in brossura, di formato tascabile.

tronc. po' (errato pò), agg. indef. [pl. m. -chi ; si elide com. solo in poc'anzi] che è in piccola quantità o misura, in piccolo numero: poco vino ; poco denaro ; poca pazienza ; c'era poca gente...

s.m. (lett.) calice, coppa.

s.f. (med.) gotta localizzata nell'alluce.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di podagra.

agg. (med.) di podagra, dovuto a podagra agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da podagra.

s.f. (med.) mal di piedi.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice della presentazione del feto al collo dell'utero quando avviene con la parte inferiore (piedi o natiche); anche, del parto quando il feto si presenta di podice.

s.m. grande farfalla gialla striata di nero, con sottili prolungamenti neri alle ali posteriori (ord. lepidotteri).

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli dal becco piatto uncinato, con piumaggio soffice e lunga coda, che vivono in australia e nell'asia meridionale | sing. [-e] ogni uccello di tale famiglia.

s.f. (mat.) curva che è costituita dai punti di intersezione delle perpendicolari abbassate da un punto dato alle tangenti alla curva stessa.

agg. del podere, proprio di un podere: casa , conduzione poderale | strada poderale , che attraversa un podere o collega più poderi.

agg. e s.m. e f. si dice di chi è proprietario o ha la conduzione di un podere.

vedi potere 2.s.m. fondo rustico coltivato, di solito formato di più campi e con annessa casa colonica, così da costituire una piccola unità produttiva agricola: un podere di pianura , di collina...

agg. che ha forza, potenza, gagliardia (anche fig.): braccia poderose ; dare un pugno poderoso ; una voce poderosa ; una mente , un'eloquenza poderosa § poderosamente avv.

vedi potestà 1.

s.m. la carica, l'ufficio di podestà il periodo della sua durata.

agg. del podestà, che riguarda il podestà: dignità , autorità podestarile.

lett. potesteria, s.f. podestariato | la residenza del podestà.

podestà 1;vedi potestà 1.podestà 2;lett. potestà, s.m. (st.)n 1 nelle città italiane durante i secc. xiii-xiv, magistrato che era a capo del comune cittadino, assommando in sé il potere...

s.m. e f. [pl. m. -tri] (antiq.) medico specializzato nella cura delle affezioni dei piedi.

s.m. n 1 (lett.) sedere, deretanon 2 (anat.) estremità caudale del tronco fetale.

s.m. n 1 nell'architettura classica, zoccolo su cui s'innalza un edificio, in partic. un tempio | nell'anfiteatro romano, sorta di alto parapetto a terrazze corrente tutt'intorno all'arenan 2 sorta di...

s.m. lo sport della marcia e della corsa a piedi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] atleta specializzato nella marcia o nella corsa a piedi | (estens.) persona particolarmente resistente nel camminare.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il podismo o i podisti: gara podistica.

-podo , o -pode, primo e secondo elemento di parole composte della terminologia dotta, dal gr. póus podós 'piede'; vale 'piede, zoccolo, peduncolo, appendice' e sim. (podocarpo , podologia ; apodo...

s.m. (bot.) genere di piante arboree tropicali con fiori sostenuti da un peduncolo carnoso (ord. conifere).

s.f. resina che si estrae dalle radici e dal fusto del podofillo; trova impiego in farmacia per la sua azione purgativa.

s.m. pianta erbacea americana con germogli aerei che terminano con due foglie a forma di piede d'anitra; il rizoma ha proprietà medicinali (fam. berberidacee).

s.f. (vet.) infiammazione dei tessuti molli del piede degli ungulati.

s.f. n 1 branca della veterinaria che si occupa del piede degli animali, spec. equini e bovinin 2 attività professionale del podologo.

agg. [pl. m. -ci] che concerne la podologia.

s.m. [f. -a] specialista nella cura esterna, nell'igiene e nella cosmesi del piede.

s.m. strumento che misura il piede del cavallo per la ferratura.

s.m. [pl. -mi]n 1 narrazione poetica di notevole ampiezza, generalmente ripartita in canti o libri, di stile e argomento vario; il genere letterario dei poemi: poema didascalico , epico ,...

s.m. dim. di poema | in partic., componimento in versi, per tono e contenuto simile al poema, ma molto più breve, e a volte brevissimo: poemetto didascalico , lirico.

poet. poesì , s.f. n 1 l'arte e la tecnica di comporre versi o, più generalmente, di esprimere in forme ritmiche estranee alla prosa idee, sentimenti e realtà secondo la propria visione del mondo:...

s.m. [pl. -ti]n 1 chi compone poesie: poeta lirico , epico ; poeta classico , romantico | (estens.) chi, scrivendo in versi, esprime una forte originalità artistica: c'è differenza tra un...

agg. (rar.) che è degno di essere argomento di poesia.

v. intr. [io poèto ecc. ; aus. avere] comporre poesie | v. tr. (ant.) mettere in versi; trattare, cantare in poesia: quelli ch'anticamente poetaro / l'età de l'oro e suo stato felice (dante...

s.m. (spreg.) poeta di nessun valore; autore di versi scadenti.

v. intr. [io poetéggio ecc. ; aus. avere] (spreg.) mettersi a far versi; assumere tono da poeta.

s.f. n 1 donna che scrive poesien 2 (ant.) indovina.

s.f. n 1 l'arte del poetare | trattato che si occupa del poetare e ne fissa le regole: la «poetica» di aristotele n 2 la concezione della poesia propria di un artista, di una scuola, di un'epoca;...

v. intr. [io poètico ecc. ; aus. avere] (ant.) poetare.

s.f. (spreg. rar.) fantasticheria, assurdità da poeta.

s.f. l'essere poetico; carattere poetico: poeticità di linguaggio.

v. tr. rendere poetico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, della poesia; di poeta: immagine , immaginazione poetica ; il mondo poetico leopardiano ; il valore poetico di un testo | parola poetica , che si usa prevalentemente in...

v. tr. n 1 (ant.) poetare, mettere in versin 2 poeticizzare | v. intr. [aus. avere] (ant.) poetare.

s.f. (ant.) poetica.

inter. (scherz.) esclamazione di meraviglia.

inter. (ant.) esclamazione di meraviglia.

inter. (rar. scherz.) esclamazione di meraviglia; anticamente unita anche ad altre parole: poffare il cielo! ; poffare il mondo!.

s.f. [pl. -ge] (mar.)n 1 lato della nave o dell'imbarcazione opposto a quello dal quale arriva il venton 2 il cavo per tesare la vela dal lato di sottovento.

s.m. invar. appoggiacapo.

s.m. invar. appoggiaferro.

s.m. invar. appoggiamano.

s.m. invar. panchetto per appoggiarvi i piedi.

v. tr. [io pòggio ecc.]n 1 (lett.) appoggiaren 2 (ant.) scalare, salire | v. intr. [aus. essere nel sign. 1, avere nel sign. 2]n 1 appoggiarsi, fondarsi, basarsi (anche fig.): la casa poggia...

s.f. (mar.) il poggiare.

s.m. invar. appoggiatesta, spec. come accessorio o parte del sedile di veicoli.

vedi puggiero.

s.m. modesta altura o collina tondeggiante. dim. poggerello , poggetto , poggiolo.

lett. poggiuolo , s.m. n 1 dim. di poggio n 2 (sett.) terrazzino, balconcino: stavamo a prendere il fresco sul poggiolo della mia stanza (pavese).

s.m. invar. sollevazione di popolo, con massacri e saccheggi, contro una minoranza, soprattutto ebraica (propr. si dice dei massacri perpetrati contro gli ebrei nella russia zarista, tra il 1881 e il...

inter. esclamazione che esprime disgusto o disprezzo: poh, che faccia tosta!.

ant. o poet. po', avv. n 1 in seguito, dopo, appresso: poi verrò a casa vostra ; poi sarà troppo tardi ; poi poi, adesso ho da fare! | unito pleonasticamente a un altro avv. di tempo: poi in...

region. poana, poia [pò-ia], puia, puiana, s.f. uccello rapace diurno di color bruno-rossiccio, simile al falco; è diffuso in italia (ord. falconiformi).

o poichilocita , s.m. [pl. m. -ti] (med.) globulo rosso di forma diversa dal normale.

s.f. (med.) presenza di poichilociti nel sangue.

lett. poi che, cong. n 1 perché, giacché (introduce una prop. causale col verbo all'indic. che, di norma, precede la principale): poiché le cose stanno così, non insisto ; noi pregheremmo lui de...

s.f. (filos.) la facoltà creativa dell'uomo e il momento in cui essa si realizza, soprattutto nell'attività artistica.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) che attiene alla poiesi.

s.f. (bot.) altro nome della stella di natale.

s.m. invar. cane da caccia di origine inglese, snello ed elegante, con muso allungato, orecchie pendenti, mantello dal pelo raso bianco, pezzato in nero o marrone.

s.m. (pitt.) puntinismo, divisionismo.

s.m. invar. solo nella loc. a pois , a pallini: stoffa , abito a pois.

s.m. invar. (fis.) nel sistema cgs, unità di misura di viscosità pari a una dina per secondo su centimetro quadrato.

s.m. invar. gioco di carte di origine americana, di cui è tipica la combinazione di quattro carte dello stesso valore; per estens., la combinazione stessa.

o pocherino, s.m. poker giocato fra amici, con poste basse.

o pocherista, s.m. e f. [pl. m. -sti] giocatore di poker.

s.f. nome veneto di uccelli, come la mulacchia, la beccaccia, il gracchio, la taccola: le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume (dante par. xxi, 35-36).

s.f. n 1 (mus.) danza e forma musicale di origine polacca, di carattere maestoso in tempo moderato e ritmo di 3/4n 2 stivaletto a punta con fitta allacciatura a stringa. dim. polacchetta , polacchina...

agg. [pl. m. -chi] della polonia s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante della polonian 2 lingua del gruppo slavo parlata in polonia.

s.m. (mar.) vela triangolare più ampia del fiocco usata da piccoli velieri nel mediterraneo.

agg. n 1 (geog. , astr.) del polo; che si riferisce al polo, ai poli: latitudine polare ; terre polari ; freddo polare , molto intenso | circolo polare , parallelo terrestre che delimita l'area...

s.f. (fis.) misurazione del potere posseduto da sostanze otticamente attive di far ruotare il piano della luce polarizzata.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo alla polarimetria o al polarimetro.

s.m. (fis.) apparecchio ottico usato per la polarimetria.

s.f. n 1 (fis.) esistenza, in una sostanza, di proprietà fisiche opposte e localizzate in punti opposti tra loro, detti poli ; se le proprietà si riferiscono a cariche elettriche, nella molecola si...

agg. (fis.) che può essere polarizzato.

s.f. (fis.) l'essere polarizzabile.

v. tr. n 1 (fis.) provocare un fenomeno di polarizzazionen 2 (fig.) orientare verso uno scopo; far convergere, accentrare su qualcuno o su qualcosa: polarizzare il proprio interesse ; polarizzare su...

part. pass. di polarizzare agg. (fis.) che ha subito polarizzazione: luce polarizzata.

agg. e s.m. (fis.) si dice di ciò che provoca la polarizzazione della luce o polarizzazione ottica.

s.f. n 1 (fis.) proprietà di alcuni fenomeni fisici di presentare orientamenti ben definiti in condizioni determinate | polarizzazione ottica , della luce , fenomeno per cui le vibrazioni di un'onda...

s.f. (chim.) metodo di analisi elettrochimica basato sulla misura del potenziale di un elettrodo a mercurio su cui si ossidano o si riducono le sostanze organiche o inorganiche da analizzare.

s.m. (chim.) strumento con cui si eseguono misurazioni di polarografia.

® agg. e s.f. invar. nome commerciale di un materiale in lastre trasparenti che ha la proprietà di polarizzare la luce e viene usato per eliminare gli effetti di riflessione e di abbagliamento |...

s.f. e agg. lo stesso che polaroid.

o polka, s.f. danza veloce a ritmo binario, di origine boema.

s.m. invar. (geog.) nei paesi bassi, estensione di terreno isolata dal mare mediante una diga, prosciugata e coltivata.

loc. sost. f. invar. (sport) nelle gare motoristiche, la posizione di partenza in prima fila e interna rispetto alla curva, quindi la più vantaggiosa, che viene assegnata a chi ha conseguito il...

vedi puledro.

vedi puleggia.

s.m. [pl. -chi] uno dei nove arconti dell'antica atene, con funzioni dapprima militari quindi amministrative.

s.f. n 1 controversia accesa e prolungata, fatta a voce o per iscritto: essere , entrare in polemica con qualcuno n 2 (spreg.) discussione, contestazione che è fine a sé stessa, fatta per puro...

s.f. l'essere polemico; carattere polemico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio della polemica, che ha carattere di polemica: scritto polemico n 2 si dice di persona che difende con aggressività il proprio punto di vista; combattivo, battagliero:...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 autore di scritti polemicin 2 chi ha tendenza a essere polemico.

v. intr. [aus. avere]n 1 dar vita a una polemica; essere in polemica con qualcuno, opponendo attraverso scritti o discorsi le proprie idee a quelle dell'avversarion 2 (spreg.) sostenere una...

s.f. n 1 studio della guerra dal punto di vista militaren 2 studio sociologico delle cause e delle condizioni di guerra.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla polemologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di polemologia.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni erbacee, annue o perenni, diffuse soprattutto nell'america nordoccidentale e nella regione andina del cile e del perú comprendono diverse specie...

s.m. (bot.) genere di piante erbacee perenni con fiori azzurri in pannocchia o in racemi (fam. polemoniacee).

s.f. figura o busto di legno che si poneva come ornamento sulla prora delle navi.

e deriv. vedi polenta e deriv.

ant. polenda, tosc. pulenda, s.f. n 1 cibo rustico preparato con farina di granturco cotta a lungo in acqua dentro un paiolo, dove viene rimestata in continuazione: versare la polenta ; polenta con...

s.m. [f. -a]n 1 (non com.) chi fa la polenta per venderlan 2 (scherz.) chi ama mangiare polenta.

s.f. gran mangiata di polenta.

ant. polendina, tosc. pulendina, s.f. n 1 dim. di polenta n 2 nella medicina popolare, empiastro di farina di lino che si applica al petto e serve come emolliente nelle forme catarrali.

ant. polendone, tosc. pulendone, s.m. [f. -a]n 1 persona fiacca e lenta nel muoversin 2 (scherz.) gran mangiatore di polenta, spec. come epiteto dato dai meridionali ai settentrionali.

s.f. parte della geografia che studia la genesi e lo sviluppo delle città.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla poleografia.

s.m. [f. -a] studioso di poleografia.

agg. n 1 di pola, città istrianan 2 del polesine, zona del veneto s.m. [f. -a]n 1 nativo, abitante di polan 2 nativo, abitante del polesine.

agg. di pola, città istriana s.m. e f. abitante, nativo di pola.

s.m. zona pianeggiante, d'aspetto insulare, compresa tra due bracci di un fiume, spec. nella zona del delta | il polesine , per antonomasia, la zona del veneto compresa tra l'adige a nord e il po a...

s.f. (burocr.) abbr. di polizia ferroviaria.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. poly/s 'molto'; indica molteplicità numerica o quantitativa (poliglotta , politeismo).

s.m. (bot.) frutto formato da tanti acheni.

s.m. (chim.) sale dell'acido poliacrilico o polimero di un estere: poliacrilato di metile , di butile ecc. , resine acriliche.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di prodotto ottenuto per polimerizzazione di composti acrilici: acido poliacrilico ; resine poliacriliche.

s.f. (chim.) reazione di addizione di gruppi attivi di composti diversi, senza liberazione di alcun componente.

agg. (relig.) protettrice della città: divinità poliade.

agg. (bot.) si dice di stame i cui filamenti siano concresciuti in più fasci.

agg. in logica matematica, si dice di predicato o relazione a tre o più termini.

s.f. (min.) solfato idrato di calcio, magnesio e potassio, che si presenta in masse granulari di colore grigio, giallino o rossastro ed è frequente nei giacimenti salini.

s.m. ambulatorio attrezzato per la cura di diverse malattie.

s.f. (chim.) ciascuno dei composti polimerici la cui molecola comprende gruppi ammidici, formati per reazione di policondensazione tra una diammina e un acido carbossilico; sono usati per la...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di poliammide: fibre poliammidiche.

s.f. n 1 (etnol.) unione coniugale di una donna con più uominin 2 (zool.) poligamia della femmina.

agg. n 1 (bot.) si dice di fiore che ha un numero considerevole di stamin 2 (archeol.) si dice di sepolcro in cui si trovano i resti di più persone.

s.f. (lett.) antologia, florilegio.

s.f. tipo di governo in cui i poteri sono concentrati nelle mani di molti cittadini.

agg. [pl. m. -ci] di poliarchia: governo , sistema poliarchico.

s.f. (med.) artrite che colpisce più articolazioni | poliartrite cronica primaria , reumatismo articolare cronico.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di molecola formata da più atomi.

s.m. (zool.) genere di uccelli rapaci simili al falco e all'avvoltoio, diffusi nell'america meridionale (ord. accipitridi).

s.m. (chim.) ciascuno dei composti appartenenti a un gruppo di resine sintetiche termoplastiche formate per policondensazione tra fosgene e polifenoli con eliminazione di acido cloridrico, dotate di...

agg. [pl. m. -ci] (bot.) si dice di pianta che fiorisce e fruttifica più volte nella sua vita | fiore policarpico , avente il gineceo formato da più carpelli liberi, ciascuno dei quali costituisce...

s.m. (bot.) frutto indeiscente formato da più carpelli (p. e. l'achenio del grano saraceno).

s.m. invar. nei paesi anglosassoni, agente di polizia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che ha più centrin 2 (arch.) si dice di arco il cui intradosso è formato da più archi di cerchio.

s.m. l'avere più centri; in partic., l'esistenza di più centri di decisione in un sistema economico, amministrativo, politico ecc.

s.m. pl. (zool.) classe di anellidi acquatici dal corpo provvisto di numerose setole | sing. [-e] ogni anellide di tale classe.

s.f. (med.) aumento del numero dei globuli rossi nel sangue.

s.m. [pl. -ci] ospedale suddiviso in più reparti o cliniche per le diverse specialità mediche e chirurgiche.

s.f. (agr.) pluricoltura.

s.f. (chim.) processo di formazione di polimeri mediante successive reazioni di condensazione (con eliminazione di molecole d'acqua o di altre molecole semplici) tra molecole che abbiano due gruppi...

agg. (mus.) si dice di composizione polifonica che prevede la suddivisione del coro in più gruppi, ciascuno con una parte diversa; anche, di complesso corale così articolato.

agg. (min.) si dice di solido composto da un'aggregazione casuale di cristalli singoli della stessa sostanza o di sostanza diverse.

s.m. solido policristallino.

s.m. (fis.) lo stesso che pleocroismo.

v. tr. [io polìcromo ecc.] (non com.) decorare in policromia; rendere policromo: policromare una statua , una parete.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (non com.) multicolore, policromon 2 (fis.) si dice di luce o, in generale, di qualsiasi radiazione elettromagnetica costituita da più componenti monocromatiche.

part. pass. di policromare agg. decorato in policromia; policromo.

s.f. molteplicità di colori, spec. in una pittura o in altra opera d'arte | tecnica di impiego di più colori a fini decorativi o artistici.

agg. di più colori, multicolore: intarsio policromo.

s.f. (med.) malformazione congenita delle mani o dei piedi che presentano un numero di dita superiore a cinque.

s.m. (med.) polidattilia.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da polidattilia.

s.m. forma di religione che crede nell'esistenza di una molteplicità di demoni che animano e popolano l'universo.

s.f. (med.) sensazione continua di sete; può essere un sintomo di diabete o di stati nevrotici.

s.f. (mat.) proprietà di una funzione matematica di assumere più valori per uno stesso valore della variabile indipendente.

agg. (mat.) che gode della proprietà della polidromia: funzione polidroma.

s.f. l'essere poliedrico (spec. fig.): poliedricità di sentimenti , di interessi.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (geom.) di poliedro: forma poliedrica n 2 (fig.) che ha capacità, aspetti molteplici: mente , intelligenza poliedrica § poliedricamente avv.

s.m. (geom.) solido limitato da facce poligonali: poliedro regolare , quello le cui facce, uguali fra loro, sono poligoni regolari.

s.m. (chim.) polimero solubile in acqua, usato nel consolidamento dei terreni, nella preparazione di prodotti cosmetici, di vernici ecc.

s.f. (biol.) formazione di più embrioni dalla segmentazione di un unico uovo.

s.m. (chim.) ogni composto organico contenente due o più doppi legami distanziati tra loro da un semplice legame (legami coniugati).

agg. di più anni, che dura più anni: buoni del tesoro poliennali ; insegnamento poliennale.

s.m. (chim.) ogni composto polimerico risultante dalla policondensazione di un acido e di un alcol polivalenti; i poliesteri costituiscono la base di un gran numero di materie plastiche agg. di...

s.f. (med.) anomalia della sensibilità tattile per la quale si crede di sentire in diversi punti un contatto che in realtà avviene in un punto solo.

s.m. (chim.) materia plastica ottenuta per polimerizzazione dell'etilene, impiegata nella fabbricazione di rivestimenti isolanti, di sacchetti, recipienti ecc.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di polietilene: resine polietileniche.

s.f. n 1 (biol.) carattere degli organismi polifagin 2 (med.) ingestione di quantità abnormi di alimenti determinata da un aumento patologico del senso della fame | morbosa sensazione di fame.

agg. e s.m. [pl. m. -gi]n 1 (biol.) detto di organismo caratterizzato da un regime alimentare vario e non specializzaton 2 (med.) si dice di chi presenta polifagia.

agg. invar. (elettr.) si dice di grandezze alternate che hanno periodo, frequenza e ampiezza uguali ma fasi diverse.

s.m. (chim.) ciascuno dei composti formati da molecole costituite da più unità di benzene unite tra loro, e usati come fluidi di scambio termico.

s.m. (chim.) ogni composto organico di struttura aromatica contenente più ossidrili.

agg. (agr.) si dice di zona agricola sottoposta a policoltura: prato polifito.

s.f. (mus.) insieme simultaneo di più combinazioni di suoni, eseguite da voci o strumenti, che svolgono ciascuno un proprio disegno melodico distinto: polifonia vocale , strumentale.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) di polifonia: canto polifonico § polifonicamente avv. secondo la tecnica polifonica.

s.m. (mus.) l'uso e la tecnica della polifonia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compone musica polifonica.

s.m. (spec. pl.) denominazione di un gruppo di composti chimici derivati dall'anidride fosforica e da un ossido, usati nel trattamento delle acque industriali, nella preparazione di detergenti, come...

agg. n 1 che può svolgere più funzioni; che può dar vita ad attività diverse: complesso , centro , struttura polifunzionale n 2 (chim.) si dice di composto che ha più gruppi funzionali di natura...

s.f. (bot.) genere di piante erbacee con foglie lanceolate e fiori di vario colore disposti a spiga; dalle radici si estrae una sostanza medicinale usata come espettorante (fam. poligalacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, erbacee o arbustive, con fiori pentameri e frutto a capsula; vi appartiene la poligala | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. n 1 (etnol.) unione coniugale di un individuo con più individui di sesso opposto; comprende sia la poliandria sia la poliginia, ma è comunemente riferita a quest'ultiman 2 (zool.) tendenza di...

agg. [pl. m. -ci] di poligamia; che concerne la poligamia.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è in stato di poligamia.

s.m. in genetica, gene che partecipa con altri diversi alla formazione di un solo carattere.

s.f. origine plurima: poligenesi delle lingue , delle razze.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla poligenesi § poligeneticamente avv. per poligenesi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di poligene, costituito da poligeni: sistema poligenico , quello di più geni che concorrono alla determinazione di un solo carattere.

s.m. dottrina fondata sulla poligenesi | poligenismo geografico , teoria biologica secondo la quale le razze umane derivano da più ceppi originari, in diversi centri di diffusione; si contrappone a...

s.f. n 1 (etnol.) unione coniugale di un uomo con più donnen 2 (zool.) poligamia del maschio.

s.f. (med.) policitemia.

non com. poliglotto, agg. [pl. m. -ti] si dice di persona che conosce e parla molte lingue o di comunità in cui si parlano più lingue | si dice di libro scritto in molte lingue o che riguarda molte...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di più lingue: area , zona poliglottica , dove si parlano più lingue; fenomeno poliglottico , comune a più lingue.

s.m. l'essere poliglotta: il poliglottismo di una regione.

vedi poliglotta.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni con infiorescenze complesse e frutto ad achenio; vi appartiene il poligono | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. di poligono, che ha forma di poligono: sezione poligonale di un pilastro s.f. (geom.) linea spezzata composta di segmenti di retta | in topografia, rilevamento del terreno a forma di linea...

s.m. (bot.) genere di piante erbacee rizomatose che crescono nelle regioni temperate dell'emisfero boreale (fam. liliacee).

s.f. in topografia, complesso di operazioni che permettono di individuare una poligonale.

s.m. n 1 (geom.) ogni figura piana chiusa, limitata da segmenti di retta: poligono regolare , concavo , convesso n 2 poligono di tiro , superficie di terreno adibita a esercitazioni di tiro con armi...

v. tr. [io polìgrafo ecc.] riprodurre in più copie per mezzo del poligrafo: poligrafare uno scritto , un disegno.

s.f. n 1 riproduzione in più copie di scritti, disegni ecc. per mezzo del poligrafo o, per estens., di altri strumenti | ogni copia così ottenutan 2 (non com.) lo scrivere molto e di vari argomenti.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di poligrafia; che è ottenuto con la poligrafia: inchiostro poligrafico ; riproduzione poligrafica n 2 che stampa con vari sistemi d'impressione: stabilimento poligrafico ;...

s.m. n 1 apparecchio usato un tempo per la riproduzione in più copie di uno scritto, un disegno ecc.n 2 [f. -a] chi scrive su svariati argomenti.

s.f. (med.) spec. nella donna, anomalia congenita consistente nella presenza, in prossimità delle mammelle normali, di una o più mammelle soprannumerarie, allo stato di abbozzo o anche...

agg. [pl. m. -ci] si dice di opera plastica o pittorica realizzata con l'impiego di materiali diversi | usato anche come s.m. : un polimaterico di burri.

s.m. uso di materiali diversi nella realizzazione di un'opera d'arte, plastica o pittorica.

s.f. n 1 (chim.) fenomeno per cui molecole semplici, o monomere, si uniscono l'una all'altra mediante reazioni di poliaddizione o di policondensazione, a formare molecole complesse con proprietà...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (chim.) che ha struttura di polimero, che è costituito da polimeri: composto polimerico n 2 (biol.) poligenico: sistema polimerico.

s.m. (chim.) l'essere polimero; polimeria.

v. tr. (chim.) sottoporre a polimerizzazione | polimerizzarsi v. rifl. (chim.) subire la polimerizzazione.

s.f. (chim.) il processo che dà luogo alla polimeria.

agg. e s.m. n 1 (chim.) si dice di composto, per lo più organico, costituito da macromolecole e ottenuto per mezzo di polimerizzazionen 2 gene polimero , (biol.) poligene.

s.m. (chim.) polimero dell'acido metacrilico: polimetacrilato di metile.

s.f. l'alternarsi di metri differenti in un medesimo componimento poetico.

agg. [pl. m. -ci] caratterizzato da polimetria: ditirambo polimetrico.

agg. e s.m. si dice di componimento poetico che alterna al suo interno versi di varia misura.

s.f. polimorfismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo a polimorfismo.

s.m. n 1 (biol.) esistenza contemporanea di due o più forme distinte negli organismi di una stessa specien 2 (min.) proprietà di alcuni minerali di cristallizzare in sistemi di simmetria diversi.

agg. che presenta polimorfismo.

agg. della polinesia: le isole polinesiane s.m. [f. -a] abitante, nativo della polinesia.

o polineurite [po-li-neu-rì-te], s.f. (med.) processo infiammatorio che interessa più nervi e ha di solito andamento bilaterale.

agg. (mat.) di polinomio, che ha struttura di polinomio.

s.m. (mat.) somma algebrica di più monomi non simili.

agg. (biol.) plurinucleato.

s.f. invar. (fam.) abbr. di poliomielite. s.m. (bot.) erba perenne con foglie e fiori biancastri in capolini, comune nei luoghi aridi della regione mediterranea; viene usata in erboristeria (fam. ...

s.f. (chim.) composto ottenuto per polimerizzazione delle olefine.

agg. (chim.) di poliolefina: resina poliolefinica.

s.f. (med.) malattia infettiva virale caratterizzata da infiammazione della sostanza grigia del midollo spinale; provoca la paralisi e, in seguito, l'atrofia di alcuni gruppi muscolari.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di poliomielite; causato da poliomielite: epidemia poliomielitica agg. e s.m. [f. -a] che, chi è o è stato affetto da poliomielite.

o poliopsia [po-li-o-psì-a], s.f. (med.) visione multipla degli oggetti, dovuta a un difetto di convergenza.

s.f. (lett.)n 1 cosmoraman 2 (fig.) insieme vario di immagini, pensieri, fantasie e sim.

s.f. (lett.) l'arte di assediare città e fortezze per espugnarle.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) relativo a poliorcetica.

o poliosio [po-li-ò-sio], s.m. (chim.) polisaccaride.

s.m. (chim.) polimero dell'ossido di etilene, usato nella preparazione di detersivi.

s.m. (chim.) polimero della formaldeide con buone proprietà tecniche.

s.m. invar. (med.) denominazione generica dei virus poliomielitici.

s.m. (zool.) colonia di polipi marini.

s.f. (chim. biol.) peptidasi.

s.m. (chim. biol.) prodotto di scissione parziale delle proteine, composto da una catena di peptidi.

agg. [pl. m. -ci] (chim. biol.) di, relativo ai polipeptidi.

agg. (bot.) si dice di fiore o corolla che ha più petali.

agg. (biol.) caratterizzato da poliploidia: cellula , nucleo poliploide.

s.f. (biol.) presenza nel nucleo cellulare di un numero di cromosomi superiore a quello normale.

s.f. (med.) tachipnea.

s.m. n 1 (zool.) piccolo animale acquatico dei celenterati con corpo a forma di calice, munito di tentacoli nell'estremità superiore; vive spec. in colonien 2 termine diffuso ma improprio per polpo. ...

s.m. (bot.) genere di felci che include la felce dolce.

s.m. (non com.) in economia, situazione di mercato in cui un bene o un servizio viene prodotto o fornito da un numero elevato di soggetti.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi basidiomiceti, a cui appartiene il poliporo | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

s.m. (bot.) genere di funghi con imenio formato da tubicini e con cappello a forma di ventaglio; crescono in gruppi sul legno morto o sugli alberi (fam. poliporacee).

s.f. (med.) affezione caratterizzata dalla presenza di numerosi polipi: poliposi intestinale.

agg. (med.) che presenta più polipi.

s.m. (chim.) materia plastica con ottime proprietà generali, prodotta per polimerizzazione stereoorientata del propilene.

s.m. (non com.) in economia, situazione di mercato in cui esistono numerosi acquirenti di uno stesso bene o servizio.

non com. polittoto, s.m. figura retorica che consiste nell'usare lo stesso vocabolo a breve distanza con funzioni morfo-sintattiche differenti (p. e. io, vecchio, parlai a un vecchio della...

v. tr. [io polisco , tu polisci ecc] (lett.)n 1 lisciare, levigare una superficien 2 (fig.) rifinire, perfezionare, spec. un'opera d'arte.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di espressione linguistica di due o più parole, non modificabile, che ha nel lessico l'autonomia di una parola singola; locuzione.

s.f. (mar.) nome generico delle antiche navi da guerra a più ordini di remi.

s.f. (mus) impiego simultaneo di parti vocali o strumentali con ritmi diversi: la poliritmia del jazz.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) che presenta poliritmia: andamento poliritmico di una composizione.

s.f. invar. la forma di organizzazione politica e civile tipica del mondo greco (secc. viii-iv a. c.); la città-stato.

s.m. (chim.) composto organico derivante dalla condensazione di monosaccaridi (p. e. l'amido e la cellulosa).

s.m. (mar.) ogni imbarcazione costituita da un sistema di più scafi (p. e. il catamarano).

agg. [pl. m. -ci] (ling.) polisemico.

s.f. (ling.) molteplicità di significati di una parola o di un'espressione.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che ha più significati, che presenta polisemia; polisemantico.

agg. che ha più significati; che può essere variamente interpretato s.m. n 1 (lett.) molteplicità di significati: la poesia moderna è ricca di polisensi n 2 gioco enigmistico basato su una...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) costituito di due o più sillabe.

agg. e s.m. (ling.) si dice di parola che abbia più sillabe (il termine è riferito spec. a parole con più di quattro sillabe).

s.m. (filos.) catena di due o più sillogismi, nella quale la conclusione del sillogismo che precede è la premessa maggiore di quello che segue.

agg. [pl. m. -ci] (gramm.) caratterizzato da polisindeto: coordinazione polisindetica § polisindeticamente avv. mediante polisindeto.

s.m. (gramm.) tipo di coordinazione caratterizzato dalla ripetizione della medesima congiunzione (p. e. e sempre corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò , carducci).

s.m. (chim.) solfuro organico o inorganico contenente un numero di atomi di zolfo superiore alla massima valenza del metallo con cui sono combinati (p. e. il disolfuro di ferro, o pirite).

s.m. (mecc.) paranco.

s.f. (biol.)n 1 presenza nel liquido seminale di un numero di spermatozoi superiore alla norman 2 penetrazione di più spermatozoi in uno stesso uovo.

s.f. società polisportiva.

agg. che permette la pratica di molti sport: campo polisportivo | che cura la pratica di più sport: società polisportiva.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) chi pratica il polo.

agg. invar. pluristadio.

s.f. piccola vespa nera con cerchi gialli sull'addome; costruisce nidi su alberi e travi (ord. imenotteri).

agg. [pl. m. -ci] (sport) relativo al polo, ai polisti.

agg. (arch.) si dice di pilastro costituito da più colonne, caratteristico spec. dell'arte gotica.

s.m. (chim. ind.) materiale termoplastico ottenuto per polimerizzazione dello stirene, usato per imballaggi, per articoli tecnici e casalinghi, nell'arredamento ecc.; correntemente è detto anche...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di polistirene: resine polistireniche.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di polistirolo: resine polistiroliche.

s.m. (chim. ind.) polistirene | polistirolo espanso , poliuretano espanso.

s.m. [pl. -mi] edificio destinato a spettacoli di vario genere, teatrali, cinematografici, musicali ecc.

agg. [pl. m. -ci] che concerne più arti e scienze, spec. nelle loro applicazioni pratiche: istituto politecnico s.m. istituto universitario per l'insegnamento delle scienze fisiche, chimiche e...

s.m. forma di religione caratterizzata dalla credenza in una molteplicità di dei.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi segue e pratica il politeismo | usato anche come agg. : popolazioni politeiste.

agg. [pl. m. -ci] relativo al politeismo, ai politeisti: religione politeistica ; culti politeistici § politeisticamente avv. secondo il politeismo.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) costituito da molti temi; che sviluppa più temi: composizione politematica ; contrappunto politematico.

s.m. (chim.) polietilene.

s.m. (chim.) polimero dell'etilene fluorurato, molto resistente agli agenti chimici e alla temperatura, usato in nastro per guarnizioni idrauliche e come rivestimento antiaderente di pentolame da...

s.f. (lett.)n 1 l'essere liscio, levigato: la politezza del marmo n 2 (fig.) eleganza, perfezione formale: politezza del verso , dello stile. s.f. (non com.) raffinatezza nel comportamento:...

s.f. n 1 teoria e pratica che hanno per oggetto l'organizzazione e il governo dello stato; insieme dei fini cui tende uno stato e dei mezzi impiegati per raggiungerli | politica interna , attività di...

loc. agg. invar. politicamente corretto; si dice per sottolineare che un'opinione è conforme ai principi di rispetto della parità dei diritti dei sessi o di qualsiasi minoranza politica o sociale.

s.m. e f. (spreg.) chi si dà alla politica senza sufficiente preparazione o per trarne vantaggi personali.

s.m. (spreg.) uomo politico intrigante e di poco valore.

s.m. (spreg.) nell'uso giornalistico, il linguaggio dei politici, spec. in quanto caratterizzato da perifrasi, tecnicismi e complicazioni che lo rendono stereotipato e incomprensibile ai più.

s.m. [f. -a]n 1 (non com.) politicanten 2 (fam.) chi agisce con accortezza e diplomazia, riuscendo a ottenere tutto ciò che vuole.

s.m. tendenza a far prevalere le esigenze politiche su tutte le altre (scientifiche, artistiche, morali ecc.).

s.f. l'essere politico; l'avere tendenza o carattere politico: un'arte aliena da ogni politicità.

v. tr. n 1 dare carattere politico a qualcosa che potrebbe o dovrebbe esserne privo: politicizzare una commemorazione funebre n 2 sensibilizzare qualcuno alle esigenze politiche, indurlo a una più...

part. pass. di politicizzare agg. n 1 che ha contenuti politici; che viene caricato di valore politico: uno sciopero politicizzato n 2 che mostra viva sensibilità politica; che si occupa...

s.f. il politicizzare, il politicizzarsi, l'essere politicizzato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) dello stato, che concerne lo stato: la dottrina politica di hegel n 2 della politica, che riguarda la politica, che si occupa della politica: indirizzo , ordinamento...

s.m. [f. -a] (spreg.) persona che si destreggia abilmente per raggiungere i suoi fini.

s.m. (tip.) carattere di stampa costituito di più lettere (p. e. æ).

part. pass. di polire agg. nei sign. del verbo | (lett.) raffinato, forbito: eloquenza polita.

s.f. disciplina che studia le realtà politiche e i loro sviluppi.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla politologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di politologia; esperto di politica.

agg. caratterizzato da politonalità.

s.f. n 1 (mus.) impiego simultaneo di due o più tonalità diverse nella medesima composizionen 2 (fig.) varietà di toni, in un autore o in un'opera letteraria.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) si dice di specie che si suppone abbia avuto origine in più luoghi, distanti tra loro; anche, dell'origine stessa.

s.m. (mat.) spazio matematico a n dimensioni.

agg. e s.m. (med.) si dice di paziente che è stato sottoposto a molte trasfusioni di sangue.

s.m. [pl. -chi] (bot.) genere di muschi con fusto gracile e molte foglioline.

agg. (lett.) d'ingegno versatile; astuto, scaltro: il politropo ulisse (d'annunzio).

s.m. [pl. -ci]n 1 dipinto o rilievo composto di tre o più tavole, incernierate fra loro in modo da potersi richiudere l'una sull'altra; anche, pala d'altare composta di più pannelli (in genere,...

vedi poliptoto.

s.f. (lett.) il polire (anche fig.).

s.m. (chim.) resina polimerica usata per rivestimenti protettivi o per preparare colle, vernici ecc. | poliuretano espanso , materiale solido a struttura spugnosa, prodotto di reazione di un...

s.f. (med.) aumento della quantità di urina emessa nelle 24 ore.

agg. n 1 (chim.) si dice di ogni elemento capace di variare la valenza e di combinarsi con uno stesso elemento in proporzioni differenti, dando origine a composti diversin 2 (estens.) che serve o si...

s.f. l'essere polivalente (anche fig.).

s.m. (chim.) polimero del cloruro di vinile; costituisce una delle materie plastiche più diffuse.

s.m. (chim.) ogni prodotto di polimerizzazione del vinile o di composti contenenti il radicale vinilico, impiegato nella produzione di vernici, adesivi ecc.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di polivinile.

s.m. (chim.) polimero del vinilpirrolidone che, secondo il grado di polimerizzazione, è usato come materia plastica e collante o, in soluzione salina acquosa, come sostituto del plasma per...

s.f. n 1 azione svolta dallo stato per prevenire i reati, individuare i loro autori e tutelare l'ordine pubblico: disposizioni , provvedimenti di polizia | stato di polizia , situazione in cui, in...

agg. (lett.) di montepulciano, comune in provincia di siena s.m. [f. -a] nativo, abitante di montepulciano | il poliziano , per antonomasia, il poeta e filologo agnolo ambrogini (1454-1494).

agg. [pl. m. -schi]n 1 di, della polizia: inchiesta poliziesca | (spreg.) inquisitorio, arbitrario, violento: metodo , governo poliziesco n 2 si dice di opera letteraria o cinematografica che ha per...

s.m. [f. -a]n 1 agente della polizia di stato | poliziotto privato , chi svolge privatamente indagini poliziesche, detectiven 2 (estens.) chi governa in maniera repressiva: quella... prigione su la...

s.f. n 1 scrittura privata attestante una convenzione, un contratto o l'avvenuto ricevimento di merce o denaro: polizza del lotto , del monte dei pegni ; polizza di assicurazione , documento che prova...

s.m. registro di polizze.

s.m. nel gergo di banca, fede di credito | nel gergo di borsa, fissato bollato.

vedi polca.

s.f. vena d'acqua che scaturisce dal terreno.

s.f. (med.) eccessiva frequenza delle minzioni.

s.m. n 1 locale rustico o recinto in cui si tengono i polli | (estens.) l'insieme dei polli di un pollaion 2 (fig. fam.) luogo sporco e disordinato | riunione di persone schiamazzanti; gran chiasso.

lett. pollaiuolo, dial. pollarolo, s.m. [f. -a] chi alleva e vende polli.

s.m. denominazione generica di polli, capponi, tacchini, anatre e oche allevati per l'alimentazione umana.

s.f. (region.) pollastra o tacchina giovane | (fig. scherz.) ragazza attraente. dim. pollanchella , pollanchetta.

v. intr. [io póllo ecc. ; aus. essere] (ant.) germogliare, scaturire.

vedi pollaiolo.

s.f. n 1 gallina giovane, che non ha ancora fatto uova. dim. pollastrella , pollastrina n 2 (fig. scherz.) ragazza piacente e sempliciotta.

s.m. n 1 pollo giovane. dim. pollastrello n 2 (fig. scherz.) uomo inesperto e credulone.

vedi puledro.

s.f. negozio in cui si vende pollame.

s.m. n 1 il primo e più grosso dito della mano, opponibile alle altre dita e costituito di due sole falangi | avere il pollice verde , (fig.) essere molto portati per il giardinaggion 2...

o pollicultore , s.m. [f. -trice] chi si occupa di pollicoltura.

o pollicultura , s.f. pratica e tecnica di allevare il pollame; l'allevamento stesso.

s.f. concime costituito dagli escrementi dei polli.

s.m. (bot.) polvere, per lo più gialla, che si forma sulle antere di un fiore; è costituita da granellini che contengono l'elemento fecondatore della pianta.

agg. [pl. m. -ci] (bot.) di polline, relativo al polline.

agg. del pollo, dei polli: pidocchio pollino | occhio pollino , callo situato tra due dita dei piedi, occhio di pernice.s.m. (antiq.) terreno paludoso; sabbie mobili.

s.f. (med.) complesso delle manifestazioni allergiche conseguenti alla sensibilizzazione dell'organismo verso i pollini dei fiori.

s.m. [f. -a] chi vende polli.

s.m. n 1 nome generico del gallo e della gallina giovani: polli d'allevamento ; pollo lesso , arrosto ; brodo di pollo | pollo d'india , tacchino | pollo sultano , uccello di medie dimensioni con...

s.m. n 1 germoglio che si sviluppa dal rizoma o dal tronco di una piantan 2 (estens. lett.) rampollo, discendente: salve, o pollone de la mista razza / che dee la terra cristiana aduggiare ...

agg. (lett.) imbrattato; contaminato.

s.f. n 1 (fisiol.) eiaculazione involontaria che ha luogo durante il sonnon 2 (non com.) contaminazione, inquinamento: polluzione atmosferica , radioattiva.

agg. (anat. , med.) del polmone, dei polmoni: arteria , enfisema polmonare.

s.f. pianta erbacea perenne con foglie pelose macchiate di bianco e fiori tubolari in cime di colore azzurro-violaceo (fam. borraginacee).

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di molluschi gasteropodi terrestri o d'acqua dolce, caratterizzati dal fatto che la cavità del mantello funziona come un polmone; vi appartengono la chiocciola e la...

s.m. n 1 (anat.) ciascuno dei due organi della respirazione dei vertebrati (esclusi i pesci), che si trovano nella cavità toracica: respirare a pieni polmoni , inspirando ed espirando profondamente;...

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica dei polmoni.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a polmonite.

s.m. n 1 (geom.) ciascuno dei due punti di una sfera equidistanti da tutti i punti di un circolo massimon 2 (astr.) ciascuno dei due punti in cui l'asse di rotazione di un pianeta o di una stella...

s.f. invar. (mus.) polacca.

agg. e s.m. si dice di un tipo di tessuto a righe trasversali in rilievo, usato spec. per tappezzeria s.f. (mus.) polacca.

agg. [pl. m. -ci] (ant.) polacco; usato oggi solo nelle espressioni: grano polonico , grano duro dalle lunghe glume; influenza polonica , malattia infettiva trasmessa dai pidocchi.

s.m. elemento chimico di simbolo po; è un metallo radioattivo derivante dalla disintegrazione del radio.

agg. e s.m. [f. -a] (ant.) polacco.

s.f. n 1 la carne senza ossa e senza grasso degli animali macellati: polpa di manzo , di vitello ; un taglio tutta polpa | nell'uomo, le carni, in opposizione alle ossa: mentre ch'io forma fui d'ossa...

s.m. n 1 la massa muscolosa e tondeggiante nella parte posteriore della gamba, sotto il ginocchio: un polpaccio ben tornito. dim. polpaccetto accr. polpaccione n 2 (rar.) il polpastrello del...

s.m. (tosc.)n 1 polpastrellon 2 pezzo di polpa magra di carne macellata.

agg. (non com.)n 1 che ha molta polpan 2 che ha polpacci molto grossi.

s.f. (merid.) attrezzo per la pesca dei polpi, costituito da un blocchetto di piombo a forma cilindrica o conica con una serie di robusti ami disposti a corona, che si cala sul fondo con un cavetto.

s.m. la parte carnosa e tondeggiante dell'ultima falange di ogni dito.

s.f. n 1 pietanza di carne o altra sostanza tritata, aromatizzata con condimenti e preparata in piccole forme rotonde e schiacciate che vengono fritte o cotte in umido: polpette di manzo , di pollo ,...

s.m. n 1 impasto di carne tritata e condimenti diversi, al quale si dà la forma di un grosso cilindro; si cucina lesso, in umido o fritto e si serve tagliato a fetten 2 (fig.) discorso, scritto,...

s.m. mollusco cefalopodo marino privo di conchiglia, con corpo carnoso a sacco, testa larga munita di becco, grossi occhi sporgenti e otto lunghi tentacoli provvisti di ventose; è comune nel...

agg. n 1 ricco di polpa: frutto polposo n 2 simile a polpa: consistenza polposa.

agg. che ha molta polpa, detto di parti del corpo: fianchi polputi ; gambe polpute | vino polputo , (fig. non com.) forte, gagliardo.

s.m. n 1 dim. di polso n 2 striscia di stoffa, chiusa da bottoni o da gemelli, con cui terminano le maniche delle camicie o di abiti femminili: polsini inamidati , di ricambio.

s.m. n 1 parte dell'arto superiore dell'uomo in cui la mano si congiunge con l'avambraccio: un polso sottile , fragile , robusto ; orologio da polso ; stringere , afferrare qualcuno per i polsi ;...

s.m. recipiente metallico a fondo concavo, provvisto di manico, usato per cuocere salse e creme.

s.f. (burocr.) abbr. di polizia stradale.

s.f. presso gli antichi romani, sorta di polenta preparata con farina di frumento o di fave in uso quando ancora non si faceva il pane, in seguito cibo comune dei poveri e degli schiavi: dato alla...

ant. pultaceo, agg. (rar.) che ha la consistenza della polenta.

ant. pultiglia, s.f. n 1 miscuglio semiliquido di sostanze varie, in genere di aspetto disgustoso: la minestra è diventata una poltiglia | ridurre qualcuno in poltiglia , (fig.) annientarlon 2...

agg. (non com.) che è o sembra poltiglia; pieno di poltiglia.

v. intr. [io poltrisco , tu poltrisci ecc. ; aus. avere]n 1 indugiare pigramente nel letto, senza dormire: poltrire sotto le coperte n 2 (estens.) condurre una vita oziosa; stare senza far niente.

agg. (ant.)n 1 si dice di puledro, o altro animale giovane, non ancora domato: come fan bestie spaventate e poltre (dante purg. xxiv, 135)n 2 pigro, apatico s.m. (ant.) letto.

s.f. n 1 sedia ampia e comoda, per lo più imbottita e provvista di braccioli: poltrona di pelle , di velluto ; un divano e due poltrone | poltrona letto , poltrona che si può allungare e distendere...

s.f. l'esser poltrone.

s.f. n 1 dim. di poltrona n 2 in teatro, posto di platea situato immediatamente dietro le file delle poltrone.

s.m. [f. -a]n 1 persona pigra, che ama poltrire, stare in ozio: alzati, poltrone! ; su, non fare il poltrone! n 2 (antiq.) uomo pauroso, vigliaccon 3 (ant.) uomo di bassa condizionen 4 (zool.)...

v. intr. [io poltronéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) fare il poltrone; oziare, poltrire.

s.f. l'essere poltrone; poltronaggine.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) di, da poltrone: vita poltronesca § poltronescamente avv.

o poltroniere , s.m. (ant.)n 1 poltrone, vigliaccon 2 uomo di vile condizione | mascalzone, ribaldo: poltronieri e gaglioffi che voi sete a voler infamar una donna da bene (bandello).

s.f. nei teatri, poltrona di primissima fila.

s.f. (scherz.) poltronaggine, intesa quasi come una malattia.

s.f. (ant. , poet.) polvere: or qui sotterra / polve e scheletro sei (leopardi sopra il ritratto di una bella donna 1-2).

s.m. n 1 (non com.) polverume; insieme di cose ridotte in polveren 2 (ant.) sterco di pecora, di capra e sim., seccato e ridotto in polvere per concimare.

agg. (rar.) che solleva molta polvere; per estens., secco, asciutto | prov. : gennaio polveraio empie il granaio.

s.f. macchina agricola per lo spargimento di sostanze antiparassitarie sotto forma di polveri.

s.f. n 1 [solo sing.] l'insieme dei minutissimi e impalpabili frammenti o minuzzoli di terra arida che, sollevati dal vento, si depositano sulle cose: strade piene di polvere ; libri coperti di...

s.f. n 1 deposito di esplosivin 2 nell'uso corrente, polverificion 3 (fig.) luogo in cui l'accumularsi di tensioni sociali, politiche o militari lascia prevedere l'esplosione di violenti conflitti.

s.m. stabilimento dove si producono e si lavorano gli esplosivi.

s.f. n 1 dim. di polvere n 2 sostanza medicinale in polvere | (gerg.) stupefacente in polveren 3 (pop.) additivo per sofisticare sostanze alimentari: vino fatto con le polverine.

s.m. n 1 dim. di polvere n 2 polvere pirica fine con cui si innescava la carica di lancio nelle armi da fuoco ad avancarica con accensione a foconen 3 la sabbia o la polvere di legno che si usava per...

s.m. quantità di polvere sollevata dal vento, da un veicolo o da altro.

agg. che può essere polverizzato.

s.m. (non com.) polverizzazione.

v. tr. n 1 ridurre in polvere o in minuti frammenti: polverizzare il sale , il tabacco | (fig.) annientare, stravincere: polverizzare l'avversario ; polverizzare un record , superarlo, batterlo con...

agg. [f. -trice] (non com.) che polverizza s.m. n 1 apparecchio usato per polverizzare sostanze soliden 2 nebulizzatore.

s.f. il polverizzare, il polverizzarsi, l'essere polverizzato.

s.m. n 1 accr. di polvere n 2 grande quantità di polvere sollevata dal vento, da veicoli o da altro | alzare , sollevare un polverone , (fig.) creare confusione; suscitare una gran quantità di...

agg. n 1 pieno di polvere, coperto di polvere: scaffali polverosi n 2 (lett.) detto di vento, che solleva polvere: dinanzi polveroso va superbo, / e fa fuggir le fiere e li pastori (dante inf. ix,...

o pulverulento, agg. n 1 che è in polvere, che ha la consistenza e l'aspetto della polvere: polline polverulento n 2 (lett.) coperto di polveren 3 (lett.) che solleva polvere: il pulverulento /...

s.m. (spreg.)n 1 grande quantità di polvere, spec. quella che ricopre i mobili e gli oggetti di una casa trascuratan 2 insieme di oggetti polverosi, di cose vecchie e disusate: butta via questo...

s.m. (ant. , lett.)n 1 polvere sottile: molle polviglio d'argento (d'annunzio)n 2 cuscinetto contenente spigo tritato, adoperato per profumare la biancheria.

vedi pulviscolo.

s.f. (ant.) pomo o frutto in genere.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni che hanno per frutto un pomo | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

vedi pomario.

s.f. (rar.) melarancia, arancia dolce.

o pomaio, s.m. (lett.) frutteto.

s.f. preparato cosmetico o farmaceutico, molle e untuoso, da applicarsi sulla pelle.

agg. n 1 (ant.) si dice di terreno coltivato ad alberi da frutton 2 (non com.) pomellato.

vedi pomo.

agg. si dice di cavallo dal mantello grigio, con macchie tondeggianti più chiare o più scure.

s.f. l'insieme delle macchie che caratterizzano il mantello dei cavalli pomellati.

s.m. n 1 la parte rilevata e tondeggiante della gota, corrispondente allo zigomo: avere i pomelli rossi per il freddo n 2 oggetto sferico o tondeggiante, usato come maniglia, come impugnatura o anche...

s.m. (bot.) varietà di pompelmo.

agg. della pomerania, regione dell'europa centro-settentrionale s.m. [f. -a] nativo, abitante della pomerania.

agg. del pomeriggio; che avviene o si fa nel pomeriggio: ore pomeridiane ; sonnellino pomeridiano ; riunione pomeridiana.

s.m. la parte del giorno compresa tra il mezzogiorno e la sera: primo , tardo pomeriggio ; le trasmissioni del pomeriggio ; oggi , domani , sabato pomeriggio.

s.m. nell'antica roma, lo spazio di terreno immediatamente esterno e interno alle mura urbane, considerato sacro e mantenuto libero da costruzioni.

s.m. (non com.) frutteto.

agg. (arald.) detto di croce patente con tre pomelli a ogni estremità.

o ponfo, s.m. (med.) rigonfiamento circoscritto della pelle, arrossato e pruriginoso, caratteristico di alcune dermatosi e allergie.

s.f. varietà porosa e leggerissima di ossidiana, di color bianco grigiastro e di lucentezza serica; polverizzata, è usata per levigare e lucidare metalli, marmi ecc. o per formare un ottimo...

v. tr. [io pómicio ecc.] (non com.) levigare, lucidare con pomice in polvere | v. intr. [aus. avere] (pop.) scambiarsi effusioni intime.

s.f. (pop.) lo scambiarsi effusioni intime.

s.f. n 1 levigatura di pelli, marmi o metalli con pomice in polveren 2 rasatura dei feltri con cilindri ricoperti di materiale abrasivo, in genere pomice macinata.

s.m. [f. -a] (pop.) chi ama pomiciare.

agg. (non com.)n 1 simile alla pomicen 2 detto di terreno, ricco di pomice.

o pomicultore , s.m. [f. -trice] (non com.) frutticoltore.

o pomicultura , s.f. (non com.) frutticoltura.

e deriv. vedi pomodoro e deriv.

agg. n 1 (lett.) che produce pomi, frutti: al pomifero autunno, al freddo verno (alamanni)n 2 (arald.) si dice del melo fruttifero di smalto diverso.

poet. pome, s.m. [pl. -mi ; ant. anche le poma , le pomora]n 1 (lett. , pop.) mela | melon 2 (lett.) qualsiasi frutto d'albero, spec. se simile alla mela: quel dolce pome che per tanti rami /...

pop. pomidorata, s.f. lancio di un pomodoro contro qualcuno o qualcosa in segno di disprezzo o di protesta: l'oratore fu preso a pomodorate.

pop. pomidoro, s.m. [pl. pomodori , pop. pomidori , region. pomidoro]n 1 pianta erbacea annuale con foglie composte imparipennate, fiori gialli piccoli in grappoli e frutto a bacca (fam. solanacee)n...

o pomo granato, s.m. (region.) melagrana | melograno.

s.m. (region.) maniglia, impugnatura tondeggiante; pomello: il pomolo del cassetto , del bastone. dim. pomolino.

s.f. lo studio scientifico degli alberi fruttiferi e della loro coltivazione.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la pomologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di pomologia.

agg. (lett.) ricco di frutti.

s.f. n 1 (mecc.) macchina o apparecchio che si usa per sollevare o spingere un liquido, oppure per comprimere o rarefare un gas: pompa idraulica , pneumatica ; pompa aspirante , aspirante-premente ;...

s.m. operazione del pompare.

v. tr. [io pómpo ecc.]n 1 aspirare o comprimere un fluido mediante una pompa: pompare acqua da un pozzo ; pompare gas in una tubatura ; pompare aria in un pneumatico | mettere in pressione mediante...

s.f. breve pompaggio: dare una pompata al pallone. dim. pompatina.

vedi pompeiano 2.

v. intr. [io pompéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) far pompa, esibire qualità o privilegi | pompeggiarsi v. rifl. pavoneggiarsi.

s.f. (non com.) vasca da bagno nella quale si può stare soltanto seduti.

agg. di pompei: scavi , affreschi pompeiani pompeiano | rosso pompeiano , rosso vivo, tipico dello sfondo di molti affreschi rinvenuti negli scavi di pompei s.m. [f. -a] abitante, nativo di...

s.m. n 1 albero sempreverde degli agrumi, con foglie ovali e frutti a esperidio (fam. rutacee)n 2 il frutto di tale albero, simile a una grossa arancia, con scorza gialla e polpa di sapore agrodolce:...

s.m. n 1 (pop.) vigile del fuoco: chiamare i pompieri n 2 (fig.) chi agisce in modo da placare le tensioni, smorzare gli ardori: fare da pompiere n 3 (fig.) scrittore o artista che, per ottenere...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (non com.) di pompiere, dei pompierin 2 (fig.) si dice di opera letteraria o artistica retorica e grossolana.

s.m. (ven.) tonno.

s.m. (volg.) coito orale, fellatio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] persona addetta a un distributore di carburante per autoveicoli.

s.m. invar. fiocco o nappa di lana, seta o altri filati, usata per ornamento nell'abbigliamento o nell'arredamento: un cappellino , un berretto col pompon | ragazze pompon , sorta di majorettes che...

s.f. l'essere pomposo.

agg. n 1 che è fatto con molta appariscenza: una cerimonia pomposa n 2 ampolloso, vanaglorioso, tronfio: discorsi pomposi ; atteggiamento pomposo § pomposamente avv.

s.m. (antiq.) adattamento it. dell'ingl. punch. dim. poncino , poncetto.

s.m. invar. indumento tradizionale dell'america latina, costituito da un pezzo quadrangolare di stoffa forato nel centro per passarvi la testa, usato come mantello.

rar. puncio, s.m. adattamento it. dello sp. poncho : al collo leonino avvoltosi / il puncio,... / stiè garibaldi (carducci).

s.m. (lomb.) punta rocciosa, nelle prealpi lombarde.

s.m. arbusto affine agli agrumi, con foglie trifogliate caduche, spine robuste, frutto piccolo non commestibile; è usato per siepi e come portainnesto per gli agrumi (fam. rutacee).

agg. n 1 (rar.) che si può pesaren 2 (fig.) che si può ponderare, meditare.

s.f. l'essere ponderabile.

agg. (scient.) che si riferisce al peso: unità , sistema ponderale ; accrescimento ponderale , aumento di peso.

v. tr. [io pòndero ecc.]n 1 (rar.) pesaren 2 (fig.) considerare, valutare con attenzione: ponderare una situazione , una decisione ; ponderare il pro e il contro , i vantaggi e gli svantaggi |...

s.f. qualità, abitudine di chi pondera, di chi riflette a fondo prima di prendere una decisione.

part. pass. di ponderare agg. n 1 fatto con ponderazione, ben meditato: una decisione ponderata n 2 che riflette attentamente prima di agire e di decidere: un uomo ponderato § ponderatamente avv....

s.f. n 1 il ponderare; riflessione, attento esame: una faccenda delicata che richiede molta ponderazione ; agire con , senza ponderazione n 2 nella statuaria greca, equilibrata distribuzione del peso...

s.f. (non com.) l'essere ponderoso.

agg. n 1 pesante, di grande mole: un carico ponderoso n 2 (fig.) difficile e gravoso, che richiede impegno e fatica: uno studio , un incarico ponderoso § ponderosamente avv.

s.m. (lett.)n 1 peso, onere, gravezza: per troppo pondo / con tutto il carco andò il legnetto al fondo (ariosto o. f. xli, 19) | di gran pondo , (fig.) di grande importanzan 2 la cosa stessa che...

part. pres. di porre e agg. (rar.) nei sign. del verbo s.m. n 1 la parte dell'orizzonte dove tramonta il sole; occidente: navigare verso ponente | riviera di ponente , la costa ligure a ovest di...

agg. (non com.) di ponente, che viene da ponente s.m. (region.) brezza di mare che spira nelle ore pomeridiane sulle coste del lazio.

vedi porre.

vedi pomfo.

s.m. pl. (zool.) famiglia di scimmie antropomorfe comprendente il gorilla, lo scimpanzé e l'orango | sing. [-e] ogni scimmia appartenente a tale famiglia.

s.m. (zool.) genere di scimmie antropomorfe cui appartiene l'orango (fam. pongidi).s.m. denominazione commerciale di un materiale plastico usato da bambini e ragazzi per giochi e attività...

s.m. (ant.) chi pone; impositore | ponitore di leggi , legislatore.

agg. e s.m. (non com.) si dice di colore rosso vivo, scarlatto: con un pelliccio di rare bestiuole, coperto d'un drappo di seta color ponsò (c. gozzi).

s.m. (dir.) pontatico.

o pontaiolo [pon-ta-iò-lo], s.m. (edil.) ponteggiatore.

vedi puntare 1.

s.m. nel medioevo, il diritto di imporre un pedaggio a chi passava per un ponte; il pedaggio stesso.

agg. (mar.) si dice di imbarcazione o galleggiante il cui scafo sia dotato di ponte di coperta.

s.m. (edil.) ponteggiatore.

s.m. n 1 struttura architettonica in muratura, acciaio o legno che consente il passaggio da una sponda all'altra di un corso d'acqua o il superamento di una depressione del terreno: ponte stradale ,...

vedi pontificale.

vedi pontificato.

s.m. n 1 presso gli antichi romani, ciascuno dei membri del collegio sacerdotale che vigilava sul culto: pontefice massimo , il capo di questo collegion 2 (sommo) pontefice , nella chiesa cattolica,...

s.m. (edil.) operaio addetto alla messa in opera dei ponteggi.

s.m. (edil.) l'insieme dei ponti su cui lavorano gli operai nella costruzione di un edificio: ponteggio tubolare , a elementi tubolari metallici.

s.m. n 1 dim. di ponte n 2 (mus.) negli strumenti a corda, assicella di legno, convessa nella parte centrale e fornita di apposite intaccature, che tiene sollevate le corde e ne trasmette le...

agg. [pl. m. -ci] (lett.) del ponto, del mar nero.agg. [pl. m. -ci] (ant.) amarognolo, aspro, detto di alcuni frutti e del vino: cotogna pontica.

s.m. n 1 (mil.) soldato del genio addetto alla costruzione di pontin 2 (ant.) pontonaio.

ant. ponteficale, agg. n 1 nell'antica roma, di pontefice o del pontefice massimo: insegne pontificali ; autorità pontificale n 2 nella chiesa cattolica, del sommo pontefice o dei vescovi: abito ,...

v. intr. [io pontìfico , tu pontìfichi ecc. ; aus. avere]n 1 celebrare un pontificale, detto del papa o di un vescovon 2 (fig. scherz.) assumere, spec. nel parlare, un tono di ostentata...

ant. ponteficato, s.m. n 1 nell'antica roma, titolo e ufficio del ponteficen 2 nella chiesa cattolica, dignità di sommo pontefice; papato: essere elevato al pontificato ; assumere il pontificato ;...

agg. [pl. f. -cie]n 1 nell'antica roma, del ponteficen 2 nella chiesa cattolica, del papa: autorità , bolla pontificia ; la roma pontificia , dell'epoca in cui regnavano i papi; lo stato pontificio...

s.m. n 1 costruzione in legno, acciaio o cemento armato, costituita da un ripiano sorretto da pali o colonne, che sporge perpendicolarmente dalla riva per agevolare l'attracco di imbarcazioni e...

agg. che appartiene o si riferisce alla regione pontina, nel lazio meridionale: agro pontino ; paludi pontine.

s.m. [pl. -sti] (edil.) ponteggiatore.

s.m. (poet.) mare.

s.m. (ant.)n 1 traghettatore con un pontonen 2 addetto alla custodia di un ponte e alla riscossione del pontatico.

s.m. grosso e robusto galleggiante a fondo piatto, di pianta quasi rettangolare, usato un tempo per traghettare passeggeri e oggi per trasporto di grossi pesi o anche come sostegno di ponti...

s.m. (rar.)n 1 marinaio addetto ai pontonin 2 (mil.) pontiere.

s.m. invar. n 1 cavallo di piccola taglia dal pelo ruvido e lungo, di indole mite e molto resistente alla fatica, originario della scozia e dell'irlanda; è usato spec. per i lavori alle miniere e...

s.m. (non com.) il ponzare, l'essere ponzato.

v. intr. [io pónzo ecc. ; aus. avere]n 1 (tosc.) esercitare uno sforzo muscolare; sforzarsin 2 (fig. scherz.) fare uno sforzo mentale, spremersi il cervello | v. tr. ponderare, elucubrare |...

s.f. (non com.) il ponzare; ponzamento.

s.m. invar. n 1 (econ.) cartellon 2 organismo internazionale che gestisce un fondo: pool dell'oro n 3 gruppo di persone che si dedica allo stesso lavoro; team, équipe: pool giornalistico , di...

agg. invar. n 1 popolare, di massa: cultura pop n 2 che aderisce alla pop-art o alla pop-music: pittore , cantante pop.

loc. sost. f. invar. movimento artistico sviluppatosi negli stati uniti intorno al 1960, caratterizzato dall'interesse per la comunicazione di massa e la produzione di immagini a essa collegate, e...

loc. sost. m. invar. granoturco soffiato, che si ottiene ponendo i chicci con poco olio in un recipiente coperto su fuoco vivacissimo.

loc. sost. m. invar. musica in cui si mescolano elementi del jazz e della pop-music, in particolare del rock.

loc. sost. f. invar. negli anni '60, la musica giovanile che ha rotto con gli schemi formali della canzone tradizionale, dando maggior risalto al ritmo e alle sonorità rispetto alla melodia | negli...

s.m. invar. appellativo (che significa 'padre') del sacerdote nella chiesa russa.

s.m. invar. forma parzialmente italianizzata del fr. popeline.

s.f. adattamento it. del fr. popeline.

s.f. o m. invar. tessuto di lana, seta o cotone, in cui l'ordito è più fitto della trama; si usa per camicie e, nel tipo più pesante, per abiti e impermeabili.

s.m. n 1 (anat.) regione posteriore al ginocchion 2 (lett.) polpaccio.

agg. (anat.) che si riferisce alla regione del poplite.

s.f. (rar.) gentaglia, plebaglia.

s.m. il popolare, il popolarsi, l'essere popolato.

agg. che appartiene al popolo, che è proprio del popolo: fierezza popolana ; usanze popolane s.m. n 1 [f. -a] persona che appartiene al popolo, alle classi popolarin 2 (ant.) parrocchiano: furono...

v. tr. [io pòpolo ecc.]n 1 rendere abitato un luogo insediandovisi o mandandovi gente: popolare una regione disabitata | abitare: si diceva che il castello fosse popolato da fantasmi n 2 riempire,...

agg. si dice di artista o di prodotto artistico che nello stile si ispira alla semplicità dell'arte popolare: scrittore , romanzo popolareggiante.

agg. [pl. m. -schi] che è proprio del popolo, che è caratteristico dei gusti e della mentalità del popolo: semplicità , schiettezza popolaresca ; maniere popolaresche § popolarescamente avv.

s.m. n 1 (non com.) carattere di ciò che mira a essere popolaren 2 la componente politica di ispirazione popolare dei partiti e dei movimenti cattolici succedutisi in italia.

s.f. n 1 l'essere popolare: popolarità di modi , di linguaggio n 2 l'avere il favore del popolo: godere di una vasta popolarità.

v. tr. (non com.) rendere accessibile al popolo; diffondere tra il popolo, divulgare: popolarizzare la scienza , l'arte.

part. pass. di popolare agg. n 1 che è abitato, frequentato da un buon numero di persone: quartiere , ritrovo popolato n 2 (lett.) pieno, folto: le convalli / popolate di case e d'oliveti ...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi popola o ha popolato un luogo.

ant. populazione, s.f. n 1 (rar.) il popolaren 2 il complesso degli abitanti di un luogo: la popolazione delle isole ; la densità della popolazione | popolo, nazione in genere: una popolazione molto...

e deriv. vedi populazionismo e deriv.

agg. [pl. m. -schi] (ant.) popolare; popolaresco.

s.m. (spreg.) il popolo socialmente e culturalmente meno evoluto: le chiacchiere , le superstizioni del popolino.

o populo, s.m. (ant. , lett.) pioppo.ant. populo, s.m. n 1 insieme degli abitanti di una regione geografica o politica o anche di una città, una circoscrizione amministrativa: il popolo italiano ;...

agg. che ha molti abitanti: città popolosa.

s.f. (tosc.) terreno coltivato a poponi.

s.m. [f. -a] (tosc.) venditore di poponi.

s.m. (tosc.) melone.

s.f. n 1 la parte posteriore di un'imbarcazione o di una nave | navigare col vento in poppa , navigare nella stessa direzione in cui spira il vento, ricevendone quindi la massima spinta; (fig.)...

part. pres. di poppare agg. e s.m. e f. lattante | (fig. iron.) si dice di persona molto giovane e inesperta che si atteggia a persona adulta.

v. tr. e intr. [io póppo ecc. ; aus. avere]n 1 succhiare il latte (dal seno materno o dal poppatoio)n 2 (estens.) succhiare: popparsi il dito | (scherz.) bere con avidità: popparsi un fiasco di...

s.f. ogni singolo pasto del lattante; anche, la quantità di latte poppato o da poppare: l'ora della poppata ; una poppata di cento grammi. dim. poppatina.

s.m. bottiglia munita di tettarella di gomma, usata nell'allattamento artificiale.

s.f. (mar.) posizione, orientamento di ciò che, sopra un'imbarcazione o all'esterno di essa, si trova nella direzione della poppa, rispetto a un punto della stessa imbarcazione preso a riferimento:...

s.f. (mar.) nelle imbarcazioni, lo spazio tra il sedile poppiero e l'estrema poppa, destinato al timoniere che governi con la barra.

s.m. marinaio che sta a poppa.

agg. (mar.)n 1 di poppa, che si trova a poppa o è rivolto verso poppa: la parte , l'estremità poppiera di una nave ; fumaiolo poppiero n 2 si dice di bastimento che navighi a poppavia di un altro,...

agg. (lett. o scherz.) che ha grandi mammelle.

s.f. invar. cantante, musicista pop di grande successo.

vedi popolare 2.

vedi popolazione.

o popolazionismo, s.m. movimento politico e sociale tendente a favorire l'incremento demografico.

o popolazionista, s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del populazionismo | usato anche come agg. : un demografo populazionista.

o popolazionistico, agg. [pl. m. -ci] relativo al populazionismo: indirizzo populazionistico.

agg. (lett.) di pioppo; ornato di pioppi: e su'l populeo po pe'l verde paese i carrocci / tutte le trombe reduci suonavano (carducci).

s.m. n 1 atteggiamento o movimento politico, sociale o culturale che tende genericamente all'elevamento delle classi più povere, senza riferimento a una specifica forma di socialismo e a una precisa...

agg. [pl. m. -sti] del populismo: partito , movimento populista s.m. e f. sostenitore, seguace del populismo.

agg. [pl. m. -ci] che concerne il populismo, che ha caratteri di populismo § populisticamente avv.

® s.m. invar. miscuglio di fibre legnose e cemento, usato per fare lastre coibenti e isolanti termico-acustici per l'edilizia.

vedi popolo.

s.f. nel linguaggio infantile, le feci | s.m. nel linguaggio infantile, il sedere.

s.f. striscia rilevata di terra tra un solco e l'altro.

s.f. (bot.) porcellana.

s.m. [f. -a] (non com.) chi fa porcherie, sudicione (spec. fig.).

s.m. n 1 luogo molto sporcon 2 (fig.) ambiente corrotto; situazione immorale.o porcaro, s.m. guardiano di porci.

o porchereccia, s.f. [pl. -ce] stalla, recinto in cui si allevano i maiali.

vedi porcaio 2.

s.f. (volg.) azione indegna, sleale, disonesta.

s.f. n 1 mollusco dei mari temperati dalla caratteristica conchiglia traslucida (cl. gasteropodi)n 2 materiale ceramico di grande finezza, bianco, compatto, traslucido, duro, ottenuto mediante...

v. tr. ricoprire di uno smalto bianco e traslucido, simile a porcellana: porcellanare una vasca metallica.

part. pass. di porcellanare agg. rivestito di materiale ceramico simile alla porcellana: pentole porcellanate.

s.m. [f. -a , nei sign.n 1 e 2]n 1 dim. di porcello n 2 (fig. scherz.) bambino sporcon 3 in zoologia: porcellino d'india , cavia; porcellino di terra , piccolo crostaceo terrestre, simile...

s.m. [f. -a nei sign.n 1 e 2]n 1 maiale giovane. dim. porcellino accr. porcellone n 2 (fig. fam.) persona sporca o dal comportamento morale riprovevolen 3 porcello acquatico , (zool.) capibara.

s.m. [f. -a]n 1 accr. di porcello n 2 (fig. , scherz.) persona sudicia, fisicamente o moralmente; sporcaccione.

vedi porcareccia.

s.f. n 1 sudiciume; cosa sporca. dim. porcheriola n 2 (fig.) atto, detto indecente, che offende la morale, il pudore: fare , dire porcherie n 3 (fig. fam.) cosa riprovevole fatta a danno di qualcuno:...

s.f. maiale di latte svuotato delle interiora, riempito di sale, pepe, lardo, aglio, rosmarino e sim., e cotto intero allo spiedo; è una specialità della cucina romana.

o porchettaro , s.m. [f. -a] venditore di porchetta al taglio.

s.m. uccello di palude di media grandezza dal piumaggio bruno olivastro a macchie nere con strisce bianche sui fianchi (ord. gruiformi).

s.f. porcile | insieme di porcili.

s.m. n 1 stalla per i maialin 2 (fig.) luogo molto sudicio: questa stanza è un porcile!.

s.m. fungo non velenoso, con gambo carnoso biancastro e cappello di colore marrone-rossastro (fam. poliporacee).

agg. di porco: carne porcina | occhi porcini , simili a quelli del porco, piccoli e tondi s.m. fungo commestibile assai pregiato con gambo grosso biancastro e cappello spugnoso bruno-castano (fam. ...

s.m. [f. -a ; pl. m. -ci]n 1 maiale: allevare , ingrassare , macellare il porco ; mangiare come un porco ; grasso come un porco ; sudicio come un porco | gettare le perle ai porci , (fig.) fare...

s.m. (zool.) babirussa.

rar. porco spino, s.m. [pl. porcospini , ant. porci spini]n 1 istrice | riccion 2 (fig.) persona chiusa e scontrosan 3 (mar. mil.) arma subacquea, installata nella parte prodiera di unità leggere di...

s.m. insieme di cose sporche; sudiciume | (fig.) insieme di cose sozze, di discorsi sconci, di persone immorali; porcaio.

s.m. (geol.) roccia durissima di origine vulcanica a struttura porfirica e composizione variabile, di colore violetto, rosso grigio o verde, usata per pavimentazioni stradali, per monumenti ecc.

agg. (lett.) di porfido.

s.f. (med.) denominazione di un gruppo di malattie che hanno tutte origine da un alterato metabolismo delle porfirine: porfiria epatica ; porfiria congenita , che si manifesta nell'infanzia.

agg. [pl. m. -ci] (min.) si dice di roccia formata da grossi cristalli immersi in una matrice cristallina o vetrosa: struttura porfirica , quella propria di tali rocce.agg. [pl. m. -ci] (med.)...

s.f. (biol.) ognuno dei composti organici eterociclici contenenti nuclei di pirrolo; sono pigmenti colorati che entrano nella costituzione dell'emoglobina, della clorofilla, dei citocromi.

s.m. (zool.) pollo sultano.

s.f. (geol.) nome comune a un gruppo di rocce effusive o filoniane a struttura porfirica, con grossi cristalli feldspatici, analoghe alla diorite.

v. tr. (farm.) triturare una sostanza fino a ottenerne una polvere finissima e impalpabile.

s.f. (farm.) il porfirizzare, l'essere porfirizzato.

s.m. (ant. , lett.) porfido.

s.m. (geol.) roccia metamorfica formata da cristalli di ortoclasio, quarzo e sericite agg. (geol.) si dice di struttura simile a quella dei porfidi: granito porfiroide.

v. tr. [pres. io pòrgo , tu pòrgi ecc. ; pass. rem. io pòrsi , tu porgésti ecc. ; part. pass. pòrto]n 1 tendere qualcosa a qualcuno: gli porse il bicchiere ; porgimi il libro ; porgere il...

s.m. (rar.) il porgere.

s.m. (non com.)n 1 [f. -trice] chi porge | chi parla con garbo ed eloquenza: essere un buon , un abile porgitore n 2 (mil.) chi porge il proietto in batteria.

agg. [pl. m. -i] (bot.) detto della deiscenza di alcuni frutti a capsula che espellono i semi mediante l'apertura di pori; anche, di capsula che presenta tale deiscenza (p. e. quella del papavero e...

s.m. pl. (zool.) tipo di animali marini o d'acqua dolce a struttura semplice, con corpo sacciforme, costituito da un insieme di fori e canali attraverso cui circola l'acqua | sing. [-o] ogni animale...

agg. invar. pornografico: film , rivista porno s.m. invar. il genere pornografico: il mondo del porno.

primo elemento di parole composte di formazione moderna, tratto da pornografico ; significa 'pornografico' o indica relazione con la pornografia (pornorivista , pornostampa).

s.f. videocassetta pornografica.

s.f. pornostar.

s.m. invar. film pornografico.

s.f. trattazione o rappresentazione, in scritti, disegni, fotografie, spettacoli, di temi o soggetti osceni, fatta senza altro intento che quello di stimolare eroticamente i fruitori.

agg. [pl. m. -ci] che ha rapporto con la pornografia, che ha carattere di pornografia: film pornografico ; stampa pornografica § pornograficamente avv.

s.m. [f. -a] autore di opere pornografiche.

s.f. rivista pornografica.

s.m. invar. negozio che vende materiale pornografico e strumenti per pratiche erotiche.

s.m. invar. spettacolo teatrale pornografico.

s.f. invar. insieme delle pubblicazioni pornografiche, spec. periodiche.

s.f. invar. attrice che si esibisce in spettacoli pornografici di successo.

s.m. n 1 (anat.) nome generico di vari orifizi, per lo più di dimensioni microscopiche, che si aprono sulla superficie di un organo; in partic., ciascuno dei piccoli orifizi della cute in cui...

-poro primo o secondo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, dal gr. póros 'passaggio, poro'.

s.f. (med.) adenite.

agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza facilmente volatilizzabile atta a rendere porosi materiali solidi a cui sia mescolata.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di un materiale costituito da un tessuto leggero, generalmente sintetico, impermeabilizzato mediante applicazione di uno strato di materia plastica sufficientemente...

s.m. (tecn.) strumento per misurare la porosità dei materiali.

s.f. l'essere poroso | coefficiente di porosità , rapporto tra il volume dei vuoti e il volume totale di un materiale.

agg. che ha molti pori: pelle , ceramica porosa.

s.f. n 1 sostanza colorante rossa ottenuta nell'antichità da un mollusco marino (porpora di cassio) o prodotta mescolando cloruro aurico con cloruro stannoso (porpora di tiro)n 2 colore rosso...

agg. (rar.) vestito, ricoperto di porpora; insignito della porpora s.m. cardinale.

o purpureggiare, v. intr. [io porporéggio ecc. ; aus. avere] (lett.) tendere al color porpora | v. tr. (ant.) tingere di porpora.

s.f. n 1 pigmento rosso di tipo antrachinonicon 2 colorante a base di polvere metallica, che dà una tinta dorata o argentata.

agg. del colore della porpora: labbra porporine.

o porraio, porrazzo, s.m. asfodelo.

ant. ponere, v. tr. [pres. io póngo , tu póni , egli póne , noi poniamo , ant. pognamo , pogniamo , voi ponéte , essi póngono ; fut. io porrò , ant. ponerò ecc. ; pass. rem. io pósi , ant....

s.m. invar. (gastr.) preparazione molto densa a base di fiocchi d'avena o altri cereali, bolliti in acqua o latte e per lo più conditi con zucchero, molto usata nei paesi anglosassoni per la prima...

s.m. n 1 pianta erbacea commestibile, con bulbo bianco e foglie tubolari (fam. gigliacee)n 2 (pop.) verruca.

agg. (non com.) pieno di porri, di escrescenze: un naso porroso.

s.f. n 1 apertura attraverso la quale si entra in una stanza, in un edificio, in un luogo recintato, in una città, o se ne esce; serramento, per lo più a uno o due battenti, che si applica a tale...

meno com. portacqua, s.m. e f. invar. (non com.) chi porta acqua, acquaiolo | portaborracce.

meno com. portaghi, s.m. invar. (med.) pinza chirurgica che serve ad afferrare e manovrare gli aghi da sutura.

s.m. invar. n 1 facchinon 2 struttura generalmente metallica che, applicata esternamente a un veicolo, serve a sostenere i bagagli durante il viaggion 3 (fam.) bagagliaio di un autoveicolo agg. che...

s.m. e f. invar. n 1 chi porta la bandiera in una sfilata | anche come agg. invar. : ufficiale portabandiera n 2 (fig.) il principale esponente di un movimento politico o culturale: marinetti fu il...

s.m. invar. n 1 rastrelliera per bastoni da passeggion 2 nel golf, ragazzo che porta la sacca con le mazze per il giocatore.

s.m. invar. mobiletto adibito a contenere la biancheria, spec. quella da lavare | usato anche come agg. invar. : mobile , cesto portabiancheria.

s.m. tipo di portafoglio per la custodia di carte di credito e biglietti da visita.

agg. n 1 che si può portare: carico portabile | che si può indossare: giacca portabile tutte le stagioni n 2 (lett.) che si può sopportare: ma il poco onesto e non portabil patto / che il popolo a...

s.m. invar. struttura su cui si appendono gli abiti.

s.m. invar. custodia trasparente entro cui si espone il bollo di circolazione su auto e motoveicoli.

s.m. invar. (aer. mil.) vano di un aeromobile in cui si collocano le bombe da sganciare | usato anche come agg. invar. : vano portabombe.

s.m. e f. invar. nelle corse ciclistiche, il gregario che provvede a rifornire d'acqua il caposquadra | (estens.) chi lavora facendo da gregario.

s.m. e f. invar. collaboratore di una persona importante che si comporta servilmente nei suoi confronti.

s.m. invar. scaffale in cui si dispongono le bottiglie per conservarle | cesto a scompartimenti per trasportare bottiglie | usato anche come agg. invar. : cesto , cassetta portabottiglie.

s.m. invar. burriera.

s.m. invar. (non com.) cappelliera.

agg. invar. si dice dell'elemento rotante delle macchine per scrivere elettroniche sul quale sono situati i caratteri: testina portacaratteri.

s.m. invar. contenitore o supporto per carta in rotoli o in risme; in partic., accessorio della stanza da bagno in cui si inserisce il rotolo della carta igienica.

s.m. invar. nome generico di buste, cartelle e sim., in cui si custodiscono in ordine carte di varia natura | usato anche come agg. invar. : astuccio portacarte.

s.m. invar. contenitore per raccogliere cassette per registrazioni sonore.

s.m. [pl. invar. o -ni] struttura in metallo che un tempo serviva a sorreggere il catino per lavarsi.

s.m. invar. recipiente di varia forma e materiale che serve per raccogliere la cenere e i mozziconi di sigarette e di sigari.

o portacesta , s.m. e f. invar. inserviente del teatro addetto al trasporto del bagaglio degli attori.

s.f. invar. nave mercantile per il trasporto di chiatte già cariche di merci che possono essere imbarcate e sbarcate al largo; viene utilizzata per gli scambi con paesi non dotati di grandi porti...

s.m. invar. anello o custodia di foggia e materiali vari in cui si tengono raccolte le chiavi | usato anche come agg. : anello portachiavi.

s.m. invar. astuccio per borsetta che contiene cipria, un piumino e un piccolo specchio | anche in funzione di agg. invar. : scatola portacipria.

s.m. invar. (sport) atleta che gareggia per i colori di una società.

agg. e s.m. o f. invar. si dice di mezzo di trasporto attrezzato per portare container: vagone ferroviario portacontainers ; una (nave) portacontainers.

s.m. invar. parte della macchina mietilegatrice su cui si accatastano i covoni prima di scaricarli a terra.

vedi portaacqua.

s.m. invar. sostegno fisso o mobile per appendere le cravatte nell'armadio | contenitore rigido per trasportare le cravatte senza sgualcirle.

s.m. invar. album, mobiletto per riporre dischi fonografici | usato anche come agg. : mobile portadischi | piatto portadischi , parte del giradischi, di forma circolare e con perno centrale, sulla...

s.m. invar. custodia per patenti, carte di credito, tessere e sim., di solito a forma di busta o piccola borsa pieghevole, in pelle o altro materiale.

s.m. invar. vassoio o serie di vassoi sovrapposti per servire dolci | usato anche come agg. : piatto portadolci.

s.f. invar. nave da guerra attrezzata per il trasporto, il decollo e l'atterraggio di elicotteri destinati alla caccia dei sommergibili e a operazioni di sbarco | usato anche come agg. : nave...

s.f. invar. nave da guerra di grande tonnellaggio, dotata di un ampio ponte di volo che permette il decollo e l'atterraggio dei vari tipi di aeroplani che costituiscono il suo armamento: portaerei di...

s.m. invar. militare addetto al trasporto dei feriti.

s.m. invar. sostegno metallico a braccio per fiaccole, torce ecc., di solito fissato al muro.

s.m. invar. scatola o astuccio per contenere i fiammiferi | usato anche come agg. : astuccio portafiammiferi.

s.m. contenitore per trasportare più fiaschi.

s.m. [pl. -schi] sorta di cestello che si usa per tenere un fiasco in tavola.

o portafili , s.m. invar. organo del telaio e delle macchine per maglieria che serve a mantenere nella posizione voluta l'ordito.

o porta-finestra, s.f. [pl. portefinestre (o porte-finestre)] finestra aperta sino a terra, che consente sia l'illuminazione dell'ambiente interno, sia il passaggio delle persone.

s.m. invar. recipiente per tenervi i fiori recisi | usato anche come agg. : vaso portafiori.

meno com. portafogli solo nei sign.n 1 e 2, s.m. n 1 custodia tascabile di pelle con scompartimenti interni, per tenervi denaro, documenti di identità ecc.: mettere mano al portafoglio , pagare;...

s.m. invar. oggetto, ma anche animale o persona, a cui si attribuisce la facoltà di portare fortuna | usato anche come agg. invar. : ciondoli portafortuna.

s.m. invar. custodia in cui si tengono una o più fotografie.

s.m. invar. fruttiera | usato anche come agg. invar. : piatto portafrutta.

s.m. invar. (elettr.) dispositivo atto a contenere una o più valvole fusibili collegate a un circuito.

vedi portaaghi.

s.m. invar. contenitore per ghiaccio in cubetti | usato anche come agg. invar. : secchiello portaghiaccio.

s.m. invar. cofanetto, custodia per riporre o trasportare gioielli | usato anche come agg. invar. : valigetta portagioie.

agg. e s.m. invar. portagioie: un (cofanetto) portagioielli.

s.m. invar. piccolo mobile, per lo più a forma di doppia cesta, per contenere giornali e riviste; anche, sacca piatta, di tela o sim., da appendere al muro, con la stessa funzione.

o portagomitolo , s.m. invar. scatola che contiene i gomitoli durante la lavorazione della lana, provvista di un foro da cui fuoriesce il filo.

s.m. invar. recipiente per la spazzatura | usato anche come agg. invar. : bidone portaimmondizie.

s.m. invar. strumento odontotecnico di forma arcuata sul quale si distribuisce la pasta per rilevare l'impronta dentaria.

o portincenso, s.m. invar. (lit.) scatola per conservare l'incenso.

o portinnesto, s.m. invar. (agr.) il vegetale che riceve l'innesto.

o portinsegna, s.m. e f. e agg. invar. portabandiera.

o portalampade , s.m. invar. dispositivo su cui si fissa una lampadina elettrica in modo da stabilire un contatto elettrico fra essa e il circuito d'alimentazione | (estens.) l'intero apparecchio...

s.m. invar. n 1 portamatitan 2 portamatite.

agg. (anat.) che si riferisce alla vena porta.s.m. n 1 porta monumentale di chiese e palazzin 2 (mecc.) struttura statica ottenuta, nella forma più semplice, collegando rigidamente una trave...

s.m. e f. invar. dipendente delle poste che è addetto al recapito a domicilio della corrispondenza.

s.m. invar. tubetto, generalmente metallico, nel quale si adatta una matita consumata per poterla usare agevolmente anche se è corta.

s.m. invar. astuccio per contenere matite.

s.m. n 1 (ant.) il portare; la cosa portatan 2 (lett.) modo di comportarsi: la laude o biasimo degli uomini ha a nascere da' portamenti loro (guicciardini)n 3 modo di atteggiare la persona, spec. nel...

o portamine , s.m. invar. matita automatica | parte del compasso in cui si fissa la punta di grafite.

s.m. invar. attrezzatura bellica adibita al trasporto e al lancio di missili, installata spec. su unità aeree e navali; per estens., l'aereo, la nave dotati di tale attrezzatura | usato anche come...

s.m. invar. contenitore tascabile di forma e materiale vari per tenervi monete metalliche.

s.m. invar. ognuna delle cinghie di cuoio che sostengono dai due lati il morso dei cavalli.

s.m. invar. ampolliera.

s.m. invar. militare addetto al trasporto delle munizioni.

s.m. invar. (non com.)n 1 leggio su cui si appoggiano gli spartiti musicalin 2 mobiletto che serve a contenere spartiti e carta da musica.

part. pres. di portaren 1 agg. si dice di elemento o struttura che ha funzione di sostegno: fune portante , fune d'acciaio alla quale è sospeso un elemento fisso o mobile (p. e. il cavo di...

s.f. n 1 sorta di sedia o cabina per il trasporto di persone, fissata a lunghe stanghe e portata da uomini, usata un tempo per brevi tragittin 2 lettiga per il trasporto degli infermi.

s.m. n 1 uomo di fatica addetto un tempo al trasporto delle portantine e delle bussolen 2 negli ospedali, inserviente addetto al trasporto dei malati in lettiga o ad altri lavori di fatica;...

s.f. n 1 (ing.) capacità massima di carico: portanza di una struttura n 2 (aer.) la componente verticale, verso l'alto, della forza aerodinamica che agisce su una superficie portante | portanza...

o portaobbiettivi , s.m. invar. dispositivo che si monta su apparecchi per riprese cinematografiche o su microscopi, al quale sono applicati più obiettivi intercambiabili.

s.m. contenitore o supporto per oggetti diversi | usato anche come agg. : vano , ripiano portaoggetti | vetrino portaoggetti , lastrina rettangolare di vetro sulla quale si dispone il materiale da...

o portombrelli, s.m. invar. sorta di grande vaso, in cui si pongono gli ombrelli | contenitore o supporto con funzione analoga, fornito alla base di una vaschetta, posto all'ingresso di uffici o...

s.m. invar. militare che ha l'incarico di portare ordini e messaggi.

vedi portauovo.

s.m. invar. n 1 fattorino addetto alla consegna a domicilio dei pacchin 2 sostegno montato su biciclette e altri veicoli per il trasporto di pacchi.

s.m. e f. invar. (non com.) persona incaricata di riferire il pensiero di altri; portavoce.

s.m. invar. n 1 asticella di legno o altro materiale su cui si infila il pennino per scriveren 2 contenitore per penne da scrivere | usato anche come agg. invar. : astuccio portapenne.

s.m. invar. (mar.) sostegno che accoglie i pennoni degli alberi, una volta ammainati.

s.m. invar. nelle macchine utensili, piano su cui viene collocato il pezzo da lavorare | usato anche come agg. invar. : piano portapezzo.

s.m. invar. n 1 sostegno a scomparti per riporre o far scolare i piattin 2 grande vassoio che serve per portare i piatti in tavola | usato anche come agg. : rastrelliera , vassoio portapiatti.

s.m. invar. rastrelliera per pipe.

s.m. invar. cassetta a scomparti in cui si ripongono le posate.

o portapranzo , s.m. [pl. invar. o -zi] lo stesso che portavivande.

s.m. invar. n 1 dispositivo che in alcune macchine utensili sostiene una punta da trapano | usato anche come agg. invar. : mandrino portapunta n 2 asticella cui si fissa la punta d'acciaio o di...

agg. invar. e s.m. portamissili.

v. tr. [io pòrto ecc.]n 1 reggere, sostenere un oggetto o un peso, spostandolo o trasferendolo da un luogo a un altro: portare un pacco , un fagotto ; portare lo zaino sulle spalle ; portare un...

agg. e s.m. invar. portaimmondizie.

s.f. invar. (mar.) nave mercantile per il trasporto di materiali non imballati e incoerenti (p. e. terra, pietrame).

s.m. invar. cornice o custodia in cui si tengono ritratti o fotografie.

s.m. invar. mobiletto di forma e materiale vari in cui si tengono giornali e riviste | usato anche come agg. invar. : mobile portariviste.

s.m. [pl. invar. o -ti] nella macchina per cucire, il perno in cui s'infila il rocchetto.

s.m. invar. custodia per il rossetto cosmetico | usato anche come agg. invar. : astuccio portarossetto.

s.m. invar. contenitore o supporto per saponette | contenitore per sapone liquido o in polvere | usato anche come agg. invar. : scatoletta portasapone.

s.m. invar. (mar.) tavoletta di legno con un foro in cui viene fissato lo scalmo.

s.m. invar. ognuna delle rastrelliere che si montano in coppia sul tetto di un autoveicolo per fissarvi gli sci durante il trasporto | usato anche come agg. per indicare la custodia o il fodero che...

o portasciugamani , s.m. [pl. invar. o -ni] accessorio della stanza da bagno costituito da un supporto di forma e materiali vari per reggere gli asciugamani.

s.m. invar. astuccio tascabile o da tavolo per tenervi le sigarette: un portasigarette d'argento , di cuoio | usato anche come agg. invar. : scatola portasigarette.

s.m. invar. scatola da tasca o da tavolo per conservare i sigari | usato anche come agg. : astuccio portasigari.

s.m. invar. accessorio della stanza da bagno adatto a contenere più spazzolini da denti e talora anche il dentifricio.

s.m. [pl. invar. o -ni] astuccio, per lo più di materia plastica, in cui si conserva lo spazzolino da denti.

s.m. invar. n 1 contenitore metallico per spillin 2 puntaspilli.

s.m. invar. ognuna delle grosse cinghie di cuoio munite di fibbia per fissare le stanghe di un carro al dorso dell'animale.

s.m. invar. piccolo contenitore per tenere gli stuzzicadenti in tavola.

s.m. invar. portastecchini.

s.f. n 1 in un pranzo, ognuna delle vivande che vengono servite in tavola: un banchetto di dieci portate n 2 il valore massimo misurabile da uno strumento di misura: quella bilancia ha una portata di...

o portatessera , s.m. invar. custodia, per lo più trasparente, in cui si ripongono una o più tessere o altri documenti.

s.m. [pl. -ci] nel medioevo, tributo da pagarsi all'ingresso nella città o nel porto.

agg. che si può portare con sé, che si trasporta con facilità: radio , televisione , macchina per scrivere portatile ; un'arma portatile ; scala portatile.

part. pass. di portare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 (fig.) che ha inclinazione, disposizione: portato alla , per la matematica n 3 già usato, già indossato: un cappotto portato s.m. ...

s.m. [f. -trice]n 1 chi porta; latore (anche fig.): i portatori di lettighe ; portatore di sventura | portatore di handicap , handicappaton 2 chi è addetto al trasporto di carichi, in alta montagna...

s.m. [pl. invar. o -li] custodia o anello di varia forma in cui si ripone il tovagliolo perché si possa poi distinguerlo da quello degli altri.

s.f. (ant.)n 1 il portare; trasporton 2 abito, tipo di vestito: giovani ornati di diverse e strane portature (m. villani)n 3 acconciaturan 4 portamento, contegno.

s.m. invar. recipiente a più vaschette, di materiale vario, che serve a contenere più uova da trasportare o da conservare nel frigorifero, senza pericolo che si rompano.

non com. portaovo, s.m. invar. contenitore di materiale vario, a forma di piccolo calice, in cui si pone l'uovo cotto alla coque per mangiarlo.

s.m. invar. nelle macchine utensili, supporto al quale viene fissato l'utensile con cui si lavora il pezzo | usato anche come agg. : barra portautensili.

s.m. invar. chi è incaricato del trasporto di valori per conto di una banca, di un'azienda e sim. | usato come agg. adibito al trasporto di valori: furgone portavalori.

s.m. recipiente o sostegno, da appartamento o da balcone, in cui vengono sistemati uno o più vasi di fiori | vaso di ceramica, metallo o altro materiale nel quale si pone un vaso da fiori di...

s.m. invar. contenitore, generalmente di metallo, spesso a chiusura ermetica, che serve per tenere in caldo ed eventualmente trasportare piatti già pronti | in funzione di agg. invar. : cesta ,...

s.m. invar. n 1 (antiq.) lo stesso che megafono n 2 [anche f.] chi è incaricato di esprimere il punto di vista di un ente, di un uomo politico e sim.: il portavoce del governo | (spreg.) chi...

s.m. invar. sorta di sacchetto di tessuto, spesso adorno di ricami e guarnizioni, con una parte posteriore simile a un cuscino leggermente imbottito e una parte anteriore chiusa su tre lati, nel...

s.f. (non com.) piccola porta; sportello, portello.

s.f. (mar.) l'insieme dei portelli e dei portellini di una nave.

s.m. n 1 dim. di portello n 2 (mar.) foro circolare sulle murate di una nave, per arieggiare e dar luce ai locali; oblò.

s.m. n 1 piccola porta praticata in un portonen 2 imposta di un armadio; sportellon 3 apertura rettangolare nella murata di una nave o nella fusoliera di un aeroplano. dim. portellino accr....

s.m. n 1 accr. di portello n 2 portello attraverso cui si imbarcano merci e passeggeri su navi o aerei.

s.m. prodigio, miracolo: un chirurgo che fa portenti | (estens.) persona dalle qualità eccezionali, straordinarie: quell'attore è un portento.

agg. prodigioso, miracoloso, straordinario: medicina portentosa ; un artista portentoso s.m. ciò che ha carattere di portento: un'impresa che ha del portentoso § portentosamente avv.

s.f. (non com.) locale all'ingresso dei collegi e dei conventi, dove sta il portinaio e dove si fanno attendere gli estranei.

s.m. invar. n 1 nel linguaggio pubblicitario, raccolta di testi e immagini destinati alla promozione di un nuovo prodotto o di una linea di prodottin 2 (estens.) inserto illustrato di un quotidiano,...

s.m. (ant.) portico.

s.m. portico lungo e largo; complesso di portici agg. fornito di portici: una strada porticata.

s.m. [pl. -ci]n 1 fabbricato aperto su almeno un lato, costruito al piano del suolo e sorretto da pilastri. dim. portichetto n 2 nelle fattorie, tettoia su pilastri usata come ricovero di carri e...

s.f. n 1 sportello di autoveicolon 2 tenda pesante che si pone davanti alle porte per ornamento o riparon 3 portinaia.

s.m. mansione, funzione di portiere di uno stabile: spese , contratto di portierato.

s.m. n 1 [f. -a] chi vigila l'ingresso di edifici pubblici o privati e svolge talora altri servizi accessori: il portiere di uno stabile ; fare il portiere d'albergo n 2 (sport) in alcuni giochi di...

s.f. donna che custodisce l'ingresso di uno stabile privato; anche, la moglie del portinaio; portiera.

ant. portinaro, portonaio, s.m. chi custodisce l'ingresso di uno stabile privato e talvolta è adibito ad altri servizi accessori, come la pulizia degli spazi condominiali; portiere: ritirare le...

vedi portaincenso.

s.f. locale posto all'ingresso di edifici, in cui abita o svolge le sue funzioni il portiere.

s.m. (non com.) adattamento it. di porte-enfant.

vedi portainnesto.

vedi portainsegna.

s.m. invar. cemento idraulico a lenta presa, naturale, ottenuto cuocendo ad alta temperatura marne di particolare composizione, o artificiale, prodotto con miscugli di calcare, argilla e altri...

s.m. n 1 luogo sulla riva del mare, di un lago o di un fiume che, per configurazione naturale o per le opere artificiali costruite dall'uomo, può dare sicuro ricovero alle navi e permettere...

s.m. (region.) arancia.

agg. del portogallo: il popolo , la lingua portoghese s.m. n 1 [anche f] chi abita, chi è nato in portogallon 2 lingua neolatina parlata in portogallo, in brasile e in altri paesin 3 (fig.) chi,...

s.f. (ant.) l'ufficio del portolano.

ant. portulano, s.m. n 1 libro marittimo che descrive coste, porti, condizioni idrografiche e meteorologichen 2 (ant) guardiano di un porto, incaricato di riscuotere i dazi e controllare il traffico...

o portolatto , s.m. motobarca adibita al trasporto a terra del pesce pescato dalle barche ancora al largo.

vedi portaombrelli.

vedi portinaio.

s.m. n 1 dim. di portone n 2 portello che si apre in un portone.

s.m. n 1 accr. di porta n 2 porta di notevoli dimensioni, che costituisce l'ingresso principale di un edificio. dim. portoncino.

agg. di portorico: caffè portoricano s.m. [f. -a] chi abita, chi è nato a portorico.

s.m. marmo nero, venato di giallo, che si trova a portovenere (la spezia).

agg. di porto, attinente al porto: lavori portuali s.m. chi lavora in un porto: sindacato dei portuali.

agg. relativo al porto: norme portuarie.

agg. dell'antica città di porto, alle foci del tevere: via portuense.

s.f. (bot.) genere di piante erbacee proprie delle regioni calde, con foglie carnose e fiori di vario colore (fam. portulacacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, comprendente la portulaca | sing. [-e] ogni pianta di tale famiglia.

vedi portolano.

agg. ricco di porti: costa portuosa.

s.f. n 1 parte di un tutto (anche fig.): una porzione di terreno , di patrimonio ; ognuno ha la sua porzione di guai n 2 quantità di cibo servita a un commensale: una porzione di dolce ; fare le...

s.f. n 1 il porre: la posa della prima pietra ; la posa degli impianti idraulici ; la posa in opera di tubazioni n 2 (lett.) riposo, quiete: non spero del mio affanno aver mai posa (petrarca canz. ...

s.f. invar. nave attrezzata per la posa e la riparazione dei cavi telegrafici e telefonici sottomarini | usato anche come agg. invar. : nave posacavi.

s.m. invar. portacenere.

s.m. invar. supporto sul quale si appoggia il ferro da stiro caldo perché resti isolato dalla superficie sottostante.

s.f. invar. nave da guerra attrezzata per la posa in mare di mine o torpedini | usato anche come agg. invar. : nave posamine.

s.m. invar. bacinella rettangolare di lamiera su cui si appoggiano le molle, l'attizzatoio e la paletta del camino.

s.m. e f. invar. (scherz.) persona lenta e placida.

v. tr. [io pòso ecc.]n 1 mettere giù, deporre; appoggiare: posare a terra la valigia ; posare un piatto sul tavolo ; gli posó la mano sulla spalla | posare lo sguardo su qualcosa , fermarlo,...

s.f. invar. nave da guerra attrezzata per la posa di ostruzioni costituite da reti | usato anche come agg. invar. : nave posareti.

s.f. (non com.)n 1 il posare, il posarsin 2 sosta, fermata; il luogo in cui ci si ferman 3 posatura, sedimento.s.f. n 1 ciascuno degli utensili (cucchiaio, forchetta, coltello ecc.) che servono per...

s.f. insieme di posate; servizio di posate.

s.f. l'essere posato; calma, riflessività.

part. pass. di posare agg. si dice di persona calma, riflessiva o di cosa che denota equilibrio, ponderatezza: un ragazzo posato ; un discorso , un contegno posato § posatamente avv.

s.m. ramo, bastone, bacchetta su cui si posano gli uccelli in gabbia e i polli nel pollaio.

s.m. n 1 operaio incaricato della messa in opera di cavi, tubi ecc.n 2 [f. -trice] (fig.) chi ostenta atteggiamenti studiati, non naturali.

agg. invar. si dice di macchina attrezzata per la posa di tubi o condutture, a terra o in acqua.

s.f. deposito che alcuni liquidi lasciano sul fondo del recipiente: la posatura dell'olio.

vedi postbellico.

s.f. (lett.) miscuglio d'acqua e aceto.

avv. (lett.) poi, dopo, in seguito (con valore temporale): non vorreste o poscia od ante / esser giunti al cammin (petrarca canz. cciv, 5-6) | nella loc. cong. poscia che , con valore temporale,...

agg. [pl. m. -schi] della pochade; che ha i caratteri della pochade: il genere posciadesco ; situazione posciadesca.

agg. [pl. m. -ci] posciadesco.

vedi postconsonantico.

s.m. ciò che si aggiunge a una lettera già firmata (si abbrevia p. s.).

e deriv. vedi postdatare e deriv.

vedi postdentale.

vedi postdiluviano.

ant. posdomane , avv. (reg. , lett.) dopodomani.

s.f. (bot.) genere di piante marine monocotiledoni, comprendente numerose specie, presenti spesso nei bassi fondali costieri; hanno un grosso rizoma da cui si dipartono ciuffi di foglie nastriformi...

s.f. (foto.) immagine fotografica in cui le luci, le ombre e i colori corrispondono direttamente a quelle dell'oggetto reale fotografato.

s.m. n 1 movimento filosofico della seconda metà del sec. xix, che rifiutava ogni forma di metafisica e poneva i dati scientifici come unico fondamento della conoscenza | positivismo logico ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (filos.) seguace del positivismon 2 persona concreta, attenta agli aspetti pratici delle cose; anche, persona che persegue realisticamente i propri interessi.

agg. [pl. m. -ci] relativo al positivismo: scuola , corrente , teoria positivistica § positivisticamente avv.

s.f. l'essere positivo: la positività di un giudizio | risultato positivo: la positività di un esame clinico.

agg. n 1 che esiste di fatto o si basa su elementi certi; reale, effettivo: fatto positivo ; certezza positiva | religione positiva , quella che è stabilita come complesso di istituzioni, di...

o positone , s.m. (fis.) particella elementare che ha massa uguale a quella dell'elettrone, ma carica opposta (positiva).

o positonio , s.m. (fis.) corpuscolo instabile, costituito da un elettrone e un positrone legati insieme.

s.f. (lett.) modo in cui è posta una cosa | posizione del corpo, modo in cui sono atteggiate le membra: padre, lei non deve stare in codesta positura (manzoni p. s. iv).

agg. relativo alla posizione, dipendente dalla posizione: forza posizionale ; valore posizionale di una cifra.

s.m. il posizionare, l'essere posizionato.

v. tr. [io po sizióno ecc.] mettere in posizione, disporre nella posizione più opportuna.

s.m. (tecn.) apparecchio per posizionare automaticamente un interruttore, un dispositivo ecc.

s.f. n 1 il luogo in cui è posta una cosa, per lo più in relazione ad altre cose o a un punto di riferimento: la posizione di una stella ; posizione centrale , periferica ; la posizione infelice di...

vedi postliminio.

vedi postludio.

s.f. striscia di cuoio che lega lo straccale al basto del cavallo.

s.m. sottocoda, nei finimenti del cavallo.

s.f. (farm. , med.) determinazione e indicazione delle dosi e delle modalità di somministrazione dei medicinali.

s.m. (ant.) l'ultima portata di un pranzo.

s.m. (non com.) posposizione.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 mettere dopo: posporre il cognome al nome | (fig.) subordinare, considerare meno importante: posporre gli interessi personali a quelli della collettività n 2...

agg. (gramm.) che si pospone: parti- celle pospositive.

s.f. il posporre, l'essere posposto.

part. pass. di posporre agg. che è posto, che viene dopo; (fig.) che viene tenuto in minore considerazione rispetto ad altro.

s.f. (lett.) forza, potenza, vigore | a tutta possa , con tutte le forze disponibili.

s.f. (ant. , lett.) potere, potenza; vigore, forza: quivi è la sapienza e la possanza (dante par. xxiii, 37).

s.f. pl. gruppo musicale che esegue canzoni di protesta nello stile del rap.

v. tr. [coniugato come sedere]n 1 avere in possesso, in proprietà, in dominio: possedere case , terreni ; l'inghilterra possedeva un vastissimo impero coloniale | possedere una donna , unirsi...

s.m. n 1 (non com.) il possedere; possesson 2 la cosa posseduta; in partic., le terre possedute da un privato, i domini posseduti da uno stato: i possedimenti olandesi.

s.m. [f. -trice] (non com.) possessore: com'esser puote ch'un ben, distributo / in più posseditor, faccia più ricchi...? (dante purg. xv, 61-62).

part. pass. di possedere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è posseduto dal demonio.

agg. potente, forte: un possente esercito ; una voce possente § possentemente avv.

s.f. (non com.)n 1 il possedere; possesso | (fig.) invasamento di una persona da parte di una forza occulta, sovrumana: possessione demoniaca | delirio di possessione , (psich.) lo stato patologico...

agg. n 1 (gramm.) che indica possesso: (aggettivi) possessivi , gli aggettivi mio , tuo , suo , nostro , vostro , loro e anche proprio , altrui n 2 che tende al possesso, al dominio, spec. morale: un...

s.m. n 1 il possedere; nel linguaggio giuridico, il potere di fatto sulla cosa che non implica necessariamente il diritto di proprietà, ma si esprime in attività corrispondenti all'esercizio della...

s.m. [f. posseditrice , pop. non com. possessora] chi ha il possesso di un bene, chi è in possesso di qualcosa.

agg. (dir.) che si riferisce al possesso: azione possessoria , stabilita per riottenere o tutelare il possesso di un bene; giudizio possessorio , nel quale viene esercitata un'azione possessoria.

agg. n 1 che può accadere o che può esser fatto: tutte le possibili conseguenze di un fatto ; questa è una soluzione possibile ; cerca di venire il più presto possibile | in frasi interrogative...

s.m. disponibilità a rinunciare realisticamente all'intransigenza delle proprie posizioni ideologiche per trovare un accordo con altri e ottenere risultati che si giudicano utili.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi dà prova di possibilismo | usato anche come agg. in luogo di possibilistico : politica possibilista.

agg. [pl. m. -ci] di, da possibilista; che non esclude l'eventualità di compromessi: tendenze possibilistiche.

s.f. n 1 l'essere possibile: c'è qualche possibilità di riuscire n 2 capacità, potere, occasione di fare qualcosa: non ho la possibilità di farti questo favore ; avrai la possibilità...

s.m. e f. chi possiede beni, spec. immobili: un piccolo , un grosso possidente.

s.f. (non com.)n 1 il possedere qualcosa di diritton 2 la cosa posseduta; possedimenton 3 il ceto dei possidenti.

loc. avv. a cose fatte, a fatto avvenuto loc. sost. m. invar. (dir.) ciò che avviene dopo un fatto giuridicamente rilevante, in quanto possano essere accaduti altri fatti giuridicamente rilevanti.

loc. avv. e agg. invar. nella filosofia scolastica, si dice dell'esistenza dei concetti universali in quanto derivati dalle cose mediante un processo di astrazione o come puri nomi convenzionali; si...

loc. sost. m. invar. poscritto.

primo elemento di parole composte di origine latina o, più spesso, di formazione moderna, dal lat. po°st 'dopo'; indica posteriorità nel tempo (postbellico) e più raramente nello spazio...

® s.m. invar. biglietto autoadesivo rimovibile, usato per promemoria.

s.f. insieme delle operazioni eseguite dopo la fine delle riprese di un film, di uno spettacolo televisivo e sim. (come il montaggio, il missaggio ecc.), fino alla realizzazione dell'opera compiuta.

s.f. n 1 (ant. o region.) il porre, il mettere: la posta delle uova , il porre le uova sotto la chioccia perché le covi; la posta di un filare di pioppi , il piantarlin 2 (ant.) impronta, orma:...

s.m. servizio delle poste italiane che garantisce la consegna della corrispondenza nel giorno successivo a quello di spedizione; riguarda solo le città capoluogo di provincia.

s.m. invar. operazione con la quale chi ha un conto corrente postale ordina il trasferimento di fondi a favore di altro correntista.

agg. della posta, attinente alla posta: ufficio , servizio , impiegato postale ; buoni postali ; conto corrente , vaglia postale ; cartolina , biglietto postale , che vengono messi in vendita con...

s.m. nel sistema universitario, appello straordinario fissato dopo l'appello o gli appelli normali della sezione.

v. tr. [io pòsto ecc.] (non com.) disporre, collocare in luogo opportuno (riferito a soldati e artiglierie): postare i cannoni sull'altura | postarsi v. rifl. (non com.) prendere posto, fermarsi...

agg. [pl. m. -ci] successivo a un'eventuale guerra atomica; successivo all'era atomica (anche fig.): un paesaggio postatomico , caratterizzato da distruzione, desolazione assoluta.

s.f. n 1 (mil.) luogo riparato e difeso in cui si collocano armi pesanti (mitragliatrici, cannoni ecc.): una postazione di obici n 2 (estens.) luogo di osservazione per cronisti radiofonici o...

pop. posbellico [po-sbèl-li-co], agg. [pl. m. -ci] del periodo che segue immediatamente una guerra: crisi postbellica.

s.m. (tecn.) parte di un turbomotore, compresa tra la turbina e l'ugello di scarico, dove viene bruciato combustibile aggiuntivo per incrementare la potenza del getto.

agg. successivo al coito, che avviene dopo il coito: contraccezione postcoitale | test postcoitale , (med.) serie di esami di laboratorio eseguiti dopo il coito per accertare le cause della...

agg. (med.) successivo a, derivante da una commozione cerebrale: sindrome postcommotiva , insieme di disturbi (p. e. vertigini, cefalea) che il soggetto continua per un certo tempo ad avvertire come...

s.m. (lit.) orazione di ringraziamento che il sacerdote recita durante la messa dopo la comunione.

s.m. situazione politica successiva al crollo del comunismo.

agg. [pl. m. -sti] di, relativo al postcomunismo.

agg. successivo a un concilio; in partic., avvenuto in seguito al concilio vaticano ii: le riforme liturgiche postconciliari.

agg. successivo a un congresso.

rar. posconsonantico, agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di suono che viene dopo una consonante e della posizione di tale suono.

pop. posdatare [po-sda-tà-re], v. tr. n 1 apporre su un documento, su un assegno ecc. una data posteriore a quella della sua stesura effettivan 2 attribuire a un'opera o a un avvenimento una data...

pop. posdatato [po-sda-tà-to], part. pass. di postdatare agg. che ha, che porta una data posteriore a quella reale: assegno postdatato.

pop. posdatazione [po-sda-ta-zió-ne], s.f. il postdatare, l'essere postdatato: postdatazione di uno scritto , di un documento.

rar. posdentale [po-sden-tà-le], agg. e s.f. (ling.) si dice di articolazione realizzata appoggiando la punta della lingua contro la superficie interna degli incisivi superiori: (consonanti)...

agg. (dir.) relativo al postdibattimento: fase postdibattimentale.

s.m. (dir.) fase del processo penale, successiva al dibattimento, durante la quale viene deliberata, enunciata e depositata la sentenza.

agg. e s.m. (geol.) olocenico, olocene.

rar. posdiluviano [po-sdi-lu-vià-no], agg. successivo al diluvio universale: il periodo postdiluviano.

loc. sost. m. invar. (econ.) prezzo fittizio del petrolio greggio su cui si basa il calcolo delle royalties dovute dalle compagnie petrolifere ai paesi produttori.

v. tr. [io postéggio ecc.] (non com.) fare la posta a un animale o a una persona.v. tr. [io postéggio ecc.] lasciare cicli, motocicli, autoveicoli in un posteggio o in altro luogo (anche assol.):...

s.m. [f. -trice]n 1 custode di un posteggio: posteggiatore autorizzato , abusivo n 2 (region.) suonatore ambulanten 3 (region.) rivenditore che ha il posteggio presso una piazza, un mercato ecc.

s.m. n 1 spazio riservato alla sosta di autoveicoli, motoveicoli, biciclette: posteggio pubblico , privato ; posteggio gratuito , a pagamento ; lasciare l'automobile al posteggio n 2 in un mercato,...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce ai servizi postali e telegrafici s.m. [f. -a] chi è addetto a tali servizi.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce ai servizi postali, telegrafici e telefonici s.m. [f. -a] chi è addetto a tali servizi.

agg. si dice di corso di studio che segue quello elementare: triennio postelementare.

o apostema, s.f. (ant.) ascesso.

s.m. invar. manifesto illustrato da appendere alle pareti: il poster di un cantante famoso.

v. tr. [io postèrgo , tu postèrghi ecc.]n 1 (lett.) gettarsi una cosa dietro le spalle | (fig.) trascurare, disprezzare: così le invidie / de' pastor neghittosi si postergano (sannazaro)n 2...

s.f. il postergare, l'essere postergato.

s.f. (lomb.) negozio di generi alimentari.

agg. n 1 che viene dietro o dopo, che segue nello spazio o nel tempo: la parte posteriore dell'automobile ; gli arti posteriori di un animale ; apporre una data posteriore ; in epoca posteriore ; gli...

s.f. l'essere posteriore, spec. nel tempo: la posteriorità di un fatto , di un fenomeno rispetto a un altro.

s.f. n 1 l'insieme di tutti i posteri: tramandare alla posterità n 2 la discendenza, i discendenti: continuarsi nella posterità.

vedi postierla.

agg. (lett.) che viene o verrà dopo nel tempo s.m. (spec. pl.) chi verrà nel tempo molto dopo di noi; i nostri lontani discendenti: ai posteri l'ardua sentenza (manzoni il cinque maggio) |...

primo elemento di aggettivi composti, spec. del linguaggio medico, tratto da posteriore ; indica appunto posizione posteriore (posteroinferiore).

agg. (anat.) che ha direzione da dietro in avanti.

agg. (anat.)n 1 che ha direzione da dietro verso il basson 2 che è collocato dietro in basso.

agg. (anat.)n 1 che ha direzione da dietro verso un laton 2 che è collocato dietro di lato.

agg. (anat.)n 1 che ha direzione da dietro verso il centron 2 che è collocato dietro al centro.

agg. (anat.)n 1 che ha direzione da dietro verso l'alton 2 che è collocato dietro in alto.

s.m. autore di una postfazione.

s.f. commento a un libro, analogo alla prefazione ma posto dopo il testo.

agg. (geol.) che è successivo all'ultima glaciazione quaternaria.

s.f. [pl. -ce] (agr.) insieme di alberi piantati a filare, spesso a rinforzo e difesa di argini.

v. tr. [io postìccio ecc.] (agr.) piantare alberi a filare.

s.f. (agr.) piantata di posticce.

agg. [pl. f. -ce]n 1 si dice di ciò che sostituisce qualcosa che manca; artificiale, finto: dente posticcio ; baffi , capelli posticci | un finale posticcio , in un testo, in uno spettacolo ecc.,...

s.m. luogo, ambiente particolarmente gradevole, accogliente.

v. tr. [io postìcipo ecc.] rinviare, rimandare a un tempo successivo a quello consueto o prestabilito: posticipare il pranzo di un'ora ; posticipare la data delle nozze.

part. pass. di posticipare agg. che si fa o avviene dopo il tempo stabilito o normale; in partic., si dice di pagamento, compenso corrisposto dopo la prestazione: stipendio , affitto posticipato ...

s.f. il posticipare, l'essere posticipato: posticipazione di una scadenza , di un programma.

agg. [pl. m. -chi] (arch.) si dice di elemento architettonico situato nella parte posteriore di un edificio: parete , porta postica s.m. la parte posteriore di un edificio.

s.m. in passato, chi organizzava il servizio postale delle diligenze.

avv. (ant.) l'altro ieri, il giorno precedente a ieri.

o posterla, sett. pustierla, s.f. un tempo, porticina segreta nelle mura di una città o di una fortezza.

s.m. chi guidava i cavalli delle vetture di posta; anche, il cocchiere che cavalcava uno dei cavalli delle carrozze signorili.

s.f. n 1 breve nota scritta sul margine di un libro o di un documento | (dir.) aggiunta al testamento che, se compiuta nelle forme di legge, ne integra o modifica le disposizionin 2 (fig.)...

v. tr. annotare con postille, apporre postille.

s.m. [f. -trice] autore di postille.

s.f. (non com.) il postillare, l'essere postillato | insieme di postille.

s.m. (tosc.) in agricoltura, insieme di piantine da trapianto; vivaio.

s.m. indirizzo pittorico che, negli anni a cavallo tra otto e novecento, reagì al naturalismo impressionista opponendovi geometrie più essenziali di forme e di colori.

agg. che è successivo alla civiltà industriale; in partic., si dice della società industriale avanzata e di ciò che la caratterizza.

agg. (med.) successivo a un infarto miocardico: decorso postinfartuale.

s.m. [f. -a] (pop.) portalettere.

s.f. (med.) infiammazione del prepuzio.

rar. posliminio [po-sli-mi-nio], s.m. (dir.) il diritto riconosciuto al cittadino romano, al suo rientro in patria dopo un periodo di prigionia, di riacquistare il precedente stato giuridico.

o posludio, s.m. (mus.) pezzo, in forma libera, che conclude una composizione | brano organistico eseguito alla fine di una funzione religiosa per accompagnare l'uscita dei fedeli dalla chiesa.

agg. (med.) si dice di bambino nato dopo un periodo di gravidanza più lungo del normale.

agg. successivo al servizio militare di leva: istruzione postmilitare.

s.m. complesso delle tendenze culturali postmoderne.

agg. n 1 in generale, si dice di pratiche, tendenze, atteggiamenti culturali che considerano inaccettabili e superate le certezze ideali, filosofiche, scientifiche che, a torto o a ragione, si...

s.m. n 1 luogo in cui si trova o potrebbe o dovrebbe trovarsi una persona o una cosa; spazio, sito: c'è posto per tutti ; non c'è posto per questo mobile, qui ; ogni cosa al suo posto ; fate un po'...

loc. sost. m. [pl. posti-auto] in cortili o garage condominiali, spazio riservato al parcheggio di un'autovettura.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di sillaba che segue nella parola la sillaba tonica (p. e. in ràpido la sillaba postonica è -pi-); in senso più lato, di qualsiasi suono che viene dopo la...

agg. che viene dopo un'operazione chirurgica: trattamento postoperatorio.

agg. n 1 (lett.) che segue il pranzon 2 (med.) che si verifica dopo un pasto: sonnolenza postprandiale.

agg. [pl. m. -ci] che viene dopo un trauma, che è provocato da un trauma: shock postraumatico.

agg. (lett.) ultimo.

agg. di, da postribolo: esprimersi con un linguaggio postribolare.

s.m. (lett.) casa di prostituzione.

agg. posteriore al concilio di trento (sec. xvi).

agg. che si svolge nel periodo immediatamente successivo al risorgimento; che concerne tale periodo: età postrisorgimentale.

part. pres. di postulare agg. e s.m. e f. n 1 che, chi chiede con insistenza; in partic., che, chi domanda benefici, cariche e sim.n 2 (eccl.) che, chi ha chiesto di essere ammesso in un ordine...

v. tr. [io pòstulo ecc.]n 1 chiedere insistentemente; in partic., domandare, fare istanza per ottenere benefici, cariche e sim.n 2 (eccl.) chiedere di essere ammesso in un ordine religioson 3...

s.m. in matematica e in filosofia, proposizione non dimostrata e non dimostrabile che viene ammessa come vera, in quanto necessaria ai fini di una dimostrazione filosofica o scientifica.s.m. il...

s.m. n 1 (non com.) chi postulan 2 in diritto canonico, l'ecclesiastico che sostiene, presso il tribunale competente, una causa di beatificazione o di canonizzazione.

agg. (rar.) che riguarda il postulare, il chiedere.

s.f. (non com.) il postulare, l'essere postulato.

agg. n 1 si dice di figlio nato dopo la morte del padren 2 (estens.) si dice di opera, composizione pubblicata dopo la morte dell'autore: scritto postumo | che si consegue dopo la morte: fama postuma...

agg. successivo al corso di studi universitario: specializzazione postuniversitaria.

s.f. n 1 (non com.) posizionen 2 (scient.) posizione del corpo o di parti di esso; in zoologia, l'atteggiamento abituale di un animale, in quanto determinato dall'attività dei gruppi muscolarin 3...

agg. (scient.) della postura, che si riferisce alla postura: tono posturale , tono muscolare | attività posturale , in fisiologia, adattamento dei gruppi muscolari a determinate situazioni.

(non com.) solo nella loc. avverbiale al postutto , insomma, alla fin fine.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di suono che viene subito dopo una vocale, e anche della posizione di tale suono.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di fenomeno che ha luogo nella fase finale di un ciclo vulcanico.

loc. sost. m. invar. piatto francese consistente in un bollito di manzo cotto con alcune verdure in una pentola che impedisce la dispersione degli aromi.

s.m. invar. n 1 (non com.) pietanza composta di carni e verdure mescolate e cotte insiemen 2 (estens.) miscuglio di varie cosen 3 (fig.) testo letterario composto di brani eterogenei raccolti insieme...

agg. che si può bere senza danno per la salute: acqua potabile.

s.f. l'essere potabile.

v. tr. rendere potabile: potabilizzare l'acqua di un pozzo.

s.f. il potabilizzare; ogni processo di depurazione e correzione cui si sottopone l'acqua per renderla potabile.

s.m. invar. minestra, passato di verdura.

s.m. adattamento it. del fr. potage.

o potazione, s.f. (ant.) potatura.

s.m. (non com.) potatoio.

s.m. (ant.) potatura.

-potamo primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. potamós 'fiume' (potamologia , ippopotamo).

s.m. mammifero selvatico africano simile a un piccolo cinghiale con lunghe orecchie terminanti in due ciuffetti di setole (ord. artiodattili).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante acquatiche monocotiledoni con foglie nastriformi | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. lo studio dei fiumi e del loro ambiente biologico.

s.m. pl. (zool.) famiglia di crostacei brachiuri, cui appartengono i più comuni granchi d'acqua dolce delle regioni mediterranee | sing. [-e] ogni individuo di tale famiglia.

agg. [pl. m. -chi] (zool.) si dice di pesce che vive prevalentemente in mare, ma depone le sue uova nelle acque dei fiumi, di cui risale il corso (p. e. il salmone, lo storione).

v. tr. [io póto ecc.]n 1 (agr.) tagliare i rami degli alberi o degli arbusti per favorirne la crescita o modificarne la forma: potare la vite , il pesco ; potare a corona , a ombrello ; potare le...

s.f. carbonato di potassio, usato per la fabbricazione di detersivi, ceramiche, smalti ecc. | potassa caustica , idrato di potassio, che costituisce una delle basi più forti ed è usato anche come...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) di potassio; composto di potassio: sale potassico.

s.f. (med.) concentrazione del potassio nel sangue.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è k; è un metallo alcalino, bianco argenteo, leggerissimo, facilmente fusibile, presente nella maggior parte degli organismi viventi, nel mare e in molti...

s.m. tipo di roncola usato per la potatura.

s.m. [f. -trice] (agr.) chi pota; lavoratore addetto alla potatura.

s.f. n 1 (agr.) il potare; il modo di potare: la potatura delle viti ; potatura a cono , a piramide | l'insieme dei rami potatin 2 (fig.) taglio sfrondatura.

vedi potagione.

s.m. (lett.) governo, stato; anche, sovrano, signore che è a capo di uno stato: i potentati italiani del sec. xv.

agg. n 1 che esercita un grande potere; che ha notevole autorità o influenza: un personaggio , un funzionario potente ; uno stato potente ; un'industria , un'organizzazione potente , che dispone di...

s.f. pianta erbacea somigliante alla fragola, ma con fiori di color giallo (fam. rosacee).

agg. di potenza s.m. [f. -a] nativo, abitante di potenza.

ant. potenzia , s.f. n 1 l'essere potente; forza, energia, efficacia: potenza economica , militare ; la potenza del vento , di un esplosivo ; la potenza del denaro ; la potenza dell'odio , dell'amore ...

agg. n 1 che è in potenza, che ha la possibilità di realizzarsi: energia , pericolo potenziale | essere allo stato potenziale , non essersi ancora realizzaton 2 (gramm.) si dice di modo o tempo...

s.f. n 1 l'essere potenziale: la potenzialità di un evento | (estens.) capacità, disponibilità, possibilità: potenzialità finanziaria n 2 (mecc.) capacità di una macchina o di un impianto di...

s.m. n 1 il potenziare, l'essere potenziato: il potenziamento di una struttura n 2 (farm.) sinergismo.

v. tr. [io potènzio ecc.] rendere potente o più potente: potenziare il commercio , un'industria.

part. pass. di potenziare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 (arald.) si dice di croce i cui bracci finiscono a forma di t.

s.m. (elettr.)n 1 apparecchio per la misurazione di differenze di potenziale fra due punti di un circuito elettricon 2 reostato.

v. intr. [pres. io pòsso , tu puòi (pop. pòi), egli può (pop. pò ; ant. e poet. puòte , pòte), noi possiamo (ant. o pop. potiamo ; ant. o region. potémo), voi potéte , essi pòssono ...

potestate vedi potestà 1.

agg. nella loc. diritto potestativo , quello proprio delle situazioni giuridiche che prevedono l'esercizio di determinate facoltà cui altri soggetti non possono opporsi.

vedi podesteria.

potestà 2;vedi podestà 2.potestà 1;lett. podestà, ant. podestade o potestade o potestate, s.f. n 1 potere: avere , non avere la potestà di fare qualcosa ; essere , venire in potestà di qualcuno...

agg. (ant. , lett.) il più importante, il principale § potissimamente avv. (ant.) soprattutto, specialmente.

s.m. (ant. , lett.) bevanda.s.m. (bot.) potus.

agg. (lett.) che si riferisce al bere: vaso potorio , (archeol.) usato per bere.

s.f. (ant. , dial.) vulva.

s.m. (tosc.)n 1 fanghiglian 2 (fig.) confusione, pasticcio.

s.m. invar. pianta ornamentale con fusto ricadente e foglie cuoriformi macchiate di giallo (fam. aracee).

s.m. invar. sorta di sgabello basso e di forma cilindrica, la cui struttura è completamente nascosta dall'imbottitura.

o pugiadismo [pu-gia-dì-smo], s.m. movimento politico francese, attivo tra il 1953 e il 1956, che rappresentava la protesta dei negozianti e degli artigiani contro la politica fiscale del governo;...

o pugiadista [pu-gia-dì-sta], agg. [pl. m. -sti] del poujadismo agg. e s.m. e f. che, chi è fautore, sostenitore del poujadismo.

s.m. invar. nel linguaggio sportivo, giovane atleta particolarmente promettente; anche, l'allievo che si prepara a una determinata gara.

s.f. invar. n 1 nel gioco, somma puntata da un giocatore o l'insieme delle somme puntate dai vari giocatori partecipanti | (estens.) gioco il cui premio è costituito dall'insieme delle varie puntaten...

agg. dello scrittore americano ezra pound (1885-1972) o che si riferisce alla sua opera, al suo stile: la poetica poundiana.

pouponnière;s.f. invar. asilo per bambini molto piccoli.

loc. avv. a ragione, giustamente.

s.m. invar. colloquio preliminare per arrivare a un accordo.

s.f. (tosc.) usato solo nella loc. a poventa , al riparo dal vento.

s.m. [f. -a ; pl. f. -ce]n 1 pegg. di povero n 2 persona misera, disgraziata, infelice: poveraccio, come farà a cavarsela?.

s.f. (spreg. rar.) moltitudine di gente povera.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 dim. di povero n 2 indigente (con una sfumatura di simpatia o di affetto) | il poverello d'assisi , per antonomasia, san francesco.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 dim. di povero n 2 indigente; misero, infelice: cerchiamo di aiutare quel poveretto.

agg. e s.m. [f. -a]n 1 dim. di povero n 2 misero, infelice (con sfumatura di compatimento): quel poverino ha sofferto fin troppo nella vita.

agg. n 1 che non possiede mezzi per vivere o ne possiede scarsamente; che possiede un reddito molto inferiore a quello medio della collettività a cui appartiene (in questo sign. è sempre posposto al...

vedi poveruomo.

s.f. n 1 l'essere povero; condizione di chi ha scarsezza delle cose necessarie per vivere: vivere , morire in povertà ; cadere in povertà ; una dignitosa povertà | povertà evangelica , la...

o pover uomo, pop. poveromo, s.m. [pl., non com., poveruomini]n 1 uomo che suscita compassione: è finito proprio male, poveruomo! n 2 (spreg.) uomo di qualità molto modeste o di animo gretto,...

s.f. (min.) minerale costituito da molibdato di calcio di color giallo verdiccio, in cristalli minuti.

s.f. n 1 bevanda medicinale: pozione soporifera n 2 (lett.) filtro magico: la pozion che già incantata bebbe (ariosto o. f. xxxii, 89).

agg. nel linguaggio giuridico, prevalente, preferito: titolo poziore ; credito poziore.

s.f. n 1 piccola fossa del terreno piena d'acqua: una strada piena di pozze. dim. pozzetta n 2 quantità di liquido versato in terra: una pozza di sangue.

s.f. n 1 pozza d'acqua fangosan 2 (fig.) situazione o ambiente immorale.

s.f. n 1 dim. di pozza n 2 piccolo incavo fatto nella farina per versarvi l'acqua o le uova con cui si impastan 3 fossetta nelle guance, nel mento o nel dorso della mano.

s.m. n 1 dim. di pozzo n 2 piccola cavità per contenere liquidi | sedia , poltroncina a pozzetto , a forma di semicerchio, con schienale concavon 3 ciascuna delle aperture che danno accesso alle...

s.m. n 1 scavo praticato verticalmente nel terreno, di solito a sezione circolare e rivestito in muratura, per estrarre acqua dal sottosuolo: attingere acqua dal pozzo ; pozzo artesiano | mostrare la...

s.f. roccia formata da lapilli e ceneri vulcaniche cementati in modo incoerente, di color grigio o bruno rossastro; si usa mescolata con calce nella preparazione di malte idrauliche.

s.f. la proprietà caratteristica dei materiali a comportamento pozzolanico: saggio di pozzolanicità , procedimento di verifica dei requisiti tecnici dei cementi pozzolanici.

agg. [pl. m. -ci] di pozzolana; che contiene pozzolana: cemento pozzolanico ' comportamento pozzolanico , quello dei materiali di origine vulcanica che, mescolati con la calce, danno un prodotto...

s.m. (ling.) denominazione di ciascuno dei dialetti medio-indiani (indoarii), sviluppatisi accanto al sanscrito | anche come agg. : dialetti pracriti.

agg. di praga s.m. e f. chi è nato o abita a praga.

s.f. settore della semiotica che studia le relazioni tra i segni (messaggi, codici) e chi li usa.

meno com. prammatico, agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'azione, all'attività pratica; caratterizzato dal prevalere degli interessi pratici sui principi, i valori ideali: atteggiamento...

meno com. prammatismo, s.m. n 1 (filos.) ogni indirizzo di pensiero che pone al centro dell'interesse l'attività dell'uomo; in partic., la corrente filosofica, sviluppatasi spec. negli stati uniti...

meno com. prammatista, s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del pragmatismo | anche come agg. : la scuola pragmatista ; un filosofo pragmatista.

meno com. prammatistico, agg. [pl. m. -ci] del pragmatismo, dei pragmatisti § pragmatisticamente avv.

s.m. invar. imbarcazione a vela e a remi, molto maneggevole e veloce, tipica della malesia.

s.f. mandorla tostata rivestita di zucchero caramellato; anche, cioccolatino ripieno: praline al caffè , al liquore.

v. tr. rivestire di uno strato esterno di zucchero caramellato o di cioccolato: mandorle pralinate.

s.f. regola, costumanza stabilita dalle consuetudini: una risposta di prammatica ; a quella festa era di prammatica l'abito da sera.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (non com.) pragmaticon 2 prammatica sanzione , disposizione edittale adottata dagli imperatori del basso impero per corrispondere a esigenze di urgenza; poi, anche da imperatori...

e deriv. vedi pragmatismo e deriv.

v. intr. [part. pass. pranso ; aus. avere] (ant. , lett.) pranzare | v. tr. (ant. , lett.) nutrire: laudando il cibo che là sù li prande (dante par. xxv, 24).

s.m. (ant. , lett.) pranzo: sospeser le gioie dei prandi festosi (manzoni adelchi).

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi esercita la pranoterapia.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo a pranoterapia.

s.f. pratica di medicina eterodossa che consiste nell'imporre le mani sulla parte malata di una persona nel presupposto che queste emanino un fluido benefico.

agg. [pl. m. -ci] pranoterapeutico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pranoterapeuta.

part. pass. di prandere agg. (ant. , lett.) che ha mangiato; pasciuto: quali si stanno ruminando manse / le capre, state rapide e proterve / sovra le cime avante che sien pranse (dante purg. ...

v. intr. [aus. avere] consumare il pranzo: pranzare a casa , al ristorante , da amici.

s.m. n 1 dim. di pranzo n 2 pranzo senza formalità, semplice ma gustoso: un pranzetto delizioso ; un pranzetto tra amici.

s.m. n 1 il pasto principale della giornata, consumato in certe regioni a mezzogiorno e in altre la sera: pranzo abbondante , frugale ; sala , tavolo da pranzo. dim. pranzetto accr. pranzone n 2...

s.m. elemento chimico di simbolo pr; è un metallo delle terre rare.

s.f. (geol.) roccia metamorfica di colore verde, derivante da rocce eruttive basiche.

agg. (lett.) di color verde scuro, come le foglie del porro.

s.m. varietà di quarzo traslucido di colore verde, usata come gemma di scarso valore.

s.f. nome antico del prasio.

s.f. n 1 (filos.) l'attività pratica dell'uomo, distinta da quella teorica o speculativa | filosofia della prassi , la concezione marxista della storia nella terminologia e nell'interpretazione di a....

s.f. (med.) capacità di eseguire correttamente e di coordinare i movimenti intenzionali.

s.f. (med.) psicoterapia consistente nel far svolgere opportune attività manuali a soggetti deficitari mentalmente o fisicamente.

s.f. (bot.) pratolina.

lett. prataiuolo , agg. dei prati | (fungo) prataiolo , fungo commestibile con cappello biancastro o bruno e gambo corto (fam. agaricacee).

s.f. (bot.) pratolina.

agg. (lett.) di prato, prataiolo: fiore pratense.

s.f. n 1 vasta distesa erbosan 2 (geog.) associazione vegetale in cui prevalgono le piante erbacee, come graminacee e leguminose, caratteristica delle regioni continentali a clima temperato secco.

agg. di prato s.m. e f. nativo, abitante di prato.

s.f. n 1 (filos.) l'attività del volere che si manifesta in azioni aventi per fine l'utile o il bene morale | filosofia della pratica , comprendente l'etica, la politica, l'economia e il diritton 2...

agg. n 1 che si può praticare: lo sci d'acqua è uno sport praticabile solo d'estate n 2 si dice di luogo per cui si può passare: un valico praticabile anche d'inverno s.m. n 1 passerella,...

s.f. l'essere praticabile.

s.f. (fam.) capacità, abilità acquisita grazie a una lunga esperienza, ma priva di approfondite cognizioni teoriche: non è un genio, ma ha una certa praticaccia del mestiere.

agg. (ant.) che si fa usualmente per semplice pratica.

s.m. periodo di pratica che precede l'esercizio effettivo di una professione: praticantato notarile.

part. pres. di praticare agg. si dice di persona che osserva le pratiche religiose: un cattolico praticante s.m. e f. n 1 chi fa tirocinio in una professione: fa il praticante presso un notaio...

v. tr. [io pràtico , tu pràtichi ecc.]n 1 mettere in atto, in pratica: praticare una virtù , una cura ; una tribù che pratica la poligamia n 2 esercitare, per lo più abitualmente o con...

s.m. tendenza a basarsi più sulla consuetudine e sulla pratica che sulla teoria (spec. con senso limitativo).

agg. [pl. m. -ci] di praticismo; che nasce da praticismo (spec. con senso limitativo).

s.f. n 1 l'essere pratico: praticità di un sistema n 2 l'essere comodo a usarsi | per praticità , per comodità pratica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne la pratica: esercizio pratico | metodo pratico , che unisce all'insegnamento teorico esercitazioni pratichen 2 che è facilmente attuabile, realizzabile: un...

agg. n 1 di, della praticoltura | riferito a pianta che alligna nei terreni prativin 2 detto di animale, che vive nelle praterie.

s.f. coltivazione dei prati attuata con sistemi razionali.

s.f. (fam.) donna che esercita pratiche abortive clandestine.

s.m. [f. -a] (spreg.) chi, privo della necessaria preparazione teorica, esercita un'arte o una professione valendosi del semplice apprendimento acquisito con la pratica.

s.m. nome del nono mese del calendario rivoluzionario francese, dal 20 maggio al 18 giugno.

agg. (lett.) tenuto a prato; prativo.

s.m. (sport) giocatore di hockey su prato.

agg. (non com.) tenuto a prato; prativo.

agg. n 1 tenuto, coltivato a prato: terreno prativo n 2 che cresce nei prati: erbe prative.

s.m. [pl. i prati ; ant. le prata , le pràtora] tratto di terreno coperto d'erba, spontanea o seminata: tenere un terreno a prato ; prato naturale , artificiale ; giocare su un prato. dim....

s.f. margheritina dei prati (fam. composite).

agg. e s.m. altro nome del fungo detto più com. prataiolo.

agg. (non com.) che ha prati, che è ricco di prati; prativo: zona pratosa.

s.f. (lett.) l'essere pravo, malvagità; anche, azione prava, malvagia: un frate minore inquisitore della eretica pravità (boccaccio dec. i, 6).

agg. (ant. , lett.) malvagio, perverso: guai a voi, anime prave! (dante inf. iii, 84) | usato anche come s.m. : la vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando i pravi ...

primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. prae¯ 'prima, innanzi'; indica per lo più anteriorità nel tempo (predestinare , prebellico) o, più raramente,...

v. tr. [io preaccénno ecc.] (burocr.) accennare, nominare prima.

part. pass. di preaccennare agg. e s.m. [f. -a] (burocr.) di persona o cosa cui si è accennato in precedenza.

s.f. combustione prematura, dovuta ad autoaccensione della miscela nel cilindro di un motore a carburazione.

s.m. [pl. -ti] uomo che, secondo talune leggende ebraiche, sarebbe vissuto prima di adamo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di chi o di ciò che si ritiene sia esistito in un tempo precedente a quello in cui sarebbe vissuto adamon 2 (fig. scherz.) antiquato, sorpassato: idee preadamitiche.

s.m. (biol.) secondo una teoria superata, capacità non palese di adattamento che una specie animale o vegetale esplicita quando deve vivere in un ambiente diverso dal suo habitat naturale.

agg. e s.m. e f. si dice di ragazzo o di ragazza tra gli 11 e i 14 anni.

s.f. periodo della vita umana compreso tra gli 11 e i 14 anni di età.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che precede, che preannuncia l'agonia: stato preagonico.

s.m. segnale che, in caso di incursione aerea o di altro pericolo, precede quello di allarme vero e proprio | essere in stato di preallarme , tenersi pronto per affrontare un pericolo incombente:...

s.m. breve periodo di tempo durante il quale gli animali, rimasti a lungo nelle stalle, vengono tenuti all'aperto per abituarli al pascolo.

agg. delle prealpi, relativo alle prealpi: la zona prealpina.

v. intr. [io preàmbolo ecc. ; aus. avere] (ant.) fare un preambolo.

ant. preambulo , s.m. n 1 parte introduttiva di un discorso, di uno scritto: fare un breve preambolo | preamboli della fede , (teol.) l'insieme di quelle verità che l'uomo può conoscere con la sola...

s.m. (elettron.) amplificatore di tensione collocato fra l'entrata del sistema e l'amplificatore di potenza.

s.f. (med.) somministrazione di sostanze sedative praticata prima di un'anestesia generale.

s.m. [pl. -ci] (med.) sedativo somministrato al paziente prima dell'anestesia generale.

o preannunziare, v. tr. [io preannùncio ecc.] dire, annunciare in precedenza (anche fig.): preannunciare una visita ; i fiori preannunciano la primavera | lasciar prevedere: si preannuncia una...

o preannunziatore, agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi preannuncia.

o preannunzio, s.m. il preannunciare; annuncio dato prima.

e deriv. vedi preannuncio e deriv.

agg. [pl. m. -ci] del preappennino, relativo al preappennino: zona preappenninica.

agg. si dice di fenomeno linguistico precedente alla fase delle lingue arie; anche, di popolazione presente in un'area prima che vi si diffondesse una lingua aria.

s.f. ginnastica preatletica.

agg. [pl. m. -ci] si dice di esercizio ginnico eseguito come preparazione a una determinata specialità atletica.

s.m. l'insieme degli esercizi ginnici che servono di preparazione a una determinata specialità atletica.

s.m. avvertimento dato prima, in anticipo.

v. tr. [io preavvèrto ecc.] avvertire in precedenza: preavvertire qualcuno del proprio arrivo.

v. tr. avvisare in precedenza.

s.m. n 1 il preavvisare; avviso preventivo: preavviso di pagamento ; segnale di preavviso ; arrivare senza preavviso n 2 nei rapporti di lavoro, la comunicazione del licenziamento o delle dimissioni...

agg. e s.m. invar. si dice di lozione o altro preparato che si applica sul viso per facilitare la rasatura.

agg. [pl. m. -chi] che anticipa, preannuncia il barocco, i suoi caratteri, il suo stile: ornamentazione prebarocca ; gli elementi prebarocchi dell'arte rinascimentale.

agg. [pl. m. -ci] del periodo che precede immediatamente una guerra.

s.f. n 1 reddito derivante da un beneficio ecclesiastico; il beneficio stesson 2 (estens.) guadagno, per lo più conseguito con poca fatica.

s.m. chi gode di una prebenda ecclesiastica.

agg. (ant.) che gode di una prebenda ecclesiastica s.m. prebendario.

agg. [pl. m. -ci] relativo al periodo durante il quale si sono formati sulla terra i composti organici fondamentali, destinati in seguito a originare i primi veri e propri organismi viventi.

agg. e s.m. (geol.) archeozoico.

s.m. invar. nel linguaggio sportivo, periodo che precede un campionato, durante il quale si svolgono partite amichevoli di preparazione | anche come agg. invar. : preparazione , incontro...

agg. (med.) che precede la comparsa di un tumore maligno; che tende a evolversi in tumore maligno.

vedi pregare.

s.f. nel medioevo, concessione temporanea del godimento di beni immobili.

s.m. la condizione di lavoratore precario | l'insieme dei precari: il precariato scolastico.

s.f. l'essere precario; carattere precario: la precarietà di una situazione.

agg. non stabile, di incerta durata, provvisorio: impiego precario | instabile, malsicuro: una situazione economica precaria ; salute precaria , cagionevole agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi ha...

s.m. [pl. -sti] (dir.) concessionario di un precario.

agg. precedente l'epoca di carlo magno | (scrittura) precarolina , (paleogr.) si dice di un tipo di scrittura medievale propria dell'europa centrale, antecedente la carolina.

agg. che è dettato da precauzione; che ha lo scopo di prevenire un pericolo, un danno e sim.: provvedimento precauzionale ; misure precauzionali § precauzionalmente avv. per precauzione.

s.f. n 1 cautela, circospezione, prudenza: agire con precauzione n 2 provvedimento, misura tendente a evitare un danno, un pericolo, un rischio: prendere delle precauzioni ; agire con le debite...

s.f. (lett.) preghiera, spec. di carattere religioso.

part. pres. di precedere agg. immediatamente anteriore: il giorno precedente alla festa s. m. n 1 fatto, evento che si è verificato prima di un altro analogo, e rispetto al quale costituisce un...

s.f. n 1 il precedere | in precedenza , prima, precedentementen 2 diritto di precedere, di passare prima rispetto ad altri (spec. in riferimento al traffico stradale): si dà la precedenza ai veicoli...

v. tr. e intr. [pres. io precèdo ecc. ; pass. rem. io precedéi o precedètti (ant. precèssi), tu precedésti ecc. ; part. pass. preceduto (ant. precèsso); aus. dell'intr. avere] andare...

agg. (lett.) eccelso sopra ogni altro.

agg. si dice di fenomeno linguistico proprio dell'area celtica, ma risalente a un'epoca precedente allo stanziamento delle popolazioni celtiche: sostrato preceltico.

s.f. (fis.) lento movimento conico dell'asse di rotazione di un corpo dotato di forte moto rotatorio (p. e. trottola, giroscopio), che si compie in senso contrario a quello di rotazione |...

part. pass. ant. di precedere agg. (rar.) accaduto in precedenza; passato, trascorso: i fatti precessi.

s.m. (ant.) predecessore, precursore.

v. tr. [io precètto ecc.]n 1 (burocr.) ordinare per mezzo di un precetto scritton 2 (mil.) richiamare alle armi i militari in congedo; anche, disporre la requisizione di automezzi o altri beni per...

s.f. n 1 il precettare, l'essere precettaton 2 (mil.) compilazione degli elenchi di persone da mobilitare e di materiale da requisire in caso di guerra.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (non com.) chi dà precetti | scrittore di precetti; moralistan 2 (spreg.) chi riduce l'insegnamento a un'arida esposizione di precetti.

s.f. n 1 insieme di precetti relativi a una particolare materian 2 (spreg.) tipo di insegnamento basato soltanto sull'esposizione di precetti, di regole.

agg. [pl. m. -ci] da precettista, relativo alla precettistica: metodi precettistici § precettisticamente avv.

agg. (non com.) che mira a dare precetti; che serve all'insegnamento ' norma precettiva , (dir.) quella che contiene già di per sé un precetto, cosicché non vi è bisogno di ulteriori norme per la...

s.m. n 1 norma, regola, comandamento: i precetti della retorica ; precetto di legge , norma imposta dalla legge | precetto (della chiesa) , obbligo imposto dalla chiesa cattolica ai fedeli: festa di...

s.m. [f. -trice]n 1 (lett.) chi impartisce precetti, chi dà istruzionin 2 insegnante privato, istitutore, spec. in collegi o famiglie signorili.

s.f. (ant.) governo, prefettura.

v. tr. [pass. rem. io preci si, tu precidésti ecc. ; part. pass. preci so] (lett.) tagliare, troncare | (fig.) interrompere, impedire: dal primo giorno ch'i' vidi il suo viso / in questa vita,...

v. tr. [coniugato come cingere] (ant. , lett.) cingere intorno | precingersi v. rifl. (rar.) mettersi la cintura | v. rifl. (ant.) accingersi.

part. pass. di precingere s. m. (ant. , lett.) recinto, cinta, cerchio: da quel precinto / più che da l'altro era la costa corta (dante inf. xxiv, 34-35).

s.f. n 1 (ant. , lett.) il precingere, il precingersin 2 (archeol.) nel teatro greco e romano, ripiano fra due ordini di gradi.

agg. (chim.) che può precipitare, essere precipitato.

s.f. (chim.) l'essere precipitabile.

s.m. invar. (mus.) annotazione dinamica sullo spartito che indica un rapido e graduale passaggio da un movimento lento o moderato a uno veloce.

part. pres. di precipitare s.m. (chim.) reagente che, mescolato a un composto in soluzione, lo fa precipitare.

s.f. (ant.) precipizio.

v. intr. [io precìpito ecc. ; aus. essere]n 1 cadere rovinosamente dall'alto (anche fig.): precipitare dal tetto , dalle scale ; la valanga gli precipitò addosso ; l'aereo è precipitato in mare ;...

part. pass. di precipitare agg. n 1 caduto a precipizion 2 (fig.) fatto o detto troppo in fretta: una decisione precipitata § precipitatamente avv. (non com.) con precipitazione s.m. (chim.)...

s.m. apparecchio elettrostatico per filtrare fumi e polveri in sospensione gassosa.

s.f. n 1 (non com.) il precipitare, l'essere precipitato: morte per precipitazione , per caduta dall'alto | precipitazione atmosferica , (meteor.) il fenomeno per cui l'acqua contenuta nell'atmosfera...

agg. (lett.)n 1 che cade a testa in giù che precipita con impeto: vola / precipite a gran salti (monti)n 2 ripido, scosceso: monte precipite (d'annunzio).

agg. (lett.) precipitoso § precipitevolmente avv.

avv. (scherz.) a precipizio, in modo molto precipitoso (è la parola più lunga della lingua italiana non scientifica) | prov. : chi troppo in alto sale, cade sovente precipitevolissimevolmente ,...

agg. n 1 che scende a precipizio; per estens., che si verifica o si muove con grande rapidità: torrente precipitoso ; corsa , fuga precipitosa ; attraversò precipitoso la strada n 2 di persona, che...

v. intr. [io precipìzio ecc. ; aus. essere] (ant.) precipitare: ogni regno precipizia (pulci).

s.m. n 1 luogo scosceso e profondo in cui si può precipitare ' a precipizio , con grande scoscendimento, con fortissima pendenza; anche, precipitando dall'alto con violenza; (fig.) precipitosamente,...

agg. di primaria importanza; peculiare, caratteristico, essenziale: scopo , interesse precipuo § precipuamente avv.

agg. che si può precisare: una data non precisabile.

v. tr. determinare chiaramente, specificare con esattezza: precisare una domanda , un fatto , una notizia.

s.f. il precisare, l'essere precisato; parole con cui si precisa: fornire le precisazioni richieste.

s.f. l'essere preciso; grande esattezza, estrema accuratezza: la precisione di un orologio ; strumenti , armi di precisione ; lavorare con precisione.

agg. n 1 calcolato, fatto o detto con esattezza: indicare l'ora precisa ; sono le otto precise ; peso , tiro preciso ; una risposta precisa | chiaro, ben determinato; non generico: un'idea ,...

agg. (non com.) citato sopra o in precedenza.

s.f. (lett.) l'essere preclaro, illustre.

agg. (lett.) illustre, insigne, celebre: e del suo grembo l'anima preclara / mover si volle, tornando al suo regno (dante par. xi, 115-116).

v. tr. [pass. rem. io preclu si, tu precludésti ecc. ; part. pass. preclu so] chiudere, ostacolare, impedire (spec. fig.): precludere il cammino , la carriera a qualcuno ; precludersi ogni...

s.f. n 1 il precludere, l'essere precluso: tutti possono partecipare, senza alcuna preclusione n 2 (dir.) l'impossibilità di compiere un determinato atto giuridico, per averne o non averne compiuto...

agg. che preclude, che è atto a precludere.

s.m. [pl. -chi] (ant. , lett.) preghiera.

agg. n 1 che si sviluppa e matura prima del tempo: pianta , frutto precoce ; un ragazzo , un'intelligenza precoce n 2 che avviene innanzi tempo: morte precoce § precocemente avv.

s.f. l'essere precoce: precocità d'ingegno.

agg. relativo alla precognizione.

agg. (lett.) conosciuto prima.

s.f. conoscenza di fatti futuri, attribuita a facoltà metapsichiche.

vedi procoio.

agg. riferito all'america, si dice di tutto ciò che è anteriore alla scoperta di cristoforo colombo (1492): arte , civiltà precolombiana.

s.f. tecnica industriale consistente nel produrre artificialmente una tensione nella struttura dei materiali da costruzione, allo scopo di migliorarne le caratteristiche di resistenza: la...

part. pass. di precomprimere agg. e s.m. (tecn.) si dice di materiale da costruzione che ha subito precompressione.

v. tr. [coniugato come comprimere] (tecn.) sottoporre a precompressione.

agg. si dice di idea, opinione concepita irrazionalmente, per partito preso, che impedisce una valutazione obiettiva e serena: avversione , antipatia preconcetta s.m. idea preconcetta;...

agg. anteriore a un concilio, e in partic. al concilio vaticano ii: la liturgia preconciliare.

agg. precedente a un concordato: legislazione preconcordataria.

s.m. (ant. , lett.) pubblico banditore.

s.m. operazione e risultato del preconfezionare.

v. tr. [io preconfezióno ecc.] confezionare in precedenza.

part. pass. di preconfezionare agg. confezionato in precedenza: cibi preconfezionati.

agg. che precede un congresso; che si fa in vista o in preparazione di un congresso: incontri precongressuali.

s.m. n 1 (ant.) annuncio, proclamazione, bando: incominciando / l'alto preconio che grida l'arcano / di qui là giù sovra ogne altro bando (dante par. xxvi, 43-45)n 2 (lett.) encomio, elogio: non...

v. tr. n 1 annunciare pubblicamente e con solennità | detto del papa, annunciare in concistoro la nomina di un vescovo o di un cardinalen 2 (lett.) prevedere, predire, profetizzare: preconizzare una...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi preconizza.

s.f. (lett.) il preconizzare, l'essere preconizzato.

s.f. il preconoscere; conoscenza anticipata di cose che debbono avvenire.

v. tr. [coniugato come conoscere] (lett.) conoscere in precedenza, prevedere.

s.m. (non com.) il conoscere prima; prescienza | presentimento.

s.m. (psicoan.) l'insieme dei contenuti psichici assenti dal campo attuale della coscienza (p. e. un ricordo, un'emozione), ma che possono riaffiorare in qualsiasi momento, per un'associazione...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di suono che si articola prima di una consonante.

agg. (anat.) relativo al precordio: regione precordiale.

s.m. n 1 (anat.) la regione anteriore del torace in corrispondenza del cuoren 2 pl. (lett.) membrana che avvolge il cuore e gli altri organi interni del torace, anticamente ritenuta sede dei...

v. tr. [coniugato come correre]n 1 (lett.) precedere correndo avanti: qualche galantuomo precorse di galoppo la folla (manzoni p. s. xiii)n 2 (estens.) anticipare, prevenire: precorrere un...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi precorre: l'aurora precorritrice del giorno ; un precorritore dei nuovi tempi.

v. tr. [io precostituisco , tu precostituisci ecc.] costituire, disporre, approntare in precedenza: precostituirsi un alibi.

part. pass. di precostituire agg. nei sign. del verbo | maggioranza precostituita , accertata prima di una votazione.

agg. e s.m. si dice di cibo preparato industrialmente e venduto già cotto o parzialmente cotto.

s.f. operazione industriale con cui si preparano cibi precotti.

agg. che è antecedente all'epoca o alla diffusione del cristianesimo: religioni precristiane ; basilica precristiana.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) si dice del periodo che, nell'evoluzione del pensiero di kant (1724-1804), precede l'inizio della filosofia critica.

vedi procoio.

agg. [f. precorritrice , non com.]n 1 che precorre, precede, preannunzia: i segni precursori del temporale n 2 (chim. biol.) si dice di sostanza che interviene nella fase preliminare di un fenomeno e...

s.f. n 1 ciò di cui ci si impadronisce con la violenza: preda di guerra ; navi corsare cariche di preda ; i rapinatori abbandonarono la preda | fare preda , fare razzia, trafugaren 2 animale...

agg. (ant. , lett.) predatore; per estens., avido, rapace: ahi sordo e di pietà nemico, / destin predace e reo (bembo).

v. tr. [io prèdo ecc.] prendere come preda; sottrarre con la violenza: i nemici predarono tutto il raccolto ; i pirati vivevano predando | predare un paese , metterlo a sacco.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi preda: i predatori del mare | uccelli predatori , rapaci.

agg. di, da predatore: atto predatorio.

s.f. (biol.) il fenomeno per cui una data specie ricerca come alimento gli animali di un'altra specie; è un fattore rilevante per l'equilibrio interno a un dato biosistema.

s.m. [f. -a , non com.] chi ha tenuto prima di un altro un ufficio, una carica, una dignità: il predecessore dell'attuale ministro | i predecessori , per antonomasia, gli antenati.

agg. definito in precedenza, preventivamente.

s.f. n 1 largo gradino posto sotto la cattedra dell'insegnante o davanti all'altare. dim. predelletta , predellina , predellino (m.)n 2 parte inferiore di un polittico o di una pala d'altare, divisa...

s.m. n 1 dim. di predellan 1n 2 il gradino su cui si poggia il piede per salire o scendere in carrozze ferroviarie, vetture tranviarie e sim.

v. tr. [io predestìno (alla latina, rar., predèstino) ecc.] (lett.) destinare molto tempo prima; prestabilire (spec. riferito ai disegni imperscrutabili di dio): predestinata fosti sola / a questo...

agg. (rar.) che predestina, che può predestinare.

part. pass. di predestinare agg. destinato, designato in precedenza: un uomo predestinato a un grande avvenire | con valore di neutro sost., prestabilito: era predestinato che dovesse finire...

agg. relativo al predestinazionismo s.m. seguace del predestinazionismo.

s.f. n 1 il predestinare, l'essere predestinato | destino già stabilito in precedenzan 2 (teol.) termine usato nel nuovo testamento per indicare la decisione con cui dio dall'eternità ordina gli...

s.m. (teol.) dottrina secondo la quale dio avrebbe destinato alla salvezza solo una parte degli uomini.

v. tr. [io predetèrmino ecc.] determinare anticipatamente: un esito predeterminato.

s.f. il predeterminare, l'essere predeterminato.

part. pass. di predire agg. detto in precedenza: le ragioni , le cose predette.

agg. (dir.) che si riferisce a un podere, a un fondo rustico: imposta prediale | servitù prediale , diritto di servitù gravante sui terreni agricoli s.f. imposta fondiaria.

s.m. (dir.) nel processo penale, fase preparatoria del dibattimento durante la quale si citano l'imputato, le parti private e i testi.

s.f. n 1 discorso su un testo sacro, un argomento religioso o anche su temi di morale, di costume che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, generalmente nel corso della messa: fare , ascoltare una...

agg. (lett.) che si può predicare, che può essere argomento di predica: un tema predicabile s.m. (filos.) ciò che può essere riferito come predicato a un soggetto | pl. le nozioni universali...

s.m. n 1 (ant. , lett.) il predicare; predica | opinione, faman 2 (filos.) lo stesso che categoria.

v. tr. [io prèdico , tu prèdichi ecc.]n 1 dire pubblicamente, annunciare, illustrare: predicare il vangelo ' (assol.) tenere una predica; per estens., fare discorsi in tono di esortazione o di...

agg. (ling. , filos.) di predicato, che è un predicato: la funzione predicativa del verbo «essere» ; la parte predicativa di un enunciato ' in grammatica: verbo predicativo , che da solo...

s.m. n 1 (ling.) parte della frase che costituisce ciò che si dice del soggetto | in grammatica: predicato verbale , costituito da un verbo predicativo (p. e. noi studiamo ; essi viaggiano);...

s.m. [f. -trice]n 1 chi tiene una predica o delle prediche in chiesa; anche, sacerdote che predica abitualmente: un celebre predicatore | fare il predicatore , atteggiarsi a predicatore , (fig.)...

agg. da predica, da predicatore (per lo più spreg.): parla sempre con un tono predicatorio.

s.f. n 1 genere di oratoria che è inteso a illustrare un testo sacro o un tema religioso con fini di edificazione o di evangelizzazione: la predicazione degli apostoli ; predicazione quaresimale ;...

s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) chi predice, chi fa predizioni.

s.m. (scherz.) ammonimento, ramanzina, per lo più in tono bonario.

agg. si dice di alimento sottoposto a predigestione.

s.f. n 1 trattamento per rendere più facilmente digeribili alcuni alimenti, destinati soprattutto a bambini molto piccoli; si attua per mezzo di enzimi che decompongono gli amidi e le proteine...

part. pass. di prediligere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è amato più di tutti gli altri o preferito a tutti gli altri: figlio prediletto ; il mio sport prediletto è il tennis.

s.f. n 1 il prediligere; spiccata preferenza: ha una predilezione per il figlio maggiore n 2 la cosa prediletta: la pittura è la sua predilezione.

v. tr. [coniugato come diligere ; manca il part. pres] amare più di ogni altro o di ogni altra cosa: ha sempre prediletto la lettura dei gialli.

s.m. (ant.) podere, fondo: predio urbano , rustico.

v. tr. [coniugato come dire]n 1 dire, annunciare fatti che dovrebbero accadere nel futuro: predire una sciagura ; gli predisse un brillante avvenire n 2 (ant.) stabilire, assegnare, fissare: venuto...

part. pres. di predisporre e agg. (non com.) nei sign. del verbo | fattori predisponenti , (med.) che predispongono un soggetto a contrarre determinate malattie.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 disporre, preparare in anticipo in vista di un fine: predisporre un piano di difesa ; predisporre il programma di una cerimonia n 2 determinare in un organismo una...

s.f. n 1 il predisporre, l'essere predisposto: la predisposizione di misure di sicurezza n 2 (estens.) spiccata tendenza, inclinazione: dimostrare predisposizione alla pittura n 3 (med.) particolare...

part. pass. di predisporre agg. n 1 che è stato preparato, disposto in precedenza: attuare il piano predisposto | detto di un'apparecchiatura, che è fatta in modo da poter essere eventualmente...

s.f. (elettron.) distorsione voluta di un segnale all'ingresso di un canale di trasmissione, per compensare la distorsione propria del canale.

agg. (lett.) fornito, dotato.

agg. n 1 (non com.) che è in grado di prevedere, in base a metodi scientificin 2 (ling.) si dice di grammatica in grado di descrivere, attraverso un sistema di regole, non soltanto tutte le frasi...

s.f. il predire; la cosa predetta: una tremenda predizione ; fare predizioni.

s.m. (chim. farm.) ormone steroideo sintetico prodotto per deidrogenazione dell'idrocortisone, rispetto al quale ha un'azione simile ma più efficace.

s.m. (chim. farm.) ormone steroideo sintetico prodotto per deidrogenazione del cortisone, rispetto al quale ha un'azione simile ma più efficace.

part. pres. di predominare agg. n 1 che domina sugli altri: idea , pensiero predominante n 2 che è più frequente, più abbondante: una vegetazione in cui sono predominanti gli alberi ad alto...

s.f. (non com.) il predominare; predominio.

v. intr. [io predòmino ecc. ; aus. avere]n 1 avere maggiore dominio; esercitare una supremazia: predominare su tutti ; in lui predomina l'ambizione n 2 manifestarsi con maggior frequenza; essere in...

s.f. (rar.) il predominare; predominio.

s.m. il predominare; superiorità, supremazia: i greci esercitarono per molti secoli il predominio sul mediterraneo ; il predominio della ragione sull'istinto.

s.m. chi vive di rapine e saccheggi: predone del mare , pirata.

agg. [pl. m. -ci] (psicoan) si dice del periodo dello sviluppo psicosessuale che precede la fase edipica.

v. tr. (ant.) eleggere di preferenza; preferire.

agg. [pl. m. -ci] anteriore all'insediamento dei popoli greci o al manifestarsi della civiltà greca: civiltà preellenica ; culti preellenici.

s.m. nelle università, prova che precede l'esame vero e proprio.

part. pres. di preesistere agg. che esisteva precedentemente: riportare la situazione alle condizioni preesistenti.

s.f. il preesistere: la preesistenza dell'anima.

v. intr. [aus. essere] esistere prima, ancor prima di manifestare la propria esistenza.

v. tr. [io prefàbbrico , tu prefàbbrichi ecc.]n 1 fabbricare industrialmente elementi destinati a essere messi in opera nella costruzione di edificin 2 (fig.) preordinare, precostituire artatamente...

part. pass. di prefabbricare agg. n 1 si dice di elemento edile fabbricato in precedenza in un luogo diverso da quello in cui verrà messo in opera; anche, di costruzione risultante dal montaggio...

s.f. il prefabbricare, l'essere prefabbricato | tecnologia edilizia basata sull'impiego di elementi prefabbricati: prefabbricazione leggera , su vasta scala (per case d'abitazione, edifici...

agg. (lett.) predetto, suddetto: e questo voglio basti quanto a' prefati popoli (machiavelli).

s.m. (lett.) autore di una prefazione.

s.m. n 1 (lit.) solenne preghiera di lode in forma di dialogo tra il celebrante e i fedeli, che serve di introduzione al canone della messan 2 (ant.) anticipazione, preambolo: il fiume e li topazi...

v. tr. [io prefazióno ecc.] (non com.) scrivere la prefazione di un libro.

s.f. breve scritto che l'autore o altra persona premette a un'opera per illustrarne ai lettori i caratteri o gli intendimenti.

s.f. il preferire, l'essere preferito: dare , accordare la preferenza a qualcuno , a qualcosa ; avere preferenze , distinguere secondo il maggiore o minor gradimento; usare preferenze verso qualcuno...

agg. di preferenza, che denota o comporta una preferenza: trattamento preferenziale ; titolo , voto preferenziale | corsia preferenziale , quella che nelle vie urbane è riservata ai mezzi di...

agg. che si può o si deve preferire: una soluzione , un progetto preferibile | essere preferibile , con valore di neutro sost., essere meglio: è preferibile rimandare ogni decisione §...

s.f. l'essere preferibile.

v. tr. [io preferisco , tu preferisci ecc.] anteporre nel proprio giudizio, o negli affetti, nella simpatia, nei gusti, una persona o una cosa a un'altra o ad altre; scegliere, volere qualcuno o...

part. pass. di preferire agg. e s.m. [f. -a] che, chi è amato più di ogni altro, anteposto a tutti gli altri: il nipote preferito ; il calcio è lo sport preferito degli italiani ; in famiglia...

agg. che precede un giorno festivo: giorno prefestivo | che si riferisce a giorno prefestivo: orario prefestivo ; messa prefestiva.

s.f. abito maschile da cerimonia a doppio petto e a lunghe falde in uso nel sec. xix.

agg. di prefetto, del prefetto: decreto prefettizio ; carica prefettizia | commissario prefettizio , funzionario, nominato dal prefetto, che amministra temporaneamente un comune al posto degli...

s.m. n 1 funzionario, dipendente dal ministero dell'interno, che rappresenta il governo nell'ambito di una provincia; ha compiti di controllo sugli organi amministrativi locali, tutela l'ordine...

s.f. n 1 ufficio, carica di prefetto; il complesso degli uffici che dipendono da un prefetto; l'edificio in cui tali uffici hanno sede: richiedere l'autorizzazione della prefettura ; andare in...

s.f. n 1 donna che, presso gli antichi romani, veniva pagata per piangere e lamentarsi durante i funerali; l'usanza sopravvive in alcune aree europeen 2 (scherz.) persona che si lamenta per nulla.

v. tr. [coniugato come figgere ; part. pass. prefisso]n 1 prestabilire, fissare prima: prefiggere un termine ; prefiggersi uno scopo n 2 (rar.) premettere: preposizione che si prefigge a un verbo |...

s.m. (lett.) il prefiggere; la cosa prefissa.

s.m. (rar.) prefigurazione.

v. tr. n 1 rappresentare simbolicamente eventi, cose, persone che si attueranno ed esisteranno in futuro: il sacrificio di isacco nella bibbia prefigura quello di cristo n 2 (estens.) precorrere,...

agg. si dice di fase della rappresentazione grafica precedente a quella figurativa, in relazione sia alla storia dell'arte, sia all'apprendimento infantile del disegno.

s.f. il prefigurare; la cosa prefigurata; indica spec. quei fatti dell'antico testamento che costituiscono una raffigurazione simbolica e un preannuncio di fatti del nuovo.

s.m. concessione di un prestito a breve termine da parte di una banca a un'impresa che abbia in corso la concessione di un mutuo e sia appaltatrice di lavori pubblici.

v. tr. [io prefinànzio ecc.] concedere un prefinanziamento.

v. tr. [io prefinisco , tu prefinisci ecc.] (lett.) predestinare.

s.f. (lett.) predeterminazione.

v. intr. [coniug. come fiorire ; aus. essere] fiorire in anticipo; manifestare una prefioritura.

s.f. (bot.) fioritura che si verifica prima dell'epoca consueta.

agg. (ling.) di, relativo a prefisso: formazione prefissale.

v. tr. n 1 fissare, stabilire in precedenzan 2 (ling.) aggiungere un prefisso a una parola.

part. pass. di prefissare agg. fissato, stabilito in precedenza agg. e s.m. (ling.) si dice di parola formata mediante un prefisso.

s.f. n 1 il prefissare, l'essere prefissaton 2 (ling.) il fenomeno per cui, data una parola, se ne forma un'altra mediante l'aggiunta di un prefisso (p. e. preesistere).

part. pass. di prefiggere agg. fissato in precedenza; prestabilito, prefissato: nella circostanza , nell'ora prefissa ; riunirsi nel giorno prefisso s.m. n 1 (ling.) elemento formativo che,...

s.m. (ling.) primo elemento di parole composte derivante dall'abbreviazione di una parola autonoma (p. e. auto- nel significato di 'automobile' in autocisterna , autorimessa , autocolonna).

s.f. (bot.) disposizione reciproca degli elementi che compongono il fiore (sepali e petali) all'interno del bocciolo; estivazione.

s.f. (bot.) la struttura interna della gemma, da cui ha origine la disposizione delle foglie.

s.f. nell'industria delle materie plastiche, prodotto intermedio che ha le stesse dimensioni del prodotto finito ma una forma semplificata, e che agevola la successiva operazione di stampaggio.

v. tr. [io prefórmo ecc.] formare prima, in anticipo.

s.f. nella lavorazione industriale delle materie plastiche, macchina per ottenere la preforma.

s.f. nella lavorazione industriale delle materie plastiche, operazione con cui si ottiene la preforma per mezzo della preformatrice.

s.f. n 1 il formare, l'essere formato priman 2 (biol.) secondo una teoria embriologica diffusa nei secc. xvii e xviii, presenza già nelle cellule germinali, prima che vengano fecondate, di tutte le...

agg. (anat.) si dice della parte anteriore del lobo frontale del cervello.

o pregaddio , s.m. (region.) altro nome della mantide.

s.m. (st.) ciascuno dei membri del senato della repubblica veneta, così chiamati perché venivano pregati dal doge di dare il proprio parere al maggior consiglio sulle deliberazioni più importanti.

lett. ant. precare, v. tr. [io prègo , tu prèghi ecc. ; ant. o poet. anche io priègo , tu prièghi ecc. , col dittongo solo in posizione tonica]n 1 chiedere umilmente con parole o con atti:...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi prega.

agg. (psicoan.) si dice di ogni fase dello sviluppo sessuale che precede quella genitale.

agg. che ha pregio, che è prezioso; ammirevole: una pregevole incisione | che è di qualità, di valore: un uomo , un lavoro pregevole § pregevolmente avv.

s.f. l'essere pregevole; pregio.

s.f. n 1 il pregare; le parole con cui si prega: rivolgere una preghiera | a , dietro , su preghiera di qualcuno , su sua istanza, per sua intercessione | con preghiera di risposta , di restituzione...

agg. (lett.) che si può o si deve pregiare; pregevole.

s.f. (lett.) l'essere pregevole, apprezzabile.

v. tr. [io prègio ecc.] (lett.)n 1 avere in pregio, tenere in grande stiman 2 (rar.) celebrare, lodare: de l'un dirò, però che d'amendue / si dice l'un pregiando (dante par. xi, 40-41)n 3 (ant.)...

part. pass. di pregiare agg. che ha pregio, che vale molto: vino , metallo pregiato ; valuta pregiata | in formule epistolari di cortesia (anche pregiatissimo): in risposta alla vostra pregiata...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi sa apprezzare; intenditore, conoscitore.

s.m. n 1 considerazione, stima: avere , tenere in pregio una persona , una cosa | farsi (un) pregio di qualcosa , pregiarsene, sentirsi onoraton 2 qualità positiva per cui qualcuno o qualcosa è...

vedi prigione.

part. pres. di pregiudicare agg. (non com.) pregiudizievole.

v. tr. [io pregiùdico , tu pregiùdichi ecc.]n 1 (ant.) giudicare prima, anticipatamenten 2 compromettere il buon esito di qualcosa con un giudizio o un atto prematuro o inopportuno: il tuo...

agg. (rar.) che pregiudica, che può pregiudicare.

part. pass. di pregiudicare agg. n 1 (ant.) giudicato in precedenzan 2 destinato all'insuccesso, compromesso: una situazione pregiudicata n 3 (ant.) basato su un pregiudizio; infondato, errato:...

vedi pregiudizio.

agg. n 1 (rar.) che reca pregiudizio, danno; pregiudizievolen 2 si dice di ciò che dev'essere esaminato prima di prendere una decisione intorno a qualcosa; in partic., nel linguaggio giuridico, si...

s.f. l'essere pregiudiziale | (dir.) rapporto di interdipendenza fra questioni giuridicamente diverse (p. e. una questione di diritto penale e una questione di diritto civile), per cui la soluzione...

agg. che può recare pregiudizio, danno: un'azione pregiudizievole § pregiudizievolmente avv.

ant. pregiudicio, s.m. n 1 giudizio, opinione errata che dipende da scarsa conoscenza dei fatti o da accettazione non critica di convinzioni correnti: avere dei pregiudizi nei confronti di qualcuno ;...

s.m. (chim.) idrocarburo policiclico a ventuno atomi di carbonio, la cui struttura si ritrova negli ormoni del corpo luteo.

agg. si dice di parola o frase densa di significati agg. o s.f. (lett.) che, chi deve generare; che, chi è gravida, incinta (di donna o femmina di animale): una pregnante annosa (manzoni il nome...

s.f. n 1 di parola o frase, l'essere pregnante, densa di significatin 2 (rar.) gravidanza.

s.f. (ant.) l'essere pregna; gravidanza: quanto più potuto avea, la sua pregnezza tenuta aveva nascosa (boccaccio dec. v, 7).

agg. n 1 gravido (detto delle femmine degli animali; nell'uso pop. detto anche di donna)n 2 (estens.) impregnato, saturo, pieno (anche fig.): parete pregna di umidità ; un avvenimento pregno di...

o priego, s.m. [pl. -ghi] (poet.) preghiera: le donne accorate, tornanti all'addio, / a preghi e consigli che il pianto troncò (manzoni adelchi).inter. si usa in formule di cortesia per rispondere...

s.m. condizione precedente l'apprendimento della scrittura.

agg. (ling.) si dice di atto linguistico non assoggettato o solo parzialmente assoggettato all'ordinamento grammaticale di una lingua.

agg. [pl. m. -ci] lo stesso che preellenico.

agg. avvenuto o compiuto in un periodo precedente a quello cui ci si riferisce; si usa soprattutto nel linguaggio medico e burocratico: malattie pregresse ; il servizio pregresso di un funzionario.

s.m. (non com.) il pregustare.

v. tr. gustare, godere in anticipo: pregustare il piacere di una bella dormita ; pregustare una vendetta.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi pregustan 2 presso gli antichi romani, lo schiavo che doveva assaggiare le vivande all'inizio dei banchetti, per togliere ai commensali ogni sospetto di veleno.

s.f. (lett.) il pregustare.

vedi preindoeuropeo.

agg. (non com.) sopraindicato.

o preindeuropeo, agg. si dice di fenomeno linguistico che risale a una fase precedente a quella della diffusione in una regione di una lingua indoeuropea; si dice anche di gruppo etnico insediato in...

agg. precedente l'industrializzazione; non ancora industrializzato: civiltà , società preindustriale.

s.m. vano d'abitazione che precede l'ingresso vero e proprio.

v. intr. [coniugato come ire] (ant.) andare avanti; precedere.

s.f. (burocr.) iscrizione anticipata a un corso di studi, richiesta, a scopo organizzativo, prima ancora che l'allievo abbia acquisito il titolo che darà diritto all'iscrizione vera e propria.

agg. [pl. m. -ci] si dice di epoca o cultura che, in una certa area geografica, ha preceduto l'avvento dell'islam.

s.f. n 1 il periodo delle più antiche manifestazioni culturali della specie umana, del quale non esiste documento scritto | il complesso degli studi e delle cognizioni che riguardano tale periodon 2...

agg. [pl. m. -ci]n 1 della preistoria: età preistoriche n 2 (fig. scherz.) vecchissimo, molto antiquato: un cappello , un vestito preistorico § preistoricamente avv. n 1 relativamente alla...

s.f. (dir.) fase del processo penale che comprende tutti gli atti preistruttori.

agg. (dir.) si dice di ciascuno degli atti preliminari, compiuti dalla polizia giudiziaria o dal pubblico ministero, che possono precedere la fase istruttoria del processo penale.

agg. [pl. m. -schi] (spreg. o scherz.) da prelato; prelatizio: un fare prelatesco.

agg. anteriore all'insediamento dei latini o al manifestarsi della civiltà latina o al diffondersi della lingua latina.

agg. di, da prelato: dignità prelatizia ; messa prelatizia , celebrata con particolari solennità.agg. (dir.) relativo a prelazione.

s.m. sacerdote investito di cariche o funzioni superiori nella gerarchia cattolica: prelati maggiori , i cardinali, gli arcivescovi e i vescovi; prelati minori , i generali di ordini, gli abati, i...

s.f. n 1 dignità di prelaton 2 territorio su cui il prelato ha giurisdizione | prelatura personale , associazione formata da laici e religiosi, con a capo un prelato, e retta da uno statuto speciale...

s.m. leggero lavaggio che le lavatrici automatiche e le lavastoviglie possono effettuare prima del lavaggio vero e proprio.

s.f. n 1 (ant.) il preferire, l'essere preferito; privilegion 2 (dir.) diritto di priorità nell'acquisto di un bene o nell'esercizio di un diritto: patto di prelazione ; cause di prelazione.

s.m. (dir.) legato del quale è beneficiario uno dei coeredi.

s.f. (dir.) disposizione sulla legge in generale, premessa al codice civile.

agg. anteriore al formarsi della civiltà letteraria di un popolo: manifestazioni preletterarie.

s.m. n 1 il prelevare, l'essere prelevato; in partic., il ritirare dalla banca parte di una somma depositata in precedenzan 2 la cosa, la somma prelevata.

v. tr. [io prelèvo ecc.]n 1 prendere e portar via: prelevare la merce in dogana , i documenti dall'ufficio ; prelevare un campione ; prelevare il sangue , per analizzarlo o per utilizzarlo a scopo...

s.f. (ant.) lezione introduttiva a un corso accademico o universitario; prolusione.

v. intr. [io prèlio , tu prèlii ; aus. avere] (lett.) guerreggiare, battagliare.

v. tr. (lett.)n 1 gustare, assaggiare in anticipo: se per grazia di dio questi preliba / di quel che cade de la vostra mensa (dante par. xxiv, 4-5)n 2 (fig.) trattare brevemente, in via...

s.f. l'essere prelibato; cosa prelibata.

part. pass. di prelibare agg. n 1 squisito, eccellente, raffinato: un cibo , un vino , un pranzo prelibato n 2 (fig. lett.) accennato prima; trattato brevemente: l'argomento prelibato §...

s.m. n 1 il prelevare, l'essere prelevato; prelevamento: fare un prelievo in banca | prelievo fiscale , operato dallo stato sui redditi dei contribuentin 2 (med.) il prelevare da un organismo una...

agg. che ha funzione o valore di premessa; che viene fatto in preparazione, come preambolo di qualcos'altro: nozioni preliminari ; riunione , incontro preliminare ; discutere un problema in via...

agg. (lett.) sullodato; menzionato prima.

agg. [pl. m. -ci] (psicol.) si dice di pensiero che non segue schemi logici e che, secondo alcuni studiosi, caratterizzerebbe la mentalità dei primitivi e quella infantile.

s.m. (psicol.) il carattere che, secondo alcuni studiosi, sarebbe proprio della mentalità primitiva.

v. intr. [pass. rem. io prelù si, tu preludésti ecc. ; part. pass. prelù so; aus. avere]n 1 far da preludio, da introduzione: il malcontento popolare preludeva a una sommossa n 2 introdurre un...

v. intr. [io prelùdio ecc. ; aus. avere]n 1 (mus.) fare da preludio | eseguire un preludion 2 (non com.) preludere.

s.m. n 1 (mus.) brano strumentale che introduce una composizione, un'opera | brano autonomo di forma libera, caratterizzato da un intenso lirismo: i preludi di chopin n 2 (estens.) discorso...

agg. che è precedente al matrimonio: visita medica prematrimoniale ; rapporti prematrimoniali.

s.f. l'essere prematuro, soprattutto con riferimento a neonati venuti alla luce prima del nono mese di gravidanza.

agg. che avviene innanzi tempo; che si fa o si dice prima del momento giusto: decisione prematura ; una morte prematura ; è prematuro parlare di conclusioni | parto prematuro , che avviene prima...

v. tr. [io premèdito ecc.] preordinare, predisporre entro di sé (per lo più un'azione illecita o delittuosa): premeditare un delitto.

part. pass. di premeditare agg. preordinato, predisposto; si dice spec. di delitto che sia stato coscientemente pensato e preparato in precedenza § premeditatamente avv.

s.f. il premeditare, l'essere premeditato: omicidio con premeditazione.

part. pres. di premere agg. che agisce esercitando una pressione, detto per lo più di macchina o dispositivo meccanico: pompa aspirante e premente | (fig.) pressante, urgente: una necessità...

agg. (non com.) summenzionato.

v. tr. [pres. io prèmo ecc. ; pass. rem. io preméi o premètti (ant. prèssi), tu premésti ecc. ; part. pass. premuto (ant. prèsso)]n 1 esercitare una pressione, gravare su qualcosa: premere...

s.f. n 1 asserzione, osservazione, che si formula prima del discorso principale per chiarimento o per informazione o come punto di partenza di un'argomentazione: fare una premessa ; entrare in...

agg. che precede la mestruazione: febbre , sindrome premestruale.

v. tr. [coniugato come mettere] mettere innanzi, far precedere (a un discorso o a uno scritto): premettere alcune considerazioni di carattere generale ; premise al suo libro una breve introduzione ;...

agg. (non com.) che si può premiare, che merita un premio.

agg. si dice di legislazione penale che accorda sconti di pena o altri vantaggi agli imputati che collaborano con la giustizia.

s.m. [f. -a] (non com.) persona designata, prescelta per un premio.

v. tr. [io prèmio ecc.] ricompensare con un premio: premiare i vincitori ; premiare un film , un romanzo ; premiare l'onestà , il coraggio ; i suoi sacrifici sono stati premiati.

part. pass. di premiare agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha ricevuto un premio.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi premia.

s.f. il premiare, l'essere premiato; cerimonia in cui vengono distribuiti dei premi: la premiazione dei vincitori ; assistere a una premiazione.

agg. si dice di guscio o nocciolo che si schiaccia facilmente con la pressione delle dita: una mandorla premice.

s.m. invar. titolo dato al presidente del consiglio dei ministri inglese e, per estens., a chi riveste analoga carica in altri paesi.

agg. e s.f. si dice dell'istruzione ginnico-sportiva destinata a preparare i giovani al servizio militare; in partic., di quella resa obbligatoria in italia in epoca fascista s.m. giovane che...

agg. che ha maggiore spicco o rilievo; che è superiore agli altri per importanza, meriti, onori ecc.: posizione preminente ; un problema di preminente interesse § preminentemente avv.

s.f. l'essere preminente; superiorità sugli altri: ottenere , conservare la preminenza ; occupare una posizione di preminenza.

s.m. n 1 dono che si concede come riconoscimento di un merito o per la vittoria riportata in una gara; per estens., ricompensa in genere: assegnare un premio al vincitore ; la cerimonia della consegna...

agg. e s.m. invar. si dice del dispositivo che nella macchina per cucire tiene premuti l'uno all'altro i lembi di tessuto intorno al punto in cui opera l'ago: (piedino) premistoffa.

s.m. invar. (tecn.) ghiera metallica filettata che serve per comprimere una guarnizione di tenuta per tubi o per alberi rotanti, costituita da un anello di materiale deformabile (filacce di stoppa,...

s.m. (med.) contrazione, spasmo dei muscoli dell'addome, dell'intestino o dell'utero: premiti uterini , quelli che si verificano durante il travaglio del parto.

s.f. (rar.) il premere; pressione, pigiatura.

première;s.f. invar. n 1 (non com.) prima rappresentazione di un'opera teatrale o cinematografican 2 sarta che dirige un laboratorio di sartoria.

agg. e s.m. si dice di ciascuno degli otto denti che nell'uomo adulto sono posti tra i canini e i molari.

v. tr. [io premonisco , tu premonisci ecc.] (lett.) avvertire, ammonire anticipatamente.

agg. [f. -trice] che avverte, ammonisce, mette sull'avviso in anticipo: sogno premonitore ; i segni premonitori di una guerra.

agg. che premonisce; che costituisce un avvertimento.

s.f. n 1 (ant.) avvertimento anticipaton 2 in metapsichica, fenomeno per il quale si acquista conoscenza di eventi futuri per vie paranormali.

s.f. (dir.) il fatto di morire prima di un'altra persona o prima di un termine prefissato, considerato nelle sue conseguenze giuridiche.

v. intr. [coniugato come morire ; aus. essere] (burocr.) morire prima di un'altra persona o prima di un dato termine: il figlio è premorto al padre.

s.f. (burocr.) il premorire; premorienza.

part. pass. di premorire agg. (burocr.) morto prima di altri o di un termine prefissato.

v. tr. [io premóstro ecc.] (rar.) mostrare, far vedere prima.

v. tr. [io premunisco , tu premunisci ecc.] munire preventivamente: premunire una fortezza | (fig.) provvedere di ciò che serve di difesa: premunire l'organismo contro le infezioni ; premunire i...

s.f. n 1 (non com.) il premunire, il premunirsin 2 (med.) aumentata resistenza dell'organismo nei confronti di una malattia infettiva.

s.f. n 1 fretta, urgenza: ho premura di partire ; non c'è premura | far premura a qualcuno , sollecitarlo a far preston 2 cura, sollecitudine: sarà mia premura avvisarla ; ha sempre dimostrato molte...

v. tr. (non com.) sollecitare | premurarsi v. rifl. darsi cura, farsi sollecito; affrettarsi: si premurò di avvertirlo.

s.f. l'essere premuroso.

agg. pieno di premure, attenzioni, riguardi; che mostra premura, sollecitudine: una madre , una moglie premurosa ; un interessamento premuroso § premurosamente avv.

s.f. (med.) preanestesia.

v. intr. [coniug. come nascere] (burocr.) nascere prima di un'altra persona o di un certo termine.

agg. che precede la nascita: la vita prenatale del bambino.

part. pass. di prenascere agg. (burocr.) nato prima di un'altra persona o di un certo termine.

rar. prenze, s.m. (ant. , poet.) principe: i prenci argivi (foscolo sepolcri 290).

v. tr. [pres. io prèndo ecc. ; pass. rem. io prési (ant. o pop. prendéi o prendètti), tu prendésti ecc. ; part. pass. préso (ant. priso)]n 1 afferrare, pigliare, stringere, sollevare:...

agg. che si può prendere, catturare, conquistare.

s.f. (non com.) l'essere prendibile.

agg. e s.m. invar. n 1 si dice di abito femminile estivo, senza maniche e molto scollato, usato soprattutto per prendere il solen 2 nelle imbarcazioni da diporto, si dice di zona specificamente...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi prenden 2 (sport) nel gioco del baseball, il giocatore che ha il compito di prendere le palle mancate dal battitoren 3 (dir.) colui a favore del quale è emessa una...

s.f. (ant.) ricevitoria del lotto.

s.m. preliminare di un negoziato | incontro informale che precede il negoziato vero e proprio, al fine di valutarne la fattibilità.

agg. di preneste, antica città laziale, o della moderna palestrina, comune in provincia di roma s.m. [f. -a] dell'antica preneste o della moderna palestrina.

s.m. n 1 presso i romani, il nome personale che precedeva quello della gente: caio è il prenome di giulio cesare n 2 (rar.) il nome di battesimo di una persona.

agg. (lett.) nominato prima.

v. tr. [io prenòto ecc.] fissare, riservarsi in anticipo qualcosa, prendendo o facendo prendere nota: prenotare un posto a teatro , una camera in albergo | prenotarsi v. rifl. mettersi in nota per...

part. pass. di prenotare agg. n 1 riservato con prenotazione: posti prenotati ; l'albergo è già tutto prenotato n 2 che è in possesso di prenotazione: chi non è prenotato non riuscirà a...

s.f. il prenotare, il prenotarsi, l'essere prenotato; il documento attestante che si è prenotato: fare , disdire , annullare una prenotazione ; treno con prenotazione obbligatoria ; ritirare le...

agg. si dice di organo animale atto a prendere, ad afferrare: molte scimmie hanno la coda prensile.

s.f. carattere prensile, attitudine alla presa.

s.f. (scient.) il prendere, la funzione del prendere | organi di prensione , organi prensili.

v. tr. [io prenùnzio ecc.] (rar.) preannunciare.

agg. e s.m. [f. -trice] preannunciatore.

s.f. (rar.) preannuncio.

s.m. (lett.)n 1 preannuncion 2 preannunciatore.

vedi prence.

part. pres. di preoccupare agg. che desta preoccupazione: situazione , previsione preoccupante § preoccupantemente avv.

v. tr. [io preòccupo ecc.]n 1 mettere, tenere in preoccupazione, in ansia, in pensiero: le ultime notizie mi preoccupano n 2 (ant.) occupare prima | (fig.) predisporre, organizzare in anticipo:...

part. pass. di preoccupare agg. ansioso, impensierito: sono molto preoccupato per la sua salute.

s.f. n 1 pensiero che occupa l'animo destandovi ansia, apprensione, inquietudine: avere molte preoccupazioni n 2 la persona o la cosa che desta ansia, che impensierisce: quel ragazzo è la mia...

agg. [pl. m. -ci] preolimpionico.

agg. [pl. m. -ci] che precede le olimpiadi, detto in partic. di gara che ha lo scopo di scegliere gli atleti da inviare alle olimpiadi.

agg. [pl. m. -ci] anteriore a omero: civiltà preomeriche.

s.m. (antrop.) primate già differenziato dalla scimmia, ma ancora privo di caratteristiche umane nettamente definite.

agg. e s.m. e f. (rar.) in una riunione, un'assemblea e sim., si dice di chi ha già manifestato la propria opinione.

agg. (zool.) si dice di organo posto anteriormente all'apertura boccale.

s.m. n 1 il preordinare, l'essere preordinato; preordinazionen 2 (mat.) relazione binaria riflessiva e transitiva.

v. tr. [io preórdino ecc.]n 1 mettere in ordine in anticipo o provvisoriamenten 2 predisporre in vista di un fine.

part. pass. di preordinare agg. predisposto, prestabilito, organizzato § preordinatamente avv.

s.f. il preordinare, l'essere preordinato; predisposizione.

s.m. pagamento anticipato.

agg. pagato in precedenza: biglietto prepagato.

agg. (ling.) si dice di suono che si articola prima di un suono palatale.

s.m. (non com.) il preparare, il prepararsi; preparazione.

v. tr. n 1 mettere in ordine, approntare qualcosa perché sia pronta all'uso, serva al suo scopo: preparare gli strumenti , la tavola , il letto ; preparare il pranzo , la cena , allestirli; preparare...

agg. (non com.) che serve a preparare; che si fa in preparazione: lavoro preparativo s.m. (spec. pl.) ciò che serve a preparare, a predisporre; ciò che si fa in vista di qualcosa: fare i...

part. pass. di preparare agg. n 1 disposto, pronto, apparecchiato: tavola preparata n 2 dotato di una preparazione che lo mette in grado di svolgere bene le sue mansioni: un alunno preparato ; un...

s.m. [f. -trice]n 1 chi prepara qualcosa | preparatore atletico , (sport) chi cura la preparazione fisica di un atleta o di una squadran 2 nell'industria, chi manipola i vari materiali per renderli...

agg. che è di preparazione, che serve a preparare: fase preparatoria ; lavoro , esercizio preparatorio ; lavori preparatori , per antonomasia, il complesso degli atti parlamentari che precedono...

s.f. n 1 il preparare, il prepararsi, l'essere preparato: un piatto di difficile preparazione n 2 addestramento in vista dell'esercizio di un'attività o dell'espletamento di una prova: preparazione...

s.m. l'andare o il mandare in pensione prima del tempo stabilito.

part. pres. di preponderare agg. che prevale numericamente: il partito preponderante | che ha maggior forza, peso, importanza: un'opinione preponderante § preponderantemente avv.

s.f. superiorità numerica: la preponderanza delle forze nemiche.

v. intr. [io prepòndero ecc. ; aus. avere] (non com.) avere maggior peso, importanza, forza; prevalere: opinioni , punti di vista che preponderano.

s.f. (ant. , rar.) preponderanza.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 mettere prima, porre innanzi: preporre il nome al cognome | (fig.) anteporre, preferire: preporre lo studio al gioco , il piacere al dovere n 2 mettere a capo:...

agg. (non com.) prepositurale.

agg. (gramm.)n 1 che si prepone (si dice di parti del discorso che si mettono di regola innanzi ad altre) | che ha funzione di preposizione: locuzione prepositiva n 2 (caso) prepositivo , in russo,...

s.m. n 1 titolo dato un tempo a diversi magistrati che esercitavano cariche temporanee, fuori dei quadri ordinari dell'amministrazionen 2 (eccl.) in alcune congregazioni religiose, denominazione del...

s.f. (eccl.) la dignità, l'ufficio del prevosto; anche, la sua sede.

agg. (eccl.) di prepositura; di competenza di un prevosto: chiesa prepositurale.

agg. (gramm.) di preposizione; che ha funzione di preposizione: locuzione preposizionale.

s.f. n 1 (gramm.) parte invariabile del discorso che, preposta a sostantivi, aggettivi, pronomi, infiniti di verbi, indica la relazione che passa tra quelli e altri nomi e verbi, serve cioè a formare...

agg. (lett.) che ha grandissimo potere.

part. pass. di preporre e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 (eccl.) prevoston 2 (rar.) chi dirige una determinata attività.

agg. n 1 che vuole imporsi a tutti i costi sugli altri; che fa valere con la forza e l'arroganza la propria volontà: un uomo , un ragazzo prepotente n 2 che si impone per la sua intensità e urgenza;...

s.f. n 1 l'essere prepotente; carattere prepotente: la prepotenza di una persona , di un gesto n 2 azione da prepotente; sopruso: non sopporto prepotenze | di prepotenza , con un atto di forza:...

s.m. potere eccessivo, preponderanza esagerata: il prepotere della nobiltà.

s.m. invar. estratto anticipato di una rivista o parte di un volume stampata e diffusa anticipatamente, e per lo più in forma provvisoria, rispetto all'edizione dell'opera.

agg. (dir.) si dice di atto preparatorio di un processo.

o prepubere [pre-pù-be-re], agg. che si riferisce alla prepubertà: età prepuberale.

s.f. periodo che precede la pubertà.

agg. (anat.) del prepuzio.

s.m. (anat.) piega cutanea che ricopre il glande.

vedi procoio.

s.m. movimento pittorico e letterario sorto in inghilterra verso la metà del sec. xix, che si proponeva un ritorno a tradizioni ritenute proprie dell'arte europea anteriore all'avvento di raffaello.

meno com. preraffaellista , agg. [pl. m. -ti] relativo al preraffaellismo: arte , movimento preraffaellita s.m. pittore o letterato seguace del preraffaellismo.

s.m. (tecn.) raffreddamento preventivo di una sostanza, spec. alimentare, soprattutto allo scopo di prepararne il trasporto frigorifero.

v. tr. [io preraffréddo ecc.] (tecn.) sottoporre a preraffreddamento.

agg. registrato in precedenza: un programma televisivo in diretta con inserti preregistrati.

agg. precedente il rinascimento: arte prerinascimentale.

s.m. (tecn.) riscaldamento preventivo cui vengono sottoposti liquidi o gas circolanti in un impianto | nell'industria alimentare, riscaldamento di prodotti alimentari effettuato prima che siano...

v. tr. (tecn.) sottoporre a preriscaldamento.

s.m. apparecchio per eseguire il preriscaldamento.

s.f. n 1 diritto speciale, privilegio riconosciuto per legge a determinati organi o a chi ricopre una determinata carica: le prerogative del senato , dei deputati n 2 (estens.) qualità che appare...

agg. [pl. m. -ci] si dice delle manifestazioni artistiche che, tra il sec. vi e l'xi, precedettero l'avvento dello stile romanico.

agg. si dice di tutto ciò che si manifestò in una regione prima della sua conquista da parte dei romani: le lingue preromane della gallia.

s.m. corrente di gusto e di cultura che, nella seconda metà del sec. xviii, anticipò alcuni aspetti del romanticismo, come l'opposizione al classicismo e al razionalismo, il culto del sentimento,...

agg. [pl. m. -ci] del preromanticismo: gusto preromantico s.m. esponente del preromanticismo: i preromantici inglesi.

agg. (ling.) si dice di ciò che è precedente alla nascita delle lingue romanze.

agg. e s.m. (burocr.) si dice del servizio prestato dal dipendente pubblico prima del suo inserimento nel ruolo ordinario.

s.f. n 1 il prendere, l'afferrare: allentare , lasciare la presa | cane da presa , cane da caccia addestrato alla cattura della preda | presa di posizione , (fig.) l'assumere un atteggiamento deciso |...

agg. (non com.) che si può presagire; prevedibile.

s.m. (lett.) presagio.

s.m. n 1 predizione, profezia: gli àuguri traevano presagi dal volo degli uccelli n 2 indizio di eventi futuri, segno premonitore: tristi presagi di guerra n 3 presentimento: avere un presagio.

v. tr. [io pre sagisco, tu pre sagisci ecc.]n 1 profetizzare, predire: presagire il futuro n 2 presentire ciò che avverrà: gli pareva di presagire la disgrazia.

agg. [pl. m. -ghi] (lett.) che presagisce, che prevede o presente il futuro.

s.m. somma di denaro che lo stato corrisponde agli studenti universitari meritevoli e bisognosi.

s.m. caglio.

agg. (non com.) santificato prima | ostie presantificate , (lit.) consacrate nei giorni che precedono il venerdì santo e con le quali si comunicano i fedeli nella messa del venerdì santo.

s.f. (med.) diminuzione dell'udito caratteristica dell'età senile.

s.f. (med.) disturbo visivo legato all'età, dovuto alla diminuita elasticità del cristallino e caratterizzato da incapacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini.

agg. e s.m. e f. (med.) che, chi è affetto da presbiopia.

agg. (eccl.) che riguarda il presbitero, il presbiterato o i preti in genere.

s.m. (eccl.) l'ordine sacro che conferisce la facoltà di celebrare la messa.

agg. che riguarda il presbiterio.

o presbiterianismo , s.m. dottrina e struttura di alcune chiese protestanti non episcopali di origine calvinista, in cui il governo è affidato a consigli di presbiteri, cioè di pastori e anziani...

agg. di, relativo al presbiterianesimo: ordinamento presbiteriano s.m. [f. -a] membro delle chiese protestanti che aderiscono al presbiterianesimo.

s.m. n 1 (arch.) spazio attorno all'altare un tempo riservato al clero officiante; è separato dal resto della chiesa da plutei e transenne o, dall'età rinascimentale in poi, da colonne e pilastrinin...

s.m. n 1 nome con cui nel nuovo testamento si designano gli anziani incaricati del governo delle comunità cristianen 2 (estens.) persona investita della dignità sacerdotale.

s.m. (med.) presbiopia.

v. tr. [coniugato come scegliere] scegliere fra più persone o cose: è stato prescelto fra molti concorrenti.

part. pass. di prescegliere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è stato scelto fra tanti.

s.f. (roman.) fretta.

agg. che conosce in anticipo il futuro; è attributo di dio.

s.f. n 1 conoscenza che dio ha di tutto ciò che dovrà accaderen 2 (estens.) conoscenza anticipata del futuro; capacità di prevedere l'avvenire.

v. intr. [pass. rem. io prescindéi (raro prescissi), tu prescindésti ecc. ; non com. il part. pass. prescisso ; aus. avere] fare astrazione da qualcosa, non considerarla, lasciarla da parte:...

agg. (roman.) frettoloso.

vedi prosciutto.

agg. prescolastico.

agg. [pl. m. -ci] precedente l'età in cui ha inizio la scuola obbligatoria: età prescolastica ; esperienze prescolastiche.

agg. (dir.) che è soggetto a prescrizione: diritto prescrittibile.

s.f. (dir.) l'essere prescrittibile.

part. pass. di prescrivere agg. n 1 ordinato, stabilito: attenersi alle regole prescritte n 2 (dir.) estinto per prescrizione: diritto , reato prescritto.

v. tr. [coniugato come scrivere] stabilire, ordinare: un obbligo che è prescritto dalla legge ; prescrivere una medicina , una cura | prescriversi v. rifl. (dir.) cadere in prescrizione: un reato...

agg. che può essere prescritto: farmaco prescrivibile.

agg. (dir.) di prescrizione: termine prescrizionale , quello che segna il cadere in prescrizione di un delitto o di una pena.

s.f. n 1 il prescrivere; norma, disposizione: prescrizione medica ; le prescrizioni di legge ; attenersi alle prescrizioni n 2 (dir.) in materia civile, estinzione di un diritto che non venga...

vedi presiedere.

s.m. il presegnalare; presegnalazione.

v. tr. segnalare in precedenza, in anticipo.

s.f. segnalazione anticipata (soprattutto con riferimento a segnali stradali).

s.m. segnale stradale che ne precede e preannuncia un altro (p. e. quello che avverte della vicinanza di una uscita autostradale o di un incrocio).

s.m. organo di selezione usato nella tecnica della commutazione telefonica automatica.

v. tr. [io preselezióno ecc.] sottoporre a preselezione: preselezionare dei candidati.

s.f. n 1 selezione preliminare: gare di preselezione n 2 nella tecnica della commutazione telefonica automatica, il primo stadio del collegamento che precede la scelta vera e propria dell'utente...

s.f. n 1 la parte delle briglie che si tiene in pugno nel cavalcaren 2 attrezzo a forma di scalpello con il tagliente smussato che permette di battere in un punto dove il martello non arriva...

v. tr. [io presèllo ecc.] (tecn.) lo stesso che cianfrinare.

s.f. (tecn.) lo stesso che cianfrinatura.

agg. proprio, tipico dell'età che precede la senilità.

agg. che si può presentare, in quanto ha un aspetto sufficientemente decoroso o un discreto grado di finitezza: una persona vestita in modo presentabile ; un lavoro non presentabile.

s.f. l'essere presentabile.

agg. (ant.) che ha azione immediata, che opera istantaneamente.

v. tr. [io pre sènto ecc.]n 1 mostrare, esibire qualcosa a qualcuno perché l'esamini, l'osservi, la giudichi: presentare il biglietto al controllore ; presentare all'incasso , al pagamento un...

loc. sost. m. comando militare con cui si ordina di presentare le armi; la posizione che si assume e il movimento che si compie in seguito a tale ordine: ordinare , eseguire il presentat'arm ; stare...

s.m. [f. -trice] chi presenta; in partic., chi presenta al pubblico i numeri di uno spettacolo: presentatore radiofonico , televisivo.

s.f. n 1 il presentare, il presentarsi, l'essere presentato: la presentazione di un dono ; la presentazione di una domanda , di un ricorso ; scritto , discorso di presentazione | lettera di...

agg. n 1 che è nel luogo di chi parla o lo è, lo era in quello di cui si parla: le persone presenti in sala ; alla riunione era presente anche lui ; non ero presente al fatto ; gli alunni erano...

s.m. il presentire; sensazione di qualcosa che sta per accadere: avere un presentimento ; presentimento di morte.

v. tr. [io presènto ecc.] avere la sensazione di qualcosa che sta per accadere: presentivo quello che sarebbe successo.

ant. presenzia , s.f. n 1 l'essere presente in un luogo: nessuno aveva notato la sua presenza ; fare atto di presenza , intervenire a una riunione, una cerimonia e sim. per breve tempo o solo...

agg. (non com.) presente § presenzialmente avv. (ant.) di presenza, di persona.

s.m. tendenza a esser presenti, a partecipare a ogni tipo di avvenimento, di manifestazione, soprattutto da parte di personaggi noti: i politici peccano spesso di presenzialismo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi dimostra presenzialismo.

s.f. (non com.) l'essere presente.

v. tr. e intr. [io pre sènzio ecc.; aus. dell'intr. avere] assistere di persona, essere presente: presenziare una cerimonia ; presenziare agli esami.

meno com. presepe , s.m. n 1 rappresentazione plastica della nascita di gesù che si fa tradizionalmente a natale, con statuette raffiguranti i personaggi principali dell'evento descritto dai vangeli,...

s.m. (non com.) preservazione.

v. tr. [io presèrvo ecc.] tenere lontano da un male, da un pericolo, da un danno: che dio ci preservi da una disgrazia simile! ; la naftalina preserva i vestiti dalle tarme.

agg. (non com.) atto a preservare, a proteggere: provvedimento preservativo s.m. n 1 (non com.) rimedio o dispositivo preventivon 2 guaina di gomma sottilissima da applicare al pene; è usata nel...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi preserva.

s.f. il preservare, l'essere preservato.

s.m. n 1 [anche f.] capo di un istituto scolastico di istruzione secondaria: il preside di un liceo | preside di facoltà , professore universitario che sovrintende all'andamento di una facoltàn 2...

s.m. (non com.) dignità, carica di presidente; il periodo durante cui si è presidente.

s.m. [anche s.f. , in concorrenza con la forma presidentessa] chi dirige, sovrintende, coordina l'attività di un organo, di un ente, di un'istituzione, di una società, con o senza poteri di...

s.f. n 1 donna che esercita l'ufficio di presidenten 2 (scherz.) moglie di un presidente.

s.f. n 1 ufficio, carica di presidente o di preside; la durata della carican 2 sede di chi ricopre tale carican 3 complesso di persone che assiste il presidente o il preside nello svolgimento delle...

agg. di, da presidente, o di, da preside (si dice soprattutto in riferimento al presidente della repubblica): seggio , carica , ufficio presidenziale | repubblica presidenziale , in cui il...

s.m. sistema politico-costituzionale in cui i poteri del presidente della repubblica sono molto accentuati.

agg. (non com.) di presidio.

v. tr. [io presìdio ecc.]n 1 munire di presidio per garantire una sicurezza, un possesso, per esercitare una vigilanza e sim.: presidiare una fortezza , una città | (estens.) sorvegliare,...

agg. (non com.) di presidio: contingente presidiario.

s.m. n 1 reparto armato o gruppo di vigilanza che garantisce la sicurezza, il controllo di un luogo: presidio militare , di polizia ; un presidio di volontari ; il comandante , il capo di un presidio ...

ant. presedere, v. tr. [io presièdo ecc. ; il dittongo -ie- si mantiene anche in posizione atona] dirigere con la funzione di presidente o di preside; sovrintendere, dirigere: presiedere...

s.f. in cucina, cuscinetto di stoffa imbottita che consente di afferrare i manici molto caldi.

s.f. (med.) la contrazione degli atri del cuore che precede la sistole ventricolare.

part. pass. di prendere e agg. nei sign. del verbo.

agg. [pl. m. -ci] si dice di ciò che nella filosofia greca appartiene all'epoca precedente la diffusione del pensiero di socrate (469-399 a. c.): dottrine presocratiche agg. e s.m. si dice di...

vedi presuntuoso.

s.m. e f. invar. chi si occupa delle relazioni con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa per conto di una persona influente, di un'organizzazione e sim.

s.f. n 1 (non com.) il pressare, l'essere pressaton 2 (ant. , lett.) calca, ressa, folla di persone: a cui porge la man, più non fa pressa (dante purg. vi, 8)n 3 (dial.) fretta, premuran 4 (tecn.)...

s.m. invar. oggetto che serve a tener ferme le carte su un tavolo.

s.m. invar. lo stesso che pressaforaggio.

o pressaforaggi , s.m. invar. macchina che comprime in balle il fieno o la paglia per ridurne il volume e facilitarne il trasporto e la conservazione.

s.f. macchina agricola per comprimere e insilare il foraggio, previamente trinciato, in grandi sacchi di plastica cilindrici.

part. pres. di pressare agg. che pressa, urgente, impellente: affare , impegno pressante § pressantemente avv.

s.m. invar. imballatrice.

s.m. tendenza ad agire o giudicare con approssimazione, in modo impreciso o superficiale; faciloneria: peccare di pressappochismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi indulge al pressappochismo.

meno com. press'a poco, avv. all'incirca, più o meno; approssimativamente: hanno pressappoco la stessa età ; ci saranno pressappoco tre chilometri.

v. tr. [io prèsso ecc.]n 1 calcare con forza, comprimere fortemente: pressare la paglia in un sacco | (estens.) stringere da ogni parte: essere pressato dalla folla n 2 (tecn.) comprimere con una...

s.m. invar. negli schedari metallici, dispositivo a molla che tiene le schede premute l'una contro l'altra perché occupino meno spazio.

part. pass. di pressare agg. nei sign. del verbo | (tecn.) prodotto o rifinito mediante pressatura: cartone pressato.

s.m. operaio addetto a operazioni di pressatura.

s.f. macchina usata in orticoltura e in floricoltura per formare, mediante compressione, cubetti di terra in cui viene inserito un seme, così che la messa a dimora della futura piantina risulti...

s.f. (tecn.) compressione di un materiale mediante una pressa.

s.m. invar. termine improprio ma comune per pressatrice.

agg. (rar.) che si può pressare; comprimibile.

s.f. (rar.) l'essere pressibile.

s.m. invar. (sport) nella pallacanestro, nel calcio e in altri giochi, azione incalzante con cui si contrasta l'avversario per sottrargli la palla.

s.f. n 1 il premere su qualcosa e l'effetto che ne consegue; forza, spinta esercitata premendo, comprimendo: fare pressione col dito ; la pressione esercitata da una molla in compressione n 2 (fis.)...

avv. (lett.) vicino, accanto: abitano qui presso ; lì presso c'è un fiume ; farsi, stare più presso | preceduto dalle prep. di o da : incalzare , esaminare da presso qualcosa ; vedere la morte...

o presso che, avv. (lett.) quasi, circa: erano pressoché mille persone.

s.f. (metall.) pressofusione.

s.f. (fis.) sollecitazione composta che risulta dalla sovrapposizione delle due sollecitazioni semplici di compressione e flessione.

s.m. operaio addetto alle operazioni di pressofusione.

s.f. (metall.) procedimento di colata mediante introduzione a pressione del metallo fuso nella forma.

s.f. (tecn.) procedimento, analogo alla pressofusione, per la produzione di oggetti in resina termoplastica, consistente nell'iniettare sotto pressione nello stampo il materiale fluidificato per...

s.m. strumento per pressare.

agg. si dice di organo meccanico che esercita una pressione: rullo pressore.

agg. (med.) di pressione, che riguarda la pressione.

v. tr. [io pressòstato ecc.] (tecn.) mantenere costante la pressione di un fluido all'interno di un recipiente o di un condotto mediante un pressostato.

s.m. (tecn.) dispositivo regolatore atto a mantenere costante la pressione di un fluido all'interno di un recipiente o di un condotto.

s.f. (ant. , lett.)n 1 pressionen 2 (fig.) oppressione: vieni, crudel, vieni, e vedi la pressura / d'i tuoi gentili (dante purg. vi, 109-110).

v. tr. (tecn.) rendere la pressione interna di un ambiente superiore a quella esterna: pressurizzare la cabina di un aereo.

part. pass. di pressurizzare agg. (tecn.) sottoposto a pressurizzazione: camera pressurizzata.

s.f. (tecn.) operazione e risultato del pressurizzare.

v. tr. [io prestabilisco , tu prestabilisci ecc.] stabilire prima: prestabilire un piano ; prestabilire una serie di provvedimenti.

part. pass. di prestabilire agg. stabilito, fissato prima: giorno prestabilito ; scadenza , data prestabilita.

agg. e s.m. si dice di modulo con alcune parti già stampate da completare a mano con dati specifici.

s.m. e f. invar. chi firma obbligazioni, contratti o altri atti al posto di una persona che non può o non vuole prendere impegni col proprio nome.

agg. n 1 (lett.) che spicca sugli altri; di singolare qualità: un uomo di ingegno prestante | il superl. prestantissimo veniva usato come appellativo onorificon 2 di bell'aspetto; gagliardo,...

s.m. (mar.) ognuna delle due estremità del paramezzale rialzate rispettivamente verso prora e verso poppa.

s.f. l'essere prestante: prestanza fisica. s.f. (ant.) prestito: presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi (boccaccio dec. vi, 5).

v. tr. [io prèsto ecc.]n 1 dare qualcosa col patto che sia restituita: prestare un libro , una penna | con riferimento a somme di denaro: prestare a interesse , a usura ; prestare senza interesse ;...

s.f. nel medioevo, documento con cui si concedeva la precaria.

s.m. [f. -trice , pop. -tóra] chi presta | prestatore di lavoro , d'opera , chi svolge un'attività alle dipendenze di altri.

s.m. e f. invar. (non com.) chi presta la propria voce, nel doppiaggio di film, telefilm e sim.

s.f. n 1 il prestare la propria opera nell'esecuzione di un lavoro, nell'espletamento di un impegno: prestazioni ordinarie , straordinarie ; prestazione professionale n 2 rendimento che una persona,...

s.f. (non com.) rapidità, celerità sollecitudine.

s.m. [f. -trice] (non com.) prestigiatore.

s.f. l'arte, la tecnica del prestigiatore.

v. tr. e intr. [io prestìgio ecc. ; aus. dell'intr. avere] (ant.) illudere, ingannare con false apparenze.

s.m. [f. -trice]n 1 chi fa giochi di prestigion 2 (fig.) chi con disinvolta sicurezza fa vedere una cosa per l'altra.

s.m. n 1 credito, reputazione che si acquista per le proprie doti o qualità: avere molto prestigio ; godere di un certo prestigio ; perdere il prestigio ; guadagnarsi gran prestigio presso qualcuno ;...

agg. che gode di grande prestigio; che esercita un notevole fascino, un'irresistibile attrattiva: un artista , un risultato prestigioso ; avere un nome prestigioso ; ottenere risultati prestigiosi ...

s.m. (milan.) fornaio, panettiere.

s.m. (milan.) mulino | forno.

agg. superl. di presto s.m. (mus.) indicazione dinamica sullo spartito che prescrive un movimento più veloce del presto.

s.m. n 1 il prestare, l'essere prestato: fare , chiedere un prestito | dare in prestito ; prendere , ricevere in prestito (anche fig.): idee prese in prestito , derivate da altrin 2 la cosa prestata;...

avv. n 1 entro breve tempo, tra poco; subito: ritornerò presto ; ti scriverò assai presto ; più presto che puoi ; ben presto lo saprai ; presto o tardi se ne accorgerà ; arrivederci presto , a...

s.m. vescovo, prelato.

ant. presummere o prosumere, v. tr. [coniugato come assumere]n 1 congetturare, supporre, immaginare: dalle tue parole presumo che non verrai | (dir.) trarre da un dato che si conosce argomenti in...

agg. che si può presumere, presupporre: danno , torto presumibile | è presumibile che , si può supporre che § presumibilmente avv. per quanto si può presumere; con buona probabilità.

s.f. (non com.) l'essere presumibile.

vedi presumere.

agg. che si può presumere, calcolare in anticipo; che viene previsto sulla base di una supposizione, di una congettura: spesa presuntiva ; calcolo , conto presuntivo | bilancio presuntivo , di...

part. pass. di presumere agg. supposto, ritenuto tale in base a un calcolo o per congettura: il presunto assassino | morte presunta , (dir.) non accertata, ma dichiarata dal tribunale nei...

s.f. (non com.) presuntuosità.

s.f. l'essere presuntuoso; presunzione: presuntuosità di carattere.

ant. o pop. presontuoso, prosontuoso, prosuntuoso, agg. che presume troppo di sé, che crede di poter fare cose superiori alle proprie capacità: una persona presuntuosa | che rivela presunzione: un...

ant. o pop. prosunzione, s.f. n 1 il presumere; congettura, opinione | (dir.) il risalire con un'argomentazione logica da un dato conosciuto a un dato che si ignora, traendone conseguenze giuridiche:...

s.f. (bot.) caglio.

v. tr. [coniugato come porre]n 1 immaginare, supporre prima, in anticipo: tutto è avvenuto come avevo presupposto n 2 richiedere, comportare come condizione necessaria: fare il concertista...

s.f. il presupporre; la cosa presupposta: una presupposizione legittima ; una presupposizione errata.

s.m. n 1 ciò che viene assunto come premessa di un'argomentazione: un ragionamento che si fonda su un presupposto certo n 2 condizione necessaria: mancano i presupposti per poter ottenere la...

s.f. (ant.) il prendere; cattura.

s.f. (spreg.) insieme di preti.

agg. (spreg.) che frequenta i preti, che è amico dei preti.

s.f. nel linguaggio sportivo, l'atteggiamento di un allenatore che, alla vigilia di una gara, mantiene il massimo riserbo sul tipo di formazione che schiererà in campo: fare pretattica.

s.m. n 1 termine generico per indicare il ministro di un culto; sacerdote: prete cattolico , ortodosso , protestante , buddhista | in partic., membro delle gerarchie inferiori del clero secolare...

s.f. stampo di pietra in cui si fanno colare metalli fusi ' gettare in pretelle , (fig.) fare, eseguire in fretta.

part. pres. di pretendere e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. chi aspira a qualcosa, avanza pretese su qualcosa: pretendente al trono , membro di una dinastia che aspira a riprendere il trono...

v. tr. [coniugato come tendere]n 1 volere per forza, con ostinazione, o anche autoritariamente, con arroganza: pretende di dare ordini a tutti ; pretende di fare i propri comodi n 2 sostenere con...

s.f. n 1 il pretendere, esigendo cose che non spettano o volendo fare cose superiori alle proprie possibilitàn 2 (estens.) ricercatezza, ostentazione eccessiva di eleganza o di lusso: un salotto...

o pretenziosità , s.f. l'essere pretensioso.

o pretenzioso , agg. che ha molte pretese, che rivela pretensione: una persona pretensiosa ; un discorso , uno stile , un arredamento pretensioso , che vogliono apparire ricercati, che denotano goffa...

agg. (rar.) che si può preterire; trascurabile.

agg. che va oltre l'intenzione di chi agisce | (dir.) si dice di evento delittuoso le cui conseguenze sono più gravi di quanto fosse nell'intenzione dell'autore: omicidio preterintenzionale ,...

s.f. l'essere preterintenzionale; carattere preterintenzionale.

s.f. (dir.) l'atteggiamento psicologico di chi commette un reato preterintenzionale.

v. tr. [io preterisco , tu preterisci ecc.] (lett.)n 1 tralasciare, trascurare, ometteren 2 non mantenere, trasgredire: una causa ed un'altra sì lo trasse, / che gli fu forza preterire il patto ...

part. pass. di preterire agg. (lett.) trascorso, passato s.m. n 1 (lett.) il tempo passato: quand'io udi' questa proferta, degna / di tanto grato, che mai non si stingue / del libro che 'l...

s.f. figura retorica consistente nel fingere di passar sotto silenzio una cosa che in realtà si dice, così da dare a essa maggior rilievo (p. e. cesare taccio, che per ogni piaggia / fece l'erbe...

part. pass. di pretermettere agg. (lett.) omesso, tralasciato.

v. tr. [coniugato come mettere] (lett.) tralasciare, omettere.

agg. invar. (med.) si dice di parto che avviene prima del termine normale.

s.f. (lett.) omissione.

agg. n 1 che non appartiene, non rientra nell'ordine naturale delle cose: fenomeni preternaturali | doni preternaturali , (teol.) quelli concessi da dio al primo uomo e persi col peccato originale...

s.f. n 1 il pretendere; ciò che si pretende: pretesa legittima , infondata , assurda ; avanzare , accampare pretese | avere la pretesa di , avere la presunzione, pretendere di: ha la pretesa di...

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) da prete, che è proprio dei preti: maniere pretesche ; un'ipocrisia pretesca.

part. pass. di pretendere agg. supposto, ritenuto: un diritto preteso | (estens.) supposto, opinabile: una pretesa superiorità.

v. tr. [io pretèsso ecc.] (ant.) prendere come pretesto, addurre a pretesto.

s.f. n 1 nell'antica roma, toga con orlo listato di porpora indossata dai giovani fino ai diciassette anni e anche da sacerdoti e magistratin 2 tragedia romana di argomento nazionale, così detta...

s.f. lo stesso che (tragedia) pretesta.

agg. (lett.) vestito con la pretesta: pretestato nume (carducci).

s.m. n 1 ragione, motivo non vero che si adduce per mascherare qualcosa: cercare , trovare un pretesto ; il suo malessere è solo un pretesto ; se ne andò con un pretesto ; un pretesto futile ,...

s.f. l'essere pretestuoso; carattere pretestuoso: la pretestuosità di una scusa.

agg. che si fonda su pretesti; che costituisce un pretesto: ragioni , giustificazioni pretestuose § pretestuosamente avv.

s.m. n 1 prete giovanen 2 (estens.) chierichetto agg. (rar.) pretesco: un libro un po' pretino.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) lo stesso che protonico.

s.m. n 1 (dir.) magistrato che esercita le sue funzioni nell'ambito della circoscrizione giudiziaria, denominata mandamento, con competenza in materia civile o penale relativamente a cause che di...

s.f. (ant.) pretura.

s.m. n 1 nell'antica roma, in origine, soldato che faceva parte della guardia del corpo di capi militari (detta coorte pretoria) | in età imperiale, soldato della guardia ufficiale dell'imperatore:...

agg. (dir.) del pretore: una causa di competenza pretorile.

agg. n 1 (dir.) del pretore, proprio di un pretore: sentenza pretoria ; competenza pretoria n 2 (amm.) del municipio, proprio di un municipio: albo pretorio , albo sul quale l'autorità municipale...

agg. (non com.) genuino, puro, schietto: un bicchiere di vino pretto ; parlare con pretto accento siciliano § prettamente avv. schiettamente, tipicamente.

s.f. n 1 (dir.) l'ufficio di pretore e l'edificio dove egli amministra la giustizia; anche, la circoscrizione di sua competenzan 2 nella roma antica, carica e dignità di pretore.

s.m. movimento culturale precursore dell'umanesimo.

s.m. [pl. m. -sti] esponente del preumanesimo.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo al preumanesimo.

agg. che è anteriore all'unità d'italia: il diritto preunitario.

part. pres. di prevalere agg. che prevale su altri; che è più numeroso di altri: l'opinione prevalente ; un paese di montagna in cui le persone anziane sono prevalenti su quelle giovani §...

s.f. n 1 il prevalere; l'essere prevalente: in svezia c'è una netta prevalenza di individui biondi ; dare la prevalenza alle ragioni del cuore ; avere la prevalenza , prevalere | essere in prevalenza...

v. intr. [coniugato come valere ; aus. essere o avere]n 1 valere di più, essere di maggior valore, avere maggior forza; avere la meglio, vincere: la ragione è prevalsa sulla collera ; alla fine ha...

s.m. (non com.) il prevaricare; prevaricazione.

v. intr. [io prevàrico , tu prevàrichi ecc. ; aus. avere]n 1 oltrepassare i limiti del giusto; trasgredire | (estens.) prevalere nei confronti di altri abusando della propria forza o abilitàn 2...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi prevarica.

s.f. n 1 il prevaricaren 2 (dir.) il reato del patrocinatore o del consulente tecnico che viene meno ai propri doveri professionali allo scopo di recare danno alla parte da lui assistita.

v. tr. [coniugato come vedere]n 1 supporre in anticipo, prefigurare un evento futuro: prevedere l'esito di un'impresa ; tutto è andato come avevo previsto ; per domani si prevede bel tempo | era da...

agg. che si può prevedere: un risultato , una conclusione prevedibile § prevedibilmente avv.

s.f. l'essere prevedibile.

agg. (lett.) che è in grado di prevedere quanto accadrà.

s.f. (lett.) l'essere preveggente.

agg. e s.m. e f. (ling.) si dice di suono velare articolato in avanti verso il palato (p. e. in it. l'articolazione di ch- , gh- in chiave , ghiro).

s.f. vendita anticipata rispetto al momento in cui si utilizzerà la cosa venduta (p. e. di biglietti di ingresso a uno spettacolo; anche, delle unità di un immobile ancora in costruzione).

v. tr. [coniugato come venire]n 1 precedere qualcuno arrivando prima; fare o dire qualcosa prima di altri: quando arrivò, si accorse di essere stato prevenuto ; stavo per rispondere, ma mi hanno...

agg. che si può preventivare: spese preventivabili.

v. tr. n 1 prevedere una spesa e calcolarne in anticipo l'entità fare un preventivon 2 (estens.) prevedere, pronosticare.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è addetto a calcolare preventivi.

agg. n 1 diretto a prevenire un'eventualità negativa, dannosa: adottare misure preventive ; cura preventiva , per la prevenzione di una malattia ' medicina preventiva , denominazione generica dei...

s.m. istituto in cui si ricoveravano le persone predisposte alla tubercolosi o ad altre malattie perché venissero sottoposte a cure preventive adeguate.

part. pass. di prevenire agg. n 1 (non com.) preavvisato, preavvertito: non eravamo prevenuti del vostro arrivo n 2 che ha delle prevenzioni, dei preconcetti nei confronti di qualcuno o qualcosa: è...

s.f. n 1 il predisporre misure utili a evitare eventi dannosi: la prevenzione degli infortuni ' misure di prevenzione , (dir.) provvedimenti giudiziari adottati nei confronti di persone pericolose...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla prevenzione.

o preverbo , s.m. (gramm.) prefisso verbale (p. e. pre-mettere).

agg. che pensa a quel che può accadere e prende in anticipo provvedimenti utili a evitare danni o inconvenienti: una persona previdente ; è difficile che un ragazzo sia previdente §...

s.f. n 1 il prevedere i casi futuri e il provvedervi opportunamente; l'essere previdenten 2 previdenza sociale , complesso delle assicurazioni sociali, finanziate mediante contribuzione obbligatoria,...

agg. che riguarda la previdenza sociale: istituto , legislazione previdenziale ; contributi , oneri previdenziali.

agg. (burocr.) fatto, preso, dato in precedenza (per lo più in loc. assolute): l'autorizzazione sarà concessa previo riconoscimento di idoneità ; si delibererà previo esame approfondito della...

agg. (non com.) che si può prevedere; prevedibile.

agg. di previsione, concernente una previsione.

s.f. il prevedere, il supporre quello che accadrà sulla base di certi elementi, indizi e sim.: la previsione del futuro ; una previsione che non si è avverata ; bilancio di previsione , bilancio...

agg. (ant.) previsto: ché saetta previsa vien più lenta (dante par. xvii, 27).

part. pass. di prevedere agg. conosciuto, saputo in anticipo; preveduto, pronosticato: un evento previsto ; era previsto che le cose sarebbero andate così s. m. ciò che si è supposto,...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di suono posto davanti a vocale.

s.m. n 1 titolo di vari dignitari ecclesiastici, in partic. di membri autorevoli in capitoli o monasteri; anche, vicario foraneo | (sett.) parrocon 2 nella francia medievale e moderna, titolo di vari...

s.f. carica, ufficio di prevosto.

agg. (non com.) di, dei prezzi: tabella preziaria s. m. prezzario.

s.m. n 1 ricerca di un'eleganza preziosa, raffinata: il preziosismo dell'arte dannunziana | (estens.) elemento di estrema raffinatezza ed eleganza: un'arte ricca di preziosismi n 2 fenomeno sociale,...

s.f. n 1 l'essere prezioso, di gran valore: la preziosità di un gioiello | (fig.) eleganza ricercata, artificiosa: preziosità di stile ; una prosa ricca di preziosità linguistiche n 2 (estens.)...

agg. n 1 di gran pregio o valore; che ha un prezzo elevato: un oggetto prezioso ; l'oro è un metallo prezioso ; pietre preziose , gemme | (estens.) raro e squisito: un cibo prezioso ; una preziosa...

s.f. (ant.) apprezzamento, stima.

v. tr. [io prèzzo ecc]n 1 (ant. , lett.) apprezzare, stimare il valore di qualcosa | (fig.) aver cura, far conto: un magnanimo cor morte non prezza (ariosto o. f. xvii, 15)n 2 applicare...

s.m. catalogo in cui sono elencate le merci in vendita con i relativi prezzi.

s.f. strumento per la prezzatura meccanica delle merci da mettere in vendita.

s.f. operazione e risultato del prezzare la merce in vendita.

s.m. pianta erbacea biennale, rustica, dicotiledone, largamente coltivata per le sue foglioline composte di colore verde lucente a margini frastagliati, usate in cucina per le proprietà aromatiche...

s.m. n 1 quantità di moneta necessaria all'acquisto di un bene o all'utilizzazione di un servizio: prezzo di vendita , d'acquisto ; il prezzo della carne , di un libro , di un vestito ; il prezzo di...

v. tr. [io prèzzolo ecc.] pagare, assoldare qualcuno perché compia atti, attività delittuose, illecite, o comunque contrarie alla sua etica professionale: prezzolare un sicario ; prezzolare la...

part. pass. di prezzolare agg. nei sign. del verbo | soldato prezzolato , mercenario.

avv. (poet.) prima: poi caramente mi prese per mano / e disse: «pria che noi siam più avanti...» (dante inf. xxxi 28-29).

s.m. bellissima farfalla indiana di notevoli dimensioni, con ali colorate in nero e verde smeraldo (ord. lepidotteri).

agg. relativo a priapo, dio greco della fecondità sessuale maschile e della fertilità della natura s.m. n 1 nella letteratura greca e latina, componimento poetico di carattere licenzioso e...

s.m. (med.) erezione prolungata e dolorosa del pene, senza eccitazione sessuale né eiaculazione.

s.m. pl. (zool.) gruppo di animali marini vermiformi, lunghi pochi centimetri, provvisti di proboscide retrattile munita di uncini; sono diffusi nei fondali fangosi dei mari freddi artici e antartici...

s.m. invar. funzione aziendale consistente nel definire i prezzi dei prodotti in base ai costi e alla situazione di mercato.

vedi prego 1.

ant. pregione, s.f. n 1 carcere: andare , finire in prigione ; uscire di prigione | carcerazione: scontare la prigione n 2 (fig.) luogo chiuso e opprimente: questa casa è una prigione n 3 in vari...

s.f. n 1 la condizione di chi è prigioniero (spec. di guerra): ha fatto tre anni di prigionia n 2 (fig. lett.) soggezione, schiavitù: la prigionia del peccato.

ant. prigioniere , agg. n 1 che è privato della libertà personale ed è rinchiuso sotto sorveglianza (per essere stato catturato in un'azione militare o di tipo militare): prigioniero di guerra ; è...

v. intr. [aus. avere] (region.) girare su sé stesso con rapidità: far prillare la trottola.

s.m. (region.) il prillare.

avv. n 1 nel tempo anteriore, in precedenza: questo palazzo prima non c'era ; avresti dovuto pensarci prima ; prima finisci il tuo lavoro, poi andiamo al cinema ; due giorni prima ; l'anno , un'ora...

s.m. (ant.) materasso di piuma.

o prima donna, s.f. [pl. primedonne]n 1 attrice o cantante a cui è affidata la parte femminile più importante di uno spettacolo teatralen 2 (estens.) persona, anche di sesso maschile, che vuole...

agg. (ant.)n 1 primo: così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo (dante inf. v, 1-2)n 2 primitivo, originario, precedente: or, come ai colpi de li caldi rai / de la neve riman nudo il...

agg. (rar.) principale.

s.f. n 1 (rar.) l'essere primale; cosa principalen 2 nella filosofia di tommaso campanella (1568-1639), ognuno dei principi costitutivi dell'essere.

avv. (lett.) prima, per primo: o voce di colui che primamente / conosce il tremolar della marina! (d'annunzio).

s.m. la carica, l'ufficio di medico primario.

agg. n 1 che è primo in una successione ' scuola primaria , elementare ' era primaria , (geol.) era paleozoica ' attività primaria , (econ.) l'agricoltura | industrie primarie , l'agricoltura,...

s.m. nelle chiese a struttura episcopale, il vescovo della sede principale o più antica di una nazione: l'arcivescovo di varsavia è il primate della chiesa di polonia.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi i cui componenti sono considerati i più evoluti del regno animale per il livello di organizzazione morfologica e fisiologica raggiunto; viene comunemente...

agg. [pl. f. -ce] si dice di frutto o di ortaggio che matura prima di altre varietà della stessa specie o prima della stagione normale: fico primaticcio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (sport) atleta che detiene un primato in una specialità sportiva: primatista di salto in lungo ; primatista italiano , del mondo.

s.m. n 1 l'esser primo, l'essere superiore agli altri in una determinata attività, in un dato campo: primato morale , artistico , letterario , scientifico ; il brasile ha il primato mondiale nella...

s.f. branca della zoologia che studia i primati, soprattutto in relazione ai rapporti biologici che intercorrono tra quest'ordine di mammiferi e la specie umana.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo alla primatologia o ai primatologi.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di primatologia.

o primo attore, s.m. [pl. primattori] attore che interpreta la parte maschile principale di un'opera teatrale o cinematografica.

s.f. n 1 stagione intermedia fra l'inverno e l'estate; nell'emisfero boreale inizia intorno al 21 marzo e termina intorno al 21 giugno, nell'emisfero australe inizia il 23 settembre e termina intorno...

agg. di, della primavera: clima , giornata primaverile ; fiori primaverili.

s.f. n 1 dignità e autorità di primaten 2 (lett.) superiorità, preminenza su altri o su altre cose: la primazia delle lettere.

agg. si dice di chiesa o sede vescovile che abbia a capo un primate.

loc. sost. m. invar. (banc.) tasso primario; tasso di interesse di maggior favore su prestiti a breve termine, accordato dalle banche ai migliori clienti.

loc. sost. m. invar. fascia oraria della programmazione televisiva caratterizzata dai più alti livelli giornalieri di ascolto (e quindi con tariffe pubblicitarie più alte).

v. intr. [io priméggio ecc. ; aus. avere] essere il primo o tra i primi: per cultura primeggia su tutti ; ha l'ambizione di primeggiare in tutti i campi.

agg. (lett.)n 1 delle origini del mondo, di tempi antichissimi: erano, là, le tenebre primeve, / il peso bruto, il muto oblio (pascoli)n 2 della prima età dell'uomo.

agg. di primicerio.

s.m. la dignità di primicerio.

s.m. nel medioevo, nome del dignitario che occupava il primo posto in un determinato ordinamento; in partic., il capo dei notai pontifici e il prefetto della cancelleria apostolica | oggi, titolo di...

s.f. n 1 gioco d'azzardo nel quale vince il giocatore che somma il maggior numero di punti con quattro carte di quattro semi diversin 2 nel gioco della scopa e dello scopone, combinazione di carte dei...

agg. (poet.)n 1 primo: io mirava colei ch'a questo core / primiera il varco ed innocente aprissi (leopardi il primo amore 5-6)n 2 (estens.) di un tempo, di prima; primitivo, originario: spiar ne'...

agg. (lett.) che è proprio delle origini; che appartiene ai tempi più lontani, più remoti: l'ordine primigenio ; l'umanità primigenia ; forze primigenie , istinti primigeni , di origine oscura,...

s.f. (fam.) prima classe della scuola elementare, frequentata privatamente da un alunno che non ha ancora compiuto sei anni di età.

s.f. donna che è al primo parto.

s.m. nell'esercito romano, centurione che comandava la prima centuria della prima schiera dei triarii.

s.f. n 1 (inform.) funzione elementare di base per mezzo della quale si possono costruire funzioni più complessen 2 primitiva di una funzione , (mat.) funzione, definita in un certo intervallo, la...

s.m. tendenza di alcuni movimenti artistici o di pensiero a rivalutare le manifestazioni del costume e dell'arte delle culture cosiddette primitive, e a ispirarsi a esse.

s.f. l'essere primitivo; qualità, condizione di ciò che è primitivo.

agg. n 1 di prima, di un'epoca anteriore | delle origini, di un periodo iniziale; originario: ridare a un oggetto il suo primitivo splendore ; il significato primitivo di una parola | concetto...

s.f. n 1 frutto, ortaggio che matura agli inizi o fuori della stagione, ed è quindi considerato più pregiato: le ciliegie nel mese di aprile sono una primizia n 2 (relig.) presso vari popoli...

agg. (relig.) di, della primizia: offerta primiziale.

agg. num. n 1 che in una serie occupa il posto numero uno, che precede tutti gli altri in ordine di tempo o di spazio; è rappresentato da 1° nella numerazione araba, da i in quella romana: il primo...

agg. e s.m. [f. -a]n 1 si dice del figlio nato per primo ' ramo primogenito di una famiglia , che discende dal figlio primogeniton 2 (fig. lett.) preferito, prediletto.

s.m. [f. -trice] (rar.) progenitore, antenato: i primogenitori dell'umanità , adamo ed eva.

s.f. n 1 la condizione di chi è primogenito; l'insieme dei privilegi e dei diritti spettanti un tempo al primogeniton 2 (fig.) l'essere stato il primo a fare qualcosa: rivendicare la propria...

vedi primula.

agg. dei primordi, delle origini: l'aspetto primordiale della terra | (estens.) primitivo, iniziale; non sviluppato o progredito: stadio di sviluppo primordiale ; impulso , istinto primordiale ; il...

s.m. n 1 spec. pl. il primo manifestarsi di una realtà, di un fenomeno, di un processo e sim.: i primordi della civiltà ; i primordi della lingua italiana n 2 (bot.) stadio iniziale dello sviluppo...

meno com. primola, s.f. (bot.) genere di piante erbacee annuali o perenni, dicotiledoni, con foglie basali a rosetta di colore verde chiaro e fiori gialli, rosa o violacei che sbocciano all'inizio...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni a cui appartengono, fra gli altri generi, la primula e il ciclamino | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

loc. sost. m. [solo sing.] capo di un gruppo di persone tutte di pari dignità o rango fra loro.

s.f. invar. (filol.) lo stesso che editio princeps.

s.f. invar. nel linguaggio della moda, abito femminile di tono elegante, tagliato diritto, senza cintura o cuciture in vita.

agg. che ha maggiore importanza, rilievo, valore: il motivo principale di una scelta ; la città principale della regione ; la piazza , la strada principale di un paese ; la porta principale di un...

s.m. n 1 ufficio e dignità di principe; il governo che il principe esercita; lo stato, il territorio retto da un principe: aspirare , rinunziare al principato ; la città di montecarlo è nel...

s.m. n 1 il più alto dei titoli nobiliari, proprio dei membri di una famiglia regnante: i principi di casa savoia ; principe ereditario , designato alla successione al trono; principe consorte , il...

agg. [pl. m. -schi] di, da principe; sontuoso, sfarzoso: un ricevimento principesco ; abiti principeschi § principescamente avv.

s.f. sovrana di un principato; moglie o figlia di un principe; figlia di un re.

s.f. giovane figlia di un re o di un principe.

s.m. (rar.) il principiare.

part. pres. di principiare e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. e f. si dice di chi solo da poco tempo si è applicato a uno studio, a un'arte, a un mestiere, e quindi è ancora inesperto: un...

v. tr. [io princìpio ecc.] (non com.) dare principio, cominciare: principiare un lavoro | v. intr. [aus. avere se il sogg. è animato, essere se il sogg. è inanimato] (non com.) avere inizio:...

s.m. [f. -trice] (lett.) iniziatore, promotore.

s.m. giovane figlio di un re o di un principe.

s.m. n 1 il cominciare; inizio, avvio: avere , dare principio ; il principio dell'anno ; il principio del viaggio , della strada ; il principio di un capitolo , di un pezzo musicale | in principio ,...

s.m. bronzo con elevato tenore di zinco, lega di rame, zinco e stagno, di aspetto simile all'oro ' restare di princisbecco , (fig. rar.) rimanere di stucco, stupefatto.

s.f. superiora di un convento o di un monastero (nell'ordine benedettino è sottoposta alla badessa).

agg. (non com.) di priore, di priora: titolo priorale.

s.m. n 1 ufficio, dignità di priore o di priora; la durata di tale ufficion 2 circoscrizione territoriale sottoposta alla giurisdizione di un ordine cavalleresco; la sede del priore.

s.m. n 1 superiore di una comunità di monaci o di frati con poteri diversi a seconda degli ordini religiosi (nell'ordine benedettino è sottoposto all'abate)n 2 capo di una confraternita religiosan 3...

s.f. n 1 titolo e dignità di prioren 2 la chiesa parrocchiale retta da un priore.

agg. che ha o deve avere la priorità: scelta prioritaria ; obiettivo prioritario § prioritariamente avv.

s.f. n 1 l'essere anteriore, precedente nel tempo: la priorità di una scoperta n 2 il venire prima rispetto ad altro, il diritto di precedere per urgenza, importanza, valore e sim.: la priorità di...

s.m. (relig.) movimento ereticale di tipo ascetico rigorista sorto in spagna intorno al 370 d. c. per iniziativa del vescovo priscilliano; attribuiva al demonio la creazione dei corpi e negava la...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] (relig.) seguace del priscillianesimo.

agg. [pl. m. -schi] (ant. , poet.) molto antico: le rocche e le cadenti mura / de' prischi feudi (parini).

s.m. [pl. -smi]n 1 (geom.) poliedro limitato da due poligoni uguali e paralleli (basi) e dai parallelogrammi (facce) che uniscono i lati corrispondenti dei poligoni di basen 2 sistema ottico...

agg. [pl. m. -ci] di prisma, che ha forma di prisma | coppia prismatica , (mecc.) coppia cinematica elementare, costituita da un pattino che scorre entro una guida.

s.m. (geom.) poliedro che ha due basi parallele e con lo stesso numero di lati, e le facce che possono essere trapezi o parallelogrammi.

s.m. uccello di bosco somigliante a una grossa allodola con becco e occhi bruni; ha canto melodioso (ord. passeriformi).

agg. (lett.) di prima; precedente, anteriore | restituire in pristino , (non com.) ricondurre al primitivo aspetto, allo stato di prima; restaurare.

vedi pritano.

s.m. nell'antica grecia, edificio pubblico nel quale si custodiva il fuoco sacro di estia e si facevano sacrifici solenni; in esso risiedevano i pritani, si accoglievano gli ambasciatori e si...

s.f. nell'antica atene, il periodo di tempo corrispondente alla decima parte dell'anno, durante il quale durava in carica ciascuna delle dieci sezioni della bulè.

o pritane, s.m. nell'antica atene, ciascuno dei cinquanta consiglieri della bulè, che duravano in carica per un periodo corrispondente alla decima parte dell'anno.

s.f. invar. nella vita di una persona, la dimensione più privata, che essa ha diritto di salvaguardare: difendere la propria privacy ; violare la privacy di qualcuno.

s.m. (ant.) latrina: sterco / che da li uman privadi parea mosso (dante inf. xviii, 113-114).

v. tr. levare, togliere qualcosa a qualcuno, lasciare senza qualcosa: privare qualcuno di un'eredità , della libertà ; privare un frutto della buccia | privarsi v. rifl. rinunciare a qualcosa,...

s.f. carattere strettamente personale; la dimensione più privata, la privacy.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi frequenta una scuola privata; chi si presenta agli esami in una scuola dopo essersi preparato privatamenten 2 studioso di diritto privato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, da privato; in partic., si dice di attività pubblica ma gestita secondo criteri (di efficienza, di profitto) caratteristici dell'iniziativa privata: la gestione privatistica...

s.f. n 1 facoltà esclusiva di esercitare alcune attività economiche (p. e. vendita di determinate merci), che lo stato riserva a sé o attribuisce ad altri mediante concessione: privativa del sale...

agg. n 1 che ha potere di privaren 2 (ling.) si dice di elemento che in parole composte indica negazione o assenza, mancanza: prefissi privativi (p. e. in-fedele ; a-morale)n 3 (ant.) negativo.

v. tr. rendere privato; cedere a privati ciò che era proprietà pubblica: privatizzare un'azienda.

s.f. il privatizzare, l'essere privatizzato.

agg. n 1 si dice di tutto ciò che attiene al singolo o ai singoli individui, considerati indipendentemente dalla collettività, dallo stato; che non ha relazione con la sfera pubblica: agire da...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi priva.

s.f. il privare, il privarsi, l'essere privato: la privazione dei diritti civili ; imporsi privazioni.

s.m. (ant.) figliastro.s.m. (ant.) figliastro.

v. tr. [io privilègio ecc.]n 1 accordare un privilegio, un trattamento di favore a qualcuno: privilegiare una categoria di cittadini n 2 (estens.) tenere qualcosa in maggiore considerazione rispetto...

part. pass. di privilegiare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è fornito di un privilegio o di privilegi; favorito, avvantaggiato: le classi privilegiate ; condizione , situazione privilegiata ;...

s.m. n 1 diritto, vantaggio particolare di cui gode qualcuno rispetto ad altri: privilegi sociali , economici ; la rivoluzione francese mirò ad abbattere i privilegi della nobiltà e del clero n 2...

agg. che manca di qualcosa di utile, di necessario: rimanere privo di denaro ; un uomo privo d'iniziativa ; frasi prive di senso ; cadere privo di sensi , svenuto.

prep. per, in favore di: votare pro o contro una proposta ; raccogliere offerte pro alluvionati | seguito da parole latine, o anche italiane, serve a formare denominazioni di società, istituzioni...

loc. avv. per amor di pace, per conservare la tranquillità generale: accettare , tacere pro bono pacis.

loc. avv. e agg. invar. a testa, per ciascuno: pagare pro capite ; un'indennità pro capite.

loc. agg. invar. e avv. per pura formalità: rivolgere delle domande pro forma | fattura pro forma , provvisoria, usata per consentire di svolgere le pratiche burocratiche necessarie allo scambio...

loc. agg. e sost. f. invar. denominazione di enti attivi in località di villeggiatura di secondaria importanza, che hanno il compito di valorizzarne le risorse paesaggistiche e artistiche, favorire...

loc. agg. invar. (dir.) si dice di ciò che si considera come pagato anche se il pagamento non è ancora effettivamente avvenuto: cessione pro soluto , trasferimento di un credito senza alcuna...

loc. agg. invar. (dir.) si dice di ciò che deve essere pagato da un terzo in futuro: cessione pro solvendo , trasferimento di un credito con garanzia da parte del cedente che il pagamento sarà...

loc. avv. e agg. invar. per un periodo limitato di tempo: essere designato pro tempore ; un presidente pro tempore.

vedi prode 1.

primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. pro¯ ; può esprimere successione o estensione nel tempo e nello spazio (proclamare , procrastinare , propagare),...

s.m. [f. -a] bisnonno ' i proavi , gli antenati.

agg. che si considera verosimile in base a prove e argomenti attendibili; che si ammette possa accadere o sia accaduto: è probabile che sia così ; un evento , una congettura probabile §...

s.m. (teol.) dottrina sostenuta da alcuni moralisti cattolici (in opposizione al probabilismo) secondo la quale l'obbligatorietà della legge morale sussiste in ogni caso, a meno che la libertà, nel...

s.m. n 1 (filos.) dottrina scettica che, riconoscendo irraggiungibile la certezza assoluta, ammette che nella vita pratica ci si attenga solo alla conoscenza probabilen 2 (teol.) dottrina sostenuta da...

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del probabilismo.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, relativo al probabilismon 2 (mat.) che si riferisce al calcolo delle probabilità.

s.f. n 1 l'essere probabile, verosimile, ammissibile: ammettere , negare la probabilità di una tesi n 2 (filos. , mat.) secondo la teoria classica (enunciata da p. -s. de laplace nel 1814), il...

s.m. (non com.) il periodo che precede il noviziato.

s.m. (non com.) giovane che aspira a essere accolto in un ordine religioso.

agg. che costituisce una prova, che è valido a dimostrare: elemento , argomento probante.

agg. [pl. m. -ci] si dice della piscina dove, in gerusalemme, si lavavano gli animali prima del sacrificio; anche, della porta della città vicina a questa piscina.

agg. che costituisce prova, che è atto a provare: argomento probativo ; asserzione probativa.

agg. (dir.) attinente alle prove, che ha valore di prova: documento probatorio | istruzione probatoria , la fase del processo durante la quale si raccolgono le prove.

s.m. (biol.) ciascuno dei sistemi plurimolecolari organici che si sarebbero formati nel periodo prebiotico.

s.f. l'essere probo; integrità morale: un funzionario di grande probità ; probità di vita | (ant.) valore guerriero.

s.m. [pl. -mi]n 1 quesito con cui si chiede di trovare, mediante un procedimento di calcolo, uno o più dati sconosciuti, partendo dai dati noti contenuti nell'enunciato del quesito stesso: problema...

s.f. l'insieme dei problemi relativi a una determinata questione, a una data disciplina; anche, la particolare impostazione dei problemi propri di una dottrina, di un movimento filosofico, di un...

rar. problematismo, s.m. (filos.) si dice di quelle posizioni filosofiche (p. e. il pragmatismo, lo storicismo ecc) che rifiutano un sapere di tipo metafisico e ogni pretesa dogmatica di attingere a...

s.f. l'essere problematico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (rar.) che attiene a un problema di ordine matematico: i dati problematici n 2 che è, che costituisce un problema, un caso difficile da risolvere: una situazione problematica |...

vedi problematicismo.

v. tr. n 1 rendere problematico, complesso ciò che non è tale per sua natura o che non è presentato come tale: problematizzando ogni cosa si rischia di paralizzare le proprie energie n 2...

agg. n 1 (lett.) onesto, retto, moralmente integron 2 (ant.) valoroso, prode § probamente avv.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi ungulati forniti di proboscide, che comprende attualmente la sola famiglia degli elefanti | sing. [-o] ogni mammifero di tale ordine.

agg. fornito di proboscide: gli elefanti sono animali proboscidati.

s.f. n 1 (zool.) organo prensile allungato e tubolare proprio degli elefanti, costituito dal prolungamento del naso e del labbro superiore | organo tubolare prolungato di altri animali, con varie...

s.m. [pl. probiviri] membro di un collegio di persone di particolare prestigio e autorità, chiamato a esercitare funzioni consultive, giudicanti, di controllo in seno a società, partiti,...

agg. (lett.) che procaccia; industrioso.

s.m. e f. invar. persona che recapita merci, pacchi, lettere e sim., ed esegue commissioni per conto di terzi.

s.m. (non com.) il procacciare, il procacciarsi qualcosa.

part. pres. di procacciare agg. n 1 (ant.) industrioso: la costa d'amalfi, piena... d'uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatantia (boccaccio dec. ii, 4)n 2 (spreg. non com.) che cerca con...

v. tr. [io procàccio ecc.] fare in modo di avere, di ottenere: procacciare il sostentamento alla famiglia ; procacciarsi dei guai , procurarseli | (ant.) cercare, darsi da fare per raggiungere un...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi procaccia: procacciatore d'affari.

s.m. [f. -a]n 1 procaccian 2 procacciatore, faccendiere | (spreg.) traffichino.

s.m. (ant.)n 1 il procacciare | far procaccio , procuraren 2 acquisto, profitto, vantaggio.

agg. n 1 (lett.) insolente, sfacciaton 2 provocante, eccitante: una donna procace ; forme , movenze procaci § procacemente avv.

s.f. (lett.) procacità.

s.f. l'essere procace.

® s.f. (chim.) alcaloide sintetico costituito dall'estere di un derivato azotato dell'acido benzoico; è usato sotto forma di cloridrato per la sua attività anestetica locale.

s.m. vitigno della toscana e dell'elba che dà grappoli grandi con acini sferici dalla polpa dolce | il vino bianco che se ne ricava, di color paglierino, brillante, di sapore asciutto, con sottile...

s.m. (biol.) microrganismo nel quale il materiale nucleare, non essendo racchiuso in una specifica membrana, è morfologicamente indistinto.

s.f. (rar.) il procedere, il derivare.

v. intr. [pres. io procèdo ecc. ; pass. rem. io procedètti (meno com. procedéi ; ant. procèssi), tu procedésti ecc. ; part. pass. proceduto (ant. procèsso); aus. essere nei sign. 1,n 3 e...

agg. (dir.) si dice di azione legale che si può intraprendere, a cui si può dare corso.

s.f. (dir.) esistenza delle condizioni processuali indispensabili perché possa aver corso un'azione giudiziaria.

s.m. n 1 il procedere, il modo di procederen 2 metodo con cui si risolve un problema, si esegue un'operazione, si conduce un'esperienza: procedimento di raffinazione del petrolio ; i calcoli sono...

s.f. n 1 (dir.) il complesso delle norme da seguire nello svolgimento di un procedimento giudiziario o amministrativo: procedura penale , civile ; errore , vizio di procedura | l'insieme dei...

agg. n 1 (dir.) che concerne la procedura: questioni procedurali ; incidente procedurale n 2 (inform.) che riguarda le procedure per la soluzione di problemi: programmazione , linguaggio procedurale ...

s.m. e f. [pl. m. -sti] giurista studioso di diritto processuale.

s.m. [pl. -ci] figura metrica classica costituita da quattro sillabe brevi.

s.f. (lett.)n 1 tempesta: l'orribil procella /... / la vela contro l'arbore flagella (ariosto o. f. xli, 13)n 2 (fig.) sventura, sciagura: le procelle della vita.

s.f. nome comune di varie specie di uccelli marini, diffusi in quasi tutto il mondo, con dorso bruno, ventre bianco, becco adunco, ali lunghe e strette; conducono vita prevalentemente notturna e sono...

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli comprendente i grandi volatori transoceanici come gli albatri; vi appartiene la procellaria | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

agg. (lett.)n 1 tempestoso: mare procelloso n 2 (fig.) tumultuoso, minaccioso: una moltitudine irritata e procellosa (manzoni p. s. xiii) § procellosamente avv.

s.m. pl. (rar.) nell'antichità classica, i cittadini più ragguardevoli; patrizi.

agg. che può essere processato.

v. tr. [io procèsso ecc.] sottoporre a processo: processare qualcuno per omicidio colposo.

agg. di processione, delle processioni: canti processionali § processionalmente avv. in processione.

v. intr. [io processióno ecc. ; usato solo all'indic. pres., al ger. processionando e al part. pres. processionante] (non com.) andare in processione.

s.f. nome comune di varie specie di farfalle, caratterizzate da abitudini notturne, con corpo grosso e peloso e ali brevi e scure; i loro bruchi, voracissimi e rivestiti di peli urticanti, procedono...

s.f. n 1 (non com.) il procedere, il muoversi in avantin 2 corteo religioso che, accompagnando il ss. sacramento o una statua della madonna o di un santo, percorre l'interno di una chiesa o, più...

s.m. n 1 manifestazione, svolgimento nel tempo di un insieme di fatti o fenomeni che hanno connessione tra loro e che dànno luogo a un'evoluzione organica: processo storico , psichico ; processo di...

s.m. (inform.) unità centrale di elaborazione.

agg. (dir.) del processo, relativo al processo: atti , spese processuali | diritto processuale , l'insieme delle norme che regolano lo svolgimento del processo; anche, lo studio relativo: diritto...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di diritto processuale.

s.f. (ling.) protrusione e arrotondamento contemporanei delle labbra nell'articolazione di un suono.

agg. (ling.) si dice di suono caratterizzato da procheilia (p. e. in italiano u).

s.f. (med.) durante il parto, prematura fuoruscita del cordone ombelicale o di un arto | (estens.) fuoriuscita o sporgenza di strutture anatomiche interne dalla sede naturale.

s.f. (bot.) ramo prossimo alla cima che assume uno sviluppo così rigoglioso da uguagliare in altezza la cima stessa.

agg. (bot.) che presenta procima: albero procimato | che costituisce procima: ramo procimato.

s.f. (bot.) il fenomeno per cui si formano una o più procime.

s.m. usato solo nella loc. in procinto di , sul punto di fare qualcosa: sono in procinto di partire.

s.m. (zool.) genere di piccoli mammiferi carnivori dal corpo corto e massiccio, con lunga coda ad anelli neri e grigi, pelliccia grigio-giallognola e mascherina nera sugli occhi; sono diffusi nel...

s.m. , ant. anche s.f. , [pl. -mi] appello, dichiarazione solenne, fatto da persona investita di alta autorità in occasioni di particolare importanza o gravità.

v. tr. n 1 pubblicare, annunziare, render noto con solennità: proclamare una legge n 2 affermare, dichiarare con fermezza: proclamare la propria innocenza | proclamarsi v. rifl. affermare,...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi proclama qualcosa.

s.f. il proclamare; l'atto col quale si porta a conoscenza del pubblico in modo ufficiale una notizia di generale interesse: la proclamazione dei risultati elettorali , dello stato d'assedio.

s.f. (ling.) fenomeno che si produce quando una parola priva d'accento si appoggia alla parola seguente formando con essa un'unità fonetica (p. e. la strada , pr. lastràda ; ti parlo , pr....

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di parola priva d'accento che nella pronuncia si appoggia alla parola seguente: pronome proclitico | usato anche come s.f. : le proclitiche § procliticamente...

agg. (lett.) che ha tendenza verso qualcosa: proclive alla benevolenza.

s.f. (lett.) l'essere proclive.

s.m. [pl. -ci , ant. -chi] (lett.) pretendente (si usa quasi esclusivamente al pl., per indicare gli aspiranti alla mano di penelope che, secondo il racconto dell'odissea, si erano insediati nella...

o precoio, precuoio, prequoio, proquoio, s.m. nella campagna romana, recinto per il bestiame, spec. ovino.

part. pres. di procombere agg. (bot.) si dice di ramo o fusto che si piega verso terra.

v. intr. [io procómbo ecc. ; non usati il part. pass. e i tempi composti] (lett.) cadere in avanti, bocconi; in partic., cadere mentre si affronta in combattimento il nemico: l'armi, qua l'armi: io...

agg. (st.) di proconsole: provincia proconsolare , governata da un proconsole.

s.m. (st.) ufficio del proconsole; durata di tale ufficio.

s.m. in roma antica, il magistrato al quale, dopo che aveva ricoperto il consolato, era prorogato il potere consolare in vista di un comando militare o del governo di una provincia.

s.m. n 1 (ant.) proconsolen 2 nel medioevo, magistrato della repubblica fiorentina che aveva l'incarico di esaminare e approvare gli aspiranti al notariato.

agg. (lett.) che si può procrastinare: decisione procrastinabile.

s.m. (lett.) procrastinazione.

v. tr. [io procràstino ecc.] (lett.) rimandare a un prossimo futuro: procrastinare una data , una scadenza | v. intr. [aus. avere] (lett.) indugiare, temporeggiare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi procrastina.

s.f. (lett.) il procrastinare, l'essere procrastinato.

agg. (non com.) che può essere procreato.

s.m. (non com.) procreazione.

v. tr. [io procrèo ecc.] generare, partorire; dar vita (spec. nel linguaggio scient. e giuridico): procreare dei figli ; incapacità di procreare , impossibilità biologica di dare la vita, di avere...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi procrea.

s.f. il procreare, l'essere procreato.

s.f. (med.) dolore localizzato all'intestino retto.

s.f. (med.) infiammazione dell'intestino retto.

s.f. ramo della medicina che studia le malattie dell'intestino retto.

s.f. (med.) emorragia dall'intestino retto.

s.f. (med.) rettoscopia.

s.f. n 1 (dir.) atto con cui una persona conferisce a un'altra il potere di rappresentarla, ossia di compiere atti giuridici in suo nome: procura notarile ; dare , revocare una procura ; sposarsi per...

v. tr. n 1 aver cura, provvedere che una cosa sia fatta; trovare il modo di avere, di ottenere qualcosa per sé o per altri: procura di fare in fretta ; procurate che nulla manchi ; procurarsi il...

s.f. (non com.) l'incarico e la funzione di chi ha ricevuto una procura.

s.f. (st.) nella repubblica veneta, la moglie di un procuratore di san marco.

s.f. (st.) nella repubblica veneta, ufficio e carica dei procuratori di san marco; la loro residenza a venezia: le procuratie vecchie , nuove.

s.m. carica, ufficio di procuratore; la durata di tale ufficio.

s.m. [f. -trice]n 1 (dir.) chi, sulla base di una procura, è autorizzato a rappresentare una persona o un altro soggetto giuridico e a compiere atti in sua vece: il procuratore di una società , di...

s.f. (non com.) procuratia.

agg. di, da procuratore; che proviene dal procuratore: causa procuratoria.

s.f. (ant.)n 1 il procurare, il provvedere; cura, interventon 2 attività di procuratoren 3 nel medioevo, obbligo del vassallo di fornire ospitalità al signore quando passava per le sue terre.

s.f. (ant.) negozio, mediazione.

s.m. (ant.) il procurare.

s.f. n 1 (ant. , lett.) prora, prua: chi ribatte da proda e chi da poppa (dante inf. xxi, 13)n 2 (lett.) la parte della riva che corre lungo la linea dell'acqua: toccare la proda , approdare |...

ant. pro', agg. e s.m. e f. (lett.) si dice di persona valorosa, coraggiosa: io so che voi siete divenuto un pro' cavaliere (boccaccio dec. ii, 10); in maratona / ove atene sacrò tombe a suoi...

s.m. sostituto di un decano.

v. intr. [io prodéggio ecc. ; aus. avere] (ant.) prueggiare; bordeggiare.

s.m. (mar.) cavo che si fa sporgere fuori bordo da prora e serve per ormeggio o per tonneggio.

s.f. n 1 l'essere prode; qualità di chi è prode: mostrare la propria prodezza ; divenne bellissimo giovane, e famoso in prodezza ed in cortesia (boccaccio dec. iv, 4)n 2 atto di valore, di...

s.m. (mar.) marinaio che svolge le sue mansioni a prua dell'imbarcazione.

agg. (mar.)n 1 di prua, del lato di prua: la parte prodiera della nave ; cannone , fumaiolo prodiero | onda prodiera , che si alza davanti alla prua durante la navigazionen 2 detto di nave, che...

s.f. n 1 l'essere prodigon 2 azione da prodigo: le sue prodigalità sono proverbiali.

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (rar.) spendere con troppa prodigalità scialacquare.

avv. con prodigalità, in modo prodigo: vivere prodigalmente ; dispensare , donare qualcosa prodigalmente.

v. tr. [io pròdigo , tu pròdighi ecc.]n 1 spendere senza misura; donare con eccessiva generosità: prodigare tutti i propri averi n 2 (fig.) distribuire, dispensare largamente: prodigare lodi e...

s.m. n 1 fatto, fenomeno che esce dal corso ordinario delle cose naturali: un prodigio di natura ; nell'antichità si interpretavano i prodigi n 2 (iperb.) fatto, evento che suscita meraviglia per il...

s.f. l'essere prodigioso; carattere prodigioso: la prodigiosità di un evento.

agg. n 1 che ha del prodigio, che costituisce un prodigio: fatto , fenomeno prodigioso n 2 (iperb.) straordinario, miracoloso, portentoso: un medicinale prodigioso ; memoria , cultura prodigiosa |...

agg. [pl. m. -ghi]n 1 si dice di persona che spende o dona con eccessiva larghezza o che sperpera denaro senza metodo o riflessione; si oppone ad avaro | figliol prodigo , si dice di chi, dopo un...

s.m. (ant. , lett.) traditore.

agg. di, da traditore, fatto a tradimento: azione proditoria ; assassinio proditorio § proditoriamente avv.

s.m. chi fa le veci di un dittatore.

s.f. (ant. , lett.) tradimento.

s.m. (arch.) pronao.

part. pass. di produrre e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 ciò che costituisce il risultato di un processo naturale o di un'operazione umana: i prodotti dei campi , del sottosuolo ; prodotto...

s.m. indizio che precede e preannuncia qualcosa: i prodromi di una guerra , della malattia.

part. pres. di produrre agg. che produce buoni risultati, che ha effetti positivi: una tattica molto , poco producente ; fare un altro tentativo può essere producente.

s.m. invar. chi definisce il progetto di un spettacolo cinematografico, televisivo ecc. e lo sottopone al produttore per la realizzazione.

vedi produrre.

agg. che si può produrre.

s.f. l'essere producibile.

s.m. (ant.) il produrre; produzione.

loc. sost. m. invar. nell'organizzazione aziendale, chi gestisce la vendita di un prodotto decidendo i modi della distribuzione, le campagne pubblicitarie ecc.

ant. producere, v. tr. [pres. io produco , tu produci ecc. ; pass. rem. io produssi , tu producésti ecc. ; fut. io produrrò (ant. producerò) ecc. ; cond. io produrrèi (ant. producerèi) ecc....

agg. [pl. m. -ci] che concerne la produzione, la produttività: politica produttivistica.

s.f. l'essere produttivo; capacità o attitudine a produrre | in economia: produttività (media) , rapporto tra il prodotto totale e la quantità di fattore variabile impiegata per produrlo (p. e. ...

agg. n 1 che produce; che è atto a produrre: terreno produttivo n 2 relativo a una produzione: fattori produttivi | ciclo produttivo , periodo di tempo in cui si compie il processo di produzionen 3...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi produce un determinato bene: la grecia è un paese produttore di olio ; i produttori brasiliani di caffè ; la distribuzione commerciale consente il passaggio...

s.f. (mat.) moltiplicazione di infiniti fattori.

s.f. n 1 il produrre, l'essere prodotto | (econ.) azione diretta a trasformare dei beni in altri dotati di maggiore utilità complessiva : la produzione della seta ; la produzione automobilistica ;...

s.f. n 1 nel teatro greco antico, la prima fila di postin 2 (rar.) diritto di sedere ai primi posti in teatro.

v. intr. [io proéggio ecc. ; aus. avere] (ant.) prodeggiare.

agg. di proemio; che fa da proemio: scritto proemiale § proemialmente avv. con funzione di proemio.

v. intr. [io proèmio ecc. ; aus. avere] (non com.) scrivere un proemio, una parte introduttiva.

s.m. parte di un testo scritto o di un discorso che serve di introduzione all'argomento: il proemio dell'iliade , dell'odissea.

s.m. [pl. -mi] (chim. biol.) la forma inattiva di un enzima, prodotta dall'organismo e in grado di trasformarsi nel corrispondente enzima attivo (p. e. il tripsinogeno, precursore della tripsina);...

s.m. e f. invar. nel gergo studentesco, professore, professoressa.

s.m. (non com.) profanazione.

v. tr. n 1 violare ciò che è sacro: profanare un tempio n 2 venir meno al rispetto dovuto a qualcosa: profanare la memoria dei defunti.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi profana: una mano profanatrice ; i profanatori di una chiesa.

s.f. il profanare, l'essere profanato; violazione di cosa o persona sacra | (estens.) grave irriverenza.

s.f. l'essere profano; atto, discorso profano.

agg. n 1 che è estraneo o contrario a ciò che è sacro; che è terreno, mondano: arte , musica profana ; l'amor sacro e l'amor profano n 2 indegno di accostarsi a ciò che è sacro; mancante del...

s.f. (biol.) prima fase della mitosi, durante la quale si evidenziano morfologicamente i cromosomi.

s.f. (rar.) la razione di biada che costituisce il pasto di un animale in una stalla.

agg. che si può proferire (usato per lo più in frasi negative): parole non proferibili , che non è decoroso pronunciare.

s.m. (non com.) l'atto di proferire.

v. tr. [pres. io proferisco , tu proferisci ecc. ; pass. rem. io proferìi , tu proferisti ecc. ; part. pass. proferito]n 1 (lett.) dire, esprimere: proferendo queste parole, non sapeva nemmen lui...

vedi profferta.

part. pres. di professare agg. che vive in conformità con i precetti della religione cui appartiene: un cattolico professante.

v. tr. [io profèsso ecc.]n 1 dichiarare, mostrare apertamente un sentimento, un'idea; in partic., seguire una confessione religiosa: professare il proprio amore a qualcuno ; professare una...

agg. n 1 della professione; che riguarda la professione: competenza , preparazione professionale ; serietà , correttezza , gelosia professionale | albo professionale , pubblico registro in cui sono...

s.f. n 1 il carattere professionale di un'attività, cioè il fatto che chi la esercita ne tragga un guadagno continuativon 2 capacità professionale, competenza; serietà e rigore nell'esercitare...

v. tr. rendere professionale, conferire professionalità: professionalizzare un'attività , un lavoratore | professionalizzarsi v. rifl. acquisire professionalità: un settore in cui bisogna...

s.f. il professionalizzare, l'essere professionalizzato.

s.f. n 1 il professare un sentimento, un'idea; aperta dichiarazione di una fede politica, religiosa ecc.: far professione di amicizia ; professione di fede | professione religiosa , emissione di voti...

s.m. n 1 lo stato di professionista | la caratteristica di chi ha professionalità, competenza specifica: ha dato una prova esemplare di professionismo n 2 l'esercizio di un'attività sportiva per...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi esercita una professione: un libero professionista n 2 chi esercita un'attività sportiva per professione: i professionisti del calcio n 3 (estens.) persona molto...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda i professionisti: associazione professionistica n 2 che riguarda il professionismo sportivo.

agg. e s.m. [f. -a] (eccl.) si dice di religioso che ha fatto la professione dei voti.

agg. n 1 di, da professore: esperienza professorale n 2 (spreg.) pedantesco, saccente: aria , tono professorale § professoralmente avv. in modo, con tono cattedratico.

s.m. (non com.) ufficio di professore; durata di tale ufficio.

s.m. [f. -essa]n 1 chi insegna in una scuola di grado superiore all'elementare: professore di scuola media , di liceo , di università ; professore di scienze , d'italiano , di filosofia ; professore...

s.m. n 1 dim. di professore n 2 professore giovane e inesperto | (estens.) persona che pretende di insegnare qualcosa senza averne esperienza, cadendo quindi nella petulanza e nella saccenteria.

s.m. n 1 accr. di professore n 2 professore o persona di grande notorietà e dottrina (anche iron.).

s.m. [pl. -ti , ant. -te]n 1 chi, per ispirazione di dio, parla in suo nome manifestandone la volontà o annunciando avvenimenti futuri: i profeti dell'antico testamento ; il profeta geremia | il...

v. tr. o intr. [io profèto ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 esercitare la funzione profetica, annunciare il futuro per ispirazione di dion 2 (estens.) predire, presagire il futuro.

s.f. nell'antichità greco-romana o nelle sacre scritture, donna dotata di spirito profetico | in senso generico, donna alla quale si attribuiscono capacità divinatorie | nell'uso letterario e...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di, da profeta; dei profeti: spirito profetico ; i libri profetici dell'antico testamento | che si richiama allo spirito e alla funzione dei profeti: missione profetica della...

s.m. n 1 il fenomeno del profetare, inteso in varie religioni come manifestazione della volontà divina: il profetismo ebraico n 2 carattere, tono profetico: il profetismo dell'opera dantesca.

v. tr. o intr. [aus. dell'intr. avere] fare profezie, profetare; dire, prevedere cose future: profetizzare la rovina di qualcuno ; profetizzare un evento felice , luttuoso.

agg. (dir. antiq.) si dice di bene che si eredita dal padre o da un altro ascendente diretto.

s.f. n 1 il contenuto dell'annuncio di un profeta; la predizione di avvenimenti futuri per ispirazione divina: le profezie dell'antico testamento , della sibilla cumana n 2 (estens.) ogni predizione,...

v. tr. [pres. io profferisco , tu profferisci ecc. ; pass. rem. io profferìi o proffèrsi , tu profferisti ecc. ; part. pass. proffèrto] (lett.) offrire: profferire i propri servigi |...

ant. proferta, s.f. (lett.) offerta, proposta: profferte amorose ; quand'io udi' questa proferta, degna / di tanto grato (dante par. xxiii, 52-53).

e deriv. vedi profilare e deriv.

s.f. (non com.) l'essere proficuo.

agg. che dà profitto materiale o spirituale: un'attività proficua , uno studio proficuo § proficuamente avv.

s.m. (non com.) il profilare, il profilarsi, l'essere profilato.

ant. proffilare, v. tr. n 1 delineare, disegnare il profilo di una persona o di una cosa, tracciarne la linea di contornon 2 (fig.) rappresentare, descrivere nei tratti essenziali: profilare un...

s.f. prevenzione, spec. delle malattie infettive.

part. pass. di profilare agg. n 1 delineato nel profilo: una figura ben profilata n 2 guarnito di un orlo: abito profilato di raso agg. e s.m. si dice di semilavorato metallico a forma di barra...

s.m. cesello speciale che si usa in oreficeria per profilare figure in bassorilievo.

s.f. n 1 macchina per produrre profilati metallici mediante piegatura a freddo di lamieran 2 macchina per produrre profilati di legno con una sola passata del pezzo.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la profilassi; che mira a proteggere da malattie infettive: prendere misure profilattiche s.m. preservativo § profilatticamente avv. dal punto di vista della...

s.f. il profilare, il sagomare secondo un determinato profilo | in sartoria, l'eseguire una orlatura con tessuto diverso da quello dell'abito; l'orlatura così ottenuta.

s.m. (bot.) piccola brattea.

ant. proffilo, s.m. n 1 linea di contorno di qualcosa: il profilo dei monti , di una nave | profilo alare , contorno della sezione dell'ala di un aereo, sagomato in modo da produrre la massima...

s.m. pezzo dell'aratro che unisce la bure allo zoccolo.

s.m. invar. (gastr.) sorta di piccolo bignè alla crema | (estens.) dolce fatto di tanti piccoli bignè ricoperti con crema alla vaniglia o con crema al cioccolato o con panna montata.

agg. (ant.) profittevole.

v. intr. [aus. avere]n 1 far profitto, progredire: a scuola profitta abbastanza n 2 trarre profitto, vantaggio: profittare dell'amicizia , degli altrui consigli.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi approfitta di situazioni eccezionali o delle necessità altrui per trarne vantaggi; che, chi sfrutta l'opera, il lavoro degli altri: una persona profittatrice ;...

agg. (lett.) che dà profitto materiale o spirituale: in ogni cosa onesta e profittevole esercitò come un primato d'esempio (manzoni p. s. xxii) § profittevolmente avv.

s.m. n 1 giovamento, utilità, beneficio: trarre profitto dai consigli ricevuti ; mettere a profitto qualcosa , servirsene per trarne utilitàn 2 (fig.) avanzamento, progresso negli studi, in...

s.m. n 1 flusso abbondante, spec. di umori e sostanze che scaturiscono dal corpo umano: un profluvio di sangue n 2 (fig.) grande abbondanza: un profluvio di parole.

s.m. (non com.) il profondare, il profondarsi, l'essere profondato.

v. tr. [io profóndo ecc.] (non com.)n 1 immergere, affondare: profondare le radici nel terreno n 2 approfondire | v. intr. [aus. essere] (rar.) sprofondare, cadere nel fondo | profondarsi v. rifl. ...

v. tr. [coniugato come fondere] dare, spendere senza misura: profondere tesori , grandi ricchezze ; profondere lodi , complimenti | profondersi v. rifl. dire o fare qualcosa con calore, con...

s.m. n 1 strumento usato dai subacquei per la misurazione della profonditàn 2 lo stesso che spessimetro.

s.m. [f. -trice] (rar.) chi profonde, chi spende senza misura.

s.f. n 1 l'essere profondo; qualità, condizione di ciò che è profondo (anche fig.): la profondità del mare , delle tenebre , della notte ; profondità di voce , di pensiero | in profondità ,...

agg. n 1 che presenta una notevole distanza tra la superficie e il fondo; che penetra molto addentro (anche fig.): acque profonde ; mare , lago profondo ; una profonda voragine ; una ferita profonda ;...

s.f. (ling.) elemento linguistico che equivale al contenuto di una frase (p. e. gli avv. sì , no : "vieni con noi?" "sì" , dove sì sta per "vengo con voi").

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ghi] che, chi è costretto ad abbandonare il proprio paese in seguito a calamità naturali, a eventi militari, a persecuzioni politiche.

v. tr. cospargere di profumo: profumare la biancheria | v. intr. [aus. essere] emanare profumo: le rose profumano | profumarsi v. rifl. mettersi del profumo, cospargersi di profumo: vestirsi,...

part. pass. di profumare agg. n 1 cosparso, impregnato di profumo; che emana profumo: capelli profumati ; aria profumata ; fiore profumato n 2 (fig.) caro, costoso: prezzi profumati | generoso,...

s.f. profumo caratteristico; varietà di profumo: un deodorante disponibile in tre profumazioni diverse.

s.f. n 1 l'arte di preparare profumi; il laboratorio in cui si preparanon 2 assortimento di profumi e cosmetici; il negozio in cui essi vengono venduti.

s.f. vaso in cui si conservano o si bruciano profumi.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende profumi e cosmetici.

agg. che riguarda la fabbricazione dei profumi: industria profumiera.

s.m. e f. [pl. m. -sti] operaio o tecnico addetto alla manipolazione dei prodotti di profumeria e cosmesi.

s.m. n 1 odore gradevole emanato da sostanze naturali, artificiali o sintetiche: il profumo dei fiori , dell'acqua di colonia | (fig. lett.) sentore, indizio: il profumo dello scandalo | alone...

s.f. n 1 spargimento cospicuo: profusione di lacrime n 2 (fig.) sovrabbondanza: una profusione di parole , di complimenti | eccessiva larghezza nel donare, nello spendere: profusione di ricchezze | a...

part. pass. di profondere agg. n 1 sparso, versato in gran quantità: sudore profuso n 2 (fig.) elargito con troppa larghezza: lodi , ricchezze profuse | discorso profuso , (rar.) prolisso §...

v. tr. [io progènero ecc.] (ant. , lett.) generare, procreare: chi progenerò gli estensi illustri, / dovea d'ogni laudabile costume... / splender non men che fra le stelle il sole (ariosto o. f. ...

s.f. invar. (lett.)n 1 discendenza, prole, stirpe: la progenie d'adamo , il genere umano | (scherz.) la figliolanza: è questa la tua progenie? n 2 (spreg.) genia: una vile progenie ; progenie...

s.m. [f. -trice] colui dal quale ha origine una famiglia o una stirpe; più in generale, antenato, avo | i progenitori del genere umano , adamo ed eva.

s.m. (chim. biol.) ormone steroide femminile secreto dal corpo luteo dell'ovaio; favorisce l'impianto dell'uovo fecondato modificando la struttura della mucosa uterina.

s.f. (chim. biol.) sostanza ormonale ad azione simile a quella del progesterone.

agg. [pl. m. -ci] (chim. biol.)n 1 relativo a progestinan 2 si dice della seconda fase del ciclo mestruale, caratterizzata da abbondante produzione di progesterone.

v. tr. [io progètto ecc.]n 1 pensare, ideare qualcosa e studiare il modo di realizzarla: progettare una spedizione , una fuga ; progettare di partire n 2 ideare la costruzione di una macchina, di un...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi fa un progetto o dei progetti; progettista.

s.f. il progettare; in partic., l'elaborazione tecnica di un progetto: progettazione industriale ; concorso per la progettazione di un ospedale.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 autore di un progetto per la costruzione di qualcosa: il progettista di una macchina , del viadotto n 2 chi per professione fa progetti edili o industriali | anche come...

s.f. l'attività e la tecnica del fare progetti nel campo delle costruzioni: la progettistica edile , industriale , navale.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce ai progetti, alla progettistica.

s.m. n 1 tutto ciò che ci si propone di compiere; ideazione di un lavoro, di un'attività anche, proposito vago, fantastico, difficilmente realizzabile: fare il progetto di un viaggio ; è in...

agg. di progetto, che riguarda la progettazione: fase , attività progettuale.

s.f. carattere progettuale | attitudine a progettare, a ideare.

s.m. [pl. -mi] (lett.) esercitazione letteraria.

s.f. (zool.) ciascuno dei segmenti in cui è diviso il corpo di alcuni vermi piatti (p. e. della tenia).

s.m. (anat.) prominenza di una mandibola o di entrambe, che determina la sporgenza in avanti della parte inferiore della faccia: prognatismo superiore , inferiore , totale.

agg. si dice di viso che presenta prognatismo.

s.f. (med.) previsione sul decorso clinico e sull'esito di uno stato patologico: prognosi fausta , infausta | prognosi riservata , che viene rinviata per la gravità e l'incertezza del caso |...

vedi pronosticare.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la prognosi, utile per la formulazione della prognosi: giudizio prognostico ; elementi prognostici s.m. (rar.)n 1 prognosin 2 pronostico.

s.m. [pl. -mi]n 1 esposizione ordinata e particolareggiata di ciò che si vuole o si deve fare: programma di lavoro ; il programma politico di un partito n 2 nel linguaggio scolastico, piano di...

agg. che si può programmare.

v. tr. n 1 mettere in programma, stabilire come programma: programmare una produzione , uno sviluppo , un piano d'investimenti | proporsi, progettare: programmare un viaggio | comprendere in un...

agg. [pl. m. -ci] di un programma, che segue un programma: dichiarazioni , scelte programmatiche § programmaticamente avv.

part. pass. di programmare agg. che si attua secondo un programma, una programmazione: economia programmata.

s.m. [f. -trice]n 1 chi prepara i programmi per gli elaboratori elettronicin 2 comando per la selezione dei programmi di elettrodomestici e sim.n 3 in politica economica, chi sostiene la necessità...

agg. di programmazione, relativo a programmazione.

s.f. n 1 il programmare, l'essere programmato: la programmazione del lavoro ; un film di prossima programmazione | programmazione matematica , metodo per la soluzione di problemi di ottimizzazionen 2...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 persona addetta alla stesura di programmin 2 chi espone e commenta i programmi radiotelevisivi.

v. intr. [io progredisco , tu progredisci ecc. ; aus. avere con sogg. di persona, per lo più essere con sogg. di cosa] avanzare, inoltrarsi: progredire nel cammino , negli anni | procedere verso...

part. pass. di progredire agg. avanzato, di alto livello: una tecnica progredita | caratterizzato da un grado elevato di civiltà, di sviluppo: popoli , paesi progrediti.

s.f. n 1 il progredire; accrescimento regolare e continuo, avanzamento graduale: la difficoltà degli esercizi aumenta con una certa progressione n 2 (mat.) successione di numeri ordinati secondo una...

s.m. atteggiamento, posizione, tendenza di chi è progressista.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi ha tendenze innovatrici in politica o in altri campi.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) che è fautore del progresso § progressisticamente avv.

s.f. l'essere progressivo: la progressività di una numerazione , dell'imposizione fiscale.

agg. n 1 che aumenta o diminuisce gradatamente: crescita progressiva , riduzione progressiva ; esercizi in ordine progressivo di difficoltà | imposta progressiva , caratterizzata da aliquote...

s.m. n 1 il progredire; processo di avanzamento, di sviluppo: il progresso dei lavori ; l'infezione è in progresso | in progresso di tempo , col passare del tempon 2 perfezionamento, miglioramento: i...

v. tr. [io proibisco , tu proibisci ecc.]n 1 ordinare che qualcosa non venga fatta: proibire una manifestazione ; ti proibisco di alzarti ; è proibito fumare n 2 (estens.) impedire: la frana...

agg. n 1 atto a proibire, che tende a proibire: leggi proibitive n 2 (estens.) che impedisce od ostacola qualcosa che si vorrebbe fare: prezzo proibitivo , talmente alto da rendere l'acquisto...

part. pass. di proibire agg. che è vietato: armi proibite , che la legge non permette di portare con sé | libri proibiti , quelli messi all'indice dalla chiesa | tempi proibiti , quelli in cui...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi proibisce, chi vieta.

agg. (non com.) che proibisce, che vieta.

s.f. il proibire, l'essere proibito.

s.m. n 1 (st.) regime di divieto di produzione e di vendita delle bevande alcoliche, introdotto negli stati uniti dopo la prima guerra mondiale e abolito nel 1933n 2 legislazione che proibisce lo...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (st.) che, chi sostiene il proibizionismo: movimento proibizionista n 2 che, chi è favorevole a una legislazione che proibisce lo spaccio e l'assunzione di droga.

agg. relativo al proibizionismo: regime proibizionistico.

agg. e s.m. (ant.) si dice di un corpo che imprime una spinta a un altro corpo.

v. tr. [io proiètto ecc.]n 1 spingere, lanciare fuori o avanti con forza; scagliare: il pilota fu proiettato dal veicolo in corsa | (fig.) protendere lontano, oltre il presente: proiettare le...

s.m. fabbrica di proiettili.

s.m. ogni corpo lanciato con violenza nello spazio; in partic., corpo lanciato con forte velocità da un'arma da fuoco leggera: scagliare delle pietre come proiettili ; proiettile di pistola , di...

s.f. l'essere proiettivo.

agg. n 1 (non com.) che è atto a proiettaren 2 (geom.) che riguarda le proiezioni: geometria proiettiva , che studia le relazioni tra figure ottenute mediante proiezioni e sezionin 3 (psicol.) si...

s.m. n 1 (geol.) frammento solido che un vulcano lancia fuori dal cratere durante un'eruzionen 2 (mil.) corpo lanciato da un pezzo d'artiglieria o da un'altra bocca da fuoco (nell'uso com. è...

s.m. n 1 apparecchio ottico per la proiezione di film o diapositiven 2 fonte luminosa assai potente che proietta un fascio illuminante a grande distanza: un proiettore militare ; i proiettori...

s.f. (ant.) parte sporgente di una struttura architettonica; aggetto.

s.f. n 1 il proiettare, il proiettarsi, l'essere proiettato: la proiezione di un corpo nello spazio ; la proiezione di un fascio di luce ; la proiezione dell'ombra di un campanile n 2 (foto. , cine.)...

s.m. [pl. -sti] operatore cinematografico.

loc. sost. m. invar. nell'organizzazione aziendale, chi è responsabile dell'esecuzione di un programma.

s.m. (anat.) la parte anteriore delle labbra, che si distingue per una più viva colorazione rosa.

s.f. (chim. biol.) ciascun appartenente a una classe di proteine vegetali semplici solubili in alcol, presenti p. e. nell'avena e nell'orzo.

agg. (med.) si dice di organo che ha subito un prolasso: utero prolassato.

s.m. (med.) abbassamento e fuoruscita di un viscere, o di una sua parte, da un'apertura naturale a causa del rilassamento dei tessuti di sostegno: prolasso rettale , uterino.

s.f. (chim. biol.) ormone ipofisario che promuove la secrezione lattea dopo il parto.

s.f. (ant.) il parlare, il modo di parlare; loquela.

s.f. [solo sing. ; ant. anche pl.]n 1 l'insieme dei figli di una famiglia: ha una prole numerosa ; essere sposato senza prole | (lett. o scherz.) si dice anche con riferimento a un unico figlio:...

s.m. vicario di un legato pontificio.

s.m. pl. introduzione a un testo, allo studio di un autore o di una scienza.

rar. prolepsi , s.f. n 1 (ret.) figura consistente nel dare una risposta anticipata a una prevista obiezione | figura consistente nel porre sullo stesso piano cronologico due azioni di cui l'una è in...

s.m. la condizione di proletario | classe sociale costituita da tutti coloro che traggono il proprio reddito esclusivamente da lavoro salariato.

s.m. [f. -a]n 1 nella roma antica, chi apparteneva all'ultima delle classi in cui era diviso il popolon 2 nella teoria di marx ed engels, chi non è proprietario dei mezzi di produzione e non...

v. tr. ridurre a condizione proletaria: proletarizzare la piccola borghesia | proletarizzarsi v. rifl. assumere condizione proletaria.

s.f. il proletarizzare, il proletarizzarsi, l'essere proletarizzato.

agg. [pl. m. -ci] di prolessi, che costituisce prolessi: un pronome in posizione prolettica ; costrutto prolettico § proletticamente avv. in posizione prolettica.

v. intr. [io prolìfero ecc. ; aus. avere]n 1 (biol.) riprodursi per proliferazionen 2 (fig.) espandersi, moltiplicarsi con rapidità: iniziative che proliferano.

s.f. n 1 (biol.) processo per cui da cellule animali o vegetali si generano, per divisione, altre cellule; anche, il complesso di cellule così prodotten 2 (fig.) espansione, moltiplicazione rapida e...

agg. n 1 (biol.) che prolifera, che genera altri organismi: cellule prolifere n 2 (non com.) prolifico.

v. intr. [io prolìfico , tu prolìfichi ecc. ; aus. avere]n 1 (biol.) dare vita ad altri organismi della stessa specie; generare prole: animali che prolificano molto | detto di piante,...

s.f. il prolificare.

s.f. l'essere prolifico; qualità di chi, di ciò che è prolifico (anche fig.).

agg. [pl. m. -ci]n 1 che ha generato o che può generare molti figli: una donna prolifica ; il coniglio è un animale molto prolifico n 2 (fig.) fecondo, che ha prodotto o produce molto: uno...

s.f. (chim. biol.) amminoacido presente nelle proteine vegetali e negli organismi animali (p. e. nel collagene).

s.f. l'essere prolisso: la prolissità di un oratore ; un discorso che pecca di prolissità.

agg. n 1 si dice di scritto o discorso troppo lungo e particolareggiato: un romanzo , un saggio prolisso ; una conversazione prolissa n 2 di persona che parla o scrive con troppe parole: uno scrittore...

v. intr. [io pròlogo , tu pròloghi ecc. ; aus. avere] (ant.)n 1 comporre un prologo; fare prologhin 2 raccontare qualcosa con un gran giro di parole.

s.m. [pl. -ghi]n 1 nelle opere drammatiche, scena iniziale, di solito un monologo, in cui si spiega l'antefatto dell'azione; è tipico del teatro classico, e poi di quello rinascimentale; anche, il...

v. intr. [pass. rem. io prolu si, tu proludésti ecc. ; part. pass. prolu so; aus. avere] (lett.) cominciare a parlare, a esporre, a narrare | nel linguaggio accademico, pronunciare una prolusione.

s.f. n 1 nome generico di qualsiasi elemento mobile utilizzato per allungare un attrezzo, una macchina e sim., in modo da estenderne le possibilità d'uso: la prolunga di un tavolo , di una scala , di...

agg. che si può prolungare.

s.f. l'essere prolungabile.

s.m. n 1 il prolungare, il prolungarsi, l'essere prolungato: il prolungamento della ferrovia ; un prolungamento della convalescenza n 2 ciò che serve a prolungare, che costituisce un'aggiunta, una...

v. tr. [io prolungo , tu prolunghi ecc]n 1 rendere più lungo nello spazio: l'autobus ha prolungato il suo percorso ; la strada è stata prolungata oltre il fiume n 2 far durare di più nel tempo;...

agg. (non com.) che prolunga, che serve a prolungare.

part. pass. di prolungare agg. esteso, reso più lungo nello spazio o nel tempo: un percorso prolungato ; sosta prolungata ; prolungati applausi § prolungatamente avv. per un tempo prolungato;...

s.f. (rar.) prolungamento.

s.f. n 1 discorso introduttivo a una serie di lezioni o conversazionin 2 lezione inaugurale che un professore universitario tiene nell'assumere la cattedra o nell'iniziare il suo insegnamento in una...

s.f. (lett.) inondazione | (estens.) profluvio, flusso | (fig.) grande abbondanza.

v. intr. [aus. essere] (lett.) emanare: dal giardino promana un soave profumo di fiori | v. tr. (lett.) diffondere, emettere: il fosso promana un odore nauseante.

s.m. invar. breve scritto o annotazione per ricordare qualcosa a sé o ad altri.

v. tr. (poet.) manifestare, svelare: fai come quei che la cosa per nome / apprende ben, ma la sua quiditate / veder non può se altri non la prome (dante par. xx, 91-93).

s.f. n 1 il promettere; le parole con cui si promette; ciò che è stato promesso: promessa di matrimonio ; fare , mantenere una promessa ; venir meno a una promessa | promessa di marinaio , (fig.)...

vedi promissione.

part. pass. di promettere agg. che è oggetto di una promessa, che è stato promesso: un dono promesso | terra promessa , quella che dio aveva promesso agli ebrei come loro patria; (fig.)...

agg. (zool.) si dice di insetto che presenta due paia d'ali.

agg. [pl. m. -ci] (lett.)n 1 di prometeo, il mitico gigante che rubò il fuoco agli dei e lo donò agli uomini, e per questo fu incatenato da zeus sul caucaso, dove un'aquila doveva rodergli il...

agg. (lett.) di prometeo; prometeico.s.m. (chim.) promezio.

part. pres. di promettere agg. nei sign. del verbo | che fa sperare bene di sé, che promette di dare buon esito: uno scrittore promettente ; un inizio promettente.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 impegnarsi con altri a fare o a dare qualcosa: promettere un aiuto , un regalo ; ti prometto che verrò ; ha promesso di aiutarmi ; promettere una figlia in...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi fa o ha fatto una promessa; in partic., chi fa grandi promesse senza avere la possibilità o il desiderio di mantenerle: tutti siete così gran promettitori, e poscia non...

s.m. elemento chimico a carattere metallico, di simbolo pm; è presente nelle terre rare.

agg. n 1 che sporge notevolmente in fuori: avere il mento prominente | che si eleva su ciò che lo circonda: un luogo prominente n 2 (fig.) importante, eminente: una figura prominente della cultura...

s.f. l'essere prominente; parte che è prominente: prominenza ossea ; una parete rocciosa piena di prominenze.

s.f. n 1 l'essere promiscuo: promiscuità di lingue , di razze n 2 presenza, in uno stesso luogo, di maschi e di femmine.

agg. n 1 costituito dalla mescolanza di persone diverse o di cose eterogenee: merce promiscua | scuola promiscua , frequentata da maschi e femmine | matrimonio promiscuo , contratto tra persone di...

s.m. (dir.) chi è destinatario di una promessa unilaterale.

o promessione, s.f. (ant.) promessa: né credo che 'l mio dir ti sia men caro, / se oltre promession teco si spazia (dante purg. xxviii, 137-138) | terra di promissione , terra promessa.

agg. (non com.) che serve a promettere, che contiene una promessa.

agg. (non com.) che contiene, che conferma una promessa.

s.m. e f. (dir.) chi si obbliga verso terzi mediante una promessa unilaterale.

s.m. n 1 (geog.) sporgenza montuosa della costa: il promontorio di azio n 2 (estens.) sporgenza di una struttura anatomica: il promontorio dell'osso sacro , del timpano.

part. pass. di promuovere agg. e s.m. [f. -a] si dice di chi, alla fine di un anno di studi, è ammesso a frequentare una classe superiore: gli alunni promossi ; l'elenco dei promossi e dei...

s.m. invar. chi si occupa della promozione commerciale di un prodotto o del lancio di un cantante, di un attore e sim.

s.f. invar. promozione commerciale.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi promuove, dà impulso a qualcosa: associazione promotrice di un'iniziativa ; agente promotore delle vendite ; i promotori di una mostra , di una sottoscrizione |...

vedi promuovere.

s.m. (non com.) il promuovere, l'essere promosso: il promovimento di un'impresa.

agg. che riguarda la promozione commerciale: attività , campagna promozionale.

v. tr. [io promozióno ecc.] effettuare una promozione commerciale.

s.f. n 1 il promuovere, l'avviare: promozione del giudizio , (dir.) attività che fa iniziare un processon 2 passaggio di un alunno a una classe superiore; più in generale, avanzamento, miglioramento...

s. m. invar. (inform.) carattere o serie di caratteri che indica che il computer è pronto a ricevere istruzioni: [pr. / prompt /] s. m. invar. (inform.) carattere o serie di caratteri che indica...

s.m. (non com.) promulgazione.

v. tr. [io promulgo , tu promulghi ecc.]n 1 pubblicare una legge o un regolamento imponendone l'osservanza: promulgare un decreto n 2 (estens.) diffondere, divulgare: promulgare una teoria.

agg. (non com.) che serve a promulgare: atto promulgativo.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi promulga.

s.f. n 1 il promulgare, l'essere promulgato | atto con cui il presidente della repubblica attesta l'avvenuta approvazione di una legge da parte del parlamento, ne dispone la pubblicazione e ne impone...

pop. o lett. promovere, v. tr. [coniugato come muovere]n 1 far avanzare, far progredire: promuovere le arti , la cultura n 2 avviare, iniziare: promuovere il giudizio , (dir.) dare avvio al processo...

v. tr. (ant.) permutare.

s.f. (ant.) permutazione.

s.m. (arch.) nel tempio greco, lo spazio fra il colonnato e la parte antistante della cella o naos, in seguito, elemento architettonico a sé stante, delimitato da colonne e pilastri, all'esterno o...

agg. e s.m. (anat.) si dice di ciascuno dei due muscoli dell'avambraccio che determinano il movimento di pronazione.

s.f. (fisiol.) movimento dell'avambraccio che porta il palmo della mano verso il basso.

s.m. (biol.) abbozzo embrionale del rene che compare nello sviluppo dei vertebrati.

lett. pronepote , s.m. e f. n 1 figlio, figlia del nipote o della nipoten 2 spec. pl. discendente.

s.f. (rar.) l'essere prono, incline, sottomesso.

agg. (lett.)n 1 volto verso terra, chinon 2 (fig.) incline, propenso, disposto: le donne più facili e prone / a creder son (ariosto o. f. xxxiv, 14)n 3 (fig.) pronto a cedere, ad assoggettarsi.

s.m. (gramm.) parte variabile del discorso che ha nella frase la funzione di sostituire il nome, designando persona o cosa non nominata: pronomi personali , possessivi , dimostrativi , indefiniti ,...

agg. di, del pronome: declinazione pronominale ; uso , valore pronominale | particella pronominale , forma atona del pronome personale | verbi pronominali (o intransitivi pronominali), verbi che si...

s.m. (non com.) il pronosticare; pronostico.

non com. prognosticare, v. tr. [io pronòstico , tu pronòstichi ecc.]n 1 prevedere, presagire, predire: pronosticare una vittoria ; pronosticare una lunga vita n 2 detto di cosa, far prevedere,...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi pronostica.

s.f. (non com.)n 1 il pronosticaren 2 indizio di eventi futuri.

rar. prognostico, s.m. [pl. -ci]n 1 previsione del futuro, per lo più basata su indizi o ipotesi: fare pronostici ; formulare , azzardare un pronostico | godere il favore del pronostico , essere...

v. tr. [io prónto ecc.] (ant.) spingere, sollecitare; stimolare importunamente.

s.f. l'essere pronto; rapidità, sveltezza: prontezza di riflessi , di memoria , di spirito ; ubbidire con prontezza.

s.f. (ant.)n 1 prontezzan 2 improntitudine.

agg. n 1 si dice di cosa preparata per l'uso: il pranzo è pronto ; tutto era pronto per l'esperimento ; la nave era pronta a salpare | avere , tenere pronta una cosa o avere , tenere una cosa in...

s.m. opuscolo, libretto che contiene le nozioni principali di una disciplina, le notizie più importanti di una materia, di un argomento, ordinate in modo da renderne agevole la consultazione:...

s.f. presso gli antichi romani, matrona che assisteva la sposa durante la cerimonia nuziale: si celebrò... / il matrimonio, ch'auspice ebbe amore, / e pronuba la moglie del pastore (ariosto o. f. ...

agg. e s.m. n 1 presso gli antichi romani, si diceva di chi assisteva lo sposo nella cerimonia nuzialen 2 (estens. lett.) si dice di persona che favorisce una relazione amorosan 3 (biol.) si dice di...

s.m. (biol.) nucleo aploide dello spermatozoo e della cellula uovo.

o pronunzia, s.f. [pl. - ce]n 1 l'articolazione dei suoni di una lingua e il modo di articolarli; il proferire le parole di una lingua secondo determinate norme: la pronuncia della «z» sorda e...

o pronunziabile, agg. che si può pronunciare: parola , suono difficilmente pronunciabile.

o pronunziabilità, s.f. l'essere pronunciabile.

o pronunziamento, s.m. (rar.) il pronunciare, l'essere pronunciato.s.m. n 1 sedizione militare che si propone un colpo di staton 2 (estens.) dichiarazione, presa di posizione pubblica.

o pronunziare, v. tr. [io pronùncio ecc.]n 1 articolare per mezzo della voce: pronunciare una parola ; pronuncia male il tedesco n 2 dire, proferire, esporre, dichiarare, spec. in pubblico e con una...

o pronunziato, part. pass. di pronunciare agg. n 1 prominente, rilevato, marcato: naso , mento pronunciato n 2 (fig.) accentuato, spiccato: una tendenza pronunciata s.m. n 1 (dir.) sentenza: il...

o pronunziatore, agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi pronuncia.

e deriv. vedi pronunciare e deriv.

agg. che può propagarsi o essere propagato.

s.f. l'essere propagabile.

s.m. il propagare, il propagarsi; propagazione.

s.f. attività, opera volta a far conoscere e apprezzare determinate idee o teorie, o a presentare al pubblico prodotti commerciali per favorirne la vendita: fare propaganda ; svolgere un'intensa...

v. tr. diffondere, divulgare con mezzi propagandistici; pubblicizzare, sostenere pubblicamente: propagandare un prodotto , un'idea.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fa propaganda; in partic., chi propaganda i prodotti di una ditta: propagandista politico ; propagandista scientifico , rappresentante di un'azienda farmaceutica.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la propaganda; fatto a scopo di propaganda: mezzi , sistemi propagandistici ; campagna , montatura propagandistica § propagandisticamente avv.

v. tr. [io propago , tu propaghi ecc.]n 1 moltiplicare mediante la riproduzione (riferito ad animali e piante): propagare una specie , una varietà n 2 (fig.) diffondere, divulgare: propagare una...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi propaga (anche fig.): propagatore di false notizie.

s.f. n 1 il propagare, il propagarsi, l'essere propagato (anche fig.): la propagazione di una dottrina , di una malattia contagiosa n 2 (fis.) trasporto di energia nello spazio, per lo più mediante...

s.m. (rar.) propagginazione.

v. tr. [io propàggino ecc.]n 1 far riprodurre le piante per propagginazionen 2 giustiziare mediante propagginazione.

s.f. n 1 sistema di riproduzione delle piante, consistente nell'interrarne un ramo (propaggine), che viene reciso dalla pianta madre solo dopo che ha messo le radicin 2 nel medioevo, supplizio...

ant. propagine , s.f. n 1 (bot.) ramo di pianta che viene piegato e parzialmente interrato, affinché metta radici e costituisca, dopo essere stato staccato dalla pianta madre, un nuovo individuon 2...

s.f. (ant. lett.) propaggine, stirpe, discendenza.

o propagulazione , s.f. (bot.) moltiplicazione per propagoli.

o propagulo , s.m. (bot.) organo vegetativo delle piante briofite, capace di riprodurre una nuova pianta.

v. tr. (lett.) diffondere, divulgare (soprattutto cose che dovrebbero rimanere segrete): propalare una notizia | propalarsi v. rifl. divulgarsi, diventare di pubblico dominio.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi propala.

s.f. (lett.) il propalare, il propalarsi, l'essere propalato.

s.m. (chim.) composto organico saturo a tre atomi di carbonio.

s.m. (chim.) idrocarburo paraffinico a tre atomi di carbonio, uno dei più noti gas petroliferi; liquefatto per compressione, viene commercializzato in bombole miscelato con butano e si usa come...

s.m. (chim.) alcol saturo a tre atomi di carbonio; si presenta in due forme isomere, usate soprattutto come solventi.

s.m. (chim.) nome ufficiale dell'acetone.

s.m. (chim.) nome ufficiale della glicerina.

s.m. (chim.) radicale derivato dal propano per sottrazione di un atomo di idrogeno al gruppo metilico.

s.f. n 1 (gramm.) carattere di una parola proparossitonan 2 (ling.) caratteristica di una lingua in cui predominano le parole proparossitone.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) caratterizzato da proparossitonia: lingua proparossitonica.

agg. nella grammatica greca, si dice di parola che ha l'accento sulla terzultima sillaba; per estens., nella grammatica italiana, si dice di parola sdrucciola.

prep. (poet.) presso, vicino: molti gridan 'cristo, cristo!', / che saranno in giudicio assai men prope / a lui (dante par. xix, 106-108).

s.f. complesso di nozioni introduttive e preparatorie allo studio di una scienza, di una disciplina: propedeutica filosofica.

agg. [pl. m. -ci] che serve di preparazione allo studio di una scienza, di una disciplina: corso propedeutico ; lezioni propedeutiche § propedeuticamente avv.

part. pres. di propellere agg. che dà la spinta in avanti: carica propellente s.m. sostanza combustibile, liquida o solida, utilizzata nella propulsione a getto o a razzo: il propellente di un...

v. tr. [pres. io propèllo ecc. ; pass. rem. io propulsi , tu propellésti ecc. ; part. pass. propulso] (rar.) spingere in avanti, scagliare (riferito quasi esclusivamente a veicoli aerei o a...

v. intr. [coniugato come pendere ; aus. avere] essere favorevole, incline, ben disposto: propendere per una soluzione , per il sì , per il no ; propendere per un candidato piuttosto che per un altro...

s.m. (chim.) nome ufficiale del propilene.

s.f. n 1 il propendere; inclinazione, favore: avere propensione per qualcuno , avere simpatia per luin 2 naturale disposizione, attitudine: avere propensione per la matematica ; dimostrare propensione...

part. pass. di propendere agg. che è disposto o ben disposto verso qualcuno o qualcosa: mostrarsi propenso verso qualcuno ; essere propenso a partire.

agg. nella grammatica greca, si dice di parola che ha l'accento circonflesso sulla penultima sillaba.

s.m. (chim.) radicale monovalente saturo derivato dal propano per sottrazione di un atomo di idrogeno.

s.m. (chim.) idrocarburo gassoso della serie olefinica, a tre atomi di carbonio, che costituisce la sostanza di partenza per la sintesi di vari prodotti chimici (materie plastiche, glicerina ecc.);...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) derivato dal propilene: resina propilenica.

s.m. (spec. pl.) nell'architettura classica, colonnato posto alla sommità di una gradinata, che costituisce il porticato, esterno o interno, attraverso cui si accede a un edificio monumentale;...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto o radicale che contenga il gruppo propile | alcol propilico , alcol alifatico usato come solvente e come reagente in molte sintesi organiche.

s.f. n 1 (burocr.) indennità, compenso per determinate attività: propina d'esame , quella che spetta ai membri di commissioni esaminatricin 2 (ant.) regalo, mancia.

v. tr. n 1 somministrare qualcosa di nocivo o di sgradito o che ha cattivo sapore: propinare un veleno ; ci hanno propinato un pessimo caffè | (fig.) dare a credere: propinare un mucchio di fandonie...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi propina.

s.f. (lett.) vicinanza; parentela, affinità.

agg. (lett.) vicino (anche fig.): di questa luculenta e cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua (dante par. ix, 37-38) | (estens.) congiunto per parentela s.m. [f. -a] (lett.)...

e deriv. vedi proprio e deriv.

agg. (chim.) si dice di due composti organici a tre atomi di carbonio: acido propionico , liquido oleoso incoloro, di odore pungente, che si forma in certe fermentazioni; è il primo di una serie di...

s.m. [pl. -chi e -ci] proscimmia del madagascar con lunga coda sottile, capo piccolo dai grandi occhi obliqui, arti anteriori più corti dei posteriori (ord. primati).

v. tr. [io propìzio ecc.] rendere propizio, benigno: propiziare gli dei con sacrifici | ben disporre, ingraziare: propiziarsi l'animo di qualcuno.

agg. (non com.) propiziatorio.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi propizia | nel linguaggio religioso, che, chi intercede presso dio a favore degli uomini, riferito spec. alla madonna.

agg. atto a propiziare: sacrificio , rito propiziatorio § propiziatoriamente avv.

s.f. il propiziare, l'essere propiziato | (relig.) cerimonia o sacrificio che, soprattutto nelle religioni primitive, si celebrano per propiziarsi la divinità.

agg. n 1 ben disposto, benigno: rendersi propizi gli dei ; la sorte non fu propizia n 2 opportuno, adatto: un momento propizio ; aspettare l'occasione propizia § propiziamente avv.

s.f. o m. sostanza resinosa e vischiosa che le api prelevano da gemme e cortecce di vari alberi per rivestire e proteggere l'alveare.

part. pres. di proporre e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (burocr.) chi presenta all'esame di un organo, per l'eventuale approvazione, una proposta, una candidatura: il proponente di un...

vedi proporre.

agg. che può essere proposto.

s.f. (non com.) l'essere proponibile.

s.m. impegno preso con sé stesso: fare proponimento di smettere di fumare ; venire meno ai proponimenti.

s.m. [f. -trice] (non com.) proponente.

ant. proponere, v. tr. [coniugato come porre]n 1 presentare qualcosa all'esame di qualcuno: proporre un dubbio , un quesito | consigliare come utile, opportuno, idoneo: proporre un affare , un...

agg. (non com.) che si può proporzionare.

agg. n 1 che è in proporzione, che mantiene un rapporto di proporzione: pena proporzionale alla gravità del reato | grandezze direttamente , inversamente proporzionali , (scient.) gli elementi di...

s.m. sistema elettorale proporzionale.

s.f. l'essere proporzionale; il rapporto che intercorre tra grandezze proporzionali: la proporzionalità dell'imposta al reddito.

v. tr. [io proporzióno ecc.] fare in modo che una cosa sia proporzionale a un'altra: proporzionare le spese ai guadagni.

agg. di giusta proporzione; adeguato, conveniente: un corpo ben proporzionato ; un tenore di vita proporzionato alla posizione sociale § proporzionatamente avv.

s.f. n 1 rapporto di misura fra due elementi, o tra le diverse parti che costituiscono un insieme, tale da produrre un effetto di armonia: la proporzione tra il naso e il volto ; una statua di...

agg. che propone qualcosa, che contiene una proposta: un atteggiamento propositivo.

s.m. n 1 idea deliberata di fare qualcosa; ciò che ci si propone di fare: ho il fermo proposito di riuscire ; studia col proposito di giungere alla laurea ; ha parlato col proposito di offendermi |...

s.f. (ant. , tosc.) prepositura.

agg. (ling.) relativo a una proposizione.

s.f. n 1 il contenuto di un'asserzione; concetto, pensiero espresso con parolen 2 (gramm.) espressione di senso compiuto formata da un soggetto, un predicato e gli eventuali complementi: proposizione...

s.f. n 1 il proporre e ciò che si propone: fare , avanzare , accettare una proposta ; proposta di pace , di matrimonio , d'impiego | proposta di legge , progetto di legge presentato alla camera per...

part. pass. di proporre e agg. nei sign. del verbo s.m. (ant.)n 1 soggetto, tema proposto: a dire una novella, senza uscir del proposto,... si dispose (boccaccio dec. iv, 2)n 2 proponimento,...

s.m. nella roma antica, pretore riconfermato alla scadenza del mandato annuale e inviato ad amministrare una provincia, senza responsabilità militari.

s.f. (st.) ufficio del propretore.

pop. propietario, s.m. [f. -a] chi ha la proprietà di qualcosa: il proprietario della casa , di una macchina , del libro | usato anche come agg. : gestione proprietaria.

pop. propietà, s.f. n 1 qualità, carattere che è particolare e distintivo di qualcosa: proprietà fisiche , matematiche ; le proprietà dei solidi , dei fluidi ; la malleabilità è una proprietà...

pop. propio, agg. n 1 che appartiene in maniera caratteristica o particolare a una persona, a una cosa, a un gruppo; tipico, peculiare: la dolcezza è propria del suo carattere ; il linguaggio è...

s.m. (anat.) recettore che raccoglie gli stimoli provenienti dall'interno di un organo.

s.m. (lett.) fortificazione, baluardo (anche fig.): propugnacolo della fede.

v. tr. (non com.) difendere combattendo; sostenere con impegno, con tenacia: propugnare l'uguaglianza dei diritti.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi propugna.

s.f. (lett.) il propugnare; difesa.

v. tr. n 1 (lett.) respingere, rintuzzare (anche fig.)n 2 (tecn.) determinare una propulsione.

s.f. n 1 azione con cui si imprime a un corpo la spinta necessaria per vincere le cause che si oppongono al suo moto oppure alla variazione di questo: propulsione aerea , spaziale , navale ;...

agg. che determina una propulsione (anche fig.): forza , energia propulsiva ; mezzi propulsivi dello sviluppo economico.

s.m. n 1 apparato, dispositivo che, applicato a un veicolo, gli comunica la spinta, ne provoca il movimento: propulsore elettrico , a getto | usato anche come agg. : apparato propulsore n 2 (fig.)...

agg. che determina una propulsione; propulsivo.

s.m. in roma antica, il funzionario che nelle province faceva le veci del questore.

s.f. (st.) l'ufficio del proquestore.

vedi procoio.

s.f. n 1 la parte anteriore di una nave o di un'imbarcazione: albero , ancora di prora | (estens. lett.) nave: arma la prora e salpa verso il mondo (d'annunzio)n 2 (estens.) la parte anteriore di un...

solo nella loc. a proravia , (mar.) verso prora, nella direzione della prora.

s.m. chi fa le veci del rettore.

s.f. n 1 il prorogare, l'essere prorogato: concedere una proroga ; un mese di proroga n 2 (banc.) anticipazione su titoli a brevissima scadenza attuata fra banche.

agg. che può essere prorogato: contratto prorogabile ; una scadenza non prorogabile.

s.f. l'essere prorogabile.

v. tr. [io pròrogo , tu pròroghi ecc.] rinviare nel tempo (una scadenza, un impegno stabilito e sim.): prorogare un pagamento , i termini di un contratto.

s.f. (non com.) il prorogare, l'essere prorogato; proroga.

part. pres. di prorompere agg. incontenibile, impetuoso (anche fig.): acque prorompenti ; entusiasmo , gioia prorompente § prorompentemente avv.

v. intr. [coniugato come rompere ; aus. avere , ma i tempi composti sono rari] (lett.)n 1 uscir fuori con impeto: il fiume prorompeva dagli argini nella campagna n 2 (fig.) manifestarsi con forza...

s.m. (non com.) il prorompere.

s.f. n 1 espressione linguistica che non ubbidisce a misure e ritmi regolari (si contrappone a poesia): prosa letteraria , scientifica , tecnica ; una prosa agile , limpida , forbita , ampollosa ; uno...

s.m. prosaicità.

s.f. l'essere prosaico (anche fig.).

agg. [pl. m. -ci]n 1 di prosa, che concerne la prosan 2 (fig.) privo di idealità e di poesia: un discorso , un tipo prosaico § prosaicamente avv.

s.f. (lett.) stirpe, schiatta, lignaggio.

v. intr. [io prò so ecc.; aus. avere]n 1 (rar.) scrivere in prosan 2 (ant.) parlare con prosopopea.

s.f. l'essere prosastico; tono prosastico: la prosasticità delle satire di orazio.

agg. [pl. m. -ci]n 1 scritto in prosa: le opere poetiche e prosastiche del tasso n 2 che ha tono dimesso, discorsivo, più vicino alla prosa che alla poesia: versi prosastici § prosasticamente avv....

s.m. [f. -trice] scrittore in prosa.

s.m. n 1 nel teatro greco, la parte anteriore della scena, verso l'orchestran 2 nel teatro moderno, la parte anteriore del palcoscenico, lasciata scoperta dal sipario | palchi di proscenio , quelli...

s.f. pl. (zool.) sottordine di mammiferi simili alle scimmie, generalmente notturni e arboricoli, con muso appuntito, occhi grandissimi, cinque dita per ogni estremità, tutt'e quattro con pollice...

v. tr. [coniugato come sciogliere] liberare, sciogliere (da impegni, contratti e sim.) | nel linguaggio giudiziario, non rinviare a giudizio un imputato al termine della fase istruttoria, o...

s.m. il prosciogliere, l'essere prosciolto: il proscioglimento di un debito ; sentenza di proscioglimento.

part. pass. di prosciogliere e agg. nel sign. del verbo.

s.m. il prosciugare, il prosciugarsi, l'essere prosciugato.

v. tr. [io prosciugo , tu prosciughi ecc.]n 1 rendere interamente asciutto; liberare da acque stagnanti: prosciugare un lago , un terreno paludoso n 2 (fig.) esaurire, consumare completamente: ha...

agg. preparato alla maniera del prosciutto; lardellato di prosciutto.

pop. presciutto, s.m. coscia di maiale salata e parzialmente prosciugata perché si conservi a lungo: prosciutto crudo | prosciutto cotto , affumicato , preparato con metodi diversi dalla salatura |...

part. pass. di proscrivere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è colpito da proscrizione: la lista dei proscritti.

s.m. (non com.) chi proscrive, chi è autore di una proscrizione.

v. tr. [coniugato come scrivere]n 1 nell'antica roma, colpire un cittadino con la proscrizionen 2 (estens.) esiliare: i ribelli furono proscritti n 3 (fig.) abolire, vietare, eliminare: proscrivere...

s.f. n 1 nell'antica roma, avviso pubblico con cui si comunicava ai cittadini la messa in vendita dei beni di un debitore; in seguito, l'esilio o qualsiasi pena che comportasse la confisca e la...

s.m. vitigno, diffuso in alcune zone del veneto, che produce il vino bianco omonimo, asciutto o amabile, anche spumante.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi prosegue una cosa cominciata da altri.

s.f. il proseguire, l'essere proseguito; ciò che costituisce il seguito di qualcosa: la prosecuzione dell'opera.

v. intr. [io pro séggio ecc.; aus. avere] (lett.) scrivere in prosa; usare i modi e lo stile propri della prosa.

s.m. vicesegretario: prosegretario di stato , nella cancelleria pontificia, l'ecclesiastico che durante la vacanza dell'ufficio di segretario di stato ne svolge le mansioni.

s.m. il proseguire, l'essere proseguito: il proseguimento del viaggio , del discorso | buon proseguimento! , formula con cui si augura la buona continuazione di un'attività, di un viaggio e sim.

v. tr. [io proséguo ecc.] continuare: proseguire il viaggio , il cammino | v. intr. [aus. avere se riferito a persona, essere o avere se riferito a cosa] procedere, andare avanti: proseguire...

vedi prosieguo.

vedi proselito.

s.m. l'azione di chi fa o cerca di fare proseliti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (rar.) chi fa del proselitismo.

rar. proselite, s.m. [f. -a] nuovo seguace di una religione, di una dottrina, di un partito e sim.: fare proseliti.

s.m. [pl. -mi] (bot.) tessuto fibroso di sostegno.

s.m. assistente di un istituto anatomico, addetto ad allestire i preparati anatomici a scopo dimostrativo.

non com. proseguo, s.m. (burocr.) proseguimento, continuazione | in prosieguo di tempo , in seguito.

s.m. in logica, sillogismo la cui conclusione costituisce la premessa di un sillogismo successivo.

s.m. [pl. -ci] componente della giunta comunale che fa le veci del sindaco.

inter. sia di giovamento, faccia buon pro (è formula d'augurio che si fa al sacerdote quando ritorna in sagrestia dopo la celebrazione della messa; in generale, si usa come augurio quando qualcuno...

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di molluschi gasteropodi, generalmente marini, nei quali la cavità palleale è rivolta anteriormente | sing. [-chio] ogni mollusco di tale sottoclasse.

s.f. n 1 nella metrica classica, l'insieme delle norme concernenti la quantità delle sillabe; nella poesia italiana, le regole che governano la corretta accentazione dei versin 2 (ling.) lo studio...

vedi prosodico.s.m. nella metrica classica greca, verso che costituiva la base dei canti corali di processione.

rar. prosodiaco, agg. [pl. m. -ci] di prosodia, che riguarda la prosodia: regole prosodiche § prosodicamente avv. per quanto riguarda la prosodia, dal punto di vista prosodico.

s.m. nell'antica grecia, canto corale di processione.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) studioso di prosodia.

vedi presuntuoso.

s.f. n 1 descrizione del volto o della figura di una personan 2 raccolta delle immagini di persone vissute in un'epoca antica.

s.f. n 1 figura retorica per cui si introducono a parlare persone assenti o morte, o si personificano cose inanimate o astratte (p. e.: piangi, che ben hai donde, italia mia , leopardi all'italia ...

agg. [pl. m. -ci] di prosopopea.

s.f. piccolo insetto molto utile all'agricoltura, perché parassita della cocciniglia del gelso (ord. imenotteri).

v. intr. [io pròspero ecc. ; aus. avere] crescere bene, essere florido: in questa regione prospera la vite ; una città in cui prospera il commercio ; prosperare in salute , star bene | v. tr. ...

s.f. l'essere prospero: prosperità economica di un paese , di una famiglia.

agg. n 1 favorevole: sorte , fortuna prospera ; vento prospero n 2 fiorente, florido: commercio prospero ; salute prospera ; condizioni economiche prospere § prosperamente avv.

s.f. l'essere prosperoso.

agg. n 1 fiorente: commercio prosperoso n 2 pieno di salute: avere un aspetto prosperoso ; una donna prosperosa , formosa § prosperosamente avv.

v. tr. [io prospètto ecc.]n 1 (rar.) essere volto verso un luogo: il balcone prospetta la vallata n 2 (fig.) presentare, esporre: prospettare un'ipotesi , una soluzione ; prospettare i lati positivi...

s.f. (non com.) presentazione, esposizione: prospettazione di una difficoltà , di una soluzione.

agg. [pl. m. -ci] della prospettiva; disegnato in prospettiva: effetto prospettico ; rappresentazione prospettica | che impiega, che elabora la prospettiva: un pittore prospettico | errore...

s.f. n 1 parte della geometria che insegna a rappresentare una figura tridimensionale su una superficie piana, in modo che osservando la rappresentazione si riceva la stessa impressione che la figura...

s.m. (pitt.) considerazione dello spazio in funzione esclusivamente prospettica.

agg. (non com.) che riguarda la prospettiva.

s.m. n 1 vista di ciò che sta di fronte; la cosa o il luogo visto di fronte: la casa ha un magnifico prospetto sul lago ; il prospetto di un palazzo , di una chiesa , la facciata | di prospetto , di...

s.m. chi compie ricerche minerarie sul terreno.

s.f. (geol.) complesso dei metodi usati per studiare la composizione litologica e la struttura del sottosuolo; anche, il grafico che raffigura il risultato di tali studi.

diffuso ma meno corretto prospicente , agg. che è volto verso qualcosa: villino prospicente il mare.

s.f. parte della semiologia che studia il significato che possono assumere, nella comunicazione umana, i gesti e le posizioni del corpo, i rapporti spaziali ecc. (p. e. il dare la destra a...

agg. [pl. m. -ci] relativo alla prossemica.

s.m. [pl. -ti] (lett.) sensale, mediatore | (spreg.) ruffiano.

s.m. [pl. -ci] (lett.) compenso per la mediazione, spec. matrimoniale.

s.m. (lett.) azione, attività di prosseneta.

s.m. nell'antica grecia, cittadino incaricato di tutelare gli interessi dei forestieri.

agg. (anat.) si dice della parte di un organo più vicina al centro o al punto d'origine: la falange è il segmento prossimale del dito.

agg. (ant.) prossimo s.m. parente, consanguineo: un suo prossimano / che 'l tradimento insieme con lui fece (dante inf. xxxiii, 146-147).

s.f. l'essere prossimo: la prossimità delle montagne , di una ricorrenza | in prossimità di , presso, vicino a: una casa in prossimità dell'autostrada ; in prossimità delle vacanze , poco tempo...

agg. n 1 molto vicino nello spazio o nel tempo: la scuola è prossima alla stazione ; il lavoro è prossimo alla fine ; sono prossimo a partire ; natale è ormai prossimo | parente prossimo , legato...

s.f. (mat.) metodo usato in trigonometria per trasformare la somma di due funzioni trigonometriche in un prodotto calcolabile con i logaritmi.

s.f. (biol.) sostanza presente soprattutto nella prostata, che produce effetti sull'apparato genitale, su quello respiratorio, sul metabolismo ecc.

s.f. (anat.) ghiandola a forma di cono, che avvolge la parte iniziale dell'uretra maschile.

s.f. (med.) asportazione chirurgica della prostata.

agg. [pl. m. -ci] (anat. , med.) della prostata: ipertrofia prostatica agg. e s.m. che, chi è affetto da malattia della prostata.

s.m. (med.) l'insieme dei disturbi causati da ipertrofia della prostata.

s.f. (med.) infiammazione della prostata.

v. tr. [coniugato come stendere] (lett.) stendere avanti | prostendersi v. rifl. (lett.) prosternarsi.

v. tr. [io prostèrno ecc.] (lett.) stendere a terra, abbattere | prosternarsi v. rifl. inchinarsi, piegarsi a terra, in segno di venerazione, di sottomissione e sim.: prosternarsi ai piedi...

s.f. (non com.) il prosternare, il prosternarsi.

v. tr. [io prostèrno ecc. ; non usati il pass. rem., il part. pass. e i tempi composti] (ant.)n 1 buttare a terra, abbatteren 2 (fig.) avvilire, prostrare | prosternersi v. rifl. (ant.)n 1...

s.f. (ling.) lo stesso che protesi.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (ling.) proteticon 2 (chim. biol.) si dice di ciascuno dei gruppi chimici che costituiscono i coenzimi.

s.m. (arch.) tempio con portico a colonne sulla facciata anteriore.

v. tr. [io prostituisco , tu prostituisci ecc.]n 1 fare commercio di cosa che sia strettamente legata alla libertà e alla dignità umana: prostituire il proprio corpo ; prostituire l'ingegno n 2...

s.f. donna che si prostituisce, che esercita la prostituzione.

s.m. (non com.) uomo che si prostituisce.

s.f. il prostituire, il prostituirsi; in partic., attività di chi fa commercio abituale del proprio corpo: prostituzione femminile , maschile ; darsi alla prostituzione ; favoreggiamento della...

s.m. (non com.) prostrazione.

v. tr. [io pròstro ecc.]n 1 (lett.) abbattere, stendere a terra: prostrare il nemico n 2 (fig.) rendere fiacco, indebolire: la lunga malattia l'ha prostrato | umiliare, mortificare: prostrare la...

part. pass. di prostrare agg. n 1 profondamente inchinato a terra: prostrato in atto di omaggio n 2 (fig.) che è in stato di debolezza fisica; psichicamente o moralmente depresso: essere ,...

s.f. n 1 il prostrare, il prostrarsin 2 stato di grande debolezza fisica o di profonda depressione psichica o morale: essere in preda a una grave prostrazione.

vedi presumere.

vedi presuntuoso.

vedi presunzione.

s.m. [f. -a] (non com.) il genitore del suocero o della suocera.

s.m. lo svolgere un ruolo di spicco, di primo piano (in una vicenda, una situazione particolare) | (spreg.) tendenza ad assumere il ruolo del protagonista, a primeggiare, a mettere in risalto i...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 l'attore o l'attrice che interpreta la parte principale in un'opera teatrale, cinematografica, televisiva e sim.: essere , fare il protagonista n 2 il personaggio...

s.m. di, da protagonista: atteggiamenti protagonistici.

s.m. (bot.) gametofito che deriva dalla germinazione di una spora.

vedi protoantropo.

s.f. n 1 la parte introduttiva di un poema, quella in cui l'autore espone l'argomento: la protasi dell'iliade n 2 (gramm.) la proposizione secondaria del periodo ipotetico, nella quale si pone la...

vedi protoattinio.

s.f. (chim. biol.) l'insieme degli enzimi che promuovono la scissione delle proteine; comprende le proteinasi e le peptidasi.

v. tr. [pres. io protèggo , tu protèggi ecc. ; pass. rem. io protèssi , tu proteggésti ecc. ; part. pass., protètto]n 1 difendere, aiutare, favorire: proteggere i propri figli , una persona...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi protegge; protettore.

agg. [pl. m. -ci] di proteine, che contiene proteine: alimenti ad alto contenuto proteico ; alimenti proteici.

agg. che assume diverse forme o aspetti (spec. fig.): intelligenza proteiforme.

s.f. (biol.) sostanza organica di struttura complessa, composta da lunghe catene di amminoacidi variamente collegati fra loro; è costituente fondamentale dei tessuti animali e vegetali ' proteine...

s.f. (chim. biol.) ciascuna delle proteasi che catalizzano la scissione delle molecole proteiche.

agg. [pl. m. -ci] proteico.

s.f. (med.) metodo preventivo o terapeutico che consiste nell'introduzione di sostanze proteiche nell'organismo per via parenterale, allo scopo di esaltare le difese naturali e le capacità di...

s.m. (lett.) tendenza a presentarsi sotto molteplici forme.

s.m. mammifero carnivoro africano simile a una piccola iena con mantello ondulato e ispido giallo-grigio a striature nere, che forma sul dorso una criniera.

v. tr. [coniugato come tendere] tendere, spingere in avanti: protendere le braccia verso qualcuno | protendersi v. rifl. o intr. pron. tendersi, spingersi in avanti: protendersi nel vuoto ; una...

s.m. anfibio che vive esclusivamente nelle acque sotterranee del carso e della dalmazia; ha corpo sottile, lungo fino a 30 cm, di colore bianco rosato, con occhi rudimentali ricoperti di pelle, zampe...

s.f. (chim. biol.) la scomposizione delle proteine in sostanze più semplici, a opera di enzimi.

agg. [pl. m. -ci] (chim. biol.) di proteolisi.

s.f. (biol.) fenomeno per cui, in individui ermafroditi, i gameti maschili maturano prima di quelli femminili.

agg. (biol.) si dice di individuo ermafrodita che presenta proterandria.

agg. (bot.) si dice di pianta che presenta proteranzia.

s.f. (bot.) caratteristica delle piante in cui si sviluppano prima i fiori delle foglie (p. e. il mandorlo).

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica formate modernamente, dal gr. próteros 'anteriore' (proterandria).

s.f. (biol.) fenomeno per cui, in individui ermafroditi, i gameti femminili maturano prima di quelli maschili.

agg. (biol.) si dice di individuo ermafrodita che presenta proteroginia.

s.f. l'essere protervo.

agg. n 1 superbo e arrogante: un individuo , un atteggiamento protervo n 2 (ant.) ardito, altero: regalmente ne l'atto ancor proterva (dante purg. xxx, 70, descrivendo beatrice) § protervamente...

s.f. n 1 (med.) sostituzione di un organo del corpo umano, mancante o difettoso, con un apparecchio o un dispositivo artificiale; l'apparecchio o il dispositivo stesso: protesi dentaria ; protesi...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di protesi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi costruisce protesi, spec. dentarie.

v. tr. [io protesìzzo ecc.] applicare una protesi.

s.f.. applicazione di una protesi.

part. pass. di protendere agg. teso in avanti: mano protesa ; corpo proteso nel vuoto.

s.f. n 1 disapprovazione, opposizione nei confronti di qualcosa o qualcuno; le parole o gli atti con cui tale disapprovazione si esprime: nota , lettera , manifestazione di protesta ; abbandonare...

agg. e s.m. e f. che, chi appartiene al protestantesimo e ne segue la dottrina.

s.m. n 1 l'insieme delle confessioni religiose cristiane che hanno avuto origine dalla riforma (luteranesimo, calvinismo ecc.)n 2 la concezione religiosa propria dei protestanti.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) del protestantesimo, dei protestanti.

v. intr. [io protèsto ecc. ; aus. avere] esprimere la propria disapprovazione o opposizione nei confronti di qualcosa: protestare contro l'ingiustizia , contro il governo | v. tr. n 1 dichiarare,...

agg. che esprime protesta: atteggiamento protestatario.

s.m. [f. -trice]n 1 (rar.) chi esprime una protesta o protesta abitualmenten 2 (dir.) chi fa un protesto.

agg. (rar.) che vale a protestare.

s.f. (rar.) il protestare, l'essere protestato; protesta.

s.m. n 1 (ant.) protestan 2 (dir.) atto con il quale un pubblico ufficiale accerta il mancato pagamento di un titolo di credito: mandare in protesto una cambiale , un assegno.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che riguarda la protesi, che costituisce protesi: le «i» protetiche di «istesso» e «istrada».

agg. che serve a proteggere: muro , rivestimento protettivo | che esprime, ostenta protezione: atteggiamento protettivo § protettivamente avv.

part. pass. di proteggere agg. munito di difese; posto al riparo: strada protetta dalle valanghe | ponte protetto , in navi da guerra, ponte corazzato contro i proiettili | animale protetto , di...

agg. (rar.) di, da protettore.

s.m. forma di tutela politica e militare esercitata, in base a un accordo internazionale, da uno stato nei confronti di uno stato minore, il quale consente in cambio determinate forme di ingerenza...

s.m. n 1 [f. -trice] chi protegge: san crispino è il protettore dei calzolai ; un protettore delle arti e delle lettere n 2 chi mantiene una donna con la quale ha una relazione amorosa | chi esercita...

s.f. n 1 il proteggere, il riparare da eventuali danni: involucro , rivestimento di protezione n 2 attività di chi protegge o difende: protezione civile ; protezione della natura , dei beni artistici...

s.m. politica economica che mira a proteggere i prodotti nazionali dalla concorrenza straniera mediante dazi doganali, crediti alle esportazioni e altre misure dirette a scoraggiare le importazioni o...

s.m. e f. [pl. m. -sti] sostenitore del protezionismo | usato anche come agg. : politica protezionista.

agg. [pl. m. -ci] del protezionismo: regime protezionistico § protezionisticamente avv. con criterio protezionistico, applicando forme di protezionismo.

s.m. (chim. biol.) proteina.

s.m. (arch.)n 1 piccolo portico su due colonne addossato alla facciata delle antiche basiliche cristiane e delle chiese romanichen 2 nella casa romana, vestibolo.

s.m. n 1 capotecnico di una tipografia che cura l'impostazione e la composizione del lavoro; genericamente, tipografon 2 a venezia, architetto preposto ai lavori di manutenzione e restauro della...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. pro¯to- , da pro¯tos 'primo'; indica anteriorità nel tempo o nello spazio (protomartire) oppure primato...

o protantropo, s.m. (antrop.) nome che designa gli ominidi superiori fossili vissuti prevalentemente nel pleistocene medio e classificati come homo erectus.

o protattinio, s.m. elemento chimico di simbolo pa; è un metallo radioattivo assai raro.

s.m. pl. (zool.) ordine di molluschi lamellibranchi, a diffusione cosmopolita, comprendente forme dai caratteri spiccatamente primitivi | sing. [-chio] ogni mollusco di tale ordine.

agg. [pl. m. -ci] si dice di libro dell'antico testamento riconosciuto da tutti i cristiani come ispirato da dio e perciò entrato nel canone.

v. tr. [io protocòllo ecc.] (burocr.) registrare in un protocollo: protocollare un documento. agg. n 1 che riguarda le norme del protocollo: uso protocollare n 2 (fig.) conforme alle norme della...

s.m. e f. [pl. m. -sti] impiegato addetto al protocollo in un ufficio pubblico o privato.

s.m. n 1 in diplomatica, l'insieme delle formule iniziali di un documento, che precedono il testo vero e proprion 2 registro dove i notai trascrivono gli estremi degli atti da loro stilati | (estens.)...

s.m. (bot.) cotiledone.

s.m. [pl. -ci] (ant.) protomedico: il protofisico ludovico settala, che non solo aveva veduta quella peste, ma n'era stato uno... de' più riputati curatori (manzoni p. s. xxxi).

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (ling.) si dice della protolingua indoeuropea capostipite delle lingue germaniche.

s.m. (geol.) tipo di granito a grossi cristalli di feldspato, caratteristico delle alpi occidentali.

agg. e s.m. (ling.) si dice della protolingua capostipite delle lingue indoeuropee.

s.f. (ling.) fase linguistica non attestata, ipoteticamente ricostruita, dalla quale si ritiene abbia avuto origine un gruppo di lingue storicamente documentate: protolingua germanica.

s.m. appellativo di santo stefano, il primo dei cristiani che subì il martirio.

s.f. materia indifferenziata primordiale che in origine costituiva l'universo.

s.f. nell'arte antica, elemento decorativo a forma di testa umana o animale.

s.m. [pl. -ci] (ant.) il medico principale di un istituto, di una corte, di un ospedale.

agg. e s.m. in antropologia, si dice di tipo umano che per i suoi caratteri morfologici si considera tra i più primitivi.

s.f. raccolta di protomi.

s.m. (fis.) particella elementare di carica elettrica positiva e massa circa duemila volte più grande di quella dell'elettrone; con il neutrone è il costituente fondamentale dei nuclei atomici.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) di, relativo a protone: massa protonica. agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di suono o di sillaba che nella parola viene immediatamente prima della vocale o sillaba tonica.

s.m. (fis.) particella costituita dal legame, estremamente instabile, di un protone e di un antiprotone.

s.m. dignità e ufficio di protonotario.

o protonotaro , s.m. n 1 (st.) segretario del governatore bizantino di una provincia | nel regno di sicilia, uno dei sette grandi ufficiali del regno, primo segretario del ren 2 protonotario...

s.m. [pl. -smi] (biol.) il complesso del materiale, a struttura colloidale, che costituisce le cellule viventi animali e vegetali.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) del protoplasma.

s.m. (zool.) il primo dei tre segmenti di cui si compone il torace degli insetti.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] in letteratura e nelle arti, che, chi manifesta caratteristiche che preludono al romanticismo: vittorio alfieri è considerato dalla critica un protoromantico.

agg. e s.m. (ling.) si dice del latino volgare che costituisce il fondamento delle varie lingue romanze.

s.m. (fis.) macchina acceleratrice di protoni.

agg. e s.m. (ling.) si dice della protolingua indoeuropea capostipite delle lingue slave.

s.m. titolo dato a governatori militari e ad altissimi funzionari della corte bizantina.

s.m. nella vecchia terminologia chimica, ossido in cui un elemento compare nella valenza più bassa: protossido di azoto , ossido di azoto, detto anche gas esilarante.

s.f. (astr.) addensamento di idrogeno che, per ulteriore condensazione, potrebbe dar luogo alla formazione di una stella.

s.f. la più antica fase della storia di una civiltà, di un popolo | in paletnologia, il periodo che costituisce la fase di passaggio dalla preistoria alla storia.

agg. [pl. m. -ci] della protostoria.

s.m. n 1 primo esemplare; tipo originario da cui derivano gli altri: il prototipo di una macchina n 2 (fig.) chi possiede al massimo grado determinate caratteristiche: è il prototipo dei galantuomini...

s.m. pesce delle paludi africane, con corpo allungato e fornito, oltre che di branchie, di un polmone bilobo (ord. lepidosireniformi).

s.m. passo della genesi in cui, secondo l'esegesi cattolica, è contenuto il primo annuncio della redenzione dell'umanità dal peccato originale.

agg. relativo ai protozoi.

s.m. pl. (zool.) sottoregno animale comprendente tutti gli organismi microscopici unicellulari | sing. [-zoo] ogni organismo di tale sottoregno.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) archeozoico.

v. tr. [coniugato come trarre] prolungare nel tempo, far durare a lungo o più a lungo: protrarre la discussione | spostare nel tempo, prorogare: protrarre la data di chiusura di una mostra |...

agg. che può essere spinto in avanti, in fuori: le unghie protrattili del gatto.

s.f. il protrarre, il protrarsi, l'essere protratto: la protrazione dell'orario di chiusura.

s.f. (chim. biol.) proenzima presente nel sangue circolante, che si trasforma in trombina quando il sangue viene a contatto con l'aria (p. e. nel caso di ferite), mettendo in moto il meccanismo...

v. tr. [pass. rem. io protru si, tu protrudésti ecc. ; part. pass. protru so] (scient.) far sporgere in fuori: protrudere le labbra | v. intr. [aus. essere] detto di organo anatomico, formare una...

s.f. (med.) prominenza di un organo anatomico: protrusione dei globi oculari | protrusione labiale , avanzamento delle labbra nella fonazione.

agg. che costituisce una protuberanza; che sporge.

s.f. sporgenza, prominenza, escrescenza: le protuberanze del terreno ; avere una piccola protuberanza sulla fronte | protuberanze solari , (astr.) nubi di gas incandescenti che si elevano dalla...

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli insetti senza ali, privi di occhi e con antenne ridotte | sing. [-o] ogni insetto di tale ordine.

s.f. (dir.) ufficio del protutore.

s.m. [f. -trice] (dir.) chi fa le veci del tutore in caso di suo impedimento o rappresenta il minore in caso di conflitto di interessi tra questi e il tutore.

agg. dello scrittore francese marcel proust (1871-1922), o che si riferisce alla sua opera, al suo stile.

ant. pruova, s.f. n 1 ciò che si fa per conoscere, dimostrare, verificare la qualità, la natura di una cosa, le attitudini e i sentimenti di una persona, il funzionamento di una macchina: sottoporre...

agg. che si può provare.

s.f. l'essere provabile; possibilità di essere provato.

s.m. invar. dispositivo atto a controllare se un circuito elettrico è interrotto o no.

s.f. (agr.) tipo di propaggine multipla usato un tempo in viticoltura per sostituire un ceppo vecchio.

agg. (ant.) caparbio.

s.m. invar. apparecchio per misurare l'efficienza delle pile.

v. tr. [io pròvo (ant. pruòvo) ecc.]n 1 sottoporre a prova, a verifica: provare un motore ; provare un cibo , assaggiarlo; provare un abito , indossarlo per vedere se va benen 2 (teat.) fare le...

agg. (rar.) probativo, probante.

part. pass. di provare agg. n 1 che è stato sottoposto a una dura prova: pugile , corridore provato n 2 che è dimostrato con prove: accusa provata ; uomo di provata fedeltà.

s.m. [f. -trice] (rar.) chi prova, chi mette alla prova.

s.m. invar. (elettr.) strumento per controllare l'efficienza di transistori e diodi.

s.f. formaggio fresco di latte di bufala, a pasta filata, simile alla mozzarella; si produce nell'agro romano.

s.m. invar. apparecchio per misurare le caratteristiche elettriche dei tubi elettronici.

vedi provvidenza.

vedi provvedere.

s.f. antica misura italiana di capacità, equivalente a circan 9 litri.

part. pres. di provenire agg. che proviene (anche fig.): turisti provenienti dalla germania ; una notizia proveniente da fonti attendibili.

s.f. il provenire; il luogo da cui qualcuno o qualcosa proviene: città , paese di provenienza ; merci di provenienza sicura ; una notizia di dubbia provenienza.

v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere , ma i tempi composti sono rari]n 1 venire da un luogo: limoni che provengono dalla sicilia n 2 (fig.) avere origine, derivare: proviene da una famiglia...

s.m. entrata, guadagno, rendita: i proventi del lavoro , di una proprietà ; scarsi , lauti proventi.

s.m. (zool.) porzione anteriore dello stomaco degli uccelli, provvista di ghiandole gastriche.

agg. della provenza, regione della francia sud-orientale: letteratura , poesia provenzale s. m. n 1 [anche f.] abitante, nativo della provenzan 2 la lingua della provenza: provenzale antico ,...

part. pres. di provenzaleggiare agg. che si rifà ai modi dell'antica poesia provenzale: stile , lingua , lirica provenzaleggiante.

v. intr. [io provenzaléggio ecc. ; aus. avere] imitare i poeti provenzali.

s.m. (ling.) parola, locuzione tratta dalla lingua provenzale.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di lingua e letteratura provenzale.

agg. n 1 che ha natura di proverbio: frase , detto proverbiale n 2 (fig.) che è passato in proverbio, che è noto a tutti: la sua ignoranza è proverbiale § proverbialmente avv.

v. tr. [io provèrbio ecc.] (ant.)n 1 rimbrottare, schernire: la moglie il proverbia ed egli turbato la batte (boccaccio dec. viii, 3)n 2 (assol.) inveire.

s.m. n 1 detto popolare, generalmente breve, che fissa in una forma tradizionalmente codificata una regola di vita, una credenza, un dato dell'esperienza: citare un proverbio ; «val più uno a fare...

agg. n 1 (non com.) infarcito di proverbi, sentenzioso: linguaggio proverbioso n 2 (ant.) che contiene un rimprovero; offensivo.

s.f. n 1 tubetto di vetro chiuso e arrotondato a un'estremità, usato per le analisi chimiche | concepimento in provetta , fecondazione artificiale dell'ovulo femminile, che viene successivamente...

agg. n 1 che ha grande conoscenza o esperienza di una professione, un'arte, uno sport e sim.: un pianista , un alpinista provetto n 2 (lett.) di persona, avanti negli anni; di età avanzata, matura: e...

s.f. (ant.) vettovaglia; anche, reparto addetto al trasporto delle vettovaglie.

s.m. (eccl.) ufficio, dignità di provicario.

s.m. (eccl.) chi fa le veci di un vicario.

providenzia vedi provvidenza.

s.m. invar. sistema collegato allo snodo di una rete telematica che consente ad altri computer, a esso connessi tramite modem, l'accesso alla rete stessa.

vedi provvido.

e deriv. vedi provvisione e deriv.

s.f. [pl. -ce o -cie]n 1 (st.) territorio conquistato dai romani e governato da un magistrato romanon 2 circoscrizione amministrativa del territorio dello stato, costituita da un insieme di comuni...

s.m. (eccl.) l'ufficio, la dignità del padre provinciale.

agg. n 1 della provincia, come ente territoriale amministrativo: consiglio , giunta provinciale ; medico provinciale ; strade provinciali n 2 tipico della provincia, della gente che vive in provincia...

agg. [pl. m. -schi] (spreg.) da provinciale.

s.m. n 1 (ling.) parola, locuzione propria di una zona, di una regionen 2 (spreg.) l'essere provinciale; l'avere modi, mentalità, gusti da provinciale.

s.f. caratteristica di chi o di ciò che è provinciale: provincialità di modi , di gusti.

v. tr. (burocr.) trasferire all'amministrazione provinciale | provincializzarsi v. rifl. (spreg.) acquisire modi, mentalità, cultura provinciali: si è completamente provincializzato ; dopo un...

s.f. n 1 (burocr.) il provincializzare, l'essere provincializzato | la formazione di province, come unità amministrative localin 2 (spreg.) il provincializzarsi.

s.m. n 1 breve prova filmata di recitazione a cui si suole sottoporre un aspirante attore per saggiarne le capacità interpretative, le doti di fotogenia ecc.; per estens., disco di prova inciso per...

e deriv. vedi provvisione e deriv.

s.f. (chim. biol.) ogni composto organico contenuto negli alimenti che all'interno dell'organismo si trasforma in vitamina.

o pruovo, (ant.) solo nella loc. avv. a provo , vicino, a lato: un de' tuoi, a cui noi siamo a provo (dante inf. xii, 93).

agg. (non com.) che si può provocare.

part. pres. di provocare agg. n 1 che provoca sentimenti di ribellione, di sdegnon 2 che suscita interesse, desiderio erotico: ragazza provocante ; un atteggiamento , un vestito provocante §...

v. tr. [io pròvoco , tu pròvochi ecc]n 1 essere causa di qualcosa; produrre, determinare, causare: il fumo provoca la tosse ; quella battuta provocò una risata generale ; il terremoto ha provocato...

agg. (lett.) provocante, provocatorio: un non so che di petulante e di provocativo (manzoni p. s. v).

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi provoca; in partic., che, chi induce a reazioni violente con parole o atti offensivi, irritanti | (agente) provocatore , persona che, venuta a conoscenza di un...

agg. che tende a provocare una ribellione, una reazione violenta; che costituisce una provocazione, una sfida: discorsi provocatori ; tono , atteggiamento provocatorio § provocatoriamente avv.

s.f. n 1 il provocare qualcuno o qualcosa; le parole, gli atti che provocano, che inducono a una reazione violenta: subire delle provocazioni ; respingere una provocazione | raccogliere la...

s.f. formaggio a pasta filata semidura, per lo più di latte di bufala, che si mangia fresco o affumicato; è specialità dell'italia meridionale. dim. provolina , provoletta.

s.m. formaggio a pasta filata dura, dolce o piccante, prodotto con latte di vacca intero; è tipico dell'italia meridionale.

vedi provvidenza.

ant. provedere, v. intr. [coniugato come vedere , ma sono regolari il fut. io provvederò ecc. , e il condiz. io provvederèi ecc. ; aus. avere]n 1 disporre quanto è necessario affinché qualcosa...

s.m. n 1 (lett.) il provvedere; rimedio: non valendo né alcuno senno, né umano provvedimento (boccaccio dec. introduzione)n 2 la misura, la disposizione con cui si fa fronte a determinate...

s.m. n 1 la carica, l'ufficio, il grado di provveditoren 2 l'ente, dipendente da un ministero, che coordina nell'ambito di una provincia i vari uffici che si occupano di una data attività anche, il...

s.m. [f. -trice]n 1 chi provvede a qualcuno o a qualcosa | in passato e in luoghi diversi, titolo di governatori o amministratori localin 2 titolo di chi ha la responsabilità del settore...

s.f. l'ufficio di provveditore nell'antica repubblica veneta.

part. pass. di provvedere agg. n 1 fornito, dotato (ma è più com. la forma provvisto): provveduto di qualità intellettuali ; ben provveduto di denaro n 2 (non com.) attento, accorto, esperto: un...

agg. (antiq.) provvido; accorto, prudente.

ant. providenza, provvidenzia, providenzia, provedenza, provvedenza, s.f. n 1 il provvedere; ogni atto concreto con cui si provvede a qualcosa: provvidenze in favore dei senzatetto n 2 nella religione...

agg. n 1 della provvidenza divina; che deriva, emana da essa: ordine provvidenziale n 2 (estens.) assai opportuno, favorevole: il provvidenziale intervento di un medico § provvidenzialmente avv.

s.m. concezione filosofico-religiosa che riconosce l'esistenza di una provvidenza divina nel mondo.

s.f. l'essere provvidenziale: la provvidenzialità di un aiuto.

ant. o poet. provido, agg. (lett.) che provvede con benevolenza, con lungimiranza: te collocò la provida / sventura in fra gli oppressi (manzoni adelchi) § provvidamente avv.

vedi provvisionare.

s.f. n 1 compenso in denaro dato al mediatore o ad altro intermediario (agente, venditore) che ha procacciato, concluso un affare: lavorare a provvigione , per un compenso variabile in ragione degli...

s.f. (dir.) somma il cui pagamento viene imposto dal giudice come anticipo della liquidazione definitiva.

o provisionare, provvigionare, provigionare, v. tr. (ant.) dare uno stipendio, un appannaggio a qualcuno.

part. pass. di provvisionare s. m. nel rinascimento, soldato stipendiato in pianta stabile.

o provisione, provvigione, provigione, s.f. (ant.)n 1 il provvederen 2 stipendio, paga; appannaggio, pensione: ma parendo all'angiulieri... mal dimorare in siena della provvisione che dal padre...

s.m. (ant.) provveditore.

s.f. l'essere provvisorio; carattere provvisorio, precario: la provvisorietà di una sistemazione.

agg. che non è definitivo, duraturo, stabile; che dovrà essere sostituito o modificato: governo , impiego , confine provvisorio ; concedere all'imputato la libertà provvisoria | in via...

s.f. n 1 il provvedere quanto è necessario per le esigenze materiali proprie o della propria famiglia, di una comunità ecc.: far (la) provvista di pasta , di olio , di legna n 2 ciò che si è messo...

part. pass. di provvedere agg. che ha, che possiede qualcosa: una casa provvista di ogni comodità ; un ragazzo provvisto di buon senso | essere ben provvisto , avere beni, denaro.

s.m. [f. -a] zio del padre o della madre.s.m. (chim.) l'isotopo più abbondante dell'idrogeno, con numero di massa uno.

s.f. n 1 (mar.) proran 2 (estens.) la parte anteriore di un aereo o altro velivolo.

solo nella loc. avv. a pruavia , (mar.) a proravia.

agg. invar. si dice di chi tiene eccessivamente e ostentatamente al rispetto formale della decenza e del pudore; anche, di ciò che rivela tale atteggiamento di pruderie: un tipo molto prude ; un...

agg. n 1 che agisce con prudenza: un automobilista prudente ; essere prudente nel parlare n 2 fatto, detto con prudenza; improntato a prudenza: discorso , atteggiamento prudente § prudentemente avv....

s.f. n 1 qualità di chi si comporta in modo da non correre inutili rischi e da evitare a sé e ad altri qualsiasi possibile danno: avere , usare prudenza nel fare qualcosa ; agire , guidare con...

agg. ispirato, dettato da prudenza: atteggiamento prudenziale ; misure prudenziali § prudenzialmente avv. per precauzione, per cautela.

v. intr. [rar. il pass. rem. prudé o prudètte ; mancano il part. pass. e i tempi composti] dare prurito, pizzicare: mi prude la schiena | sentirsi prudere le mani , (fig.) avere voglia di menare...

s.f. moralismo ostentato e superficiale.

s.m. (non com.) prurito, pizzicore.

v. intr. [io pruéggio ecc. ; aus. avere] (mar.) governare una nave a velocità ridotta, tenendo la prua contro vento; di nave, procedere in tal modo.

s.m. (mar.) il prueggiare: andare a prueggio , con la prua rivolta contro il vento; stare a prueggio , di nave ancorata con la prua contro vento.

s.f. frutto del susino agg. invar. di colore violaceo cupo, come una varietà di questo frutto: un vestito (color) prugna.

s.m. n 1 nome generico delle piante del genere prunon 2 lo stesso che susino.

s.f. il frutto del prugnolo; susina selvatica.

s.m. arbusto spinoso con fiori bianchi e piccoli frutti commestibili, rotondeggianti, di color nero bluastro (fam. rosacee).s.m. nome di diversi funghi mangerecci di bosco e di prato (gen. ...

s.f. n 1 (poet.) brina: e quando 'l verno sparge le pruine (petrarca canz. lxxii, 13)n 2 (bot.) sottilissimo strato di sostanza cerosa che ricopre alcuni frutti (susine, uva ecc.), rendendoli...

agg. n 1 (poet.) coperto di brina; che porta la brinan 2 (bot.) coperto di pruina.

s.f. (ant.) prugna.

s.m. , o prunaia s.f. n 1 terreno ricoperto da prunin 2 (fig.) faccenda ingarbugliata, intrigo; ginepraio.

s.m. (poet.) biancospino: del prunalbo l'odorino amaro / senti nel cuore (pascoli).

s.f. n 1 tessuto lucido di colore scuro, simile a quello delle prugnen 2 liquore che si distilla dalle prugne.s.f. pianta erbacea con foglie ovali e fiori porporini riuniti in una densa spiga (fam. ...

s.m. luogo pieno di pruni; prunaio.

s.m. n 1 (bot.) genere di piante arboree o arbustacee, a foglia caduca, dicotiledoni, diffuse nelle zone temperate; alcune varietà vengono coltivate a scopo ornamentale (p. e. il lauroceraso), altre...

vedi prova.

vedi provo.

s.f. n 1 (lett.) prurito (anche fig.)n 2 (med.) prurigo.

agg. n 1 che causa prurito: eruzione cutanea pruriginosa n 2 (fig.) che eccita, che stuzzica, spec. dal punto di vista sensuale: scena pruriginosa.

s.f. (med.) affezione cutanea cronica, caratterizzata da forte prurito ed eruzione di piccole papule: prurigo nodulare ; prurigo di hebra.

s.m. n 1 sensazione molesta di irritazione cutanea che induce a grattarsi: sentire prurito ; provocare , dare prurito n 2 (fig.) voglia improvvisa e intensa: pruriti erotici | stimolo improvviso,...

s.m. lo spirito militaristico prussiano.

agg. n 1 della prussia: la tradizione militaristica prussiana ; dialetto prussiano n 2 (fig.) che dimostra una rigidezza, un autoritarismo intransigente: mentalità prussiana s.m. n 1 [f. -a]...

s.m. (chim.) cianuro: prussiato giallo , ferrocianuro di potassio.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) cianidrico.

prémaman;o pré-maman, agg. e s.m. invar. si dice di abito o indumento di foggia ampia, adatta alle gestanti.

-porter;prêt-à-porter;loc. agg. e sost. m. invar. si dice di abito femminile confezionato in serie su modelli di sartoria.

vedi pss.

vedi salmodia.

psaltero vedi salterio.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di roccia sedimentaria clastica originatasi dal disfacimento di rocce preesistenti e costituita da detriti sabbiosi sciolti o cementati.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica formate modernamente dal gr. psámmos 'sabbia' (psammofilo).

agg. (biol.) si dice di organismo animale o vegetale che vive in terreni sabbiosi.

s.f. (bot.) pianta psammofila.

s.f. (geol.) lo studio delle sabbie e della loro composizione chimica e fisica.

s.m. invar. (biol.) l'insieme degli organismi vegetali e animali che vivono nelle sabbie costiere.

s.f. (med.) cura consistente nell'applicazione di sabbia calda sull'organo malato.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla psammoterapia: applicazioni psammoterapiche.

agg. [pl. m. -ci] (geol.) si dice di roccia sedimentaria clastica, originatasi dal disfacimento di rocce preesistenti e costituita da detriti sassosi sciolti o cementati.

s.f. lo studio delle elezioni, del comportamento e degli spostamenti dell'elettorato.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti coleotteri di colore tendente al rosso o al giallo, che comprende numerose varietà, parte delle quali provviste di forti palpi mascellari; vivono nei nidi delle...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. pseudo- , da pseudés 'falso' (affine a psêudos 'menzogna', pséudesthai 'mentire'); vale generalmente 'falso'...

s.m. (chim.) ogni composto che, pur essendo privo di gruppi acidi, si comporta come un acido.

s.f. (med.) falsa articolazione che si forma tra i due monconi di un osso fratturato in seguito al mancato consolidamento del callo osseo.

s.m. (bot.) corpo globoso che ha l'aspetto di frutto.

s.m. nella filosofia di b. croce, gruppo di rappresentazioni aventi tra loro somiglianze estrinseche, designato con un unico nome (p. e. casa, gatto, triangolo ecc.).

s.f. insieme di conoscenze superficiali che non configurano una preparazione culturale solida.

s.m. (biol.) anomalia per cui in un individuo di un determinato sesso sono presenti caratteri sessuali secondari del sesso opposto.

s.f. (med.) disturbo della sensibilità per cui si hanno percezioni fisiche immaginarie, senza stimolo, o non corrispondenti allo stimolo reale.

s.m. (bot.) falso frutto.

s.f. (med.) complesso di sintomi che simulano una gravidanza: pseudogravidanza isterica.

s.m. [f. -a] (spreg.) chi si atteggia a letterato senza esserlo.

s.f. (med.) formazione patologica che ha l'apparenza ma non la struttura di una membrana.

s.m. (min.) pseudomorfosi.

agg. (min.) si dice di minerale che, pur mantenendo invariata la forma cristallina esterna, genera internamente una struttura cristallina diversa.

s.f. (min.) il fenomeno che dà origine ai minerali pseudomorfi; può essere dovuto a trasformazione chimica di un minerale in un altro o al successivo deposito di minerali diversi in una stessa...

s.m. nome fittizio; in partic., quello con cui un autore firma le sue opere: aldo palazzeschi è lo pseudonimo di aldo giurlani agg. (non com.) si dice di opera conosciuta o pubblicata sotto un...

s.f. (med.) complesso di sintomi che simulano una paralisi.

s.m. rettile dal lungo corpo serpentiforme, privo di arti anteriori e con quelli posteriori rudimentali, di color giallo-bruno (ord. squamati).

s.m. (biol.) protuberanza transitoria e variabile emessa da alcuni organismi unicellulari o da cellule mobili a scopo di locomozione e nutrizione.

s.m. [pl. -ti] (spreg.) chi si finge profeta; chi pretende di avere capacità profetiche.

s.m. piccolo aracnide a diffusione cosmopolita spesso confuso con lo scorpione.

s.f. (chim.) sorta di soluzione che non si comporta come una vera soluzione; soluzione colloidale, sospensione.

s.m. o f. invar. nome della ventitreesima lettera dell'alfabeto greco.

s.f. n 1 (relig.) antica pratica consistente nell'evocare l'anima di un defunton 2 (psicol.) attività rivolta a guidare la personalità nel suo sviluppo.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicagogia: terapia psicagogica § psicagogicamente avv.

s.m. [pl. -ghi]n 1 sacerdote che evocava le anime dei defuntin 2 (rar.) persona abile nell'indirizzare ed educare gli spiriti e le mentin 3 psicopompo.

e deriv. vedi psicoanalisi e deriv.

e deriv. vedi psicoastenia e deriv.

s.f. (psicol.) l'insieme delle funzioni sensitive, affettive e mentali grazie alle quali l'individuo ha esperienza di sé e della realtà esterna.s.f. grande specchio mobile con cornice e montanti...

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di ciò che provoca dilatazione della coscienza, disinibizioni comportamentali, allucinazioni ecc.: farmaci psichedelici n 2 si dice di fasci luminosi colorati,...

s.m. e f. [pl. m. -tri] medico specializzato in psichiatria; studioso di psichiatria.

s.f. branca della medicina che ha per oggetto la diagnosi, la terapia e la prevenzione delle malattie mentali | psichiatria sociale , studio dei rapporti che intercorrono tra la salute mentale e i...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda la psichiatria: clinica psichiatrica ; malattie psichiatriche § psichiatricamente avv. dal punto di vista psichiatrico; con criteri o procedimenti psichiatrici.

v. tr. trattare con metodi psichiatrici: psichiatrizzare i tossicomani.

s.f. lo psichiatrizzare, l'essere psichiatrizzato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 della psiche, che ha attinenza con la psiche; non corporeo, non fisico: turbamento , trauma psichico | fatti , processi psichici , i fatti interiori, percepiti dalla coscienza...

s.m. (psicol.) l'attività psichica nel suo insieme: psichismo conscio , inconscio.

primo elemento di parole composte del linguaggio filosofico e scientifico, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. psyché 'anima'; vale in genere 'psiche' (psicologia , psicometria).

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che stimola le attività psichiche, in particolare l'attenzione e il tono.

o psicanalisi, s.f. disciplina fondata da s. freud (1856-1939) sia come psicologia generale dell'attività mentale normale e patologica, sia come forma di psicoterapia volta soprattutto a...

o psicanalista, s.m. e f. [pl. m. -sti] psicoterapeuta che segue metodi psicoanalitici.

o psicanalitico, agg. [pl. m. -ci] che riguarda la psicoanalisi: trattamento psicoanalitico ; terapia , interpretazione psicoanalitica § psicoanaliticamente avv. per quanto riguarda la...

o psicanalizzare, v. tr. sottoporre a trattamento psicoanalitico.

o psicastenia, s.f. (med.) psiconevrosi caratterizzata da stanchezza, malinconia, depressione, fobie.

o psicastenico, agg. [pl. m. -ci] (med.) di psicoastenia: sintomi psicoastenici agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da psicoastenia.

agg. psicotropo.

s.f. scienza che ricerca le motivazioni organiche del comportamento umano e animale.

s.f. lo studio dei processi chimici che influenzano i processi psichici.

s.f. [pl. -gie] (med) chirurgia cerebrale con finalità terapeutiche, in casi di gravi malattie mentali; è oggi sostituita da terapie farmacologiche.

s.f. metodo d'indagine e di analisi della personalità, fondato sulle tecniche proiettive.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicodiagnostica.

s.f. studio dei metodi di insegnamento rapportati alle condizioni psicologiche e ambientali dei soggetti dell'apprendimento.

s.f. lo studio dei processi mentali dal punto di vista dinamico, cioè con riferimento alla loro origine, alle loro relazioni e ai fattori molteplici e spesso inconsci che li determinano.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicodinamica.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che provoca alterazioni psichiche transitorie.

s.m. [pl. -mi] tipo di psicoterapia che consiste nel far partecipare il soggetto in cura a un'azione scenica e nel fargli assumere un ruolo significativo in rapporto ai suoi disturbi psichici.

s.m. [pl. -ci] ogni farmaco che agisce sulla psiche di un individuo modificandone l'umore, lo stato d'animo, il comportamento: psicofarmaci sedativi , tranquillanti , antidepressivi.

s.f. parte della psicologia scientifica che studia le relazioni fra l'intensità degli stimoli e quella delle sensazioni a essi corrispondenti; in senso lato, psicologia sperimentale.

agg. [pl. m. -ci] psichico e fisico nello stesso tempo; riguardante i rapporti tra processi psichici e fenomeni fisici: equilibrio psicofisico.

s.f. disciplina che studia le relazioni tra l'attività psichica e le funzioni fisiologiche dell'uomo.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicofisiologia; psicologico e fisiologico nello stesso tempo.

s.f. l'origine e lo sviluppo delle funzioni psichiche; anche, il loro studio.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicogenesi.

agg. (med.) si dice di fenomeno di origine psichica.

s.f. n 1 descrizione dei processi psichici e della personalità di un individuon 2 tecnica che consiste nel registrare graficamente determinate reazioni del corpo umano che corrispondono a fenomeni...

s.m. strumento usato per praticare la psicografia.

s.m. [pl. -mi] registrazione grafica ottenuta per mezzo dello psicografo.

agg. e s.m. e f. che, chi è soggetto a turbe psichiche; che, chi è psicologicamente instabile.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che diminuisce la tensione psichica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di psicolinguistica.

s.f. disciplina che studia i comportamenti verbali nei loro aspetti psicologici, con particolare attenzione al problema della comunicazione e dell'apprendimento delle lingue.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicolinguistica.

s.f. psicoterapia condotta su un soggetto trattato con farmaci psicotropi.

s.f. n 1 scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell'uomo (istinti, emozioni, sentimenti, percezioni, memoria, volontà, intelligenza) e il comportamento degli animali '...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di psicologia, che concerne la psicologia: indagine psicologica n 2 relativo all'anima | problema psicologico , nella filosofia classica, il problema metafisico dell'anima come...

s.m. n 1 (filos.) la tendenza ad assumere come punto di partenza dell'indagine filosofica la riflessione interiore, la coscienza individuale, e a far dipendere la validità della conoscenza dalle...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) fautore dello psicologismo.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo allo psicologismo.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi]n 1 studioso di psicologian 2 (estens.) chi ha profonda conoscenza dell'animo umano e sa intuirne i moti e le reazioni: dimostrarsi ottimo psicologo.

s.f. pratica di occultismo che consiste nell'evocare le anime dei defunti per avere da esse previsioni sul futuro.

s.f. parte della psicologia sperimentale che si occupa della misurazione dei fenomeni psichici, in relazione alla loro intensità, durata e frequenza.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicometria: test psicometrico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che esplica un'azione eccitante sulle attività psichiche.

agg. (med.) che riguarda la componente psichica dell'attività motoria: turbe psicomotorie ; farmaco psicomotorio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) specialista nella rieducazione di persone affette da disturbi della psicomotricità.

s.f. (med.) la capacità di muovere il proprio corpo, considerata nelle sue componenti psichiche.

s.f. ramo della psicobiologia che studia le interazioni fra attività ormonali, del sistema nervoso e psichiche.

o psiconeurosi , s.f. (psicoan.) nevrosi caratterizzata da netta prevalenza dei sintomi psichici su quelli somatici.

o psiconeurotico , agg. [pl. m. -ci] (psicoan.) di psiconevrosi agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da psiconevrosi.

s.f. termine generico che indica qualsiasi forma di disturbo psichico | più specificamente, anomalia del comportamento caratterizzata da apatia morale e asocialità.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo a psicopatia: manifestazioni psicopatiche agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da psicopatia.

s.f. (psicol. , psich.) disciplina, distinta dalla psicologia ma a essa collegata, che ha per oggetto il funzionamento anormale dell'attività psichica e mira soprattutto a individuare, in una...

agg. [pl. m. -ci] relativo a psicopatologia: anomalie psicopatologiche.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso, esperto di psicopatologia.

s.f. parte della psicologia applicata che tende a formulare adeguati metodi pedagogici e didattici.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicopedagogia.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso, esperto di psicopedagogia.

s.f. blocco psichico che insorge in conseguenza di una forte reazione emozionale.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che deprime l'attività mentale.

agg. nella religione greca antica, epiteto di divinità (quali ermes o caronte) che accompagnano le anime dei morti nell'oltretomba | anche come s.m. : lo psicopompo , per antonomasia, il dio ermes.

s.f. (med.) profilassi realizzata prevalentemente con metodi psichici.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di psicoprofilassi.

s.m. psicologia applicata alle tecniche di persuasione, propaganda e pubblicità.

agg. si dice di fenomeno psichico connesso con l'attività sensoriale.

agg. si dice di fenomeno psichico relativo alla sessualità.

s.f. n 1 (psich.) complesso di disturbi psichici gravi, di origine organica o funzionale, di cui fanno parte la schizofrenia, le forme maniaco-depressive e il delirio cronico: psicosi endogene ,...

vedi psicotico.

s.f. psicologia sociale.

s.f. disciplina medica che si occupa dell'influenza degli stati psichici sulla funzionalità di organi e apparati del corpo, e delle disfunzioni e lesioni che hanno come causa o concausa fattori...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce nello stesso tempo all'attività della psiche e alla funzionalità degli organi e degli apparati del corpo: medicina psicosomatica ; malattie psicosomatiche.

v. tr. (med.) somatizzare.

s.f. in varie religioni antiche e orientali, forma di giudizio divino in cui l'anima viene pesata su una bilancia per misurarne i meriti e i demeriti.

s.f. parte della psicologia sperimentale che si occupa dei problemi del lavoro, e in particolare dell'orientamento e della selezione professionale.

agg. [pl. m. -ci] relativo alla psicotecnica: questionario psicotecnico s.m. chi si occupa di psicotecnica.

s.m. e f. [pl. m. -ti] medico, psicologo, psicoanalista specializzato nel praticare forme di psicoterapia.

agg. [pl. m. -ci] psicoterapico.

s.f. trattamento sistematico dei disturbi psichici che può avvalersi di procedimenti diversi, ma si fonda essenzialmente sul dialogo e sull'interazione verbale tra paziente e terapeuta...

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo alla psicoterapia: metodo psicoterapico ; cura psicoterapica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] psicoterapeuta.

o psicosico [psicòsico], agg. [pl. m. -ci] relativo a psicosi: manifestazioni psicotiche agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da psicosi.

agg. e s.m. si dice di sostanza che produce uno stato temporaneo di psicosi.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che stimola le attività psichiche.

agg. e s.m. (med.) si dice di farmaco che agisce sui processi psichici.

agg. (biol.) si dice di organismo che vive a temperature basse.

s.m. apparecchio che serve a misurare l'umidità dell'aria.

s.f. (zool.) genere di piccoli insetti con due paia di ali trasparenti; sono parassiti di alberi da frutta, sui quali, con le loro secrezioni zuccherine, favoriscono lo sviluppo delle fumaggini (ord....

s.f. n 1 (ling.) nel greco, la scomparsa dell'aspirazione all'inizio di parola (spirito aspro), fenomeno che anticamente si verificò in alcuni dialetti e in seguito caratterizzò via via la lingua...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) nella grammatica greca antica, si diceva di pronuncia tendente ad addolcire i suoni (e quindi a trascurare l'aspirazione, a non far sentire lo spirito aspro) | oggi, si dice...

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli comprendente i pappagalli | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. tendenza a parlare a sproposito, ripetendo le parole altrui come un pappagallo.

s.f. (vet. , med.) malattia infettiva dovuta a una pararickettsia che colpisce prevalentemente i pappagalli ma anche altri uccelli (p. e. piccioni e anatre selvatiche), dai quali può essere...

s.f. (vet. , med.) psittacornitosi.

s.m. piccolo insetto con lunghe antenne e ali trasparenti; vive sui tronchi degli alberi, sotto le pietre o tra le vecchie carte (ord. psocotteri).

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti di piccole dimensioni, a metamorfosi incompleta, con apparato boccale masticatore; vi appartiene lo psoco | sing. [-o] ogni insetto di tale ordine.

s.f. (med.) malattia della pelle caratterizzata da macchie rosso-biancastre coperte da squame secche.

o ps, pst, inter. voce onomatopeica che riproduce il suono emesso per richiamare l'attenzione altrui o per invitare qualcuno al silenzio.

o tarmica, s.f. pianta erbacea con fiori bianchi raccolti in corimbi; le foglie e le radici, ridotte in polvere, sono usate per far starnutire (fam. composite).

s.f. pl. (bot.) divisione del regno vegetale comprendente piante con alternanza di generazione, dotate di radici, fusto e foglie, ma prive di fiori e semi; ne fanno parte le felci e gli equiseti |...

s.m. (med.) ispessimento della congiuntiva bulbare, che è per lo più l'esito di processi infiammatori cronici.

agg. (anat.) si dice di parti anatomiche che ricordano la forma di un'ala: apofisi pterigoidea ; muscoli pterigoidei.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di insetti che comprende tutte le forme provviste di ali e quelle nelle quali la mancanza di ali è dovuta a riduzione secondaria | sing. [-o] ogni insetto di tale...

s.f. (zool.) distribuzione delle penne sul corpo di un uccello.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, dal gr. pterón 'ala' (pteropo).

s.m. pl. (zool.) gruppo di animali marini molto piccoli, simili nell'aspetto ai briozoi, non classificati con sicurezza dalla tassonomia zoologica | sing. [-chio] ogni animale appartenente a tale...

s.m. pl. (zool.) genere di rettili fossili (ord. pterosauri) | sing. [-o] ogni rettile appartenente a tale genere.

s.m. uccello brasiliano con piumaggio dai colori vivaci e becco enorme, giallastro superiormente, nero inferiormente (ord. piciformi).

s.m. (zool.) genere di grandissimi pipistrelli diffusi in asia e in australia (ord. chirotteri).

s.m. pl. (zool.) ordine di rettili fossili provvisti di organi atti al volo, che vissero nell'era mesozoica | sing. [-o] ogni rettile di tale ordine.

s.f. (chim. biol.) enzima digestivo contenuto nella saliva, che scinde gli amidi in zuccheri solubili.

s.m. (med.) eccessiva secrezione di saliva.

s.f. (med.) caduta delle ciglia.

vedi tisi.

s.f. (chim.) ciascuna delle diammine fortemente tossiche che si formano nei processi putrefattivi per decomposizione degli amminoacidi costituenti le proteine (p. e. la cadaverina e la putrescina).

s.f. (med.) lo spostarsi verso il basso di un organo, spec. dei visceri addominali.

inter. espressione di disgusto, disprezzo, derisione e sim.

s.m. invar. nei paesi anglosassoni, locale pubblico dove in determinate ore è possibile consumare bevande alcoliche; in altri paesi, tipo di bar arredato alla maniera dei pub inglesi.

s.f. (med.) dolore alla regione pubica, determinato da stiramento dei muscoli che si inseriscono sul pube; colpisce soprattutto chi pratica intensa attività sportiva.

agg. che si può pubblicare, che ha i requisiti necessari per la pubblicazione: un manoscritto non pubblicabile.

lett. publicano, s.m. n 1 nell'antica roma, chi prendeva in appalto la riscossione delle imposte pubblichen 2 (estens. non com.) gabelliere, doganiere | (spreg.) persona interessata, avida di...

lett. publicare, v. tr. [io pùbblico , tu pùbblichi ecc.] divulgare, rendere pubblico, spec. per mezzo della stampa: pubblicare un articolo , un romanzo ; pubblicare una legge , una notizia.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi pubblica.

lett. publicazione, s.f. n 1 il pubblicare, l'essere pubblicato: la pubblicazione di un libro , di una legge , di una notizia ; sospendere , riprendere la pubblicazione , le pubblicazioni |...

s.m. (non com.) il complesso dei mezzi che servono a informare il pubblico e a fare propaganda (p. e. giornali, radio, televisione, manifesti ecc.).

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi collabora a giornali e periodici, senza essere giornalista di professionen 2 studioso, esperto di diritto pubblico.

s.f. n 1 attività dei giornalisti e scrittori di opuscoli, articoli e sim.; anche, l'insieme delle pubblicazioni aventi carattere d'attualitàn 2 studio, dottrina del diritto pubblico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio della pubblicistica: linguaggio pubblicistico n 2 che si riferisce al diritto pubblico.

agg. che riguarda la pubblicità, che tende a far pubblicità: cartellone , annuncio pubblicitario ; campagna pubblicitaria s.m. [f. -a] chi si occupa professionalmente di pubblicità.

s.f. n 1 l'essere pubblico; l'essere aperto, accessibile al pubblico: la pubblicità di un'udienza n 2 divulgazione, diffusione tra il pubblico: dare pubblicità a una notizia | fare pubblicità ,...

v. tr. far conoscere al pubblico un prodotto commerciale o altro per mezzo della pubblicità: pubblicizzare un detersivo , un film.

s.f. il pubblicizzare, l'essere pubblicizzato.

lett. publico, agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda l'intera collettività che rientra nell'interesse dello stato: il bene pubblico ; salute pubblica ; tutelare l'ordine pubblico ; disturbare la quiete...

s.m. (anat.) osso che forma la parte anteriore del bacino; anche, regione anatomica dei tessuti molli anteriore a tale osso.

agg. della pubertà: età puberale.

agg. e s.m. e f. che, chi è nella pubertà.

s.f. n 1 (fisiol.) periodo della vita, gener. compreso tra gli 11 e i 15 anni, in cui nell'uomo e nella donna hanno inizio le funzioni sessuali e si sviluppano i caratteri sessuali secondarin 2...

agg. n 1 (bot.) si dice di organo vegetale ricoperto di fitta e corta pelurian 2 (ant.) della pubertà, giovanile: età pubescente.

s.f. (bot.) la peluria che copre alcuni organi vegetali.

agg. [pl. m. -ci] (anat.) del pube: sinfisi pubica.

loc. sost. m. invar. (econ.) società quotata in borsa caratterizzata da azionariato diffuso.

loc. sost. f. pl. pubbliche relazioni.

vedi pubblicano.

e deriv. vedi pubblico e deriv.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi basidiomiceti comprendente specie parassite di molte piante erbacee, spec. graminacee; sono agenti della ruggine | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

agg. del musicista italiano giacomo puccini (1858-1924) o che si riferisce al suo stile, alla sua opera s.m. [f. -a] ammiratore, seguace, imitatore di g. puccini.

o pudellaggio, s.m. (metall.) processo, oggi in disuso, per trasformare la ghisa in acciaio dolce mediante rimescolamento continuo della massa fusa in un forno con atmosfera ossidante, fino a...

o pudellare, v. tr. [io puddèllo ecc.] (metall.) sottoporre a puddellaggio.

o pudellatura, s.f. (metall.) puddellaggio.

o pudellazione, s.f. (metall.) puddellaggio.

s.m. invar. budino.

s.f. (geol.) roccia formata dalla cementazione di ciottoli arrotondati.

e deriv. vedi puddellare e deriv.

s.f. pl. (lett.) gli organi genitali esterni.

agg. n 1 (lett.) si dice di parte del corpo che deve essere coperta per pudore: parti pudende n 2 (anat.) che si riferisce agli organi genitali esterni: arteria pudenda ; nervo pudendo.

agg. (lett.) che ha o dimostra grande pudore (anche scherz.): fanciulla pudibonda ; sorriso pudibondo.

s.f. atteggiamento riservato o istintivamente ritroso verso ciò che concerne la sfera sessuale.

agg. [pl. m. -chi]n 1 che ha o mostra pudicizia: uomo , sguardo pudico n 2 (lett.) riservato; umile: vid'io muovere a venir la testa / di quella mandra fortunata allotta, / pudica in faccia e ne...

s.m. n 1 sentimento di riservatezza o di ritrosia verso ciò che concerne l'àmbito sessuale: il comune senso del pudore ; oltraggio al pudore n 2 (estens.) ritegno, misura: mentire senza pudore.

s.m. invar. mammifero artiodattilo ruminante, alto al garrese 35 cm, che vive sulle ande cilene e argentine (fam. cervidi).

s.m. invar. tipo di villaggio primitivo, con piccole case terrazzate cui si accede dall'alto per mezzo di scale, tipico dell'arizona e del nuovo messico.

o puericoltore , s.m. [f. -trice]n 1 medico pediatra che si occupa di puericulturan 2 infermiere diplomato, o più spesso infermiera, specializzati nell'assistenza ai neonati o ai bambini nella prima...

o puericoltura , s.f. ramo della pediatria che si occupa della cura e dell'allevamento del bambino, sia nel periodo prenatale, attraverso le cure prestate alla madre, sia nel periodo immediatamente...

agg. n 1 di, da fanciullo; proprio dei fanciulli: età puerile ; linguaggio puerile n 2 (spreg.) che rivela immaturità o eccessiva ingenuità: comportamento , capriccio puerile ; discorsi puerili §...

s.f. (spreg.)n 1 l'essere puerile: la puerilità di un ragionamento n 2 atto, frase puerile: dire delle puerilità.

s.f. (lett.) l'età puerile, dall'infanzia all'adolescenza: aveva varcata la puerizia (manzoni p. s. ix).

s.f. donna che ha partorito da poco.

agg. relativo al puerperio: febbre puerperale.

s.m. periodo di tempo immediatamente successivo al parto.

s.m. invar. forma italianizzata del fr. pouf.

inter. voce onomatopeica che riproduce il rumore di un corpo che cade in acqua o su qualcosa di soffice; ripetuto più volte, imita lo sbuffare delle locomotive a vapore o di altre macchine simili.

s.m. (zool.) berta.

vedi poggiare 2.

o poggiero, agg. (mar.) si dice di nave o barca a vela che tende a venire spontaneamente alla poggia, cioè a volgere la prora in senso contrario a quello del vento.

e deriv. vedi poujadismo e deriv.

s.m. n 1 sport di combattimento in cui due atleti si affrontano su un quadrato, o ring, colpendosi con i pugni protetti da appositi guantoni secondo determinate regole : un incontro di pugilato n 2...

s.m. pugile.

s.m. atleta che pratica il pugilato.

s.m. [pl. -sti] (antiq.) pugile.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda il pugilato, i pugili: incontro pugilistico ; attività , riunione pugilistica § pugilisticamente avv. per quanto concerne il pugilato, la boxe.

s.m. in roma antica, pugnale a due tagli che gli imperatori o gli alti ufficiali portavano alla cintura.

s.f. nel gioco delle carte, e spec. nel poker, l'insieme dei gettoni di cui dispone un giocatore; anche, il gettone o i gettoni che un giocatore punta.

agg. della puglia s.m. [anche f.] chi abita o è nato in puglia.

s.f. (lett.) battaglia, combattimento (anche fig.): corrusche / d'armi ferree vedea larve guerriere / cercar la pugna (foscolo sepolcri 205-207).

agg. (lett.)n 1 battagliero, combattivo: co' due d'antenore / pugnaci figli, archiloco e acamante (monti)n 2 che sprona a combattere: sognante su l'albe gelide / le diane e il rullo pugnace ...

v. tr. ferire, uccidere con un pugnale: pugnalare alle spalle , colpire a tradimento (anche fig.).

s.f. n 1 colpo dato con un pugnale: cadde trafitto da una pugnalata n 2 (fig.) colpo doloroso e inaspettato: quel voltafaccia fu per lui una pugnalata.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi pugnala.

s.m. arma bianca con lama corta a due tagli e punta acuta: vibrare un colpo di pugnale. dim. pugnaletto , pugnalino.

v. intr. [aus. avere] (lett.) combattere (anche fig.): ti rinfranca, / diomede, e co' troi pugna securo (monti); quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole (dante purg. i, 121-122).

s.m. [f. -trice] (ant. , lett.) chi combatte, chi lotta (anche fig.).

s.m. (rar.) quantità di roba che può essere contenuta in un pugno chiuso: un pugnello di riso.

vedi pungere.

vedi pungitopo.

s.m. [pl. i pugni ; ant. o lett. le pugna]n 1 la mano con le dita serrate e piegate sul palmo: aprire , stringere il pugno | tenere , avere in pugno qualcuno , (fig.) averlo in proprio potere,...

inter. espressione di disgusto, fastidio e sim.

avv. (ant. , poet.) poi.

puiana vedi poiana.

s.f. n 1 sottoprodotto della trebbiatura del grano e dell'avena, costituito dalle glume e dalle glumelle, usato nell'alimentazione del bestiamen 2 sottoprodotto della sbramatura del riso, costituito...

o pulka, s.f. slitta da viaggio dei lapponi, trainata da una renna, usata anche in siberia.

s.f. n 1 nome comune di varie specie di insetti saltatori, parassiti di animali, cui possono trasmettere gravi malattie; di dimensioni minuscole, sono privi di ali e di occhi; tra le specie più note,...

o pulzella, s.f. (ant. , lett.) fanciulla non sposata; giovane donna vergine: e pulcella partitami da casa mia, al papa andava che mi maritasse (boccaccio dec. ii, 3) | la pulcella d'orléans ,...

o pulzellaggio, s.m. (ant. , lett.) verginità.

o pulce secca, s.f. [pl. pulcisecche] (non com.) schiacciamento di una piccola zona di pelle che provoca un'ecchimosi.

s.m. (non com.) luogo pieno di pulci; per estens., luogo sporco, sudicio.

s.m. , o pulcinaia s.f. , luogo dove si allevano i pulcini.

s.m. invar. n 1 pulcinella , maschera napoletana della commedia dell'arte, dal caratteristico naso adunco e dalla doppia gobba, che rappresenta il popolano pigro e furbo, ma all'occasione anche...

s.f. (non com.) buffonata, pagliacciata.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) di, da pulcinella; buffonesco, poco serio.

s.m. n 1 il piccolo della gallina e, per estens., di qualsiasi altro uccello, ma spec. dei gallinacei: pulcino di tacchino | bagnato come un pulcino , (fig.) bagnato fradicio | essere un pulcino...

agg. pieno di pulci: animale pulcioso.

agg. (lett.) bello: mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha tolto loro (dante inf. vii, 58-59).

lett. poledro, polledro, s.m. [f. -a]n 1 cavallo, o altro animale equino, giovane: un branco di puledri selvaggi. dim. puledrino n 2 (fig.) persona giovane e piena di vita.

ant. poleggia, s.f. [pl. -ge] (mecc.)n 1 ruota scannellata che serve a innalzare carichi mediante una fune o una catenan 2 organo a forma di ruota, montato su un albero rotante, usato nella...

e deriv. vedi polenta e deriv.

s.m. [pl. -schi] sorta di terriccio prodotto dalla carie nei tronchi degli alberi, spec. di castagno; è usato in fioricoltura come concime.

o puliga, s.f. minuscola bollicina che si forma nel vetro durante la sua lavorazione.

s.f. pianta erbacea con foglie lineari e infiorescenze a spiga (fam. plantaginacee).

vedi pulica.

v. tr. [io puliménto ecc.] levigare, lucidare la superficie di materiali e oggetti di pietra, marmo, metallo.

s.m. operaio specializzato in lavori di pulimento.

s.f. pulimentazione.

s.f. pulimento.

s.m. il pulimentare, l'essere pulimentato.

v. tr. [io pulisco , tu pulisci ecc.]n 1 togliere lo sporco; liberare da ciò che è inutile, nocivo: pulire il pavimento , le scarpe ; pulirsi le mani , i denti ; pulire il viso ; pulire un'aiola...

s.m. invar. bastoncino sottile, di legno o di plastica, alle cui estremità è applicato del cotone per togliere il cerume dagli orecchi.

s.m. invar. (non com.) stoino, tappetino che si stende a terra davanti a un ingresso perché chi entra vi si pulisca la suola delle scarpe; zerbino.

s.f. l'operazione del pulire rapidamente, senza tanta cura: dare una pulita al tavolo. dim. pulitina.

s.f. (non com.)n 1 pulizian 2 politezza.

part. pass. di pulire agg. n 1 senza macchie, senza sporco; netto: lenzuola , mani pulite ; tenere pulita la casa ; una persona pulita , che cura la pulizia personale; un animale pulito , che non...

s.m. [f. -trice] chi pulisce.

s.f. n 1 macchina per levigare e lucidare marmo, legno o altri materialin 2 macchina per liberare il grano da pula, paglia ecc.

s.f. il pulire | dare l'ultima pulitura a un lavoro , (fig.) gli ultimi ritocchi.

s.m. e f. chi per mestiere pulisce vetrate.

s.f. n 1 l'essere pulito (anche fig.): tenere alla pulizia personale ; un uomo di un'assoluta pulizia morale n 2 spec. pl. l'operazione, il lavoro di pulire: fare le pulizie , mettere in ordine la...

vedi pulca.

s.m. nel linguaggio della moda, abbr. di pullover.

s.m. invar. n 1 autopullmann 2 carrozza ferroviaria di lusso, con poltrone, divani e servizi vari.

s.m. invar. indumento a maglia, con o senza maniche, per lo più con scollatura a v, che si porta sopra una camicia. dim. pulloverino.

s.m. (non com.) il pullulare.

v. intr. [io pùllulo ecc. ; aus. avere]n 1 spuntare, apparire in gran quantità: una città in cui pullulano le iniziative culturali n 2 essere pieno, gremito: la città pullulava di turisti n 3...

s.f. n 1 (non com.) il pullularen 2 (ant.) germinazione.

s.m. (ant.) vivanda cotta, companatico.

s.m. nell'antica roma, qualsiasi cibo che si mangiava assieme al pane.

s.m. piccolo pullman, in genere utilizzato per servizio privato o su particolari percorsi.

s.m. pula del riso.

agg. invar. di una produzione editoriale americana di consumo, confezionata con carta così scadente da lasciare ancora visibili le tracce della pasta di cellulosa | di un genere cinematografico che...

agg. (anat. , med.) della polpa dentaria.

s.m. invar. nell'industria cartaria, macchina per lo spappolamento della carta.

s.f. (med.) infiammazione della polpa dentaria.

s.m. n 1 nelle chiese cristiane, struttura a balcone autonoma o addossata a una colonna o a un pilastro, elevata e isolata, in pietra o in legno spesso artisticamente lavorati, cui si accede mediante...

s.m. invar. bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell'agave americana; è tipica del messico.

part. pres. di pulsare agg. n 1 che pulsan 2 (fis.) si dice di grandezza periodica che ha sempre lo stesso segno s.m. parte di un congegno che, premuta, mette in funzione il congegno stesso: il...

s.f. pannello che contiene vari pulsanti.

s.f. (astr.) radiostella che presenta una rapida variazione periodica dell'energia emessa, sotto forma di brevi impulsi (gener. un impulso al secondo).

v. intr. [aus. avere]n 1 battere, palpitare, spec. riferito al cuore e alle arterie: il cuore pulsa regolarmente n 2 (fig.) essere pieno di vitalità, di fervida attività: la vita pulsa anche sul...

agg. (non com.) che pulsa: arteria pulsatile.

s.f. pianta erbacea perenne, dicotiledone, con foglie laciniate e fiori violacei (fam. ranuncolacee).

s.f. n 1 (fisiol.) l'espansione ritmica di un vaso arterioso a seguito delle sistoli cardiache che spingono il sangue alla periferia: controllare le pulsazioni di un malato , di un atleta ; avere...

agg. di pulsione.

s.f. (non com.) impulso, spinta | (psicoan.) stimolo psicofisico, energia libidica che preme verso una meta, che tende a scaricarsi su un oggetto o attraverso un oggetto; si differenzia dall'istinto...

s.m. pulsoreattore.

s.m. (fis.) apparecchio nel quale si utilizza la pressione del vapore acqueo per sollevare un liquido.

s.m. (aer.) tipo particolare di motore a getto discontinuo, in cui l'ingresso dell'aria necessaria alla combustione è controllato da un sistema di valvole automatiche; adottato dai tedeschi come...

vedi poltaceo.

vedi poltiglia.

vedi polverulento.

s.m. n 1 nella roma antica, letto adorno di sontuosi drappi su cui si posavano le immagini degli dei durante i banchetti sacrin 2 (estens.) letto degli imperatori romani | palco riservato...

s.m. (arch.) elemento della colonna a forma di piramide tronca rovesciata, in genere decorato con motivi animali o vegetali, tra il capitello e l'imposta dell'arco; è tipico dello stile bizantino.

agg. di pulviscolo e, per estens., simile a polvere finissima.

non com. polviscolo, s.m. polvere finissima | pulviscolo atmosferico , insieme di minutissime particelle di natura vegetale, animale e minerale, sospese nell'aria in quantità variabile e trasportate...

e deriv. vedi pulcella e deriv.

inter. voce onomatopeica che riproduce il rumore prodotto da un corpo pesante che cade, oppure da uno sparo, da un'esplosione e sim.

s.m. invar. felino presente in tutta l'america, caratterizzato da corpo snello, testa piccola priva di criniera, mantello bruno-rossiccio; ottimo arrampicatore, saltatore e corridore, si adatta a...

s.m. invar. bevanda calda composta di acqua, zucchero, rum o altri alcolici.s.m. invar. nel pugilato, pugno secco e potente.

s.m. invar. (sport) palla di cuoio o di gomma sospesa tra il pavimento e il soffitto mediante cordoni elastici, usata dai pugili in allenamento come bersaglio.

vedi poncio.

loc. sost. m. [solo sing.] il punto cruciale, il punto più delicato di un problema o anche di una situazione.

s.f. (ant.) pugna: pur a noi converrà vincer la punga (dante inf. ix, 7).

part. pres. di pungere agg. n 1 che punge: ago pungente n 2 (estens.) che produce la sensazione di una puntura: odore , freddo pungente n 3 (fig.) che offende o ferisce moralmente: rimprovero ,...

ant. o poet. pugnere, v. tr. [pres. io pungo , tu pungi ecc. ; pass. rem. io punsi , tu pungésti ecc. ; part. pass. punto]n 1 trafiggere leggermente con una punta sottile la pelle o altra...

s.m. n 1 appendice appuntita e penetrante con cui api, vespe, scorpioni e altri animali inoculano il velenon 2 (ant.) pungolo.

s.m. (tosc.) strumento per uccidere i maiali colpendoli al cuore.

tosc. pugnitopo, s.m. invar. pianta cespugliosa sempreverde, monocotiledone, rizomatosa, con rametti appiattiti trasformati in cladodi simili a lamine fogliari con estremità pungenti, fiori...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi punge (anche fig.).

v. tr. [io pùngolo ecc.]n 1 colpire col pungolo: pungolare i buoi n 2 (fig.) stimolare, sollecitare, incitare: perché s'impegni occorre pungolarlo.

s.m. n 1 lungo bastone terminante con una punta di ferro, usato dai contadini per stimolare i buoi al lavoron 2 (fig.) sprone, incitamento, stimolo: il pungolo del bisogno , dell'ambizione.

agg. che può essere punito: reato punibile con la reclusione.

s.f. n 1 l'essere punibilen 2 (dir.) possibilità giuridica di applicare una pena a un soggetto che ha commesso un reato.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni arboree o arbustive, originarie delle regioni tropicali; vi appartiene il melograno | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (lett.) di color rosso scuro: la pampinea vite, /... a sé.. / tira il puniceo strascico di foglie (pascoli).

agg. [pl. m. -ci] cartaginese: guerre puniche , le tre guerre combattute dai romani contro i cartaginesi tra il 264 e il 146 a. c. s.m. lingua di origine fenicia parlata dai cartaginesi.

v. tr. [io punisco , tu punisci ecc.]n 1 colpire con una pena, con un castigo: punire il colpevole ; punire un tradimento , un reato n 2 (estens.) danneggiare, penalizzare: una tassa che punisce i...

agg. che punisce, che tende a punire: provvedimento punitivo ; spedizione punitiva § punitivamente avv.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi punisce: mano punitrice.

s.f. n 1 il punire, l'essere punito: infliggere una punizione ; una punizione severa , esemplare n 2 nel calcio e in altri sport, tiro concesso dall'arbitro a favore della squadra che ha subito un...

s.m. invar. n 1 genere musicale sviluppatosi negli anni '70, basato sul gusto della parodia feroce e della provocazione spettacolaren 2 [anche f.] chi appartiene a un movimento giovanile di protesta...

s.f. n 1 l'estremità assottigliata e aguzza di qualsiasi cosa o oggetto: la punta dello spillo ; la punta della lingua ; camminare in punta di piedi ; danzare sulle punte (dei piedi) | avere...

s.f. (ant.) combattimento, zuffa: l'abate liber sia lasciato in pace / dalla tua gente senz'altra puntaglia (pulci).

s.m. n 1 elemento di rinforzo o protezione, per lo più metallico, che si pone all'estremità di un oggetto, in partic. di un bastone: il puntale dell'ombrello | puntale del violoncello , corto...

s.m. l'operazione con cui si volge un'arma da fuoco verso il bersaglio: puntamento di un'arma da fuoco , di un pezzo d'artiglieria ; congegni di puntamento l'insieme dei dispositivi ottici che...

s.m. invar. n 1 (mar.) pedagnan 2 travetto di legno che, in certi tipi di tavolo, unisce tra loro in basso le gambe e sul quale possono essere poggiati i piedi.

ant. pontare, v. tr. n 1 appoggiare con forza su una superficie un oggetto appuntito: puntare il bastone in terra ; puntare la spada nel petto n 2 dirigere, volgere verso un punto determinato: puntare...

s.m. pl. (roman.) varietà di cicoria che si mangia cruda con condimento di una salsa a base di olio, aglio e pasta d'acciughe.

s.f. [pl. puntesecche]n 1 tecnica di incisione diretta, con un attrezzo a punta di acciaio o di diamante, su una lastra di rame o di zinco non preparata con acidin 2 la stampa ottenuta con tale...

s.m. invar. cuscinetto imbottito in cui si appuntano spilli e aghi.

s.f. n 1 colpo dato con la punta di un'arma | nel gioco del calcio, tiro effettuato colpendo il pallone con la punta del pieden 2 incursione veloce in un territorio occupato dal nemico a scopo...

agg. (ant.) munito di punta, puntuto.part. pass. di puntaren 3 agg. segnato con un punto, seguito da un punto: lettera , abbreviazione puntata | nota puntata , (mus.) nota che, seguita da un...

s.m. [f. -trice]n 1 chi puntan 2 in artiglieria, il servente incaricato del puntamento del pezzon 3 chi scommette al giocon 4 nel gioco delle bocce a coppie, chi s'incarica di fare il punto tirando...

s.f. (ling.)n 1 interpunzionen 2 nella scrittura delle lingue semitiche, sistema di rappresentazione convenzionale delle vocali che utilizza punti e trattini.

s.f. n 1 punta di acciaio che si applica all'estremità inferiore dei pali di legno da conficcare nel terrenon 2 punta di ferro che si conficca nel terreno per la messa a terra di linee elettriche.

s.m. (non com.) il punteggiare; per estens., insieme di piccoli punti disegnati.

v. tr. [io puntéggio ecc.]n 1 segnare con una serie di punti | cospargere di piccole macchie di colore diverso: punteggiare il fondo di un dipinto n 2 praticare una serie di piccoli fori:...

part. pass. di punteggiare agg. n 1 segnato con punti o con una serie di piccoli fori: linea punteggiata | che presenta piccole macchie di colore diverso da quello del fondo: vestito rosso...

s.f. n 1 il punteggiare, l'essere punteggiaton 2 l'insieme dei segni che indicano i rapporti sintattici fra le parti di un testo scritto e suggeriscono le pause e l'intonazione della voce nella...

s.m. n 1 (non com.) il punteggiare; punteggiamenton 2 numero dei punti ottenuti da chi partecipa a una gara, a un gioco, a un concorso: raggiungere il massimo punteggio | punteggio pieno , senza...

s.m. il puntellare, l'essere puntellato: procedere al puntellamento di un edificio pericolante.

v. tr. [io puntèllo ecc.]n 1 rinforzare con puntelli di sostegno o con altri mezzi adeguati qualcosa che altrimenti potrebbe cedere: puntellare un muro , un edificio n 2 (fig.) rendere più sicuro,...

s.f. il puntellare, l'essere puntellato; l'insieme dei puntelli messi in opera: una solida puntellatura.

s.m. n 1 grossa trave di legno o di ferro, o anche opera muraria posta come sostegno per impedire crolli o frane: mettere un puntello a una parete ; l'armatura della galleria è sorretta da puntelli n...

s.f. n 1 (mecc.) nei motori a scoppio, ciascuna delle aste d'acciaio, azionate dalle camme dell'albero della distribuzione, che comandano l'apertura delle valvole dei cilindrin 2 (mil.) il complesso...

pop. punterolo , s.m. n 1 attrezzo costituito da una barretta d'acciaio appuntita, con o senza manico, usato per praticare forin 2 nome comune degli insetti appartenenti alla famiglia dei curculionidi...

agg. che ha forma di un punto, che è piccolo come un punto: macchioline puntiformi ; sorgente di luce puntiforme.

v. intr. [io puntìglio ecc. ; aus. essere] (rar.) impuntarsi, ostinarsi; fare il puntiglioso.

s.m. n 1 ostinazione caparbia di chi sostiene un'idea o compie un'azione più per orgoglio che per vera convinzione: prolungare la discussione per puro puntiglio n 2 grande impegno e volontà:...

s.f. l'essere puntiglioso.

agg. che agisce per puntiglio; che è incline al puntiglio: una persona puntigliosa ; avere un carattere puntiglioso ; un ragazzo puntiglioso nello studio s.m. [f. -a] persona puntigliosa: fare il...

s.m. (mus.) corrente della musica contemporanea che utilizza i suoni come eventi timbrici e temporali isolati.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (mus.) seguace del puntillismo | usato anche come agg. : la musica puntillista.

agg. [pl. m. -ci] (mus.) del puntillismo, dei puntillisti.

s.f. n 1 dim. di puntan 1n 2 sorta di chiodo a gambo corto e sottile, con testa larga e piatta, usato dai disegnatori per fissare i fogli di cartan 3 nel giradischi, l'elemento di diamante o di...

agg. nel disegno, si dice di chiaroscuro ottenuto con una serie di puntini di cui si varia opportunamente la densità sul foglio; anche, di disegno in cui il chiaroscuro è realizzato con tale...

s.m. strumento di precisione, meccanico o a laser, che serve a segnare dei punti, forando o incidendo in luoghi determinati materiali fotografici, nastri magnetici, carta ecc.

s.m. divisionismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace del puntinismo | usato anche come agg. : la pittura puntinista.

agg. [pl. m. -ci] del puntinismo, dei puntinisti.

s.m. dim. di punto | puntini di sospensione , serie di punti (di regola tre, più rar. cinque) posti alla fine di un periodo per indicare che il discorso è stato lasciato volutamente sospeso | a...

s.m. n 1 (geom.) il più semplice degli enti geometrici, privo di dimensioni: punto d'intersezione di due rette | punti cardinali , (astr.) i quattro punti fondamentali dell'orizzonte, ai quali si...

s.m. nella tecnica delle costruzioni, trave sottoposta a pressione in un solo senso.

agg. si dice di dolore pungente, ben localizzato, generalmente al torace.

agg. n 1 che arriva all'ora stabilita, che non giunge in ritardo: essere , arrivare puntuale a un appuntamento ; treno puntuale | che è preciso negli impegni presi: essere puntuale nei pagamenti n 2...

s.f. l'essere puntuale: puntualità nelle consegne , nei pagamenti ; la puntualità di una critica , la sua pertinenza, la sua precisione.

v. tr. definire con precisione i termini di una questione, di una situazione e sim. (anche assol.): puntualizzare una controversia ; avere la mania di puntualizzare , eccedere in precisazioni,...

s.f. il puntualizzare, l'essere puntualizzato.

s.f. n 1 il pungere; ferita superficiale provocata dalla penetrazione nella pelle di un corpo sottile e acuminato: la puntura di un'ape , di una zanzara ; una puntura d'ago , di spillo n 2 (pop.)...

agg. appuntito, che finisce a punta: un ferro puntuto ; un naso puntuto.

s.m. punzecchiatura (spec. fig.).

v. tr. [io punzécchio ecc.]n 1 pungere leggermente più volte: essere punzecchiato dalle zanzare n 2 (fig.) molestare, irritare con parole pungenti, dispetti ecc.: smettila di punzecchiarlo! |...

s.f. il punzecchiare, l'essere punzecchiato (anche fig.).

s.m. in equitazione, la rosetta dello sperone.s.m. (non com.) un punzecchiare insistente (anche fig.).

s.m. (ant.) pungolo, istigazione.

v. tr. [io punzóno ecc.]n 1 imprimere con un punzone: punzonare una lettera , un marchio n 2 applicare a un oggetto un marchio che garantisca l'assenza di manomissioni; nel ciclismo,...

s.m. [f. -trice] chi esegue la punzonatura.

s.f. macchina per eseguire fori nelle lamiere.

s.f. l'operazione del punzonare.

s.m. n 1 attrezzo d'acciaio che si usa manualmente o montato su una macchina (punzonatrice); è costituito da un'asticella con un'estremità sagomata in modo da imprimere una lettera o un numero o...

s.m. [pl. -sti] operaio addetto all'incisione dei punzoni.

s.f. n 1 bambolan 2 (fam.) bambina | (gerg.) ragazza, giovane donna.s.f. (zool.) stadio di sviluppo degli insetti a metamorfosi completa, intermedio tra lo stadio larvale e quello adulto; ninfa.

s.m. (zool.) involucro della pupa di alcuni ditteri.

s.m. (sicil.) burattinaio che fa agire i pupi siciliani.

s.f. n 1 bambolan 2 (fig.) ragazza, giovane donna dalla bellezza alquanto leziosa o inespressiva.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi disegna caricature, pupazzetti.

s.m. n 1 dim. di pupazzo n 2 figurina umana disegnata e talvolta ritagliata: pupazzetti di carta | figura umana rappresentata in modo elementare o caricaturale.

s.m. n 1 fantoccio: un pupazzo di stoffa. dim. pupazzetto n 2 (fig. spreg.) persona debole e indecisa, senza una volontà propria.

s.f. n 1 (anat.) apertura di forma circolare situata al centro dell'iride, dal cui bordo libero è delimitata; mette in comunicazione la camera anteriore dell'occhio con quella posteriore e ha la...

agg. (anat.) della pupilla: dilatazione pupillare. agg. (dir.) del pupillo, relativo al pupillo: gestione dei beni pupillari.

s.m. [f. -a]n 1 (dir.) il minorenne sottoposto a tutela rispetto a colui che gli fa da tutoren 2 (estens.) chi gode di particolare protezione o preferenza: quel bambino è il pupillo della maestra.

v. tr. (telecom.) sottoporre a pupinizzazione.

s.f. (telecom.) inserzione a distanza regolare di bobine d'induttanza sui circuiti di un cavo telefonico, per ridurre l'attenuazione dei segnali.

s.m. n 1 (fam.) bambino: che bel pupo! n 2 marionetta popolare siciliana che generalmente rappresenta un personaggio dell'epopea cavalleresca: il teatro dei pupi.

rar. pur che sia, agg. indef. (non com.) qualsiasi, qualunque (sempre posposto al sostantivo): dammi un giornale purchessia.

rar. pur che, cong. a patto che, a condizione che (introduce una prop. condizionale con il verbo al congiunt.): verrò anch'io, purché mi accompagniate con l'automobile ; purché tu prometta di non...

cong. [troncamento pur]n 1 quand'anche; sebbene (introduce una prop. concessiva con il verbo al ger. o al congiunt.): pur volendo non riuscirei a farlo ; pur non essendo un angelo, non è tuttavia un...

s.f. lo stesso, ma oggi meno com., che purè.

s.f. n 1 l'essere puro: purezza dell'aria ; purezza di un minerale | purezza di linee , semplicità, sobria bellezza | grado di purezza , (chim.) rapporto fra la quantità di un determinato composto e...

s.f. n 1 medicamento che provoca l'evacuazione del contenuto intestinale: prendere la purga n 2 l'operazione del purgare, del liberare da impurità: la purga dei filati ; la purga delle lumache n 3...

vedi purgazione.

s.m. (rar.) il purgare, il purgarsi, l'essere purgato (anche fig.).

part. pres. di purgare agg. n 1 che purga, che serve a purgare: medicina purgante ; il potere , l'azione purgante di un preparato farmaceutico n 2 (teol.) che si purifica, che espia i peccati...

v. tr. [io purgo , tu purghi ecc.]n 1 somministrare una purga a qualcuno: purgare un bambino n 2 liberare da impurità (anche fig.): purgare le fibre tessili , le pelli ; purgare il sangue ; purgare...

s.f. (non com.) il purgare, il purgarsi.

s.f. (lett.) l'essere linguisticamente o stilisticamente purgato, corretto.

agg. che serve a purgare, che contiene sostanze purganti: confetto , cioccolatino purgativo.

part. pass. di purgare agg. libero da impurità, puro; scrupolosamente corretto: edizione purgata , dalla quale è stato eliminato ogni elemento osceno o sconveniente; stile purgato , in cui sono...

agg. [f. -trice] (rar.) che purga s.m. n 1 operaio addetto a lavori di purgaturan 2 parte della cisterna in cui si purificano le acque piovane.

s.m. n 1 (teol.) secondo la dottrina cattolica tradizionale, lo stato temporaneo di espiazione cui sono assogettate le anime di coloro che, pur morendo in stato di grazia, debbono espiare i peccati...

s.f. n 1 il purgare qualcosa da scorie, impuritàn 2 le impurità, le scorie rimosse.

ant. purgagione, s.f. n 1 (rar.) purificazione; espiazione: quel ch'avarizia fa, qui si dichiara / in purgazion de l'anime converse (dante purg. xix, 115-116)n 2 purgazione dalle ipoteche , (dir.)...

s.m. [pl. -ghi] luogo in cui si purgano lana, panni, pelli e sim.

s.m. (non com.) il purificare, il purificarsi, l'essere purificato.

v. tr. [io purìfico , tu purìfichi ecc.]n 1 rendere puro, liberare da scorie o impurità: purificare il vino , un metallo n 2 (fig.) rendere spiritualmente puro: purificare l'anima dal peccato n 3...

agg. atto a purificare: un lavacro purificativo.

s.m. (lit.) piccolo panno o fazzoletto di lino che il sacerdote adopera durante la messa per asciugare il calice e le labbra.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi purifica: fuoco , rito purificatore.

agg. (relig.) che purifica: rito purificatorio ; pratiche purificatorie.

s.f. n 1 il purificare, il purificarsi, l'essere purificato (anche fig.): la purificazione dell'acqua piovana ; la purificazione dell'anima n 2 (relig.) atto o rito con cui si libera una persona o una...

s.m. (region.) il rotolino di stoffa che sta sulla sommità del berretto basco; per estens., il copricapo stesso.

s.f. (chim.) composto organico eterociclico a cinque atomi di carbonio e quattro di azoto, che entra nella costituzione di diverse sostanze di grande importanza biologica (p. e. la guanina) e...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) derivato dalla purina: basi puriniche.

s.m. il colaticcio del letame.

s.m. indirizzo linguistico-letterario che tende a conservare i caratteri tradizionali della lingua, rifiutando neologismi e forestierismi e assumendo per modelli alcuni scrittori il cui stile è...

s.m. e f. [pl. m. -sti] fautore, seguace del purismo; per estens., chi cura scrupolosamente la correttezza della lingua | usato anche come agg. : il movimento purista.

agg. [pl. m. -ci] del purismo, dei puristi; da purista: tendenze , teorie puristiche ; atteggiamento puristico ; pedanterie puristiche § puristicamente avv. secondo le norme, i principi del...

s.m. n 1 movimento religioso, sorto nel sec. xvi all'interno dell'anglicanesimo, che si proponeva di riformare la chiesa d'inghilterra secondo i principi rigoristi del calvinismon 2 (estens.)...

agg. n 1 del puritanesimo, dei suoi seguaci: le correnti puritane del seicento n 2 (estens.) ispirato a un rigido moralismo: mentalità puritana s.m. [f. -a]n 1 (st.) seguace del puritanesimon 2...

s.f. (lett.) l'essere puro, spec. in senso morale.

agg. n 1 si dice di materia che non è mescolata ad altre sostanze che ne mutino le caratteristiche o ne diminuiscano i pregi: seta , lana pura ; oro puro | acqua pura , limpida | vino puro , senza...

agg. invar. n 1 si dice di animale e in particolare di cavallo pregiato, spec. da corsa, che discende da soggetti della stessa razzan 2 (scherz.) si dice di una persona che discende da una famiglia...

vedi porporeggiare.

agg. (lett.) del colore della porpora; rosso vivo: labbra purpuree.

rar. pur troppo, avv. sfortunatamente, malauguratamente: speravo che venisse, ma purtroppo non ha potuto ; purtroppo è così ; purtroppo è vero ; «hai vinto?» «purtroppo no» ; «e' stato...

agg. di pus, costituito da pus; che contiene pus: materia , piaga purulenta.

s.f. n 1 l'essere purulenton 2 materia purulenta.

s.m. passato di verdure o di legumi lessati; quando non si specifichi, si intende di solito di patate: purè di piselli ; cotechino con purè.

s.m. invar. (med.) liquido viscoso bianco-giallastro o verdastro che si forma in seguito a processi infiammatori determinati da microrganismi piogeni ed è costituito da globuli bianchi più o meno...

s.m. invar. spacciatore di droga.

v. intr. [aus. avere] (ant.) mangiare a ora tarda, dopo cena, cose ghiotte e appetitose.

s.m. (ant.) spuntino fatto la sera tardi, dopo cena.

ant. pusillanimo, agg. si dice di chi è d'animo debole, meschino, pauroso, o di ciò che denota viltà, mancanza di coraggio e di forza d'animo: un uomo , un combattente pusillanime ; comportamento...

s.f. l'essere pusillanime; debolezza, meschinità d'animo, viltà.

vedi pusillanime.

s.f. (non com.) piccolezza, grettezza; viltà, debolezza.

agg. n 1 piccolinon 2 (fig.) umile, povero: piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el meritò nel suo farsi pusillo (dante par. xi, 110-111).

s.f. forma italianizzata dell'ungherese puszta.

vedi postierla.

s.f. (med.) vescicola della pelle contenente pus.

agg. di pustola; che produce pustole: infiammazione pustolosa | che è ricoperto di pustole: pelle pustolosa.

s.f. invar. nome della steppa ungherese, costituita prevalentemente da graminacee.

s.m. invar. (fin.) contratto di borsa a premio che dà al venditore dei titoli la facoltà di recedere dal contratto stesso pagando solo il premio convenuto.

o puta caso, loc. avv. per ipotesi, per caso: se, putacaso, lo incontrassi, salutalo da parte mia | putacaso che , metti il caso che: putacaso che lui non risponda, tu cosa farai?.

agg. che è ritenuto tale pur senza esserlo veramente, spec. nella loc. padre putativo : san giuseppe fu padre putativo di gesù.

s.m. (arch.) parapetto circolare o poligonale del pozzo, generalmente di marmo con rilievi scolpiti o in altro modo decorato.

agg. di pozzuoli, comune in provincia di napoli s.m. [f. -a] abitante, nativo di pozzuoli.

agg. (lett.) puzzolente, fetido.

s.m. n 1 grande strepito di gente che schiamazza altercando: è successo un putiferio n 2 (fig.) grande confusione, disordine: che putiferio con tutte queste nuove disposizioni!.

s.m. tamburo a frizione usato nella musica popolare napoletana, costituito da un recipiente di terracotta o di latta con un foro al centro, dentro il quale è introdotto un bastone che, sfregato con...

v. intr. [io putisco , tu putisci ecc. (anche io puto ecc.); aus. avere] (lett.) puzzare: non potremo noi trovar modo che costui si lavasse un poco... che egli non putisse così fieramente? ...

s.f. emanazione di idrogeno solforato e di anidride solforosa da spaccature naturali del suolo, in terreni con vulcanismo residuo o secondario.

agg. (ant. , poet.) putrido (anche fig.): se stessa obblia, né delle putri e lente / ore il danno misura (leopardi a un vincitore nel pallone 62-63).

s.f. (lett.)n 1 il putrefarsi, l'essere putrefatto: i primi segni della putredine n 2 sostanza organica putrefatta o in putrefazionen 3 (fig.) grave corruzione morale.

agg. (rar.) che presenta putredine; putrido, marcio.

v. intr. [io putrefàccio , tu putrefài , egli putrefà ecc. ; coniugato come fare ; aus. essere], putrefarsi v. rifl. andare in putrefazione, decomporsi, detto di sostanze organiche: il pesce...

agg. (non com.) che è soggetto a putrefazione.

agg. di putrefazione: processo putrefattivo.

part. pass. di putrefare agg. n 1 andato in putrefazione, marcito: carne putrefatta n 2 (fig.) corrotto irrimediabilmente: una società putrefatta.

s.f. n 1 decomposizione con produzione di gas delle sostanze organiche, dovuta a processi enzimatici e microbici: andare in putrefazione ; stato di putrefazione avanzata n 2 (fig.) grave corruzione...

s.f. trave profilata d'acciaio con sezione a doppia t, usata nelle costruzioni.

agg. che si sta putrefacendo, che è in via di putrefazione (anche fig.): carni , corpi putrescenti ; una società putrescente.

s.f. il putrefarsi; stato di ciò che si sta putrefacendo.

agg. (non com.) che è soggetto a putrefazione.

s.f. (chim.) diammina alifatica della classe delle ptomaine, che si origina nella putrefazione di sostanze proteiche.

s.f. (non com.) l'essere putrido.

agg. n 1 che è in stato di putrefazione; marcio: pesce putrido | proprio della putrefazione, prodotto da putrefazione: odore putrido n 2 (fig.) moralmente corrotto, guasto: ambiente putrido s.m. ...

s.m. n 1 quantità di cose putride: il putridume delle fogne n 2 (fig.) corruzione morale: vi è del putridume in quell'ambiente.

v. intr. [io putrisco , tu putrisci , egli putrisce o putre , noi putriamo , voi putrite , essi putrìscono o pùtrono ; aus. essere] (lett.) imputridire.

s.m. invar. complotto, sedizione per lo più militare, mirante ad attuare un colpo di stato.

s.f. (lett.) meretrice: or ti conosco io tutta, / o barattiera svergognata putta (carducci).s.f. (ant. , region.) ragazza, fanciulla. dim. puttina.

s.f. (volg.)n 1 prostituta, meretrice | andare a puttane , frequentare prostitute | figlio di puttana , (fig.) individuo scaltro, infido, corrotto. dim. puttanella accr. puttanona , puttanone (m)...

s.m. (volg.)n 1 luogo frequentato da prostituten 2 (fig.) grande confusione, disordine, caos.

s.f. (volg.)n 1 stupidaggine, sciocchezzan 2 azione subdola, perfida.

v. intr. [io puttanéggio ecc. ; aus. avere] (volg.) comportarsi come una puttana.

s.f. n 1 dim. di puttana n 2 nel meridione, nome pop. di una varietà di uva | anche come agg. : uva puttanella.

agg. [pl. m. -schi]n 1 (volg.) di, da puttanan 2 spaghetti alla puttanesca , spaghetti conditi con pomodoro, acciughe tritate, olive nere e capperi § puttanescamente avv.

s.m. (volg.) meretricio.

s.m. (volg.) uomo che frequenta le puttane; per estens., donnaiolo da strapazzo.

s.m. invar. nel gioco del golf, mazza speciale usata per far rotolare la palla in buca.

s.m. n 1 (ant. , region.) bambino, fanciullon 2 pittura o scultura che rappresenta un bambino, generalmente nudo: un putto di marmo. dim. puttino. agg. (ant.) di, da meretrice; corrotto, venduto:...

s.f. (lett. , region.) puzzo: cloaca / del sangue e de la puzza (dante par. xxvii, 25-26) | avere la puzza sotto il naso , (fig. fam.) darsi arie di superiorità, essere esigente, schizzinoso.

o puzzicchiare, v. intr. [io puzzàcchio o io puzzìcchio ecc. ; aus. avere] (fam.) emanare un certo puzzo, puzzare leggermente | (iron.) puzzare alquanto.

v. intr. [aus. avere]n 1 emanare puzzo: questa carne puzza ; puzzare di sudore n 2 (fig.) dare sentore, indizio: una storia che puzza di losco | anche assol. : la sua improvvisa generosità mi...

vedi puzzacchiare.

s.m. invar. n 1 gioco di pazienza che consiste nel ricostruire un'immagine o un oggetto con i pezzi in cui essi sono stati precedentemente scompostin 2 (estens.) gioco enigmistico in generen 3 (fig.)...

s.m. n 1 odore cattivo: un puzzo insopportabile , nauseante ; puzzo di aglio , di fumo , di chiuso ; zaffate di puzzo ; un puzzo che appesta la stanza n 2 (fig.) indizio, sentore: in tutta questa...

s.f. piccolo mammifero carnivoro dalle abitudine notturne, con corpo allungato e pelliccia bruno-rossastra; è predatrice e, se aggredita, emana un liquido fetido (fam. mustelidi).

agg. n 1 che emana puzzo: un liquido puzzolente ; una stanzaccia puzzolente n 2 (fig. rar.) laido, moralmente lurido.

s.f. (roman.)n 1 azione vile e disonestan 2 cosa fatta male, non riuscita; boiata, porcheria.

s.m. [f. -a] (roman.)n 1 chi ha puzzo addosson 2 (fig.) persona spregevole e dappoco; anche, persona capace di azioni disoneste.

s.f. (min.) varietà di topazio in cristalli striati.

® o pirex, s.m. invar. vetro pirofilo usato per confezionare casseruole, stoviglie da cucina e contenitori da laboratorio.

s.f. (min) varietà di vermiculite, di color verde smeraldo, con lucentezza perlacea.

pâté;s.m. invar. (gastr.) pasticcio di consistenza cremosa: pâté di fegato d'oca , di tonno , di fagiano , di olive.