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Tutti i 745 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «U»

s.m. o f. ventunesima lettera dell'alfabeto (diciannovesima dell'alfabeto italiano tradizionale), che rappresenta la vocale chiusa velare (uva , luna , fluire , innocuo) o la semiconsonante velare...

avv. (ant. , lett.) dove (usato solo in posizione proclitica): u' leggerebbe «i' mi son quel ch'i' soglio» (dante par. xii, 123).

s.m. invar. corso d'acqua a regime temporaneo, proprio dell'africa settentrionale e dell'arabia, con alveo sempre asciutto tranne che durante brevi periodi nella stagione delle piogge.

s.f. pregiudizio, opinione infondata che è causa di timore o avversione ingiustificati: avere in testa delle ubbie.

e deriv. vedi obbedire e deriv.

agg. n 1 (rar.) pieno di ubbie; sospettoson 2 (lett.) che provoca ubbie; che costituisce un'ubbia: l'ubbioso pensier vedrai fuggirsi / lunge da te (parini) § ubbiosamente avv.

e deriv. vedi ubriaco e deriv.

agg. [superl. ubèrrimo] (poet.) fertile: biella tra 'l monte e il verdeggiar de' piani / lieta guardante l'ubere convalle (carducci).

ant. uvero, s.m. (poet.) mammella.o ubiero, agg. si dice di mantello di cavallo formato da peli bianchi e rossi mescolati.

s.f. (lett.) fertilità, produttività: l'ubertosità di un terreno.

agg. (lett.) fertile, produttivo: valli ubertose § ubertosamente avv.

s.f. n 1 (lett.) fertilità del terreno; lo stato di prosperità e d'abbondanza che ne consegue: l'ubertà dei colli toscani ; ride a le valli d'ubertà floride (carducci)n 2 (ant.) ricchezza,...

s.m. invar. (rar. poet.) luogo: io sentiva osannar di coro in coro / al punto fisso che li tiene a li ubi (dante par. xxviii, 94-95).

loc. sost. m. invar. punto d'appoggio; base, fondamento: cercare , trovare un ubi consistam ; la sua tesi manca di un ubi consistam.

v. tr. [io ùbico , tu ùbichi ecc.] situare, porre in un luogo (riferito per lo più a edifici o fondi).

part. pass. di ubicare agg. situato, posto: un palazzo male ubicato , che è in brutta posizione.

s.f. l'ubicare, l'essere ubicato; il luogo in cui è situato un edificio, un fondo e sim.: l'ubicazione dell'albergo è felice ; accertare l'ubicazione dei terreni.

e deriv. vedi obbedire e deriv.

vedi ubero 2.

s.m. (ant.) piccolo cavallo di razza irlandese.

agg. in ecologia, si dice di specie animale o vegetale che è diffusa ovunque, perché si è adattata ad ambienti diversi: la mosca è un insetto ubiquista ; l'essere umano è l'animale ubiquista per...

s.m. [f. -a] (relig.) appartenente a una setta luterana (secc. xvi-xvii) che sosteneva la presenza fisica di cristo in ogni luogo, e dunque anche nell'eucarestia agg. n 1 (relig.) proprio degli...

s.f. n 1 l'essere presente contemporaneamente in ogni luogo; onnipresenza (facoltà che, secondo la dottrina cattolica, è propria di dio) | avere il dono dell'ubiquità , poter essere presente in...

agg. (rar.) che può trovarsi in più luoghi contemporaneamente: ubiquo ai casi, onnipresente su gli affari tenebrosi (gadda).

meno com. ubbriacamento, s.m. l'ubriacarsi; ubriacatura.

meno com. ubbriacare, v. tr. [io ubriaco , tu ubriachi ecc.]n 1 rendere ubriaco; indurre a bere fino a far divenire ubriaco: due dita di vino bastano a ubriacarmi ; lo ubriacarono e poi lo derubarono...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ubriaca (anche fig.).

meno com. ubbriacatura, s.f. l'ubriacarsi, l'essere ubriaco (anche fig.): prendere una solenne ubriacatura ; era stata solo un'infatuazione, un'ubriacatura passeggera.

meno com. ubbriachezza, s.f. n 1 lo stato di chi è ubriaco: essere arrestato per ubriachezza molesta n 2 l'abitudine di ubriacarsi.

meno com. ubbriaco, ant. ebriaco, tosc. briaco, agg. [pl. m. -chi]n 1 si dice di chi si trova in uno stato di alterazione delle facoltà psichiche dovuto a intossicazione acuta da alcol: essere...

meno com. ubbriacone, s.m. [f. -a] chi si ubriaca abitualmente, chi ha l'abitudine di ubriacarsi.

vedi ukase.

agg. (rar.) che si può uccellare (anche fig.).

s.f. n 1 l'uccellare, la pratica di uccellare | (rar.) tempo e luogo in cui tale attività è consentitan 2 l'insieme dei volatili catturati uccellando.

s.f. n 1 grande quantità di uccelli (per lo più spreg.)n 2 luogo in cui si tendono trappole agli uccelli per catturarli; uccellandan 3 (ant.) cicaleccio, chiacchierio.

s.m. venditore di uccelli vivi, da tenere in gabbia o da usare come richiamo.

s.m. quantità di uccelli di diversa specie; in partic., quelli uccisi durante una partita di caccia.

s.m. (non com.) l'uccellare.

s.f. luogo in cui sono state sistemate reti e trappole di vario genere per catturare uccelli.

s.m. (ant.) uccellanda: partitomi del bosco, io me ne vo ad una fonte, e di quivi in un mio uccellare (machiavelli).v. intr. [io uccèllo ecc. ; aus. avere]n 1 andare a caccia di uccelli con reti,...

agg. e s.m. (ant.) detto di tessuto di lino operato o dipinto a uccelli.

s.m. uccellanda | mandare qualcuno all'uccellatoio , (fig. ant.) beffarlo, ingannarlo.

s.m. [f. -trice]n 1 chi pratica la caccia agli uccelli per catturarli vivin 2 (fig. ant.) chi cerca con espedienti vari di ottenere qualcosa: s'io fossi andato a roma, dirà alcuno, / a farmi...

s.f. (non com.)n 1 l'uccellaren 2 (fig.) beffa, canzonatura.

s.m. n 1 dim. di uccello n 2 in gastronomia: fagioli all'uccelletto , lessati e soffritti con pomodoro, salvia, olio, sale e pepe; è una specialità della cucina fiorentina.

s.f. grande gabbia o locale in cui si tengono gli uccelli a scopo di ornamento o per servirsene come richiamo nella caccia.

s.f. (mar.) vela di taglio prodiera, nei grandi velieri.

v. tr. catturare vivi uccelli di piccole dimensioni.

s.m. n 1 dim. di uccello n 2 uccello appena nato: nido pieno di uccellini.

s.m. n 1 animale vertebrato oviparo dal corpo coperto di penne e piume, con arti anteriori trasformati in ali, arti posteriori rivestiti di squame ossee e spesso palmati, becco corneo, respirazione...

ant. o poet. occidere, v. tr. [pass. rem. io ucci si, tu uccidésti ecc. ; part. pass. ucci so]n 1 privare della vita; portare alla morte: uccidere con un colpo d'arma da fuoco , col veleno , con...

s.m. (rar.) uccisione.

s.m. [f. -trice] (non com.) uccisore.

ant. occisione, s.f. l'uccidere, l'essere ucciso: l'uccisione di una persona , di un animale ; stragi e uccisioni insanguinarono il paese.

part. pass. di uccidere agg. e s.m. [f. -a] che, chi è stato privato della vita: gli animali uccisi ; i familiari dell'ucciso.

s.m. [f., raro, ucciditrice ; pop. -sora] omicida: gli uccisori di cesare.

agg. dell'ucraina s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo dell'ucrainan 2 lingua slava orientale, affine al russo, parlata in ucraina.

s.f. (lett.) descrizione immaginaria, ma coerente e plausibile, di un periodo o di eventi storici, fatta sulla base di ipotesi o di dati fittizi.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) di, dell'ucronia: romanzo ucronico , sottogenere della narrativa fantastica e fantascientifica.

s.m. invar. (mus.) nome generico di strumenti cordofoni della musica tradizionale araba; in partic., quello a manico corto, creato dagli arabi nel sec. vii, da cui è derivato il liuto.

rar. udiente, part. pres. di udire agg. e s.m. e f. che, chi ha integro l'uso dell'udito; usato soprattutto nella loc. eufem. non udente , sordo.

agg. che può essere udito, percepito dall'orecchio: un sussurro appena udibile § udibilmente avv. (non com.) in modo che si possa udire: parlare udibilmente.

s.f. n 1 l'essere udibilen 2 (fis.) proprietà di un fenomeno ondulatorio, che si propaga in un mezzo, di essere percepito dall'orecchio umano | campo di udibilità , campo di frequenze percepibili...

vedi udente.

ant. audienza, s.f. n 1 l'udire, il dare ascolto | dare udienza , prestare la propria attenzione a qualcuno: date udienza insieme / a le dolenti mie parole estreme (petrarca canz. cxxvi, 12-13) |...

agg. di udine s.m. e f. abitante, nativo di udine.

ant. audire, v. tr. [pres. io òdo , tu òdi , egli òde , noi udiamo , voi udite , essi òdono ; in tutta la coniugazione, ò- in posizione tonica, u- in posizione atona; fut. io udirò o udrò...

s.f. (non com.) l'udire, il percepire chiaramente i suoni | testimone d'udita , che asserisce di aver udito raccontare il fatto, ma di non essere stato presente (in contrapposizione a testimone...

rar. auditivo, agg. dell'udito: condotto , apparato uditivo ; facoltà uditiva § uditivamente avv. per ciò che concerne l'udito.

s.m. il senso con cui si percepiscono i suoni, il cui organo è costituito dall'orecchio : perdere , riacquistare l'udito | avere l'udito fine , sentirci benissimo | esser duro d'udito (o...

s.m. cornetto acustico dotato di un piccolo amplificatore elettrico e di un minuscolo altoparlante che si adatta all'orecchio.

s.m. (non com.) la condizione di uditore | il titolo, la carica di uditore giudiziario.

ant. auditore (sopravvive nell'uso giuridico), s.m. [f. -trice]n 1 spec. pl. chi ode, chi ascolta; in partic., chi assiste a un discorso, a una conferenza e sim.: l'oratore invitò gli uditori a...

agg. (rar.) che riguarda l'udito; uditivo.s.m. insieme di persone che ascoltano qualcuno o qualcosa: parlare a un folto uditorio ; avere un uditorio attento , distratto.

s.f. (rar.) audizione.

s.f. lo stesso che pluviometria.

agg. [pl. m. -ci] lo stesso che pluviometrico.

s.m. lo stesso che pluviometro.

o uff o uffa, inter. esprime noia, fastidio, impazienza e sim.: uf, come sei noioso! ; uf, che caldo soffocante!.

ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, agg. n 1 si dice di documento, notizia o altra informazione emanati dall'autorità competente, con garanzia quindi di autenticità: comunicato , bollettino...

s.f. n 1 (non com.) ufficiale militare di sesso femminile | donna che ricopre un pubblico ufficio: ufficialessa postale n 2 (scherz.) moglie di un ufficiale.

s.m. n 1 dim. di ufficialen 2 2 giovane ufficiale, appena promosso.

ufficialità 2;s.f. l'insieme degli ufficiali di un reparto, di un presidio e sim.ufficialità 1;s.f. qualità, condizione di ciò che è ufficiale: l'ufficialità di una notizia , dell'incarico.

v. tr. conferire carattere di ufficialità rendere ufficiale, pubblico ciò che è stato precedentemente deciso o compiuto: ufficializzare una nomina , una promozione.

s.f. l'ufficializzare, l'essere ufficializzato.

part. pres. di ufficiare agg. e s.m. che, chi ufficia (oggi più com. la forma officiante): sacerdote ufficiante.

ant. uffiziare, ufiziare, v. intr. e tr. [io uffìcio ecc. ; aus. dell'intr. avere] celebrare gli uffici divini (oggi più com. la forma officiare): la messa sarà ufficiata dal vescovo | chiesa...

od officiatura, s.f. celebrazione degli uffici del culto: ufficiatura solenne , funebre.

ant. uficio, oficio, ofizio; antiq., ma usate ancora in alcuni casi, le varianti officio, offizio, uffizio, ufizio, s.m. n 1 dovere morale, compito derivante da determinati rapporti, posizioni,...

s.f. n 1 l'essere ufficioso: l'ufficiosità di una notizia , di un'informazione n 2 (ant.) cortesia, urbanità.

agg. n 1 si dice di notizia, comunicazione o altra informazione che, pur non avendo carattere ufficiale, è tuttavia abbastanza sicura poiché proviene da fonti vicine all'autorità competente o da...

vedi ufficiale.

vedi ufficiare.

o ufizio, s.m. variante antiq. di ufficio , ma ancora ricorrente nell'uso ecclesiastico (recitare l'uffizio ; l'uffizio dei defunti) o in talune denominazioni (la galleria degli uffizi ; il...

vedi ufficiale.

vedi ufficio.

vedi ufficiale.

vedi ufficiare.

vedi uffizio.

solo nella loc. avv. a ufo , senza spese, senza pagare: mangiare a ufo | vivere a ufo , senza lavorare, a spese degli altri: sei un mangiapane a ufo!. o ufo , s.m. invar. n 1 qualunque oggetto...

s.f. n 1 l'insieme delle ricerche su tutto ciò che riguarda gli oggetti volanti non identificati (ufo) e la loro ipotetica origine extraterrestren 2 letteratura, pubblicistica intorno agli oggetti...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda l'ufologia, gli ufologi: convegno ufologico n 2 che riguarda gli ufo: avvistamento ufologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] esperto o dilettante di ufologia.

agg. dell'uganda s.m. e f. abitante, nativo dell'uganda.

s.m. dispositivo che si applica alla parte terminale di un condotto, allo scopo di incrementare la velocità di uscita del fluido per sfruttarne l'energia cinetica e, al tempo stesso, di disperderne...

s.f. [pl. -ge]n 1 (non com.) ombra degli alberi che danneggia le piante sottostanti | (estens.) mancanza di luce; ombran 2 (fig.) senso di fastidio accompagnato da inquietudine: il tempo piovoso...

s.m. (non com.) l'uggiolare del cane.

v. intr. [io ùggiolo ecc. ; aus. avere] guaire piano e lamentosamente (detto dei cani): il cagnolino uggiola quando è solo.

s.f. n 1 dim. di uggia n 2 senso di languore allo stomaco dovuto a fame.

s.m. un uggiolare insistente e continuato.

s.f. l'essere uggioso.

agg. n 1 (lett. rar.) ombroso: valle angusta e uggiosa (manzoni p. s. xx)n 2 (fig.) che fa venire l'uggia; noioso: tempo uggioso ; discorsi uggiosi ; persona uggiosa. dim. uggiosetto , uggiosino n...

v. tr. [io uggisco , tu uggisci ecc.] (lett. rar.)n 1 fare, dare uggia; ombreggiaren 2 (fig.) recare fastidio, molestia, noia | uggirsi v. rifl. (lett. rar.) sentire uggia; annoiarsi, infastidirsi.

e deriv. vedi unghia e deriv.

v. tr. (rar.) tagliare obliquamente il legno o altro; augnare.

s.f. (rar.) taglio obliquo; augnatura.

s.f. n 1 (antiq.) bulinon 2 protuberanza cornea nelle zampe dei cavalli.

s.m. unghiolo del gatto.

vedi ungere.

s.m. (antiq.)n 1 raschietto per metallin 2 utensile sgrossatore diritto per tornio o per limatrice.

ant. uvola, lett. o scient. uvula, s.f. n 1 (anat.) appendice conica situata nella parte mediana del velo palatino; separa la bocca dal retroboccan 2 (estens.) gola | ugola d'oro , (fig.) cantante che...

agg. e s.m. [f. -a] aderente al movimento calvinista sviluppatosi in francia fra il xvi e il xvii sec.

agg. [pl. m. -ci] che appartiene a un sottogruppo della famiglia linguistica ugro-finnica: lingue ugriche s.m. l'insieme delle lingue ugriche.

o ugrofinnico, agg. [pl. m. -ci] che concerne un gruppo di popoli originario della russia del nord, stanziatosi in europa settentrionale e orientale s.m. n 1 [f. -a] chi appartiene alle popolazioni...

o eguagliamento, s.m. (non com.) l'uguagliare, l'essere uguagliato.

o eguaglianza, ant. iguaglianza, s.f. n 1 la proprietà di più cose o persone di essere uguali tra loro, in tutto o per determinate caratteristiche; identità: uguaglianza di altezza , di forma , di...

o eguagliare, v. tr. [io uguàglio ecc.]n 1 rendere uguale una cosa a un'altra o più cose tra loro (anche fig.): uguagliare la lunghezza di due tubi ; la morte uguaglia tutti n 2 rendere uniforme,...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi uguaglia: la grande uguagliatrice , la morte.

meno com. eguale, ant. equale, iguale, agg. n 1 che non differisce da altro o da altri, in tutto o per determinate caratteristiche: il tuo vestito è uguale al mio ; essere uguale di (per) età ,...

vedi egualitario.

vedi egualitarismo.

lett. egualità, ant. equalità, igualità, s.f. (rar.) l'essere uguale; uguaglianza.

part. pres. di ugualizzare s.m. (ind. tessile) prodotto chimico che conferisce tono uniforme a una tinta usata per un tessuto colorato o stampato.

v. tr. (non com.) equalizzare.

tosc. unguanno, avv. (ant. , region.)n 1 quest'anno: ancor costei grande donna fia, / che par ch'uguanno ben cresciuta sia (sacchetti)n 2 mai: io non avrò uguanno pace con lei (boccaccio dec. ...

inter. esclamazione di dolore, disgusto, meraviglia e sim.: uh, che male! ; uh, quante sorprese!.

o uhì , inter. esprime dolore acuto o rammarico: alto sospir, che duolo strinse in «uhi!», / mise fuor prima (dante purg. xvi, 64-65).

inter. esprime incertezza, incredulità, indifferenza e sim: uhm, staremo a vedere!.

s.m. scimmia platirrina dell'amazzonia, di piccola o media taglia, arboricola, con forme aggraziate e pelame grigiastro o bruno, secondo le varie specie (ord. primati).

rar. ucase, s.m. invar. n 1 nella russia zarista, decreto dello zarn 2 (estens.) ordine, disposizione tassativa, inappellabile; diktat.

s.m. o f. invar. piccola chitarra a quattro corde e a plettro, di origine hawaiana.

o ulema, s.m. invar. nel mondo islamico, dottore di diritto e di teologia.

s.m. in alcuni eserciti europei dal xiv sec. fino alla prima guerra mondiale, soldato di cavalleria armato di lancia.

ant. ulcere, s.f. n 1 (med.) lesione della pelle o delle mucose caratterizzata da perdita di sostanza e difficoltà di cicatrizzazione: ulcera gastro-duodenale , nome generico della malattia...

s.m. (rar.) ulcerazione.

part. pres. di ulcerare agg. (med.) che provoca ulcerazioni: sostanze ulceranti.

v. tr. [io ùlcero ecc.] (med.) ledere producendo un'ulcera: ulcerare la pelle | v. intr. [aus. essere] (med.) degenerare in ulcera | ulcerarsi v. rifl. (med.) essere leso da ulcera: il tessuto si...

agg. (med.) relativo a ulcera o a ulcerazione: processo ulcerativo | che provoca ulcera o ulcerazione: sostanze ulcerative.

part. pass. di ulcerare agg. n 1 (med.) leso da un'ulceran 2 (fig. lett.) esacerbato: animo ulcerato dal dolore.

s.f. (med.) processo di formazione di un'ulcera; l'ulcera stessa | in dermatologia, lesione superficiale simile all'ulcera.

vedi ulcera.

agg. (med.) che produce un'ulcera gastro-duodenale.

agg. (med.) di ulcera, relativo all'ulcera: lesione ulcerosa agg. e s.m.. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da ulcera.

vedi ulama.

s.m. nome che in russia e in alcuni paesi dell'est europeo si dà ai teppisti o ai giovani contestatori più turbolenti; hooligan.

s.f. (rar.) umidità del terreno.

agg. (rar.) umidiccio, pieno di umore: terra uliginosa | piante uliginose , che vivono in luoghi umidi.

s.m. e f. (lett.) chi, per puro desiderio di conoscenza, è incline a sempre nuove esperienze, ad avventure o imprese ardue e rischiose: un ulisside egli era. / perpetuo desio della terra /...

e deriv. vedi oliva e deriv.

s.f. n 1 (bot.) olivella o dafnen 2 attrezzo con cui si pratica una cavità di misure ridotte in un blocco di pietra, per fissarvi solidamente un anello o un gancio con cui sia possibile sollevare il...

e deriv. vedi olivo e deriv.

vedi olmacee.

vedi olmaria.

s.f. (anat.) osso che, insieme al radio, costituisce lo scheletro dell'avambraccio e forma con l'estremità superiore la sporgenza del gomito.

agg. (anat.) dell'ulna, che si riferisce all'ulna: arteria , nervo , vena ulnare.

agg. [pl. m. -chi] si dice di un tipo di capelli crespi, fini, caratteristici di molte razze negroidi | razze ulotriche , che presentano tale tipo di capelli.

s.m. invar. ampio cappotto maschile da viaggio, con mantellina e grandi tasche a toppa, in uso alla fine dell'ottocento.

agg. n 1 che segue a un altro, che si aggiunge ai precedenti: ricerche , indagini ulteriori ; gli ulteriori sviluppi della situazione n 2 che è più oltre, che è al di là rispetto a un determinato...

s.f. (fam.) in una sequenza di cose considerate, anche implicitamente, secondo un criterio cronologico, la più recente in ordine di tempo: la sapete l'ultima? , l'ultima novità, la notizia più...

agg. che si può ultimare, che può essere finito: un lavoro ultimabile in pochi giorni.

v. tr. [io ùltimo ecc.] condurre a termine; finire, completare: ultimare un lavoro.

agg. che ha carattere di ultimatum; definitivo: ordine ultimativo ; richiesta ultimativa § ultimativamente avv.

s.m. invar. n 1 nel diritto internazionale, intimazione con la quale uno stato fa conoscere a un altro le proprie ultime proposte e le condizioni irrevocabili circa una data questione, minacciando di...

s.f. (non com.) l'ultimare, l'essere ultimato; compimento: l'ultimazione di un lavoro.

s.f. n 1 l'edizione più recente di un giornale, a cui non ne seguiranno altre fino al giorno successivo: l'ultimissima della notte n 2 spec. pl. notizia recentissima: le ultimissime dall'estero.

agg. n 1 che viene dopo tutti gli altri nello spazio o nel tempo; che si trova in fondo a una serie: l'ultimo giorno dell'anno , del mese , della settimana ; l'ultima lettera dell'alfabeto ; l'ultima...

agg. e s.m. [f. -a] si dice di figlio nato per ultimo.

agg. (poet.) vendicato, punito: vendicato ed ulto / fia da la moglie e da la sua sorella (ariosto o. f. xli, 62).

agg. e s.m. [f. -trice] (poet.) vendicatore: con questa / ultrice mano (tasso g. l. xix, 71) | nell'antichità classica, attributo di alcune divinità: marte , giove ultore.

s.m. [pl. ultras]n 1 in francia nell'età della restaurazione, fautore dell'assolutismo monarchico; reazionarion 2 in epoca più recente, sostenitore della destra francese nazionalista.

primo elemento di parole composte, aggettivi o sostantivi, formate per lo più modernamente dal lat. u°ltra 'oltre, al di là'; può conservare il valore originale (ultraterreno , ultrasuono), o...

agg. (biol.) si dice di elemento componente di una cellula che sia di dimensioni ultramicroscopiche.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha più di cento anni di età.

s.f. (fis.) centrifuga ad altissima velocità di rotazione, impiegata nei laboratori di chimica e biologia per separare sostanze di densità quasi identica.

v. tr. (fis.) sottoporre a separazione mediante ultracentrifuga.

s.f. (fis.) operazione dell'ultracentrifugare.

s.m. (fis.) condensatore ottico che serve a illuminare il preparato da esaminare con l'ultramicroscopio.

agg. in radiotecnica, si dice delle onde hertziane la cui lunghezza è compresa fran 1 en 10 metri, con frequenza fra 30 e 300 mhz.

s.f. (fis.) settore dell'acustica che studia la produzione, la ricezione e i fenomeni relativi agli ultrasuoni.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo all'ultracustica | ultrasuono.

s.f. in politica, l'estrema destra.

s.f. invar. microfiche in cui le immagini sono miniaturizzate con un grado di riduzione doppio del normale.

agg. (chim.) che è in grado di compiere un'ultrafiltrazione: membrana ultrafiltrante.

s.f. (chim.) filtrazione mediante ultrafiltri, usata specialmente per la separazione delle sospensioni colloidali dalle soluzioni.

s.m. (chim.) filtro costituito da una membrana semipermeabile, generalmente di nitrocellulosa, atta a trattenere le sostanze colloidali o particelle di dimensioni equivalenti.

s.m.invar. nella lavorazione dei derivati del petrolio, particolare processo di reforming, con catalizzatori a base di platino, che consente di migliorare il numero di ottano di benzine pesanti.

s.m. movimento poetico spagnolo fondato a madrid nel 1919 da r. cansinos asséns e del quale fecero poi parte anche poeti ispano-americani, come j.j. borges e p. neruda; si proponeva di superare il...

agg. leggerissimo: materiali ultraleggeri s.m. sorta di deltaplano a motore.

vedi oltremarino.

s.m. (geol.) completa fusione di una roccia originaria dovuta a processi metamorficis comp. di ultra- e metamorfismo.

s.f. tecnica microfotografica che impiega sistemi coordinati di macchine fotografiche e microscopi.

s.m. (fis.) micrometro in grado di misurare spostamenti lineari piccolissimi, dell'ordine di un decimillesimo di millimetro.

s.f. insieme delle tecniche e dei modi d'uso dell'ultramicroscopio.

agg. [pl.m. -ci] relativo all'ultramicroscopio, effettuato mediante ultramicroscopio: osservazione ultramicroscopica | osservabile solo con l'ultramicroscopio: particelle ultramicroscopiche.

s.m. microscopio a illuminazione laterale indiretta, che permette di vedere particelle altrimenti invisibili.

s.m. (fis.) microtomo per microscopio elettronico, capace di sezioni inferiori a un decimo di millimetro.

agg. modernissimo, che risponde ai più moderni criteri: un macchinario ultramoderno ; tecniche ultramoderne.

vedi oltremondano.

s.m. corrente politico-religiosa, fiorita soprattutto in francia e in germania nel sec. xix, che mirava a difendere i diritti del papato e della chiesa di roma contro le tendenze autonomistiche delle...

agg. che sta al di là dei monti; oltramontano | (estens.) straniero.agg. e s.m. [f. -a] nei paesi d'oltralpe, fautore dell'ultramontanismo.

s.f. trattamento di sterilizzazione del latte consistente nel sottoporlo per un periodo inferiore a un secondo alla temperatura di 150 ° c; non ne altera le proprietà organolettiche e nutritive e...

agg. che ha una forma molto schiacciata | orologio ultrapiatto , con la cassa dallo spessore di pochi millimetri.

agg. potentissimo.

s.m. (cine.) sistema per la ripresa e la proiezione al rallentatore di fenomeni che si svolgono con sequenza velocissima; è in grado di scattare fino a 5000 fotogrammi al secondo e trova impiego...

agg. rapidissimo | lastra , pellicola fotografica ultrarapida , che ha sensibilità assai elevata.

agg. e s.m. (fis.) infrarosso.

agg. sensibilissimo: lastra , pellicola ultrasensibile.

s.f. ala estrema della sinistra parlamentare | l'insieme dei gruppi o movimenti politici operanti nell'area della sinistra extraparlamentare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (fis.) che concerne gli ultrasuonin 2 che ha velocità superiore a quella del suono: aereo ultrasonico.

s.f. (med.) ecografia.

agg. n 1 (fis.) degli ultrasuoni; attinente agli ultrasuoni: impulsi ultrasonori ; vibrazioni ultrasonore n 2 (aer.) lo stesso, ma meno com., che supersonico.

agg. sottilissimo, di spessore minimo.

s.f. (fis. , biol.) struttura ultramicroscopica della materia, di dimensioni tali da non poter essere osservata nei dettagli con un microscopio ottico.

agg. di, relativo a ultrastruttura.

s.f. (fis. , biol.) disciplina che studia le ultrastrutture, sia biologiche che cristalline.

s.m. (fis.) vibrazione meccanica elastica della materia, simile a una vibrazione sonora, ma avente una frequenza superiore alla massima percepibile dall'orecchio umano (15. 000-20. 000 hertz).

s.f. (med.) terapia consistente nell'applicazione locale di ultrasuoni.

agg. che è oltre le cose della terra: mondo ultraterreno | la vita ultraterrena , la vita dopo la morte.

s.m. (fis.) radiazione elettromagnetica di frequenza inferiore a quella dei raggi ro°ntgen e superiore a quella dell'estremo violetto dello spettro visibile | usato anche come agg. : raggi...

s.m. invar. (biol.) virus filtrabile.

s.m. (fis.) vuoto molto spinto in cui si realizzano pressioni inferiori a 10-7 mm di mercurio.

agg. n 1 (lett. rar.) volontario, spontaneon 2 (dir.) eccessivo, non pertinente, eccedente l'argomento cui ci si riferisce.

o ultra [ùl-tra], agg. e s.m. e f. [pl. invar. o ùltras]n 1 appartenente a formazioni politiche estremistiche: la destra , la sinistra ultrà ; un corteo di ultrà n 2 (estens.) sostenitore...

s.f. uccello rapace bruno a macchie bianche, dalle abitudini diurne (ord. strigiformi).

v. intr. [io ùlulo ecc. ; aus. avere]n 1 emettere urli prolungati e lamentosi (detto spec. del cane e del lupo): senti raspar... / la derelitta cagna... /... famelica ululando (foscolo sepol- cri...

s.m. l'ululare del cane e del lupo | (estens.) urlo o suono prolungato e lamentoso: gli ululati del vento , della bufera ; l'ululato della sirena d'allarme.

s.m. ululato (detto spec. del vento e sim.; meno com. del cane e del lupo).

s.m. anfibio anuro simile a un piccolo rospo, con dorso verrucoso di colore bruno e ventre giallo o arancione; il maschio emette un caratteristico ululato.

s.f. (bot.) genere di alghe marine verdi col tallo formato da un doppio strato di cellule (fam. ulvacee) | lattuga di mare.

s.f. pl. (bot.) famiglia di alghe verdi diffuse in tutti i mari temperati, che comprende forme con talli piatti, laminari o tubulosi, costituiti da cellule con un solo nucleo e un solo cloroplasto;...

v. rifl. (teol.) farsi uomo, assumere natura umana; umanizzarsi, incarnarsi (detto di gesù cristo).

s.f. (teol.) l'umanarsi, l'assumere natura umana: l'umanazione del figlio di dio.

rar. umanismo , s.m. n 1 movimento culturale affermatosi in italia dalla metà del sec. xiv e poi diffusosi in europa, che, muovendo da uno studio rinnovato del mondo classico, mirava a rivalutare i...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 esponente, rappresentante dell'umanesimo: gli umanisti fiorentini del primo quattrocento n 2 (estens.) cultore di arte e letteratura, spec. dell'antichità classican 3...

s.f. (paleogr.) tipo di scrittura rotonda piuttosto piccola, fine ed elegante, usata nei manoscritti del sec. xv dagli umanisti italiani in reazione alla scrittura gotica e sul modello della...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne le lingue e letterature classiche, che si basa su di esse: studi umanistici | scienze , discipline , facoltà umanistiche , quelle letterarie, storiche,...

agg. n 1 che è animato da sentimenti di solidarietà umana; che si adopera per migliorare le condizioni di vita dell'umanità: spirito umanitario ; medico , filosofo umanitario n 2 improntato ai...

s.m. n 1 sentimento di solidarietà umana; spirito di filantropian 2 (rar.) cosmopolitismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'umanitarismo, che riguarda l'umanitarismo: ideale umanitaristico.

s.f. n 1 la natura, l'essenza dell'uomo: umanità e divinità di cristo n 2 il complesso di tutti gli uomini, il genere umano: un benefattore dell'umanità | (lett.) insieme di esseri umani:...

v. tr. n 1 rendere umano, civile | rendere compatibile con il rispetto che si deve alla persona umana e ai suoi diritti: umanizzare una pena ; umanizzare le condizioni di vita carcerarie | liberare...

s.f. (teol.) l'umanizzarsi, l'assumere natura umana: l'umanizzazione del figlio di dio.

agg. n 1 dell'uomo, degli uomini; che riguarda l'uomo, gli esseri umani: il corpo , l'animo umano ; la mente umana ; il linguaggio umano ; la vita , la condizione umana ; i diritti umani ; anatomia ,...

agg. e s.m. e f. che, chi ha caratteri quasi umani; si usa, spec. nella fantascienza, con riferimento ad automi o a esseri viventi simili all'uomo.

s.f. (ant.) seppellimento, inumazione.

agg. (bot.) si dice di pianta i cui fiori sono disposti in forma di ombrello.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante più note come ombrellifere | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. (chim.) lattone a nove atomi di carbonio presente in alcuni oli essenziali.

solo nella loc. avv. e agg. all'umberta (più rar. all'umberto), detto di capelli tagliati a spazzola.

agg. proprio dell'epoca in cui regnò umberto i (1878-1900); usato soprattutto con riferimento ai costumi, all'arte, alle idee, agli orientamenti politici di quel tempo: l'italia umbertina ; lo stile...

e deriv. vedi ombelico e deriv.

agg. provvisto di umbone: scudo umbonato.

s.m. n 1 piastra di metallo rilevata e di varia forma che si applicava nella parte centrale dello scudo; aveva soprattutto la funzione di far rimbalzare le frecce e le altre armi da getton 2 (bot.)...

od ombratile, agg. (lett.)n 1 che è in ombra; ombroson 2 (fig.) solitario e schivo, appartato; timido, introverso, ombroso: una vita , un uomo umbratile | (lett.) riposto, non ben definibile,...

vedi ombrifero.

agg. dell'umbria s.m. n 1 [f. -a] abitante, nativo dell'umbria | chi apparteneva a un'antica popolazione italica, il cui territorio originario si estendeva dall'adriatico al teveren 2 dialetto...

vedi omerale.

s.m. (non com.) umettazione.

v. tr. [io umétto ecc.] bagnare leggermente: umettare le dita , le labbra ; umettare le camicie prima di stirarle.

s.f. l'umettare, l'essere umettato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'humus, che si riferisce all'humus: materia umica ; sostanze umiche del terreno n 2 (chim.) si dice di ciascuno degli acidi organici a struttura derivata dal furano prodotti...

agg. (bot. , zool.) si dice di organismo animale o vegetale che vive nell'humus.

s.f. l'essere umido.

agg. [pl. f. -ce] che è un poco umido: pareti umidicce ; clima umidiccio ; mani umidicce.

v. tr. [io umidìfico , tu umidìfichi ecc.] rendere umido o più umido aumentando la quantità di vapore acqueo: umidificare un ambiente.

s.m. apparecchio per umidificare l'aria in un ambiente | apparecchio per erogare lentamente acqua a una pianta conservandola umida per lungo tempo.

s.f. l'umidificare, l'essere umidificato: l'umidificazione di una stanza , di un ambiente.

v. tr. [io umidisco , tu umidisci ecc.] (rar.) inumidire.

s.f. n 1 l'essere umido: l'umidità di un panno n 2 presenza di vapore acqueo nell'atmosfera; quantità di vapore acqueo contenuta nell'atmosfera: l'umidità della notte | umidità assoluta ,...

agg. n 1 leggermente bagnato o impregnato di acqua o di altro liquido: mani umide ; occhi umidi di pianto ; panno umido ; pareti umide | si contrappone a secco in particolari locuzioni contenenti un...

s.m. (lett.) umidità.

agg. ricco di humus: terreno umifero.

s.f. (chim. biol.) processo microbiologico di trasformazione dei residui organici del terreno in humus.

agg. n 1 si dice di chi, consapevole dei propri limiti, non si inorgoglisce per le proprie virtù né si esalta per i propri meriti o successi personali, ma frena ogni moto di superbia nell'animo: il...

s.m. (rar.) umiliazione.

part. pres. di umiliare agg. si dice di ciò che umilia, che pone in condizione d'inferiorità, in uno stato d'imbarazzo e di vergogna: un patto , un trattamento , un lavoro umiliante.

v. tr. [io umìlio ecc.]n 1 avvilire, mortificare qualcuno, spec. facendogli riconoscere la propria inferiorità o rinfacciandogli qualcosa che lo faccia vergognare (anche assol.): umiliare qualcuno...

agg. (rar.) che tende, che serve a umiliare.

part. pass. di umiliare agg. e s.m. [f. -a] si dice di seguace di un movimento religioso sorto in lombardia nel sec. xii, che si proponeva di ritornare alla povertà e alla purezza del...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi umilia.

s.f. n 1 l'umiliare, l'umiliarsi, l'essere umiliaton 2 ciò che umilia: subire molte umiliazioni n 3 (rar.) sottomissione: fare atto di umiliazione.

agg. [superl. di umile]: servo , servitore umilissimo , formula antica di saluto, anche epistolare, oggi di uso scherzoso.

s.f. n 1 l'essere umile, non orgoglioso, non superbo: predicare , praticare l'umiltà ; l'umiltà è una virtù cristiana n 2 riverenza, sottomissione: presentarsi a qualcuno con molta umiltà n 3...

s.m. invar. n 1 (ling.) nella grammatica tedesca, metafonesin 2 segno grafico costituito da due puntini sovrapposti con cui in tedesco si indica la palatalizzazione delle vocali a , o , u (scritte...

s.m. (rar.) forma italianizzata di humus.

agg. n 1 che riguarda gli umori | dottrina (o teoria) umorale, quella ippocratica, che attribuisce un'importanza determinante all'equilibrio o squilibrio o alterazione dei quattro umori fondamentali...

ant. omore, s.m. n 1 (lett.) acqua, sostanza liquida: scuote /... da' curvi rami / il rugiadoso umor che, quasi gemma, / i nascenti del sol raggi rifrange (parini)n 2 liquido presente in alcune...

s.f. (mus.) breve composizione di andamento vivace, ricca di humour, senza regole strutturali ben definite; destinata soprattutto al pianoforte, fu una delle forme minori della musica romantica.

agg. [pl. m. -schi] (lett.) caratterizzato da humour, improntato a umorismo, percorso da una vena comica e bizzarra.

s.m. attitudine a considerare la realtà sotto aspetti bizzarri o singolari che, muovendo il riso, consentono una più ampia e umana comprensione di essa: essere dotato , mancare di umorismo ; avere...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi è dotato di umorismon 2 chi crea testi o disegni umoristicin 3 (estens. non com.) chi per professione si esibisce in spettacoli, spec. monologhi, di tipo umoristico |...

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'umorismo, dell'umorista: spirito umoristico ; vena umoristica n 2 che è fatto o detto con umorismo; che è pieno di umorismo: battuta , storiella umoristica ; racconto ,...

s.f. n 1 (ant., lett.) l'essere umoroson 2 l'essere soggetto a cambiamenti di umore, di stato d'animo.

agg. (ant. , lett.)n 1 pieno di umore; umido: gli aridi greppi ormai / divisi dall'umoroso / autunno che li gonfiava (montale)n 2 di organismo umano o animale, che ha abbondanza di umori.

s.m. (rar.) humus.

vedi uno.

loc. agg. invar. si dice di retribuzione, premio, compenso che non hanno carattere continuativo, periodico, ma vengono corrisposti in via straordinaria, una sola volta | si dice di imposizione...

agg. n 1 si dice di più persone che manifestano concordia d'intenzioni e di sentimenti, che hanno la medesima opinione: essere tutti unanimi in un giudizio ; l'assemblea, unanime, ha respinto la...

s.m. n 1 nel linguaggio politico, la tendenza a raggiungere l'unanimità dei consensi, anche solo apparenten 2 (rar.) unanimità.

agg. [pl. m. -ci] nel linguaggio politico, che è frutto di unanimismo, che è apparentemente o falsamente unanime § unanimisticamente avv.

agg. (non com.) che è avvenuto per unanimità che rivela unanimità: consenso unanimitario.

s.f. concordanza di opinioni, idee, sentimenti tra più persone; consenso, approvazione generale: unanimità di voti ; raggiungere , ottenere l'unanimità | all'unanimità , concordemente, senza...

vedi onciale.

v. tr. [io uncino ecc.]n 1 piegare, foggiare a uncinon 2 afferrare con un uncino | uncinare il pallone , nel gioco del calcio, fermare col piede il pallone che giunge al volo.

part. pass. di uncinare agg. piegato a uncino, che ha forma di uncino; che è munito di uncini | croce uncinata , la svastica | parentesi uncinate , quelle curvate a spigolo | osso uncinato ,...

s.m. n 1 dim. di uncino n 2 piccolo gancio che serve ad allacciare gonne, cinture e sim.

s.m. n 1 dim. di uncino n 2 sorta di grosso ago con punta a forma di uncino, usato per fare pizzi, lavori a maglia o a rete: lavorare all'uncinetto ; golf , cappello all'uncinetto , lavorati con tale...

ant. oncino, s.m. n 1 dispositivo di presa e trazione che si applica in genere a bastoni o pertiche di legno, costituito da una barretta di ferro con un'estremità appuntita e curvata in modo da...

s.f. n 1 (ant.) ondeggiamenton 2 (geol.) movimento verticale del mantello e della crosta terrestre.

agg. n 1 che dura undici anni: ciclo undecennale n 2 che avviene ogni undici anni: festa undecennale § undecennalmente avv. ogni undici anni.

agg. num. (lett.) undicesimo, decimoprimo: papa pio undecimo.

prep. (sport)n 1 si dice di squadra composta di atleti al di sotto di una determinata età: l'italia under 21 | usato anche come s.f. invar. : l'under 21 n 2 si dice di atleta che appartiene a una...

s.m. invar. (sport) nel pugilato, colpo alle costole o ai fianchi, portato per lo più in serie, con cui si mira a fiaccare la resistenza dell'avversario.

agg. invar. n 1 segreto, clandestino: giornale underground n 2 si dice di attività teatrale, letteraria, artistica nata al di fuori degli ambienti tradizionali, in contrasto con la produzione e la...

s.m. invar. affermazione, descrizione volutamente incompleta o eufemistica, spesso ironicamente riduttiva | atteggiamento volutamente antiretorico e alieno da qualsiasi ostentazione.

s.f. invar. (econ.) banca partecipante a un consorzio di collocamento di titoli.

agg. e s.m. e f. che, chi ha undici anni di età.

s.f. (mus.) intervallo di undici gradi della scala diatonica.

agg. num. che in una serie occupa il posto numero undici; è rappresentato da 11° nella numerazione araba, da xi in quella romana: l'undicesimo secolo ; elevare un numero alla undicesima (potenza) ...

agg. num. n 1 numero naturale corrispondente a una decina più una unità è rappresentato da 11 nella numerazione araba, da xi in quella romana: undici giorni ; un palazzo di undici piani n 2...

agg. [pl. m. -ci] dell'ungheria, ungherese: regione ungarica ; impero austro-ungarico.

ant. ongaro e, solo come sost., unghero, agg. magiaro | (rar.) ungherese (per lo più con riferimento all'età medievale e rinascimentale): regione ungara s.m. n 1 [f. -a] chi apparteneva alla...

ant. ugnere, v. tr. [pres. io ungo , tu ungi ecc. ; pass. rem. io unsi , tu ungésti ecc. ; part. pass. unto]n 1 spalmare di materia grassa: ungere la teglia di burro ; ungere la pelle con una...

ant. ongarese, agg. dell'ungheria; magiaro: il territorio , il popolo ungherese | nel calcio: tiro all'ungherese , effettuato con l'esterno del piede, colpendo il pallone in modo da imprimergli una...

vedi ungaro.

ant. o pop. tosc. ugna, s.f. n 1 formazione cornea dell'epidermide che riveste l'estremità dorsale delle dita di alcuni anfibi, dei rettili, degli uccelli e dei mammiferi: le unghie dell'uomo ; le...

ant. o pop. tosc. ugnata, s.f. n 1 colpo inferto con le unghie | graffio o ferita provocata da tale colpon 2 intaccatura nella lama dei temperini, che consente di aprirli con l'unghia.

agg. (lett.) fornito di unghie, armato di unghie: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l ventre largo, e unghiate le mani (dante inf. vi, 16-17).

o ugnatura, s.f. n 1 sporgenza dei cartoni della rilegatura oltre il taglio del libron 2 lesione cutanea causata dalle unghien 3 (tecn.) lo stesso che augnatura n 4 linguetta sporgente o piccolo scavo...

s.f. n 1 escrescenza cornea situata sulla faccia interna dell'avambraccio del cavallo; castagnan 2 tipo di cesello con la punta a forma di unghia.

s.m. n 1 unghia allungata, stretta, incurvata propria dei rettili, degli uccelli e di gran parte dei mammiferi; artiglio, unghiolon 2 escrescenza cornea visibile sulla faccia posteriore del nodello...

o ugnolo, s.m. unghia stretta, adunca e robusta, propria del gatto e di alcuni uccelli, tra i quali i gallinacei; artiglio.

s.m. n 1 accr. di unghia n 2 artiglio di animalin 3 unghia grande e robusta, caratteristica dei mammiferi ungulati, perissodattili, artiodattili; zoccolo.

agg. che ha unghie lunghe e robuste: animale unghiuto.

s.m. (non com.) l'ungere (anche fig.).

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi unge (anche fig.).

s.f. l'ungere, lo spalmare di sostanze grasse.

vedi uguanno.

agg. (anat.) dell'unghia, riguardante l'unghia: lamina , letto ungueale.

v. tr. [io unguènto ecc.] (non com.) ungere con unguento.

agg. (non com.) di unguento, che contiene unguento s.m. [f. -a] (ant.) chi fabbrica o vende unguenti.

s.m. n 1 preparato farmaceutico per uso esterno, costituito da un miscuglio untuoso, a base di grassi, in cui è incorporata la sostanza medicinale | (fig. rar.) rimedio di natura morale; balsamon 2...

s.f. (zool.) unghia incurvata solo trasversalmente, tipica dei lemuroidei, delle scimmie antropomorfe e dell'uomo.

s.m. pl. (zool.) gruppo di mammiferi forniti di unghie o artigli invece che di zoccoli | sing. [-o] ogni mammifero appartenente a tale gruppo.

agg. n 1 (zool.) si dice del becco di alcuni uccelli che ha sulla punta una specie di unghia rivolta verso il basson 2 (bot.) si dice di petalo che ha alla base un prolungamento a forma di unghia, con...

s.f. (zool.) zoccolo, unghione.

s.m. pl. (zool.) termine con il quale si designano comunemente tutti i mammiferi caratterizzati da unghie a forma di zoccolo (p. e. elefante, cavallo, cervo, cinghiale, maiale, bue, pecora) | sing. ...

agg. e s.m. (zool.) si dice di mammifero che, per camminare, poggia sul suolo solo le ultime falangi delle dita.

primo elemento di parole composte di origine latina o di formazione moderna, dal lat. u¯ni- , forma assunta in composizione da u¯nus 'uno (solo)'; significa 'uno, formato da uno' (unicellulare ,...

agg. n 1 (fis.) si dice di cristallo birifrangente con un solo asse otticon 2 (bot.) si dice di pianta il cui asse principale termina con un fiore.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) lo stesso che uniasse.

agg. e s.m. si dice di ciascuna delle chiese orientali con rito proprio che, in età moderna, ristabilirono la comunione con la chiesa di roma (il termine conserva una sfumatura peggiorativa perché...

s.m. il rapporto di unione di alcune chiese orientali con la chiesa di roma.

agg. che può essere unito, congiunto con altro.

s.f. l'essere unibile.

agg. costituito, caratterizzato da una sola camera, detto di regime parlamentare in cui il potere legislativo è esercitato da una sola assemblea.

meno com. unicamerismo , s.m. sistema parlamentare che si fonda su una sola camera.

agg. (biol.) si dice di organismo costituito da una sola cellula.

agg. (biol.) unicellulare.

s.f. n 1 caratteristica di chi, di ciò che è unico: l'unicità di dio ; l'unicità di un'opera d'arte n 2 (mat.) proprietà di un ente, che è il solo a soddisfare alcune condizioni imposte: teoremi...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è senza uguali, in senso assoluto o relativamente ad alcuni aspetti o caratteristiche; che non è simile a nessun altro; che è il solo esistente: un modello unico ; una...

agg. (non com.) di un solo colore.

agg. (non com.) monocorde.

agg. (zool.) si dice di animale che ha un solo corno: il rinoceronte indiano è unicorno s. m. n 1 mitico animale dal corpo di cavallo, con un lungo corno in fronte; liocornon 2 (zool.) narvalo.

s.m. invar. n 1 in bibliografia, numismatica, filatelia e sim., esemplare unico o unico rimaston 2 (estens.) caso unico, singolare, fuori del comune: il caso è un unicum, quindi non fa testo.

agg. n 1 che ha una sola dimensione (anche fig.)n 2 (mat.) si dice di ente geometrico a una sola dimensione (retta, linea del piano o dello spazio).

agg. n 1 che ha o è diretto verso una sola direzione: corrente elettrica unidirezionale , che non cambia mai il senso di circolazione; percorso , sistema unidirezionale , nella circolazione stradale,...

agg. che contiene una sola dose: confezione medicinale unidose.

agg. che serve per una sola famiglia: villetta unifamiliare.

agg. che si può unificare.

s.f. l'essere unificabile.

v. tr. [io unìfico , tu unìfichi ecc.]n 1 riunire diverse cose o parti in un insieme omogeneo; ridurre a unità: unificare i dati di un archivio ; un'idea , un programma che mira a unificare i...

agg. che tende a unificare, che ha il potere di unificare.

part. pass. di unificare agg. n 1 ridotto a unità: paese unificato ; trasmissione a reti unificate , (tv) effettuata mediante un collegamento tra reti diversen 2 ridotto a un tipo unico;...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi unifica: principio unificatore.

s.f. n 1 l'unificare, l'unificarsi, l'essere unificato: l'unificazione politica dell'europa n 2 riduzione a un tipo unico; standardizzazione: unificazione della produzione n 3 in campo industriale,...

agg. n 1 (elettr.) si dice di uno schema d'impianto elettrico in cui si rappresenta convenzionalmente con un unico filo una linea a due o più conduttori | si dice di un collegamento elettrico...

agg. (bot.) si dice di pianta che porta un unico fiore.

agg. (bot.) si dice di picciolo che porta una sola foglia | si dice di foglia, originariamente composta, che per anomalia o altro fenomeno ha ridotto le sue foglioline a una sola.

v. tr. [io unifórmo ecc.]n 1 rendere uniforme: la moda uniforma i gusti n 2 rendere conforme: uniformare la propria condotta alle leggi | uniformarsi v. rifl. adattarsi, conformarsi, adeguarsi:...

s.f. l'uniformare, l'uniformarsi, l'essere uniformato.

agg. n 1 che ha la stessa forma; uguale: pezzi uniformi | terreno uniforme , piano, senza dislivellin 2 senza mutamenti, monotono; che è costante, omogeneo: paesaggio uniforme ; ritmo uniforme n 3...

s.f. n 1 l'essere uniforme: l'uniformità del terreno n 2 unanimità, accordo, concordanza: uniformità di vedute , di opinioni.

agg. (non com.) di un solo genere.

agg. che è l'unico generato, che è l'unico figlio, detto quasi esclusivamente di gesù: cristo, figlio unigenito di dio s.m. figlio unigenito | l'unigenito , per antonomasia, gesù cristo.

agg. n 1 che riguarda uno solo dei lati: pleurite unilaterale n 2 (dir.) che concerne una sola delle parti: negozio giuridico unilaterale n 3 che è fatto da una sola delle parti: proposta unilaterale...

s.f. l'essere unilaterale (anche fig.).

agg. n 1 (rar.) che ha un solo laton 2 (mat.) si dice di ente geometrico spaziale a una sola faccia.

agg. e s.m. (comm.) monomandatario.

s.m. (ant.) unione.

agg. (stat.) si dice di distribuzione statistica che presenti un solo massimo.

agg. (bot.) si dice di foglia che ha una sola nervatura.

agg. si dice di sistema elettorale in cui ogni partito presenta un solo candidato per collegio: l'elezione del senato avviene con sistema uninominale § uninominalmente avv. con criterio...

s.f. n 1 l'unire, l'unirsi, l'essere uniti: l'unione di due pezzi meccanici ; l'unione del soggetto col verbo ; unione coniugale | prov. : l'unione fa la forza n 2 ciò che risulta dall'unione di due...

s.m. n 1 movimento che propugna l'unione di due o più organismi (politici, economici, religiosi ecc.)n 2 (econ.) il sindacalismo proprio dei paesi anglosassoni.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è sostenitore, fautore di un'unione, di un'integrazione, spec. tra organismi politici, economici, religiosi ecc.; si contrappone a separatista | in...

agg. (zool. , biol.) risultante dalla fecondazione di un solo uovo: gravidanza gemellare uniovulare.

agg. n 1 (zool.) si dice di animale che partorisce un solo figlio a ogni parton 2 cima unipara , (bot.) monocasio.

agg. n 1 (fis.) si dice di dispositivo elettrico munito di un solo polon 2 che ha un solo polo o una sola polarità.

v. tr. [io unisco , tu unisci ecc]n 1 accostare, congiungere, collegare, saldare due o più cose in modo che non vi sia tra loro soluzione di continuità, o che appaiano o diventino una cosa sola:...

agg. (biol.) che presenta caratteri e organi sessuali di un solo sesso: pianta , animale unisessuale.

s.f. (biol.) l'essere unisessuale.

agg. (biol.) lo stesso che unisessuale.

agg. invar. adatto a entrambi i sessi (detto spec. di capi di abbigliamento): pantaloni , giacca unisex ; moda unisex s. m. invar. insieme dei capi di abbigliamento adatti sia all'uomo sia alla...

agg. e s.m. (non com.) monosillabo.

s.f. (rar.) l'essere unisono.

agg. n 1 (mus.) si dice di suoni simultanei che hanno la stessa altezzan 2 (fig. lett.) concorde, conforme: atteggiamenti unisoni ; reazioni unisone s. m. (mus.) esecuzione contemporanea di più...

s.m. (relig.) dottrina teologica di gruppi cristiani che nel sec. xvi affermarono l'unicità assoluta di dio, negando quindi il dogma trinitario, l'incarnazione e la divinità di cristo; anche, il...

agg. e s.m. [f. -a] (relig.) che, chi sostiene l'unitarianismo.

s.f. l'essere unitario; carattere unitario.

agg. n 1 che tende all'unità, all'unificazione; che s'ispira a criteri di unità: politica unitaria ; sforzo unitario | soluzione unitaria , soluzione unica di problemi, questioni diversen 2 che è...

s.m. n 1 tendenza a conseguire risultati unitari, a raggiungere soluzioni unitarien 2 (relig.) lo stesso che unitarianismo.

s.m. [pl. -sti] nell'età alessandrina, filologo o critico che riteneva l'iliade e l'odissea opera di un unico autore, cioè di omero.

s.f. (non com.) l'essere unito, compatto, uniforme: l'unitezza di un tessuto , di una tinta.

agg. (non com.) che vale a unire: forza , virtù unitiva | congiunzioni unitive , (rar.) copulative.

s.f. divisione delle merci in unità o in blocchi di dimensioni tali da poter essere facilmente trattati con i sistemi standardizzati di trasporto (pallet, container ecc.).

part. pass. di unire agg. n 1 che è strettamente legato, congiunto con altro: pezzi di corda uniti insieme n 2 compatto, non diviso: marciare in schiere unite | un tessuto di (o a) tinta unita ,...

agg. e s.m. [f. -trice] (rar.) che, chi unisce (anche fig.).

s.f. (rar.) l'unire, l'essere unito | punto di unione, sutura.

s.f. n 1 l'essere uno, unico, singolo; unicità: l'unità della coscienza , della persona , dell'individuo ; l'unità e la trinità di dio n 2 il costituire un insieme unico; unitarietà: l'unità...

agg. (chim.) monovalente | elettrolita univalente , quello che in soluzione si dissocia in due ioni monovalenti.

agg. n 1 (zool.) si dice di mollusco provvisto di una sola valvan 2 (bot.) si dice di organo vegetale o di frutto che si apre da una sola parte.

agg. n 1 che concerne tutto l'universo: legge di gravitazione universale n 2 che riguarda l'umanità intera, che è valido per tutti gli uomini: principio , valore universale | giudizio universale,...

s.m. n 1 tendenza a superare ogni particolarismo, a considerare principi, dottrine o istituzioni da un punto di vista universale, valido per tutti: l'universalismo della chiesa n 2 (filos.) ogni...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) fautore dell'universalismo.

agg. [pl. m. -ci] che tende all'universalismo; che è ispirato a principi di universalismo § universalisticamente avv.

s.f. n 1 caratteristica di ciò che è universale: l'universalità di un concetto n 2 (lett.) insieme di cose o persone considerate nella loro totalità: l'universalità degli uomini n 3 in diritto:...

v. tr. n 1 rendere universale | (filos.) far passare dal particolare all'universalen 2 (estens.) generalizzare, diffondere: universalizzare la scienza , la cultura | universalizzarsi v. rifl. ...

s.f. l'universalizzare, l'universalizzarsi, l'essere universalizzato.

s.f. (spec. pl.) giochi sportivi analoghi alle olimpiadi, riservati a studenti universitari.

agg. dell'università, relativo all'università: ordinamento universitario ; studi , corsi universitari ; studente , docente universitario s. m. [f. -a]n 1 chi studia all'universitàn 2 professore...

s.f. n 1 (ant.) universalità: l'università degli uomini n 2 (ant.) la totalità delle persone o delle cose presenti in un luogo, in un ambiente; in partic., l'insieme degli abitanti di una cittàn 3...

agg. (lett.) tutto quanto, tutto intero: l'universo mondo § universamente avv. universalmente.s.m. n 1 l'insieme degli oggetti esistenti in natura e dello spazio che li contiene, nel quale si...

s.f. l'essere univoco | chiarezza, mancanza di ambiguità.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che ha un solo significato, che si presta a un'unica interpretazione: parole , frasi univoche | in modo univoco , in un solo modo, senza possibili alternative o ambiguitàn 2 si...

agg. [pl. m. -ci] (non com.) degli unni.

s.m. (chim.) nome raccomandato dall'unione internazionale di chimica per l'elemento artificiale di numero atomico 105; hahnio e nielsborio sono invece i nomi proposti rispettivamente dagli usa e...

s.m. (chim.) nome raccomandato dall'unione internazionale di chimica per l'elemento artificiale di numero atomico 104; rutherfordio e kurciatovio sono invece i nomi proposti rispettivamente dagli...

s.m. [f. -a]n 1 appartenente a un'antica popolazione nomade originaria dell'asia, che nei secc. iv e v dell'era cristiana dilagò verso il danubio e i carpazi, facendo scorrerie entro i confini...

agg. num. , pron. indef. , art. indeterm. [come agg. num. e art. maschile si tronca in un davanti a un s. o agg. che cominci per vocale o per consonante o gruppo consonantico che non sia i ...

s.m. invar. nel pugilato, colpo di sinistro e di destro inferti in rapidissima successione.

o unque, avv. (ant. , poet.) mai: guarda s'alcun di noi unqua vedesti (dante purg. v, 49).

o unquanche , avv. (ant. , poet.) mai fino a ora, non ancora: ché branca d'oria non morì unquanche, / e mangia e bee e dorme e veste panni (dante inf. xxxiii, 140-141).

vedi unqua.

avv. (ant.) mai, giammai.

v. tr. (region.) ungere.

s.f. (region.) l'ungere una volta, in fretta. dim. untatina.

s.f. (region.) l'ungere, l'essere unto.

agg. [pl. f. -ce] un po' unto, leggermente unto: mani unticce s.m. sostanza grassa, untume.

part. pass. di ungere agg. cosparso di grasso; insudiciato di sostanze grasse: mani unte | unto e bisunto , molto sporco: un abito unto e bisunto s.m. (relig.) nella tradizione cristiana, chi,...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi ungen 2 durante la peste che infierì a milano nel sec. xvii, chi era sospettato di diffondere l'epidemia ungendo muri e porte con sostanze infette: manzoni ha...

s.m. [f. -a]n 1 dim. di untore n 2 (fig.) persona da poco, povero diavolo.

s.m. ambiente delle antiche terme in cui i bagnanti si profumavano.

s.m. materiale grasso che unge, che sporca.

s.f. n 1 l'essere untuoson 2 materiale untuoson 3 (fig.) l'avere modi insinuanti e ipocriti, subdoli o servili, falsamente cortesi e mellifluin 4 (chim.) capacità di un olio lubrificante di ridurre...

agg. n 1 si dice di cosa che unge, che è cosparsa di sostanze che ungono: capelli untuosi n 2 (fig.) falsamente umile, dimesso, servile: maniere untuose | ipocrita, subdolo: discorso untuoso §...

s.f. n 1 l'ungere, l'ungersi, l'essere unto; la sostanza con cui si unge o ci si unge | in partic., l'ungere il corpo umano o una sua parte con sostanze medicamentose; anche, l'unguento, la pomata con...

ant. o pop. omo, s.m. [pl. uomini]n 1 (scient.) mammifero superiore caratterizzato dalla posizione eretta, dal linguaggio articolato, dal grande sviluppo del cervello, dalle elevate attività...

s.m. (lett.) bisogno, necessità: lo scudiero fedel subito appresta / ciò ch'al lor uopo necessario crede (tasso g. l. vi, 91) | essere a uopo , essere, tornare utile: s'avrà valor, / gli fia a...

s.f. (spec. pl.)n 1 lo stesso che ghetta n 2 gambaletto di tela robusta, usato sopra lo scarpone da alpinisti, cacciatori ecc.n 3 sorta di alto stivale in uso nel medioevon 4 nelle antiche armature,...

pop. ovo, s.m. [pl. le uova]n 1 (biol.) cellula germinativa o gamete femminile di forma per lo più rotondeggiante o ellittica, di dimensioni variabili secondo la specie, con citoplasma più o meno...

loc. agg. invar. aggiornato, informato; all'ultima moda.

s.f. pl. gruppo di scritti speculativi dell'induismo che costituiscono la parte conclusiva del veda e che furono composti tra il ix e il vi sec. a. c.: la visione filosofico-religiosa espressa dalle...

s.m. n 1 albero della malesia che produce un lattice velenoso (fam. moracee)n 2 sostanza velenosa che i malesi estraggono dalla pianta omonima e che usano per avvelenare le frecce.

v. tr. sottoporre a uperizzazione.

agg. che uperizza: impianto uperizzatore.

s.f. lo stesso che ultrapastorizzazione.

agg. (inform.) che può essere incrementato o aggiornato mediante upgrade: computer upgradabile.

v. tr. (inform.) incrementare o aggiornare mediante upgrade.

s.m. invar. (informatica)n 1 incremento di un sistema di elaborazione con l'aggiunta di nuovi elementi hardware o software che ne migliorano o aumentano le capacitàn 2 aggiornamento di un prodotto...

s.m. invar. nel pugilato, colpo al mento sferrato dal basso verso l'alto.

s.f. uccello di media grandezza con becco lungo e sottile, penne del capo erigibili a guisa di cresta e piumaggio fulvo a strie bianche e nere (ord. coraciformi) | per il suo grido monotono e...

s.m. invar. risalita alla superficie delle acque fredde oceaniche di profondità, dovuta all'azione dei venti e alla rotazione della terra.

s.m. (chim.) base azotata con ciclo a sei atomi di carbonio, di cui due di azoto e quattro di carbonio, componente dei nucleotidi dell'acido ribonucleico (rna).

s.m. [pl. -chi] (biol.) canale dell'embrione che congiunge l'abbozzo vescicale all'ombelico.

s.m. n 1 (meteor.) ciclone tropicale caratteristico del mar delle antille, con vento che raggiunge velocità superiori ai 120 km orarin 2 (estens.) vento fortissimo, che supera i 100 km orari | nel...

agg. [pl. m. -ci] dei monti urali, che si riferisce al loro territorio | corrugamento uralico , (geol.) corrugamento della crosta terrestre che diede origine alla catena montuosa degli urali agg. e...

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di un gruppo di popolazioni abitanti le regioni dei monti urali e altain 2 lingue uralo-altaiche , grande famiglia linguistica dell'eurasia postulata da alcuni studiosi...

vedi orango.

s.f. farfalla notturna dei climi tropicali, con grandi ali slanciate a strisce di colori smaglianti (ord. lepidotteri).

agg. (astr.) relativo al pianeta urano.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (lett.) del cielon 2 nella mitologia classica, appellativo delle divinità celesti, in contrapposizione a quelle della terra e degli inferi.agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di...

agg. e s.m. (chim.) si dice di elemento transuranico di numero atomico compreso tra 93 e 95.

agg. (min.) che contiene, che produce uranio: giacimento uranifero.

s.m. (chim.) radicale bivalente composto da un atomo di uranio esavalente e due di ossigeno.

s.f. minerale costituito da ossidi di uranio, terre rare, torio e piombo; molto ricercato per l'altissimo contenuto in uranio, si trova per lo più in masse compatte nerastre di lucentezza picea.

s.m. elemento chimico di simbolo u; metallo radioattivo naturale di colore bianco argenteo, duro, pesante, per lo più esavalente nei suoi composti; come isotopo 235 è usato nella produzione di...

s.m. (non com.) omosessualità maschile passiva.

s.m. [pl. -sti] (non com.) omosessuale maschile passivo.

s.f. gruppo di minerali di uranio, lamellari, madreperlacei, di colore verdastro.

s.m. (astr.) nome di un pianeta del sistema solare, il settimo in ordine di distanza dal sole.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, deriv. dal greco o formate modernamente, dal gr. ouranós 'cielo' (uranolite).

s.f. (astr.) parte dell'astronomia che ha per oggetto soprattutto la rappresentazione delle costellazioni.

agg. [pl. m. -ci] (astr.) dell'uranografia, che riguarda l'uranografia.

s.m. [f. -a] (astr.) studioso o esperto di uranografia.

s.f. (astr.) meteorite.

s.f. (astr.) uranografia.

s.f. osservazione astronomica del cielo.

s.m. (zool.) pesce lucerna.

meno com. urbanismo , s.m. fenomeno demografico per cui si verifica una concentrazione sempre maggiore di popolazione nelle città, dovuta all'immigrazione dalle campagne circostanti o da altre...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si occupa di urbanistica.

s.f. disciplina che studia la formazione, la trasformazione e il funzionamento dei centri abitati e ne progetta il rinnovamento e la crescita.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'urbanistica, gli urbanisti: progetto urbanistico ; legislazione urbanistica § urbanisticamente avv. dal punto di vista dell'urbanistica; per ciò che concerne...

s.f. n 1 cortesia, civiltà di modi: rispondere con urbanità n 2 (stat.) il numero di abitanti delle città in relazione a quelli delle campagne.

v. tr. n 1 dare a un centro abitato il carattere di città favorire lo sviluppo di una città costruendo nuove case alla sua periferia; rendere edificabile una zona, dotandola delle cosiddette...

agg. (non com.) di urbanizzazione; che serve a urbanizzare: interventi urbanizzativi sulle periferie cittadine.

s.f. l'urbanizzare, l'essere urbanizzato; il promuovere lo sviluppo di centri urbani: opere di urbanizzazione | concentrazione di masse rurali in centri urbani: gli insediamenti industriali hanno...

agg. n 1 della città, che riguarda la città, il comune cittadino: agglomerato , centro urbano ; vigile urbano ; rete ferroviaria , telefonica urbana ; telefonata urbana , che si svolge all'interno...

s.f. (lett.) città | per antonomasia, la città di roma: i monumenti dell'urbe.

loc. avv. e agg. invar. si dice della solenne benedizione papale impartita ai fedeli di roma e del mondo | (scherz.) si dice di cosa detta a tutti, pubblicamente: ha sbandierato la notizia urbi et...

agg. [pl. m. -ci] della città, delle città (usato solo in alcune espressioni): porte urbiche , le porte della cinta muraria di una città fauna urbica , l'insieme degli animali che vivono in una...

agg. di urbino: la città urbinate s.m. e f. abitante, nativo di urbino | l'urbinate , per antonomasia, raffaello sanzio.

inter. (dial.) esprime meraviglia o approvazione entusiastica: urca quant'è tardi! ; urca com'è bello!.

agg. (bot.) si dice di organo con la parte ventrale più rigonfia rispetto all'imboccatura: calice urceolato.

s.m. invar. lingua ufficiale, insieme all'inglese, del pakistan occidentale, parlata anche nell'india settentrionale e centrale; strutturalmente vicina all'hindi, se ne distingue, tra l'altro, per...

s.f. (biol. chim.) sostanza organica azotata contenente un atomo di carbonio, uno di ossigeno, due di azoto e quattro di idrogeno; cristallina, incolora, è presente nelle urine dei mammiferi e di...

s.f. (biol. chim.) enzima che catalizza la scissione dell'urea in ammoniaca e anidride carbonica.

s.f. pl. (bot.) ordine di funghi basidiomiceti, parassiti di vegetali, chiamati funghi della ruggine o ruggini , perché le loro spore appaiono nell'insieme come macchie rossastre | sing. [-e] ogni...

s.f. (bot.) spora di colore rossiccio dei funghi uredinali.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) dell'urea, che contiene urea: resine ureiche , gruppo di polimeri sintetici.

s.f. (med.) accumulo nel sangue di scorie azotate dovuto a insufficienza renale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo a uremia agg. e s.m. che, chi è affetto da uremia.

agg. (med.) bruciante; che dà una sensazione di bruciore: dolore urente s.m. (bot.) nell'ortica e in altre piante, pelo rigido che contiene sostanze urticanti.

s.m. presso gli antichi egizi, il serpente sacro, simbolo del potere supremo, che in molte figurazioni compare sul copricapo di faraoni e divinità.

s.m. (chim.)n 1 estere etilico dell'acido carbammicon 2 (estens.) ognuno degli esteri dell'acido carbammico, di largo impiego come antiossidanti e stabilizzanti nella produzione delle materie...

agg. (med.) dell'uretere, che riguarda l'uretere: affezione , calcolosi ureterale.

s.m. (anat.) canale escretore del rene che porta l'urina alla vescica.

agg. [pl. m. -ci] (med.) ureterale.

s.f. (med.) infiammazione dell'uretere.

s.f. (anat.) canale che mette in comunicazione la vescica con l'esterno e attraverso il quale si elimina l'urina.

agg. (anat.) dell'uretra, che riguarda l'uretra: canale uretrale.

s.f. (med.) infiammazione dell'uretra.

agg. n 1 che dev'essere fatto, risolto al più presto: un affare , una pratica urgente ; una necessità urgente ; lettera urgente , che dev'essere portata a destinazione nel minor tempo possibile;...

s.f. n 1 l'essere urgente; necessità indilazionabile di qualcosa: aver urgenza di partire ; intervenire d'urgenza ; chiamata d'urgenza , per un pronto intervento; fare urgenza , sollecitare ' diritto...

v. tr. e intr. [io urgènzo ecc. ; aus. dell'intr. avere] (burocr.) sollecitare con urgenza.

v. tr. [pres. io urgo , tu urgi ecc. ; mancano il pass. rem., l'imp., il part. pass. e i tempi composti] (lett.)n 1 incalzare, spingere: i nemici lo urgevano da presso n 2 (fig.) sollecitare,...

s.f. invar. (spec. pl.) essere femminile di natura angelica che allieta i beati nel paradiso islamico.

s.f. uccello marino con corpo tozzo di colore bianco e nero, diffuso sulle coste del pacifico e dell'atlantico (ord. caradriformi).

s.f. (med.) percentuale di acido urico contenuto nel sangue | (estens.) iperuricemia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) riguardante l'uricemia: tasso uricemico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da uricemia.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido organico a cinque atomi di carbonio e quattro di azoto presenti in una struttura biciclica penta- ed esaatomica, che negli uccelli e nei rettili...

od orina, s.f. liquido fisiologico giallastro a reazione acida contenente le scorie metaboliche e risultante dalla filtrazione del sangue operata dal rene; viene depositato nella vescica attraverso...

vedi orinare.

non com. orinario, agg. dell'urina, che riguarda l'urina: apparato urinario ; vie urinarie , l'insieme dei condotti che producono e convogliano l'urina.

vedi orinata.

vedi orinazione.

agg. (med.) tipico dell'urina: odore , colore urinoso.

s.m. (non com.) l'urlare; urlo.

v. intr. [io ùrlo ecc. ; aus. avere]n 1 detto di lupi e di altri animali, emettere urli o ululatin 2 dell'uomo, mandare grida forti e prolungate; anche, parlare concitatamente e ad alta voce:...

s.f. l'urlare, spec. come forma di rimprovero | l'urlare di più persone, spec. per disapprovazione.

part. pass. di urlare e agg. nei sign. del verbo | che è detto o fatto a voce troppo alta, con toni esasperati: propaganda urlata.

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi urla | scimmie urlatrici , varietà americana di scimmie che emettono strida acutissimen 2 negli anni sessanta, si diceva di cantante che, rifiutando lo stile...

s.m. un urlare, continuo o frequente, di molte persone.

s.m. [pl. le urla , quelle dell'uomo, se considerate collettivamente; gli urli , degli animali o anche dell'uomo, ma considerati singolarmente]n 1 grido forte e prolungato: l'urlo del lupo ; emettere...

s.m. [f. -a] (non com.) persona che urla, che parla a voce molto alta: come vuole... ch'io badi agli spropositi che posson dire tanti urloni...! (manzoni p. s. xv).

s.f. n 1 presso gli antichi, vaso di terracotta o di altro materiale ' urna (cineraria) , fin dalla preistoria, vaso destinato ad accogliere le ceneri di un defunto; per estens., tomba, sepolcro:...

s.m. grosso toro selvatico dalle grandi corna, estinto nel sec. xvii e considerato l'unico capostipite di tutte le razze dei bovini domestici (ord. artiodattili).

primo elemento di parole della terminologia scientifica composte modernamente, dal gr. ôuron 'urina'; vale 'urina, apparato urinario, minzione', oppure 'urea, acido urico' e sim. (urologia ,...

s.f. (biol.) pigmento derivante dal metabolismo della bilirubina che, con l'urocromo, conferisce all'urina il suo colore caratteristico.

s.f. (med.) presenza di urobilina nelle urine | (estens.) presenza di urobilina nelle urine in quantità superiore al normale, come sintomo di insufficienza epatica.

s.m. pl. (zool.) sottotipo di cordati più comunemente noti come tunicati | sing. [-o] ogni animale appartenente a tale sottotipo.

s.m. (biol.) pigmento di natura polipeptidica che, con l'urobilina, dà la colorazione gialla all'urina.

s.m. pl. (zool.) ordine di anfibi dal corpo lacertiforme, con testa piatta e coda compressa lateralmente, viventi nelle zone ricche d'acqua delle regioni tropicali e temperate | sing. [-o] ogni...

s.m. gallo cedrone.

agg. (anat. , med.) che riguarda l'apparato urinario e quello genitale.

s.f. (med.) procedimento radiografico che, mediante un mezzo di contrasto, consente la visualizzazione delle vie urinarie.

s.m. [pl. -mi] (med.) radiografia dell'apparato urinario.

s.f. (med.) calcolosi delle vie urinarie.

s.m. (med.) calcolo delle vie urinarie.

s.f. branca della medicina che studia le malattie dell'apparato urinario.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'urologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specialista in urologia.

s.m. (zool.) genere di rettili sauri con testa dilatata posteriormente, zampe corte e robuste e coda larga rivestita di elementi cornei; vivono di preferenza nelle zone desertiche.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di ciascuno degli acidi contenenti la funzione aldeidica e carbossilica, a cinque, sei o sette atomi di carbonio, derivati da zuccheri monosaccaridi e presenti in...

s.m. (zool.) ghiandola sebacea situata nella regione caudale degli uccelli e secernente un liquido oleoso che impermeabilizza le penne; ha particolare sviluppo negli uccelli acquatici.

s.f. (fisiol.) processo mediante il quale i reni producono l'urina.

s.f. termine con cui un tempo si designava l'esame dell'urina.

s.f. (chim.) composto organico ciclico a sei atomi di carbonio e quattro di azoto, prodotto di condensazione della formaldeide con l'ammoniaca; si presenta come sostanza bianca ed è usata in...

o hurrà, inter. esclamazione di applauso o di gioia: urrà, ce l'abbiamo fatta! | hip, hip, hip, urrà! , espressione di plauso e di augurio collettivo in cui la prima parte (hip) è gridata da una...

s.m. pl. (zool.) famiglia di mammiferi carnivori, alla quale appartengono le varie specie di orsi | sing. [-e] ogni mammifero di tale famiglia.

s.m. [pl. -mi] notiziario radiotrasmesso che contiene informazioni e dati relativi all'attività solare, forniti periodicamente dagli osservatori astronomici.

s.m. (zool.) genere di mammiferi roditori arboricoli dell'america settentrionale, con corpo tozzo e robusto, rivestito di pelo lanoso frammisto ad aculei (fam. eretizontidi).

s.f. (ant. , region.) antipatia, malvolere, contrasto; solo nelle loc.: prendere , avere in urta qualcuno ; essere , mettersi in urta con qualcuno.

v. tr. [io urtàcchio ecc.] (non com.) colpire con urti piccoli e frequenti: andavano urtacchiando e pigiando quella povera porta (manzoni p. s. xiv).

s.m. (non com.) l'urtare; urto.

part. pres. di urtare agg. che urta, che dà molestia od offende; indisponente: un atteggiamento , un contegno urtante s. m. (mar.)n 1 ciascuna delle travi che, nell'invasatura di una nave in...

v. tr. n 1 dare un urto; sbattere contro qualcuno o qualcosa: uscendo, lo urtò e lo fece cadere ; si voltò e urtò sbadatamente il vaso n 2 (fig.) irritare, infastidire: un comportamento che urta ;...

s.f. l'urtare; urto, spinta: dare un'urtata.

part. pass. di urtare agg. irritato, stizzito: sono urtato per il suo modo di agire ; era visibilmente urtato.

s.m. [f. -trice] (rar.) chi urta.

s.f. (fam.) urto | (fig.) eccitazione, irritazione: urtatura di nervi.

e deriv. vedi ortica e deriv.

od orticacee, s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni a foglie alterne, a cui appartengono l'ortica e la parietaria | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

vedi orticante.

s.m. n 1 collisione più o meno violenta di due corpi; forte e brusca spinta data all'improvviso: dare un urto a qualcuno , a qualcosa ; un urto frontale tra due treni ; entrare in urto , scontrarsi...

s.m. n 1 accr. di urto n 2 spintone.

s.f. (med.) terapia praticata con dosi elevate di farmaco.

s.m. avvoltoio americano di medie dimensioni, con piumaggio nero, testa nuda grigiastra, zampe e becco bruni (ord. falconiformi).

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) uruguaiano.

o uruguayano , agg. dell'uruguay s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'uruguay.

loc. agg. invar. che deve essere usato una volta e poi gettato: siringhe sterili usa e getta.

agg. che si può usare; utilizzabile: uno strumento ancora usabile ; parole usabili solo in poesia.

s.f. n 1 modo di vivere o di agire praticato o ammesso in una determinata epoca, civiltà o ambiente, presso un ceto, un gruppo sociale e sim.: usanze nordiche , popolari , orientali ; secondo una...

v. tr. n 1 servirsi di qualcosa; fare ricorso a qualcosa; impiegare, adoperare: usare l'automobile , l'autobus ; usare le forbici , il computer ; usare termini appropriati , un linguaggio aulico ;...

s.f. (ant.) uso, abitudine: ond'io a visitarli presi usata (dante purg. xxii, 81).

part. pass. di usare agg. n 1 si dice di ciò che non è più nuovo, che è stato adoperato, è più o meno consumato: un vestito , un mobile usato ; una bancarella di roba usata n 2 (lett.) che è...

s.m. (ant.)n 1 specie di calzatura di cuoio o di panno, simile a uno stivale, in uso nel medioevon 2 tasca di cuoio.

ant. usbecco, non com. usbeko, uzbeco, agg. [pl. m. -chi] dell'uzbechistan, repubblica dell'asia centrale; della popolazione che vi abita agg. e s.m. [f. -a] che, chi è nato o abita in...

ant. asbergo e osbergo, s.m. [pl. -ghi] (lett.)n 1 nel medioevo, armatura a lamine o a maglie di metallo che difendeva il collo e il busto: d'ogni guerrier l'usbergo era perfetto (ariosto o. f. xx,...

part. pres. di uscire agg. n 1 si dice di periodo di tempo che sta per finire o è appena terminato: l'anno uscente n 2 che sta per lasciare o ha da poco lasciato un ufficio, una carica: il...

vedi usciere 1.

s.m. n 1 (non com.) grande porta per lo più a vetrin 2 (ant.) apertura della fornace opposta alla bocca.

s.f. (non com.) colpo dato battendo con forza l'uscio.

non com. uscere, s.m. [f. -a]n 1 in amministrazioni pubbliche e private, impiegato d'ordine con l'incarico di dare informazioni al pubblico, accompagnare e annunciare i visitatori, prestare servizi...

s.m. (ant.) uscita; esito, fine.

s.m. n 1 lo stesso che porta ; è frequente soprattutto nell'uso tosc., per indicare porte esterne di piccole dimensioni o le porte interne di un edificio: aprire , serrare l'uscio ; uscio a vetri , a...

v. intr. [io usciòlo ecc. ; aus. avere] (non com.) ascoltare di nascosto dietro l'uscio; origliare.

s.m. piccolo uscio, spec. quello delle gabbie degli uccelli.

pop. escire, v. intr. [pres. io èsco , tu èsci , egli èsce , noi usciamo , voi uscite , essi èscono ; in tutta la coniugazione, quando il tema è tonico ha la forma esc- , quando è atono ha la...

s.f. n 1 l'uscire: l'uscita degli spettatori dal cinema ; l'ora d'uscita degli scolari ; un'uscita caotica , ordinata | l'uscita di un attore , il suo uscire dalla scena; anche, il suo apparire o...

agg. [pl. m. -chi] spec. pl. avventurieri slavi che nel sec. xvi, protetti dagli asburgo, praticarono la pirateria nell'adriatico, provocando una guerra tra l'austria e venezia.

lett. usignuolo, ant. o poet. lusignolo o lusignuolo, s.m. piccolo uccello con piumaggio bruno rossiccio sul dorso e grigio biancastro sul petto, dal canto molto melodioso, udibile soprattutto dal...

agg. (lett.) che è usato frequentemente; consueto: una locuzione molto usitata ; un vezzo usitato § usitatamente avv. (lett.) in modo usitato; solitamente.

agg. (lett.) abituato, solito: un uomo uso alle fatiche ; non sono uso ad arrivare in ritardo ; uomini poi, a mal più ch'a bene usi (dante par. iii, 106).s.m. n 1 l'usare, l'adoperare qualcosa; il...

s.m. (ant.) legaccio che serviva a fermare le brache alle uose.

s.m. apparecchio che serve a determinare la resistenza di un tessuto all'usura.

o ussero , s.m. in alcuni eserciti europei del passato (p. e. francese, prussiano), soldato di cavalleria leggera: gli ussari di napoleone.

o hussita, s.m. e f. [pl. m. -ti] seguace dell'ussitismo agg. di, relativo all'ussitismo: movimento ussita.

o hussitico, agg. [pl. m. -ci] dell'ussitismo, degli ussiti.

o hussitismo, s.m. movimento religioso boemo che si ispirava al teologo jan hus (1369-1415) e che nella sua forma moderata (utraquismo) rivendicava per i laici la comunione sotto le due specie,...

vedi uxoricida.

vedi uxoricidio.

s.f. odore caratteristico che gli animali selvatici, spec. le lepri, lasciano sul terreno e che è seguito dai cani da caccia.

s.m. invar. in origine, slavo balcanico che lottava contro la dominazione turca; più tardi, membro di un'organizzazione nazionalista croata fondata nel 1929 che, postasi al servizio dei...

s.f. pl. (bot.) ordine di funghi basidiomiceti parassiti delle graminacee, detti comunemente funghi dei carboni | sing. [-e] ogni fungo di tale ordine.

s.f. piccolo fungo delle ustilaginali che produce il carbonchio del grano.

v. tr. [io ustióno ecc.] produrre ustioni: il fuoco gli ha ustionato le braccia | ustionarsi v. rifl. prodursi ustioni.

part. pass. di ustionare agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha riportato ustioni: mani ustionate ; reparto grandi ustionati.

s.f. (med.) lesione dei tessuti cutanei, o anche dei tessuti profondi, determinata dal contatto con corpi a temperatura elevata o dall'azione di agenti fisici o chimici (radiazioni ionizzanti,...

agg. n 1 (non com.) bruciato, scottato | magnesia usta , biacca usta , prodotte per calcinazionen 2 (lett.) arso; torrido: dall'immensa / asia o dall'africa usta (d'annunzio).s.m. (mar.) gomena...

non com. ostolare, v. intr. [io ùstolo ecc. ; aus. avere] (tosc.)n 1 detto spec. di animali, esprimere visibilmente il desiderio di cibon 2 (estens.) mugolare, guaire, uggiolare (detto spec. dei...

agg. che serve a bruciare | specchio ustorio , specchio concavo usato per concentrare i raggi solari su un oggetto infiammabile e bruciarlo.

s.m. , o ustrina s.f. , nell'antica roma, luogo in cui venivano cremati i cadaveri.

agg. n 1 che si usa comunemente; solito, abituale: servirsi dei mezzi usuali ; fare tutto con l'usuale abilità n 2 ordinario, non di prima qualità: carta , sapone usuale § usualmente avv. secondo...

s.f. l'essere usuale.

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) che, chi fruisce di un diritto d'uso.

s.f. (dir.) modo di acquisto della proprietà di un bene attraverso il suo possesso continuato, fondato sulla buona fede e su un titolo giuridicamente ritenuto idoneo.

v. tr. [io u sucapisco, tu u sucapisci ecc.] (dir.) acquistare la proprietà di un bene per usucapione.

agg. di cui si può usufruire.

v. intr. [io u sufruisco, tu u sufruisci ecc.; aus. avere]n 1 (dir.) avere in usufrutton 2 (estens.) godere, approfittare, valersi di qualcosa: usufruire di una facilitazione , di un beneficio , di...

v. tr. (ant.)n 1 avere, godere in usufrutton 2 (estens.) sfruttare: il sabaudo seppe usufruttare... i provvedimenti militari del machiavelli (carducci).

s.m. (dir.) diritto reale di godere di un bene altrui e dei relativi frutti, senza poter apportare modifiche all'uso e alla destinazione economica del bene stesso.

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) che, chi gode di un bene in usufrutto.

s.f. n 1 (ant.) interesse per una somma data in prestito | oggi, interesse eccessivo, oltre il limite usuale o stabilito dalla legge, che si richiede per un prestito di denaro: prestare , prendere a...

agg. che si può usurare; che è soggetto a usura.

s.f. n 1 l'essere usurabilen 2 parametro qualitativo di un meccanismo, di un congegno o di un materiale che ne indica il grado di usura nel tempo in relazione a un determinato uso.

s.m. [f. -a]n 1 chi esercita l'usura | (estens.) persona molto avidan 2 (ant.) chi chiedeva un interesse per il denaro dato a prestito agg. (rar.)n 1 da usuraio: un'avidità usuraia n 2 usurario:...

v. tr. sottoporre un corpo o un congegno a usura | usurarsi v. rifl. subire l'usura, logorarsi.

agg. (non com.) si dice di interesse che oltrepassi di molto la misura legale o corrente; anche, del prestito per cui si chiede tale interesse: compenso , mutuo usurario.

v. intr. [io u suréggio ecc.; aus. avere] (ant.) esercitare l'usura, prestare a usura.

s.m. [f. -a] (ant.) usuraio: io non vorrei che voi guardaste perché io sia in casa di questi usurieri (boccaccio dec. i, 1).

s.m. (non com.) l'usurpare, usurpazione.

v. tr. appropriarsi con la violenza o con l'inganno di un bene, di un diritto o di una funzione altrui: usurpare il trono ; usurpare un titolo , fregiarsene indegnamente; fama usurpata , di cui si è...

agg. (non com.) di usurpazione; che tende a usurpare: pretese usurpative.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi usurpa.

agg. (non com.) lo stesso che usurpativo.

s.f. n 1 l'usurpare, l'essere usurpato: commettere , subire un'usurpazione n 2 (dir.) esercizio abusivo di poteri, attribuzioni o funzioni non riconosciuti dalla legge o spettanti ad altri soggetti:...

loc. sost. m. invar. in filologia, l'insieme delle particolarità lessicali e stilistiche che caratterizzano il modo di scrivere di un autore e lo distinguono dagli altri.

s.m. (mus.) nome della nota musicale do , usato in italia fino al sec. xvii, e tuttora in uso in altri paesi, p. e. in francia.

s.m. vasetto di terracotta invetriata usato in passato per conservare l'olio.

agg. che serve, che è utile a qualcosa ' macchina utensile , nome di vari tipi di macchine usate per lavorare materiali solidi mediante asportazione di truciolo.s.m. n 1 nome generico di vari...

s.f. n 1 l'insieme degli utensili necessari per eseguire una lavorazionen 2 reparto di un'officina in cui si provvede alla manutenzione e all'affilatura degli utensili e si preparano le attrezzature,...

s.m. [pl. -sti] nell'industria meccanica, l'operaio addetto alla preparazione e alla manutenzione di utensili.

s.m. chi si serve di un bene o di un servizio pubblico o privato: gli utenti del gas.

s.f. n 1 la condizione di utente; l'uso di un bene o di un servizio pubblico: pagare il canone di utenza ; l'utenza del telefono n 2 l'insieme degli utenti: una biblioteca con un'utenza molto...

agg. n 1 dell'utero, attinente all'utero: dolore uterino | fratelli uterini , figli della stessa madre, ma di padre diverson 2 (fig.) irrazionale, viscerale (con sfumatura spreg. o scherz.):...

s.m. (anat.) organo cavo dell'apparato genitale femminile dei mammiferi, situato nella parte media della cavità pelvica, tra la vescica e il retto; accoglie l'ovulo fecondato per tutto il periodo...

agg. di utica, antica città punica sulle coste dell'attuale tunisia che fu capitale della provincia romana d'africa s.m. e f. abitante dell'antica utica | l'uticense , per antonomasia, marco...

agg. n 1 che può essere usato, che può appagare un bisogno: un oggetto , un regalo utile | tempo utile , entro il quale un atto deve essere compiuto perché sia valido: il tempo utile per la...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 utilitario, utilitaristan 2 (dir.) sin. non com. di enfiteuta.

s.f. autovettura di piccole dimensioni e di cilindrata ridotta, a basso costo d'acquisto e d'esercizio.

agg. n 1 che concerne l'utile materiale, che tende esclusivamente a esso: morale utilitaria n 2 economico, di basso costo: vettura , automobile utilitaria s. m. [f. -a] chi ha di mira esclusivamente...

s.m. (filos.) dottrina che pone come fondamento della felicità e del bene e come criterio dell'azione l'utile individuale o sociale, inteso come benessere durevole e non come piacere soggettivo...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi agisce solo in vista del proprio tornaconto personalen 2 (filos.) seguace, fautore dell'utilitarismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'utilitarismo, degli utilitaristi; da utilitarista: morale utilitaristica ; scopi utilitaristici § utilitaristicamente avv.

s.f. pl. (inform.) denominazione dei programmi che gestiscono le funzioni generali dell'elaboratore elettronico; programmi di utilità.

s.f. n 1 l'essere utile; qualità di ciò che è utile: l'utilità dell'esperienza ; istituzione , servizio di pubblica utilità n 2 ciò che di utile si ricava da qualcosa: un investimento da cui ha...

agg. che può essere utilizzato.

s.f. l'essere utilizzabile.

v. tr. rendere utile, porre a frutto; usare, impiegare: utilizzare gli scarti , i rifiuti ; una centrale elettrica che utilizza il carbone ; utilizzare ogni attimo libero.

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi utilizza qualcosa; utenten 2 (tecn.) apparecchio che utilizza energia elettrica | anche in funzione di agg. [f. -trice]: organo , apparecchio utilizzatore.

s.f. l'utilizzare, l'essere utilizzato: l'utilizzazione pacifica dell'energia nucleare.

s.m. (burocr. , comm. , tecn.) utilizzazione.

s.f. n 1 modello immaginario di una società perfetta, dove gli uomini vivano nella piena realizzazione di un ideale politico e morale: le grandi utopie rinascimentali n 2 (estens.) ideale...

agg. [pl. m. -ci] di utopia, che ha i caratteri dell'utopia: visione utopica § utopicamente avv.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (filos.) ideatore di un'utopian 2 (estens.) chi ha ideali irrealizzabili | visionario, sognatore | usato come agg. : i socialisti utopisti.

agg. [pl. m. -ci] di utopia, da utopista; irrealizzabile: progetto utopistico | socialismo utopistico , il complesso delle teorie socialistiche della prima metà del sec. xix, anteriori a marx, le...

s.m. (teol.) corrente moderata dell'ussitismo che rivendicava per i laici la comunione sotto le due specie.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (teol.) seguace, fautore dell'utraquismo.

agg. [pl. m. -ci] (teol.) dell'utraquismo, degli utraquisti.

vedi triaca.

s.f. (bot.) genere di piante acquatiche carnivore con foglie munite di ascidi in grado di catturare piccoli insetti e crostacei (fam. lentibulariacee).

s.m. (bot.) piccola vescica tipica di alcune piante acquatiche, che serve da organo di galleggiamento e per la cattura di piccoli insetti e crostacei.

s.f. n 1 il frutto della vite, costituito da un grappolo composto di acini: uva bianca , nera ; grappolo , acino d'uva ; raccogliere l'uva ; uva passa , secca , che viene fatta appassire per essere...

agg. (non com.)n 1 di, dell'uva: raccolto uvaceo n 2 simile all'uva: colore uvaceo.

s.m. pratica enologica per produrre un vino da pasto comune mescolando uve di varietà differenti.

s.f. (geog.) depressione carsica formatasi per unione di alcune doline.

s.f. (min.) silicato di calcio e cromo appartenente al gruppo dei granati; gli esemplari più belli, di colore verde smeraldo scuro, sono usati come gemme.

s.f. (anat.) struttura del globo oculare, costituita dalla membrana intermedia del globo stesso (coroide), dall'iride e dal corpo ciliare.

agg. (anat. , med.) dell'uvea.

s.f. (med.) infiammazione dell'uvea.

agg. (lett.) dell'uva; uvaceo.

vedi ubero 1.

s.f. n 1 dim. di uva n 2 uva passa.

agg. (lett.) che produce uva.

s.f. n 1 dim. di uva n 2 (bot.) fitolacca.

vedi ugola.

agg. (non com.) ricco di uva.

vedi ugola.

agg. n 1 (med.) che riguarda l'ugola: infiammazione uvulare n 2 in fonetica, si dice di articolazione che si effettua all'altezza dell'ugola; anche, del suono così articolato: la r uvulare francese ;...

s.f. (med.) infiammazione dell'ugola.

non com. ussoricida, s.m. e f. [pl. m. -di] chi commette uxoricidio agg. che tende all'uxoricidio: mania , impulso uxoricida.

non com. ussoricidio, s.m. uccisione della propria moglie | (estens.) uccisione del coniuge.

agg. (etnol.) lo stesso che matrilocale.

s.f. (etnol.) lo stesso che matrilocalità.

agg. (dir.) della moglie: patrimonio uxorio | vivere more uxorio , vivere come marito e moglie senza essere coniugati.

vedi usbeco.

s.f. (pop. tosc.) brezza leggera ma fresca che si leva all'alba e al tramonto.

agg. (tosc.) si dice di botte panciuta, con le doghe molto incurvate.

s.m. (tosc.) rigonfiamento delle botti; incurvamento delle doghe di una botte.

v. tr. [io uzzolisco , tu uzzolisci ecc] (fam. tosc.) far venire l'uzzolo, inuzzolire.

s.m. (fam. tosc) voglia, desiderio, capriccio: avere , sentire l'uzzolo , desiderare acutamente; far passare l'uzzolo , far passare la voglia, il capriccio.

vedi uè.

meno com. uà, inter. voce onomatopeica che imita il pianto infantile ed è generalmente ripetuta.

inter. (region.) espressione di richiamo o di sorpresa, sempre rivolta a persone: ué, mi hai sentito? ; ué, chi si rivede!.