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Tutti i 7119 termini del nostro dizionario che iniziano con la lettera «A»

s.f. o m. invar. prima lettera dell'alfabeto, che rappresenta la vocale di massima apertura | dalla a alla z , dal principio alla fine; non dire né a né ba , non dire nulla | a come ancona , nella...

loc. agg. invar. e avv. solo nelle loc. sospensione , sospendere a divinis , che nel diritto canonico indicano il divieto, per un sacerdote colpito da censura, di amministrare sacramenti ed...

loc. agg. invar. (filos.) in logica, si dice di argomento che prova la validità di una tesi dal fatto che questa presenta ragioni più numerose o più valide di un'altra già provata come vera loc....

loc. agg. invar. n 1 legato a latere , (eccl.) cardinale che rappresenta il papa in missioni delicate o in cerimonie importantin 2 giudice , consigliere a latere , (dir.) magistrato che affianca il...

loc. sost. m. (teat.) battuta o monologo che l'attore recita rivolgendosi direttamente al pubblico, come di nascosto dagli altri personaggi presenti in scena.

loc. agg. invar. e avv. (filos.) si dice di dimostrazione, giudizio, interpretazione che poggia sull'esperienza e da questa muove per determinare cause o formulare asserzioni e principi generali; si...

loc. agg. invar. e avv. (filos.) si dice di dimostrazione o giudizio che la ragione trae da sé, indipendentemente dall'esperienza; si contrappone ad a posteriori | (estens.) senza conoscere o...

loc. agg. invar. si usa, spec. nel linguaggio giuridico o storico, per indicare un punto di riferimento iniziale.

vedi ai

loc. avv. dall'eternità, da sempre; per estens., fin dai tempi più remoti.

anche italianizzato in ab antico , loc. avv. fin dai tempi antichi, fin dalle origini.

loc. avv. dalle fondamenta, dalla base.

loc. avv. da lunghissimo tempo.

loc. agg. invar. e avv. (dir.) si dice per indicare una successione legittima, quando il defunto non abbia lasciato testamento.

loc. avv. originariamente, dal principio.

loc. avv. dalle origini, dagli inizi: cominciare ab ovo una narrazione.

o abbaco, s.m. [pl. -chi]n 1 libretto che tratta i primi elementi di aritmetica; strumento per calcoli elementari, simile al pallottoliere, in uso nell'antichità e nel medioevo e ancor oggi in...

o abaca [àbaca], s.f. n 1 pianta tropicale delle drusacee tipica delle filippinen 2 la fibra tessile che si ricava dalla pianta omonima; canapa di manila.

vedi badessa.

vedi badia.

s.f. nella tradizione filosofica medievale, caratteristica di ciò che deve la sua esistenza ad altro.

agg. [pl.m. -ci] (astr.) si dice di ogni punto in cui la forza gravitazionale terrestre e quella lunare si annullano a vicenda.

s.f. (med.) incapacità parziale o totale di camminare, spesso di origine psichica.

s.m. invar. paralume | lampada con paralume.

lett. abbate, s.m. n 1 il superiore di un'abbazia o di un monasteron 2 nel sec. xviii, chiunque godesse di un beneficio ecclesiastico, pur avendo ricevuto i soli ordini minori. dim. abatino.

s.m. n 1 dim. di abate | (iron.) giovane prete amante della vita mondanan 2 (estens.) persona leziosa e inconcludenten 3 (region.) seminarista che indossa l'abito ecclesiastico.

s.m. [f. -a] (ant.) trisavolo.

e deriv. vedi abbazia e deriv.

v. intr. [io àbbaco , tu àbbachi ecc. ; aus. avere]n 1 (ant.) fare i contin 2 (fig. rar.) fantasticare, almanaccare.

s.m. n 1 (non com.) l'abbacchiare; bacchiaturan 2 (fam.) avvilimento, stato di depressione.

v. tr. [io abbàcchio ecc.]n 1 (non com.) bacchiare, battere: abbacchiare le noci n 2 (fig. fam.) avvilire, deprimere | abbacchiarsi v. rifl. (fam.) abbattersi, avvilirsi, deprimersi.

part. pass. di abbacchiare agg. (fam.) abbattuto, avvilito, depresso.

s.f. (non com.) bacchiatura | periodo dell'anno in cui essa si esegue.

s.m. (region.) agnello da latte macellato: abbacchio al forno , in fricassea.

s.m. l'abbacinare, l'essere abbacinato (anche fig.); accecamento.

v. tr. [io abbàcino ecc. ; anche io abbacìno ecc.]n 1 accecare accostando agli occhi un bacino rovente (antica forma di supplizio)n 2 (lett.) offendere la vista con luce troppo viva; abbagliare:...

vedi abaco.

v. intr. [aus. avere] (ant. lett.) badare.

vedi badessa.

vedi badia.

s.m. l'abbagliare, l'essere abbagliato.

part. pres. di abbagliare agg. che abbaglia, sfolgorante (anche fig.): lampo , luce abbagliante ; un sorriso abbagliante | (proiettori, fari) abbaglianti , (aut.) quelli che consentono di...

v. tr. [io abbàglio ecc.]n 1 offendere la vista con luce troppo viva (anche assol.): una luce che abbaglia n 2 (fig.) affascinare, incantare; ingannare, illudere: abbagliare con false promesse |...

s.m. n 1 (rar.) abbagliamenton 2 (fig.) errore, svista: prendere un abbaglio ; cadere in un abbaglio. s.m. abbagliamento continuato e intenso.

s.m. l'abbaiare.

v. intr. [io abbàio ecc. ; aus. avere]n 1 detto del cane, emettere il proprio verso o urlo | prov. : can che abbaia non morde , chi minaccia e strepita non fa dannon 2 (fig.) gridare, inveire con...

s.f. n 1 un abbaiare prolungaton 2 (fig.) il gridare contro qualcuno per rimproverarlo, beffarlo o sim.

s.m. [f. -trice] (rar.) chi abbaia | chi parla male degli altri; maldicente: credi tu che io creda agli abbaiatori? (boccaccio dec. iii, 7).

s.m. n 1 piccola costruzione sporgente sopra il tetto e dotata di finestran 2 soffitta abitabile.

s.m. (non com.) l'abbaiare.s.m. un abbaiare insistente e prolungato.

v. tr. (non com.) avvolgere merci in balle; imballare.

v. tr. [io abballòtto ecc.] (non com.) sballottare.

agg. (non com.) imbambolato.

v. tr. [io abbanco , tu abbanchi ecc.]n 1 stendere le pelli sopra tavole, durante la concian 2 (mar.) mettere nelle imbarcazioni i banchi per i rematori.

s.m. (lett.) abbandono: s'accasciò in un completo abbandonamento di membra (pirandello).

v. tr. [io abbandóno ecc.]n 1 lasciare definitivamente o per un lungo tempo (anche fig.): abbandonare il proprio paese ; la speranza non mi ha mai abbandonato | riferito a un oggetto materiale,...

part. pass. di abbandonare agg. n 1 lasciato definitivamente; senza aiuto, senza guida (anche fig.): infanzia abbandonata n 2 non frequentato, deserto; quindi, incolto: luogo , terreno abbandonato ...

agg. [pl. m. -ci] (psicol.) dovuto ad abbandonismo; che denota avvilimento: crisi abbandonica ; atteggiamento abbandonico.

s.m. (psicol.) tendenza a perdersi d'animo, ad abbandonarsi moralmente.

s.m. n 1 l'abbandonare definitivamente o per un lungo periodo qualcuno o qualcosa: abbandono del tetto coniugale n 2 (estens.) trascuratezza, incuria, disordine: lasciare in abbandono una proprietà ,...

s.m. (non com.) l'abbarbagliare, l'essere abbarbagliato | (fig.) errore; frastornamento, sbaglio.

v. tr. [io abbarbàglio ecc.] (non com.)n 1 abbagliare intensamente o all'improvvison 2 (fig.) confondere, frastornare: abbarbagliare la mente | abbarbagliarsi v. rifl. (non com.)n 1 rimanere...

v. intr. [aus. avere], abbarbarsi v. rifl. (ant.) mettere le radici, abbarbicare, attecchire (anche fig.).

s.m. l'abbarbicare, l'abbarbicarsi.

v. intr. [io abbàrbico , tu abbàrbichi ecc. ; aus. avere], abbarbicarsi v. rifl. n 1 attaccarsi con radici al terreno o ad altro sostegno: l'edera si abbarbica al tronco degli alberi n 2 (estens....

v. tr. [io abbarco , tu abbarchi ecc.] (antiq.) accatastare, ammassare: abbarcare il grano. v. tr. [io abbarco , tu abbarchi ecc.] (mar.) dare l'incurvatura a una tavola in modo che si adatti allo...

v. tr. (ant.) ostacolare il passaggio con sbarramenti; sbarrare.

s.m. (non com.) l'abbaruffare, l'abbaruffarsi; baruffa, litigio.

v. tr. arruffare, scompigliare | abbaruffarsi v. rifl. venire alle mani, accapigliarsi; litigare aspramente | v. rifl. (lett.) mettersi in agitazione, scompigliarsi: imperversaro i venti; /...

s.m. (non com.) grande disordine, confusione; zuffa.

s.m. invar. strumento usato dal medico per tener abbassata la lingua del paziente nell'esplorazione della cavità orale e della gola; cataglosso.

s.m. n 1 l'abbassare, l'abbassarsi; diminuzione, riduzione: abbassamento di voce, di tempertura; abbassamento del livello delle acque n 2 (fig. lett.) avvilimento, degradazione: quell'aspetto così...

v. tr. n 1 portare, mettere qualcosa più in basso | abbassare un primato , migliorarlo | abbassare le vele , ammainarlen 2 ridurre l'altezza, il valore o l'intensità di qualcosa: abbassare un muro ,...

avv. (region.) in giù, di sotto, in basso inter. n 1 espressione di avversione o di rivolta; si contrappone a evviva (nelle scritte murali è spesso rappresentata da m): abbasso gli sfruttatori! n...

antiq. a bastanza, avv. n 1 a sufficienza; quanto basta: hai mangiato abbastanza? | averne abbastanza di qualcosa , di qualcuno , esserne stufon 2 alquanto, piuttosto (davanti ad agg. o a un altro...

v. intr. [aus. essere] (ant. , dial.) bastare.

v. tr. [io abbatàcchio ecc.] (non com.) percuotere col batacchio | (estens.) urtare, picchiare, percuotere.

vedi abate.

s.m. nella tecnica mineraria, parte laterale della sezione di scavo di una galleria.

v. tr. n 1 far cadere, gettare giù, atterrare: abbattere un albero , un ostacolo ; abbattere un aereo | abbattere l'avversario , nel pugilato, mandarlo al tappeton 2 demolire, distruggere (anche...

s.m. invar. nei fienili, botola attraverso la quale si cala il fieno nella stalla sottostante.

s.m. n 1 l'abbattere; demolizione; uccisione: l'abbattimento della selvaggina n 2 (fig.) avvilimento, prostrazione morale o anche fisica: essere in uno stato di abbattimento n 3 abbattimento alla base...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi abbatte (anche fig.) s.m. n 1 operaio specializzato nell'abbattere piante forestalin 2 operaio che, nelle cave di pietra, distacca il materiale e lo...

s.f. n 1 zona di bosco in cui sono stati abbattuti gli alberi | insieme di alberi abbattuti, spec. per ostacolare il passaggio di truppe nemichen 2 (mar.) movimento di rotazione che una nave a vela...

part. pass. di abbattere agg. nei sign. del verbo | scoraggiato, avvilito: essere , sentirsi abbattuto.

v. tr. [io abbatùffolo ecc.] (non com.) riunire in forma di batuffolo | abbatuffolarsi v. rifl. (rar.) azzuffarsi, accapigliarsi.

lett. abazia, s.f. n 1 comunità monastica maschile o femminile governata da un abate (o da una badessa) e autonoma dalla giurisdizione del vescovon 2 il complesso degli edifici occupati da tale...

lett. abaziale, agg. proprio di un'abbazia, di un abate o di una badessa: chiesa abbaziale ; diritto , titolo abbaziale.

antiq. abecedario, s.m. libretto usato un tempo per imparare a leggere mediante l'apprendimento successivo delle singole lettere | nell'uso com., sillabario agg. si dice di componimento poetico,...

v. tr. [io abbèllo ecc.] (poet.) abbellire | v. intr. [aus. avere] (ant.) piacere: secondo che v'abbella (dante par. xxvi, 132) | abbellarsi v. rifl. (lett.) acquistare nuova bellezza,...

s.m. n 1 l'abbellire: l'abbellimento di una sala | ornamento che abbellisce: abbellimenti poetici , retorici n 2 (mus.) suono, gruppo di suoni o effetto sonoro introdotto in una melodia a scopo...

v. tr. [io abbellisco , tu abbellisci ecc.]n 1 far bello; adornare qualcosa per renderlo bello o più bello: abbellire una terrazza con fiori n 2 far sembrare più bello: quel ritratto lo abbellisce ...

cong. (ant.) benché.

s.m. l'abbeverare.

v. tr. [io abbévero ecc.]n 1 far bere, spec. il bestiamen 2 (estens. non com.) irrigare, innaffiare | (fig. lett.) ristorare; inebriare: abbeverare l'anima , lo spirito n 3 (mar.) riempire d'acqua...

s.f. l'abbeverare, l'abbeverarsi | (estens.) luogo dove gli animali vanno a dissetarsi: portare le bestie all'abbeverata.

s.m. vasca per abbeverare il bestiame.

agg. e s.m. si dice della più antica delle culture preistoriche appartenenti all'età paleolitica: reperto abbevilliano ; amigdala abbevilliana.

v. tr. [io abbico , tu abbichi ecc.] (non com.) disporre le messi in biche, in covoni | (estens.) ammucchiare, ammassare | abbicarsi v. rifl. (rar.) ammucchiarsi.

o abicì, meno com. abc, s.m. n 1 (antiq.) alfabeton 2 (fig.) l'insieme dei principi e delle nozioni elementari di una disciplina, di una tecnica: conoscere appena l'abbiccì della musica | essere...

agg. e s.m. e f. che, chi possiede una certa ricchezza; agiato, benestante: una famiglia abbiente ; i ceti meno abbienti ; i non abbienti.

e deriv. vedi abietto e deriv.

s.m. l'abbigliare, l'abbigliarsi; le cose usate per abbigliarsi: curare molto l'abbigliamento ; un capo di abbigliamento ; negozio di abbigliamento | settore dell'industria e dell'artigianato che...

v. tr. [io abbìglio ecc.] vestire con cura, con raffinatezza | (estens.) adornare | abbigliarsi v. rifl. vestirsi con cura, adornarsi: le signore si abbigliano per la festa.

s.m. (non com.) spogliatoio.

s.f. (non com.) l'abbigliare, l'abbigliarsi: che strana abbigliatura!.

s.m. n 1 l'abbinare | accordo a scopi finanziari e pubblicitari fra un'impresa industriale o commerciale e una società sportiva, la quale associa la denominazione dell'impresa al proprio nome | nelle...

v. tr. unire, collegare due cose, per lo più affini: abbinare due gare.

s.f. accoppiata.

s.f. (non com.) binatrice.

s.f. (non com.) binatura.

s.m. l'abbindolare, l'essere abbindolato; raggiro.

v. tr. [io abbìndolo ecc.]n 1 (non com.) avvolgere il filo sul bindolon 2 (fig.) raggirare, imbrogliare, ingannare.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi abbindola, inganna; imbroglione.

v. intr. [io abbiòcco ecc. ; aus. avere] detto della gallina, covare le uova | v. tr. (region.) stancare, sfinire | abbioccarsi v. rifl. (region.) sentirsi sfinito; avvilirsi.

part. pass. di abbioccare agg. (region.) stanco, sfinito; avvilito.

s.m. [pl. -chi] (region.) stanchezza improvvisa che induce uno stato di sonnolenza.

s.m. n 1 l'abbiosciarsin 2 (agr.) avvizzimento delle piante provocato dalla decorticazione o dall'incisione del fusto.

v. rifl. [io mi abbiòscio ecc.]n 1 lasciarsi cadere, accasciarsi; avvilirsin 2 detto di piante o fiori, avvizzire.

part. pass. di abbiosciarsi agg. n 1 abbattuto, accasciaton 2 avvizzito.

v. tr. [io abbìscio ecc.] (mar.) avvolgere a spire gomene, cavi ecc.

v. intr. [io abbisógno ecc. ; aus. avere nel sign. 1, essere nel sign. 2] (non com.)n 1 aver bisogno: abbisognare d'aiuto n 2 essere necessario: essa comprò tre volte più di carne di quella che...

o bittare, v. tr. (mar.) avvolgere un cavo attorno a una bitta.

s.f. (mar.) l'abbittare; l'operazione dell'abbittare.

s.m. n 1 colloquio importante o riservato: avere , chiedere , fissare un abboccamento n 2 (tecn.) accostamento bocca a bocca di due elementi cavi, come tubi o condutture | (med.) intervento chirurgico...

v. intr. [io abbócco , tu abbócchi ecc. ; aus. avere]n 1 afferrare l'esca con la bocca (detto di pesci): abboccare all'amo ; i pesci oggi non abboccano n 2 (fig.) cadere in inganno, lasciarsi...

agg. si dice di vino che tende al dolce; amabile.

s.m. bocca delle fornaci.

s.f. n 1 l'abboccare; imboccaturan 2 nei serramenti, tratto in cui il montante della parte mobile opposto a quello incernierato combacia con il corrispondente montante della parte fissa.

agg. (mar.) si dice di imbarcazione che naviga inclinata su uno dei bordi, sfiorando il pelo dell'acqua.

e deriv. vedi abbuffarsi e deriv.

e deriv. vedi abominare e deriv.

s.m. l'abbonacciare, l'abbonacciarsi.

v. tr. [io abbonàccio ecc.] rendere tranquillo, placare (il mare) | v. intr. [aus. essere], più com. abbonacciarsi v. rifl. n 1 calmarsi (detto del mare)n 2 (fig. non com.) acquietarsi.

s.m. n 1 pagamento anticipato (gener. con uno sconto) di un servizio ripartito nel tempo o di una pubblicazione a cadenza periodica: abbonamento annuale , semestrale ; abbonamento ferroviario,...

o abbuonare, v. tr. [io abbuòno (pop. abbòno) ecc. , noi abboniamo (o abbuoniamo) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- (pop. -ò-) se tonico, -o- o -uo- se atono]n 1 condonare un debito,...

part. pass. di abbonaren 2 agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha contratto un abbonamento.

lett. abondante, part. pres. di abbondare agg. n 1 che è in grande quantità che supera la giusta misura: porzione abbondante ; un chilo abbondante n 2 che ha gran quantità di qualcosa: un libro...

lett. abondanza, s.f. n 1 grande quantità: abbondanza di mezzi ; mangiare in abbondanza | nuotare , affogare nell'abbondanza , avere grande disponibilità di denaro o di altri beni | abbondanza...

lett. abondare, v. intr. [io abbóndo ecc. ; aus. essere se ciò che abbonda è espresso come sogg., avere se è espresso come compl.]n 1 essere abbondante, in grande quantità, copioso: i soldi...

o abondevole, agg. (lett.) abbondante § abbondevolmente avv.

v. tr. [io abbonisco , tu abbonisci ecc.]n 1 placare: abbonire gli animi n 2 (non com.) bonificare, rendere migliore: abbonire un terreno | abbonirsi v. rifl. n 1 calmarsi, placarsin 2 (non com.)...

vedi abbuono.

agg. che si può abbordare: una curva facilmente abbordabile | (fig.) avvicinabile, affrontabile: una persona, un problema abbordabile.

s.m. l'abbordare | andare all'abbordaggio , (mar.) attaccare una nave nemica accostandone il bordo; andare all'abbordaggio di qualcosa , (fig. fam.) tentare di ottenerla con estrema decisione.

v. tr. [io abbórdo ecc.]n 1 avvicinarsi con una nave al bordo di un'altra, per lo più con intento aggressivo | (estens.) venire a collisione con un'altra nave, anche involontariamenten 2 (fig....

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi effettua un abbordaggio.

s.m. abbordaggio (anche fig.): un personaggio di difficile abbordo.

s.m. l'abborracciare; abborracciatura | lavoro eseguito malamente, in fretta.

v. tr. [io abborràccio ecc.] fare qualcosa male, in fretta o senza impegno: abborracciare un discorso.

part. pass. di abborracciare agg. mal fatto, pasticciato: un catalogo abborracciato § abborracciatamente avv. (non com.).

s.f. l'abborracciare; abborracciamento | lavoro abborracciato, mal fatto.

s.m. [f. -a] (non com.) chi suole abborracciare; pasticcione.

v. tr. [io abbórro ecc.] (ant.) riempire di borra | v. intr. [aus. avere] (ant.) essere confuso nel parlare o nello scrivere: e qui mi scusi / la novità se fior la penna abborra (dante inf. xxv,...

e deriv. vedi aborrire e deriv.

v. tr. [io abbòtto ecc.] (region.) gonfiare, far diventare gonfio: se rimango finisce che gli abbotto gli occhi (moravia) | abbottarsi v. rifl. (region.) rimpinzarsi, abbuffarsi.

v. tr. [io abbottóno ecc.] infilare i bottoni nei corrispondenti occhielli: abbottonare una federa ; abbottonarsi la giacca | abbottonarsi v. rifl. chiudersi per mezzo di bottoni: il golf si...

part. pass. di abbottonare agg. n 1 chiuso con bottonin 2 (fig. fam.) riservato, cauto: sembra un tipo molto abbottonato § abbottonatamente avv. con riservatezza, con cautela.

s.f. n 1 l'abbottonaren 2 serie di bottoni e occhielli; la parte dell'abito dove si trovano i bottoni: abbottonatura laterale.

s.m. (non com.) il modo in cui si abbozza; abbozzo.

v. tr. [io abbòzzo ecc.]n 1 fare un abbozzo; dare una prima forma approssimativa a un'opera: abbozzare un disegno , un racconto n 2 tentare di esprimere; formulare a grandi linee: abbozzare una...

s.f. abbozzo rapido.

s.f. (rar.) abbozzamento.

s.m. n 1 prima forma o stesura incompleta di un lavoro, di uno scritto, di un'opera d'arte | abbozzo di legge , stesura sommaria di una proposta di leggen 2 accenno, tentativo: un abbozzo di saluto n...

v. rifl. [io mi abbòzzolo ecc.]n 1 rinchiudersi nel bozzolo (detto dei bachi da seta)n 2 agglomerarsi (detto di farina quando si mette nell'acqua o in altri liquidi).

s.m. [pl. abbracciaboschi] (bot.) caprifoglio.

s.m. n 1 spec. pl. l'abbracciarsi ripetutamenten 2 (ant. , lett.) amplesso amoroso: come biada orgogliosa in campo estivo / cresce di santi abbracciamenti il frutto (parini).

v. tr. [io abbràccio ecc.]n 1 cingere e stringere con le braccia, per esprimere amore, affetto, o per trattenere qualcuno o qualcosa che vorrebbe o potrebbe sfuggiren 2 (fig.) comprendere,...

s.f. (ant.) abbraccio.

s.m. l'abbracciare o l'abbracciarsi: scambiarsi un abbraccio ; stringere in un abbraccio | un abbraccio , formula di chiusura o di saluto, nella corrispondenza | abbraccio mortale , (fig.) l'essere...

ant. o region. brancare, v. tr. [io abbranco , tu abbranchi ecc.]n 1 afferrare con le branche, con gli artiglin 2 (estens.) prendere con rapidità e tener saldo: il ladro fu abbrancato da un...

s.m. n 1 l'abbreviaren 2 nella metrica greca e latina, il fenomeno per cui una sillaba lunga diviene breve.

v. tr. [io abbrèvio ecc.] rendere breve o più breve; accorciare, ridurre: abbreviare il cammino ; abbreviare un discorso ; abbreviare una parola , scriverla o pronunciarla in forma ridotta.

agg. che abbrevia: metodo abbreviativo.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi abbrevia.s.m. (st.) funzionario della curia pontificia che aveva il compito di preparare le minute dei brevi e delle bolle papali; minutante.

s.f. (non com.) abbreviazione di una parola.

s.f. n 1 l'abbreviare; in particolare, forma accorciata o ridotta di una parola: in questo dizionario «s.» è abbreviazione di «sostantivo» ; «auto» è abbreviazione di «automobile» ;...

v. tr. (mar.) mettere in movimento un natante o accelerarne il moto | v. intr. [aus. avere] mettersi in moto, prendere l'abbrivo (detto di natante).

v. intr. [io abbrividisco , tu abbrividisci ecc. ; aus. essere e avere] (lett.) rabbrividire.

o abbrivio , s.m. n 1 (mar.) velocità che un natante acquista appena iniziata la spinta dei suoi mezzi di propulsione | abbrivo residuo , moto residuo di un natante quando sia cessata la spintan 2...

s.m. (non com.) l'abbronzare, l'abbronzarsi; abbronzatura.

part. pres. di abbronzare agg. che abbronza s.m. prodotto cosmetico che favorisce l'abbronzatura della pelle.

v. tr. [io abbrón zo ecc.] dare un colore bruno | (estens.) rendere bruna la pelle (anche assol.): un sole che abbronza | abbronzarsi v. rifl. o intr. pron. assumere il colore bruno; in partic.,...

s.f. l'abbronzare, l'abbronzarsi | dare un'abbronzata , dare un leggero colore di bronzo | prendere un'abbronzata , diventare abbronzato. dim. abbronzatina.

part. pass. di abbronzare agg. che ha il colore del bronzo (detto in partic. della pelle, e per estens. della persona, resa scura dai raggi solari).

s.f. l'abbronzare o l'abbronzarsi; l'aspetto di chi è abbronzato: avere una bella abbronzatura.

v. tr. [io abbruciàcchio ecc.] bruciare leggermente; bruciacchiare, abbrustolire: abbruciacchiare il pollo , passarlo sulla fiamma dopo averlo spennato, per eliminare la peluria rimasta.

s.m. n 1 (lett.) il bruciare; bruciatura, scottaturan 2 (agr.) debbio.

v. tr. [io abbrùcio ecc.] (ant. o lett.) bruciare; ardere.

v. intr. [aus. essere] (mar.) detto della carena delle imbarcazioni, corrodersi per l'azione di organismi animali e vegetali insediatisi sulla superficie del legno sommerso.

s.m. (non com.) l'abbrunare, l'essere abbrunato.

v. tr. n 1 rendere brunon 2 contrassegnare con un segno di lutto: bandiere abbrunate | abbrunarsi v. rifl. o intr. pron. n 1 diventare scuro, imbruniren 2 (non com.) vestirsi a lutto.

v. tr. [io abbrunisco , tu abbrunisci ecc.]n 1 rendere bruno, spec. la pellen 2 sottoporre a brunitura oggetti metallici.

s.f. (agr.) brusca.

v. tr. [io abbrùstolo ecc.] (non com.) abbrustolire.

s.m. l'operazione dell'abbrustolire.

v. tr. [io abbrustolisco , tu abbrustolisci ecc.] seccare e bruciare leggermente un alimento esponendolo al calore del fuoco; tostare: abbrustolire del pane , dei semi di zucca | abbrustolirsi v....

s.f. leggero abbrustolimento.

s.m. l'abbrutire, l'abbrutirsi.

v. tr. [io abbrutisco , tu abbrutisci ecc.] rendere simile a un bruto | v. intr. [aus. essere], abbrutirsi v. rifl. ridursi come un bruto: lavora fino ad abbrutirsi.

v. tr. [io abbruttisco , tu abbruttisci ecc.] (non com.) rendere brutto; imbruttire | v. intr. [aus. essere], abbruttirsi v. rifl. (non com.) diventare brutto, imbruttirsi.

o abboffarsi, v. rifl. (pop.) mangiare voracemente e in abbondanza.

o abboffata, s.f. (pop.) l'abbuffarsi; grande mangiata: fare un'abbuffata di pastasciutta | (estens.) grande quantità, abbondanza.

s.m. (non com.) l'abbuiare, l'abbuiarsi; oscuramento.

v. tr. [io abbùio ecc.]n 1 mettere al buio, oscurare; (fig.) smorzare, attenuaren 2 (fig. non com.) mettere a tacere, passare sotto silenzio: abbuiare uno scandalo | v. intr. impers. [aus. essere]...

vedi abbonare 1.

pop. abbono, s.m. n 1 riduzione accordata su una prestazione, un prezzo, un debito o sulla riscossione di un credito: concedere , ottenere un abbuono n 2 ciò che si detrae da un conto o da una...

s.m. n 1 l'operazione di abburattaren 2 (med.) grave disturbo del linguaggio per cui le parole si pronunciano precipitosamente e balbettando.

v. tr. n 1 separare la farina dalla crusca col buratto, con lo staccio o con speciali macchinen 2 (fig. non com.) passare al vaglio, esaminaren 3 (non com.) agitare, scuotere.

s.f. n 1 abburattamento rapido: dare un'abburattata alla farina n 2 quantità di farina che può essere contenuta dal buratto.

s.m. [f. -trice , pop. -tora] chi abburatta; chi fa la cernita delle farine.

s.f. n 1 abburattamenton 2 la crusca ottenuta dall'abburattamento.

vedi abbiccì.

v. intr. [io àbdico , tu àbdichi ecc. ; aus. avere]n 1 rinunciare volontariamente al potere sovrano: abdicare al trono ; abdicare in favore di qualcuno | anche assol.: edoardo viii abdicò nel...

agg. che abdica o ha abdicato (anche fig.).

s.f. n 1 l'abdicare: abdicazione al regno n 2 (estens.) rinuncia.

agg. (lett.) del fiume adda.

part. pres. di abdurre agg. (anat.) che abduce; relativo a un movimento di abduzione: funzione , azione abducente | (nervi) abducenti , nervi cranici del sesto paio che innervano i muscoli...

v. tr. [io abduco , tu abduci ecc.] (fisiol.) detto di muscolo o di nervo, allontanare un arto o una parte mobile del corpo dall'asse mediano di questo o da un altro punto di riferimento.

agg. (filos.) di abduzione; che si basa sull'abduzione: ragionamento abduttivo § abduttivamente avv. in modo abduttivo; per abduzione.

agg. e s.m. (anat.) si dice di muscolo che determina i movimenti di abduzione.

s.f. n 1 (fisiol.) il movimento dell'abdurren 2 (filos.) nella logica aristotelica, sillogismo in cui la premessa maggiore è certa, la minore probabile, e dunque la conclusione ha un grado di...

vedi abbecedario.

s.f. arbusto con fiori a corolla tubulosa, di colore rosa vivo (fam. caprifogliacee).

agg. (mat.) si dice di operazione, gruppo ecc. dotato della proprietà commutativa.

s.m. [pl. -schi]n 1 erba tropicale che dà frutti e semi commestibili, dotati di proprietà medicinali (fam. malvacee)n 2 (non com.) ambretta.

s.f. (lett.) briglia, spec. del cavallo.

s.m. (ant.) riposo, quiete.

part. pres. di aberrare agg. anormale, anomalo, abnorme; caratterizzato da aberrazione: comportamento aberrante | specie aberrante , (biol.) specie animale o vegetale che presenta caratteri...

v. intr. [io abèrro ecc. ; aus. avere] (lett.) allontanarsi dalla norma, dal vero, dal giusto; sviarsi.

s.f. n 1 l'aberrare, il deviare da ciò che si considera normale, da una legge morale e sim.: aberrazione mentale , sessuale n 2 (med.) anomalia, irregolarità di organi o di funzioni: aberrazione...

s.m. (fis.) strumento usato per misurare le aberrazioni ottiche.

s.f. bosco d'abeti.

pop. abeto, s.m. n 1 conifera ad alto fusto, resinosa, a chioma piramidale, con foglie aghiformi sempreverdi; fornisce legno da costruzione (fam. pinacee)n 2 il legname dell'abete: un tavolo d'abete....

s.f. tronco d'abete mondato dei rami e della corteccia che si usa per lavori di carpenteria e in edilizia.

s.f. bosco o piantagione di abeti.

vedi abete.

s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] (lomb.) nipote di nonno, figlio del figlio o della figlia.

vedi abbiccì.

o abbiettare, v. tr. [io abiètto ecc.] (rar.) rendere abietto | abiettarsi v. rifl. (rar.) rendersi abietto, spregevole.

o abbiettezza, s.f. (lett.) l'essere abietto; bassezza, viltà.

o abbietto, agg. spregevole, ignobile, vile: gesto abietto ; persona abietta § abiettamente avv.

o abbiezione, s.f. n 1 l'essere abietto | nell'ascetica cristiana, estrema mortificazione di sé stesson 2 condizione di avvilimento degradante: cadere , vivere nell'abiezione.

s.m. [f. -a] (dir.) chi si rende colpevole del reato di abigeato.

s.m. (dir.) furto di capi di bestiame.

s.m. [f. -a] (dir.) chi si è reso colpevole di abigeato.

agg. n 1 idoneo a fare qualcosa: abile al servizio militare | che ha capacità legalmente riconosciuta; abilitato: essere abile a esercitare una professione ; abile alla guida di un autoveicolo n 2...

part. pres. di abilitare agg. nei significati del verbo | corso abilitante , corso di specializzazione al termine del quale viene rilasciato un diploma di abilitazione professionale.

v. tr. [io abìlito ecc.]n 1 rendere abilen 2 riconoscere legalmente idoneo a una funzione, a esercitare una professione, un'attività: abilitare un impianto ; abilitare alla guida di un autoveicolo...

agg. che abilita all'esercizio di una professione o di un'attività.

part. pass. di abilitare agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha conseguito un'abilitazione: motorista abilitato ; un (professore) abilitato.

s.f. (dir.) riconoscimento legale della capacità di svolgere una data funzione o di esercitare una professione, un'attività anche, il documento che attesta tale capacità: esami di abilitazione.

s.f. n 1 l'essere abile; capacità acquisita con l'esperienza, con l'esercizio; bravura: un violinista di straordinaria abilità ; abilità a , nel guidare n 2 destrezza, scaltrezza: una mossa di...

primo elemento di moderne parole composte della terminologia scientifica, comp. di a-n 1 e bio- , cioè 'senza vita', sul modello del gr. ábios (abiogenesi , abiotico).

s.f. (biol.) teoria secondo la quale gli esseri viventi avrebbero origine dalla materia inorganica.

s.f. (geog.) le parti della terra dove non è possibile alcuna forma di vita.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) che non consente alcuna forma di vita: condizioni abiotiche.

agg. n 1 dell'abisso, spec. degli abissi marini: profondità abissali ; fauna abissale | regione abissale , zona di profondità marina superiore ai 2000 m, caratterizzata da assoluta oscurità e...

v. tr. (ant.) inabissare | v. intr. [aus. essere], abissarsi v. rifl. sprofondare, inabissarsi.

agg. dell'abissinia (odierna etiopia) s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'abissinia.

s.m. n 1 profondità grandissima; baratro, voragine (anche fig.): gli abissi dell'oceano ; cadere , sprofondare in un abisso | essere sull'orlo dell'abisso , (fig.) vicino alla definitiva rovina,...

agg. che si può abitare; che ha i requisiti necessari per essere abitato: una terra , una casa abitabile.

s.f. n 1 l'essere abitabilen 2 l'insieme delle condizioni previste dalla legge che rendono abitabile un edificio o un appartamento: autorizzazione , licenza di abitabilità.

s.m. n 1 negli autoveicoli, lo spazio destinato alle persone; negli aeromobili, la parte riservata al pilota o ai piloti, detta più com. cabina n 2 (mar.) custodia della bussola; chiesuolan 3 (ant.)...

part. pres. di abitare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. chi abita in un luogo: l'italia ha 57 milioni di abitanti.

s.f. (ant.) abitazione, dimora.

v. tr. [io àbito ecc.]n 1 avere come dimora abituale: abitare un appartamento ; un quartiere abitato da immigrati n 2 avere come ambiente naturale: gli animali che abitano la savana | v. intr. ...

agg. relativo all'abitare, che riguarda le abitazioni | edilizia abitativa , quella che ha per oggetto la costruzione di case di abitazione.

part. pass. di abitare agg. nei sign. del verbo | popolato, frequentato: lontano dai luoghi abitati ; comune densamente abitato s.m. l'area dove si addensano le case d'abitazione (di una...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi abita: gli abitatori delle caverne ' gli abitatori dell'aria , gli uccelli.

s.f. n 1 edificio, o parte di esso, in cui si abita; casa, dimora: un'abitazione modesta , lussuosa n 2 l'abitare, l'essere abitato: casa d'abitazione | diritto di abitazione , (dir.) diritto reale...

s.m. n 1 dim. di abito n 2 immaginetta sacra, racchiusa tra due piccoli pezzi di stoffa, che si porta appesa al collo per devozione; scapolare.

s.m. n 1 vestito, veste: abito estivo , da sera , da uomo , da ballo | taglio d'abito , la stoffa necessaria per fare un vestito | abito talare , quello degli ecclesiastici | vestire (o prendere),...

agg. n 1 che si fa per abitudine; consueto, solito: contegno abituale ; mi rispose con l'abituale gentilezza n 2 che è tale per abitudine: cliente abituale | delinquente abituale , (dir.) chi, per...

s.f. tendenza all'abitudine; condizione di ciò che è abituale: abitualità in un reato , nell'ubriachezza.

v. tr. [io abìtuo ecc.] far prendere un'abitudine, assuefare, avvezzare: abituare all'ordine , alla pulizia ; abituare a sopportare la fatica | abituarsi v. rifl. prendere un'abitudine,...

part. pass. di abituare agg. che ha l'abitudine a qualcosa: non è abituato a mangiare fuori pasto ' bene , male abituato , che ha ricevuto una buona o una cattiva educazione.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è attaccato alle proprie abitudini; si dice spec. di persona che conduce vita regolare e monotona: essere un abitudinario § abitudinariamente avv.

s.f. n 1 inclinazione, tendenza acquisita con la ripetizione degli stessi atti; consuetudine, assuefazione: una vecchia abitudine ; fare qualcosa per abitudine ; la forza dell'abitudine ; fare...

s.m. n 1 (lett.) abitazione piccola e miserevole: un piccolo abituro, un bugigattolo, dove dormiva il sagrestano (manzoni p. s. viii)n 2 (ant.) abitazione, dimora: quante belle case , quanti nobili...

s.f. ripudio pubblico e ufficiale di una religione o di una dottrina che si riconosce erronea di fronte a un'altra accettata come vera.

v. tr. fare abiura, ritrattare solennemente una fede, una dottrina, una teoria e sim.

s.f. (agr.) scalzamento circolare del terreno intorno al piede di un albero per favorirvi l'afflusso dell'acqua.

agg. e s.m. (gramm.) si dice del sesto caso della declinazione latina, che indica il luogo in cui o da cui avviene l'azione, lo strumento o il modo dell'azione, la causa ecc.; la denominazione è...

agg. (geol.) si dice del bacino che costituisce la parte inferiore del ghiacciaio s.m. (med.) strumento usato dal dentista per asportare il tartaro dai denti.

(dir.) si dice di provvedimento che comporta un trasferimento coattivo di beni.

s.f. n 1 (geol.) asportazione di materiale dal suolo terrestre a opera del vento, delle acque o di un altro agente esterno | riduzione della massa di volume di un ghiacciaio per fusione o per...

s.f. (med.) mancanza parziale o totale delle palpebre.

s.m. ecclesiastico incaricato dal pontefice di particolari compiti, p. e. quello di consegnare la berretta a un cardinale di nuova nomina assente da roma.

agg. (lett.) di abluzione, relativo all'abluzione; purificatorio: rito ablutorio.

s.f. n 1 lavaggio del corpo o di una sua parte per motivi igienici o terapeuticin 2 (lit.) lavacro purificatorio (p. e. nel rito cattolico, l'atto di lavarsi le dita compiuto dal sacerdote durante la...

v. tr. [io abnégo o abnègo o àbnego , tu abnéghi o abnèghi o àbneghi ecc.] (non com.) rinunziare interamente a qualcosa per motivi ideali.

ant. annegazione, s.f. totale rinuncia al piacere o all'utile per senso del dovere, per dedizione al bene altrui, per motivi religiosi, ideali o sociali.

agg. che esce dalla norma; non comune, insolito; anomalo: uno sviluppo abnorme | provvedimento abnorme , (dir.) quello che dà luogo a deviazioni o anomalie nel corso di un giudizio § abnormemente...

v. tr. [io abolisco , tu abolisci ecc.] sopprimere, annullare; cancellare con un atto d'autorità abrogare: abolire una legge , la pena di morte | più gener., eliminare, rinunciare a qualcosa: ha...

agg. diretto ad abolire: decreto abolitivo.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi abolisce.

s.f. l'abolire, l'essere abolito; soppressione: l'abolizione della schiavitù.

s.m. movimento tendente ad abolire norme, leggi o consuetudini che non sono più ritenute valide; il termine si riferisce, in partic., a due movimenti sorti negli stati uniti d'america per...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi sostiene l'abolizionismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'abolizionismo.

s.f. mantello di lana ampio e pesante usato dagli antichi romani.

s.m. l'ultima delle quattro sacche dello stomaco dei ruminanti.

meno com. abbominabile, agg. (non com.) abominevole § abominabilmente avv.

meno com. abbominando, agg. (lett.) che si deve abominare; detestabile.

meno com. abbominare, v. tr. [io abòmino ecc.]n 1 (lett.) avere in orrore; detestaren 2 (ant.) accusare, infamare.

meno com. abbominatore, s.m. [f. -trice] (lett.) chi abomina, chi detesta.

meno com. abbominazione, s.f. n 1 l'abominare, il detestare: provare , avere abominazione per qualcuno o qualcosa n 2 la cosa o la persona abominata, disprezzata.

meno com. abbominevole, agg. n 1 che merita abominazione, disprezzo; detestabile, odioso: delitto abominevole ; persona , azione abominevole | l'abominevole uomo delle nevi , lo yetin 2 disgustoso,...

meno com. abbominio, s.m. n 1 sentimento di grande avversione e disprezzon 2 condizione moralmente detestabile: cadere nell'abominio n 3 ciò che suscita avversione e disprezzo.

meno com. abbominoso, agg. (ant. o lett.) spregevole, abominevole.

e deriv. vedi abbondare e deriv.

agg. (biol.) negli organismi a simmetria raggiata, situato nella parte opposta a quella dove si apre la bocca: polo aborale.

agg. e s.m. [f. -a] spec. pl. che, chi è originario del paese o del luogo in cui abita; indigeno, autoctono: popolazioni aborigene ; gli aborigeni d'australia.

agg. (lett.) degno di essere aborrito, esecrabile § aborrevolmente avv.

meno com. abborrimento, s.m. (lett.) l'aborrire; ripugnanza: avere in aborrimento.

meno com. abborrire, v. tr. [io aborrisco (o abòrro), tu aborrisci (o abòrri) ecc.] (lett.) avere in orrore; detestare, esecrare: aborrire la violenza , la falsità ; l'aborrita dittatura | v....

v. intr. [io abortisco , tu abortisci ecc. ; aus. avere nel sign. proprio, essere in quello fig.]n 1 avere un aborto | partorire un feto immaturon 2 (fig.) non realizzarsi, non avere sviluppo;...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è favorevole alla legalizzazione dell'aborto.

part. pass. di abortire agg. fallito in partenza, non riuscito: un progetto abortito.

agg. che provoca l'aborto; relativo all'aborto: pratiche abortive ; travaglio , intervento abortivo | parto abortivo , aborto spontaneo s.m. n 1 (ant.) feto nato morton 2 sostanza che provoca...

s.m. n 1 interruzione della gravidanza: aborto spontaneo , naturale , procurato | aborto terapeutico , quello procurato da intervento medico quando è in pericolo la salute della donnan 2 (fig....

s.m. invar. n 1 antica parola magica, di significato oscuro, alla quale si attribuiva la proprietà di guarire dalle malattien 2 (fig.) mero gioco di parole; formula indecifrabile.

v. tr. [part. pass. abra so] (non com.) togliere via raschiando | levigare.

s.f. n 1 l'abradere; cancellatura, raschiaturan 2 (geol.) azione meccanica di erosione e demolizione esercitata sulle coste dalle onde marine e sull'alveo di torrenti o fiumi dallo scorrere...

s.f. proprietà di essere abrasivo.

agg. che abrade, che provoca l'abrasione: polvere , pasta abrasiva ; l'azione abrasiva dell'acqua s.m. nome generico di materiali granulosi di elevata durezza, usati sotto forma di polvere, oppure...

s.f. (psicoan.) liberazione e presa di coscienza, nel corso della terapia, di un affetto rimosso legato al ricordo di un'esperienza traumatica.

s.m. arbusto rampicante, con foglie paripennate e infiorescenze a grappolo di color rosso (fam. papilionacee); i semi si usano per fare collane, rosari ecc.

agg. che si può abrogare.

v. tr. [io àbrogo , tu àbroghi ecc.] (dir.) annullare, revocare una legge, un decreto e sim. mediante un atto di autorità pubblica.

agg. che ha il fine di abrogare, che abroga: referendum abrogativo di una legge.

agg. (dir.) che abroga: provvedimento abrogatorio.

s.f. (dir.) l'abrogare, l'essere abrogato: abrogazione espressa , quella che avviene mediante un'esplicita menzione; abrogazione tacita , quella che avviene per incompatibilità con le norme...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene la necessità di abrogare una legge | anche agg. : campagna , propaganda abrogazionista.

s.m. n 1 specie di vite americana | (ant.) vite selvatican 2 l'uva prodotta da questa vite.

s.m. pianta erbacea, con foglie frastagliate, aromatiche, e piccoli fiori biancastri riuniti in capolini globulari (fam. composite).

agg. dell'abruzzo: l'appennino abruzzese s.m. n 1 [anche f.] chi è nato, chi abita in abruzzon 2 dialetto dell'abruzzo.

abrégé;s.m. invar. riassunto, compendio, sommario.

agg. (arch.) dell'abside: catino absidale.

agg. (arch.) a forma di abside; provvisto di abside: cappella absidata.

s.f. n 1 (arch.) nelle basiliche romane, struttura semicircolare, poligonale o lobata posta in fondo alla navata; poi, costruzione dello stesso tipo alla fine della navata centrale delle chiese...

s.f. (arch.) piccola abside | abside che chiude una navata minore o il transetto.

s.f. (chim.) principio amaro dell'assenzio.

s.m. (med.) intossicazione cronica da assenzio.

agg. (lett.) sommerso; inghiottito: e fra l'onde agitato e quasi absorto (tasso g. l. i, 4).

s.m. invar. breve sunto del contenuto di un libro o di un articolo scientifico, anche in una lingua diversa da quella dell'originale.

s.f. n 1 mancanza, debolezza della volontà irresolutezzan 2 (psicol.) forma patologica di mancanza di volontà.

agg. [pl. m. -ci]n 1 privo di volontà pigro, irresoluton 2 (psicol.) affetto da abulia.

s.m. invar. titolo che, in etiopia, precede il nome dei monaci; in passato, l'arcivescovo copto primate della chiesa di etiopia.

v. intr. [aus. avere]n 1 fare un uso cattivo, illecito o smodato: abusare delle proprie forze , del potere , dell'alcol n 2 usare qualcosa a proprio vantaggio; approfittarsi: abusare della buona fede...

part. pass. di abusare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 troppo usato, logorato dall'uso: termine abusato.

s.f. (ling.) catacresi.

s.m. tendenza a trasformare l'abuso in norma; pratica sistematica dell'abuso | abusivismo edilizio , costruzione illegale di edifici.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica sistematicamente l'abuso; in particolare, chi è responsabile di abusi edilizi.

s.f. l'essere abusivo: abusività di un provvedimento ; abusività di una costruzione.

agg. n 1 fatto senza averne il diritto, con abuso; che rappresenta un abuso: porto d'armi , pascolo abusivo n 2 si dice di chi esercita un'attività senza esserne autorizzato: posteggiatore abusivo ...

s.m. n 1 uso cattivo, illecito, smodato di qualcosa: abuso del cibo , del fumo ; fare abuso di farmaci n 2 uso di un diritto o di un potere oltre i limiti stabiliti dalla legge.

s.m. pianta ornamentale con fiori penduli a calice rosso campanulato, corolla gialla e lunghi stami sporgenti (fam. malvacee).

tosc. cascia [cà-scia], s.f. [pl. -cie] pianta arborea o arbustiva, spinosa, con foglie imparipennate e fiori bianchi profumati in grappolo (fam. leguminose); è originaria dell'australia.

e deriv. vedi accademia e deriv.

s.m. n 1 (bot.) nome dato a due diversi alberi, il mogano e l'anacardion 2 sfumatura del colore castano tendente al rosso violaceo; si usa spec. nella loc. rosso acagiù , dove ha valore agg.

agg. [pl. m. -ci] dell'acaia, regione dell'antica grecia; acheo.

s.m. invar. (bot.) acagiù.

s.f. (zool.) grande medusa dal corpo gelatinoso a forma di ombrello, detta com. ortica di mare.

agg. (ant.) bello, caro, amato.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, erbacee o arbustive, tra cui l'acanto | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. n 1 pianta erbacea perenne, dalle foglie larghe pennate e lobate, diffusa nelle regioni tropicali afroasiatiche e nell'area mediterranea (fam. acantacee)n 2 motivo ornamentale caratteristico del...

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. ákantha 'spina' (acantocefali).

s.m. pl. (zool.) gruppo di vermi nematelminti, muniti di una proboscide retrattile uncinata, parassiti di pesci, uccelli e mammiferi | sing. [-o] ogni verme appartenente a tale gruppo.

s.f. (med.) malattia della pelle caratterizzata da anormale accrescimento dello strato epidermico, con ispessimenti o placche spec. alle ascelle, all'inguine e alla nuca.

s.f. (med.) abbassamento della concentrazione dell'anidride carbonica nel sangue.s.f. polvere da sparo che non produce fumo.

s.f. (med.) anomalia dello sviluppo embrionale consistente nell'assenza del cuore.

s.m. pl. (zool.) ordine di aracnidi di piccole dimensioni, parassiti di uomini, animali e piante | sing. [-o] ogni aracnide di tale ordine: l'acari della scabbia , della vite.

s.f. n 1 (med. , vet.) malattia della pelle provocata da acarin 2 (vet.) grave malattia dell'apparato respiratorio delle api.

agg. e s.m. [pl. m. -di] (chim.) si dice di sostanza che ha il potere di uccidere gli acari.

s.f. (bot.) malattia della vite provocata da acari.

s.f. (med.) malattia della pelle provocata da acari.

s.f. gommoresina di colore giallo o rossastro che cola da alcune specie di piante australiane del genere xanthorrhea; è utilizzata per preparare vernici.

s.f. alterazione del vino dovuta alla presenza di acari sull'uva, sulla feccia o sui tappi.

agg. (bot.) si dice di ogni vegetale che manca di frutto.

s.f. nella metrica classica, assenza di catalessi.

s.f. (filos.) per gli scettici greci, l'impossibilità di comprendere la vera natura delle cose.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) dell'acatalessia; che professa l'acatalessia.agg. acataletto.

agg. si dice di verso latino o greco che non presenta catalessi.

s.m. nella liturgia quaresimale bizantina, inno alla vergine che si canta stando in piedi.

vedi acazio.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] non cattolico; si dice spec. in riferimento alle altre confessioni cristiane.

agg. (bot.) si dice di pianta con stelo così poco sviluppato da sembrarne priva.

o acato [à-ca-to], s.m. nave veloce, bassa e allungata, con due o tre alberi, vela generalmente quadra, in uso presso gli antichi greci.

s.m. invar. o f. [pl. invar. o acche] nome dell'ottava lettera dell'alfabeto italiano | non capire , non valere , non sapere un'acca , (fig.) non capire, non valere, non sapere nulla.

ant. academia, s.f. n 1 l'accademia , la scuola filosofica fondata da platone nel 387 a. c. presso i giardini dedicati all'eroe academo, nei dintorni di atenen 2 associazione di studiosi che ha lo...

ant. academico, agg. [pl. m. -ci]n 1 che è seguace delle dottrine professate da platone e dai maestri che gli succedettero nella direzione dell'accademian 2 di accademia, relativo a un'accademia:...

s.m. osservanza pedantesca delle norme tramandate dalla tradizione, spec. nelle arti figurative.

s.m. e f. [pl. m. -sti] allievo di un'accademia, spec. militare.

v. intr. [coniugato come cadere ; aus. essere]n 1 capitare, succedere, avvenire, spec. per caso: accadono cose incredibili | usato spesso impers.: accadde una volta che. ..n 2 (ant. lett.) venire,...

agg. [pl. m. -ci] degli accadi, antico popolo semitico della babilonia che dette vita con i sumeri alla prima civiltà mesopotamica s.m. n 1 [f. -a] chi apparteneva al popolo degli accadin 2 la...

s.m. (lett.) avvenimento, evento, fatto: gli accadimenti storici.

agg. e s.m. accadico.

part. pass. di accadere e agg. nei sign. del verbo s.m. (solo al sing. e con art. determ.) ciò che è avvenuto; evento: raccontò l'accaduto.

v. tr. (ant.) afferrare, arraffare.

v. tr. [io accàglio ecc.] (non com.) far cagliare, far coagulare, detto del latte | v. intr. [aus. essere], accagliarsi v. rifl. (non com.) coagularsi, rapprendersi.

(non com.) s.f. l'accagliare, l'accagliarsi.

s.m. invar. agente addetto alla cattura di cani randagi o senza museruola.

s.m. n 1 l'accalappiaren 2 (fig.) inganno, raggiro.

v. tr. [io accalàppio ecc.]n 1 prendere col calappio o con un laccio; acchiapparen 2 (fig.) ingannare, circuire: farsi accalappiare come uno sciocco.

s.m. [f. -trice] chi accalappia.

v. tr. [io accalco , tu accalchi ecc.] (non com.) stipare | accalcarsi v. rifl. affollarsi, far ressa: la folla s'accalcava all'uscita dello stadio.

v. rifl. n 1 prendere molto caldon 2 accendersi in volto per la fatica | (fig.) accalorarsi, infiammarsi: si è accaldato nel discorso.

part. pass. di accaldarsi agg. che ha preso molto caldo; sudato.

s.m. l'accalorarsi, l'essere accalorato.

v. tr. [io accalóro ecc.] rendere vivace, acceso | accalorarsi v. rifl. infervorarsi: accalorarsi nel raccontare , nel discutere.

part. pass. di accalorare agg. infervorato, animato § accaloratamente avv.

v. tr. [io accàmbio ecc.] (ant.) barattare.

s.m. n 1 alloggiamento all'aperto di truppe al riparo di tende o baracche; campo militaren 2 qualsiasi alloggiamento all'aperto di persone, provvisorio, di fortuna o mobile: un accampamento di zingari...

v. tr. (agr.) unire i tralci della vite in forma di campana.

v. tr. n 1 far alloggiare truppe o gruppi di persone sotto tende o all'aperton 2 (fig.) mettere innanzi, addurre: accampare scuse , pretese , diritti | accamparsi v. rifl. porre l'accampamento,...

s.m. (burocr.) l'accampionare, l'essere accampionato; accatastamento.

v. tr. [io accampióno ecc.] (burocr.) registrare al catasto edifici, terreni ecc., a scopi fiscali.

v. tr. [io accanéggio ecc.]n 1 (ant.) fare inseguire la selvaggina dai canin 2 (fig. rar.) vessare, perseguitare, tormentare.

s.m. n 1 l'accanirsi; applicazione tenace: lavorare , studiare con accanimento | accanimento terapeutico , (med.) trattamento terapeutico insistito praticato su un malato in fase terminale, con il...

v. rifl. [io mi accanisco , tu ti accanisci ecc.]n 1 infierire con rabbia: accanirsi contro il nemico ; accanirsi sul vinto n 2 perseverare fermamente in un'attività: accanirsi nello studio.

part. pass. di accanirsi agg. n 1 furioso, violento: odio accanito n 2 (fig.) ostinato, tenace: lavoratore , fumatore , giocatore accanito § accanitamente avv.

v. tr. [io accannèllo ecc.]n 1 nell'industria tessile, incannaren 2 (ant.) scanalare.

ant. a canto, avv. vicino, presso, di fianco: carlo abita qui accanto | in unione con a forma una loc. prep. : la casa accanto alla scuola ; siedi accanto a me | anche agg. invar. : l'edificio...

s.m. n 1 l'accantonaren 2 somma accantonata come riservan 3 alloggiamento temporaneo di truppe in baracche o edifici coperti; per estens., alloggiamento provvisorio.

v. tr. [io accantóno ecc.]n 1 lasciar da parte, rinviare: accantonare un problema , un lavoro n 2 metter da parte come riserva: accantonare una somma n 3 sistemare le truppe al coperto.

part. pass. di accantonare agg. n 1 nei sign. del verbo: oggetti accantonati ; fondi accantonati n 2 (non com.) fatto ad angoli, a canti.

s.m. l'accaparrare (anche fig.).

v. tr. n 1 acquistare prodotti in gran quantità in vista di aumenti di prezzo o di scarsa disponibilità, oppure per provocarne il rincaron 2 fissare un acquisto mediante versamento di caparran 3...

s.m. [f. -trice] chi accaparra, chi fa incetta.

v. tr. [io accapézzo ecc.]n 1 sbozzare pietre per la pavimentazione stradale in modo che possano combaciare tra loron 2 (ant. , lett.) condurre a termine, concludere qualcosa | accomodare,...

s.m. operaio che accapezza pietre.

s.f. l'operazione dell'accapezzare pietre.

s.m. l'accapigliarsi.

v. rifl. [io mi accapìglio ecc.]n 1 prendersi per i capelli, venire alle manin 2 (fig.) litigare.

o a capo, avv. a capo, all'inizio di una riga: andare accapo | e' usato anche come s.m. invar. nel sign. di capoverso : una pagina con due accapo.

s.m. indumento di spugna che si indossa dopo il bagno per asciugarsi.

v. tr. [io accàppio ecc.]n 1 (rar.) fare un cappio; stringere con un cappio qualcosan 2 (fig. ant.) ingannare, accalappiare.

s.f. (rar.) l'accappiare; il cappio stesso.

v. tr. [io accappiétto ecc.] (rar.) fermare, stringere qualcosa con piccoli cappi.

v. tr. [io accappóno ecc.] castrare un galletto o togliere le ovaie a una gallina per farli ingrassare | v. intr. [aus. essere], accapponarsi v. rifl. l'incresparsi della pelle per il freddo, la...

s.f. l'operazione dell'accapponare.

v. tr. [io accappùccio ecc.] (non com.) incappucciare.

v. tr. [io accaprétto ecc.] (tosc.) legare per le zampe un quadrupede, come si usa fare ai capretti.

v. intr. [io accaprìccio ecc. ; aus. essere o avere] (ant.) provare raccapriccio, inorridire | accapricciarsi v. rifl. (rar.) invaghirsi.

s.m. l'accarezzare (anche fig.): l'accarezzamento di un grande progetto.

v. tr. [io accarézzo ecc.]n 1 fare carezze, lisciare con la mano, per lo più in segno d'affetto; per estens., sfiorare leggermente, detto dell'acqua e del vento: accarezzare un bambino , un cane ;...

agg. carezzevole § accarezzevolmente avv.

s.m. n 1 l'accartocciare, l'accartocciarsin 2 (arch.) fregio a forma di cartoccion 3 (bot.) deformazione fogliare provocata da insetti (acari e afidi) o da funghi parassiti.

v. tr. [io accartòccio ecc.] piegare a forma di cartoccio: accartocciare una pagina | accartocciarsi v. rifl. diventare simile a cartoccio: le foglie si accartocciano per la siccità ;...

part. pass. di accartocciare agg. n 1 piegato a cartoccio: foglio accartocciato n 2 (arald.) si dice di scudo con i lembi ricurvi su sé stessi.

agg. [f. -trice] che accartoccia | insetto accartocciatore , quello che depone le uova sulle foglie facendole accartocciare.

s.f. l'essere accartocciato.

s.m. l'accasare, l'accasarsi.

v. tr. far sposare un figlio o una figlia | accasarsi v. rifl. metter su casa, sposarsi.

part. pass. di accasare agg. n 1 che ha messo su casa, sposaton 2 (fig.) che fa parte di un gruppo sportivo, di una squadra (detto spec. di corridori ciclisti).

s.m. l'accasciarsi; lo stato di chi è accasciato; abbattimento, prostrazione.

v. tr. [io accàscio ecc.] abbattere fisicamente o moralmente; avvilire: il caldo , il dolore mi accascia ; sentirsi accasciato | accasciarsi v. rifl. n 1 lasciarsi cadere per mancanza di forze, per...

part. pass. di accasciare agg. spossato, sfinito; avvilito, abbattuto.

s.m. l'accasermare.

v. tr. [io accasèrmo o accasèrmo ecc.] alloggiare i soldati in caserma.

s.m. n 1 l'accastellare, l'essere accastellaton 2 (mar.) l'insieme dei castelli di difesa delle antiche navi da guerra.

v. tr. [io accastèllo ecc.]n 1 (ant.) fortificare con castellin 2 ammonticchiare in forma di castello; ammucchiare una cosa sull'altra: accastellare le casse.

v. intr. [aus. essere], accatarrarsi v. rifl. (non com.) divenire catarroso; infreddarsi.

agg. che si può accatastare.

s.m. n 1 l'accatastaren 2 mucchio, ammasso disordinato: un accatastamento di legnami. s.m. l'insieme delle operazioni necessarie per l'iscrizione al catasto di un nuovo fabbricato; l'iscrizione...

v. tr. fare una catasta, ammucchiare; per estens., disporre disordinatamente le cose una sull'altra (anche fig.): accatastare la legna ; accatastare argomenti. v. tr. iscrivere nei registri...

s.m. e f. invar. (non com.) attaccabrighe | «l'accattabrighe» , titolo di un giornale milanese del tempo della polemica romantica (inizio sec. xix).

s.m. invar. (agr.) macchina che raccoglie e ammucchia il fieno.

s.m. e f. invar. (non com.) accattone, mendicante.

v. tr. n 1 cercare a qualunque costo di ottenere qualcosa; raggranellare in qualche modo; elemosinare, mendicare: accattare soldi ; accattare la protezione di qualcuno ; accattare notizie qua e là |...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi accatta.

part. pres. di accattivare agg. che mira a ottenere benevolenza, stima, simpatia, o che riesce a ottenerle: un sorriso, un atteggiamento accattivante § accattivantemente avv. (non com.).

v. tr. guadagnare, conquistare per merito o con arte l'affetto, la stima altrui (sempre con la particella pron.; più com. di cattivarsi): accattivarsi le simpatie di qualcuno.

s.m. n 1 l'accattare; elemosina, questua: vivere d'accatto | d'accatto , (fig.) preso da altri, di seconda mano: idee d'accatto n 2 nel medioevo, prestito pubblico forzoso.

s.m. pratica di chi vive accattando, elemosinando.

s.m. [f. -a] chi pratica l'accattonaggio; chi vive di elemosine.

s.f. (non com.) accattonaggio.

v. tr. [io accavalco , tu accavalchi ecc.] (non com.)n 1 far passare una cosa su di un'altra; accavallaren 2 (estens.) valicare.

s.f. difetto tipografico per cui le lettere di una riga non sono allineate.

v. tr. [io accavàlcio ecc.] (non com.)n 1 stare a cavalcioni di o su qualcosa: accavalciare una sedia | accavalciare le gambe , accavallarlen 2 (estens.) valicare, scavalcare.

s.m. l'accavallare, l'accavallarsi (anche fig.): accavallamento di pensieri , di idee.

v. tr. mettere una cosa su un'altra; sovrapporre (anche fig.): accavallare le gambe ; accavallare gli argomenti | accavallare una maglia , nel lavoro ai ferri, incrociare una maglia con quella...

s.f. effetto dell'accavallare o dell'accavallarsi: accavallatura di una maglia , di un filo.

v. tr. [io accavézzo ecc.] mettere la cavezza agli animali; incavezzare.

v. tr. [io accavìglio ecc.]n 1 (ind. tessile) avvolgere i filati di lana o di seta intorno ai fusi dell'orditoion 2 (mar.) fissare i capi dei cavi alle caviglien 3 (non com.) legare insieme fasci di...

s.m. [f. -trice]n 1 operaio tessile che avvolge i filati intorno ai fusi dell'orditoion 2 (mar.) chi lega i cavi alle caviglie durante una manovra.

s.f. l'operazione dell'accavigliare.

s.m. n 1 l'accecare | accecamento delle gemme , in frutticoltura, l'asportazione di alcune gemme per favorire lo sviluppo delle rimanentin 2 (fig.) offuscamento: accecamento della mente.

part. pres. di accecare agg. che accieca; abbagliante: luce , riflesso accecante.

non com. acciecare, v. tr. [io accièco (non com. accèco), tu accièchi (non com. accèchi) ecc. ; in posizione tonica -cie- o - ce- , fuori d'accento -ce-]n 1 rendere cieco, privare della...

s.m. (tecn.) punta da trapano che serve a praticare un foro che accolga la testa di una vite o di un chiodo in modo che non sporga.

rar. acciecatore, agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi accieca s.m. n 1 accecatoion 2 (teat.) ognuna delle lampade colorate poste all'esterno della ribalta che, accese improvvisamente,...

non com. acciecatura, s.f. n 1 (rar.) l'accecaren 2 incavo fatto con l'accecatoion 3 (tip.) nella composizione a piombo, difetto di impressione dovuto a caratteri sporchi, che fa risultare neri gli...

v. intr. [pres. io accèdo ecc. ; pass. rem. io accedètti , poet. io accèssi ; aus. essere nel sign. proprio, avere in quello fig., ma poco usati i tempi composti]n 1 entrare, avere accesso: si...

v. tr. [io accèffo ecc.] (ant.) afferrare col ceffo, con la bocca; addentare: ei ne verranno dietro più crudeli / che 'l cane a quella lievre ch'elli acceffa (dante inf. xxiii, 17-18).

s.f. (ant. tosc.) beccaccia.

s.m. l'accelerare: l'acceleramento di un'operazione , di una pratica.

s.m. invar. (mus.) indicazione che prescrive un'accelerazione del tempo in un dato punto di un brano.

part. pres. di accelerare e agg. nei sign. del verbo s.m. (chim.) sostanza capace di aumentare la velocità di una reazione chimica.

v. tr. [io accèlero ecc.] rendere più celere: accelerare l'andatura , la marcia , il passo | v. intr. [aus. avere] aumentare di velocità o la velocità: il treno stava accelerando ; il pilota...

s.f. n 1 accelerazione improvvisan 2 deciso aumento di pressione sul pedale dell'acceleratore di un autoveicolo, o brusca rotazione della manopola di un motoveicolo, per provocare un rapido aumento di...

agg. che serve ad accelerare: procedimento accelerativo.

part. pass. di accelerare agg. nei sign. del verbo: passo , polso accelerato ' moto accelerato , (fis.) moto con velocità crescente o decrescente; moto uniformemente accelerato , con...

agg. [f. -trice] che accelera s.m. n 1 dispositivo o altro mezzo che determina un'accelerazionen 2 (mecc.) sistema di tiranti e leve che regola l'afflusso del carburante nella camera di scoppio del...

agg. che produce un effetto di accelerazione.

s.f. n 1 l'acceleraren 2 (fis.) variazione di velocità nell'unità di tempo; può essere positiva o, quando la velocità diminuisce, negativa | accelerazione di gravità , aumento di velocità di un...

s.m. (fis.) strumento per registrare graficamente la variazione di velocità nell'unità di tempo.

s.m. (fis.) strumento per misurare la variazione di velocità nell'unità di tempo.

v. tr. [pres. io accèndo ecc. ; pass. rem. io accési , tu accendésti ecc. ; part. pass. accéso]n 1 suscitare, comunicare, applicare la fiamma: accendere un fiammifero , la stufa , la caldaia n...

s.m. invar. strumento elettrico o elettronico per accendere fiamme a gas.

s.m. (rar.) accensione.

s.m. (fam.) accendisigaro; gener., apparecchio per accendere.

o accendisigari [pl. -ri o invar.] s.m. apparecchio con fiamma a benzina o a gas di petrolio liquefatto per accendere sigarette o sigari.

s.m. canna con in cima uno stoppino, usata per accendere candele o lumi.

s.m. n 1 [f. -trice] chi accenden 2 dispositivo che serve per accendere.

v. tr. e intr. [io accénno ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 indicare, far capire con cenni: accennare di sì col capo ; mi accennò di attendere | accennare le carte , nei giochi con le carte,...

s.m. n 1 l'accennare qualcosa brevemente; cenno, allusione; avvertimento: fare un accenno a qualcosa n 2 lieve indizio, traccia: non vi era alcun accenno di miglioramento.

v. tr. [io accènso ecc.] (ant.) sottoporre a censo, a tributo.

s.f. n 1 l'accendere, l'accendersi (anche fig.)n 2 (chim.) operazione con cui si provoca l'inizio della combustione di una sostanza in presenza di ossigeno o altro comburente | circuito , impianto di...

s.m. in roma antica, cittadino della quinta e ultima classe di censo, che serviva nell'esercito solo come ausiliario o riserva.

v. tr. [io accènto ecc.]n 1 segnare l'accento su una parola per indicare la sillaba tonican 2 pronunciare facendo sentire l'accento tonicon 3 (mus.) intensificare un suono o più suoni in un brano...

part. pass. di accentare agg. che ha il segno dell'accento; che si pronuncia facendo sentire l'accento tonico: vocale accentata.

s.f. l'accentare; la maniera in cui vengono segnati gli accenti.

s.f. il modo in cui si segnano o si fanno sentire gli accenti: regole d'accentazione.

s.m. n 1 (ling.) rafforzamento della voce nella pronuncia di una sillaba, che assume così particolare rilievo; si distinguono un accento intensivo o dinamico (proprio dell'italiano, del francese,...

s.m. n 1 l'accentrare, l'accentrarsin 2 (dir.) sistema amministrativo per il quale le decisioni rilevanti sono riservate agli organi centrali, mentre gli organi periferici e locali funzionano da...

v. tr. [io accèntro ecc.]n 1 radunare insieme in un luogo, concentrare: accentrare gli uffici nella sede principale n 2 (fig.) riunire nelle proprie mani, avocare a sé: il presidente vuole...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi accentra: sistema accentratore ; nel lavoro è un vero accentratore.

v. tr. [io accèntuo ecc.]n 1 dare risalto a una parola o a una frase nel discorso, pronunciandola con accento più marcaton 2 (estens.) dare maggior rilievo, rendere più marcato: accentuare i...

agg. che riguarda l'accento, fondato sull'accento | metrica accentuativa , la metrica delle lingue neolatine, fondata sull'alternanza di sillabe toniche e atone secondo vari schemi; si contrappone...

part. pass. di accentuare agg. evidente, marcato: un rosso troppo accentuato § accentuatamente avv.

s.f. n 1 l'accentuare (anche fig.)n 2 (non com.) accentazionen 3 (mus.) l'operazione di segnare o eseguire gli accenti.

v. tr. [io accéppo ecc.] (mar.) mettere il ceppo all'ancora dopo averla salpata.

s.m. n 1 l'accerchiare, l'essere accerchiaton 2 (mil.) manovra offensiva di truppe tendente a circondare completamente lo schieramento nemico, precludendogli ogni possibilità di ritiratan 3 (fig.)...

part. pres. di accerchiare agg. che accerchia, che tende ad accerchiare: manovra accerchiante.

v. tr. [io accérchio ecc.] chiudere in un cerchio, circondare; eseguire una manovra di accerchiamento: accerchiare lo schieramento nemico.

s.f. cipollatura del legno.

v. tr. [io accércino ecc.] (lett.) avvolgere in forma di cercine: la brunetta dai treccini accercinati (sbarbaro).

agg. che si può accertare.

s.f. possibilità di essere accertato, verificato: accertabilità di una notizia ; accertabilità dei redditi.

s.m. n 1 l'accertare; verifica, controllon 2 negozio di accertamento , (dir.) negozio con il quale si accerta la situazione giuridica esistente tra le parti per eliminare ogni eventuale controversia |...

v. tr. [io accèrto ecc.]n 1 verificare, controllare, riconoscere come certo: accertare l'esattezza di una notizia ; un dato rigorosamente accertato n 2 rendere certo qualcuno di qualcosa;...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi accerta.

part. pass. di accendere agg. n 1 che brucia: legna accesa n 2 (estens. lett.) illuminato: la città... / sfuma nell'orizzonte ancora acceso (saba)n 3 (fig.) eccitato, infiammato; animato,...

agg. n 1 cui si può accedere; raggiungibile: un luogo accessibile ; una città non accessibile dal mare ' un prezzo accessibile , (fig.) modicon 2 (fig.) detto di persona, cordiale, alla manon 3...

s.f. l'essere accessibile.

s.f. n 1 l'accedere | adesione, partecipazione: l'accessione di un nuovo stato alla comunità europea n 2 modo di acquisto per il quale il proprietario di un suolo acquisisce anche la proprietà dei...

s.m. n 1 l'accedere; ingresso, entrata (anche fig.): divieto di accesso ; accesso a una carica | accesso al fondo altrui , (dir.) diritto di ingresso o di passaggio in un fondo privato per...

agg. dotato di accessori: automobile ben accessoriata.

s.f. carattere di ciò che è accessorio.

agg. n 1 che si accompagna o si aggiunge a ciò che è principale; secondario, complementare, marginale: questioni , funzioni accessorie ; oneri accessori | capitali accessori , (econ.) quelli che...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi vende o fabbrica accessori.

s.f. n 1 insieme di accessori: negozio di accessoristica n 2 settore industriale specializzato nella produzione di accessori.

s.m. (bot.) fase vegetativa propria di molte piante erbacee, durante la quale la pianta assume la forma di cespo o cespuglio.

v. intr. [io accestisco , tu accestisci ecc. ; aus. avere o essere] far cesto, detto di piante erbacee che moltiplicano i rami alla base del fusto: il grano accestisce | «l'accestire» , titolo...

s.f. attrezzo da boscaiolo e da carpentiere, e un tempo anche arma, costituito da un ferro trapezoidale con bordo tagliente e da un manico di legno | fatto , tagliato con l'accetta , (fig.) si dice...

agg. n 1 che si può accettare: una proposta accettabile n 2 di qualità discreta o sufficiente: una cucina accettabile § accettabilmente avv.

s.f. l'essere accettabile.

part. pres. di accettare agg. e s.m. e f. n 1 che, chi accettan 2 (dir.) che, chi compie un atto di accettazione: ufficio accettante.

v. tr. [io accètto ecc.]n 1 acconsentire a ricevere qualcosa o qualcuno oppure a fare qualcosa; per estens., accogliere, ammettere: accettare un invito , una sfida ; accettare in un circolo ;...

s.f. colpo d'accetta.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi accetta.

s.f. n 1 l'accettare: l'accettazione di una proposta , di un incarico n 2 locale in cui si accettano domande, si ricevono visitatori, clienti, ammalatin 3 (dir.) l'atto con cui si accetta un...

agg. (lett.) accettabile § accettevolmente avv.

agg. ricevuto volentieri; gradito, caro: persona bene accetta.

s.m. (fis.) atomo di impurezza, naturale o artificiale, presente in un cristallo semiconduttore.

s.f. (ling.) ciascuno dei diversi significati che può assumere un vocabolo.

v. tr. [io acchéto ecc.] (non com.) acquietare, placare, calmare | acchetarsi v. rifl. quietarsi, calmarsi.

s.m. invar. accalappiacani.

s.m. invar. n 1 retino usato per catturare le farfallen 2 persona che conclude poco o nulla.

s.m. e f. invar. n 1 dispositivo o arnese usato per prendere o uccidere le moschen 2 (bot.) nome comune di piante che invischiano e catturano gli insettin 3 (zool.) pigliamoschen 4 (fig.) persona che...

s.m. e f. invar. persona distratta e inconcludente.

v. tr. n 1 afferrare rapidamente; acciuffare, agguantare: acchiappare la palla al volo ; non è facile acchiapparlo quando corre ' (fig. fam.) buscare, prendere: acchiapparsi un raffreddore n 2...

s.m. chiapparello.

s.m. (tosc.) chiapparello.

v. tr. [io acchiòcciolo ecc.] (non com.) avvolgere a guisa di chiocciola | acchiocciolarsi v. rifl. raggomitolarsi, rannicchiarsi.

v. tr. nel gioco del biliardo, iniziare il gioco mandando la palla o il pallino in un punto svantaggioso per l'avversario.

s.m. nel gioco del biliardo, la mossa con cui un giocatore acchita la palla; anche, la posizione della palla o del pallino all'inizio del gioco | d' acchito , di primo acchito , (fig.) al primo...

v. rifl. (region.) abbigliarsi ricercatamente (per lo più iron.); agghindarsi, azzimarsi.

part. pass. di acchittarsi agg. (region.) vestito con ricercatezza leziosa; agghindato, azzimato: se ne va acchittato pei lungotevere a rimorchiare (pasolini).

vedi accludere.

s.f. [pl. -ce]n 1 filo greggio in matassa, spec. di lino o canapan 2 (region.) gugliata.s.f. [pl. -ce] (ant.) ascia.

v. intr. [aus. avere] (non com.) camminare con le ciabatte facendone sbattere la suola sul pavimento e contro il calcagno | v. tr. (fig. non com.) eseguire in fretta e male (anche assol.);...

s.m. l'acciaccare; ammaccatura.

v. tr. [io acciacco , tu acciacchi ecc.] (fam.)n 1 sformare una cosa comprimendola; ammaccare, schiacciare: acciaccare un cappello ; acciaccarsi un dito col martello n 2 (fig.) abbattere,...

s.f. (fam.) l'acciaccare.

s.f. n 1 (fam.) l'acciaccare, l'essere acciaccato; ammaccaturan 2 (mus.) abbellimento musicale consistente nella rapidissima esecuzione di una o più note accessorie a ridosso della nota principale o...

s.m. [pl. -chi] malessere; disturbo fisico per lo più cronico: gli acciacchi della vecchiaia.

agg. (non com.) pieno di acciacchi: un vecchio acciaccoso.

v. tr. [io acciàio ecc] ricoprire con ferro una superficie metallica mediante procedimento elettrolitico.

s.f. l'operazione dell'acciaiare | rivestimento superficiale di ferro elettrolitico.

s.f. impianto industriale per la produzione dell'acciaio | acciaieria di conversione , quella che impiega convertitori e tratta la ghisa fusa proveniente dagli altiforni | acciaieria a colata...

s.m. n 1 lega di ferro e carbonio ottenuta gener. dalla ghisa allo stato fuso; per le sue particolari caratteristiche di tenacia, durezza, resistenza ed elasticità trova larghissima applicazione...

s.m. pavimentazione stradale costituita da una rete metallica ricoperta di calcestruzzo.

lett. acciaiuolo , s.m. n 1 arnese con cui si affilano gli strumenti da taglion 2 (ant.) acciarino delle armi da fuoco.

v. tr. [io acciambèllo ecc.] avvolgere a ciambella | acciambellarsi v. rifl. disporsi a ciambella; raggomitolarsi: il gatto si acciambellò in un angolo.

s.m. n 1 piccolo strumento d'acciaio che si batte sulla pietra focaia per accendere l'escan 2 nelle armi da fuoco a pietra focaia, dispositivo d'acciaio sul quale batteva la pietra inserita nel cane,...

agg. (rar. lett.) acciaiato; che ha riflessi d'acciaio: nell'occhio acciarito dell'eroe libico brillava la tentazione (d'annunzio).

s.m. (poet.)n 1 acciaion 2 spada: pugnan per altra terra itali acciari (leopardi all'italia 53).

v. tr. e intr. [aus. dell'intr. avere] (rar.)n 1 eseguire male un lavoro; abborracciaren 2 raccogliere confusamente, senza ordine.

s.m. [f. -a] (rar.) chi è solito acciarpare.

inter. (fam.) eufemismo per accidenti.

inter. (fam.) forma intensiva di accidenti.

agg. n 1 dovuto al caso; fortuito: circostanza , errore accidentale n 2 (filos.) non essenziale, accessorio: qualità accidentali n 3 (dir.) si dice di elemento non essenziale al negozio giuridicon 4...

s.f. n 1 l'essere accidentale; casualità: l'accidentalità di un fatto , di una disgrazia n 2 l'essere accidentato, spec. di un terreno, di un percorso.

agg. n 1 (non com.) colpito da una paralisin 2 irregolare, pieno di ostacoli, disuguale: terreno accidentato n 3 pieno di imprevisti, di difficoltà: un viaggio accidentato.

s.m. n 1 ciò che capita per caso; avvenimento imprevisto e gener. spiacevole: gli accidenti della vita | accidente di mare , incidente di navigazione | per accidente , per cason 2 (med.)...

inter. espressione di meraviglia, ira, dispetto, rabbia: accidenti! ho fatto tardi; accidenti a te!.

inter. (fam.) eufemismo per accidenti.

s.f. n 1 avversione all'operare unita a tedio; indolenza, pigrizia, inerzian 2 (teol.) l'indolenza nell'operare il bene, che costituisce uno dei sette peccati capitali.

s.f. (non com.) l'essere accidioso.

agg. n 1 che pecca di accidia | (estens.) pigro, indolente, inoperoso | anche s.m. [f. -a]: gli accidiosi dell'inferno dantesco n 2 triste, tetro; tedioso, uggioso: pensieri accidiosi §...

e deriv. vedi accecare e deriv.

s.m. l'accigliarsi; aspetto accigliato.

v. tr. [io accìglio ecc.] (ant.) cucire le palpebre agli uccelli da preda, per addomesticarli | accigliarsi v. rifl. aggrottare le sopracciglia per preoccupazione, sdegno, tristezza e sim.;...

part. pass. di accigliare agg. aggrottato, con le sopracciglia aggrottate; scuro in volto: viso accigliato ; mi accolse tutto accigliato § accigliatamente avv.

s.f. n 1 (non com.) l'aspetto di chi è accigliaton 2 (ant.) lo spazio tra le due sopracciglia.

vedi accingere.

vedi incincignare.

ant. accignere, v. tr. [coniugato come cingere] (lett.) cingere | accingersi v. rifl. prepararsi, apprestarsi a fare qualcosa: accingersi a un'impresa ; accingersi a partire.

v. tr. [io accìntolo ecc.] cucire un cintolo alla cimosa di una stoffa da tingere, in modo da non farle prendere il colore.

agg. [pl. f. -ce] (region.) cattivo; solo in usi fam. come rafforzativo di un pegg. in -accio : è un tipaccio accio davvero!.

v. tr. [io acciocchisco , tu acciocchisci ecc.] (non com.) rendere immobile come un ciocco; intorpidire, assopire | v. intr. [aus. essere] addormentarsi, intorpidirsi.

o acciò che, cong. (lett.) al fine che, affinché (introduce una prop. subordinata con valore finale e verbo al congiunt.): davano poi, di questi ricoverati, la nota ai parrochi, acciocché li...

v. tr. [io acciòttolo ecc.]n 1 selciare, pavimentare con ciottoli: acciottolare una strada n 2 battere le stoviglie tra loro producendo rumore.

part. pass. di acciottolare e agg. nei sign. del verbo s.m. selciato di ciottoli.

s.m. operaio che esegue l'acciottolatura.

s.f. l'operazione dell'acciottolare una strada.

s.m. rumore prodotto da stoviglie o altri oggetti che cozzano insieme.

inter. (fam.) eufemismo per accidenti.

v. rifl. [io mi accipìglio ecc.] (non com.) accigliarsi, irritarsi.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli rapaci diurni caratterizzati da becco robusto e arcuato (rostro), piedi con forti artigli, vista acutissima; vi appartengono, tra gli altri, il nibbio, l'astore,...

s.f. tributo indiretto che colpisce determinate produzioni (p. e. l'imposta di fabbricazione).

v. tr. (ant.) adornare, acconciare | (iron.) ridurre a mal partito: un diavolo è qua dietro che n'accisma / sì crudelmente (dante inf. xxviii, 37-38).

v. tr. prendere chi cerca di fuggire; acchiappare, agguantare: acciuffare un ladro , arrestarlo.

s.f. n 1 pesce di mare, noto anche col nome di alice , comune nel mediterraneo e lungo le coste europee dell'atlantico, con corpo affusolato, dorso azzurro e ventre argenteo (ord. clupeiformi); si...

s.f. salsa ottenuta friggendo acciughe e aglio nell'olio.

s.m. (tosc.) origano.

s.f. n 1 dim. di acciugan 1n 2 nome pop. della lepisma, piccolo insetto dell'ord. tisanuri detto anche pesciolino d'argento.

v. tr. [io accivétto ecc.]n 1 attirare uccelli con la civettan 2 (fig. non com.) adescare, lusingare.

v. tr. [io accivisco , tu accivisci ecc.] (ant.) provvedere, procurare.

cong. (lett.) acciocché, affinché (introduce una prop. subordinata al congiunt. con valore finale): supplicarono il padre commissario... acciò volesse dar loro de' soggetti abili (manzoni p. s. ...

v. tr. n 1 approvare ad alta voce; applaudire: acclamare una proposta , un artista n 2 eleggere per acclamazione: fu acclamato presidente n 3 (fig.) celebrare, lodare | v. intr. [aus. avere]...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi acclama.

s.f. n 1 l'acclamare; manifestazione collettiva e clamorosa di consenso, plauso e sim.n 2 consenso unanime espresso da un organo collegiale deliberante senza ricorrere alla votazione: eleggere per...

v. tr. nel linguaggio giuridico, chiarire, mettere in chiaro; accertare.

e deriv. vedi acclimatare e deriv.

o acclimamento [ac-cli-ma-mén-to], s.m. acclimatazione.

o acclimare [ac-cli-mà-re], v. tr. [io acclìmato ecc.]n 1 abituare uomini, animali o piante a vivere in ambienti diversi da quelli di originen 2 (fig. lett.) rendere consueto, familiare |...

o acclimazione [ac-cli-ma-zió-ne], s.f. processo di adattamento di un essere vivente a un ambiente geografico e climatico diverso da quello originario.

s.m. [f. -trice] chi si occupa dell'acclimatazione delle piante.

ant. acclino , agg. (lett.)n 1 incline, proclive, disposton 2 inclinato; in discesa, in pendio.

agg. in salita, ripido: terreno acclive.

ant. o lett. acchiudere, v. tr. [pass. rem. io acclusi , tu accludésti ecc. ; part. pass. accluso] chiudere insieme in una busta; includere, allegare: accludere un documento a una lettera.

part. pass. di accludere agg. incluso, allegato: si prega di rispedire la lettera acclusa.

v. tr. [io accòcco , tu accòcchi ecc. o io accócco ecc.]n 1 sistemare la cocca della freccia sulla corda dell'arco per lanciarlan 2 fissare il filo alla cocca del fuson 3 riunire le quattro...

v. rifl. [io mi accòccolo ecc.] piegarsi sulle ginocchia fin quasi a sedersi sui calcagni: se ne stava accoccolato in un angolo.

s.m. l'accodare, l'accodarsi.

v. tr. [io accódo ecc.]n 1 mettere le bestie da soma una in coda all'altra; per estens., disporre cose una dietro l'altra; riferito a persone, metterle in filan 2 nell'uccellagione, legare per la...

part. pres. di accogliere agg. ospitale; comodo, piacevole: una persona molto accogliente ; una stanza accogliente.

s.f. l'accogliere; il modo di accogliere: trovare , avere un'accoglienza festosa , calorosa , affettuosa , fredda | fare buona , cattiva accoglienza a qualcuno , accoglierlo bene, male | fare...

poet. accorre [ac-còr-re], v. tr. [coniugato come cogliere]n 1 ricevere; per estens., ospitare: accogliere qualcuno con freddezza , con gioia ; un asilo che accoglie gli orfani ; essere ben accolto...

s.m. n 1 (lett.) accoglienzan 2 accettazione: l'accoglimento di un ricorso.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi accoglien 2 (ant.) chi riunisce, raccoglitore.

s.f. lo stesso che accolta , ma più com. in usi spreg.: un'accolita di canaglie , di poco di buono.

s.m. (eccl.) il quarto degli ordini sacri minori (aboliti dopo il concilio vaticano ii), che conferiva al chierico l'ufficio di servire all'altare; oggi, il ministero di servire all'altare durante la...

ant. acolito, s.m. n 1 (eccl.) chi è insignito dell'accolitato, e in genere chi serve all'altaren 2 (estens.) chi fa parte del seguito di un personaggio o frequenta abitualmente un gruppo (spesso...

agg. n 1 si dice di abito chiuso sino al collo; accollaton 2 di persona, che porta un abito accollato.

s.m. l'accollare, l'accollarsi.

part. pres. di accollare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (dir.) chi si assume il debito di un altro.

v. tr. [io accòllo ecc.]n 1 (lett.) mettere sul collon 2 (fig.) addossare, attribuire: si accollò tutte le spese n 3 mettere un carico sul collo di un animale, oppure caricare eccessivamente il...

s.f. nel medioevo, colpo di spada dato di piatto sulla nuca o sulla spalla del nuovo cavaliere, nella cerimonia dell'investitura.

s.m. [f. -a]n 1 (dir.) creditore a vantaggio del quale opera l'accollon 2 (non com.) chi si accolla un lavoro, un incarico ecc.; impresario, appaltatore.

s.m. tassa che, nella campagna romana e nelle legazioni pontificie, si pagava per i buoi da giogo (secc. xvi-xvii).

part. pass. di accollare agg. si dice di abito chiuso fino al collo o di scarpa che copre il collo del piede s.m. [f. -a] (dir.) debitore il cui debito viene assunto da un terzo.

s.f. n 1 parte del vestito che si chiude attorno al collon 2 segno lasciato dal giogo sul collo dei buoi.

s.m. n 1 assunzione volontaria di un obbligon 2 (ant.) appalton 3 (arch.) parte sporgente di un muro, sostenuta da mensolen 4 (mar.) in una vela quadra, la faccia rivolta verso proran 5 (dir.)...

s.f. n 1 (lett.) riunione, gruppo di persone (anche spreg.)n 2 (ant.) accoglienza.

s.m. l'accoltellare, l'accoltellarsi, l'essere accoltellato.

v. tr. [io accoltèllo ecc.] ferire a colpi di coltello | accoltellarsi v. rifl. ferirsi a colpi di coltello.

part. pass. di accoltellare e agg. nel sign. del verbo s.m. muro o pavimento di mattoni disposti a coltello, cioè di taglio, per ritto.

s.m. [f. -trice] chi accoltella.

part. pass. di accogliere agg. nei sign. del verbo.

part. pres. di accomandare s.m. e f. (dir.) socio di società in accomandita che non partecipa alla gestione ed è responsabile nei limiti del capitale versato.

v. tr. (ant.)n 1 affidare, raccomandare: la donna, accomandatigli a dio, da lor si partì (boccaccio dec. x, 9)n 2 fissare, assicurare: accomandato ben l'uno de' capi della fune ad un forte bronco ...

s.m. [f. -a] (dir.) socio di società in accomandita che partecipa alla gestione e ha responsabilità illimitata riguardo agli obblighi societari.

s.f. nel medioevo, atto con il quale il vassallo si metteva sotto la protezione di un signore.

s.f. [pl. -gie e -ge] (stor.) patto per il quale un comune o una signoria si poneva sotto la protezione di un altro comune o signoria oppure della chiesa.

s.f. (dir.) tipo di società commerciale che può essere semplice o per azioni e i cui soci si distinguono in due categorie (accomandatari e accomandanti) con responsabilità diverse: società in...

v. tr. [io accomàndolo ecc.] nella tessitura, rannodare i fili spezzati dell'ordito con il filo intero, detto comandolo.

meno com. accommiatare , v. tr. dare commiato, licenziare, congedare | accomiatarsi v. rifl. prendere commiato, congedarsi da qualcuno (anche assol.).

agg. che si può accomodare.

s.m. n 1 l'accomodaren 2 accordo a cui giungono due parti in contrasto; conciliazione: arrivare , venire a un accomodamento ; tentare un accomodamento n 3 accomodamento elastico , (mecc.) fenomeno di...

part. pres. di accomodare agg. accondiscendente, conciliante, remissivo: essere , mostrarsi accomodante.

v. tr. [io accòmodo ecc.]n 1 mettere o rimettere in ordine, in buono stato; riparare, aggiustare: accomodare un orologio , un vestito , una strada | ora t'accomodo io! , (iron.) ti punisco, ti do...

s.f. l'operazione di accomodare; riparazione.

s.f. n 1 (non com.) accomodamenton 2 (fisiol.) proprietà dell'occhio di mettere a fuoco oggetti a diverse distanze mediante la contrazione di muscoli specifici, che modificano la curvatura del...

agg. (lett.) adatto; ben disposto, ben situato s.m. (lett.) accomodamento; conciliazione.

agg. (non com.) che si può accompagnare.

s.m. n 1 l'accompagnare; anche, il gruppo di persone che accompagnano; seguito, scorta: accompagnamento funebre ; venne con tutto il suo accompagnamento n 2 accompagnamento coattivo , (dir.) quello...

v. tr. n 1 seguire per amicizia, cortesia o protezione; scortare: accompagnare qualcuno alla stazione , a scuola , in chiesa , dal dentista n 2 (fig.) seguire: accompagnare qualcuno con lo sguardo ,...

s.m. [f. -trice]n 1 chi accompagna, chi fa da guida o da scorta: accompagnatore turistico , sportivo n 2 (mus.) chi esegue l'accompagnamento.

s.f. (burocr.) lettera con cui si accompagna l'invio di atti, documenti ecc. | anche agg. : lettera accompagnatoria.

agg. (burocr.) che accompagna, che costituisce un allegato: fattura accompagnatoria.

s.f. (ant. , lett.) accompagnamento, seguito | accordo, armonizzazione.

s.m. n 1 (burocr.) accompagnamento: bolletta d'accompagno n 2 (region.) funerale, onoranze funebri.

agg. che si può accomunare.

s.m. l'accomunare, l'essere accomunato.

v. tr. n 1 mettere in comune: accomunare i beni , le forze n 2 riunire: accomuna in sé i peggiori difetti n 3 rendere simile; avvicinare, unire spiritualmente: ci accomuna l'amore per la musica |...

s.m. (non com.) l'acconciare, l'acconciarsi.

v. tr. n 1 accomodare con arte o eleganza; abbigliare, adornare: acconciare i capelli , le vesti ; acconciare la sposa n 2 (non com.) preparare, disporre (anche fig.): acconciare l'animo a una novità...

s.m. [f. -trice] chi acconcia, spec. i capelli.

s.f. n 1 l'acconciare, l'acconciarsi, l'essere acconciaton 2 modo di acconciare o di ornare i capelli; pettinatura fatta con arte | ornamento femminile del capo: acconciatura da sposa.

agg. [pl. f. -ce]n 1 (lett.) opportuno, conveniente, idoneo: parole acconce ; luogo , tempo acconcio n 2 (ant.) abbigliato o preparato con arten 3 (ant.) disposto: voi sapete che la gente è più...

part. pres. di accondiscendere agg. condiscendente: una persona accondiscendente.

s.f. condiscendenza.

v. intr. [coniugato come scendere ; aus. avere] condiscendere; acconsentire, aderire: finì con l'accondiscendere alle mie richieste.

s.m. imbarcazione a fondo piatto usata un tempo per trasportare merci.

v. tr. [io acconìglio ecc.] (ant.) ritirare i remi dall'acqua, disponendoli orizzontalmente, pronti per essere reimmersi.

s.m. (non com.) l'acconsentire; consenso.

v. intr. [io acconsènto ecc. ; aus. avere]n 1 dare il consenso, consentire, assentire; aderire: acconsentire con un cenno ; acconsentire a una richiesta | prov. : chi tace acconsente , chi non...

part. pres. di acconsentire e agg. nei sign. del verbo.

v. rifl. [io mi accónto ecc.] (ant.) incontrarsi; avere un abboccamento; accordarsi.

s.m. l'accontentare, l'accontentarsi; appagamento.

v. tr. [io accontènto ecc.] rendere contento; soddisfare, appagare: lo accontentano in tutti i suoi desideri | accontentarsi v. rifl. ritenersi pago, soddisfatto; limitarsi nei propri desideri: si...

s.m. pagamento parziale anticipato di un dato prezzo: dare , ricevere , chiedere , versare un acconto ; una somma in acconto. agg. (ant.) amico, familiare.

v. tr. [io accòppo ecc.] (pop.) colpire a morte, uccidere | (iperb.) ridurre a mal partito: accoppare qualcuno di botte | accopparsi v. rifl. o intr. pron. (pop.) uccidersi, morire.

agg. che si può accoppiare.

s.m. n 1 l'accoppiare, l'accoppiarsi (anche fig.)n 2 (biol.) unione di individui di sesso opposto per la riproduzione sessualen 3 (tecn.) connessione fra due sistemi che si scambiano energia |...

v. tr. [io accòppio ecc.]n 1 congiungere, unire in coppia; appaiare, accostare (anche fig.): accoppiare pregi e difetti | prov. : dio fa gli uomini e poi li accoppia , persone simili si ritrovano...

s.f. nell'ippica, scommessa che si effettua su due cavalli per la vittoria di uno e il secondo posto dell'altro: accoppiata vincente.

part. pass. di accoppiare agg. nei sign. del verbo | rima accoppiata , la rima fra due versi consecutivi, detta anche rima baciata | verso accoppiato , quello formato da due versi uguali divisi...

s.m. n 1 guinzaglio per legare in coppia i cani da caccian 2 (tecn.) giunto.

s.m. n 1 [f. -trice] (rar.) chi accoppian 2 nel medioevo, magistrato straordinario fiorentino e senese addetto alle operazioni elettoralin 3 (tecn.) apparecchio che collega le condutture elettriche e...

s.f. n 1 (elettr.) macchina per la produzione di cavi elettrici accoppiatin 2 nell'industria tessile, binatrice.

s.f. (non com.) accoppiamento.

s.m. afflizione, tristezza.

v. tr. [io accòro ecc.]n 1 colpire al cuore | accorare il maiale , (tosc.) ammazzarlo trafiggendogli il cuoren 2 (fig.) addolorare profondamente; rattristare, affliggere: la notizia accorò tutti |...

part. pass. di accorare agg. n 1 addolorato, afflitto, triste: essere , mostrarsi accorato ; parole accorate n 2 (ant.) trafitto al cuore § accoratamente avv. tristemente, con sofferenza.

s.m. coltello acuminato usato per accorare i maiali.

s.f. (lett.) accoramento.

agg. che si può accorciare.

s.m. l'accorciare, l'accorciarsi, l'essere accorciato; abbreviazione.

v. tr. [io accórcio ecc.] rendere più corto; abbreviare (anche fig.): accorciare una gonna , un discorso ; accorciare i tempi | v. intr. [aus. essere], accorciarsi v. rifl. diventare più corto:...

agg. che serve ad accorciare s.m. forma abbreviata di una parola: «auto» è accorciativo di «automobile».

s.f. (region.) scorciatoia.

s.f. accorciamento.

agg. che si può accordare § accordabilmente avv. (rar.) compatibilmente.

s.m. (non com.) accordo.

s.f. (ant. poet.) accordo, armonia.

v. tr. n 1 mettere d'accordo, conciliare: accordare due avversari ; accordare la fede con la ragione n 2 (mus.) portare uno strumento all'intonazione esatta; armonizzarlo con altri: accordare il...

s.f. accordatura rapida, fatta alla meglio: dare un'accordata al pianoforte.

part. pass. di accordare agg. (mus.) portato alla giusta intonazione; in accordo, in armonia: strumenti perfettamente accordati.

s.m. [f. -trice] chi accorda strumenti musicali, spec. pianoforti.

s.f. (mus.) operazione consistente nel dare la giusta intonazione alle corde o alle altre parti che producono i suoni negli strumenti, regolandole in base al diapason; in molti strumenti a corda,...

v. tr. [io accordèllo ecc.] (non com.) attorcere in forma di corda.

s.m. tipo di organino.s.m. prolungata e noiosa accordatura di strumenti musicali.

solo nella loc. avv. d'accordissimo , (fam.) perfettamente d'accordo, benissimo.

s.m. n 1 concordia; armonia di volontà, di sentimenti; intesa: in perfetto accordo ; di comune , di buon accordo ; essere , restare , andare , mettersi d'accordo | andare d'amore e d'accordo ,...

v. rifl. [pres. io mi accòrgo , tu ti accòrgi ecc. ; pass. rem. io mi accòrsi , tu ti accorgésti ecc. ; part. pass. accòrto]n 1 scorgere improvvisamente, avvedersi: non si era accorto di me ;...

s.m. n 1 prontezza nell'accorgersi, intuito, accortezza: essere dotato di accorgimento ; avere l'accorgimento di fare qualcosa n 2 astuzia, espediente ingegnoso: usare un accorgimento.

s.m. l'accorpare, l'essere accorpato: accorpamento delle aliquote di un'imposta.

v. tr. [io accòrpo ecc.] riunire cose, strutture, organizzazioni prima separate; fondere, unificare: accorpare due terreni , due uffici.

vedi accogliere.

v. intr. [coniugato come correre ; aus. essere] correre verso un luogo, spec. per portare aiuto: accorrere sul luogo dell'incidente.

o accorr'uomo, inter. (ant.) invocazione di aiuto: gridare accorruomo , invocare soccorso.

part. pass. di accorrere agg. nei sign. del verbo.

s.f. qualità di chi è accorto; astuzia, avvedutezza, cautela: agire con accortezza.

part. pass. di accorgersi agg. n 1 perspicace, prudente, avveduto: persona accorta ; usare parole accorte | essere , stare accorto , fare molta attenzione | fare qualcuno accorto di qualcosa ,...

v. rifl. [io mi accòscio ecc.] abbassarsi piegandosi sulle gambe.

agg. che si può accostare; (fig.) avvicinabile, affabile, alla mano: è una persona accostabile.

s.m. l'accostare, l'accostarsi (anche fig.): accostamento di colori.

v. tr. [io accòsto ecc.] avvicinare: accostare l'automobile al marciapiede ; mi accostò per parlarmi | accostare la porta , socchiuderla | v. intr. [aus. avere]n 1 stare vicino, aderire:...

s.f. la manovra dell'accostare, riferita a navi e aerei.

s.m. (agr.) contadino che accosta le bestie ai covoni per la trebbiatura effettuata con il calpestio degli animali.

s.f. n 1 (non com.) accostamenton 2 attaccatura, commettitura.

agg. (lett.) che si può accostare, affabile, alla mano.

avv. vicino, da presso, a lato: gli stava accosto | farsi accosto , avvicinarsi, accostarsi | nella loc. prep. accosto a , vicino a: accosto al muro s.m. n 1 (rar.) accostamenton 2 (mar.)...

v. tr. [io accòstolo ecc.] lavorare a costole un tessuto, un panno ecc.

s.f. piega falsa assunta dal panno durante la tessitura.

v. tr. (non com.) avvezzare, abituare, assuefare | accostumarsi v. rifl. abituarsi.

part. pass. di accostumare agg. nel sign. del verbo | (non com.) bene educato: una persona accostumata.

v. tr. [io accotóno ecc.] arricciare il pelo ai pannilani; foderare di cotone | accotonare i capelli , cotonarli.

s.m. [f. -trice] operaio addetto all'accotonatura.

s.f. l'operazione dell'accotonare.

v. tr. [io accòttimo ecc.] dare a cottimo | (non com.) prendere a cottimo.

sost. m. invar. n 1 funzionario di un'agenzia di pubblicità che interpreta le esigenze del cliente gestendone i fondi stanziati per una campagna di propaganda (anche account executive)n 2 (inform.)...

v. rifl. [io mi accovàccio ecc.] di animali, ritirarsi nel covo; per estens., detto di persona, rannicchiarsi.

v. tr. [io accovóno ecc.] legare in covoni grano o altre piante di cereali.

s.m. n 1 [f. -trice] chi accovona il granon 2 organo della mietilegatrice che riunisce gli steli per la legatura in covoni.

agg. che si può accozzare.

s.f. insieme disordinato di persone o cose: un'accozzaglia di delinquenti ; un'accozzaglia di oggetti.

s.m. (non com.) accozzaglia.

s.m. l'accozzare, l'accozzarsi; insieme di cose accozzate.

v. tr. [io accòzzo ecc.] mettere insieme senza ordine persone o cose: accozzare un esercito ; accozzare i colori più disparati ; non sa accozzare due parole | accozzare i pentolini , (tosc.)...

agg. [pl. f. -ce] (non com.) accozzato, messo insieme alla meglio.

s.m. l'accozzare; accozzamento: un accozzo di colori diversi.

agg. che si può accreditare.

s.m. n 1 l'accreditare | accreditamento di un agente diplomatico , (dir.) la sua presentazione ufficiale, mediante lettere credenziali, alle autorità del paese straniero nel quale egli è inviaton 2...

part. pres. di accreditare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (dir.) chi, con un'operazione contabile, mette a disposizione di altri una data somma per un tempo stabilito.

v. tr. [io accrédito ecc.]n 1 dare credito a qualcosa, avvalorare, convalidare: accreditare una notizia , un'opinione n 2 provvedere un agente diplomatico di lettere credenzialin 3 (comm. , banc.)...

s.m. [f. -a] (banc.) persona a favore della quale una banca apre un credito per conto di un cliente.

part. pass. di accreditare agg. n 1 che gode di credito e fiducia: notizie accreditate n 2 munito di lettere credenziali: ambasciatore accreditato presso la santa sede | giornalista accreditato ,...

s.m. (comm. , banc.) accreditamento.

v. tr. [coniugato come crescere] rendere maggiore di quantità o di numero; ampliare, aumentare: accrescere il patrimonio | v. intr. [aus. essere], accrescersi v. rifl. aumentare, ingrandirsi.

s.m. n 1 l'accrescere, l'accrescersi; incremento, aumenton 2 (biol.) aumento nel tempo delle dimensioni di un organismo | ormone dell'accrescimento , ormone somatotropon 3 (min.) graduale aumento...

agg. che accresce, che ha capacità di accrescere s.m. (gramm.) forma alterata di un sostantivo o di un aggettivo, che esprime un'idea di grande, maggiore del normale o anche di importante, di...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi accresce.

v. tr. [io accréspo ecc.] (rar.) increspare.

s.f. (rar.) increspatura.

s.f. (scient.) accrescimento; ispessimento.

v. tr. [io accròcco , tu accròcchi ecc.]n 1 (ant.) prendere col crocco; (fig.) accalappiaren 2 (region.) affibbiare, appioppare.

s.m. [pl. -chi] (region.)n 1 macchina, dispositivo fatto con pezzi messi su alla meglion 2 (estens.) lavoro abborracciato, malfatto.

s.m. invar. negli sport nautici, collisione.

s.m. n 1 posizione sdraiata con appoggio su un gomiton 2 il triclinio greco-romano su cui i commensali stavano sdraiati appoggiandosi sul gomiton 3 (etnol.) lo stesso che covata.

v. rifl. [io mi accùccio ecc.]n 1 detto di cani, mettersi nella cuccia; anche, mettersi giù, accovacciarsin 2 (estens.) riferito a persona, rannicchiarsi.

v. rifl. [io mi accùcciolo ecc.] (non com.) accucciarsi.

v. intr. [io accudisco , tu accudisci ecc. ; aus. avere] attendere con cura a un lavoro: accudire alle faccende domestiche | v. tr. assistere; aver cura di: accudire un malato.

s.m. n 1 l'acculare, l'accularsi, detto di animalin 2 (mar.) inarcatura progressiva dei madieri di uno scafo.

v. tr. far indietreggiare un animale (cavallo, bue o sim.) | acculare un carro , appoggiarlo sulla parte posteriore, con le stanghe in alto | accularsi v. rifl. detto di quadrupedi, mettersi a...

v. tr. sollevare qualcuno per le braccia e le gambe e poi lasciarlo ricadere facendogli battere ripetutamente il sedere in terra o su una pietra (era un'antica pena; è ancora in uso fra ragazzi,...

s.f. nel medioevo, pena ignominiosa che si infliggeva ai debitori insolventi acculattandoli per tre volte su di una pietra (detta pietra del vitupèro).

s.m. acculturazione.

v. tr. (etnol. , sociol.) far compiere un processo di acculturazione | acculturarsi v. rifl. adattarsi volontariamente o forzatamente a un processo di acculturazione.

s.f. n 1 (etnol.) processo di adattamento, spesso forzoso, di un popolo o di un gruppo sociale a una cultura dominanten 2 (sociol.) processo di interazione e integrazione culturale tra gruppi sociali...

agg. che si può accumulare.

s.m. l'accumulare, l'accumularsi.

v. tr. n 1 mettere in cumulo; mettere più cose l'una sull'altran 2 (fig.) raccogliere in quantità: accumulare denaro , esperienza | (assol.) mettere da parte denaro: quell'uomo ha accumulato per...

s.m. n 1 [f. -trice] (non com.) chi accumulan 2 (tecn.) apparecchio che accumula e conserva energia elettrica, meccanica o termica in modo che si possa poi facilmente utilizzare; p. e. l'accumulatore...

s.f. n 1 l'accumulare, l'accumularsin 2 (econ.) in un sistema economico, destinazione di parte del prodotto all'accrescimento dei mezzi di produzione | accumulazione originaria , nella teoria...

s.m. accumulazione; insieme di cose accumulate: accumulo di materiali , di energia , di capitali , di conoscenze.

s.f. n 1 attenzione scrupolosa nel compiere qualcosa; cura, diligenza: lavorare con accuratezza n 2 esecuzione accurata: l'accuratezza di una ricerca n 3 (tecn.) indice di precisione di uno strumento...

agg. n 1 fatto con cura, con attenzione: ricerca accurata n 2 che opera con diligenza e precisione: un accurato esecutore di ordini § accuratamente avv.

s.f. n 1 attribuzione di una colpa: fare , muovere , rivolgere un'accusa a qualcuno ; provare , confutare , smentire un'accusa n 2 (relig.) nella confessione, la denuncia dei propri peccatin 3 (dir.)...

agg. che si può accusare.

v. tr. n 1 muovere un'accusa a qualcuno; incolpare: accusare qualcuno di trascuratezza ' accusare la sorte , il caso , il destino , attribuire a essi la causa delle proprie disgrazien 2 denunciare...

agg. e s.m. si dice del caso grammaticale che in alcune lingue antiche (latino, greco, sanscrito) e moderne (p. e. tedesco, russo) indica il complemento oggetto dei verbi transitivi (mangio la...

part. pass. di accusare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è in stato di accusa; imputato.

s.m. n 1 [f. -trice] chi accusan 2 (dir.) pubblico ufficiale che esercita l'azione penale nell'interesse dello stato | pubblico accusatore , nel linguaggio corrente, pubblico ministero.

agg. n 1 che accusa, che contiene un'accusa; che è proprio dell'accusatore: discorso , tono accusatorio n 2 sistema accusatorio , (dir.) tipo di processo penale, proprio dei paesi anglosassoni,...

s.f. (ant.) accusa.

s.m. (region.) nei giochi con le carte, accusa.

s.m. invar. nel tennis, battuta di servizio imprendibile.

s.f. (lett.) indifferenza, malinconia; stato di depressione che frena la volontà accidia.

s.m. pl. (zool.) classe di molluschi in cui non è distinta la regione cefalica; bivalvi, lamellibranchi | sing. [-o] ogni mollusco appartenente a tale classe.

s.f. n 1 (med.) mancanza congenita della testan 2 nella metrica classica, mancanza in un verso della prima sillaba.

agg. n 1 senza capo (anche fig.): busto acefalo | manoscritto acefalo , (filol.) mancante della prima o delle prime paginen 2 nella metrica classica, si dice di verso mancante della prima sillaba.

agg. (biol.) senza cellule; che non ha struttura cellulare (p. e. alcuni funghi).

agg. [pl. -ci] che manca di un centro, di un nucleo centrale: los angeles è una città acentrica.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, arboree o arbustive, tra cui l'acero | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. bosco di aceri.

s.m. (zool.) rinoceronte fossile del cenozoico, probabile antenato dei rinoceronti attuali.

v. tr. [io acèrbo ecc.] (ant. lett.) esacerbare, inasprire.

s.f. acerbità.

s.f. l'essere acerbo (spec. fig.).

agg. n 1 non maturo (anche fig.): frutta acerba ; è troppo acerbo per questi studi n 2 acre, aspro (anche fig.): sapore , rimprovero acerbo n 3 (lett.) doloroso, amaro § acerbamente avv. n 1 con...

s.f. , o acereto s.m. , terreno piantato ad aceri.

s.m. n 1 genere di piante arboree, tipiche delle regioni temperate dell'emisfero sett., con fusto alto, foglie palmate, fiori verdognoli e frutti alati; il legno è usato in falegnameria e...

agg. (bot.) aghiforme.

s.f. turibolo usato dagli antichi sacerdoti romani.

agg. [superl. di acre] accanito, implacabile: nemico acerrimo § acerrimamente avv.

s.m. (lett.) mucchio, cumulo.

o acervulo , s.m. (bot.) tipo di conidio.

agg. che può inacidirsi, che tende all'acidità.

s.f. inacidimento, per fermentazione, del vino o di altri liquidi a bassa gradazione alcolica.

primo elemento di nomi composti della terminologia chimica, indicante che in un composto organico è presente il radicale monovalente ch3coo4 derivato dall'acido acetico.

o acetabulo, s.m. n 1 (anat.) cavità sferoidale dell'osso iliaco nella quale ruota la testa del femoren 2 nell'antica roma, ampollina per l'aceto.

s.f. (bot.) alga delle clorofite, simile a un esile fungo, di colore verde chiaro.

vedi acetabolo.

s.f. (chim.) aldeide acetica o etanale, liquido incolore, volatile, di odore pungente, prodotto di ossidazione dell'alcol etilico; è un importante intermedio in varie industrie chimiche.

s.m. (chim.) denominazione comune di una classe di composti organici eterei risultanti dall'addizione di alcoli ad aldeidi o a chetoni, usati in profumeria e per la produzione di materie plastiche.

s.f. (chim.) ammide dell'acido acetico; si usa in farmacia e nella produzione di materie plastiche.

s.m. n 1 (chim.) sale o estere che risulta dalla reazione tra l'acido acetico e una base o un alcol | acetati di sodio , di potassio , di alluminio , di cromo , usati come reattivi o come mordenti |...

agg. [pl. m. -ci] dell'aceto | acido acetico , (chim.) liquido incolore, caustico, di odore pungente, che si trova libero nell'aceto; si produce ossidando l'aldeide acetica in presenza di...

v. tr. [io acetìfico , tu acetìfichi ecc.] (chim.) trasformare l'alcol in acido acetico.

s.m. apparecchio usato nella produzione dell'aceto.

s.f. (chim.) l'acetificare; trasformazione del vino o di altri liquidi alcolici in aceto a opera di microrganismi.

s.m. fabbrica di aceto.

primo elemento di nomi composti della terminologia chimica, che indica il radicale acetile.

v. tr. (chim.) sottoporre ad acetilazione: composto acetilato.

s.m. [a-ce-ti-là-to] (chim.) composto organico che ha subito un processo di acetilazione.

s.f. (chim.) introduzione di uno o più radicali acetile in un composto organico.

s.f. (chim.) estere acetico della cellulosa (detto anche acetato di cellulosa); viene usato per la fabbricazione di fibre artificiali, vernici, pellicole.

s.f. (med.) sostanza che viene liberata dalle cellule nervose e che consente la trasmissione dell'impulso nervoso tra una cellula e l'altra.

s.m. (chim.) radicale dell'acido acetico.

s.m. (chim.) idrocarburo gassoso, incolore, appartenente alla classe degli alchini, che brucia con fiamma luminosa; serve come combustibile per la saldatura autogena e per l'illuminazione: lampada ad...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) dell'acetilene | serie acetilenica , serie di idrocarburi alifatici o alchinici, insaturi per un triplo legame fra due atomi di carbonio.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) che deriva da acetile; composto di acetile.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido risultante dalla reazione dell'anidride acetica con l'acido salicilico, usato in farmacia, con il nome commerciale di aspirina ®, come analgesico,...

s.m. (chim.) composto ottenuto dall'acetilene per sostituzione di uno o due atomi di idrogeno con metalli: acetiluro di argento.

s.m. strumento che misura il grado di concentrazione di acido acetico nell'aceto.

s.m. varietà di granato di colore rosso chiaro.

v. intr. [io acetisco , tu acetisci ecc. ; aus. essere] (non com.) diventare aceto; inacidire.

s.m. n 1 prodotto della fermentazione del vino o di altri liquidi alcolici, usato come condimento, nella conservazione di prodotti alimentari e in farmacia: condire con olio e aceto ; mettere...

s.m. n 1 (chim.) liquido etereo, incolore, volatilissimo, infiammabile; si ottiene per fermentazione di sostanze amidacee e, industrialmente, dall'alcol isopropilico o dal propilene: si usa...

s.f. (med.) quantità eccessiva di acetone nel sangue.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo ad acetonemia: vomito acetonemico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo all'acetone: acido acetonico.

s.f. (med.) presenza di un'eccessiva quantità di acetone nelle urine.

s.f. pianta erbacea perenne, con foglie a saetta di sapore acido, fiori verdi e rossi raccolti in pannocchia (fam. poligonacee); è detta pop. erba brusca.

s.f. pianta erbacea con foglie simili a quelle del trifoglio, di sapore acido, da cui si estrae il sale di acetosella , usato per togliere le macchie di inchiostro e di ruggine (fam. oxalidacee).

s.f. sapore d'acido, d'aceto.

agg. che sa di aceto.

s.m. (bot.) frutto secco indeiscente, con pericarpo sottile, che racchiude un unico seme.

agg. dell'acaia, regione della grecia antica e moderna: dialetto acheo agg. e s.m. [f. -a] che, chi abitava o era nativo dell'antica acaia | (estens. lett.) greco.

s.m. (poet.) l'oltretomba pagano.

agg. (poet.) dell'acheronte; infernale: errar vede il suo spirto / fra 'l compianto de' templi acherontei (foscolo sepolcri 43-44).

agg. [pl. m. -ci] (lett.) acheronteo.

s.f. farfalla notturna più nota come atropo o pop. testa di morto.

agg. e s.f. immagine sacra di origine miracolosa.

agg. e s.m. si dice della cultura del paleolitico inferiore, caratterizzata da manufatti bifacciali di forma evoluta.

s.f. (med.) mancanza di acido cloridrico e pepsina nella secrezione gastrica.

s.f. pianta erbacea perenne con numerosi capolini bianchi o rosa e foglie finemente suddivise (fam. composite).

agg. n 1 di achillen 2 (anat.) relativo al tendine d'achille.

s.f. (med.) assenza congenita di una o di entrambe le mani.

agg. e s.m. (lett.) acheo; per estens., greco.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (fis.) si dice di fenomeno che non presenta caratteri di periodicitàn 2 (bot.) si dice di fiore i cui petali sono disposti a spiralen 3 (chim.) si dice di composto organico...

o aciculare , agg. (scient.) aghiforme: foglia acicolare ; cristalli acicolari.

loc. sost. f. tipo di musica rap le cui sonorità, molto dure, sono accompagnate da rumori prodotti elettronicamente a forte volume, con l'intento di suscitare le stesse sensazioni che si provano...

o acidario , s.m. antico, caratteristico berretto a forma di corno, simile a quello portato dai dogi di venezia.

s.f. (non com.) acidità.

part. pres. di acidificare agg. e s.m. si dice di additivo chimico, come l'acido citrico, usato per acidificare prodotti alimentari.

v. tr. [io acidìfico , tu acidìfichi ecc.] rendere acido.

s.f. (chim.) l'acidificare, l'essere acidificato.

s.f. (chim.) insieme dei metodi di analisi chimica per misurare il grado di acidità di una soluzione.

s.m. (chim.) apparecchio per misurare l'acidità di una soluzione.

s.f. n 1 l'essere acido | acidità di stomaco , eccesso di secrezione acidan 2 (fig.) acredine, asprezza: l'acidità di un carattere , di un giudizio n 3 (chim.) presenza di ioni idrogeno liberi in...

agg. n 1 di sapore aspro, pungente | latte acido , inaciditon 2 (fig.) astioso e malevolo: una persona , una risposta acida n 3 (chim.) proprio degli acidi, che presenta le caratteristiche degli...

s.f. (scient.) l'essere acidofilo.

agg. n 1 (chim.) che si colora con sostanze aciden 2 (bot.) si dice di pianta che può vivere in terreni a reazione acida.

s.f. (med.) disturbo del ricambio per cui aumenta l'acidità del sangue; è caratteristico del diabete.

v. tr. [io acìdulo ecc.] rendere acidulo un liquido o un'altra sostanza.

agg. n 1 di sapore leggermente acido: acqua acidula n 2 (fig.) un poco pungente, aspro: tono acidulo.

s.m. sostanza acida; insieme di sostanze acide; sapore acido.

s.f. invar. (st.) schieramento dell'esercito su un fronte molto esteso, ma di scarsa profondità.

s.m. (st.) spada corta tipica di antichi persiani, medi e sciti, poi entrata in uso anche nell'esercito romano.

s.f. (agr.) presenza di alcuni acini verdi e poco sviluppati nel grappolo d'uva.

s.f. (med.) difetto motorio non dovuto a diminuzione della forza muscolare, che si manifesta in malattie neurologiche (morbo di parkinson) o psichiatriche (isteria).

s.m. pl. (zool.) classe di protozoi acquatici, talvolta parassiti, muniti di tentacoli retrattili attraverso i quali succhiano il nutrimento | sing. [-o] ogni protozoo di tale classe.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di acinesia; affetto da acinesia.

agg. che è a forma d'acino: organo aciniforme.

s.m. n 1 chicco dell'uva o di frutto similen 2 (estens.) ciascun grano della corona del rosario o di una collanan 3 (anat.) elemento costitutivo di certe ghiandole (dette acinose), formato da cellule...

agg. n 1 ricco di acini: uva acinosa n 2 che ha la forma di acino: ghiandole acinose.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci dal corpo privo di squame e percorso, in alcuni generi, da cinque serie di scudi ossei; comprende lo storione | sing. [-e] ogni pesce di tale ordine.

s.f. (ret.) uso improprio di un vocabolo o di una locuzione.

agg. [pl. m. -ci] si dice di vocabolo o locuzione usati impropriamente.

o aclamide [a-clà-mi-de], agg. (bot.) si dice di fiore sprovvisto di perianzio.

s.m. teoria e pratica politica che prescindono dall'esistenza o dalla contrapposizione delle classi sociali.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi non si riconosce in alcuna classe socialen 2 che, chi prescinde dall'esistenza o dalla contrapposizione delle classi sociali.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'aclassismo o degli aclassisti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi è iscritto alle acli (associazioni cristiane lavoratori italiani).

s.f. (med.) carenza di acido cloridrico nella secrezione gastrica.

s.f. n 1 punto culminante: essere all'acme ; raggiungere l'acme della fama n 2 (med.) stadio più acuto di una malattia: acme febbrile.

s.f. movimento letterario russo fondato nel 1912 con l'intento di proporre un'arte concreta, improntata alla chiarezza espressiva; si opponeva polemicamente al simbolismo.

s.m. invar. nome dato a un acciaio inossidabile usato in italia per coniare monete dal 1939 al 1942.

s.f. (med.) malattia della pelle caratterizzata dalla formazione di piccole pustole in corrispondenza dei bulbi piliferi e delle ghiandole sebacee: acne giovanile (o volgare); acne rosacea ,...

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'acne; affetto da acne.

s.f. (med.) arresto della secrezione della bile o del suo deflusso nell'intestino.

vedi accolito.

agg. non concettuale, estraneo a qualsiasi forma di determinazione concettuale: arte aconcettuale.

s.f. meteorite pietroso di aspetto basaltico.

s.f. (med.) malattia ereditaria che comporta un grave difetto di sviluppo delle cartilagini e quindi delle ossa; è causa di nanismo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'acondroplasia; affetto da acondroplasia.

agg. indipendente da ogni confessione religiosa: movimento aconfessionale.

s.f. l'essere aconfessionale.

s.f. alcaloide velenoso estratto dall'aconito, usato come calmante e antinevralgico.

s.m. (bot.) pianta erbacea medicinale, con fiori di color azzurro cupo riuniti in grappolo (fam. ranuncolacee).

s.f. (med.) assenza congenita dell'iride e quindi della pupilla.

s.m. (bot.) pianta erbacea palustre, con foglie a forma di spada, fusto triangolare e fiori piccoli verdastri (fam. aracee).

s.m. (filos.) ogni dottrina che neghi l'esistenza della realtà esterna.

agg. e s.f. (bot.) si dice di pianta i cui semi mancano di cotiledoni.

s.f. n 1 composto di idrogeno e ossigeno, presente in natura allo stato liquido (in mari, fiumi, laghi, nel sottosuolo o in forma di goccioline nelle nubi), allo stato solido (ghiaccio e neve) e allo...

loc. agg. invar. si dice di missile lanciato da un sommergibile in immersione contro un bersaglio aereo.

loc. agg. invar. si dice di missile lanciato da un sommergibile in immersione contro un bersaglio in superficie.

o acqua cedrata, s.f. bevanda a base di sciroppo di cedro.

e deriv. vedi acquicoltura e deriv.

rar. acqua forte, s.f. [pl. acqueforti]n 1 nome antico dell'acido nitricon 2 tecnica di incisione su lastre di rame o di zinco opportunamente preparate, che vengono sottoposte all'azione dell'acido...

s.m. e f. [pl. m. -sti] incisore di acqueforti.

agg. che porta acqua: solco acquaio , solco che incanala le acque di un campo.s.m. impianto della cucina, formato da una o due vaschette, con acqua corrente e condotto di scolo, adibito alla...

lett. acquaiuolo , agg. che vive nell'acqua: serpe acquaiola s.m. [f. -a]n 1 chi vende o porta acqua potabilen 2 chi è addetto al governo delle acque irrigue.

s.m. nel medioevo, vaso in cui era contenuta acqua per lavarsi le mani prima e dopo i pasti; è ancora usato in alcune funzioni religiose.

o acqua marina, s.f. [pl. acquemarine]n 1 pietra preziosa di colore verde-azzurrino; è una varietà di berillon 2 colore azzurro chiaro.

s.f. invar. parco dei divertimenti con piscine e altri giochi d'acqua.

s.m. (antiq.) il versante di un monte in quanto convoglia a valle le sue acque torrentizie.

s.m. sorta di largo sci sul quale ci si regge in equilibrio mentre si viene trascinati da un motoscafo.

o acqua ragia, s.f. liquido aromatico costituito da essenza di trementina greggia; è usato come solvente.

v. tr. [io àcquo ecc.] (ant.) innaffiare; abbeverare | v. intr. [aus. avere] (ant.) far provvista d'acqua.

e deriv. vedi acquerello (1) e deriv. vedi acquerello (2).

o anche aquario, s.m. vasca o sistema di vasche in cui si tengono in vita piante o animali acquatici; per estens., l'edificio in cui si trovano tali vasche.vedi aquario.

s.f. studio della fauna e flora d'acquario.

s.m. alloggiamento di truppe in quartieri.

v. tr. [io acquartièro ecc.] (mil.) alloggiare le truppe in quartieri | acquartierarsi v. rifl. prendere alloggio in quartieri.

o acqua santa, s.f. acqua benedetta per uso liturgico.

s.f. pila nella quale si conserva l'acqua santa per l'uso dei fedeli.

s.m. scivolo per bambini che finisce in una piscina.

s.m. invar. moto d'acqua.

s.f. n 1 (fam.) breve e improvviso rovescio di pioggian 2 (mar.) provvista di acqua dolce a bordo.

s.f. (sport) attitudine, che varia da individuo a individuo, a muoversi nell'acqua, sia in superficie sia in immersione.

ant. aquatico, agg. [pl. m. -ci] che nasce o vive nell'acqua o in prossimità dell'acqua: flora , fauna acquatica.

ant. aquatile, agg. (rar.) acquatico.

rar. acqua tinta, s.f. [pl. acquetinte] tecnica di incisione su metallo simile all'acquaforte, ma che consente più delicate gradazioni e sfumature | la riproduzione a stampa che si ottiene con tale...

v. tr. (rar.) nascondere | acquattarsi v. rifl. rannicchiarsi, nascondersi: essere , stare acquattato.

s.f. [pl. acquaviti , acqueviti] nome generico di bevande fortemente alcoliche (40° -70°) ottenute mediante distillazione di mosti, frutta o cereali fermentati.

s.m. pioggia improvvisa e impetuosa, di breve durata; rovescio d'acqua.

s.m. n 1 l'insieme delle strutture e delle opere necessarie per la raccolta, il trasporto e la distribuzione di acqua potabile; conduttura d'acquan 2 acquedotto di silvio , (anat.) canale nel cervello...

agg. di acqua, della stessa natura dell'acqua: vapore acqueo | umore acqueo , (anat.) liquido incolore e di perfetta limpidezza che riempie la camera anteriore dell'occhio (spazio fra cornea e...

s.f. [pl. -ce] grande vaso da acqua che si teneva sulle credenze come ornamento.

s.f. pioggerellina.

o acquarellare, v. tr. [io acquerèllo ecc.] (non com.) dipingere all'acquerello.

o acquarellista, s.m. e f. [pl. m. -sti] artista che dipinge all'acquerello.

o acquarello, s.m. tecnica pittorica che usa colori preparati con la gomma arabica e diluiti con acqua: dipingere all'acquerello | il dipinto che si esegue con tale tecnica.ant. acquarello, s.m. ...

s.f. pioggia minuta.

vedi acquietare.

s.f. n 1 pioggerellan 2 (fam.) caffè, vino, brodo o altra bevanda fortemente diluiti con acquan 3 veleno a base d'arsenico, detto anche acquetta di perugia o acqua tofana n 4 (ant. lett.) ruscello,...

agg. si dice di organismo animale o vegetale che vive nell'acqua.

o acquacoltura, s.f. n 1 allevamento di pesci o molluschi mediante lo sfruttamento sistematico di acque dolci e marinen 2 (agr.) tecnica di coltivazione delle piante che consiste nel tenere immerse...

o acquacolturista, s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica l'acquicoltura.

s.m. n 1 (ant.) acquedotton 2 fossa che serve a ricevere le acque dei campi.

agg. (ant. , lett.) acquoso.

part. pres. di acquiescere agg. incline ad accettare le decisioni altrui; remissivo, accondiscendente | tacitamente consenziente.

s.f. n 1 l'essere acquiescente; arrendevolezza | tacito consenson 2 (dir.) accettazione tacita o espressa di una sentenza sfavorevole.

v. intr. [io acquièsco , tu acquièsci ecc. ; aus. avere]n 1 (lett.) trovare pacen 2 (non com.) non opporsi, acconsentire tacitamente.

agg. che si può acquietare.

s.m. l'acquietare, l'acquietarsi.

lett. acquetare, v. tr. [io acquièto ecc.] rendere quieto; calmare, placare: acquietare la collera | acquietarsi v. rifl. calmarsi, placarsi.

agg. (scient.) che porta acqua; che consente il passaggio dell'acqua: falda acquifera | via acquifera , (bot.) l'insieme dei vasi attraverso i quali l'acqua, assorbita dal terreno, viene distribuita...

s.m. e f. chi acquista.

v. tr. [io acquisisco , tu acquisisci ecc.] venire in possesso di qualcosa: acquisire diritti , esperienza ; acquisire la proprietà di un bene ; ha molto acquisito in sensibilità.

agg. atto ad acquisire.

agg. n 1 acquistato, fatto proprio (anche fig.): parente acquisito , non consanguineo; documento acquisito , accolto in una pratica, in un processo | un fatto acquisito , ritenuto certon 2 (dir.) si...

s.m. [f. -trice] chi acquisisce | (non com.) chi per professione procura affari; produttore.

s.f. il fatto di acquisire e il suo risultato (spec. fig.).

agg. che può essere acquistato.

v. tr. n 1 venire in possesso di qualcosa in cambio di denaro o altri mezzi di pagamento; conseguire la proprietà di qualcosa; comperare: acquistare una casa , un abito ; acquistare in contanti , a...

part. pass. di acquistare e agg. nei sign. del verbo s.m. (ant.) acquisto, conquista.

s.m. n 1 l'acquistare, il fare proprio: l'acquisto di un appartamento ; l'acquisto di un diritto ' fare acquisti , fare compere | l'acquisto di un giocatore , (sport) il suo ingaggio | potere...

lett. aquitrino, s.m. terreno con acqua stagnante, spesso ricoperto di erbe palustri.

agg. con acquitrini; paludoso: terreno acquitrinoso.

s.f. n 1 la salivazione provocata dalla vista, dal profumo o anche dal pensiero di un cibo appetitoso; solo nelle loc. far venire , avere l'acquolina in bocca (anche in usi fig.)n 2 (non com.)...

agg. (lett.) d'acqua, acquoso.

s.f. l'essere acquoso; parte acquosa, umore.

agg. n 1 che contiene acqua; impregnato d'acqua: frutto acquoso ; terreno acquoso | occhi acquosi , lacrimosi; (fig.) slavatin 2 simile all'acqua: umore , liquido acquoso.

s.m. pl. (zool.) cefalocordati.

s.f. (med.) mancanza congenita del cranio.

s.f. pl. (bot.) classe di piccoli funghi saprofiti, appartenente ai mixomiceti | sing. [-a] ogni fungo di tale classe.

poet. acro, agg. [superl. acerrimo]n 1 agro, penetrante, pungente al gusto o all'odorato: il limone è acre ; un fumo acre n 2 (fig.) acuto, stridulo: strillò... con quella sua vocetta acre che...

s.f. n 1 l'essere acren 2 (fig.) acrimonia, astio, malevolenza.

s.f. (lett.) scrupolosa accuratezza nell'indagine critica: acribia filologica.

s.f. (chim.) base organica azotata, con proprietà irritanti, i cui derivati si usano come coloranti e in medicina.

s.m. locusta con antenne corte (ord. saltatori).

s.m. (chim.) estere o sale dell'acido acrilico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico insaturo liquido ottenuto da idrocarburi | (filato) acrilico , ottenuto dalla polimerizzazione di tale acido | resina acrilica , ottenuta dai...

s.m. (chim.) composto organico usato nella produzione di polimeri per materie plastiche, fibre artificiali e coloranti.

s.f. (lett.) acredine, asprezza: rispondere con acrimonia.

agg. (lett.) pieno di acrimonia; aspro, malevolo: una critica acrimoniosa.

s.f. (non com.) mancanza di senso critico.

s.f. assenza di spirito critico, di capacità di valutazione autonoma: l'acriticità di un giudizio.

agg. [pl. m. -ci] privo di senso critico, dogmatico; non vagliato criticamente § acriticamente avv.

vedi acre.s.m. misura inglese di superficie, pari a 4047 m2.

primo elemento di composti di origine greca o di formazione moderna, dal gr. ákros 'estremo'; significa 'punto più alto, punto estremo', 'estremità' (acrocoro , acromegalia , acropoli).

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) si dice degli scritti di aristotele costituiti da lezioni destinate esclusivamente ai discepoli; esotericon 2 (estens.) si dice di dottrina trasmessa oralmente.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi, nei circhi e nei varietà, compie esercizi che richiedono doti di agilità fisica, equilibrio e prontezza.

s.f. l'arte del compiere acrobazie; l'insieme degli esercizi acrobatici.

agg. [pl. m. -ci] di, da acrobata; che riguarda le acrobazie: esercizio , spettacolo acrobatico ; squadra (aerea) acrobatica § acrobaticamente avv.

s.m. n 1 arte, attività degli acrobati; esercizio acrobaticon 2 (fig.) argomentazione, comportamento artificioso con cui si cerca di destreggiarsi in una situazione difficile; funambolismo.

s.f. n 1 esercizio di acrobatan 2 movimento o manovra che presenti difficoltà eccezionali: acrobazia aerea , evoluzione compiuta da un aereo in combattimento, per esercitazione o per esibizione |...

s.f. (med.) malformazione del cranio, che presenta elevazione eccessiva nella regione parietale e arretramento della fronte.

agg. (med.) che presenta acrocefalia: cranio acrocefalo.

s.f. (med.) disturbo circolatorio per cui le mani e i piedi assumono colorazione bluastra.

s.m. (geogr.) altopiano circondato da catene montuose; complesso di altipiani e massicci montuosi.

s.f. (psicol.) paura patologica di affacciarsi da un luogo elevato.

s.f. (chim.) aldeide acrilica; è un composto liquido, volatile, assai usato nella preparazione di vari polimeri sintetici.

s.m. (archeol.) statua di legno con testa, mani e piedi di pietra, d'avorio, o di marmo, dipinta o dorata; è tipica della grecia arcaica.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di sistema ottico che presenta acromatismo: lenti acromatiche.

s.m. (fis.) in un sistema ottico, proprietà di ridurre al minimo l'aberrazione cromatica; anche, assenza di aberrazione cromatica.

v. tr. (fis.) rendere acromatico.

s.f. (med.) incapacità di percepire i colori, che sono visti come diversa gradazione di grigio.

s.f. (med.) esagerato sviluppo dello scheletro, in particolare degli arti e di parti del viso, per eccesso di secrezione ipofisaria.

s.f. (med.) mancanza del pigmento cutaneo che determina la colorazione della pelle.

o acromio , s.m. (anat.) parte sporgente della scapola che si articola con la clavicola.

agg. (lett.) privo di colore, non colorato: statua acroma.

agg. [pl. m. -ci] (rar.) senza tempo; non collocabile nel tempo § acronicamente avv.

s.m. parola formata da una o più lettere iniziali di altre parole; sigla (p. e. bot 'buono ordinario del tesoro'; colf 'collaboratrice familiare').

s.f. la parte più alta e fortificata delle antiche città greche, sede della reggia in età minoico-micenea, poi centro monumentale e religioso della città: l'acropoli di atene.

s.m. [pl. -ci]n 1 (lett.) componimento poetico nel quale le lettere iniziali dei singoli versi, lette verticalmente, formano un nome o una frase di senso compiuton 2 (estens.) sigla o parola di senso...

s.m. nelle navi antiche, la parte prominente e decorata della prua.

s.m. (archeol.) piedistallo per elementi ornamentali (vasi, statue ecc.) posto alla sommità del frontone di un tempio; anche, l'ornamento stesso.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) si dice di parola che ha l'accento sulla prima sillaba.

s.m. pl. n 1 nell'antica roma, i registri che raccoglievano i verbali delle sedute senatorie o dei collegi sacerdotali; anche, sorta di giornale affisso in luoghi pubblicin 2 nell'agiografia e nella...

s.f. pianta erbacea con foglie pennate e piccoli fiori bianchi in grappolo (fam. ranuncolacee).

s.m. invar. (biol.) ormone adrenocorticotropo (detto anche corticotropina) secreto dall'ipofisi; stimola la corteccia surrenale.

s.f. (biol.) proteina che, in combinazione con la miosina, è responsabile della contrazione muscolare.

loc. sost. m. invar. (psicoan.) processo per cui il soggetto in analisi passa dal piano dell'espressione verbale a quello del comportamento, rivivendo durante la seduta analitica o fuori di essa...

vedi attinia.

s.f. genere di piante cui appartiene il kiwi (fam. dilleniacee).

- vedi attino-.

s.f. minerale del gruppo degli anfiboli.

o attinomiceti, s.m. pl. (bot.) ordine di batteri schizomiceti, di forma bacillare o filamentosa | sing. [-e] ogni batterio di tale ordine.

o attinomicosi, s.f. (med.) micosi determinata da actinomiceti.

o attinomorfo, agg. si dice di pianta o animale a simmetria raggiata.

vedi attinopterigi.

s.m. (med.) spec. pl. sensazione uditiva (per lo più in forma di sibili, fischi, ronzii) che ha origine da disturbi dell'orecchio.

v. tr. [io acuisco , tu acuisci ecc.] rendere acuto o più acuto (spec. fig.): acuire il desiderio , l'ingegno | acuirsi v. rifl. farsi acuto o più acuto: il dolore si è acuito.

s.f. acutezza: acuità visiva.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti imenotteri che hanno l'addome unito al torace per mezzo di un peduncolo, provvisto nelle femmine di aculeo velenifero (p. e. le api) | sing. [-o] ogni insetto di...

agg. fornito di aculeo.

s.m. n 1 (zool.) organo difensivo e offensivo, talora in corrispondenza di ghiandole velenifere, che si trova in alcuni animali (p. e. le vespe, l'istrice); pungiglionen 2 (bot.) sporgenza legnosa e...

s.m. n 1 (non com.) l'essere acuto, appuntiton 2 (fig.) acutezza d'ingegno, perspicacia: un osservatore di grande acume | (fig.) intensità, vivezza (di sensazioni, sentimenti e sim.): l'acume di uno...

v. tr. [io acùmino ecc.] rendere acuto, appuntito; aguzzare: acuminare un palo.

part. pass. di acuminare agg. appuntito, acuto, aguzzo: ferro acuminato ; foglia acuminata , che termina con una punta sottile.

s.f. n 1 parte della fisica che studia la generazione, la propagazione e la ricezione del suono | acustica ambientale (o architettonica), studio dei materiali e delle tecniche che consentono di...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'acustica; che riguarda l'udito o il suono: fenomeno acustico | meato acustico , (anat.) canale interno dell'orecchio | nervo acustico , (anat.) ciascuno dei nervi...

agg. (geom.) si dice di triangolo che ha tutti gli angoli acuti.

s.f. n 1 l'essere acuto (anche fig.): l'acutezza di uno spigolo ; l'acutezza di un desiderio | acutezza visiva , la capacità dell'occhio di vedere distintamente gli oggettin 2 (fig.) prontezza...

v. tr. rendere acuto | acutizzarsi v. rifl. passare allo stadio acuto, detto spec. di malattia | (fig.) acuirsi: la crisi si è acutizzata.

s.f. l'acutizzare, l'acutizzarsi.

ant. aguto, agg. n 1 che ha la punta sottile; appuntito, acuminato, aguzzo: spigolo , ferro acuto n 2 (fig.) sottile, perspicace, fine: una mente acuta ; un giudizio acuto n 3 (fig.) penetrante,...

s.f. (lett.) acutezza.

vedi a 2.vedi advertisement.

loc. avv. lat. per giunta, in sovrappiù.

loc. agg. invar. (burocr.) solo nella loc. commissario ad acta , funzionario pubblico incaricato dell'esecuzione di un determinato compito amministrativo.

loc. avv. per uno scopo preciso, appositamente: fare qualcosa ad hoc loc. agg. invar. pensato o predisposto per un fine particolare: un provvedimento ad hoc.

loc. agg. invar. che è detto o fatto per una determinata persona; ad personam: un discorso ad hominem , diretto a qualcuno in particolare | argomento ad hominem , (filos.) quello che mira a...

loc. agg. invar. si dice di cariche, titoli e sim. conferiti a titolo onorario: laurea ad honorem.

loc. agg. invar. (burocr.) si dice di persona che occupa temporaneamente un incarico: presidente ad interim.

loc. avv. a piacere, a volontà.

loc. agg. o avv. (lett.) letteralmente: tradurre ad litteram.

loc. inter. formula con cui si augura a qualcuno di conseguire successi ancora più importanti di quelli già ottenuti.

loc. agg. invar. si dice di titolo, carica e sim. attribuiti soltanto a una data persona, e quindi non estensibili né trasferibili ad altri | (estens.) che si applica a una particolare persona: un...

loc. agg. invar. nel linguaggio storico, giuridico e filologico, indica il termine cronologico finale a cui ci si riferisce; si contrappone a post quem.

loc. agg. invar. si dice di un testo (poi, per estens., di qualsiasi altra cosa) adattato e manipolato per interessi di parte.

loc. agg. invar. (fin.) si dice dell'imposta commisurata al valore monetario dei beni cui si riferisce, non alla loro quantità.

s.m. (agr.) irrigazione di un terreno.

v. tr. [io adàcquo ecc.]n 1 (agr.) irrigaren 2 (ant.) abbeverare.

s.m. (agr.) canale secondario che porta l'acqua di irrigazione alle adacquatrici.

s.f. (agr.) piccolo fosso nel quale si raccoglie l'acqua, che traboccando si riversa sul terreno da irrigare.

s.m. (non com.) l'adagiare, l'adagiarsi (anche fig.).

v. tr. [io adàgio ecc.] collocare, posare con riguardo; deporre con cura: adagiare un bambino sul letto , un ferito sulla barella | adagiarsi v. rifl. n 1 distendersi, sdraiarsi, mettersi comodo:...

avv. n 1 piano, lentamente, senza fretta: camminare , parlare adagio | adagio adagio, con molta lentezza; (fig.) a poco a poco. dim. adagino n 2 con cura, in modo riguardoso e delicato; con cautela e...

o adamas [a-da-màs], s.m. (ant. , lett.)n 1 diamanten 2 ferro, acciaio; per estens., qualsiasi metallo assai duron 3 calamita.

agg. (lett.)n 1 di diamante; brillante, puro e terso come diamanten 2 di ferro, d'acciaion 3 (fig.) duro, inattaccabile, puro: carattere adamantino ; onestà adamantina.

vedi adamante.

s.m. e f. [pl. m. -ti] seguace di movimenti ereticali (sec. ii e, poi, secc. xv-xix) che predicavano il ritorno alla condizione di adamo, rifiutavano il matrimonio e praticavano, tra le altre cose,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di adamo; per estens., primitivo, ingenuo | in costume , in abito adamitico , (fig. scherz.) nudon 2 degli adamiti: setta adamitica.

vedi ladano 2.

agg. che si può adattare; che ha capacità di adattamento.

s.f. l'essere adattabile.

s.m. n 1 l'adattare o l'adattarsi, in particolare a una situazione, a una condizione, a un ambiente: adattamento scolastico , sociale ; avere spirito di adattamento , la capacità di adeguarsi a ogni...

v. tr. n 1 rendere adatto a un uso o a uno scopo: adattare una camera a laboratorio n 2 adeguare una cosa a un'altra: adattare gli occhiali al naso | adattarsi v. rifl. conformarsi, adeguarsi (a una...

agg. (biol.) adattivo.

s.m. (tecnol.) dispositivo che serve ad adattare due strumenti o due parti di uno strumento, conformi a standard diversi, in modo che possano essere collegati, combinati o fatti funzionare insieme.

agg. (biol.) che consente l'adattamento di un organismo all'ambiente: comportamento adattivo.

agg. che ha i requisiti necessari per un determinato uso o scopo; idoneo, opportuno, conveniente: sei la persona adatta per dirglielo ; questo è il luogo meno adatto per discutere.

v. rifl. [io mi addò ecc. ; coniugato come dare]n 1 (ant. tosc.) accorgersi: ci apparve un'ombra... / né ci addemmo di lei (dante purg. xxi, 10-12)n 2 (lett.) dedicarsi, adoperarsi.

s.m. (zool.) genere di ruminanti artiodattili comprendente l'unica specie africana antilope addax , con corna a spirale, manto grigiastro e mascherina bianca sul muso.

v. tr. [io addébbio ecc.] (non com.) debbiare.

s.f. (non com.) debbiatura.

s.m. l'addebitare; addebito.

v. tr. [io addébito ecc.]n 1 ascrivere a debito (si contrappone ad accreditare): addebitare una spesa a qualcuno n 2 (fig.) far carico a qualcuno di qualcosa; attribuire, addossare: gli addebitarono...

s.m. n 1 attribuzione a debito: addebito di un milione n 2 (fig.) imputazione, attribuzione di colpa o responsabilità: muovere un addebito a qualcuno.

s.m. pl. aggiunte; in partic., l'elenco delle aggiunte da farsi a un testo stampato (spec. per ovviare a omissioni).

s.m. (mat.) ogni termine di una somma.

s.m. l'addensare, l'addensarsi; massa densa: un addensamento (di nuvole) ; un addensamento di persone.

part. pres. di addensare agg. e s.m. (chim. ind.) si dice di sostanza che conferisce consistenza a liquidi o a materiali solidi di scarsa coesione.

v. tr. [io addènso ecc.] (non com.) rendere denso, spesso, fitto | addensarsi v. rifl. o intr. pron. divenire denso o più denso; accalcarsi, infittirsi, ammassarsi: la folla si addensava nella...

s.m. n 1 apparecchio usato nella tecnica mineraria per separare i materiali solidi in sospensione nella torbidan 2 nell'industria della carta, dispositivo a tamburo col quale si rende l'impasto più...

v. tr. [io addènto ecc.] afferrare con i denti, mordere; per estens., si riferisce anche a ruote dentate di ingranaggi, a tenaglie, morse ecc.

s.f. n 1 l'addentare; il segno lasciato dai denti nella parte addentatan 2 parte sagomata di un legno che si incastra nell'intaccatura di un altro.

v. tr. [io addentèllo ecc.] munire di dentelli | (edil.) fare l'addentellato a un muro.

part. pass. di addentellare agg. che ha dentelli o sporgenze; dentellato, dentato s.m. n 1 (edil.) insieme di risalti che si lasciano sul lato di un muro per poterlo collegare con un altron 2...

v. tr. [io addéntro ecc.] mandare dentro, inserire | addentrarsi v. rifl. penetrare, inoltrarsi (anche fig.): addentrarsi in un bosco ; addentrarsi in una discussione.

antiq. addrento, avv. nell'interno; in profondità, a fondo: scavare più addentro | in unione con le prep. in e a forma delle loc. prep. : il coltello penetrò ben addentro nella carne ; essere...

agg. che si può addestrare.

s.m. l'addestrare, l'addestrarsi, l'essere addestrato: addestramento militare , professionale.

v. tr. [io addèstro ecc.] (ant.) atto di deferenza consistente nell'accompagnare a piedi un cavallo montato da altri, tenendo il morso con la destra: addestreremo il vostro cavallo e voi sempre con...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi addestra; addetto all'addestramento.

agg. n 1 assegnato a un ufficio, incaricato di un lavoro: è addetto alla segreteria , alla manutenzione n 2 destinato a un particolare uso; adibito: autocarro addetto al trasporto del bestiame s.m....

v. tr. [io addiàccio ecc.] (non com.) tenere il gregge all'addiaccio.vedi agghiacciare.

rar. agghiaccio, s.m. n 1 tratto di terreno scoperto e cinto da una rete, in cui i pastori chiudono il bestiame di notten 2 all'addiaccio , per terra e all'aperto (riferito spec. all'alloggiamento di...

antiq. a dietro, avv. (lett.)n 1 a tergo, dietro, indietro: stare , restare addietro ; dare addietro , indietreggiaren 2 avanti, prima, dianzi: alcuni giorni addietro | in funzione di s.m. nelle...

s.m. (ant.) lo stesso che aggettivo.

o addomandare, v. tr. (ant. , lett.) domandare | addimandarsi v. rifl. (lett.) chiamarsi, aver nome.

vedi addomesticare.

v. intr. [coniugato come dimorare ; aus. essere e avere] (ant.)n 1 dimoraren 2 indugiare.

v. tr. [coniugato come dimostrare] (ant.) dimostrare.

antiq. a dio, inter. n 1 espressione di saluto, spec. in un commiato definitivo (e per questo contrapposta normalmente ad arrivederci , sebbene in alcune regioni le due parole si equivalgano): dire...

v. tr. (non com.) dipanare.

v. tr. [coniugato come dire] (lett.) dedicare, consacrare, destinare | addirsi v. rifl. (lett.) consacrarsi, votarsi: a le libere muse / puro si addisse (carducci).

antiq. o lett. a dirittura, avv. n 1 assolutamente, senz'altro: una simile affermazione è addirittura inconcepibile n 2 nientedimeno, persino (per lo più con valore enfatico): conosce addirittura il...

o addrizzare [ad-driz-zà-re], v. tr. rendere diritto; raddrizzare (anche fig.).

v. rifl. [coniugato come dire ; si usa solo la terza persona sing. e pl. del pres. e imperf. indic. e congiunt.] confarsi, convenire: questo comportamento non ti si addice.

s.m. l'additare.s.m. (ant.) aumento, incremento.

v. tr. indicare con il dito; (fig.) mostrare, esporre, individuare.

agg. (non com.) aggiuntivo | (mat.) che si riferisce all'addizione s.m. sostanza naturale o artificiale che si aggiunge in piccole quantità a prodotti industriali per migliorarne determinate...

ant. adivenire, v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere]n 1 venire, giungere alla conclusione di qualcosa: addivenire a un accordo n 2 (ant.) accadere.

agg. che si aggiunge, aggiuntivo; accessorio: lavori addizionali ; lente addizionale s.f. (fin.) imposta straordinaria consistente in un'aggiunta ad altra imposta già esistente | s.m. ...

v. tr. [io addizióno ecc.]n 1 (mat.) fare l'addizionen 2 (estens.) aggiungere, sommare | (chim.) mescolare insieme, unire.

s.f. macchina calcolatrice per eseguire addizioni e sottrazioni.

s.f. n 1 operazione aritmetica con la quale si calcola la somma di due o più numeri (addendi): fare un'addizione ' in algebra, operazione binaria, definita sugli elementi di un insieme, che gode in...

s.m. (non com.) addobbo.

v. tr. [io addòbbo ecc.]n 1 adornare con paramenti; parare a festa: addobbare una chiesa , una strada n 2 (scherz.) vestire con abiti solenni o ricercatin 3 (ant.) vestire qualcuno da cavaliere |...

s.m. [f. -trice] chi addobba.

s.m. l'addobbare; paramento, decorazione.

v. tr. [io addóccio ecc.] incavare il legno in forma di doccia.

v. tr. [io addocilisco , tu addocilisci ecc.] (non com.)n 1 rendere morbido, pieghevole: addocilire un panno n 2 rendere docile.

v. tr. [io addógo o addògo , tu addóghi o addòghi ecc.] (ant.) suddividere in strisce verticali, simili a doghe.

v. tr. [io addòglio ecc.] (lett.) addolorare, affliggere.

s.m. l'addolcire, l'addolcirsi, l'essere addolcito.

v. tr. [io addolcisco , tu addolcisci ecc.]n 1 rendere dolce, dolcificare: addolcire una bevanda | addolcire l'acciaio , (metall.) renderlo più malleabile | addolcire l'acqua , (chim.) privarla...

agg. che serve per addolcire.

v. tr. [io addolóro ecc.] dare, procurare dolore (in senso morale); affliggere, rattristare: la notizia lo addolorò | addolorarsi v. rifl. provare dolore: si addolorò per l'accaduto.

part. pass. di addolorare agg. afflitto, triste | come s.f. : l'addolorata , nome dato a maria vergine, in quanto madre dei dolori; festa liturgica dei sette dolori di maria, che ricorre il...

vedi addimandare.

s.m. (anat.) nell'uomo, regione del corpo contenente l'apparato digerente, compresa fra il torace e il bacino | in molti animali, la parte inferiore del corpo.

agg. che si può addomesticare (anche fig.): un carattere difficilmente addomesticabile.

s.m. l'addomesticare, l'addomesticarsi, l'essere addomesticato.

ant. addimesticare, v. tr. [io addomèstico , tu addomèstichi ecc.]n 1 rendere domestico un animale selvatico | (non com.) ammaestrare un animale domesticon 2 (estens.) abituare a certe regole una...

part. pass. di addomesticare agg. n 1 reso domestico; ammaestraton 2 preparato ad arte, manipolato in vista di un particolare fine; falsificato: elezioni addomesticate.

s.m. [f. -trice] chi addomestica; ammaestratore.

agg. (anat.) dell'addome: muscoli addominali.

v. tr. [io addóppio ecc.]n 1 rendere doppio, detto spec. di fili, corde e sim.: addoppiare il cotone n 2 (ant. , lett.) raddoppiare, accrescere, aumentare.

s.m. arnese usato dai setaioli per addoppiare i fili di seta.

s.f. l'addoppiare, l'essere addoppiato.

s.m. (non com.) l'addormentare, l'addormentarsi.

v. tr. [io addorménto ecc.]n 1 far dormire: addormentare un bimbo | (estens.) anestetizzare: addormentare un paziente , un arto | (fig.) annoiare: un libro , uno spettacolo che addormenta n 2...

part. pass. di addormentare agg. n 1 che ha preso sonno; che dorme (anche fig.): la campagna taceva addormentata n 2 intorpidito: ho i muscoli addormentati n 3 (fig.) fiacco, inetto; che ha i...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi addormenta (spec. fig.).

v. tr. [io addòrmo ecc.] (region. o lett.) addormentare | (fig.) quietare, calmare | addormirsi v. rifl. (region. o lett.) addormentarsi, dormire | (fig.) placarsi, acquietarsi: al rezzo dei...

agg. che può essere attribuito, imputato a qualcuno: la colpa dell'accaduto non è addossabile a nessuno.

s.m. l'addossare, l'addossarsi (spec. fig.).

v. tr. [io addòsso ecc.]n 1 mettere addosso, appoggiare una cosa a un'altra: addossare un mobile alla parete n 2 (fig.) mettere a carico di qualcuno; imputare, attribuire: addossare a qualcuno una...

part. pass. di addossare agg. n 1 appoggiaton 2 (arald.) si dice di due animali o figure con i dorsi contrapposti.

antiq. a dosso, avv. n 1 sulla persona, sulle spalle: che cosa porti addosso? ; avere addosso , avere con sé, su di sé indossare | avere la sfortuna addosso , (fig.) essere sempre sfortunato |...

part. pass. di addurre agg. nei sign. del verbo.

s.m. (non com.) l'addottorare o l'addottorarsi.

v. tr. [io addottóro ecc.] conferire il titolo di dottore: addottorare qualcuno in lettere | addottorarsi v. rifl. divenire dottore, laurearsi: addottorarsi in giurisprudenza.

s.m. l'addottrinare, l'addottrinarsi.

v. tr. ammaestrare in una dottrina o in un'arte; istruire | addottrinarsi v. rifl. istruirsi, rendersi pratico (per lo più scherz.).

part. pass. di addottrinare e addottrinarsi agg. istruito, dotto § addottrinatamente avv. (rar.).

s.m. [f. -trice] chi addottrina.

vedi addentro.

vedi addirizzare.

v. tr. (ant.) raddoppiare | adduarsi (ant.) v. rifl. raddoppiarsi: fu viso a me cantare essa sustanza, / sopra la qual doppio lume s'addua (dante par. vii, 5-6).

vedi addurre.

agg. che si può addurre.

v. tr. [io addùglio ecc.] (mar.) ripiegare un cavo di bordo avvolgendolo in spire successive concentriche, dette duglie.

ant. adducere [ad-dù-ce-re], v. tr. [pres. indic. io adduco , tu adduci ecc. ; fut. io addurrò ecc. ; pass. rem. io addussi , tu adducésti ecc. ; cond. io addurrèi ecc. ; part. pass....

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (tecn.) si dice di ciò che porta, conduce: condotta adduttrice , quella che porta l'acqua al luogo dove viene utilizzatan 2 (anat.) si dice di muscolo che consente i...

s.f. (fisiol.) il movimento dell'addurre.

antiq. a dì, avv. (burocr.) nel giorno: addì 25 ottobre 1986.

s.m. nella religione greco-romana, il mondo sotterraneo dell'oltretomba (detto anche acheronte) | (estens. lett.) aldilà: scendere all'ade , morire.

agg. che si può adeguare.

s.m. l'adeguare, l'adeguarsi: adeguamento degli stipendi al costo della vita.

ant. adequare, v. tr. [io adéguo ecc.]n 1 rendere congruo, adatto, proporzionato; conformare: adeguare il comportamento alle circostanze ; adeguare i prezzi al mercato | adeguare una città al...

s.f. l'essere adeguato.

part. pass. di adeguare agg. congruo, proporzionato; idoneo, opportuno: premio adeguato ai risultati ; trovare le parole adeguate § adeguatamente avv.

ant. adequazione, s.f. l'adeguare, l'adeguarsi.

s.f. (bot.) fenomeno per cui gli stami di un fiore sono adelfi.

agg. (bot.) si dice di stame con i filamenti uniti ad altri stami.

v. tr. [io adémpio ecc.]n 1 compiere, eseguire appieno: adempiere un dovere , un precetto , una promessa | esaudire: adempiere una preghiera n 2 (ant.) riempire, colmare, completare | v. intr. ...

s.m. n 1 l'adempiere; compimento: morire nell'adempimento del proprio dovere n 2 (dir.) il compimento della prestazione cui si è tenuti | gli adempimenti d'obbligo , (burocr.) i compiti formalmente...

v. tr. [io adempìsco , tu adempìsci ecc] adempiere.

s.m. uso vigente in sardegna per cui la comunità mantiene alcuni diritti sui terreni divenuti proprietà privata, spec. dopo il raccolto (pascolare, spigolare, far legna ecc).

s.f. (med.) malattia delle ghiandole linfatiche.

s.f. (med.) infiammazione di ghiandole linfatiche.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. adén adénos 'ghiandola' (adenopatia).

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore epiteliale maligno a struttura ghiandolare.

agg. (med.) si dice dello sviluppo ipertrofico del tessuto linfatico nelle cavità nasali o nella faringe s.f. (spec. pl.) escrescenza che ostruisce in parte la cavità del naso o della faringe...

agg. (med.) delle adenoidi | un (soggetto) adenoideo , persona che soffre di adenoidi.

s.m. (med.) presenza di adenoidi.

s.m. [pl. -mi] (med) tumore epiteliale a struttura ghiandolare, in genere benigno.

s.f. (med.) qualsiasi malattia delle ghiandole, soprattutto di quelle linfatiche.

s.m. (biol.) composto più noto come atp.

s.f. (med.) asportazione chirurgica delle adenoidi.

s.m. invar. (med.) nome di un gruppo di virus che provocano gravi disturbi delle vie respiratorie.

s.m. seguace di una dottrina, di un'ideologia, di una setta; iniziato.

e deriv. vedi adeguare e deriv.

v. tr. [io adèrbo ecc.] (non com.)n 1 (ant.) pascere d'erbe gli animali; pascolaren 2 rivestire d'erba un terreno; inerbire.

part. pres. di aderire agg. n 1 che aderisce: abito aderente (al corpo) | (fig.) pertinente: svolgimento aderente al tema n 2 peso aderente , (mecc.) il peso esercitato da una forza sulla...

s.f. n 1 l'essere aderente (anche fig.) | costruzione in aderenza , (edil.) perfettamente combaciante con quella contiguan 2 pl. (fig.) amicizie, appoggi altolocati: ha delle aderenze n 3 (fis.)...

v. tr. [coniugato come ergere] (poet.) sollevare, innalzare: adergere l'animo | adergersi v. rifl. elevarsi: sí come l'occhio nostro non s'aderse / in alto, fisso a le cose terrene (dante purg. ...

s.m. (rar.) l'aderire; adesione.

v. intr. [io aderisco , tu aderisci ecc. ; aus. avere]n 1 essere strettamente unito, restare attaccato: la tappezzeria aderisce alla parete ; la calce aderisce al muro n 2 (fig.) farsi seguace o...

v. tr. [io aderìzzo ecc.] (tecn.) aumentare l'aderenza dei pneumatici al fondo stradale incidendone il battistrada.

s.f. (tecn.) macchina usata per aderizzare i pneumatici.

s.f. altro nome della vitamina b6; presente soprattutto nel lievito, nel latte e nel fegato, svolge azione protettiva sulla cute.

agg. che può essere adescato.

s.m. n 1 l'adescare; allettamenton 2 (dir.) reato commesso da chi, in pubblico, invita ad atti sessuali, spec. mercenarin 3 (tecn.) operazione preliminare di riempimento di pompe o sifoni con acqua o...

v. tr. [io adésco , tu adéschi ecc.]n 1 (non com.) attirare con l'esca: adescare i pesci n 2 (fig.) attirare qualcuno con lusinghe; allettare: lo adescò con vaghe promesse | commettere il reato...

s.m. [f. -trice] chi adesca.

s.f. n 1 l'aderiren 2 (fig.) consenso, partecipazione: dare la propria adesione a un'iniziativa | contratto per adesione , (dir.) in cui le condizioni sono determinate unilateralmente da una parte, e...

s.f. l'essere adesivo.

agg. che aderisce, che attacca; che serve a far aderire: nastro adesivo ; pasta adesiva s.m. n 1 sostanza che ha la proprietà di tenere saldamente unite due superfici in contatton 2 autoadesivo.

non com. adespota , agg. n 1 (rar.) che non ha padronen 2 (filol.) si dice di manoscritto o edizione a stampa di un testo dei quali sia ignoto l'autore; anonimo.

avv. n 1 in questo momento, al presente, ora: adesso vengo ; l'ho visto adesso ; e adesso che facciamo? | per adesso , per il momento | da adesso in poi , d'ora in poi, per il futuro | fino adesso ,...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di una trasformazione termodinamica nel corso della quale un sistema fisico si modifica senza scambiare calore con l'ambiente che lo circonda.

agg. n 1 che sta vicino, che si trova nelle vicinanze, in prossimità limitrofo, contiguo: gli edifici , le vie adiacenti n 2 (geom.) si dice di angoli che hanno un vertice e un lato in comune (e...

s.f. (spec. pl.) l'essere adiacente; luogo adiacente: nelle immediate adiacenze del giardino , in prossimità di esso.

s.f. (filos.) ideale etico dei cinici e degli stoici, consistente nell'indifferenza di fronte alle cose che non sono né virtù né vizio, e risultano perciò insignificanti per il raggiungimento...

agg. n 1 (filos.) relativo all'adiaforian 2 (filol.) si dice di variante che, nella definizione del testo critico, non risulta preferibile a un'altra per ragioni oggettive.

s.m. (bot.) genere di felci con circa duecento specie, una delle quali, il capelvenere, è diffusa anche in europa.

agg. (fis.) impermeabile al calore.

v. tr. [io adibisco , tu adibisci ecc.] riservare a un determinato uso; impiegare per uno scopo, destinare a un'attività: adibire un locale a deposito ; il personale sarà adibito ad altre mansioni....

v. tr. (ant.) abbassare, volgere in giù: adima / il viso e guarda come tu se' vòlto (dante par. xxvii, 77-78).

agg. (fis.) si dice di grandezza puramente numerica, priva di dimensioni fisiche.

s.f. (med.) stato di estremo indebolimento dell'organismo; astenia.

s.m. il grasso accumulato nel corpo degli uomini e degli animali.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un acido organico dicarbossilico da cui si ottiene il nylon.

s.f. (med.) deposito di grasso sotto la pelle.

s.f. l'essere adiposo; abnorme accumulo di grasso; obesità.

agg. ricco di adipe; grasso: tessuto adiposo.

v. rifl. lasciarsi prendere dall'ira, montare in collera; sdegnarsi: adirarsi con , contro qualcuno ; adirarsi per qualcosa.

part. pass. di adirarsi agg. preso dall'ira, sdegnato; che esprime ira: sguardo , gesto adirato § adiratamente avv.

v. tr. [io adisco , tu adisci ecc. ; part. pass. adìto] (dir.) intraprendere un'attività giuridicamente rilevante: adire le vie legali , intraprendere un'azione legale contro terzi | adire una...

s.m. (lett.) entrata, passaggio, accesso: avere adito in , a un luogo , avere il permesso di accedervi | dare adito a , (fig.) consentire l'accesso, il passaggio a qualcosa; anche, provocare,...

agg. e s.m. [f. -trice] (ant.) che, chi aiuta.

s.m. (ant.) aiuto.

agg. (med.) che ha una funzione di sostegno: terapia adiuvante.

v. tr. (ant.) aiutare.

vedi addivenire.

s.f. (dir.) l'adire; in partic., atto con cui l'erede dichiara di accettare un'eredità.

vedi aizzare.

s.m. l'adocchiare, l'essere adocchiato.

v. tr. [io adòcchio ecc.]n 1 guardare con interesse o desiderion 2 scorgere con un'occhiata, ravvisare, individuare.

agg. proprio dell'adolescenza: amore adolescente s.m. e f. chi è nell'adolescenza.

s.f. n 1 periodo della vita umana, compreso tra i dodici e i diciotto anni circa, in cui si attua il passaggio dalla fanciullezza all'età adulta e si compie la maturazione sessualen 2 l'insieme dei...

agg. relativo all'adolescenza o agli adolescenti: età , crisi adolescenziale.

agg. che si può adombrare, che si adombra facilmente.

s.m. l'adombrare, l'adombrarsi | (fig.) accenno, indizio.

v. tr. [io adómbro ecc.]n 1 (lett.) coprire d'ombra; oscurare: il monte adombrava tutta la valle | adombrare un disegno , ombreggiarlon 2 (fig.) velare, offuscare: una triste idea gli adombrava la...

v. tr. [io adóno ecc.] (ant. , poet.) domare, abbattere, prostrare: l'ombre che adona / la greve pioggia (dante inf. vi, 34-35).

s.m. giovane bellissimo e fatuo.

v. tr. [io adonèsto ecc.] (ant. , lett.) dare apparenza di onesto o di giusto; giustificare, coonestare.

s.f. pianta erbacea medicinale con foglie laciniate e fiori di color rosso o giallo (fam. ranuncolacee).

agg. e s.m. nella metrica greca e latina, si dice del quarto verso della strofe saffica, costituito da un dattilo e da uno spondeo o da un trocheo.

s.m. (lett.) l'adontare, l'adontarsi.

ant. aontare, v. tr. [io adónto ecc.] (ant.) recare onta, offendere | adontarsi v. rifl. reputarsi offeso, sdegnarsi.

agg. che si può adoperare.

o adoprare , v. tr. [io adòpero ecc.] fare uso, servirsi di qualcosa; usare, impiegare, utilizzare: adoperare un coltello , le forbici ; adoperare bene , male il proprio tempo ; adoperare le mani ,...

agg. degno di essere adorato; per estens., si dice di persona o cosa molto graziosa, amabile, piacevole § adorabilmente avv.

part. pres. di adorare agg. si dice in partic. di figura rappresentata nell'atto di adorare la divinità: angelo adorante.

v. tr. [io adóro ecc.]n 1 tributare adorazione: adorare dio | riconoscere come divinità, venerare: gli egizi adoravano il sole n 2 (estens.) fare oggetto di grandissimo amore: adorare i propri...

s.m. [f. -trice]n 1 chi adoran 2 (scherz.) ammiratore, corteggiatore.

s.f. n 1 atto del venerare la divinità prostrandosi o inginocchiandosi davanti a essa o a ciò che la rappresenta; nella teologia cattolica, atto del culto supremo dovuto a dio: l'adorazione del...

agg. (lett.) di farro, di frumento.

s.m. (lett.) l'adornare, l'adornarsi, l'essere adornato | (spec. pl.) ciò che serve per adornare; ornamento.

v. tr. [io adórno ecc.] rendere più bello con ornamenti; ornare (anche fig.): adornare di rose l'altare ; adorna la canizie / di liete voglie sante (manzoni la pentecoste) | adornarsi v. rifl. ...

s.m. [f. -trice] (lett.) chi adorna.

s.f. (ant.) l'essere adorno; ornamento | bellezza.

agg. n 1 abbellito con ornamenti (anche fig.): una tavola adorna di fiori ; animo adorno di virtù n 2 (lett.) bello, leggiadro: e andarò cercando il viso adorno (boiardo).

agg. che si può adottare.

s.f. (dir.) la condizione di chi può essere adottato: stato di adottabilità , è dichiarato dal tribunale dei minorenni.

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) che, chi deve essere adottato.

part. pres. di adottare agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi adotta; chi compie un'adozione.

v. tr. [io adòtto ecc.]n 1 (dir.) assumere un figlio altrui in qualità di figlio legittimo tramite l'istituto dell'adozionen 2 (fig.) far proprio; scegliere, seguire: adottare un sistema di vita |...

part. pass. di adottare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è assunto come figlio adottivo (legittimo) da persona diversa dal padre e dalla madre.

s.m. [f. -trice] (antiq.) chi adotta; adottante.

agg. che è divenuto tale in seguito a un atto di adozione: figlio , padre adottivo.

vedi adozionismo.

s.f. n 1 (dir.) istituto giuridico per cui i minori dichiarati in stato di adottabilità diventano figli legittimi di chi li adotta, mentre cessano i loro rapporti giuridici con la famiglia d'originen...

o adozianismo, s.m. (teol.) dottrina eterodossa cristiana diffusa nei secc. ii e iii, che sosteneva la natura umana di cristo, figlio di dio per adozione.

o dragante, agg. nella loc. gomma adragante , secrezione gommosa di alcune leguminose, usata nell'industria farmaceutica e nell'industria conciaria per la preparazione di appretti s.f. gomma...

s.f. macchina che riproduce automaticamente indirizzi su targhette di metallo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi lavora a un'adrematrice.

s.f. (med.) ormone secreto dalla sostanza midollare delle ghiandole surrenali, che agisce sulla circolazione, la respirazione e il metabolismo; prodotta anche per sintesi chimica, è usata come...

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di ciò che è in relazione con l'adrenalina e la sua produzione: fibre adrenergiche.

agg. (biol.) si dice dell'ormone noto come acth.

agg. [pl. m. -ci] (poet.) adriatico.

agg. [pl. m. -ci] del mare adriatico: le spiagge adriatiche.

s.m. [pl. -mi] (bot.) xilema.

o hadrone, s.m. (fis.) denominazione generica delle particelle elementari (barioni e mesoni) soggette a interazione forte.

part. pres. di adsorbire agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza che ha la proprietà di adsorbire altre sostanze.

s.m. (chim.) fenomeno per cui una sostanza solida o liquida trattiene sulla propria superficie un sottile strato di molecole o di ioni di un gas, un liquido o un soluto con cui viene a contatto.

v. tr. [io adsorbisco , tu adsorbisci ecc.] (chim.) fissare per adsorbimento.

o astrato, s.m. (ling.) lingua parlata in un'area adiacente a quella di un'altra lingua, che entra con essa in rapporto di reciproca influenza; per estens., il fenomeno dell'influenza che esercitano...

s.m. (ant.) ombra nociva; uggia (anche fig.).

o auggiare, v. tr. [io adùggio ecc.] (lett.)n 1 nuocere con la propria ombra (anche fig.): io fui radice de la mala pianta / che la terra cristiana tutta aduggia (dante purg. xx, 43-44) | (assol.)...

v. tr. (ant.) adunghiare.

v. tr. [io adùlo , meno corretto àdulo ecc.] lodare in modo esagerato e insincero, di solito per interesse o per servile compiacenza; lusingare, blandire: adulare i potenti ; adulare la vanità di...

s.f. (min.) varietà di ortoclasio, che si rinviene sotto forma di cristalli limpidi e trasparenti.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi adula.

agg. proprio dell'adulatore; che ha l'intento di adulare: atteggiamento adulatorio § adulatoriamente avv.

s.f. l'adulare; le parole con cui si adula.

agg. che può essere adulterato.

s.m. adulterazione.

part. pres. di adulterare agg. e s.m. si dice di sostanza che, aggiunta a un prodotto, lo adultera.

ant. avolterare, v. tr. [io adùltero ecc.]n 1 mutare fraudolentemente e a fini di lucro la qualità di un prodotto alimentare, aggiungendovi sostanze di minor valore, talvolta nocive; alterare,...

part. pass. di adulterare agg. alterato, guastato; contraffatto: cibo , vino adulterato ; merce adulterata.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi adultera (anche fig.)n 2 (ant.) chi commette o fa commettere adulterio.

s.f. l'adulterare, l'essere adulterato (anche fig.): adulterazione alimentare ; questa è una vera e propria adulterazione della verità!.

agg. n 1 relativo, conseguente ad adulterio: figlio adulterino n 2 (fig. rar.) falso, adulterato, contraffatto.

ant. adultero [adultèro], s.m. n 1 infedeltà sessuale del coniuge: commettere adulterio ; accusare di adulterio n 2 (lett.) amore illecito, peccaminoso (anche fig.).

agg. e s.m. [f. -a] che, chi commette adulterio.vedi adulterio.

agg. n 1 detto di persona, che ha raggiunto la piena maturità fisica e psichica | di animale o di vegetale, che è pervenuto al completo sviluppon 2 (fig.) maturo, sviluppato, progredito: ingegno...

s.m. (non com.) l'adunare, l'adunarsi.

ant. agunanza, s.f. n 1 riunione di persone per discutere e deliberare su argomenti di interesse comune; anche, le persone adunate: indire , tenere , sciogliere un'adunanza ; la proposta fu approvata...

ant. agunare, aunare [au-nà-re], v. tr. n 1 raccogliere in adunata, riunire: adunare i soldati in campo n 2 (fig. lett.) comprendere, assommare: adunare in sé le migliori qualità | adunarsi v....

s.f. n 1 (mil.) convocazione dei componenti di uno o più reparti in un luogo determinato: ordinare l'adunata | il comando o il segnale che la indica: suonare l'adunata n 2 (estens.) raduno di massa,...

s.m. [f. -trice] chi aduna | adunatore di nembi , (poet.) epiteto di giove.

s.f. (ant.) raduno, adunata.

agg. [pl. m. -chi] ricurvo come un uncino: becco , naso adunco.

ant. aunghiare, v. tr. [io adùnghio ecc.] afferrare con le unghie; artigliare, ghermire: il rapace adunghiò la preda.

cong. (lett.) dunque.

ant. ausare, v. tr. (lett.) abituare, avvezzare, assuefare | adusarsi v. rifl. (lett.) abituarsi, avvezzarsi.

part. pass. di adusare agg. (lett.)n 1 abituato, avvezzon 2 consueto.

agg. (lett.) adusato, avvezzo, assuefatto: essere aduso alle fatiche ; aduso a frequentare i salotti.

agg. (lett.) n 1 riarso dal sole o dal fuoco; inaridito: terreno adusto n 2 magro, asciutto, secco: braccia aduste.

s.f. invar. tipo di gioco da tavolo, o videogioco, in cui il giocatore deve immedesimarsi in un personaggio, protagonista di una serie di avventure impossibili, la cui successione e il cui esito sono...

anche abbr. in ad, s.m. invar. annuncio pubblicitario (di qualsiasi tipo).

s.m. invar. attività di propaganda commerciale; pubblicità.

s.m. [pl. ady/nata] figura retorica consistente nel subordinare l'avverarsi di un fatto a una condizione impossibile, affermandone così l'irrealizzabilità: prima divelte, in mar precipitando, /...

s.m. nella grecia antica, poeta che cantava le gesta degli dei e degli eroi accompagnandosi con la lira | (estens. lett.) poeta.

non com. aereamento, s.m. (agr.) somministrazione di aria al mosto per favorirne la fermentazione.

part. pres. di aerare agg. e s.m. si dice di sostanza introdotta nel cemento per aerarlo e renderlo più leggero ed elastico.

meno com. aereare [a-e-re-à-re], non corretto areare, v. tr. [io àero ecc.] dare aria, arieggiare, ventilare: aerare una stanza | riempire, impregnare d'aria una sostanza: aerare il cemento , il...

meno com. aereatore, non corretto areatore, s.m. apparecchio che favorisce la circolazione dell'aria in ambienti chiusi.

meno com. aereazione, non corretto areazione, s.f. n 1 l'aeraren 2 procedimento che consiste nel sottoporre sostanze od oggetti all'azione dell'aria o di un gas.

s.m. (poet.) aria; (fig.) clima, temperie: in più spirabil aere / pietosa il trasportò (manzoni il cinque maggio).

e deriv. vedi aerare e deriv.

agg. n 1 che vive nell'aria o sta in aria; che si eleva in aria | radici aeree , (bot.) radici che si sviluppano fuori del terrenon 2 che è costituito di aria: spazio aereo | (fig.) lieve, leggero,...

vedi aeronavale.

vedi aero- 1.

agg. che ha caratteristiche fisiche analoghe a quelle dell'aria; gassoso s.m. (fis.) sostanza allo stato gassoso.

rar. aierino [a-ie-rì-no], agg. (lett.) dell'aria; che ha il colore o la trasparenza dell'aria, del cielo: oltre il muro, / si sfioccano, aerine, le ghirlande / dei carpini (montale).

o aeri-, non corretto areo-, primo elemento di parole composte della terminologia tecnica e scientifica, di origine greca o di formazione moderna, dal gr. aér aéros 'aria' (aerofagia ,...

s.f. tipo di danza-ginnastica i cui movimenti, che si succedono a tempo di musica, sono strettamente connessi con la respirazione.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (biol.) relativo ad aerobiosin 2 relativo all'aerobica: ginnastica aerobica.

s.m. (biol.) organismo che utilizza l'ossigeno dell'aria o dell'acqua per produrre l'energia necessaria alle funzioni vitali.

s.f. (biol.) condizione per cui la vita, in partic. quella degli esseri unicellulari, è possibile soltanto in presenza di ossigeno.

s.f. unità operativa dell'aeronautica militare italiana costituita da più stormi di aerei.

s.m. aeroplano per il trasporto di passeggeri su percorsi brevi.

s.f. realizzazione di carte geografiche mediante fotografie aeree.

s.m. luogo in cui viene concentrato il personale e il materiale aeronautico.

s.f. aeroplano adibito al trasporto di carburante o al rifornimento in volo di altri aeroplani.

s.m. associazione di dilettanti che si dedicano al volo sportivo; anche, la sede di tale associazione.

o aerodine, s.f. qualsiasi aeromobile più pesante dell'aria, che si sostenga in volo utilizzando principalmente forze aerodinamiche.

s.f. (fis.) parte della meccanica che studia le forze agenti in una massa gassosa e, in particolare, le forze che si generano per effetto del moto relativo fra un solido immerso nell'atmosfera e...

s.f. proprietà di ciò che è aerodinamico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'aerodinamica: principio aerodinamico n 2 costruito in modo da offrire la minima resistenza all'aria, quindi adatto alle alte velocità: vettura aerodinamica |...

vedi aerodina.

s.m. ai primordi dell'aviazione, luogo adibito a gare fra aeromobili, spec. aeroplani; attualmente, distesa di terreno o specchio d'acqua destinato all'arrivo, alla partenza e al movimento di...

s.f. (med.) eccessiva deglutizione di aria, connessa per lo più con fatti nervosi; può essere causa di dilatazione di stomaco e di eruttazione.

s.m. luce aeronautica di superficie che consente di individuare un particolare punto di riferimento durante il volo notturno.

s.f. (med.) intolleranza patologica alle correnti d'aria; è sintomo precoce della rabbia.

s.m. n 1 (fis.) apparecchio per determinare la direzione di provenienza di un suono e la distanza della sorgente sonoran 2 (mus.) ogni strumento che produca il suono con la vibrazione di una colonna...

s.m. apparecchio che serve ad aerare un ambiente privo di aria respirabile.

s.f. tecnica della ripresa fotografica della superficie terrestre da aerei | la fotografia così ottenuta.

s.m. [pl. -mi]n 1 fotografia del suolo ripresa da un aereo con una camera fotogrammetrica per effettuare un rilevamento topograficon 2 (estens.) aerofotografia.

s.f. rilevamento topografico del terreno mediante aerofotogrammi.

s.m. qualsiasi aeromobile con superfici sostentatrici rotanti (p. e. l'elicottero).

s.f. n 1 verniciatura mediante aerografon 2 la tecnica di decorare o dipingere con l'aerografo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi esegue con l'aerografo lavori di verniciatura o decorazione.

s.m. n 1 apparecchio ad aria compressa usato per la verniciatura, detto anche pistola a spruzzon 2 apparecchio ad aria compressa, a forma di penna, comprendente un piccolo serbatoio per il colore; di...

s.m. [pl. -mi] lettera o cartolina spedita per via aerea.

s.f. linea di navigazione aerea; aviolinea.

o aerolito , s.m. tipo di meteorite pietroso povero di ferro e ricco di silicati.

s.f. branca della meteorologia che studia, mediante sondaggi in quota, le condizioni dell'atmosfera oltre i tremila metri.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] chi si occupa di aerologia.

s.m. e f. chi esercita l'aeromanzia.

s.f. presso gli antichi, l'arte di predire il futuro interpretando i fenomeni atmosferici (venti, nubi ecc.).

agg. si dice di ogni operazione o attività di carattere aereo che si svolga sul mare: soccorso aeromarittimo.

s.f. (fis.) parte della meccanica che studia gli stati di quiete e di moto degli aeriformi.

s.m. sostanza zuccherina che si ottiene dall'incisione di alcune piante.

s.f. (fis.) misurazione della densità di un gas.

s.m. (fis.) strumento che misura la densità dei gas.

s.m. veicolo che può sostenersi e muoversi nell'aria: aeromobile a sostentazione statica , aerostato (pallone e dirigibile); aeromobile a sostentazione dinamica , aerodina (deltaplano, aliante,...

s.m. l'attività di chi progetta, costruisce e sperimenta aeromodelli, spec. a scopo ricreativo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si occupa di aeromodellismo.

s.f. aeromodellismo.

s.m. n 1 piccolo aeromobile volante, con o senza motore, che solitamente non riproduce tipi di aeromobili esistentin 2 riproduzione in scala ridotta, a scopo di studio e sperimentazione, di aeromobili...

s.m. violento spostamento di grandi masse aeree, spec. per effetto di esplosioni.

s.m. (tecn.) macchina motrice costituita da una ruota o da un'elica azionata dal vento.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi compie un'ascensione in aeromobile | (estens.) chi conduce un aeromobile o è addetto ai servizi di bordo.

s.f. n 1 la scienza e la tecnica della progettazione, costruzione e impiego degli aeromobilin 2 corpo civile o militare addetto alla navigazione aerea; aviazione.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'aeronautica | accademia aeronautica , istituto cui è affidata la preparazione degli ufficiali piloti dell'aeronautica militare e degli ingegneri del genio aeronautico.

o aereonavale, agg. si dice di attività o di operazione a cui partecipino aerei e navi: battaglia aeronavale.

s.f. n 1 dirigibilen 2 astronave.

s.f. navigazione aerea.

s.f. in geofisica, studio chimico-fisico dell'alta atmosfera.

s.f. piccolo aerografo usato in pittura, nella grafica ecc.

non corretto areoplano, s.m. velivolo a motore costituito da un elemento portante (solitamente un'ala divisa in due semiali simmetriche fisse o mobili), da un corpo centrale per il trasporto del...

s.f. (agr.) sistema di coltivazione delle piante consistente nell'inserirne le radici in un tubo cavo dove vengono poste le sostanze nutritive.

non corretto areoporto, s.m. l'insieme delle superfici, degli impianti e delle attrezzature predisposti per il decollo e l'atterraggio degli aerei, per il loro rifornimento, la manutenzione e il...

agg. relativo a un aeroporto: servizi aeroportuali s.m. e f. chi lavora in un aeroporto.

agg. che riguarda la posta aerea s.m. aereo per il trasporto della posta.

s.m. (aer.) velivolo con propulsione a razzi.

s.m. reattore che utilizza l'aria esterna come comburente.

s.f. locale chiuso destinato al ricovero degli aeromobili; se limitato alle aerodine, si dice aviorimessa.

s.m. [pl. -chi] sbarco da aerei: aerosbarco di truppe , di mezzi cingolati.

s.m. n 1 aeroporto per dirigibilin 2 località dove un aeromobile può sostare, rifornirsi e imbarcare o sbarcare passeggeri, posta e merci; aerostazione.

s.m. veicolo a cuscino d'aria, più noto come hovercraft.

s.m. strumento per l'analisi microscopica del pulviscolo atmosferico.

s.m. aereo che porta uno o più siluri come armamento principale.

s.m. siluro lanciato da aerei.

agg. (lett.)n 1 aereo, arioson 2 (fig.) lieve, leggero.

s.m. operazione di soccorso realizzata con mezzi aerei.

s.m. invar. n 1 (fis.) sospensione colloidale di particelle microscopiche liquide (nebbia) o solide (fumo) in un gasn 2 (med.) sospensione colloidale di sostanze medicamentose nell'aria | nell'uso...

s.f. (med.) terapia per la quale il medicamento viene somministrato allo stato di aerosol.

s.f. sostentazione di un aeromobile o di un altro oggetto dovuta a forze aerostatiche o aerodinamiche.

agg. dell'aerospazio; relativo alla navigazione nello spazio: ingegneria aerospaziale.

s.m. spazio aereo.

s.f. lo studio dell'equilibrio dei corpi immersi nell'aria.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo agli aerostati e all'aerostatican 2 che si libra nell'aria: pallone aerostatico , aerostato senza motoren 3 (fig. lett.) vuoto, leggero, aereo.

s.m. aeromobile a sostentazione statica, cioè più leggero dell'aria; può essere senza motore (pallone) o con motore (dirigibile).

s.f. negli aeroporti civili, complesso di edifici in cui hanno sede i servizi (dogana, sale di attesa ecc.): aerostazione urbana , air terminal.

s.m. addetto alla manovra e al servizio degli aerostati.

o aerotassì [a-e-ro-tas-sì], s.m. piccolo aeroplano privato per il trasporto a pagamento di passeggeri.

s.f. parte dell'ingegneria aeronautica che studia l'applicazione dei principi dell'aerodinamica alla costruzione degli aeromobili.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'aerotecnica: prove aerotecniche.

s.f. (med.) cura degli organi della respirazione mediante apparecchi ad aria compressa o rarefatta.

s.m. apparecchio di riscaldamento che immette aria calda in un ambiente per mezzo di un ventilatore.

agg. (mil.) d'aria e di terra: forze aeroterrestri.

s.m. (med.) otite dovuta alla lacerazione della membrana del timpano a causa di un troppo rapido sbalzo di pressione nel volo aereo.

v. tr. [io aerotràino ecc.] trainare un aeromobile per mezzo di un altro aeromobile.

s.m. n 1 traino di uno o più aeromobili (spec. alianti) da parte di un altro aeromobile (spec. aeroplano)n 2 (estens.) l'insieme costituito dall'aeromobile trainante (aereo rimorchiatore) e da quello...

v. tr. [io aerotraspòrto ecc.] trasportare per via aerea: truppe aerotrasportate.

s.m. trasporto per via aerea.

s.m. n 1 tipo particolare di treno che si muove su un cuscino d'arian 2 aerotraino.

s.m. (bot.) fenomeno per cui un organo vegetale (p. e. una radice) si curva nella direzione da cui proviene una maggiore quantità d'ossigeno.

s.f. dispositivo o impianto che, azionando un generatore di corrente, trasforma la forza dei venti in energia elettrica.

s.f. corridoio aereo lungo il quale è assicurato agli aeromobili il continuo collegamento radio con le basi a terra.

s.f. n 1 caldo umido e opprimente; aria soffocanten 2 (fig. tosc.) noia.

s.f. (med.) mancanza del cristallino nel globo oculare.

s.f. (med.) incapacità di deglutire.

s.f. (min.) roccia dura e omogenea a struttura minutissima.

s.m. pl. (zool.) ordine di insetti parassiti, senza ali, cui appartengono le pulci | sing. [-o] ogni insetto di tale ordine.

s.f. n 1 (med. , psicol.) perdita della capacità di parlare o di comprendere le parolen 2 (filos.) per gli scettici greci, l'astensione dal giudizio, il non pronunciarsi sulla natura delle cose.

agg. [pl. m. -ci] (med. , psicol.) relativo all'afasia: disturbo afasico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da afasia.

s.m. (astr.) nell'orbita descritta da un pianeta, il punto di massima distanza dal sole.

s.f. n 1 (ling.) caduta di un suono o di un gruppo di suoni all'inizio di una parola (p. e. verno per inverno)n 2 in enigmistica, il gioco per cui, togliendo a una parola la lettera o la sillaba...

agg. [pl. m. -ci] (ling.) di aferesi; che ha subito aferesi: valore aferetico ; forma aferetica.

agg. che tratta con familiarità e cortesia; cordiale, amabile, gentile: persona affabile ; modi affabili § affabilmente avv.

s.f. l'essere affabile; cordialità, cortesia: affabilità di modi.

v. tr. [io affàbulo ecc.] (lett.) esporre, presentare in forma di favola | (estens.) narrare, rappresentare.

s.f. l'affabulare | la costruzione, l'intreccio di un'opera letteraria, spec. di un romanzo.

s.m. l'affaccendarsi.

v. tr. [io affaccèndo ecc.] (non com.) dare da fare, occupare in faccende | affaccendarsi v. rifl. darsi molto da fare, occuparsi attivamente: affaccendarsi nei preparativi per la partenza.

part. pass. di affaccendare e affaccendarsi agg. che è molto occupato: era affaccendato nello studio.

v. tr. (rar.) far lavorare come un facchino, sottoporre a pesanti fatiche | affacchinarsi v. rifl. (rar.) lavorare come un facchino; sfacchinare.

v. tr. [io affàccio ecc.]n 1 (non com.) mettere in vista, far vederen 2 (fig.) mettere innanzi, esporre: affacciare un dubbio | v. intr. [non usato nei tempi composti] essere esposto, essere...

part. pass. di affacciare agg. che è posto faccia a faccia: due muri affacciati.

s.m. (region.) la vista, il panorama su cui affacciano le finestre o i balconi di un edificio: un appartamento con affaccio sul parco.

v. tr. [io affagòtto ecc.] (non com.) avvolgere in un fagotto, come in un fagotto | affagottarsi v. rifl. vestirsi in modo goffo, trasandato; infagottarsi.

s.m. invar. caso politico o giudiziario di vasta risonanza; affare: l'affaire dreyfus.

v. tr. [io affaldèllo ecc.] (non com.) ridurre in faldelle: affaldellare la seta.

v. tr. ridurre alla fame; per estens., impoverire, privare di risorse.

part. pass. di affamare agg. n 1 che ha fame, che soffre la famen 2 (fig.) avido: affamato di onori , di denaro s.m. [f. -a] chi ha fame | (estens.) miserabile § affamatamente avv. (rar.) da...

s.m. [f. -trice] (antiq.) chi affama, chi sfrutta impoverendo: gli affamatori del popolo.

v. tr. n 1 dare, procurare affannon 2 (fig.) angustiare, affliggere: il dio che atterra e suscita, / che affanna e che consola (manzoni il cinque maggio) | v. intr. [aus. essere], affannarsi v....

part. pass. di affannare agg. n 1 ansante, affannoso: respiro affannato n 2 (fig.) tormentato, angosciato, pieno d'affanni: o anime affannate, / venite a noi parlar, s'altri nol niega! (dante inf....

s.m. n 1 respirazione difficoltosa o troppo frequente, dovuta ad affaticamento, malattia o emozionen 2 (fig.) inquietudine profonda; ansia, pena: essere , vivere in affanno ; prendersi affanno per...

agg. n 1 che rivela affanno: respiro affannoso n 2 (fig.) pieno di affanni; penoso, faticoso: condurre un'esistenza affannosa § affannosamente avv.

v. tr. [io affantòccio ecc.] (agr.) legare insieme i rami degli alberi a forma di fantoccio.

s.m. l'affardellare | (mil.) equipaggiamento dello zaino.

v. tr. [io affardèllo ecc.]n 1 ridurre, avvolgere qualcosa in un fardello | (estens.) riunire in qualche modo più cosen 2 (mil.) disporre il corredo personale nel modo regolamentare, per ottenere...

s.m. n 1 cosa da compiere; faccenda, compito, impegno: trattare , sbrigare un affare ; affari privati , pubblici , di stato ' ministero degli affari esteri , quello che presiede alla politica estera...

s.m. la mentalità, l'attività di chi è affarista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pensa soltanto a fare affari, a guadagnare, anche non facendosi scrupoli.

agg. [pl. m. -ci] degli affari; dell'affarista: manovre affaristiche.

v. rifl. [si usano soltanto le forme: si affà , si affacéva , si affacésse] (lett.) confarsi, convenire.

v. tr. [io affàscio ecc.] (antiq.) raccogliere in un fascio; affastellare: affasciare la canapa , le messi.

s.f. (agr.) nella coltivazione degli alberi da frutto e spec. in viticoltura, legatura dei ramoscelli o dei tralci intorno al fusto.

s.m. l'affascinare, l'essere affascinato; seduzione.

part. pres. di affascinaren 1 agg. attraente, seducente, incantevole: una donna affascinante.

non com. fascinare, v. tr. [io affàscino ecc.]n 1 avvincere col fascino; ammaliare: il canto delle sirene affascinava i naviganti n 2 (fig.) attrarre, sedurre, conquistare: una storia che affascina....

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi affascina; ammaliatore: sguardo affascinatore.

s.f. (non com.) affascinamento; malia.

s.m. n 1 l'affastellaren 2 accumulo, ammasso confuso e disordinato (spec. fig.): affastellamento di nozioni , di frasi sconnesse.

v. tr. [io affastèllo ecc.]n 1 riunire, raccogliere in fastelli: affastellare fieno , legna n 2 ammassare confusamente; accozzare (anche fig.): affastellare idee , menzogne | (assol.) nella...

part. pass. di affastellare agg. n 1 ammucchiaton 2 (bot.) fascicolato.

s.m. l'affaticare, l'affaticarsi, l'essere affaticato.

v. tr. [io affatico , tu affatichi ecc.] sottoporre a sforzo o a fatica; stancare: affaticare la vista , il cervello | affaticare il terreno , sfruttarlo eccessivamente | affaticarsi v. rifl. n 1...

part. pass. di affaticare agg. stanco: avere il viso , il cervello molto affaticato.

avv. n 1 del tutto, interamente: è un uomo affatto sordo n 2 usato come rafforzativo di una negazione significa per nulla : non ho affatto voglia di discutere ; niente affatto , assolutamente no |...

s.m. l'affatturare, l'essere affatturato.

v. tr. n 1 ammaliare con una fattura, con pratiche magiche; stregaren 2 (estens. non com.) adulterare, sofisticare cibi o bevande.

s.m. [f. -trice] (lett.) chi ammalia con fatture o con magie.

part. pres. di afferire agg. nei sign. del verbo | (anat.) si dice di qualsiasi organo che abbia funzione conduttiva: vasi afferenti , quelli che portano il sangue o la linfa; fibre afferenti ,...

s.f. n 1 (anat.) nervo, vaso sanguigno o altra struttura anatomica che conduce fluidi o impulsi verso una parte del corpon 2 (burocr.) adesione, appartenenza a un organismo.

v. intr. [io afferisco , tu afferisci ecc. ; aus. avere] (dir. , burocr.) concernere, riguardare; appartenere.

agg. che si può affermare.

v. tr. [io afférmo ecc.]n 1 asserire, dare per certo, dichiarare apertamente: affermare la propria innocenza | (assol.) dire, rispondere di sì: affermare con un cenno del capo n 2 sostenere con...

s.f. n 1 (ant.) affermazionen 2 (dir.) accoglimento (di una tesi, di un quesito) | decidere per l'affermativa , approvare, assentire.

agg. che afferma, che esprime un'approvazione: risposta affermativa ; avverbio affermativo § affermativamente avv.

part. pass. di affermare agg. che ha raggiunto la notorietà: un attore affermato.

s.f. n 1 l'affermare; parola o frase affermativan 2 l'affermarsi; successo, vittoria: una grande affermazione sportiva.

agg. che si può afferrare.

v. tr. [io affèrro ecc.]n 1 prendere e tenere con forza (anche fig.): afferrare qualcuno per il bavero ; afferrare un pugnale ; afferrare l'occasione , (fig.) coglierla traendone profitton 2 (fig.)...

v. tr. [io affertilisco , tu affertilisci ecc.] (rar.) rendere fertile, fertilizzare.

s.m. (non com.) il tagliare a fette.

v. tr. [io affétto ecc.]n 1 tagliare a fette: affettare il salame , il pane | nebbia , buio da affettare , (fam. scherz.) assai densin 2 (iperb.) fare a pezzi, trucidare.v. tr. [io affètto ecc.]n...

part. pass. di affettaren 1 e agg. nei sign. del verbo s.m. salume insaccato tagliato a fette: due etti di affettato. part. pass. di affettaren 2 agg. artefatto, ostentato, lezioso: pose...

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi fa mostra di pregi che non possiede.

s.f. macchina per affettare salumi o altri prodotti | anche agg. : macchina affettatrice.

s.f. operazione del tagliare a fette.

s.f. ostentazione artificiosa nel parlare e nel comportamento; leziosaggine.

s.f. n 1 capacità affettiva, disposizione agli affettin 2 (psicol.) l'insieme dei sentimenti, delle emozioni.

agg. n 1 che riguarda gli affetti, che deriva da affetto: rapporto affettivo n 2 incline agli affetti: temperamento affettivo n 3 (psicol.) relativo alla sfera dei sentimenti e delle emozionin 4...

s.m. n 1 sentimento di vivo attaccamento a una persona o a una cosa; bene, affezione: affetto filiale , fraterno ; avere , nutrire affetto per , verso qualcuno , qualcosa n 2 (estens.) l'oggetto di...

s.f. n 1 l'essere affettuoson 2 atto, parola affettuosa; manifestazione d'affetto: lo riempì di mille affettuosità.

agg. che sente o esprime affetto; incline all'affetto: una lettera affettuosa ; un ragazzo molto affettuoso | un'affettuosa amicizia , (eufem. o iron.) una relazione amorosa § affettuosamente avv....

agg. che si può affezionare | molto incline ad affezionarsi: un'indole , un animale affezionabile.

v. tr. [io affezióno ecc.] destare affetto in qualcuno; spingere all'interessamento per qualcuno o qualcosa: cercò di affezionarlo allo studio | affezionarsi v. rifl. legarsi affettivamente a...

part. pass. di affezionare agg. che sente affetto; legato da vincoli di affetto: è molto affezionato ai genitori ; essere affezionato ai ricordi , alle proprie cose | nello stile epistolare,...

s.f. n 1 disposizione d'animo affettuosa, ma meno intensa dell'affetto; tendenza ad amare o a prediligere; attaccamento: mostrare affezione per qualcuno | prezzo d'affezione , valutazione superiore...

v. tr. [io affianco , tu affianchi ecc.]n 1 disporre fianco a fianco, mettere accanto; avvicinare: affiancare un reparto militare a un altro n 2 (fig.) aiutare, fiancheggiare: era affiancato da...

s.m. accordo, buona armonia fra persone impegnate nella stessa attività: in quel reparto esiste un buon affiatamento.

v. tr. creare intesa, affiatamento: affiatare gli attori , un coro , una squadra | affiatarsi v. rifl. e rifl. rec. trovare l'intesa, acquistare affiatamento: affiatarsi coi collaboratori ; la...

part. pass. di affiatare agg. che ha affiatamento, che procede d'intesa e in armonia con altri: essere molto , poco affiatati ; orchestra bene affiatata.

v. tr. [io affìbbio ecc.]n 1 unire o fermare insieme mediante fibbie, lacci, stringhe ecc.: affibbiarsi le scarpe , la cintura n 2 (fig. fam.) appioppare, assestare; più genericamente, dare,...

s.f. (non com.) l'unire, il legare con una fibbia | la fibbia stessa o la parte dov'è la fibbia.

s.f. manifesto, locandina, cartellone.

agg. su cui si può fare affidamento, che dà buone garanzie: una guida , un'agenzia , un motore affidabile.

s.f. n 1 grado di fiducia che si può riporre in qualcuno o in qualcosa: affidabilità di un funzionario , di una ditta n 2 (tecn.) rispondenza di uno strumento o di un intero sistema alla funzione...

s.m. n 1 l'affidare, il dare in custodia: l'affidamento di una somma n 2 fiducia, garanzia, assicurazione: quel ragazzo non dà alcun affidamento | assegnamento: far affidamento su qualcuno n 3...

v. tr. n 1 dare, consegnare qualcosa alla custodia di qualcuno di cui si abbia fiducia: affidare una lettera , un incarico ; affidare un bimbo alle cure di qualcuno | affidare alla memoria , mandare...

agg. e s.m. [f. -a] (dir.) che, chi ha in affidamento qualcuno o qualcosa.

s.m. invar. nel diritto anglosassone, dichiarazione scritta e giurata dinanzi a un magistrato o un pubblico ufficiale.

s.m. (dir.) affidamento di un minore.

v. tr. [io affièno ecc.] (agr.)n 1 alimentare con fieno gli animali: affienare i cavalli , i buoi n 2 mettere a fieno un terrenon 3 ridurre l'erba in fieno | v. intr. [aus. essere] affienire.

s.f. razione di fieno o, genericamente, di foraggio data a un animale.

v. intr. [io affienisco , tu affienisci ecc. ; aus. essere] diventare fieno (detto di erbe o di biade che non graniscono).

s.m. l'affievolirsi; indebolimento, attenuazione: affievolimento della vista , di un suono.

v. tr. [io affievolisco , tu affievolisci ecc.] rendere fievole, indebolire; attenuare | affievolirsi v. rifl. diventare fievole o debole: gli si è affievolita la voce | (fig.) diminuire, venire...

part. pass. di affievolire agg. (dir.) si dice di un diritto (p. e. di proprietà) che viene meno quando contrasti con la pubblica utilità.

v. tr. [pres. io affiggo , tu affiggi ecc. ; pass. rem. io affissi , tu affiggésti ecc. ; part. pass. affisso]n 1 attaccare, apporre in luogo pubblico: affiggere un manifesto , un avviso n 2...

vedi affiliare.

v. tr. (ant.)n 1 raffigurare, rappresentaren 2 discernere, scorgere: così giù veggio e neente affiguro (dante inf. xxiv, 75).

s.m. invar. attrezzo o dispositivo per affilare la lama dei coltelli.

v. tr. n 1 rendere tagliente il filo di una lama: affilare un coltello , le forbici | (estens.) aguzzare, appuntire (anche fig.): affilare una matita ; affilare lo sguardo | affilare le armi ,...

s.f. affilatura rapida e sommaria: dare un'affilata al coltello.

part. pass. di affilaren 1 agg. n 1 molto tagliente: una lama affilata n 2 (estens.) magro, sottile, esile: un volto affilato.

s.m. arnese per affilare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi affila.

s.f. macchina a mole rotanti per l'affilatura di utensili metallici.

s.f. l'operazione e il risultato dell'affilare; la parte affilata.

v. tr. [io affilétto ecc.] passare il taglio della cazzuola sulle commettiture dei mattoni per dar loro maggiore rilievo.

s.f. l'operazione dell'affilettare e il suo risultato.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi sta per essere affiliato.

part. pres. di affiliare agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi opera un'affiliazione.

non com. affigliare, v. tr. [io affìlio ecc.]n 1 (dir.) assumere qualcuno nella propria famiglia mediante l'istituto giuridico dell'affiliazione: affiliare un orfano n 2 iscrivere qualcuno a...

part. pass. di affiliare agg. e s.m. [f. -a]n 1 (dir.) che, chi è assunto in affiliazionen 2 che, chi è iscritto a organizzazioni, associazioni e sim.: gli affiliati alla carboneria.

s.f. n 1 istituto giuridico, ormai superato dalle norme che regolano l'affidamento e l'adozione , mediante il quale una persona autorizzata dal giudice tutelare poteva assumere il diritto-dovere di...

s.m. l'affinare, l'affinarsi; l'essere affinato (anche fig.): affinamento della sensibilità , del gusto.

v. tr. n 1 rendere fino, aguzzo; affilare: affinare una lama , un coltello | affinare l'ingegno , (fig.) renderlo più acuto e penetranten 2 digrossare, purificare, raffinare (spec. metalli)n 3...

s.f. procedimento di purificazione che permette di eliminare da un prodotto le sostanze che ne alterano la purezza | (metall.) la trasformazione della ghisa in acciaio.

ant. affine che o a fine che, cong. al fine di, con lo scopo che (introduce una prop. finale, con verbo al congiunt. pres. o imperf.): te lo ripeto affinché lo ricordi ; parlò a voce alta,...

agg. n 1 che ha affinità analogo, simile: la lingua italiana è affine alla francese ; due prodotti affini ; organismi , caratteri affini n 2 (mat.) che gode di affinità s.m. e f. ciascuno dei...

s.f. n 1 attinenza, somiglianza, conformità: affinità di gusti , di sentimenti n 2 simpatia, attrazione | affinità elettiva , quella che si stabilisce tra persone di sentimenti e idee similin 3...

v. tr. [io affiòco , tu affiòchi ecc.] (lett.) affiochire.

s.m. l'affiochire, l'affiochirsi, l'essere affiochito.

v. tr. [io affiochisco , tu affiochisci ecc.] rendere fioco (spec. la voce; ma anche in usi fig.): il continuo parlare l'aveva affiochito ; un'immagine affiochita | v. intr. [aus. essere],...

s.m. n 1 l'affiorare; l'emergere: sommergibile in affioramento , con la torretta emersa e la copertura a pelo dell'acquan 2 (geol.) parte di roccia o di giacimento minerario che affiora.

v. intr. [io affióro ecc. ; aus. essere]n 1 apparire alla superficie, emergere: affiorare dall'acqua n 2 (fig.) trapelare, mostrarsi, venire in luce: sul suo volto affiorò un'espressione di...

ant. affisare [af-fi-sà-re] v. tr. (lett.)n 1 fissare intensamente: affissare gli occhi in qualcosa n 2 guardare fisso: i vecchi affissavano pensosi il corteo (viani) | affissarsi v. rifl. ...

agg. relativo all'affissione pubblica di manifesti, cartelli e sim.

s.f. l'affiggere un manifesto, un avviso, un'insegna e sim.: affissione pubblicitaria ; vietata l'affissione!.

agg. (ling.) agglutinante.

part. pass. di affiggere agg. (ant.) fermo, immobile: noi eravam dove più non saliva / la scala sù, ed eravamo affissi (dante purg. xvii, 76-77) s.m. n 1 (non com.) avviso, manifesto o sim....

s.m. e f. invar. persona che dà in affitto camere ammobiliate.

s.f. affitto, locazione: affittanza collettiva , contratto stipulato tra il proprietario e più affittuari.

v. tr. n 1 dare in affitto, dare in locazione: affittare una casa , una camera | dare a nolo: affittare una barca n 2 nell'uso corrente, prendere in affitto, prendere a nolo.

v. tr. [io affittisco , tu affittisci ecc.] (non com.) far diventare fitto; infittire, infoltire: affittire un bosco , una siepe | v. intr. [aus. essere], affittirsi v. rifl. (non com.) diventare...

s.m. n 1 cessione temporanea del godimento di un bene mobile o immobile in cambio del pagamento di un canone; locazione: dare , prendere in affitto un appartamento | nell'uso com., lo stesso che...

s.m. [f. -a] chi ha in affitto un bene immobile agg. (non com.) che riguarda l'affitto.

s.m. (lett.) alito, soffio | (fig.) ispirazione: afflato poetico ; afflato divino.

part. pres. di affliggere agg. che affligge; tormentoso: un dolore affliggente.

v. tr. [pres. io affliggo , tu affliggi ecc. ; pass. rem. io afflissi , tu affliggésti ecc. ; part. pass. afflitto]n 1 dare, procurare dolore a qualcuno; rattristare, addolorare: la morte...

s.m. (non com.) afflizione.

agg. che causa afflizione | sanzione afflittiva , (dir.) pena.

part. pass. di affliggere agg. che soffre, che prova dolore; che denota afflizione; triste, addolorato: volto afflitto ; voce afflitta s.m. [f. -a] persona afflitta: aiutare gli afflitti.

s.f. n 1 stato di grande tristezza e abbattimento: vivere in una profonda afflizione n 2 ciò che provoca tormento, angoscia: la lontananza è per loro una vera afflizione.

v. tr. [io afflòscio ecc.] rendere floscio: la calura ha afflosciato le foglie ' (fig.) svigorire, accasciare: la malattia l'ha afflosciato | v. intr. , afflosciarsi v. rifl. o intr. pron. ...

part. pres. di affluire e agg. nei sign. del verbo s.m. (geog.) torrente o fiume che immette le sue acque in un fiume maggiore: gli affluenti del po.

s.f. n 1 l'affluiren 2 (fig.) grande concorso di persone; afflusso: l'affluenza estiva nelle località marine.

v. intr. [io affluisco , tu affluisci ecc.]n 1 scorrere verso un luogo, riversarsi (detto di liquidi): l'acqua affluiva scarsa , abbondante ; il sangue affluiva alla ferita ; | (estens.) giungere in...

s.m. l'affluire verso un dato luogo: l'afflusso del sangue al cervello ; l'afflusso di capitali dall'estero.

meno com. affuocare, v. tr. [io affuòco (pop. o lett. affòco), tu affuòchi (pop. o lett. affòchi) ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- o -ò- se tonico, -o- (meno bene -uo-) se atono]...

part. pass. di affocare agg. (lett.) rovente; rosso | (fig.) ardente: anima ebra e affocata d'amore (d'annunzio).

s.m. l'affogare, l'affogarsi, l'essere affogato.

v. tr. [io affógo , tu affóghi ecc.]n 1 uccidere qualcuno immergendolo in acqua o altro liquido; annegaren 2 (fig.) soffocare, spegnere: affogare una delusione nell'alcol , bere per dimenticarla |...

part. pass. di affogare agg. ucciso, morto per affogamento | in usi fig.: uova affogate , sgusciate e cotte in acqua bollente; stanze affogate , basse, senza luce; gelato affogato , con liquore,...

s.m. (banc.) rinnovo della parte del titolo contenente le cedole (in origine, mediante l'aggiunta di un foglio).

s.m. l'affollare, l'affollarsi; ressa, folla.

v. tr. [io affóllo o affòllo ecc.]n 1 riempire di folla un luogo; gremire: affollare una piazza , uno stadio n 2 (fig. non com.) sopraffare, opprimere: affollare qualcuno di lavoro , di...

part. pass. di affollaren 1 agg. pieno, fitto di folla, gremito: uno stadio affollato.

v. tr. [io affólto ecc.] (ant. , lett.) radunare in gran numero | affoltarsi v. rifl. (ant. , lett.) affollarsi; infittirsi: s'affolta / il tedio dell'inverno sulle case (montale).

v. tr. [io affoltisco , tu affoltisci ecc.] (non com.) rendere folto | affoltirsi v. rifl. (lett.) detto di foglie, di fronde, diventare folte.

s.m. l'affondare (anche fig.): l'affondamento di una nave ; affondamento nella melma , nel fango ; l'affondamento di un progetto , di un'iniziativa | (sport) nel nuoto, eccessiva immersione del...

s.m. invar. nave militare destinata alla posa delle mine; posamine | anche come agg. invar. : nave affondamine.

v. tr. [io affóndo ecc.]n 1 mandare a fondo: affondare una nave ; affondare l'ancora n 2 far penetrare profondamente: affondare la vanga nel terreno | affondare i colpi , nel pugilato, colpire a...

s.f. (aer.) manovra acrobatica compiuta passando dal volo orizzontale a una rapida discesa.

s.m. (mar.) congegno che consente di liberare l'ancora e di lasciarla affondare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi affonda una nave.

s.f. (non com.) l'affondare nel sign. 3: l'affondatura di un solco.

avv. (non com.) a fondo, in profondità s.m. (sport)n 1 nella ginnastica, lo spostarsi in avanti, appoggiandosi su una gamba piegatan 2 nella scherma, colpo portato distendendo in avanti il braccio...

v. tr. [io affórco , tu affórchi ecc.] (mar.) ormeggiare una nave col sistema dell'afforco.

s.m. [pl. -chi] (mar.) ormeggio di una nave per mezzo delle due ancore di prua disposte ad angolo retto così da impedirne gli spostamenti.

s.m. (non com.) rimboschimento.

v. tr. [io afforèsto ecc.] (non com.) rimboschire.

v. tr. [io affòrzo ecc.] (lett.) rinforzare; fortificare: afforzare le opere di difesa.

s.m. l'affossare o l'affossarsi (anche fig.) | fossato o avvallamento del terreno.

v. tr. [io affòsso ecc.]n 1 (ant.) circondare, cingere di fosse un castello, una fortezza | (estens.) scavare fosse: affossare un terreno n 2 (fig.) riferito a iniziative, proposte e sim., mettere...

s.m. n 1 chi scava fosse, spec. nel cimiteron 2 [f. -trice] (fig.) chi affossa (iniziative, proposte ecc.)n 3 attrezzo agricolo, simile all'aratro, per scavare fosse.

s.f. affossamento.

agg. che può essere affrancato.

s.m. l'affrancare, l'affrancarsi, l'essere affrancato.

v. tr. [io affranco , tu affranchi ecc.]n 1 rendere franco, libero (anche fig.): la saggezza affranca l'animo dalle passioni ; uno schiavo affrancato n 2 (dir.) rendere libero un bene da pesi od...

s.f. macchina per l'affrancatura automatica della corrispondenza.

s.f. apposizione di un francobollo o di una stampigliatura sulla corrispondenza per attestare l'avvenuto pagamento della tassa postale | il francobollo o la stampigliatura stessi: lettera senza...

s.f. n 1 l'affrancare, l'affrancarsi, l'essere affrancato | nel mondo antico e nel medioevo, liberazione dalla condizione di schiavon 2 (dir.) facoltà attribuita all'enfiteuta di divenire...

s.m. [pl. -chi] (burocr.) affrancatura.

v. tr. [coniugato come frangere] (ant.) fiaccare, spossare, abbattere: la natura del monte ci affranse / la possa del salir (dante purg. xxvii, 74-75).

part. pass. di affrangere agg. sfinito dalla fatica o prostrato dal dolore.

s.m. n 1 l'affratellare, l'affratellarsin 2 (etnol.) rito che istituisce un legame indissolubile fra più persone non legate da parentela.

v. tr. [io affratèllo ecc.] far sentire come fratelli, unire in stretta amicizia | affratellarsi v. rifl. unirsi in fraterna amicizia.

v. tr. [io affréno o affrèno ecc.] (lett.) frenare, trattenere.

v. tr. [io affrésco , tu affréschi ecc.] dipingere a fresco, ad affresco; decorare con affreschi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore di affreschi; freschista, frescante.

s.m. [pl. -schi]n 1 tecnica di pittura murale in uso fin dall'antichità si esegue su uno strato di intonaco leggero ancora umido, con colori sciolti in acqua | dipinto eseguito con tale tecnica: gli...

v. tr. [io affrétto ecc.] compiere o far compiere qualcosa con maggiore sollecitudine; accelerare: affrettare il passo ; affrettare un lavoro | affrettarsi v. rifl. n 1 far presto; camminare,...

part. pass. di affrettare agg. eseguito in fretta, accelerato: passo affrettato ' (estens.) fatto con poca cura, alla bell'e meglio: lavoro affrettato § affrettatamente avv.

vedi africano.

s.f. (ling.) consonante affricata.

agg. (ling.) si dice di suono consonantico risultante dalla combinazione di una occlusiva con una fricativa (l'italiano ha quattro fonemi affricati: / ts / come in pe ce e in città , / dz / come in...

v. tr. [io affrittèllo ecc.] (non com.) friggere in forma di frittella: affrittellare un uovo , cuocerlo al tegamino.

agg. che si può affrontare: una spesa affrontabile ; una difficoltà affrontabile.

v. tr. [io affrónto ecc.]n 1 andare incontro a qualcuno per misurarsi con lui; fronteggiare con decisione: affrontare il nemico , un rivale , l'ira di un superiore n 2 andare incontro a qualcosa che...

part. pass. di affrontare agg. (arald.) si dice di due animali o figure posti l'uno di fronte all'altro: leoni affrontati.

s.f. (tecn.) l'affrontare due pezzi meccanici.

s.m. n 1 atto o parola che offende; ingiuria: fare , ricevere , patire un affronto n 2 (ant.) assalto, scontro; correre all'affronto | al primo affronto , (ant.) sulle prime.

v. tr. (rar.) affumicare.

s.m. affumicatura.

v. tr. [io affùmico , tu affùmichi ecc.]n 1 riempire di fumo, annerire col fumo: affumicare la cucina , il soffitto ; affumicare la tana di un animale , per snidarlon 2 esporre al fumo sostanze...

part. pass. di affumicare agg. n 1 annerito dal fumo: una pentola affumicata n 2 sottoposto ad affumicatura (detto di cibi): prosciutto affumicato n 3 (estens.) oscurato, colorato in bruno (detto...

s.m. luogo in cui ha luogo l'affumicatura.

s.m. n 1 [f. -trice] chi è addetto all'affumicatura dei cibin 2 in apicoltura, attrezzo per gettare fumo nelle arnie.

s.f. operazione, effetto dell'affumicare.

vedi affocare.

v. tr. [io affùsolo o affù solo ecc.] dare forma di fuso, assottigliare.

part. pass. di affusolare agg. n 1 sottile e ben tornito; snello: dita affusolate n 2 in sartoria, si dice di abito diritto e aderente.

s.m. la base che sostiene la bocca da fuoco e ne consente la manovra e il trasporto: affusto di cannone.

inter. (ant.) in fede: affé mia | oggi, solo in usi scherz.: affé di bacco.

o afghano , agg. dell'afghanistan: popolo afgano ; levriero afgano s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita nell'afghanistan.

s.m. [pl. aficionados] acceso ammiratore; fanatico, tifoso | frequentatore abituale.

s.m. nome comune di varie specie di insetti emitteri, parassiti delle piante, detti anche gorgoglioni o pidocchi delle piante.

agg. (bot.) privo di foglie: piante afille.

o hafnio, s.m. elemento chimico di carattere metallico, simile allo zirconio, il cui simbolo è hf.

s.f. perdita della voce.

agg. colpito da afonia | una voce afona , fioca e quasi senza suono; anche, dal timbro opaco.

o aforismo , s.m. [pl. -smi] breve massima che enuncia una regola pratica o una norma di saggezza.

agg. [pl. m. -ci] che ha forma di aforisma | (estens.) sentenzioso e conciso: stile aforistico § aforisticamente avv.

s.f. l'essere afoso.

agg. soffocante, opprimente, pesante: un clima afoso ; una giornata afosa.

s.f. (lett.) sapore aspro.

vedi afrikander.

s.m. n 1 (st.) tendenza favorevole all'espansione coloniale in african 2 azione politica volta all'autonomia nazionale e culturale dei paesi africanin 3 (ling.) voce o locuzione caratteristica del...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso, studiosa di africanistican 2 (st.) fautore, fautrice dell'espansione coloniale in africa.

s.f. studio dei gruppi etnici, delle lingue, delle culture africane.

ant. affricano, agg. dell'africa: clima africano ; coste africane s.m. n 1 [f. -a] chi è nato, chi abita in african 2 dolce o pasticcino ricoperto di cioccolato.

agg. [pl. m. -ci] (poet.) dell'africa s.m. (lett.) vento che spira da sud-ovest, libeccio; genericamente, vento caldo.

s.m. invar. la lingua degli afrikander.

o africander, o afrikaner, s.m. e f. invar. persona di razza bianca nativa del sudafrica e discendente dai coloni olandesi (boeri).

agg. (lett.) di sapore aspro, acre: il gusto afro della visciola (d'annunzio).agg. (lett.) africano.

primo elemento di parole composte che significa 'africano'.

agg. e s.m. [f. -a] appartenente, relativo alla popolazione americana di origine africana: musica , letteratura afroamericana.

agg. [pl. m. -ci] dell'africa e dell'asia: le minoranze afroasiatiche s.m. pl. gli abitanti dell'africa e dell'asia considerati nel loro insieme.

agg. e s.m. [f. -a] appartenente, relativo alla popolazione cubana di origine africana: musica afrocubana.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di sostanza che stimola o aumenta il desiderio sessuale.

s.m. apparecchio per misurare l'anidride carbonica negli spumanti.

s.m. l'odore penetrante e sgradevole dell'uva in fermentazione | (estens.) odore acre di sudore.

agg. (non com.) che emette afrore.

s.f. proprietà del vino di formare schiuma.

s.f. (med.) lesione ulcerativa biancastra della mucosa degli occhi, della bocca o dei genitali | afta epizootica , malattia da virus che colpisce bovini, suini e ovini e può trasmettersi all'uomo.

agg. e s.m. invar. dopobarba.

agg. che si riferisce all'afta; provocato dall'afta | affetto da afta.

o agalattia , s.f. (med.) mancanza di secrezione lattea.

s.m. (zool.) genere di rettili terrestri africani di medie dimensioni, con corpo robusto, zampe lunghe e coda ben sviluppata, comprendente molte specie.

s.m. uccello delle foreste amazzoniche, grosso come un fagiano, con piumaggio nero dai riflessi metallici e ali argentee (ord. gruiformi).

s.f. (biol.) forma di riproduzione asessuata frequente negli animali inferiori e nei vegetali.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) che si riproduce per agamia § agamicamente avv.

s.m. pianta erbacea ornamentale perenne con fiori azzurri o bianchi riuniti in ombrella e foglie lineari (fam. gigliacee).

s.f. n 1 il banchetto comune che, nel ricordo dell'ultima cena e della celebrazione eucaristica, univa insieme i componenti delle prime comunità cristianen 2 (estens. lett.) convito tra intimi amici:...

s.m. invar. sostanza colloidale estratta da talune alghe marine; si usa nelle industrie alimentare, farmaceutica, tessile e per colture batteriche.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi basidiomiceti comprendente alcune migliaia di specie, sia mangerecce sia velenose | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

s.m. [pl. -ci] (bot.) genere di funghi cui appartengono il prataiolo e l'ovolo | agarico bianco , fungo parassita delle conifere; è usato in farmacia come purgante (fam. agaricacee).

s.f. (min.) pietra dura costituita da una varietà di calcedonio traslucida e a strati concentrici.

s.f. (bot.) genere di erbacee perenni delle amarillidacee diffuse in america centromeridionale e anche sulle coste mediterranee, con foglie carnose e aculeate e fiori raccolti in pannocchie o...

s.m. arbusto ornamentale con foglie lucide persistenti, fiori bianchi riuniti in corimbi e piccoli frutti rossi (fam. rosacee).

s.f. tecnica di decorazione dei metalli praticata fin dalla remota antichità consiste nell'intarsio di lamine o fili d'argento, d'oro o di rame su altro metallo, con effetti policromi.

v. tr. [io agèmino ecc.] intarsiare ad agemina: un pugnale ageminato.

s.m. [f. -trice] chi agemina metalli.

s.f. decorazione ad agemina.

s.f. n 1 libro o taccuino d'appunti con calendario, in cui si annotano giorno per giorno le cose da fare, gli impegni ecc.: agenda tascabile , da tavolo. dim. agendina n 2 (fig.) elenco di questioni...

s.m. e f. n 1 chi agisce; chi compie una data azione o produce un dato effetto | complemento di agente , (gramm.) quello che, in una proposizione passiva, indica chi compie l'azione (p. e. quella...

s.f. n 1 impresa che assume e tratta affari come intermediaria: agenzia immobiliare , per la compravendita e l'affitto di immobili | contratto di agenzia , quello con il quale una parte assume...

s.m. pianta erbacea ornamentale originaria delle zone tropicali dell'america, con piccoli fiori di color viola pallido riuniti in capolini (fam. composite).

s.f. (med.) mancanza o perdita della facoltà gustativa.

s.m. (ant.) agevolazione.

v. tr. [io agévolo ecc.]n 1 rendere agevole; facilitare: agevolare un compito , un'impresa n 2 aiutare: fu agevolato nella fuga dai suoi complici | preferire, favorire rispetto ad altri: agevolare...

part. pass. di agevolare agg. nei sign. del verbo | nel linguaggio bancario, si dice di credito concesso a un tasso d'interesse passivo particolarmente vantaggioso per il cliente: mutuo , prestito...

s.f. l'agevolare, l'essere agevolato | aiuto, trattamento di favore; facilitazione: concedere agevolazioni di pagamento.

agg. n 1 che non presenta difficoltà facile, comodo: lettura agevole ; un compito tutt'altro che agevole n 2 (tosc.) docile, trattabile § agevolmente avv.

s.f. n 1 l'essere agevole; facilità: agevolezza di movimenti , di parola n 2 (ant.) comodità, agio, vantaggio.

v. intr. [aus. essere] (non com.) venire a galla, affiorare, emergere (anche fig.).

part. pass. di aggallare s.m. strato galleggiante di vegetazione palustre.

s.m. n 1 l'agganciare (anche fig.) | manovra di agganciamento , (mil.) quella che costringe il nemico ad accettare il combattimenton 2 modo in cui sono agganciate due parti meccaniche, in partic. due...

v. tr. [io aggàncio ecc.]n 1 unire tramite gancio; collegare: agganciare due carri ferroviari | agganciare il nemico , (mil.) compiere una manovra di agganciamenton 2 (fig. fam.) fermare qualcuno...

s.m. n 1 agganciamenton 2 dispositivo meccanico che consente di collegare due veicoli o due loro partin 3 (fig.) contatti, rapporti, aderenze: avere agganci politici.

v. tr. [io aggànghero ecc.] (non com.) agganciare, fermare con gangheri.

v. tr. (mar.) disegnare la sagoma dei pezzi di costruzione che costituiscono le linee interne ed esterne dello scafo di una nave.

v. tr. [io aggattóno ecc.] (non com.) sorprendere la selvaggina avvicinandosi silenziosamente come fanno i gatti.

v. tr. [io aggéggio ecc.] (tosc. fam.) accomodare alla meglio | v. intr. [aus. avere] (tosc. fam.) perdere tempo, trastullarsi.

s.m. n 1 oggetto di poco valore; anche, oggetto o arnese che non si sa ben definire: un tavolo ingombro di aggeggi inutili ; uno strano aggeggio. dim. aggeggino n 2 (fig.) pasticcio, imbroglio.

v. tr. [io aggèlo ecc.] (lett.) rendere gelato, ghiacciare | v. intr. [aus. essere], aggelarsi v. rifl. (lett.) divenire gelato: cocito tutto s'aggelava (dante inf. xxxiv, 52).

s.f. (ling.) geminazione, raddoppiamento.

v. tr. [io aggentilisco , tu aggentilisci ecc.] (rar.) ingentilire | aggentilirsi v. rifl. (rar.) ingentilirsi, affinarsi.

s.m. (ant.) sorta di trincea costruita ai piedi delle mura nemiche; terrapieno.

v. intr. [io aggètto ecc. ; aus. essere] (arch.) sporgere in fuori, fare aggetto: elementi aggettanti ; una modanatura che aggetta poco.

agg. di aggettivo: valore , funzione aggettivale ; locuzione aggettivale , che ha valore di aggettivo (p. e.: un uomo di parola) § aggettivalmente avv.

v. tr. n 1 (gramm.) conferire valore aggettivale; usare con valore di aggettivo: aggettivare un participio ; un sostantivo aggettivato n 2 (assol.) usare aggettivi; dosare gli aggettivi (in un testo,...

s.f. n 1 (gramm.) l'aggettivaren 2 l'uso degli aggettivi; il modo, la capacità di usare gli aggettivi: un'aggettivazione scarna , ricca ; l'aggettivazione del leopardi.

s.m. n 1 (gramm.) parte variabile del discorso che, unita a un sostantivo col quale si accorda in genere e numero, lo qualifica o lo determina: aggettivi qualificativi (timido , pesante),...

s.m. n 1 (arch.) sporgenza di un elemento rispetto al profilo della costruzione (p. e. cornice, mensola, balcone): l'aggetto di un fregio ; fare aggetto , sporgere | (estens.) l'elemento stesson 2 in...

s.m. n 1 l'agghiacciare, l'essere agghiacciaton 2 (ant.) congelamento.

part. pres. di agghiacciare agg. n 1 che fa agghiacciaren 2 (fig.) spaventoso, terribile: una vista , una scena agghiacciante.

tosc. addiacciare, v. tr. [io agghiàccio ecc.]n 1 rendere di ghiaccio, gelaren 2 (fig.) raggelare, paralizzare per lo spavento: agghiacciare con uno sguardo ; agghiacciare il sangue ; agghiacciato...

vedi addiaccio.meno com. aggiaccio, s.m. (mar.) organo o complesso di organi che consentono di manovrare il timone.

v. tr. (ant.)n 1 agghiacciare, congelaren 2 trafiggere | v. intr. [aus. essere], agghiadarsi v. rifl. (ant.)n 1 agghiacciare, agghiacciarsi | rapprendersi (detto di metallo dopo la fusione)n 2...

v. tr. [io agghiàio ecc.] coprire di ghiaia.

s.m. l'agghindare, l'agghindarsi, l'essere agghindato.

v. tr. vestire, adornare con eleganza ricercata | (fig.) abbellire | agghindarsi v. rifl. ornarsi, farsi bello, spec. con leziosità e affettazione.

part. pass. di agghindare agg. abbigliato con ricercatezza (anche fig.): una dama tutta agghindata.

vedi agghiaccio 2.

s.f. porzione di pascolo montano assegnato a un branco di bestiame.

s.m. n 1 (fin.) maggior valore di una moneta nei confronti di un'altra rispetto alla parità ufficiale | differenza fra la quotazione più alta di un titolo e il suo valore nominalen 2 (ammin.)...

s.m. l'aggiogare, l'essere aggiogato; soggiogamento.

v. tr. [io aggiógo, tu aggióghi ecc.]n 1 sottomettere al giogo: aggiogare all'aratro una coppia di buoi n 2 (fig.) soggiogare, sottomettere: aggiogare una persona al proprio volere.

s.m. n 1 l'aggiornare, l'aggiornarsi; l'essere aggiornato: un corso di aggiornamento | serie di aggiunte o modifiche con cui si aggiorna un'opera: volume di aggiornamento n 2 rinvio, posticipazione...

v. tr. [io aggiórno ecc.]n 1 adeguare ai livelli di ricerca più recenti, alle ultime conoscenze o notizie: aggiornare un registro , un catalogo , una bibliografia , un manuale ; aggiornare la...

part. pass. di aggiornare agg. n 1 riveduto, rielaborato secondo le ricerche più recenti: un'enciclopedia aggiornata n 2 si dice di persona bene informata su fatti e notizie recenti; anche, di chi...

s.m. (dir.) reato commesso da chi divulga notizie false o tendenziose o usa altri mezzi al fine di causare una variazione dei prezzi delle merci o dei valori quotati in borsa, in modo da turbare...

s.m. [f. -trice] chi fa manovre di aggiotaggio.

s.m. n 1 l'aggirare, l'essere aggiraton 2 (mil.) manovra che mira ad attaccare il nemico di fianco o alle spalle.

v. tr. n 1 girare intorno a un luogo; circondare, accerchiare: aggirare lo schieramento nemico ' (fig.) cercare di superare qualcosa che non si può o non si vuole affrontare direttamente: aggirare...

v. tr. [io aggiùdico , tu aggiùdichi ecc.]n 1 assegnare una cosa a qualcuno (per sentenza di un giudice, per concorso, asta pubblica ecc.): aggiudicare un appalto | aggiudicato! , formula in uso...

s.m. [f. -a] (dir.) colui al quale si aggiudica qualcosa.

agg. (dir.) che aggiudica: sentenza aggiudicativa.

s.f. l'aggiudicare; assegnazione, attribuzione.

ant. aggiugnere , v. tr. [io aggiungo , tu aggiungi ecc. ; ant. io aggiungo , tu aggiugni ecc. ; in tutta la coniugazione ant., -gn- anziché -ng- davanti a i ed e]n 1 mettere, dare, dire in...

s.f. ciò che si aggiunge: un'aggiunta indispensabile , superflua ; con l'aggiunta di , aggiungendo. dim. aggiuntina.

v. tr. attaccare insieme cose diverse o parti di una stessa cosa: aggiuntare due funi.

s.m. [f. -trice]n 1 chi aggiunta le tomaie delle scarpen 2 (ant.) truffatore, imbroglione.

s.f. operazione dell'aggiuntare; la cosa aggiuntata | il punto dove i pezzi di qualcosa sono stati uniti.

agg. n 1 che viene aggiunto: comma aggiuntivo n 2 che serve ad aggiungere | congiunzioni aggiuntive , (gramm.) quelle che (come anche , ancora , pure , neanche , nemmeno , neppure , inoltre)...

part. pass. di aggiungere agg. si dice di chi aiuta o sostituisce qualcuno in un ufficio: capostazione aggiunto | matrice aggiunta , (mat.) quella che ha come elementi gli aggiunti di una matrice...

s.f. (lett.) l'aggiungere; aggiunta.

agg. che si può aggiustare | (fam.) a cui si può porre rimedio: la situazione è ancora aggiustabile.

s.m. (tecn.) rifinitura di elementi meccanici, eseguita per lo più con attrezzi manuali.

s.m. l'aggiustare, l'aggiustarsi; accordo, accomodamento: venire a un aggiustamento | tiri di aggiustamento , (mil.) in artiglieria, serie di tiri che si effettua per regolare la posizione dell'arma...

v. tr. rimettere qualcosa in grado di funzionare, in buono stato, in ordine, in regola; riparare, accomodare: aggiustare un motore , un vestito , i capelli , i conti ' assestare: aggiustare gli...

s.f. accomodo, riparazione fatta alla meglio.

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) chi aggiustan 2 operaio addetto all'aggiustaggio.

s.f. operazione dell'aggiustare, riparazione | il punto in cui un oggetto è stato aggiustato.

s.m. n 1 l'agglomerare, l'agglomerarsi, l'essere agglomeraton 2 mucchio, assembramento di cose o persone.

part. pres. di agglomerare s.m. (edil.) materiale cementizio di basso pregio usato come legante idraulico in costruzioni che non richiedono elevata resistenza.

v. tr. [io agglòmero ecc.] ammassare, ammucchiare insieme cose diverse e di varia origine | agglomerarsi v. rifl. o intr. pron. ammassarsi.

part. pass. di agglomerare s.m. n 1 insieme di edifici e di strutture che formano un centro abitato: agglomerato urbano n 2 (geol.) blocco di frammenti rocciosi; conglomeraton 3 mattonella, lastra,...

s.f. l'agglomerare, l'agglomerarsi: agglomerazione di cellule ; un procedimento di agglomerazione.

s.m. l'agglutinare, l'agglutinarsi.

part. pres. di agglutinare agg. n 1 (ling.) si dice di lingue (p. e. il turco) nelle quali le relazioni grammaticali sono espresse mediante l'agglutinazione alla radice di affissi diversi;...

v. tr. [io agglùtino ecc.]n 1 unire con il glutine o con sostanze adesiven 2 produrre agglutinazione | agglutinarsi v. rifl. far presa insieme, agglomerarsi.

s.f. n 1 (biol.) fenomeno per cui, in particolari condizioni, batteri, globuli rossi e altri elementi corpuscolari sospesi in un liquido si radunano in ammassi e precipitanon 2 (ling.) fenomeno per...

s.f. (biol.) anticorpo che provoca l'agglutinazione.

s.m. (biol.) antigene dell'agglutinina.

v. tr. [io aggobbisco , tu aggobbisci ecc.] (non com.) far diventare gobbo | v. intr. [aus. essere] (non com.) ingobbire.

v. tr. [io aggomìtolo ecc.] avvolgere in forma di gomitolo | aggomitolarsi v. rifl. (fig.) raggomitolarsi; rannicchiarsi: aggomitolarsi su una poltrona.

s.f. l'aggomitolare, l'aggomitolarsi.

s.m. l'aggottare.

v. tr. [io aggòtto ecc.]n 1 (mar.) togliere l'acqua dal fondo di un'imbarcazionen 2 (ing.) prosciugare uno scavo fatto in un terreno acquoso.

s.m. recipiente usato nelle saline per travasare l'acqua salsa.

v. intr. [dif.; oggi usato solo nella terza pers. sing. del pres. indic. aggrada] (lett.) far piacere, riuscir gradito: fate come vi aggrada.

agg. (lett.) gradevole § aggradevolmente avv.

v. tr. [io aggradisco , tu aggradisci ecc.] (lett.) gradire | v. intr. [aus. essere] (lett.) piacere, riuscire gradito: il che gli aggradì forte (boccaccio dec. ii, 8).

s.m. nell'industria del tabacco, zigrinatura.

v. tr. n 1 agganciare, fissare con graffe; per estens., afferrare, ghermiren 2 (tecn.) unire mediante aggraffaturan 3 nell'industria del tabacco, zigrinare.

s.m. [f. -trice] operaio che esegue l'aggraffatura.

s.f. (tecn.) macchina usata per l'aggraffatura rapida delle lamiere.

s.f. n 1 agganciatura, fissaggio con graffen 2 (tecn.) unione di due lamiere sottili o di due bordi della stessa lamiera eseguita sovrapponendo i lembi e ripiegandoli due volte assieme.

o aggraffignare [ag-graf-fi-gnà-re], v. tr. [io aggràffio ecc.] (non com.)n 1 afferrare con graffi, con uncinin 2 (estens.) arraffare, rubare; sgraffignare.

v. intr. [io aggrànchio ecc. ; aus. essere], aggranchiarsi v. rifl. intirizzirsi a causa del freddo, rattrappirsi: mettendo innanzi a stento una gamba dopo l'altra, che parevano aggranchiate ...

v. tr. [io aggranchisco , tu aggranchisci ecc.] rattrappire, intirizzire: il freddo aggranchisce i muscoli | v. intr. [aus. essere] aggranchiare, diventare intirizzito.

v. tr. [io aggrandisco , tu aggrandisci ecc.] (non com.) ingrandire, accrescere (anche fig.) | v. intr. [aus. essere], aggrandirsi v. rifl. (non com.) diventare più grande, crescere.

v. tr. [io aggrànfio ecc.] (non com.)n 1 afferrare con le unghien 2 (fig.) rubare.

v. tr. (non com.) stringere, afferrare: aggrappare una corda | aggrapparsi v. rifl. appigliarsi, afferrarsi fortemente (anche fig.): aggrapparsi al ramo di un albero ; aggrapparsi a una speranza.

v. tr. [io aggratìccio ecc.] (non com.) intrecciare, unire in forma di graticcio | aggraticciarsi v. rifl. o intr. pron. (non com.) intrecciarsi; attaccarsi strettamente: le viti si aggraticciano...

s.m. l'aggravare o l'aggravarsi; peggioramento, spec. di una malattia.

part. pres. di aggravare agg. che aggrava | (circostanza) aggravante , (dir.) elemento che, rendendo più grave un reato, determina un aumento della pena.

v. tr. n 1 rendere più grave, più difficile o più fastidioso; peggiorare | aggravare la pena , aumentarlan 2 (lett.) appesantire, gravare; opprimere (anche fig.) | v. intr. [aus. essere],...

part. pass. di aggravare agg. n 1 peggiorato | furto aggravato , commesso con aggravantin 2 (non com.) appesantito, reso torpidon 3 (mus.) rallentato, solo nella loc. a tempo aggravato.

s.m. peso che aggrava | (estens.) aumento di oneri, di tributi; inasprimento: un aggravio di lavoro ; aggravio fiscale ' fare aggravio di qualcosa a qualcuno , (lett.) ascrivergliela a colpa.

v. tr. [io aggràzio ecc.] rendere più attraente e armonioso: aggraziare un abito | aggraziarsi qualcuno , (non com.) ingraziarselo.

part. pass. di aggraziare agg. n 1 pieno di grazia e d'armonia: un movimento aggraziato | (estens.) grazioso, bello: un volto aggraziato n 2 di belle maniere; garbato, cortese: un fare aggraziato ...

v. tr. [io aggredisco , tu aggredisci ecc.]n 1 assalire con violenza e improvvisamente: aggredire qualcuno alle spalle | (estens.) investire con ingiurie o con minacce: aggredire qualcuno con...

agg. che si può aggregare; passibile di aggregazione.

s.m. (non com.) aggregazione.

v. tr. [io aggrègo , tu aggrèghi ecc.] unire a un gruppo, a una serie: aggregare un plotone a una compagnia | aggregarsi v. rifl. o intr. pron. n 1 associarsi, unirsi: aggregarsi a una spedizione...

agg. atto ad aggregare.

part. pass. di aggregare agg. n 1 unito a un gruppo, a una serie; associato: socio aggregato ; professore aggregato n 2 si dice di funzionario o militare che presta servizio temporaneo presso un...

s.f. n 1 l'aggregare, l'aggregarsi, l'essere aggregaton 2 (fis.) attrazione molecolare dalla quale dipende lo stato fisico (solido, liquido o gassoso) della materia.

v. tr. [io aggréggio ecc.] (lett.) unire al gregge, imbrancare (anche fig.) | aggreggiarsi v. rifl. (lett.) entrare nel gregge (anche fig.): si aggreggiarono come altrettante pecore (gadda).

s.f. l'aggredire; attacco, assalto improvviso: subire , temere un'aggressione ; aggressione a mano armata | patto di non aggressione , quello con cui gli stati contraenti si impegnano a non...

s.f. n 1 l'essere aggressivo; violenza, irruenza, combattività: l'aggressività di un pugile ; rivolgersi a qualcuno con aggressività n 2 (psicol.) tendenza all'autoaffermazione in un contesto...

agg. che aggredisce o è pronto ad aggredire (spec. fig.); irruente, violento: atteggiamento , carattere aggressivo ; uomo aggressivo , battagliero, combattivo s.m. n 1 [f. -a] persona aggressivan 2...

agg. e s.m. [f. non com. aggreditrice] che, chi aggredisce o ha aggredito; assalitore.

non com. aggricchiare , v. tr. [io aggrìccio ecc.] (region) increspare | aggricciarsi v. rifl. (lett.) rabbrividire per il freddo o per lo spavento.

o aggrinzare , v. tr. [io aggrinzo (o aggrinzisco), tu aggrinzi (o aggrinzisci) ecc.] rendere grinzoso, corrugare; raggrinzire: il freddo aggrinza la pelle ; naso aggrinzito o aggrinzato | v....

v. intr. [io aggrómmo ecc. ; aus. essere], aggrommarsi v. rifl. incrostarsi, ricoprirsi di gromma.

v. tr. [io aggróndo ecc.] (lett.) aggrottare (la fronte, le sopracciglia) | v. intr. [aus. essere], aggrondarsi v. rifl. (lett.) corrucciarsi, accigliarsi, incupirsi.

v. tr. [io aggróppo ecc.] (lett) far groppo, aggrovigliare | aggropparsi v. rifl. ammassarsi.v. tr. [io aggròppo ecc.] curvare, piegare a groppa.

v. tr. [io aggròtto ecc] corrugare, detto delle sopracciglia (e per estens. della fronte, del volto) per esprimere minaccia, severità ecc.

part. pass. di aggrottare agg. corrugato; accigliato: fronte aggrottata ; essere , mostrarsi aggrottato , scuro in volto, molto preoccupato o irato o sim.

s.m. l'aggrovigliare, l'aggrovigliarsi; groviglio.

v. tr. [io aggrovìglio ecc.] fare un groviglio, intrecciare: aggrovigliare una matassa | aggrovigliarsi v. rifl. o intr. pron. avvilupparsi, intrecciarsi; ingarbugliarsi (anche fig.).

part. pass. di aggrovigliare agg. n 1 intrecciato; ingarbugliaton 2 (fig.) complicato, confuso.

v. tr. far coagulare; rapprendere in grumi | aggrumarsi v. rifl. coagularsi, rapprendersi; raggrumarsi: il sangue si aggruma. v. intr. [aus. essere] ricoprirsi di gruma.

v. tr. (non com.) mettere, unire in gruppo; raggruppare: aggruppare gli alunni.

v. tr. [io aggrùzzolo ecc.] (ant.) far gruzzolo di qualcosa; raggranellare, ammucchiare.

ant. o poet. aguagliare, v. tr. [io agguàglio ecc.] (non com.)n 1 eguagliare, pareggiare: agguagliare un terreno n 2 mettere alla pari, confrontaren 3 essere, diventare o rendere uguale a qualcuno,...

v. tr. n 1 prendere con prontezza e con forza; afferrare, abbrancare: agguantare qualcuno per un braccio n 2 (estens.) colpire, cogliere: lo agguantò con un pugno n 3 (mar.) afferrare e tenere...

intr. [aus. avere] (ant.) esaminare con attenzione, considerare: e tu te n'avvedrai se bene agguati (dante par. xxix, 42).

s.m. n 1 attacco improvviso contro un nemico o un avversario preso alla sprovvista; imboscata: tendere un agguato ; cadere in un agguato n 2 il luogo, l'appostamento da cui si tende l'agguato:...

v. tr. (ant.) acquattare, nascondere.

s.m. (non com.) l'agguerrire, l'agguerrirsi.

v. tr. [io agguerrisco , tu agguerrisci ecc.] preparare, allenare alle fatiche e ai rischi della guerra | (estens.) temprare alla lotta; fortificare (anche fig.) | agguerrirsi v. rifl. prepararsi...

part. pass. di agguerrire agg. forte, resistente (anche in senso fig.): un battaglione agguerrito ; con animo agguerrito | preparato, ferrato: uno studente molto agguerrito.

o agà, s.m. invar. n 1 nella turchia ottomana, titolo attribuito a funzionari civili o militari del sultanon 2 in alcuni paesi musulmani, titolo di nobiltà o carica politica e religiosa | agha khan ...

s.m. n 1 cordoncino con punta di metallo o comunque rigida che, passando in fori predisposti, allaccia scarpe, stivaletti o busti; stringa | (mil.) cordellinan 2 (region.) uncinetto.

agg. si dice di piante con foglie a forma di aghi (p. e. pino, abete): le (piante) aghifoglie.

agg. che ha forma di ago: foglia aghiforme ; cristalli aghiformi.

s.m. (ant.) agio, comodità.

v. tr. [io àgio ecc.] (ant.) mettere a proprio agio, sistemare; dar ristoro.

s.f. condizione di benessere, prosperità comodità di vita: vivere nell'agiatezza.

part. pass. di agiare agg. che vive nell'agiatezza; che gode di una buona condizione economica; benestante: una famiglia agiata | comodo, confortevole: una sistemazione agiata § agiatamente...

agg. n 1 (lett.) fattibile, che si può faren 2 si dice di costruzione o impianto che possieda i requisiti di sicurezza previsti dalla legge: i vigili del fuoco hanno dichiarato agibile il palazzo.

s.f. n 1 il possesso dei requisiti che rendono agibile un edificio o un impianto | il riconoscimento formale di questi requisiti da parte dell'autorità competente: richiedere l'agibilità n 2...

agg. n 1 che si muove con scioltezza e disinvoltura; svelto: agile nei movimenti n 2 snello, flessuoso e, per estens., lieve, leggero: un corpo agile ; un balzo agile n 3 (fig.) vivace, pronto;...

s.f. n 1 l'essere agile; scioltezza e facilità nei movimenti (anche fig.): agilità nella corsa ; acquistare , perdere agilità ; agilità di voce , capacità di modularla; agilità di stile ,...

s.m. n 1 comodità, comodo; opportunità, possibilità anche, il tempo necessario per fare qualcosa: stare , sentirsi , mettere a proprio agio ; aver agio di meditare | a bell'agio , con comodo |...

s.f. n 1 biografia di un santo | lo studio critico delle vite dei santin 2 (estens. , spreg.) biografia celebrativa.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce all'agiografian 2 (estens.) acriticamente elogiativo; celebrativo § agiograficamente avv.

s.m. [f. -a] chi scrive o studia le vite di santi; in senso spreg., biografo che esalta acriticamente la persona di cui racconta la vita.

s.f. studio documentato della vita e delle opere dei santi.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di agiologia.

v. intr. [io agisco , tu agisci ecc. ; aus. avere]n 1 fare, operare; comportarsi: agire bene , male ; agire in favore di , contro qualcuno ; agire da delinquente ; occorre agire, non stare a...

loc. sost. m. e f. invar. agitatore politico; in origine, chi in seno a partiti comunisti era incaricato della propaganda per sensibilizzare gli iscritti su determinati problemi.

agg. (non com.)n 1 che si può agitaren 2 (fig.) facilmente impressionabile: un tipo agitabile.

s.m. l'operazione dell'agitare: l'agitamento di un liquido , di un flacone.

v. tr. [io àgito ecc.]n 1 muovere rapidamente, scuotere con energia: agitare una bottiglia , un medicinale ; agitare il fazzoletto , in segno di saluton 2 (fig.) commuovere, turbare, eccitare: quei...

part. pass. di agitare agg. n 1 mosso, sconvolto: mare agitato n 2 (fig.) inquieto, eccitato, turbato: è molto agitato per l'accaduto n 3 (mus.) indicazione dinamica che conferisce al tempo mosso...

s.m. n 1 [f. -trice] chi eccita, turba; in partic. chi incita ad azioni politiche di protestan 2 qualsiasi strumento usato in laboratorio o nell'industria per agitare e mescolare.

s.f. n 1 l'agitare, l'agitarsi; stato di eccitazione, turbamento: essere in agitazione ; agitazione molecolare , moto disordinato delle molecolen 2 azione sindacale o politica di protesta o di...

lett. a gli, prep. composta da a e gli.

agg. di aglio: odore , sapore agliaceo.

s.m. [pl. -ci] antico vitigno dell'italia meridionale | il vino, rosso e di media gradazione, che se ne ricava.

s.f. pianta erbacea delle crucifere usata nella medicina popolare.

s.f. salsa a base di aglio e aceto.

agg. e s.m. (zool.) si dice di serpente i cui denti sono sprovvisti di scanalatura, risultando così inoffensivi.

s.m. pianta erbacea il cui bulbo diviso in spicchi è usato, fresco o secco, come condimento per l'odore e il sapore caratteristici (fam. gigliacee) | (estens.) il bulbo della pianta o i suoi...

s.m. pl. (zool.) gruppo di vertebrati privi di mascelle | sing. [-o] ogni vertebrato appartenente a tale gruppo.

agg. (dir.) che riguarda l'agnazione.

s.m. (dir.) congiunto in linea maschile.

s.f. (dir.) parentela in linea maschile.

s.f. figliatura delle pecore; il periodo in cui avviene.

agg. (non com.) di agnello s.m. n 1 dim. di agnello n 2 agnellino di persia , razza pregiata di agnello asiatico; anche, la pelliccia che se ne ricava.

s.m. [f. -a]n 1 il nato della pecora fino all'età di un anno; per estens., la carne dell'animale macellato | agnello di dio , (relig.) appellativo evangelico di cristo in quanto vittima sacrificale....

s.m. n 1 ovino dai due ai sei mesi destinato alla macellazione; per estens., la carne dell'animale macellaton 2 pelliccia di agnello adulto, usata spec. come fodera.

vedi agnolotto.

s.f. nella letteratura teatrale e romanzesca, la rivelazione finale della vera identità di uno o più personaggi.

s.m. [f. -a] (lett.) agnello.

s.m. arbusto con fiori violacei e foglie vellutate (fam. verbenacee).

vedi angelo.

o agnellotto, s.m. (spec. pl.) in gastronomia, involucro di pasta all'uovo ripieno di carne e altri ingredienti.

s.f. n 1 (med.) incapacità di riconoscere gli oggetti attraverso i sensin 2 (filos.) consapevolezza e riconoscimento della propria ignoranza.

s.m. n 1 (filos.) atteggiamento o dottrina di chi sostiene l'inconoscibilità di tutto ciò che non è verificabile sperimentalmenten 2 (estens.) l'astenersi dal prendere posizione di fronte a un...

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'agnosticismo; che segue l'agnosticismo: teoria agnostica ; filosofo agnostico n 2 (estens.) si dice di persona che si astiene dal prendere posizione su problemi...

loc. sost. m. invar. n 1 (relig.) appellativo dato a gesù da san giovanni battista | inizio di una formula liturgica; la parte della messa in cui questa è pronunciatan 2 medaglione rituale di cera...

s.m. [pl. aghi]n 1 asticciola d'acciaio appuntita a un'estremità e fornita all'altra di un foro (cruna) attraverso il quale si fa passare il filo per cucire o per ricamare: ago da reti , in legno,...

s.f. (mus.) l'insieme delle leggere variazioni di tempo apportate durante l'esecuzione di un brano per ragioni interpretative.

v. tr. e intr. [io agógno ecc. ; aus. dell'intr. avere] (lett.) desiderare ardentemente; bramare: raggiungere la meta agognata.

s.f. (med.) terapia dei tumori, oggi quasi in disuso, che si pratica mediante un ago radifero.

agg. relativo all'agone: corona agonale , premio simbolico conferito nell'antichità a chi vinceva un agone atletico o poetico s.m. pl. (st.) feste romane istituite da numa pompilio | durante il...

s.m. n 1 presso gli antichi greci, il luogo in cui si svolgeva una gara, un combattimento; per estens., la gara, il combattimento stesson 2 (lett.) lotta, competizione: agone letterario , forense ;...

s.f. n 1 la fase che precede immediatamente la morte, caratterizzata dalla progressiva perdita delle funzioni vitali: essere , entrare in agonia n 2 (fig.) tormento, attesa angosciosa.

agg. [pl. m. -ci] di agonia, proprio dell'agonia: stato agonico.

s.m. grande impegno e spirito combattivo di cui danno prova atleti e squadre nello svolgimento di una gara.

s.m. e f. [pl. m. -sti] nella grecia antica, partecipante a un agone.

s.f. arte e tecnica del gareggiare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce all'agonismo o alla competizione sportiva: attività agonistica n 2 degli agoni antichin 3 (fig.) battagliero, combattivo: spirito agonistico § agonisticamente...

part. pres. di agonizzare agg. e s.m. e f. che, chi è in agonia; moribondo; (fig.) prossimo alla fine, vicino all'estinzione.

v. intr. [aus. avere]n 1 essere in agonian 2 (fig.) sopravvivere a stento, stare per finire.

s.m. [f. -trice] (med.) agopunturista.

s.f. (med.) pratica terapeutica di antica origine cinese, fondata sul presupposto che l'energia vitale scorra lungo determinati canali della superficie corporea (meridiani), sui quali si agisce...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) che, chi pratica l'agopuntura: medico agopunturista.

s.f. (psicol.) paura patologica degli spazi aperti.

agg. e s.m. [f. -a] (psicol.) che, chi è affetto da agorafobia.

s.m. piccolo astuccio per gli aghi.

o agora [àgora], s.f. nelle antiche città greche, la piazza dove si teneva mercato e si riunivano i cittadini in assemblea; per estens., l'assemblea stessa lì radunata.

s.m. (bot.) processo di lignificazione delle parti giovani degli alberi che ha luogo durante l'estate.

o agostengo [a-go-stén-go], agg. di agosto; che matura o, più raramente, che si semina in agosto: fieno agostano ; (uva) agostenga.

s.m. (st.) moneta d'oro fatta coniare in sicilia nel 1231 da federico ii di svevia.

vedi agostano.

s.f. monaca appartenente a un ordine o congregazione che si ispira alla regola di sant'agostino.

agg. n 1 di, relativo al filosofo e padre della chiesa sant'agostino (354-430): il pensiero agostiniano n 2 che è seguace della dottrina di sant'agostino | che appartiene all'ordine eremitano di...

s.m. (filos.) indirizzo del pensiero medievale ispirato alle dottrine di sant'agostino.

agg. (tip.) si dice del carattere usato dai tipografi sweynheym e pannartz nel 1467 a subiaco per l'edizione del «de civitate dei» di sant'agostino.agg. (non com.) di agosto; agostano.

s.m. nel calendario gregoriano, ottavo mese dell'anno.agg. (ant.) augusto, insignito di dignità imperiale.

s.f. siero inacidito del latte utilizzato per la preparazione della ricotta.

s.f. invar. fermaglio o punto metallico (per tenere uniti fogli, per suture chirurgiche ecc.); graffa, graffetta.

s.f. (med.) incapacità patologica di scrivere.

agg. (ling.) che non rispetta le normali regole della lingua: enunciato agrammaticale.

s.m. (med.) incapacità patologica di esprimersi in modo sintatticamente corretto.

s.f. (med.) assenza quasi totale dei globuli bianchi (granulociti) per mancata funzione del midollo delle ossa.

s.f. insieme delle scienze e delle pratiche che si riferiscono all'agricoltura | facoltà di agraria , dottore in agraria.

agg. che riguarda l'agricoltura: fondo agrario | chimica agraria , quella che studia la natura e la composizione dei terreni | leggi agrarie , in roma antica, quelle che regolavano il possesso della...

s.m. invar. accordo, contratto, intesa (spec. nel linguaggio politico).

s.f. varietà di uva che, non raggiungendo mai la piena maturazione, ha sapore acidulo.

ant. agresto, agg. di campagna; rustico, campestre: canto , pace agreste | piante agresti , che crescono in luoghi non coltivati.

s.m. grappolo di uva acerba che rimane sulle viti dopo la vendemmia.

vedi agreste.agg. agro s.m. agresta; anche, il succo aspro che se ne ricava.

s.m. n 1 sapore piuttosto agro ma non spiacevolen 2 pianta erbacea delle crocifere con foglie dal sapore asprigno.

s.f. n 1 sapore agro; aciditàn 2 (fig. lett.) acredine.

o agro-, primo elemento di parole composte derivato da agri(coltura) ; si riferisce all'agricoltura o ai prodotti agricoli.

s.m. invar. complesso delle aziende operanti nel settore agrario (lavorazione, trasformazione e commercio dei prodotti agricoli) e di quelle impegnate nella fornitura di beni strumentali alle prime.

s.m. [pl. -li] (lett.) agricoltore, contadino.

agg. che concerne l'agricoltura; agrario: prodotti agricoli ; azienda agricola ; lavori agricoli ; macchine agricole ; popolazioni agricole , quelle dedite all'agricoltura.

s.m. [f. -trice]n 1 chi coltiva la terra; contadinon 2 chi possiede o dirige un'azienda agricola; imprenditore agricolo.

s.f. l'arte e la pratica di coltivare la terra per ricavarne prodotti destinati all'alimentazione: agricoltura intensiva , estensiva.

s.m. piccolo albero sempreverde con foglie coriacee spinose e bacche rosse (fam. aquifoliacee); è usato come ornamento natalizio.

s.f. scienza che studia le possibilità di modificazione del sistema agricolo tradizionale mediante manipolazioni genetiche; le relative tecniche applicative.

agg. di agrigento s.m. [f. -a] chi è nato o abita ad agrigento.

agg. di sapore alquanto agro, acidulo.

s.m. chi esercita l'agrimensura.

s.f. parte della topografia che si occupa della misurazione e della rappresentazione cartografica di campi e terreni.

s.f. pianta erbacea perenne con foglie composte e fiori gialli in grappolo (fam. rosacee).

s.f. il frutto dell'agriotto; visciola.

s.m. varietà di ciliegio; visciola.

s.f. divano con una sola spalliera e un solo bracciolo.

s.m. forma di turismo che consiste nel soggiornare presso un'azienda agricola dietro pagamento o con l'impegno di collaborare alle attività stagionali.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica l'agriturismo.

agg. [pl. m. -ci] di, relativo all'agriturismo: settore agrituristico.

agg. n 1 che ha il sapore acido caratteristico del limone o della frutta acerba; brusco: uva agra n 2 (fig.) acre, pungente, severo: parole agre s.m. n 1 sapore agro, acidulo: l'agro del limone |...

vedi agri-.

agg. concernente l'agricoltura e l'industria di trasformazione dei suoi prodotti in generi alimentari.

s.f. scienza che studia i rapporti fra terreno agrario e organismi animali e vegetali che in esso vivono.

s.m. studioso, esperto di agrobiologia.

s.m. [pl. m. -gi] specialista che applica i procedimenti della biotecnologia al miglioramento genetico delle specie agricole.

s.f. città progettata come centro abitativo di una zona agricola.

s.m. succo di agrumi concentrato, usato per preparare l'acido citrico.

agg. n 1 di sapore fra l'agro e il dolce: salsa agrodolce n 2 (fig.) che cela, sotto un atteggiamento in apparenza cortese, un intento mordace, ironico: parlare in tono agrodolce s.m. modo di...

s.m. ecosistema artificiale dovuto all'attività agricola dell'uomo, la quale ha modificato la struttura dell'ecosistema originario con l'inserimento di nuove colture.

s.f. industria agricola.

agg. che concerne l'industria agricola.

s.f. n 1 l'insieme delle scienze applicate all'agricolturan 2 studio del rapporto fra terreno agrario e coltura.

s.f. disciplina che studia l'applicazione all'agricoltura dei prodotti e dei metodi dell'elettronica, al fine di razionalizzare la produzione.

s.m. tecnico esperto di agronica.

s.f. scienza che studia la coltivazione razionale delle piante e l'assetto e lo sfruttamento più redditizi del terreno agricolo.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'agronomia: trattato agronomico.

s.m. [f. -a] studioso di agronomia; chi applica le conoscenze agronomiche alla pratica agraria.

agg. che concerne l'agricoltura e la pastorizia, che si fonda su di esse: civiltà , cultura agropastorale.

s.m. (lett.)n 1 sapore acre, aspron 2 (fig.) acredine, asprezza.

s.m. l'insieme delle condizioni che caratterizzano un ambiente agricolo.

s.m. pianta erbacea dal fiore di color viola-rosaceo, comune nei campi di segale (fam. cariofillacee).

s.f. pianta erbacea usata come foraggio (fam. graminacee).

s.m. [pl. m. -ci] tecnico responsabile della conduzione di un'azienda agricola (in genere di dimensioni medio-piccole).

agg. degli agrumi: mercato agrumario.

s.m. n 1 nome comune di un genere di piante sempreverdi, per lo più coltivate, con fiori bianchi profumati e frutti ricchi di vitamine e oli essenziali, dal caratteristico sapore acido (fam. ...

s.m. terreno coltivato ad agrumi.

agg. relativo alla coltivazione e al commercio degli agrumi: produzione agrumicola.

o agrumicultore , s.m. coltivatore di agrumi.

o agrumicultura , s.f. coltivazione degli agrumi.

vedi agguagliare.

s.f. acquavite.

v. intr. [io agùcchio ecc. ; aus. avere] lavorare con l'ago o con i ferri da calza, per svago e senza particolare applicazione; sferruzzare.

s.f. (ant.) aquila.s.f. (ant.)n 1 punta acuminata, agon 2 (estens.) cima, pinnacolo, guglia.s.f. pesce di mare commestibile, col muso aghiforme e il corpo sottile lungo fino a un metro (ord. ...

s.f. (region.) rete per la pesca delle aguglie.

s.f. (antiq.) gugliata.

s.f. l'insieme degli aghi e degli altri oggetti che servono per il lavoro a maglia; per estens., il lavoro stesso.

s.m. grosso ago da materassaio.

s.m. ciascuno dei cardini mediante i quali il timone è fissato agli anelli della poppa.

e deriv. vedi adunare e deriv.

s.m. (zool.) piccolo roditore commestibile sudamericano simile alla cavia.

vedi acuto.

s.m. pl. arboscello spinoso con foglie carnose, fiori rosei e bacche rosse (fam. solanacee); detto anche spino santo.

s.m. l'aguzzare, l'aguzzarsi, l'essere aguzzato (anche fig.): l'aguzzamento dell'ingegno.

v. tr. n 1 rendere aguzzo, appuntire: aguzzare un palo n 2 (fig.) stimolare, eccitare, acuire: aguzzare l'appetito ; il bisogno aguzza l'ingegno | aguzzare la vista , cercare di renderla più...

s.f. aguzzatura rapida.

s.f. l'aguzzare | (non com.) la parte aguzza di un oggetto.

s.m. n 1 sulle antiche galere, il sorvegliante dei galeotti | (estens.) sorvegliante particolarmente severon 2 (fig.) persecutore; vessatore.

agg. n 1 che finisce a punta; acuminato, appuntito: palo aguzzo n 2 (fig.) intenso, vivo, penetrante: sguardo , ingegno aguzzo.

vedi agha.

inter. esprime, secondo il tono, dolore, meraviglia, ira, sdegno, sorpresa, sollievo; è seguita dal punto esclamativo: ah, che terribile notizia! | ah! ah! , espressione onomatopeica di riso, spec....

inter. esprime dolore fisico o morale: ahi, che male! ; ahi, quante / gioie promette, e manda pianto amore! (foscolo le grazie) | unita al pron. pers. di prima persona dà luogo ad ahimè (ahilui ...

non com. aimè, inter. esprime compassione, dolore, rimpianto, pentimento: ahimè, che sciagura! ; ahimè, non ho se non il mio tormento / e il mio canto (d'annunzio).

inter. indica l'atto di chi addenta un boccone o di chi mangia voracemente | usata anche per esprimere esortazione a mangiare, spec. rivolta a bambini.

inter. (region.) serve a richiamare l'attenzione, spec. in tono aggressivo e con risentimento.

lett. a i, poet. a', prep. comp. da a e i. s.m. solo nell'espressione fam. non dire né ai né bai , non dire nulla.s.m. (zool.) bradipo tridattilo (ord. xenartri).

s.f. spazio piano, in terra battuta o lastricato, situato davanti alla casa colonica o in prossimità di essa, usato per la battitura e l'essiccamento dei cereali e di altri prodotti | menare il can...

s.f. e m. affezione virale che lede il sistema immunitario, con conseguenze gravissime, spesso mortali.

o aiducco , s.m. [pl. -chi] nome dato nel sec. xvi agli insorti balcanici contro i turchi | nel sec. xvii, corpo di fanteria boemo e ungherese.

agg. (lett. rar.) aerino s.m. (poet.) spiritello dell'aria: e li aierini, del color dell'aria, / frullano via (pascoli).

s.f. invar. n 1 ciuffo di penne sul dorso di alcuni uccelli, in partic. dell'aironen 2 in modisteria, lo stesso che asprì.

s.f. invar. guglia rocciosa delle alpi occidentali.

tecnica di difesa personale che insegna a sottrarsi alla presa e a parare i colpi.

s.m. albero ad alto fusto con foglie pennate di odore sgradevole e fiori giallastri riuniti in pannocchie (fam. simarubacee); detto anche albero del paradiso.

s.f. (psicol.) paura patologica dei gatti.

vedi ahimè.

s.m. [f. -a] un tempo, nelle famiglie signorili, istitutore preposto all'educazione dei fanciulli; precettore.

vedi aiuola.

s.m. rete stesa sull'aia per catturare uccelli.

s.m. nelle saline, tratto di terreno su cui si stende il sale ad asciugare.

loc. sost. m. invar. (aut.) sistema di sicurezza costituito da un palloncino che si gonfia istantaneamente in caso d'urto, in modo da impedire lo schiacciamento del guidatore contro il volante.

loc. sost. f. invar. posta aerea.

loc. sost. m. invar. aerostazione urbana per il raduno e lo smistamento di passeggeri, collegata all'aeroporto da un servizio di trasporto terrestre.

s.f. pianta erbacea a foglie lineari e piccole spighe di colore bianco argenteo (fam. graminacee).

® s.m. invar. grande aereo per il trasporto di passeggeri su brevi percorsi.

rar. a ire, s.m. (non com.) spinta, avvio, rincorsa | dare l'aire , mettere in movimento | prendere l'aire , cominciare a muoversi.

s.m. invar. grosso cane terrier da caccia e da guardia; ha testa allungata dal profilo rettangolare e pelame ispido grigio a macchie rossastre.

s.m. in geofisica, luminescenza diffusa nel cielo notturno, dovuta alla presenza dei gas atmosferici.

s.m. (zool.) grosso uccello acquatico, cenerino sul dorso e bianco sul ventre, con lungo becco e collo incurvato (ord. ciconiformi) | penne d'airone , quelle del ciuffo dell'occipite usate come...

s.f. (poet.) aiuto (usato anche come inter.): indi, i gemiti alzando: «aita, aita», / parea dicesse (parini).

ant. atante, agg. robusto, prestante: un giovane aitante.

vedi aiutare.

o aiola, s.f. striscia di terreno, per lo più di forma geometrica, delimitata da siepi, mattoni o altro, coltivata a scopo ornamentale: le aiuole del giardino , del viale.

part. pres. di aiutare s.m. e f. n 1 chi aiuta o assiste qualcuno in un lavoro o in un ufficion 2 (mil.) ufficiale coadiutore: aiutante di campo , ufficiale addetto alla persona di un generale, di...

ant. o poet. aitare [a-i-tà-re] o atare [a-tà-re], v. tr. n 1 dare, prestare aiuto; soccorrere, assistere: aiutare un amico ; aiutare qualcuno a fare qualcosa n 2 rendere agevole, favorire,...

s.m. negli ospedali, il ruolo di aiuto.

s.m. n 1 opera o servigio che si presta a qualcuno che è in difficoltà appoggio, collaborazione: chiedere , invocare , porgere aiuto ; correre , venire in aiuto ; essere d'aiuto ; dare un aiuto |...

s.m. l'aizzare; istigazione.

ant. adizzare [a-diz-zà-re], v. tr. n 1 incitare all'offesa o alla violenza; istigare, provocare, stimolare: aizzare i cani ; aizzare alla rivolta n 2 (ant.) eccitare.

s.m. [f. -trice] chi aizza.

s.f. pianta erbacea con fiori azzurri raccolti in una spiga poco appariscente (fam. ajugacee).

prep. composta da a e il ; si usa davanti ai vocaboli maschili sing. che cominciano per consonante, che non sia s impura, gn , ps , x , z : al balcone ; al suolo ; al tramonto.

ant. o poet. alia, s.f. [pl. ali ; pop. o poet. ale]n 1 organo del volo di animali o anche di esseri mitici o fantastici a cui si attribuisce la capacità di volare; negli uccelli è ricoperta di...

s.m. (chim.) nome non più in uso dell'astato.

ant. labarda, s.f. arma bianca costituita da un'asta di legno terminante con una scure sormontata da una lama appuntita.

s.f. colpo d'alabarda.

agg. armato, munito di alabarda; a forma di alabarda | giglio alabardato , il simbolo della città di trieste.

s.m. soldato armato di alabarda.

agg. n 1 di alabastro: statua alabastrina n 2 (fig. lett.) del colore dell'alabastro; chiaro, pallido: viso alabastrino.

s.m. n 1 (min.) varietà traslucida e compatta di calcare o di gesso, a zone di color bianco o giallognolo, usata per lavori ornamentalin 2 oggetto di alabastro.

s.m. (mar.) denominazione generica di cavi che servono ad abbassare le vele o a calare bandiere, segnali ecc.

o laccia o alace, s.f. [pl. -ce] altro nome del pesce alosa.

agg. n 1 pronto, svelto nell'operare; volenteroso, solerte: un alunno molto alacre n 2 (fig.) vivace: ingegno alacre § alacremente avv.

s.f. prontezza e rapidità nell'operare; solerzia, sollecitudine.

s.m. n 1 manovra del rimorchiare un'imbarcazione contro corrente, lungo fiumi o canali, con cavi tirati da terra: strada di alaggio , alzaian 2 operazione del trarre in secco, su apposito scalo,...

o alalunga , s.f. pesce osseo commestibile simile al tonno, ma con pinne pettorali molto lunghe (ord. tunniformi).

inter. presso gli antichi greci, grido di esultanza guerresco | eia! eia! eia! alalà! , grido d'ovazione e incitamento usato dai fascisti.

s.f. altro nome dell'uva salamanna.

vedi alemanno.

s.m. (spec. pl.)n 1 allacciatura formata da due cordoncini, l'uno terminante a cappio, l'altro con un bottone a botticellan 2 allacciatura ornamentale delle antiche divise di cavalleria e oggi di...

ant. lambicco, s.m. [pl. -chi] apparecchio per la distillazione dei liquidi costituito da una caldaia di vetro o di metallo e da una serpentina che consente la condensazione per raffreddamento del...

s.m. cane da guardia e da caccia di grossa taglia, con pelo rasato, orecchie corte e dritte, muso tozzo e incisivi superiori sporgenti.

s.m. ciascuno dei due arnesi di ferro, o anche di pietra o di terracotta, che sostengono la legna sul focolare.agg. dell'ala o delle ali, con riferimento a quelle degli uccelli e a quelle degli...

s.f. (non com.) colpo d'ala.

agg. n 1 provvisto di ali | il dio alato , mercurio; cavallo alato , l'ippogrifon 2 (fig. lett.) sublime, ispirato: parole alate n 3 (bot.) si dice di organi forniti di espansioni a forma di ali.

s.f. (poet.) allodola.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli passeriformi con ali lunghe e alluce munito di una lunga unghia diritta; ne fa parte l'allodola | sing. [-e] ogni uccello appartenente a tale famiglia.

s.f. n 1 la prima luce che compare in cielo tra la fine della notte e l'aurora; per estens., l'ora che precede la levata del sole: allo spuntare dell'alba ; levarsi all'alba n 2 (fig.) inizio: l'alba...

s.f. (zool.) alalonga.

s.f. (lett.) boria, presunzione, alterigia.

s.m. rozzo panno di lana, usato per tende, rivestimenti e sim.

agg. (lett.) pieno d'albagia; borioso.

s.f. varietà di uva bianca coltivata in emilia e in romagna | il vino aromatico e frizzante, di media gradazione, che se ne ricava.

s.f. uccello di palude simile al falco, con piumaggio grigio-biancastro a macchie e strisce scure (ord. falconiformi).

agg. dell'albania: popolo , territorio albanese ; i dialetti albanesi del mezzogiorno d'italia , parlati da comunità albanesi qui stabilitesi nei secc. xv e xvi s.m. n 1 [anche f.] chi è nato o...

vedi alberello.

s.f. (ant. , lett.) bonaccia.

s.m. mattone che, per una cottura insufficiente, presenta una colorazione più chiara del normale e scarsa resistenza.

s.f. (lett.) biancospino.

s.m. uccello di palude, grigio superiormente e bianco inferiormente, con lunghe zampe verdastre e becco sottile, di passo in italia (ord. caradriformi).

s.f. (mus. , lett.) componimento poetico-musicale; alba.

s.f. (lett.) il frutto dell'albatro; corbezzolo.

vedi alberello 3.

s.m. uccello oceanico con becco robusto e uncinato, piedi palmati e grande apertura alare; è ottimo nuotatore e volatore (ord. procellariformi).s.m. corbezzolo.

s.f. n 1 (lett.) bianchezza, biancoren 2 (antiq.) albedo.

s.f. n 1 (bot.) la parte interna, biancastra, della buccia degli agrumin 2 (astr.) rapporto percentuale della luce riflessa da un astro o da una superficie rispetto alla luce incidenten 3 (fis.)...

s.m. n 1 (non com.) l'albeggiare; il chiarore dell'alban 2 (ant.) biancore.

v. intr. impers. [albéggia ; aus. essere] spuntare l'alba, farsi giorno: albeggiava, quando uscimmo | v. intr. [aus. essere]n 1 (lett.) biancheggiare, risplendere di luce biancan 2 (fig.) essere...

s.f. (region.) pioppo bianco.

s.m. in alcuni porti, tassa proporzionale alla qualità e quantità delle merci imbarcate.

v. tr. [io àlbero ecc.]n 1 piantare ad alberi un terrenon 2 (mar.) munire di alberi una nave.

s.f. n 1 fila di alberi lungo una strada o un corso d'acquan 2 (agr.) sistema di coltivazione della vite, consistente nell'appoggiarla ad alberi vivi disposti in filarin 3 (mar.) alberatura di una...

part. pass. di alberare agg. nei sign. del verbo: viale alberato ; nave alberata.

s.f. (mar.) l'insieme degli alberi di una nave o di un'imbarcazione, con i pennoni, il cordame e le forniture.

s.m. , o alberella s.f. , non com. albarello s.m. , (region.) pioppo bianco.meno corretto albarello, s.m. vaso cilindrico, per lo più di maiolica, usato nelle vecchie farmacie.o albarello,...

s.m. calcare argilloso di colore grigio o giallognolo, usato per la fabbricazione di calce e cementi idraulici.

s.f. , anche albereto s.m. , terreno piantato ad alberi.

s.m. n 1 dim. di albero n 2 (mar.) nei velieri, l'estremità superiore degli alberi a vele quadre.

v. tr. [io albèrgo , tu albèrghi ecc.]n 1 dare albergo, ospitaren 2 (fig. lett.) nutrire nell'animo: albergare sentimenti di odio | v. intr. [aus. avere] alloggiare, aver dimora (anche fig.): nel...

s.m. [f. -trice]n 1 proprietario o gestore di un albergon 2 (lett.) chi dà albergo, chi ospita.

s.f. nel medioevo, il diritto di re e signori di essere albergati a spese pubbliche.

agg. proprio di un albergo, relativo agli alberghi: industria , ricettività alberghiera.

s.m. [pl. -ghi]n 1 edificio attrezzato per dare alloggio, ed eventualmente vitto, a pagamento; hotel: dormire , alloggiare in albergo ; albergo di lusso , di prima categoria ; direttore , portiere...

s.m. n 1 (bot.) pianta perenne con fusto eretto, legnoso, che a una certa distanza dal suolo si diparte in rami provvisti di foglie: albero da frutto ; un filare di alberi ; piantare , potare un...

agg. di, relativo a carlo alberto re di sardegna (1798-1849): lo statuto albertino.

agg. di alba, cittadina del piemonte: carne all'albese , servita cruda e accompagnata da funghi s.m. e f. chi è nato o abita ad alba.

v. intr. [io àlbico , tu àlbichi ecc. ; aus. avere nel sign. 1, essere nel sign. 2] (lett.)n 1 biancheggiare: albica il mar (d'annunzio)n 2 albeggiare.

part. pass. di albicare agg. (bot.) si dice di foglia che presenta albicatura.

s.f. (bot.) presenza di macchie bianche sulle foglie per mancanza di clorofilla.

s.f. [pl. -che] frutto dell'albicocco | in funzione di agg. del colore giallo-arancione tipico dell'albicocca.

s.m. terreno dove si coltivano albicocchi.

s.m. [pl. -chi] albero con frutti dolci e saporosi di color giallo aranciato (fam. rosacee).

agg. di albi, città della francia meridionale s.m. e f. n 1 nativo, abitante di albin 2 seguace dell'eresia catara che in francia, nei secc. xii e xiii, era diffusa spec. ad albi: la crociata...

s.m. nel medioevo, il diritto dello stato di entrare in possesso dei beni degli stranieri che morissero senza eredi legittimi.

s.m. (biol.) nell'uomo e negli animali, mancanza congenita, totale o parziale, della pigmentazione di pelle, peli, piume, squame, iridi, che risultano perciò chiarissimi | in organi di piante...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da albinismo: un ragazzo albino ; una lepre , una pernice albina.

s.m. piccolo abbeveratoio per uccelli; beriolo, beverino.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] inglese, britannico (lett. ma oggi per lo più iron.).

s.f. minerale del gruppo dei feldspati presente in cristalli o in masse di colore biancastro nelle rocce eruttive e metamorfiche.

e deriv. vedi arbitro e deriv.

s.f. albero tropicale simile all'acacia, con foglie paripennate e fiori piumosi di color giallo (fam. leguminose).

s.m. n 1 quadro per l'affissione di atti o avvisi di carattere pubblico: albo scolastico , comunale n 2 (dir.) elenco ufficiale degli appartenenti a un'associazione o di coloro che sono abilitati...

s.m. [pl. albigatti] (lett.) pioppo che cresce nei luoghi umidi; gattice.

s.m. n 1 (lett.) biancore, chiarore: l'estremo albor della fuggente luce (leopardi il tramonto della luna 17) | in partic., il primo biancheggiare della luce dell'alban 2 pl. (fig.) fase iniziale...

s.f. piccolo pesce osseo d'acqua dolce, dal ventre compresso e di colore argenteo (ord. cipriniformi).

s.f. n 1 (bot.) muffa bianca che si forma sui vegetalin 2 (med.) leucoma.

s.m. invar. n 1 quaderno o volume rilegato in cui si raccolgono fotografie, firme, francobolli, o anche versi, ricordi ecc. | album da disegno , con fogli per disegnare | album per dischi ,...

s.m. n 1 (biol.) sostanza trasparente gelatinosa che riveste la cellula uovo matura, alimentando l'embrione | nell'uso com., il bianco dell'uovo, come sostanza commestibilen 2 (bot.) riserva nutritiva...

s.f. (biol.) sostanza organica proteica, solubile in acqua, che è componente dei tessuti animali e vegetali.

agg. (chim.) si dice di sostanza che ha aspetto o proprietà simile all'albumina.

agg. n 1 ricco di albuminan 2 simile all'albumina.

s.f. (med.) presenza di albumina nelle urine.

s.m. (bot.) negli alberi a legno duro, la parte più esterna del legno, che invecchiando si trasforma in durame.

s.f. uccello marino tuffatore, simile al pinguino (ord. alciformi).

vedi alchechengi.

o alcalde, s.m. in spagna, sindaco, capo dell'amministrazione di una città.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) del poeta greco alceo (secc. vii-vi a. c.), con partic. riferimento a un metro e a una strofe da lui molto usati | strofe alcaica , è costituita da due endecasillabi, un...

vedi alcade.

agg. (chim.) che comincia a divenire alcalino; leggermente alcalino.

s.f. (chim.) leggera alcalinità inizio di alcalinità.

s.m. (chim.) idrossido metallico con azione caustica e comportamento proprio di una base forte (p. e. soda, potassa).

s.f. (chim.) l'insieme dei metodi dell'analisi chimica per misurare il grado di alcalinità di una soluzione.

s.m. (chim.) apparecchio per misurare l'alcalinità di una soluzione.

s.f. (chim.) l'essere alcalino; basicità.

v. tr. (chim.) rendere alcalino.

agg. n 1 (chim.) che ha qualità di alcali; basico: metallo alcalino , che ha spiccato carattere metallico e fortemente elettropositivo (p. e. sodio, potassio, litio ecc.) | alcalino terroso , di...

s.m. (chim.) sostanza organica azotata di origine vegetale e carattere basico, con proprietà medicamentose o tossiche in relazione al tipo e alla dose (p. e. caffeina, morfina, stricnina).

s.f. (med.) aumento patologico delle sostanze alcaline rispetto a quelle acide nel sangue.

s.f. arbusto perenne con fiori profumati e foglie ovate (fam. borraginacee), da cui si ricava una sostanza usata in tintoria e nella confezione di cosmetici e medicinali.

s.m. (chim.) ogni idrocarburo alifatico della serie paraffinica, a catena lineare (p. e. la paraffina, il metano).

s.f. tessuto che ha l'aspetto e la consistenza del camoscio, usato per confezionare abiti e accessori, o anche per rivestimenti.

s.m. grosso ruminante tozzo e robusto, con muso allungato e corna palmate, che vive in branchi nelle regioni nordiche (fam. cervidi).

s.f. (bot.) altea.

s.f. (poet.) alcione.

s.m. antilope africana con lunghe corna anellate (ord. artiodattili).

o alcachengi, s.m. pianta erbacea con bacche commestibili di color arancio (fam. solanacee).

o alchimico, agg. [pl. m. -ci]n 1 che riguarda l'alchimia, che si produce per alchimian 2 (fig.) misterioso, complicato.

s.m. (chim.) ogni idrocarburo alifatico della serie etilenica, a catena aperta (p. e. etilene, propilene).

s.m. liquore dolce a base di erbe aromatiche, in origine colorato con una sostanza estratta dalle cocciniglie.

s.m. (chim.) radicale monovalente ottenuto per sottrazione di un atomo di idrogeno da un idrocarburo paraffinico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto organico che contiene un radicale alchile.

s.f. n 1 dalla tarda antichità e fino ai primi secoli dell'età moderna, complesso di dottrine filosofiche, pratiche magiche e investigazioni dirette della natura, tese alla ricerca della pietra...

vedi alchemico.

s.f. pianta erbacea con foglie palmate e piccoli fiori a petali verdastri (fam. rosacee).

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi esercitava l'alchimia.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'alchimia e agli alchimisti: ricerche alchimistiche.

v. tr. trattare i metalli con pratiche alchimistiche; alterare, falsificare | v. intr. [aus. avere] praticare l'alchimia.

s.m. (chim.) ogni idrocarburo alifatico della serie acetilenica.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli dei mari nordici, con piedi palmati e ali brevi; vi appartengono l'alca e l'uria | sing. [-e] ogni individuo di tale ordine.

o alcionacei [al-cio-nà-cei], s.m. pl. (zool.) sottoclasse di celenterati a forma di polipo con otto tentacoli; vi appartengono i coralli (cl. antozoi) | sing. [-io] ogni animale di tale...

s.m. (lett.) nome di derivazione classica di un uccello marino che si suole identificare o col martin pescatore o col gabbiano.

agg. (lett.) dell'alcione | giorni alcionii , antica denominazione dei giorni del solstizio d'inverno, caratterizzati dalla bonaccia, in cui gli alcioni nidificano e covano.

agg. e s.m. verso della metrica greca e latina che si compone di una tetrapodia dattilica acataletta; la sua invenzione è attribuita al poeta alcmane (sec. vii a. c.).

o alcool, meno com. alcole, scorretto alcoole, s.m. [pl. -li]n 1 (chim.) composto organico caratterizzato dalla presenza nella molecola di uno o più ossidrili, legati ciascuno a un atomo di carbonio...

o alcoolato, s.m. n 1 (chim.) composto derivante dalla reazione di un alcol con un metallon 2 (farm.) distillato alcolico di una sostanza medicamentosa.

s.f. assuefazione all'uso di bevande alcoliche e impossibilità di farne a meno.

vedi alcol.

s.f. (med.) percentuale di alcol presente nel sangue.

o alcoolicità, s.f. (chim.) percentuale di alcol etilico presente in un liquido: tasso di alcolicità.

o alcoolico, agg. [pl. m. -ci]n 1 di alcol: gradazione alcolica , alcolicità espressa in percentuale di volumen 2 che contiene alcol: bevanda alcolica n 3 che produce alcol etilico: fermentazione...

o alcoolimetria, meno com. alcolometria, s.f. misurazione dell'alcolicità mediante l'alcolimetro.

o alcoolimetro, meno com. alcolometro, s.m. strumento per la misurazione dell'alcolicità in percentuale di volume.

o alcoolismo, s.m. (med.) l'abuso continuato di bevande alcoliche e l'intossicazione che ne deriva.

o alcoolista, s.m. e f. [pl. m. -sti] persona che fa abuso abituale di bevande alcoliche; alcolizzato, etilista.

o alcoolizzare, v. tr. n 1 rendere alcolicon 2 intossicare con abuso di bevande alcoliche | alcolizzarsi v. rifl. diventare alcolizzato.

o alcoolizzato, part. pass. di alcolizzare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da alcolismo.

o alcoologia, s.f. disciplina che studia la produzione e il consumo di alcol etilico e i suoi effetti sull'uomo.

vedi alcolimetria.

vedi alcolimetro.

o alcooltest, s.m. invar. esame che accerta se la quantità di alcol ingerita da una persona (p. e. dal guidatore di un autoveicolo) rientra o meno nei limiti di tolleranza | apparecchio usato per...

e deriv. vedi alcol e deriv.

s.m. (ant.) corano.

s.f. n 1 parte di una stanza, gener. separata da un arco e chiusa da tendaggi, ove si collocava il letton 2 (fig. lett.) la camera da letto, il letto stesso, come luogo d'intimità amorosa: segreti...

rar. alcun che, pron. indef. (lett.) qualche cosa | in frasi negative, nessuna cosa, nulla: non c'è alcunché di sospetto.

agg. e pron. indef. [al maschile sing. si tronca sempre in alcun davanti ai sostantivi comincianti per vocale, u semiconsonante, consonante semplice, muta + liquida (alcun amico , alcun uomo ,...

alcázar;s.m. invar. in spagna, fortezza o palazzo fortificato di origine araba.

s.f. (chim.) composto organico prodotto per ossidazione, o deidrogenazione, di taluni alcoli.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo alle aldeidi.

s.m. ciò che sta oltre questo mondo, dopo la morte; vita ultraterrena: credere nell'aldilà.

agg. di aldo manuzio (1450 ca - 1515), celebre tipografo attivo a venezia | carattere aldino , il corsivo che fu ideato e usato dal manuzio per le edizioni dei classici | (edizione) aldina , libro...

o aldione [al-dió-ne], s.m. (st.) presso gli antichi germani, uomo semilibero, non ammesso nelle assemblee popolari.

o aldosio [al-dò-sio], s.m. (chim.) zucchero aldeidico.

s.f. n 1 (lett.) sorte incerta, rischio: correre l'alea n 2 (dir.) margine di rischio insito in qualsiasi contratto, che caratterizza in particolare i contratti detti appunto aleatorin 3 nella musica...

s.m. [pl. -ci]n 1 varietà di uva nera a grossi acinin 2 vino rosso, dolce, liquoroso, ad alta gradazione alcolica, che si ricava dall'uva omonima.

s.f. carattere aleatorio.

agg. n 1 che è soggetto alla sorte; incerto, imprevedibile: un'impresa aleatoria n 2 (dir.) soggetto ad alea: contratti aleatori , quelli nei quali le parti, quando li stipulano, non sanno se vi...

v. intr. [io aléggio ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 battere le ali leggermenten 2 (fig.) alitare, spirare: sovra campagne inargentate ed acque, / là 've zefiro aleggia (leopardi il tramonto della...

vedi alleggio.

vedi allemanda.

o alamanno, agg. e s.m. [f. -a]n 1 appartenente a un'antica popolazione germanica stanziata, in origine, nella media regione dell'elban 2 (lett.) tedesco, germanico | (dialetto) alemanno , dialetto...

v. intr. [io aléno o io alèno ecc. ; aus. avere] (ant.) respirare affannosamente, ansimare.

s.m. (arald.) aquilotto privo di artigli e di rostro.

s.m. (aer.) lo stesso, ma meno com., che alettone.

s.m. (mecc.)n 1 diametro interno del cilindro dei motori alternativin 2 alesatura.

v. tr. [io alè so ecc.] (mecc.) lavorare la superficie di un foro con l'alesatore, manualmente o su una macchina utensile (alesatrice, tornio, trapano).

s.m. (mecc.) alesatore.

s.m. n 1 [f. -trice] operaio addetto all'alesaturan 2 (mecc.) utensile cilindrico o leggermente conico, a taglienti multipli, che si usa per la finitura superficiale di fori.

s.f. (mecc.) macchina utensile usata per alesare.

s.f. (mecc.) operazione dell'alesare.

s.m. carattere della civiltà e dell'arte greca nell'età alessandrina (secc. iv-i a. c.) | (estens.) forma d'arte raffinata e decadente.

agg. n 1 di alessandria d'egitto; in partic., della civiltà ellenistica che ebbe come centro alessandria (secc. iv-i a. c.): età alessandrina ; poeta alessandrino | grammatici alessandrini , quelli...

s.f. (psicol.) mancanza o perdita della facoltà di riconoscere le parole scritte.

s.m. [pl. -chi o -ci] (ant. , lett.) antidoto contro i veleni; contravveleno.

s.f. n 1 dim. di ala n 2 piccolo ciuffo di penne dietro l'angolo dell'ala degli uccellin 3 pinna dei pescin 4 (aer.) superficie mobile, incernierata all'ala o a un'altra superficie mobile, con...

v. tr. [io alétto ecc.] fornire di alette un pezzo meccanico.

s.f. n 1 operazione dell'alettaren 2 il complesso delle alette disposte intorno a un pezzo meccanico.

s.m. n 1 (aer.) nell'ala, parte mobile e manovrabile che serve a regolare l'assetto trasversale del velivolon 2 (aut.) piano orizzontale applicato a castello sulla parte posteriore delle automobili da...

s.m. (chim.) sostanza di natura proteica presente in molti semi; glutine | in partic., glutine di frumento in forma di farina usato per fare pane e altri alimenti per diabetici.

s.m. o f. invar. n 1 nome della prima lettera dell'alfabeto greco, che rappresenta una vocale analoga all'it. a : l'alfa e l'omega , (fig.) il principio e la fine | alfa privativo , (gramm.) la...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -ti] che, chi sa leggere e scrivere.

s.m. serie di tavolette che recano stampate le lettere dell'alfabeto (usate in passato spec. a scopo didattico).

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'alfabeto: lettera alfabetica ; ordine alfabetico | disposto secondo l'ordine dell'alfabeto: elenco alfabetico n 2 scrittura alfabetica , (ling.) quella i cui segni...

s.m. alfabetario.

s.m. (non com.) il saper leggere e scrivere.

v. tr. n 1 istruire qualcuno a leggere e scrivere | diffondere l'alfabetismon 2 mettere in ordine alfabetico.

s.f. n 1 azione dell'alfabetizzare: l'alfabetizzazione della popolazione n 2 (estens.) avviamento all'esercizio di una tecnica, alla pratica di una disciplinan 3 il mettere in ordine alfabetico (nomi,...

s.m. n 1 serie di segni grafici, disposti in un ordine preciso, che tendono a rappresentare ognuno un suono di una determinata lingua: alfabeto latino , greco , arabo ; le lettere , i caratteri...

s.f. n 1 cavallo arabo robusto e focoson 2 (lett.) cavalcatura.

agg. [pl. m. -ci] (inform.) si dice di codice o messaggio in grado di rappresentare sia lettere sia numeri o costituito da lettere e numeri contemporaneamente.

s.m. n 1 portabandieran 2 (fig.) chi sostiene per primo o con più impegno una dottrina: mazzini fu l'alfiere dell'europeismo n 3 (sport) caposquadra.s.m. uno dei pezzi del gioco degli scacchi.

agg. n 1 del poeta tragico italiano v. alfieri (1749-1803)n 2 che imita lo stile dell'alfieri o manifesta l'orgoglio e la fierezza che furono tipici del suo carattere: un temperamento , un...

ant. o lett. al fine, avv. alla fine, finalmente.

ant. o lett. aliga, s.f. forma vegetale di struttura cellulare molto semplice, fornita di clorofilla, che vive nell'acqua o in ambienti umidi; diverse specie sono usate come foraggio e anche per...

s.m. n 1 albero dal legno durissimo diffuso in america meridionale (fam. mimosacee)n 2 il legno di colore bruno rossastro che si ricava da tale albero.

s.f. n 1 parte della matematica che riguarda la definizione delle operazioni di composizione tra enti e le relative proprietà, indipendentemente dalle particolari caratteristiche degli enti stessi...

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'algebra; che richiede l'impiego dell'algebra: funzione algebrica , quella che si ottiene effettuando sulle variabili operazioni razionali o di estrazione di radice;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di algebra.

agg. (poet.) freddo, gelido; invernale: vanno a stormi le gru ne' giorni algenti (tasso g. l. xx, 2).

v. intr. [usato solo nellan 1 en 3 pers. sing. del pass. rem. io alsi e nel part. pres. algènte] (poet.) patire gran freddo, gelare.

agg. dell'algeria o di algeri: governo algerino s.m. [f. -a] chi è nato o abita nell'algeria o in algeri.

s.f. (med.) sensibilità al dolore.

s.f. (med.) misurazione della sensibilità al dolore.

s.m. (med.) strumento usato per misurare l'intensità degli stimoli dolorosi.

s.m. [pl. -di] prodotto chimico che distrugge le alghe | anche agg. : prodotto alghicida.

s.f. (med.) dolore circoscritto, localizzato.

agg. n 1 (lett.) freddo, gelaton 2 (med.) si dice di stato patologico che comporta forte abbassamento della temperatura superficiale (p. e. nel colera, nel tifo).

s.f. (chim.) colloide ricavato dalle alghe.

s.m. (chim.) sale dell'acido alginico, usato soprattutto nell'industria alimentare agg. e s.m. si dice di fibra tessile trattata con sali dell'acido alginico.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di acido presente in alghe marine.

primo elemento di composti, spec. della terminologia botanica; significa 'alga' (algocoltura).primo elemento di composti della terminologia medica che significa 'dolore, doloroso' (algometro), dal gr....

o algocultura , s.f. coltura industrializzata delle alghe, spec. a scopo alimentare.

s.f. (psicol.) tendenza patologica a ricercare il piacere in sensazioni fisiche dolorose.

s.m. invar. (inform.) linguaggio di programmazione caratterizzato da una notazione algoritmica, adatto per la soluzione di problemi matematici.

s.f. (psicol.) deviazione sessuale per cui si prova piacere nel provocare o ricevere dolore.

s.f. ramo della botanica che studia le alghe.s.f. disciplina medica che studia le cause e le terapie del dolore.

s.f. (med.) algesimetria.

o algonchico [al-gòn-chi-co], agg. (geol.) si dice del più recente dei due periodi in cui si suddivide l'era archeozoica, e di ciò che risale a esso: roccia algonchiana s.m. periodo...

agg. e s.m. [f. -a] che, chi appartiene a una delle più grandi famiglie linguistiche indigene dell'america sett.

s.m. (lett.) freddo intenso; gelo.

agg. [pl. m. -ci] (mat.) proprio di, relativo a un algoritmo.

s.m. n 1 (mat.) procedimento sistematico di calcolo: algoritmo algebrico , euclideo n 2 nel medioevo, il calcolo basato sull'uso delle cifre arabichen 3 in logica matematica, procedimento meccanico...

agg. ricoperto, pieno di alghe: il fondo algoso di uno stagno.

vedi ala.

s.m. velivolo senza motore, che decolla al traino di un aeroplano o di un autoveicolo e sale in quota sfruttando correnti d'aria ascendenti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi vola in aliante.

v. intr. [io àlio ecc. ; aus. avere] (lett.) muovere le ali, volare.

avv. altrimenti detto: giuseppe balsamo, alias cagliostro.

s.m. n 1 (dir.) argomento di difesa con il quale l'accusato mira a provare di non aver commesso un reato in quanto si trovava in un luogo diverso da quello in cui veniva consumato il reato stesso:...

s.m. varietà di uva nera, coltivata originariamente in spagna e attualmente anche in calabria | il vino rosso e corposo ottenuto da tale uva.

s.f. acciuga: alici sott'olio , sotto sale. dim. alicetta.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di idrocarburo saturo i cui atomi di carbonio sono collegati a formare una molecola anulare.

s.m. n 1 (ant.) liocornon 2 moneta d'argento coniata a ferrara verso la fine del sec. xv, che recava impressi l'aquila estense e il liocorno.

s.f. corta mantellina portata dagli antichi romani.

s.f. indice mobile che, scorrendo sul cerchio graduato di un goniometro, permette di misurare l'apertura di un angolo.

agg. (tosc.) arido, secco: aria , terra alida | duro, coriaceo: carne alida.

s.m. (tosc. , lett.) aridità del terreno; siccità dell'aria.

agg. (dir.) che si può alienare.

s.f. (dir.) l'essere alienabile.

s.m. (dir.) l'atto dell'alienare; alienazione: alienamento di un bene.

part. pres. di alienare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (dir.) chi aliena.

v. tr. [io alièno ecc.]n 1 (dir.) trasmettere ad altri la titolarità di un bene o di un diritto; vendere, cederen 2 allontanare, rendere estraneo, ostile: mi hai alienato (o hai alienato da me)...

part. pass. di alienare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a]n 1 (psich.) persona affetta da alienazione mentalen 2 (sociol.) chi è vittima di un processo di alienazione.

s.f. n 1 (dir.) trasferimento ad altri della titolarità di un bene o di un diritton 2 alienazione mentale , (psich.) infermità mentalen 3 (filos.) in hegel, il processo per cui la coscienza si...

s.f. (med.) assenza congenita della milza.

s.m. e f. [pl. m. -sti] medico specialista di malattie mentali.

s.f. (dir.) l'essere di proprietà altrui | (lett.) l'essere estraneo.

agg. n 1 contrario, avverso: un uomo alieno da compromessi n 2 (lett.) che appartiene ad altri; estraneo s.m. [f. -a] nel linguaggio della fantascienza, chi appartiene ad altri mondi;...

s.f. (lett.) il pescare, la pesca.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di idrocarburo saturo i cui atomi di carbonio sono legati fra loro in catena aperta lineare o ramificata.

vedi alga.

agg. (poet.) che ha le ali, alato | (estens.) veloce.

s.m. (mar.)n 1 asta di legno provvista di un gancio metallico per l'attracco manuale delle imbarcazionin 2 il marinaio che la manovra.

vedi aragosta.

v. tr. [io aliménto ecc.]n 1 cibare, nutrire: alimentare un bambino | (fig.) tener vivo, fomentare: alimentare l'odio , la speranza n 2 fornire a una macchina o a un congegno l'energia, il...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 commerciante al minuto di generi alimentarin 2 chi lavora nelle industrie alimentarin 3 chi studia i problemi dell'alimentazione.

agg. [f. -trice] che alimenta (anche fig.) s.m. n 1 [f. -trice] chi alimenta (anche fig.)n 2 operaio addetto all'alimentazione di forni, caldaie, macchinen 3 dispositivo o apparecchiatura che regola...

s.f. n 1 l'alimentare, l'alimentarsi; il modo di alimentarsi e gli alimenti stessi: alimentazione abbondante , scarsa , ricca , povera | alimentazione artificiale , quella che si somministra per...

s.m. n 1 sostanza utilizzabile da un organismo vivente per il proprio sostentamento; cibo: la carne è un alimento ricco di proteine | trarre alimento , alimentarsi: l'albero trae alimento dalla...

s.m. arbusto molto ramificato con foglie di colore argenteo e fiori poco vistosi, comune sulle coste del mediterraneo; è detto anche porcellana di mare (fam. chenopodiacee).

s.m. invar. (dir.) comma, capoverso.

s.f. (zool.) gasteropode marino con conchiglia a forma di orecchia; è detto anche orecchia marina.

agg. (poet.) che ha le ali ai piedi | (estens.) velocissimo: destriero alipede s.m. (poet.) cavallo veloce: nettuno ai verdi alipedi / lasciò cader le briglie (monti).

s.f. n 1 una delle porzioni in cui è stata divisa una quantità quota parten 2 nel linguaggio fiscale, misura dell'imposta espressa solitamente in percentuale dell'imponibile: un'aliquota del 31% ;...

s.m. imbarcazione a motore provvista di ali portanti immerse, collegate alla carena, che oltre una data velocità consentono allo scafo di sollevarsi sul pelo dell'acqua.

agg. e s.m. (spec. pl.) vento costante che spira dai tropici verso l'equatore.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni palustri o acquatiche con ricche infiorescenze | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. pianta erbacea assai ramificata con fiori gialli o bianchi, piccoli e raccolti in corimbi; è comune nel mediterraneo (fam. crocifere).

v. intr. [io àlito ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 emettere l'alito, il fiato | (fig.) articolare parola: nessuno alitava n 2 (estens.) soffiare lievemente, riferito al vento | (fig.) emanare,...

s.m. anfibio simile a un rospo, detto anche rospo ostetrico perché il maschio porta le uova in lunghi cordoni sulle zampe posteriori per tutto il periodo dell'incubazione (ord. anuri).

s.m. n 1 fiato emesso in modo leggero; respiro: alito cattivo , pesante n 2 (fig.) lieve soffio: un alito di vento.

s.f. (med.) genericamente, cattivo odore dell'alito.

agg. (poet.) che ha le ali | (estens.) veloce, rapido.

s.f. (chim.) colorante rosso estratto dalle radici della robbia o ottenuto per sintesi.

avv. bene, d'accordo.

poet. a la, prep. composta da a e la. o alna, misura di lunghezza usata nel medioevo in molti paesi europei ed equivalente a m 1,16.

s.m. n 1 l'allacciare (anche fig.)n 2 collegamento, raccordo: allacciamento telefonico , quello di un singolo impianto alla rete generale; allacciamento ferroviario , raccordo tra due tronchi...

v. tr. [io allàccio ecc.]n 1 stringere con lacci; legare insieme: allacciare le scarpe ; allacciare due funi | (estens.) affibbiare, chiudere, abbottonare: allacciare le cinture di sicurezza ;...

s.f. n 1 l'allacciaren 2 chiusura di un abito con lacci, bottoni o altro tipo di fermagli.

s.m. allacciamento di linee telefoniche, condutture e altri servizi pubblici.

s.m. l'allagare, l'essere allagato; inondazione.

v. tr. [io allago , tu allaghi ecc.]n 1 invadere, coprire d'acqua una superficie di una certa estensione; inondare: il fiume straripò allagando i campi ; il pavimento fu mezzo allagato n 2 (fig....

vedi hallalì.

v. intr. [io allàmpano ecc. ; aus. essere] (rar.) divenire magro, scheletrico.

part. pass di allampanare agg. si dice di persona alta e magrissima.

s.f. (med.) intossicazione dovuta all'ingestione di alimenti conservati avariati; botulismo.

s.f. (biol.) uno degli annessi embrionali di mammiferi, uccelli e rettili, con funzione respiratoria o escretoria.

s.m. (zool.) vertebrato superiore provvisto di allantoide nell'embrione; amniote.

v. tr. [io allàppo ecc.] e intr. [aus. avere] (region.) allegare (i denti, la lingua, il palato); si dice spec. di frutti acerbi | usato assol. : vino allappante.

s.m. l'allargare, l'allargarsi; ampliamento | prova di allargamento , (mecc.) prova tecnologica per stabilire l'attitudine di un materiale a resistere all'ampliamento di un foro in esso praticato...

s.m. invar. (mus.) indicazione dinamica sullo spartito che prescrive un rallentamento nell'esecuzione.

v. tr. [io allargo , tu allarghi ecc.]n 1 rendere largo o più largo: allargare una strada , un foro , un vestito | disporre a maggior distanza: allargare i vasi sul davanzale | allargare il gioco...

s.f. l'allargare un poco e in fretta: dare un'allargata ai guanti. dim. allargatina.

s.m. (mecc.) allargatore.

s.m. (mecc.) utensile di forma intermedia fra un alesatore e una punta elicoidale, generalmente a tre taglienti laterali, che si usa per allargare fori preesistenti.

s.f. (tecn.) macchina usata per tendere nel senso della larghezza un tessuto appena lavato perché non si restringa.

s.m. (mecc.) attrezzo usato per allargare l'imboccatura di tubi metallici; mandrino.

s.f. l'allargare; il punto in cui una cosa è stata o si è allargata.

part. pres. di allarmare agg. che suscita apprensione; preoccupante: notizia allarmante.

v. tr. mettere in allarme, in apprensione | allarmarsi v. rifl. mettersi in ansia, spaventarsi: allarmarsi per un ritardo.

s.m. n 1 (mil.) ordine gridato ai soldati perché prendano le armi; segnale con cui si dà questo ordine: dare , suonare l'allarme | allarme aereo , quello che avverte di un'incursione aerea...

s.m. tendenza ad allarmarsi, anche senza fondamento | tendenza ad allarmare; comportamento che diffonde allarme, apprensione.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi diffonde notizie allarmanti, eccessivamente pessimistiche.

agg. [pl. m. -ci] che allarma, che mira ad allarmare: voci , notizie allarmistiche § allarmisticamente avv.

v. tr. [io allasco , tu allaschi ecc.] (mar.) allentare un cavo, una corda o altro che sia teso; lascare.

o a lato, avv. (lett.) accanto, vicino, di fianco: lo duca mio li s'accostò a lato (dante inf. xxii, 46) | unito ad a forma la loc. prep. allato a n 1 accanto, vicino a, di fianco: allato a una...

s.m. l'allattare, l'essere allattato: allattamento materno | metodo di nutrimento del neonato con latte: allattamento al seno ; allattamento artificiale , con latte animale fresco o con farine...

v. tr. nutrire un neonato con latte, spec. con il proprio (si dice anche di animali).

poet. a le, prep. composta da a e le.

pop. lea, s.f. (piem.) viale alberato.

s.f. n 1 patto con cui due o più stati si impegnano a prestarsi reciprocamente aiuto e sostegno in caso di guerra o per il raggiungimento di determinati obiettivi politici: stringere , rompere...

v. tr. [io allèo ecc.] (non com.) stringere con vincolo di alleanza | allearsi v. rifl. o rifl. rec. fare alleanza, unirsi in alleanza: allearsi con , a qualcuno ; i due gruppi si allearono.

part. pass. di alleare agg. n 1 che ha stretto un patto di alleanza: i popoli alleati n 2 proprio di chi ha stretto un'alleanza: l'esercito alleato s.m. [f. -a] chi ha fatto un'alleanza: un...

agg. che si può allegare.

s.f. (bot.) il passaggio del fiore a frutto; il periodo in cui avviene questa trasformazione.

s.m. n 1 (bot.) allegagionen 2 (non com.) l'allegare dei denti.

agg. e s.m. si dice di sostanza che favorisce l'allegagione.

ant. alligare, v. tr. [io allégo , tu alléghi ecc.]n 1 unire, accludere: allegare un documento a una lettera n 2 produrre una sensazione spiacevole per cui sembra di avere i denti legati;...

part. pass. di allegaren 1 agg. accluso, unito s.m. documento accluso a una pratica, a una lettera e sim.part. pass. di allegaren 2 agg. (lett.) citato, esibito come prova.

s.f. (non com.)n 1 allegamenton 2 lega di metalli.s.f. (ant.) prova, citazione addotta a sostegno di una tesi, di una pretesa.

s.m. l'alleggerire, l'essere alleggerito | alleggerimento fiscale , sgravio fiscale.

v. tr. [io alleggerisco , tu alleggerisci ecc.]n 1 rendere leggero o più leggero: alleggerire un carico | (fig.) rendere più sopportabile: alleggerire un dolore n 2 sgravare in parte di un carico...

v. tr. [io alléggio ecc.]n 1 (ant. , lett.) alleggerire, alleviare: ad alleggiar la pena , / mostrav'alcun de' peccatori 'l dosso (dante inf. xxii, 22-23)n 2 (mar.) allibare.

meno bene aleggio, s.m. (mar.)n 1 sbarco di tutto o parte del carico di una nave per alleggerirlan 2 pontone o barca usati nei porti per lo sbarco del carico da una naven 3 foro praticato nel fondo...

s.f. la teoria e la pratica dell'allegoria nell'arte di una determinata epoca; allegorismo: l'allegoresi classica , medievale.

s.f. n 1 procedimento retorico per cui un contenuto concettuale viene espresso attraverso un'immagine che rappresenta una realtà del tutto diversa e autonoma rispetto al contenuto stesso; per...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'allegoria, contenente un'allegoria, espresso per allegoria: significato , senso allegorico ; interpretazione allegorica § allegoricamente avv. (di significato,...

s.m. n 1 il sistema delle allegorie introdotte in un'opera, sulle quali questa si fonda: l'allegorismo della divina commedia n 2 uso frequente dell'allegorian 3 metodo esegetico che privilegia...

s.m. e f. [pl. m. -sti] scrittore, pittore, scultore che fa largo uso di allegorie | interprete che segue il metodo allegorico.

v. tr. esprimere, rappresentare per allegoria | interpretare allegoricamente | v. intr. [aus. avere] usare allegorie.

s.f. (ant.) allegrezza.

v. tr. [io allégro ecc.] (lett.)n 1 rallegrare, allietare, rendere amenon 2 confortare, consolare: e tu prima, firenze, udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco (foscolo sepolcri...

s.m. (mus.) movimento un po' più lento dell'allegro e un po' più rapido dell'andante.

s.f. n 1 sentimento di letizia che traspare negli atti e nelle parolen 2 (lett.) vivacità: allegrezza di colori.

s.f. n 1 allegrezza vivace; gioia, gaiezza: mettere allegria | stare , vivere in allegria , spensieratamente e con gioia | allegria! , esclamazione di gioia o di buon augurion 2 festosa...

agg. n 1 che ha, che dimostra allegria; gaio, lieto, gioioso: un bambino sempre allegro ; un temperamento allegro n 2 che dà allegria, vivace: musica allegra ; il rosso è un colore allegro n 3...

s.m. [f. -a] (fam.) persona solitamente allegra e che ispira allegria; buontempone.

o allelo , s.m. (biol.) gene allelomorfo.

primo elemento di composti della terminologia biologica e chimica che indica alternanza, reciprocità (allelomorfo).

agg. (biol.) si dice dei due geni che regolano lo stesso carattere e sono disposti sullo stesso locus dei due cromosomi omologhi.

inter. esclamazione di giubilo, di gioia s.m. invar. n 1 (lit.) espressione o canto di gioia, di lode a dio: intonare l'alleluia n 2 (mus.) nel canto gregoriano, forma caratterizzata da lunghi...

v. intr. [io allelùio ecc. ; aus. avere] (ant. , poet.) cantare l'alleluia, le lodi di dio.

agg. [pl. m. -ci] che attiene all'alleluia: canti alleluiatici.

o alemanna, s.f. (mus.)n 1 componimento in tempo pari e di andamento moderato; fu introdotta in età baroccan 2 nell'ottocento, danza popolare tedesca di andamento vivace in tempo ternario; risale al...

s.m. l'allenare, l'allenarsi, spec. in senso sportivo; addestramento: l'allenamento di un atleta , di una squadra ; essere , tenersi , mantenersi in allenamento , in forma atletica; essere fuori...

v. tr. [io alléno ecc.]n 1 rendere adatto, con l'esercizio, a determinate prove; addestrare, preparare: allenare la memoria , i muscoli , il cervello n 2 (sport) preparare a una competizione con...

s.m. (sport)n 1 [f. -trice] chi per professione allena una squadra, un atleta, cavalli da corsa ecc.n 2 nome generico di attrezzi di varia foggia usati per allenare il corpo o per praticare la...

v. tr. [io allenisco , tu allenisci ecc.] (ant.) mitigare, lenire.

s.m. l'allentare, l'allentarsi | (mecc.) diminuzione delle azioni reciproche che assicurano un collegamento; è dovuto a vibrazioni, usura o altra causa.

v. tr. [io allènto ecc.]n 1 rendere più lento, meno teso, meno stretto: allentare una corda , le redini ; allentare una vite , un no do | allentare i cordoni della borsa , (fig.) mostrarsi generoso...

s.m. (biol.) sostanza che, a contatto con un organismo, provoca uno stato di allergia.

s.f. n 1 (med.) ipersensibilità di un organismo verso determinate sostanze, che si manifesta con reazioni patologiche: allergia alla , per la polvere ; dare , far venire l'allergia n 2 (fig. scherz.)...

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) che ha attinenza con l'allergia, provocato da allergia: reazione , malattia allergica n 2 (fig. scherz.) insofferente, intollerante: essere allergico allo studio , alla...

agg. (med.) che provoca allergia: fattori allergizzanti.

v. tr. (med.) rendere allergico.

primo elemento di composti della terminologia medica, in cui significa 'allergia' o relazione con essa.

s.f. (med.) disciplina che studia i fenomeni allergici.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (med.) specialista in allergologia.

s.f. (med.) malattia allergica.

o all'erta, inter. (mil.) grido con cui le sentinelle si esortavano vicendevolmente a stare in guardia; per estens., esortazione a stare attenti: allerta! avv. in condizioni di vigilanza, di...

s.m. [al-ler-ta-mén-to] l'allertare, la messa in stato di all'erta.

v. tr. [io allérto o allèrto ecc.] mettere in stato di allerta: allertare le truppe , le unità combattenti , gli agenti dell'ordine pubblico.

v. tr. [io allésso ecc.] (non com.) lessare.

s.f. n 1 (non com.) lessaturan 2 (bot.) rammollimento e annerimento di un organo vegetale per effetto di agenti esterni (p. e. parassiti, caldo o freddo eccessivi).

agg. (non com.) lessato avv. a lesso | chi la vuole allesso, chi la vuole arrosto , (fig.) chi vuole una cosa, chi ne vuole un'altra s.m. (non com.) vivanda lessa; bollito.

s.m. l'operazione di allestire e il suo risultato | allestimento scenico , l'insieme delle scene di una rappresentazione teatrale; l'insieme delle costruzioni che si realizzano per un film |...

v. tr. [io allestisco , tu allestisci ecc.]n 1 preparare, mettere a punto, approntare: allestire una rappresentazione teatrale ; allestire una spedizione | allestire una nave , un aereo , corredarli...

s.m. l'allettare, l'essere allettato | ciò che alletta; richiamo, lusinga: gli allettamenti dei sensi. s.m. il ripiegamento fino a terra di piante erbacee, per l'azione del vento o della pioggia.

part. pres. di allettaren 1 agg. che alletta, che attira; invitante: programma , offerta allettante § allettantemente avv.

v. tr. [io allètto ecc.]n 1 attrarre, sedurre; invogliare: allettare qualcuno con false promesse ; le lusinghe allettano l'amor proprio n 2 (ant.) accogliere: perché tanta viltà nel core allette? ...

s.m. pesce di mare simile al tonno, che presenta delle macchie di colore nerastro sul dorso (ord. tunniformi).

agg. (rar.) allettante, attraente § allettevolmente avv.

s.m. n 1 il complesso delle cure per far crescere un bambinon 2 (zootec.) l'insieme delle pratiche con cui si allevano specie animali: polli d'allevamento | allevamento razionale , quello che usa...

v. tr. [io allèvo ecc.]n 1 prestare a un bambino tutte le cure necessarie al nutrimento e alla crescita | (non com.) allattare: allevare al petto , artificialmente n 2 (fig.) preparare alla vita,...

s.f. (non com.)n 1 l'allevare animalin 2 l'insieme degli animali allevati.

s.m. [f. -trice] chi si occupa dell'allevamento del bestiame.

s.m. alleggerimento, attenuazione: alleviamento di fatica , di pena.

v. tr. [io allèvio ecc.]n 1 rendere più lieve; mitigare, attenuare: alleviare una sofferenza n 2 (ant.) alleggerire, sgravare | alleviarsi v. rifl. (ant.) sgravarsi, partorire.

v. tr. (mar.) alleggerire una nave del carico o di parte di esso, spec. per facilitarne la navigazione in caso di pericolo.

v. intr. [io allibisco , tu allibisci ecc. ; aus. essere] impallidire per paura, stupore e sim.; per estens., restare sbalordito, sconcertato: a quella vista allibì ; essere , rimanere allibito.

part. pass. di allibire agg. sbalordito, sconcertato: restare allibito.

s.m. (fin.) registrazione su un libro, o trascrizione da un libro a un altro, di un'operazione finanziaria: certificato di allibramento , attestazione dell'avvenuta registrazione.

v. tr. (fin.) registrare su un libro di conti.

s.m. [f. -trice] chi, negli ippodromi e nei cinodromi, accetta scommesse sul risultato delle corse, registrandole su libri ufficiali.

v. tr. [io allìccio ecc.]n 1 (ind. tessile) far passare i fili dell'ordito attraverso i liccin 2 piegare leggermente in fuori i denti di una sega, alternatamente uno a destra e uno a sinistra, per...

s.f. l'operazione di allicciare e il suo risultato.

v. tr. [dif.; usato solo nellan 3 pers. sing. del pres. e del pass. rem. indic. e nel part. pass. alli so] (ant.) percuotere: accurre, donna, e vide / che la gente l'allide (iacopone).

v. tr. [io allièto ecc.] rendere lieto, rallegrare | allietarsi v. rifl. o intr. pron. divenire lieto, rallegrarsi.

s.m. n 1 chi è educato, ammaestrato in un'arte o in una disciplina; scolaro, discepolo, seguace: un allievo del conservatorio ; gli allievi di carducci n 2 militare che viene addestrato a determinate...

part. pres. di alligare s.m. componente di una lega metallica.

vedi allegare 1.

s.m. rettile anfibio simile al coccodrillo, ma con muso più schiacciato, che vive nei grandi fiumi nordamericani e asiatici (ord. coccodrilli).

s.f. (metall.)n 1 l'unirsi in legan 2 preparazione del miscuglio dei vari componenti di una lega; anche, il miscuglio stesso.

s.m. (non com.) l'allignare; attecchimento.

v. intr. [aus. avere , non com. essere] mettere radici, attecchire, radicarsi (anche fig.): la palma alligna nei paesi caldi ; quell'usanza non ha allignato.

s.m. n 1 l'allineare, l'allinearsi, l'essere allineato (anche fig.): un allineamento di soldati | allineamento dei prezzi , dei salari , il loro adeguamento a una situazione economica o finanziaria...

v. tr. [io allìneo ecc]n 1 disporre in fila sulla stessa linea; schierare: allineare i soldati per la sfilata n 2 effettuare un allineamento (anche fig.) | allinearsi v. rifl. n 1 mettersi in fila;...

part. pass. di allineare agg. che è in fila, in linea; schierato | paesi non allineati , prima della crisi del regime sovietico, quelli non impegnati in un'alleanza politico-militare con il...

s.m. n 1 nel canottaggio, giudice di gara che controlla l'allineamento degli equipaggi alla partenzan 2 strumento topografico per verificare l'allineamento.

v. tr. (ant. , region) lisciare.

s.m. attrezzo che si usa in fonderia per preparare le forme nelle quali verrà versato il metallo fuso.

v. intr. [io allìttero ecc. ; aus. avere] produrre allitterazione: suoni che allitterano.

s.f. (ling.) procedimento stilistico, ricorrente soprattutto in poesia, che consiste nella ripetizione di suoni o di sillabe uguali o simili all'inizio di due o più parole successive (p. e.: il...

v. tr. [io allivèllo ecc.] (dir.) nel diritto tardoromano e in quello intermedio, concedere un fondo a un coltivatore con un contratto di livello.

v. intr. [io allividisco , tu allividisci ecc. ; aus. essere] (ant.) diventare livido.

poet. a lo, prep. composta da a e lo.

primo elemento di parole composte derivate dal greco o di formazione moderna, dal gr. állos 'altro'; indica diversità o differenziazione (allogamia , alloglotto).

s.f. studio dei fenomeni biologici che si manifestano o potrebbero manifestarsi nello spazio extraterrestre; esobiologia.

agg. [pl. m. -gi o -ghi] dell'antico popolo celtico stanziato nella gallia narbonese s.m. [f. -a]n 1 appartenente alla popolazione allobrogan 2 (poet.) abitante del piemonte e della savoia | il...

vedi allogare.v. tr. [io allòco ecc.] nel linguaggio economico e tecnico, assegnare, ripartire.

s.f. somma stanziata per premiare i vincitori di una gara ippica.s.f. n 1 (econ.) ripartizione di beni, risorse e sim. per usi diversin 2 (inform.) assegnazione di aree di memoria a un programma.

s.f. (non com.) l'essere allocco; sciocchezza, balordaggine.

s.f. (rar.) alloccaggine.

v. intr. [io allocchisco , tu allocchisci ecc. ; aus. essere] restare attonito, sbalordito: era rimasto allocchito a guardare nel vuoto (calvino).

s.m. [pl. -chi]n 1 uccello rapace notturno con occhi grandi e rotondi, piumaggio bruno, coda corta e arrotondata (ord. strigiformi)n 2 [f. -a] (fig.) persona stupida, di aspetto poco intelligente:...

s.f. (med.) percezione anomala dei colori.

agg. [pl. m. -ci] (min.) si dice di minerale il cui colore è alterato da impurità in esso contenute.

agg. (geol.) si dice di rocce o di depositi minerali che non si sono formati nel luogo dove si trovano, ma vi sono stati trasportati da forze tettoniche: giacimento carbonifero alloctono.

agg. proprio dell'allocuzione | pronomi allocutivi , (ling.) i pronomi di cortesia (p. e. il 'lei' in it.) e, più in generale, quelli che servono a indirizzare la comunicazione.

s.m. n 1 [f. -trice] (lett.) chi fa un'allocuzionen 2 (ling.) colui al quale è rivolta una comunicazione.

agg. (ling.) allocutivo.

s.f. n 1 (lett.) discorso solenne tenuto in un'adunanzan 2 (ling.) comunicazione di un locutore a un allocutore.

agg. (dir.) incluso nell'allodio: beni allodiali.

s.m. (dir.) nel medioevo, proprietà libera da vincoli e tributi feudali.

s.f. piccolo uccello canoro con piumaggio color terra, ali lunghe, becco appuntito e lunghissima unghia posteriore (ord. passeriformi).

s.m. (ling.) variante fonematica.

s.m. l'allogare; collocazione, sistemazione nel luogo adatto.

s.f. (bot.) fecondazione fra gamete maschile e gamete femminile provenienti da fiori distinti della stessa specie.

ant. o region. allocare, v. tr. [io allògo , tu allòghi ecc.] (non com.)n 1 sistemare in luogo opportuno; in partic., ospitaren 2 collocare in matrimonio: allogare una figlia n 3 investire:...

s.m. [f. -trice] (non com.) locatore, appaltatore.

s.f. (rar.) l'allogare, l'essere allogato.

agg. e s.m. [f. -a] (non com.) che, chi appartiene a un diverso gruppo etnico.

s.m. n 1 (non com.) l'alloggiare, l'essere alloggiaton 2 (mil.) luogo in cui prendono dimora i militari; alloggio: alloggiamento della truppa , degli ufficiali | accampamento, accantonamenton 3...

v. tr. [io allòggio ecc.]n 1 dare alloggio a qualcuno; ospitare, albergare: alloggiare i parenti in casa propria ; essere bene , male alloggiato | (mil.) accantonare, sistemare in un luogo:...

s.m. n 1 luogo in cui si dimora; abitazione, casa: cercare , dare , trovare alloggio ; alloggi popolari n 2 (mil.) dimora stabile od occasionale di militari: requisire alloggi per le truppe n 3 (mar.)...

s.f. (ling.) in un paese o in una regione, presenza di una lingua diversa da quella ufficiale, parlata da una minoranza della popolazione.

agg. di lingua diversa da quella ufficiale o prevalente in un paese, in una regione: popolazioni alloglotte ; le isole alloglotte della calabria s.m. [f. -a] chi è alloglotto.

s.m.n 1 (ling.) variante di un grafema: nell'italiano antico z e ç erano allografin 2 documento scritto da persona diversa da quella che lo ha sottoscritto | anche agg. : forma allografa; testo...

s.m. (ling.) variante contestuale di un morfema (p. e. le forme dell'art. sing. m. il , lo , l') | anche agg. : varianti allomorfe.

s.m. l'allontanare, l'allontanarsi, l'essere allontanato.

v. tr. n 1 mandare via, portare lontano; tenere distante (anche fig.): allontanare una persona , un pericolo , un sospetto ; un atteggiamento , un tono che allontana n 2 dimettere, esonerare da un...

s.f. (med.) terapia basata su rimedi che provocano effetti contrari a quelli causati dalla malattia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'allopatia | medico allopatico , che pratica cure allopatiche.

s.m. n 1 (lett.) ebrietà da oppion 2 (fig. lett.) torpore.

v. tr. [io allòppio ecc.] (non com.)n 1 oppiare una bevandan 2 addormentare una persona con una bevanda oppiata.

vedi oppio.

avv. in quel momento, in quel tempo (riferito al passato o al futuro): allora non me ne resi conto ; devi vederlo, solo allora capirai | con valore enfatico: allora sì che si viveva felici! |...

meno com. allor che, ant. allora che, cong. (lett.) quando, nel momento in cui, nel tempo che (introduce prop. temporali con il verbo all'indicativo): in che peccai bambina, allor che ignara / di...

s.m. n 1 albero alto fino a dieci metri, con frutti neri e foglie coriacee aromatiche (fam. lauracee); per le sue foglie sempreverdi è simbolo della fama e della glorian 2 le fronde e le foglie...

meno com. allor quando, cong. (lett.) quando, nel momento in cui, allorché (introduce prop. temporali con il verbo all'indicativo): o giorni / vezzosi, inenarrabili, allor quando / al rapito...

s.m. (med.) trapianto di tessuti appartenenti ad altra specie animale.

agg. (rar.) estraneo, di natura diversa: elementi allotri.

agg. si dice di minerale in cristalli che non si presenta con una forma regolare propria; si contrappone a idiomorfo.

s.f. n 1 (chim.) proprietà degli allotropin 2 (ling.) coesistenza nella lingua di parole diverse per forma o anche per significato, ma risalenti allo stesso etimo (p. e. dal lat. iuve°ne(m) si...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'allotropia: forme allotropiche.

s.m. n 1 (chim.) elemento o composto che può assumere forme diverse e manifestare differenti proprietà fisiche e chimichen 2 (ling.) parola che dà luogo a un'allotropia.

avv. (ant.) allora.

v. intr. [io allùcciolo ecc. ; aus. avere] (rar.) scintillare, luccicare.

s.m. (poet.) scintillio, luccichio: l'allucciolio della galassia (montale).

s.m. il primo e più grosso dito del piede, la cui ossatura è costituita da due sole falangi.

part. pres. di allucinare agg. n 1 che abbaglian 2 (fig.) che provoca una violenta impressione; spaventoso, angoscioso: scena , visione allucinante | (gerg.) straordinario, stupefacente §...

v. tr. [io allùcino ecc.]n 1 abbagliare, alterare la facoltà visiva sino a far vedere ciò che non èn 2 (fig.) ingannare, indurre in erroren 3 (fig.) impressionare fortemente.

part. pass. di allucinare agg. e s.m. [f. -a] che, chi soffre di allucinazioni; visionario: essere , restare allucinato ; sguardo da allucinato § allucinatamente avv.

agg. (psich.) di allucinazione; che dà luogo ad allucinazione: stato , delirio allucinatorio.

s.f. n 1 (psich.) percezione di oggetti o segnali che non esistono nel campo sensoriale del soggetto, ma che sono da lui ritenuti reali: allucinazione uditiva n 2 (estens.) inganno, abbaglio: avere...

s.m. sostanza che, ingerita, iniettata o fumata, agisce sul sistema nervoso centrale, provocando allucinazioni | anche agg. : sostanze allucinogene.

s.f. stato psicopatologico caratterizzato da allucinazioni.

s.f. procedimento di concia delle pelli con allume | la pelle così conciata.

v. intr. [pass. rem. io allu si, tu alludésti ecc. ; part. pass. allu so; aus. avere] riferirsi nel discorso a qualcosa o a qualcuno in modo coperto o indiretto: non ho capito a che cosa alludesse ...

v. tr. [io allumaco , tu allumachi ecc.] (tosc.) lo stesso che lumacare.

s.f. (tosc.) lo stesso che lumacatura.

v. tr. conciare le pelli con l'allume.v. tr. (lett.) illuminare, rischiarare, accendere (anche fig.) | allumarsi v. rifl. (lett.) illuminarsi, accendersi.v. tr. (ant. , dial.) guardare con...

s.f. concia delle pelli con l'allume.

s.m. n 1 (chim.) miscela isomorfa di un solfato di metallo trivalente con uno di metallo monovalenten 2 allume (di rocca) , solfato di alluminio e potassio cristallizzato in massa vetrosa, usato come...

s.f. miniera di allume.

s.f. (chim.) ossido di alluminio esistente in natura in diverse forme; preparato industrialmente, è una polvere bianca, durissima e insolubile, usata in ceramica, in vetreria, come abrasivo ecc.

v. tr. [io allùmino ecc.] (ant. o tosc.)n 1 illuminaren 2 (fig.) istruire, spiegare.v. tr. (ant.) miniare: quell'arte / ch'alluminar chiamata è in parisi (dante purg. xi, 80-81) | (estens.)...

s.m. (chim.) sale dell'acido alluminico.

s.m. (ant.) miniatore.

vedi alluminare 4.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) dell'alluminio | acido alluminico , idrato d'alluminio.

s.f. stabilimento dove si produce o si lavora l'alluminio.

agg. (min.) contenente alluminio.

s.m. elemento chimico molto diffuso in natura, di simbolo al; è un metallo grigio argenteo, leggerissimo, duttile e malleabile, ottimo conduttore termico ed elettrico, molto usato nell'industria,...

s.f. (metall.) procedimento che consente di ottenere temperature elevate mediante la riduzione di ossidi metallici con polvere di alluminio.

s.f. (min.) alunite.

s.m. atterraggio sul suolo lunare.

s.m. (mar.)n 1 curva della parte inferiore della velan 2 forma convessa che si dà al ponte delle navi per far meglio scolare le acque.

v. tr. (mar.) tagliare o curvare a forma di mezzaluna.v. intr. [aus. avere , non com. essere] atterrare sul suolo lunare.

s.f. n 1 (metall.) collegamento tra i cilindri di due gabbie continue di laminatoin 2 (chim.) tubo di raccordo in vetro, usato in apparecchi di laboratorion 3 (banc.) striscia aggiunta a un assegno o...

agg. che si può allungare.

s.m. n 1 l'allungare, l'allungarsi; estensione | allungamento alare , (aer.) rapporto fra il quadrato dell'apertura alare e la superficie alare, che è massimo negli alianti e minimo negli aeroplani...

v. tr. [io allungo , tu allunghi ecc.]n 1 rendere lungo o più lungo; accrescere in lunghezza: allungare un vestito ; allungare la strada , il cammino , percorrere la via più lunga per giungere a...

s.f. l'operazione dell'allungare | la parte che si aggiunge per allungare.

s.m. [pl. -ghi] (sport) nelle gare di corsa, aumento di velocità effettuato dal corridore | nel calcio, passaggio della palla in avanti | nel pugilato, lunghezza del braccio completamente disteso, e...

agg. n 1 (rar.) simile a lupo, lupescon 2 (fam.) molto affamato | (estens.) smanioso di avere un rapporto sessuale.

s.f. invar. n 1 portamento, tratto distinto, eleganten 2 (sport) andatura, cadenza, passo.

s.f. l'alludere: fare allusione a qualcosa , a qualcuno | detto con cui si allude; accenno: allusione oscura , velata , chiara ; un'allusione pesante , volgare o inopportuna | riferimento non...

s.f. n 1 l'essere allusivo: l'allusività di uno sguardo , di una parola n 2 carattere simbolico, analogico: allusività di un racconto , di una parabola.

agg. n 1 che allude, che contiene allusione: discorso , linguaggio allusivo n 2 che evoca, che rappresenta velatamente: il carattere allusivo della poesia § allusivamente avv.

part. pass. di alludere agg. nei sign. del verbo.

agg. (geol.)n 1 successivo a una glaciazione: periodo alluviale n 2 alluvionale.

agg. n 1 di alluvione, relativo ad alluvionen 2 (geol.) si dice di terreno formato dai depositi lasciati dai fiumi: pianure alluvionali.

agg. colpito, danneggiato da alluvione: territorio alluvionato ; popolazioni alluvionate s.m. [f. - a] chi è vittima di un'alluvione.

s.f. n 1 vasto allagamento prodotto dallo straripamento di acque; inondazionen 2 (fig. spreg.) quantità sovrabbondante e disordinata: un'alluvione di libri , di discorsi n 3 (geol.) deposito di...

inter. si usa talvolta nelle conversazioni telefoniche invece di 'pronto'.

s.f. (poet.) anima.s.m. gioco simile alla dama, detto anche gioco del salto , la cui scacchiera è il quadruplo del normale (cioè ha 256 caselle).

s.m. (lett.) trattato di astronomia.

v. intr. e, meno com., tr. [io almanàcco , tu almanàcchi ecc. ; aus. dell'intr. avere] lambiccarsi il cervello cercando di indovinare qualcosa in base a indizi e supposizioni; arzigogolare |...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compila almanacchi.

s.m. [pl. -chi]n 1 pubblicazione annuale contenente la successione dei giorni, dei mesi e delle festività (calendario), i principali fenomeni astronomici (effemeride) e le fasi lunari (lunario)n 2...

avv. (ant. o region.) almeno.

s.m. granato di color rosso vinaccia, usato come gemma.

s.f. cantatrice e danzatrice orientale.

rar. al meno, avv. n 1 se non altro, come minimo, per lo meno: dovevi almeno dirmelo n 2 seguito dal congiuntivo esprime desiderio o rimpianto: almeno si decidesse! ; almeno non si fosse ammalato!.

vedi ammiraglio.

s.m. (ant.) ammiraglio.

agg. (lett.)n 1 che alimenta e dà la vita: sempre faticosa intorno / de l'almo sole volgerà la terra (carducci) | fertile, beneficon 2 (estens.) nobile, eccelso.s.m. (ant.) animo.

s.f. , o almuzio s.m. , veste distintiva dei canonici, oggi di uso raro.

vedi alla 2.

s.m. (metall.) lega costituita da ferro, alluminio, nichel e cobalto, usata per fabbricare magneti permanenti.

s.m. altro nome dell'ontano ' alno nero , frangola.

primo elemento di composti della terminologia scientifica, dal gr. háls halós 'sale, mare'; significa, a seconda dei casi, 'sale' (alogeno) o 'mare' (alofauna).

agg. (biol.) di organismo vivente in mare s.m. (biol.) il complesso degli organismi viventi in una determinata zona di mare.

o aloè [a-lo-è], s.m. invar. n 1 (bot.) genere di piante esotiche perenni con foglie carnose, spesso aculeate, fiori gialli o scarlatti a pannocchia (fam. liliacee)n 2 il succo amaro ricavato dalle...

s.f. (biol.) il complesso degli animali viventi nelle acque salate.

s.f. (bot.) pianta che vive in ambiente ricco di sali | anche agg. : pianta alofita.

s.f. (biol.) il complesso dei vegetali viventi nelle acque salate.

s.f. lampada a vapori di iodio ad altissimo potere illuminante | anche agg. : lampada alogena.

v. tr. [io alògeno ecc.] (chim.) introdurre in una molecola organica uno o più atomi di un alogeno.

s.m. (chim.) composto contenente alogeni | anche agg. : sale alogenato.

s.f. (chim.) operazione dell'alogenare.

s.m. (chim.) ognuno dei cinque metalloidi (fluoro, cloro, bromo, iodio e astato) che, combinandosi con metalli, danno sali e, con idrogeno, acidi forti.

s.m. (chim.) sale formato da un alogeno e da un metallo.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) estraneo, ma non necessariamente contrario, ai principi della logica § alogicamente avv.

s.m. (chim.) qualsiasi composto formato da un alogenuro.

v. tr. [io alóno ecc.] (lett.) cingere di un alone luminoso: le cose... appena sfiorate e quasi alonate dalla luce (calvino) | (fig.) aureolare, circonfondere: il decoro e, insieme, il garbo che in...

s.m. n 1 cerchio luminoso che appare talvolta intorno al disco del sole o della luna, dovuto alla rifrazione atmosferica; per estens., contorno sfumato, aureola di luce (anche fig.): l'alone della...

s.f. (med.) nell'uomo e negli animali, perdita totale o parziale dei capelli o dei peli, di origine patologica.

s.f. grosso pesce marino commestibile dal corpo quasi ovale, azzurro sul dorso e argenteo sul ventre, diffuso nel mediterraneo; è detto anche cheppia o alaccia (ord. clupeiformi).

o alpacà, o alpaga [àlpaga o alpàga], o alpagà, s.m. invar. n 1 ruminante domestico andino delle dimensioni di una pecora (ord. artiodattili) | lana d'alpaca , quella ricavata dal vello...

pop. alpaca [alpàca o àlpaca], s.f. lega di rame (50%), zinco (30%) e nichel (20%), di aspetto simile all'argento, impiegata per fabbricare oggetti decorativi e posaterie.

alpagà vedi alpaca.

s.f. n 1 (lett.) montagna; zona di alta montagna: se mai ne l'alpe / ti colse nebbia (dante purg. xvii, 1-2) | per antonomasia, le alpi | (tosc.) l'appenninon 2 alpeggio | malga, azienda pastorale...

v. tr. [io alpéggio ecc.] condurre il gregge all'alpeggio | v. intr. [aus. avere] stare all'alpeggio.

s.m. pascolo estivo in alta montagna.

s.m. invar. bastone da montagna con punta ferrata.

ant. e poet. alpestro , agg. n 1 proprio dell'alpe o a essa appartenente; montano: paesaggio alpestre ; rapido fiume che d'alpestra vena /... / scendi (petrarca canz. ccviii, 1-3)n 2 (estens....

s.m. invar. (mus.) strumento aerofono a bocchino della famiglia dei corni, costituito da un tubo conico lungo fino an 4 m con padiglione ripiegato ad angolo.

o alpicultura , s.f. studio dello sfruttamento razionale delle zone di alta montagna per il pascolo e la coltivazione.

agg. n 1 proprio di chi vive sulle alpi; alpino | (estens.) proprio di chi vive in montagnan 2 (lett.) rozzo, rustico s.m. [f. -a] chi abita le regioni alpine | (estens.) montanaro.

s.m. lo sport e la tecnica dell'ascensione in montagna | sci alpinismo , sport che consiste nel compiere escursioni con gli sci fuori delle piste e degli itinerari sciistici tracciati.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica l'alpinismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'alpinismo § alpinisticamente avv. secondo la tecnica alpinistica; dal punto di vista alpinistico.

agg. n 1 delle alpi, che appartiene alle alpi: catena , regione alpina | razza bruna alpina , (zootec.) razza bovina da latte originaria delle alpi svizzeren 2 (estens.) d'alta montagna, montano:...

agg. indef. che è più di poco e meno di parecchio: dopo alquanto tempo ; c'erano alquante persone pron. indef. pl. un certo numero, diversi: ne ho comperati alquanti avv. più di un poco, in...

agg. dell'alsazia s.m. n 1 [f. -a] chi è nato, chi abita in alsazian 2 dialetto dell'alsazian 3 (zootec.) pastore tedesco.

inter. espressione usata per ordinare l'interruzione o l'arresto di un'azione s.m. n 1 ordine di arrestarsi, di fermarsi: dare , intimare l'alt n 2 fare alt , (fam.) fare un'interruzione, fermarsi.

loc. sost. f. invar. denominazione delle speciali apparecchiature che consentono la registrazione e la riproduzione del suono riducendo al minimo le distorsioni; anche, il settore merceologico che...

o alta cassa, s.f. [pl. altecasse] nella composizione a piombo, parte della cassa tipografica contenente i caratteri maiuscoli.

agg. [pl. m. -ci] dei monti altai | lingue altaiche , famiglia di lingue asiatiche comprendente, fra le altre, il turco e il mongolo s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita nella regione degli altai.

s.f. n 1 gioco che si fa stando seduti su un asse che oscilla attaccato a due funi sospese in alto | gioco tra due persone che, sedute alle estremità di un asse posto in bilico su un fulcro, lo fanno...

v. intr. [io altaléno ecc. ; aus. avere]n 1 (non com.) fare l'altalena, giocare con l'altalenan 2 (fig.) oscillare tra stati d'animo, decisioni, comportamenti contrastanti.

s.m. antica macchina da guerra formata da una trave in bilico su un palo verticale, usata per sollevare gli uomini all'altezza delle mura delle città assediate (detta anche mazzacavallo).

s.f. loggia o terrazza coperta a forma di torretta che si leva al di sopra di un tetto, di un muro di cinta e sim.

s.m. n 1 ara sulla quale anticamente si offrivano sacrifici alla divinitàn 2 nelle chiese cattoliche, la tavola su cui si celebrano la messa e le altre funzioni sacre: altare maggiore , quello...

s.m. n 1 dim. di altare n 2 piccolo altare in una casa privata; per estens., tabernacolo | scoprire gli altarini , (scherz.) svelare i piccoli segreti o sotterfugi altrui.

s.m. (astr.) strumento che permette di stabilire altezza e azimut degli astri.

agg. e s.m. (astr.) si dice di un sistema di coordinate che ha come cerchi di riferimento il meridiano celeste e l'orizzonte s.m. (astr.)n 1 altazimutn 2 montatura di un telescopio in cui gli assi...

s.f. genere di piante erbacee medicinali a rizoma, con foglie coperte da peluria e fiori rosa chiaro in grappoli (fam. malvacee).

loc. sost. m. invar. persona che fa le veci di un'altra; sostituto: il suo alter ego è una persona onesta.

agg. n 1 soggetto ad alterazione: colori alterabili n 2 (fig.) irritabile, irascibile: un carattere facilmente alterabile.

s.f. l'essere alterabile.

v. tr. [io àltero ecc.]n 1 rendere diversa una cosa, per lo più peggiorandola; adulterare, guastare: l'umidità altera i colori n 2 contraffare, falsificare: alterare i fatti , le voci n 3 (fig.)...

agg. n 1 (non com.) che serve ad alteraren 2 (ling.) si dice di suffisso col quale si formano sostantivi o aggettivi alterati.

part. pass. di alterare agg. n 1 che ha subito alterazione; adulterato, guasto: vino alterato | polso alterato , che denota febbren 2 contraffatto, falsificato: suono alterato ; grafia alterata n...

s.f. n 1 l'alterare, l'alterarsi, l'essere alterato (anche fig.): alterazione di documenti ; alterazione del volto | alterazione di stato , (dir.) reato commesso da chi altera lo stato civile di un...

v. intr. [io altèrco , tu altèrchi ecc. ; aus. avere] litigare scambiandosi parole offensive.

s.f. (lett.) alterco.

s.m. [pl. -chi] l'altercare; discussione animata; litigio: venire a un alterco.

ant. altierezza, s.f. (non com.) l'essere altero.

s.f. sprezzante ostentazione di superiorità altezzosità.

s.f. (filos.) l'essere altro, diverso; si contrappone a identità.

s.f. n 1 l'alternare, l'alternarsi: alternanza di notte e giorno , di pene e di gioie n 2 (agr.) la rotazione delle colture sullo stesso terreno in un dato periodo di annin 3 alternanza di generazione...

v. tr. [io altèrno ecc.] disporre due o più cose in modo che l'una succeda all'altra; avvicendare nello spazio o nel tempo: alternare il lavoro col (o al) riposo | alternarsi v. rifl. ...

s.f. n 1 l'alternarsi; alternanza, avvicendamento: un'alternativa di speranze e di delusioni n 2 necessità di scegliere tra due cose; dilemma: mettere , trovarsi in un'alternativa | (filos.) in...

agg. n 1 che si alterna; alternato: moto alternativo , che va ora in un verso, ora in quello opposto | macchina alternativa , (mecc.) macchina motrice od operatrice dotata di un sistema che trasforma...

part. pass. di alternare agg. che si alterna, che si avvicenda: colori alternati | rima alternata , (metr.) rima di una strofa in cui i versi dispari rimano con i dispari e i pari con i pari |...

s.m. (elettr.) macchina rotante che trasforma energia meccanica in energia elettrica a corrente alternata.

agg. n 1 che si alterna a intervalli regolari: il moto alterno del pendolo ; l'alterno susseguirsi delle stagioni | a giorni alterni , un giorno sì e uno non 2 (estens.) mutevole, variabile: umore...

ant. altiero, agg. n 1 che ha o rivela un'alta opinione di sé superbo, altezzoso: uomo , sguardo altero | fiero, orgoglioso: portamento altero | (lett.) nobile, maestoso: quell'aria altera, che......

s.f. n 1 dimensione di un corpo dalla base o dal punto d'appoggio alla cima, al vertice: altezza di un monte , la sua elevazione rispetto al livello del mare; altezza di una stoffa , distanza fra le...

s.f. l'essere altezzoso.

agg. superbo, borioso: piglio , contegno altezzoso § altezzosamente avv.

s.f. (zool.) genere di insetti coleotteri parassiti di vegetali (fam. crisomelidi).

agg. [pl. f. -ce] si dice di persona che ha bevuto un po' troppo.

e deriv. vedi altero e deriv.

s.f. n 1 parte della topografia che studia la conformazione del suolo e i metodi per la determinazione della quota di un punto del terreno rispetto a un livello stabilito | la conformazione e la...

agg. [pl. m. -ci] relativo all'altimetria o all'altimetro: rilievo altimetrico | curva altimetrica , isoipsa.

s.m. strumento usato per determinare l'altezza di un luogo rispetto al livello del mare o al terreno sottostante.

vedi altopiano.

s.m. aeroporto di montagna per piccoli aeromobili, dotato di piste brevi e inclinate per favorire l'arresto in atterraggio e lo slancio in decollo.

non com. altosonante, agg. che ha suono forte e solenne: voce altisonante | (iron.) sonoro ma vuoto, vacuo: discorso altisonante.

agg. n 1 superl. di alto n 2 (fig.) illustre, sublime: altissimo ingegno n 3 attributo cristiano di dio, in quanto essere supremo | anche come s.m. : l'altissimo.

agg. (lett.) che tuona dall'alto; è attributo del dio giove | anche come s.m. : l'altitonante , il dio giove.

s.f. n 1 altezza di un luogo rispetto al livello del mare; quotan 2 (lett.) elevatezza.

agg. [compar. più alto o superiore ; superl. altissimo o supremo o sommo]n 1 che si eleva verticalmente dal suolo o da un altro piano di riferimento in misura più o meno grande: le alte montagne...

o alto atesino, agg. [pl. altoatesini] dell'alto adige s.m. [f. -a] chi abita, chi è nato in alto adige.

o alto cumulo, s.m. [pl. altocumuli] (meteor.) nube chiara a forma di strato fioccoso; dà al cielo l'aspetto detto di cielo a pecorelle.

o alto forno, s.m. [pl. altiforni] forno a tino che, alimentato in continuo con strati alterni di carbone coke e di minerale di ferro, serve per la produzione della ghisa madre (o ghisa d'altoforno),...

agg. [pl. altolocati] che occupa un'alta posizione sociale: un personaggio altolocato.

inter. intimazione di arresto da parte di una sentinella: altolà! fermo o sparo s.m. invar. l'ordine stesso di arresto: intimare l'altolà | dare l'altolà a qualcuno , (fig. fam.) dirgli...

s.m. [pl. altoparlanti] apparecchio elettromagnetico che converte segnali elettrici in segnali acustici; nell'uso com., apparecchio che amplifica voci e suoni.

anche altipiano, s.m. [pl. altipiani , anche altopiani] (geog.) regione estesa e pianeggiante situata a un'altitudine superiore ai 300 metri sul livello del mare.

s.m. e agg. [f. -trice] (poet.) che alimenta, dà sostentamento: l'altrice terra umida (d'annunzio).

s.m. [pl. altorilievi] tecnica e opera scultorea nella quale le figure emergono con molto stacco dal fondo, con cui però fanno blocco unico.

vedi altisonante.

o alto strato, s.m. [pl. altostrati] (meteor.) nube scura stratificata di aspetto fibroso, situata a notevole altezza sopra la superficie del suolo.

altramenti vedi altrimenti.

ant. altressì , avv. n 1 (lett.) anche, inoltre: verranno altresì pubblicati i nomi dei vincitori n 2 (ant.) similmente, parimenti.

ant. altr'e tale, agg. (lett.) tale e quale; simile, uguale.

agg. indef. n 1 quanto l'altro, nella stessa misura: venti uomini e altrettante donne n 2 tanto (in correlazione con quanto): ho altrettanti libri quanti ne hai tu pron. indef. n 1 la stessa...

pron. indef. sing. invar. (lett.)n 1 un'altra persona (si usa per lo più come soggetto): chi altri potrebbe essere? ' non altri che , nessun altro che: non c'è altri che lui che possa averlo detto...

s.m. (lett.) l'altro ieri.

ant. altrimente, altramenti, altramente, avv. n 1 in altro modo, diversamente: devi agire altrimenti ; in quella situazione non si poteva fare altrimenti | non altrimenti che , non diversamente da |...

agg. indef. n 1 diverso, differente (con valore indeterminato): scegliere un altro oggetto ; prendere un'altra strada | l'altro mondo , l'oltretomba; cose dell'altro mondo , (fig.) incredibili,...

o altro che, avv. certamente sì (usato in risposte affermative decise): «hai mangiato bene?» «altroché! era tutto buonissimo. ».

avv. n 1 (lett.) da altro luogo: di là e non altronde ci può venire un soccorso n 2 (ant.) altrove, in altro luogo, per altra via: ed io contra sua voglia altronde 'l meno (petrarca canz. xlvii,...

avv. in altro luogo: esser diretto altrove ; avere la testa altrove , (fig.) essere distratto, pensare ad altro.

agg. poss. di altri, degli altri (indica possesso, riferendosi a possessore o a possessori indeterminati): non immischiatevi nei fatti altrui ; sacrificarsi per il bene altrui pron. indef. invar. ...

s.m. amore per il prossimo, dedizione per gli altri.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi opera con altruismo.

agg. [pl. m. -ci] che è proprio dell'altruista, dell'altruismo: comportamento , gesto altruistico § altruisticamente avv.

s.f. n 1 luogo più elevato rispetto al terreno circostante; colle, monte: il castello sorge su un'altura n 2 (mar.) alto mare: motoscafo , pesca d'altura.

s.m. (mar.) pilota d'altura.

s.f. scimmia sudamericana urlatrice, provvista di lunga coda prensile, che vive nelle foreste dell'america centrale.

s.f. n 1 vezz. di ala n 2 salvagente che si allaccia alla parte alta del braccio; bracciale.

s.f. n 1 (zool.) lobo situato tra l'ala e il torace di alcuni ditterin 2 (aer.) aletta posta presso il bordo d'attacco dell'ala per aumentare la portanza e la stabilità.

s.f. minerale da cui si estrae il potassio e si produce allume di rocca.

s.m. (non com.) condizione di alunno; periodo trascorso come alunno.

s.m. [f. -a]n 1 scolaro, detto spec. di chi frequenta la scuola dell'obbligo: un alunno di quinta elementare ; gli alunni del maestro rossi n 2 (ant.) chi è allevato dalla balia.

s.m. n 1 nido naturale delle api o cassetta costruita dall'uomo per il loro allevamenton 2 (fig.) grande caseggiato popolare molto affollato.

s.m. n 1 solco naturale o artificiale entro cui scorre un corso d'acqua; letton 2 (lett.) cavità.

agg. n 1 (med.) di alveolo, che si riferisce agli alveoli: cavità alveolare ; piorrea alveolare n 2 (ling.) si dice di suono che viene articolato avvicinando e appoggiando la lingua all'arcata degli...

agg. dotato di alveoli.

s.f. (med.) infiammazione degli alveoli polmonari o dentari.

s.m. n 1 piccola cavità completamente chiusa o aperta da una parte | alveoli dentari , (anat.) cavità delle ossa mascellari nelle quali sono impiantati i denti | alveoli polmonari , (anat.) piccole...

s.m. n 1 (lett.) ventre; utero: materno alvo (ariosto o. f. i, 55)n 2 (fig. ant.) parte interna, cavità: dentro all'alvo / di questa fiamma (dante purg. xxvii, 25-26)n 3 (anat.) canale...

s.m. invar. la cerimonia dell'alzare la bandiera, in caserma o in manifestazioni militari.

agg. che si può alzare.

s.m. [pl. invar. o -li] dispositivo per alzare e abbassare i vetri mobili dei finestrini di un'autoveicolo: alzacristalli elettrici.

vedi alzavola.

s.f. fune per far risalire la corrente di un fiume a un natante trainandolo dalla riva; anche la strada lungo la quale si effettua il traino | anche agg. : strada alzaia.

s.m. (non com.) l'alzare, l'essere alzato; sollevamento.

v. tr. n 1 portare, levare in alto o più in alto; rivolgere verso l'alto; sollevare, innalzare (anche fig.): alzare il capo ; alzare una seggiola ; alzare preghiere a dio | alzare le carte (da...

s.f. n 1 l'alzare, l'alzarsi: l'alzata di un peso ; l'alzata di un muro , la sua costruzione | un'alzata di spalle , atto di noncuranza, disinteresse | votazione per alzata e seduta , quella in cui...

s.f. (fam.) faticosa levata di buon'ora dal letto; levataccia.

part. pass. di alzare agg. nei sign. del verbo | stare alzato , non coricarsi s.m. (arch.) rappresentazione verticale della facciata di un edificio.

s.f. macchina per la rifinitura dei tessuti di lino che riporta le pezze all'altezza voluta.

s.m. [pl. invar. o -le] (mecc.) nei motori a scoppio a due tempi, dispositivo che alza la valvola di scarico del cilindro, per facilitare l'avviamento o l'arresto del motore.

o alzagola, s.f. uccello di palude simile all'anatra; in italia è stazionario (ord. anseriformi).

s.m. parte mobile del dispositivo di puntamento delle armi da fuoco, che può assumere diverse altezze secondo la distanza del bersaglio e quindi determinare una diversa inclinazione dell'arma | alzo...

inter. (fam.) espressione di incoraggiamento equivalente a 'dài', 'avanti', 'forza'.

s.f. invar. tecnica di trasmissioni radio a modulazione d'ampiezza, nella quale l'ampiezza delle onde portanti viene variata in funzione del segnale da trasmettere; è usata normalmente per la...

agg. n 1 degno di essere amato | (estens.) che ispira simpatia; gentile, cordiale: un amabile sorriso ; una persona amabile n 2 si dice di vino dal gusto leggermente dolce § amabilmente avv. ...

s.f. l'essere amabile; piacevolezza, affabilità: l'amabilità del suo discorso ; la tua amabilità lo ha conquistato.

s.f. giaciglio pensile costituito da una rete o da un telo che viene sospeso tra due sostegni, spec. tra due alberi.

vedi amatore.

s.f. n 1 (mit.) ninfa dei boschin 2 (zool.) scimmia africana con lunga criniera, muso canino, coda corta terminante in un pennacchio.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di corpo che non può essere magnetizzato.

s.f. (arald.) fascia scorciata.

s.m. [pl. -mi], non com. s.f. [pl. -me]n 1 (chim.) lega a freddo di uno o più metalli con mercurion 2 (estens.) miscuglio, impasto (anche fig.): un amalgama di idee confuse n 3 (ling.) fusione di...

agg. (ling.) si dice di lingua che esprime i rapporti grammaticali e sintattici attraverso l'uso di affissi piuttosto che di preposizioni.

v. tr. [io amàlgamo ecc.]n 1 (chim.) fare un amalgaman 2 (estens.) impastare, legare insieme: amalgamare la farina con l'acqua n 3 (fig.) mettere insieme cose o persone diverse; fondere: amalgamare...

s.f. (chim.) azione dell'amalgamare | processo di amalgamazione , tecnica di estrazione di metalli nobili da sabbie o minerali polverizzati, facendoli legare col mercurio e recuperandoli poi per...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni legnose, con fiori a spiga, frutti a capsula e foglie palmate | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. arbusto del nordamerica di cui la corteccia e le foglie sono usate in farmacia per le proprietà astringenti ed emostatiche (fam. amamelidacee).

vedi mandorla.

s.f. (bot.) genere di funghi che comprende specie commestibili, p. e. l'ovolo buono, e velenose, p. e. la tignosa verdognola (fam. agaricacee).

part. pres. di amare agg. che ama; che ha interesse per qualcosa; amatore: amante della musica , delle belle arti s.m. e f. n 1 chi ha una relazione amorosa, spec. extraconiugale o ritenuta...

o mantiglio, s.m. (mar.) cavo che sostiene per l'estremità un'asta (p. e., sulle navi a vele quadre, quello che sostiene i pennoni per le loro estremità e li mantiene orizzontali).

s.m. n 1 chi, prima dell'invenzione della stampa, copiava manoscrittin 2 impiegato addetto alla scrittura a mano di atti o documenti: amanuense di uno studio notarile.

s.f. (ant.) amore: la smesurata amanza / de lo core 'nfocato (iacopone) | (estens.) donna amata.

s.m. (non com.) maggiorana.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni erbacee o arbustive, con fiori a spiga e frutto a pisside | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. (lett.) di colore amaranto.

s.m. n 1 pianta erbacea con infiorescenze a spiga color rosso porpora (fam. amarantacee)n 2 colore rosso scuro, tipico di tali piante | anche come agg. invar. : un'automobile amaranto.

vedi marasca.

agg. si dice di bevanda con aroma di marasca.

vedi marasco.

v. tr. n 1 nutrire profondo affetto, voler bene: amare i propri figli ; amare un fratello , un amico ; una persona che sa farsi amare | sentire propensione, desiderio, piacere, attaccamento per...

s.m. (fig. non com.) l'amareggiare, l'amareggiarsi, l'essere amareggiato.

v. tr. [io amaréggio ecc.]n 1 (rar.) fare, rendere amaron 2 (fig.) rattristare, affliggere; render penoso: amareggiare l'esistenza , la vita a qualcuno | v. intr. [aus. essere] (lett.) diventare...

part. pass. di amareggiare agg. rattristato, in pena: essere amareggiato per qualcosa.

s.f. n 1 pianta erbacea con foglie biancastre e fiori gialli riuniti in capolini (fam. composite)n 2 denominazione generica di molte piante dal sapore amaro (p. e. camomilla, artemisia).

s.f. n 1 frutto dell'amarenon 2 sciroppo, bevanda o confettura ricavati dai frutti dell'amareno | usato come agg. invar. di colore rosso scuro come quello delle amarene.

s.m. varietà di ciliegio dai frutti di sapore acidulo; visciolo (fam. rosacee).

s.m. n 1 pasticcino di forma tonda e schiacciata, a base di mandorlen 2 liquore di sapore simile a quello del pasticcino.

s.f. n 1 (non com.) l'essere amaro, sapore amaron 2 (fig.) tristezza profonda: mi parlò con amarezza dei torti subiti | contrarietà dispiacere: una vita piena di amarezze.

agg. si dice di sostanza amara o che rende amaro; in partic., di additivo che dà sapore amaro o amarognolo, usato spec. nella preparazione di bevande e liquori | anche come s.m. : bere un...

v. tr. [io amàrico , tu amàrichi ecc.] (ant.) rendere amaro | (fig.) amareggiare, angosciare.

agg. [pl. m. -ci] dell'amhara, regione dell'etiopia s.m. n 1 [f. -a] nativo, abitante dell'amharan 2 lingua del ceppo semitico parlata dagli amarici, attualmente lingua ufficiale dell'etiopia.

o amarillide [a-ma-rìl-li-de], s.f. pianta erbacea ornamentale con grandi fiori a imbuto dai colori vivaci (fam. amarillidacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni, con foglie lineari e fiori a ombrella, comprendente tra le altre il narciso, l'agave e il bucaneve | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

vedi amarilli.

s.f. (ant. , lett.) amarezza (spec. fig.): l'affanno e l'amaritudine che gli dava una tale proposta (manzoni p. s. xxxiii).

agg. n 1 che è di sapore contrario al dolce: amaro come il fiele ; mandorla amara ; caffè amaro , non zuccherato | avere la bocca amara , avere cattivo sapore in bocca; (fig.) provare una delusione;...

o amarogno [a-ma-ró-gno], agg. si dice di sapore tendente all'amaro, ma non spiacevole | (fig.) leggermente amaro; sgradevole: un tono amarognolo | anche s.m. : sapere di amarognolo.

s.m. n 1 (non com.) sapore amaro (p. e. del vino, del formaggio)n 2 (ant. fig.) amarezza, dolore.

s.f. (mar.) corda per ormeggiare.

e deriv. vedi ammarrare e deriv.

agg. (lett.) alquanto amaro (anche fig.): l'amarulenta / fragranza della linfa (d'annunzio).

s.m. (rar.)n 1 sostanza amara, sapore amaron 2 (fig.) astiosità malanimo.

s.m. [f. -a] (lett.)n 1 amante, drudon 2 cinedo.

s.f. (med.) assenza della ghiandola mammaria.

s.m. invar. dilettante, amatore.

amatisto vedi ametista.

part. pass. di amare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è amato: l'amato bene ; l'amatissimo figlio.

ant. amadore, s.m. [f. -trice]n 1 (ant.) chi ama, è innamorato | oggi, per lo più iron., seduttore, donnaiolo: è un grande amatore n 2 (non com.) amante di qualcosa: amatore della tranquillità ,...

agg. da amatore: prezzo amatoriale.

agg. (lett.) che riguarda l'amore, che lo stimola: arte amatoria ; filtro amatorio.

agg. di amatrice, cittadina della provincia di rieti | spaghetti all'amatriciana , conditi con sugo di pomodoro, guanciale, cipolla, peperoncino piccante e formaggio pecorino s.m. [f. -a] nativo,...

s.f. (med.) perdita totale della vista dovuta a lesioni nervose.

s.f. n 1 (mit.) nome di mitiche donne guerriere dell'asia minore unite in una comunità dalla quale erano esclusi gli uomini; secondo la tradizione, si recidevano la mammella destra per tendere meglio...

agg. dell'amazzonia, regione dell'america meridionale coincidente col bacino del rio delle amazzoni.

agg. (geog.) del rio delle amazzoni | proprio dei territori attraversati dal rio delle amazzoni: foresta , tribù amazzonica.

agg. (lett.) che si riferisce alle amazzoni o è proprio di esse.

s.f. (min.) varietà di ortoclasio di color verde, usata come pietra ornamentale.

s.f. (geog.) montagna isolata di forma troncoconica, tipica dell'altopiano etiopico.

s.f. (lett.)n 1 cammino, percorso tortuoso: il fragor dell'onde / avea lunga eco per ambagi ignote (d'annunzio) | (fig.) tortuosità: l'avida ambage dello sguardo (gadda)n 2 (fig.) oscuro giro di...

s.m. pl. , o ambarvalie s.f. pl. , nell'antica roma, feste pubbliche per purificare i campi e propiziare il raccolto.

ant. imbasceria, s.f. n 1 gruppo di persone inviate da uno stato presso un altro per compiere una missione diplomatican 2 l'incarico di compiere una missione diplomatica: accettare un'ambasceria.

s.f. [pl. -sce]n 1 (non com.) difficoltà nel respirare; affannon 2 (fig.) dolore morale, angoscia.

vedi ambasciatore.

ant. imbasciare, v. tr. [io ambàscio ecc.] (lett.) addolorare, angosciare | v. intr. [aus. essere], ambasciarsi v. rifl. (lett.) provare ambascia.

ant. imbasciata, s.f. n 1 rappresentanza diplomatica di uno stato presso un altro | la residenza della medesiman 2 l'incarico di portare un messaggio: affidare un'ambasciata | ciò che si manda a...

ant. ambasciadore, imbasciatore, s.m. [f. -trice , pop. -tora]n 1 rappresentante diplomatico di uno stato presso un altro; il f. ambasciatrice può indicare anche la moglie dell'ambasciatoren 2 chi...

o ambassi , s.m. nel gioco dei dadi, il doppio asso.

s.f. nel lotto, giocata di una serie di ambi in cui uno dei due numeri è fisso.

ant. ambeduo, ambodue, amendue, non com. ambidue solo m., agg. num. invar. (lett.) tutti e due, l'uno e l'altro, entrambi (è sempre seguito dall'art. determinativo): ambedue le sorelle pron....

primo elemento di composti dotti di origine latina o di formazione moderna, derivato dal lat. a°mbo 'tutt'e due, entrambi' (ambidestro , ambivalenza).

v. intr. [io àmbio ecc. ; aus. avere] andare col passo dell'ambio.

agg. si dice di cavallo addestrato ad ambiare.

s.m. l'essere ambidestro.

agg. che si serve di ambedue le mani con uguale abilità | (estens.) che sa usare altrettanto bene ambedue i piedi: calciatore ambidestro | anche s.m. [f. -a]: essere un ambidestro.

vedi ambedue.

agg. dell'ambiente, di un determinato ambiente: condizioni ambientali ; tutela ambientale ; beni ambientali.

s.m. n 1 ecologismon 2 indirizzo degli studi psicologici che, nella genesi e nella strutturazione dei comportamenti umani e animali, attribuisce importanza prevalente ai fattori ambientali; si...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi opera per la difesa dell'ambienten 2 (psicol.) sostenitore dell'ambientalismo.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce alla tutela dell'ambiente; ecologistico.

s.m. l'ambientare, l'ambientarsi, l'essere ambientato: avere problemi di ambientamento.

v. tr. [io ambiènto ecc.] adattare all'ambiente; collocare in un ambiente: ambientare un mobile ; ambientare un racconto nella toscana dell'ottocento | ambientarsi v. rifl. adattarsi, assuefarsi a...

s.m. [f. -trice] (non com.) arredatore; scenografo.

s.f. n 1 ambientamento | in teatro e in cinematografia, l'allestimento scenico atto a ricreare un determinato ambienten 2 il modo stesso di ambientare, il tipo di ambientamento: un racconto di...

agg. (rar.) che circonda, che sta intorno; usato nella loc. temperatura ambiente : vino a temperatura ambiente , non refrigerato s.m. n 1 il luogo, lo spazio fisico, le condizioni biologiche in cui...

s.m. e f. [pl. m. -sti] pittore o fotografo di ambienti.

agg. (gramm.) si dice di sostantivo che può essere usato sia al maschile sia al femminile, senza mutare desinenza (p. e. artista , cantante).

s.f. n 1 l'essere ambiguo, variamente interpretabilen 2 secondo alcune teorie linguistiche, la polivalenza semantica che è caratteristica intrinseca dei testi letterari e di ogni espressione...

agg. n 1 che non ha un unico significato, che può essere inteso in più modi: un discorso ambiguo ; una risposta ambigua n 2 che dà luogo a dubbi e sospetti: comportamento ambiguo ; persona ambigua...

s.m. andatura naturale di taluni quadrupedi (p. e. giraffe, cammelli) che nel correre portano avanti contemporaneamente la gamba anteriore e quella posteriore dello stesso lato, alternandole con...

agg. (non com.) bipolare.

v. tr. [io ambisco , tu ambisci ecc.], v. intr. [aus. avere] desiderare ardentemente, bramare: ambire (a) un premio , (a) un titolo ; ambire di far carriera.

s.m. n 1 ambiente circoscritto; spazio in cui un fatto si produce, si svolge un'attività (spec. fig.): l'ambito delle mura domestiche ; nell'ambito dei suoi poteri ; in ambito medico n 2 (mus.)...

agg. che presenta una duplicità di aspetti, valori, significati e sim.: argomento , sentimento ambivalente.

s.f. n 1 carattere di ciò che è ambivalenten 2 (psicoan.) compresenza in un individuo di impulsi o sentimenti antitetici verso il medesimo oggetto.

s.f. volontà di ottenere qualcosa che si desidera ardentemente: ambizione di ben figurare , di riuscire ; l'ambizione della carriera | assol. brama di potere, di successo e sim.; in senso buono,...

s.f. (non com.) ambizione meschina, inopportuna.

agg. che rivela ambizione: un progetto ambizioso agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha ambizione o agisce per ambizione: un politico molto ambizioso § ambiziosamente avv.

s.f. (med.) diminuzione dell'acutezza visiva dovuta a fattori organici generali.

agg. num. (lett.) [per lo più invar. nei due generi; ma anche m. ambi , f. ambe] tutti e due, entrambi: con ambo le mani ; d'ambo i lati ; in ambi i casi ; di lacrime sparso ambe le guance ...

vedi ambedue.

s.m. n 1 (arch.) nelle chiese paleocristiane, tribuna rialzata davanti all'altare, destinata alle letture liturgiche e alla predicazione; fu in seguito sostituito dal pulpiton 2 dopo il concilio...

o ambosesso , agg. invar. di entrambi i sessi; sia maschio sia femmina.

s.f. n 1 resina fossile di conifere, di aspetto vetroso e colore giallo, con notevole potere dielettrico, usata per fabbricare oggetti ornamentali: una collana d'ambra n 2 color giallo intenso,...

agg. che ha il colore o il profumo dell'ambra: vino ambrato ; il bel corpo agile e ambrato (campana).

s.f. pianta erbacea con foglie ovali, fiori rosei o violacei riuniti in capolini, dalla quale si estrae un olio aromatico molto odoroso, usato in liquoreria e in profumeria (fam. dipsacee).

s.f. mattonella di terracotta smaltata o di marmo usata per rivestimento di pavimenti e pareti.

o ambrosino, s.m. moneta d'oro o d'argento coniata a milano nei secc. xiii-xiv.

s.f. n 1 (mit.) il cibo degli dei, che rendeva immortale chi ne gustasse | fragranza divina che si diffondeva al passaggio o alla presenza di un dion 2 (estens.) ogni cibo o bevanda squisita: questo...

agg. n 1 di sant'ambrogio, vescovo di milano dal 369 al 397: rito ambrosiano , liturgia osservata nell'archidiocesi milanese e risalente a sant'ambrogio; canto ambrosiano , simile al bizantino, più...

vedi ambrogino.

agg. (lett.) che ha sapore o profumo d'ambrosia: la gran chioma / ambrosia (d'annunzio).

agg. (zool.) di, relativo agli ambulacri: apparato , sistema ambulacrale.

s.m. n 1 (arch.) corridoio coperto a portico (in palazzi, teatri, templi ecc.); deambulatorion 2 (zool.) negli echinodermi, appendice retrattile che serve come organo di tatto e di locomozione.

part. pres. di ambulare agg. n 1 (lett.) che cammina, che passeggian 2 che si sposta continuamente, che non ha sede fissa; girovago: venditore ambulante ; biblioteca ambulante , mobile | essere una...

s.f. n 1 veicolo per il trasporto di malati o feriti, in genere attrezzato per il primo soccorson 2 (mil.) infermeria da campo.

v. intr. [io àmbulo ecc. ; aus. avere] (lett. o scherz.) camminare, passeggiare; deambulare.

agg. di ambulatorio; che si pratica in ambulatorio: cura , intervento ambulatoriale § ambulatorialmente avv. in modo ambulatoriale: curarsi ambulatorialmente.

agg. n 1 che concerne il camminare; che serve a camminare: muscoli ambulatori n 2 (dir.) si dice di obbligazione in cui la persona del debitore può mutare se l'oggetto dell'obbligazione viene...

s.f. (rar.) l'atto, la facoltà di camminare.

agg. n 1 di amburgo, città della germania; della regione di amburgon 2 galletto amburghese , gallo di piccole dimensioni dalle carni pregiate s.m. e f. chi è nato, chi abita ad amburgo.

s.f. n 1 (zool.) protozoo rizopode unicellulare di cui alcune specie sono parassiti intestinali dell'uomo e degli animalin 2 (pop.) amebiasi.

agg. formato da versi alterni, a dialogo: canto , carme amebeo , nella poesia greca e latina, componimento tipico del genere pastorale.

s.f. (med.) malattia infettiva causata dalla presenza di amebe nell'intestino.

agg. (med.) provocato da ameba: infezione amebica.

agg. di aspetto simile all'ameba | movimento ameboide , analogo a quello compiuto dalle amebe per la locomozione.

s.f. (med.) mancato sviluppo degli arti.

s.m. pianta erbacea perenne dai grandi fiori viola con disco interno giallo; predilige i terreni calcarei (fam. composite).

pop. ammen, inter. n 1 espressione liturgica che conclude una preghiera; equivale a 'così sia'n 2 (fam.) esprime scherzosa rassegnazione: e allora amen, fai come ti pare s.m. invar. n 1 attimo,...

vedi ambedue.

s.f. n 1 l'essere ameno: l'amenità del paesaggio n 2 cosa o detto piacevole; facezia | (iron.) sciocchezza, ridicolaggine: dire un mucchio di amenità.

agg. piacevole, spec. alla vista; che ricrea, che diverte: luogo , soggiorno ameno ; lettura , compagnia amena ; storielle amene | strano, bizzarro: un tipo ameno ; un'amena trovata § amenamente...

s.f. (med.) mancanza del flusso mestruale nella donna in età feconda.

agg. (lett.) fornito di amento: la destra scagliò l'asta amentata (d'annunzio).

agg. n 1 (ant.) pazzo, dissennaton 2 (psich.) malato di amenza.

s.m. n 1 (st.) correggia che i romani fissavano all'impugnatura del giavellotto per agevolarne la presa e il lancion 2 (bot.) tipo di infiorescenza a spiga pendula, con asse fiorale flessibile;...

s.f. (psich.) disturbo caratterizzato da confusione mentale, deliri e allucinazioni.

agg. (psich.) di amenza: stato amenziale.

s.f. (sport) gara ciclistica a coppie, disputata su pista da corridori che si alternano nella prova.

s.f. (spreg.) azione, comportamento caratterizzati da un gusto ingenuo di grandiosità e di esibizione, quale si suole attribuire agli americani.

s.m. n 1 (ling.) parola o espressione propria dell'inglese parlato negli stati uniti d'america o delle lingue iberiche dell'america centromeridionale | parola o espressione originaria delle lingue...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 studioso, di americanistican 2 (sport) ciclista che partecipa a un'americana.

s.f. lo studio storico ed etnologico del continente americano | in senso più ristretto, lo studio della lingua e della letteratura degli stati uniti d'america.

v. tr. adattare, improntare agli usi e ai costumi americani, spec. degli stati uniti | v. intr. [aus. essere], americanizzarsi v. rifl. n 1 assumere gusti, abitudini tipici degli americanin 2...

agg. n 1 delle americhe: il continente americano n 2 per antonomasia, statunitense: l'esercito americano | all'americana , secondo l'uso americano: cucina all'americana , con mobili componibili di...

s.m. elemento chimico artificiale, altamente radioattivo, il cui simbolo è am; si ottiene dal plutonio.

o amerindiano [a-me-rin-dià-no], non corretto amerindo, agg. degli indiani d'america: popolazione amerindia s.m. [f. -a] indigeno delle americhe.

agg. e s.m. (zool.) si dice di insetto che non subisce metamorfosi (p. e. il tisanuro).

ant. amatista, s.f. ; ant. anche amatisto, ametisto s.m. n 1 pietra preziosa di colore violetto; è una varietà del quarzo: ametista bruciata , quarzo giallo; ametista falsa , fluorite di color...

agg. (min.) si dice di un tipo di quarzo che presenta una leggera colorazione violacea.

vedi ametista.

agg. e s.m. e f. (med.) che presenta ametropia.

s.f. (med.) denominazione comune dei difetti di rifrazione dell'occhio, cioè miopia, ipermetropia e astigmatismo.

o anfetamina, amfetammina, anfetammina, s.f. farmaco sintetico stimolante del sistema nervoso centrale; accresce il rendimento psicofisico.

vedi anfi-.

s.m. nome comune ad alcune varietà fibrose di silicati che, per la flessibilità dei filamenti e la resistenza al fuoco, si impiegano per tessuti e rivestimenti antincendio; asbesto: tuta di...

agg. n 1 (ant.) amichevolen 2 (mat.) si dice di coppie di numeri interi in cui ciascuno è uguale alla somma dei divisori, primi e non primi, dell'altro (p. e. 220 e 284).

agg. (lett.) amichevole: confortato soltanto dagli amicali saluti (cicognani) § amicalmente avv.

v. tr. (lett.) rendere amico: amicare qualcuno agli studi ; amicarsi qualcuno , farselo amico | amicarsi v. rifl. (lett.) contrarre reciproca amicizia.

agg. n 1 da amico, confidenziale; come tra amici: colloquio , comportamento amichevole | in via amichevole , confidenzialmente: risolvere in via amichevole una lite , senza adire le vie legali |...

s.f. n 1 l'essere amichevolen 2 pl. (non com.) attenzioni premurose.

s.f. n 1 legame tra persone basato su affinità di sentimenti, schiettezza, disinteresse e reciproca stima: fare amicizia ; vivere in amicizia ; rompere , troncare l'amicizia ; amicizia interessata ,...

agg. [pl. m. -ci]n 1 animato da amicizia, benevolo: persona , parola amica | (non com.) amato, caro | (lett.) propizio, favorevole: sorte amica n 2 alleato: l'esercito amico s.m. [f. -a]n 1 chi...

agg. [pl. m. -ci] (biol.) senza microorganismi.

s.f. (zool.) testuggine di fiume con muso terminante in una piccola proboscide (ord. testudinati).

vedi amilaceo.

agg. e s.m. [f. -trice] operaio addetto all'amidatura.

s.f. (ind. tessile) procedimento consistente nell'impregnare di sostanze amidacee o gommose i tessuti di cotone per aumentarne resistenza e rigidezza.

e deriv. vedi ammide e deriv.

s.m. sostanza di riserva di molti vegetali, chimicamente analoga agli zuccheri; si presenta come una polvere biancastra ed è assai usato nell'industria per le sue proprietà collanti.

s.f. n 1 (anat.) ghiandola del retrobocca, a forma di mandorla; tonsilla | (estens.) ogni altra formazione anatomica similen 2 manufatto preistorico di pietra scheggiata, a forma di mandorla, usato...

agg. e s.m. in paletnologia, si dice del più antico periodo dell'età paleolitica, caratterizzato dall'uso diffusissimo di amigdale.

s.f. (chim.) glucoside contenuto nelle mandorle amare.

s.f. (med.) infiammazione delle amigdale; tonsillite.

agg. n 1 (scient.) che ha forma simile a quella della mandorlan 2 (min.) che contiene amigdale: roccia amigdaloide s.m. amigdala, nel sign. 2.

o amidaceo, agg. si dice di sostanza che contiene amido o che ha natura di amido.

s.f. (chim.) enzima che scinde l'amido in destrine e maltosio.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal lat. amy°lum 'amido'; significa 'amido' o indica relazione con esso.

s.m. (bot.) plastidio capace di condensare l'amido nel proprio interno; leucoplasto.

s.f. (biol.) amilasi contenuta nel succo pancreatico.

s.f. (med.) assenza o riduzione dell'espressività del viso per rigidità dei muscoli; è tipica del morbo di parkinson.

e deriv. vedi ammina e deriv.

vedi ammino-.

s.f. (ant.) amicizia, alleanza: questo guerrier ch'avea tanta possanza, / pel parentado antico ed amistanza (pulci).

vedi amistà.

o amistade [a-mi-stà-de], amistate, s.f. (ant. , lett.) amicizia: l'amistà per diletto fatta, o per utilitade, non è vera amistà (dante convivio).

s.f. (biol.) divisione della cellula consistente in un semplice sdoppiamento, senza modificazioni numeriche dei cromosomi del nucleo.

s.m. n 1 (lit.) panno di lino che il sacerdote si pone sulle spalle prima di indossare il camicen 2 (ant.) velo.

agg. [pl. m. -ci] di amleto, protagonista dell'omonima tragedia di shakespeare | (estens.) irresoluto, contraddittorio, ambiguo: carattere amletico ; dubbio amletico , difficile da risolvere §...

s.m. carattere contraddittorio, ambiguo, irresoluto | atteggiamento di sofferta irresolutezza.

o am-lira, s.f. moneta cartacea introdotta in italia nel 1943 dalle forze alleate di occupazione; ebbe corso legale fino al 1950.

s.m. ammaccatura.

v. tr. [io ammacco , tu ammacchi ecc.] produrre una deformazione sulla superficie di un corpo, colpendolo o premendolo | ammaccarsi v. rifl. ricevere un'ammaccatura, prendere una botta.

part. pass. di ammaccare agg. che ha subito un'ammaccatura; pesto, acciaccato: un frutto ammaccato ; sentirsi le ossa ammaccate.

s.f. deformazione prodotta su una superficie da un colpo. dim. ammaccaturina | (estens.) lesione superficiale, segno di un colpo.

agg. che si può ammaestrare.

s.m. n 1 l'ammaestrare, l'insegnare, l'educaren 2 ciò che si insegna; precetto, ammonimento: gli ammaestramenti evangelici n 3 addestramento di animali.

v. tr. [io ammaèstro o ammaéstro ecc.]n 1 istruire; impartire un insegnamento: ammaestrare nel canto | educare, dare precetti (spec. morali): ammaestrare i giovani ; i fatti ammaestrano più che...

agg. (ant.) che ammaestra; educativo.

part. pass. di ammaestrare agg. nei sign. del verbo § ammaestratamente avv.

s.m. [f. -trice]n 1 (ant.) chi ammaestra; educatoren 2 chi addestra animali: ammaestratore di cavalli.

v. tr. [io ammàglio ecc.]n 1 (non com.) rammagliaren 2 legare balle o casse con funi incrociate a forma di reten 3 fare il bordo a un materasso.v. tr. [io ammàglio ecc.] battere col maglio.

s.m. n 1 scaricatore portuale addetto ad ammagliare balle, cassen 2 nell'industria siderurgica, agganciatore.

s.f. l'ammagliare, l'essere ammagliato.

s.m. invar. la cerimonia di ammainare la bandiera, in caserma o durante raduni militari.

v. tr. [io ammàino , non com. io ammaìno ecc.] far scendere una vela, una bandiera, un carico mediante un cavo a cui sono legati | ammainare le vele , (fig.) desistere da un'impresa.

v. tr. (non com.) infettare, guastare | v. intr. [solo nei tempi semplici] (non com.) cadere ammalato | ammalarsi v. rifl. contrarre una malattia, divenire infermo: ammalarsi di bronchite.

part. pass. di ammalare agg. malato (anche fig.): ammalato di tifo ; ammalato di nostalgia , d'amore s. m. [f. -a] chi è infermo, malato.

v. intr. [aus. essere], ammalazzarsi v. rifl. (non com.) prendersi un malanno; essere soggetto ad acciacchi.

part. pass. di ammalazzare agg. (non com.) malazzato, malaticcio.

s.m. l'ammaliare, l'essere ammaliato; malia.

part. pres. di ammaliare agg. seducente, affascinante: uno sguardo ammaliante.

v. tr. [io ammàlio ecc.]n 1 far la malia a qualcuno; affatturare, incantaren 2 (fig.) sedurre, affascinare: la bellezza di quei luoghi lo ammaliò.

part. pass. di ammaliare agg. colpito da malia; incantato, affascinato.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ammalia; seducente: sorriso ammaliatore ; quella donna è un'ammaliatrice.

v. tr. [io ammalinconisco , tu ammalinconisci ecc.] (non com.) rendere malinconico; immalinconire | v. intr. [aus. essere], ammalinconirsi v. rifl. (non com.) immalinconirsi.

v. tr. [io ammalìzio ecc.] rendere malizioso; smaliziare | ammaliziarsi v. rifl. acquistare malizia, scaltrezza; smaliziarsi.

part. pass. di ammaliziare agg. scaltrito, smaliziato § ammaliziatamente avv.

v. tr. [io ammalizzisco , tu ammalizzisci ecc.] (non com.) rendere malizioso, scaltro | v. intr. [aus. essere] (non com.) diventare malizioso, acquistare scaltrezza; smaliziarsi.

v. tr. (non com.) fare la malta; impastare materie argillose.

v. rifl. [io mi ammàmmolo ecc.] (fam. tosc.) detto degli occhi, inumidirsi di pianto; anche, essere sul punto di chiudersi per il sonno, essere imbambolati.

s.m. [pl. -chi] somma di denaro mancante a causa di errore contabile o appropriazione indebita: ammanco di cassa ; un ammanco di dieci milioni.

agg. n 1 fatto a mandorlan 2 detto di vino, che ha un vago sapore di mandorle s.m. n 1 muro di mattoni disposti in modo da lasciare dei vuoti a forma di rombon 2 grata fatta con sbarre di legno o...

v. tr. [io ammanétto ecc.] bloccare con le manette | (estens.) arrestare.

v. rifl. (fam.) ammanigliarsi.

part. pass. di ammanicarsi agg. (fam.) ammanigliato: è ammanicato con personaggi influenti.

v. tr. [io ammanièro ecc.] (non com.) rendere manierato; abbellire in modo artificioso.

part. pass. di ammanierare agg. (non com.) manierato, affettato, lezioso.

v. tr. [io ammanìglio ecc.] (mar.) congiungere o agganciare (cavi, catene) mediante una maniglia di metallo | ammanigliarsi v. rifl. (fig. fam.) stringere relazioni di convenienza con persone...

part. pass. di ammanigliarsi agg. (fig.) che ha una rete di rapporti influenti; ammanicato.

v. tr. riunire in manne, in covoni: ammannare il grano. vedi ammannire.

v. tr. [io ammannèllo ecc.] (tosc.) ammatassare.

ant. ammannare, v. tr. [io ammannisco , tu ammannisci ecc.]n 1 preparare, spec. riferito a cibi: ammannire un pranzo , una cena n 2 (scherz.) propinare: ci ammannirono una cerimonia di una noia...

non com. ammansare , v. tr. [io ammansisco , tu ammansisci ecc.] rendere mansueto: orfeo ammansiva le fiere col canto | calmare, rabbonire: è difficile ammansire una persona quando è in collera |...

v. tr. n 1 avvolgere con un manto | (estens.) vestiren 2 (fig.) ricoprire, rivestire: la campagna era ammantata di neve | celare, dissimulare: ammantare la verità | ammantarsi v. rifl. avvolgersi...

s.f. n 1 (non com.) l'ammantare, l'ammantarsin 2 (lett.) manto o altro indumento che ammanta.

v. tr. [io ammantèllo ecc.] (non com.) coprire con un mantello | (estens.) avvolgere, circondare | (fig.) mascherare, nascondere.

s.m. (lett.)n 1 manto; per estens., vestimento solenne, paludamenton 2 (estens.) aspetto esteriore, corpo (come veste dell'anima): virtù non luce in disadorno ammanto (leopardi ultimo canto di...

vedi ammazza.

s.m. (aer.) discesa di un aeromobile su uno specchio d'acqua.

v. intr. [aus. avere ; non com. essere] (aer.) effettuare una manovra di ammaraggio.

v. tr. [io ammarézzo ecc.] (non com.) vedi marezzare.

o amarraggio, s.m. (mar.) ormeggio, attracco.

non com. amarrare, v. tr. n 1 (mar.) ormeggiare | (assol.) attraccaren 2 assicurare a un sostegno: ammarrare un cavo a un traliccio.

s.m. n 1 l'ammassare, l'ammassarsi; accumulo, ammasson 2 raggruppamento, assembramento di persone | (mil.) concentramento di forze e mezzi.

v. tr.n 1 radunare in massa; raccogliere in gran quantità accumulare, accantonare: ammassare il legname ; ammassare ricchezze | (mil.) concentrare forze e mezzi in un luogo: ammassare le truppe al...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (rar.) che, chi ammassa, accumulan 2 che, chi presiede l'amministrazione di un ammasso.

v. tr. [io ammassèllo ecc.] (non com.)n 1 ammonticchiaren 2 stipare in barili.

v. tr. [io ammassìccio ecc.]n 1 ridurre in massa dura, solida e compatta: ammassicciare un metallo n 2 (non com.) massicciare | ammassicciarsi v. rifl. (non com.) divenire compatto, massiccio;...

s.m. n 1 insieme disordinato di cose sovrapposte; mucchio, cumulo: ammasso di macerie n 2 (scient.) aggregato di elementi simili: ammasso cellulare , cristallino | ammasso stellare , (astr.)...

v. tr. avvolgere in matassa.

s.m. n 1 (non com.) l'ammattire, l'ammattirsin 2 cosa che fa ammattire; rompicapo.

v. intr. [io ammattisco , tu ammattisci ecc. ; aus. essere], ammattirsi v. rifl. n 1 diventare matto, impazziren 2 (fig.) scervellarsi, rompersi il capo: ammattirsi su un problema.

v. tr. [io ammattóno ecc.] pavimentare con mattoni; mattonare: ammattonare il cortile.

part. pass. di ammattonare e agg. nel sign. del verbo agg. e s.m. si dice di pavimento lastricato a mattoni; mattonato.

s.f. l'operazione dell'ammattonare; mattonatura | il risultato di tale operazione.

eufem. ammappa, inter. (roman. pop.) espressione di meraviglia o stupore: ammazza che fame!.

s.m. invar. (fam.) bevanda alcolica che si beve a fine pasto dopo il caffè.

s.m. n 1 l'ammazzare; uccisionen 2 (fig.) lavoro stancante; grande fatica.

v. tr. n 1 uccidere in modo violento; più genericamente, far morire: li ammazzarono come cani ; la polmonite lo ha ammazzato | macellare: ammazzare un maiale n 2 (fig.) logorare, stremare: un lavoro...

s.m. invar. chi ostenta forza e brutalità.

s.f. (fig. fam.) sfacchinata, faticata.

part. pass. di ammazzare agg. nei sign. del verbo | morto ammazzato , (pop.) di morte violenta.

s.m. macello, mattatoio.

s.m. [f. -trice] (ant.) chi ammazza | (rar.) chi macella il bestiame.

s.f. (ant.)n 1 l'ammazzare; macellazionen 2 (fig.) ammazzata.

vedi amen.

v. tr. [io ammencisco , tu ammencisci ecc.] (tosc.) rendere floscio e molle | v. intr. [aus. essere] (tosc.) diventare floscio, avvizzire.

s.f. n 1 (dir.) pena pecuniaria fissata per le contravvenzionin 2 (fig.) riconoscimento e riparazione di un male commesso: fare ammenda dei (per i) propri errori.

s.m. n 1 (non com.) emendamenton 2 (agr.) operazione di miglioramento dello stato del terreno dal punto di vista sia fisico sia meccanico | il fertilizzante correttivo impiegato in questa operazione.

v. tr. [io ammèndo ecc.]n 1 (lett.) emendare, rimediare, correggeren 2 (agr.) migliorare, bonificare un terreno | ammendarsi v. rifl. (lett.) correggersi, emendarsi: tu ti sei molto bene ammendato...

lett. amminicolare, v. intr. [io ammennìcolo ecc. ; aus. avere] (rar.) cavillare | fantasticare, gingillarsi.

lett. amminicolo, s.m. n 1 (rar.) sostegno, appoggio | pretesto, cavillon 2 accessorio, aggiunta; cosa di poco conto.

v. tr. [io amménto ecc.] (ant.) ricordare, rammentare | v. intr. [aus. essere], ammentarsi v. rifl. (ant.) ricordarsi, rammentarsi.

part. pass. di ammettere agg. nei sign. del verbo | ammesso che , concesso che, posto che: ammesso pure che tu abbia ragione, non devi farlo s.m. [f -a] chi può accedere, chi è stato...

v. tr. [io ammésto ecc.] (rar.)n 1 mestare, mettere in disordinen 2 assol. spadroneggiare.

v. tr. [io amméto ecc.] disporre i covoni in mete; abbarcare.

o ammittanza, s.f. (fis.) in un circuito a corrente alternata, grandezza elettrica inversa all'impedenza.

v. tr. [coniugato come mettere]n 1 lasciar entrare; accogliere, introdurre, ricevere: ammettere alla presenza , in un collegio , tra i soci ; è stato ammesso a frequentare n 2 accettare; riconoscere...

s.m. (rar.) dimezzamento.

v. tr. [io ammèzzo ecc.]n 1 dividere a metà dimezzare, smezzare | riferito a un recipiente, lasciarlo pieno solo per metà: ammezzare un fiasco , un bicchiere n 2 (non com.) eseguire a metà,...

part. pass. di ammezzare agg. e s.m. : si dice del piano di un edificio posto tra il piano terreno e il primo piano; mezzanino.

s.m. processo di maturazione della frutta che provoca l'imbrunimento della polpa; è indispensabile perché alcuni frutti (nespole, cachi ecc) siano commestibili.

v. intr. [io ammezzisco , tu ammezzisci ecc. ; aus. essere], ammezzirsi v. rifl. diventare mézzo, quasi marcio.

s.m. n 1 l'ammiccaren 2 (fisiol.) il battito delle palpebre.

agg. che ammicca, che dà segni di intesa: sguardo , sorriso ammiccante.

v. intr. [io ammicco , tu ammicchi ecc. ; aus. avere] fare cenni, per lo più di soppiatto; far l'occhiolino in segno d'intesa | (fig.) dar segni di intesa a qualcuno; intendersela con qualcuno.

s.m. [pl. -chi] l'ammiccare; cenno d'intesa, occhiolino | (fig.) luccichio: il continuo ammicco delle stelle (calvino).

o amide, s.f. (chim.) composto derivante dall'ammoniaca che trova impiego nella produzione di materie plastiche, fertilizzanti ecc.

o amidico, agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo all'ammide.

o amina, s.f. (chim.) composto derivato dall'ammoniaca impiegato nella produzione di resine e fibre sintetiche.

o aminico, agg. [pl. m. -ci] (chim.) relativo all'ammina.

e deriv. vedi ammennicolo e deriv.

v. tr. n 1 prendersi cura dell'organizzazione, della gestione di un ente, un bene, un'attività, pubblici o privati: amministrare un comune , un'azienda , delle proprietà , la casa | amministrare lo...

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso, esperto di diritto amministrativo.

agg. di amministrazione; che riguarda l'amministrazione o un'amministrazione: impiegato amministrativo ; l'ufficio amministrativo di un'azienda ; autorità amministrativa , che ha la responsabilità...

part. pass. di amministrare e agg. nei sign. del verbo s.m. chi è sottoposto a un'amministrazione, spec. pubblica.

s.m. [f. -trice] chi amministra: amministratore pubblico , privato ; l'amministratore del condominio | amministratore unico , (dir.) in una società per azioni, colui al quale è conferito il potere...

s.f. n 1 attività di chi amministra: amministrazione domestica , di un fondo agricolo n 2 attività che regola, organizza e controlla un'azienda, un ente o un organo pubblico o privato | ordinaria ,...

o amino-, primo elemento di nomi indicanti composti chimici che contengono il radicale amminico monovalente ammino -nh 2.

o aminoacido, s.m. (chim.) composto organico azotato costituente delle proteine.

s.m. (chim.) sostanza plastica azotata, usata come collante e nella fabbricazione delle vernici.

s.m. (agr.) operazione dell'amminutare.

v. tr. n 1 (ant.) sminuzzaren 2 (agr.) sminuzzare con l'erpice le zolle del terreno arato, per ottenere un buon letto di semina.

agg. (non com.) ammirevole, mirabile § ammirabilmente avv.

s.f. n 1 nave sulla quale si trova imbarcato un ammiraglio | (estens.) la nave di maggior prestigio di una compagnia di navigazione | nel linguaggio giornalistico, il modello di automobile più...

s.m. n 1 grado e ufficio di ammiraglion 2 sede degli uffici e residenza di un ammiraglion 3 in alcune nazioni, il ministero della marina; in altre, lo stato maggiore della marina militare.

ant. almiraglio, s.m. n 1 (mil.) alto ufficiale della marina il cui grado corrisponde a quello di generale nell'esercito: ammiraglio di divisione , di squadra | capo di stato maggiore della marina di...

agg. (lett.) da ammirarsi, ammirevole.

v. tr. n 1 guardare con compiacimento, interesse, meraviglia: ammirare un paesaggio , un quadro n 2 considerare con stima; apprezzare: ammirare la cultura di qualcuno ; ammirare qualcuno per la sua...

agg. che denota ammirazione o meraviglia: tono , sguardo ammirativo | punto ammirativo , (antiq.) in grammatica, punto esclamativo § ammirativamente avv.

part. pass. di ammirare agg. pieno di ammirazione, di meraviglia: essere , restare ammirato § ammiratamente avv.

s.m. [f. -trice] chi ammira | (estens.) corteggiatore: una ragazza che ha molti ammiratori.

s.f. n 1 l'ammirare: essere , stare in ammirazione di qualcuno , di qualcosa n 2 sentimento di stima, entusiasmo che si prova nei riguardi di una persona o di una cosa: nutrire , manifestare...

agg. degno di ammirazione; ammirabile: sopportò con ammirevole pazienza § ammirevolmente avv.

agg. che si può ammettere; accettabile: un'ipotesi ammissibile ; non è ammissibile che ci si comporti così | che può essere accolto, introdotto: carico ammissibile.

s.f. l'essere ammissibile.

s.f. n 1 l'ammettere, l'essere ammesso | esame , prova d'ammissione , quelli che si devono sostenere per accedere a una scuola, a un impiego e sim.n 2 assenso, approvazione: per ammissione comune |...

vedi ammettenza.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. ámmos 'sabbia'; indica 'sabbia' o relazione con essa.

s.m. (non com.)n 1 l'ammobiliaren 2 mobilio, arredamento.

v. tr. [io ammobìlio ecc.] fornire di mobili: ammobiliare un appartamento.

part. pass. di ammobiliare agg. fornito di mobili; arredato: una stanza ben ammobiliata | appartamento ammobiliato , camere ammobiliate , che si affittano già fornite del mobilio.

s.m. l'ammodernare; rinnovo: l'ammodernamento degli impianti.

v. tr. [io ammodèrno ecc] rendere moderno, rimodernare: ammodernare un appartamento , l'arredo | ammodernarsi v. rifl. rinnovarsi adeguandosi all'uso moderno.

s.f. (non com.) ammodernamento; la cosa ammodernata.

s.m. vipera con un piccolo corno sul muso, presente nell'italia nordorientale; è anche detta vipera del corno (ord. squamati).

o a modo, avv. per bene, come si deve: fare le cose ammodo agg. invar. che ha buone maniere, corretto, educato: una persona ammodo.

s.f. n 1 (bot.) genere di piante erbacee con piccoli fiori verdastri raccolti in pannocchia e foglie lineari, frequente nei terreni sabbiosi (fam. graminacee)n 2 (zool) genere di insetti imenotteri...

agg. (biol.) detto di organismo vegetale o animale che vive nella sabbia.

v. tr. [io ammóglio ecc.] far sposare, dare moglie | ammogliarsi v. rifl. n 1 prendere moglien 2 (ant.) accoppiarsi: molti son li animali a cui s'ammoglia (dante inf. i, 100).

part. pass. di ammogliare e ammogliarsi agg. e s.m. che, chi ha preso moglie; coniugato, sposato.

o ammuina, s.f. (dial.) confusione, baccano | fare ammoina , nel gergo marinaresco, darsi da fare disordinatamente e senza frutto, o per ostentare la propria laboriosità.

o ammuinare, v. tr. [io ammoìno o ammuìno ecc.] (dial.) infastidire | v. intr. [aus. essere] nel gergo marinaresco, darsi da fare, agitarsi senza alcuna utilità.v. tr. [io ammoìno ecc.] (rar.)...

s.m. l'ammollare, l'ammollarsi; il divenire molle, umido.

v. tr. [io ammòllo ecc.]n 1 rendere molle immergendo nell'acqua o in altro liquido; mettere a mollo: ammollare il pane nel latte ; ammollare la biancheria n 2 (ant. fig.) intenerire, mitigare,...

s.m. l'ammollire, l'ammollirsi; ammorbidimento, rammollimento.

v. tr. [io ammollisco , tu ammollisci ecc.]n 1 rendere molle, morbido; ammorbidire: ammollire il pane , la malta n 2 (fig. lett.) intenerire, raddolciren 3 indebolire, render fiacco; rammollire:...

s.m. fase del bucato che consiste in una prolungata immersione della biancheria in acqua saponata: mettere i panni in , all'ammollo.

s.f. (chim.) gas incolore, tossico, di odore pungente, composto di azoto e idrogeno; è usato largamente nell'industria e, in soluzione acquosa, anche come detergente domestico.

agg. (chim.) di ammoniaca: composto ammoniacale.

agg. (chim.) che contiene ammoniaca s.m. (chim.) composto di un sale neutro e ammoniaca.

agg. [pl. m. -ci] (chim.)n 1 di ammoniacan 2 di ammonio: sale ammoniaco.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) dell'ammonio, che contiene ammonio: composto ammonico.

s.m. n 1 l'ammonire; avvertimento, consiglio: dare un ammonimento n 2 richiamo, rimprovero, correzione.

s.m. (chim.) radicale monovalente presente nelle soluzioni acquose di ammoniaca | sali di ammonio , formati da ammoniaca in combinazione con acidi.

v. tr. [io ammonisco , tu ammonisci ecc.]n 1 consigliare con autorità, esortare: vi ammonisco alla tolleranza | detto di cose, essere di ammaestramento, mettere in guardia (anche assol.):...

s.f. pl. ordine di molluschi fossili dell'era mesozoica (ord. cefalopodi) caratterizzati da una conchiglia a più camere avvolta a spirale | sing. [-e] ogni mollusco di tale ordine.

agg. (non com.) ammonitorio.

part. pass. di ammonire e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi ha subito un'ammonizione.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ammonisce: discorso ammonitore ; un severo ammonitore.

agg. (non com.) che serve ad ammonire: sguardo , tono ammonitorio.

s.f. n 1 richiamo, rimprovero, riprensione, correzione: rivolgere , infliggere un'ammonizione | monito, esortazione, ammaestramento: il suo esempio è una tacita ammonizione per noi n 2 (dir.) un...

s.f. (chim. agr.) trasformazione, a opera di microrganismi, della riserva azotata organica del terreno in composti ammoniacali, che possono in tal modo essere assimilati dalle piante.

v. tr. [io ammónto ecc.] (non com.) riunire, ammucchiare alla rinfusa: ammontare la legna | v. intr. [aus. essere] raggiungere una certa cifra complessiva; assommare: il capitale ammonta a un...

v. tr. [io ammontìcchio ecc.] ammucchiare, ammassare disordinatamente | ammonticchiarsi v. rifl. o intr. pron. ammassarsi.

s.m. l'ammorbare, l'ammorbarsi.

v. tr. [io ammòrbo ecc.]n 1 rendere infetto, contaminare | appestare, inquinare: un tanfo che ammorba ; aria ammorbata , irrespirabile | (fig.) corromperen 2 (fig. fam.) annoiare, infastidire: ci ha...

v. tr. [io ammòrbido ecc.] ammorbidire | v. intr. [aus. essere], ammorbidarsi v. rifl. ammorbidirsi.

part. pres. di ammorbidire e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 nell'ind. tessile, additivo dell'appretto che ammorbidisce il tessuton 2 additivo per il bucato a macchina che evita l'indurirsi dei...

s.m. l'ammorbidire, l'ammorbidirsi.

v. tr. [io ammorbidisco , tu ammorbidisci ecc.]n 1 rendere morbido: ammorbidire una stoffa n 2 (fig.) mitigare, addolcire: ammorbidire un contrasto ; ammorbidire le asprezze del carattere |...

v. tr. [io ammòrso ecc.]n 1 (tecn.) chiudere nella morsan 2 (edil.) fornire di morse un muro; addentellare.

s.f. (edil.) addentellato, morsa.

s.m. n 1 estinzione rateale di un debito: ammortamento di un prestito ; l'ammortamento del debito pubblico n 2 (econ.) procedimento contabile mediante il quale un'impresa fa concorrere il costo...

v. tr. [io ammòrto ecc.]n 1 eseguire un ammortamenton 2 (ant.) uccidere | (fig.) indebolire, spegnere, smorzare: 'l presente rio, / che sovra sé tutte fiammelle ammorta (dante inf. xiv, 89-90).

v. tr. [io ammortisco , tu ammortisci ecc.] (rar.)n 1 rendere come morto, intorpidiren 2 (fig.) smorzare, attutire: ammortire un colpo ; ammortire una tinta | v. intr. [aus. essere], ammortirsi v....

agg. che si può ammortizzare.

s.m. l'ammortizzare, l'essere ammortizzato: l'ammortizzamento di un prestito.

v. tr. n 1 ammortare: ammortizzare un debito n 2 attutire urti o vibrazioni mediante ammortizzatore.

s.m. n 1 (mecc.) dispositivo idraulico o a frizione che attutisce urti e vibrazioni; nei veicoli smorza le oscillazioni della sospensionen 2 (fig.) ciò che limita gli effetti negativi di un processo:...

s.f. ammortizzamento.

v. tr. [io ammòrzo ecc.] (ant.) smorzare, estinguere: com'acqua 'l foco ammorza (petrarca canz. ccclxi, 7) | (fig. lett.) attutire, attenuare: ammorzare la collera | ammorzarsi v. rifl. (lett.)...

v. tr. [io ammóscio ecc.] (fam.) rendere moscio, vizzo, floscio | (region.) annoiare | v. intr. [aus. essere], ammosciarsi v. rifl. (fam.)n 1 diventare moscio, vizzo, floscion 2 (fig.)...

part. pass. di ammosciare e ammosciarsi agg. (fam.)n 1 reso, divenuto moscion 2 (fig.) abbattuto, annoiato.

v. tr. [io ammoscisco , tu ammoscisci ecc.] ammosciare | v. intr. [aus. essere], ammoscirsi v. rifl. ammosciarsi.

s.m. ammostatura.

v. tr. [io ammósto ecc.] pigiare l'uva o altri frutti succosi per ricavarne mosto | v. intr. [aus. avere] diventare mosto; produrre mosto.

s.m. strumento di legno che serve per ammostare e rimestare l'uva nel tino.

s.m. [f. -trice] chi ammosta l'uva.

s.f. operazione con cui si separa il mosto dalle parti solide del grappolo d'uva.

s.m. [pl. -ghi] (zool.) massiccia pecora selvatica tipica delle zone desertiche nordafricane con lunghe corna arcuate, criniera sul collo e frangia pendente dalla gola (ord. artiodattili).

s.m. (non com.) l'ammucchiare, l'ammucchiarsi; mucchio, cumulo.

v. tr. [io ammùcchio ecc.] mettere, riunire in mucchio; accumulare (anche fig.): ammucchiare i libri ; soldi , brutti voti | ammucchiarsi v. rifl. o intr. pron. stiparsi, affollarsi, ammassarsi.

s.f. (fam.)n 1 ammassamento di cose o persone disparaten 2 (gerg.) rapporto sessuale di gruppo; orgia.

v. intr. [io ammucidisco , tu ammucidisci ecc. ; aus. essere], ammucidirsi v. rifl. (tosc.) diventare mucido; ammuffire.

s.m. n 1 l'ammuffire, l'ammuffirsi: processo di ammuffimento n 2 muffa.

v. intr. [io ammuffisco , tu ammuffisci ecc. ; aus. essere], ammuffirsi v. rifl. n 1 prendere, fare la muffa; guastarsi per la muffa: la frutta (si) è ammuffita ' tenere ad ammuffirsi , (fig.)...

part. pass. di ammuffire agg. n 1 muffo: pane ammuffito n 2 (fig.) invecchiato, sorpassato: idee ammuffite.

e deriv. vedi ammoinare (1) e deriv.

v. intr. [aus. essere] (rar.) far mulinello, detto di polvere, acqua, nevischio e sim. | v. tr. (rar.) spingere, trascinare in un vortice.

v. intr. [aus. essere] (rar.) stare muso a muso, detto di animali: a l'ombra stan / ammusando i cavalli (carducci) | v. tr. toccare con il muso: mio padre palpeggiò la sua cavalla / che l'ammusò...

v. intr. [io ammu sisco, tu ammu sisci ecc.; aus. essere], ammusirsi v. rifl. (rar.) immusonirsi, imbronciarsi.

agg. (non com.) immusonito, imbronciato.

v. intr. [aus. essere] (ant.) ammutolire: si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta (dante purg. xxvi, 67-68).

s.m. n 1 (dir.) reato di insubordinazione commesso da membri dell'equipaggio di una nave o da soldati che non ubbidiscano agli ordini del comandante o diano vita a tumultin 2 (estens.) rifiuto...

v. tr. [io ammùtino o ammutìno ecc.] (rar.) istigare all'ammutinamento | ammutinarsi v. rifl. fare un ammutinamento: l'equipaggio si è ammutinato.

part. pass. di ammutinare agg. e s.m. che, chi partecipa a un ammutinamento.

v. tr. [io ammutisco , tu ammutisci ecc.] (ant. , lett.) far tacere | v. intr. [aus. essere], ammutirsi v. rifl. (rar.) tacere, ammutolire.

v. intr. [io ammutolisco , tu ammutolisci ecc. ; aus. essere], ammutolirsi v. rifl. diventare muto | (estens.) diventare silenzioso, tacere d'improvviso: ammutolirsi dallo , per lo spavento ;...

s.f. n 1 (med.) perdita parziale o totale della memorian 2 dimenticanza momentanea: avere un'amnesia.

meno com. amnios, s.m. (biol.) membrana a forma di sacco, contenente un liquido sieroso che avvolge e protegge l'embrione di mammiferi, rettili e uccelli.

s.f. (med.) prelievo di liquido amniotico dall'addome mediante una siringa; consente la diagnosi precoce di malformazioni o sofferenze fetali e la valutazione della maturità e del sesso del feto.

s.f. (med.) esame radiologico del sacco amniotico praticato per la diagnosi precoce di malformazioni fetali.

vedi amnio.

s.f. (med.) esame del colore e della limpidezza del liquido amniotico praticato per la diagnosi di eventuali sofferenze fetali.

(zool.) denominazione generica di ognuno dei vertebrati superiori (mammiferi, rettili e uccelli) che sono provvisti di amnio durante la vita embrionale.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) dell'amnio: liquido , sacco amniotico.

s.f. (dir.) provvedimento legislativo col quale lo stato rinuncia ad applicare la pena nei confronti di determinate categorie di reati; estingue il reato se il processo è ancora in corso (amnistia...

v. tr. [io amnìstio o amnistìo ecc.] (dir.) applicare un'amnistia.

s.m. n 1 strumento per pescare a forma di piccolo uncino, sul quale si infila l'escan 2 (fig.) insidia, tranello: tendere l'amo a qualcuno ; prendere qualcuno all'amo , abbindolarlo; abboccare all'amo...

o amoerre, ant. moerre [mo-èr-re], moerro, s.m. (non com.) moire, mohair.

s.m. (ant.) cardamomo.

agg. che è estraneo alla legge morale, che ne prescinde: il carattere amorale dell'arte | privo di senso morale: una persona amorale | anche s.m. e f. persona amorale: essere un amorale §...

s.m. atteggiamento o professione di amoralità.

s.f. l'essere amorale.

s.m. amore superficiale, volgare; tresca amorosa.

s.m. n 1 affetto intenso, sentimento di profonda tenerezza o devozione: amore paterno , materno , fraterno , filiale ; sentire , provare amore per , verso qualcuno | essere tutto amore , essere pieno...

s.m. l'amoreggiare; relazione amorosa.

v. intr. [io amoréggio ecc. ; aus. avere] fare all'amore, intrecciare rapporti amorosi, per lo più non profondi e non duraturi.

s.m. (non com.)n 1 amorino, nel sign.n 1n 2 amore superficiale, capriccio amoroso.

agg. che dimostra amore, affetto o benevolenza: madre amorevole ; parole amorevoli § amorevolmente avv.

s.f. n 1 l'essere amorevolen 2 spec. pl. atto amorevole, manifestazione di affetto.

s.m. n 1 (fis., chim.) proprietà di una sostanza amorfan 2 (lett.) l'essere amorfo, anonimo, privo di personalità.

agg. n 1 informe, privo di forma determinatan 2 (fig. spreg.) privo di personalità: un individuo amorfo n 3 (fis. , chim.) si dice di una sostanza solida priva di struttura cristallina | fiammiferi...

s.m. n 1 spec. pl. puttino nudo alato raffigurante il dio amore, come elemento decorativo di pitture e sculturen 2 (fig.) bambino grazioso e paffutellon 3 divano settecentesco a due posti, in forma...

agg. n 1 che prova amore, che dimostra amore; affettuoso, tenero: madre amorosa n 2 ispirato da amore; premuroso: parole , cure amorose n 3 proprio dell'amore, che concerne l'amore: vicende amorose ;...

s.m. presso gli arabi, titolo di governatore.

agg. (non com.) che si può rimuovere, spostare, trasferire.

s.f. l'essere amovibile.

s.f. (rar.)n 1 allontanamento da un luogon 2 destituzione da una carica; rimozione.

s.f. pl. (bot.) vitacee.

primo elemento di parole composte scientifiche, dal gr. ámpelos 'vite'; vale 'vite' o 'uva' (ampelografia , ampeloterapia).

s.f. (bot.) pianta erbacea propria della regione mediterranea; fornisce fibre usate per cordami (fam. graminacee).

s.f. disciplina che descrive e classifica le diverse varietà di viti e vitigni coltivati.

s.f. viticoltura.

s.f. (med.) cura a base di uva.

s.m. (fis.) valore dell'intensità di una corrente elettrica.

s.m. invar. (fis.) unità di misura dell'intensità di una corrente elettrica.

s.m. (fis.) strumento per misurare l'intensità di una corrente elettrica.

s.m. (fis.) unità di misura di carica elettrica, corrispondente alla carica trasportata inn 1 ora da una corrente din 1 ampere.

s.f. (fis.) unità di misura della forza magnetomotrice.

® s.m. invar. n 1 sistema che permette la registrazione su nastro magnetico di immaginin 2 registrazione videomagnetica, spec. televisiva.

s.f. n 1 l'essere ampio; estensione in larghezza e in lunghezza: l'ampiezza di una gonna , di una stanza ' ampiezza di tiro , tratto percorso dal proiettile di un'arma da fuoco | ampiezza di , della...

lett. amplo, agg. [superl. amplissimo ; meno com. ampissimo]n 1 largo e lungo, vasto; spazioso, esteso, capace: una valle ampia ; un ampio orizzonte ; un'ampia sala ; un abito ampio , comodon 2...

agg. (bot.) si dice di foglia che abbraccia il fusto.

s.m. n 1 (lett.) abbraccio | (estens.) avvinghiamento, strettan 2 rapporto sessuale, coito.

s.m. l'ampliare, l'ampliarsi, l'essere ampliato: lavori di ampliamento , di un edificio, un ambiente.

v. tr. [io àmplio ecc.] rendere più ampio; accrescere, aumentare (anche fig.): ampliare una casa ; ampliare le proprie cognizioni | ampliarsi v. rifl. ingrandirsi, allargarsi, estendersi: il...

s.f. (elettr.) macchina rotante generatrice di corrente continua, usata come amplificatore di potenza.

s.f. invar. (elettr.) amplidina.

v. tr. [io amplìfico , tu amplìfichi ecc.]n 1 rendere più ampion 2 (fig.) esagerare, ingigantire con parole: amplificare i vizi , le virtù di qualcuno n 3 (fis.) accrescere il valore di una...

agg. che tende ad amplificare, a esagerare: stile amplificativo , ampolloso, pomposo § amplificativamente avv.

s.m. (fis.) dispositivo atto ad accrescere il valore di una grandezza fisica | in partic., dispositivo che amplifica il segnale acustico in apparecchi per la riproduzione del suono (registratori,...

agg. di amplificazione: procedimento retorico amplificatorio.

s.f. n 1 l'amplificare, l'essere amplificato: amplificazione di un suono n 2 (ret.) dilatazione o rafforzamento di un concetto, di un'immagine, di un'espressione.

agg. n 1 superl. di ampio n 2 (ant.) titolo di cortesia e deferenza: gli amplissimi senatori (manzoni p. s. introduzione).

s.f. n 1 (lett.) ampiezzan 2 (astr.) arco di orizzonte (e l'angolo corrispondente) compreso fra il punto in cui sorge un astro e il punto cardinale est (amplitudine ortiva), oppure fra il punto in cui...

vedi ampio.

s.f. n 1 boccetta di vetro o ceramica a collo stretto e ventre largo, con piccolo manico e beccuccio: ampolla dell'olio , dell'aceto. dim. ampollina , ampolletta n 2 (tecn.) recipiente di vetro...

s.f. sostegno o piatto che tiene le ampolle, spec. quelle dell'olio e dell'aceto che si portano in tavola.

s.f. n 1 dim. di ampolla n 2 (lit.) ciascuna delle due piccole ampolle che contengono l'acqua e il vino per la messa.

s.m. (mil.) piccolo recipiente di metallo in cui i soldati tengono l'olio per lubrificare il fucile.

s.f. l'essere ampolloso.

agg. eccessivamente ricercato; magniloquente, retorico: stile ampolloso ; scrittore ampolloso § ampollosamente avv.

v. tr. [io àmputo ecc.]n 1 (med.) asportare chirurgicamente un arto, un organo malato o una loro parte: amputare una gamba n 2 (fig.) privare di una parte; tagliare (con riferimento a scritti,...

s.f. n 1 (med.) operazione dell'amputaren 2 (fig.) taglio di uno scritto, di un discorso.

s.m. oggetto al quale si attribuisce per superstizione il potere di tener lontani mali o pericoli.

vedi a- 1.

avv. (med.) termine usato nella compilazione delle ricette mediche galeniche per indicare che due o più ingredienti devono entrare nella composizione in parti uguali.

prefisso che ripete il gr. aná 'sopra', usato in parole composte derivate dal greco o di formazione moderna, col valore di 'all'insù, sopra, in alto' (anabolismo), 'contro' (anacronismo), 'di...

s.f. n 1 (lett.) viaggio lungo e difficilen 2 (antiq.) fase di crescita di una malattia.

s.m. pesce delle acque dolci o salmastre tropicali, provvisto di un organo respiratorio accessorio che gli permette di respirare anche fuori dell'acqua (ord. perciformi).

s.m. movimento religioso protestante sorto in germania nel sec. xvi, la cui dottrina, incentrata sul tema della salvezza, negava validità al battesimo dei neonati.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (relig.) seguace dell'anabattismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'anabattismo, degli anabattisti: movimento anabattistico.

agg. si dice di qualsiasi schermo atto a diminuire l'intensità di una sorgente luminosa s.m. : (proiettori a luci) anabbaglianti , (aut.) quelli che illuminano la strada in modo tale da non...

s.f. (biol.) in alcuni organismi, ripresa delle funzioni vitali temporaneamente sospese per l'azione di fattori ambientali.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) dell'anabolismo, che riguarda l'anabolismo: processo anabolico.

s.m. (biol.) trasformazione e utilizzazione delle sostanze nutritive nell'organismo; costituisce la prima fase del metabolismo.

agg. e s.m. (med.) si dice di sostanza che favorisce l'anabolismo, determinando un accrescimento del volume dei muscoli.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni ad albero o arbusto con foglie alterne e frutto a drupa | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

o anacardo , s.m. albero delle anacardiacee noto anche con il nome di acagiù ; produce un frutto con seme commestibile (mandorla d'acagiù) e un peduncolo metamorfosato in forma di pera, con buccia...

e deriv. vedi anice e deriv.

agg. che ha odore o sapore di anice: liquore anaciato.

agg. [pl. -ci] detto di verso che è identico sia che si legga da sinistra a destra, sia da destra a sinistra.

vedi anice.

s.f. n 1 nella metrica classica, interruzione del ritmo normale dovuta alla sostituzione di una sillaba breve con una lunga o viceversan 2 (fis.) rifrazione della luce.

s.f. (fis.) sezione dell'ottica che studia le rifrazioni luminose; diottrica.

agg. [pl. m. -ci] nella metrica classica, si dice di verso che presenta anaclasi.

s.m. figura sintattica consistente nel susseguirsi, in uno stesso periodo, di due diversi costrutti, dei quali il primo rimane incompiuto (p. e. quelli che muoiono, bisogna pregare iddio per loro ;...

s.m. invar. grosso serpente non velenoso che vive nell'america meridionale, in luoghi ricchi d'acqua (ord. squamati).

s.f. vita da anacoreta.

s.m. [pl. -ti] nel cristianesimo antico e medievale, il monaco che si ritira nel deserto per dedicarsi alla contemplazione e alla preghiera | far vita da anacoreta , (fig.) vivere appartato.

agg. [pl. m. -ci] di, da anacoreta.

s.m. la pratica dell'anacoresi.

agg. e s.m. si dice di verso della metrica classica costituito da un dimetro ionico a minore.

s.f. nella letteratura classica, componimento in versi anacreontei | nella poesia italiana dei secc. xvi-xviii, odicina o canzonetta con strofe di versi brevi, di argomento amoroso o conviviale.

agg. [pl. m. -ci] di anacreonte | che imita lo stile di anacreonte s.m. (metr.) anacreonteo.

s.m. n 1 errore o arbitrio cronologico per cui si attribuiscono a un'età usi, costumi, fatti propri di un'altran 2 (fig.) persona, fatto, situazione in contrasto col proprio tempo.

agg. [pl. m. -ci] che costituisce anacronismo: idee anacronistiche § anacronisticamente avv.

s.f. n 1 (metr.) aggiunta di una o due sillabe fuori battuta, all'inizio di un verso o di una sua parte; è tipica della poesia popolare e giullarescan 2 (mus.) in talune composizioni, nota o note...

agg. nell'antichità greca e romana, epiteto di venere, in quanto nata dalla spuma del mare.

s.f. (ret.) ripresa di una o più parole per dare enfasi all'espressione (p. e. e vidile guardar per maraviglia / pur me, pur me, e 'l lume ch'era rotto ; dante purg. v, 8-9).

agg. (zool.) si dice di pesce che, risalendo le correnti, passa dal mare in un fiume per riprodursi (p. e. salmone, storione); si contrappone a catadromo.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di corpo che non si elettrizza per strofinamento.

o anerobico, agg. [pl. m. -ci] (biol.) che si riferisce all'anaerobiosi.

o anerobio, agg. (biol.) si dice di microrganismo che vive in assenza di ossigeno: batteri anaerobi.

o anerobiosi, s.f. (biol.) forma di vita propria degli organismi anaerobi; vita in assenza di ossigeno.

s.f. (biol.) terza fase della mitosi in cui i cromosomi, originatisi dallo sdoppiamento dei cromosomi iniziali, si dividono in due gruppi uguali migrando verso i due poli opposti del fuso acromatico.

s.f. (med.) fenomeno per cui un organismo, sensibilizzato a una sostanza proteica, presenta una esagerata reattività immunitaria a una successiva introduzione della stessa sostanza.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, da anafilassi: shock anafilattico ; disturbi anafilattici.

s.f. (ling.) chiusura del timbro di una vocale tonica davanti a determinati gruppi consonantici (nell'italiano il fenomeno deriva dal toscano: p. e. famiglia e ungere invece di faméglia e óngere...

s.f. n 1 figura retorica consistente nel riprendere la stessa parola o espressione all'inizio di frasi o di parti di frasi, o di più versi consecutivi (p. e. per me si va ne la città dolente, / per...

s.f. (fis.) migrazione verso l'anodo di particelle sospese in un liquido, cariche negativamente, sotto l'azione di un campo elettrico.

agg. [pl. m. -ci] (ret.) che è proprio dell'anafora, che contiene un'anafora: costrutto anaforico § anaforicamente avv.

s.f. (med.) assenza o forte diminuzione dello stimolo sessuale.

s.f. genere di piante erbacee a fusto strisciante con foglie lanceolate e fiori di color rosso o turchino (fam. ranuncolacee).

s.f. (biol.)n 1 evoluzione di una specie verso stadi filogeneticamente più elevati; si contrappone a cladogenesi n 2 lo stesso che rigenerazione.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'anaglifo.

o anaglipto [a-na-glip-to; pr. / ana'glipto /] s.m. n 1 (archeol.) oggetto di scavo cesellato o scolpito in rilievon 2 (foto.) stampa di due immagini che riproducono lo stesso soggetto ma con colori...

e deriv. vedi anaglittico e deriv.

vedi anaglifo.

o anagliptica, s.f. arte dell'intaglio e dell'incisione in rilievo su pietre dure, cristalli o metalli.

o anagliptico, agg. [pl. m. -ci] dell'anaglittica.

s.f. [pl. -gie] (teol.) nell'esegesi patristica e medievale della sacra scrittura, l'interpretazione dei dati biblici in senso mistico.

agg. [pl. m. -ci] dell'anagogia, relativo all'anagogia: interpretazione anagogica § anagogicamente avv. secondo il senso anagogico.

s.f. n 1 registro che documenta il numero e lo stato civile della popolazione di un comunen 2 ufficio comunale in cui si tiene tale registron 3 (estens.) archivio, schedario | anagrafe tributaria ,...

agg. [pl. m. -ci] dell'anagrafe; registrato all'anagrafe: dati anagrafici § anagraficamente avv. in base ai dati anagrafici.

s.m. [pl. -mi] procedimento consistente nell'ottenere con le stesse lettere di una parola o di una frase altre parole o frasi di senso diverso (p. e. ramo , amor , mora); il gioco enigmistico fondato...

v. tr. fare l'anagramma di una parola, di una frase.

agg. [pl. m. -ci] di anagramma § anagrammaticamente avv. per, con anagramma.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compone o risolve anagrammi.

o analcoolico , agg. [pl. m. -ci] che non contiene alcol: bibite analcoliche s.m. bevanda priva di alcol.

agg. (med.) dell'ano, localizzato all'ano | fase anale , (psicoan.) stadio di sviluppo della libido, successivo a quello orale, in cui il bambino è interessato soprattutto alla zona anale del...

s.m. pl. raccolta di testi di natura giuridica, storica o teologica, provenienti da più fonti.

s.f. (ret.) ripetizione insistente della medesima parola.

s.m. pl. (lett.) analecta.

s.m. [pl. -ci] (farm.) sostanza che stimola le funzioni circolatorie e respiratorie | anche agg. : farmaco analettico.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 che, chi non sa leggere e scriveren 2 (estens.) persona ignorante.

agg. [pl. m. -ci] si dice di sistema di scrittura non alfabetico.

s.m. n 1 il non saper leggere e scrivere, detto di singoli o di gruppi sociali | analfabetismo di ritorno , quello di chi è ridiventato analfabeta per mancanza di esercizion 2 (estens.) mancanza dei...

s.f. (med.) attenuazione o soppressione della sensibilità al dolore.

agg. e s.m. [pl. -ci] si dice di farmaco che attenua o elimina la sensazione del dolore senza ridurre lo stato di coscienza.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (med.) medico specializzato nella terapia del dolore.

s.f. n 1 procedimento, metodo di ricerca ed esposizione in cui l'oggetto dell'indagine viene scomposto ed esaminato nei suoi elementi costitutivi e nei rapporti che tra questi si determinano; si...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi effettua analisi chimiche, fisiche o cliniche | in informatica: analista di sistemi , tecnico esperto nell'analisi dei sistemi; analista programmatore , tecnico...

s.f. trattazione sistematica in cui si fa uso del procedimento dell'analisi.

s.f. l'essere analitico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di analisi, fondato sull'analisi: metodo , studio analitico | indice analitico , elenco in ordine alfabetico degli argomenti principali trattati in un libro | giudizio analitico...

agg. che si può analizzare.

v. tr. n 1 sottoporre ad analisi: analizzare un composto chimico , il sangue ; analizzare un periodo , una frase ; analizzare le condizioni del mercato n 2 (estens.) esaminare accuratamente:...

s.m. n 1 [f. -trice] chi effettua analisi chimiche o fisichen 2 (fis. , tecn.) dispositivo atto a effettuare un'analisi: analizzatore acustico, di luce | analizzatore universale , (elettr.) tester.

agg. [pl. m. -ci] che non produce allergia.

s.f. n 1 relazione di somiglianza fra due o più cose per alcune caratteristiche comuni: le lingue neolatine presentano fra loro molte analogie n 2 (ling.) influenza che una forma esercita su...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che procede per analogia, che si fonda sull'analogia: sistema , procedimento analogico n 2 si dice di apparecchiatura che registra il variare di un fenomeno fisico mediante un...

s.m. applicazione, uso di metodi e procedimenti di analogia in diverse discipline.

agg. [pl. m. -ghi]n 1 che ha analogia, che somiglia a un'altra cosa; simile: fatto analogo ; circostanze analoghe n 2 (ant.) appropriato, adatto, conveniente § analogamente avv.

s.f. n 1 (med.) raccolta a scopo diagnostico di tutte le notizie riguardanti i precedenti fisiologici e patologici, personali ed ereditari, di un pazienten 2 (filos.) nella gnoseologia di platone,...

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'anamnesi.

s.m. (zool.) denominazione generica di ognuno dei vertebrati inferiori (ciclostomi, pesci e anfibi) che non presentano l'amnio durante la vita embrionale.

agg. [pl. m. -ci] realizzato mediante anamorfosi, caratterizzato da anamorfosi: immagine anamorfica ; sviluppo anamorfico.

s.f. n 1 nelle arti figurative, rappresentazione di una scena in deformazione prospettica, in modo che la sua visione corretta possa avvenire solo da un punto di osservazione diverso da quello...

tosc. ananasse [a-na-nàs-se], ananasso, s.m. invar. n 1 pianta arbustacea tropicale con foglie lunghe, strette, aculeate e frutti commestibili (fam. bromeliacee)n 2 il frutto di tale pianta, simile...

agg. [pl. m. -ci] (metr.) di anapesto, composto di anapesti: verso , ritmo anapestico.

s.m. nella metrica greca e latina, piede composto da due sillabe brevi e una lunga su cui cade l'ictus.

s.f. (med.) stato delle cellule che hanno perso le loro caratteristiche specifiche assumendo un aspetto indifferenziato e atipico; è caratteristico della degenerazione tumorale maligna.

s.m. [pl. - smi] (zool.) protozoo parassita dei globuli rossi del sangue di mammiferi, spec. dei bovini.

s.f. (vet.) malattia parassitaria dovuta ad anaplasma, che colpisce soprattutto i bovini e viene trasmessa da zecche.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) che non ha bisogno di dimostrazione, in quanto di per sé evidente.

s.f. (ling.) inserzione di una vocale in un gruppo consonantico; epentesi vocalica (p. e. fantasima da fantasma).

s.f. n 1 mancanza di governo; situazione di caos politico conseguente alla mancanza di governon 2 (estens.) disordine, confusione: in quella casa c'è un'anarchia assoluta n 3 dottrina, ideologia...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di anarchia, relativo all'anarchia: idee anarchiche n 2 (estens.) insofferente di ogni imposizione | disordinato, caotico s.m. [f. -a] chi sostiene l'anarchia § anarchicamente...

s.m. dottrina e movimento politico che propugnano l'abolizione di ogni istituzione o potere costituito, in nome di un ordine naturale e spontaneo che permetterebbe l'espressione più compiuta delle...

agg. e s.m. e f. che, chi ha tendenze vagamente anarchiche | (spreg.) che, chi si atteggia ad anarchico; insofferente di ogni regola; ribelle.

o anario [a-nà-rio], agg. e s.m. (rar.) non ariano, non ario | (ling.) non appartenente alla famiglia linguistica aria o indoeuropea: sostrato anario.

s.m. [pl. -chi] (med.) edema esteso a tutto il tessuto sottocutaneo con versamenti nelle cavità sierose (pleura, peritoneo).

agg. [pl. m. -ci] (tip.) si dice del procedimento con cui un testo già stampato tipograficamente viene fotografato per ottenere una matrice litografica che consente una nuova stampa: (ristampa)...

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di lente o sistema ottico che corregge l'astigmatismo o ne è esente: obiettivo anastigmatico.

s.m. (fis.) proprietà di ciò che è anastigmatico.

v. tr. (med.) collegare mediante anastomosi.

s.f. n 1 (anat.) comunicazione tra due vasi o tra due organi cavin 2 (med.) operazione chirurgica che consiste nell'abboccare due vasi o due organi cavi.

s.f. (ret.) inversione dell'ordine abituale delle parole di un discorso.

s.m. [pl. -mi]n 1 nella bibbia, bando, interdetto sacro; anche, oggetto di maledizione | nel linguaggio ecclesiastico, scomunica solennen 2 (fig.) maledizione, esecrazione: lanciare un anatema.

o anatemizzare [a-na-te-miz-zà-re], v. tr. colpire con anatema | (non com.) condannare.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli acquatici dal becco largo e dalle gambe corte con piedi palmati, cui appartiene l'anatra (ord. anseriformi) | sing. [-e] ogni uccello appartenente a tale...

s.m. (fin.) produzione di interessi da interessi scaduti e non pagati.

agg. [pl. m. -ci] dell'anatolia, regione della turchia s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'anatolia.

ant. notomia [no-to-mì-a], s.f. n 1 scienza che studia gli organismi viventi nella loro struttura esterna e interna, attraverso l'esame diretto, per dissezione, dei singoli apparati, organi, tessuti:...

agg. [pl. m. -ci]n 1 concernente l'anatomia: esame anatomico | che si utilizza per l'anatomia: tavolo anatomico ; sala anatomica | mettere una questione sul tavolo anatomico , (fig.) sottoporla a...

ant. notomista [no-to-mì-sta], s.m. e f. [pl. m. -sti] chi studia o insegna o pratica l'anatomia.

ant. notomizzare [no-to-miz-zà-re], v. tr. n 1 studiare la struttura di organismi animali per mezzo della dissezionen 2 (fig.) sottoporre qualcosa ad analisi minuziosa.

s.m. [pl. -gi] (med.)n 1 studioso di anatomia patologican 2 medico legale.

s.f. (med.) tossina batterica trattata in modo che perda la tossicità ma non il potere immunizzante; viene usata nella preparazione di vaccini.

o anitra, s.f. (zool.) nome comune di diversi uccelli acquatici con corpo largo, zampe corte poste molto all'indietro, piedi palmati atti al nuoto, becco largo e appiattito (ord. anseriformi):...

v. intr. [io ànatro ecc. ; aus. avere] (non com.) starnazzare.

s.f. n 1 dim. di anatra n 2 (arald.) figura di anatra priva di zampe e di becco, posta di profilo ad ali chiuse.

o anatrettica , s.f. (filos.) nell'antica dialettica, arte di rovesciare le tesi avversarie.

meno com. anitroccolo, s.m. il pulcino dell'anatra.

s.f. n 1 (anat.) articolazione che unisce il femore al bacino: malformazione , lussazione dell'anca | nell'uso com., parte superiore della coscia; fianco: camminare dimenando le anche n 2 negli...

s.f. n 1 movimento dell'anca; colpo dato con l'ancan 2 (sport) colpo di lotta che consiste nel far leva con le anche contro l'addome dell'avversario.

ant. ancilla, s.f. n 1 nel mondo romano, schiava al servizio di una matrona | (estens. , lett.) donna al servizio o al seguito di qualcunon 2 (scherz.) domestica, colf.

agg. n 1 che si riferisce agli antenati, che è trasmesso dagli antenati, avito; per estens., atavico: il timore ancestrale del buio n 2 (biol.) detto di organo presente in fossili, che nelle specie...

ant. e tosc. anco, cong. n 1 pure (aggiunge qualcosa a quanto precedentemente detto o sottinteso): anche oggi piove ; c'ero anch'io | con il sign. di 'oltre tutto, per di più': non intendo...

v. intr. [io anchéggio ecc. ; aus. avere] dimenare le anche nel muoversi, nel camminare, nel danzare.

v. tr. [io anchilò so o anchìlo so ecc.] irrigidire, paralizzare per anchilosi | anchilosarsi v. rifl. irrigidirsi per anchilosi; per estens., intorpidirsi (anche fig.): mi si è anchilosato un...

part. pass. di anchilosare agg. si dice di articolazione colpita da anchilosi; per estens., anche dell'arto interessato: avere un piede anchilosato.

s.f. (med.) perdita totale o parziale dei movimenti di un'articolazione.

s.m. [pl. -mi] verme nematode cilindrico con l'estremità cefalica appuntita e la bocca uncinata, parassita intestinale anche dell'uomo (ord. stringiloidi).

s.f. malattia intestinale, detta comunemente anemia dei minatori , causata dalla presenza di anchilostomi nell'intestino tenue e caratterizzata da anemia gravissima.

s.f. (rar.) tessuto di cotone di colore giallastro.

s.m. (mar.) pezzo di cavo infilato in sfere di legno (bertocci) che serve per legature.

s.m. invar. conduttore di una trasmissione radiofonica o televisiva che utilizza varie corrispondenze giornalistiche.

s.f. [pl. -ce] (mus.) lamella flessibile di metallo o di legno che, posta all'imboccatura di taluni strumenti a fiato, determina la vibrazione della colonna d'aria in essi contenuta producendo il...

v. tr. (ant. lett.) uccidere: non sa come amor sana e come ancide (petrarca canz. clix, 12).

s.m. n 1 in roma antica, lo scudo ovale che si diceva caduto dal cielo al tempo di numan 2 (lett.) qualsiasi scudo di forma ovale.

vedi ancella.

agg. n 1 di ancella, delle ancelle | amori ancillari , (scherz.) rapporti amorosi con domestichen 2 (fig. lett.) subordinato: tenere qualcuno in posizione ancillare.

agg. n 1 (lett.) duplice, ambiguo, dubbion 2 (ant.) detto di lama, a doppio taglion 3 nella metrica classica, si dice di sillaba o vocale che può essere breve o lunga nel corpo del verso.

vedi anche.

avv. (ant.) oggi.

s.f. n 1 grande tavola dipinta, di soggetto sacro, posta a decorazione di un altaren 2 incorniciatura architettonica di una pala d'altare riccamente decorata. dim. anconetta.

o anconitano , agg. di ancona s.m. [f. -a] nativo, abitante di ancona.

s.f. n 1 (mar.) pesante arnese di ferro o d'acciaio munito di due bracci ricurvi (marre) atti a far presa sul fondo marino, così da trattenere il natante a cui è collegato mediante una catena o una...

vedi ancorché.

s.m. n 1 l'ancorare, l'ancorarsi: manovra di ancoraggio | (estens.) collegamento di un elemento o struttura mobile a un punto stabilen 2 specchio d'acqua in cui le navi possono ormeggiare | somma...

v. tr. [io àncoro ecc.]n 1 (mar.) ormeggiare un natante gettando l'ancoran 2 (estens.) agganciare, attaccare un elemento o struttura mobile a un punto fisso: ancorare al suolo un pallone aerostatico...

s.m. [pl. -ci] (ant.) diritto e tassa di ancoraggio.

part. pass. di ancorare agg. nei sign. del verbo | a forma di ancora, di uncino.

ant. ancoraché [an-co-ra-ché], ancora che, ancor che, cong. (lett.) benché, quantunque, sebbene (introduce una prop. concessiva, talora ellittica del verbo): ancorché di carattere difficile,...

s.f. (mar.) grossa ancora con ceppo e una sola marra, usata per ormeggi prolungati.

s.m. (mar.) ancora leggera usata da imbarcazioni di piccole o medie dimensioni | attrezzo da pesca formato dall'unione di tre ami con le punte rivolte all'esterno.

cong. (lett.) quantunque, ancorché.

s.f. (ant. lett.) donna vecchia e laida.

o ancude , s.f. (dial. o poet.) incudine.

s.f. (ant. , dial.) movimento, avvio: dare l'anda inter. grido per incitare i buoi.

s.f. (min.) silicato di alluminio in cristalli grigi o rosei; se trasparente, è usato come gemma.

agg. dell'andalusia s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'andalusia.

s.m. n 1 l'atto e il modo di andare, di procedere: un andamento sostenuto , dimesso | (mus.) carattere dinamico o espressivo di un brano | in opere letterarie, tono, stile: l'andamento oratorio di un...

s.f. n 1 striscia di terreno fra due filari d'alberi | passaggio tra due file di oggetti ugualin 2 (mar.) modo di ormeggiare le navi con gli scafi perpendicolari alla banchina; per estens., banchina...

part. pres. di andare agg. n 1 ordinario, comune, di qualità non eccellente: merci andanti n 2 continuo, senza interruzioni: muro andante | senza artifici, semplice: una prosa andante n 3 (non...

s.m. (mus.) movimento piuttosto moderato, di solito un po' più lento dell'andante.

v. intr. [pres. io vado (tosc. o lett. vo , con la o aperta), tu vai , egli va , noi andiamo , voi andate , essi vanno ; imperf. io andavo ecc. ; fut. io andrò ecc. ; congiunt. pres. io , tu ,...

s.f. n 1 l'andare, il recarsi in un luogo: andata in città ; all'andata è passato per bologna ; biglietto di andata e ritorno | (lett.) viaggio, cammino: così l'andata mia dubbiosa e tarda /...

part. pass. di andare agg. n 1 trascorso, passato: i ricordi del tempo andato n 2 rovinato, finito: ormai è un uomo andato | (fam.) guasto, avariato: carne andata.

s.f. (edil.) rampa inclinata che, negli stabili in costruzione, serve a collegare i diversi piani dell'impalcatura.

s.f. n 1 modo di andare, di camminare, di correre | (sport) ritmo, velocità di marcia o di corsa di un concorrente: fare l'andatura , precedere gli altri corridori regolandone la velocità rompere...

s.m. abitudine, usanza, moda deteriore, per lo più non duratura: l'andazzo corrente ; prendere un brutto andazzo.

s.f. roccia di origine vulcanica costituita prevalentemente da feldspati sodico-calcici.

e deriv. vedi handicap e deriv.

agg. delle ande: popolazione andina.

s.m. invar. n 1 l'andare e venire continuo; viavai: un andirivieni di veicoli , di gente | intrico, confusione: perdersi in un andirivieni di strade n 2 (fig.) giro di parole inutili e confuse: dimmi...

s.m. ambiente di passaggio o disimpegno; corridoio, vestibolo | (estens.) luogo riposto: frugare in ogni andito.

agg. di andorra s.m. [f. -a] nativo, abitante di andorra.

s.f. ape selvatica.

-andro primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. anér andrós 'uomo'; vale 'uomo, maschio, maschile' (androgino); in botanica indica 'elemento...

s.m. n 1 nella grecia antica, parte della casa riservata ai soli uominin 2 (bot.) complesso degli stami di un fiore.

s.f. (psicol.) paura ossessiva degli uomini, del sesso maschile.

agg. e s.m. (biol.) si dice di ormone sessuale maschile che controlla la funzione degli organi sessuali e lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

s.f. ermafroditismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'androginia; androgino.

agg. e s.m. che presenta insieme caratteristiche del sesso maschile e di quello femminile.

s.m. e f. nella letteratura e nei film di fantascienza, sorta di robot dalle sembianze umane.

s.f. (med.) branca della medicina che studia e cura le malattie dell'apparato sessuale maschile.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] medico specializzato in andrologia.

s.f. (med.) ninfomania.

s.m. ambiente di passaggio che dal portone esterno di un edificio immette nella scala o nel cortile interno.

s.f. nell'uomo, progressiva riduzione e cessazione delle facoltà generatrici.

s.f. genere di piccole piante erbacee con foglie lineari e fiori simili a quelli della primula, di colore giallo o rosa (fam. primulacee).

s.m. (biol.) ormone sessuale maschile del gruppo degli androgeni prodotto dalla corteccia surrenale; favorisce nel maschio la comparsa dei caratteri sessuali secondari.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) privo di echi o di riflessione sonora: camera anecoica ; ambiente anecoico.

s.f. (geog.) l'insieme delle terre emerse che a causa delle loro caratteristiche fisiche o climatiche risultano inabitabili per l'uomo; si contrappone a ecumene.

agg. [pl. m. -ci] (geog.) dell'anecumene; che non appartiene all'ecumene.

s.f. n 1 arte di scrivere aneddotin 2 tradizione di aneddoti riferiti a un personaggio o a un'epoca storica: intorno a napoleone fiorì una ricca aneddotica.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che contiene o riguarda aneddoti: volume aneddotico ; letteratura aneddotica n 2 che ha carattere di aneddoto: un fatto aneddotico § aneddoticamente avv.

s.m. e f. [pl. m. -sti] narratore o scrittore di aneddoti.

s.m. episodio marginale, generalmente poco noto ma curioso, della storia o della vita privata di un personaggio importante; per estens., breve racconto in forma arguta e piacevole.

part. pres. di anelare agg. (lett.)n 1 affannoso, ansanten 2 (fig.) ardentemente desideroso § anelantemente avv.

v. intr. [io anèlo ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 ansimare, respirare affannosamenten 2 (fig.) tendere, aspirare ardentemente a qualcosa: anelare alla libertà | v. tr. (lett.)n 1 mandar fuori,...

s.f. (fis.) mancanza di elasticità.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di corpo caratterizzato da anelasticità.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si diceva di corpo non elettrico o non elettrizzabile per sfregamento; si contrapponeva a idioelettrico.

s.m. (lett.)n 1 respiro affannoso | mandare l'ultimo , l'estremo anelito , moriren 2 (poet.) soffio vitale: dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente anelito / della seconda vita ...

s.m. (zootec.) inanellamento.

agg. (non com.) inanellato | che ricorda per la forma una successione di anelli.

s.f. (agr.) in frutticoltura, asportazione di un anello di corteccia dai rami fruttiferi per arrestare la discesa della linfa e ottenere un maggiore ingrossamento dei frutti.

s.m. pl. (zool.) tipo di invertebrati vermiformi (p. e. il lombrico e la sanguisuga) il cui corpo è diviso in segmenti detti metameri o, più comunemente, anelli | sing. [-e] ogni animale...

s.m. n 1 dim. di anello n 2 pl. tipo particolare di pastina da brodo a forma di piccoli anelli.

s.m. [pl. m. anelli ; pl. f. anella nel sign. 10]n 1 cerchietto di metallo che si porta al dito per ornamento o come simbolo di una condizione, di una dignità: anello d'oro , di brillanti ; anello...

agg. (poet.)n 1 anelante, affannoson 2 (fig.) ansioso, angosciato: forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo (manzoni il cinque maggio).

s.f. n 1 (med.) diminuzione dell'emoglobina nel sangue, spesso dovuta a diminuzione del numero dei globuli rossi | anemia mediterranea , talassemian 2 (fig.) fiacchezza, snervatezza.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) che soffre di anemia: un soggetto anemico | usato anche come s.m. [f. -a]n 2 (estens.) pallido, senza colore: un viso anemico n 3 (fig.) privo di forza, di vitalità, di...

primo elemento di composti della terminologia scientifica, dal gr. ánemos 'vento'; indica 'vento, aria' (anemofilo , anemometro).

agg. (bot.) si dice di pianta che dissemina i semi attraverso l'azione del vento.

s.f. (bot.) impollinazione operata dal vento.

agg. si dice di pianta in cui l'impollinazione avviene per opera del vento.

s.f. studio e descrizione dei venti.

s.m. (meteor.) anemometro dotato di un sistema di registrazione della direzione e della velocità del vento.

s.f. disciplina che studia e misura la velocità e la direzione dei venti.

s.m. (meteor.) mulinello a semisfere o a palette con cui si misura la velocità del vento.

s.m. , rar. s.f. n 1 pianta erbacea ornamentale perenne con fiori rossi, violacei o bianchi e foglie frastagliate (fam. ranuncolacee)n 2 anemone di mare , (zool.) attinia.

s.m. strumento per determinare la direzione del vento (banderuola, manica a vento).

agg. (filol.) si dice di manoscritto o di opera letteraria che sono pervenuti senza il titolo | detto di monumento, privo di iscrizioni o epigrafi.

s.f. (med.) incapacità dell'organismo di reagire a un processo infettivo.

e deriv. vedi anaerobio e deriv.

agg. (fis.) si dice di barometro con elemento sensibile metallico.

s.f. (med.) assenza o perdita della sensibilità | anestesia chirurgica , eliminazione temporanea della sensibilità al dolore indotta artificialmente attraverso appositi farmaci, per eseguire...

s.f. (med.) lo studio dell'azione e delle conseguenze prodotte sull'organismo dai farmaci anestetici.

s.m. e f. [pl. m. -sti] medico specializzato nella pratica dell'anestesia chirurgica.

agg. [pl. m. -ci] di anestesia; che procura anestesia s.m. n 1 (farm.) sostanza atta a diminuire o a eliminare la sensibilitàn 2 (fig.) qualunque cosa attenui l'ansia.

v. tr. sottoporre ad anestesia.

s.m. erba annua con semi aromatici, molto simile al finocchio (fam. ombrellifere).

s.m. (chim.) sostanza organica aromatica presente negli oli essenziali di anice e di finocchio, usata in profumeria e in liquoreria.

s.f. vitamina b1.

s.m. [pl. -smi] (med.) dilatazione anomala (congenita o patologica) di un'arteria | (estens.) emorragia interna causata dalla rottura di un aneurisma.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo o conseguente ad aneurisma: sacca aneurismatica.

s.m. (lett.) affaccendamento inconcludente.

v. intr. [io ànfano ecc. ; aus. avere] (lett.)n 1 vaneggiare, parlare a vanveran 2 ansimare | (estens.) affaccendarsi con affanno e inutilmente.

vedi anfisbena.

anfetammina vedi amfetamina.

o amfi-, primo elemento di composti di origine greca o di formazione moderna, dal gr. amphí ; vale 'intorno, da entrambe le parti, doppio' (anfiteatro , anfibio) e sim.

s.f. (anat.) articolazione in cui le superfici articolari sono unite da un disco fibrocartilagineo che limita il movimento; è tipica delle vertebre.

s.m. pl. (zool.) classe di vertebrati di piccole dimensioni, con pelle nuda e viscida, caratterizzati da una fase larvale acquatica, a respirazione branchiale, e una fase adulta terrestre, a...

agg. che può vivere od operare indifferentemente sulla terra e nell'acqua: animale anfibio ; pianta anfibia ; mezzo anfibio | guerra anfibia , che comprende azioni terrestri, marittime e aeree ...

agg. [pl. m. -ci] si dice di insetto che allo stadio larvale vive nell'acqua e da adulto sulla terra.

s.f. (filos.) anfibologia.

s.f. roccia metamorfica di color verde, composta da anfibolo e plagioclasio.

agg. (non com.) ambiguo, equivoco s.m. minerale scuro ricco di ferro, magnesio e calcio, appartenente al gruppo dei silicati.

s.f. n 1 (lett.) ambiguità di un'espressione o di una frase dovuta a costruzione sintattica che ne consente una interpretazione duplice (p. e.: ho visto mangiare un topo) | errore o equivoco dovuto a...

agg. [pl. m. -ci] che presenta anfibologia: linguaggio anfibologico.

s.m. [pl. -chi] nella metrica greca e latina, piede formato da una sillaba breve, una lunga e un'altra breve.

agg. si dice di nave che può navigare in entrambe le direzioni, avendo prua e poppa della medesima forma e doppi apparati propulsori dal gr. amphídromos 'che corre in due direzioni', comp. di...

s.f. (biol.) il tipo di riproduzione sessuale più frequente, in cui si ha fecondazione del gamete femminile da parte del gamete maschile.

s.m. piccolo animale dei cefalocordati, simile a un pesciolino, con corpo bianchiccio a forma di lancetta; vive nel fango marino (cl. leptocardii).

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli crostacei dal corpo allungato e compresso ai lati, con occhi non peduncolati e arti idonei al salto; vi appartiene la pulce di mare | sing. [-e] ogni crostaceo di...

agg. (archeol.) si dice di tempio greco o romano che presenti colonne solo sui lati brevi.

o anfesibena [an-fe-si-bè-na], ant. anfisibena, s.f. n 1 serpente favoloso che si riteneva dotato di due teste, una per ciascuna estremitàn 2 (zool.) rettile dalla forma di grosso lombrico, privo di...

s.m. n 1 (archeol.) teatro romano all'aperto di forma ovale o circolare, riservato agli spettacoli gladiatori: anfiteatro flavio , il colosseon 2 (estens.) qualsiasi edificio o costruzione in cui la...

s.m. padrone di casa e ospite generoso.

s.m. pl. nell'antica grecia, i rappresentanti delle varie città associate in un'anfizionia.

s.f. nell'antica grecia, lega di popoli e città vicine, con finalità religiose e politiche.

agg. [pl. m. -ci] (st.) degli anfizioni, dell'anfizionia: consiglio anfizionico.

s.m. (chim.) elettrolita anfotero.

s.f. vaso a due anse, più stretto all'imboccatura e al piede, usato nell'antichità per conservare e trasportare liquidi, spec. olio e vino. dim. anforetta.

agg. e s.m. (chim.) si dice di composto che agisce da acido con le basi forti e da base con gli acidi forti.

s.m. cavità angusta di una roccia; luogo stretto, scosceso e tortuoso.

s.f. (non com.)n 1 l'essere anfrattuoson 2 cavità anfrattuosa, anfratto.

agg. (non com.) pieno di anfratti, accidentato, scosceso.

s.f. n 1 in età romana e nel medioevo, prestazione d'opera o contribuzione in natura di vario tipo imposta ai sudditin 2 diritto di angaria , facoltà di un paese belligerante di requisire aerei,...

v. tr. [io angàrio ecc.] fare angherie, opprimere, tormentare.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi opprime con angherie.

tosc. angiola, s.f. (lett.) donna angelicata; donna di grande virtù, bontà o bellezza. dim. angeletta , angioletta , angiolina. agg. e s.f. si dice di vitigno di uva bianca da tavola coltivato in...

s.f. n 1 (bot.) pianta erbacea aromatica con foglie pennate e fiori verdastri, usata in medicina e in liquoreria (fam. ombrellifere)n 2 (mus.) strumento musicale simile al liuto.

agg. (lett.) angelico.

agg. (lett.) considerato simile ad angelo | donna angelicata , nei poeti dello stilnovo e soprattutto in dante, la donna in quanto ritenuta tramite tra l'uomo e dio.

s.f. carattere, natura angelica: l'angelicità di un viso.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di angelo, degli angeli: cori angelici n 2 (fig.) che ha l'aspetto di un angelo: persona angelica ' dolce e delicato; innocente: viso , carattere angelico § angelicamente avv....

tosc. angiolo, ant. agnolo, s.m. n 1 nella religione ebraica e cristiana, puro spirito creato da dio e suo messaggero presso gli uomini, rappresentato per lo più in figura di giovane bellissimo,...

s.f. culto e adorazione degli angeli.

s.f. (teol.) studio e dottrina relativi agli angeli.

s.m. invar. preghiera alla madonna che si recita al mattino, a mezzogiorno e alla sera; per estens., il suono di campane che l'annuncia.

v. tr. [usato quasi soltanto nella terza persona sing. del pres. indic.] (poet.) angustiare, angosciare: tanta paura e duol l'alma triste ange (petrarca canz. cclxxvii, 3).

s.f. n 1 prepotenza, sopruso, vessazione: subire angherie n 2 (non com.) angaria.

s.f. (med.) affezione infiammatoria della gola e delle tonsille.

loc. sost. f. sindrome caratterizzata da un dolore dietro lo sterno che si irradia al braccio sinistro e che è causato da insufficiente ossigenazione delle pareti cardiache; stenocardia.

agg. (med.) relativo ad angina agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da angina pectoris: terapia per anginosi.

-angio primo e secondo elemento di parole della terminologia botanica composte modernamente, dal gr. anghìion 'vaso'; significa 'ricettacolo dei semi' (angiosperma , spermatangio) | in medicina,...

s.m. (bot.) frutto il cui imenio fertile è coperto da un tegumento esterno.

s.f. (med.) infiammazione delle vie biliari.

s.f. (med.) indagine radiografica dei vasi sanguigni e linfatici.

s.m. [pl. -mi] (med.) l'immagine radiografica computerizzata ottenuta con l'angiografia.

agg. degli angiò, casata nobiliare francese i cui membri, fra i secc. xiii e xv, regnarono sull'italia meridionale.

vedi angela 1.

vedi angelo.

s.f. parte della medicina che studia gli organi preposti alla circolazione del sangue e della linfa e le loro patologie.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (med.) medico specialista di angiologia.

s.m. [pl. -mi] (med.) tumore benigno che ha origine nei tessuti vascolari ed è costituito da neoformazioni di vasi sanguigni (spec. sul viso e sul cuoio capelluto).

s.f. (med.) alterazione del sistema neurovegetativo a livello dei vasi.

s.f. (med.) termine generico per indicare qualsiasi malattia del sistema vascolare e linfatico.

s.f. (med.) ricostruzione chirurgica di arterie o vene.

s.m. [pl. -mi] tumore maligno che ha origine nel sistema vascolare.

s.m. (med.) contrazione spastica dei vasi sanguigni.

s.f. pl. (bot.) sottodivisione di piante spermatofite con ovulo racchiuso nell'ovario.

agg. (bot.) si dice di pianta che ha gli ovuli racchiusi nell'ovario.

s.m. n 1 stradetta angusta, vicolon 2 (non com.) passaggio coperto formato da un arco sopra una vian 3 (ant.) la parte più interna e riparata di un porto.

s.f. minerale in cristalli incolori, costituito da solfato di piombo.

o anglicanismo [an-gli-ca-nì-smo], s.m. movimento religioso che fa capo alla chiesa anglicana; la dottrina della chiesa stessa.

agg. si dice della chiesa nazionale d'inghilterra, nata con il distacco di enrico viii dalla chiesa cattolica (1534, atto di supremazia) agg. e s.m. [f. -a] che, chi appartiene alla chiesa...

s.m. parola o costrutto della lingua inglese entrato in un'altra lingua.

v. tr. adattare, improntare agli usi e ai costumi della gran bretagna | anglicizzarsi v. rifl. assumere gusti, modi, usi tipici degli inglesi; riferito alla lingua, assorbire voci e locuzioni...

s.f. l'anglicizzare, l'essere anglicizzato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 degli antichi anglin 2 (lett.) inglese; anglosassone.

s.m. anglicismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso di lingua e letteratura inglese.

s.f. studio della lingua, della letteratura e, più in generale, della cultura e della civiltà inglese.

s.m. n 1 appartenente all'antica popolazione germanica degli angli, che invase nel sec. v la britannia romanan 2 (lett.) inglese: all'anglo che tanta ala vi stese / sgombrò primo le vie del...

primo elemento di parole composte di formazione moderna, usato con riferimento all'inghilterra moderna e antica e più in generale alla gran bretagna (anglomania , anglosassone).

agg. che si riferisce insieme all'inghilterra e agli stati uniti: truppe angloamericane ' relativo alle tradizioni linguistiche e culturali inglesi in america sett., soprattutto negli stati uniti:...

s.f. interesse, simpatia per l'inghilterra e per le cose inglesi.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi simpatizza per gli inglesi e per tutto ciò che è inglese.

s.f. avversione per l'inghilterra e per le cose inglesi.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi ha avversione per gli inglesi e per tutto ciò che è inglese.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi parla la lingua inglese.

s.m. e f. chi ammira e imita in maniera esagerata tutto ciò che è inglese.

s.f. ammirazione e imitazione esagerata di tutto ciò che è inglese.

agg. e s.m. e f. n 1 che, chi apparteneva agli antichi popoli germanici degli angli e dei sassoni, stanziatisi in britannia nei secc. v-vin 2 che, chi appartiene ai paesi e ai popoli di lingua...

agg. dell'angola s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'angola.

agg. relativo a un angolo: velocità angolare , (fis.) nei moti rotatori, l'angolo percorso nell'unità di tempo; coefficiente angolare , (mat.) che determina l'inclinazione di una linea retta nel...

s.f. l'essere angolare.

part. pass. di angolare agg. n 1 (non com.) fatto ad angolin 2 nel calcio e in altri sport con la palla, si dice di tiro indirizzato verso l'angolo della porta.

s.f. angolazione, prospettiva, punto di vista.

s.f. n 1 (cine. , foto.) ripresa di una scena da un determinato angolo visuale | (fig.) punto di vista da cui si considera un argomento, un probleman 2 (sport) nella scherma, azione di spada o di...

s.f. mobile a ripiani destinato a occupare l'angolo di una stanza; cantoniera.

s.m. e f. [pl. m. -sti] in alcuni giochi di carte, la persona che siede tra due giocatori all'angolo del tavolo, con funzioni di arbitro.

s.m. n 1 (geom.) la parte di piano compresa tra due semirette (lati) uscenti da uno stesso punto (vertice): angolo giro , piatto , retto , ottuso , acuto ; angolo concavo , convesso ; angolo interno ,...

s.m. (geom.) porzione di spazio compresa entro la figura formata da più diedri aventi il vertice in comune.

s.f. l'essere angoloso (anche fig.); spigolosità.

agg. n 1 che ha molti angoli | un viso , un corpo angoloso , ossuton 2 (fig.) poco condiscendente, scontroso: un carattere angoloso.

s.f. nome di alcune razze di capre, conigli e gatti dal pelo lungo e soffice | lana d'angora , filato prodotto con il pelo delle capre e dei conigli d'angora.

s.f. [pl. -sce]n 1 stato d'ansia, di inquietudine accentuate: passare ore di angoscia | (psicol.) stato nevrotico caratterizzato da timore di pericoli imminenti, sentimento di impotenza, senso di...

agg. che dà, procura angoscia: un dubbio angosciante.

v.tr. [io angòscio ecc.] dare angoscia | angosciarsi v. rifl. provare angoscia : angosciarsi per il futur o.

part. pass. di angosciare agg. tormentato, afflitto dall'angoscia: animo angosciato § angosciatamente avv.

agg. n 1 che dà angoscia: una situazione angosciosa n 2 che è pieno d'angoscia: parole angosciose § angosciosamente avv.

s.f. n 1 (bot.) arbusto originario dell'america merid., con foglie palmate e fiori di colore bianco o rosa (fam. rutacee)n 2 essenza tonica aromatica e di sapore amaro estratta dalla corteccia...

s.m. invar. (fis.) unità di lunghezza pari a un decimilionesimo di millimetro; simbolo Å.

s.m. (lett.) serpente.

agg. (lett.) che ha una capigliatura di serpenti: le furie anguicrinite (parini).

s.m. pl. (zool.) famiglia di rettili squamati, con arti ridotti o mancanti, comprendente vari generi di lucertole (ord. squamati) | sing. [-e] ogni rettile appartenente a tale famiglia.

s.f. n 1 pesce teleosteo commestibile, serpentiforme, viscido, verde-olivastro; vive in acqua dolce e salata (ord. anguilliformi) | tenere , prendere l'anguilla per la coda , (fig.) destreggiarsi in...

s.f. vivaio di anguille.

agg. [pl. m. -schi] (non com.) sfuggente come un'anguilla; indeciso, ambiguo § anguillescamente avv.

agg. che ha forma di anguilla.

s.m. pl. (zool.) ordine di pesci dal corpo serpentiforme, flessibile, privo di pinne ventrali, la cui pinna caudale forma un nastro continuo con la pinna dorsale e con quella anale; vi appartengono...

s.f. (zool.) genere di piccolissimi vermi nematodi parassiti.

s.f. (med. , vet.) infestazione parassitaria dell'intestino, causata da anguillule.

s.f. (ant.) inguine.

agg. (lett.) che ha aspetto di serpente.

agg. (lett.) che ha i piedi formati da serpenti | anche come s.m. e f.

agg. (bot.) si dice di foglia le cui nervature si ramificano ad angolo acuto.

s.f. (region.) cocomero.

s.f. n 1 strettezza, scarsità (anche fig.): angustia di spazio , di tempo ; angustia di mente | trovarsi in angustie , dibattersi in difficoltà, spec. finanziarien 2 ansia, pena, angoscia: essere...

v. tr. [io angùstio ecc.] causare sofferenza, preoccupazione; angosciare: un pensiero angustiante | angustiarsi v. rifl. preoccuparsi, tormentarsi.

part. pass. di angustiare agg. n 1 afflitto, tormentaton 2 (lett.) travagliato: un uomo di questa sorte mi deve per l'appunto capitare in un momento così angustiato (manzoni p. s. xv) §...

s.m. n 1 fascia stretta, di colore purpureo, disposta verticalmente sulla toga dei cavalieri romani per distinguerli dai senatori, la cui toga era ornata di una fascia più larga (laticlavio)n 2 la...

agg. (non com.)n 1 che dà affanno o molestia; tormentoso, angoscioso: un pensiero angustioso n 2 tormentato, pieno di angustie: una vita angustiosa n 3 (lett.) angusto, meschino § angustiosamente...

agg. stretto, limitato (anche fig.): sentiero , passaggio angusto ; mente angusta § angustamente avv.

non com. anace, tosc. anacio, s.m. n 1 pianta erbacea annua originaria dell'oriente, con frutti aromatici usati in farmacia, in pasticceria e in liquoreria (fam. ombrellifere) | anice stellato ,...

o anacino, s.m. n 1 specie di biscotto con semi di anicen 2 piccolo confetto dal sapore di anice.

s.f. l'essere aniconico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 privo di icone, di immagini: culto aniconico n 2 si dice di rappresentazione artistica che ha scarsa corrispondenza con la realtà rappresentata, ma la evoca attraverso masse...

s.f. (chim.) composto formato da un non metallo (antiq. metalloide) e da ossigeno che, idratandosi, forma un acido: anidride carbonica , solforosa.

s.f. (chim.) solfato anidro di calcio che si presenta come un minerale bianco o grigio con lucentezza vitrea; si idrata facilmente, trasformandosi in gesso.

agg. si dice di minerale o composto chimico privo di acqua di cristallizzazione.

s.f. (med.) diminuzione o assenza della sudorazione.

s.m. pianta erbacea da cui si estrae l'indaco (fam. papilionacee).

s.f. (chim.) composto organico azotato, liquido, incolore, usato nell'industria farmaceutica e chimica.

s.f. n 1 il principio vitale degli esseri viventi: l'anima d'ogne bruto e de le piante (dante par. vii, 139)n 2 (filos. , relig.) principio vitale proprio dell'uomo che, in opposizione al corpo,...

o animavversione, s.f. n 1 (lett.) riprensione; biasimon 2 osservazione critica.

s.m. n 1 ogni organismo vivente dotato di sensi e di movimento autonomo: animale ragionevole , l'uomon 2 in contrapposizione all'uomo, il termine è sinonimo di bestia : animali domestici , selvatici...

s.f. (non com.) azione degna di un animale; bestialità, errore grossolano.

agg. [pl. m. -schi] proprio o degno di un animale; bestiale, indegno di un uomo: amore , istinto animalesco § animalescamente avv.

s.m. movimento ecologista che ha come fine la tutela degli animali e la salvaguardia del loro ambiente naturale dalle possibili manipolazioni dell'uomo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi dipinge o scolpisce soggetti animalin 2 che, chi aderisce al movimento ecologista dell'animalismo.

agg. [pl. m. -ci] in arte, si dice di raffigurazione che ha per soggetto animali.

s.f. l'insieme delle qualità proprie degli animali, in contrapposizione a quelle spirituali dell'uomo.

v. tr. [io ànimo ecc.]n 1 infondere l'anima, la vita; dare vivezza d'espressione: animare il marmo , una tela ; animare un paesaggio , una figura , lo stile n 2 dare vivacità, brio, calore: animare...

part. pass. di animare agg. n 1 dotato di anima, di vita: l'uomo e gli altri esseri animati | bastone animato , che ha all'interno una laman 2 (estens.) dotato di movimento: presepe animato |...

agg. [f. -trice] che anima: principio animatore s.m. [f. -trice]n 1 chi anima; in partic., chi dà movimento e vivacità a una riunione, un'attività, uno spettacolo: animatore culturale n 2 chi...

vedi animadversione.

s.f. n 1 l'animare: animazione culturale n 2 vivacità, calore: parlare con animazione n 3 affollamento, movimento: c'era grande animazione in paese n 4 cinema d'animazione , quello che utilizza...

s.f. pl. parti commestibili delle interiora dell'agnello o del vitello.

s.f. corazza in uso nel sec. xvii, costituita da scaglie o lamine articolate oppure da una piastra intera.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli dell'america meridionale dal corpo robusto, con testa piccola e becco leggermente uncinato | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. n 1 (antrop.) tendenza, tipica delle religioni primitive, a credere che tutte le cose siano animate da principi vitali (anime, spiriti), benefici o maleficin 2 (filos.) credenza che attribuisce a...

s.m. [pl. -sti]n 1 [anche f.] seguace dell'animismo | usato anche come agg. nel sign. di animistico : teoria animista n 2 in fonderia, operaio addetto alla fabbricazione di forme atte a produrre nel...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'animismo: credenze animistiche.

s.m. n 1 l'anima dell'uomo, in quanto sede e principio degli affetti, delle facoltà intellettive e della volontà: animo sensibile , buono , debole ; bontà , forza d'animo ; stato d'animo ,...

s.f. n 1 malanimo, ostilità, rancore: giudicare senza animosità n 2 (lett.) coraggio.

agg. n 1 (lett.) coraggioso, audace: un giovane animoso n 2 focoso (detto di animali): un cavallo animoso n 3 ostile, polemico § animosamente avv.

s.f. (lett.) piccola anima | (spreg.) persona dal carattere debole e timoroso.

s.f. (zool.) genere di grossi uccelli dal corpo elegante, con collo lungo e flessibile, testa piccola, becco sottile e molto affilato e coda lunghissima (ord. pelecaniformi).

s.m. (fis.) ione dotato di carica negativa, che nel processo elettrolitico migra verso l'anodo.

s.f. liquore dolce all'anice, fortemente aromatico.

primo elemento di composti della terminologia scientifica, dal gr. ánisos 'disuguale'; indica disuguaglianza, differenza, dissomiglianza (anisofillia).

s.f. (med.) disuguaglianza di diametro dei globuli rossi.

s.f. (med.) disuguaglianza di diametro delle due pupille.

s.f. (bot.) presenza di foglie di forma diversa a uno stesso livello del fusto di una pianta.

s.m. (biol.) ciascuno dei gameti maschili o femminili, quando sono differenti tra loro per forma e funzione.

s.f. (biol.)n 1 differenza morfologica tra gameti maschili e femminilin 2 processo di fecondazione tra cellule germinali diverse.

s.f. (med.) diversità del potere di rifrazione degli occhi.

s.m. disuguaglianza nel numero delle sillabe in versi della stessa natura; è tipico della metrica classica, ma si presenta anche, sporadicamente, nella poesia italiana delle origini.

s.f. (min.) caratteristica di un corpo, e spec. di un cristallo, che non presenta le medesime proprietà fisiche (conducibilità elettrica, rifrazione ecc) in tutte le direzioni.

agg. (min.) che presenta anisotropia.

e deriv. vedi anatra e deriv.

s.m. l'annacquare (anche fig.) | annacquamento del capitale , (econ. , fin.) in una società per azioni, emissione di azioni per un importo eccessivo rispetto al valore del patrimonio.

v. tr. [io annàcquo ecc.]n 1 aggiungere acqua a un liquido; diluire: annacquare il vino n 2 (fig.) temperare, mitigare; svigorire: annacquare un rimprovero , una teoria.

s.f. n 1 l'annacquare leggermenten 2 (estens.) pioggerella di breve durata.

part. pass. di annacquare agg. n 1 diluito, allungato con acquan 2 (fig.) sbiadito, fioco: un colore annacquato ; un resoconto annacquato , attenuato, falsato § annacquatamente avv. in modo...

s.f. l'annacquare; la cosa annacquata (anche fig.).

o innaffiamento, s.m. l'annaffiare, l'essere annaffiato.

o innaffiare, v. tr. [io annàffio ecc.] bagnare con l'acqua allargando il getto in una specie di pioggia leggera: annaffiare l'orto ; anche fig. : annaffiare i cibi con dell'ottimo vino.

o innaffiata, s.f. n 1 l'annaffiare un poco, leggermenten 2 (estens.) pioggia breve e leggera.

o innaffiatoio, s.m. recipiente provvisto di un manico e un lungo beccuccio terminante in una bocchetta traforata, usato per annaffiare.

o innaffiatore, agg. e s.m. [f. -trice] che, chi annaffia: autobotte annaffiatrice.

o innaffiatura, s.f. l'operazione di annaffiare.

s.m. pl. n 1 elenchi di fatti disposti anno per anno; in roma antica erano costituiti dalle notizie tratte dagli archivi del pontefice massimo (annales maximi); anche, titolo delle opere degli storici...

s.m. [pl. -sti] scrittore di annali.

s.f. il genere storiografico degli annali | il complesso della produzione annalistica di una data epoca.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce agli annalisti, all'annalistica | scritto col criterio degli annali § annalisticamente avv. secondo il criterio annalistico.

agg. [pl. m. -ti] dell'annam, regione storica della penisola indocinese s.m. e f. chi è nato o abita nell'annam.

agg. [pl. m. -ci] dell'annam, degli annamiti s.m. la lingua degli annamiti.

vedi annusare.

s.m. (non com.) l'annaspare, l'agitarsi in modo scomposto.

v. intr. [aus. avere]n 1 agitare le braccia come per afferrare qualcosa che sfugge; gesticolare affannosamente: annaspava per tenersi a galla n 2 (fig.) affaticarsi inutilmente intorno a qualcosa:...

v. intr. [io annàspico , tu annàspichi ecc. ; aus. avere] (non com.) stentare a trovare le parole, balbettare.

s.m. un annaspare, un agitarsi prolungato e affannoso.

s.m. (pop.) aspo.

s.f. n 1 lo spazio di un anno, spec. con riferimento alle condizioni meteorologiche e ai raccolti; anche, il raccolto di un anno: un'annata piovosa ; è stata un'annata buona. pegg. annataccia n 2...

s.m. sostanza colorante di origine vegetale; si usa per conferire la colorazione gialla al burro e al formaggio.

s.m. l'annebbiare, l'annebbiarsi, l'essere annebbiato (anche fig.): annebbiamento della vista , delle coscienze.

v. tr. [io annébbio ecc.] offuscare con nebbia, oscurare, ottenebrare (anche fig.): le passioni annebbiano l'intelletto | v. intr. impers. [aus. essere] (non com.) venir nebbia, formarsi nebbia:...

part. pass. di annebbiare agg. n 1 velato di nebbian 2 (fig.) oscurato, ottenebrato: mente annebbiata.

s.m. l'annegare; morte per affogamento.

v. tr. [io annégo , tu annéghi ecc] far morire togliendo il respiro con l'immersione in acqua o in altro liquido | annegare i dispiaceri nell'alcol , (fig.) bere per dimenticare | v. intr. [aus....

part. pass. di annegare agg. e s.m. [f. -a] che, chi è morto per annegamento.

vedi abnegazione.

v. tr. [io anneghittisco , tu anneghittisci ecc.] (ant.) rendere neghittoso | v. intr. [aus. essere], anneghittirsi v. rifl. (ant.) divenire neghittoso.

s.m. (non com.) annerimento.

v. tr. [io annéro ecc.] (non com.) annerire.

s.m. l'annerire, l'annerirsi.

v. tr. [io annerisco , tu annerisci ecc.] far diventare nero, tingere di nero: il fumo annerisce le pareti | v. intr. [aus. essere], annerirsi v. rifl. divenire nero; oscurarsi.

o annessectomia [an-nes-sec-to-mì-a] s.f. (med.) asportazione chirurgica degli annessi uterini.

s.f. n 1 l'annettere; unione stretta di una cosa con un'altran 2 atto con cui uno stato amplia il proprio territorio estendendo la propria sovranità su quello di un altro stato.

s.m. la politica di uno stato che tende a compiere annessioni.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è favorevole all'annessione, all'annessionismo: politica annessionista.

agg. [pl. m. -ci] che propugna l'annessione, l'annessionismo: principio , intento annessionistico.

s.f. (med.) infiammazione degli annessi uterini.

part. pass. di annettere agg. unito in rapporto organico e funzionale; congiunto: il parco annesso al castello s.m. pl. n 1 parti accessorie di una costruzione; per estens., insieme di cose...

e deriv. vedi innestare e deriv.

v. tr. [pres. io annètto o annétto ecc. ; pass. rem. io annettéi (meno com. annèssi o annéssi), tu annettésti ecc. ; part. pass. annèsso o annésso]n 1 unire, collegare; allegare,...

agg. [pl. m. -ci] relativo ad annibale, condottiero cartaginese (247-183 a. c.).

e deriv. vedi annichilire e deriv.

s.f. n 1 l'annichilare, l'annichilarsin 2 (fis.) trasformazione della massa di una coppia particella-antiparticella in una quantità equivalente di energia sotto forma di radiazione elettromagnetica...

o annichilamento, s.m. (non com.) l'annichilire, l'annichilirsi; annientamento: l'annichilimento della volontà.

meno com. annichilare, v. tr. [io annìchilo o annichilisco , tu annìchili o annichilisci ecc.] ridurre al nulla, distruggere completamente | (fig.) umiliare, togliere ogni volontà di reazione;...

s.m. n 1 l'annidare, l'annidarsin 2 (biol.) fissazione dell'uovo fecondato nella mucosa dell'uteron 3 (inform.) inclusione di una struttura di dati, di un blocco di programmi o sim. all'interno di...

v. tr. n 1 (non com.) porre nel nidon 2 (fig.) accogliere, dar asilo, ricetto: annidare nell'animo sentimenti d'ira | annidarsi v. rifl. o intr. pron. n 1 fare il nidon 2 (estens.) nascondersi in un...

s.m. l'annientare, l'annientarsi, l'essere annientato (anche fig.): l'annientamento della flotta nemica ; annientamento della personalità.

v. tr. [io anniènto ecc.]n 1 ridurre a niente, distruggere: annientare il nemico n 2 (fig.) abbattere; prostrare, umiliare: l'improvvisa disgrazia lo ha annientato ; sentirsi annientato , sentirsi...

v. intr. [io annitrisco , tu annitrisci ecc. ; aus. avere] (lett.) nitrire.

agg. (non com.) che ricorre ogni anno s.m. n 1 ricorrenza annuale di un giorno degno di essere ricordato per la sua particolare importanza: iln 4 novembre è l'anniversario della vittoria n 2 (non...

s.m. n 1 (astr.) tempo impiegato dal sole per il suo ritorno apparente all'equinozio di primavera (anno solare o tropico), uguale a 365 giorni,n 5 ore, 48 minuti, 46 secondi | anno siderale o...

v. tr. (non com.) [io annobilisco , tu annobilisci ecc.] rendere nobile, nobilitare | abbellire.

v. tr. [io annòcco , tu annòcchi ecc.] (agr.) piegare a terra i rami giovani delle piante da frutta per farli propagginare | annoccarsi v. rifl. fendersi, screpolarsi intorno ai nodi (detto di...

v. tr. [io annòdo ecc.]n 1 legare con uno o più nodi | annodarsi un fazzoletto , la cravatta , metterseli al collo con un nodon 2 (fig.) stringere con un vincolo: annodare un'amicizia | annodarsi...

s.f. l'annodare; anche, il nodo stesso o il punto in cui il nodo è fatto.

v. tr. [io annòio ecc.]n 1 recar noia, provocare una sensazione di molestia: un lavoro che annoia ; non annoiatemi con le vostre chiacchiere n 2 (ant.) addolorare: il morir mio, che sì t'annoia ...

part. pass. di annoiare agg. che prova noia, fastidio; che denota noia: essere annoiato ; uno sguardo annoiato § annoiatamente avv.

s.f. (ret.) paronomasia, bisticcio.

s.f. n 1 ufficio pubblico che sovrintende ai rifornimenti di alimentari o altri generi essenziali e ne controlla la qualità e i prezzin 2 (ant.) i viveri necessari all'approvvigionamento di una...

agg. che riguarda l'annona: provvedimento annonario ; tessera , carta annonaria , documento personale che consente di acquistare viveri razionati.

s.f. l'essere annoso.

agg. n 1 che esiste da anni, carico d'anni; vecchissimo, vetusto: una quercia annosa n 2 che si protrae da anni: un'annosa questione § annosamente avv.

v. tr. [io annòto ecc.]n 1 prendere nota di qualcosa: annotare un appuntamento nell'agenda ; annotare le spese n 2 chiosare, postillare: annotare un contratto | corredare di note un testo: annotare...

s.m. [f. -trice] chi annota; spec. chi fa le note a un testo.

s.f. n 1 nota, appunton 2 postilla, commento; chiosa.

v. intr. impers. [annòtta ; aus. essere], annottarsi v. rifl. (ant. , lett.)n 1 farsi notte, farsi buio: cavalca e quando annotta e quando aggiorna (ariosto o. f. xxvii, 12)n 2 (fig.) oscurarsi.

vedi annuale.

agg. (lett.) che può essere annoverato.

v. tr. [io annòvero ecc.]n 1 (ant.) numerare, contare: pensa, se tu annoverar le credi, / che miglia ventidue la valle volge (dante inf. xxix, 8-9)n 2 (lett.) enumerare, elencare, passare in...

ant. annovale, agg. n 1 di ogni anno, che accade ogni anno: festività annuale n 2 che ha la durata di un anno; annuo: contratto annuale ; corso annuale di francese s.m. (non com.) anniversario:...

s.f. n 1 rata annuale di una rendita o di un prestiton 2 esame, spec. universitario, sul corso annuale di una materia: un'annualità di fisica teorica.

s.m. pubblicazione annuale che registra e descrive gli avvenimenti di un anno riguardanti un determinato argomento o che elenca, per l'anno indicato, persone o enti appartenenti a un dato gruppo od...

v. intr. [io annuisco , tu annuisci ecc. ; aus. avere] (lett.) fare cenno di assenso; per estens., acconsentire; assentire: annuire a una domanda , a una proposta.

agg. che si può annullare.

s.f. possibilità di essere annullato: annullabilità di un negozio giuridico.

s.m. n 1 l'annullare; il dichiarare non valido: annullamento del matrimonio n 2 annullo postale.

v. tr. n 1 dichiarare nullo: annullare un ordine , una gara ; annullare un progetto , rinunciarvin 2 (dir.) togliere valore a un atto affetto da vizi formali o procedurali, dichiarandone...

agg. che vale ad annullare.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi annulla | (bollo) annullatore , quello usato negli uffici postali per l'annullo di plichi, lettere e simili.

s.m. timbro o altro contrassegno apposto sul francobollo per impedirne una ulteriore utilizzazione.

v. tr. [io annùmero ecc.] (non com.) includere nel numero; annoverare.

o annunziare, v. tr. [io annùncio ecc.]n 1 dare notizia; informare di qualcosa che è già avvenuta o è prossima ad avvenire: annunciare la morte di qualcuno ; annunciare la conclusione di un...

part. pass. di annunciare agg. n 1 nei sign. del verbon 2 previsto, prevedibile: un omicidio annunciato.

o annunziatore, s.m. [f. -trice]n 1 chi annuncian 2 chi per professione legge annunci alla radio o alla televisione.

meno com. annunziazione, s.f. n 1 (non com.) annuncion 2 (relig.) l'annuncio dell'incarnazione del verbo portato a maria vergine dall'arcangelo gabriele, di cui raccontano i vangeli | rappresentazione...

o annunzio, s.m. n 1 l'annunciare: la radio diede l'annuncio dell'accaduto n 2 breve testo scritto con cui si comunica una notizia: annuncio di nascita , di morte | annuncio economico , offerta o...

e deriv. vedi annunciare e deriv.

s.f. n 1 appellativo di maria vergine, con riferimento all'annunciazione, da parte dell'angelo, della nascita di gesù | ordine della ss. annunziata , ordine cavalleresco istituito nel sec. xiv da...

agg. n 1 della durata di un anno; che si riferisce al periodo di un anno: lavoro , stipendio annuo | pianta annua , il cui ciclo vitale si compie entro un annon 2 (non com.) che ricorre ogni anno:...

s.f. [pl. -che] varietà di mela di piccole dimensioni, buccia rosso-violacea e polpa bianca di sapore asprigno | usata come agg. f. solo in mela annurca.

ant. e region. annasare, v. tr. n 1 aspirare con forza dal naso; odorare, fiutare: annusare un profumo , il tabacco n 2 (fig.) intuire, aver sentore di qualcosa: annusare un tranello.

s.f. l'annusare: dare un'annusata.

s.m. (non com.) l'annusare; fiuto.

s.m. l'annuvolarsi; formazione, massa di nuvole | (fig.) oscuramento, turbamento: annuvolamento del volto.

v. tr. [io annùvolo ecc.]n 1 coprire di nuvolen 2 (fig.) annebbiare, offuscare: la stanchezza gli annuvola le idee | annuvolarsi v. rifl. n 1 coprirsi di nuvole (si dice del cielo)n 2 (fig.)...

s.m. (anat.) orifizio terminale esterno dell'intestino retto.

s.m. piccolo insetto dei coleotteri, le cui larve forano il legno; è detto com. tarlo dei mobili.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) relativo all'anodo.

agg. n 1 (med.) che toglie il dolore, calmanten 2 (fig. lett.) privo di un carattere definito: provvedimento anodino ; un'opera anodina § anodinamente avv. (lett.) in modo indefinito;...

v. tr. (chim. fis.) ricoprire una superficie metallica con una sottile pellicola protettiva di ossido mediante collegamento all'anodo di un bagno elettrolitico: alluminio anodizzato.

s.m. (fis.) elettrodo positivo di un tubo elettronico o di una cella elettrolitica; elettrodo negativo di una pila; nei tubi a raggi x, anticatodo.

s.f. genere di molluschi d'acqua dolce con grande conchiglia formata da due valve uguali (cl. lamellibranchi).

agg. [pl. m. -ci] (filos.) senza relazione con l'intelletto, col pensiero.

s.m. genere di zanzare la cui puntura può inoculare i plasmodii della malaria (ord. ditteri).

s.m. (region.) agnolotto di piccole dimensioni tipico della cucina parmigiana.

s.f. n 1 deviazione dalla norma; irregolarità, eccezionen 2 (med. , biol.) realtà morfologica o funzionale che presenta differenze rispetto ai tipi o ai valori medi, considerati normalin 3 (ling.)...

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'anomalia | anno anomalistico , (astr.) il tempo impiegato dalla terra per ritornare al perielio, pari a 365 giorni,n 6 ore, 13 minuti, 53 secondi.

agg. non conforme alla norma; irregolare, insolito | verbi anomali , (gramm.) quelli le cui forme derivano da più temi diversi (p. e. andare , essere) § anomalamente avv. (rar.).

s.f. nelle teorie della politica e in sociologia, situazione in cui le norme sociali risultano inadeguate o inefficaci.s.f. (med.) disturbo del linguaggio consistente nell'incapacità di nominare...

agg. [pl. m. -ci] dell'anomia, a essa relativo.

s.f. albero tropicale con fiori odorosi e frutti grossi come pere, dalla buccia nerastra e dalla polpa chiara e zuccherina (fam. anonacee).

s.m. l'essere anonimo; condizione di chi è anonimo: mantenere l'anonimato.

s.f. l'essere senza nome, senza autore (spec. di opere letterarie e artistiche).

agg. n 1 senza nome d'autore; non firmato, non identificabile: libro anonimo ; lettera anonima ' società anonima , tipo di società commerciale, oggi abolita, alla quale i soci potevano non...

s.m. pl. (zool.) ordine di piccoli insetti privi di ali, parassiti di mammiferi; vi appartengono i pidocchi e le piattole | sing. [-o] ogni insetto di tale ordine.

s.f. (med.) assenza della funzione visiva.

agg. e s.m. (med.) affetto da anorchidia.

s.f. (med.) mancanza dei testicoli, acquisita o congenita.

agg. e s.m. (med.) si dice di sostanza, p. e. l'amfetamina destrogira, che riduce l'appetito; anoressizzante.

s.f. (med.) mancanza patologica di appetito | anoressia mentale , che è conseguenza di un disturbo psichico.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di, relativo ad anoressia s.m. [f. -a] chi soffre di anoressia.

agg. e s.m. (med.) anoressante.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (scient.) inorganicon 2 (med.) che non è conseguenza di alterazioni organiche: disturbo anorganico.

agg. [pl. m. -ci] (med.) privo di orgasmo sessuale | relativo alla mancanza di orgasmo sessuale.

agg. n 1 non normale, al di fuori della norma; anomalo, irregolare: situazione anormale n 2 (psich.) che non è psichicamente normale s.m. e f. n 1 ciò che è anormale; anormalità: c'è...

s.f. l'essere anormale; cosa o fatto anormale: l'anormalità di un fenomeno.

s.f. (min.) silicato calcico, che è componente essenziale di molte rocce eruttive e metamorfiche.

s.f. (med.) mancanza congenita di un orecchio o di entrambe le orecchie.

s.f. (med.) diminuzione o perdita dell'olfatto.

s.f. (med.)n 1 impossibilità, da parte dei tessuti, di utilizzare l'ossigenon 2 insufficienza di ossigeno nei tessuti; ipossia.

s.f. (med.) insufficienza di ossigeno nel sangue; ipossiemia.

s.f. n 1 manico del vaso o del bicchieren 2 (fig.) appiglio, adito, pretesto: dare ansa alle critiche n 3 forte sinuosità di un corso d'acqua; meandron 4 (anat.) struttura anatomica a forma di u, di...

part. pres. di ansare agg. n 1 affannato, affannoso: era ansante per la corsa ; voce ansante n 2 (lett.) ansioso: ansante di pietà e di sollecitudine (manzoni p. s. xxiii).

v. intr. [aus. avere] respirare con affanno; ansimare.

agg. provvisto di una o più anse: vaso ansato.

s.m. invar. annessione politico-militare.

agg. [pl. m. -ci] (st.) della hansa, lega di carattere mercantile che univa le città marinare della germania settentrionale e del baltico (secc. xiii-xvii): città anseatiche.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli acquatici con becco piatto a lamelle cornee interne, tronco robusto, zampe brevi, piedi palmati e ali ben sviluppate | sing. [-e] ogni uccello di tale ordine.

agg. (scient.) di, da oca: andatura anserina ; cute anserina , pelle d'oca.

s.f. stato di agitazione motivato da incertezza, trepidazione; desiderio affannoso: essere , stare , mettersi in ansia ; attendere con ansia | (psicol.) stato nevrotico analogo all'angoscia.

s.f. n 1 l'essere in ansia; stato di chi è ansioson 2 (ant.) respiro affannato, ansimante.

part. pres. di ansimare agg. ansante, affannato.

v. intr. [io ànsimo ecc. ; aus. avere]n 1 respirare affannosamenten 2 (fig.) sbuffare: ansimando fuggìa la vaporiera (carducci).

agg. (lett.)n 1 ansante, ansimante: il fiato ansio scotendo / le gravi membra e l'affannata lena (caro)n 2 ansioso, angustiato: sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori (manzoni...

agg. che è causa di ansia, che la procura.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che agisce sul sistema nervoso centrale attenuando gli stati di ansia e la tensione nervosa; è detto anche tranquillante minore.

agg. n 1 caratteristico dell'ansia: manifestazione ansiosa n 2 che esprime o sente ansia; desideroso, impaziente: essere ansioso di conoscere i risultati s.m. [f. -a] chi tende a mettersi in ansia...

s.m. (lett.) respiro affannoso.

s.f. invar. forma societaria prevista dal diritto del liechtenstein che consente anche ai non residenti in questo stato di gestire pacchetti azionari godendo dell'anonimato: il problema del...

s.f. n 1 battente di finestra che si apre internamente; sportello di mobile: un armadio a sei ante. dim. antina n 2 sportello laterale di un polittico.s.m. pl. espressione scherzosa con cui, dalla...

s.m. contrasto fra due persone o gruppi o forze o idee.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi è in antagonismo con altri; rivalen 2 nel teatro, e poi in qualsiasi forma di spettacolo o di narrazione, il personaggio che entra in conflitto con il...

agg. [pl. m. -ci] di antagonismo, che è in antagonismo § antagonisticamente avv.

agg. e s.m. [pl. -ci] (med.) si dice di farmaco che allevia il dolore.

s.f. figura retorica che consiste nell'usare nel medesimo periodo la stessa parola ma con significato diverso (p. e. non sempre la rosa è rosa).

s.f. rete verticale per catturare la selvaggina.

agg. [pl. m. -ci] concernente l'antartide e, più in generale, tutta la regione che si stende intorno al polo sud della terra: clima , fauna antartica s.m. il polo sud e la zona geografica intorno...

avv. (ant. lett.) prima.

loc. agg. invar. e avv. avanti lettera; si riferisce propriamente alla prova di una incisione tirata prima che vi sia apposta la didascalia (detta littera o lettera) | (fig.) che anticipa i...

loc. agg. invar. e avv. nella filosofia scolastica, si dice dell'esistenza dei concetti universali nella mente divina, fuori e prima delle cose create; si oppone a in re e post rem.

vedi anti- 2.

agg. [pl. m. -ci] prebellico.

agg. che viene prima, che precede: i fatti antecedenti s.m. n 1 evento, fatto che ne precede un altro con cui ha un qualche rapporto: un episodio senza antecedenti | in logica, il primo dei due...

s.f. l'essere antecedente | in antecedenza , prima, in precedenza.

v. tr. [io antecèdo ecc. ; part. pass. anteceduto (raro antecèsso)] (lett.)n 1 precederen 2 (fig.) superare, sopravanzare | v. intr. [aus. essere]n 1 andare innanzin 2 (fig.) essere superiore.

s.m. e f. n 1 (lett.) chi ha ricoperto una carica prima di un altro; predecessoren 2 (ant.) antenato.

s.m. n 1 ciò che è avvenuto prima: gli antefatti di una situazione n 2 nelle opere teatrali o narrative, l'insieme dei fatti che precedono l'azione rappresentata o narrata.

s.f. (archeol.) negli edifici greci, etruschi e romani, elemento ornamentale in pietra o terracotta collocato lungo la linea di gronda o alle sue estremità.

s.m. invar. periodo anteriore a una guerra; per antonomasia, gli anni che precedettero la seconda guerra mondiale: la moda dell'anteguerra | come agg. invar. : i prezzi anteguerra.

s.f. (bot.) infiorescenza composta, simile alla pannocchia, in cui i rami secondari sono tutti più lunghi dell'asse principale.

s.m. macchia luminosa bianca che appare talvolta all'orizzonte in direzione opposta al sole a causa della rifrazione dei raggi solari nell'atmosfera.

vedi antielmintico.

agg. (lett.) che precede la luce del giorno: il chiarore antelucano ; ore antelucane.

agg. che precede il sorgere della luna.

agg. e s.m. invar. che, chi aderì al fascismo prima della marcia su roma: i fascisti antemarcia ; fu un antemarcia.

vedi antiemetico.

s.f. pianta erbacea simile alla camomilla, ma non profumata (fam. composite).

s.m. (archeol.) motivo floreale decorativo di capitelli, fregi ecc.

s.m. n 1 molo esterno a protezione di un porto o di una spiaggian 2 muro esterno di difesa nelle antiche fortezze | (estens.) baluardo difensivo (anche fig.).

s.m. [f. -a] progenitore, ascendente.

s.f. n 1 (mar.) lunga asta di legno, trasversale all'albero della nave, che sostiene le vele quadre e latine | (lett.) palo, asta; lancia: il cozzar di mille antenne / ne la sala del banchetto ...

s.m. (mar.) lato della vela che si allaccia all'antenna.

s.f. pianta erbacea con infiorescenze a capolino (fam. composite).

s.m. [pl. -sti] chi installa e ripara antenne televisive.

s.f. (zool.) nei crostacei, ciascuna delle antenne del primo paio.

ant. anteponere [an-te-pó-ne-re], v. tr. [coniugato come porre] porre avanti (spec. fig.); preferire.

s.f. (lett.) l'anteporre.

part. pass. di anteporre agg. nei sign. del verbo.

s.f. presentazione di uno spettacolo cinematografico o teatrale a un gruppo di invitati, prima della rappresentazione pubblica: proiettare un film in anteprima ; assistere all'anteprima.

s.f. nelle piante fanerogame, parte terminale e ingrossata dello stame, dove si forma il polline.

s.m. [pl. -ci] pianta erbacea montana con fiori simili a piccoli gigli bianchi (fam. liliacee).

s.m. (bot.) organo riproduttore maschile di molte crittogame.

agg. n 1 situato, posto davanti; che precede nello spazio: la ruota anteriore della bicicletta n 2 che precede nel tempo: gli avvenimenti anteriori alla guerra ; futuro anteriore n 3 (ling.) si dice...

s.f. l'essere anteriore in ordine cronologico o logico.

primo elemento che, in parole composte della terminologia scientifica, significa 'anteriore' (anterogrado).

agg. n 1 (biol.) caratterizzato dal movimento in avantin 2 amnesia anterograda , (med.) perdita della memoria relativa al periodo successivo al trauma; memoria anterograda , capacità di ricordare gli...

o anterozoide [an-te-ro-zòi-de], s.m. (bot.) gamete maschile di molte crittogame dotato di ciglia o flagelli che ne favoriscono gli spostamenti.

s.f. (bot.) apertura del fiore; fioritura.

s.m. n 1 (st.) legionario romano che combatteva in prima linea a difesa delle insegnen 2 [f. -a] (fig.) chi per primo o tra i primi abbraccia idee nuove, o è precursore di un movimento; pioniere: un...

prefisso deriv. del gr. antí 'contro, di fronte', che in parole composte di origine dotta esprime opposizione, avversione, inversione e sim. (antifermentativo , antidemocratico , antifurto ,...

agg. e s.m. si dice di struttura o dispositivo atto a evitare l'abbagliamento: spartitraffico a siepe antiabbagliante | anabbagliante.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è contrario alla legalizzazione dell'aborto.

agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza che neutralizza un acido.

agg. [pl. m. -ci] che attutisce i rumori: dispositivo antiacustico.

s.f. (mil.) l'insieme delle misure e dei mezzi difensivi atti a contrastare le incursioni aeree; difesa antiaerea.

agg. (mil.) atto, destinato a contrastare le incursioni aeree e le loro conseguenze: artiglieria antiaerea ; rifugio antiaereo.

o antialcoolico , agg. [pl. m. -ci] che combatte l'alcolismo: campagna antialcolica.

s.m. controaliseo.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di trattamento o medicamento che combatte le manifestazioni allergiche: (farmaco) antiallergico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (foto.) si dice di materiale fotografico preparato in modo da evitare la formazione di un alone attorno all'immagine.

agg. e s.m. si dice di sostanza o di apparecchiatura che impedisce l'appannamento dei vetri.

agg. [pl. m. -ci]n 1 destinato a difendere dalle armi atomiche: rifugio antiatomico n 2 che si oppone all'uso e alla diffusione delle armi atomiche: campagna antiatomica.

agg. che combatte l'autoritarismo.

o antibaccheo [an-ti-bac-chè-o], s.m. piede della metrica greca antica, usato solo nei canti religiosi in onore di bacco, formato da due sillabe lunghe e una breve.

s.m. ambiente che separa il bagno dal resto della casa.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che combatte o previene le affezioni batteriche.

s.m. [pl. -chi] (edil.) avambecco.

s.m. [pl. -mi] (med.) esame che stabilisce la sensibilità dei microrganismi ai farmaci antibiotici.

s.f. (biol.) azione inibente o distruttiva di un essere vivente contro un altro, e specialmente di certi microrganismi contro altri microrganismi patogeni.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di antibiosi: processo antibiotico agg. e s.m. (med.) si dice di sostanza prodotta naturalmente (da muffe, batteri) o sintetizzata artificialmente, capace di impedire lo...

agg. che combatte la bestemmia: campagna antiblasfema.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di sostanza o farmaco in grado di arrestare o rallentare la proliferazione cellulare, usato spec. per contrastare i processi di formazione tumorale;...

s.m. sistema di sicurezza che si applica alle ruote dei veicoli per impedire lo slittamento conseguente a una frenata improvvisa; abs.

agg. e s.m. [pl. m. -chi] (st.) contrario al bolscevismo.

agg. contrario alla borghesia, ai suoi ideali, al suo modo di vivere: atteggiamento antiborghese.

s.f. n 1 (lett.) oggetto antico, pezzo archeologico, d'antiquariaton 2 (spreg.) oggetto vecchio o passato di moda: negozio di anticaglie n 3 (estens.) uso o costume antiquato.

s.f. n 1 la prima stanza di un appartamento o di un ufficio, attraverso la quale si accede a quella di ricevimento | fare anticamera , attendere di essere ricevuti | non passare neppure per...

agg. invar. destinato a prevenire o a combattere il cancro.

agg. e s.m. invar. si dice di farmaco o di mezzo che previene o combatte la carie: dentifricio anticarie.

agg. invar. (mil.) che serve a impedire l'avanzata e l'azione dei carri armati: mina , fossato , sbarramento anticarro.

agg. e s.m. si dice di farmaco o di altro medicamento che contrasta la formazione del catarro: vaccinazione anticatarrale ; (sciroppo) anticatarrale.

vedi antiquato.agg. trattato ad arte in modo da apparire antico: un armadio anticato.

s.m. (fis.) nei tubi a raggi x, la superficie metallica su cui battono i raggi catodici producendo le radiazioni; anodo.

agg. e s.m. [pl.m. -ci] contrario al cattolicesimo: idee anticattoliche.

agg. invar. si dice di preparato o trattamento volto a ridurre o eliminare la cellulite.

v.intr. [io antichéggio ecc. ; aus. avere] (non com.) imitare forme e maniere antiche.

s.m. e f. [pl. -i] studioso dell'antichità greca e romana; studioso di storia antica.

ant. antiquità, s.f. n 1 l'essere antico: l'antichità di un monumento n 2 l'età antica; in partic., l'età greco-romana: gli eroi dell'antichità n 3 spec.pl. cose, oggetti antichi: museo di...

agg. [pl. m. -ci] (econ.) che tende a contrastare l'andamento ciclico di un fenomeno.

s.m. (meteor.) area di alta pressione che determina condizioni di tempo generalmente buone.

agg. [pl. m. -ci] (meteor.) che si riferisce a un anticiclone: area anticiclonica.

s.f. (geog.) cima secondaria che si eleva presso la vetta principale.

v. tr. [io antìcipo ecc.]n 1 fare qualcosa prima del tempo stabilito: anticipare la partenza , una riunione | anticipare una scoperta , un'idea , precorrerla | anticipare i tempi , rendere più...

part. pass. di anticipare e agg. nei sign. del verbo | anche come avv. : pagare anticipato , prima del ricevimento della merce o dell'esecuzione del lavoro § anticipatamente avv. prima del...

s.m. [f. -trice] chi anticipa; chi precorre i tempi | anche agg. : una corrente anticipatrice.

s.f. n 1 l'anticipare, l'essere anticipaton 2 somma di denaro anticipata | (econ.) somma che una banca concede a un cliente o mette a sua disposizione sulla base di beni, titoli o altri valori...

s.m. n 1 anticipazione; il tempo di cui si anticipa: un anticipo di tre ore | in anticipo , anticipatamente | scattare in anticipo , battere sull'anticipo , giocare sull'anticipo o d'anticipo ,...

agg. , s.m. e f. (pl. m. -sti) che, chi mostra avversione ai princìpi su cui si fonda l'arte classicista: gli scrittori anticlassicisti del rinascimento.

agg. e s.m. che, chi si oppone a ogni influenza del clero nella vita politica, sociale e culturale.

s.m. l'atteggiamento e l'azione propri di chi è anticlericale.

s.m. invar. (ret.) serie di concetti o parole posti in ordine d'intensità decrescente; climax discendente.

s.f. (geol.) piega degli strati della crosta terrestre convessa verso l'alto al cui interno si trovano strati di roccia più antichi; si contrappone a sinclinale.

ant. antiquo, agg. [pl. m. -chi]n 1 del lontano passato, risalente a tempi remoti: leggi , scritture antiche | antico testamento , la parte della bibbia contenente i libri, sacri per ebrei e...

agg. e s.m. (med.) si dice di sostanza o mezzo che ritarda o impedisce la coagulazione del sangue.

s.m. atteggiamento contrario, ostile al comunismo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi si oppone al comunismo.

agg. e s.m. lo stesso che anticoncezionale.

agg. e s.m. si dice di farmaco o altro mezzo atto a prevenire la fecondazione.

agg. che si oppone al concordato tra la santa sede e lo stato.

agg. e s.m. e f. che, chi è contrario a ogni confessione religiosa e agli atteggiamenti propri del confessionalismo.

s.m. atteggiamento di rifiuto delle idee e delle consuetudini correnti.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pensa o si comporta in modo opposto alle opinioni e ai costumi correnti.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'anticonformismo, da anticonformista § anticonformisticamente avv. : vivere anticonformisticamente.

agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza che, aggiunta a un liquido, ne abbassa il punto di congelamento; antigelo.

agg. (econ.) tendente a opporsi all'andamento della congiuntura: misura , politica anticongiunturale.

v. tr. [coniugato come conoscere] (lett.) prevedere.

s.m. (med.) sostanza proteica prodotta dall'organismo come reazione difensiva all'introduzione di antigeni (batteri, tossine ecc.).

agg. e s.m. si dice di sostanza o trattamento che impedisce la corrosione.

agg. che è contrario, non conforme alla costituzione dello stato: atto , procedura anticostituzionale.

s.f. (dir.) l'essere anticostituzionale: anticostituzionalità di un provvedimento | in partic., condizione di una norma di legge ordinaria quando sia in contrasto con la costituzione.

s.f. (dir.) contratto con il quale il debitore si obbliga a consegnare temporaneamente al creditore un immobile, i cui frutti siano imputati a pagamento del debito.

agg. invar. finalizzato alla difesa contro i crimini o alla loro prevenzione: squadra anticrimine.

agg. contrario al cristianesimo, ai cristiani, allo spirito cristiano.

s.m. n 1 anticristo , nell'apocalisse, l'essere diabolico che alla fine dei secoli combatterà contro cristo e perseguiterà i credenti, ma sarà definitivamente sconfitton 2 (estens.) ogni oppositore...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di composto chimico o trattamento usato per combattere le crittogame parassite delle piante.

agg. invar. (edil.) si dice di costruzione o di struttura atta a sopportare senza danno il crollo di una costruzione sovrastante.

s.f. ambiente, per lo più piccolo, che separa la cucina dal resto della casa.

s.f. data su un atto anteriore a quella della sua stesura reale.

v. tr. segnare su uno scritto una data anteriore a quella reale: antidatare un documento , una lettera.

agg. e s.m. si dice di congegno in grado di impedire o ridurre gli effetti distruttivi di un'esplosione.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] che, chi è contrario alla democrazia o ai suoi principi: provvedimento , regime antidemocratico § antidemocraticamente avv.

agg. e s.m. si dice di farmaco che agisce contro la depressione.

agg. (aut.) si dice di pneumatico dotato di elevato grado di aderenza al terreno, spec. nelle curve.

agg. e s.m. si dice di composto chimico aggiunto alle benzine per impedire la detonazione spontanea della miscela di aria carburata nei motori a combustione interna con alto rapporto di...

agg. e s.m. [pl. -ci] (med.) si dice di farmaco o di struttura sanitaria per la cura del diabete: centro antidiabetico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che combatte la diarrea.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che previene o combatte la difterite.

agg. n 1 che esisteva prima del diluvio universale: rettile antidiluviano n 2 (fig. scherz.) vecchissimo, antiquato: un'automobile antidiluviana.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che limita la secrezione di urina.

agg. [pl. -ci] di, da antidivo: atteggiamento antidivistico.

s.m. [f. -a] personaggio che, pur essendo molto popolare, rifugge da atteggiamenti divistici.

s.m. la posizione di chi è contrario al divorzio o alla legislazione che lo consente.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi si oppone al divorzio; che, chi sostiene l'antidivorzismo.

agg. [pl. m. -ci] che è contrario al dogmatismo.

s.m. l'atteggiamento di chi avversa il dogmatismo.

agg. e s.m. [pl. m -ci] (med.) si dice di farmaco che attenua o elimina il dolore.

agg. e s.m. invar. (sport) si dice di test di medicina sportiva con cui, mediante analisi chimiche dei liquidi organici, si accerta se un atleta (o un animale) ha assunto droghe o stimolanti...

s.f. antilope africana simile alla gazzella, con lunghe corna a lira (ord. artiodattili).

s.m. (ant.) prontuario di antidoti o di farmaci in genere.

s.m. n 1 sostanza che neutralizza l'azione di un velenon 2 (fig.) rimedio: trovare un antidoto alla violenza.

agg. invar. finalizzato alla lotta contro la droga: campagna antidroga.

agg. invar. (econ.) si dice di misure atte a contrastare gli effetti del dumping.

agg. [pl. m. -ci] contrario alle leggi, ai principi dell'economia; per estens., svantaggioso: un metodo di lavoro antieconomico § antieconomicamente avv.

agg. invar. dotato di sistemi di sicurezza che ne rendono difficile, se non impossibile, l'effrazione.

s.m. (fis.) antiparticella dell'elettrone, detta anche positrone.

o antelmintico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che serve a liberare l'intestino dagli elminti.

agg. si dice di provvedimento che combatte l'elusione fiscale: norme antielusive.

o antemetico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco atto a prevenire o a far cessare il vomito.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che previene o arresta le emorragie.

s.m. n 1 personaggio letterario o cinematografico contrapposto all'eroe della vicendan 2 personaggio in cui si incarnano polemicamente i tratti opposti a quelli dell'eroe tradizionale.

agg. [pl. m. -ci] non rispondente a criteri estetici | (estens.) brutto, sgraziato o che rende tale: quella pettinatura è veramente antiestetica.

s.m. negli apparecchi radioriceventi, dispositivo che controlla ed elimina le evanescenze.

s.m. movimento di opposizione al fascismo | posizione contraria ai principi e ai metodi fascisti.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è o è stato contrario al fascismo.

s.m. (st.) controdote.

agg. e s.m. (med.) si dice di rimedio contro la febbre; antipiretico.

agg. e s.m. anticoncezionale, contraccettivo.

s.m. atteggiamento di chi è contrario al femminismo.

agg. e s.m. e f. [pl. -sti] che, chi si oppone al femminismo.

agg. e s.m. si dice di sostanza chimica che, addizionata a prodotti farmaceutici o alimentari, ne impedisce la fermentazione.

s.m. (econ.) tendenza a contrastare l'eccessivo fiscalismo.

agg. [pl. m. -ci] (econ.) dell'antifiscalismo.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) antinfiammatorio.

s.f. n 1 (mus.) canto a cori alternati di un salmon 2 (lit.) ritornello cantato o recitato all'inizio e alla fine di un salmon 3 (estens.) discorso lungo e noioson 4 (fig.) discorso allusivo: capire...

agg. che si riferisce all'antifona s.m. (non com.) antifonario.

s.m. (lit.) libro che raccoglie le antifone; anche, libro che contiene tutti i canti dell'ufficio divino e della messa.

s.f. n 1 (mus.) l'alternarsi di due voci o di due gruppi di strumentin 2 (lit.) canto formato da una serie di antifone.

agg. invar. che combatte la forfora: shampoo , lozione antiforfora.

s.f. figura retorica che consiste nell'usare ironicamente un termine o una locuzione, con significato opposto a quello proprio (p. e. è un genio , per dire 'è uno stupido').

agg. [pl. m. -ci] (ret.) relativo all'antifrasi; che ha valore di antifrasi § antifrasticamente avv. per antifrasi.

agg. invar. (metall.) si dice di lega metallica con cui si costruisce uno dei due organi di un accoppiamento mobile per ridurre gli effetti dello sfregamento.

agg. invar. che combatte il vizio del fumo: campagna antifumo.

agg. e s.m. invar. si dice di dispositivo o impianto destinato a impedire un furto o a segnalare un tentativo di furto: sirena antifurto.

agg. invar. che protegge dagli effetti dei gas nocivi: maschera antigas.

agg. e s.m. invar. anticongelante.

s.m. (biol.) sostanza che, penetrando nell'organismo, provoca la formazione di anticorpi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) relativo ad antigene: potere antigenico.

o antiigienico [an-ti-i-giè-ni-co], agg. [pl. m. -ci] contrario alle norme igieniche; dannoso alla salute.

s.f. l'essere antigiuridico: antigiuridicità di un atto , di un provvedimento , di una condotta.

agg. [pl. m. -ci] contrario a ciò che è riconosciuto o stabilito dal diritto § antigiuridicamente avv.

agg. e s.m. (filol.) si dice di un manoscritto che ha costituito la copia da cui un altro manoscritto è stato tratto.

agg. invar. si dice di mezzo con cui si cerca di impedire la formazione della grandine: razzi , cannone antigrandine.

agg. invar. nella navigazione spaziale, si dice di dispositivo che difende l'organismo dagli effetti negativi delle brusche variazioni della forza di gravità: tuta antigravità.

vedi antigienico.

vedi antimperialista.

vedi antin- (p. e. antiincendio vedi antincendio).

vedi antisterico.

agg. e s.m. e f. che, chi è contrario al liberalismo.

s.f. erba da foraggio con fiori gialli riuniti in capolini, detta anche trifoglio delle sabbie (fam. leguminose); vulneraria.

s.f. ruminante americano simile a un'antilope, con lunghe corna nere incurvate alle estremità, zoccoli neri e mantello color nocciola (ord. artiodattili).

s.m. (mat.) dato un numero n, numero di cui n è il logaritmo: posto chen 3 è il logaritmo di 1000, l'antilogaritmo din 3 è 1000.

s.f. (filos.) contraddizione logica; antinomia | antilogia della volontà , (psicol.) condizione di chi compie azioni in contrasto con quanto gli imporrebbero le proprie convinzioni o decisioni.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) che presenta un'antilogia.

s.f. [pl. -pi]n 1 (zool.) genere di mammiferi ruminanti, di diversa forma e mole, snelli e agilissimi nella corsa, con occhi grandi, pelo liscio, corna di varia foggia, indole mansueta (ord. ...

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di rimedio che previene o cura la sifilide.

agg. invar. finalizzato a combattere la mafia: legge , commissione antimafia.

agg. [pl. m. -ci] che non subisce l'influsso di un campo magnetico: orologio antimagnetico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di rimedio che preserva dalla malaria o la combatte.

s.f. (fis.) l'insieme delle antiparticelle.

agg. che precede il mezzogiorno: ore antimeridiane. s.m. (geog.) semicirconferenza che ha gli estremi sui poli e che passa per il punto della sfera diametralmente opposto a quello considerato.

s.m. (zool.) ciascuna delle parti simmetriche e contrapposte del corpo di un animale.

s.f. figura retorica per cui si ripetono, con diverso ordine, le parole della proposizione precedente (p. e. si deve mangiare per vivere, non vivere per mangiare).

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (filos.) che, chi si oppone alla metafisica.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di preparato che combatte l'azione dei funghi parassiti.

s.m. corrente d'opinione e movimento che avversa le istituzioni militari in quanto strumento di violenza e di guerra.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è contrario al militarismo.

agg. invar. atto a proteggere dallo scoppio delle mine o a individuarle e impedirne l'esplosione.

agg. invar. destinato a intercettare i missili o a neutralizzarne gli effetti: missile antimissile ; rifugio antimissile.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] contrario al modernismo.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -ci] che, chi è contrario alla monarchia.

agg. (chim.) dell'antimonio | che contiene antimonio.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto dell'antimonio pentavalente.

s.m. elemento chimico solido, fragilissimo, di colore argenteo, il cui simbolo è sb; si usa soprattutto come componente di leghe metalliche e come espettorante ed emetico in farmacia.

agg. (chim.) si dice di composto dell'antimonio trivalente.

s.f. minerale grigio piombo, costituito da solfuro di antimonio; stibina.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è contrario ai monopoli.

agg. [pl. m. -ci] contrario ai monopoli.

o antiimperialista [an-ti-im-pe-ria-lì-sta], agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è contrario all'imperialismo: movimento antimperialista.

agg. e s.m. invar. si dice di sostanza che previene la formazione della muffa o la combatte; anche, di materiale inattaccabile dalla muffa.

s.m. n 1 baluardo costruito di fronte a un'altra opera di difesa per ripararlan 2 (fig. ant.) protezione, difesa.

agg. contrario alla nazione, al sentimento nazionale; che lede gli interessi nazionali.

o antiincendio, agg. invar. che serve a prevenire o a spegnere gli incendi: servizio antincendio s.m. prodotto chimico contenuto negli estintori.

agg. e s.m. invar. si dice di dispositivo che migliora la visibilità in caso di nebbia; fendinebbia: faro antinebbia.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco o altro mezzo impiegato nella terapia contro i tumori.

o antinevritico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di farmaco che previene o cura le neuriti.

o antinevrotico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco efficace contro le neurosi.

s.m. (fis.) antiparticella del neutrino.

s.m. (fis.) antiparticella del neutrone.

agg. invar. si dice di ciò che agisce contro gli effetti dannosi della neve: pneumatici , occhiali antineve.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che combatte i dolori nevralgici; antalgico.

vedi antineuritico.

vedi antineurotico.

o antiinfettivo, agg. (med.) si dice di farmaco o trattamento che previene o cura i processi di infezione.

o antiinfiammatorio, agg. e s.m. (med.) si dice di farmaco o trattamento che combatte le infiammazioni; antiflogistico.

o antiinflativo, diffuso ma non corretto antinflattivo, agg. (econ.) che combatte o previene l'inflazione; antinflazionistico.

o antiinflazionistico, agg. (econ.) antinflativo.

o antiinfluenzale, agg. e s.m. (med.) si dice di farmaco che previene o combatte l'influenza: vaccino antinfluenzale.

o antiinfortunistico, agg. [pl. m. -ci] atto a prevenire gli infortuni: misure antinfortunistiche.

s.f. n 1 (filos.) in kant, contraddizione tra due proposizioni opposte riferite al medesimo oggetto (tesi e antitesi) ognuna delle quali è dimostrabile come vera | nella logica contemporanea,...

agg. [pl. m. -ci] che è in antinomia, in contraddizione § antinomicamente avv.

o antiinquinamento, agg. invar. che previene o combatte l'inquinamento dell'aria, delle acque, del suolo.

agg. n 1 contrario all'uso bellico dell'energia nuclearen 2 contrario all'installazione di centrali nucleari per la produzione di energia elettrica.

s.m. (fis.) nucleo composto di antineutroni e antiprotoni.

s.m. (fis.) antiparticella del nucleone.

agg. di antiochia s.m. [f. -a] nativo, abitante di antiochia.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che combatte l'effetto del veleno dei serpenti: siero antiofidico.

s.f. farfalla diurna con ali vistose di color castano bordate di giallo, diffusa in italia (ord. lepidotteri).

agg. di senso contrario a quello delle lancette dell'orologio.

agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza che impedisce o rallenta l'ossidazione.

s.m. nei teatri di struttura tradizionale, vestibolo del palco.

s.f. figura retorica consistente nello scambio di casi o di modi.

s.m. [pl. -pi] papa eletto illegittimamente in contrapposizione a quello legittimo.

agg. n 1 proprio di un antipapan 2 che si oppone all'autorità del papa.

agg. (geom.) si dice di due rette rispetto ad altre due rette, le quali formano angoli uguali con esse, ma in ordine inverso.

agg. e s.m. (chim.) si dice di sostanza o preparato che distrugge i parassiti animali o vegetali.

agg. contrario al regime parlamentare.

s.f. (fis.) particella di ugual massa e spin, ma di carica elettrica e di proprietà magnetiche opposte a quelle della particella ordinaria che a essa corrisponde.

agg. invar. si dice di gruppo organizzato o di attività che, all'interno di un partito politico, persegue finalità opposte a quelle volute dalla maggioranza.

s.f. vassoio a scompartimenti sul quale si servono gli antipasti.

s.m. portata che si serve all'inizio di un pasto per stuzzicare l'appetito: un antipasto misto.

s.m. (zool.) celenterato marino dotato di uno scheletro corneo simile a un ramo spinoso, usato a scopo ornamentale (cl. antozoi); è detto anche corallo nero.

s.f. n 1 moto istintivo di avversione nei confronti di persone o cose; si contrappone a simpatia : avere , provare , nutrire antipatia per , verso qualcuno ; suscitare , ispirare antipatia ; superare...

agg. [pl. m. -ci] che suscita antipatia: essere antipatico ; un individuo , un atteggiamento antipatico | increscioso, molesto: un malinteso antipatico s.m. [f. -a] persona antipatica §...

agg. [pl. m. -ci] contrario all'amor di patria; che nuoce agli interessi della patria § antipatriotticamente avv.

s.m. atteggiamento di chi è antipatriottico.

s.m. (mat.) in un numero periodico, il complesso delle cifre decimali che precedono il primo periodo.

s.f. (biol.) il complesso dei movimenti gastro-intestinali che si svolgono in senso contrario alla peristalsi.

agg. [pl. m. -ci] (biol.) di antiperistalsi: movimenti antiperistaltici.

s.m. tendenza della poesia cinque-secentesca che si oppone al petrarchismo: l'antipetrarchismo del berni.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è contrario al petrarchismo; chi persegue uno stile poetico opposto a quello del petrarca: gli antipetrarchisti del cinquecento.

meno com. antipieghe , agg. invar. resistente alle pieghe; ingualcibile: tessuto antipiega.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco che combatte la febbre.

agg. invar. che impedisce la formazione della placca batterica sui denti: dentifricio antiplacca.

s.m. (geog.) si dice di luogo della superficie terrestre diametralmente opposto a un altro: l'italia è l'antipode della nuova zelanda | abitare agli antipodi , (iperb.) in luoghi periferici opposti...

s.m. e f. [pl. m. -sti] acrobata che, stando coricato sul dorso, esegue con le sole gambe esercizi di forza o di destrezza.

s.m. n 1 antipoden 2 in enigmistica, gioco per il quale, trasportando la prima lettera dall'inizio di una parola alla fine o viceversa e leggendo quindi la parola a rovescio, si ottiene la stessa...

agg. [pl. m. -ci] che è in contrasto con il concetto comune di poesia; privo di liricità prosaico.

agg. invar. (med.) si dice di medicamento o trattamento che immunizza contro la poliomielite: siero , vaccino antipolio | usato come s.f. vaccinazione antipolio: fare l'antipolio.

agg. [pl. m. -ci] antipolio.

agg. contrario agli interessi popolari; impopolare: legge antipopolare.

s.f. n 1 porta che sta davanti a un'altra; andito tra due porten 2 (arch.) opera di fortificazione che protegge la porta di città o fortezzen 3 nei libri antichi, pagina, di solito figurata, che...

s.m. n 1 atteggiamento di chi è contrario al proibizionismon 2 movimento politico e d'opinione contrario alla penalizzazione della vendita e dell'assunzione di droga.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è favorevole all'antiproibizionismo.

agg. invar. resistente ai proiettili: vetro , giubbotto antiproiettile.

s.m. (fis.) antiparticella del protone.

s.f. corrente della psichiatria europea e nordamericana degli anni sessanta e settanta che rifiuta i principi e i metodi di trattamento tradizionali e si pone come negazione della stessa scienza...

agg. invar. che tiene lontane le pulci da un animale: collare antipulci.

s.m. nella «divina commedia», il vestibolo del purgatorio in cui sostano, per un certo periodo, le anime di quanti non furono solleciti a pentirsi.

s.f. n 1 scienza che studia l'antichità, spec. greco-romanan 2 (non com.) commercio di oggetti antichi; antiquariato.

s.m. raccolta e commercio di oggetti e opere d'arte, libri antichi e sim.; il settore di attività degli antiquari: un pezzo d'antiquariato.

agg. relativo all'antichità archeologico: ricerche antiquarie s.m. [f. -a]n 1 chi commercia in oggetti antichin 2 (rar.) studioso di cose antiche; erudito.

s.m. invar. raccolta di materiale archeologico allestita sul luogo stesso del ritrovamento.

rar. anticato, agg. caduto in disuso; invecchiato, sorpassato: metodo antiquato ; parola antiquata § antiquatamente avv.

e deriv. vedi antico e deriv.

o antirabico , agg. [pl. m. -ci] (med.) che previene e combatte la rabbia: siero antirabbico.

agg. invar. nell'uso giornalistico, che ha il compito di combattere il racket: reparto di polizia antiracket.

agg. invar. si dice di dispositivo che neutralizza o disturba la ricezione radar.

agg. in contrasto con la ragione o la razionalità.

agg. contrario al ricorso al referendum come metodo di democrazia diretta: politica antireferendaria.

agg. contrario, avverso alla religione, ai suoi dogmi, ai suoi principi.

agg. [pl. -ci] di scritto, discorso, o anche atteggiamento, che mira all'essenzialità, rifuggendo da tutto ciò che è retorico, ampolloso, ridondante.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco o altro mezzo che previene e cura le affezioni reumatiche.

s.m. che impedisce il riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite: provvedimento antiriciclaggio.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi si oppone a una rivoluzione o all'idea stessa di rivoluzione.

agg. (mar.) si dice di qualsiasi apparecchiatura di bordo atta a ridurre i movimenti di rollio: casse antirollanti | si dice anche di dispositivo installato sugli autoveicoli: barre antirollanti.

agg. invar. antirollante: pinne antirollio.

s.m. opera di narrativa che sovverte i principi costitutivi del romanzo tradizionale.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee o arbustive, le cui specie sono assai diffuse nel nostro emisfero; vi appartiene la bocca di leone (fam. scrofulariacee).

agg. e s.m. invar. si dice di sostanza o di trattamento che impedisce la formazione della ruggine su materiali ferrosi: vernice antiruggine.

agg. invar. di prodotto cosmetico che attenua le rughe della pelle o ne rallenta la formazione: crema antirughe.

s.f. ambiente che serve di passaggio a una sala; anticamera, vestibolo.

s.m. (mar.) la parte immersa dello scalo sul quale si varano le navi.

agg. invar. dotato di un sistema di sicurezza che ne impedisce lo scasso: porta , serratura antiscasso.

s.m. (st.) movimento che sostiene l'illegittimità della schiavitù e la combatte.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] (st.) che, chi è favorevole all'abolizione della schiavitù.

agg. [pl. m. -ci] contrario alla scienza e ai suoi metodi: atteggiamento , procedimento antiscientifico § antiscientificamente avv.

agg. invar. volto a impedire o a scoraggiare lo sciopero: leggi antisciopero.

agg. invar. fatto in modo da non poter essere scippato: borsa antiscippo | volto a prevenire e combattere il reato di scippo: squadra antiscippo.

agg. invar. antisdrucciolevole: suole antiscivolo.

agg. che non fa scivolare; antiscivolo.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -ti] che, chi è ostile agli ebrei.

agg. [pl. m. -ci] ostile agli ebrei.

s.m. ostilità, intolleranza nei riguardi degli ebrei.

s.f. (med.) distruzione dei germi patogeni mediante disinfezione o disinfestazione; sterilizzazione.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di sostanza o trattamento che uccide i germi patogeni e previene le infezioni.

agg. invar. fatto in modo che non può essere sfondato: vetri antisfondamento.

agg. e s.m. (mar.) si dice di unità o arma attrezzata o impiegata per combattere contro le siluranti.

agg. [pl. m. -ci] in matematica e logica, che non soddisfa la proprietà simmetrica; asimmetrico.

agg. contrario al sindacato | che ostacola o impedisce l'esercizio delle attività e delle libertà sindacali: comportamento antisindacale.

agg. [pl. m. -ci] costruito in modo da resistere alle scosse di terremoto.

agg. e s.m. invar. si dice di dispositivo dei giradischi ad alta fedeltà che ha la funzione di compensare la forza centripeta impressa al braccio dalla rotazione del disco.

agg. invar. volto a prevenire lo smog oppure a eliminarne o attenuarne le conseguenze: misure antismog.

agg. ribelle alle norme del vivere sociale | anche come s.m. e f. : un (individuo) antisociale.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi è contrario al socialismo.

agg. e s.m. che protegge dalle conseguenze di un'esposizione prolungata ai raggi del sole: crema antisolare.

agg. invar. antisolare; che protegge dal sole: occhiali antisole.

agg. e s.m. (mil.) si dice di mezzo impiegato nella lotta contro i sommergibili: arma , aereo , nave antisommergibili.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) lo stesso che antispastico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di sostanza o mezzo che inibisce gli spasmi muscolari.

s.m. nella metrica classica, serie ritmica composta da una sillaba breve, due lunghe e una breve (un giambo e un trocheo).

agg. contrario allo spirito e agli ideali dello sport: comportamento antisportivo.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) che contrasta l'azione dell'istamina e cura le sindromi allergiche: un (farmaco) antistaminico.

agg. che si trova davanti; situato di fronte: la piazza antistante alla (o la) scuola.

agg. [pl. m. -ci] che impedisce l'elettrizzazione per strofinio o scarica l'elettricità statica: panno antistatico.

vedi antistite.

o antiisterico, agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di ciò che combatte le manifestazioni isteriche: acqua antisterica.

ant. antiste, s.m. n 1 (ant.) capo; sommo sacerdoten 2 (rar.) vescovo, prelato | nella chiesa protestante, parroco.

s.m. atteggiamento di pensiero che ignora o sottovaluta la necessità di considerare gli eventi (politici, sociali, culturali ecc.) all'interno del loro contesto storico | atteggiamento culturale e...

s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi si oppone allo storicismo | usato come agg. lo stesso che antistoricistico.

agg. [pl. m. -ci] caratterizzato da antistoricismo: pensiero antistoricistico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che trascura gli aspetti storici di un problema, che prescinde dalla concreta situazione storica: giudizio antistorico n 2 che tende a ostacolare o a disconoscere l'evoluzione,...

s.f. (med.) anticorpo che combatte le tossine dello streptococco.

agg. [pl. m. -ci] (med.) dell'antistreptolisina: titolo antistreptolisinico , dosaggio delle antistreptolisine, utile per la diagnosi di malattie reumatiche.

o antistrofa , s.f. nella lirica corale greca, il secondo membro della triade strofica (segue la strofa, precede l'epodo).

agg. invar. fornito di sicurezze che impediscono il taccheggio: sistemi antitaccheggio.

agg. e s.m. invar. si dice di prodotto o altro mezzo impiegato per proteggere il legno dai tarli.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice di prodotto che serve a proteggere fibre e tessuti dall'azione delle tarme.

agg. invar. detto di prodotto per l'igiene orale che previene la formazione del tartaro: dentifricio antitartaro.

agg. [pl. m. -ci] (med.) antipiretico.

agg. invar. volto a prevenire e a combattere il terrorismo: provvedimento antiterrorismo | come s.m. invar. reparto di polizia che opera nella lotta al terrorismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'antiterrorismo.

s.f. n 1 figura retorica consistente nell'accostare due parole o frasi di significato contrario (p. e. non fronda verde, ma di color fosco / non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti ; dante inf. xiii,...

agg. [pl. m. -ci] (med.) che previene o combatte il tetano: vaccino , siero antitetanico ; (iniezione) antitetanica.

agg. [pl. m. -ci] che è in antitesi, che contrasta irresolubilmente: opinioni antitetiche § antiteticamente avv.

s.m. (ant.) ognuno dei termini contrapposti in un'antitesi; l'antitesi stessa.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di farmaco o altro mezzo che previene o combatte il tifo: (vaccinazione) antitifica.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] (med.) si dice di sostanza disintossicante.

s.f. (biol.) anticorpo prodotto dall'organismo per neutralizzare una tossina.

agg. e s.m. [f. -a] (relig.) che, chi segue l'antitrinitarismo.

s.m. (relig.) eresia cristiana fondata sulla negazione del dogma trinitario.

s.f. (biol.) sostanza presente nel sangue che contrasta l'azione della trombina e impedisce la coagulazione.

agg. invar. (econ.) si dice di provvedimento che tende a impedire o a scoraggiare la costituzione di monopoli: legge antitrust.

agg. (med.) che previene, cura e combatte la tubercolosi.

agg. e s.m. (med.) si dice di farmaco o trattamento che contrasta lo sviluppo dei tumori; antiblastico.

agg. invar. (mil.) si dice di arma diretta a mettere fuori combattimento le unità che combattono a piedi, o a impedirne l'avanzata: mina antiuomo.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che agevola l'eliminazione dell'acido urico.

agg. e s.m. invar. si dice di dispositivo che riduce gli effetti degli urti; anche, di ciò che è dotato di tale dispositivo: orologio antiurto.

agg. (med.) che previene o combatte il vaiolo: (vaccinazione) antivaiolosa.

v. tr. [coniugato come vedere ; part. pass. solo antiveduto] (ant. , lett.) prevedere, presagire: e se mio frate questo antivedesse, / l'avara povertà di catalogna / già fuggeria (dante par. ...

part. pres. di antivedere agg. (lett.) preveggente.

s.f. (lett.) facoltà di prevedere il futuro; preveggenza.

agg. (med.) che previene o combatte le malattie veneree: profilassi antivenerea.

v. tr. [coniugato come venire] (lett.) prevenire.

s.f. (anat.) posizione normale dell'utero, il cui corpo forma con il collo un angolo aperto in avanti; si contrappone a retroversione.

s.f. giorno che precede la vigilia: l'antivigilia di natale.

agg. e s.m. invar. (med.) si dice del siero che neutralizza il veleno della vipera.

agg. (med.) che previene o combatte le malattie virali.

s.m. invar. (inform.) programma che è in grado di ricercare e rimuovere i virus da un computer.

agg. che si oppone alla vivisezione degli animali: campagna antivivisezione.

primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, dal gr. ánthos 'fiore'; indica 'fiore' o 'relazione con i fiori' (antofillo , antografia).

s.m. pigmento vegetale presente nei succhi cellulari al quale si deve la colorazione dei fiori e dei frutti delle piante.

s.m. (bot.) foglia modificata che interviene nella formazione del fiore.

s.f. l'arte di esprimere simbolicamente idee e sentimenti mediante il colore e la disposizione dei fiori; è diffusa in oriente.

s.f. raccolta di scritti scelti di uno o più autori: antologia carducciana , di scrittori stranieri ; un brano da antologia , particolarmente bello | (estens.) selezione di opere musicali o...

agg. [pl. m. -ci] di, da antologia: scelta , raccolta antologica | mostra antologica , che raccoglie le opere più significative di un pittore, di uno scultore, di un movimento ecc. §...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi compila un'antologia.

v. tr. scegliere passi di uno o più autori, di una o più opere, per farne un'antologia: antologizzare i prosatori del duecento , i «promessi sposi».

agg. di sant'antonio abate (250 ca-356) o di sant'antonio da padova (1195-1231), o che a loro si riferisce s.m. appartenente a una delle congregazioni cattoliche orientali ispirate alla regola di...

s.f. n 1 (ling.) il rapporto che esiste tra parole antonime; l'essere antonimon 2 (ret.) antitesi.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che si riferisce all'antonimia; che presenta antonimia.

agg. e s.m. (ling.) si dice di parola che abbia significato opposto a un'altra; si contrappone a sinonimo : 'buono' è antonimo di 'cattivo'.

s.f. figura retorica che consiste nel designare una persona o una cosa particolare con il nome comune invece che con il nome suo proprio, per sottolinearne l'eccellenza (p. e. il poeta per dire...

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'antonomasia; usato per antonomasia § antonomasticamente avv.

s.m. (zool.) genere di insetti coleotteri di forma ovale col capo terminante in un grosso rostro, dannosi agli alberi da frutta.

s.m. pl. (zool.) classe di celenterati marini che vivono isolati (attinie) o in colonie fissate a uno scheletro calcareo (coralli, madrepore ecc.) | sing. [-oo] ogni animale di tale classe.

s.m. (med.) infezione stafilococcica del bulbo pilifero che si manifesta come un agglomerato doloroso di pustole o foruncoli.

s.m. (chim.) composto organico ricavato dal catrame del carbon fossile e usato come materia prima per molti coloranti.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) proprio dell'antracene, a esso relativo.

s.m. (chim.) composto organico cristallino prodotto per ossidazione dell'antracene, da cui si ottengono sostanze coloranti.

s.f. varietà di carbon fossile nero e lucente ad alto potere calorifico | usato come agg. invar. grigio scurissimo ma brillante: color antracite.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) dell'antracite, relativo all'antracite.

s.f. (med.) malattia polmonare determinata dalla prolungata inalazione di polvere di carbone o di grafite.

s.m. n 1 (lett.) cavità della roccia; caverna: l'antro della sibilla cumana n 2 (fig.) ambiente buio e squallido; stamberga: abitano in un antro n 3 (anat.) nome di alcune cavità del corpo: antro...

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'uomo: geografia antropica , antropogeografia.

agg. si dice di territorio o di paesaggio che abbia subito antropizzazione.

s.f. trasformazione delle caratteristiche di un territorio o di un paesaggio precedentemente intatto per effetto dell'intervento umano.

-antropo primo e secondo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. ánthro¯pos 'uomo'; significa 'uomo, essere umano' (antropocentrico , misantropo).

agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo o conforme all'antropocentrismo: concezione antropocentrica.

s.m. concezione filosofica che considera l'uomo come centro e fine ultimo dell'universo.

s.f. lo stesso, ma meno com., che cannibalismo.

agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] che, chi pratica l'antropofagia: tribù antropofaghe ; gli antropofagi.

s.f. in antropologia, lo studio delle razze umane più arcaiche.

s.f. ramo della geografia che studia la distribuzione e le attività dell'uomo in rapporto all'ambiente geografico; geografia antropica.

agg. e s.m. si dice di scimmia antropomorfa, o di ominide di tipo primitivo | (scherz.) di persona di aspetto molto rozzo o di intelligenza tarda.

s.f. [pl. -gie] disciplina che studia l'uomo nei suoi aspetti fisico-organici e razziali (antropologia fisica) o, in stretta correlazione con le scienze umane, le caratteristiche culturali dei vari...

agg. [pl. m. -ci] di antropologia: ricerca antropologica § antropologicamente avv. con metodo antropologico; dal punto di vista antropologico.

s.m. tendenza filosofica che pone l'uomo al centro della realtà antropocentrismo.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi o, pop., -ghi] studioso di antropologia.

s.f. parte dell'antropologia fisica che si occupa della misurazione del corpo umano e delle sue parti.

agg. [pl. m. -ci] di antropometria, che riguarda l'antropometria: analisi antropometrica.

s.m. strumento per le misurazioni antropometriche.

agg. [pl. m. -ci] tipico dell'antropomorfismo: raffigurazione antropomorfica di una divinità § antropomorficamente avv.

s.m. l'avere aspetto umano, caratteristiche umane | l'attribuire a una divinità aspetto e sentimenti umani: l'antropomorfismo della religione greca.

agg. che ha forma d'uomo: divinità antropomorfe | scimmie antropomorfe , (zool.) quelle più evolute (orango, scimpanzé, gorilla) s.m. in antropologia e paleontologia, individuo la cui forma...

s.f. parte dell'onomastica che ha per oggetto lo studio dei nomi di persona.

agg. [pl. m. -ci] relativo ai nomi di persona.

s.m. nome di persona.

s.f. in ecologia, la parte della biosfera costituita dalla collettività umana e dalle opere da essa prodotte.

s.f. la dottrina del filosofo austriaco rudolf steiner (1861-1925) che, distinguendo nell'uomo una pluralità di principi e teorizzando una successione di reincarnazioni, afferma l'evoluzione del...

agg. [pl. m. -ci] si dice dell'era geologica quaternaria, caratterizzata dalla comparsa dell'uomo; neozoico.

s.m. nell'antico diritto germanico, l'appartenente alla ristretta cerchia dei seguaci del re.

s.m. genere di piante erbacee ornamentali con fiori formati da una spata coriacea cuoriforme, di color rosso o rosa (fam. aracee).

agg. che ha forma di anello | eclisse anulare , (astr.) eclisse totale di sole, del quale resta visibile solo un anello luminoso | raccordo anulare , circonvallazione esterna di grandi città che...

s.f. (med.) anuria.

s.m. pl. (zool.) ordine di anfibi privi di coda allo stato adulto, con arti posteriori molto sviluppati e idonei al salto; vi appartengono la rana e il rospo | sing. [-o] ogni anfibio di tale...

s.f. (med.) mancanza della secrezione delle urine.s.f. (zool.) mancanza di coda.

agg. (zool.) caratterizzato da anuria, cioè privo di coda.

cong. n 1 invece, al contrario: non ero in ritardo, anzi ero arrivato in anticipo | in espressioni ellittiche: «disturbo?» «anzi!» n 2 o meglio, o piuttosto: ti telefonerò, anzi verrò n 3 con...

s.m. n 1 condizione di chi ha maturato un'anzianitàn 2 nei comuni medievali, l'ufficio degli anziani.

s.f. n 1 l'essere anzianon 2 periodo di tempo trascorso in un'attività, in un ufficio o in un grado: anzianità di servizio.

agg. n 1 che è in età avanzata, in assoluto o in confronto ad altri più giovani: un uomo anziano ; il più anziano di loro ha cinquant'anni. dim. e accr. anzianotto , piuttosto anzianon 2 che...

non com. anzi che, cong. n 1 piuttosto che, invece che: agisci, anziché parlare n 2 (ant.) prima di.

non com. anzi detto, agg. (lett. , burocr.) che è stato detto, menzionato prima; suddetto: ripetere le cose anzidette.

o anzi tempo, avv. (lett.)n 1 prima del tempo: venire , partire anzitempo n 2 prematuramente: questa anima gentil che si diparte / anzi tempo chiamata a l'altra vita (petrarca canz. xxxi, 1-2).

non com. anzi tutto, avv. prima di tutto; innanzitutto, in primo luogo.

v. tr. (ant.) adombrare.

agg. (lett.)n 1 dell'aonia, dei monti dell'aonia, una delle immaginarie sedi delle musen 2 (estens.) proprio delle muse; attributo delle stesse: aonia diva (foscolo sonetti).

vedi adontare.

agg. [pl. m. -ci] (gramm.) dell'aoristo.

s.m. (gramm.) tempo della coniugazione greca e di altre lingue indoeuropee che indica l'aspetto momentaneo e puntuale di un'azione non esattamente precisata nel tempo (salvo all'indicativo, dove ha...

s.f. (anat.) l'arteria principale e più grande del corpo umano, che parte dal ventricolo sinistro del cuore e si estende fino all'altezza della quarta vertebra lombare, ove si suddivide nei rami...

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'aorta: arco aortico.

s.f. (med.) infiammazione dell'aorta.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che concerne l'aorta e insieme le coronarie: by-pass aortocoronarico , collegamento artificiale fra l'aorta e un'arteria coronaria.

s.f. (med.) radiografia dell'aorta mediante introduzione di sostanze radiopache.

agg. di, relativo alla città di aosta s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita ad aosta.

agg. e s.m. e f. [pl. apaches] appartenente a una tribù indiana dell'america settentrionale s.m. (antiq.) teppista parigino; più genericamente, ogni sorta di irregolare o vagabondo.

o apagogia [a-pa-go-gì-a], s.f. nella logica aristotelica, abduzione; anche, dimostrazione per assurdo.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) si dice di ragionamento basato sull'apagoge.

s.f. piccola scimmia del brasile con pelame morbido e folto, dita munite di artigli e pollice non opponibile (ord. primati).

s.f. figura retorica che consiste nel mutare il normale costrutto grammaticale interponendovi una proposizione (p. e. se proprio vuoi, ma poi non lamentarti con me, fallo pure).

s.f. invar. segregazione razziale.

s.f. l'essere apartitico.

agg. [pl. m. -ci] che non ha legami con alcun partito politico: movimento apartitico § apartiticamente avv.

s.f. n 1 stato di indifferenza verso il mondo circostante, caratterizzato da mancanza di sentimenti e di volontà di azione: vivere , cadere nell'apatia n 2 (filos.) nella morale stoica, l'ideale...

agg. [pl. m. -ci] soggetto ad apatia; che dimostra apatia: uno sguardo apatico § apaticamente avv.

agg. [pl. m. -sti] (rar.) apatico s.m. e f. (filos.) sostenitore dell'apatia.

s.f. nome comune a un gruppo di minerali costituiti da fosfati di calcio o di piombo; possono essere opachi o trasparenti e di colori diversi.

s.f. (zool.) farfalla comune nell'europa centrale, le cui larve crescono su salici e pioppi (ord. lepidotteri).

vedi hapax legomenon.

s.f. insetto imenottero che ha corpo nero dorato, antenne corte, addome con aculeo velenifero nella femmina; vive in società polimorfe e si alleva da età remota per il miele e per la cera che...

s.m. invar. nella filosofia di anassimandro, materia, sostanza originaria, eterna e infinita, dalla quale si generano tutte le cose.

s.f. (fis. , mat.) assenza di periodicità.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (fis.) non periodico: fenomeno aperiodico n 2 numero aperiodico , (mat.) numero decimale a infinite cifre dopo la virgola che non presentano alcuna ripetizione periodica; numero...

agg. (ant.) che stimola la secrezione gastrica: un decotto aperitivo. s.m. bevanda alcolica o analcolica che si beve prima dei pasti per stimolare l'appetito.

s.f. (ant.) apertura.

part. pass. di aprire agg. n 1 non chiuso; per estens., ampio, esteso, spazioso, aprico: un luogo aperto ; una valle aperta e solatia | aperta pianura , dove non si vedono alture; piana | mare...

s.f. n 1 l'aprire o l'aprirsi (anche fig.): l'apertura di un pacco , di un negozio ; l'apertura della caccia , dell'anno giudiziario ; l'apertura di un negoziato | titolo , articolo d'apertura ,...

s.m. nel gergo politico, disponibilità a collaborare con forze politiche di diversa tendenza.

agg. (bot.) senza petali: fiore apetalo.

s.m. [f. -a] (ant.) apicoltore.

s.m. n 1 luogo in cui si trovano gli alveari; anche, insieme di più alvearin 2 (ant.) apiaio.

agg. si dice di frutto nato per apiatura.

s.f. nelle piante, comparsa anomala di rami e di frutti di una varietà meno pregevole.

agg. (scient.) di, relativo all'apice di un organo: catarro apicale , dell'apice del polmone | consonanti apicali , (ling.) quelle che si articolano applicando o avvicinando la punta della lingua ai...

s.m. n 1 punta, cima, estremità: l'apice di un monte | (fig.) punto culminante: essere all'apice della carriera n 2 (scient.) estremità di un organo: l'apice del polmone , di un dente | apice...

s.f. (med.) intervento chirurgico odontoiatrico mediante il quale si asporta l'apice di una radice dentaria.

o apicultore , s.m. [f. -trice] chi esercita l'apicoltura.

o apicultura , s.f. allevamento razionale delle api.

s.m. pl. (zool.) famiglia di insetti imenotteri aculeati cui appartengono le api | sing. [-e] ogni insetto di tale famiglia.

s.f. il veleno delle api.

vedi apiterapia.

vedi appio.

s.m. (zool.) genere di insetti col capo prolungato in un rostro, dannosi alle piante (ord. coleotteri).

agg. e s.m. (bot.) si dice di frutto senza semi, come la banana.

s.f. (med.) assenza di febbre.

agg. [pl. m. -ci] (med.) privo di febbre.

s.m. attrezzo dell'apicoltore, per lo più un setto di legno con rete metallica, che si inserisce tra il nido e il melario per non lasciar passare le api.

agg. [pl. m. -ci] relativo alle api e all'apicoltura.

o apinterapia, s.f. (med.) cura di alcune malattie (poliartriti e reumatismi muscolari) mediante inoculazione di apina.

agg. (zool.) che si nutre di api: uccello apivoro.

agg. e s.m. (zool.) si dice di animale sprovvisto di placenta.

agg. (geom.) che non appartiene a un determinato piano o a uno stesso piano: rette aplanari.

o aplanetico [aplanètico], agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di sistema ottico che non presenta aberrazione sferica.

s.f. (biol.) malformazione congenita o patologica consistente nel mancato sviluppo di un organo o di un tessuto.

s.m. pl. (zool.) famiglia di molluschi gasteropodi opistobranchi con tentacoli e conchiglia ridotta o assente; vivono nei mari caldi ed emettono una sostanza maleodorante se disturbati | sing. [-e]...

primo elemento di parole composte di origine dotta, dal gr. haplóos 'semplice'; vale 'singolo, semplice' (aplografia , aplologia).

s.f. (filol.) errore di scrittura consistente nella caduta di un gruppo di segni o di una parola davanti a un altro gruppo di segni o a un'altra parola identica o simile (p. e. filogia per...

agg. (biol.) si dice di cellula o di organismo che possiede un numero di cromosomi che è la metà di quello (diploide) caratteristico della specie.

s.f. (ling.) caduta di una sillaba all'interno di una parola che dovrebbe presentare, in base alla sua etimologia, due sillabe consecutive identiche o simili (p. e. mineralogia per mineralologia).

agg. [pl. m. -ci] (ling.) che è proprio dell'aplologia: derivazione aplologica § aplologicamente avv. per aplologia.

s.m. invar. n 1 caduta a piombo del tessuto di un abito; appiombon 2 (fig. non com.) disinvoltura, sicurezza di sé: mostrò un aplomb imperturbabile.

s.m. ornamento della poppa delle antiche navi romane, consistente in due ali o creste di legno dipinto ricurve verso la prora.

s.f. (scient.) cessazione o sospensione dell'attività respiratoria | in apnea , senza respirare, riferito spec. alle immersioni subacquee.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'apnea.

prefisso derivato dal gr. apó 'da', presente in composti di origine greca o di formazione moderna, dove indica 'separazione, allontanamento, differenziazione' (apostasia).

meno com. apocalissi , s.f. n 1 la rivelazione di cristo come giudice e sovrano, descritta nell'omonimo libro del nuovo testamento come ultimo atto della fine del mondon 2 (fig.) grandioso...

agg. [pl. m. -ci]n 1 si dice di un genere letterario diffuso nel giudaismo dal sec. ii a. c. al sec. ii d. c.; in partic., dell'apocalisse attribuita all'apostolo giovanni: letteratura apocalittica n...

s.f. (filos.)n 1 nello stoicismo, ricostituzione del mondo dopo la conflagrazione universale a opera del fuoco (ecpirosi)n 2 in talune dottrine cristiane antiche, la reintegrazione, alla fine dei...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante erbacee dicotiledoni a cui appartengono l'oleandro e la pervinca | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.m. (bot.) genere di piante erbacee medicinali le cui fibre sono usate nella fabbricazione di cordami e tele da imballaggio (fam. apocinacee).

s.m. (bot.) insieme di cellule prive di membrane divisorie, tipico di alcune alghe e del micelio di taluni funghi.

v. tr. [io apòcopo ecc] troncare per apocope: apocopare una parola.

s.f. (ling.) caduta di uno o più suoni in fine di parola; è detta anche troncamento (p. e. fior per fiore ; san per santo).

agg. e s.m. n 1 si dice di libro sacro che la chiesa non riconosce come ispirato da dio e che non figura quindi nel canone delle sacre scritture: vangelo apocrifo n 2 (estens.) di scritto che non è...

agg. (biol.) si dice di ghiandola le cui cellule epiteliali perdono parte del protoplasma nella secrezione.

(agg.) [pl. m. -ci] (fis.) si dice di un sistema ottico nel quale l'aberrazione cromatica è corretta, oltre che per i due colori estremi, anche per un terzo colore.

s.m. (fis.) la proprietà di un sistema ottico apocromatico.

vedi apodo.

s.m. pl. (zool.) ordine di anfibi e di pesci teleostei dal corpo serpentiforme, privo di pinne, arti o tentacoli; vi appartengono le anguille e le murene | sing. [-o] ogni animale di tale ordine.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli di piccola o media taglia, con zampe cortissime, tra cui il rondone, la salangana, il colibrì | sing. [-e] ogni uccello appartenente a tale ordine.

s.f. (filos.) in aristotele, dimostrazione logica di una conclusione mediante deduzione da premesse certamente vere.

s.m. (archeol.) nelle palestre greche e nelle terme romane, spogliatoio.

s.f. (filos.) parte della logica aristotelica che tratta della dimostrazione fondata sull'apodissi.

s.f. natura, carattere apodittico, evidente, irrefutabile: l'apoditticità di un enunciato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (filos.) in aristotele, dimostrativo, basato sull'apodissi: sillogismo apodittico n 2 (estens.) evidente, irrefutabile: una verità apodittica ' atteggiamenti apodittici , che...

o apode, agg. privo di piedi, di zampe: animale apodo ; larva apoda.

s.f. (gramm.) nel periodo ipotetico, la proposizione principale, che esprime la conseguenza della condizione posta nella protasi (p. e. se pioverà [protasi], non pranzeremo all'aperto [apodosi]).

s.m. (chim. biol.) sostanza proteica che, in unione con il coenzima, forma l'enzima.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) dichiarativo, assertivo: enunciato , giudizio apofantico.

s.f. (anat.) parte sporgente di un osso: apofisi mastoide.

s.f. (ling) alternanza della vocale o della quantità vocalica in parole che hanno lo stesso etimo o sillaba radicale affine; gradazione vocalica: apofonia quantitativa , quando si alterna una vocale...

agg. [pl. m. -ci] di apofonia, che presenta apofonia: fenomeno , grado apofonico ; vocale apofonica.

s.m. pl. piccoli doni che nella roma antica si solevano fare ai convitati durante i banchetti dei saturnali; anche, i brevi componimenti poetici, per lo più epigrammi di due versi, con i quali si...

s.m. [pl. -mi] (lett.) breve sentenza di carattere proverbiale; massima.

s.m. n 1 (astr.) posizione di un corpo (sole, luna, satellite artificiale ecc.) quando, descrivendo un'orbita, viene a trovarsi alla massima distanza dalla terran 2 (fig.) punto culminante, apice:...

agg. e s.m. (filol.) si dice di un manoscritto che è copia diretta di un altro.

agg. e s.m. e f. si dice di chi non ha cittadinanza in nessuno stato.

s.f. l'essere apolitico.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] estraneo alla politica; che, chi si disinteressa di politica: un movimento apolitico ; un (individuo) apolitico.

agg. (lett.)n 1 di apollo, degno di apollo; per estens., di forme armoniose, classicamente perfette: viso apollineo ; bellezza apollinea | estro apollineo , ispirazione poetica | spirito apollineo ,...

s.m. uomo di grande bellezza: credersi un apollo. s.m. farfalla diurna alpina dalle grandi ali bianche, con macchie nere sul primo paio e rosse sul secondo (ord. lepidotteri).

s.m. [pl. -ti]n 1 nei primi secoli dell'era cristiana, chi dedicava la sua opera di pensatore e di scrittore alla difesa e all'esaltazione della fede; apologistan 2 (estens.) chi si atteggia a...

s.f. n 1 difesa delle credenze religiose; in partic., nel cristianesimo, parte della teologia che mira a difenderne la verità sostenendone la credibilità storica e razionalen 2 l'attività e l'opera...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce all'apologetica: scrittori apologetici n 2 (estens.) che mira a difendere, a esaltare una persona, una dottrina ecc.: discorso , trattato apologetico §...

s.f. [pl. -gie]n 1 discorso o scritto in difesa di sé, di altri, di una dottrina, di una fede: l'«apologia di socrate» , dialogo in cui platone elabora l'autodifesa del filosofo al suo processon 2...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 apologeta; autore di un'apologia: gli apologisti cristiani n 2 (estens. lett.) difensore, sostenitore, spec. di una teoria, di una dottrina.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) che mira a difendere o a esaltare.

v. tr. fare l'apologia di qualcuno o qualcosa; difendere, esaltare | v. intr. [aus. avere] fare apologia, formulare lodi (su una persona, una dottrina ecc.).

s.m. [pl. -ghi] narrazione con intenti morali: l'apologo di menenio agrippa.

s.m. (astr.) punto di massima distanza dalla luna di un corpo che descrive un'orbita intorno a essa; si contrappone a perilunio.

s.f. (anat.) membrana fibrosa che avvolge muscoli e riunisce tendini: aponeurosi femorale , quella che circonda i muscoli della coscia (detta anche fascia lata).

s.f. (filos.) nella dottrina epicurea, assenza di dolore, una delle condizioni della serenità di spirito del saggio.

s.f. (med.) istantaneo arresto delle funzioni cerebrali causato da emorragia, con effetti paralizzanti; è detta com. colpo apoplettico.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che deriva da apoplessia; che presenta sintomi di apoplessia: colpo , stato apoplettico agg. e s.m. [f. -a] che, chi è colpito da apoplessia.

s.m. [pl. -mi] (filos.) sillogismo dialettico mediante cui si deducono due proposizioni contraddittorie.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo ad aporia; caratterizzato da aporia.

s.f. (filos.) difficoltà o incertezza che incontra il ragionamento di fronte a due argomenti opposti entrambi possibili | (estens.) difficoltà logica insolubile.s.f. (zool.) genere di farfalle...

s.f. l'artificio retorico della reticenza.

s.f. n 1 ripudio pubblico e solenne della propria religionen 2 (estens.) ripudio delle proprie opinioni, abbandono del proprio partito e sim.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi compie apostasia.

v. intr. [io apòstato ecc. ; aus. avere] fare apostasia: apostatare dalla fede dei padri.

agg. [pl. m. -ci] (non com.) di apostata | ribelle: l'angelo apostatico , lucifero.

vedi postema.

s.m. n 1 la missione e l'attività degli apostoli di gesù: l'apostolato di san pietro n 2 opera di propaganda e diffusione delle verità di fede o di ideali morali o sociali: fare opera di apostolato...

s.f. n 1 l'essere apostolicon 2 (teol.) il fondamento apostolico della chiesa, la sua derivazione dagli apostoli.

agg. [pl. m. -ci]n 1 proprio degli apostoli: predicazione , lettera apostolica n 2 proprio, degno di chi fa opera di apostolo: spirito apostolico n 3 che deriva la sua autorità direttamente dagli...

s.m. n 1 ciascuno dei dodici discepoli scelti e inviati da cristo a predicare il suo vangelo: il principe degli apostoli , san pietro; l'apostolo delle genti , san paolo | atti degli apostoli , quinto...

v. tr. [io apòstrofo ecc.] segnare una parola con l'apostrofo.v. tr. [io apòstrofo ecc.] rivolgere il discorso a qualcuno all'improvviso e con durezza di tono; per estens., redarguire,...

s.f. n 1 figura retorica che consiste nel rivolgere improvvisamente e concitatamente il discorso a persona o cosa personificata (p. e. ahi serva italia, di dolore ostello ; dante purg. vi, 76)n 2...

s.m. (gramm.) segno ['] che indica l'elisione di una vocale (p. e. l'anima , quest'uomo , sant'agostino), il troncamento di una sillaba (p. e. po' per poco , vo' per voglio), la soppressione del...

s.f. locale dell'antica casa romana adibito a deposito di viveri, spec. di vino.

s.m. (bot.) organo riproduttore a forma di coppa proprio dei funghi ascomiceti; vi si originano le spore.

s.m. [pl. -mi] (geom.) nei poligoni circoscrivibili a un cerchio è il raggio del cerchio stesso; nella piramide retta è l'altezza delle facce laterali; nel cono circolare retto è la parte di...

s.f. n 1 solenne cerimonia con cui gli antichi elevavano agli onori divini l'eroe morto, e talvolta anche l'imperatore vivente: l'apoteosi di augusto n 2 (fig.) esaltazione, glorificazione,...

agg. [pl. m. -ci] che allontana gli influssi malefici: oggetto , rito apotropaico ; formula apotropaica.

s.m. [pl. -mi] (ret.) figura consistente nel far reggere a verbi di significato affine più costrutti che potrebbero essere retti da un unico verbo (p. e. sosteneva la sua estraneità, affermava la...

v. tr. [io appàcio ecc.] (rar.) pacificare, rappacificare.

v. tr. [io appacìfico , tu appacìfichi ecc.] (non com.) rappacificare.

agg. che si può appagare: un desiderio , una curiosità appagabile.

s.m. l'appagare, l'essere appagato.

v. tr. [io appago , tu appaghi ecc.]n 1 render pago, soddisfare; esaudire: appagare un desiderio , una richiesta ; essere , sentirsi appagato n 2 saziare: appagare la fame , la sete | appagarsi v....

s.m. (non com.) l'appaiare, l'appaiarsi; accoppiamento.

v. tr. [io appàio ecc.]n 1 unire insieme due cose o persone; accoppiaren 2 (fig.) uguagliare, pareggiare | appaiarsi v. rifl. unirsi in coppia; (estens.) sposarsi.

v. tr. [coniugato come palesare] (lett.) palesare, svelare.

v. tr. [io appallòttolo ecc.] ridurre in pallottola: appallottolare un foglietto di carta | appallottolarsi v. rifl. o intr. pron. avvolgersi formando una pallottola; ridursi in pallottola |...

agg. (arald.) si dice di stemma che mostra una mano aperta.

part. pres. di appaltare agg. e s.m. che, chi dà in appalto.

v. tr. prendere o, meno comune, dare in appalto: appaltare la costruzione di un ponte.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi prende in appalto: ditta appaltatrice.

s.m. n 1 contratto con cui una persona o un'impresa (appaltatore) assume a proprio rischio e con propri mezzi l'esercizio di un'attività o l'esecuzione di un'opera affidatale da un'altra persona,...

s.m. n 1 assegno annuo spettante a sovrani o capi di stato, ai membri delle famiglie regnanti e un tempo anche ai cadetti delle famiglie nobilin 2 (non com.) rendita fissan 3 (fig. lett.) prerogativa:...

s.m. l'appannare, l'appannarsi, l'essere appannato.

v. tr. rendere opaca una cosa lucida; velare, offuscare (anche fig.): l'ira appanna la ragione | appannarsi v. rifl. n 1 velarsi, spec. per il vapore: lo specchio si è appannato n 2 (fig.)...

part. pass. di appannare agg. opaco; velato, offuscato (anche fig.): un vetro appannato ; intelletto appannato.

s.m. (antiq.) panno usato per coprire gli occhi ai cavalli bizzarri.

s.f. appannamento.

v. tr. (ant.) preparare; addobbare, parare | appararsi v. rifl. (rar.) abbigliarsi, adornarsi.v. tr. (ant.) imparare.

s.m. n 1 preparativo, apparecchiamento; in partic., addobbo, ornamento solenne (di un luogo, di un ambiente): un grande apparato di fiori e di luci ; una festa senza apparato | apparato di forze ,...

s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) addobbatore, tappezzieren 2 (teat.) nell'ottocento, arredatore di scena.

s.m. (antiq.)n 1 l'apparecchiare, l'apparecchiarsi; preparativon 2 addobbo.

v. tr. [io apparécchio ecc.]n 1 mettere in ordine; preparare, allestire, approntare | in partic., preparare la tavola per il pasto (per lo più assol.): apparecchiare la mensa ; apparecchiare per...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 (non com.) che, chi apparecchian 2 si dice di operaio addetto all'apparecchiatura dei tessuti o della carta.

s.f. n 1 insieme di apparecchi, impianti e strumenti preordinati per una data utilizzazione: apparecchiatura meccanica , elettrica n 2 (ind.) procedimento cui si sottopongono i tessuti grezzi o la...

s.m. n 1 congegno, complesso di dispositivi destinati a una certa funzione; macchina: apparecchio fotografico n 2 (pop.) aeroplanon 3 (ant.) allestimento, disposizionen 4 (antiq.) in anatomia,...

s.m. l'apparentare, l'apparentarsi.

v. tr. [io apparènto ecc.] legare con vincoli di parentela; (fig.) collegare, mettere in relazione | apparentarsi v. rifl. entrare in parentela o in familiarità con qualcuno; (fig.) collegarsi,...

part. pres. di apparire agg. n 1 che è evidente, manifesto: senza ragione apparente n 2 che mostra certi caratteri ma non li possiede, che sembra e non è (si contrappone a reale): una sicurezza...

s.f. n 1 aspetto esterno, presenza: uomo di bell'apparenza n 2 l'apparire, il modo di apparire; manifestazione esteriore che spesso non corrisponde alla realtà: badare all'apparenza , giudicare dalle...

v. tr. [io apparìglio ecc.]n 1 (non com.) appaiare, mettere a pari, accostaren 2 accoppiare al tiro animali simili, spec. cavalli.

v. intr. [pres. io appàio (o apparisco), tu appari (o apparisci), egli appare (o apparisce), noi appariamo (rar. appaiamo), voi apparite , essi appàiono (o apparìscono); fut. io apparirò ...

agg. vistoso; che attira l'attenzione: vestito , trucco appariscente.

s.f. l'essere appariscente.

s.f. (non com. lett.) l'apparire; apparizione.

s.m. (ant.) usciere, annunciatore | chi precedeva i carri degli appestati suonando un campanello per avvertire i passanti.

s.f. l'apparire, spec. di cose soprannaturali o fantastiche: l'apparizione di un fantasma , della madonna | anche, ciò che appare, visione.

part. pass. di apparire agg. nei sign. del verbo.

s.m. insieme di stanze e di servizi che costituiscono un'abitazione indipendente all'interno di un edificio. dim. appartamentino.

v. tr. (non com.) mettere da parte | appartarsi v. rifl. separarsi dagli altri: appartarsi per discutere | condurre vita isolata; isolarsi: appartarsi in campagna.

part. pass. di appartare agg. che è fuori mano, solitario: un luogo appartato.

s.f. n 1 l'appartenere, il far parte: gruppo , classe di appartenenza | in matematica e logica, relazione tra un individuo e la classe o l'insieme di cui è elemento (si indica con il simbolo e)n 2...

v. intr. [coniugato come tenere ; aus. essere o avere]n 1 essere di proprietà di qualcuno: questa terra mi appartiene n 2 spettare, riguardare, competere: appartiene a lui giudicare di queste cose...

s.m. l'appassire, l'appassirsi (anche fig.).

s.m. (non com.) l'appassionarsi.

part. pres. di appassionare agg. interessante; avvincente: una lettura appassionante.

v. tr. n 1 [io appassióno ecc.] destare passione, forte interesse, trasporto: una vicenda che appassionò l'opinione pubblica ; una lettura appassionante n 2 (lett. , region.) addolorare |...

part. pass. di appassionare agg. che ha il carattere di una passione: amore appassionato ' che sente, esprime una passione: animo appassionato ; parole appassionate agg. e s.m. [f. -a] che,...

v. intr. [io appassisco , tu appassisci ecc. ; aus. essere], appassirsi v. rifl. n 1 detto di piante o parti di esse, perdere turgore e freschezza; diventare vizzon 2 (fig.) languire, sfiorire: una...

v. tr. (ant.) impastare | appastarsi v. rifl. (ant.) formare una pasta | attaccarsi tenacemente: le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di giù che vi s'appasta (dante inf. xviii,...

v. rifl. [io mi appastèllo ecc.] formare grumi, irregolarità, detto spec. di vernici.

s.m. invar. richiamo, attrazione, fascino.

s.m. invar. politica di concessioni a un potenziale aggressore o a uno stato più forte per mantenere la pace.

agg. (dir.) che può essere impugnato mediante appello: sentenza appellabile.

s.f. (dir.) l'essere appellabile.

part. pres. di appellare agg. e s.m. e f. (dir.) che, chi ricorre in appello.

v. tr. [io appèllo ecc.] (lett.)n 1 chiamare, denominaren 2 incitare | appellarsi v. rifl. n 1 ricorrere a qualcuno, rivolgersi per aiuto, fare appello: si appellò alla sua magnanimità n 2 (dir.)...

agg. n 1 (dir.) d'appello: atto appellativo n 2 nome appellativo , (gramm.) nome comune s.m. soprannome, epiteto.

agg. (dir.) d'appello.

s.f. (ant. lett.)n 1 denominazionen 2 appello.

s.m. n 1 il chiamare uno per volta, in ordine alfabetico o secondo altro criterio, i componenti di un gruppo, di una classe ecc., soprattutto al fine di controllare le presenze: fare l'appello ;...

antiq. a pena, avv. n 1 a stento, a fatica: ci si vede appena n 2 soltanto, solo un poco: sono appena le dieci ; mi guardò appena n 3 da pochissimo tempo, or ora: siamo appena arrivati | spesso in...

v. tr. [io appéno ecc.] (ant.) dar pena, affliggere | appenarsi v. rifl. (ant. , lett.) darsi pena, affannarsi | soffrire: entrambi s'appenavano guardando quei capelli bianchi (d'annunzio).

v. tr. [pres. io appèndo ecc. ; pass. rem. io appési , tu appendésti ecc. ; part. pass. appéso] fissare in alto qualcosa in modo che resti sospesa: appendere il soprabito all'attaccapanni ,...

s.m. invar. attaccapanni.

s.f. n 1 parte a sé stante aggiunta a qualcosa, ma non essenziale per la sua completezza; in partic., alla fine di un libro, la parte eventualmente aggiunta per approfondire alcuni argomenti, o per...

s.f. (med.) asportazione chirurgica dell'appendice.

s.f. (med.) infiammazione acuta o cronica dell'appendice.

agg. n 1 (med.) dell'appendice: infiammazione appendicolare n 2 che ha l'aspetto di un'appendice.

s.f. pl. (zool.) classe di piccoli animali marini appartenenti agli urocordati, il cui corpo, diafano, è costituito da un tronco ovoidale con coda provvista di due pinne | sing. [-a] ogni animale...

s.m. tipo di gruccia per appendere le gonne nell'armadio.

s.f. pl. , o appendizi s.m. pl. , (dir.) prestazioni accessorie gratuite o regalie in prodotti agricoli dovute usualmente dall'affittuario o dal mezzadro al proprietario del terreno.

v. tr. [io appennécchio ecc.] (ant.) disporre in pennecchi il lino, la lana.

v. tr. [io appennèllo ecc.] (mar.) legare un ancorotto all'ancora già affondata, per rendere più saldo l'ormeggio della nave.

agg. [pl. m. -ci] dell'appennino: vegetazione appenninica.

agg. (lett.) dell'appennino, appenninico: la luna / da le selve appennine aurea si svolve (carducci).

agg. (filos. , psicol.) dell'appercezione, relativo all'appercezione.

s.f. n 1 (filos.) coscienza di percepire; atto mediante il quale l'uomo si fa consapevole delle proprie percezionin 2 (psicol.) capacità di apprendere cose nuove, mettendole in relazione con quelle...

v. tr. sottoporre ad appertizzazione.

s.f. procedimento mediante il quale si conservano gli alimenti racchiudendoli entro recipienti ermetici e sterilizzandoli col calore.

s.m. l'appesantire, l'appesantirsi, l'essere appesantito.

v. tr. [io appesantisco , tu appesantisci ecc.] rendere pesante o più pesante (anche fig.): appesantire un carico , la coscienza | appesantirsi v. rifl. diventare pesante o più pesante (anche...

part. pass. di appendere agg. nei sign. del verbo.

v. tr. [io appèsto ecc.]n 1 infettare di pesten 2 (estens.) riempire di cattivo odore, ammorbaren 3 (fig.) condurre al degrado morale.

part. pass. di appestare agg. e s.m. [f. -a] malato di peste | (fig. antiq.) corrotto moralmente.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi appesta.

s.f. n 1 (non com.) naturale desiderio di cibo; appetiton 2 (filos.) impulso, inclinazione naturale.

agg. desiderabile; (scherz.) piacente: nonostante gli anni era una donna ancora appetibile s.m. (filos. ant.) bene a cui tende la volontà dell'uomo.

s.f. l'essere appetibile.

v. tr. [io appetisco , tu appetisci ecc.] (lett.) desiderare vivamente, in senso fisico o morale: appetire un cibo , la gloria | v. intr. [aus. essere o avere] (lett.) stuzzicare l'appetito: un...

agg. n 1 (filos.) che spinge ad appetire, a desiderare; che obbedisce a impulsi naturalin 2 (non com.) appetitoso.

s.m. n 1 desiderio naturale di cibo; fame moderata: mangiare con appetito | buon appetito! , formula augurale all'inizio di un pasto | prov. : l'appetito vien mangiando , (fig.) quanto più si ha,...

agg. n 1 che stimola l'appetito: un cibo appetitoso n 2 (scherz.) attraente, allettante: una prospettiva appetitosa § appetitosamente avv.

s.f. (filos.) tendenza a soddisfare un appetito, sensibile o intellettuale.

v. intr. [io appètto ecc. ; aus. avere] (non com.) con riferimento ad animali da tiro, far forza con il petto nella salita.

s.f. (region.) salita faticosa.

o a petto, avv. (lett.) di fronte, dirimpetto; in confronto, al paragone | usato quasi esclusivamente nelle loc. prep. appetto a , di : faceva di seta nobilissime tele..., appetto alle quali, o...

s.m. porzione di un podere; per estens., porzione di terreno agricolo o edificabile.

v. tr. [io appèzzo ecc.]n 1 congiungere, cucire insieme più pezzi: appezzare una corda , un lenzuolo n 2 (ant.) fare a pezzi; suddividere.

s.f. l'appezzare; la cosa, la parte appezzata.

s.f. mela appiola.

v. tr. [io appiacevolisco , tu appiacevolisci ecc.] (rar.) rendere piacevole.

agg. che si può appianare.

s.m. l'appianare, l'appianarsi, l'essere appianato.

v. tr. n 1 (non com.) rendere piano, spianare: appianare una strada , una tavola n 2 (fig.) rimuovere un ostacolo o una difficoltà risolvere, comporre: appianare una lite | appianarsi v. rifl. ...

s.f. attrezzo con cui i muratori rendono liscio l'intonaco.

s.m. macchina per spianare il terreno.

s.f. n 1 l'appianare, l'essere appianaton 2 il punto in cui una superficie è stata appianata.

v. tr. (non com.) stendere qualcosa come una piastra | attaccare insieme | appiastrarsi v. rifl. appiccicarsi, impiastrarsi.

v. tr. [io appiastrìccio ecc.] (non com.) impiastricciare.

s.m. (bot.) altro nome della melissa.

s.m. l'appiattare, l'appiattarsi.

v. tr. (non com.) nascondere | appiattarsi v. rifl. nascondersi, spec. rannicchiandosi: appiattarsi dietro un cespuglio.

s.m. n 1 l'appiattire, l'essere appiattito (anche fig.): appiattimento delle retribuzioni , della cultura n 2 (astr.) detto di un corpo celeste, schiacciamento ai poli.

v. tr. [io appiattisco , tu appiattisci ecc.]n 1 schiacciare, rendere piatton 2 (fig.) livellare, ridurre la differenza tra due o più elementi (anche assol.): appiattire gli stipendi ; una vita che...

s.m. (non com.)n 1 oggetto o prominenza a cui ci si può aggrappare o si può appendere qualcosan 2 (fig.) appiglio, cavillo.

s.m. (non com.) l'appiccare, l'appiccarsi o l'essere appiccato.

v. tr. [io appicco , tu appicchi ecc.]n 1 (region.) attaccare, congiungere: appiccare il fuoco , dar fuocon 2 appendere: appiccare un quadro al muro n 3 (non com.) impiccare | appiccarsi v. rifl. o...

part. pass. di appiccare e agg. nei sign. del verbo s.m. nel gioco dei tarocchi, carta raffigurante un uomo appeso per un piede.

s.f. (region.)n 1 il modo dell'appiccaren 2 attaccatura; anche, il punto dove una cosa è attaccata a un'altra.

v. tr. [io appìccio ecc.]n 1 (dial.) accendere (un fuoco, un lume)n 2 (tosc.) accoppiare, unire: appicciare i fichi secchi.

v. tr. [io appìccico , tu appìccichi ecc.] (fam.)n 1 attaccare con una sostanza viscosa; incollare: appiccicare un'etichetta , un francobollo n 2 (fig.) appioppare, affibbiare: appiccicare uno...

agg. [pl. f. -ce]n 1 che appiccica, che si appiccica; viscoson 2 (fig.) detto di persona, appiccicoso, attaccaticcio | anche come s.m. : cosa che appiccica; (fig.) insieme di cose male accozzate.

s.f. (fam.) l'appiccicare, l'appiccicarsi; ciò che è appiccicato.

agg. (fam.)n 1 che appiccica o si appiccica: mani appiccicose n 2 (fig.) detto di persona, molestamente importuna, di cui è difficile liberarsi § appiccicosamente avv.

s.m. [pl. -chi] (non com.)n 1 appiglio, oggetto a cui ci si può afferraren 2 (fig.) pretesto, occasione, aggancio: dare , trovare appicco. s.m. [pl. -chi] parete di roccia o di ghiaccio...

s.m. n 1 l'appiedare, l'essere appiedaton 2 nell'ippica, squalifica e sospensione di un fantino per irregolarità commesse in gara.

v. tr. [io appièdo ecc.]n 1 (mil.) con riferimento a truppe meccanizzate o a reparti di cavalleria, farle scendere dai veicoli o da cavallon 2 (estens.) costringere qualcuno a scendere da un...

part. pass. di appiedare agg. nell'ippica, si dice di fantino punito con l'appiedamento.

meno com. a pieno, avv. completamente, del tutto: comprendere appieno.

s.m. (non com.) l'appigionare.

v. tr. [io appigióno ecc.] dare a pigione, affittare: appigionare una casa , una camera , un negozio.

v. rifl. [io mi appìglio ecc.] attaccarsi, aggrapparsi (anche fig.): appigliarsi a un ramo , a qualunque pretesto | v. rifl. appiccarsi, abbarbicarsi, attecchire: l'appigliarsi del fuoco , di un...

s.m. n 1 punto d'appoggio o di sostegno | in alpinismo, ogni sporgenza della roccia cui appoggiare mani e piedi | appiglio tattico , (mil.) rilievo del terreno che favorisce una data azionen 2 (fig.)...

meno com. apio, s.m. (bot.) genere di piante che comprende molte specie d'orto, fra cui il sedano e il prezzemolo (fam. ombrellifere).

s.f. varietà di mela dal colore rosso vivo | anche come agg. : mela appiola.

s.m. n 1 direzione verticale, come quella del filo a piombo usato dai muratori | caduta a piombo del tessuto di un abiton 2 (vet.) allineamento verticale degli arti di un quadrupede rispetto a un...

v. tr. [io appiòppo ecc.]n 1 (agr.) legare la vite al pioppo perché la sostenga' piantare un terreno a pioppin 2 (fig. fam.) attribuire: appioppare un soprannome | affibbiare: appioppare un...

v. rifl. [io mi appìsolo ecc.] (fam.) assopirsi: appisolarsi sulla poltrona.

v. tr. (ant. , dial.) conficcare; appiccare (il fuoco).v. tr. (roman.) dar forma di pizzo, appuntire; usato spec. nella loc. appizzare gli orecchi , rizzare gli orecchi (come fanno i cani), cioè...

o a piè, (lett.) usato nella loc. prep. appiè di , al piede di, sotto | appiè di pagina , (filol.) in calce alla pagina, detto di note o di apparato critico.

v. tr. e intr. [io applàudo (o applaudisco), tu applàudi (o applaudisci) ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 esprimere consenso, ammirazione o entusiasmo con battimani o in altro modo: applaudire...

s.m. n 1 manifestazione di consenso, ammirazione, entusiasmo espressa per lo più con battimani: uno scroscio di applausi n 2 (estens.) approvazione, lode, elogio.

s.m. apparecchio che misura l'intensità degli applausi durante uno spettacolo.

agg. che si può applicare.

s.f. l'essere applicabile: l'applicabilità di un provvedimento.

v. tr. [io àpplico , tu àpplichi ecc.]n 1 fare aderire una cosa sopra un'altra; apporre, attaccare (anche fig.): applicare un'etichetta , un cerotto ; applicare le tasche a un abito ; applicare una...

agg. n 1 che concerne l'applicazione: metodo , indirizzo applicativo ; circolare applicativa n 2 (inform.) si dice di programma specializzato che automatizza le varie fasi di un processo lavorativo:...

part. pass. di applicare agg. si dice di scienza i cui principi vengono utilizzati per la soluzione di problemi pratici: chimica , matematica applicata s.m. [f. -a] impiegato con mansioni...

s.m. n 1 [f. -trice] chi applican 2 (tecn.) strumento che serve ad applicare qualcosa.

s.f. n 1 l'applicare, l'applicarsi, l'essere applicato: l'applicazione di un unguento ; l'applicazione di un metodo , di una legge ' scuola di applicazione , (mil.) di addestramento praticon 2...

s.f. invar. portalampada fissato alla parete.

prep. (ant. , lett.)n 1 presso, accanto a: la lucciola errava appo le siepi (leopardi le ricordanze 14)n 2 in confronto, rispetto a: il loro podere fu niente appo la forza de' romani (g....

s.m. l'appoderare, l'essere appoderato.

v. tr. [io appodéro ecc.] frazionare un terreno in poderi.

s.m. invar. bracciolo mobile posto su sedili di automobili e vetture ferroviarie.

s.m. invar. n 1 striscia di stoffa che ricopre la parte superiore delle poltrone dove si appoggia il capon 2 in talune poltrone e sedili, sostegno fisso o mobile su cui appoggiare il capo;...

s.m. invar. base su cui si appoggia il ferro da stiro.

s.m. invar. n 1 bacchetta usata dai pittori per appoggiare la mano nel dipingeren 2 corrimano.

v. tr. [io appòggio ecc.]n 1 avvicinare una cosa a un'altra che la sorregga: appoggiare una scala a una parete n 2 posare qualcosa delicatamente o temporaneamente: appoggiò il capo sulla sua spalla...

s.m. invar. appoggiacapo, poggiatesta.

s.m. cosa che serve da appoggio; in partic., ringhiera delle scale, corrimano.

s.f. (mus.) abbellimento consistente nel dare rilievo a una nota introducendone un'altra che la preceda a un intervallo di seconda superiore o inferiore e occupi una parte del suo valore di durata.

s.m. n 1 cosa che serve a sostenerne un'altra; sostegno: punto di appoggio ; camminava con l'appoggio del bastone | nave appoggio , (mil.) nave addetta all'assistenza e al rifornimento di...

v. rifl. [io mi appollàio ecc.]n 1 detto di polli o di uccelli, posarsi su un ramo o su un altro sostegnon 2 (fig.) accovacciarsi, accoccolarsi.

part. pass. di appollaiare agg. nei sign. del verbo | situato su una cima, su un'altura: un paese appollaiato sulla montagna.

agg. che si può apporre.

s.f. l'essere apponibile.

s.m. (aer.) l'appontare.

v. intr. [io appónto ecc. ; aus. essere] (aer.) atterrare sul ponte di volo di una portaerei.

s.m. (mar.) inclinazione di un natante verso poppa.

v. intr. [io appóppo ecc. ; aus. essere], appopparsi v. rifl. (mar.) detto di natante, essere troppo immerso, inclinarsi eccessivamente verso poppa; si dice per estens. anche di aeronavi.

v. tr. [coniug. come porre]n 1 porre accanto, mettere sopra o sotto; aggiungere: apporre una data , un sigillo ; una firma apposta sotto il contratto n 2 (fig. lett.) attribuire; imputare, far...

v. tr. [io appòrto ecc.]n 1 (lett.) portare, trasportare; recare (anche fig.)n 2 causare, provocare: apportare danni alle colture | preannunciare: apportare sventure n 3 (non com.) citare:...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi apporta.

s.m. n 1 l'apportare, la cosa apportata; contributo: dare il proprio apporto a una causa | metallo d'apporto , (mecc.) nelle saldature, il materiale metallico che costituisce il cordone di saldaturan...

agg. n 1 si dice di ciò che, aggiunto a qualcosa, serve a completarlan 2 (gramm.) che vale da apposizione; che concerne l'apposizionen 3 (ant. , lett.) fittizio.

agg. (ant.) fittizio; posticcio.

agg. fatto espressamente per uno scopo; appropriato, adatto: seguire l'apposito tracciato § appositamente avv. di proposito, apposta.

s.f. n 1 l'apporre o l'essere apposto: apposizione della firma , di una data n 2 (gramm.) sostantivo o sintagma nominale che si unisce a un nome al fine di determinarlo (p. e.: il fiume arno; giacomo...

ant. a posta, avv. n 1 di proposito, intenzionalmente, deliberatamente: l'ho detto apposta | a farlo apposta , neanche a farlo apposta , per sottolineare un caso, una coincidenza sfavorevolen 2...

s.m. n 1 l'appostare, l'appostarsi; agguaton 2 il luogo dove ci si apposta, p. e. per cacciare la selvaggina di passo: appostamento fisso , temporaneo | (mil.) scavo o riparo per uno o più tiratori.

v. tr. [io appòsto ecc.]n 1 spiare una persona o un animale per tendergli un agguato; scrutare stando nascoston 2 (mil.) mettere in appostamento | appostarsi v. rifl. nascondersi per tendere un...

agg. invar. (antiq.) si dice di persona educata e corretta.

part. pass. di apporre agg. nei sign. del verbo.

v. tr. [io appózzo ecc.] scavare facendo delle buche: appozzare un terreno. v. tr. n 1 (rar.) immergere in un pozzo o, per estens., in un liquidon 2 appozzare un avversario , nello sport della...

s.m. (agr.) l'appratire, l'essere appratito.

v. tr. [io appratisco , tu appratisci ecc.] (agr.) coltivare a prato | v. intr. [aus. essere] divenire simile a un prato, ricoprirsi di erba.

v. tr. [coniugato come prendere]n 1 far proprio con la mente, imparare (anche assol.): apprendere delle nozioni ; un bambino che apprende rapidamente n 2 venire a sapere: apprendere una notizia n 3...

agg. che si può apprendere.

s.m. n 1 l'apprendere, il venire a conoscere: l'apprendimento di una notizia , di una regola n 2 (psicol.) processo psichico mediante il quale l'esperienza modifica il comportamento umano | in...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi si trova nella condizione di apprendistato, di tirocinion 2 (estens.) chi è all'inizio di un lavoro, di una professione: un apprendista redattore | apprendista...

s.m. n 1 rapporto di lavoro subordinato nel quale un soggetto non qualificato, mentre presta la propria opera, riceve l'insegnamento necessario per qualificarsi; tirocinion 2 periodo di addestramento...

agg. (lett.) apprendibile.

s.f. n 1 aspettativa ansiosa di un evento che si teme: destare apprensione ; stare , mettere in apprensione n 2 (lett.) l'atto, la facoltà di apprendere.

agg. n 1 che si impressiona facilmente: un tipo , un carattere apprensivo n 2 (ant.) che vale ad apprendere: (facoltà) apprensiva § apprensivamente avv.

v. tr. [io appre sènto ecc.] (ant.)n 1 presentare, offriren 2 rappresentare alla mente | appresentarsi v. rifl. (ant.) presentarsi, avvicinarsi.

part. pass. di apprendere agg. nei sign. del verbo.

s.m. (lett.) l'appressare, l'appressarsi; avvicinamento | «appressamento della morte» , titolo di una cantica di g. leopardi.

v. tr. [io apprèsso ecc.] (lett.) mettere vicino, accostare | v. intr. [aus. essere] (ant.), appressarsi v. rifl. (non com.) avvicinarsi.

avv. n 1 vicino, accanto: restare appresso n 2 dietro: andare appresso n 3 in seguito, dopo: come si dirà appresso prep. (unita a un nome direttamente o per mezzo della prep. a)n 1 vicino,...

s.m. (lett.) l'apprestare, l'apprestarsi, l'essere apprestato | (mil.) opera di fortificazione: apprestamento offensivo , difensivo.

v. tr. [io apprèsto ecc.] (lett.)n 1 preparare, approntare, allestiren 2 porgere, apportare: apprestare aiuto | apprestarsi v. rifl. accingersi, prepararsi: apprestarsi a uscire.

s.m. (ant.) apprestamento.

s.m. apprettatura.

v. tr. [io apprètto ecc.]n 1 stendere l'appretto sui tessuti, mediante l'apprettatricen 2 dare l'appretto alle pelli.

s.m. [f. -trice] operaio addetto all'apprettatura dei tessuti o delle pelli.

s.f. macchina per apprettare i tessuti.

s.f. la tecnica o l'operazione dell'apprettare tessuti o pelli.

s.m. n 1 miscela di varie sostanze stesa in forma di pasta fluida (bozzima) sui tessuti perché acquisiscano particolari proprietà: appretto addensante , ammorbidente , impermeabilizzante , antipiega...

agg. n 1 che si può apprezzare; degno di considerazionen 2 notevole, rilevante: differenza apprezzabile § apprezzabilmente avv.

s.m. n 1 giudizio sul valore di qualcuno o qualcosa; valutazione: fare degli apprezzamenti n 2 considerazione, stiman 3 (econ.) aumento del valore di un bene rispetto ad altri | apprezzamento...

v. tr. [io apprèzzo ecc.]n 1 stabilire, valutare il prezzo di qualcosa: far apprezzare una casa n 2 riconoscere il pregio di una persona o di una cosa; stimare: apprezzare l'opera altrui ;...

agg. (non com.) che esprime un apprezzamento: giudizio apprezzativo.

part. pass. di apprezzare agg. pregiato, stimato: un apprezzato collaboratore.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi apprezza; estimatore.

e deriv. vedi approvare e deriv.

v. intr. [io appròccio ecc. ; aus. essere], approcciarsi v. rifl. o intr. pron. (ant. , lett.) avvicinarsi | v. tr. (fam.) avvicinare qualcuno per tentare un approccio.

s.m. n 1 primo contatto con cui si cerca di conoscere una persona per stabilire con essa un rapporto: tentare un approccio n 2 (estens.) punto di vista o criterio con cui si affronta un problema o si...

v. intr. [io appròdo ecc. ; aus. essere o avere] di imbarcazione, giungere a riva, toccare terra | non approdare a nulla , (fig.) non conseguire alcun risultato, fallire | v. tr. (non com.)n 1...

s.m. n 1 l'approdare, l'essere approdaton 2 luogo dove si può approdare: cercare un approdo | (fig.) sbocco, conclusione di una ricerca, di un'attività, di una carriera.

v. intr. [aus. avere], approfittarsi v. rifl. trarre vantaggio, profitto; abusare: approfittarsi dell'occasione , della fiducia altrui.

s.m. [f. -trice] chi si approfitta; profittatore.

v. tr. [io approfóndo ecc.] (lett.) approfondire.

s.m. l'approfondire, l'essere approfondito (anche fig.): l'approfondimento di un'indagine.

v. tr. [io approfondisco , tu approfondisci ecc.]n 1 rendere profondo o più profondo: approfondire uno scavo n 2 (fig.) studiare, esaminare a fondo: approfondire una questione.

part. pass. di approfondire agg. profondo (spec. fig.): uno studio approfondito § approfonditamente avv.

s.m. l'approntare, l'essere approntato; allestimento: l'approntamento di una difesa , di un reparto.

v. tr. [io apprónto ecc.]n 1 allestire, prepararen 2 (mil.) mettere in assetto di guerra: approntare un battaglione.

vedi appropriare.

v. tr. [io appropìnquo ecc.] (ant. o scherz.) accostare, avvicinare | v. intr. [aus. essere], appropinquarsi v. rifl. (ant. o scherz.) avvicinarsi.

agg. (non com.) che, di cui ci si può appropriare.

s.m. l'appropriare o l'appropriarsi.

ant. e pop. appropiare, v. tr. [io appròprio ecc.]n 1 fare proprio; attribuirsi in proprietà (sempre con la particella pron.): appropriarsi un bene , un titolo | (ant.) dare in proprietà:...

part. pass. di appropriare agg. adatto, conveniente, calzante: parole appropriate alla circostanza ; vocabolo appropriato § appropriatamente avv.

s.f. l'appropriarsi | appropriazione indebita , (dir.) reato commesso da chi si appropria un bene altrui di cui abbia disponibilità.

v. tr. [io appròssimo ecc.] (non com.) rendere prossimo, avvicinare | approssimarsi v. rifl. o intr. pron. avvicinarsi, accostarsi (anche fig.): si approssima l'estate ; approssimarsi al vero.

agg. n 1 che si avvicina al giusto, all'esatto, ma non è propriamente tale: fare un calcolo approssimativo n 2 (estens.) non rigoroso, generico, superficiale: dare un giudizio approssimativo §...

part. pass. di approssimare agg. che si avvicina alla misura esatta: un risultato approssimato § approssimatamente avv.

s.f. n 1 l'approssimare o l'approssimarsin 2 (mat. , fis.) scarto presunto fra il valore indicato di una grandezza e quello reale, che non si può o non si ritiene necessario determinare con...

agg. che si può approvare; che merita approvazione.

ant. approbare, v. tr. [io appròvo ecc.]n 1 valutare in modo positivo; considerare giusto, valido, conveniente: approvare una scelta , un progetto | (assol.) assentire, annuire: approvò con un...

agg. (non com.) che approva: giudizio approvativo.

s.m. n 1 [f. -trice] (rar.) chi approvan 2 (ant.) giudice in un concorso.

ant. approbazione, s.f. l'approvare, l'essere approvato: dare la propria approvazione.

s.m. n 1 l'approvvigionare, l'approvvigionarsin 2 insieme dei viveri di prima necessità | (mil.) complesso di viveri e munizioni necessari alle truppe.

v. tr. [io approvvigióno ecc.]n 1 fornire dei beni necessari, spec. dei viveri di prima necessità: approvvigionare una città n 2 (mil.) rifornire un esercito di viveri e munizioni |...

s.m. (mar.) inclinazione della nave verso prua.

v. intr. [io apprùo ecc. ; aus. essere], appruarsi v. rifl. (mar.) detto di natante, essere troppo immerso, inclinarsi eccessivamente verso prua; si dice per estens. anche di aeronavi.

v. tr. (ant.) abbellire, aggiungere come ornamento: qual ella sia, parole non ci appulcro (dante inf. vii, 60).

s.m. n 1 (ant.) impulso, spintan 2 (fis.) istante d'inizio di un fenomeno.

s.m. (rar.) l'appuntare, il fare a punta.s.m. n 1 accordo con cui due o più persone decidono di incontrarsi in un dato luogo e in un dato tempo; l'incontro stesso: appuntamento d'affari , amoroso ;...

v. tr. n 1 fare la punta a qualcosa; aguzzare: appuntare una matita n 2 attaccare con un oggetto a punta: appuntare un fiore , un nastro | appuntare un ago , fissarlo a qualcosa per la puntan 3 (non...

s.f. n 1 cucitura provvisoria, fatta alla sveltan 2 nella scherma, stoccata di rimessa vibrata a un avversario che, avendo parato un attacco, indugi nel rispondere.

part. pass. di appuntaren 1 agg. n 1 (non com.) aguzzo, fatto a puntan 2 (ant.) affettato: discorso appuntato. s.m. n 1 militare dell'arma dei carabinieri o della guardia di finanza, di grado...

s.f. (antiq.) l'appuntare, l'essere appuntato.

v. tr. [io appuntèllo ecc.]n 1 fermare con puntelli; puntellare: appuntellare un edificio pericolante n 2 (fig. lett.) sostenere, appoggiare | appuntellarsi v. rifl. (lett.) appoggiarsi,...

s.f. l'appuntellare e l'essere appuntellato | l'insieme dei sostegni usati per appuntellare.

o a puntino, avv. con precisione, scrupolosamente: fare , eseguire qualcosa appuntino.

v. tr. [io appuntisco , tu appuntisci ecc.] fare a punta, aguzzare: appuntire una matita.

part. pass. di appuntire agg. a punta, aguzzo: becco , mento appuntito.

s.m. n 1 annotazione rapida e concisa, fatta per aiutare la memoria; nota sommaria: farsi , prendere un appunto ; appunti di viaggio. dim. appuntino n 2 (fig.) osservazione, rimprovero: fare ,...

s.m. l'appurare, l'essere appurato; accertamento: l'appuramento della verità.

v. tr. ricercare la verità di una cosa, controllarne l'esattezza; mettere in chiaro: appurare una notizia.

v. tr. n 1 riempire di puzzon 2 (fig.) ammorbare, infettare: ecco colei che tutto 'l mondo appuzza! (dante inf. xvii, 3).

s.f. (psicol.) incapacità di compiere movimenti coordinati e finalizzati a uno scopo.

s.m. invar. n 1 macchina usata nell'industria tessile per aprire le fibre di cotone compresse in balle e ridurle a grossi fiocchi | apriballe mescolatore , quello che effettua anche la mischia delle...

agg. che si può aprire.

s.m. invar. (med.) strumento chirurgico che si usa per mantenere aperta la bocca del paziente.

s.m. invar. utensile che serve a togliere le capsule metalliche (tappi a corona) delle bottiglie.

s.m. invar. barra d'acciaio a forma di l, con il braccio lungo simile a un robusto scalpello e il braccio corto a coda di rondine con funzione di strappachiodi; serve per aprire le casse da...

agg. [pl. m. -chi ; meno com. -ci] (poet.)n 1 esposto all'aria e al solen 2 luminoso, limpido: il guardo / steso nell'aria aprica / mi fere il sol (leopardi il passero solitario 39-41).

s.m. quarto mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano | prov. : aprile, dolce dormire.

agg. (non com.) del mese di aprile; per estens., primaverile.

s.m. (filos.) metodo che, prescindendo dai dati dell'esperienza, si fonda esclusivamente su principi razionali | (estens.) l'atteggiamento di chi giudica in base a schemi precostituiti.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) che si fonda su un'argomentazione 'a priori' | (estens.) non verificato, preconcetto: giudizio aprioristico § aprioristicamente avv.

s.f. (filos.) carattere di ciò che è 'a priori'.

s.m. invar. n 1 (sport) sciatore incaricato di battere la pista prima di una garan 2 mezzo cingolato munito anteriormente di una grossa lama di scavo per lo spianamento del terreno.

s.m. invar. dispositivo che consente di aprire e chiudere a distanza una porta: apriporta elettrico.

v. tr. [pass. rem. io aprìi (non com. apèrsi), tu apristi ecc. ; part. pass. apèrto]n 1 dischiudere, disserrare: aprire una porta , una valigia , una lettera ; aprire una bottiglia , stapparla |...

s.m. invar. attrezzo che serve per aprire scatole di latta mediante il taglio di uno dei due fondi.

s.m. macchina usata nell'industria tessile per staccare le fibre di cotone dopo la mischia e provvedere a una loro prima grossolana pulitura e selezione.

s.f. n 1 (ant.) aperturan 2 nell'industria tessile, l'apertura e la spolveratura dei fiocchi di cotone prima della filatura.

s.m. (ant. , lett.) cinghiale.

s.f. (psicol.) incapacità patologica di mantenere desta l'attenzione.

agg. (lett.) abruzzese.

s.m. (astr.) ciascuno dei due estremi (afelio e perielio) dell'asse maggiore dell'orbita ellittica descritta da un pianeta intorno al sole o da un satellite intorno a un pianeta.

s.m. pl. (zool.) ordine di uccelli della nuova zelanda, con corpo tozzo privo di coda, ali ridotte, becco lungo e penne setolose; vi appartiene il kiwi | sing. [- e] ogni uccello di tale ordine.

s.m. pl. (zool.) sottoclasse di insetti privi di ali | sing. [-o] ogni insetto di tale sottoclasse.

vedi attero.

agg. delle alpi apuane: marmo apuano agg. e s.m. [f. -a] appartenente a un antico popolo stanziato nei territori nord-occidentali dell'attuale toscana.

agg. dell'antica apulia s.m. [f. -a] abitante dell'antica apulia.

s.m. invar. in automobilismo, slittamento dei pneumatici sul velo d'acqua del fondo stradale bagnato.

vedi acquario.meno com. acquario [ac-quà-rio], s.m. (astr.) costellazione e segno dello zodiaco in cui il sole transita tra il 21 gennaio e il 19 febbraio; per estens., persona nata sotto questo...

vedi acquatico.

vedi acquatile.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni cui appartiene l'agrifoglio | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. n 1 grosso uccello rapace diurno, con piumaggio scuro, becco adunco, vista acutissima, artigli robusti; vive in alta montagna (ord. falconiformi): aquila reale , imperiale | avere occhi ,...

agg. dell'aquila, capoluogo dell'abruzzo s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'aquila.

s.f. pianta erbacea con fiori azzurri o violacei formati da una doppia corolla terminante in speroni (fam. ranuncolacee).

agg. (dir.) extracontrattuale: responsabilità , colpa aquiliana.

s.m. (st.) nella legione romana, il soldato che portava l'insegna dell'aquila.

agg. da aquila, proprio dell'aquila | naso aquilino , adunco, simile al becco di un'aquila s.m. nome generico di monete in cui era raffigurata l'aquila imperiale (coniate a partire dal sec. xiii e...

agg. (lett.) di aquilone, vento del nord; per estens., settentrionale.

s.m. (lett.)n 1 vento di tramontanan 2 (estens.) settentrione.s.m. n 1 giocattolo costituito da una leggera intelaiatura ricoperta di carta o di altro materiale leggerissimo; manovrato con un filo e...

s.m. n 1 il piccolo dell'aquilan 2 (arald.) aquila di piccole dimensioni posta nello scudo in numero di due o piùn 3 (gerg.) giovane aviatore; allievo pilota.

agg. di aquino s.m. e f. chi è nato, chi abita ad aquino | l'aquinate , per antonomasia, san tommaso d'aquino (1225 ca-1274).

vedi acquitrino.

s.f. n 1 presso gli antichi romani, altare destinato ai sacrificin 2 (lett.) altare in genere; tempio: armi e sostanze t'invadeano ed are (foscolo sepolcri 184).s.f. , antiq. aro, s.m. unità di...

s.f. , o arabesco s.m. , (mus.) breve ed elegante composizione di andamento sinuoso e ritmo irregolare.

v. tr. [io arabésco , tu arabéschi ecc.] ornare con arabeschi: una volta arabescata | (estens.) coprire di ghirigori, di figure bizzarre.

agg. [pl. m. -schi] (ant.) arabo; ispirato allo stile arabo s.m. n 1 decorazione lineare a disegno, a rilievo o a graffito, tipica dell'arte araba, con complessi motivi geometrici o vegetalin 2...

agg. [pl. m. -ci] dell'arabia | cifre arabiche , numeri arabi | gomma arabica , resina prodotta da alcune specie di acacia e impiegata nella fabbricazione di colle s.m. (ant.) lingua araba, arabo:...

agg. che si può arare.

s.m. locuzione o parola araba introdotta in un'altra lingua.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso della lingua e della civiltà araba.

s.f. disciplina che studia la storia, la cultura e la lingua dei paesi arabi.

v. tr. convertire alla cultura e ai costumi arabi | arabizzarsi v. rifl. accogliere la cultura e i costumi arabi.

s.f. l'arabizzare, l'arabizzarsi, l'essere arabizzato.

agg. che si riferisce a una popolazione semitica originaria dell'arabia, che a partire dal sec. vii estese la sua dominazione politica, religiosa, linguistica e culturale su vari gruppi etnici...

vedi arak.

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante monocotiledoni, diffuse nelle regioni tropicali e temperate | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. n 1 pianta erbacea annuale con frutti oblunghi a forma di bozzolo, che maturano sotto terra e contengono semi commestibili ricchi di sostanza oleosa (fam. leguminose)n 2 il seme tostato della...

agg. (lett.) di, da ragno.

s.m. pl. (zool.) classe di artropodi con capo saldato al torace, otto zampe, occhi semplici; vi appartengono il ragno e lo scorpione | sing. [-e] ogni animale di tale classe.

s.m. (med.) insieme di fenomeni morbosi causati dalla puntura di certi ragni.

s.f. (anat.) la seconda meninge.

s.f. (med.) infiammazione dell'aracnoide.

o aragne , s.f. (ant. lett.)n 1 ragnon 2 ragnatela.

agg. n 1 dell'aragona, regione della spagna sett.; del regno d'aragonan 2 della dinastia d'aragona; in partic., del ramo della famiglia che regnò nel medioevo sulla sicilia e poi anche su napoli: la...

s.f. minerale formato da carbonato di calcio, in cristalli del sistema rombico.

ant. e pop. aligusta, s.f. grosso crostaceo marino commestibile, con tegumento rossastro, cinque paia di zampe, addome allungato, antenne lunghe e durissima corazza che ricopre capo e torace (ord. ...

o arrak o arac, s.m. bevanda alcolica tipica dell'estremo oriente ottenuta dalla fermentazione del riso.

s.f. disciplina che studia gli stemmi e, più in generale, i titoli nobiliari.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'araldica, che riguarda gli stemmi e i titoli nobiliari.

s.m. e f. [pl. m. -sti] studioso, esperto di araldica.

s.m. n 1 nelle corti medievali, funzionario che svolgeva missioni diplomatiche e presiedeva ai tornei, regolando il corretto uso delle insegnen 2 (estens.) messaggero, ambasciatore; banditore.

s.f. arbusto ornamentale sempreverde con foglie palmate, lucide, e infiorescenza globosa color crema (fam. araliacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni cui appartiene l'edera | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. [pl. m. -ci] che appartiene agli aramei: testo aramaico s.m. lingua semitica parlata dagli aramei.

agg. e s.m. [f. -a] appartenente a un antico popolo di stirpe semitica stanziato in una regione tra la siria e la mesopotamia.

vedi aranciera.

s.m. terreno piantato ad aranci.

s.f. [pl. -ce] il frutto dell'arancio.

s.f. bevanda a base di succo d'arancia.

agg. arancione.

o arancera, s.f. serra nella quale si custodiscono le piante di agrumi durante i mesi invernali.

s.m. n 1 frutto dell'arancio caduto dalla pianta non ancora maturo e seccato al solen 2 (gastr.) crocchetta di riso in forma di arancia agg. n 1 di arancia: gusto arancino n 2 che assomiglia a...

s.m. n 1 albero sempreverde con frutti sferici di color giallo oro, dalla polpa dolce, succosa, giallo-rossigna, e fiori bianchi, di profumo delicato (fam. rutacee) | olii essenziali d'arancio ,...

agg. invar. di colore simile a quello dell'arancia matura s.m. il colore arancione: colorare di arancione. s.m. e f. negli anni settanta, seguace di un movimento spirituale che faceva capo...

s.m. pl. (zool.) ordine di aracnidi a cui appartengono i ragni | sing. [- e] ogni animale di tale ordine.

s.m. pesce d'acqua dolce di grandi dimensioni, con bocca molto sviluppata munita di denti robusti; vive nei fiumi dell'america (ord. clupeiformi).

v. tr. n 1 rivoltare, dissodare la terra con l'aratro | arare il mare , (fig.) lavorare senza alcun risultaton 2 (fig.) solcare: un volto arato di rughe n 3 (fig. lett.) percorrere, attraversare (il...

agg. si dice di terreno che si presta all'aratura.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi ara.

s.f. macchina per arare.

s.m. macchina agricola per arare il terreno, costituita essenzialmente dal coltro, che taglia il terreno verticalmente, dal vomere, che lo taglia orizzontalmente, dal versoio, che lo rovescia, e...

s.f. l'arare, l'essere arato | il periodo in cui si ara.

agg. di, relativo a una popolazione amerindia del cile: cultura , lingua araucana s.m. [f. -a] chi appartiene alla popolazione araucana.

s.f. albero tropicale con foglie pungenti di color verde scuro (fam. araucariacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di conifere a cui appartiene l'araucaria | sing. [-a] ogni albero di tale famiglia.

s.f. n 1 arte di fare gli arazzin 2 insieme degli arazzi che costituiscono l'ornamento di un ambienten 3 luogo dove si confezionano gli arazzi.

s.m. [f. -a] chi fabbrica o vende arazzi.

s.m. tessuto ornamentale, destinato per lo più a rivestire pareti, eseguito al telaio con fili di seta, lana, oro e argento sul modello di cartoni figurati.

s.m. n 1 (sport) l'arbitraren 2 (comm.) operazione di acquisto e vendita di titoli, merci o valuta fatta allo scopo di lucrare la differenza di prezzo, su piazze diverse o in tempi diversin 3 (dir.)...

agg. (dir. , sport) dell'arbitro, degli arbitri: decisione , commissione arbitrale.

v. intr. [io àrbitro ecc. ; aus. avere] risolvere, decidere una vertenza essendone arbitro | v. tr. n 1 (sport) dirigere un incontro in qualità di arbitron 2 (ant.) reputare; ritenere opportuno |...

s.f. n 1 l'essere arbitrarion 2 (ling.) convenzionalità del rapporto che, nei segni linguistici, lega il significante al significato (p. e. non vi è alcuna relazione tra la sequenza / 'albero / e...

agg. fatto ad arbitrio, che costituisce arbitrio: decisione arbitraria § arbitrariamente avv.

s.m. decisione arbitrale | (dir.) risoluzione di una controversia civile mediante il ricorso a uno o più arbitri nominati dalle parti, anziché in sede giudiziale.

s.m. (dir.) persona incaricata di procedere a un arbitraggio.

ant. o dial. albitrio, s.m. n 1 facoltà di valutare e operare secondo la propria volontà giudizio: agire secondo il proprio arbitrio ; ad arbitrio di qualcuno , a suo piacere | libero arbitrio ,...

ant. o dial. albitro, s.m. [f. -a]n 1 chi è libero di scegliere e operare secondo il proprio giudizio: essere arbitro delle proprie azioni n 2 chi domina o detta legge in un dato campo: essere...

agg. (lett.) alberato, piantato ad alberi.

non com. albore, s.m. e f. (lett.) albero.s.m. (region.) pioppo bianco.

agg. di albero, che ha forma o natura di albero: vegetazione arborea.

agg. n 1 che ha l'aspetto di rami d'alberon 2 (bot.) si dice di frutice o arbusto che prende forma d'albero.

s.f. n 1 l'essere arborescenten 2 (bot.) lo sviluppo complessivo di un albero.

s.m. n 1 terreno coltivato ad alberin 2 collezione di piante vive, fatta a scopo di studio.

agg. si dice di animale o di vegetale che vive o cresce sugli alberi: pipistrello arboricolo.

s.m. [f. -trice] chi si occupa di arboricoltura.

s.f. scienza e tecnica della coltivazione degli alberi.

agg. si dice di minerale contenente impurità di forma dendritica (p. e. l'agata).

s.f. n 1 (anat.) conformazione che ricorda quella dei rami di un albero; si trova spec. nelle strutture nervose e vascolari ed è caratteristica delle vie bronchialin 2 (zool.) macchia di peli bianchi...

s.m. albero piccolo o giovane.

agg. si dice di pianta classificata come arbusto | costituito da arbusti: vegetazione arbustacea.

agg. arbustaceo.

s.m. pianta legnosa, di breve fusto, ramificata fin dalla base; frutice.

s.m. (bot.) genere di piante sempreverdi cui appartiene il corbezzolo (fam. ericacee).

s.f. n 1 sarcofago monumentale di marmo o pietran 2 cassa di legno usata in passato per contenere oggetti vari | arca dell'alleanza , arca santa , cassa di legno rivestita d'oro in cui il popolo...

s.f. (mar.) nelle antiche navi, la struttura della poppa, sostenente il castello.

agg. dell'antica arcadia, regione della grecia: pastore arcade s.m. e f. n 1 abitante dell'antica arcadian 2 membro dell'accademia dell'arcadia; poeta seguace della maniera arcadican 3 (estens.)...

s.f. n 1 (lett.) luogo dove si svolge una vita amena, idillica, avulsa dalla realtàn 2 arcadia , nome di un'accademia letteraria fondata a roma nel 1690, che si proponeva di reagire al gusto barocco...

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'arcadia | (fig.) idillico, agreste: paesaggio arcadico n 2 dell'accademia dell'arcadia: poeta arcadico n 3 (fig.) lezioso, manierato § arcadicamente avv. alla maniera...

s.f. l'essere arcaico.

e deriv. vedi arcaizzare e deriv.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di remota antichità risalente alla fase più antica (di un periodo storico, di una cultura): età arcaica ; stile arcaico n 2 era arcaica , (geol.) archeozoico x arcaicamente...

s.m. n 1 elemento linguistico scomparso dall'uson 2 in letteratura e in arte, tendenza a ritornare a forme arcaiche.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) scrittore, artista che tende all'arcaismo.

agg. [pl. m. -ci] si dice di forma artistica o letteraria che si rifà a stili arcaici; arcaizzante.

o arcaicizzante [ar-cai-ciz-zàn-te], part. pres. di arcaizzare agg. che presenta arcaismi, che si ispira a uno stile arcaico: prosa arcaizzante.

o arcaicizzare [ar-cai-ciz-zà-re], v. intr. [aus. avere] usare arcaismi.

s.m. (edil.)n 1 centina, o parte della centina, a forma di arcon 2 la parte di muratura che delimita superiormente un'apertura ad arco.

tosc. arcangiolo , s.m. (teol.) spirito celeste di grado più elevato dell'angelo.

agg. misterioso, occulto: parole arcane s.m. enigma, mistero: svelare l'arcano § arcanamente avv.

v. tr. [io arco , tu archi ecc.] (ant.)n 1 curvare ad arco; inarcaren 2 tirare d'arco; colpire con freccen 3 (fig.) ingannare, truffare: capitarono... certi genovesi, che andavano arcando con certi...

s.m. (edil.) ciascuna delle travi orizzontali che nell'orditura dei tetti sostengono i correntini, i listelli e le tegole.

s.f. n 1 (arch.) apertura ad arco | ordine di archi sorretti da colonne o piedritti: le arcate di un ponte. dim. arcatella n 2 (anat.) formazione a forma di arco: arcata orbitale , dentaria n 3...

s.f. n 1 dim. di arcata n 2 (arch.) archetto pensile usato come elemento decorativo, spec. nel medioevo.

agg. (lett.) che ha forma di arco.

s.m. [f. -a] (non com.) genitore del bisavolo; per estens., lontano antenato.

s.f. (lett.) rocca; acropoli.

s.f. n 1 (lett.) cassone nuzialen 2 (archeol.) nelle chiese paleocristiane, vano sotto l'altare che contiene reliquie.

s.m. invar. animale preistorico, probabilmente intermedio fra uccello e rettile.

agg. e s.m. (geol.) si dice del più antico periodo dell'archeozoico.

v. intr. [io archéggio ecc. ; aus. avere] (mus. antiq.) passare l'archetto sulle corde di uno strumento | v. tr. (ant.) piegare ad arco.

s.f. (arch.) serie di arcate o arcatelle.

s.m. (mus.) la tecnica, lo stile con cui si eseguono i movimenti dell'arco su uno strumento.

s.f. pl. (bot.) gruppo di piante che comprende le briofite, le pteridofite, le gimnosperme | sing. [-a] ogni pianta appartenente a tale gruppo.

s.m. (bot.) piccolo organo delle archegoniate, a forma di fiasco, contenente una cellula riproduttrice femminile detta oosfera.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. archâios 'antico'; vale 'antico, antichità, primitivo' (archeologia).

s.f. scienza che descrive i monumenti antichi.

s.m. [f. -a] studioso, esperto di archeografia.

s.f. scienza che studia le civiltà antiche considerandone i monumenti, le iscrizioni e gli oggetti venuti alla luce attraverso gli scavi | archeologia industriale , disciplina che studia i resti...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'archeologia: reperti archeologici § archeologicamente avv. dal punto di vista archeologico; con metodo archeologico.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di archeologia.

s.m. forma parzialmente italianizzata di archaeopteryx.

agg. e s.m. [pl. m. -ci] si dice dell'era geologica succeduta al precambriano (e detta un tempo arcaica), nella quale si sono trovate le prime, rarissime tracce di forme viventi; protozoico.

agg. [pl. m. -ci] che costituisce un archetipo, un modello fondamentale: forme archetipiche.

s.m. n 1 modello originario che ha valore esemplaren 2 (filol.) nella critica del testo, manoscritto non conservato da cui derivano tutti quelli conservati e che è ricostruibile dal loro confronton 3...

s.m. n 1 dim. di arco n 2 (arch.) arco di piccola aperturan 3 (mus.) arco per suonare strumenti a cordan 4 strumento per catturare uccelli, consistente in un laccio teso all'estremità di una...

primo elemento di composti derivati dal greco o di formazione moderna, dal tema del gr. árchein 'comandare, cominciare'; indica 'primato, principio, comando' (archiatra , archidiocesi). [vedi...

agg. (arch.) che è ad arco acuto: finestra archiacuta.

s.m. pl. (zool.) classe di animali vermiformi acquatici del tipo degli anellidi | sing. [-e] ogni animale di tale classe.

o archiatro , s.m. [pl. -tri] il medico principale, spec. della corte pontificia.

ant. archibusata [ar-chi-bu-sà-ta], s.f. colpo d'archibugio; ferita prodotta da un colpo d'archibugio.

ant. archibusiere [ar-chi-bu-siè-re], s.m. n 1 soldato armato di archibugion 2 (ant.) armaiolo.

ant. archibuso [ar-chi-bù-so], s.m. antica arma da fuoco portatile con canna lunga e accensione a pietra focaia.

e deriv. vedi archibugio e deriv.

s.m. (mus.) grande clavicembalo con sei tastiere, usato fino a tutto il sec. xvii.

o arcidiocesi, s.f. diocesi retta da un arcivescovo; diocesi metropolitana.

agg. (non com.) arcivescovile.

s.m. [pl. -ci] libro liturgico della chiesa bizantina, che corrisponde al pontificale della chiesa romana.

s.m. antica denominazione delle università di roma e bologna.

agg. del poeta greco archiloco (sec. vii a. c.) | verso , sistema archilocheo , si dice di metri della poesia lirica classica, introdotti o perfezionati da archiloco | verso archilocheo maggiore ,...

s.m. [pl. -ti]n 1 (eccl.) capo di un ordine religioso o di un monastero di rito cristiano orientalen 2 (fig. lett.) capo, guida.

s.m. pl. (bot.) sottoclasse di funghi ficomiceti parassiti delle piante | sing. [-e] ogni fungo di tale sottoclasse.

s.m. (anat.) porzione mediale, a carattere olfattorio, del pallio; tipico degli animali inferiori, si presenta ridotto nei mammiferi.

o archipenzolo [ar-chi-pèn-zolo], s.m. squadra a bracci uguali dal cui vertice pende un filo a piombo; serve a verificare se un piano è orizzontale.

s.m. (non com.) arciprete.

v. tr. [io architétto ecc.]n 1 (non com.) ideare il progetto di un edificion 2 (fig.) concepire, ordire, macchinare: architettare un piano ; architettare imbrogli.

s.m. n 1 chi progetta, disegna, realizza edifici e altre grandi costruzioni | architetto del paesaggio (o architetto paesaggista), specialista con competenze integrate di architettura, ingegneria e...

s.f. (ant.) architettura.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è proprio dell'architettura: ordine architettonico ; linee architettoniche n 2 (fig.) armonicamente strutturato: la composizione architettonica di un dipinto , di un brano...

s.m. [f. -trice] (ant.) architetto.

s.f. n 1 arte e tecnica del progettare, disegnare, realizzare edifici o altre grandi opere : architettura civile , sacra , navale n 2 singola opera architettonica, o insieme di opere architettoniche...

s.f. (ant.) la disposizione degli architravi.

agg. munito di architrave.

s.f. (edil.) l'insieme degli architravi di un edificio o la loro messa in opera.

s.m. (edil.) in un edificio, trave orizzontale sostenuta da colonne, pilastri o stipiti.

s.f. (non com.) settore dell'archivistica che si occupa dell'amministrazione degli archivi.

v. tr. [io archìvio ecc.]n 1 mettere in archivio, passare agli archivi (un documento, una pratica e sim.)n 2 (fig.) abbandonare, non proseguire (un progetto, un'indagine e sim.) | archiviare...

s.f. l'archiviare, l'essere archiviato (anche fig.).

s.m. n 1 raccolta di documenti pubblici o privati; il luogo in cui si conserva tale raccolta, e i relativi uffici: archivio di stato , notarile , ecclesiastico , privato ; fare ricerche di archivio ;...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sovrintende o è addetto a un archivio.

s.f. insieme di norme razionali per la sistemazione e il funzionamento degli archivi.

agg. [pl. m. -ci] d'archivio; che concerne gli archivi, gli archivisti: ricerca archivistica.

s.m. (arch.) fascia decorativa che si svolge frontalmente lungo la curva di un arco.

s.f. (filos.) principio, origine; ciò che precede nel tempo o che viene prima per importanza.

primo elemento di parole composte che corrisponde per origine e significato ad archi- (arcivescovo); talora è impiegato nella formazione di aggettivi superlativi (arcicontento). [vedi stra-].

s.f. basilica maggiore.

s.f. confraternita principale alla quale se ne aggregano altre.

agg. (fam.) contentissimo.

s.m. (eccl.) la dignità e l'ufficio d'arcidiacono.

s.m. (eccl.) nel capitolo di una chiesa cattedrale, il primo dei diaconi.

s.m. n 1 (scherz.) capo dei diavoli: belfagor arcidiavolo , titolo di una novella di n. machiavellin 2 (bot. pop.) bagolaro.

vedi archidiocesi.

s.m. [pl. -chi] titolo riservato ai principi della casa d'austria.

agg. di arciduca: titolo arciducale.

s.m. dignità, dominio di un arciduca.

s.f. consorte o figlia di arciduca; titolo delle principesse della casa d'austria.

s.f. feritoia aperta nelle mura, da cui gli arcieri scagliavano le frecce.

s.m. n 1 tiratore d'arco | l'immortale arciere , (poet.) il dio amoren 2 soldato armato d'arcon 3 (ant.) ingannatore.

s.m. (antiq.) fanfarone, millantatore.

agg. severo, duro, scostante: volto arcigno § arcignamente avv.

ant. arcileuto , s.m. (mus.) sorta di liuto di grandi dimensioni.

agg. notissimo, conosciutissimo.

agg. fornito d'arcioni: sella arcionata.

s.m. la parte alta di certi tipi di sella, a forma di arco; per estens., la sella stessa | balzare , montare in arcione , in arcioni , a cavallo.

s.m. [pl. -ghi]n 1 (geog.) gruppo di isole vicine tra loron 2 (estens.) raggruppamento irregolare di cose affini: i molli arcipelaghi delle nuvole (d'annunzio).

s.m. (lett. , dial.) cipresso.

s.m. n 1 titolo onorifico del parroco di una chiesa che è, o è stata, preminente su altren 2 nel capitolo di una chiesa cattedrale, il primo dei preti.

s.f. dignità e ufficio di arciprete; titolo di una chiesa governata da un arciprete.

s.m. (ant.) ospedale maggiore.

o arcivescovato , s.m. n 1 palazzo in cui risiede l'arcivescovon 2 ufficio, dignità dell'arcivescovo; territorio della sua giurisdizione.

agg. dell'arcivescovo.

s.m. vescovo titolare di archidiocesi, o diocesi metropolitana, con una speciale giurisdizione sui vescovi della provincia ecclesiastica.

s.m. [pl. -chi ; ant. anche le àrcora]n 1 arma consistente in una bacchetta flessibile che, curvata da una corda legata alle due estremità, permette di scagliare una freccia traendo all'indietro la...

s.m. grande arco con i colori dello spettro solare che appare in cielo dopo la pioggia a causa della rifrazione dei raggi del sole nelle gocce d'acqua sospese nell'atmosfera.

s.f. (mat.) funzione trigonometrica inversa della cosecante.

s.m. (mat.) funzione trigonometrica inversa del coseno.

s.f. (mat.) funzione trigonometrica inversa della cotangente.

s.m. strumento girevole su un perno che serve per dipanare matasse.

s.m. (st.) carica d'arconte.

s.m. nella grecia arcaica, il più alto magistrato.

s.m. [pl. -ci] (teat.) il grande arco o l'architrave che costituisce la parte superiore dell'inquadratura del palcoscenico.

s.f. (mat.) funzione trigonometrica inversa della secante.

s.m. (mat.) funzione trigonometrica inversa del seno.

s.m. (archeol.) nicchia ad arco scavata nel tufo delle catacombe e usata come sepolcro.

s.f. (mat.) funzione trigonometrica inversa della tangente.

s.m. (zool.) genere di mammiferi carnivori dell'asia, con coda lunga e pelosa e muso allungato (fam. mustelidi).

v. tr. [io àrcuo ecc.] piegare, curvare ad arco; inarcare: arcuare la schiena | arcuarsi v. rifl. piegarsi ad arco.

part. pass. di arcuare ricurvo: sopracciglia lunghe e arcuate.

s.m. pl. (zool.) famiglia di uccelli comprendente gli aironi (ord. ciconiformi) | sing. [-e] ogni uccello di tale famiglia.

part. pres. di ardere agg. n 1 che arde; infocato: sole ardente ; carbone ardente | camera ardente , stanza con ceri accesi in cui si espone la salma prima della sepolturan 2 (fig.) vivace,...

s.f. (ant.) ardore.

v. tr. [pass. rem. io arsi , tu ardésti ecc. ; part. pass. arso]n 1 bruciare, consumare col fuoco: un bosco arso dalle fiamme n 2 (estens.) inaridire, seccare: il sole ardeva la campagna n 3 (fig.)...

s.f. roccia argillosa grigio-nerastra che si sfalda in lastre sottili, usata per tegole, lavagne ecc.

s.f. (arch.) nartece.

s.m. (non com.)n 1 asticciola appuntita della fibbian 2 contropunta dell'amo che ne impedisce l'uscita dalla gola della preda.

s.m. n 1 coraggio, audacia: avere ardimento n 2 atto ardito.

agg. che ha, dimostra ardimento: soldato ardimentoso ; atto ardimentoso § ardimentosamente avv.

v. intr. e, meno com., tr. [io ardisco , tu ardisci ecc. ; gener. non si usano la prima e la seconda pers. pl. del congiunt. pres. (ardiamo , ardiate) e il part. pres. (ardente), per evitare...

s.f. (non com.) l'essere ardito; atto ardito.

s.m. movimento sorto in italia dopo la prima guerra mondiale per iniziativa di reduci che avevano militato nei reparti degli arditi; è considerato precursore dello squadrismo fascista.

part. pass. di ardire agg. n 1 pieno di ardire; coraggioso, audace | (non com.) spavaldo, temerarion 2 che richiede ardimento; rischioso: un'impresa ardita | (fig.) originale, fuori dalla norma o...

s.m. nelle fonderie, l'operaio che accende e carica i forni, sorvegliando la fusione del minerale fino alla colata.

s.m. n 1 (ant. , lett.) fiamma, incendio: l'ardore s'apprende ai capelli che divampano (d'annunzio) | (estens.) calore intenso; caluran 2 (fig.) intensità di sentimento; viva passione: amare con...

s.f. (lett.) l'essere arduo (spec. fig.): l'arduità di un concetto.

agg. n 1 (non com.) ripido, difficile a salire: arduo sentiero n 2 (fig.) difficile, che esige sforzo e fatica: un'ardua impresa ; un problema arduo § arduamente avv.

s.f. n 1 superficie circoscritta di terreno | area fabbricabile , zona destinata a costruzioni | area di servizio , nelle autostrade, spazio fornito di attrezzature per l'assistenza agli automobilisti...

loc. sost. f. invar. (med.) zona colpita da alopecia.

loc. sost. m. invar. nell'organizzazione aziendale, lo stesso che capoarea.

agg. che concerne un'area: diagramma areale , areogramma | velocità areale , (fis.) rapporto fra l'area descritta da un segmento che si muove in un piano e l'intervallo di tempo impiegato per...

e deriv. vedi aerare e deriv.

agg. (med.) circoscritto a una o più aree: alopecia areata.

s.f. palma coltivata in india dai cui semi si ricava un masticatorio detto betel.

agg. [pl. m. -ci] (geog.) si dice di zona che non è attraversata da alcun corso d'acqua.

agg. che prescinde dalla religione, che ne è estraneo § areligiosamente avv.

s.f. tavola o graticcio su cui si allevano i bachi da seta.

vedi harem.

s.f. n 1 (lett. , region.) sabbia, rena: granelli d'arena ' costruire sull'arena , (fig.) fare opere inutili, non duraturen 2 (poet.) lido; terra, suolo: ove vestigio uman l'arena stampi (petrarca...

agg. si dice di roccia formata dalla cementazione della sabbia.

s.m. (ant.) arenile.

s.m. n 1 l'arenare, l'arenarsi (anche fig.)n 2 deposito di sabbia sul fondo di un fiume.

antiq. arrenare, v. intr. [io aréno ecc. ; aus. essere], arenarsi v. rifl. n 1 detto di imbarcazioni, incagliarsi su un fondo sabbioson 2 (fig.) fermarsi, non procedere: arenarsi alla prima...

s.f. n 1 roccia sedimentaria costituita da sabbia cementatan 2 pianta erbacea con fiorellini di colore bianco dai petali più corti dei sepali (fam. cariofillacee).

agg. di arena: roccia arenaria.

s.m. palazzo municipale di antichi comuni dell'italia sett., dal cui balcone si arringava il popolo; denominazione di edifici analoghi d'epoca fascista.

o aringo, s.m. [pl. -ghi] nel comune medievale, l'assemblea della popolazione cittadina; anche, il luogo in cui essa si teneva.

s.m. piccolo animale vermiforme appartenente agli anellidi; vive nel fango marino ed è usato come esca (cl. policheti).

agg. (scient.) che vive nella sabbia: flora , fauna arenicola.

s.m. distesa di sabbia sulla riva del mare, o anche di fiumi e laghi.

s.f. (non com.) l'essere arenoso.

agg. ricco di arena: terreno arenoso | simile ad arena.

agg. (lett.) secco, arido, asciutto.

- vedi aero- 1, aero- 2.

s.m. [pl. -mi] istogramma consistente in un cerchio diviso in spicchi; diagramma areale.

s.f. (scient.) piccola area | (anat.) zona pigmentata circostante il capezzolo: areola mammaria.

agg. (scient.) relativo a un'areola o a un'area: velocità areolare , (fis.) velocità areale.

s.m. (fis.) misurazione mediante l'areometro.

s.m. (fis.) strumento graduato per determinare il peso specifico di un fluido o di un solido; densimetro.

s.m. [pl. -ti] (st.) giudice membro dell'areopago.

agg. [pl. m. -ci] (st.) concernente l'areopago o gli areopagiti.

s.m. [pl. -ghi]n 1 areopago , (st.) il tribunale supremo di atene antican 2 (fig.) autorevole e importante consesso.

vedi aeroplano.

vedi aeroporto.

s.m. (arch.) tempio con intercolunnio molto ampio.

agg. di arezzo s.m. [f. -a] chi è nato, chi abita ad arezzo.

s.m. (antiq.) persona stolta, maldestra, volgare.

s.m. grossa pecora selvatica dell'asia (ord. artiodattili).

s.m. [pl. -sti] chi è addetto alla manovra di argani.

s.m. macchina per sollevare o trascinare pesi; è costituita da un tamburo che, girando, avvolge intorno a sé una fune alla quale è attaccato il peso.

s.m. n 1 nei teatri antichi, arganistan 2 palo di legno che si collocava tra le quinte e al quale si affiggeva l'elenco delle entrate degli attori nella loro successione.

loc. sost. m. modesta somma di denaro da utilizzare per le piccole spese.

s.f. lega di rame (60%), nichel (15%) e zinco (25%), di aspetto simile all'argento, usata per oggetti decorativi e posaterie.

v. tr. [io argènto ecc.]n 1 rivestire d'argenton 2 rendere di colore argenteo.

agg. n 1 (ant.) che contiene argento; che ha l'aspetto o le qualità dell'argenton 2 (non com.) degli argentieri, che riguarda gli argentieri: arte argentaria s.m. (lett.) chi lavora l'argento;...

part. pass. di argentare agg. n 1 ricoperto di uno strato d'argento; ornato d'argento: vasellame argentato n 2 simile all'argento per colore e lucentezza | razze argentate , animali da pelliccia il...

s.m. [f. -trice] chi inargenta; chi è addetto all'argentatura.

s.f. n 1 procedimento con cui si ricopre un oggetto di uno strato d'argento: l'argentatura degli specchi n 2 rivestimento d'argento.

agg. n 1 d'argenton 2 che ha colore e brillantezza d'argento: luce argentea s.m. nell'antichità romana, moneta d'argento.

s.f. insieme di oggetti d'argento, spec. stoviglie, vasellame: argenteria da tavola.

s.m. n 1 [f. -a] chi lavora l'argento o vende oggetti d'argenton 2 (rar) banchieren 3 negli alberghi, addetto alla manutenzione dell'argenteria.

agg. che contiene argento, ricco d'argento.

s.f. maglia chiusa, senza colletto e con maniche lunghe.s.f. pianta erbacea con foglie di color argenteo nella pagina inferiore (fam. rosacee).

agg. n 1 che ha il timbro limpido e squillante dell'argento percosso: voci argentine n 2 (lett.) che ha colore o splendore argenteo.agg. dell'argentina s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'argentina.

s.f. minerale di colore grigio costituito da solfuro di argento.

ant. ariento, s.m. n 1 elemento chimico il cui simbolo è ag; è un metallo nobile, prezioso, bianco lucente, molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell'elettricità, usato fin...

s.m. lega di rame (60%), nichel (20%) e zinco (20%), di aspetto simile all'argento, usata per oggetti decorativi e posaterie.

s.f. roccia sedimentaria formata dal consolidamento di fanghiglie marine o lacustri, facilmente plasmabile, usata per fabbricare mattoni, vasi ecc. | creata , mortale argilla , (poet.) il corpo...

agg. di argilla; argilloso.

agg. che contiene argilla: terreno argilloso | simile ad argilla.

s.m. l'arginare (anche fig.).

v. tr. [io àrgino ecc.]n 1 munire, difendere con argini: arginare un fiume , arginare un campo n 2 limitare con argini, contenere, bloccare (anche fig.): arginare l'offensiva nemica , la corruzione....

s.f. n 1 l'allestimento di arginin 2 complesso di argini.

s.m. n 1 rialzo naturale o artificiale che delimita le rive di un corso d'acqua e ne contiene le piene; per estens., terrapieno di una ferrovia, di una strada, e il suo bordo: camminare sull'argine ...

s.f. (zool.) genere di farfalle diurne (ord. lepidotteri).

s.m. (med.) avvelenamento cronico da sali di argento.

s.f. ragno acquatico che tesse una caratteristica tela argentea a forma di campana e la usa come serbatoio d'aria sott'acqua (ord. araneidi).

agg. dell'antica città greca di argo o della sua regione, l'argolide; per estens., greco antico s.m. [f. -a] abitante di argo, dell'argolide o, per estens., della grecia antica.

o argon, s.m. elemento chimico il cui simbolo è ar; gas nobile, presente in piccola quantità nell'atmosfera; è usato per riempire i bulbi delle lampade elettriche.s.m. uccello esotico simile al...

agg. [pl. m. -ci] dell'argolide; per estens., greco antico.

v. tr. [io argoménto ecc.] (non com.) dedurre per via d'argomenti, di indizi; arguire | v. intr. [aus. avere] addurre argomenti, ragionare: argomentare con sottigliezza | argomentarsi v. rifl. ...

agg. (non com.) fondato sull'argomentare, che procede per argomentazioni: metodo , procedimento argomentativo.

s.m. [f. -trice] chi argomenta: un sottile argomentatore.

s.f. l'argomentare | insieme di argomenti con cui si dimostra o si confuta una tesi | teoria dell'argomentazione , teoria elaborata dal filosofo belga ch. perelman (1912-84).

s.m. n 1 prova o ragionamento addotto a sostegno di una tesi: argomento fondato , inconsistente ; confutare , ribattere un argomento n 2 motivo, pretesto, scusa: dare , offrire , prendere argomento n...

vedi argo 1.

s.m. [pl. -ti]n 1 ciascuno dei navigatori della mitica nave argo, che giasone guidò alla conquista del vello d'oro; per estens., navigatore audace, avventuroson 2 (zool.) cefalopode marino provvisto...

s.m. invar. gergo: argot parigino | in partic., gergo della malavita.

v. tr. [io arguisco , tu arguisci ecc.]n 1 dedurre, desumere da indizi certi: arguire i motivi di un comportamento n 2 (ant.) denotare, essere indizio di (detto di cose): arguiscono pertanto simili...

s.f. n 1 l'essere arguton 2 parola, frase arguta; arguzia.

agg. n 1 che ha ingegno vivace, acuto, spirito penetrante: scrittore arguto | che rivela arguzia, spirito; brioso, espressivo: risposta arguta ; motto , pensiero arguto n 2 (lett.) vivo, parlante:...

s.f. n 1 acutezza e vivacità di ingegno, di espressione; spirito: occhi pieni di arguzia ; rispondere con arguzia n 2 parola, espressione spiritosa: arguzie contadinesche.

s.f. n 1 miscuglio di più gas, soprattutto azoto e ossigeno, che avviluppa la terra costituendone l'atmosfera; è elemento indispensabile alla vita animale e vegetale: aria pura , sana ; aria chiusa...

agg. invar. si dice di missili destinati a essere lanciati da un veicolo aereo contro un obiettivo aereo.

agg. invar. si dice di missili destinati a essere lanciati da un veicolo aereo contro un obiettivo terrestre.

s.m. vasto movimento ereticale dell'antichità cristiana, promosso dal prete africano ario (256-336); asseriva che, nella trinità divina, soltanto il padre è dio, mentre il figlio è tale solo in...

v. tr. riconoscere come appartenente alla supposta razza ariana; si diceva all'epoca delle persecuzioni nazifasciste contro gli ebrei.

agg. che si riferisce all'arianesimo: eresia ariana s.m. [f. -a] seguace dell'arianesimo.agg. n 1 che appartiene alla supposta razza portatrice delle lingue indoeuropee, intesa dai nazisti come...

s.m. (archeol.) piccolo vaso di forma tondeggiante a una sola ansa e con collo stretto, caratteristico dell'età greca arcaica.

s.f. (non com.) aridità.

s.f. n 1 l'essere arido; secchezza: aridità del suolo n 2 (fig.) povertà di sentimenti, di fantasia, di idee: aridità di cuore , di mente.

agg. n 1 povero di acqua, di umidità secco, asciutto: terra , campagna arida ; clima arido , con scarsissime precipitazionin 2 (fig.) privo di sentimento, di sensibilità: un uomo arido ; avere un...

o aridocultura , s.f. sistema di coltura senza irrigazione praticato in zone a clima semiarido.

s.m. (ant. , lett.) aridità.

part. pres. di arieggiare agg. che richiama o che cerca di imitare qualcuno o qualcosa: mattonelle di maiolica colorate... pretenziosamente arieggianti le decorazioni moresche (baldini).

v. tr. [io ariéggio ecc.]n 1 dare aria a qualcosa; esporre, tenere all'aria: arieggiare un ambiente , un locale ; arieggiare i vestiti ; arieggiare il grano n 2 (fig.) rassomigliare a qualcuno o a...

part. pass. di arieggiare agg. ventilato, bene aerato; arioso: un locale arieggiato ; un luogo , un viale arieggiato.

vedi argento.

v. tr. e intr. [io arièto ecc. ; aus. dell'intr. avere]n 1 (non com.) percuotere una porta o le mura di una città con un arieten 2 (estens. lett.) picchiare, battere.

s.m. n 1 maschio della pecora dalle caratteristiche corna a spiralen 2 ariete , (astr.) costellazione e segno dello zodiaco in cui il sole transita dal 21 marzo al 20 aprile; per estens., persona nata...

s.f. n 1 dim. di aria | leggera brezza, venticellon 2 (mus.) brano musicale melodico, spec. vocale, più breve dell'aria | (estens.) il testo poetico così musicato: le ariette del metastasio.

s.m. (chim.) radicale monovalente che si ricava dagli idrocarburi aromatici per eliminazione di un atomo di idrogeno.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto che contiene uno o più arili.

s.m. (bot.) falso frutto in cui il seme è circondato da una polpa colorata.

s.f. presso i longobardi, la terra che il sovrano concedeva agli arimanni.

s.m. presso i longobardi, uomo libero facente parte dell'esercito, al quale il sovrano concedeva alcune terre trasmissibili ereditariamente ma inalienabili.

s.f. (zool.) pesce marino commestibile dal corpo di medie dimensioni, affusolato, con squame verdastre sul dorso, argentee sul ventre (ord. clupeiformi) | essere pigiati come aringhe , (fig.) molto...

o arringo, s.m. n 1 lo stesso che arengo n 2 il campo in cui, nel medioevo, venivano eseguiti tornei, giostre ecc.; per estens., la giostra stessa o il torneon 3 (fig. lett.) gara, competizione:...

s.f. (med.) mancanza congenita del naso.

agg. e s.m. n 1 appartenente alle antiche popolazioni di lingua indoeuropea stanziate nell'india e nell'iran; indoiranicon 2 (rar.) indoeuropeo.

agg. (antiq.) indoeuropeo.

agg. n 1 pieno di aria, largo, spazioso: appartamento arioso n 2 (fig.) di ampio respiro: stile arioso n 3 (ant. , region.) lunatico, bizzarro s.m. brano musicale che sta a mezzo tra l'aria e il...

agg. (non com.) ariostesco.

agg. [pl. m. -schi] che è proprio del poeta l. ariosto (1474-1533) o si riferisce alla sua opera: il poema ariostesco , l'«orlando furioso».

s.f. n 1 (bot.) prolungamento filiforme della glumetta inferiore di alcune graminacee; restan 2 (lett.) spiga.s.f. schiena del maiale macellato, comprendente la lombata con le costole; l'arrosto che...

agg. (bot.) si dice di organo vegetale terminante con un'arista: grano aristato.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che appartiene all'aristocrazia: una famiglia aristocratica n 2 (estens.) raffinato, signorile: modi aristocratici n 3 che è retto dall'aristocrazia o ne è fautore: governo ,...

s.f. n 1 la classe che predomina o esercita il potere per privilegio ereditario; nobiltà | (estens.) il complesso delle famiglie nobili di una nazione, di una città: l'aristocrazia spagnola ;...

vedi aristofanio.

agg. [pl. m. -schi]n 1 del poeta comico greco aristofane (445 ca-385 ca a. c.)n 2 (estens.) conforme allo stile di aristofane; buffonesco e mordace.

o aristofaneo [a-ri-sto-fa-nè-o], s.m. nella metrica classica, verso formato da un dattilo e due trochei, così chiamato dall'uso frequente che ne fece il poeta aristofane | usato anche come agg. :...

s.f. pianta erbacea con foglie cuoriformi e fiori gialli (fam. aristolochiacee).

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni, erbacee o arbustive, caratteristiche dei paesi caldi | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

agg. [pl. m. -ci] del filosofo greco aristotele (384-322 a. c.), conforme al suo pensiero s.m. [f. -a] seguace della filosofia di aristotele § aristotelicamente avv. in modo conforme...

s.m. (filos.) il complesso delle dottrine filosofiche di aristotele | la tradizione di pensiero ispirata alla filosofia di aristotele.

s.f. ramo della matematica che studia le proprietà dei numeri interi positivi (o naturali) e razionali (frazioni) e le operazioni su di essi.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'aritmetica: calcolo aritmetico n 2 (fig. non com.) chiaro, inequivocabile: logica aritmetica s.m. [f. -a] studioso di aritmetica § aritmeticamente avv. secondo...

s.f. n 1 mancanza di ritmon 2 (med.) irregolarità del ritmo cardiaco.

agg. [pl. m. -ci]n 1 privo di ritmo: verso aritmico n 2 (med.) che non ha il ritmo normale: polso aritmico § aritmicamente avv. senza ritmo.

agg. (ling.) si dice di parola non accentata sulla radice.

s.f. azione, impresa degna di arlecchino; buffonata.

agg. [pl. m. -schi] proprio di arlecchino; buffonesco: gesto , scherzo arlecchinesco § arlecchinescamente avv.

s.m. persona poco seria, che manca di parola; buffone (dal nome della maschera della commedia dell'arte, con vestito a losanghe di vari e vivaci colori, che rappresenta un servo ignorante e pauroso,...

s.m. (ant.) persona sciatta, straccione, birbone; mangione, ingordo.

s.f. invar. troncamento di arma o armi , usato nei comandi militari come presentat'arm! , spall'arm!.

ant. arme, s.f. [pl. armi ; ant. arme]n 1 qualunque oggetto usato dall'uomo per offesa o difesa: armi da fuoco , da taglio , da lancio ; armi atomiche , chimiche , nucleari ; arma intelligente ,...

solo nella loc. avv. ad armacollo , modo di portare un'arma attaccata a una cinghia che scende da una spalla, attraversando il petto, al fianco opposto.

s.m. mammifero americano di medie dimensioni, ricoperto da una corazza di grosse squame cornee articolate (esoscheletro) che gli permettono di avvolgersi a palla in caso di pericolo (ord. xenartri).

ant. armario, s.m. mobile chiuso da uno o più sportelli, con ripiani o cassetti interni; serve a contenere indumenti e oggetti vari | armadio a muro , ricavato nel vano di una parete | armadio a...

s.m. invar. acquavite distillata dalle uve dell'omonima regione francese.

lett. armaiuolo , s.m. n 1 [f. -a] chi fabbrica, vende o ripara armin 2 (mil.) sottufficiale addetto alla manutenzione delle armi portatili | (mar.) chi cura l'efficienza delle armi a bordo delle navi...

s.m. n 1 l'insieme degli oggetti necessari per compiere un lavoro, un'attività attrezzatura; anche, il luogo in cui questi oggetti sono custoditi: armamentario chirurgico | (fig.) complesso di idee,...

s.m. n 1 l'armare, l'armarsin 2 pl. insieme dei mezzi necessari per mettere un esercito o una nazione in condizioni di combattere: la corsa agli armamenti n 3 dotazione di armi di un combattente, un...

v. tr. n 1 fornire, dotare di armi: armare un esercito | armare la mano di qualcuno , dargli un'arma per commettere un delitto (anche fig.) | armare un fucile , una pistola , munirli di proiettili |...

vedi armadio.

s.f. n 1 esercito, grande compagine guerresca; propriamente, l'insieme di più unità militari alle dipendenze di un solo comandante | corpo d'armata , unità militare composta di più divisioni |...

part. pass. di armare agg. n 1 fornito di armi: andare in giro armato | forze armate , l'esercito, l'aviazione e la marina | rapina a mano armata , effettuata con la minaccia delle armin 2...

s.m. n 1 la persona o la compagnia che arma una nave al fine di usarla per viaggi o traffici mercantili | anche come agg. [f. -trice]: società armatrice n 2 carpentiere che costruisce le opere di...

agg. che riguarda gli armatori navali: società armatoriale.

s.f. n 1 complesso di armi difensive che indossavano i guerrieri antichi e medievali (elmo, corazza ecc.)n 2 (edil.) struttura provvisoria di legno o di ferro che serve a sostenere una galleria o una...

s.f. n 1 forma ant. di arma n 2 (arald.) lo scudo considerato unitamente alle pezze araldiche e agli smalti.

s.m. n 1 (ant.) spettacolo d'armin 2 (fig.) l'armeggiare, l'affaccendarsi.

v. intr. [io arméggio ecc. ; aus. avere]n 1 (ant.) maneggiare armi; partecipare a spettacoli d'armi, come giostre e tornein 2 (fig.) darsi da fare, affaccendarsi, per lo più in modo confuso o...

s.f. (ant.) esercitazione, gioco d'armi.

s.m. n 1 (ant.) chi partecipava a spettacoli d'armin 2 (non com.) chi armeggia.

s.m. n 1 (ant.) armamenton 2 (rar.) armeggìo.s.m. l'armeggiare, il darsi da fare, spec. per fini non leciti: quel loro armeggio non mi piace.

s.m. [f. -a] chi armeggia; maneggione, intrigante.

s.f. nome commerciale dei semi di pesca e di albicocca usati nell'industria dolciaria (p. e. in certi amaretti).

agg. (arald.) detto di figura carica di moscature s.m. (arald.) varietà dell'armellino.

s.m. n 1 (ant.) ermellinon 2 (arald.) pelliccia bianca cosparsa di macchie nere disposte simmetricamente.

agg. dell'armenia, in asia minore | chiesa armena , chiesa cristiana autonoma sorta alla fine del sec. iii a opera di gregorio l'illuminatore s.m. n 1 [f. -a] chi è nato, chi abita in armenian 2...

o armentiere [ar-men-tiè-re], s.m. (ant. , lett.) pastore o proprietario di armenti.

s.m. branco di grossi quadrupedi domestici da pascolo (buoi, cavalli ecc.).

s.f. n 1 luogo dove si custodiscono le armi dei reparti militarin 2 collezione di armi, spec. antiche, e il luogo in cui si conservanon 3 negozio di armi.

s.m. [pl. -sti] (arald.) libro nel quale sono riprodotti gli stemmi e le armi.

s.m. n 1 (non com.) armaiolon 2 (mil.) sottufficiale addetto alla manutenzione delle armi portatili | aviere addetto alle armi di bordo.

agg. (lett.)n 1 coperto d'armatura, armaton 2 (fig.) bellicoso, animoso s.m. (lett.) uomo d'armi; soldato | (ant.) scudiero.

s.f. n 1 nell'antica roma, bracciale portato come ornamento o come ricompensa militaren 2 (astr.) ciascuno degli anelli metallici che costituiscono la cosiddetta sfera armillare.

agg. n 1 (rar.) che ha forma di armillan 2 sfera armillare , strumento astronomico usato nell'antichità per rappresentare, mediante anelli metallici graduati, i cerchi massimi della sfera celeste.

s.f. fungo con cappello campanulato e gambo sottile (fam. agaricacee).

agg. (lett.) ornato d'armilla.

agg. (poet.) potente, temibile per le sue armi.

agg. proprio di un armistizio; che concerne l'armistizio: trattative armistiziali.

s.m. accordo per la sospensione delle ostilità tra due o più belligeranti, in vista di trattative di pace.

s.m. nel canottaggio, l'insieme di imbarcazione ed equipaggio per una regata.

s.f. o m. invar. (antiq.) armadio a vetri o a specchi.

s.f. n 1 consonanza di suoni vocali o strumentali che producono un effetto gradevolen 2 (mus.) arte della combinazione simultanea di più suoni, e quindi la formazione, le relazioni e il...

s.f. n 1 strumento musicale, in uso spec. nel sec. xviii, composto da bicchieri, coppe o lamelle di vetro, messe in vibrazione con lo sfregamento delle dita umide o con un martellino | armonica a...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi suona l'armonican 2 operaio che costruisce strumenti musicali.

agg. [pl. m. -ci]n 1 relativo all'armonia; conforme alle leggi dell'armonia: principi armonici n 2 (mus.) che produce armonia: cassa armonica , in alcuni strumenti, spec. a corda, la parte che,...

vedi armonium.

agg. n 1 che produce una piacevole armonia: voce , musica armoniosa ; armoniosi accenti / dal tuo labbro volavano (foscolo odi)n 2 (fig.) ben proporzionato, armonico: un palazzo dalle linee armoniose...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi si dedica allo studio dell'armonia musicale; chi la insegnan 2 compositore nel cui stile l'armonia ha importanza predominante; si contrappone a melodista.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'armonia.

meno com. armonio e harmonium, s.m. invar. (mus.) strumento aerofono ad ancia libera e a tastiera, con più registri come l'organo, azionato da mantici messi in moto da pedali.

s.m. armonizzazione.

v. tr. n 1 (mus.) corredare di accordi una melodia secondo le leggi dell'armonian 2 (fig.) mettere d'accordo, rendere armonioso: armonizzare le diverse parti di un'opera | v. intr. [aus. avere],...

s.m. [f. -trice] chi armonizza.

s.f. l'armonizzare, l'essere armonizzato (anche fig.).

s.m. pianta erbacea coltivata per il rizoma di sapore acre usato come condimento, detta anche barbaforte o rafano (fam. crucifere).

agg. di un'antica popolazione stanziata in una zona della gallia compresa tra le foci della loira e della senna, sulla costa atlantica | massiccio armoricano , regione geologica della francia...

s.m. [pl. -sti] (st.) nelle regioni soggette a sparta, comandante di un presidio, di una guarnigione.

s.m. n 1 attrezzo, strumento di lavoro: gli arnesi del fabbro n 2 (fam.) qualunque oggetto non meglio specificato o del quale non si conosce il nome: dammi quell'arnese! n 3 (ant.) arma; armatura del...

s.f. cassetta destinata all'allevamento delle api.

s.f. pianta erbacea montana con fiori color giallo-arancione simili a margherite (fam. composite).

s.m. (dial.) rognone.

s.f. (bot.) piantaggine.

s.m. pianta erbacea con rizoma ricco di sostanze grasse e di fecola (fam. aracee).vedi ara 2.

s.m. [pl. -mi]n 1 sostanza odorosa d'origine vegetale (p. e. le spezie, l'incenso, talune erbe), usata come condimento o come profumon 2 il profumo emanato da tali sostanze e, più in generale,...

s.m. (ant.) venditore di aromi; speziale.

s.f. l'essere aromatico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di aroma, che ha aroma, che ha il profumo o il sapore proprio degli aromi: pastiglia aromatica ; arrosti aromatici , insaporiti con aromi | piante aromatiche , dalle quali si...

part. pres. di aromatizzare e agg. nei sign. del verbo s.m. sostanza naturale che si aggiunge a prodotti alimentari per renderli aromatici.

v. tr. profumare con aromi; rendere aromatico: aromatizzare l'arrosto.

s.f. l'aromatizzare, l'essere aromatizzato.

s.f. strumento musicale a corde, costituito da un grande telaio triangolare su cui sono tese verticalmente corde di diversa lunghezza; si suona pizzicando le corde con le dita di entrambe le mani |...

vedi arpicordo.

s.m. grosso rostro con uncino, usato nelle antiche navi da guerra per gli abbordaggi.s.m. persona molto avara.

vedi arpa 2.

s.m. n 1 (mus.) l'arpeggiare; esecuzione arpeggiata, ad arpeggion 2 (vet.) anomalia funzionale per cui l'andatura di un quadrupede presenta esagerata flessione dell'arto con brusco appoggio del piede.

v. intr. [io arpéggio ecc. ; aus. avere]n 1 suonare l'arpa e, per estens., altri strumenti a corda come il liuto, la cetra e sim. | fare arpeggin 2 (vet.) di un quadrupede, presentare l'anomalia...

part. pass. di arpeggiare e agg. nei sign. del verbo s.m. (mus.) indicazione che prescrive un arpeggio, un arpeggiamento | accordo, brano eseguito ad arpeggio.

s.m. [f. -trice] (antiq.) arpista.

s.m. n 1 esecuzione successiva delle singole note di un accordo musicale, dal grave all'acuto o viceversan 2 (vet.) lo stesso che arpeggiamento. s.m. (mus.) arpeggiamento prolungato e frequente.

s.m. (mus.) nell'ottocento strumento ad arco delle dimensioni di un violoncello, ma simile alla chitarra.

s.m. antica misura agraria di superficie, in uso in francia e in germania.

s.m. (edil.) grappa di ferro usata per tenere insieme le pietre nelle costruzioni.

s.f. n 1 mostro favoloso con corpo di uccello e volto di donna, avidissimo e rapacen 2 (fig.) persona avara, malevola, bisbetica | donna brutta e intrattabilen 3 (zool.) grosso uccello rapace diurno...

non com. arpacordo, s.m. (mus.) strumento a corde simile alla spinetta.

agg. di arpino, città del lazio s.m. e f. chi è nato o abita ad arpino | l'arpinate , per antonomasia, cicerone (106-43 a. c.).

v. tr. [io arpióno ecc.] colpire con l'arpione: arpionare un pesce.

s.m. n 1 ferro uncinato che si conficca nel muro e in cui entrano le bandelle delle porte e delle finestren 2 chiodo, gancio a cui si appende qualcosan 3 arma usata nella caccia ai mammiferi acquatici...

s.m. (mecc.) meccanismo che permette la rotazione di una ruota dentata in un solo senso.

s.m. e f. [pl. m. -sti] suonatore o suonatrice di arpa.

s.m. (non com.) arpione da pesca.

s.m. invar. liquore francese fortemente aromatico, ad alta gradazione alcolica.

s.f. (lett.)n 1 somma di denaro anticipata a garanzia di una obbligazione futuran 2 (fig.) pegno, promessa.

v. rifl. darsi da fare per riuscire in qualcosa, per lo più con scarsi risultati: arrabattarsi per trovare lavoro.

s.m. (non com.) l'arrabbiare, l'arrabbiarsi.

v. intr. [io arràbbio ecc. ; aus. essere]n 1 ammalarsi di rabbia (detto di cani) | arrabbiare dalla fame , dalla sete , (iperb.) soffrire in modo straordinarion 2 (ant.) adirarsi, incollerirsi:...

s.f. (fam.) arrabbiatura violenta ma passeggera.

s.m. (agr.) alterazione di un terreno lavorato a grano, per cui la pianta inaridisce prima di fiorire.

part. pass. di arrabbiare agg. n 1 affetto dalla rabbia: cane arrabbiato n 2 (fig.) incollerito, adirato: essere arrabbiato con qualcuno , per qualcosa | all'arrabbiata , (gastr.) si dice di cibi...

s.f. l'arrabbiarsi; rabbia, collera: prendersi un'arrabbiatura.

v. tr. afferrare con violenza o in fretta: arraffò l'ombrello e uscì | portar via in fretta e indiscriminatamente, senza scegliere; rubare: i ladri arraffarono tutto quello che trovarono.

agg. e s.m. [pl. f. -trice] si dice di chi arraffa, prende indistintamente e indebitamente; arraffone.

s.m. [f. -a] (fam.) arraffatore.

vedi arak.

s.m. l'arrampicarsi.

v. rifl. [io mi arràmpico , tu ti arràmpichi ecc.]n 1 salire aggrappandosi: arrampicarsi sull'albero ; il glicine si arrampica sul muro ' arrampicarsi sui vetri , sugli specchi , (fig.) cercare di...

s.f. n 1 l'arrampicarsi: arrampicata alla fune , alla pertica n 2 (sport) in alpinismo, salita su roccia o su ghiaccio: arrampicata libera , compiuta sfruttando solo gli appigli della roccia;...

s.m. [f. -trice]n 1 chi si arrampica | arrampicatore sociale , chi si dà da fare per raggiungere a ogni costo una posizione sociale preminenten 2 (sport) alpinista che compie salite su roccia o su...

v. intr. [io arranco , tu arranchi ecc. ; aus. avere]n 1 camminare zoppicando; per estens., procedere con fatica: arrancare sulla salita n 2 (mar.) vogare a tutta forza.

s.f. n 1 l'arrancaren 2 (mar.) colpo di remi dato con molta energia.

s.m. n 1 accordo, accomodamenton 2 adattamento per l'esecuzione di un brano musicale; anche, rielaborazione di una composizione per l'esecuzione con strumenti diversi da quelli previsti dalla...

v. tr. [io arràngio ecc.]n 1 sistemare, accomodare, aggiustare alla meglion 2 (fam.) trovare, rimediare; mettere insieme in qualche modo: arrangiare il pranzo n 3 adattare liberamente un pezzo...

s.m. [f. -trice] chi fa arrangiamenti musicali.

agg. (lett.) che fa sentire i rantoli; rantoloso, rantolante: la parola gli usciva arrantolata dalla gola (manzoni p. s. xi).

v. tr. (volg.) eccitare sessualmente | v. intr. [aus. essere], arraparsi v. rifl. (volg.) eccitarsi sessualmente.

part. pass. di arrapare e agg. nel sign. del verbo.

v. tr. (ant.) rendere stizzoso | arrapinarsi v. rifl. (non com.)n 1 arrabbiarsi, dare in smanien 2 (fig.) darsi da fare, lavorare molto; affaticarsi.

s.m. invar. n 1 (mat.) insieme ordinato di elementi dello stesso tipo (p. e. numeri interi, numeri reali ecc.)n 2 (inform.) gruppo di variabili omogenee e interdipendenti fra loro.

v. tr. n 1 (lett.) incendiare; arrossare: la rossa fumea / bassa che arrazza il lido (caproni)n 2 (volg. roman.) eccitare sessualmente | v. intr. [aus. essere], arrazzarzi v. rifl. n 1 (lett.)...

v. tr. [io arrèco , tu arrèchi ecc.]n 1 (lett.) recare, portare: arrecare una buona notizia n 2 (fig.) causare, provocare: arrecare un danno , un grave dolore.

agg. e s.m. [f. -trice] (lett.) che, chi arreca.

s.m. n 1 l'arredare; l'arte, la maniera di arredare : rivista di arredamento n 2 l'insieme dei mobili e degli altri oggetti con cui è arredato un ambiente o un locale: un arredamento molto raffinato ...

v. tr. [io arrèdo ecc.] fornire un ambiente o un locale di mobili, suppellettili, oggetti ornamentali, disponendoli secondo criteri di funzionalità e di gusto: arredare una villa , un negozio.

s.m. [f. -trice]n 1 chi progetta un arredamento e ne cura l'esecuzione: fare l'arredatore n 2 operaio specializzato che riveste mobili, pareti ecc. con tessutin 3 in teatro e nel cinema, chi aiuta lo...

s.m. oggetto o insieme di oggetti che servono ad arredare un locale | arredo urbano , (arch.) tutto ciò che costituisce il completamento funzionale dello spazio urbano (p. e. pensiline, panchine,...

s.m. assalto a una nave nemica dopo che la si è abbordata | andare , buttarsi , gettarsi all'arrembaggio , (fig.) cercare di impadronirsi di qualcosa con grande foga.

v. tr. [io arrèmbo ecc.]n 1 andare all'arrembaggio d'una naven 2 (non com.) attraccare: arremba su la strinata proda / le navi di cartone e dormi / fanciulletto (montale).v. tr. [io arrèmbo...

s.f. (vet.) difetto di appiombo dell'arto del cavallo, consistente in uno spostamento in avanti del nodello con conseguente aumento della pressione sullo zoccolo.

s.m. (lett.) arrembaggio.

v. tr. [io arréno ecc.] pulire e lucidare con l'arenaria macinata o con la sabbia utensili, pavimenti ecc.vedi arenare.

s.m. nel regno di napoli, gabella o imposta la cui esazione era appaltata a privati.

s.m. nel regno di napoli, privato che riscuoteva gli arrendamenti.

v. tr. [coniugato come rendere] (ant.) consegnare, dare in mano al nemico | arrendersi v. rifl. n 1 consegnarsi al nemico, darsi vinto: arrendersi a discrezione , senza aver pattuito le condizionin 2...

agg. che si arrende, che cede facilmente: un carattere arrendevole § arrendevolmente avv.

s.f. l'essere arrendevole: dimostrare arrendevolezza.

part. pass. di arrendere agg. nei sign. del verbo.

s.m. (non com.) arresto.

v. tr. [io arrèsto ecc.] (ant.) mettere la lancia in resta.v. tr. [io arrèsto ecc.]n 1 fermare, far cessare, troncare (anche fig.): arrestare un'epidemia ; arrestare l'avanzata nemica ; arrestare...

part. pass. di arrestaren 2 agg. (arald.) si dice dell'animale raffigurato fermo sulle quattro zampe s.m. [f. -a] persona in stato di arresto.

s.m. n 1 l'arrestare, l'arrestarsi | arresto cardiaco , (med.) cessazione improvvisa dei battiti del cuore | linea di arresto , limite su cui si debbono fermare i veicoli a un segnale di stop |...

s.m. l'arretrare, l'essere arretrato.

v. tr. [io arrètro ecc.] collocare più indietro: arretrare le truppe , il fronte di difesa | v. intr. [aus. essere] tirarsi indietro, indietreggiare, recedere (anche fig.): arretrare da un...

s.f. l'essere arretrato: arretratezza culturale.

part. pass. di arretrare agg. n 1 che si trova indietro, che è rimasto più indietro: il nemico ripiegò su posizioni arretrate ; essere , rimanere arretrato ' lavoro arretrato , non eseguito a...

inter. grido d'incitamento a bestie da soma.

s.m. n 1 l'arricchire, l'arricchirsi (anche fig.)n 2 (chim.) processo di concentrazione di una miscela solida, liquida o gassosa per aumentare la quantità di una sostanza che vi è contenuta | nella...

v. tr. [io arricchisco, tu arricchisci ecc.]n 1 far diventare ricco: arricchire le casse dello stato n 2 (fig.) rendere più ricco, più completo: arricchire una collezione di nuovi esemplari ;...

part. pass. di arricchire agg. n 1 che in breve tempo e dal nulla si è creato una solida posizione finanziaria: gente arricchita | anche come s.m. [f. -a]: è un volgare arricchito n 2 (chim.)...

s.m. invar. utensile di cucina che serve per preparare riccioli o conchigliette di burro.

s.m. invar. arnese di ferro usato per arricciare i capelli.

s.m. l'arricciare, l'arricciarsi, l'essere arricciato.

v. tr. [io arrìccio ecc.]n 1 piegare in forma di riccio; avvolgere a riccio: arricciare i baffi , i capelli n 2 (estens.) accartocciare, corrugare, increspare: arricciare un foglio ; arricciare il...

part. pass. di arricciare agg. n 1 piegato a forma di riccio, ricciuto: capelli arricciati n 2 (estens.) increspato, corrugato s.m. n 1 (edil.) primo strato di intonaco grezzo che si dà su un...

s.f. n 1 arricciamento: arricciatura dei capelli n 2 insieme di ondulazioni naturali di una fibra tessile | increspatura che si imprime a una stoffan 3 (edil.) arricciato.

s.m. (edil.) arricciato.

s.m. l'arricciolare, l'essere arricciolato.

v. tr. [io arrìcciolo ecc.] dare forma di ricciolo: arricciolare il burro | arricciolarsi v. rifl. prendere forma di ricciolo.

v. tr. (mar.) tendere i cavi che sostengono l'albero di una nave: arridare le sartie.

s.m. (mar.) congegno a vite per arridare i cavi.

v. intr. [coniugato come ridere ; aus. avere] (lett.)n 1 sorridere | (fig.) essere favorevole, propizio: la sorte gli arride n 2 piacere, tornar gradito: questa prospettiva non mi arride ; già non...

v. tr. (non com.) giocare qualcosa alla riffa.

ant. aringa, s.f. n 1 discorso pubblico ampio e solennen 2 (dir.) il discorso pronunciato nella fase dibattimentale del processo penale dal difensore dell'imputato o dalla parte civile.

ant. aringare, v. tr. [io arringo , tu arringhi ecc.] rivolgere un'arringa a ql. cu.: arringare la folla , i soldati.

s.m. [f. -trice] (non com.) chi arringa.

vedi aringo.

ant. arriscare , tosc. arrisicare [ar-ri-si-cà-re], v. tr. [io arrìschio ecc.]n 1 mettere a repentaglio, in pericolo, rischiare: arrischiare la vita per salvare qualcuno | (assol.) correre un...

part. pass. di arrischiare agg. rischioso, azzardato; avventato: un tentativo arrischiato § arrischiatamente avv. (non com.).

s.m. (lett.) rischio.

vedi arrischiare.

part. pass. di arridere agg. nei sign. del verbo.

o a riva, avv. (mar.) sulla parte superiore di un albero di una nave: avere le vele arriva , averle ai pennoni.

v. intr. [aus. essere]n 1 giungere a un luogo stabilito, a destinazione; pervenire (anche fig.): arrivare al traguardo ; il treno non è ancora arrivato ; arrivare primo , ultimo ; arrivare in orario...

part. pass. di arrivare agg. e s.m. [f. -a]n 1 che, chi è giunto, pervenuto: un nuovo arrivato ; ben arrivato! , saluto dato a chi arriva | primo , secondo arrivato , nelle competizioni...

s.f. nel gergo dei tipografi, il punto di uno scritto o di uno stampato in cui termina il lavoro di un compositore e ha inizio quello di un altro.

non com. a rivederci, inter. (fam.)n 1 formula di saluto usata nell'accomiatarsi da qualcuno: arrivederci (a) lunedì , (a) presto! n 2 (fam.) espressione usata per troncare una conversazione...

non com. a rivederla, inter. formula di saluto equivalente ad arrivederci , ma usata rivolgendosi a persone con cui non si ha familiarità e a cui perciò si dà del lei.

s.m. l'atteggiamento spregiudicato di chi vuole raggiungere il successo o il potere a tutti i costi.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi vuol raggiungere il successo o il potere a tutti i costi.

agg. [pl. m. -ci] da arrivista; caratterizzato da arrivismo: ambizioni arrivistiche.

s.m. n 1 l'arrivare; il luogo in cui si arriva: l'arrivo di un amico ; all'arrivo , al momento o al luogo dell'arrivo: all'arrivo tutti lo aspettavano | in arrivo , sul punto di arrivare | arrivi ,...

v. tr. (ant.) rizzare; arricciare: fero leon che rugge e torvo guata, / e i velli arrizza (tasso g. l. xv, 50).

t;arrièr-goùt;loc. sost. m. retrogusto.e;arrière-pensée;s.f. invar. pensiero dissimulato, intenzione sottintesa; secondo fine, riserva.

s.m. n 1 l'arroccare, l'arroccarsi | (fig.) il chiudersi in sé stesson 2 nel gioco degli scacchi, arroccon 3 linea di arroccamento , (mil.) linea di difesa parallela all'andamento del fronte.

v. tr. [io arrócco , tu arrócchi ecc.] mettere sulla rocca il materiale da filare.v. tr. [io arròcco , tu arròcchi ecc.]n 1 nel gioco degli scacchi, fare la mossa di arroccon 2 (mil.) muovere le...

agg. (fam.) mal ridotto, malconcio, detto di persona; detto di cosa, fatto in qualche modo, abborracciato.

v. tr. [io arròcchio ecc.]n 1 (ant.) ridurre in rocchi; arrotolaren 2 (fig. non com.) abborracciare.

v. rifl. [io mi arròccio ecc.] nel linguaggio degli alpinisti, arroccarsi.

s.m. [pl. -chi] nel gioco degli scacchi, mossa simultanea della torre e del re lungo la stessa linea di case.

s.m. l'arrochire, l'arrochirsi.

v. tr. [io arrochisco , tu arrochisci ecc.] (non com.) far diventare roco | v. intr. [aus. essere], arrochirsi v. rifl. diventare roco, rauco.

part. pass. di arrochire agg. roco, rauco: voce arrochita.

agg. e s.m. e f. che, chi dimostra arroganza: maniere arroganti ; fare l'arrogante § arrogantemente avv.

s.f. atteggiamento insolente e presuntuoso: parlare , agire con arroganza.

v. tr. [io arrògo , tu arròghi ecc.] rivendicare, attribuirsi qualcosa che non spetta (costruito sempre con la particella pron.): arrogarsi un diritto , dei meriti.

s.f. istituto del diritto romano per cui un capo famiglia poneva sé stesso, il proprio nucleo familiare e i propri beni sotto la patria potestà di un altro capo famiglia.

v. tr. [io arrògo , tu arrògi o arròge ecc. ; part. pass. arròto] (ant.) aggiungere | oggi è usato solo l'imp. arroge o arrogi (nel linguaggio notarile); vale 'aggiungi, includi'.

e deriv. vedi arruolare e deriv.

v. tr. [io arroncìglio ecc.] (ant.)n 1 afferrare col ronciglion 2 attorcigliare, avvolgeren 3 contrarre, raggrinzire, aggrottare: sulla fronte arroncigliata e scura (monti) | arroncigliarsi v....

v. tr. [io arronzo ecc.] (region.)n 1 fare un lavoro male, in fretta e senza impegno (anche assol.)n 2 riferito a persona, strapazzare, maltrattare | arronzarsi v. rifl. (region.) darsi da fare,...

v. tr. [io arrò so ecc.] (ant.) irrorare.v. tr. [io arrò so ecc.] (lett.) tingere di rosa | v. intr. [aus. essere], arrosarsi v. rifl. (lett.) diventare di color rosa: la luce che s'arrosa ...

s.m. l'arrossare, l'arrossarsi | parte del corpo arrossata: arrossamento cutaneo.

v. tr. [io arrósso ecc.] far diventare rosso | v. intr. [aus. essere], arrossarsi v. rifl. diventare rosso: mi si è arrossata la gola.

s.m. (non com.) l'arrossire.

v. intr. [io arrossisco , tu arrossisci ecc. ; aus. essere]n 1 divenire rosso in volto: arrossire di , dalla vergogna ; arrossire per l'emozione ; il complimento lo fece arrossire n 2 (fig.) provare...

v. tr. [io arròsto ecc.] (ant.) agitare, dimenare | arrostarsi v. rifl. (ant.) schermirsi con le mani, difendersi: o con che s'arrosterà dalle mosche? (sacchetti).

s.m. n 1 (non com.) l'arrostire, l'arrostirsi, l'essere arrostiton 2 (metall.) riscaldamento di minerali in presenza d'aria per eliminare parti volatili.

v. tr. [io arrostisco , tu arrostisci ecc.]n 1 cuocere la carne o altri cibi al fuoco vivo: arrostire le salsicce , le castagne n 2 sottoporre minerali ad arrostimento | v. intr. [aus. essere],...

part. pass. di arrostire agg. cotto arrosto, fatto arrostire: carne arrostita.

s.f. (non com.) arrostimento.

s.m. carne cotta direttamente sulla fiamma o sulle braci, o anche in tegame senz'acqua | molto fumo e poco arrosto , più fumo che arrosto , (fig.) molta apparenza ma poca sostanza. dim. arrostino ...

s.m. arrotatura.

v. tr. [io arròto (ant. arruòto) ecc.]n 1 rendere affilata una lama per mezzo di una mola: arrotare il coltello | arrotare le unghie , gli artigli , detto di animali, sfregarli su una superficie...

s.f. (tecn.) macchina per levigare pavimenti o altre superfici dure.

s.f. l'arrotare, l'essere arrotato: l'arrotatura dei coltelli.

s.m. chi per mestiere arrota coltelli, forbici o altre lame.

part. pass. di arrogere s.m. nel medioevo, in particolare a firenze, magistrato aggiunto a uno ordinario.

s.m. l'arrotolare, l'arrotolarsi, l'essere arrotolato.

v. tr. [io arròtolo ecc.] avvolgere formando un rotolo: arrotolare un taglio di stoffa ; un foglio di carta arrotolato | arrotolare una sigaretta , confezionarla a mano | arrotolarsi v. rifl. o...

s.f. (tecn.) macchina usata per arrotolare in forma di cilindro fogli di lamiera.

s.m. l'arrotondare, l'arrotondarsi, l'essere arrotondato (anche fig.): arrotondamento dello stipendio.

v. tr. [io arrotóndo ecc.]n 1 dare forma rotonda o più rotonda a qualcosa: arrotondare uno spigolo | arrotondare un periodo , una frase , (fig.) renderli più armoniosi e scorrevolin 2 (fig.)...

s.m. l'arrovellarsi.

v. tr. [io arrovèllo ecc.] tormentare, angustiare: questo pensiero mi arrovella | arrovellarsi il cervello , (fig.) scervellarsi | arrovellarsi v. rifl. n 1 arrabbiarsi, stizzirsin 2 darsi da fare,...

s.m. l'arroventare, l'arroventarsi, l'essere arroventato.

v. tr. [io arrovènto ecc.] rendere rovente (anche fig.): arroventare un ferro nel fuoco ; la discussione arroventò gli animi | arroventarsi v. rifl. diventare rovente (anche fig.): l'atmosfera si...

part. pass. di arroventare e agg. nei sign. del verbo § arroventatamente avv.

s.f. arroventamento.

v. tr. [io arroventisco , tu arroventisci ecc.] (ant. , tosc.) arroventare | arroventirsi v. rifl. (ant. , tosc.) arroventarsi.

v. tr. [io arrovèscio ecc.] (non com.)n 1 rovesciaren 2 volgere, lasciar andare all'indietro | arrovesciarsi v. rifl. (non com.) cadere, lasciarsi cadere all'indietro: si vedevan... chiome...

v. tr. (lett.) rendere di color rubino, rosso vermiglio.

s.m. e f. invar. (pop.) chi imbroglia o crea disordine.

s.m. l'arruffare, l'arruffarsi, l'essere arruffato.

o arruffapopolo , s.m. e f. invar. chi sobilla le masse per interesse proprio.

v. tr. n 1 mettere in disordine, scompigliare: il vento arruffa i capelli | arruffare il pelo , detto di animale, rizzarlo in segno di paura o di minaccia; (fig.) detto di persona, irritarsi |...

part. pass. di arruffare agg. n 1 disordinato, scompigliato: capelli arruffati n 2 (fig.) confuso, imbrogliato: una questione arruffata § arruffatamente avv. (non com.).

s.m. (pop.) l'arruffianare, l'arruffianarsi.

v. tr. (pop.)n 1 indurre a cedere all'amore altrui; disporre alle voglie, ai desideri degli altri | arruffianarsi qualcuno , (fig.) ingraziarselo con modi servili per tornaconto personalen 2 (fig....

s.m. disordine, scompiglio.

s.m. [f. -a] persona disordinata, confusionaria | imbroglione.

s.m. l'arrugginire, l'arrugginirsi, l'essere arrugginito.

v. intr. [io arrugginisco , tu arrugginisci ecc. ; aus. essere], arrugginirsi v. rifl. n 1 prendere la ruggine: il ferro (si) arrugginisce facilmente n 2 (fig.) intorpidirsi, indebolirsi; perdere...

meno com. arrolamento, s.m. n 1 l'arruolare, l'arruolarsi, l'essere arruolato: arruolamento di volontari n 2 (mar.) assunzione di personale a bordo di navi mercantili.

meno com. arrolare, v. tr. [io arruòlo ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- se tonico, -uo- (meno com. -o-) se atono]n 1 iscrivere nei ruoli militari, chiamare alle armi: arruolare i giovani di...

v. tr. [io arruvidisco , tu arruvidisci ecc.] (non com.) rendere ruvido | v. intr. [aus. essere], arruvidirsi v. rifl. (non com.) diventare ruvido.

loc. sost. f. invar. nella retorica medievale, insieme di regole per la redazione di lettere e documenti in latino.

s.f. nome popolare di varie specie di molluschi bivalvi marini commestibili.

s.m. n 1 il complesso dei cantieri e delle officine in cui si costruiscono e si riparano le navi da guerran 2 fabbrica, deposito di armi ed esplosivi | (estens.) le armi di cui dispone un eserciton 3...

s.m. operaio di un arsenale.

s.m. (chim.) sale dell'acido arsenico.

agg. (chim.) contenente arsenico.

s.m. (chim.) sostanza trattata con composti dell'arsenico, o contenente arsenico | usato anche come agg. : sostanze arsenicate.

s.m. (med.) avvelenamento da arsenico.

s.m. elemento chimico il cui simbolo è as; non-metallo bianco, lucente, fragile, ottenibile da vari minerali, serve come indurente per leghe metalliche e dà vari composti tossici, alcuni dei quali...

agg. (chim.) contenente arsenico trivalente: anidride arseniosa.

s.m. (chim.) composto binario dell'arsenico con i metalli.

primo elemento che in parole composte della terminologia chimica indica presenza di arsenico (arsenopirite).

s.m. (chim.) ciascuno dei composti dell'arsenico trivalente con due gruppi benzenici; sono di largo impiego terapeutico.

s.f. minerale color grigio chiaro, con lucentezza metallica, costituito da solfuro di ferro e arsenico.

s.f. n 1 nella metrica greca, il tempo debole del piede; nella latina, il tempo forte, su cui cade l'ictus; nella metrica moderna, l'accento ritmicon 2 (mus.) nella scansione ritmica, il tempo privo...

agg. [pl. f. -ce] (lett.) bruciacchiato, riarso; secco, inaridito: arsicci labbri anelanti (d'annunzio) § arsicciamente avv.

s.f. (chim.) idrogeno arsenicale, gassoso, assai tossico, di odore sgradevole, usato per la preparazione di composti organici arsenicali e di aggressivi chimici.

s.f. n 1 (lett.) il senso di aridità che si avverte in gola per effetto della sete, della febbre; arsuran 2 (ant.) incendio.

part. pass. di ardere agg. bruciato; inaridito, secco, riarso: un volto arso (dal sole) § arsamente avv.

s.f. n 1 calore insopportabile dell'atmosfera: arsura estiva n 2 sensazione di aridità e di bruciore nella gola: l'arsura della sete , della febbre n 3 (ant.) incendio.

loc. sost. m. invar. il responsabile per la parte tecnico-grafica di un ufficio o agenzia di pubblicità.

s.f. movimento artistico di reazione all'accademismo e all'eclettismo ottocenteschi sviluppatosi in europa e negli stati uniti tra la fine del xix e i primi del xx secolo; interessò soprattutto...

agg. (lett.) costretto, sforzato, coartato, in loc. come interpretazione artata , che sforza il significato delle parole § artatamente avv. : interpretare , spiegare artatamente un'espressione , un...

s.f. n 1 attività umana che si compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio | arti liberali , anticamente, le attività di ordine intellettuale (degne dell'uomo...

v. tr. [coniugato come fare] (rar.) alterare, contraffare.

part. pass. di artefare agg. fatto con artificio; modificato ad arte, contraffatto: voce artefatta ; vino artefatto | usato come s.m. nella loc. artefatto di tecnica , (biol.) colorazione o...

s.m. e f. n 1 chi svolge un lavoro che esige ingegno e abilitàn 2 autore, creatore: artefice della propria fortuna | il sommo artefice , dio.

s.f. pianta erbacea aromatica, con foglie frastagliate e piccoli fiori gialli (fam. composite).

s.f. n 1 (anat.) vaso membranoso elastico lungo il quale il sangue fluisce dal cuore ai tessuti | arteria venosa , quella polmonare, o uno dei suoi rami, in cui scorre sangue venoson 2 (fig.)...

s.f. (med.) visualizzazione radiologica delle arterie.

s.f. (med.) qualsiasi processo patologico localizzato in un'arteria.

s.f. (med.) degenerazione e indurimento delle pareti delle arterie, frequente nell'età avanzata.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'arteriosclerosi agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da arteriosclerosi | (fig. fam.) rimbambito, scimunito.

agg. delle arterie: sangue arterioso ; pressione arteriosa , quella del sangue nelle arterie | vaso arterioso , arteria.

s.f. (med.) incisione chirurgica di un'arteria per liberarla da emboli o trombi.

s.f. (med.) infiammazione di un'arteria.

agg. si dice di pozzo da cui l'acqua zampilla, in quanto la falda a cui esso attinge scorre da livelli più alti | falda artesiana , falda acquifera dalla quale attingono i pozzi artesiani.

s.f. (ant.) strettezza.

agg. [pl. m -ci] del nord, settentrionale: emisfero artico ; polo artico , polo nord | che concerne la regione intorno al polo nord della terra: fauna artica s.m. il polo nord e la zona geografica...

v. tr. [io artìcolo ecc.]n 1 muovere gli arti o le parti del corpo attorno alle articolazioni: articolare un dito n 2 pronunciare in modo chiaro e distinto suoni o parole, quasi sillabando; per...

part. pass. di articolare agg. n 1 dotato di articolazioni, libero di muoversi; riferito a un organo meccanico, dotato di cerniere, snodato: le parti articolate del corpo ; il braccio articolato di...

s.m. (ling.) ogni parte mobile dell'apparato di fonazione che concorre alla produzione di suoni o fonemi (articolazione): le corde vocali, la lingua ecc. sono articolatori.

agg. (ling.) relativo all'articolazione.

s.f. n 1 l'articolare, l'articolarsi, l'essere articolato (anche fig.)n 2 (anat.) giuntura con diverso grado di mobilità fra due capi ossei contiguin 3 (mecc.) collegamento mobile di due parti di...

s.f. (spreg.) articolo di giornale lungo e noioso.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi scrive articoli di giornale.

s.m. n 1 (gramm.) parte variabile del discorso che distingue il nome a cui è unito e ne determina il genere e il numero: articoli determinativi , il, lo, la, i, gli, le; articoli indeterminativi ,...

s.m. n 1 (ant. , lett.) chi esercita un'arte, artigiano; per estens., poeta, artistan 2 (mil.) soldato dell'arma del genio.

lett. artifiziale, agg. n 1 che è fatto, prodotto dall'opera umana e non dalla natura; che sostituisce, surroga un'operazione o un prodotto naturale: lago artificiale ; allattamento , respirazione...

s.f. carattere artificiale, non spontaneo; artificiosità: artificialità di comportamento.

lett. artifiziato, agg. (non com.) fatto con artificio, artefatto § artificiatamente avv.

s.m. n 1 militare o tecnico civile addetto alla preparazione e alla custodia degli esplosivi o al disinnesco di ordigni inesplosin 2 chi prepara fuochi di artificio.

lett. artifizio, s.m. n 1 uso dell'arte, maestria, abilità nell'operare; per estens., espediente, accorgimento per conseguire un determinato effetton 2 (fig.) ricercatezza, affettazione: parlare ,...

lett. artifiziosità, s.f. l'essere artificioso: artificiosità di modi , di stile.

agg. n 1 fatto con artificio: ragionamento artificioso n 2 privo di naturalezza e spontaneità affettato: maniere artificiose § artificiosamente avv.

e deriv. vedi artificio e deriv.

agg. di artigiano, di artigiani: produzione artigianale | (estens.) fatto alla buona, senza grandi mezzi: un film artigianale § artigianalmente avv.

s.f. l'essere artigianale; carattere artigianale.

s.m. n 1 l'attività degli artigiani : i prodotti dell'artigianato italiano n 2 l'insieme dei prodotti artigiani: mostra dell'artigianato n 3 stato e condizione dell'artigiano.

s.m. n 1 dim. di artigiano n 2 pl. allievi di istituti assistenziali che avviavano ai mestieri; la denominazione stessa di tali istituti.

agg. [pl. m. -schi] (rar.) artigianale.

s.m. [f. -a] chi, in proprio, con l'aiuto di familiari o di pochi dipendenti, produce oggetti d'uso o di ornamento la cui realizzazione richieda una particolare capacità tecnica o un certo gusto...

v. tr. [io artìglio ecc.] (lett.) afferrare con gli artigli; (fig.) prendere con forza.

part. pass. di artigliare agg. n 1 munito di artigli: zampe artigliate n 2 a forma, a guisa di artiglio: lo ghermì con la mano artigliata.

s.m. soldato d'artiglieria.

s.f. n 1 il complesso delle armi da fuoco pesanti montate su affusto: artiglieria da campagna , da montagna ; pezzo d'artiglieria , cannone, obice o mortaion 2 ripartizione dell'esercito specializzata...

s.m. unghia adunca, a volte retrattile, di animali predatori, quali gli uccelli rapaci e i felini | cadere negli , sotto gli artigli di qualcuno , (fig.) cadere in potere di persona avida o violenta...

s.m. (mar.) voce non più in uso per indicare la vela di gabbia.

s.m. pl. (zool.) ordine di mammiferi muniti di zoccoli in numero pari per ogni piede | sing. [-o] ogni mammifero di tale ordine.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi si dedica abitualmente a un'arte (pittura, scultura, poesia, musica ecc.): gli artisti dell'età neoclassica. pegg. artistucolo n 2 chi per professione si esibisce in...

s.f. l'essere artistico, l'avere valore artistico: l'artisticità di monumento.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'arte o gli artisti: liceo artistico ; educazione artistica | che è fatto con arte: lavoro artistico ; da artista: gusto artistico § artisticamente avv. in modo...

agg. (lett.) stretto: all'alma pellegrina / gli è duro ogni altro sentiero erto o arto (michelangelo).s.m. (anat.) membro articolato del corpo: arti superiori , le braccia; arti inferiori , le...

s.m. (bot.) genere di piante arboree tropicali con infiorescenze sferiche o a clava; vi appartengono due specie note come albero del pane per le infruttescenze commestibili (fam. moracee).

s.m. otaria dalla pregiata e morbida pelliccia bruno-grigiastra (ord. carnivori).

s.f. (med.) infiammazione delle articolazioni.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo ad artrite: dolori artritici agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da artrite.

s.m. (med.) predisposizione costituzionale a determinate malattie del ricambio (gotta, diabete, obesità ecc.) che causano lesioni alle articolazioni e ai tessuti circostanti.

primo elemento di composti scientifici nei quali significa 'articolazione, arto', dal gr. árthron 'membro, articolazione' (artroplastica , artropodi).

s.f. (med.) intervento chirurgico con il quale si fissano l'uno all'altro i capi ossei di un'articolazione.

s.f. (med.) parte dell'anatomia che studia le articolazioni.

s.f. (med.) qualsiasi processo patologico localizzato nelle articolazioni.

s.f. (med.) ricostruzione chirurgica di un'articolazione.

s.m. pl. (zool.) tipo di invertebrati con corpo rivestito di uno strato di chitina e diviso in segmenti diversi tra loro, ciascuno con appendici locomotorie e prensili articolate (p. e. crostacei,...

s.f. (med.) metodo chirurgico che consiste nel praticare una piccola incisura nelle articolazioni e nell'eseguire, con l'aiuto di mezzi ottici, un intervento: artroscopia chirurgica , diagnostica.

s.m. (med.) strumento con cui si esegue l'artroscopia.

s.f. (med.) affezione cronica degenerativa di una cartilagine articolare, che colpisce soprattutto le persone anziane.

s.f. (med.) incisione chirurgica di un'articolazione.

agg. di artù, leggendario re di britannia (secc. v-vi); che riguarda re artù o la sua leggenda: i romanzi del ciclo arturiano.

s.m. presso gli etruschi e i romani, sacerdote che prediceva il futuro esaminando le viscere degli animali sacrificati.

s.f. il complesso dei metodi e delle tecniche interpretative proprie dell'aruspice.

s.m. esercizio dell'aruspicina; responso di un aruspice.

s.m. nell'antica roma, uno dei dodici sacerdoti componenti il collegio dei fratres arvales , dediti al culto della dea dia e a riti propiziatori della fertilità dei campi.

agg. si dice di pianta che cresce nei campi coltivati.

s.f. piccolo topo di campagna dannoso alle coltivazioni (ord. roditori).

s.m. (ant. ven.) arsenale.

agg. (ant. , lett.) ardente | acqua arzente , acquavite s.m. (antiq.) acquavite.

v. intr. [io arzigògolo ecc. ; aus. avere] fare arzigogoli, fantasticare; perdersi in discorsi astrusi ed eccessivamente sottili: arzigogolare su un argomento.

part. pass. di arzigogolare agg. complicato, ricercato, artificioso: frasi arzigogolate § arzigogolatamente avv.

s.m. n 1 discorso o ragionamento astruso e lambiccato; fantasticheria, cavillon 2 espediente, trovata ingegnosa.

agg. vivace, vispo; si dice per lo più di persona anziana ancora vitale o di chi ha bevuto abbondantemente | vino arzillo , (tosc.) frizzante.

s.m. invar. (foto.) unità di misura della sensibilità delle pellicole fotografiche.

s.m. pianta con fusto strisciante, foglie reniformi e piccoli fiori violacei (fam. aristolochiacee).

vedi usbergo.

s.m. (ant. , lett.) amianto.

s.f. (med.) malattia professionale provocata da inspirazione di polvere d'amianto.

agg. [pl. m. -ci] degli asburgo; dell'impero degli asburgo.

s.m. verme dal corpo cilindrico, parassita dell'intestino tenue dei vertebrati (cl. nematodi).

s.m. n 1 (st.) soldato indigeno delle colonie italiane di eritrea e somalian 2 (spreg. , non com.) nel linguaggio politico, chi non ha un proprio programma, chi svolge un ruolo gregario: gli ascari...

vedi ascia.

s.f. n 1 (anat.) cavità sotto il braccio nel punto in cui questo si articola con la spallan 2 (bot.) l'angolo compreso tra il picciolo della foglia e il ramo a cui esso si attacca.

agg. n 1 dell'ascella: temperatura ascellare , quella corporea misurata ponendo il termometro nel cavo dell'ascellan 2 (bot.) si dice di un organo vegetale situato all'ascella di una foglia o di una...

agg. n 1 (non com.) ascensionale: movimento ascendentale n 2 che si riferisce agli antenati: linea ascendentale , ascendenza diretta di parentela § ascendentalmente avv.

part. pres. di ascendere agg. che sale: movimento ascendente | scala ascendente , (mus.) che va da suoni più gravi a suoni più acuti | dittongo ascendente , (ling.) quello in cui la vocale...

s.f. n 1 (non com.) l'essere ascendenten 2 l'insieme degli ascendenti, degli antenatin 3 (fig.) modello originario a cui si può far risalire un prodotto artistico o culturale: scultura di ascendenza...

v. intr. [coniugato come scendere ; aus. essere]n 1 (lett.) andare verso l'alto, salire; innalzarsi (anche fig.): gesù ascese al cielo ; ascendere ai sommi onori n 2 (non com.) ammontare, assommare,...

s.f. (ant. , region.) la festa dell'ascensione.

agg. che sale o tende a salire: corrente ascensionale | forza ascensionale , quella che permette a una aerodina di sollevarsi § ascensionalmente avv.

s.f. n 1 l'ascendere | ascensione (alpinistica) , salita in alta montagna compiuta con l'ausilio di attrezzi speciali | ascensione retta , (astron.) la prima delle coordinate equatoriali di un astron...

s.m. impianto di sollevamento per persone, in cui una cabina, azionata da un argano a motore elettrico, scorre fra guide verticali collegando i piani di un edificio o i livelli di una miniera.

s.m. e f. [pl. m. -sti] persona addetta alla manutenzione o al servizio di ascensori.

s.f. salita (spec. fig.): ascesa al trono.

s.f. pratica di vita che tende all'elevazione spirituale attraverso il dominio degli istinti, l'astensione dai piaceri, la meditazione e il distacco dal mondo.

part. pass. di ascendere agg. nei sign. del verbo.

s.m. (med.) raccolta di pus che si forma in una qualunque parte del corpo in seguito a infezione.

agg. (med.) relativo ad ascesso.

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi pratica l'ascesi; per estens., chi vive con austerità.

s.f. teoria e pratica dell'ascetismo.

agg. [pl. m. -ci] di, da asceta; che concerne l'ascesi o l'ascetismo: vita ascetica ; pratiche ascetiche ; volto ascetico § asceticamente avv.

s.m. sistema di vita fondato sull'ascesi; per estens., modo di vivere austero.

ant. o pop. asce, s.f. [pl. asce]n 1 utensile per la lavorazione grossolana del legno, costituito da un ferro tagliente e ricurvo inserito perpendicolarmente su un manico di legno | maestro d'ascia ,...

s.m. ciascuno dei due pezzi di legno che fiancheggiano la stanga dell'erpice.

vedi asialia.

s.m. (edil.) asse fissata alle antenne per sostenere i ponti delle armature.

vedi ashanti.

v. tr. [io àscio ecc.] (non com.) sgrossare il legname con l'ascia.

(non com.) s.f. colpo d'ascia.

agg. [pl. m. -ci] (tecn.) scialitico.

s.f. animale marino degli urocordati, a forma di sacco, che vive, solitario o in colonia, attaccato al fondale marino o a oggetti sommersi (cl. ascidiacei).

s.m. pl. (zool.) classe di animali marini a forma di sacco, comprendente le ascidie | sing. [-o] ogni animale di tale classe.

s.m. (bot.) foglia di alcune piante carnivore che si trasforma in una piccola sacca in cui vengono catturate le prede.

s.f. (bot.) fenomeno per cui le foglie di una pianta si trasformano in ascidi.

v. intr. [aus. avere ; part. pass. asciolto] (ant.) fare colazione.s.m. (ant.) colazione, spuntino.

vedi hashish.

s.f. (mat.) il numero che nelle coordinate cartesiane indica la distanza di un punto dall'asse delle ordinate; anche, la coordinata orizzontale del piano cartesiano.

s.f. (med.) raccolta di liquido sieroso libero nella cavità addominale.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo ad ascite: liquido , versamento ascitico.

agg. (non com.) aggiunto, accessorio: titolo ascitizio.

s.m. invar. n 1 attrezzo su cui si stende la biancheria da asciugare; stenditoion 2 elettrodomestico per asciugare la biancheria; asciugatrice.

s.m. invar. apparecchio elettrico che asciuga i capelli per mezzo di un getto d'aria calda; fon.

s.m. [pl. -ni] capo di biancheria per toletta, di tela di cotone o altro, che serve per asciugarsi dopo che ci si è lavati.

s.m. asciugatura.

part. pres. di asciugare agg. che asciuga; assorbente: carta asciugante s.m. (ind.) essiccatoio.

v. tr. [io asciugo , tu asciughi ecc.]n 1 togliere l'umidità alle cose bagnate (con un panno o mediante esposizione a una fonte di calore o al vento): asciugare le posate ; asciugarsi le mani , i...

s.m. n 1 (ant. , region.) capo di biancheria per cucina o per toletta, di tela di cotone o altro, per asciugare o asciugarsin 2 (ind.) essiccatoio.

s.m. apparecchio elettrico che emette aria calda per asciugare le mani.

s.f. macchina per l'asciugatura di tessuti o carta.

s.f. l'asciugare, l'asciugarsi, l'essere asciugato.

s.f. n 1 (pop.) siccità | periodo in cui si toglie l'acqua dalle risaien 2 (zootec.) periodo prima del parto in cui la ghiandola mammaria delle vacche non dà latte.

s.f. l'essere asciutto (anche fig.): l'asciuttezza del clima ; l'asciuttezza di un volto , di una risposta.

agg. n 1 privo di umidità, non bagnato; secco, arido: clima , luogo asciutto ; avere la gola asciutta | pasta asciutta , senza brodo | a occhi asciutti , senza lacrime | rimanere a bocca asciutta ,...

s.f. pl. (bot.) famiglia di piante dicotiledoni erbacee o arbustacee, caratteristiche dei paesi tropicali | sing. [-a] ogni pianta di tale famiglia.

s.f. genere di arbusti ramosi dai fiori rosa o bianchi e dai semi muniti di un lungo pappo (fam. asclepiadacee).

agg. si dice di un metro della lirica classica perfezionato dal poeta greco asclepiade (secc. iv-iii a. c.) | strofe asclepiadea , strofe di varia struttura formata da versi asclepiadei, gliconei e...

s.f. (chim.) sostanza amara con proprietà purgative che si ricava da varie specie di asclepiade.

s.m. [pl. -schi] (bot.) sporangio tipico dei funghi ascomiceti, a forma di sacco, contenente le spore.

s.m. (bot.) corpo fruttifero caratteristico dei funghi ascomiceti, contenente gli aschi.

s.m. (bot.) organo riproduttore femminile degli ascomiceti.

agg. di ascoli s.m. [f. -a] abitante, nativo di ascoli.

s.m. presso greci e romani, gioco che consisteva nello stare in equilibrio su un otre gonfiato.

vedi scolta.

agg. che si può ascoltare.

part. pres. di ascoltare e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. (lett.) ascoltatore, uditore.

v. tr. [io ascólto ecc.]n 1 udire con attenzione; stare a sentire (anche assol.): ascoltare un discorso , una canzone ; ascoltate chi vi parla ; taci e ascolta! | ascoltare una conferenza , una...

s.m. [f. -trice] chi ascolta una conferenza o una trasmissione radiofonica.

s.f. n 1 (lett.) l'ascoltaren 2 (med.) auscultazione.

s.m. l'atto, il fatto di ascoltare: stare , mettersi in ascolto ; dare , prestare ascolto , dar retta, prestare attenzione | indice di ascolto (radiofonico , televisivo), percentuale di utenti...

s.m. pl. (bot.) classe di funghi che si riproducono mediante spore contenute in aschi | sing. [-e] ogni fungo di tale classe.

s.m. invar. (zool.) il più semplice dei tre tipi fondamentali di struttura delle spugne.

v. tr. [io ascóndo ecc. ; pass. rem. io ascósi , tu ascondésti ecc. ; part. pass. ascóso] (lett.) nascondere, celare | ascondersi v. rifl. nascondersi, celarsi: mirate la dottrina che...

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice dell'acido organico meglio conosciuto come vitamina c, presente in sostanze animali e vegetali, spec. nel succo degli agrumi, ma prodotto anche per sintesi; è di...

part. pass. di ascondere agg. (lett.) nascosto: manda alle ascose vergini / le pure gioie ascose (manzoni la pentecoste) § ascosamente avv.

s.f. (bot.) spora caratteristica dei funghi ascomiceti, che si forma all'interno di un asco ed è destinata alla riproduzione.

agg. (lett.)n 1 di ascra, in beozia, patria del poeta greco esiodo (secc. viii-vii a. c)n 2 (estens.) si dice della poesia georgica e didascalica ispirata al modello esiodeo, e anche della poesia in...

part. pass. di ascrivere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] (non com.) iscritto: gli ascritti a un'associazione , in un elenco.

v. tr. [coniugato come scrivere] (lett.)n 1 annoverare, scrivere nel numero: ascrivere fra i soci n 2 attribuire, imputare: ascrivere a biasimo , a lode ; ascrivere un comportamento a una data causa....

s.f. (non com.) l'ascrivere, l'essere ascritto.

s.f. nella tradizione filosofica medievale, la condizione dell'essere che esiste di per sé, senza trarre da altro la propria esistenza (è attributo di dio); si contrappone ad abalietà.

s.m. (zool.) piccolo crostaceo d'acqua dolce.

s.f. (ling.) l'essere asemantico.

agg. [pl. m. -ci] che non fa riferimento a un sistema precostituito di simboli, di significati: arti asemantiche | (ling.) si dice di unità o elemento che non possiede, di per sé, uno specifico...

s.f. (med.)n 1 insieme delle tecniche e dei metodi usati per sterilizzare il materiale chirurgico, allo scopo di prevenire le infezionin 2 condizione di non contaminazione da germi.

agg. (biol.) si dice di riproduzione che avviene senza il concorso degli organi sessuali § asessualmente avv.

agg. n 1 (biol.) che non presenta differenziazioni di sesso: organismo asessuato | asessualen 2 (fig.) non caratterizzato in modo specifico; neutro § asessuatamente avv.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (med.) in condizione di asepsi: ferri chirurgici asettici | febbre asettica , indipendente da cause batteriche o da virusn 2 (fig. lett.) freddo, impersonale: stile asettico §...

v. tr. ricoprire, pavimentare con asfalto: strada asfaltata.

s.m. operaio addetto all'asfaltatura.

s.f. l'operazione dell'asfaltare | il rivestimento, la pavimentazione stradale che così si ottiene.

agg. [pl. m. -ci] che contiene asfalto o deriva dall'asfalto: bitume asfaltico ; polvere asfaltica.

s.m. [pl. -sti] asfaltatore.

s.m. n 1 roccia sedimentaria, calcarea o di altro genere, intrisa di bitumen 2 conglomerato naturale o artificiale di pietrisco minuto impastato con bitume o catrame, usato per la impermeabilizzazione...

s.f. (med.) impedimento dell'attività respiratoria che può essere determinato da annegamento, strangolamento, allergie, gas irritanti ecc. | (fam.) noia, fastidio: che asfissia!.

part. pres. di asfissiare agg. n 1 che provoca asfissia, che soffoca: gas asfissiante , aggressivo chimico gassoso impiegato in guerran 2 (fig.) noioso, fastidioso: una persona asfissiante §...

v. tr. [io asfìssio ecc.]n 1 provocare asfissia; per estens., dare un senso di soffocamento: morire asfissiato ; un calore che asfissia n 2 (fig.) annoiare, infastidire: asfissiare qualcuno con le...

agg. [pl. m. -ci]n 1 provocato da asfissia: stato asfittico n 2 colpito da asfissia: neonato asfittico n 3 (fig.) senza vitalità: ambiente culturale asfittico § asfitticamente avv. in modo...

s.m. pianta erbacea con fiori bianchi a grappolo e foglie lineari (fam. gigliacee); i greci la consideravano sacra ai morti.

o ascianti, agg. e s.m. e f. che, chi appartiene a una popolazione africana del ghana e della costa d'avorio.

o askenazita, agg. e s.m. e f. [pl. m. -ti] ebreo originario della germania o discendente da ebrei tedeschi emigrati nell'europa orientale e in america.

agg. [pl. m. -ci] (lett.) asiatico.

s.m. invar. formaggio semicotto di latte vaccino.

meno corretto ascialia, s.f. (med.) insufficienza o assenza di secrezione salivare.

o asianismo [a-sia-nì-smo], s.m. nell'antichità greco-romana, stile oratorio e indirizzo letterario che propugnava l'uso di un linguaggio esuberante, ricco di artifici retorici; si contrapponeva...

agg. n 1 relativo all'asianesimo o atteggiato secondo il gusto e le teorie dell'asianesimon 2 (poet.) asiatico.

s.f. (med.) influenza provocata da un virus proveniente dall'asia; febbre asiatica.

agg. dell'asia: popoli asiatici ; civiltà asiatiche | lusso , stile asiatico , (fig.) estremamente raffinato, sfarzoso, fastoso s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'asia.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) nella morfologia greca, privo di sigma: nominativo , aoristo , futuro asigmatico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (ling.) che non fa sillaba, che non è centro di sillaba: vocale asillabica n 2 (metr.) si dice di versificazione, poesia, ritmo ecc. non basati sul numero delle sillabe: verso...

s.m. n 1 rifugio, protezione: cercare , trovare , dare asilo | diritto d'asilo , immunità concessa un tempo a chi si rifugiava in luoghi sacri o, talvolta, in sedi universitarie | asilo politico ,...

s.f. mancanza di simmetria.

s.f. l'essere asimmetrico.

agg. [pl. m. -ci]n 1 non simmetrico, privo di simmetria: disposizione asimmetrica | in matematica e logica, si dice di relazione binaria che non soddisfa la proprietà simmetrican 2 (chim.) si dice...

s.f. grande ignoranza.

s.m. [f. -a] chi conduce un asino; chi custodisce asini.

agg. nella metrica greca e latina, si dice di verso formato da due membri di natura ritmica diversa.

s.f. (fam.) azione, discorso che rivela ignoranza e grossolanità.

s.f. assenza di sincronia.

s.m. n 1 mancanza di sincronismon 2 tecnica cinematografica per cui suoni, rumori e voci vengono registrati sulla colonna sonora in sincronia non perfetta con le immagini, così da ottenere...

agg. n 1 non sincrono, non simultaneon 2 (elettr.) si dice di macchina elettrica rotante in cui la velocità di rotazione non dipende dalla frequenza della corrente: motore asincrono , a campo...

agg. [pl. m. - ci] (ling.) di asindeto, costruito per asindeto: periodo asindetico § asindeticamente avv.

s.m. (ling.) procedimento sintattico che consiste nel giustapporre parole, locuzioni o proposizioni senza ricorrere a congiunzioni coordinanti (p. e. fior' frondi erbe ombre antri onde aure soavi ;...

v. intr. [io asinéggio ; aus. avere] (non com.) comportarsi da asino.

s.f. (med.) mancanza di coordinazione nei movimenti.

s.f. atto, discorso, comportamento da ignorante, da villano; asinità.

agg. [pl. m. -schi] da asino, da persona ignorante, villana: comportamento asinesco § asinescamente avv.

agg. di, da asino (anche fig.): orecchie asinine ; cocciutaggine asinina | tosse asinina , (pop.) pertosse § asininamente avv. (rar.).

s.f. ignoranza da asino; asineria.

s.m. [f. -a] quadrupede domestico da tiro, da sella e da soma, con testa grande, orecchie lunghe e diritte, mantello grigio e un fiocco di peli all'estremità della coda (ord. perissodattili):...

agg. [pl. m. -ci] (gramm.) non sintattico, che non rispetta la sintassi: periodo asintattico § asintatticamente avv.

agg. [pl. m. -ci] che non presenta sintomi: malattia asintomatica.

agg. [pl. m. -ci] (mat.)n 1 relativo a un asintoton 2 si dice del valore di una grandezza che si approssima indefinitamente a un valore dato senza mai coincidere con esso.

s.m. (mat.) retta a cui una curva si avvicina indefinitamente senza mai raggiungere il contatto; tangente all'infinito.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che non è soggetto a terremoti: località asismica n 2 antisismico: edificio asismico § asismicamente avv.

agg. [pl. m. -ci] che manca di sistematicità casuale, occasionale.

vedi ashkenazita.

s.f. e, non com., m. [non usato al pl.] (med.) forma patologica caratterizzata da spasmi bronchiali che causano difficoltà intensa del respiro: asma bronchiale , cardiaca , allergica.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo all'asma agg. e s.m. [f. -a] che, chi soffre d'asma.

agg. n 1 che rifiuta di conformarsi alle regole di vita della società organizzata; che è privo di coscienza socialen 2 (estens.) che ha carattere chiuso, introverso s.m. e f. individuo asociale...

s.f. l'essere asociale.

s.f. n 1 orlatura di filo a punto smerlo fatta ai bordi di un occhiello per rinforzare il tessuto; l'occhiello stesson 2 occhiello metallico in cui si adatta un perno.

s.f. cucitrice addetta all'esecuzione delle asole; occhiellaia.

v. intr. [io à solo ecc.; aus. avere] (lett.)n 1 soffiare in modo leggero e intermittente (detto del vento): con la... parola 'asolare' si esprime mirabilmente quel ricorrere che a volta a volta fa...

s.m. (lett.)n 1 alito di venton 2 (ant.) apertura per arieggiare un locale; sfiatatoio.

agg. [pl. m. -ci] si dice di strumento o dispositivo che produce un suono non percepibile dall'orecchio umano.

s.f. n 1 (ind. tessile) macchina usata per l'aspaturan 2 (mar.) asta metallica o di legno impiegata come leva nella manovra dell'argano.

s.f. pl. (bot.) sottofamiglia di piante monocotiledoni a cui appartiene l'asparago (fam. gigliacee) | sing. [-a] ogni pianta di tale sottofamiglia.

s.m. lo stesso che asparagiaia.

tosc. sparagiaia, s.f. terreno coltivato ad asparagi.

s.f. n 1 (bot.) asparagacea dalla sottile ramificazione in piccole foglie perenni, coltivata in vaso a uso ornamentalen 2 (chim.) derivato azotato di un amminoacido con azione diuretica, che si trova...

tosc. asparagio e sparagio, s.m. [pl. -gi] pianta erbacea a foglioline finissime, lineari, dal cui rizoma spuntano germogli, detti turioni , carnosi e commestibili (fam. gigliacee).

s.f. coltivazione degli asparagi.

s.m. aspo industriale.

s.m. [f. -trice] nell'industria tessile, chi è addetto all'aspatura.

s.f. operazione con la quale un filato di fibra tessile è avvolto in matasse su aspi.

s.m. (poet.) aspide, serpe.

agg. [pl. m. -ci] (scient.) si dice di tutto ciò che ha attinenza con una data realtà, ma non la caratterizza in maniera sua propria | forma aspecifica , (med.) forma infiammatoria non specifica,...

s.f. pianta erbacea con frutti spinosi e fiori bianchi o giallastri (fam. rubiacee).

vedi asperges.

v. tr. [io aspèrgo , tu aspèrgi ecc. ; pass. rem. io aspèrsi , tu aspergésti ecc. ; part. pass. aspèrso]n 1 spruzzare, bagnare leggermente, spec. d'acqua benedetta: il sacerdote asperse i fedeli...

antiq. asperge, s.m. invar. l'aspersorio, così chiamato dalla prima parola dell'antifona pronunciata dal sacerdote durante l'aspersione; l'aspersione stessa: dare l'asperges.

s.f. pl. (bot.) famiglia di funghi ascomiceti, noti con il nome di muffe verdi ; comprendono l'aspergillo e il penicillio | sing. [-a] ogni fungo di tale famiglia.

s.m. (bot.) genere di funghi ascomiceti a forma di aspersorio (fam. aspergillacee).

s.f. malattia dell'uomo e degli animali causata da un aspergillo; dà luogo a granulomi localizzati nei polmoni e nei reni.

s.f. (spec. pl.)n 1 asprezza, irregolarità, ruvidità: le asperità del terreno n 2 (fig) difficoltà, ostacoli: le asperità della vita.

s.f. n 1 (med.) assenza di spermatozoi nel liquido spermaticon 2 (bot.) mancanza di semi in un frutto.

agg. (ant.) aspro.

agg. superl. di aspro § asperrimamente avv.

s.f. n 1 l'aspergere, l'essere asperson 2 (lit.) rito che consiste nello spruzzare con acqua benedetta persone o cose per benedirle o purificarle.

part. pass. di aspergere agg. (lett.) spruzzato, bagnato leggermente; cosparso (anche fig.): un detto d'alcun dolce asperso (leopardi consalvo 15).

s.m. strumento per aspergere con acqua benedetta.

s.f. pianta erbacea aromatica con foglie ovali disposte in verticilli e fiorellini bianchi in corimbi (fam. rubiacee).

s.f. (ant. , lett.) aspettazione, attesa.

v. tr. [io aspètto ecc.]n 1 attendere; stare in attesa di qualcuno o di qualcosa: aspettare un amico , una telefonata | farsi aspettare , ritardare all'appuntamento | aspettare al varco qualcuno ,...

s.f. n 1 attesa, aspettazione: stare in aspettativa di buone notizie n 2 (estens. , spec. pl.) quello che ci si aspetta; speranza: deluse le aspettative di tutti | anticipazione, previsione: le...

s.f. (lett.)n 1 l'aspettare; lo stato d'ansia in cui si aspettan 2 aspettativa, speranza: rispondere , venir meno all'aspettazione.

s.m. n 1 (non com.) l'aspettare; attesa: in quel tempo d'aspetto... stavano alla larga l'uno dall'altro (manzoni p. s. xxxvii) | caccia all'aspetto , tipo di caccia che si pratica appostandosi nei...

s.f. invar. (gastr.) piatto freddo di carne o pesce in gelatina, preparato in stampi.

ant. aspido, s.m. n 1 varietà di cobra comune nella valle del nilo, con dorso bruno, ventre bianco e macchie scure sul corpo (fam. colubridi); detto anche aspide di cleopatra | (lett.) qualsiasi...

s.f. pianta erbacea ornamentale con grandi foglie erette di color verde cupo (fam. gigliacee).

vedi aspide.

part. pres. di aspirare agg. n 1 che aspira un fluido: pompa aspirante n 2 che aspira a qualcosa, che cerca di conseguire qualcosa: gli studenti aspiranti al diploma s.m. e f. n 1 chi aspira al...

s.m. invar. apparecchio elettrico che aspira piccoli detriti e polvere e li raccoglie in un contenitore.

v. tr. n 1 inspirare, immettendo nei polmoni attraverso la bocca o il naso (aria, fumo, profumi ecc.): aspirare il fumo della sigaretta , l'aroma del caffè n 2 (estens.) trarre a sé, detto di...

part. pass. di aspirare agg. n 1 (ling.) detto di suono, pronunciato con aspirazione: h aspirata n 2 (tecn.) si dice di motore a scoppio munito di carburatore, dal quale la miscela esplosiva viene...

s.m. n 1 macchina aspirante usata per attivare la ventilazione ed eliminare gas o esalazioni nocive da un ambienten 2 (med.) strumento usato in chirurgia per aspirare sangue o altri liquidi e...

s.f. n 1 l'aspirare; l'essere aspirato: aspirazione idraulica n 2 (med.) evacuazione, mediante ago o sonda, di un liquido patologico da una parte dell'organismon 3 (mecc.) la prima fase del ciclo dei...

® s.f. nome commerciale dell'acido acetilsalicilico, farmaco ad azione antipiretica, analgesica e antireumatica.

s.m. (bot.) genere di felci della famiglia delle polipodiacee con foglie oblunghe o frastagliate di color verde tenero.

s.m. n 1 strumento girevole che serve per avvolgere in matassa un filaton 2 organo della mietitrebbiatrice che raccoglie gli steli sul trasportatoren 3 (mar.) aspan 4 nel giardinaggio, asticella di...

agg. che si può asportare.

v. tr. [io aspòrto ecc.]n 1 portare via da un luogo: materiale da asportare | cibi da asportare , nell'uso corrente, cibi cotti che si possono consumare fuori del negozio in cui si acquistanon 2...

s.f. l'asportare: asportazione chirurgica.

s.m. l'asportare: asporto di materiali | cibi da asporto, cibi da asportare.

v. tr. [io aspréggio ecc.] (lett.) trattare con durezza, con asprezza: quando li buoni cavalli sono battuti e aspreggiati, diventano restii (sacchetti) | (ant. lett.) inasprire.

agg. di aspro ; di sapore asprigno: vino aspretto s.m. qualità di vino dal sapore asprigno.

s.f. n 1 l'essere aspro; caratteristica di ciò che è aspro (anche fig.): l' asprezza dell'aceto ; asprezza di carattere , durezza; trattare con asprezza ; l'asprezza dell'inverno , la sua rigidità...

agg. n 1 di sapore tendente all'aspro: uva asprigna n 2 stridulo: voce asprigna n 3 (fig.) brusco, maligno: tono asprigno.

s.m. vitigno diffuso in campania e calabria, col quale si produce un vino bianco di bassa gradazione e alta acidità.

agg. [superl. asperrimo o asprissimo]n 1 di sapore agro, acidulo: il limone è aspro. dim. aspretto , asprino n 2 si dice di suono o voce stridente, sgradevole: l'aspro frinire delle cicale |...

s.m. pennacchio vaporoso di piume di airone, usato tra l'ottocento e i primi del novecento per ornare copricapi militari e acconciature femminili.

v. tr. [io assaétto ecc.] (tosc.) colpire con saetta; (fig.) tormentare, molestare: un odore che assaetta | v. intr. [aus. essere] (tosc.) essere colpito dal fulmine, usato spec. in imprecazioni:...

agg. (tosc.) è usato per rafforzare altri aggettivi: magro assaettato , terribilmente magro (quasi fosse rinsecchito perché colpito da saetta); caro assaettato , eccezionalmente costoso.

s.f. n 1 pianta ombrellifera asiatica da cui si ricava una gomma resinosa dal forte e sgradevole odore agliaceon 2 (farm.) la sostanza che si ricava dalla pianta, che ha proprietà sedative e...

v. tr. [io assàggio ecc.]n 1 gustare un cibo o una bevanda in quantità molto piccola, per riconoscerne, controllarne il sapore, la qualità per estens., mangiare o bere poco; anche, incominciare a...

s.m. [f. -trice]n 1 chi per professione assaggia vini o prodotti alimentari per determinarne la qualitàn 2 (non com.) chi sottopone a saggio qualcosa; saggiatore.

s.f. (non com.) assaggio.

s.m. n 1 l'assaggiare: dare in assaggio | nell'industria alimentare, prova di degustazione che serve ad accertare la qualità di un prodotton 2 ciò che si assaggia; piccola quantità di cibo o...

avv. [superl. assaissimo]n 1 a sufficienza, abbastanza: i guadagni non sembrano mai assai n 2 molto: ho mangiato assai ; è assai interessante ; è assai più bello questo di quello ; assai prima ,...

s.m. organo non rotante che nei veicoli trasferisce il carico dal telaio alle ruote.

s.m. (ant.) assalto.

v. tr. [io assalgo , tu assali ecc. (meno com. io assalisco , tu assalisci ecc.); pass. rem. io assalìi (lett. assalsi), tu assalisti ecc.]n 1 assaltare, investire con impeto; aggredire,...

agg. e s.m. [f. -trice]n 1 che, chi assale: la schiera assalitrice ; resistere all'attacco degli assalitori n 2 (fig. ant.) detrattoren 3 (sport) schermidore impegnato in un assalto.

v. tr. assalire (anche fig.): assaltare la postazione nemica ; assaltare qualcuno con parole ingiuriose ' far ressa intorno a qualcuno o a qualcosa: la folla assaltò il botteghino.

s.m. [f. -trice] chi assalta.

s.m. n 1 l'azione di chi o di ciò che assalta; l'effetto che ne deriva: assalto alla diligenza ' prendere d'assalto qualcuno o qualcosa , dare l'assalto a qualcuno o qualcosa , (iperb.) accalcarvisi...

vedi azzannare.

s.m. l'assaporare.

v. tr. [io assapóro ecc.]n 1 gustare con calcolata lentezza un cibo o una bevanda per goderne meglio e più a lungo il sapore: assaporare il gelato n 2 (fig.) godere, gustare il piacere di qualcosa:...

v. tr. [io assaporisco , tu assaporisci ecc.] (non com.) insaporire.

s.m. (lett.)n 1 l'assassinaren 2 (fig. lett.) aggressione, sopruso: oh che assassinamenti, oh che crudeltà son queste (caro).

v. tr. n 1 uccidere un essere umanon 2 (fig. lett.) danneggiare in modo grave; opprimere, vessare: un'imposta che assassina il commercio | assassinare un lavoro , un brano musicale , eseguirlo...

s.m. [f. -trice] (ant.) chi assassina (spec. fig.).

s.m. n 1 l'assassinare, l'essere assassinato (anche fig.): commettere un assassinio ; l'assassinio della libertà n 2 (lett. ant.) oppressione, sopruso, maltrattamento.

s.m. [f. -a]n 1 chi commette un assassinio o è colpevole di assassini: una banda di assassini ; ricercare , scoprire l'assassino n 2 (estens.) persona malvagia, scellerata | (iperb.) chi arreca...

agg. indemoniato | (estens.) eccitato sessualmente.

s.f. [pl. assi ; antiq. asse] tavola di legno, per lo più lunga e stretta, ricavata dalla sezione del tronco di un albero nel senso della lunghezza: le assi di un'impalcatura | asse da stiro ,...

s.m. [pl. -chi] (mar.) il fondo interno di una imbarcazione, dove si raccoglie l'acqua che vi è penetrata.

v. tr. [io assecóndo ecc.]n 1 aiutare, favorire: assecondare un'idea , un tentativo | accontentare, esaudire: assecondare un capriccio n 2 accompagnare, seguire: assecondare con il corpo il ritmo...

vedi assicurare.

v. rifl. [coniugato come sedere] (ant.) sedersi.

part. pres. di assediare agg. e s.m. e f. che, chi assedia: le milizie assedianti ; gli assedianti.

v. tr. [io assèdio ecc.]n 1 circondare con truppe una località fortificata per costringere i difensori alla resa: assediare una città n 2 (estens.) bloccare, isolare: essere assediati dalle acque...

part. pass. di assediare e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi è stretto da assedio.

s.m. [f. -trice] (lett.) chi assedia (anche fig.).

s.m. l'assediare, l'essere assediato (anche fig.): cingere d'assedio ; non evitò l'assedio dei fotografi | stato d'assedio , provvedimento di carattere eccezionale, determinato da gravi turbamenti...

agg. che si può assegnare.

s.m. n 1 (non com.) l'assegnare; assegnazionen 2 fiducia, affidamento: fare assegnamento su qualcuno , su qualcosa , confidare nell'aiuto di qualcuno, riporre in lui delle speranze; contare sulla...

v. tr. [io asségno ecc.]n 1 attribuire qualcosa a qualcuno: assegnare una pensione | conferire, aggiudicare (in concorsi, manifestazioni e sim.): assegnare un premio n 2 affidare: assegnare un...

s.m. [f. -a] persona a cui viene assegnato qualcosa: assegnatario di un alloggio , di un vitalizio.

part. pass. di assegnare agg. n 1 stabilito; concesso: fare una cosa entro il termine assegnato | affidato: compiere bene il lavoro assegnato | porto assegnato , merce spedita contro assegnon 2...

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi assegna.

s.f. l'assegnare, l'essere assegnato: l'assegnazione di un premio , di un posto di lavoro.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi gode di un assegno periodico per svolgere attività di ricerca o di studio.

s.m. n 1 somma assegnata a qualcuno a vario titolo (previdenziale, assistenziale, retributivo ecc.): assegno vitalizio , temporaneo | assegni familiari , nel vecchio ordinamento previdenziale...

v. tr. [io asséguo ecc.]n 1 (ant. , lett.) raggiungere, conseguire: e l'una schiera d'asseguir procura / quella vittoria ch'ei lasciò imperfetta (tasso g. l. xx, 82)n 2 seguire, tenere dietro.

o assemblare, v. tr. [io assémbio ecc.] (ant.) radunare.

s.m. n 1 in varie produzioni industriali, fase del ciclo lavorativo in cui le varie parti costituenti una macchina, un apparecchio, un dispositivo ecc., vengono montate insieme: catena d'assemblaggio...

vedi assembiare.v. tr. [io assémblo ecc.] sottoporre ad assemblaggio.

s.m. [f. -trice]n 1 operaio addetto all'assemblaggio; anche, imprenditore che non fabbrica direttamente un prodotto industriale ma si limita a montarne le varie parti fabbricate da altri e lo vende...

s.f. n 1 riunione organizzata di molte persone per discutere problemi di interesse comune e per prendere le relative decisioni: assemblea pubblica ; assemblea di fabbrica , studentesca ; convocare ,...

agg. di un'assemblea: decisione assembleare | sistema assembleare , quello in cui le decisioni politiche sono prese da assemblee di cittadini (democrazia diretta) o di loro rappresentanti...

s.m. n 1 sistema assemblearen 2 (estens.) in un regime rappresentativo, eccessiva importanza attribuita alle decisioni assemblearin 3 (spreg.) tendenza a strumentalizzare un'assemblea di base.

s.m. n 1 riunione, affollamento disordinato di persone in luogo aperto: un assembramento di curiosi ; vietare ogni assembramento n 2 (ant.) adunanza di soldati o di gente armata.

v. tr. [io assémbro ecc.] (lett.) mettere assieme, riunire, adunare in folla | v. intr. [aus. essere], assembrarsi v. rifl. affollarsi, fare ressa.v. intr. [io assémbro ecc.] (ant.) sembrare: o...

assempro e deriv. vedi esempio e deriv.

v. tr. [io assénno ecc.] (ant.) rendere savio; ammonire.

s.f. l'essere assennato.

agg. che ha, dimostra senno; avveduto: un ragazzo , un discorso assennato § assennatamente avv.

s.m. n 1 l'assentire, il consentire; approvazione: dare , negare il proprio assenso n 2 (dir.) in materia di adozione, consenso richiesto a una persona per dare validità a un atto compiuto da altri.

v. rifl. [io mi assènto ecc.] allontanarsi per un breve periodo di tempo: assentarsi da casa | assentare v. tr. (ant.) tenere lontano: la lunga via, che sí m'assenta / da quella luce in c'ho...

agg. n 1 che non si trova dove dovrebbe essere o dove si trova di solito; che non è presente; mancante: assente da casa , alle lezioni ; nel tema era assente ogni considerazione critica | lontano:...

s.m. n 1 l'assentarsi dal lavoro, per motivi validi o per leggerezza e disonestà (il termine è usato per lo più in quest'ultimo sign.)n 2 disinteresse nei confronti dei problemi politico-sociali,...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 che, chi si assenta spesso dal luogo di lavoro senza validi motivin 2 che, chi per consuetudine si disinteressa della vita sociale e politica.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'assenteismo § assenteisticamente avv. (non com.).

s.m. (non com.) l'assentire; assenso.

v. intr. [io assènto ecc. ; part. pres. assenziènte ; aus. avere] dire di sì, dare il proprio assenso; approvare: assentire a una richiesta | v. tr. (lett.) concedere: ond'elli m'assentì con...

s.f. n 1 l'essere assente: assenza dal lavoro ; assenza ingiustificata | brillare per la propria assenza , (scherz.) si dice di persona la cui assenza viene notatan 2 mancanza; penuria: assenza di...

part. pres. di assentire agg. che assente, che approva.

ant. assenzo , s.m. n 1 pianta erbacea da cui si ricava, per macerazione e successiva distillazione dei fiori e delle foglie, un principio amaro e dall'odore intenso (absintina), con proprietà...

vedi assero.

v. tr. [io asseréno ecc.] (ant. , lett.) rasserenare (anche fig.) | v. intr. [aus. essere], asserenarsi v. rifl. (ant. , lett.) rasserenarsi: parse che 'l ciel s'asserenasse intorno (berni).

s.m. (rar.) l'asserire; asserzione.

v. tr. [io asserisco , tu asserisci ecc.] affermare, sostenere una cosa come vera: asserì di non essere stato presente al fatto.

o assere, s.m. n 1 antico strumento bellico a forma di grosso palo, ferrato alle estremità, che durante un assedio veniva catapultato contro gli assedianti; era usato anche nelle battaglie navalin 2...

v. rifl. [io mi assèrpolo ecc.] (rar.) attorcigliarsi, avvolgersi come una serpe.

s.m. l'asserragliare, l'asserragliarsi; sbarramento, barricata.

v. tr. [io asserràglio ecc.] (non com.) chiudere con serragli, con barricate: asserragliare gli usci , le vie | asserragliarsi v. rifl. barricarsi in un luogo chiuso; per estens., rifugiarsi in un...

agg. (lett.) proprio dell'asserzione; che asserisce, afferma: giudizio assertivo | proposizione assertiva , (ling.) proposizione enunciativa § assertivamente avv.

s.m. (lett.) asserzione, affermazione: un asserto inconfutabile ; un asserto da dimostrare.

s.m. [f. -trice] chi asserisce, sostiene con vigore qualcosa; in particolare, propugnatore di un principio o di una dottrina.

agg. che vale ad asserire, a convalidare; che constata una realtà di fatto: giudizio assertorio | giuramento assertorio , quello prestato a convalida di una dichiarazione.

s.m. n 1 l'asservire, l'asservirsi, l'essere asservito (anche fig.): asservimento politico , culturale ; l'asservimento dell'uomo alla macchina n 2 in un sistema fisico o in una macchina, collegamento...

v. tr. [io asservisco , tu asservisci ecc.]n 1 rendere soggetto, servo; sottomettere (anche fig.): asservire un popolo ; asservire il bene pubblico a interessi di parte n 2 collegare due sistemi...

s.f. n 1 l'asserire, l'affermare; la cosa asserita, affermata: l'asserzione di un principio ; confutare un'asserzione ; asserzioni gratuite , non fondate o motivaten 2 nell'elaborazione elettronica...

s.m. n 1 carica di assessore; anche, la durata dell'incarico: assessorato alla cultura n 2 gli uffici e il personale dipendenti da un assessore; la loro sede.

s.m. n 1 chi fa parte di una giunta comunale, provinciale o regionale, con responsabilità di un settore amministrativo: assessore al bilancio , al turismo , all'urbanistica n 2 (ant.) funzionario...

meno com. assessorile [as-ses-so-rì-le], agg. di assessore, degli assessori: delibera assessoriale.

s.m. invar. (agr.) parte della mietilegatrice che assesta le spighe e le prepara allineate per la legatura.

s.m. n 1 l'assestare, l'assestarsi, l'essere assestato (anche fig.); riordinamento, sistemazione: assestamento della situazione finanziaria ; fase , periodo di assestamento | moti , scosse di...

v. tr. [io assèsto ecc.]n 1 mettere in sesto, in ordine (anche fig.); sistemare: assestare la propria stanza ; assestare il bilancio di un'azienda n 2 regolare con cura, adattare con precisione:...

s.f. il mettere o il mettersi in ordine alla meglio e in fretta (usato spec. nelle loc. dare , darsi un'assestata): dare un'assestata alla casa.

part. pass. di assestare agg. n 1 in ordine, ben sistematon 2 (non com.) detto di persona, assennato, ordinato.

s.m. (non com.) ordine, sistemazione (contrapposto a dissesto): assesto finanziario.

v. tr. [io asséto ecc.]n 1 far venire la seten 2 (fig.) suscitare desiderio, invogliare: l'anima mia gustava di quel cibo / che, saziando di sé, di sé asseta (dante purg. xxxi, 128-129) | v....

part. pass. di assetare agg. n 1 che ha sete: sentirsi assetato n 2 bisognoso di acqua; arido, riarso (detto di suolo, piante): terreno assetato n 3 (fig.) avido, bramoso, desideroso: assetato di...

s.m. (rar.)n 1 l'assettare, l'assettarsin 2 (edil.) assestamento.

v. tr. [io assètto ecc.]n 1 mettere in assetto; ordinare, sistemare convenientemente e con cura: assettare la casa , il vestito ; assettare i capelli , ravviarlin 2 (rar.) preparare, disporre...

part. pass. di assettare agg. ordinato; in partic., si dice di persona molto accurata o ricercata nel vestire. dim. assettatuzzo : piccolo di persona era e molto assettatuzzo (boccaccio dec. i,...

s.m. n 1 sistemazione, adeguata disposizione, buon ordine (di un ambiente, della propria persona ecc.): mettere in assetto l'ufficio ; rimettersi in assetto | (estens.) ordinamento, struttura:...

s.m. (non com.) l'asseverare; asserzione.

v. tr. [io assèvero ecc.] affermare con sicurezza; asserire.

agg. che assevera, che afferma: tono asseverativo § asseverativamente avv.

s.f. (non com.) affermazione decisa.

agg. relativo all'asse; che è in direzione di un asse: piano assiale , che passa per l'asse | superficie assiale , (geol.) quella passante per i punti di massima curvatura di una piega.

v. tr. [io assìbilo ecc.]n 1 (ant. , lett.) fischiare, sibilaren 2 (ling.) sottoporre ad assibilazione: consonante assibilata | assibilarsi v. rifl. (ling.) subire assibilazione.

s.f. (ling.) termine generico per indicare la trasformazione in sibilante di un altro o di altri suoni.

s.f. n 1 dim. di assen 1n 2 (edil.) striscia di legno di piccolo spessore usata nell'orditura del tetto per sostenere le tegole.

s.m. (arald.) nei blasoni, partizione determinata da file di rettangoli di due smalti disposti alternativamente.

agg. che può essere assicurato: bene , rischio assicurabile.

part. pres. di assicurare agg. (non com.) che assicura, rassicurante: espressioni assicuranti s.m. (dir.)n 1 chi stipula un contratto di assicurazione a favore proprio o di terzin 2 il datore...

poet. assecurare, v. tr. n 1 rendere sicuro, garantire: assicurare la riuscita di un'impresa , l'avvenire della famiglia | assicurarsi un lavoro , ottenerlo | assicurare qualcuno alla giustizia ,...

agg. n 1 che si riferisce ad assicurazione: quota assicurativa n 2 (non com.) che tende a rassicurare: parole assicurative.

part. pass. di assicurare agg. e s.m. [f. -a] si dice della persona o della cosa relativamente alla quale è stato stipulato un contratto di assicurazione | (lettera) assicurata , (plico)...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi esercita attività assicurativa: compagnia assicuratrice ; fare l'assicuratore.

s.f. n 1 l'assicurare, l'assicurarsi, l'essere assicurato; conferman 2 (dir.) contratto per il quale un soggetto (assicurato), mediante versamento anticipato di una somma (premio), trasferisce il...

s.m. (med.) sindrome da eccessiva esposizione a freddo intenso, caratterizzata da progressiva stanchezza, apatia, sonnolenza e insufficienza cardio-respiratoria; congelamento: morire per...

v. tr. [io assìdero ecc.]n 1 (non com.) esporre al freddo acuto; far gelaren 2 (estens.) rendere intorpidito per il freddo | v. intr. [aus. essere], assiderarsi v. rifl. n 1 (med.) essere colpito...

part. pass. di assiderare agg. n 1 (med.) colpito da assideramento | rinsecchito dal gelo (detto di piante o di fiori)n 2 (estens.) intirizzito, gelaton 3 (fig. antiq.) torpido, inerte.

v. tr. [pass. rem. io assi si, tu assidésti ecc. ; part. pass. assi so] (ant.)n 1 far sederen 2 assediare: quei fu l'un d'i sette regi / ch'assiser tebe (dante inf. xiv, 68-69) | assidersi v....

s.f. l'essere assiduo: assiduità alle lezioni.

agg. n 1 fatto in modo continuo e costante; ininterrotto, incessante: cure assidue n 2 che si applica con diligenza e costanza a qualcosa; perseverante: un lettore assiduo n 3 che frequenta spesso e...

s.m. (tecn. non com.) assemblaggio.

v. tr. [io assièmo ecc.] (non com.) mettere, tenere assieme: assiemare dei dati.

avv. insieme: stare , uscire assieme ; mettere assieme | unito ad a forma la loc. prep. assieme a , insieme con: passeggiare assieme a un amico s.m. gruppo in cui ci sia accordo e coesione (per...

s.m. n 1 l'assiepare o l'assieparsi; in particolare, affollamento, assembramento, calca: un assiepamento di gente n 2 (ant.) recinto di siepi.

v. tr. [io assièpo ecc.]n 1 (lett.) circondare, chiudere con siepin 2 (fig.) affollare, gremire: il pubblico assiepava gli ingressi dello stadio | assieparsi v. rifl. accalcarsi, affollarsi,...

agg. (biol.) si dice di organo animale o vegetale disposto lungo l'asse longitudinale di un altro organo.

s.f. (ling.) identità di sillaba iniziale in una successione di parole.

part. pres. di assillare agg. che assilla: un pensiero assillante § assillantemente avv.

v. tr. molestare con insistenza, tormentare: assillare qualcuno di domande , con richieste ; essere assillato dai creditori | v. intr. [aus. essere] (ant.) smaniare in seguito a puntura di assilli;...

s.m. n 1 (zool.) genere di insetti ditteri (estri, tafani) che tormentano con la loro puntura gli animali domesticin 2 (fig.) pensiero continuo e molesto; stimolo incessante: l'assillo dei debiti ,...

vedi assomigliare.

agg. che si può assimilare.

s.f. possibilità, capacità di essere assimilato.

v. tr. [io assìmilo ecc.]n 1 rendere simile, considerare simile: assimilare un fatto a un altro n 2 (ling.) trasformare un suono in un altro mediante assimilazionen 3 (fisiol.) trasformare le...

agg. di assimilazione; relativo all'assimilare: facoltà , capacità assimilativa.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi assimila; che, chi ha la capacità di assimilare: organo assimilatore ; mente assimilatrice.

s.f. n 1 l'assimilare, l'assimilarsi, l'essere assimilato: l'assimilazione di due fenomeni , di un'idea n 2 (ling.) processo mediante il quale un suono diviene identico o si adatta a un altro contiguo...

s.f. disciplina che studia l'origine e la storia dei titoli e delle dignità ecclesiastiche e nobiliari.

lett. assiuolo [as-siuò-lo], s.m. piccolo uccello rapace, notturno, di color bruno-rossiccio, con due ciuffetti di penne ai lati della testa; nidifica nelle fessure degli alberi o in nidi...

meno com. axiologia [a-xio-lo-gì-a], s.f. [pl. -gie] s.f. (filos.) ogni dottrina o teoria dei valori.

meno com. axiologico [a-xio-lò-gi-co], agg. [pl. m. -ci] (filos.) relativo all'assiologia; basato su un criterio o un giudizio di valore § assiologicamente avv. dal punto di vista assiologico;...

s.m. [pl. -mi] (filos. , mat.) verità di per sé evidente e indiscutibile, che sta alla base di ogni dimostrazione; nella matematica e nella logica contemporanee, proposizione primitiva (priva del...

s.f. in logica matematica, metodo di formalizzazione di una teoria (matematica, logica, scientifica) fondato su un insieme di assiomi a partire dal quale, mediante regole di inferenza, si deducono...

agg. [pl. m. -ci]n 1 di assioma, che ha carattere di assioman 2 (estens.) vero ed evidente come un assioma § assiomaticamente avv. per assioma o per assiomi; senza discussione.

v. tr. formalizzare una branca della logica matematica o una teoria scientifica mediante un sistema di simboli, di assiomi e di regole di deduzione.

s.f. l'assiomatizzare, l'essere assiomatizzato.

s.m. (mar.) arco di cerchio graduato, dotato di indice che segna l'angolo del timone della nave.

s.f. disciplina che studia la storia, la lingua e la cultura dell'antica civiltà degli assiri.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] studioso di assiriologia.

agg. dell'assiria, regione della mesopotamia s.m. n 1 [f. -a] appartenente all'antica popolazione dell'assirian 2 lingua semitica del gruppo orientale parlata dagli assiri; si scriveva con caratteri...

agg. [pl. assiro-babilonesi] dell'assiria e della babilonia, antiche regioni della mesopotamia che diedero luogo a una civiltà unitaria: arte , cultura assiro-babilonese.

s.f. n 1 (lett.) uniforme, divisa, livrean 2 assisa geologica , complesso di terreni depositati durante un'età geologican 3 (biol.) strato di cellule.s.f. (ant.) tassa, imposta.

s.f. pl. n 1 nel medioevo, grande assemblea giudiziale; gli atti stessi da questa emanatin 2 oggi, assemblea generale; per estens., riunione, convegno di grande importanza: le assise di un partito n 3...

agg. di assisi s.m. e f. chi abita, chi è nato ad assisi | l'assisiate , per antonomasia, san francesco d'assisi (1182-1226).

part. pass. di assidere agg. (ant. , lett.)n 1 seduto: sull'uscio assiso della pia dimora / egli mirava la nascente stella (saba)n 2 (estens.) coricato, sdraiato (detto di animali): giacean le...

s.m. invar. (sport) nella pallacanestro, nel calcio e in altri sport con la palla, passaggio a un giocatore che è in posizione di segnare una rete o far punto.

s.m. l'ufficio, la condizione di assistente, spec. universitario o ospedaliero; il periodo di permanenza in tale ufficio.

part. pres. di assistere e agg. nei sign. del verbo s.m. e f. n 1 titolo e qualifica di chi aiuta il titolare o il responsabile di una attività: assistente ai lavori , alla regia | assistente...

s.f. n 1 l'assistere, l'essere assistiton 2 nel linguaggio giuridico: assistenza giudiziaria , istituto che consente, a chi non ha mezzi economici sufficienti, di tutelare giudiziariamente i propri...

agg. di assistenza, che ha per scopo l'assistenza, spec. sociale e previdenziale: attività , ente assistenziale | stato assistenziale , sistema sociale in cui lo stato garantisce a tutti i...

s.m. degenerazione, in forme clientelari, del sistema di assistenza pubblica e sociale.

s.m. istituto che ha lo scopo di assistere e reinserire nella società chi ne sia stato sradicato, spec. gli ex detenuti.

v. intr. [pass. rem. io assistéi (o assistètti), tu assistésti ecc. ; part. pass. assistito ; aus. avere] essere presente, presenziare: assistere alla lezione , a uno spettacolo | v. tr. stare...

part. pass. di assistere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi gode dell'assistenza di un ente, spec. pubblico: gli assistiti della previdenza sociale.

s.m. struttura di assi affiancate, usata come pavimento, tramezza o riparo.

vedi assiolo.

s.m. n 1 nelle carte da gioco, la prima carta di ogni seme (e in molti giochi quella di maggior valore): asso di picche ; poker d'assi | asso pigliatutto , asso volante , giochi di carte basati sul...

agg. che può essere associato.

s.f. possibilità, capacità di associarsi, di essere associato: associabilità di molecole.

part. pres. di associare s.m. (dir.) nel contratto di associazione in partecipazione, la parte che attribuisce a un'altra una partecipazione agli utili della sua impresa, pur mantenendone la...

v. tr. [io assòcio ecc.]n 1 ammettere qualcuno come socio; far partecipare qualcuno a un'attività, a un'impresan 2 mettere insieme, riunire: associare i capitali | mettere in relazione: associare...

s.f. (mat.) il presentare la proprietà associativa.

agg. che associa, capace di associare | proprietà associativa , (mat.) nell'addizione e nella moltiplicazione, quella per cui, sostituendo a due o più addendi la loro somma, o a due o più fattori...

part. pass. di associare agg. nei sign. del verbo | professore associato , nell'ordinamento universitario italiano, docente di ruolo di seconda fascia s.m. [f. -a]n 1 chi, in unione ad altri,...

s.f. n 1 l'atto di associare, di associarsi: l'associazione di due ditte ; associazione di sforzi n 2 unione organizzata di più persone che operano per un fine comune, non di lucro: associazione...

s.m. n 1 la tendenza a riunirsi in associazioni; l'insieme delle associazioni aventi una matrice o un indirizzo ideologico comune: associazionismo culturale ; l'associazionismo cattolico n 2 teoria...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (psicol.) seguace, esponente dell'associazionismo.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'associazionismo: teorie associazionistiche.

s.m. l'assodare, l'assodarsi, l'essere assodato.

v. tr. [io assòdo ecc.]n 1 rendere sodo: assodare il pavimento stradale n 2 (fig. lett.) dare vigore, consolidaren 3 (fig.) accertare: assodare la verità di una notizia | assodarsi v. rifl. n 1...

agg. che può essere assoggettato.

s.f. l'essere assoggettabile: l'assoggettabilità di un reddito all'imposta.

s.m. l'assoggettare, l'assoggettarsi, l'essere assoggettato.

v. tr. [io assoggètto ecc.]n 1 rendere soggetto, sottomettere: assoggettare un popolo , una nazione n 2 costringere, indurre a sopportare: assoggettare qualcuno a ogni sorta di violenze n 3...

v. tr. [io assólo ecc.] (non com.) ridurre a uno solo: assolare una carta , nel tressette e in altri giochi di carte, tenere in mano una sola carta di un determinato seme.o assuolare...

part. pass. di assolaren 3 agg. esposto al sole; pieno di sole: campagna assolata.

v. tr. [io assólco , tu assólchi ecc.] (agr.) fare solchi; lavorare a solchi: assolcare la terra.

agg. e s.m. [f. -trice] (agr.) che, chi esegue l'assolcatura: aratro assolcatore , quello con vomere a due lati taglienti e versoio a falde simmetriche, usato per rincalzare e scavare solchi.

s.f. (agr.) l'operazione e il risultato dell'assolcare.

s.m. (non com.) l'assoldare.

v. tr. [io assòldo ecc.]n 1 prendere a soldo, assumere al proprio servizio in cambio di un compenso | reclutare milizie, soldati mercenarin 2 pagare qualcuno perché compia un'azione illecita a...

o a solo, s.m. invar. n 1 (mus.) nell'ambito di un pezzo di musica d'assieme, brano eseguito da un solo strumento o da una sola voce, con accompagnamento o senza: un assolo di violino ; l'assolo del...

s.m. (zool.) axolotl.

part. pass. di assolvere agg. nei sign. del verbo.

s.f. (non com.) l'essere assoluto: l'assolutezza di un giudizio.

s.m. n 1 dottrina e sistema politico in cui la sovranità dello stato coincide con la volontà del monarca, libera da vincoli giuridici e controlli parlamentari: l'età dell'assolutismo , i secc. xvii...

agg. [pl. m. -sti] relativo all'assolutismo s.m. e f. n 1 fautore dell'assolutismon 2 (fig.) chi impone agli altri la propria volontà.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'assolutismo: princìpi assolutistici § assolutisticamente avv.

v. tr. rendere assoluto; portare all'estremo, irrigidire: assolutizzare un punto di vista.

s.f. l'assolutizzare, l'essere assolutizzato: l'assolutizzazione di un'ideologia porta all'intolleranza.

part. pass. ant. di assolvere agg. n 1 che non è limitato o vincolato da alcuna legge; che è libero da ogni condizione o relazione; che non comporta eccezioni: libertà assoluta ; potere assoluto...

s.m. [f. -trice] chi assolve.

s.f. (antiq.) in diritto, sentenza di assoluzione.

agg. che assolve: formula , sentenza assolutoria.

s.f. n 1 l'assolvere, l'essere assolton 2 (dir.) sentenza pronunciata dal giudice penale in istruttoria o a seguito del dibattimento, con cui si esclude la responsabilità dell'accusato relativamente...

v. tr. [io assòlvo ecc. ; pass. rem. io assolvéi o assolvètti o assòlsi , tu assolvésti ecc. ; part. pass. assòlto (ant. assoluto)]n 1 sciogliere, esentare dall'adempimento di un impegno;...

s.m. l'assolvere; il portare a compimento: l'assolvimento dei propri obblighi.

s.f. (non com.) somiglianza, rassomiglianza.

lett. assimigliare, v. intr. [io assomìglio ecc. ; aus. avere] essere simile, somigliare: assomiglia al padre | v. tr. n 1 (non com.) paragonare una cosa a un'altran 2 (lett.) rendere simile |...

v. tr. [io assómmo ecc.] mettere insieme; adunare (spec. fig.): assomma in sé vizi e virtù | v. intr. [aus. essere] ammontare, risultare: il debito assomma a vari milioni | assommarsi v. rifl. ...

part. pres. di assonare agg. che presenta assonanza: parole assonanti.

s.f. ripetizione di suoni vocalici; in metrica, sorta di rima nella quale si ripetono le vocali finali a cominciare dalla vocale accentata, mentre differiscono le consonanti (p. e. amóre / sóle ;...

agg. che presenta assonanza, collegato per assonanza: lasse assonanzate.

meno com. assuonare, v. intr. [io assuòno ecc. ; in tutta la coniugazione, -uò- se tonico, -o- se atono; aus. essere e avere] (lett.) essere in assonanza; rendere un suono simile: il tuo lene ...

o axone [a-xó-ne], s.m. (anat.) cilindrasse.

agg. un po' assonnato, mezzo addormentato.

v. tr. [io assónno ecc.] (lett.) provocare il sonno, far addormentare | v. intr. [aus. essere]n 1 (ant.) essere preso dal sonno: mi richinava come l'uom ch'assonna (dante par. vii, 15)n 2 (fig....

part. pass. di assonnare agg. n 1 che ha, che dimostra sonno; sonnolento: essere assonnato ; sguardo assonnato n 2 (fig. lett.) inattivo, inoperoso § assonnatamente avv.

s.f. nella geometria descrittiva e nel disegno tecnico, sistema grafico per rappresentare oggetti tridimensionali in modo che in una sola figura siano riunite le tre proiezioni ortogonali.

s.m. l'assopire, l'assopirsi; sonno leggero.

v. tr. [io assopisco , tu assopisci ecc.]n 1 dar sopore, addormentare leggermente: una cantilena che assopisce n 2 (estens.) calmare, lenire: assopire il dolore | assopirsi v. rifl. n 1 esser preso...

part. pres. di assorbire agg. che assorbe: carta assorbente | elementi assorbenti , (edil.) quelli impiegati per la loro capacità di assorbimento dei suoni, del calore s.m. n 1 sostanza adatta...

s.m. n 1 l'assorbire, l'essere assorbiton 2 (chim.) fenomeno per cui alcune sostanze solide o liquide vengono impregnate da altre sostanze liquide o gassosen 3 (fis.) fenomeno per cui una certa...

s.m. (fis.) strumento per la misurazione del coefficiente di assorbimento di un gas in un liquido.

v. tr. [io assòrbo ecc. (meno com. io assorbisco , tu assorbisci ecc.); part. pass. assorbito (ant. assòrto)]n 1 attrarre dentro di sé imbeversi, impregnarsi di un fluido: la spugna assorbe...

s.m. n 1 l'assordare, l'essere assordaton 2 (fis.) effetto acustico per cui un suono viene coperto completamente da uno di intensità superioren 3 (ling.) passaggio di una consonante da sonora a sorda...

part. pres. di assordare agg. nei sign. del verbo: rumore assordante , fortissimo § assordantemente avv.

v. tr. [io assórdo ecc.]n 1 far diventare sordo | (estens.) stordire con un rumore eccessivo o molesto: quella musica mi assorda n 2 (fig.) frastornare: assordare il pubblico con troppa propaganda n...

s.m. (non com.) assordamento.

v. tr. e intr. [io assordisco , tu assordisci ecc. ; aus. dell'intr. essere] assordare | assordirsi v. rifl. (non com.) assordarsi.

v. intr. [coniugato come sorgere ; aus. essere] (ant.) levarsi in piedi: a riverire assorgo / l'amor, la cortesia, la gentilezza (ariosto o. f. xliii, 61).

s.m. n 1 varietà, gamma di oggetti o merci dello stesso genere, ma diversi per forma, dimensioni o altre caratteristiche: un assortimento di mobili ; un ricco assortimento di bicchieri ; un nutrito...

v. tr. [io assortisco , tu assortisci ecc.]n 1 disporre insieme più cose di uno stesso genere ma di forma, colore o qualità differenti | accompagnare, accostare, abbinare con un certo gusto oggetti...

part. pass. di assortiren 1 e agg. nei sign. del verbo: cravatte assortite , di varia forma o colore; una coppia ben assortita , nella quale regna armonia, ben combinata; un negozio ben assortito ,...

s.m. [f. -trice] nell'industria tessile, chi sceglie i tessuti per formare i campionari.

s.f. nell'industria tessile, lo stesso che assortimento (in partic. della lana).

agg. intento, immerso (in un pensiero, un'idea, un'attività): assorto nello studio , nel lavoro | meditabondo: rimanere assorto § assortamente avv.

s.m. n 1 l'assottigliare, l'assottigliarsi, l'essere assottigliaton 2 (ant.) rarefazione.

v. tr. [io assottìglio ecc.]n 1 rendere sottile o più sottile; (una punta) aguzzare, acuminare, affilare: assottigliare la punta di un bastone | far apparire più sottile: questo vestito ti...

v. tr. [io assucco , tu assucchi ecc.] (mar.) tesare o stringere fortemente: assuccare un nodo , un cavo.

v. tr. [coniugato come fare] abituare, avvezzare: assuefare l'occhio al buio | assuefarsi v. rifl. o intr. pron. n 1 abituarsi: assuefarsi alle fatiche n 2 (med.) subire assuefazione: assuefarsi a...

part. pass. di assuefare e agg. nel sign. del verbo agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è in stato di assuefazione, di dipendenza (da un farmaco, da una droga).

s.f. n 1 l'assuefarsi, l'essere assuefatto; acquisizione di un'abitudine: assuefazione al clima , alla fatica n 2 (med.) abitudine, adattamento dell'organismo a un farmaco, tale da ridurne o...

agg. (lett.) abituato, assuefatto.

v. tr. [pass. rem. io assunsi , tu assumésti ecc. ; part. pass. assunto]n 1 prendere su di sé, addossare a sé impegnarsi a compiere qualcosa: assumere un incarico ; assumere (o assumersi) una...

agg. (non com.) che può essere assunto.

agg. n 1 (ant.) che serve a dimostrare un assunto: giudizio assuntivo n 2 (arald.) si dice di armi assunte a ricordo di una grande impresa, in contrapposizione alle armi gentilizie.

part. pass. di assumere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a]n 1 chi ha avuto una regolare assunzione in un posto di lavoro: i nuovi assunti prenderanno servizio domani n 2 l'assunta , maria,...

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi assume in appalto con regolare contratto un servizio pubblico, un lavoro, una fornitura e sim. | titolare di un'assuntoria.

s.f. cessione in appalto di servizi ferroviari da svolgersi in piccole stazioni.

s.f. n 1 l'assumere, l'assumersi, l'essere assunto: assunzione di un compito , di una carica ; l'assunzione di un operaio n 2 (dir.) escussione, esame: assunzione dei testimoni n 3 assunzione ,...

s.m. [pl. -sti] religioso appartenente alla congregazione dei padri dell'assunzione, fondata nel sec. xix in francia.

vedi assolare 2.

vedi assonare.

s.f. n 1 l'essere assurdo: l'assurdità di una richiesta n 2 detto, fatto, giudizio assurdo: le assurdità della vita.

agg. contrario alla ragione, alla logica, all'evidenza: un ragionamento assurdo ; un sospetto assurdo , ingiustificato, infondato | (estens.) imprevedibile, strano: comportarsi in modo assurdo |...

v. intr. [pres. io assurgo , tu assurgi ecc. ; pass. rem. io assursi , tu assurgésti ecc. ; part. pass. assurto ; aus. essere] (lett.)n 1 (rar.) assorgeren 2 (fig.) innalzarsi, elevarsi, salire:...

part. pass. di assurgere agg. nei sign. del verbo.

s.f. n 1 barra lunga, diritta, sottile e levigata: l'asta del compasso , degli occhiali ; bandiera a mezz'asta , appesa al centro del sostegno verticale e non alla sua sommità, in segno di lutto;...

agg. (elettron.) si dice di circuito multivibratore in cui la commutazione fra i due diversi stati di equilibrio, entrambi non stabili, è automatica e si verifica a intervalli regolari.

s.m. [pl. -ci] (lett.) gambero | (zool.) gambero d'acqua dolce (ord. decapodi).

s.m. n 1 spec. pl. chi è presente in un luogo: rivolgersi agli astanti n 2 (antiq.) medico di guardia in un ospedale.

s.f. sezione di un ospedale in cui si accolgono i ricoverati prestando loro i primi soccorsi.

s.f. (fis.) parte della statica che studia l'equilibrio di sistemi o di corpi soggetti a forze tali che qualunque loro punto può consentire una posizione di equilibrio.

s.f. (fis.) condizione di un corpo o di un sistema in equilibrio astatico.

agg. [pl. m. -ci] (fis.)n 1 equilibrio astatico , quello proprio dei corpi studiati dall'astatican 2 si dice di un sistema di compensazione del campo magnetico terrestre sulle parti mobili degli...

agg. n 1 armato d'asta: le falangi astate di alessandro magno n 2 (bot.) si dice di foglia che ha forma di lancian 3 (rar.) dritto come un'asta s.m. (st.) soldato armato d'asta: la linea degli...

v. intr. [io astéggio ecc. ; aus. avere] (rar.) fare le aste, primo esercizio per apprendere a scrivere.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi non beve mai vino o altre bevande alcoliche.

v. tr. [coniugato come tenere] (lett.) tenere lontano da qualcosa | astenersi v. rifl. tenersi lontano da qualcosa; evitare di fare o dire qualcosa: astenersi dal manifestare opinioni | astenersi...

s.f. (med.) debolezza generale dell'organismo.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'astenia s.m. [f. -a] chi soffre d'astenia.

s.f. (med.) stanchezza dell'occhio che impedisce l'uso prolungato della vista.

s.f. (geol.) strato situato al di sotto della crosta terrestre, sul quale avvengono gli spostamenti orizzontali delle zolle della litosfera.

s.f. l'astenersi: astensione dal voto.

s.m. l'atteggiamento di chi si astiene dal partecipare alla vita politica e in particolare dall'esprimere il proprio voto; l'insieme degli astensionisti.

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] che, chi pratica l'astensionismo.

agg. [pl. m. -ci] dell'astensionismo; proprio dell'astensionista § astensionisticamente avv. (non com.).

part. pass. di astenere e agg. nei sign. del verbo s.m. [f. -a] chi non ha votato.

s.m. invar. pianta erbacea ornamentale con infiorescenze a capolino di vario colore, simili a crisantemi (fam. composite).

v. tr. [coniugato come tergere] (lett.)n 1 detergere, pulire: le chiome polverose e i fianchi / delle cavalle vincitrici asterse (leopardi a un vincitore nel pallone 20-21)n 2 (fig.) cancellare.

s.f. n 1 (zool.) stella marinan 2 (min.) varietà di corindone che ha riflessi luminosi interni a forma di stella.

v. tr. [io asterisco, tu asterischi ecc.] (non com.) contrassegnare con un asterisco.

s.m. [pl. -schi]n 1 segno tipografico a forma di stella (*) usato convenzionalmente con diverse funzioni (p. e. per rinviare da una parola a una nota, o in sostituzione di un nome proprio che si...

s.m. n 1 (astr.) ciascuno dei piccoli pianeti che ruotano intorno al sole, con orbita compresa tra quelle di marte e gioven 2 (mat.) curva piana a quattro cuspidi aventi distanza costante...

s.m. pl. (zool.) classe di echinodermi a cui appartengono le stelle di mare | sing. [-o] ogni animale di tale classe.

s.f. (lett.) l'astergere (anche fig.).

part. pass. di astergere agg. nei sign. del verbo.

lett. asticciuola , s.f. n 1 dim. di asta n 2 impugnatura della penna o del pennello.

s.m. grosso crostaceo marino dal corpo allungato, turchino cupo a chiazze gialle, con grosse pinze; ha carni prelibate (ord. decapodi).

s.f. n 1 dim. di asta n 2 (sport) listello di metallo o di legno che, sorretto da due supporti, costituisce l'ostacolo da superare nelle gare di salto in alto.

agg. di asti s.m. [f. -a] nativo, abitante di asti | l'astigiano , per antonomasia, vittorio alfieri (1749-1803).

agg. [pl. m. -ci] atto a correggere l'astigmatismo: lenti astigmatiche agg. e s.m. [f. -a] che, chi è affetto da astigmatismo: occhio astigmatico ; un (soggetto) astigmatico.

s.m. (fis.) aberrazione di un sistema ottico a causa della quale un'immagine puntiforme appare dilatata a forma di macchia | (med.) difetto della vista dalle medesime caratteristiche dovuto a...

s.m. (med.) strumento ottico usato per la misurazione dell'astigmatismo visivo.

agg. si dice di croce sorretta da un'asta, usata nelle processioni s.m. (lett.)n 1 l'asta di legno della lancia; per estens., la lancia stessan 2 virgulto, ramo | bastone, bacchetta | manico di...

agg. (arch.) privo di colonne: loggiato astilo.

agg. (non com.) che si astiene, spec. dai piaceri materiali: astinente nel cibo , nel bere , nei rapporti sessuali.

s.f. l'astenersi dal compiere atti sessuali o dall'assumere determinati cibi o bevande, per ragioni mediche o come forma di rinuncia religiosa: fare astinenza ; essere costretto all'astinenza |...

s.m. sordo rancore, forte malanimo: provare , nutrire astio verso , contro qualcuno ; guardare , rispondere con astio.

s.f. l'essere astioso; malevolenza.

agg. che ha o dimostra astio; pieno di astio: parlare con tono astioso § astiosamente avv.

s.m. [pl. -sti] (sport) atleta che pratica il salto con l'asta.

s.m. n 1 uccello rapace diurno, grigio-bruno sul dorso, bianco e rossiccio sul ventre, fornito di becco con dente ottuso (ord. falconiformi)n 2 (fig. non com.) uomo rapace.

vedi astrakan.

vedi astrarre.

s.m. n 1 (anat.) l'osso più elevato del tarso, che si articola con la tibia e gravita sul calcagnon 2 dado da gioco usato nell'antichità, fatto con l'osso del tarso di alcuni animali (o anche in...

s.f. antica pratica divinatoria che si avvaleva degli astragali.

vedi astrarre.

o astracan, s.m. invar. pelliccia nera e ricciuta fornita da agnelli appena nati di una varietà originaria della persia.

agg. n 1 degli astri: influsso astrale | corpo astrale , secondo l'astrologia, alone ectoplasmatico che circonda ogni corpo fisico e può dar luogo a particolari fenomeni; auran 2 (fig.) eccezionale,...

s.f. pianta erbacea con fiori di colore bianco-verde, simili a stelle, e foglie palmate (fam. ombrellifere).

ant. astraere [a-strà-e-re], astraggere [a-stràg-ge-re], v. tr. [coniugato come trarre]n 1 (filos.) compiere l'operazione mentale dell'astrazione: astrarre l'universale dal particolare n 2 (lett.)...

vedi adstrato.

s.f. l'essere astratto: l'astrattezza di un ragionamento , di una regola ; peccare di astrattezza.

s.m. movimento artistico del '900 che mira alla rappresentazione di forme volumetriche e cromatiche prive di riferimento alle forme della realtà sensibile.

s.m. e f. [pl. m. -sti] seguace dell'astrattismo | usato anche come agg. : un pittore astrattista.

agg. [pl. m. -ci] (rar.) astrattista.

agg. (non com.) dell'astrazione, incline all'astrazione: mente astrattiva ; processo astrattivo.

part. pass. di astrarre agg. n 1 che è frutto di astrazione; che non ha contatto diretto con la realtà si contrappone a concreto : concetto , giudizio astratto | scienze astratte , quelle che...

s.f. n 1 (filos.) operazione attraverso la quale l'intelletto ricava concetti universali dalla conoscenza di oggetti individuali, prescindendo dalle determinazioni particolari degli oggetti stessin 2...

vedi astringere.

part. pres. di astringere e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. (med.) si dice di sostanza che ha il potere di astringere; in partic., di sostanza che riduce l'evacuazione intestinale.

ant. e region. astrignere, v. tr. [coniugato come stringere]n 1 (lett.) costringere, obbligare: riman lo sguardo dal piacere astretto (tasso rime)n 2 (med.) ridurre certe funzioni dei tessuti...

s.m. n 1 corpo celeste | l'astro del giorno , il solen 2 (fig.) chi eccelle in un campo, spec. nel mondo dello spettacolo o dello sport: un astro della lirica n 3 (bot.) aster, amello.

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna in cui indica relazione con gli astri (astrofisica) o con la navigazione spaziale (astronave); è dal gr. ástron 'astro'.

s.f. settore della biologia che studia le prime manifestazioni di vita nello spazio.

s.f. strumento usato nella navigazione aerea, spec. nelle regioni polari, per controllare la rotta basandosi sulla posizione di una stella nota.

s.f. scienza che studia la composizione chimica degli astri e della materia interstellare.

s.f. l'insieme dei problemi connessi con il moto di veicoli spaziali e satelliti artificiali; lo studio di tali problemi.

agg. [pl. m. -ci] si dice di componimento poetico non caratterizzato da una divisione in strofe.

s.f. scienza che studia, impiegando i metodi e le leggi della fisica e della chimica, i fenomeni che si verificano sugli astri e negli spazi interstellari.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'astrofisica s.m. [f. -a] studioso di astrofisica.

s.f. fotografia astronomica.

s.f. studio delle radiazioni luminose degli astri.

s.f. rappresentazione fotografica di un astro.

s.m. telescopio predisposto per la fotografia celeste.

s.m. antico strumento per misurare l'altezza apparente degli astri sull'orizzonte; da esso deriva il moderno sestante.

e deriv. vedi astrologo e deriv.

s.f. culto degli astri.

pop. astrolagare e strologare, v. intr. [io astròlogo , tu astròloghi ecc. ; aus. avere]n 1 praticare l'astrologian 2 (fig.) congetturare, fantasticare.

s.f. [pl. -gie] arte divinatoria di antica origine che pretende di studiare l'influsso degli astri sulle vicende umane e di prevedere gli eventi futuri.

agg. [pl. m. -ci] che concerne l'astrologia: previsioni astrologiche § astrologicamente avv. dal punto di vista astrologico.

pop. astrolago e strologo, s.m. [f. -a ; pl. m. -gi , pop. -ghi] chi studia e pratica l'astrologia | (estens.) indovino: crepi l'astrologo! , (scherz.) si dice a chi fa previsioni spiacevoli.

s.f. parte dell'astronomia che studia la posizione degli astri.

s.m. e f. [pl. m. -ti] pilota, navigatore spaziale.

s.f. scienza e tecnica della navigazione spaziale.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'astronautica.

s.f. veicolo per la navigazione nello spazio.

s.f. scienza che studia l'aspetto e la natura chimico-fisica degli astri e dello spazio interstellare, e i moti dei corpi celesti.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che concerne l'astronomia: studi astronomici | utilizzato per l'astronomia; realizzato per mezzo dell'astronomia: osservatorio , atlante astronomico n 2 (fig.) smisurato,...

s.m. [f. -a] studioso d'astronomia.

s.f. (non com.) astruseria.

s.f. n 1 l'essere astruson 2 ciò che è astruso: dire delle astruserie.

s.f. astruseria.

agg. che è difficile a capirsi perché troppo sottile, complicato, astratto: ragionamento astruso ; esprimersi in modo astruso § astrusamente avv.

s.m. scatola o fodero o guaina per la custodia di un oggetto: astuccio del violino , delle matite , degli occhiali. dim. astuccetto , astuccino.

s.f. (non com.) l'essere astuto; astuzia.

agg. n 1 dotato di astuzia: essere più astuto di una volpe ; che astuto! n 2 che denota astuzia; detto, fatto con astuzia: risposta astuta § astutamente avv.

s.f. n 1 abilità nel raggiungere uno scopo (buono o anche non buono)n 2 idea, azione astuta: astuzie sottili.

s.m. [pl. -ci] (med.) preparato che si somministra ai fumatori per disabituarli a fumare.

s.f. farfalla diurna del genere vanessa, dalle grandi ali di color marrone con macchie rosse e bianche (ord. lepidotteri).

agg. della squadra di calcio bergamasca dell'atalanta; orobico.

s.m. antico capo militare e civile cosacco.

vedi aitante.

s.f. (filos.) l'imperturbabilità dell'animo, che per gli epicurei è assenza di desiderio e timore, per gli stoici distacco dalle passioni, per gli scettici sospensione del giudizio.

agg. [pl. m. -ci] proprio dell'atarassia.

vedi aiutare.

s.f. (med.) mancanza di coordinazione dei movimenti volontari.

agg. [pl. m. -ci] (med.) che si riferisce all'atassia agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi è affetto da atassia.

agg. [pl. m. -ci]n 1 ereditato dagli antenati; ancestrale: abitudine atavica n 2 (biol.) relativo all'atavismo § atavicamente avv.

s.m. (biol.) presenza in un individuo di caratteri assenti sia nei genitori sia negli immediati ascendenti, ma ritenuti esistenti in antenati remoti.

s.m. [f. -a] genitore del trisnonno o della trisnonna | (lett.) antenato, avo.

s.m. negazione dell'esistenza di dio o di qualunque realtà trascendente l'uomo | concezione filosofica fondata su tale postulato.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (antiq.) chi fa professione di ateismo; ateo.

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'ateismo.

s.m. scimmia platirrina dell'america meridionale, con corpo snello, testa piccola, arti molto sviluppati e lunghissima coda prensile (ord. primati).

s.f. (med.) imperfetta dilatazione degli alveoli polmonari.

s.m. invar. studio d'artista o per attività di tipo artistico | in partic., sartoria d'alta moda.

s.f. antica farsa popolare osca a personaggi fissi, introdotta nella letteratura latina nel sec. i a. c.

agg. [pl. m. -ci] (ling.) nelle lingue indoeuropee, si dice di forme in cui il suffisso è aggiunto direttamente alla radice senza l'interposizione di vocali o sillabe tematiche (p. e. lat. fer-t ,...

agg. (filos.) che è o è pensato fuori del tempo, che trascende il tempo § atemporalmente avv.

s.f. (filos.) l'essere atemporale.

s.m. (lett.) università.

agg. di atene s.m. e f. chi è nato o abita ad atene.

agg. e s.m. [f. -a] che, chi professa l'ateismo: dottrina atea ; un ateo dichiarato.

s.f. (zool.) genere di pesci teleostei a cui appartiene il latterino (ord. perciformi).

agg. (fis.) adiatermano.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) che non trasmette calore: vetri atermici § atermicamente avv.

s.m. [pl. -mi] (med.)n 1 deposito di sostanze lipidiche nelle arterie, con lesione della loro parete internan 2 cisti grassa del cuoio capelluto o dello scroto.

s.f. (med.) malattia degenerativa dei vasi arteriosi, caratterizzata da formazione di ateromi.

agg. [pl. m. -ci] (med.) relativo ad aterosclerosi.

agg. dell'adige, della val d'adige s.m. [f. -a] nativo, abitante della val d'adige.

agg. della regione di este, nel veneto: civiltà atestina , civiltà fiorita in tale regione nell'età del ferro agg. e s.m. [f. -a] che, chi è nato o abita a este o nel territorio di este.

s.f. (filol.) nell'edizione critica di un testo, la soppressione di un passo giudicato non autentico (che viene isolato, di norma, tra parentesi quadre).

s.f. nella grecia antica, perdita totale o parziale dei diritti civili in seguito a reati gravi contro lo stato.s.f. (psich.) perdita o riduzione degli stimoli affettivi, tipica dell'ebefrenia.

s.f. l'essere atipico; originalità.

agg. [pl. m. -ci] non tipico; che non presenta i caratteri propri del tipo consueto, normale: polmonite atipica ; titoli atipici | privo di una fisionomia precisa: un soggetto atipico §...

s.m. n 1 raccolta di carte geografiche, generalmente rilegate in volume | atlante storico , le cui carte illustrano le variazioni politico-territoriali degli stati attraverso il tempo | atlante...

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'oceano atlantico: fauna atlantica ; dorsale atlantica , il rilievo sottomarino dell'oceano atlanticon 2 (st.) si dice del patto politico-militare stipulato nel 1948 tra gli...

s.m. politica estera favorevole all'alleanza stabilita con il patto atlantico | l'ideologia politico-economica su cui si fonda l'alleanza atlantica, e che è volta alla difesa del sistema...

s.m. e f. [pl. m. -ti]n 1 chi pratica regolarmente uno sport; per estens., persona robusta, aitanten 2 (ant. , lett.) chi difende con ardore un ideale: il santo atleta / benigno a' suoi e a' nemici...

s.f. l'insieme delle tecniche e delle discipline sportive che impegnano gli atleti in gare individuali o a squadre, ispirate alle competizioni degli antichi greci e che rientrano nel moderno...

agg. [pl. m. -ci]n 1 che si riferisce o appartiene all'atletica: gara atletica n 2 da atleta, proprio di un atleta: fisico atletico ; forza atletica § atleticamente avv. in modo atletico; dal...

s.m. (non com.) attività degli atleti | qualità di atleta, l'essere atletico.

s.f. n 1 involucro gassoso che circonda i corpi celesti; per antonomasia, la massa d'aria che circonda la terran 2 (estens.) l'aria che si respira | (fig.) condizione psicologica che si determina in...

agg. [pl. m. -ci] dell'atmosfera: condizioni atmosferiche.

s.m. n 1 (geog.) isolotto corallino o madreporico a forma di anello con una laguna interna, caratteristico dell'oceano indiano e del pacificon 2 grande salvagente per più persone.

s.f. bomba atomica.

s.f. l'essere costituito di atomi.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (fis. , chim.) dell'atomo, che concerne l'atomo: fisica atomica | numero atomico , numero dei protoni contenuti nel nucleo di un atomo | peso atomico , numero che esprime il...

s.m. n 1 concezione filosofica greca (leucippo, democrito e poi epicuro) secondo la quale ogni realtà e la stessa essenza spirituale dell'uomo sono costituiti da un aggregato di atomi in perpetuo...

agg. e s.m. e f. [pl. m. -sti] (filos.) sostenitore dell'atomismo.

s.f. (rar.) fisica atomica.

agg. [pl. m. -ci] (filos.) dell'atomismo.

v. tr. n 1 ridurre un liquido in piccolissime gocciolinen 2 (non com.) distruggere per mezzo di armi atomiche.

s.m. apparecchio per atomizzare.

s.f. operazione dell'atomizzare; nebulizzazione.

s.m. n 1 (chim. , fis.) la particella più piccola di un elemento capace di conservarne le caratteristiche chimiche, costituita da un nucleo positivo intorno a cui ruotano delle cariche negative...

agg. si dice di musica basata sull'atonalità.

s.f. (mus.) caratteristica di ogni musica che non segua i principi della tonalità | nel novecento, sistema di composizione rigorosamente svincolato da ogni disciplina tonale.

s.f. n 1 (med.) indebolimento del tono muscolaren 2 (ling.) mancanza di accento tonico.

s.f. l'essere atono; l'essere atonico.

agg. [pl. m. -ci] (med.) affetto da atonia.

agg. n 1 (ling.) si dice di vocale o sillaba sprovvista di accento tonicon 2 (estens.) privo di espressione, inerte: uno sguardo atono.

agg. [pl. m. -ci] che non è tossico.

s.m. invar. in alcuni giochi di carte, spec. nel bridge, il seme che domina sugli altri e perciò dà vantaggi nelle prese | avere degli atout , (fig.) avere buone possibilità di riuscita.

s.m. invar. adenosintrifosfato, sostanza essenziale per la contrazione muscolare.

s.f. (ant.)n 1 nella medicina antica, umore denso e aspro che era considerato causa dell'ipocondrian 2 (fig.) malumore.

agg. n 1 (ant.) affetto da atrabile; malinconicon 2 (lett.) bilioso, collerico.

s.m. (ant. , lett.) inchiostro.

s.f. erbicida usato per diserbare le coltivazioni di mais; per la sua persistenza sul terreno può inquinare le falde acquifere.

o atriplice, s.m. (bot.) pianta erbacea coltivata per le foglie commestibili; bietolone (fam. chenopodiacee).

s.f. (med.) malattia dei lattanti dovuta a denutrizione.

s.f. (med.) occlusione congenita, totale o parziale, di un orifizio o di un canale: atresia esofagea , intestinale.

agg. (med.) dell'atrio cardiaco.

s.f. (med.) mancanza congenita dei capelli e dei peli, per lo più ereditaria.

s.m. n 1 in un edificio, l'ambiente a cui si accede direttamente dall'esterno e dal quale si entra negli altri locali: l'atrio della stazione , di un albergo | cortile internon 2 (archeol.) il...

vedi atreplice.

agg. (poet.)n 1 nero, tenebroso; tetron 2 (fig.) orrido, spaventoso; crudele: il giorno / dell'atra morte incombe (leopardi inno ai patriarchi 109-110) § atramente avv.

agg. n 1 terribile, tremendo; orrendo, raccapricciante, efferato: dolori atroci ; un atroce delitto n 2 (estens.) intenso, grande: una delusione atroce | in usi iperbolici: un caldo atroce §...

s.f. l'essere atroce; efferatezza, ferocia: un delitto di inumana atrocità | atto atroce: commettere un'atrocità ; le atrocità della guerra.

s.f. (med.) ridotto sviluppo o diminuzione di volume di un organo o di un tessuto: atrofia muscolare.

agg. [pl. m. -ci] (med.) di atrofia, affetto da atrofia: muscolatura atrofica.

v. tr. n 1 rendere atroficon 2 (fig.) privare di capacità, di energie; paralizzare: l'ozio atrofizza la mente | atrofizzarsi v. rifl. n 1 divenire atrofico, paralizzarsi: arto atrofizzato n 2 (fig.)...

s.f. (bot.) belladonna.

s.f. (chim.) alcaloide velenoso estratto dalla belladonna; è usato come antispastico e dilatatore della pupilla.

s.m. (zool.) grossa farfalla notturna gialla e nerastra, detta anche testa di morto (ord. lepidotteri).

agg. che si può attaccare; (fig.) criticabile, discutibile.

s.m. e f. invar. (fam.) chi attacca facilmente discorso, dilungandosi poi in chiacchiere.

s.m. e f. invar. (fam.) persona litigiosa.

s.m. n 1 (non com.) attaccaturan 2 (fig.) vincolo affettivo; dedizione, affezione: attaccamento alla famiglia , al dovere n 3 (psicol.) il legame emotivo che unisce il figlio alla madre, che secondo...

part. pres. di attaccare agg. che attacca: l'esercito attaccante s.m. [anche f.]n 1 chi attacca: respingere gli attaccanti n 2 nel calcio e in altri giochi di squadra, chi è schierato in...

s.m. invar. pezzo d'arredamento al quale si appendono cappotti, giacche e altri indumenti; appendiabiti.

v. tr. [io attacco , tu attacchi ecc.]n 1 unire fra loro due o più cose per mezzo di cuciture, legature, sostanze adesive o altro; farle aderire strettamente: attaccare le maniche a un abito ;...

agg. [pl. f. -ce]n 1 che si attacca facilmente; appiccicoso: sostanza attaccaticcia | (ant.) contagioso: un male attaccaticcio n 2 (fig.) si dice di persona importuna, invadente, di cui è difficile...

part. pass. di attaccare agg. n 1 unito da affetto, interesse o sim.: essere attaccato a una donna , al denaro , alla vita | appiccicato: stare sempre attaccato a qualcuno n 2 ligio, ossequente:...

s.f. n 1 (non com.) l'attaccare; la cosa attaccatan 2 punto nel quale una cosa s'attacca a un'altra: l'attaccatura della manica.

s.m. nome corrente di un tipo di colla utilizzabile per piccole riparazioni su qualsiasi materiale.

s.m. l'operazione dell'attacchinare.

v. intr. [aus. avere] nel gergo degli attivisti politici e sindacali, attaccare manifesti.

s.m. [f. -a]n 1 chi attacca manifesti per mestieren 2 (fam. tosc.) attaccabrighe.

s.m. [pl. -chi]n 1 il punto in cui due cose si congiungono; attaccaturan 2 dispositivo che serve a congiungere due cose o elementi: attacco dello sci , congegno che fissa lo scarpone allo sci; nello...

s.m. invar. fermaglio per tenere insieme più fogli di carta; graffetta.

s.m. invar. nel linguaggio diplomatico, addetto: attaché culturale , chi, in un'ambasciata, si occupa della promozione culturale.

v. intr. [io attàglio ecc. ; aus. essere] (ant.) piacere, andare a genio | attagliarsi v. rifl. (non com.) adattarsi, addirsi: questo atteggiamento non ti si attaglia.

v. intr. [io attalènto ecc. ; aus. essere] (rar.) piacere.

s.m. n 1 l'attanagliare, l'essere attanagliaton 2 (st.) supplizio che consisteva nello strappare le carni del condannato con tenaglie roventi.

v. tr. [io attanàglio ecc.]n 1 stringere con tenaglien 2 (estens.) stringere con forza, serraren 3 (fig.) tormentare: essere attanagliato dai rimorsi.

s.m. (ling.) soggetto che compie l'azione indicata da un verbo | nella narratologia, categoria, funzione sintattica rappresentata da personaggi o da ruoli teatrali.

v. rifl. (tosc.) arrabattarsi.

agg. (ant. , dial.) morso dalla tarantola; epilettico.

agg. (rar.) attarantato, tarantolato.

v. tr. (lett.) rallentare: attardare il passo | attardarsi v. rifl. indugiare, trattenersi, far tardi: attardarsi ad ascoltare qualcuno.

part. pass. di attardare e attardarsi agg. n 1 ritardatarion 2 (fig.) arretrato, anacronistico: posizioni attardate.

v. tr. (ant.) adattare; rapportare: certe cose state davanti cominciò ad attare a questo fatto (boccaccio dec. iii, 6).

v. tr. (ant.)n 1 (region.) tastare | (estens.) provare, assaggiaren 2 colpire: su la tempia subito l'attasta (ariosto o. f. xvii, 95).

s.m. l'attecchire.

v. intr. [io attecchisco , tu attecchisci ecc. ; aus. avere]n 1 di piante, mettere radici e crescere dopo trapianto o innesto; allignare, radicarsin 2 (fig.) aver fortuna, prender piede;...

v. tr. [io attèdio ecc.] (ant. , lett.) tediare; annoiare, infastidire | attediarsi v. rifl. (ant. , lett.) tediarsi; annoiarsi.

s.m. n 1 modo di atteggiarsi, di disporsi: assumere un atteggiamento composto n 2 (estens.) modo di comportarsi: un atteggiamento da diva ; atteggiamento ostile , sospetto | disposizione mentale di...

v. tr. [io attéggio ecc.]n 1 muovere, disporre la persona o parte di essa in un determinato modo: atteggiare il viso a tristezza ; mani elegantemente atteggiate | nelle arti figurative ritrarre le...

v. rifl. [io mi attèmpo ecc.] (ant. , lett.)n 1 invecchiare: più mi graverà, com' più m'attempo (dante inf. xxvi, 12)n 2 indugiare, attardarsi: e non tardar al fine, / ch'a dir il vero, omai...

part. pass. di attemparsi agg. n 1 che è avanti negli anni, ma non vecchion 2 (ant.) attardato.

s.m. l'attendarsi; accampamento in tende.

v. rifl. [io mi attèndo ecc.] piantare, innalzare una o più tende; accamparsi in tende | (fig. scherz.) insediarsi in casa altrui.

s.m. n 1 militare di truppa un tempo assegnato al servizio personale di uno o più ufficialin 2 (spreg.) segretario, factotum: non sono il tuo attendente.

v. tr. [coniugato come tendere]n 1 aspettare (anche assol.): attendere risposta ; sono stanco di attendere n 2 (ant.) mantenere, spec. una promessa, un debito | v. intr. [aus. avere]n 1 dedicarsi,...

agg. degno di fede: notizia , testimone attendibile § attendibilmente avv.

s.f. l'essere attendibile: l'attendibilità di una notizia.

s.m. politica o atteggiamento da attendista.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi temporeggia, non prende una posizione decisa, in attesa che una situazione di incertezza (spec. politica) si evolva | usato anche come agg. : atteggiamento attendista.

v. tr. [io attènebro ecc] (lett.) avvolgere nelle tenebre | ottenebrare.

v. tr. [coniugato come tenere] (lett.) mantenere, spec. una promessa, un giuramento: ei solo attenne / l'alta promessa (manzoni il nome di maria) | v. intr. [aus. essere] (non com.) concernere,...

v. intr. [io attènto ecc. ; aus. avere]n 1 compiere un attentato: attentare alla vita di qualcuno n 2 (fig.) cercare di portare offesa o danno: attentarono al suo onore n 3 (ant.) tentare |...

part. pass. di attentare s.m. n 1 tentativo criminoso di recare offesa alla vita o all'incolumità altrui: attentato criminale , terroristico ; attentato a un treno , contro il presidente ;...

s.m. [f. -trice] chi compie un attentato.

inter. si usa come comando rivolto a soldati, alunni o ginnasti perché assumano posizione eretta a talloni uniti, braccia tese e appoggiate lungo i fianchi, in attesa di un ordine o in segno di...

agg. n 1 che ha i sensi e la mente concentrati su un oggetto; che si impegna con scrupolo in ciò che fa: essere attento a un discorso , a una spiegazione ; stare attento a evitare errori | che...

s.m. l'attenuare, l'attenuarsi.

part. pres. di attenuare agg. nei sign. del verbo | circostanza attenuante , (dir.) quella che rende meno grave il reato, comportando una diminuzione della pena s.f. (dir.) circostanza...

v. tr. [io attènuo ecc.]n 1 rendere più tenue, meno forte; attutire: attenuare un rumore , la luce , un colpo n 2 (fig.) diminuire di gravità o d'importanza: attenuare una responsabilità , i...

agg. che vale ad attenuare, smorzare, minimizzare.

s.f. l'attenuare, l'attenuarsi: attenuazione di una pena , di una sofferenza | (fis.) nei fenomeni di propagazione di energia, riduzione di potenza, di intensità e sim.

s.f. n 1 intensa applicazione dei sensi e della mente su un dato oggetto: ascoltare , guardare con attenzione ; attirare , sviare l'attenzione ; prestare attenzione ; fare attenzione , badare, stare...

v. tr. [io attèrgo , tu attèrghi ecc.]n 1 (burocr.) scrivere annotazioni a tergo di un documenton 2 (fin.) cedere titoli nominativi apponendovi una dichiarazione a tergo | attergarsi v. rifl. ...

part. pass. di attergare agg. n 1 (burocr. , fin.) annotato a tergon 2 (lett.) messo, raccolto dietro alle spalle: i capelli attergati e sciatti della massaia (pavese) s.m. (burocr.) nota...

s.m. (zool.) uccello noto anche come kiwi.

o aptero, agg. n 1 (zool.) privo di ali: insetto attero n 2 (arch.) detto di tempio, senza colonne sui lati.

s.m. n 1 manovra con cui un aeromobile prende contatto con il terreno: atterraggio di fortuna , forzato , quello compiuto fuori di un aeroporto in condizioni di emergenza; atterraggio guidato ,...

s.m. (sport) l'atterrare, l'essere atterrato, sia in seguito ad azione consentita (nella lotta, pugilato, judo ecc.), sia in seguito ad azione fallosa (nel calcio, nel basket ecc.).

v. tr. [io attèrro ecc.]n 1 gettare, stendere, far cadere a terra: atterrare un nemico ' (sport) mettere a terra un avversario | (non com.) abbattere: atterrare un muro , un albero n 2 (fig. lett.)...

s.m. l'atterrire, l'essere atterrito; terrore, paura.

v. tr. [io atterrisco , tu atterrisci ecc.] terrorizzare, sgomentare: atterrire con minacce ; essere atterrito dalle malattie | atterrirsi v. rifl. essere preso da terrore.

part. pass. di atterrire agg. fortemente impaurito; terrorizzato, sgomentato.

v. tr. [io attèrzo ecc.] (ant.) ridurre di un terzo | portare a un terzo.

s.f. n 1 l'attendere; il tempo che trascorre nell'attendere: attesa lunga , breve ; l'attesa del ritorno ' stato d'animo di chi attende: un'attesa penosa , noiosa | sala d'attesa , sala d'aspetto |...

s.m. (non com.) attendismo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (non com.) attendista.

part. pass. di attendere agg. n 1 aspettato con desiderio: un ritorno tanto atteso | aspettato con timore: l'attesa disgrazia | previsto: un risultato atteso n 2 (ant.) attento: e 'l duca, che mi...

o atteso che, cong. (burocr.) dato che, considerato che: attesoché i termini sono decorsi, l'istanza è respinta.

agg. che può essere attestato; dimostrabile con prove.

s.m. (mil.) operazione dell'attestare, dell'attestarsi.

v. tr. [io attèsto ecc.]n 1 rendere testimonianza di qualcosa; asserire per conoscenza diretta: attestare una verità n 2 (fig.) provare chiaramente; dimostrare con evidenza: i fatti attestano la...

part. pass. di attestaren 1 e agg. nei sign. del verbo s.m. n 1 certificato, dichiarazione scritta: attestato di buona condotta ; rilasciare un attestato n 2 (fig.) dimostrazione, prova | in...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi attesta.

s.f. in viticoltura, allacciamento orizzontale dei tralci fruttanti di viti contigue.

s.f. n 1 testimonianza, asserzione della verità di qualcosa: falsa attestazione n 2 il documento che attesta: rilasciare un'attestazione | documentazione materiale: la prima attestazione del volgare...

agg. (non com.) robusto e tarchiato.

s.m. n 1 (ling.) vocabolo, forma o costrutto tipico del dialetto atticon 2 nell'antichità greco-romana (sec. i a. c.), indirizzo letterario e retorico che propugnava uno stile sobrio e limpido, a...

s.m. [pl. m. -sti]n 1 nell'antichità greco-romana, scrittore, oratore che seguiva le teorie dell'atticismon 2 (estens.) chi cerca di imitare lo stile sobrio proprio degli attici | usato anche come...

v. intr. [aus. avere]n 1 scrivere, parlare in stile atticon 2 (estens.) parlare, scrivere con sobria eleganza.

agg. [pl. m. -ci]n 1 dell'attica: vaso attico n 2 relativo all'atticismo o che ne segue le teorie | (estens.) raffinato, elegante | sale attico , (fig.) fine arguzia, sottile ironia s.m. n 1 [f. -a]...

vedi attingere.

s.f. l'essere attiguo.

agg. vicino, adiacente, contiguo: il giardino è attiguo alla casa § attiguamente avv.

v. tr. n 1 (non com.) vestire con ricercatezzan 2 rendere aderente al corpo | v. intr. [aus. avere] (non com.) aderire: la giacca attilla un po' troppo | attillarsi v. rifl. agghindarsi, vestirsi...

part. pass. di attillare agg. n 1 si dice di abito aderente, che si adatta bene alla personan 2 (non com.) vestito con cura o con ricercatezza: lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle...

s.f. (non com.) l'attillare, l'attillarsi, l'essere attillato; punto in cui un abito è ben aderente.

s.m. n 1 brevissimo spazio di tempo; momento, istante: accadde in un attimo ; di attimo in attimo , di momento in momento | cogliere l'attimo fuggente , saper afferrare i brevi istanti di felicità...

agg. (non com.) che ha attinenza con qualcosa; pertinente: una risposta non attinente s.m. e f. (ant.) parente, amico.

s.f. n 1 relazione, connessione logica: non c'è alcuna attinenza fra i due casi n 2 (ant.) rapporto di parentela, di amicizia; relazionen 3 pl. accessori, annessi: un palazzo e le sue attinenze.

ant. e tosc. attignere, v. tr. [coniugato come tingere]n 1 detto di acqua o di un altro liquido, prendere con un recipiente, raccogliere, tirar su: attingere acqua da un pozzo , nel fiume , al...

s.m. (rar.)n 1 modo e atto dell'attingere (anche fig.)n 2 presa di acqua: attingimento di acque pubbliche.

s.m. (non com.) mestolo, ramaiolo usato per attingere acqua.

o actinia, s.f. animale marino dal corpo molle a forma di sacco, con tentacoli urticanti che lo rendono simile a un fiore dai bei colori, per cui è anche detto anemone o pomodoro di mare (ord. ...

s.f. (fis.) proprietà di alcune radiazioni di produrre effetti chimici; in partic., in fotografia, il potere delle radiazioni di impressionare le emulsioni fotografiche.

agg. [pl. m. -ci] (fis.) si dice di radiazione elettromagnetica dotata di particolare azione fotochimica (p. e. la radiazione ultravioletta): luce attinica , quella atta a impressionare...

s.m. (chim.) ognuno dei quindici elementi radioattivi, compresi fra il numero atomico 89 (attinio) e il 103 (laurenzio), che presentano strette analogie di comportamento chimico.

s.m. (chim.) elemento metallico radioattivo il cui simbolo è ac; è fra i prodotti di decadimento dell'uranio e del torio, ma può essere prodotto anche artificialmente.

vedi attinon.

o actino-, primo elemento di composti scientifici di formazione moderna, dal gr. aktís -înos 'raggio', in cui significa 'raggio, radiazione, struttura raggiata' (attinoterapia , attinomorfo).

s.f. procedimento fotografico che utilizza le proprietà attiniche dei raggi x.

s.m. (chim.) attinide.

s.f. (chim.) misurazione del grado di attività calorifica e chimica delle radiazioni attiniche, spec. quelle ultraviolette solari.

s.m. (chim.) strumento per eseguire l'attinometria.

vedi actinomiceti.

vedi actinomicosi.

vedi actinomorfo.

o attino, s.m. invar. (chim.) gas inerte che si genera per disintegrazione dell'attinio; è un isotopo radioattivo del radon.

o attinotterigi, o actinopterigi, s.m. pl. (zool.) sottoclasse di pesci ossei caratterizzati da cartilagini rudimentali nelle pinne e raggi dermici prominenti | sing. [-o] ogni pesce di tale...

s.f. (med.) terapia basata sull'impiego dei raggi attinici, spec. ultravioletti.

vedi attinopterigi.

part. pass. di attingere agg. nei sign. del verbo.

s.f. (vet.) contusione degli arti posteriori di equini e bovini provocata dall'urto con gli anteriori corrispondenti, per difetto di appiombo o di ferratura.

v. tr. n 1 tirare qualcosa verso di sé attrarre: la calamita attira il ferro n 2 (fig.) richiamare, attrarre: attirare gli sguardi , l'attenzione , l'interesse di qualcuno | attirarsi v. rifl. ...

agg. che si riferisce all'attitudine: esame , test attitudinale , volto a valutare l'attitudine di una persona a svolgere una determinata attività § attitudinalmente avv. secondo la propria...

s.f. disposizione, inclinazione naturale per un'attività fisica o mentale: avere attitudine per la musica. s.f. (non com.) atteggiamento, posizione del corpo: stare in attitudine di preghiera.

part. pres. di attivare e agg. nei sign. del verbo agg. e s.m. (chim.) si dice di ciò che accresce la capacità reattiva dei componenti di un sistema di reazione; attivatore.

v. tr. n 1 rendere attivo o più attivo; far funzionare; mettere in azione: attivare una macchina ; attivare la circolazione del sangue | predisporre per il funzionamento: attivare una mina n 2...

agg. e s.m. n 1 [f. -trice] che, chi attivan 2 (chim.) attivante.

agg. relativo all'attivazione | ricerca attivazionale , (econ.) ricerca volta a individuare gusti e bisogni dei consumatori, per indirizzare meglio la pubblicità e la produzione.

s.f. l'attivare, l'essere attivato: l'attivazione di un tronco ferroviario | (chim.) condizione che mette degli elementi reattivi in grado di reagire | (fis.) indurre radioattività artificiale...

s.m. n 1 (filos.) dottrina che tende ad affermare la superiorità dell'azione rispetto al pensiero teoricon 2 (pedag.) dottrina che considera l'attività spontanea del fanciullo come centro e punto di...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (filos. , pedag.) chi propugna o applica l'attivismo | usato anche come agg. : filosofo attivista n 2 chi svolge una sistematica attività, a titolo volontario, in seno...

agg. [pl. m. -ci] dell'attivismo, fondato sull'attivismo § attivisticamente avv.

s.f. n 1 l'essere attivo: un uomo di grande attività | essere in attività , lavorare, agire, essere in funzione: la fabbrica è in piena attività | mettere in attività , attivaren 2 opera;...

v. tr. attivare; rendere attivo.

agg. n 1 che agisce; operoso, laborioso: un uomo attivo | vita attiva , vita dedita all'azione, contrapposta nell'uso comune a vita sedentaria , in quello religioso a vita contemplativa ; anche, il...

s.m. l'attizzare, l'essere attizzato.

v. tr. n 1 ravvivare il fuoco accostando i tizzoni, smuovendo la brace, soffiandovi aria | attizzare un incendio , farlo divamparen 2 (fig.) eccitare, aizzare: attizzare gli odi , le passioni.

s.m. arnese che serve per attizzare.

s.m. [f. -trice] (lett.) chi attizza, spec. in senso fig.: attizzatore di discordie.

s.m. n 1 l'agire e il suo risultato; azione: compiere un atto di coraggio ; rendere conto dei propri atti ' all'atto (pratico) , in realtà, in pratica | all'atto di , al momento di | nell'atto ,...

primo elemento della terminologia scientifica, dal dan. atten 'diciotto'; anteposto a un'unità di misura ne moltiplica il valore per 10(-18) (p. e. attosecondo , misura di tempo equivalente a un...

v. tr. (lett.) sollevare, innalzare: sul bel piano... / ove di selva coronate attolle / la mia città le favolose mura (manzoni urania).

s.m. (rar.) il rimanere attonito; stupore, sbigottimento.

agg. sbalordito, stupefatto, sbigottito: rimanere attonito ; avere gli occhi attoniti ; percossa, attonita / la terra al nunzio sta (manzoni il cinque maggio) § attonitamente avv.

agg. relativo all'attore, alla sua arte: la tecnica attorale | da attore: un atteggiamento attorale § attoralmente avv. (non com.).

v. tr. [coniugato come torcere] (non com.) avvolgere strettamente una cosa su sé stessa o più cose fra loro (anche fig.): son d'error con ignoranzia attorto (petrarca canz. clxxxix, 11) |...

s.m. l'attorcigliare, l'attorcigliarsi, l'essere attorcigliato; avvolgimento.

v. tr. [io attorcìglio ecc.] attorcere più volte una cosa su sé stessa: attorcigliare una fune | attorcigliarsi v. rifl. e intr. pron. avvolgersi su sé stesso o attorno a un oggetto: le serpi...

s.f. n 1 attorcigliamenton 2 (agr.) attralciatura.

s.f. (non com.) attorcigliatura.

s.m. [f. -trice]n 1 chi recita interpretando la parte di un personaggio in uno spettacolo: attore di prosa , cinematografico ; attore drammatico , comico ; attor giovane , nel teatro italiano...

o attorio [at-tò-rio], agg. (dir.) relativo a chi intraprende un processo civile: parte attorea.

agg. nella critica teatrale, che si riferisce all'attore, che è relativo al suo ruolo.

v. tr. [io attórnio ecc.]n 1 circondare, farsi attorno: lo attorniarono per festeggiarlo n 2 (fig. non com.) circuire, abbindolare | attorniarsi v. rifl. circondarsi (di persone): si è attorniato...

lett. a torno, avv. intorno; in giro, in cerchio: non c'era nessuno attorno ; andare attorno , girare, andare qua e là mandare attorno , mandare in giro, far circolare | darsi d'attorno , (fig.)...

v. tr. [io attortìglio ecc.] avvolgere fortemente e più volte una cosa su sé stessa; attorcigliare: attortigliare una corda | attortigliarsi v. rifl. o intr. pron. avvolgersi ripetutamente.

part. pass. di attorcere agg. nei sign. del verbo.

v. tr. [io attòsco , tu attòschi ecc.] (lett.)n 1 avvelenare, intossicaren 2 (fig.) tormentare aspramente: se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca (dante inf. vi, 84).

v. tr. [io attòssico , tu attòssichi ecc.] (lett.)n 1 avvelenare, intossicare | (fig.) corromperen 2 (fig.) amareggiare, travagliare, affliggere, angustiare: la stessa cattiva sorte che gli aveva...

s.m. (non com.) attracco.

v. tr. e intr. [io attracco , tu attracchi ecc. ; aus. dell'intr. avere e, meno com., essere] accostarsi col fianco di una imbarcazione alla banchina o a un altro natante: attraccare la nave ; il...

s.m. [pl. -chi]n 1 manovra per attraccaren 2 luogo in cui si attracca: accostarsi all'attracco.

part. pres. di attrarre agg. che attrae; affascinante, seducente, invitante: una ragazza attraente ; una prospettiva poco attraente § attraentemente avv. (non com.).

s.f. (rar.) l'essere attraente; avvenenza.

vedi attrarre.

s.f. (agr.) operazione consistente nel legare i tralci della vite ai relativi sostegni; attorcitura.

v. tr. (ant.)n 1 ghermire, afferrare con forzan 2 (fig.) impadronirsi di qualcosa con raggiri; truffare | rubare, rapire | attrapparsi v. rifl. (ant.) rattrappirsi.

v. tr. [io attrappisco , tu attrappisci ecc.] (non com.) rattrappire | v. intr. [aus. essere], attrappirsi v. rifl. (non com.) rattrappirsi.

ant. attraere [at-trà-e-re], v. tr. [coniugato come trarre]n 1 attirare con forza, tirare a sé: il magnete attrae il ferro n 2 (fig.) attirare, allettare: essere attratto da uno spettacolo |...

s.f. n 1 capacità di attrarre su di sé l'interesse, la simpatia, l'attenzione degli altri: esercitare una forte attrattiva su qualcuno ; essere dotato di attrattiva n 2 pl. insieme di qualità o...

agg. (lett.)n 1 che attrae: forza attrattiva n 2 (fig. lett.) affascinante, attraente.

part. pass. di attrarre e agg. nei sign. del verbo s.m. (ant.) rattrappito, storpio: sanando infermi, e rizzando attratti (g. villani).

s.m. n 1 l'attraversare: l'attraversamento di un fiume n 2 il luogo dove si può attraversare: attraversamento pedonale n 3 incrocio di due vie di comunicazione poste allo stesso livello.

v. tr. [io attravèrso ecc.]n 1 passare da una parte all'altra, varcare; percorrere per tutta la larghezza o la lunghezza (anche fig.): attraversare le alpi ; attraversare una strada , una foresta ;...

a traverso, avv. n 1 (lett.) trasversalmente; per traverso, di traverson 2 da parte a parte: passare attraverso prep. n 1 da una parte all'altra; in mezzo a, tra, fra: la luce penetra attraverso le...

s.f. n 1 l'attrarre, l'attrarsi, l'essere attratto | (fis.) forza che tende ad avvicinare due corpi: attrazione magnetica , elettrica , gravitazionale | (ling.) fenomeno sintattico per cui una parola...

v. tr. [io attréccio ecc.] (ant.) intrecciare.

s.m. (non com.) l'attrezzare; attrezzatura.

v. tr. [io attrézzo ecc.]n 1 fornire di attrezzi, di attrezzatura: attrezzare un'officina ; attrezzare una nave n 2 (estens.) fornire del necessario: attrezzare una casa ; un laboratorio ben...

s.f. n 1 operazione dell'attrezzare, dell'attrezzarsin 2 dispositivo più o meno complesso, regolabile, che svolge una determinata funzione: attrezzatura di bloccaggio | insieme di attrezzi,...

s.f. n 1 (teat.) l'insieme degli oggetti portatili necessari sulla scenan 2 reparto di un'officina o di un'industria destinato alla manutenzione o alla costruzione di utensili, di prototipi meccanici,...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 (sport) ginnasta che esegue esercizi agli attrezzin 2 (teat.) chi procura e dispone sulla scena l'attrezzerian 3 operaio addetto al reparto di attrezzeria.

s.f. (sport) ginnastica con gli attrezzi.

agg. [pl. m. -ci]n 1 (sport) che è eseguito agli attrezzi: esercizio attrezzistico n 2 (non com.) che concerne gli attrezzi.

s.m. n 1 oggetto adatto a un determinato uso: gli attrezzi del falegname , del fabbro ; attrezzo di cucina , da lavoro ; gli attrezzi del mestiere , quelli propri di un mestiere | carro attrezzi ,...

agg. che può essere attribuito: un dipinto attribuibile al carpaccio.

v. tr. [io attribuisco , tu attribuisci ecc.]n 1 conferire, riconoscere come proprio di qualcuno o di qualcosa: attribuire un premio ; attribuire un'intenzione , un merito a qualcuno | ascrivere,...

agg. che serve ad attribuire | (gramm.) che ha funzione di attributo: aggettivo attributivo ; proposizioni attributive , le proposizioni relative che aggiungono una specificazione necessaria (p. e. ...

s.m. n 1 qualità propria di qualcuno o di qualcosa: l'astuzia era attributo di ulisse | (filos.) proprietà essenziale di un ente: l'eternità è attributo di dio | in logica, ciò che, in un...

s.f. n 1 l'attribuire, l'essere attribuito: opera d'incerta attribuzione , di cui è incerto l'autoren 2 spec. pl. le funzioni e i doveri propri di chi svolge un determinato compito | conflitto di...

v. tr. n 1 (lett.) rattristare, causare tristezzan 2 (ant.) rendere tristo, malvagio: la vostra avarizia il mondo attrista (dante inf. xix, 104) | attristarsi v. rifl. (lett.) diventare triste.

v. tr. [io attristisco , tu attristisci ecc.] (non com.) attristare | v. intr. [aus. essere] (non com.)n 1 intristiren 2 perdere il vigore, la freschezza: le piante attristiscono per la siccità |...

agg. n 1 (lett.) consumato, logoro: si bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere (pascoli)n 2 (teol.) che prova o mostra attrizione.s.m. n 1 (fis.) resistenza passiva che ostacola il movimento di...

s.f. n 1 (teol.) pentimento dei peccati commessi, ispirato dal timore della pena più che dall'amore di dio; è detta anche contrizione imperfetta n 2 (ant.) attrito, sfregamento.

s.f. (agr.) taglio del tronco di un albero alla base.

s.m. (non com.) l'attruppare, l'attrupparsi, l'essere attruppato.

v. tr. ammassare confusamente, raccogliere in folla | attrupparsi v. rifl. radunarsi in folla, ammassarsi confusamente.

agg. che si può attuare: un progetto attuabile.

s.f. l'essere attuabile, la possibilità di venire attuato.

agg. n 1 del tempo presente; odierno: le attuali leggi ; la situazione attuale ; l'era attuale , (geol.) la quaternaria | che ha valore ancora oggi: i classici sono sempre attuali n 2 (filos.) che è...

s.m. n 1 la dottrina filosofica di g. gentile (1875-1944), che pone nello spirito, inteso come atto puro, il principio assoluto della realtàn 2 (geol.) teoria secondo cui i fenomeni geologici che...

agg. [pl. m. -ci] che si riferisce all'attualismo.

s.f. n 1 qualità di ciò che è attuale; per estens., capacità di destare un interesse attuale: l'attualità di un problema | di attualità , di interesse nel presente: essere , tornare di...

v. tr. n 1 rendere attuale, moderno: attualizzare un problema , riproporlo in termini attualin 2 (fin.) esprimere, portare al tempo presente grandezze finanziarie future.

s.f. l'attualizzare, l'essere attualizzato | (fin.) traduzione di grandezze finanziarie future in valori correnti.

s.m. (rar.) attuazione.

v. tr. [io àttuo ecc.] mettere in atto, condurre a effetto; realizzare, concretare: attuare un proposito , una riforma | attuarsi v. rifl. tradursi in atto, realizzarsi, divenire realtà: i nostri...

agg. che studia la tecnica delle assicurazioni, spec. su basi matematico-statistiche: scienze attuariali.

agg. solo nella loc. nave attuaria , nave destinata ai servizi logistici, nelle antiche flotte militari.s.m. n 1 (st.) ufficiale dell'esercito romano addetto agli approvvigionamentin 2 nel medioevo,...

(non com.) che attua, che mette in atto; che realizza.

agg. e s.m. [f. -trice] (non com.) che, chi attua s.m. (tecn.) dispositivo di un sistema di controllo che effettua una regolazione automatica.

s.f. realizzazione, esecuzione: l'attuazione di un piano , di un'opera | portare ad attuazione qualcosa , dare attuazione a qualcosa , realizzarla, attuarla.

agg. (region.) soffocante, maleodorante: locale attufato.

s.m. (rar.) immersione.

v. tr. (rar.) tuffare | attuffarsi v. rifl. (rar.) tuffarsi.

agg. (lett.) attivamente operante.

v. tr. (ant. , region.) turare.

v. tr. (ant. , lett.) smorzare, mitigare; attutire: l'ire superbe attuta (manzoni la pentecoste) | attutarsi v. rifl. (ant. , lett.) spegnersi, smorzarsi, quietarsi: stupore. .. / lo qual ne li...

s.m. l'attutire, l'essere attutito; attenuamento, smorzamento: attutimento dei rumori.

v. tr. [io attutisco , tu attutisci ecc.]n 1 rendere meno intenso; smorzare, attenuare, mitigare: attutire un colpo , un suono ; attutire il dolore n 2 (tosc.) quietare | attutirsi v. rifl. ...

vedi azteco.

loc. agg. invar. e avv. alla pari (si usa con riferimento a un tipo di ospitalità compensata con una prestazione lavorativa).

s.f. arbusto ornamentale sempreverde, dalle foglie lanceolate a macchie bianche (fam. cornacee).

s.m. (lett.) caccia agli uccelli, uccellagione.

agg. n 1 che non esita ad affrontare il pericolo; coraggioso: un audace navigatore n 2 che rivela o richiede audacian 3 temerario, arrischiato: un'impresa audace | (estens.) che è arditamente nuovo,...

s.f. [pl. -cie]n 1 ardimento, coraggio spinto fino al disprezzo del pericolo; ardimento eccessivo, temerarietà: combattere con audacia ; è un'audacia scalare quella parete n 2 novità sensazionale,...

s.f. invar. insieme delle persone raggiunte, in un dato momento o in un dato periodo, da un programma o un messaggio trasmesso attraverso un mezzo di comunicazione di massa (radio, televisione ecc.).

vedi udienza.

s.m. strumento per la registrazione automatica e programmata, su nastro magnetico, di trasmissioni radiofoniche e televisive.

s.m. invar. n 1 insieme dei congegni che costituiscono un apparato di riproduzione sonora: l'audio e il video di un televisore n 2 il suono in quanto riprodotto da apposite apparecchiature | usato...

primo elemento di parole composte di formazione moderna, dal tema del lat. audi¯re 'ascoltare'; indica relazione con la percezione acustica (audiometro).

s.f. nastro magnetico in cassetta per la registrazione di suoni.

s.f. (fis.) frequenza di oscillazione acustica percepibile dall'orecchio umano.

s.m. [pl. -mi] (fis.) diagramma che rappresenta le varie soglie di udibilità per differenti altezze di suono proveniente da una stessa sorgente.

agg. e s.m. [f. -a] (med.) che, chi ha difetti di udito.

s.m. libro il cui testo è registrato su audiocassetta.

s.f. (med.) branca dell'otorinolaringoiatria che studia l'orecchio e le sue malattie.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'audiologia.

s.m. [f. -a ; pl. m. -gi] (med.) specialista in audiologia.

s.f. (med.) insieme delle tecniche di misurazione della sensibilità uditiva.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'audiometria: esame audiometrico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico che esegue gli esami audiometrici.

s.m. (med.) apparecchio impiegato per l'audiometria.

s.f. protesi acustica.

s.m. e f. [pl. m. -sti] tecnico che costruisce, applica o ripara protesi acustiche.

agg. e s.m. si dice di ciò che riproduce suoni e immagini, permettendo contemporaneamente di udire e di vedere: (mezzi) audiovisivi , l'insieme di film, televisione, radio, dischi, cassette,...

e deriv. vedi udire e deriv.

s.m. invar. in ambito amministrativo, verifica, revisione contabile.

® s.m. invar. indice di ascolto delle trasmissioni televisive, rilevato con metodi statistici su un campione di telespettatori.

s.m. invar. (fin.) revisione ufficiale dei conti di società quotate in borsa | società di auditing , quella specializzata nell'eseguire tale controllo, di cui rilascia una certificazione; è detta...

s.m. e f. invar. (fin.) chi esegue operazioni di auditing.

s.m. (ant.) uditorio, l'insieme degli uditori.

sala con particolari caratteristiche acustiche, in cui si tengono concerti o altri tipi di spettacolo, conferenze ecc.

s.f. n 1 ascolto a fini di prova tecnica: audizione musicale , radiofonica ; fare un'audizione a un cantante , vagliarne le capacità ascoltando una sua esecuzionen 2 audizione di un teste , (dir.)...

o auff, auffa [a-ùf-fa], inter. voce onom. che si pronuncia sbuffando, per esprimere noia, impazienza, dispetto: auf, non la smette!.

s.f. invar. n 1 (astron. rar.) apogeon 2 (fig.) punto più alto, grado massimo | in auge , al vertice, al culmine della fama e del favore del pubblico: essere , tornare , rimanere in auge.

s.m. (poet.) uccello. dim. augelletto , augellino.

vedi aduggiare.

s.f. (min.) silicato allumino-ferrifero appartenente al gruppo dei pirosseni.

v. tr. [io aùgno ecc.] (ant. tosc.)n 1 adunghiaren 2 tagliare obliquamente.

s.f. (tecn.) taglio obliquo praticato su due pezzi da collegare secondo un certo angolo, unghiatura; anche, il punto in cui i due pezzi si collegano.

e deriv. vedi aumento e deriv.

agg. che ci si può augurare, che è da augurarsi: è augurabile che si arrivi presto a un accordo.

agg. n 1 (st.) degli àuguri: collegio augurale n 2 che porta o esprime augurio: saluto , discorso augurale § auguralmente avv. (non com.) a mo' di augurio.

v. tr. [io àuguro ecc.] manifestare il desiderio che accadano eventi lieti o riesca a buon fine qualcosa; esprimere un augurio, fare gli auguri: augurare buon viaggio ; augurare il buon giorno ' in...

part. pass. di augurare e agg. nei sign. del verbo s.m. (st.) nell'antica roma, la dignità e l'ufficio di augure § auguratamente avv. (rar.) fortunatamente.

s.m. presso i romani, sacerdote che prediceva il futuro o interpretava la volontà divina osservando il volo degli uccelli o altri fenomeni | (estens. lett.) profeta, indovino.

s.m. n 1 desiderio manifestato a qualcuno che si realizzi un evento positivo: un augurio di pronta guarigione | spec. pl. espressione augurale, spesso in formule tipiche che si usano in occasione di...

agg. (lett.) che porta, che è di augurio (buono o cattivo) § augurosamente avv.

agg. di augusto, primo imperatore romano | (estens. rar.) imperiale s.m. n 1 nella roma imperiale, sacerdote addetto al culto degli imperatori morti e divinizzatin 2 moneta d'oro fatta coniare da...

agg. dell'imperatore augusto: età augustea.

s.m. n 1 (st.) appellativo ufficiale di cesare ottaviano dal 27 a. c. alla morte (14 d. c.); poi, cognome di tutti gli imperatori romanin 2 (estens. lett.) imperatore agg. venerabile, maestoso,...

s.f. n 1 locale in cui si tengono le lezioni scolastiche: aula di disegno , di chimica ; aula magna , la più grande di un istituto scolastico o di un'università. dim. auletta n 2 sala di edifici...

part. pres. di aulire agg. (poet.) odoroso, profumato: nell'aulente pineta le cicale frinivano (pascoli).

o aulete , s.m. [pl. -ti] nell'antichità greca e romana, suonatore di aulòs | (estens. lett.) suonatore di flauto.

s.f. nell'antichità greca e romana, l'arte di comporre ed eseguire musica per aulòs.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'auletica.

s.f. nell'antichità greca e romana, suonatrice di aulòs | (estens. lett.) suonatrice di flauto.

agg. [pl. m. -ci]n 1 di corte: poeta aulico n 2 (fig.) nobile, solenne: lingua aulica ; scrittore aulico , che scrive in lingua aulica § aulicamente avv.

v. intr. [io aulisco , tu aulisci ecc. ; dif., usato solo nel pres. e imperf. indic. e nel part. pres.] (lett.) olezzare, mandare buon odore: più verde e amena splende ed aulisce la terra ...

aulòs;s.m. [pl. aulòi] (mus.) strumento a fiato a due canne divergenti, in uso nella grecia antica | (estens. lett.) flauto.

agg. che si può aumentare.

ant. augumentare [au-gu-men-tà-re], v. tr. [io auménto ecc.]n 1 rendere più grande, più intenso o più numeroso; accrescere, ingrandire: aumentare il patrimonio , lo stipendio n 2 (fam.)...

agg. (antiq.) accrescitivo.

s.f. (mus.) procedimento contrappuntistico consistente nel ripresentare, nel corso di una composizione, un tema o un motivo coi valori di durata delle singole note proporzionalmente aumentati...

s.m. e f. [pl. m. -sti] (borsa) rialzista.

ant. augumento [au-gu-mén-to], s.m. n 1 l'aumentare, l'essere aumentato; crescita, accrescimento: aumento del lavoro , delle spese ; aumento di peso | rincaro, rialzo del prezzo: è previsto un...

re;aumônière;s.f. invar. borsa a sacchetto chiusa e sospesa a catenelle o cordoncini, usata un tempo per tenervi denaro | in funzione di agg. invar. : scollatura aumônière , drappeggiata.

s.f. antica misura lineare, in uso in francia e in belgio, che corrispondeva a poco più o a poco meno di un metro.

vedi adunare.

vedi adunghiare.

s.f. n 1 (poet.) aria in lieve movimento; venticello, brezza: erano i capei d'oro a l'aura sparsi (petrarca canz. xc, 1). dim. auretta n 2 (poet.) soffio, respiro: la bocca, onde esce aura amorosa ...

agg. (lett.) dorato; di color d'oro: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì traevano (foscolo a luigia pallavicini caduta da cavallo).s.m. (chim.) sale dell'acido aurico.

loc. sost. f. invar. n 1 l'essere come tutti; il vivere normalmente, con moderazione, con modestian 2 (spreg.) la mediocrità di chi non riesce a distinguersi dalla massa.

agg. n 1 d'oro: anello aureo | riserva , base aurea , (econ.) scorta d'oro posseduta da uno stato a copertura della cartamoneta circolante | sistema , regime aureo , (econ.) sistema di pagamenti...

s.f. n 1 cerchio splendente raffigurato attorno al capo delle immagini dei santi a simbolo della loro dignitàn 2 (fig.) splendore di virtù: crearsi un'aureola di bontà n 3 (estens.) contorno di...

v. tr. [io aurèolo ecc.] (lett.) cingere con un'aureola (anche fig.).

® s.f. nome commerciale della clorotetraciclina, antibiotico efficace in molte malattie infettive.

agg. e s.f. (mar.) si dice di vela trapezoidale fissata a uno o due pennoni e all'albero.

vedi oricalco.

agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di composto contenente oro trivalente: sale aurico.

s.f. (anat.) orecchietta, atrio del cuore.

agg. n 1 (anat.) dell'orecchio, che si riferisce all'orecchio: padiglione auricolare n 2 che ha forma di orecchio: cavità auricolare n 3 che ha relazione con l'atto di ascoltare: confessione...

agg. che contiene oro: sabbia aurifera.

s.m. [pl. -ghi] presso gli antichi, chi guidava il carro di guerra o il cocchio | (lett. , scherz.) cocchiere.

o aurignaziano [au-ri-gna-zià-no], s.m. si dice di un periodo preistorico del paleolitico superiore: cultura aurignaciana.

vedi oro.

s.f. n 1 il chiarore che, dopo l'alba, precede il sorgere del sole | aurora polare , fenomeno luminoso che si manifesta nell'atmosfera delle regioni polari; aurora boreale , australe , a seconda...

agg. (lett.)n 1 dell'auroran 2 (fig.) iniziale: fase aurorale.

vedi adusare.

v. tr. (med.) ascoltare direttamente con l'orecchio, o con appositi apparecchi acustici, i rumori provenienti dagli organi interni del corpo, per esaminarli a fini diagnostici.

s.f. (med.) l'auscultare.

agg. che dà, che può dare aiuto | verbo ausiliare , (gramm.) verbo che serve a formare i tempi composti e il passivo degli altri verbi; in italiano i verbi ausiliari sono essere e avere s.m. n 1...

s.f. donna arruolata in un esercito, per lo più con mansioni assistenziali o amministrative.

agg. ausiliare, che aiuta | forze ausiliarie , (mil.) i reparti che si occupano dei servizi amministrativi, assistenziali ecc. | nave ausiliaria , nave mercantile requisita dalla marina militare in...

agg. [f. -trice] (lett.) che reca aiuto | (relig.) attributo della madonna, in quanto intercede per gli uomini presso gesù: maria ausiliatrice.

s.m. (lett.) aiuto.

agg. (ant. lett.) che osa, ardito.

agg. n 1 dell'ausonia, antico nome della campania, poi esteso dai poeti latini a indicare tutta l'italian 2 (lett.) italico s.m. (chim. rar.) nettunio.

agg. che si può auspicare, che è da auspicarsi § auspicabilmente avv.

agg. n 1 (st.) relativo all'auspicio o all'auspicen 2 (lett.) di buon augurio.

v. tr. [io àuspico , tu àuspichi ecc.]n 1 (lett.) pronosticare, presagiren 2 (estens.) augurare, desiderare vivamente: tutti auspicano la fine della guerra | (rar.) iniziare sotto buoni auspici |...

s.m. n 1 presso i romani, sacerdote che traeva gli auspici; auguren 2 chi promuove, favorisce o sostiene qualche iniziativa.

ant. auspizio , s.m. n 1 presagio che era tratto da un augure | (estens.) presagio, pronostico: trarre auspici da qualcosa n 2 (lett.) augurio: essere di buon auspicio n 3 (fig.) protezione, favore;...

s.f. (metall.) lega ferro-carbonio costituente degli acciai.

s.f. invar. politica economica di austerità.

s.f. n 1 l'essere austeron 2 politica economica di restrizione dei consumi ed eliminazione degli sprechi; si attua spec. in periodo di guerra o di crisi: regime , misure di austerità.

agg. n 1 rigoroso nell'osservanza del dovere: un'austera disciplina ; un uomo di austeri costumi | che non concede nulla al superfluo: vita austera ; arredamento austero | che ispira soggezione e...

s.m. n 1 (bot.) apparato delle piante parassite atto ad assumere sostanze nutritizie dall'ospiten 2 (archeol.) vaso sacrificale usato per attingere.

agg. dell'emisfero meridionale della terra o della zona celeste che lo sovrasta; si contrappone a boreale : polo australe.

s.f. (sport) gara ciclistica di inseguimento su pista, in cui ciascun corridore parte da un punto diverso per compiere, nel minor tempo possibile, un dato numero di giri.

agg. dell'australia | lingue australiane , le lingue parlate dagli aborigeni dell'australia s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'australia.

agg. si dice del gruppo umano comprendente le popolazioni indigene dell'australia e dell'oceania, nonché i veddidi dell'india.

agg. e s.m. e f. si dice di tipo umano originario del continente australiano, caratterizzato da pelle bruna, naso largo e capigliatura crespa.

s.m. [pl. -chi] scimmia fossile morfologicamente molto simile all'uomo.

agg. e s.m. e f. (st. spreg.) che, chi era fautore della dominazione austriaca in italia.

agg. [pl. m -ci] dell'austria; dell'impero austroungarico: dominazione austriaca s.m. [f. -a] nativo, abitante dell'austria.

s.m. (lett.) vento caldo che soffia da sud; per estens., il sud stesso.

primo elemento di parole composte, in cui significa 'australe' (austroasiatico).primo elemento di parole composte, in cui significa 'austriaco' (austroungarico).

o austro-ungarico , agg. [pl. m. -ci] della formazione statale costituita dall'unione dell'impero d'austria e del regno di ungheria: l'impero austroungarico durò dal 1867 al 1918.

loc. sost. m. invar. si usa per indicare una scelta alternativa obbligatoria: imporre un aut aut.

s.f. n 1 (filos.) l'autosufficienza del saggio, ideale etico dei cinici e degli stoicin 2 (econ.) indipendenza del mercato nazionale dai mercati esteri per la produzione del fabbisogno interno di...

agg. [pl. m. -ci] di, dell'autarchia; indipendente dai mercati esteri: politica autarchica | prodotto autarchico , quello di produzione nazionale, ottenuto con lo sfruttamento di risorse interne,...

v. tr. rendere autarchico.

s.f. (burocr.) lo stesso che autenticazione.

agg. che si può autenticare.

v. tr. [io autèntico , tu autèntichi ecc.] dichiarare o dimostrare autentico: autenticare una firma , certificarne l'autografia da parte di un pubblico ufficiale; autenticare un'opera d'arte ,...

s.f. (burocr.) dichiarazione di autenticità di un documento, di una firma ecc.

s.f. l'essere autentico; veridicità, originalità, genuinità: l'autenticità di una dichiarazione , di un'opera , di un sentimento.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che è vero e dimostrato come tale: un documento autentico ; una storia autentica | copia autentica , convalidata dall'autorità competente | interpretazione autentica , (dir.)...

v. tr. [io autentìfico , tu autentìfichi ecc.] (non com.) autenticare.

s.f. invar. ente che esercita un ruolo ufficiale di controllo e di sorveglianza su un determinato settore.

s.m. (mil.) soldato assegnato alla guida di automezzi.

s.m. (psich.) ripiegamento dell'individuo su sé stesso, mancanza totale o parziale di rapporto psichico con gli altri e con la realtà esterna; è tipico degli schizofrenici.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi conduce autoveicoli per mestiere | (estens.) chi guida un'automobile.s.m. e f. [pl. m. -sti] (psich.) chi è affetto da autismo.

agg. [pl. m. -ci] (psich.) proprio di chi è affetto da autismo: comportamento autistico.

s.f. invar. nell'uso corrente, abbr. di automobile | nel linguaggio giornalistico: auto blu , automobile di rappresentanza (generalmente di colore blu) di proprietà dello stato o di un altro ente...

primo elemento di parole composte di origine greca o di formazione moderna, dal gr. autós 'sé stesso'; può valere 'di sé stesso' (autoeducazione) ovvero 'spontaneamente, da sé' e simili...

agg. e s.m. si dice di prodotto cosmetico che procura l'abbronzatura senza esposizione ai raggi solari.

s.f. accensione spontanea di masse combustibili | nei motori a combustione interna, accensione della miscela aria-combustibile per effetto del calore dovuto alla compressione.

s.m. accessorio per automobile.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi fabbrica o vende autoaccessori.

agg. e s.m. si dice di oggetto che ha una o più superfici ricoperte di sostanza adesiva: talloncino autoadesivo ; autoadesivo pubblicitario , etichetta con marchi e brevi slogan, da attaccare...

s.f. affermazione di sé, del proprio ruolo.

s.m. in guerra, affondamento di una nave a opera del suo stesso equipaggio, al fine di evitarne la cattura da parte del nemico.

s.f. (med.) allergia a sostanze cellulari ormoniche o a metaboliti prodotti dal proprio organismo.

s.f. autoveicolo attrezzato per il trasporto di feriti o ammalati.

s.f. analisi introspettiva di sé stesso; in particolare, indagine di sé stesso con metodi psicoanalitici.

s.m. annullamento volontario di sé, della propria personalità.

s.m. autoveicolo formato da una motrice con sola cabina di guida e da un semirimorchio articolato nel punto di collegamento.

s.f. l'atto di autoassolversi.

v. rifl. proclamare la legittimità del proprio operato, giustificando azioni e comportamenti scorretti.

s.f. autoveicolo con betoniera.

s.f. opera in cui l'autore narra la propria vita o parte di essa.

agg. [pl. m. -ci] dell'autobiografia; che ha carattere di autobiografia: romanzo , film autobiografico ; un particolare autobiografico § autobiograficamente avv.

s.m. in uno scrittore o in un artista, tendenza a porre il proprio io e la propria vita al centro o alla base della propria opera | eccesso di elementi o di riferimenti autobiografici: peccare di...

o autoblindata [au-to-blin-dà-ta], s.f. autoblindo.

agg. si dice di automezzo corazzato e armato; blindato | reparto autoblindato , fornito di autoblindo.

s.m. invar. autoveicolo gommato, corazzato e armato di mitragliatrici o piccoli cannoni, impiegato anche in tempo di pace per perlustrazioni o servizi di polizia.

s.f. autoblindo con mitragliatrice.

s.f. autocisterna con il serbatoio diviso in più scomparti.

s.m. [pl. -chi] veicolo cingolato costituito da più segmenti articolati e che perciò può muoversi anche su terreni particolarmente accidentati.

s.m. invar. autoveicolo adibito al trasporto collettivo di persone, con più di nove posti: autobus urbano , interurbano , di linea | perdere l'autobus , (fig.) perdere un'occasione per fare...

s.f. (dir.) il reato di chi si denuncia colpevole di un reato che non ha commesso.

s.f. strada adatta al transito di autoveicoli pesanti da trasporto merci.

s.m. campeggio sportivo su automezzi (camper, roulotte).

s.f. invar. autofurgone sul cui telaio è montata una struttura tipo caravan.

agg. (mil.) si dice di uomini e materiali trasportati con autocarri.

s.m. autoveicolo per il trasporto di merci, costituito da una cabina di guida e da un cassone di carico o da un furgone.

s.f. (eccl.) autonomia di una chiesa nazionale ortodossa.

agg. (eccl.) detto di chiesa ortodossa, che si governa da sé.

s.f. censura esercitata su sé stesso | censura attuata dall'autore stesso sulla propria opera.

agg. e s.m. (tecn.) si dice di attrezzo o dispositivo di macchina che serra il pezzo da lavorare o l'utensile centrandolo automaticamente: (morsetto , piattaforma) autocentrante.

s.m. n 1 fino alla seconda guerra mondiale, raggruppamento di automezzi militari e del personale a essi addetton 2 centro di riparazione e vendita di automobili.

s.f. (burocr.) dichiarazione del cittadino che certifica, sotto responsabilità penale, i propri dati anagrafici; può sostituire il certificato rilasciato dal competente ufficio comunale.

s.m. autoveicolo con cingoli.

s.f. autoveicolo che porta sul telaio un grande serbatoio per il trasporto di liquidi.

v. rifl. citare sé stesso, cioè la propria opera o passi dei propri scritti | eccedere o compiacersi nel citare sé stesso.

s.f. citazione della propria opera, di passi dei propri scritti | eccesso o compiacimento nell'autocitarsi: l'autocitazione è ormai in lui una maniera.

s.f. recipiente cilindrico a chiusura ermetica capace di resistere a pressioni superiori a quella atmosferica; è usato come sterilizzatore, attivatore di processi chimici, regolatore di pressione.

s.f. colonna di autoveicoli.

s.f. combustione provocata da un'autoaccensione.

v. rifl. [io mi autocommì sero ecc.] esprimere commiserazione per sé stesso; compiangersi.

s.f. il fare sé stesso oggetto della propria commiserazione; il compiangersi.

s.m. l'essere soddisfatto e compiaciuto di sé stesso e delle proprie azioni.

s.m. concessionario per la vendita di automobili.

s.m. (econ.) il consumo da parte dei produttori (spec. agricoli) di un'aliquota del prodotto a scopo di sostentamento.

s.m. controllo di sé stesso: mantenere , perdere l'autocontrollo.

s.m. autoconvinzione.

s.f. persuasione raggiunta con un ragionamento del tutto soggettivo e che per lo più coincide con ciò che si ha interesse a credere.

v. rifl. [coniug. come convocare] nel linguaggio politico, convocare un'assemblea da parte di un certo numero di iscritti a un partito, a un'organizzazione sindacale e sim., senza il consenso degli...

s.f. nel linguaggio politico, l'autoconvocarsi.

s.m. convoglio di autoveicoli.

s.f. (bot.) disseminazione spontanea, senza l'intervento di agenti esterni (p. e. in piante i cui frutti si aprono violentemente lanciando lontano i semi); autodisseminazione.

agg. (bot.) che presenta autocoria: piante autocore.

s.f. n 1 (telecom.) procedimento usato per distinguere dal rumore i segnali debolissimi; si basa sul fatto che i segnali, messi in correlazione con sé stessi, rivelano sempre qualche regolarità che...

s.f. autobus interurbano; corriera.

s.f. n 1 coscienza di sé consapevolezza dei propri atti, dei propri stati interiori | (filos.) in kant, coscienza logica che l'io ha di sé come soggetto di pensiero; nella filosofia idealistica,...

s.m. e f. chi esercita la propria autorità in modo assoluto (anche fig.).

agg. [pl. m. -ci] che è proprio di un autocrate: governo autocratico , assoluto § autocraticamente avv.

s.f. governo assoluto; tirannide.

s.f. critica di sé stessi e del proprio operato | (pol.) fare l'autocritica.

agg. [pl. m. -ci] di autocritica: atteggiamento autocritico.

s.m. invar. (sport) gara automobilistica su un percorso breve molto accidentato.

s.f. (filos.) nell'attualismo, la creazione di sé stesso, propria del pensiero in atto, il quale, pensando, pone il suo essere.

s.f. (rar.) l'essere autoctono.

agg. n 1 nativo del luogo stesso in cui vive: popolazione autoctona n 2 (geol.) si dice di rocce formatesi nello stesso luogo dove affiorano s.m. [f. -a] indigeno.

o auto da fe, s.m. invar. n 1 (st.) all'epoca dell'inquisizione, solenne atto d'abiura pronunciato da un eretico processato e pentito; anche, l'esecuzione al rogo di un eretico che avesse rifiutato di...

s.f. facoltà dell'uomo di volere e di agire liberamente.

s.m. chi lavora alle autodemolizioni.

s.f. demolizione delle vecchie automobili, per rivenderne le parti utilizzabili come ricambi.

o autodenunzia , s.f. n 1 denuncia di sé stesso, delle proprie colpe e dei propri errorin 2 (dir.) l'azione di chi riferisce spontaneamente a un'autorità una propria infrazione.

s.f. n 1 autodecisione | autodeterminazione dei popoli , il diritto di ciascun popolo di scegliere autonomamente la propria condizione politican 2 (filos.) atto con cui l'individuo si determina...

s.m. e f. [pl. m. -ti] chi, senza aver seguito studi regolari, si è istruito o ha ampliato da sé la propria cultura.

agg. [pl. m. -ci] di, dell'autodidatta; che serve a far imparare da sé § autodidatticamente avv. da autodidatta.

s.f. difesa di sé stesso, con atti o con parole | (dir.) il sostenere in giudizio la propria difesa da parte di un imputato, senza ricorrere all'assistenza di un legale.

s.f. (telecom.) tipo di apparecchiatura atta alla ricezione radiotelegrafica.

agg. e s.m. (aer.) si dice del dispositivo automatico che controlla la direzione degli aeromobili in volo.

s.f. controllo, padronanza di sé stessi: imporsi una severa autodisciplina | autoregolamentazione: codice di autodisciplina.

s.f. (bot.) disseminazione spontanea; autocoria.

v. rifl. [io mi autodistruggo , tu ti autodistruggi ecc.] distruggersi da sé | comportarsi in modo tale da provocare, coscientemente o no, la propria rovina.

agg. che si distrugge da sé | (estens.) di atteggiamento, comportamento gravemente dannoso per la persona che lo attua: mania autodistruttiva.

s.f. l'autodistruggersi.

s.m. pista attrezzata per competizioni automobilistiche.

s.f. (elettr.) fenomeno che avviene nelle macchine elettriche, per cui si crea un campo magnetico induttore senza che vengano collegati generatori esterni.

s.f. principio pedagogico secondo cui l'azione educativa è soprattutto quella che il singolo esercita su sé stesso.

s.f. autoveicolo attrezzato per il prelievo e la conservazione di sangue per uso medico.

s.f. (med.) autotrasfusione a fini terapeutici.

s.m. erotismo di tipo narcisistico | (estens.) masturbazione.

s.f. esaltazione di sé, dei propri meriti.

agg. si dice di materiale che al contatto con la fiamma non prende fuoco, impedendone così la propagazione.

s.f. (comm.) fattura emessa a proprio carico dal cliente anziché dal fornitore, a fini fiscali (p. e. per prestazioni d'opera in italia da parte di residenti all'estero).

s.f. (biol.) fecondazione, frequente spec. nei vegetali, tra organi dei due sessi presenti nel medesimo individuo.

agg. che riguarda i trasporti pubblici su autobus, ferrovie e tranvie, considerati unitariamente: il sistema autoferrotranviario.

s.m. pl. i lavoratori delle aziende autoferrotranviarie.

agg. (fis.) si dice di reattore nucleare che nella combustione del materiale fissile produce altro materiale fissile utilizzabile.

s.f. n 1 officina trasportabile, sistemata su autocarrin 2 officina dove si riparano autoveicoli.

agg. si dice di vite d'acciaio per lamiere che filetta il foro della sua sede nel momento stesso in cui si avvita.

agg. che riguarda i trasporti pubblici su autobus, filovie e tranvie, considerati unitariamente: rete autofilotranviaria.

s.m. l'operazione dell'autofinanziarsi; l'importo di tale operazione.

v. rifl. [io mi autofinànzio ecc.] provvedere al finanziamento di un'azienda mediante i suoi stessi utili | (estens.) impiegare denaro proprio per finanziare un'attività, un'iniziativa di cui si è...

s.m. e f. invar. obiettivo di macchina fotografica che è in grado di eseguire la messa a fuoco automaticamente | (estens.) la macchina fotografica dotata di tale obiettivo.

s.m. autoveicolo attrezzato a furgone chiuso.

s.f. n 1 tipo di riproduzione in cui si ha fusione di due gameti provenienti dallo stesso individuon 2 (bot.) impollinazione diretta, con trasporto del polline dalle antere ai pistilli di uno stesso...

s.f. (biol.) generazione spontanea di organismi viventi; abiogenesi.

agg. che si produce da sé | saldatura autogena , (tecn.) operata con la semplice fusione delle parti da saldare, senza impiego di lega saldante | training autogeno , (psicol.) tecnica di...

s.f. conduzione di un'impresa o di un'unità produttiva da parte dei lavoratori stessi che vi sono occupati | (estens.) conduzione di una qualsiasi attività da parte dei diretti interessati.

v. tr. [io autogestisco , tu autogestisci ecc.] provvedere alla conduzione di un'impresa, un'attività ecc. mediante autogestione | autogestirsi v. rifl. gestirsi autonomamente.

s.m. aeromobile, oggi disusato, del tipo dell'elicottero, in cui la sostentazione è assicurata da pale che girano in folle per effetto del moto di avanzamento, dovuto a un motore a elica.

s.m. invar. (sport) autorete.

v. rifl. governare sé stesso; esercitare l'autogoverno.

s.m. n 1 governo di sé stesson 2 facoltà data a un ente, un gruppo etnico o sociale di provvedere direttamente al proprio governo, con ampie autonomie rispetto al potere centrale | particolare forma...

s.f. n 1 l'essere autografo: l'autografia di un manoscritto n 2 procedimento di riproduzione in cui si decalcano su pietra o zinco segni già delineati con inchiostro grasso su carta speciale,...

agg. scritto di propria mano dall'autore: lettera autografa s.m. n 1 qualsiasi documento scritto da una persona di propria mano | (estens.) firma: chiedere l'autografo a un'attrice n 2 (filol.)...

® s.m. invar. posto di ristoro situato sulle autostrade.

s.f. autoveicolo su cui è montata una gru.

agg. dotato di dispositivi di guida automatica: missile autoguidato.

s.f. (biol.) fenomeno per cui si ha produzione di anticorpi contro le cellule del proprio organismo; è causa di diverse malattie.

s.f. (fis.) fenomeno per cui, in un circuito elettrico, a ogni variazione di corrente si produce una forza elettromotrice indotta che si oppone alla variazione stessa.

s.m. forma di inganno che si esercita su sé stessi quando ci si vuol convincere dell'inesistenza di qualcosa che è sgradito.

s.f. autoveicolo provvisto di serbatoio d'acqua, impiegato per innaffiare le strade.

s.m. (med.) operazione di innesto chirurgico di tessuti prelevati dallo stesso paziente; autoplastia.

s.f. (med.) intossicazione dovuta a veleni prodotti dall'organismo stesso e non eliminati.

s.f. ironia esercitata su di sé, sui propri comportamenti, sui propri difetti.

s.f. adorazione, culto di sé stesso.

s.m. impianto per il lavaggio degli autoveicoli.

s.f. affermazione della legittimità o della liceità di un atto giuridicamente o moralmente dubbio da parte dello stesso soggetto che gode i benefici di quell'atto.

s.m. n 1 il procurarsi volontariamente ferite o mutilazioni, che costituisce reato se implica frode o mira all'esonero da un obbligo (p. e. il servizio militare)n 2 (estens.) il comportamento di chi...

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica l'autolesionismo; chi agisce mosso da spirito autolesionistico.

agg. [pl. m. -ci] da autolesionista: atteggiamento autolesionistico § autolesionisticamente avv.

s.f. autoambulanza.

s.f. linea interurbana percorsa da autoveicoli di trasporto pubblico.

s.f. versamento effettuato dal contribuente, come acconto, di parte dell'imposta da versare mediante autotassazione.

s.f. n 1 (biol.) decomposizione, disfacimento di tessuti animali o vegetali per effetto degli enzimi che essi stessi contengono (p. e. la putrefazione)n 2 (estens.) autodistruzione.

ant. automato [au-tò-ma-to], s.m. [pl. -mi]n 1 macchina in grado di imitare i movimenti dell'uomo o degli animali | in cibernetica, sistema in grado di simulare o realizzare operazioni che hanno...

s.f. scienza e tecnologia dell'automazione.

s.f. l'essere automatico; il funzionare automaticamente: quell'arma ha un'automaticità molto affidabile.

v. tr. automatizzare.

agg. [pl. m. -ci]n 1 che funziona o esegue una serie determinata di operazioni senza l'intervento diretto dell'uomo: congegno automatico ; lavatrice automatica | arma automatica , arma da fuoco che...

s.m. n 1 l'essere automatico: l'automatismo di un congegno | l'effettuarsi di qualcosa in maniera automatica: automatismo psicologico , mentale , l'attività psichica che si compie indipendentemente...

v. tr. rendere automatico: automatizzare i processi produttivi.

s.f. l'automatizzare, l'essere automatizzato; automazione.

vedi automa.

s.f. l'introduzione di processi produttivi meccanici, spec. guidati da sistemi elettronici, in cui l'intervento manuale dell'uomo è ridotto al minimo: l'automazione industriale , degli uffici.

s.m. (lett. o scherz.) cocchiere.

s.m. autoveicolo.

s.m. nel gergo degli automobilisti, guidatore aggressivo e di scarsa perizia.

s.f. veicolo a motore a quattro ruote, adibito al trasporto su strada di un numero limitato di persone: l'industria dell'automobile. dim. automobilina.

s.f. n 1 dim. di automobile n 2 giocattolo che riproduce, in piccolo, un'automobilen 3 vetturetta alimentata elettricamente con cui nei parchi di divertimento si percorre un'apposita pistan 4...

s.m. n 1 lo sport delle corse automobilistichen 2 tutto ciò che riguarda le automobili e il loro impiego.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi guida un'automobile.

agg. [pl. m. -ci] che riguarda l'automobile o l'automobilismo: corse automobilistiche § automobilisticamente avv. dal punto di vista automobilistico.

s.m. attività o passatempo di chi costruisce o colleziona modellini di automobili.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi si dedica all'automodellismo.

agg. montato su autoveicoli; motorizzato: reparti automontati.

agg. che ha trazione autonoma: treno automotore , autotreno ferroviario, cioè convoglio ferroviario che ha a bordo oltre al motore anche la fonte di energia (p. e. gasolio).

s.f. vettura ferroviaria (o anche tranviaria o filoviaria) provvista di motore.

s.f. il mutilare sé stessi, come pratica rituale o come forma di autolesionismo.

s.f. settore dell'elettronica che si occupa delle apparecchiature per l'industria automobilistica.

s.m. chi possiede o gestisce un noleggio di automobili.

s.m. noleggio di automobili; azienda che gestisce tale noleggio.

s.f. n 1 il governarsi da sé, sulla base di leggi proprie, liberamente sancite: l'autonomia dei popoli , degli stati ' (filos.) in kant, capacità della ragione di darsi da sé stessa la legge...

s.m. movimento tendente all'autonomia politica o amministrativa: autonomismo sardo.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi sostiene e promuove l'autonomia | usato anche come agg. : politica autonomista.

agg. [pl. m. -ci] che mira, tende all'autonomia: aspirazioni autonomistiche.

agg. che gode di autonomia: lavoro autonomo , per cui non si dipende da terzi; sindacato autonomo , staccato dai sindacati confederali; ente autonomo , azienda autonoma , ente, azienda di carattere...

s.m. parcheggio riservato ad autoveicoli.

s.m. [pl. -chi] insieme di autoveicoli adibiti a un servizio: l'autoparco della polizia.

s.f. pattuglia che svolge servizio di vigilanza in automobile.

s.m. (mus.) pianola.

s.m. [pl. -ti] complesso di dispositivi che permette di mantenere automaticamente un aeromobile nella rotta e nell'assetto di navigazione voluto; pilota automatico.

s.f. n 1 strada formatasi naturalmente in una zona desertica percorsa da autoveicolin 2 nei parchi di divertimento, pista su cui circolano piccole autovetture; anche, giocattolo che riproduce in...

s.f. (med.) in chirurgia, innesto o trapianto di tessuto prelevato dal paziente stesso; autoinnesto.

agg. [pl. m. -ci] (med.) si dice di innesto o trapianto di tessuto prelevato dal paziente stesso (autoinnesto o autoplastia).

s.f. autocarro munito di una pompa per spegnere gli incendi: l'autopompa dei vigili del fuoco.

agg. di dice di elemento di una struttura che svolge una determinata funzione e ha anche compiti di sostegno: automobile con carrozzeria autoportante.

s.m. grande parcheggio in prossimità di un valico di frontiera destinato alla sosta dei veicoli in attesa del controllo doganale.

s.f. (fis.) forza di spinta che agisce su di un corpo per sviluppo di energia all'interno del corpo stesso.

s.f. n 1 (med.) sezione ed esame di un cadavere a scopo di studio o in relazione a indagini richieste dall'autorità giudiziarian 2 (estens.) analisi approfondita condotta direttamente sull'originale...

agg. [pl. m. -ci] (med.) eseguito mediante autopsia, relativo ad autopsia: esame , reperto autoptico.

s.f. automobile in servizio pubblico; taxi.

agg. (tecn.) si dice di apparecchiatura o impianto che elimina da sé i residui dei materiali che lavora.

s.m. invar. autobus di linea o per gite turistiche.

agg. di autopunizione; volto a punire sé stesso: comportamento , gesto autopunitivo.

s.f. punizione inflitta a sé stesso | comportamento che riflette la volontà di punirsi di una colpa, reale o presunta.

s.f. invar. n 1 automobile dotata di ricetrasmettitore radion 2 apparecchio radiofonico che si installa a bordo di autoveicoli.

s.m. raduno di automobili, spec. come manifestazione sportiva.

s.m. [f. -trice]n 1 chi è origine, causa di qualcosa; creatore, promotore: l'autore di un delitto , di uno scherzo ; dio è l'autore supremo n 2 chi crea col proprio ingegno un'opera letteraria,...

s.m. statoreattore.

s.f. in logica, il fatto che in un enunciato si affermi qualcosa sull'enunciato stesso.

agg. che stabilisce un'autoreferenza: discorso autoreferenziale.

s.f. regolamentazione che ci si dà da sé stessi; autodisciplina | in partic., disciplina che un'organizzazione sindacale dà alle proprie forme di lotta per evitare danni eccessivi alla comunità o...

s.f. regolazione automatica (di impianti, dispositivi e sim.).

s.m. reparto di truppe trasportate con autoveicoli; reparto automontato.

s.m. apparecchio che consente la respirazione subacquea senza collegamenti con la superficie; è costituito da una maschera di gomma con valvola di erogazione e una o due bombole di aria compressa...

s.f. nel calcio, la rete segnata da un giocatore che ha inviato per errore la palla nella propria porta; autogol.

s.m. invar. dispositivo del registratore che alla fine del nastro cambia automaticamente il lato d'ascolto della cassetta.

agg. n 1 si dice di persona che possiede un'autorità, un prestigio che gli deriva da capacità e meriti effettivi: uno studioso autorevole n 2 detto di cosa, che proviene da persona a cui si...

s.f. l'essere autorevole; atteggiamento di chi è autorevole; prestigio.

s.m. autocarro che ha il cassone ribaltabile.

s.m. (spec. pl.) pezzo di ricambio per auto: un negozio di autoricambi.

v. tr. praticare l'autoriduzione.

s.f. riduzione del prezzo di un bene o di un servizio decisa unilateralmente da un singolo o da un gruppo organizzato, come forma di protesta o contestazione: autoriduzione del canone d'affitto.

s.f. edificio per il ricovero e per il servizio di manutenzione degli autoveicoli.

s.f. riparazione di autoveicoli.

agg. n 1 che esercita con fermezza, intransigenza e anche con una certa esagerazione ed ostentazione la propria autorità: capo , padre autoritario | stato , governo autoritario , in cui il potere...

s.m. l'essere autoritario; in partic., caratteristica di un sistema, di un regime politico autoritario.

agg. n 1 proveniente da un'autorità: provvedimenti autoritativi n 2 (antiq.) autoritario § autoritativamente avv. (non com.).

s.m. ritratto di sé stesso eseguito da un pittore o da uno scultore | (estens.) descrizione di sé stesso, della propria personalità.

s.f. n 1 facoltà legittima di esercitare un pubblico potere; per estens., il potere stesso e la persona, l'ente che ha la facoltà di esercitarlo: l'autorità delle leggi , del parlamento ; autorità...

v. tr. n 1 consentire, concedere; in partic., permettere il compimento di una determinata azione o attività a chi senza tale permesso non avrebbe avuto il diritto di compierla: autorizzare la vendita...

s.f. l'autorizzare, il permettere; documento che comprova il permesso dato dall'autorità competente: chiedere , ottenere , mostrare l'autorizzazione | autorizzazione a procedere , (dir.) atto del...

s.m. luogo adibito all'esposizione e alla vendita degli autoveicoli.

s.m. (non com.) motoscafo.

s.f. autoveicolo dotato di scala estensibile.

s.m. congegno dell'apparecchio fotografico che permette lo scatto di fotografie senza intervento dell'operatore, dopo un certo numero di secondi dalla messa in funzione del congegno stesso.

s.m. nei parchi di divertimento, pista su cui circolano piccole automobili biposto azionate elettricamente e provviste di respingenti anulari di gomma che attutiscono gli urti.

s.f. scuola in cui si insegna a guidare moto e autoveicoli.

s.m. servizio di trasporto pubblico per mezzo di autobus.

s.m. edificio a più piani per il parcheggio urbano degli autoveicoli.

s.m. autoveicolo per il trasporto di persone o di merci, formato di due o più parti, di cui una motrice, collegate fra loro per mezzo di elementi non rigidi.

s.m. invar. autoveicolo attrezzato per la rimozione e il trasporto di autoveicoli che hanno subito guasti o incidenti | il servizio effettuato da tale autoveicolo.

s.f. autoveicolo attrezzato per la pulizia delle strade.

s.m. autobotte attrezzata per lo spurgo di scarichi, fogne e sim.

s.f. ossidazione spontanea; ossidazione causata dall'atmosfera.

s.m. invar. nell'ippica, autoveicolo munito di uno speciale congegno in forma di barriera, che costringe i cavalli a schierarsi sulla stessa linea eliminando così le false partenze.s.m. invar. ...

s.f. n 1 stazione per gli autobus di linean 2 stazione per il rifornimento e la manutenzione degli autoveicoli.

s.m. (non com.) motel.

s.m. invar. il fermare autoveicoli privati in transito per farsi trasportare gratuitamente: fare l'autostop.

s.m. la pratica dell'autostop.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi pratica l'autostop.

s.f. strada priva di attraversamenti riservata alla circolazione veloce degli autoveicoli e dei motoveicoli al di sopra di una certa cilindrata.

agg. dell'autostrada, che si riferisce alle autostrade: pedaggio , rete autostradale.

agg. che basta a sé stesso; che è indipendente economicamente.

s.f. l'essere autosufficiente: autosufficienza economica.

agg. che si autosuggestiona facilmente: un ragazzo autosuggestionabile.

v. rifl. [io mi autosuggestióno ecc.] esercitare una suggestione su sé stesso.

s.f. suggestione che si esercita su sé stesso quando un affetto, un'ansia o un'idea ossessiva acquistano un carattere dominante: agire per autosuggestione ; le manifestazioni patologiche del...

v. rifl. assoggettarsi volontariamente a una contribuzione.

s.f. versamento da parte del contribuente dell'imposta dovuta in base alla dichiarazione dei redditi, detratto l'importo già versato a titolo di acconto mediante autoliquidazione.

s.m. parte di un autoveicolo comprendente il telaio, il motore, la cabina di guida e tutti gli altri organi meccanici.

s.f. (zool.) amputazione spontanea di una parte del proprio corpo, compiuta da alcuni animali a scopo di difesa.

agg. trainato con autoveicoli: artiglieria autotrainata.

s.m. (med.) trasporto di un tessuto da una regione all'altra dello stesso organismo.

s.m. (elettr.) trasformatore in cui l'avvolgimento primario e quello secondario non sono metallicamente separati.

s.f. (med.) trasfusione effettuata con sangue precedentemente prelevato allo stesso soggetto che lo riceve.

v. tr. [io autotraspòrto ecc.] trasportare persone o cose per mezzo di autoveicoli.

s.m. [f. -trice] imprenditore o lavoratore nel settore degli autotrasporti.

s.m. trasporto di cose o di persone effettuato per mezzo di autoveicoli.

s.f. la trazione degli autoveicoli: gasolio per autotrazione.

s.m. [pl. -sti] conducente di autotreni.

s.m. autoveicolo costituito da una motrice e un rimorchio e adibito al trasporto di merci | autotreno ferroviario , convoglio ferroviario che ha a bordo, oltre al motore, anche la fonte di energia;...

s.f. (biol.) la proprietà di alcuni batteri e dei vegetali provvisti di clorofilla di assorbire sostanze inorganiche trasformandole in organiche.

s.m. il comportamento proprio degli organismi autotrofi.

agg. (biol.) si dice di organismo capace di autotrofia.

s.f. (dir.) potere di difesa diretta dei propri diritti e interessi senza necessità di rivolgersi all'autorità giudiziaria (è concesso a enti pubblici e, in alcuni casi, anche a cittadini...

s.m. (med.) vaccino preparato con colture di germi prelevati dal paziente stesso.

s.m. mezzo di trasporto su strada, a quattro o più ruote, azionato da motore proprio.

® s.m. invar. dispositivo in grado di rilevare la velocità di un'auto in corsa e di registrarne fotograficamente il passaggio.

s.f. autoveicolo destinato al trasporto di persone; automobile.

s.f. minerale da cui si ricava l'uranio.

agg. di autunno, proprio dell'autunno: piogge autunnali | che ha luogo in autunno: sessione autunnale.

s.m. stagione dell'anno compresa fra l'estate e l'inverno; nell'emisfero boreale inizia il 23 settembre e termina intorno al 21 dicembre; nell'emisfero australe inizia intorno al 21 marzo e termina...

s.f. (bot.) ormone vegetale che presiede all'accrescimento degli apici vegetativi.

s.f. disciplina biologica e medica che studia l'accrescimento e lo sviluppo degli organismi, in particolare di quello umano.

agg. [pl. m. -ci] (biol. , med.) di auxologia, relativo all'auxologia: ricerche auxologiche.

s.m. [pl. -gi ; f. -a] (biol. , med.) studioso, specialista di auxologia.

s.f. (biol.) studio quantitativo dell'accrescimento e dello sviluppo degli organismi.

s.f. (med.) ogni malattia dell'accrescimento.

v. tr. [io avàccio ecc.] (ant.) affrettare | avacciarsi v. rifl. (ant.) affrettarsi.

avv. (ant.) presto, sollecitamente: cieco toro più avaccio cade / che cieco agnello (dante par. xvi, 70-71).

part. pres. di avallare s.m. e f. chi avalla; garante.

v. tr. n 1 garantire con un avallo: avallare una cambiale n 2 (fig.) confermare, accreditare: avallare una tesi.

s.m. n 1 impegno di chi garantisce in proprio il pagamento di una cambiale altrui, sottoscrivendola a questo finen 2 (fig.) conferma, approvazione, sostegno: dare il proprio avallo a un'impresa.

vedi avan-.

s.m. (non com.) antibagno.

s.m. [pl. -chi] (edil.) sperone sporgente della pila di un ponte, che serve a regolare il deflusso delle acque, dividendole fra le arcate; antibecco.

s.m. la parte dell'arto superiore che va dal gomito al polso.

vedi avvampare.

s.m. specchio d'acqua protetto antistante il porto vero e proprio, per operazioni di manovra o sosta o per accogliere le navi più grandi.

s.m. posto avanzato di uno schieramento militare costituito da un piccolo nucleo di soldati con compiti di difesa e di osservazione.

davanti a p e b avam-, forma abbreviata di avanti , usata come primo elemento di composti; indica precedenza nel tempo o nello spazio (avanspettacolo , avamposto).

s.m. invar. n 1 tipo pregiato di tabacco, originario dell'avana, capitale di cuba, con cui si confezionano i sigari omonimin 2 color nocciola scuro, simile a quello di tali sigari | usato anche come...

solo nella loc. agg. ad avancarica , indicante un'arma che si carica esclusivamente dalla parte anteriore della canna: il mortaio è una delle poche armi ad avancarica tuttora in uso.

s.f. invar. proposta, tentativo di approccio, spec. in campo amoroso: fare delle avance.

s.m. (arch.) parte di un edificio che sporge dalla facciata.

ant. vanguardia, s.f. n 1 reparto militare che precede il grosso delle truppe in marcia per proteggerle da attacchi di sorpresa | all'avanguardia , (fig.) in posizione avanzata rispetto ad altri,...

s.m. n 1 in arte e in letteratura, tendenza a innovare fortemente, a proporsi come avanguardian 2 (st.) movimento paramilitare fascista che inquadrava i giovani dai 14 ai 18 anni.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi fa parte di scuole letterarie o artistiche d'avanguardian 2 (st.) chi era inquadrato nell'organizzazione fascista dell'avanguardismo.

o vania, s.f. n 1 (st.) imposta particolarmente onerosa cui i turchi assoggettavano i cristiani in orienten 2 (fig. ant.) sopruso, sopraffazione.

s.m. l'individuo appena nato di pesci d'acqua dolce come trote, barbi ecc.

s.f. ricognizione militare a largo raggio volta a scoprire in anticipo le posizioni e i movimenti del nemico | oggi soprattutto in usi estens.: essere , mandare , andare in avanscoperta.

s.f. (mar.) nave che precede un convoglio con il compito di scortarlo | in avanscorta , con la funzione di precedere e proteggere: essere , navigare in avanscorta.

s.m. spettacolo teatrale, di rivista o varietà, in voga in italia tra il 1930 e il 1960, che si rappresentava prima di una proiezione cinematografica | da avanspettacolo , si dice di...

s.f. genericamente, struttura posta davanti a un'altra, ad altre | (mil.) struttura difensiva in posizione avanzata rispetto alla zona di sicurezza, con il compito di fornire informazioni, ostacolare...

vedi avvantaggio.

s.m. nel linguaggio della critica letteraria, le varie stesure che precedono il testo definitivo di un'opera.

ant. e poet. avante , avv. n 1 davanti, innanzi (indica anteriorità nello spazio): guardare avanti ; correre (in) avanti ; andare avanti e indietro | andare avanti , (fig.) procedere, continuare |...

s.m. [pl. -chi] le pagine introduttive degli elenchi telefonici pubblicati dalla telecom, nelle quali si forniscono le informazioni generali sul servizio.

o avant'ieri, avv. il giorno prima di ieri; ieri l'altro.

o avanti lettera, agg. invar. traduzione it. della loc. lat. ante litteram.

s.m. n 1 complesso dell'assale, delle ruote e delle sospensioni anteriori di un autoveicolo, nonché degli organi sterzanti e frenantin 2 (mil.) veicolo a due ruote cui si agganciavano i pezzi...

s.m. (agr.) piccolo corpo di aratro applicato anteriormente al coltro e che lavora la terra in superficie.

s.m. n 1 l'avanzare, il procedere innanzi | stato di avanzamento dei lavori , nelle opere in corso di esecuzione, l'entità dei lavori compiutin 2 (fig.) progresso: avanzamento sociale n 3 promozione,...

v. intr. [aus. essere]n 1 procedere, andare avanti; (fig.) progredire: avanzare a gran velocità ; avanzare di grado , negli studi | conquistare terreno: il nemico avanzò sino al fiume n 2 (fam.)...

s.f. l'avanzare, il procedere innanzi: arrestare l'avanzata nemica | (fig.) il progredire: l'avanzata dei partiti di centro.

part. pass. di avanzaren 1 agg. n 1 che si trova avanti; spinto innanzi: reparto avanzato ; essere in posizione avanzata n 2 (fig.) innovatore, audace: idee avanzate n 3 che è già in buona parte...

s.m. n 1 ciò che rimane di un tutto che è stato consumato, danneggiato, distrutto: gli avanzi del pranzo (nell'uso fam., anche assol. : mangiare gli avanzi); un avanzo di stoffa ; avanzi...

s.f. n 1 danno sofferto da una nave o dal suo carico durante la navigazionen 2 deterioramento subito da una merce durante il trasporto o la sosta in magazzinon 3 guasto meccanico: un'avaria al motore....

v. tr. [io avàrio ecc] danneggiare, guastare | v. intr. [aus. essere], avariarsi v. rifl. guastarsi, rovinarsi, deteriorarsi, andare a male.

part. pass. di avariare agg. che ha subito danno; deteriorato, guasto, andato a male: merci avariate.

s.f. n 1 esagerato attaccamento al denaro che si manifesta come ritegno eccessivo nello spendere; spilorceria (anche fig.): peccare di avarizia ; avarizia di sentimenti | crepi l'avarizia! , si dice...

agg. n 1 che dimostra abitualmente avarizia; gretto, tirchio (anche fig.): un uomo avaro ; essere avaro di parole n 2 che è proprio o tipico di persona avara: donare con mano avara | (estens.) che...

inter. espressione latina di saluto, con cui hanno inizio alcune preghiere, tra le quali l'ave maria ; è anche di uso poetico: ave dea. tu come il sole / giri e scaldi l'universo (parini) s.f....

vedi averla.

s.f. n 1 nocciolan 2 (arald.) figurazione composta da quattro nocciole riunite in forma di croce.

s.m. la pianta del nocciolo.

v. tr. [io avèllo ecc. ; pass. rem. io avulsi (ant. avèlsi) ecc. ; part. pass. avulso] (lett.) svellere, strappare, sradicare: l'umile pianta, cotal si rinacque / subitamente là onde l'avelse ...

agg. di avellino s.m. e f. chi è nato o vive ad avellino.

s.m. (lett.) sepolcro, tomba.

o ave maria, avemmaria , s.f. n 1 preghiera alla madonna che comincia con le parole del saluto che, secondo il racconto evangelico, le rivolse l'arcangelo gabriele: recitare l'avemaria n 2 il suono...

s.f. n 1 pianta erbacea, simile al grano, con fiori in pannocchia e cariossidi allungate, da cui si ottiene foraggio e una farina alimentare (fam. graminacee)n 2 (lett) tipo di piffero fatto per lo...

loc. sost. m. [pl. aventi causa] nel linguaggio giuridico, chi acquisisce un diritto che prima spettava ad altri; si contrappone a dante causa.

agg. e s.m. si dice di ognuno di quei deputati che, dopo l'assassinio del socialista g. matteotti (1924), si allontanarono dal parlamento per protesta contro il fascismo | (estens.) si dice di...

s.m. (st.) la protesta degli aventiniani | (estens.) ogni forma di protesta politica che si esprima come non partecipazione.

s.m. [pl. -sti] aventiniano.

v. tr. [pres. io ho (con la o aperta; rar. io ò ; poet. io àggio), tu hai (rar. ài), egli ha (rar. à ; poet. egli ave o have), noi abbiamo (ant. avémo), voi avéte , essi hanno (rar....

meno com. avelia, pop. verla o velia, s.f. uccello di medie dimensioni, con dorso rosso-bruno, petto bianco-rossiccio, testa e groppa cenerine, coda nera, becco forte e ricurvo (ord. passeriformi).

agg. (lett.) dell'averno; infernale.

s.m. (lett.) l'oltretomba, l'inferno.

s.m. il pensiero filosofico e scientifico dell'arabo averroè (1126-1198) e della sua scuola | corrente della scolastica fondata sull'interpretazione di aristotele data da averroè.

s.m. [pl. -sti] seguace di averroè, dell'averroismo.

agg. [pl. m. -ci] di averroè conforme alla dottrina di averroè.

v. tr. [io avèrto ecc. ; part. pass. averso] (ant. , lett.) allontanare, distogliere: avertano gli dei qualche sciagura! (bruno).

agg. [pl. m. -ci] dell'avesta, l'insieme dei libri sacri dell'antica religione iranica di zoroastro s.m. antica lingua iranica usata nell'avesta; antico iranico.

primo elemento di parole composte moderne, dal lat. a°vis 'uccello' (avicoltura , avifauna).

agg. di uccelli, che concerne gli uccelli: allevamento aviario s.m. luogo dove si allevano uccelli; voliera.

s.m. [f. -trice] chi pilota un aeroplano o fa parte dell'equipaggio di esso.

agg. che si riferisce all'aviazione.

s.f. n 1 la scienza, la tecnica, le attività relative al volo degli aeromobili più pesanti dell'aria (aerodine) | (estens.) aeronautican 2 il complesso degli aviatori e dei mezzi aerei: l'aviazione...

agg. che riguarda l'avicoltura o gli avicoltori: mostra , associazione avicola.

o avicultore , s.m. [f. -trice] chi esercita l'avicoltura.

o avicultura , s.f. allevamento di uccelli, spec. pollame.

agg. che riguarda l'avicunicoltura o gli avicunicoltori.

o avicunicultore , s.m. [f. -trice] chi esercita l'avicunicoltura.

o avicunicultura , s.f. allevamento di polli e conigli.

s.f. l'essere avido; desiderio ardente e smodato: mangiare con avidità ; avidità di possesso.

agg. che desidera qualcosa con eccessiva intensità, senza misura; bramoso: essere avido di dolci , di ricchezze ; sguardo avido § avidamente avv.

s.m. militare di truppa appartenente all'aviazione.

s.f. l'insieme degli uccelli di una regione.

vedi avvincere.

agg. invar. adatto per aeromobili, usato soprattutto nella loc. benzina avio.

primo elemento di composti moderni, tratto da aviazione ; indica attinenza con gli aeromobili o con la navigazione aerea (aviolinea , aviorimessa , aviotrasporto); in molti casi si alterna con aero-.

s.m. aeroplano con motore a getto.

s.m. [pl. -chi] le operazioni di imbarco; il prendere posto su un aeroplano.

v. tr. [io aviolàncio ecc.] effettuare uno o più aviolanci.

s.m. il lancio di persone o cose da un aereo per mezzo di paracadute.

s.f. linea percorsa da aerei che effettuano servizio di trasporto civile.

s.f. settore dell'elettronica relativo alla progettazione e alla produzione di apparecchiature per uso aeronautico.

s.m. raduno aviatorio.

s.m. razzo trasportato e lanciato da aerei.

s.f. capannone che serve al ricovero degli aeromobili.

s.m. [pl. -chi] (mil.) sbarco in territorio nemico di reparti paracadutisti o di altre truppe aviotrasportate.

v. tr. [io aviotraspòrto ecc.] aerotrasportare.

s.m. aerotrasporto.

s.f. (spec. pl.) truppa aviotrasportata, specializzata in azioni di aviolancio e aviosbarco.

s.f. (med.) stato morboso determinato da carenza di vitamine nell'organismo.

agg. degli avi; ereditato dagli avi: dimora avita.

s.m. [f. -a]n 1 (lett.) nonnon 2 spec. pl. antenato: i ritratti degli avi.

s.m. invar. albero tropicale che produce frutti commestibili a forma di pera (fam. lauracee); il frutto stesso.

v. tr. [io àvoco , tu àvochi ecc.]n 1 chiamare a sé, prendere su di sé, assumersi, spec. da parte di organi giurisdizionali e amministrativi rispetto a organi di livello inferiore: il procuratore...

agg. che serve ad avocare, che concerne l'avocazione: lettera avocatoria.

s.f. l'avocare, l'essere avocato.

s.f. uccello di palude grande come un fagiano, con zampe lunghe, becco lungo e sottile curvato all'insù e piumaggio bianco e nero (ord. caradriformi).

o avvogadore o avvocatore, s.m. nella repubblica veneta, magistrato cui competeva la tutela delle leggi e degli interessi dello stato.

s.m. [f. -a] (ant. , lett.)n 1 avo, nonnon 2 spec. pl. (non com.) antenato.

vedi adulterare.

avoltore vedi avvoltoio.

s.m. n 1 sostanza ossea, dura, compatta e pesante, di colore caratteristico, prossimo al bianco, che è il principale costituente delle zanne di elefanti, trichechi, ippopotami; viene utilizzata come...

o avornello , s.m. (bot.)n 1 nome region. dell'ornello o del maggiociondolo n 2 legno scuro fornito da due varietà del genere laburno.

s.f. n 1 (med.) estirpazione, asportazione per strappamento: avulsione di un dente n 2 (dir.) particolare modo di acquisto della proprietà che si verifica quando un terreno, staccatosi da un fondo...

agg. n 1 (non com.) che si può staccaren 2 suono avulsivo , (ling.) suono realizzato facendo schioccare labbra e lingua; clic.

part. pass. di avellere agg. n 1 (lett.) strappaton 2 (fig.) staccato, isolato: una frase avulsa dal contesto.

o avunculato , s.m. (antrop.) istituto caratteristico della famiglia matrilineare per cui la patria potestà viene esercitata dallo zio materno, che educa e considera propri eredi i figli delle...

v. rifl. [coniugato come valére] valersi, servirsi, giovarsi: avvalersi di un diritto ; avvalersi dell'aiuto di qualcuno.

s.m. l'avvallarsi; abbassamento, depressione del terreno.

v. tr. (ant. , lett.)n 1 volgere in giù, abbassare, chinare: vergine che li onesti occhi avvalli (dante purg. xxviii, 57)n 2 (fig.) umiliare, abbattere | v. intr. [aus. essere] (ant.) scendere a...

part. pass. di avvallare agg. n 1 che presenta avvallamenti: suolo , pavimento avvallato n 2 che si trova in fondo a una valle: borgo avvallato.

s.f. (non com.) l'avvallarsi; avvallamento, depressione.

s.m. (non com.) l'avvalorare, l'avvalorarsi, l'essere avvalorato; valorizzazione.

v. tr. [io avvalóro ecc.] dare, accrescere valore o forza; comprovare: i documenti avvalorano la sua tesi | avvalorarsi v. rifl. acquistare valore, rinforzarsi.

s.m. (non com.) l'avvampare.

ant. avampare, v. intr. [aus. essere]n 1 accendersi, bruciare divampando; ardere vivamenten 2 (estens.) risplendere come fiamma: al tramonto il cielo avvampò | arrossire: avvampare per la vergogna...

s.m. (non com.) l'avvantaggiare, l'avvantaggiarsi.

v. tr. [io avvantàggio ecc.] arrecare vantaggio, profitto | avvantaggiarsi v. rifl. n 1 trarre, ricavare vantaggio, profitto: avvantaggiarsi di una situazione n 2 guadagnare tempo o spazio:...

ant. avantaggio, s.m. (antiq.) vantaggio, utilità, privilegio | d'avvantaggio , d'avanzo, di più.

agg. (ant.) vantaggioso.

v. rifl. [coniugato come vedere] accorgersi, rendersi conto: avvedersi del proprio errore.

s.m. (lett.)n 1 avvedutezza: per lo suo avvedimento avendo saputo la sua giovanezza bene adoperare (boccaccio dec. iii, 1)n 2 accorgimento, espediente.

s.f. l'essere avveduto; accortezza: agire con avvedutezza.

part. pass. di avvedersi agg. accorto, assennato: una persona avveduta § avvedutamente avv.

o avvegna che, cong. (ant.)n 1 benché, quantunque: dette mi fuor di mia vita futura / parole gravi, avvegna ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura (dante par. xvii, 22-24)n 2 poiché,...

s.m. l'avvelenare, l'avvelenarsi, l'essere avvelenato | (med.) azione esercitata sull'organismo da sostanze tossiche; lo stato patologico che ne consegue.

v. tr. [io avveléno ecc.]n 1 dare il veleno, uccidere col velenon 2 rendere velenoso (un cibo, una bevanda, l'aria che si respira)n 3 (fig.) amareggiare; rovinare, guastare: i continui dissensi...

part. pass. di avvelenare agg. nei sign. del verbo | avere il dente avvelenato contro qualcuno , (fig.) portargli astio, rancore.

agg. e s.m. [f. -trice] che, chi avvelena.

v. tr. [io avvelenisco , tu avvelenisci ecc.] (antiq.) avvelenare.

agg. bello, leggiadro, attraente: una ragazza avvenente.

s.f. l'essere avvenente; bellezza, leggiadria.

agg. (ant.)n 1 leggiadro, grazioso, avvenente: un giovane di maravigliosa piacevolezza in ciascuna cosa che far voleva, astuto e avvenevole (boccaccio dec. viii, 3)n 2 opportuno, conveniente.

s.m. n 1 fatto, accadimento: i principali avvenimenti dell'anno n 2 evento di particolare rilievo: il suo arrivo fu un avvenimento n 3 (ant.) arrivo, venuta, avvento: quelle guerre che ogni dì per lo...

v. intr. [coniugato come venire ; aus. essere] accadere, succedere, capitare: è avvenuta una disgrazia ; avvenga quel che vuole, andrò fino in fondo | come spesso avviene , come suole avvenire ,...

s.m. fiducia ottimistica che in futuro si realizzi ciò che al momento è ritenuto inattuabile e utopistico.

s.m. e f. [pl. m. -sti] chi ha e ostenta idee nuove che ritiene destinate ad affermarsi in futuro | usato anche come agg. in luogo di avveniristico.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'avvenirismo o agli avveniristi; che precorre il futuro: un'opera avveniristica § avveniristicamente avv.

s.m. (non com.) l'avventare, l'avventarsi.

v. tr. [io avvènto ecc.]n 1 (lett.) scagliare, gettare con violenzan 2 (fig.) esprimere senza la dovuta ponderazione: avventare giudizi | v. intr. [aus. avere] (non com.) essere appariscente,...

s.f. (non com.) avventatezza.

s.f. n 1 l'essere avventaton 2 atto, discorso avventato.

part. pass. di avventare agg. n 1 che agisce o parla senza riflettere: un ragazzo avventato n 2 che è fatto o detto senza riflettere: gesto , giudizio avventato § avventatamente avv.

vedi avventizio.

s.m. e f. [pl. m. -sti] (relig.) membro di una delle varie sette protestanti, particolarmente diffuse negli stati uniti, caratterizzate dalla fede nell'imminente ritorno di cristo sulla terra |...

s.m. n 1 condizione dell'impiegato avventizio; periodo di permanenza in tale condizionen 2 la categoria degli avventizi.

ant. avventiccio, agg. n 1 che viene di fuori, da altro luogo: gente , popolazione avventizia | idee avventizie , (filos.) in cartesio, quelle che hanno origine dai sensi, contrapposte alle idee...

s.m. n 1 venuta, arrivo: l'avvento di una nuova era n 2 ascesa a un'alta carica: avvento al pontificato n 3 (relig.) periodo iniziale dell'anno liturgico, che comprende le quattro settimane prima del...

s.m. [f. -trice , pop. -tora] cliente di un negozio o di un locale pubblico.

s.f. n 1 avvenimento singolare o straordinario; anche, impresa rischiosa e affascinante: una vita piena d'avventure ; un'avventura a lieto fine ; romanzi , film d'avventure | (estens.) situazione...

v. tr. n 1 (lett.) esporre a rischio, mettere a repentaglio; arrischiare: a che... avventurare il certo per l'incerto? (baretti)n 2 (ant.) rendere fortunato | avventurarsi v. rifl. esporsi a un...

part. pass. di avventurare agg. n 1 (lett.) fortunato: io, che mi poteva dire il più avventurato uom di firenze, sono rimaso il più sventurato (boccaccio dec. viii, 3) | bene avventurato ...

ant. avventuriere , agg. e s.m. [f. -a]n 1 (lett.) che, chi va incontro ad avventure o è amante di una vita avventurosa: lucia... si mosse con la brigata avventuriera (manzoni p. s. vii)n 2 si...

s.f. (min.) pietra pregiata di quarzo, di colore variabile, con inclusioni di mica.

s.m. tendenza, spec. in politica, a intraprendere azioni spregiudicate e rischiose, senza averne verificato le possibilità di riuscita.

agg. [pl. m. -sti] lo stesso che avventuristico s.m. e f. chi agisce per avventurismo.

agg. [pl. m. -ci] improntato ad avventurismo; irresponsabile, sconsiderato: politica avventuristica.

agg. n 1 pieno di avventure; rischioso: gita avventurosa ; tentativo avventuroso n 2 che ama l'avventura: un giovane avventuroso n 3 (lett.) fausto; fortunato § avventurosamente avv.

part. pass. di avvenire e agg. nei sign. del verbo s.m. (non com. ; solo al sing. e con l'art. determ.) lo stesso che accaduto ; fatto, evento: guardi bene di non far deposizione dell'avvenuto ...

agg. che può avverarsi: una previsione facilmente avverabile.

s.m. (lett.) l'avverarsi.

v. tr. [io avvéro ecc.]n 1 rendere vero, reale: il tempo ha avverato molte profezie n 2 (ant.) affermare per vero; confermare: la tua dimanda tuo creder m'avvera / esser chi' fossi avaro in l'altra...

agg. dell'avverbio; che ha funzione d'avverbio: uso , locuzione avverbiale § avverbialmente avv. con valore avverbiale.

s.m. (gramm.) parte invariabile del discorso che serve a determinare un verbo, un aggettivo o un altro avverbio in rapporto a tempo, luogo, quantità, modo ecc. (p. e. : sto bene , poco ...

v. tr. [io avvèrso ecc.] essere avverso, contrario; osteggiare: avversare un progetto.

ant. avversaro , agg. che si oppone; contrario, avverso: la parte , la squadra avversaria s.m. n 1 [f. -a] la persona o la parte avversa in una contesa, in una lotta, in un gioco, in una gara: un...

agg. che serve ad avversare | congiunzione avversativa , (gramm.) quella che introduce una proposizione che si oppone a un'altra (p. e. ma , però , tuttavia); proposizione avversativa , quella...

s.m. [f. -trice] (non com.) chi avversa; nemico, oppositore.

s.f. n 1 disposizione d'animo ostile; forte antipatia: avere , nutrire avversione per qualcuno n 2 ripugnanza: provare avversione per un cibo.

s.f. l'essere avverso: l'avversità del clima | spec. pl. evento avverso; disgrazia, calamità: le avversità della vita.

agg. n 1 che si oppone; contrario, sfavorevole, ostile: destino avverso ; vento , tempo avverso ; la parte avversa n 2 (ant. , lett.) che è posto di fronte; che colpisce di fronte § avversamente...

s.f. n 1 prudenza, cautela, attenzione: abbiate l'avvertenza di chiudere la porta n 2 discorso con cui si avverte o ammonisce qualcuno: avvertenza ai lettori , quella che si premette a un'opera per...

agg. che può essere avvertito, percepibile: un suono a malapena avvertibile ; un disagio chiaramente avvertibile.

s.m. l'avvertire; consiglio, avviso: dare , ricevere un avvertimento | (eufem.) intimidazione, minaccia: per avvertimento gli incendiarono l'auto.

v. tr. [io avvèrto ecc.]n 1 volgere l'attenzione di qualcuno su una determinata circostanza: lo avvertì della sua partenza n 2 consigliare, ammonire (talvolta in senso di minaccia): ti avverto di...

part. pass. di avvertire agg. (lett.) attento, accorto, sensibile § avvertitamente avv. di proposito, con intenzione precisa.

s.m. (non com.) l'avvezzare, l'avvezzarsi, l'essere avvezzato.

v. tr. [io avvézzo ecc.] abituare, educare | avvezzarsi v. rifl. abituarsi, assuefarsi.

agg. abituato: avvezzo ai sacrifici ; male avvezzo , educato male.

s.m. n 1 l'avviare, l'avviarsi; in partic., l'indirizzare verso uno studio, un'attività, un lavoro: corsi di avviamento professionale ; testo d'avviamento al comporre n 2 scuola secondaria triennale...

v. tr. [io avvìo ecc.]n 1 mettere su una via, indirizzare a un luogo: avviare i passeggeri all'uscita | (fig.) indirizzare verso una determinata attività: avviare un figlio alla professione medica...

part. pass. di avviare agg. nei sign. del verbo | detto di impresa commerciale o di esercizio professionale, attivo, prospero: uno studio legale già avviato ; un'azienda ben avviata.

s.m. congegno meccanico per avviare motori, macchine e sim.

s.f. il primo giro di un lavoro a maglia.

s.m. n 1 l'avvicendare, l'avvicendarsi: l'avvicendamento delle stagioni ; le dimissioni furono motivate con l'esigenza di un regolare avvicendamento n 2 (agr.) il succedersi ciclico di determinate...

v. tr. [io avvicèndo ecc.] alternare periodicamente: avvicendare lo studio con lo sport | avvicendarsi v. rifl. darsi il cambio: avvicendarsi nei turni di guardia.

agg. che si può avvicinare; in partic., si dice di persona con la quale si può agevolmente entrare in rapporti.

s.m. n 1 l'avvicinare, l'avvicinarsi | marcia d'avvicinamento , movimento di truppe già schierate per giungere a contatto col nemico, prima dell'attaccon 2 (tip.) la distanza tra le facce laterali...

v. tr. n 1 mettere una cosa vicino a un'altra; accostare: avvicinare la sedia al tavolo n 2 farsi vicino a qualcuno; per estens., fare la sua conoscenza, entrare in rapporto con lui: non è facile...

v. tr. (agr.) coltivare un terreno a vite.

part. pres. di avvilire agg. che avvilisce, che umilia o che rattrista: situazione avvilente § avvilentemente avv.

s.m. l'avvilire, l'avvilirsi; la situazione di chi è avvilito.

v. tr. [io avvilisco , tu avvilisci ecc.]n 1 rendere vile, spregevole: il comportamento di certi intellettuali avvilisce la cultura n 2 mortificare, umiliare; deprimere, scoraggiare: l'insuccesso lo...

agg. (rar.) avvilente.

part. pass. di avvilire agg. scoraggiato, depresso: sentirsi avvilito.

s.m. (lett.) l'avviluppare, l'avvilupparsi; viluppo, garbuglio.

v. tr. n 1 (non com.) avvolgere formando un viluppo | (fig.) raggirare, imbrogliare, abbindolaren 2 avvolgere tutt'intorno: le fiamme avevano avviluppato l'edificio | avvilupparsi v. rifl. o intr....

s.f. (non com.) avviluppamento.

v. tr. n 1 lavare con vino le botti, per eliminare l'odore del legno, oppure damigiane, fiaschi e bottiglie, per eliminare residui di acqua e altre eventuali impuritàn 2 (non com.) aggiungere vino...

s.m. apparecchio per avvinare fiaschi e bottiglie.

v. tr. (non com.) ubriacare | avvinazzarsi v. rifl. ubriacarsi.

part. pass. di avvinazzare agg. che ha bevuto troppo vino | voce avvinazzata , quella alterata di chi ha bevuto troppo vino s.m. [f. -a] chi spesso è ubriaco.

part. pres. di avvincere agg. che avvince, affascina: lettura , racconto avvincente.

ant. avincere, v. tr. [coniugato come vincere]n 1 (lett.) stringere, legare: amor di sua man m'avinse in modo / che l'amar mi fe' dolce e 'l pianger gioco (petrarca canz. clxxv, 3-4)n 2 (fig.)...

vedi avvinghiare.

v. tr. [io avvincìglio ecc.] (ant.) legare strettamente.

ant. avvinchiare, v. tr. [io avvìnghio ecc.] stringere, afferrare con forza: l'aquila avvinghia con gli artigli la preda | avvinghiarsi v. rifl. e rifl. rec. stringersi con forza: la bambina si...

part. pass. di avvincere agg. nei sign. del verbo.

s.m. avviamento, inizio: l'affare ha avuto un buon avvio | dare l'avvio , mettere in movimento; (fig.) dare inizio | prendere l'avvio , mettersi in movimento; (fig.) avere inizio.

s.f. scontro tra pochi armati, scaramuccia | prime avvisaglie , inizio delle ostilità per estens., primi segni, sintomi: le prime avvisaglie di una malattia.

v. tr. n 1 dare avviso di qualcosa; avvertire, informare: avvisare un amico del proprio arrivo n 2 ammonire, consigliare: ti avviso di stare attento n 3 (ant.) credere, ritenere: se per veder la sua...

part. pass. di avvisaren 1 agg. nei sign. del verbo | prov. : uomo avvisato, mezzo salvato , si dice per mettere in guardia qualcuno contro eventuali pericoli | fare , rendere avvisato , (non...

s.m. n 1 [f. -trice] chi avvisan 2 qualsiasi apparecchio che dia segnali d'avvertimento: avvisatore acustico , elettrico n 3 (mil.) vedetta.

s.m. n 1 avvertimento, informazione, notizia: dare avviso a qualcuno di qualcosa ; mettere , stare sull'avviso , mettere, stare in guardia | avviso (economico, pubblicitario), annuncio pubblicato a...

s.m. l'avvistare, l'essere avvistato.

v. tr. vedere da lontano: avvistare il nemico.

s.m. n 1 l'avvitare, l'avvitarsin 2 (aer.) rotazione su sé stesso di un aereo durante una discesa in picchiatan 3 (sport) nella ginnastica e nei tuffi, il movimento di rotazione del corpo intorno al...

v. tr. n 1 girare nel senso del serraggio uno dei due elementi di una coppia vite-madrevite: avvitare una vite , un dado n 2 unire, fissare mediante un collegamento a vite: avvitare una lampadina n 3...

s.f. n 1 l'avvitare in maniera sommaria o provvisorian 2 (aer.) avvitamento.

agg. stretto, aderente alla vita: una giacca avvitata.

s.m. attrezzo per avvitare e svitare | anche come agg. [f. -trice]: trapano avvitatore.

s.f. macchina utensile portatile per avvitare e svitare.

s.f. l'avvitare; la parte di un oggetto che si avvita.

s.m. (lett.) l'avviticchiare, l'avviticchiarsi, l'essere avviticchiato.

v. tr. [io avvitìcchio ecc.] stringere intorno strettamente, come fanno i viticchi | avviticchiarsi v. rifl. o intr. pron. avvolgersi strettamente intorno; avvinghiarsi: l'edera si era...

s.m. (lett.) l'avvivare, l'avvivarsi.

v. tr. n 1 (lett.) dare la vita, rendere vivon 2 (fig.) dare vigore, animare, rendere più vivo: col suo brio avvivò la festa ; avvivare il fuoco , riattizzarlo | avvivarsi v. rifl. prender vita,...

s.m. l'avvizzire.

v. intr. [io avvizzisco , tu avvizzisci ecc. ; aus. essere] diventare vizzo, appassire (anche fig.): i fiori recisi avvizziscono ; una bellezza che comincia ad avvizzire | v. tr. rendere vizzo,...

part. pass. di avvizzire agg. vizzo, appassito, sfiorito (anche fig.): pelle , bellezza avvizzita.

s.f. n 1 colei che protegge, intercede (detto spec. della madonna o di una santa)n 2 (non com.) donna avvocato.

s.f. (rar. spreg.)n 1 cavillo da avvocaton 2 insieme di avvocati; il mondo avvocatesco.

agg. [pl. m. -schi] da avvocato (per lo più spreg.): linguaggio , cavillo avvocatesco § avvocatescamente avv. in modo avvocatesco (solo spreg.).

s.f. n 1 (non com.) donna avvocaton 2 (scherz.) la moglie dell'avvocato | donna ciarliera e intrigante.

s.m. [f. -a e -essa , ma il s. m. si usa anche in riferimento a donna]n 1 laureato in giurisprudenza abilitato ad assistere una parte nei giudizi civili e penali: fare l'avvocato ; rivolgersi a un...

s.m. n 1 (st.) avogadoren 2 (ant.) avvocato.

agg. (ant.) avvocatesco.

s.f. n 1 la professione dell'avvocato: esercitare l'avvocatura n 2 l'insieme degli avvocati che esercitano in un determinato circondario: l'avvocatura di torino ' avvocatura dello stato , organo...

vedi avogadore.

v. rifl. [io mi avvòglio ecc.] (ant.) invogliarsi.

part. pres. di avvolgere agg. n 1 che aggira: manovra avvolgente , che tende ad accerchiare il nemicon 2 (fig.) che inganna; anche, affascinante § avvolgentemente avv. (spec. negli usi fig.).

lett. avvolvere, v. tr. [coniugato come volgere]n 1 volgere intorno, arrotolare: avvolgere un filo n 2 avviluppare, ricoprire, circondare (anche fig.): avvolgere un pacco nella carta ; il mistero...

agg. che si può avvolgere s.m. tipo di serranda o persiana a stecche parallele articolate, che si alza avvolgendosi intorno a un rullo.

s.m. n 1 l'avvolgere, l'avvolgersi; l'essere avvolton 2 (fig.) giro di parole, intrigon 3 (mil.) manovra tendente a superare un'ala dello schieramento nemico per prenderlo alle spallen 4 parte di...

agg. [f. -trice] che avvolge s.m. n 1 [f. -trice] operaio elettrotecnico che avvolge il filo in bobinen 2 dispositivo per avvolgere la pellicola cinematografica intorno alla bobina.

s.f. macchina per la costruzione degli avvolgimenti delle macchine elettriche.

s.m. (lett.) giro tortuoso di parole.

v. rifl. [io mi avvolpàcchio ecc.] (ant. , lett.) imbrogliarsi nel parlare; balbettare: ti sei avvolpacchiata in parole (carducci).

v. tr [io avvoltìcchio ecc.] (rar.) avvolgere strettamente, attorcere più volte | avvolticchiarsi v. rifl. attorcigliarsi.

part. pass. di avvolgere agg. nei sign. del verbo.

ant. avoltoio o avoltore, s.m. n 1 nome com. di vari uccelli rapaci diurni, grandi e voraci, con testa piccola, collo generalmente senza piume, becco lungo e ricurvo all'estremità, unghie poco...

v. tr. [io avvòltolo ecc.] avvolgere più volte, in fretta e senza cura | avvoltolarsi v. rifl. rotolarsi: avvoltolarsi nel fango.

vedi avvolgere.

s.m. nome chimico della vitamina a.

e deriv. vedi assiologia e deriv.

s.m. invar. (zool.) larva di anfibio urodelo che, in certe condizioni, si riproduce senza compiere la metamorfosi.

vedi assone.

s.m. invar. capo religioso dei musulmani sciiti.

s.m. invar. proscimmia notturna del madagascar, con muso aguzzo, grandi occhi rotondi, zampe con dita lunghissime.

s.f. pianta ornamentale sempreverde dai fiori bianchi, rossi o rosa (fam. ericacee).

agg. dell'azerbaigian s.m. [f. -a] abitante, nativo dell'azerbaigian.

s.f. n 1 complesso di beni (immobili, macchine, capitali ecc.) e forza lavoro organizzati da un soggetto imprenditore per svolgere una determinata attività con fini economici: azienda industriale ,...

agg. dell'azienda, che riguarda un'azienda e i suoi dipendenti: regolamento aziendale ; mensa aziendale § aziendalmente avv. dal punto di vista aziendale.

s.m. tendenza a dare importanza primaria o anche esclusiva agli interessi delle aziende, di un'azienda.

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 esperto di economia aziendalen 2 chi ispira il proprio comportamento ad aziendalismo | anche come agg. : atteggiamento aziendalista.

agg. [pl. m. -ci] relativo all'azienda, a un'azienda.

agg. in paletnologia, si dice di una cultura dell'età della pietra succeduta a quella maddaleniana verso l'ottavo millennio | anche come s.m.

vedi azzima.

vedi azzimo.

s.m. invar. (astr.) angolo fra il piano verticale passante per un astro e il piano meridiano del luogo d'osservazione.

agg. (astr.) dell'azimut.

agg. che si può azionare: meccanismo azionabile elettricamente.

s.m. l'azionare.

v. tr. [io azióno ecc.] mettere in azione, far funzionare: azionare un dispositivo , un apparecchio.

s.m. (fin.)n 1 partecipazione nel possesso di azioni industriali | azionariato popolare , operaio , promozione della proprietà azionaria presso il pubblico dei piccoli risparmiatori, degli operain 2...

agg. (fin.) che riguarda le azioni; formato da azioni: mercato , pacchetto azionario.

s.f. n 1 l'agire, l'operare: il pensiero e l'azione ; libertà d'azione ; uomo d'azione , attivo, risoluto; entrare in azione , passare all'azione , cominciare ad agire, a operare; verbi d'azione ,...

s.m. e f. [pl. m. -sti]n 1 chi possiede azioni di una società commerciale | azionista di riferimento , chi detiene la maggioranza relativa delle azioni di una società ed è pertanto colui che ne...

agg. (chim.) azoico: gruppo azo.

primo elemento di parole della terminologia chimica che indica la presenza del gruppo azoico (azocomposto).

s.m. (chim.) denominazione comune a una classe di composti organici contenenti il gruppo azoico; sono usati nella fabbricazione di coloranti.

agg. [pl. m. -ci] si dice della più antica era geologica (detta oggi precambriano), in cui non compaiono forme di vita.agg. [pl. m. -ci] (chim.) si dice di un gruppo costituito da due atomi di...

s.f. pianta acquatica priva di fiori, con piccole foglie verdi o rosseggianti (fam. marsiliacee).

s.m. (chim.) composto che contiene il radicale azo- o gruppo azoico, unito con un atomo di alogeno e un radicale idrocarburico.

s.f. (biol.) mancanza di spermatozoi nel liquido seminale.

v. tr. [io azòto , tu azòti ecc.] (agr.) riferito a terreno, concimarlo con fertilizzanti azotati.

agg. contenente azoto.

s.f. (agr.) concimazione del terreno per mezzo di fertilizzanti azotati.

s.f. (med.) tasso dell'azoto ureico nel sangue.

s.m. elemento chimico di simbolo n; gas incoloro, inodoro, è il costituente principale dell'atmosfera ed entra nella composizione dei tessuti animali e vegetali.

s.f. (med.) percentuale di sostanze azotate contenute nelle urine emesse nelle 24 ore.

s.m. (chim.) composto ottenuto per combinazione dell'azoto con un metallo.

diffuso ma errato atzeco, agg. e s.m. [f. -a ; pl. m. -chi] appartenente a un'antica popolazione amerindia che era stanziata nell'attuale messico s.m. lingua azteca.

s.m. invar. piastrella di ceramica smaltata, per lo più di colore azzurro, usata in spagna e portogallo per pavimentazioni e rivestimenti di pareti.

s.m. (chim.) idrocarburo liquido, azzurro, presente in molti oli essenziali e usato per cosmetici.

s.f. antica arma costituita da un manico di legno e da una parte metallica a forma di accetta, con testa foggiata a martello.

ant. assannare, v. tr. n 1 afferrare con le zanne: azzannare la preda n 2 (fig.) criticare ferocemente | azzannarsi v. rifl. n 1 mordersi, addentarsin 2 (fig.) scontrarsi violentemente; criticarsi...

s.f. colpo, morso dato con le zanne.

s.f. l'effetto, il segno di un'azzannata.

v. tr. n 1 mettere a rischio, avventurare: azzardare le proprie sostanze ' (assol.) rischiare, esporsi a rischi: non azzardate troppo! n 2 (estens.) trovare il coraggio per fare o dire qualcosa:...

part. pass. di azzardare agg. avventato; imprudente, temerario: giudizio , tentativo azzardato § azzardatamente avv.

s.m. n 1 avventura pericolosa; rischio: quell'impresa è un azzardo ; esporsi , mettersi all'azzardo ' giochi d'azzardo , quelli a fine di lucro in cui il risultato dipende dal caso (p. e. i dadi,...

agg. che si espone facilmente al rischio; che comporta azzardo, rischio: tentativo azzardoso § azzardosamente avv. (non com.).

vedi lazzeruolo.

s.m. avvocato da strapazzo e disonesto; per estens., persona intrigante.

v. tr. [io azzécco , tu azzécchi ecc.]n 1 colpire nel segno: azzeccare il bersaglio n 2 assestare, affibbiare: azzeccare un calcio a qualcuno n 3 (fig.) cogliere nel giusto, indovinare: una mossa ,...

part. pass. di azzeccare agg. ben scelto, ben riuscito, indovinato.

s.m. l'azzerare, l'essere azzerato.

v. tr. [io azzèro ecc.]n 1 ridurre a zero una grandezza variabile; portare a zero l'indice della scala graduata di uno strumento: azzerare il contachilometri n 2 (estens.) annullare: azzerare un...

vedi lazzeruolo.

o azima, s.f. pane azzimo.

v. tr. [io à zz imo ecc.] abbellire, abbigliare con molta ricercatezza | azzimarsi v. rifl. abbigliarsi ricercatamente, agghindarsi (spesso iron.).

part. pass. di azzimare agg. vestito con grande ricercatezza: un giovanotto tutto azzimato § azzimatamente avv.

azimo, agg. si dice del pane non lievitato, usato dagli ebrei durante la pasqua e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della messa.

v. tr. e intr. azzittire.

v. tr. [io azzittisco , tu azzittisci ecc.] far tacere, ingiungere il silenzio: lo azzittì con uno sguardo | v. intr. [aus. essere], azzittirsi v. rifl. smettere di parlare: tutto d'un tratto,...

s.m. suddivisione in zone, spec. per fini urbanistici, amministrativi o burocratici.

s.m. l'azzoppare, l'azzopparsi, l'essere azzoppato.

v. tr. [io azzòppo ecc] rendere zoppo: la caduta ha azzoppato il cavallo | v. intr. [aus. essere], azzopparsi v. rifl. divenire zoppo: azzopparsi scivolando.

s.m. (non com.) azzoppamento.

v. tr. e intr. [io azzoppisco , tu azzoppisci ecc. ; aus. dell'intr. essere], azzoppirsi v. rifl. lo stesso, ma meno com., che azzoppare , azzopparsi.

s.m. (non com.) l'azzuffare, l'azzuffarsi.

v. tr. (non com.) far venire a zuffa; aizzare, eccitare | azzuffarsi v. rifl. venire alle mani, accapigliarsi: i bambini si azzuffano per un nonnulla.

agg. e s.m. e f. nel gergo sportivo, si dice di atleta che ha la probabilità di far parte della squadra nazionale italiana, la cui maglia è di colore azzurro.

s.m. (chim.) operazione con cui si cerca di dare a sostanze giallicce (p. e. lo zucchero) un colore perfettamente bianco, aggiungendo a esse una sostanza di colore azzurro.

s.m. (fis.) procedimento di metallizzazione applicato alle lenti di sistemi ottici al fine di eliminare le riflessioni parassite della luce; così detto perché conferisce alle lenti sfumature...

v. tr. colorare, tingere d'azzurro | azzurrarsi v. rifl. colorarsi d'azzurro.

part. pass. di azzurrare agg. colorato d'azzurro | lenti azzurrate , con sfumature azzurrine prodotte dal trattamento di metallizzazione che elimina le riflessioni parassite della luce.

v. intr. [io a zzurréggio ecc.; aus. avere] (lett.) avere o assumere colore azzurro o tendente all'azzurro.

agg. (non com.) di colore azzurro non deciso, tendente al grigio: fumo azzurrigno.

agg. di colore azzurro piuttosto chiaro: cielo azzurrino.

s.f. (min.) minerale di colore azzurro violaceo, costituito da carbonato basico di rame.

s.f. (lett.) l'essere azzurro | (lett.) distesa di azzurro: immense azzurrità adriatiche (d'annunzio).

agg. di colore azzurro spento o sbiadito.